Bilancio sociale CSV 2010

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Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta 20 10 Bilancio Sociale

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Bilancio sociale

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C o o r d i n a m e n t o S o l i d a r i e t à V a l l e d ’A o s t a

2010Bilancio Sociale

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2010Bilancio Sociale

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CSV onlusVia Xavier de Maistre, 1911100 Aosta (AO)Tel. 0165.230685Fax 0165.368000N. Verde [email protected]

Hanno contribuito all’elaborazione del Bilancio Sociale 2010:

Andrea BorneyPresidente del CSV onlus

Luigino ValletVicepresidente del CSV onlus

Fabio MolinoCoordinatore del CSV onlus

Lo StaffAntonella AlbieroFrancesca CarosioSylvie ChanoineSimone Charbonnier Francesca JaccondNathalie GrangeValentina GuccioneManuela MonticoneValentina Piaggio

Ha accompagnato il percorso di elaborazione di questa quarta edizione:Giovanni Stiz - Seneca s.r.l.

Progetto graficoMaria Serena Monfrini

StampaArti Grafiche Duc

Stampato su carta riciclata.

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IND

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07 Introduzione

08 Nota metodologica

11 L’IDENTITÀ I CSV in Italia Il Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta Onlus • La storia • La missione • Le strategie • I portatori di interesse

16 Il volontariato nel territorio valdostano Gli scenari di sviluppo del volontariato I dati quantitativi del volontariato in Valle d’Aosta

18 Il governo e la struttura La compagine sociale Il sistema di governo La struttura organizzativa e le risorse umane

23 Il sistema di relazioni

25 LA DIMENSIONE ECONOMICA I proventi Gli oneri Situazione patrimoniale Prospettive future

31 LA DIMENSIONE SOCIALE I processi per perseguire la missione

37 Saper gestire l’organizzazione per migliorare le differenti fasi della vita associativa

42 Avere a disposizione spazi e attrezzature per far fronte alle necessità di supporto tecnico e logistico dell’associazione

45 Coinvolgere nuovi volontari ed aumentare i fondi a disposizione dell’organizzazione

50 Saper comunicare per rendere maggiormente visibili le attività dell’organizzazione

56 Saper elaborare e gestire progetti sul territorio

60 Coinvolgere la cittadinanza e diffondere la cultura della solidarietà

66 ALLEGATO Tavola per la verifica della completezza e della conformità del bilancio sociale rispetto al modello dell’Agenzia per le Onlus

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Il nostro percorso di rendicontazione continua...

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Dal 2004 il CSV ha avviato un percorso di rendicontazione delle attività realizzate a favore del volontariato valdostano che ha portato alla stesura annuale del bilancio sociale. Si tratta di un documento nel quale abbiamo investito e crediamo molto, come testimonianza verso i portatori d’interesse e come momento di

autovalutazione e di ridefinizione del nostro operato. Un’associazione non profit, infatti, ha il dovere di informare tutti i portatori d’interesse sui risultati raggiunti e sulle responsabilità esercitate nei loro confronti.

Con il bilancio sociale ci prefiggiamo, in modo il più possibile fedele, corretto,completo e neutrale di rappresentare le diverse attività della nostra organizzazione e di essere d’esempio alle Odv valdostane, affinché anch’esse avviino questo importante processo della rendicontazione sociale. I nostri sforzi hanno ottenuto un importante riconosci-mento: la targa del premio “Oscar di Bilancio 2010”. Abbiamo, infatti, preso parte a questo premio con il bilancio sociale 2009 nella sezione Organizzazioni Non Erogative Non-profit, arrivando in finale e conquistando il terzo posto dopo la Fondazione Casa della Carità Angelo Abriani e il Ccs Italia Centro Cooperazione e Sviluppo Onlus.

E’ un primo e importante riconoscimento, a livello nazionale, della qualità del nostro lavoro e rappresenta un nuovo stimolo a proseguire in questa direzione e a promuovere la stesura dei bilanci sociali anche da parte delle singole organizzazioni di volontariato. Secondo la giuria il nostro bilancio “ha saputo descrivere con precisione non sola-mente gli ambiti d’intervento, ma anche l’impatto che l’organizzazione ha nella realtà in cui opera e i risultati dei progetti”.

Un secondo importante riconoscimento del lavoro svolto ottenuto lo scorso anno è avvenuto in occasione della con-ferenza organizzativa di CSV Net di Cagliari, dove il nostro modello organizzativo è stato riconosciuto come modalità virtuosa da prendere a modello dagli altri centri di servizio, fonte di vanto per il nostro piccolo centro che ha inve-stito sulla differenziazione delle risorse individuando nuovi canali di finanziamento. Abbiamo ottenuto ad esempio una misura specifica del Fondo Sociale Europeo riguardante la formazione dei volontari, rivolta alle Associazioni di volontariato, per ben 140.000 euro. Secondariamente è stata apprezzata la nostra scelta di investire anche nella qua-lificazione del personale, grazie all’utilizzazione del FSE per percorsi formativi mirati, riducendo così le consulenze esterne a favore di una riduzione dei costi.

Accesa la nostra decima candelina, dopo una prima fase di crescita e consolidamento delle attività a favore delle ODV, possiamo ora dire che l’offerta e la qualità dei servizi è cresciuta di molto in questi ultimi anni. La strada adottata è stata quella della personalizzazione dei servizi, sempre più attenti alle specifiche esigenze di ogni asso-ciazione, in coerenza e prestando attenzione a una situazione che vede un’importante riduzione dei fondi destinati ai servizi, legata al periodo di crisi economica che ha causato una diminuzione dei fondi destinati ai CSV.

Un impegno che ci vede ora investiti già da due anni è di promuovere un sistema volontariato più attento all’ambien-te e al risparmio energetico.

La questione cruciale della sostenibilità ambientale e dell’uso razionale delle risorse naturali ed energetiche, infat-ti, sta conquistando gradualmente maggior attenzione da parte delle istituzioni, delle comunità locali e dei singoli cittadini, consapevoli di come sia fondamentale modificare politiche, comportamenti e stili di vita per assicurare un futuro al pianeta.

Il volontariato valdostano non è ancora, su questo fronte, un soggetto in prima linea, ma, allo stesso tempo, non potrà ancora esimersi dall’essere motore di questa sensibilizzazione da cui dipende fortemente lo sviluppo del territorio e, più in generale, il futuro delle collettività. Per questo motivo il CSV si propone di promuovere, a partire da se, una maggiore consapevolezza sui temi ambientali ed energetici che possano scaturire in attenzioni, buone pratiche, comportamenti virtuosi da parte dei suoi operatori in primis e successivamente dei volontari delle diverse associazioni.

Andrea Borney - presidente del CSV onlus

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Coinvolgerenuovi volontari

e sostenitori

Avere a disposizionespazi ed attrezzature

Saper gestirel’organizzazione

Saper comunicaree coinvolgere i cittadini sulle attività del volontariato valdostano

Saper elaborare e gestire progetti sul territorio

Le cinque areedi bisogno

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Questa settima edizione del bilancio sociale del CSV prosegue il percorso di rendicontazione intrapreso nel 2004 e progressivamente sviluppato grazie all’esperienza acquisita, al confronto con gli stakeholder e all’adozione di modelli autorevoli di riferimento: le linee guida specifiche per i CSV redatte dal Coordinamento Nazionale

dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet e, dall’edizione 2009, dalle “Linee Guida per la Redazione del Bi-lancio Sociale delle Organizzazioni non profit” proposte dall’Agenzia per le Onlus. Come è possibile verificare nella tabella per la verifica della completezza e per il raccordo delle informazioni riportate nel bilancio sociale rispetto al modello dell’Agenzia per le Onlus - riportata in allegato - sono presenti l’80% completamente ed il 2% in parte delle cosiddette ‘informazioni essenziali’ (che sono complessivamente 50) ed il 25% completamente ed il 2% in parte delle cosiddette ‘informazioni volontarie’ (che sono complessivamente 44). In particolare mancano del tutto le informazio-ni relative alla dimensione ambientale; tale lacuna verrà colmata progressivamente nelle prossime edizioni, anche a fronte di iniziative specifiche in tale ambito di cui si comincia a dare cenno in questo bilancio.

Il documento, che non è sottoposto ad attestazione esterna, si riferisce alle attività svolte da CSV nel 2010, sia quelle svolte in quanto ente gestore del Centro Servizio per il Volontariato della Valle D’Aosta sia quelle di altra natura. L’or-ganizzazione non ha legami rilevanti con altri soggetti tali da richiedere un più ampio perimetro di rendicontazione; rispetto al 2009 non ci sono stati cambiamenti significativi di perimetro né di metodi di misurazione.

Il bilancio sociale è uno strumento di comunicazione che serve per rappresentare a tutti i portatori di interessi e alla comunità in genere le iniziative, le attività e i servizi realizzati dal Centro a favore del volontariato organizzato. Tale documento consente anche a tutte le persone direttamente coinvolte – siano esse personale dipendente, organizza-zioni e cittadini destinatari dei servizi o finanziatori - di partecipare alle strategie di sviluppo dell’organizzazione. In questo modo il bilancio sociale contribuisce, a fianco di altri strumenti gestionali, alla crescita dell’organizzazione e al miglioramento nell’offerta dei servizi rivolti alle associazioni.

Nella convinzione che i servizi erogati dal CSV acquisiscono senso solo nella misura in cui rispondono effettivamente ai bisogni delle organizzazioni, è stato confermato l’impianto espositivo già adottato nelle ultime edizioni che si fonda sulla individuazione delle principali “macro-aree di bisogno” delle organizzazioni, presentando la relativa strategia di intervento e le azioni di supporto poste in essere dal CSV. Le attività che hanno avuto maggiore rilevanza per il loro carattere di innovazione o per il processo di cambiamento che hanno indotto vengono approfondite attraverso un focus.n

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Al fine di raccogliere stimoli e suggerimenti, Vi invitiamo a comunicare con noi utilizzando l’indirizzo mail

[email protected]

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...verso nuovi obiettivi di miglioramento

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L’edizione 2010 del bilancio sociale contiene, inoltre, alcuni ri-ferimenti a documenti e materiali prodotti dal CSV e pubblicati nella apposita sezione denominata “Bilancio sociale” del sito internet del Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta www.csv.vda.it. Il rimando ad altre fonti, indicato con un apposito segno grafico, risponde all’obiettivo di alleggerire il testo e di render-lo maggiormente fruibile. Questa organizzazione dei contenuti mette a disposizione del lettore, in maniera integrata, appro-fondimenti e documentazione.

Per il quarto anno consecutivo il Bilancio sociale verrà candi-dato all’Oscar di Bilancio premio nazionale organizzato e pro-mosso da FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Re-pubblica Italiana. Nel 2010, il bilancio sociale del CSV è stato selezionato tra i tre finalisti della sezione organizzazioni non erogative nonprofit con la seguente motivazione: “la rendi-contazione sociale si apprezza per l’efficacia nel comunicare l’impatto prodotto dall’organizzazione sulla comunità. Accura-ta, e facilmente leggibile grazie ad un lavoro di sintesi molto buono, la descrizione dei risultati prodotti dai progetti. Nel complesso, la validità comunicativa è elevata”.

Il Bilancio Sociale è stato approvato dal Comitato Direttivo ri-unitosi il 12 maggio 2011 e - come previsto dal regolamento dell’organizzazione - è stato reso disponibile ai soci sette gior-ni prima dell’assemblea presso gli uffici del Centro. Il bilancio è stato inoltre spedito via mail alle associazioni che dispongo-

no di una casella di posta elettronica. L’assemblea dei soci del CSV ha infine approvato il Bilancio sociale nella seduta ordi-naria del 31 maggio 2011. A seguito dell’esigenza di ridurre i costi complessivi del Centro, viene realizzata esclusivamente una pubblicazione elettronica del documento, resa disponibile sul sito del CSV.

Fabio Molino - coordinatore del CSV

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In Italia esistono 78 Centri di servizio per il volontariato...

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I CSV in Italia

ICentri di Servizio per il Volontariato (Csv) sono enti creati dalla Legge quadro per il Volontariato n. 266 del 1991, allo scopo di essere “a disposizione delle organizzazioni di volontariato… con la funzione di sostenerne e quali-ficarne l’attività”.

I loro compiti sono stati precisati dall’art. 4 del Decreto del Ministero del Tesoro dell’ottobre 1997, secondo cui i Centri di Servizio: “erogano le proprie prestazioni sotto forma di servizi a favore delle Organizzazioni di Volontariato iscritte e non iscritte nei registri regionali. In particolare:

a) approntano strumenti e iniziative per la crescita della cultura della solidarietà, la promozione di nuove inizia-tive di volontariato e il rafforzamento di quelle esistenti;

b) offrono consulenza e assistenza qualificata nonché strumenti per la progettazione, l’avvio e la realizzazione di specifiche attività;

c) assumono iniziative di formazione e qualificazione nei confronti degli aderenti ad organizzazioni di volontariato;d) offrono informazioni, notizie, documentazione e dati sulle attività di volontariato locale e nazionale.

La gestione di un Csv deve essere effettuata, secondo il Decreto, da un’organizzazione di volontariato o da un’en-tità giuridica costituita da organizzazioni di volontariato o con presenza maggioritaria di esse (il cosiddetto “ente gestore” del Csv).La stessa Legge 266 dispone le modalità di finanziamento dei CSV, prevedendo che “una quota non inferiore ad un quindicesimo dei proventi” delle fondazioni di origine bancaria “ venga destinata alla costituzione di Fondi speciali presso le Regioni” deputati al finanziamento delle attività dei Centri di servizio.Ogni Fondo speciale è amministrato da un Comitato di Gestione, organismo di controllo all’interno del quale sono rappresentate le Fondazioni bancarie, il volontariato, gli enti locali e l’amministrazione regionale.

... che coprono- tranne l’Alto Adige -

tutte le province,con una rete costituita

da oltre 400 punti di servizio.

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Il Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta Onlus

La storia

Il Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta - ONLUS è un’as-sociazione di secondo livello, iscritta al registro regionale del volontariato, che riunisce 83 organizzazioni valdostane.Formalmente costituita nel novembre del 1999 ed operativa da gennaio 2000, attualmente gestisce l’unico Centro di ser-vizio per il volontariato presente nella regione Valle d’Aosta.La sede principale è in Via Xavier de Maistre 19 ad Aosta. Le attività svolte dal centro rispondono alla mission dei Centri di Servizio per il Volontariato, così come stabilito dall’art. 15 della Legge nazionale 11 Agosto 1991, n. 266 “Legge quadro sul Volontariato”. I principi che guidano l’azione del Centro sono ispirati alla Carta dei Valori del Volontariato, proposta dalla Fondazione

Italiana per il Volontariato e dal Gruppo Abele, e alle finalità individuate nello sta-tuto di CSVnet, il Coordinamento Nazio-nale dei centri di servizio di cui il CSV è socio fin dalla sua nascita.Per realizzare la propria mission il CSV può contare su 8 operatori inquadrati come personale dipendente, di cui due a tempo parziale, e su 2 consulenti abituali a partita IVA.

L’idea di dar vita, anche in Valle d’Aosta, ad un Centro di ser-vizio per il volontariato nasce già nel 1995 al termine di un percorso di avvicinamento al volontariato promosso dall’Os-servatorio regionale per il volontariato e dalla Federazione regionale delle associazioni di volontariato del soccorso.Negli anni successivi un gruppo di associazioni ne progetta la struttura operativa e nel giugno del 1999, costituita con atto formale l’associazione CSV su iniziativa di 29 soci fondatori, si candida e vince il bando per la gestione del Centro di servizio per il volontariato nella regione Valle d’Aosta.Il primo presidente eletto alla guida del Coordinamento Soli-darietà Valle d’Aosta è Carlo Canepa, in rappresentanza della Federazione regionale dei Volontari del Soccorso della Valle d’Aosta.Il Centro di servizio per il volontariato è operativo a partire dal novembre del 1999 e dall’anno successivo si dota progressi-vamente di risorse strumentali ed umane per rispondere alle crescenti esigenze delle oltre 100 organizzazioni di volonta-riato che operano sul territorio regionale. Nell’autunno dello stesso anno l’associazione si mobilita per i primi interventi di assistenza agli sfollati in occasione dell’alluvione che devasta la Valle d’Aosta.Tra le vittime di quell’evento tragico vi è anche lo scultore Ugo

Coquillard, vincitore del concorso per l’ideazione del simbolo del Volontariato, bandito dal CSV in collaborazione con l’IVAT (Institut Valdôtain de l’Artisanat Typique). La riproduzione in miniatura del simbolo è stata distribuita a tutte le associazioni di volontariato della Valle d’Aosta.Nel corso del 2009 sono stati celebrati i dieci anni dell’organiz-zazione che hanno rappresentato un’opportunità di incontro e di riflessione tra volontari anziani e giovani, tra chi ha contri-buito alla nascita del CSV e chi ne sta favorendo la crescita. “Il tempo per gli altri C’è Se Vuoi” è stato lo slogan individuato per promuovere il messaggio della solidarietà tra tutti i cit-tadini valdostani. I Il decennale si è rivelato una preziosa oc-casione per fare un bilancio sull’associazionismo valdostano.

LE TAPPE PIu’ SIGNIFICATIVE1999 > Costituzione dell’associazione CSV

2000 > Apertura della sede in Via Porta Pretoria

2001 > Prima Festa del Volontariato della Valle d’Aosta

2003 > Primo bando per i progetti sociali presentati dalle organizzazioni di volontariato

2004 > Inaugurazione della nuova sede “La Casa del Volontariato”

2006 > Aggiudicazione della gestione del Centro di servizio nella regione Valle d’Aosta

2007 > Approvazione di importanti modifiche statutarie che consentono anche alle

APS di diventare socie dell’associazione

2009 > Celebrazione dei 10 anni del CSV

2010 > Finalista nell’Oscar di Bilancio - Sezione delle organizzazioni non profit

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La missioneIl Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta ha la finalità di:• promuovere strumenti ed iniziative atti a favorire la cresci-

ta delle organizzazioni di volontariato;• favorire lo sviluppo di una cultura solidale, stimolando for-

me di cittadinanza attiva;• promuovere una maggiore consapevolezza e responsabilità

in merito ai problemi sociali emergenti;• consolidare i rapporti tra il volontariato, le organizzazioni

del Terzo Settore, la Regione e gli Enti Locali;• favorire l’incontro tra le associazioni, affinché il volontaria-

to organizzato assuma, nei confronti dei servizi istituziona-li e della comunità, un ruolo di collaborazione propositiva nella promozione di cambiamenti.

Coerentemente con tali finalità l’associazione gestisce l’unico centro di servizio della Valle d’Aosta e, sulla base di un’ap-posita convenzione, stipulata con la Regione e prevista dalla legge regionale 16/05, offre i propri servizi anche alle associa-zioni di promozione sociale.A partire dal mese di febbraio 2008, il CSV ha ottenuto l’ac-creditamento della sede operativa come ente per la forma-zione continua e permanente riconosciuto dalla Regione Valle d’Aosta. Nel corso dell’ultimo biennio ha ottenuto l’approva-zione a finanziamento di 12 percorsi formativi rivolti ad adulti nell’ambito del Fondo Sociale Europeo e relativi alle temati-che della cittadinanza attiva.

La legge regionale sul Volontariatoe l’Associazionismo sociale

La legge regionale 16/05 è la prima in Italia a regolamenta-re in un unico testo normativo l’attività delle organizzazioni di Volontariato e delle associazioni di promozione sociale. Vo-

tata all’unanimità dal Consiglio regionale nel luglio del 2005, disciplina i rapporti di queste organizzazioni con le istituzioni pubbliche, prevede la loro partecipazione alla programmazio-

ne regionale e stabilisce gli incentivi per la loro attività. Con lo stesso provvedimento viene, inoltre, istituito il Registro unificato, al quale possono iscriversi le organizzazioni di volontariato e le associazioni a carattere sociale e solidale.

PEr SAPErNE DI PIu’

La carta dei valori del volontariatoÈ un documento proposto dalla FIVOL e dal Gruppo Abele che fotografa l’esperienza del volontariato nel suo duplice ruolo: la dimensione attiva dell’individuo che gratuitamente sceglie di

essere presente ed impegnarsi e la dimensione politica di un soggetto sociale che partecipa alla rimozione degli ostacoli che

generano svantaggio, esclusione e perdita di coesione sociale.

PEr SAPErNE DI PIu’

CONSULTA SUwww.CSV.VDA.IT

CARTA DEI VALORI DEL VOLONTARIO ALLA VOCE

BILANCIO SOCIALE

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Le strategiePer perseguire la missione, in particolare, la qualificazione dei diversi soggetti che operano a favore della solidarietà nel-la comunità valdostana, il CSV ha elaborato le seguenti stra-tegie di azione.

Servizi personalizzatiIl mondo del volontariato valdostano è molto variegato: ac-canto a realtà storiche più strutturate e con riferimenti na-zionali vi sono associazioni più giovani con pochi volontari che lavorano solo nell’ambito territoriale. I bisogni espressi e le esigenze manifestate da questi soggetti sono, pertanto, mol-to diverse tra loro. Per questo motivo il CSV, nel corso degli ultimi anni, ha superato la logica dell’offerta standard di ser-vizi per personalizzare, attraverso l’attivazione di consulenze e percorsi di affiancamento diretto, le prestazioni erogate a favore delle organizzazioni.

un CSV più partecipato e gestito dalle associazioniIl piano delle attività, i corsi di formazione, ma anche la Festa del volontariato o i diversi eventi proposti dal CSV possono, se slegati dalle associazioni, non corrispondere fino in fondo alle reali esigenze dei volontari. Per questo il CSV, in questi ultimi anni, ha coinvolto direttamente le organizzazioni innanzitutto nella valutazione e, successivamente, anche nell’ideazione e nella gestione delle diverse attività proposte. Questo consente anche ai responsabili delle associazioni coinvolte di agire in un contesto più complesso ed articolato che li “costringe” a misurarsi con idee, stili e sensibilità diverse dalle loro.

un volontariato meno autoreferenziale che si apre alla comunità

Le associazioni che operano nel contesto valdostano manife-stano, in generale, una certa difficoltà a lavorare insieme e a

confrontarsi con soggetti “altri”. Questa scarsa abitudine le espone al rischio di essere autoreferenziali, di dare una let-tura del contesto sociale non condivisa ed elaborata solo a partire dai propri convincimenti e di manifestare chiusura nei confronti della comunità e delle persone che si propongono come volontari. Il CSV, in questi ultimi anni, ha quindi tentato di promuovere il confronto tra le organizzazioni e il territorio attraverso la proposta di attività con le scuole e con le realtà giovanili e l’organizzazione di eventi in collaborazione con le istituzioni o gli altri soggetti della società. Ha, inoltre, stimola-to la collaborazione tra le diverse associazioni, promuovendo un dibattito a più voci su alcuni problemi sociali che investono la Valle d’Aosta ed elaborando meccanismi incentivanti che premiano i progetti comuni.

un sistema volontariato più attento all’ambiente ed al risparmio energetico

La questione cruciale della sostenibilità ambientale e dell’uso razionale delle risorse naturali ed energetiche sta conqui-stando, giorno dopo giorno, maggior attenzione da parte delle istituzioni, delle comunità locali e dei singoli cittadini, consa-pevoli di come sia fondamentale modificare politiche, com-portamenti e stili di vita per assicurare un futuro al pianeta. Il volontariato valdostano non è ancora, su questo fronte, un soggetto in prima linea, ma, allo stesso tempo, non potrà an-cora esimersi dall’essere motore di questa sensibilizzazione da cui dipende fortemente lo sviluppo del territorio e, più in generale, il futuro delle collettività. Per questo motivo il CSV si propone di promuovere, a partire da se, una maggiore con-sapevolezza sui temi ambientali ed energetici che possano scaturire in attenzioni, buone pratiche, comportamenti virtuo-si da parte dei suoi operatori in primis e successivamente dei volontari delle diverse associazioni.

