Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

56
Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario D’Italia

Transcript of Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Page 1: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Bilancio regionale 2009Bozza a cura di Dario D’Italia

Page 2: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Nota sulla manovra finanziaria regionale 2009

CENNI SULLO SCENARIO

La manovra di bilancio 2009 si iscrive in un contesto caratterizzato da una grave crisi recessiva la cui portata non è stata ancora valutata in tutti i suoi possibili effetti.

La brusca frenata dell’economia mondiale, innescata dal crash dei mercati finanziari che ha travolto le maggiori banche mondiali e proiettato i suoi effetti distruttivi sull’economia reale e ora coinvolge pesantemente il sistema delle imprese e i consumi.

Per le maggiori economie mondiali si annuncia una fase recessiva per tutto il 2009 e probabilmente si estenderà sui primi mesi del 2010.

In questa situazione di emergenza fino ad oggi hanno avuto pochi effetti le misure adottate dalle grandi economie, Usa, Cina, UE tese soprattutto a garantire i flussi di liquidità nel sistema finanziario ed economico. I Governi più avveduti, come l’Inghilterra, si sono spinti in avanti in politiche di sostegno della produttività e dei consumi, con sgravi fiscali per sostenere la domanda.

Page 3: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

ITALIA: LA RECESSIONE IN UN PAESE IN DECLINO Nella recessione in cui siamo entrati l’Italia viene a trovarsi in posizione peggiore

di molti altri paesi europei, e le ragioni sono così riassumibili:

Almeno dalla metà degli anni Ottanta la crescita del Pil pro-capite è in Italia inferiore alla media degli altri quattro “grandi” paesi europei: Francia, Germania, Regno Unito e Spagna.

Nello stesso periodo la produttività italiana, misurata dal Pil per ora lavorata, è cresciuta mediamente del 2,4 per cento l’anno, contro il 3,9 per cento francese e il 4,8 per cento britannico.

L’Italia ha un debito pubblico che a fine 2007 era pari al 104 per cento del Pil, contro il 65 in Germania, il 64% in Francia, il 44 per cento nel Regno Unito e il 36 per cento in Spagna.

Il bilancio pubblico italiano è relativamente rigido perché sulla spesa pubblica il peso degli interessi è in Italia di oltre il 10 per cento, mentre negli altri grandi paesi europei non supera il 6,3 per cento (Germania).

Page 4: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

La recessione, dunque, rappresenta per l’Italia uno scostamento negativo consistente e forse prolungato da un trend di crescita assai più basso di quello degli altri paesi europei (per non parlare degli Usa) e quindi insiste su una cittadinanza più impoverita rispetto a francesi, tedeschi, spagnoli e britannici.

Inoltre, in Italia non esiste un sistema generalizzato ed equo di ammortizzatori sociali capace di coprire i cittadini dal rischio disoccupazione. La distribuzione del reddito risulta essere meno egualitaria che negli altri grandi paesi europei, mentre la combinazione di spesa sociale e tassazione progressiva appare meno in grado che altrove di ridurre la percentuale di famiglie a rischio di povertà.

Poiché è molto probabile che il costo della recessione sia assai più alto per le famiglie povere, per i lavoratori non qualificati e per i disoccupati, è possibile che si faccia sentire qui più che altrove.

UNA PROPOSTA SOSTENIBILE PER LA FINANZA PUBBLICA

Oltre a una politica monetaria della Bce che spinga sostanziosamente in basso i tassi d’interesse, è anche necessario:

ridurre l’onere dei mutui con interventi di bilancio volti a sostenere la spesa per consumi.

Page 5: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

ridurre la pressione fiscale, intervenendo soprattutto sui redditi più bassi, quelli che più subiscono il costo della recessione e perché i bassi redditi hanno una propensione al consumo elevata.

individuare e attuare subito misure volte a sostenere il reddito degli “incapienti”, cioè di coloro che hanno un reddito così basso da non poter beneficiare di una riduzione dell’imposta sul reddito perché sono esenti.

l’estensione della copertura dal rischio disoccupazione, allargando la platea dei beneficiari degli ammortizzatori sociali, almeno a tutti i lavoratori del settore privato e auspicabilmente anche a quelli del settore pubblico.

Page 6: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

LA MANOVRA DEL GOVERNO

Poco incisive su questo versante appaiono le misure adottate dal Governo, alcune condivisibili, ma sicuramente limitate.

Condivisibili sono: Il blocco dei pedaggi autostradali e delle tariffe ferroviarie ed

energetiche per tutto il 2009 L’intervento sui mutui con tassi superiori al 4% Lo storno del 10% dell’Irap nel calcolo ISE – anche se su questo

versante poteva essere fatto di più Poco convincente risulta

Il sostegno ai consumi per le fasce più svantaggiate, attraverso la carta pre-pagata

L’ennesima riproposizione del piano delle grandi infrastrutture

Page 7: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

UNA LOMBARDIA IN AFFANNO CHIAMATA A REAGIRE

Lo studio della Banca d’Italia sulle economie regionali registrava, nei mesi scorsi, come “in termini di prodotto pro capite, a parità di potere d’acquisto, tutte le aree geografiche italiane hanno perduto terreno rispetto alle regioni europee di comparabile livello di sviluppo”. Il confronto diventa ancora più impietoso se “ la debole convergenza osservata nell’andamento del reddito pro capite delle regioni italiane si è associata a una scarsa performance del sistema produttivo italiano nel confronto europeo. …. Il PIl pro capite italiano….. era, nel 1995, il 105% di quello medio dell’Unione Europea a 15 Paesi: nel 2005 era pari al 93%. Per ciascuna della 74 regioni dellUE …. Il livello relativo del reddito pro capite del 1995 con il corrispondente livello del 2005 … mostra un rallentamento per tutte le ripartizioni italiane che si collocano al di sotto (del dato medio europeo)”….. Il peggioramento è stato marcato per il nord, in particolare il Nord Ovest, che nel 1995 faceva registrare un reddito pari al 131 % della media europea, dieci anni dopo era calato al 113 % , con un arretramento dall’ottava alla diciannovesima posizione nella classifica dei redditi pro capite.”

