Bilancio e Relazione al 31 dicembre 2010QUOTIDIANI... · 2013. 12. 27. · La Gazzetta dello Sport...

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1 Bilancio e Relazione al 31 dicembre 2010

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Bilancio e Relazione

al 31 dicembre 2010

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Indice Composizione degli organi sociali 5

Relazione degli amministratori sulla gestione 7 Sintesi dei risultati consolidati 8 Quotidiani Italia 10 Quotidiani Spagna 14 Risultati di RCS Quotidiani S.p.A. 17 Andamento economico dei settori di RCS Quotidiani S.p.A. 19 Andamento delle principali società controllate e collegate italiane 21

Rapporti con parti correlate 22

Principali rischi e incertezze 22

Ricerca e sviluppo 24

Azioni proprie 24

Documento programmatico della sicurezza 24

Informazioni attinenti all’ambiente 25

Informazioni attinenti al personale 26

Sedi secondarie 26

Fatti di rilievo dell’esercizio 27

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio 28

Evoluzione prevedibile della gestione 29

Proposta di delibera 31

Prospetti contabili 33 Prospetto di Conto Economico 34 Prospetto di Conto Economico Complessivo 35 Prospetto della Situazione Patrimoniale Finanziaria 36 Rendiconto Finanziario 37 Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto 38

Note illustrative 39 Forma, contenuto e altre informazioni sulle poste di bilancio 41

Tavole allegate al bilancio di RCS Quotidiani S.p.A. 93 Portafoglio partecipazioni al 31 dicembre 2010 95 Elenco unità locali al 31 dicembre 2010 96

Relazione del Collegio Sindacale

Relazione della Società di Revisione

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COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione

Piergaetano Marchetti PresidenteGiovanni Bazoli AmministratoreLuca Cordero di Montezemolo AmministratoreDiego Della Valle AmministratoreCesare Geronzi AmministratoreAntonio Perricone (*) AmministratoreGiampiero Pesenti AmministratoreMarco Tronchetti Provera Amministratore

(*) con poteri delegati

Direttore Generale Quotidiani Italia

Giulio Giorgio Lattanzi

Collegio Sindacale

Cesare Gerla PresidenteAgostino Giorgi Sindaco EffettivoClaudio Pastori Sindaco EffettivoGuido Croci Sindaco SupplenteMarco Guerrieri Sindaco Supplente

Società di revisione

KPMG S.p.A.

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RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE

I valori numerici riportati nella presente Relazione sulla gestione sono espressi in valuta Euro. Il settore Quotidiani Italia comprende l’attività di edizione, produzione e commercializzazione dei prodotti editoriali relativi alle testate Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport e City. Il Corriere della Sera, testata di informazione generale leader a livello nazionale, comprende un articolato ed integrato sistema di mezzi di informazione su carta e digitali, che includono il quotidiano nazionale, un network di testate locali, il settimanale Sette, dorsi e supplementi tematici e di servizio, nonché il sito web corriere.it. La Gazzetta dello Sport è la testata leader nell’informazione sportiva e si articola su un integrato sistema di mezzi di informazione, che includono il quotidiano nazionale, il settimanale Sportweek, dorsi e supplementi tematici e il sito web gazzetta.it. City è un quotidiano free press con diffusione nazionale e con edizioni locali nelle principali città italiane. Al settore fanno capo inoltre RCS Sport, che organizza e gestisce il Giro d’Italia, altre corse ciclistiche e manifestazioni sportive, RCS Digital, che gestisce lo sviluppo delle testate sui media digitali e i segmenti di mercato dedicati alla ricerca di personale qualificato e alle compravendite di immobili, tramite le società Trovolavoro S.r.l. e Trovocasa S.r.l.. Inoltre all’area fa capo la raccolta pubblicitaria relativa agli eventi sportivi e alle attività di classified. Il settore Quotidiani Spagna comprende le attività del gruppo Unidad Editorial, uno degli attori principali del settore dei media nel mercato iberico dove opera con numerosi media e marchi. E’ presente nella stampa quotidiana e periodica, nell’editoria libraria, nella radio e nella TV digitale, nazionale, regionale e locale, nella produzione di formati audiovisivi per la TV e di contenuti digitali per il web, nella organizzazione di eventi e conferenze. Inoltre, attraverso le proprie società di distribuzione, distribuisce i prodotti del proprio portafoglio oltre che numerosi altri prodotti nazionali ed internazionali. Da ultimo è presente in Portogallo sul mercato dei libri. Per quanto riguarda il portafoglio prodotti, il gruppo Unidad Editorial edita El Mundo.es, secondo quotidiano nazionale per diffusione, é leader nell’informazione sportiva attraverso il quotidiano Marca, ed è leader nell’informazione economica con il quotidiano Expansión. Attraverso le relative pagine web, elmundo.es, marca.com e expansion.com, é leader nei rispettivi segmenti di informazione. Sul mercato dei periodici è presente con il femminile Telva e numerose riviste specializzate (Marca Motor, Actualidad Economica, Golf

Digest, Arte, Historia, Siete Leguas). Nell’editoria libraria opera con le case editrici La Esfera de los Libros e A Esfera dos Livros (Portogallo). Nella produzione di programmi di informazione e intrattenimento per la televisione opera con la casa di produzione El Mundo TV, mentre nella radio è presente con il marchio Radio

Marca, prima radio sportiva nazionale. Nella televisione digitale locale regionale è titolare delle licenze in Madrid, Isole Baleari e nella regione di Valenzia. Unidad Editorial è titolare tramite la società Veo Tv, di un multiplex per la trasmissione televisiva digitale nazionale. Attraverso questa piattaforma trasmette quattro canali TV: Veo7, AXN (Sony), Marca Tv e Canal 13 a cui si aggiunge un servizio interattivo con El Corte

Inglés (La Tienda en Casa). Inoltre fuori dalla piattaforma Veo Tv è titolare del canale didattico

Aprendingles. Il passaggio definitivo alla televisione digitale in Spagna è avvenuto il primo aprile 2010. Si segnala che le informazioni economiche esposte nel capitolo che segue sono redatte al solo scopo di consentire una visione più chiara e completa dell’andamento di RCS Quotidiani S.p.A. e delle sue società controllate e collegate, in quanto la Società non redige una relazione consolidata.

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SINTESI DEI RISULTATI CONSOLIDATI

Nel 2010 l’area Quotidiani ha conseguito in Italia ed in Spagna ricavi per 1.189,2 milioni, includendo le attività di gestione dei servizi a favore anche di altre società del Gruppo RCS MediaGroup S.p.A., ed un risultato operativo di 150,4 milioni a livello di EBITDA.

Di seguito viene illustrato l’andamento dei ricavi per settore di attività nell’ambito del consolidato dell’area Quotidiani:

(in milioni di euro)

Ricavi% sui

ricaviRicavi

% sui

ricaviAssol. % Ricavi

% sui

ricaviRicavi

% sui

ricaviAssol. %

Ricavi editoriali 131,9 42,6% 137,7 44,2% (5,8) -4,2% 563,7 47,4% 583,5 50,0% (19,8) -3,4%

- Quotidiani Italia 75,1 24,2% 73,1 23,5% 2,0 2,7% 308,9 26,0% 318,9 27,3% (10,0) -3,1%

- Quotidiani Spagna 56,1 18,1% 63,7 20,4% (7,6) -11,9% 254,7 21,4% 264,1 22,6% (9,4) -3,6%

- Diversi ed elisioni 0,7 0,2% 0,9 0,3% (0,2) -22,2% 0,1 0,0% 0,5 0,0% (0,4) -80,0%

Ricavi pubblicitari 154,8 50,0% 145,7 46,8% 9,1 6,2% 516,8 43,5% 474,8 40,7% 42,0 8,8%

- Quotidiani Italia 85,2 27,5% 83,9 26,9% 1,3 1,5% 292,1 24,6% 275,5 23,6% 16,6 6,0%

- Quotidiani Spagna 69,6 22,5% 61,8 19,8% 7,8 12,6% 224,7 18,9% 199,3 17,1% 25,4 12,7%

Ricavi editoriali diversi 23,2 7,5% 28,1 9,0% (4,9) -17,4% 108,7 9,1% 108,4 9,3% 0,3 0,3%

- Quotidiani Italia 2,8 0,9% 6,6 2,1% (3,8) -57,6% 25,4 2,1% 27,1 2,3% (1,7) -6,3%

- Quotidiani Spagna 13,5 4,4% 13,9 4,5% (0,4) -2,9% 51,9 4,4% 48,3 4,1% 3,6 7,5%

- Enti centrali 8,1 2,6% 8,5 2,7% (0,4) -4,7% 36,4 3,1% 37,5 3,2% (1,1) -2,9%

- Diversi ed elisioni (1,2) -0,4% (0,9) -0,3% (0,3) 33,3% (5,0) -0,4% (4,5) -0,4% (0,5) 11,1%

Totale ricavi vendite e prestazioni 309,9 100,0% 311,5 100,0% (1,6) -0,5% 1.189,2 100,0% 1.166,7 100,0% 22,5 1,9%

Di cui :

Totale ricavi delle attività editoriali 301,8 97,4% 303,0 97,3% (1,2) -0,4% 1.152,8 96,9% 1.129,2 96,8% 23,6 2,1%

Totale ricavi attività di servizi 8,1 2,6% 8,5 2,7% (0,4) -4,7% 36,4 3,1% 37,5 3,2% (1,1) -2,9%

Ricavi prodotti collaterali 23,6 7,6% 29,6 9,5% (6,0) -20,3% 104,8 8,8% 133,2 11,4% (28,4) -21,3%

- Quotidiani Italia 20,3 6,6% 24,5 7,9% (4,2) -17,1% 83,8 7,0% 105,8 9,1% (22,0) -20,8%

- Quotidiani Spagna 3,3 1,1% 5,1 1,6% (1,8) -35,3% 21,0 1,8% 27,4 2,3% (6,4) -23,4%

Ebitda% sui

ricaviEbitda

% sui

ricaviAssol. % Ebitda

% sui

ricaviEbitda

% sui

ricaviAssol. %

- Quotidiani Italia 28,6 (12,4) 41,0 >100% 108,2 11,4 96,8 >100%

- Quotidiani Spagna 19,5 18,9 0,6 3,2% 41,0 12,4 28,6 >100%

- Enti centrali (1,2) (2,5) 1,3 -52,0% 2,4 (3,5) 5,9 >100%

- Diverse ed elisioni 0,0 (0,6) 0,6 -100,0% (1,2) (2,9) 1,7 -58,6%

EBITDA (1) 46,9 15,1% 3,4 1,1% 43,5 >100% 150,4 12,6% 17,4 1,5% 133,0 >100%

4° trimestre

2010

Progressivo al

31/12/09

4° trimestre

2010

4° trimestre

2009Variazione

Progressivo al

31/12/10

4° trimestre

2009Variazione Variazione

Progressivo al

31/12/10Variazione

Progressivo al

31/12/09

(1) Da intendersi come risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni.

Il fatturato complessivo dell’anno, pari a 1.189,2 milioni, registra una crescita di 22,5 milioni (+1,9%), a seguito del miglior andamento dei ricavi pubblicitari (+42,0 milioni, pari al +8,8%) e della tenuta dei ricavi delle vendite in edicola, favorite dall’aumento del prezzo del Corriere della Sera (passato ad inizio d’anno da 1,00 a 1,20 euro, escluso il giovedì e il sabato) e di El Mundo.es (passato ad inizio d’anno da 1,10 a 1,20 euro, mentre la domenica l’incremento è stato da 2,30 a 2,50 euro). I ricavi da prodotti collaterali si attestano a 104,8 milioni (-28,4 milioni rispetto al 2009).

L’EBITDA, comprensivo delle attività editoriali in Italia ed in Spagna e dei servizi resi alle società del Gruppo facente capo a RCS MediaGroup S.p.A., ammonta a 150,4 milioni, registrando una crescita di 133,0 milioni rispetto allo scorso anno.

Escludendo sia gli oneri che i proventi aventi natura non ricorrente, l’EBITDA della gestione operativa risulterebbe pari a 143,1 milioni, confrontandosi con 74,1 milioni del 2009.

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L’incremento dell’EBITDA rispetto all’esercizio precedente è riconducibile alla crescita complessiva dei ricavi, ed in particolare dei ricavi pubblicitari, nonché alla contrazione dei costi, quale effetto delle azioni intraprese nel corso dell’esercizio 2009, con l’avvio del Piano di Interventi varato nel maggio 2009, cui si sono aggiunti nuovi interventi effettuati nell’esercizio 2010 per il contenimento dei costi.

Tali azioni di recupero di redditività, hanno portato benefici per un ammontare di 54,1 milioni, di cui 32,5 milioni in Italia e 21,6 milioni in Spagna.

Con riferimento al solo quarto trimestre, l’andamento della gestione evidenzia ricavi per 309,9 milioni, in riduzione di 1,6 milioni (-0,5%) rispetto al quarto trimestre del 2009, principalmente per il calo delle diffusioni e delle vendite dei prodotti collaterali in Spagna, cui si contrappone la crescita dei ricavi pubblicitari, particolarmente evidente in Spagna per effetto delle ottime performance di Marca, di Internet e di Veo Tv, oltre alla crescita dei ricavi diffusionali in Italia per le buone performance delle vendite in edicola.

L’EBITDA del quarto trimestre è risultato pari a 46,9 milioni, in crescita di 43,5 milioni rispetto al pari trimestre del 2009. Escludendo gli oneri e proventi non ricorrenti, l’EBITDA della gestione operativa ammonterebbe nel quarto trimestre a 44,2 milioni, confrontandosi con 36,0 milioni del quarto trimestre 2009. L’incremento, pari a 8,2 milioni, è il risultato dei maggiori ricavi pubblicitari, nonché dei benefici derivanti dal Piano di Interventi strutturali posti in essere, che nel periodo contribuiscono per 12,6 milioni.

ORGANICI MEDI AL 31 DICEMBRE 2010

Qualifica Esercizio 2010 Esercizio 2009 Variazione

- Dirigenti/quadri/impiegati 1.626 1.713 (87)

- Direttori di testata/Giornalisti 1.465 1.512 (47)

- Operai 259 332 (73)

Organici Medi Totali 3.350 3.557 (207) L’organico medio del 2010 dell’area Quotidiani in Italia ed in Spagna, includendo le attività di gestione dei servizi a favore anche di altre società del Gruppo RCS MediaGroup S.p.A., risulta inferiore all’analogo dato del 2009 (-207). La flessione è riconducibile, da un lato, ai piani di riorganizzazione avviati in Italia nel corso del 2009 e proseguiti nel 2010, dall’altro, all’effetto legato alle operazioni di ristrutturazione e cessione delle società del comparto stampa realizzate da parte di Unidad Editorial.

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QUOTIDIANI ITALIA

ANDAMENTO DEL MERCATO

Il contesto economico di riferimento non ha mostrato nel corso del 2010 decisi miglioramenti strutturali benché siano confermati alcuni segnali di attenuazione del trend economico negativo. Considerando la totalità dei mezzi, il mercato pubblicitario, secondo i dati pubblicati da Nielsen Media Research, registra nel periodo gennaio-dicembre 2010 una crescita del 3,8%, mantenendo un trend positivo anche nell’ultimo trimestre dell’anno appena concluso. Tale incremento è in parte conseguenza del confronto con un anno particolarmente difficile come il 2009, che aveva registrato una diminuzione del 13,4% rispetto al 2008. La pubblicità sul comparto stampa conferma il trend negativo, con una flessione del 4,3% rispetto al 2009 (che registrò una contrazione del 21,6% rispetto allo stesso periodo del 2008). I quotidiani a pagamento registrano una flessione del 2%. Se si limita l’analisi al segmento della Commerciale Nazionale, la raccolta sui quotidiani a pagamento chiude in crescita dello 0,6%, dopo aver registrato nel 2009 una contrazione del 17,8%. Al calo dei quotidiani a pagamento, si aggiunge la forte riduzione della free press (-25,2%) e dei periodici (-5,4%). Anche nel 2010 Internet è il mezzo che registra la variazione più alta chiudendo l’anno con una crescita del +20,1% (escluso il comparto ‘Search’, fonte Nielsen Media Research,); hanno registrato variazioni positive anche il cinema (+12,2%), il direct mail (+10,3%) e la radio (+7,7%). Prosegue il calo delle diffusioni dei quotidiani seppure con una flessione meno marcata rispetto all’anno precedente pesantemente influenzato dalla riduzione delle attività promozionali. I quotidiani di informazione generale evidenziano una flessione del 7,7% (-9,8% nell’esercizio 2009), mentre i quotidiani sportivi sono in flessione del 6,4% (-8,3% nell’esercizio 2009). (Fonte ADS Media mobile dicembre 2009-novembre 2010) Anche il mercato dei collaterali continua a risentire della congiuntura economica in atto e delle difficoltà legate alla contrazione dei consumi, registrando una flessione del 27% circa rispetto al 2009 (-22,3% nell’esercizio 2009 rispetto al 2008).

ANDAMENTO DELLA GESTIONE

I principali indicatori economici consolidati sono riportati nella seguente tabella:

(in milioni di euro)4° trimestre

20104° trimestre

2009Variazione

% Esercizio 2010Esercizio

2009 Variazione %

Ricavi editoriali 75,1 73,1 2,7 308,9 318,9 (3,1)Ricavi pubblicitari (3) 85,2 83,9 1,5 292,1 275,4 6,1Ricavi editoriali diversi 2,8 6,6 (57,6) 25,4 27,2 (6,6)

Totale ricavi vendite e prestazioni (1) (2) 163,1 163,6 (0,3) 626,4 621,5 0,8

EBITDA 28,6 (12,4) >100 108,2 11,4 >100

(1) di cui prodotti collaterali: 20,3 24,5 83,8 105,8 (2) I ricavi dei collaterali al 31 dicembre 2010, pari a 83,8 milioni, sono attribuibili per 81,2 milioni ai prodotti editoriali, per 0,8 milioni ai ricavi pubblicitari e per 1,9 milioni ai ricavi editoriali diversi (al 31 dicembre 2009 erano pari a 105,8 milioni di cui 102,5 relativi ai prodotti editoriali, 0,3 milioni ai ricavi pubblicitari e 3 milioni ai ricavi diversi). Nel quarto trimestre 2010 i ricavi collaterali, pari a 20,3 milioni, sono attribuibili per 19,4 milioni ai prodotti editoriali, per 0,2 milioni ai ricavi pubblicitari e per 0,7 milioni ai ricavi editoriali diversi (nel quarto trimestre 2009 erano pari a 24,5 milioni di cui 22,1 relativi ai prodotti editoriali, 0,2 milioni ai ricavi pubblicitari e 2,2 milioni ai ricavi diversi) (3) I ricavi pubblicitari al 31 dicembre 2010 comprendono 257 milioni realizzati tramite la concessionaria di pubblicità, al netto del margine trattenuto dalla concessionaria (248,3 milioni al 31 dicembre 2010). (4) In data 12 ottobre 2009 RCS Digital S.p.A. ha ceduto la controllata Fueps a Dada, pertanto il conto economico relativo a Fueps è consolidato in Quotidiani Italia nei primi nove mesi del 2009 evidenziando ricavi pari a 0,2 milioni (zero nel terzo trimestre 2009) e un EBITDA negativo pari a 0,9 milioni (negativo per 0,3 milioni nel terzo trimestre 2009).

I ricavi netti consolidati, pari a 626,4 milioni registrano un incremento dello 0,8% rispetto all’anno precedente (+5,2% escludendo la vendita dei prodotti collaterali).

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I ricavi pubblicitari netti, pari a 292,1 milioni, risultano in crescita del 6,1% rispetto all’anno precedente, evidenziando, rispetto ai mercati di riferimento, un andamento migliore per tutti i mezzi del settore. La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line si è progressivamente incrementata raggiungendo la percentuale del 12,2% circa del totale ricavi pubblicitari netti dell’area. La raccolta pubblicitaria netta del sistema Corriere della Sera (includendo supplementi, edizioni locali ed internet) cresce dello 0,8% rispetto al 2009 anche per effetto del progresso del comparto on-line (+36,5%). Per il sistema de La Gazzetta dello Sport (includendo supplementi, edizioni locali e internet) i ricavi pubblicitari netti crescono del 24,5%, sostenuti dagli eventi sportivi dell’anno (Campionato Nazionale, Champions League e Campionato Mondiale di Calcio) e dallo sviluppo dei ricavi relativi alle manifestazioni sportive. Si registra nell’anno il particolare successo ottenuto dal sito gazzetta.it, che ha conseguito un incremento del 65% degli investimenti pubblicitari netti rispetto al 2009. I ricavi pubblicitari del sistema City pur registrando un andamento migliore di quello del mercato di riferimento risentono dell’evoluzione negativa del mercato della free press e registrano una flessione del 9,6%, determinata da un calo della raccolta sul quotidiano e sul mensile gratuito Urban. I ricavi diffusionali, escludendo i prodotti collaterali, registrerebbero un incremento del 5,0%, riflettendo la buona tenuta delle vendite della testata La Gazzetta dello Sport e beneficiando dell’aumento del prezzo della testata Corriere della Sera effettuato ad inizio anno. I due quotidiani a pagamento hanno mantenuto una posizione di leadership diffusionale complessiva nei rispettivi segmenti di mercato. Corriere della Sera registra una diffusione di 482 mila copie medie (Fonte Interna), in calo del 9,1% rispetto all’anno precedente come conseguenza della riduzione delle diffusioni sui canali promozionali e del calo delle vendite in edicola, contenuto al 4,5% nonostante l’aumento prezzo effettuato a partire dal 2 gennaio 2010, con esclusione dei giorni di giovedì e sabato. La Gazzetta dello Sport registra una diffusione di 330 mila copie medie (Fonte Interna), in flessione del 4,9% unicamente per effetto del taglio operato delle diffusioni nei canali promozionali, mentre le vendite in edicola sono stabili. I ricavi dei prodotti collaterali ammontano a 83,8 milioni, in calo del 20,8% rispetto all’anno precedente, per effetto della riduzione del fatturato medio per opera. A fronte della perdurante debolezza dei consumi, nel corso del 2010 sono state messe in atto varie iniziative di contenimento del livello di rischio, tra cui una maggiore attività di co-edizione, che ha permesso di sfruttare i diritti e le licenze disponibili. Sono proseguite nell’anno appena concluso le attività rivolte alla valorizzazione delle due testate e dei sistemi editoriali che ad esse fanno capo. Per quanto riguarda il comparto stampa, Corriere della Sera a partire dal 21 giugno 2010 si è arricchito di nuove pagine del dorso milanese, integrando quotidianamente all’interno della sezione Corriere di Milano un nuovo spazio di servizio di informazione al cittadino con una cadenza tematica nel corso della settimana. Dal 2 dicembre 2010 è stato lanciato Sette Green, supplemento pubblicato in edicola in omaggio insieme a Sette, dedicato ai consumi ecosostenibili ed ai comportamenti ecocompatibili; contribuendo a rafforzare l’interesse della testata Sette per i temi dell’ambiente e della salute. A sostegno della linea di equilibrio, indipendenza ed autorevolezza del Corriere della Sera, sono state pubblicate, a partire dal 4 novembre 2010, 15 opere dell’iniziativa “I Classici del Pensiero Libero”, dedicata ai fondamenti dei valori culturali del pensiero occidentale, quali la tolleranza, la democrazia, la libertà e l’uguaglianza. Con una grande iniziativa di divulgazione, i 15 volumi della collana sono stati venduti al prezzo di 1 euro, oltre al costo del quotidiano, con cadenza bisettimanale, riscontrando un interesse rilevante da parte dei lettori con effetti positivi sulle vendite del quotidiano. Per quanto riguarda il sistema Gazzetta dello Sport, sono proseguite nel corso del 2010 con ancor maggior impulso le attività inerenti agli eventi sportivi con la stipula di nuovi accordi commerciali che vedono RCS Sport S.p.A. assumere un ruolo propulsivo per lo sviluppo delle nuove attività di advisor. Si segnalano, tra questi, l’accordo con la società F.C. Internazionale Milano S.p.A. per la gestione delle sponsorizzazioni del club nerazzurro a partire dal 1° luglio 2010 e per la durata di quattro anni, e l’accordo triennale con la Federazione Italia Golf, che vede RCS Sport S.p.A. advisor pubblicitario dell’Open d’Italia Maschile, del Senior Open e dell’Italian Pro Tour.

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Prosegue la realizzazione di un intenso programma di sviluppo editoriale sui nuovi media, che porterà ad una sempre maggiore distribuzione dei contenuti attraverso molteplici piattaforme. A partire dal 28 maggio 2010 è possibile leggere il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport ed i relativi supplementi su iPad. Le due applicazioni, a pagamento dal 30 luglio 2010, permettono di fruire dei contenuti rimodulati con approfondimenti multimediali, riproduzioni video e audio in alta qualità e gallerie fotografiche, con l’obiettivo di offrire una vera e propria piattaforma di informazione multimediale. Nel corso dell’anno, con attenzione alla rapida trasformazione dei modelli di consultazione dei contenuti digitali su iPad, sono state rese disponibili sei nuove versioni delle due applicazioni, con un importante riscontro da parte dei lettori. Disponibili inoltre, dalla fine del mese di ottobre, le applicazioni Corriere della Sera e La Gazzetta dello

Sport su Galaxy Tab, il nuovo device di Samsung. Complessivamente, le edizioni digitali dei due quotidiani hanno raggiunto a fine dicembre i 22 mila abbonati attivi. Nel periodo tra fine maggio e fine dicembre sono state scaricate oltre 200 mila applicazioni. (Fonte Interna). Con l’obiettivo di migliorare l’interazione con i lettori, sono stati rafforzati nel corso dell’anno i servizi digitali ed è stata potenziata l’offerta editoriale sui due siti Internet corriere.it e gazzetta.it. Attraverso accordi con operatori specializzati in soluzioni di copertura in diretta e dal vivo dei principali eventi italiani ed internazionali, il sito corriere.it offre quotidianamente un servizio tempestivo a tutti i lettori che cercano on-line informazioni aggiornate ed autorevoli, accompagnate da video, approfondimenti autorevoli ed interviste live. Queste innovazioni, oltre all’introduzione di una nuova piattaforma tecnologica di erogazione dei video, hanno consentito l’aumento del tempo medio di fruizione dei lettori e l’aumento del 30% dei video on-line erogati su corriere.it , che hanno superato i 138 milioni, e del 60% di gazzetta.it, con 59 milioni di streaming erogati nell’anno. (fonte: Nielsen-Site Census) A partire dal 14 ottobre 2010, il nuovo canale di informazione video Corriere TV si presenta con un vero e proprio palinsesto e contiene un’offerta variegata con programmi di prima serata come Corriere Tv Night

Live, programma di intrattenimento che propone immagini in esclusiva di eventi in diretta, tra cui numerosi concerti di artisti di rilevanza nazionale ed internazionale. Gazzetta TV ha proposto nel corso dell’anno programmi e dirette televisive dei principali eventi sportivi ed ha introdotto l’entertainment con GazzaTeo, web show di commento alle partite della domenica con Teo Teocoli. E’ continuata l’espansione delle attività on-line, con una crescita costante di tutti gli indicatori di traffico dei siti Internet del settore Quotidiani Italia, che hanno raggiunto nell’anno i 25,9 milioni di utenti unici medi mensili “non duplicati” (+26%) e nel mese di dicembre i 27,1 milioni (Fonte Audiweb) registrando un’attenzione crescente da parte degli investitori pubblicitari. La raccolta pubblicitaria lorda complessiva sui mezzi on-line ha infatti conseguito una crescita del 37,3% rispetto al 2009, rappresentando il 14% circa degli investimenti sulle testate del settore. Gli utenti unici medi mensili del sito corriere.it hanno raggiunto nell’anno i 18,6 milioni (+32%) ed i lettori unici medi nei giorni feriali sono stati pari a 1,6 milioni (+21%) (Fonte Audiweb). Nel mese di dicembre i lettori unici delle edizioni locali sono stati 4,2 milioni con una crescita del +12% rispetto al mese di dicembre 2009 (fonte: Nielsen-Site Census), realizzata anche attraverso l’ampliamento del network delle edizioni locali a 18 città, con l’apertura dell’edizione on-line di Palermo nel mese di ottobre 2010. Il sito gazzetta.it ha registrato utenti unici medi mensili pari a 10,6 milioni (+27%) ed i lettori unici medi nei giorni feriali sono stati pari a 908 mila (+18%) (Fonte Audiweb). Per quanto riguarda le versioni mobile dei due siti, nel mese di dicembre Corriere Mobile ha registrato 586 mila utenti, mentre Gazzetta Mobile ha raggiunto 697 mila utenti, raddoppiando l’audience rispetto al mese di dicembre 2009. Gli abbonamenti attivi paganti a fine dicembre per gli smartphone di Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport sono oltre 15 mila. Dall’inizio dell’anno a fine dicembre sono state scaricate oltre 635 mila applicazioni. (Fonte Interna). I ricavi editoriali diversi registrano nel complesso una flessione di 1,8 milioni, pari al 6,6%. Escludendo le vendite dei prodotti collaterali, classificati in questa gamma, i ricavi diversi si contraggono di 0,7 milioni per effetto di minori ricavi da eventi sportivi, conseguenti ad attività commerciali non continuative, compensate dall’incremento dei contributi da manifestazioni ciclistiche.

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La politica di contenimento dei costi operativi e gli interventi di recupero di efficienza hanno permesso di registrare nel 2010 significativi miglioramenti di redditività su tutti i sistemi editoriali appartenenti al settore. I costi operativi totali al netto delle poste non ricorrenti ed escludendo il costo del lavoro, sono stati ridotti del 7,7% rispetto all’anno precedente, senza peraltro incidere sulla qualità dei prodotti e servizi offerti. Il costo del lavoro complessivo del settore Quotidiani Italia registra una riduzione del 4,9% al netto degli oneri e proventi non ricorrenti, consolidando i benefici del piano biennale di prepensionamento in corso, relativo ai dipendenti giornalisti e poligrafici.

Si segnala che a fine marzo 2010 sono state sospese le tariffe agevolate concesse da Poste Italiane S.p.A. agli Editori, per le spedizioni di quotidiani e riviste in abbonamento postale. Nei mesi successivi la Federazione Italiana Editori Giornali ha concluso un accordo con Poste Italiane, i cui contenuti sono stati recepiti dal Decreto Ministeriale firmato in data 1° settembre 2010, che stabilisce le nuove tariffe in applicazione dal 1° settembre 2010 fino al 31 dicembre 2012.

L’EBITDA dell’anno ammonta a 108,2 milioni, contro gli 11,4 milioni del 2009. Escludendo gli oneri e proventi non ricorrenti il risultato della gestione caratteristica risulterebbe pari a 97,4 milioni, con una crescita di 44,6 milioni rispetto all’esercizio 2009, da attribuirsi ai margini derivanti dal maggior fatturato pubblicitario, alla tenuta dei ricavi diffusionali ed alla riduzione dei costi operativi conseguente al Piano di Interventi in essere. I benefici complessivamente conseguiti nell’anno appena concluso ammontano a 29,7 milioni, e si aggiungono ai 35,3 milioni realizzati nel 2009. Con riferimento al solo quarto trimestre l’andamento della gestione evidenzia un significativo miglioramento della redditività rispetto al corrispondente trimestre del 2009. I ricavi netti, pari a 163,1 milioni, risultano complessivamente in linea con il corrispondente trimestre del 2009. I ricavi pubblicitari netti registrano una crescita nel trimestre dell’1,5% come effetto del trend positivo degli investimenti pubblicitari in particolare sul comparto della Commerciale Nazionale. I ricavi editoriali, escludendo la vendita dei prodotti collaterali, evidenziano nel trimestre una progressione del 9,2%, beneficiando dell’aumento del prezzo della testata Corriere della Sera, del buon successo di vendita dei libri “ I Classici del Pensiero Libero” venduti in allegato al Corriere della Sera, oltre che dalla tenuta delle vendite in edicola de La Gazzetta dello Sport. I ricavi editoriali diversi mostrano un calo di 3,8 milioni. Comprendono anche ricavi di prodotti collaterali per 0,7 milioni (2,2 milioni nel quarto trimestre 2009). Escludendo tali vendite la flessione si attesterebbe a 2,3 milioni, generata da un confronto con il quarto trimestre 2009 ricco di attività commerciali relative ad eventi sportivi non continuativi. L’EBITDA del quarto trimestre ammonta a 28,6 milioni, confrontandosi con una perdita di 12,4 milioni registrata nell’ultimo trimestre del 2009. Escludendo gli oneri e proventi non ricorrenti l’EBITDA ammonterebbe a 24,1 milioni, con una crescita di 5,4 milioni derivante dai maggiori ricavi diffusionali e pubblicitari conseguiti nel trimestre, oltre che dalle azioni di contenimento dei costi.

