BILANCIO EDUCATIVO Le schede dei ragazzi · Non solo i ragazzi hanno imparato a collaborare,...

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BILANCIO EDUCATIVO Le schede dei ragazzi Abbiamo imparato ad esprimere le nostre idee e a lavorare con serietà. Siamo migliorati in diversi campi, come la scrittura, imparando parole nuove, imparando ad approfondire gli argomenti, non restando superficiali nell’approccio ai temi di studio. Abbiamo imparato ad alzare la mano, a non prendere in giro, a rispettare gli altri Collaborando nei laboratori abbiamo appreso nuove conoscenze in molti ambiti e quel modo di lavoro ci ha facilitato nel metodo di studio, per esempio imparando a chiedere aiuto, a farci spiegare le cose non capite, senza vergogna. Sentendoci un gruppo, ci siamo sentiti tutti responsabili per gli altri e siamo diventati più disponibili per esempio nell’aiutare chi è in difficoltà, prestando appunti, spiegando qualcosa, facendo compiti insieme a casa. Con le riflessioni fatte su tutte le esperienze, abbiamo migliorato la scrittura. Nelle assemblee abbiamo capito che la confusione è difficile da gestire e allora durante le ore di lezione abbiamo cercato di farne meno, rispettando i turni di parola con la mano alzata.

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BILANCIO EDUCATIVO Le schede dei ragazzi

Abbiamo imparato ad esprimere le nostre idee e a lavorare con serietà.

Siamo migliorati in diversi campi, come la scrittura, imparando parole nuove, imparando ad

approfondire gli argomenti, non restando superficiali nell’approccio ai temi di studio.

Abbiamo imparato ad alzare la mano, a non prendere in giro, a rispettare gli altri

Collaborando nei laboratori abbiamo appreso nuove conoscenze in molti ambiti e quel modo di

lavoro ci ha facilitato nel metodo di studio, per esempio imparando a chiedere aiuto, a farci

spiegare le cose non capite, senza vergogna.

Sentendoci un gruppo, ci siamo sentiti tutti responsabili per gli altri e siamo diventati più

disponibili per esempio nell’aiutare chi è in difficoltà, prestando appunti, spiegando qualcosa,

facendo compiti insieme a casa.

Con le riflessioni fatte su tutte le esperienze, abbiamo migliorato la scrittura.

Nelle assemblee abbiamo capito che la confusione è difficile da gestire e allora durante le ore di

lezione abbiamo cercato di farne meno, rispettando i turni di parola con la mano alzata.

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BILANCIO EDUCATIVO Le materie per l’impresa

Italiano: per la scrittura dei testi per il documentario, per le ricerche sugli usi e costumi del periodo storico intorno cui abbiamo incentrato la nostra ricerca, per le riflessioni scritte e orali sulle esperienze vissute, per discutere sui problemi sorti nel corso dell’anno. per i dibattiti, per l’autovalutazione, per l’attività a quattro mani, per la realizzazione dei lavori cooperativi in coppia o in piccoli gruppi, per l’alfabetizzazione economica e finanziaria.

Storia e geografia: per l’alfabetizzazione economica e finanziaria, per migliorare il metodo di lavoro cooperativo, per l’approfondimento del periodo storico del Medioevo, che abbiamo voluto affrontare quest’anno da più punti di vista.

Matematica/scienze: per la regolarità dei documenti, per l’alfabetizzazione economica e finanziaria, per il laboratorio sull’orto, per le ricerche per l’erbario e il ricettario, per i prodotti multimediali, per l’organizzazione delle bancarelle.

Musica: per la preparazione degli spettacoli, per il rafforzamento dei valori cooperativa nella didattica

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BILANCIO EDUCATIVO Le materie per l’impresa

Tecnologia: per la regolarità documenti, per la messa in campo dei valori cooperativi, per tutti i laboratori svolti( specialmente l’orto e le ricerche per Erbario e ricettario)per l’organizzazione di tutte le bancarelle.

Arte e immagine/potenziamento: per tutti i laboratori creativi, per l’organizzazione bancarelle,per la realizzazione del documentario, dell’Erbario ricettario.

Sostegno: per i laboratori creativi, per la corretta documentazione dell’Acs, per il report finale per

le bancarelle, per gli spettacoli, per una corretta comprensione e applicazione dei valori cooperativi.

Ed. fisica: per le esperienze sportive che rafforzano lo spirito di gruppo, per le coreografie degli spettacoli.

