BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI...

97
BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo Anno accademico 2012/2013 Bergamo, 20 Marzo 2013

Transcript of BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI...

Page 1: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI

INTERNAZIONALI

- IAS 37 e IAS 19–

Dott. RENZO PARISOTTO

Università degli Studi di Bergamo

Anno accademico 2012/2013

Bergamo, 20 Marzo 2013

Page 2: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

2

INDICE

IAS 37: gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri

IAS 19: il fondo trattamento di fine rapporto

Page 3: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

3

INDICE

IAS 37: ambito di applicazione

valutazione dell’accantonamento

FTA:

transizione agli Ias;

riflessi fiscali

fondi rischi ed oneri nella Circolare 262/05

relazione di bilancio del Gruppo UBI Banca

Page 4: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

4

I termini, e le relative definizioni, presenti nello IAS 37 sono:

ACCANTONAMENTO (o “fondo”): è una passività di scadenza o ammontare incerti.

PASSIVITA’: è un’obbligazione attuale dell’impresa che deriva da eventi passati, per la

cui estinzione si suppone vi sarà un’uscita di risorse finanziarie.

FATTO VINCOLANTE: è un fatto che da luogo ad un’obbligazione legale o implicita

per la quale l’impresa non ha alcuna realistica alternativa all’adempimento della stessa.

OBBLIGAZIONE LEGALE: è un obbligazione originata da:

a) un contratto (tramite le proprie clausole esplicite o implicite);

b) la normativa;

c) altre disposizioni di legge.

OBBLIGAZIONE IMPLICITA: è un’obbligazione derivante da operazioni poste in

essere da un’impresa in cui:

- risulta, tramite un consolidato modello di prassi, politiche aziendali

pubbliche o un annuncio corrente sufficientemente specifico, che accetterà

determinate responsabilità: è

- come risultato, l’impresa ha fatto sorgere nelle terze parti la valida

aspettativa che onorerà i propri impegni. (segue)

Termini utilizzati e relativo significato

Page 5: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

5

PASSIVITA’ POTENZIALE è :

- un’obbligazione possibile, che deriva da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata

solo dal verificarsi, o meno, di uno o più eventi futuri incerti, non totalmente controllati

dall’impresa;

- un’obbligazione attuale, che deriva da eventi passati, ma che non è rilevata nel bilancio

poiché:

non è probabile che determini un onere per l’impresa;

l’importo dell’onere per l’impresa non può essere determinato con sufficiente

attendibilità.

ATTIVITA’ POTENZIALE: è un’attività possibile, che deriva da fatti passati, la cui

esistenza sarà confermata solamente da verificarsi (o meno) di uno o più fatti futuri incerti non

totalmente sotto il controllo dell’impresa.

CONTRATTO ONEROSO: è un contratto nel quale i costi non discrezionali necessari per

adempiere le obbligazioni assunte sono superiori ai benefici economici che si suppone siano

ottenibili dal contratto.

RISTRUTTURAZIONE : è un programma pianificato e controllato dalla direzione

aziendale che modifica in modo significativo sia:

- il campo d’azione di un’attività intrapresa dall’impresa;

- il modo in cui l’attività è gestita.

Termini utilizzati e relativo significato

Page 6: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

6

Lo Ias 37 si applica alla contabilizzazione delle passività incerte nell’ammontare o scadenza

(definite dal principio accantonamenti), ed alle passività ed attività potenziali.

Il principio non si applica invece nei contratti “esecutivi” non onerosi (ossia i contratti in cui

entrambe le parti contraenti non hanno adempiuto nessuno degli impegni o lo hanno fatto

solo in parte e nella stessa misura) e nei casi trattati da un altro principio (ad esempio lo IAS

19 per i benefici ai dipendenti).

Sono esclusi dall’applicazione dello IAS 37 gli strumenti finanziari che, invece, sono

disciplinati dallo IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione.

La rilevazione di un accantonamento presuppone l’esistenza alla data di bilancio di

un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato. Il verificarsi

dell’evento che fa sorgere un impegno di risorse per adempiere l’obbligazione può essere:

probabile;

possibile;

remoto

IAS 37: l’ambito di applicazione

Page 7: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

7

Un accantonamento deve essere rilevato a livello contabile quando:

un'impresa ha un'obbligazione alla data di riferimento del bilancio, legale o

implicita, quale risultato di un evento passato;

è probabile che, per adempiere all'obbligazione, sarà necessario l’impiego di

risorse;

l’importo dell’obbligazione può essere determinato (stimato) con sufficiente

attendibilità.

Se tutte le condizioni citate non sono soddisfatte, non deve essere rilevato alcun

accantonamento.

obbligazione legale: obbligazione prevista da un contratto o da una legge che genera un

impegno vincolante dal quale l’impresa non può sottrarsi;

obbligazione implicita: obbligazione che sorge come risultato di una prassi consolidata da

parte dell’impresa che fa ritenere che essa si assumerà le responsabilità legate all’evento

e genera nei confronti dei terzi l’aspettativa che onorerà tale impegno.

Accantonamenti, passività e attivita’ potenziali: IAS 37

Page 8: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

8

In presenza di passività potenziali il cui verificarsi è solo possibile non deve essere

effettuata alcuna rilevazione contabile, ma devono essere fornite esclusivamente

alcune informazioni integrative.

Se invece la probabilità di impiegare risorse proprie per adempiere all’obbligazione è

remota, non è richiesta alcuna informativa integrativa.

La valutazione di un accantonamento richiede l’utilizzo di elementi di stima quali:

giudizio maturato dalla direzione aziendale

esperienza di operazioni simili

relazioni di periti indipendenti

evidenze aggiuntive di fatti verificatisi dopo la data di chiusura del bilancio

Accantonamenti, passività e attivita’ potenziali: IAS 37 – segue-

Page 9: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

9

Differenza tra Accantonamenti e debiti

Gli accantonamenti si differenziano dalle altre passività, quali debiti commerciali e

stanziamenti per debiti presunti, perché non vi è certezza in merito alla scadenza o

all’importo della spesa futura richiesta per l’adempimento.

I debiti commerciali, invece, sono passività da pagare per beni e servizi che sono stati

ricevuti o forniti e sono stati fatturati o formalmente concordati con il fornitore.

Relazione tra accantonamenti e passività potenziali

Generalmente, tutti gli accantonamenti sono potenziali, in quanto incerti nella data

del loro accadimento o nell’importo: tuttavia, nel principio contabile 37, il termine

“potenziale” è utilizzato con riferimento a quelle passività e attività che non sono

rilevate, poiché la loro esistenza sarà confermata solamente al verificarsi, o meno, di

uno o più eventi futuri incerti e non totalmente sotto il controllo dell’impresa. In

sostanza, il termine “passività potenziale” è utilizzato per identificare le passività che

non soddisfano le condizioni previste per la rilevazione in bilancio

Accantonamenti, debiti e passività potenziali

Page 10: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

10

Possibili casistiche relative ad una PASSIVITÀ ex IAS 37

SI’ ACCANTONAMENTO

SI’ DISCLOSURE

NO ACCANTONAMENTO

SI’ DISCLOSURE NO DISCLOSURE

NO ACCANTONAMENTO

ACCANTONAMENTO PASSIVITA’ POTENZIALE

POSSIBILE

(ma non probabile)

REMOTA PASSIVITA’

PROBABILE

(quantificabile

attendibilmente)

Page 11: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

11

Un’attività si qualifica come potenziale se deriva da fatti passati, di cui, tuttavia sarà confermata

l’esistenza (o meno) da uno o più eventi futuri, incerti e non totalmente sotto il controllo

dell’impresa (par.10).

Le attività potenziali probabili (ovvero, quelle al cui conseguimento del ricavo è associata una

probabilità superiore al 50%) sono graduate dallo IAS 37 in:

attività potenziali virtualmente certe: devono essere rilevate in bilancio;

attività potenziali probabili, ma non virtualmente certe: non devono essere

rilevate in bilancio.

I termini “virtualmente certo”, “probabile”, “possibile” e “remoto” sono espressioni che lo IAS

37 utilizza per individuare la diversa probabilità di accadimento di un evento incerto.

Lo IAS 37 tratta in modo diverso gli accantonamenti e le passività potenziali rispetto alle attività

potenziali; infatti :

gli accantonamenti (o “fondi”) sono rilevati se sono probabili (probabilmente superiore al

50%), mentre le attività potenziali sono rilevate solo se virtualmente certe (probabilità

superiore al 95%);

gli accantonamenti e le passività potenziali originano informativa nelle note al bilancio se

“possibili” (probabilità non inferiore al 5%), mentre le attività potenziali originano

informativa solo se probabili (probabilità superiori al 50%).

Attività potenziali

Page 12: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

12

4. Attività potenziali (contingent assets) Nel corso dell’attività di vigilanza è stato riscontrato che taluni intermediari hanno rilevato

nell’attivo dello stato patrimoniale, anziché tra i costi del conto economico, la contropartita

contabile di alcuni pagamenti.

In particolare, sono state rilevate le due seguenti fattispecie:

a) nell’anno T l’intermediario A ha acquisito dall’intermediario B la partecipazione di

controllo nell’intermediario C a un prezzo, quantificato in via provvisoria e soggetto a un

meccanismo di aggiustamento volto ad ancorare l’importo definitivo alla “effettiva”

consistenza patrimoniale

dell’intermediario C. L’intermediario A, al termine della prevista “due diligence”, ha

chiesto all’intermediario B la restituzione di una parte del prezzo pagato, in conseguenza

delle maggiori svalutazioni operate sui crediti dell’intermediario C, rispetto alle stime

iniziali. Da tale richiesta è emerso un contenzioso tra gli intermediari A e B non ancora

definito.

Nel bilancio d’esercizio dell’anno T+1 l’intermediario A ha diminuito il valore della

partecipazione nell’intermediario C dell’intero importo richiesto in contestazione,

rilevando in contropartita un credito nei confronti dell’intermediario B anziché una rettifica

di valore in conto economico.