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QUOTIDIANI SPAGNA

ANDAMENTO DEL MERCATO

L’andamento delle diffusioni dei quotidiani spagnoli di informazione generale, con diffusione superiore alle 100 mila copie, mostra una flessione complessiva del 4,0% (Fonte OJD) rispetto al 2009. In calo anche le diffusioni dei quotidiani economici (-7,7%) e dei quotidiani sportivi (-3,1%).(Fonte OJD) Per quanto attiene gli investimenti pubblicitari si segnala una flessione, rispetto all’anno precedente, del 3,7% nel segmento dei quotidiani di informazione generale con diffusione superiore alle 100.000 copie (Fonte AEDE Gennaio-Dicembre). Risulta positivo l’andamento registrato dal segmento dei quotidiani sportivi (+16,6%) mentre è in calo il segmento dei quotidiani economici (-1,4%).

ANDAMENTO DELLA GESTIONE

I principali indicatori economici consolidati sono riportati nella seguente tabella:

(in milioni di euro)4° trimestre

20104° trimestre

2009Variazione

% Esercizio 2010 Esercizio 2009 Variazione %

Ricavi editoriali 56,1 63,7 (11,9) 254,7 264,1 (3,6)Ricavi pubblicitari 69,6 61,8 12,6 224,7 199,3 12,7Ricavi editoriali diversi 13,5 13,9 (2,9) 51,9 48,3 7,5

Totale ricavi vendite e prestazioni (1)(2) 139,2 139,4 (0,1) 531,3 511,7 3,8

Totale ricavi vendite e prestazioni delle attività destinate alla dismissione e dismesse (3) 13,0

EBITDA 19,5 18,9 3,2 41,0 12,4 >100EBITDA delle attività destinate alla dismissione e dismesse (3) 3,5

(1) di cui prodotti collaterali: 3,3 5,1 21,0 27,4 (2) I ricavi collaterali al 31 dicembre 2010 pari a 21 milioni sono attribuibili per 18,1 milioni ai prodotti editoriali e per 2,9 milioni ai ricavi editoriali diversi (al 31 dicembre 2009 erano pari a 27,4 milioni, di cui 26,8 relativi ai prodotti editoriali e 0,6 milioni ai ricavi diversi). Nel quarto trimestre 2010 i ricavi collaterali pari a 3,3 milioni sono attribuibili per 2,6 milioni ai prodotti editoriali e per 0,7 milioni ai ricavi editoriali diversi (nel quarto trimestre 2009 erano pari a 5,1 milioni interamente attribuibili ai prodotti editoriali). (3) I ricavi e l’EBITDA relativi alle attività destinate alla dismissione e dismesse al 31 dicembre 2009 si riferiscono alle attività di stampa dismesse in data 28 maggio 2009.

I ricavi consolidati di Unidad Editorial risultano pari a 531,3 milioni, con un incremento di 19,6 milioni (pari al +3,8%) rispetto all’anno precedente. I ricavi pubblicitari netti, pari a 224,7 milioni (+12,7% rispetto al 2009) crescono soprattutto in relazione al buon andamento dei ricavi della testata Marca, dell’area Internet, di Radio Marca e al forte impulso della TV. La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line si è progressivamente incrementata raggiungendo la percentuale del 16% circa del totale ricavi pubblicitari dell’area. I ricavi editoriali raggiungono i 254,7 milioni, con un decremento pari a 9,4 milioni (-3,6% rispetto all’esercizio 2009) imputabile principalmente ai minori lanci di prodotti collaterali (-8,7 milioni rispetto al 2009) a cui si aggiunge la flessione delle diffusioni. Questi fenomeni sono solo in parte bilanciati dall’aumento del prezzo di El Mundo.es, da maggiori fatturati di distribuzione di prodotti di terzi e dai maggiori ricavi nell’area dei libri. I ricavi editoriali diversi, che sono pari a 51,9 milioni, presentano un miglioramento pari a 3,6 milioni rispetto all’esercizio 2009 dovuto principalmente al buon andamento delle attività eventi e conferenze. I ricavi pubblicitari al lordo delle commissioni agenzia chiudono il 2010 con un incremento del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I quotidiani registrano un aumento dell’1,9% attribuibile al buon andamento del quotidiano Marca i cui ricavi pubblicitari lordi risultano in incremento del 18,7% rispetto all’esercizio 2009, confermando la tendenza significativamente positiva già iniziata nel corso dei primi nove mesi. La raccolta pubblicitaria lorda del

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quotidiano El Mundo.es si presenta in flessione mentre è sostanzialmente stazionario l’andamento dei ricavi pubblicitari di Expansión rispetto allo scorso anno. La componente web contribuisce alla crescita registrando un incremento del 21,6%, rispetto allo scorso esercizio per una intensificazione rilevante del traffico su tutti i siti. Particolarmente positivo l’andamento pubblicitario del canale TV Veo7 i cui ricavi crescono di circa sei volte rispetto all’esercizio 2009, favoriti dal passaggio definitivo al digitale terrestre e dai buoni risultati dell’audience. A questi si aggiungono i ricavi del nuovo canale Marca Tv, lanciato a metà settembre. I periodici chiudono l’esercizio con ricavi pubblicitari lordi in flessione del 2,5%, mentre i supplementi ai quotidiani presentano ricavi in linea con l’anno precedente. La Radio incrementa i propri ricavi del 30,5% rispetto allo scorso anno per effetto del costante aumento dell’audience di Radio Marca. Il quotidiano El Mundo.es, con una diffusione media giornaliera di circa 286 mila copie (Fonte OJD) conferma la posizione di secondo quotidiano nazionale. La diffusione registra una flessione del 4,8% rispetto al 2009. Si ricorda che la testata ha incrementato il proprio prezzo di vendita da 1,1 euro a 1,2 euro dai primi giorni dell’anno; la domenica il prezzo è passato da 2,2 euro a 2,5 euro. Il quotidiano sportivo Marca, leader nel settore sportivo con una diffusione media giornaliera di circa 275 mila copie (fonte OJD), evidenzia una flessione del 3,4% rispetto all’anno precedente sia per minori investimenti promozionali sia per un effetto notizia meno favorevole. Tali fenomeni non sono stati compensati dal buon risultato delle vendite di giugno e luglio, mesi in cui si è disputato il Campionato Mondiale di Calcio vinto dalla nazionale spagnola. Il protrarsi della difficile situazione economica nazionale incide negativamente sulle diffusioni del quotidiano Expansión, con una diffusione media giornaliera di circa 40 mila copie (Fonte OJD), che registra una flessione del 10,2% rispetto all’anno precedente. Le vendite di prodotti collaterali evidenziano una flessione del 23% rispetto all’esercizio 2009 per effetto della riduzione del numero di lanci - finalizzata ad una maggiore focalizzazione dell’offerta - e per la diversa modalità di commercializzazione volta a contenere il livello di rischio. Per quanto riguarda le testate on-line elmundo.es rafforza la leadership tra i siti informativi generalisti in lingua spagnola, sia a livello nazionale sia su scala mondiale. Gli utenti unici hanno raggiunto la media mensile di 25,5 milioni (+20% rispetto ai dati omogenei del 2009), toccando il record di 28,4 milioni di utenti unici nel mese di novembre. La leadership del quotidiano El Mundo.es sul web è stata ulteriormente rafforzata da due importanti iniziative editoriali lanciate tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010: elmundo.es America e ORBYT. Attraverso elmundo.es America Unidad Editorial si è aperta a nuovi e più ampi mercati editoriali e commerciali, con l’obiettivo ulteriore di confermare la forte presenza del quotidiano on-line anche nel continente sudamericano. Con ORBYT, Unidad Editorial riafferma il proprio ruolo di leader nell’offerta on-line, lanciando come primo editore spagnolo e uno dei primi a livello mondiale, una propria offerta di contenuti editoriali a pagamento ad alto valore aggiunto rispetto all’offerta cartacea e alla tradizionale offerta web. L’offerta ORBYT garantisce al lettore una esperienza informativa completa fatta dalla versione elettronica del giornale cartaceo, contenuti in video, audio, analisi e approfondimenti, oltre che un’offerta promozionale esclusiva. I risultati ottenuti, a partire dal lancio avvenuto nel mese di aprile, sono positivi: gli abbonati alla edizione elettronica di ORBYT del quotidiano elmundo.es ed expansión.com hanno superato i 20 mila. Sempre nello stesso periodo sono state scaricate oltre 111 mila applicazioni per iPhone e nel periodo da giugno a dicembre sono state scaricate oltre 59 mila applicazioni per iPad.. Marca.com ha registrato una media mensile di 27,7 milioni di utenti unici, con un incremento del 57% rispetto al 2009 confermandosi leader nel segmento dell’informazione sportiva e raggiungendo la posizione di leader assoluto in Spagna tra i siti di informazione. Nel mese di giugno, la testata, che ha beneficiato del Campionato Mondiale di Calcio, ha raggiunto il nuovo record storico di 44,5 milioni di utenti unici. Nel corso del mese di dicembre é stata lanciata sulla piattaforma ORBYT l’edizione elettronica del quotidiano sportivo. Durante il mese di giugno l’azienda ha rivisto completamente l’offerta web di expansión.com i cui utenti nel 2010 hanno raggiunto la media mensile di 2,6 milioni, largamente superiore ai concorrenti e con una crescita del 34% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La versione ORBYT a pagamento offre approfondimenti ed analisi tipiche della versione cartacea con la caratteristica della tempestività e il valore

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aggiunto di tutti gli strumenti multimediali con cui opera l’azienda. Tale versione contiene inoltre strumenti di analisi e gestione dei valori finanziari di alto livello professionale. Il comparto dei contenuti audiovisivi fa registrare nel corso dell’anno risultati particolarmente soddisfacenti. Il canale Veo7 ha raggiunto livelli di audience intorno allo 0,80% e con essi è cresciuta la raccolta pubblicitaria. Il canale gestito in collaborazione con SONY ha cambiato il proprio marchio in AXN ed é passato a pagamento nel corso del secondo trimestre dell’anno. Inoltre, con l’entrata in vigore della nuova legge che regola il mercato della televisione digitale terrestre e che ha stabilito il passaggio definitivo alla tecnologia digitale, Veo Tv ha potuto disporre di ulteriori due canali televisivi (MarcaTV e Canal 13). L’azienda ha lanciato Marca Tv che ha iniziato le trasmissioni nel mese di settembre in collaborazione con una società di produzione del gruppo Mediapro, detentore anche di diversi diritti sportivi. Il quarto canale (Canal 13) è stato invece, nel corso del 2010, affittato ad un operatore indipendente. Si segnala da ultimo che nel mese di dicembre Veo Tv ha interrotto la trasmissione del servizio interattivo di televendita “La Tienda en casa” su richiesta del Ministero dell’industria. Fuori dalla piattaforma Veo Tv, Unidad Editorial ha proseguito la trasmissione del canale didattico Aprendingles TV che sfrutta le tre licenze regionali di televisione digitale di proprietà (Madrid, Levante, Baleari). Nel corso del 2010 Aprendingles TV migliora i propri ricavi per effetto soprattutto al lancio di un’innovativa piattaforma di formazione per l’apprendimento della lingua inglese. Nel comparto libri si evidenzia un incremento dei ricavi, pari al 31,2%, realizzati da La Esfera de los libros dovuto al buon andamento del catalogo e all’uscita di quattro novità di particolare successo pubblicate in Spagna: Los ojos amarillos de los coccodrillos di K. Pancol e El maquiavelo de Leòn di J.G. Abad, María La

Brava di P. Eyre e Imperator de Isabel San Sebastián. Anche nel corso del 2010 è proseguita l’azione di contenimento dei costi iniziata nel 2009 che ha portato nell’anno ulteriori benefici per 21,6 milioni, rispetto ai 57 milioni già realizzati nel corso dell’esercizio 2009. In particolare si segnala la rinegoziazione del contratto di affitto dell’edificio di Av. San Luis, le rinegoziazioni di alcuni contratti di stampa, sia dei quotidiani sia delle riviste. La crescita dei ricavi, accompagnata dalle continue azioni di contenimento dei costi e della spesa, consentono ad Unidad Editorial di chiudere l’anno con un EBITDA positivo pari a 41 milioni, che si confronta con un risultato positivo del 2009 di 12,4 milioni, segnando un incremento di 28,6 milioni. L’EBITDA sconta anche i costi derivanti dal lancio di nuovi prodotti sul mercato digitale. Il risultato, prima degli oneri e proventi non ricorrenti, risulterebbe pari a 44,5 milioni per il 2010, che si confronta con un risultato omogeneo pari a 22,5 milioni del 2009. I ricavi nel quarto trimestre dell’anno sono stati pari a 139,2 milioni, in linea con l’anno precedente. I ricavi editoriali si decrementano di 7,6 milioni (-12%) per il calo delle vendite dei collaterali e la flessione delle diffusioni. La raccolta pubblicitaria mostra un miglioramento di 7,8 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per la forte crescita del quotidiano Marca, di internet e della televisione. In lieve flessione i ricavi diversi (-0,4 milioni). L’EBITDA, ante oneri e proventi non ricorrenti, del quarto trimestre raggiunge i 21,2 milioni, con un incremento rispetto all’anno precedente di 1,2 milioni (+5,9 %). Tale risultato include i costi per il lancio dei nuovi progetti internet, tra cui spiccano l’offerta ORBYT e i costi per il lancio del nuovo canale Marca Tv.

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RISULTATI DI RCS QUOTIDIANI S.P.A.

I risultati economici dell’esercizio riclassificati e confrontati con quelli del 2009 sono i seguenti:

(Valori in milioni di Euro)

2010 2009 2010 2009(2)

Ricavi netti I 151,3 151,4 ( 0,1) 571,6 578,2 ( 6,6)

Costi operativi II ( 90,8) ( 96,6) 5,8 ( 339,3) ( 374,7) 35,4

Costo del lavoro III ( 32,4) ( 68,8) 36,4 ( 129,5) ( 187,8) 58,3

Accantonamenti per rischi IV ( 3,8) ( 2,9) ( 0,9) ( 5,3) ( 13,6) 8,3

Svalutazioni crediti V ( 0,1) ( 0,2) 0,1 ( 0,2) ( 0,4) 0,2

EBITDA (1) 24,2 ( 17,1) 41,3 97,3 1,7 95,6

Amm.immobilizzazioni immateriali VI ( 3,2) ( 3,2) - ( 12,4) ( 13,3) 0,9

Amm.immobilizzazioni materiali VII ( 5,6) ( 5,7) 0,1 ( 21,7) ( 23,2) 1,5

Svalutazioni immobilizzazioni VIII ( 0,3) ( 3,9) 3,6 ( 0,3) ( 14,1) 13,8

Risultato operativo (EBIT) 15,1 ( 29,9) 45,0 62,9 ( 48,9) 111,8

Proventi (oneri) finanziari netti IX ( 2,0) ( 0,2) ( 1,8) ( 5,4) ( 5,1) ( 0,3)

Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie X ( 4,0) ( 1,7) ( 2,3) ( 1,7) ( 1,9) 0,2

Risultato prima delle imposte 9,1 ( 31,8) 40,9 55,8 ( 55,9) 111,7

Imposte dell' esercizio XI ( 5,2) 8,2 ( 13,4) ( 23,2) 11,3 ( 34,5)

Risultato netto dell' esercizio 3,9 ( 23,6) 27,5 32,6 ( 44,6) 77,2

DifferenzaNote di rinvio agli schemi di

bilancio

4° trimestre EsercizioDifferenza

(1): Da intendersi come risultato operativo ante ammortamenti. (2): Tali note rinviano al prospetto di conto economico.

I ricavi netti realizzati nel 2010 ammontano a 571,6 milioni, registrando una flessione di 6,6 milioni, pari all’1,1%, rispetto al 2009. Escludendo i ricavi da prodotti collaterali, che perdono nell’anno 21,9 milioni, il fatturato della Società evidenzia una crescita del 3,2%. I principali fenomeni che hanno influenzato l’incremento del fatturato riguardano la progressione della raccolta pubblicitaria sulle due testate quotidiane e sui supplementi e l’incremento dei ricavi diffusionali che riflettono la buona tenuta delle vendite in edicola de La Gazzetta dello Sport e beneficiano dell’aumento del prezzo della testata Corriere della Sera effettuato ad inizio anno.

I costi operativi ammontano a 339,3 milioni e presentano una riduzione di 35,4 milioni rispetto allo scorso anno, come conseguenza delle seguenti azioni:

- minori costi per consumo di carta e altre materie prime, per effetto di una riduzione dei volumi prodotti e del calo del prezzo della materia prima;

- minori spese di gestione derivanti dall’effetto del Piano di Interventi varato nel 2009.

Il costo del lavoro, al netto delle poste non ricorrenti, registra una flessione di 9,4 milioni, pari al 6,3%, rispetto al 2009, principalmente per gli effetti derivanti dal piano di prepensionamento dei dipendenti giornalisti e poligrafici. Tali poste non ricorrenti rilevate nell’esercizio ammontano complessivamente a 10,8 milioni di proventi netti (nel 2009 figuravano oneri non ricorrenti per 38,5 milioni). In particolare i proventi non ricorrenti del 2010, per 11,9 milioni, sono riconducibili all’adeguamento della stima del fondo a suo tempo stanziato relativo al Piano di Interventi varato nell’esercizio precedente. L’adeguamento è stato effettuato in aderenza con la maggior visibilità data dal progredire del Piano di Interventi. Gli oneri non ricorrenti al 31 dicembre 2010 ammontano a 1,6 milioni e si riferiscono all’avvicendamento dei vertici aziendali.

Gli ammortamenti ordinari registrano un calo complessivo di 2,4 milioni per il completamento dei piani di ammortamento pregressi, oltre che per la razionalizzazione degli impianti produttivi avvenuta a fine 2009. Si segnala che a fine 2009 erano state registrate svalutazioni non ricorrenti per 14,1 milioni relative ad alcuni impianti produttivi, nell’ambito dei progetti di riorganizzazione aziendale.

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I benefici complessivamente conseguiti nell’esercizio, derivanti dalle azioni di efficienza messe in atto dalla Società, ammontano a 30,3 milioni.

Nell’ambito dell’attività di servizi centralizzati del Gruppo RCS, la Società, che realizza ricavi per 36,4 milioni, svolge una serie di attività nell’ambito dei servizi amministrativi, fiscali, di gestione del personale, di gestione dei crediti, degli acquisti e dei sistemi informativi, oltre all’attività di gestione immobili trasferita da RCS MediaGroup S.p.A. nel corso dell’esercizio nell’ambito di un progetto di razionalizzazione delle attività delle Funzioni Corporate. Queste attività sono svolte nell’interesse della Società e delle sue controllate, nonché di altre società del Gruppo RCS MediaGroup S.p.A.. Tale organizzazione consente di ottenere economie di scala e di scopo soprattutto nella gestione degli approvvigionamenti delle materie prime e dell’Information Technology. Le prestazioni svolte dalle Funzioni Corporate sono regolate da contratti e riaddebitate alle singole società in base alla quota parte dei costi di rispettiva competenza.

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DI RCS QUOTIDIANI S.p.A.

Le principali voci dello stato patrimoniale sono riepilogate nel prospetto che segue:

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Immobili, impianti e macchinari XII 199,9 57,91 204,4 81,95 Attività immateriali XIII 24,2 7,01 21,9 8,80 Immobilizzazioni finanziarie XIV 271,3 78,59 158,1 63,37 Attivo immobilizzato netto 495,4 >100 384,5 >100Rimanenze XV 13,7 3,97 16,1 6,45 Crediti commerciali XVI 171,1 49,57 170,7 68,43 Debiti commerciali XVII ( 166,7) ( 48,29) ( 149,9) ( 60,08)Altre attività/passività XVIII ( 82,6) ( 23,93) ( 56,5) ( 22,66)Capitale d'Esercizio ( 64,5) ( 18,68) ( 19,6) ( 7,86)Benefici relativi al personale XIX ( 39,7) ( 11,50) ( 45,9) ( 18,41)Fondi per rischi e oneri XX ( 41,3) ( 11,96) ( 64,0) ( 25,67)Passività per imposte differite XXI ( 4,7) ( 1,36) ( 5,4) ( 2,18)Capitale Investito Netto 345,2 100,00 249,5 100,00 Patrimonio netto XXII 113,9 33,00 81,4 32,65 Indebitamento finanziario netto (disponibilità) (4) XXIII 231,3 67,00 168,0 67,35 Totale fonti di finanziamento 345,2 100,00 249,5 100,00

(Valori in milioni di Euro)

%Note di rinvio agli schemi di

bilancio

31 dicembre 2010

31 dicembre 2009

%

(3): Tali note rinviano al prospetto della situazione patrimoniale finanziaria. (4): Indicatore della struttura finanziaria, determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nonché delle attività finanziarie correnti.

L’attivo immobilizzato netto ammonta al 31 dicembre 2010 a 495,4 milioni, in aumento di 110,9 milioni rispetto a fine dicembre 2009. L’incremento è attribuibile per 126 milioni al versamento a riserva sovrapprezzo azioni, effettuato a favore della controllata RCS International Newspaper BV. Tra le immobilizzazioni materiali si segnala la cessione dell’impianto di stampa presso il polo di Genova, avvenuto nel mese di gennaio 2010, che ha determinato una riduzione dei valori netti pari a 2,5 milioni. Il capitale d’esercizio registra nel periodo una variazione di 44,9 milioni, quale conseguenza dell’incremento dei debiti commerciali (16,8 milioni) e dell’incremento delle passività nette (26,1 milioni), quest’ultime in seguito principalmente ad una esposizione debitoria per imposte correnti per 10,5 milioni (nel 2009 figuravano attività per imposte correnti pari a 13,3 milioni). Tali effetti sono parzialmente compensati dal calo delle rimanenze per la riduzione delle scorte di carta e la diminuzione del prezzo di mercato della stessa, oltre ad un lieve aumento dei crediti commerciali.

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I benefici relativi al personale, riferiti essenzialmente al trattamento di fine rapporto, diminuiscono di 6,2 milioni in conseguenza delle uscite di personale. I fondi per rischi ed oneri registrano una flessione di 22,7 milioni, rispetto alla fine dello scorso esercizio. Tale decremento e principalmente riferito al fondo accantonato, in seguito al Piano di Interventi, relativo al personale, per il quale, da un lato, si evidenziano gli utilizzi per 9 milioni correlati all’uscita di personale e, dall’altro, si rileva l’adeguamento del fondo stesso (per 11,9 milioni) effettuato in aderenza con la maggior visibilità data dal progredire del Piano di Interventi. Inoltre si segnalano riclassifiche nella voce “debiti verso dipendenti” per transazioni già firmate. Il patrimonio netto cresce da 81,4 milioni di fine dicembre 2009 a 113,9 milioni al 31 dicembre 2010, per effetto dell’utile netto di 32,6 milioni conseguito dalla Società. La posizione finanziaria netta, negativa per 231,3 milioni, peggiora di 63,3 milioni, per effetto del versamento di 126 milioni alla RCS International Newspapers BV effettuato a fine novembre 2010, parzialmente compensato dal buon andamento dei flussi della gestione ordinaria.

ANDAMENTO ECONOMICO DEI SETTORI DI RCS QUOTIDIANI S.P.A.

SETTORE QUOTIDIANI

Il settore Quotidiani comprende le attività editoriali dei quotidiani RCS in Italia, con le testate Corriere della

Sera e La Gazzetta dello Sport.

Di seguito si evidenziano i risultati del settore:

(Valori in milioni di euro) Differenza

2010 2009 2010 2009 Ricavi diffusionali 73,2 71,4 1,8 302,6 312,5 ( 9,9)

Ricavi pubblicitari 65,5 66,2 ( 0,7) 216,5 211,6 4,9

Ricavi editoriali diversi 3,8 4,5 ( 0,7) 14,2 14,5 ( 0,3)

Ricavi per settore 142,5 142,1 0,4 533,3 538,6 ( 5,3)

EBITDA 25,3 ( 14,5) 39,8 94,8 5,3 89,5

4° Trimestre EsercizioDifferenza

I ricavi diffusionali, pari a 302,6 milioni, hanno subito una flessione di 9,9 milioni, ascrivibile principalmente al calo delle vendite dei prodotti collaterali, influenzati dal trend declinante del mercato, parzialmente compensato dall’effetto positivo dell’aumento del prezzo del Corriere della Sera. La raccolta pubblicitaria sulle testate della Società, invece, ha beneficiato della ripresa del mercato, facendo registrare un aumento dei ricavi per 4,9 milioni (+2,3%). Il Corriere della Sera (escludendo supplementi, edizioni locali ed internet) registra un calo contenuto al 2%, mentre la Gazzetta dello Sport è risultata in crescita del 17,1% grazie agli eventi sportivi dell’anno particolarmente trainanti.

L’EBITDA del settore Quotidiani, pari a 94,8 milioni, ha risentito in misura significativa della riduzione dei costi derivante dalle azioni di recupero di efficienza su tutte le nature di costo. Al netto degli oneri e proventi non ricorrenti, la crescita sarebbe stata di 37,6 milioni.

I ricavi del quarto trimestre del 2010 ammontano a 142,5 milioni. I ricavi diffusionali aumentano nel trimestre del 2,5% per effetto dell’aumento di prezzo del Corriere della Sera e dal positivo contributo dell’opera “I Classici del Pensiero Libero”, distribuita in allegato a Sette e IoDonna. La raccolta pubblicitaria invece registra nell’ultimo trimestre un rallentamento che evidenzia una flessione dell’1,1%; anche nel trimestre il trend di Corriere della Sera è negativo (-4,3%), mentre cresce quello de La Gazzetta dello Sport dell’11,6%

L’EBITDA del quarto trimestre, pari a 25,3 milioni, conferma il generale andamento dell’esercizio evidenziando una crescita pari a 39,8 milioni, che, al netto delle poste non ricorrenti, si riduce a 4,4 milioni.

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SETTORE FUNZIONI CORPORATE

Il settore Funzioni Corporate svolge una serie di servizi nell’interesse della Società e delle sue controllate, nonché di altre società del Gruppo RCS MediaGroup S.p.A., prevalentemente riconducibili ad attività svolte nell’ambito dei servizi amministrativi, di recupero dei crediti, di amministrazione del personale, degli acquisti e dei sistemi informativi. Si segnala che nel corso dell’esercizio la Società ha preso in carico la gestione immobili della capogruppo RCS MediaGroup S.p.A. nell’ambito di un progetto di razionalizzazione delle attività delle Funzioni Corporate. La gestione centralizzata di queste attività, oltre ad evitare una costosa duplicazione di funzioni, permette la realizzazione di una serie di economie di scala e di scopo soprattutto nell’approvvigionamento delle materie prime e dell’Information Technology. Le prestazioni svolte dalle Funzioni Corporate sono regolate da contratti e riaddebitate alle singole società in base alla quota parte dei costi di rispettiva competenza. Gli investimenti più significativi realizzati nel corso del 2010 sono stati effettuati a supporto delle attività di sviluppo digitale, per l’aggiornamento dei sistemi contabili.

Di seguito si evidenziano i risultati del settore:

(Valori in milioni di euro) Differenza

2010 2009 2010 2009 Ricavi diffusionali 0,8 0,9 ( 0,1) 1,9 2,3 ( 0,4)

Ricavi editoriali diversi 11,5 11,1 0,4 48,6 49,4 ( 0,8)

Ricavi per settore 12,3 12,0 0,3 50,5 51,7 ( 1,2)

EBITDA ( 1,2) ( 2,6) 1,4 2,4 ( 3,5) 5,9

4° Trimestre EsercizioDifferenza

I ricavi del settore Funzioni Corporate includono sia i ricavi delle librerie aziendali (ricavi diffusionali in calo di 0,4 milioni rispetto all’anno precedente), sia i ricavi per i servizi amministrativi, gestione del personale, acquisti, facility, sistemi informativi, gestione immobili forniti alle altre società del Gruppo. Il calo dei ricavi editoriali diversi per 0,8 milioni deriva da minori servizi riaddebitati per le continue azioni di efficienza e contenimento dei costi intraprese.

L’EBITDA positivo per 2,4 milioni evidenzia un miglioramento di 5,9 milioni rispetto all’anno precedente, in particolare per l’impatto di oneri di natura non ricorrente, non presenti nel 2010 (5,3 milioni gli oneri non ricorrenti presenti nel 2009). Sull’esercizio in corso si evidenzia un generale contenimento dei costi.

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ANDAMENTO DELLE PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE E COLLEGATE ITALIANE

RCS SPORT S.p.A. La società, che organizza e gestisce le principali manifestazioni ciclistiche italiane e altri eventi sportivi in collaborazione con La Gazzetta dello Sport, ha realizzato nell’esercizio 2010 ricavi complessivi per 38,4 milioni, in crescita di 4,5 milioni rispetto all’anno precedente, per maggiori ricavi pubblicitari generati principalmente dall’ingresso delle nuove attività di advisor relative ai contratti con F.C. Internazionale e Federazione Italiana Golf. In termini di redditività, la società chiude l’anno con un EBITDA di 5,5 milioni, in crescita di 0,7 milioni rispetto all’esercizio 2009 per effetto dell’incremento del fatturato. L’organico medio nel 2010 è risultato pari a 18 unità, rispetto alle 16 del 2009. CITY ITALIA S.p.A. La società, editrice del quotidiano gratuito City, distribuito in otto edizioni cittadine a Roma, Bologna, Firenze, Napoli e Bari, Torino, Genova e Verona, nonché a Milano, tramite la controllata City Milano S.p.A., ha conseguito ricavi complessivi pari a 15,1 milioni, in calo del 9% rispetto all’esercizio 2009, per effetto della minore raccolta pubblicitaria. La perdita a livello di EBITDA ammonta a 1,5 milioni (includendo la controllata City Milano S.p.A.), registrando un miglioramento di 1,4 milioni rispetto al 2009, quando la perdita ammontava a 2,9 milioni (comprensiva di oneri non ricorrenti per 0,2 milioni). Tale risultato è conseguenza degli interventi di contenimento dei costi perseguiti nel corso dell’anno appena concluso, che hanno permesso di fronteggiare la crisi in atto nel settore della Free Press. Gli organici medi di City Italia S.p.A. corrispondono a 35 unità. City Milano S.p.A. ha un organico di 2 risorse. RCS DIGITAL S.p.A. La società dedicata alla gestione e allo sviluppo delle testate sui media digitali, ha conseguito un fatturato di 38,1 milioni, in crescita di 9,1 milioni (+31,4%). Tale incremento è ascrivibile prevalentemente alla crescita della raccolta pubblicitaria on-line (+43% rispetto al 2009) che ha conseguito una performance decisamente superiore rispetto al trend di mercato, beneficiando delle innovazioni realizzate su corriere.it (nuove edizioni locali on-line, Corriere TV e nuovi canali verticali) e degli eventi sportivi dell’anno per quanto riguarda gazzetta.it. In termini di redditività, la società chiude l’esercizio con un EBITDA positivo di 8,7 milioni (5,4 milioni nel 2009) come conseguenza dell’incremento di fatturato. L’organico medio dell’esercizio 2010 è risultato pari a 36 unità, rispetto alle 32 del 2009. EDITORIALE VENETO S.r.l. La società, editrice del dorso regionale Veneto del Corriere della Sera, ha realizzato nell’esercizio ricavi per 7,4 milioni, in crescita di 1,1 milioni rispetto al 2009. La società chiude con un EBITDA di 0,3 milioni, registrando un miglioramento di 0,6 milioni, come conseguenza dei maggiori ricavi conseguiti nell’anno. L’incremento del fatturato è ascrivibile a maggiori ricavi editoriali, come effetto dell’incremento del prezzo di copertina della testata Corriere della Sera e all’aumento del 10% circa della raccolta pubblicitaria nel dorso locale. Gli organici medi nel 2010 sono risultati pari a 36 unità, in linea con il 2009. EDITORIALE CORRIERE DI BOLOGNA S.r.l. La società edita il dorso di Bologna del Corriere della Sera. Nell’esercizio ha realizzato ricavi per 3,4 milioni, con una crescita di 0,9 milioni rispetto al 2009, generata in parte da maggiori ricavi editoriali conseguenti all’aumento del prezzo di copertina della testata Corriere della Sera, ed in parte dalla pubblicazione nel corso dell’anno di dorsi speciali editoriali volti a creare occasionali aggiuntive di raccolta

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pubblicitaria. La società chiude con un EBITDA di 0,3 milioni, contro un risultato in pareggio del 2009, per effetto dell’incremento di fatturato. L’organico medio del 2010 è risultato pari a 21 unità, una in più rispetto al 2009. EDITORIALE FIORENTINA S.r.l. La società edita il dorso di Firenze del Corriere della Sera. Nel 2010 ha realizzato ricavi per 4,1 milioni, rispetto ai 3,2 milioni realizzati nel 2009. Il miglioramento di 0,9 milioni è dovuto all’incremento dei ricavi editoriali in seguito all’aumento del prezzo di copertina della testata Corriere della Sera ed alla maggiore raccolta pubblicitaria sull’editoriale locale e sui dorsi editoriali di carattere speciale realizzati nel corso del 2010. La società chiude con un EBITDA di 0,3 milioni, in crescita di 0,5 milioni rispetto al 2009, in coerenza con l’aumento del fatturato. Gli organici medi sono 21 unità nel 2010, in linea con il 2009. EDITORIALE DEL MEZZOGIORNO S.r.l.