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Gli scenari di sviluppo del volontariatoIl CSV è consapevole del ruolo fondamentale che l’azione volon-taria ha nel fornire risposte a bisogni sempre più difficili da sod-disfare e nel ricreare un tessuto di solidarietà di base che poggi le proprie fondamenta sui rapporti di prossimità.Per questo motivo l’approccio del piano operativo 2010 è cen-trato sulla crescita e lo sviluppo del volontariato come agente di cambiamento, in funzione del miglioramento della vita della co-munità ed in linea con i propri valori di riferimento, fondamentali in un contesto sociale che presenta fratture sempre più visibili e preoccupanti. Lo scenario è caratterizzato da fenomeni e dina-miche che rendono l’azione del volontariato più difficile, poiché la solidarietà diffusa risulta sfumata di fronte ad un volontariato molto strutturato, settoriale e parcellizzato.Molte esperienze di volontariato rischiano l’autoreferenzialità e la frammentazione in una fase in cui sarebbe, invece, necessa-rio rinforzare la collaborazione per esprimere una progettualità forte dal punto di vista politico e sociale. A questo si aggiunge

una vicinanza con la politica che rischia di condurre ad una bas-sa attività dei corpi intermedi della società civile.D’altra parte la comunità valdostana risulta essere molto ge-nerosa e solidale nelle sue manifestazioni, nonostante le as-sociazioni traducano una crescente difficoltà nella lettura dei bisogni che, soggetti a continui cambiamenti, obbligano ad una messa in discussione e alla trasformazione della mission as-sociativa. Le organizzazioni mostrano inoltre una forte difficoltà ad accogliere nuovi volontari che, dal canto loro, tendono ad un impegno meno coinvolgente e più legato all’episodicità. Infine molte associazioni si trovano ad affrontare problemi di gestione ed organizzazione interna connessi ai processi di strutturazione e professionalizzazione dell’azione volontaria.Il volontariato è quindi chiamato, in questo quadro, a mobilitare in termini innovativi le sue risorse per affrontare le problemati-che emergenti e i fenomeni di cambiamento in atto, mettendo a disposizione persone, esperienze, riflessioni e idee, ma soprat-

Il volontariato nel territorio valdostano

I portatori di interesseI portatori di interessi, detti anche “stakeholder”, sono i sogget-ti, interni od esterni, coinvolti o comunque “portatori di interessi ed aspettative legittime” rispetto alle attività ed ai risultati del Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta. Le aspettative degli stakeholders sono state indagate, tra i mesi di aprile e di set-tembre del 2008, attraverso una ricerca sulla soddisfazione delle organizzazioni di volontariato rispetto ai servizi del CSV in Valle d’Aosta, commissionata dal Comitato di Gestione del Fon-do Speciale per il Volontariato della Valle d’Aosta e dal CSV e curata dall’Università della Valle d’Aosta. La ricerca è oggetto di un volume pubblicato presso la casa editrice Egea dal titolo “Centri di servizio e organizzazioni di volontariato: risultati di una rilevazione in Valle d’Aosta”. L’indagine, che si colloca alla soglia dei primi dieci anni di attività del CSV della Valle d’Aosta, ha indagato la presenza quantitati-va delle associazioni in Valle d’Aosta e, tramite un questionario somministrato a 63 organizzazioni attive, ha effettuato un’anali-si qualitativa dei bisogni, delle difficoltà e delle percezioni delle associazioni intervistate. La ricerca ha rappresentato un utile supporto per individuare e mettere a punto alcune azioni da in-serire nel piano delle attività del CSV del 2009 e del 2010. Inoltre le riunioni di programmazione organizzate con i volontari delle organizzazioni socie e non socie consentono di avere un flusso costante di richieste ed informazioni.La rilevazione delle aspettative e degli interessi degli stakehol-ders avviene anche attraverso l’attivazione del tessuto relazio-nale del CSV che, con regolarità, partecipa ai gruppi di lavoro interistituzionali previsti dalle amministrazioni regionale e co-munale in materia di piani di zona, politiche giovanili, famiglia, disabili, anziani, persone in situazione di indigenza. Le riflessioni derivate da quest’incontri, le discussioni in sede di assemblea e la partecipazione delle associazioni ai gruppi di lavoro che si sono svolti nel pomeriggio del 27 giugno, giornata in cui si sono celebrati i 10 anni del CSV, hanno permesso al CSV di riscoprire e riaffermare il proprio ruolo di promotore del-

la solidarietà. La percezione delle organizzazioni, condivisa dal Comitato direttivo del Centro, è che al ruolo di servizio, che ha contraddistinto il primo decennio di vita del CSV, si affianchi ora un ruolo culturale. In questo senso il lavoro di rete con i soggetti del territorio e la creazione di alleanze istituzionali cessano di essere elementi strumentali alla realizzazione di progetti sin-goli, ma diventano tasselli indispensabili per la creazione di un sistema di coesione sociale che deve rispondere a requisiti di sostenibilità e che deve contribuire a ricostruire il senso di ap-partenenza al territorio.

I principali portatori di interesse del CSV sono:• Le organizzazioni di volontariato• La comunità valdostana• I soci del CSV• Il personale del CSV• La Consulta regionale del volontariato e dell’associazionismo• L’Aministrazione regionale• La direzione politiche sociali dell’Assessorato Sanità, Salute

e Politiche sociali• L’Assessorato all’istruzione e cultura• Il CELVA (Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta) • Il terzo settore valdostano• Le agenzie formative• L’ Università della Valle d’Aosta• Il Comitato di Gestione del fondo speciale per il volontariato

della Valle d’Aosta• La Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta• L’Agenzia regionale del Lavoro• L’ufficio di Piano del Piano di Zona della Valle d’Aosta• Le Fondazioni di origine bancaria da cui provengono i finan-

ziamenti• Il sistema mediatico• CSVnet (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per

il Volontariato).

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I dati quantitativi del volontariato in Valle d’AostaLa fotografia del volontariato valdostano è contenuta nel Regi-stro regionale del volontariato e dell’associazionismo della Valle d’Aosta istituito presso l’Assessorato regionale Sanità, Salute e Politiche sociali. Nel 2010 le associazioni iscritte al registro sono 143 (121 odv e 22 aps). Tale valore può essere ritenuto rappresentativo dell’as-sociazionismo valdostano in quanto le associazioni valdostane non iscritte al registro sono una realtà residuale e limitata.78 associazioni, pari al 54% di quelle iscritte al registro, sono

socie del CSV. Inoltre, 34 organizzazioni di volontariato e 12 as-sociazioni di promozione sociale, ovvero il 32% delle iscritte, aderiscono a reti più ampie, di livello nazionale. Per quanto riguarda la dislocazione geografica fatta a partire dalla ripartizione del territorio prevista nel piano di zona - si evidenzia una maggior presenza delle associazioni nell’ambito territoriale di Aosta, con oltre la metà (il 57%) delle associazioni.Il resto delle associazioni si distribuisce equamente sul restante territorio.

tutto capacità di mobilitazione di risorse. La morfologia quali-quantitativa delle associazioni evidenzia, peraltro, una evoluzio-ne intensa e sistematica del volontariato.Al 31 dicembre 2010, le organizzazioni presenti su tutto il ter-ritorio regionale ammontano a 118 unità, facendo rilevare un

dato in aumento rispetto a quello del 2008 che ne indicava 95. La distribuzione territoriale tra i diversi contesti comunali non sembra subire, nel corso del tempo, significative modifiche: il territorio di Aosta rimane infatti l’ambito che esprime la mag-giore incidenza percentuale delle organizzazioni.

Dall’esame del registro regionale risulta che l’ambito d’inter-vento nettamente più rilevante delle organizzazioni di volonta-riato è quello sanitario/socio assistenziale (65%).Non sono invece presenti organizzazioni che svolgono promo-zione dell’attività sportiva non agonistica e promozione del turi-smo sociale. L’ambito di intervento principale delle associazioni

di promozione sociale è quello dell’animazione, educazione for-mazione ed orientamento giovani generazioni (41%).Si tratta infatti di oratori parrocchiali che svolgono in prevalenza animazione territoriale. Non ci sono associazioni che si occupa-no di protezione civile, protezione e tutela animali, educazione e formazione adulti e promozione del turismo sociale.

1 - Morgex2 - St. Pierre3 - Aosta4 - Chatillon5 - Donnas

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03

1342

Ambiti territoriali Numero Odv Numero di APS TOTALE

1216811519

Totale 121 22 143

Settore d’intervento

Sanitario/socio assistenziale/socio sanitarioPromozione e tutela dei diritti umani della qualità della vita e delle pari opportunitàProtezione civileProtezione e tutela degli animaliTutela e valorizzazione ambientale, culturale eartistica, promozione e sviluppo attività connesseAnimazione, educazione formazione ed orientamento giovani generazioniEducazione e formazione adultiPromozione attività sportiva non agonisticaPromozione turismo socialeCooperazione allo sviluppo

Numero Odv

79

10

61

6

6

2006

Numero di APS

4

1

00

3

9

0101

TOTALE

83

11

61

9

15

2107

17

Page 18: Bilancio sociale CSV 2010

18

Il numero di volontari presenti in Valle è contenuto nella fotogra-fia relativa all’anno 2009 del Registro regionale del Volontariato e dell’associazionismo di promozione sociale.Il quadro complessivo è sintetizzato nella tabella sottostante.

Numero Volontari

Meno di 9Da 10 a 29Da 30 a 49Da 50 a 99Da 100 a 299Da 300 a 999Oltre 1000

% Organizzazioni

0%30%17%19%21%10%3%

Cosa è un’organizzazione di volontariatoUn’organizzazione di volontariato è un organismo liberamente co-stituito per svolgere un’attività senza fini di lucro, anche indiretto, esclusivamente per fini di solidarietà. Tale soggetto si avvale in modo determinante delle prestazioni personali, volontarie e gra-tuite dei propri aderenti.

PEr SAPErNE DI PIu’

Cosa è un’associazione di promozione socialeUna APS è un’associazione senza fini di lucro fra persone che vo-gliono promuovere insieme attività di partecipazione, solidarietà e pluralismo per il conseguimento di finalità di carattere sociale, civile, culturale, di ricerca etica e spirituale.

PEr SAPErNE DI PIu’

Il governo e la struttura La compagine socialeLa base sociale del Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta è costituita, così come previsto dallo statuto, da organizzazioni di volontariato di primo e secondo livello. A partire da gennaio 2008 possono aderire al Coordinamento anche le associazioni di promozione sociale, purché non superino il 30% della base sociale e siano iscritte al Registro regionale del volontariato e dell’associazionismo. L’adesione comporta il versamento di una quota associativa annuale pari a 10 euro.

Nel corso del 2010 sono entrate nella base sociale 6 nuove orga-nizzazioni di cui 2 associazioni di promozione sociale. In questo modo a fine 2010 le associazioni socie erano 83, di cui: - 75 organizzazioni di volontariato; si tratta del 61% del totale

delle organizzazioni di volontariato presenti sul territorio;- 8 associazioni di promozione sociale.Il numero di organizzazioni socie è cresciuto negli anni in ma-niera progressiva, come si evidenzia nel grafico sotto riportato.

29

42 44

5762 62

6871

75 7478

83

1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Page 19: Bilancio sociale CSV 2010

19

Nel corso del 2010 l’Assemblea dei soci si è riunita 2 volte: - il 18 maggio per l’approvazione del bilancio d’esercizio, e del del bilancio sociale, l’iscrizione di nuovi soci.

Hanno partecipato 35 soci ( 28 in proprio e 7 per delega), pari al 45% del totale; - il 28 ottobre per approvazione bilancio preventivo anno 2011 e relativo piano di attività,presentazione bi-

lancio sociale 2009; ammissione nuovi soci hanno partecipato 37 soci (26 In proprio e 11 per delega), pari al 47% del totale.

Il sistema di governoIl Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta è un’organizzazione di volontariato che elegge democraticamente i suoi organi sociali ogni tre anni.

COLLEGIO DEISINDACI rEVISOrI ASSEMBLEA DEI SOCI

COMITATO DIrETTIVO

PrESIDENTE

VICE PrESIDENTE

COLLEGIO DEIGArANTI

Il Presidente è il legale rappresentante dell’Associazione ed è titolare della firma sociale, convoca e presiede le riunioni dell’Assemblea e del Comitato Direttivo. In caso di impedimento il Presidente è sostituito dal Vicepresidente, che ne assume anche la firma sociale. Il mandato del Presidente e del Vicepresidente coincidono temporalmente con quello del Comitato Direttivo.

Presidente: Andrea BorneyVicepresidente: Luigino Vallet

L’assemblea dei soci è organo sovrano dell’Associazione.E’ composta dal Presidente di ogni organizzazione socia ed è presieduta dal Presidente del CSV che la convoca almeno due volte l’anno.

Ha il compito di:• definire, discutere ed approvare il bilancio preventivo e il piano delle attività;• approvare il bilancio di esercizio e il relativo bilancio sociale;• eleggere gli organi sociali di su spettanza; • decidere su ammissione e decadenza dei soci su proposta del Comitato Direttivo.

Page 20: Bilancio sociale CSV 2010

Andrea Borney proveniente dall’ASPERT in carica dal 2005. Delegato per il gruppo regionale dei piani di zona e nel Comitato tecnico del Registro regionale del volontariato.

Luigino Vallet proveniente dall’Associazione per la fi-lantropia comunitaria. In carica dal 2005. Delegato per il servizio civile regionale e per CSV net.

Saverio Bois proveniente dall’AVIS regionalein cari-ca dal 2008. Delegato per il gruppo politiche familiari dell’assessorato alla sanità.

Boniface Maria proveniente da VIOLA in carica dal 2008

Perego Stefania proveniente da Missione sorriso in carica dal 2008.

Silvano rubbo nominato dal CoGe in carica dal 2002.

Cinzia Zani in carica dal 2005. Delegata per la festa regionale del volontariato.

Il Comitato Direttivo eletto durante l’assemblea dei soci del 15/05/2008 durerà in carica fino a maggio 2011.Nel 2010 il Comitato direttivo si è riunito 11 volte.

Alessandro ChamoisPresidente del Collegio(dottore commercialista) in carica dal 2008.

Andrea Distrotti(dottore commercialista) in carica dal 2008.

Marco Saivettonominato dal Comitato di gestione(dottore commercialista) in carica dal 2002.

Supplente:Marzia rocchia(dottore commercialista). In carica dal 2008.

I membri sono iscritti all’albo dei dottori commerciali-sti della circoscrizione di Aosta.Nel 2010 il collegio si è riunito 4 volte.

20

Il Comitato Direttivo è composto dal Pre-sidente, dal Vicepresidente, da 4 consiglieri eletti dall’Assemblea e da uno nominato dal Comitato di Gestione. Dura in carica tre anni. Il Comitato è inve-stito dei più ampi poteri per la gestione dell’Asso-ciazione e, al fine di realizzare il programma di atti-vità, pone in essere ogni atto esecutivo necessario.I componenti del Comitato Direttivo non ricevono alcun emolumento o remunerazione, ma solo un rimborso delle spese sostenute e documentate in relazione alla loro carica che nel 2010 sono state complessivamente pari a 3.814 euro.Il Comitato è convocato dal Presidente e si riuni-sce almeno una volta al mese.

Il Collegio dei Sindaci revisori è or-gano di controllo amministrativo, rimane in carica tre anni ed è formato da tre componenti effettivi di cui uno nominato dal Comitato di gestione ed uno supplente. Il Collegio ha il compito di:• esprimere parere di legittimità inerente gli atti di natura contabile e patrimoniale;• verificare il corretto andamento amministrativo dell’Associazione, la regolare tenuta della contabi-lità, la corrispondenza dei bilanci alle scritture;• partecipare alle riunioni del Comitato Direttivo e dell’Assemblea dei soci senza diritto di voto;Ogni anno il Collegio presenta all’Assemblea una relazione scritta allegata al bilancio consuntivo.I compensi corrisposti nel 2010 ai membri del Col-legio sono stati complessivamente pari a 4.742 euro.

Enrica Bonaiti quintoproveniente dall’AIDO VALLE D’AOSTA in carica dal 1999.

Pietro Squarzinoproveniente dall’AVVC in carica dal 2008.

Giovanni Anelloproveniente dall’ANC in carica dal 2008.

Supplente:Daniela Lale Demozproveniente dall’AVS GRAND PARADIS in carica dal 2008.

Nel 2010 il Collegio non si è mai riunito.

Il Collegio dei Garanti è formato da tre componenti effettivi e da un supplente, rimane in carica tre anni.Il Collegio è organo di garanzia statutaria, regola-mentare e di giurisdizione interna. Esso:• interpreta le norme statutarie e regolamentari e dà pareri sulla loro corretta applicazione;• dirime le controversie insorte tra soci, tra questi e gli organi dirigenti, fra organi sociali.

Page 21: Bilancio sociale CSV 2010

21

La struttura organizzativa e le risorse umane

COOrDINAMENTOFabio Molino

SErVIZI DI SECONDO LIVELLOE PErCOrSI DI ACCOMPAGNAMENTO

ResponsabileFabio Molino

SErVIZI DI PrIMO LIVELLOResponsabile

Manuela Monticone

AMMINISTrAZIONEE CONSuLENZA CONTABILE

ResponsabileAntonella Albiero

PrOMOZIONE E FOrMAZIONESimone Charbonnier

Sylvie Chanoine

PrOGETTAZIONE SOCIALEFrancesca Carosio

GESTIONE FONDO SOCIALE EurOPEOSylvie Chanoine

INFOrMAZIONE E COMuNICAZIONENathalie Grange

CONSuLENZA OrGANIZZATIVAValentina Piaggio

CONSuLENZA CIVILISTICAManuela Monticone

SEGrETErIA E LOGISTICAValentina Guccione

AMMINISTrAZIONEE CONSuLENZA CONTABILE

ResponsabileAntonella Albiero

CONTABILITA’Francesca Jaccond

Il Comitato Direttivo ha nominato un coordinatore (in carica dal 2006) che è responsabile del buon andamento della ge-stione amministrativa ed organizzativa del Centro. Il coordina-tore, di concerto con i consiglieri del Comitato Direttivo, pone in essere tutte le azioni necessarie per la realizzazione del piano delle attività approvato dall’Assemblea dei soci.Il coordinatore è inquadrato contrattualmente come quadro ed è coadiuvato da due operatrici - al primo livello del contrat-to nazionale UNEBA - che si occupano rispettivamente della segreteria e dei servizi di primo livello e dell’amministrazione. La struttura operativa è composta, alla fine del 2010, da 7 di-pendenti a tempo indeterminato, di cui due a part time, e da un dipendente a tempo determinato, tutti assunti con CCNL Uneba. Ad essi sono affiancati 2 professionisti che hanno un

rapporto di collaborazione sistematico e abituale dal 2000 con il CSV e che si occupano rispettivamente delle attività di ufficio stampa e di comunicazione e dell’ orientamento dei volontari.Lo staff è infine supportato, su questioni complesse, da un portfolio di consulenti esperti che forniscono la loro opera in caso di specifica richiesta degli operatori.

Nel corso del 2010:• una dipendente a tempo indeterminato è passata a part-

time; • è stato rinnovato il contratto ad una dipendente a tempo de-

terminato;• è scaduto il contratto di una dipendente a tempo determina-

to ed è stato trasformato in contratto a tempo indeterminato part-time.

Consistenza delle risorse umane del CSV nel triennio 2007/2009

20092010 2008 2007

Dipendenti a tempo indeterminato full timeDipendenti a tempo indeterminato part time Dipendenti a tempo determinato full time Collaboratori a progettoCollaboratori con P.IVA

51203

52102

6-213

6---3

Page 22: Bilancio sociale CSV 2010

22

Composizione personale dipendente per genere ed inquadramento contrattuale

QuadroPrimo livelloSecondo livello

Maschio

1--

Femmina

-25

TOTALE

125

Totale 1 7 8

Nel corso del 2010: • non c’è stato alcun infortunio sul lavoro;• non vi sono stati contenziosi né in materia di salute e sicu-

rezza né di lavoro.

Gli operatori dipendenti ed i consulenti abituali partecipano ad un piano di formazione esterna, organizzato a livello na-zionale da CSVnet, il Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, che prevede proposte coerenti al profilo professionale di ciascun operatore e alla missione del Centro. I temi trattati nel 2010 sono stati quelli relativi agli adempimenti EAS, al bilancio di esercizio, al bilancio sociale, alla comunicazione sociale, alla progettazione sociale, alle re-lazioni con gli interlocutori extra associativi, all’anno europeo del volontariato, all’esercizio del ruolo tecnico e del ruolo po-litico della classe dirigente dei CSV. Alcuni operatori hanno partecipato anche ad alcune conferen-ze e seminari, sempre realizzate da Csvnet, su temi quali la progettazione sociale, la promozione del volontariato giovani-le e del volontariato in Europa.Inoltre nel 2010 il personale ha partecipato a percorsi forma-tivi proposti dall’ufficio formazione dell’Assessorato regionale Sanità, salute e politiche sociali sui temi dell’analisi dei bi-sogni negli approcci progettuali complessi, della valutazione della soddisfazione dei percorsi di formazione continua, della promozione del protagonismo giovanile.Due dipendenti hanno inoltre partecipato ad due corsi di for-mazione, finanziati dal Fondo Sociale Europeo. Una dipen-dente ha seguito presso un ente certificato Adobe un per-corso relativo all’utilizzo dei principali programmi di grafica. L’obiettivo era quello di sviluppare le competenze personali

e di internalizzare alcuni servizi di promozione rivolti alle as-sociazioni.Nel secondo caso una dipendente ha seguito un percorso di progettazione sociale, con affondi sulle tecniche di fund rai-sing e sulle principali leve finanziarie dell’Unione Europea. In questo caso l’obiettivo era di rafforzare la competenza alla progettazione al fine di individuare fonti di finanziamento al-ternative alla 266 per le attività di formazione che il CSV offre gratuitamente alle organizzazioni.Parallelamente lo staff ha effettuato riunioni:• per monitorare le attività svolte nel corso dell’anno e per

confrontarsi sulle iniziative in corso di realizzazione (totale di 50 ore);

• per discutere impostazione e contenuti del bilancio sociale (totale di 24 ore);

• per programmare il piano delle attività del 2011 (totale di 40 ore).

Nel corso del 2011 alcuni operatori dello staff seguiranno un percorso di formazione continua centrato sulla dimensione organizzativa del CSV e sull’individuazione dei processi di mi-glioramento. Verranno affrontati il tema della visione strate-gica e della vision in relazione alla missione dichiarata e alle questioni rilevanti per gli stakeholders dell’organizzazione.

Queste scelte rientrano nella volontà dell’organizzazione di far maturare le competenze dei propri dipendenti per poter erogare internamente il maggior numero di servizi e di con-sulenze.