Nel bilancio consolidato dell’anno T+1, l’intermediario A ha svalutato il valore

dell’avviamento dell’intero importo richiesto in contestazione, rilevando in contropartita il

citato credito nei confronti dell’intermediario B anziché una rettifica di valore in conto

economico; (segue)

Banca d’Italia – lettera “roneata” 7 agosto 2012

Page 13: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

13

b) l’intermediario X paga all’erario un certo importo a seguito della notifica di avvisi di

liquidazione a titolo di maggiori imposte indirette e di successiva iscrizione a ruolo di tali

maggiori imposte e di correlati interessi e sanzioni; in contropartita, nel presupposto di

poter recuperare le anzidette somme, rileva una posta iscritta tra le altre attività, anziché

un costo in conto economico.

Al riguardo, si osserva che in entrambi i casi gli intermediari sono tenuti a valutare se si è

in presenza di un’attività potenziale (contingent asset) come definita dallo IAS 37

“Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets” paragrafo 10 (5).

Lo IAS 37 prevede che un’attività potenziale non deve essere rilevata in bilancio (cfr.

paragrafo 31) (6), a meno che non vi siano elementi che rendano virtualmente certo il

realizzo del relativo reddito (cfr. paragrafo 33 (7)). In quest’ultimo caso, l’attività può

essere rilevata nell’attivo (8).

Pertanto, in presenza di attività potenziali significative per le quali l’intermediario ritenga

che sia soddisfatta la condizione di realizzo virtualmente certo prevista dallo IAS 37, gli

elementi a supporto di tale valutazione devono formare oggetto di espressa

approvazione da parte dell’organo con funzione di supervisione nel corso di una riunione

anticipata rispetto al momento dell’approvazione del bilancio, alla quale intervenga, oltre

all’organo con funzione di controllo, anche la società di revisione.

Nella nota integrativa, inoltre, vanno sempre chiaramente illustrate le specifiche

circostanze che consentono di soddisfare la condizione di realizzo virtualmente certo per

l’iscrizione di un’attività.

Banca d’Italia – lettera “roneata” 7 agosto 2012

Page 14: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

14

INDICE

IAS 37: ambito di applicazione

valutazione dell’accantonamento

FTA:

transizione agli Ias;

riflessi fiscali

fondi rischi ed oneri nella Circolare 262/05

relazione di bilancio del Gruppo UBI Banca

Page 15: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

15

L’accantonamento deve rappresentare la migliore stima della spesa richiesta per

adempiere all’obbligazione esistente alla data di riferimento del bilancio.

La migliore stima della spesa richiesta per adempiere all’obbligazione attuale è

l’ammontare che l’impresa ragionevolmente sosterrebbe per estinguere

l’obbligazione alla data di riferimento del bilancio o per trasferirla a terzi a quella data.

Valutazione dell’accantonamento

Valore attuale dell’accantonamento

Gli accantonamenti sono attualizzati, nel caso in cui l’effetto sia rilevante.

Il tasso (o i tassi) di attualizzazione deve essere determinato al lordo delle imposte e

deve essere tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del

denaro e i rischi specifici connessi alla passività - riflessi fiscali rinvio.

Se l’accantonamento è attualizzato, l’ammontare dello stesso, iscritto in bilancio,

aumenta in ciascun esercizio per riflettere il trascorrere del tempo: tale incremento

deve essere rilevato come interesse passivo. (N.B. Diversa interpretazione in punto

Bankitalia – vedi oltre – e fiscale)

Page 16: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

16

Valutazione dell’accantonamento

Rettifiche e utilizzo di accantonamenti

Gli accantonamenti devono essere riesaminati ad ogni chiusura del bilancio.

Un accantonamento deve essere stornato se non è più probabile che sarà

necessario l’impiego di risorse.

Un accantonamento deve essere utilizzato soltanto per il pagamento delle

spese per le quali esso è stato originariamente iscritto. L’imputazione di

costi ad un accantonamento originariamente rilevato per altro scopo significa

mascherare l’impatto economico di due eventi diversi.

Page 17: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

17

INFORMAZIONI INTEGRATIVE

Lo IAS 37 prevede (par. 84 e 85) che, per ogni classe di accantonamento l’impresa

debba indicare, senza obbligo di informativa comparativa, quanto segue:

il valore contabile di inizio e di fine esercizio;

gli accantonamenti (o “fondi”) rilevati nell’esercizio, inclusi gli incrementi di

accantonamenti esistenti;

gli importi di accantonamenti (o “fondi”) utilizzati nell’esercizio (a causa dei

costi sostenuti ed imputati ai relativi “fondi”);

gli importi non utilizzati e, quindi, stornati nell’esercizio;

l’aumento negli importi attualizzati, per effetto del passare del tempo , avvenuti

nell’esercizio, e gli effetti di ogni modifica nei tassi di attualizzazione usati;

una breve descrizione della natura delle obbligazioni e dei tempi previsti per il

loro adempimento;

un’indicazione delle incertezze relative alla valutazione ed ai tempi previsti per il

loro impiego;

l’eventuale importo degli indennizzi previsti, specificando l’importo di ciascuna

attività rilevata per l’indennizzo atteso.

Page 18: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

18

INDICE

IAS 37: ambito di applicazione

valutazione dell’accantonamento

FTA:

transizione agli Ias;

riflessi fiscali

fondi rischi ed oneri nella Circolare 262/05

relazione di bilancio del Gruppo UBI Banca

Page 19: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

19

Transizione agli Ias

I fondi (accantonamenti) non iscrivibili in bilancio in base allo IAS 37 devono essere eliminati con

imputazione del relativo importo nella voce di patrimonio netto nella quale confluiscono tutte le

differenze con gli IAS.

FONDI DI QUIESCENZA (fondi pensione e fondi per indennità di cessazione di rapporti vari)

Fondi indennità per cessazione di collaborazione coordinate e continuative, per cessazione di

rapporti di agenzia e per indennità suppletiva di clientela: poiché tali fattispecie si configurano

come obbligazioni attuali alla data della transizione, l’impresa dovrà procedere all’iscrizione di

tali fondi (accantonamenti). Trattandosi di passività con un lungo differimento, i relativi importi

saranno attualizzati ad un tasso di mercato, al lordo di imposte e tenuto conto dei rischi specifici

connessi alla passività.

FONDO IMPOSTE CORRENTI E FONDO IMPOSTE DIFFERITE

Fondo imposte correnti: il fondo accoglie le passività per imposte probabili connesse a

contenziosi in corso. L’iscrizione di tale tipologia di fondo segue le regole previste dallo IAS

37 e non si rilevano particolari differenze rispetto a quanto previsto dai principi contabili italiani. In

relazione ai debiti per passività fiscali correnti non si rilevano differenze di trattamento contabile

rispetto ai principi nazionali. Gli acconti d’imposta versati e le ritenute subite non possono essere

iscritte come crediti, ma devono essere classificati a riduzione della passività per imposte

correnti, al fine di esporre in bilancio il saldo netto risultante dalla dichiarazione dei redditi.

Tuttavia, anche i principi contabili nazionali contengono tale previsione.

Page 20: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

20

Transizione agli Ias – segue -

Fondo imposte differite: il trattamento contabile delle imposte differite è regolato dallo IAS

12, e quindi non rientra nel campo di applicazione dello IAS 37.

FONDO MANUTENZIONI CICLICHE

I fondi manutenzioni cicliche non presentano i requisiti di iscrivibilità di un

accantonamento previsti dallo IAS 37 e conseguentemente, se esistenti alla data della

transizione, dovranno essere eliminati.

FONDO PRE BUONI SCONTO E CONCORSI A PREMIO

Il fondo presenta le caratteristiche di iscrivibilità previste dallo IAS 37 e se il suo

ammontare era stato determinato secondo le indicazioni fornite dal principio contabile

nazionale n. 19 non si configura la necessità di procedere a rettifiche. Infatti, il principio

contabile nazionale n. 19 prevede che il fondo in oggetto sia determinato in base alla

percentuale di ritorno dei buoni, e quindi in base al tipo di prodotto, di campagna

pubblicitaria a sostegno dell’operazione, al numero dei buoni emessi, al valore unitario

dello sconto o del premio, alla propensione al consumatore all’acquisto del prodotto oggetto

dei buoni e tenendo conto dell’esperienza passata e di elaborazioni statistiche per

operazioni similari. In sostanza, le indicazioni fornite dal principio contabile nazionale n. 19

consentono di effettuare la “miglio stima” della passività in questione, secondo una logica

allineata a quella dello IAS 37.

Page 21: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

21

Transizione agli Ias – segue -

FONDO MANUTENZIONE E RIPRISTINO DI BENI GRATUITAMENTE DEVOLVIBILI E DI

BENI DI AZIENDA IN AFFITTO

I beni gratuitamente devolvibili e i beni di azienda in affitto comportano per l’impresa un vero e

proprio obbligo giuridico di restituire al concedente i beni in perfette condizioni di

funzionamento; conseguentemente, in presenza di tali fattispecie, l’impresa ha senza dubbio

un’obbligazione attuale. Tale obbligazione comporta la necessità di iscrivere un apposito

fondo per la manutenzione o il ripristino dei beni in perfette condizioni di funzionamento.

Tuttavia lo IAS 37 ribadisce che l’obbligazione deve essere rilevata soltanto quando risulta da

un evento passato. Al paragrafo 19 precisa, tra l’altro, che i costi di smantellamento di

un’installazione petrolifera o una centrale nucleare sono rilevati se l’impresa è obbligata a

sanare il danno causato. Pertanto, se i beni devolvibili sono già in perfette condizioni di

funzionamento non ci sono danni causati, né necessità di effettuare accantonamenti.

In definitiva, ai fini del mantenimento in bilancio o della contabilizzazione degli accantonamenti

in oggetto, dovranno essere analizzate le singole ipotesi.

FONDO PER COSTI SU LAVORI SU COMMESSA

L’effetto più significativo della transizione è la rettifica del valore contabile delle rimanenze,

per il passaggio dal metodo della commessa completata (non ammissibile) al metodo della

percentuale di completamento, con corrispondente incremento della posta di netto che

accoglierà il saldo delle rettifiche per il passaggio agli IAS.

