Bollettino per promuovere la conoscenza di Antonietta Meo ... · mistico domenicano, fu tra le ......

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1 Tra gli amici di Antoniet- ta troviamo - con grande sorpre- sa - anche delle personalità im- portanti anche in ambito intel- lettuale, come il padre domeni- cano Garrigou-Lagrange, gran- de professore di filosofia e teo- logia al prestigioso Angelicum di Roma. Ecco un suo sintetico curriculum: “Réginald Garrigou -Lagrange, filosofo, teologo e mistico domenicano, fu tra le più brillanti menti speculative de XX secolo. Il suo nome è le- gato principalmente a quello della Pontificia Accademia San Tommaso d’Aquino di Roma (Angelicum), dove fu impegna- to, per circa quarant’anni, nell’insegnamento. Scrisse nu- merose opere di filosofia, di teo- logia e trattati di teologia spiri- tuale. Ricordiamo: La filosofia dell’essere e le formule dogma- tiche; Dio, la sua esistenza e la sua natura; Le tre età della vita interiore.” - Cosa possa unire una bimbetta di appena 6 anni e la sua “infantile” spiritualità a un dotto del genere è alquanto sor- prendente per chi grande è solo esternamente. Eppure padre Garrigou- Lagrange è astato attirato forte- mente da questa bambina, tanto che ha voluto approfondire la sua conoscenza in modo molto diretto. “Noi abbiamo interroga- to diverse suo padre, sua ma- dre, il suo direttore spirituale (Mons. Dottarelli, le religiose che l’hanno curata all’ospedale di Santo Stefano Rotondo [ poi Calvary Hospital - attualmente “Presidio Britannico, del com- plesso ospedaliero San Giovan- ni - Addolorata” ]. Noi abbiamo Anno 2014 Marzo Bollettino n° 0 Bollettino per promuovere la conoscenza di Antonietta Meo (Roma 1930-1937) proclamata Venerabile nel 2007 da Benedetto XVI Anno 2016 - Giugmo - Bollettino n° 9

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Tra gli amici di Antoniet-ta troviamo - con grande sorpre-sa - anche delle personalità im-portanti anche in ambito intel-lettuale, come il padre domeni-cano Garrigou-Lagrange, gran-de professore di filosofia e teo-logia al prestigioso Angelicumdi Roma.

Ecco un suo sintetico

curriculum: “Réginald Garrigou-Lagrange, filosofo, teologo emistico domenicano, fu tra lepiù brillanti menti speculativede XX secolo. Il suo nome è le-gato principalmente a quellodella Pontificia Accademia SanTommaso d’Aquino di Roma(Angelicum), dove fu impegna-to, per circa quarant’anni,nell’insegnamento. Scrisse nu-merose opere di filosofia, di teo-logia e trattati di teologia spiri-tuale. Ricordiamo: La filosofiadell’essere e le formule dogma-tiche; Dio, la sua esistenza e lasua natura; Le tre età della vitainteriore.”

- Cosa possa unire unabimbetta di appena 6 anni e lasua “infantile” spiritualità a undotto del genere è alquanto sor-prendente per chi grande è soloesternamente.

Eppure padre Garrigou-Lagrange è astato attirato forte-mente da questa bambina, tantoche ha voluto approfondire la

sua conoscenza in modo moltodiretto. “Noi abbiamo interroga-to diverse suo padre, sua ma-dre, il suo direttore spirituale(Mons. Dottarelli, le religioseche l’hanno curata all’ospedaledi Santo Stefano Rotondo [ poiCalvary Hospital - attualmente“Presidio Britannico, del com-plesso ospedaliero San Giovan-ni - Addolorata” ]. Noi abbiamo

Anno 2014Marzo

Bollettino n° 0

Bollettino per promuovere la conoscenzadi Antonietta Meo (Roma 1930-1937)

proclamata Venerabile nel 2007da Benedetto XVI

Anno 2016 - Giugmo - Bollettino n° 9

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anche scritto, soprattutto tenen-do in contola sua storia,un opuscolooggi esauri-to: “Le virtùeroiche neib a m b i n i ” ,estratto dallarivista “VitaC r i s t i a n a ”1943.”

