Block Notes - Luglio 2012

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Block Notes M o d e n a RICOMINCIAMO DA QUI. DA NOI CNA: niente elemosine, ma investimenti sul nostro territorio RISPARMIO Ecco “Sicuro”, il Web Banking CNA che si autocontrolla (pag. 1) AUTORIPARAZIONE Novità su gomme da neve, recupero pneumatici e soccorso stradale (pag. 2) FINANZIAMENTI Tutti i bandi in scadenza (pag. 3) FISCO Novità sulla Cedolare secca, gli immobili- fantasma (pag. 4) gli studi di settore (pag. 5) e tutte le spese deducibili o detraibili (pagine 6, 7 e 8) LEGISLAZIONE DEL LAVORO Provvedimenti INAIL via PEC e detassazioni 2012 (pag. 9) AFFARI GENERALI Il Canone Speciale RAI: un paradosso Spazio-Tempo (pag. 10) CNA PER I CITTADINI La Solitudine dei Piccoli diventa un servizio (pag. 10) CREDITO Da pag. 12, tutti i dettagli sulla convenzione CNA All’interno... Anno XXXV - N° 57 del 22/5/2012 Quotidiano - Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. resp.: Cristina Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: Soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R. - Via Rimini 7 - 40128 Bologna - Tel. 051/2133100 - Copia: 1,50 - Modena - Via Malavolti, 22 Tel. 059/418111 - Stampa: Nova Tre scosse, una sessantina di secondi, e tutto è diventato più precario, più difficile. Catapul- tati all’indietro di almeno un ventennio, con case da recuperare, capannoni da ricostruire, un’identità di comunità da ritrovare. Limitan- doci alle imprese, stiamo parlando di 25mila aziende tra le quali l’88% ha meno di cinque dipendenti. Stiamo parlando di un’area, com- prendendo anche i comuni di altre provincie, che dà lavoro a 130mila persone, contribuendo al PIL nazionale per il 2% circa. In tanti oggi decantano la bravura di noi emi- liani a fare le cose da soli, ma non vorremmo che questa fosse una scusa per abbandonarci. Perché questa volta il nostro territorio - una zona che solidarietà ne ha sempre fatta, una provincia che alla cassa comune ogni anno versa qualcosa come sette miliardi di euro - ha bisogno di aiuto. Siamo sicuri che ciò che ci sarà dato non sarà una semplice elemosina, ma costituirà un investimento, perché siamo convinti di essere una ricchezza per noi stessi e per tutto il Paese. Però ci deve essere data la possibilità di farlo. In questo senso, sono state fatte al- cune cose positive. Il famoso decre- to omnibus sul terremoto, ad esem- pio, contiene molto elementi posi- tivi, a cominciare dal comprendere in un unico testo tutti i molteplici aspetti delle iniziative prese a livello governativo per affrontare le conse- guenze del sisma. Ma alcune cose avrebbero richiesto una maggiore at- tenzione: la questione delle agibilità, ad esempio, che sta creando non pochi problemi a chi non ha subito danni e vorrebbe riprendere segue a pag 2 >

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CNA: Niente Elemosine, Ma Investimenti Sul Nostro Territorio - RISPARMIO: ecco “Sicuro” il Web Banking CNA - AUTORIPARAZIONE: gomme da neve, recupero pneumatici e soccorso stradale - FINANZIAMENTI: Tutti i bandi in scadenza - FISCO: Novità sulla Cedolare secca, gli immobili fantasma, gli studi di settore e tutte le spese deducibili o detraibili - LEGISLAZIONE DEL LAVORO Provvedimenti INAIL - AFFARI GENERALI: Il Canone Speciale RAI - CNA PER I CITTADINI: La Solitudine dei Piccoli diventa un servizio - CREDITO: tutti i dettagli sulla convenzione CNA

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ena

RICOMINCIAMO DA QUI. DA NOI

CNA: niente elemosine, ma investimenti

sul nostro territorio

RISPARMIO Ecco “Sicuro”, il Web Banking CNA che si autocontrolla (pag. 1)

AUTORIPARAZIONE Novità su gomme da neve, recupero pneumatici e soccorso stradale (pag. 2)

FINANZIAMENTI Tutti i bandi in scadenza (pag. 3)

FISCO Novità sulla Cedolare secca, gli immobili-fantasma (pag. 4) gli studi di settore (pag. 5) e tutte le spese deducibili o detraibili (pagine 6, 7 e 8)

LEGISLAZIONE DEL LAVORO Provvedimenti INAIL via PEC e detassazioni 2012 (pag. 9)

AFFARI GENERALI Il Canone Speciale RAI: un paradosso Spazio-Tempo (pag. 10)

CNA PER I CITTADINI La Solitudine dei Piccoli diventa un servizio (pag. 10)

CREDITO Da pag. 12, tutti i dettagli sulla convenzione CNA

All’interno...

Anno XXXV - N° 57 del 22/5/2012Quotidiano - Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. resp.: Cristina Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: Soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R. - Via Rimini 7 - 40128 Bologna - Tel. 051/2133100 - Copia: 1,50 - Modena - Via Malavolti, 22 Tel. 059/418111 - Stampa: Nova

Tre scosse, una sessantina di secondi, e tutto è diventato più precario, più difficile. Catapul-tati all’indietro di almeno un ventennio, con case da recuperare, capannoni da ricostruire, un’identità di comunità da ritrovare. Limitan-doci alle imprese, stiamo parlando di 25mila aziende tra le quali l’88% ha meno di cinque dipendenti. Stiamo parlando di un’area, com-prendendo anche i comuni di altre provincie, che dà lavoro a 130mila persone, contribuendo al PIL nazionale per il 2% circa.

In tanti oggi decantano la bravura di noi emi-liani a fare le cose da soli, ma non vorremmo che questa fosse una scusa per abbandonarci. Perché questa volta il nostro territorio - una zona che solidarietà ne ha sempre fatta, una provincia che alla cassa comune ogni anno versa qualcosa come sette miliardi di euro - ha bisogno di aiuto. Siamo sicuri che ciò che ci sarà dato non sarà una semplice elemosina, ma costituirà un investimento, perché siamo convinti di essere una ricchezza per noi stessi

e per tutto il Paese. Però ci deve essere data la possibilità di farlo.In questo senso, sono state fatte al-cune cose positive. Il famoso decre-to omnibus sul terremoto, ad esem-pio, contiene molto elementi posi-tivi, a cominciare dal comprendere in un unico testo tutti i molteplici aspetti delle iniziative prese a livello governativo per affrontare le conse-guenze del sisma. Ma alcune cose avrebbero richiesto una maggiore at-tenzione: la questione delle agibilità, ad esempio, che sta creando non pochi problemi a chi non ha subito danni e vorrebbe riprendere

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subito l’attività, nei comuni più lontani dall’epicentro ma non solo. E poi c’è il problema dei rifiuti e delle macerie: non è chiaro dove vadano messi, quando e a spese di chi. E ancora, la cosiddetta moratoria sulle rate dei mutui, che è divenuta sì automatica, ma che al momento esclude ancora i leasing su impianti e attrezzature, spesso colpiti al pari dei capannoni. Ma soprattutto mancano certezze sui soldi, sui fondi erogati dallo Stato per la ricostruzione: soldi che, sino ad ora, sono solo virtuali. Insomma, servono quei provve-dimenti attuativi necessari a dare certezze ai tanti pronti a ricostruire davvero. E servono subito, per tutta la provincia, perché i danni economici del terremoto non si fermano ai confini amministrativi dei comuni direttamente coinvolti dal

sisma, ma riguardando tutta la filiera manifatturiera, e non solo. In attesa di tutto questo, sin da sisma del 20 maggio CNA ha cercato di fare del suo meglio per assistere gli as-sociati. Lo ha fatto attraverso l’attività informativa, sfociata con un incontro a Mirandola al quale hanno preso parte oltre 350 imprenditori e a cui ha fatto seguito un secondo incontro a Carpi. Lo ha fatto dando il via a un’attività di ricerca di capannoni agibili e aziende non danneggiate di-sponibili a collaborare con altre, creando un elenco prezioso che oggi è possibile consultare sul sito dell’Associazione. Lo ha fatto attivandosi per individuare nuove sedi dove svolgere il lavoro dei 18 uffici attualmente chiusi (in alcuni casi so-stituiti, almeno parzialmente, da punti informativi provvisori sotto forma di gazebo). E ancora, creando un conto corrente sul quale convergono le donazioni dell’intero sistema nazio-nale dell’associazione: donazioni che, assieme ai contributi versati dai dipendenti modenesi, hanno raggiunto i 50.000 euro, che saranno utilizzati per la realizzazione di opere di interesse comune affidate ad imprese locali.L’ultima iniziativa in ordine di tempo è la convenzione stipu-lata da CNA con studi ingegneristici privati, per favorire le verifiche di agibilità e garantirle a prezzi calmierati. Perché il compito primario dell’associazione, oggi, è quello di aiutare le imprese a ripartire, proteggendole dai tentativi di specu-lazione attraverso la propria vasta rete di servizi e un forte senso di coesione sociale. Stiamo ripartendo, come i nostri associati: al loro fianco, sempre, per ricostruire assieme quel tessuto economico e sociale che rende la nostra terra unica al mondo.

