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Comune di PISTOIA Parere dell’Organo di Revisione sul bilancio di previsione 2013 Pagina 1 di 36 COMUNE DI PISTOIA Provincia di Pistoia PARERE DELL’ORGANO DI REVISIONE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2013 E DOCUMENTI ALLEGATI L’ORGANO DI REVISIONE ELENA GORI OLIMPIA BANCI STEFANO POZZOLI

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COMUNE DI PISTOIA

Provincia di Pistoia

PARERE DELL’ORGANO DI REVISIONE

SULLA PROPOSTA DI

BILANCIO DI PREVISIONE 2013

E DOCUMENTI ALLEGATI

L’ORGANO DI REVISIONE

ELENA GORI

OLIMPIA BANCI

STEFANO POZZOLI

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Sommario VERIFICHE PRELIMINARI........................................................................................................ 3 VERIFICHE DEGLI EQUILIBRI................................................................................................. 5

GESTIONE DELL’ESERCIZIO 2012 ...................................................................................... 5 BILANCIO DI PREVISIONE 2013.............................................................................................. 6

1. Verifica pareggio finanziario ed equivalenza dei servizi per c/terzi...................................... 6 2. Verifica equilibrio corrente ed in conto capitale anno 2013.................................................. 7 3. Verifica correlazione fra entrate a destinazione specifica o vincolata per Legge e spese con esse finanziate ............................................................................................................................ 8

4. Verifica dell’effettivo equilibrio di parte corrente................................................................. 8 5. Verifica dell’equilibrio di parte straordinaria ........................................................................ 8 6. Verifica iscrizione ed utilizzo dell’avanzo presunto.............................................................. 9

BILANCIO PLURIENNALE...................................................................................................... 10 7. Verifica dell’equilibrio corrente nel bilancio pluriennale.................................................... 10

VERIFICA COERENZA DELLE PREVISIONI........................................................................ 11 8. Verifica della coerenza interna ............................................................................................ 11 9. Verifica della coerenza esterna ........................................................................................... 12

VERIFICA ATTENDIBILITA’ E CONGRUITA’ DELLE PREVISIONI ANNO 2013........... 14 ENTRATE CORRENTI .......................................................................................................... 14 SPESE CORRENTI ................................................................................................................. 23

ORGANISMI PARTECIPATI .................................................................................................... 27 SPESE IN CONTO CAPITALE.............................................................................................. 27

VERIFICA ATTENDIBILITA’ E CONGRUITA’ BILANCIO PLURI ENNALE 2013-2015 .. 30 CONCLUSIONI........................................................................................................................... 32

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VERIFICHE PRELIMINARI

I sottoscritti Elena Gori, Olimpa Banci, Stefano Pozzoli, revisori ai sensi dell’art. 234 e seguenti del TUEL:

� ricevuto in data 8 febbraio 2012 lo schema del bilancio di previsione per l’esercizio 2013, approvato dalla giunta comunale in data 24 gennaio 2013 con delibera n. 11 e i relativi seguenti allegati obbligatori:

� bilancio pluriennale 2013/2015;

� relazione previsionale e programmatica predisposta dalla giunta comunale;

� rendiconto dell’esercizio 2011;

� le risultanze dei rendiconti delle aziende speciali, consorzi, istituzioni e società di capitale costituite per l’esercizio di servizi pubblici;

� il programma triennale dei lavori pubblici e l’elenco annuale dei lavori pubblici di cui all’articolo 128 del D.Lgs. 163/2006;

� la delibera di approvazione della programmazione triennale del fabbisogno di personale (art. 91 D.Lgs. 267/2000 - TUEL -, art. 35, comma 4 D.Lgs. 165/2001 e art. 19, comma 8, Legge 448/2001);

� la proposta di delibera sulla verifica della quantità e qualità di aree e fabbricati da destinare a residenza, attività produttive e terziario e determinazione del prezzo di cessione per ciascun tipo di area o di fabbricato;

� le proposte di deliberazione con le quali sono determinati, per l’esercizio 2013, le tariffe, le aliquote di imposta e le eventuali maggiori detrazioni, le variazioni dei limiti di reddito per i tributi locali e per i servizi locali, nonché, per i servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi;

� la tabella relativa ai parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale;

� il prospetto contenente le previsioni annuali e pluriennali di competenza mista degli aggregati rilevanti ai fini del patto di stabilità interno;

� piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari (art.58, comma 1 del D.L. 112/2008);

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� programma delle collaborazioni autonome di cui all’art. 46, comma 2, Legge 133/2008;

� limite massimo delle spese per incarichi di collaborazione (art. 46, comma 3, Legge 133/2008);

� limite massimo delle spese per personale a tempo determinato, con convenzione e con collaborazioni coordinate e continuative (art. 9, comma 28 del D.L.78/2010, come modificato dall’art. 4, comma 102 della Legge 12/11/2011, n.183), definito con deliberazione 271 del 4.10.2012;

� i limiti massimi di spesa disposti dagli art. 6 e 9 del D.L.78/2010;

� i limiti massimi di spesa disposti dall’art. 1, commi 138, 141, 143, 146 della Legge 20/12/2012 n. 228;

e i seguenti documenti messi a disposizione:

� i documenti e prospetti previsti dallo statuto e dal regolamento di contabilità;

� quadro analitico delle entrate e delle spese previste relativamente ai servizi con dimostrazione della percentuale di copertura (pubblici a domanda e produttivi);

� prospetto analitico delle spese di personale previste in bilancio come individuate dal comma 557 dell’art.1 della Legge 296/2006 e dall’art.76 della Legge 133/2008;

� prospetto delle spese finanziate con i proventi derivanti dalle sanzioni per violazione del codice della strada;

� dettaglio dei trasferimenti erariali;

� prospetto dimostrativo dei mutui e prestiti in ammortamento, con evidenza delle quote capitale e delle quote interessi;

� viste le disposizioni di Legge che regolano la finanza locale, in particolare il TUEL;

� visto lo statuto dell’ente, con particolare riferimento alle funzioni attribuite all’organo di revisione;

� visti i postulati dei principi contabili degli enti locali ed il principio contabile n. 1 approvati dell’Osservatorio per la finanza e contabilità presso il Ministero dell’Interno;

� visto il regolamento di contabilità;

� visti i regolamenti relativi ai tributi comunali;

� visto il parere espresso dal responsabile del servizio finanziario in merito alla veridicità delle previsioni di entrata e di compatibilità delle previsioni di spesa, avanzate dai vari servizi, iscritte nel bilancio annuale o pluriennale;

hanno effettuato le seguenti verifiche al fine di esprimere un motivato giudizio di coerenza, attendibilità e congruità contabile delle previsioni di bilancio e dei programmi e progetti, come richiesto dall’art. 239, comma 1, lettera b) del TUEL.

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VERIFICHE DEGLI EQUILIBRI

GESTIONE DELL’ESERCIZIO 2012

L’organo consiliare ha adottato la delibera n. 93 del 1/10/2012 di verifica dello stato di attuazione dei programmi e di verifica degli equilibri di bilancio.

Dall’esito di tale verifica e dalla gestione finanziaria successiva risulta che:

- sono salvaguardati gli equilibri di bilancio;

- non risultato debiti fuori bilancio o passività probabili da finanziare;

- è possibile rispettare gli obiettivi del patto di stabilità;

- è possibile rispettare le disposizioni sul contenimento delle spese di personale;

- non sono richiesti finanziamenti straordinari agli organismi partecipati.

La gestione dell’anno 2012 è stata improntata al rispetto dei limiti di saldo finanziario disposti dall’art. 31 della Legge 12/11/2011, n.183 ai fini del patto di stabilità interno.

La gestione dell’anno 2012 è stata improntata al rispetto della riduzione della spesa di personale, rispetto all’esercizio precedente, attraverso il contenimento della dinamica retributiva ed occupazionale come disposto dal comma 557 dell’art.1 della Legge 296/2006 e dall’art.76 della Legge 133/2008.

Nel corso del 2012 è stato iscritto il disavanzo di amministrazione risultante dal rendiconto per l’esercizio 2011 per € 1.347.152,30. Dalle comunicazioni ricevute non risultano debiti fuori bilancio da riconoscere e finanziare. La situazione di cassa dell´Ente al 31 dicembre degli ultimi tre esercizi presenta i seguenti risultati:

Disponibilità Anticipazioni

Anno 2010 5.107.514,51 0,00

Anno 2011 16.120.062,91 0,00

Anno 2012 16.915.163,25 0,00

L’organo di revisione rileva, pertanto, che la gestione finanziaria complessiva dell’ente nel 2012 risulta in equilibrio e che l’ente potrà rispettare gli obiettivi di finanza pubblica. A tal proposito, Il Collegio ricorda che l’equilibrio della gestione 2012 dipende dalla conclusione della vendita dei locali del Polo universitario alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, secondo quanto previsto nel contratto preliminare stipulato nel dicembre 2012, dovrebbe avvenire entro il mese di marzo 2013.

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BILANCIO DI PREVISIONE 2013

1. Verifica pareggio finanziario ed equivalenza dei servizi per c/terzi

Il bilancio rispetta, come risulta dal seguente quadro generale riassuntivo delle previsioni di competenza 2013, il principio del pareggio finanziario (art. 162, comma 5, del TUEL) e dell’equivalenza fra entrate e spese per servizi per conto terzi (art. 168 del TUEL):

Titolo I: Entrate tributarie 54.124.000,00 Titolo I: Spese correnti 85.042.666,75

Titolo II: Entrate da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della Regione e di altri enti pubblici

12.799.587,40 Titolo II: Spese in conto capitale 29.010.000,00

Titolo III: Entrate extratributarie 25.969.079,35

Titolo IV: Entrate da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti

24.560.000,00

Titolo V: Entrate derivanti da accensioni di prestiti

19.100.000,00Titolo III: Spese per rimborso di prestiti

22.500.000,00

Titolo VI: Entrate da servizi per conto di terzi

15.000.000,00Titolo IV: Spese per servizi per conto di

terzi15.000.000,00

Totale 151.552.666,75 Totale 151.552.666,75

0,00 0,00

151.552.666,75 151.552.666,75

Quadro generale riassuntivo 2013Entrate Spese

Avanzo di amministrazione 2012 presunto Disavanzo di amministrazione 2012 presunto

Totale complessivo entrate Totale complessivo spese

Il saldo netto da finanziare o da impiegare risulta il seguente:

equilibrio finale

entrate finali (titoli I,II,III e IV) + 117.452.666,75

spese finali (titoli I e II) - 114.052.666,75

saldo netto da finanziare - 0,00

saldo netto da impiegare + 3.400.000,00

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2. Verifica equilibrio corrente ed in conto capital e anno 2013

Consuntivo 2011 Prev. Ass. 2012 o Preventivo 2013Consuntivo 2012

Entrate titolo I 43.108.538,98 47.601.853,06 54.124.000,00Entrate titolo II 11.696.187,09 11.476.198,49 12.799.587,40Entrate titolo III 24.393.408,89 26.718.697,90 25.969.079,35

(A) Totale titoli (I+II+III) 79.198.134,96 85.796.749,45 92.892.666,75(B) Spese titolo I 75.550.006,27 77.560.049,92 85.042.666,75(C) Rimborso prestiti parte del titolo III * 7.448.013,20 8.746.699,53 7.500.000,00(D) Differenza di parte corrente (A-B-C) -3.799.884,5 1 -510.000,00 350.000,00

