Bollettino Febbraio-Marzo 2009

16

description

2 sostanziali, a partire da una più grande consapevolezza del mistero che viene celebrato e del suo rapporto con l'esisten- za quotidiana. Ancora pienamente valida è la raccomandazione della Costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium, che esortava i fedeli a non assistere alla litur- gia eucaristica «come estranei o muti spet- (Continua) (Continua)

Transcript of Bollettino Febbraio-Marzo 2009

Page 1: Bollettino Febbraio-Marzo 2009
Page 2: Bollettino Febbraio-Marzo 2009

Il congedo: "Ite, missa est"Infine, vorrei soffermarmi su quanto i

Padri sinodali hanno detto circa il saluto di congedo al termine della Celebrazione eucaristica. Dopo la benedizione, il diacono o il sacer-dote congeda il popolo con le parole: Ite, missa est. In questo saluto ci è dato di cogliere il rap-porto tra la Messa celebrata e la missione cristiana nel mondo. Nell'antichità "missa" significava semplicemente "dimissione". Tuttavia essa ha trovato nell'uso cristiano un significato sempre più profondo. L'espressione "dimissione", in realtà, si trasfor-ma in "missione". Questo saluto esprime sinteticamente la natura missionaria della Chiesa. Pertanto, è bene aiutare il Popolo di Dio ad approfondire questa dimen-sione costitutiva della vita eccle-siale, traendone spunto dalla liturgia. In questa prospettiva può essere utile disporre di testi, opportunamente approvati, per l'orazione sul popolo e la benedizione finale che esplicitino tale legame.

Actuosa participatioAutentica partecipazioneIl Concilio Vaticano II aveva posto giu-

stamente una particolare enfasi sulla par-tecipazione attiva, piena e fruttuosa dell'intero Popolo di Dio alla Celebrazione eucaristica. Certamente, il rinnovamento attuato in questi anni ha favorito notevoli progressi nella direzione auspicata dai Padri conciliari. Tuttavia, non dobbiamo nasconderci il fatto che a volte si è mani-festata qualche incomprensione precisa-mente circa il senso di questa partecipa-zione. Conviene pertanto mettere in chia-ro che con tale parola non si intende fare riferimento ad una semplice attività ester-na durante la celebrazione. In realtà, l'atti-va partecipazione auspicata dal Concilio deve essere compresa in termini più

sostanziali, a partire da una più grande consapevolezza del mistero che viene celebrato e del suo rapporto con l'esisten-za quotidiana. Ancora pienamente valida è la raccomandazione della Costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium, che esortava i fedeli a non assistere alla litur-gia eucaristica «come estranei o muti spet-

tatori», ma a partecipare «all'azione sacra consapevolmente, piamente e attivamen-te». Il Concilio proseguiva sviluppando la riflessione: i fedeli «formati dalla Parola di Dio, si nutrano alla mensa del Corpo del Signore; rendano grazie a Dio; offrendo la vittima senza macchia, non soltanto per le mani del sacerdote, ma insieme con lui, imparino ad offrire se stessi, e di giorno in giorno, per mezzo di Cristo Mediatore siano perfezionati nell'unità con Dio e tra di loro».

Partecipazione e ministero sacerdotaleLa bellezza e l'armonia dell'azione

liturgica trovano una significativa espres-sione nell'ordine con cui ciascuno è chia-mato a partecipare attivamente. Ciò com-porta il riconoscimento dei diversi ruoli gerarchici implicati nella celebrazione stessa. È utile ricordare che la partecipa-zione attiva ad essa non coincide di per sé con lo svolgimento di un ministero

particolare. Soprattutto non giova alla causa della partecipazione attiva dei fede-li una confusione che venisse ingenerata dalla incapacità di distinguere, nella comunione ecclesiale, i diversi compiti spettanti a ciascuno. In particolare, è necessario che vi sia chiarezza riguardo ai compiti specifici del sacerdote. Egli è in

modo insostituibile, come attesta la tradizione della Chiesa, colui che presiede l'intera Celebrazione euca-ristica, dal saluto iniziale alla bene-dizione finale. In forza dell'Ordine sacro ricevuto, egli rappresenta Gesù Cristo, capo della Chiesa e, nel modo suo proprio, anche la Chiesa stessa. Ogni celebrazione dell'Eucaristia, infatti, è guidata dal Vescovo, «o personalmente, o per mezzo dei presbiteri suoi collabora-tori». Egli è coadiuvato dal diacono, il quale ha nella celebrazione alcuni compiti specifici: preparare l'altare e prestare servizio al sacerdote, annunciare il Vangelo, eventualmen-te tenere l'omelia, proporre ai fedeli le intenzioni della preghiera univer-sale, distribuire ai fedeli l'Eucaristia. In relazione a questi ministeri, legati al sacramento dell'Ordine, si pongo-no anche altri ministeri per il servi-

zio liturgico, lodevolmente svolti da reli-giosi e laici preparati.

"Questa è l'opera di Dio:credere in colui che egli ha mandato" (Gv 6,29)

2 Eucarestia, Mistero da credere3 ”Cristo è Risorto” ”Si, è davvero Risorto”4 Saluto ufficiale a don Giustino Di Santo6 Un libro per ricordare e amare7 Le Sacre "Quaranta ore"7 Hanno collaborato con noi...8 Sottolaprotezionedell’Assunta8 Esprimonogratitudineall’Assunta9 Settimana Santa 200910 Appuntidicronaca12 Un ricordo...13 In memoria di...15 Sono tornati alla casa del Padre

in questo numero:

(Continua)

Mistero

(Continua)

2

Page 3: Bollettino Febbraio-Marzo 2009

3

Questo è il saluto, il grido di trion-fo e di gioia, che i cristiani d’Oriente si rivolgono nel tempo di Pasqua.

Pasqua è la festa della Vita: Gesù risorge da morte e vive per sempre con noi.

Proclamare la risurrezione del suo Signore è per la Chiesa evento centra-le della sua fede e della sua missio-ne.

Noi, i credenti, ricorda Paolo ai cristiani di Corinto, partecipia-mo della risurre-zione di Cristo, “ p r i m i z i a ” della risurre-z i o n e nos t ra e dell’intero c r e a t o . Perché se Cristo non fosse risor-t o d a i m o r t i , sarebbe vuoto il rapporto personale e comunitario con Cristo vivo che oggi si ha nella sua Parola, nel pane e nel vino, nel perdono dei peccati, nella comunità, nel fratello e nel povero… insomma nell’esperienza cristiana tutta intera.

