Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

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Biella

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Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

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Biella

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A cura di

Aldina Trombini, Responsabile Comunicazione A.CSV

Hanno coordinato il gruppo Bruno Franco Ferraris, Consigliere A.CSV

Riccardo Bresciani, Segretario Generale A.CSV

Progetto grafico: www.makigrafica.comStampa: www.pixartprinting.com

Grazie al lavoro di Direttori e operatori

A

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dichiarazione diintenti

CATENA DI SENSO

CHE DALLE STRATEGIE

CONDUCE AI RISULTATI

Cara lettrice/caro lettore, con piacere ti presentiamo la quarta edizione del nostro Bilancio Sociale relativo all’anno 2010. Da tempo la nostra struttura ha intrapreso un percorso di rendicontazione sociale che porta alla redazione annuale di questo importante documento, che ha l’intento di sintetizzare la nostra esperienza per renderla comunicabile in modo sistematico.

Il Bilancio Sociale è un documento che rende conto in prospettiva consuntiva e programma-tica sia della missione e delle strategie sia dei risultati ottenuti e degli effetti determinati. Attraverso questo strumento, si vuole ricostrui-re la catena di senso che dalle strategie conduce ai risultati ottenuti: le strategie nascono infatti dall’unione delle istanze della missione con le istanze derivanti dalle aspetta-tive e dai bisogni dei portatori di interesse; le singole attività rappresentano la concretizza-zione delle strategie; l’analisi dei risultati ottenuti e degli effetti determinati permette infine di misurare la corrispondenza di questi rispetto alle esigenze e ai bisogni espressi dai portatori di interesse.

L’obiettivo, che vorremmo raggiungere è la coerenza delle nostre scelte con i piani programmatici, con le nostre strategie e con i bisogni dei nostri portatori di interesse.

Il Bilancio Sociale viene realizzato attraverso un processo di rendicontazione, che coinvolge le persone dell’organizzazione e gli stakeholder (i portatori di interesse). Da questo punto di vista il Bilancio Sociale diventa motivo di incontro e di confronto sui valori, sull’identità e sulla missione della nostra organizzazione, facendo talvolta emergere alcune criticità da affrontare e dover risolvere nella prospettiva di un miglioramento continuo.

Ci stiamo impegnando affinché il processo di coinvolgimento sia in continua evoluzione: in questa edizione vi è stato un particolare coin-volgimento degli operatori, consultati in merito alle singole attività svolte e alla valutazione dei risultati in relazione agli obiettivi che erano stati assegnati per ogni attività.

Ringraziamo tutte le persone che a vario titolo hanno collaborato alla realizzazione di questo Bilancio Sociale, augurando a tutti una buona comprensione con l’auspicio che questo docu-mento possa essere il punto di partenza per una riflessione condivisa sul nostro futuro.

Il Consiglio Direttivo A.CSV e ilPresidente A.CSV

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lostaff

In particolare questa edizione recepisce la suddivisione dei contenuti suggerita da CSVnet nelle sezioni:1. Identità contenente una descrizione gene-rale di A.CSV e presentazione di storia, missio-ne, strategie, caratteristiche del volontariato locale in cui opera, mappatura ed analisi dei portatori di interesse, struttura organizzativa e risorse umane;2. Dimensione economica (in questa sede denominata “Le risorse finanziarie”) contenen-te un’ analisi della situazione patrimoniale ed economica dell'organizzazione;3. Dimensione sociale (in questa sede deno-minata “Il perseguimento della missione”) contenente la descrizione dei principali proces-si e modalità gestionali delle attività realizzate per perseguire la missione e dei relativi risultati ottenuti.

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

Per le prossime edizioni, si evidenzia la neces-sità di allargare per quantità e qualità il numero dei soggetti coinvolti nella redazione del bilan-cio sociale. Ci poniamo come obiettivo priorita-rio quello di promuovere la partecipazione e l’inclusione di punti di vista diversi nella reda-zione dei bilanci sociali successivi.

IL NOSTRO OBIETTIVO:

Potenziare l’aspetto di trasparenza e accounta-bility (ovvero, il dovere di rendere conto rispetto alle responsabilità assunte) verso l’esterno, proprio della rendicontazione sociale, e rende-re il bilancio sociale uno strumento in grado di garantire la massima trasparenza a tutti i porta-tori di interesse sulla gestione delle risorse, cercando di esprimere il senso della propria attività e dei risultati ottenuti.

LA METODOLOGIA DI LAVORO

Per la raccolta dei dati sono stati utilizzati sia metodi quantitativi che qualitativi. Da una parte ci si è avvalsi della raccolta ed elaborazione dei dati contenuti nel nostro database gestionale in cui sono inseriti sia i servizi che le informa-zioni sulle Organizzazioni di Volontariato delle province di Biella, Novara e Vercelli.

Dall’altra sono stati coinvolti, attraverso focus group ed interviste specifiche, tutti gli operatori che ringraziamo per la collaborazione. In gene-rale, il lavoro svolto ha utilizzato, quale riferi-mento metodologico, il “Modello per il bilancio sociale dei centri di servizio per il volontariato” pubblicato da CSVnet nel 2006.

L’elaborazione dei dati (riferiti alle attività e ai servizi erogati nel corso del 2010), la struttura del documento e la sua stesura sono stati curati da un gruppo tecnico/politico coordinato da:Aldina TrombiniResponsabile Comunicazione A.CSV che si è avvalsa della collaborazione dei seguenti partecipanti:Bruno Franco FerrarisRappresentante politico, Consigliere A.CSV e CSV NovaraRiccardo Bresciani, Segretario Generale A.CSV

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1

3

l’identità................................................................................................................61.1 Chi siamo

1.2 La Missione

1.3 Le strategie

1.4 Gli Stakeholder

1.5 Il Volontariato Locale

1.6 Il Governo

1.7 Il personale

le risorse finanziarie..........................................................................................................182.1 Proventi e oneri

2.2 Le prospettive future

il perseguimento della missione.....................................................................................213.1 I principali processi di gestione

3.2 Le attività e gli obiettivi di miglioramento

3.2.1 La rendicontazione delle strategie A.CSV

3.2.2 La rendicontazione delle strategie del CSV di Biella

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identità1

IDENTITÀ CHI SIAMO

La stessa Legge 266 dispone le modalità di finanziamento dei CSV, prevedendo che “una quota dei proventi non inferiore ad un quindi-cesimo dei proventi delle Fondazioni di origine bancaria venga destinata alla costituzione di Fondi Speciali presso le Regioni e deputati al finanziamento delle attività dei Centri”. Ogni Fondo Speciale è amministrato da un Comitato di Gestione.

I CSV IN ITALIA

I Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) sono previsti dalla legge 266/91 e dal Decreto Ministeriale dell'8 ottobre 1997 allo scopo di essere “a disposizione delle Organizzazioni di Volontariato…con la funzione di sostenerne e qualificarne l’attività”. La gestione dei CSV - che in Italia sono 78 - deve essere effettuata da un’Organizzazione di Volontariato (OdV) o da un ’ent i tà g iur id ica cost i tu i ta da Organizzazioni di Volontariato o con presenza maggioritaria di esse.

L’A.CSV

L’A.CSV è un ente costituito dai CSV di Biella, Novara e Vercelli - a cui il Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontaria-to (Co.Ge.) ha attribuito sin dal 1997 la titolari-tà della funzione di Centro di Servizio (di cui è chiamato a rispondere). Dal 2002 nelle province di Biella, Novara e Vercelli tale funzione è espletata attraverso i CSV di Biella, Novara e Vercelli, formati a loro volta da Organizzazioni di Volontariato.A.CSV è finanziato dal Fondo Speciale peril Volontariato costituito presso la Regione Piemonte in base all’art. 15 della stessa L. 266/91. In un’ottica di sinergia ed ottimizzazione di risorse e conoscenze, aderisce inoltre al Coor-dinamento Regionale dei CSV del Piemonte (CSV Piemontenet) e al Coordinamento Nazio-nale dei CSV (CSVnet) e partecipa alle relative iniziative. La sede legale dell’A.CSV e del CSV di Biella è a Biella, in Via Orfanotrofio, 16.

comitato di gestione

servizi alleODV

svolge funzione di csv attraverso

erogafondi

funziona

?

chi siamo

come

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1.2

la storiaA.CSV nasce dall’unione di 12 Organiz-zazioni di Volontariato che partecipano al primo Bando per l’istituzione dei CSV in Piemonte.

A.CSV vince il bando e costituisce un CSV per le province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola.

Il Co.Ge. Piemonte cancella i CSV piemontesi e emette un nuovo bando affinché in Piemonte si costituiscano CSV provinciali.

A.CSV vince il nuovo bando aggiudicandosi la gestione dei CSV per le province di Biella, Novara e Vercelli. Per assicurare un più stretto legame con il territorio, nascono i CSV di Biella, Novara e Vercelli, tre autonome associazioni provinciali.

1996

1997

2001

2002

A.CSV e i CSV provinciali operanounendo risorse economiche ed umane.

Nasce l’ufficio A.CSV che viene affiancato alle strutture operative dei CSVprovinciali.

Di fronte alla comunicazione del taglio dei fondi fino al 2012 si lavora per mantenere intatti lo standard di erogazione dei servizi e la struttura operativa.

Con l’Accordo ACRI che stabilizza le risorse ai CSV fino al 2015, ma propone una nuova suddivisione dei fondi erogati nonché un nuovo taglio del 40%, si inizia un nuovo percorso di ristrutturazione.

2003

2008

2009

2010

la missionLa mission di A.CSV, traendo origine dal man-dato normativo, è quella di sostenere, qualifi-care e promuovere il volontariato del territo-rio di riferimento; in quest’ottica, opera in modo diretto e attraverso i CSV delle province di Biella, Novara e Vercelli alla luce dei valori condivisi di: Democrazia, intesa non solo come rispetto del principio di maggioranza, ma come ricerca di partecipazione attiva, di confronto, di processi che portano a decisioni consapevoli e comuni partendo da una condivisione della conoscenza e delle informazioni;· Solidarietà, intesa come condivisione e corresponsabilità nella promozione del bene comune, dei legami sociali, della cittadinanza attiva, dell’attenzione ai più deboli.

A.CSV si propone di sviluppare azioni mirate a: Rispondere alle domande portate dalle OdV, iscritte e non iscritte al Registro Regionale del volontariato; Promuovere la cultura del volontariato e della solidarietà; Sviluppare le competenze delle OdV sia nel campo della governance, sia nel campo dell’organizzazione, sia nel campo dell’azione diretta verso i destinatari; Sviluppare il coinvolgimento e la partecipazione delle OdV del territorio alla programmazione e realizzazione del welfare locale, anche attraverso la partecipazione al governo dei Centri di Servizio.

IDENTITÀ LA STORIA | LA MISSION

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IDENTITÀ LA MISSION

Nella sua azione, A.CSV si propone di rispetta-re i principi di: Uguaglianza e non discriminazione, nel favorire l’accesso ai servizi a tutte le OdV del territorio, con un’attenzione particolare a quelle più piccole e meno raggiungibili;Trasparenza nei processi decisionali e completezza nella comunicazione;Rispetto e tutela delle prerogative delle OdV, evitando di sovrapporsi ad esse nelle istanze di rappresentanza e difendendo le peculiarità della cultura della gratuità e del dono;Sobrietà, intesa come essenzialità nella realiz-zazione dei servizi soprattutto relativamente alle azioni di pubblicità e comunicazione.

il volontariato del futuro? Come vediamo

A.CSV intende sviluppare e promuovere un volontariato competente e consapevole, capace di costruire reti e forme di rappresentanza e di agire in rete in un quadro di sussidiarietà.

Un volontariato che opera quindi, non in sostituzione o supplenza delle Istituzioni locali, ma come aiuto ad esse nel rispetto dei rispettivi ruoli, in uno spirito di collaborazione, senza mai rinunciare ad un compito di portavoce delle istanze dei soggetti più deboli della società, di stimolo, di proposta, di advocacy e, in casi estremi, di denuncia.

Un Volontariato cosciente della potenzialità di costruire legami sociali quanto mai indispensabili per una società comunitaria e capace di affrontare la complessità del futuro.

le strategie

Per perseguire la mission sono state elaborate due diverse tipologie di strategie. Le prime – che di seguito definiremo extra-provinciali vengono elaborate e tradotte in azioni diretta-mente da A.CSV e ricadono direttamente su tutti e tre i territori di competenza. Le seconde – che definiremo provinciali - sono quelle che proprio per rispettare la volontà del Co.Ge. di attivare un rapporto più stretto con il territorio, sono state individuate dal CSV di Biella come fondamentali per il rafforzamento del mondo del volontariato biellese. Solo la sinergia e l’unione delle strategie extra – provinciali e di quelle provinciali sono in grado di rispondere completamente alla mission della nostra orga-nizzazione.

missionA.CSV

strategieprovinciali

strategieextra-provinciali

A.CSVCSVBiella

1.3

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IDENTITÀ LE STRATEGIE

1996

1997

2001

2002

2003

2008

2009

2010

Lo sviluppo della condivisione fra i tre csvA.CSV cresce solo se tutte le sue realtà interne crescono. Affinché i CSV possano dedicarsi in toto alle Organizzazioni di Volontariato del territorio, A.CSV sviluppa la condivisione delle risorse così da poter creare maggiore efficienza ed economie di scala nella gestione del capitale umano, delle conoscenze e competenze.

Lo sviluppo del ruolo di rappresentanzaIn tutte le province di competenza di A.CSV un problema fondamentale che si riscontra è quello della rappresentanza. A.CSV favorisce la partecipazione e la rappresentanza delle OdV, stimolandole a partecipare attivamente alla vita associativa dell’A.CSV e dei singoli CSV. Allo stesso tempo A.CSV sviluppa il suo ruolo di organo di rappresentanza dei CSV a livello sovra provinciale, qualificandosi quale interlocutore privilegiato nei confronti delle istituzioni regionali e nazionali.

La promozione della reteLa costruzione di reti e collaborazioni viene ritenuta fondamentale per la crescita del volontariato. Per questo motivo A.CSV favori-sce il senso di appartenenza alla rete sia dei CSV sia delle OdV, testimoniando che la crea-zione di reti favorisce la diffusione e il consoli-damento del volontariato nel territorio.

Lo sviluppo di un sistema capace di racco-gliere fondi per il volontariatoLa crisi dei mercati nazionali e internazionali è ricaduta anche sul sistema dei CSV attraverso il taglio dei fondi a loro disposizione. Per fare fronte alle sempre più consistenti riduzioni di budget, A.CSV ha individuato nella ricerca di nuovi fondi una strada per garantire alle OdV l’erogazione dei servizi e l’attivazione di iniziative volte alla promozione del volontariato.

le strategie

le strategie

extra-provinciali

provinciali 2010-2012

Sostegno all’attività ordinaria delle ODVLe Organizzazioni di Volontariato biellesi necessitano di spazi, attrezzature ecc. per svolgere la propria attività nel territorio. Per questo motivo il CSV di Biella si è prefisso l’obiettivo di sostenere l’attività routinaria delle OdV attraverso i servizi di base e il supporto tecnico logistico.

Incremento delle competenze delle ODVContinuare a fornire nel triennio l'adeguato supporto formativo, sia come formazione di base che specifiche risponde ai bisogni conservativi delle OdV, sia in termini di evolu-zione e qualificazione delle OdV. In questo senso, anche per bisogni specifici di settore, si conta di stimolare e realizzare attività formativa a reti di OdV. Si conta inoltre di raggiungere gli obiettivi annuali con un budget inferiore rispet-to agli anni passati.

COME FACCIAMO

A STABILIRE

QUESTE STRATEGIE?

Le strategie A.CSV sono il risultato dell’analisi dei bisogni trasversali espressi dalle Organiz-zazioni di Volontariato delle province di Biella, Novara e Vercelli unite a un’analisi volta al sostegno e al miglioramento delle attività e dei servizi erogati dai CSV locali.