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Quando si ha un singolo conto corrente, tenerlo d’occhio è relativamente semplice: e qui non si parla soltanto del saldo mensile o dell’addebito della carta di credito, ma anche di tutte quelle voci di costo (fisse o variabili) che la banca applica per gestirlo. Ma quando i conti correnti sono tanti (quando si fa impresa, ad esempio) e tanti sono anche i movimenti, le RIBA, i bonifici, l’utilizzo degli affidamenti … chi può dire di averli davvero sotto controllo?

I costi a carico dell’utente nel rapporto quotidiano con una banca sono tanti: dagli oneri finanziari (fido di cassa, antici-pi saldo a buon fine, anticipi per le fatture) ai costi ordinari delle operazioni di bonifico e di valuta. Una giungla infinita di costi apparentemente piccoli e di percentuali trascurabili che però, messi insieme, fanno un bel gruzzolo (talvolta una vera legnata …) alla fine del mese. Gestire finanziariamente l’impresa, insomma, diventa un fattore strategico sempre più importante.

Per questo CNA Modena ha messo a punto un nuovo pro-dotto di Corporate Banking via web, riservato alle imprese associate: un prodotto “Sicuro”, di nome e di fatto. Sicuro è il servizio web banking che consente all’impresa di operare in piena autonomia su tutti i conti correnti intrattenuti con qualsiasi banca, controllando in tempo reale i costi applicati a ciascun conto corrente.

“Sicuro” è un prodotto web: non richiede l’attivazione di un nuovo conto corrente e non vincola l’impresa a nessun Istituto bancario. Lo ha creato SIXTEMA, la software hou-se del circuito CNA, assieme a CEDAC Software, vero e proprio colosso del settore “Home Banking” che lavora da anni assieme agli istituti di credito. Il software progettato – e in fase di presentazione presso le sedi CNA di tutta la provincia di Modena – raccoglie in tempo reale i dati che le banche sono obbligate a fornire per legge, e li seleziona permettendo il calcolo istantaneo dei costi, confrontabili con quelli concordati al momento dell’apertura del con-to (o dell’effettuazione di un’operazione bancaria).

“Sicuro” è già in grado di monitorare il rispetto dell’ accordo-quadro stipulato da CNA Regionale con gli Istituti di Credito per il contenimento de-gli spread sugli affidamenti a breve e per costi e valute. Ma è anche in grado di controllare la cor-retta applicazione delle condizioni dei conti cor-renti negoziate diret t amente dall ’impresa:

una volta caricate le condizioni degli accordi stipulati, “Si-curo” li confronta con i costi applicati nello scalare dell’e-stratto conto è in grado di rivelare in tempo reale eventuali discordanze.

A proposito, i costi: il software “Sicuro” viene offerto agli associati a prezzi decisamente competitivi rispetto ad altri prodotti equivalenti già diffusi sul mercato, e in più offre la garanzia di correttezza e visibilità che solo una grande associazione come CNA – che vanta oltre 15mila imprese associate soltanto in provincia di Modena – può offrire.

La presentazione ufficiale di “Sicuro”, completa di dimostra-zione dal vivo del suo funzionamento, è già in corso (o in fase di programmazione) nelle sedi CNA di tutto il territorio provinciale: rivolgetevi alla vostra sede CNA di riferimento per conoscere la data della presentazione nel vostro comune o in quelli ad esso più vicini.

Le prime sedi interessate dalle demo di “Sicuro” saranno quelli dell’Area di Vignola (Marano, Spilamberto, Savignano sul Panaro, Castelvetro, Castelnuovo Rangone, Guiglia, Zoc-ca e Montese) in programma per giovedì 5 luglio, ore 18.30, a Cna Vignola. Poi toccherà all’Area Appennino che propor-rà l’incontro martedì 10 luglio ore 18.00 presso la Sala della Comunità Montata a Pavullo. Tutte le altre sulla base di un calendario che verrà diffuso prossimamente.

LO HOME BANKING DI CNA? “SICURO”!COSTI SOTTO CONTROLLO. SEMPRE.

Risparmio

Autoriparazioni

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PNEUMATICI INVERNALI: VIA ALLA CAMPAGNA 2012/2013

IL PUNTO SUL SOCCORSO STRADALE

Le Associazioni di mestiere degli autoriparatori si apprestano a pro-muovere tra gli associati, per il terzo anno consecutivo, una campagna di sensibilizzazione all’uso degli pneumatici invernali. Si tratta di continuare un percorso che mira a incrementare la sicurezza nella cir-colazione stradale, durante i mesi invernali. Dalle nostre parti, grazie all’azione integrata di Autorità, autofficine, gommisti e produttori di pneumatici, la percentuale di automobilisti che fa regolarmente uso di gomme invernali è sicuramente tra le più alte del paese. Tuttavia anche da noi esiste una parte di automobilisti che non le utilizzano e le ragioni sono le più svariate, che vanno dalle difficoltà economiche allo scarso utilizzo dell’autovettura nei mesi freddi. Occorre però ricor-dare che, anche le poche volte che si usa la macchina in condizioni climatiche avverse, il rischio di incidenti con gravi conseguenze per se stessi e per gli altri aumenta in maniera esponenziale.

E’ necessario quindi perseverare affinché cresca nella cultura dell’auto-mobilista l’utilizzo di pneumatici invernali: non solo perché lo stabili-sce un’ordinanza del Sindaco, ma perché sono più sicuri.Un ruolo fondamentale in questo contesto è svolto dalle autofficine e dai gommisti, che nel rapporto quotidiano con la clientela hanno modo di veicolare il messaggio arricchito dei loro consigli professionali. Invitiamo quindi tutte le autofficine e i gommisti ad aderire alla cam-pagna di informazione che verrà realizzata durante il mese di settembre 2012, attraverso diverse uscite sui quotidiani locali e spot radiofonici. Le modalità di adesione e i costi partecipazione sono reperibili sul nostro sito www.mo.cna.it Unione servizi alla comunità. Ma potete anche contattare il responsabile del settore Autoriparazione, Oriano Setti, al n. 059/418553

Una circolare ministeriale 5544 del 29 febbraio 2012 ha cambiato in meglio la situazione del soccorso stradale nel nostro paese, gettando le basi per il superamento del duopolio che attualmente caratterizza il mercato specifico, verso una possibile maggiore e leale concorrenza tra le imprese del settore.Lo scenario precedente alla circolare prevedeva infatti una gestione “a due” del consistente business del soccorso stradale, appoggiandosi di fatto sulla rete di officine e carrozzerie dislocate sul territorio nazionale che mettevano (e mettono) a disposizione dei duopolisti i propri mezzi di soccorso. Fino all’entrata in vigore della circolare, il soccorritore poteva caricare il veicolo incidentato o in panne per trasportarlo solo all’interno della propria officina. Se l’automobilista intendeva portarla altrove (deposito, riparatore di fiducia) il trasporto doveva essere ef-fettuato o da un altro soccorritore, o dal primo soccorritore purché questi avesse il mezzo adibito al trasporto conto terzi. In caso di violazione le sanzioni erano (e sono) salatissime.Lo scenario attuale - modificato dal Ministero dei Trasporti sulla base delle istanze delle Associazioni nazionali di categoria - ha eliminato il limite sopra esposto, permettendo al soccorritore di portare l’auto, a richiesta dell’automobilista, fino al luogo dove sia possibile custodirla oppure ripararla (officina di fiducia). Queste due ultime operazioni, prima della circolare, erano assoggettate alle norme del trasporto in conto terzi, e dunque sanzionate in mancanza della relativa e specifica autorizzazione. Ora, le stesse operazioni, vengono classificate come “trasporto speciale”, classificazione già posseduta dai soccorritori, che sono sempre e comunque in regola purché il trasporto sia finalizzato alla riparazione del veicolo trasportato.GLOSSARIO:Soccorso stradale: Attività finalizzata al recupero e trasporto del mezzo sinistrato o in avaria fino al più vicino deposito o luogo dove sia possibile intervenire per le eventuali riparazioni. Qualora si verifichi l’ipotesi di prosecuzione del soccorso suc-cessivo al deposito, ovvero con tempi diversi dal primo soccorso, lo stesso è in regola con la circolare ministeriale in questione, purché il secondo trasporto sia finalizzato a ricostituire la mobilità autonoma del veicolo trasportato (finalità della riparazione del veicolo). Non rientra nelle attività di soccorso stradale, ai sensi della circolare citata, il trasporto di veicoli usati o nuovi non derivanti da un servizio di soccorso stradale, anche se esercitato da soggetti abilitati. Non è consentito - inoltre - il tra-sporto di veicoli da parte di soggetti o imprese non a ciò autorizzati, pur se eseguito con specifico “carro attrezzi”.

Soccorso “autorizzato”.Se l’incidente o il guasto si verifica sull’autostrada o su strade di competenza ANAS, il soccorso è permesso solo ed esclusivamente alle organizzazioni di soccorritori ad hoc “autorizzate” dagli enti gestori. Ciò perché il nostro ordinamento giuridico (Co-dice della strada, articolo 11 comma 2) distingue il soccorso “automobilistico” da quello “stradale”. Il primo ha come finalità il ripristino dell’avaria o la riparazione del veicolo; il secondo rappresenta un intervento di pubblica utilità che - richiesto di norma dalle Forze dell’Ordine - mira allo sgombro della carreggiata dai mezzi che potrebbero costituire intralcio o pericolo per la circolazione stradale.

