Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia...Dati meteo periodo 31 maggio—7 giugno Riepilogo mese di...

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1 Bollettino n. 12/2017 Emesso in data 09/06/17 CONDIFESA LOMBARDIA NORD-EST—SERVIZIO TECNICO VIA MALTA, 12—25122 BRESCIA TEL. 030-2548562 FAX 030-2421710 WWW.CONDIFESALOMBARDIANORDEST.IT INFO@CODIFEBRESCIA.IT In seguito al break temporalesco di inizio settimana una possente rimonta anticiclo- nica garantirà tempo stabile, soleggiato e temperature fortemente sopra la norma. In particolare, i modelli, ad oggi, mostrano lingresso dellisoterma +20 a 850hpa in pianura padana, che è considerata lisoterma di partenzadelle grandi ondate di caldo per la nostra zona. Le temperature, specialmente nella bassa, potranno rag- giungere agevolmente i 35°. La disposizione della struttura anticiclonica prevista per metà della prossima settimana potrebbe concedere la nascita di temporali ad evoluzione pomeridiano/serale, ma sempre in regime anticiclonico e in un contesto molto caldo. Per le previsioni aggiornate è possibile consultare il bollettino meteo e agrometeo di ARPA Lombardia. Sul sito di Condifesa nella sezione Agrometeo è possibile visionare previa registra- zione gratuita le mappe di precipitazione e i principali parametri meteorologici previ- sti a 5 giorni per diverse aree della provincia. Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia Adesso in campo: Indicazioni valide per la sola area di riferimento Peronospora Botrite Oidio Tignola Rischio: Alto Medio Basso Fonte: hp://meteo.provincia.brescia.it Botticino 13,8 07-giu 32,6 03-giu 3 06-giu 1,2 39 07-giu Calvagese 14,2 07-giu 31,2 03-giu 13,6 06-giu 3,8 18 06-giu Puegnago 13,6 07-giu 31,7 31-mag 12,2 06-giu 0,4 33 07-giu Sirmione 14,7 07-giu 33,6 31-mag 18,4 06-giu 11,2 18 07-giu Cortefranca 14,9 07-giu 32,2 03-giu 32,8 06-giu 18 15 06-giu Erbusco 13,7 06-giu 31,5 03-mar 25,8 06-giu 14,6 22 06-giu Rodengo S. 10,3 07-giu 32,7 03-mar 23,2 06-giu 12 35 07-giu Data Ultima bagnatura fogliare Bagnatura fogliare Somma ore settimana Piovosità Somma mm settimana Ultima pioggia mm Località T min Data T min T max Data T max Data ultimo giorno pioggia Dati meteo periodo 31 maggio—7 giugno Riepilogo mese di Maggio Maggio Botticino 4,4 33,1 12,9 25,2 55,8 140 Calvagese 3,7 31,4 12,9 24,4 46,6 54 Puegnago 5,6 31,7 12,7 24,4 50 108 Sirmione 6,3 33,6 12,7 25,9 53,8 104 Cortefranca 6 32,1 12,9 24,4 155 151 Erbusco 4 31,3 12,7 24,2 90,6 122 Rodengo S. 2,7 33,1 11,1 26,1 86,6 150 Globale Località T min T max T media min T media max Piovosità (mm) Bagnatura fogliare Somma ore mensili Fonte: hp://meteo.provincia.brescia.it

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Bollettino n. 12/2017 Emesso in data 09/06/17

CONDIFESA LOMBARDIA NORD-EST—SERVIZIO TECNICO VIA MALTA, 12—25122 BRESCIA TEL. 030-2548562 FAX 030-2421710

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In seguito al break temporalesco di inizio settimana una possente rimonta anticiclo-nica garantirà tempo stabile, soleggiato e temperature fortemente sopra la norma. In particolare, i modelli, ad oggi, mostrano l’ingresso dell’isoterma +20 a 850hpa in pianura padana, che è considerata l’isoterma di “partenza” delle grandi ondate di caldo per la nostra zona. Le temperature, specialmente nella bassa, potranno rag-giungere agevolmente i 35°. La disposizione della struttura anticiclonica prevista per metà della prossima settimana potrebbe concedere la nascita di temporali ad evoluzione pomeridiano/serale, ma sempre in regime anticiclonico e in un contesto molto caldo. Per le previsioni aggiornate è possibile consultare il bollettino meteo e agrometeo di ARPA Lombardia. Sul sito di Condifesa nella sezione Agrometeo è possibile visionare previa registra-zione gratuita le mappe di precipitazione e i principali parametri meteorologici previ-sti a 5 giorni per diverse aree della provincia.

Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia

Adesso in campo:

Indicazioni valide per la sola area di riferimento

Peronospora Botrite Oidio Tignola

Rischio: Alto Medio Basso

Fonte: http://meteo.provincia.brescia.it

Botticino 13,8 07-giu 32,6 03-giu 3 06-giu 1,2 39 07-giu

Calvagese 14,2 07-giu 31,2 03-giu 13,6 06-giu 3,8 18 06-giu

Puegnago 13,6 07-giu 31,7 31-mag 12,2 06-giu 0,4 33 07-giu

Sirmione 14,7 07-giu 33,6 31-mag 18,4 06-giu 11,2 18 07-giu

Cortefranca 14,9 07-giu 32,2 03-giu 32,8 06-giu 18 15 06-giu

Erbusco 13,7 06-giu 31,5 03-mar 25,8 06-giu 14,6 22 06-giu

Rodengo S. 10,3 07-giu 32,7 03-mar 23,2 06-giu 12 35 07-giu

Data Ultima

bagnatura

fogliare

Bagnatura

fogliare

Somma ore

settimana

Piovosità

Somma mm

settimana

Ultima

pioggia mmLocalità T min Data T min T max Data T max

Data

ultimo

giorno

pioggia

Dati meteo periodo 31 maggio—7 giugno

Riepilogo mese di Maggio

Maggio

Botticino 4,4 33,1 12,9 25,2 55,8 140

Calvagese 3,7 31,4 12,9 24,4 46,6 54

Puegnago 5,6 31,7 12,7 24,4 50 108

Sirmione 6,3 33,6 12,7 25,9 53,8 104

Cortefranca 6 32,1 12,9 24,4 155 151

Erbusco 4 31,3 12,7 24,2 90,6 122

Rodengo S. 2,7 33,1 11,1 26,1 86,6 150

Globale

Località T min T maxT media

min

T media

max

Piovosità

(mm)

Bagnatura

fogliare

Somma ore

mensili

Fonte: http://meteo.provincia.brescia.it

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Situazione generale I primi segnali di instabilità si sono riscontrati nella mattina di domenica 4 giugno quando in franciacorta si sono registrati tra i 5 e i 10 mm di pioggia. Accumuli invece sotto i 5 mm riscontrati da Brescia verso est. Il 5 giugno di nuovo scarsi accumuli, generalmente non oltre i 10 mm su tutto il territorio di interesse. La giornata più proficua in termini di mm in Franciacorta è risultata essere martedì 6 giugno con accumuli an-che prossimi ai 20 mm, mentre sul Garda non si è andati oltre i 10 mm, con parecchie aree anche sotto i 5mm. Localmente, in Franciacorta a Botticino e il Valtenesi, le precipitazioni sono state grandinigene con danno anche del 50%. Il frutto di questi 3 giorni di instabilità si è rilevato sotto le aspettative per il territorio provinciale, soprattutto considerando che la vicina pedemontana bergamasca ha accumuli mensili già superiori ai 100 mm. La Franciacorta, che si conferma più soggetta a fenomeni temporaleschi, ha accumuli mensili prossimi ai 30 mm, mentre dal capoluogo verso est mediamente si è intorno ai 15 mm.

Fase fenologica 08/06

La fase fenologica media in tutte le zone è piena fioritura

Gestione suolo

È consigliato effettuare una trinciatura che preservi almeno 7-10 cm di cotico erboso per consentire un pronto ricaccio e un maggior sostegno ai mezzi di campagna.

In previsione dei possibili futuri trattamenti insetticidi per il controllo di Scaphoideus titanus e Tignola si consiglia di procedere alla trinciatura degli inerbimenti. Per le aziende che hanno aderito alle misure agroambientali, si ricorda che in Regione Lombardia la Misura 10.1.01 richiede il mantenimento dell’inerbi-mento nell’interfila.