In uno scenario caratterizzato da un Paese in affanno e sempre più marginale nel contesto europeo, con una Regione che risente e accentua in disagi del sistema paese cedendo vistosamente terreno nella competizione tra le regioni europee, si innesta oggi una crisi finanziaria e la conseguente recessione che per la peculiarità del sistema produttivo regionale rischia di produrre effetti ancora più preoccupanti.

Page 8: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Di questo contesto di eccezionale preoccupazione, come sottolineato anche nel Consiglio regionale straordinario, la manovra di bilancio della Regione non tiene assolutamente conto.

La centralizzazione delle decisioni Regionali

Questa situazione eccezionale mostra come il bilancio regionale dopo anni di lotta per una maggiore autonomia risulta ancora fortemente condizionato dal centro, non solo per la ripartizione e i vincoli nell’allocazione delle risorse, ma soprattutto per la flessibilità e rapidità di impiego. In questa situazione la tempestività con la quale le istituzioni sono in grado di attuare politiche è decisiva per contrastare i fenomeni recessivi, ci troviamo di fronte una proposta di bilancio costruita sul tavolo nazionale della Conferenza Stato-Regioni in rapporto al fondo sanitario - il finanziamento dei LEA -; ai co-finanziamenti dell’Unione Europea sui vari Assi; alla ri-assegnazione delle risorse per i Trasporti; scelte che potevano funzionare in periodi di ordinaria congiuntura ma che oggi appaiono lontani dalla realtà e dai bisogni concreti del territorio e delle persone

Il Simulacro del Patto di Stabilità Interno

Uno dei punti qualificanti del percorso di risanamento dei conti pubblici è il controllo della spesa, in primo luogo della spesa corrente. Questo criterio in generale condivisibile è stato però spesso usato come grimaldello per scardinare la finanza degli Enti territoriali, come i Comuni a seguito dell’abolizione dell’Ici sulla prima casa.

Page 9: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Anche se parzialmente rivisti i criteri per definire il patto di stabilità interno per le regioni conservano la loro rigidità, per il 2009…. “il complesso delle spese finali di ciascuna regione a statuto ordinario…. Non può essere superiore ….. Al corrispondente complesso di spese finali determinate sulla base dell’obbiettivo programmatico per l’anno 2008 diminuito dello 0,6 per cento”, con questa nuova versione si passa da un indice costruito capacità sulla spesa effettivamente sostenuta – bilancio consuntivo - ad un indice costruito sulla spesa programmata,questa nuova versione incrementa le possibilità di spesa delle amministrazioni anche se può indurre la possibilità di premiare le amministrazioni meno efficienti, ma non rimuove una questione, che in questo contesto appare ancora più cruciale, il contingentamento delle spese di investimento nel recinto del patto.

Per dare un contributo alla ripresa dei consumi e della produttività è necessario invece rimodulare le postazioni del bilancio in modo da ottenere:

un innalzamento dei limiti di esenzione relativamente all’addizionale regionale IRPEF portandolo di 15.700 euro di reddito annuale attuale ai 30.000 euro;

un incremento del fondo sostegno affitto;

il blocco degli aumenti delle tariffe del Sistema Ferroviario Regionale e del Trasporto Pubblico Locale previste nell’accordo del patto sulla mobilità; e una riforma del trasporto pubblico locale sia su gomma sia su ferro capace di aumentare l’efficienza e la qualità dell’intero comparto

la sospensione degli aumenti dei canoni ALER previsti dalla L.r. 27/08;

Page 10: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

un intervento sui ticket farmaceutici per alleggerire il peso sulle famiglie; caratterizzare la manovra modulando gli interventi nei settori strategici dell’energia,

alimentazione ed ambiente, con contributi e sgravi fiscali, nella prospettiva della realizzazione dell’Expo 2015

misure per rafforzare servizi alla persona e per non auto sufficienti utilizzando al meglio la sussidiarietà sia verticale, maggiori protagonismo e risorse per i Comuni, sia confermando quella orizzontale verso associazioni o privati con i buoni, per rendere più efficienti i servizi che meglio servono sul territorio. (i numeri richiamati dal Presidente Formigoni di lavoratori accompagnati ad un nuovo impiego con gli attuali programmi sono del tutto insufficienti. Si parla di alcune decine mentre servono interventi per ricollocare migliaia di lavoratrici e lavoratori. A questo proposito è utile che imprenditori, lavoratori, enti locali e regione possano avere una visione di medio periodo dello sviluppo del sistema economico della nostra regione. Va rivalutato un metodo di programmazione dello sviluppo che in Lombardia è stato negli ultimi anni totalmente abbandonato);

concertazione con il sistema finanziario e le parti sociali per attivare rapidamente le risorse degli ammortizzatori sociali

risorse aggiuntive per finanziarie il rinnovamento tecnologico delle imprese, l’acquisizione di beni strumentali con attenzione particolare all’artigianato e allo sviluppo dei meta distretti

Page 11: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Con la manovra di bilancio, nella direzione di un valutazione globale della governance regionale - che non va fatta solo con la tecnica del bilancio consolidato - va verificato, come sostenuto anche da Confindustria e dalle organizzazioni sindacali, l’efficienza e l’efficacia di enti, agenzie e aziende regionali, va introdotta inoltre un’analisi dei bilanci comparata tra la Lombardia e le regioni più dinamiche dell’Europa allo scopo di diffondere “le migliori pratiche”.

