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Bilancio Consolidato e d’Esercizio al 31dicembre 2005 100°esercizio

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Bilancio Consolidato e d’Esercizioal 31dicembre 2005

100°esercizio

BilancioFiat_consolidato_ita 20-04-2006 16:15 Pagina 1

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Bilancio Consolidato e d’Esercizioal 31 dicembre 2005

Assemblea degli Azionisti

I Signori Azionisti sono convocati in assemblea ordinaria presso il

Centro Storico Fiat in Torino, via Chiabrera 20, per le ore 13 del 2

maggio 2006, in prima convocazione, e del 3 maggio 2006, in seconda

convocazione, per deliberare sul seguente

Ordine del giorno

1. Bilancio al 31 dicembre 2005 e Relazione sulla Gestione;

deliberazioni relative.

2. Nomina del Consiglio di amministrazione previa determinazione

del numero dei suoi componenti e fissazione dei relativi

emolumenti.

3. Nomina del Collegio sindacale, del suo Presidente

e determinazione dei relativi compensi.

4. Conferimento dell’incarico di revisione contabile.

5. Piano di incentivazione: deliberazioni ai sensi

dell’art. 114 bis del D. Lgs. 58/98.

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Indice

Organi di Amministrazione e Controllo

4 Lettera del Presidente e dell’Amministratore Delegato

7 Relazione sulla gestione

8 Il Gruppo Fiat

9 Sintesi dei risultati

11 Dati economici e patrimoniali per Settore di Attività

12 Azionisti

14 Rapporto di sostenibilità

15 Ricerca e Innovazione

18 Risorse Umane

21 Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

42 Corporate Governance

46 Piani di Stock Option

48 Rapporti infragruppo e con parti correlate

49 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio

ed evoluzione prevedibile della gestione

53 Andamento della gestione nei Settori di Attività

54 Fiat Auto – Fiat, Alfa Romeo, Lancia

e Fiat Veicoli Commerciali

58 Maserati

59 Ferrari

60 Fiat Powertrain Technologies

61 Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni

64 Veicoli Industriali

67 Componenti

69 Prodotti Metallurgici

70 Mezzi e Sistemi di Produzione

71 Servizi

72 Editoria e Comunicazione

73 Proposta di approvazione del bilancio

e di destinazione dell’utile

75 Gruppo Fiat – Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005

76 Conto economico consolidato

77 Stato patrimoniale consolidato

78 Rendiconto finanziario consolidato

79 Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato

80 Nota integrativa al Bilancio consolidato

147 Appendice 1 – Processo di transizione

ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

171 Appendice 2 – Le imprese del Gruppo Fiat

203 Fiat S.p.A. – Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005

204 Situazione economico-finanziaria della Fiat S.p.A.

207 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

da parte della Capogruppo Fiat S.p.A.

211 Stato patrimoniale

214 Conto economico

216 Nota integrativa

257 Relazioni della Società di Revisione

261 Relazioni del Collegio Sindacale

267 Relazioni e proposte sugli argomenti all’ordine del giorno

Fiat S.p.A.

Sede legale in Torino,Via Nizza, 250

Capitale Sociale versato euro 6.377.257.130

Registro delle Imprese Ufficio di Torino

C.F. 00469580013

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Organi di Amministrazionee Controllo

Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale

Presidente Luca Cordero di Montezemolo (3)

Vice Presidente John Elkann (1) (3)

Amministratore Delegato Sergio Marchionne (3)

Consiglieri Andrea Agnelli

Angelo Benessia (2)

Tiberto Brandolini d’Adda

Flavio Cotti (1)

Luca Garavoglia (1)

Gian Maria Gros-Pietro (1)

Hermann Josef Lamberti (2)

Vittorio Mincato (3)

Virgilio Marrone

Pasquale Pistorio (3)

Daniel John Winteler (1)

Mario Zibetti (2)

Segretario del Consiglio Franzo Grande Stevens

(1) Componente del Comitato

per le Nomine e i Compensi

(2) Componente del Comitato

per il Controllo Interno

(3) Componente del Comitato Strategico

Sindaci Effettivi Cesare Ferrero – Presidente

Giuseppe Camosci

Giorgio Ferrino

Sindaci Supplenti Giorgio Giorgi

Natale Ignazio Girolamo

Piero Locatelli

Società di Revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

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Lettera del Presidentee dell’Amministratore Delegato

4 Lettera del Presidente e dell’Amministratore Delegato

Il 2005 ha segnato, per la Fiat, un punto di svolta.

Abbiamo, infatti, rispettato gli impegni presi e raggiunto tutti

gli obiettivi che in molti casi sono stati superati.

Avevamo promesso che il 2004 sarebbe stato per il Gruppo l’ultimo

anno con un risultato di segno negativo e il 2005 si è chiuso con un

utile netto di oltre 1,4 miliardi di euro.

Avevamo puntato ad una drastica riduzione del debito industriale

netto e questo è stato ridotto di due terzi.

Si era stabilito di concentrare gli sforzi sul rilancio del Settore

Automobili e nell’ultimo trimestre dell’anno Fiat Auto è tornata

all’utile della gestione ordinaria (+21 milioni di euro) dopo 17

trimestri consecutivi di perdite.

Tutto ciò ha contribuito a restituire credibilità alla Fiat, non solo

in Italia ma anche in campo internazionale. Lo conferma il

miglioramento dei rating sul debito e la capacità di attrarre un gran

numero di investitori istituzionali dimostrata dalle nostre operazioni

di finanziamento.

La nostra reputazione ha tratto beneficio anche dal lancio di nuovi

modelli di tutti i marchi, che il pubblico ha molto apprezzato per

creatività, stile, tecnologia e innovazione. Le caratteristiche che

hanno da sempre contraddistinto le migliori automobili Fiat.

Questi e gli altri miglioramenti che emergono dalle pagine di questo

Bilancio non si sarebbero conseguiti senza il fortissimo impegno

di tutte le persone della Fiat, che hanno contribuito al rilancio del

Gruppo con dedizione e disciplina, facendosi partecipi anche di un

profondo cambiamento di mentalità, che ha richiesto l’assunzione

e il riconoscimento di maggiori responsabilità e mostrando la loro

determinazione nel raggiungimento degli obiettivi. A tutti loro

vogliamo esprimere il nostro più sincero ringraziamento.

Nel corso del 2005 abbiamo anche costruito una solida base

per una più efficace e redditizia gestione del business in futuro.

In primo luogo perché abbiamo risolto con successo le principali

questioni strategiche e finanziarie ancora aperte. La vicenda General

Motors con l’incasso di 1,56 miliardi di euro. Poi l’operazione

Italenergia Bis, che ha portato ad una riduzione del debito industriale

netto di 1,8 miliardi di euro. E infine l’estinzione del finanziamento

Convertendo: tre miliardi di euro che hanno contribuito alla

riduzione del debito e al rafforzamento del patrimonio netto.

Inoltre è stato realizzato, soprattutto all’Auto, un adeguamento delle

strutture centrali alle reali condizioni di mercato. In questo Settore

abbiamo dato vita ad un’organizzazione completamente orientata

al mercato e suddivisa per marchi che hanno ora una forte identità.

Fiat, Lancia e Alfa Romeo si presentano al cliente individualmente,

condividendo invece attività-chiave come quelle relative a

produzione, qualità e sicurezza. Ogni iniziativa nasce dai marchi

e per i marchi. Analogamente, Case New Holland (CNH) è stata

riorganizzata in funzione di quattro marchi, anziché per aree

geografiche.

Abbiamo anche avviato una decisa razionalizzazione dei processi

in tutto il Gruppo.

Si tratta di miglioramenti strutturali, dei quali l’Azienda beneficerà

nel 2006 e negli anni successivi.

Tra le scelte fatte nel 2005 guardando al futuro, ci sono anche

gli importanti accordi industriali mirati, che abbiamo concluso con

partner internazionali di rilievo. Sette nel settore automobilistico:

con Pars Industrial Development Foundation (PDIF), PSA - Tofas,

Zastava, Suzuki, Ford, Severstal Auto e Tata Motors. E uno, tra Iveco

e SAIC, nel campo dei veicoli industriali e dei motori pesanti.

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5Lettera del Presidente e dell’Amministratore Delegato

Molto è stato fatto nel 2005 per condurre il Gruppo ad una ripresa

solida e duratura, tuttavia il processo non è ancora concluso, perché

molto resta da fare. La Fiat di oggi, però, è molto diversa dall’Azienda

di un anno fa.

Il Gruppo, infatti, ha migliorato tutti i principali indicatori finanziari

e dispone di una solida liquidità, che al 31 dicembre 2005 era pari

a circa 7 miliardi di euro.

I mercati finanziari stanno dimostrando una fiducia crescente nelle

nostre prospettive. Lo dimostra il costante rialzo del titolo in Borsa.

L’ormai prossima conformità del nostro Sistema di Controllo Interno

alla severa normativa americana (Sarbanes-Oxley) accrescerà

ulteriormente il tasso di affidabilità del Gruppo a livello

internazionale.

Parliamo di una Fiat rinforzata nella struttura manageriale, più snella

nell’organizzazione, con una solida struttura finanziaria e meglio

posizionata sul mercato grazie ai nuovi prodotti. Questa nuova Fiat

può raggiungere nel 2006 nuovi impegnativi traguardi.

Per il Gruppo, questi obiettivi sono un cash flow operativo positivo,

un risultato della gestione ordinaria tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro

e un utile netto di circa 700 milioni di euro.

Mentre i Settori, che dovranno confrontarsi con mercati

sostanzialmente stabili, hanno l’obiettivo di realizzare importanti

margini di utile della gestione ordinaria rispetto ai ricavi: tra il 7

e il 7,5 per cento la CNH, tra il 5,5 e il 6 per cento l’Iveco, fra il

3,5 e il 4 per cento i Componenti e Sistemi di Produzione.

Anche per l’Auto è prefissata una performance positiva, con un utile

della gestione ordinaria pari allo 0,5 - 1 per cento del fatturato.

Risultato che sarà favorito da un anno pieno di commercializzazione

dei nuovi modelli già sul mercato. Altri se ne aggiungeranno nei

prossimi mesi, secondo l’aggressivo piano di rinnovamento della

gamma già fissato, che prevede il lancio di 20 nuovi modelli e 23

aggiornamenti di quelli esistenti, nel quadriennio 2005-2008.

Abbiamo invertito la rotta rispetto al passato, rispettando tutti gli

impegni presi con gli stakeholder e l’obiettivo di tornare ad essere

un Gruppo automotoristico competitivo è ora davvero a portata

di mano.

Per questa ragione manterremo alta la tensione che ci ha permesso

di arrivare fin qui, chiedendo ancora molto a noi stessi e a tutti gli

uomini e le donne Fiat. Non intendiamo, infatti, ridurre lo slancio e

la progressione di crescita che nel 2005 hanno prodotto una serie

di significativi miglioramenti, trimestre su trimestre.

Continueremo, perciò, ad avere la massima attenzione per la

riduzione dei costi nelle aree non essenziali, continuando invece ad

investire nell’innovazione. Affiancheremo alla tecnologia avanzata di

cui già disponiamo, una migliore organizzazione commerciale e servizi

più efficienti.

Infine, continueremo a ricercare nuove opportunità in campo

internazionale, proseguendo nella strategia delle cooperazioni mirate

con partner importanti, che ci permetteranno di ridurre l’impegno

di capitale, condividendo investimenti e rischi.

Per tutte queste ragioni abbiamo fiducia nel nostro futuro.

Torino, 28 febbraio 2006

Il PresidenteLuca Cordero di Montezemolo

L’AmministratoreDelegato Sergio Marchionne

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7Relazione sulla gestione

01Relazione sulla gestione

8 Il Gruppo Fiat

9 Sintesi dei risultati

11 Dati economici e patrimoniali per Settore di Attività

12 Azionisti

14 Rapporto di sostenibilità

15 Ricerca ed Innovazione

18 Risorse Umane

21 Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

42 Corporate Governance

46 Piani di Stock Option

48 Rapporti infragruppo e con parti correlate

49 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio

ed evoluzione prevedibile della gestione

53 Andamento della gestione nei Settori di Attività

73 Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione

dell’utile

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8 Relazione sulla gestione Il Gruppo Fiat

01 Relazione sulla gestione

Il Gruppo Fiat

Il Gruppo Fiat svolge attività industriali e di servizi finanziari

nel settore automotoristico in circa 190 Paesi.

La struttura del Gruppo di seguito descritta è quella risultante

dalla strategia di rifocalizzazione sui settori automotoristici iniziata

nel corso del 2003 e proseguita nel 2004. A partire dal 2005

la rappresentazione delle attività del Gruppo è stata ridefinita

per aree di Attività, in particolare:

Automobili Fiat Auto produce e vende vetture con i marchi Fiat, Alfa Romeo

e Lancia e veicoli commerciali con il marchio Fiat e offre servizi

di finanziamento a fornitori e dealer e servizi di noleggio a clienti.

Il Settore è rappresentato dalla Fiat Auto S.p.A. e dalle

sue controllate.

Il Gruppo Fiat controlla anche Maserati e Ferrari, case costruttrici

di autovetture sportive di lusso, che si distinguono per esclusività,

tecnologia e prestazioni. A partire da aprile 2005, con il trasferimento

della proprietà di Maserati da Ferrari a Fiat Partecipazioni S.p.A.,

le due società sono rappresentate separatamente.

Fiat Powertrain Technologies è il nuovo Settore in cui sono confluite

le attività (motori e cambi per autovetture) di cui Fiat ha riacquistato

il controllo nel mese di maggio 2005, dopo lo scioglimento del

Master Agreement con General Motors. Il Settore raggrupperà,

a partire dal 2006, anche le attività di Iveco, C.R.F. ed Elasis nel

campo dei motori e dei cambi.

Macchine per l’Agricoltura e le CostruzioniCNH opera nel campo dei trattori e delle macchine agricole con

i marchi Case IH e New Holland, delle macchine movimento terra

con i marchi Case e New Holland e fornisce servizi finanziari a

supporto dei propri clienti finali e dei concessionari.

Veicoli IndustrialiIveco progetta, produce e vende una gamma completa di veicoli

industriali con i marchi Iveco, autobus con il marchio Irisbus, veicoli

antincendio e veicoli per impieghi speciali con i marchi Iveco, Astra

e Magirus. Iveco offre inoltre servizi di finanziamento alla rete di

vendita e di noleggio a clienti.

Componenti e Sistemi di Produzione Magneti Marelli produce componenti per l’autoveicolo nelle aree

Illuminazione, Sistemi di scarico, Sospensioni e Ammortizzatori,

Controllo motore, Sistemi elettronici.

Teksid fornisce basamenti motore, teste cilindri e altri componenti

per motori in ghisa; componenti per trasmissioni, cambi e sospensioni

in ghisa; componenti di carrozzeria in magnesio.

Comau produce sistemi di automazione industriale per il settore

autoveicolistico comprendenti ingegneria di prodotto e di processo,

logistica e gestione, fabbricazione, installazione e avvio produttivo,

manutenzione.

Altre attivitàL’area include il Settore dei Servizi e il settore Editoria

e Comunicazione con le seguenti attività principali:

Servizi relativi a gestione amministrativa del personale,

amministrazione e consulenza aziendale nell’area “finance” forniti

principalmente alle società del Gruppo.

Il quotidiano “La Stampa” e “Publikompass”, società di raccolta

pubblicitaria multimediale.

Tra le “Altre attività” sono incluse anche le Holding di partecipazione

e le società diverse, tra le quali la Banca Unione di Credito, gruppo

che svolge attività bancaria in Svizzera.

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9Relazione sulla gestione Sintesi dei risultati

Sintesi dei risultati

(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004

Ricavi netti 46.544 45.637

Risultato della gestione ordinaria 1.000 50

Risultato operativo 2.215 (585)

Risultato ante imposte 2.264 (1.629)

Risultato netto del Gruppo e di Terzi 1.420 (1.579)

Risultato netto del Gruppo 1.331 (1.634)

Risultato per azione (ordinaria, privilegiata e risparmio) (in euro) (1) 1,250 (1,699)

Risultato diluito per azione (ordinaria, privilegiata e risparmio) (in euro) (1) 1,250 (1,699)

Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (al netto dei veicoli ceduti in buy-back) 3.052 2.915

di cui: Costi di sviluppo capitalizzati 656 753

Spesa in Ricerca e sviluppo (2) 1.558 1.791

Totale Attivo 62.454 62.522

Indebitamento netto 18.523 25.423

di cui: Indebitamento netto delle Attività industriali 3.219 9.447

Patrimonio netto del Gruppo e dei Terzi 9.413 4.928

Patrimonio netto di competenza del Gruppo 8.681 4.304

Dipendenti a fine periodo (numero) 173.695 161.066

A partire dal 1° gennaio 2005 il Gruppo Fiat adotta i principi contabili internazionali IFRS. I dati comparativi del 2004 sono stati pertanto riesposti e rideterminati secondo i nuovi principi contabili.Per ulteriori dettagli in merito agli effetti dell’adozione di tali principi sui valori del 2004 a suo tempo pubblicati, si rinvia all’Appendice 1 del Bilancio consolidato.(1) Con riferimento al Risultato per azione del 2004, si precisa che, come previsto dallo IAS 33, non sono stati considerati gli effetti diluitivi del finanziamento Convertendo in quanto il risultato era

negativo.(2) Include i costi per Ricerca e sviluppo capitalizzati e quelli imputati direttamente al conto economico dell’esercizio.

DATI PER AREA GEOGRAFICA

Centri di Ricavi Società (*) Dipendenti (*) Stabilimenti Ricerca e sviluppo (*) (in milioni di euro)

(numero) 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004

Italia 155 173 77.070 71.469 56 54 52 53 13.078 14.903

Europa esclusa Italia 280 305 43.376 43.253 58 56 32 33 18.518 17.646

Nord America 80 89 12.572 12.400 28 28 17 17 6.048 6.020

Mercosur 40 43 29.132 24.229 20 19 10 10 4.364 3.195

Altre aree 99 104 11.545 9.715 27 23 9 9 4.536 3.873

Totale 654 714 173.695 161.066 189 180 120 122 46.544 45.637

(*) I dati relativi all’esercizio 2004 differiscono da quelli finora pubblicati per effetto della variazione dell’area di consolidamento conseguente all’adozione, a partire dal 1° gennaio 2005, dei principicontabili internazionali IFRS.

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10 Relazione sulla gestione Sintesi dei risultati

01 Relazione sulla gestione

I Ricavi del Gruppo Fiat nel 2005 sono stati pari a 46,5 miliardi

di euro, in crescita del 2% rispetto ai 45,6 miliardi di euro del 2004.

Tutti i Settori automotoristici hanno evidenziato miglioramenti, con

la sola eccezione del leggero calo di Fiat Auto (-0,8%). Per questo

Settore, infatti, la crescita delle vendite registrata nell’ultimo

trimestre non ha completamente riequilibrato la flessione dei

primi nove mesi, dovuta all’attesa dei nuovi modelli.

Il Risultato della gestione ordinaria è stato pari a 1 miliardo

di euro, rispetto ai 50 milioni di euro del 2004. Il miglioramento

(+950 milioni di euro) è stato determinato dalla riduzione di 541

milioni di euro delle perdite di Fiat Auto e dal positivo andamento

di tutti i Settori industriali che hanno raggiunto e superato i propri

obiettivi di risultato della gestione ordinaria rispetto ai ricavi. In

particolare: Fiat Auto ha presentato un’incidenza pari al -1,4%,

in linea con l’obiettivo prefissato; CNH pari al 6,8%, a fronte di

un obiettivo fissato al 6/6,5%; Iveco pari al 4,4% e superiore al 4%

prefissato; l’area Componenti e Sistemi di Produzione, con il 3,7%,

ha superato l’obiettivo fissato al 3%.

Il Risultato operativo è stato positivo per 2,2 miliardi di euro, a

fronte della perdita di 585 milioni di euro del 2004. L’esercizio ha

beneficiato in particolare della plusvalenza pari a 1,1 miliardi di euro

derivante dall’indennizzo General Motors e di quella realizzata con

la cessione della partecipazione in Italenergia Bis (878 milioni di euro),

oltre che del miglioramento del risultato della gestione ordinaria.

L’Utile ante imposte è stato pari a 2,3 miliardi di euro, rispetto

alla perdita di 1,6 miliardi di euro nel 2004. Il miglioramento di

3,9 miliardi di euro si origina dalla crescita del risultato operativo

(+2,8 miliardi di euro), nonché dal provento finanziario atipico

di 858 milioni di euro connesso all’aumento di capitale per il

Convertendo e dai minori oneri finanziari netti.

Il Risultato netto consolidato (Gruppo e Terzi) è stato positivo

per 1,4 miliardi di euro, contro la perdita di 1,6 miliardi di euro

del 2004.

L’Indebitamento netto industriale, pari a 3,2 miliardi di euro, è

diminuito nell’esercizio di circa 6,2 miliardi di euro, principalmente

per la conversione del prestito Convertendo, il rimborso dei debiti

finanziari connessi con l’operazione Italenergia Bis e l’incasso

da General Motors conseguente alla risoluzione del Master

Agreement.

La Liquidità del Gruppo al 31 dicembre 2005 era di circa

7 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 6,1 miliardi di euro di

inizio esercizio, anche dopo il rimborso di prestiti obbligazionari

per 1,9 miliardi di euro.

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11Relazione sulla gestione Dati economici e patrimoniali per Settore

Dati economici e patrimoniali per Settore

Risultato dellaRicavi netti gestione ordinaria Risultato Operativo Totale Attività Operative

(in milioni di euro) 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004

Fiat Auto 19.533 19.695 (281) (822) (818) (1.412) 16.231 15.967

Maserati 533 409 (85) (168) (85) (171) 235 312

Ferrari 1.289 1.175 157 138 157 136 936 837

Fiat Powertrain Technologies 1.966 – 26 – 4 – 2.362 –

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) 10.212 9.983 698 467 611 399 17.860 15.224

Veicoli Industriali (Iveco) 9.489 9.047 415 371 289 347 7.510 9.797

Componenti (Magneti Marelli) 4.033 3.795 162 165 127 148 2.363 2.228

Prodotti Metallurgici (Teksid) 1.036 910 45 (39) 27 (42) 671 576

Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) 1.573 1.711 42 40 (8) 30 1.091 1.042

Servizi (Business Solutions) 752 976 35 41 7 34 341 636

Editoria e Comunicazione (Itedi) 397 407 16 11 13 9 186 161

Holdings, Diverse ed Elisioni (4.269) (2.471) (230) (154) 1.891 (63) 915 1.784

Totale di Gruppo 46.544 45.637 1.000 50 2.215 (585) 50.701 48.564

Totale Spesa in Passività Operative Investimenti (*) Ricerca e sviluppo (**) Dipendenti (numero)

(in milioni di euro) 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004

Fiat Auto 15.638 15.269 1.582 1.792 665 952 46.099 45.122

Maserati 270 302 20 51 57 72 606 652

Ferrari 625 428 142 143 86 75 2.809 2.670

Fiat Powertrain Technologies 1.255 – 173 – 2 – 10.111 –

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) 14.483 12.128 255 243 234 221 25.420 25.746

Veicoli Industriali (Iveco) 6.213 8.342 444 330 277 243 32.373 31.037

Componenti (Magneti Marelli) 1.620 1.371 313 280 197 193 24.213 21.868

Prodotti Metallurgici (Teksid) 419 389 45 44 5 4 8.952 8.571

Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) 828 823 38 23 20 17 12.725 13.328

Servizi (Business Solutions) 437 604 19 25 – – 5.436 6.519

Editoria e Comunicazione (Itedi) 161 165 20 2 – – 846 849

Holdings, Diverse ed Elisioni 719 1.440 1 (18) 15 14 4.105 4.704

Totale di Gruppo 42.668 41.261 3.052 2.915 1.558 1.791 173.695 161.066

(*) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (al netto dei veicoli ceduti in buy-back).(**) Include i costi per Ricerca e sviluppo capitalizzati e quelli imputati direttamente al conto economico dell’esercizio.

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12 Relazione sulla gestione Azionisti

01 Relazione sulla gestione

Azionisti

La comunicazione finanziariaFiat mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti e Investitoriattraverso un’attiva politica di comunicazione svolta dalla funzionedi Investor Relations; a questa è affidato il compito di organizzarenel corso dell’anno presentazioni dal vivo o tramite conference callin occasione della pubblicazione periodica dei risultati del Gruppoo di altri eventi che richiedano comunicazione diretta al mercato.Fiat propone anche giornate di approfondimento sull’andamentogestionale e sulle strategie dei principali Settori così come incontrie “roadshow” che permettono una relazione diretta della comunitàfinanziaria con il top management del Gruppo.Per ulteriori informazioni si può visitare il sito istituzionalewww.fiatgroup.com alla sezione Investor Relations, dove sonodisponibili: dati economico-finanziari storici, presentazioni istituzionali,pubblicazioni periodiche e aggiornamenti in tempo reale sul titolo.Sono inoltre disponibili agli azionisti i seguenti contatti:

Per gli azionisti:Numero verde per l’Italia: 800-804027

E-mail: [email protected]

[email protected]

Il 2005 è stato un anno con un saldo più che positivo per i mercati azionari fatta eccezione per Wall Street che è cresciuta solo del 3%. A Piazza Affari l’S&P/Mib è cresciuto del 15,5%;tra le piazze europee spiccano specialmente Vienna (+50%), Zurigo (+33%), Francoforte (+26%) e Parigi (+22%).Nel corso dell’anno il settore automotive europeo ha segnato una ripresa rispetto al 2004, in particolare l’indice di settore (Dow Jones Eurostoxx Auto) ha dato una performance del 18%.In tale contesto il titolo Fiat ha registrato un rendimento del 23,5 %; il mercato ha infatti premiato: la favorevole risoluzione di tutti i principali nodi strategici e finanziari (rapporti conGeneral Motors, Italenergia Bis, finanziamento Convertendo), il successo del lancio di importanti nuovi modelli, gli annunci di mirati accordi industriali con partner internazionali e ilraggiungimento dei target economico-finanziari annunciati per l’anno 2005.

Quantità trattate mensilmente (milioni di azioni)

Andamento del titolo Fiat rispetto all’indice Mibtel e all’EuroStoxx Auto dall’inizio del 2005 (1/1/05=100)

Per i titolari di ADR:Numero verde per USA e Canada:

800 900 11 35

Fuori USA e Canada: 781 575 43 28

Website: www.adr.com

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13Relazione sulla gestione Azionisti

Maggiori azionistiGli azionisti individuali Fiat sono più di 300 mila. A fine 2005 il

numero di azioni ordinarie era di 1.092.246.316. I detentori di azioni

ordinarie in misura superiore al 2% alla data odierna risultano essere:

Numero Azioni ordinarie: 1.092.246.316

IFIL Investments S.p.A. (*) 30,46%

Banca Intesa 6,08%

Unicredito 5,58%

Capitalia 3,80%

BNL 2,73%

Generali 2,38%

Libyan Arab Foreign Inv. Co. 2,28%

Investitori Istituzionali esteri ca. 12,5%

Investitori Istituzionali italiani ca. 10%

Altri azionisti ca. 24%

(*) Incluse 0,4% di azioni proprie detenute da Fiat S.p.A.

Principali dati per azione (in euro) 2005 2004

Risultato per azione (ordinaria, privilegiata e risparmio) (1) 1,250 (1,699)

Risultato diluito per azione (ordinaria, privilegiata e risparmio) (1) 1,250 (1,699)

(1) Con riferimento al Risultato per azione del 2004, si precisa che, come previsto dallo IAS 33, non sono stati considerati gli effetti diluitivi del finanziamento Convertendo in quanto il risultato eranegativo.

Prezzo ufficiale per azione al: 30.12.05 30.12.04 30.12.03 30.12.02 28.12.01 29.12.00

Azioni ordinarie 7,333 5,897 6,142 7,704 17,921 26,340

Azioni privilegiate 5,935 3,976 3,704 4,348 12,267 17,606

Azioni di risparmio 6,558 4,243 3,957 4,183 11,459 15,149

Fiat Ordinarie Fiat Privilegiate Fiat Risparmio

Quotazioni mensili minime e massime nel 2005 (in euro)

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14 Relazione sulla gestione Rapporto di sostenibilità – Responsabilità economica, ambientale e sociale

01 Relazione sulla gestione

Rapporto di sostenibilità – Responsabilitàeconomica, ambientale e sociale

Un anno fa, benché la Fiat fosse impegnata al massimo per uscire

dalla crisi in cui si trovava, fu pubblicato il primo Rapporto di

sostenibilità del Gruppo.

Era un modo per ribadire l’importanza che l’Azienda riconosce

al bisogno di informazione dell’opinione pubblica sui temi della

trasparenza della gestione, del rispetto ambientale e della

responsabilità sociale dell’impresa. Un modo di sottolineare che

il dialogo con la società civile per la Fiat non è un fatto marginale,

ma costituisce parte integrante del proprio modo di fare business.

Il Rapporto di sostenibilità mette in evidenza che Fiat ha fatto

parecchi passi avanti non solo sui fronti finanziario, industriale e del

prodotto, ma anche nel campo della responsabilità d’impresa, nella

convinzione che questo genere di impegno non costituisca un freno

al business, ma rappresenti anzi un valore aggiunto.

Il documento è diviso in tre parti, dedicate rispettivamente

alla responsabilità economica, ambientale e sociale dell’Azienda.

In confronto con la passata edizione, spiccano alcune novità,

corrispondenti ai traguardi fissati un anno fa e in gran parte raggiunti.

Anche in questo campo Fiat ha rispettato gli impegni presi.

Avvalorando anche il duplice ruolo di questo documento, che da

un lato traccia un bilancio dell’attività svolta, dall’altro fissa gli obiettivi

per le azioni future.

Per quanto riguarda la responsabilità economica Fiat ha raggiunto

l’obiettivo di aumentare il valore e la competitività dell’Azienda e

di verificare il rispetto del Codice di condotta all’interno del Gruppo.

Sono anche stati fatti significativi passi avanti per ottenere dai fornitori

l’applicazione dei principi di comportamento previsti dal Codice di

condotta e dal Modello organizzativo. È stata, infatti, completata

l’azione di informazione e sensibilizzazione e avviata quella di

monitoraggio dei risultati.

Sul fronte della responsabilità ambientale l’impegno dell’Azienda

si è concretizzato nella costituzione, avvenuta nel corso del 2005,

della Funzione centrale “Ricerca e Innovazione”, che rappresenta la

migliore risposta alla necessità di indirizzare lo sviluppo tecnologico

nel senso di un minore impatto ambientale dei prodotti.

Parallelamente, sono aumentati gli stabilimenti che hanno ottenuto

la certificazione ISO14001, passati dagli 84 del 2004 agli 89 del 2005.

Altre novità riguardano l’allargamento ad un maggior numero di siti

produttivi del Sistema di Gestione Ambientale e le prime interessanti

esperienze di integrazione degli obiettivi di business con quelli di

rispetto per l’ambiente.

Nell’ambito della responsabilità sociale sono stati compiuti notevoli

progressi. A cominciare dalla maggiore completezza dei dati relativi

alla sezione Risorse Umane, che nel Rapporto 2005 si riferiscono

a tutto il mondo. È stato mantenuto, inoltre, il sostegno ai grandi

progetti destinati a combattere il disagio sociale in Paesi come il

Brasile, e sono nate nuove iniziative in Europa e nel resto del mondo.

Particolare attenzione è stata riservata allo sviluppo di servizi e mezzi

di trasporto individuali e collettivi destinati a chi ha ridotte capacità

motorie. In questo ambito si inseriscono il Programma Autonomy, la

gamma speciale di macchine agricole per disabili e anche il sostegno

che il Gruppo ha fornito ai Giochi Paralimpici di Torino 2006. Sforzo

che è stato economico, gestionale e strutturale.

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(1) Include i costi per Ricerca e sviluppo capitalizzati e quelli imputati direttamente al conto economico dell’esercizio.

15Relazione sulla gestione Ricerca e Innovazione

Ricerca e Innovazione

Nel 2005 è stata costituita la funzione centrale “Ricerca

e Innovazione” al fine di:

presidiare la ricerca e l’innovazione multi-settoriale, assicurando

omogeneità di approccio e riduzione dei costi;

ottimizzare e facilitare il trasferimento dei risultati acquisiti

all’interno del Gruppo e garantire sinergie fra i Settori su progetti

di interesse comune;

promuovere nel Gruppo le opportunità di finanziamento pubblico;

tutelare e valorizzare la Proprietà Intellettuale;

promuovere l’immagine “high-tech” del Gruppo.

La funzione raggruppa risorse umane e tecniche già presenti nel

Centro Ricerche Fiat, Elasis ed i corrispondenti centri di sviluppo

operanti all’interno dei diversi Settori (Fiat Auto, Iveco, CNH, Magneti

Marelli, Comau).

Coerentemente con quanto sopra è stato costituito un team

multi-settoriale di innovazione composto dai primi livelli tecnici

e di marketing dei Settori.

Le due aziende del Gruppo dedicate alla ricerca e all’innovazione,

Centro Ricerche Fiat ed Elasis, nel corso del 2005 hanno accentuato

la loro interazione con i Settori operativi. Il migliorato coordinamento

delle politiche, degli obiettivi e delle iniziative ha portato ad una

razionalizzazione delle competenze e alla valorizzazione dei rispettivi

punti di eccellenza.

Nel 2005 le spese complessive in Ricerca e sviluppo(1) sono

ammontate a circa 1,6 miliardi di euro, pari a circa il 3,5% dei ricavi

netti delle Attività Industriali. Il piano per il triennio 2006-2008

prevede spese complessive in Ricerca e sviluppo per circa 5,9 miliardi

di euro.

A questa attività si sono dedicate, complessivamente, circa 13.200

persone, distribuite in 120 centri.

Centro Ricerche Fiat (C.R.F.)Motori ecologici, strutture innovative del veicolo, sistemi a controllo

elettronico dell’autotelaio, applicazioni telematiche, sicurezza integrata

nei trasporti, protezione dell’ambiente e metodologie avanzate di

produzione: sono questi i campi nei quali il C.R.F. ha concentrato la

propria attività nel 2005. Il C.R.F. opera ad Orbassano (TO) e nelle

sue sedi distaccate di Trento, Bari, Foggia e Catania e si avvale di

C.R.P. - Centro Ricerche Plast-optica, società costituita ad Amaro

(UD) tra C.R.F., Automotive Lighting e Agemont, per le ricerche

avanzate nei settori dell’ottica e della plastica per sistemi

di illuminazione.

Con un organico di circa 890 dipendenti, il Centro Ricerche Fiat

ha raggiunto risultati altamente significativi con 460 output di ricerca

in sviluppo. Sono state depositate 80 nuove domande di brevetto

portando ad oltre 1.400 il numero totale di brevetti registrati, con

altre 1.000 domande pendenti. I progetti vinti nel VI° Programma

Quadro dell’U.E. sono 115 e confermano la leadership nella ricerca

europea.

A testimonianza dell’alta qualità del lavoro svolto, sono stati conseguiti

numerosi riconoscimenti:

33° Salone dell’Auto di Barcellona – Il prototipo innovativo

“Sportiva Latina”, ha vinto il premio speciale della giuria per

“il concept innovativo dell’auto del futuro”;

“Oscar Masi” 2005 – Il premio per le nuove tecnologie di

produzione basato sulle attività di ricerca svolte dal C.R.F. è stato

consegnato a Comau per la realizzazione del sistema Agilaser ;

“Motore Internazionale dell’anno” 2005 – Il premio è stato vinto

dal motore 1,3 Multijet, attualmente in produzione negli

stabilimenti Fiat Powertrain Technologies e sviluppato su

innovazioni e brevetti C.R.F.;

“EuroCarBody Award” 2005 – Il project team di Fiat Auto e del

Centro Ricerche Fiat è stato premiato per le eccellenti prestazioni

nello sviluppo, nel processo di pianificazione e nella produzione

del telaio della Grande Punto.

Tra i principali risultati ottenuti nel 2005 dal C.R.F. si segnalano:

Panda Natural Power. La versione della Fiat Panda alimentata a gas

naturale compresso rappresenterà un nuovo punto di riferimento

nel panorama delle vetture per la mobilità urbana sostenibile.

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16 Relazione sulla gestione Ricerca e Innovazione

01 Relazione sulla gestione

Nel pianale, derivato dalla versione 4x4, sono stati integrati due

serbatoi separati di metano, con una capacità totale di 70 litri;

rispetto alla Fiat Punto, attualmente prodotta, l’autonomia viene

incrementata del 20%.

I due serbatoi sono così perfettamente integrati da offrire la

medesima abitabilità della vettura originale, sia per quanto riguarda

lo spazio dedicato ai passeggeri sia per quello dedicato ai bagagli.

Fiat Panda Hydrogen. I laboratori di Orbassano sono attivi nello

sviluppo di sistemi di propulsione a Fuel Cell. Dopo la Seicento

Elettra H2 Fuel Cell e la Seicento Hydrogen, debutta ora la Panda

Hydrogen.

Con il propulsore a Fuel Cell sistemato sotto il pianale, la Panda

Hydrogen conserva tutte le caratteristiche distintive dell’abitacolo

della Nuova Panda, compresa un’ottima abitabilità per quattro

persone.

A piena potenza la vettura raggiunge una velocità massima di

oltre130 km/h, con un’accelerazione da 0 a 50 km/h in 7 secondi.

La pendenza massima superabile allo spunto è del 23%. Il serbatoio

di idrogeno, del volume complessivo di 68 litri, assicura alla Panda

Hydrogen un’autonomia di oltre 200 km nel ciclo urbano.

Il tempo di rifornimento, infine, è rapidissimo, inferiore a 5 minuti,

paragonabile a quello di una vettura a metano.

Progetto Infonebbia – Tratto sperimentale Torino-Caselle.

Durante le Olimpiadi Invernali è entrato in funzione il sito

sperimentale del progetto Infonebbia sulla superstrada Torino-

Caselle. Il sito si integra con il sistema di gestione della mobilità

e delle emergenze del Traffic Operative Centre di Torino 2006.

Alcuni chilometri della superstrada sono stati allestiti con sistemi

intelligenti per l’ausilio alla sicurezza: tecnologie per rilevare le

condizioni di visibilità, dispositivi per informare l’utenza, sistemi

per rilevare e segnalare code e una centrale operativa per

il monitoraggio dell’intero sito in modalità wireless.

Quattro vetture dotate di radar e di sistema telematico, le safety

car, percorrono la tratta per supportare i guidatori in possibili

condizioni critiche.

Metodologie per la sicurezza del veicolo. La sicurezza sia degli

occupanti che dei cosiddetti “utenti deboli” della strada, come

i pedoni, beneficia dei miglioramenti ottenuti sul prodotto grazie

all’impiego di tecniche numerico-sperimentali di progettazione

e di testing rivolte – oltre che ad una struttura del veicolo

particolarmente protettiva in urto – anche agli air-bag, alle cinture

di sicurezza, agli interni abitacolo ed ai sistemi di protezione

per i pedoni.

Nuovi materiali per l’alleggerimento dei veicoli industriali.

C.R.F. ha supportato Iveco nello sviluppo di nuove soluzioni

per incrementare la competitività dei prodotti della famiglia Daily.

L’obiettivo del 2005, di ridurre il peso del veicolo senza penalizzare

costi ed investimenti, è stato raggiunto grazie all’utilizzo di nuovi

acciai ad alta resistenza ed al ricorso a tecnologie flessibili di

fabbricazione, quali ad esempio l’idroformatura e la profilatura.

Struttura per sedile sottile ad alta prestazione. È stata sviluppata

dal C.R.F. una nuova struttura per sedile anteriore di vettura di

segmento A, caratterizzata da uno spessore ridotto del cuscino

e dello schienale.

La struttura del sedile finale ha permesso una riduzione dello

spessore dell’imbottitura del cuscino e dello schienale di circa il

50% rispetto ad un sedile convenzionale. Le prestazioni strutturali

in termini di comfort posturale, sicurezza passiva ed attiva sono

rimaste di livello elevato.

Motore Multiair a benzina. L’originale tecnologia UNIAIR per

il controllo elettronico delle valvole è stata ottimizzata in termini

di prestazioni, fattibilità e costi permettendo una sua integrazione

ottimale anche sui motori medio piccoli, raggiungendo l’obiettivo

di riduzione emissioni di CO2.

La versione pre-industrializzata del motore “Fire MULTIAIR” ha

dato ottimi risultati in termini di prestazioni motore e riduzione

dei consumi. Inoltre le tecnologie di sovralimentazione hanno

dimostrato di essere in piena sinergia con le tecnologie UNIAIR.

ElasisElasis è un centro di ricerca ad elevata specializzazione nel settore

dell’innovazione tecnologica, dello sviluppo completo di veicoli, della

mobilità, del suo impatto sull’ambiente e della sicurezza stradale.

Opera nel Mezzogiorno, attraverso i centri di Pomigliano e di Lecce,

con oltre 800 dipendenti; dispone di mezzi di progettazione e calcolo,

oltre che di strumentazioni per la sperimentazione fisica e virtuale tra

i più avanzati basati su una capacità di sviluppo e gestione di sistemi

informatici di assoluto rilievo.

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17

Elasis nel 2005 ha proseguito nell’impegno strategico di allungare la

“catena del valore” del sistema ricerca/innovazione e nello sviluppo

sul territorio:

a monte, partecipando con Università e istituti privati a consorzi

sui temi della ricerca e della formazione di base;

a valle, continuando nelle tradizionali attività di studio del sistema

mobilità con il suo impatto ambientale e promuovendo

la valorizzazione e il trasferimento delle competenze presenti

nel sistema territoriale delle piccole e medie imprese, in

collaborazione con Unione Industriale e Camere di Commercio

del Mezzogiorno.

I risultati significativi e le attività principali sono stati:

Centro di Competenza sulla Biomeccanica. Nel campo della

biomeccanica sono state affinate le metodologie per la simulazione

dei crash test previsti dalle norme e dai rating internazionali,

ampliando la copertura delle prove sperimentali e migliorando la

rappresentatività dei complessi fenomeni fisici che si manifestano

nel corso dell’impatto. Le simulazioni hanno riguardato i test di urto

frontale, laterale, posteriore, colpo di frusta (whiplash) e urto

ginocchio con riferimento a occupanti adulti e bambini. L’applicazione

delle metodologie di sperimentazione e analisi statistica è stata fatta

su tutti i modelli Fiat Auto in sviluppo, contribuendo in maniera

significativa al raggiungimento delle 5 stelle Euro NCAP per Fiat

Croma, Grande Punto e Alfa 159.

Progetto sviluppo 225 Minicargo. Elasis è impegnata, nell’ambito

della joint venture tra Fiat Auto e PSA, in collaborazione con Tofas,

nelle attività di sviluppo della scocca, delle finizioni e delle parti mobili,

con particolare attenzione alla ottimizzazione del peso e alla

standardizzazione dei componenti, applicando innovative metodologie

di Robust Design e un sistema integrato di archetipi di prodotto

basati su tecnologia Knowledge Based Engineering (KBE).

Impostazione prodotto per nuovi modelli. Nel corso del 2005 Elasis

ha collaborato con Fiat Auto nell’impostazione dei modelli del

segmento C previsti dal Piano Gamma Prodotto e con Ferrari per lo

sviluppo architetturale del nuovo Spider con propulsore da 8 cilindri

anteriore (capostipite della futura gamma di prodotto 12 cilindri).

Prototipo a Dinamica Rapida. È stato realizzato un prototipo

denominato PDR (Prototipo a Dinamica Rapida) che ha l’obiettivo

di esasperare la velocità di attuazione dei sistemi dinamici del veicolo

e che sarà continuamente evoluto per ricercare soluzioni

tecnologiche in condizioni limite.

Evoluzione motore FIRE. Elasis ha proseguito nel 2005 le attività

di sviluppo e industrializzazione di motori a benzina della famiglia

Fire da 1,1 a 1,4 litri, 8 e 16 valvole, in particolare è stato sviluppato

e portato in produzione il primo motore della nuova famiglia Fire,

quello da 1,4 litri con variatore di fase, che verrà installato su Grande

Punto, Idea, Doblò, Palio e Siena (tutte omologate Euro 4).

È stato infine realizzato su scocca Alfa 147 un dimostratore

(motore e veicolo) del propulsore Fire 1.4 turbo 16 valvole. Elasis

è attualmente impegnata nella fase di sviluppo e industrializzazione

con installazione su Grande Punto e 198 Stilo.

Product Lifecycle Management. Elasis adotta l’approccio sistemico

“Product Lifecycle Management”, che integra le soluzioni CAD,

CAE, CAM, CAT, Digital Mock-Up,Virtual Reality, Product Data

Management, Engineering BOM. Queste competenze non vengono

solo utilizzate come fattore abilitante delle attività, ma anche trasferite

ai Settori per sviluppare la trasversalizzazione e la diffusione delle

best practices.

Nuovi modelli di simulazione “Hardware in The loop! (HIL)”.

È stata avviata un’attività, la cui conclusione è prevista entro la fine

del 2006, che prevede la realizzazione di un modello di dinamica

veicolo utilizzabile in ambiente HIL (e quindi eseguibile in tempo

reale). Sta per essere ultimato un modello di simulazione che

implementa le logiche di controllo che sovrintendono alla guidabilità

e consente quindi di valutare la maneggevolezza di un veicolo fin

dalla fase di impostazione.

Ergonomia del posto di lavoro. Sono state certificate le posizioni

di lavoro delle linee di assemblaggio dell’Alfa 159 e, in collaborazione

con il Centro Ricerche Fiat, avviati studi di impostazione, definizione

e validazione di indici ergonomici.

Mobilità e sicurezza stradale. In partnership con la Provincia di

Milano sono proseguite le attività del progetto SUMMIT (Sicurezza

per l’Utenza stradale: Modelli, Metodi e Innovazione Tecnologica)

co-finanziato dalla Regione Lombardia.

Parallelamente, sul versante dell’educazione e della prevenzione,

è stato sviluppato con la Polizia di Stato il progetto ICARO al fine

di diffondere la cultura della sicurezza stradale mediante un tour

itinerante in diverse città italiane.

Relazione sulla gestione Ricerca e Innovazione

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18 Relazione sulla gestione Risorse Umane

01 Relazione sulla gestione

Risorse Umane

Il Gruppo annoverava a fine 2005 173.695 dipendenti, rispetto

ai 161.066 di fine 2004 (il dato differisce da quello finora pubblicato

per effetto della variazione dell’area di consolidamento conseguente

all’adozione, a partire dal 1° gennaio 2005, dei principi contabili

internazionali IFRS). Nel corso dell’anno sono state effettuate circa

15.800 assunzioni, mentre le uscite sono state pari a circa 17.100. Le

variazioni del perimetro del Gruppo hanno comportato un aumento

netto di organico di circa 13.900 dipendenti, principalmente per il

consolidamento delle attività a suo tempo confluite nella joint venture

Fiat-GM Powertrain, di cui Fiat ha riacquistato il controllo dopo lo

scioglimento del Master Agreement con General Motors, l’acquisizione

del controllo di Mako, il consolidamento di Leasys e la cessione

di WorkNet.Tra le assunzioni si evidenzia l’inserimento nel Gruppo

di oltre 600 neolaureati, in prevalenza nell’area ingegneristica.

I dipendenti con particolare qualificazione professionale (“professional”)

sono nel complesso oltre 25.000, il 44% dei quali opera fuori dall’Italia.

EVOLUZIONE DELL’ASSETTO ORGANIZZATIVOE MANAGERIALE

Il 2005 ha visto la realizzazione di significativi cambiamenti

organizzativi nel Gruppo Fiat.

Fiat Powertrain Technologies è il nuovo Settore nel quale sono confluite

le attività nel campo dei motori e dei cambi di cui Fiat ha riacquistato

il controllo in seguito allo scioglimento del Master Agreement con

General Motors e che, a partire dal 2006, raggrupperà anche le attività

powertrain di Iveco, C.R.F. ed Elasis. Fiat Powertrain Technologies ha

così la possibilità di operare in modo integrato su un maggior numero

di centri di ricerca e di ingegneria all’avanguardia, con la possibilità di

conseguire significativi vantaggi nello sviluppo di prodotti innovativi

e competitivi.

Iveco e CNH sono state oggetto di una significativa revisione

organizzativa che presenta una matrice comune, in coerenza con il

modello organizzativo già adottato da Fiat Auto a partire dal 2004.

Per quanto riguarda CNH, la nuova struttura è caratterizzata, da un

lato, dall’enucleazione dei brand come funzione di riferimento e di

contatto con il mercato, dall’altro dalla creazione di funzioni globali

per il governo dei principali processi di business.

Per quanto riguarda Iveco, la nuova struttura organizzativa

si articola in:

funzioni focalizzate sul servizio al cliente e sul suo sviluppo;

piattaforme focalizzate sul prodotto;

funzioni focalizzate sull’efficienza dei processi globali;

Business Unit dedicate alla gestione di specifici business;

funzioni di staff che supportano strategicamente gli obiettivi

complessivi del Settore.

Nel 2005 è proseguita la strategia di rafforzamento manageriale

del Gruppo anche attraverso un significativo inserimento di

manager con esperienze internazionali.

Complessivamente sono stati assunti dall’esterno 113 manager,

9 dei quali per la copertura di ruoli di primo livello organizzativo

nei Settori del Gruppo.

Nel 2005 si è completato il processo di valutazione del management

secondo il nuovo modello di leadership, che è diventato parte

integrante del sistema di gestione, e ha coinvolto oltre 2.200 persone.

La formazioneL’investimento in formazione a supporto delle attività del Gruppo

e dello sviluppo professionale delle persone, è stato nel 2005

di circa 90 milioni di euro, pari al 2,1% del monte retributivo.

Le attività di formazione hanno interessato complessivamente

circa 89.000 dipendenti.

Isvor Fiat, società di formazione del Gruppo, è stata il centro

di riferimento dell’attività formativa.