GOMME FUORI USO: CONTRIBUTO SULLA VENDITA DI VEICOLI NUOVIQualcuno forse ricorderà che un decreto dell’aprile 2011 prevedeva il versamento di un contributo per lo smaltimento degli pneumatici sui veicoli a fine vita (compresi Autoveicoli,motocicli, ciclomotori, macchine movimento terra, macchi-ne operatrici, rimorchi) da parte del venditore del veicolo stesso. Il meccanismo in sostanza prevede che al momento della vendita di un veicolo NUOVO di fabbrica (ESCLUSI quindi tutti i veicoli USATI) il venditore incassi, dall’acqui-rente del veicolo, il contributo PFU (Pneumatici Fuori Uso); tale contributo deve poi essere versato a cura del venditore in un apposito fondo gestito dall’ACI.A distanza di mesi è stato emanato il Decreto che stabilisce le modalità operati-ve di questa procedura: pertanto, dallo scorso 11 Maggio, ogni fattura rilasciata a seguito di vendita di un veicolo nuovo in Italia dovrà riportare in un’apposita riga la richiesta di contributo, a carico del cliente, per le spese di smaltimento degli pneumatici usati (PFU) del veicolo in vendita. La riga con indicato il contributo deve riportare la dicitura: “Contributo ambientale per il recupero degli pneumatici fuori uso ai sensi dell’art. 7 del D.M. 17 aprile 2011 N.82”.Il contributo dovrà poi esser versato tramite RID, entro il giorno 15 del mese successivo a quello di immatricolazione, al Fondo specifico gestito dall’ACI e controllato dall’apposito Comitato di Gestione. L’iscrizione al Fondo, che è obbligatoria per legge per tutti coloro che risultano venditori o rivenditori dei veicoli nuovi in oggetto, deve esser fatta utilizzando il sito internet www.pneumaticifuoriuso.itSempre su questo sito è consultabile il manuale d’uso per la registrazione e il regolamento per il pagamento del contributo. Sul sito CNA è pubblicata la Circolare Ministeriale che introduce l’obbligo del pagamento del contributo e la Tabella relativa all’importo da applicare ad ogni singolo veicolo che viene ven-duto (gli importi sono IVA esclusa). La classificazione dei veicoli fa riferimento alle categorie dell’art. 47 del Codice della Strada. E’ stato anche chiarito che in caso di presenza sullo stesso veicolo e/o macchine operatrici e agricole di pneumatici di dimensione e peso diversi, il contributo deve essere riferito alla categoria risultante dalla media del peso degli pneumatici.

Finanziamenti

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FINANZIAMENTITutti i bandi in scadenzaRiportiamo di seguito un elenco dei bandi destinati a piccole e medie imprese, imprese individuali e liberi professionisti in scadenza nei prossimi nove mesi. Per informazioni più det-tagliate vi invitiamo a contattare la sede CNA provinciale. Referente: CAT CNA - Cassanelli Armando Tel.059/418141, mail [email protected].

31/10/2012

COMUNE DI MODENA - Il Comune di Modena incentiva progetti di riqualificazione e valorizzazione commerciale di micro-aree della città (scadenza 31/10/2012 h 23.55).).

COMUNE DI MODENA - Il Comune di Modena intende supportare lo sviluppo e la qualificazione del tessuto eco-nomico, attraverso incentivi finalizzati all’apertura di nuove attività economiche (scadenza 31/10/2012 h 12.30).

COMUNE DI MODENA - Il Comune di Modena stanzia un fondo di 150.000 euro per assegnare incentivi finalizzati alla riqualificazione commerciale delle attività già insediate nella Zona Tempio, al fine di perseguire la qualificazione dell’offerta a servizio dell’area e della città, congiuntamente al riposizionamento commerciale di servizio ai visitatori del Museo Enzo Ferrari (scadenza 31/10/2012 h 12.30).

31/12/2012

REGIONE EMILIA-ROMAGNA - La Regione Emilia Roma-gna sostiene l’avvio di nuove imprese a elevato contenuto di

conoscenza, basate sulla valorizzazione economica dei risultati della ricerca e/o lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi di alta tecnologia (scadenza 31/12/2012 h 23.55).

CAMERA DI COMMERCIO MODENA - La Camera di Com-mercio di Modena, assieme alla Banca Modenese Spa, pro-pone un finanziamento a tasso agevolato a favore dell’im-prenditorialità femminile (misura gestita direttamente dalla CCIAA di Modena) (scadenza 31/12/2012 h 23.55).

BANDO NAZIONALE - Lo Stato intende sostenere e incenti-vare la ricerca scientifica delle imprese in Università ed entri pubblici di ricerca, attraverso il credito d’imposta (scadenza 31/12/2012 h 00.00).

28/02/2013

CONSORZIO SPINNER - Il Consorzio Spinner bandisce delle agevolazioni finanziarie per persone interessate a sviluppare percorsi di innovazione organizzativa e manageriale in mi-cro, piccole, medie imprese e cooperative sociali (scadenza 28/02/2013 h 13.00).

31/03/2013

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO - Il Ministero dello Sviluppo Economico intende promuove l’utilizzo dei diritti di Proprietà Industriale in quanto strumento privilegiato per valorizzare e sostenere la capacità innovativa e competitiva delle imprese (scadenza 31/03/2013 h 00.00).

Fisco

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Immobili fantasma e rendita presunta: pubblicati gli elenchi dei Comuni interessati

CEDOLARE SECCA: CHIARIMENTI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE L’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti in merito all’applicazione della “Cedolare secca” sia in riferi-mento al primo periodo di applicazione (2011) che in rife-rimento all’applicazione a regime. Si forniscono indicazioni:• sulla possibilità di esercitare l’opzione per l’anno 2011, a

fronte di comportamenti non rispettosi delle indicazioni fornite nei precedenti documenti;

• sulle modalità di esercizio dell’opzione in alcune situazio-ni particolari (comproprietari non risultanti nel contratto di locazione, trasferimento mortis causa, donazione o cessione del fabbricato locato, costituzione di fondo patri-moniale);

• sulle modalità di revoca dell’opzione;• sulla obbligatorietà della comunicazione al conduttore di

rinuncia dell’aggiornamento del canone.

I chiarimenti forniti possono incidere sulle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche, compreso il Modello 730, i cui termini di scadenza sono ormai prossimi.Si riepilogano di seguito, suddivise per argomento, le ultime precisazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate con la Circola-re 20/E del 4/6/2012.

COMUNICAZIONE AL CONDUTTORELa cedolare secca si applica a condizione che il locato-re rinunci all’aggiornamento del canone, e che comunichi preventivamente all’esercizio dell’opzione tale volontà. Per i contratti scaduti, risolti, già registrati, prorogati al 6/4/2011 e per le annualità contrattuali in corso con imposta di re-gistro già versata (rinnovi annuali automatici) al 6/4/2011, la comunicazione al conduttore tramite lettera raccomandata è ritenuta tempestiva se inviata entro il 1 ottobre 2012. Tale termine è valido anche in caso di presentazione del Modello 730.Per i contratti di locazione che prevedono espressamente la rinuncia agli aggiornamenti del canone, non è necessario inviare al conduttore specifica comunicazione.

ESERCIZIO DELL’OPZIONE La circolare precisa che l’omesso versamento dell’acconto del-la cedolare per l’anno 2011 alle date previste non preclude la possibilità di opzione per l’applicazione della cedolare sec-ca. Il contribuente interessato può pertanto avvalersi dell’i-stituto del ravvedimento operoso per regolarizzare gli omessi versamenti, effettuando il pagamento dell’imposta dovuta, degli interessi e della sanzione in misura ridotta.

REVOCA DELL’OPZIONELa facoltà di revoca dell’opzione era stata stabilita già nel primo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, nel quale era prevista l’emanazione di un modello ad hoc per questo

adempimento. Ad oggi questo modello non è ancora stato predisposto, pertanto l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che è considerata valida la revoca effettuata in carta libera, sot-toscritta dal locatore e contenente gli estremi del contratto stesso; o anche la revoca esercitata tramite il modello 69, opportunamente compilato dal locatore.L’Agenzia chiarisce che tale comunicazione, pur non essendo obbligatoria, è comunque opportuna, in quanto il conduttore è solidalmente responsabile del pagamento dell’imposta di registro.

VERSAMENTO DEGLI ACCONTI PER L’ANNO 2012Per l’anno 2012 il versamento a titolo di acconto della ce-dolare secca va commisurato all’imposta dovuta a titolo di cedolare secca per l’anno precedente. Non trovano infatti applicazione le regole transitorie dettate per l’anno 2011, quindi un contribuente che nell’anno 2011 ha assoggettato ad IRPEF i redditi degli immobili uso abitativo locati e che intende applicare la cedolare secca dal 2012, non è tenuto al versamento dell’acconto della cedolare per l’anno 2012.