Il crocifisso è risorto. E’ il cuore dell’annuncio degli apostoli.

Accettare questo annuncio significa credere a una continuità tra la vita e il “dopo - morte”; e che, nonostante il male, gli sbagli, il dolore e la stessa morte, nessuno ci potrà mai separare dall’Amore di Cristo. Non si può fer-mare la Vita come non si può fermare l’alba dopo la notte.

Molti si interrogano sul futuro della vita dopo la morte; e mentre pochi credono che tutto finisce con la morte, è convinzione diffusa, indipendente-mente dalla religione, che ci sia un’al-

tra vita oltre la morte: reincarnazione, trasmigrazione dell’anima, ecc…

Credere, come cristiani, nella risur-rezione della carne è qualcosa di sconvolgente e può far nascere qual-che forma d’ironia e di sarcasmo.

Il “dopo” intimorisce, sì, ma anche

affascina, per la ragione che non s’im-pone.

Per vedere occorre passare per il cuore: solo allora gli occhi si aprono.

La perplessità e i dubbi di tanti uomini che s’interrogano sul futuro della vita sono appartenuti anche agli stessi Apostoli: alcuni, davanti all’an-nuncio delle donne che la tomba era vuota, hanno detto che le donne far-neticavano; altri, mentre erano ritorna-ti a pescare sul lago, vedendo Gesù risorto, avevano sentenziato che era un fantasma; Tommaso, uno dei dodi-ci, non ha creduto neanche ai suoi amici apostoli, affermando con vigore che avrebbe creduto solo se avesse messo le sue dita nel foro dei chiodi e la sua mano nel costato del Maestro.

Gesù risorto, quando appare, ascol-ta, dialoga, si mette a fianco, si lascia riconoscere, compie dei segni, come è

successo ai due discepoli di Emmaus che lo hanno visto spezzare il pane, segno indelebile del suo amore, rico-noscendo, in quel Compagno di viag-gio, il Crocifisso risorto.

L’incontro con il Risorto ha cambia-to radicalmente la vita di tutti quelli che hanno orientato la loro esistenza

a penetrare la realtà del mistero di Cristo. Ricevendone il manda-

to: “Và e annuncia”. Non sei solo; mai; il Risorto, il Vivente, è

sempre al tuo fianco, come ha

promesso.Per i cri-

st iani dei p r i m i secoli non v i erano altre feste. La “festa d e l l e feste”, la “ r e g i n a

delle festività”, il “giorno primo e otta-vo”, la “salvezza del mondo”, il “gior-no del Signore”, è chiamata in Oriente e Occidente la domenica di Pasqua. Per questo ancora oggi si dice giusta-mente che ogni domenica è Pasqua, la Pasqua della settimana rivissuta nell’Eucaristia.

E’ errato, e dunque non è accetta-bile quello che tante volte si sente dire: “Pratico poco perché ho il mio credo dentro di me e non sento il bisogno di esternarlo in chiesa”.

Nessuno, se è credente, può dimenticare di appartenere al Corpo Mistico di Cristo che è la Chiesa, posporre a qualsiasi altra cosa l’incon-tro con il Cristo vivo nell’Eucaristia.

Almeno la Domenica!Buona Pasqua nella Pace e nella

Gioia che Cristo Risorto offre a tutti!

“Cristo è Risorto”.“Si, è davvero Risorto”

Padre Filippo Di Lonardo d. O.

Page 4: Bollettino Febbraio-Marzo 2009

4

Saluto ufficiale a Don Giustino Di SantoRev.mo Parroco, autorità civili e militari di ogni

ordine e grado, graditi ospiti, in nome del Consiglio Pastorale, del Consiglio per gli Affari Economici, di tutti i gruppi ecclesiali operanti in parrocchia, con somma gioia rivolgo a don Giustino Di Santo il più cordiale dei saluti ed un abbraccio affettuoso per la saggia decisione di ritornare a svolgere il ministero sacerdotale nella sua Guardia Sanframondi.

Consentitemi di farlo anche a nome mio perso-nale, poichè con lui ho condiviso in questo orato-rio il tempo libero degli anni dell’infanzia e per-chè ricordo che fui tra i primi a ricevere la primi-zia della sua deci-

sione di varcare le soglie del Seminario per gli studi che l’hanno portato al pre-sbiterato.

Vi siamo tutti grati, caro don Giustino, per la scelta che avete operato, consapevoli che, proba-bilmente, per voi non è stato facile restituire al Vescovo il mandato in virtù del quale avete gui-dato altre parrocchie per cinque lustri e mollare un impegno che pure tante soddisfazioni vi ha prodotto.

Scelta che si modella perfettamente nella corni-ce di un particolare momento della nostra comu-nità, che definire storico non è azzardato.

Per i motivi che sono a tutti noti, questa Parrocchia, grande nel numero di abitanti e con una estensione geografica di tutto rispetto, con un numero di Messe da celebrare non certo irrisorio,

si è trovata con un solo sacerdote il quale, per giunta, non può e non deve rinunciare al dovere primario e al diritto irrinunciabile di ogni uomo, cioè alla salvaguardia della propria salute.

E’ facilmente intuibile quali sarebbero state le conseguenze, se questa Parrocchia non avesse questa grazia del Signore, come dice don Filippo.

Ha prevalso il vostro senso di responsabilità, il vostro amore per la vostra terra e per la Congregazione dell’Oratorio, la lungimiranza, l’ac-cantonamento dell’orgoglio, derivante da una posizione apicale, per sostituirlo, con altra veste, con

quello del servizio alla gente della par-rocchia che vi ha visto nascere e accompagnato con la preghiera nel cammino di preparazione al sacerdozio.

Vi siete lasciato plasmare dall’azione dello Spirito, affascinare da Colei che è mamma più che madre, avete dato ascolto alla voce di san Filippo e avete deciso di condividere con don Filippo gioie e dolori, ansie, aspettative, rinunce e soddi-sfazioni lavorando in questa messe che diventa ogni giorno, sempre di più, terra di missione.

Non è poco! Anzi è moltissimo!Ne siamo coscienti e orgogliosamente compia-

ciuti; per questo vi presentiamo il grazie e risotto-scriviamo l’impegno di collaborazione, affinché le cose migliorino in questa nostra Guardia.

Il lavoro qui è tanto e la razionalizzazione degli

per la ripresa del servizio pastorale nella Comunità Parrocchiale di Guardia Sanframondi

Page 5: Bollettino Febbraio-Marzo 2009

eventi, ordinari e straordinari, prevedibili ed imprevedibili che siano, è una necessità improro-gabile. Ne abbiamo già parlato in Consiglio Pastorale, rinviando ogni decisione anche per acquisire anche il vostro parere.