(E) Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa corrente [eventuale]

0,00 0,00 0,00

(F) Entrate diverse destinate a spese correnti di cui: 3.479.694,60 2.597.152,30 0,00-contributo per permessi di costruire 2.475.991,63 0,00-plusvalenze da alienazione di beni patrimoniali 1.003.702,97 1.250.000,00- altre entrate (specificare)-alienazioni a copertura Disavanzo_amministrazione_cons_2011

1.347.152,30

(G) Entrate correnti destinate a spese di investimento di cui:

447.000,00 740.000,00 350.000,00

-proventi da sanzioni per violazioni al codice della strada

447.000,00 740.000,00 350.000,00

- altre entrate (specificare)

(H) Entrate diverse utilizzate per rimborso quote capitale

-767.189,91 1.347.152,30 0,00

Consuntivo 2011 Prev. Ass. 2012 o Preventivo 2013Consuntivo 2012

Entrate titolo IV 7.668.149,21 27.900.152,30 24.560.000,00Entrate titolo V ** 5.200.258,02 2.120.000,00 4.100.000,00

(M) Totale titoli (IV+V) 12.868.407,23 30.020.152,30 28.660.000,00(N) Spese titolo II 9.835.712,63 28.163.000,00 29.010.000,00(O) Entrate correnti dest.ad.invest. (G) 447.000,00 740.000,00 350.000,00

(P) Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa in conto capitale [eventuale]

0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00(*) il dato da riportare è quello del Titolo III depurato dell’intervento 1 “rimborso per anticipazioni di cassa” e, dove esistente,

della quota di mutui e prestiti estinti anticipatamente con ricorso a nuovo indebitamento o con utilizzo dell’avanzo d’amminis.

(**) categorie 2,3 e 4.

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE

Saldo di parte corrente (D+E+F-G+H)

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE

Saldo di parte capitale (M-N+O+P-F+G)

Nota: Dati 2012 – Previsione assestata

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3. Verifica correlazione fra entrate a destinazione specifica o vincolata per Legge e spese con esse finanziate

La correlazione fra previsione di entrate a destinazione specifica o vincolata per Legge e spese con esse finanziate è assicurata nel bilancio. 4. Verifica dell’effettivo equilibrio di parte corr ente

La situazione corrente dell’esercizio 2013 è influenzata dalle seguenti entrate e spese aventi carattere di eccezionalità e non ripetitive:

Entrate Spese

- recupero evasione tributaria 680.000

- canoni concessori pluriennali ,

- sanzioni al codice della strada

- sentenze esecutive ed atti equiparati

- eventi calamitosi

- consultazioni elettorali o referendarie locali

- ripiano disavanzi aziende riferiti ad anni pregressi

- oneri straordinari della gestione corrente 235.400

- spese per organo straordinario di liquidazione

- compartecipazione lotta all'evasione

- altre

Totale 680.000 235.400

444.600- Differenza 5. Verifica dell’equilibrio di parte straordinaria Il titolo II della spesa è finanziato con la seguente previsione di risorse distinta in mezzi propri e mezzi di terzi:

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Mezzi propri - avanzo di amministrazione 2012 presunto - - avanzo del bilancio corrente 350.000 - alienazione di beni 3.400.000 - contributo permesso di costruire 3.300.000 - altre risorse

7.050.000

Mezzi di terzi - mutui 4.100.000 - prestiti obbligazionari - - aperture di credito - - contributi comunitari 200.000 - contributi statali 300.000 - contributi regionali 12.400.000 - contributi da altri enti 2.650.000 - altri mezzi di terzi 2.310.000

21.960.000 29.010.000 29.010.000

Totale mezzi di terzi TOTALE RISORSE

TOTALE IMPIEGHI AL TITOLO II DELLA SPESA

Totale mezzi propri

6. Verifica iscrizione ed utilizzo dell’avanzo pres unto

Non è stato iscritto in bilancio l’avanzo di amministrazione presunto dell’esercizio 2012.

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BILANCIO PLURIENNALE

7. Verifica dell’equilibrio corrente nel bilancio p luriennale

Prevision i 2 0 1 4 Prevision i 2 0 1 5

Entrate titolo I 54.204.000,00 58.112.000,00

Entrate titolo II 9.590.000,00 5.552.774,10

Entrate titolo III 25.440.583,85 25.220.583,85

( A) Tota le t ito li ( I + I I + I I I ) 8 9 .2 3 4 .5 8 3 ,8 5 8 8 .8 8 5 .3 5 7 ,9 5( B) Spese titolo I 81.834.583,85 81.595.357,95

( C) Rimborso prestiti parte del titolo III * 7.050.000,00 6.940.000,00

( D) Dif ferenza di par te cor rente ( A-B-C) 3 5 0 .0 0 0 ,0 0 3 5 0 .0 0 0 ,0 0

( E)Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa corrente

[eventuale]

( F) Entrate diverse destinate a spese correnti di cui: 0,00 0,00

- altre entrate (specificare)

( G) Entrate correnti destinate a spese di investimento di cui: 350.000,00 350.000,00

-proventi da sanzioni per violazioni al codice della strada 350.000,00 350.000,00

- altre entrate (specificare)

( H) Entrate diverse utilizzate per rimborso quote capitale

0 ,0 0 0 ,0 0

Prevision i 2 0 1 4 Prevision i 2 0 1 5

Entrate titolo IV 11.935.000,00 6.750.000,00

Entrate titolo V ** 0,00 0,00

( M) Tota le t ito li ( I V+ V) 1 1 .9 3 5 .0 0 0 ,0 0 6 .7 5 0 .0 0 0 ,0 0( N) Spese titolo II 12.285.000,00 7.100.000,00

( O) Entrate correnti dest.ad.invest. (G) 350.000,00 350.000,00

( P)Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa in conto

capitale [eventuale]

0 ,0 0 0 ,0 0

(*) il dato da riportare è quello del Titolo III depurato dell’intervento 1 “rimborso per anticipazioni di cassa” e, dove esistente,della quota di mutui e prestiti estinti anticipatamente con ricorso a nuovo indebitamento o con utilizzo dell’avanzo d’amminis.

(**) categorie 2,3 e 4.

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE

Saldo di par te cap itale ( M-N+ O+ P-F+ G)

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE PLURIENNALE

Saldo di par te corrente ( D+ E+ F-G+ H)

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VERIFICA COERENZA DELLE PREVISIONI

8. Verifica della coerenza interna L’organo di revisione ritiene che gli obiettivi indicati nella relazione previsionale e programmatica e le previsioni annuali e pluriennali siano coerenti con gli strumenti di programmazione di mandato e con gli atti di programmazione di settore (piano triennale dei lavori pubblici, programmazione fabbisogno del personale, piano alienazioni e valorizzazione patrimonio immobiliare ecc.)

8.1. Verifica adozione strumenti obbligatori di pro grammazione di settore e loro coerenza con le previsioni 8.1.1. programma triennale lavori pubblici Il programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici di cui all’art. 128 del D.Lgs.163/2006, è stato redatto conformemente alle indicazioni e agli schemi di cui al decreto del Ministero delle infrastrutture e trasporti del 9/6/2005, ed adottato dall’organo esecutivo. Lo schema di programma è stato pubblicato il 27.12.2012 ed approvato con deliberazione 375 del 13.12.2012. Il programma, dopo la sua approvazione consiliare, dovrà essere trasmesso all’Osservatorio dei lavori pubblici. 8.1.2. programmazione del fabbisogno del personale La programmazione del fabbisogno di personale per gli anni 2012-2014, prevista dall’art. 39, comma 1 della Legge 449/1997 e dall’art.6 del D.Lgs. 165/2001 è stata approvata con specifico atto n. 271 del 4.10.2012 ed è allegata alla relazione previsionale e programmatica. Su tale atto l’organo di revisione ha formulato il parere in data 1.10.2012 ai sensi dell’art.19 della Legge 448/2001. L’atto oltre ad assicurare le esigenze di funzionalità e d’ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi, prevede una riduzione della spesa attraverso il contenimento della dinamica retributiva ed occupazionale. La previsione annuale e pluriennale è coerente con le esigenze finanziarie espresse nell’atto di programmazione del fabbisogno. 8.2. Verifica contenuto informativo ed illustrativo della relazione previsionale e programmatica e della coerenza con le previsioni

La relazione previsionale e programmatica predisposta dall’organo esecutivo e redatta sullo schema approvato con D.P.R. 3 agosto 1998, n. 326, contiene l'illustrazione della previsione delle risorse e degli impieghi contenute nel bilancio annuale e pluriennale conformemente a quanto contenuto nell'art. 170 del TUEL, nello statuto e nel regolamento di contabilità dell'ente. Gli obiettivi contenuti nella relazione sono coerenti con le linee programmatiche di mandato.

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9. Verifica della coerenza esterna

9.1. Principi fondamentali di coordinamento della f inanza pubblica: Patto di stabilità Come disposto dall’art.31 della Legge 183/2011 gli enti sottoposti al patto di stabilità devono iscrivere in bilancio le entrate e le spese correnti in termini di competenza in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrate e spese in conto capitale, al netto della riscossione e concessione di crediti (titolo IV delle entrate e titolo II delle uscite), consenta il raggiungimento dell’obiettivo programmatico del patto per gli anni 2013-2014 e 2015. Pertanto la previsione di bilancio annuale e pluriennale e le successive variazioni devono garantire il rispetto del saldo obiettivo. Dalla verifica della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con il patto di stabilità interno risulta:

1. spesa corrente media 2007/2009

anno importo media2007 71.231.051,002008 76.535.429,002009 79.985.958,00 75.917.479,33

2. saldo obiettivo 2 bis saldo obiettivo (art.31 comma 2 della Legge 183/2011)

annospesa corrente

media 2007/2009 coefficienteobietti vo di

competenza mista2013 75.917.479,33 15,80 11.994.961,732014 75.917.479,33 15,80 11.994.961,732015 75.917.479,33 15,80 11.994.961,73

2 ter saldo obiettivo per i Comuni da 1.000 a 5.000 abitanti (art.31 comma 6 della Legge 183/2011)

annospesa corrente

media 2007/2009 coefficienteobietti vo di

competenza mista2013 75.917.479,33 13,00 9.869.272,312014 75.917.479,33 15,80 11.994.961,732015 75.917.479,33 15,80 11.994.961,73

3. saldo obiettivo con neutralizzazione riduzione trasferimenti

anno saldo obietti vo riduzione obietti vo da trasferimenti conseguire

2013 11.994.961,73 4.907.000,00 7.087.961,73

2014 11.994.961,73 4.907.000,00 7.087.961,73

2015 11.994.961,73 4.907.000,00 7.087.961,73

4. obiettivo per gli anni 2013/2015

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2013 2014 2015entrate correnti prev. accertamenti 92.892.666,75 89.234.583,85 88.885.357,95spese correnti prev. impegni 85.042.666,75 81.834.583,85 81.595.357,95differenza 7.850.000,00 7.400.000,00 7.290.000,00risorse ed impegni esclusi (commi da 7 a16 art,31 legge 183/2011)

obiettivo di parte corrente 7.850.000,00 7.400.000,00 7.290.000,00previsione incassi titolo IV 13.643.332,00 12.500.000,00 12.450.000,00previsione pagamenti titolo II 13.700.000,00 12.500.000,00 12.600.000,00

differenza -56.668,00 0,00 -150.000,00incassi e pagamenti esclusi (commi da 7 a16 art,31 legge 183/2011) 386.317,00 0,00 0,00obiettivo di parte capitale -442.985,00 0,00 -150.000,00obiettivo previsto 7.407.015,00 7.400.000,00 7.140.000,00

dal prospetto allegato al bilancio gli obiettivi risultano così conseguibili:

anno Saldo previsto Saldo obiettivo differenza

2013 7.407.015,00 7.087.961,73 319.053,27

2014 7.400.000,00 7.087.961,73 312.038,27

2015 7.140.000,00 7.087.961,73 52.038,27

L'apposito prospetto allegato al bilancio di previsione, per la parte relativa ai flussi di cassa, è stato elaborato dal settore finanziario, tenendo conto della programmazione dei pagamenti del titolo II. Sono stati analizzati, per quanto riguarda la spesa, i pagamenti degli stati d’avanzamento di lavori già autorizzati nonché i pagamenti prevedibili sulle opere da realizzare negli anni 2013/2015, avendo riguardo al cronoprogramma del programma triennale dei lavori pubblici, nonché alle opere programmate in conto capitale e stanziate nel bilancio.