Composizione personale dipendente per età

Meno di 30 anniDa 31 a 40 anniDa 41 a 50 anniOltre 50 anni

NumeroFascia di età

1610

Totale 8

CONSULTA SUwww.CSV.VDA.IT

BROCHUREISTITUZIONALE DEL CSV

ALLA VOCE BILANCIO SOCIALE

Page 23: Bilancio sociale CSV 2010

A garanzia della continuità dei servizi erogati dal Centro e del-le iniziative intraprese a favore del volontariato, anche alla luce dell’attuale situazione economica tutt’ora incerta, il Coordina-mento Solidarietà Valle d’Aosta, oltre al finanziamento ottenuto in base alla legge sul volontariato, ha in corso una convenzione con la regione, prevista dalla L.R. 16/05 “Disciplina sul Volon-tariato e l’Associazionismo di Promozione Sociale”, per offrire servizi gratuiti alle associazioni di promozione sociale. Il CSV, in questa ottica, lavora a stretto contatto con Il Comitato Tecnico previsto dalla legge regionale 16/05, con varie strutture dell’Am-ministrazione regionale e con le altre realtà del Terzo Settore valdostano. Negli ultimi due anni ed in particolare nel corso del 2010, l’atti-vazione effettiva del Piano di Zona nella regione Valle d’Aosta ha reso reale il lavoro di rete tra mondo del volontariato, coopera-zione sociale ed enti pubblici. Il primo esito di questo processo è stato il consolidamento delle relazioni tra i diversi soggetti citati e il territorio, nonché la presentazione di progetti di inter-vento su ciascun sub-ambito, corrispondente ai distretti socio-sanitari, presente nella regione.Il confronto periodico con organismi, pubblici e privati quali Enti locali, Assessorati, Università, Cooperative sociali, Agenzie for-mative - tutti soggetti annoverabili tra i portatori di interesse del CSV - traccia un’ulteriore via alla rilevazione dei bisogni della solidarietà valdostana. Questo consente un’omogenea lettura del territorio e costituisce un fattore di miglioramento per la progettazione e per l’individuazione di nuove attività coerenti ai bisogni rilevati. Proprio con l’obiettivo di individuare linee di finanziamento al-ternative a quelle previste dalla L. 266/91, il CSV ha ottenuto l’accreditamento della sede operativa come ente per la forma-zione continua e permanente, riconosciuto dalla Regione Val-le d’Aosta. Le iniziative, attualmente in corso di realizzazione, vedono la presenza di partner di diversa provenienza e contri-buiscono a promuovere e rafforzare il ruolo di promotore della

solidarietà nella comunità valdostana. In questo filone si collo-cano elaborazioni progettuali, che investono in modo particolare i fondi strutturali europei, relative alle pratiche di cittadinanza attiva anche in vista del 2011, Anno Europeo del Volontariato. Sempre per sostenere e rafforzare le buone prassi di coesio-ne sociale, il CSV rivolge una forte attenzione al Servizio civile nazionale e regionale in particolare per quanto concerne la for-mazione del volontariato e la promozione di tale opportunità tra i giovani valdostani.Numerosi sono inoltre i partenariati concessi per progetti che trattano i temi della disabilità, quelli dell’immigrazione e quelli della cooperazione internazionale che a partire dalla rilevazio-ne dei bisogni del territorio mirano a coinvolgere il mondo del volontariato e a qualificare l’intervento delle associazioni in con-testi di intervento che vedono il contributo diretto dell’ammini-strazione pubblica e della cooperazione sociale. In questo filone si colloca la formalizzazione e il consolidamento di rapporti con altri Centri di servizio, che abbiano caratteristi-che assimilabili al CSV della Valle d’Aosta, e con altri soggetti pubblici e del privato sociale le cui azioni possano integrarsi con la mission del CSV. A questo proposito è elaborazione stato si-glato nel mese di marzo un protocollo di intesa con l’ACSV, l’As-sociazione dei Centri di Servizio per il Volontariato che unisce i CSV di Biella, Novara e Vercelli, con l’obiettivo di condividere attrezzature, risorse umane e competenze degli operatori che vi lavorano, e poter così offrire alle organizzazioni dei territori interessati una più ampia gamma di possibilità e servizi.Infine è importante sottolineare che il Centro partecipa atti-vamente all’attività di CSVnet, il Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato. Ai percorsi sopra descritti si affianca lo sforzo continuo per co-struire relazioni stabili con partner di diversa natura, anche del mondo profit, con l’obiettivo di contaminare la loro azione con quella del volontariato.

Il sistema di relazioni

Page 24: Bilancio sociale CSV 2010

Abbiamo meno risorse...ma puntiamo comunque sulla qualità!

Page 25: Bilancio sociale CSV 2010

L’esercizio 2010 dell’associazione Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta si chiude con un avanzo di € 3.542 (nel 2009 era di € 362)1.

I proventi complessivi nel 2010 sono stati pari a € 660.501, con una diminuzione del 16% rispetto al 2009.

lA

DIm

EN

SIo

NE

EC

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ICA

Proventi da Fondo SpecialeSi tratta dei proventi derivanti dall’applicazione dell’art. 15 della legge 266/91 che prevede che un quindicesimo dei proventi delle fondazioni di origine bancaria venga destinato al fondi speciali presso le Regioni da utilizzare per sostenere e qualificare l’attività delle organizzazioni di volontariato attraverso l’attività dei Centri di Servizio per il Volontariato.

Nel 2010 il finanziamento proveniente dal Fondo Speciale per il Volontariato è diminuito del 20% rispetto all’anno precedente, a seguito degli effetti negativi della crisi internazionale sui proventi delle Fondazioni bancarie.

1 I dati forniti derivano dal bilancio di esercizio del Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta, che si basa sul principio della com-

petenza ed è composto da stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa esposti in base allo schema previsto dalla IV

direttiva CEE adattato per gli enti non profit. Il bilancio di esercizio è disponibile sul sito web del CSV Valle d’Aosta.

Andamento dei proventi

I proventi

Fondo SpecialeEnti locali Fondo sociale europeo Altri proventi

2010Provenienza

DETTAGLIO DEI PrOVENTI

579.61825.95916.66338.263

% sul totale

87,8% 3,9% 2,5%5,8%

variazione rispettoal 2009

-145.366 -2848 7.737

15.033

660.502Totale 100,0% -125.445

25

Page 26: Bilancio sociale CSV 2010

Proventi da Enti locali e finanziamenti europei e altri proventiNella seguente tabella si fornisce un dettaglio di tali proventi. Va rilevato che:• la convenzione con la Regione per la fornitura di servizi alle

associazioni di promozione sociale è di durata annuale ed è stata confermata anche per il 2010;

• il Centro sta perseguendo una politica volta ad incrementare

i proventi provenienti dalla realizzazione di progetti del Fon-do Sociale Europeo; in questa prospettiva ha ottenuto nel gennaio 2008 l’accreditamento come ente di formazione.

Nel 2009 ha preso avvio il primo modulo di un percorso for-mativo dal titolo “Partecipazione attiva alla costruzione del-la comunità”, il secondo modulo si è svolto nel 2010.

Convenzione regionale per i servizi alle associazioni di promozione socialeFinanziamento europeo progettopartecipazione attiva alla costruzionedella comunitàFinanziamento europeo progettodi formazione del personale Altri proventi - contributi per la festadel volontariatoAltri proventi

Erogazione liberaliContributi

ImportoTipologia

25.959

12.916

3.747

5.500

24.052

3.7105.000

Variazione % rispetto al 2009

12,5%

44,7%

100,0%

-4,0%

3,5%

-17,6%100,0%

Regione autonomaValle d’Aosta

Finanziamento europeoattraverso

AGENZIA DEL LAVOROFinanziamento europeo

attraverso AGENZIA DEL LAVOROCELVA e Assessorato

Regionale CulturaRimborsi spese per l’utilizzo

dei locali Contributo fondazione Unipol Interessi bancari attiviQuote associative - 5 per mille

PrivatiFondazione Unipolis

Totale 80.884

Page 27: Bilancio sociale CSV 2010

Altri proventi

In questa categoria si considerano le locazioni attive, gli inte-ressi bancari, le quote associative e le sopravvenienze.La voce più significativa è di € 18.382 e deriva dai rimborsi spese che gli enti diversi dalle OdV versano per l’utilizzo dei locali del Centro. Anche quest’anno il CSV ha ricevuto (da par-

te della Finaosta S.p.A., della C.V.A. S.p.A.) erogazioni liberali per un totale di € 3.500 come sostegno per l’organizzazione della Festa del volontariato.Segnaliamo inoltre che non sussistono contenziosi tra il CSV e la pubblica amministrazione.

ANDAMENTO DEI PrOVENTI DALLA COSTITuZIONE DEL CSV AL 31/12/2010

1999

100000000

900000

800000

700000

600000

500000

400000

300000

200000

100000

0

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

27

Page 28: Bilancio sociale CSV 2010

ONErICOrrELATI A

FINANZIAMENTODEL FONDO SPECIALE

ALTrI ONErI TOTALE % SuL

TOTALE

ONErI COrrELATI

AFINANZIA-

MENTODEL

FONDO SPECIALE

ALTrI ONErI TOTALE

28

Gli oneri Gli oneri del 2010 ammontano complessivamente a € 656.960, con una diminuzione pari al 16,4% rispetto al 2009: tale ridu-zione necessaria in relazione alla diminuzione delle risorse da Fondo Speciale ed è stata ottenuta internalizzando alcune funzioni in precedenza affidate a consulenti esterni e tramite

una rigorosa politica di negoziazione con i fornitori. Di seguito si presenta la ripartizione degli oneri che sono stati aggregati utilizzando la stessa modalità adottata per la rendi-contazione delle attività e dei servizi svolti, ovvero per catego-rie di bisogni cui il Centro ha inteso dare risposta.

Rispetto al bisogno “Saper comunicare e coinvolgere i cittadini sulle attività” gli oneri passano da € 173.000 nel 2009 a € 105.314 nel 2010. Nel 2009, in occasione del decennale del CSV sono state programmate due importanti azioni: la campagna di co-municazione e il documentario sul volontariato.Rispetto al bisogno “Saper elaborare e gestire progetti sul territorio” la diminuzione è dovuta allla mancata emissione di bandi nel 2010.

Si precisa, inoltre, che alla voce costi di supporto generale ven-gono attribuiti i costi relativi a: affitto e utenze, gestione am-ministrativa, funzionamento degli organi collegiali (€ 15.781), partecipazione a Coordinamenti Nazionali (€ 11.878), forma-zione e gestione del personale, le pubblicazioni (bilancio so-ciale), la programmazione ed il monitoraggio delle attività, la formazione, ed i costi del personale che non sono stati diretta-mente imputati alle voci precedenti.

Ripartizione degli oneri

Confronto 2009 - 2010

ATTIVITA’ ISTITuZIONALESAPER GESTIREL’ORGANIZZAZIONEAVERE A DISPOSIZIONESPAZI E ATTREZZATURECOINVOLGERE NUOVIVOLONTARI E SOSTENITORISAPER COMUNICAREE COINVOLGERE I CITTADINISULLE ATTIVITA’ SAPER ELABORARE E GESTIREPROGETTI SUL TERRITORIOPROMUOVERE IL VOLONTARIATO E FAR SPERIMENTAREAI GIOVANI LA SOLIDARIETA’ALTRE ATTIVITA’ ISTITUZIONALIATTIVITA’ FINANZIArIEE PATrIMONIALIATTIVITA’ DI SuPPOrTOGENErALE

20.338

132.152

23.640

105.314

75.995

92.593

0

1.053

148.513

20.338

132.152

23.640

105.314

75.995

101.458

48.285

1.053

148.724

8.865

48.285

211

3,1%

20,1%

3,6%

16,0%

11,6%

15,4%

7,3%

0,2%

22,6%

17.224

98.358

29.713

173.000

118.346

85.464

840

34.872

182.366

10.228

32.006

3.170

17.224

98.358

29.713

173.000

118.346

95.692

32.846

34.872

185.536

Totale 599.600 57.360 656.960 100,0% 740.183 45.404 785.587

CONSULTA SUwww.CSV.VDA.IT

BILANCIO DI ESERCIZIO 2010 ALLA VOCE

BILANCIO SOCIALE

Page 29: Bilancio sociale CSV 2010

Situazione PatrimonialeNelle attività si possono aggregare:

• le immobilizzazioni, ovvero l’acquisto di beni durevoli con i fondi della legge 266/91, che risultano ammortizzati al 100% come suggerito nelle linee guida contabili di CSV.net ed in accordo con il CO.GE. della Valle d’Aosta. Nel caso in cui la conduzione del Centro fosse affidata ad un’altra asso-ciazione tutti i beni acquistati con i fondi della legge 266/91 vanno restituiti al Fondo Speciale.

• l’attivo circolante, composto da:- disponibilità liquide di banche e cassa - crediti - risconti attivi (costi sostenuti nel 2010, ma di competenza del 2011).

Il patrimonio netto si riferisce al fondo di dotazione libero da vincoli di destinazione e può essere utilizzato liberamente dal Coordinamento per attività anche non connesse alle organiz-zazioni di volontariato ed è la principale fonte di finanziamento interna.

Prospettive futureLa consistente riduzione degli accantonamenti delle Fonda-zioni bancarie nel 2008 ha aperto una fase in cui, dopo anni di aumento delle risorse a disposizione, si è verificata una dra-stica flessione delle stesse.Dopo un confronto iniziato nel febbraio 2010 tra i rappresen-tanti dell’ACRI, del Forum del Terzo Settore, della Convol, di CSV.net e della Consulta nazionale dei Comitati di Gestione, in data 23 giugno 2010 c’è stato un accordo da cui emergono due aspetti rilevanti:

1) Viene concordato un importo stabile e conosciuto preventi-vamente a partire dal 2011 e per i 5 anni successivi indi-pendentemente dall’andamento dei mercati finanziari.

2) Tale importo è distinto in due linee di finanziamento: la pri-ma finanzia i servizi che il centro offre alle organizzazioni di volontariato e la seconda finanzia la progettazione

A seguito dell’accordo ACRI del 23 giugno al CSV della Val-le d’Aosta sono stati attribuiti € 381.000 per l’erogazione dei servizi alle organizzazioni di volontariato. Rispetto agli anni passati c’è una differenza di circa 200.000 euro.La politica di particolare attenzione alla spesa che ha attua-to il CSV negli anni scorsi ha permesso di accantonare delle risorse che ci permettono per il 2011 di integrare il finanzia-mento previsto dall’accordo ACRI.

PASSIVITA’ATTIVITA’

Totale Totale

FONDIVINCOLATI

608.404

CSV

129.993

IMPOrTO

738.396

FONDIVINCOLATI

687.496

CSV

50.900

IMPOrTO

Cassa e banche

Crediti

Risconti attivi

Immobilizzazioni

debiti vs. fornitori

debiti vs erario e inps

debiti vs. dipendenti

debiti vs. fondo speciale

debiti vari

ratei e risconti passivi

patrimonio netto

immobilizzazioni

avanzo di esercizio

175.073

12.196

10.315

410.819

84.286

45.707

0

259.359

57.903

10.315

410.819

18.069

21.610

72.989

89.648

15.497

58.863

0

410.819

0

493

0

0

0

2.148

2.000

42.717

0

3.542

18.562

21.610

72.989

89.648

17.645

60.863

42.717

410.819

3.542738.396

29

CONSULTA SUwww.CSV.VDA.IT

BILANCIO DI ESERCIZIO 2010 ALLA VOCE

BILANCIO SOCIALE

Page 30: Bilancio sociale CSV 2010

I numeri non sono tutto...l’Oscar lo dimostra

Page 31: Bilancio sociale CSV 2010

Ogni anno il CSV elabora un piano di attività che viene presentato al Comitato di Gestione per l’assegnazione delle risorse finanziarie necessarie alla sua attuazione sulla base delle risorse disponibili nel Fondo speciale. Per l’elaborazione di tale programma il CSV ha cercato di far emergere e dare forma alle esigenze e alle

necessità delle organizzazioni di volontariato attraverso l’analisi di indagini e ricerche sociali e la rilevazione diretta degli operatori del Centro.Oggetto dell’attenzione sono i bisogni, le risorse, le aspettative del volontariato nonché le condizioni e le prospettive di sviluppo, in rapporto alla situazione del territorio e alle possibilità d’integrazione con le politiche locali e con gli interventi degli altri soggetti.Per il piano di attività 2010, a differenza dell’annualità precedente, non sono stati realizzati incontri formali con le organizzazioni del territorio, ma si sono utilizzate le evidenze emerse dal documento Piano di zona della Valle d’Ao-sta 2009-2011, in particolare laddove il documento fa riferimento al ruolo del volontariato nella realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali.Inoltre si è tenuta in considerazione la ricerca realizzata dall’Università della Valle d’Aosta, ora oggetto di un volume pubblicato presso la casa editrice Egea con il titolo “Centri di servizio e organizzazioni di volontariato: risultati di una rilevazione in Valle d’Aosta”.L’indagine, che si colloca alla soglia dei primi dieci anni di attività del CSV della Valle d’Aosta, ha valutato la presenza quantitativa delle associazioni in Valle d’Aosta e, tramite un questionario somministrato a 63 organizzazioni attive, ha effettuato un’analisi qualitativa dei bisogni, delle difficoltà e delle percezioni delle associazioni intervistate. La rilevazione delle aspettative dei portatori di interesse del CSV è, infine, avvenuta attraverso la partecipazione ai gruppi di lavoro interistituzionali previsti dalle amministrazioni regionale e comunale in materia di Piano di zona, politiche giovanili, famiglia, disabili, anziani, persone in situazione di indigenza.Su tali basi lo staff ha elaborato la proposta di insieme di attività con i relativi budget, per portarle all’analisi ed approvazione definitiva del Consiglio Direttivo del 19 ottobre.Il piano emerso è stato discusso e approvato prima dal Comitato Direttivo e poi dall’Assemblea dei soci.È stato quindi presentato al Comitato di Gestione per l’assegnazione delle risorse finanziarie necessarie alla sua attuazione.Nel corso degli ultimi tre anni la programmazione delle attività è stata costruita a partire dai bisogni delle organiz-zazioni, aggregati nelle cinque ‘macroaree di bisogno’ indicate nella nota metodologica.La focalizzazione sui bisogni delle associazioni nasce dalla ricerca Fivol del 2006, indagine che individua cinque macroaree di bisogno delle organizzazioni. Le stesse sono state socializzate negli incontri con le organizzazioni, durante la programmazione 2007, 2008 e 2009, e anche attraverso la ricerca realizzata dalla Università della Valle d’Aosta unitamente al CSV.Per la programmazione del 2010 il Comitato direttivo ha ritenuto opportuno operare delle scelte e definire delle priorità da raggiungere in un determinato arco temporale attraverso un insieme di modalità operative correlate. La formulazione delle priorità trova la sua origine nel fatto che, in presenza risorse scarse, non tutte le domande pos-sono essere soddisfatte. I criteri utilizzati per la loro scelta sono stati: coerenza con la mission, rilevanza, urgenza, indispensabilità e sostenibilità.Le priorità che hanno orientato l’azione del CSV, in relazione ai bisogni rilevati, sono illustrate nei capitoli della Dimensione sociale.

lA

DIm

EN

SIo

NE

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CIA

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31

I processi per perseguire la missione Come viene definito il programma di attività

CONSULTA SUwww.CSV.VDA.IT

PIANO DELLE ATTIVITA’ 2010 DEL CSV

ALLA VOCEBILANCIO SOCIALE

Page 32: Bilancio sociale CSV 2010

32

Come si effettua la valutazioneNel corso degli ultimi tre anni di attività gli operatori del Cen-tro si sono regolarmente incontrati in riunioni di coordina-mento per individuare le criticità registrate nell’accessibilità ai servizi e per esplicitare gli aspetti rilevanti emersi dalle sin-gole attività. È nata quindi l’esigenza di affinare le metodologie e gli strumenti per effettuare la valutazione della qualità del lavoro svolto e dell’utilità delle azioni realizzate. Il processo stesso di elaborazione del bilancio sociale risulta sempre più orientato a costituire un importante momento di riflessione e di analisi; interrogarsi sul raggiungimento degli obiettivi annuali conduce infatti ad un’attenta verifica del pro-prio operato e alla messa in trasparenza dei punti di forza e di debolezza dell’organizzazione. L’assunzione di una logica di medio periodo, rappresentata dall’individuazione di obiettivi di miglioramento, determina d’altra parte una serie di scelte e di investimenti che devono creare le condizioni per migliorare gli aspetti di debolezza.

Le attività, individuate per il 2010, sono state quindi oggetto di un monitoraggio costante volto a misurare l’andamento e i risultati attesi per ogni iniziativa, l’operato dello staff e l’anda-mento della spesa. È stato inoltre effettuato un controllo tem-porale delle azioni realizzate, attraverso un report semestra-le con raccolta e controllo dati sull’utenza dei servizi e sono state prodotte relazioni periodiche al Direttivo da parte del coordinatore. Tale processo che, pur non essendo dal punto di vista metodologico propriamente valutativo, ha consentito comunque di introdurre cambiamenti e modifiche in funzione degli esiti che si sono raggiunti. Ciò ha permesso di valutare se e come le priorità e le strategie, individuate in fase di pro-grammazione, sono state effettivamente messe in campo e se hanno prodotto gli esiti auspicati.

Ciò che è emerso come elemento fondamentale già da questa prima fase è la necessità di ricercare e di costruire le condi-zioni migliori per la crescita e la diffusione del volontariato e per una più elevata legittimazione sociale e valorizzazione dell’azione volontaria, nell’ambito delle politiche di sviluppo del territorio. Si tratta di un punto di partenza che consente,

date le attuali condizioni, di costruire un programma operativo per il prossimo anno che raccoglie servizi, attività ed iniziative a favore del volontariato riviste, rinnovate ed in parte ristrut-turate rispetto agli scorsi anni.

L’avvio di un processo così complesso, che deve essere op-portunamente strutturato ed adeguatamente supervisionato, contribuisce a rafforzare il capitale umano dell’organizzazio-ne e ad arricchire la relazione tra bisogno e servizio; si tratta di un impegno importante per il futuro del Centro. Nel corso dei prossimi anni, anche in coerenza con le linee guida per la valutazione prodotte da IRS e CSVnet, il CSV affiancherà agli indicatori individuati per monitorare l’andamento delle attività ed utilizzati per misurare la soddisfazione dei servizi, dati ed elementi che possano registrare e monitorare l’efficacia com-plessiva e di medio periodo delle azioni sostenute nei confron-ti delle organizzazioni del territorio.Dotarsi di un sistema di valutazione maggiormente struttu-rato acquisisce ancora più valore alla luce della riduzione del budget del Centro, riduzione che non ha carattere contingen-te, ma permanente. Il monitoraggio verrà dunque realizzato attraverso un con-trollo costante del budget di ogni azione, revisioni contabili trimestrali ed un consuntivo semestrale, oltre che la ormai abituale stesura del Bilancio Sociale dell’anno precedente. A tale proposito è necessario ricordare che il CSV, attraverso tale strumento ed in connessione con il sistema di monitorag-gio nel suo insieme, intende render conto dell’attività svolta nel periodo e consentire agli interlocutori di valutarla consa-pevolmente, avviando uno scambio utile per la comprensione reciproca e il miglioramento della propria gestione. Il docu-mento è inoltre il risultato di confronti dialettici all’interno delle varie componenti delle funzioni gestionali e di governo dell’organizzazione. In tale contesto si ritiene infine utile ed opportuno consolidare il confronto - con la base sociale e con il Comitato di Gestione - per la costruzione di metodi e stru-menti di valutazione condivisi.

Page 33: Bilancio sociale CSV 2010

33

A chi, quali e come vengono erogati i serviziTutti i servizi erogati sono gratuiti sia per le organizzazioni di volontariato, grazie al finanziamento ottenuto in base alla legge sul volontariato da parte della Fondazione CRT e della Compagnia San Paolo, sia per le associazioni di promozione sociale, sulla base della convenzione stipulata con l’Ammini-strazione Regionale a partire dal 2006.

Negli orari di apertura della sede di Aosta è possibile richie-dere informazioni sui servizi offerti o porre quesiti più generali su temi inerenti il mondo del volontariato.La prima accoglienza è rivolta non solo alle organizzazioni di volontariato, ma a tutti quegli enti o soggetti che sono interes-sati al volontariato.

Offrire servizi non significa semplicemente fornire soluzioni tecniche a problemi, ma essere in grado di comprendere i bi-sogni e il contesto grazie ad approcci relazionali che richiedo-no sensibilità, attenzione e conoscenza della cultura organiz-zativa del volontariato.