La società edita i dorsi di Napoli e Bari del Corriere della Sera. Nell’esercizio ha realizzato ricavi per 8,7 milioni ed un utile a livello di EBITDA di 204 migliaia.

EDI.T.A.A. S.r.l. La società edita il dorso del Trentino Alto Adige del Corriere della Sera. Nel 2010 ha realizzato ricavi pari a 3,2 milioni ed una perdita a livello di EBITDA di 77 migliaia.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Per l’analisi delle operazioni concluse con parti correlate si rimanda a quanto descritto nei commenti alle poste di bilancio.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Rischi relativi agli andamenti del contesto macro-economico

Il contesto economico nel quale opera l’area Quotidiani e la Società è ancora influenzato dai fattori di debolezza che condizionano il tasso di crescita ed i tempi della ripresa.

Lo scenario economico del 2010 è stato infatti caratterizzato da un andamento di attenuazione del trend negativo senza tuttavia evidenziare una significativa inversione di tendenza.

L’aumento del tasso di disoccupazione, la scarsa crescita del PIL, il taglio degli interventi pubblici a sostegno delle imprese e dell’editoria restano tra i principali fattori di rischio, con conseguente riflesso su risultati economico-finanziari della Società.

Permane inoltre la difficoltà nel prevedere la dimensione e la durata della crisi sulla cui evoluzione grava sia il rischio di una uscita troppo rapida dalle eccezionali misure di politica fiscale e monetaria adottate in ambito internazionale, sia i rischi derivanti dalle recenti instabilità politiche dei governi del Nord Africa, con prevedibili ricadute sul costo del petrolio e quindi sull’andamento generale dei prezzi, peraltro in parte già evidenti, con possibili ripercussioni sul livello di tassi di interesse e sui consumi.

Le attività e le prospettive dell’area Quotidiani sono peraltro esposte ai rischi indotti dall’instabilità del contesto sopra descritto con possibile conseguente riflesso sui risultati economico finanziari.

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Rischi relativi ai risultati dell’area Quotidiani e della Società

Le attività dell’area Quotidiani si svolgono prevalentemente sul mercato europeo, principalmente in Italia e in Spagna. Pertanto i risultati dell’area Quotidiani sono esposti ai rischi indotti dall’andamento della congiuntura in tali Paesi (particolarmente severa in Spagna) e dalle politiche economiche attivate dai diversi Governi per reagire alla congiuntura sfavorevole. I tempi della ripresa economica in questi due paesi avranno impatti diretti sull’evoluzione del settore di riferimento ed in particolare sul trend degli investimenti pubblicitari, con il rischio di un protrarsi dell’attuale situazione di incertezza. Alla congiuntura economica sfavorevole si accompagna il mutamento tecnologico/strutturale in atto nel mercato dell’editoria, dove non è ancora emerso un chiaro modello di business, in grado di tradurre in ritorno economico lo sviluppo delle nuove modalità di fruizione dei contenuti (web, tablet, mobile).

Le attività della Società si svolgono prevalentemente sul mercato italiano e risentono del generalizzato calo dei consumi e della contrazione del mercato pubblicitario nel comparto stampa, solo parzialmente compensata dalla dinamica positiva della raccolta pubblicitaria sui mezzi Internet.

La riduzione delle diffusioni e dei prodotti collaterali ha comportato l’adozione di incisive misure strutturali, volte a contenere i costi e a razionalizzare le strutture operative. Il Piano di Interventi, approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo RCS MediaGroup S.p.A. in data 14 maggio 2009, ha permesso il conseguimento di importanti benefici, i cui effetti si esplicheranno anche nel corso del 2011.

La Società, tramite la controllata RCS Digital S.p.A., è inoltre fortemente impegnata ad esplorare nuove iniziative tecnologiche e commerciali, volte a potenziare l’offerta multimediale e digitale di contenuti editoriali a pagamento, per far fronte al rischio insito nell’attuale fase di cambiamento del modello di business, fino a poco basato unicamente sul tradizionale prodotto editoriale di carta ed ora sempre più sviluppato nella direzione dell’integrazione con sistemi di comunicazione on-line e sulla sempre maggior rilevanza della raccolta pubblicitaria tramite internet.

La RCS Quotidiani S.p.A. prevede di superare tale fase di transizione, decisamente pluriennale, con aspetti sinergici con le negatività della crisi economico finanziaria rilevata dal contesto macroeconomico, tramite una articolata serie di interventi le cui principali linee guida sono state definite dal Piano Triennale 2011-2013 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 dicembre. Il Piano sintetizza cinque direttrici strategiche aventi come focus il contenuto editoriale di qualità, la centralità della relazione con il lettore, il potenziamento dell’offerta multimediale e digitale (anche a pagamento), la flessibilità nella struttura dei costi e la revisione dell’assetto organizzativo, nonché ulteriori investimenti in Italia e all’estero per supportare il business tradizionale e multimediale, con contestuale disinvestimento dai settori non core.

I risultati di RCS Quotidiani S.p.A. sono inoltre influenzati dall’andamento del prezzo della carta e dai costi dell’energia (fattori produttivi tra l’altro entrambi fortemente correlati al prezzo del petrolio). Esistono poi rischi connessi alla solvibilità delle controparti, agli andamenti dei tassi di interesse (attualmente favorevole ancorché previsto in peggioramento nel prossimo futuro) ed in misura minore ai rapporti di cambio.

Gestione dei Rischi finanziari

L'evoluzione della struttura finanziaria dell'area Quotidiani dipenderà da numerose condizioni, tra le quali il raggiungimento degli obiettivi previsti, nonché l'andamento delle condizioni generali dell'economia. La struttura dell'indebitamento dell'area Quotidiani è concentrata in posizioni debitorie principalmente infragruppo nei confronti della capogruppo RCS MediaGroup S.p.A. e della sua controllata RCS Investimenti S.p.A.. Si ritiene che tale struttura finanziaria, unitamente ai flussi di cassa generati dalla gestione operativa, possa considerarsi adeguata a fronteggiare l’instabilità dei contesti economico-finanziari e sostenere le linee strategiche definite dal Piano Triennale approvato in data 17 dicembre 2010 dalla capogruppo RCS MediaGroup S.p.A..

La società RCS Quotidiani S.p.A. ha una struttura finanziaria che comprende posizione debitorie a breve termine nei confronti della capogruppo RCS MediaGroup S.p.A., accesa a seguito del versamento effettuato in conto aumento capitale a favore della società RCS International Newspaper BV per 126.000 migliaia e

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contratti di leasing finanziario che riguardano principalmente impianti e macchinari destinati alla produzione del Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport.

Per quel che concerne gli obiettivi e le politiche in materia di gestione del rischio finanziario, circa l’esposizione della Società al rischio di credito, di prezzo, di liquidità e di variazione dei flussi finanziari, nonché le eventuali politiche di copertura si rinvia ai commenti alle poste di bilancio, dove sono ampiamente trattati.

Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti ed i fornitori

Le attività dell’area Quotidiani e della Società comprendono attività di stampa, attività editoriali e attività giornalistiche. I rapporti con i dipendenti sono regolati da leggi, contratti collettivi ed accordi integrativi aziendali; la normativa giuslavoristica in vigore prevede comunque una consultazione ed in molti casi una negoziazione con la controparte sindacale per la revisione dell’organizzazione e dell’organico, rendendo complesso il processo di ottenimento della flessibilità necessaria al business negli assetti organizzativi. Inoltre la materia prima dell’area Quotidiani e della Società è la carta attualmente acquisita principalmente da società europee, che operano in un mercato oligopolistico. Le società di questo settore presentano generalmente elevati fabbisogni finanziari ed una struttura ad elevata intensità di capitale. Anche in considerazione della crisi finanziaria in corso, non si possono escludere situazioni del mercato finanziario pregiudizievoli per le società fornitrici, in quanto insoddisfacenti per il loro fabbisogno di liquidità e tali da condurre nel breve termine ad una accentuazione del carattere oligopolistico del mercato, con una sostanziale modifica dello scenario dei fornitori presenti sul mercato. Questi aspetti, uniti al calo della domanda di carta indotto dalla crisi finanziaria e dalla crescita del costo delle materie prime per le cartiere, nel medio termine, potrebbero condurre ad una significativa riduzione dei margini di profitto del settore tali da indurre a chiusure di stabilimenti produttivi generando possibili tensioni al rischio dei prezzi e criticità nell’approvigionamento.

RICERCA E SVILUPPO

In ottemperanza al dettato dell’articolo 2428 del codice civile si precisa che nel corso dell’esercizio la Società, data l’attività svolta, non ha effettuato investimenti in ricerca e sviluppo.

AZIONI PROPRIE

Come previsto dall’articolo 2428 del codice civile si precisa che al 31 dicembre 2010 la Società non possiede né azioni proprie né azioni della controllante, né ha effettuato acquisti o cessioni di tali azioni nel corso dell’esercizio, né direttamente, né indirettamente per tramite si società controllate o collegate, né per tramite di società fiduciarie o per interposta persona.

DOCUMENTO PROGRAMMATICO DELLA SICUREZZA

Ottemperando alle previsioni normative del D.lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, si precisa che RCS Quotidiani S.p.A. ha predisposto il Documento Programmatico sulla Sicurezza, che verrà aggiornato entro la scadenza di legge (31 marzo 2011).

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INFORMAZIONI ATTINENTI ALL’AMBIENTE

Indicatori di efficienza energetica e tutela ambientale

Si riportano di seguito alcuni dati di valutazione dell’efficienza energetica e tutela ambientale riguardanti: 1. rifiuti 2. acqua 3. energia elettrica 4. combustibili per riscaldamento

Le informazioni sono state ricavate dai dati gestionali relativi allo stabilimento di stampa sito in Pessano con Bornago (Milano), ovvero i prelievi al contatore attestati dalle relative bollette di fatturazione (acqua, energia elettrica, gas metano) e le quantità registrate sugli appositi registri di legge per i rifiuti prodotti e smaltiti.

1. Rifiuti

I dati indicati nella tabella si riferiscono alle quantità di rifiuti industriali conferiti ad aziende specializzate ed autorizzate per l’avvio al riciclo e recupero o smaltimento e contabilizzati per legge nei Registri di Carico e Scarico, nel corso dell’anno 2010:

Stabilimento di

MILANO – Pessano

2010 2010

vs 2009 Rifiuti pericolosi kg 70.7000 (3,0)%

Rifiuti non pericolosi kg 884.164 (4,0)%

Rifiuti per riciclo e recupero kg 2.636.209 29%

Totale rifiuti kg 3.951.073 18%

Rispetto all’anno precedente, l’aumento dei rifiuti riciclabili è dovuto all’introduzione di maggiori controlli sul recupero e sulla vendita della carta da macero, alla riclassificazione in rifiuti recuperabili di imballi non pericolosi ed all’aumento dei volumi produttivi dello stabilimento in conseguenza della chiusura del polo di stampa di Genova. 2. Acqua

I dati indicati nella tabella si riferiscono al prelievo di acqua al contatore, per l’anno 2010:

Stabilimento di

MILANO – Pessano

2010 2010

vs 2009 Consumo di acqua m3 28.691 (7,0)%

Rispetto all’anno precedente, la diminuzione del consumo è legata in parte alla razionalizzazione del funzionamento delle unità di umidificazione dell’ambiente in conseguenza della puntuale gestione degli impianti di climatizzazione.

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3. Energia Elettrica

I dati indicati nella tabella si riferiscono al prelievo di energia elettrica al contatore, per l’anno 2010:

Stabilimento di

MILANO – Pessano

2010 2010

vs 2009 Consumo di energia elettrica kwh 12.099.159 (7,0)%

La riduzione dei consumi rispetto all’anno precedente è dovuta alla intensificazione delle azioni di razionalizzazione, attraverso un puntuale monitoraggio sul consumo giornaliero e l’introduzione della tecnica del freecooling nei mesi invernali.

4. Gas combustibili per riscaldamento

I dati indicati nella tabella si riferiscono al prelievo di gas metano al contatore, per l’anno 2010:

Stabilimento di

MILANO – Pessano

2010 2010

vs 2009 Consumo di gas metano m3 548.819 (8,0)%

L’utilizzo del gas metano avviene esclusivamente a fini di riscaldamento (acqua sanitaria e unità di condizionamento).

Anche in questo caso la riduzione dei consumi rispetto all’anno precedente è dovuta alla intensificazione delle azioni di razionalizzazione, attraverso una puntuale gestione degli impianti di climatizzazione che ha portato allo spegnimento controllato di alcune unità (fasce orarie non presidiate, stagioni intermedie) ed alcuni interventi impiantistici effettuati nel corso dell’anno (sostituzione di unità di trattamento aria obsoleta, collegamento delle centrali frigorifere) che hanno ulteriormente ridotto il fabbisogno energetico degli stabilimenti.

INFORMAZIONI ATTINENTI AL PERSONALE

L’organico economico medio del settore Funzioni Corporate, nel corso del 2010, si è ridotto in modo significativo (-31 dipendenti medi) rispetto all’analogo dato del 2009. La dinamica dell’organico è stata determinata principalmente da un lato da azioni di efficienza legate a piani di ristrutturazione (-39) e dall’altro dall’accorpamento nella nuova sede di Via Rizzoli e dall’accentramento di servizi (+12).

L’organico medio del settore Quotidiani Italia risulta inferiore di 64 dipendenti medi rispetto all’analogo dato del 2009 a seguito principalmente dell’effetto del Piano di Interventi realizzato nel periodo 2009-2010 sia in ambito redazionale (-26 dipendenti medi) sia in ambito poligrafico (-33 dipendenti medi).

SEDI SECONDARIE

Non vi sono sedi secondarie, si rimanda all’apposito allegato alla Nota illustrativa in merito alle unità locali.

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FATTI DI RILIEVO DELL’ESERCIZIO

In data 1 febbraio è stato firmato, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il decreto che permette la messa in CIGS ai fini del trattamento di pensionamento anticipato a favore di 67 giornalisti di RCS Quotidiani S.p.A., per il periodo dal 17 novembre 2009 al 16 novembre 2011. Si segnala inoltre che in data 11 gennaio è avvenuta la firma di un accordo sindacale a livello aziendale per procedere alla richiesta di messa in CIGS ai fini del trattamento di pensionamento anticipato, della durata di 24 mesi a partire dal 1° febbraio 2010, nella società RCS Quotidiani S.p.A. - esclusivamente nelle sedi della Lombardia - per un massimo di 67 dipendenti con contratto poligrafico editoriale. In data 11 febbraio, Il Consiglio di Amministrazione di RCS Quotidiani S.p.A., riunitosi sotto la presidenza di Piergaetano Marchetti, ha preso atto delle dimissioni presentate da Carlo Verdelli e ha deliberato la nomina a Direttore de La Gazzetta dello Sport di Andrea Monti, con insediamento il 23 febbraio. In data 25 marzo si è tenuta l’Assemblea ordinaria di RCS Quotidiani S.p.A., che ha approvato il Bilancio 2009 e nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, per gli esercizi 2010-2012, i cui componenti sono Giovanni Bazoli, Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Cesare Geronzi, Piergaetano Marchetti (Presidente), Antonio Perricone, Giampiero Pesenti e Marco Tronchetti Provera. In pari data Giorgio Valerio, Direttore Generale Settore Quotidiani Italia, ed Amministratore Delegato del medesimo settore aziendale, di RCS Quotidiani S.p.A., è cessato da tali cariche (e, con il 31 marzo successivo, ha lasciato il Gruppo RCS – a seguito della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro subordinato), mentre Giulio Lattanzi è stato nominato, a decorrere dal primo aprile 2010, Direttore Generale Settore Quotidiani Italia di RCS Quotidiani S.p.A.. In data 25 marzo è stata riconosciuta dalla Prefettura di Milano la personalità giuridica della ‘Fondazione

Candido Cannavò per lo Sport’. La Fondazione, già costituita con atto lo scorso 17 novembre 2009, intende operare nell’ambito della società civile, della cultura e delle diverse accezioni del mondo sportivo, al fine di perpetuare, rinnovare e ampliare il messaggio di impegno civile e sociale che Candido Cannavò ha costantemente trasmesso con le sue opere e i suoi scritti. In data 12 aprile, hanno preso avvio e si sono concluse nell’anno le due sessioni della Sport Business

Academy, la scuola di alta specializzazione per manager e professionisti impegnati nel mondo dello sport promossa da RCS Sport S.p.A. e SDA Bocconi School of Management.

In data 21 aprile il Corriere della Sera non è stato pubblicato in edicola, a causa dello sciopero proclamato dai giornalisti il giorno precedente. In data 2 luglio si è perfezionato l’acquisto del complesso industriale sito in Pessano con Bornago (precedentemente detenuto in affitto) che costituisce il principale polo di stampa del Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport, per un importo complessivo di 16,4 milioni. In data 8 luglio i giornalisti del settore Quotidiani Italia hanno aderito allo sciopero nazionale indetto dalla Federazione Nazionale della Stampa contro il disegno di legge sulle intercettazioni. Il giorno 9 luglio, i quotidiani Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport non sono stati pubblicati ed i siti Internet corriere.it e gazzetta.it non sono stati aggiornati. In data 9 settembre è on-line la nuova versione del portale trovolavoro.it, il sistema di recruiment integrato del Corriere della Sera, che si avvale di corriere.it e delle pagine del venerdì del Corriere della Sera. La nuova struttura di trovolavoro.it permette un agevole accesso al sito anche dai dispositivi mobile più diffusi: iPad, iPhone e Blackberry. Nelle giornate 1 e 2 ottobre il Corriere della Sera non è stato pubblicato ed il sito internet corriere.it non è stato aggiornato a causa di uno sciopero proclamato dai giornalisti della testata, a seguito di una lettera inviata dal Direttore del Corriere della Sera alla redazione sulla necessità di modificare alcune prassi ed accordi aziendali relativi all’organizzazione del lavoro alla luce del mutato contesto dell’informazione (multimedialità e flessibilità). La trattativa conseguente tra azienda, Direttore di testata e Comitato di

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Redazione si è conclusa positivamente con il nuovo accordo raggiunto in data 11 febbraio 2011, come riportato nei fatti di rilievo successivi alla chiusura del’esercizio. A partire dal 18 ottobre sono disponibili in vendita gli e-Book sul sito libreriarizzoli.it: la libreria virtuale di RCS, completamente rinnovata, che consente l’acquisto in unico carrello di libri tradizionali, digitali e dei prodotti in vendita nei siti corrierestore.it e gazzatown.it. In data 13 dicembre il Consiglio di Amministrazione della Società e in data 17 dicembre il Consiglio di Amministrazione della capogruppo RCS Media Group S.p.A., hanno approvato il Piano Triennale 2011-2013 basato su cinque direttrici strategiche: - consolidare e rafforzare la proposta di contenuto editoriale di qualità, potenziando l’offerta multimediale,

mantenendo grande attenzione al valore dei contenuti e alla struttura del prodotto, migliorando l’interazione col lettore e tutelando la diffusione;

- promuovere la centralità della relazione con il lettore attraverso lo sviluppo di rapporti duraturi e la fidelizzazione con programmi integrati sia di Gruppo, sia per brand;

- potenziare l’offerta multimediale e digitale: evoluzione dei contenuti e dei servizi digitali a pagamento dei power brand Quotidiani in Italia e Spagna e ulteriore sviluppo dell’offerta di ebook e di video on-line;

- riprogettare il modello di business, con particolare focus sui ricavi digitali, sulla flessibilità della struttura dei costi e sulla revisione dell’assetto organizzativo;

- focalizzare gli investimenti in Italia e all’estero per supportare l’editoria tradizionale e lo sviluppo del business multimediale, disinvestendo dai soli asset non core.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

A partire dal 17 gennaio il supplemento del lunedì Corriere Economia si è arricchito di una nuova sessione di annunci dedicata al mercato immobiliare commerciale, Immobili Business, con distribuzione nelle aree del Nord e Centro Italia. A partire dal 18 gennaio Extra Time, nuovo dorso di calcio internazionale, è in edicola ogni martedì con La

Gazzetta dello Sport, con la copertura completa di Premier League, Bundesliga, campionato spagnolo e portoghese, argentino e brasiliano. Anche su gazzetta.it è attiva la sezione Extra Time dove è possibile trovare tutte le informazioni sul calcio internazionale. Extra Time può essere inoltre sfogliato su iPad e sugli altri tablet, insieme al giornale madre. A partire dall’8 febbraio è attivo il nuovo canale Annunci di corriere.it, in partnership esclusiva con Ebay

Annunci, il sito dedicato alle inserzioni gratuite locali del gruppo eBay. Il canale è composto da otto macrocategorie: si spazia dalle “Offerte di lavoro” all’ “Elettronica”, dai “Motori” alla “Casa e

arredamento”; sfruttando l’esperienza di Ebay Annunci e il bacino di utenza di corriere.it , il nuovo canale si distingue per completezza, fruibilità ed articolazione della ricerca. Si è conclusa in data 11 febbraio, con la sigla di un nuovo accordo, la trattativa iniziata nello scorso mese di ottobre con il Comitato di Redazione del Corriere della Sera sui temi di multimedialità, mobilità e flessibilità e contratti per le future assunzioni. L’accordo è stato sottoposto con risultato positivo in data 23 febbraio ad approvazione tramite referendum. Sono state pubblicate nel mese di febbraio le ultime rilevazioni Audipress relative al terzo trimestre 2010, che registrano il forte incremento dei lettori del Corriere della Sera (+9%) e della Gazzetta dello Sport (+4,5%) rispetto al secondo trimestre 2010.

In data 9 marzo è stato concluso un accordo tra Automobili.com S.r.l. e Car4You S.r.l. per la costituzione di una joint venture operante nel settore degli annunci rubricati on-line di automobili, al fine di valorizzare il brand Automobili.com e cogliere le sinergie di mercato.

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EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

I principali indicatori statistici evidenziano per l’ anno 2011 uno scenario macroeconomico caratterizzato da tassi di crescita estremamente limitati, che non favoriscono una netta e consolidata ripresa. Per gli investimenti pubblicitari le attese del mercato evidenziano una crescita debole che recupera solo marginalmente le pesanti flessioni fatte registrare, con il comparto dei quotidiani a pagamento che dovrebbe restare stabile rispetto all’esercizio appena concluso. Le diffusioni in edicola delle due testate a pagamento non hanno finora evidenziato particolari scostamenti rispetto al trend in discesa che rappresenta ormai l’evoluzione generale del settore, in assenza di fenomeni ed eventi contingenti. Per quanto concerne i new media, si evidenzia il positivo andamento delle nuove offerte multimediali, su cui la Società è fortemente impegnata, con l’obiettivo di rendere disponibili nuovi servizi editoriali in modalità multipiattaforma e multicanale. La Società proseguirà nel corso dell’anno nello sforzo di investimento e sviluppo delle proprie testate con l’obiettivo di cogliere nella maniera più profittevole le dinamiche di mercato e le opportunità offerte dalle più recenti evoluzioni tecnologiche preservando e sviluppando la qualità editoriale dei prodotti e promuovendo la centralità della relazione con il lettore con programmi integrati di customer relationship

management ed attività sinergiche sia di Gruppo sia per brand.

Nel corso del 2011 si continueranno a registrare i benefici derivanti dalle azioni di contenimento dei costi operativi, oltre che dei piani di riorganizzazione in corso, relativi al programma di prepensionamento dei dipendenti giornalisti e poligrafici.

L’incertezza e le problematicità derivanti dalla situazione attuale del mercato editoriale, fanno ipotizzare, allo stato, che la Società possa raggiungere nell’anno risultati stabili rispetto al precedente esercizio, salvo beninteso evoluzioni significativamente negative del contesto nazionale e internazionale.

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PROPOSTA DI DELIBERA

Signori Azionisti,

esaminato il bilancio al 31 dicembre 2010 che chiude con un utile netto di Euro 32.594.384,13 e preso atto

della Relazione del Consiglio di Amministrazione,

Vi invitiamo

ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2010, così come predisposto dal Consiglio di Amministrazione, e la

Relazione del Consiglio stesso sulla gestione e a destinare l’utile dell’esercizio conseguito come segue:

• procedere alla distribuzione agli Azionisti, in ragione di Euro 0,80 per ciascuna delle n. 40.000.000

azioni aventi diritto, dell’importo di Euro 32.000.000,00;

• riportare a nuovo, mediante iscrizione a specifica voce di patrimonio netto, l’importo di Euro

594.384,13;

Milano, 21 marzo 2011

Per il Consiglio di Amministrazione:

Il Presidente Piergaetano Marchetti

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PROSPETTI CONTABILI

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Prospetto di Conto Economico

(Valori in Euro) Note Esercizio 2010 Esercizio 2009

I Ricavi delle vendite 10 571.640.299 578.228.609

Ricavi diffusionali 10 304.435.561 314.682.561

- di cui verso parti correlate 11 280.403.396 289.795.283

Ricavi pubblicitari 10 216.515.941 211.592.335

- di cui verso parti correlate 11 216.515.941 211.592.335

Ricavi editoriali diversi 10 50.688.797 51.953.713

- di cui verso parti correlate 11 47.473.407 49.136.924

II Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso 12 54.410 ( 2.401)

II Consumi materie prime e servizi 13 ( 361.206.187) ( 388.701.741)

Acquisti e consumi materie prime e merci 13 ( 99.894.160) ( 112.017.498)

- di cui verso parti correlate 11 ( 26.563.036) ( 24.793.123)

Costi per servizi 13 ( 217.255.266) ( 231.999.233)

- di cui verso parti correlate 11 ( 43.830.004) ( 54.187.116)

- di cui non ricorrenti 23 - ( 321.900)

Costi per godimento beni di terzi 13 ( 44.056.761) ( 44.685.010)

- di cui verso parti correlate 11 ( 16.190.264) ( 13.664.726)

III Costi per il personale 14 ( 129.529.861) ( 187.800.287)

- di cui verso parti correlate 11 ( 2.362.715) ( 956.253)

- di cui non ricorrenti 23 10.320.000 ( 38.513.012)

II Altri ricavi e proventi operativi 15 35.798.037 28.742.051

- di cui verso parti correlate 11 21.869.993 20.268.350

- di cui non ricorrenti 23 502.740 533.097

II Oneri diversi di gestione 16 ( 14.056.242) ( 14.755.739)

- di cui verso parti correlate 11 ( 2.061.179) ( 2.188.635)

IV Accantonamenti 17 ( 5.284.696) ( 13.580.849)

- di cui non ricorrenti 23 - ( 8.150.000)

V Svalutazione crediti 18 ( 174.570) ( 375.848)

VI Ammortamenti attività immateriali 19 ( 12.451.951) ( 13.349.167)

VII Ammortamenti immobili, impianti e macchinari 19 ( 21.680.897) ( 23.236.570)

VIII Svalutazione immobilizzazioni 19 ( 309.973) ( 14.061.008)

- di cui non ricorrenti 23 - ( 14.061.007)

Risultato operativo 62.798.369 ( 48.892.950)

IX Proventi finanziari 20 505.923 1.451.348

- di cui verso parti correlate 11 11.121 1.464

IX (Oneri) finanziari 20 ( 5.868.214) ( 6.553.933)

- di cui verso parti correlate 11 ( 787.218) ( 701.812)

X Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 21 ( 1.678.000) ( 1.913.000)

- di cui verso parti correlate 11 ( 1.678.000) ( 1.913.000)

Risultato ante imposte 55.758.078 ( 55.908.535)

XI Imposte dell' esercizio 22 ( 23.163.694) 11.340.187

Risultato dell' esercizio 32.594.384 ( 44.568.348)

Le note costituiscono parte integrante della presente relazione.