Nel contesto della manovra di bilancio si pone anche il tema politico della necessità congiunturale di aumentare la flessibilità degli strumenti finanziari regionali facendo una forte pressione sul governo per contrattare:

la possibilità di sganciare gli investimenti sui settori produttivi dal patto di stabilità interno

aumentare la capacità di impegno e assegnazione dei fondi europei per la competitività e i fondi FAS aumentandone la flessibilità e la loro finalizzazione ai progetti legati ai temi dell’Expo 2015

Inoltre, va resa più efficiente la capacità di spesa regionale, ci sono ancora troppi residui in diversi settori di spesa, e concretizzata la semplificazione, atti autorizzativi regionali hanno tempi incompatibili con le esigenze di competitività delle imprese

Page 12: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Il Bilancio Regionale

LA MANOVRA REGIONALE La manovra proposta dalla Giunta regionale si muove nel quadro di

incremento delle risorse del fondo sanitario e di stabilizzazione della spesa corrente indotta dal patto di stabilità.

QUADRO GENERALE: Le Entrate Il totale delle entrate della regione viene fissato a 25 miliardi e 27 milioni nel

2008 le entrate erano stimate a 23 miliardi e 913 milioni,nel 2007 erano 22 miliardi 983 milioni, di queste entrate:

21.979 milioni, pari al all’87,6%, sono dovute alle entrate correnti per tributi propri e compartecipazioni; nel 2008 furono fissate in 21.079 milioni

2.184 milioni, pari al 8,7%, sono dovute a mutui per investimenti, da contrarre. Il mutuo a copertura degli investimenti nel 2008 era di 2.157 milioni

863 milioni, pari 3,4%, sono dovute a trasferimenti UE e dello Stato contro i 676 milioni previsti per 2008

Page 13: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Bilancio 2005-2006-2007-2008 - 2009Entrate autonome, trasferimenti e mutui

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

Entrate proprie

Altre entrate

Mutui

altre assegnazioni

Entrate proprie 19.493 19.884 20.149 21.079 21.760

Altre entrate 511 685 652 676 746

Mutui 3.256 4.156 2.181 2.157 2.183

altre assegnazioni 486,2

prev. 2005 prev. 2006 prev.2007 prev.2008 prev. 2009

Page 14: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Tributi propri derivati e compartecipazioni

Per il 2009 questi tributi e compartecipazioni danno un gettito presunto di

€ 21.760,7, nel 2008 il gettito fu stimato in 19.868 milioni; con una variazione 2009 su 2008 di 1.892 milioni; nel 2007 il gettito previsto era di € 18.960 milioni, la variazione è di 908 milioni in aumento sull’anno precedente:

L’Irap: Si attesta a € 8.583 milioni contro gli € 8.485 milioni del 2008

Addizionale regionale sull’Irpef: è stimata in € 1.612 milioni rispetto ai 1.491 previsti per il 2008, con un

incremento di gettito di 122 milioni, pari al 7,6%, poco credibile rispetto alla fase recessiva a cui stiamo andando incontro.

Compartecipazione al gettito Iva € 9.940 milioni contro una previsione del 2008 di € 9.648;

Page 15: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Compartecipazione all’accisa erariale benzina e accisa sul gasolio per autotrazione € 624 milioni sono il gettito della

compartecipazione sulle accise delle benzine e il gasolio da autotrazione, di questi:

€ 269 milioni quota regionale da accisa su benzina per autotrazione;

€ 355 milioni da compartecipazione accisa su gasolio per autotrazione decisa con la finanziaria del 2008 dal 2009 sostituisce tutti i trasferimenti per il TPL

Page 16: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Entrate autonome e compartecipazioni

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

9.000

10.000

Gettito tributi e compartecipazioni confronti 2009/2005

IRAP Iva Irpef Altre Imp

IRAP 8.583 8.435 8.493 7.929 7.801

Iva 9.940 9.648 9.128 8.801 8.548

Irpef 1.612 1.491 1.574 1.455 1.495

Altre Imp 1.625 1.505 1.209 1.440 1.362

2009 2008 2007 2006 2005

Page 17: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Tributi propri e compartecipazioni

0,00

2.000,00

4.000,00

6.000,00

8.000,00

10.000,00

12.000,00

Tributi propri regionali Gettito tributi erariali e com

Tributi propri regionali 11.196,04 10.952 10.528 € 10.433,29 10.248,06

Gettito tributi erariali e com 10.564,70 9.967 9.018 € 9.225,77 8.989,48

2009 2008 2007 2006 2005

Page 18: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Gettito IRAP 2001-2009

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

9.000

gettito IRAP

gettito IRAP 6.940 7.306 8.353, 8.353, 7.801, 7.929, 8.493, 8.434 8.583

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Page 19: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Tributi propri

Le entrate da tributi propri 2008 sono pari a € 986.000.000,00 ( 4,53%)