Le previsioni di incasso delle entrate del titolo IV e di pagamento delle spese del titolo II, dovranno essere monitorate durante la gestione al fine di mantenere l’obiettivo di rispetto del patto di stabilità interno.

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VERIFICA ATTENDIBILITA’ E CONGRUITA’ DELLE PREVISIO NI ANNO 2013

Ai fini della verifica dell’attendibilità delle entrate e congruità delle spese previste per l’esercizio 2013, alla luce della manovra disposta dall’ente, sono state analizzate in particolare le voci di bilancio appresso riportate. ENTRATE CORRENTI Entrate tributarie Le previsioni di entrate tributarie presentano le seguenti variazioni rispetto alle previsioni definitive 2012 ed al rendiconto 2011:

Rendiconto 2011Previsioni assest.

2012Previsione

2013

Categoria I - Imposte

I.M.U. 22.144.619,00 26.750.000,00

I.C.I. 12.830.312,90

I.C.I. recupero evasione 480.393,23 770.000,00 680.000,00

Imposta comunale sulla pubblicità 1.126.848,25 1.090.000,00 1.130.000,00

Addizionale com.consumo energia elettrica 1.137.331,83

Addizionale I.R.P.E.F. 5.842.556,94 8.200.000,00 8.250.000,00

Compartecipazione I.V.A. 5.957.869,77

Compartecipazione Irpef 0,00 0,00

Imposta di soggiorno 0,00 0,00

Altre imposte 21.588,55 83.469,08 0,00

Totale categoria I 27.396.901,47 32.288.088,08 36.810.000,00

Categoria II - Tasse

Tassa per l'occupazione degli spazi 5.353,61 5.000,00 0,00

Altre tasse 1.500,00 1.230,00 1.000,00

Tributo sui rifiuti e servizi 1.820.000,00

Tassa rifiuti solidi urbani 0,00 0,00

Addizionale erariale sulla tassa smalt.rifiuti 0,00 0,00

TARES 15.228.000,00

Recupero evasione tassa rifiuti

Totale categoria II 6.853,61 6.230,00 17.049.000,00

Categoria III - Tributi speciali

Diritti sulle pubbliche affissioni 185.066,38 165.000,00 180.000,00

Fondo sperimentale di riequilibrio 15.434.544,58 15.072.534,98 0,00

Fondo solidarietà comunale 0,00 0,00 0,00

Altri tributi propri 85.172,94 70.000,00 85.000,00

Totale categoria III 15.704.783,90 15.307.534,98 265.000,00

Totale entrate tributarie 43.108.538,98 47.601.853,06 54.124.000,00

L’andamento delle entrate tributarie, rispetto al 2012, è in sensibile incremento per effetto di quanto stabilito dalla Spending review e dalla Legge di stabilità 2013. In particolare, il Fondo sperimentale di riequilibrio viene azzerato e sostituito in parte dal Fondo di solidarietà

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alimentato da una parte dell’IMU comunale ed allocato al titolo II dell’entrata. L’IMU resta ai comuni per l’intero gettito, al netto dei fabbricati di categoria D (industriali e commerciali).

Inoltre nel bilancio 2013 viene inserita la TARES (art 14 L. 201/2011) che sarà riscossa direttamente dal Comune.

Il Fondo sperimentale di riequilibrio è stato azzerato per effetto combinato delle disposizioni della Spending review e della Legge di stabilità 2013. Tuttavia la consistenza del fondo 2012 non è ancora nota e sarà definita con decreto dal Ministero dell’economia da emanare entro il 28 febbraio p.v. Tale quantificazione avrà ripercussioni anche sul 2013.

Complessivamente, la quadratura del bilancio è ottenuta a manovra invariata rispetto al 2012 sia per quanto riguarda le aliquote d’imposta, sia per le tariffe dei servizi.

Imposta municipale propria La comparabilità rispetto al gettito 2012 è resa difficile dalle modifiche apportate dalla legge di stabilità 2013. Il gettito di spettanza comunale per il 2013 ed il 2014 è dato, oltre alla parte relativa alla prima casa che era già di totale spettanza comunale anche nel 2012, dal gettito degli altri immobili, da cui non andrà più dedotta la quota di spettanza dello Stato. E’ di totale spettanza statale il gettito Imu ad aliquota base (0,76) sugli immobili ad uso produttivo del gruppo catastale D. Questo comporterà una riduzione di gettito di circa 3 milioni di euro sui fabbricati di tipo D, ed un incremento di gettito di circa 8 milioni di euro per il gettito totale sugli altri immobili precedentemente riservato allo Stato: l’effetto combinato delle due disposizioni dovrebbe comportare un saldo a favore del Comune di 5 milioni di euro. Questo saldo verrà recuperato dallo Stato sul fondo di solidarietà comunale, in quanto dalla normativa emerge che la manovra dovrebbe essere neutra nei confronti dello Stato e, conseguentemente, degli enti locali. Si ricorda che era possibile iscrivere il cosiddetto “accertamento convenzionale” solamente per l’anno 2012 e, pertanto, per il 2013 non è possibile effettuare l’accertamento convenzionale. La consistenza definitiva dell’accertamento convenzionale sarà definita dal MEF entro il 28 febbraio 2013 e avrà ripercussioni sull’IMU e sul fondo sperimentale di riequilibrio 2012 e, conseguentemente anche sulle spettanze 2013. Le stime IMU per il 2013 sono basate sull’andamento degli incassi 2012.

Stima

Assestato 2012 Accertato 2012 Incassi al 28/1/2013 2013

aliquota base 4.407.399,00 4.351.841,00 4.322.706,04 4.400.000,00

manovra 541.777,00 283.958,25 283.958,25 300.000,00

totale 4.949.176,00 4.635.799,25 4.606.664,29 4.700.000,00

Stima

Assestato 2012 Accertato 2012 Incassi al 28/1/2013 2013

aliquota base 12.227.220,00 12.278.196,00 11.540.324,07 16.850.000,00

manovra 4.968.223,00 5.229.598,48 5.229.598,48 5.200.000,00

totale 17.195.443,00 17.507.794,48 16.769.922,55 22.050.000,00

sanzioni - 1.025,27 1.025,27 -

Totale 22.144.619,00 22.144.619,00 21.377.612,11 26.750.000,00

Gettito stimato di spettanza comunale

prima casa e fabbricati rurali

Gettito stimato di spettanza comunale

altri immobili

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Nel bilancio 2013 si conferma la manovra impositiva IMU così come impostata nel bilancio 2012 Recupero evasione ICI. Il gettito derivante dall’attività di controllo delle dichiarazioni ICI di anni precedenti è previsto in € 680.000,00, sulla base del gettito dei ruoli già in carico al concessionario e di quelli oggetto di verifica da parte del competente servizio. Di seguito si riporta il trend del gettito ICI negli ultimi anni

2007 2008 2009 2010 2011 2012

ICI ordinaria 18.255.730,69 13.197.642,83 13.123.927,40 12.995.603,99 12.825.494,15 0

Contributo

compensativo

Stato 0,00 4.861.667,30 5.415.446,62 5.415.446,62 5.415.446,62 0

Recupero

evasione 634.009,18 504.466,68 358.172,20 481.987,76 480.393,23 744.459,66

Totale 18.889.739,87 18.563.776,81 18.897.546,22 18.893.038,37 18.721.334,00 744.459,66 Fondo sperimentale di riequilibrio La Legge di stabilità 2013 ha sospeso l’efficacia di tutte le disposizioni inerenti il federalismo fiscale con la conseguente eliminazione del Fondo sperimentale di riequilibrio e la reintroduzione del Fondo di solidarietà comunale (iscritto al Titolo II delle entrate correnti). La consistenza definitiva del Fondo 2012 non è ancora nota, e sarà definita dal Ministero dell’Economia entro il 28 febbraio 2013, al momento della valutazione sui dati definitivi del gettito IMU. E’ comunque rilevante identificare quella che sarebbe stata la consistenza del Fondo sperimentale di riequilibrio 2013 rispetto al 2012, sulla base delle disposizioni contenute in vari provvedimenti legislativi che si sono succeduti nel tempo anche al fine di stimare i “tagli” sul bilancio 2013. In altre parole, per la costruzione del bilancio 2013 è necessario considerare:

• taglio del Fondo sperimentale di riequilibrio connesso alla maggiorazione di 0,30 euro al metro quadrato per i costi dei servizi indivisibili dei comuni inerenti la Tares (articolo 14 comma 13-bis del D.L. 201/2011);

• taglio del Fondo sperimentale di riequilibrio di 2.000 milioni di euro per gli anni 2013 e 2014 e 2.100 milioni dal 2015 stabilito all’articolo 16 comma 6 del D.L. 95/2012 (cosiddetta “Spending review”), importi aumentati a 2.250 milioni di euro per l’anno 2013, a 2.500 milioni per l’anno 2014 ed a 2.600 milioni dal 2015, con la legge di stabilità 2013.

L’importo della Spending review per il 2012, che in seguito alle disposizioni dell’articolo 8 comma 3 del D.L. 174/2012 è stato destinato all’estinzione anticipata di mutui, è stato fissato con il Decreto del Ministro dell’Interno 25/10/2012, e per il Comune di Pistoia ha comportato, nel 2013, una riduzione dell’indebitamento pari a 1.225.050,10 euro. La Legge di stabilità precisa che il taglio 2013 verrà effettuato in base ai dati raccolti nell’ambito della procedura per la determinazione dei fabbisogni standard, nonché in base ai fabbisogni standard stessi.