Page 22: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

22

Transizione agli Ias – segue-

FONDI PER COPERTURA PERDITE DI SOCIETÀ PARTECIPATE

Con riferimento ai fondi per copertura perdita di società partecipate, con particolare riferimento ai

requisiti di iscrivibilità previsti dallo IAS 37, occorre esaminare il criterio di valutazione adottato

per la loro valutazione. Se si rende applicabile il metodo del patrimonio netto, vi è la necessità di

rilevarle ai sensi dello IAS 28 (paragrafo 30). Diverso è il caso della valutazione al costo o in

conformità con lo IAS 39. In questi casi la rilevazione delle previste perdite della partecipate

rientrano nel più ampio tema della valutazione delle partecipazioni, e di esse si tiene conto

nell’ambito dell’impairment test sulle partecipazioni stesse o della misurazione del loro fair

value. Tuttavia, nell’ipotesi in cui il valore della partecipazione sia azzerato, e la partecipante sia

impegnata a coprire le perdite della partecipata andrà comunque effettuato un accantonamento a

fronte di tali perdite in conformità agli IAS 27 e 28.

FONDO RECUPERO AMBIENTALE

La fattispecie connessa al recupero ambientale può presentarsi sotto diverse forme; a seconda

dei casi e del tipo di impresa, la stessa può avere obblighi di tipo legale (derivanti da normative

nazionali o di settore) oppure un’obbligazione implicita (derivante da azioni o decisioni che

l’impresa stessa ha intrapreso in tema di recupero ambientale, tali da aver creato valide

aspettative nei terzi a che tale recupero verrà effettuato). In entrambi i casi ricorrono i requisiti

di iscrivibilità, previsti dallo IAS 37. Al momento agli IAS sarà necessario:

- analizzare il differimento di tali fondi (che per loro natura, presentano, probabilmente, scadenza

temporale oltre i 12 mesi) e procedere a rettificarli per tener conto dell’effetto dell’attualizzazione;

- esaminare i criteri di stima a suo tempo adottati, al fine di accertare la presenza della c.d. “miglior

stima”.

Page 23: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

23

Transizione agli Ias - segue -

FONDO PER PREPENSIONAMENTO E RISTRUTTURAZIONE AZIENDALE

L’iscrizione del fondo costi di ristrutturazione presenta, rispetto ai principi contabili

nazionali, dei requisiti di iscrivibilità più restrittivi. Infatti, tale tipologia di fondo può essere

iscritta o mantenuta nella situazione alla data della transizione soltanto se si verificano le

condizioni previste dallo IAS 37 (paragrafi 70-83). In sostanza, per poter iscrivere un fondo

di ristrutturazione, si deve essere in presenza di un’obbligazione implicita ad effettuare

la ristrutturazione. Più precisamente l’obbligazione è presente se l’impresa alla data di

bilancio:

a) ha un formale piano dettagliato che identifichi come minimo:

- l’attività o la parte di attività a cui si riferisce la ristrutturazione;

- le principali località interessate;

- la localizzazione, le categorie e il numero approssimativo di persone che usufruiranno

di indennità per cessazione anticipata del loro rapporto;

- la stima dei costi da sostenere;

- quando il piano sarà attuato;

b) ha fatto insorgere, nelle persone interessate, una valida aspettativa che la

ristrutturazione sarà realizzata.

Page 24: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

24

Transizione agli Ias – segue -

Per il principio contabile nazionale n. 19 la condizione per l’iscrizione è semplicemente

soddisfatta se l’impresa, formalmente, decide di attuare tali piani di ristrutturazione e

riorganizzazione. Questo, in quanto tali costi non sono correlabili a prestazioni future ed

eliminano preesistenti situazioni di inefficienza; non ha, quindi, specifica rilevanza il fatto

che sia stato dato o meno l’annuncio a terzi del progetto di ristrutturazione.

Sulla base dello IAS 37 la decisione di ristrutturazione, presa dal CdA prima della data

di chiusura del bilancio, non dà luogo ad una obbligazione implicita a meno che, prima di

quella data, l’impresa abbia definito formalmente il piano di ristrutturazione o abbia

comunicato i principali aspetti della ristrutturazione alle persone coinvolte, tali da far

sorgere l’aspettativa della sua realizzazione. Lo IAS 37 (paragrafo 80) prevede che un

accantonamento per ristrutturazioni deve includere solo i costi diretti che derivano dalla

ristrutturazione, che sono quelli necessariamente correlati alla ristrutturazione stessa e non

quelli associati con le attività in corso dell’impresa. Inoltre, nella determinazione del fondo

di ristrutturazione non si deve tenere conto dei costi previsti nel paragrafo 81 dello IAS 37:

in particolare, spese di riqualificazione e ricollocamento del personale in servizio,

marketing, investimenti in nuovi sistemi o reti di distribuzione. Trattandosi, infatti, di costi

riferibili alla conduzione futura dell’attività essi devono essere considerati indipendenti della

ristrutturazione . Ugualmente non possono essere incluse nel fondo di ristrutturazione le

perdite operative future identificabili alla data di ristrutturazione, a meno che non siano

correlate ad un contratto oneroso.

Page 25: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

25

Transizione agli Ias – segue -

FONDI PER CONTRATTI ONEROSI

Il principio internazionale stabilisce che un contratto è definito “oneroso” quando i costi

necessari e non discrezionali (pertanto, non evitabili) per l’adempimento delle obbligazioni

assunte sono maggiori dei benefici economici attesi dal contratto stesso. In tal caso, la

perdita derivante dal contratto deve essere rilevata con apposito accantonamento. I costi

non discrezionali previsti dal contratto sono rappresentati dal costo netto minimo di

risoluzione del contratto e cioè dal minore tra il costo di adempimento del contratto e quello

derivante dall’interruzione dello stesso. Con riferimento ai contrati onerosi, anche il principio

contabile nazionale n. 22 contiene analoga previsione. È opportuno sottolineare come il

paragrafo 69 dello IAS 37, precisa che prima di stabilire qualsiasi specifico

accantonamento per un contratto oneroso, l’impresa rileva qualsiasi perdita per riduzione di

valore che le attività coinvolte nel contratto hanno subito.

FONDI RISCHI BANCARI E FINANZIARI GENERALI

La normativa nazionale consente agli Istituti bancari e creditizi l’accantonamento ai fondi

rischi bancari generali, al fine di fare fronte al rischio generale dell’impresa bancaria. Tali

ammontari non possiedono i requisiti richiesti dallo IAS 37 e pertanto devono essere

eliminati dal bilancio. La contropartita della riclassificazione è costituita sempre da una

riserva di patrimonio netto.

Page 26: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

26

Riflessi fiscali: eliminazione fondi rischi e oneri

Eliminazione fondi rischi in FTA D. Lgs.38/05 – art. 13 comma 6

“L'eliminazione nel passivo patrimoniale, in sede di prima applicazione dei

principi contabili internazionali, di fondi di accantonamento, considerati dedotti

per effetto dell'applicazione delle disposizioni degli articoli 115, comma 11, 128

e 141, del testo unico delle imposte sui redditi, non rileva ai fini della

determinazione del reddito; resta ferma l'indeducibilità degli oneri a fronte dei

quali detti fondi sono stati costituiti, nonché l'imponibilità della relativa

sopravvenienza nel caso del mancato verificarsi degli stessi”.

Page 27: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

27

Eliminazione fondi rischi in FTA - Circolare ABI n. 3/2006 -

L’ ABI, nel rilevare la mancanza di indicazioni in merito al trattamento fiscale da

riservare alla eliminazione dei fondi non IAS compliant, ha espresso l’avviso

secondo cui, in virtù del principio di neutralità che deve caratterizzare il

passaggio ai principi contabili internazionali, lo storno dei fondi costituiti con

accantonamenti già dedotti (fondi esenti) è fiscalmente irrilevante, nel senso

che dà luogo ad una sopravvenienza attiva (rectius incremento patrimoniale) non

imponibile.

Il riferimento operato dalla norma ai fondi che si considerano dedotti per effetto

del riallineamento (per i quali è stata espressamente sancita l’irrilevanza fiscale

dell’eliminazione) appare dettato dalla particolarità della fattispecie e non

dall’intenzione di prevedere un trattamento differenziato all’interno della categoria

dei fondi esenti.

Page 28: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

28

Eliminazione fondi rischi in FTA - Circolare ABI n. 3/2006 -

Occorre tenere memoria extracontabile della loro composizione al fine di

applicare il corretto trattamento fiscale (indeducibilità di future perdite e/o oneri a

fronte dei quali il fondo era stato a suo tempo costituito fino a concorrenza della

quota costituita con accantonamenti dedotti ovvero imponibilità della

sopravvenienza in caso di mancato verificarsi degli stessi).

Nel caso invece di fondi costituiti con accantonamenti non dedotti (fondi tassati)

l’irrilevanza fiscale dell’incremento patrimoniale che si verifica per effetto dello

storno del fondo deriva dal principio generale del divieto di doppia imposizione

(art. 163 TUIR – art. 67 D.p.r. 600/73).

Page 29: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

29

RELAZIONE SEMESTRALE CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2005 –

BPU Banca

Page 30: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

30

Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2005

I NUOVI PRINCIPI CONTABILI

Fondi Rischi

Con riguardo ai Fondi Rischi, lo IAS 37 prescrive che possano essere stanziati accantonamenti a

tali fondi solo qualora l’azienda abbia in essere un’obbligazione derivante da eventi passati, risulti

probabile che per l’adempimento di tale obbligazione si renderà necessario l’impiego di risorse

ed inoltre si sia in grado di stimare in modo attendibile la passività. Diversamente da quanto

previsto dalla disciplina contabile precedente, gli IAS/IFRS richiedono di dover procedere

all’attualizzazione dell’accantonamento, al fine di tener conto del differimento della passività sino

al momento in cui l’azienda sarà tenuta ad estinguere l’obbligazione, qualora l’effetto dovuto al

trascorrere del tempo sia significativo.