Tassa automobilistica regionale € 940.000.000,00 ; 95,33% Tassa concessioni regionali € 10.000.000,00 ; 1,01% Tassa diritto allo studio univer € 26.000.000,00 ; 2,63% Tributo speciale discarica € 10.000.000,00 ; 1,01%

Page 20: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Contribuzioni assicurate dal gettito dell’IVA

0,00

1.000,00

2.000,00

3.000,00

4.000,00

5.000,00

6.000,00

7.000,00

8.000,00

9.000,00

10.000,00 Rend2001

Rend2002

Rend2003

Prev2004

Prev2005

Prev2006

Prev2007

prev2008

prev2009

Rend 2001 5.860,24

Rend 2002 6.906,90

Rend 2003 6.917,90

Prev 2004 7.277,93

Prev 2005 8.548,48

Prev 2006 8.801,27

Prev 2007 9.128,00

prev 2008 9.648,00

prev 2009 9,940,00

Gettito IVA

Page 21: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Analisi dei gettitidelle addizionali regionali Irpef

0,00

200,00

400,00

600,00

800,00

1.000,00

1.200,00

1.400,00

1.600,00

1.800,00

Ren 2001 Rend 2002 Rend 2003 Rend 2004 Pev. 2005 Prev. 2006 Prev.2007 Prev 2008 prev 2009

Ren 2001 937,88

Rend 2002 1.303,81

Rend 2003 1.296,43

Rend 2004 1.296,43

Pev. 2005 1.495,06

Prev. 2006 1.454,88

Prev.2007 1.574,37

Prev 2008 1.490,85

prev 2009 1.612,40

IRPEF

Page 22: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Gettito accisa benzina e dal 2009 gasolio da autotrazione e maggiore gettito da incremento vendite per riduzione prezzo zone frontaliere

0

100

200

300

400

500

600Rend 2001 Rend 2002 Rend 2003 Prev. 2004 Prev 2005 Prev 2006 Prev 2007 Prev.2008 prev 2009

Rend 2001 501,48 41,31

Rend 2002 451,67 58,16

Rend 2003 400 43,5

Prev. 2004 400 78,55

Prev 2005 400 41

Prev 2006 380,7 30,7

Prev 2007 300 15

Prev.2008 294 12 13,4

prev 2009 269 355,6

Gettito accisa Benzina Mag. Gettito scontoAccisa gasolio

compens.

Page 23: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Gettito altri tributi propri(Bollo, accisa benzina e gasolio per autotrazione,

diritto allo studio, deposito in discarica, ecc.)

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

Prev 2005 Prev 2006 Prev 2007 Prev 2008 prev 2009

Prev 2005 875 26 10 40 441

Prev 2006 965 26 10 58 380,7

Prev 2007 900 26 10 46,5 315

Prev 2008 940 26 10 50 319,4

prev 2009 940 26 10 10 624,59

Bollo autoDiritto allo

studioDep. In disc altri tributi Accisa benz

Page 24: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Risorse assegnate dallo Stato, UEed altri soggetti istituzionali e privati

Concorrono a definire il quadro delle entrate insieme alle entrate autonome e le compartecipazioni le risorse assegnate dallo Stato o dall’Unione Europea che per il 2009 sono stimate in

€ 932,5 milioni correnti contro i 676,2 milioni correnti del 2008 e i 646, 2 correnti previste per il 2007. Queste risorse, una parte con destinazione vincolata sono destinate per

€ 785 milioni assegnati dallo Stato di cui 385 correnti

63,8 assegnazioni statali per programmi 238, 6 trasferimenti con vincolo di destinazione 85 trasferimenti in annualità

397 in capitale per assegnazioni dello Stato 44,7 cofinanziamenti attuazione FESR 2007-2011 264,7 assegnazioni in materia di incentivi alle imprese 14, 4 cooperative edilizia 11, 1 edilizia scolastica 53 trasferimenti statali in annualità

Page 25: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

€ 77, 3 milioni di cui 47,9 in correnti e 29,4 in capitali assegnazione dell’ Unione Europea;

47,5 programma operativo Ob 2 0,5 assegnazione per progetti 29,5 assegnazione UE per FESR 2007-2001

€ 70,2 milioni assegnati da altri soggetti, di cui 50 interessi sul BOND Lombardia 19,5 recupero contributi per fondi di rotazione

Page 26: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

ENTRATE DIVERSE:Concessioni e rimborsi

Le entrate derivanti da rendite patrimoniali e dall’utilizzo dei beni e alienazioni ammontano a

€ 154,1 milioni di cui € 40 milioni per alienazioni € 58,6 milioni sono ricavati dalle concessioni di utenza delle acque pubbliche € 20 milioni interessi attivi € 3,5 milioni entrate da demanio idrico e lacuale € 3,5 milioni da servizi regionali (€ 2,2 milioni compartecipazione utenti biglietti

agevolati) € 17,8 Introiti diversi ( € 15 milioni esoneri occupazioni disabili) € 11,3 rimborsi e recuperi

Entrate da rimborso crediti e recuperi sono 147, 6 milioni Per le entrate generate dai rimborsi e dai recuperi vanno segnalati:

€ 47,6 milioni rimborso delle iniziative FRISL; € 100 milioni delle restituzioni delle anticipazioni dell’organismo pagatore;

Page 27: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Le entrate garantite da mutui e anticipazioni

Le due modalità principali con cui la Regione governa i flussi finanziari: il servizio agli investimenti attraverso l’indebitamento, i mutui o i prestiti, i flussi liquidità di cassa, per il pagamento di fornitori, stipendi, servizi,

obbligazioni che risentono della forbice temporale che in questi anni si sta pericolosamente allargando tra assegnazione ed effettiva disponibilità o erogazione presso la tesoreria regionale, obbligando sempre più la regione a ricorrere ad anticipazioni onerose presso la tesoreria dello Stato.