L’Agenzia del Territorio ha reso noto, attraverso il suo sito web (http://www.agenziaterritorio.it/), che dal 03/05/2012 e fino al 02/07/2012 sono pubblicati, me-diante affissione all’albo pretorio dei Comuni interessati, gli atti relativi all’attribuzione della rendita presunta per gli immobili non dichiarati in Catasto.In allegato ai Comunicati reperibili sul sito, vi è l’elenco dei Comuni interessati all’attività di attribuzione della rendita presunta.

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FiscoSTUDI DI SETTORE: ECCO I NUOVI INDICATORI DI COERENZASono state pubblicate in Gazzetta ufficiale le “integrazioni” agli studi di settore applicabili per il periodo d’imposta 2011. Le modifiche riguardano principalmente l’introduzio-ne di “nuovi indicatori di coerenza” che consentiranno di “filtrare” più efficacemente le posizioni dei contribuenti, i quali potranno fruire del nuovo sistema premiale previsto nel “Decreto Salva-Italia” per i soggetti congrui e coerenti agli studi.Gli indicatori approvati hanno la caratteristica di valutare esclusivamente la coerenza dei dati indicati nei modelli degli studi ed è quindi stato scongiurato il rischio di introduzione di indicatori di valutazione economica dell’impresa.L’obiettivo di tali indicatori è quello di evitare che soggetti con evidenti “errori” nella compilazione dei modelli possano usufruire dei benefici previsti dal “sistema premiale”, che consistono nella preclusione da accertamenti basati su pre-sunzioni semplici, nella riduzione di un anno dei termini di prescrizione per gli accertamenti e nella elevazione ad un terzo (anziché un quinto) del limite oltre il quale la diffe-renza di reddito stimato consente l’accertamento.

I nuovi indicatori vanno suddivisi in:• indicatori di normalità (che se incoerenti determinano

maggiori ricavi nella stima);• indicatori di coerenza economica (che non incidono nella

stima dei ricavi).L’esito coerente di tutti gli indicatori (compresi quelli di nuova istituzione) consentirà quindi al contribuente, sempre-ché congruo, di accedere ai benefici del “sistema premiale”. Si ricorda che oltre alla congruità e coerenza è condizione per la fruizione dei benefici l’indicazione fedele di tutti i dati previsti nei modelli degli studi di settore: la massima

attenzione dovrà quindi essere posta nella compilazione dei modelli su tutte le tipologie di informazioni e dati richiesti.

Ecco l’elenco dei nuovi indicatori:1. Presenza di valore di rimanenze finali e/o esistenze

iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale, per studi per i quali tale tipologia di rima-nenze non dovrebbe sussistere;

2. Valore negativo del Costo del venduto comprensivo del Costo per la produzione dei servizi per studi per i quali tale situazione non dovrebbe sussistere;

3. Valore negativo del Costo del venduto relativo a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso;

4. Valore del Costo del venduto, relativo a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso, superiore al valore dei corrispon-denti ricavi;

5. Presenza anomala di costi o ricavi relativi a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso;

6. Mancata indicazione delle spese per l’utilizzo di beni mobili in dipendenza di contratti di locazione non finan-ziaria in presenza del relativo valore di beni strumentali;

7. Mancata indicazione delle spese per l’utilizzo di beni mobili in leasing in presenza del relativo valore di beni strumentali;

8. Mancata indicazione del Valore dei beni strumentali in presenza dei relativi ammortamenti;

9. Mancata indicazione del Valore dei beni strumentali in leasing in presenza delle relative spese;

10.Mancata indicazione del numero e/o percentuale di lavo-ro prestato degli associati in partecipazione in presenza di utili attribuiti a tali soggetti.

Le sedi CNA sono a disposizione per ulteriori chiarimenti.

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DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2012: ULTIMI CHIARIMENTI SU SPESE DEDUCIBILI E DETRAIBILI

Fisco

L’Agenzia delle Entrate ha risposto a diversi quesiti pervenuti in tema di deduzioni e di detrazioni di oneri e spese, ai fini IRPEF. I chiarimenti interpretativi, alcuni di carattere non innovativo, hanno riguardato:• detrazioni del 36% e del 55% (recupero del patrimonio

edilizio e di risparmio energetico)• detrazione per spese sanitarie• agevolazioni fiscali a favore di soggetti portatori di han-

dicap• detrazioni per carichi di famiglia• altre detrazioni e deduzioni (tra cui, interessi passivi su

mutui)

DETRAZIONE DEL 36% - Ristrutturazioni edilizie e “Comunicazione di inizio lavori”L’Agenzia delle Entrate ha concesso la possibilità di fruire del bonus fiscale anche ai contribuenti che, per errore o dimenticanza, non hanno inviato la preventiva “Comunica-zione di inizio lavori” al Centro Operativo di Pescara, ob-bligatoria (a pena di decadenza) fino al 13/05/2011. Infatti, per il 2011 vi è la possibilità di indicare in dichiarazione dei redditi i dati richiesti.Questa “sanatoria”, tuttavia, riguarda solo le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati nel 2011 e non per quelli relativi ad annualità precedenti.

DETRAZIONE DEL 36% - Acquisto/costruzione di box o posti auto nel 2010 e “Comunicazione di inizio lavori”L’Agenzia delle Entrate ha esteso la non decadenza dal bonus anche ai contribuenti che nel 2010 hanno acquistato/costru-ito box o posti auto pertinenziali e non hanno inviato, per errore o dimenticanza, la “Comunicazione di inizio lavori” al Centro Operativo di Pescara.Per rimediare, andrà compilata anche la sez. III A del qua-dro E/RP, indicando 2010 nella colonna “Anno” e inserendo il “N. d’ordine immobile”.Resta inteso che la rata da indicare è la seconda di 10 rate; se il contribuente non ha fruito della prima rata, che andava indicata nella dichiarazione dei redditi relativa al 2010 (mod. 730/2011 o UNICO PF/2011), può presentare dichiarazione dei redditi “integrativa” (scelta consigliata) oppure presentare istanza di rimborso all’Agenzia delle Entrate. Se, diversa-mente, il contribuente aveva comunque indicato la prima rata nella dichiarazione dei redditi dell’anno scorso pur non avendo inviato nei termini richiesti la Comunicazione al Centro Operativo di Pescara, inserendo ora i dati catastali come sopra riportato, “sana” la sua posizione.

DETRAZIONE DEL 36% - 55% - Soppressione dell’obbligo di indicare il costo della manodopera di lavoro dipendente in fattura

Al fine di fruire delle detrazioni fiscali del 36%-55%, no-nostante la norma abbia abrogato l’obbligo di distinta in-dicazione in fattura del costo della manodopera di lavoro dipendente a decorrere dalle fatture emesse dal 14/05/2011, l’Agenzia delle Entrate ha esteso tale soppressione non solo alle fatture emesse nel 2011, prima del 14/05/2011, ma pure a quelle emesse anteriormente al 2011.

DETRAZIONE DEL 36% - Lavori su parti comuni condominiali e documenti a supportoNel caso di lavori su parti comuni condominiali, l’Agenzia delle Entrate ha ribadito che il singolo condomino può frui-re della detrazione anche se è in possesso della sola certifica-zione rilasciata dall’amministratore condominiale che attesti:• di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti per accede-

re al bonus• di essere in possesso della documentazione originale a

supporto delle spese sostenute• la somma di cui il contribuente deve tener conto per la

detrazioneDal suo canto, l’amministratore deve conservare tutti i documenti originali al fine di esibirli all’Amministrazione finanziaria in caso di eventuali richieste.

DETRAZIONE DEL 36% - Titolo abilitativo ai lavori e dichiarazione sostitutivaL’Agenzia delle Entrate ha confermato che, qualora la norma-tiva edilizia non preveda alcun titolo amministrativo abilita-tivo (DIA/SCIA, concessione edilizia,...) in ordine al tipo di intervento da realizzare, i contribuenti sono tenuti a conser-vare ed esibire, a richiesta dell’Amministrazione finanziaria, una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, in cui siano indicate la data di inizio lavori e la circostanza secondo la quale gli interventi effettuati rientrino tra quelli agevolabili.

DETRAZIONI DEL 36% - 55% - Trasferimento im-mobiliare per atto tra vivi L’Agenzia delle Entrate ha confermato che, nei trasferimenti immobiliari per atto tra vivi, a titolo oneroso (compraven-dita e permuta) o gratuito (donazione), posti in essere dal 17/09/2011, la detrazione delle eventuali residue quote non fruite dal dante causa passa automaticamente all’avente causa (persona fisica).

DETRAZIONE DEL 36% - Lavori di bonifica del ter-reno collegati alla ristrutturazione delle reti fognarieVia libera alla detrazione del 36% anche ai lavori di bonifica del terreno su cui sorge l’edificio interessato da lavori di ristrutturazione delle fognature, ma solo a condizione che le opere di bonifica siano strettamente necessarie al ripristino dell’impianto idrico-fognario fino alla rete pubblica.