D’altra parte è necessario che tutti noi laici ci rendiamo conto che la disponibilità dei Padri è cosa diversa dal volere, meglio, dal pretendee che siano a disposizione in tutto e per tutto. Se su di voi grava il non facile dovere di dire qualche “no”, necessario ed indispensabile, in noi deve formarsi la coscienza che quella negazione non è frutto del capriccio del momento di don Filippo o di don Giustino; ma è la risposta giusta per il rispetto assoluto di norme che la Chiesa ha ema-

nato e ha sancito nei canoni; da esse non si può e non si deve transi-gere se si vuole rimanere in perfetta comunione. L’eccezione, laddove è indispensabile e accordata, non deve costituire elemento di riferimento, per qualsivoglia pretesa.

Al di là degli impegni ordinari abbiamo davanti la celebrazione di un importantissimo evento, che sembra lontano nel tempo, invece è dietro l’ango-lo. Di qui a sette mesi, infatti, in questo Santuario mariano saranno solennemente ed ufficialmente annunciate le celebrazioni dei Riti Settennali di Penitenza in onore dell’Assunta per l’anno prossi-mo.

Grande manifestazione di fede, autentico giubi-

leo di penitenza che i nostri padri ci hanno tra-mandato e che noi abbiamo il dovere di trasmet-tere alla future generazioni nella loro vera essen-za.

Oggi, purtroppo, si ha la sensazione che essa si vada perdendo. Don Filippo ce lo ricorda ad ogni buona occasione. E’ una negatività da non sotto-valutare su cui bisogna intervenire energicamente per scongiurarla.

Per impedire che i Riti da patrimonio spirituale di notevolissimo spessore si trasformino in un folklorismo di piazza, che nulla ha a che vedere con la loro natura vera, a voi padri filip-pini, è chiesto acume e pru-denza nel con-

cedere, garbo e fermezza nel negare, come hanno fatto saggiamente i vostri predecessori.

C’è da lavorare moltissimo, in ogni ambito, dunque. Ne siamo tutti consapevoli e per questo il Consiglio Pastorale ed i gruppi parrocchiali non vi faranno mancare il sostegno, nei modi e nei tempi che riterrete opportuni.

Chiudo qua, carissimo don Giustino, non senza prima rinnovarvi la gratitudine di tutti ed invocare su di voi aiuto e protezione dalla Trinità e dalla Madonna.

5

Carlo LabagnaraSegretario del Consiglio Pastorale Parrocchiale

Page 6: Bollettino Febbraio-Marzo 2009

Cenni biografici di Mons. Luigi SodoLuigi Sodo nacque a Napoli il 26 maggio 1811 da una famiglia agiata e di grande

religiosità.Mite e sereno, avvertì fin da fanciullo la vocazione al sacerdozio. Trascorse gli anni

della formazione distinguendosi negli studi e nella pietà: ricco di speranza e di fede, ricevette l'ordinazione sacerdotale il 20 dicembre 1834.

Il suo ministero sacerdotale fu caratterizzato per un'intensa applicazione alla cure delle anime.Fondato su una fede vigorosa, nutrita dalla continua preghiera, da un'ardente devozio- ne alla Madonna e da

un'assidua frequenza ai sacramenti, il giovane sacerdote fu rettore della chiesa di S. Maria Egiziaca a Pizzofalcone ed econo-mo curato della parrocchia di S. Lucia a mare in Napoli, venendo a contatto con la nobiltà e la plebe napoletana. Impegnato nel campo delle missioni popolari e dedito al ministero del confessionale, Luigi Sodo spiccava nel clero napoletano per la sua profonda religiosità e per una larga e fattiva carità.

Proprio lo zelo apostolico e la stima raccolta in ogni ambiente spinsero il re Ferdinando II a proporre il nome del giovane sacerdote a Pio IX per la sede vacante di Crotone in Calabria.

Per quanto ripugnasse alla sua umiltà una carica così importante, Luigi accettò la nomina e venne consacrato vescovo il 28 marzo 1852 a Roma nella chiesa dei Ss. Apostoli.

Raggiunta subito la sua sede, fu costretto ad abbandonarla per gravi ragioni di salute, che indussero il papa e il re a conferirgli la nomina per la più vicina diocesi di Telese o Cerreto, dove il 14 agosto 1853 fece il suo solenne ingresso: qui monsignor Sodo restò fino alla morte, per ben quarantadue anni.

Il suo governo episcopale rifulse sempre per un gran vigore apostolico. Si preoccupò in primo luogo della formazione dei sacerdoti, che considerò i più importanti cooperatori del suo ministero e che volle, quindi, ben preparati, animati da zelo pastorale, dediti alla cura delle anime; ristrutturò il seminario e ridisegnò l'organizzazione parrocchiale; fece varie visite pastorali in tutta la diocesi, prenden-do contatto diretto con le condizioni di vita del popolo; chiamò in aiuto missionari per rinforzare la fede degli ultimi; promosse il cate-chismo; scrisse molte lettere e notificazioni per richiamare clero e popolo ai propri doveri e per stimolarli ad una più intensa vita di fede. Vissuto poveramente, predilesse i poveri, che soccorse sempre con generosità.

Monsignor Sodo amò teneramente la Chiesa, venerò i grandi pontefici che la guidarono nel tempo del suo episcopato (Pio IX e Leone XIII) e la difese dagli attacchi che le vennero portati nel difficile clima dell'unificazione nazionale. Per pretestuosi motivi politici, che il relativo processo valse a confutare, egli sperimentò anche la durezza del carcere: considerò tale sofferenza, come quelle fisiche che non mancarono mai nella sua vita, una configurazione al Cristo in croce, la cui passione egli contemplò con accenti di grande com-mozione. Non confuse mai la causa politica con quella della Chiesa, cui rivendicò la necessaria libertà per portare avanti l'annuncio di salvezza.

Considerato già in vita un uomo di Dio, quando, carico di anni e di fatiche apostoliche, il Signore lo chiamò a sè, il 30 luglio 1895, tutti riconobbero in lui il "buon pastore", il vescovo caritatevole che, animato dalla fede e sorretto dalla speranza, aveva saputo guidare le sue pecorelle sulle impervie vie del mondo con prudenza, giustizia, sapienza, fortezza, umiltà.

Nei suoi confronti nacque allora spontanea e non si è mai più arrestata una fama di santità, che ancora oggi chiede che la Chiesa lo proclami beato!