Quindi fra questa“brillante mente speculativa”del XX Secolo e la nostra piccolaAntonietta c’è stato un contattodi spirito molto ravvicinato perquanto naturalmente non si sia-no mai incontrati.

La spiegazione di questasorprendente amicizia la trovia-mo nel Vangelo. Questo grandestudioso finalizzava i suoi studialla vita spirituale, alla contem-plazione di Dio, In questo cam-mino ha trovato come compa-gno di viaggio la nostra piccolaAntonietta, la quale conl’illuminazione dello SpiritoSanto è giunta allo stesso tra-guardo, con la sapienza dei pic-coli del Vangelo.

Il grande teologo ha lettonella breve e semplice vita diAntonietta l’azione di Dio e del-la grazia, la santità della vita cri-stiana che lui, in altri modi, cer-cava da studioso.

Ecco come leggeva la sto-ria della nostra piccola venera-bile. Dopo aver fatto conoscenzacon Antonietta con la letturedella bella biografia scritta infrancese da Myriam de G.“Fiaccola Romana”, conclude:“Leggendo queste pagine si ècolpito da tre cose: l’azione ma-nifesta della grazia divina, lacooperazione di questa bambinafino all’eroismo, la grande lezio-ne pratica che ci è data”. Poispecifica.

Per l’azione della grazia“Si vede che l’azione santifican-te è in lei una seconda natura, ilgermoglio della vita eterna chein lei si sviluppa fino a dare ilcento per uno, come dice il Van-gelo. In lei crescono le tre virtùteologali ricevute nel battesimo.Lei ha anche una fede ammire-vole nell’efficacia della graziaattuale che la sua preghiera do-manda per le persone che le so-no care e per la conversione deipiù grandi peccatori.”

Per la cooperazione eroi-ca alla grazia“È l’eroismo nella sopportazio-ne per un motivo prettamentesoprannaturale: eroismo nonsolo in rapporto alle forze nor-mali dei bambini suoi coetanei,ma anche in rapporto con gliadulti, che molto raramenteconservano il sorriso in mezzo asofferenze così vive e continue.”

E r i g u a r d o a l l a“lezione” che ci ha data da An-tonietta“Questa bimbetta ci dà con lasua vita una grande lezione pra-tica: lei ci insegna ciò che è, inopposizione allo spirito di ricer-ca di godimenti, lo spirito di sa-crificio e il suo immenso valorespirituale. S.E. il cardinale A.Piazza, allora patriarca di Vene-zia, nella prefazione alla biogra-fia scritta da Myriam de G., haosservato che questa bambina di6 anni e mezzo, supera in modoconsiderevole molti filosofi nel-la soluzione del problema delmale. Antonietta è giunta moltopresto, sotto l’azione ispiratricedello Spirito Santo, ad una solu-zione non soltanto astratta especulativa, ma concreta e vis-suta del problema del male. Leioffre costantemente le sue soffe-renze per la conversione deipeccatori, con un amore di Dio edelle anime che non smette di

crescere dentro di lei.Queste citazioni sono

tratte dalla prefazione alla brevebiografia (38 pagine) scritta daGiuseppe Girardi, S.C.J.,“Antonietta Meo” Ed. Apostola-to della Riparazione, Bologna.

Ecco come i santi si in-contrano nella comunione.

Il grande studioso dome-nicano francese, nei lunghi sen-tieri della riflessione razionale,conclude nello “splendore dellaverità” della Grazia misericor-diosa di Dio e della risposta e-roica della santità nella vita con-creta di ciascuno.

La piccola Antonietta“sapiente piccola vittima dellaCroce” intuisce la stessa verità,grande Dio come “Padre, Padre,Padre, Padre buono, Padre ditutti, buoni e cattivi” e offre lasua vita per stare “vicino a Ge-sù” sul Calvario, per aiutare Ge-sù a cambiare i cuori degli uo-mini induriti e annientati dalpeccato.

Possiamo anche aggiun-gere che il contatto è stato favo-rito anche dal fatto che tutti edue abitassero in Roma: cittànon solo di trame politiche edegrado, ma anche e soprattuttodi santità, di eroismo, di marti-rio, da sempre.