Il mutuo a copertura del disavanzo 2009 è indicato in € 2.183,6 milioni, dei quali

€ 1.500 milioni sono appostati a copertura del disavanzo dell’anno precedente € 683,6 milioni a copertura del disavanzo di esercizio

per le anticipazioni di tesoreria è previsto un ricorso massimo fino a € 1.100 milioni

Page 28: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Altre entrate: mutui copertura disavanzo

0

1000

2000

3000

4000

5000

Rend 2001 Rend 2002 Rend 2003 Prev 2004 Prev 2005 Prev 2006 Prev 2007

Prev 2008 prev 2009

Rend 2001 667,3

Rend 2002 1.004,93

Rend 2003 1.157,25

Prev 2004 1.890,00

Prev 2005 2.400,00

Prev 2006 4.157,00

Prev 2007 2.181,00

Prev 2008 2.157,00

prev 2009 2.184

1° Trim.

Page 29: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

La Spesa regionale

La spesa regionale trova la sua parità rispetto alle entrate, nel rispetto del patto di stabilità interno e al netto delle contabilità speciali e delle anticipazioni, si attesta a € 25.027 milioni.

La spesa regionale autonoma si attesta a 24.163 al netto delle assegnazioni 864 milioni delle assegnazioni statali o europee o di altri soggetti.

Le spese autonome comprensive della spesa sanitaria e del fondo di riequilibrio regionale, che come abbiamo visto si attestano a 24.163 per il 2009 milioni si articolano in

21.506 milioni di spese correnti mentre erano 20.705 milioni per il 2008 793 milioni per investimenti mentre erano971 milioni per il 2008 274 milioni oneri per ammortamento mutui erano 261 milioni per il 2008 1500 milioni è il mutuo a copertura investimenti degli anni precedenti

erano1.300 milioni è il mutuo nel 2008

Page 30: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Composizione spesa regionale autonoma 2008

20.075; 89%

1.300; 6%261; 1%

971; 4%

Spesecorrenti

Spese diinvestimento

Speseperrimborsoprestiti

Spesemutuopareggioanniprecedenti

Page 31: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Spesa regionale autonoma 2009

21.596; 87%

863; 3%

274; 1%

793; 3%1.500; 6%

Spese correnti

ammortamentomutui

investimenti

invest anniprecedenti

altritrasferimenti

Page 32: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Spese correnti autonome

Le spese correnti autonome comprensive della spesa sanitaria e del fondo di riequilibrio interregionale sono di 20.705 milioni, così ripartite:

16.145 milioni per la spesa socio sanitaria 2009 erano15.540 nel 2008

14.586 sanità per il 2009 mentre erano 14.033 milioni nel 2008 1.559 per il socio assistenziale del 2009 erano1.522 milioni nel 2008

3.500 milioni la somma destinata al fondo di riequilibrio interregionale che resta invariata rispetto al 2008

2.045 sono le spese correnti al netto della milioni di spese correnti autonome al netto della spesa sanitaria e del fondo di solidarietà interregionale.

1.616 spese per interventi 383 le spese per il personale di Giunta e Consiglio e di funzionamento 46 i fondi di riserva

Page 33: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Composizione spese correnti autonome 2008

3.500; 17%

1667; 8%

14.033; 68%1.522; 7%

Spesa sanitaria Spesa socio-sanitaria Fondo di riequilibrio Spesa corrente autonoma al netto sanità e riequilibrio

Page 34: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Composizione spese correnti autonome 2009

14.537; 68%1.559; 7%

3.500; 16%1.616; 7% 429; 2%

spesa sanitaria spesa sociosanitaria fondo di riequilibrio altre spese correnti spese di funzionamento

Page 35: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

SPESE CORRENTI AL NETTO DELLA SANITA’2009

311; 15%

72; 4%

1.616; 79%

46; 2%

Giunta: personale e funzionamento Consiglio Spese per interventi Fondi di riserva

Page 36: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Ripartizioni spese correnti di funzionamento 2008

206,6; 54%

71,7; 19%

49,9; 13%

50,7; 13%

3,3; 1% 1,6; 0%

Risorse umane Giunta Spesa Consiglio regionale amministrazione beni regionali

Spese generali risorse strumentali Funzionamento Giunta

Page 37: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Ripartizioni spese correnti di funzionamento 2009

197; 61%

11; 3%

72; 22%

46; 14%

risorse umane Giunta funzionamento Giunta funzionamento Consiglio Fondi riserva

Page 38: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Spese correnti operative al netto del fondo sanitario e fondo riequilibrio

Le spese correnti operative al netto della sanità e del riequilibrio interregionale si attestano a 1.657 milioni sui 2045 pari al 79% delle spese correnti contro il 74,2% del 2008. Ma se rapportiamo la spesa corrente per interventi sul totale della spesa corrente comprensiva della spesa sanitaria e del fondo interregionale di riequilibrio, la spesa libera da vincoli diventa il 7,4%. Rappresentano le attività e gli interventi volte ad assicurare servizi alla collettività nei settori di competenza regionale mobilità, infrastrutture, formazione, istruzione, lavoro assistenza, ecc.