Sulla base di tale considerazione, già nel corso del 2009 il CSV ha individuato tre livelli di erogazione in funzione della com-plessità e della natura del bisogno espresso dalle organiz-zazioni.

Le 3 sedi decentrate del CSV, dislocate sul territorio della Valle d’Aosta, garantiscono l’accessibilità ai servizi di primo

livello da parte delle organizzazioni che operano al di fuori del capoluogo valdostano.

LOCALITÀ

Courmayeur

Verrès

Pont-Saint-Martin

ASSOCIAZIONE

Aspert

Pronto soccorsoe solidarietà sociale

Caritas-Diaconia

GIOrNI EOrArI DI APErTurA

Martedì 18.00 - 19.30Venerdì 21.00 - 23.00

Solo su appuntamentoLunedì 9.00 - 11.00

Giovedì 13.30 - 15.30

Martedì e giovedì15.00 - 17.30

Sabato 16.00 - 18.00

INDIrIZZO/TELEFONO

Via delle Volpi, 3/aTel.: 0165.844256

Via Crétier, 7Tel.: 0125.921000

Via Baraing, 8Tel.: 0125.806792

Lunedì e Mercoledì 14.00 - 18.00Martedì, Giovedì, Venerdì 9.00 - 12.30 /14.00 - 18.00

[email protected]

Il servizio, gratuito e accessibile da numero fissoe da cellulare, è attivo negli orari di apertura.

Page 34: Bilancio sociale CSV 2010

34

I tre livelli di erogazione dei servizi

Servizi di primo livello

Servizi di secondo livello

Percorsidi accompagnamento

CaratteristicheDenominazione

Livello di elaborazioneBasso

AccessibilitàProcedure di accessocodificate con offerta

generalizzata ed erogata direttamente dal CSV

TempiRisposta di breve termine

Livello di elaborazioneSignificativoAccessibilità

Procedure di accesso attivate dal CSV a seguito di

colloquio di valutazioneTempi

Risposta di mediotermine

Livello di elaborazioneComplesso e finalizzato

a generare un cambiamento organizzativoAccessibilità

Individuazione e scelta dei sog-getti ai quali offrire il percorso

TempiProcesso graduale

strutturato in una faseiniziale e finale

Chi

Tendenzialmente erogati da operatori interni

al CSV

Tendenzialmente erogati da operatori interni

o esperti esterni al CSV

Tendenzialmente erogati da personale interno

e con eventuale supportodi esperti esterni

con forte attenzione all’esito del processo

I principali servizierogati nel 2010

Servizi logisticiCentro di documentazione

Ufficio stampaInserzioni quotidiani

Sportello commercialistiProgetto grafico

e tipograficoConsulenze

Siti web

Sportello servizio civilePercorso per la gestione

delle OdvPercorsi

di accompagnamentoalla comunicazione

È bene ricordare che il CSV non può erogare finanziamenti o sovvenzioni dirette alle organizzazioni, ad eccezione di finan-ziamenti su progetto, previsti in appositi bandi concordati con il Comitato di Gestione.

Nel corso del 2010 non è stato possibile aggiornare e stam-pare la Carta dei Servizi del CSV, a seguito della riduzione del budget annuale. La realizzazione della stessa è stata posti-cipata al 2011, privilegiando però la versione on-line del do-cumento, risparmiando in tal modo sulle spese di stampa e realizzando una cartolina informativa che riassuma sintetica-mente i principali servizi del Centro.

Nel corso del 2010 il Comitato Direttivo del CSV, alla luce de-gli sviluppi della situazione economica che ha coinvolto sia le Fondazioni di origine bancaria sia il sistema dei Centri di Servizio e in conseguenza dell’accordo Acri, CSVnet, consulta COGE e Terzo settore - che ha definito per i prossimi 5 anni le risorse finanziarie destinate ai servizi e alla progettazione sociale dei CSV - ha fatto una profonda riflessione che ha avuto quale esito la scelta di ottimizzare la gestione delle risorse a disposizione del Centro attraverso interventi di varia natura:• una revisione delle modalità di accesso al servizio, con

eventuale valutazione dell’opportunità di attivarlo, l’indivi-duazione da parte dello staff di soluzioni e di risposte alter-

native a fronte delle richieste delle associazioni, l’accesso a convenzioni concordate dal CSV e la priorità di sostegno alle organizzazioni più deboli;

• una graduale internalizzazione dei servizi ad alta comples-sità e alla valorizzazione del capitale umano e di conoscen-ze acquisiti negli anni.

L’obiettivo infatti è quello di mantenere l’attuale livello qua-litativo e formare il personale interno e i consulenti abituali affinché possano governare il processo di erogazione del servizio e diminuire il ricorso alle consulenze esterne.

Nel corso del 2011, per continuare a garantire, anche in una situazione di carenza di risorse finanziarie, un’offerta di servi-zi a sostegno delle attività delle associazioni, saranno stipulati accordi e contratti per ottenere tariffe agevolate dai principali fornitori di servizi, quali assicurazioni, grafici, tipografie, do-tazioni informatiche, cancelleria. Al fine di garantire una sem-pre maggiore e migliore accessibilità ai servizi offerti a tutte le organizzazioni di volontariato, verrà comunicato alle asso-ciazioni l’importanza di un uso responsabile delle risorse, portando la loro attenzione sui temi del risparmio energetico e della riduzione dei consumi nella sede del CSV, anche attra-verso una campagna di comunicazione creata ad hoc.

Page 35: Bilancio sociale CSV 2010
Page 36: Bilancio sociale CSV 2010

Consapevole di come la comunicazione non sia esclusiva-mente la trasmissione di messaggi ed informazioni, ma rap-presenti un’opportunità concreta per stringere relazioni sul territorio e per posizionarsi nella realtà, il Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta ha dato, sin dalla sua costituzione, grande importanza alla comunicazione esterna.

Questa scelta si è tradotta nell’attivazione di diversi strumenti e modalità per comunicare. Tra questi segnaliamo: gli stru-menti telematici (sito internet, newsletter elettronica, social

network), l’ufficio stampa, il forum radiofonico “Pianeta Vo-lontariato”, il periodico Entraide, la rassegna stampa sul vo-lontariato, le pubblicazioni in genere.Oltre a dare una visibilità istituzionale al CSV, questi strumenti si sono rivelati anche utili a diffondere notizie ed informazioni alle associazioni ed ad offrire spunti di riflessione e dibattiti sulla realtà sociale valdostana contribuendo così alla sen-sibilizzazione della popolazione sui temi della solidarietà e dell’impegno.

Come comunica il CSV

Page 37: Bilancio sociale CSV 2010

Lo svolgimento dell’attività di volontariato richiede la necessi-tà di affrontare problemi organizzativi ed amministrativi sem-pre più complessi.Agli aspetti propri dell’ambito civilistico e contabile, si affian-cano quelli maggiormente legati alla dimensione organizzati-va e relazionale che riguardano principalmente la cura delle relazioni interne e la gestione dei volontari. Proprio con l’obiettivo di migliorare le diverse fasi di gestione e programmazione delle organizzazioni e garantire ai volon-tari il necessario processo di acquisizione di competenze in questi ambiti, il Centro ha attivato brevi percorsi di formazione e di accompagnamento volti a favorire, accanto all’acquisizio-ne di conoscenze, una sperimentazione sul campo.La finalità dell’accompagnamento è di consentire ad un’as-sociazione di rendersi autonoma rispetto a ciascuna fase del ciclo di vita individuata e presa in carico dal percorso.Per il CSV diventa quindi indispensabile, da una parte, offrire alle organizzazioni servizi connessi alla nascita e al consoli-damento dell’associazione, alla revisione dello statuto e alla redazione del bilancio consuntivo; dall’altra, mettere a dispo-sizione dei volontari percorsi di accompagnamento finalizzati

a sostenere le trasformazioni e a ridiscutere la missione e gli obiettivi dell’organizzazione. Ciò implica, da parte dell’orga-nizzazione, la consapevolezza della centralità della formazio-ne nel proprio processo di crescita ed un impegno responsa-bile nella partecipazione all’offerta formativa.Il CSV ha assicurato in tutte le fasi di accompagnamento una funzione di ascolto utile per rimandare all’organizzazione un’immagine di sé stessa, dei propri limiti e delle risorse di-sponibili, con l’obiettivo di aiutare le organizzazioni a ragiona-re sul senso della loro missione.In questa logica le organizzazioni più giovani hanno trovato risposta in un percorso di avvicinamento all’associazionismo che le ha accompagnate alla costituzione consapevole e alla conoscenza puntuale degli impegni associativi. L’offerta di servizi del CSV non si è solo proposta quindi di ri-spondere alle richieste che le organizzazioni esprimono sulla gestione dell’associazione, ma si è anche orientata ad accom-pagnarle nella lettura delle dinamiche di sviluppo associativo che sono in stretta relazione con i cambiamenti del contesto sociale.

SAPEr GESTIrE L’OrGANIZZAZIONE PEr MIGLIOrArE LE DIFFErENTI FASI DELLA VITA ASSOCIATIVA

200

Sportello informativo

Supporto alla gestionedelle relazioni

TOTALE ODV

TOTALE APS

Gruppi informali

Corso “organizzareun evento sociale”

Corso contabilità di base

Sportello assistenzacontabile

40 60 80 100

32

12

5

6

9

11

4

2

2

1

22

Saper gestire l’organizzazione

37

Page 38: Bilancio sociale CSV 2010

NuMErO DI ASSOCIAZIONI ChE hANNO uSuFruITO DI uNO O PIù SErVIZI

Totale

Gestire gli aspetti fiscali, contabili

Gestire gli aspetti amministrativi

e civilistici

Gestire aspetti orga-nizzativi

e di promozione

Gestire le risorse umane e le

relazioni interne

BISOGNO SErVIZION° OrE

N° PrESTAZIONI DI CONSuLENZAFOrMAZIONE

N° ODV/APSN° GruPPI

INFOrMALI/ALTrI NON PrOFIT

Sportello contabile

Sportello informativo

Corso “Organizzare un evento sociale”

Supporto allagestione delle rela-

zioni

Consulenzepersonalizzate

Prima informazione

16prestazioni

83prestazioni

25prestazioni

45prestazioni

12 odv4 aps

56odve

45 aps

/

2 odv

103

43

/

0

43

22

2

1

23

19 odv6 aps

32odve

11 aps

6 odve

2 aps

9 odv

52

Percorsidi accompagnamento

Consulenzepersonalizzate

Percorsi diaccompagnamento

9prestazioni

70prestazioni

18prestazioni

/

41

13prestazioni

28prestazioni

11prestazioni

15

108

8 odv1 aps

11 odv2 aps

2009 2010 2009 2010 2009 2010

Sportello informativo e percorsi di accompagnamentoLo sportello informativo è nato nel 2004 ed è progressivamen-te diventato un punto di riferimento per le associazioni per ri-cevere indicazioni sulla gestione della propria organizzazione.Il mondo dell’associazionismo valdostano - ne fanno parte OdV, Aps, ma anche comitati, associazioni culturali, gruppi informali, ecc. - chiede costantemente di essere sostenuto e consigliato rispetto ai vari adempimenti amministrativi che devono essere rispettati durante la vita dell’associazione.

Lo sportello informativo offre assistenza civilistico-legale a organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione so-ciale e altri enti non profit nei seguenti ambiti:atti costitutivi, statuti e regolamenti, registrazione atti registro regionale del volontariato e dell’associazionismo, personalità giuridica, tenuta dei libri sociali, convenzioni con le istituzioni, rapporto soci e volontari, organi sociali, assicurazione , priva-cy, sicurezza, EAS.

Lo sportello è strutturato su tre livelli:1. prima informazione,2. consulenze personalizzate 3. percorsi di accompagnamento.

Il primo livello è la prima informazione. Lo sportello in questo caso offre informazioni “di base” per la gestione amministra-tiva dell’associazione.Il secondo livello è la consulenza personalizzata basata non solo sull’erogazione di risposte standard, ma sulla presa in carico delle singole richieste espresse dalle associazioni e sulla ricerca di soluzioni ottimali.Rientrano in questa tipologia di servizi anche la verifica dei requisiti delle associazioni e il sostegno alla compilazione del Modello EAS.Il terzo livello è il percorso di accompagnamento. In questo caso lo sportello offre il supporto alle associazioni con parti-colari problematiche e che necessitano di rivedere il proprio profilo giuridico determinato dalle modifiche dei propri scopi istituzionali o da una riorganizzazione interna, per esempio a seguito di un nuovo assetto dirigenziale.Il percorso di accompagnamento può essere anche a supporto di gruppi interessati a costituire nuove realtà di volontariato organizzato.In questo caso il percorso prevede almeno due incontri del futu-ro consiglio direttivo dell’associazione con l’operatore del CSV.

Azioni

38

Page 39: Bilancio sociale CSV 2010

39

Il primo è di ascolto e di aiuto al gruppo per individuare la tipologia associativa più adatta al raggiungimento dello scopo sociale.Il secondo è mirato a formare il gruppo sugli adempimenti amministrativi e sulle procedure di costituzione con l’utilizzo

di dispense, fac-simili e modelli che lo sportello ha elaborato nel tempo.C’è poi la possibilità di effettuare un ulteriore incontro nel quale vengono illustrati gli adempimenti amministrativi suc-cessivi alla costituzione.

Per quesiti ordinari il CSV risponde direttamente attraverso un proprio operatore, mentre in casi di particolare complessità si avvale di professionisti con competenze specifiche o ricorrendo

al servizio INFOCONTINUA promosso della rete nazionale dei CSV (CSVnet) che offre FAQ e INSTANT BOOK su tali tematiche agli operatori dei CSV.

Rispetto al 2009 vi è stata una diminuzione sia del numero delle organizzazioni sia del numero delle prestazioni.Ciò è dipeso dalla forte incidenza nel corso del 2009 del ser-vizio di prima informazione e di compilazione del Modello EAS da parte del CSV a favore dell’associazionismo valdostano (ri-spettivamente 56 e 25 associazioni)

Nel 2010 il servizio è rimasto attivo, ma nessuna associazione ne ha chiesto l’utilizzo poiché per la maggior parte di esse si tratta di una compilazione una tantum.Nel 2010 le organizzazioni che hanno usufruito del servizio di assistenza civilistico-legale sono state 63, per un totale di 84 prestazioni.

ODVAPSALTRO (altri non profit, gruppi informali o singole persone)

PRIMA INFORMAZIONE

CONSULENZE PERSONALIZZATE

PERCORSI DI ACCOMPAGNAMENTO

Numero di organizzazioni che hanno usufruito del servizio di assistenza civilistico-legale

Numero di prestazioni per tipologia di servizio

321122

450 prima informazione modello EAS

235 valutazione dei requisiti

0 sostegno alla compilazionedel modello EAS

11

564543

2756 prima informazione modello eas

2322 valutazione dei requisiti

25 sostegno alla compilazionedel modello EAS

18

Totale

Tipologia

Totale

63

84

144

171

2010

NuMErO PrESTAZIONITIPO DI SErVIZIO

2009

2010 2009

Page 40: Bilancio sociale CSV 2010

Sportello di assistenza contabile e fiscale

Un percorso per organizzare un evento sociale

Una delle maggiori “fatiche” evidenziate dalle Odv sul piano gestionale è legata alla tenuta della contabilità, alla rendicon-tazione economica dei progetti, al rispetto degli obblighi di natura contabile e fiscale.Per favorire l’approccio a questi adempimenti e accrescere le competenze associative in materia contabile il CSV ha siglato, ormai da qualche anno, un protocollo d’intesa con l’Ordine dei Commercialisti al fine di garantire alle OdV e alle Aps l’assi-stenza in materia amministrativa e contabile, il sostegno alla rendicontazione di specifici progetti, l’accompagnamento per

la redazione del bilancio di esercizio. La consulenza dei com-mercialisti prevede diverse tipologie di intervento: vengono fornite semplici informazioni, consulenze complesse oppure percorsi di accompagnamento personalizzati a sostegno della nascita di nuove realtà associative.Le ore di consulenza nel 2010 sono state 23.Il CSV ha organizzato inoltre un corso di contabilità di base rivolto ai volontari con l’obiettivo di formare i partecipanti alla gestione amministrativa e contabile.Al corso hanno partecipato 9 Odv e 3 Aps.

Fornire competenze e strumenti alle associazioni per organiz-zare e gestire in modo efficace un evento sociale, un concerto, una fiera, una kermesse, un’ inaugurazione, una mostra foto-grafica o altro.Sono gli obiettivi del corso “Organizzare un evento sociale” che il CSV ha organizzato tra novembre e dicembre 2010.Durante l’iniziativa formativa, che si è articolata su due gior-nate piene di lavoro alternando lezioni teoriche, esercitazioni pratiche e simulazioni, si sono affrontati temi diversi che van-no dalla definizione degli obiettivi e dei destinatari per sce-

gliere l’evento, alla ricerca e al contatto con i partner, dalla stesura del progetto e del budget della manifestazione, alla comunicazione dell’evento e alla valutazione finale.Vista la difficoltà più volte manifestata dalle Odv nella fase della rendicontazione delle spese, richiesta dagli enti finan-ziatori, durante il percorso formativo sono state anche esami-nate le modalità di registrazione contabile, gli adempimenti di natura fiscale, amministrativa e di rendicontazione.Al corso hanno aderito 14 persone di 6 Odv diverse e 2 Aps.

Corso di formazione sugli adempimenti: privacy, assicurazioni e sicurezzaIl corso è stato realizzato a seguito della necessità delle as-sociazioni di avere maggiori informazioni in merito ai temi di privacy, assicurazioni e sicurezza.Per ciascuno di questi temi è stato realizzato un incontro della durata di tre ore. Al corso hanno partecipato 17 iscritti, per 12 organizzazioni di volontariato e 2 associazioni di promozione sociale.

A seguito del corso due organizzazioni hanno attivato la poliz-za assicurativa secondo i riferimenti ricevuti per la copertura assicurativa di volontari con disabilità, due associazioni han-no richiesto una consulenza personalizzata in merito al tema della sicurezza e un’associazione ha attivato un percorso di accompagnamento per la corretta gestione dei dati in merito alla privacy.

Page 41: Bilancio sociale CSV 2010

41

Supporto alla gestione delle relazioniAl fine di rafforzare la gestione dei volontari e delle attività, nel corso del 2010 il Centro ha deciso di offrire alle organiz-zazioni un percorso di accompagnamento personalizzato re-lativamente alla condivisione della mission e degli obiettivi associativi, ai ruoli e ai compiti dei volontari ed alla gestione delle relazioni all’interno del gruppo. Hanno usufruito del servizio 5 OdV: le associazioni Destinazio-ne Africa, Comitato Cittadino, AVS Donnas, AVA e AVVC.Gli incontri sono stati gestiti con modalità interattive - lavori di gruppo, riflessioni, discussioni e role-playing – ed hanno avu-to come obiettivo indiretto quello di socializzare le motivazioni al volontariato e predisporre un calendario delle attività.I percorsi hanno avuto un esito positivo, poiché hanno per-messo ai dirigenti delle associazioni di riflettere sull’impor-tanza della presa in carico del gruppo, che deve essere co-stantemente coinvolto nelle scelte dell’organizzazione per

condividere gli obiettivi e le strategie associative. Nella mag-gior parte dei percorsi ci si è soffermati non solo sulla gestio-ne dell’associazione, ma anche e soprattutto sulla gestione dei conflitti esistenti all’interno del direttivo o del gruppo dei volontari. Il rapporto di fiducia che si è creato nel tempo con gli operatori del CSV ha permesso alle associazioni di ester-nare e affrontare in maniera chiara e trasparente le difficoltà relazionali e i conflitti interpersonali, che molto spesso sono alla base dei problemi organizzativi e gestionali.Parallelamente ai percorsi di accompagnamento, sono state offerte alle odv delle consulenze specifiche rispetto alla ge-stione dei volontari o alla risoluzione di problematiche rela-zionali emerse nel corso dell’attività.Hanno usufruito delle consulenze 4 Odv e 1 gruppo informale: le associazioni Antea, Uniendo Raices, Viola, AVS Donnas e i volontari della Biblioteca dell’Ospedale.

Analisi dei risultati

Previsioni per il 2011

Nel 2010 sono proseguiti i percorsi di accompagnamento per-sonalizzato rivolti alle singole associazioni, tarati sulla base delle necessità dell’organizzazione e utili a fornire conoscen-ze e competenze per governare il contesto nel quale operano. Ogni percorso offre una serie di strumenti affinché la dimen-sione organizzativa, la motivazione dei volontari e la corretta gestione amministrativa siano percepiti come elementi a rin-forzo della missione dell’associazione.

In particolare il CSV ha:• migliorato le modalità di accesso allo sportello di assistenza

contabile trasformandolo in un servizio “a chiamata”;• organizzato un percorso formativo sugli adempimenti ri-

chiesti alle organizzazioni in materia di privacy, sicurezza e assicurazioni;

• realizzato un percorso utile ad organizzare un evento sociale con approfondimenti rispetto agli aspetti comunicativi e alla gestione operativa contabile della raccolta fondi.

Non sono invece state realizzate alcune azioni previste.In particolare:• l’accompagnamento all’applicazione delle linee guida e de-

gli schemi per la redazione dei bilanci di esercizio, proposti dall’Agenzia per le Onlus, attraverso la realizzazione di un corso di contabilità: tale azione non è stata programmata in quanto da parte delle organizzazioni è emerso il bisogno di avere una formazione di base;

• l’attivazione di un corso per dirigenti volto a migliorare la ca-pacità di lettura dei bisogni, a rafforzare le competenze per affrontare il compito di presidente ed esercitare la propria funzione sociale. La decisione di non realizzare il corso è le-gata alla necessità di risparmiare delle risorse economiche, e alla difficoltà di coinvolgere i dirigenti delle associazioni su questo tema;

• la realizzazione di un dépliant per pubblicizzare i servizi offerti per rispondere al bisogno di assistenza civilistico-legale (Sportello informativo). Questa azione non è stata realizzata poiché nel corso dell’anno lo sportello è stato molto utilizzato dalle associazioni pertanto non si è ritenuto di doverlo ulteriormente promuovere poiché già largamente conosciuto.

Nel 2011 il CSV si propone di consolidare e potenziare i ser-vizi offerti per accrescere le competenze delle organizzazioni nella gestione delle associazioni negli ambiti organizzativi, motivazionali dei volontari e relativi alla corretta gestione am-ministrativa. In dettaglio:• riformulare le procedure di accreditamento al CSV attraver-

so la verifica dei requisiti formali presenti sulla documenta-zione ufficiale (atto costitutivo e statuto), per le associazioni che richiedono i servizi gratuiti;

• predisporre percorsi di accompagnamento specifici mirati al sostegno di gruppi di persone che intendono auto orga-nizzarsi.

Ciò al fine di far conoscere le diverse fasi di costituzione e

gli adempimenti amministrativi/gestionali di un’associazio-ne senza dimenticare lo scopo finale dell’auto organizzazio-ne: raggiungere un obiettivo solidaristico che consenta “la fruizione dei diritti, il miglioramento della qualità della vita per tutti, il superamento di comportamenti discriminatori e di svantaggi di tipo economico e sociale, la valorizzazione delle culture, dell’ambiente e del territorio” (da “La carta dei valori del volontariato”);

• offrire percorsi di accompagnamenti personalizzati, rispetto alla condivisione della mission e degli obiettivi associativi, ai ruoli e ai compiti dei volontari ed alla gestione delle relazio-ni all’interno del gruppo.