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Bollettino n. 12/2017

Denominazione Vitigno Precocità area Stadio Dato medio

Botticino Barbera Media allegagione - grano di pepe

Botticino Marzemino Media allegagione - grano di pepe

Capriano d/c Marzemino Precoce allegagione - grano di pepe

Capriano d/c Merlot Precoce piccolo pisello

Capriano d/c Sangiovese Precoce piccolo pisello

Franciacorta Chardonnay Precoce piccolo pisello

Franciacorta Pinot Nero Precoce piccolo pisello - prechiusura

Lugana Trebbiano Precoce piccolo pisello

Lugana Trebbiano Media grano di pepe

Valtenesi Groppello Media allegagione - grano di pepe

Valtenesi Marzemino Media allegagione - grano di pepe

Valtenesi Sangiovese Media allegagione - grano di pepe

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Gestione suolo

È consigliato effettuare una trinciatura che preservi almeno 7-10 cm di cotico erboso per consentire un pronto ricaccio e un maggior sostegno ai mezzi di campagna. In previsione dei possibili futuri trattamenti insetticidi per il controllo di Scaphoideus titanus e Tignola si consiglia di procedere alla trinciatura degli inerbimenti. Per le aziende che hanno aderito alle misure agroambientali, si ricorda che in Regione Lombardia la Misura 10.1.01 richiede il mantenimento dell’inerbi-mento nell’interfila.

Gestione verde

E’ consigliato effettuare la cimatura circa 10 cm al di sopra dalla parte apicale del palo. È comunque ne-cessario garantire almeno 1 m di parete fogliare utile. Procedere alla legatura dei tralci erbacei o all’inserimento degli stessi all’interno delle coppie dei fili al fine di evitare rotture in caso di condizioni ventose, di pioggia o durante il passaggio dei mezzi. Nelle viti in al-levamento è consigliato selezionare 2/3 germogli adeguatamente posizionati e conformati, eliminando quelli in eccesso. Procedere al più presto alla sfogliatura, verificando su quali vigneti/varietà intervenire. La fase fenologica anticipata e l’estate che si preannuncia calda, suggeriscono di effettuare le sfogliature solo in alcuni casi: vigneti con affastellamenti, vigneti/vitigni soggetti alla botrite, vigneti di uve rosse per invecchiamento. L’operazione è da eseguire con attenzione per le uve destinate alla produzione dei vini spumanti poiché tende a determinare un anticipo della maturazione. Per tale motivo in questi vigneti e per i vitigni con bac-ca sensibile alle scottature è possibile sfogliare una sola facciata della banchina, la esposta alla calura che generalmente corrisponde al lato Nord o Est. Operativamente dovranno essere eliminate le foglie in corrispondenza degli internodi con i grappoli, men-tre non devono essere asportate le foglie superiori che sono fotosinteticamente utili e ombreggiano nei momenti più caldi della giornata: per questo è utile che la defogliatrice sia ben regolata in altezza. Contattare il proprio tecnico di riferimento per definire al meglio questo intervento in funzione degli obietti-vi che si intende raggiungere

Difesa Al fine di una corretta valutazione del rischio nella tabella inserita nella prima pagina del bollettino sono inseriti i fattori meteo registrati in alcune stazioni della provincia di Brescia e predisponenti lo sviluppo del-le avversità, quali piovosità e bagnatura fogliare. Le condizioni climatiche meteo definiscono il quadro complessivo che deve essere necessariamente calato nelle singole realtà aziendali. Ricordiamo che sul sito della DG Agricoltura di Regione Lombardia sono stati pubblicati gli aggiornamenti dei disciplinari di produzione integrata per il 2016 che le aziende aderenti alla misura 10.1.01 dovranno rispettare. I file relativi possono essere scaricati al seguente Link

Peronospora Le piogge di questo periodo, seppur modeste, possono aver avviato infezioni. In funzione della fase feno-logica si ritiene che il rischio sia da considerarsi basso. Nelle aree grandinate è necessario procedere con trattamenti a base rameica per favorire la cicatrizzazio-ne delle ferite e contenere lo sviluppo dei funghi saprofiti. La cicatrizzazione può essere facilitata anche dall’utilizzo di propoli

Integrata

A partire dalla fase di fine fioritura è consigliato utilizzare prodotti con maggiore affinità con le cere, quali Zoxamide*, Cyazofamide*, Ametoctradina*. Questi prodotti necessitano di essere abbinati a sostanze atti-ve con diverso meccanismo azione per garantire una migliore copertura e limitare l’insorgenza di fenome-ni di resistenza. Il prodotto complementare può essere già miscelato nel formulato commerciale o abbinato al momento, utilizzando formulati puri.