L’articolazione dell’allocazione delle risorse per funzioni obiettivo vede la seguente distribuzione:

Regione e contesto istituzionale: 0,6 Relazioni internazionali 3,1 cooperazione internazionale allo sviluppo 69,8 governance e partenariato 4,45 sviluppo dell’organizzazione in una prospettiva di governo 2,1 comunicazione e diritti dei cittadini 0,3 Sviluppo conoscenza

Page 39: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Persona capitale umano e patrimonio culturale:

197,6 Sistema educativo istruzione e formazione prof. 20,7 tutela del lavoro 14, 7 cultura identità autonomie 5,6 sport 1,4 pari opportunità 54,9 competitività 10,2 Sicurezza 14,5 nuove politiche casa 974,6 trasporto pubblico locale 6,4 tutela dell’ambiente 12,8 servizi di pubblica utilità 7,4 infrastrutture 3,9 valorizzazione del territorio

Competitività 2,3 competitività imprese 0,2 Industria PMI 12,7 turismo 0’45 marketing territoriale 9,98 artigianato e servizi 26,2 sistema agroalimentare e forestale 3,14 reti distributive

Page 40: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Sicurezza

1,1 sistema integrato sicurezza

4,0 sicurezza urbana e polizia locale

5,0 protezione civile

Casa

14,5 nuove politiche per la casa

Ambiente Territorio Infrastrutture

7,4 infrastrutture prioritarie

1.166,1 trasporto pubblico locale

12, 8 servizi di pubblica utilità

16,4 tutela dell’ambiente

4,3 valorizzazione del territorio

Area fondi

51,4 risorse operative

Page 41: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Spesa in contro capitale al netto della sanità

Le spese in conto capitale al netto della sanità e delle annualità si attestano per il 2009 a 632,7 milioni

Persona capitale umano e patrimonio culturale:

26,5 Sistema educativo istruzione e formazione prof. 8,2 tutela del lavoro 18,4 cultura identità autonomie 2,0 sport

Competitività 0,1 competitività imprese 78,9 Industria PMI 4,2 turismo 15,6 artigianato e servizi 109,4 sistema agroalimentare e forestale 9,0 reti distributive

Page 42: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Sicurezza 2,0 sicurezza urbana e polizia locale 10,0 protezione civile

Casa 31,0 nuove politiche per la casa

Ambiente Territorio Infrastrutture 89,8 infrastrutture prioritarie 62,6 trasporto pubblico locale 5,9 servizi di pubblica utilità 15,6 tutela dell’ambiente 39,1 valorizzazione del territorio

Area fondi 104,1 risorse operative

Page 43: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Fondo Sanità 2009

La spesa socio-sanitaria ammessa (LEA) per il 2009, nel bilancio di previsione è fissata in € 16.164 contro i 15.540 milioni del 2008 con un incremento di 624 milioni, mentre era stato di 1 miliardo l’incremento del 2008 sul 2007. La copertura è effettuata con entrate

8.584 milioni di gettito IRAP 1.624 milioni addizionale regionale IRPEF 9.940 milioni compartecipazione IVA

I tributi propri, le addizionali, le compartecipazioni danno un gettito di 20.128 milioni. Queste risorse sono ripartite

16.164 milioni a copertura della spesa socio-sanitaria ammessa per il 2008 3.500 milioni per il fondo interregionale di riequilibrio 115 milioni per trasferimenti soppressi dal dlgs. 56/2000 464 milioni presunto gettito dell’addizionale regionale Irpef dello 0,3

La proposta della Giunta individua una ripartizione del fondo complessivo in 14.537 milioni per la spesa sanitaria regionale, 1.559 milioni per le politiche socio-assistenziali 14,5 milioni per nuove politiche per la casa

Page 44: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Finanziamento della spesa socio-sanitaria 2005/2006/2007/2008/2009

-15.000,00

-10.000,00

-5.000,00

0,00

5.000,00

10.000,00

15.000,00

20.000,002005 2006 2007 2008 2009

2005 1.175,00 12,80 7.674,10 8.425,70 -3.763,00 13.524,60 -12.287,00 -1.237,60

2006 1.134,90 11,2 7.801,60 8.730,00 -3.763,00 13.963,30 -12.626,07 -1.337,50

2007 1.159,85 9,6 8.098,00 9.098,00 -3.510,00 14.536,81 -13.258,81 -1.279,00

2008 1.490,90 8.435,00 9.648,00 -3.500,00 15.540,00 -14.033,00 -1.522,00

2009 1.624,00 8.584,00 9.940,00 -3.500,00 16.164,00 -14.549,00 -1.569,80

Irpef0,004 accisa

benzinaIrap Comp. Iva

Fond. Solid Inter

Spesa socio-sanitaria

Sanità Famiglia

Page 45: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Servizi alla Persona: sanità, famiglia e assistenza 2001 - 2006 - 2007 - 2008

€ 0,00

€ 2.000,00

€ 4.000,00

€ 6.000,00

€ 8.000,00

€ 10.000,00

€ 12.000,00

€ 14.000,00

€ 16.000,00

miglioramento rete strutture san. C.op Ass. famiglia, invest

miglioramento rete strutture san. C.op € 12.286,84 € 11.865,95 € 12.878,39 € 11.202,16 € 13.567,93 € 11.441,25 € 11.472,13 € 12.287,21 12.626,07 13.258 14.033 14.549,06

Ass. famiglia, invest € 1.019,86 € 529,58 € 1.471,27 € 926,63 € 2.194,51 € 1.434,48 € 1.315,34 € 1.326,81 1.337,51 1.279 1.522 1.569,81

2001 com 2001 imp 2002 com 2002 imp 2003 com 2003 imp 2004 prev 2005 prev 2006 prev prev 2007 prev 2008 prev 2009

Page 46: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Il Patto per la mobilità regionale non ha risolto i problemi

Dopo la spesa sanitaria l’altro grosso filone delle spese correnti operative è rappresentato dalle risorse per la mobilità regionale.