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Aumentare entrate e fondi a disposizione delle ODVA fronte del sempre minor sostegno prove-niente dagli enti pubblici, a cui si aggiunge il progressivo calare delle disponibilità da parte della Fondazione bancaria locale - abituale punto d'appoggio per l'associazionismo locale - cresce la necessità delle OdV di diversificare le fonti di finanziamento, di aumentare la capa-cità progettuale (per partecipare con maggior efficacia a bandi ed altre opportunità), di migliorare e implementare la capacità di racco-gliere fondi privati, cercare e fidelizzare dona-tori, ecc. Per questo il CSV di Biella vuole rilevare un aumento delle entrate delle OdV derivanti in particolare da bandi/progetti e da privati (anche aziende). In secondo luogo si conta di ottenere fondi extra 266/91 per iniziative e progetti del CSV.

Sostenere il lavoro di rete e la progettualità socialeSe da un punto di vista teorico il concetto di rete - in tutti i sensi - è universalmente condivi-so, si rileva ancora l'incapacità a renderlo concreto e reale, nel rapporto tra OdV e tra volontariato ed altri soggetti. Il tutto in una fase di crisi economica che ancor più richiede e obbliga a ottimizzare le risorse disponibili, a muoversi in un contesto di integrazione tra gli interventi, a saper collaborare valorizzando specificità e singole autonomie. A fine triennio ci si aspetta di aver creato connessioni, aumentato collaborazioni e gruppi di lavoro tra OdV, sia per progetti e ambiti tematici, sia per aree geografiche; di aver aumentato l'integra-zione con le politiche sociali del territorio e i relativi altri soggetti; di aver incrementato la partecipazione e la progettualità delle OdV, in un contesto di congruità rispetto ai bisogni del territorio.

Promuovere la cultura della solidarietà fra i giovani e la nascita di ODV di giovani.Le Organizzazioni di Volontariato biellesi necessitano di un ricambio generazionale. Il CSV di Biella si aspetta di poter coinvolgere un congruo numero di giovani in attività di volonta-riato, sia in funzione del promuoverne la parte-cipazione e accrescerne la sensibilità quanto a temi e valori di solidarietà, sia per l'inserimento in OdV, sia per la nascita di OdV nuove costitui-te e gestite da giovani.

Migliorare la capacità delle ODVSpesso le associazioni non sono in grado di dar vita ad azioni incisive ed efficaci quando si tratta di rendicontare le propria attività sia a livello economico che sociale, oppure di programmarne di nuove ecc. Ci si aspetta di poter rilevare, a fine triennio, un congruo numero di OdV che abbiano partecipato a iniziative e percorsi atti ad aumentarne le com-petenze e migliorare le fasi che stanno alla base di un operato consapevole e mirato.

Migliorare la visibilità del settoreAnimare il territorioFacilitare l’incontro con i cittadiniIn connessione alle carenze sia di risorse umane sia economiche, nonché più in generale in funzione della crescita di una cultura di solidarietà e partecipazione, il volontariato e le singole OdV hanno bisogno di aumentare la propria visibilità, ma anche l'appeal e la credibi-lità, presso la comunità in generale e gli altri soggetti della scena sociale. Pur se il volonta-riato è generalmente percepito come impor-tante e lodevole, troppo spesso non se cono-scono la reale portata e l'incidenza sulla comu-nità. L'aspettativa è quella di avviare collabora-zioni con soggetti terzi, con lo scopo comune di valorizzare il volontariato dei diversi territori ed avvicinarlo alla popolazione. Si conta di poter registrare una serie di eventi in diverse aree del territorio, e di poter constatare il consolida-mento di reti zonali, anche con ricaduta sulla partecipazione dei cittadini e l'inserimento di nuovi volontari.

COME FACCIAMO

A STABILIRE

QUESTE STRATEGIE?

Le strategie messe in campo dal CSV di Biella sono la risposta che si vuole dare ai bisogni delle OdV del territorio .Nel corso del 2008 abbiamo attivato una ricerca in collaborazione con la Feo-Fivol (denominata oggi Fondazione Roma Terzo settore) per conoscere più

a fondo i bisogni, le risorse e le aspettative del volontariato biellese.Le strategie sono dunque scaturite dall’unione di questi risultati all’analisi delle condizioni e delle prospettive di sviluppo del volontariato e alla analisi della situazione e delle condizioni interne organizza-tive e di governance del CSV di Biella.

IDENTITÀ LE STRATEGIE

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IDENTITÀ I PORTATORI DI INTERESSI

1996

1997

2001

2002

2003

2008

2009

2010

I portatori di interesse - o stakeholder - sono i soggetti “interessati” dalla nostra attività. Ogni diversa categoria dei portatori di interesse con i quali ci relazioniamo quotidianamente è in grado, con modalità diverse, di influenzare la gestione della nostra realtà e di esserne influenzata.

Per l’anno 2010 i portatori di interesse sono:

I portatori di interesse interniORGANI SOCIALI: soci A.CSV, soci CSV, Comitato di GestioneSTRUTTURA: risorse umane, consulenti

1.4

I portatori di interesse esterniBENEFICIARI DEI SERVIZI: Volontariato Organizzato, cittadinanzaSISTEMA DEI CSV: Co.Ge, altri CSV di A.CSV, Csv Piemontenet, CSVnet, rete dei CSV ENTI FINANZIATORI: Fondazioni *SETTORE PROFIT: media, fornitori, mondo produttivo, banche.SETTORE NON PROFIT: Cooperative, Ong, Promozione Sociale, Fondazioni, Convol, Forum del Terzo Settore, Enti ecclesiasticiSETTORE PUBBLICO: Comuni, Provincia, Consorzi, Informagiovani, Consiglio Regionale del Volontariato, Regione Piemonte, Agenzia Nazionale per i Giovani, Ministero del Welfare.

* su WWW.ACSV.IT l’elenco delle fondazioni bancarie

gli stakeholder

portatori diinteresse

Relazione di influenza(lo stakeholder influenza i CSV)

Relazione di contaminazione(I CSV influenzano lo stakeholder)

I soci e la struttura di governo

La struttura operativa

Volontariato organizzato

Governano e verificano l’attività del Centro portando all’interno di un siste-ma tecnico strutturato la capacità profetica del volontariato di anticipare i bisogni e le necessità delle persone.

Porta una professionalità orientata a fornire strumenti che altrimenti solo poche organizzazioni potrebbero permettersi. La sensibilità personale rispetto al tema del volontariato e delle problematiche sociali in molti casi amplifica l’apporto stesso.

Attraverso l’analisi dei bisogni, orienta le attività e i servizi erogati. Stimola l’attenzione a bisogni particolari.

La strutturazione metodologica del Centro privile-gia percorsi virtuosi a vantaggio del volontariato, indicando come prioritari collaborazione, messa in rete, condivisione delle risorse e delle esperienze, contro particolarismi, autoreferenzialità, interessi di parte.

Consente al tecnico una conoscenza più appro-fondita del volontariato e delle dinamiche che si instaurano tra i vari soggetti che vi si relazionano. Lo mette in grado di collaborare alla formazione dei programmi con competenza.

É stimolato dalle decisioni dei soci e della struttura di governo verso percorsi innovativi. I dirigenti che tornano nelle organizzazioni hanno un quadro più completo delle offerte, delle possibilità e dei margini di miglioramento possibili anche nella struttura di origine.

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IDENTITÀ I PORTATORI DI INTERESSI

portatori diinteresse

Relazione di influenza(lo stakeholder influenza i CSV)

Relazione di contaminazione(I CSV influenzano lo stakeholder)

La cittadinanza

Gli enti finanziatori

Comitato di Gestione

CSVnet e CSVPiemonte net

Settore profit

Settore pubblico

Settore non profit

L’influenza avviene prevalentemente in modo indiretto, attraverso le varie analisi sociologiche utilizzate per comprendere i bisogni del territorio.

Controllano e indirizzano attraverso i Co.Ge. le attività dei CSV. I casi di collaborazione, anche con ulteriori finanziamenti, mettono i CSV in grado di considerare le Fondazioni autentici partner con i quali diventa stimolante intervenire sui territori nel riconosci-mento della reciproca professionalità.

Stimola il CSV alla chiarezza e alla trasparenza nonché all’utilizzo corret-to dei fondi della 266/91. Stabilendo i criteri di riparto dei fondi e controllan-do l’ammissione a finanziamento secondo la legittimità sull’operatività del CSV, concorda le modalità per sviluppare corretti modelli di gestione.

Il CSV segue la linea stabilita dagli organismi di coordinamento e utilizza gli strumenti di gestione che vengono concordati da CSVnet con il corrispon-dente organo dei Co.Ge.

Permette di svolgere eventi, progetti o servizi che altrimenti non sarebbe possibile offrire o aiutare.

Obbliga a confrontarsi con quanto già programmato o con la vision pubblica e ad adeguarsi alle ulteriori esigenze del territorio.

Il settore risulta stimolante per le professionalità specifiche con le quali spesso ci si trova a collaborare e per la collaborazione rispetto alla conoscen-za del territorio e dei suoi bisogni.

Il CSV favorisce l’incontro tra domanda e offerta di volontariato attraverso la promozione della cultura della solidarietà. Le varie campagne, gli articoli, le informazioni in generale abituano a considerare nelle scelte delle persone anche il volontariato e i suoi sviluppi.

Le Fondazioni locali spesso considerano i CSV un vantaggio e non un problema, come a livello nazio-nale si intuisce. Quando sono chiamati a collabo-rare su progetti comuni viene riconosciuta profes-sionalità e qualità all’azione dei CSV, predisponen-do a interventi sempre più congiunti.

I tavoli di lavoro permettono di chiarire l’opera dei CSV e mettono il Co.Ge. nella possibilità di capire meglio come si svolge il loro lavoro, aiutando quindi la de-burocratizzazione.

La scelta federativa consente di intervenire con autorevolezza all’interno degli organi di coordina-mento e di portare idee e buone prassi che in diverse occasioni sono stati importanti nello sviluppo di documenti comuni.

Ha certamente occasione di visibilità, ma anche di sentirsi maggiormente parte del tessuto del territorio verso cui, quindi, sente l’esigenza di intervenire con metodologie adeguate.

Anche in questo caso la collaborazione supera diffidenze spesso ingiustificate e abitua ad un reale processo di rete, lo stesso che poi si cerca di far passare anche all’associazionismo.

A volte il non profit ha l’esigenza di ritornare a contatto del volontariato da cui, spesso, deriva, ritrovando energia e stimoli antichi.

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IDENTITÀ IL VOLONTARIATO LOCALE

Sanitaria: 21

Socio-assistenziale: 88Promozione della cultura: 43Impegno civile: 35Protezione civile: 34

Tutela e valorizzazione del patrimonio artistico: 8Educazione motoria, promozione del tempo libero: 11Tutela e valorizzazione dell’ ambiente: 10Organismi di collegamento e coordinamento: 1

LE ODV SUDDIVISE PER AMBITO DI INTERVENTO

1996

1997

2001

2002

2003

2008

2009

2010

Le Organizzazioni di Volontariato sono i nostri portatori di interessi privilegiati. Per questo motivo molte nostre risorse sono state investite negli anni al fine di monitorarne i flussi interni.

Un’attività che permette di riuscire a tenere sotto controllo i flussi principali di una realtà che di per se stessa è dinamica e in divenire. Nel corso del 2009 è stata realizzata la ricerca “Quale futuro per il Volontariato” condotta dalla Fondazione Zancan che ha contribuito sia sul territorio biellese che su quello nazionale di analizzare qualitativamente il mondo del volon-tariato.

L’analisi quantitativaNella provincia di Biella erano attive al 31

dicembre del 2010 251 Organizzazioni di

Volontariato. Di queste, 129 OdV sono socie

del CSV (pari al 51,4%) e 180 sono iscritte al Registro provinciale del volontariato (pari al 71,7%) (N.B. I dati riportati si riferiscono alle OdV rilevate nel nostro database. Un controllo incrociato con la Provincia di Biella fatto proprio durante la stesura di questo documen-to, ha evidenziato come sul territorio esistano altre 18 OdV iscritte che però non hanno mai richiesto un servizio al CSV di Biella). L’età media della vita delle associazioni è di circa

20 anni (la media è stata calcolata su 231 OdV) e per quanto riguarda la collocazione

geografica, 98 associazioni operano diretta-mente nel capoluogo di provincia mentre le

altre 153 si distribuiscono equamente sul territorio.

1.5

L’analisi qualitativaDove va il volontariato? La ricerca della Fonda-zione Zancan, condotta su un campione di circa 1.400 volontari nel corso del 2009 evidenzia due movimenti fondamentali: se da una parte il volontariato nega una sua crisi identitaria, dall'altra percepisce una serie di rischi derivanti sia dall'esterno sia dall'interno che possono però minarne la stabilità.

Le criticità (ordine per priorità)

I potenziali fattori di sviluppo (ordine per priorità)

il volontariato locale

Incapacità di stimolare le Istituzioni

Strumentalizzazione del volontariato

Inadeguatezza dei soggetti che rappresentano il volontariato

Assenza di collaborazione tra le OdV

Incapacità di coinvolgere i giovani

Coordinamento, rappresentanza, organizzazione

Incapacità di tutelare i più deboli

Voler rispondere da soli ai bisogni della società

Formazione scarsa o inefficace

Promuovere la cittadinanza attiva e la partecipazione

Tutelare i diritti delle persone più deboli

Rendicontazione e controllo delle proprie azioni

Rendere concreta l’azione volontaria

Collaborare con gli altri attori sociali

Volontariato come soggetto autonomo

Fiducia nella democrazia e nelle istituzioni pubbliche

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IDENTITÀ IL GOVERNO

Tre associazioni di secondo livello formate dalle Organizzazioni di Volontariato, i CSV provinciali, sono unite in un unico coordina-mento, l’A.CSV, ente gestore che svolge la funzione di CSV. Il governo della nostra strut-tura è quindi costituito da tre livelli che interagi-scono tra di essi e orientano la nostra attività.

ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO: per statuto i CSV provinciali possono essere costituiti solo da Organizzazioni di Volontariato. Associandosi al CSV di Biella le OdV possono partecipare sia alla vita del CSV di Biella che di A.CSV.

CSV BIELLA: quando un’associazione si associa al CSV di Biella, entra a far parte di diritto della sua vita sociale. In quanto associata ha il diritto di votare in Assemblea dei soci, farsi votare dall’assemblea dei soci all’interno del Consiglio Direttivo del CSV di Biella e dell’Assemblea A.CSV. Ha infine il diritto di farsi votare, se è entrata a far parte del Consiglio Direttivo di Biella, nel Consiglio Direttivo A.CSV. Organo sociale del CSV di Biella è anche il Collegio dei Revisori dei Conti, l’organo di controllo che verifica gli atti amministrativi e i documenti contabili.