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Bollettino n. 12/2017

I principali partner utilizzabili sono:

- Prodotti rameici, per i quali si ricorda il limite di 6 kg/ha anno definito dal disciplinare di produzione inte-grata della Regione Lombardia;

- Ditiocarbammati (Metiram*, Mancozeb*, Folpet*, ecc.). Si ricorda che questi prodotti possono essere uti-lizzati fino al 30 giugno.

- Sostanze appartenenti al gruppo dei CAA quali (Mandipropamide* e Dimetomorf*) per i quali sono previ-sti 4 interventi per il gruppo.

- Cimoxanil*

In considerazione della bassa pericolosità della fase si sconsiglia di utilizzare fitofarmaci a 3 vie, mentre è consigliato di prolungare gli intervalli tra i trattamenti. Biologico Intervenire con formulati a base di rame (preferire formulazioni a rapida azione quali idrossido) alla dose minima di etichetta. L’intervallo tra i trattamenti può essere prolungato, garantendo, comunque, la copertu-ra antioidica

Si ricorda che sono ammessi 6 kg/ha/anno di rame metallo.

Oidio Il rischio di infezione si mantiene alto in riferimento alle condizioni ambientali: ci troviamo in una fase molto critica nella quale è importante evitare l’insediarsi di infezioni soprattutto sulle varietà e nelle zone più sen-sibili. Gli eccessi di temperatura previsti la prossima settimana dovrebbero comunque ridurre il il rischio. Nei vigneti con infezioni in corso, effettuare sfogliature per garantire un arieggiamento del grappolo e l’effi-cacia dei trattamenti. In abbinamento al trattamento antiperonosporico si raccomanda di utilizzare prodotti antioidici a corrispon-dente durata di copertura. Nella aree a basso rischio può essere utilizzato zolfo bagnabile+ alla dose media di etichetta. Nelle altre situazioni utilizzare la dose massima (8kg/ha) facendo ben attenzione a evitare la distribuzione nelle ore più calde della giornata. In considerazione della prechiusura grappolo e delle condizioni climatiche è possibile intervenire con zolfo polverulento alla dose di 25/30 kg/ha, effettuando la distribuzione nelle ore più fresche della giornata. L’assenza di pioggia, permette di non effettuare trattamenti per il controllo di peronospora: in questi casi è necessario comunque garantire la copertura antioidica, con prodotti bagnabili o polverulenti. Le caratteristiche dei prodotti antioidici di sintesi sono state presentate nei bollettini precedenti. I principi attivi più idonei in funzione dello stato vegetativo sono le strobilurine*, gli IBE*, Bupirimate*, Me-trafenone*, Cyflufenamide* e Quinoxifen* (solo in assenza di infezioni in atto). Nelle aree a maggior ri-schio combinare le sostanze attive con zolfo bagnabile a dose media. Il Boscalid* è utilizzabile una volta l’anno e grazie alla sua azione antibotritica, se ne consiglia l’uso in pre-chiusura grappolo.

Botrite

Il trattamento più importante per la difesa antibotritica è quello di prechiusura grappolo, e dovrà essere effettuato in quasi tutte le zone nel corso della prossima settimana. Si riporta di seguito un elenco delle sostanze attive utilizzabili al fine di effettuare una corretta strategia di difesa. Vengono indicate in particolare le caratteristiche delle sostanze attive e le relative limitazioni previ-ste dal disciplinare di produzione integrata di Regione Lombardia. Si sottolinea che, ad eccezione dei prodotti biologici, sono ammessi a disciplinare al massimo 2 trattamen-ti contro questa avversità.

Principi attivi antibotritici

Aureobasidium pullulans: si tratta di un fungo che agisce occupando fisicamente le microlesioni presenti sull’epidermide degli acini in via di crescita o sviluppati. Si utilizza come gli altri fungicidi nei classici inter-venti di pre-chiusura grappolo, invaiatura o preraccolta. Trattandosi di un organismo vivente deve essere messo nelle migliori condizioni per agire e pertanto è meglio distribuirlo nelle ore più fresche della giorna-

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Bollettino n. 12/2017

ta. È molto resistente alla siccità ed alla luce, per cui è in grado di riattivarsi ed agire non appena le condi-zioni si rendono più favorevoli.