Isvor Fiat ha svolto attività di formazione, consulenza, assistenza

per un totale di 15.475 giornate aula/assistenza.

A questi dati occorre aggiungere quelli relativi alla formazione a

distanza Web based: 26.189 utenti fruitori e 137.748 ore erogate.

Premi e Borse di studioProsegue con successo il programma “Premi e Borse di studio Fiat”

riservato ai figli di dipendenti in servizio presso società del Gruppo

in Italia e nei paesi esteri in cui la presenza Fiat è particolarmente

significativa.

Nel 2005 sono stati assegnati 581 premi, di cui 185 in Italia e 396

all’estero, per un importo complessivo pari a 1.032.600 euro.

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19Relazione sulla gestione Risorse Umane

RELAZIONI INDUSTRIALI

Nel corso del 2005 il confronto con le Organizzazioni sindacali e le

rappresentanze dei lavoratori a livello aziendale si è focalizzato sulla

ricerca di soluzioni condivise per gestire le conseguenze sociali delle

iniziative adottate nell’ambito dei piani di riorganizzazione,

razionalizzazione e recupero di competitività, avviati dalle varie

aziende del Gruppo. Il dialogo sociale ha in prevalenza riguardato le

misure per adeguare l’attività produttiva alle esigenze dei mercati, il

miglioramento dell’efficienza e flessibilità operativa, la gestione degli

effetti occupazionali delle azioni di riorganizzazione volte a ridurre

i costi delle strutture centrali.

In Italia si è sviluppato un confronto costruttivo con le

Organizzazioni sindacali, sia a livello nazionale sia territoriale. In

numerosi incontri sono state illustrate e approfondite le tappe

del riassetto del Gruppo. Fondamentale è stato l’incontro con le

Organizzazioni sindacali, il Governo e le Istituzioni locali, svoltosi a

Palazzo Chigi il 3 agosto 2005, nel corso del quale l’Amministratore

Delegato, Sergio Marchionne, ha illustrato la situazione del Gruppo,

con particolare riferimento all’andamento economico e al piano

di sviluppo della Fiat Auto, relativamente a piano gamma prodotto,

allocazioni produttive, programma di investimenti e condizioni per

la sua realizzazione. La situazione degli altri principali Settori è stata

successivamente approfondita in incontri svoltisi nell’autunno, in cui i

Responsabili dei diversi business hanno presentato alle Organizzazioni

sindacali le rispettive strategie e piani d’azione, evidenziando le azioni

da adottare per raggiungere gli obiettivi di redditività e competitività

loro assegnati. Le conseguenti iniziative a livello operativo sono poi

state esaminate con le rappresentanze dei lavoratori nelle realtà

produttive interessate, con l’obiettivo di individuare soluzioni

condivise per gestirne le ricadute sui lavoratori e individuare di

volta in volta le misure più appropriate.

In Fiat Auto, le dissaturazioni produttive per calo dei volumi sono

state affrontate con il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni

Ordinaria. Questo strumento è stato anche utilizzato per gestire

le dissaturazioni delle strutture centrali, tecniche e commerciali

del Settore, con interventi che hanno interessato prevalentemente

impiegati e quadri, le cui attività sono calate a seguito della riduzione

dei volumi e dei processi di revisione organizzativa avviati. Il numero

dei dipendenti delle strutture centrali, tecniche e commerciali del

Settore Automobili, collocate in Cassa Integrazione a fine 2005,

pur con una significativa riduzione rispetto alle 1.800 unità indicate

nella procedura avviata ad aprile, ammonta a circa 900. Azienda e

Organizzazioni sindacali hanno convenuto perciò a inizio 2006 di

richiedere una proroga dell’intervento della Cassa Integrazione, con

l’obiettivo di individuare nel frattempo soluzioni condivise per gestire

le eventuali eccedenze residue, tenendo conto che, a giudizio delle

parti, il provvedimento della “mobilità lunga” potrebbe costituire lo

strumento più adeguato.

Interventi della Cassa Integrazione Straordinaria sono invece stati

utilizzati nell’ambito del piano di razionalizzazione produttiva e di

riorganizzazione avviato a fine 2004 dalla Fiat Powertrain Italia,

ed hanno riguardato i siti produttivi di Mirafiori (Torino) e Arese

(Milano). Inoltre, a fine 2005 risultavano ancora in Cassa Integrazione

Guadagni Straordinaria 370 lavoratori della Fiat Auto di Arese.

Per altro verso, in situazioni di favorevole andamento della domanda

e di crescita produttiva, sono state definite misure volte all’aumento

dell’utilizzo degli impianti. Si è trattato di interventi, concordati con

le rappresentanze dei lavoratori e/o con le Organizzazioni sindacali,

che vanno dall’aumento dei turni (es. accordo per il ripristino della

organizzazione produttiva su sei giorni alla settimana nello

stabilimento Sata di Melfi, per la salita produttiva della Grande Punto,

e negli stabilimenti di Termoli e Pratola Serra di Fiat Powertrain) al

ricorso a lavoro straordinario (es. stabilimento di Jesi di CNH).

Soluzioni per migliorare l’utilizzo della capacità produttiva sono anche

state previste in Polonia, con il ricorso a lavoro straordinario nella

giornata di sabato in Fiat Auto e in Fiat Powertrain Technologies, e

l’introduzione dei 18 turni in Teksid. Accordi per il miglioramento

della flessibilità del lavoro sono stati raggiunti in Germania da Iveco

nello stabilimento di Ulm, e in Belgio da CNH.

La situazione del Gruppo Fiat, con particolare riferimento alle

operazioni con impatto transnazionale, come previsto dalla Direttiva

Europea, è stata oggetto di informazione e consultazione nell’ambito

del Comitato Aziendale Europeo del Gruppo Fiat, il cui accordo

costitutivo è stato rinnovato per altri quattro anni, con l’intesa stipulata

il 29 giugno con il Sindacato europeo (Federazione Europea

Metalmeccanici) e italiano. Il nuovo accordo ha modificato la

composizione per paese del CAE per rappresentare anche i lavoratori

dei paesi entrati nell’Unione Europea a seguito dell’ “Allargamento”.

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20 Relazione sulla gestione Risorse Umane

01 Relazione sulla gestione

I 30 seggi sono perciò stati ridistribuiti in funzione dell’attuale

distribuzione occupazionale del Gruppo Fiat in Europa, inserendo

componenti per Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca, mentre si è

ridotto il numero dei seggi spettanti a Francia, Germania, Regno Unito,

Spagna, ed è rimasto invariato il numero dei componenti per Italia,

Belgio, Portogallo e Austria.

Alla riunione plenaria annuale, svoltasi il 21 e 22 novembre 2005,

è intervenuto l’Amministratore Delegato del Gruppo, Sergio

Marchionne, che ha fatto il punto sui risultati raggiunti, le azioni

poste in atto e gli obiettivi del Gruppo.

Per quanto riguarda la contrattazione collettiva in materia salariale,

gli accordi raggiunti prevedono in genere aumenti retributivi su livelli

analoghi o lievemente superiori a quelli dell’inflazione, con l’obiettivo

di mantenere il potere d’acquisto dei lavoratori e collegare eventuali

ulteriori incrementi al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento

della situazione aziendale.

In Italia si è svolto il negoziato per il rinnovo biennale della parte

economica del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i

lavoratori (operai e impiegati) delle aziende metalmeccaniche, che

riguarda circa 75.000 dipendenti del Gruppo Fiat ed era scaduto

a fine 2004. Le trattative fra la Federmeccanica (Organizzazione

nazionale di rappresentanza delle imprese metalmeccaniche cui sono

affiliate le aziende del Gruppo) e le Organizzazioni sindacali Fim-Cisl,

Fiom-Cgil, Uilm-Uil sono state particolarmente lunghe e difficili. Solo

il prolungamento di sei mesi del periodo di vigenza del contratto, cioè

fino al 30 giugno 2007, ha consentito di sbloccare il negoziato a inizio

2006. L’accordo raggiunto il 19 gennaio 2006 prevede un incremento

retributivo complessivo a regime attorno al 6 per cento, attraverso

l’incremento salariale medio di 100 euro (distribuiti in tre tranche: 60

euro da gennaio 2006, 25 euro da ottobre 2006 e 15 euro da marzo

2007), cui si aggiunge una erogazione “Una Tantum” di 320 euro a

copertura del 2005.

L’intesa ha anche regolamentato il contratto di lavoro

di Apprendistato professionalizzante, introducendo la possibilità

di stipulare contratti di apprendistato anche per gli addetti alle

linee di montaggio con mansioni semplici.

A sostegno della trattativa le Organizzazioni sindacali hanno

proclamato scioperi per quasi 60 ore complessive, distribuite nel

periodo tra maggio e gennaio, e attuate con articolazione e modalità

diverse a livello territoriale. Nelle aziende del Gruppo gli scioperi per

il rinnovo del contratto hanno avuto entità variabile a seconda dei

siti, da 58 a 30 ore, e la percentuale media di adesione è valutabile

attorno al 25% dei lavoratori potenzialmente interessati.

È stato inoltre corrisposto ai lavoratori del Gruppo in Italia il

Premio di Risultato calcolato sulla base di indicatori dell’andamento

complessivo del Gruppo ricavati dal Bilancio consolidato 2004

e di indicatori della qualità dei Settori, secondo quanto previsto

dall’Accordo di Gruppo del 1996, tuttora applicato.

Tra i principali accordi salariali stipulati all’estero nel corso del 2005,

si ricorda lo svolgimento della negoziazione annuale in Francia che

ha comportato incrementi retributivi tra il 2 e il 3% a seconda delle

aziende. Anche in Polonia sono stati stipulati accordi aziendali in

materia salariale nella maggior parte delle aziende del Gruppo, con

aumenti medi attorno ai 110–150 PLN mensili. In Brasile, sono stati

applicati aumenti analoghi a quelli degli altri grandi Gruppi, a cui si

aggiungono premi annuali di entità variabile in funzione dei risultati

aziendali.

Negli Stati Uniti si è concluso a marzo il negoziato con la UAW per

il rinnovo del contratto aziendale di 650 lavoratori rappresentati da

questo sindacato in alcuni stabilimenti di CNH (Racine,Wisconsin;

Burlington, Iowa; Engineering center di Burr Ridge, Illinois e il Depot

di St. Paul, Minnesota). Con l’accordo sono stati definiti aumenti

salariali in linea con quanto concesso dalle aziende concorrenti,

ma è stato possibile contenere i costi in particolare concordando

la riduzione dei trattamenti per l’assistenza sanitaria ai pensionati.

La conflittualità, ad eccezione degli scioperi indetti in Italia per

il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dei Metalmeccanici,

già ricordati sopra, è stata sostanzialmente contenuta.

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21Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

PREMESSA

Operazioni rilevanti dell’esercizio

Il 13 febbraio 2005 i Consigli di Amministrazione di Fiat e General

Motors hanno approvato il contratto in base al quale General

Motors ha pagato a Fiat 1,56 miliardi di euro per risolvere il

Master Agreement, inclusa la cancellazione della put option,

lo scioglimento delle joint venture e la restituzione a Fiat della

partecipazione del 10% di GM nella Fiat Auto Holdings B.V.

Secondo l’accordo, GM continua ad usare alcune tecnologie diesel

Fiat e ha acquisito una quota del 50% dello stabilimento di Bielsko

Biala (Polonia), dove si producono i motori diesel 1.3.

Il 9 settembre 2005 Fiat ha ceduto ad EDF il 24,6% del capitale

di Italenergia Bis ad un prezzo pari a 1.147 milioni di euro, con il

contestuale rimborso del finanziamento Citigroup di pari importo

concesso nel settembre 2002.

Il 15 settembre 2005, in esecuzione della delega conferita

dall’assemblea straordinaria del 12 settembre 2002, il Consiglio

di Amministrazione ha deliberato l’aumento del capitale sociale

al servizio del finanziamento Convertendo in scadenza il 20

settembre, mediante emissione di 291.828.718 azioni ordinarie

a 10,28 euro cadauna. Le nuove azioni sono state sottoscritte,

ai sensi dell’articolo 2441 ultimo comma del Codice Civile, il 20

settembre 2005 dalle banche finanziatrici mediante compensazione

con il loro credito di complessivi 3 miliardi di euro.

Gli effetti economico-patrimoniali di tali operazioni sono descritti

nella presente Analisi della situazione economico-finanziaria del

Gruppo e nella Nota integrativa, alla quale si rimanda per maggiori

dettagli sulle stesse.

Principali variazioni di area di consolidamento intervenute nel 2005

Nel primo trimestre 2005 Magneti Marelli ha incrementato la

propria partecipazione e quindi acquisito dal gruppo turco Koç il

controllo di Mako Elektrik Sanayi Ve Ticaret A.S., società operante

nel comparto dell’illuminazione per autoveicoli. La società, in

precedenza valutata con il metodo del patrimonio netto, è stata

consolidata integralmente dal 1° gennaio 2005.

Nel primo trimestre 2005 è stato ceduto il 65% di WorkNet,

agenzia per il lavoro interinale.

Con decorrenza dal mese di maggio 2005 sono state consolidate

in Fiat Powertrain Technologies (area Automobili) le attività a suo

tempo confluite nella joint venture Fiat-GM Powertrain di cui Fiat

ha riacquistato il controllo in seguito allo scioglimento del Master

Agreement con General Motors. Fanno eccezione le attività

polacche, che continuano ad essere gestite in joint venture con

General Motors. In Fiat Powertrain Technologies confluiranno

successivamente le attività powertrain di Iveco, C.R.F. e Elasis.

I dati significativi di tali attività sono riportati nel commento

relativo agli attuali Settori di appartenenza.

Il 1° giugno 2005 Iveco ha ceduto a Barclays Mercantile Business

Finance Limited il 51% di Iveco Finance Holdings Limited, in cui

Iveco aveva apportato alcune società operanti nei servizi finanziari

in Francia, Germania, Italia, Svizzera e Regno Unito. Da tale data

Iveco Finance Holdings è stata deconsolidata e valutata con il

metodo del patrimonio netto.

A fine 2005 è stato acquisito il controllo totalitario del capitale

di Leasys, joint venture con Enel nel settore del noleggio e

gestione di flotte aziendali, i cui saldi patrimoniali sono stati

consolidati integralmente a partire dal 31 dicembre 2005.

Le suddette variazioni di perimetro non risultano nel loro complesso

significative ai fini della comparabilità dei dati dei due periodi di

riferimento. L’analisi, sia di Gruppo, sia a livello di singola area di

attività, ne riporta comunque i principali effetti.

Si evidenzia, infine, che nel mese di aprile 2005 la proprietà di

Maserati è stata trasferita da Ferrari S.p.A. a Fiat Partecipazioni S.p.A.

Dal 1° aprile opera pertanto una nuova entità cui è stato conferito

il complesso aziendale che produce e commercializza le vetture del

marchio Maserati. Per garantire la confrontabilità dei dati, il business

Maserati è stato enucleato da quello Ferrari-Maserati con effetto

retroattivo per l’esercizio 2004.

Dall’inizio del 2005 la rappresentazione delle attività del Gruppo

è stata ridefinita nel modo seguente:

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22

01 Relazione sulla gestione

Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

Fiat Auto, Fiat Powertrain Technologies (consolidata integralmente dal mese di maggio 2005 in seguito allo scioglimento del Master

Agreement con General Motors), Maserati e Ferrari sono confluite nell’area “Automobili”;

CNH e Iveco mantengono la loro rappresentazione autonoma;

Magneti Marelli,Teksid e Comau costituiscono l’area “Componenti e Sistemi di Produzione”;

le restanti attività costituiscono un unico raggruppamento.

SITUAZIONE ECONOMICO – FINANZIARIA DEL GRUPPO

ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO

(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004

Ricavi netti 46.544 45.637

Costo del venduto 39.624 39.121

Spese generali, amministrative e di vendita 4.513 4.701

Costi di ricerca e sviluppo 1.364 1.350

Altri proventi (oneri) (43) (415)

Risultato della gestione ordinaria 1.000 50

Plusvalenze (minusvalenze) da cessione partecipazioni 905 150

Oneri di ristrutturazione 502 542

Altri proventi (oneri) atipici 812 (243)

Risultato operativo 2.215 (585)

Proventi (oneri) finanziari (843) (1.179)

Proventi finanziari atipici 858 –

Risultato partecipazioni 34 135

Risultato ante imposte 2.264 (1.629)

Imposte 844 (50)

Risultato delle Attività in continuità 1.420 (1.579)

Risultato attività cessate – –

Risultato netto del Gruppo e dei Terzi 1.420 (1.579)

Risultato netto di competenza di Terzi 89 55

Risultato netto di competenza del Gruppo 1.331 (1.634)

Al fine di garantire una rappresentazione coerente tra i diversi Settori di attività, si è proceduto alla rilevazione in modo omogeneo di alcuni oneri che, nei dati pubblicati nell’Appendice allaRelazione Trimestrale del 1° trimestre 2005, erano stati classificati da alcuni Settori tra gli Altri proventi (oneri), da altri nel Costo del venduto e nelle Spese generali, amministrative e divendita. Tali variazioni non hanno avuto effetto sul Risultato della gestione ordinaria, sul Risultato operativo e sul Risultato netto.

Nell’analisi che segue i ricavi netti e il risultato della gestione ordinaria vengono commentati con riguardo alle singole Aree di Attività/Settori;

i restanti dati sono riferiti al Gruppo nel suo insieme.

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23Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

Ricavi nettiI Ricavi netti del Gruppo nel 2005 sono stati pari a 46.544 milioni di euro, con un incremento del 2% nei confronti dell’anno precedente.

La crescita registrata nei Settori industriali è stata in parte compensata dal calo intervenuto nelle Altre Attività.

Ricavi per Area di Attività

(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004 Var. %

Automobili (Fiat Auto, Maserati, Ferrari e Fiat Powertrain Technologies) 21.729 21.207 2,5%

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) 10.212 9.983 2,3%

Veicoli Industriali (Iveco) 9.489 9.047 4,9%

Componenti e Sistemi di Produzione (Magneti Marelli,Teksid e Comau) 6.642 6.416 3,5%

Altre Attività (Servizi, Editoria, Holdings e Diverse) 1.618 2.003 -19,2%

Elisioni (3.146) (3.019) –

Totale di Gruppo 46.544 45.637 2,0%

In dettaglio l’andamento dei ricavi netti per Area/Settore si presenta come segue:

Area Automobili

Nel 2005 i ricavi netti dell’area Automobili sono stati pari 21.729 milioni di euro, in crescita del 2,5% rispetto al 2004 per il contributo

di Ferrari (+9,7%), Maserati (+30,3%), nonché il consolidamento delle attività powertrain a partire da maggio 2005. Fiat Auto ha invece

presentato un lieve calo (-0,8%).

(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004 Var. %

Fiat Auto 19.533 19.695 -0,8%

Maserati 533 409 30,3%

Ferrari 1.289 1.175 9,7%

Fiat Powertrain Technologies 1.966 (1) – –

Elisioni (1.592) (72) –

Totale 21.729 21.207 2,5%

(1) di cui 1.512 milioni di euro per vendite a Fiat Auto.

Fiat Auto ha chiuso l’esercizio 2005 con ricavi netti pari a 19.533 milioni di euro, in riduzione dello 0,8% rispetto ai 19.695 milioni di

euro del 2004. Il decremento è stato determinato dalla flessione dei volumi parzialmente compensata da un migliore mix dei prodotti

e da un effetto cambi positivo.

Il calo dei volumi si è concentrato in particolare nei primi nove mesi dell’anno, quando ha pesato principalmente l’attesa dei nuovi modelli,

unitamente alla scelta di privilegiare canali di vendita più remunerativi e alla forte pressione competitiva.Tale riduzione è stata in parte recuperata

dalla crescita delle vendite registrata nell’ultimo trimestre del 2005 per il contributo dei nuovi modelli: Grande Punto, Croma e Alfa 159.

Le consegne complessive di Fiat Auto nel 2005 sono state di 1.697.300 unità, con una flessione del 3,9% rispetto al 2004. In Europa

Occidentale (1.100.000 unità) il calo è stato del 7,8%, in attenuazione nell’ultima parte dell’anno per i benefici dei nuovi modelli. La flessione,

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24 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

01 Relazione sulla gestione

che ha interessato i principali paesi europei, si presenta contenuta in Italia (-2,4%) e in Spagna (-3%). In controtendenza la Francia, dove

le consegne sono aumentate dell’8,3%. La quota di Fiat Auto relativa al mercato delle autovetture si è attestata al 28% in Italia (in linea

con il 2004) e al 6,5% in Europa Occidentale (-0,7 punti percentuali rispetto al 2004).

Al di fuori dell’Europa Occidentale, in Polonia l’andamento negativo della domanda ha determinato una forte penalizzazione delle

fatturazioni di Fiat Auto che nell’esercizio si sono ridotte del 44,3% rispetto al 2004. In Brasile Fiat Auto ha colto l’andamento favorevole

del mercato interno, incrementando le proprie vendite del 12,9% e raggiungendo la quota del 24,4% per le autovetture e del 28,8%

per i veicoli commerciali, con un incremento, rispettivamente, di 0,9 e 4,5 punti percentuali.

Maserati ha realizzato ricavi pari a 533 milioni di euro. Il significativo miglioramento (+30,3%) rispetto al 2004 è stato determinato

dal successo della Quattroporte e dalle vendite della serie speciale MC12 stradale.

Ferrari ha conseguito ricavi per 1.289 milioni di euro. La crescita del 9,7% rispetto al 2004 si deve in larga misura al buon andamento

dei modelli F430 e 612 Scaglietti. Un contributo al miglioramento è venuto anche dalle vendite dei modelli Superamerica e FXX, realizzati

in serie limitata.

Fiat Powertrain Technologies è il nuovo Settore in cui sono confluite le attività (motori e cambi per autovetture) di cui Fiat ha riacquistato

il controllo nel mese di maggio 2005 dopo lo scioglimento del Master Agreement con General Motors e che dal 2006 raggrupperà anche

le attività di Iveco, Centro Ricerche Fiat ed Elasis nel campo dei motori e dei cambi. I ricavi di 1.966 milioni di euro si riferiscono al periodo

maggio-dicembre 2005. La produzione è stata destinata in parte a Fiat Auto e per il 23% a terzi.

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni

Nel 2005 CNH ha registrato ricavi per 10.212 milioni di euro, superiori del 2,3% rispetto all’anno precedente. L’incremento dei volumi di

vendita delle macchine per le costruzioni e i migliori prezzi sono stati in parte assorbiti dal calo delle vendite di macchine per l’agricoltura.

Il mercato dei trattori è stato negativo in Europa Occidentale e in America Latina, stabile in Nord America; in tali aree CNH ha riportato cali.

Diversa la performance nei paesi del resto del mondo, dove la crescita delle vendite di CNH ha seguito il buon andamento del mercato. Per

le mietitrebbiatrici i volumi di CNH sono rimasti stabili in Europa Occidentale, cresciuti in Nord America e nel resto del mondo ma si sono

dimezzati in America Latina, riflettendo il drastico calo della domanda in questo mercato.

Nel comparto delle macchine per le costruzioni CNH ha colto il beneficio derivante dall’andamento positivo del mercato globale; i volumi

di vendita del Settore sono risultati in crescita per tutti i principali prodotti. Il Settore ha realizzato performance di rilievo in America Latina,

in Nord America e nei paesi del resto del mondo. Solo in Europa Occidentale si è registrato un leggero calo.

Iveco

I ricavi di Iveco hanno raggiunto nel 2005 i 9.489 milioni di euro, realizzando un aumento del 4,9% che riflette principalmente la crescita

delle unità consegnate realizzata sulle principali linee di prodotto, in particolare per i veicoli pesanti e per i leggeri.

Si precisa, peraltro, che i volumi corrispondono ai veicoli fatturati, mentre, secondo i nuovi principi IFRS, i veicoli ceduti con patto di riacquisto (buy-

back) comportano la rilevazione tra i ricavi dei soli “canoni di noleggio”, pari alla differenza tra il prezzo di cessione e quello di riacquisto, ripartita

sulla durata del contratto. Ne consegue pertanto che l’andamento dei volumi può non trovare immediata correlazione con quello dei ricavi.

Nel 2005 Iveco ha consegnato complessivamente 172.500 veicoli, di cui 15.400 con patto di riacquisto (buy-back), realizzando un aumento del

6,3% rispetto all’anno precedente. In Europa Occidentale, con 134.900 veicoli consegnati, il Settore ha beneficiato della crescita generalizzata

dei mercati, eccetto quello italiano, realizzando un incremento del 2,3%. Da evidenziare gli incrementi in Francia, Germania, Spagna e Gran

Bretagna, in parte compensati dal calo in Italia. Molto positivi anche i risultati ottenuti in America Latina.

Nel 2005 la quota di mercato di Iveco in Europa Occidentale è rimasta sostanzialmente stabile al 10,9%, pur in presenza di una flessione

nel segmento dei veicoli medi.

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25Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

Area Componenti e Sistemi di Produzione

L’area Componenti e Sistemi di Produzione, con ricavi pari a 6.642 milioni di euro, ha rilevato un aumento complessivo del 3,5% derivante

dall’andamento di Magneti Marelli (+6,3%) e di Teksid (+13,8%), in parte ridotto dalla flessione di Comau (-8,1%).

(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004 Var. %

Componenti (Magneti Marelli) 4.033 3.795 6,3%

Prodotti Metallurgici (Teksid) 1.036 910 13,8%

Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) 1.573 1.711 -8,1%

Totale 6.642 6.416 3,5%

Nel 2005 Magneti Marelli ha realizzato ricavi pari a 4.033 milioni di euro. La crescita (+6,3%) rispetto al 2004 è dovuta in parte al

consolidamento della società Mako a decorrere dal 1° gennaio 2005. A condizioni omogenee di perimetro e di cambi l’incremento dei ricavi

è stato di circa il 2,0%. Il calo dei volumi in Italia, dove si è manifestata una ripresa negli ultimi mesi dell’anno, è stato compensato dal buon

andamento del Brasile e della Polonia e dal trend positivo delle attività di telematica.

Teksid ha conseguito ricavi per 1.036 milioni di euro, realizzando una crescita del 13,8% rispetto all’anno precedente. Al positivo andamento

hanno contribuito l’incremento dei volumi della Business Unit Ghisa (+4,6%), il favorevole effetto dei cambi di conversione e il recupero sui

prezzi di vendita del maggior costo delle materie prime. È stato così possibile compensare ampiamente la riduzione dei volumi della Business

Unit Magnesio (-6,8%).

Comau ha realizzato ricavi per 1.573 milioni di euro. La riduzione (-8,1%) rispetto al 2004 risente del trasferimento a Iveco, Magneti Marelli

e CNH delle attività Service europee di pertinenza. Al netto delle variazioni di perimetro, i ricavi di Comau hanno fatto registrare una

crescita di circa il 6%, dovuta al buon andamento delle aree Carrozzeria e Manutenzione.

Altre Attività

Le Altre Attività hanno rilevato complessivamente una riduzione del 19,2% rispetto all’anno precedente derivante dall’andamento di Business

Solutions e delle Holdings e Diverse.

(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004 Var. %

Servizi (Business Solutions) 752 976 -23,0%

Editoria e Comunicazione (Itedi) 397 407 -2,5%

Holdings e Diverse 469 620 -24,4%

Totale 1.618 2.003 -19,2%

Business Solutions ha realizzato nell’anno 2005 ricavi per 752 milioni di euro, in diminuzione del 23% rispetto al 2004. La flessione è dovuta,

in parte, alla variazione del perimetro di consolidamento (cessione della società di lavoro interinale WorkNet). A condizioni omogenee,

infatti, la diminuzione del fatturato risulta del 5% circa ed è dovuta principalmente alla minore attività nell’area amministrazione, conseguente

alla ridefinizione del perimetro dei servizi prestati alle società del Gruppo.

Nel 2005 Itedi ha registrato ricavi per 397 milioni di euro, con un calo del 2,5% nei confronti dell’esercizio precedente. La flessione è da

attribuire a minori ricavi pubblicitari per la cessazione di un importante contratto di concessione, al calo delle copie vendute e ad una più

attenta selezione, privilegiando la redditività, delle iniziative di “brand extension”.

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26 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

01 Relazione sulla gestione

Risultato della gestione ordinariaIl Risultato della gestione ordinaria ha presentato un sensibile miglioramento, passando da 50 milioni di euro nel 2004 a 1.000 milioni di euro

nel 2005. La crescita di 950 milioni di euro è stata determinata dalla riduzione di 669 milioni di euro della perdita dell’area Automobili (di cui

541 milioni di euro relativi a Fiat Auto), unita al positivo andamento degli altri Settori industriali. Le Altre Attività hanno per contro rilevato un

peggioramento di 77 milioni di euro.

Risultato della gestione ordinaria per Area di Attività

(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004 Variaz.

Automobili (Fiat Auto, Maserati, Ferrari e Fiat Powertrain Technologies) (183) (852) 669

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) 698 467 231

Veicoli Industriali (Iveco) 415 371 44

Componenti e Sistemi di Produzione (Magneti Marelli,Teksid e Comau) 249 166 83

Altre Attività (Servizi, Editoria, Holdings e Diverse) ed Elisioni (179) (102) -77

Totale di Gruppo 1.000 50 950

In dettaglio l’andamento del risultato della gestione ordinaria per Area/Settore si presenta come segue:

Area Automobili

Il risultato della gestione ordinaria dell’area Automobili è migliorato di 669 milioni di euro, passando da una perdita di 852 milioni di euro

nel 2004 a quella di 183 milioni di euro del 2005, grazie alla forte riduzione delle perdite di Fiat Auto e di Maserati, alla crescita del risultato

di Ferrari e al consolidamento di Fiat Powertrain Technologies.

(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004 Variaz.

Fiat Auto (281) (822) 541

Maserati (85) (168) 83

Ferrari 157 138 19

Fiat Powertrain Technologies 26 – 26

Totale (183) (852) 669

Fiat Auto ha chiuso l’anno 2005 con un risultato della gestione ordinaria negativo per 281 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto alla

perdita di 822 milioni di euro del 2004. La variazione è da attribuirsi soprattutto ad un mix di vendite più favorevole (per il beneficio dei nuovi

modelli), a una riduzione del costo del prodotto (per efficienze negli acquisti), ad una forte focalizzazione su canali di vendita più remunerativi

e ad una drastica riduzione dei costi di struttura.

Il risultato della gestione ordinaria di Maserati è stato negativo per 85 milioni di euro, contro la perdita di 168 milioni di euro del 2004,

che comprendeva svalutazioni dell’attivo fisso per 46 milioni di euro. La crescita dei volumi e il miglior mix delle vendite hanno determinato

l’ulteriore riduzione delle perdite.

Ferrari ha conseguito nel 2005 un risultato della gestione ordinaria positivo per 157 milioni di euro, in crescita rispetto all’utile di 138 milioni

di euro del 2004. Il miglioramento è da collegare prevalentemente all’aumento dei volumi di vendita e alle azioni di efficienza, in parte

assorbiti dal negativo effetto cambi.

Per Fiat Powertrain Technologies il risultato della gestione ordinaria, positivo per 26 milioni di euro, si riferisce al periodo maggio-dicembre 2005.

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27Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni

Nel 2005 il risultato della gestione ordinaria di CNH è stato positivo per 698 milioni di euro a fronte di 467 milioni di euro nel 2004. I prezzi

di vendita più remunerativi, l’aumento delle vendite di macchine per le costruzioni, le efficienze produttive e la migliore redditività dei servizi

finanziari hanno ampiamente assorbito la crescita del costo delle materie prime, il calo dei volumi nel comparto agricolo e i maggiori costi

di Ricerca e sviluppo. Il Settore beneficia inoltre dal 2005 di una riduzione strutturale nei costi in materia assistenziale in Nord America, che

ha anche comportato una rettifica positiva di 83 milioni di euro dei fondi precedentemente stanziati.

Iveco

Con un risultato della gestione ordinaria positivo per 415 milioni di euro, Iveco ha segnato un miglioramento di 44 milioni di euro sull’anno

precedente. La crescita dei volumi e i prezzi più remunerativi hanno consentito di assorbire l’aumento del costo delle materie prime e un

mix mercati meno favorevole.

Area Componenti e Sistemi di Produzione

L’area Componenti e Sistemi di Produzione, con un risultato della gestione ordinaria complessivo pari a 249 milioni di euro, ha rilevato

un aumento di 83 milioni di euro, originato prevalentemente da Teksid, che scontava comunque nel 2004 significativi oneri per svalutazione

di attivo fisso.

(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004 Variaz.

Componenti (Magneti Marelli) 162 165 -3

Prodotti Metallurgici (Teksid) 45 (39) 84

Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) 42 40 2

Totale 249 166 83

Magneti Marelli ha conseguito un risultato della gestione ordinaria pari a 162 milioni di euro, pressoché in linea con quello del 2004

(165 milioni di euro). Le efficienze realizzate sui costi di produzione hanno compensato lo sfavorevole rapporto prezzi-costi dovuto alla

crescita dei costi delle materie prime.

Teksid ha chiuso il 2005 con un risultato della gestione ordinaria positivo per 45 milioni di euro, a fronte della perdita di 39 milioni di euro

registrata nel 2004, sulla quale, tuttavia, avevano pesato svalutazioni di attivo fisso per 68 milioni di euro. Il miglioramento del risultato rimane

comunque significativo (+16 milioni di euro), anche escludendo questa voce.

Nel 2005 il risultato della gestione ordinaria di Comau è stato di 42 milioni di euro, rispetto ai 40 milioni di euro del 2004. A parità di

perimetro, il miglioramento è di 8 milioni di euro e si deve ai piani di ristrutturazione e riduzione dei costi attuati, in particolare, dalle

società nordamericane.

Altre Attività

Le Altre Attività evidenziano complessivamente una perdita di 179 milioni di euro, con un peggioramento di 77 milioni di euro rispetto

all’anno precedente.

(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004 Variaz.

Servizi (Business Solutions) 35 41 -6

Editoria e Comunicazione (Itedi) 16 11 5

Holdings, Diverse ed Elisioni (230) (154) -76

Totale (179) (102) -77

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28 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

01 Relazione sulla gestione

Il risultato della gestione ordinaria di Business Solutions è stato positivo per 35 milioni di euro, in diminuzione di 6 milioni di euro rispetto

al 2004.Tale variazione sconta, oltre agli effetti del perimetro, il calo delle attività.

Nel 2005 Itedi ha registrato un risultato della gestione ordinaria positivo per 16 milioni di euro, contro gli 11 milioni di euro del 2004.

Il miglioramento è derivato da efficienze realizzate nelle aree industriale, commerciale e della distribuzione.

Le Holdings, Diverse ed Elisioni hanno chiuso l’anno 2005 con un risultato della gestione ordinaria negativo per 230 milioni di euro,

evidenziando un peggioramento di 76 milioni di euro rispetto alla perdita di 154 milioni di euro del 2004. La flessione è dovuta,

principalmente, ai minori volumi del contratto relativo al progetto “Treno Alta Velocità” (TAV) e al diverso mix dei servizi erogati

ai Settori del Gruppo.

Risultato operativo Nel 2005 il Risultato operativo è stato positivo per 2.215 milioni di euro, rispetto alla perdita di 585 milioni di euro del 2004. La variazione

positiva di 2.800 milioni di euro riflette, oltre al miglioramento del risultato della gestione ordinaria (+950 milioni di euro), le maggiori

plusvalenze su cessioni di partecipazioni per 755 milioni di euro, la variazione positiva per 1.055 milioni di euro della voce altri proventi

(oneri) atipici e i minori oneri di ristrutturazione per 40 milioni di euro.

La voce Plusvalenze nette da cessioni di partecipazioni, pari a 905 milioni di euro, include la plusvalenza di 878 milioni di euro rilevata per

la cessione a Electricité De France della partecipazione in Italenergia Bis e quella di 23 milioni di euro realizzata con la cessione della Palazzo

Grassi S.p.A. Nel 2004 questa posta era pari a 150 milioni di euro e comprendeva essenzialmente le plusvalenze sulla cessione della Fiat

Engineering S.p.A. (81 milioni di euro), delle attività Midas (31 milioni di euro) e di azioni e warrant Edison (32 milioni di euro).

Gli Oneri di ristrutturazione a carico dell’esercizio 2005 sono stati pari a 502 milioni di euro, così distribuiti sui principali Settori:

Fiat Auto: 162 milioni di euro, relativi alla gestione delle dissaturazioni delle strutture centrali di Settore e di alcune realtà estere, nonché

alla ristrutturazione delle attività della Fiat-GM Powertrain (joint venture sciolta all’inizio di maggio);

Iveco: 103 milioni di euro, dovuti essenzialmente al processo di riorganizzazione dell’intero Settore e in particolare delle strutture di staff;

CNH: 87 milioni di euro, attribuibili alla riorganizzazione in atto delle attività, nonché al processo di ristrutturazione riferito principalmente

ad alcuni siti produttivi;

Comau, Magneti Marelli e Business Solutions hanno inciso rispettivamente per 46, 33 e 22 milioni di euro.

Nel 2004 i costi di ristrutturazione, pari a 542 milioni di euro, riguardavano principalmente Fiat Auto (355 milioni di euro), CNH (68 milioni

di euro), Magneti Marelli (48 milioni di euro) e Iveco (24 milioni di euro).

Gli Altri proventi (oneri) atipici nel 2005 presentano un saldo positivo di 812 milioni di euro e comprendono i seguenti valori: plusvalenza

derivante dallo scioglimento del Master Agreement con General Motors per 1.134 milioni di euro (al netto dei costi accessori); plusvalenza di 117

milioni di euro realizzata con la cessione, a titolo definitivo, degli immobili che nel 1998 erano stati oggetto di un’operazione di cartolarizzazione;

oneri per 187 milioni di euro connessi al processo di riorganizzazione e razionalizzazione dei rapporti con i fornitori del Gruppo, già avviato nel

2004, e con i dealer di Fiat Auto; oneri di Fiat Auto per 141 milioni di euro conseguenti al processo di razionalizzazione delle piattaforme e di

riallocazione di produzioni; un onere di 71 milioni di euro per l’indennizzo riconosciuto a Global Value a seguito dello scioglimento della joint

venture con IBM; indennizzi riconosciuti alle controparti a fronte di garanzie contrattuali relative a contratti di cessione di business realizzati

nei precedenti esercizi per 30 milioni di euro e altri minori.

Nel 2004 questa posta presentava oneri per 243 milioni di euro principalmente connessi al processo di riorganizzazione e razionalizzazione

dei rapporti con i fornitori del Gruppo.

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29Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

In sintesi l’analisi per Settore delle componenti che hanno determinato il risultato operativo si presenta come segue:

Risultato della Plus/(minus) da Oneri di Altri gestione ordinaria cessioni partecipazioni ristrutturazione proventi (oneri) atipici Risultato operativo

(in milioni di euro) 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004

Fiat Auto (281) (822) – 3 162 355 (375) (238) (818) (1.412)

Maserati (85) (168) – – – – – (3) (85) (171)

Ferrari 157 138 – – – – – (2) 157 136

Fiat Powertrain Technologies 26 – – – 17 – (5) – 4 –

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) 698 467 – – 87 68 – – 611 399

Veicoli Industriali (Iveco) 415 371 (10) – 103 24 (13) – 289 347

Componenti(Magneti Marelli) 162 165 – 31 33 48 (2) – 127 148

Prodotti Metallurgici (Teksid) 45 (39) 5 – 14 3 (9) – 27 (42)

Mezzi e Sistemi di Prod.(Comau) 42 40 (1) – 46 10 (3) – (8) 30

Servizi (Business Solutions) 35 41 9 2 22 9 (15) – 7 34

Editoria e Comunicazione(Itedi) 16 11 – – 2 2 (1) – 13 9

Holdings, Diverse ed Elisioni (230) (154) 902 114 16 23 1.235 – 1.891 (63)

Totale di Gruppo 1.000 50 905 150 502 542 812 (243) 2.215 (585)

Si precisa che gli altri oneri atipici di Fiat Auto sono connessi principalmente ai processi di razionalizzazione e riorganizzazione in atto, come

prima citato. Il risultato operativo 2005 delle Holdings e Diverse comprende la plusvalenza di 878 milioni di euro derivante dalla cessione

della partecipazione in Italenergia Bis e, tra gli altri proventi atipici, l’importo di 1.134 milioni di euro (al netto dei costi accessori) relativo

all’indennizzo General Motors.

Risultato nettoGli Oneri finanziari netti dell’esercizio 2005 sono stati pari a 843 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 1.179 milioni di euro relativi al

2004. Peraltro, nel 2004 le operazioni di chiusura del contratto di Equity Swap sulle azioni General Motors avevano comportato un saldo netto

negativo (determinato secondo i nuovi principi IFRS) di circa 150 milioni di euro, cui va aggiunta un’ulteriore componente negativa, pari a circa

100 milioni di euro, per svalutazioni di crediti finanziari. Escludendo queste componenti di natura non ricorrente, il miglioramento deriva da un

minor indebitamento netto delle società industriali del Gruppo, anche a seguito della conversione del prestito Convertendo e della chiusura

dell’operazione Italenergia Bis, nonchè da una più efficiente composizione della provvista, pur in presenza di maggiori costi della stessa, legati

all’incremento del livello dei tassi d’interesse (in particolare in area dollaro).

Si ricorda che gli oneri finanziari includono la componente finanziaria dei costi per piani pensionistici e per altri benefici a dipendenti,

pari a 146 milioni di euro nel 2005 (127 milioni di euro nell’anno precedente).

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30 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

01 Relazione sulla gestione

Nel 2005 è stato rilevato un Provento finanziario atipico, pari a 858 milioni di euro, derivante dall’aumento di capitale avvenuto il 20

settembre 2005 con contestuale estinzione del finanziamento Convertendo.Tale valore corrisponde al differenziale tra il prezzo di

sottoscrizione delle azioni e il loro valore corrente al momento della sottoscrizione stessa (si rimanda alla Nota integrativa per maggiori

dettagli sull’operazione).

Il Risultato partecipazioni del 2005 ha presentato un saldo positivo per 34 milioni di euro, con un peggioramento di 101 milioni di euro

rispetto all’anno precedente. Sul dato dell’anno 2005 hanno pesato oneri e rischi rilevati su partecipazioni in Cina per 74 milioni di euro,

a fronte di 20 milioni di euro nel 2004. Ha inciso, inoltre, il venir meno della valutazione con il metodo del patrimonio netto di Italenergia

Bis (ceduta) e della Fiat-GM Powertrain.

Il Risultato ante imposte dell’anno 2005 è stato positivo per 2.264 milioni di euro, a fronte di una perdita di 1.629 milioni di euro nel 2004.

Il miglioramento, che ammonta a 3.893 milioni di euro, è da attribuirsi per 2.800 milioni di euro alla crescita del risultato operativo, per 858

milioni di euro al provento finanziario atipico registrato nel 2005, per 336 milioni di euro ai minori oneri finanziari netti, compensati dal minor

risultato delle partecipazioni (-101 milioni di euro).

Le Imposte del 2005 sono pari a 844 milioni di euro e includono per 277 milioni di euro l’utilizzo delle imposte anticipate rilevate a fine 2004 da

Fiat S.p.A. in relazione al provento derivante dalla risoluzione del Master Agreement con General Motors. Il valore restante comprende: 116 milioni

di euro per IRAP, 332 milioni di euro per imposte correnti e differite prevalentemente riferite a società estere, nonché 119 milioni di euro per

imposte relative a esercizi precedenti. Nel 2004 le imposte presentavano un saldo attivo per 50 milioni di euro composto da IRAP per 122 milioni

di euro e altre imposte correnti per 217 milioni di euro, compensate dalla rilevazione di imposte differite attive per 389 milioni di euro.

Il Risultato netto del Gruppo e dei terzi ha evidenziato nell’anno 2005 un utile di 1.420 milioni di euro, rispetto a una perdita pari a 1.579

milioni di euro nel 2004.

Il Risultato netto di competenza del Gruppo del 2005 è stato positivo per 1.331 milioni di euro, a fronte di una perdita pari a 1.634 milioni

di euro nel 2004.

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31Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Il rendiconto finanziario consolidato è riportato successivamente in forma completa nei Prospetti contabili consolidati; qui di seguito viene

fornito il commento unitamente ad una versione sintetica.

(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004

A) Disponibilità e mezzi equivalenti all’inizio del periodo 5.767 6.845

B) Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo 3.716 2.011

C) Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di investimento (535) 144

D) Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di finanziamento (1) (2.868) (3.078)

Differenze cambi di conversione 337 (155)

E) Variazione netta delle disponibilità monetarie 650 (1.078)

F) Disponibilità e mezzi equivalenti a fine periodo 6.417 5.767

(1) Al netto del rimborso del finanziamento Convertendo (3 miliardi di euro) e del debito collegato all’operazione Italenergia Bis (1,8 miliardi di euro circa) in quanto non hanno dato originea movimenti di cassa.

Nel 2005 le Disponibilità generate dalle operazioni del periodo sono state pari a 3.716 milioni di euro.

Il flusso reddituale, ovvero il risultato netto più ammortamenti, variazione dei fondi e delle poste relative alla gestione delle vendite con buy-back,

al netto delle Plusvalenze/minusvalenze e altre poste non monetarie, è stato pari a 3.555 milioni di euro. Le plusvalenze dedotte dal risultato

d’esercizio includono quella di 878 milioni di euro realizzata con la cessione della partecipazione in Italenergia Bis e il provento finanziario atipico,

pari a 858 milioni di euro, derivante dall’aumento di capitale al servizio del finanziamento Convertendo. Al flusso reddituale si è aggiunta la liquidità

generata dalla riduzione del capitale di funzionamento, che, calcolata a parità di area di consolidamento e di cambi, è stata pari a 114 milioni di

euro. Le disponibilità generate dalle operazioni del periodo includono l’incasso di circa 1,1 miliardi di euro corrispondente al provento relativo allo

scioglimento del Master Agreement con General Motors.

Le attività di investimento hanno assorbito liquidità per 535 milioni di euro. Al netto della crescita dei titoli correnti (pari a 159 milioni di euro),

che costituiscono essenzialmente un impiego temporaneo di liquidità, le attività di investimento hanno assorbito complessivamente 376 milioni

di euro. Il rimborso di finanziamenti erogati dalla tesoreria centrale alle società di servizi finanziari cedute da Iveco ha determinato un incasso pari

a circa 2 miliardi di euro, mentre gli effetti dello scioglimento delle joint venture con General Motors hanno contribuito per circa 500 milioni

di euro.Tali fenomeni sono inclusi tra le Altre variazioni che ammontano a 2.494 milioni di euro. Gli incassi derivanti dalle cessioni di

immobilizzazioni hanno contribuito per 500 milioni di euro, di cui 73 milioni di euro per cessione di partecipazioni, 115 milioni di euro riferiti

principalmente alle cessioni di veicoli nell’ambito dell’attività di noleggio a lungo termine (società di servizi finanziari) e 312 milioni di euro per

la cessione di immobili e altre attività materiali da parte delle società industriali. L’aumento dei Crediti da attività di finanziamento, attribuibile alla

crescita dei finanziamenti alle reti di vendita registrata da CNH e Fiat Auto, in parte compensata dall’incasso di crediti finanziari e dalla riduzione

dei finanziamenti ai fornitori di Fiat Auto, ha determinato un flusso netto negativo di 251 milioni di euro.

Al netto dei veicoli ceduti in buy-back, gli Investimenti in immobilizzazioni materiali (comprensivi degli investimenti in veicoli destinati alle attività

di noleggio a lungo termine per 409 milioni di euro) e immateriali sono stati pari a 3.052 milioni di euro.

Il flusso delle attività di finanziamento ha assorbito risorse per complessivi 2.868 milioni di euro, principalmente per effetto del rimborso

di prestiti obbligazionari giunti alla loro naturale scadenza per circa 1,9 miliardi di euro e al rimborso di altri finanziamenti.

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32 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

01 Relazione sulla gestione

SITUAZIONE PATRIMONIALE DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2005

Al 31 dicembre 2005 il Totale Attivo era pari a 62.454 milioni di euro, sostanzialmente allineato al valore di inizio esercizio, quando ammontava

a 62.522 milioni di euro.

Nel corso dell’esercizio le Attività non correnti sono cresciute di 438 milioni di euro. In particolare si è registrata una crescita delle Attività

immateriali (+365 milioni di euro), principalmente per la variazione del goodwill di CNH conseguente al rafforzamento del dollaro sull’euro,

degli Immobili, impianti e macchinari (+1.569 milioni di euro), in gran parte attribuibile al consolidamento delle attività powertrain di Fiat Auto

a seguito dello scioglimento delle joint venture con General Motors, e dei Beni concessi in leasing operativo (+514 milioni di euro), in

conseguenza del consolidamento delle attività di Leasys.Tali effetti sono stati compensati dalla diminuzione (-1.692 milioni di euro) delle

Partecipazioni e altre attività immobilizzate, dovuta principalmente al citato scioglimento delle joint venture (1,2 miliardi di euro circa il valore di

carico al 31 dicembre 2004), cui si aggiunge la cessione della partecipazione in Italenergia Bis (con un valore di libro pari a 856 milioni di euro)

avvenuta all’inizio di settembre, nonché dalla riduzione delle Attività per imposte anticipate (-298 milioni di euro).

I Crediti da attività di finanziamento al 31 dicembre 2005 sono pari a 15.973 milioni di euro e presentano una diminuzione pari

a 1.525 milioni di euro rispetto a inizio esercizio. Se si escludono:

la diminuzione di circa 2,4 miliardi di euro per il deconsolidamento delle attività di servizi finanziari del Settore Iveco cedute nel corso

del primo semestre 2005, nell’ambito della costituzione della joint venture Iveco Finance Holdings con Barclays;

la riduzione dei crediti finanziari verso collegate per circa 0,6 miliardi di euro attribuibile al citato consolidamento di Leasys;

l’effetto della variazione dei cambi di conversione, positivo per circa 1,4 miliardi di euro (principalmente sul valore delle attività di CNH); e

le svalutazioni apportate (circa 130 milioni di euro),

la variazione residua è rappresentata da un incremento di circa 250 milioni di euro. La crescita dei livelli di attività di CNH e Fiat Auto,

e dei correlati finanziamenti alla rete e alla clientela finale, è stata compensata dalla riduzione dei crediti per attività di factoring fornitori

di Fiat Auto e dall’incasso di altri crediti finanziari.