Page 42: Bilancio sociale CSV 2010

Molte organizzazioni, specie di piccole e medie dimensioni, hanno difficoltà nel reperire spazi e attrezzature per svolgere la propria attività di segreteria, gestione logistica e promo-zione.La presa in carico da parte del CSV di questo bisogno si tra-duce nel sostegno alle attività ordinarie attraverso l’offerta di spazi presso la propria sede, di servizi di base e di supporto logistico: prestito di attrezzature interne e all’esterno, servizi di copisteria, messa a disposizione di attrezzature multime-diali, prestito di automezzi.

Gli spazi disponibili sono le sale per riunioni e conferenze do-tate di attrezzature multimediali, lo spazio Entraide (Incubato-re) ad uso esclusivo delle organizzazioni e piccoli depositi per lo stoccaggio di vario materiale delle associazioni. Le organizzazioni maggiormente strutturate - alcune delle quali socie di una rete regionale o nazionale - ricorrono sal-tuariamente a questi servizi del CSV poiché dotate di risorse strumentali proprie.Il minor utilizzo si registra anche per le associazioni distanti geograficamente dal CSV e dagli sportelli periferici attivi.

20 40 60 80 1000

TOTALE ODV

TOTALE APS

Automezzi in prestito

Attrezzature in prestitoe servizi logistici

Sportello odv nello spazio entraide: 4 odv e 4 aps

Utilizzo sale 53

4

7

60

4

2

17

17

Avere a disposizione risorse

NuMErO DI ASSOCIAZIONI ChE hANNO uSuFruITO DI uNO O PIù SErVIZI

Avere degli spaziper riunirsi e svolgere attività

Avere servizi logisticie strumenti tecnici

per realizzare attività

Effettuare trasferimenti e spo-stamenti sul territorio

BISOGNO N° ODV/APSN° PrESTAZIONISErVIZIO

Disponibilità gratuita dei localiper attività associative,

incontri con l’utenza, lavoro d’ufficio

Disponibilità gratuita di attrezzature in sede e fuori sede.

Servizi logistici

Disponibilità gratuitadi due automezzi

2500

268

21

1030

120

4

53 odv17 aps

60 odv17 aps

7 odv2 aps

35 odv16 aps

24 odv9 aps

4 odv

20102010 20092009

AVErE A DISPOSIZIONE SPAZI E ATTrEZZATurE PEr FAr FrONTE ALLE NECESSITÀ DI SuPPOrTO TECNICO E LOGISTICO DELL’ASSOCIAZIONE

42

Page 43: Bilancio sociale CSV 2010

43

L’offerta di attrezzature in prestito e di servizi logisticiAll’offerta di spazi e attrezzature il CSV ha affiancato nel cor-so degli anni una serie di servizi logistici. Inizialmente veni-vano erogati solamente servizi essenziali come utilizzo del telefono, del fax o delle fotocopiatrici; nel corso del 2010 il CSV ha riorganizzato i servizi collegati prevalentemente con lo spazio Entraide come domiciliazione e/o sede legale delle associazioni presso il CSV, gestione della corrispondenza in arrivo, attività di accoglienza telefonica, assegnazione di un armadietto con serratura, attivazione di una cartella sulla rete informatica del CSV con password e nome utente.

Le associazioni hanno inoltre a disposizione la dotazione mul-timediale della sede del CSV (TV, registratore e lettore DVD, pc portatile, video proiettore, lavagna luminosa) a supporto delle proprie iniziative durante la permanenza al CSV per riunioni, attività amministrative e incontri con i propri utenti.

Le associazioni possono inoltre ottenere gratuitamente in prestito attrezzature di diverso tipo. Si tratta in parte di stru-mentazione tecnologica e in parte di materiale a supporto del-le proprie iniziative, quali kit di allestimento banchetti delle

associazioni (tovaglie, gazebi, tavoli), telo per proiezione, ga-zebo 3x3 m e 4x4 m, pannelli in plexiglass per l’allestimento di mostre.La diversa attrezzatura disponibile è aumentata nel corso de-gli anni anche a seguito della valutazione dell’effettiva esigen-za delle associazioni.

L’offerta di spazi per le organizzazioni Il CSV mette gratuitamente a disposizione delle associazioni diversi “spazi” presso la propria sede, in particolare:• Sale per riunioni, conferenze e corsi di formazione con ca-

pienze diverse. La sala conferenze con capienza 70 posti e la sala formazione con capienza 35 posti entrambe dotate di strumentazione multimediale, lavagna bianca, sedie con poggia foglio. La sala riunioni con capienza 15 posti è uti-lizzata per incontri, tavole rotonde e colloqui individuali e di gruppo.

Si tratta del servizio maggiormente utilizzato, per lo più da associazioni numericamente consistenti per le loro assem-blee (sala da 70 posti) o per iniziative formative (sala da 35 posti). Per queste associazioni, provenienti da tutta la regio-ne, le sale costituiscono un’opportunità aggiuntiva alla loro sede abituale, spesso di dimensioni contenute.

La maggior parte delle organizzazioni utilizza i locali e la strumentazione informatica in totale autonomia con l’assi-stenza da parte degli operatori del CSV.

Nel corso del 2010 è stata riorganizzata la gestione delle prenotazioni delle sale e della strumentazione con un appo-sito gestionale accessibile dagli operatori del CSV diretta-mente dal sito www.csv.vda.it che permette uno snellimento delle procedure di prenotazione da parte delle associazioni.

• Spazio Entraide (incubatore) Si tratta di una sala disponibile per le attività amministrative

delle associazioni, strutturata con quattro postazioni d’uf-ficio e un piccolo vano per incontri delle associazioni con la

propria utenza. In questo caso il servizio è utilizzato da associazioni di pic-

cole dimensioni che generalmente non dispongono di una sede propria i cui volontari sono prevalentemente residenti nel comune di Aosta.

• Depositi: Il piano interrato del CSV è dotato di 20 piccoli vani destinati

allo stoccaggio di vario materiale associativo situati nel pia-no interrato del CSV.

Il CSV concede l’utilizzo delle sale gratuitamente alle orga-nizzazioni di volontariato e associazioni di promozione socia-le valdostane. Permette ad altri enti quali agenzie formative, Azienda USL, Assessorati regionali di utilizzare le sale dietro rimborso spese.

Azioni

53 ODV e 17 APShanno usufruito

degli spazi per un totale di2500 prestazioni erogate

60 ODV e 17 APShanno usufruito

delle attrezzaturein prestito e di servizi logistici

per un totale di268 prestazioni erogate

Page 44: Bilancio sociale CSV 2010

L’offerta di automezzi in prestito

Analisi dei risultati e previsioni per il 2011

Il CSV ha acquistato nel 2009 un furgone che consente il tra-sporto di due carrozzine per disabili più cinque persone o in alternativa sette persone. Il mezzo è messo gratuitamente a disposizione delle organizzazioni richiedenti.Nel mese di dicembre del 2010 il Comitato Direttivo del CSV ha deciso di vendere il camper che aveva acquistato nel 2005 e che era stato allestito come ufficio mobile per le associazioni, in quanto l’utilizzo del mezzo è stato piuttosto scarso.

Nel 2010 i servizi erogati dal CSV sono aumentati rispetto all’anno precedente. Ciò è dipeso anche dalle azioni di miglio-ramento sviluppate in corso d’anno.Infatti è stata attivata la gestione informatica delle prenota-zioni delle sale e della strumentazione con un apposito ge-stionale accessibile dagli operatori del CSV direttamente dal sito www.csv.vda.it.La disponibilità di locali accoglienti e funzionali presso la sede del CSV non salvaguarda solo l’operatività e la partecipazio-ne dei volontari alla vita dell’organizzazione, ma contribuisce anche a creare uno spazio di socializzazione, un luogo che favorisce un continuo avvicendarsi di persone interessate a conoscere il mondo del volontariato. In merito a questo l’at-trezzatura di una delle aule è stata implementata per poter effettuare sessioni formative o incontri in video conferenza.A fronte della riduzione dei fondi destinati al mondo del volon-tariato, l’impegno del CSV è quello di dare comunque continu-ità e sostegno alle organizzazioni nell’erogazione dei servizi di base anche nel 2011.In tal senso il CSV si propone quindi di:• realizzare delle convenzioni a prezzi agevolati per la fornitu-

ra di servizi alle associazioni che in passato erano sostenuti dal CSV e che, vista la diminuzione dei fondi, non possono più esserlo.

I servizi potranno riguardare consulenze di grafici profes-sionisti, stampa di materiale promozionale in tipografia, realizzazione di siti web, compilazione del Modello 770, assicurazione obbligatoria per volontari, prezzi convenienti per cancelleria, convenzione con strutture alberghiere per pernottamenti, reti aziendali di cellulari a zero costi.

• riattivare il servizio di concessione di strumentazione in-formatica alle organizzazioni che il CSV aveva istituito nel 2004. Ciò potrà avvenire grazie all’assegnazione al CSV da parte dell’amministrazione regionale di una parte della pro-pria attrezzatura informatica dismessa e che il CSV intende assegnare alle associazioni che ne dimostrino la necessità.

Anche per tale motivo nel 2011 il servizio di assistenza in-formatica non sarà rinnovato poiché si prevede che le nuove macchine non necessitino di aggiornamenti informatici.

• responsabilizzare le organizzazioni nell’utilizzo del servizio fotocopie self-service, prevedendo una limitazione all’uso attraverso una procedura di assegnazione di codici di ac-cesso personalizzati;

• attivare una campagna di uso responsabile delle risorse, portando all’attenzione delle organizzazioni di volontariato i temi della tutela dell’ambiente, del risparmio energetico e della riduzione dei consumi nella sede del CSV.

pulmino 18 volte( 5 odv e 1 aps)

e il camper 3 volte(2 odv e 1 aps)

Page 45: Bilancio sociale CSV 2010

45

Le organizzazioni manifestano l’esigenza di avere a disposi-zione un maggior numero di volontari sia per assicurare lo svolgimento delle proprie attività sia per garantire un fisiolo-gico ricambio della base sociale. D’altra parte emerge spesso una certa difficoltà nel coinvolgere nuovi volontari e nell’ac-cogliere le persone che si avvicinano all’associazione. Diventa quindi importante che il CSV sostenga le associazioni per mi-gliorare il processo di ricerca, inserimento e coinvolgimento dei volontari, in particolare delle nuove generazioni. Il problema del reclutamento e della gestione dei volontari rappresenta oggi un nodo che rischia di mettere in crisi molte esperienze associative.Diventa quindi prioritario dotare le organizzazioni di quelle competenze e abilità specifiche per affrontarlo e nel contem-po programmare iniziative finalizzate alla diffusione di una cultura della solidarietà e della cittadinanza attiva, in parti-colare tra i giovani, per creare e mantenere le condizioni favo-revoli per assicurare alle associazioni il necessario ricambio generazionale. Tale bisogno necessita di risposte adeguate al cambiamento nei modelli di partecipazione e di interventi per-tinenti con lo stile di vita dei giovani, che si trovano in una fase fluida della loro esistenza.Se alcune organizzazioni cercano un volontariato sporadico che non influenzi la struttura di governo dell’organizzazione, molti giovani cercano un’attività di volontariato che non impli-

chi un eccessivo coinvolgimento, soprattutto temporale.Vi sono peraltro alcune organizzazioni che cercano risorse continuative per quelle attività in cui è necessaria una certa sensibilità, nonché una marcata capacità di relazione.Nello stesso tempo per le associazioni è necessario trovare sostenitori che possano fornire loro le risorse necessarie allo svolgimento dell’attività sociale. Numerose organizzazioni di volontariato necessitano di aumentare le entrate e i fondi a disposizione per sviluppare i propri servizi, oltre che per assi-curare la continuità operativa all’attività ordinaria.Tale necessità diventerà quanto mai attuale nel 2011, anno per cui si prevede una diminuzione consistente di risorse a disposizione del volontariato. Nel corso del 2010 il CSV ha avviato un’attività di ricerca di risorse finanziarie aggiuntive attraverso una mappatura degli enti potenzialmente erogatori - anche a livello nazionale - e la segnalazione in una news letter informativa, oltre che la sol-lecitazione alla partecipazione, di bandi ed altre opportunità che consentano la costruzione di partnership con finanziato-ri esterni. In questa direzione è andato anche il sostegno del CSV alla stipula di convenzioni tra associazioni ed enti pub-blici, condizione che, oltre ad assicurare una fonte di entrata all’organizzazione, ne legittima il ruolo e la funzione all’inter-no del contesto politico e sociale.

COINVOLGErE NuOVI VOLONTArI E AuMENTArE I FONDI A DISPOSIZIONE DELL’OrGANIZZAZIONE

20 40 60 80 1000

Sportello di orientamentoal volontariato

Percorsi di incrociotra cittadini e ODV

Percorsiaccompagnamento sc

Operazione 5*1000

Seminario “Dalla ricerca fondi alla progettazione”

TOTALE ODV

TOTALE APS

2 1

80 14

9

12

40

Coinvolgere nuovi volontari e aumentare i fondi a disposizione

Page 46: Bilancio sociale CSV 2010

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Numero di associazioni che hanno usufruito di uno o più servizi Nel 2010 le azioni di mantenimento sviluppate dal CSV sono state:• la progettazione di percorsi strutturati per l’inserimento dei

nuovi volontari attraverso un breve percorso di conoscenza reciproca tra le organizzazioni ed i potenziali volontari;

• la promozione del 5 per mille attraverso l’adesione alla campagna di comunicazione rivolte ai cittadini valdostani e promossa da Csvnet.

Le azioni di miglioramento realizzate sono state:• la newsletter informativa sui bandi, inviata a tutte le odv, per

presentare i bandi di finanziamento per progetti, in ambito europeo, nazionale e regionale.

• il seminario “Dalla ricerca fondi alla progettazione”, con l’obiettivo di ragionare sulla pianificazione delle attività e delle risorse dell’odv.

Totale

Coinvolgere nuovi volontari

Coinvolgeresostenitori

BISOGNO SErVIZION° OrE DI

CONSuLENZA/FOrMAZIONEN° ODV/APS

N°CITTADINI

Sportellodi orientamento

News letter informativa

sui bandi

Seminario“dalla ricerca fondi alla progettazione”

Percorsidi accompagnamento

Percorsidi incrocio

tra cittadini e organizzazionidi volontariato

142392 426 102 113

46 odv

12 odve

1 aps

149

5 per mille 90 92

12

6

250

52

250

66

2009 2010 2009 2010 2009 2010

39

10

85 odve

8 aps

86

16

40

12

80 odve

14 aps

95

18

Uno sportello per il volontariatoI cittadini interessati al volontariato organizzato trovano pres-so la sede del CSV uno sportello, attivo dal settembre del 2004 e disponibile su appuntamento, che ha l’obiettivo di far cono-scere il volontariato valdostano a coloro che vogliono impe-gnarsi in attività di solidarietà. Lo “Sportello di orientamento al volontariato” organizza incontri individuali o di gruppo tra i potenziali volontari e agevola l’incontro tra i volontari e le or-ganizzazioni. Successivamente ne monitora l’inserimento nel-le diverse attività, al fine di migliorare l’accoglienza delle nuo-ve risorse e favorire la loro permanenza presso l’associazione. Nel corso del 2010 le persone che hanno preso un primo contatto informativo con lo sportello, e successivamente partecipato agli incontri motivazionali, sono state 95, 9 in più rispetto al 2009. Di queste, 7 non hanno potuto essere inserite in attività di vo-

lontariato: 3 persone infatti erano in cerca di un’occupazione e non disponibili a dedicare gratuitamente il loro tempo e 4 avevano gravi problemi psichiatrici.Spesso le motivazioni nascondevano un bisogno di aiuto, an-che se non sempre è stato espresso in maniera esplicita. In molti casi, queste persone si sono rivolte al CSV su indicazio-ne del medico di base o dello psichiatra/psicologo di riferi-mento o dell’assistente sociale. Per alcune di queste persone è stato segnalato al CSV il fatto che l’attività di volontariato è stata talmente positiva e proficua da permettere loro di recu-perare autonomia e autostima.Gli incontri di monitoraggio, effettuati a distanza di due o tre mesi dall’inserimento, hanno avuto l’obiettivo di valutare in-sieme al nuovo volontario l’andamento dell’attività all’interno dell’associazione. Alcuni presidenti o referenti dei volontari si

Azioni

Page 47: Bilancio sociale CSV 2010

47

sono resi disponibili a partecipare a questo incontro, renden-do più proficuo il confronto. A distanza di sei mesi, gli inserimenti che hanno avuto un esito positivo, poiché i nuovi volontari sono stati coinvolti nel-le attività delle associazioni ed hanno continuato l’attività con regolarità nel corso dell’anno (circa una volta alla settimana), sono stati 80 su 88. Otto persone risultano inserite ma presta-no servizio in maniera sporadica, non per scelta propria ma perché le associazioni hanno poche attività.

Confrontando i dati degli ultimi tre anni emerge un incremen-to delle persone che hanno usufruito dello Sportello di orien-tamento, dovuto in parte dalla visibilità che il CSV ha acquisito nel tempo. E’ aumentato notevolmente il numero di persone che si rivolgono allo sportello per cercare lavoro o che spera-

no di trovarlo nel mondo dell’associazionismo; dato da mette-re in relazione con la crisi che stiamo vivendo in Italia e nella nostra regione. Dall’analisi delle motivazioni emerse durante i colloqui, negli ultimi due anni sono aumentate le persone che manifestano, più o meno esplicitamente, un bisogno di aiu-to: numerose persone, soprattutto donne, con una diagnosi di depressione, vengono indirizzate al CSV dal medico curante o dallo psichiatra, con la speranza che l’attività di volontariato le aiuti ad attivarsi, inserirsi in un gruppo e sentirsi utili.

Nel complesso si può affermare che, con il passare degli anni, le persone che si rivolgono allo Sportello di orientamento ma-nifestano sempre più il bisogno di essere accolte e ascoltate, prima ancora di essere indirizzate in un’associazione di vo-lontariato.

Persone che hanno partecipato agli incontri motivazionaliTotale incontri effettuatiContatti telefonici con i presidenti delle OdVIncontri con i presidenti delle OdvNuovi volontari inseriti nelle OdVPersone non inserite perché cercavano lavoro Persone non inserite a causa di problemi psichiatriciOdV che hanno inserito nuovi volontari (n° totale)OdV che hanno inserito 1 o 2 volontariOdV che hanno inserito più di 2 volontari

Sportello Orientamento al Volontariato: i numeri

utenti dello Sportello per età

utenti dello Sportello per sesso

95175150

6588

34

2718

9

Tra i 14 e i 18 anni (partecipanti allo stage estivo di volontariato)Tra i 18 e i 30 anniTra i 30 e 45 anniTra i 45 e i 60 anniOltre i 60 anni

17%23%22%25%13%

DonneUomini

74%26%

Il supporto per mantenere e valorizzare i propri volontariMalgrado la richiesta insistente di nuove risorse, numerose associazioni non riescono a coinvolgere a sufficienza le per-sone nelle attività, incidendo negativamente sulla loro moti-vazione.Sembra quasi che la richiesta delle associazioni di avere un maggior numero di volontari non rappresenti un bisogno re-ale: per questo motivo, nel corso del 2010 si è deciso di of-frire alle organizzazioni un percorso di accompagnamento personalizzato per riflettere sull’importanza di mantenere e valorizzare i propri volontari, “fidelizzandoli” all’associazione, prima ancora di dedicarsi alla ricerca di nuove risorse.

Nello specifico il CSV ha realizzato due brevi percorsi di ac-compagnamento rivolti alle associazioni Uniendo Raices e

Ana Moise. I percorsi hanno avuto un esito positivo, poiché hanno permesso ai dirigenti delle associazioni e in particolare ai presidenti di prendere coscienza delle risorse esistenti e di riflettere sull’importanza della “cura” dei propri volontari e della presa in carico del gruppo che deve essere costante-mente coinvolto nelle scelte dell’organizzazione per condivi-dere gli obiettivi e le strategie associative.

Tali percorsi hanno permesso alle associazioni di riflettere sul tema dell’accoglienza e del mantenimento dei volontari già presenti, ma anche di far emergere i conflitti presenti all’in-terno del gruppo, cercando per quanto possibile di affrontarli e di trovare una soluzione.

Page 48: Bilancio sociale CSV 2010

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Percorsi di incrocio tra cittadini e organizzazioni di volontariatoPer coinvolgere i nuovi volontari in maniera più partecipata, a partire dal 2008, sono stati realizzati dei brevi percorsi di co-noscenza reciproca tra cittadini ed organizzazioni di volonta-riato. Questi incontri rappresentano un’opportunità di appro-fondimento del mondo del volontariato che si integra con le funzioni e gli obiettivi propri dello Sportello di orientamento.Alla scelta da parte del nuovo volontario di un settore di inter-vento segue, infatti, l’incontro guidato con alcuni dei soggetti del volontariato che svolgono attività in quell’ambito.Durante l’incontro i nuovi volontari possono fare domande e dichiarare le proprie motivazioni e aspettative, mentre le or-ganizzazioni possono illustrare in maniera chiara e trasparen-te le loro attività e i loro obiettivi.

Nello specifico, il CSV ha realizzato, nel corso del 2010, tre percorsi rivolti ad un piccolo gruppo di potenziali volontari e ad alcune associazioni, interessate ad inserirli, per condivide-re le motivazioni profonde che sono alla base di questa scelta e per conoscere il volontariato locale. In media ogni percorso ha avuto una durata di cinque incontri di circa tre ore ciascu-no e ha coinvolto 6 potenziali volontari (di cui il 66% donne) e 5/6 associazioni. In totale sono state coinvolte 18 persone che hanno incontrato 12 associazioni (Destinazione Africa, Unien-do Raices, Aspert, Ascolto, AVA, Comitato Cittadino, Ana Moi-se, Avapa, Diakonia, Banco Alimentare, Biblioteca Ospedale, AVVC). Le organizzazioni, scelte in base alle richieste dei par-tecipanti, hanno partecipato attivamente agli incontri, vissuti

come un’opportunità unica per raccontare la realtà associati-va ai potenziali volontari. Anche il riscontro dei partecipanti è stato molto positivo: oltre a conoscere diverse realtà e perso-ne realmente motivate, si è creato un forte legame all’interno del gruppo che ha condiviso motivazioni ed aspettative.Alcune persone, che nascondevano un bisogno di aiuto, sono state accolte e supportate dal gruppo e hanno utilizzato que-sto percorso come un’occasione di crescita ed uno stimolo ad impegnarsi attivamente.In generale le persone che hanno partecipato a questi per-corsi hanno potuto riflettere maggiormente sulla propria motivazione e di conseguenza fare una scelta più matura e responsabile rispetto all’attività di volontariato, mentre le as-sociazioni coinvolte hanno avuto l’opportunità di conoscere meglio i potenziali volontari e di progettare insieme l’inseri-mento nelle diverse attività.Come nel corso del 2009, i volontari che hanno partecipato a questi percorsi hanno avuto una maggiore tenuta all’interno delle associazioni. Infatti, in base alle interviste telefoniche, risulta che 15 persone (su un totale di 18) che hanno parte-cipato ai percorsi, svolgano attività in maniera continuativa (circa una volta alla settimana) e siano molto gratificati da ciò che fanno.Tre persone, invece, sono state inserite ma prestano servi-zio solo saltuariamente poiché le associazioni in questione, Destinazione Africa, Comitato Cittadino e Banco Alimentare, hanno attività sporadiche.

200820092010

Percorsi effettuatiPersone che hanno partecipato al percorsoAssociazioni che si sono presentate

31812

31610

4219

Nella tabella che segue sono elencate le prime 5 organizzazioni e la ripartizione degli importi riferiti all’anno fiscale 2008 le cui domande di accreditamento sono state presentate nel 2009.