Fisco

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SPESE SANITARIE - Prestazioni rese dagli operato-ri abilitati alle “professioni sanitarie riabilitative”L’Agenzia delle Entrate ha rivisto il suo precedente orien-tamento, in base al quale le spese per prestazioni eseguite dagli esercenti di una delle “professioni sanitarie riabilitative” sono detraibili solo se accompagnate da prescrizione medica. Si tratta delle seguenti figure professionali: podologo, fisio-terapista, logopedista, ortottista - assistente di oftalmologia, terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, tec-nico della riabilitazione psichiatrica, terapista occupazionale, educatore professionale.L’Agenzia delle Entrate ammette ora alla detrazione fiscale le spese sostenute per le prestazioni sanitarie in commento anche senza prescrizione medica. Occorre tuttavia che dal documento fiscale che certifica il corrispettivo sostenuto, ri-lasciato dal professionista sanitario, risultino la relativa figura professionale e la descrizione della prestazione resa.

SPESE SANITARIE - Dispositivi medici Una conferma, di carattere non innovativo, l’Agenzia del-le Entrate l’ha resa in tema di dispositivi medici: sono detraibili anche le spese sostenute per quelli acquistati in erboristeria (o in altri luoghi diversi dalle farmacie), purchè dal documento fiscale (scontrino, fattura, ricevuta) risulti il soggetto che ha sostenuto la spesa e la descrizione del dispositivo medico (non è sufficiente la sola indicazione di “dispositivo medico” o abbreviazioni tipo “DM”).Resta inteso che quanto sopra ribadito vale per ogni pro-dotto, apparecchiatura e strumentazione di diversa natura (esempio: acquisto di macchina ad ultrasuoni) che sia dispo-sitivo medico.Innovativa, invece, la possibilità da parte del soggetto vendi-tore del dispositivo medico di assumere su di sé l’onere di individuare quelli detraibili, qualora trattasi di prodotti non indicati nell’elenco allegato alla C.M. n. 20/E/2011. In tal caso, il venditore dovrà integrare il documento fiscale con la dicitura “prodotto con marcatura CE”, oltre a indicare la diretti-va comunitaria di riferimento. Dal canto suo, il contribuente è esonerato dal conservare la documentazione dalla quale risulti che il prodotto acquistato ha la “marcatura CE”.

AGEVOLAZIONI FISCALI PER PORTATORI DI HANDICAP - Acquisto di autovettura e detrazione delle rate residue in caso di decesso del disabileUn’importante apertura è stata data dall’Agenzia delle Entra-te in tema di detraibilità delle rate residue relative all’acqui-sto di un’autovettura da parte di un soggetto portatore di handicap, in caso di suo decesso prima di aver beneficiato di tutta la rateazione (totale 4 rate). L’Agenzia delle Entrate consente ora all’erede, che deve presentare la dichiarazione dei redditi del disabile deceduto, di portare in detrazione in un’unica soluzione tutte le residue rate, lasciando in bianco la casella relativa al numero della rata. In pratica, occorre com-pilare il rigo RP4 del mod. UNICO PF/2012 come segue:• a colonna 1 (n. rate): non indicare il numero della rata• a colonna 2 (importo rata): indicare la somma delle rate

residue

Prima dell’attuale orientamento ricordiamo che le eventuali rate residue non fruite dal disabile, in caso di suo decesso, erano perse.

AGEVOLAZIONI FISCALI PER PORTATORI DI HANDICAP - Veicolo esportato all’estero cancellato dal PRAL’esportazione all’estero di un veicolo del disabile, con re-lativa cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA), non integra la condizione richiesta per accedere nuovamente all’ agevolazione fiscale in commento entro il quadriennio. Pertanto, l’agevolazione può essere fruita entro i 4 anni solo in caso di cancellazione dal PRA dovuta a seguito di demolizione per inutilizzabilità del veicolo e non a esportazione all’estero dello stesso.

AGEVOLAZIONI FISCALI PER PORTATORI DI HANDICAP - Ippoterapia e musicoterapiaLe spese sostenute per la frequenza di corsi di ippoterapia e musicoterapica, finalizzati alla riabilitazione di soggetti por-tatori di handicap, sono deducibili a condizione che vi sia la prescrizione medica che attesti la necessità della terapia, e che la terapia sia eseguita in centri specializzati, diretta-mente da personale medico - sanitario specializzato (esempio: psicoterapeuta, fisioterapista,...) o sotto la loro direzione e responsabilità tecnica.

INTERESSI PASSIVI SU MUTUI IPOTECARI PER L’ACQUISTO DELL’ABITAZIONE PRINCI-PALE - Deposito di somme presso il notaioQualora un contribuente depositi presso un notaio somme comprensive dell’onorario per la stipula di un contratto di mutuo, e delle spese che il notaio sosterrà in nome e per conto del cliente, la detrazione compete nell’anno in cui si è costituito il deposito.

DETRAZIONE PER CARICHI DI FAMIGLIA - figlia maggiorenne e detrazione in capo ai genitori separatiNel caso di coniugi separati, la figlia economicamente non autonoma non può considerarsi “affidata” ad un uno dei genitori qualora sia maggiorenne. Non rileva neppure la con-dizione della sua residenza presso un genitore per definire la ripartizione della detrazione per figli a carico.Pertanto, la detrazione deve essere ripartita al 50% tra i due genitori, salvo diverso accordo.

DETRAZIONE PER CARICHI DI FAMIGLIA - Ul-teriore detrazione per famiglie con almeno 4 figliQualora un genitore abbia avuto figli da più coniugi e il suo 4° figlio non è tale anche per gli altri suoi coniugi-ex coniugi, la detrazione di euro 1.200 spetta interamente a lui.

DEDUZIONE PER CONTRIBUTI PREVIDEN-ZIALI - Buoni lavoro (voucher) per prestazioni occa-

Fisco

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sionali di lavoro domesticoIl ricorso ai buoni lavoro può essere effettuato solo per quel-le attività che, per la loro natura occasionale e accessoria, ad oggi non sono assistite da alcuna tutela previdenziale e assicurativa. Quindi, si tratta di attività non riconducibili né ad un rapporto di lavoro già disciplinato dalla legge né a regolamenti contrattuali afferenti a tale ambito lavorativo.Di conseguenza, i contributi previdenziali versati con i “vou-cher” per gli addetti ai servizi domestici godono della dedu-zione dal reddito complessivo, per la quota rimasta a carico e per un importo non superiore a euro 1.549,37. Inoltre, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali interpellato al riguardo, ha evidenziato che il lavoro occasionale di tipo accessorio ha carattere del tutto speciale; pertanto, non è ap-plicabile, per analogia, il criterio generale di ripartizione del carico previdenziale tra committente e prestatore di lavoro. Ne consegue che i contributi previdenziali, pari al 13% del valore nominale del “voucher”, sono del tutto a carico del committente e possono essere dedotti nel periodo d’imposta in cui è effettuato il versamento per l’acquisto del buono lavoro (cartaceo o telematico).Il committente deve conservare le ricevute di versamento relative all’acquisto dei “voucher”, copia dei “voucher” conse-gnati al prestatore di lavoro (per quelli cartacei) o documen-tazione attestante la comunicazione all’INPS dell’avvenuto utilizzo dei “voucher” (per quelli telematici) e la dichiarazio-ne sostitutiva di atto notorio attestante che la documenta-zione riguarda esclusivamente prestazioni di lavoro rese da addetti ai servizi domestici.

IMMOBILI DI INTERESSE STORICO O ARTI-STICO IN LOCAZIONE - Acconti Irpef 2012 A decorrere dal 2012 il reddito degli immobili riconosciuti di interesse storico o artistico, concessi in locazione, è co-stituito dal maggiore importo risultante dal confronto tra rendita catastale effettiva rivalutata del 5% (rapportata al periodo e percentuale di possesso) e canone di locazione ridotto del 35% (rapportato alla percentuale di possesso).Tuttavia, per calcolare correttamente gli acconti dovuti per

il 2012, ai fini Irpef e dell’addizionale comunale Irpef, è ne-cessario determinare l’imposta dovuta per il 2011 applicando la nuova disciplina di cui sopra.La differenza tra gli importi potrà essere versata entro il 30/11/2012 senza applicare sanzioni, ma applicando gli in-teressi nella misura del 4% annuo previsti per i pagamenti rateali.

SOGLIE DI ESENZIONE PER LE ADDIZIONALI IRPEF - Presenza di redditi assoggettati a cedolare secca Le Regioni e i Comuni possono deliberare soglie di esenzio-ni dal pagamento delle addizionali Irpef (regionale e comu-nale) commisurate al reddito complessivo dei contribuenti.Nel caso in cui un contribuente abbia locato immobili avva-lendosi del regime della “cedolare secca”, al fine della verifica delle suddette soglie di esenzioni, all’ammontare dell’impo-nibile relativo alle addizionali Irpef o all’ammontare del suo reddito complessivo (nel caso in cui la delibera regionale e/o comunale colleghi a quest’ultimo l’esenzione) deve sommarsi la base imponibile della cedolare secca.In sostanza, l’Agenzia delle Entrate ritiene che la soglia di esenzione legata all’applicazione delle addizionali Irpef rientra tra i “benefici fiscali” considerati nella norma che ha istitu-ito la cedolare secca.Ecco un esempio:• Imponibile addizionale comunale (rigo RV1 del mod.