Prof. Ulderico Parente

6

Un libro per ricordare e amareIl giorno 13 marzo 2009, nell’Aula Magna del Seminario in

Cerreto Sannita è stato presentato un libro sul Servo di Dio Mons. Luigi Sodo, Vescovo di Cerreto dal 1853 al 1895, di cui è in corso la causa di Beatificazione e Canonizzazione. L’autore del libro dal titolo “Il Servo di Dio Mons. Luigi Sodo” è il Prof. Ulderico Parente, docente di Storia contemporanea presso l’Università “S. Pio V” in Roma e di Storia della Chiesa Moderna presso la PFTIM di Napoli. Nel corso della manife-stazione, coordinata da Mons. Nicola Vigliotti, Preside del Lice-Ginnasio “Luigi Sodo”, c’è stato il saluto di Mons Gaetano Ciaburri, Vice postulatore, e gli interventi dell’autore e di P. Luca De Rosa ofm, postulatore della Causa di Beatificazione. Ha concluso il nostro Vescovo Mons. Michele De Rosa.

Page 7: Bollettino Febbraio-Marzo 2009

7

da Guardia: Del Vecchio Consiglia - Tammaro Emma - Varrone Vittorio - Iannucci Eleonora - Conte Giuseppe - Grillo Carlo - Sebastianelli Pietro e Marisa - Ciarleglio Filomena - Fam. Ceniccola - Santillo - Pascale Salvatore - Silvestri Elvira - Sebastianelli Gilda - Ceniccola Raffaele - Gambuti Teresa - Di Lonardo Maria - Filippelli Elvio - Foschini Ernesto - Falato Silvio - Iuliani Alfonsina - Ceniccola Carlo - Prete Maria - Sebastianelli Filippo - Petrella Oliviero - Di Blasio Benita - Iuliani Maria - Garofano Giuseppe - Pingue Giovannina - Borrelli Leonardo - Garofano Eligio - Benevento Abele - Cusano Maria - Garofano Maria Teresa - Labagnara Giovanni - Labagnara Leda - Pagnozzi Mauro e Ciarleglio Paola - Ciarleglio Vinicio e Falato Olga - Falato Teresa - Filippelli Liliana - Foschini Maria - Parciasepe Luigi - Di Blasio Vittorio - Di Virgilio Nicola - De Blasio Maria - Filippelli Davide - Pingue Gemma - Foschini Adelina - Silvestri Fausto - Buondonno Raffaele - Del Vecchio Filippo - Foschini Vittorio - Pigna Silvia in De Cesare - Gambuti Marilena - Musto Rita - Parente Filomena - Garofano Angelina in Di Santo - Pengue Luigi - Pengue Alfredo - Falluto Sebastiano - Falluto Nunzia in Orso.dall’italia: Sac. Vincenzo Canelli, Solopaca (BN) - P. Giuseppe Lando, Cava dei Tirreni (SA) - Battista Pietro, Benevento - Grillo Ennio, Castelvenere (BN) - Pascale Assunta, Telese Terme (BN) - Sanzari Giuseppe, Telese Terme (BN) - Sanzari Elena, Castelvenere (BN) - Del Rosso Goffredo, Proserpio (CO) - Barbato Maria, S. Lorenzo Maggiore (BN) - De Blasio Giovanni, S. Lorenzo Maggiore (BN) - Carlesimo Espedito, Firenze - Garofano Flaviano, Pino Torinese (TO) - Parente Clorinda, Roma - Mostratisi Saverio, Comeana (FI) - Fasulo Tonino, Castelplanio Stazione (AN) - Sr. Clementina Rainone, Castelcisterna (NA) - Di Blasio Ugo, Pisa - Garofano Mario, Brugherio (MI) - Pierangeli Massimo, Ardea (ROMA) - Mastantuono Giuseppe, Cecina (LI) - Tommasiello Teresa, Solopaca (BN) - Nonno Francesco, Porto d’Ischia (NA) - Ferretti Enrico, Castelvenere (BN) - Tessitore Elena, Benevento - Pesce Caterina, San Salvatore Telesino(BN) - Sanzari Pasquale, Ferrara - Sanzari Di Toro Filomena, Varese.dall’EstEro: Ciarleglio Natalina, Inghilterra - Sebastianelli Assini Filomena, Canada.

Hanno collaborato con noi per sostenere il Bollettino

La pietà eucaristica dei fedeli continua a chiamare “Quaranta Ore” l’esposizione solenne del Santissimo Sacramento: un’esposizione prolungata per un certo tempo, anche se non propriamen-te continua, in modo che la comunità mediti e a do r i c on intensa devozio-ne questo miste-ro.

“Trattenendosi p resso Cr i s to S i gno re , e s s i godono della sua intima familiarità e dinanzi a Lui aprono il loro cuore per se stessi e per tutti i loro cari e pregano per la pace e la salvezza del mondo. Offrendo tutta la loro vita con Cristo al Padre nello Spirito Santo, attingono da questo mirabile scam-bio un aumento di fede, di speranza e di carità. Essi

intensificano così le disposizioni necessarie per celebra-re con la debita devozione il memoriale del Signore e ricevere frequentemente quel pane che ci è dato dal

Padre”.La devozione

sia privata che pubblica verso la s a n t i s s i m a Eucaristia, anche fuori della Messa, è stata sempre r a c comanda t a dalla Chiesa.

La partecipa-zione di tante persone anche ogg i du r an t e

l’esposizione del Santissimo Sacramento nella nostra comunità non è casuale perché è frutto indiscutibile del lavoro svolto a Guardia dai Padri Filippini. Essi hanno trasmesso l’amore a Gesù Eucaristia con l’esempio, l’evangelizzazione e la catechesi.

Le sacre “Quaranta ore”

Page 8: Bollettino Febbraio-Marzo 2009

Carlo Borrellinato 2-7-2008

Gli zii Leonardo e Idalo pongono sotto la materna

protezione dell’Assunta.

tommaso Monducci

I nonni materni Lorise e Rosinalo affidano alla materna protezione

dell’Assunta perchélo benedica e lo protegga.

Pumizio e Francesco Plenzich

I genitori Domenico e Stellali pongono sotto la materna

protezione della Vergine Assunta.

Maria e anna Pengue

La nonna Maria Di Lonardopone le loro nipotine

sotto la maternaprotezione dell’Assunta.

adriana e Mario ocone

In occasione del loro Battesimo, Foschini Marino pone sotto la prote-zione dell’Assunta i loro pronipoti.