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Prospetto di Conto Economico Complessivo

(Valori in Euro) Note Esercizio 2010 Esercizio 2009

Risultato dell'esercizio 35 32.594.384 ( 44.568.348)

Altre componenti di conto economico complessivo:

Utili (perdite) su copertura flussi di cassa - -

Valutazione a Fair Value attività finanziarie - -

Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) su copertura flussi di cassa - -

Effetto fiscale - -

Totale altre componenti di conto economico complessivo - -

Totale conto economico complessivo 32.594.384 ( 44.568.348)

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Prospetto della Situazione Patrimoniale Finanziaria

(Valori in Euro) Note 31 dicembre 2010 31 dicembre 2009

ATTIVITA'

XII Immobili, impianti e macchinari 24 199.901.215 204.445.326

XIII Attività immateriali 25 24.195.100 21.942.880

XIV Partecipazioni valutate al costo 26 248.839.224 125.859.358

- di cui verso parti correlate 11 248.839.224 125.859.358

XIV Attività finanziarie disponibili per la vendita 27 479.482 479.482

XXII Attività finanziarie per strumenti derivati 28 266.763 558.246

XXII Crediti finanziari non correnti 29 3.197.800 4.464.830

XIV Altre attività non correnti 30 418.581 449.423

XIV Attività per imposte anticipate 22 18.328.083 26.830.950

Totale attività non correnti 495.626.248 385.030.495

XV Rimanenze 31 13.680.983 16.085.474

XVI Crediti commerciali 32 171.094.591 170.713.335

- di cui verso parti correlate 11 159.026.447 162.271.189

XVIII Crediti diversi e altre attività correnti 33 7.418.017 10.257.089

- di cui verso parti correlate 11 76.489 161.675

XVIII Attività per imposte correnti 22 38.818 13.316.307

- di cui verso parti correlate 11 38.818 11.796.472

XXIII Crediti finanziari correnti 34 8.547.588 2.232.415

- di cui verso parti correlate 11 6.175.173 -

XXIII Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 34 473.846 365.946

Totale attività correnti 201.253.843 212.970.566

Attività non correnti destinate alla vendita - -

TOTALE ATTIVITA' 696.880.091 598.001.061

PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO

XXII Capitale sociale 35 40.000.000 40.000.000

XXII Altri strum.finanz.rappres.patrimonio 35 2.064.375 2.926.880

- di cui verso parti correlate 11 961.543 1.519.367

XXII Riserve 35 20.424.200 18.523.834

XXII Utili (perdite) portati a nuovo 35 18.839.272 64.559.485

XXII Utile (perdita) dell'esercizio 35 32.594.384 ( 44.568.348)

Totale patrimonio netto 113.922.231 81.441.851

XXIII Debiti finanziari non correnti 34 94.828.367 122.215.886

XIX Benefici relativi al personale 36 39.674.454 45.917.771

XX Fondi per rischi e oneri 37 7.924.957 8.353.076

XXI Passività per imposte differite 22 4.723.629 5.445.042

Totale passività non correnti 147.151.407 181.931.775

XXIII Debiti verso banche 34 1.393.670 3.902.630

XXIII Debiti finanziari correnti 34 144.387.325 45.059.582

- di cui verso parti correlate 11 126.000.000 29.349.061

XVIII Passività per imposte correnti 22 10.522.654 -

- di cui verso parti correlate 11 9.329.259 -

XVII Debiti commerciali 38 166.713.611 149.879.033

- di cui verso parti correlate 11 36.454.360 33.934.768

XX Quote a breve term.fondi rischi e oneri 37 33.347.399 55.678.974

XVIII Debiti diversi e altre passività correnti 39 79.441.794 80.107.216

- di cui verso parti correlate 11 481.717 600.508

Totale passività correnti 435.806.453 334.627.435

Passività associate ad attività destinate alla dismissione - -

TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 696.880.091 598.001.061

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Rendiconto Finanziario

(Valori in migliaia di Euro) Note Esercizio Esercizio

2010 2009

A) Flussi di cassa della gestione operativa

Risultato attività destinate a continuare al lordo delle imposte 55.758 ( 55.909)Ammortamenti e svalutazioni 19 34.443 50.646 (Plusvalenze) minusvalenze e altre poste non monetarie 40 ( 10) ( 97)Svalutazioni/rivalutazioni partecipazioni 26 3.978 4.013 Assegnazione stock options 41 - 57 Risultato netto Gestione finanziaria (inclusi dividendi percepiti) 20-21 3.062 3.003 Incremento (decremento) dei fondi 42 ( 29.679) 26.461 Variazioni del capitale circolante 43 58.333 32.927 Imposte sul reddito pagate/incassate 22 7.234 ( 6.337)Variazioni del capitale circolante per imposte correnti 22 ( 23.800) 695 Totale 109.319 55.459

B) Flussi di cassa della gestione di investimento

Investimenti in partecipazioni (al netto dei dividendi ricevuti) 44 ( 124.772) ( 400)Investimenti in immobilizzazioni 45 ( 44.796) ( 24.224)Corrispettivi della vendita di immobilizzazioni 46 10 97 Totale ( 169.558) ( 24.527)Free cash flow (A+B) ( 60.239) 30.932

C) Flussi di cassa della gestione finanziaria

Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finanziarie 47 65.848 2.479 Interessi finanziari incassati/pagati 48 ( 2.992) ( 2.161)Dividendi corrisposti 35 - ( 35.200)Variazione riserve di patrimonio netto - - Totale 62.856 ( 34.882)Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide ed equivalenti (A+B+C) 2.617 ( 3.950)Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio ( 3.537) 413 Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'esercizio ( 920) ( 3.537)Incremento (decremento) dell'esercizio 2.617 ( 3.950)

INFORMAZIONI AGGIUNTIVE DEL RENDICONTO FINANZIARIO(Valori in migliaia di Euro)

Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio, così dettagliate ( 3.537) 413 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 366 704 Debiti correnti verso banche ( 3.903) ( 291)Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'esercizio ( 920) ( 3.537)Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 474 366 Debiti correnti verso banche ( 1.394) ( 3.903)Incremento (decremento) dell'esercizio 2.617 ( 3.950)

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Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto

(Valori in migliaia di Euro)

Capitale Altri Strumenti

rappresentativi del PN

Riserva legale

Altre Riserve

Utili (perdite) portati a nuovo

Utile (perdita) di esercizio

Patrimonio netto

Saldi al 31/12/2008 40.000 2.526 8.000 10.959 29.262 70.063 160.810 Destinazione dell'utile netto di esercizio 31.12.2008- a utili portati a nuovo 34.863 ( 34.863) - - a dividendi ( 35.200) ( 35.200)Assegnazione stock option 400 400 Liberazione riserva per chiusura fondi a lungo termine ( 342) 342 - Variazione riserva fair value strumenti finanziari - Variazione riserva per adeguamento valore migliorie 6 ( 6) - Quota cessati/trasferiti ( 99) 99 - Totale conto economico complessivo ( 44.568) ( 44.568)Saldi al 31/12/2009 40.000 2.926 8.000 10.524 64.560 ( 44.568) 81.442 Destinazione dell'utile netto di esercizio 31.12.2009- a perdite portate a nuovo ( 44.568) 44.568 - - a dividendi - Assegnazione stock option ( 862) 748 ( 114)Liberazione riserva per chiusura fondi a lungo termine ( 67) 67 - Liberazione riserva per chiusura leasing Pessano 1.958 ( 1.958) - Variazione riserva per adeguamento valore migliorie 6 ( 6) - Quota cessati/trasferiti 3 ( 3) - Totale conto economico complessivo 32.594 32.594 Saldi al 31/12/2010 40.000 2.064 8.000 12.424 18.840 32.594 113.922

Nel prospetto seguente, si evidenzia la disponibilità e la distribuibilità delle riserve che compongono il Patrimonio Netto:

per copertura perdite per altre ragioni

Capitale Sociale 40.000 B - -

Altri strumenti rappresentativi di PN 2.064 A

Riserva legale 8.000 B - - Riserve di passaggio agli IAS/IFRS 12.424 B - -

Utili (Perdite) portati a nuovo 18.840 A,B,C 18.461 - - Totale conto economico complessivo 32.594 A,B,C 32.594

Totale 113.922 51.055 - -

Legenda:

A: per aumento di capitaleB: per copertura perditeC: per distribuzione ai Soci

Riepilogo degli utilizzi effettuati nei tre precedenti esercizi Patrimonio Netto Importo Disponibilità Distribuibilità

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NOTE ILLUSTRATIVE

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FORMA, CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI SULLE POSTE DI BILANCIO

1. Informazioni societarie

Il bilancio di RCS Quotidiani S.p.A. per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 marzo 2011, che ne ha autorizzato la pubblicazione.

2. Forma e contenuto

Il bilancio di RCS Quotidiani S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea.

Il presente bilancio d’esercizio è stato sottoposto a revisione legale; l’attività di revisione legale è svolta da KPMG S.p.A. ai sensi dell’art.14, comma 1 del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n.39 e dell’art.165 del D.Lgs. 58/98.

RCS Quotidiani S.p.A. non redige il bilancio consolidato in virtù della deroga prevista dal principio IAS 27 paragrafo n.10. Il bilancio consolidato redatto dalla capogruppo RCS MediaGroup S.p.A., è depositato, nei termini di legge, presso la sede di Milano – Via San Marco, 21. La valuta di riferimento del presente bilancio è l’Euro. Ove non differentemente indicato, tutti gli importi sono espressi in migliaia di Euro.

3. Schemi di bilancio

RCS Quotidiani S.p.A. ha adottato: • lo schema di stato patrimoniale in base al quale le attività e passività sono classificate distintamente in

correnti e non correnti; • il conto economico dove i costi sono classificati per natura; • il conto economico complessivo dove sono evidenziati altri componenti di conto economico riflessi sul

patrimonio netto; • il rendiconto finanziario secondo lo schema del metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato

d’esercizio è stato depurato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall’attività di investimento o finanziaria;

• lo schema delle variazioni di patrimonio netto in base al quale sono classificate distintamente le singole riserve con la loro movimentazione e le operazioni effettuate con i soci.

4. Criteri di valutazione

Ricavi

I ricavi delle vendite sono rilevati in bilancio nel rispetto del principio della competenza quando il valore degli stessi può essere determinato attendibilmente ed è probabile che venga riscosso il corrispettivo, in particolare:

• I ricavi relativi alla vendita di giornali sono contabilizzati al momento della spedizione, al netto dei resi ragionevolmente stimati;

• I ricavi per la vendita di spazi pubblicitari sono contabilizzati con riferimento alla data di pubblicazione delle testate;

• Le royalties sono riconosciute alla data di loro maturazione, come definita nei rispettivi contratti; • I dividendi sono rilevati alla data in cui sorge il diritto al credito che corrisponde alla data della

delibera assembleare.

Costi

I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati in bilancio nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale e della correlazione ai ricavi, quando non producono futuri benefici

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economici o questi ultimi non hanno i requisiti per la contabilizzazione come attività nello stato patrimoniale. I costi del personale includono i benefici retributivi corrisposti sottoforma di partecipazione al capitale.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultano soddisfatte.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati in base al principio della maturazione, in funzione del decorrere del tempo, utilizzando il tasso effettivo.

I proventi e gli oneri finanziari sono esposti nella nota 8 secondo le categorie identificate dallo IAS 39 e richieste dall’IFRS 7.

Imposte sul reddito

Includono imposte correnti e imposte differite. L’onere o il provento per imposte sul reddito, di competenza dell’esercizio, è determinato in base alla normativa vigente. Nell’ambito della politica fiscale di Gruppo, RCS Quotidiani S.p.A. ha rinnovato, lo scorso esercizio, l’opzione triennale relativa all’istituto del consolidato fiscale nazionale, introdotto con il D.Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003 in qualità di società consolidata. Tale adozione consente di determinare l’onere o il provento da consolidato fiscale in funzione dell’imponibile o della perdita fiscale trasferita e riconosciuta dalla consolidante RCS MediaGroup S.p.A.. Le imposte differite e anticipate vengono determinate sulla base delle differenze fiscali temporanee originate dalla differenza tra i valori di bilancio attivi e passivi ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. In particolare le attività fiscali differite sono iscritte quando è probabile il loro futuro recupero. Le passività fiscali differite, invece, sono rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili salvo che tali passività derivino dalle fattispecie previste alle lettere a) e b) dello IAS 12.15.

Immobili, impianti e macchinari

Sono esposti in bilancio al costo storico se acquisiti separatamente o al valore equo alla data di acquisizione se acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale e sono sistematicamente ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione. I terreni e i beni destinati alla vendita vengono classificati a parte tra le attività non correnti destinate alla vendita e non vengono più ammortizzati, ma svalutati qualora il loro fair value, al netto dei costi di vendita, sia inferiore al costo iscritto in bilancio. Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata; per i beni acquisiti nell’esercizio le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell’effettivo utilizzo del bene in corso d’anno. I costi sostenuti per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati solo quando sono chiaramente separabili e identificabili e potranno essere recuperati tramite i benefici economici futuri attesi. Le spese di manutenzione ordinaria sono imputate a conto economico nell’esercizio in cui vengono sostenute. Eventuali costi di smantellamento vengono stimati e portati ad incremento del bene in contropartita ad un fondo oneri di smantellamento. Vengono poi ammortizzati sulla durata residua della vita utile del cespite di riferimento. Gli immobili, impianti e macchinari vengono periodicamente valutati per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo “Perdita di valore delle attività”.

Attività immateriali

Sono iscritte al costo di acquisto se acquisite separatamente, sono capitalizzate al valore equo alla data di acquisizione se acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale.

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Le immobilizzazioni aventi vita utile definita sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in ogni singolo periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione.

Le attività immateriali vengono periodicamente valutate per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo “Perdite di valore delle attività”.

Perdita di valore delle attività

Lo IAS 36 richiede di valutare l’esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni materiali ed immateriali e partecipazioni in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell’avviamento e delle altre attività immateriali a vita indefinita o di attività non disponibili per l’uso, tale valutazione viene fatta almeno annualmente. La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore valore di fair value, qualora esista un mercato attivo, e il valore d’uso del bene. Il valore d’uso è definito sulla base dell’attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo del bene, o da un’aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall’utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Partecipazioni in controllate, collegate e joint-ventures

Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint-ventures sono valutate con il metodo del costo ed assoggettate periodicamente ad impairment test al fine di verificare che non vi siano eventuali perdite di valore. Tale test viene effettuato almeno annualmente, ovvero ogni volta in cui vi sia l’evidenza di una probabile perdita di valore delle partecipazioni. Il metodo di valutazione utilizzato è effettuato sulla base del Discounted Cash Flow, applicando il metodo descritto nelle “Perdite di valore delle attività”. Qualora si evidenziasse la necessità di procedere ad una svalutazione, questa verrà addebitata a conto economico nell’esercizio in cui è rilavata. Quando vengono meno i motivi che hanno determinato la riduzione di valore, il valore contabile della partecipazione è incrementato fino a concorrenza del relativo costo originario. Tale ripristino viene iscritto a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di produzione o di acquisto e il valore netto di presumibile realizzo desumibile dall’andamento del mercato. Si ricorda che il costo di acquisto per le materie prime è determinato con il metodo del costo medio ponderato, mentre per i prodotti finiti si utilizza il metodo FIFO. Per l’adeguamento delle rimanenze ai valori netti di realizzo si è tenuto conto, oltre che dei prezzi di mercato e delle spese di vendita nel corso della normale gestione, anche degli elementi di obsolescenza tecnica e commerciale, creando fondi di rettifica che sono portati a diminuzione della parte attiva.

Crediti e Attività finanziarie

I crediti e le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, che sostanzialmente coincide per i primi con il valore nominale e per le seconde con il corrispettivo pagato, aumentato degli oneri accessori di acquisizione. Gli acquisti e le vendite di attività finanziarie sono rilevati alla data di negoziazione, data in cui la società ha assunto l’impegno di acquisto/vendita di tali attività. Le attività finanziarie sono identificate e classificate nella nota n. 9 secondo i criteri definiti dallo IAS 39 e dall’IFRS 7. Il management determina la classificazione delle attività finanziarie nelle categorie definite dallo IAS 39 e riprese dall’IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione Successivamente all’iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione all’interno di una delle categorie, definite dal Principio contabile IAS 39. In particolare si evidenzia che : • La valutazione delle “Attività finanziarie, che al momento della rilevazione iniziale sono valutate al fair

value con variazioni imputate a conto economico” è determinata facendo riferimento al valore di

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mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione nel caso di strumenti non quotati lo stesso è determinato attraverso tecniche finanziarie di valutazione basate su dati di mercato. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione al fair value relativi alle attività detenute per la negoziazione sono iscritti a conto economico.

• La valutazione degli “Investimenti detenuti fino alla scadenza” è effettuata con il metodo del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, ossia applicando un tasso che rende nullo la somma dei valori attuali dei flussi di cassa generati dallo strumento finanziario. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le perdite di valore determinate sono rilevate a Conto economico. Nel caso che nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività verrà ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato se non fosse stato effettuato l’impairment. Attualmente la società non possiede nessuno strumento finanziario con l’intenzione di detenerlo fino a scadenza.

• La valutazione di Finanziamenti e Crediti è effettuata secondo il criterio del costo ammortizzato ed imputando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono iscritti a conto economico quando i finanziamenti e i crediti sono contabilmente eliminati o al manifestarsi di perdite di valore. I crediti sono assoggettati ad impairment e quindi iscritti al valore di presumibile realizzo (fair value) mediante lo stanziamento di uno specifico fondo per rischi di inesigibilità da portare in diretta detrazione del valore dell’attività. I crediti vengono svalutati quando esiste una indicazione oggettiva (quale, ad esempio, l’evidenza di uno scaduto superiore al 5% dell’importo complessivo del credito) della inadempienza del cliente. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato se non fosse stato effettuato l’impairment. La società evidenzia in questa categoria prevalentemente attività con scadenza entro i dodici mesi e pertanto iscritte in bilancio al loro valore nominale, quale approssimazione del costo ammortizzato. Nel caso in cui, invece, il pagamento preveda termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non maturi interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto. Finanziamenti e Crediti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall’adeguamento sono imputati a conto economico.

• La valutazione delle “Attività finanziarie disponibili per la vendita” è effettuata a fair value; gli utili e le perdite da valutazione sono rilevati in un’apposita riserva di patrimonio netto sino a quando le attività sono mantenute in portafoglio. Tale riserva è, inoltre, utilizzata nel caso in cui l’allineamento al fair

value comporti una successiva svalutazione dell’attività e fino a concorrenza della riserva stessa, dopodiché la parte di svalutazione eccedente la riserva, qualora rappresenti una perdita di valore, è fatta transitare da conto economico. Qualora tale eccedenza rappresenti un’oscillazione di mercato, la variazione dà luogo ad una variazione patrimoniale In caso di titoli negoziati su mercati attivi, il fair value è determinato facendo riferimento alla quotazione rilevata al termine delle negoziazioni del giorno di chiusura dell’esercizio. Per gli investimenti per i quali non esiste un mercato attivo, il fair value è determinato in funzione del prezzo di transazioni recenti fra parti indipendenti di strumenti sostanzialmente simili oppure utilizzando tecniche di valutazione basate sull’analisi dei flussi finanziari attualizzati (Discounted Cash Flow). Solo nel caso non siano reperibili piani di sviluppo dell’attività sottostante, la valutazione è mantenuta al costo La società ha classificato in questa categorie le partecipazioni possedute per una quota inferiore al 20%.

Strumenti finanziari derivati

I derivati sono classificati nella categoria “Derivati di copertura” se sussistono i requisiti per l’applicazione del c.d. hedge accounting, altrimenti pur essendo effettuate con intento di gestione dell’esposizione al rischio sono rilevati come “Attività finanziarie detenute per la negoziazione”. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando la relazione tra il derivato e l’oggetto della copertura è formalmente documentata e l’efficacia della copertura è elevata (test di efficacia).

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L’efficacia delle operazioni di copertura è documentata sia all’inizio dell’operazione sia periodicamente (almeno a ogni data di pubblicazione del bilancio o delle situazioni infrannuali) ed è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle dell’elemento coperto. Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge), i derivati sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico. Quando i derivati coprono i rischi di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le variazioni del fair value dei derivati sono inizialmente rilevate a patrimonio netto e successivamente imputate a conto economico, coerentemente agli effetti economici prodotti dall’operazione coperta. La variazione di fair value riferibile alla porzione inefficace è immediatamente rilevata nel conto economico di periodo. Qualora lo strumento derivato sia ceduto o non si qualifichi più come efficace copertura dal rischio a fronte del quale l’operazione era stata accesa o il verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della riserva da cash flow hedge a essa relativa è immediatamente riversata a conto economico. Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico. Indipendentemente dal tipo di classificazione tutti gli strumenti derivati sono valutati al fair value, determinato mediante tecniche di valutazione basate su dati di mercato (quali discount cash flow; metodologia dei tassi di cambio forward e formula di Black-Scholes ed evoluzioni seguenti). In particolare, tale valore è determinato dalla funzione Finanza del Gruppo, avvalendosi di appositi strumenti di pricing alimentati sulla base dei parametri di mercato (i.e. tassi di interesse e volatilità) rilevati alle singole date di valutazione.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti in titoli di debito effettuati nell’ambito dell’attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore. Sono iscritte al valore nominale. Ai fini della classificazione degli strumenti finanziari secondo i criteri definiti dallo IAS 39 richiesta dall’IFRS 7 e riportata nella nota n. 9, le disponibilità liquide sono state classificate nella categoria ‘Finanziamenti e Crediti’, mentre all’interno del rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità liquide, come sopra definite, sono esposte al netto degli scoperti bancari.

Debiti e altre passività

I debiti e le passività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, che sostanzialmente coincide con il corrispettivo da pagare, al netto dei costi di transazione. Gli acquisti e le vendite di passività finanziarie sono rilevati alla data di negoziazione, data in cui la società ha assunto l’impegno di acquisto/vendita di tali attività. Le passività finanziarie sono identificate e classificate nella nota n. 9 secondo i criteri definiti dallo IAS 39 e ripresi dall’IFRS 7. Il management determina la classificazione delle passività finanziarie nelle categorie definite dallo IAS 39 e riprese dall’IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione. Successivamente all’iscrizione iniziale, le passività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione all’interno di una delle categorie, definite dal Principio contabile IAS 39. In particolare si evidenzia che : • La valutazione delle “Passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico”

viene effettuata facendo riferimento al valore di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione: nel caso di strumenti non quotati (per esempio gli strumenti finanziari derivati) lo stesso è determinato attraverso tecniche finanziarie di valutazione basate su dati di mercato. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione al fair value relativi alle passività detenute per la negoziazione sono iscritti a conto economico.

• Le passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, nel caso di strumenti con scadenza entro i dodici mesi e si adotta il valore nominale come approssimazione del costo ammortizzato.

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In relazione alle loro caratteristiche, i debiti possono essere classificati all’interno di una delle sopra esposte categorie, definite da IAS 39. I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall’adeguamento sono imputati a conto economico. La società ha inserito in tale categoria i debiti commerciali, finanziari i debiti vs banche e le altre passività. Questi hanno, per la maggior parte, scadenza entro i dodici mesi e pertanto sono valutati al loro valore nominale.

Benefici relativi al personale

Il trattamento di fine rapporto e il fondo per trattamento di quiescenza sono rilevati al valore attuariale dell’effettivo debito della società verso tutti i dipendenti, determinato applicando i criteri previsti dalla normativa vigente. Il processo di attualizzazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie, è affidato ad attuari professionisti esterni. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevate a conto economico e classificati tra i costi per il personale. Il Trattamento di fine rapporto per le società italiane fino al 31 dicembre 2006 era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n.296 (Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data del bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri riguardano obbligazioni in essere derivanti da eventi passati per le quali sono indeterminati l’ammontare e/o la data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l’obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull’ammontare dell’obbligazione. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della miglior stima dell’ammontare che la società razionalmente pagherebbe per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell’esercizio. Nella stima è riflessa implicitamente una componente finanziaria correlata all’ipotesi di estinzione dell’obbligazione nel lungo termine. Pertanto se tale componente è significativa e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l’accantonamento è oggetto di attualizzazione; l’incremento del fondo connesso al maturare nel tempo della componente finanziaria, è imputato a conto economico nella voce “Oneri finanziari”.

Attività e passività destinate alla vendita

Le voci attività e passività destinate alla vendita includono rispettivamente le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) e le passività ad esse associate che la società, in base ad uno specifico piano, ha intenzione di cedere. Tali voci sono valutate al minore tra il valore netto contabile a cui tali attività e passività erano iscritte e il fair value diminuito dei costi prevedibili di dismissione. Eventuali perdite derivanti da tale valutazione sono rilevate nella voce “Risultato delle attività destinate alla dismissione”.

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

La società riconosce benefici addizionali ad alcuni dipendenti con posizioni di rilievo, attraverso piani di partecipazione al capitale della società controllante RCS MediaGroup S.p.A. (stock options) rientranti nella categoria “equity-settled”, in quanto prevedono la consegna fisica delle azioni. Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni – le stock options a favore dei dipendenti vengono valorizzate al fair value al momento dell’assegnazione delle stesse, determinato secondo il modello binomiale. Tale modello tiene conto di tutte le caratteristiche delle opzioni (durata dell’opzione, prezzo e condizioni di esercizio, ecc.), nonché del valore dei titoli azionari sottostanti alla data di assegnazione e della volatilità attesa degli stessi.

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Se il diritto all’esercizio delle opzioni diviene esercitabile dopo un certo periodo di tempo dall’assegnazione (vesting period) e al verificarsi di certe condizioni di performance, il valore complessivo delle opzioni viene ripartito pro-rata temporis lungo tale periodo ed iscritto in una specifica voce di patrimonio netto denominata “Altri strumenti rappresentativi del patrimonio netto”, con contropartita la voce di conto economico Costi per il personale. Alla fine di ciascun esercizio il fair value delle opzioni precedentemente determinato non viene rivisto; a tale data viene invece aggiornata la stima del numero di opzioni che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima viene portata a rettifica della voce “Altri strumenti rappresentativi del patrimonio netto” con contropartita la voce di conto economico Costi per il personale. Alla scadenza delle opzioni l’importo iscritto nell’apposita voce di patrimonio netto viene riclassificato come segue: la quota parte di patrimonio netto relativa alle opzioni esercitate viene riclassificata alla Riserva sovrapprezzo azioni, mentre la parte relativa alle opzioni non esercitate viene riclassificata alla voce Utili (perdite) a nuovo. Se il diritto all’esercizio delle opzioni viene annullato o regolato durante il periodo di vesting (eccetto che non si tratti di una assegnazione revocata per annullamento quando non vengono soddisfatte le condizioni di maturazione ) l’annullamento o regolamento viene contabilizzato come se fosse una maturazione anticipata e pertanto iscritto immediatamente l’onere che altrimenti sarebbe stato rilevato per i servizi ricevuti nel periodo di maturazione residuo.

5. Principi contabili ed interpretazioni applicabili dal primo gennaio 2010

Si segnala che i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, rivisti anche a seguito del processo di Improvement annuale condotto dallo IASB relativi a fattispecie applicabili dal primo gennaio 2010, ad ora non risultano rilevanti per la Società.

Modifiche ed interpretazioni in vigore al 31 dicembre 2010 relativi a fattispecie ad ora non rilevanti per la Società

• In data 16 aprile 2009 lo IASB ha emesso le seguenti modifiche agli IFRS (improvement), omologati dagli organi competenti dell’Unione Europea:

- IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni. L’emendamento, che deve essere applicato dagli esercizi successivi al 1° luglio 2009, ha chiarito che, avendo l’IFRS 3 modificato la definizione di aggregazione aziendale, il conferimento di un ramo d’azienda per la costituzione di una joint venture o l’aggregazione di imprese o rami d’azienda in entità congiunto sotto controllo comune non ricadono nell’ambito di applicabilità dell’IFRS 2. - IFRS 5 – Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate. L’emendamento, che deve essere applicato dagli esercizi successivi al 1° gennaio 2010, ha chiarito che l’informativa necessaria per le attività non correnti (o gruppi di attività) classificate come disponibili possedute per la vendita o come attività operative cessate, sono quelle specificate nello stesso IFRS 5. Gli altri IFRS che fanno riferimento a questo genere di attività o di operazioni, sono applicabili solo se specificamente richiamati dall’IFRS 5. - IFRS 8 – Settori operativi. Questo emendamento, che deve essere applicato dagli esercizi successivi al 1° gennaio 2010, richiede che le imprese forniscano il valore del totale delle attività per ciascun settore oggetto di informativa, se tale valore è fornito periodicamente al più alto livello decisionale operativo. Tale informazione era in precedenza richiesta anche in mancanza di tale condizione. È consentita l’adozione in via anticipata dell’emendamento in oggetto. - IAS 1 – Presentazione del bilancio. Con questo emendamento, che deve essere applicato dagli esercizi successivi al 1° gennaio 2010 (con la possibilità di procedere ad un’adozione anticipata), si modifica la definizione di passività corrente contenuta nello IAS 1. La precedente definizione comportava l’iscrizione tra le passività correnti delle passività relative a prestiti obbligazionari convertibili che potessero essere convertite in qualsiasi momento in azioni dell’emittente. A seguito della modifica, ai fini della classificazione come corrente/non corrente di una passività di uno strumento convertibile diviene

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irrilevante la presenza di un’opzione di conversione correntemente esercitabile in strumenti di patrimonio netto. - IAS 7 – Rendiconto finanziario. L’emendamento, che deve essere applicato dagli esercizi successivi al 1° gennaio 2010, richiede che solo i flussi di cassa derivanti da costi che danno luogo al riconoscimento di un’attività nello stato patrimoniale possano essere classificati nel rendiconto finanziario come derivanti da attività di investimento, mentre i flussi di cassa derivanti da costi che non comportano il riconoscimento di un cespite (come può essere il caso di costi promozionali e di pubblicità o di training

del personale) debbano essere classificati come derivanti dall’attività operativa. - IAS 17 – Leasing. A seguito delle modifiche in oggetto, si applicheranno anche ai terreni in locazione le condizioni generali previste dallo IAS 17 ai fini della classificazione del contratto come leasing finanziario o operativo, indipendentemente dall’ottenimento del titolo di proprietà al termine del contratto. Prima delle modifiche, il principio contabile prevedeva che qualora il titolo di proprietà del terreno, oggetto di locazione, non fosse stato trasferito al termine del contratto di locazione, lo stesso venisse classificato in locazione operativa in quanto avente vita utile indefinita. L’emendamento che deve essere applicato dagli esercizi successivi al 1° gennaio 2010; alla data di adozione tutti i terreni oggetto di contratti di leasing già in essere e non ancora scaduti dovranno essere valutati separatamente, con l’eventuale rilevazione retroattiva di un leasing finanziario. - IAS 18 – Ricavi. La modifica riguarda l’”Appendix” allo IAS 18 e ha introdotto un nuovo esempio al fine di meglio chiarire quali sono i casi in cui una società agisce come agente o come mandante. Non è indicata la data di applicazione. - IAS 36 – Riduzione di valore delle attività. L’emendamento, che deve essere applicato in modo prospettico dagli esercizi successivi al 1° gennaio 2010, richiede che ogni unità operativa o gruppo di unità operative sulle quali è allocato l’avviamento ai fini del test di impairment non abbia dimensioni maggiori di un segmento operativo così come definito dal paragrafo 5 dell’IFRS 8, prima dell’aggregazione consentita dal paragrafo 12 del medesimo IFRS sulla base di caratteristiche economiche similari o di altri elementi di similitudine. - IAS 38 – Attività immateriali. La revisione dell’IFRS 3 operata nel 2008 ha stabilito che l’acquirente deve rilevare separatemente dall’avviamento un’attività immateriale acquisita nel corso di un’aggregazione d’impresa se essa è identificabile ovvero se è separabile o è originata da diritti contrattuali o legali. Lo IAS 38 è stato conseguentemente emendato per riflettere questa modifica all’IFRS 3. L’emendamento in oggetto ha inoltre chiarito le tecniche di valutazione da utilizzarsi comunemente per valutare il fair value delle attività immateriali, acquisite in un’aggregazione aziendale, per le quali non esiste un mercato attivo di riferimento; in particolare tali tecniche includono alternativamente la stima dei flussi di cassa netti attualizzati originati dalle attività, la stima dei costi che l’impresa ha evitato di sostenere possedendo l’attività e non dovendo utilizzarla sotto un contratto di licenza con un terzo, o dei costi necessari a ricrearla o rimpiazzarla (come nel metodo del costo). L’emendamento deve essere applicato in modo prospettico dagli esercizi successivi al 1° luglio 2009. - IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione. L’emendamento restringe l’eccezione di non applicabilità contenuta nel paragrafo 2g dello IAS 39 ai contratti forward tra un acquirente e un azionista venditore ai fini dell’acquisto o la vendita di un’acquisita che darà origine ad un’aggregazione aziendale a una futura data, qualora il completamento dell’aggregazione aziendale non dipenda da ulteriori azioni di una delle due parti, ma solo dal trascorrere di un congruo periodo di tempo. L’emendamento chiarisce invece che ricadono nell’ambito di applicabilità dello IAS 39 i contratti di opzione (siano o meno essi attualmente esercitabili) che consentono a una delle due parti di avere il controllo sul realizzarsi o meno di eventi futuri e il cui esercizio comporterebbe il controllo di un’impresa. L’emendamento chiarisce inoltre che il prezzo di esercizio di un’opzione di rimborso per l’estinzione anticipata di un contratto di finanziamento, che dovrebbe compensare il soggetto prestatore della perdita degli ulteriori interessi, deve essere considerato strettamente correlate al contratto di finanziamento che lo prevede, e pertanto non deve essere contabilizzato separatamente. Infine, l’emendamento chiarisce che gli utili o perdite su di uno strumento finanziario designato di copertura di flussi finanziari, rilevati nel prospetto di conto economico

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complessivo devono essere riclassificati da patrimonio netto al prospetto di conto economico lungo il periodo in cui il flusso di cassa atteso coperto ha effetto sull’utile (perdita) d’esercizio. L’emendamento in oggetto è applicato in modo prospettico dagli esercizi successivi al 1° gennaio 2010. - IFRIC 9 – Rideterminazione del valore dei derivati incorporati. L’emendamento, applicato in modo prospettico dagli esercizi successivi al 1° luglio 2009, esclude dall’ambito di applicabilità dell’IFRIC 9 i derivati impliciti in contratti acquisiti in aggregazioni aziendali, come definite dall’IFRS 3 (2008), le costituzioni di Joint.Ventures. e le aggregazioni di entità sotto esame e controllo. - IFRIC 16 – Coperture di un investimento netto in una gestione estera. L’emendamento ha rimosso la limitazione che impediva che lo strumento di copertura di un investimento netto in una gestione estera non possa essere detenuto dalla stessa gestione estera coperta. Quindi, fintanto che i criteri per la contabilizzazione di copertura dello IAS 39 sono soddisfatti, un gruppo può indicare, nel suo bilancio consolidato una copertura dell'investimento netto in una gestione estera utilizzando uno strumento di copertura in possesso dalla stessa gestione estera. L’emendamento in oggetto è applicato dagli esercizi successivi al 1° gennaio 2010.

• IFRS 1 – Prima adozione degli International Financial Reporting Standard. - L’emendamento emesso

dallo IASB nel novembre 2008, non modifica gli aspetti applicativi previsti dal precedente documento, ma ha come obiettivo quello di ridefinire la struttura del medesimo documento nella precedente versione per renderne più agevole la lettura. A tal fine, tutte le esenzioni e le eccezioni previste in caso di prima applicazione degli IFRS sono state rimosse dal corpo principale del documento ed incluse in differenti appendici dello stesso. Inoltre, sono state eliminate le “disposizioni transitorie”, non più necessarie. L’emendamento in oggetto è applicato dagli esercizi successivi al 1° gennaio 2010.