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Gli uffici, prendendo a base del taglio 2013 un importo compreso tra i due sopra richiamati (taglio lineare o taglio secondo codici SIOPE), pari a 814.000,00 euro rapportati ai 500 milioni del taglio statale, hanno stimato un taglio per il Comune di Pistoia di euro 3.663.000,00 per il 2013, di euro 4.070.000 per il 2014 e di euro 4.232.800,00 per il 2015. Nel dettaglio questo Collegio osserva che un taglio lineare avrebbe comportato una riduzione sul 2013 pari a circa euro 3.442.500,00 (765.000,00*4,5), mentre il taglio secondo i codici SIOPE avrebbe portato ad una riduzione pari a circa euro 2.700.00,00 (600.000,00*4,5). Infine, considerando i tagli effettuati nel 2012 e rapportando gli stessi al 2013, avremmo dovuto ridurre gli stanziamenti di entrata per circa euro 5.512.500,00 (1.225.000,00*4.5). L’amministrazione ha scelto una stima intermedia tra i suddetti tagli pari ad euro 3.663.000,00. Data l’incertezza normativa che caratterizza la determinazione esatta del taglio sul 2013, questo Collegio giudica congrua la stima effettuata dagli uffici, tuttavia raccomanda di intervenire prontamente sul bilancio di previsione 2013 e sul pluriennale, non appena sarà reso noto dal Ministero l’importo definitivo dei tagli al fine di assicurare il mantenimento degli equilibri di bilancio. Tale comunicazione è prevista che avvenga entro il 15 febbraio p.v. Addizionale comunale Irpef. L’ente ha confermato per il 2013 l’aliquota 2012 pari allo 0,8%. Viene confermato, con un leggero incremento, il gettito da arretrati conseguito nel 2012, mentre il gettito ordinario è confermato per un importo pari alla previsione 2012. TARES L’ente ha previsto nel bilancio 2013, tra le entrate tributarie la somma di euro 17.048.000,00 per il nuovo tributo sui rifiuti e sui servizi istituito con l’art.14 del D.L. 201/2011 in sostituzione della TIA. L’importo previsto è basato su una prima stima di quella che potrà essere l’entrata del tributo considerando che lo stesso deve coprire integralmente i costi del servizio di smaltimento dei rifiuti urbani, dei rifiuti assimilati e dei costi dei servizi indivisibili. Con l’introduzione della TARES cessa l’entrata del canone annuale che veniva corrisposto dal gestore del servizio. La previsione è suddivisa come segue:

− tariffa per servizio rifiuti euro 15.228.000,00 − maggiorazione 0,30 a metro quadro per servizi indivisibili euro 1.820.000,00

L’importo relativo alla maggiorazione inerente i servizi indivisibili è previsto per legge e viene interamente recuperato dallo Stato con riduzione del Fondo di riequilibrio. La disciplina dell´applicazione del tributo sarà approvata con regolamento dal Consiglio comunale. Il Consiglio Comunale approverà le tariffe entro il termine fissato per l’approvazione del bilancio di previsione, in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso. Con riferimento al rischio di insoluti, l’ente ha stanziato nella parte spesa un Fondo svalutazione crediti pari ad euro 450.000,00. Considerato che sulla TIA il mancato incasso si aggirava su percentuali del 4%, questo Collegio invita l’amministrazione a monitorare attentamente l’andamento degli incassi rispetto alle previsioni al fine di adeguare tempestivamente la capienza del fondo svalutazione crediti.

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Imposte arretrate e arretrati di imposte diverse (e x addizionale sull’energia elettrica). Gli incassi sono relativi ad imposte soppresse e provengono esclusivamente da ruoli in carico al concessionario della riscossione; sono residuali ed imprevedibili pertanto prudenzialmente non si valorizzano le previsioni 2013. Dal 2012 l’addizionale comunale è stata eliminata, ed il gettito è passato allo Stato, fiscalizzando il relativo gettito all’interno del Fondo sperimentale di riequilibrio. Per il 2013 non è previsto alcun gettito. Imposta pubblicità e imposta affissioni Si prevede un incremento rispetto al gettito 2012 in considerazione della gara in corso di espletamento e si prevede rispettivamente un’entrata di euro 1.130.000,00 e di euro 180.000,00. Entrate da trasferimenti correnti

Rendiconto Previsioni definitive

Bilancio di previsione

2011 2012 2013 Categoria 1° : Contributi e trasferimenti

correnti dallo Stato 3.233.794,70 3.126.605,50 6.837.724,31

Categoria 2° : Contributi e trasferimenti

correnti dalla Regione 3.389.149,75 2.332.666,05 1.153.333,09

Categoria 3° : Contributi e trasferimenti

dalla Regione per funzioni delegate 3.678.079,55 3.652.544,09 2.930.000,00

Categoria 4° : Contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internaz.

Categoria 5° : Contributi e trasferimenti

correnti da altri enti del settore pubblico 1.395.163,09 2.364.382,85 1.878.530,00

Totale 11.696.187,09 11.476.198,49 12.799.587,40

Trasferimenti correnti dallo Stato L’importo del contributo statale sviluppo investimenti è ridotto in corrispondenza dei mutui che giungono a scadenza. Il contributo statale per le scuole materne è stato stimato in euro 400.000,00 tenendo conto della media degli ultimi anni. Il contributo statale per gli uffici giudiziari viene assegnato dal Ministero della Giustizia è soggetto a variazioni in considerazioni degli stanziamenti previsti nel bilancio dello Stato. Nel 2012 questo stanziamento ha subito una drastica riduzione già in fase di Bilancio di previsione, che si è ulteriormente accentuato in occasione della Spending review. Nel complesso le somme a disposizione del Ministero della Giustizia per il 2012 sono state poco superiori al 60% delle disponibilità 2011. Tenendo conto che quella che per il Ministero è la competenza 2012, per il Bilancio comunale è la competenza 2013 (il contributo viene erogato sulla base del rendiconto dell’anno precedente), la stima del 2013 è formulata nella misura di circa l’83% di quanto accertato nel 2012.

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Fondo di solidarietà comunale La legge di stabilità ha eliminato il Fondo sperimentale di riequilibrio ed ha introdotto il Fondo di solidarietà comunale (di cui al comma 380 dell’art. 1 della Legge 24/12/2012 n. 228) che poteva essere stanziato anche al titolo I dell’entrata. Gli uffici hanno ritenuto opportuno iscriverlo tra i trasferimenti correnti (titolo II dell’entrata), tuttavia al fine della valutazione degli equilibri di bilancio tale scelta è completamente neutra. Quest’ultimo è finanziato con una quota del gettito Imu di spettanza comunale, che verrà definita attraverso un Dpcm, previo accordo in Conferenza Stato-Città entro il 30 aprile 2013 (o in caso di mancato accordo, entro il 15 maggio 2013). Lo Stato ha già stabilito che l’ammontare iniziale di questo Fondo sarà di euro 4.717,9 milioni per il 2013 e 4.145,9 milioni per il 2014. Pertanto l’accordo di cui sopra servirà a stabilire la quota (presumibilmente una percentuale) dell’Imu che ciascun comune dovrà versare allo Stato per finanziarie il Fondo. Non sono disponibili al momento né stime né ipotesi di calcolo, l’unico dato certo è la consistenza del Fondo, come sopra specificata. Sulla base del gettito Imu di spettanza comunale previsto dal Ministero dell’Economia nel 2012 (12.372 milioni di euro), una possibile prima grossolana stima della quota a carico del nostro ente, si può ottenere rapportando l’ammontare complessivo del Fondo su tale importo, ottenendo una percentuale di circa il 38% dell’Imu ad aliquota base, che equivale a circa 6 milioni e 300 mila euro per il Comune di Pistoia. Questo significherebbe che il Comune di Pistoia dovrebbe contribuire alla costituzione di questo Fondo con 6,3 milioni di euro per il 2013 e 5,6 milioni per il 2014. Alla dotazione del Fondo si aggiungono risorse statali, per euro 1.040,5 milioni nel 2013 e 318,5 milioni per il 2014. Il Fondo verrà ripartito secondo dei criteri, stabiliti nel medesimo Dpcm con cui verrà fissata la quota di Imu da versare al Fondo stesso. I parametri che verranno presi in considerazione riguardano gli effetti finanziari delle modifiche alla disciplina Imu apportata dalla legge di stabilità 2013, i costi e fabbisogni standard, la dimensione demografica, il gettito Imu ad aliquota base ed il tagli della Spending review. Anche se la formulazione della legge è tutt’altro che chiara, è lecito attendersi che nel complesso, gli effetti su Imu e su Fondo di solidarietà apportati dalla legge di stabilità saranno neutri per il bilancio comunale, pertanto il nostro apporto al Fondo sarà di circa 5 milioni di euro superiore a quanto il Fondo stesso riverserà al Comune di Pistoia. Partendo quindi dal valore atteso per il 2013 del Fondo sperimentale di riequilibrio, come sopra calcolato, e togliendo 5 milioni di maggior gettito Imu per il 2013, la previsione netta (importo del Fondo di solidarietà che sarà erogato al Comune di Pistoia – totale della contribuzione del Comune di Pistoia al Fondo solidarietà), è pari ad euro 4.418.161,14. Le entrate per IMU e fondo sperimentale di riequilibrio e fondo di solidarietà comunale hanno subito la seguente evoluzione:

Accertam.ti o prev.def.2012 Previsione 2013Imu 22.144.619,00 26.750.000,00fondo sperimentale di riequilibrio 15.072.534,98 0,00fondo di solidarietà comunale 0,00 4.418.161,14

to tale 37.217.153,98 31.168.161,14

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In proposito il Collegio osserva che anche per il Fondo di solidarietà comunale, non appena saranno noti i primi dati oggettivi comunicati dal Ministero dell’Economia, si dovrà tempestivamente provvedere ad apportare le modifiche al bilancio al fine di mantenere gli equilibri di bilancio. Contributi per funzioni delegate dalla Regione I contributi per funzioni delegate dalla Regione sono previsti in euro 2.930.000,00 e sono specificatamente destinati per uguale importo nella spesa, come risulta dalla tabella prevista dal D.P.R. n. 194/96 riportante il quadro analitico per funzioni, servizi ed interventi delle spese per funzioni delegate dalla regione predisposta secondo le norme regionali ai sensi dell’articolo 165, punto 12, del TUEL. Proventi dei servizi pubblici Il dettaglio delle previsioni di proventi e costi dei servizi a domanda individuale è il seguente:

Servizi D.M. 31.12.83 (servizi comunali)

ENTRATE (anno 2013)

Percentuale di ricarico

Percentuale di ricarico

da tariffe da

contributi finalizzati

TOTALE ENTRATE

(anno 2013)

TOTALE COSTI (anno 2013) anno 2013 anno 2012

CASE DI RICOVERO 102.000 0 102.000 126.764 80,46% 88,26%

GABINETTI PUBBLICI 10.000 0 10.000 62.580 15,98% 15,82%

ASILI NIDO 1.200.000 152.842 1.352.842 1.764.411 76,67% 72,59%

SEMICONVITT0 0 0 0 92.970 0,00% 0,00%

SCUOLA DI MUSICA 245.000 0 245.000 542.512 45,16% 36,09% CORSI DI EDUCAZIONE PERM. 0 0 0 0

CORSI DI SPORT 119.200 0 119.200 242.441 49,17% 39,89%

IMPIANTI SPORTIVI 7.200 0 7.200 59.800 12,04% 11,64%

MENSE SCOLASTICHE 3.500.000 0 3.500.000 4.431.033 78,99% 97,10%

MERCATI E FIERE 195.000 0 195.000 245.357 79,48% 63,61% PARCHEGGI CUSTODITI E PARCHIMETRI 1.880.000 0 1.880.000 361.210 520,47% 391,27%

PESA PUBBLICA 6.000 0 6.000 9.732 61,65% 10,24% TEATRI, MUSEI, GALLERIE, MOSTRE E SPETTACOLI 16.680 5.500 22.180 750.794 2,95% 7,19%

LUGLIO PISTOIESE 0 0 0 36.354 0,00% 83,55%

SERVIZI CIMITERIALI 220.000 0 220.000 714.820 30,78% 56,38% USO DI LOCALI PER RIUNIONI NON ISTITUZIONALI 32.750 0 32.750 55.843 58,65% 40,61%

TRASPORTO SCOLASTICO 138.000 0 138.000 1.224.706 11,27% 15,20%

TOTALI 7.671.830 158.342 7.830.172 10.721.327 73,03% 79,50%

Si osserva la riduzione del grado di copertura delle mense scolastiche rispetto al 2012 per il calo dei proventi attesi e per l’aumento dei costi.