Elvio Morone e Petra MalvestitiSposi 13-12-2008

La nonna Remiziapone la nuova famiglia

sotto la protezione dell’Assunta.

esprimono gratitudineall’Assunta

FebbrAIo 20098 - Falato Silvio.22 - Falato Maria. - Una devota.

8

sotto la protezione dell’Assunta

Page 9: Bollettino Febbraio-Marzo 2009

9

Basilica parrocchiale santa Maria assunta e san Filippo neri

Cristo è veramente risorto. Alleluia, alleluia.

Buona Pasqua!I Padri Filippini

La celebrazione della Pasqua del Signore, crocifisso, morto, sepolto e risorto, costituisce il culmine dell’anno liturgico

ore 10,30 - Piazza San Filippo: benedizione dei rami d’ulivoe in Santuario celebrazione della Santa Messa della Passione del Signore.

6 e 7 Apriledalle ore 17,00 alle ore 18,00 - Ascolto delle confessioni8 Aprile - Mercoledi Santoore 17,30 - Santa Messa del Crisma a Cerreto Sannita

9 Aprile - GioVedi Santoore 19,00 - Santa Messa della Cena del Signore:partecipano i bambini della Prima Comunione.ore 21,00 - Veglia di preghiera.

10 Aprile - Venerdi Santoore 8,00 - Celebrazioni delle Lodiore 17,00 - Celebrazione della Passione del Signore.ore 19,00 - Dalla Chiesa di San Sebastiano processionedel Gesù Morto e dell’Addolorata.

11 Aprile - SaBato Santoore 23,00 - Solenne Veglia Pasquale.

12 Aprile - PaSQUa di riSUrreZioneore 8,00 - Santa Messa.ore 11,00 - Solenne Celebrazione eucaristica.ore 18,00 - Santa Messa.

settimana Santa dell'anno 2009

5 Aprile - doMenica delle PalMe e della PaSSione del SiGnore

9 Aprile - GioVedi Santoore 18,00 - S. Messa e lavanda degli apostoli.10 Aprile - Venerdi Santoore 16,00 - Solenne Azione Liturgica.ore 19,00 - Processione del Cristo Morto e dell’Addolorata.11 Aprile - SaBato Santoore 21,00 - Veglia Pasquale.12 Aprile - PaSQUa di riSUrreZioneore 8,30 - S. Messa.ore 10,00 - S. Messa in canto.

Le ceLebrazioni PasquaLi neLLa chiesa di san sebastiano

Page 10: Bollettino Febbraio-Marzo 2009

Febbraio 2009Anche questo mese è stato abba-

stanza piovoso e freddo ed il lavoro nelle campagne si è rallentato molto. Per rispettare la tradizione febbraio ci ha fatto vedere anche un po’ di neve in paese che si è subito sciolta (13 e 18).

in parrocchia si è iniziato (domeni-ca 1) con la festa di accoglienza fatta a P. Giustino di santo d. o. per il suo rientro in parrocchia. Don Giustino ha presieduto la celebrazione eucari-stica, alle 17 nel Santuario, concele-branti il Parroco e Padre Giancarlo Giannasso ed attorniato dai familiari, da tutta la comunità parrocchiale e da alcuni fedeli di Civitella Licino, dove ha operato negli ultimi 17 anni. I discorsi ufficiali sono stati tenuti da Carlo Renato Labagnara, segretario del Consiglio Pastorale ed in rappre-sentanza dello stesso (riportato in questo numero), e dal sindaco Nicola Ciarleglio. Al termine della funzione in chiesa tutti sono andati nel cortile e nella sala parrocchiale per i fuochi pirotecnici e per un buonissimo rin-fresco preparato ed offerto, come le altre volte, dai gruppi parrocchiali.

Il giorno dopo (2) la Presentazione di Gesù al tempio con la benedizione delle candele, perciò moltissimi la conoscono e la chiamano appunto “la Candelora”, seguita dalla festività di san Biagio (3) con l’unzione della gola. Entrambe le cerimonie sono s ta te ce lebra te ne l la Bas i l i ca Santuario.

Si è tenuto, seguendo lo schema solito, il pio esercizio delle sacre Quarantore, prima nella chiesa di S. Sebastiano (da domenica 15 a merco-ledì 18) e poi nel Santuario (da saba-to 21 a martedì 24). C'è stata l'esposi-zione del SS. Sacramento, dopo la S.

Messa delle ore 10, ed è rimasto per l 'adorazione dei fedeli fino ai Vespri e alla Benedizione Eucaristica. Nella c h i e s a d i S a n Sebastiano la catechesi è stata tenuta da P. Giustino Di Santo d. O. mentre nella chiesa parrocchiale è stata tenu-ta dal Parroco P. Filippo Di Lonardo d.O.. Le Quarantore, quest’anno, sono state chiuse dal nostro Vescovo Mons. Michele De Rosa alle ore 16,30. Prima della Benedizione Eucaristica in chie-sa, come da tradizione, c'è stata la breve processione fuori la chiesa, intorno a Piazza San Filippo, e vi hanno partecipato moltissimi fedeli. Anche quest'anno il numero dei par-tecipanti alla "chiusura", formato da giovani, adulti, anziani, uomini e donne, è stato eccezionale. Per tutto il periodo delle Quarantore ha presta-to servizio la Corale parrocchiale "Cantate Domino in Laetitia", diretta da Alfonso De Nicola. Si è ripetuto inoltre anche il programma dei fuochi pirotecnici e del buffet preparato dai gruppi ecclesiastici ed offerto a tutti all'interno dei locali parrocchiali al quale hanno partecipato numerosi fedeli laici ed anche il Vescovo ed i sacerdoti presenti alla liturgia. Questa volta hanno voluto chiudere la serata di festa i ragazzi dell’oratorio “Padre Marzio Piccirillo”, guidati dal dinamico Massimo Russo Del Vecchio, i quali hanno organizzato un intrattenimento sul Carnevale con recite, battute e tante risate nell’Auditorium. Un momento di sano divertimento applaudito da tutti.

Il giorno dopo (25) abbiamo cele-brato le Ceneri con l'imposizione sul capo ai fedeli dopo la S. Messa del

pomeriggio (ore17 nella Basilica Santuario), il Parroco P. Filippo Di Lonardo ha presieduto una S. Messa cui hanno partecipato tutti i ragazzi del catechismo accompagnati dai loro genitori. Una chiesa gremita e tutti hanno chinato il capo davanti ai sacerdoti, don Filippo e don Giustino, per ricevere le sacre ceneri. Nella celebrazione sono stati ricordati i Padri e i Fratelli defunti della Congregazione dell’Oratorio .