Bacillus subtilis: è un microrganismo in grado di contenere lo sviluppo di botrite per effetto dell’antagoni-smo rispetto alle sostanze nutritive e per la produzione di metaboliti fungistatici. L’intervallo di sicurezza ridotto ne rende efficace l’utilizzo in pre-raccolta, anche se la migliore azione si esplica in via preventiva.

Bacillus amyloliquefaciens: si tratta di un microrganismo che compete con altri microrganismi per le fon-ti nutritive e lo spazio. È in grado di secernere alcune sostanze che gli consentono inibire lo sviluppo dei competitori e di proteggere la nicchia ecologica. È in grado inoltre di sottrarre agli altri microrganismi le fonti nutritive o li eliminarli direttamente, utilizzandoli come fonte di cibo. Diversi ceppi di B. amyloliquefa-ciens sono inoltre conosciuti per la loro capacità di indurre nelle piante la resistenza sistemica all’attacco da parte dei patogeni.

Bicarbonato di potassio: si tratta di un fungicida di contatto che agisce creando condizioni chimiche av-verse allo sviluppo dei funghi.

Boscalid: (FRAC 7): si tratta di fungicida abbastanza recente, con proprietà translaminari. Agisce iniben-do la germinazione delle spore, l'allungamento del tubulo germinativo, la crescita del micelio e la sporula-zione. Nella pianta è assorbito dalle foglie e trasportato per via translaminare attraverso i tessuti fino a rag-giungere la lamina opposta e nel corso di questo processo una parte della sostanza attiva raggiunge la circolazione linfatica seguendo un andamento acropeto fino a raggiungere l'apice ed i margini fogliari. È in grado di controllare efficacemente anche oidio.

Può essere utilizzato un‘unica volta per stagione ed è consigliato per gli interventi in pre-chiusura grappo-lo. Ha un intervallo di sicurezza di 28 giorni.

Fenexamide: (FRAC CODE 17) fungicida che agisce essenzialmente per contatto dopo essersi fissato alle cere ed è utilizzabile 2 volte l’anno da etichetta, ma una sola da disciplinari di produzione integrata. Esplica la sua azione bloccando la germinazione delle spore o la crescita del tubetto germinativo. L’inter-vallo di sicurezza è di 7 giorni.

Fenpyrazamide: (FRAC CODE 17) principio attivo di recente introduzione caratterizzato da attività trans-laminare che agisce attraverso l’inibizione della crescita miceliare, della formazione di spore sulle lesioni, dell’allungamento del tubo germinativo e grazie alla prevenzione dello sviluppo di lesioni. Può essere uti-lizzato un’unica volta per stagione con intervalli di sicurezza di 14 giorni.

Fludioxonil (FRAC CODE 12) + Cyprodinil (FRAC CODE 9): il primo esplica la sua azione essenzial-mente per contatto, bloccando la formazione dell’appressorio o la crescita del micelio entro le cellule. Il secondo è in grado di fissarsi nello strato ceroso ed è quindi resistente al dilavamento. La sua azione si manifesta bloccando la germinazione delle spore o la crescita del tubetto germinativo: per questo esplica la sua massima efficacia se utilizzato preventivamente. La miscela con fludioxonil ne limita la possibile insorgenza di resistenze, ma è comunque utilizzabile una sola volta nei disciplinari di produzione integrata. L’intervallo di sicurezza è di 21 giorni.

Fluazinam: (FRAC CODE 29): è un principio attivo multi-sito ed è classificato tra le sostanze a basso ri-schio di resistenza. Agisce per contatto legandosi saldamente alle cere dell’epidermide. Sono ammessi al massimo 2 trattamenti con questo principio attivo, e 4 complessivi per il gruppo di sostanze attive (Dithianon, Folpet e Mancozeb) indipendentemente dall’avversità.

Pyrimethanil: (FRAC CODE 9): si tratta di un principio attivo storico per il controllo di botrite. Agisce per contatto con capacità traslaminare, impedendo lo sviluppo del patogeno bloccandone la capacità di pro-durre gli enzimi utili all’infezione. In una strategia antiresistenza deve essere usato 1 volta l’anno tenuto conto anche dell’intervallo di sicurezza di 21 giorni.