Anno

2006200720082009

Numero scelte

8.1416.8929.05111.417

Importi

€ 185.177 € 204.412 € 263.852 € 341.513

Sostegno relativo al 5 per milleAnche nel corso del 2010 numerose organizzazioni valdostane hanno manifestato interesse a beneficiare del 5 per mille, ovvero dell’opportunità data ai cittadini di destinare, senza oneri aggiun-tivi, una quota delle proprie tasse ad organizzazioni non profit.

Il CSV ha accompagnato 80 OdV e 14 Aps valdostane a presen-tare la domanda di iscrizione nell’elenco dei soggetti ammes-si al beneficio ed ha comunicato le preferenze ottenute dalle singole associazioni.

Nel corso dell’anno, inoltre, il Centro ha informato le organiz-zazioni delle novità riguardanti il 5 per mille e la relativa am-missione e gli adempimenti da seguire per la rendicontazione.

La tabella che segue si riferisce alle 94 organizzazioni seguite dal CSV, mentre nella tabella successiva sono messe in evi-denza le prime 5 associazioni per importo destinatarie del 5 per 1000.

Page 49: Bilancio sociale CSV 2010

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La newsletter informativa sui bandi

Il seminario “Dalla ricerca fondi alla progettazione”

Analisi dei risultati

A partire dal 2010, lo Sportello Progetti ha iniziato la pubbli-cazione di una newsletter informativa sui bandi. In tale new-sletter viene presentata una sintesi dei bandi di finanziamento

per progetti (di ambito europeo, nazionale e regionale) su cui il CSV offre servizi di accompagnamento.

Nel 2010, la referente dello Sportello Progetti ha presentato in un seminario una formazione breve relativa al concetto di pianificazione delle attività e delle risorse dell’OdV, affinché

la presentazione dei progetti - nella logica del funding mix - venga inserita in un più ampio quadro di lettura delle attività e delle risorse dell’associazione.

140 organizzazioni hanno richiesto più di 400 ore di interventi mirati al coinvolgimento di nuovi volontari e di sostenitori.

In merito al coinvolgimento di nuovi volontari, bisogna segna-lare una certa resistenza, da parte di alcune organizzazioni, all’idea di inserire una nuova risorsa: i responsabili esitano nel trovare un momento per incontrarsi, manifestando dubbi o perplessità sull’eventuale inserimento, oppure si dichiara-no molto interessati, ma lasciano passare troppo tempo tra il primo incontro e l’inizio delle attività. A ciò si aggiunge che i piccoli gruppi di volontari, ovvero la maggior parte delle or-ganizzazioni valdostane, hanno difficoltà ad inserire persone nuove e ad accogliere idee diverse.Per far fronte alla resistenza delle organizzazioni nell’acco-gliere nuove risorse volontarie, i responsabili dei volontari sono stati accompagnati nell’inserimento delle persone attra-verso incontri con lo sportello di orientamento e attraverso un’azione di monitoraggio volta a riflettere assieme al volon-tario sulle attività svolte. Questo ha avuto lo scopo di mettere

in evidenza aspetti problematici, cercando dove possibile di risolverli o di individuare un’altra associazione disponibile ad accogliere il volontario. Le associazioni hanno mostrato, d’altra parte, una grande at-tenzione nei confronti delle giovani generazioni, anche se in alcuni casi di fronte al bisogno dei giovani di esprimersi non sono riuscite a creare nuovi stili di approccio e di accoglienza. Le esigenze dei giovani, il cambiamento nelle modalità di par-tecipazione e di impegno sono risultati alcuni degli elementi fondamentali sui quali riflettere con le organizzazioni per rea-lizzare adeguate occasioni di coinvolgimento.Per garantire il sostegno alle associazioni su questo tema, un’operatrice del CSV ha partecipato, come nel 2009, ad un percorso di formazione rivolto ai responsabili e agli operatori dei servizi per i giovani, organizzato dal Servizio famiglia e po-litiche giovanili dell’Assessorato Sanità, Salute e Politiche so-ciali. Durante il percorso è stata approfondita la trasformazio-ne dei modelli culturali e valoriali dei giovani e i conseguenti cambiamenti nelle dinamiche di relazione e di comunicazione.

Associazione

Lega italiana per la lotta contro i tumoriAvs Chatillon Saint-Vincent

Oratorio Interparrocchiale del CentroAvs Donnas

Les Amis du coeur du Val d’Aoste

12346

Preferenze

1.1431.324277545397

Importi

€ 33.735 € 32.338€ 14.156 € 12.305 € 12.142

Previsioni per il 2011A fronte di quanto fatto nel 2010 e della riduzione delle risor-se destinate al mondo del volontariato, il CSV si propone nel 2011 di dare continuità e sostegno alle organizzazioni affinché migliorino la loro capacità di coinvolgere i cittadini valdostani nelle attività di volontariato attraverso:• l’accompagnamento e il sostegno alle organizzazioni inte-

ressate per il mantenimento e la valorizzazione dei propri volontari all’interno della vita associativa;

• la promozione del cinque per mille attraverso la distribu-zione di un elenco delle organizzazioni di volontariato e del-le associazioni di promozione sociale valdostane agli studi

commercialisti e ai caf che si occupano della dichiarazione dei redditi.

Nel 2010 è stato interrotto il bando CSV per progetti forma-tivi, a causa della riduzione delle risorse destinate al volon-tariato. Per questo motivo, nel corso del 2011, si è cercato di supportare le associazioni attraverso altre azioni:

• il sostegno alla stipula di convenzioni tra associazioni ed enti pubblici, al fine di garantire una fonte di entrata sicura all’organizzazione e di legittimarne il ruolo sociale.

• la divulgazione dei bandi di finanziamento relativi ai proget-ti, in ambito regionale, nazionale ed europeo.

Page 50: Bilancio sociale CSV 2010

Numero di associazioni che hanno usufruito di uno o più servizi Nel 2010 le azioni di miglioramento realizzate dal CSV sono state:• L’introduzione di criteri di valutazione “meritocratica” per

l’accesso ad alcuni servizi di comunicazione molto onerosi per il CSV con “messa a bando” della realizzazione di due

siti web per le associazioni valdostane. • L’ideazione di Entraide news, un prodotto cartaceo agile, in

grado di raccogliere e divulgare le informazioni e le notizie provenienti dalle associazioni.

Saper comunicare e coinvolgere i cittadini

20 40 60 80 1000

TOTALE ODV

TOTALE APS

Ufficio stampa

Percorso di accompagnamento alla comunicazione e...

Supporto grafico CSV

Servizio grafico - tipografico 16

6

32

2

2

6

2

50

SAPEr COMuNICArE PEr rENDErE MAGGIOrMENTE VISIBILI LE ATTIVITÀ DELL’OrGANIZZAZIONEComunicare in modo chiaro e autorevole i propri valori, la propria identità ed il proprio operato e promuovere le diverse iniziative organizzate sul territorio sono bisogni fondamentali - generalmente espressi - dalle organizzazioni di volontariato. A ciò si aggiunge la necessità di farsi conoscere per coinvolge-re un numero maggiore di volontari e sensibilizzare l’opinione pubblica ai valori della solidarietà. Ciò richiede di rapportarsi adeguatamente con il sistema dei media e conoscere ed uti-lizzare in maniera efficace gli strumenti della comunicazione.Tale esigenza necessita di interventi complessi che agiscano sia sul piano della comunicazione mediatica sia su quello del-la promozione delle iniziative, con l’obiettivo di sostenere ed accompagnare le associazioni nelle loro autonome attività di sensibilizzazione al volontariato. Migliorarne la visibilità significa, inoltre, far leggere l’insieme delle organizzazioni come un soggetto unitario, come un set-tore in grado di esprimere una funzione sociale e politica nella propria comunità territoriale di riferimento.

Fin dalla sua costituzione il CSV offre alle organizzazioni di volontariato servizi nell’ambito della comunicazione ed infor-mazione.Si tratta di attività diverse che vanno dalla stesura e invio di comunicati stampa alla messa a disposizione di mezzi infor-mativi cartacei e telematici, dalla progettazione e stampa di vario materiale promozionale all’aiuto nell’organizzazione di piccole iniziative e di eventi rivolti alla comunità. In questi primi 10 anni di attività il CSV ha puntato sull’offerta alle associazioni di servizi professionali e capaci di valorizzar-ne al meglio l’identità e a metterne in luce un’immagine origi-nale e uno stile di comunicazione in cui potessero riconoscersi le associazioni.Con la progressiva diminuzione delle risorse il CSV ha deciso di puntare sull’acquisizione di saperi da parte dei volontari e sulla promozione di attenzioni comunicative e di strumenti a costo zero e che, quindi, possano essere portati avanti dalle Odv anche senza il sostegno del CSV.

Page 51: Bilancio sociale CSV 2010

51

Il volontariato soffre della mancanza di riconoscimento del proprio ruolo sociale e di una scarsa visibilità delle azioni che sviluppa nella comunità di riferimento.Infatti nonostante le organizzazioni affrontino quotidianamen-te problemi di evidente rilevanza sociale, esse mostrano una

scarsa capacità di valorizzare il loro portato etico.Diventa quindi indispensabile che al volontariato venga rico-nosciuta la sua capacità di lettura di una realtà in continua trasformazione e la sua competenza nel garantire risposte innovative ed anticipatrici ai problemi rilevati.

Realizzare propriomateriale promozionale

Disporre di ulterioristrumenti di comunicazione e

occasioni di visibilità

Acquisire competenzenella comunicazionedi eventi ed iniziative

Avere relazionicon i mass media

BISOGNO N° ODV/APSN° PrESTAZIONISErVIZIO

Servizio grafico-tipografico

Sito CSV e newsletter elettronica

Percorso di accompagnamentoalla comunicazione

ed all’organizzazione di eventi

Ufficio stampaRassegna stampa

Supporto grafico CSV

Entraide news

17

245 notizie33 numeri

2 percorsi

7

0

88comunicati

e 5conferenze

stampa

18

235 notizie26 numeri

8

2

97comunicati

e 4conferenze

stampa

15 odve 2 aps

16 odve 2 aps

2 odv

6 odv6 odv

e 2 aps

38 odve

6 aps

32 odve

6 aps

20092009 20102010

A fianco delle odv nell’ideazione di eventi e nell’organizzazione della comunicazioneAffiancare singole associazioni nell’organizzare eventi e ma-nifestazioni sul territorio o strutturare la comunicazione all’interno dell’associazione. Con questi obiettivi sono nati nel 2008 i percorsi di affianca-mento sulla comunicazione, veri e propri momenti consulen-ziali che rispondono alla logica dell’ “imparare facendo”. Nel corso del 2010, in particolare, il CSV, attraverso il pro-prio consulente di comunicazione, ha affiancato 2 organiz-zazioni: l’Associazione Valdostana Autismo e l’Avis regionale. Nel primo caso è stato offerto un aiuto nell’ideazione e nell’or-

ganizzazione di un evento in occasione della Giornata mondia-le dell’autismo e dedicato al tema dei fratelli delle persone autistiche con proiezione di un documentario e interventi di esperti. L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di oltre 100 persone, si è svolta nel mese di maggio alla Cittadella dei Gio-vani di Aosta.L’Avis regionale, invece, è stata affiancata nell’organizzazione del primo raduno di donatori provenienti da Italia, Francia e Svizzera che si è svolta nel mese di giugno al Colle del Piccolo San Bernardo.

Azioni

Servizio grafico-tipograficoPermettere alle associazioni di presentarsi all’esterno attra-verso depliant o materiali promozionali che, seppur nella loro sobrietà, siano adeguatamente curati sia nella grafica che nei contenuti mantenendo, allo stesso tempo, uno stile comuni-cativo proprio dell’associazione. Con questo obiettivo è nato, alcuni fa il servizio grafico e tipografico.Prevede l’elaborazione e la produzione di materiali promozio-nali per le organizzazioni da parte di uno studio di grafici pro-fessionisti incaricati direttamente dal CSV. Ogni associazione, ancora per tutto il 2010, ha avuto diritto, su richiesta, ad un intervento una tantum per la realizzazione di un depliant isti-tuzionale e di un intervento all’anno per la promozione di una specifica iniziativa. La riduzione dei fondi a disposizione del CSV ha inciso pesantemente su questo servizio che, dal 2011,

sarà annullato. In questa ottica, sin dal 2010, per non diminu-ire la quantità dei servizi offerti ed assicurare comunque un buon livello qualitativo, al servizio fornito da grafici professio-nisti esterni al CSV è stato affiancato un supporto per la pro-gettazione grafica erogato da una dipendente che ha seguito diversi corsi di formazione sull’utilizzo di software professio-nali per la grafica.In questo modo il CSV, pur in presenza di una riduzione del budget dedicato a questa azione, non ha diminuito la risposta alle richieste arrivate dalle associazioni, anzi nel complesso ha elevato il numero di soggetti a cui ha fornito una risposta, seppur più parziale.Il ricorso ad uno o all’altro tipo di servizio è stato concor-dato con l’esperto di comunicazione del CSV che, insieme

Page 52: Bilancio sociale CSV 2010

Spazi pubblicitari per la promozione di iniziative e manifestazioniGli spazi pubblicitari sui giornali pagati dal CSV e messi a disposizione delle Odv che organizzano eventi, manifestazioni, iniziative, corsi di formazione - già di per sé molto ridotti - si sono ulteriormente ristretti.Di fatto la “pubblicità” è una di quelle voci di spesa più sog-getta a tagli nei momenti di crisi e di riduzione delle risorse.E non solo per il CSV: una drastica diminuzione degli investi-menti pubblicitari si è registrata anche nei bilancio degli enti pubblici valdostani. Grazie ad una convenzione stipulata dal CSV con la Publikompass – la concessionaria che gestisce gli annunci pubblicitari sul quotidiano “La Stampa”- nel corso

del 2010 sono usciti nel complesso 4 piedoni (annuncio pub-blicitario collocato in fondo alla pagina) per altrettante orga-nizzazioni che dovevano promuovere eventi o iniziative pub-bliche.Si tratta, in particolare, di Ana Moise, del Banco di Solidarie-tà Sanitaria, di Alzheimer e di Missione Sorriso. Una pagina intera della stessa testata è stata sempre acquistata dal CSV per dare evidenza pubblica al programma del convegno sul turismo accessibile organizzato in collaborazione con il Csv e a beneficio anche delle associazioni di volontariato che si occupano di disabilità e che aderiscono al Codivda.

52

Una vetrina su internet per le organizzazioni valdostaneEssere presenti sul web con un proprio sito costituisce una si-gnificativa opportunità di promozione e visibilità, a costi mol-to contenuti, anche per le organizzazioni di volontariato. Per favorire una vetrina di “qualità” delle associazioni sul web, il CSV, a partire dal 2008, ha messo a disposizione – grazie ad un’apposita convenzione con un web master – un servizio di progettazione e realizzazione di siti web dinamici, ovvero ag-giornabili nei contenuti direttamente dalle associazioni.Non solo il venir meno della risorse, ma anche la progressiva diminuzione registrata nel 2009 delle domande da parte delle associazioni, hanno indotto il CSV a ridurre il budget di questa azione introducendo, al contempo, un criterio meritocratico per l’assegnazione del servizio.Nel corso del 2010 è stato, quindi, pubblicato un bando, con due scadenze, per l’assegnazione della progettazione grafica e della realizzazione web di altrettanti siti per le associazioni.Due i requisiti richiesti per la partecipazione: una capacità nell’utilizzo del computer e la conoscenza dei principali e più

comuni software da parte di un volontario che l’odv avrebbe dovuto individuare come referente/responsabile del sito e la stesura, in fase di bando, della “mappa” dei contenuti da in-serire sul sito.Requisiti che, evidentemente, hanno “spaventato” le associa-zioni: alla prima scadenza è pervenuta al CSV una sola richie-sta, giudicata idonea e ammessa a finanziamento, la seconda scadenza è invece andata deserta.

Anno 2009 Anno 2010

Servizio grafico-tipografico17 interventi/15 OdV e 2 ApsSupporto grafico interno7 interventi/6 OdV

Servizio grafico-tipografico18 interventi/16 Odv e 2 ApsSupporto grafico interno8 interventi/6 Odv e 2 Aps

Totale interventi: 24 Totale interventi: 26

all’organizzazione, ha valutato impatto, destinatari, rilevanza dell’evento o delle iniziative oggetto di promozione. Sempre nell’ottica del risparmio sono state studiate alcune conven-

zioni con fornitori abituali del CSV per i servizi di stampa ed è stata allargata la rete dei fornitori ricorrendo anche talvolta a tipografie fuori valle.

CONSULTA IL SITOwww.VOLONTArIVALPELLINE.IT

Page 53: Bilancio sociale CSV 2010

53

L’ufficio stampa per le odv e le apsDa diversi anni il CSV ha organizzato un ufficio stampa - a di-sposizione di tutte le organizzazioni che ne facciano richiesta - che diffonde comunicati e garantisce relazioni significative e continue tra le associazioni e gli operatori dell’informazione.L’ufficio stampa si occupa, per conto delle organizzazioni, di redigere i comunicati, di inviarli a 20 testate regionali, di con-tattare i giornalisti, di realizzare servizi fotografici in digitale.La giornalista che gestisce l’ufficio stampa assiste anche le redazioni nella realizzazione di interviste, nella ricerca di in-formazioni, nel recupero di contatti o di materiale fotografico inerente il volontariato e le associazioni valdostane.

Per iniziative di particolare interesse, inoltre, l’ufficio stampa organizza conferenze stampa occupandosi della logistica e dei materiali inseriti nella cartella stampa.Nel 2010 l’ufficio stampa ha diramato complessivamente 97 comunicati di cui 87 per 32 organizzazioni di Volontariato e 10 per 6 Associazioni di Promozione sociale nell’ambito della convenzione attiva tra il CSV e l’Assessorato regionale Sanità, Salute e Politiche sociali. A questi si aggiungono le conferen-ze stampa che nel complesso sono state 4, 3 per le Odv e 1 per un’Aps.

Trend Comunicati Stampa / Associazioni richiedenti

0

2004 2005 20062007

2008 2009 2010

20

40

60

80

100

ODV

APS

Comunicati stampa

5

24

39

66 76 80 8983

97

30 35 3838

3234

56

Il monitoraggio dei media locali attraverso la rassegna stampaDa alcuni anni il CSV ha attivato un servizio di rassegna stam-pa rivolto alle Odv che consente di monitorare gli articoli ap-parsi sulle testate giornalistiche valdostane secondo un argo-mento o un interesse preciso. Attraverso questo strumento le associazioni possono consultare le notizie che le riguardano direttamente o, più in generale, intercettare, nel flusso quo-tidiano di notizie sulla Valle d’Aosta, gli articoli significativi e utili per il volontariato valdostano. La rassegna stampa è consultabile on line, a partire dal sito del CSV, mediante nome utente e password e, parallelamen-te, 80 utenti iscritti al servizio ricevono quotidianamente una mail contenente i titoli degli articoli presenti in rassegna. Da

questa possono poi collegarsi direttamente alla rassegna per leggere, salvare o stampare le notizie di interesse. L’archivio degli articoli, inoltre, è sempre disponibile e il sistema con-sente di fare ricerche per parola chiave, per testata e data di pubblicazione.Nel 2010 sono stati inseriti in rassegna complessivamente 5.334 articoli di 20 testate regionali diverse. Così configurata la rassegna ha registrato un utilizzo più ampio, rispetto allo scorso anno da parte delle organizzazioni e dei volontari. Le statistiche del 2010 - con 1.142 utenti e i 2.229 articoli con-sultati - fanno registrare un incremento notevole rispetto al 2009 (187 utenti e consultazione di poco più di 600 articoli).

Page 54: Bilancio sociale CSV 2010

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Un portale tecnologicamente all’avanguardia

Entraide news

Analisi dei risultati e previsioni per il 2011

Il sito del CSV (www.csv.vda.it) è un portale che registra, pressoché ogni anno, evoluzioni tecnologiche e trasformazio-ni editoriali. Alla base di questo investimento vi è il tentativo di fare di questo sito un punto di riferimento informativo non solo per il volontariato, ma anche per le istituzioni e i soggetti alla ricerca di notizie sul sociale.Sul sito il CSV punta ancora molto poiché ritiene che sia uno strumento capace di informare un buon numero di persone con una spesa inferiore rispetto ad altri prodotti di comunica-zione che necessitano della stampa.

Per diminuire ulteriormente i costi, la gestione del portale del CSV - ora di competenza del referente alla comunicazione che aggiorna le diverse sezioni, carica e scrive le news, pubblica la foto, gli audio e i video - prossimamente diventerà collegiale con una supervisione del responsabile della comunicazione.Nel 2010, secondo i parametri di Google Analytics, il sistema di rilevazione degli accessi più accurato ed autorevole dei ser-vizi normalmente inseriti all’interno del sistema fino ad ora utilizzato, il sito del CSV ha intercettato oltre 16.000 visitatori diversi, oltre 22.000 visite e quasi 65.000 pagine visitate.

A giugno del 2010 è stato pubblicato il numero zero di Entraide news, un foglio informativo di 4 pagine a colori, formato A4, nato per rispondere alla necessità di una maggiore visibilità alle organizzazioni ed agli eventi da loro ideati e portati avanti.Distribuito in formato elettronico e cartaceo, riporta articoli, fotografie, commenti, brevi informazioni sulle iniziative di al-cune associazioni valdostane. Supplemento del più approfondito house organ del CSV nato nel 2000, che nel 2010 è uscito in due numeri, Entraide news si aggiunge da questo anno ai strumenti comunicativi del CSV. Rispetto al periodico “padre”, è uno strumento agile e flessibi-

le che può adeguare la sua uscita e la sua periodicità ai tempi e ai ritmi delle associazioni.La decisione di dar vita ad uno strumento come “Entraide news” a ben guardare è un ri-orientamento della strategia di comunicazione, assunta qualche anno fa, che puntava forte-mente sul web e sugli strumenti on line per la diffusione delle informazioni delle associazioni; strategia che si è scontrata con la diffidenza e con la scarsa alfabetizzazione informatica del mondo sociale e in particolare del volontariato e che, per-tanto, è stata rivista.

49 realtà associative tra Organizzazioni di Volontariato e Asso-ciazioni di Promozione Sociale hanno ottenuto servizi per pro-muovere le loro iniziative e hanno ricevuto sostegno nell’or-ganizzazione e nella comunicazione di eventi ed iniziative pubbliche di sensibilizzazione.Le organizzazioni valdostane, di fatto, hanno dimostrato di ac-quisire gradualmente una maggiore sensibilità nei confronti della comunicazione, funzione strategica che consente loro di coinvolgere la comunità valdostana, dialogare con i diver-si portatori di interesse e socializzare finalità e risultati della loro azione volontaria.Quello che si evidenzia, entrando più nello specifico, è una certa fedeltà delle associazioni ai servizi di comunicazione of-ferti dal CSV: in generale si potrebbe dire che i servizi del CSV “una volta scoperti, vengono utilizzati e richiesti con continui-tà” dalle organizzazioni. Questo atteggiamento presenta alcuni lati positivi e negativi insieme: se è vero che denota la crescita di una sensibilità comunicativa delle associazioni, è anche segno di una forte dipendenza, per la comunicazione come per altri aspetti, delle associazioni nei confronti del CSV a cui affidano la cura degli aspetti di comunicazione della propria associazione.Un buon numero di organizzazioni continua a manifestare la necessità di essere supportato dal CSV non solo per i servizi informativi, ma anche per esprimere contenuti e pensieri sul-la realtà sociale valdostana e sui temi di loro interesse.Il CSV in questo senso dovrà lavorare in futuro maggiormente sull’autonomia delle organizzazioni poiché la dipendenza del-le Odv dal Centro non è auspicabile sul piano della crescita e dello sviluppo del volontariato e non é sostenibile dal punto

di vista economico. L’erogazione dei servizi di comunicazione risente, già nel 2010, della diminuzione delle risorse econo-miche che il CSV può destinare alle attività ed ai servizi rivolti alle associazioni.La comunicazione, infatti, è un ambito molto esposto a costi esterni come la grafica, la stampa, l’acquisto di spazi per la cartellonistica, le promozioni sui giornali.A questo si aggiunge il fatto che per il CSV l’ambito della co-municazione è presidiato non da personale interno, ma da un consulente abituale di natura esterna i cui costi, nel 2011, do-vranno necessariamente contrarsi.Il ripensamento della strategia di sostegno delle Organizza-zioni dovrà tenere conto non più solo del numero dei servizi usufruiti, ma anche del grado di strutturazione delle Odv, del-la loro anzianità, delle loro competenze interne senza dimen-ticare le risorse economiche a disposizione. Nel 2011 il CSV si propone di lavorare sull’acquisizione di una maggior consapevolezza delle associazioni del loro ruolo sociale e della necessità che loro stesse si esprimano diven-tando soggetti attivi di comunicazione attraverso le seguenti azioni di consolidamento:• La realizzazione di un calendario comune delle iniziative

proposte e organizzate nell’ambito del 2011, Anno europeo del Volontariato;

• L’accompagnamento tecnico per la predisposizione grafica di un “volantino fai da te” utilizzando il programma Publi-sher.