Il Capitale di funzionamento, depurato delle partite correlate alle vendite di veicoli con patto di riacquisto (buy-back), è negativo

per 249 milioni di euro, in crescita di 191 milioni di euro rispetto ad inizio esercizio, quando era negativo per 440 milioni di euro.

L’incremento delle Rimanenze nette (+647 milioni di euro) è attribuibile per circa 480 milioni di euro all’effetto congiunto della variazione dei cambi di

conversione, derivante dal rafforzamento del dollaro rispetto all’euro, e del consolidamento delle attività powertrain ex joint venture GM. L’incremento

residuo (circa 170 milioni di euro) è in gran parte attribuibile al Settore Mezzi e Sistemi di Produzione, quale conseguenza della riduzione delle

quote versate in acconto sulle commesse in corso e sulle nuove acquisite per l’inasprimento delle condizioni del mercato di riferimento.

(in milioni di euro) Al 31.12.2005 Al 31.12.2004 Var.

Rimanenze nette (1) 7.133 6.486 647

Crediti commerciali 4.969 5.491 -522

Debiti commerciali (11.777) (11.697) -80

Altri crediti/(debiti), ratei e risconti (2) (574) (720) 146

Capitale di funzionamento (249) (440) 191

(1) Le rimanenze sono esposte al netto del valore dei veicoli ceduti con buy-back da Fiat Auto. (2) Gli Altri debiti, inclusi nel saldo Altri crediti/(debiti), ratei e risconti, sono esposti al netto dei debiti verso i clienti corrispondenti al prezzo di riacquisto a fine contratto, unitamente al valore dei

canoni anticipati dai clienti stessi per veicoli ceduti con buy-back, pari, all’inizio del contratto, alla differenza tra il prezzo di cessione e quello di riacquisto, da ripartirsi lungo la durata contrattuale.

La diminuzione dei Crediti commerciali per complessivi 522 milioni di euro deriva principalmente dalla crescita delle cessioni rilevate a titolo definitivo.

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33Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

Al 31 dicembre 2005 i crediti commerciali, gli altri crediti e i crediti da attività di finanziamento, con scadenza successiva a tale data, ceduti

a titolo definitivo nel rispetto dei requisiti previsti dallo IAS 39 e pertanto stornati dall’attivo di bilancio, ammontano a 2.463 milioni di euro

(1.623 milioni di euro al 31 dicembre 2004). La crescita è in parte riconducibile, per circa 500 milioni, alla variazione di area di consolidamento

conseguente alla creazione della joint venture Iveco Finance Holdings con Barclays.

Al 31 dicembre 2005 l’Indebitamento netto consolidato è pari a 18.523 milioni di euro, in diminuzione di 6,9 miliardi di euro rispetto ai

25.423 milioni di euro di inizio esercizio. Nel corso del 2005 sono state finalizzate una serie di operazioni finanziarie che hanno comportato

una progressiva riduzione dell’indebitamento netto del Gruppo Fiat e hanno più che compensato gli effetti traslativi dell’andamento dei cambi

(principalmente riferiti all’indebitamento in dollari e reais delle società di servizi finanziari).

(in milioni di euro) Al 31.12.2005 Al 31.12.2004

Debiti finanziari (25.761) (32.191)

- Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti (10.210) (10.174)

- Altri debiti finanziari (15.551) (22.017)

Altre passività finanziarie (1) (189) (203)

Altre attività finanziarie (1) 454 851

Titoli correnti 556 353

Disponibilità e mezzi equivalenti 6.417 5.767

Indebitamento netto (18.523) (25.423)

Attività Industriali (3.219) (9.447)

Servizi Finanziari (15.304) (15.976)

(1) Include il fair value positivo e negativo degli strumenti finanziari derivati.

In particolare l’indebitamento netto del Gruppo si è ridotto per effetto delle seguenti transazioni:

l’incasso da General Motors di 1,56 miliardi di euro (parzialmente ridotto dall’effetto di circa 400 milioni di euro conseguente

al consolidamento delle entità powertrain);

il rimborso per circa 2 miliardi di euro dei finanziamenti erogati dalla tesoreria centrale alle società di servizi finanziari cedute da Iveco

a Barclays;

la conversione del finanziamento Convertendo pari a 3 miliardi di euro;

la chiusura dell’operazione Italenergia Bis per circa 1,8 miliardi di euro. Infatti a seguito della cessione a EDF del 24,6% della partecipazione

detenuta dal Gruppo Fiat, è stato rimborsato il finanziamento di 1.147 milioni di euro erogato a suo tempo da Citigroup e da un ristretto pool di

banche, cui si aggiunge il venir meno del debito di circa 600 milioni di euro verso altri azionisti bancari di Italenergia Bis che nel 2002 acquistarono

da Fiat il 14% delle azioni della stessa Italenergia Bis (si rimanda alla Nota integrativa per ulteriori indicazioni circa tale operazione).

La Liquidità (disponibilità, mezzi equivalenti e titoli correnti), pari a 6.973 milioni di euro al 31 dicembre 2005, è risultata in crescita di 873

milioni di euro rispetto ai 6.120 milioni di euro di inizio esercizio.

Le Disponibilità e mezzi equivalenti includono al 31 dicembre 2005 circa 700 milioni di euro (circa 600 milioni di euro a fine 2004) destinati

specificatamente al servizio del debito delle strutture di “securitization”, rappresentato essenzialmente tra i Debiti per anticipazioni su cessioni

di crediti.

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34 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

01 Relazione sulla gestione

ATTIVITÀ INDUSTRIALI E DI SERVIZI FINANZIARI:ANDAMENTO NELL’ESERCIZIO 2005

Nei seguenti prospetti di analisi del conto economico, della situazione patrimoniale e dei flussi finanziari, sono fornite informazioni in merito

alla contribuzione ai valori consolidati delle “Attività Industriali” e dei “Servizi Finanziari” (che includono le società che svolgono le attività di

finanziamento a terzi, leasing e noleggio di Fiat Auto, CNH e Iveco, nonché l’attività bancaria svolta dalla Banca Unione di Credito - BUC).

Principali criteri applicati

La segmentazione tra Attività Industriali e Servizi Finanziari è stata ottenuta elaborando specifici sub-consolidati, in funzione dell’attività

caratteristica svolta da ciascuna società del Gruppo.

Le partecipazioni detenute da società appartenenti ad un segmento in società incluse in un altro segmento sono state valutate secondo

il metodo del patrimonio netto.

Nel conto economico, per non inficiare il risultato netto che qui si vuole rappresentare, l’effetto di tale valutazione è stato evidenziato

in un’apposita linea Risultato partecipazioni intersegment.

Le Holding di partecipazioni (Fiat S.p.A., IHF-Internazionale Holding Fiat S.A., Fiat Partecipazioni S.p.A., Fiat Netherlands Holding N.V.)

sono state classificate tra le Attività Industriali.

Nel sub-consolidato delle Attività Industriali sono state incluse anche le società che svolgono attività di tesoreria centralizzata, ovvero che

provvedono al reperimento delle risorse finanziarie sul mercato e al finanziamento delle società del Gruppo, senza peraltro svolgere attività

di finanziamento a terzi.

Andamento economico per AttivitàEsercizio 2005 Esercizio 2004

Attività Servizi Attività Servizi(in milioni di euro) Consolidato Industriali Finanziari Consolidato Industriali Finanziari

Ricavi netti 46.544 45.350 2.023 45.637 44.291 2.123

Costo del venduto 39.624 39.006 1.447 39.121 38.306 1.592

Spese generali, amministrative e di vendita 4.513 4.261 252 4.701 4.394 307

Costi di ricerca e sviluppo 1.364 1.364 – 1.350 1.350 –

Altri proventi (oneri) (43) (37) (6) (415) (467) 52

Risultato della gestione ordinaria 1.000 682 318 50 (226) 276

Plusvalenze (minusvalenze) da cessione partecipazioni 905 906 (1) 150 148 2

Oneri di ristrutturazione 502 501 1 542 540 2

Altri proventi (oneri) atipici 812 812 – (243) (243) –

Risultato operativo 2.215 1.899 316 (585) (861) 276

Proventi (oneri) finanziari (843) (843) – (1.179) (1.179) –

Proventi finanziari atipici 858 858 – – – –

Risultato partecipazioni (*) 34 1 33 135 101 34

Risultato ante imposte 2.264 1.915 349 (1.629) (1.939) 310

Imposte 844 744 100 (50) (146) 96

Risultato netto 1.420 1.171 249 (1.579) (1.793) 214

Risultato partecipazioni intersegment – 248 – – 214 –

Risultato netto del Gruppo e dei Terzi 1.420 1.419 249 (1.579) (1.579) 214

(*) Include i proventi da partecipazioni e le svalutazioni e rivalutazioni per allineamento partecipazioni non intersegment valutate secondo il metodo del patrimonio netto.

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35Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

Attività Industriali

Nel 2005 i Ricavi netti delle Attività Industriali sono stati pari a 45.350 milioni di euro, in aumento del 2,4% rispetto all’esercizio precedente

per effetto della crescita ottenuta nell’area Automobili, in Iveco, CNH e nell’area Componenti e Sistemi di Produzione.

Il Risultato della gestione ordinaria delle Attività Industriali ha evidenziato nel 2005 un utile di 682 milioni di euro, a fronte della perdita di 226

milioni di euro del 2004. Il miglioramento è da attribuire principalmente alla diminuzione di 546 milioni di euro della perdita di Fiat Auto, cui si

è aggiunta la crescita registrata da Iveco, CNH e dall’area Componenti e Sistemi di Produzione.

Il Risultato operativo delle Attività Industriali è passato dalla perdita di 861 milioni di euro del 2004 all’utile di 1.899 milioni di euro del 2005,

per effetto del miglioramento del risultato della gestione ordinaria e del significativo contributo di proventi atipici, in particolare quello di

1.134 miloni di euro derivante dall’indennizzo General Motors e la plusvalenza derivante dalla cessione a EDF della partecipazione detenuta

in Italenergia Bis (878 milioni di euro).

Servizi Finanziari

Ricavi

(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004 Var. %

Fiat Auto 619 743 -16,7%

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) 879 727 20,9%

Veicoli Industriali (Iveco) 457 591 -22,7%

Holdings e Diverse (1) 68 62 9,7%

Totale 2.023 2.123 -4,7%

(1) I valori si riferiscono all’attività bancaria svolta dalla Banca Unione di Credito.

Nel 2005 i Servizi Finanziari hanno realizzato Ricavi netti per complessivi 2.023 milioni di euro, in diminuzione del 4,7% rispetto al 2004

per effetto dei cali registrati da Fiat Auto e Iveco, solo in parte compensati dalla crescita di CNH. In particolare:

i ricavi dei Servizi Finanziari di Fiat Auto sono stati pari a 619 milioni di euro, contro i 743 milioni di euro del 2004. La riduzione riflette

essenzialmente la variazione del perimetro, conseguente alla cessione dell’attività di finanziamento retail in Inghilterra avvenuta nel quarto

trimestre 2004, e la riduzione delle attività di finanziamento a fornitori;

i Servizi Finanziari di CNH hanno registrato ricavi per 879 milioni di euro, in crescita del 20,9% rispetto al 2004. La crescita riflette il miglior

rendimento e l’aumento del portafoglio di finanziamenti alla rete;

i Servizi Finanziari di Iveco hanno realizzato ricavi netti per complessivi 457 milioni di euro (591 milioni di euro nel 2004). La flessione è dovuta

essenzialmente alla cessione di attività nell’ambito dell’operazione Barclays (che hanno contribuito per i soli primi 5 mesi dell’anno).

Risultato della gestione ordinaria

(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004 Variazione

Fiat Auto 60 65 -5

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) 235 188 47

Veicoli Industriali (Iveco) 10 11 -1

Holdings e Diverse (1) 13 12 1

Totale 318 276 42

(1) I valori si riferiscono all’attività bancaria svolta dalla BUC.

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Il Risultato della gestione ordinaria dei Servizi Finanziari è stato positivo per 318 milioni di euro, rispetto all’utile di 276 milioni di euro

registrato nel 2004:

la diminuzione registrata da Fiat Auto (nel 2005 l’utile della gestione ordinaria è stato pari a 60 milioni di euro rispetto ai 65 milioni di euro

del 2004) è essenzialmente riconducibile alla contrazione dell’attività di finanziamento a fornitori e alla citata variazione di perimetro, solo

parzialmente compensati da un miglioramento dell’attività di finanziamento nell’area extra Europa (Brasile e Argentina);

il risultato della gestione ordinaria dei Servizi Finanziari di CNH è cresciuto dai 188 milioni di euro dell’esercizio 2004 ai 235 milioni di euro

del 2005. Il miglioramento deriva dalla citata crescita dei finanziamenti alla rete sia in termini di margini sia di volumi e dal continuo

miglioramento della qualità del portafoglio gestito;

Iveco ha chiuso l’esercizio con un risultato della gestione ordinaria pari a 10 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quello di 11 milioni

di euro del 2004 nonostante la citata cessione di attività.

36 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

01 Relazione sulla gestione

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37Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

Situazione patrimoniale per AttivitàAl 31.12.2005 Al 31.12.2004

Attività Servizi Attività Servizi(in milioni di euro) Consolidato Industriali Finanziari Consolidato Industriali Finanziari

Attività immateriali 5.943 5.762 181 5.578 5.468 110

- Goodwill 2.418 2.259 159 2.157 2.067 90

- Altre immobilizzazioni immateriali 3.525 3.503 22 3.421 3.401 20

Immobili, impianti e macchinari (1) 11.006 10.961 45 9.437 9.391 46

Investimenti immobiliari 26 26 – 46 46 –

Partecipazioni e altre attività finanziarie 2.333 4.184 796 4.025 5.834 565

Beni concessi in leasing operativo 1.254 4 1.250 740 7 733

Imposte anticipate 2.104 1.930 174 2.402 2.286 117

Totale attività non correnti 22.666 22.867 2.446 22.228 23.032 1.571

Rimanenze nette (1) 7.881 7.809 76 7.257 7.168 89

Crediti commerciali 4.969 4.856 341 5.491 5.517 445

Crediti da attività di finanziamento 15.973 4.881 15.856 17.498 7.474 17.418

Altri crediti 3.084 2.922 243 2.734 2.673 216

Ratei e risconti attivi (2) 272 253 21 295 257 39

Attività finanziarie correnti 1.041 663 378 1.237 1.086 215

- Partecipazioni correnti 31 31 – 33 33 –

- Titoli correnti 556 204 352 353 239 189

- Altre attività finanziarie 454 428 26 851 814 26

Disponibilità e mezzi equivalenti 6.417 5.517 900 5.767 4.893 873

Totale Attività Correnti (2) 39.637 26.901 17.815 40.279 29.068 19.295

Attività destinate alla vendita (2) 151 151 – 15 11 4

TOTALE ATTIVO 62.454 49.919 20.261 62.522 52.111 20.870

Totale Attivo al netto delle operazioni di cessione di crediti 52.244 48.388 11.316 52.348 49.489 12.956

Patrimonio netto 9.413 9.409 2.479 4.928 4.928 2.173

Fondi rischi e oneri 8.698 8.499 199 7.290 7.117 173

- Benefici ai dipendenti 3.919 3.894 25 3.682 3.656 26

- Altri fondi 4.779 4.605 174 3.608 3.461 147

Debiti finanziari 25.761 13.782 16.915 32.191 22.039 17.808

- Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti 10.210 1.531 8.945 10.174 2.622 7.914

- Altri debiti finanziari 15.551 12.251 7.970 22.017 19.417 9.894

Altre passività finanziarie 189 180 9 203 177 27

Debiti commerciali 11.777 11.700 297 11.697 12.010 220

Altri debiti 4.821 4.698 205 4.561 4.352 303

Imposte differite passive 405 375 29 522 481 40

Ratei e risconti passivi 1.280 1.166 128 1.130 1.007 126

Passività destinate alla vendita 110 110 – – – –

TOTALE PASSIVO 62.454 49.919 20.261 62.522 52.111 20.870

Totale Passivo al netto delle operazioni di cessione di crediti 52.244 48.388 11.316 52.348 49.489 12.956

(1) Rispetto ai dati al 31 dicembre 2004 pubblicati nella Relazione trimestrale al 31 marzo 2005, sono stati riclassificati 416 milioni di euro dalla voce Immobili, impianti e macchinari alla voce Rimanenzenette. Tale riclassifica si è resa necessaria a seguito della variazione delle modalità di contabilizzazione delle vendite con patto di riacquisto (buy-back) descritte nel capitolo “Principi contabilisignificativi” della Nota integrativa.

(2) Come descritto nel capitolo “Principi contabili significativi” della Nota integrativa, a partire dal 31 dicembre 2005 sono state effettuate alcune riclassifiche dei dati relativi al 31 dicembre 2004pubblicati nella Relazione trimestrale al 31 marzo 2005. In particolare la voce Ratei e risconti attivi è stata inclusa tra le Attività Correnti, mentre ne è stata esclusa la voce Attività destinate allavendita. Il dato relativo al 31 dicembre 2004 è stato pertanto rideterminato.

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Indebitamento netto per AttivitàAl 31.12.2005 Al 31.12.2004

Attività Servizi Attività Servizi(in milioni di euro) Consolidato Industriali Finanziari Consolidato Industriali Finanziari

Debiti finanziari (25.761) (13.782) (16.915) (32.191) (22.039) (17.808)

- Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti (10.210) (1.531) (8.945) (10.174) (2.622) (7.914)

- Altri debiti finanziari (15.551) (12.251) (7.970) (22.017) (19.417) (9.894)

Crediti finanziari intersegment – 4.594 342 – 6.823 771

Debiti finanziari al netto dell’intersegment (25.761) (9.188) (16.573) (32.191) (15.216) (17.037)

Altre attività finanziarie (1) 454 428 26 851 814 26

Altre passività finanziarie (1) (189) (180) (9) (203) (177) (27)

Titoli correnti 556 204 352 353 239 189

Disponibilità e mezzi equivalenti 6.417 5.517 900 5.767 4.893 873

Indebitamento netto (18.523) (3.219) (15.304) (25.423) (9.447) (15.976)

(1) Include il fair value positivo e negativo degli strumenti finanziari derivati.

Tenuto conto dell’operatività posta in essere dalla tesoreria centralizzata, i Debiti finanziari delle Attività Industriali includono in parte fondi

raccolti dalla tesoreria stessa e trasferiti alle società di servizi finanziari a supporto della loro attività (rappresentati nella voce Crediti finanziari

intersegment).

I crediti finanziari intersegment delle società di servizi finanziari rappresentano, invece, finanziamenti o anticipazioni a favore di società industriali

principalmente a fronte di operazioni di cessioni di crediti dalle società industriali alle società finanziarie, poste in essere con transazioni che non

rispettano i requisiti posti dallo IAS 39 per il riconoscimento della cessione stessa.

Le Disponibilità e mezzi equivalenti includono al 31 dicembre 2005 circa 700 milioni di euro (circa 600 milioni di euro a fine 2004), riferiti

in massima parte alle società di servizi finanziari, e destinati al servizio del debito delle strutture di “securitization” (rappresentato tra i Debiti

per anticipazioni su cessioni di crediti).

Relativamente alle società di servizi finanziari, al 31 dicembre 2005 l’Indebitamento netto risulta in calo di 672 milioni di euro rispetto a quello

di fine 2004. La diminuzione è attribuibile principalmente alla cessione delle società di servizi finanziari di Iveco nell’ambito della transazione con

Barclays, in parte compensata dalla crescita netta del portafoglio finanziato e dall’impatto della variazione dei cambi di conversione.

38 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

01 Relazione sulla gestione

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39Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

Prospetto delle variazioni dell’indebitamento netto delle Attività Industriali

(in milioni di euro) Esercizio 2005

Indebitamento netto delle Attività Industriali all’inizio del periodo (9.447)

Risultato netto 1.419

Ammortamenti (al netto dei veicoli ceduti in buy-back) 2.392

Variazione dei fondi per rischi e oneri e altre variazioni (544)

Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo esclusa la variazione del capitale di funzionamento 3.267

Variazione del capitale di funzionamento 92

Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo 3.359

Investimenti in attività materiali e immateriali (al netto dei veicoli ceduti in buy-back) (2.636)

Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo al netto degli investimenti 723

Variazione netta dei crediti da attività di finanziamento 409

Variazione area di consolidamento e altre variazioni 2.285

Flusso netto delle Attività Industriali ante variazioni di capitale e distribuzione dividendi 3.417

Aumenti di capitale e dividendi 2.971

Differenze cambi di conversione (160)

Variazione dell’indebitamento netto delle Attività Industriali 6.228

Indebitamento netto delle Attività Industriali a fine periodo (3.219)

Nel corso del 2005 l’Indebitamento netto delle Attività Industriali è diminuito di 6.228 milioni di euro.

Le operazioni di periodo hanno determinato un flusso positivo di 3.359 milioni di euro, di cui 1,1 miliardi di euro derivanti dal provento

General Motors. Al netto di investimenti industriali pari a 2.636 milioni di euro, il flusso operativo è stato di 723 milioni di euro.

L’incasso di crediti finanziari, principalmente da parte di Fiat Partecipazioni e Iveco, ha generato un flusso positivo per 409 milioni di euro.

La voce Variazione area di consolidamento e altre variazioni include principalmente la riduzione del debito netto conseguente alla chiusura

dell’operazione Italenergia Bis (1,8 miliardi di euro), a cessioni di immobili (0,3 miliardi di euro), nonché all’eccedenza netta (disponibilità liquide

al netto dell’indebitamento acquisito) pari a 0,1 miliardi di euro derivante dallo scioglimento delle joint venture con General Motors.

La conversione del prestito Convertendo ha infine contribuito alla riduzione del debito netto per 3 miliardi di euro.

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Rendiconto finanziario per Attività

Esercizio 2005

Attività Servizi(in milioni di euro) Consolidato Industriali Finanziari

A) Disponibilità e mezzi equivalenti all’inizio del periodo 5.767 4.893 873

B) Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo:

Risultato del Gruppo e dei Terzi 1.420 1.419 249

Ammortamenti (al netto dei veicoli ceduti in buy-back) 2.590 2.392 198

Plusvalenze/minusvalenze e altre poste non monetarie (a) (1.561) (1.923) 114

Dividendi incassati 47 132 3

Variazione fondi rischi e oneri futuri 797 816 (18)

Variazione delle imposte differite 394 438 (43)

Variazione delle poste da operazioni di buy-back (b) (85) (7) (74)

Variazione del capitale di funzionamento 114 92 13

Totale 3.716 3.359 442

C) Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di investimento:

Investimenti in:

- Attività materiali e immateriali (al netto dei veicoli ceduti in buy-back) (3.052) (2.636) (416)

- Partecipazioni (67) (152) (33)

Realizzo della vendita di immobilizzazioni 500 385 115

Variazione netta dei crediti da attività di finanziamento (251) 409 (660)

Variazione dei titoli correnti (159) (19) (140)

Altre variazioni 2.494 2.252 244

Totale (535) 239 (890)

D) Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di finanziamento:

Variazione netta dei debiti finanziari e altre attività/passività finanziarie (c) (2.839) (3.159) 321

Aumenti di capitale (c) – – 119

Distribuzione dividendi (29) (29) (88)

Totale (2.868) (3.188) 352

Differenze cambi di conversione 337 214 123

E) Variazione netta delle disponibilità monetarie 650 624 27

F) Disponibilità e mezzi equivalenti a fine periodo 6.417 5.517 900

(a) Include, tra gli altri, il provento finanziario atipico derivante dalla chiusura del finanziamento Convertendo (858 milioni di euro) e la plusvalenza realizzata con la cessione della partecipazionein Italenergia Bis (878 milioni di euro).

(b) I flussi generati dalle cessioni di veicoli con patto di riacquisto (contratti di buy-back) dei due periodi, al netto degli importi già inclusi nel risultato economico, sono rappresentati tra le operazionidell’esercizio in un’unica voce che include la variazione del capitale di funzionamento, nonché gli investimenti, gli ammortamenti, le plusvalenze/minusvalenze e gli incassi derivanti dalle dismissioni,al termine dei contratti, relativi ai cespiti inclusi tra gli Immobili, impianti e macchinari.

(c) Al netto del rimborso del finanziamento Convertendo (3 miliardi di euro) e del debito collegato all’operazione Italenergia Bis (1,8 miliardi di euro circa) in quanto non hanno dato originea movimenti di cassa.

40 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

01 Relazione sulla gestione

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41Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo

Attività Industriali

Nel 2005 le Attività Industriali hanno generato disponibilità e mezzi equivalenti per complessivi 624 milioni di euro; in particolare:

le operazioni di esercizio hanno generato 3.359 milioni di euro: l’autofinanziamento (risultato netto più ammortamenti), al netto delle

Plusvalenze/minusvalenze e altre poste non monetarie, tenuto conto della variazione dei fondi, delle imposte differite e delle poste relative

alla gestione delle vendite con buy-back, è risultato positivo per 3.135 milioni di euro cui si aggiungono dividendi per 132 milioni di euro.

Il capitale di funzionamento, in leggera diminuzione, ha generato disponibilità per ulteriori 92 milioni di euro;

le attività di investimento hanno generato complessivamente 239 milioni di euro, per effetto del rimborso dei debiti finanziari delle società

di servizi finanziari di Iveco cedute e della liquidità derivante dallo scioglimento delle joint venture con GM (incluse tra le Altre variazioni),

oltre che dall’incasso di crediti finanziari.Tali risorse hanno più che compensato gli investimenti in attività materiali e immateriali (2.636 milioni

di euro);

le attività di finanziamento hanno assorbito disponibilità per 3.188 milioni di euro, principalmente per effetto del rimborso di prestiti

obbligazionari scaduti (circa 1,9 miliardi di euro) e di altri debiti.

Servizi Finanziari

Le disponibilità e mezzi equivalenti dei Servizi Finanziari al 31 dicembre 2005 sono state pari a 900 milioni di euro, sostanzialmente invariate

rispetto ad inizio esercizio quando ammontavano a 873 milioni di euro.

Nell’esercizio le disponibilità monetarie generate, pari a 27 milioni di euro, derivano da:

operazioni d’esercizio, che hanno generato liquidità per 442 milioni di euro, principalmente per effetto dell’autofinaziamento (risultato

netto più ammortamenti);

attività di investimento, che hanno assorbito liquidità per 890 milioni di euro principalmente per effetto della crescita del portafoglio

(660 milioni di euro), dei fabbisogni per investimenti (416 milioni di euro essenzialmente per veicoli concessi in leasing operativo) e per gli

impieghi temporanei di liquidità, al netto delle cessioni di immobilizzazioni (principalmente dismissioni di veicoli concessi in leasing operativo);

le disponibilità generate dalle operazioni dell’esercizio e dalle attività di finanziamento hanno sostanzialmente compensato i fabbisogni

generati dalle attività di investimento.

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42 Relazione sulla gestione Corporate Governance

01 Relazione sulla gestione

Corporate Governance

PremessaIl Gruppo Fiat aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina

delle società quotate italiane con le integrazioni e gli adeguamenti

necessari affinché il sistema di corporate governance adottato sia in

linea con i vincoli normativi imposti dalla quotazione presso il NYSE

incluso, per gli aspetti di competenza, il Sarbanes-Oxley Act, e con le

caratteristiche del Gruppo.

In adempimento degli obblighi regolamentari di Borsa Italiana viene

annualmente redatta la “Relazione sulla Corporate Governance”,

messa a disposizione in occasione dell’assemblea di bilancio ed inoltre

consultabile sul sito Internet www.fiatgroup.com sezione Azionisti ed

Investitori ove è pure riportata la documentazione inerente il sistema

di corporate governance del Gruppo Fiat. La suddetta Relazione si

compone, in conformità alla Guida diffusa da Assonime ed Emittenti

Titoli S.p.A., di quattro sezioni: la prima contenente una descrizione

generale della struttura di governance, la seconda che analizza nel

dettaglio l’attuazione delle previsioni derivanti dal Codice di

Autodisciplina, la terza che evidenzia alcuni aspetti più rilevanti della

normativa statunitense applicabile e la quarta che contiene tabelle

sintetiche ed i documenti di Corporate Governance del Gruppo Fiat.

Si riportano di seguito gli aspetti rilevanti ai fini della presente

Relazione sulla gestione.

Attività di Direzione e CoordinamentoFiat S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento

da parte di società o enti. Ai sensi dell’art. 2497 bis del codice civile

le società controllate direttamente ed indirettamente, salvo casi

particolari, hanno individuato Fiat S.p.A. quale soggetto che esercita

l’attività di direzione e coordinamento.Tale attività consiste nella

indicazione degli indirizzi strategici generali ed operativi di Gruppo

e si concretizza nella definizione ed adeguamento del modello di

governance e di controllo interno, nell’emanazione di un Codice

di Condotta adottato a livello di Gruppo e nella elaborazione delle

politiche generali di gestione delle risorse umane e finanziarie,

di approvvigionamento dei fattori produttivi e di comunicazione.

Inoltre il coordinamento di Gruppo prevede la gestione accentrata,

tramite società dedicate, dei servizi di tesoreria, societari ed

amministrativi, di internal audit e di formazione.

Quanto sopra consente alle società controllate, che rimangono

pienamente depositarie della propria autonomia gestionale

ed operativa, di realizzare economie di scala avvalendosi di

professionalità e prestazioni specialistiche con crescenti livelli

qualitativi e di concentrare le proprie risorse nella gestione

del core business.

Consiglio di AmministrazioneIl Consiglio di Amministrazione è formato, secondo la previsione

statutaria, da un numero di componenti variabile da un minimo di

nove ad un massimo di quindici. L’assemblea del 23 giugno 2005,

al fine di ottenere la maggioranza di amministratori indipendenti, ha

elevato a quindici il numero, precedentemente fissato in undici, dei

componenti il Consiglio il cui mandato scade alla data dell’assemblea

convocata per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2005.

Premesso che lo Statuto (articolo 16) attribuisce, in via disgiunta, la

rappresentanza della Società agli amministratori che rivestono cariche

sociali e stabilisce (articolo 12) che il Vice Presidente, ove nominato,

assuma le funzioni del Presidente in caso di assenza o impedimento

dello stesso, il Consiglio di Amministrazione ha, come in passato,

adottato un modello di delega che prevede il conferimento al

Presidente e all’Amministratore Delegato di ampi poteri operativi.

Conseguentemente essi possono, disgiuntamente, compiere tutti

gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione che rientrino

nell’oggetto sociale e che non siano riservati per legge o

diversamente delegati o avocati dal Consiglio stesso. Nei fatti

il Presidente esercita nell’ambito delle attività del Consiglio di

Amministrazione un ruolo di coordinamento e di indirizzo strategico,

mentre all’Amministratore Delegato è demandata la gestione

esecutiva del Gruppo.

Il Consiglio ha definito le “Linee guida sulle operazioni significative

e con parti correlate” attraverso le quali ha riservato ai propri

preventivi esame ed approvazione le operazioni aventi un significativo

rilievo economico, patrimoniale e finanziario e le più significative

operazioni con parti correlate ed ha deciso di assoggettare a

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43Relazione sulla gestione Corporate Governance

particolari criteri di correttezza sostanziale e procedurale tutte

le operazioni con parti correlate.

Sono quindi sottratte alla delega conferita agli amministratori

esecutivi le decisioni che concernono le operazioni significative,

intendendosi per tali quelle che, di per sé, sottopongano la Società

alla necessità di comunicazione al mercato secondo le prescrizioni

delle autorità di vigilanza.

Quando venga a presentarsi la necessità per la Società di dar corso

ad operazioni significative, gli organi delegati devono mettere a

disposizione del Consiglio di Amministrazione con ragionevole

anticipo un quadro riassuntivo delle analisi condotte in termini di

coerenza strategica, di fattibilità economica e di atteso ritorno per

la Società.

Sono sottratte alla delega conferita agli amministratori esecutivi anche

le decisioni che concernono le più significative operazioni con parti

correlate, che sono tutte sottoposte a particolari criteri di

correttezza sostanziale e procedurale e di informativa al Consiglio.

Il Consiglio si compone di tre amministratori esecutivi e dodici

amministratori non esecutivi, ossia non titolari di deleghe o funzioni

direttive nella Società o nel Gruppo, di cui otto indipendenti.

Sono amministratori esecutivi il Presidente, il Vice Presidente che, in

caso di assenza o impedimento del Presidente, ne assume le funzioni

e l’Amministratore Delegato. Gli stessi ricoprono cariche esecutive

anche in società controllate, in particolare Luca Cordero di

Montezemolo è Presidente ed Amministratore Delegato di Ferrari

S.p.A., John Elkann è Presidente di Itedi S.p.A. e Sergio Marchionne,

oltre a ricoprire la carica di Presidente delle principali società

controllate, è Amministratore Delegato di Fiat Auto S.p.A.

Una adeguata presenza di amministratori indipendenti costituisce

elemento essenziale per proteggere gli interessi degli azionisti, in

particolare degli azionisti di minoranza, e dei terzi. Con tale obiettivo

il Consiglio di Amministrazione, nella sua riunione del 10 maggio

2005, ritenendo interesse prioritario della Società il dotarsi di sistemi

di garanzia e protezione di grado elevato per i casi di potenziale

conflitto di interessi, in particolare nelle aree dove minore può essere

il presidio dell’assemblea degli azionisti, ha deliberato di proporre

all’assemblea l’incremento del numero degli amministratori al fine

di ottenere la maggioranza di componenti del Consiglio di

Amministrazione aventi caratteristiche di indipendenza adottando

nel contempo nuovi e più selettivi criteri con i quali accertare

l’indipendenza. A seguito delle deliberazioni assunte dall’assemblea

degli azionisti del 23 giugno 2005, il Consiglio è composto in

maggioranza da amministratori indipendenti.

I requisiti di indipendenza degli amministratori vengono accertati

annualmente e riguardano l’inesistenza o irrilevanza, estesa all’ultimo

triennio, di relazioni economiche, di partecipazione o di altra natura,

intrattenute direttamente, indirettamente o per conto di terzi, con la

Società, i suoi amministratori esecutivi e dirigenti con responsabilità

strategiche, le sue controllanti o controllate o con soggetti comunque

correlati alla Società.

Il Consiglio nella riunione del 28 febbraio 2006 ha accertato la

permanenza in capo agli amministratori Angelo Benessia, Flavio Cotti,

Luca Garavoglia, Gian Maria Gros Pietro, Hermann-Josef Lamberti,

Vittorio Mincato, Pasquale Pistorio e Mario Zibetti dei requisiti di

indipendenza citati.

La maggioranza di amministratori indipendenti, integrando le

raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, dà attuazione ad una

regola fondamentale tra quelle dettate dal NYSE, ancorché la sua

adozione non sia richiesta agli emittenti non statunitensi.

Alcuni degli attuali amministratori ricoprono cariche in altre società

quotate o di interesse rilevante. Escludendo le menzionate cariche

ricoperte dagli amministratori esecutivi all’interno del Gruppo Fiat,

le più significative sono le seguenti:

Angelo Benessia:Vice Presidente RCS Quotidiani S.p.A.;

Tiberto Brandolini D’Adda: Presidente e Direttore Generale

Sequana Capital,Vice Presidente e Amministratore Delegato Exor

Group, Consigliere Giovanni Agnelli e C. S.a.p.az., Espirito Santo

Financial Group, IFIL Investments S.p.A., SGS S.A. e Vittoria

Assicurazioni S.p.A.;

Luca Cordero di Montezemolo: Consigliere Tod’s S.p.A., Merloni

Elettrodomestici S.p.A., Pinault Printemps Redoute, Le Monde,

Membro dell’International Advisory Board di Citigroup Inc.;

Flavio Cotti: Chairman dell’Advisory Board di Credit Suisse Group,

Consigliere Georg Fischer AG;

John Elkann:Vice Presidente Giovanni Agnelli e C. S.a.p.az.,Vice

Presidente IFIL Investments S.p.A., Consigliere IFI S.p.A., Exor

Group, RCS Media Group;

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44 Relazione sulla gestione Corporate Governance

01 Relazione sulla gestione

Luca Garavoglia: Presidente Davide Campari Milano S.p.A.;

Gian Maria Gros Pietro: Presidente Autostrade S.p.A., Consigliere

Edison S.p.A. e Seat Pagine Gialle, Membro Supervisory Board

Sofipa Equity Fund;

Hermann-Josef Lamberti: Membro del Management Board

della Deutsche Bank AG, Membro del Supervisory Board della

Deutsche Bank Privat und Geshaftskunden AG, Membro del

Supervisory Board della Deutsche Borsë AG, Membro del

Supervisory Board Schering AG, Membro del Supervisory

Board Carl Zeiss AG;

Sergio Marchionne:Vice Presidente Gruppo SGS, Consigliere

della Serono S.A. e Presidente dell’ACEA (European Automobile

Manufacturers Association);

Virgilio Marrone: Direttore Generale IFI S.p.A., Consigliere Exor

Group e Sanpaolo Imi;

Vittorio Mincato: Presidente Poste Italiane S.p.A., Consigliere

Parmalat S.p.A.;

Pasquale Pistorio: Presidente onorario S.T. Microelectronics,

Consigliere Chartered Semiconductor Manufacturing, Consigliere

Telecom Italia S.p.A.;

Daniel J.Winteler : Presidente e Amministratore Delegato Alpitour

S.p.A., Consigliere IFIL Investments S.p.A. e Sequana Capital;

Mario Zibetti: Consigliere Ersel Finanziaria S.p.A.

Comitati istituiti dal ConsiglioNel corso dell’esercizio il Consiglio di Amministrazione ha revisionato

i regolamenti del Comitato di Controllo Interno e del Comitato

Nomine e Compensi integrandone ruoli e requisiti. In particolare il

Consiglio ha affidato al Comitato Nomine e Compensi l’incarico di

selezionare e proporre le candidature alla carica di amministratore

ed ha inoltre istituito il Comitato Strategico, di cui si avvale

nell’elaborazione delle scelte strategiche della Società e del Gruppo.

Sistema di Controllo InternoNel 2002 il Consiglio ha formulato, aggiornando quanto stabilito nel

1999 ed anche al fine di recepire le modifiche introdotte nel Codice

di Autodisciplina, le “Linee di indirizzo per il Sistema di Controllo

Interno”, entrate in vigore il 1° gennaio 2003.

Parti essenziali del Sistema di Controllo Interno sono il Codice di

Condotta, che nel 2002 ha sostituito il Codice Etico, e il Modello

Organizzativo, adottato in origine con delibera del Consiglio di

Amministrazione del 28 febbraio 2003 e successivamente

perfezionato in data 28 febbraio 2005, in attuazione della normativa

afferente la “Disciplina della responsabilità amministrativa degli enti”

ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 e successive modifiche.

Il Codice di Condotta esprime i principi di deontologia aziendale che

Fiat riconosce come propri e sui quali richiama l’osservanza da parte

di amministratori, sindaci, dipendenti, consulenti e partner.

Il Modello Organizzativo di Fiat S.p.A., redatto in ottemperanza

alle linee guida formulate da Confindustria, predispone un sistema

di procedure e controlli finalizzati a ridurre il rischio di commissione

dei reati previsti dal D.Lgs. n. 231/2001 e si compone di una Parte

Generale e di Parti Speciali che contemplano, per singola fattispecie

di reato, il sistema di procedure e controlli applicabili alla Società.

È stata istituita la funzione di Organismo di Vigilanza, affidata al

responsabile Internal Audit nonché Preposto al Sistema di Controllo

Interno, con il compito di promuovere l’attuazione efficace e corretta

del Modello anche attraverso il monitoraggio dei comportamenti

aziendali ed il diritto ad una informazione costante sulle attività

rilevanti. Le società del Gruppo stanno progressivamente adottando

modelli organizzativi in linea con i principi generali di Gruppo, dopo

aver autonomamente individuato i rispettivi processi sensibili e

le procedure specifiche da costruire sulle singole realtà aziendali.

In applicazione del Modello Organizzativo, del Codice di Condotta

e del Sarbanes Oxley Act Section 301 in tema di “Whistleblowing”,

è stata adottata la Procedura per la gestione delle denunce allo

scopo di disciplinare la gestione di denunce e reclami provenienti da

soggetti interni o esterni alla Società e relativi a situazioni di sospetta

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45Relazione sulla gestione Corporate Governance

o presunta violazione dell’etica di comportamento, frodi in ambito

del patrimonio aziendale e/o di bilancio, comportamenti vessatori

nei riguardi di dipendenti o terze parti, reclami relativi alla contabilità,

ai controlli contabili interni e alla revisione contabile.

La Procedura per il conferimento di incarichi a società di revisione

disciplina il conferimento di incarichi da parte di Fiat S.p.A. e sue

controllate ai revisori di Gruppo ed alle società e studi professionali

che intrattengono con gli stessi rapporti a carattere continuativo

(cosiddetto network), al fine di salvaguardare il requisito di

indipendenza delle società di revisione.

La diffusione di documenti ed informazioni riguardanti la Società

avviene nel rispetto dei “Controlli e Procedure relativi alla

Divulgazione dell’Informativa esterna” (Disclosures & Controls

Procedures) adottati in conformità dello U.S. Securities Exchange

Act del 1934 e dello U.S. Sarbanes Oxley Act del 2002. In base a tali

Controlli e Procedure vengono diffuse, anche in forma elettronica

attraverso il sito internet, l’informativa economico-finanziaria periodica

e straordinaria e le informazioni “price sensitive”.

Collegio SindacaleIl Collegio Sindacale è composto da tre sindaci effettivi e tre supplenti

che, ai sensi dell’art. 17 dello Statuto, devono possedere tutti il

requisito dell’iscrizione al Registro dei Revisori Contabili ed aver

esercitato l’attività di controllo legale dei conti per un periodo

non inferiore a tre anni. Inoltre non possono ricoprire più di cinque

incarichi di sindaco effettivo in altre società quotate ad esclusione

delle società controllanti e controllate di Fiat S.p.A.

Fanno parte del Collegio, che riveste anche il ruolo di audit

committee ai sensi della normativa statunitense, il Presidente Cesare

Ferrero ed i sindaci effettivi Giuseppe Camosci e Giorgio Ferrino.

Il loro mandato scade alla data dell’assemblea convocata per

l’approvazione del bilancio di esercizio 2005. Cesare Ferrero, oltre

alle cariche rispettivamente di Presidente del Collegio sindacale e

di sindaco delle controllanti IFI S.p.A. e IFIL S.p.A., ricopre la carica di

consigliere in Autostrada Torino Milano S.p.A., Davide Campari Milano

S.p.A. e Pininfarina S.p.A. e di sindaco di Toro Assicurazioni S.p.A.

Gli altri sindaci non ricoprono altre cariche in società quotate.

Lo Statuto (articolo 17) garantisce alle minoranze opportunamente

organizzate di nominare un sindaco così come previsto dal Testo

Unico della Finanza. La quota di partecipazione necessaria per

presentare una lista di candidati è pari all’1% del capitale ordinario.

Ad oggi gli azionisti di minoranza non si sono avvalsi di tale facoltà,

tuttavia Fiat ritiene che l’indipendenza del proprio organo di controllo

sia comunque garantita attraverso i requisiti di indipendenza e

professionalità prescritti da legge e Statuto e l’indiscussa

autorevolezza professionale che ha sempre caratterizzato i

componenti il Collegio Sindacale. Lo Statuto stabilisce inoltre che le

liste presentate devono essere depositate presso la sede della società

almeno dieci giorni prima di quello fissato per l’assemblea in prima

convocazione, e, a pena di irricevibilità, che le stesse siano

accompagnate dalle dichiarazioni dei candidati in merito al possesso

dei requisiti normativamente e statutariamente prescritti e

all’inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità.

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46 Relazione sulla gestione Piani di Stock Option

01 Relazione sulla gestione

Piani di Stock Option

Il Consiglio ha varato ad oggi Piani di Stock Option che hanno

interessato complessivamente circa 900 dirigenti delle società del

Gruppo, italiane ed estere, con la qualifica di direttore o inseriti nel

programma di sviluppo manageriale per dirigenti con alto potenziale.

Caratteristiche comuni dei Regolamenti dei Piani sono le seguenti:

le opzioni sono attribuite ai singoli sulla base di criteri oggettivi

che tengono conto del livello di responsabilità affidata e delle

performance;

in caso di cessazione del rapporto di lavoro o di perdita

dell’appartenenza al Gruppo, le opzioni non ancora esercitabili

cessano da ogni effetto mentre quelle già maturate possono

essere esercitate, salvo alcune eccezioni, entro trenta giorni

dalla data dell’evento;

il prezzo stabilito per l’esercizio delle opzioni, che viene

determinato sulla base delle quotazioni medie di Borsa nel mese

precedente la loro attribuzione, potrà variare in funzione di

eventuali operazioni sul capitale della Società e dovrà essere

corrisposto in contanti all’atto dell’acquisizione delle azioni;

le opzioni sono esercitabili di norma trascorso un anno dalla data

di attribuzione e per i successivi otto anni, ma nei primi quattro

anni l’esercizio è limitato a quote annue, cumulabili, non superiori

al 25% del totale attribuito.

Tenuto conto delle opzioni decadute per cessazione del rapporto

di lavoro, a fronte dei suddetti Piani, residuano complessivamente

7.749.500 opzioni a fronte di altrettante azioni proprie da cedere

ai titolari delle opzioni secondo le condizioni previste nei relativi

Regolamenti.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre attribuito al Dott. Sergio

Marchionne, quale componente del compenso variabile per la carica

di Amministratore Delegato, opzioni per l’acquisto di n. 10.670.000

azioni Fiat ordinarie al prezzo di euro 6,583 per azione, esercitabili

dal 1° giugno 2008 al 1° gennaio 2011. In ciascuno dei primi tre anni

dall’attribuzione matura il diritto di acquistare, dal 1° giugno 2008,

una quota annua massima di 2.370.000 azioni ed al 1° giugno 2008

matura il diritto di acquistare, dalla stessa data, la residua quota di

3.560.000 azioni; la facoltà di esercizio delle opzioni relative a

quest’ultima quota è subordinata al raggiungimento di prestabiliti

obiettivi di redditività nel periodo di riferimento.

Ferrari S.p.A. ha attribuito al proprio Presidente ed Amministratore

Delegato, Luca Cordero di Montezemolo, opzioni per la sottoscrizione

di 184.000 azioni Ferrari al prezzo di euro 175 per azione esercitabili

sino al 31 dicembre 2010.Tra queste, 80.000 azioni sono sottoscrivibili

condizionatamente all’avvenuta quotazione in Borsa delle azioni Ferrari.

Si riepilogano i dati relativi alle opzioni in essere al 31 dicembre 2005

derivanti dai Piani di Stock Option su azioni Fiat con esclusione delle

opzioni assegnate ad amministratori di cui all’apposita tabella

riportata in Nota integrativa.

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47Relazione sulla gestione Piani di Stock Option

2005 2005 2005 2004 2004 2004Numero Prezzo medio Prezzo Numero Prezzo medio Prezzodi azioni di esercizio (*) di mercato di azioni di esercizio (*) di mercato

Diritti esistenti all’1/1 10.502.543 16,38 5,9 12.697.743 16,46 6,14

Nuovi diritti assegnati nel periodo – – – – – –

Opzioni decadute 2.753.043 – – 2.195.200 – –

Diritti esistenti al 31/12 7.749.500 17,51 7,37 10.502.543 16,38 5,9

Di cui: esercitabili al 31/12 6.987.875 18,28 7,37 7.144.748 18,8 5,9

(*) A seguito degli aumenti di capitale del gennaio 2002 e luglio 2003 i prezzi di esercizio sono stati rettificati applicando i fattori determinati da Borsa Italiana rispettivamente pari a 0,98543607 e0,93167321. L’aumento di capitale del settembre 2005, fattore pari a 1, non ha comportato rettifiche.

Partecipazioni detenute da amministratori e sindaci (art. 79 regolamento Consob delibera n° 11971 del 14.5.1999)

(numero di azioni)

Numero azioni Numero azionipossedute al Numero azioni Numero azioni possedute al

Cognome e nome Società Partecipata 31.12.2004 acquistate nel 2005 vendute nel 2005 31.12.2005

Cordero di Montezemolo Luca Fiat ordinarie 19.172 – – 19.172

Marchionne Sergio Fiat ordinarie – 220.000 – 220.000

Ferrero Cesare Fiat ordinarie 1 – – 1

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48 Relazione sulla gestione Rapporti infragruppo e con parti correlate

01 Relazione sulla gestione

Rapporti infragruppo e con parti correlate I rapporti fra le società del Gruppo, sia nell’ambito delle integrazioni

produttive verticali sia per quanto riguarda le prestazioni di servizi,

sono regolati a condizioni competitive rispetto a quelle di mercato

tenuto conto della qualità dei beni e dei servizi prestati.