Eugenolo + Geraniolo + Timolo: nuovi principi attivi appartenenti ai terpeni, sostanze prodotte natural-mente dal metabolismo secondario della pianta. Agiscono sulla germinazione delle spore, su appressorio, procmicelio e sulla crescita dell’ifa con azione diretta sulle pareti, le membrane e gli organi cellulari. Sono lipofili, quindi lisano i lipidi con fuoriuscita delle sostanze cellulari, provocando la morte cellulare. Per que-ste 3 sostanze è stata proposta la classificazione nel gruppo F7 e FRAC CODE 46. Il disciplinare non ne limita l’utilizzo, anche se l’etichetta indica un massimo di 4 applicazioni, mentre ribadiamo che il disciplina-re contro tale avversità ammette due interventi l’anno. L’intervallo di sicurezza è di 3 giorni.

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Bollettino n. 12/2017

Tignola e Tignoletta

Nessuna cattura significativa. Verificare l’eventuale presenza di larve sui grappolini.

Scaphoideus titanus Scaphoideus titanus e l’unico vettore riconosciuto di flavescenza dorata ed il suo controllo e necessario per contenere la diffusione della malattia oltre che obbligatorio. Il Servizio Fitosanitario Regionale ha emesso il comunicato ufficiale relativo ai trattamenti obbligatori contro questa avversità per l’anno 2017 Si ricorda che: in tutti i vigneti a conduzione biologica sono obbligatori 3 trattamenti. Nei comuni di Capriano del Colle, Poncarale, Flero, Castenedolo, Azzano Mella, Borgosatollo. sono obbligatori 2 interventi contro questa avversità, mentre nei restati comuni e obbligatorio solo 1 trattamen-to. Si consiglia di procedere con il primo trattamento dal 9 al 20 giugno e con il secondo dal 27 giugno al 12 luglio. Nel caso di un solo trattamento si consiglia di intervenire nella terza decade di giugno. Si rammenta che è obbligatorio rispettare il divieto di applicazione di insetticidi nel periodo di fioritura, quindi effettuare gli interventi insetticidi solo quando la stessa è già terminata. E’ inoltre vietato trattare qualora sia in fioritura la vegetazione sottostante, salvo che quest’ultima venga preventivamente sfalciata. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: [email protected], [email protected]

Possibilità di ridurre il numero dei trattamenti

È data la possibilità di ridurre il numero dei trattamenti a patto che si esegua il monitoraggio secondo le tempistiche e le metodiche riportate nell’Allegato 1 del comunicato.

Qualora il monitoraggio evidenziasse il superamento della soglia indicata nell’Allegato 1, sarà obbligatorio effettuare un intervento insetticida con prodotti ad azione abbattente

Nel caso si debbano effettuare due interventi il comunicato si consiglia di procedere con il primo dal 9 al 20 giugno e con il secondo dal 27 giugno al 12 luglio. Nel caso si intervenga una volta sola il periodo con-sigliato è la terza decade di giugno. Nel caso si debbano eseguire 3 trattamenti si consiglia di intervenire ogni 10 giorni.

Il monitoraggio può essere eseguito dalla singola azienda oppure a livello comprensoriale, individuando aree omogenee all’interno dello stesso. L’intenzione di effettuare il monitoraggio va comunicata via mail al Servizio Fitosanitario Regionale entro il 20 giugno indicando l’area oggetto di monitoraggio, il numero di punti di rilievo e il tecnico referente che compila e conserva le schede di monitoraggio firmate. Il monito-raggio va eseguito sia sulle forme giovanili che sugli adulti con le seguenti modalità:

• Conteggio degli stadi giovanili di S. titanus: campionamento sequenziale messo a punto dal DI-VAPRA Entomologia agraria dell’Università degli Studi di Torino.

• Rilievo degli adulti: utilizzo di trappole cromotropiche

Sistema di produzione o Comune Numero trattamenti

Biologico 3

Capriano del Colle, Poncarale, Castenedolo, Azzano Mella, Flero, Borgosatollo

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Comuni restanti 1

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Bollettino n. 12/2017

Essendo l’insetto vettore del fitoplasma della flavescenza dorata, la soglia di intervento è molto bassa ed è fissata in 0,02 forme giovanili per pianta e 2 catture complessive di individui adulti in tutte le trappole del vigneto in tutto il periodo fine giugno-fine agosto.