I compiti dell’Assemblea

il governo1.6

I compiti del Consiglio Direttivo

Andrea Pistono è ilPresidente del CSV diBiella

12

nomina i membri del Consiglio Direttivo;

approva i rendiconti preventivi e consuntivi, le relazioni annuali del Consiglio Direttivo e determina l’eventuale quota associativa annuale;

approva i programmi dell’attività da svolgere;

redige - modifica - revoca i regolamenti interni;

delibera sul ricorso presentato da un socio che è stato espulso. La deliberazione dell'assemblea è inappellabile;

nomina gli otto rappresentanti il CSV in seno all’assemblea dei soci dell'A.CSV;

nomina i due revisori dei conti che fanno parte del collegio sindacale del CSV;

elegge il Presidente tra i suoi membri;

esegue le delibere dell’assemblea;

formula e attua i programmi di attività sociale sulla base delle linee approvate dall’assemblea e secondo i mandati stabiliti di concerto con A.CSV;

predispone il rendiconto annuale;

delibera circa l’ammissione dei soci;

delibera circa le azioni disciplinari nei confronti dei soci;

stipula tutti gli atti e contratti inerenti le attività sociali; cura la gestione di tutti i beni mobili e immobili di proprietà del CSV o ad essa affidati;

nomina quattro Consiglieri che, unitamente al Presidente, fanno parte del Consiglio Direttivo dell’A.CSV

129 OdV in assemblea

1 incontro assembleare nel 2010

9 Consiglieri + 1 nominato dal Co.Ge. nel CSV

12 incontri del Consiglio Direttivo nel 2010

2 Revisori dei Conti + 1 nominato dal Co.Ge.

6 revisioni nel 2010

720 ore totali di impegno volontario

I NOSTRI NUMERI

Page 15: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

1996

1997

2001

2002

2003

A.CSV: nell’A.CSV confluiscono i rappresentanti di tutte le Organizzazioni di Volontariato socie dei CSV di Biella, Novara e Vercelli. Questo avvie-ne sia in modo diretto perché i soci dei CSV provinciali possono eleggere direttamente i loro rappresentanti nell’Assemblea A.CSV (8 per CSV), che indirettamente dal momento che all’interno dei Consigli direttivi provinciali vengono eletti i rappresentanti del Consiglio Direttivo A.CSV (4 Consiglieri + il Presidente). A.CSV ha inoltre un Presidente super partes che non rappresenta nessuna delle tre provin-ce e che è il rappresentante legale dell’associazione, una Giunta esecutiva, un Collegio dei Revisori dei Conti che verifica gli atti amministrativi e i documenti contabili e un Collegio dei Probiviri che ha il compito di dirimere eventuali controversie che dovessero insorgere tra le Associazioni aderenti all'A.CSV o tra esse e l'A.CSV.

I compiti dell’Assemblea

delibera sugli indirizzi e direttive generali dell’Associazione;

ratifica il bilancio preventivo e approva il consuntivo relativamente ad ogni esercizio;

prende atto della nomina dei Consiglieri effettuata da ogni socio;

nomina i componenti del Collegio dei Probiviri;

approva il regolamento interno;

delibera l’esclusione dei soci dell’Associazione

delibera sulla reiezione di domande di ammissione di nuovi soci.

L’Assemblea straordinaria:

delibera sulle modifiche dello statuto;

delibera sullo scioglimento anticipato e sulla proroga della durata dell'Associazione.

I compiti del Consiglio Direttivo

I compiti della GiuntaLa Giunta è l’organo ausiliario del Consiglio Direttivo, pertanto:

delibera sul bilancio preventivo;

procede alla compilazione del bilancio consuntivo ed alla sua presentazione all’Assemblea;

delibera sulle domande di nuove adesioni;compila il regolamento.

istruisce le riunioni del Consiglio stesso;

coordina l'attuazione delle sue deliberazioni;

coaudiuva il Presidente nell'espletamento dei suoi compiti.

24 OdV in assemblea1 incontro assembleare nel 201015 Consiglieri + 1 nominato dal Co.Ge + 1 Presidente8 incontri del Consiglio Direttivo nel 20103 Revisori dei conti + 1 nominato dal Co.Ge.6 revisioni nel 20104 Presidenti formano la Giunta + Segretario Generale A.csv + 3 Direttori4 incontri nel 2010542,5 ore volontarie

I NOSTRI NUMERI

Piero Cadoni è il Presidente dell’ A.CSV

SU WWW.ACSV.IT TUTTE LE INFORMAZIONI SUI COMPONENTI DEGLI ORGANI SOCIALI.

OdVsocie dei CSV

di Biella, Novara e Vercelli

ASSEMBLEE

formano

dei CSV di Biella, Novara e Vercelli

eleggono

consigli direttividei CSV di Biella, Novara e Vercelli

eleggono

CONSIGLIO DIRETTIVOA.CSV

ASSEMBLEAA.CSV

eleggono

3

IDENTITÀ IL GOVERNO

Page 16: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

IDENTITÀ IL PERSONALE

La struttura operativa si divide in due parti fondamentali:

gli operatori che si occupano di gestire e coordinare le attività comuni: tali operatori hanno il compito e la responsabilità di svolgere “per conto e con” i CSV attività di tipo di coordi-namento e comunicazione, amministrativo, informatico. Sono inoltre chiamati a elaborare strategie e a mettere in pratica le delibere del Consiglio Direttivo A.CSV.

gli operatori che lavorano all’interno della sede del CSV di Biella: essi hanno il compito di applicare le strategie del CSV di Biella traducendole in servizi da erogare alle OdV. Sono inoltre i primi interlocutori delle OdV nel momento in cui espongono problematiche o chiedono nuovi strumenti. Il personale è chia-mato perciò a sviluppare i servizi ed elaborare nuove soluzioni.

il personale1.7

1

2

MISSIONESTRATEGIE CSV BIELLA STRATEGIE A.CSV

PRESIDENTEPRESIDENTE

DIRETTORE SIMONE ROSSO (tempo pieno)

Cura la gestione dei programmi di attività ed è responsabile del buon andamento dell’amministrazione, dirige e coordina

le attività, gli uffici ed il relativo personale

SEGRETARIO GENERALE RICCARDO BRESCIANI (part time)

Coordina i direttori dei CSV provinciali e dirige e coordina le attività, gli uffici e il relativo personale

STAFF(formato da 4 operatori a tempo pieno - 2 part time)

Stefania Mela segreteria, Tatiana Cazzaro, comunicazione e giovani, Luca Bertolini, comunicazione, Sabina Vespa, progettazione e formazione, Maria Elena De Battistini,

fund raising, Nicolò Gatteschi, reti

STAFF(formato da 3 operatori a tempo pieno e 3 part time)

Silvia Amaturo, segreteria, Aldina Trombini, comunicazione, Luca Bracchi, informatica e telefonia, Simona Zola,

responsabile amministrazione, Barbara Brundo e Gianna Andreotti, contabilità

A.CSVDipendenti a tempo indeterminato (contratto UNEBA): 7

CSV di BiellaDipendenti a tempo indeterminato (contratto UNEBA): 5Dipendenti a tempo determinato (contratto UNEBA): 2Collaboratori: 1Partita Iva: 2Personale non retribuito: 1

I NOSTRI NUMERI

Il costo del personale A.CSV è suddiviso sui CSV di Biella, Novara e Vercelli secondo percentuali stabilite a partire da quella prevista dal Fondo Speciale per il Volontariato per le province di Biella, Novara e Vercelli (35,6% per Biella - 36,8% per Novara - 27,6% per Vercelli).

Le percentuali in cui è suddiviso corrispondono al rapporto tra il budget del singolo CSV provinciale e il totale del budget A.CSV.

IL COSTO DEL PERSONALE A.CSV

SU WWW.ACSV.IT LA CARTA D’IDENTITÀ DELLE RISORSE UMANE

Page 17: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

1996

1997

2001

2002

2003

LA FORMAZIONE: La formazione delle risorse umane consente di incrementare le competenze e le conoscenze del capitale umano, arricchendo la struttura dell’organizzazione in termini di know-how (conoscenza).

Se nel 2009 abbiamo iniziato a riqualificare il nostro personale alla luce dei tagli del budget e, di conseguenza, dei nostri collaboratori esterni, nel 2010 abbiamo dovuto necessaria-mente proseguire in questa direzione. Oltre ai corsi dedicati all’implementazione delle com-petenze dei singoli operatori, ne abbiamo attivato uno più generale con l’obiettivo di “guardarci allo specchio” e riflettere su di noi e sul nostro futuro.

Il corso RDA è stato un momento fondamenta-le per tutti noi. Volto a definire le competenze dei nostri operatori attraverso la metodologia delle Reconnaissances des Acquis, un approc-cio metodologico che si realizza in percorsi individuali e collettivi di lettura e decodifica degli apprendimenti, il corso ha avuto l’obiettivo di far riconoscere a ogni operatore le compe-tenze acquisite nel corso della vita attraverso diverse esperienze, per poterle scoprire, valuta-re e reinvestire in un progetto (nel nostro caso, la ristrutturazione dell’intera organizzazione partita proprio l’anno scorso a fronte del taglio del budget a nostra disposizione).

titolo delcorso Giorno Ore Partecipanti Luogo

Il bilancio sociale

La progettazionelivello medio

La progettazionelivello alto

Percorso RDA

Web 2.0

Festival delfund raising

Corso di amministrazionedel personale

Le campagnesociali

Visite e scambiGrundtvig

10

4

3

5

8

3

-

4

5

60

20

12

15

30

24

6

12

30

1

5

3

13

1

3

1

1

1

Biella

Biella

Novara

Biella

Milano

Castrocaro

On-line

Novara

Bruxelles

RDA, CHE COSA É EMERSO?

Sia il gruppo operatori di A.CSV che quello del CSV di Biella poggia le sue competenze su tre pilastri fondamentali.

I PILASTRI DI ACSV1. Professionalità2. Mediazione3. Adattamento

I PILASTRI DEL CSV DI BIELLACapacità di analisi

Capacità di gestire l’attività ordinaria traducendo attività complesse in azioni semplificate

Riconoscimento reciproco dei ruoli di tutti gli operatori e delle rispettive competenze al fine di ottimizzare le finalità del CSV

Stile e personalità: capacità di relazione, autoironia, motivazio-ne del gruppo, creatività, conoscenze degli strumenti e delle tecnologie, umanità

12

3

4

IDENTITÀ IL PERSONALE17

Page 18: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

Le risorse finanziarie2

RISORSE FINANZIARIE PROVENTI E ONERI

PROVENTI E ONERILe attività che promuoviamo e le spese per il nostro funzionamento non gravano in termini di costi, sulle Organizzazioni che fruiscono dei servizi, ma vengono sostenute con diverse tipologie di risorse finanziarie. Principalmente da:

I PROVENTI DAL FONDO SPECIALE

I PROVENTI DA ENTI PRIVATI ED ENTI PUBBLICI.

Poiché è A.CSV l’ente gestore che svolge la funzione di CSV, fa capo a questa associazione il bilancio economico. Il CSV di Biella rendiconta in ogni caso economicamente le proprie attività.Abbiamo comunque inserito la tabella sui proventi di seguito riportata con le cifre relative al CSV di Biella. Per quanto riguarda invece gli oneri, di seguito li abbiamo riclassificati sia secondo lo schema di programmazione di CSVnet (vedi pp. 23-24) sia secondo lo schema di programmazione del Comitato di Gestione del Fondo per il Volontariato in Piemonte (Co.Ge.).

L’INDICE DI DIPENDENZA DALFONDO SPECIALE PER IL VOLONTARIATO

Anche nel 2010 l’indice di dipendenza dal Fondo speciale è alto e si attesta sul 94,85%.

Questo il motivo per cui proprio a partire dal 2010 abbiamo iniziato a studiare un progetto, denominato PROGETTO FUND RAISING, al fine di incrementare i proventi provenienti da altre destinazioni (Fondo sociale europeo, sponsor, donatori ecc.).

Anche queste due riclassificazioni riportano budget relativi al CSV di Biella. Per completez-za abbiamo infine fatto un’ulteriore riclassifica-zione degli oneri, questa volta per natura di costi. Tale riclassificazione, essendo il bilancio A.CSV, non è “provincializzata”. Chiunque la volesse leggere e analizzare può trovarla sul sito www.acsv.it - Sezione Il Bilancio Sociale.

Di seguito riportiamo gli obiettivi che vogliamo perseguire attraverso queste tre riclassificazioni:

L’obiettivo della riclassificazione dei costi è quello di identificare la tipologia di oneri sostenuti da A.CSV secondo l’identificazione civilista del costo sostenuto.

L’obiettivo della riclassificazione per aree strategiche è quello di identificare gli oneri sostenuti per ogni area strategica, così come viene definita dalla riclassificazione proposta da CSVnet.

L’obiettivo della riclassificazione per aree è quello di identificare i costi sostenuti per ogni area obiettivo, così come viene definita dagli schemi di riclassificazione presentati al Comitato di Gestione.

1

2

3

proventi importo % sul tot var %

Fondo speciale per il Volontariato

Accantonamento Fondo Speciale anno prec.

Comuni

Province

Regione

Fondazioni

Enti privati

Csv.net per rimborsi spese

Avanzo progetti comunitari Europei

Interessi attivi e altri proventi finanziari

TOTALE

2010 2009/10

€ 814.394

-

€ 4.529

-

-

€ 9.500

€ 25.925

€ 1.147

€ 282

€ 2.842

€ 858.619

94,85%

0,0%

0,53%

0,0%

0,0%

1,11%

3,02%

0,13%

0,03%

0,33%

100%

-23,5%

71,5 %

-100%

-86%

107,8%

-68,8%

- 82,6%

-16,3%

-26%

18

Page 19: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

importo % sul tot2009

importo % sul tot variazione %2010 2009-2010

LA RICLASSIFICAZIONEPER AREE STRATEGICHE

Sostenere e qualificare il volontariato

Supporto alla crescita e allo sviluppo delle OdV

Sostegno allaprogettazione sociale

Sostegno a reti e coordinamenti

Promuovere il volontariato e i suoi valori

Facilitare incontro OdV e cittadini

Far crescere la cultura della solidarietà

Oneri di supporto generale

Oneri finanziari

Oneri straordinari

Investimenti struttura

TOTALE

€ 526.719

€ 421.924

€ 31.196

€ 73.599

€ 131.369

€ 0,0

€ 131.369

€ 123.788

€ 8.303

-

€ 2.290

€ 792.470

66,5%

53,2%

3,9%

9,3%

16,6%

€ 0,0

16.6%

15,6%

1,0%

-

0,3%

100%

€ 437.878

€ 335.321

€ 34.492

€ 68.066

€ 76.498

€ 10.046

€ 66.451

€ 125.578

€ 7.220

-

€ 1.796

€ 648.970

67,5%

51,7%

5,3%

10,5%

11,8%

1,5%

10,2%

19,4%

1,1%

-

0,3%

100%

-16,9%

-20,5%

10,6%

-7,5%

-41,8%

-

-49,4%

1,4%

-13,3%

-

-21,6%

-18,1%

importo % sul tot2009

importo % sul tot variazione %2010 2009-2010

LA RICLASSIFICAZIONEPER AREE OBIETTIVO

Promozione

Consulenza e assistenza

Formazione

Informazione e documentazione

Oneri di supporto generale

Oneri finanziari

Oneri straordinari

Investimenti struttura

TOTALE

Oneri di supporto generale = oneri relativi a risorse destinate al funzionamento della struttura e non alla realizzazione di specifici programmi (es. sedi, segreteria, etc..)

€ 171.656

€ 188.417

€ 70.966

€ 227.049

€ 123.788

€ 8.303

-

€ 2.290

€ 792.470

21,7%

23,8%

9,0%

28,7%

15,6%

1,0%

0,0%

0,3%

100%

€ 204.597

€ 167.702

€ 45.820

€ 96.257

€ 125.578

€ 7.220

-

€ 1.796

€ 648.970

31,5%

25,8%

7,1%

14,8%

19,4%

1,1%

0,0%

0,3%

100%

19,2%

-11,0%

-35,4%

-57,6%

1,4%

-13,0%

-

-21,6%

-18,1%

Oneri di supporto generale = oneri relativi a risorse destinate al funzionamento della struttura e non alla realizzazione di specifici programmi (es. sedi, segreteria, etc..)

19LE RISORSE FINANZIARIE PROVENTI E ONERI

Page 20: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

Da entrambe le tabelle di riclassificazione degli oneri dell’anno 2010, si evince quale sia l’incidenza in percentuale degli oneri di supporto generale, degli oneri finanziari e degli investimenti struttura sul totale, pari al 20,74 di conseguenza la percentuale di risorse impiegate per l’erogazione dei servizi a favore del Volontariato rispetto al totale delle risorse percepite da A.CSV che è pari al 79,26%.

