u» Biotech: al centrodel futuro lancheper gli investitori]Sono alla base di alcuni dei farmaci più innovativigiunti sul mercato negli ultimi anni. I titoli delle societàche operano nel settore hanno in alcuni casi avutoperformance esplosive. Una guida per conoscerle meglio

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Sono ormai passati più di IOanni da quando l'allora pre-sidente americano Bill Clin-ton ha annunciato la mappa-

tura del DNA, ovvero l'insieme deglielementi biologici che costituisconola vita.Grazie a questa scoperta gli scienziatisono stati finalmente in grado di ca-pire come progredisce una malattia ecome intervenire per curarla.Ma cosa ha significato tutto questo?Cosa si intende con il termine bio-tecnologie e perché possono cam-biarci la vita? Partendo dalla suadefinizione, la biotecnologia è l'in-serimento di organismi o frammentidi DNA all'interno di altri microor-ganismi per ottenere dei "bioreattori"in grado di svolgere compiti precisi,ad esempio produrre determinate so-stanze. Così gli scienziati cercano diottenere farmaci direttamente all'in-terno del corpo del paziente e propriodove necessario.Perché questo settore è interessante?Nel 2013 l'indice biotech delle so-cietà quotate al Nasdaq ha sovraper-formato l'indice Nasdaq di 25 punti:con un rialzo di oltre il 50% contro il30% dell'indice generale, grazie aduna serie di buoni dati provenientidall'industria.Tutto ciò dipende principalmentedall'evoluzione demografica, che of-fre uno dei temi d'investimento piùinteressanti nei settori biotecnologicoe della salute, dato che l'allungamen-to della vita comporta un incremen-to dei costi sanitari pro-capite. Moltifarmaci sono usati per trattare condi-zioni croniche che solitamente insor-

gono in età avanzata, come il diabete,l'ipertensione ed il colesterolo eleva-to. Dunque, a fronte di queste tenden-ze demografiche e dei nuovi prodot-ti biotech, più efficaci e miglioratividella qualità di vita dei pazienti, lacrescita degli utili di numerose socie-tà quotate ha subito una forte accele-razione.Oltre all'aspetto demografico, il mer-cato delle biotecnologie ha successoper una serie di motivi: l'abbondanzadelle pipeline delle aziende biotech,la qualità dei nuovi farmaci e la cre-scente approvazione di nuovi ritrova-ti, oltre che le difficoltà in cui versa ilsettore farmaceutico tradizionale.L'abbondanza delle pipeline delleaziende biotech sta infatti attirandosempre più l'attenzione delle grandicase farmaceutiche, alla spasmodicaricerca di nuove molecole che pos-sano garantire la loro sopravvivenzafutura, innescando un'intensa attivi-tà di M&A verso queste società più

innovative.La qualità dei farmaci biotecnologiciè garantita dalle rigidissime verifichedelle autorità vigilanti, come l'FDAamericana o TEMA europea.Infine, le difficoltà in cui si trovaoggi il settore farmaceutico tradizio-nale sono dovute ai significativi cam-biamenti derivanti dalla concorrenzadei farmaci generici e soprattutto allascadenza brevettuale dei loro farma-ci più venduti. Che valgono miliardidi dollari: si calcola siano scaduti ne-gli ultimi anni brevetti per più di 100miliardi di dollari di fatturato ed al-tri 114 miliardi scadranno nei prossi-mi due anni. Questo spinge le grandimultinazionali farmaceutiche a tro-vare soluzioni per ravvivare le loropipeline di prodotti. Servono infatticirca 10 anni di tempo ed un miliar-do di dollari per portare un farmacodalla scoperta alla commercializza-zione. Un lasso di tempo troppo lun-go per le aziende pharma, pur dotate

NUOVI FARMACI APPROVATI DAL 2008 AL 2012

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2008 2009 2010 2011 2012

fonte: Elaborazione J. Lamarck su dati FDA

di risorse finanziarie. Che finisconoquindi con l'acquistare aziende bio-tech innovative per rimpinguare leloro scarne pipeline.Pochi sanno che la biotecnologia èrisultato il miglior settore in termi-ni di performance dal 2000 (quelloche potrebbe essere definito "l'annoZERO del biotech", anno della map-patura del genoma umano) ad oggicon un +800%. Sia il trend storicoquindi sia le previsioni convergononel riconoscere al settore biotech unacrescita superiore a quella di qualun-que altro settore industriale. In un re-cente studio del MIT di Boston, il set-tore compare tra le dieci tecnologieche cambieranno il mondo, con ri-cadute in termini economici eviden-ti, tenuto conto del maggior tasso dicrescita in tutti i principali parametridi business: numero di aziende, fattu-rato, utili attesi.