• Emendamento all’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni: regolate per cassa all’interno del Gruppo –

L’emendamento emesso dallo IASB nel giugno 2009, chiarisce il trattamento contabile nel bilancio separato dei pagamenti basati su azioni, regolate per cassa o con strumenti rappresentativi di capitale, nella situazione in cui la società che riceve il servizio è diversa da quella che ha l’obbligazione a regolare l’operazione. L’emendamento in oggetto è applicato dagli esercizi successivi al 1° gennaio 2010.

• Emendamento all’IFRS 1 – Prima adozione degli International Financial Reporting Standard esenzioni

aggiuntive per le entità che adottano per la prima volta gli IFRS. – L’emendamento emesso dallo IASB nel luglio 2009, consente semplificazioni ai nuovi utilizzatori e fornisce una guida a quelle entità che facevano parte di paesi di iperinflazione che inizieranno a predisporre per la prima volta il bilancio seguendo i principi IFRS. Più in particolare il principio norma in materia di accordi contenenti un leasing. L’emendamento in oggetto è applicato dagli esercizi successivi a gennaio 2010.

• Emendamento allo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione, elementi qualificabili per la copertura. – L’emendamento, emesso dallo IASB nel luglio 2008 chiarisce le condizioni alle quali è possibile coprire il rischio di inflazione di un elemento coperto e non consente di considerare ai fini del test di efficacia il time value delle opzioni. Tali modifiche chiariscono che oltre a tutte le variazioni dei flussi finanziari o del fair value di un elemento coperto anche solo le variazioni dei flussi finanziari o del fair value dell’elemento coperto al di sopra, o al di sotto, di un determinato prezzo o in base ad altra variabile (rischio unilaterale) possono essere designati quali elementi coperti. È inoltre chiarito che si possono designare come elementi coperti, non solo la variazione complessiva del fair value o la variazione dei flussi finanziari di uno strumento finanziario ma anche tutti i flussi finanziari di uno strumento finanziario. L’emendamento in oggetto è applicato dagli esercizi successivi a luglio 2009.

• Miglioramento all’IFRS 5 - Programma per la vendita di una partecipazione in una controllata. – L’IFRS 5, emesso dallo IASB nel maggio 2008, è modificato per specificare che se un’entità è impegnata ad attuare un programma di vendita che comporta la perdita di controllo di una controllata deve classificare tutte le attività e le passività di detta controllata come possedute per la vendita e fornirne specifica informativa L’emendamento in oggetto è applicato dagli esercizi successivi a luglio 2009.

• IFRIC 12 – Accordi per servizi in concessione. - L’interpretazione, emessa dallo IASB nel novembre 2006, definisce come gli operatori di servizi in concessione debbano contabilizzare i diritti e gli obblighi

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derivanti dagli accordi di concessione. A seconda delle caratteristiche dell’accordo il corrispettivo ricevuto spettante al concessionario deve essere rilevato come: attività immateriali e attività finanziarie. L’emendamento in oggetto è applicato dagli esercizi successivi a marzo 2009.

• IFRIC 15 – Accordi per la costruzione di immobili. - L’interpretazione, emessa dallo IASB nel luglio 2008, chiarisce in quali casi la vendita di unità immobiliari deve essere trattata in conformità allo IAS 11 – Lavori su ordinazione- o allo IAS 18 – Ricavi. L’emendamento in oggetto è applicato dagli esercizi successivi al 1° gennaio 2010.

• IFRIC 16 - Coperture di un investimento netto in una gestione estera. - L’emendamento, emesso dallo IASB nel luglio 2008, ha rimosso la limitazione che impediva che lo strumento di copertura fosse posseduto dalla gestione estera coperta. Quindi, fintanto che i criteri per la contabilizzazione di copertura dello IAS 39 sono soddisfatti, un gruppo può indicare, nel suo bilancio consolidato una copertura dell'investimento netto in una gestione estera utilizzando uno strumento di copertura in possesso dalla stessa gestione estera. Chiarisce inoltre le disposizioni dello IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi

delle valute estere e dello IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione nel caso in cui un’entità copra il rischio di cambio derivante dai propri investimenti netti in gestioni estere. L’emendamento in oggetto è applicato dagli esercizi successivi al 1° luglio 2009.

• IFRIC 17 – Distribuzione ai soci di attività non rappresentate da disponibilità liquide. - L’ Interpretazione, emessa dallo IASB nel novembre 2008, fornisce chiarimenti e orientamenti riguardanti il trattamento contabile delle distribuzioni ai soci azionisti come dividendi di attività diverse dalle disponibilità liquide (ad esempio, immobili, impianti, macchinari, attività aziendali, partecipazioni eccetera) o distribuzioni che offrono ai soci la possibilità di ricevere attività non rappresentate da disponibilità liquide in alternativa ai contanti. L’IFRIC 17 non si applica quando una entità distribuisce una parte delle proprie interessenze partecipative in una controllata, ma conserva il controllo della stessa. L’emendamento in oggetto è applicato dagli esercizi successivi a novembre 2010.

• IFRIC 18 – Cessioni di attività da parte della clientela. - L’interpretazione, emessa dallo IASB nel gennaio 2009, disciplina in materia di accordi in cui un’entità riceve da un cliente un elemento di immobili, impianti e macchinari che l’entità deve poi utilizzare per collegare il cliente a una rete o per assicurargli un accesso continuativo alla fornitura di beni o servizi, o per permettere entrambi. L’emendamento in oggetto è applicato dagli esercizi successivi a novembre 2010.

6. Modifiche ed interpretazioni non ancora in vigore non adottati anticipatamente dalla Società e non omologati dall’Unione Europea

• IAS 32 – Strumenti finanziari: Esposizione nel bilancio, classificazione elle emissioni di diritti: L’emendamento, emesso dallo IASB nell’ottobre 2009, consente la classificazione come strumento rappresentativo di capitale e non come passività finanziarie derivate, di diritti opzioni e warrants, emessi in valuta estera. L’emendamento in oggetto è applicabile dagli esercizi successivi al 1° gennaio 2011. Si ritiene che l’adozione dell’emendamento non comporterà effetti significativi sul bilancio del Gruppo.

• IAS 24 rivisto - Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate. - La versione rivista dello

IAS 24, emessa dallo IASB nel novembre 2009, semplifica il tipo di informazioni richieste nel caso di transazioni con parti correlate controllate dallo Stato e chiarisce la definizione di “parti correlate”. L’emendamento in oggetto è applicabile dagli esercizi successivi al 1° gennaio 2011.

• IFRIC 14 - Pagamenti anticipati relativi a una previsione di contribuzione minima. - Tale emendamento,

emesso dallo IASB nel novembre 2009, tratta il caso in cui un’impresa deve sottostare a dei limiti di contribuzione minima a piani a benefici definiti ed effettua un pagamento anticipato per garantire tali limiti. L’emendamento in oggetto è applicabile dagli esercizi successivi al 1° gennaio 2011.

• IFRIC 19 – Estinzione di passività finanziarie con rappresentativi di capitale. - L’ interpretazione,

emessa dallo IASB nel novembre 2009, stabilisce che se un’impresa rinegozia le condizioni di estinzione di una passività finanziaria ed il suo creditore accetta di estinguerla attraverso l’emissione di azioni dell’impresa, allora le azioni emesse dalla società diventano parte del prezzo pagato per l’estinzione della passività finanziaria e devono essere valutate al fair value; la differenza tra il valore contabile della

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passività finanziaria estinta ed il valore iniziale degli strumenti di capitale emessi deve essere imputato a conto economico nel periodo. (applicabile dal 1/1/11). L’emendamento in oggetto è applicabile dagli esercizi successivi al 1° gennaio 2011.

• Emendamento all’IFRS 1 e all’IFRS 7 – Strumenti Finanziari: informazioni aggiuntive. Esenzione

limitata dall’informativa comparativa prevista dall’ IFRS 7 per i neo-utilizzatori, modifiche all’IFRS 1 e all’IFRS 7. - Gli emendamenti emessi dallo IASB nel gennaio 2010 introduce nuove informative richieste per i trasferimenti di attività finanziarie, emessi con l’intento di migliorare la comprensione delle transazioni di trasferimento delle attività finanziarie, inclusa la comprensione dei possibili effetti derivanti da qualsiasi rischio rimasto in capo all’impresa che ha trasferito tali attività. Gli emendamenti inoltre richiedono maggiori informazioni nel caso in cui un ammontare sproporzionato di tali transazioni sia posto in essere alla fine di un periodo contabile. Nello specifico sono stati introdotti nuovi obblighi di informativa con riferimento al rischio di liquidità e alla misurazione del fair value degli strumenti finanziari. L’emendamento in oggetto è applicabile dagli esercizi successivi al 1° luglio 2010.

• In maggio 2010 lo IASB ha emesso le seguenti di modifiche agli IFRS (improvement). L’emendamento

in oggetto è applicabile dagli esercizi successivi al 1 gennaio 2011.

- Improvement all’IFRS 3 – Aggregazioni aziendali valutazione delle partecipazioni dei terzi. - L’emendamento chiarisce che le componenti di interessenze di pertinenza di terzi che non danno diritto ai possessori a ricevere una quota proporzionale delle attività nette della controllata devono essere valutate al fair value o secondo quanto richiesto dai principi contabili applicabili. Il Board ha approfondito il tema dei piani di pagamento basati su azioni che sono sostituiti nell’ambito di un’aggregazione aziendale, aggiungendo una guida specifica per chiarirne il trattamento contabile. - Improvement allo IAS 27 – Bilancio consolidato e separato – L’improvement ha determinato solo variazioni terminologiche o cambiamenti editoriali con effetti minimi in termini contabili. - Improvement all’IFRS 7 – Strumenti Finanziari: informazioni integrative e le modifiche alle informazioni integrative. – Il principio enfatizza l’interazione tra le informazioni integrative di tipo qualitativo e quelle di tipo quantitativo richieste dallo stesso circa la natura e la portata dei rischi inerenti gli strumenti finanziari. Questo dovrebbe aiutare gli utilizzatori del bilancio a collegare le informazioni presentate e a costituire una descrizione generale circa la natura e la portata dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari. Inoltre, è stata eliminata la richiesta di informativa circa le attività finanziarie che sono scadute ma che sono state rinegoziate o svalutate e quella relativa al fair value delle garanzie. - Improvement allo IAS 1 – Presentazione del prospetto delle variazioni di patrimonio netto. - Con la modifica è richiesto che la riconciliazione delle variazioni di ogni componente di patrimonio netto sia presentata nelle note oppure negli schemi di bilancio. - Improvement allo IAS 34 – Bilanci intermedi, eventi ed operazioni significativi. - Attraverso alcuni esempi sono stati inseriti chiarimenti circa le informazioni aggiuntive che devono essere presentate nei Bilanci Intermedi.

- Improvement all’IFRIC 13 – Programmi di fidelizzazione della clientela, fair value dei punti premio. - L’interpretazione definisce il trattamento contabile che deve essere adottato dalle entità che concedono alla propria clientela premi legati a programmi fedeltà connessi all’acquisto di beni o servizi. La modifica stabilisce che il fair value dei punti premio deve considerare l’andatura degli sconti o degli incentivi che sarebbero stati offerti nel caso in cui i clienti non avessero maturato punti premio.

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Modifiche ed interpretazioni non ancora in vigore non adottati anticipatamente dalla Società e non omologati dall’Unione Europea

• IFRS 9 – Strumenti finanziari. - L’interpretazione, emessa dallo IASB nel novembre 2009, rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha lo scopo di sostituire interamente lo IAS 39. Il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie per determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Inoltre, il nuovo principio prevede un unico metodo di determinazione delle perdite di valore per attività finanziarie.

• Improvement all’IFRS1 - Prima adozione degli International Financial Reporting Standard. –

L’interpretazione emessa dallo IASB nel dicembre 2010, elimina il riferimento alla data del primo gennaio 2004 come data di transizione agli IFRS (data indicata nel precedente documento).

• IAS 12 – Imposte sul reddito. - L’emendamento emesso dallo IASB nel dicembre 2010 e applicabile

dagli esercizi successivi al 1° gennaio 2012, richiede all’impresa di valutare le imposte differite nella modalità in cui il valore contabile dell’attività sarà recuperato.

7. Principali scelte valutative nell’applicazione dei principi contabili e fonti di incertezza nell’effettuazione delle stime

Principali decisioni assunte nell’applicazione dei principi contabili

Nell’effettuazione dei test di impairment delle immobilizzazioni, i flussi finanziari futuri sono stati stimati utilizzando i piani di sviluppo previsionali approvati dal Consiglio di Amministrazione, aggiornati per tener conto dei consuntivi e dei budget successivi. La direzione aziendale, in assenza di effetti e circostanze successivi tali da pregiudicare l’attendibilità dei piani stessi, ritiene che essi esprimano la migliore stima dei flussi finanziari futuri.

Principali fattori di incertezza nell’effettuazione delle stime

I principali dati congetturati si riferiscono ai fondi rischi ed oneri, ai fondi svalutazione crediti e ai fondi svalutazione, con particolare riguardo alle valutazioni di magazzino, agli ammortamenti, ai benefici ai dipendenti e alle attività per imposte anticipate. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono iscritti a conto economico. Le assunzioni fondamentali riguardanti il futuro e le altre cause di incertezza nell’effettuazione delle stime alla data di riferimento del bilancio che possono causare rettifiche rilevanti ai valori contabili riflessi nel bilancio entro l’esercizio successivo, riguardano essenzialmente il processo di valutazione delle perdite di valore delle immobilizzazioni, delle rese a pervenire, dei rischi ed oneri e delle rimanenze di magazzino. Per determinare se vi sono indicatori di perdita di valore delle partecipazioni è necessario stimare il valore d’uso della unità generatrice di cassa (CGU) alla quale la partecipazione è allocata. La determinazione del valore d’uso richiede la stima dei flussi di cassa che l’impresa si attende verranno prodotti dalla CGU, nonché la determinazione di un appropriato tasso di sconto.

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8. Gestione dei rischi finanziari

RCS Quotidiani S.p.A. è esposta in varia misura ai diversi rischi finanziari: rischi di mercato (rischio di tasso di interesse, rischio di prezzo e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito. RCS Quotidiani S.p.A. utilizza, a valle di un processo formalizzato di analisi ed approvazione, varie tipologie di strumenti derivati per gestire l’esposizione al rischio di tasso di interesse e, quando necessario, l’esposizione al rischio di cambio. I contratti attualmente in essere sono di Interest Rate Cap. Gli strumenti derivati sono utilizzati ai soli fini di copertura. Ogni qualvolta, pur essendo esplicita la finalità di copertura dei derivati, questi non soddisfano i requisiti formali del test di efficacia della copertura richiesti dallo IAS, gli strumenti finanziari sono classificati come Held for Trading.

Rischio di tasso

Il rischio di tasso d’interesse consiste nei maggiori oneri finanziari derivanti da una sfavorevole ed inattesa variazione dei tassi d’interesse. La società è esposta a tale rischio in considerazione delle proprie passività finanziarie a tasso variabile. La gestione del rischio di tasso d’interesse è regolata da specifiche policy che definiscono gli obiettivi di risk management, i limiti, i ruoli e le responsabilità all’interno del processo. In particolare: • è obiettivo della società mitigare l’esposizione al rischio di tasso definendo un adeguato mix tra passività

a tasso variabile e tasso fisso ricorrendo, ove necessario, a strumenti derivati; • nel rispetto dei limiti operativi, la gestione del rischio di tasso d’interesse è attuata dalla Funzione

Finanza, che elabora le strategie per la copertura dell’esposizione individuata e le sottopone all’approvazione dell’alta direzione;

• non è ammesso l’utilizzo di strumenti derivati a finalità speculative, ossia non volti a perseguire il predetto obiettivo, salvo in casi di comprovata opportunità e previa autorizzazione del Consiglio di Amministrazione;

• la Funzione Finanza informa l’alta direzione in merito alla gestione attuata e ai risultati conseguiti mediante, fra gli altri, report sullo stato del portafoglio derivati e di analisi dell’andamento della posizione finanziaria netta.

Con riferimento al 31 dicembre 2010 l’obiettivo è perseguito mediante contratti di Interest Rate Cap, stipulati con primarie istituzioni finanziarie ad elevato rating. Nel solo caso di rialzo dei tassi di interesse sopra il tasso contrattuale, la controparte finanziaria liquida, a favore della società, la differenza fra il tasso contrattuale ed il tasso variabile di mercato, in modo tale da riportare l’onere finanziario di competenza della società al livello del tasso contrattuale.

Al 31 dicembre 2010 la quota parte dei debiti netti contrattualmente a tasso fisso, inclusiva della posizione finanziaria netta intercompany, nonché coperta con Interest Rate Cap, comprensivi dei debiti finanziari da leasing, è pari al 31% (53% al 31 dicembre 2009).

Si rinvia alla nota n. 34 per l’informativa dettagliata sul fair value degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di Bilancio.

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Sensitivity analysis

Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso, con l’indicazione degli impatti a Conto Economico e Patrimonio Netto, così come richiesto da IFRS 7. Tale sensitivity è stata condotta assumendo una variazione parallela di +/-1% paralleli nelle curve dei tassi di riferimento per singola divisa, considerando i tassi di mercato pari a zero come limite inferiore.

2010 (233.694) 1% (1.040) 4 2009 (161.810) 1% (804) 63

2010 (233.694) -1% 952 - 2009 (161.810) -1% 999 -

Impatti a Conto Economico

Impatti a Patrimonio

Netto

(importi in miglialia di euro)

Analisi di sensitività del rischio di tasso su poste a tasso variabile

Sottostante (PFN di fine

esercizio)

Incremento/Riduzione dei tassi di interesse sottostanti

Nell’individuazione dei potenziali impatti legati a variazioni positive e negative nella curva dei tassi sono stati analizzati separatamente gli strumenti finanziari a tasso variabile e quelli a tasso fisso. Nel primo caso l’impatto della sensitivity analysis riguarda i flussi di cassa futuri; mentre nel caso di strumenti finanziari a tasso fisso si tratta di variazioni nel fair value.

In relazione agli strumenti finanziari a tasso variabile, sono stati inclusi le disponibilità liquide, i crediti e i debiti finanziari a medio e lungo termine e i derivati su tasso in portafoglio. La sensitivity analysis è stata condotta considerando:

− la variazione negli interessi attivi e passivi nel corso dell’esercizio attribuibili a possibili ragionevoli variazioni nei tassi di interesse, basati su attività e passività a tasso variabile detenute nel corso dell’esercizio;

− l’impatto speculare e contrario rispetto all’ipotetico shock dei tassi in termini di variazione di fair value dei derivati su tasso rilevato a Patrimonio Netto (per la componente di copertura) e a Conto Economico nell’ipotesi di variazione istantanea della curva dei tassi di interesse alla data di Bilancio. Al 31 dicembre 2010 RCS Quotidiani S.p.A. ha in essere contratti derivati di Interest Rate Cap per un importo nozionale pari a 71.331 migliaia.

Il risultato dell’analisi effettuata al 31 dicembre 2010 con riferimento ai fattori di rischio che generano esposizioni significative ha mostrato, nell’ipotesi di variazione positiva del livello dei tassi di interessi, potenziali perdite a Conto Economico di 1.040 migliaia (804 migliaia di perdite, per l’esercizio 2009) ed un incremento del Patrimonio Netto per 4 migliaia (63 migliaia, per l’esercizio 2009). Nell’ipotesi di una variazione negativa dei tassi di interesse, utili a Conto Economico di 952 migliaia (utili per 999 migliaia, per l’esercizio 2009) e nessuna variazione del Patrimonio Netto (nessuna variazione per l’esercizio 2009).

Rischio di cambio

RCS Quotidiani non evidenzia una rilevante esposizione al rischio di cambio (transattivo ed economico) in quanto i flussi di cassa commerciali sono essenzialmente denominati in euro. L’esposizione al rischio di cambio degli investimenti netti in un’entità estera non è presente. Dato l’importo contenuto delle poste in valuta, l’analisi di sensitività condotta sulle stesse ha evidenziato risultati non significativi.

Rischio di liquidità

RCS Quotidiani S.p.A. si avvale del servizio di tesoreria accentrata della controllante RCS MediaGroup S.p.A., con la quale è attivo un servizio di Cash Pooling cosiddetto ‘Zero Balance’. Tutti i fabbisogni di liquidità dei RCS Quotidiani S.p.A. sono puntualmente gestiti e soddisfatti dalla controllante RCS MediaGroup S.p.A.. Al 31 dicembre 2010 risulta in essere un finanziamento con la capogruppo RCS MediaGroup S.p.A. per un importo di 126 milioni con scadenza 31 marzo 2011.

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Liquidity analysis

La seguente tabella riassume il profilo temporale delle passività finanziarie e commerciali della società al 31 dicembre 2010 e al 31 dicembre 2009 sulla base dei pagamenti contrattuali (comprensivi di capitale e di interessi) non attualizzati. In assenza di una data predefinita di rimborso i flussi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale potrebbe essere richiesto il pagamento. Per questo motivo le posizioni in conti correnti bancari sono state inserite nella prima fascia temporale.

Analisi delle scadenze anno 2010a vista < 6 mesi 6> <1 anno 1-2 anni 2-5 anni >5 anni Totale

Attività FinanziarieCrediti commerciali verso terzi 6.953 8.489 (3) - - - 15.439 Crediti comm.li verso società del gruppo 61.422 148.723 - - - - 210.145 Crediti diversi (di natura commerciale o finanziaria) 3.121 1.370 1.236 2.342 985 - 9.054 Crediti finanziari c/c infragruppo 6.175 - - - - - 6.175 Disponibilità Liquide 474 - - - - - 474 Totale attività finanziarie 78.145 158.582 1.233 2.342 985 - 241.287

Passività finanziarieDebiti commerciali verso terzi (103.975) (25.030) (1) - - - (129.006)Debiti finanziari (con leasing) (1.394) (136.520) (10.214) (19.985) (58.501) (26.049) (252.663)Debiti comm.li verso società del gruppo (22.601) (15.083) - (24) - - (37.708)Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) (28.408) (40) - - - - (28.448)Totale passività finanziarie (156.378) (176.673) (10.215) (20.009) (58.501) (26.049) (447.825)

Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale)

Analisi delle scadenze anno 2009a vista < 6 mesi 6> <1 anno 1-2 anni 2-5 anni >5 anni Totale

Attività FinanziarieCrediti commerciali verso terzi 5.026 7.861 - - - - 12.887 Crediti comm.li verso società del gruppo 62.537 152.029 - - - - 214.566 Crediti diversi (di natura commerciale o finanziaria) 4.846 1.226 1.263 2.397 2.304 - 12.036 Disponibilità Liquide 366 - - - - - 366 Totale attività finanziarie 72.775 161.116 1.263 2.397 2.304 - 239.855

Passività finanziarieDebiti commerciali verso terzi (100.806) (15.138) - - - - (115.944)Debiti finanziari (con leasing) (3.903) (8.059) (10.574) (22.190) (65.253) (56.360) (166.339)Debiti comm.li verso società del gruppo (4.522) (29.413) - - - - (33.935)Debiti finanziari c/c infragruppo (29.349) - - - - - (29.349)Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) (29.143) (66) - - - - (29.209)Totale passività finanziarie (167.723) (52.676) (10.574) (22.190) (65.253) (56.360) (374.776)

Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale)

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Rischio di credito

L’esposizione al rischio di credito di RCS Quotidiani S.p.A. è riferibile a crediti commerciali e finanziari. RCS Quotidiani S.p.A., pur presentando un’esposizione creditoria scarsamente frazionata, non è esposta a rischi di credito commerciale di particolare rilevanza, soprattutto in relazione alla solidità delle due principali controparti commerciali: RCS Pubblicità S.p.A. e m-dis Distribuzione Media S.p.A., società rispettivamente controllata e collegata di RCS MediaGroup S.p.A.. Per quanto attiene ai crediti finanziari, i finanziamenti concessi a società terze, finalizzati ad investimenti industriali per la stampa full color del Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, sono assistiti da adeguate garanzie.

La tabella sottostante mostra la massima esposizione al rischio di credito per le componenti del bilancio, incluso i derivati. La massima esposizione al rischio è indicata con evidenza a parte degli effetti di mitigazione derivanti dagli accordi di compensazione e dalle garanzie rilasciate da terzi.

Massima esposizione del rischio creditoNote 31/12/2010 31/12/2009

ATTIVITA' FINANZIARIECrediti e finanziamenti Crediti commerciali (al lordo delle rese attese) 32 225.585 227.453 Crediti finanziari non correnti (strumenti derivati di copertura) 28 267 558 Crediti finanziari correnti 34 8.547 2.232 Disponibilità liquide 34 474 366 Crediti diversi e altre attività correnti 33 2.732 4.396 Crediti finanziari non correnti 29 3.198 4.465 Altre attività non correnti 30 418 449

TOTALE 241.221 239.919

Valore Contabile al

I crediti commerciali (al lordo delle rese attese), pari a 225.585 migliaia, sono prevalentemente costituiti da crediti verso società del Gruppo e sono rilevati in bilancio al netto delle svalutazioni.

Non figurano garanzie possedute riferibili alle attività finanziarie.

Il processo di svalutazione adottato dalla società prevede che siano oggetto di impairment individuale le singole posizioni commerciali di importo significativo e per le quali sia rilevata un’oggettiva condizione di insolvenza. L’accantonamento ha luogo se, a livello di singolo cliente, è presente una percentuale significativa di saldo scaduto sul totale del saldo complessivo, come meglio specificato nella tabella sotto indicata:

Clienti Rating A (rischio basso) % significativa 15%Clienti Rating B (rischio medio) % significativa 10%Clienti Rating C (rischio alto) % significativa 5%Clienti Rating Z (not rated) % significativa 5%Clienti Rating E (Enti Pubblici) % significativa 5%

Un eventuale deterioramento del rating determina un impairment del credito specifico e quindi una svalutazione del credito, anche se il medesimo non è scaduto alla data di bilancio. La percentuale di svalutazione da applicare è stabilita in funzione della fascia temporale di appartenenza dello scaduto, periodicamente rivisitata per tener conto del merito creditizio assegnato dalla società alle singole controparti.

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Al 31 dicembre 2010 la seguente tabella evidenzia le percentuali medie di svalutazione applicabili ai crediti scaduti:

1-30gg 30-60gg 60-90gg 90-180gg 180-360gg 360-540gg 540-720gg >720gg

Rating a basso rischio 4% 4% 6% 8% 12% 18% 24% 30%Rating a medio rischio 6% 6% 8% 10% 16% 24% 32% 40%Rating ad alto rischio 8% 8% 10% 12% 20% 30% 40% 50%Enti pubblici 1% 1% 1% 1% 2% 2% 2% 2%Not rated 6% 6% 8% 10% 16% 24% 32% 40%

Fasce di credito Scaduto

I crediti in contenzioso legale sono svalutati mediamente almeno dell’80%.

La tabella sottostante fornisce informazioni circa la qualità creditizia delle attività finanziarie in portafoglio, classificando i crediti commerciali in bonis al 31 dicembre 2010 e 31 dicembre 2009 in funzione del merito creditizio assegnato dalla società alle singole controparti, nonché circa lo scaduto degli stessi.

Credit quality Valore Crediti lordi F.do Totale

Note contabile 1-30gg 30-60gg 60-90gg 90-180gg 180-360gg 360-540gg 540-720gg >720gg scad.svalutati sv.cred.

Al 31/12/2010

Crediti commerciali 32 225.585 330 267 47 36 5 - - 7 4.461 1.162 3.991

- rating ad alto rischio 307 307

- rating a medio rischio 4.500 4.500

- rating a basso rischio 1.036 1.036

- enti pubblici 2 2

- not rated 215.749 215.749

Totale crediti commerciali 225.585 221.594 330 267 47 36 5 - - 7 4.461 1.162 225.585

Crediti diversi e altre attività correnti (not rated)

33 2.732 2.732 - - - - - - - - 9.079 9.079 2.732

Crediti finanziari correnti (not rated) 34 8.547 8.547 - - - - - - - - - - 8.547

Crediti finanziari non correnti (not rated) 34 3.198 3.198 - - - - - - - - - - 3.198

Altre attività non correnti (not rated) 30 418 418 - - - - - - - - - - 418

Totale crediti 240.480 236.489 330 267 47 36 5 - - 7 13.540 10.241 240.480

Al 31/12/2009

Crediti commerciali 32 227.453 174 133 - - 40 18 51 - 5.075 1.255 4.236

- rating ad alto rischio 7 7

- rating a medio rischio 4.176 4.176

- rating a basso rischio 1.471 1.471

- enti pubblici 218 218

- not rated 217.345 217.345

Totale crediti commerciali 227.453 223.217 174 133 - - 40 18 51 - 5.075 1.255 227.453

Crediti diversi e altre attività correnti (not rated)

33 4.396 4.389 - - - - - - - - 9.173 9.166 4.396

Crediti finanziari correnti (not rated) 34 2.232 2.232 - - - - - - - - - - 2.232

Crediti finanziari non correnti (not rated) 34 4.465 4.465 - - - - - - - - - - 4.465

Altre attività non correnti (not rated) 30 449 449 - - - - - - - - - - 449

Totale crediti 238.995 234.752 174 133 - - 40 18 51 - 14.248 10.421 238.995

Crediti non scad.e non

sval.

Crediti scaduti e non svalutati

Si precisa che nella fascia dei crediti “not rated” sono compresi crediti quasi esclusivamente verso società controllate e collegate.

Rischio di prezzo

RCS Quotidiani S.p.A. è esposta alle oscillazioni di prezzo della carta, materia prima principale per la propria produzione. RCS Quotidiani S.p.A. gestisce il rischio attraverso accordi di fornitura stipulati con importanti controparti italiane ed estere a condizioni di quantità e prezzo definiti, per la durata massima che oggi il mercato consente, ovvero fino a circa un anno per la carta dei quotidiani e con durata inferiore per la carta dei supplementi. RCS Quotidiani S.p.A. non ha mai utilizzato strumenti finanziari derivati di copertura sulle materie prime, in linea con quanto generalmente posto in essere dai principali concorrenti italiani: la ragione principale di tale

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strategia è legata alla limitata liquidità degli stessi strumenti derivati in termini sia di controparti che di scadenze.

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9. Strumenti finanziari: informazioni aggiuntive

Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe identificata da IAS 39, come richiesto da IFRS 7.

Tale valore contabile coincide generalmente con la valutazione al fair value degli strumenti finanziari rappresentati, ad eccezione di crediti e debiti non correnti e delle poste incluse nell’indebitamento finanziario, il cui valore equo è stato riportato all’interno delle note illustrative delle singole poste, a cui si rimanda.

(importi in migliaia di euro) Note 31/12/2010 31/12/2009ATTIVITA' FINANZIARIEAttività finanziarie disponibili per la vendita Partecipazioni 27 479 479 Crediti e finanziamenti Crediti commerciali 32 225.585 227.453 Crediti finanziari correnti 34 8.547 2.232 Disponibilità liquide 34 474 366 Crediti diversi e altre attività correnti 33 2.732 4.396 Crediti finanziari non correnti 29 3.198 4.465 Crediti diversi e altre attività non correnti 30 418 449 Crediti finanziari non correnti (strumenti derivati di copertura) 28 267 558

TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE 241.700 240.398

PASSIVITA' FINANZIARIEPassività Debiti commerciali 39 166.714 149.879 Debiti v/banche 34 1.394 3.903 Debiti finanziari correnti 34 144.387 45.059 Debiti diversi e altre passività correnti 40 28.448 29.209 Debiti finanziari non correnti 34 94.828 122.216

TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 435.771 350.266

Nella categoria “Attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico” sono classificate: • le attività finanziarie che al momento della rilevazione iniziale sono designate al fair value con impatti a

conto economico; • le attività finanziarie detenute per la negoziazione, in quanto:

− classificate come possedute per scopi di negoziazione ossia acquistate o contratte per trarre beneficio dalle fluttuazioni del prezzo nel breve termine,

− parte di un portafoglio di specifici strumenti finanziari che sono gestiti unitariamente e per i quali esiste evidenza di una recente ed effettiva manifestazione di realizzazione di utili nel breve termine,

− derivati (ad eccezione di quelli che sono designati e ritenuti efficaci quali strumenti di copertura), in relazione ai quali si rimanda al paragrafo relativo agli ‘Strumenti derivati’.

La categoria “Crediti e Finanziamenti” comprende le attività finanziarie con pagamenti fissi o determinabili che non sono quotate in un mercato attivo, ad eccezione di quelle designate come detenute per la negoziazione o come disponibili per la vendita.

Le “attività finanziarie disponibili per la vendita” includono tutte le attività non rientranti nelle precedenti categorie.