Page 31: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

31

Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2005

Page 32: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

32

Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2005

FTA - Effetto di transizione al 1° gennaio 2004

Fondi per rischi ed oneri

I principi IAS/IFRS permettono l’iscrizione di fondi per rischi ed oneri solo se

riconducibili ad un’obbligazione esistente (legale od implicita), derivante da un evento

passato, quantificabile attendibilmente e dalla quale è probabile si renderà necessario

un esborso di risorse per il suo adempimento. Inoltre, i principi in parola richiedono

l’iscrizione del fondo per rischi ed oneri ad un valore attualizzato, in funzione del

periodo stimato per l’estinzione dell’obbligazione, qualora l’effetto tempo sia

significativo. In fase di prima applicazione si è provveduto a riclassificare i fondi per i

quali è riconosciuta più propriamente la natura di debito. In dettaglio tali fondi sono

principalmente riconducibili a: fondi per ferie non fruite dal personale

(ricondotti tra le altre passività), fondo interbancario di tutela dei depositi

(ricondotto tra le altre passività), fondi per quiescenza ed obblighi simili

(ricondotto tra i debiti), fondo sostegno al reddito (ricondotto tra i debiti) ed il

fondo rischi su partecipazioni ricondotto a voce propria.

Inoltre, in fase di prima applicazione, si è provveduto ad iscrivere i restanti fondi al loro

valore attuale generando quindi un impatto positivo sul patrimonio netto derivante dal

processo di attualizzazione pari a 8.564 migliaia di euro.

Page 33: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

33

Eliminazione fondi rischi - Storno dei fondi in FTA – Quadro

generale

Accantonamento

a fondo

Fondo tassato

(eventuale

rilevazione

imposte anticipate)

Eliminazione fondo

in FTA

NON IMPONIBILE:

annullamento imposte

anticipate se

precedent. rilevate

EVENTO:

Onere deducibile

Fondo non

tassato

(fondo esente)

EVENTO:

Onere indeducibile

Sopravv. Att. Tass.

Utilizzo imp.

diff.pass.

Eliminazione fondo

in FTA

NON IMPONIBILE:

rilevazione imposte

differite passive

ANTE IAS

non

dedotto

dedotto

IAS

Page 34: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

34

INDICE

IAS 37: ambito di applicazione

valutazione dell’accantonamento

FTA: riflessi fiscali

transizione agli Ias;

riflessi fiscali

fondi rischi ed oneri nella Circolare 262/05

relazione di bilancio del Gruppo UBI Banca

Page 35: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

35

FONDI RISCHI E ONERI NELLO STATO PATRIMONIALE DELLE

BANCHE : CIRCOLARE 262/2005, 1° AGGIORNAMENTO - SEGUE-

Page 36: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

36

120. Fondi per rischi ed oneri

Nella sottovoce "fondi di quiescenza e obblighi simili" vanno indicati esclusivamente i fondi

di previdenza complementare a benefici definiti e quelli a contribuzione definita (sempreché

vi sia una garanzia, legale o sostanziale, sulla restituzione del capitale e/o sul rendimento a

favore dei beneficiari) classificati come "fondi interni" ai sensi della vigente legislazione

previdenziale. I restanti fondi di previdenza complementare ("fondi esterni") sono inclusi

soltanto se è stata rilasciata una garanzia sulla restituzione del capitale e/o sul rendimento

a favore dei beneficiari. Il rendiconto dei “fondi interni” è allegato al bilancio della banca.

Nella sottovoce “altri fondi” figurano i fondi per rischi e oneri costituiti in ossequio

a quanto previsto dai principi contabili internazionali, ad eccezione delle

svalutazioni dovute al deterioramento delle garanzie rilasciate e dei derivati

creditizi ad esse assimilati ai sensi dello IAS 39, da ricondurre alle "altre

passività".

FONDI RISCHI E ONERI NELLO STATO PATRIMONIALE DELLE

BANCHE : CIRCOLARE 262/2005, 1° AGGIORNAMENTO - SEGUE-

Page 37: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

37

FONDI RISCHI E ONERI NEL CONTO ECONOMICO DELLE BANCHE :

CIRCOLARE 262/2005, 1° AGGIORNAMENTO - SEGUE-

Page 38: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

38

FONDI RISCHI E ONERI NEL CONTO ECONOMICO DELLE BANCHE :

CIRCOLARE 262/2005, 1° AGGIORNAMENTO - SEGUE-

160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri

Nella presente voce figura il saldo, positivo o negativo, tra gli accantonamenti

e le eventuali riattribuzioni a conto economico di fondi ritenuti esuberanti,

relativamente ai fondi di cui alla sottovoce b) (“altri fondi”) della voce 120

(“fondi per rischi e oneri”) del passivo dello stato patrimoniale.

Gli accantonamenti includono anche gli incrementi dei fondi dovuti al

trascorrere del tempo (maturazione degli interessi impliciti

nell'attualizzazione).

Page 39: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

39

INDICE

IAS 37: ambito di applicazione

valutazione dell’accantonamento

FTA: riflessi fiscali

transizione agli Ias;

riflessi fiscali

fondi rischi ed oneri nella Circolare 262/05

relazione di bilancio del Gruppo UBI Banca

Page 40: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

40

Relazioni e bilanci 2011

UBI BANCA

Page 41: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

41

12.1 Definizione

L’accantonamento è definito come una passività con scadenza o ammontare

incerti.

Per contro, si definisce passività potenziale:

un’obbligazione possibile che scaturisce da eventi passati e la cui esistenza

sarà confermata solamente dal verificarsi o meno di uno o più eventi futuri

non totalmente sotto il controllo dell’azienda;

un’obbligazione attuale che scaturisce da eventi passati, ma che non è

rilevata perché:

non è probabile che per estinguere l’obbligazione sarà necessario

l’impiego di risorse finanziarie;

l’ammontare dell’obbligazione non può essere determinata con

sufficiente attendibilità.

Le passività potenziali non sono oggetto di rilevazione contabile, ma solo di

informativa, a meno che siano giudicate remote.

Relazioni e bilanci Ubi anno 2011:

i fondi rischi e oneri

Page 42: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

42

12.2 Criteri di iscrizione e valutazione

L’accantonamento è rilevato in contabilità se e solo se:

• vi è un’obbligazione in corso (legale o implicita) quale risultato di un evento passato e

• è probabile che per adempiere all’obbligazione si renderà necessario l’impiego di risorse

atte a produrre benefici economici; e

• può essere effettuata una stima attendibile dell’importo derivante dall’adempimento

dell’obbligazione.

L’importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per

adempiere all’obbligazione esistente alla data di riferimento del bilancio e riflette rischi ed

incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze. L’importo

dell’accantonamento è rappresentato dal valore attuale delle spese che si suppone saranno

necessarie per estinguere l’obbligazione laddove l’effetto del valore attuale è un aspetto

rilevante. I fatti futuri che possono condizionare l’ammontare richiesto per estinguere

l’obbligazione sono tenuti in considerazione solo se vi è sufficiente evidenza oggettiva che gli

stessi si verificheranno. Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri includono il rischio

derivante dall’eventuale contenzioso tributario.

12.3 Criteri di cancellazione

L’accantonamento viene stornato quando diviene improbabile l’impiego di risorse atte a produrre

benefici economici per adempiere l’obbligazione.

Relazioni e bilanci Ubi anno 2011:

i fondi rischi e oneri

Page 43: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

43

Relazioni e bilanci Ubi anno 2011:

fondi rischi e oneri

L’appostazione a fondo rischi di un accantonamento è rappresentativo di una passività probabile con

scadenza o ammontare incerti il cui importo rilevato in bilancio rappresenta la migliore stima della

spesa richiesta per adempiere all’obbligazione esistente alla data di riferimento del bilancio e riflette

rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze. I fatti futuri che

possono condizionare l’ammontare richiesto per estinguere l’obbligazione sono tenuti in considerazione

solo se vi è sufficiente evidenza oggettiva che gli stessi si verificheranno. Periodicamente viene rivista

la misura dell’accantonamento in modo da verificarne la congruità.

Si indicano di seguito i parametri legali generali ed astratti che regolano il processo di attualizzazione

degli accantonamenti, che viene condotto con riferimento a ciascuna singola controversia passiva ed

alla durata residua della stessa:

• tipologia/natura della controversia;

• grado di "innovatività" della controversia;

• grado di "strategicità" della controversia;

• durata media della vertenza;

• "natura" della controparte.

Nel corso dell’esercizio il Gruppo è stato interessato da un significativo numero di verifiche

fiscali seguite da appositi processi verbali di costatazione (PVC) e dai quali sono scaturiti

avvisi di accertamento generalmente allo scadere dei termini previsti per legge. Si ricorda

che in presenza di consolidato fiscale IRES tali accertamenti sono pure riprodotti – in via

solidale – alla Capogruppo consolidante.

Page 44: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

44

Relazioni e bilanci Ubi anno 2011:

fondi rischi e oneri

Page 45: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

45

Relazioni e bilanci Ubi anno 2011:

fondi rischi e oneri

Page 46: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

46

Relazioni e bilanci Ubi anno 2011:

fondi rischi e oneri

Page 47: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

47

Il processo di revisione avviato dal Board si concentra principalmente su tre grandi aree:

la revisione dei requisiti per l’iscrizione degli accantonamenti;

la revisione del metodo di misurazione della passività;

i fondi di ristrutturazione.

E’ bene precisare che nelle intenzioni del Board il nuovo standard dovrebbe riguardare

soltanto alcune tipologie di passività quali:

quelle derivanti da contenziosi legali;

fondi di ripristino;

passività ambientali;

contratti onerosi.

Mentre ne resta esclusa l’applicazione alle passività finanziarie, alle passività derivanti da

piani pensionistici, alle passività fiscali e assicurative in quanto coperte da altri principi.

Requisiti per l’iscrizione degli accantonamenti

Secondo le intenzioni del Board un accantonamento dovrebbe essere rilevato quando:

un’impresa ha un’obbligazione attuale (di tipo legale o implicito) di trasferire

benefici economici come risultato di eventi passati;

si può fare una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.