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Sanzioni amministrative da codice della strada I proventi da sanzioni amministrative sono previsti per il 2013 in € 6.600.000,00 e sono destinati per il 50% negli interventi di spesa alle finalità di cui agli articoli 142 e 208, comma 4, del codice della strada, come modificato dalla Legge n. 120 del 29/7/2010. In merito si osserva che nella previsione complessiva è compresa una partita di recupero del pregresso per circa euro 860.000,00. Inoltre la previsione tiene conto dell’incremento di legge del 6% sulle sanzioni al codice della strada.

L’entrata presenta il seguente andamento:

La parte vincolata dell’entrata (50%) risulta destinata come segue:

Accertamento 2011 Prev. Def. 2012 Previsione 2013

Sanzioni CdSa Spesa Corrente 2.052.743,29 2.490.000,00 2.950.000,00

Perc. X Spesa Corrente 41,06% 38,54% 44,70%

Spesa per investimenti 447.000,00 740.000,00 350.000,00

Perc. X Investimenti 8,94% 11,46% 5,30%

Sulla base dei dati di cui sopra a fronte delle previsioni di entrata per accertamento sanzioni non è previsto nella spesa un fondo svalutazione crediti in quanto ormai è prassi consolidata del Comune di Pistoia di accertare le entrate relative alle sanzioni al codice della strata per cassa.

Cosap (Canone occupazione spazi ed aree pubbliche) L’ente ha istituito, ai sensi dell’art. 63 del D.Lgs. n. 446/97, il canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche. Il gettito del canone per il 2013 è previsto in € 1.530.000,00 sulla base degli atti di concessione in essere e di quelli programmati per il 2013.

Utili netti delle aziende speciali e partecipate, d ividendi di società

Sono previsti euro 1.862.000,00 per prelievo utili e dividendi dai seguenti organismi partecipati:

1) Farcom S.p.A. euro 405.000,00

2) Publiacqua S.p.A. euro 457.000,00

3) Publiservizi S.p.A. euro 1.000.000

A c c e r ta m e nto 2 0 1 1 Pr e v. D e f. 2 0 1 2

Pr e vi s i o n e 2 0 1 3 4.999.486,57 6.460.000,00 6.600.000,00

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Società Assestato 2012 Accertato 2012 2013

FAR.COM. SPA 331.886,86 331.886,86 405.000,00

PUBLIACQUA SPA 457.156,02 457.156,02 457.000,00

PUBLISERVIZI SPA 313.793,40 313.793,40 1.000.000,00

TOTALE 1.102.836,28 1.102.836,28 1.862.000,00

L’incremento rispetto all’andamento degli utili degli anni precedenti è legato alla aspettativa che Toscana Energia S.p.A. proceda alla distribuzione degli utili per circa 30 milioni di euro, comportando un incremento degli utili di Publiservizi e, a cascata, utili potenzialmente distribuibili al Comune di Pistoia, tramite Publiservizi, per circa euro 700.000,00. E’ inoltre previsto un incremento degli utili Farcom S.p.A.

In proposito, il Collegio ritiene necessario un attento monitoraggio di tali poste al fine di evitare l’insorgere di squilibri di bilancio.

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SPESE CORRENTI

Il dettaglio delle previsioni delle spese correnti classificate per intervento, confrontate con i dati del rendiconto 2011 e con le previsioni definitive dell’esercizio 2012, è il seguente:

Rendiconto2011

Prev. Def. 2012/Rendic. 2012

Previsione2013

Var. ass.2013 - 2012

Var. %2013 - 2012

01 - Personale 29.541.722,32 28.759.780,48 27.458.500,00 -1.301.280,48 -4,52%

02 - Acquisto beni di consumo e/o materie prime 1.919.617,34 1.891.173,04 1.562.387,39 -328.785,65 -17,39%

03 - Prestazioni di servizi 28.978.466,27 30.918.900,59 40.946.886,34 10.027.985,75 32,43%

04 - Utilizzo di beni di terzi 695.957,28 703.298,11 665.950,00 -37.348,11 -5,31%

05 - Trasferimenti 6.785.911,61 7.081.691,74 5.656.328,89 -1.425.362,85 -20,13%

06 - Interessi passivi e oneri finanziari diversi 4.507.017,79 4.458.872,31 4.325.000,00 -133.872,31 -3,00%

07 - Imposte e tasse 2.752.937,16 3.402.600,00 3.396.500,00 -6.100,00 -0,18%

08 - Oneri straordinari della gestione corrente 368.376,50 205.599,99 235.400,00 29.800,01 14,49%

09 - Ammortamenti di esercizio 0,00 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!

10 - Fondo svalutazione crediti 0,00 41.871,90 450.000,00 408.128,10 974,71%

11 - Fondo di riserva 0,00 96.261,76 345.714,13 249.452,37 259,14%

75.550.006,27 77.560.049,92 85.042.666,75 7.482.616,83 9,65%Totale spese correnti

Classificazione delle spese correnti per intervento

Spese di personale La spesa del personale di cui all’intervento 1 e 7 (limitatamente alla spesa Irap) è prevista per l’esercizio 2013 in € 29.008.500,00 riferita a n. 744 dipendenti a tempo indeterminato e 30 a tempo determianto tiene conto della programmazione del fabbisogno, del piano delle assunzioni e:

� Dei vincoli disposti dall’art. 76 del D.L. 112/2008 sulle assunzioni di personale a tempo indeterminato;

� Dei vincoli disposti dall’1/1/2013 dall’art. 9, comma 28 del D.L. 78/2010 sulla spesa per personale a tempo determinato, con convenzioni o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa;

� Dell’obbligo di riduzione della spesa di personale disposto dall’art. 1 comma 557 della Legge 296/2006;

� Degli oneri relativi alla contrattazione decentrata.

L’incidenza percentuale delle spese di personale rispetto alle spese correnti ai sensi del comma 7 dell’art. 76 del D.L. 112/2008 comprensiva delle spese di personale delle società partecipate come chiarito dalla Corte dei Conti Sezione delle Autonomie con deliberazione n. 14/AUT/2011 depositata il 28/12/11 risulta del 36,92%; L’organo di revisione ha provveduto, ai sensi dell’articolo 19, punto 8, della Legge 448/2001, ad accertare che i documenti di programmazione del fabbisogno di personale siano improntati al rispetto del principio di riduzione complessiva della spesa, previsto dall’articolo 39 della Legge n. 449/1997. Gli oneri della contrattazione decentrata previsti per gli anni dal 2013 al 2014, non superano il corrispondente importo impegnato per l’anno 2010 e sono automaticamente ridotti in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, come disposto dall’art. 9 del D.L. 78/2010. Il trattamento economico complessivo previsto per gli anni dal 2013 al 2014 per i singoli dipendenti, ivi compreso il trattamento economico accessorio, non supera il trattamento economico spettante per l’anno 2010, come disposto dall’art. 9, comma 1 del D.L. 78/2010.

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Limitazione spese di personale Le spese di personale, come definite dall’art.1, comma 557 della Legge 296/2006, subiscono la seguente variazione:

anno Importo2011 28.862.707,612012 28.180.263,922013 27.110.500,00

Tali spese sono così distinte ed hanno la seguente incidenza:

Prev. Def. 2012/Rendiconto 2012

Previsione2013

spesa intervento 01 28.759.780,48 27.458.500,00spese incluse nell'int.03 159.000,00 173.500,00irap 1.551.100,00 1.550.000,00altre spese incluse 102.305,77 90.000,00Totale spese di personale 30.572.186,25 29.272.000,00spese escluse 2.391.922,33 2.161.500,00Spese soggette al limite (c. 557 o 562) 28.180.263,9 2 27.110.500,00Spese correnti 77.560.049,92 85.042.666,75

Limitazione trattamento accessorio L’ammontare delle somme destinate al trattamento accessorio previste in bilancio non superano il corrispondente ammontare dell’esercizio 2010 ridotto annualmente in misura proporzionale all’eventuale riduzione del personale in servizio come disposto dal comma 2 bis dell’art. 9 del D.L. 78/2010.

Attività generale di contenimento della spesa sul b ilancio 2013 Il Collegio rileva che gli equilibri di bilancio 2013 si basano su una manovra volta ad una forte razionalizzazione della spesa. Le spese che presentano una maggiore rigidità sono rappresentate da:

- Spesa per il personale; - Interessi e quote rimborso mutui; - Utenze.

Per quanto riguarda la spesa per il personale viene mantenuta la tendenza alla diminuzione, peraltro obbligatoria per legge. Per l’anno 2013 è prevista una riduzione derivante dalla dinamica assunzioni/cessazioni individuata nel piano triennale delle assunzioni. La riduzione della spesa del personale non deriva esclusivamente dalle cessazioni ma anche da un’attenta opera di riorganizzazione finalizzata alla riduzione strutturale della spesa. In proposito il Collegio osserva che la dinamica delle assunzioni prevista dal piano e finanziata con il bilancio

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comporterà, negli anni futuri, la necessità di un ripensamento sulle dotazioni di personale a tempo determinato. Il contenimento della spesa relativa agli interessi e alle quote di rimborso mutui è stato agevolato dal taglio della Spending Review che ha comportato un abbattimento del debito pari ad euro 1.225.050,10. Pertanto, per l’anno 2013 si prevede una diminuzione di interessi per euro 178.872,31 legata sia alla riduzione del parametro EURIBOR avvenuta nella seconda metà del 2012 sia alla ora detta estinzione anticipata di mutui. La razionalizzazione delle utenze si presenta sicuramente più complicata e maggiormente aleatoria rispetto alle precedenti manovre. Questo Collegio valuta positivamente lo sforzo dell’amministrazione verso un significativo contenimento delle utenze finalizzato all’ottenimento dei seguenti obiettivi:

- euro 60.000,00 (-26% rispetto al 2012) sulle spese telefoniche mediante la razionalizzazione delle utenze mobili, limitandone l’uso a quelle indispensabili, e con un controllo sulle linee fisse;

- euro 400.000,00 (-16% rispetto al 2012) sull’energia elettrica mediante un piano di risparmio che vede una diversa organizzazione dell’illuminazione pubblica;

- euro 200.000,00 (-10% rispetto al 2012) sulle fonti energetiche incidendo sulla temperatura media degli uffici e delle utenze in generale;

- euro 30.000,00 (-8% rispetto al 2012) sull’acqua utilizzando pozzi per i parchi e i giardini ed introducendo il sistema duale progressivamente a tutti gli edifici.