Questa percentuale può essere interpretata anche come Valore Aggiunto prodotto da A.CSV e dal CSV di Biella e distribuito a favore del Volontariato: il concetto parte dall’idea che se dai proventi sottraiamo i costi relativi alla

Ricchezza distribuita dal CSV di Biella al Volontariato

Ricchezza utilizzata per la gestione della struttura

importo %

Anno 2010

€ 514.376,00

€ 134.594,00

79,26%

20,74%

gestione della struttura, otteniamo la Ricchez-za prodotta dal CSV di Biella, essa viene spesa totalmente a favore del Volontariato in quanto impiegata esclusivamente nell’erogazione di servizi.

le prospettive future2.2

Nel paragrafo 2.1 è stato evidenziato che l’indice di dipendenza dai fondi erogati dal Co.Ge si attesta su valori prossimi al 100%, questa realtà rende necessaria e fondamenta-le l’analisi del trend del budget erogato dal Comitato di Gestione della Regione Piemonte.

Come ben si può notare, la curva del budget erogato dal Co.Ge. non solo è diminuita netta-mente tra il 2009 e 2010, ma subisce un’altra netta inflessione nel 2011. Nella realtà dei fatti, questo passaggio deriva dalla suddivi-sione, dopo la stipula dell’Accordo ACRI, delle risorse assegnate ai CSV italiani in risorse

per i servizi e risorse per la progettazio-ne sociale. Il grafico riporta solo le risor-se per i servizi dal momento che quelle per la progettazione sociale non sono ancora state erogate. In ogni caso, per il 2011, trattasi di € 224.993,27.

20RISORSE FINANZIARIE PROVENTI E ONERI

Erogato dal Co.Ge

Budgegt effettivo

Consuntivo

1.200,000

900.000

600.000

300.000

20032004

20052006

20072008

20092010

20112012

20132014

2015

Trend dei fondi assegnati dal Comitato di Gestione

Page 21: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

Il perseguimento della missione 3

Tipologia dei bisogni OdV con punteggio massimo

La rilevazione dei bisogni delle OdV biellesi in % su 147 OdV. Fonte Feo-Fivol 2008

Avere più finanziamenti

Mantenersi fedeli ai valori costitutivi e alle funzioni specifiche del volontariato

Inserire nell’organizzazione volontari Giovani

Avere un maggior numero di volontari

Il bisognoprioritario

50,30

47,60

46,30

44,20

15,60

4,80

6,10

25,20

2003

2008

2009

3.1 I PRINCIPALI PROCESSI DI GESTIONELa missione della nostra struttura viene perse-guita attraverso quattro principali processi di gestione:

LA RILEVAZIONE DEI BISOGNI DEL TERRITORIO

IL PIANO STRATEGICO TRIENNALE

LA REDAZIONE DEL PROGRAMMA DI ATTIVITÀ

LA VERIFICA DEL PROGRAMMA DI ATTIVITÀ

Di seguito proveremo a sintetizzare ogni singo-lo processo.

LA RILEVAZIONE DEI BISOGNI DEL TERRITORIO La rilevazione dei bisogni delle OdV del territo-rio rappresenta il primo passo per la costruzio-ne del Programma di Attività. L’offerta dei servizi mirati alle reali esigenze delle OdV locali, infatti, non può prescindere dall’analisi dei bisogni e delle esigenze del volontariato stesso. Per questo motivo nel 2008 abbiamo dato vita all’indagine “Funzionamento e processi delle OdV biellesi nella rilevazione campionaria 2008” in partnership con la “Fondazione Europa, Occupazione e Volontariato. Impresa e Solidarietà”.La ricerca è partita dall’ipotesi che il volontaria-to si trovi in una fase evolutiva; da un lato infatti c’è una lenta ma inarrestabile trasformazione

del sistema Welfare, dall’altro stanno cambian-do sia i bisogni della società sia le motivazioni e le aspettative dei volontari impegnati nella solidarietà organizzata. La ricerca ha pertanto voluto far emergere tutte le informazioni utili al CSV per program-mare un’offerta di servizi che risponda effetti-vamente ai bisogni, aspettative e caratteristi-che di funzionamento delle unità solidaristiche.

Tale ricerca è stata condotta tramite compila-zione di un questionario che, su un campione teorico di 250 unità ha raggiunto un campione reale - ovvero le unità che è stato possibile intervistare nei tempi stabiliti dalla ricerca - 147 OdV (ovvero il 59% delle unità attive nel 2007 sul territorio biellese). Alle OdV è stato chiesto di scegliere, tra una serie di diverse affermazioni le tre che ritene-vano più importanti (OdV con punteggio massi-mo). Tra i bisogni evidenziati è stato poi richie-sto di indicare quello prioritario (il bisogno prioritario).

COME FACCIAMOL’ANALISI DEI BISOGNI?

METODOLOGIA: realizzazione di una ricerca in partnership con Feo-FivolCHI SE NE OCCUPA: operatori - direttore QUANDO: 2008 - 2009

21MISSIONE I PRINCIPALI PROCESSI DI GESTIONE

Page 22: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

Tipologia dei bisogni OdV con punteggio massimo

Essere valorizzata e sostenuta dalle Amministrazioni pubbliche e istituzioni locali

Avere una sede propria o più idonea

Disporre di volontari od operatori con specifiche competenze

Sviluppare la comunicazione verso l’esterno

Sviluppare la capacità di programmazione e/o di progettazione

Conoscenza delle normative e delle opportunità (bandi, finanziamenti su progetti...)

Disporre di un sistema di valutazione per rendicontare più efficacemente il raggiungimento della missione

Coordinarsi con altre OdV di settore o di territorio per essere più incisiva o efficace

Una vita associativa più intensa e partecipata degli aderenti

Avere un supporto alla gestione dell’organizzazione

Poter fare più formazione per chi opera nell’organizzazione

Avere una struttura organizzativa più idonea allo svolgimento delle attività

Conoscere altre OdV di settore o di territorio

TOTALE %

Il bisognoprioritario

38,80

34,00

32,70

31,30

21,10

21,80

20,40

20,40

14,30

14,30

12,90

12,90

11,60

-

6,10

12,90

4,80

2,70

1,40

2,00

0,70

2,00

6,80

4,80

2,00

0,70

0,70

99,30

IL PIANO STRATEGICO TRIENNALE Per il triennio 2010-2012 abbiamo deciso di individuare le nostre strategie elaborandole su un piano temporale triennale e non più annuale. Questo perché pensiamo che una programmazione che si riconduce a strategie triennali agevoli l’impatto finale delle nostre attività dal momento che in itinere è possibile valutarle e, se non corrispondono più ai bisogni del territorio, anche correggerle.

Così come per l’analisi dei bisogni del territorio, anche questo documento è stato redatto grazie alla collaborazione delle Organizzazioni di Volontariato biellesi. Quando abbiamo avuto la notizia del taglio dei fondi a nostra disposi-zione, non ce la siamo sentita di scrivere questo piano solo sulla base dell’analisi dei bisogni del 2008.

COME FACCIAMOIL PIANO STRATEGICO TRIENNALE?

METODOLOGIA: elaborazione del documento a partire dalle “Linee guida sulla programma-zione” di CSVnet CHI SE NE OCCUPA: per il livello tecnico: operatori - direttore per il livello politico: tutte le Organizzazioni di Volontariato – Commissione Speciale - Consiglio direttivoQUANDO: da giugno a ottobre 2009

MISSIONE I PRINCIPALI PROCESSI DI GESTIONE22

Page 23: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

1996

1997

2001

2002

2003

Abbiamo quindi convocato gli Stati Generali del Volontariato biellese. La domanda fonda-mentale a cui abbiamo chiesto di rispondere è stata semplice ma non scontata “fermo restan-do che si avranno meno risorse per erogare quei servizi più assimilabili all'erogazione di sostegno economico, come potrà essere un CSV in grado di essere utile alle associazioni e al volontariato anche in maniera diversa?”. Le risposte ottenute sono state nuovamente analizzate, e i dati incrociati con l’analisi dei bisogni del 2008. A una Commissione Specia-le, predisposta ad hoc e formata da tutte le Organizzazioni di Volontariato che ne volevano

LA REDAZIONE DEL PROGRAMMA DI ATTIVITÀPer l’assegnazione delle risorse finanziarie, ogni anno presentiamo al Comitato di Gestione un programma di attività che rende operative le strategie individuate per sostenere, qualificare e promuovere il volontariato. Le attività nasco-no quindi come reale concretizzazione delle strategie individuate per rispondere ai bisogni del volontariato e per realizzare di conseguen-za la nostra mission.A partire dal 2009, oltre al programma condiviso con il Co.Ge. che suddivide le attività in quattro macro-aree (promozione, consulenza e assistenza, formazione, documentazione e infor-mazione), abbiamo provato a riclassificare le nostre attività utilizzando il modello di program-mazione proposto da CSVnet nelle sue “Linee Guida per la programmazione e valutazione”. Tale modello non è ancora stato condiviso con il Co.Ge. Piemonte, però lo riteniamo fondamen-tale - ed è per questo che abbiamo deciso di adottarlo - dal punto di vista logico.Se infatti il programma di attività condiviso con il Co.Ge. si struttura direttamente su “cosa fa” il CSV (le quattro aree di cui sopra), il modello di CSVnet si sviluppa invece dal “perché”, ossia dalle finalità (SOSTENERE, PROMUOVERE E QUALIFICARE) che il CSV persegue con le sue azioni. Ciò evidentemente aiuta a focalizza-re e individuare le scelte più adeguate a rispondere alle linee d’indirizzo, ossia alle strategie individuate e scelte per mettere in pratica la mission.

fare parte e dai Consiglieri del CSV di Biella, abbiamo chiesto di individuare delle aree di inter-vento al fine di indirizzare meglio il nostro lavoro. Tutti i risultati ottenuti sono poi stati sintetizzati ed elaborati dal direttore che ha poi portato il docu-mento alla attenzione del Consiglio Direttivo a cui è aspettato il compito finale di indirizzare e orien-tare l’operato del CSV di Biella per il triennio 2010-2012 (e di conseguenza di approvare il documento finale). Attraverso il piano strategico triennale siamo inoltre riusciti a bilanciare il netto taglio dei fondi a nostra disposizione sull’intero triennio garantendo così alle OdV l’erogazione dei servizi sino al 2012.

COME FACCIAMOLA REDAZIONE DEL PROGRAMMA DI ATTIVITÀ

METODOLOGIA: il punto di partenza consi-ste nel piano strategico triennale. Successivamente viene elaborata un’ipotesi di Programma di attività da parte dei Direttori di Sede e dei Consigli Direttivi del CSV con la supervisione del Segretario Generale. Viene poi affrontata la terza fase che consiste nella validazione del Programma di attività a cura dei Consigli direttivi dei CSV provinciali e del Con-siglio direttivo A.CSV e nell’ invio del materiale elaborato al Co.Ge. per l’approvazione e la conseguente erogazione del Fondo assegnato. Infine il Programma viene inviato all’Assemblea dell’A.CSV per la ratifica.CHI SE NE OCCUPA: per il livello tecnico: operatori - direttore per il livello politico: Consiglio direttivo Csv Biella – Consiglio Direttivo A.CSV – Assemblea A.CSVQUANDO: secondo semestre 2009

MISSIONE I PRINCIPALI PROCESSI DI GESTIONE23

Page 24: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

LA VERIFICA DEL PROGRAMMA DI ATTIVITÀ

La verifica economicaDal punto di vista economico, sono diverse le azioni messe in campo per monitorare l’andamento del programma di attività. Mensil-mente il Direttore aggiorna un documento riassuntivo che tiene sotto controllo l’andamento del budget e lo sottopone al Con-siglio direttivo dei CSV di Biella.Trimestralmente il Direttore e il Responsabile amministrativo si incontrano per verificare la correttezza della previsione di spesa e della effettiva spesa e provvedere, se necessario, ad aggiustamenti o spostamenti di bilancio da sottoporre al Consiglio direttivo del CSV. Il Segretario Generale controlla con il Responsa-bile amministrativo l’andamento dei costi di struttura e propone eventuali aggiustamenti o spostamenti di bilancio da rimandare alla deci-sione del competente Consiglio Direttivo.Semestralmente, infine, il Segretario generale e il Responsabile amministrativo relazionano al Consiglio dell’A.CSV sullo stato dei budget relativi alle attività e alla struttura.

La valutazione delle attivitàDal punto di vista della valutazione delle attività, l'oggetto del lavoro di verifica in itinere ed ex-post è costituito da:

Gli strumenti:

andamento e risultati attesi per ogni attività e sottoattività

percezione delle OdV

analisi dei risultati e dei cambiamenti conseguenti

piano operativo temporale

sistema di monitoraggio del personale.

Totale attività

61 3 4 10 44

MISSIONE I PRINCIPALI PROCESSI DI GESTIONE24

Page 25: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

1996

1997

2001

2002

2003

A partire dal 2010, come abbiamo visto, è stato redatto un piano strategico triennale. Le attività che abbiamo svolto nel corso del 2010 saran-no dunque ricondotte sia per A.CSV che per il CSV di Biella a tali strategie. Introdurrà la rendicontazione delle strategie provinciali, un quadro generale in cui verranno riportate, oltre alla strategia particolare che si vuole rendicon-tare, il bisogno a cui va incontro, le attività messe in campo, una panoramica delle Orga-nizzazioni di volontariato servite, l’analisi dei risultati (per la strategia numero 2 del CSV di Biella) e le prospettive per il 2011.

3.2.1 LA RENDICONTAZIONE DELLE STRATEGIE DI A.CSV

STRATEGIA 1 (A.CSV): sviluppare la condivisione fra i CSV di Biella, Novara e

Vercelli

Bisogni a cui si va incontro:

Attività messe in campo:

Prospettive 2011:

I servizi erogati ai CSVPer far in modo che i CSV provinciali possano occuparsi direttamente e in modo prevalente dei servizi erogati alle OdV, molte funzioni di tipo burocratico, amministrativo ecc. sono state assunte nel tempo da A.CSV. Allo stesso tempo, tocca ad A.CSV coordinare i progetti comuni e l’intero sistema dei CSV.

IL COORDINAMENTOAffinché i CSV crescano contemporaneamen-te sono necessari continui scambi e collabora-zioni sulle migliori prassi da adottare. Per questo motivo coordiniamo costantemente le attività attraverso riunioni mensili con i CSV.

LA COMUNICAZIONEL’area comunicazione nel corso del 2010 ha subito da un lato un ridimensionamento a causa del taglio del budget, dall’altra un riposi-zionamento. Le attività che si collocano all’interno di questo settore sono sempre più collegate al miglioramento degli standard di qualità delle procedure interne (valutazione attività, raccolta dati, analisi, modulistica ecc.).Tale lavoro ha ricadute diverse e diversificate: da un lato direttamente sull’organizzazione dei CSV, dall’altro sulla redazione del bilancio sociale che nel 2010 è stato per la prima volta edito e pubblicato in concomitanza con l’Assemblea dell’A.CSV di aprile. É proseguito infine anche per il 2010 il lavoro di condivisio-ne delle informazioni tra i tre CSV attraverso l’aggiornamento quotidiano della intranet.

L’AREA AMMINISTRATIVAI servizi che quest’area eroga ai CSV sono identificabili con la rendicontazione economica per ciascun CSV provinciale. Quotidianamente ci occupiamo di tutte le mansioni correlate alla gestione del budget, al bilancio, alla registra-zione e al monitoraggio contabile, dei dipen-denti ecc. Oltre a questo lavoro quotidiano che ci permette alla fine dell’anno di presentare il bilancio economico, gestiamo anche i tre bilan-ci extra-lege 266/91 dei CSV provinciali.