Nell’ultimo giovedì del mese (26 ore 19) è continuata l‘ora di riflessio-ne e preghiera eucaristica davanti a Gesù Sacramentato nella chiesa di San Sebastiano. Il tema di riflessione odierno è stato: “Lo Spirito di Dio abita in voi”.

E’ iniziato intanto il periodo quare-simale ed è ripreso, come da pro-grammazione del Consiglio Pastorale, il pio esercizio della Via Crucis: tutti i venerdì di Quaresima nella chiesa di San Sebastiano (con inizio 27 ore 17:30) animata dai giovani e dai grup-pi parrocchiali e tutte le domeniche (a partire da domenica 1 marzo alle 16:30) nel Santuario coordinata dai gruppi parrocchiali.

in paese non ci sono state attività di rilievo ed il lavoro è continuato come sempre, tempo permettendo.

MarZo 2009Questa volta le temperature hanno

in genere rispettato la stagione. A giornate piovose ne sono seguite di belle e temperate. A volte la differen-za c’è stata anche tra la mattina ed il pomeriggio e quindi la tradizione di

cronaca

10

Page 11: Bollettino Febbraio-Marzo 2009

“marzo pazzerello” è stata rispettata. Ci sono state anche due giornate di vento forte e neve con l’arrivo della primavera (20 e 21).

in parrocchia, l’attività è continuata con gli appuntamenti soliti a comin-ciare dal primo sabato del mese (7) con S. Messa e veglia. In tutte le SS. Messe di domenica 15 si è pre-gato per il seminario diocesano e le offerte raccolte durante le celebrazioni eucaristi-che sono state mandate a Cerreto Sannita per questo scopo. Nella festività di san Giuseppe (19) nel la Basi l ica Santuario sono state celebrate due Sante Messe per festeggiare il “padre putativo” di Gesù.

Convocato nel modo solito dal Parroco, si è tenuto il Consiglio Pastorale (25 ore 18,30). Argomento in discussione è stata la preparazione alla Santa Pasqua con i numerosi appuntamenti della Settimana Santa che si apre con

la Domenica delle Palme, in tutte e due le chiese.

in paese si è parlato molto di lega-lità in due distinte manifestazioni. La prima (giovedì 5 ore 18) organizzata dalla scuola media “Sebastiano Guidi” nel loro auditorium dove è stata pre-

sentata l’ultima pubblicazione di Antonella Izzo “Cento passi con i tac-chi a spillo”, alla quale è abbinato uno straordinario cd musicale. In questo incontro, aperto dai saluti del Dirigente Scolastico Antonio Giordano e del Sindaco Nicola Ciarleglio, le relazioni sulla legalità sono state affi-date a Leandro Limoccia, responsabi-le legalità assessorato lavoro istruzio-ne e cultura della Regione Campania, a Mario De Nicolais, referente provin-ciale Scuole Aperte, a Raffaele Garofano, assessore del comune di Guardia Sanframondi, a Silvio Falato, responsabile legalità dell’istituto Guidi. L’iniziativa rientra nel progetto Scuole Aperte ed è stata organizzata in collaborazione con l’istituto com-prensivo statale "de Mennato" di Pon te , i comuni d i Guard ia Sanframondi e San Lorenzo Maggiore, il circolo ricreativo Uisp Arci Guardia, La Misericordia e il circolo Viticoltori.

La seconda (sabato 21) è stata organizzata dalla Direzione Didattica

per la quattordicesima Giornata nazio-nale della memoria e dell'impegno per tutte le vittime delle mafie ed ha coin-volto istituzioni e scuole del paese e del circondario. La manifestazione dal titolo "Condivisione e legalità" è parte del progetto legalità "Gli altri siamo

noi". Ad accogliere i numerosi intervenuti alle ore 10 nella sala mensa e nella palestra c’erano la dirigente sco-l a s t i c a S i l v a n a Santagata, il sindaco Nicola Ciarleglio, l’as-sessore alla cultura de l la Prov inc ia d i Benevento Carlo Falato ed il nostro Vescovo D i o c e s a n o M o n s . Michele De Rosa. Sul tema “condividere le istituzioni” sono inter-venuti: Antonella De Miro , p r e f e t t o d i Beneven to , Mario

Pedicini, dirigente dell'ufficio scolasti-co provinciale di Benevento, Filippo Bencardino, rettore dell'università del Sannio, Angelo F. Marcucci, ispettore scolastico, Massimiliano Razzano, giudice del tribunale di Benevento sezione dis taccata di Guardia Sanframondi e Roberto Gentile, sosti-tuto procuratore presso il tribunale per i minorenni di Napoli. La seconda parte “condividere la memoria” è stata introdotta da Patrizia Lombardi, refe-rente scolastico del progetto legalità, mentre don Orazio Francesco Piazza, presidente del centro studi sociali Bachelet Onlus, ha intervistato Maria Falcone, la sorella del magistrato Giovanni Falcone trucidato dalla mafia nella strage di Capaci del mag-gio 1992 e testimone di legalità.

Andiamo in stampa prima per far arrivare nelle case di tutti i devoti il PROGRAMMA della SETTIMANA SANTA insieme agli auguri di BUONA PASQUA a tutti!

Luca Iuliani

11

Santuario dell’aSSunta82034 Guardia Sanframondi

Direttore e Redattore: P. Filippo Di LonardoResponsabile: P. Giuseppe Lando

Dir. Red. Amm.:Congregazione dell’Oratorio PP. Filippini

82034 Guardia Sanframondi (BN)Tel. e Fax 0824.864013

www: santuarioassunta.ite-mail: [email protected]

Aut. Tribunale BN Dec. 3/4/1956n. 25/56 del Registro Stampe

C.C.P. 11000825

IBAN: IT63Q0101075360041200000632BIC: IBSPITNA

Sped. in abb. post., art. 2,comma 20/C Legge 662/96

Regione Campania -BN

Con approvazione ecclesiastica

Stampato nel mese di Marzo 2009 da:TipoLitoGrafica NuOvA ImPRONTA

Cusano mutri (Bn) - Tel.-fax 0824/[email protected]

Foto di copertina: Giuseppe Caporaso

Page 12: Bollettino Febbraio-Marzo 2009

12

Il 15 febbraio 2009 è tornato alla casa del Padre Fratel Mario Presciuttini. Abbiamo appreso con commozione e dolore la notizia. Vogliamo esprimere a tutta la famiglia lasalliana la nostra partecipazione al dolore per la perdita di fratel Mario, assicurando la preghiera di suffragio.