Ci sono state nel recente passato ac-quisizioni importanti, il caso più

eclatante è quello di Roche che ha ac-quistato Genentech (la prima societàbiotech al mondo, fondata nel 1980)per 100 miliardi di dollari.Normalmente le socie-tà vengono com-prate a multiplidi 8-10 volte illoro fatturato.Le case far-maceutiche

4el recente passato"colossi farmaceutici

hanno effettuatoacquisizioni

importanti di aziende^ biotech y

possono es-sere definitecome investi-tori "insider",ovvero che go-dono di informa-zioni privilegiate suimercati. Se questi insideroggi comprano biotecnologie a valo-ri spesso doppi o tripli rispetto a quel-li di mercato significa probabilmenteche c'è ancora spazio di crescita peril settore.Al fianco di queste grandi aziende ci

sono poi gli investimenti di perso-naggi del calibro di Bill Gates, Diet-mar Hopp (fondatore di SAP, che hadestinato il 25% del suo patrimonioovvero 250 milioni di dollari all'in-vestimento in biotech), Larry Elli-son (co-fondatore della Oracle, cre-de molto nel futuro del biotech edha investito soprattutto nel segmen-to dell'invecchiamento della popola-zione) e, per restare in Italia, France-sco Micheli (fondatore di Ibiscom eFastweb, ha lasciato l'IT per il bio-tech fondando Genextra, incubatoredi eccellenze biotech nel mondo).Come sempre: attenzione al fai-da-te! Per decidere di investire in un ti-tolo biotech è necessaria una solidapreparazione nel settore. Bisognaconsiderare molto seriamente alcuniaspetti come i rapporti di collabora-zione tra aziende biotech ed azien-de pharma, ad esempio se una picco-la azienda biotech riesce a strappare

un buon accordo ad una societàfarmaceutica, questo le assi-

cura un futuro. Altri para-metri sono le potenzialitàdel farmaco, l'ampiezzadel mercato, la cono-scenza diretta del ma-nagement, la capacitàdell'azienda di dialo-gare con l'ente prepo-

sto all'approvazione (adesempio l'FDA america-

na). L'investitore in biotec-nologia deve anche dotarsi di

una certa dose di pazienza. Non dirado accade che un titolo manten-ga una performance allineata all'in-dice per svariati anni, cosa che puòstancare un investitore, per poi avereun exploit grazie alle nuove approva-zioni ricevute. I'"

I tre principi per investire nel settore secondo J. Lamarck SIMAJ. Lamarck SIM, societàrii consulenza finanziaria nata nel1996 specializzata in investimenti nel settore biotech F hachiesto quali devono essere i criteri guida per operare consuccesso in questo mercato. Eccoli riassunti di seguito:1) per investire in biotecnologie è necessaria una profondaconoscenza delle aziende, del management e dei prodottiche permettano di evitare idee o progetti sbagliati che a primavista sarebbero potuti sembrare attraenti;

2) prendere una decisione strategica e non abbandonarla.Ovviamente qualche "aggiustamento" del portafoglio si devefare. Non bisogna però cercare di individuare il momento giu-sto per entrare o uscire dal mercato. Le statistiche hanno rive-

lato proprio che è la strategia di "buy and hold" a risultare vin-cente, ovvero avere continuità nell'investimento;3) fecalizzarsi sulla selezione delle aziende. Gli analisti di J.Lamarck individuano aziende che presentano buoni fonda-mentali e che mantengono coerenza con i criteri stabiliti dallapolitica della società.J. Lamarck SIM è una società indipendente che offre assi-stenza professionale a clienti retail e istituzionali. Dal 2010 lasocietà riveste il ruolo di advisor di Selectra Investments Si-cav, sicav di diritto lussemburghese che ha creato il compartoJ. Lamarck Biotech, dedicato a coloro che intendono investirenel settore delle biotecnologie farmaceutiche.