La recente firma del patto per la mobilità, anziché risolvere i problemi che si sono accumulati in questo decennio, prende atto della mancanza di risorse per la riforma. Lo stato di disagio in cui versa l’intero comparto della mobilità diventa ogni giorno più insostenibile. Il servizio ferroviario regionale, dopo l’annuncio dell’ulteriore riduzione del servizio e il suo continuo peggioramento qualitativo, rappresenta il punto di maggiore criticità dei servizi pubblici.

Le risorse per il 2009 sono comprensive dei costi per i servizi aggiuntivi, gli oneri contrattuali e l’IVA sui contratti, risorse in parte con destinazione vincolate, in parte libere. Complessivamente le risorse ammontano a 1.166 milioni con un incremento di 229 milioni sulla previsione del 2008. Ma da una rapida analisi possiamo vedere che le maggiori risorse sono dovute a trasferimenti statali, alcuni una tantum a copertura dei maggiori costi dei contratti di lavoro (103 milioni), trasferimenti vincolati per l’Iva sui contratti di servizio (16 milioni), trasferimenti aggiuntivi dovuti alla finanziaria 2008 per 89 milioni. Dedotti questi trasferimenti l’impegno della regione per il trasporto pubblico si riduce a ben poca cosa.

Page 47: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Le risorse messe in campo complessivamente per il 2009 sono:

404 milioni per il Servizio ferroviario regionale 167,3 milioni - trasferimenti statali per i contratti di servizio con Trenitalia

(risorse vincolate) 139,9 milioni - trasferimenti statali per contratti di servizio con FNME

(risorse vincolate) 5,1 milioni - trasferimenti statali per servizi aggiuntivi gestione Passante

(risorse vincolate) 34 milioni - risorse autonome per servizi integrativi con Trenitalia e

FNME 14,3 milioni - risorse autonome quota di competenza regionale per Iva

contratti di servizio 16,09 milioni – risorse vincolate per l’Iva sui contratti 23,18 milioni – risorse autonome per lo sviluppo del sistema ferroviario 3 milioni - risorse autonome gestione rete ferrovie in concessione

Page 48: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

762,1 milioni per il Trasporto pubblico regionale 325,5 milioni, - contributi di esercizio al Trasporto pubblico locale 210,6 milioni, - fondo per la copertura del corrispettivo dei contratti di servizio per il TPL 20,6 milioni, - risorse per il rilascio dei titoli di viaggio su tutto il territorio regionale 103,8 milioni, - risorse per il rinnovo del contratto autoferrotranvieri 5 milioni, - integrazione tariffaria 3,5 milioni Iva regionale sui contratti 3,7 milioni per funzioni trasferite alle province 84,9 oneri per lo sviluppo del TPL 4,3 milioni, - altre spese

La mobilità regionale nel suo complesso non ottiene dal bilancio la necessaria attenzione. Questo giudizio è confermato dalla semplice analisi dei dati che testimoniano come le risorse siano bloccate ormai da molti anni e i ritocchi sono semplicemente marginali.

Per quanto riguarda il Servizio Ferroviario Regionale non possiamo che constatare come viva ancora di finanza trasferita. L’intervento della Regione è marginalissimo. Non si sono fatte le gare, non si sono rinnovati i contratti di servizio assegnati senza gara ai vecchi gestori, si vive ancora in regime di monopolio, si è semplicemente modificata la modalità di erogazione delle risorse passando dall’assegnazione dei contributi di esercizio ai contratti di servizio che in assenza di gara non fanno altro che aggiungere l’IVA, quindi con un aumento dei costi, alle vecchie risorse assegnate come contributi di esercizio.

Con l’attuale finanziaria, anche per finanziare i presunti maggiori costi dei servizi ferroviari regionali gestiti da Trenitalia il Governo trasferisce direttamente le risorse alla Società ( 480 milioni?) anziché ripartirli alle singole regioni secondo i rispettivi fabbisogni.

Page 49: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Il TPL vive una situazione ancora più paradossale, a quasi 10 anni dalla legge di riforma il 55% delle risorse è ancora assegnato con un contributo di esercizio, questo significa che per oltre la metà delle risorse non viene applicata la legge. Il Problema è macroscopico perché la non attuazione della legge riguarda una sola realtà il Comune di Milano ed una sola azienda l’ATM.

La mancata attuazione della riforma sta generando effetti negativi sull’intero sistema che non è riuscito a produrre gli effetti positivi per i quali fu varata:

Ridurre gli impatti ambientali della mobilità privata Rendere il servizio pubblico più efficiente Aumento dei servizi offerti Integrazione dei vettori Integrazione delle tariffe Biglietto unico regionale

In questo quadro è necessario andare ad una rivisitazione della legge di riforma per analizzare le parte non attuate, le difficoltà in campo e le necessarie correzione per costruire una modalità di trasporto collettivo che risponda alla domanda di mobilità e contemporaneamente alla sua sostenibilità ambientale e sociale.