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Saper elaborare progetti

20 40 60 80 1000

TOTALE ODV

TOTALE APS

Accompagnamento ai pianidi zona

Sportello progetti

Affrontare la progettazione

5

20

1

12

6

SAPEr ELABOrArE E GESTIrE PrOGETTI SuL TErrITOrIOPer quasi tutte le organizzazioni di volontariato, una volta conclusa la fase di start up, in cui l’entusiasmo e la motiva-zione fanno miracoli per sopperire alle eventuali mancanze di risorse fondamentali quali persone, tempo e denaro, arriva un cruciale momento di crescita, quello di decidere quali sono le attività che l’associazione realizza di default, quali i nuovi progetti e soprattutto come si organizzano le risorse a dispo-sizione dell’associazione.Da un lato, quindi il bisogno dell’OdV è quello di organizzare e pianificare l’utilizzo razionale delle risorse in risposta ai bi-sogni rilevati e presi in carico dall’associazione con il proprio operato quotidiano (un’attività di progettazione in senso lato). D’altro lato, nasce un ulteriore bisogno che possiamo chiama-re il bisogno di “elaborare progetti”.Questo bisogno consiste nell’analizzare i problemi rilevati nel contatto quotidiano con i bisogni del territorio e nel pianificare strategie e attività per darvi risposta. Nella pianificazione del-le attività, possono emergere, come abbiamo già analizzato in precedenza, bisogni relativi al reperimento di nuovi volontari o di nuove risorse finanziarie. Qualora per il reperimento di nuove risorse (volontarie o fi-nanziarie) l’OdV faccia riferimento a un ente finanziatore esterno presentando il progetto sottoforma di richiesta di fi-nanziamento (o di volontari, come nel caso dei progetti di ser-vizio civile) si deve mettere in campo la risposta a un nuovo

bisogno: gestire il progetto, dal punto di vista delle attività, delle reti politiche e strategiche, delle relazioni umane e della rendicontazione contabile.

Il ruolo del CSV è costituito da una doppia sfida: offrire ser-vizi di sostegno e formazione per le associazioni rispetto a entrambi questi bisogni in primis, quindi elaborare proprie strategie - nell’ordine - di monitoraggio del territorio e lettura autonoma dei bisogni emergenti, di presenza all’interno del-le reti dei soggetti che animano il territorio, di elaborazione di politiche di definizione delle future sfide progettuali per le OdV e per il CSV stesso. In risposta ai bisogni evidenziati, il CSV propone come servizi le consulenze individualizzate e la formazione alla progettazione per le OdV; ricerca nuovi fonti di finanziamento e accompagna le OdV alla raccolta dei fondi, come già descritto. Si va invece esaurendo il finanziamento diretto dei progetti delle OdV tramite bando.

La logica del servizio è necessariamente quella dei percorsi individualizzati anche se nell’offerta di servizi sono presenti occasioni di formazione in gruppo. Una sfida importante a cui deve far fronte il CSV è poi quel-la di proporre e animare la partecipazione a reti di soggetti, per offrire un miglior servizio alla comunità e per consentire alle OdV di migliorare le proprie attività cogliendo il senso del partenariato con altre OdV e altri soggetti attivi sul territorio.

Page 57: Bilancio sociale CSV 2010

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Essere accompagnatinell’elaborazione di idee

progettuali

Essere sostenutinella realizzazione

del progetto

Creare rete con gli altri attori del territorio

Politichenella definizione dei bandi

Animazione territoriale

Avere a disposizionerisorse finanziarie per

la realizzazione di progetti

BISOGNO N° ODV/APSN° OrE/ N° PrESTAZIONI

DI CONSuLENZAFOrMAZIONE

SErVIZIO

Consulenza

Accompagnamentonella gestione amministrativa

dei progetti sociali

Sostegnoper la partecipazione

al Piano di Zona

Formazione (corso online)

16

65

60

-

81

186

60

5

9 10

14 10

9 5

- 3

20092009

STrATEGIA

20102010

Percorsi di accompagnamento

News letter informativa sui bandi

Seminario “dalla ricerca fondi alla progettazione”

Il finanziamento di progetti sociali, formativi e scuole delle

organizzazioni tramite bandi CSV

Altre attivitàdi accompagnamento

(poco registrate)

-

-

-

128

198

12

6

-

- 10

-

-

17

Quelle che ricevono la newsletter

3

-

Totale 316 22 20465

Lo sportello progettiIl CSV propone un servizio sottoforma di sportello progetti che risponde sia a questo bisogno sia a quello di ricerca di risorse finanziarie. Il servizio è strutturato su due livelli di risposta

1. la consulenza personalizzata 2. i percorsi di accompagnamento (che vengono attivati per

rispondere contemporaneamente anche al bisogno “ave-re a disposizione risorse finanziarie”).

La consulenza personalizzata consiste nell’accompagnamen-to all’identificazione delle idee di progetto, nella formulazione delle stesse in una logica “albero degli obiettivi” che risponde all’”albero dei problemi”, nella strutturazione del Gantt di pro-getto (azioni da realizzare per il conseguimento degli obiettivi e logica temporale della realizzazione) e nella pianificazione

delle risorse necessarie per la realizzazione di ogni attività.Ogni passaggio viene effettuato con l’OdV cercando di identifi-care eventuali risposte già offerte nei servizi standard del CSV. Qualora nella pianificazione delle risorse emergano bisogni di ulteriori fondi o risorse umane, si attiva un servizio di accom-pagnamento. Il servizio ha visto un incremento di prestazio-ni soprattutto in termini di ore di consulenza offerte a causa dell’esaurimento dei bandi di finanziamento diretto da parte del CSV: questa mancanza si è trasformata nell’opportunità di ragionare con l’OdV sulle strategie interne di organizzazione delle risorse e nella pianificazione di risposte più puntuali ai bisogni registrati anche in termini di servizi semplici più che in progetti elaborati.

Azioni

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Un corso online di formazione sulla progettazione sociale

I percorsi di accompagnamento per avere risorse finanziarie

Il sostegno alla realizzazione dei progetti

La formazione all’elaborazione di idee progettuali viene pro-posta nella forma di fruizione del corso sulla progettazione sociale già pubblicato sulla piattaforma di formazione Online.E’ cura del CSV eliminare i problemi tecnici riscontrati e ve-rificare l’adeguatezza della piattaforma e dei corsi che essa

propone rispetto alle esigenze dell’OdV.Qualora, al termine della fruizione, l’OdV abbia la necessità di formulare meglio l’idea progettuale per la messa in pratica della realizzazione del progetto, viene proposto il servizio di consulenza personalizzata.

I percorsi di accompagnamento, che fanno riferimento a que-sto bisogno consistono nell’adeguamento delle proprie ipotesi di progetto e di attività in base agli obiettivi delle macropoliti-che dei soggetti finanziatori e all’accompagnamento segreta-riale nella presentazione di progetti su nuovi canali di finan-ziamento, in particolare il fondo sociale europeo.

Il servizio si è consolidato negli ultimi anni e ha visto un incre-mento di prestazioni soprattutto nel 2010 a causa dell’esau-rimento dei bandi di finanziamento diretto da parte del CSV e alla decisione di accreditarsi alla presentazione di progetti su bandi FSE e di presentare progetti su schede di intervento dedicate.I percorsi, nel 2010, si sono quindi configurati in particolare come accompagnamento alla redazione di progetti di forma-zione per cittadini e volontari sulle schede FSE.I percorsi sono però tuttora attivi e prevedono l’accompa-gnamento strategico, organizzativo, didattico e contabile allo scopo di realizzare i percorsi che hanno visto approvata la ri-

chiesta di finanziamento realizzando coerentemente gli obiet-tivi formativi proposti e registrando correttamente attività e spese. Un passo importante che si è affrontato nel 2010 in fase progettuale e che rappresenta una sfida per il 2011 è la predisposizione di meccanismi di controllo e di valutazione dei percorsi proposti.

Costituiscono inoltre parte della strategia del CSV in risposta a questo bisogno anche le azioni già descritte di News letter informativa sui bandi e la formazione proposta come semina-rio “dalla ricerca fondi alla progettazione”.

Il servizio di finanziamento di progetti sociali, formativi e scuole delle organizzazioni tramite bandi CSV è invece un’at-tività esaurimento, poiché secondo il nuovo quadro normativo il finanziamento verrà ora affidato a un tavolo di progettazione esterno ai CSV. L’accompagnamento delle OdV alla presenta-zione di progetti su questi bandi si configurerà quindi in pa-rallelo ai percorsi già descritti e non più come percorso a se stante su un canale particolare.

Rispetto a questo bisogno, fino ad oggi iI CSV mette in campo tutte le proprie risorse, da un lato con un accompagnamen-to individualizzato nella gestione amministrativa dei progetti sociali già finanziati dal CSV stesso, dall’altro con la fornitu-ra di diversi servizi che fanno riferimento ad altre attività di accompagnamento. Con l’approvazione dei progetti finanziati dal FSE si attiva anche per questo bisogno la necessità stra-tegica di sostenere le organizzazioni dal punto di vista strate-gico, organizzativo, didattico e contabile e di attivare i mecca-nismi di controllo e di valutazione elaborati e proposti in fase di progetto.

L’accompagnamento nella gestione amministrativa dei pro-getti sociali presentati sui bandi di finanziamento del CSV è un’attività in esaurimento.

Le organizzazioni sono sostenute nell’attuazione sia attraver-so il supporto promozionale e logistico sia nella gestione degli aspetti di monitoraggio e valutazione delle attività. Al fine di as-sicurare la puntuale corrispondenza tra le iniziative approvate e la loro concreta realizzazione in quanto a tempi, contenuti ed obiettivi, la struttura del CSV realizza degli audit, richiede relazioni intermedie sullo stato di avanzamento del progetto e sottopone i progetti a verifiche nel corso della realizzazione.

Qualora dalle verifiche operate emerga un comportamen-to poco trasparente da parte dell’associazione proponente e dei partner coinvolti o un sensibile ridimensionamento degli obiettivi e dei contenuti dichiarati, il Centro si riserva la facoltà di interrompere definitivamente il sostegno alla realizzazione del progetto.Nel corso del 2010 sono proseguiti gli accompagnamenti alla gestione operativa dei progetti, rivolti ai responsabili delle azioni approvate e finanziate dal CSV con gli ultimi bandi ap-provati nel 2009. Proprio per l’occasione di questi ultimi bandi si ha un incremento nel numero di prestazioni usufruite dalle OdV.

Sono inoltre presenti altre attività di accompagnamento che al momento non sono adeguatamente registrate dal CSV anche se hanno forte impatto sul progetto stesso: si tratta di varie attività di segreteria, contabilità e promozione come la stesura di lettere d’incarico, la preparazione di volantini, comunicati stampa, lettere di promozione, della verifica del piano contabile, della preparazione della rendicontazione, della tenuta del bilancio, della gestione, insomma, di tutta la documentazione atta a valorizzare quanto nel concreto l’OdV effettua mettendo in atto il progetto stesso.

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Analisi dei risultati e previsioni per il 2011L’analisi dell’andamento delle prestazioni offerte alle OdV nell’ambito di questo bisogno registra un andamento costante nelle richieste. Laddove si registra un incremento nei servizi, si ha spesso uno spostamento nella richiesta di servizi: laddo-ve un anno sono richieste ed erogate soprattutto consulenze per l’elaborazione di idee progettuali, l’anno seguente sono presenti in particolare servizi di accompagnamento nella ge-stione dei progetti stessi.

Un passo importante che ha avuto inizio nel 2010 e che rap-presenta una sfida per il 2011 è la presentazione di progetti su bandi di finanziamento europei. Questi progetti, approva-ti all’inizio del 2011, andranno realizzati e sarà cura del CSV accompagnare le organizzazioni nella corretta registrazione delle attività e nella realizzazione degli obiettivi previsti dai progetti. Una ulteriore sfida è rappresentata dalla predisposi-zione di meccanismi di controllo e di valutazione dei percorsi proposti.

In particolare quindi, nel 2010, il CSV ha:- attivato le consulenze specifiche per l’individuazione di linee

di finanziamento alternative alla 266/91- realizzato un’azione sistematica di sostegno alle organizza-

zioni che hanno presentato un progetto ai bandi emanati dal CSV

- erogato un supporto agli interventi proposti dalle organizza-zioni del territorio nella logica della realizzazione del piano di zona.

Tra le attività previste non sono stati invece realizzati, per scarsità di adesioni, i diversi seminari formativi previsti sui diversi aspetti del ciclo progettuale, che sono stati invece con-densati in un unico momento formativo.

Le prospettive di lavoro per il 2011 vanno dunque nella di-rezione di offrire alle OdV occasioni di approfondimento per individuare le risposte più appropriate ai bisogni da loro indi-viduati, sia in termini di realizzazione attività, sia in termini di gestione e migliore sfruttamento delle risorse (tempo, strut-ture, denaro) a loro disposizione (in particolare, lo sportello

accompagna le OdV nell’individuazione dei bandi e nelle occa-sioni di finanziamento nella redazione dei progetti con consu-lenze di primo e di secondo livello).

Permarrà la logica del servizio personalizzato e nell’indivi-duazione delle linee di finanziamento più adeguate e degli strumenti più efficaci per rispondere ai bisogni delle OdV. Ciò anche in considerazione della riduzione delle risorse in tutti i campi.

Il servizio di consulenza verrà accompagnato e approfondito grazie ai contenuti disponibili online attraverso un nuovo corso di formazione “Guida al Fundraising” e un seminario su parte-nariato, raccolta fondi e progetti. Il seminario sarà proposto in due edizioni e rappresenterà un momento di approfondi-mento in aula sul ruolo che ciascuna OdV, grazie alla propria mission, riveste sul territorio su cui opera. Sarà l’occasione di approfondire l’organizzazione e la pianificazione delle proprie risorse (i volontari, i fondi a disposizione, i partner esterni, le altre OdV e gli organismi del terzo settore che operano sullo stesso territorio), la programmazione su più anni della gestio-ne finanziaria e della raccolta fondi e di studiare e ricercare gli strumenti più adeguati per sviluppare un progetto, dalla ri-cerca del bando di finanziamento, alla scrittura del formulario alla valutazione dei risultati. Il servizio di accompagnamento, nella logica della corretta conduzione dei progetti approvati sui diversi canali di finanzia-mento, sarà orientato in particolare ad azioni di monitoraggio delle iniziative, valutazione dei risultati e verifica e controllo puntuale delle spese.

Fa inoltre parte della strategia di lavoro del CSV il fatto di ren-dere più concreto, reale (operativo) ed efficace il lavoro di rete e nel sostenere e incentivare la progettualità sociale. Il 2011 sarà quindi l’anno in cui il CSV ragionerà sul proprio ruolo di presidio sul territorio, sulla propria capacità di fare analisi dei bisogni del territorio e di proporre alle OdV un lavoro di rete e sul presidio e sulla capacità di lobby che il CSV è in grado di tenere nei tavoli e nei luoghi decisionali rispetto alle politiche di definizione dei bandi di finanziamento.

Page 60: Bilancio sociale CSV 2010

60

Promuovere significa informare, rendere consapevoli, socializ-zare i valori della solidarietà con tutta la popolazione e, in par-ticolare, con chi domani sarà responsabile del bene comune. All’interno della comunità è fondamentale promuovere, attra-verso iniziative condivise con le organizzazioni, la cultura della solidarietà e della cittadinanza attiva anche ridando alle asso-ciazioni il valore di un luogo sociale dove scambio, confronto e crescita sono le parole chiave della loro attività. L’azione di co-municazione e di informazione sui temi della solidarietà viene svolta direttamente dal CSV o tramite il sostegno ad iniziative realizzate dalle organizzazioni di volontariato o da altri sog-getti del Terzo Settore.Nel corso del 2010 il CSV ha voluto adottare, in diverse inizia-tive ed attività proposte, una logica legata all’approfondimento “per temi” dei diversi fenomeni sociali, offrendo così l’accesso ad informazioni di settore e di attualità ed alcuni spunti di ri-flessione.

Nel 2010 le azioni di miglioramento sviluppate dal CSV sono state:• l’aumento dell’offerta per lo stage di volontariato durante

l’anno scolastico ed estivo;• la stipula del Protocollo d’Intesa con l’Assessorato regionale

Istruzione e Cultura;• la predisposizione di spezzoni di film per facilitare la discus-

sioni e l’analisi di realtà sociali spesso ignorate.

Le iniziative non realizzate sono state:• il percorso di accompagnamento alle associazioni per co-

municare in modo adeguato con i giovani;• la promozione di attività ricreative delle associazioni nelle

quali coinvolgere persone adulte.

Inoltre nell’arco del 2010 sono partiti due progetti, rivolti ai giovani, che non erano stati preventivati: il laboratorio di Ra-dioweb e “l’Olimpiade della Diversità”.

Raccontarela solidarietà

ai giovanie con i giovani

Gestire gli aspetti amministrativi

e civilistici

Informaresulle principali

tematichedi rilevanza

sociale

Realizzare eventi pubblici dalla forte

visibilità

STrATEGIA SErVIZIO N° PrESTAZIONI N° ODV/APSN° GIOVANI/

CITTADINI

Stage di volontariato durante l’anno

La scuola suona

Entraide

Stage estivodi volontariato

Olimpiadedella diversità

Centrodocumentazione

Pianeta volontariatoConvegno

sul turismoaccessibile

2settimane

/

/

/

9puntate

1giornata

3settimane

10incontri

10incontri

2incontri

8puntate

1giornata

15

/

/

8

11

14

/

10

/

174prestiti

130

/

/

31

400

500

3.000

25

200prestiti

90

10

15

45

150

0

1.200

15

10

1

5

7

11

/

11

Volontariatoe scuola

Laboratorioradioweb

6incontri

6incontri

/

4 numeri

3incontri

4incontri

10incontri

3 numeri

Festadel volontariato

60 2.800 3.0003617

interventi21

interventi

1

1

3

1

2009 2010 2009 2010 2009 2010

COINVOLGErE LA CITTADINANZA E DIFFONDErE LA CuLTurA DELLA SOLIDArIETÀ

Page 61: Bilancio sociale CSV 2010

61

Lo stage di volontariato durante l’anno

Lo stage estivo di volontariato

Volontariato e scuola

Per rispondere all’esigenza delle OdV di avere più forze giova-ni al loro interno e alla richiesta degli studenti di sperimentar-si e dare una mano anche durante l’anno scolastico, il CSV ha strutturato per il 2010 lo stage annuale di volontariato.Si è trattato di un’esperienza simile allo stage estivo, ma con una maggiore continuità ed alcuni appuntamenti mensili di condivisione per rielaborare con i ragazzi quanto vissuto.

I partecipanti, sui due anni scolastici, sono stati una quindi-cina e le associazioni coinvolte una decina. I numeri sono an-cora contenuti per permettere di inserire e seguire meglio i giovani impegnati nelle diverse attività.Nel 2011 si intende proseguire con questa iniziativa rivolta agli alunni delle scuole superiori.

Con il 2010 si è giunti alla quarta edizione dello stage estivo, una settimana residenziale durante la quale gli studenti han-no modo di sperimentarsi in diversi ambiti di servizio (bambi-ni, anziani, disabili, attività ambientali o manuali…), di condivi-dere le esperienze vissute, di fare vita comunitaria.È un’esperienza significativa sia per i giovani partecipanti - quest’anno sono stati 45 provenienti da diverse istituzioni sco-lastiche e svariati comuni valdostani - che per le associazioni coinvolte nell’accoglienza dei ragazzi che svolgevano attività

presso di loro. Per aprire l’esperienza ad un maggior nume-ro di partecipanti il CSV ha ricevuto un sostegno economico dall’Assessorato Regionale Istruzione e Cultura e dal CELVA-CPEL.Nell’estate 2010, al fine di migliorare lo stage, si è voluto dare maggiore spazio allo scambio fra animatori, volontari e ra-gazzi grazie al confronto giornaliero ma soprattutto alla cena dedicata alle associazioni.

Per coinvolgere una fascia di età diversa da quella dei giovani, il CSV ha proposto – in occasione della decima Festa del Vo-lontariato – all’Istituzione Scolastica Valdigne/Mont Blanc uno spettacolo teatrale sulle “differenze” etniche e culturali: “Ma che bella differenza - La diversità spiegata ai ragazzi”.L’iniziativa, già proposta con forte coinvolgimento degli stu-denti nella Festa del 2009, ha riscosso ancora maggiore successo fra gli adolescenti delle scuole medie a cui questo spettacolo era specificamente rivolto. Vi sono stati riscontri positivi anche nei mesi successivi dagli insegnanti delle classi coinvolte. Inoltre, per cercare di supportare le associazioni nell’incontro con le nuove generazioni è stato predisposto un percorso di

accompagnamento per comunicare la solidarietà e dialogare con i giovani. Dopo una serata ad inizio anno con un esperto del settore, purtroppo l’accompagnamento non è partito per la scarsa adesione delle associazioni. Infine nella primavera del 2010 il CSV ha firmato un Protocol-lo triennale d’intesa con l’Assessorato Regionale Istruzione e Cultura per lo sviluppo e la collaborazione in materia di edu-cazione alla convivenza civile e promozione della solidarietà. In questo modo saranno valorizzate le diverse iniziative dei due enti coinvolti, le associazioni e le istituzioni scolastiche valdostane. Oltre alle attività sopra elencate, per uno scambio di buone prassi fra soggetti simili, il CSV ha incontrato altri Centri di Servizio per dialogare di Giovani e Volontariato.

Azioni

Turni 1 2 2 3

Anno 2007 2008 2009 2010

Zona

Giovani partecipantiAssociazioni/Enti

Aosta

136

Alta Valle - Bassa Valle

2711

Alta Valle - Bassa Valle

3115

Aosta 1 - Aosta 2Bassa Valle

4515

“La scuola suona”: un concorso musicale rivolto ai gruppi scolasticiCon il 2010 il concorso “La Scuola Suona” è giunto alla sua quarta edizione, coinvolgendo nuove band giovanili e gruppi di studenti valdostani. L’Associazione Girotondo – in collabo-razione con il CSV, la Scuola di Formazione e Orientamento Musicale, l’Assessorato regionale Istruzione e Cultura – ha proposto nuovamente ai giovani musicisti il tema della diver-sità e delle “Barriere”, che spesso si tendono a costruire.Le band selezionate hanno partecipato ad alcuni laboratori

formativi per migliorare le proprie competenze nell’espres-sione musicale, vocale e testuale. A maggio si è tenuto il con-certo finale presso la Cittadella dei Giovani di Aosta.A questa quarta edizione si sono iscritte 9 band; 5 di queste sono state scelte per partecipare ai momenti formativi e per suonare al concerto. L’aspetto interessante è stato la parteci-pazione di gruppi nati nelle scuole, anche con disabili, fra le band presenti.