(Fratel Dino De Carolis)

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Storia della Statua

di Antonietta Meo

a Santa Croce

in Gerusalemme

Nella cappella dedicata adAntonietta Meo a Santa Croce inGerusalemme, dove riposano lesue spoglie mortali, è collocatauna bella statua di bronzo raffi-gurante il busto della nostra pic-cola venerabile.

Ecco la testimonianza dellascultrice Igina Colabucci Ballache racconta il favore straordina-rio ricevuto e il sogno che le haispirato questa iniziativa.

“E’ la prima volta che scrivo la sto-ria che mi ha portato a realizzare lascultura che rappresenta in preghie-ra la Venerabile Bambina Antoniet-ta Meo: “ Nennolina” e la successi-va donazione come ex voto allachiesa Santa Croce in Gerusalem-me dove si trova la Sua tomba.Alla fine di luglio 2007 sono statacoinvolta in un gravissimo inciden-te automobilist ico, causatodall’incoscienza di un giovane ven-titreenne, che ha determinato dannipermanenti a mio figlio, la mortedella mia migliore amica ed il mioricovero all’ospedale Santa MariaGoretti di Latina. I medici pur nonavendo alcuna speranza di salvarmimi hanno curata tentando

l’impossibile durante i 40 giorni incui sono rimasta in coma. E’ duran-te questo periodo che ho vissutouna storia straordinaria ed emozio-nante che ha avuto come protagoni-sta Nennolina di cui conoscevo lastoria, che come mamma, mi avevaprofondamente colpita e per questoLe avevo chiesto la protezione del-la mia famiglia.

Mi trovavo su una nave in baliadelle onde lo scopo era quello diraggiungere l’isola di Tirso per col-locare lì la scultura raffiguranteNennolina ;è proprio durante que-sto viaggio burrascoso che mi èapparsa la Venerabile Bambina,che vedendo le mie sofferenze e idolori che avevo alla gamba destraordinò che mi fosse messo all’ in-terno di questa un bastone, che poiera un manico di scopa , che poivenne direttamente segato all’ in-terno della carne secondo la misuranecessaria. Pur provando un dolorelancinante mi sono alzata e ho co-minciato subito a camminare trauna folla di persone che gridavanoal miracolo, mentre “uno” all’ in-terno della stiva impastava le mieossa con il gesso per poterle vende-re allo sbarco come reliquie.Nennolina sorrideva felice, poi gi-rando la testa verso di me si allon-tanò tenendo per mano cinque bam-bini che diventeranno il titolo di unlibro “I bambini di Dio”.

Da allora durante il viaggio non socome sono riuscita a scolpire la for-ma della scultura e a fonderla inbronzo, sapendo che a Tirso mi at-tendeva don Mario Sensi a queltempo procuratore della causa dibeatificazione, con il quale dovevoscegliere il luogo dove collocare lastatua. Arrivata al porto tra milledifficoltà sono testimone di unospettacolo allucinante: una quantitàdi braccia, gambe, teste, corpi, raf-figuranti Santi erano accumulateinsieme a varie ferraglie per essereassemblate in base alle richieste delmercato. Dopo molta fatica alla fi-ne siamo riusciti a trovare due pan-

chine diferro, chemesse adangolo ret-to, sonoservite perp o t e r c im e t t e r esopra lascultura diNennolina,che cosìpoteva essere vista da tutti coloroche arrivavano all’ isola e a dareloro il benvenuto.La missione era compiuta; il viag-gio, poi, continua tra mille traver-sie, incubi, dolori, mancanza d’aria,fino al momento del risveglio cheha lasciato tutti stupiti. La mia pri-ma preoccupazione, infatti, è stataquella di chiedere ai presenti se era-no andati a vedere la scultura e seera piaciuta la sua realizzazione e lasua collocazione. A queste doman-de tutti hanno pensato che ancoranon ero in possesso delle mie pienefacoltà mentali e stessi vaneggian-do, ma poi pian piano si sono resiconto che ero stata protagonista diun evento straordinario: la protezio-ne nei miei riguardi da parte dellaVenerabile Bambina.