MODIFICHE IN CORSO SULLO IAS 37

Page 48: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

48

Misurazione della Passività

Viene individuato, quale nuovo criterio di valutazione, l’ammontare che l’entità

ragionevolmente pagherebbe per estinguere l’obbligazione alla data di bilancio. Tale

ammontare coincide con il minore:

il valore attuale delle risorse necessarie a soddisfare l’obbligazione;

l’ammontare che l’impresa pagherebbe per cancellare l’obbligazione o;

l’ammontare che l’impresa pagherebbe per trasferire a terzi l’obbligazione.

MODIFICHE IN CORSO SULLO IAS 37

IAS 37

IAS 37 attuale IAS 37 rivisto

Miglior stima dell’esborso richiesto per

adempiere all’obbligazione esistente alla

data di riferimento del bilancio. Coincide con:

il valore minimo o massimo; o

il valore medio del range; o

la ponderazione di tutti i possibili

scenari.

Ammontare che l’entità ragionevolmente pagherebbe per

estinguere l’obbligazione alla data di bilancio. E’ il

minore tra:

il valore attuale delle risorse necessarie a

soddisfare l’obbligazione;

l’ammontare che l’impresa pagherebbe per

cancellare l’obbligazione; o

l’ammontare che l’impresa pagherebbe per

trasferire a terzi l’obbligazione.

Page 49: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

49

Fondi di ristrutturazione

L’attuale versione dello IAS 37 definisce una ristrutturazione come un programma pianificato

e controllato dalla direzione aziendale e che modifica:

il campo d’azione di un’attività intrapresa da un’azienda; o

il modo in cui l’attività è gestita

Un accantonamento per costi di ristrutturazione deve essere rilevato solo quando l’impresa:

ha un dettagliato programma formale per la ristrutturazione che identifica almeno:

l’attività o la parte di attività interessata;

le principali unità operative coinvolte;

la localizzazione;

le spese che verranno sostenute;

quando il programma verrà attuato; e

ha fatto sorgere nei terzi interessati la valida aspettativa.

Le modifiche alla IAS 37 prevedono che ciascuna tipologia di costo necessaria alla

ristrutturazione venga analizzata separatamente al fine di determinare il momento in cui la

stessa sia da rilevare.

MODIFICHE IN CORSO SULLO IAS 37

Page 50: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

50

INDICE

IAS 37: gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri

IAS 19: il fondo trattamento di fine rapporto

Page 51: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

51

INDICE

IAS 19: ambito di applicazione

il fondo TFR

TFR dopo la riforma ex D.Lgs 252/05

trattamento contabile del TFR

il TFR nella Circolare 262/05

relazione di bilancio del Gruppo UBI Banca

Page 52: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

52

IAS 19: Benefici ai dipendenti

Lo IAS 19 disciplina il trattamento contabile delle tipologie di benefici ai

dipendenti, ossia tutti i tipi di remunerazione erogati da un’impresa in

cambio dell’attività lavorativa svolta, trattate dallo IAS 19 sono individuate

nelle seguenti categorie di benefici:

benefici a breve termine;

benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro;

benefici successivi al rapporto di lavoro;

altri benefici a lungo termine;

benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale (per i quali

si applica l’IFRS 2 Share-based Payment).

Page 53: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

53

Programmi a benefici definiti e Programmi a contribuzione definita

I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro comprendono tutte le remunerazioni corrisposte successivamente alla interruzione del rapporto di lavoro.

Lo IAS 19 identifica due tipologie di programmi.

Programmi a

benefici

definiti

•L’impresa è obbligata a garantire

un determinato livello di benefici

ai dipendenti.

•Il rischio attuariale e il rischio di

investimento ricadono non sul

dipendente, ma sull’impresa

Programmi a

“contribuzione

definita”

•L’impresa ha solamente l’obbligo

di contribuire al fondo.

•Il rischio attuariale e il rischio di

investimento ricade sul

dipendente.

La contabilizzazione richiede

complessi calcoli attuariali (ad

esempio assunzioni di carattere

demografico e finanziario) per

stimare l’importo che verrà

versato ai dipendenti (ed anche il

momento di corresponsione).

Il costo per l’impresa è

rappresentato dai contributi

maturati nell’esercizio.

Page 54: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

54

Distinzione tra fondi interni e fondi esterni

I fondi esterni sono piani previdenziali che prevedono l’accumulo di risorse

contributive esternamente all’impresa, cioè realizzate tramite la costituzione di

un’entità operativa e giuridica distinta e autonoma rispetto a quella proponente o

promotrice del piano pensione, cioè del datore di lavoro.

Tali fondi, ricevono le contribuzioni da parte del datore di lavoro realizzando dei

piani di investimento finalizzati all’erogazione dei benefici previdenziali al

momento della maturazione dei relativi diritti da parte dei lavoratori. In tal caso, il

fondo esterno è il gestore effettivo del piano previdenziale, dotato di una

soggettività giuridica propria e di peculiari caratteristiche di gestione e di

intermediazione finanziaria.

I fondi interni , invece, sono piani previdenziali che prevedono l’accumulo di

risorse contributive internamente all’impresa, le quali risultano accantonate in

un’apposita passività di bilancio, finalizzata ad esprimere il diritto dei propri

dipendenti a percepire, a debita scadenza i benefici previdenziali concordati.

In questa seconda categoria, il gestore e il promotore del piano pensione sono

rappresentati dallo stesso soggetto, cioè il datore di lavoro che non permette di

mettere in evidenza una specifica attività gestionale e di intermediazione

finanziaria del piano pensione.

Page 55: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

55

INDICE

IAS 19: ambito di applicazione

il fondo TFR

TFR dopo la riforma ex D.Lgs 252/05

trattamento contabile del TFR

il TFR nella Circolare 262/05

relazione di bilancio del Gruppo UBI Banca

Page 56: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

56

Il Fondo TFR

In bilancio va iscritta un’obbligazione complessa che tiene conto di

variabili demografiche e finanziarie che stima l’ammontare che si

dovrà pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro

Rientra nella disciplina dello IAS 19 “Benefici per i dipendenti” e,

come confermato dall’IFRIC, è assimilabile ad un

“BENEFICIO SUCCESSIVOAL RAPPORTO DI LAVORO”

del tipo “PIANI A BENEFICI DEFINITI”

Tale ammontare va attualizzato per tener conto del tempo che trascorrerà

prima dell’effettivo pagamento tramite il c.d. “Projected unit credit method”

che considera ogni singolo periodo di servizio come dante luogo ad una unità

addizionale di TFR e ogni unità, separatamente, per costruire l’obbligazione finale.

Page 57: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

57

Logiche attuariali per il calcolo del TFR

Le assunzioni attuariali alla base del calcolo TFR, e quindi di ogni programma a

benefici definiti, riguardano:

Assunzioni Demografiche:

mortalità;

tasso di turnover del personale;

mortalità;

invalidità;

cessazione dall’azienda (dimissioni o

licenziamento);

richieste di anticipazioni.

Assunzioni Finanziarie

carriera economica futura dei lavoratori (comprese

le ipotesi sulle promozioni a categorie superiori);

andamento del reale potere d’acquisto del denaro;

successione dei tassi di investimento delle somme

disponibili.

Page 58: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

58

La determinazione del valore delle contribuzioni al fondo:

“contribuzione regolare” e “contribuzione aggiuntiva”

La determinazione del valore della contribuzione da versare al fondo pensione

risulta piuttosto complessa, in quanto influenzata da una serie di variabili o

componenti di diversa natura. La contribuzione da versare al fondo pensione

rappresenta – per il datore di lavoro – il costo del piano previdenziale, che viene

determinato sulla base dei seguenti componenti (cost components):

i costi derivanti dalle prestazioni correnti, ovvero le stime attuariali dei

benefici spettanti ai dipendenti in relazione al lavoro svolto durante il

periodo(current service cost);

gli interessi passivi (interest cost), ovvero l’incremento subito dal valore

attuale dell’ obbligazione a benefici definiti nel corso dell’esercizio per la

ragione che la scadenza di pagamento del beneficio si è approssimata di un

esercizio (sono calcolati moltiplicando il tasso di sconto o settlement rate per

il valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti di inizio esercizio);

(segue)

Page 59: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

59

La determinazione del valore delle contribuzioni al fondo:

“contribuzione regolare” e “contribuzione aggiuntiva”

i rendimenti attesi delle eventuali attività a servizio del piano e degli

eventuali diritti di rimborso (expected return on plan assets e expected return

on any reimbursement righ recognised as an asset), ovvero interessi,

dividendi e proventi derivanti dalle attività investite;

utili e perdite attuariali eventuali, nella misura in cui vengono riconosciuti

(actuarial gains or losses);

i costi derivanti dalle prestazioni di lavoro passate, nella misura in cui

vengono riconosciuti (past service cost);

eventuali riduzioni o estinzioni del piano (curtailments or settlements); si

parla di riduzioni nel caso in cui l’impresa debba ridurre il numero di

dipendenti partecipanti al piano previdenziale (ad esempio in casi di

ristrutturazione aziendale o di cessione di alcune attività) ovvero l’eventualità

in cui vengano modificate le condizioni del piano, tali da ridurre parzialmente

o totalmente il diritto dei dipendenti a percepire benefici successivi al

rapporto di lavoro.

Page 60: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

60

Elementi costitutivi del costo previdenziale per un piano a

benefici definiti

CONTRIBUTI PER

FINANZIARE IL PIANO

COSTI DEL PIANO

PREVIDENZIALE

Componenti

“normali”

Contribuzione regolare

- Costo previdenziale per

prestazioni dell’anno

- interessi passivi

- rendimento atteso delle attività a

servizio del piano

Componenti

“speciali”

Contribuzione aggiuntiva o

riduzione contribuzione future

- Perdite (utili) attuariali riconosciuti

- costo previdenziale per

prestazioni passate riconosciuto

Page 61: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

61

Il Fondo TFR: definizioni

Defined Benefit

Obligation “DBO”

Net liability

Utili/perdite

attuariali

Effetti di aggiustamenti derivanti dalla riformulazione

delle precedenti ipotesi attuariali

DBO al netto degli utili/perdite attuariali non rilevati

Importo complessivo dell’obbligazione dato dalla somma di:

- passività al 31/12 precedente;

- oneri fin./interessi passivi;

- costo previdenziale delle prestazioni correnti;

+/- utili/perdite attuariali cumulate.