UNICO PF/2012): euro 8.000• Base imponibile “cedolare secca” (righi RB10, col. 13 +

RB10, col. 14): euro 3.000• Esenzione deliberata dal Comune per redditi fino a euro

10.000• Aliquota di addizionale comunale deliberata: 0,6%Si avrà:euro (8.000 + 3.000) = euro 11.000 (imponibile complessivo)L’esenzione non trova applicazione in quanto l’imponibile complessivo (euro 11.000) è superiore alla soglia di esenzione stabilita dal Comune (euro 10.000).Addizionale comunale: euro (8.000 x 0,6%) = euro 48,00

Legislazione

Sicurezza

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LEGISLAZIONE LAVORODetassazione 2012: misura operativa dal 30 maggio 2012

Posizione assicurativa INAIL: ora i provvedimenti via PEC

VALUTAZIONE DEI RISCHI:prorogato il termine per l’autocertificazione

Le retribuzioni 2012 correlate alla produttività ed erogate in attuazione della contrattazione collettiva di secondo livello possono essere assoggettate all’imposta sostitutiva del 10%: è stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che doveva definire i parametri applicabili all’agevolazione.Il beneficio quest’anno è riconoscibile entro il limite di importo complessivo di 2.500 euro lordi nei confronti dei dipendenti che nel 2011 hanno percepito retribuzioni non superiori a 30.000 euro.Nel rispetto del tetto massimo annuale, fissato in 2.500

euro, in sede di conguaglio di fine anno o fine rapporto, i datori di lavoro possono applicare la detassazione retroattiva-mente nei confronti delle somme corrisposte dal 1° gennaio 2012 e assoggettate originariamente ad Irpef, purché l’eroga-zione delle predette somme sia stata fatta in attuazione di accordi o contratti collettivi territoriali o aziendali.In considerazione delle tempistiche con cui è stato definito il provvedimento, rinvieremo l’applicazione della detassazione alle buste di giugno (erogazione in luglio).Le sedi CNA sono a disposizione per eventuali chiarimenti.

Dallo scorso 8 giugno l’INAIL trasmette esclusivamente a mezzo PEC (Posta Elettronica Certificata) alcuni tipi di provvedimenti alle società che hanno già comunicato a Unioncamere il proprio indirizzo. Si tratta di:

• certificati di assicurazione, cessazione e variazione;• provvedimenti di accettazione/rifiuto dispensa nuovo la-

voro;• sanzioni civili per tardato pagamento.Prende così l’avvio un percorso che interesserà, entro il

2013, tutti gli atti emessi dall’Istituto in merito al rapporto assicurativo. In caso di mancata consegna del documento inviato a mez-zo PEC (es. indirizzo PEC errato), le Sedi INAIL potranno ripetere l’invio utilizzando uno dei consueti canali a dispo-sizione.Nulla cambia invece per le imprese individuali, per le quali sono allo studio, d’intesa con le associazioni di categoria, iniziative per realizzare analoghe modalità di gestione del rapporto assicurativo.

Dal momento che non è stato ancora pubblicato nessun decreto specifico per alcuni settori di attività, non esistono ancora dettagli sulle procedure operative per l’effettuazione della valutazione dei rischi.Nell’attesa, il Testo Unico sulla Sicurezza è stato modificato (provvisoriamente) come segue:• fino alla pubblicazione delle procedure standardizzate, e comunque non oltre il 31 dicembre 2012, le imprese che occu-

pano fino a 10 lavoratori potranno continuare ad autocertificare l’effettuazione della valutazione dei rischi;• fino all’emanazione di specifici decreti, per i settori portuali, marittimi e ferroviari continuano ad applicarsi le specifiche

norme precedenti il Testo Unico Sicurezza;Queste modifiche sono in vigore dal 14 maggio 2012.

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Varie

I PARADOSSI DELLA RAIL’Abbonamento Speciale per le aziende nasce da una legge del 1938, quando televisori e videoproiettori in Italia neanche esistevano. La domanda sorge spontanea: perché?Sono passati 74 anni dal 1938, anno in cui è stata approvata la legge che istituiva il canone RAI. Non si può negare che in questo lasso di tempo siano cambiate diverse cose. Nel 1938 la prima guerra mondiale era finita da appena vent’anni e l’Italia si apprestava ad affrontarne un’altra che si sarebbe rivelata tragica. Al potere c’erano i Savoia - la legge in questione, infatti, è un Regio Decreto - e l’economia del paese era ancora basata sull’agricoltura. Le famiglie che usufruivano dell’energia elettrica erano pochissime e perlopiù si trattava di ricchi proprietari residenti nei centri più importanti del paese. Enel avrebbe reso disponibile il servizio alla popolazione soltanto tra la fine degli anni �50 e l’inizio degli anni �60, al tempo stesso causa ed effetto del cosiddetto “boom economico”. Videoregistratori, computer portatili, telefonini e Internet erano, sì e no, nella mente di qualche scrittore di fantascienza.L’idea che la Rai abbia deciso di recepire il Regio Decreto in una legge attuativa appena quattro anni fa, al solo scopo di tassare teleschermi e videoproiettori di tutte le aziende italiane attraverso il cosiddetto “Abbonamento Speciale”, è un paradosso spazio-tempo che fa infuriare non poco le aziende già vessate. Dopo che la prima stesura della legge sull’Abbonamento Speciale aveva tentato di tassare anche personal computer, smartphone e tablet - generando un coro immediato di proteste - il paradosso è stato leggermente ricomposto, ma rimane: nel 1938 non esisteva nessuno dei prodotti di largo consumo che l’Abbonamento Speciale, oggi, tenta di tassare. A 74 anni di distanza, si può dire che siamo in un altro mondo e sono davvero poche le cose che accomunano le due realtà. La tecnologia ha portato nuovi strumenti o ha cambiato le modalità di utilizzo di quelli vecchi. Nel 1938 in Italia il televisore, di fatto, non esisteva: c’era la radio semmai, e infatti il Regio Decreto parla di “radioaudizioni” soggette a canone.Sono tante le circostanze che prevedono, da parte delle imprese, un uso del televisore che non ha niente a che fare con la ricezione dei programmi televisivi. Ci scrive un imprenditore: ”Un po’ di tempo fa, nella nostra sala riunioni, è definitivamente defunto il videoproiettore. Tra le varie ipotesi che ci hanno proposto è prevalsa quella di sostituire il videoproiettore con un televisore al plasma da 50 pollici, da utilizzare esclusivamente per far vedere slide e materiale multimediale da

noi prodotto per i corsi che teniamo per le nostre maestranze”. Un altro racconta: “Per farmi pubblicità, nel mio negozio di fotografo ho messo un televisore collegato a un videoregistratore e faccio girare servizi fotografici o filmati da me prodotti. Potevo usare anche un monitor da pc, ma un tv al plasma ha sicuramente una risoluzione migliore ed è più bello da vedere”. La stessa cosa ha fatto un estetista parrucchiere, proiettando esempi di tagli di capelli che realizza o di trucco che esegue, ovviamente dopo aver ottenuto tutte le liberatorie riguardanti la privacy. Come detto, gli esempi sono tanti. Ed è anche difficile pensare a usi furtivi: la televisione si guarda a casa, mentre in azienda le informazioni si cercano su Internet (difficile immaginare una riunione con le ricette di Antonella Clerici in sottofondo).La domanda che pongono tutti questi imprenditori è: “perché devo pagare il canone alla RAI se non ne usufruisco i servizi?”. Al di là dell’importo del canone, il balzello appare un’imposizione forzata e fastidiosa perché, in virtù di una legge obsoleta, si chiede un contributo in cambio di niente.Ci sono voluti settant’anni esatti perché questa legge fosse recepita in un decreto attuativo (è accaduto nel 2008). Ci chiediamo perché. Perché ripescare una pergamena ingiallita e farne una tassa tutta nuova? Perché regolamentare prodotti tecnologici partendo da una legge scritta quando non erano ancora stati inventati? La nuova tassa riguarda anche i decoder satellitari, ma il primo satellite della storia (lo Sputnik) fu lanciato in orbita solo nel 1957.E ancora, cosa fornisce la RAI che possa essere utile all’impresa? Una domanda che apre a riflessioni ancora più profonde.Il fatto che il pagamento del canone sia legato al semplice possesso del televisore e non all’utilizzo che se ne fa è ormai sorpassato. CNA, mentre invita gli imprenditori al rispetto della normativa vigente, ritiene opportuno sollecitare il Governo affinchè, dopo 74 anni, la legge venga rivista e adeguata alla situazione attuale, ripristinando condizioni di equità.L’alternativa a cui sta pensando qualche imprenditore esasperato è di togliere il televisore al plasma, di regalarlo a qualcuno che ne abbia bisogno e, per i corsi di formazione, di tornare ai vecchi tempi con una bella lavagna e relativi gessetti, sperando che qualcuno non si inventi una tassa anche per quelli.Per un paese che ama parlare di innovazione, sarebbe davvero un bel risultato.