MANUTENZIONE INFORMATICA/GESTIONE E MONITORAGGIO DELLA TELEFONIAInseriti per la prima volta nel corso del 2009, questi servizi a favore dei CSV riscontrano nel 2010 un vero e proprio incremento sia a livello quantitativo che qualitativo.

Grazie a un operatore informatico interno, i CSV possono risolvere più velocemente ed efficacemente i problemi collegati alla

1

far in modo che i CSV di Biella, Novara e Vercelli possano dedicarsi in toto alle Organizzazioni di Volontariato del territorio

coordinamento

comunicazione

rendicontazione economica

manuetenzione informatica

gestione e monitoraggio della telefonia

proseguire in un continuo miglioramento delle attività che vengono svolte per conto dei CSV

le attività e gli obiettivi di miglioramento3.2

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI25

Page 26: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

manutenzione informatica ma soprattutto hanno iniziato a richiedere direttamente nuove soluzioni e servizi da mettere poi a disposizione delle OdV. É questo il caso della FAD, Piatta-forma per la formazione a distanza, realizzata in collaborazione con i responsabili formazione dei tre CSV provinciali. Così come della realiz-zazione di questionari on-line utilizzati da tutti i tre CSV per gestire analisi dei bisogni, conve-gni e seminari e di molti strumenti di gestione interna attivati in collaborazione con il settore comunicazione (quadro orario, andamento del budget, modulistica interna). Sempre in colla-borazione con l’area comunicazione e grazie a una partnership avviata con Città Studi, nel 2010 è inoltre iniziato il percorso per la crea-zione di un nuovo database gestionale che si pone i seguenti obiettivi:

I positivi risultati ottenuti hanno visto questa area impegnata anche a livello nazionale. CSVnet si è infatti rivolta a noi per attivare la “Ricerca sulla comunicazione dei Centri di Servizio” e il “Questionario Servizi e Strumenti CSVnet”. I dati di questo secondo questionario sono stati inoltre elaborati dalla nostra area comunicazione e informatica e sono diventati uno strumento su cui hanno lavorato i delegati presenti alla Seconda Conferenza Nazionale Organizzativa di CSVnet.Sempre all’area informatica, compete la gestione delle reti interne e della telefonia. Nel 2010, in linea con i tagli e le riduzioni del budget che ha toccato tutta la nostra struttura, si è continuato un vero e proprio piano di razio-nalizzazione e riduzione dei costi che ha porta-to, sulla telefonia fissa, a un abbassamento del 30% e su quella mobile del 18,5%.

STRATEGIA 2 (A.CSV) : lo sviluppo del ruolo di rappresentanza

Bisogni a cui si va incontro:

Attività messe in campo:

Prospettive 2011:

La rappresentanza di A.CSVLa realizzazione di questa strategia si è per la maggior parte orientata verso attività di svilup-po del ruolo di rappresentanza di A.CSV a livello sovra provinciale. Un lavoro che ha portato al conseguimento del riconoscimento sia a livello nazionale – attraverso la presenza del nostro Presidente all’interno del Consiglio Direttivo di CSVnet – che a livello regionale – attraverso la nomina del Vice Presidente A.CSV all’interno della Commissione per la Progettazione Sociale. Sempre in questa com-missione è stato inoltre nominato, questa volta non per conto dei CSV del Piemonte ma per conto di una Fondazione Bancaria, il nostro Segretario Generale. Una nomina che è il risul-tato dell’ottima collaborazione con la Fondazio-ne CRT Biella e della stima di questa nei confronti di A.CSV.

2

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI26

centralizzare il “luogo” dove inserire e reperire i dati (programmazione, attività svolte, bilancio sociale, valutazione)

adeguarsi alle richieste di Co.Ge. e CSVnet

standardizzare e rendere confrontabili le procedure

omogeneizzare l'archiviazione dei dati relativi al lavoro svolto

favorire la partecipazione e la rappresen-tanza delle OdV, stimolandole a partecipare attivamente alla vita associativa dell’A.CSV e dei singoli CSV

sviluppare il ruolo di A.CSV in quanto organo di rappresentanza dei CSV a livello sovra provinciale, qualificandosi quale interlocutore privilegiato nei confronti delle istituzioni regionali e nazionali

favorire il senso di appartenenza.

Protocollo con il CSV della Valle d’Aosta

Attivazione di nuovi rapporti e collaborazioni

Proseguire nello sviluppo del ruolo di rappresentanza

Page 27: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

1996

1997

2001

2002

2003

Il riconoscimento del nostro lavoro è solo comunque l’ultimo passo di tante attività volte alla costruzione di partnership e collaborazioni. Nel 2010 si è firmato un protocollo di intesa con il CSV della Valle d’Aosta con il fine di

STRATEGIA 3 (A.CSV): la promozione della rete

Bisogni a cui si va incontro:

Attività messe in campo:

Analisi dei risultati:

Prospettive 2011:

3

individuare percorsi formativi comuni per i dirigenti delle OdV, per i dirigenti dei CSV e per gli operatori dei CSV

dar vita a processi interni di revisione del sistema della governance dei CSV

lavorare congiuntamente per individuare nuovi servizi (per esempio, software in comune per la gestione della contabilità delle OdV) da erogare alle Organizzazioni di Volontariato dei rispettivi territori

formare un gruppo di coordinamento misto per lo studio delle risorse integrative per i CSV e per l’utilizzo dei fondi europei

predisporre uno studio di fattibilità per la realizzazione di progetti per cui sia il volontariato a far nascere Fondazioni di Comunità.

Per la prima volta, infine, abbiamo iniziato a supe-rare i confini nazionali al fine di attivare nuovi rapporti e collaborazioni a livello europeo e capire in quali linee di finanziamento dell'Unione Euro-pea inserire in futuro l'A.CSV. Per questo motivo una nostra delegazione si è recata a Bruxelles per incontrare l’europarlamentare che si occupa del nostro territorio e il suo staff tecnico per una prima conoscenza e scambi di idee reciproci.

STRATEGIA 4 (A.CSV): sviluppare un sistema per raccogliere fondi

Bisogni a cui si va incontro:

Attività messe in campo:

Prospettive 2011:

Incontri istituzionali di CSVnet

Incontri gruppi di lavoro CSVnet

Riunioni tecniche con Co.Ge.

Riunioni politiche con Co.Ge.

Riunioni politiche di CSVPiemontenet

Riunioni tecniche di CSVPiemontenet

Riunioni con CSV VdA

Partecipanti politici - Bruxelles

Partecipanti tecnici - Bruxelles

numeroAttività

promuovere le reti delle OdV

inserimento nei programmi dei CSV provinciali delle attività relative alla rappresentanza delle OdV

la mancanza dei fondi non ci ha permesso di destinare ore lavoro a questa strategia

Riprendere la strategia in funzione della progettazione sociale e delle relative priorità di costruire progetti in rete tra OdV per partecipare ai bandi.

far fronte alle riduzioni sempre più consi-stenti di budget ai CSV

attivazione di un gruppo dedicato alla raccolta fondi

partecipazione a progetti europei

proseguire e implementare il lavoro attraverso la costituzione di un ufficio sviluppo dedicato alla ricerca di fondi extra 266/91.

4

11

5

3

3

4

4

2

8

2

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI27

Page 28: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

Il progetto raccolta fondiRaccogliere fondi extra 266 è diventata una priorità per tutta la nostra struttura al fine di riuscire a garantire alle Organizzazioni di Volontariato uno standard di qualità dei servizi simile a quello erogato sino ad oggi. Per questo motivo abbiamo attivato un gruppo dedicato proprio a questa attività e formato sia dagli operatori A.CSV che da quelli dei CSV provinciali.

Nel corso del 2010 il gruppo si è riunito più volte, anche con il CSV della Valle d’Aosta per analizzare la situazione, individuare possibili donatori e presentare al Consiglio Direttivo A.CSV una proposta di piano di attività. Purtroppo il Co.Ge. ha bloccato a dicembre il piano per quanto riguarda la parte commercia-le e di servizi a soggetti diversi dal volontariato. Con fondi extra 266/91, abbiamo fatto partire un corso di formazione dedicato al Fund Raising in relazione ai progetti del volontariato sul territorio al fine di preparare i nostri opera-tori a possibili interventi futuri.

Allo stesso tempo, abbiamo partecipato a due progetti europei per i quali siamo oggi in attesa di approvazione. Il primo progetto "Stepping stone - promuoviamo giovani competenze", con cui A.CSV parteciperà al bando di concor-so dell'Unione Europea "PROGRESS", è il frutto di un lavoro nato dalla raccolta di idee progettuali tra i CSV di Biella, Novara e Vercel-li. Idee che sono state poi elaborate e che hanno sin da subito conosciuto la partecipazio-ne del CSV della Valle d'Aosta e sono state analizzate dall'ufficio Europa di CSVnet che ha provveduto a segnalare il bando. Partito quindi da A.CSV, il progetto ha visto la collaborazione di 26 partner (2 dei quali stranieri e 8 al di fuori delle province di Biella, Novara e Vercelli) che, se verrà approvato, daranno vita ad attività volte a migliorare il rapporto tra giovani, volon-tariato e mondo del lavoro.

Il secondo progetto, è invece intitolato MOVA-BILITY, ovvero "Platform for seamless MObile based uniVersal AccessiBILITY solutions for people living with sensory impairment". Movability è un progetto molto tecnico di ricerca (A.CSV è stato infatti contattato e coinvolto dall'Istituto Superiore Mario Boella - www.ismb.it): nel momento in cui l'UE dovesse accordare i fondi, i vari istituti coinvolti comin-cerebbero a lavorare sulla realizzazione di dispositivi tecnici rivolti alle persone con disabilità sensoriali (visiva e uditiva) al fine di migliorarne l'autonomia e la mobilità indoor e outdoor. Il progetto, presentato da 12 partner, durerà 36 mesi e il ruolo di A.CSV sarebbe quello di tramite con le associazioni del territorio, oltre che con le istituzioni e le scuole. Sarà compito di A.CSV la creazione di reti di stakeholders e la formazione di gruppi di soggetti che testeranno i dispo-sitivi.

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI28

Page 29: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

1996

1997

2001

2002

3.2.2 LA RENDICONTAZIONE DELLE STRATEGIE DEL CSV DI BIELLA

STRATEGIA 1:sostegno all’attività ordinaria delle OdV

Bisogni a cui si va incontro (in base a ricerca Feo-Fivol 2008):

Attività messe in campo:

Percentuale di ODV che hanno rilevato il bisogno:

ODV servite: 173

Totale risorse impiegate: € 227.425,22

Prospettive 2011:

1

avere una sede propria o più idonea

sviluppare la comunicazione verso l’esterno

conoscenza delle normative e delle opportunità

servizi di consulenza

servizi di logistica e comunicazione

servizi di informazione e documentazione

100%

iscritte: 127non iscritte: 46socie del CSV: 88non socie: 85OdV in capoluogo: 81OdV non in capoluogo: 92

Risorse interne: € 149.425,22Risorse esterne: € 77.717,53

mantenere lo standard di erogazione dei servizi di base

incrementare il numero di avvisi di scadenza per servizi integrati e per servizi di comunicazione

fornire più spazi alle Organizzazioni di Volontariato abbassando i costi di affitto della nostra sede.

OdV Servite

78173

OdV SERVITE SUL TOTALE

SUDDIVISIONE OdV PER AREE DI INTERVENTO

Educazione motoria, promozione, attività sportivee tempo libero

Impegno civile, tutela e promozione dei diritti

Promozione della cultura, istruzione, educazione permanente

Protezione civile

Sanitaria

Socio-Assistenziale

Tutela e valorizzazione del patrimonio artistico

Tutela e valorizzazione dell'ambiente

12

30

32

1412

60

4

9

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI29

Page 30: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

La consulenzaRispetto agli anni passati, per la rendicontazio-ne delle consulenze del 2010 abbiamo voluto suddividere tra quelle che possiamo definire consulenze di base e informazioni di sportello (che dettagliamo in questa sezione) e consu-lenze più complesse, dedicate ad attività più articolate o singoli progetti e iniziative delle OdV (che invece compariranno all’interno delle altre strategie che di seguito rendiconteremo). Le consulenze di base e le informazioni di spor-tello sono per noi la risposta diretta alle molte-plici esigenze più immediate delle Organizza-zioni di Volontariato. Molto spesso succede inoltre che proprio da queste prime consulenze ci rendiamo conto della reale necessità delle OdV e di conseguenza riusciamo ad attivare servizi più complessi, accompagnamenti e tutoraggi dedicate alle singole esigenze.

Previdenziale e del LavoroAssicurativaInformaticaSCNVProcessi FormativiEuropaOrientamento al VolontariatoFiscale AmministrativaProgettualeGiuridico LegaleOrganizzativaComunicazioneCostituzione nuove OdVAssistenza TavoliFund raisingInformazioni di SportelloTOTALE 2010N. ODV serviteN. individuiN. Reti, gruppi e tavoli di lavoroN. Ore% ore esternalizzateRISORSE IMPIEGATE

La logistica e la comunicazioneNonostante la crisi, tengono anche nel 2010 i servizi di logistica e comunicazione di base e i servizi standard. Questo significa che però, rispetto al passato, non abbiamo potuto eroga-re i cosiddetti servizi integrati se non per una minima parte. La mancanza di fondi ci ha obbligato infatti per molto tempo a rinunciare a questi servizi. Tanto più che, proprio per la mancanza di fondi sui

numero 2010Tipologie di consulenze

110200

11271

72517810

16014992

250700151143

2900%

€ 58.491,89IL RISPARMIO

PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

RISPARMIO MEDIO PER LA COSTITUZIONE DI UNA ODV = 210 € Il calcolo è stato fatto considerando: 2 riunioni con il cliente; 1 giornata di studio della pratica da parte del professionista, la redazione di uno statuto di 4 pagine. Il costo considerato è com-prensivo degli oneri di competenza.

RISPARMIO MEDIO PER UNA CONSULENZA = 145 € Il calcolo è stato fatto considerando: 2 riunioni con il cliente; 1 giornata di studio della pratica da parte del professionista, la redazione di un parere scritto di 2 pagine. Il costo considerato è comprensivo degli oneri di competenza.

servizi di comunicazione di base abbiamo dovuto rinunciare al consulente grafico e alla stampa tipografica. Abbiamo dovuto far fronte a questa carenza offrendo alle Organizzazioni di Volonta-riato consulenze interne e servizi di stampe laser. Solo ad ottobre, dopo una analisi dei bisogni delle OdV fatta on-line per provare a rivedere le strate-gie e le attività del 2011, abbiamo destinato una parte del budget ai cosiddetti servizi integrati di comunicazione e logistica.