I rapporti più significativi intrattenuti nell’esercizio fra la Capogruppo

Fiat S.p.A. e le sue società controllate e collegate, hanno riguardato:

sottoscrizioni di aumenti di capitale di società controllate dirette

come descritto nella Nota integrativa;

concessione a Fiat Auto S.p.A. della licenza d’uso del marchio Fiat,

con un corrispettivo determinato in percentuale del fatturato;

concessione a società del Gruppo di contributi a fronte di iniziative

a sostegno dell’immagine del Gruppo stesso;

effettuazione di prestazioni di personale dirigenziale della Fiat S.p.A.

presso Fiat Auto S.p.A., Iveco S.p.A.,Teksid S.p.A., Magneti Marelli

Holding S.p.A., Comau S.p.A., Business Solutions S.p.A., Itedi S.p.A.

e altre minori;

concessione di fidejussioni e garanzie per emissione di prestiti

obbligazionari (essenzialmente Fiat Finance and Trade Ltd.), per

finanziamenti concessi da banche (Fiat Finance S.p.A. – già Fiat

Ge.Va. S.p.A., FMA - Fabbrica Motori Automobilistici S.r.l., Banco

CNH Capital S.A., CNH America LLC, Fiat Automoveis S.A. e altre

minori), per emissioni di billets de tresorerie (Fiat Finance and

Trade Ltd.), per linee di credito (CNH Global N.V., CNH Capital

America LLC, CNH Capital Canada Ltd., NH Credit Company

LLC e altre minori) e a fronte di pagamento affitti di immobili

(Fiat Auto S.p.A. e sue controllate). È inoltre in essere una linea

di credito diretta tra Fiat S.p.A. e CNH Global N.V. per 1 miliardo

di dollari;

locazione di immobili ad Ingest Facility S.p.A.;

gestione conti correnti e finanziamenti a breve (Fiat Finance S.p.A.),

acquisto di servizi di assistenza e consulenza in materia

amministrativa, fiscale e societaria (Fiat Gesco S.p.A.), servizi di

gestione del personale e altri (Fiat Servizi per l’Industria S.c.p.A.);

acquisto di servizi di ispettorato e “internal auditing” da Fiat-

Revisione Interna S.c.r.l.;

acquisto di servizi informatici da PDL Service S.r.l. e da eSPIN

S.p.A.;

acquisto di servizi per relazioni esterne da Fiat Information &

Communication Services società consortile per azioni;

servizi di locali attrezzati ad uso ufficio e manutenzioni di immobili

da Ingest Facility S.p.A.;

servizi di sorveglianza ed altri da Consorzio Orione e Sirio S.c.p.A.;

acquisto di autovetture da Fiat Auto S.p.A.

Fiat S.p.A., in quanto società consolidante, e la quasi totalità delle

sue controllate italiane hanno deciso di aderire al consolidato fiscale

nazionale ai sensi degli artt. 177/129 del T.U.I.R.

I rapporti con parti correlate, la cui definizione è stata estesa ai sensi

del principio contabile IAS 24, comprendono, accanto alle normali

relazioni economico-finanziarie intercorse con gruppi quotati in

Borsa o comunque di dimensioni rilevanti nei quali gli amministratori,

della Società o delle controllanti, rivestano posizioni di rilievo, gli

acquisti di prodotti del Gruppo conclusi a normali condizioni di

mercato o comunque, nel caso di persone fisiche, equivalenti a quelle

usualmente praticate ai dipendenti. Si citano inoltre le prestazioni

professionali per consulenze e per l’attività di segretario del Consiglio

di Amministrazione svolte dall’Avv. Franzo Grande Stevens a Fiat

S.p.A. per complessivi euro 940 migliaia.

Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo,

non sono state rilevate operazioni atipiche od inusuali.

Le operazioni straordinarie infragruppo o con parti correlate

più significative sono le seguenti:

Ferrari S.p.A.: il complesso aziendale che produce e commercializza

le auto con marchio Maserati è stato conferito in una società che

ha contestuamente assunto la denominazione sociale di Maserati

S.p.A., ed è stata ceduta a Fiat Partecipazioni S.p.A.;

nell’ambito della riorganizzazione delle attività centrali in Francia,

al fine di trasferire il ruolo di società nazionale alla principale

società operativa, Fiat France S.A. è stata ceduta da Fiat

Partecipazioni S.p.A. a Fiat Finance Netherlands B.V. e

successivamente fusa in Fiat Auto France S.A. che ne ha assunto

la denominazione; parallelamente Fiat France S.A. ha ceduto a Itedi

S.p.A. il 100% del capitale de “La Stampa Europe SAS”.

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49Relazione sulla gestione Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizioNei primi mesi dell’anno 2006 le operazioni più rilevanti portate

a termine dal Gruppo Fiat sono state le seguenti:

Il 3 gennaio Fiat Auto e Severstal Auto hanno firmato un accordo

industriale che prevede l’assemblaggio in Russia dei modelli Fiat

Palio e Fiat Albea utilizzando componenti smontati (CKD) prodotti

in Turchia da Tofas, la joint venture tra Fiat Auto e il Gruppo Koç.

La produzione inizierà nel 2007 nello stabilimento di Severstal

Auto a Naberejniye Chelni, nella regione del Volga. L’8 febbraio,

Fiat Auto e Severstal hanno esteso i termini della collaborazione

industriale anche ai modelli Fiat Doblò (anch’essi prodotti in

Turchia), che verranno assemblati in Russia con le stesse modalità

definite per Fiat Palio e Fiat Albea.

Il 13 gennaio, in un comunicato congiunto, il Gruppo Fiat e Tata

Motors Ltd. hanno siglato un accordo per la condivisione della rete

di concessionari, che include la vendita di vetture con marchio Fiat

attraverso concessionarie di Tata in India. A partire da marzo 2006,

alcuni modelli Fiat e la gamma completa di Tata saranno disponibili

presso la rete di concessionari congiunta.Tale rete, che esporrà il

nuovo logo Fiat accanto a quello di Tata, offrirà anche assistenza

e parti di ricambio.

Il 10 febbraio, facendo seguito alle intenzioni annunciate il 30

gennaio, Fiat ha reso noto l’avvenuto regolamento dell’emissione

obbligazionaria di ammontare nominale di 1 miliardo di euro con

cedola fissa del 6,625% e scadenza 15 febbraio 2013, il cui prezzo,

fissato il 7 febbraio, è pari al 100% del valore nominale. I titoli, emessi

da Fiat Finance and Trade Ltd. société anonyme, società interamente

controllata da Fiat S.p.A., e ammessi alla quotazione presso la Borsa

irlandese, hanno ottenuto l’assegnazione di un rating pari a Ba3 da

Moody’s Investors Service, BB- da Standard & Poor’s Ratings Services

e BB- da Fitch Ratings, in linea con il livello attualmente assegnato al

debito di lungo termine del Gruppo Fiat. Si precisa che nel mese di

gennaio 2006 Fitch Ratings e Moody’s hanno aggiornato l’”outlook”

su Fiat da negativo a stabile, come gà aveva fatto Standard & Poor’s

Rating Services nel mese di agosto 2005.

Il 13 febbraio in un comunicato congiunto, la Regione Piemonte

e il Gruppo Fiat hanno annunciato un programma di cooperazione

ad ampio raggio nel campo della propulsione a idrogeno per i

trasporti, come previsto nel Protocollo d’Intenti siglato a fine

dicembre 2005.

Regione Piemonte e Fiat prevedono azioni congiunte nel breve,

medio e lungo periodo a livello locale ed europeo, tese a

promuovere la centralità della regione Piemonte, quale area di

ricerca e sviluppo in questo innovativo ambito della propulsione.

Fiat sosterrà le iniziative della Regione mettendo a disposizione

competenze qualificate e riconosciute a livello internazionale,

avvalendosi in particolar modo del Centro Ricerche Fiat di

Orbassano e delle strutture di innovazione di Fiat Auto.

Il 19 febbraio, il Ministero delle Attività Produttive, la Fiat Auto

ed Elasis (centro di ricerca avanzata del Gruppo Fiat, con sede

a Pomigliano d’Arco - NA) hanno firmato un contratto di

programma per la riqualificazione industriale dello stabilimento di

Termini Imerese. Il contratto rientra nel più generale Accordo di

Programma siglato con il Governo nel dicembre 2002 e fa seguito

ad un progetto presentato dalla Fiat Auto al Ministero e alla

Regione Sicilia ad aprile 2004. Nel progetto sono individuate

due linee di interventi.

La prima, in coerenza con il piano di sviluppo della Fiat, prevede

un investimento industriale nello stabilimento di Termini Imerese

del valore di circa 31 milioni di euro, per la destinazione

all’impianto siciliano della produzione della Lancia Ypsilon e

per gli interventi necessari al successivo face lifting del modello.

La seconda comprende attività di ricerca e sviluppo, finalizzate

al miglioramento dei processi industriali dello stabilimento, che

verranno effettuate presso Elasis. L’investimento ammonta a circa

13 milioni di euro.

A fronte di questo impegno del Gruppo Fiat per complessivi

44 milioni di euro, il contributo della finanza pubblica ammonterà

a circa 10 milioni di euro, di cui 1 milione e 600 mila euro resi

disponibili dalla Regione Sicilia.

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50 Relazione sulla gestione Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione

01 Relazione sulla gestione

Il 21 febbraio, il Ministero delle Attività Produttive, la Fiat

Powertrain Italia, Fabbrica Motori Automobilistici (FMA) ed Elasis

hanno firmato un contratto di programma che prevede un piano

di investimenti a favore degli insediamenti industriali della Fiat a

Pratola Serra (AV) e a Termoli (CB) e delle attività di ricerca svolte

a Pomigliano d’Arco (NA).

Il contratto rientra nel più generale Accordo di Programma siglato

con il Governo nel dicembre 2002.

Il progetto prevede:

- un investimento industriale nello stabilimento FMA di Pratola

Serra del valore di circa 180 milioni di euro per la produzione

di nuovi propulsori diesel (1.6 e 1.9 JTD a due e quattro valvole);

- un investimento industriale nello stabilimento Powertrain Italia

di Termoli del valore di circa 434 milioni di euro, per una nuova

linea di produzione, ad alta automazione e flessibilità, destinata

ai motori benzina di ultima generazione, in grado di rispondere

rapidamente alle variazioni di richiesta del mercato e per la

produzione del nuovo cambio M40 destinato ai veicoli

commerciali leggeri della Sevel Val di Sangro;

- un investimento di circa 33 milioni di euro in attività di ricerca

e sviluppo, finalizzate alla progettazione dei nuovi motori, che

verranno effettuate presso Elasis.

A fronte di questo impegno del Gruppo Fiat per complessivi

647 milioni di euro, il contributo della finanza pubblica ammonterà

a circa 82 milioni di euro.

Il 24 febbraio CNH ha annunciato l’emissione, attraverso la

controllata Case New Holland Inc., di un prestito obbligazionario

di 500 milioni di dollari, emesso alla pari, con scadenza nel 2014

(tasso fisso annuo di interesse 7,125%), destinato a investitori

professionali. L’operazione verrà completata all’inizio del mese di

marzo.

Si segnala inoltre che gli adempimenti previsti dal “Codice in materia

di Protezione dei Dati Personali” (D.Lgs.196/2003), sono stati assolti,

anche in relazione a quanto contenuto nel “Disciplinare tecnico

in materia di misure minime di sicurezza” (allegato B del Codice).

Il Documento Programmatico sulla Sicurezza di Fiat S.p.A. è stato

coerentemente aggiornato, anche con l’inserimento del Piano per

ulteriori misure di rafforzamento dei livelli di sicurezza destinate

a contrastare l’evoluzione dei fattori di rischio emergenti.

Evoluzione prevedibile della gestione Nel 2006 il mercato automobilistico dell’Europa Occidentale

dovrebbe rimanere stabile, mentre si prevede una moderata crescita

della domanda in Brasile. In questo scenario il Settore Automobili del

Gruppo conta di sfruttare il contributo che verrà da un anno pieno

di commercializzazione dei nuovi modelli per migliorare volumi e mix

di vendita sul mercato europeo. Mentre dal Brasile ci si attende una

redditività simile a quella di quest’anno.

All’interno dell’azienda si proseguirà con l’aggressiva strategia di

riduzione dei costi nelle aree non essenziali, lavorando anche perché

le efficienze negli acquisti compensino il previsto aumento del costo

delle materie prime.

Per CNH la domanda di macchine per le costruzioni dovrebbe

rimanere forte mentre i volumi delle macchine agricole dovrebbero

restare stabili. Il mercato nordamericano dovrebbe essere migliore

di quello europeo, mentre è attesa una domanda debole in America

Latina. CNH potrà contare sui vantaggi che deriveranno dalla recente

riorganizzazione dei marchi, puntando anche sui prezzi per riequilibrare

gli aumenti del costo delle materie prime. Proseguirà l’impegno per

realizzare efficienze negli acquisti e nella struttura produttiva.

In un mercato dell’Europa Occidentale sostanzialmente stabile, Iveco

prevede un leggero aumento delle proprie quote, soprattutto per

quanto riguarda i veicoli pesanti e gli autobus. Aspettative di crescita

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51Relazione sulla gestione Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione

anche nel resto del mondo, soprattutto per il prodotto bus. Iveco

punterà su efficienze industriali, capaci di compensare l’aumento del costo

del lavoro e dei servizi. Ci saranno anche importanti aggiornamenti

di prodotto: dal restyling del Daily, alle inedite motorizzazioni Euro 4

ed Euro 5, ai nuovi prodotti del comparto veicoli speciali.

Complessivamente il Gruppo prevede di raggiungere in tutti i

business volumi di vendita proporzionati alle previsioni di mercati

sostanzialmente piatti. Le attività di riduzione dei costi sono in linea

con le previsioni e procederanno come stabilito. Per il 2006, quindi,

il Gruppo conferma gli obiettivi già fissati: cash flow operativo

positivo, risultato della gestione ordinaria tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro

e utile netto di circa 700 milioni di euro.

Per il 2006 gli obiettivi di utile della gestione ordinaria sui ricavi

per Settore sono i seguenti:

Auto (escluso Maserati e Ferrari), tra 0,5% e 1,0%

CNH, tra 7,0% e 7,5%

Iveco, tra 5,5% e 6,0%

Componenti, tra 3,5% e 4,0%

Il Gruppo Fiat continuerà nella strategia delle cooperazioni mirate con

l’obiettivo di ridurre l’impegno di capitale, condividendo investimenti

e rischi. Si lavorerà per affiancare alla tecnologia avanzata di cui si

dispone, maggiore qualità e migliori capacità commerciali e di servizio.

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53Relazione sulla gestione

01Relazione sulla gestioneAndamento della gestione nei Settori di Attività

54 Fiat Auto – Fiat, Alfa Romeo, Lancia

e Fiat Veicoli Commerciali

58 Maserati

59 Ferrari

60 Fiat Powertrain Technologies

61 Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni

64 Veicoli Industriali

67 Componenti

69 Prodotti Metallurgici

70 Mezzi e Sistemi di Produzione

71 Servizi

72 Editoria e Comunicazione

Automobili Macchine per l’Agricolturae le Costruzioni

Veicoli Industriali Altre Attività

Editoria eComunicazione

Motori, Componentie Sistemi di Produzione

Servizi

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Andamento commercialeIn Europa Occidentale il mercato delle autovetture ha evidenziato

un sostanziale allineamento (-0,2%) a quello dell’esercizio precedente.

Un andamento negativo ha interessato principalmente l’Italia (-1,3%)

e la Gran Bretagna (-5,0%), mentre la domanda è cresciuta in Francia

(+2,6%), Germania (+1,6%) e Spagna (+0,9%).

Al di fuori dell’Europa Occidentale, la Polonia ha registrato un forte

decremento della domanda, pari a -26,5%, mentre in Brasile si è

confermata la fase di espansione, con una crescita del 9,1%.

Il mercato dei veicoli commerciali in Europa Occidentale ha

registrato un incremento complessivo del 2,8% rispetto all’esercizio

precedente: la domanda è salita in Spagna del 13,4%, in Francia del

3,4% e in Germania del 3,1%, mentre si è verificata una flessione in

Italia dell’1,8% e in Gran Bretagna dell’1,3%.

Per le autovetture, la quota di Fiat Auto nell’esercizio 2005 si è

attestata in Italia al 28,0%, in linea col precedente esercizio, mentre

in Europa Occidentale è stata del 6,5% (-0,7 punti percentuali rispetto

al 2004).

Sostanzialmente stabile l’andamento delle quote di mercato dei

veicoli commerciali, che si attestano al 10,4% del mercato dell’Europa

Occidentale (-0,2 punti percentuali rispetto al 2004) ed al 42,3%

di quello italiano (in linea con lo scorso esercizio).

Fiat AutoFiat, Alfa Romeo, Lancia e Fiat Veicoli Commerciali

Dati Significativi

(in milioni di euro) 2005 2004

Ricavi netti 19.533 19.695

Risultato della gestione ordinaria (281) (822)

Risultato operativo (*) (818) (1.412)

Investimenti in imm.ni materiali e immateriali 1.582 1.792

- Di cui costi di sviluppo capitalizzati 310 500

Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (**) 665 952

Autovetture e veicoli

commerciali consegnati (numero) 1.697.300 1.766.000

Dipendenti a fine esercizio (numero) 46.099 45.122

(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.(**) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico.

Mercato Autovetture

(in migliaia di unità) 2005 2004 Var. %

Francia 2.058,1 2.005,3 2,6

Germania 3.250,1 3.198,3 1,6

Gran Bretagna 2.443,5 2.572,8 -5,0

Italia 2.234,2 2.264,7 -1,3

Spagna 1.527,3 1.514,1 0,9

Europa Occidentale 14.415,8 14.449,2 -0,2

Polonia 234,2 318,5 -26,5

Brasile 1.414,8 1.297,3 9,1

Andamento CommercialeVendite Autovetture e Veicoli Commerciali

(in migliaia di unità) 2005 2004 Var. %

Francia 79,3 73,2 8,3

Germania 90,8 107,8 -15,8

Gran Bretagna 53,3 86,7 -38,5

Italia 687,7 704,3 -2,4

Spagna 70,3 72,4 -3,0

Resto d’Europa Occ. 118,5 148,8 -20,3

Europa Occidentale 1.099,9 1.193,2 -7,8

Polonia 33,8 60,6 -44,3

Brasile 404,3 358,1 12,9

Resto del mondo 159,3 154,1 3,3

Totale Vendite 1.697,3 1.766,0 -3,9

Società collegate 107,3 90,7 18,3

Totale generale 1.804,6 1.856,7 -2,8

54 Relazione sulla gestione Fiat Auto

01 Relazione sulla gestione

In Brasile le quote di mercato delle autovetture e dei veicoli

commerciali hanno raggiunto nel 2005 rispettivamente il 24,4%

e il 28,8%, con un incremento di 0,9 e 4,5 punti percentuali.

Nel 2005 le consegne complessive di Fiat Auto, pari a circa 1.697.300

unità, si sono ridotte del 3,9% rispetto al 2004. In Europa Occidentale

le unità consegnate sono state circa 1.100.000, in riduzione del 7,8%.

Sui risultati commerciali dell’esercizio hanno pesato la forte pressione

competitiva e, nella prima parte dell’anno, l’attesa dei nuovi modelli.

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55Relazione sulla gestione Fiat Auto

Questi hanno consentito, soprattutto nell’ultimo trimestre, buoni

recuperi sia in Italia sia in Europa.

Nell’anno 2005 i volumi di Fiat Auto sono scesi del 2,4% in Italia

(in crescita però del 14,7% nel quarto trimestre del 2005) e del 3%

in Spagna. Più consistente è stata la riduzione in Germania (-15,8%)

e in Gran Bretagna (-38,5%), mercato quest’ultimo dove la domanda

ha subito una significativa contrazione. Un’eccezione tra i principali

mercati europei è stata la Francia, con consegne cresciute dell’8,3%.

In Polonia, l’andamento negativo della domanda ha determinato una

forte penalizzazione dei volumi di Fiat Auto, ridotti del 44,3% rispetto

al 2004.

Al di fuori dell’Unione Europea, nel corso del 2005, Fiat Auto ha

intensificato le attività nei mercati di presenza consolidata quali il

Brasile, l’Argentina e la Turchia, avviando nel contempo iniziative

di sviluppo in altri mercati emergenti insieme a forti partner locali.

In Brasile, Fiat Auto ha risentito positivamente dell’andamento del

mercato interno, incrementando le proprie vendite del 12,9%

rispetto al 2004 e riconquistando la leadership di mercato. L’ottimo

risultato si deve soprattutto al successo delle versioni flex

(bi-combustibile alcool e benzina) dei modelli Palio e Mille, lanciate

nel primo semestre dell’anno.

In Argentina è continuata la ripresa dopo la profonda crisi del 2002;

il mercato delle autovetture è cresciuto del 35,6% rispetto al 2004

e Fiat Auto ha portato la propria quota di mercato al 12,4% (+0,6

punti percentuali rispetto all’anno precedente). Grazie all’impatto

positivo dei prodotti e al rafforzamento della rete di vendita le

consegne di autovetture e veicoli commerciali sono aumentate

del 43,1% raggiungendo le 44.100 unità.

In Turchia, l’anno è stato positivo sia per l’economia in generale

sia per l’industria automobilistica. Il mercato delle autovetture e

dei veicoli commerciali leggeri si è attestato a circa 720.000 unità

(+2,9% rispetto al 2004). In questo contesto Tofas (joint venture

locale cui Fiat Auto partecipa al 37,9%) ha registrato una quota di

mercato complessiva pari all’11,2% e una crescita delle consegne

dell’8,1%. Il miglioramento delle performance rispetto al 2004, sia sul

mercato locale sia nell’export, è stato ottenuto grazie anche all’avvio

produttivo del nuovo Doblò e al lancio delle nuove Palio e Albea.

Per quanto riguarda i veicoli commerciali, l’esercizio 2005 ha avuto

un andamento positivo con circa 285.200 unità consegnate

complessivamente, pari ad un incremento del 5,1% rispetto allo

scorso esercizio. In Europa Occidentale le unità consegnate sono

state circa 181.800 con un decremento dello 0,7% rispetto al 2004.

Ad eccezione di Italia e Germania, dove si è verificata una riduzione

rispettivamente del 2,7% e dello 0,4%, gli altri paesi europei hanno

presentato un incremento delle unità consegnate: Spagna +11,6%,

Francia +3,9%, Gran Bretagna +1,4%.

Con la risoluzione del Master Agreement con General Motors Fiat

Auto ha recuperato la propria libertà strategica ed è stata, pertanto,

in grado di concludere alcuni accordi industriali mirati con primarie

società automobilistiche straniere per porre le basi di un ulteriore

rafforzamento sia nella competitività dei prodotti sia nella presenza

sui mercati emergenti.

In questo senso vanno letti gli accordi del 2005 con Pars Industrial

Development Foundation per la produzione e commercializzazione

di vetture Fiat in Iran, con PSA e Tofas per la progettazione e la

produzione di un nuovo veicolo commerciale leggero in Turchia, con

Ford per lo sviluppo e la produzione di vetture del segmento A nello

stabilimento di Fiat Auto in Polonia, con Zastava per il montaggio

della Fiat Punto su licenza nel suo stabilimento serbo, con Suzuki per

studiare la fattibilità della produzione su licenza in Asia dei nuovi

motori Multijet.

Nel gennaio 2006 sono stati siglati due ulteriori accordi: con l’indiana

Tata Motors Ltd per la condivisione della rete di concessionari, che

include la vendita di vetture con marchio Fiat attraverso

concessionarie di Tata in India, e con la russa Severstal Auto per

l’assemblaggio in Russia dei modelli Fiat Palio e Fiat Albea, utilizzando

componenti smontati (CKD) prodotti in Turchia da Tofas. Nel febbraio

la collaborazione industriale con Severstal è stata estesa ai modelli

Fiat Doblò, che verranno assemblati in Russia partendo dai CKD

prodotti da Tofas.

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56 Relazione sulla gestione Fiat Auto

01 Relazione sulla gestione

Innovazione e prodottiNel 2005 Fiat Auto ha proseguito la strategia di rinnovamento,

di miglioramento e di completamento della gamma prodotto.

Sul fronte del completamento della gamma, il marchio Fiat è tornato

nel segmento medio-alto con Croma, vettura dotata di elevati

abitabilità e comfort, commercializzata dal maggio 2005. La vettura è

stata molto apprezzata dal pubblico: a fine anno gli ordini erano oltre

27 mila.

Nel mese di settembre è stata lanciata Grande Punto che ha riscosso

un grande successo di pubblico già in occasione del “Porte aperte”

presso le concessionarie. Grazie anche al progressivo lancio sui

mercati europei, Grande Punto ha chiuso l’anno con oltre 35 mila

immatricolazioni e ben 88 mila ordini, dei quali il 45% fuori dai confini

italiani.

Nella seconda parte dell’anno, Fiat Panda Cross e Fiat Sedici hanno

segnato il ritorno in forze del marchio Fiat nella trazione integrale,

in parte anticipato dalla Panda 4x4.

Doppia presentazione a novembre, con Panda Cross e Fiat Sedici: la

prima è una nuova versione della Panda a trazione integrale, mentre

Fiat Sedici, costruita in partnership con Suzuki nello stabilimento

ungherese di quest’ultima, segna l’esordio di Fiat nel segmento C 4x4,

rafforzato dall’adozione quale auto ufficiale dei Giochi Olimpici

Invernali Torino 2006.

Al Motor Show di Bologna, ai primi di dicembre, Fiat ha inoltre

presentato la Panda Monster, un’ulteriore evoluzione della Panda

a quattro ruote motrici, e la show car Fiat Oltre, derivata da un

potente veicolo multifunzione Iveco.

Alfa Romeo ha proseguito nell’anno il rinnovamento della gamma.

La nuova Alfa 159 (commercializzata da ottobre 2005) conferma

la grande tradizione Alfa Romeo nel realizzare vetture dalla forte

connotazione stilistica. A fine dicembre gli ordini di Alfa 159 sono stati

oltre 14 mila. In ottobre è stata presentata la Brera, coupé sportivo di

pregio, le cui linee sono state accolte con entusiasmo sia dagli addetti

ai lavori, sia dal pubblico.

In attesa delle celebrazioni per il centenario (novembre 2006), Lancia

ha presentato alcune novità importanti nei suoi modelli di maggior

successo: nuove versioni della Ypsilon (in particolare la Momo

Design), della Musa (Platino+) e della Phedra (Unique Edition).

Dopo il lancio di numerosi modelli, i marchi Fiat e Alfa Romeo hanno

chiuso l’anno con una gamma di età media inferiore ai due anni, e

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57Relazione sulla gestione Fiat Auto

quindi con forti presupposti di competitività, rafforzata anche dai

significativi successi nel campo della sicurezza e dell’apprezzamento

del pubblico.Tre dei nuovi modelli commercializzati nel 2005: Fiat

Croma, Alfa 159 e Grande Punto si pongono infatti, con

l’assegnazione di “cinque stelle”, ai vertici delle classifiche Euro NCAP

per la sicurezza. Grande Punto ha inoltre conquistato diversi

riconoscimenti a livello europeo, tra cui si segnalano: il Volante d’Oro

in Germania ed il premio Auto Europa dell’UIGA.

Molto positivo l’anno anche per il brand Fiat Veicoli Commerciali,

con il lancio in ottobre del nuovo Doblò, che ha subito conquistato

l’ambito trofeo internazionale “Van of the Year 2006”, e raggiunto

elevate quote di penetrazione sul mercato. L’anno si è poi chiuso con

i 3 milioni di veicoli prodotti nello stabilimento Sevel Val di Sangro

e con il suo record produttivo: oltre 200 mila unità in dodici mesi.

L’attività di Ricerca e sviluppo è stata finalizzata principalmente, oltre

che al completamento dello sviluppo già avviato negli anni precedenti

di Grande Punto, Croma, Alfa 159 e Doblò, al proseguimento dello

sviluppo del Nuovo Ducato, Nuovo Scudo e della nuova vettura

Segmento B International, nonché all’avvio dello sviluppo di Nuova

Stilo e Fiat 500.

Sono state inoltre effettuate attività di ricerca di base relative a

motopropulsori e componenti di futura applicazione.

Servizi Finanziari Nel comparto del finanziamento alle reti di vendita le società

finanziarie del Settore hanno gestito un volume di crediti pari a circa

9.810 milioni di euro (11.090 milioni di euro nel 2004).Tale attività,

unitamente agli altri strumenti finanziari a supporto delle stesse reti

di vendita, ha determinato un finanziamento medio pari a circa 3.150

milioni di euro (3.660 milioni di euro nel 2004).

La contrazione dei volumi riflette la diminuzione delle vendite

registratasi in alcuni Paesi europei, una politica di riduzione e

controllo selettivo degli stock presso la rete, nonché la variazione

del perimetro conseguente alla cessione dell’attività di finanziamento

retail in Inghilterra avvenuta nel quarto trimestre 2004. Per contro,

in Brasile l’andamento ha rispecchiato la buona performance di

vendita registratasi nel paese.

Per quanto riguarda i finanziamenti erogati ai fornitori sono stati

gestiti crediti per un volume complessivo di circa 3.670 milioni di

euro (6.342 milioni di euro nel 2004), generando nell’esercizio 2005

un finanziamento medio di 560 milioni di euro (990 milioni di euro

nel 2004).Tale riduzione consegue alla decisione di selezionare il

portafoglio di questa attività, focalizzandolo sui fornitori strategici

di Fiat Auto.

Nel comparto del renting, nel 2005 Fiat Auto ha rafforzato la propria

posizione in Italia con l’acquisizione, a fine anno, del controllo

totalitario di Leasys, joint venture a suo tempo costituita con Enel,

operante nel segmento delle flotte aziendali.

Savarent ha riconfermato il proprio ruolo di società captive operante

tramite la rete dei concessionari Fiat Auto, con un’offerta

prevalentemente rivolta ad aziende medio-piccole e privati.

Grazie alle attività di potenziamento della rete commerciale e di

assistenza intraprese negli esercizi precedenti, le due società hanno

concluso nel 2005 oltre 39.000 contratti, con un aumento del 14%

rispetto al 2004. Il parco flotte di proprietà ha registrato un incremento

di oltre il 3% rispetto al 2004 e a fine 2005 é pari a 144.500 unità.

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58 Relazione sulla gestione Maserati

01 Relazione sulla gestione

Andamento della gestioneNel mese di aprile 2005 la proprietà di Maserati è stata trasferita da

Ferrari S.p.A. a Fiat Partecipazioni S.p.A. (holding detenuta

direttamente da Fiat S.p.A.). Dal 1° aprile opera pertanto una nuova

entità, cui è stato conferito il complesso aziendale che produce e

commercializza le vetture del marchio Maserati.

Per garantire la comparabilità dei dati, il business Maserati è stato

enucleato da quello Ferrari-Maserati con effetto retroattivo per

l’esercizio 2004.

Maserati chiude il 2005 con il raggiungimento di importanti traguardi

sia commerciali sia sportivi. Il successo della Quattroporte ha trainato

la crescita dei ricavi che ha raggiunto un incremento del 30,3%

rispetto all’anno 2004. Maserati ha ottenuto 11 riconoscimenti dalla

stampa in ambito internazionale grazie alla Quattroporte, alla MC12

e alla concept car Pininfarina Birdcage 75th.

Nel mese di dicembre 2005 la Maserati Corse ha vinto la Coppa FIA

GT Costruttori e, con il team Vitaphone, la Coppa FIA GT a squadre.

In luglio la Maserati MC 12 ha ottenuto una prestigiosa vittoria alla

24 ore di Spa.

Nel 2005, i segmenti di riferimento per i modelli Coupé e Spyder

hanno visto un calo della domanda rispettivamente dell’8,4% e del

15,9% nell’insieme degli otto principali mercati in cui opera Maserati.

Il segmento delle berline di lusso ha presentato un calo del 3%

rispetto al 2004, mentre Maserati, con Quattroporte, ha più che

raddoppiato la propria quota di mercato, passando dal 2,1% del 2004

al 4,6% del 2005.

Maserati ha consegnato alla rete 5.568 vetture con un incremento

del 16,9% nei confronti delle 4.765 dell’anno precedente. La crescita

è stata possibile grazie alle ottime performance della Quattroporte.

Gli Stati Uniti si sono confermati il mercato più importante per la

casa del Tridente con 2.311 unità vendute contro le 1.124 del 2004.

Il portafoglio ordini a fine anno si è attestato a 789 unità di cui 613

Quattroporte.

Innovazione e prodottiNel 2005 Maserati ha completato il rinnovamento della gamma

iniziato nel 2004, quando vennero introdotte diverse novità. La

Quattroporte è disponibile in tre versioni: a quella standard si sono

affiancate la Executive GT e la Sport GT. Si tratta di due nuovi

allestimenti, presentati al Salone di Francoforte del settembre 2005,

che enfatizzano la polivalenza di questo modello, al top del comfort

ma allo stesso tempo con caratteristiche marcatamente sportive.

La Quattroporte è stato il modello Maserati più venduto nel 2005.

La gamma GranSport è stata infine completata con l’inserimento

della GranSport Spyder.

Maserati Dati Significativi

(in milioni di euro) 2005 2004

Ricavi netti 533 409

Risultato della gestione ordinaria (85) (168)

Risultato operativo (*) (85) (171)

Investimenti in imm.ni materiali e immateriali 20 51

- Di cui costi di sviluppo capitalizzati 9 –

Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (**) 57 72

Autovetture consegnate (numero) 5.568 4.765

Dipendenti a fine esercizio (numero) 606 652

(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.(**) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico.

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59Relazione sulla gestione Ferrari

Andamento della gestioneFerrari ha concluso il 2005 confermando la straordinaria capacità

di attrazione dei suoi prodotti non solo nei mercati tradizionali ma

anche in quelli di recente acquisizione. Pur mantenendo la sua

naturale esclusività, per far fronte alla crescente domanda la Ferrari

ha incrementato le consegne al cliente finale sino a 5.409 unità

annue, questo con l’obiettivo principale di ridurre i tempi di attesa

delle proprie vetture e per soddisfare le richieste di quei nuovi

mercati che hanno registrato trend di crescita particolarmente

interessanti. Questo risultato è stato raggiunto grazie alla

performance della F430, sia nella versione berlinetta sia spider, della

612 Scaglietti e della Superamerica, vettura realizzata in serie limitata.

Nell’anno 2005 le vendite alla rete sono state pari a 5.399 vetture,

in crescita dell’11% rispetto alle 4.866 del 2004. Gli Stati Uniti si sono

confermati il principale mercato con 1.580 unità consegnate (+9%).

In Europa sono state vendute 2.908 unità (+13,7%) di cui 662 in

Italia (+26%).

Il totale delle vetture consegnate al cliente finale è stato di 5.409,

rispetto alle 4.975 unità del 2004, con un incremento dell’8,7%. Al

bilancio positivo dell’anno 2005 hanno particolarmente contribuito

il Nord America (con un aumento di circa l’8% sulle vetture

consegnate nel 2004), l’Italia, il Regno Unito e la Francia. Sostanziale

è stato anche il contributo dei mercati nuovi o in sviluppo (Medio

Oriente +41%, Est Europa +92% e Sud America +36%) che hanno

generato un importante aumento dei volumi, senza compromettere

il carattere di esclusività del Marchio. In Cina, grazie a una rete

commerciale completamente nuova, sono state consegnate 82

vetture, circa il doppio rispetto al 2004.

Innovazione e prodottiGli ottimi risultati del 2005 sono stati raggiunti grazie alla performance

della F430, sia nella versione berlinetta sia spider, modelli caratterizzati

da innovazioni di diretta derivazione dalla Formula 1, quali il

differenziale elettronico e i comandi posti sul volante, e della 612

Scaglietti, vettura in grado di abbinare prestazioni assolute e abitabilità

senza compromessi.

Un consistente contributo ai risultati 2005 è venuto anche dalla

Superamerica, vettura realizzata in serie limitata di 559 esemplari, tutti

ordinati in pochi mesi. Il modello rappresenta in chiave fortemente

originale ed innovativa il connubio tra l'eccellenza delle prestazioni

delle berlinette 12 cilindri e la versatilità di una convertibile. In prima

mondiale su una vettura di produzione viene utilizzata infatti

un’inedita concezione di tetto che, integrata alla tecnologia del

cristallo elettrocromico applicato a grandi superfici vetrate, trasforma

in pochi secondi la Superamerica da coupé a cabrio, aggiungendo a

quelli che sono i tipici pregi delle vetture aperte, i vantaggi funzionali

del coupé. Grazie al motore 12 cilindri da 540 CV, la Superamerica

ha conquistato il primato di convertibile più veloce al mondo.

Ferrari Dati Significativi

(in milioni di euro) 2005 2004

Ricavi netti 1.289 1.175

Risultato della gestione ordinaria 157 138

Risultato operativo (*) 157 136

Investimenti in imm.ni materiali e immateriali 142 143

- Di cui costi di sviluppo capitalizzati 46 37

Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (**) 86 75

Autovetture consegnate alla rete (numero) 5.399 4.866

Dipendenti a fine esercizio (numero) 2.809 2.670

(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.(**) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico.

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60 Relazione sulla gestione Fiat Powertrain Technologies

01 Relazione sulla gestione

Andamento della gestioneFiat Powertrain Technologies è il nuovo Settore in cui sono confluite

le attività (motori e cambi per autovetture) di cui Fiat ha riacquistato

il controllo in seguito allo scioglimento del Master Agreement con

General Motors. Con decorrenza dal mese di maggio 2005 sono

infatti state consolidate integralmente in Fiat Powertrain Technologies

le attività a suo tempo confluite nella joint venture Fiat-GM

Powertrain. Fanno eccezione le attività polacche, che continuano

ad essere gestite in joint venture con General Motors.

Fiat Powertrain Technologies raggrupperà dal 2006 anche le attività

powertrain di Iveco, C.R.F. e Elasis nel campo dei motori e dei cambi.

La produzione, che per il periodo maggio-dicembre 2005 ha

assunto il valore di 1.966 milioni di euro, è stata destinata in gran

parte alla Fiat Auto, mentre le vendite a terzi sono state pari a circa

il 23%.

Innovazione e prodottiLe attività di Fiat Powertrain Technologies sono attualmente

organizzate nella Product Line Passenger & Commercial Vehicles (FPT

– P&CV), che ha continuato a progettare e costruire per il principale

cliente Fiat Auto motopropulsori (motori più cambi) innovativi mirati

al supporto dei marchi Fiat, Lancia ed Alfa Romeo, in accordo con le

strategie di rinnovo, rilancio e di nuovo posizionamento di gamma di

Fiat Auto.

Nel campo dei motori a benzina, FPT- P&CV ha portato in

produzione, in occasione del lancio della Grande Punto, una versione

evoluta del Fire 1.4 8v con variatore di fase, caratterizzato da

consumi ridotti e migliori prestazioni. Per la fascia alta del mercato

sono stati realizzati due nuovi motori, un quattro cilindri L850 in due

versioni (1.9 da 160 Cv e 2.2 da 185 Cv) e un sei cilindri HFV6 3.2

da 260 Cv, entrambi ad iniezione diretta di benzina (JTS) con

variatori di fase continui in aspirazione e scarico, che sono andati ad

equipaggiare come primo lancio la nuova Alfa Romeo 159.

Nel campo dei motori diesel si segnala l’ottenimento nel 2005 del

premio “International Engine of the Year Awards 2005” come “Motore

dell’anno 2005 (categoria 1,0 -1,4 litri)” attribuito al Piccolo Diesel 1.3

battendo la concorrenza delle principali case automobilistiche europee e

giapponesi. Lo stesso motore ha ricevuto un incremento di potenza a 90

Cv, nonché l’adeguamento alle norme antinquinamento Euro 4 con

l’aggiunta del dispositivo anti-particolato (DPF). Per la fascia di gamma più

alta, il cinque cilindri 2.4 realizzato in versione 200 Cv Euro 4, montato

su Alfa 159 e Croma, è ai vertici di mercato per potenza specifica.

Per il futuro, FPT - P&CV intende sviluppare ulteriormente la

leadership tecnologica nel Common Rail (Multijet di nuova

generazione), continuare il rilancio della famiglia Fire (tra l’altro

estendendo il range applicativo mediante la sovralimentazione) e dei

motori a benzina in generale, moltiplicando lo sforzo tecnologico in

ottica di riduzione dei consumi, miglioramento della qualità e rispetto

delle sempre più severe normative antinquinamento, continuando tra

l’altro l’impegno nello sviluppo di motori Bi-fuel ed a gas naturale.

Vanno in questa direzione lo sviluppo del nuovo motore 1.6 Diesel

che coprirà un nuovo segmento di mercato, l’estensione della

tecnologia PDA anche al Fire, la sovralimentazione dei motori

benzina, il lancio della nuova trasmissione M40 e l’estensione

dell’applicazione del cambio automatico Selespeed.

Fiat Powertrain Technologies Dati Significativi(I valori si riferiscono al periodo 1.05.2005 - 31.12.2005)

(in milioni di euro) 2005

Ricavi netti 1.966

Risultato della gestione ordinaria 26

Risultato operativo (*) 4

Investimenti in imm.ni materiali e immateriali 173

- Di cui costi di sviluppo capitalizzati –

Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (**) 2

Dipendenti a fine esercizio (numero) 10.111

(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.(**) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico.

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61Relazione sulla gestione CNH

Andamento commerciale Nel 2005 il mercato mondiale delle macchine per l’agricoltura

ha presentato un leggero incremento per i trattori (+5%) e un calo

per le mietitrebbiatrici (-16%). Per i trattori la domanda è calata

in America Latina (-19%) e in Europa Occidentale (-6%), è cresciuta

significativamente nei paesi del resto del mondo (+26%) mentre

il mercato nordamericano è rimasto allineato all’anno precedente.

Il mercato delle mietitrebbiatrici rispetto al 2004 è sceso fortemente

in America Latina (-58%), mentre è aumentato del 6% in Europa

Occidentale e del 10% nel resto del mondo, rimanendo pressoché

stabile in Nord America.

Le vendite di trattori di CNH sono diminuite rispetto al 2004 nelle

diverse aree geografiche, con l’eccezione dei paesi del resto del

mondo, dove i volumi sono cresciuti. CNH ha registrato nel

complesso una leggera diminuzione della propria quota di mercato.

Anche i volumi di vendita delle mietitrebbiatrici sono risultati

complessivamente in calo: una forte riduzione in America Latina è

stata solo in parte compensata dai maggiori volumi in Nord America

e nei paesi del resto del mondo. La quota di mercato globale è

rimasta sostanzialmente invariata; la diminuzione in America Latina

è stata compensata dalla crescita nei paesi del resto del mondo.

Il mercato mondiale delle macchine per le costruzioni nel 2005 è

cresciuto complessivamente dell’11% rispetto all’anno precedente. La

domanda di caricatori compatti è cresciuta del 15% grazie alla forte

crescita in America Latina (+47%) e all’aumento in Nord America

(+8%). La domanda mondiale di mini pale compatte è salita del 4%

per effetto del buon andamento in America Latina (+34%) e in

Europa Occidentale (+9%). Il mercato delle macchine pesanti ha

registrato un incremento dell’8%, con crescite del 18% in America

Latina, del 15% in Nord America e del 4% in Europa Occidentale.

Nel 2005 CNH ha beneficiato dell’andamento favorevole della

domanda aumentando i volumi di vendita delle macchine per le

costruzioni a un tasso in linea con quello del mercato nelle diverse

aree geografiche. Solo in Europa Occidentale si è verificato un lieve

calo.

Macchine per l’Agricoltura e le CostruzioniCNH

Dati Significativi

(in milioni di euro) 2005 2004

Ricavi netti 10.212 9.983

Risultato della gestione ordinaria 698 467

Risultato operativo (*) 611 399

Investimenti in imm.ni materiali e immateriali 255 243

- Di cui costi di sviluppo capitalizzati 40 32

Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (**) 234 221

Dipendenti a fine esercizio (numero) 25.420 25.746

(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.(**) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico.

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62 Relazione sulla gestione CNH

01 Relazione sulla gestione

Strategie di sviluppo CNH ha riorganizzato le sue attività nel quarto trimestre 2005

focalizzandosi su quattro distinti marchi a livello globale, conferendo

a ciascuno piena e autonoma responsabilità economica – Case IH

e New Holland per le macchine agricole, Case e New Holland per

le macchine per le costruzioni – allo scopo di rafforzare i marchi

e soddisfare con maggior efficacia le diverse necessità dei clienti

e della rete di vendita di ciascuno di essi. CNH sta nel contempo

rafforzando, in termini di risorse dedicate, le attività di vendita

e di marketing e fornendo un sempre maggior supporto tecnico

e di formazione alla rete di vendita. In particolare, il Settore ha

definito i seguenti obiettivi strategici:

accrescere la soddisfazione del cliente e la penetrazione di

mercato, attraverso una più forte focalizzazione sulla clientela,

il miglioramento delle competenze in termini di distribuzione

e servizio, il miglioramento della qualità e dell’affidabilità del

prodotto;

migliorare i margini, proseguendo l’impegno per realizzare

efficienze negli acquisti e nella struttura produttiva;

ridurre l’indebitamento e rafforzare la struttura patrimoniale

grazie alla crescita del cash flow.

CNH presenta una gamma completa di prodotti sia per le macchine

per l’agricoltura sia per quelle per le costruzioni e detiene forti

posizioni competitive o di leadership in molte aree geografiche

e categorie di prodotti. A fine 2005 l’attività produttiva era svolta

in 39 stabilimenti e i prodotti del Settore erano distribuiti in

160 paesi.

Innovazione e prodottiDopo aver di recente completamente rinnovato la gamma dei

prodotti per tutti i propri marchi, CNH sta ora indirizzando lo

sviluppo, le azioni gestionali e i processi produttivi verso l’obiettivo

di raggiungere livelli assoluti di qualità e affidabilità dei prodotti.

CNH intende, inoltre, introdurre una maggiore differenziazione tra i

propri marchi in modo da accrescere il loro gradimento presso la

clientela. Il Settore realizzerà questi programmi ottimizzando le spese

di ricerca e sviluppo, tramite il continuo utilizzo di piattaforme

comuni, lo sviluppo di motori tramite accordi in joint venture e

introducendo nuovi motori in linea con i più avanzati standard di

riduzione delle emissioni.

Questa serie di azioni determinerà una riduzione nei costi per

garanzie e un maggior apprezzamento dei propri prodotti.

Case IH e New Holland stanno focalizzando l’attenzione sull’interesse

della clientela all’uso di bio-carburanti e all’efficienza nei consumi.

Primi nel mercato delle macchine agricole, tali marchi hanno, inoltre,

introdotto nel 2005 un motore common rail a iniezione per trattori.

In relazione all’estendersi nel mondo agricolo dell’uso di bio-diesel,

favorito anche da sostegni governativi in diversi paesi, le macchine

agricole Case IH e New Holland mantengono inalterate le

prestazioni anche con l’uso di miscele con contenuto di RME (colza)

fino al 20%, purché vengano rispettate le manutenzioni addizionali

indicate dal costruttore.

Nel 2005 numerosi prodotti di CNH sono stati selezionati per

importanti riconoscimenti.

La rivista specializzata “Construction Equipment” ha nominato Case

335 e 340 dumper articolati e gli escavatori compatti Case CX27B,

CX31B, CX36B e CX50B di Case Construction Equipment tra i

vincitori del premio che viene assegnato ai 100 nuovi prodotti nel

comparto delle macchine per le costruzioni che più si distinguono

per l’innovazione e per gli investimenti in ricerca e sviluppo da parte

del costruttore. L’Associazione americana degli ingegneri specializzati

nel comparto agricolo ha attribuito il prestigioso riconoscimento

AE 50 per il 2005 alla nuova generazione di andanatrici semoventi

New Holland Speedrower™ e di piantatrici Case IH ASM 24/20.

In Brasile CNH ha raccolto un significativo riconoscimento per le

mietitrebbiatrici da parte di una delle principali riviste specializzate

in campo agricolo.

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63Relazione sulla gestione CNH

quali: incontri d’affari, “advisory councils”, studi, nonché contatti

direttamente sul campo con i responsabili vendite e servizio clienti

di New Holland.

Case Construction Equipment ha rinnovato il suo Dealer Advisory

Council allo scopo di focalizzare temi specifici nei rapporti con i

concessionari.

Le attività dei Servizi Finanziari si sono sempre più strettamente

orientate al supporto delle vendite dei prodotti del Settore,

operando a sostegno dei dealer e dei clienti finali nelle diverse aree

geografiche.

In Italia l’escavatore multifunzionale New Holland E215LC ha

ottenuto il premio Novità Samoter alla Fiera di Verona.

ServiziIn Nord America l’iniziativa ETDB (Easier To Do Business) del

marchio New Holland (macchine per l’agricoltura) si è sviluppata con

slancio. Nel 2005 sono state avviati più di 60 progetti per migliorare

le relazioni con i concessionari e per aiutarli a lavorare in modo più

proficuo. I progetti ETDB si fondano su suggerimenti e informazioni

di ritorno provenienti da molti canali di collegamento con i dealers,

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64 Relazione sulla gestione Iveco

01 Relazione sulla gestione

Andamento commercialeNel 2005 la domanda di veicoli industriali nell’Europa Occidentale

(PTT ≥ 2,8 tonnellate) è stata di 1.109.700 unità, in crescita del 5,2%

rispetto al 2004. Importanti incrementi sono stati registrati in Francia

(+10,8%) e Spagna (+9,6%), più contenuti in Gran Bretagna (+3,7%)

e Germania (+2,9%); in flessione invece il mercato italiano (-1,7%).

Il segmento dei veicoli leggeri (PTT compreso tra 2,8 e 6 tonnellate),

con 779.800 unità immatricolate è cresciuto del 4,3% rispetto al

2004, evidenziando gli incrementi maggiormente significativi in Spagna

(+9,4%) e in Francia (+8,2%), una crescita più contenuta in Germania

(+1,5%) e in Gran Bretagna (+3,8%) e un calo in Italia (-2,1%).

Anche la domanda di veicoli medi (PTT compreso tra 6,1 e 15,9

tonnellate) è risultata in crescita (+2,9%) rispetto al 2004, registrando

immatricolazioni per 79.100 unità.Tale crescita ha interessato in

generale tutti i mercati europei ed in particolare quelli tedesco

(+8,7%) e spagnolo (+9,3%), con l’eccezione della Gran Bretagna (in

linea) e dell’Italia, dove si è registrato un calo (-6,6%) rispetto al 2004.