Fratel Mario è stato diverse volte a Guardia in veste uffi-ciale, come conferenziere. Nel 1995, in occasione del quar-to centenario della morte di San Filippo Neri, ci ha onorato della sua dotta prolusione sulla figura e spiritualità del Santo Patrono nello storico castello medievale.

Nel 2003 lo ricordiamo presente ai Riti settennali di peni-tenza in onore della Madonna Assunta

Infine, nel nostro Santuario, il giorno 30 giugno 2007, ha tenuto una splendida relazione in occasione del quarto cen-tenario della morte del Cardinale Cesare Baronio, primo successore di San Filippo, che è stata anche riportata in questo stesso Bollettino (cfr., nn. 7/8 e 9/10/2007).

Il Signore lo ammetta a godere la luce del Suo volto.

La notte del 10 febbraio si spegneva serenamente Anna Maria Diaco.Anna Maria nacque in Oppido Mamertina (RC) il 5 febbraio 1915 da Tommaso Diaco e da

Antonina Pignataro.Andata a nozze l’11 giugno 1944, con Francesco Lando da

Messignadi (RC), benedette dal sottoscritto, fratello dello sposo, si dimostrò aperta e sincera, gioiosa e fiduciosa nella Provvidenza di Dio, energica e comprensiva.

Dal matrimonio nacquero quattro figli: Franca, un primo Mario, subito battezzato e morto, il secondo Mario e Antonina.

Curò e assistette i suoceri, Mario e Francesca, fino alla loro morte poi si trasferì a Somma Vesuviana insieme al marito, dove erano insediati, oltre lo zio Prete, la sorella Caterina e due fratelli Vincenzo e Tommaso anche i figli Franca e Mario. La cittadina vesuviana li circondò tutti di unanime stima, sim-patia e cordialità, confermando tali sentimenti con la parteci-pazione e la solidarietà, soprattutto nei due lutti: del marito Francesco dieci anni fa ed oggi con lei.

A tutti e a ciascuno va il nostro grazie sentito e affettuoso, mentre insieme con la Chiesa auspichiamo profondo e rasse-gnato conforto per i superstiti e il premio eterno alla Defunta,

sulla cui bara depongo questo fiore di profonda stima e di affettuosa gratitudine.

P. Giuseppe Lando d.O.

Un ricordo di Fratel Mario Presciuttini

Un ricordo di mia cognata Anna Maria Diaco,vedova di Francesco Lando

Page 13: Bollettino Febbraio-Marzo 2009

13

Giovanni Ceniccolan. 25-2-1945 - m. 14-2-2002

La moglie e i figlilo ricordano e lo affidano

alla preghiera della Chiesa e alla misericordia divina.

Orlando Gambuti3-2-1928 – m. 3-3-2004

La moglie Gaetana ei figli lo ricordano

a quanti lo ebbero caro in vita e lo affidano alla pre-

ghiera della Chiesa.

Maria Luisa Pingue n. 1-2-1929 – m. 4-2-2008

Nel primo anniversariodella morte il marito

Filippo e le figlie Rosa e Silvanala ricordano con immutato

affetto e la affidanoalla misericordia divina.

Maria Iulianin. 2-7-1932 – m. 7-3-2008

Nel primo anniversariodella morte la sorella

Alfonsina la ricorda con immutato affetto e la affida alla preghiera della Chiesa.

Pasquale Penguen. 13-1-1930 – m. 3-3-1978

La moglie e i figlilo ricordano con immutato

affetto e lo affidanoal Signore risorto.

Filippo Foschinin.19-9-1930 – m. 25-4-2006

La moglie e i figli lo ricordano e lo affidano alla Vergine Assunta

e alla misericordia divina.

Angelina Paolellan. 13-6-1902 – m. 15-1-1971

Giuseppe Colellan. 25-8-1902 – m. 21-12-1978

Raffaella Dragottin. 17-11-1939 - m. 16-11-2007

Michele Sanzari m. 6-7-2003

Olimpia Sanzarim. 1997

Alessandro Sebastianelli

In occasione del suo14° anniversario di morte

la moglie, i figli ela famiglia tutta lo affidano alla Vergine Assunta e alla

misericordia divina.

La figlia Laura li ricorda con immutatoaffetto e li affida alla misericordia divina.

in memoria di...

La congiunta Sanzari Luciali ricorda a quanti li conobbero in vita e implora per loro la pace eterna.

Page 14: Bollettino Febbraio-Marzo 2009

14

Flaviano Falaton. 27-1-1987 – m. 9-12-1964

Giovanni Sanzarin. 20-11-1921 – m. 27-1-2009

La moglie e le figlielo ricordano e lo affidano alla misericordia di Dio e

alla Vergine Assunta.

Mario Di Blasion. 8-12-1949 – m. 1-1-2009

La moglie Cecilia, con grande fede nella risurrezione, lo affi-da alla preghiera della Chiesa

e alla misericordia divina.

Rossella Ceniccola

I genitori la ricordano con immutato affetto e implorano

per lei la pace eterna.

Don Angelo Di Santon. 26-7-1952 – m. 27-3-2006

Nell'anniversario dellasua scomparsa,

i familiari lo affidano nella preghiera alla misericordia

del Padre celeste.

Andrea Di PaolaBenevento

n. 6-4-1930 – m. 12-3-2008

Nel primo anniversario della morte la moglie Maria e i

figli lo affidano alla miseri-cordia divina e alla Vergine

Assunta in cielo.

Maria Consiglia Prete27-11-1889 – m. 8-1-1971

Concetta Garofanon. 2-12-1926 – m. 17-3-2000

Il fratello Angelo ei suoi familiari

la ricordano nel nono anniversario della sua

scomparsa.

Alessandrina Ciarleglion. 14-4-1895 – m. 10-4-1966

Nicola Ciarleglion. 6-1-1895 – m. 28-11-1981

Nicola Di Cesaren. 26-4-1958 – m. 5-9-2006

La moglie e i figli implorano per lui il riposo eterno e lo affidano al Signore risorto.

Filomena Foschinin. 8-11-1924 – m. 21-3-2008

Nel primo anniversario della sua scomparsa, i figli la affi-

dano nella preghiera alla misericordia del Padre celeste.

in memoria di...

La figlia Falato Olga e il genero Ciarleglio Vinicioli affidano alla misericordia divina e

alla Vergine Assunta in cielo.

Il figlio Vinicio Ciarleglio e la nuora Olga Falato li ricordanoa quanti li ebbero cari in vita e li affidano al Signore della vita.