Conteggio degli stadi giovanili In ogni vigneto devono essere eseguiti due campionamenti (il primo dopo 7-10 giorni dal trattamento e il secondo dopo ulteriori 10-15 giorni), su un numero di piante per parcella tale da raggiungere la soglia di stop riportata nella scheda di rilievo. Per ciascuna parcella bisogna conteggiare le forme giovanili (neanidi e ninfe) su 5 foglie per pianta in prossimità del ceppo (posizione basale). I dati vanno inseriti in una scheda apposita allegata al comunica-to che deve essere tenuta presso l’azienda, a disposizione per eventuali controlli. Accanto alla soglia di stop del campionamento in automatico disporremo del risultato di densità. Se quest’ultima risulta inferiore a 0,02 giovani per pianta è possibile evitare ulteriori interventi insetticidi. Qualora, invece, il risultato del monitoraggio evidenziasse popolazioni maggiori del livello di soglia, è obbligatorio effettuare immediata-mente un secondo e, qualora anche il successivo controllo desse risultati analoghi, un terzo intervento in-setticida con prodotti ad azione abbattente. La scheda ha un livello di precisione del 75%.

Rilievo degli adulti Le trappole cromotropiche devono essere posizionate all’altezza della vegetazione prevalente: nei vigneti allevati a spalliera poco sopra la fascia grappolo. Devono essere posizionate a fine giugno e sostituite ogni 15 giorni. Per ogni vigneto occorre collocarne un numero variabile in base alla dimensione del campo (2 per vigneti con dimensioni inferiori a 0.5 ettari e 3 per ogni vigneto con dimensioni superiori 0,5 ettari, posizionando le trappole secondo una diagonale, una al centro, le altre ai confini del vigneto verso l’esterno in presenza di situazioni critiche quali vigneti trascurati, fondi valle, zone più fresche e ombrose). La lettura delle trappole, registrando il numero di adulti di Scaphoideus titanus totale per ciascun vigneto, deve avvenire con frequenza almeno quindicinale nel periodo inizio luglio - metà agosto, al fine di facilitare la decisione per eventuali interventi insetticidi d’urgenza. La data della lettura e il numero di insetti rilevato devono essere registrati per ogni vigneto sulla scheda apposita allegata al comunicato, che deve essere conservata dal tecnico rilevatore. Le trappole sostituite, tenute separate e avvolte da pellicola trasparente, devono essere conservate per un anno a disposizione per eventuali controlli.

Agricoltura biologica Intervenire con Piretro naturale e , in tre interventi a distanza di 7-10 giorni. Questa sostanza attiva agisce per contatto ed è attiva sulle forme giovanili e principalmente sugli adulti. La moleocla è facilmente degra-dabile ed è quindi dotata di persistenza alquanto limitata. Deve essere distribuito preferibilmente verso sera ed è molto importante controllare bene il pH della miscela, che deve essere neutro o meglio sub-acido. Se l’acqua utilizzata per il trattamento presenta un pH superiore a 7, occorre acidificarla aggiungen-do aceto o acido citrico. Controllare il pH della miscela con un pH-metro o una cartina di tornasole. La quantità di acdiificante da aggiungere dipende dal pH iniziale dell’acqua. Non scendere sotto il valore di 4 onde evitare fenomeni di fitotossicità.

Agricoltura convenzionale Per le aziende che devono effettuare 1 solo trattamento nella terza decade di giugno, e per quelle che de-vono effettuare il secondo trattamento, entro il 12 luglio con i prodotti ammessi dai disciplinari di produzio-ne integrata della vite, si riportano di seguito le sostanze attive utilizzabili al fine di effettuare una corretta strategia di difesa. Vengono indicate in particolare le caratteristiche delle sostanze attive e le relative limi-tazioni previste dal disciplinare di produzione integrata di Regione Lombardia. Clorpirifos etile: appartenente alla categoria degli Esteri fosforici. Insetticida che agisce per contatto per ingestione e limitatamente per vapore. E un abbattente scarsamente selettivo nei confronti della fauna uti-le. Appartiene agli organofosforati e puo essere utilizzato, come l’analogo Clorpirifos Metile, al massimo 1 volta l’anno. Intervallo di sicurezza di 30 giorni. L’acidificazione della miscela a pH 5/6 ne migliora la persi-stenza e l’efficacia. Clorpirifos metile: appartenente alla categoria degli Esteri fosforici. Insetticida larvicida ad ampio spettro d'azione e persistenza non elevata, che agisce per contatto, ingestione ed in parte per vapore. Piu volatile