Appartengono alla categoria “Passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico” le passività finanziarie che al momento della rilevazione iniziale sono designate dalla Società come al fair

value con impatti a conto economico e le passività finanziarie detenute per la negoziazione.

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Nella categoria “Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato” sono inserite tutte le passività finanziarie, ad eccezione di quelle precedentemente designate come detenute per la negoziazione. In conformità all’IFRS 7, si riportano di seguito gli effetti prodotti a Conto Economico e Patrimonio Netto con riferimento a ciascuna categoria di strumenti finanziari in essere nella Società, che comprendono principalmente gli utili e le perdite derivanti dall’acquisto e la vendita di attività o passività finanziarie nonché dalle variazioni di valore degli strumenti finanziari valutati al fair value e gli interessi attivi/passivi maturati sulle attività/passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.

Effetti economici e di patrimonio netto degli strumenti finanziari ai fini dell’IFRS 7

La tabella espone l’effetto sul conto economico e sullo stato patrimoniale degli strumenti finanziari in ambito IAS 39, pertanto non direttamente riconducibili alla classificazione esposta nel bilancio.

Note 2010 2009Utili netti/ (perdite) nette rilevati su strumenti finanziari 1.838 2.128 Derivati di copertura 20 (291) 34 - di cui utili/(perdite) rilevati a conto economico 20 (291) 34

Utili/(perdite) su attività finanziarie disponibili per la vendita 21 2.300 2.100 - di cui dividendi da partecipazioni 21 2.300 2.100

Utili/(perdite) su crediti/finanziamenti 20 (171) (6)Interessi attivi/passivi (al tasso interno di rendimento) maturati sulle attività/passività finanziarie non al FVTPL (4.916) (5.823)Interessi attivi su 20 285 433 - crediti/finanziamenti 20 285 433

Interessi passivi su 20 (5.201) (6.256)- passività finanziarie 20 (5.201) (6.256)

Spese e commissioni non incluse nel tasso di interesse effettivo (2) - di competenza di attività finanziarie - crediti/finanziamenti 20 (2) - Accantonamenti per svalutazione di attività finanziarie (174) (376)- Crediti/finanziamenti 18 (174) (376)

Per un maggiore dettaglio sulle caratteristiche degli strumenti finanziari in portafoglio nonché degli utili e perdite associati si rimanda alle specifiche note illustrative.

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10. Informativa di settore

In applicazione dell’IFRS 8, di seguito vengono riportati gli schemi relativi alla informazioni per settori di attività. RCS Quotidiani S.p.A. ha identificato due diversi settori di attività oggetto di informativa, sulla base degli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative ovvero sulla reportistica interna che è regolarmente rivista dal management al fine dell’allocazione delle risorse ai diversi segmenti di attività e al fine delle analisi di performance. Per i commenti si rimanda alla sezione “Andamento economico dei settori di attività”, nella Relazione sulla gestione.

I rapporti infrasettoriali riguardano principalmente lo scambio di beni e le prestazioni di servizi e sono regolati a condizioni di mercato, tenuto conto delle qualità dei beni e dei servizi prestati.

Schema primario di informativa per settori di attività

Dati progressivi al 31 dicembre 2010

(Valori in migliaia di Euro)

31 dicembre 2010 Ricavi diffusionali 302.560 1.950 ( 74) 304.436 Ricavi pubblicitari 216.516 - - 216.516 Ricavi editoriali diversi 14.247 48.599 ( 12.158) 50.688 Ricavi per settore 533.323 50.549 ( 12.232) 571.640 Accantonamenti ( 5.258) ( 27) - ( 5.285)Svalutazione crediti ( 175) - - ( 175)Risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni per settore 94.819 2.422 - 97.241 Ammortamenti attività immateriali ( 14) ( 12.438) - ( 12.452)Ammortamenti immobili, impianti e macchinari ( 17.147) ( 4.534) - ( 21.681)Svalutazione immobilizzazioni - ( 310) - ( 310)Risultato operativo per settore 77.658 ( 14.860) - 62.798 Proventi finanziari 506 (Oneri) finanziari ( 5.868)Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie ( 1.678)- di cui dividendi da partecipazioni immobilizzate 2.300

Risultato ante imposte 55.758 Imposte dell' esercizio ( 23.164)Risultato attivita destinate a continuare 32.594 Risultato attività destinate alla dismissione - Risultato dell' esercizio 32.594

QuotidianiElisioni / rettifiche

TOTALEFunzioni

Corporate

(Valori in migliaia di Euro)

31 dicembre 2010Attività del settore 356.175 64.118 ( 3.585) 416.708 Partecipazioni in società collegate e JV 249.318 Attività non ripartite finanziarie 12.487 Attività non ripartite fiscali 18.367 Totale attivo 696.880 PN 113.922 Passività del settore 281.386 54.024 ( 3.585) 331.825 Passività non ripartite finanziarie 240.610 Passività non ripartite fiscali 10.523 Totale passivo 696.880

QuotidianiElisioni/

RettificheTOTALE

Funzioni Corporate

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Dati progressivi al 31 dicembre 2009

(Valori in migliaia di Euro)

31 dicembre 2009 Ricavi diffusionali 312.494 2.257 ( 68) 314.683 Ricavi pubblicitari 211.592 - - 211.592 Ricavi editoriali diversi 14.510 49.350 ( 11.906) 51.954 Ricavi per settore 538.596 51.607 ( 11.974) 578.229 Accantonamenti ( 12.545) ( 1.036) - ( 13.581)Svalutazione crediti ( 376) - - ( 376)Risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni per settore 5.300 ( 3.546) - 1.754 Ammortamenti attività immateriali ( 25) ( 13.324) - ( 13.349)Ammortamenti immobili, impianti e macchinari ( 18.543) ( 4.694) - ( 23.237)Svalutazione immobilizzazioni ( 14.061) - - ( 14.061)Risultato operativo per settore ( 27.329) ( 21.564) - ( 48.893)Proventi finanziari 1.451 (Oneri) finanziari ( 6.554)Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie ( 1.913)- di cui dividendi da partecipazioni immobilizzate 2.100

Risultato ante imposte ( 55.909)Imposte dell' esercizio 11.340 Risultato attivita destinate a continuare ( 44.569)Risultato attività destinate alla dismissione - Risultato dell' esercizio ( 44.569)

QuotidianiFunzioni

CorporateElisioni / rettifiche

TOTALE

(Valori in migliaia di Euro)

31 dicembre 2009Attività del settore 372.632 71.563 ( 20.301) 423.894 Partecipazioni in società collegate e JV 125.859 Attività non ripartite finanziarie 8.100 Attività non ripartite fiscali 40.148 Totale attivo 598.001 PN 81.442 Passività del settore 320.038 40.199 ( 20.301) 339.936 Passività non ripartite finanziarie 171.178 Passività non ripartite fiscali 5.445 Totale passivo 598.001

QuotidianiElisioni/

RettificheTOTALE

Funzioni Corporate

11. Rapporti con parti correlate

Nel prospetto che segue sono indicati, in conformità a quanto richiesto dallo IAS 24, i valori complessivi relativi ai rapporti patrimoniali ed economici intercorsi nell’esercizio 2010 tra RCS Quotidiani S.p.A. e le altre società del Gruppo RCS.

(Valori in migliaia di Euro)

Ricavi

Consumi materie prime e servizi

Costi per il personale

Altri ricavi e proventi operativi

Oneri diversi di gestione

Proventi finanziari

Oneri finanziari

Altri proventi ed oneri da attività e

passività finanziarie

Società controllanti 1.985 ( 18.943) - 1.474 ( 53) 9 ( 784) - Società controllate 23.799 ( 10.888) - 6.910 ( 2) - - ( 1.760)Società collegate 795 ( 5.169) - 916 - - - 82 Altre società del Gruppo RCS 517.814 ( 51.479) - 12.570 ( 2.006) 2 ( 3) - Fondo integrativo previdenza dirigenti - ( 8) ( 160) - - - - - Totale parti correlate 544.393 ( 86.487) ( 160) 21.870 ( 2.061) 11 ( 787) ( 1.678)Totale di bilancio 571.640 ( 362.265) ( 129.530) 35.798 ( 14.056) 506 ( 5.868) ( 1.678)Incidenza 95,23% 23,87% 0,12% 61,09% 14,66% 2,17% 13,41% 100,00%

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63

(Valori in migliaia di Euro)

Partecipazioni valutate al costo

Crediti commerciali

Crediti diversi e

altre attività correnti

Attività per

imposte correnti

Crediti finanziari correnti

Altri strum. Fin.

Rappresen-tativi del

patrimonio

Debiti finanziari correnti

Passività per

imposte correnti

Debiti commerciali

Debiti diversi e

altre passività correnti

Società controllanti - 2.014 6 39 6.175 - 126.000 9.644 6.706 - Società controllate 247.904 15.209 3 - - 962 - - 2.203 - Società collegate 935 217 - - - - - - 905 - Altre società del Gruppo RCS - 141.586 67 - - - - - 26.639 481 Fondo integrativo previdenza dirigenti - - - - - - - - - 1 Totale parti correlate 248.839 159.026 76 39 6.175 962 126.000 9.644 36.453 482 Totale di bilancio 248.839 171.095 7.418 39 8.548 2.064 144.387 10.523 167.773 79.442 Incidenza 100,00% 92,95% 1,02% 100,00% 72,24% 46,61% 87,27% 91,65% 21,73% 0,61%

I rapporti intrattenuti da RCS Quotidiani S.p.A. con imprese controllate, collegate, controllante e consociate riguardano principalmente lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l’impiego di mezzi finanziari, nonché rapporti di natura fiscale.

Le operazioni riguardano la gestione ordinaria ed avvengono a condizioni di mercato, ciò anche tenuto conto del livello di servizio prestato o ricevuto, nel rispetto di procedure volte a garantire la correttezza sostanziale dell’operazione.

La società è soggetto all’attività di direzione e coordinamento esercitata dalla capogruppo RCS MediaGroup S.p.A., che redige il bilancio consolidato.

In particolare RCS Quotidiani S.p.A. presta i servizi amministrativi, fiscali, di amministrazione del personale, servizi relativi agli acquisti ed alla logistica, i servizi informatici ed i servizi generali alle Società controllate e consociate italiane, per gran parte anch’esse soggette a direzione e coordinamento da parte di RCS MediaGroup S.p.A., nonché alla controllante stessa RCS MediaGroup S.p.A., al fine di ottimizzare le risorse disponibili, in una logica di convenienza economica per il Gruppo.

Si segnala che nel corso dell’esercizio, RCS Quotidiani S.p.A. ha preso in carico, nell’ambito di un progetto di razionalizzazione delle attività delle Funzioni Corporate, la gestione degli immobili dalla capogruppo RCS MediaGroup S.p.A..

RCS Quotidiani S.p.A. acquista altresì i servizi relativi a organizzazione, legale e societario, finanza, comunicazione, pianificazione e controllo, security, gestione immobili e assistenza in materia di business development e mergers & acquisitions dalla capogruppo RCS MediaGroup S.p.A., nonché si avvale degli spazi locati dalla capogruppo stessa, che mette a disposizione delle controllate spazi per uffici e aree operative.

RCS Quotidiani S.p.A. si avvale di RCS Pubblicità S.p.A., quale concessionaria per la raccolta della pubblicità sulle proprie testate e si avvale dei servizi distributivi prestati da m-dis S.p.A., quest’ultima non sottoposta a direzione e coordinamento da parte di RCS MediaGroup S.p.A., relativamente alla distribuzione in Italia dei prodotti attraverso il canale edicola.

RCS Quotidiani S.p.A. si avvale della società Logintegral 2000 S.a. (facente parte del gruppo Unidad) per la distribuzione dei quotidiani sul territorio spagnolo.

RCS Quotidiani S.p.A. riceve da RCS Periodici S.p.A. principalmente prestazioni tecniche editoriali e da RCS Direct S.r.l. il servizio abbonamenti.

RCS Quotidiani S.p.A. fornisce diritti di pubblicazione a RCS Periodici S.p.A. e a RCS Sport S.p.A..

RCS Quotidiani S.p.A. fornisce prodotti editoriali on-line a RCS Direct S.r.l. e a DADA S.p.A.. Da quest’ultima riceve prestazioni tecniche professionali al funzionamento e sviluppo dei siti internet (principalmente corriere.it e gazzetta.it).

RCS Quotidiani S.p.A. si avvale della società RCS Digital S.p.A. per promuovere i servizi ed i contenuti dei propri Siti Internet.

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RCS Quotidiani S.p.A. fornisce servizi di prestazione stampa a Editoriale del Mezzogiorno S.r.l. e a Edt.T.A.A. S.r.l. e riceve l’analogo servizio da RCS Produzioni S.p.A..

RCS Quotidiani S.p.A. riceve da Rizzoli International Publications Inc. servizi redazionali principalmente per le testate madri.

RCS Quotidiani S.p.A. si avvale di IGP Decaux S.p.A., non sottoposta a direzione e coordinamento da parte di RCS MediaGroup S.p.A, per le affissioni pubblicitarie sul territorio nazionale.

Relativamente ai rapporti di natura finanziaria, RCS Quotidiani S.p.A. si avvale di finanziamenti ed intrattiene un rapporto di conto corrente con la capogruppo RCS MediaGroup S.p.A., che svolge le funzioni di tesoreria centralizzata per gran parte delle società italiane del Gruppo. I rapporti con la capogruppo avvengono mediante un conto corrente, regolato a condizioni di mercato, come per gli eventuali finanziamenti o depositi.

Nel corso dell’esercizio RCS Quotidiani S.p.A. ha partecipato al consolidato IVA di Gruppo, promosso dalla capogruppo RCS MediaGroup S.p.A.. Al 31 dicembre 2010 ha trasferito alla capogruppo un saldo a debito di 15.432 migliaia.

Nell’ambito della politica fiscale di Gruppo, RCS Quotidiani S.p.A. ha aderito all’istituto del consolidato fiscale nazionale, introdotto con il D.lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003 in qualità di Società consolidata da RCS MediaGroup S.p.A.. Al 31 dicembre 2010 la Società ha trasferito alla consolidante un reddito fiscale, rilevando un onere pari a 9.811 migliaia.

I rapporti con società controllate, collegate e consociate sono relativi a rapporti con società in gran parte sottoposte ad attività di direzione e coordinamento da parte di RCS MediaGroup S.p.A..

I rapporti con le società controllate, controllanti, collegate e altre imprese del Gruppo sono indicati nel contesto della nota illustrativa in sede di commento delle singole voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico.

In conformità a quanto richiesto dallo IAS 24, sono state individuate negli Amministratori, nei Sindaci e nel Direttore Generale di RCS Quotidiani S.p.A. le figure con responsabilità strategiche, per le quali l’onere complessivo sostenuto nell’esercizio ammonta a 2.297 migliaia.

Si segnala inoltre che sono intervenuti nel corso del 2010 rapporti patrimoniali ed economici con società appartenenti a gruppi facenti capo a Mediobanca S.p.A., a Fiat S.p.A., ad Assicurazioni Generali S.p.A. e ad Intesa Sanpaolo S.p.A., le quali risultano essere Soci in via diretta o indiretta, di RCS MediaGroup S.p.A. con partecipazioni superiori al 3% del Capitale ordinario. Tra questi, i rapporti più significativi, si riferiscono a contratti di leasing finanziario, relativi al progetto Full Color, stipulati con Selmabipiemme Leasing S.p.A. (società del gruppo Mediobanca) e con Leasint S.p.A. (società del gruppo Intesa Sanpaolo S.p.A.) e a contratti di locazioni immobili da società del gruppo Assicurazioni Generali S.p.A.. Inoltre, si segnala l’esistenza di linee di credito e di contratti derivati di copertura con società facenti capo al gruppo Mediobanca S.p.A. ed Intesa Sanpaolo S.p.A..

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12. Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso di lavorazione

La variazione delle rimanenze ammonta a 54 migliaia ed è relativa a rimanenze di prodotti in corso di lavorazione.

13. Consumi materie e servizi

Acquisti e consumi materie prime e merci

Descrizione Esercizio 2010 Esercizio 2009 VariazioneConsumo carta 57.341 61.228 ( 3.887)Consumo prodotti finiti 28.326 26.928 1.398 Acquisto altro materiale 11.768 13.059 ( 1.291)Variazione rimanenze materie prime, sussidiarie e merci 3.032 9.193 ( 6.161)Acc.to/Rilascio f.do sval.rimanenze ( 573) 1.609 ( 2.182)Totale 99.894 112.017 ( 12.123)

Il decremento che si rileva rispetto all’esercizio precedente è pari a 12.123 migliaia ed è principalmente imputabile alla variazione delle rimanenze materie prime, sussidiarie e merci (per 6.161 migliaia) e a minori costi per consumo carta (per 3.887 migliaia), per effetto della riduzione del prezzo della carta rispetto all’esercizio precedente. L’incremento che si registra nella voce “Consumo prodotti finiti” è frutto di un diverso mix di prodotti collaterali, in quanto nel corso del 2010, sono aumentati gli acquisti di DVD, CD e gadgets rispetto a prodotti di natura cartacea che necessitano di lavorazioni presso terzi. Complessivamente si registra un calo dei consumi di materie prime e prodotti finiti.

Costi per servizi

Descrizione Esercizio 2010 Esercizio 2009 VariazioneLavorazioni c/o terzi 69.737 77.295 ( 7.558)Spese promo pubblicitarie 29.034 35.112 ( 6.078)Prestazioni professionali e consulenze 22.612 22.373 239 Collaboratori e corrispondenti 19.534 20.443 ( 909)Spese di trasporto 17.897 20.456 ( 2.559)Spese postali 10.702 9.807 895 Viaggi e soggiorni 10.637 9.993 644 Spese servizi diversi 9.061 9.994 ( 933)Manutenzioni 7.978 7.108 870 Servizi da società del gruppo 4.350 4.487 ( 137)Utenze 4.068 4.302 ( 234)Agenzie di informazione 3.414 3.228 186 Servizi per il personale 2.823 2.645 178 Prestazioni di personale comandato 1.827 1.385 442 Servizi per indagini di mercato 1.275 1.113 162 Assicurazioni 963 969 ( 6)Oneri e spese da distributori 721 673 48 Ingaggi atleti manifestazioni sportive 435 309 126 Emolumenti agli amministratori e sindaci 92 200 ( 108)Spese e commissioni bancarie 68 74 ( 6)Servizi informatici 27 33 ( 6)Totale 217.255 231.999 (14.744)

Rispetto all’esercizio precedente si rileva un decremento dei costi per servizi di 14.744 migliaia, dovuto principalmente ai minori investimenti di produzioni esterne relativi ai prodotti collaterali e minori investimenti di marketing in conseguenza della diminuzione delle attività promozionali a sostegno dei collaterali stessi, all’effetto positivo generato dalla chiusura del polo di stampa di Genova, alla revisione del contratto relativo alle tariffe di stampa in essere con RCS Produzioni S.p.A., nonché all’effetto derivante dal piano di efficienze in atto.

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Si evidenzia inoltre che un confronto diretto con i costi per servizi relativi all’esercizio 2008 (pari a 268.791 migliaia) evidenzierebbe un decremento complessivo pari a 51.536 migliaia (-19,2%). Tale flessione è originata principalmente dal positivo effetto delle azioni intraprese dal management.

Si segnala che, in ottemperanza al D.Lgs 39/2010, i corrispettivi per la revisione legale del presente bilancio ammontano complessivamente a 84 migliaia.

Costi per godimento beni di terzi

Descrizione Esercizio 2010 Esercizio 2009 VariazioneLocazioni operative 5.862 5.286 576 Diritti 21.179 27.109 ( 5.930)Affitti passivi 17.016 12.290 4.726 Totale 44.057 44.685 ( 628)

Tale voce, pari a 44.057 migliaia, comprende essenzialmente i costi relativi ai canoni di locazione operativa di beni immobili, macchine e impianti, unitamente al costo relativo a royalties riconosciute per la vendita di prodotti collaterali abbinati al “Corriere della Sera” e alla “La Gazzetta dello Sport”.

Le variazioni più significative riguardano il decremento della voce “Diritti” per 5.930 migliaia relativo alla diminuzione delle royalties passive per il minor contributo dei collaterali e l’incremento della voce “Affitti passivi” per 4.726 migliaia, inerente al trasferimento della gestione affitti degli immobili siti in Milano dalla capogruppo RCS MediaGroup S.p.A. alla Società. Tale gestione comporta, da un lato, la presa in carico dei contratti di affitto degli immobili e, dall’altro, la sub-locazione degli stessi alle società del Gruppo con sede in Milano.

14. Costi per il personale

Descrizione Esercizio 2010 Esercizio 2009 VariazioneSalari e stipendi 100.664 105.133 ( 4.469)Oneri sociali 34.343 35.824 ( 1.481)Benefici ai dipendenti 8.580 8.698 ( 118)Altri costi ( 14.110) 38.054 ( 52.164)Trattamento di quiescenza 53 91 ( 38)Totale 129.530 187.800 ( 58.270)

I costi del personale ammontano a 129.530 migliaia e si decrementano complessivamente di 58.270 migliaia rispetto al 2009. Tale decremento è riconducibile principalmente all’effetto degli oneri e proventi non ricorrenti (nell’esercizio risultano 10.320 migliaia di proventi non ricorrenti netti, derivanti dall’adeguamento della stima del fondo a suo tempo stanziato relativo al Piano di Interventi varato nell’esercizio precedente per 11.880 migliaia, effettuato in aderenza con la maggior visibilità data dal progredire dello stesso Piano, compensato in parte da oneri per avvicendamento dei vertici aziendali, pari a 1.560 migliaia; mentre nel 2009 figuravano oneri per 38.513 migliaia inerenti al Piano di Interventi), oltre all’effetto derivante dalla diminuzione del numero dell’organico medio.

La ripartizione del numero medio di dipendenti per categoria è la seguente:

Esercizio 2010 Esercizio 2009 VariazioneMedio Medio

Dirigenti 30,9 30,3 0,6 Quadri 65,3 70,6 ( 5,3)Impiegati 437,8 480,3 ( 42,5)Operai 191,1 208,6 ( 17,5)Giornalisti 503,4 535,0 ( 31,6)Direttori di testata 15,3 13,8 1,5 Totale 1.243,9 1.338,7 ( 94,8)

Categoria

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15. Altri ricavi e proventi

Descrizione Esercizio 2010 Esercizio 2009 VariazioneRecupero costi 18.612 16.341 2.271 Affitti attivi 3.324 1.459 1.865 Proventi da coedizioni 3.033 3.846 ( 813)Altri ricavi 2.826 2.191 635 Recupero ordinario fondi rischi 2.173 558 1.615 Vendita rese scarti e materiale vario 2.147 1.147 1.000 Proventi per contributi 1.862 1.200 662 Ricavi per personale comandato 1.811 1.903 ( 92)Plusvalenze ordinarie 10 97 ( 87)Totale 35.798 28.742 7.056

Gli “Altri ricavi e proventi” registrano un incremento di 7.056 migliaia, principalmente riconducibile all’incremento della voce “Recupero costi” per 2.271 migliaia e della voce “Affitti attivi” per 1.865 migliaia correlati alla già citata presa in carico della gestione immobili dalla capogruppo RCS Media Group S.p.A..

Si registrano inoltre maggiori proventi derivanti dalla vendita di carta da macero per 1.000 migliaia e rilasci di fondi rischi per 1.615 migliaia.

16. Oneri diversi di gestione

Descrizione Esercizio 2010 Esercizio 2009 VariazioneOneri tributari 5.770 6.176 ( 406)Altri oneri di gestione 5.038 4.289 749 Oneri da coedizioni 3.222 4.256 ( 1.034)Minusvalenze ordinarie 26 35 ( 9)Totale 14.056 14.756 ( 700)

Gli “Oneri tributari” pari a 5.770 migliaia sono costituiti principalmente dall’IVA a carico dell’Editore.

Gli “Altri oneri di gestione” sono composti principalmente da contributi e quote associative per 1.221 migliaia, da liberalità e da spese di rappresentanza per 2.510 migliaia.

Gli “Oneri da coedizione” riflettono la quota parte del margine riconosciuto da altri editori su prodotti collaterali e vanno considerati congiuntamente ai proventi (vedi nota 15). Il decremento che si registra rispetto al 2009, è principalmente legato alle minori iniziative collaterali.

17. Accantonamenti

Ammontano a 5.285 migliaia e si riferiscono principalmente ad accantonamenti rischi connessi a vertenze legali per cause civili, querele e cause di lavoro in corso alla fine dell’esercizio, pari a 3.456 migliaia oltre ad accantonamenti per rischi contrattuali per 1.829 migliaia. Nel 2009 figuravano accantonamenti per 13.581 migliaia, di cui 8.150 migliaia di natura non ricorrente principalmente derivanti dall’accordo di risoluzione del contratto di stampa con il polo di Genova.

18. Svalutazione crediti

Tale voce ammonta 174 migliaia e riflette accantonamenti stanziati a fronte di rischi di insolvenza su crediti commerciali. Nello scorso esercizio la svalutazione crediti era pari a 376 migliaia.

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19. Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni

Descrizione Esercizio 2010 Esercizio 2009 VariazioneAmmortamenti attività immateriali 12.452 13.349 ( 897)Ammortamenti immobili,impianti e macchinari 21.681 23.236 ( 1.555)Svalutazioni immobilizzazioni 310 14.061 ( 13.751)Totale 34.443 50.646 ( 16.203)

Ammontano complessivamente a 34.443 migliaia, contro i 50.646 dello scorso esercizio. Il decremento è sostanzialmente riconducibile alle svalutazioni degli impianti e macchinari di proprietà ed impianti in leasing effettuate nello scorso esercizio, per complessivi 14.061 migliaia, di natura non ricorrente correlate al piano di riorganizzazione aziendale. Inoltre si registrano nell’esercizio minori ammortamenti per complessivi 2.452 migliaia riferibili principalmente alla cessione di impianti di Genova (1.059 migliaia) ed a macchine elettroniche (530 migliaia) e software (886 migliaia) che hanno completato la loro vita utile.

20. Proventi (oneri) finanziari

Descrizione Esercizio 2010 Esercizio 2009 VariazioneContributi in conto interessi 150 502 ( 352)Interessi su crediti a lungo termine verso terzi 273 412 ( 139)Utili su cambi 71 256 ( 185)Proventi finanziari diversi a bt 2 212 ( 210)Proventi su derivati - 50 ( 50)Proventi da attualizzazione - 17 ( 17)Interessi attivi su depositi bancari e postali 1 1 - Interessi su crediti a bt verso società del Gruppo 9 1 8 Totale proventi finanziari 506 1.451 ( 945)

Interessi su debiti finanziari leasing ( 1.719) ( 3.999) 2.280 Oneri da attualizzazione ( 2.575) ( 1.284) ( 1.291)Interessi passivi verso società del Gruppo ( 784) ( 683) ( 101)Perdite su cambi ( 145) ( 275) 130 Interessi passivi su finanziamenti ( 102) ( 235) 133 Interessi passivi su finanziamenti a bt - ( 25) 25 Interessi passivi verso altri creditori ( 14) ( 18) 4 Oneri su derivati ( 291) ( 16) ( 275)Interessi passivi verso banche ( 2) ( 10) 8 Oneri finanziari diversi ( 234) ( 9) ( 225)Altre spese e commissioni ( 2) - ( 2)Totale oneri finanziari ( 5.868) ( 6.554) 686

Totale proventi (oneri) finanziari ( 5.362) ( 5.103) ( 259)

Il saldo negativo della voce “Proventi ed Oneri Finanziari”, pari a 5.362 migliaia, si incrementa di 259 migliaia rispetto all’esercizio precedente. Si evidenziano, da un lato, minori interessi passivi su debiti finanziari leasing (2.280 migliaia) sostanzialmente correlati alla discesa dei tassi di interesse ed in minor misura alla minore esposizione media, oltre che ai minori interessi relativi al finanziamento per l’immobile di Pessano, che figurava in bilancio come “immobile in leasing” (in ottemperanza al principio IAS 17) ora classificato tra gli immobili di proprietà in seguito all’operazione di acquisto dello stesso avvenuto nel luglio scorso. Dall’altro, si rilevano l’incremento degli oneri di attualizzazione (1.291 migliaia), i maggiori oneri per le coperture rischio tasso (326 migliaia), i minori proventi per contributi in conto interessi (352 migliaia) e altri fenomeni di minor rilevanza.

Gli “Interessi su crediti a lungo termine verso terzi” si riferiscono ai finanziamenti concessi alle società titolari dei poli di stampa in Italia.

I “Proventi e oneri da attualizzazione” si riferiscono principalmente ad attualizzazioni dei fondi rischi ed oneri a lungo termine e dei debiti per ferie maturate e non godute dei giornalisti.

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21. Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie

Descrizione Esercizio 2010 Esercizio 2009 VariazioneDividendi 2.300 2.100 200 Rivalutazioni 227 - 227 Svalutazioni ( 4.205) ( 4.013) ( 192)Totale ( 1.678) ( 1.913) 235

Gli altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie sono costituiti da dividendi incassati nel corso dell’esercizio dalla controllata RCS Sport S.p.A. per 2.300 migliaia (2.100 migliaia nel 2009), da rivalutazioni effettuate per complessivi 227 migliaia, relative alle partecipazioni nelle controllate Editoriale Corriere Bologna S.r.l. (74 migliaia) ed Editoriale Fiorentina S.r.l. (54 migliaia) e nella collegata Editoriale del Mezzogiorno S.r.l. (99 migliaia) e da svalutazioni per complessivi 4.205 migliaia, relative alle partecipazioni nelle controllate City Italia S.p.A. (4.185 migliaia) ed Editoriale Veneto S.r.l. (3 migliaia) oltre che nella collegata Editoriale Trentino Alto Adige S.r.l. (17 migliaia). Per i motivi che hanno determinato tali svalutazioni e rivalutazioni si rimanda ai commenti delle “partecipazioni valutate al costo” alla nota n 26.

22. Imposte sul reddito

Le imposte rilevate a conto economico sono le seguenti:

Descrizione Esercizio 2010 Esercizio 2009 VariazioneImposte esercizi precedenti: ( 279) ( 56) ( 223)- IRAP ( 220) ( 557) 337 - IRES ( 59) 501 ( 560)Imposte correnti: ( 16.287) ( 5.586) ( 10.701)- IRES ( 9.811) ( 142) ( 9.669)- IRAP ( 6.476) ( 5.444) ( 1.032)Imposte anticipate/differite: ( 6.598) 16.982 ( 23.580)- Anticipate ( 7.319) 15.950 ( 23.269)- Differite 721 1.032 ( 311)Totale imposte ( 23.164) 11.340 ( 34.504)

L’incremento delle imposte sul reddito è dovuto principalmente al maggior risultato positivo conseguito. Il saldo delle imposte anticipate/differite, presenta un decremento di 23.580 migliaia, originato principalmente dall’utilizzo dello stanziamento di imposte anticipate di esercizi precedenti.

Si riportano di seguito le attività e le passività per imposte correnti:

Descrizione 31/12/2010 31/12/2009 VariazioneAttività per imposte correnti 39 13.316 ( 13.277)Passività per imposte correnti 10.523 - 10.523

Le passività per imposte correnti, pari a 10.523 migliaia, si riferiscono principalmente al debito IRES e IRAP dell’esercizio, rispettivamente pari a 9.811 migliaia e 6.476 migliaia, al netto dei relativi acconti versati nel corso dell’esercizio, rispettivamente pari a 167 migliaia e 5.695 migliaia.