Page 62: Bilancio sociale CSV 2010

Olimpiade della diversitàL’Olimpiade della Diversità è un progetto realizzato a livello Nazionale dallo CSEN (Centro Sportivo Educativo Naziona-le) che ha organizzato scambi giovanili tra le diverse Regioni italiane con il coinvolgimento di persone diversamente abili e anziane. Il progetto ha promosso le discipline di basket, pal-lavolo e karate come forme di educazione al rispetto dell’altro e ha valorizzato lo scambio fra le diverse generazioni grazie

alle storie ed i racconti delle persone anziane. Il CSV ha par-

tecipato all’iniziativa con una squadra composta da 18 ragazzi

accompagnati da un capitano, un tecnico e due animatori.

Nel mese di novembre si sono recati a Genova per partecipare

al primo incontro, mentre nel 2011 la Valle d’Aosta ospiterà la

squadra del Friuli Venezia Giulia.

Un laboratorio di radio web per raccontare la solidarietàVolendo riproporre il progetto di Radioweb, partito nel 2008 e proseguito nel 2009, il CSV ha partecipato ad un bando della Fondazione Unipolis al fine di finanziare l’iniziativa.Nell’estate 2010 il centro documentazione del CSV è stato

adibito a sede della radio, luogo ideale per la redazione e le registrazioni delle puntate.Un gruppo di ragazzi, provenienti dall’esperienza dello stage di volontariato ha fatto nascere alcune piccole “trasmissioni”.

Entraide: dall’informazione all’approfondimentoIl trimestrale del CSV Entraide - 16 pagine a colori in formato tabloid - offre un punto di vista inedito sulla realtà sociale val-dostana sviluppando, di volta in volta, un tema o un problema sociale di cui si occupa anche il volontariato locale, in sinergia con altri enti, istituzioni e realtà.Di fatto, Entraide rappresenta un’opportunità di informazione sul contesto valdostano e, allo stesso tempo, un’occasione di esprimere pensieri e riflessioni che valorizzano la loro espe-rienza e il contatto che hanno con i soggetti fragili e, più in generale, con le problematiche sociali.In questo senso Entraide, come anche altri strumenti comuni-cativi del CSV, è nato per “costringere” le organizzazioni val-dostane ad uscire da un’autoreferenzialità comunicativa che

le conduce a promuovere pressoché esclusivamente le loro attività ed iniziative senza generalmente prendere parola sulle questioni sociali di cui sono comunque testimoni privilegiati. Vista l’esigenza, espressa da alcune associazioni, di avere una promozione e divulgazione anche cartacea delle loro iniziative e progetti, Entraide è stato affiancato da un nuovo strumento comunicativo: Entraide News, più agile e dedicato a dare vi-sibilità ai servizi del CSV, alle informazioni utili e soprattutto alle attività delle associazioni.Con questa modifica, gli approfondimenti dei numeri usciti nel corso del 2010 sono scesi a due: si è parlato di disabilità e della festa regionale del Volontariato.

Page 63: Bilancio sociale CSV 2010

63

Pianeta volontariato: il volontariato si esprime alla radio

Un convegno per riflettere sulle prospettive di accessibilità in montagna

Già da alcuni anni il CSV ha ideato un magazine radiofonico per coinvolgere ed informare la cittadinanza sui temi sociali della realtà valdostana e su come le organizzazioni di volonta-riato li leggono e li affrontano.Il forum radiofonico, con conduttore ed ospiti in studio, di vol-ta in volta ha sollecitato il confronto, tra istituzioni, imprese sociali e volontariato, su temi sociali di attualità. “Pianeta Vo-lontariato”, questo il titolo del programma, è andato in onda anche nel 2010 su alcune emittenti radio della Valle d’Aosta.Le 8 puntate realizzate si sono concentrate ed hanno appro-fondito rispettivamente la mobilitazione della Valle d’Aosta a favore di Haiti, la legalità, la presentazione dello stage estivo di volontariato e le iniziative portate avanti dal Coordinamento

delle associazioni che si occupano di disabilità in Valle d’Ao-sta. Nel secondo semestre nella rubrica si è parlato di malat-tia di Alzheimer, della festa regionale del Volontariato, delle modifiche ai servizi ed all’attività del CSV in relazione ai tagli e dell’Oscar di bilancio a cui il CSV, con il suo bilancio sociale, è arrivato in finale. Questo strumento informativo, visti i tagli al bilancio 2011, non è stato inserito nel programma futuro di attività. Tuttavia, per dare continuità all’uso del mezzo radiofonico per la trasmis-sione di contenuti sul sociale, il CSV ha deciso di riavviare la web radio, che sarà gestita ed animata direttamente da un gruppo di giovani.

Il 2009 ha visto la nascita ufficiale dell’Euroregione Alpi-Medi-terraneo la cui presidenza, nel primo semestre 2010, è stata affidata alla Valle d’Aosta. Nello stesso anno l’Italia ha anche ratificato la Convenzione Onu sui diritti delle persone con di-sabilità che è divenuta legge dello Stato. Si inserisce in questo quadro significativo l’organizzazione, da parte del CSV in collaborazione con la Fondazione Courma-yeur e il Consorzio delle Cooperative sociali Trait d’Union, della terza edizione dell’incontro di studi “Turismo accessibile in montagna”. L’obiettivo è stato quello di mettere in luce le esperienze e le prospettive di un turismo più attento alle di-verse esigenze delle persone.In particolare sono stati approfonditi i progetti e le esperienze portati avanti nelle cinque Regioni francesi e italiane che co-stituiscono l’Euroregione (Provence-Alpes-Côte d’Azur, Ligu-ria, Piemonte, Valle d’Aosta e Rhône-Alpes) che si distinguono per capacità di accoglienza anche di turisti con esigenze parti-colari, tra cui le persone con allergie alimentari, gli anziani, le

donne in gravidanza, le famiglie con bambini, le persone con difficoltà di movimento o con disabilità sensoriali. I lavori del convegno sono stati suddivisi in tre diverse sessioni: turismo accessibile e strategia, i progetti nell’Euroregione Alpi-medi-terraneo e i progetti svizzeri, francesi e locali.Al termine delle tre sessioni sono stati proposti due workshop per favorire una maggiore partecipazione e interazione dei presenti. Dai gruppi di lavoro sono stati, in particolare, ap-profonditi due temi: le prospettive del turismo accessibile e l’accessibilità nei trasporti.Al convegno hanno preso parte circa 90 persone tra cui isti-tuzioni scolastiche, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, amministratori locali, associazioni sportive ed opera-tori turistici.Questo momento di riflessione e scambio ha permesso di svi-luppare e comprendere quali siano le sperimentazioni più si-gnificative presenti a livello europeo.

Centro documentazione La sede del CSV dispone da diversi anni di un centro docu-mentazione che raccoglie materiali legislativi, libri, periodici monografici, fumetti, video e documenti vari dedicati alle di-verse tematiche sul sociale.Nel 2010 alcuni studenti delle scuole superiori ed universitari si sono rivolti al Centro per supporto nella ricerca bibliogra-

fica e una consulenza specifica per la tesi. Inoltre, per incen-tivare l’approfondimento e usufruire di un maggior numero di strumenti nella promozione della solidarietà, sono stati predisposti degli spezzoni tematici di film da utilizzare per gli incontri con la cittadinanza e per momenti formativi specifici.

Page 64: Bilancio sociale CSV 2010

Analisi dei risultati

Previsioni per il 2011

Nel 2010 il CSV ha cercato di rispondere alla richiesta delle associazioni di avvicinare i giovani alle proprie attività attra-verso diverse azioni. Innanzitutto riproponendo lo Stage esti-vo, ampliando la disponibilità di posti e coinvolgendo nuovi soggetti nell’iniziativa.Di anno in anno questo “campo scuola” di volontariato, rivolto ai ragazzi delle scuole superiori valdostane, è aumentato in termini di partecipazione degli studenti e di co-progettazione delle associazioni.Lo Stage annuale invece è stata l’occasione per inserire alcu-ni giovani in organizzazioni che operano soprattutto durante l’anno scolastico. Si tratta di un’opportunità in più per avvi-

cinarsi a piccoli passi al mondo della solidarietà locale. Allo stesso tempo le associazioni possono entrare in contatto con gli studenti valdostani.Sarebbe opportuna comunque una riflessione comune e mag-giori spazio di confronto circa l’incontro fra le giovani genera-zioni e il mondo del volontariato.Ad esempio il percorso strutturato appositamente per co-municare con i giovani non è partito per mancanza di iscritti. Il CSV sta valutando di predisporre nuove modalità e offrire maggiori strumenti alle Odv per dialogare con il mondo della scuola e le giovani generazioni.

Nonostante la riduzione dei fondi e la scarsa partecipazione da parte delle associazioni a momenti formativi sulla comuni-cazione, il CSV crede sia importante offrire maggiori opportu-nità di incontro fra giovani e volontari. Per far questo nel 2011 si vorrebbe iniziare un dialogo proficuo con la Sovrintendenza agli Studi e con l’Università della Valle d’Aosta per predispor-re percorsi sulla cittadinanza e mettere in atto tirocini e sta-ge. Visto inoltre l’interesse da parte dei giovani si è pensato di mettere in piedi uno sportello “Giovani e Volontariato” per fornire le risposte e le informazioni circa le diverse possibilità in ambito solidaristico, in Valle d’Aosta e nel mondo.L’esperienza dello Stage Estivo è un’ottima occasione per sperimentarsi nel volontariato, ma non tutte le associazioni hanno la possibilità di organizzare cinque giornate continuati-ve nelle quali coinvolgere un gruppo di ragazzi. Ciononostante sono diverse le realtà che vorrebbero incontrare i giovani.Per questo motivo si è pensato di proporre, anche per riag-ganciare gli studenti di quinta superiore ed universitari, una settimana tematica dove diverse organizzazioni si alternereb-bero nella gestione dello Stage. Oltre a questa novità si pro-

seguirà l’esperienza dello Stage durante l’anno scolastico, per offrire l’opportunità di fare volontariato ad un numero mag-giore di studenti e di associazioni valdostane. Il 2011, “Anno Europeo delle Attività Volontarie che promuo-vono la Cittadinanza Attiva”, sarà anche l’occasione per ri-flettere sull’efficacia delle attività di promozione e di coinvol-gimento della comunità valdostana portate avanti dal CSV in questi primi 10 anni. A questo proposito, la drastica riduzione di risorse e la necessità di rivedere una formula organizzati-va ormai superata e non più apprezzata dalle Odv, sono due motivazioni che hanno indotto il comitato direttivo del CSV a decidere di non organizzare, nel 2011, la festa del volontariato, ma di sostenere, con modalità differenti, le attività promosse e realizzate sul territorio dalle associazioni ricomprendendole e valorizzandole nell’ambito dell’Anno europeo del Volontariato. Sempre per incentivare una maggiore collaborazione fra as-sociazioni e per offrire occasioni di incontro con la cittadinan-za, si predisporrà una serie di proiezioni di film per facilitare la discussione e l’analisi di realtà sociali spesso ignorate.

64

La festa del volontariato nel cuore di AostaNel mese di giugno ha preso avvio il consueto coinvolgimento delle organizzazioni di volontariato per definire il programma della decima edizione della festa del volontariato.Tre giorni di festa concentrati nel cuore di Aosta per incontra-re la popolazione e per condividere le attività e le aspirazioni di chi opera nel settore del volontariato.L’iniziativa si è svolta da giovedì 30 settembre a venerdì 8 ot-tobre 2010, articolandosi - come di consueto - in spettacoli, conferenze, manifestazioni e animazioni per richiamare l’at-tenzione dell’opinione pubblica sui temi del sociale e della solidarietà.

Per ottimizzare i costi dell’iniziativa, anche nel 2010 la Giorna-ta della prevenzione è stata inserita nel programma della fe-sta regionale e si è svolta in Piazza Chanoux sabato 2 ottobre. Sempre per necessità di contenere i costi, nel 2010 la festa del volontariato è stata realizzata senza ricorrere al montaggio di apposite tensostrutture in Piazza Chanoux.Le diverse iniziative della festa si sono quindi svolte in diversi luoghi della città contribuendo alla loro valorizzazione (CSV, Cittadella dei Giovani, Bocciofila Sant’Orso…) e al coinvolgi-mento capillare della cittadinanza residente.

Page 65: Bilancio sociale CSV 2010
Page 66: Bilancio sociale CSV 2010

66

VErIFICA DELLA COMPLETEZZA E DELLA CONFOrMITÀ DEL BILANCIO SOCIALE rISPETTO AL MODELLO DELL’AGENZIA PEr LE ONLuS

Come previsto dalle “Linee guida per la redazione del bilancio sociale delle Organizzazioni non Profit” elaborato dall’Agenzia per le Onlus, si fornisce di seguito una tavola di sintesi che consente sia di verificare la presenza nel bilancio sociale delle informazioni essenziali (E) e volontarie (V) previste dalle Linee guida sia di individuarle facilmente all’interno del docu-

mento. Sono riportate tutte le schede comuni e le schede specifiche significative in ragione delle caratteristiche istituzionali ed organizzative del CSV di Aosta nonché degli ambiti di intervento e tipologia di attività svolte. Nelle schede considerate:

• le informazioni essenziali sono 56, di cui 6 non applicabili al CSV;• le informazioni volontarie sono 51, di cui 7 non applicabili al CSV.

1

1.11.21.31.41.51.61.71.81.9

Dichiarazione del verticeArco temporaleNumero di edizioni del Bilancio SocialeProcesso seguito nell’elaborazione del Bilancio SocialePerimetro del bilancioDichiarazione e motivazione di non inclusioneCambiamenti significativi di perimetro o metodi di misurazioneEventuali attestazioni esterneContatti e indirizzi utili

EEEVEEEVE

SISISISISISISISISI

566665666

N. scheda Codice Informazione Tipoinformazione

Presenza nel BS Pag.

INTrODuZIONE E NOTA METODOLOGICA

Informazioni essenziali Informazioni volontarie

PrOSPETTO DI SINTESI SuLLA CONFOrMITA’ DEL BILANCIO SOCIALE ALLE PrEVISIONI DELLE LINEE GuIDA

SìIn parteNoTotale

N.

4019

50

%

80,0%2,0%

18,0%100,0%

N.

111

3244

%

25,0%2,3%

72,7%100,0%

2

2.12.22.32.42.52.62.72.82.9

2.102.112.122.132.142.152.16

Nome organizzazioneIndirizzo sede legaleLuogo della principale sedeAltre sedi secondarieForma giuridicaConfigurazione fiscaleBreve storiaDimensione dell’organizzazionePaesi in cui opera l’ONPRiconoscimenti/premi ricevutiMissione, finalitàIndicazione oggetto socialeSettore dei beni o servizi prodottiTipologia di mercati/utenza servitaCodici di condotta, principi e carte sviluppati da enti/associazioni esterne

Indicazione obiettivi e strategie di medio-lungo termine

EEEVEEVEVVEEEEVV

SISISISISISISISISISISISISISI

NOSI

1010103110101016107

12121231-

13

N. scheda Codice Informazione Tipoinformazione

Presenza nel BS Pag.

IDENTITÀ DELL’OrGANIZZAZIONE NON PrOFIT

3

3.13.23.33.43.5

Elenco stakeholderAspettative e interessi legittimi degli stakeholderImpegni e responsabilità nei confronti degli stakeholderAttività di coinvolgimento stakeholderModifiche e cambiamenti sopraggiunti

EVVEV

SINONOSI

NO

14--

14-

N. scheda Codice Informazione Tipoinformazione

Presenza nel BS Pag.

MAPPA E COINVOLGIMENTO DEGLI STAkEhOLDEr NELLA GESTIONE

Page 67: Bilancio sociale CSV 2010

67

5 5.1 Partecipazioni a reti e collaborazioni con altre organizzazioni V SI 21

N. scheda Codice Informazione Tipoinformazione

Presenza nel BS Pag.

rETI

88.18.2

Organigramma funzionaleStruttura dirigenziale

EV

SINO

19-

N. scheda Codice Informazione Tipoinformazione

Presenza nel BS Pag.

STruTTurA OrGANIZZATIVA

99.19.29.3

Numero dei soci/associatiComposizione della base socialeAnzianità associativa

EVV

SISI

NO

1616-

N. scheda Codice Informazione Tipoinformazione

Presenza nel BS Pag.

COMPOSIZIONE BASE SOCIALE

4

4.14.24.34.44.54.64.74.84.9

4.104.114.124.134.144.154.164.17

Numero di assemblee e partecipazione Composizione organo/i di governoModalità di nomina organo/i di governoNumero di incontri tenuti nel periodoSoggetto rappresentanza legaleDeleghe dell’organo di governoEntità dei compensi ai membri degli organi di governoPercentuale persone degli organi che donano all’ente e il valore donazioni

Composizione altri organiPoteriRegime di pubblicità esternaRegime di pubblicità del bilancio d’esercizioDisposizioni e procedure interne contro i conflitti di interessiComposizione effettiva dell’organo di controllo attualmente in funzione

Numero incontri collegio nell’annoPrincipali questioni affrontateCompensi

EEEEEVEVVVVEVEEVE

SISISISISI

NOSI

NONANANOSI

NOSISI

NOSI

1718181817-

18----

23-

1818-

18

N. scheda Codice Informazione Tipoinformazione

Presenza nel BS Pag.

ASSETTO ISTITuZIONALE

10

10.110.210.310.410.510.610.710.810.9

10.1010.1110.1210.1310.1410.1510.1610.1710.1810.1910.20

Numero lavoratoriLavoratori per sesso, età, tipologia contrattoLavoratori per funzione nell’organizzazioneTasso di turnoverTipologia di contratti collettivi applicatiCompensi corrisposti per prestazioni di lavoro non regolate da contratto di lavoro dipendenteBenefit previstiCosto aziendale massimo e minimoNumero e tasso di infortuni sul lavoroAccordi formali con i sindacatiEventuali sanzioni e contenziosiGiornate medie di malattia nel periodoLavoratori e % sul totale che ha partecipato ad attività formative/di aggiornamento

Ore medie di formazioneIndagini di soddisfazione del personaleIniziative per favorire la motivazionePolitiche aziendali per favorire le pari opportunitàNumero di donnePercentuale di donne/uomini per categorie contrattuali Numero di contenziosi e loro esiti

EEVEVVVVVVEVVVVVVVVE

SISISISISI

NONONONONONOSI

NOSISISISISISISI

1920191919------

20-

20202020202020

N. scheda Codice Informazione Tipoinformazione

Presenza nel BS Pag.

ASSETTO ISTITuZIONALE

Page 68: Bilancio sociale CSV 2010

68

13

13.1

13.2

13.3

13.4

Indicazione degli eventuali soggetti esterni ai quali sono attribuite funzioni e incarichi di particolare rilievo per il perseguimento della missione e la qualità del servizio, precisando gli ambiti di responsabilità e le modalità di controlloIndicazione del costo totale per prestazioni in outsourcing e incidenza sui costi dell’ONPIndicare il turnover dei soggetti che gestiscono i servizi in outsourcing di particolare rilievoIndicare gli eventuali contenziosi in essere con i sog-getti che gestiscono i servizi in outsourcing

E

V

V

V

NA

NA

NA

NA

-

-

-

-

N. scheda Codice Informazione Tipoinformazione

Presenza nel BS Pag.

rICOrSO A CONTrATTI DI OuTSOurCING

38

38.1

38.2

38.3

38.4

38.5

38.638.7

38.8

38.9

38.10

38.11

38.12

38.13

Riportare il prospetto di Stato Patrimoniale e Rendiconto degli incassi, dei pagamenti e patrimoniale, salvo che nel medesimo fascicolo del Bilancio Sociale sia contenuto anche il Bilancio di EsercizioQualora il bilancio di esercizio non sia coerente con il modello previsto nelle “Linee guida e schemi per la redazione del bilancio di esercizio” dell’Agenzia per le Onlus fornire la relativa motivazionePer le Organizzazione Non Profit che svolgonorilevante attività produttiva riportare lo schema del Valore AggiuntoDescrivere la provenienza e il peso specifico delle fonti dei ricavi e dei proventi dell’esercizio distinguendoalmeno le erogazioni liberali, le convenzioni e i contrattiIndicare almeno 5 soggetti (a livello aggregato) che contribuiscono maggiormente alla determinazione del totale dei proventi e ricavi, indicando il valore aggregato per ciascunoBreve descrizione degli oneri delle gestioniBreve descrizione dei contrattiIndicazione dei contenziosi in essere tra Organizzazione Non Profit e Pubblica AmministrazioneTotale degli oneri della raccolta fondi (inclusi i costi di struttura riferiti alla raccolta) al 31/12/n e all’anno precedente“Totale dei proventi correlati per competenza alle attività di raccolta” (e quindi correlati ai relativi oneri)Rapporto tra “Totale degli oneri generati dalle attività di raccolta fondi” (inclusi i costi di struttura riferiti alla raccolta fondi) e “Totale degli oneri gestionali dell’anno”Riportare una breve scheda della destinazione dei fondi raccolti indicando le eventuali incoerenze con gli impegni e le dichiarazioni assunte in sede di raccoltaNel caso in cui non sia stato possibile riportare tali impegni darne adeguata giustificazione indicando l’utilizzo effettuato

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NO

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IN PARTENO

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N. scheda Codice Informazione Tipoinformazione

Presenza nel BS Pag.

DIMENSIONE ECONOMICA

Page 69: Bilancio sociale CSV 2010

69

39

39.1

39.2

39.3

39.4

39.5

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39.839.9

39.10

39.11

39.1239.13

39.14

Strategie, politiche e obiettivi in relazione all’impatto ambientale dell’Organizzazione Non ProfitAdesione dell’Organizzazione Non Profit a policy/iniziative di sostenibilità (ad es., Global Compact) e/o a standard ambientali (ad es., ISO 14001)Figure operanti in materia di tutela ambientaleSpese e investimenti rilevanti nell’esercizio in relazione alla gestione del proprio impatto ambientaleQuantità delle materie/materiali utilizzati e costo totaleIncidenza dei costi dei materiali utilizzati che deriva da materiale riciclato sul totale dei costi dei materialiPrelievo (consumo) totale di acquaIniziative volte a ridurre i consumi di acquaConsumo diretto di energia suddiviso per fonte energeticaIniziative volte a ridurre i consumi di energia e/o a introdurre fonti di energia rinnovabileIniziative volte a ridurre l’impatto dei trasportiIniziative volte a ridurre l’impatto dei rifiutiIniziative volte allo smaltimento dei rifiutiDescrivere le iniziative intraprese dall’organizzazione nell’anno che tengano in considerazione gli impatti am-bientali dei beni prodotti e/o dei servizi offerti

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N. scheda Codice Informazione Tipoinformazione

Presenza nel BS Pag.

DIMENSIONE AMBIENTALE

40

40.1

40.2

40.3

Fornire un quadro di insieme degli obiettivi di miglioramento dell’attività dell’organizzazioneQuestionario allegato per raccogliere i giudizi sul Bilancio Sociale ed eventualmente anche sull’operato dell’organizzazioneIndicazione dei risultati emersi dal questionario o da altri strumenti utilizzati per la valutazione dell’edizione precedente del Bilancio Sociale

V

V

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IN PARTE

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39-42-4752-57-62

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N. scheda Codice Informazione Tipoinformazione

Presenza nel BS Pag.

OBIETTIVI DI MIGLIOrAMENTO E quESTIONArIO DI VALuTAZIONE

Page 70: Bilancio sociale CSV 2010

Ci sarà sempre un obiettivo da raggiungere...

...e il CSV sarà pronto!

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