SIAMO CON VOI

LA “SOLITUDINE DEI PICCOLI” DIVENTA UN SERVIZIO:PUNTO D’ASCOLTO PER GLI IMPRENDITORI IN CRISIUn servizio di supporto psicologico, “perché nessuno si senta solo”. E’ il primo naturale passo verso la soluzione di un problema che ha spezzato il cuore dell’Italia durante la fase critica della crisi economica: quello dei suicidi, 36 solo nel 2012, di imprenditori che non ce l’hanno fatta a tenere in piedi la propria attività e, alla fine, nemmeno la propria vita. Dall’incontro dello scorso 11 maggio - che raccolse in CNA relatori importanti, dal governatore Vasco Errani al sociologo Aldo Bonomi, al vicedirettore del Sole 24 Ore Alberto Orioli - sono stati compiuti alcuni passi avanti: non solo sul fronte dell’informazione e della sensibilizzazione al tema, ma anche sul fronte dell’ascolto e del supporto psicologico. Dallo scorso 1 giugno è attivo, come preannunciato, il servizio di ascolto dedicato agli imprenditori in difficoltà, realizzato da CNA Modena con l’insostituibile collaborazione dell’AUSL. E’ possibile chiamare il numero di telefono 059/435.917 (il martedì dalle 14.00 alle 17.00 e venerdì dalle 10 alle 13) o rivolgersi direttamente al Dipartimento di Salute Mentale dell’AUSL dove, per sei ore a settimana, uno psicologo sarà a disposizione dei piccoli imprenditori e dei lavoratori autonomi per dare consigli e aiutarli a superare i momenti di crisi interiore. Al servizio potranno rivolgersi anche i familiari degli imprenditori, qualora avvertissero segnali d’allarme. “Segnali - ha detto Daniela Rebecchi, direttore del servizio di Psicologia del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl - come il silenzio, l’angoscia, l’insonnia”. Sintomi che saranno valutati da uno psichiatra, lo specialista che risponderà alla telefonate e stabilirà il percorso da seguire in modo ovviamente anonimo e riservato.

Varie

In qualsiasi modo, su tutto il territorio provinciale: anche dove il terremoto del 20 e 29 maggio ha colpito duramen-te. Ci siamo. La sede provvisoria della CNA di Concordia ricorda un po’ una stazione lunare (e sicuramente non gode delle vaste funzionalità della sede vera e propria) ma è aperta per voi, gli associati. Per raccogliere segnalazioni e diffondere informazioni, per rispondere alle tante domande che sorgono ogni giorno da quando la nostra terra ha cominciato a muoversi. Stiamo lavorando per voi (con ogni mezzo!!).Foto: Armando Cassanelli

SISTEMI AMBIENTALI EMAS-ISO 14001:ECCO I CONTRIBUTI A RIMBORSO SPESEIl Decreto Ministeriale 313 del 26 aprile scorso ha deliberato l’erogazione di contributi “a rimborso spese” a beneficio delle imprese che, attraverso l’acquisto di servizi e consulenze, implementano Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) ai sensi del Regolamento EMAS e della norma Internazionale UNI EN ISO 14001.Beneficiari

Micro, piccole e media imprese (PMI), aventi un codice ATECO 2007 “primario” previsto nel certificato ambientale, che abbiano implementato uno di questi percorsi:

• verifica e registrazione dell’organizzazione ai sensi del 1. Regolamento EMAS;• Certificazione del Sistema Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001;• Verifica e Registrazione EMAS per organizzazioni che hanno già ottenuto la certificazione ISO 14001 a far data dal

6/10/2003.

Non possono accedere a questo contributo le imprese in stato di difficoltà, quelle che perdono i requisiti prima dell’eroga-zione del contributo stesso, e quelle escluse dall’accesso ai contributi ai sensi del decreto 2230 del 7/5/2003.Spese Ammesse

Le spese ammesse a rimborso sono quelle per la consulenza qualificata alla progettazione e gestione di SGA, quelle per verifica e certificazione, indagini e analisi ambientali anche preliminari, corsi di formazione dei Responsabili e degli addetti al SGA, e comunicazione ambientale anche via web.Entità del contributo

Il contributo verrà erogato nelle misure illustrate in tabella:

micro e piccole imprese medie imprese

verifica e registrazione regolamento EMAS

• 80% della spesa ammissibile• contributo massimo 15.000 -

• 75% spesa ammissibile• contr. max. 30.000 -

certificazione SGA Uni En ISO 14001

• 40% spesa ammissibile• contr. max. 7.500 -

• 40% spesa ammissibile• contr. max. 16.000 -

verifica e registrazione EMAS per imprese già certificate ISO 14001

• 80% spesa ammissibile• contr. max. 7.500 -

• 75% spesa ammissibile• contr. max. 7.500 -

Il contributo verrà concesso mediante procedura a rimborso alle imprese che abbiamo ottenuto la registrazione EMAS e/o certificazione ISA 14001 a far data dal 6 ottobre 2003. La domanda va compilata attraverso la modulistica scaricabile dal sito in forma cartacea. Completata con gli allegati, va sottoscritta in originale ed inviata, sia in formato cartaceo, sia su supporto informatico, a mezzo raccomandata A/R, direttamente al Ministro per l’Ambiente.Le sedi CNA sono a disposizione per informazioni e suggerimenti. Contattate Armando Cassanelli o Valentina Vignudini ai numeri 059.418141-576 o all’indirizzo mail [email protected].

Credito

ACCORDO QUADRO REGIONALE TESORERIA

Condizioni accordo del 4 aprile 2012

AGGIORNATO AL29 GIUGNO 2012

VALIDO NEL mESE DIluglio 2012

Credito

➣ Banca Carim s.p.a. (ex. Cassa di Risparmio di Rimini);➣ Banca di Imola s.p.a. (Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna s.p.a.);➣ Banca di Romagna s.p.a. (Gruppo Unibanca);➣ Banca Modenese s.p.a. (Gruppo bancario Cassa di Risparmio di Ferrara);➣ Banca Monte Parma S.p.A.;➣ Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna (Gruppo Intesa Sanpaolo);➣ Cassa di Risparmio di Cento s.p.a.;➣ Cassa di Risparmio di Cesena s.p.a. (Gruppo Unibanca);➣ Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza s.p.a., (Gruppo Credit Agricole);➣ Cassa di Risparmio di Ravenna s.p.a.;➣ Consorzio Banche Popolari (CO.BA.PO.):

➥ BancaEtruria soc. coop. per azioni; ➥ Banca di Piacenza soc. coop. per azioni; ➥ Banca popolare Commercio & Industria (Gruppo Unibanca); ➥ Banca popolare dell’Emilia Romagna soc. coop. (compresa ex Banca CRV

Cassa di Risparmio di Vignola);➥ Banca popolare di Milano;➥ Banca popolare di Ravenna;➥ Banca popolare di Verona - Gruppo Banco Popolare (Banco S.Geminiano e

S.Prospero, Banca popolare di Lodi s.p.a.);➥ Banca popolare Valconca;➥ Sanfelice 1893 Banca Popolare.

➣ Credem, Gruppo Bancario Credito Emiliano s.p.a.; ➣ Federazione Banche di Credito Cooperativo Emilia Romagna (B.C.C.); ➣ Intesa Sanpaolo s.p.a. (ex. Carisbo); ➣ Monte Paschi Siena s.p.a. (ex Banca Agricola Mantovana); ➣ Unipol Banca s.p.a. (ex UGF Banca s.p.a.); ➣ UniCredit s.p.a. (ex. Unicredit Banca s.p.a.).

ISTITUTI DI CREDITO CONVENZIONATI ACCORDO REGIONALE TESORERIA:

15

Credito

16

ACCORDO QUADRO REGIONALE TESORERIA

Condizioni accordo del 4 aprile 2012

AGGIORNATO AL29 GIUGNO 2012

VALIDO NEL mESE DIluglio 2012

APPLICATE SUI FIDI UTILIZZATI:

Tipo fido FASCIA 1 FASCIA 2 FASCIA 3 FASCIA 4

FIDO CASSA

4,919% Euribor 3mmp

+4,250%

5,819% Euribor 3mmp

+5,150%

6,619% Euribor 3mmp

+5,950%

7,669% Euribor 3mmp

+7,00%

ANTICIPO SALVO BUON FINE (S.B.F.)

2,769% Euribor 3mmp

+2,100%

3,269% Euribor 3mmp

+2,600%

3,969% Euribor 3mmp

+3,300%

5,069% Euribor 3mmp

+4,400%

ANTICIPO FATTURE

3,369% Euribor 3mmp

+2,700%

4,069% Euribor 3mmp

+3400%

4,869% Euribor 3mmp

+4,200%

5,469% Euribor 3mmp

+4,900%

(Euribor 3 m.m.p. = 3 mesi media mese precedente, 0,669% pubblicato Il Sole 24 Ore 29/06/2012)

la fascia di merito è attribuita dalla banca, su richiesta dell’impresa, in relazione alla sua classe di rischio (rating Basilea 2).