Il mercato dei veicoli pesanti (PTT ≥16 tonnellate), con 250.800

registrazioni, ha evidenziato un aumento dell’8,6% rispetto al

precedente esercizio, con importanti incrementi sui mercati spagnolo

(+10,0%), francese (+21,6%), inglese (+5,0%) e tedesco (+4,1%),

mentre è risultato in sostanza stabile il mercato italiano (+1,1%);

significativa altresì la crescita degli altri mercati dell’Europa

Occidentale (+8,9%).

La domanda di autobus in Europa Occidentale si è attestata a 34.800

unità, con una crescita del 6,6% rispetto al 2004.Tale incremento è

dovuto principalmente all’andamento positivo della Francia (+11,9%),

Veicoli IndustrialiIveco

Dati Significativi

(in milioni di euro) 2005 2004

Ricavi netti 9.489 9.047

Risultato della gestione ordinaria 415 371

Risultato operativo (*) 289 347

Investimenti in immobilizzazioni

materiali e immateriali (**) 444 330

- Di cui costi di sviluppo capitalizzati 175 114

Spesa complessiva per

Ricerca e sviluppo (***) 277 243

Dipendenti a fine esercizio (numero) 32.373 31.037

(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.(**) Al netto dei veicoli ceduti in buy-back.(***) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico.

Mercato Veicoli Industriali (PTT ≥ 2,8 ton)

(in migliaia di unità) 2005 2004 Var. %

Francia 194,0 175,0 10,8

Germania 238,1 231,3 2,9

Gran Bretagna 196,6 189,6 3,7

Italia 122,6 124,7 -1,7

Spagna 118,5 108,1 9,6

Altri Europa Occidentale 239,9 226,2 6,0

Europa Occidentale 1.109,7 1.054,9 5,2

Mercato Veicoli Industriali (PTT ≥ 2,8 ton)

(in migliaia di unità) 2005 2004 Var. %

Pesanti 250,8 230,8 8,6

Medi 79,1 76,8 2,9

Leggeri 779,8 747,3 4,3

Europa Occidentale 1.109,7 1.054,9 5,2

della Gran Bretagna (+23,3%) e della Spagna (+15,9%), mentre stabili

sono risultati i mercati della Germania e dell’Italia.

La quota di mercato di Iveco in Europa Occidentale (PTT ≥ a 2,8

tonnellate) si è assestata al 10,9% (-0,2 punti percentuali rispetto al

2004), scontando soprattutto la flessione della quota sul mercato

italiano, passata dal 29,8% nel 2004 al 29,4% nel 2005. Stabile al 9,3%

la quota nel segmento dei veicoli leggeri (Daily), con lievi variazioni

anche a livello dei singoli mercati. Nel segmento dei veicoli medi

(Eurocargo) la quota di Iveco si è ridotta di 1,7 punti percentuali,

attestandosi al 26,3%. In questo contesto Iveco ha comunque

mantenuto e consolidato la seconda posizione. Più stabile è risultata

la quota di Iveco nel segmento dei veicoli pesanti, passando da una

quota dell’11,3% nel 2004 all’11,1% nel 2005.

La quota di mercato del gruppo Irisbus in Europa Occidentale, pari

nel 2005 al 20,4%, è diminuita di un punto percentuale rispetto al

2004. In particolare, la flessione della quota si è registrata in Italia

(-3,3 punti percentuali), in Francia (-3,0 punti percentuali) mercati nei

quali peraltro Iveco detiene una quota molto elevata (circa il 45-50%)

e in Spagna (-1,7 punti percentuali), mentre sostanzialmente stabile è

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65Relazione sulla gestione Iveco

risultata la quota di mercato in Gran Bretagna (-0,4 punti percentuali)

e in Germania (+0,6 punti percentuali).

A livello mondiale il totale delle consegne Iveco è risultato di 172.500

veicoli (+6,3% rispetto al 2004), cui si aggiungono le vendite delle

società collegate (India e Turchia), pari a circa 64.800 unità (+12,8%).

In Europa Occidentale Iveco ha consegnato circa 134.900 veicoli, in

crescita del 2,3% rispetto all’esercizio precedente. I volumi hanno

beneficiato della crescita generalizzata di tutti mercati europei tranne

quello italiano, dove infatti le vendite sono calate del 3,8%. Le vendite

nel resto del mondo comprendono, in particolare, quelle in America

Latina, area in cui Iveco ha consegnato 11.900 veicoli realizzando un

incremento del 22,8% rispetto all’anno 2004.

Il gruppo Irisbus ha venduto complessivamente 8.526 veicoli, in linea

con l’anno precedente (8.553 veicoli).

La produzione di motori Iveco è stata di circa 435.300 unità, in linea

con l’analogo periodo del 2004. Il 41% di tale produzione è utilizzata

direttamente da Iveco, mentre il 48% è stato venduto a CNH e

Sevel, la joint venture tra Fiat Auto e il gruppo PSA. I ricavi delle

attività motori (powertrain) ammontano nel 2005 a 2.554 milioni

di euro (di cui il 58% per consegne destinate ai veicoli del Settore

stesso), con una crescita del 6,3% e un risultato della gestione

ordinaria di 83 milioni di euro, contro i 76 milioni di euro del 2004.

In Cina Naveco, joint venture al 50% con il gruppo Yueijin, ha prodotto

e venduto circa 18.000 veicoli leggeri (+20% rispetto al 2004).

In Turchia la licenziataria Otoyol ha venduto 5.200 unità (in linea con

il 2004) ed in India la partecipata Ashok Leyland ha prodotto e

venduto 59.600 unità (+14% rispetto al 2004).

Innovazione e prodotti La ricerca Iveco ha concepito soluzioni altamente innovative, molte

delle quali protette da brevetto internazionale, su tutte e tre le

componenti: telaio, motore e cabina.

Il Settore ha proseguito le ricerche sull’aerodinamica, su tecniche di

saldatura che riducono il peso incrementando la rigidità della scocca,

sulla struttura della cabina ad assorbimento di energia in caso di urto

e sulla climatizzazione della stessa.

Nel settore dei materiali avanzati si è lavorato tra l’altro su acciai

ad alta resistenza, leghe leggere, nanocompositi, vetri multifunzionali,

materiali intelligenti a memoria di forma. Sono stati individuati 20

progetti di ricerca orientati ad ottenere vantaggi cruciali nell’area

della struttura del veicolo, della cabina e della catena di generazione

e trasmissione della potenza.

Per quanto riguarda la catena cinematica sono stati eseguiti studi

per l’utilizzo di nuovi lubrificanti a basso attrito e l’impiego di ghise

ad altissima resistenza. Nel campo della sicurezza, la ricerca si è

orientata verso soluzioni integrate che impiegano la fusione di sensori

per cogliere i vantaggi di tecnologie come telecamere, telecamere

ad infrarossi, radar a corto e lungo raggio.

In molti casi le attività di innovazione hanno trovato l’interesse

di altri Settori del Gruppo generando sinergie.

Per quanto riguarda la tutela dell’ambiente è stato presentato

il veicolo pesante Stralis Euro 4/Euro 5, anticipando i limiti europei

sulle emissioni previsti per il 2009.

Andamento Commerciale

Vendite Veicoli Industriali per paese

(in migliaia di unità) 2005 2004 Var. %

Francia 26,4 24,6 7,5

Germania 17,3 17,0 1,9

Gran Bretagna 17,1 16,1 6,5

Italia 39,0 40,6 -3,8

Spagna 19,8 18,5 7,1

Resto d’Europa Occ. 15,3 15,0 0,7

Europa Occidentale 134,9 131,8 2,3

Europa Orientale 13,3 12,9 3,0

Resto del mondo 24,3 17,6 38,0

Totale Vendite 172,5 162,3 6,3

Società collegate 64,8 57,5 12,8

Totale generale 237,3 219,8 8,0

Andamento Commerciale

Vendite Veicoli Industriali per prodotto

(in migliaia di unità) 2005 2004 Var. %

Pesanti 42,8 37,6 13,8

Medi 21,3 21,1 0,9

Leggeri 95,7 91,0 5,1

Bus 8,5 8,6 –

Divisioni (*) 4,2 4,0 3,5

Totale Vendite 172,5 162,3 6,3

(*) Astra, Difesa,Veicoli Antincendio.

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66 Relazione sulla gestione Iveco

01 Relazione sulla gestione

Per quanto riguarda i processi produttivi, coerentemente alle linee

guida tracciate dal Rapporto di Sostenibilità 2004 del Gruppo Fiat

e in aggiunta alla certificazione ambientale ISO 14001, Iveco ha

proceduto ad un’ulteriore applicazione dei principi comunitari sul

materiale riciclabile a fine ciclo vita del veicolo. Il cabinato Daily è

prodotto con materiale riciclabile alla fine del ciclo di vita per un

totale del 92%, contro il limite dell’85% previsto dalla normativa

comunitaria in vigore fino al 2015.

Iveco ha continuato nel 2005 il rinnovo della propria gamma di veicoli.

La gamma leggera si è arricchita di una nuova versione da 136 Cv del

motore Iveco Unijet da 2,3 litri, nonché del cambio automatizzato

Agile abbinato al motore 3 litri da 136 o 166 Cv. Il Daily si è

aggiudicato, per la seconda volta nell’arco di pochi mesi, il titolo di

“Van of the Year 2005”. Dopo essere stato eletto “Fleet Van of the

Year 2005” dalla rivista Motor Transport, è stata la volta della rivista

specializzata, a più ampia diffusione in Gran Bretagna, “What Van?” ad

attribuire il prestigioso riconoscimento al veicolo della gamma leggera

di Iveco. Nel 2006 verrà poi lanciato il nuovo Daily Euro 4.

Al salone RAI di Amsterdam è stato presentato un Eurocargo già

conforme ai valori di emissione previsti da Euro 5, in anticipo sia

sui tempi di attuazione della legge sia su tutti i concorrenti.

Fiore all’occhiello della gamma stradale pesante Stralis è la versione

ES, le cui novità riguardano i dispositivi di sicurezza ESP (dispositivo

elettronico di stabilità del veicolo che interviene correggendo la

traiettoria) e Lane Departure Warning System (dispositivo che

interviene segnalando il superamento di una delle linee di

demarcazione della corsia).

Al Samoter, il Salone Internazionale macchine movimento terra, da

cantiere e per l’edilizia svoltosi a Verona, la giuria del concorso “Novità

Tecniche” ha assegnato al Dumper rigido Astra RD32 il “Premio

novità”, in quanto prodotto innovativo nel suo complesso grazie

all’adozione e integrazione nella macchina di soluzioni tecnologiche

avanzate e delle migliori pratiche costruttive applicate nei settori

specifici di produzione di molti componenti della macchina stessa.

Anche Irisbus ha ampliato la sua offerta di prodotto, concentrandosi sui

veicoli a basse emissioni e in particolare su quelli per trasporto urbano

alimentati a gas naturale. Nel 2005 è stato presentato a Torino il nuovo

Irisbus Arway, un veicolo creato per il servizio di linea, equipaggiato con

motore Cursor 8, che risponde alle esigenze di rispetto dell’ambiente

con la conformità alla normativa Euro 4. Nel settore granturismo è

stato presentato il lussuoso modello New Domino che accoglie sino a

55 passeggeri con il massimo del comfort, equipaggiato con il motore

Cursor da 430 cavalli, già omologato Euro 4.

Servizi Il Customer Center Iveco nel 2005 ha ulteriormente migliorato le sue

performance abbattendo il tempo di risposta al cliente finale di oltre il

30%. Il Customer Center ha inoltre stabilmente attivato, sfruttando la

piattaforma esistente, un dialogo con la clientela, migliorando in modo

sensibile la capacità di “direct marketing” di Iveco.

Nel corso del 2005 la distribuzione ricambi Iveco ha raggiunto

ottimi livelli di servizio, raggiungendo i massimi storici in termini di

disponibilità, pur in presenza di una elevata ottimizzazione dello

stock distribuito sui magazzini.

È stata ulteriormente sviluppata l’integrazione della distribuzione

ricambi dei bus con quella dei veicoli industriali, estendendola anche

al prodotto bus Francia sull’unico polo logistico di Parigi, che ha

assorbito le attività del magazzino di Lione.

Per affrontare uno scenario dell’attività di riparazione sempre più

complesso, soprattutto dovuto alla sempre maggior presenza di

tecnologia elettronica a bordo dei veicoli, nel 2005 l’Assistenza

Tecnica Iveco ha lavorato su due fattori chiave fondamentali:

a) strumenti di diagnostica potenti ma semplici da utilizzare,

b) competenze della rete di assistenza adeguate.

Allo scopo di fornire soluzioni finanziarie sempre più innovative

e concorrenziali, nella prima parte del 2005 è stato stipulato un

accordo tra Iveco e Barclays Mercantile Business Finance Ltd. che ha

determinato la costituzione di Iveco Finance Holdings Limited. In tale

società, operante nel campo dei finanziamenti per veicoli industriali e

delle soluzioni di leasing, Iveco ha apportato alcune società operanti

nei servizi finanziari in Francia, Germania, Italia, Svizzera e Regno

Unito. Il 1° giugno 2005 Iveco ha ceduto a Barclays Mercantile

Business Finance Ltd. il 51% di Iveco Finance Holdings Limited, che

da tale data è stata deconsolidata e valutata secondo il metodo del

patrimonio netto.

Nell’anno 2005 la percentuale dei veicoli finanziati sul totale delle

vendite Iveco è stata pari al 23,4%.

Per quanto riguarda le attività di noleggio a lungo termine svolte

dalle società Transolver Services, il parco dei veicoli noleggiati a fine

2005 è risultato di 3.116 unità.

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67Relazione sulla gestione Magneti Marelli

Andamento della gestioneMagneti Marelli, nel contesto di un mercato di riferimento non

brillante, ha realizzato nel 2005 un incremento di fatturato del 2,0%,

misurato a condizioni omogenee. La crescita ha toccato tutte le linee

di business; sono, inoltre, stati acquisiti importanti ordini su nuovi

modelli che permetteranno di diversificare ulteriormente il

portafoglio clienti. Gli aspetti salienti che hanno caratterizzato la

gestione delle singole linee di business sono di seguito delineati.

Lighting GroupIl fatturato del 2005 è stato pari a 1.261 milioni di euro, con un

incremento di circa 180 milioni di euro in termini assoluti. Una

componente rilevante di questa crescita è stata l’acquisizione dal

gruppo turco Koç, con decorrenza dal 1° gennaio 2005, di Mako

Elektrik Sanayi Ve Ticaret A.S., società operante nel settore

Illuminazione, Climatizzazione ed Elettromeccanica, in cui Magneti

Marelli già deteneva una partecipazione. A parità di cambi e di

perimetro l’incremento è stato del 4,4%.

Nel 2005, pur con un andamento sostanzialmente invariato dei

volumi di vendita, la linea di business ha accresciuto il livello di

fatturato grazie all’avvio di nuovi prodotti e alla variazione del mix

su produzioni high tech. Sono significativi lo start up delle prime

applicazioni in Europa di proiettori equipaggiati con sensori infrared

per la visione notturna e il successo dell’applicazione sui fanali della

tecnologia Led.

Nel corso del 2005 sono stati acquisiti ordini da importanti

costruttori europei quali PSA,Volvo, Audi ed è iniziata l’attività

produttiva in Cina.

Powertrain (Controllo Motore)Il fatturato del 2005 è stato pari a 788 milioni di euro (761 milioni di

euro nel 2004), con un incremento sull’anno precedente dell’1,1% a

parità di cambi di conversione.

Nell’anno 2005 si sono incrementate ulteriormente le vendite

dei sistemi iniezione diesel, per i quali continua l’opera di

progettazione/prototipazione ed è allo studio l’investimento volto

alla progettazione di una nuova gamma di iniettori (Pico-Eco) che

porterà al consolidamento/incremento della relativa quota di mercato.

Tra le acquisizione ordini dell’anno è da segnalare il sistema completo

Diesel JTD 1.3 per Fiat e General Motors.

Cofap Automotive SuspensionIl fatturato del 2005, pari a 1.052 milioni di euro (1.011 milioni di

euro nel 2004), registra una diminuzione sull’anno precedente dello

0,5%, a parità di cambi di conversione. L’aumento dei volumi della

Panda in Polonia ha compensato la contrazione delle vendite in Italia,

dove si è registrata una ripresa nell’ultima parte dell’anno grazie ai

nuovi modelli, in particolare la Grande Punto.

Per quanto riguarda l’innovazione prodotto occorre segnalare per

gli ammortizzatori l’applicazione della tecnologia del “monotubo”:

l’attività si è concentrata sia nello sviluppo della tecnologia sia nella

presentazione a clienti negli Stati Uniti.

Nel febbraio 2005 è stata costituita in Spagna la Gestamp Marelli

Autochasis S.L., joint venture con Metalbages. Questo accordo

rafforza la capacità di offerta nei confronti di clienti con insediamenti

produttivi in Spagna, in particolare permette l’acquisizione del cliente

Opel/Spagna.

In Europa si sono ottenuti importanti nuovi ordini da PSA e Iveco.

Componenti Magneti Marelli

Dati Significativi

(in milioni di euro) 2005 2004

Ricavi netti 4.033 3.795

Risultato della gestione ordinaria 162 165

Risultato operativo (*) 127 148

Investimenti in imm.ni materiali e immateriali 313 280

- Di cui costi di sviluppo capitalizzati 67 70

Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (**) 197 193

Dipendenti a fine esercizio (numero) 24.213 21.868

(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.(**) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico.

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68 Relazione sulla gestione Magneti Marelli

01 Relazione sulla gestione

Sistemi ElettroniciI ricavi complessivi del 2005 hanno raggiunto i 513 milioni di euro,

rispetto ai 476 milioni di euro relativi all’esercizio precedente. A

parità di cambi l’incremento è risultato pari al 6,2%.

Fiat e PSA si confermano i principali clienti di Sistemi Elettronici; tra

gli altri clienti si evidenzia un incremento delle vendite al gruppo

Volkwagen-Audi. Nel corso dell’anno sono stati acquisiti ordini per

quadri di bordo nel Mercosur per Fiasa; in Europa per Alfa 159, per la

nuova 500, per la nuova Stilo e ordini per prodotti di navigazione da

Iveco. In Cina sono stati acquisiti ordini per i quadri delle nuove vetture

di PSA e Volkswagen, nonché ordini dal produttore locale Chery.

Nel settembre 2005 è stato sottoscritto un accordo di collaborazione

con Autoliv, società svedese leader nella produzione di sistemi per la

sicurezza del veicolo, finalizzato alla cooperazione nello sviluppo, nella

produzione e vendita di sistemi del comparto elettronico.

Sistemi di ScaricoIl fatturato del 2005 è stato pari a 404 milioni di euro (365 milioni

di euro nel 2004), con un incremento del 4,5% a parità di cambi di

conversione.

Nel corso dell’anno, in Europa, le più importanti acquisizioni hanno

riguardato i nuovi modelli o applicazioni con DPF (trappola

particolato diesel) per i clienti Opel, Mitsubishi e Mercedes. Inoltre,

è stato acquisito il primo ordine per Volkswagen, unitamente a ordini

su nuove versioni di modelli Nissan.

Nel Mercosur è stato acquisito il sistema di scarico per il nuovo

modello di Fiasa e per veicoli commerciali leggeri di Volkswagen

e Ford. In Cina, è stato acquisito l’ordine per le nuove applicazioni

con motore 1.7 Nanjing-Fiat.

MotorsportMagneti Marelli è partner tecnico nei principali campionati delle

competizioni sportive. Nel 2005 ha fornito sistemi di controllo

elettronico, componenti benzina, elettromeccanici e sistemi di

telemetria e acquisizione dati ai principali team di Formula 1. Le

attività relative alle competizioni di Magneti Marelli sono dedicate

anche ad altri campionati. Partecipa al World Rally Championship,

fornendo sistemi di controllo elettronico a diversi team, ed al

campionato Moto GP1, fornendo l’elettronica e l’iniezione benzina

a Yamaha, vincitrice nel 2005, Ducati e Kawasaki. Magneti Marelli ha

anche partecipato alla vittoria di Maserati nel campionato FIA GT1.

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69Relazione sulla gestione Teksid

Andamento della gestioneNel 2005 il contesto di riferimento si è caratterizzato per il

permanere di forti tensioni sia sui costi delle materie prime, sia sul

mercato dei prodotti energetici. Pur in presenza di tali difficoltà, la

diversificazione del Settore in termini di clienti, prodotti ed aree di

destinazione, nonché la continua ricerca di efficienza nei processi

produttivi e nei flussi logistici, hanno permesso un miglioramento

delle performance complessive. Nel 2005 Teksid ha registrato un

aumento dei ricavi del 13,8%, trainato dalla Business Unit Ghisa.

La Business Unit Ghisa ha incrementato i ricavi del 20,4% grazie al

buon incremento dei volumi (+4,6%), al favorevole effetto dei cambi

di conversione e al recupero del maggior costo della materia prima.

In particolare i volumi hanno beneficiato della rilevante crescita della

domanda, soprattutto in Nord America e in Brasile. Presso lo

stabilimento di Crescentino è inoltre proseguita l’azione di

ristrutturazione, tesa alla rifocalizzazione sulla produzione di

componenti per veicoli leggeri. In Brasile, nel 2005, è stato portato

a termine il trasferimento negli impianti del Settore della produzione

di un rilevante numero di prodotti, acquisiti anche dalle ex fonderie

di General Motors.

La Business Unit Magnesio (in cui Teksid opera attraverso Meridian

Technologies Inc., detenuta per il 51% da Teksid e per il 49% dal

gruppo norvegese Norsk Hydro) ha registrato una riduzione sia di

ricavi (-1%) sia di volumi (-6,8%), dovuta alla riduzione del mercato di

riferimento, in particolare quello dei SUV in Nord America. Il

mercato nordamericano continua comunque a rappresentare nel

2005 circa l’80% del fatturato.

L'attività commerciale svolta nel 2005 ha consentito l'acquisizione

di importanti ordini da primari gruppi automotoristici internazionali,

sia per la Business Unit Ghisa sia per la Business Unit Magnesio.

Prodotti metallurgiciTeksid

Dati Significativi

(in milioni di euro) 2005 2004

Ricavi netti 1.036 910

Risultato della gestione ordinaria 45 (39)

Risultato operativo (*) 27 (42)

Investimenti in imm.ni materiali e immateriali 45 44

- Di cui costi di sviluppo capitalizzati – –

Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (**) 5 4

Dipendenti a fine esercizio (numero) 8.952 8.571

(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.(**) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico.

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70 Relazione sulla gestione Comau

01 Relazione sulla gestione

Andamento della gestioneNel 2005 il mercato di riferimento del Settore è stato ancora

caratterizzato da incertezza, riduzione dei volumi e forte pressione

sui prezzi.

La maggior parte dei costruttori di automobili dei Paesi Occidentali

ha ridotto i programmi di investimento. Pur non rinunciando ad

immettere sul mercato nuovi modelli, i costruttori si sono focalizzati

su interventi di riconversione e razionalizzazione della capacità

produttiva, mentre i principali investimenti “greenfield” sono stati

arrestati o posticipati.

Al contrario alcuni paesi asiatici e dell’Europa dell’Est hanno registrato

una forte dinamica degli investimenti, spesso realizzati da joint

venture fra società automobilistiche occidentali e partner locali.

Comau ha proseguito le operazioni di riorganizzazione e di riassetto

del portafoglio di attività con il trasferimento, dal 1° gennaio 2005,

ai Settori Iveco, Magneti Marelli e CNH delle attività Service di

pertinenza in Europa. Escludendo l’effetto delle variazioni di

perimetro, i ricavi sono aumentati di circa il 6% soprattutto per

il buon andamento delle attività di Carrozzeria e di Service.

In una situazione di mercato di sostanziale contrazione, la raccolta

ordini nel 2005 è stata pari a 1.448 milioni di euro, in riduzione

del 9% rispetto all’anno precedente a parità di perimetro.

Nel 2005, le acquisizioni degli ordini per le attività a commessa sono

state pari a 1.210 milioni di euro, con una riduzione del 14% rispetto

al 2004 a parità di perimetro. Complessivamente il 48% degli ordini

delle attività a commessa è stato acquisito in Europa, il 35% nell’area

Nafta, mentre il restante 17% è stato acquisito in Mercosur e nei

nuovi mercati (7% in Cina). La ripartizione degli ordini si presenta

come segue: il 17% proviene da società del Gruppo Fiat e l’83% da

altri costruttori.

Al 31 dicembre 2005 il portafoglio ordini delle attività a commessa

è pari a 713 milioni di euro, in flessione del 20% circa rispetto

all’anno precedente a condizioni costanti.

Relativamente alle attività di Service, nel 2005 si è registrato un

significativo aumento degli ordini (+30% a perimetro costante),

che hanno raggiunto il valore di 238 milioni di euro (di cui il 26%

proveniente da società del Gruppo Fiat).

Mezzi e sistemi di produzioneComau

Dati Significativi

(in milioni di euro) 2005 2004

Ricavi netti 1.573 1.711

Risultato della gestione ordinaria 42 40

Risultato operativo (*) (8) 30

Investimenti in imm.ni materiali e immateriali 38 23

- Di cui costi di sviluppo capitalizzati 9 –

Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (**) 20 17

Dipendenti a fine esercizio (numero) 12.725 13.328

(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.(**) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico.

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71Relazione sulla gestione Business Solutions

Andamento della gestioneNel 2005 il Settore ha ulteriormente accelerato la rifocalizzazione

in ambito captive, confermando la strategia già indicata nel 2004.

Escludendo l’impatto delle variazioni di perimetro di consolidamento,

Business Solutions ha contenuto la diminuzione dei ricavi al 5% circa.

Tale riduzione è legata alla minore attività nell’area amministrazione,

conseguente alla ridefinizione del perimetro dei servizi prestati alle

società del Gruppo.

Il Settore opera attraverso i filoni di attività di seguito esposti:

Risorse Umane: si riferisce alle attività di amministrazione del

personale. Nel corso del 2005 l’area è stata completamente

ristrutturata con la cessione di attività svolte sul mercato non

captive (in particolare è stata ceduta WorkNet, società di lavoro

interinale).

Facility Management: l’attività nel campo delle manutenzioni

ordinarie e straordinarie dei fabbricati civili ed industriali è svolta

attraverso Ingest Facility S.p.A.

Amministrazione: nel corso del 2005 si sono ulteriormente definiti

i parametri e i confini di attività nell’ambito del Gruppo, fissando

con maggior precisione livelli di servizio e reciproche

responsabilità. Ciò ha portato ad una profonda razionalizzazione

delle attività svolte, con una riduzione dei volumi ed una maggiore

efficienza.

I.C.T. - Information e Communication Technology: è l’area che ha

subito un profondo processo di ristrutturazione per migliorarne

l’efficienza e la competitività. In tale contesto, è stato concluso un

accordo tra Fiat ed IBM a fine giugno, che ha comportato, tra l’altro,

la cessione da parte di Business Solutions delle partecipazioni in

Global Value Services e Global Value S.p.A. Sempre nell’ambito

della ristrutturazione del comparto, nel dicembre 2005 è stato

siglato l’accordo (soggetto all’approvazione delle autorità antitrust,

pervenuta nel febbraio 2006) con British Telecom per la cessione

di Atlanet, società operante nel campo della telefonia fissa e

della connettività in generale. British Telecom fornirà i servizi

di connettività a Fiat nei prossimi anni.

Servizi Business Solutions

Dati Significativi

(in milioni di euro) 2005 2004

Ricavi netti 752 976

Risultato della gestione ordinaria 35 41

Risultato operativo (*) 7 34

Investimenti in imm.ni materiali e immateriali 19 25

Dipendenti a fine esercizio (numero) 5.436 6.519

(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.

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72 Relazione sulla gestione Itedi

01 Relazione sulla gestione

Andamento della gestione Il mercato italiano dei quotidiani ha registrato nel 2005 un volume

medio di vendite giornaliere in calo rispetto all’anno precedente

(-3% circa).

Il mercato pubblicitario nel suo complesso è risultato in crescita del

2,8% rispetto al 2004; il 2005 può essere considerato come un anno

di assestamento dopo la crescita elevata (+7,4%) raggiunta nel 2004.

L'Editrice La Stampa S.p.A. nel 2005 ha realizzato vendite medie

giornaliere di 312 mila copie, contro le 339 mila copie del 2004

(-8%).Tale erosione è riconducibile in larga misura alla cessazione

di alcuni abbinamenti tattici con altre testate e ad una flessione

delle vendite del canale edicola.

Nel corso del 2005 è proseguita l’attività di “brand extension”,

consistente nel lancio di prodotti editoriali e paraeditoriali attraverso

il canale edicola, con una nuova strategia commerciale orientata a

privilegiare i margini più che i volumi. Continuano le attività tendenti

all’allargamento della base dei lettori (es.: presenza nelle scuole).

I ricavi da vendita copie e gli altri ricavi editoriali nel 2005 sono

ammontati a 70 milioni di euro, in diminuzione di circa il 12% rispetto

al 2004; tale contrazione è prevalentemente da attribuire ai suddetti

minor ricavi di “brand extension” e ai minori ricavi legati alla flessione

delle copie vendute (anche a seguito di sei giorni in più di sciopero

rispetto al 2004).Tuttavia sul canale edicola, nonostante questa

negativa dinamica, a partire dal mese di agosto si sono evidenziati

segnali di recupero. I ricavi pubblicitari dell’Editrice sono stati pari a

94 milioni di euro, sostanzialmente in linea con l’anno precedente.

Il fatturato pubblicitario di Publikompass S.p.A. nel 2005 è stato di

328 milioni di euro, contro i 330 milioni di euro del 2004 (-0,6%). Il

lieve calo dei ricavi è relativo alla cessazione (30 giugno 2004) della

concessione della raccolta pubblicitaria di SKY, che l’editore di

riferimento ha deciso di gestire in proprio.

Il 3 ottobre 2005 l’Editrice La Stampa S.p.A. ha firmato una lettera

d’intenti con M-dis S.p.A. (uno dei principali operatori in Italia nel

campo della distribuzione di prodotti editoriali) per la cessione

dell’attività di diffusione e distribuzione. L’accordo ha dato luogo alla

costituzione della società To-dis S.r.l. destinata a gestire, a partire dal

2006, la distribuzione dei prodotti editoriali di M-dis (il Corriere della

Sera, La Gazzetta dello Sport e gli altri prodotti editoriali) e dell’Editrice

La Stampa (il quotidiano La Stampa e gli altri prodotti editoriali).

Editoria e ComunicazioneItedi

Dati Significativi

(in milioni di euro) 2005 2004

Ricavi netti 397 407

Risultato della gestione ordinaria 16 11

Risultato operativo (*) 13 9

Investimenti in imm.ni materiali e immateriali 20 2

Dipendenti a fine esercizio (numero) 846 849

(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.

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73Relazione sulla gestione Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione dell’utile

Signori Azionisti,

Vi proponiamo di approvare il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre

2005.

Vi sottoponiamo inoltre la proposta di destinare l’utile di euro

223.019.671 a parziale copertura delle perdite rinviate a nuovo che,

conseguentemente, residuano in euro 726.080.851.

Torino, 28 febbraio 2006

Per il Consiglio di Amministrazione

Il PresidenteLuca Cordero di Montezemolo

Proposta di approvazione del bilancioe di destinazione dell’utile

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75Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005

02Gruppo FiatBilancio consolidato al 31 dicembre 2005

76 Conto economico consolidato

77 Stato patrimoniale consolidato

78 Rendiconto finanziario consolidato

79 Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato

80 Nota integrativa al Bilancio consolidato

147 Appendice 1 – Processo di transizione

ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

171 Appendice 2 – Le imprese del Gruppo Fiat

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76 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005

02 Gruppo Fiat

Conto economico consolidato

(in milioni di euro) Note 2005 2004

Ricavi netti (1) 46.544 45.637

Costo del venduto (2) 39.624 39.121

Spese generali, amministrative e di vendita (3) 4.513 4.701

Costi di ricerca e sviluppo (4) 1.364 1.350

Altri proventi (oneri) (5) (43) (415)

Risultato della gestione ordinaria 1.000 50

Plusvalenze (minusvalenze) da cessione partecipazioni (6) 905 150

Oneri di ristrutturazione (7) 502 542

Altri proventi (oneri) atipici (8) 812 (243)

Risultato Operativo 2.215 (585)

Proventi (oneri) finanziari (9) (843) (1.179)

Proventi finanziari atipici (9) 858 –

Risultato partecipazioni (10) 34 135

Risultato ante imposte 2.264 (1.629)

Imposte (11) 844 (50)

Risultato delle Attività in continuità 1.420 (1.579)

Risultato attività cessate – –

Risultato netto del Gruppo e dei Terzi 1.420 (1.579)

Risultato netto di competenza di Terzi 89 55

Risultato netto di competenza del Gruppo 1.331 (1.634)

(in euro)

Risultato per azione ordinaria e privilegiata 1,250 (1,699)

Risultato per azione di risparmio 1,250 (1,699)

Risultato diluito per azione ordinaria e privilegiata 1,250 (1,699)

Risultato diluito per azione di risparmio 1,250 (1,699)

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77Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005

Stato patrimoniale consolidato

(in milioni di euro) Note Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

ATTIVO

Attività immateriali (13) 5.943 5.578

Immobili, impianti e macchinari (14) 11.006 9.437

Investimenti immobiliari (15) 26 46

Partecipazioni e altre attività finanziarie: (16) 2.333 4.025

- Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 1.762 3.490

- Altre partecipazioni e attività finanziarie 571 535

Beni concessi in leasing operativo (17) 1.254 740

Imposte anticipate (11) 2.104 2.402

Totale Attività non correnti 22.666 22.228

Rimanenze nette (18) 7.881 7.257

Crediti commerciali (19) 4.969 5.491

Crediti da attività di finanziamento (19) 15.973 17.498

Altri crediti (19) 3.084 2.734

Ratei e risconti attivi (20) 272 295

Attività finanziarie correnti: 1.041 1.237

- Partecipazioni correnti 31 33

- Titoli correnti (21) 556 353

- Altre attività finanziarie (22) 454 851

Disponibilità e mezzi equivalenti (23) 6.417 5.767

Totale Attività correnti 39.637 40.279

Attività destinate alla vendita (24) 151 15

TOTALE ATTIVO 62.454 62.522

Totale Attivo al netto delle operazioni di cessione di crediti 52.244 52.348

PASSIVO

Patrimonio netto: (25) 9.413 4.928

- Patrimonio netto del Gruppo 8.681 4.304

- Patrimonio netto di Terzi 732 624

Fondi rischi e oneri: 8.698 7.290

- Benefici ai dipendenti (26) 3.919 3.682

- Altri fondi (27) 4.779 3.608

Debiti finanziari: (28) 25.761 32.191

- Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti 10.210 10.174

- Altri debiti finanziari 15.551 22.017

Altre passività finanziarie (22) 189 203

Debiti commerciali (29) 11.777 11.697

Altri debiti (30) 4.821 4.561

Imposte differite passive (11) 405 522

Ratei e risconti passivi (31) 1.280 1.130

Passività destinate alla vendita (24) 110 –

TOTALE PASSIVO 62.454 62.522

Totale Passivo al netto delle operazioni di cessione di crediti 52.244 52.348

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78 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005

02 Gruppo Fiat

Rendiconto finanziario consolidato

(in milioni di euro) 2005 2004

A) Disponibilità e mezzi equivalenti all’inizio del periodo 5.767 6.845

B) Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo:

Risultato del Gruppo e dei Terzi 1.420 (1.579)

Ammortamenti (al netto dei veicoli ceduti in buy-back) 2.590 2.224

(Plusvalenze) minusvalenze e altre poste non monetarie (a) (1.561) 277

Dividendi incassati 47 28

Variazione fondi rischi e oneri futuri 797 (53)

Variazione delle imposte differite 394 (165)

Variazione delle poste da operazioni di buy-back (b) (85) (136)

Variazione del capitale di funzionamento 114 1.415

Totale 3.716 2.011

C) Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di investimento:

Investimenti in:

- Attività materiali e immateriali (al netto dei veicoli ceduti in buy-back) (3.052) (2.915)

- Partecipazioni in imprese consolidate (c) (39) (151)

- Partecipazioni in altre imprese (28) (88)

Realizzo della vendita di:

- Attività materiali e immateriali (al netto dei veicoli ceduti in buy-back) 427 246

- Partecipazioni in imprese consolidate (c) 46 173

- Partecipazioni in altre imprese 27 175

Variazione netta dei crediti da attività di finanziamento (251) 1.960

Variazione dei titoli correnti (159) 460

Altre variazioni (c) 2.494 284

Totale (535) 144

D) Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di finanziamento:

Variazione netta dei debiti finanziari e altre attività/passività finanziarie (d) (2.839) (3.074)

Aumenti di capitale (d) – 16

Distribuzione dividendi (29) (20)

Totale (2.868) (3.078)

Differenze cambi di conversione 337 (155)

E) Variazione netta delle disponibilità monetarie 650 (1.078)

F) Disponibilità e mezzi equivalenti a fine periodo 6.417 5.767

(a) Include, tra gli altri, il provento finanziario atipico derivante dalla chiusura del finanziamento “Convertendo” (858 milioni di euro) e la plusvalenza realizzata con la cessione della partecipazione inItalenergia Bis (878 milioni di euro).

(b) I flussi generati dalle cessioni di veicoli con patto di riacquisto (contratti di buy-back) dei due periodi, al netto degli importi già inclusi nel risultato economico, sono rappresentati tra le operazionidell’esercizio in un’unica voce che include la variazione del capitale di funzionamento, nonché gli investimenti, gli ammortamenti, le plusvalenze/minusvalenze e gli incassi derivanti dalle dismissioni, altermine dei contratti, relativi ai cespiti inclusi tra gli Immobili, impianti e macchinari.

(c) Gli effetti sulle attività e passività del Gruppo derivanti dalla cessione e dall’acquisizione, nel corso dell’esercizio 2005, di partecipazioni in imprese consolidate sono rappresentati nel successivocapitolo Area di consolidamento.

(d) Al netto del rimborso del finanziamento Convertendo (3 miliardi di euro) e del debito collegato all’operazione Italenergia Bis (1,8 miliardi di euro circa) in quanto non hanno dato origine amovimenti di cassa.

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79Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005

Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato

Utili (perdite)iscritti a

Capitale Azioni Riserve di Riserve di patrimonio Patrimonio(in milioni di euro) sociale proprie capitale risultato netto netto di terzi Totale

Saldi al 1° gennaio 2004 4.918 (32) 279 714 31 650 6.560

Copertura perdita esercizio 2003 della Fiat S.p.A. medianteutilizzo della Riserva sovrapprezzo azioni e Riserva legale – – (279) 279 – – –

Dividendi – – – – – (19) (19)

Aumenti di capitale – – – – – 16 16

Variazione netta Utili (perdite) iscritti a patrimonio netto – – – – (4) (9) (13)

Altre variazioni – 6 – 26 – (69) (37)

Risultato netto – – – (1.634) – 55 (1.579)

Saldi al 31 dicembre 2004 4.918 (26) – (615) 27 624 4.928

Aumento di capitale per conversione finanziamento “Convertendo” 1.459 – 682 – – – 2.141

Dividendi distribuiti – – – – – (29) (29)

Incremento riserva per pagamenti basati su azioni – – – 12 – – 12

Variazione netta Utili (perdite) iscritti a patrimonio netto – – – – 884 38 922

Altre variazioni – (2) – 11 – 10 19

Risultato netto – – – 1.331 – 89 1.420

Saldi al 31 dicembre 2005 6.377 (28) 682 739 911 732 9.413

Prospetto degli utili e delle perdite consolidati complessivi iscritti nel 2005

(in milioni di euro) 2005 2004

Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge 3 25

Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva adeguamento a fair value attività finanziarie disponibili per la vendita 61 46

Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva differenze da conversione 861 (70)

Utili (perdite) iscritti direttamente nel patrimonio netto di Gruppo 925 1

Trasferimenti da riserva da cash flow hedge (41) (5)

Risultato netto di competenza del Gruppo 1.331 (1.634)

Utili (perdite) rilevati nell’esercizio di competenza del Gruppo 2.215 (1.638)

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80 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

Nota integrativa al Bilancio consolidato

ATTIVITÀ PRINCIPALI

Fiat S.p.A. è un ente giuridico organizzato secondo l’ordinamento

giuridico della Repubblica Italiana. Fiat S.p.A. e le sue società controllate

(il “Gruppo”) operano in più di 190 paesi. Il Gruppo è impegnato

principalmente nella produzione e nella vendita di automobili, macchine

per l’agricoltura e per le costruzioni e veicoli industriali. Produce anche

altri prodotti e sistemi, principalmente componentistica per automobili,

prodotti metallurgici e sistemi di produzione. Inoltre, è coinvolto in

alcuni altri settori di attività, inclusa l’editoria e l’informazione e le

attività di servizi, che rappresentano una parte marginale delle attività

del Gruppo. La sede del Gruppo è a Torino, Italia.

Il bilancio consolidato del Gruppo Fiat è presentato in euro,

che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera

principalmente.

PRINCIPI CONTABILI SIGNIFICATIVI

Principi per la predisposizione del bilancio

Il bilancio consolidato 2005 è stato predisposto nel rispetto dei Principi

Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting

Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea. Per IFRS

si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”),

tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting

Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate

Standing Interpretations Committee (“SIC”).

Il Gruppo Fiat ha adottato gli IFRS a partire dal 1° gennaio 2005

a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 1606

del 19 luglio 2002. In questo contesto si precisa che i principi

contabili applicati sono conformi a quelli adottati per la redazione

secondo gli IFRS dello stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio

2004, nonché per il conto economico 2004 e lo stato patrimoniale

al 31 dicembre 2004, così come riesposti secondo gli IFRS e

pubblicati nell’apposita Appendice allegata alla presente Nota

integrativa, cui si rinvia.Tale Appendice riporta le riconciliazioni tra

il risultato d’esercizio e il patrimonio netto secondo i precedenti

principi (principi contabili italiani) ed il risultato d’esercizio e il

patrimonio netto secondo gli IFRS per i precedenti periodi presentati

a fini comparativi, come richiesto dall’IFRS 1 - Prima adozione degli

IFRS, nonché le relative note esplicative.

Si precisa, peraltro, che sono state effettuate alcune riclassifiche

rispetto ai dati pubblicati nell’Appendice alla Relazione trimestrale

del 1° trimestre 2005. I dati comparativi dei periodi precedenti sono

stati conseguentemente riclassificati.Tali variazioni non hanno avuto

effetti sul Risultato della gestione ordinaria, sul Risultato operativo,

sul Risultato netto e sul Patrimonio netto consolidato. In particolare:

I veicoli venduti con impegno di buy-back sono rilevati tra le

Rimanenze, se relativi a Fiat Auto (i contratti hanno normalmente

un impegno di riacquisto di breve termine); se relativi al Settore

Veicoli Industriali, invece, vengono rilevati nella voce Immobili,

impianti e macchinari (i contratti hanno normalmente un impegno

di riacquisto di lunga durata). Lo Stato Patrimoniale pubblicato

nella citata Appendice includeva tali veicoli tra le Rimanenze

o tra gli Immobili, impianti e macchinari in funzione della durata

dell’impegno di riacquisto (inferiore o superiore ai 12 mesi).

Al fine di garantire una rappresentazione coerente tra i diversi

Settori di attività, si è proceduto alla rilevazione in modo

omogeneo di alcuni oneri, precedentemente classificati da alcuni

Settori tra gli Altri proventi (oneri), da altri nel Costo del venduto

e nelle Spese generali, amministrative e di vendita.

La voce Ratei e risconti attivi è stata inclusa tra le Attività correnti.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato

come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari.

Schemi di bilancio

Il Gruppo Fiat presenta il conto economico per funzione (altrimenti

detto “a costo del venduto”), forma ritenuta più rappresentativa

rispetto alla cosiddetta presentazione per natura di spesa. La forma

scelta è, infatti, conforme con le modalità di reporting interno e di

gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del

settore automotoristico.

Con riferimento allo stato patrimoniale è stata adottata una forma

di presentazione mista della distinzione tra correnti e non correnti

delle attività e passività, secondo quanto consentito dal paragrafo 51

e seguenti dello IAS 1. In particolare, nel bilancio del Gruppo sono

consolidate sia società che svolgono attività industriale, sia società

che svolgono attività finanziaria, ivi inclusa una realtà svolgente

attività bancaria. Il portafoglio delle società di servizi finanziari è

incluso tra le attività correnti, in quanto verrà realizzato nel loro

normale ciclo operativo. Le società di servizi finanziari, peraltro,

provvedono direttamente al reperimento delle risorse finanziarie

sul mercato solo in parte: alla restante parte provvede Fiat S.p.A.

attraverso le società di tesoreria del Gruppo (incluse tra le società

industriali), destinando le risorse finanziarie raccolte sia alle società

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81Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

industriali, sia alle società di servizi finanziari, a seconda delle loro

necessità.Tale articolazione dell’attività finanziaria all’interno del

Gruppo rende non rappresentativa la distinzione del debito

finanziario tra corrente e non corrente nello stato patrimoniale

consolidato. Peraltro, adeguata informativa sulle scadenze delle

passività è fornita nelle relative note.

Principi di consolidamento

Imprese controllate

Trattasi di imprese in cui il Gruppo esercita il controllo, così come

definito dallo IAS 27 - Bilancio consolidato e bilancio separato.Tale

controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o

indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative

di un’impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci

delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a

partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui

tale controllo cessa di esistere. Le quote del patrimonio netto e del

risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente

rispettivamente nello stato patrimoniale e nel conto economico

consolidati. Quando le perdite di pertinenza dei soci di minoranza

eccedono la loro quota di pertinenza del capitale della partecipata,

l’eccedenza, ossia il deficit, viene registrata a carico del Gruppo,

salvo il caso e nella misura in cui i soci di minoranza abbiano

un’obbligazione vincolante e siano in grado di effettuare un

investimento addizionale a copertura delle perdite, nel qual caso

l’eccedenza viene registrata tra le attività nel bilancio consolidato.

Nel primo caso, se si dovessero verificare utili in futuro, la quota di

tali utili di pertinenza dei soci di minoranza viene attribuita alla quota

di utile del Gruppo per l’ammontare necessario per recuperare

le perdite in precedenza attribuite al Gruppo.

Non sono incluse nel bilancio consolidato le controllate inattive

o che generano un volume d’affari non significativo. La loro influenza

sul totale delle attività, delle passività, sulla posizione finanziaria e

sul risultato del Gruppo non è rilevante.

Imprese a controllo congiunto

Trattasi di imprese sulle cui attività il Gruppo ha un controllo

congiunto così come definito dallo IAS 31 - Partecipazioni in joint

venture. Il bilancio consolidato include la quota di pertinenza del

Gruppo dei risultati delle società a controllo congiunto, contabilizzata

con il metodo del patrimonio netto, a partire dalla data in cui inizia

il controllo congiunto fino al momento in cui lo stesso cessa di

esistere.

Imprese collegate

Trattasi di imprese nelle quali il Gruppo esercita un’influenza notevole,

ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie

ed operative, così come definita dallo IAS 28 - Partecipazioni in

collegate. Il bilancio consolidato include la quota di pertinenza del

Gruppo dei risultati delle collegate, contabilizzata con il metodo del

patrimonio netto, a partire dalla data in cui inizia l’influenza notevole

fino al momento in cui tale influenza notevole cessa di esistere.

Qualora l’eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite

della collegata ecceda il valore contabile della partecipazione in

bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la

quota delle ulteriori perdite non è rilevata, ad eccezione e nella

misura in cui il Gruppo abbia l’obbligo di risponderne.

Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in altre imprese costituenti attività finanziarie

disponibili per la vendita sono valutate al fair value, se determinabile,

e gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono

imputati direttamente al patrimonio netto fintanto che esse sono

cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento,

gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel

patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo.

Le partecipazioni in altre imprese minori, per le quali non è

disponibile il fair value, sono iscritte al costo eventualmente

svalutato per perdite di valore.

I dividendi ricevuti da tali imprese sono inclusi nella voce

Risultato partecipazioni.

Transazioni eliminate nel processo di consolidamento

Nella preparazione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi

e le operazioni significative tra società del Gruppo, così come gli utili

e le perdite non realizzate su operazioni infragruppo. Gli utili e le

perdite non realizzati generati su operazioni con imprese collegate

o a controllo congiunto sono eliminati in funzione del valore della

quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in

vigore alla data dell’operazione. Le attività e le passività monetarie

denominate in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono

convertite al tasso di cambio in essere a quella data. Sono rilevate

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82 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

a conto economico le differenze cambio generate dall’estinzione di

poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli

ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale

nell’esercizio o in bilanci precedenti.

Consolidamento di imprese estere

Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta

diversa dall’euro che rientrano nell’area di consolidamento

sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di

riferimento del bilancio. Proventi e costi sono convertiti al cambio

medio dell’esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti

dall’applicazione di questo metodo sono classificate come voce

di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella

preparazione del rendiconto finanziario consolidato sono stati

utilizzati i tassi medi di cambio per convertire i flussi di cassa

delle imprese controllate estere.

L’avviamento e gli adeguamenti al fair value generati

dall’acquisizione di un’impresa estera sono rilevati nella relativa

valuta e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine

periodo.

In sede di prima adozione degli IFRS, le differenze cumulative

di conversione generate dal consolidamento di imprese estere

al di fuori dell’area euro sono state azzerate, come consentito

dall’IFRS 1; le plusvalenze o le minusvalenze derivanti dalla

successiva dismissione di tali imprese dovranno comprendere solo

le differenze di conversione cumulate generatesi successivamente

al 1° gennaio 2004.

Attività immateriali

Avviamento

Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le

passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro fair

value alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo

d’acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel fair value di

tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta

in bilancio come attività immateriale. L’eventuale differenza

negativa (“avviamento negativo”) è invece rilevata a conto

economico al momento dell’acquisizione.