Page 15: Bollettino Febbraio-Marzo 2009

15

FEBBRAIO 20096 - Morone Ida, nata a Guardia Sanframondi il 7 febbraio 1919, vedova Nicolella Andrea. - Foschini Libero Antonio, nato a Guardia Sanframondi il 1 luglio 1916, vedovo Del

Vecchio Angela.21 - Pengue Giuseppe, nato a Guardia Sanframondi il 3 novembre 1934, coniugato

Ciarleglio Caterina.27 - Filippelli Ada, nata a Guardia Sanframondi il 19 gennaio 1925, vedova Garofano Carlo. - Del Vecchio Fortunato, nato a Guardia Sanframondi il 21 maggio 1924, vedovo

Pascale Maria.

Marzo 20093 - Foschini Armando, nato a Guardia Sanframondi il 22 giugno1921, coniugato Maiorani

Marianna.14 - Foschini Antonio, nato a Guardia Sanframondi il 26 aprile 1923, coniugato Mancini

Filomena.22 - Ozzana Ivan, nato a Cerreto Sannita il 29 settembre 1994.23 - Sebastianelli Maria Filomena, nato a Guardia Sanframondi il 14 dicembre 1921,

coniugata Lombardi Luigi.

in memoria di...

sono tornati alla casa del Padre

Febbraio 20091 - Tirolo Silvio, la moglie e figli. - Gambuti Orlando, la moglie e figli. - Falato Doro Elio e Pompilia, la congiunta

Emma. - Mancini Manfredo, la moglie e figlie. - Conte Elvio, la moglie e figli.2 - Di Blasio Mario (trigesimo), la moglie

Cecilia.3 - Sebastianelli Gabriele e Maria, il figlio

Tonino (Australia).4 - Pingue Maria Luisa (anniversario), il

marito e figlie.5 - Franco Ada (trigesimo), il figlio Pasquale. - Pinto Elvio (anniversario), la moglie

Teresa.7 - Sanzari Pascasio, il fratello Ciro. - Foschini Marino, i figli.8 - Falato Raffaele e Varrone Ida, il figlio

Giovanni. - Uccellini Giovanni e Gianni, la congiunta

Anna Sebastianelli. - Mancini Adamo, la moglie. - Basile Giuseppe e Giovanna e Lancia Anna,

la congiunta Lucia Basile. - Orso Angelo, la moglie. - Verrilli Mario, la moglie e figli.11 - Garofano Luigi, la moglie e figlie.14 - Ceniccola Giovanni, la moglie e figli.15 - Grillo Luisa e Santilli Anna, i familiari. - Sebastianelli Alessandro, la moglie e figli. - Ceniccola Rossella, i genitori. - Iacobucci Carlo, la moglie e figli. - Abate Gennaro e Gambuti Elda, le figlie.16 - Foschini Elio, da Tessitore Cristina.17 - Conte Nicola e Filomena, da Angelina e

Tonino (Australia).18 - Pascale P. Domenico, da Cielo Ada (USA).21 - Morone Giuseppe, il figlio Giovanni.

22 - Sebastianelli Gabriele e Maria, la nuora Consiglia.

- Sanzari Maturino, la moglie e figli. - De Blasio Marino e Garofano Teresa, le

figlie. - Falato Angelo e Grillo Angiolina, la figlia

Renata.23 - Di Virgilio Amedeo e Garofano Teresa, la

figlia.24 - Sebastianelli Filippo e Alessandro, il fratel-

lo Tonino (Australia). - Sanzari Domenico, il figlio Silvio.25 - Padri e fratelli della Congregazione

dell’Oratorio.27 - Sanzari Giovanni (trigesimo), la moglie e

figlie. - Del Vecchio Remigia, i nipoti.28 - Velardi Elena (trigesimo)

Marzo 20091 - Garofano Giovanni, la moglie e figli. - Foschini Abele, le figlie. - Morone Albino e Di Staso Rosa, il figlio. - De Blasio Giovanni, la moglie e figli. - Lombardi Antonio, la sorella Angiolina.5 - Foschini Libero Antonio (trigesimo), i figli.6 - Morone Ida (trigesimo), i figli.7 - Sanzari Adamo, la moglie e figli. - Del Vecchio Angelo e Mancinelli Cristina, il

figlio Filippo. - Verrilli Mario, la mogli e figli.8 - Iuliani Maria, la sorella Alfonsina. - Pengue Pasquale, la moglie e figli. - Ceniccola Oreste e Rosina, la nipote Emma. - Foschini Luigi, da Maria Romano (Canada). - Del Vecchio Angiolina e Magentina, le cugi-

ne.12 - Di Paola Benevento Andrea (anniversario),la

moglie Maria e figli.14 - Guerriera Pasquale e Ida, il figlio Giuseppe.15 - Iuliano Angelina, il marito e figlie.

- Ceniccola Evangelista e Plenzick Egidio, il figlio Giuseppe.

- Grillo Luisa e Salvatore, la congiunta Filomena.

- Anime del purgatorio, da Di Santo Ida. - Garofano Marino e Falato Concettina, da

Garofano Filomena. - Maiorani Antonietta e Franco Giovanni, da

Foschini Ida.18 - Mercurio Antonella, le zie e cugini.19 - Di Lonardo Giuseppe, la moglie e figli.20 - Falato Rosina, il marito e figli.21 - Ciarleglio Dora e Sanzari Silvio, la figlia.22 - Falato Angelo e Grillo Angiolina, la figlia

Renata. - Ceniccola Giovanni, i genitori. - Garofano Filippo e Di Lonardo Alfonsina, le

figlie. - Foschini Filomena, i figli. - Silvestri Domenico, Sanzari Eva e Foschini

Giovanni, i familiari. - Garofano Concetta, da Luisa.

23 - Pengue Giuseppe (trigesimo), la moglie e figlie.

25 - Garofano Bruno (anniversario), la moglie e figli.

26 - Del Vecchio Fortunato (trigesimo), i figli. - Filippelli Pasquale, Filippelli Davide.27 - Sebastianelli Umberto (anniversario). - Don Angelo Di Santo, i familiari.28 - Conte Marino Antonio, il figlio Giuseppe.29 - Falato Raffaele e Pomicia, la nuora Emma. - Pascale Giocondino, il fratello Michele. - Iacobucci Filippo e Anna, la congiunta

Filomena. - Mancini Angelo e Maiorani Assunta, da

Mastantuono Angelina. - Falato Filena, i nonni. - Iacobucci Malvina, il marito e figlie.30 - Filippelli Ada (trigesimo), i figli.31 - Filippelli Gino (anniversario), la moglie e

figlie.

Page 16: Bollettino Febbraio-Marzo 2009