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Vengono analizzate di seguito le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite:

31/12/2009Iscritte a

conto economico

Riconosciute a patrimonio

netto

Altre variazioni

31/12/2010

Attività per imposte anticipate

-Fondi rettificativi dell'attivo patrimoniale 3.328 134 - - 3.462 -Fondi rischi ed oneri 15.988 (5.827) - - 10.161 -Costi a deducibilità differita 301 (295) - - 6 -Immobilizzazioni immateriali e materiali 935 (92) - - 843 -Leasing 6.242 (1.234) - (1.183) 3.825 - Stralcio migliorie 10 (3) - - 7 - Avviamento librerie 26 (2) - - 24 Totale imposte anticipate 26.830 (7.319) - (1.183) 18.328

Passività per imposte differite

-Leasing (838) 354 - - (484)-Immobilizzazioni immateriali e materiali (2.020) 69 - - (1.951)-Crediti (svalutazione) (763) - - - (763)-Attuarizzazione fondi benefici al personale (1.444) 157 - - (1.287)-Fondo rischi ed oneri (380) 141 - - (239)Totale imposte differite (5.445) 721 - - (4.724)

Totale netto 21.385 (6.598) - (1.183) 13.604

La riconciliazione tra l’onere fiscale effettivo iscritto in bilancio e l’onere fiscale teorico, derivante dall’applicazione delle aliquote in vigore, è la seguente:

Esercizio 2010 Esercizio 2009Risultato prima delle imposte 55.758 (55.909)Imposte sul reddito teoriche 15.333 (15.375)Effetto netto differenze permanenti 2.648 3.271 Effetto netto differenze temporanee deducibili e tassabili (8.169) 12.246 Imposte relative ad esercizi precedenti 279 56 Imposte correnti 10.091 198 IRES - imposte differite 6.977 (15.743)Imposte sul reddito iscritte in bilancio (esclusa IRAP correnti e differite) 17.068 (15.545)IRAP - imposte correnti 6.476 5.444 IRAP - imposte differite (380) (1.239)Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) 23.164 (11.340)

23. Proventi (oneri) non ricorrenti

(in migliaia di euro)Costi per il personale

Altri ricavi e proventi operativi

Totale

Oneri non ricorrenti ( 1.560) - ( 1.560)Proventi non ricorrenti 11.880 503 12.383 Non ricorrenti netti 10.320 503 10.823

Totale di bilancio 129.530 35.798 165.328 Incidenza 7,97% 1,41% 6,55%

Gli oneri e proventi di natura non ricorrente, per complessivi proventi netti di 10.823 migliaia, si riferiscono a proventi derivanti dal rilascio del fondo rischi (per 11.880 migliaia) per adeguamento della stima del costo del personale relativo al Piano di Interventi in atto, effettuato tenuto conto del costo sostenuto nel corso dell’esercizio, e a proventi per 503 migliaia in seguito alla chiusura di un risconto passivo correlato ad un credito d’imposta maturato nell’ambito del progetto Full Color. Gli oneri non ricorrenti per 1.560 migliaia si riferiscono all’avvicendamento dei vertici aziendali.

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24. Immobili, impianti e macchinari

I movimenti intervenuti nell’esercizio sono i seguenti:

DESCRIZIONE TerreniBeni

immobili

Beni immobili in

leasingImpianti

Impianti in leasing

Attrez-zature

Altri beniImmobiliz-zazioni in

corsoTotale

COSTO STORICO AL 31/12/09 146 1.898 55.861 62.504 156.896 1.778 50.708 1.170 330.961

Incrementi 3.446 11.493 162 346 73 134 4.289 4.842 24.785

Svalutazioni - - ( 2) ( 271) - - ( 37) - ( 310)

Alienazioni - - ( 397) ( 9.665) - - ( 255) ( 24) ( 10.341)

Altri movimenti - 2.055 ( 9.241) 4.501 2.700 - 459 ( 686) ( 212)

COSTO STORICO AL 31/12/10 3.592 15.446 46.383 57.415 159.669 1.912 55.164 5.302 344.883

FONDO AMM.TO AL 31/12/09 - ( 760) ( 11.880) ( 34.389) ( 38.036) ( 1.109) ( 40.342) - ( 126.516)

Ammortamenti - ( 254) ( 3.344) ( 3.941) ( 9.930) ( 132) ( 4.081) - ( 21.682)

Alienazioni - - 396 2.721 - - 99 - 3.216

Altri movimenti - - - - - - - - -

FONDO AMM.TO AL 31/12/10 - ( 1.014) ( 14.828) ( 35.609) ( 47.966) ( 1.241) ( 44.324) - ( 144.982)

SALDI NETTI AL 31/12/09 146 1.138 43.981 28.115 118.860 669 10.366 1.170 204.445

Incrementi 3.446 11.493 162 346 73 134 4.289 4.842 24.785

Svalutazioni - - ( 2) ( 271) - - ( 37) - ( 310)

Alienazioni - - ( 1) ( 6.944) - - ( 156) ( 24) ( 7.125)

Ammortamenti - ( 254) ( 3.344) ( 3.941) ( 9.930) ( 132) ( 4.081) - ( 21.682)

Altri movimenti - 2.055 ( 9.241) 4.501 2.700 - 459 ( 686) ( 212)

SALDI NETTI AL 31/12/10 3.592 14.432 31.555 21.806 111.703 671 10.840 5.302 199.901

I terreni non vengono assoggettati ad ammortamento; vengono però sottoposti ad un periodico raffronto con i valori di perizia aggiornati, per evidenziare l’eventuale necessità di procedere a svalutazione.

Le altre immobilizzazioni materiali iscritte in bilancio sono ammortizzate sulla base della valutazione della vita utile di ogni singolo cespite, applicando le seguenti aliquote percentuali:

Beni immobili da 2% a 5%

Beni immobili in leasing da 5% a 6%

Impianti da 10% a 30%

Impianti in leasing da 5% a 20%

Attrezzature da 10% a 25%

Altri beni da 10% a 25%

Non ricorrendo le condizioni previste dallo IAS 23 revised, non sono stati capitalizzati oneri finanziari.

Si segnala, come già evidenziato tra i fatti di rilievo dell’esercizio, l’acquisto del complesso industriale sito in Pessano con Bornago (precedentemente detenuto in affitto e classificato in bilancio tra gli “immobili in leasing” in ottemperanza al principio IAS 17) che costituisce il principale polo di stampa del Corriere della

Sera e la Gazzetta dello Sport, pertanto di seguito verranno evidenziati i valori dell’operazione nelle diverse gamme delle immobilizzazioni.

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Terreni

L’incremento che si rileva rispetto all’esercizio precedente è relativo al terreno del complesso industriale sito in Pessano con Bornago.

Beni Immobili

L’incremento che si rileva rispetto al precedente esercizio, pari a 11.493 migliaia, è essenzialmente attribuibile all’acquisto del complesso industriale di Pessano con Bornago. All’interno della posta sono inoltre iscritti i valori dei fabbricati civili di Milano siti in via Rizzoli.

Gli altri movimenti dell’esercizio, pari a 2.055 migliaia, si riferiscono a riclassifiche di migliorie sull’immobile di Pessano, precedentemente classificate tra i “Beni immobili in leasing”.

Beni Immobili in leasing

I beni immobili in leasing, pari a 31.555 migliaia, si riferiscono alla capitalizzazione di migliorie sull’immobile in via Solferino a Milano (18.951 migliaia), ad interventi migliorativi sugli edifici di via Rizzoli a Milano (2.159 migliaia), di Piazza Venezia a Roma (735 migliaia) e sugli stabilimenti dei poli di stampa di Padova e Roma (9.349 migliaia).

Gli altri movimenti dell’esercizio, pari a -9.241 migliaia, si riferiscono all’azzeramento dei valori residui dell’immobile di Pessano in locazione alla data di acquisto dello stesso, oltre alla riclassifica delle migliorie per 2.055 migliaia nella voce “Beni immobili”.

Impianti

Gli impianti e macchinari, pari a 21.806 migliaia, si riferiscono ad impianti ausiliari alle nuove rotative in locazione finanziaria, quali la distribuzione inchiostri, il memostick e linee produttive di Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport.

I decrementi dell’esercizio pari a 9.665 migliaia e relative chiusure del fondo ammortamento e svalutazioni, rispettivamente pari a 2.721 migliaia e 271 migliaia, si riferiscono principalmente alla cessione degli impianti del Polo di Genova, avvenuta nel mese di gennaio 2010.

Impianti in leasing

Gli impianti in leasing, pari a 111.703 migliaia, sono costituiti dai beni acquisiti in locazione finanziaria inerenti le linee produttive di Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport, nell’ambito del progetto Full Color. Nello specifico, trattasi di rotative, di impianti di spedizione, abbonati e ausiliari presso i poli di stampa di Padova, Roma, Bologna e Catania.

Gli altri movimenti per 2.700 migliaia, si riferiscono a riclassifiche dalla voce “Beni Immobili in leasing” in seguito all’operazione di acquisizione del complesso industriale di Pessano con Bornago, in quanto trattasi di migliorie strettamente correlate ai relativi impianti produttivi.

Attrezzature

Le attrezzature industriali e commerciali sono pari a 671 migliaia.

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Altri beni

Gli altri beni, pari a 10.840 migliaia, sono principalmente composti da server a supporto dei sistemi editoriali e gestionali, hardware generico, PC, apparecchiature elettroniche varie, nonché mobili e arredi per gli uffici.

Gli incrementi, pari a 4.289 migliaia, sono relativi prevalentemente all’acquisto di mobili e arredi per i nuovi edifici di Via Rizzoli ed all’acquisto di PC e iPad.

Immobilizzazioni in corso

Le immobilizzazioni materiali in corso riportano un saldo pari a 5.302 migliaia e sono correlati prevalentemente ad opere edili per 4.113 migliaia riferite ai nuovi stabili di via Rizzoli a Milano (Edificio A, B, C e D), per 924 migliaia riferite all’impianto di Pessano con Bornago e per 178 riferite all’immobile di via Solferino.

Gli incrementi, pari a 4.842 migliaia, si riferiscono principalmente ad opere edili nei nuovi stabili di via Rizzoli (3.941 migliaia).

25. Attività immateriali

I movimenti intervenuti nell’esercizio sono i seguenti:

DESCRIZIONEDiritti di brevetto

industriale e opere ingegno

Concessioni, licenze marchi e simili

Attività immateriali in corso e acconti

Altre attività immateriali

Totale

COSTO STORICO AL 31/12/09 4.822 100.951 1.630 4.196 111.599

Incrementi - 13.985 712 - 14.697

Alienazioni - ( 16) - - ( 16)

Altri movimenti - 1.555 ( 1.548) - 7

COSTO STORICO AL 31/12/10 4.822 116.475 794 4.196 126.287

FONDO AMMORTAMENTO AL 31/12/09 ( 4.822) ( 80.638) - ( 4.196) ( 89.656)

Ammortamenti - ( 12.452) - - ( 12.452)

Alienazioni - 16 - - 16

FONDO AMMORTAMENTO AL 31/12/10 ( 4.822) ( 93.074) - ( 4.196) ( 102.092)

SALDI NETTI AL 31/12/09 - 20.313 1.630 - 21.943

Incrementi - 13.985 712 - 14.697

Alienazioni - - - - -

Ammortamenti - ( 12.452) - - ( 12.452)

Altri movimenti - 1.555 ( 1.548) - 7

SALDI NETTI AL 31/12/10 - 23.401 794 - 24.195

VITA UTILE DEFINITA

Le attività immateriali a vita definita vengono ammortizzate in relazione alla loro vita utile, mediamente così stimata:

Diritti di brevetto industriale 5 anni

Concessioni, licenze e marchi da 3 anni a 5 anni

Altre attività immateriali 5 anni

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili acquisiti

Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili acquisiti, che ammontano a 23.401 migliaia, sono principalmente costituite da licenze d’uso dei software applicativi e dalle relative consulenze evolutive, in particolare nel settore Funzioni Corporate. Gli incrementi, pari a 13.985 migliaia, sono riconducibili

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principalmente a progetti Web, a sviluppi applicativi dei siti Internet (corriere.it e gazzetta.it), oltre all’upgrade della release della piattaforma SAP.

Gli altri movimenti si riferiscono a riclassifiche dalla voce “Attività immateriali in corso”.

Attività immateriali in corso e acconti

Le immobilizzazioni immateriali in corso, pari a 794 migliaia, si riferiscono a software non ancora entrati in produzione. Gli incrementi si riferiscono principalmente al progetto di upgrade della release della piattaforma SAP.

Non risultano iscritte in bilancio attività immateriali con vita utile indefinita.

26. Partecipazioni in società controllate e collegate

L’elenco delle partecipazioni è riportato in allegato alle presenti note.

La movimentazione dell’esercizio è la seguente:

Imprese controllate Imprese collegate Totale

Saldi al 31/12/2009 125.078 781 125.859 Acquisizioni - - - Incrementi 127.000 72 127.072 Rivalutazioni 128 99 227 Svalutazioni ( 4.188) ( 17) 4.205- Altri movimenti (114) - 114- Saldi al 31/12/2010 247.904 935 248.839

Il saldo netto delle partecipazioni valutate al costo, pari a 248.839 migliaia, si riferisce a società controllate quali RCS International Newspaper BV per 240.341 migliaia, City Italia S.p.A. per 2.360 migliaia, RCS Sport S.p.A. per 1.588 migliaia, RCS Digital S.p.A. per 1.500 migliaia, Editoriale Veneto S.r.l. per 936 migliaia, Editoriale Corriere di Bologna S.r.l. per 636 migliaia ed Editoriale Fiorentina S.r.l. per 543 migliaia, oltre alle società collegate Editoriale del Mezzogiorno S.r.l. per 747 migliaia ed Edi.T.A.A. S.r.l. per 188 migliaia.

Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per il calcolo del valore in uso delle partecipazioni, riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita (g) e le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell’andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. Il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC) composto da una media ponderata del rendimento delle attività senza rischio sommato ad un premio per il rischio e del costo del debito finanziario. Il tasso di attualizzazione applicato è stato determinato al netto delle imposte (post-tax) e riflette il rischio specifico associato alle attività di RCS Quotidiani S.p.A.: tale tasso varia, a seconda del test di impairment applicato alla singola partecipata, dal 7,66% all’8,11%.

In merito alla valutazione della cash generating unit Unidad Editorial, società controllata al 71,02% da RCS International Newspaper BV, l’impairment test è stato effettuato, come per lo scorso esercizio, con l’assistenza di una primaria società di consulenza, la quale nello sviluppare la valutazione ha utilizzato i dati di sviluppo previsionale del gruppo Unidad Editorial per il periodo 2011-2015, approvati in data 3 marzo 2011 dal Consiglio di Amministrazione di Unidad Editorial, contestualmente all’approvazione, da parte della società stessa, dell’impairment test sui propri assets. Il WACC applicato è pari all’8,11% post tax, superiore a quello utilizzato lo scorso esercizio in conseguenza del maggior premio per il rischio implicito nella componente equity (scontando tra l’altro l’incremento dei tassi del debito sovrano spagnolo come sintesi di un maggior premio per il rischio paese). Il tasso di crescita previsto per gli anni successivi alla previsione esplicita è assunto pari a zero in termini nominali. Il valore terminale è calcolato con un orizzonte temporale infinito. Tale analisi non ha evidenziato la necessità di svalutazioni del valore di carico della partecipazione in RCS International Newspaper BV.

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In particolare, per Unidad Editorial, le previsioni economiche alla base del test di impairment, sono state formulate analizzando le principali ricerche disponibili da fonti pubbliche e relative in primo luogo alle aspettative macroeconomiche di medio periodo della Spagna. Successivamente, sono state analizzate le principali ricerche relative ai settori in cui il gruppo Unidad Editorial è operativo (Media e publishing, Tv, internet), integrate dalle specifiche ipotesi di business formulate dal management di Unidad Editorial, anche in relazione al posizionamento ed alla specificità dei prodotti di Unidad Editorial. Le tendenze prospettiche di crescita sono state in seguito comparate alle aspettative di crescita dei principali concorrenti di Unidad Editorial, desunte dai report resi disponibili dai principali database di mercato, sia a livello aggregato che nei singoli business del gruppo. Tale comparazione è stata effettuata limitatamente al campione di società comparabili ed all’orizzonte temporale di previsione disponibile. Per Unidad Editorial la previsione esplicita dei flussi di cassa si basa sulla contrazione delle attività tradizionali, sulla crescita dei ricavi relativi alle attività internet e Tv digitale, sui risparmi derivanti dalle azioni già avviate di contenimento dei costi. Alla luce delle predette considerazioni, il tasso di crescita medio composto annuo (CAGR) dei ricavi di Unidad Editorial nell’orizzonte temporale di previsione esplicita risulta pari al 6,2% (5,8% anche nell’impairment test del 31 dicembre 2009). Tali valori sono il risultato delle specifiche ipotesi effettuate a livello di area di business.

Di seguito le movimentazioni delle partecipazioni nell’esercizio:

Incrementi (127.072 migliaia)

In Imprese controllate (127.000 migliaia)

L’importo si riferisce ai versamenti effettuati a favore di RCS International Newspaper BV per 126.000 migliaia a riserva sovrapprezzo azioni e di City Italia S.p.A. per 1.000 migliaia in conto copertura perdite, avvenuti rispettivamente nel mese di novembre e nel mese di marzo 2010.

In Imprese collegate (72 migliaia)

L’importo si riferisce al versamento in conto copertura perdite a favore di Editoriale Trentino Alto Adige S.r.l. per 72 migliaia, avvenuto nel mese di aprile.

Rivalutazioni (227 migliaia)

In Imprese controllate (128 migliaia)

L’importo si riferisce alla rivalutazione effettuata per Editoriale Corriere Bologna S.r.l. (74 migliaia) ed alla rivalutazione per Editoriale Fiorentina S.r.l. (54 migliaia). Tali rivalutazioni sono state effettuate al fine di allineare il valore di carico della partecipazione al pro quota del patrimonio netto previsto a fine esercizio.

In Imprese collegate (99 migliaia)

L’importo si riferisce alla rivalutazione effettuata per Editoriale del Mezzogiorno S.r.l., al fine di allineare il valore di carico della partecipazione al pro quota del patrimonio netto previsto a fine esercizio.

Svalutazioni (4.205 migliaia)

In Imprese controllate (4.188 migliaia)

L’importo si riferisce alle svalutazioni effettuata per City Italia S.p.A. (4.185 migliaia) e per Editoriale Veneto S.r.l. (3 migliaia), effettuate per allineare i valori di carico ai relativi pro quota di patrimonio netto previsti a fine esercizio.

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In Imprese collegate (17 migliaia)

L’importo si riferisce alla svalutazione effettuata per la società Edi.T.A.A. S.r.l., al fine di allineare il valore di carico della partecipazione al pro quota del patrimonio netto previsto a fine esercizio.

Altri movimenti (114 migliaia)

In Imprese controllate

L’importo si riferisce all’adeguamento delle stock options assegnate ad alcuni dipendenti con posizioni di rilievo della società controllata Unidad Editorial S.A..

27. Attività finanziarie disponibili per la vendita

Saldi al 31/12/2010 Saldi al 31/12/2009 Variazione

Quote di comproprietà in altre imprese:ANSA Soc.Coop. 472 472 - Cefriel S.c.a.r.l. 6 6 - Consuledit S.c.a.r.l. 1 1 - Totale 479 479 -

In base allo IAS 39 i titoli e le partecipazioni che non sono né di controllo, né di collegamento, né di trading, vengono definiti come attività finanziarie disponibili per la vendita (Available for Sale) e al 31 dicembre 2010 risultano pari a 479 migliaia.

Tali attività costituite da partecipate minori sono state valutate al costo, non essendo disponibili i piani di sviluppo delle loro attività.

28. Attività e passività finanziarie per strumenti derivati

Nella voce sono inclusi gli strumenti finanziari derivati. In base a quanto previsto dai principi IAS/IFRS vengono iscritte a fair value come attività o passività finanziarie.

Di seguito si riportano le principali tipologie evidenziando le finalità di copertura o di negoziazione per cui sono stati sottoscritti i contratti derivati.

Attività Passività Attività PassivitàInterest Rate Cap per copertura flussi di cassa 267 - 558 - NON CORRENTI 267 - 558 -

TOTALE 267 - 558 -

31 dicembre 2010 31 dicembre 2009

Di seguito si riportano le scadenze dei derivati di tasso:

Descrizione Valore nozionale Range Parametro Tasso >0<6m >6m<1 >1<2 >2<5 >5

CAP 71.331 Euribor 3m - 6m 4%-5% ( 7.098) ( 7.203) ( 14.662) ( 38.856) ( 3.512)

TOTALE 71.331 ( 7.098) ( 7.203) ( 14.662) ( 38.856) ( 3.512)

L’ammontare nozionale degli Interest Rate Cap al 31 dicembre 2010 è pari a 71.331 migliaia (al 31 dicembre 2009 era di 85.287 migliaia).

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Di seguito si riporta la tabella con la suddivisione per valuta della Posizione Finanziaria Netta.

31/12/2010 31/12/2009

Euro ( 231.508) ( 167.725)Dollari americani 111 ( 332)Sterline inglesi 58 101 Franchi svizzeri 18 ( 65)Totale posizione finanziaria netta ( 231.321) ( 168.021)

29. Crediti finanziari non correnti

Il fair value dei crediti finanziari a lungo termine è stimato dal management sulla base dell’attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato. Il fair value è il seguente:

Valore contabile Fair value Valore contabile Fair value

Finanziamenti a lungo termine verso terzi 3.198 3.312 4.465 4.606 Totale 3.198 3.312 4.465 4.606

Saldi al 31/12/2010 Saldi al 31/12/2009

I crediti finanziari non correnti si riferiscono a finanziamenti a lungo termine concessi a società terze finalizzati ad investimenti industriali per la stampa.

30. Altre attività non correnti

Descrizione Saldi al 31/12/2010 Saldi al 31/12/2009 Variazione

Depositi cauzionali attivi 419 399 20 Depositi bancari vincolati - 50 ( 50)Totale 419 449 ( 30)

Il valore contabile di queste attività riflette il fair value.

31. Rimanenze

Di seguito si riportano i valori delle principali classi di rimanenze, con evidenza del fondo svalutazione rilevato per allineare il costo al valore di mercato:

Materie prime, sussidiari e di

consumo

Prodotti in corso di lavorazione

Prodotti finiti e merci

Totale

Saldi lordi al 31-12-2009 18.312 92 642 19.046 Fondo svalutazione 2.961 - - 2.961

Saldi netti al 31-12-2009 15.351 92 642 16.085

Saldi lordi al 31-12-2010 15.319 146 604 16.069 Fondo svalutazione 2.388 - - 2.388

Saldi netti al 31-12-2010 12.931 146 604 13.681

Variazione ( 2.420) 54 ( 38) ( 2.404)

Il decremento delle Rimanenze che si registra rispetto alla fine dell’esercizio precedente pari a 2.404 migliaia, è principalmente attribuibile alla diminuzione del prezzo della carta.

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32. Crediti commerciali

La ripartizione dei crediti per tipologia è la seguente:

Descrizione Saldi al 31/12/2010 Saldi al 31/12/2009 Variazione

Crediti verso clienti 16.602 14.143 2.459 Fondo svalutazione e rese attese ( 4.554) ( 5.701) 1.147 Crediti verso clienti - netti 12.048 8.442 3.606 Crediti verso controllate 15.209 14.848 361 Crediti verso collegate 217 505 ( 288)Crediti verso controllanti 2.014 400 1.614 Crediti verso altre società del gruppo 141.606 146.518 ( 4.912)Totale 171.094 170.713 381

Crediti verso clienti (12.048 migliaia)

Riguardano rapporti di natura commerciale relativi principalmente alla vendita di prodotti editoriali. L’incremento che si registra rispetto all’esercizio precedente è da attribuire a maggiori coedizioni oltre che a minori rese attese estere. Il fondo svalutazione crediti, pari a 1.162 migliaia, si decrementa per 94 migliaia rispetto al 31 dicembre 2009 e risulta congruo rispetto alla rischiosità dei crediti esistenti alla fine dell’esercizio.

Crediti verso controllate (15.209 migliaia)

Si riferiscono a rapporti di natura commerciale con le società controllate e sono regolati contrattualmente su basi economiche di mercato. Sono originati prevalentemente da cessioni di carta e riaddebiti per prestazioni di servizio.

Crediti verso collegate (217 migliaia)

Sono relativi ad operazioni di natura commerciale con la società collegata Editoriale Trentino Alto Adige S.r.l. e si riferiscono principalmente a cessioni di carta e riaddebiti di costi pubblicitari.

Crediti verso controllanti (2.014 migliaia)

Sono relativi a prestazioni di servizi vari erogati alla controllante. L’incremento che si rileva rispetto al precedente esercizio è da attribuire al passaggio della gestione degli affitti dalla capogruppo RCS MediaGroup S.p.A..

Crediti verso altre società del gruppo (141.606 migliaia)

Riguardano rapporti di natura commerciale regolati contrattualmente su basi economiche di mercato. Comprendono prevalentemente i crediti commerciali derivanti dalla cessione di copie per distribuzione a m-dis S.p.A. per 22.749 migliaia (al netto delle rese attese pari a 51.098 migliaia) e i crediti derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari a RCS Pubblicità S.p.A. per 102.549 migliaia. Il decremento che si rileva rispetto all’esercizio precedente è da attribuire principalmente ad una diversa tempistica di fatturazione verso RCS Pubblicità S.p.A..

I crediti commerciali sono normalmente regolati a 120 giorni.

Il valore contabile dei crediti commerciali riflette il loro fair value, in ottemperanza a quanto richiesto dall’IFRS 7 e l’unica voce che differisce rispetto ai valori di bilancio è riferita alle rese a pervenire, che ai fini dell’IFRS 7 non vengono considerate.

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33. Crediti diversi e altre attività correnti

Descrizione Saldi al 31/12/2010 Saldi al 31/12/2009 Variazione

Crediti diversi 9.213 9.300 ( 87) Fondo svalutazione crediti diversi ( 9.079) ( 9.166) 87 Crediti diversi netti 134 134 - Crediti verso dipendenti 1.187 1.682 ( 495)Crediti verso Enti Previdenziali 466 460 6 Crediti diversi verso controllanti 6 19 ( 13)Crediti diversi verso controllate 3 4 ( 1)Crediti diversi verso altre società del gruppo 67 58 9 Crediti verso Erario 1.606 1.662 ( 56)Totale crediti diversi 3.469 4.019 ( 550)

Risconti attivi 2.390 3.516 ( 1.126)Anticipi a fornitori 742 2.163 ( 1.421)Anticipi ad autori netti 182 182 - Anticipi a collaboratori 635 377 258 Totale altre attività correnti 3.949 6.238 ( 2.289)

Totale 7.418 10.257 ( 2.839)

I crediti diversi e le altre attività correnti si decrementano complessivamente di 2.839 migliaia principalmente a seguito del decremento degli anticipi a fornitori ed alla diminuzione dei risconti attivi, legata al minor fatturato avuto nel corso dell’anno.

Non vengono considerati in ambito IFRS 7 i crediti verso l’Erario, i crediti verso Enti Previdenziali, i risconti attivi, gli anticipi ad autori ed importi residuali relativi a macchine affrancatrici. Il valore contabile di queste attività riflette il fair value.

Di seguito si fornisce la rappresentazione della componente di attività finanziarie in applicazione a quanto richiesto dall’IFRS 7, con riferimento a quanto esposto nella nota n.9:

Descrizione Saldi al 31/12/2010 Saldi al 31/12/2009 Variazione

Crediti diversi 9.170 9.260 ( 90) Fondo svalutazione crediti diversi ( 9.079) ( 9.166) 87 Crediti diversi netti 91 94 ( 3)Crediti verso dipendenti 1.187 1.682 ( 495)Crediti diversi verso controllanti 6 19 ( 13)Crediti diversi verso controllate 3 4 ( 1)Crediti diversi verso altre società del gruppo 67 58 9 Totale crediti diversi 1.354 1.857 ( 503)

Anticipi a fornitori 742 2.163 ( 1.421)Anticipi a collaboratori 635 377 258 Totale altre attività correnti 1.377 2.540 ( 1.163)

Totale 2.731 4.397 ( 1.666)

34. Posizione finanziaria netta

Nella voce sono inclusi gli strumenti derivati. Tali operazioni vengono iscritte a fair value come attività o passività finanziarie.

Di seguito si riportano le principali tipologie evidenziando le finalità di copertura o di negoziazione per cui sono stati sottoscritti i contratti derivati.

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Confronto valore contabile - fair value

31/12/2010 31/12/2009 31/12/2010 31/12/2009Attività finanziarie correntiDisponibilità liquide e mezzi equivalenti 474 366 474 366 Depositi intercompany - - - - Altre attività finanziarie 2.372 2.232 2.372 2.232 Crediti finanziari 6.175 - 6.175 - Att. Fin. correnti e non per strumenti derivati 267 558 267 558 Totale ATTIVITA' FINANZIARIE 9.288 3.156 9.288 3.156

Passività finanziarieDebiti verso banche - finanziamenti bt ( 3.330) ( 5.839) ( 3.330) ( 5.839)

Finanziamenti intercompany ( 126.000) ( 29.349) ( 126.000) ( 29.349)

Finanziamenti:Finanziamenti a tasso fisso - - - - Finanziamenti a tasso variabile lt ( 2.905) ( 4.841) ( 2.905) ( 4.841)Indebitamento per leasing a tasso variabile ( 108.375) ( 122.705) ( 104.799) ( 118.667)

Indebitamento per leasing a tasso fisso - ( 8.444) - ( 12.789)Totale PASSIVITA' FINANZIARIE ( 240.610) ( 171.178) ( 237.034) ( 171.485)Totale posizione finanziaria netta ( 231.322) ( 168.022) ( 227.746) ( 168.329)

Valore Contabile Valore equo

Di seguito si evidenzia la posizione finanziaria netta per parti correlate:

(Valori in migliaia di Euro) Crediti finanziari correnti Debiti finanziari correntiSocietà controllanti 6.175 126.000 Totale parti correlate 6.175 126.000 Totale di bilancio 8.548 144.387 Incidenza 72,24% 87,27%

I metodi di valutazione del fair value sono riepilogati di seguito con riferimento alle principali categorie di strumenti finanziari, cui sono stati applicati: • strumenti derivati: sono stati adottati gli usuali modelli di calcolo basati sui valori di mercato dei tassi di

interesse per scadenza; • posizioni attive e passive: sono state applicate le modalità di calcolo utilizzate per i derivati sui tassi di

interesse, opportunamente adattate. Nel valutare il fair value delle passività a medio lungo termine è stato valutato l’impatto del diverso contesto finanziario sul livello del credit spread.

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La seguente tabella mostra il valore contabile al 31 dicembre 2010, ripartito per scadenza, degli strumenti finanziari di RCS Quotidiani S.p.A., che sono esposti al rischio del tasso di interesse:

Rischio tasso di interesse

TASSO FISSO >0m<6m >6m<1 >1<2 >2<3 >3<4 >4<5 >5 Totale

Finanziamenti passivi - - - - - - - - Leasing - Totale passivo - - - - - - - - Crediti finanziari 1.230 1.142 2.232 965 - - - 5.569 Totale attivo 1.230 1.142 2.232 965 - - - 5.569 TOTALE fisso 1.230 1.142 2.232 965 - - - 5.569

TASSO VARIABILE >0m<6m >6m<1 >1<2 >2<3 >3<4 >4<5 >5 Totale

Finanziamenti passivi ( 968) ( 968) ( 1.936) ( 968) - - - ( 4.840)Finanziamenti intercompany ( 126.000) - - - - - - ( 126.000)Scoperti di CC bancario ( 1.394) - - - - - - ( 1.394)Leasing ( 8.189) ( 8.262) ( 16.746) ( 17.106) ( 17.475) ( 17.763) ( 22.833) ( 108.374)Totale passivo ( 136.551) ( 9.230) ( 18.682) ( 18.074) ( 17.475) ( 17.763) ( 22.833) ( 240.608)Disponibilita' liquide 474 - - - - - - 474 Altre posizioni creditorie 6.175 - - - - - - 6.175 Totale attivo 6.649 - - - - - - 6.649 TOTALE variabile ( 129.902) ( 9.230) ( 18.682) ( 18.074) ( 17.475) ( 17.763) ( 22.833) ( 233.959)

I valori espressi nella tabella sopra esposta a differenza dei valori di Posizione Finanziaria Netta escludono il fair value degli strumenti derivati ed includono i depositi a medio lungo termine.

In ottemperanza a quanto previsto dal principio IFRS 7 si evidenzia la movimentazione della riserva di cash flow hedge.

Cash Flow Hedge

(importi in miglialia di euro)

31-dic-10 31-dic-09 Variazione

Finanziamento MLT CAP Rischio tasso interesse 3 19 ( 16) - Leasing CAP Rischio tasso interesse 264 540 ( 276) -

267 559 ( 292) -

CopertureTipologia

di Rischio coperto

Fair Value Importo a PN

Non si evidenziano nell’esercizio effetti della Riserva di Cash Flow Hedge sul Patrimonio Netto.

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Di seguito si riporta il periodo di manifestazione dei flussi sottostanti (coincidenti con la relativa manifestazione economica).