Metodo del

“Corridoio”

(IAS 19 § 92)

Possibilità di non rilevare gli utili/perdite attuariali

cumulate qualora siano inferiori al maggiore tra:

- il 10% del VA dell’obbligazione al termine del precedente esercizio;

- il 10% del FV di qualsiasi attività a servizio del piano al termine

del precedente esercizio – vedi modifiche IAS 19 - .

Page 62: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

62

INDICE

IAS 19: ambito di applicazione

il fondo TFR

TFR dopo la riforma ex D.Lgs 252/05

trattamento contabile del TFR

il TFR nella Circolare 262/05

relazione di bilancio del Gruppo UBI Banca

Page 63: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

63

Trattamento di fine rapporto a seguito della riforma ex D.Lgs 5

dicembre 2005 n. 252

A seguito della riforma della previdenza complementare di cui al Decreto

legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, le quote di TFR maturate fino al

31.12.2006 rimarranno in azienda, mentre le quote di TFR maturande a

partire dal 1° gennaio 2007 dovranno, a scelta del dipendente (da

esercitarsi entro il 30.06.2007), essere destinate a forme di previdenza

complementare ovvero essere mantenute in azienda, la quale provvederà a

trasferire le quote di TFR al fondo gestito dall’INPS (di seguito, Fondo di

Tesoreria INPS)

Nelle pagine che seguono si riportano gli schemi riepilogativi relativi alla

destinazione del TFR maturando dall’1.1.2007

Page 64: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

64

La riforma del TFR La riforma della previdenza complementare ha determinato quanto segue:

le quote di TFR maturate sino al 31/12/2006 rimangono in azienda e ad esse si

applica la vecchia disciplina;

le quote maturate dal 1° gennaio 2007, devono essere destinate a forme di

previdenza complementare o essere mantenute in azienda.

In particolare, i lavoratori dipendenti possono scegliere:

a) di conferire il TFR in azienda, ad una forma pensionistica complementare

(tale decisione diventa irrevocabile);

b) di mantenere il TFR in azienda, sotto forma di retribuzione differita (la scelta

potrà essere revocata successivamente); in tal caso, si devono distinguere due

casi:

- se il dipendente lavora presso un’azienda che occupa fino a 49 dipendenti,

il TFR futuro continua ad essere effettivamente accantonato presso

l’azienda;

- se, invece, il dipendente lavora presso un’azienda con almeno 50

dipendenti il TFR futuro è trasferito dal datore di lavoro al fondo della

Tesoreria dello Stato per l’erogazione del TFR, istituito presso l’INPS. Il TFR

versato dal datore di lavoro a questo fondo sarà amministrato con le

identiche modalità con le quali è gestito all’interno dell’azienda.

Page 65: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

65

La scelta dei lavoratori

Le possibili scelte del dipendente per la destinazione del TFR

Il TFR resta in azienda

Aziende fino a 49 dipendenti

Fondo pensione chiuso

PREVIDENZA COMPLEMENTARE

Fondo pensione aperto

Piano individuale Pensionistico

Fondi INPS

MANTENIMENTO IN AZIENDA

Aziende con almeno 50 dipendenti

Fondo di Tesoreria INPS

Page 66: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

66

Riforma ex D.Lgs 5 dicembre 2005 n. 252 - destinazione del TFR

prospetto di sintesi

Classificazione del TFR

Tipologia Caratteristiche Classificazione IAS 19

TFR maturato sino al 31 dicembre

2006

Rischio attuariale e di investimento

a carico dell’azienda

Programma a benefici definiti

TFR maturato a partire dal 1°

gennaio 2007

Rischio attuariale e di investimento

non a carico dell’azienda

Programma a contribuzione

definita

TFR maturato

a partire dal 1°

gennaio 2007

in imprese con

meno di 50

dipendenti

Opzione per

destinare il TFR a

forme di

previdenza

integrativa

Rischio attuariale e di investimento

non a carico dell’azienda

Programma a contribuzione

definita

Opzione per

mantenere il TFR

in azienda

Rischio attuariale e di investimento

a carico dell’azienda

Programma a benefici definiti

Page 67: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

67

INDICE

IAS 19: ambito di applicazione

il fondo TFR

TFR dopo la riforma ex D.Lgs 252/05

trattamento contabile del TFR

il TFR nella Circolare 262/05

relazione di bilancio del Gruppo UBI Banca

Page 68: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

68

Il trattamento contabile da applicare alle quote di TFR maturate al

31.12.2006 e a quelle maturande dall’1.1.2007 (versate a forme di

previdenza complementare ovvero destinate al Fondo di Tesoreria INPS)

Il principio contabile internazionale di riferimento è lo IAS 19, Benefici per i dipendenti.

–In base a quanto previsto dal suddetto principio, il TFR rientra tra i "benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro“

Come anticipato in precedenza (v. retro) lo IAS 19 classifica detti benefici in due tipologie, a ciascuna delle quali corrisponde un diverso trattamento contabile

–piani a contribuzione definita

–piani a benefici definiti

Piani a contribuzione

definita

Piani a benefici

definiti

• L’impresa paga dei contributi fissi a un fondo e non risulta obbligata ad effettuare

ulteriori versamenti rispetto a quelli previsti dall’accordo se il fondo non dispone di

attività sufficienti ad assicurare l'erogazione della prestazione al dipendente. Pertanto,

l'obbligazione dell'impresa nei confronti del dipendente si esaurisce con il versamento

dei contributi al fondo.

• L’obbligazione dell’impresa consiste nell'erogazione della prestazione

concordata ai dipendenti. Pertanto, nel momento in cui la prestazione diviene

esigibile, l’impresa è obbligata a corrispondere al dipendente la quota parte della

prestazione eventualmente non erogata dal fondo

Page 69: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

69

Trattamento di fine rapporto: le modalità di contabilizzazione degli

Utili/perdite attuariali

Relativamente agli utili/perdite attuariali, lo IAS 19, prevede due modalità di contabilizzazione

Metodo del

“corridoio”

(§ 92 dello IAS 19)

Rilevazione al

patrimonio netto

• L’eccedenza degli utili/perdite attuariali cumulati risultanti dal bilancio dell’esercizio

precedente rispetto al 10% del maggiore tra il valore attuale dell’obbligazione e il

fair value di qualsiasi attività a servizio del piano, va rilevata al conto economico

(la quota da rilevare a conto economico è ottenuta, in base a quanto previsto dal § 93

dello IAS 19 , suddividendo l’eccedenza rispetto ai predetti limiti per la residua vita

lavorativa media dei dipendenti che partecipano al piano). La passività risulta iscritta in

base al valore attuale dell’obbligazione, rettificato degli utili/perdite attuariali non

riconosciuti – vedi modifiche IAS 19 - .

• Per le imprese che non applicano il metodo del corridoio di cui al § 92, gli utili e

perdite attuariali rilevati al termine dell’esercizio devono essere imputati nel

patrimonio netto

1a

2a

Page 70: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

70

Riforma del TFR ex D.Lgs 5 dicembre 2005 n. 252: benefici definiti

vs contribuzione definita

Quote di TFR maturate al 31.12.2006

• Non vi sono dubbi sul fatto che dette quote configurino un piano a benefici definiti,

poiché è l'impresa che è obbligata a corrispondere al dipendente, nei casi previsti dalla

legge, l'importo determinato ai sensi dell'art. 2120 del Codice civile

• Dette quote configurano un piano a contribuzione definita, poiché l'obbligazione

dell'impresa nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote

maturande al fondo

Quote di TFR maturande

dall'1.1.2007 destinate alla

previdenza complementare

• Si pone la questione se dette quote sono da inquadrarsi tra i piani a contribuzione

definita ovvero tra i piani a benefici definiti

• Dai contenuti del D.M. 30 gennaio 2007 si desume che le quote di TFR maturande

dall’1.1.2007 destinate al Fondo di Tesoreria INPS configurano un piano a

contribuzione definita

Quote di TFR maturande

dall'1.1.2007 destinate al

Fondo di Tesoreria INPS

Page 71: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

71

Riforma del TFR ex D.Lgs 5 dicembre 2005 n. 252: modalità di

contabilizzazione dell’impatto della riforma

Dall’1.1.2007 l’impresa dovrà:

a) continuare a rilevare l’obbligazione per le quote maturate al 31.12.2006 secondo

le regole dei piani a benefici definiti;

– questo significa che l’impresa dovrà valutare l’obbligazione per i benefici maturati dai

dipendenti attraverso l’utilizzo di tecniche attuariali e dovrà determinare l’ammontare

totale degli utili e delle perdite attuariali e la parte di questi da contabilizzare;

b) rilevare l’obbligazione per le quote che maturano dal 1.1.2007, dovute alla

previdenza complementare o al Fondo di Tesoreria INPS, sulla base dei

contributi dovuti in ogni esercizio

– In questo caso non è necessario effettuare ipotesi attuariali, inoltre non è necessario

neanche procedere alla attualizzazione finanziaria dell’obbligazione verso il fondo

previdenziale o l’INPS essendo la scadenza della stessa inferiore ai 12 mesi, cfr. IAS

19 § 43;

c) rilevare l’obbligazione per le quote che maturano dal 1.1.2007 che rimangono in

azienda e che si sommano alle quote maturate al 31.12.2006 nel caso di TFR

destinato alla previdenza complementare dal momento della scelta oppure, nel caso

in cui il dipendente non eserciti alcuna opzione, alla forma pensionistica collettiva dal

1.7.2007.

a)

b)

c)

Page 72: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

72

Riforma del TFR ex D.Lgs 5 dicembre 2005 n. 252: modalità di

contabilizzazione dell’impatto della riforma (segue)

1) METODO DEL CORRIDOIO

L’importo da imputare al conto economico deve includere:

–le eventuali variazioni del valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti

–gli eventuali utili e perdite attuariali relativi che, in base al metodo del corridoio, non

sono stati precedentemente contabilizzati

Stato Patrimoniale

TFR - saldo al 31.12.2006 754,80 (AV)

Variazione valore attuale dell'obbligazione (85,80) (D)

Perdite attuariali 23,00 (*) (AV)

TFR - Saldo post adeguamento 692,00 (AV)

Conto economico

Costo del lavoro 2007 85,80 (AV)

Perdite attuariali (23,00) (*) (D)

Saldo post adeguamento 62,80 (AV)

(*) Si tratta delle perdite attuariali che, non superando il limite del

10%, al 31.12.2006, non risultavano contabilizzate.