Appena mi è stato possibile ho rea-lizzato la scultura, che è stata poicollocata con una cerimonia bellis-sima e commovente nella cappelladove è sepolta Nennolina. Moltecosì sono state le persone che sonovenute a conoscenza della storiadella Prodigiosa Bambina divenen-done a loro volta devote, contri-buendo così alla Sua venerazione”.

(Igina Colabucci Balla)

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Riceviamodalla Polonia

Caro fratel Dino,

La ringrazio tantissimo dellesue mail. Mi scusi di risponderesolo ora, ho avuto problemi di salu-te non indifferenti. Grazie a Dio,sta andando verso il meglio.

Ho visto il programma dedi-cato ad Antonietta Meo trasmessodalla TV 2000 che mi aveva gentil-mente indicato. Grazie all'intervi-sta, ho avuto l'opportunità di cono-scerLa, anche se non in persona.

I bollettini contengono tanteinformazioni così siamo anche quial corrente. Racconto sempre qual-cosa di Antonietta ai ragazzi delmio corso. Sono già cresciuti,quest'anno i più grandi finiscono leelementari. Se Dio mi aiuta, da set-tembre vorrei organizzare nuovigruppi perché i ragazzi dopo la Pri-ma Comunione rimangano sempredi Gesù e giocando imparino un po'di italiano e tante altre cose …

Auguri e tante forze e gioia …

Elwira

Testimonianzadi favore ricevuto

Mi chiamo (U. G.) e porto lamia testimonianza per la causa diAntonietta Meo. Nei mesi scorsi hoavuto difficoltà economiche e lavo-rative e avendo in corso già un pre-stito e un reddito basso non riusci-vo ad ottenere un ulteriore presti-to per sostenere le tasse che dove-vo pagare. Ogni istituto bancariorispondeva negativamente alla miarichiesta. Quando ormai avevo per-duto ogni speranza e mi ero rasse-gnato a non chiedere piu' un pre-stito, grazie all'aiuto di Nennolinadella quale sono devoto da tempoe alla sua intercessione, sono riu-scito ad ottenere un prestito e ri-solvere i miei problemi economici.Inoltre anche sul lavoro ho avutoun momento sereno.

Grazie di cuore, Nennolina.

Richiestadi preghiere

1. Vi scrivo per avanzare una richiesta avuta da amici che vivonoin Gerusalmemme.

Questi amici, visitando la ba-silica di Santa Croce in Gerusal-memme, sono venuti a conoscenzadella venerabile Antonietta Meo.Vorrebbero preghiere per il lorofiglio di 14 anni, in coma, che si tro-va a Gerusalemme stessa. Il ragaz-zo si chiama FADI SALFITTI.

Una preghiera perché, perintercessione di Antonietta, il Si-gnore gli conceda la grazia dellaguarigione e lo restituisca alla suafamiglia con tutte le energie.

Un grazie cordialissimo.Michele PATELLA

2. Una preghiera per un bimbodi nome Jacopo, malato di leucodi-strofia metacromatica progressiva,che colpisce il sistema motorio eper cui non esistono cure. Ora Ja-copo ha sei anni. Vogliamo pregareperché il Signore, per intercessionedella nostra piccola Antonietta col-pita anche lei dalla malattia a 6 an-ni, possa ascoltare le preghiere deigenitori e dei due fratellini di Jaco-po, alle quali ci uniamo tutti noi.

Ricordiamo:

25 maggio u.s. :

1° Anniversario della morte di donMari Sensi, postulatore della Causadi Antonietta Meo

3 luglio:Anniversario della nascita

al Cielo di Antonietta Meo,il 3 luglio 1937

Questa dataverrà commemo-

rata nella Basilicadi Santa Croce in

Gerusalemme

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Parrocchia Santa Croce in GerusalemmePiazza Santa Croce in Gerusalemme,1200185 - Roma

Fratel Dino (cell. 3209269421)Istituto Sant’Ivo

Via Arturo Colautti, 9 -00152 - Roma

Via e-mail:► [email protected] per il vice presidente;

[email protected] per la segreteria.