L’avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto

annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate

circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di

valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore.

Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento è valutato al costo

al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

Al momento della cessione di una parte o dell’intera azienda

precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso

un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della

minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente

valore residuo dell’avviamento.

In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha scelto di non

applicare l’IFRS 3 - Aggregazioni di imprese in modo retroattivo

alle acquisizioni di aziende avvenute antecedentemente il 1°

gennaio 2004; di conseguenza, l’avviamento generato su acquisizioni

antecedenti la data di transizione agli IFRS è stato mantenuto al

precedente valore determinato secondo i principi contabili italiani,

previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo su progetti per la produzione di veicoli (automobili,

veicoli industriali, autobus, macchine per l’agricoltura e le costruzioni,

relativi componenti e motori, sistemi di produzione) sono iscritti

all’attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate: i costi

possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica

del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti

nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri. I costi

di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che

possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un

criterio sistematico, a partire dall’inizio della produzione lungo

la vita stimata del prodotto, secondo i seguenti periodi:

N° di anni

Automobili 4 - 5

Veicoli industriali e autobus 8

Macchine per l’agricoltura e le costruzioni 5

Motori 8-10

Componenti 3 - 5

Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico

quando sostenuti.

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83Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono

iscritte all’attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 - Attività

immateriali, quando è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici

economici futuri e quando il costo dell’attività può essere

determinato in modo attendibile.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed

ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le

stesse hanno una vita utile finita. Le attività immateriali con vita utile

indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte annualmente

o, più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un’indicazione che l’attività

possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare

eventuali riduzioni di valore.

Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell’acquisizione di

un’azienda sono iscritte separatamente dall’avviamento, se il loro

fair value può essere determinato in modo attendibile.

Immobili, impianti e macchinari

Costo

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto

o di produzione e non sono rivalutati.

I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono capitalizzati solo

se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui

si riferiscono.Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico

quando sostenuti.

La voce Immobili, impianti e macchinari include anche il valore

dei veicoli venduti con impegno di riacquisto iscritti secondo le

modalità indicate nella nota Riconoscimento dei ricavi, se relativi

al Settore Veicoli industriali.

Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario,

attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti

i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come

attività del Gruppo al loro fair value o, se inferiore, al valore attuale dei

pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività

verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni

sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote sotto indicati.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti

i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati

come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono

rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del

contratto di leasing.

Ammortamento

L’ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti

sulla vita utile stimata delle attività, come segue:

Aliquote ammortamento

Fabbricati 2% - 10%

Impianti e macchinari 8% - 30%

Attrezzature industriali e commerciali 15% - 25%

Altri beni 10% - 33%

I terreni non sono ammortizzati.

Beni concessi in leasing operativo

I Beni concessi in leasing operativo includono i veicoli concessi a

clienti in locazione operativa dalle società di leasing del Gruppo. Sono

valutati al costo e sono ammortizzati con aliquote dal 15 al 25%.

Investimenti immobiliari

Gli immobili ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di

locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti (calcolati

con aliquote dal 2,5 al 5%) e perdite per riduzione di valore accumulati.

Perdita di valore delle attività

Il Gruppo verifica, almeno una volta all’anno, la recuperabilità del

valore contabile delle attività immateriali (inclusi i costi di sviluppo

capitalizzati) e materiali, al fine di determinare se vi sia qualche

indicazione che tali attività possano aver subito una perdita di valore.

Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività viene

ridotto al relativo valore recuperabile. Un’attività immateriale con

vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore

ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un’indicazione

che l’attività possa aver subito una perdita di valore.

Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo

bene, il Gruppo stima il valore recuperabile dell’unità generatrice

di flussi finanziari cui il bene appartiene.

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84 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il fair value al

netto dei costi di vendita ed il suo valore d’uso. Per determinare il

valore d’uso di un’attività il Gruppo calcola il valore attuale dei flussi

finanziari futuri stimati, al lordo delle imposte, applicando un tasso di

sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato

del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività.

Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore

al valore contabile. Quando, successivamente, una perdita su attività,

diverse dall’avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile

dell’attività o dell’unità generatrice di flussi finanziari è incrementato

sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere

il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata

alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita

di valore è iscritto immediatamente a conto economico.

Strumenti finanziari

Presentazione

Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono inclusi nelle voci

di bilancio di seguito descritte.

La voce Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti include

le partecipazioni in imprese non consolidate e altre attività finanziarie

non correnti (titoli detenuti con l’intento di mantenerli in portafoglio

sino alla scadenza, crediti e finanziamenti non correnti e altre attività

finanziarie non correnti disponibili per la vendita).

Le Attività finanziarie correnti includono i crediti commerciali, i crediti

da attività di finanziamento (finanziamenti alla clientela finale - “retail”,

finanziamenti ai dealer, leasing finanziari e altri finanziamenti correnti

a terzi), titoli correnti e le altre attività finanziarie correnti (che

includono il fair value positivo degli strumenti finanziari derivati),

nonché le disponibilità e mezzi equivalenti.

In particolare, la voce Disponibilità e mezzi equivalenti include i

depositi bancari, quote di fondi di liquidità e altri titoli ad elevata

negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente

e che sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non

significativo. I titoli correnti comprendono i titoli con scadenza a

breve termine o titoli negoziabili che rappresentano investimenti

temporanei di liquidità e che non rispettano i requisiti per essere

classificati come mezzi equivalenti alle disponibilità; i titoli correnti

comprendono sia titoli disponibili per la vendita, sia titoli detenuti

per la negoziazione.

Le passività finanziarie si riferiscono ai debiti finanziari, comprensivi

dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché alle altre

passività finanziarie (che includono il fair value negativo degli

strumenti finanziari derivati), ai debiti commerciali e agli altri debiti.

Valutazione

Le partecipazioni in imprese non consolidate incluse tra le attività

finanziarie non correnti sono contabilizzate secondo quanto descritto

nel precedente capitolo Principi di consolidamento.

Le attività finanziarie non correnti diverse dalle partecipazioni, così

come le attività finanziarie correnti e le passività finanziarie, sono

contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IAS 39 - Strumenti

finanziari: rilevazione e valutazione.

Le attività finanziarie correnti e i titoli detenuti con l’intento di

mantenerli sino alla scadenza sono contabilizzati sulla base della data

di negoziazione e, al momento della prima iscrizione in bilancio, sono

valutati al costo di acquisizione, inclusivo dei costi accessori alla

transazione.

Successivamente alla prima rilevazione, gli strumenti finanziari

disponibili per la vendita e quelli di negoziazione sono valutati al fair

value. Qualora il prezzo di mercato non sia disponibile, il fair value

degli strumenti finanziari disponibili per la vendita è misurato con le

tecniche di valutazione più appropriate, quali ad esempio l’analisi dei

flussi di cassa attualizzati, effettuata con le informazioni di mercato

disponibili alla data di bilancio.

Gli utili e le perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita

sono rilevati direttamente nel patrimonio netto fino al momento in

cui l’attività finanziaria è venduta o viene svalutata; in quel momento

gli utili o le perdite accumulate, incluse quelle precedentemente

iscritte nel patrimonio netto, vengono incluse nel conto economico

del periodo. Gli utili e le perdite generati dalle variazioni del fair value

degli strumenti finanziari classificati come detenuti per la negoziazione

sono rilevati nel conto economico del periodo.

I finanziamenti e i crediti che il Gruppo non detiene a scopo di

negoziazione (finanziamenti e crediti originati nel corso dell’attività

caratteristica), i titoli detenuti con l’intento di mantenerli in

portafoglio sino alla scadenza e tutte le attività finanziarie per le quali

non sono disponibili quotazioni in un mercato attivo e il cui fair value

non può essere determinato in modo attendibile, sono valutati, se

hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato, utilizzando

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85Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

il metodo dell’interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non

hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che

maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando

i tassi di mercato.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se

esista evidenza oggettiva che un’attività finanziaria o che un gruppo

di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono

evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come

costo nel conto economico del periodo.

Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie

sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il metodo

dell’interesse effettivo. Le passività finanziarie coperte da strumenti

derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l’hedge

accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti

dalle successive valutazioni al fair value, dovute a variazioni dei tassi

d’interesse, sono rilevate a conto economico e sono compensate

dalla porzione efficace della perdita o dell’utile derivante dalle

successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con

l’intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso

e di variazioni nel prezzo di mercato. Coerentemente con quanto

stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere

contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting

solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale

e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume

che la copertura sia altamente efficace, l’efficacia può essere

attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace

durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value,

come stabilito dallo IAS 39.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere

contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti

contabili:

Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è

designato come copertura dell’esposizione alle variazioni del

fair value di una attività o di una passività di bilancio attribuibili

ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto

economico, l’utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni

del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto

economico. L’utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile

al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta

e vengono rilevati a conto economico.

Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è

designato come copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi

di cassa futuri di un’attività o di una passività iscritta in bilancio o

di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe

avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili

o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel

patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal

patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso

periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura.

L’utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di

copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico

immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione

di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura

non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel

momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto

economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza.

Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile,

gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio

netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite

derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario

derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

Cessioni di crediti

Il Gruppo Fiat cede una parte significativa dei propri crediti finanziari,

commerciali e tributari attraverso programmi di cartolarizzazione

(“securitisation”) od operazioni di factoring.

Un’operazione di cartolarizzazione prevede la cessione di un

portafoglio di crediti ad una società veicolo. Questa società veicolo

finanzia l’acquisto dei crediti mediante l’emissione di titoli mobiliari da

essi garantiti (asset-backed securities), cioè titoli il cui rimborso e i cui

flussi di interessi dipendono dai flussi finanziari generati dal portafoglio

di crediti. Gli asset-backed securities si suddividono in classi a seconda

del loro grado di privilegio (seniority) e del loro rating: le classi di

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86 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

grado più elevato (senior) sono collocate sul mercato e sono

sottoscritte dagli investitori; le classi di grado inferiore (junior), il cui

rimborso è subordinato a quello delle senior, sono normalmente

sottoscritte dal cedente. Il grado di coinvolgimento residuo mantenuto

dal cedente sui crediti ceduti è pertanto limitato al valore dei titoli

junior sottoscritti. Secondo quanto stabilito dal SIC 12 - Consolidamento

- Società a destinazione specifica (SPE) tutte le società veicolo sono

incluse nell’area di consolidamento, in quanto la sottoscrizione di

asset-backed securities junior da parte del cedente implica in sostanza

il suo controllo sulla SPE.

Inoltre, le operazioni di cessione di crediti possono essere pro-

solvendo o pro-soluto; alcune cessioni pro-soluto includono clausole

di pagamento differito (ad esempio, il pagamento da parte del factor

di una parte minoritaria del prezzo di acquisto è subordinato al

totale incasso dei crediti), richiedono una franchigia da parte del

cedente o implicano il mantenimento di una significativa esposizione

all’andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti. Questo

tipo di operazioni non rispetta i requisiti richiesti dallo IAS 39

per l’eliminazione dal bilancio delle attività, dal momento che non

sono stati sostanzialmente trasferiti i relativi rischi e benefici.

Di conseguenza, tutti i crediti ceduti attraverso operazioni di

cartolarizzazione e di factoring che non rispettano i requisiti per

l’eliminazione stabiliti dallo IAS 39 rimangono iscritti nel bilancio

del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti; una passività

finanziaria di pari importo è contabilizzata nel bilancio consolidato

come “Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti”. Gli utili e le

perdite relativi alla cessione di tali attività sono rilevati solo quando

le attività stesse vengono rimosse dallo stato patrimoniale di Gruppo.

Rimanenze di magazzino

Le rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti

sono valutate al minore tra il costo e il valore netto di realizzo,

determinando il costo con il metodo del primo entrato - primo

uscito (FIFO). La valutazione delle rimanenze di magazzino include

i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti (variabili e

fissi). Sono calcolati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti,

pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta

rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro

valore di realizzo. Il valore di realizzo rappresenta il prezzo stimato di

vendita, al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene

e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere.

I lavori in corso su commesse sono valutati in base alla percentuale

di completamento, e sono esposti al netto degli acconti fatturati

ai clienti. Eventuali perdite su tali contratti sono rilevate a conto

economico nella loro interezza nel momento in cui divengono note.

Attività destinate alla vendita

La voce Attività destinate alla vendita include le attività non correnti (o

gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato

principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’utilizzo

continuativo. Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra

il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

Benefici ai dipendenti

Piani pensionistici

I dipendenti del Gruppo beneficiano di piani pensionistici a benefici

definiti e/o a contribuzione definita, a seconda delle condizioni e

pratiche locali dei paesi in cui il Gruppo opera. I piani pensionistici

a benefici definiti sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e

sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un

predeterminato periodo di servizio.

L’obbligazione del Gruppo di finanziare i fondi per piani pensionistici

a benefici definiti e il costo annuo rilevato a conto economico sono

determinati da attuari indipendenti utilizzando il metodo della

proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). La

porzione del valore netto cumulato degli utili e delle perdite attuariali

che eccede il maggiore tra il 10% del valore attuale dell’obbligazione

a benefici definiti e il 10% del fair value delle attività a servizio del

piano al termine del precedente esercizio è ammortizzata sulla

rimanente vita lavorativa media dei dipendenti (“metodo del

corridoio”). In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha deciso

di iscrivere tutti gli utili e le perdite attuariali cumulati esistenti al 1°

gennaio 2004, pur avendo scelto di utilizzare il metodo del corridoio

per gli utili e le perdite attuariali successivi. I costi derivanti da

prestazioni di lavoro pregresse sono rilevati a quote costanti lungo

il periodo medio fino al momento in cui i benefici saranno acquisiti.

Con riferimento ai piani a benefici definiti, i costi relativi all’incremento

del valore attuale dell’obbligazione, derivanti dall’avvicinarsi del

momento del pagamento dei benefici, sono inclusi tra gli oneri

finanziari.Tutti gli altri costi rientranti nell’accantonamento a fondi

per piani pensionistici sono rilevati nel conto economico per area

funzionale di destinazione.

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87Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

La passività relativa ai benefici da riconoscere al termine del rapporto

di lavoro iscritta nello stato patrimoniale rappresenta il valore attuale

dell’obbligazione a benefici definiti, rettificato da utili e perdite attuariali

sospesi in applicazione del metodo del corridoio e da costi relativi

a prestazioni di lavoro pregresse da rilevare negli esercizi futuri,

diminuito del fair value delle attività a servizio del piano. Eventuali

attività nette determinate applicando questo calcolo sono iscritte al

minore tra il loro valore e la somma delle perdite attuariali nette non

riconosciute, del costo relativo a prestazioni di lavoro pregresse da

rilevare negli esercizi futuri, del valore attuale dei rimborsi disponibili

e delle riduzioni delle contribuzioni future al piano.

I pagamenti relativi a piani a contribuzione definita sono rilevati

a conto economico come costi quando sostenuti.

Piani successivi al rapporto di lavoro diversi da quelli pensionistici

Il Gruppo riconosce alcuni piani successivi al rapporto di lavoro a

benefici definiti, costituiti per lo più da piani di assistenza sanitaria.

Il metodo di contabilizzazione e la frequenza delle valutazioni sono

simili a quelli utilizzati per i piani pensionistici a benefici definiti.

Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) delle società italiane è

considerato un piano a benefici definiti ed è contabilizzato secondo

quanto previsto per gli altri piani a benefici definiti.

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni membri dell’alta

dirigenza e dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale

(piani di stock option). Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 -

Pagamenti basati su azioni, tali piani rappresentano una componente

della retribuzione dei beneficiari; pertanto il costo è rappresentato

dal fair value delle stock option alla data di assegnazione, ed è rilevato

a conto economico a quote costanti lungo il periodo intercorrente

tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita

riconosciuta direttamente a patrimonio netto.Variazioni nel fair value

successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla

valutazione iniziale. Il Gruppo ha applicato le disposizioni transitorie

previste dall’IFRS 2 e quindi ha applicato il principio a tutti i piani di

stock option assegnati dopo il 7 novembre 2002 e non ancora

maturati alla data di entrata in vigore dell’IFRS 2 (1° gennaio 2005).

Informativa dettagliata è fornita anche in merito ai piani assegnati

precedentemente a tale data.

Fondi rischi ed oneri

Il Gruppo rileva fondi rischi ed oneri quando ha un’obbligazione,

legale o implicita, nei confronti di terzi, è probabile che si renderà

necessario l’impiego di risorse del Gruppo per adempiere

l’obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile

dell’ammontare dell’obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo

in cui la variazione è avvenuta.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto.

Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle

eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di

patrimonio netto.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo

affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere

determinato in modo attendibile. I ricavi sono rappresentati al netto

di sconti, abbuoni e resi.

In particolare, i ricavi dalla vendita di beni sono rilevati quando i

rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti

all’acquirente, il prezzo di vendita è concordato o determinabile e se

ne prevede l’incasso: tale momento corrisponde generalmente con

la data in cui i veicoli sono messi a disposizione dei concessionari

non appartenenti al Gruppo o con la data di consegna, nel caso di

vendite dirette. Le vendite di nuovi veicoli con impegno di riacquisto

non sono rilevate al momento della consegna, ma sono contabilizzate

come leasing operativi quando è probabile che il veicolo sarà

riacquistato. Più in dettaglio, i veicoli venduti con impegno di buy-back

sono trattati come rimanenze di magazzino, se relativi a Fiat Auto

(i contratti hanno normalmente un impegno di riacquisto di breve

termine); sono iscritti tra gli Immobili, impianti e macchinari, se relativi

al Settore Veicoli Industriali (i contratti hanno normalmente un

impegno di riacquisto di lunga durata). La differenza tra il valore di

carico (che corrisponde al costo di produzione) ed il valore stimato

di rivendita (al netto dei costi di ricondizionamento) al termine del

periodo di buy-back è ammortizzata a quote costanti lungo la durata

del contratto. Il prezzo ricevuto sulla vendita iniziale è contabilizzato

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88 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

come un anticipo fra le passività. La differenza tra il prezzo della

vendita iniziale e il prezzo di riacquisto è rilevata come canone di

locazione in base ad un criterio a quote costanti lungo la durata

della locazione operativa.

I ricavi da prestazioni di servizi e i ricavi da lavori in corso su

commessa sono rilevati con riferimento allo stato di avanzamento

(metodo della percentuale di completamento).

I ricavi includono anche i canoni di locazione e gli interessi attivi

delle società di servizi finanziari.

Costo del venduto

Il Costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto

dei prodotti e delle merci che sono state vendute. Include tutti i costi

di materiali, di lavorazione e le spese generali direttamente associati

alla produzione. Questi comprendono gli ammortamenti di fabbricati,

impianti e macchinari e di attività immateriali impiegati nella

produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino. Il costo

del venduto include anche i costi di trasporto e di assicurazione

sostenuti per le consegne ai concessionari, nonché le commissioni

di agenzia nei casi di vendite dirette, così come i costi relativi a

programmi di incentivazione delle vendite, accertati in base al costo

storico, determinati paese per paese, e rilevati in diminuzione del

margine nel periodo in cui sono rilevate le corrispondenti vendite.

I programmi di incentivazione delle vendite del Gruppo includono

la concessione di finanziamenti alla clientela finale a tassi

significativamente inferiori a quelli di mercato. Il relativo costo viene

rilevato nel momento della vendita iniziale.

Il Costo del venduto include anche gli accantonamenti rilevati

a copertura dei costi stimati di garanzia dei prodotti venduti al

momento della vendita ai concessionari o al cliente finale. I ricavi sui

contratti di vendita con estensione della garanzia e delle prestazioni

per manutenzione sono rilevati lungo il periodo nel quale il servizio

dovrà essere fornito.

Nel Costo del venduto sono classificati i costi che sono direttamente

attribuibili allo svolgimento delle attività di servizi finanziari e gli

interessi passivi sul rifinanziamento di tali attività, inclusi gli

accantonamenti a fondi rischi e le svalutazioni.

Costi di ricerca e sviluppo

Questa voce include i costi di ricerca, i costi di sviluppo non

capitalizzabili, così come gli ammortamenti sui costi di sviluppo

capitalizzati secondo quanto stabilito dallo IAS 38 (si veda la Nota

4 e la Nota 13).

Imposte

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul

reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate

nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci

direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui

casi l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal

trasferimento di utili non distribuiti delle società controllate sono

effettuati solo dove vi sia la reale intenzione di trasferire tali utili. Le

altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili

e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite

sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della

passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che

emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore

contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell’avviamento non

deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti

in società controllate per le quali non si prevede l’annullamento nel

prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e

crediti di imposta non utilizzati riportabili a nuovo, nonché sulle

differenze temporanee, sono riconosciute nella misura in cui è

probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte

del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali

correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito

sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto

legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono

determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili,

nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli

esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi pagabili sono rappresentati come movimento di

patrimonio netto nell’esercizio in cui sono approvati dall’assemblea

degli azionisti.

Utile per azione

L’utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico

del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione

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89Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo

dell’utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in

circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le

potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto

del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto

delle imposte, della conversione.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli

IFRS richiede da parte della direzione l’effettuazione di stime e di

assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività

di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali

alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero

differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli

accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino,

ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte,

fondi di ristrutturazione, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le

assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione

sono riflesse immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

Non sono stati rivisti o emessi principi contabili o interpretazioni,

aventi efficacia a partire dal 1° gennaio 2005, che abbiano avuto

un effetto significativo sui bilanci del Gruppo.

Nel mese di dicembre 2004 lo IASB ha emesso un emendamento

allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti, consentendo l’opzione di

riconoscere gli utili e perdite attuariali immediatamente nel periodo

in cui si manifestano, non direttamente a conto economico, ma in una

specifica voce di patrimonio netto. L’emendamento fornisce, inoltre,

una guida all’allocazione tra le diverse imprese del gruppo di un

piano di gruppo a benefici definiti.Tale emendamento sarà efficace

a partire dal 1° gennaio 2006. Il Gruppo sta valutando l’impatto di

questo emendamento.

Nel mese di aprile 2005 lo IASB ha emesso un emendamento allo

IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione che consente

di qualificare un’operazione intragruppo prevista altamente probabile

come posta coperta in una relazione di cash flow hedge dal rischio di

cambio, nel caso in cui la transazione è effettuata in una valuta diversa

da quella funzionale dell’impresa che ha effettuato la transazione ed il

bilancio consolidato è esposto al rischio di cambio. L’emendamento

specifica inoltre che, se la copertura di un’operazione intragruppo

prevista rispetta i requisiti per l’hedge accounting, ogni utile o perdita

iscritti direttamente a patrimonio netto secondo le regole dello IAS

39 devono essere riclassificati a conto economico nel periodo in cui il

rischio di cambio della transazione coperta manifesta i suoi effetti

sul conto economico consolidato. Il Gruppo già adotta tale approccio.

Nel mese di giugno 2005 lo IASB ha emesso un emendamento finale

allo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione che limita

l’uso dell’opzione di designare ogni attività o passività finanziaria

come posta valutata a fair value direttamente a conto economico

(la cosiddetta “fair value option”).Tale revisione del principio limita

l’uso di tale opzione a quegli strumenti finanziari che soddisfano

le seguenti condizioni:

la designazione secondo la fair value option elimina o riduce

significativamente uno sbilancio nella contabilizzazione;

un gruppo di attività finanziarie, di passività finanziarie o di

entrambe sono gestite e la loro performance è valutata sulla base

del fair value secondo una documentata strategia di gestione

del rischio o di investimento, e

uno strumento contiene un derivato implicito che soddisfa

particolari condizioni.

Tale emendamento allo IAS 39 avrà efficacia a partire dal 1° gennaio

2006. Il Gruppo sta valutando l’eventuale impatto che tale

cambiamento potrà determinare.

Nel mese di agosto 2005 lo IASB ha emesso il nuovo principio

contabile IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative ed un

emendamento complementare allo IAS 1 - Presentazione del bilancio:

informazioni integrative relative al capitale. L’IFRS 7 richiede informazioni

integrative riguardanti la rilevanza degli strumenti finanziari in merito

alla performance ed alla posizione finanziaria di un’impresa.Tali

informazioni incorporano alcuni requisiti precedentemente inclusi nel

principio contabile IAS 32 - Strumenti finanziari: esposizione in bilancio

ed informazioni integrative. Il nuovo principio contabile richiede altresì

informazioni relative al livello di esposizione di rischio derivante

dall’utilizzo di strumenti finanziari, ed una descrizione degli obiettivi,

delle politiche e delle procedure poste in atto dal management al fine

di gestire tali rischi. L’emendamento allo IAS 1 introduce requisiti

relativi alle informazioni da fornire circa il capitale di un’impresa.

L’IFRS 7 e l’emendamento allo IAS 1 hanno efficacia a partire dal

1° gennaio 2007. Il Gruppo Fiat ha adottato anticipatamente l’IFRS 7

per l’esercizio iniziato il 1° gennaio 2005: non vengono fornite le

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90 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

informazioni comparative per le note previste dai paragrafi dal 31

al 42 di tale standard, secondo quanto consentito dalle regole

transitorie previste nel paragrafo 44.

Nel mese di agosto 2005 lo IASB ha emesso un emendamento allo

IAS 39 e all’IFRS 4 dedicato al trattamento contabile delle garanzie

emesse. Sulla base di tale emendamento la passività derivante dai

contratti finanziari di garanzia deve essere rilevata nel bilancio del

garante e valutata come segue:

inizialmente al fair value;

successivamente, al maggiore tra (i) la miglior stima della spesa

richiesta per adempiere all’obbligazione alla data di riferimento,

sulla base di quanto previsto dallo IAS 37 - Accantonamenti,

passività e attività potenziali, e (ii) l’ammontare inizialmente rilevato

meno l’eventuale ammortamento cumulato rilevato secondo

quanto richiesto dallo IAS 18 - Ricavi.

Tali emendamenti avranno efficacia a partire dal 1° gennaio 2006.

Il Gruppo sta valutando l’eventuale impatto che tali cambiamenti

potranno determinare.

GESTIONE DEI RISCHI

Rischio di credito

Il Gruppo presenta diverse concentrazioni del rischio di credito

in funzione della natura delle attività svolte dai Settori, nonché

dai loro diversi mercati di riferimento, peraltro mitigata dal

fatto che l’esposizione creditoria è suddivisa su un largo numero

di controparti e clienti. Ciononostante, nel complesso, i crediti

commerciali ed i crediti da attività di finanziamento, in particolare

i crediti verso la rete di vendita e i crediti per attività di leasing

finanziario, manifestano una concentrazione del rischio di credito

nel mercato dell’Unione Europea per i Settori Fiat Auto e Veicoli

Industriali e nel mercato Nord Americano per il Settore Macchine

per l’Agricoltura e le Costruzioni.

Le attività finanziarie sono rilevate in bilancio al netto della

svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della

controparte, determinata considerando le informazioni disponibili

sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità cui è soggetto il Gruppo può sorgere dalle

difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività

operative nella giusta tempistica.

I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità delle società

del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo

della Tesoreria di Gruppo, con l’obiettivo di garantire un’efficace ed

efficiente gestione delle risorse finanziarie.

Al fine di rendere minimi i costi di rifinanziamento e di garantire

l’ottenimento dei finanziamenti, la Tesoreria centrale di Gruppo ha

ottenuto delle linee di credito “committed” descritte nella Nota 28

relativa ai debiti finanziari.

Rischio di cambio e rischio di tasso di interesse

Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla

fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto

internazionale in cui le transazioni sono condotte in diverse valute

e tassi di interesse.

L’esposizione al rischio di cambio del Gruppo deriva sia dalla

distribuzione geografica delle diverse attività industriali del Gruppo

rispetto alla distribuzione geografica dei mercati in cui vende i propri

prodotti, sia dall’utilizzo di fonti esterne di finanziamento in valuta.

Il Gruppo ricorre a finanziamenti e ad operazioni di cartolarizzazione

con lo scopo di finanziare le proprie attività industriali e finanziarie.

La variazione dei tassi di interesse potrebbe avere un impatto

negativo o positivo sul risultato economico del Gruppo.

Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di

variazione dei tassi di cambio e dei tassi di interesse e gestisce tali

rischi attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo

quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi.

Nell’ambito di tali politiche l’uso di strumenti finanziari derivati

è riservato alla gestione dell’esposizione alle fluttuazioni dei cambi

e dei tassi di interesse connessi con i flussi monetari e le poste

patrimoniali attive e passive, e non sono consentite attività di tipo

speculativo.

Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati designandoli a

copertura del fair value principalmente per la gestione del:

rischio di cambio su strumenti finanziari denominati in valuta estera;

rischio di interesse su finanziamenti e debiti a tasso fisso.

Gli strumenti utilizzati a tale scopo sono principalmente exchange

rate swap, forward contract, interest rate swap e strumenti finanziari

combinati a copertura del rischio di cambio e di tasso di interesse.

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91Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Il Gruppo utilizza gli strumenti finanziari derivati designandoli a

copertura dei flussi di cassa con l’obiettivo di predeterminare:

il tasso di cambio a cui le transazioni previste denominate in valuta

saranno rilevate;

l’interesse pagato sui finanziamenti, sia a copertura degli interessi

fissi ricevuti sui prestiti (attività di finanziamento della clientela), sia

per raggiungere un mix predefinito ottimale tra tassi variabili e tassi

fissi nella struttura dei finanziamenti.

L’esposizione al rischio di cambio su transazioni commerciali previste

è coperta utilizzando currency swap, forward contracts e currency

option. L’esposizione al rischio di tasso di interesse è generalmente

coperta mediante l’utilizzo di interest rate swap e, in limitati casi, di

forward rate agreement.

Le controparti di tali contratti sono primarie istituzioni finanziarie

internazionali con elevato rating.

Le informazioni sul fair value degli strumenti finanziari derivati

in essere alla data di bilancio sono riportate nella Nota 22.

Ulteriori informazioni quantitative sui rischi finanziari a cui il

Gruppo è soggetto sono riportate nella Nota 34.

AREA DI CONSOLIDAMENTO

Il bilancio consolidato del Gruppo Fiat al 31 dicembre 2005 include

Fiat S.p.A. e 457 controllate consolidate, nelle quali Fiat S.p.A. detiene,

direttamente o indirettamente, la maggioranza dei diritti di voto, sulle

quali esercita il controllo o dalle quali è in grado di ottenere benefici in

virtù del suo potere di governarne le politiche finanziarie ed operative.

Il numero totale di controllate consolidate è diminuito di 36 rispetto

all’esercizio precedente.

Sono state escluse dal consolidamento integrale 86 controllate minori

che sono o inattive o che generano un volume d’affari non significativo:

la loro incidenza rispetto alle attività, passività, situazione finanziaria e

redditività del Gruppo è irrilevante. In particolare, le controllate valutate

al costo sono 45, i loro ricavi sono pari allo 0,1% dei ricavi del Gruppo,

il loro patrimonio netto e totale attivo sono pari rispettivamente allo

0,0% e allo 0,1% dei corrispondenti valori del Gruppo.

Le partecipazioni nelle imprese a controllo congiunto (20 società)

sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto, ad eccezione

di una società, consolidata con il metodo proporzionale, i cui valori

peraltro non sono significativi. I principali valori aggregati relativi alle

quote del Gruppo nelle imprese a controllo congiunto valutate

secondo il metodo del patrimonio netto sono i seguenti:Al 31

dicembre(in milioni di euro) 2005

Attività non correnti 1.064

Attività correnti 1.413

Totale attivo 2.477

Debiti finanziari 710

Altre passività 1.062

(in milioni di euro) 2005

Ricavi netti 3.464

Risultato della gestione ordinaria 59

Risultato operativo 59

Risultato ante imposte 56

Risultato netto 34

36 imprese collegate sono valutate secondo il metodo del

patrimonio netto, mentre 43 collegate, complessivamente di minore

importanza, sono valutate secondo il metodo del costo. I principali

valori aggregati relativi alle quote del Gruppo Fiat nelle imprese

collegate sono i seguenti:

Al 31dicembre

(in milioni di euro) 2005

Totale attività 7.482

Passività 6.432

(in milioni di euro) 2005

Ricavi netti 1.280

Risultato netto 71

Nel corso del 2005 sono state effettuate le seguenti acquisizioni:

Nel primo trimestre 2005 Magneti Marelli ha incrementato la

propria partecipazione e quindi acquisito dal gruppo turco Koç il

controllo di Mako Elektrik Sanayi Ve Ticaret A.S., società operante

nel comparto dell’illuminazione per autoveicoli. La società, in

precedenza valutata con il metodo del patrimonio netto, è stata

consolidata integralmente.

Con decorrenza dal mese di maggio 2005 sono state

consolidate in Fiat Powertrain Technologies le attività a suo

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92 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

tempo confluite nella joint venture Fiat-GM Powertrain di cui

Fiat ha riacquistato il controllo in seguito allo scioglimento del

Master Agreement con General Motors. Fanno eccezione le

attività polacche, che continuano ad essere gestite in joint

venture con General Motors. In Fiat Powertrain Technologies

confluiranno successivamente le attività Powertrain di Iveco,

C.R.F e Elasis.

A fine 2005 è stato acquisito il controllo totalitario del capitale

di Leasys S.p.A., joint venture con Enel nel settore del noleggio

e gestione di flotte aziendali, i cui saldi patrimoniali sono stati

consolidati integralmente a partire dal 31 dicembre 2005.

Nel corso del 2005 sono state effettuate le seguenti cessioni,

i cui corrispettivi sono stati pari a 159 milioni di euro:

Nel primo trimestre 2005 è stato ceduto il 65% di WorkNet,

agenzia per il lavoro interinale.

Il 1° giugno 2005 Iveco ha ceduto a Barclays Mercantile Business

Finance Ltd. il 51% di Iveco Finance Holdings Limited, in cui Iveco

aveva apportato alcune società operanti nei servizi finanziari in

Francia, Germania, Italia, Svizzera e Regno Unito. Da tale data Iveco

Finance Holdings Limited è stata deconsolidata e valutata secondo

il metodo del patrimonio netto.

Tali acquisizioni e cessioni hanno avuto i seguenti effetti sulle attività

e passività del Gruppo alla data in cui sono state realizzate:

(in milioni di euro) Acquisizioni Cessioni

Attività non correnti 742 125

Disponibilità e mezzi equivalenti 459 2.085

Altre attività correnti 495 (3.099)

Totale attivo 1.696 (889)

Debiti finanziari 354 (368)

Altre passività 1.342 (534)

Totale passività 1.696 (902)

Nelle Note seguenti vengono commentati i principali effetti di tali

operazioni sulle singole voci interessate.

Si evidenzia, infine, che nel mese di aprile 2005 la proprietà di

Maserati è stata trasferita da Ferrari a Fiat Partecipazioni S.p.A.

Dal 1° aprile opera pertanto una nuova entità cui è stato conferito

il complesso aziendale che produce e commercializza le vetture del

marchio Maserati. Per garantire la confrontabilità dei dati forniti, il

business Maserati è stato enucleato da quello Ferrari-Maserati con

effetto retroattivo per l’esercizio 2004.

ALTRE INFORMAZIONI

Si ricorda che in appositi capitoli della Relazione sulla gestione è

fornita l’informativa sui fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura

dell’esercizio e sui rapporti infragruppo e con parti correlate.

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93Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

CONTENUTO E PRINCIPALI VARIAZIONI

Conto economico

1. Ricavi netti

La composizione dei Ricavi netti è la seguente:

(in milioni di euro) 2005 2004

Ricavi da:

Vendita di beni 41.013 39.755

Prestazioni di servizi 2.346 2.895

Commesse 1.285 1.245

Canoni su leasing operativi 397 406

Canoni su beni venduti con impegno di riacquisto 323 289

Interessi e altri proventi finanziari delle società di servizi finanziari 1.088 1.018

Altri 92 29

Totale Ricavi netti 46.544 45.637

2. Costo del venduto

Il Costo del venduto include quanto segue:

(in milioni di euro) 2005 2004

Costo del venduto relativo all’attività industriale 38.898 38.363

Interessi e altri oneri finanziari delle società di servizi finanziari 726 758

Costo del venduto 39.624 39.121

3. Spese generali, amministrative e di vendita

Le spese di vendita nel 2005 sono state pari a 2.533 milioni di euro (2.594 milioni di euro nel 2004) e comprendono principalmente

costi di marketing, di pubblicità e per personale commerciale.

Le spese generali ed amministrative del 2005 sono state pari a 1.980 milioni di euro (2.107 milioni di euro nel 2004) e comprendono

principalmente spese amministrative non attribuibili alle funzioni commerciali, produttive o di ricerca e sviluppo.

4. Costi di ricerca e sviluppo

Nel 2005 i Costi di ricerca e sviluppo, pari a 1.364 milioni di euro (1.350 milioni di euro nel 2004), comprendono tutte le spese di ricerca

e sviluppo non capitalizzate per 902 milioni di euro (1.038 milioni di euro nel 2004), nonché l’ammortamento dei costi di sviluppo

precedentemente capitalizzati per 462 milioni di euro (312 milioni di euro nel 2004). Nel corso del periodo il Gruppo ha capitalizzato

nuovi costi di sviluppo per 656 milioni di euro (753 milioni di euro nel 2004).

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94 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

5.Altri proventi (oneri)

La voce accoglie altri proventi derivanti dalla gestione ordinaria e non attribuibili ad attività di vendita di beni e prestazioni di servizi

(quali royalties e proventi vari su licenze e know-how), al netto di oneri diversi di gestione non imputabili a specifiche aree funzionali, quali

i costi per benefici a dipendenti in pensione (costi per fondi sanitari), imposte e tasse indirette, accantonamenti a fondi rischi vari.

Si fornisce il seguente dettaglio:

(in milioni di euro) 2005 2004

Altri proventi

Plusvalenze su alienazione Immobili, impianti e macchinari e Beni concessi in leasing operativo 166 66

Contributi in conto capitale 64 63

Contributi in conto esercizio 58 53

Royalties e proventi vari su licenze e know-how 55 44

Affitti attivi 40 47

Recuperi costi e risarcimento danni 145 69

Proventizzazione fondi non utilizzati 177 104

Sopravvenienze attive 294 352

Altri proventi 362 688

Totale Altri proventi 1.361 1.486

Altri oneri

Imposte indirette 106 117

Minusvalenze su alienazione Immobili, impianti e macchinari e Beni concessi in leasing operativo 35 20

Svalutazione attività 29 336

Oneri su benefici ad ex-dipendenti 63 58

Accantonamenti ad altri fondi rischi ed oneri 533 450

Sopravvenienze passive 186 220

Altri oneri 452 700

Totale Altri oneri 1.404 1.901

Saldo Altri proventi (oneri) (43) (415)

Nel 2005 la voce Proventizzazione fondi non utilizzati accoglie per il Settore Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni un provento di 83

milioni di euro conseguente al rilascio di fondi precedentemente stanziati in seguito ad una riduzione strutturale nei costi correnti in materia

assistenziale in Nord America.

Nel 2004 la voce Svalutazione attività accoglieva tra le altre svalutazioni di impianti e macchinari dei Settori Fiat Auto, Iveco, Maserati e Teksid

per 190 milioni di euro, nonché una svalutazione del goodwill di CNH per 121 milioni di euro a seguito di una rideterminazione del “purchase

accounting” relativo all’acquisizione di Case, con la contestuale iscrizione di imposte differite attive di pari importo, relative a perdite a nuovo

divenute recuperabili.

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95Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

6. Plusvalenze (minusvalenze) da cessione partecipazioni

Nel 2005 la voce, pari a 905 milioni di euro, accoglie la plusvalenza netta di 878 milioni di euro realizzata con la cessione a EDF della

partecipazione detenuta da Fiat in Italenergia Bis S.p.A. In particolare, a seguito della comunicazione da parte di EDF della volontà di rinunciare

alle contestazioni poste in sede arbitrale, il 9 settembre 2005 Fiat ha ceduto ad EDF il 24,6% del capitale di Italenergia Bis S.p.A. ad un prezzo

di 1.147 milioni di euro, con il contestuale rimborso del finanziamento Citigroup di pari importo concesso nel settembre 2002. Nella stessa

data gli istituti di credito che nel 2002 acquistarono da Fiat il 14% di Italenergia Bis, con contestuale stipula di una serie di contratti di opzione

put e call, hanno ceduto a EDF la loro partecipazione, venendo così definitivamente meno qualsiasi possibilità di riacquisto da parte di Fiat

di tale quota (possibilità che, nel bilancio redatto secondo i principi contabili IFRS, aveva comportato il mancato riconoscimento della cessione

del 14% operata nel 2002 e l’iscrizione di un debito di circa 600 milioni di euro verso le banche acquirenti di tale quota). Quale conseguenza

delle citate operazioni nel 2005 l’indebitamento del Gruppo si è ridotto di circa 1,8 miliardi di euro (vedi Nota 28).

La voce include, inoltre, la plusvalenza di 23 milioni di euro sulla cessione della Palazzo Grassi S.p.A.

Nel 2004 la voce, pari a 150 milioni di euro, includeva tra le altre le plusvalenze sulle seguenti cessioni: 81 milioni di euro Fiat Engineering S.p.A.,

31 milioni di euro Gruppo Midas, 2 milioni di euro azioni Edison S.p.A. e 30 milioni di euro warrant Edison.

7. Oneri di ristrutturazione

Gli Oneri di ristrutturazione ammontano a 502 milioni di euro nel 2005 (542 milioni di euro nel 2004) e si riferiscono a: Fiat Auto per 162

milioni di euro (355 milioni di euro nel 2004), per lo più relativi al processo di gestione delle dissaturazioni delle strutture centrali di settore

nonché di alcune realtà estere e delle attività della Fiat-GM Powertrain (joint venture sciolta all’inizio di maggio); Iveco per 103 milioni di euro

(24 milioni di euro nel 2004), essenzialmente dovuti ad un processo di riorganizzazione dell’intero settore e in particolare delle strutture di

staff; CNH per 87 milioni di euro (68 milioni di euro nel 2004), attribuibili alla riorganizzazione in atto delle attività, nonché al processo di

ristrutturazione di alcune realtà estere; Comau per 46 milioni di euro (10 milioni di euro nel 2004); Componenti per 33 milioni di euro

(48 milioni di euro nel 2004); Business Solutions per 22 milioni di euro (9 milioni di euro nel 2004), nonché altri importi minori relativi

agli altri Settori del Gruppo.

8.Altri proventi (oneri) atipici

Gli Altri proventi (oneri) atipici ammontano a 812 milioni di euro nel 2005 e comprendono i seguenti valori: plusvalenza derivante dallo

scioglimento del Master Agreement con General Motors per 1.134 milioni di euro (al netto dei costi accessori); plusvalenza di 117 milioni

di euro realizzata con la cessione, a titolo definitivo, degli immobili che nel 1998 erano stati oggetto di un’operazione di cartolarizzazione; oneri

per 187 milioni di euro connessi al processo di riorganizzazione e razionalizzazione dei rapporti con i fornitori del Gruppo, già avviato nel 2004,

e con i dealer di Fiat Auto; oneri di Fiat Auto per 141 milioni di euro conseguenti al processo di razionalizzazione delle piattaforme e

riallocazione della produzione; un onere di 71 milioni di euro corrispondente all’indennizzo riconosciuto a Global Value per lo scioglimento della

joint venture con IBM; indennizzi riconosciuti alle controparti a fronte di garanzie contrattuali relative a contratti di cessione di business realizzati

nei precedenti esercizi per 30 milioni di euro, e altri minori.

Nel 2004 gli oneri atipici di 243 milioni di euro erano connessi al processo di riorganizzazione e razionalizzazione dei rapporti con i fornitori

del Gruppo.

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96 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

9. Proventi (oneri) finanziari e Proventi finanziari atipici

Proventi (oneri) finanziari

L’analisi dei Proventi (oneri) finanziari viene effettuata sugli importi che comprendono, oltre alle specifiche linee di conto economico, anche

i proventi delle società di servizi finanziari inclusi nei Ricavi netti per 1.088 milioni di euro (1.018 milioni di euro nel 2004) e gli oneri delle

società di servizi finanziari inclusi negli Interessi e altri oneri di società di servizi finanziari (inclusi nel Costo del venduto) per 726 milioni di

euro (758 milioni di euro nel 2004). Per un collegamento con le specifiche linee di bilancio, queste vengono riportate in calce alle tabelle.

(in milioni di euro) 2005 2004

Proventi finanziari

Interessi attivi e altri proventi finanziari 376 367

Interessi attivi verso la clientela 968 913

Utili da cessione titoli 12 –

Totale Proventi finanziari 1.356 1.280

di cui:

Proventi finanziari escluse società di servizi finanziari 268 262

Interessi e altri oneri finanziari

Interessi passivi e altri oneri 1.695 1.730

Svalutazioni di attività finanziarie 126 262

Perdite da cessione titoli 2 –

Oneri su benefici ai dipendenti 146 127

Totale Interessi e altri oneri finanziari 1.969 2.119

Proventi (oneri) netti su strumenti finanziari derivati e differenze cambio 132 (80)

di cui:

Interessi e altri oneri finanziari, effetti su derivati e differenze cambio, escluse società di servizi finanziari 1.111 1.441

Saldo proventi (oneri) finanziari escluse società di servizi finanziari (843) (1.179)

Nel 2005 il Saldo dei proventi (oneri) finanziari, escluse le società di servizi finanziari, è stato negativo per 843 milioni di euro, in riduzione

rispetto ai -1.179 milioni di euro del 2004, che includevano, peraltro, oneri derivanti dalla chiusura dell’Equity Swap sulle azioni General Motors

per circa 150 milioni di euro.

Nel 2005 l’incremento degli Interessi attivi verso la clientela, pari a 55 milioni di euro, è conseguente alla maggior attività svolta, in parte

compensata per 69 milioni di euro dagli effetti della cessione nel quarto trimestre 2004 della partecipazione nella società finanziaria operante

nel Regno Unito nell’ambito del contratto di cessione a Fidis Retail Italia delle attività europee della Fiat Auto Holdings B.V. e per 79 milioni

di euro da quelli generati nel 2004 dal business ceduto a Barclays Mercantile Business Finance Ltd. del 51% di Iveco Finance Holdings Limited.

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97Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

La voce Interessi attivi e altri proventi finanziari è così analizzabile:

(in milioni di euro) 2005 2004

Interessi attivi verso banche 58 47

Interessi attivi da titoli 45 40

Commissioni e provvigioni attive 48 49

Interessi attivi diversi e altri proventi 225 231

Totale Interessi attivi e altri proventi finanziari 376 367

La voce Interessi passivi e altri oneri è così analizzabile:

(in milioni di euro) 2005 2004

Interessi passivi su prestiti obbligazionari 524 587

Interessi passivi verso banche 397 450

Interessi passivi da operazioni commerciali 11 27

Altri interessi passivi e oneri finanziari 763 666

Totale Interessi passivi e altri oneri finanziari 1.695 1.730

Proventi finanziari atipici

La voce Proventi finanziari atipici accoglie il provento di 858 milioni di euro derivante dall’aumento di capitale avvenuto in data 20 settembre

2005 con contestuale estinzione del finanziamento Convertendo (vedi successive Note 25 e 28). In particolare, tale provento corrisponde al

differenziale tra il prezzo di sottoscrizione delle azioni (pari a euro 10,28 cadauna) e il loro valore corrente al momento della sottoscrizione

(euro 7,337 cadauna), al netto dei relativi oneri accessori. L’operazione ha inoltre comportato un incremento del capitale sociale per 1.459

milioni di euro e delle altre riserve di patrimonio netto per 682 milioni di euro.

10. Risultato partecipazioni

La voce comprende la quota di risultato netto delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, le svalutazioni legate alla perdita di

valore delle attività finanziarie e gli eventuali ripristini di valore (rivalutazioni), le svalutazioni delle partecipazioni classificate come destinate alla

vendita, gli accantonamenti a fondo rischi su partecipazioni, gli oneri ed i proventi dall’adeguamento al fair value delle partecipazioni di trading in

altre imprese ed i proventi derivanti dall’incasso di dividendi. In particolare, l’effetto derivante dalla valutazione delle imprese secondo il metodo

del patrimonio netto è stato positivo per 115 milioni di euro (153 milioni di euro nel 2004, inclusivo della valutazione di Italenergia Bis S.p.A.

per 54 milioni di euro, ceduta nel 2005).

Il Risultato partecipazioni del 2005 ammonta a 34 milioni di euro (135 milioni di euro nel 2004) ed è riferito alle seguenti società (importi

in milioni di euro): società del Settore Fiat Auto 57 (91 nel 2004); società del Settore CNH Global N.V. 39 (25 nel 2004), società del Settore

Veicoli Industriali -54 (-20 nel 2004) e altre società -8 (39 nel 2004, di cui riferiti ad Italenergia Bis S.p.A. 54).

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98 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

11 Imposte

Le imposte iscritte nel conto economico consolidato sono le seguenti:

(in milioni di euro) 2005 2004

Imposte correnti:

IRAP 116 122

Altre imposte 184 217

Totale Imposte correnti 300 339

Imposte differite di competenza del periodo 425 (389)

Imposte relative ad esercizi precedenti 119 –

Totale Imposte sul reddito 844 (50)

L’incremento delle imposte sul reddito verificatosi nel corso del 2005 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente deriva dal

miglioramento del risultato e dallo stanziamento di imposte relative ad esercizi precedenti.

L’importo delle imposte differite, pari a 425 milioni di euro (-389 milioni di euro nel 2004), include:

per 277 milioni di euro, l’utilizzo delle imposte anticipate iscritte nel 2004 in relazione al provento derivante dalla risoluzione del Master

Agreement con General Motors;

per la parte restante, pari a 148 milioni di euro, la differenza tra l’utilizzo delle imposte anticipate stanziate in esercizi precedenti a fronte degli

utili realizzati nel 2005, e le imposte anticipate rilevate nell’esercizio.