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BILANCIO EDUCATIVO Riflessioni

Noi possiamo verificare le nostre conoscenze, cercando di capire gli errori fatti e le cose giuste scritte o dette.

Gli errori fatti ci aiutano a capire come migliorarci e apprendere in modo corretto i contenuti delle materie. Perché i professori capiscono quanto abbiamo studiato e se abbiamo lavorato onestamente senza copiare. Quando ci troviamo di fronte ad un compito ci rendiamo conto di come abbiamo lavorato e possiamo

capire se quello che abbiamo fatto è bastato oppure no. Alcune volte sui temi e sulle riflessioni possiamo scrivere cosa ci è piaciuto o no delle esperienze

fatte, oppure far capire che non ci divertiamo solo nel fare i laboratori ma anche approfondendo le materie di studio.

Possiamo capire dove siamo forti e dove dobbiamo insistere per fare meglio. Anche quando le verifiche vanno male dobbiamo capire che non tutto è perduto e che dobbiamo

dare il meglio di noi per recuperare.

Penso che ogni verifica scolastica sia una forma di bilancio perché:

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BILANCIO ECONOMICO

Associazione Cooperativa Scolastica «Cooperativizziamoci

Passo dopo Passo» 2 E - 2 F

Vedi qui

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BILANCIO dei DOCENTI cooperativi

Crescere nella cooperazione è stato un progetto importante ed impegnativo che mi ha coinvolto in questo anno scolastico insieme alle mie due classi: 2E e 2F i cui risvolti positivi sono stati sicuramente tanti anche se diverse sono state le difficoltà incontrate come il gestire il troppo entusiasmo dei ragazzi e coordinare le tante forse troppe attività portate avanti.

Il tutor prof.sa Fabiani Antonella

Quattro sono le ripercussioni positive che voglio sottolineare ed evidenziare:

1. La certezza che le conoscenze acquisite dagli alunni in italiano e storia non saranno dimenticate, sapranno cos’è il Medioevo, gli usi, i costumi, l’alimentazione. Lo ricorderanno per sempre, tutto questo non finirà come spesso succede nel dimenticatoio perché questi saperi i ragazzi li hanno scoperti, selezionati, interiorizzati e collegati alle altre discipline, per far questo ho dovuto rivedere il mio modo di insegnare, dalla lezione frontale, più facile sicuramente, sono dovuta passare ad un metodo basato sul lavoro di gruppo e sulla ricerca; hanno imparato loro ed ho imparato io.

2. importantissima, gli alunni hanno rafforzato e alcuni acquisito un valido metodo di studio, infatti attraverso la lettura dei documenti, la selezione delle notizie importanti ed essenziali hanno imparato a riconoscere le informazioni necessarie per lo studio e in futuro quando a questo contenuto se ne sostituirà un altro di qualsiasi disciplina sapranno come studiare.

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3. Il clima positivo che si è creato ha aumentato la motivazione di tutti i ragazzi e ha modificato le dinamiche relazionali della classe non esiste più chi sa e chi no tutti sappiamo fare qualcosa. Non solo i ragazzi hanno imparato a collaborare, rispettarsi, condividere, rimettersi in discussione, ascoltare l’altro, ma anche noi docenti, l’organizzazione della scuola secondaria di primo grado, dove ognuno ha la sua disciplina, non facilita la collaborazione invece ci siamo dovuti vedere, sentire, confrontare e tutto ciò non solo ha migliorato la nostra professionalità, ma anche la nostra capacità di relazionarci di fatto ci siamo conosciuti meglio.

Il tutor prof.sa Fabiani Antonella

4. La concreta collaborazione scuola-famiglia, i genitori si sono sentiti parte attiva e propositiva e hanno sostenuto il progetto e i loro figli, e quando c’è questa sinergia molte e importanti sono le attività che si possono portare avanti, l’apprendimento per i ragazzi diventa significativo, efficace ed indelebile e veramente si cresce nella cooperazione.

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BILANCIO dei DOCENTI cooperativi Il prof. Teloni Federico

Il progetto Crescere nella cooperazione nella nostra scuola è arrivato ormai al IX anno consecutivo e il viaggio intrapreso da pionieri, si è arricchito con nuovi colleghi che giorno dopo giorno condividono le sfide della cooperazione. In questo anno scolastico ho visto lavorare l’ ACS “Cooperativizziamoci, passo dopo passo” con una passione, tenacia e professionalità che ha trainato anche la nostra ACS “Uno per tutti, tutti per uno”.