Credito

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ACCORDO QUADRO REGIONALE TESORERIA

Condizioni accordo del 4 aprile 2012

AGGIORNATO AL29 GIUGNO 2012

VALIDO NEL mESE DIluglio 2012

La Commissione Disponibilità Fondi (C.D.F.) o Corrispettivo Disponibilità Creditizia (C.D.C.) o Corrispettivo per il servizio di disponibilità immediata fondi (D.I.F.), sono applicati sui fidi concessi, indipendentemente dall’utilizzo, con addebito trime-strale, prevede le modalità di seguito dettagliate:a) Banche aderenti al Consorzio Banche Popolari (CO.BA.PO), banca Credem-Gruppo Credito Emiliano spa, banche aderenti

a Federazione Banche Credito Cooperativo Emilia Romagna, Unicredit Banca spa, mentre solo per Carisbo– Gruppo Intesa Sanpaolo, Cassa dei Risparmi di Forlì e Romagna–Gruppo Intesa Sanpaolo, applicano dal 1° aprile 2012, una commissione così calcolata:

Fascia 1 Fascia 2 Fascia 3 Fascia 4

Trimestrale 0,15% 0,25% 0,30% 0,40%

Annuale 0,60% 1,00% 1,20% 1,60%

b) Commissione massima trimestrale 0,40%, annuale 1,60%, applicata esclusivamente sui FIDI DI CASSA A BREVE, dalla Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza s.p.a., (Gruppo Credit Agricole);

c) Cassa di Risparmio di Cesena s.p.a. e Banca di Romagna s.p.a. (Gruppo Unibanca) applicano una commissione massima calcolata per importo e per fascia:

FiDo CoNCESSo Fascia 1 Fascia 2 Fascia 3 Fascia 4

Trimestrale >Fino €. 50.000

Annuale >

0,250%

1,000%

0,350%

1,400%

0,3625%

1,450%

0,375%

1,500%

Trimestrale >Da €. 50.000 a €. 500.000Annuale >

0,175%

0,700%

0,250%

1,000%

0,250%

1,000%

0,250%

1,000%

Trimestrale >oltre €. 500.000

Annuale >

0,100%

0,400%

0,125%

0,500%

0,125%

0,500%

0,125%

0,500%

Le Banche aderenti all’Accordo, non indicate potranno applicare una delle opzioni qui sopra riportate.

Nel caso di concessione, modifica o revoca del fido, durante un trimestre, le percentuali saranno applicate in misura proporzionale all’importo e alla durata (giorni effettivi) degli affidamenti concessi, da parte di tutte le banche.

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Credito

ASSoCiATi CNA MoDENA

VAluTE AlTRE CoMMiSSioNi

Prelievi con assegno data assegno Spese chiusure trimestrali -. 10,00

Versamenti contanti stesso giorno Spese di istruzione fido massimo ZERo

Versamento assegni circolari emessi dalla stessa banca

stesso giorno Spese per riga di estratti conto -. 1,10

Versamento assegni stesso sportello stesso giorno Modello di pagamento F24 ZERo

Versamento assegni stesso Istituto stesso giorno Altri attestati -. 1,25

Versamenti assegni bancari altri Istituti giorni lavorativi (*)

1 Commissioni per bonifico telematico -. 1,00

Versamenti assegni circolari altri Istituti giorni lavorativi (*) 3

Servizio internet banking monobanca, per nuove richieste pervenute banche per l’anno 2011, canone gratuito primi 6 mesi

ZERo

Effetti cartacei a scadenza stessa banca giorni lavorativi (*) 7 Sconto e incasso Salvo Buon Fine (SBF)

Ricevute bancarie supporto cartaceo. -. 2,85

Effetti cartacei a scadenza su altra banca giorni lavorativi (*) 8 Sconto e incasso Salvo Buon Fine (SBF)

Ricevute bancarie supporto magnetico. -. 2,53

Effetti cartacei a vista su stessa banca giorni lavorativi (*) 12 Sconto e incasso Salvo Buon Fine (SBF)

Ricevute bancarie invio telematico. -. 1,75

Effetti cartacei a vista su altra banca giorni lavorativi (*) 14 Effetti protestati 0,12%

Ri.BA. sulla stessa banca giorni lavorativi (*) 0 Effetti protestati costo minimo -. 7,00

Ri.BA. su altre banche giorni lavorativi (*) 1 Effetti protestati costo massimo -.

18,00

Ritorno insoluti su effetti e Ricevute bancarie (RIBA) -. 4,21

Effetti richiamati “omnicomprensivi di altri oneri” -. 8,00

ALTRI ONERI E COmmISSIONI PREVISTE DALL’ACCORDO REGIONALE DI TESORERIA:

Le condizioni dell’Accordo Quadro Regionale non comprendono tutti i tassi e le commissioni applicate sul conto corrente (esempio: tasso creditore, tasso fuori fido, indennità sconfinamento).I tassi e le commissioni non indicate nell’Accordo devono essere ricercate nel Foglio Informativo che ogni banca deve consegnare al cliente e pubbli-care a disposizione della clientela (esempio. consegna alla sottoscrizione del contratto di conto corrente, manifesti presso filiali, fogli sui siti web).Il Foglio Informativo è un documento obbligatorio per legge e indica le condizioni massime che la banca si impegna ad applicare, ogni condizione migliorativa, non sono ammesse condizioni peggiorative rispetto a quanto indicato nel Foglio informativo.

(*) Le valute devono essere comunque adeguate alla Direttiva sui servizi di Pagamento 2007/64/CE, Dlgs n.11 del 27/01/10

ACCORDO QUADRO REGIONALE TESORERIA

Condizioni accordo del 4 aprile 2012

AGGIORNATO AL29 GIUGNO 2012

VALIDO NEL mESE DIluglio 2012

Lo scorso 11 giugno, come purtroppo già preannunciato, il Comune di Modena ha istituito la cosiddetta Imposta di Sog-giorno. CNA.COM, assieme alle altre associazioni di categoria e ai sindacati degli albergatori, ha manifestato in varie occasioni l’assoluto dissenso all’introduzione di questa imposta. Un’imposta “autolesionista”, come l’hanno definita le entità coinvolte nella protesta, perché aggrava la situazione già pessima delle strutture ricettive e turistiche, che soffrono del pesante calo delle visite generato dal terremoto.Evidentemente, l’IMU da sola non bastava: una batosta già pesantissima per i proprietari delle strutture ricettive e per coloro che mettono a disposizione appartamenti in affitto. In questo contesto, l’Imposta di Soggiorno ha il sapore di un autentico colpo di grazia per l’intero settore locale: gli investimenti sul Museo Casa Natale “Enzo Ferrari” avevano alimentato la speranza di un rilancio economico per l’area urbana di Modena – almeno sotto i profili del turismo e del marketing – ma evidentemente, attorno alla nuova superstruttura, non c’è stata alcuna pianificazione.Il Comune di Modena sta inviando in questi giorni a tutte le strutture ricettive le modalità di applicazione dell’Imposta, che in sintesi riprendiamo. Dal punto di vista tecnico l’entità del tributo è determinata dalla tipologia delle strutture, ed investe direttamente il soggetto non residente che soggiorna nel Comune di Modena. L’imposta è applicata per ogni per-nottamento: in parole povere ricade sul consumatore, e l’albergatore diviene, in tal caso, sostituto d’imposta.

Determinazione dell’imposta

Categoria diclassificazione alberghiera

Misura di imposta per notte di soggiorno

Categoria diclassificazione extraalberghiera

Misura di imposta per notte di soggiorno

1 stella * - 0,50 1 stella * - 0,50

2 stelle ** - 1,00 2 stelle ** - 1,00

3 stelle *** - 2,00 3 stelle *** - 1,50

4 stelle **** - 3,00 4 stelle **** - 2,00

5 stelle ***** - 4,00 5 stelle ***** - 2,50 1. Sono esenti dal pagamento dell’imposta di soggiorno:

a) I minori fino al compimento del 12° anno di età;b) I soggetti che assistono i degenti ricoverati presso strutture sanitarie del territorio comunale in ragione di un accompa-

gnatore per paziente;c) I genitori o accompagnatori che assistono minori di anni diciotto e portatori di handicap non autosufficienti degenti

ricoverati presso strutture sanitarie del territorio in ragione di due persone per paziente;d) I soggetti che soggiornano per effettuare terapie riabilitative;e) I soggetti che soggiornano per prestare servizio di volontariato in città per eventi straordinari o di emergenza;f) I soggetti che soggiornano causa eventi e calamità naturali.

2. Condizione necessaria per godere dell’esenzione di cui alle lett. b), c) e d) è la presentazione da parte dell’interessato, al gestore della struttura ricettiva, della certificazione della struttura sanitaria o di dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, attestante la terapia ed il relativo periodo delle prestazioni.

Al Gestore spetta riversare al Comune le somme incassate a titolo d’imposta entro i quindici (15) giorni del mese successivo e presentare una dichiarazione entro il 31 marzo dell’anno successivo, contenente tutti i dati necessari per la determinazione del tributo incassato dal cliente. I pagamenti entro i 15 giorni successivi di ogni mese vanno effettuati tramite bonifico bancario o procedure telematiche al tesoriere del Comune di Modena, ovvero mediate pagamento diretto presso gli sportelli della Tesoreria Comunale e delle agenzie di credito convenzionate.

Questi sono in sintesi i punti essenziali della delibera, che è disponibile a chiunque ne faccia richiesta direttamente presso le sedi territoriali CNA del Comune di Modena.

E L’IMPOSTA DI SOGGIORNOA MODENA DIVENTO’ REALTA’

Nuovo COMBO VAN

GUALDI PAOLO srlMirandola - Strada Statale, 98

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