Oltre alle spese che possono essere classificate come “rigide”, l’attività di contenimento della spesa ha riguardato anche altre fattispecie. In estrema sintesi la razionalizzazione ha coinvolto anche i seguenti centri di spesa (riduzioni rispetto all’assestato 2012):

- Gabinetto del Sindaco, 14mila euro; - Consiglio Comunale, 7mila euro; - Provveditorato economato, 19mila euro; - Litografia, 6.000 euro; - Decentramento, 296mila euro; - CED, 42mila euro; - Servizio entrate, 139.000 euro; - Musei, 15.000 euro; - Asili nido, 26mila euro; - Manutenzione Verde, strade, patrimonio, illuminazione, impianti sportivi, 246mila

euro; - Attività economiche, 21.000 euro; - Spese postali, 6mila euro; - Manutenzione fabbricati, 50.000 euro; - Pulizie, 30mila euro; - Risparmi minori su vari centri di spesa.

Con riferimento ai suddetti obiettivi di razionalizzazione il Collegio, pur valutando positivamente gli sforzi dell’amministrazione, osserva quanto segue:

- la diminuzione della spesa è significativa sia in termini assoluti che relativi. Tali risparmi si basano soprattutto su una riorganizzazione dei servizi ma non prevedono interventi strutturali in tempi brevi;

- tutto ciò richiede uno stretto monitoraggio sulle suddette spese al fine di evitare il formarsi di debiti fuori bilancio. In particolare, per le utenze, tale monitoraggio deve considerare sia il livello dei consumi, sia la bollettazione collegata agli acconti. In proposito il Collegio ritiene opportuno effettuare un primo monitoraggio entro il mese di giugno p.v.

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Spese per incarichi di collaborazione autonoma (art . 46 D.L. 25 giugno 2008, n. 112 – conv. nella Legge 133/2008) La spesa per incarichi di collaborazione autonoma prevista in bilancio per l’anno 2013 è di euro 418.405,39, ampiamente entro il limite massimo previsto dal regolamento degli uffici e dei servizi. I contratti di collaborazione potranno essere stipulati con riferimento alle attività istituzionali stabilite dalla Legge e con riferimento al programma approvato del Consiglio. L’ ente ha provveduto all’aggiornamento del regolamento per gli incarichi di collaborazione autonoma sulla base delle disposizioni introdotte dall’art. 46 della Legge 133/2008 ed a trasmetterlo entro 30 giorni alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti. L’ente pubblica regolarmente nel sito istituzionale i provvedimenti di incarico con l’indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell’incarico e del compenso. Spese per acquisto beni, prestazione di servizi e u tilizzo di beni di terzi Le previsioni di spesa rispettano i vincoli posti dal patto di stabilità interno, dal piano triennale di contenimento delle spese di cui all’art. 2, commi da 594 a 599 della Legge 244/2007, delle riduzioni di spesa disposte dall’art. 6 del D.L. 78/2010 e di quelle dell’art. 1, comma 146 della Legge 24/12/2012 n. 228.

In particolare le previsioni per l’anno 2013 rispettano i seguenti limiti:

Spese per acquisto beni, prestazione di servizi e utilizzo di beni di terzi

Tipologia spesa Rendiconto 2009

Riduzione disposta

Limite Previsione 2013

sforamento

Studi e consulenze 168.940,52 80,00% 33.788,10 0,00 0,00

Relazioni pubbliche,convegni,mostre, pubblicità e rappresentanza

101.200,00 80,00% 20.240,00 20.240,00 0,00 Sponsorizzazioni 0,00 100,00% 0,00 0,00 0,00 Missioni 40.000,00 50,00% 20.000,00 10.000,00 0,00 Formazione 89.094,19 50,00% 44.547,10 40.000,00 0,00 Acquisto,manutenzione,noleggio, esercizio autovetture 85.109,99 20,00% 68.087,99 68.000,00 0,00 Trasferimenti Nella previsione dei trasferimenti ad enti è stata verificato il rispetto di quanto disposto dall’art. 6, comma 2 del D.L. 78/2010, sulla partecipazione onorifica agli organi collegiali anche amministrativi. Oneri straordinari della gestione corrente E’ stata prevista nel bilancio 2013 la somma di euro 235.400,00 destinata in particolare alle seguenti tipologia di spesa:

- € 40.000,00 rimborsi di tributi non dovuti; - € 195.400,00 eventuale copertura di passività pregresse.

Fondo svalutazione crediti L’art. 6, comma 17 del D.L. 6/7/2012, n.95, convertito in Legge 135/2012, ha posto l’obbligo di iscrivere in bilancio un fondo svalutazione crediti di importo non inferiore al 25% dei residui attivi di cui ai titoli I e III, aventi anzianità superiore a 5 anni. L’entità stimata dei residui attivi dai dati pre-consuntivi 2012 dei titoli I e III costituiti ante 2008 è di euro 111.602,50 ed il fondo previsto a fronte della dubbia esigibilità dei residui corrisponde ad euro 27.900,63.

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L’ammontare del fondo è stato determinato per € 450.000,00, comprensivo del rischio di insoluto relativo alla nuova imposta TARES. Fondo di riserva

La consistenza del fondo di riserva ordinario rientra nei limiti previsti dall’articolo 166 del TUEL ammonta ad euro 345.714,13 è pari allo 0,41% delle spese correnti.

ORGANISMI PARTECIPATI

Per l’anno 2013, l’ente non prevede di esternalizzare i servizi.

Nelle previsioni si è tenuto conto del divieto disposto dall’art.6, comma 19 del D.L. 78/2010, di apporti finanziari a favore di società partecipate che abbiano registrato per tre esercizi consecutivi perdite di esercizio o che abbiano utilizzato riserve disponibili per il ripiano di perdite anche infrannuali.

Le società che hanno registrato perdite per tre esercizi consecutivi o che hanno utilizzato riserve disponibili per il ripiano di perdite anche infrannuali sono le seguenti:

• Copit S.p.A.;

• Toscana Piante e fiori in liquidazione;

• CII s.c.r.l. in liquidazione ora fallita.

Tutti gli organismi partecipati hanno approvato il bilancio d’esercizio al 31/12/2011ad eccezione di Toscana Piante e Fiori (ultimo bilancio 2009) e ASP (ultimo bilancio 2008).

Le uniche aziende, istituzioni e società di capitale totalmente partecipate dall’ente locale, ovvero Asp in liquidazione e XXVII Aprile srl, nell’ultimo bilancio d’esercizio approvato non presentano debiti di finanziamento, personale dipendente, né hanno ricevuto concessioni di crediti dal Comune.

SPESE IN CONTO CAPITALE L’ammontare della spesa in conto capitale, pari a € 29.010.000,00 è pareggiata dalle entrate ad essa destinate nel rispetto delle specifiche destinazioni di Legge, come dimostrato nel punto 5 delle verifiche degli equilibri. Indebitamento Le spese d’investimento previste nel 2013 sono finanziate con indebitamento per € 4.100.000,00 così distinto:

importoapertura di creditoassunzione mutui 1.650.000,00assunzione mutui flessibili 2.450.000,00prestito obbligazionarioprestito obbligazionario in poolcartolarizzazione di flussi di entratacart.con corrisp.iniz.inf.85% dei prezzi di mercato dell'attivitàcartolarizzazione garantita da Pubblica Amministrazionecessione o cartolarizzazione di creditipremio da introitare al momento di perfez.di operazioni derivate

4.100.000,00Totale

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In proposito, il Collegio ricorda che La Legge di stabilità per l’anno 2012 aveva imposto misure più restrittive per l’accesso al credito da parte degli Enti Locali. Era stato infatti modificato l’art. 204 del TUEL, nella parte in cui vengono fissati i limiti per l’indebitamento (rapporto tra spesa per interessi e totale delle entrate correnti): il rapporto non può superare l’8% per l’anno 2012, il 6% per il 2013 e il 4% per il 2014. L’art. 6, comma 11, del D.L. 95/2012 (Spending review) ha fornito l’interpretazione autentica del novellato art. 204 del TUEL, interpretazione opposta nella sostanza a quella consolidata da vari pareri della Corte dei Conti: il limite deve essere rispettato nell’anno di assunzione del prestito e non rileva l’eventuale superamento dei limiti nelle annualità successive. Il Comune di Pistoia ha un indice di indebitamento per l’anno 2013 calcolabile intorno al 5,4%. Dalla nuova lettura dell’art. 204 del TUEL discende dunque la possibilità per il Comune di Pistoia di contrarre mutui soltanto nel 2013. Il bilancio pluriennale contiene infatti la previsione di ulteriore indebitamento solo per la prima annualità del triennio per un totale di euro 4,100 milioni. In realtà il nuovo indebitamento del 2013 deve essere considerato come “obbligato” per 2,450 mln di euro, in quanto è relativo al trascinamento conclusivo dei Mutui Flessibili Cassa Depositi e Prestiti stipulati negli anni precedenti (2010 e 2011) e con i quali sono state finanziate alcune opere pubbliche con un cronoprogramma esteso su più esercizi, con l’aggiunta di un nuovo prestito pari a 1,650 mln di euro destinato al finanziamento del 2° stralcio dell’asse dei vivai. Limitazione acquisto mobili e arredi La spesa prevista negli anni 2013/2014 per acquisto mobili e arredi rientra nei limiti disposti dall’art.1, comma 141 della Legge 24/12/2012 n.228. Limitazione acquisto autovetture La spesa prevista negli anni 2013/2014 per acquisto autovetture rientra nei limiti disposti dall’art.1, comma 143 della Legge 24/12/2012 n.228. Limitazione acquisto immobili La spesa prevista negli anni 2013/2015 per acquisto immobili rientra nei limiti disposti dall’art.1, comma 138 della Legge 24/12/2012 n.228. INDEBITAMENTO L’ammontare dei prestiti previsti per il finanziamento di spese in conto capitale risulta compatibile per l’anno 2013 con il limite della capacità di indebitamento previsto dall’articolo 204 del TUEL come dimostrato dal calcolo riportato nel seguente prospetto.

Verifica della capacità di indebitamento

Entrate correnti (Titoli I, II, III) Rendiconto 2011 Euro 79.198.134,96

Limite di impegno di spesa per interessi passivi 6,00% Euro 4.751.888,10

Interessi passivi sui mutui in ammortamento e altri debiti Euro 4.325.000,00

Incidenza percentuale sulle entrate correnti % 5,46%

Importo impegnabile per interessi su nuovi mutui Euro 426.888,10

Nel bilancio 2013 non ricorre la fattispecie di interessi passivi relativi alle operazioni di indebitamento garantite con fidejussione rilasciata dall’ente ai sensi dell’art. 207 del TUEL ammontano ad euro

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L’incidenza degli interessi passivi compresi quelli derivanti da garanzie fideiussorie prestate, sulle entrate correnti del penultimo rendiconto precedente o su quelle previste è così prevista in relazione anche ai limiti di cui al citato art. 204 del TUEL:

Interessi passivi e oneri finanziari diversi

La previsione di spesa per interessi passivi e oneri finanziari diversi, pari a € 4.325.000,00, è congrua sulla base del riepilogo predisposto dal responsabile del servizio finanziario dei mutui e degli altri prestiti contratti a tutt’oggi e rientra nel limite di indebitamento previsto dall’articolo 204 del TUEL come modificato dall’art.8 della Legge 183/2011.