Page 73: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

73

Riforma del TFR ex D.Lgs 5 dicembre 2005 n. 252: modalità di

contabilizzazione dell’impatto della riforma (segue)

2) METODO DEL PATRIMONIO

Nel caso di rilevazione degli utili/perdite attuariali in una specifica riserva di valutazione

del patrimonio (in contropartita, rispettivamente, alla riduzione o all’incremento della

passività iscritta in bilancio), l’impatto a conto economico riguarderà solo le eventuali

variazioni del valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti. A livello di patrimonio netto,

come evidenziato nell’esempio riportato di seguito, l’effetto è comunque identico

Stato Patrimoniale

TFR - saldo al 31.12.2006 (**) 777,80 (AV)

Variazione valore attuale dell'obbligazione (85,80) (D)

TFR - Saldo post adeguamento 692,00 (AV)

23,00 (D)

Giro a riserva di utili (23,00) (AV)

Riserva di utili 23,00 (D)

Conto economico

Costo del lavoro 2007 85,80 (AV)

Saldo post adeguamento 85,80 (AV)

Riserva di valutazione - utili/perdite attuariali

(**) Il saldo comprende anche le perdite attuariali contabilizzate a

patrimonio.

Page 74: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

74

INDICE

IAS 19: ambito di applicazione

il fondo TFR

TFR dopo la riforma ex D.Lgs 252/05

trattamento contabile del TFR

il TFR nella Circolare 262/05

relazione di bilancio del Gruppo UBI Banca

Page 75: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

75

FONDO TFR NELLO STATO PATRIMONIALE DELLE BANCHE :

CIRCOLARE 262/2005, 1° AGGIORNAMENTO - SEGUE-

Page 76: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

76

FONDO TFR NEL CONTO ECONOMICO DELLE BANCHE :

CIRCOLARE 262/2005, 1° AGGIORNAMENTO - SEGUE-

Page 77: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

77

FONDO TFR NEL CONTO ECONOMICO DELLE BANCHE :

CIRCOLARE 262/2005, 1° AGGIORNAMENTO - SEGUE-

150. Spese amministrative

Nella sottovoce a) “spese per il personale” sono comprese anche:

- le spese per i dipendenti della società distaccati presso altre imprese;

- le spese relative ai contratti di lavoro atipici (ad esempio, i contratti di “lavoro interinale”e quelli

“a progetto” (co.pro.));

- i rimborsi di spesa per i dipendenti di altre società distaccati presso l’impresa;

- i recuperi di spesa per i dipendenti della società distaccati presso altre imprese;

- i compensi degli amministratori e dei sindaci (ivi inclusi gli oneri sostenuti per la stipula di

polizze assicurative per responsabilità civile di amministratori e sindaci);

- i costi derivanti da accordi di pagamento ai dipendenti basati su propri strumenti patrimoniali;

- gli accantonamenti effettuati, in contropartita della voce “altre passività” , a fronte dei premi di

produttività riferiti all’esercizio, ma da corrispondere nell’esercizio successivo.

Nella sottovoce b) “altre spese amministrative” figurano, in particolare, le spese per servizi

professionali (spese legali, spese per recupero crediti, spese notarili ecc.), le spese per

l’acquisto di beni e di servizi non professionali (energia elettrica, cancelleria, trasporti ecc.), i fitti

e i canoni passivi, i premi di assicurazione, le imposte indirette e le tasse (liquidate e non

liquidate) di competenza dell’esercizio.

Page 78: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

78

INDICE

IAS 19: ambito di applicazione

il fondo TFR

TFR dopo la riforma ex D.Lgs 252/05

trattamento contabile del TFR

il TFR nella Circolare 262/05

relazione di bilancio del Gruppo UBI Banca

Page 79: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

79

Relazioni e bilanci 2011

UBI BANCA

Page 80: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

80

14.3 Benefici ai dipendenti

14.3.1 Definizione

Si definiscono benefici ai dipendenti tutti i tipi di remunerazione erogati dall’azienda in

cambio dell’attività lavorativa svolta dai dipendenti. I benefici ai dipendenti si suddividono

tra:

• benefici a breve termine (diversi dai benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del

rapporto di lavoro e dai benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale) dovuti

interamente entro dodici mesi dal termine dell’esercizio nel quale i dipendenti hanno

prestato l’attività lavorativa;

• benefici successivi al rapporto di lavoro dovuti dopo la conclusione del rapporto di lavoro;

• programmi per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro ossia accordi in virtù dei

quali l’azienda fornisce benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro;

• benefici a lungo termine, diversi dai precedenti, dovuti interamente entro i dodici mesi

successivi al temine dell’esercizio in cui i dipendenti hanno svolto il lavoro relativo.

Relazioni e bilanci Ubi anno 2011:

Fondo TFR

Page 81: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

81

14.3.2 Trattamento di Fine Rapporto e fondi a prestazione definita

14.3.2.1 Criteri di iscrizione

A seguito della riforma della previdenza complementare, di cui al D.Lgs. 252/2005, le quote di

trattamento di fine rapporto del personale maturande a partire dal 1° gennaio 2007

configurano un “piano a contribuzione definita”. L’onere relativo alle quote è determinato sulla

base dei contributi dovuti senza applicazione di alcuna metodologia di natura attuariale.

Diversamente, il trattamento di fine rapporto del personale maturato sino al 31 dicembre 2006

continua a configurare un “beneficio successivo al rapporto di lavoro” della serie “piano a

benefici definiti” e come tale, richiede la determinazione del valore dell’obbligazione sulla base

di ipotesi attuariali e l’assoggettamento ad attualizzazione, in quanto il debito può essere

estinto significativamente dopo che i dipendenti hanno prestato l’attività lavorativa relativa.

L’importo contabilizzato come passività è pari a:

(a) il valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti alla data di riferimento del bilancio;

(b) più eventuali utili attuariali (meno eventuali perdite attuariali) contabilizzati in apposita riserva di

patrimonio netto;

(c) meno gli eventuali costi previdenziali relativi alle prestazioni di lavoro passate non ancora

rilevate;

(d) meno il fair value alla data di riferimento del bilancio delle eventuali attività poste a servizio del

piano.

Relazioni e bilanci Ubi anno 2011:

Fondo TFR

Page 82: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

82

FONDI RISCHI E ONERI NELLO STATO PATRIMONIALE DELLE

BANCHE : CIRCOLARE 262/2005, 1° AGGIORNAMENTO – SEGUE-

BILANCIO

CONSOLIDATO

Page 83: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

83

FONDI RISCHI E ONERI NEL CONTO ECONOMICO DELLE BANCHE :

CIRCOLARE 262/2005, 1° AGGIORNAMENTO – SEGUE-

Page 84: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

84

Relazioni e bilanci Ubi anno 2011:

fondi rischi e oneri

Page 85: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

85

Relazioni e bilanci Ubi anno 2011:

fondi rischi e oneri

Page 86: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

86

Modifiche sullo IAS 19

Nel corso del mese di giugno 2011 lo Iasb ha definitivamente

approvato una serie di modifiche al principio contabile IAS 19.

Le modifiche introdotte dovranno essere applicate con

riferimento agli anni fiscali che avranno inizio a partire dal 2013 .

Tutti gli effetti dovranno però essere confrontati a parità di

condizioni con l’anno fiscale precedente 2012.

L’obiettivo di tale revisioni:

rendere più agevole tramite la consultazione dei bilanci

aziendali la comprensione di come i benefits avrebbero potuto

influenzare la posizione della società, la performance finanziaria e

il cash flow aziendale.

Page 87: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

87

Modifiche sullo IAS 19

Le nuove disposizioni hanno stabilito i seguenti elementi:

la componente del costo riconosciuto a bilancio corrispondente al

cosiddetto “current service cost” (l’accantonamento annuo) deve essere

considerato come un costo di natura operativa;

l’ipotesi relativa al presumibile tasso annuo di rendimento delle attività

possedute a copertura degli impegni assunti tramite la costituzione dei

programmi (il patrimonio accantonato) dovrà coincidere con il tasso annuo di

attualizzazione adottato nella valutazione;

le variazioni della passività corrispondenti alle modifiche apportate alle

caratteristiche dei programmi (il cosiddetto “past service cost”) dovranno

essere evidenziate per intero a bilancio nell’anno in cui tali modifiche sono

introdotte come componente operativa del costo riconosciuto a conto

economico;

(segue)

Page 88: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

88

Modifiche sullo IAS 19

le variazioni della passività e delle attività che si sono verificate a seguito

dell’evoluzione diversa rispetto al previsto degli eventi ipotizzati nell’ambito

delle valutazioni attuariali non potranno più essere riconosciute a conto

economico ma dovranno essere evidenziate per intero come rettifiche del

patrimonio netto nel momento in cui vengono rilevate;

le riconciliazioni contabili dovranno essere accompagnate da tutta una

serie di ulteriori informazioni;

le riconciliazioni contabili dei programmi costituiti da più società (i

cosiddetti “multi-employer plans”) dovranno essere accompagnate da una

serie di informazioni specifiche.