Le imposte relative ad esercizi precedenti includono gli oneri derivanti dalla definizione di contenziosi con Amministrazioni fiscali estere.

Nel 2005 l’aliquota fiscale effettiva del Gruppo (IRAP esclusa) è pari al 32,1% (nel 2004 l’aliquota non era significativa a causa del risultato

ante imposte negativo).

La riconciliazione tra l’onere fiscale iscritto in bilancio consolidato e l’onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche

vigenti in Italia, è la seguente:

(in milioni di euro) 2005 2004

Imposte sul reddito teoriche 747 (538)

Effetto fiscale differenze permanenti (452) 3

Imposte relative ad esercizi precedenti 119 –

Effetto fiscale derivante da aliquote fiscali estere diverse dalle aliquote fiscali teoriche italiane (3) 5

Imposte differite attive non stanziate 504 459

Utilizzo perdite fiscali (83) (128)

Altre differenze (104) 21

Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa IRAP (correnti e differite) 728 (178)

IRAP 116 128

Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) 844 (50)

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99Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l’onere fiscale iscritto in bilancio e l’onere fiscale teorico, non si tiene conto

dell’IRAP in quanto, essendo questa un’imposta con una base imponibile diversa dall’utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra

un esercizio ed un altro. Pertanto le imposte teoriche sono state determinate applicando solo l’aliquota fiscale vigente in Italia (IRES pari al 33%

nel 2005) al risultato ante imposte.

Le differenze permanenti sopra indicate includono, tra le altre, l’effetto fiscale su redditi non imponibili per 677 milioni di euro

nel 2005 (229 milioni di euro nel 2004) e su costi non deducibili per 225 milioni di euro nel 2005 (232 milioni di euro nel 2004).

In particolare, l’effetto fiscale su redditi non imponibili deriva sostanzialmente dall’effetto fiscale teorico di 283 milioni di euro sul

provento finanziario atipico relativo al Convertendo (858 milioni di euro) e dall’effetto fiscale teorico di 290 milioni di euro sulla

plusvalenza derivante dalla cessione di Italenergia Bis (878 milioni di euro).

Nel 2005 le Altre differenze includono ritenute non recuperabili per 21 milioni di euro (11 milioni di euro nel 2004).

A livello patrimoniale si precisa che al 31 dicembre 2005 i crediti per imposte e i debiti per imposte correnti ammontano rispettivamente a 778

milioni di euro e a 388 milioni di euro (780 milioni di euro e 334 milioni di euro al 31 dicembre 2004), come descritto nelle Note 19 e 30.

Al 31 dicembre 2005 il saldo delle imposte anticipate include il valore delle attività per imposte anticipate, al netto delle passività per imposte

differite, ove compensabili, emerse in capo alle singole società consolidate. Il saldo netto tra le Attività per imposte anticipate e le Passività

per imposte differite è così composto:Al 31 Al 31

dicembre dicembre(in milioni di euro) 2005 2004 Variazioni

Attività per imposte anticipate 2.104 2.402 (298)

Passività per imposte differite (405) (522) 117

Totale 1.699 1.880 (181)

La riduzione di tali attività è principalmente attribuibile al sopra citato utilizzo, per 277 milioni di euro, delle imposte anticipate a fronte del

provento derivante dalla risoluzione del Master Agreement con General Motors.

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100 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

Complessivamente le Attività per imposte anticipate, al netto delle Passività per imposte differite, sono così analizzabili:

DifferenzeAl 31 Iscritte Riconosciute Variaz. cambio Al 31

dicembre a conto a patrimonio area di e altre dicembre(in milioni di euro) 2004 economico netto consol. variazioni 2005

Imposte anticipate a fronte di:

Fondi rischi ed oneri tassati 1.057 261 – 13 65 1.396

Rimanenze 132 72 – 10 9 223

Fondi svalutazione crediti tassati 149 (7) – (2) 2 142

Fondi per benefici a dipendenti 630 (19) – (21) 85 675

Perdite di valore di attività finanziarie 1.660 (566) – (20) (1) 1.073

Valutazione strumenti finanziari derivati 14 4 14 – (10) 22

Altre 998 (25) – – 126 1.099

Totale Imposte anticipate 4.640 (280) 14 (20) 276 4.630

Imposte differite passive a fronte di:

Fondi ammortamenti anticipati (405) (34) – (32) (62) (533)

Plusvalenze a tassazione differita (171) 91 – – (3) (83)

Contributi in conto capitale (24) (3) – – – (27)

Fondi per benefici a dipendenti (9) (4) – (11) – (24)

Capitalizzazione costi di sviluppo (692) (84) – – (46) (822)

Altre (872) (159) 9 78 (67) (1.011)

Totale Imposte differite passive (2.173) (193) 9 35 (178) (2.500)

Beneficio fiscale teorico connesso a perdite riportabili a nuovo 4.591 469 – (182) 133 5.011

Rettifiche di valore per attività la cui recuperabilità non è probabile (5.178) (421) – 244 (87) (5.442)

Totale Attività per imposte anticipate, al netto delle Passività per imposte differite 1.880 (425) 23 77 144 1.699

Lo stanziamento delle Attività per imposte anticipate è stato effettuato da ogni società del Gruppo valutando criticamente l’esistenza

dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività sulla base dei piani strategici aggiornati, corredati dei relativi piani fiscali. Per tale ragione

il totale dei benefici fiscali teorici futuri derivanti dalle differenze temporanee deducibili (4.630 milioni di euro al 31 dicembre 2005 e

4.640 milioni di euro al 31 dicembre 2004), nonché dalle perdite fiscali riportabili a nuovo (5.011 milioni di euro al 31 dicembre 2005 e

4.591 milioni di euro al 31 dicembre 2004), è stato ridotto per complessivi 5.442 milioni di euro al 31 dicembre 2005 (5.178 milioni di euro

al 31 dicembre 2004).

In particolare, le Attività per imposte anticipate, al netto delle Passività per imposte differite, includono l’ammontare di 965 milioni di euro

al 31 dicembre 2005 (1.208 milioni di euro al 31 dicembre 2004) relativo al beneficio fiscale connesso a perdite riportabili a nuovo. Si precisa,

peraltro, che non è stato contabilizzato in bilancio un ulteriore beneficio fiscale relativo a perdite a nuovo per 4.046 milioni di euro al 31

dicembre 2005 (3.383 milioni di euro al 31 dicembre 2004).

Non sono state iscritte imposte differite sulle riserve di utili non distribuiti delle controllate, dal momento che il Gruppo è in grado di

controllare le tempistiche di distribuzione di dette riserve ed è probabile che esse non verranno distribuite nel prevedibile futuro.

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101Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Il valore complessivo delle differenze temporanee (deducibili e imponibili) e delle perdite fiscali esistenti al 31 dicembre 2005 ed i relativi

importi su cui non sono state rilevate attività per imposte anticipate, suddivisi per anno di scadenza, sono indicati di seguito:

Anno di scadenza

Totale al31 dicembre Illimitato/non

(in milioni di euro) 2005 2006 2007 2008 2009 Oltre 2009 prevedibile

Differenze temporanee e perdite fiscali rilevanti ai fini delle imposte statali (IRES nel caso dell’Italia):

Differenze temporanee deducibili 12.855 4.929 1.704 714 509 4.327 672

Differenze temporanee imponibili (6.804) (1.704) (904) (863) (825) (1.814) (694)

Perdite fiscali 17.223 605 633 1.788 2.010 5.486 6.701

Differenze temporanee e perdite fiscali su cui non sono state rilevate attività per imposte anticipate (18.389) (1.987) (1.269) (1.845) (2.026) (5.856) (5.406)

Differenze temporanee e perdite fiscali rilevanti ai finidelle imposte statali 4.885 1.843 164 (207) (332) 2.144 1.273

Differenze temporanee e perdite fiscali rilevanti ai finidelle imposte locali (IRAP nel caso dell’Italia):

Differenze temporanee deducibili 3.389 675 218 235 140 1.860 261

Differenze temporanee imponibili (3.857) (600) (558) (546) (514) (967) (672)

Perdite fiscali 1.070 – – – 70 117 883

Differenze temporanee e perdite fiscali su cui non sono state rilevate attività per imposte anticipate (1.330) (163) (52) (35) (22) (360) (698)

Differenze temporanee e perdite fiscali rilevantiai fini delle imposte locali (728) (88) (392) (346) (326) 650 (226)

12. Risultato per azione

Il calcolo del Risultato per azione si basa sui seguenti dati:

2005 2004

Risultato netto di competenza del Gruppo milioni di euro 1.331 (1.634)

Risultato attribuibile alle azioni ordinarie e privilegiate milioni di euro 1.231 (1.501)

Risultato attribuibile alle azioni di risparmio milioni di euro 100 (133)

Numero medio di azioni ordinarie e privilegiate in circolazione numero 984.468.753 899.033.378

Numero medio di azioni di risparmio in circolazione numero 79.912.799 79.912.798

Risultato per azione ordinaria e privilegiata euro 1,250 (1,699)

Risultato per azione di risparmio euro 1,250 (1,699)

Risultato diluito per azione ordinaria e privilegiata euro 1,250 (1,699)

Risultato diluito per azione di risparmio euro 1,250 (1,699)

Non si rileva differenza tra il Risultato per azione e il Risultato diluito per azione in quanto l’effetto dei warrant in circolazione non è significativo.

Con riferimento al Risultato per azione del 2004, si precisa che, come previsto dallo IAS 33, non sono stati considerati gli effetti diluitivi

del finanziamento Convertendo in quanto il risultato del 2004 era negativo.

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102 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

Stato patrimoniale

13.Attività immateriali

Nel corso del 2005 le variazioni nel costo originario delle Attività immateriali sono state le seguenti:Differenze

Al 31 Variaz. cambio Al 31dicembre Investi- Disinvesti- area di e altre dicembre

(in milioni di euro) 2004 menti menti consol. variazioni 2005

Avviamento 2.809 – – 53 297 3.159

Marchi e altre attività a vita utile indefinita 260 1 (4) 2 24 283

Costi di sviluppo acquisiti esternamente 1.571 240 (7) (7) 25 1.822

Costi di sviluppo prodotti internamente 1.740 416 (2) – 78 2.232

Totale Costi di sviluppo 3.311 656 (9) (7) 103 4.054

Brevetti, concessioni e licenze acquisite esternamente 976 96 (114) (59) 100 999

Totale Brevetti, concessioni e licenze 976 96 (114) (59) 100 999

Altre attività immateriali acquisite esternamente 520 32 (9) 30 23 596

Totale Altre attività immateriali 520 32 (9) 30 23 596

Acconti e Attività immateriali in corso acquisite esternamente 119 51 – – (70) 100

Totale Attività immateriali in corso 119 51 – – (70) 100

Totale costo originario Attività immateriali 7.995 836 (136) 19 477 9.191

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento e svalutazioni sono state le seguenti:Differenze

Al 31 Variaz. cambio e Al 31dicembre Ammor- Svaluta- Disinvesti- area di altre dicembre

(in milioni di euro) 2004 tamenti zioni menti consol. variazioni 2005

Avviamento 652 – 12 – – 77 741

Marchi e altre attività a vita utile indefinita 58 – – (3) – 6 61

Costi di sviluppo acquisiti esternamente 341 230 100 – (7) 3 667

Costi di sviluppo prodotti internamente 481 232 3 – – 68 784

Totale Costi di sviluppo 822 462 103 – (7) 71 1.451

Brevetti, concessioni e licenze acquisite esternamente 504 158 – (113) (38) 19 530

Totale Brevetti, concessioni e licenze 504 158 – (113) (38) 19 530

Altre attività immateriali acquisite esternamente 375 69 5 (9) 14 5 459

Totale Altre attività immateriali 375 69 5 (9) 14 5 459

Acconti e Attività immateriali in corso acquisite esternamente 6 – – – – – 6

Totale Acconti ed Attività immateriali in corso 6 – – – – – 6

Totale fondi ammortamento e svalutazioni Attività immateriali 2.417 689 120 (125) (31) 178 3.248

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103Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Il valore netto contabile delle Attività immateriali è pertanto così analizzabile:Differenze

Al 31 Variaz. cambio Al 31dicembre Investi- Ammor- Svaluta- Disinvesti- area di e altre dicembre

(in milioni di euro) 2004 menti tamenti zioni menti consol. variazioni 2005

Avviamento 2.157 – – (12) – 53 220 2.418

Marchi e altre attività a vita utile indefinita 202 1 – – (1) 2 18 222

Costi di sviluppo acquisiti esternamente 1.230 240 (230) (100) (7) – 22 1.155

Costi di sviluppo prodotti internamente 1.259 416 (232) (3) (2) – 10 1.448

Totale Costi di sviluppo 2.489 656 (462) (103) (9) – 32 2.603

Brevetti, concessioni e licenze acquisite esternamente 472 96 (158) – (1) (21) 81 469

Totale Brevetti, concessioni e licenze 472 96 (158) – (1) (21) 81 469

Altre attività immateriali acquisite esternamente 145 32 (69) (5) – 16 18 137

Totale Altre attività immateriali 145 32 (69) (5) – 16 18 137

Acconti e Attività immateriali in corsoacquisite esternamente 113 51 – – – – (70) 94

Totale Acconti ed Attività immateriali in corso 113 51 – – – – (70) 94

Totale valore netto Attività immateriali 5.578 836 (689) (120) (11) 50 299 5.943

L’Avviamento comprende principalmente i goodwill netti conseguenti all’acquisto del gruppo Case e altre società del settore Macchine per

l’Agricoltura e le Costruzioni per 2.016 milioni di euro, del gruppo Pico e altre società del settore Mezzi e Sistemi di Produzione per 194

milioni di euro, di società del settore Componenti per 46 milioni di euro, del gruppo Irisbus e altre società minori del settore Veicoli Industriali

per 56 milioni di euro, di società del settore Prodotti Metallurgici per 37 milioni di euro. La variazione area di consolidamento, pari a 53 milioni

di euro, è conseguente all’acquisizione del controllo di Leasys S.p.A. e della società Mako Elektrik Sanayi Ve Ticaret A.S.

La colonna Variazione area di consolidamento include, oltre agli effetti delle sopra citate acquisizioni e dell’ingresso nell’area di consolidamento

delle attività Powertrain a suo tempo confluite nella joint venture con General Motors Fiat-GM Powertrain, anche gli effetti della riclassifica

ad Attività destinate alla vendita delle attività immateriali di Atlanet S.p.A., per la cui cessione è stato siglato con il gruppo British Telecom

un accordo soggetto all’approvazione delle autorità antitrust, pervenuta in febbraio 2006.

Gli Incrementi del periodo relativi alle Altre attività immateriali (32 milioni di euro) si riferiscono prevalentemente a costi per software.

Nel 2005 le differenze cambio, positive per 402 milioni di euro, riflettono prevalentemente l’andamento del Dollaro Usa rispetto all’Euro.

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell’avviamento almeno una volta l’anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore.

Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa (“cash-generating unit”), cui i singoli avviamenti sono stati attribuiti, è verificato attraverso

la determinazione del valore in uso.

Ai fini della valutazione del test di impairment il goodwill e le altre attività immateriali a vita utile indefinita sono stati allocati alle rispettive

cash-generating unit di appartenenza. In particolare, si segnala che i goodwill più significativi si riferiscono ai Settori CNH e Comau

(rappresentativi del 91% circa del valore complessivo dei goodwill del Gruppo); le cash-generating unit considerate sono state per CNH

le macchine per l’agricoltura, le macchine per le costruzioni ed i servizi finanziari; per Comau i business System, Pico e Service.

Le principali assunzioni utilizzate nella determinazione del valore in uso delle cash-generating unit sono relative al tasso di sconto e al tasso

di crescita. In particolare, il Gruppo ha adottato tassi di sconto che riflettono le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e tengono

conto dei rischi specifici delle singole unità generatrici di flussi cassa: tali tassi al lordo delle imposte variano dal 5,5% al 16%.Tenuto conto

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104 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

dell’articolazione e differenziazione delle attività del Gruppo, i tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale

di appartenenza delle unità generatrici di cassa stesse. Le previsioni di flussi di cassa operativi derivano da quelle insite nei più recenti budget

e piani predisposti dal Gruppo per i prossimi tre anni, estrapolati per gli anni successivi sulla base di tassi di crescita di medio/lungo termine

tra lo 0 ed il 2%, a seconda dei diversi settori di attività.

In particolare, il valore recuperabile del goodwill del Settore CNH, che rappresenta circa l’83% del valore complessivo dei goodwill del

Gruppo, è stato determinato con riferimento al valore in uso delle cash-generating unit cui è stato allocato, utilizzando i flussi di cassa previsti

dal management del Settore per i futuri sette esercizi con un tasso di crescita del 2%, attualizzati ad un tasso di sconto al lordo delle imposte

che varia dal 10% al 16% circa, a seconda delle cash-generating unit.

Per la valutazione delle perdite di valore dei costi di sviluppo capitalizzati, il Gruppo attribuisce tali costi alle relative cash-generating unit e valuta

la loro recuperabilità unitamente ai beni materiali correlati, applicando il metodo dei flussi finanziari attualizzati.

14. Immobili, impianti e macchinari

Nel corso del 2005 le variazioni nel costo originario degli Immobili, impianti e macchinari sono state le seguenti:

Al 31 Variaz. Al 31dicembre Investi- Disinvesti- area di Differenze Altre dicembre

(in milioni di euro) 2004 menti menti consol. cambio variazioni 2005

Terreni 500 1 (25) 26 24 7 533

Fabbricati industriali di proprietà 4.088 76 (143) 93 189 49 4.352

Fabbricati industriali in leasing finanziario 48 – – – – 25 73

Totale Fabbricati industriali 4.136 76 (143) 93 189 74 4.425

Impianti, macchinari e attrezzature industriali di proprietà 19.119 1.148 (1.081) 3.839 711 477 24.213

Impianti, macchinari e attrezzature industriali in leasing finanziario 29 7 – – 4 13 53

Totale Impianti, macchinari e attrezzature industriali 19.148 1.155 (1.081) 3.839 715 490 24.266

Beni venduti con impegno di buy-back 1.495 468 (396) – 7 8 1.582

Altri beni di proprietà 1.812 170 (187) 81 79 (1) 1.954

Altri beni in leasing finanziario 5 5 – – – 2 12

Totale Altri beni 1.817 175 (187) 81 79 1 1.966

Acconti e Attività materiali in corso 677 400 – 49 30 (541) 615

Totale costo originario Immobili, impianti e macchinari 27.773 2.275 (1.832) 4.088 1.044 39 33.387

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105Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento e svalutazioni sono state le seguenti:Al 31 Variaz. Al 31

dicembre Ammor- Svaluta- Disinvesti- area di Differenze Altre dicembre(in milioni di euro) 2004 tamenti zioni menti consol. cambio variazioni 2005

Terreni 7 – – – – – – 7

Fabbricati industriali di proprietà 1.931 133 30 (104) 14 85 33 2.122Fabbricati industriali in leasing finanziario 5 3 – – – – 2 10

Totale Fabbricati industriali 1.936 136 30 (104) 14 85 35 2.132

Impianti, macchinari e attrezzature industriali di proprietà 14.576 1.435 59 (1.050) 2.751 482 12 18.265Impianti, macchinari e attrezzature industriali in leasing finanziario 11 4 – – – 1 12 28

Totale Impianti, macchinari e attrezzature industriali 14.587 1.439 59 (1.050) 2.751 483 24 18.293

Beni venduti con impegno di buy-back 389 150 24 (164) – 2 5 406

Altri beni di proprietà 1.410 137 – (107) 65 51 (26) 1.530Altri beni in leasing finanziario 1 2 – – – – 1 4

Totale Altri beni 1.411 139 – (107) 65 51 (25) 1.534

Acconti e Attività materiali in corso 6 2 – – – 1 – 9

Totale fondi ammortamento e svalutazioni Immobili, impianti e macchinari 18.336 1.866 113 (1.425) 2.830 622 39 22.381

La colonna Altre variazioni include ripristini di valore di beni precedentemente svalutati per un importo di 16 milioni di euro nel 2005

(nel 2004 non vi erano stati ripristini di valore).

Il valore netto contabile degli Immobili, impianti e macchinari è così analizzabile:Al 31 Variaz. Al 31

dicembre Investi- Ammor- Svaluta- Disinvesti- area di Differenze Altre dicembre(in milioni di euro) 2004 menti tamenti zioni menti consol. cambio variazioni 2005

Terreni 493 1 – – (25) 26 24 7 526

Fabbricati industriali di proprietà 2.157 76 (133) (30) (39) 79 104 16 2.230Fabbricati industriali in leasing finanziario 43 – (3) – – – – 23 63

Totale Fabbricati industriali 2.200 76 (136) (30) (39) 79 104 39 2.293

Impianti, macchinari e attrezzatureindustriali di proprietà 4.543 1.148 (1.435) (59) (31) 1.088 229 465 5.948Impianti, macchinari e attrezzature industriali in leasing finanziario 18 7 (4) – – – 3 1 25

Totale Impianti, macchinari e attrezzature industriali 4.561 1.155 (1.439) (59) (31) 1.088 232 466 5.973

Beni venduti con impegno di buy-back 1.106 468 (150) (24) (232) – 5 3 1.176

Altri beni di proprietà 402 170 (137) – (80) 16 28 25 424Altri beni in leasing finanziario 4 5 (2) – – – – 1 8

Totale Altri beni 406 175 (139) – (80) 16 28 26 432

Acconti e Attività materiali in corso 671 400 (2) – – 49 29 (541) 606

Totale valore netto Immobili,impianti e macchinari 9.437 2.275 (1.866) (113) (407) 1.258 422 – 11.006

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106 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

Gli Investimenti per 2.275 milioni di euro effettuati nel 2005 sono riferiti prevalentemente ai Settori Automotoristici (Fiat Auto, Iveco e CNH)

e al Settore Componenti, e non includono oneri finanziari capitalizzati. La Variazione area di consolidamento, pari a 1.258 milioni di euro, deriva

principalmente dal consolidamento integrale delle attività Powertrain a suo tempo confluite nella joint venture con General Motors Fiat-

GM Powertrain, al netto della riclassifica ad Attività destinate alla vendita degli impianti e macchinari della controllata Atlanet S.p.A., per la cui

cessione è stato siglato con il gruppo British Telecom un accordo soggetto all’approvazione delle autorità antitrust, pervenuta in febbraio 2006;

le Differenze cambio, positive per 422 milioni di euro, riflettono principalmente l’andamento del Dollaro Usa rispetto all’Euro.

Nel 2005 il Gruppo ha svalutato alcuni fabbricati industriali il cui valore di carico è stato ritenuto non totalmente recuperabile tramite l’uso

o mediante un’eventuale vendita.Tale svalutazione è inclusa tra le spese generali e amministrative.

Nel corso dell’esercizio il Gruppo ha rivisto il valore recuperabile di taluni impianti produttivi alla luce del programma di riorganizzazione

e ristrutturazione di alcuni Settori di attività. Inoltre, per i business che presentano indicatori di perdite di valore, il Gruppo ha effettuato

una valutazione della recuperabilità delle relative attività, utilizzando il metodo dei flussi finanziari attualizzati.Tali valutazioni hanno condotto

a svalutazioni per perdita di valore pari a 59 milioni di euro, di cui 12 milioni di euro rilevati nel Risultato della gestione ordinaria e 47 milioni

di euro rilevati nella voce Oneri di ristrutturazione.

Il valore recuperabile di tali attività è stato determinato con riferimento al loro valore in uso, calcolato utilizzando un tasso di sconto, al lordo

delle imposte, che va dal 9,5% al 18%, in funzione del diverso livello di rischiosità dei relativi business (tassi invariati rispetto a quelli utilizzati

nell’esercizio 2004).

Inoltre, al 31 dicembre 2005 il Gruppo ha rilevato una svalutazione dei beni venduti con impegno di riacquisto per complessivi 24 milioni

di euro, al fine di adeguarne il valore a quello di mercato.Tale svalutazione è stata inclusa nel Costo del venduto.

La colonna Altre variazioni include, inoltre, la riduzione della voce Acconti e Attività materiali in corso, che erano in essere alla fine

dell’esercizio precedente, riclassificati alle rispettive poste al momento della relativa acquisizione e messa in uso. La colonna include, inoltre,

per 32 milioni di euro il valore della riclassifica ad Attività destinate alla vendita di alcuni immobili e fabbricati industriali di CNH non più

in uso, quale conseguenza del processo di ristrutturazione posto in essere negli scorsi esercizi a seguito dell’acquisizione del gruppo Case.

Al 31 dicembre 2005 il Gruppo ha terreni e fabbricati gravati da garanzie reali per un importo corrispondente a 195 milioni di euro

(139 milioni di euro al 31 dicembre 2004) a fronte di finanziamenti ottenuti; ha, inoltre, impianti e macchinari per 61 milioni di euro

(31 milioni di euro al 31 dicembre 2004) la cui titolarità è soggetta a restrizioni a fronte di finanziamenti ricevuti e di altri impegni.

Al 31 dicembre 2005 il Gruppo ha impegni contrattuali per l’acquisizione di immobili, impianti e macchinari per un importo di 418 milioni

di euro (407 milioni di euro al 31 dicembre 2004).

15. Investimenti immobiliari

Al 31 Disinvesti- Al 31dicembre Ammor- Differenze menti e altre dicembre

(in milioni di euro) 2004 Investimenti tamenti Svalutazioni cambio variazioni 2005

Valore lordo 63 – – – – (27) 36

Meno: Ammortamenti e svalutazioni (17) – (1) – – 8 (10)

Valore netto Investimenti immobiliari 46 – (1) – – (19) 26

Il Gruppo detiene alcuni immobili e fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione.Tali immobili sono valutati al costo.

I proventi iscritti nel 2005 sulle relative locazioni immobiliari sono stati pari a 2 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quelli del 2004.

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107Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

16 Partecipazioni e altre attività finanziarie

(in milioni di euro) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

Partecipazioni:

Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 1.762 3.490

Partecipazioni valutate al fair value con contropartita a patrimonio netto 227 168

Partecipazioni valutate al costo 101 138

Totale Partecipazioni 2.090 3.796

Crediti 113 112

Altri titoli 130 117

Totale Partecipazioni e altre attività finanziarie 2.333 4.025

Partecipazioni

Le variazioni intervenute nel 2005 sono le seguenti:Disinvesti-

Al 31 Acquisti e Variaz. menti e Al 31dicembre Rivalutazioni/ capitaliz- area di Differenze altre dicembre

(in milioni di euro) 2004 (Svalutazioni) zazioni consol. cambio variazioni 2005

Partecipazioni in imprese controllate 32 (3) – (3) 2 18 46

Partecipazioni in imprese a controllo congiunto 1.790 39 9 (1.210) 95 (18) 705

Partecipazioni in imprese collegate 1.740 46 12 137 24 (901) 1.058

Partecipazioni in altre imprese 234 (7) 23 (7) – 38 281

Totale Partecipazioni 3.796 75 44 (1.083) 121 (863) 2.090

Le Rivalutazioni e le Svalutazioni comprendono la quota di competenza del risultato delle società partecipate valutate con il metodo

del patrimonio netto per 115 milioni di euro (153 milioni di euro nel 2004). Con riferimento alle imprese valutate al costo, la colonna

Svalutazioni include anche le perdite di valore iscritte nel periodo.

La voce Variazione area di consolidamento, negativa per 1.083 milioni di euro, è principalmente riferibile alla riduzione di 1.213 milioni di

euro derivante dal consolidamento integrale di Fiat Powertrain B.V. (già Fiat-GM Powertrain) valutata al 31 dicembre 2004 con il metodo

del patrimonio netto.Tale riduzione è stata compensata dall’incremento di 125 milioni di euro derivante dalla valutazione secondo il metodo

del patrimonio netto della partecipazione in Iveco Finance Holdings Limited, deconsolidata a seguito della cessione del 51% a Barclays

Mercantile Business Finance Ltd.

La voce Disinvestimenti e altre variazioni, negativa per 863 milioni di euro, è così composta: riduzione per 856 milioni di euro derivante

dalla cessione della partecipazione in Italenergia Bis S.p.A., come descritto nella Nota 6; adeguamento positivo del fair value della

partecipazione in Mediobanca S.p.A. per 59 milioni di euro; dividendi distribuiti da società valutate secondo il metodo del patrimonio

netto per -47 milioni di euro ed altre variazioni minori negative per 19 milioni di euro.

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108 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

La voce Partecipazioni in imprese a controllo congiunto comprende le seguenti società:

Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

(in milioni di euro) % di partecipaz. Importo % di partecipaz. Importo

Tofas-Turk Otomobil Fabrikasi Tofas A.S. 37,9 245 37,9 183

Naveco Ltd. 50,0 118 50,0 94

Società Europea Veicoli Leggeri-Sevel S.p.A. 50,0 108 50,0 118

Société Européenne de Véhicules Légers du Nord-Sevelnord Société Anonyme 50,0 59 50,0 45

Consolidated Diesel Company 50,0 59 50,0 49

New Holland HFT Japan Inc. 50,0 35 50,0 30

Nan Jing Fiat Auto Co. Ltd. 50,0 33 50,0 39

Transolver Finance Establecimiento Financiero de Credito S.A. 50,0 17 50,0 15

CNH de Mexico SA de CV 50,0 17 50,0 7

Fiat Powertrain B.V. – – 50,0 1.182

Altre minori 14 28

Totale Partecipazioni in imprese a controllo congiunto 705 1.790

Le Partecipazioni in imprese collegate sono le seguenti:

Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

(in milioni di euro) % di partecipaz. Importo % di partecipaz. Importo

Fidis Retail Italia S.p.A. 49,0 431 49,0 390

Iveco Finance Holdings Limited 49,0 131 – –

Kobelco Construction Machinery Co. Ltd. 20,0 106 20,0 99

Rizzoli Corriere della Sera MediaGroup S.p.A. 9,9 104 9,8 101

CNH Capital Europe S.a.S. 49,9 65 49,9 58

Turk Traktor Ve Ziraat Makineleri A.S. 37,5 29 37,5 30

Immobiliare Novoli S.p.A. 40,0 21 40,0 21

LBX Company LLC 50,0 20 50,0 16

Al-Ghazi Tractors Ltd. 43,2 14 43,2 12

New Holland Trakmak Traktor A.S. 37,5 14 37,5 13

CBC-Iveco Ltd. 50,0 – 50,0 21

Italenergia Bis S.p.A – – 38,6 856

Altre minori 123 123

Totale Partecipazioni in imprese collegate 1.058 1.740

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109Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Con riferimento alla partecipazione nella Rizzoli Corriere della Sera MediaGroup S.p.A., si precisa che la stessa è una società quotata, Fiat è uno

dei principali azionisti, ha un posto nel Consiglio di Amministrazione e fa parte del patto di sindacato: la partecipazione è stata pertanto ritenuta

collegata. Ai fini della valutazione di tale partecipazione secondo il metodo del patrimonio netto è stata presa in considerazione l’ultima situazione

contabile pubblicata, risultante dalla relazione trimestrale al 30 settembre 2005, in quanto la società pubblica il bilancio annuale successivamente

alla pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo Fiat.

Al 31 dicembre 2005 il fair value delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto quotate e collegate quotate, determinato in base ai prezzi

di borsa, è il seguente:

(in milioni di euro) Valore di carico Fair value

Tofas-Turk Otomobil Fabrikasi Tofas A.S. 245 338

Rizzoli Corriere della Sera MediaGroup S.p.A. 104 301

Al-Ghazi Tractors Ltd. 14 52

Totale Partecipazioni in imprese a controllo congiunto e collegate quotate 363 691

La voce Partecipazioni in altre imprese include la partecipazione detenuta in Mediobanca S.p.A. pari a 227 milioni di euro (168 milioni di euro

al 31 dicembre 2004).

Al 31 dicembre 2005 non vi sono partecipazioni e altre attività finanziarie date a garanzia dei debiti finanziari. Al 31 dicembre 2004, invece,

il valore delle partecipazioni e altre attività finanziarie date a garanzia dei debiti finanziari ammontava a 856 milioni di euro, relativi

alla partecipazione in Italenergia Bis S.p.A.

17. Beni concessi in leasing operativo

Al 31 Variaz. Disinvesti- Al 31dicembre Investi- Ammorta- Svaluta- area di Differenze menti e altre dicembre

(in milioni di euro) 2004 menti menti zioni consol. cambio variazioni 2005

Valore lordo 1.106 409 – – 825 37 (479) 1.898

Meno: Ammortamenti e svalutazioni (366) – (184) – (300) (13) 219 (644)

Valore netto Beni concessi in leasing operativo 740 409 (184) – 525 24 (260) 1.254

La voce Variazione area di consolidamento include gli effetti del consolidamento integrale della Leasys S.p.A.

Il Gruppo concede in leasing operativo beni, per lo più di propria fabbricazione, nel contesto dell’attività caratteristica delle società di

servizi finanziari. Il valore degli incassi minimi previsti da contratti di leasing operativo non annullabili ammonta a 420 milioni di euro

(415 milioni di euro al 31 dicembre 2004), secondo le seguenti scadenze:

(in milioni di euro) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

Entro un anno 215 239

Tra uno e cinque anni 200 175

Oltre cinque anni 5 1

Totale Valore minimo degli incassi previsti 420 415

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110 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

18. Rimanenze nette

(in milioni di euro) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

Materie prime, semilavorati e prodotti finiti 7.499 6.962

Lavori in corso su ordinazione 2.550 2.618

Anticipi per lavori in corso su ordinazione (2.168) (2.323)

Totale Rimanenze nette 7.881 7.257

Al 31 dicembre 2005 le Rimanenze nette includono veicoli ceduti da Fiat Auto con impegno di riacquisto (buy-back) per 748 milioni di euro

(771 milioni di euro al 31 dicembre 2004). Al netto di tali valori le Rimanenze hanno presentato nell’esercizio un incremento di 647 milioni di

euro, derivante dall’effetto della variazione dei cambi, conseguente al rafforzamento del Dollaro USA rispetto all’Euro, e dell’area di

consolidamento (circa 480 milioni di euro).

Al 31 dicembre 2005 il saldo include rimanenze valutate al valore netto di realizzo (prezzo di vendita stimato meno i costi stimati di

completamento e necessari per realizzare la vendita) per un importo di 1.614 milioni di euro (1.547 milioni di euro al 31 dicembre 2004).

Le svalutazioni delle rimanenze effettuate nel 2005 sono state pari a 251 milioni di euro (244 milioni di euro nel 2004). I proventi riconosciuti

nell’esercizio derivanti da ripristini di valore di beni venduti nel periodo non sono stati significativi.

Al 31 dicembre 2005 un ammontare pari a 463 milioni di euro (495 milioni di euro al 31 dicembre 2004) del valore complessivo delle

rimanenze è stato posto in pegno a garanzia di finanziamenti concessi al Gruppo.

I Lavori in corso su ordinazione e gli Anticipi si riferiscono prevalentemente al Settore Mezzi e Sistemi di Produzione e sono così analizzabili:

(in milioni di euro) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

Ammontare dovuto da clienti per contratti in corso di esecuzione 469 407

Meno: Ammontare dovuto a clienti per contratti in corso di esecuzione (87) (112)

Lavori in corso su ordinazione, al netto degli anticipi 382 295

Ammontare dei costi sostenuti, incrementati degli utili rilevati secondola percentuale di completamento, al netto delle perdite conseguite alla data 2.550 2.618

Meno: Fatturazione ad avanzamento lavori (2.168) (2.323)

Lavori in corso su ordinazione, al netto degli anticipi 382 295

Al 31 dicembre 2005 l’ammontare degli importi trattenuti dai clienti per lavori in corso di esecuzione ammonta a 9 milioni di euro (1 milione

di euro al 31 dicembre 2004).

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111Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

19. Crediti correnti

La composizione e ripartizione dei Crediti correnti per scadenza è la seguente:

Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

entro tra uno e oltre entro tra uno e oltre(in milioni di euro) l’esercizio cinque anni cinque anni Totale l’esercizio cinque anni cinque anni Totale

Crediti commerciali 4.871 66 32 4.969 5.462 18 11 5.491

Crediti da attività di finanziamento 10.796 5.007 170 15.973 11.316 5.691 491 17.498

Altri crediti 2.600 292 192 3.084 2.457 228 49 2.734

Totale Crediti correnti 18.267 5.365 394 24.026 19.235 5.937 551 25.723

Al 31 dicembre 2005 la voce Crediti correnti comprende per 9.604 milioni di euro (9.596 milioni di euro al 31 dicembre 2004) crediti ceduti

e finanziati attraverso operazioni di cartolarizzazione e di factoring che non rispettano i requisiti per la rimozione dal bilancio stabiliti dallo IAS

39.Tali crediti sono mantenuti in bilancio sebbene siano stati legalmente ceduti, e trovano contropartita nella posta passiva di Stato

patrimoniale Debiti per anticipazioni su cessione di crediti (si veda Nota 28).

Crediti commerciali

I Crediti commerciali sono esposti al netto di fondi svalutazione per 524 milioni di euro al 31 dicembre 2005 (468 milioni di euro al 31

dicembre 2004), determinati sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti.Tali fondi hanno subito nel corso dell’esercizio la seguente

movimentazione:

Al 31 Utilizzi Variaz. Al 31dicembre Accanto- e altre area di dicembre

(in milioni di euro) 2004 namenti variazioni consol. 2005

Fondi svalutazione crediti commerciali 468 136 (81) 1 524

Si ritiene che il valore contabile dei Crediti commerciali approssimi il loro fair value.

Si segnala che al 31 dicembre 2005 Crediti commerciali per l’importo di 153 milioni di euro sono a garanzia di finanziamenti ottenuti

(109 milioni di euro al 31 dicembre 2004).

Crediti da attività di finanziamento

I Crediti da attività di finanziamento comprendono:

(in milioni di euro) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

Crediti per finanziamento alla clientela finale 6.655 6.763

Crediti da attività di leasing finanziario 716 2.120

Crediti verso le reti di vendita 6.804 5.360

Crediti per finanziamento fornitori 335 838

Crediti da attività bancaria 1.147 1.270

Crediti per finanziamenti a società a controllo congiunto, collegate e controllate non consolidate 70 630

Altri 246 517

Totale Crediti da attività di finanziamento 15.973 17.498

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112 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

I Crediti da attività di finanziamento presentano una riduzione rispetto all’inizio dell’esercizio di 1.525 milioni di euro, dovuta principalmente

all’effetto congiunto dei seguenti fenomeni:

riduzione di circa 2,4 miliardi di euro derivante dal deconsolidamento di parte delle attività di servizi finanziari cedute dal Settore Iveco

nell’ambito della creazione della joint venture Iveco Finance Holding con Barclays;

incremento per effetto cambi traslativo pari a circa 1,4 miliardi di euro (principalmente sul valore dei crediti di CNH);

riduzione di circa 500 milioni di euro dei Crediti per finanziamento fornitori;

riduzione di 560 milioni di euro dei Crediti per finanziamenti a società a controllo congiunto, collegate e controllate non consolidate,

principalmente a seguito dell’acquisizione del controllo totalitario di Leasys e della conseguente inclusione nell’area di consolidamento.

Tali crediti sono esposti al netto dei relativi fondi svalutazione calcolati sulla base di specifici rischi di insolvenza. Al 31 dicembre 2005 tali fondi

ammontano a 523 milioni di euro (559 milioni di euro al 31 dicembre 2004) ed hanno subito la seguente movimentazione nel corso dell’esercizio:

Al 31 Utilizzi Variaz. Al 31dicembre Accanto- e altre area di dicembre

(in milioni di euro) 2004 namenti variazioni consol. 2005

Fondi svalutazione su:

Crediti per finanziamento alla clientela finale 185 41 (24) (5) 197

Crediti da attività di leasing finanziario 108 17 (22) (5) 98

Crediti verso le reti di vendita 75 38 (11) – 102

Crediti per finanziamento fornitori 22 6 – – 28

Crediti da attività bancaria 39 6 (6) – 39

Crediti per finanziamenti a società a controllo congiunto, collegatee controllate non consolidate – – – – –

Altri 130 12 (83) – 59

Totale fondi svalutazione Crediti da attività di finanziamento 559 120 (146) (10) 523

La voce Crediti da attività di leasing finanziario è riferita interamente a beni dei Settori Fiat Auto,Veicoli Industriali e Macchine per l’Agricoltura

e le Costruzioni concessi in leasing finanziario a clienti ed è così composta, al lordo del relativo fondo svalutazione pari a 98 milioni di euro al

31 dicembre 2005 (108 milioni di euro al 31 dicembre 2004):

Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

entro tra uno e oltre entro tra uno e oltre(in milioni di euro) l’esercizio cinque anni cinque anni Totale l’esercizio cinque anni cinque anni Totale

Crediti per pagamenti minimi futuri 433 456 36 925 894 1.553 39 2.486

Meno: Utili finanziari non realizzati (51) (56) (4) (111) (89) (164) (5) (258)

Valore attuale dei pagamenti minimi futuri 382 400 32 814 805 1.389 34 2.228

Non vi sono canoni potenziali su leasing finanziario rilevati come ricavo negli esercizi 2004 e 2005.

I valori residui non garantiti risultanti al 31 dicembre 2004 e 2005 non sono significativi.

Il tasso di interesse implicito del leasing è solitamente fissato alla data dei contratti per tutta la durata del leasing ed è in linea con i tassi

di mercato prevalenti.

I Crediti verso le reti di vendita sorgono tipicamente a fronte di vendite di veicoli e sono per lo più gestiti nell’ambito di programmi

di finanziamento alle reti quale componente tipica del portafoglio delle società di servizi finanziari.Tali crediti sono fruttiferi di interessi,

ad eccezione di un primo limitato periodo di dilazione non onerosa. I termini contrattuali che disciplinano i rapporti con le reti di vendita

variano da settore a settore e da paese a paese. Mediamente, peraltro, tali crediti vengono incassati in un periodo variabile tra 2 e 4 mesi.

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113Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Al 31 dicembre 2005, il fair value dei Crediti da attività di finanziamento ammonta a 15.821 milioni di euro (17.460 milioni di euro al 31

dicembre 2004) ed è stato calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri. Il valore esposto è stato ottenuto utilizzando i tassi di interesse

riepilogati nella seguente tabella, rettificati, ove necessario, per tener conto di specifici rischi di insolvenza.

In % EUR USD GBP CAD AUD BRL PLN

Tasso di interesse a sei mesi 2,64 4,70 4,59 3,81 5,64 16,06 4,60

Tasso di interesse a un anno 2,84 4,84 4,57 4,06 5,58 15,58 4,70

Tasso di interesse a cinque anni 3,22 4,88 4,54 4,18 5,70 14,73 5,15

Altri crediti

Al 31 dicembre 2005 gli Altri crediti sono così composti:

(in milioni di euro) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

Crediti verso l’erario 1.903 1.759

Crediti verso il personale 41 38

Crediti verso enti previdenziali 30 25

Altri 1.110 912

Totale Altri crediti 3.084 2.734

Al 31 dicembre 2005 la voce Crediti verso l’erario include crediti per imposte correnti pari a 778 milioni di euro (780 milioni di euro

al 31 dicembre 2004).

Si ritiene che il valore contabile degli Altri crediti approssimi il loro fair value.

20. Ratei e risconti attivi

La voce Ratei e risconti attivi include principalmente risconti di premi assicurativi e di canoni passivi di competenza dell’esercizio seguente.

21.Titoli correnti

La voce in oggetto include prevalentemente titoli a breve termine o negoziabili che rappresentano un investimento temporaneo

di liquidità, ma non soddisfano i requisiti per essere classificati nella voce Disponibilità e mezzi equivalenti. In particolare la voce comprende:

(in milioni di euro) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

Titoli correnti disponibili per la vendita 317 108

Titoli per la negoziazione 239 245

Totale Titoli correnti 556 353

Nel corso dell’esercizio 2005 la voce ha presentato un aumento di 203 milioni di euro, quale conseguenza di un diverso mix degli impieghi

temporanei di liquidità.

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114 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

22.Altre attività finanziarie e Altre passività finanziarie

Queste voci includono la valutazione, alla data di bilancio, del fair value degli strumenti finanziari derivati. In particolare:

Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

(in milioni di euro) Fair value positivo Fair value negativo Fair value positivo/(negativo)

Fair value hedge:

Rischio di cambio - Forward contract ed Exchange rate swap(currency swap) 26 (16) 7

Rischio di interesse - Interest rate swap e Forward rate agreement 307 (26) 467

Rischio di tasso di interesse e di cambio - Combined interestrate and currency swap 9 (1) 190

Totale Fair value hedge 342 (43) 664

Cash flow hedge:

Rischio di cambio - Forward contract, Exchange rate swap (currency swap) e Currency option 48 (95) 70

Rischio di interesse - Interest rate swap e Forward rate agreement 2 (3) (53)

Rischio di tasso di interesse e di cambio - Combined interestrate and currency swap – – 2

Totale Cash flow hedge 50 (98) 19

Derivati di negoziazione 62 (48) (35)

Altre attività/(passività) finanziarie 454 (189) 648

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli

di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario. In particolare:

Il fair value di forward e currency swap è stato calcolato considerando il tasso di cambio ed i tassi nelle due valute alla data di bilancio.

Il fair value delle currency option è stato calcolato utilizzando modelli di valutazione quali Black-Scholes o modelli binomiali ed i parametri

di mercato alla data di bilancio (in particolare: tassi di cambio, tassi di interesse e volatilità).

Il fair value degli interest rate swap e dei forward rate agreement è stato determinato utilizzando il metodo dell’attualizzazione dei flussi

di cassa futuri.

Il fair value degli strumenti derivati a copertura del rischio di tasso di interesse e di cambio è stato calcolato utilizzando il tasso di cambio

alla data di bilancio unitamente al metodo dell’attualizzazione dei flussi di cassa futuri.

Il fair value degli equity swap è stato determinato utilizzando le quotazioni di mercato ed il tasso di mercato alla data di bilancio.

La riduzione complessiva delle Altre attività finanziarie (da 851 milioni di euro al 31 dicembre 2004 a 454 milioni di euro al 31 dicembre

2005) e la riduzione delle Altre passività finanziarie (da 203 milioni di euro al 31 dicembre 2004 a 189 milioni di euro al 31 dicembre

2005) è dovuta, oltre che all’andamento dei tassi di cambio e di interesse del periodo, alla chiusura anticipata di alcune operazioni

di copertura a seguito della diversa struttura del funding di Gruppo.

Essendo la voce composta principalmente da strumenti finanziari derivati di copertura, la variazione del loro valore trova compensazione

con la variazione del sottostante coperto.

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115Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Al 31 dicembre 2005 il valore nozionale degli strumenti finanziari derivati in essere è il seguente:

(in milioni di euro) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

Gestione del rischio di cambio 5.992 5.612

Gestione del rischio di tasso di interesse 10.544 13.487

Gestione del rischio di tasso di interesse e di cambio 204 783

Altri derivati 1.805 2.219

Totale nozionale 18.545 22.101

Il valore nozionale degli Altri derivati al 31 dicembre 2005 include:

Per 70 milioni di euro (66 milioni di euro al 31 dicembre 2004) il valore nozionale dell’Equity Swap stipulato per coprire il rischio di

rialzo del titolo Fiat al di sopra del prezzo di esercizio di n. 10.670.000 stock option assegnate al Dott. Marchionne (si veda Nota 25). In

particolare, il rischio di un rialzo significativo del titolo Fiat al di sopra del prezzo di esercizio di tali opzioni (6,583 euro) è stato coperto

con il sopra citato contratto di “Total Return Equity Swap”, con un prezzo di riferimento di 6,583 euro per azione e scadenza 30 ottobre

2006. Secondo i principi contabili l’Equity Swap, ancorché stipulato con l’intento di copertura, non può essere trattato in hedge accounting e

pertanto viene definito strumento finanziario derivato di negoziazione. Al 31 dicembre 2005 l’Equity Swap presenta un fair value positivo

per 8 milioni di euro (negativo per 7 milioni di euro al 31 dicembre 2004).

Per 1.432 milioni di euro il valore nozionale delle opzioni call su azioni ordinarie General Motors acquistate nel 2004 per coprire il rischio

insito nelle obbligazioni convertibili in circolazione (residuo del prestito Exchangeable in azioni GM). Infatti, a seguito del pressoché totale

rimborso del prestito obbligazionario (si veda Nota 28) tali opzioni, seppur acquistate, prima del citato rimborso, con l’intento di copertura,

sono classificate come operazioni di negoziazione e valutate al fair value, sostanzialmente nullo al 31 dicembre 2005 (3 milioni di euro al 31

dicembre 2004).

Per 303 milioni di euro (913 milioni di euro al 31 dicembre 2004) il valore nozionale dei derivati impliciti in alcune emissioni obbligazionarie

il cui rendimento è determinato in funzione dell’andamento di indici azionari e del tasso di inflazione, nonché il valore nozionale dei relativi

derivati di copertura.

Al momento della redazione del bilancio non emergono situazioni significative di coperture eccedenti i flussi futuri oggetto di copertura

(“overhedge”).

Cash flow hedge

Le politiche del Gruppo Fiat relative alla gestione del rischio di cambio prevedono la copertura dei flussi commerciali futuri che avranno

manifestazione contabile entro 12 mesi e degli ordini acquisiti (o commesse in corso) a prescindere dalla loro scadenza.

Se uno strumento finanziario è designato come copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un’attività o di una passività iscritta

in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili

o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto

e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad

una copertura o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di

copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite

cumulati, fino a quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza.

Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono

rilevati immediatamente a conto economico.