Molti sono stati i colleghi coinvolti che hanno sperimentato una didattica transdisciplinare. Il percorso dell’ACS di Passo di Treia è stato concreto, visibile, gli alunni hanno interpretato i valori cooperativi con originalità e sempre in modo pertinente all’ambiente scolastico.

Ho partecipato alla serata di presentazione del progetto ai genitori e ho visto una scuola che “mi piace” in cui alunni, docenti e genitori, sanno lavorare insieme e condividere anche momenti di convivialità. In quest’ ottica educativa i problemi si affrontano insieme, si comprendono gli errori e si attuano azioni e strategie per non ripeterli. Tra le nostre due ACS c’è stato un confronto continuo anche perché ben due docenti hanno lavorato in parallelo in tutte e due.

In questo modo il cammino è stato unitario e rafforzato “passo dopo passo”.

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LEGGI QUI LE RIFLESSIONI DEI DOCENTI COOPERATIVI LEGGI QUI IL BILANCIO DI ALCUNI GENITORI LEGGI QUI IL BILANCIO DEL MAESTRO DI VIMINI LEGGI QUI LE RIFLESSIONI DEI RAGAZZI

BILANCIO EDUCATIVO

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Differenziale positivo introdotto nella didattica ordinaria

Ad esempio, i ragazzi hanno appreso una tecnica di scrittura e pittura creativa, realizzate a classi aperte, a

piccoli gruppi o a coppie, volta alla produzione di varie tipologie testuali, sono riusciti infatti a realizzare i

testi per uno spettacolo teatrale che li vedrà in scena a fine maggio , un video documentario che è allegato

ed un erbario-ricettario, interamente da loro curato con un adeguato lessico specifico della materia e

immagini relative.

I laboratori manuali (vimini, orto, erbario, creazione oggettistica varia) hanno portato ad una maggiore

disponibilità a lavorare insieme, a capire l’importanza dell’apporto di tutti per raggiungere un obiettivo

comune. Quando i ragazzi hanno dovuto, in altre attività, ad esempio ricerche di geografia e scienze,

ritrovarsi in orario extrascolastico per lavorare insieme sono riusciti ad organizzarsi autonomamente,

rispettando tempi e consegne date.

Le attività svolte nell’ambito del progetto Cooperativo hanno avuto risvolti positivi nella vita d’aula quotidiana.

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Inoltre, aver capito che il contributo di tutti è

determinante per il gruppo. Nelle attività di

lavoro in classe, gli alunni più dotati hanno saputo

valorizzare l’opinione e le idee espresse dai

compagni con difficoltà, aiutandoli a curarne la

forma e assegnando loro incarichi che potessero

evidenziare le loro capacità (ad esempio : ad un

alunno non italofono hanno dato l’incarico di

coordinare i lavori nell’orto agli alunni più vivaci,

l’incarico di essere i silenziatori, etc..)

Differenziale positivo introdotto nella didattica ordinaria

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Le esperienze di assemblea, la responsabilità nel

dover organizzare eventi e bancarelle, le diverse

mansioni che ogni ruolo aveva, le attività dei

laboratori hanno continuato a far conoscere ai

ragazzi un approccio alla vita scolastica diverso.

Grazie a questo tra di loro è aumentato il senso

di responsabilità e di accettazione della

correzione dei propri errori da parte dell’altro,

perché hanno compreso che l’altro corregge per

aiutare e non per criticare. Hanno imparato ad

accogliere meglio anche le valutazioni dei

docenti.

Differenziale positivo introdotto nella didattica ordinaria

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In CONCLUSIONE Gli obiettivi

Il progetto si proponeva di: agevolare la conoscenza di sé. La valorizzazione di sé nella relazione con l’altro. Favorire l’importanza del dialogo.

Tali obiettivi sono stati perseguiti attraverso una costante riflessione individuale e di gruppo sulle esperienze fatte.

I ragazzi hanno detto che il riflettere sulle varie attività li aiuta ad acquisire consapevolezza degli errori fatti perché il soffermarsi a ripensare a quanto vissuto permette di conoscersi meglio e di conoscere l’altro e correggere gli errori.

2E e 2F Il lavorare in gruppo ha permesso loro di migliorare la capacità di interagire con i compagni, accettandoli con i loro pregi e i loro limiti. Grazie a questo, i problemi sorti, si sono superati in maniera meno polemica e più veloce rispetto all’anno precedente.