Page 50: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Risorse trasporto pubblico 2008 - 2009

Risorse trasposto pubblico 2008/2009:correnti operative – Servizi ferroviari

SFR 2008 2009 Dif2008/2009

Trasferimenti Statali Contratto Trenitalia

167,3 167,3 0

Contratto serv FNM 136,7 139,9 + 3,2

Servizi aggiuntivi 24 34 + 10

Servizi aggiuntivi passante 5,1 5,1 0

Quota regionale IVA contratti 24,3 14,3 -10

Trasferimenti IVA 0 16,1 + 16

Oneri sviluppo sistema ferroviario

0 23,2 + 23,2

Manutenzione e monitoraggio 3,2 3,36 + 0,36

totali 350,7 404,05 + 43,3

Page 51: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Trasporto pubblico locale spese correnti 2008-2009Trasporto pubblico locale 2008 2009 Diff 2008/2009

Informazione 0,4 1,0 + 0,6

Contributi a Province e comuni per funz. trasp.

3,7 3,7 0

Oneri mutuo trasp. 2,9 2,9 0

Fondo copertura contratti di lavoro 13 103,8 + 90,8

Contratti di servizio 205,9 210,6 + 4,7

Contributi esercizio 318,2 325,5 + 7,3

Quota regionale IVA contratti 1,5 3,5 + 2

Agevolazioni tariffarie 20,6 20,6 0

Integrazione tariffaria 10 5 - 5

Piani info-mobilità 0,53 0,4 - 0,13

Contributi provincia Varese Malpensa

0,52 0,52 0

Sviluppo risorse TPL 0 84,9 84,9

Totale 577,2 762,6 +185,4

Page 52: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Il bilancio del trasporto pubblico

Il confronto tra le risorse assegnate nel 2008 e quelle del 2009 mostra un consistente incremento, ma come vedremo le maggiori risorse non sono a regime perchè molte di queste dipendono da riscossioni di oneri arretrati come i contratti o da entrate occasionali come l’Iva sui contratti di servizio ferroviari.

Una prima novità si riscontra sulla parziale trasformazione dei trasferimenti per il TPL in compartecipazioni. Con la compartecipazione sulle benzine per 269 milioni e quella sul gasolio per autotrazione per 355 milioni – deliberata dalla finanziaria 2008 – l’intero finanziamento del TPL è assicurato dal consumo dei carburanti.

La differenza di 239 milioni di maggiori risorse del 2009 sul 2008 non rappresenta il vero incremento di risorse autonome della Regione destinate al settore, infatti a queste vanno detratte risorse per:

103 milioni degli arretrati dei contratti di lavoro degli autoferrotranvieri

16 milioni di trasferimenti per l’Iva sui contratti di servizio del settore ferro

89 milioni di maggiori risorse trasferite dalla finanziaria nazionale del 2008

Con questo semplice calcolo è possibile vedere come l’impegno tanto sbandierato delle risorse regionali aggiuntive è molto limitato

Page 53: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Risorse trasporto regionale 2001 - 2009

€ 0,00

€ 100,00

€ 200,00

€ 300,00

€ 400,00

€ 500,00

€ 600,00

€ 700,00

€ 800,00

Servizio ferr. Regionale trenitalia c.op Tpl

Servizio ferr. Regionale trenitalia c.op € 304,05 € 304,05 € 304,05 € 380,00 209,4 328 350,7 404

Tpl € 499,12 € 499,12 € 499,28 € 499,27 506,68 € 506,68 516,57 521 577 762

2001 com 2001 imp 2002 com 2003 com 2004 prev 2005 prev 2006 prev 2007 prev 2008 prev 2009 prev

Il dato del 2008 comprende sia gli oneri dei contratti, che l’integrazione tariffaria e l’Iva sui contratti di servizio non conteggiata negli altri anni

Page 54: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Spese correnti Università, Scuola e Buono scuola 2001 - 2009

€ 0,00

€ 20,00

€ 40,00

€ 60,00

€ 80,00

€ 100,00

€ 120,00

€ 140,00

€ 160,00

scuola e università c. op Buono scuola

scuola e università c. op € 145,46 113,39 € 91,28 € 83,72 € 109,71 € 88,51 € 70,49 € 70,60 66,1 51,9 82,7 86

Buono scuola € 32,02 € 30,78 € 36,11 € 36,07 € 37,15 € 37,15 € 37,22 € 40,72 40,12 40,12 46 45

2001 com 2001 imp 2002 com 2002 imp 2003 com 2003 com 2004 prev 2005 pre 2006 Pre 2007 2008 2009

Page 55: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Finanziamenti Scuola, Università e Buono scuola 2001 - 2009

0

20

40

60

80

100

120

140

1602001 2002 2003 2004 2005 2006 2008 2009

2001 145,46 42,83 32,02

2002 91,28 20,61 36,11

2003 109,71 34,59 37,15

2004 70,49 23,35 37,22

2005 70,6 25,21 40,72

2006 70 35 40,72

2008 64,9 34,6 46

2009 65,8 26,5 45

Scuola universita Corr Scuola Università inv Buono scuola

Page 56: Bilancio regionale 2009 Bozza a cura di Dario DItalia.

Formazione Professionale Trasferimenti alla Province

0

10

20

30

40

50

60

70

2005 2006 2007 2008 2009

Trasferimenti alle province 51,7 54,6 63,08 65,3 63,2

2005 2006 2007 2008 2009