Page 8: Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia...Dati meteo periodo 31 maggio—7 giugno Riepilogo mese di Maggio Maggio Botticino 4,4 33,1 12,9 25,2 55,8 140 Calvagese 3,7 31,4 12,9 24,4

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Bollettino n. 12/2017

e meno persistente del precedente. Presenta un elevato potere abbattente anche nei confronti di larve presenti all'interno delle foglie e una scarsa selettivita nei confronti degli insetti utili. Appartiene agli orga-nofosforati e puo essere utilizzato al massimo 2 volte l’anno. Intervallo di sicurezza di 15 giorni. Si sottolinea che sono ammessi al massimo 2 trattamenti tra tutti gli esteri fosforici. Thiametoxam: appartenente alla famiglia dei neonicotinoidi. Sistemico, non viene influenzato dalla piog-gia caduta poche ore dopo il trattamento e dopo la distribuzione, e rapidamente assorbito dall'apparato fogliare. Dimostra una notevole efficacia contro insetti ad apparato boccale pungente, succhiante e masti-catore. Sugli insetti agisce per ingestione e per contatto. Nella foglia il prodotto si muove negli spazi inter-cellulari, dove rimane disponibile a lungo, ed e in grado di prevenire la scomparsa di nuove infestazioni. In base a specifiche ricerche, la sostanza attiva ha un limitato impatto sugli artropodi utili del vigneto. Non è efficace contro tignola. E’ ammesso solo dopo fioritura. Risulta poco selettivo nei confronti dei pronubi. Acetamiprid è una molecola appartenente alla famiglia dei neonicotinoidi attiva verso i più importanti fitofagi ad apparato boccale pungente-succhiatore e masticatore. Si caratterizza per: rapidità d’azione, ele-vata sistemia, lunga durata della protezione, numerosi campi d’impiego, selettivo nei confronti di Api, Bom-bi e insetti utili. Agisce prevalentemente per ingestione. Caratterizzato da attività citotropica-translaminare e da elevata sistemia, il formulato consente anche la difesa degli organi vegetativi sviluppatisi dopo il trat-tamento. Viene assorbito sia per via fogliare sia radicale, tuttavia l'assorbimento fogliare è predominante. Agisce a livello del sistema nervoso degli insetti con un meccanismo di tipo acetilcolinomimetico. Si sottolinea che da disciplinare di produzione integrata è ammesso un solo intervento con prodotti appar-tenenti alla famiglia dei neonicotinoidi. Buprofezin (1° trattamento e solo strategia a 2 interventi): è un regolatore di crescita appartenente alla famiglia chimica delle Tiadiazine. É un insetticida specifico regolatore di crescita (chitino-inibitore) che agi-sce sugli stadi pre-immaginali, possiede inoltre azione sterilizzante sulle femmine, interferendo sull'ovoge-nesi e sull'embriogenesi. Agisce per contatto, ingestione ed ha anche una modesta attività di vapore,non e' dotato di proprietà sistemiche ma parzialmente citotropiche Grazie a questa sua elevata specificità risul-ta innocuo sulla maggior parte degli organismi utili, quali Rincoti eterotteri, Imenotteri, Neurotteri, Ditteri, Coleotteri (tranne i Coccinellidi); Fitoseidi, Stigmeidi, api e bombi. Indoxacarb (1° trattamento e solo strategia a 2 interventi): appartenente alla famiglia delle Ossadiazine, agisce prevalentemente per ingestione e contatto sulle forme giovanili, per tale motivo deve essere utiliz-zato in fase di schiusa delle uova, E’ selettivo verso i principali atropodi util. E’ effiace anche contro tigno-la. E’ consigliato sulle forme mobili fino alla II – III età. Sono ammessi 2 interventi all’anno. Fare riferimento al proprio tecnico per valutare le tempistiche e i principi attivi più idonei per le diverse real-tà aziendali. I regolatori di crescita devono essere utilizzati entro la prossima settimana per essere efficaci, mentre per gli altri prodotti, in relazione all’andamento stagionale, il posizionamento corretto è nell’ultima decade di giugno.