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI30

Page 31: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI31

OdV con sede legale OdV con recapito postale Utilizzo sale (espresso come singolo utilizzo non in ore) Pc Telefono Fax Prestito attrezzature Fotocopie Stampe a Colori** Rilegature Plastificazioni Consulenza grafica e stampa di materiale promozionale TOTALE ODV SERVITE RISORSE IMPIEGATE

Numero2009

Numero2010

2819

801

29517315

1864891912819

355

2321158

€ 76.817,44

3022

763

24714118

284395270172756

2270139

€ 99.594,45

IL RISPARMIO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

Ufficio stampa

Progettazione grafica e stampa materiale informativo e promozionale

Pubblicizzazione evento attraverso i giornali locali, sito internet, newsletter telematica

Consulenza comunicazione e organizzazione eventi

Noleggio servizi e attrezzature audio/luci e simili

Affitto sale/spazi

Trasporto volontari purchè tale servizio sia strumentale all’evento o all’iniziativa e sia marginale nel contesto dei medesimi

Trasporto attrezzature strumentali all’evento/iniziativa

Formatori, relatori, esperti (compensi e oneri)

TOTALE

ODV Servite

RISORSE IMPIEGATE

7

16

19

23

11

3

-

-

9

88

25

€ 34.122,64

Tipologia di servizio – Logistica e comunicazione di base

Tipologia di servizio – Logistica e comunicazione/servizi integrati Numero2009

Numero2010

RISPARMIO MEDIO ORARIO PER SVOL-GIMENTO RIUNIONE ore diurne = € 24,00

RISPARMIO MEDIO ORARIO PER SVOL-GIMENTO RIUNIONE ore serali = € 31,00 N° ore utilizzo diurno: 956 Risparmio per le OdV biellesi: € 22.944,00 N° Ore utilizzo serale: 139 Risparmio per le OdV biellesi: € 4.309,00 RISPARMIO TOTALE PERLE ODV NEL 2010: € 27.253,00

RISPARMIO MEDIO GIORNALIERO PER AFFITTO FURGONE: € 109,00GIORNI DI UTILIZZO FURGONE NEL 2010: 282RISPARMIO TOTALE PER LE ODV NEL 2010: € 30,738,00

20

18

20

19

8

3

-

-

9

97

23

€ 62.118,53

Page 32: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

L’informazione e la documentazioneL’aggiornamento delle Organizzazioni di Volon-tariato non può non passare da un continuo e costante flusso di informazioni che vengono messe a disposizione dal nostro CSV. Nel corso del 2010 per abbassare nettamente i costi abbiamo lavorato utilizzando il sito come strumento su cui appoggiare le cosiddette mini-guide tematiche. L’unica pubblicazione che abbiamo stampato è dunque il nostro

STRATEGIA 2:incremento delle competenze dell OdV

Bisogni a cui si va incontro (in base a ricerca Feo-Fivol 2008):

Attività messe in campo:

Percentuale di OdV che hanno rilevato il bisogno:

Tipologia diservizio

Le pubblicazioni

La biblioteca

I prodotti promozionalidel CSV

Bilancio Sociale sulle attività del 2009, docu-mento che riusciamo ancora a elaborare poiché i suoi costi sono suddivisi tra il nostro CSV e quelli di Novara e Vercelli. Anche per i prodotti promozionali del nostro Centro abbia-mo optato per un’elaborazione minima dal punto di vista grafico e la soppressione della stampa, utilizzando il nostro sito internet e lettere come strumenti privilegiati per dialogare con le Organizzazioni di Volontariato.

Numero2009

Numero2010

Risorse impiegate2009

Risorse impiegate2010

2

500 volumi e riviste in catalogo

3

3

506

0(promozione svolta

tramite sito e newsletter)

€ 23.353,56

€ 3.375,56

€ 5.569,22

€ 2.618,93

€ 1.084,63

€ 3.234,33

disporre di volontari con specifiche competenze

poter fare più formazione per chi opera nell’organizzazione

corsi di formazione organizzati dal CSV

corsi di formazione in partnership con le OdV

2

OdV Servite

OdV SERVITE SUL TOTALE

53

198formazione di base: 80%

formazione di secondo livello: 35%

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI32

Page 33: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI33

OdV servite: 53 (10 OdV hanno partecipato a più corsi)

Totale risorse impiegate: € 45.819,63

Prospettive 2011:

iscritte: 43non iscritte: 10socie del CSV: 37non socie: 16OdV in capoluogo: 24OdV non in capoluogo: 29

Risorse interne: € 28.510,65

Risorse esterne: € 17.308,98

SUDDIVISIONE OdV PER AREE DI INTERVENTO

Educazione motoria, promozione, attività sportivee tempo libero

Impegno civile, tutela e promozione dei diritti

Promozione della cultura, istruzione, educazione permanente

Protezione civile

Sanitaria

Socio-Assistenziale

Tutela e valorizzazione del patrimonio artistico

Tutela e valorizzazione dell'ambiente

34

1

2

1

5

5

32

I corsi attivati dal CSV

I corsi in partnership con le OdV

TOTALE

N. ore diformazionepotenziale

N. ore diformazione

reale

Costomedio pervolontario

Mediavalutazione

docente

Mediavalutazione

corso

ANALISI DEI RISULTATI

336

2.517

2.853

288

2.176

2.464

€ 29,84

€ 44,90

3,7*

4,00*

4,00*

4,00*

*media calcolata tra 1 (valore minimo) e 5 (valore massimo)

utilizzare i risultati di un’analisi dei bisogni mirata per ricalibrare l’offerta formativa sia in termini di contenuti che di modalità di somministrazione

incrementare gli avvisi di scadenza per i corsi in partnership con le OdV

Page 34: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

La formazioneLo sviluppo delle conoscenze delle Organizza-zioni di Volontariato si concretizza attraverso un’attenzione costante nei confronti della quali-ficazione dei volontari.

Lo facciamo proponendo ogni anno attività formative. Nel corso del 2010 abbiamo sia organizzato corsi di formazione, sia realizzato corsi di formazione in partnership con il volon-tariato biellese.

I corsi attivati dal CSV

La formazione esterna

I corsi in partnership con le OdV

N. totale2009

N. totale2010

N. soggettiformati2009

N. soggetti formati2010

Risorseimpiegate

2009

SERVIZIEROGATI

Risorseimpiegate

2010

20

5

11(5 dei quali proseguono nel 2010)

5+ 3 in corso

nel 2011

/

8+ 2 in corso

nel 2011

105

15

104

51

/

156

€ 34.984,90

€ 4.083,52

€ 31.897,88

€ 27.935,46

/

€ 17.884,17

Evidente, sin da un primo colpo d’occhio alla tabella riepilogativa dei corsi di formazione attivati, il netto abbassamento dei corsi organiz-zati dal CSV. Diverse le motivazioni che posso-no spiegare questo calo. Il programma dei corsi 2010 è stato calibrato sulle esigenze e sui bisogni espressi dalle OdV all’interno dell’indagine FIVOL del 2008. In quanto tale, l’offerta formativa proponeva due tipologie di corsi: la prima dedicata a incrementare le cono-scenze di base delle OdV. La seconda dedicata a formare i volontari per poi inserirli all’interno

di attività più complesse di progettazione, people raising e fund raising messe in campo dal nostro CSV proprio per rispondere ai bisogni dell’indagine FIVOL. É su questa parte di corsi che si sono verificate le maggiori difficoltà. Tutto il programma formativo che prevedeva attività che sarebbero poi dovute essere collegate alla progettazione è partito in ritardo a fronte di dinamiche esterne che coinvolgono tutto il nostro territorio (basti per esempio pensare al rallentamento dei piani di zona) e di conseguen-za verrà rendicontato nel corso del 2011.

QUANTO CI É COSTATO IN MEDIA UN CORSODI FORMAZIONE PER VOLONTARIO?

CORSI ORGANIZZATI DAL CSV: € 29,40 a volontario (costo calcolato sui corsi conclusi)

CORSI ORGANIZZATI IN PARTERSHIP: € 44,90 a volontario (costo calcolato sui corsi conclusi)

Le OdV coinvolte I volontari coinvolti Ore di formazione

Numero totale2009

Numero totale2010

96224

3.543,50

63207

2.745,50

Coinvolgimentodel volontariato

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI34

Page 35: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI35

I corsi che invece avrebbero dovuto potenziare le capacità delle organizzazioni in materia di people raising, gestione delle competenze interne, sono stati annullati perché le associa-zioni non hanno accolto le modalità di sommini-strazione degli stessi (tale motivazione è stata chiarita quando, proprio nel secondo semestre del 2010, abbiamo chiesto - grazie a un questionario on-line - alle associazioni di volon-tariato di spiegarci cosa non era funzionato).

Molto importante è invece notare come tutti i corsi di formazione che andavano a implemen-tare le competenze di base delle Organizzazioni di Volontariato sono stati tenuti totalmente dagli operatori del CSV di Biella che, a fronte del taglio di budget, hanno così garantito l’erogazione del servizio.

Il fund raising per le piccole OdV Trivero

Comunicare con efficacia e creatività il volontariato

Comunicare via WEB

Grafica di base

Formazione stage estivi di volontariato

Progettazione per OdV socio - assistenziali

Progettazione

RDA

Accoglienza giovani volontari

Corso primo soccorso

Corso informatica Valle Mosso

Tipologiadell’evento

TITOLODEL CORSO

I CORSI ORGANIZZATI DAL CSV

Stato N. volontaripartecipanti

N. partecipanti con frequenza

> 50%

N. soggettiformati

N. OdVpartecipanti

N. ore diformazione

reale

corso strutturato

corso strutturato

corso strutturato

corso strutturato

corso strutturato

corso strutturato

corso strutturato

corso strutturato

corso strutturato

corso strutturato

corso strutturato

concluso

concluso

concluso

concluso

concluso

in corso

in corso

annullato

annullato

in corso

annullato

6

14

12

11

14

6

13

9

9

14

6

13

9

9

14

4

7

7

7

1

59,5

104

60

58

288

A fronte della soppressione dei servizi di formazione esterna sempre per cause collega-te alla mancanza dei fondi, tengono i corsi di formazione in partnership con le Organizzazioni di Volontariato. Come ben è possibile notare dai titoli dei corsi, questa tipologia di formazio-ne è decisamente mirata alle singole esigenze delle Organizzazioni di Volontariato che la richiedono e di conseguenza alle loro esigenze particolari di gestione, implementazione di un servizio ecc.

Page 36: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

GVV San Giuseppe: sostegno ai volontari che svolgono servizi di compagnia

ABV: formazione di base

Associazione Volontari Piatto: Nuovi Passi

CAV: volontari per la vita

Associazione Amici del Cerino Zegna: nuove forze nuove energie

L'alveare: prese e manovre per facilitare il movimento nella disabilità

Gruppo Volontari Valle San Nicolao: capire i bisogni

Amici dell'Oasi : gestione del rischio biologico

Amici volontari Pralungo: assistenza famigliare

Donne Nuove: corso di base facilitatori AMA

Tipologiadell’evento

TITOLODEL CORSO

I CORSI IN PARTNERSHIP CON LE ODV

Stato N. volontaripartecipanti

N. partecipanti con frequenza

> 50%

N. soggettiformati

N. OdVpartecipanti

N. ore diformazione

reale

corso strutturato

corso strutturato

corso strutturato

corso strutturato

corso strutturato

corso strutturato

corso strutturato

corso strutturato

corso strutturato

corso strutturato

in corso

concluso

concluso

concluso

concluso

concluso

concluso

concluso

concluso

in corso

30

12

20

12

14

16

28

24

16

26

12

15

10

14

12

28

24

26

12

15

10

14

15

28

24

1

1

2

3

1

1

1

21

5

975

120

411

260

84

130

112

84

Nel corso del 2010, infine, si sono conclusi tutta una serie di corsi partiti nel 2009: due relativi al programma formativo 2009, ovvero ai corsi di formazione che proponiamo alle Orga-nizzazioni di Volontariato, e 5 in partnership con le OdV. In particolare è importante notare come il primo dei due corsi proposti dal CSV (denominato corso FAD che ha formato 6 volontari provenienti da 5 OdV per un totale di 48 ore di formazione) è stato il primo corso di formazione via Fad, ovvero piattaforma formati-va on-line che abbiamo proposto alle Organiz-zazioni di Volontariato. Attraverso una piattafor-ma internet – costruita appositamente – le Organizzazioni di Volontariato potranno benefi-ciare di corsi on-line gestiti dagli operatori del CSV. Una nuova modalità per avvicinarsi anche

alle OdV più lontane dalla nostra sede centrale dove normalmente teniamo i corsi di formazione. Rispetto il secondo corso proposto dal CSV (laboratorio di People Raising che ha formato 15 volontari di 9 OdV per un totale di ore 720 di formazione) è invece fondamentale sottolineare come sia da esso gemmato un vero e proprio servizio di accompagnamento e tutoraggio di 4 Organizzazioni di Volontariato. Dopo aver seguito il corso e prima di partire con la ricerca volontari, tali associazioni hanno infatti sentito l’esigenza di essere accompagnate dal CSV in una riflessione riguardante la riorganizzazione delle associazioni stesse. Per quanto riguarda invece i corsi orga-nizzati in partnership ancora nel 2009, abbiamo formato 88 volontari provenienti da 19 OdV per un totale di 2.981 ore di formazione.

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI36

Page 37: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI37

STRATEGIA 3: aumentare entrate e fondi a disposizione delle OdV

Bisogni a cui si va incontro (in base a ricerca Feo-Fivol 2008):

Attvità messe in campo:

Le OdV che hanno rilevato il bisogno: 90%

OdV servite: 100

Totale risorse impiegate: € 45.948,97

Analisi dei riusultati: abbiamo sostenuto le OdV biellesi a raccogliere 180.035,00 €

Prospettive 2011:

3

avere più finanziamenti

mappatura delle idee progettuali

borsa dei progetti sociali

corsi di formazione in partnership con le OdV

consulenze 5 per mille

iscritte: 92non iscritte: 8socie del CSV: 68non socie: 32OdV in capoluogo: 40OdV non in capoluogo: 60

Risorse interne: € 32.981,32

Risorse esterne: € 7.967,65

Sviluppare le attività della borsa sociale dei progetti sociali concretizzando le prime partnership

Consolidare il servizio di consulenza e accreditamento per il 5 per mille

OdV Servite

OdV SERVITE SUL TOTALE

100151

SUDDIVISIONE OdV PER AREE DI INTERVENTO

Educazione motoria, promozione, attività sportivee tempo libero

Impegno civile, tutela e promozione dei diritti

Promozione della cultura, istruzione, educazione permanente

Protezione civile

Sanitaria

Socio-Assistenziale

Tutela e valorizzazione del patrimonio artistico

Tutela e valorizzazione dell'ambiente

50

3 42

14

16

56

Page 38: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

La mappatura delle idee progettualiConsiderati i dati emersi dall'indagine sul volontariato biellese, in cui il bisogno prioritario per le OdV era quello di reperire risorse per la gestione di attività e progetti, abbiamo voluto dar vita a una vera e propria mappatura dei progetti e delle idee progettuali delle Organiz-zazioni di Volontariato biellese.

Un primo passo che ci è sembrato fondamen-tale per individuare buone prassi e possibilità di sinergie tra le stesse OdV al fine di reperire fondi e risorse. In seguito alla fase di raccolta abbiamo classificato quanto le OdV ci hanno fatto pervenire, e, laddove abbiamo trovato una corrispondenza tra idea progettuale e possibili-tà di concretizzare un’entrata economica per le OdV, abbiamo incanalato le idee progettuali in veri e propri progetti di finanziamento.

In totale sono pervenute nell'arco dell'anno 23 idee progettuali, di cui 10 sono state inserite nella "borsa dei progetti sociali“ (vedi di segui-to), 4 sono state indirizzate al Bando della Provincia L.38, (3 di queste lo hanno vinto),

Il 5 per mille In modo indiretto, infine, abbiamo contribuito nel sostegno alla raccolta fondi delle OdV erogando 97 consulenze affinché potessero accreditarsi all’Agenzia delle Entrate per il 5 per mille ben 74 OdV. In totale hanno raccolto 124.735,00€ con un impegno di risorse del CSV di € 6.456,96.

altre sono state indirizzate alle fondazioni presenti sul territorio biellese (2 richieste hanno avuto esito positivo e le altre sono in attesa di risposta). 2 OdV sono state infine indirizzate verso servizi gestiti direttamente dal CSV

N. Progetti

Servizi /€ raccolti

Borsa dei progetti sociali

Fondazioni bancarie del

territorio biellese

Bando provinciale ex-Lege 38

Servizi del CSV

Risorse impiegate

10 1

20.000,00

4

33.300,00

2

2.000,00

€ 3.484,23

Destinazionedei progetti avviati

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI38

23

N. OdV che hanno risposto alla raccolta

di idee

Numero progettidi raccolta fondi

avviati

3

Abbiamo sostenuto le OdV biellesi a raccogliere:

180.035,00 €

Page 39: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI39

La borsa biellese dei progetti socialiIn continuità con il lavoro svolto negli anni precedenti abbiamo continuato nel nostro lavoro di realizzazione della "Borsa Biellese dei Progetti Sociali": un luogo di incontro tra volon-tariato e imprese, al fine di attuare una partner-ship per la realizzazione di progetti atti a rispon-dere alle necessità e ai bisogni della popolazio-ne biellese più debole (anziani, disabili, famiglie, ecc..).