L’indebitamento dell’ente subisce la seguente evoluzione:

Anno 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Residuo debito (+) 120.763.445,00 118.908.565,52 116.627.271,63 109.980.486,04 106.580.486,04 99.530.486,04

Nuovi prestiti (+) 5.312.709,00 5.200.258,00 2.116.298,00 4.100.000,00 0,00 0,00

Prestiti rimborsati (-) -7.155.990,00 -7.448.013,20 -7.497.455,86 -7.500.000,00 -7.050.000,00 -6.940.000,00

Estinzioni anticipate (-) -11.598,00 -33.539,00 -1.265.627,73

Altre variazioni +/- (da specificare)

Totale fine anno 118.908.566 116.627.271 109.980.486 10 6.580.486 99.530.486 92.590.486

Gli oneri finanziari per ammortamento prestiti ed il rimborso degli stessi in conto capitale registra la seguente evoluzione:

Anno 2010 2011 2012 2013 2014 2015Oneri finanziari 4.353.764,00 4.507.017,79 4.458.872,31 4.325.000,00 4.400.000,00 4.300.000,00

Quota capitale 7.155.990,00 7.448.013,20 8.746.699,53 7.500.000,00 7.050.000,00 6.940.000,00

Totale fine anno 11.509.754,00 11.955.030,99 13.205.571,84 11.825.000,00 11.450.000,00 11.240.000,00 Anticipazioni di cassa E’ stata iscritta in bilancio nella parte entrate, al titolo V, e nella parte spesa, al titolo III, una previsione per anticipazioni di cassa nel limite del 25% delle entrate correnti previsto dalle norme vigenti, come risulta dal seguente prospetto:

Entrate correnti (Titolo I, II, III) Euro 79.198.134,96

Anticipazione di cassa Euro 15.000.000,00

Percentuale 18,93

2013 2014 2015 I n t ere ssi p a ssi vi 4.325.000,00 4.400.000,00 4.300.000,00

e n t ra t e co rre n t i 79.198.135,00 84.301.740,00 92.892.666,75 % su e n t ra t e co rre n t i 5,46% 5,22% 4,63%

L i mi t e art . 2 0 4 T U EL 6,00% 4,00% 4,00%

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VERIFICA ATTENDIBILITA’ E CONGRUITA’ BILANCIO PLURI ENNALE 2013-2015

Il bilancio pluriennale è redatto in conformità a quanto previsto dall’articolo 171 del TUEL e secondo lo schema approvato con il D.P.R. n. 194/1996 .

Il documento, per la parte relativa alla spesa, è articolato in programmi, titoli, servizi ed interventi. Le spese correnti sono ripartite tra consolidate e di sviluppo.

Gli stanziamenti previsti nel bilancio pluriennale, che per il primo anno coincidono con quelli del bilancio annuale di competenza, hanno carattere autorizzatorio costituendo limiti agli impegni di spesa.

Le previsioni di entrata e di spesa iscritte nel bilancio pluriennale tengono conto:

� dell’osservanza dei principi del bilancio previsti dall’articolo 162 del TUEL e dei postulati dei principi contabili degli enti locali e del principio contabile n. 1;

� dei mezzi finanziari destinati alla copertura delle spese correnti e al finanziamento delle spese di investimento;

� della dimostrazione della capacità di ricorso alle fonti di finanziamento ai sensi dell’articolo 204 del TUEL;

� del tasso di inflazione programmato;

� degli impegni di spesa già assunti ai sensi dell’articolo 183, commi 6 e 7, dell’articolo 200 e dell’articolo 201, comma 2, del TUEL;

� delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare presentate all’organo consiliare ai sensi dell’articolo 46, comma 3, del TUEL;

� delle previsioni contenute nel programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici;

� delle previsioni contenute negli strumenti urbanistici;

� dei piani economici-finanziari approvati e della loro ricaduta nel triennio;

� della manovra tributaria e tariffaria deliberata o attuabile in rapporto alla normativa vigente;

� della programmazione triennale del fabbisogno di personale di cui all’art. 91 del TUEL;

� del rispetto del patto di stabilità interno e dei vincoli di finanza pubblica;

� del piano delle alienazioni e valorizzazione del patrimonio immobiliare;

� delle riduzioni dei trasferimenti e dei vincoli sulle spese di personale.

Le previsioni pluriennali 2013-2015, suddivise per titoli, presentano la seguente evoluzione:

Previsione2013

Previsione2014

Previsione2015 Totale triennio

Titolo I 54.124.000,00 54.204.000,00 58.112.000,00 166.440.000,00Titolo II 12.799.587,40 9.590.000,00 5.552.774,10 27.942.361,50Titolo III 25.969.079,35 25.440.583,85 25.220.583,85 76.630.247,05Titolo IV 24.560.000,00 11.935.000,00 6.750.000,00 43.245.000,00Titolo V 19.100.000,00 0,00 0,00 19.100.000,00

Somma 136.552.666,75 101.169.583,85 95.635.357,95 333.357.608,55Avanzo presunto 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale 136.552.666,75 101.169.583,85 95.635.357,95 333. 357.608,55

Entrate

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Previsione2013

Previsione2014

Previsione2015 Totale triennio

Titolo I 85.042.666,75 81.834.583,85 81.595.357,95 248.472.608,55Titolo II 29.010.000,00 12.285.000,00 7.100.000,00 48.395.000,00Titolo III 22.500.000,00 7.050.000,00 6.940.000,00 36.490.000,00

Somma 136.552.666,75 101.169.583,85 95.635.357,95 333.357.608,55Disavanzo presunto 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale 136.552.666,75 101.169.583,85 95.635.357,95 333. 357.608,55

Spese

Le previsioni pluriennali di spesa corrente suddivise per intervento presentano la seguente evoluzione:

Previsioni2013

Previsioni2014

var.%su 2013

Previsioni2015

var.%su 2014

01 - Personale 27.458.500,00 27.268.500,00 -0,69% 27.123.500,00 -0,53%

02 - Acquisto di beni di consumo e materie prime 1.562.387,39 1.532.240,00 -1,93% 1.532.240,00 0,00%

03 - Prestazioni di servizi 40.946.886,34 39.435.521,30 -3,69% 39.235.521,30 -0,51%

04 - Utilizzo di beni di terzi 665.950,00 665.950,00 0,00% 665.950,00 0,00%

05 - Trasferimenti 5.656.328,89 4.023.600,70 -28,87% 4.023.600,70 0,00%

06 - Interessi passivi e oneri finanziari 4.325.000,00 4.400.000,00 1,73% 4.300.000,00 -2,27%

07 - Imposte e tasse 3.396.500,00 3.386.500,00 -0,29% 3.381.500,00 -0,15%

08 - Oneri straordinari della gestione corrente 235.400,00 235.400,00 0,00% 235.400,00 0,00%

09 - Ammortamenti di esercizio 0,00 0,00 #DIV/0! 0,00 #DIV/0!

10 - Fondo svalutazione crediti 450.000,00 486.871,85 8,19% 697.645,95 43,29%

11 - Fondo di riserva 345.714,13 400.000,00 15,70% 400.000,00 0,00%

85.042.666,75 81.834.583,85 -3,77% 81.595.357,95 -0,29%

Classificazione delle spese correnti per intervento

Totale spese correnti Per quanto riguarda le spese di personale è stato previsto un andamento coerente con quanto indicato nell’atto di programmazione triennale del fabbisogno e con la rideterminazione della pianta organica dell’ente. La spesa in conto capitale prevista nel bilancio pluriennale risulta così finanziata:

Coperture finanziarie degli investimenti programmat i

Previsione2013

Previsione2014

Previsione2015 Totale triennio

Titolo IVAlienazione di beni 3.400.000,00 840.000,00 820.000,00 5.060.000,00Trasferimenti c/capitale Stato 300.000,00 0,00 0,00 300.000,00Trasferimenti c/capitale da enti pubblici 15.050.000,00 3.360.000,00 1.730.000,00 20.140.000,00Trasferimenti da altri soggetti 5.810.000,00 7.735.000,00 4.200.000,00 17.745.000,00

Totale 24.560.000,00 11.935.000,00 6.750.000,00 43.245. 000,00Titolo VFinanziamenti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00Assunzione di mutui e altri prestiti 4.100.000,00 0,00 0,00 4.100.000,00Emissione di prestiti obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale 4.100.000,00 0,00 0,00 4.100.000,00

Avanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00 0,00Risorse correnti per investimento 350.000,00 350.000,00 350.000,00 1.050.000,00

Totale 29.010.000,00 12.285.000,00 7.100.000,00 48.395. 000,00

Spesa titolo II 29.010.000,00 12.285.000,00 7.100.000,00 48.395.000,00 Le risorse derivanti da indebitamento sono integralmente destinate a spese d’investimento.

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CONCLUSIONI

Il bilancio di previsione 2013 presenta un equilibrio corrente strutturale conseguito senza il

ricorso a fonti di finanziamento straordinarie. La Legge di stabilità 2013 (L. 228/2012) ha vietato

l’utilizzo dei proventi da permesso di costruire per il finanziamento delle spese correnti. Del

resto, il Comune di Pistoia, fin dal Bilancio di previsione 2012, aveva correttamente scelto di

utilizzare tali entrate solo per il finanziamento delle spese in conto capitale. Inoltre, la Legge di

stabilità 2013 ha vietato anche l’utilizzo delle plusvalenze da alienazione per finanziare la

spesa corrente non ripetitiva e per le quote di capitale per il rimborso dei prestiti. I proventi da

alienazione possono essere utilizzati solo per la copertura di spese in conto capitale o per la

riduzione del debito (se eccedenti rispetto alle spese in conto capitale).

Il conseguimento di un equilibrio strutturale del bilancio è oggi richiesto come obbligatorio dalla

Legge di stabilità. Nel 2012 il Comune di Pistoia aveva destinato le plusvalenze da alienazioni

alla copertura della quota capitale mutui per 1.250.000,00 euro e alienazioni patrimoniali alla

copertura del disavanzo generatosi negli anni precedenti per euro 1.347.152,30. Ad oggi, non

essendo stato ancora chiuso l’esercizio 2012, non abbiamo certezza della copertura di tale

disavanzo. Ricordiamo infatti che la possibilità di coprire il disavanzo degli anni precedenti è

collegata alla conclusione della vendita dei locali Uniser alla Fondazione Cassa di Risparmio di

Pistoia e Pescia. Il contratto preliminare è già stato stipulato nel mese di dicembre 2012 ed è

previsto che il contratto definitivo venga perfezionato entro il mese di marzo p.v.

Non appena saranno noti i risultati definitivi derivanti dalla gestione 2012 occorrerà comunque

intervenire nuovamente sul bilancio di previsione 2013, apportando le modifiche che si

renderanno necessarie in base agli esiti della gestione 2012.

L’equilibrio del bilancio 2013 si fonda su alcuni presupposti che, nel corso dei prossimi mesi,

dovranno essere necessariamente verificati.