31 Dicembre 2010

Esborsi attesi per interessi a tasso variabile (local currency) ( 5.037) ( 686) ( 789) ( 1.032) ( 2.433) ( 96)Esborsi attesi per interessi a tasso variabile (foreign currency) - - - - - - Totale ( 5.037) ( 686) ( 789) ( 1.032) ( 2.433) ( 96)

31 Dicembre 2009

Esborsi attesi per interessi a tasso variabile (local currency) ( 8.824) ( 706) ( 863) ( 2.102) ( 4.579) ( 575)Esborsi attesi per interessi a tasso variabile (foreign currency) - - - - - - Totale ( 8.824) ( 706) ( 863) ( 2.102) ( 4.579) ( 575)

2 - 5 annioltre i 5

anni

Rischio di tasso

(importi in miglialia di euro)

Analisi manifestazione flussi sottostantiTotale flussi

attesi1 anno 1-2 anni6 mesi

Rischio di tasso

2 - 5 annioltre i 5

anni

(importi in miglialia di euro)

Analisi manifestazione flussi sottostantiTotale flussi

attesi1 anno 1-2 anni6 mesi

Di seguito si evidenzia il tasso medio delle posizioni di natura finanziaria al 31 dicembre 2010.

Il costo della provvista esclude il costo relativo all’immobile di Pessano in precedente descritto.

31/12/2010 31/12/2009Rendimento impieghi 1,46% 3,58%Costo della provvista 1,81% 1,36%

Debiti per leasing finanziari

I contratti di leasing riguardano principalmente impianti e macchinari destinati alla produzione del Corriere

della Sera e de La Gazzetta dello Sport .

La componente principale del valore capitale degli impianti è rappresentata dalle rotative, per 85.555 migliaia, mentre gli impianti relativi alla spedizione e ausiliari sono pari a 22.816 migliaia.

Di seguito si riportano i principali dati:

Pagamenti minimi per

leasingInteressi

Valore attuale dei pagamenti minini per

leasing

Pagamenti minimi per

leasingInteressi

Valore attuale dei pagamenti minini per

leasingDebiti per leasing finanziari: - esigibili entro un anno 18.466 2.015 16.451 17.855 4.081 13.774 - esigibili entro cinque anni 73.541 4.450 69.091 81.016 12.568 68.448 - esigibili oltre cinque anni 23.325 496 22.829 57.901 6.920 50.981 Totale 115.332 6.961 108.371 156.772 23.569 133.203

31/12/2010 31/12/2009

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35. Capitale sociale e riserve

Il capitale sociale al 31 dicembre 2010, interamente sottoscritto e versato, risulta costituito da n. 40.000.000 azioni ordinarie da nominali Euro 1 cadauna, detenute dall’unico azionista RCS MediaGroup S.p.A..

L’assemblea ordinaria del 25 marzo 2010 ha deliberato di destinare la perdita netta pari a Euro 44.568.347,73 nella specifica voce di Patrimonio Netto “Utili (perdite) portati a nuovo”.

La natura e lo scopo delle riserve presenti in Patrimonio Netto possono essere così riassunte:

• Altri strumenti rappresentativi di Patrimonio netto: accoglie le somme maturate in relazione ai piani di stock options emessi da RCS MediaGroup S.p.A.;

• Riserva Legale: la riserva legale è alimentata dalla obbligatoria destinazione di una somma non inferiore ad un ventesimo degli utili netti annuali, fino al raggiungimento, peraltro già verificatosi, di un importo pari ad un quinto del capitale sociale. La riserva legale inoltre per un importo di 4.873 migliaia, pari alla somma degli ammortamenti ed altri componenti negativi dedotti extra contabilmente ai fini fiscali, al netto delle imposte differite, risulta vincolata ai sensi dell’ex art. 109 TUIR.

• Riserva di passaggio agli IAS: la riserva di passaggio agli IAS, classificata tra le “Altre Riserve”, accoglie gli effetti rilevati direttamente a Patrimonio netto derivanti dalla prima applicazione dei principi contabili internazionali.

Al 31 dicembre 2010 si rileva un utile netto pari a Euro 32.594.384,13.

Il dettaglio dei dividendi proposti per approvazione all’Assemblea è riportato nella Proposta di delibera.

Per il dettaglio e la movimentazione nell’esercizio delle Riserve di patrimonio si rinvia al prospetto di variazione del patrimonio netto.

36. Benefici relativi al personale

Descrizione Saldi al 31/12/2009 Accantonamenti Utilizzi Attuarizzazione Saldi al 31/12/2010

Trattamento di fine rapporto 44.527 1.211 ( 8.072) 570 38.236 Fondo quiescenza e similari 1.391 286 - ( 239) 1.438 Totale 45.918 1.497 ( 8.072) 331 39.674

La voce include il valore attuariale dell’effettivo debito verso tutti i dipendenti, determinato applicando i criteri previsti dallo IAS 19.

Il trattamento di fine rapporto (38.236 migliaia) rappresenta una forma di retribuzione del personale, a corresponsione differita, rinviata alla fine del rapporto di lavoro. L’attuarizzazione pari a 570 migliaia, si riferisce all’onere derivante dall’adozione di una diversa modalità di calcolo attuariale del TFR in coerenza con le indicazioni dello IAS 19, in conseguenza delle innovazioni introdotte dal D.Lgs. 252/2005.

Il fondo per trattamento di quiescenza (1.438 migliaia) è un riconoscimento dovuto, previsto dal contratto dirigenti quotidiani, determinato in base all’anzianità aziendale, avente come base di calcolo la retribuzione degli ultimi ventiquattro mesi. L’erogazione del fondo è rinviata alla cessazione del rapporto di lavoro.

La valutazione del trattamento di fine rapporto, considerato un piano a contribuzione definita, ai fini dello IAS 19 è stata affidata ad un attuario indipendente.

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Indichiamo di seguito gli importi contabilizzati a conto economico con riferimento ai piani sopradescritti:

DescrizioneCosto relativo alle

prestazioni di lavoro correnti

(Proventi) Oneri

finanziari

(Utili) perdite attuariali

Totale

Accantonamento trattamento di fine rapporto 8.010 655 ( 85) 8.580 Accantonamento trattamento di quiescienza e simili 292 ( 96) ( 143) 53 Totale 8.302 559 ( 228) 8.633

Esercizio 2010

Costo relativo alle prestazioni di lavoro

correnti

(Proventi) Oneri

finanziari

(Utili) perdite attuariali

Totale

Accantonamento trattamento di fine rapporto 8.034 679 ( 15) 8.698 Accantonamento trattamento di quiescienza e simili 327 ( 108) ( 129) 90 Totale 8.361 571 ( 144) 8.788

Esercizio 2009

Principali ipotesi attuariali utilizzate nel calcolo:

Descrizione 2010 2009Tassi di sconto 4,5% 4,5%Tassi attesi di incremento salariale 3,0% 3,0%

37. Fondi rischi ed oneri

La movimentazione dell’esercizio è la seguente:

DescrizioneSaldi al

31/12/2009Accantonamenti

Utilizzi/Rilasci

Attualizzazione RiclassificheSaldi al

31/12/2010A lungo termine:Fondo vertenze legali 8.241 3.179 ( 1.893) 358 ( 2.048) 7.837 Fondo rischi specifici 112 - ( 27) 3 - 88 Totale a lungo termine 8.353 3.179 ( 1.920) 361 ( 2.048) 7.925 A breve termine:Fondo vertenze legali 7.280 592 ( 1.924) - 1.952 7.900 Fondo rischi specifici 2.801 1.828 ( 669) - 96 4.056 Fondo rischi ed oneri non ricorrenti 45.598 - ( 20.883) - ( 3.324) 21.391 Totale a breve termine 55.679 2.420 ( 23.476) - ( 1.276) 33.347 TOTALE FONDI RISCHI 64.032 5.599 ( 25.396) 361 ( 3.324) 41.272

Il “fondo vertenze legali” è relativo a controversie in essere con terzi, prevalentemente derivanti dall’esercizio dell’attività editoriale della società e comprende cause civili, querele, cause lavoro e vertenze di natura fiscale. Gli accantonamenti dell’esercizio si riferiscono principalmente a cause civili e querele. Gli utilizzi sono principalmente riferibili alla chiusura di cause civili. Le riclassifiche riflettono le quota a breve e a lungo termine delle cause legali in essere a fine esercizio.

Il “fondo rischi specifici” è relativo a passività potenziali afferenti l’attività operativa.

Il “fondo rischi ed oneri non ricorrenti” è relativo ai piani di riorganizzazione aziendale messi in atto dalla Società. Nell’esercizio si rilevano utilizzi per 9.003 migliaia, a fronte di uscite di personale, e rilasci a conto economico per 11.880 migliaia a fronte dell’adeguamento della stima del fondo a suo tempo stanziato relativo al Piano di Interventi. L’adeguamento è stato effettuato in aderenza con la maggior visibilità data dal progredire del Piano di Interventi. Inoltre figurano riclassifiche per 3.324 migliaia nella voce “debiti verso dipendenti” per transazioni già firmate con dipendenti.

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In conformità a quanto disposto dai principi contabili internazionali la quota a lungo termine dei fondi rischi è stata sottoposta ad attualizzazione per tener conto della componente finanziaria implicitamente inclusa. Il tasso utilizzato per l’attualizzazione del fondo vertenze legali è pari al 2,11%, mentre quello utilizzato per l’attualizzazione del fondo rischi specifici è pari al 1,69%.

38. Debiti commerciali

Descrizione Saldi al 31/12/2010 Saldi al 31/12/2009 Variazione

Debiti verso fornitori e collaboratori 127.811 114.404 13.407 Debiti verso altre società del gruppo 27.894 30.461 ( 2.567)Debiti verso società controllanti 6.706 1.116 5.590 Debiti verso società controllate 2.203 1.542 661 Anticipi da abbonati 1.195 1.541 ( 346)Debiti verso società collegate 905 815 90 Totale 166.714 149.879 16.835

Debiti verso fornitori e collaboratori (127.811 migliaia)

La posta in esame comprende oltre ai debiti verso fornitori di beni e servizi anche debiti verso collaboratori e corrispondenti. L’incremento che si rileva rispetto al precedente esercizio è legato principalmente ad una diversa tempistica nei pagamenti, oltre che a maggiori investimenti in immobilizzazioni immateriali effettuati verso l’ultima parte dell’anno rispetto al 2009.

Debiti verso altre società del gruppo (27.894 migliaia)

Sono compresi debiti verso RCS Libri S.p.A. per 6.278 migliaia relativi all’acquisto di prodotti collaterali; debiti verso m-dis S.p.A. per 5.910 migliaia relativi a prestazione di servizi di distribuzione delle testate; debiti verso RCS Factor S.p.A. per 5.750 migliaia, che accoglie i debiti derivanti dalla cessione ad essa di rapporti di natura commerciale intrattenuti con società terze; debiti verso Eurogravure S.p.A. per 679 migliaia per prestazioni di stampa; debiti verso RCS Produzioni S.p.A. per 1.930 migliaia relativi a prestazioni di stampa e debiti verso RCS Pubblicità S.p.A. per 1.289 migliaia per acquisto spazi pubblicitari. Il decremento che si rileva rispetto allo scorso esercizio è pari a 2.567 migliaia ed è principalmente attribuibile ai minori debiti verso RCS Libri S.p.A. (1.389 migliaia) ed al minor debito verso RCS Produzioni S.p.A. (2.335 migliaia), parzialmente compensato dall’incremento dei debiti verso RCS Pubblicità S.p.A. (1.218 migliaia).

Debiti verso società controllanti (6.706 migliaia)

Si riferiscono a debiti di natura commerciale verso la controllante RCS MediaGroup S.p.A., riferibili prevalentemente a prestazioni di servizi erogati dalla stessa. L’incremento che si rileva rispetto all’esercizio precedente è pari a 5.590 migliaia ed è riferibile alla gestione affitti degli stabili di Via Rizzoli a Milano, avvenuto a partire dal secondo semestre dell’anno.

Debiti verso società controllate (2.203 migliaia)

Si riferiscono a ricorrenti operazioni di natura commerciale, definite contrattualmente a condizioni di mercato con le società controllate.

Anticipi da abbonati (1.195 migliaia)

La voce comprende gli anticipi corrisposti dai clienti abbonati alle pubblicazioni quotidiane nella misura corrispondente al valore delle copie ancora da spedire.

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Debiti verso società collegate (905 migliaia)

Si riferiscono principalmente a usuali operazioni di natura commerciale, definite contrattualmente a condizioni di mercato, per lo più afferenti l’acquisto di copie verso la collegata Editoriale Trentino Alto Adige S.r.l..

I debiti commerciali sono generalmente regolati a 120 giorni. Sono stati attualizzati i debiti con scadenza superiore a 120 giorni, applicando un tasso di interesse pari al 2,40%.

Il valore contabile dei debiti commerciali riflette il loro fair value, in ottemperanza a quanto richiesto dall’IFRS 7.

39. Debiti diversi e altre passività correnti

Descrizione Saldi al 31/12/2010 Saldi al 31/12/2009 Variazione

Debiti verso dipendenti 51.621 46.455 5.166 Risconti passivi 10.230 9.235 995 Debiti verso l'erario 9.728 9.188 540 Debiti verso Enti Previdenziali 6.811 8.120 ( 1.309)Debiti diversi 571 6.508 ( 5.937)Debiti diversi verso altre società del gruppo 481 599 ( 118)Debiti diversi verso società controllanti - 2 ( 2)Totale 79.442 80.107 ( 665)

Il valore contabile di tali debiti è rappresentativo del loro fair value.

I debiti verso dipendenti comprendono, oltre che i debiti di natura retributiva derivanti dalla gestione ordinaria anche i debiti derivanti dal piano di riorganizzazione aziendale per il personale. L’incremento che si rileva rispetto alla fine dello scorso esercizio, pari a 5.166 migliaia, è principalmente riconducibile al suddetto piano per i dipendenti che verranno liquidati nel corso dei prossimi mesi.

La voce risconti passivi è in prevalenza composta dai proventi relativi al credito d’imposta sugli investimenti ex Lege n.62/2001 di competenza degli esercizi successivi (5.042 migliaia). Tale credito d’imposta, inizialmente pari a 7.921 migliaia, è maturato in relazione agli investimenti realizzati nel 2004 nell’ambito del progetto Full Color (3% per 5 anni).

La voce debiti diversi ha registrato un decremento, pari a 5.937 migliaia, riferito principalmente al debito derivante dalla transazione per la risoluzione del contratto di stampa presso il polo di Genova, iscritto nel corso dell’esercizio precedente e liquidato nei primi mesi del 2010.

Si segnala inoltre che i debiti per ferie maturate non godute dei giornalisti, per i quali il tempo di utilizzo previsto è a lungo termine, sono stati attualizzati applicando un tasso pari al 2,83%.

Di seguito si fornisce la rappresentazione della componente di attività finanziarie in applicazione a quanto sancito dall’ IFRS7:

Descrizione Saldi al 31/12/2010 Saldi al 31/12/2009 Variazione

Debiti verso dipendenti 27.418 22.119 5.299 Debiti diversi 550 6.488 ( 5.938)Debiti diversi verso altre società del gruppo 481 599 ( 118)Debiti diversi verso società controllanti - 2 ( 2)Totale 28.449 29.208 ( 759)

Il valore dei debiti verso dipendenti ai fini dell’IFRS 7 differisce da quanto esposto in bilancio in quanto all’interno del debito è stato ricompreso il valore del debito per ferie, pari a 24.203 migliaia, che ai fini dell’IFRS 7 non deve essere considerato.

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40. (Plusvalenze) Minusvalenze e altre poste non monetarie

La voce è pari a 10 migliaia ed è relativa alla cessione di impianti e macchinari automatici.

41. Assegnazione stock options

Come previsto dall’IFRS 2, di seguito viene descritto il piano di stock options riflesso nel bilancio di RCS MediaGroup S.p.A..

In data 14 luglio 2006 il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. ha approvato l’attribuzione a sei dipendenti con posizioni di rilievo di società del Gruppo RCS di complessive n. 744.662 stock option per la sottoscrizione di altrettante azioni ordinarie di nuova emissione ad un prezzo pari alla media aritmetica del prezzo ufficiale di quotazione delle azioni ordinarie di RCS MediaGroup S.p.A. nel periodo intercorrente dal 14 giugno 2006 al 14 luglio 2006 (pari a euro 3,990). Tale assegnazione è deliberata a titolo di completamento dell’implementazione del Piano di Stock Option autorizzato dall’Assemblea dei soci il 29 aprile 2005. Tali opzioni di nuova assegnazione potranno essere esercitate dal 15 giugno 2009 al 15 giugno 2013, in periodi predeterminati e condizionatamente al livello di raggiungimento di un obiettivo di performance consistente nell’utile netto consolidato per azione (“Earning per Share”) cumulato riferito al triennio 2005-2007 quale previsto nel relativo Piano Strategico approvato dal Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. nel dicembre 2004. Il fair value di tali opzioni, calcolato secondo il modello binomiale, è pari a 0,87 euro. Inoltre, in data 13 novembre 2006, il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. ha approvato l’attribuzione a circa 70 dipendenti con posizioni di rilievo di RCS MediaGroup S.p.A. e di società del Gruppo, di complessive 14.274.763 stock option, per la sottoscrizione di altrettante azioni ordinarie di nuova emissione (pari all’1,95% circa dell’attuale capitale ordinario) ad un prezzo pari alla media aritmetica del prezzo ufficiale di quotazione delle azioni ordinarie di RCS MediaGroup S.p.A. nel periodo relativo al mese precedente all’attribuzione, pari a euro 3,616. Tale assegnazione integra la tranche già attribuita nel corso del 2006 e completa l’esecuzione del Piano di stock option, autorizzato dall’Assemblea dei soci del 29 aprile 2005. Il Regolamento del Piano è stato modificato prorogando dal 15 giugno 2009 alla scadenza di tre anni successivi alla data di offerta in assegnazione, il termine finale del “Periodo di Vesting”, applicabile alle opzioni assegnate nel 2006. In base al Regolamento le opzioni assegnate potranno essere esercitate di norma trascorsi tre anni dal termine del relativo “Periodo di Vesting”, in periodi predeterminati sino al 15 giugno 2013 e condizionatamente al livello di raggiungimento di un obiettivo di performance consistente nell’utile netto consolidato per azione (“Earning per Share”) cumulato riferito al triennio 2005-2007 quale previsto nel relativo Piano Strategico approvato dal Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. nel dicembre 2004. Il fair value di tali opzioni, calcolato secondo il modello binomiale, è pari a 0,79 euro.

I termini e le condizioni dei piani di stock option al 31 dicembre 2010 sono i seguenti:

Data di assegnazione

N° opzioni assegnate

Periodo di esercizioOpzioni

esercitateOpzioni

annullateOpzioni non

esercitatePrezzo unitario di sottoscrizione

14 luglio 2006 744.662 15.07.2009-15.06.2013 - 571.910 172.752 3,99013 novembre 2006 14.274.763 14.11.2009-15.06.2013 - 3.716.181 10.558.582 3,616TOTALE 15.019.425 - 4.288.091 10.731.334

Le date di assegnazione corrispondono alle riunioni del Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. che hanno approvato il piano di stock option.

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La seguente tabella mostra il numero e il prezzo medio di esercizio delle opzioni assegnate ai dipendenti di RCS Quotidiani S.p.A. nel periodo di riferimento:

Numero opzioniPrezzo medio di sottoscrizione

Numero opzioniPrezzo medio di sottoscrizione

Opzioni non esercitabili all'inzio dell'esercizio 2.294.988 3,694 3.479.556 3,667 Assegnate durante il periodo - - - - Trasferite/ricevute da altre società del gruppo RCS 515.281 3,616 - - Opzioni annullate durante il periodo 911.798 3,760 1.184.568 3,616 Opzioni non esercitabili alla fine dell'esercizio - - - - Opzioni esercitabili alla fine dell'esercizio 1.898.471 3,641 2.294.988 3,694

31 dicembre 2010 31 dicembre 2009

Nella seguente tabella si riportano le caratteristiche del piano presente in RCS Quotidiani S.p.A.:

Data di assegnazioneN° opzioni assegnate

N° opzioni alla fine dell'esercizio

Periodo di maturazioneCosto del

lavoro

14 luglio 2006 476.404 126.404 15.07.2009-15.06.2013 - TOTALE 2° TRANCHE 1° ASSEGNAZIONE 476.404 126.404 -

13 novembre 2006 3.069.671 1.772.067 14.11.2009-15.06.2013 - TOTALE 2° TRANCHE 2° ASSEGNAZIONE 3.069.671 1.772.067 -

TOTALE 3.546.075 1.898.471 -

Il fair value dei piani di stock option alla data dell’attribuzione è stato stimato con il modello binomiale che tiene conto dei dividendi. Le aspettative sulla volatilità riflettono l’assunzione che la volatilità del passato, ricavata come media annuale su un periodo storico ritenuto significativo superiore ai due anni, sia indicativa dell’andamento futuro.

Il tasso di attualizzazione utilizzato “free risk” è stimato sulla base del rendimento dei titoli di Stato italiani, con durata finanziaria equivalente alla vita attesa delle stock options.

Nessuna altra caratteristica del piano di stock option è presa in considerazione ai fini della misurazione del fair value.

La seguente tabella fornisce le ipotesi assunte e i risultati ottenuti per la valorizzazione delle opzioni assegnate:

Piano 2006 Piano 20062° tranche 2° tranche

2° assegnazione 1° assegnazioneValore dell'opzione alla data dell'assegnazione 0,79 0,87Valore dell'azione alla data dell'assegnazione 3,653 3,873Prezzo di esercizio 3,616 3,990Volatilità in % 27% 29%Tasso di attualizzazione 3,80% 3,92%Durata dell'opzione (in anni) 4,68 5,08Dividendo in % 3,10% 3,10%

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42. Incremento (decremento) dei fondi per benefici al personale e per rischi ed oneri

La variazione indicata nel rendiconto finanziario non include l’effetto dell’attualizzazione del 2010 (676 migliaia), depurato anche nella voce relativa al saldo netto della gestione finanziaria in quanto posta non monetaria.

Descrizione 31/12/2010 31/12/2009 Attualizzazioni VariazioneBenefici relativi al personale ( 39.675) ( 45.918) - ( 6.243)Fondi rischi ed oneri ( 7.925) ( 8.353) 676 ( 1.104)Quota a breve termine dei fondi rischi ed oneri ( 33.347) ( 55.679) - ( 22.332)Totale ( 80.947) ( 109.950) 676 ( 29.679)

43. Variazione del capitale circolante

Descrizione 31/12/2010 31/12/2009 VariazioneRimanenze 13.680 16.085 2.405 Crediti commerciali 171.095 170.713 ( 382)Debiti commerciali ( 179.350) ( 149.879) 29.471 Altre attività/passività ( 58.669) ( 57.411) 1.258 Crediti/Debiti tributari netti ( 19.791) 5.790 25.581 Totale ( 73.035) ( 14.702) 58.333

La variazione negativa del capitale circolante, pari a 58.333 migliaia, si riflette principalmente nell’incremento dei debiti commerciali (29.471 migliaia), a cui si aggiunge il decremento dei crediti/debiti tributari per 25.581 migliaia.

44. Investimenti in partecipazioni

Gli investimenti in partecipazioni risultano pari a 124.772 migliaia e si riferiscono, da un lato, al versamento effettuato in conto aumento capitale a favore della società RCS International Newspaper BV per 126.000 migliaia e ai versamenti effettuati in conto copertura perdite a favore delle società City Italia S.p.A. per 1.000 migliaia ed Edi.T.A.A. S.r.l. per 72 migliaia e, dall’altro, all’incasso dei dividendi della società controllata RCS Sport S.p.A. per 2.300 migliaia.

45. Investimenti in immobilizzazioni

Si riferiscono agli investimenti effettuati nell’esercizio (44.796 migliaia), depurati dagli acquisti che non hanno comportato variazioni nei flussi di cassa ed incrementata dagli investimenti, che pur effettuati nello scorso esercizio, sono stati pagati nell’esercizio in esame.

Di seguito si fornisce una riconciliazione tra gli investimenti inclusi nel rendiconto finanziario e gli investimenti rilevati nello stato patrimoniale:

Descrizione Note 31/12/2010 31/12/2009Investimenti in immobilizzazioni immateriali 25 ( 14.698) ( 11.617)Investimenti in immobili, impianti e macchinari 24 ( 17.453) ( 5.304)Totale ( 32.151) ( 16.921)Acquisti non regolati per cassa nell'esercizio - - Pagamenti di investimenti effettuati nell'esercizio precedente ( 12.645) ( 7.303)Totale ( 44.796) ( 24.224)

46. Corrispettivi della vendita di immobilizzazioni

La voce pari a 10 migliaia è relativa alla cessione di impianti e macchinari automatici.

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47. Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finanziarie

E’ pari a 65.848 migliaia ed include principalmente l’incremento dei debiti verso RCS MediaGroup S.p.A. per finanziamenti. Si evidenzia che i debiti contratti per l’acquisizione dei beni in leasing non vengono inclusi nel rendiconto finanziario, in quanto non rappresentano movimenti monetari, mentre i debiti verso banche in conto corrente, come previsto dai principi contabili internazionali, concorrono alla variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

Si riporta di seguito la riconciliazione con la variazione della Posizione Finanziaria Netta:

Note 31/12/2010 31/12/2009

Variazione Posizione Finanziaria Netta 34 63.300 7.953

Variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 108 ( 338)Variazione dei debiti verso banche 2.509 ( 3.612)Variazione non monetaria degli strumenti derivati ( 291) 34 Variazione non monetaria dei debiti verso società di leasing 222 ( 1.558)Variazione non monetaria del risultato della gestione finanziaria - - Totale 65.848 2.479

48. Interessi finanziari incassati/pagati

Sono pari a 2.992 migliaia e rappresentano il saldo degli oneri finanziari netti pari a 5.362 migliaia, al netto delle attualizzazioni debiti e fondi rischi per 2.575 migliaia, di proventi finanziari per leasing per 222 migliaia, di oneri su derivati per 291 migliaia e di utili su cambi presunti per 124 migliaia, nonché da altri proventi per 150 migliaia, in quanto considerate poste non monetarie.

49. Impegni e rischi

Di seguito si elencano i principali impegni e rischi:

• Le fidejussioni prestate sono pari a 3.806 migliaia e sono rappresentate principalmente da garanzie per locazioni e per manifestazioni di concorsi a premi.

• Risulta altresì valida una lettera di patronage fidejussoria a favore di RCS Sport S.p.A. per 1.808 migliaia.

• Gli impegni ammontano a 13.053 migliaia e si riferiscono ad impegni contrattuali relativi al personale.

• I principali contratti di leasing operativo riguardano affitti, macchinari elettronici ed autovetture aziendali.

Alla data di bilancio, l’ammontare dei canoni ancora dovuti da RCS Quotidiani S.p.A. a fronte di contratti di leasing operativi irrevocabili è il seguente:

Pagamenti minimi per leasing 31/12/2010 31/12/2009Canoni futuri per leasing operativi: -esigibili entro un anno 24.336 17.876 -esigibili entro cinque anni 86.297 60.644 -esigibili oltre cinque anni 121.174 129.842 Totale 231.807 208.362

Relativamente agli immobili siti in Milano, Roma e Padova si prevedono incassi futuri derivanti da contratti di sub-locazione, con durata di sei anni rinnovabili, a società del Gruppo per complessivi 41.135 migliaia.

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ALTRE INFORMAZIONI

Attività di direzione e coordinamento

La società RCS Quotidiani S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di RCS MediaGroup S.p.A. di cui, di seguito, si riporta l’ultimo bilancio d’esercizio approvato, ovvero quello relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009, come previsto dall’articolo 2497 bis del Codice Civile.

S TATO PATRIM ONIALE

ATTIVITA'

(in Euro) 31/12/2009

Attività n on correnti 1.608.742.549 Attività correnti 642.821.752 Attivà n on correnti destinate alla ven dita -

TOTALE ATTIVITA' 2.251.564.301

PAS SIVITA' E PA TRIM ONIO NETTO

(in Euro) 31/12/2009

Patrimonio netto 1.231.214.144 Pass ivi tà non correnti 777.760.648 Pass ivi tà correnti 242.589.509 Pass ivi tà associate ad attivà non correnti destinate alla dismission e -

TOTALE PASSIVITA' E PATRIM ONIO NETTO 2.251.564.301

CONTO ECONOM ICOEsercizio

(in Euro) 2009

Ricavi netti 7.875.167 Consumi materie prime e servizi ( 23.121.734)Costi p er i l p ersonale ( 17.869.900)Altri ricavi e proventi operativi 17.384.200 Oneri d ivers i di gestione ( 1.215.982)Ac cantonamenti ( 812.129)Am mortamenti e svalutazioni ( 2.730.688)Proventi finanziari 15.287.626 Oneri fin anziari ( 24.871.089)Altri p roventi e oneri da attività e pass ività finanziarie ( 13.017.717)Imposte sul redd ito 6.973.562 RISULTATO ATTIVITA' DES TINA TA A CONTINUARE ( 36.118.684)Risultato attività destinate al la dismiss ione e d ismesse -

RISULTATO DELL'ES ERCIZIO ( 36.118.684)

Milano, 21 marzo 2011

Per il Consiglio di Amministrazione:

Il Presidente Piergaetano Marchetti

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TAVOLE ALLEGATE AL BILANCIO DI RCS QUOTIDIANI S.P.A.

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Portafoglio partecipazioni al 31 dicembre 2010

ELENCO PARTECIPAZIONIvalori in Euro

Sede Capitale Patrimonio netto Risultato Quota posseduta Valore DifferenzaDenominazione sociale Moneta sociale totale 31/12/2010 % P.N. contabile netto ns.quota PNo ragione sociale ns. quota 31/12/2010 val.cont.netto

civilistico

Imprese Controllate

RCS Sport S.p.A. Milano € 100.000 4.798.784 2.788.977 100,00% 4.798.784 1.588.446 3.210.338

City Italia S.p.A. Milano € 3.100.230 2.509.105 ( 1.215.450) 100,00% 2.509.105 2.359.502 149.603

RCS International Newspaper BV * Amsterdam € 6.250.000 118.173.881 ( 28.281.559) 100,00% 118.173.881 240.341.660 ( 122.167.779)

Editoriale Veneto S.r.l. Padova € 1.840.000 1.835.233 24.483 51,00% 935.969 935.503 466

Editoriale Corriere di Bologna Srl Milano € 1.002.000 1.270.961 147.639 50,05% 636.116 636.131 ( 15)

RCS Digital S.p.A. Milano € 500.000 13.458.828 3.862.366 100,00% 13.458.828 1.500.000 11.958.828

Editoriale Fiorentina S.r.l. Milano € 10.000 1.083.133 107.282 50,10% 542.650 542.916 ( 266)

247.904.158

Imprese Collegate

Editoriale del Mezzogiorno S.r.l. Napoli € 866.360 1.526.287 90.000 48,92% 746.660 747.190 ( 530)

Editoriale Trentino Alto Adige * Milano € 600.000 352.461 ( 443.741) 50,00% 176.231 187.876 ( 11.646)

935.066

TOTALE PARTECIPAZIONI VALUTATE AL COSTO 248.839.224

Altre Imprese

Ansa Soc.Coop. Milano € n.d. - - 3,13% - 472.513

Consuledit S.c.a.r.l. Milano € 20.000 11,19% n.d. 1.156

Cefriel S.c.a.r.l. Milano € 100.000 5,80% n.d. 5.800

Imprese minori € n.d. 13

TOTALE PARTECIPAZIONI DISP. ALLA VENDITA 479.482

TOTALE 249.318.706

(*) valori al 31/12/2009

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Elenco unità locali al 31 dicembre 2010

Via Mecenate, 91 20138 MILANO

Via Solferino, 36 20121 MILANO

Via Solferino, 28 20121 MILANO

Corso Garibaldi, 86 20121 MILANO

Via Cefalù, 40 20151 MILANO

Via Mazzola, 66 00142 ROMA

Via Parmeggiani, 8 40131 BOLOGNA

Viale dei Mille, 9 50131 FIRENZE

Piazza Piccapietra, 73/8 16121 GENOVA

Via Marenco, 32 10126 TORINO

Via Vico II S. Nicola alla Dogana, 9 80123 NAPOLI

Via Codignola, 20 50018 SCANDICCI

Via Rosa Luxemburg, 2 20060 PESSANO CON BORNAGO

Via Angelo Rizzoli, 9 20132 MILANO

Piazza Venezia, 5 00187 ROMA

(risultanti dalle dichiarazioni verso l’Agenzia delle Entrate)

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