Page 89: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

89

Modifiche sullo IAS 19

Modifiche più rilevanti

La versione precedente dello IAS 19 definiva sostanzialmente i benefici a

breve termine come benefici destinati ad essere estinti entro dodici mesi dal

termine dell’esercizio a cui l’attività lavorativa si riferisce.

L’attuale versione dello IAS 19 chiarisce che la classificazione di short-term

benefit è articolata nel tempo che intercorre tra la data di chiusura

dell’esercizio in cui l’attività è stata svolta e la data in cui si suppone che il

beneficio sia regolato e non quando il pagamento può essere effettuato.

E’ possibile che i nuovi criteri di classificazione comportino un ampliamento

della categoria degli altri benefici a lungo termine rispetto a quella dei benefici

a breve termine per i dipendenti.

Page 90: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

90

Modifiche sullo IAS 19

Modifiche più rilevanti

Gli emendamenti hanno, più specificamente, disposto che se una modifica di un

piano è collegata a una ristrutturazione o a un termination benefit, deve essere

rilevato un provento o una perdita per il piano quando si verifica la prima tra le

seguenti due condizioni:

ha luogo la modifica del piano o la riduzione; o

sono rilevati i pertinenti costi di ristrutturazione o il beneficio per la

cessazione del rapporto di lavoro.

E’ stato, in aggiunta, specificato anche che un beneficio per la cessazione del

rapporto di lavoro collegato a una ristrutturazione deve essere rilevato quando si

verifica la prima tra le seguenti due condizioni:

l’impresa non è più in grado di cancellare l’offerta dei benefici; o

i pertinenti costi di ristrutturazione sono rilevati in base a quanto

previsto dallo IAS 37.

Gli emendamenti apportati consentono di allineare e coordinare la tempistica di

rilevazione di modifiche e riduzioni dei piani, termination benefit e ristrutturazioni.

Page 91: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

91

Modifiche sullo IAS 19

Modifiche più rilevanti

E’ previsto che l’opzione del metodo del corridoio e dell’iscrizione immediata

al prospetto di conto economico (intervenendo nella misurazione del risultato

economico dell’esercizio) siano eliminate.

La soluzione di iscrivere gli utili e le perdite attuariali tra le altre componenti di

reddito (i cosiddetti “other comprehensive income”) è stata considerata la

soluzione più adeguata evitando talune potenziali storture del metodo del

corridoio quali la rilevazione di un’attività quando la realtà è che il piano stia

producendo una perdita o la misurazione dell’utile (o perdita di esercizio) in

base a componenti reddituali di competenza di esercizi passati (BC70).

Ne consegue che il bilancio rileverà un’attività per i fondi sovra finanziati (fair

value attività maggiore dell’obbligazione) o una passività per i fondi sotto

finanziati (fair value attività minore dell’obbligazione). L’eliminazione di due

delle tre opzioni concesse comporta, in aggiunta, un miglioramento della

comparabilità delle informazioni.

Page 92: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

92

Modifiche sullo IAS 19

Modifiche più rilevanti (segue)

Le imprese sono tenute in base alle nuove indicazioni dello IAS 19 a distinguere i

cambiamenti nel valore dell’obbligazione a benefici definiti tra:

componenti di costo del servizio lavorativo prestato (service cost

component), includono i costi del servizio corrente, i costi dei servizi passati

(acquisiti e non acquisiti), nonché i proventi e gli oneri derivanti dall’estinzione

delle obbligazioni;

componenti di costo legati agli oneri finanziari (net interest

component), calcolati applicando un tasso di attualizzazione riferito al

rendimento del mercato esistente alla chiusura dell’esercizio (solitamente,

obbligazioni societarie di alta qualità se il mercato è liquido e titoli di Stato se il

mercato non è liquido). La componente è determinata applicando il tasso di

attualizzazione all’obbligazione netta di inizio periodo(valore attuale

dell’obbligazione e benefici definiti – fair value delle attività a servizio del

piano). Tale importo sostituisce l’attuale componente finanziaria (finance

charge) e il ritorno atteso sulle attività del piano;

Page 93: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

93

Modifiche sullo IAS 19

Modifiche più rilevanti

componenti di rideterminazione dell’obbligazione (remeasurement

component), includono proventi e oneri attuariali su obbligazioni a benefici definiti,

il ritorno effettivo su attività del piano al netto degli interessi (attivi) sulle attività del

piano incluse nel net interest component ed eventuali cambiamenti dovuti all’

asset ceiling test.

I componenti di costo del servizio e i componenti di costo legati agli oneri finanziari

sono imputati al prospetto di conto economico, mentre i componenti di

rideterminazione dell’obbligazione sono imputati tra gli altri componenti reddituali e

non transitano al conto economico complessivo poiché, una volta realizzati, sono girati

ad altra voce di patrimonio netto, nella maggior parte dei casi agli utili portati a nuovo.

In definitiva, il Board vuole distinguere le variazioni di valore dovute al passare del

tempo rispetto a quelle correlate ai cambiamenti di rendimento del piano. Si deve

rilevare che molte imprese dovranno presumibilmente iscrivere oneri superiori rispetto

al passato, poiché gli utili stessi da investimenti rischiosi adesso rilevanti nella

componente di rideterminazione dell’obbligazione non sono iscritti, a differenza di

quanto accade attualmente, al prospetto di conto economico.

Page 94: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

94

Modifiche sullo IAS 19

Modifiche più rilevanti

Le informative da indicare nelle note al bilancio possono essere suddivise nelle

seguenti categorie:

informativa sulle caratteristiche e i rischi connessi ai piani a benefici

definiti, come per esempio: una descrizione dei rischi che l’impresa ritiene siano

rilevanti o inusuali, evidenziando se le attività del piano sono concentrate in un

particolare settore;

informativa sull’ identificazione e illustrazione degli importi iscritti in

bilancio, come la descrizione di proventi e oneri attuariali derivanti da assunzioni

demografiche e finanziarie, una classificazione delle attività del piano, la

riconciliazione dei saldi di apertura e chiusura delle attività del piano, mostrando

separatamente le riconciliazioni delle attività del piano, il valore attuale delle

obbligazioni a benefici definiti e gli eventuali effetti sull’asset ceiling;

informativa su come i piani a benefici definiti possono incidere sui flussi

futuri, come la presentazione di un’analisi di sensibilità che mostra come i

cambiamenti di assunzioni attuariali significative condizionerebbero l’obbligazione del

piano a benefici definiti, i dettagli di eventuali strategie di correlazione tra attività e

passività per la gestione del rischio nonché un’illustrazione sul finanziamento e la

durata delle obbligazioni.

Page 95: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

95

Modifiche sullo IAS 19

Effetto delle disposizioni sulla struttura del bilancio

Il costo annuo da riconoscere a bilancio sarà sostanzialmente costituito da

due componenti, il cosiddetto “service cost” e il “net interest cost”.

Nel service cost (che dovrà essere considerato come costo di natura

operativa) saranno ricompresi i seguenti elementi:

l’accantonamento annuo corrispondente alle prestazioni maturate dai

dipendenti in relazione all’anno di servizio prestato;

il costo per le eventuali variazioni apportate alle caratteristiche dal

programma (il past service cost);

le gains e losses generate dalle operazioni straordinarie che abbiano

natura di “settlement” (le operazioni cioè che eliminano in maniera

sostanziale le obbligazioni future di tutti o di una parte dei benefits garantiti);

le spese di gestione del programma (ad eccezione di quelle sostenute

per la gestione del patrimonio accantonato).

Page 96: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

96

Modifiche sullo IAS 19

Effetto delle disposizioni sulla struttura del bilancio

Nel net interest cost, invece, (che potrà viceversa essere considerato come costo

di natura operativa o finanziaria) dovrà essere evidenziato l’effetto netto del tasso

annuo di attualizzazione sulla differenza, positiva o negativa, tra la passività del

programma e le relative eventuali attività possedute.

Tutte le eventuali ulteriori somme dovranno invece essere riconosciute a stato

patrimoniale come rettifiche del patrimonio netto accantonato. In particolare

nell’ambito di tali somme dovranno essere incluse:

le gains e losses generate nella valutazione della passività (del defined

benefit obligation);

le gains e losses generate nella valutazione del patrimonio accantonato;

gli effetti delle eventuali variazioni generate dall’applicazione del livello

massimo stabilito dal principio per il riconoscimento del patrimonio (il cosiddetto

“assets ceiling”).

Page 97: BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI · PDF fileBILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 37 e IAS 19– Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo

97

IAS 19 – Modifiche e impatto delle nuove regole

Il principio IAS 19 – Disciplina le modalità di rendicontazione contabile delle prestazioni garantite a

favore dei dipendenti (in particolare dei benefit).

L’entrata in vigore delle nuove disposizioni - I bilanci relativi agli anni con inizio dal 2013. Tutti gli

effetti dovranno però essere confrontati con l’anno precedente. Nella maggior parte dei casi quindi la

valutazione delle nuove disposizioni dovrà essere effettuata a partire dal 1 gennaio 2012.

La modifica principale - Le cosiddette gains e losses (gli utili e le perdite di natura attuariale)

dovranno essere riconosciute a stato patrimoniale come rettifiche del patrimonio netto e non nel

costo annuo riconosciuto a conto economico.

Le altre modifiche – Il presumibile tasso annuo di rendimento del patrimonio accantonato dovrà

essere ipotizzato in misura pari al tasso annuo di attualizzazione adottato nella valutazione

attuariale. L’effetto sulla passività delle variazioni apportate al programma dovrà essere riconosciuto

a conto economico per intero nell’anno in cui è determinato.

La struttura del costo annuo da riconoscere a bilancio – Il costo sarà così suddiviso in due

componenti: il service cost e il net interest cost. Il service cost deve essere considerato un costo di

natura operativa o finanziaria.

La nuova informativa da produrre a bilancio – L’informativa da fornire a bilancio risulta essere

notevolmente più complessa rispetto al passato. In una prima versione del principio lo IASB aveva

richiesto un dettaglio ancora più elevato.

Modifiche sullo IAS 19