In particolare, la formulazione delle previsioni di entrata tiene conto delle seguenti

considerazioni:

- Le fonti di entrata manovrabili dal Comune di Pistoia sono calcolate a manovra invariata

rispetto al 2012 sia per quanto riguarda le aliquote d’imposta, sia per le tariffe dei

servizi. Le tariffe e le aliquote dei tributi di propria competenza possono essere variati

entro il termine stabilito per la salvaguardia degli equilibri di bilancio, in deroga all’art.1,

comma 169 della L. 296/2006, ai fini del mantenimento degli equilibri.

- Il gettito Imu di spettanza comunale per il 2013 ed il 2014 è dato, oltre alla parte relativa

alla prima casa che era già di totale spettanza comunale anche nel 2012, dal gettito

degli altri immobili, da cui non andrà più dedotta la quota di spettanza dello Stato. E’ di

totale spettanza statale il gettito Imu ad aliquota base (0,76%) sugli immobili ad uso

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Comune di PISTOIA

Parere dell’Organo di Revisione sul bilancio di previsione 2013 Pagina 33 di 36

produttivo del gruppo catastale D. L’effetto combinato delle due disposizioni dovrebbe

comportare un saldo a favore del Comune di 5 milioni di euro che sarà comunque

recuperato dallo Stato sul fondo di solidarietà comunale. E’ infatti interpretazione

comune che la manovra dovrebbe essere neutra nei confronti dello Stato e,

conseguentemente, degli enti locali.

- Per il 2013 non è più possibile iscrivere il cosiddetto “accertamento convenzionale”,

come stabilito dalla normativa per l’anno 2012. Tuttavia, la consistenza definitiva

dell’accertamento convenzionale che sarà comunicata dal MEF entro il 28 febbraio

2013 avrà ripercussioni sull’Imu e sul fondo sperimentale di riequilibrio 2012 e,

conseguentemente anche sulle spettanze 2013.

- Le stime Imu per il 2013 sono basate sull’andamento degli incassi 2012.

- La stima dei tagli apportati dalla Spendig review è di difficile determinazione. In

particolare, gli importi inizialmente previsti dall’art. 16 c. 6 della L. 95/2012 erano di

2.000 milioni di euro per gli anni 2013 e 2014 e 2.100 dal 2015. Successivamente gli

importi dei tagli sono stati rivisti in aumento portandoli a 2.250 milioni di euro per l’anno

2013, a 2.500 per l’anno 2014 e a 2.600 milioni dal 2015. Secondo quanto stabilito dalla

Spendig review il taglio 2012 per il Comune di Pistoia ammontava ad euro 1.225.050,10

ed è stato “convogliato” nell’estinzione anticipata dei mutui. La Legge di stabilità precisa

che il taglio 2013 sarà effettuato in base ai dati raccolti nell’ambito della procedura per

la determinazione dei fabbisogni standard, nonché in base ai fabbisogni standard stessi.

Gli uffici, prendendo a base del taglio 2013 un importo compreso tra i due sopra

richiamati (taglio lineare o taglio secondo codici SIOPE), pari a 814.000,00 euro

rapportati ai 500 milioni del taglio statale, stimano un taglio per il Comune di Pistoia di

euro 3.663.000,00 per il 2013, di euro 4.070.000 per il 2014 e di euro 4.232.800,00 per

il 2015. Nel dettaglio, questo Collegio osserva che un taglio lineare comporterebbe una

riduzione sul 2013 pari a circa euro 3.442.500,00 (765.000,00x4,5), mentre il taglio

secondo i codici SIOPE porterebbe ad una riduzione pari a circa euro 2.700.00,00

(600.000,00x4,5). Infine, considerando i tagli effettuati nel 2012 e rapportando gli stessi

al 2013, avremmo dovuto ridurre gli stanziamenti di entrata per circa euro 5.512.500,00

(1.225.000,00x4.5). L’amministrazione, come detto, ha scelto una stima intermedia tra i

suddetti tagli pari ad euro 3.663.000,00.

- L’ente ha previsto tra le entrate tributarie del bilancio 2013 la somma di euro

17.048.000,00 per la TARES, il nuovo tributo sui rifiuti e sui servizi istituito con l’art.14

del D.L. 201/2011 in sostituzione della TIA. L’importo è comprensivo della

maggiorazione di euro 0,30 a metro quadrato per i servizi indivisibili, complessivamente

pari a Euro 1.820.000,00. L’importo previsto è basato su una prima stima di quella che

potrà essere l’entrata del tributo considerando che lo stesso deve coprire integralmente

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Parere dell’Organo di Revisione sul bilancio di previsione 2013 Pagina 34 di 36

i costi del servizio di smaltimento dei rifiuti urbani, dei rifiuti assimilati e dei costi dei

servizi indivisibili. Il Comune di Pistoia approverà il regolamento e le tariffe entro il

termine di approvazione del bilancio di previsione. Con riferimento alla possibilità di

insoluti, l’ente ha stanziato nella parte spesa un Fondo svalutazione crediti pari ad euro

450.000,00.

- Per quanto riguarda le entrate derivanti da utili di aziende partecipate, la stima tiene

conto della previsione che Toscana Energia S.p.A. proceda alla distribuzione degli utili

per circa 30 milioni di euro, comportando un incremento degli utili di Publiservizi e, a

cascata, utili potenzialmente distribuibili al Comune di Pistoia, tramite Publiservizi, per

circa euro 700.000,00. E’ inoltre previsto un incremento degli utili Farcom S.p.A.

Per quanto riguarda la formulazione delle previsioni di spesa, il bilancio di previsione 2013

tiene conto delle seguenti considerazioni:

- Complessivamente l’amministrazione ha provveduto ad una significativa

razionalizzazione delle voci di spesa.

- Per quanto riguarda la spesa per il personale, viene mantenuta la tendenza alla

diminuzione, peraltro obbligatoria per legge. La riduzione della spesa del personale non

deriva esclusivamente dalle cessazioni ma anche da un’attenta opera di

riorganizzazione finalizzata alla riduzione strutturale della spesa.

- Il contenimento della spesa relativa agli interessi e alle quote di rimborso mutui è stato

agevolato dal taglio della Spending review che ha comportato una riduzione del debito

pari ad euro 1.225.050,10. Pertanto, per l’anno 2013 si prevede una diminuzione di

interessi legata sia alla riduzione del parametro EURIBOR avvenuta nella seconda metà

del 2012 e alla già ricordata estinzione anticipata di mutui.

- L’attenzione dell’amministrazione si è focalizzata anche sulla razionalizzazione delle

utenze che ha riguardato, in particolare, le spese telefoniche, l’energia elettrica, il calore

e l’utilizzo dell’acqua mediante interventi non di carattere strutturale volti al

contenimento delle suddette spese;

- Oltre alle spese che possono essere classificate come “rigide”, l’attività di contenimento

ha riguardato anche altre fattispecie individuate mediante un’attenta analisi delle

componenti di spesa di ciascun intervento.

I presupposti relativi alla parte entrata e alla parte spesa determinano alcune criticità che si

evidenziano sinteticamente:

- Data l’incertezza normativa che caratterizza la determinazione esatta del taglio sul

2013, questo Collegio giudica congrua la stima effettuata dagli uffici; tuttavia

raccomanda di intervenire prontamente sul bilancio di previsione 2013 e sul pluriennale

non appena sarà reso noto dal Ministero l’importo definitivo dei tagli al fine di assicurare

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Parere dell’Organo di Revisione sul bilancio di previsione 2013 Pagina 35 di 36

il mantenimento degli equilibri di bilancio. Tale comunicazione è prevista entro il 15

febbraio p.v.

- Per quanto riguarda le previsioni relative alla TARES, il Collegio invita l’amministrazione

a monitorare attentamente l’andamento degli incassi rispetto alle previsioni al fine di

adeguare la capienza del Fondo svalutazione crediti.

- Con riferimento alle previsioni relative alle entrate da utili di aziende partecipate, il

Collegio ritiene necessario un attento monitoraggio di tali poste al fine di evitare

l’insorgere di squilibri di bilancio.

- In relazione alla spesa per il personale, questo Collegio osserva che la dinamica delle

assunzioni prevista dal piano e finanziata con il bilancio comporterà, negli anni futuri, la

necessità di un ripensamento sulle dotazioni di personale a tempo determinato e,

conseguentemente, una generale riorganizzazione della dinamica delle assunzioni.

- La razionalizzazione delle spese in generale e delle utenze in particolare costituisce un

obiettivo sicuramente complesso ed aleatorio. Questo Collegio, pur valutando

positivamente gli sforzi dell’amministrazione, osserva quanto segue:

o la diminuzione della spesa è significativa sia in termini assoluti che relativi. Tali

risparmi si basano soprattutto su una riorganizzazione dei servizi ma non

prevedono interventi strutturali in tempi brevi;

o tutto ciò richiede uno stretto monitoraggio sulle suddette spese al fine di evitare il

formarsi di debiti fuori bilancio. In particolare, per le utenze, tale monitoraggio

deve considerare, sia il livello dei consumi, sia la bollettazione collegata agli

acconti. In proposito, il Collegio ritiene opportuno effettuare un primo

monitoraggio entro il mese di giugno p.v.

Il Collegio ricorda che il rendiconto 2012 è in fase di definizione. I risultati dello stesso

incideranno – positivamente o negativamente – sugli equilibri di bilancio 2013 che dovranno

essere necessariamente rivisti a seguito della sua approvazione.

In sintesi, il bilancio di previsione 2013 è stato predisposto secondo uno scenario in divenire

che si dovrebbe definire gradualmente nei prossimi mesi e che comporterà necessariamente

una riconsiderazione delle previsioni oggetto del presente parere. Al fine di evitare il formarsi di

squilibri di bilancio, questo Collegio raccomanda un attento monitoraggio e un controllo

costante sia sulle previsioni di entrata sia su quelle di spesa.

***

In relazione alle motivazioni specificate nel presente parere, richiamato l’articolo 239 del Tuel e

tenuto conto:

• del parere espresso dal responsabile del servizio finanziario;

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Parere dell’Organo di Revisione sul bilancio di previsione 2013 Pagina 36 di 36

• delle variazioni rispetto all’anno precedente;

il Collegio dei Revisori

- ha verificato che il bilancio è stato redatto nell’osservanza delle norme di legge, dello

statuto dell’ente, del regolamento di contabilità, dei principi previsti dall’articolo 162 del

Tuel, dei postulati dei principi contabili degli enti locali e del principio contabile n. 1 degli enti

locali;

- ha rilevato la coerenza interna, la congruità e l’attendibilità contabile delle previsioni di

bilancio e dei programmi e progetti;

- ha rilevato la coerenza esterna ed in particolare la possibilità con le previsioni proposte di

rispettare i limiti disposti per il Patto di stabilità e delle norme relative al concorso degli enti

locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica;

e, pertanto, in relazione alla proposta di bilancio di previsione 2013,

esprime

parere favorevole raccomandando all’Ente di dare concreta attuazione alle raccomandazioni

contenute nel presente parere.

Pistoia, 14 febbraio 2013

L’ORGANO DI REVISIONE

ELENA GORI

OLIMPIA BANCI

STEFANO POZZOLI