STRATEGIA 4: sostenere il lavoro di rete e la progettualità sociale

Bisogni a cui si va incontro (in base a ricerca Feo-Fivol 2008):

Attività messe in campo:

Le OdV che hanno rilevato il bisogno: 45%

Dopo la firma del protocollo d’intesa con 6 partner, abbiamo realizzato un sito e presentato l’iniziativa nel settembre 2010. Nei mesi successivi è iniziata un lavoro di contatti con possibili finanziatori dei progetti delle OdV che è destinato a diventare operativo nel 2011.

6

N. partner N. Progetti di OdV

I NUMERI DELLA BORSA BIELLESE DEI PROGETTI SOCIALI

N. Aziende che sostengono

i progetti

N. Consulenzeinterne

N. Consulenzeesterne

N. Ore di lavorototali

% ore esternalizzate

Risorse impiegate

10 7 23 3 € 31.007,7818% 221

conoscere altre OdV di settore o del territorio

coordinarsi con altre OdV del territorio o di settore per essere più incisivi ed efficaci

essere valorizzati e sostenuti dalle amministrazioni pubbliche

sviluppare la capacità di programmazione e/o progettazione

consolidamento di reti esistenti e promozione di nuove reti

accompagnamento delle OdV nella programmazione zonale

sviluppo della capacità progettuale delle OdV

OdV Servite

OdV SERVITE SUL TOTALE

64

187

4

Page 40: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

OdV servite: 64 (15 OdV partecipano a più tavoli)

Totale risorse impiegate: € 72.961,31

Prospettive 2011:

Il consolidamento delle reti e la promozione delle reti esistentiNel corso degli anni il lavoro che svolgiamo sulle reti, composte da Organizzazioni di Volon-tariato e realtà del Terzo Settore, e quello sulla progettazione sociale, sono sempre più colle-gati. I tavoli tematici, del resto, sono nate negli anni (la prima risale al 2003) e nascono ancora oggi con diversi obiettivi: facilitare il consolida-mento, l’operatività e la progettualità delle reti, anche in funzione della partecipazione del volontariato ai tavoli previsti dalla L.328 (Piani di Zona), che implica e richiede una crescita del settore in termini di competenza e capacità di analizzare in rete i bisogni del territorio e di indicare possibili interventi di risposta.

iscritte: 53non iscritte: 11socie del CSV: 43non socie: 21OdV in capoluogo: 27OdV non in capoluogo: 37

Risorse interne: € 66.656,77

Risorse esterne: € 6.304, 54

mantenere l’aggiornamento costante del sito Osservatorio delle Povertà e arricchirlo di contenuti di analisi ed elaborazione dei dati

costruire e dare impulso alle attività di progettazione sociale

rendere più efficace la partecipazione del Volontariato con i Piani di Zona

costruire reti di collaborazione per aree geografiche

SUDDIVISIONE OdV PER AREE DI INTERVENTO

Educazione motoria, promozione, attività sportivee tempo libero

Impegno civile, tutela e promozione dei diritti

Promozione della cultura, istruzione, educazione permanente

Protezione civile

Sanitaria

Socio-Assistenziale

Tutela e valorizzazione del patrimonio artistico

Tutela e valorizzazione dell'ambiente

34

1

5

6

10

35

Molte delle attività che abbiamo impostato nel corso del 2010 hanno di conseguenza tenuto conto di questa continua e positiva contamina-zione. Di conseguenza anche in fase di rendi-contazione cercheremo di dar quanto più possibile conto di questo connubio.

Per quanto riguarda i cosiddetti Tavoli tematici, nel 2010 abbiamo voluto confermare la meto-dologia che ci vede offrire a queste reti di OdV e realtà del Terzo settore servizi di segreteria, assistenza e facilitazione, lasciando così i gruppi di lavoro liberi e autonomi nella scelta di obiettivi e identità.

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI40

Page 41: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI41

Con finalità analoghe, prestiamo un servizio di animazione e facilitazione di gruppi di lavoro di OdV in aree decentrate; ad oggi sono attivi i gruppi del triverese. Attraverso l’intervento men-sile di un operatore che si reca sul territorio incontrando le OdV, il CSV intende sia stimolare il lavoro in rete tra OdV della stessa zona, sia favorire il rapporto tra OdV ed enti pubblici delle zone. Inoltre il CSV, tramite la presenza degli operatori, può mantenere il collegamento con le Odv decentrate, in termini d’informazioni, scam-bio, facilitazione dell’accesso ai servizi.

Con l’obiettivo di favorire la nascita di una nuova rete su di un territorio piuttosto decentrato - quello di Valle Mosso - abbiamo sperimentato inoltre una nuova metodologia. Questa volta non siamo partiti dalla creazione di una rete bensì dall’organizzazione di più eventi a cui hanno partecipato diversi attori del territorio. Attraverso la “sperimentazione” e la conoscenza

Un bisogno rilevato nel corso degli anni da parte delle OdV biellesi è stato quello di essere ricono-sciute, valorizzate e sostenute dalle amministra-zioni pubbliche. Per questo motivo nel 2010 abbiamo dato vita a un lavoro di accompagna-mento e facilitazione, sempre svolto con operatori interni, al fine di favorire tra le OdV della provincia un percorso orientato alla costituzione di modalità e organismi di rappresentanza.

151

50

3 4

16

5

2009

2010

Anno N. tavolitematici

attivi

N. OdVcoinvolte

N. altreorganiz-zazioni

N. entilocali

N. incontri Numero consulenze

erogate

N. oreimpiegate

% di ore su quelledi servizio

risorse impiegate

8

8

-

76

-

4

-

22

86

79

€ 32.115,49

€ 31.552,91

-

40%

-

142

-

76

reciproca “sul campo” abbiamo cercato di far in modo che i diversi partner che avevano collaborato potessero poi continuare a incontrarsi e dar quindi vita a una nuova rete. Un risultato che siamo riusciti a raggiungere dal momento che è stata attivata una collaborazione stabile con il territorio e in particolare con le OdV di Valle Mosso, con l’apertura di un gruppo di lavoro sul territorio.

Come per i tavoli tematici, anche in questo caso il CSV ha offerto solo un servizio tecnico di supporto e di facilitazione per l'avvio e il prose-guimento del processo, lasciando così alle OdV il compito di scegliere le modalità di rappresen-tanza, gli ambiti, i referenti e tutto quanto possa interessare la tematica.

evento dipiazza

Iniziative N. attività Informazionee sensibiliz-

zazione

Organizzazio-ne di incontri

e dibattiti

Percorsi strut-turati di accom-pagnamento e

formazione

N. OdV N. altre organiz-zazioni

N. Entilocali

N.imprese

risorse impiegate

2 72 € 4.895,81110

tipologia di attività

Page 42: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

L’accompagnamento delle OdV nella programmazione zonaleUn primo risultato del consolidamento delle reti e dell’avvio di nuove così come dell’animazione territoriale è dato dalla prose-cuzione del progetto SCS (solidarietà , coesio-ne e sviluppo) promosso dai Consorzi socio-assistenziali IRIS e CISSABO e volto a contra-stare la vulnerabilità sociale derivante dalla crisi economica in corso e mirato al sostegno delle persone adulte in difficoltà. Duplice il ruolo che abbiamo avuto nel progetto: da un lato abbiamo contribuito a facilitare all’interno delle OdV che si occupano di adulti in difficoltà l’espressione di un rappresentante che potes-se partecipare ai laboratori, dall’altra è stato parte attiva nei laboratori stessi sino all’organizzazione e realizzazione tramite risor-se proprie di un corso di formazione destinato ai volontari delle OdV che partecipano al progetto e che potranno così diventare tutor di persone adulte fragili segnalate dai Servizi sociali. Abbiamo inoltre attivato due nuove partnership: una con Città Studi al fine di trova-re nuovi volontari per il progetto tra gli studenti del Corso di laurea in Scienze Sociali e di conseguenza formarli insieme ai volontari provenienti dalle Organizzazioni di Volontariato. La seconda, con l’ordine dei dottori commer-cialisti, finalizzata a far in modo che queste figure professionali potessero offrire gratuita-mente le loro consulenze alle persone adulte in difficoltà. Non solo l’Ordine si è prestato a dar vita a un corso di formazione gratuita dedicato alle assistenti sociali, ma ben in 15 commercia-listi si sono detti disponibili a erogare consu-lenze gratuite. 10 dei volontari formati, infine,

in accordo con i servizi sociali hanno preso in carico utenti (adulti fragili) segnalati dai servizi stessi.

Il progetto SCS si è collegato nel 2010 a un altro progetto che stiamo portando avanti con Caritas Biella: l’Osservatorio permanente delle povertà. Se nel 2009 siamo riusciti a convo-gliare tutte le analisi e i dati raccolti all’interno del sito www.osservabiella.it, nel 2010 questo sito si è affermato come strumento fondamen-tale di lavoro per tutte le realtà del territorio che quotidianamente si interfacciano con le problematiche collegate alla povertà, ma anche come strumento di approfondimento per tutta la cittadinanza e per gli studenti e per i docenti del corso di laurea in Scienze sociali dell’Università di Biella. Naturalmente, è prose-guito il lavoro di implementazione dei dati contenuti nel sito (per esempio, la sezione delle risorse è stata ingrandita grazie al proget-to SCS e al coinvolgimento dei Consorzi Socio

35

N. Odvcoinvolte

N. incontri Numeroconsulenze

erogate

N. oreimpiegate

Risultati raggiunti risorse impiegate

14 26 Realizzazione di un percorso partecipato per la nomina dei rappresentanti delle OdV biellesi nel Consiglio Regionale del Volontariato

- Elaborazione di un documento che, partendo dalla Carta dei Valori del Volontariato e dalla Carta della Rappresentanza, illustra le

caratteristiche del volontariato biellese

14 € 15.970,34

I NUMERIDEL PROGETTO SCS

18 attori coinvolti

3 realtà provenienti dal mondo delle Istituzioni

5 realtà del Terzo Settore

3 sindacati

4 realtà del Settore Profit

7 OdV coinvolte

12 volontari coinvolti in fase di progettazione

11 volontari formati

8 giovani formati poi inseriti in OdV

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI42

Page 43: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI43

Assistenziali) e si è scelto questo strumento di comunicazione per pubblicare nuove schede relative alle opportunità e misure presenti sul territorio per il sostegno al reddito, al consumo e all’occupabilità.

Dal momento che, inoltre, il 2010 era l’anno europeo sull’esclusione sociale, si è svolto il primo convegno dei tre previsti per l’occasione “Zero poverty: dagli sguardi sulle povertà alle possibili azioni di contrasto” realizzato oltre che con Caritas con il Tavolo delle Povertà.

Visto l’importanza del lavoro fatto fino a qui, si è iniziato a pensare di migliorare attraverso il contributo di nuovi punti di vista, l’equipe di supervisione, un vero e proprio Comitato Scientifico, formato da esperti del settore (rappresentanti del mondo universitario e del terzo settore, anche biellese) che indica il metodo di lavoro, monitora la “qualità” dei contenuti, propone indagini e piste di lavoro.

Il finanziamento dei progettiNel 2008 il CSV di Biella aveva finanziato 6 progetti attraverso un Bando (ex comunicazio-ne Turco), impiegando un totale di € 106.467,88, il cui utilizzo riguarda ovviamente sia l’anno 2009 sia i successivi anni di svolgi-mento dei progetti. Per quanto riguarda l’impegno del CSV, nel 2010 sono state fatte 60 ore di formazione e di valutazione (2 ore ogni trimestre per progetto finanziato). Per seguire infine la rendicontazione di tre progetti sono state utilizzate 100 ore.

3 4

16

I NUMERI DIWWW.OSSERVABIELLA.IT

Visite totali: 3.376Visitatori unici: 1.714Pagine visitate: 13.373N. pagine/visita: 3,96Tempo medio sul sito: 4 minutiFrequenza di rimbalzo: 41,97Nuove visite: 48,4%

COSA TROVI SUWWW.OSSERVABIELLA.IT?

I dati sempre aggiornati su salute, reddito e lavoro, casa, relazioni sociali e demografia

Le risorse presenti sul territorio le loro condizioni di accessibilità

Focus tematici

Storie di povertà

Osservatorio immigrazione

Tutto il materiale dei tre convegni realizzati

I NUMERI DELL’OSSERVATORIO

N. realtà che forniscono dati per il sito: 25250 partecipanti al convegno

5 newsletter a 1.800 contatti

Risorse impiegate: € 20.542,25

Page 44: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

STRATEGIA 5: promuovere la cultura della solidarietà tra i giovani e la nascita di

organizzazioni di volontariato di giovani

Bisogni a cui si va incontro (in base a ricerca Feo-Fivol 2008):

Attività messe in campo:

Le OdV che hanno rilevato il bisogno: 90%

OdV servite: 11

Risorse impiegate: € 31.583,17

Prospettive 2011:

5

avere un maggior numero di volontari

inserire giovani nelle Organizzazioni di Volontariato

progetto Stage di volontariato

servizio volontario europeo

iscritte: 6non iscritte: 5socie del CSV: 7non socie: 4OdV in capoluogo: 5OdV non in capoluogo: 6

Risorse interne: € 29.583,17

Risorse esterne: € 2.000,00

Proseguire nel coordinamento del Progetto Stage di Volontariato

Sfruttare l’occasione dell’Anno Europeo del Volontariato per la promozione del volontariato giovanile

OdV Servite

OdV SERVITE SUL TOTALE

SUDDIVISIONE OdV PER AREE DI INTERVENTO

Educazione motoria, promozione, attività sportivee tempo libero

Impegno civile, tutela e promozione dei diritti

Promozione della cultura, istruzione, educazione permanente

Protezione civile

Sanitaria

Socio-Assistenziale

Tutela e valorizzazione del patrimonio artistico

Tutela e valorizzazione dell'ambiente

11

240

6

2

2

1

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI44

Page 45: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI45

Il progetto Stage di Volontariato

GLI STAGE ESTIVI DI VOLONTARIATO

Gli Stage estivi di volontariato, ormai giunti al ventunesimo anno di organizzazione, consisto-no di turni residenziali settimanali durante i quali gli studenti degli Istituti Medi Superiori Biellesi, assistiti ed accompagnati da docenti

Confrontando i dati con il 2009, si evidenzia sin da subito il netto calo di studenti coinvolti dal progetto. Mancando appunto i fondi provenienti da alcuni partner che non hanno più rinnovato il finanziamento alla convenzio-ne scaduta nel 2009, il progetto - a cui parte-cipiamo in quanto coordinatori - è stato obbli-gato ad alzare i costi di autofinanziamento richiesti alle famiglie. Da 30€ a settimana, siamo passati a 80€ a settimana, un budget che in una situazione di crisi economica gene-rale è evidentemente pesato sulle famiglie degli studenti, influenzando il calo di iscrizioni.Nella tabella sottostante vengono riportate le cifre del 2010 ed il confronto con quelle del 2009, sia per una settimana di partecipazio-ne che per settimane successive alla prima. Inoltre viene indicato l’ammontare totale dell’autofinanziamento corrisposto da parte degli studenti e rapportato ai turni/studente attivati (quindi inerente alunni che hanno

ed animatori, svolgono servizio di volontariato durante la mattina ed il primo pomeriggio e vivono una proficua esperienza di vita comuni-taria nel resto della giornata.

Per l’edizione dell’estate 2010 hanno parteci-pato alle settimane estive i docenti e gli studenti conteggiati nella seguente tabella:

partecipato ad una, due o tre settimane, con il relati-vo decrescere della quota di autofinanziamento).

I.T.I.S. “Q. Sella”, Biella

Liceo Scientifico “A. Avogadro”, Biella

Liceo Scientifico “A. Avogadro” Cossato

I.I.S. “G. e Q. Sella” , Biella

I.I.S. “Vaglio Rubens”, Biella

I.T.C. “E. Bona”, Biella

I.I.S. del Biellese Orientale IISBO

I.P.S.A.R. “E. Zegna”, Trivero e Cavaglià

I.P.S.I.A. “G. Ferraris”, Biella

TOTALI

TOTALE 2009

Studentiiscritti

Presenzesettimanali

Insegnantipartecipanti

Presenzesettimanali

40

131

39

24

9

7

21

5

1

277

467

40

137

39

24

9

10

21

5

1

286

5

7

6

3

4

5

5

0

1

36

8

7

7

3

4

5

5

0

1

40

Scuole

I NUMERIDEL PROGETTO STAGE DI VOLONTARIATO

277 studenti coinvolti in estate e 129

(157 nel 2009) in attività invernale

22 partner di tutto il progetto

32 partner provenienti dal mondo del Terzo

Settore per le attività estive

38 partner provenienti dal mondo del Terzo

Settore per le attività estive

30 animatori volontari e 1 animatore

professionale

8 istituti coinvolti

988 ore di lavoro

€25.204,06 risorse impiegate

Page 46: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

*(CON 11 ANIMATORI PROFESSIONALI) **(CON 1 ANIMATORE PROFESSIONALE)

Nonostante questo, siamo comunque riusciti a dar vita, anche per l’edizione 2010 delle attività estive, a diverse strategie di inclusione finaliz-zate alla partecipazione di studenti svantaggia-ti (nove in tutto), intendendo con ciò un’ampia gamma di casi: da situazioni di forte disagio sociale e famigliare a casi di disturbi psicologi-ci più o meni gravi, da contesti di marginalità scolastica connessi a difficoltà relazionali ed affettive a problemi di inserimento in ambienti nuovi nel caso di studenti immigrati da paesi esteri o da altre zone d’Italia; analogamente ai casi sopra descritti sono stati inseriti all’interno delle attività del Progetto, sempre in base a progetti educativi personalizzati, ragazzi disabili che frequentano le scuole firmatarie della convenzione o afferenti ad uno dei servizi o delle strutture con cui il Progetto collabora.

VOLONTARIATO IN CORSO D’ANNO SCOLASTICO

Questa attività rappresenta per gli studenti il modo di dare coerenza e continuità all’esperienza di volontariato intrapresa duran-te l’attività residenziale estiva, dando loro la possibilità di svolgere il servizio durante l’anno scolastico; in tale maniera il volontariato entra a far parte del percorso pedagogico che gli allievi vivono da settembre a giugno all’interno dell’istituzione scolastica.L’adesione a tale attività risulta essere quella riportata nella tabella a lato.

Anche per questa edizione l ’offerta agli

2009

2010

Variazione percentuale tra il 2009 ed il 2010

Anni Una settimana

I NUMERI DELLA BORSA BIELLESE DEI PROGETTI SOCIALI

Seconda settimana

Terzasettimana

Totaleauto-

finanziamento

Costototale

attività 1

% di incidenzadell’autofinaziamento

o sul totale dell’attività 1

Turni/studenteattività

30

80

166%

12.475,00€

21.225,00€

70%

25

50

100%

25

50

100%

467

277

-42%

22.3%

78.6%

55.888,73€*

26.975,86 €**

-52%

LE LINEEDI SVILUPPO 2010-2012

Progetto “Stranieri” Progetto “Povertà” Progetto “Studenti sordi”

studenti è stata arricchita da due corsi di formazione. I corsi che abbiamo attivato erano rivolti a studenti alla prima partecipazione al Progetto Stage di Volontariato e consistevano in un breve percorso formativo sulle dinamiche relazionali, centrato in particolar modo sulla conoscenza e sullo sviluppo di abilità comuni-cative, di accoglienza, di accettazione e di ascolto dell'altro, inteso quale entità unica ed irripetibile. Lo svolgimento si è articolato in 3 incontri di tre ore ciascuno per due gruppi di formazione e gli studenti partecipanti sono stati circa centocinquanta in totale.

ITIS “Q. Sella” – Biella Liceo Scientifico “A. Avogadro”- Biella e Cossato Liceo Classico “G. e Q. Sella” – Biella IPSIA “G. Ferraris” – Biella ITGA “Vaglio Rubens” – Biella IISBO Mosso ITC “E. Bona” – Biella IPSAR “E. Zegna” – Trivero TOTALI

Scuole Studentiiscritti

21811400

1300

129

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI46

Page 47: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI47

Il servizio volontario europeoAncora una volta, nel corso del 2010, abbiamo dovuto fare i conti con il taglio del budget a nostra disposizione. Per questo motivo abbia-mo dovuto internalizzare la gestione delle attivi-tà connesse al Servizio Volontario Europeo. Nel corso dell'anno è stata garantita l'attività di informazione per i giovani biellesi interessati ad un'esperienza di volontariato transnazionale. L'operatore referente del servizio, attraverso brevi colloqui ha fornito un quadro generale informativo sullo SVE e sulle sue caratteristiche principali. Sono state fornite circa 30 consulen-ze informative (di persona, al telefono, via mail) a una ventina di ragazzi interessati allo SVE. Una persona che è stata selezionata per svolgere il proprio SVE in Danimarca ha successivamente rifiutato la proposta.

STRATEGIA 6: migliorare la capacità di lavoro delle OdV

Bisogni a cui si va incontro (in base a ricerca Feo-Fivol 2008):

Attività messe in campo:

Nel corso del 2010 sono inoltre stati effettuati eventi di promozione dello SVE in alcune scuole del biellese ed in eventi di piazza, in collaborazione con il Comune di Biella (Informagiovani). Per quanto riguarda invece i progetti di ospitalità di volontari europei presso associazioni di volontariato biellese, anche nel 2010 abbiamo inserito nuovi volontari e, per la precisione, tre ragazze provenienti da Germa-nia, Francia e Spagna. Lo abbiamo fatto con fondi europei e di conseguenza fondi extra L. 266/91 che ci sono serviti per coprire le spese vive (vitto, alloggio, trasporto ecc.) Il compito delle volontarie è quello di sostenere, affiancare e implementare le attività di tre organizzazioni di Volontariato (Ass. Dopo di Noi, Associazione Volontari Amici dell'OASI e Ass. Volontari e Amici del Cottolengo Onlus) per un monte ore totale di 4320 ore volontarie (iniziate nel settembre del 2010).

Convegni, seminari, conferenze

Tipologia di attività N. Diretta Indiretta Co-progettata

Risorseimpiegate

N. cittadinicoinvolti

7 7 92€ 6.379,114

OdV Servite

OdV SERVITE SUL TOTALE

242

9

disporre di un sistema di valutazione per rendicontare più efficacemente il raggiun-gimento della missione

maggiore vita partecipativa e più intensa degli aderenti

avere un supporto nella gestione dell’organizzazione

avere una struttura organizzativa più idonea allo svolgimento dell’attività

percorsi di accompagnamento e tutoraggio

6

Page 48: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

OdV che hanno rilevato il bisogno: 40%

OdV servite: 9

Risorse impiegate: € 24.678,88

Prospettive 2011:

iscritte: 8non iscritte: 1socie del CSV: 7non socie: 2OdV in capoluogo: 6OdV non in capoluogo: 3

Risorse interne: € 21.678,88

Risorse esterne: € 3.000,00

Confermare l’importanza strategica del percorso sulla rendicontazione sociale anche in connessione con gli obiettivi di ricerca fondi per le OdV

SUDDIVISIONE OdV PER AREE DI INTERVENTO

Educazione motoria, promozione, attività sportivee tempo libero

Impegno civile, tutela e promozione dei diritti

Promozione della cultura, istruzione, educazione permanente

Socio-Assistenziale

6

1

1

1

I percorsi di accompagnamento e tutoraggioOltre alle informazioni di sportello e alle consu-lenze esiste quello che potrebbe essere defini-to un terzo livello di sostegno delle OdV, ovvero l’attivazione da parte del CSV di veri e propri percorsi di affiancamento e tutoraggio. Introdotti per la prima volta nel 2008, nel 2010 i percorsi, oltre a essere tesi alla realizzazione di

prodotti come, per esempio, carte servizi, bilan-cio sociale ecc., si affermano come servizi in grado di far crescere la consapevolezza dei volontari nei confronti della propria OdV. Di conseguenza, come servizi in grado di ampliare la partecipazione della base sociale agli organi sociali delle OdV, così come migliorare il clima interno, le relazioni e la gestione delle emozioni.

2009

2010

Anno Percorsiorganizzati

dal CSV

Percorsirichiesti da

singole OdV

N. OdVcoinvolte

N. volontaricoinvolti

Consulenzeerogate

N. oreimpiegate

N. ore diformazione

esterna

Risorseimpiegate

1

1

38

25

204

38

10

9

3

1

€ 32.654,49

€ 24.678,88

-

40

180

85

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI48

Page 49: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI49

STRATEGIA 7: migliorare la visibilità del settore/animare il territorio/facilitare

l’incontro con i cittadini

Bisogni a cui si va incontro (in base a ricerca Feo-Fivol 2008):

Attività messe in campo:

Le OdV che hanno rilevato il bisogno: 90%

OdV coinvolte: 37

avere un maggior numero di volontari

7

iniziative rivolte alla cittadinanza

sportello di orientamento al volontariato

sito, newsletter ecc.

iscritte: 27non iscritte: 10socie del CSV: 19non socie: 18OdV in capoluogo: 19OdV non in capoluogo: 18

OdV Servite

OdV SERVITE SUL TOTALE

214

37

Risorse impiegate: € 71.241,16

Prospettive 2011:

Risorse interne: € 52.935,19

Risorse esterne: € 18.305,97

costruire nuove reti di collaborazione per aree geografiche a favore della visibilità delle OdV di quei particolari territori

migliorare l’efficienza e l’efficacia del servizio di orientamento al volontariato

implementare il piano strategico del sito internet

realizzare una campagna di comunicazione, di eventi e manifestazioni pubbliche nell’anno Europeo del Volontariato

SUDDIVISIONE OdV PER AREE DI INTERVENTO

Educazione motoria, promozione, attività sportivee tempo libero

Impegno civile, tutela e promozione dei diritti

Promozione della cultura, istruzione, educazione permanente

Protezione civile

Sanitaria

Socio-Assistenziale

Tutela e valorizzazione del patrimonio artistico

Tutela e valorizzazione dell'ambiente

11

2 3

7

6

35

Page 50: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI50

Lo sportello di orientamento al volontariatoPer tutto il corso del 2010, abbiamo voluto proseguire le attività relative allo Sportello di Orientamento al Volontariato, iniziate sin dal 2004 e rivitalizzate nel 2008 grazie a una nuova campagna di comunicazione sociale.

I dati del 2009 confermano il trend del 2008: non solo il CSV orienta ma, attraverso il servizio specifico di assistenza e accompagnamento dei nuovi volontari, contribuisce al loro inseri-mento all’interno delle OdV .

2009

2010

Numeroconsulenze

Numerocittadini

interessati

Numerovolontariinseriti

N. Odv in cuisono stati

inseriti

Risorse impiegate

33

19

49

50(38 colloqui effettuati)

36(20 in fase di inserimento)

13inserimenti

11

10

€ 13.167,61

€ 8.906,49

Anno

Le attività rivolte alla cittadinanzaLa promozione della cultura della solidarietà e del mondo del volontariato passa attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni che organizziamo durante tutto il corso dell’anno. Nel 2010 abbiamo mantenuto le più conosciu-te e tradizionali anche per far fronte alla man-canza dei fondi.

Prosegue inoltre la nostra collaborazione con l’Informagioni per la mappatura costante di tutte le organizzazioni del terzo settore e il manteni-mento del sito pubblico www.biellainsieme.it dove i cittadini possono trovare tutte le informa-zioni di cui necessitano sul mondo della solida-rietà biellese.

Convegni, seminari, conferenze

mostre, feste, spettacoli

Iniziative per il 2011 – Anno Europeo del Volontariato

Banche dati

Tipologia di attività N. Diretta Indiretta Co-progettata

Risorseimpiegate

N. cittadinicoinvolti

1

1

1

2

X

X

X

X€23.735,43

2.000 passaggi

Rendicontata nel 2011

Page 51: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

MISSIONE LE ATTIVITÁ E GLI OBIETTIVI51

Per promuovere il volontariato mettiamo inoltre a disposizione delle OdV il nostro sito e la nostra newsletter telematica settimanale che raggiunge più di 1000 contatti. Attraverso questi strumenti vogliamo offrire uno spazio di visibilità attraverso strumenti che stiamo sempre più implementando e sviluppando.Oltre alla promozione delle attività e dei progetti delle OdV, all’interno del nostro sito internet è possibile trovare informazioni sulla gestione delle Organizzazioni di Volontariato, sulle attività del CSV e così via. Sin dal 2008 abbiamo infatti scelto di “lavorare” proprio tramite questo strumento per raggiungere tutto il territorio biellese e,

contemporaneamente essere in grado di offri-re una prima risposta ai volontari delle associa-zioni senza per forza di cose farli direttamente rivolgere agli operatori della sede. I dati del 2010 – che riportiamo sia aggregati che relati-vi solo alla provincia di Biella – confermano il trend iniziato nel 2009. Tra le pagine più visita-te vi sono proprio quelle “di servizio” (ovvero quelle pagine dove è possibile rintracciare informazioni, documenti e modulistica relativi alla gestione delle organizzazioni di volontaria-to). A partire dal 2010, infine, abbiamo svilup-pato un piano 2010-2012, per migliorare usabilità e visibilità del sito.

In volo

Newsletter telematica settimanale

SMS volontariato

Ufficio stampa

Numero2009

Numero2010

Risorseimpiegate

2009

Risorseimpiegate

2010

5

55

40

76

3

60

15

60

€22.587,45

n.p.

Con

risorse

sito

€ 9.654,85

Tipologia di servizio

I DATI DIWWW.ACSV.IT/BI

Nel corso del 2010 abbiamo inziato a monitorare anche le sezioni provinciali del sito A.CSV.

Viste totali: 30.544Visualizzazioni di pagina: 118.302

Pagine/visita: 3,8Tempo medio sul sito: 1 minuto e 54 secondi

Frequenza di rimbalzo: 0,33%Risorse impiegate: € 28.944,38

Le pagine più cliccate:

Miniguide tecniche

Come faccio per

Chi siamo

Page 52: Bilancio Sociale 2010 CSV di Biella

Un alleato prezioso per la propria azione sul territorio: è così che la Fondazione interpreta il ruolo del

Centro Servizi per il Volontariato di Biella con il quale da sempre è vivo un rapporto di collaborazione e di condivisione di intenti.

Oltre allo stretto legame istituzionale che li unisce i due enti sonoinfatti accomunati da progetti e iniziative comuni che favoriscono losviluppo di azioni condivise sul territorio.L’attenzione e il supporto all’attività delle tante associazioni che operanonel Biellese rappresenta infatti un importante strumento di crescita socialee di diffusione di valori quali la condivisione, la solidarietà, la cultura,valori che la Fondazione condivide e che soprattutto in questi tempi cosìdifficili devono essere sviluppati da operatori competenti e appassionaticome quelli che compongono il CSV di Biella.

Il Presidente

Luig i Squ i l lar io

A