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116 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

Nel corso dell’esercizio 2005 il Gruppo ha stornato dal patrimonio netto e imputato a conto economico una quota positiva di utili

precedentemente iscritti pari a 44 milioni di euro al netto dell’effetto fiscale (12 milioni di euro nel 2004).Tale valore è stato rilevato

nelle seguenti linee di conto economico:

(in milioni di euro) 2005 2004

Rischio di cambio

Incremento dei Ricavi netti 49 33

Riduzione del Costo del venduto 8 (4)

Rischio di tasso di interesse

Proventi (oneri) finanziari (15) (14)

Imposte - proventi (oneri) 2 (3)

Totale rilevato a conto economico 44 12

L’inefficacia derivante dalle operazioni di cash flow hedge negli esercizi 2005 e 2004 non è stata significativa.

Fair value hedge

Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione di strumenti finanziari derivati su tassi rilevati secondo le regole del fair value hedge e gli utili e le

perdite attribuibili ai relativi elementi coperti sono evidenziati nella seguente tabella:

(in milioni di euro) 2005 2004

Rischio di tasso di interesse

Utili (perdite) nette su strumenti finanziari (105) 86

Variazione del fair value del sottostante 105 (86)

Utili (perdite) nette – –

Gli effetti di copertura relativi ai derivati su cambi trattati in fair value hedge non sono significativi.

23. Disponibilità e mezzi equivalenti

Le Disponibilità e mezzi equivalenti includono:

(in milioni di euro) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

Cassa, depositi bancari e postali 4.529 3.208

Disponibilità ad utilizzo predefinito 706 669

Titoli ad elevata liquidità 1.182 1.890

Totale Disponibilità e mezzi equivalenti 6.417 5.767

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene

che il valore di carico delle Disponibilità e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data.

La voce Disponibilità ad utilizzo predefinito include principalmente disponibilità destinate specificamente al servizio del debito delle strutture

di “securitisation” (debito incluso nella voce Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti).

Il rischio di credito correlato alle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti è limitato perché le controparti sono rappresentate da primarie

istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.

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117Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

24.Attività e Passività destinate alla vendita

Le voci Attività e Passività destinate alla vendita includono rispettivamente per 119 milioni di euro e per 110 milioni di euro il valore di carico

delle attività e delle passività della controllata Atlanet S.p.A., per la cui cessione nel quarto trimestre 2005 è stato siglato con il gruppo British

Telecom un accordo soggetto all’approvazione delle autorità antitrust, pervenuta nel mese di febbraio 2006.

La voce Attività destinate alla vendita include, inoltre, per 32 milioni di euro il valore di alcuni immobili e fabbricati industriali di CNH non più

in uso, quale conseguenza del processo di ristrutturazione posto in essere negli scorsi esercizi a seguito dell’acquisizione del gruppo Case.

25. Patrimonio netto

Il Patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2005 è aumentato di 4.485 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2004, principalmente come

risultante dell’aumento di capitale avvenuto in data 20 settembre 2005 per 1.459 milioni di euro e del conseguente incremento delle riserve

per 682 milioni di euro, dell’utile di periodo (1.420 milioni di euro) e dell’effetto positivo delle variazioni dei cambi da conversione dei bilanci

di controllate denominati in valute diverse dall’Euro (921 milioni di euro).

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2005 il Capitale sociale è così composto:

(n° di azioni) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

Azioni emesse interamente versate

Azioni ordinarie 1.092.246.316 800.417.598

Azioni privilegiate 103.292.310 103.292.310

Azioni di risparmio 79.912.800 79.912.800

Totale azioni emesse 1.275.451.426 983.622.708

Le azioni emesse hanno tutte valore nominale di 5 euro cadauna e prevedono diversi diritti e privilegi a seconda delle categorie.

Ogni azione attribuisce il diritto ad una parte proporzionale degli utili di cui sia deliberata la distribuzione e del patrimonio netto risultante

dalla liquidazione, salvi i diritti stabiliti a favore delle azioni privilegiate e di risparmio per quanto concerne la destinazione del risultato, come

di seguito descritto.

Ogni azione ordinaria attribuisce il diritto di voto senza limitazione alcuna. Ogni azione privilegiata attribuisce il diritto di voto limitatamente

alle materie di competenza dell’assemblea straordinaria e quando si deve deliberare in merito al Regolamento dell’Assemblea. Le azioni

di risparmio sono prive del diritto di voto.

Gli utili netti risultanti dal bilancio annuale di Fiat S.p.A. devono essere così destinati:

alla riserva legale il 5% fino a che questa non abbia raggiunto il quinto del capitale sociale;

alle azioni di risparmio fino a concorrenza di Euro 0,31 per azione;

ad ulteriore accantonamento a riserva legale, alla riserva straordinaria e/o ad utili portati a nuovo eventuali assegnazioni deliberate

dall’assemblea;

alle azioni privilegiate fino a concorrenza di Euro 0,31 per azione;

alle azioni ordinarie fino a concorrenza di Euro 0,155 per azione;

alle azioni di risparmio e ordinarie in egual misura una ulteriore quota fino a concorrenza di Euro 0,155 per azione;

a ciascuna delle azioni ordinarie, privilegiate e di risparmio in egual misura, gli utili che residuano di cui l’assemblea deliberi la distribuzione.

Quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore a 0,31 Euro, la differenza è computata in aumento

del dividendo privilegiato loro spettante nei due esercizi successivi.

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118 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

In caso di esclusione dalle negoziazioni di borsa le azioni di risparmio, se al portatore, sono trasformate in azioni nominative ed hanno il diritto

di percepire un dividendo maggiorato di 0,175 Euro, anziché di 0,155 Euro, rispetto al dividendo percepito dalle azioni ordinarie e privilegiate.

In caso di esclusione dalle negoziazioni delle azioni ordinarie, la maggiorazione del dividendo spettante alle azioni di risparmio, rispetto

al dividendo percepito dalle azioni ordinarie e privilegiate, è aumentata a 0,2 Euro per azione.

La seguente tabella mostra la riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2004 ed il numero delle azioni

in circolazione al 31 dicembre 2005:Al 31 Aumento (Acquisti)/ Al 31

dicembre di Vendite di dicembre(numero di azioni in migliaia) 2004 capitale azioni proprie 2005

Azioni ordinarie emesse 800.417 291.829 – 1.092.246

Meno: Azioni proprie (4.384) – 52 (4.332)

Azioni ordinarie in circolazione 796.033 291.829 52 1.087.914

Azioni privilegiate emesse 103.292 – – 103.292

Meno: Azioni proprie – – – –

Azioni privilegiate in circolazione 103.292 – – 103.292

Azioni di risparmio emesse 79.913 – – 79.913

Meno: Azioni proprie – – – –

Azioni di risparmio in circolazione 79.913 – – 79.913

Totale Azioni emesse da Fiat S.p.A. 983.622 291.829 – 1.275.451

Meno:Azioni Proprie (4.384) – 52 (4.332)

Totale Azioni Fiat in circolazione 979.238 291.829 52 1.271.119

Come indicato nella precedente Nota 9, in data 20 settembre 2005 si è proceduto all’estinzione del finanziamento Convertendo (vedi Nota

28) per compensazione tramite sottoscrizione, da parte delle Banche erogatrici del finanziamento stesso, dell’aumento a pagamento del

Capitale sociale, deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 settembre 2005, da 4.918.113.540 euro a 6.377.257.130 euro.Tale

aumento di capitale ha comportato l’emissione di n. 291.828.718 azioni ordinarie da nominali 5 euro cadauna, aventi le stesse caratteristiche

di quelle già in circolazione (ivi compreso il godimento dal 1° gennaio 2005), ai sensi del settimo comma dell’articolo 2441 del Codice Civile

al prezzo di Euro 10,28, di cui Euro 5,28 a titolo di sovrapprezzo. L’operazione ha comportato un incremento del capitale sociale per 1.459

milioni di euro, delle altre riserve di patrimonio netto per 682 milioni di euro e l’iscrizione di un provento finanziario atipico per 858 milioni

di euro, al netto dei costi correlati.

Con riferimento al Capitale sociale si ricorda, inoltre, che:

In base alle delibere del Consiglio di Amministrazione del 10 dicembre 2001 e del 26 giugno 2003 il capitale sociale potrà aumentare,

a pagamento, per massimi 81.886.460 euro, mediante l’emissione in data 1° febbraio 2007 di massime n. 16.377.292 azioni ordinarie

da nominali euro 5 cadauna, a seguito dell’esercizio dei “warrant FIAT ordinarie 2007”. Si ricorda che Fiat S.p.A. si è riservata la facoltà di

versare in contanti ai titolari dei warrant, a partire dal 2 gennaio 2007, in luogo delle azioni da emettere (Azioni di Compendio), la differenza

tra la media aritmetica dei prezzi ufficiali delle azioni Fiat ordinarie rilevati nel dicembre 2006 ed il prezzo di esercizio dei warrant salvo

che tale differenza ecceda l’ammontare massimo stabilito e preventivamente comunicato da Fiat, nel qual caso il titolare del warrant potrà

comunque optare per la sottoscrizione delle Azioni di Compendio.

In base alla delibera dell’Assemblea Straordinaria del 12 settembre 2002, il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di aumentare il capitale

entro l’11 settembre 2007, in una o più volte, fino ad un massimo di 8 miliardi di euro.

Le deliberazioni riguardanti gli aumenti di capitale a servizio di piani di stock option (28 milioni di euro) sono state revocate, avendo

il Consiglio di Amministrazione deciso in data 26 giugno 2003 di utilizzare a tale fine azioni proprie ordinarie da acquistare.

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119Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Pagamenti basati su azioni

Al 31 dicembre 2005 il Gruppo Fiat ha in essere diversi piani di pagamenti basati su azioni spettanti ai manager delle società del Gruppo

o ai membri del Consiglio di Amministrazione di Fiat S.p.A.

Piani di Stock Option con sottostante azioni ordinarie Fiat S.p.A.

A partire dal mese di marzo 1999 fino al mese di settembre 2002, il Consiglio di Amministrazione di Fiat S.p.A. ha approvato alcuni piani di

stock option che conferiscono a manager del Gruppo, con la qualifica di Direttore o inseriti nel “programma di sviluppo manageriale” per

dirigenti con alto potenziale, o a membri del Consiglio di Amministrazione di Fiat S.p.A. il diritto di acquistare un determinato numero di azioni

ordinarie Fiat S.p.A. ad un prezzo prefissato (strike price).Tali diritti sono esercitabili per un periodo di tempo fissato, a partire da una data

contrattualmente stabilita (vesting date), fino alla scadenza del piano nell’ambito del quale le opzioni sono state assegnate (expiry date). Per tali

piani di stock option l’esercizio non è subordinato a specifiche condizioni.

Le caratteristiche contrattuali dei piani descritti sono riepilogate nella seguente tabella:

Soggetti Data di Strike price N° opzioni PercentualePiano assegnatari assegnazione Expiry date (euro) assegnate Vesting date esercitabile

Stock Option 1999 Manager 30 marzo 1999 31 marzo 2007 26,120 1.248.000 1° aprile 2001 50%1° aprile 2002 50%

Stock Option 2000 Manager 18 febbraio 2000 18 febbraio 2008 28,122 5.158.000 18 febbraio 2001 25%18 febbraio 2002 25%18 febbraio 2003 25%18 febbraio 2004 25%

Stock Option Presidente 25 luglio 2000 25 luglio 2008 25,459 250.000 25 luglio 2001 50%Luglio 2000 C.d.A. 14 maggio 2002 50%

Stock Option Manager 27 febbraio 2001 27 febbraio 2009 24,853 785.000 27 febbraio 2002 25%Febbraio 2001 27 febbraio 2003 25%

27 febbraio 2004 25%27 febbraio 2005 25%

Stock Option Presidente 29 marzo 2001 30 ottobre 2008 23,708 1.000.000 1° luglio 2002 100%Marzo 2001 C.d.A.

Stock Option Manager 31 ottobre 2001 31 ottobre 2009 16,526 5.417.500 31 ottobre 2002 25%Ottobre 2001 31 ottobre 2003 25%

31 ottobre 2004 25%31 ottobre 2005 25%

Stock Option Presidente 14 maggio 2002 1° gennaio 2010 12,699 1.000.000 1° gennaio 2005 100%Maggio 2002 C.d.A.

Stock Option Manager 12 settembre 2002 12 settembre 2010 10,397 6.100.000 12 settembre 2003 25%Settembre 2002 12 settembre 2004 25%

12 settembre 2005 25%12 settembre 2006 25%

Nei mesi di ottobre e novembre 2003 il Consiglio di Amministrazione di Fiat S.p.A. aveva approvato due piani di stock option che conferivano a

due manager del Gruppo il diritto di acquistare un predeterminato numero di azioni ordinarie di Fiat S.p.A. ad un prezzo prefissato.Tali diritti

erano esercitabili per un periodo di tempo fissato, a partire dalla data di conferimento fino alla data di scadenza del piano nell’ambito del quale

erano state assegnate le opzioni. L’esercizio delle opzioni, oltre ad essere subordinato a specifici vincoli temporali, era anche subordinato al

raggiungimento di prefissati risultati economici.

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120 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

Le caratteristiche di tali piani erano le seguenti:

Strike price N° opzioniPiano Data di assegnazione Expiry date (euro) assegnate Vesting date Percentuale esercitabile

Stock Option 1° ottobre 2003 1° ottobre 2010 6,678 598.982 1° ottobre 2004 1/3*50%+Ottobre 2003 +1/3*50%*(obiettivi performance)

1° ottobre 2005 1/3*50%++1/3*50%*(obiettivi performance)

1° ottobre 2006 1/3*50%++1/3*50%*(obiettivi performance)

Stock Option 15 novembre 2003 15 novembre 2010 6,712 446.961 15 novembre 2004 1/3*1/3+Novembre 2003 +1/3*2/3*(obiettivi performance)

15 novembre 2005 1/3*1/3++1/3*2/3*(obiettivi performance)

15 novembre 2006 1/3*1/3++1/3*2/3*(obiettivi performance)

Nel mese di febbraio 2005 il rapporto di lavoro dei due dirigenti destinatari di tali piani si è concluso. Secondo il contratto i due ex-dirigenti

avevano mantenuto per un mese dalla data di rescissione del contratto il diritto di esercizio delle stock option maturate; tale diritto, peraltro,

non è stato esercitato. A seguito della conclusione del rapporto di lavoro, tali piani sono ormai decaduti.

In data 27 marzo 2003 il Consiglio di Amministrazione aveva deliberato di concedere all’allora Amministratore Delegato Ing. Giuseppe Morchio

il diritto di acquistare un determinato numero di azioni ordinarie di Fiat S.p.A. ad un prezzo prefissato.Tali diritti erano esercitabili per un

periodo di tempo fissato, a partire dalla data di conferimento fino alla data di scadenza del piano nell’ambito del quale erano state assegnate

le opzioni. L’esercizio delle opzioni, oltre ad essere subordinato a specifici vincoli temporali, era anche subordinato al raggiungimento di

prefissati obiettivi di redditività. Le caratteristiche contrattuali di questo piano di stock option erano le seguenti:

Strike price N° opzioniPiano Data di assegnazione Expiry date (euro) assegnate Vesting date Percentuale esercitabile

Stock Option 31 luglio 2003 27 marzo 2010 5,623 13.338.076 27 marzo 2004 20%Marzo 2003 27 marzo 2005 1/3*20%+

+2/3*20%*(obiettivi redditività)27 marzo 2006 1/3*20%+

+2/3*20%*(obiettivi redditività)27 marzo 2007 1/3*20%+

+2/3*20%*(obiettivi redditività)27 marzo 2008 1/3*20%+

+2/3*20%*(obiettivi redditività)

Le dimissioni dell’Ing. Morchio, rassegnate in data 30 maggio 2004, hanno comportato la decadenza di n. 10.670.461 diritti di opzione.

Le restanti opzioni, esercitabili fino al 30 maggio 2005, non sono state esercitate e sono ormai decadute.

In data 26 luglio 2004 il Consiglio di Amministrazione ha concesso al Dr. Marchionne, quale componente del compenso variabile per la carica

di Amministratore Delegato, opzioni per l’acquisto di n. 10.670.000 azioni ordinarie Fiat S.p.A. al prezzo di 6,583 euro per azione, esercitabili

dal 1° giugno 2008 al 1° gennaio 2011. In ognuno dei primi tre esercizi seguenti la data di assegnazione il Dr. Marchionne matura il diritto di

acquisire al massimo n. 2.370.000 azioni per anno. A partire dal 1° giugno 2008 egli avrà diritto ad acquistare la parte residuale delle opzioni

spettanti, pari a n. 3.560.000 azioni. L’esercizio di quest’ultima tranche di opzioni è subordinato al raggiungimento di predeterminati livelli di

redditività.

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121Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Le caratteristiche del piano di stock option in esame sono le seguenti:

Strike price N° opzioniPiano Data di assegnazione Expiry date (euro) assegnate Vesting date Percentuale conferimento

Stock Option 26 luglio 2004 1° gennaio 2011 6,583 10.670.000 1° giugno 2005 22,2%Luglio 2004 1° giugno 2006 22,2%

1° giugno 2007 22,2%1° giugno 2008 33,4%*(obiettivi di redditività)

In sintesi, i piani di stock option in essere al 31 dicembre 2005 presentano le seguenti caratteristiche:

Pagamenti spettanti ai manager Pagamenti spettanti ai membri del C.d.A.

Numero di Durata media Numero di Durata media opzioni in essere residua contrattuale opzioni in essere residua contrattuale

Prezzo di esercizio (euro) al 31 dicembre 2005 (in anni) al 31 dicembre 2005 (in anni)

6,583 – – 10.670.000 5

10,397 3.046.500 4,8 – –

12,699 – – 1.000.000 4

16,526 2.299.000 3,8 – –

23,708 – – 1.000.000 2,8

24,853 300.000 3,2 – –

25,459 – – 250.000 2,6

26,120 316.000 1,3 – –

28,122 1.788.000 2,2 – –

Totale al 31 dicembre 2005 7.749.500 12.920.000

La movimentazione nel corso dell’esercizio è stata la seguente:

Pagamenti spettanti ai manager Pagamenti spettanti ai membri del C.d.A.

Prezzo medio di Prezzo medio di Numero di azioni esercizio (in euro) Numero di azioni esercizio (in euro)

In essere all’inizio dell’esercizio 10.502.543 16,38 15.587.615 8,21

Concesse nel periodo – – – –

Annullate nel periodo – – – –

Esercitate nel periodo – – – –

Decadute nel periodo (2.753.043) – (2.667.615) –

In essere al 31 dicembre 2005 7.749.500 17,51 12.920.000 8,75

Esercitabili al 31 dicembre 2005 6.987.875 18,28 2.250.000 19,01

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122 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

Come specificato nel capitolo Principi contabili significativi, nel caso di operazioni con pagamento basato su azioni regolate con strumenti

rappresentativi di capitale, il Gruppo ha applicato l’IFRS 2 alle assegnazioni di opzioni su azioni avvenute dopo il 7 novembre 2002 e non

ancora esercitabili alla data del 1° gennaio 2005. In pratica, nell’ambito di applicazione rientra il piano di stock option assegnate al

Dr. Marchionne. Con riferimento a tale piano, il fair value unitario delle opzioni esercitabili al 31 dicembre 2005 è pari a 2,440 euro.Tale

fair value è stato determinato con metodologia Binomiale tenendo conto delle seguenti assunzioni:

Prezzo medio delle azioni ordinarie Fiat S.p.A. (euro) 6,466

Volatilità storica azione ordinaria Fiat S.p.A. (%) 29,37

Dividendi attesi, determinati sulla base dell’esperienza storica (anni 2003-2005) (%) 0,00

Tasso di interesse risk-free (%) 4,021

Come evidenziato nella tabella, è stata utilizzata la volatilità storica in linea con la prassi del mercato.

Il costo complessivamente rilevato a conto economico nell’esercizio per pagamenti basati su azioni con sottostante azioni Fiat S.p.A. è pari a 10

milioni di euro nel 2005 (0,3 milioni di euro nel 2004 al netto dell’effetto relativo alle opzioni decadute nell’esercizio pari a 5,8 milioni di euro).

Piani di Stock Option con sottostante azioni ordinarie CNH Global N.V.

Le società appartenenti al Settore Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni hanno assegnato alcuni piani di pagamento basato su azioni

ordinarie di CNH Global N.V. ai propri dipendenti e membri del Consiglio di Amministrazione, le cui caratteristiche sono riportate di seguito:

CNH Global N.V. Outside Directors’ Compensation Plan (“CNH Directors’ Plan”): tale piano, istituito nel 1999, e modificato in ultima istanza in

data 3 maggio 2005, è rivolto ai membri indipendenti del Consiglio di Amministrazione della società CNH Global N.V. e prevede:

- il pagamento di un onorario di 65.000 USD e un premio di presenza di 5.000 USD (“onorari annuali”) in azioni ordinarie di CNH

assegnate trimestralmente al termine di ogni trimestre interessato dal piano, a meno che non sia stato scelto diversamente (liquidazione

per cassa o con stock option);

- il pagamento di un onorario per la presenza alle riunioni del Consiglio di Amministrazione di 1.250 USD;

- la concessione di 4.000 opzioni per l’acquisto di azioni ordinarie di CNH Global N.V. che maturano a partire dal terzo anno dalla data

di concessione (“Annual Automatic Stock Option”).

Ai membri indipendenti del Consiglio di Amministrazione è concessa la facoltà di scegliere se acquistare azioni ordinarie ad un prezzo

determinato sulla base del fair market value delle azioni ordinarie alla data in cui gli onorari annuali sarebbero altrimenti pagati (“Stock Option

Election”). Il numero delle azioni concesse nel caso di esercizio di tale opzione è pari all’ammontare degli onorari annuali che il consigliere ha

scelto di convertire in azioni, moltiplicato per quattro e diviso per il fair market value determinato sulla base di quanto descritto al successivo

paragrafo. Le stock option concesse maturano immediatamente dalla data di conferimento, ma le azioni acquistate esercitando l’opzione

sopra descritta non possono essere vendute nei sei mesi successivi alla data di conferimento. Nessun membro del Consiglio di

Amministrazione riceve benefici successivamente alla cessazione del mandato.

CNH Equity Incentive Plan (“CNH EIP”): tale piano prevede pagamenti basati su azioni per dipendenti di CNH Global N.V. e sue controllate.

Il piano prevede la maturazione delle opzioni in alcuni casi su un arco temporale di quattro esercizi dalla data di assegnazione, in altri casi in

seguito al raggiungimento di determinati criteri di performance, ma non oltre il settimo anno dalla concessione.Tutte le opzioni scadono

dopo dieci anni dall’assegnazione. Eccetto per il caso di seguito elencato, il prezzo di esercizio di tutte le opzioni concesse tramite il CNH EIP

è uguale o maggiore al fair market value delle azioni ordinarie di CNH Global N.V. alle rispettive date di concessione. Nel corso del 2001

CNH ha assegnato stock option con prezzo di esercizio inferiore alla quotazione di mercato delle proprie azioni ordinarie alla data di

concessione. Secondo tale piano le opzioni possono essere assegnate anche sulle azioni con diritti limitati (“restricted”). Certe azioni restricted

maturano su un arco temporale, mentre altre maturano sulla base del raggiungimento di specifici criteri di performance ma non oltre il

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123Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

settimo anno dalla data di assegnazione. Con riferimento al solo Piano 2002, è stato approvato uno speciale piano di incentivazione

che prevedeva l’assegnazione di azioni restricted ad alcuni dirigenti senior che avevano raggiunto determinati obiettivi legati alla posizione

finanziaria. Nel 2004, per i soggetti che non avevano acquisito le azioni maturate in virtù di tale piano e che erano ancora in forza alla data

di maturazione delle azioni restricted, CNH ha emesso un numero equivalente di azioni ordinarie.

Nel 2004 CNH ha emesso un nuovo piano a lungo termine basato sulle performance e rivolto a determinati dipendenti.Tale piano

è subordinato al raggiungimento di determinati obiettivi di performance nell’arco del triennio 2004-2006. Al termine di tale ciclo di

performance, ogni premio riconosciuto sarà pagato in parti uguali in denaro ed in azioni ordinarie, secondo quanto stabilito all’inizio del ciclo

di performance, per obiettivi minimi e livelli massimi di riconoscimento. L’esborso minimo previsto dal piano è subordinato al raggiungimento

di certi livelli di performance. Come regola di transizione al piano, per il primo triennio 2004-2006 i partecipanti al piano hanno

l’opportunità di ricevere un pagamento anticipato del 50% del premio conseguito dopo i primi due anni del ciclo di performance. Nel 2005,

per lo stesso piano è stato approvato un premio aggiuntivo subordinato al raggiungimento di determinati obiettivi di performance nell’arco

del 2005-2007.

Le caratteristiche dei piani in essere al 31 dicembre 2005 sono le seguenti:

Director Plan Equity Incentive Plan

Numero di opzioni Durata media Numero di opzioni Durata mediain essere residua contrattuale in essere residua contrattuale

Prezzo di esercizio (in dollari) al 31 dicembre 2005 (in anni) al 31 dicembre 2005 (in anni)

9,15 - 15,70 64.348 8,3 886.260 6,6

15,71 - 26,20 71.055 8,4 – –

26,21 - 40,00 18.654 5,5 625.000 5,6

40,01 - 56,00 4.460 4,9 – –

56,01 - 77,05 10.525 4,3 529.810 4,1

Totale al 31 dicembre 2005 169.042 7,7 2.041.070 5,6

La movimentazione nel corso dell’esercizio è stata la seguente:

Director plan Equity Incentive Plan

Prezzo medio di Prezzo medio diNumero di azioni esercizio (in dollari) Numero di azioni esercizio (in dollari)

In essere all’inizio dell’esercizio 142.005 22,41 2.464.575 33,68

Concesse nel periodo 31.037 17,90 10.000 18,06

Annullate nel periodo (4.000) 17,28 (249.805) 49,83

Esercitate nel periodo – – (183.700) 16,18

Decadute nel periodo – – – –

In essere al 31 dicembre 2005 169.042 21,71 2.041.070 34,62

Esercitabili al 31 dicembre 2005 141.872 22,50 1.747.634 36,76

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124 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

I piani di pagamento basati su azioni del Settore CNH sono stati valutati con metodologia Black-Scholes; sulla base di tale modello, la media

ponderata dei fair value delle opzioni alla data di assegnazione è pari a 10,13 dollari per i Directors’ Plan e 10,18 dollari per gli Equity Incentive

Plan, determinati sulla base delle seguenti assunzioni:

Director Plan Equity Incentive Plan

Vita delle opzioni (anni) 5 5

Volatilità azioni CNH Global N.V. (%) 72,0 71,5

Dividendi attesi (%) 1,3 1,3

Tasso di interesse risk-free (%) 3,9 3,7

Il costo complessivamente rilevato a conto economico nell’esercizio per pagamenti basati su azioni relativamente ai piani con sottostante azioni

CNH Global N.V. è pari a 1 milione di euro nel 2005 (0,4 milioni di euro nel 2004).

Piani di Stock Option con sottostante azioni ordinarie Ferrari S.p.A.

I piani di stock option in esame conferiscono ai dipendenti da un lato, e al Presidente e Amministratore Delegato dall’altro, il diritto di

sottoscrivere rispettivamente n. 207.200 e n. 184.000 azioni Ferrari al prezzo di 175 euro per azione. L’esercitabilità delle opzioni, possibile

anche parzialmente e sino al 31 dicembre 2010, è in parte subordinata all’avvenuta quotazione in borsa della società.

Pagamenti basati su azioni regolati per cassa

Alcune società del Settore Fiat Powertrain Technologies hanno approvato quattro piani di pagamento basati su azioni regolati per cassa definiti

Stock Appreciation Right (SAR). Attraverso tali piani Fiat Powertrain Technologies ha conferito ai 54 dipendenti assegnatari il diritto di ricevere un

pagamento in contanti pari all’incremento di valore tra il prezzo di assegnazione ed il prezzo delle azioni General Motors $1 2/3 quotata a New

York e dell’azione ordinaria Fiat S.p.A. quotata a Milano alla data di esercizio. Il diritto è esercitabile in qualsiasi momento dalla data di

assegnazione alla data di scadenza del piano ed è subordinato al verificarsi di determinate condizioni (Non Market Conditions “NMC”).

Le caratteristiche contrattuali dei diritti descritti sono le seguenti:

Diritti su azioni GM Diritti su azioni Grant price Grant price Vesting date $1 2/3 in essere al Fiat S.p.A. in essere GM $1 2/3 Fiat S.p.A. Percentuale

Piano Data di assegnazione Da A 31 dicembre 2005 al 31 dicembre 2005 (in dollari) (in euro) esercitabile

2001 12 febbraio 2002 1° marzo 2002 12 febbraio 2009 45.053 217.936 49,57 15,50 100%*NMC

2002 12 febbraio 2002 12 febbraio 2003 12 febbraio 2010 44.580 205.150 49,57 15,50 1/3*NMC12 febbraio 2004 12 febbraio 2010 1/3*NMC12 febbraio 2005 12 febbraio 2010 1/3*NMC

2003 11 febbraio 2003 11 febbraio 2004 11 febbraio 2011 46.644 218.880 36,26 7,95 1/3*NMC11 febbraio 2005 11 febbraio 2011 1/3*NMC11 febbraio 2006 11 febbraio 2011 1/3*NMC

2004 10 febbraio 2004 10 febbraio 2005 11 febbraio 2012 40.470 205.169 49,26 6,03 1/3*NMC10 febbraio 2006 11 febbraio 2012 1/3*NMC10 febbraio 2007 11 febbraio 2012 1/3*NMC

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125Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

In accordo con quanto stabilito dall’IFRS 2, il Gruppo rileva il fair value di tali passività per pagamenti basati su azioni regolati per cassa ad ogni

data di bilancio e ad ogni data di regolamento; le variazioni del fair value di tali passività sono imputate direttamente nel conto economico del

periodo. Al 31 dicembre 2005 il Gruppo ha valutato il fair value della passività generata da tali piani utilizzando un modello Binomiale basato sui

seguenti dati di mercato:

Azione GM $1 2/3 Azione ordinaria Fiat S.p.A.

Prezzo di chiusura $ 19,42 € 7,36

Volatilità implicita (%) 77,56 28,39

Dividendi attesi (%) 10,30 0,00

La variazione di fair value complessivamente rilevata a conto economico dal Gruppo in relazione a tali piani di pagamento basati su azioni

regolati per cassa è pari nel 2005 a 2 milioni di euro.

Azioni proprie

Le Azioni proprie sono costituite da 4.331.708 azioni ordinarie emesse da Fiat S.p.A. per un valore di 28 milioni di euro.

Riserve di capitale

Al 31 dicembre 2005 le Riserve di capitale includono la Riserva da sovrapprezzo delle azioni, costituita dal sovrapprezzo pagato dai

sottoscrittori dell’aumento del capitale sociale avvenuto in data 20 settembre 2005 in seguito all’estinzione del finanziamento Convertendo, già

ampiamente descritto al precedente paragrafo Capitale sociale.

Riserve di risultato

Le Riserve di risultato comprendono principalmente:

la riserva legale di Fiat S.p.A. per un valore pari a 447 milioni di euro al 31 dicembre 2005 (447 milioni di euro al 31 dicembre 2004);

le perdite portate a nuovo per complessivi 1.052 milioni di euro al 31 dicembre 2005 (1.063 milioni di euro al 31 dicembre 2004);

il risultato netto di competenza del Gruppo per 1.331 milioni di euro (-1.634 milioni di euro al 31 dicembre 2004);

la riserva per pagamenti basati su azioni per complessivi 13 milioni di euro (1 milione di euro al 31 dicembre 2004).

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126 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

Utili (perdite) iscritti a patrimonio netto

La composizione e la movimentazione della voce in esame al 31 dicembre 2005 ed al 31 dicembre 2004 è la seguente:

Riserva adeguamentoa fair value attività Totale Utili

Riserva da cash finanz. disponibili Riserva differenze (perdite) iscritti aflow hedge per la vendita da conversione patrimonio netto

Al 1° gennaio 2004 2 29 – 31

Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge 25 – – 25

Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva adeguamento a fair value attività finanziarie disponibili per la vendita – 46 – 46

Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva differenze da conversione – – (70) (70)

Utili (perdite) iscritte a conto economico (5) – – (5)

Al 31 dicembre 2004 22 75 (70) 27

Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge 3 – – 3

Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva adeguamento a fair value titoli disponibili per la vendita – 61 – 61

Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva differenze da conversione – – 861 861

Utili (perdite) iscritte a conto economico (41) – – (41)

Al 31 dicembre 2005 (16) 136 791 911

Patrimonio netto di terzi

Il Patrimonio netto di competenza di azionisti terzi pari a 732 milioni di euro (624 milioni di euro al 31 dicembre 2004) si riferisce

principalmente alle seguenti società consolidate con il metodo dell’integrazione globale:

% di competenza di terzi

Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

Società italiane:

Ferrari S.p.A. 44,0 44,0

Teksid S.p.A. 15,2 19,5

Società estere:

Fiat Auto Holdings B.V. – 10,0

CNH Global N.V. 16,1 15,5

In seguito alla definizione, in data 13 febbraio 2005, del Termination Agreement con General Motors, il Gruppo ha riacquistato la quota

di azioni in possesso degli azionisti terzi in Fiat Auto Holdings B.V. e detiene al 31 dicembre 2005 il 100% della società.

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127Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

26. Fondi per benefici ai dipendenti

Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro per i propri dipendenti sia direttamente, sia contribuendo

a fondi esterni al Gruppo.

La modalità secondo cui questi benefici sono garantiti varia a seconda delle condizioni legali, fiscali ed economiche di ogni Stato in cui

il Gruppo opera. I benefici solitamente sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio dei dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono

sia ai dipendenti attivi, sia a quelli non più attivi.

Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a contribuzione definita e/o piani a benefici definiti.

Nel caso di piani a contribuzione definita, le società del Gruppo versano dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di

un obbligo di legge o contrattuale, oppure su base volontaria. Con il pagamento dei contributi le società adempiono a tutti i loro obblighi.

I debiti per contributi da versare sono inclusi nella voce Altri debiti (si veda Nota 30); il costo di competenza del periodo matura sulla base

del servizio reso dal dipendente ed è rilevato per destinazione nelle voci Costo del venduto, Spese generali, amministrative e di vendita e Costi

di ricerca e sviluppo. Nell’esercizio 2005 tale costo ammonta a 1.080 milioni di euro (1.070 milioni di euro nell’esercizio 2004).

I piani a benefici definiti possono essere non finanziati (“unfunded”) o possono essere interamente o parzialmente finanziati (“funded”) dai

contributi versati dall’impresa, e talvolta dai suoi dipendenti, ad una società o fondo, giuridicamente distinto dall’impresa che eroga i benefici

ai dipendenti.

Nel caso di benefici successivi al rapporto di lavoro finanziati o non finanziati, la passività del Gruppo, determinata su base attuariale con il

metodo della “proiezione unitaria del credito”, è iscritta in bilancio, al netto del fair value delle eventuali attività a servizio del piano, nella voce

Benefici successivi al rapporto di lavoro. Nel caso in cui il fair value delle attività a servizio del piano ecceda il valore dell’obbligazione per

benefici successivi al rapporto di lavoro e il Gruppo abbia il diritto al rimborso o il diritto a ridurre la sua futura contribuzione al piano, tale

eccedenza è rilevata come un’attività secondo i criteri stabiliti dallo IAS 19. Si ricorda inoltre che, come precisato nel capitolo Principi contabili

significativi, gli utili e le perdite attuariali determinati nel calcolo di tali poste sono rilevati utilizzando il metodo del corridoio.

Infine, il Gruppo riconosce ai propri dipendenti altri benefici a lungo termine la cui erogazione avviene generalmente al raggiungimento di una

determinata anzianità aziendale o nel caso di invalidità. In questo caso il valore dell’obbligazione rilevata in bilancio riflette la probabilità che il

pagamento venga erogato e la durata per cui tale pagamento sarà effettuato. Il valore di tali fondi è calcolato su base attuariale con il metodo della

“proiezione unitaria del credito”. Si ricorda che agli utili e perdite attuariali rilevati in funzione di tali benefici non è applicata la regola del corridoio.

La voce Altri fondi del personale rileva la miglior stima alla data di bilancio dei benefici a breve termine dovuti dal Gruppo entro dodici mesi

dalla prestazione del servizio da parte del dipendente.

La movimentazione dei Fondi per benefici a dipendenti iscritti in bilancio al 31 dicembre 2005 è la seguente:

Al 31 Variaz. area Al 31dicembre Accanto- di consol. ed dicembre

(in milioni di euro) 2004 namenti Utilizzi altre variazioni 2005

Benefici successivi al rapporto di lavoro:

Trattamento di fine rapporto 1.179 121 (150) 133 1.283

Piani pensione 977 55 (157) (3) 872

Piani di assistenza sanitaria 1.024 76 (64) 66 1.102

Altri 262 26 (39) 45 294

Totale benefici successivi al rapporto di lavoro 3.442 278 (410) 241 3.551

Altri fondi per i dipendenti 100 136 (28) 8 216

Altri benefici a lungo termine 140 18 (13) 7 152

Totale Fondi per benefici ai dipendenti 3.682 432 (451) 256 3.919

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128 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

La colonna Variazione area di consolidamento e altre variazioni include differenze cambio positive per 203 milioni di euro, compensate dagli

effetti derivanti da modifiche dei piani che hanno comportato proventizzazioni dei fondi per 106 milioni di euro. Nella colonna sono anche

confluiti gli effetti della variazione dell’area di consolidamento ed altre variazioni minori.

I Benefici successivi al rapporto di lavoro e gli Altri benefici a lungo termine sono calcolati sulla base delle seguenti ipotesi attuariali:

Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

In % Italia Stati Uniti Regno Unito Altri Italia Stati Uniti Regno Unito Altri

Tasso di sconto 3,53 5,50 4,75 1-5,25 3,65 5,75 5,25 2-6,7

Tasso tendenziale di crescita dei salari 2,58 n/a 3,50 2,25-3,5 2,56 n/a 3-3,5 2-3,5

Tasso di inflazione 2,00 n/a 2,75 2,00 2,00 n/a 2,75 2,00

Tassi tendenziali dei costi di assistenza medica n/a 5-10 n/a n/a n/a 5-10 n/a n/a

Tassi di rendimento attesi delle attività n/a 8,25 6,88 n/a n/a 8,75 6,50 n/a

Trattamento di fine rapporto

La voce Trattamento di fine rapporto riflette l’indennità riconosciuta in Italia ai dipendenti nel corso della vita lavorativa e liquidata al momento

dell’uscita del dipendente. In presenza di specifiche condizioni, può essere parzialmente anticipata al dipendente nel corso della vita lavorativa.

Trattasi di piano a benefici definiti unfunded.

Piani pensione

La voce Piani pensione comprende principalmente le obbligazioni delle società del Gruppo Fiat operanti negli Stati Uniti (per lo più relative

al Settore CNH) e nel Regno Unito.

I piani pensione esistenti prevedono, generalmente, il versamento dei contributi ad un fondo separato (trust) che amministra in modo indipendente

le attività a servizio del piano. I fondi prevedono una contribuzione fissa da parte dei dipendenti ed una contribuzione variabile da parte del datore

di lavoro necessaria, almeno, a soddisfare i requisiti minimi (funding requirement) previsti dalla legge e dai regolamenti dei singoli paesi. A titolo

prudenziale il Gruppo effettua anche delle contribuzioni discrezionali aggiuntive rispetto ai minimi richiesti. Nel caso in cui i fondi siano overfunded,

presentino cioè un surplus rispetto ai requisiti richiesti dalla legge, le società del Gruppo interessate possono essere autorizzate a non contribuire

fino a quando tale condizione è mantenuta.

La strategia di amministrazione delle attività a servizio del piano dipende dalle caratteristiche del piano e dalla scadenza delle obbligazioni;

tipicamente i piani pensione con scadenza a lungo termine sono finanziati mediante investimenti in titoli azionari; quelli aventi scadenza nel

medio-breve termine, sono finanziati mediante investimenti in titoli a reddito fisso.

Si segnala che per i piani pensione esistenti negli Stati Uniti, a partire dal 1° gennaio 2003 CNH Global N.V. ha iniziato a contribuire a tali

piani pensione anche mediante azioni ordinarie e non solo per cassa.

Nel Regno Unito il Gruppo partecipa, tra gli altri, ad un piano pensione finanziato comune a più datori di lavoro denominato “Fiat Group

Pension Scheme”. Sulla base di tale piano pensione le società aderenti devono versare dei contributi a favore dei propri dipendenti in forza

(“attivi”), pensionati (“pensioners”) e di coloro che hanno lasciato il Gruppo e che non sono ancora andati in pensione (“deferred”).

Piani di assistenza sanitaria

La voce Piani per assistenza sanitaria comprende il valore dei benefici, quali spese mediche ed assicurazioni sulla vita, concessi alla maggior parte

dei dipendenti statunitensi e canadesi del Gruppo Fiat.Tali piani di assistenza, che sono unfunded, coprono generalmente tutti i dipendenti

pensionati dopo i 55 anni di età e che abbiano maturato almeno 10 anni di servizio con il Gruppo.

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129Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Altri

La voce Altri comprende benefici quali il premio di fedeltà, che matura al raggiungimento di una determinata anzianità aziendale ed è liquidato

generalmente all’uscita dall’azienda; per le realtà francesi si segnala l’istituto “indemnité de depart à la retraite”, assimilabile al trattamento di fine

rapporto italiano.Tali piani sono unfunded.

I valori esposti in bilancio per i Benefici successivi al rapporto di lavoro al 31 dicembre 2005 e 2004 sono rappresentati nella seguente tabella:

Trattamento di fine rapporto Piani pensione Piani di assistenza sanitaria Altri

Al Al Al Al Al Al Al Al31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre

(in milioni di euro) 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004

Valore attuale dei piani finanziati – – 2.514 2.406 – – – –

Meno: Fair value delle attività – – (2.014) (1.623) – – – –

– – 500 783 – – – –

Valore attuale dei piani non finanziati 1.417 1.243 539 304 1.417 1.186 323 278

Utili (perdite) attuariali non rilevati (134) (64) (163) (105) (370) (172) (28) (16)

Meno: Costo previdenziale relativo alle prestazionidi lavoro passate non ancora rilevato – – (4) (5) 55 10 (1) –

Passività netta 1.283 1.179 872 977 1.102 1.024 294 262

Valore contabile alla fine dell’esercizio

Passività 1.283 1.179 872 977 1.102 1.024 294 262

Meno: Attività – – – – – – – –

Passività netta 1.283 1.179 872 977 1.102 1.024 294 262

Gli ammontari complessivamente rilevati a conto economico per Benefici successivi al rapporto di lavoro sono i seguenti:

Trattamento di fine rapporto Piani pensione Piani di assistenza sanitaria Altri

(in milioni di euro) 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004

Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro correnti 86 87 48 36 12 12 16 14

Oneri finanziari 33 27 140 144 60 67 9 8

Meno: Rendimento atteso delle attivitàa servizio del piano – – (127) (119) – – – –

(Utili) perdite attuariali nette rilevate nel periodo 1 – – 1 14 – 4 1

Costo previdenziale relativo alle prestazionidi lavoro passate – – 1 1 (11) – 1 –

Perdite (utili) su riduzioni ed estinzioni – – – 1 – – (1) –

Modifiche al piano – – (8) – (98) (22) – –

Altri costi 1 – (7) – 1 (1) (3) –

Totale oneri (proventi) per benefici successivi al rapporto di lavoro 121 114 47 64 (22) 56 26 23

Rendimento effettivo delle attività a servizio del piano n/a n/a 198 158 n/a n/a n/a n/a

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130 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

La movimentazione del valore attuale dell’obbligazione per benefici successivi al rapporto di lavoro è la seguente:

Trattamento di fine rapporto Piani pensione Piani di assistenza sanitaria Altri

(in milioni di euro) 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004

Valore attuale dell’obbligazione all’inizio dell’esercizio 1.243 1.265 2.710 2.593 1.186 1.095 278 275

Costo previdenziale relativo a prestazioni correnti 86 87 48 36 12 12 16 14

Oneri finanziari 33 27 140 144 60 67 9 8

Contributi versati dai dipendenti – – 5 5 7 6 – –

Perdite (utili) attuariali 47 64 129 152 177 188 8 17

Differenze cambio – – 181 (74) 187 (94) 5 (2)

Benefici liquidati (150) (209) (157) (149) (64) (61) (39) (33)

Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro passate – – – – (49) – 2 –

Variazione area di consolidamento 158 7 (1) 1 – – 24 –

Perdite su riduzioni – – – 1 – – (1) –

Modifiche al piano – – (8) – (98) (22) – –

Altre variazioni – 2 6 1 (1) (5) 21 (1)

Valore attuale dell’obbligazione alla fine dell’esercizio 1.417 1.243 3.053 2.710 1.417 1.186 323 278

L’effetto delle modifiche ai piani di assistenza sanitaria presente sia nella composizione del costo, sia nella movimentazione del valore attuale

dell’obbligazione, è dovuto principalmente alla riduzione strutturale dei costi correnti in materia assistenziale in Nord America, che

ha comportato una rettifica positiva di 83 milioni di euro dei fondi precedentemente stanziati dal Settore Macchine per l’Agricoltura

e le Costruzioni.

Le variazioni del fair value delle attività a servizio dei Piani pensione sono evidenziate nella seguente tabella:

Piani pensione

(in milioni di euro) 2005 2004

Fair value delle attività all’inizio dell’esercizio 1.623 1.476

Rendimento atteso delle attività a servizio del piano 127 119

Utili (perdite) attuariali 71 39

Differenze cambio 144 (53)

Contributi versati dalla società 177 172

Contributi versati dai partecipanti al piano 9 6

Benefici liquidati (142) (135)

Variazione area di consolidamento 1 –

Altre variazioni 4 (1)

Fair value delle attività alla fine dell’esercizio 2.014 1.623

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131Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Le attività a servizio dei piani per benefici successivi al rapporto di lavoro sono costituite principalmente da titoli azionari quotati e da titoli

a reddito fisso; le attività a servizio del piano non includono azioni proprie di Fiat S.p.A. né immobili occupati o utilizzati dal Gruppo.

In particolare tali attività sono così costituite:

In % Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

Strumenti di capitale emessi da terzi 54 47

Strumenti di debito emessi da terzi 42 48

Immobili occupati da terzi 1 –

Altre attività 3 5

I tassi tendenziali utilizzati nella stima dei costi per assistenza sanitaria hanno un significativo effetto sugli importi riconosciuti nel conto

economico dell’esercizio 2005. La variazione di un punto percentuale di tali tassi avrebbe i seguenti effetti:

Incremento di un Decremento di un(in milioni di euro) punto percentuale punto percentuale

Effetto sul costo previdenziale relativo a prestazioni correnti e sugli oneri finanziari 21 17

Effetto sull’obbligazione per benefici successivi al rapporto di lavoro 143 119

27.Altri fondi rischi ed oneri

La movimentazione e la composizione degli Altri fondi per rischi ed oneri al 31 dicembre 2005 è la seguente:

Al 31 Al 31dicembre Accantona- Proventiz- Altre dicembre

(in milioni di euro) 2004 menti Utilizzi zazioni variazioni 2005

Fondo per garanzia ed assistenza tecnica 893 1.033 (953) (8) 81 1.046

Fondi per ristrutturazioni in corso 347 378 (217) (13) 24 519

Fondi rischi su partecipazioni – 51 – – 20 71

Altri 2.368 2.318 (1.548) (83) 88 3.143

Totale Altri fondi per rischi ed oneri 3.608 3.780 (2.718) (104) 213 4.779

L’effetto derivante dall’attualizzazione di tali fondi rischi ed oneri è pari complessivamente a 9 milioni di euro nel 2005 ed è compreso nelle

Altre variazioni unitamente all’effetto cambi di conversione per 180 milioni di euro.

La voce Fondo per garanzia ed assistenza tecnica comprende la miglior stima degli impegni che il Gruppo ha assunto per contratto, per legge

o per consuetudine, relativamente agli oneri connessi alla garanzia dei propri prodotti per un certo periodo decorrente dalla loro vendita al

cliente finale.Tale stima è calcolata con riferimento all’esperienza del Gruppo ed agli specifici contenuti contrattuali.

I Fondi per ristrutturazioni in corso comprendono il valore di benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro in

seguito a piani di ristrutturazione (termination benefits) per 245 milioni di euro al 31 dicembre 2005 (148 milioni di euro al 31 dicembre

2004), costi relativi alle razionalizzazioni produttive ed altri costi per rispettivi 7 milioni di euro e 267 milioni di euro al 31 dicembre 2005

(13 milioni di euro e 186 milioni di euro al 31 dicembre 2004).

I fondi ristrutturazione in essere al 31 dicembre 2005 sono relativi a programmi di ristrutturazione aziendale dei seguenti Settori (in

milioni di euro): Fiat Auto 175 (160 al 31 dicembre 2004), Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni 72 (36 al 31 dicembre 2004),Veicoli

Industriali 109 (43 al 31 dicembre 2004), Prodotti Metallurgici 19 (8 al 31 dicembre 2004), Componenti 59 (66 al 31 dicembre 2004),

Mezzi e Sistemi di Produzione 48 (17 al 31 dicembre 2004), Servizi 16 (6 al 31 dicembre 2004), Altri Settori 21 (11 al 31 dicembre 2004).

I Fondi per altri rischi ed oneri rappresentano gli accantonamenti che le singole società hanno effettuato principalmente per rischi contrattuali,

commerciali e contenzioso.

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132 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

28. Debiti finanziari

La ripartizione per scadenza è la seguente:

Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004entro tra uno e oltre entro tra uno e oltre

(in milioni di euro) l’esercizio cinque anni cinque anni Totale l’esercizio cinque anni cinque anni Totale

Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti 6.907 3.254 49 10.210 6.902 3.223 49 10.174

Altri debiti finanziari:

Obbligazioni 2.766 2.307 2.561 7.634 2.369 3.029 3.928 9.326

Prestiti bancari 2.877 2.557 128 5.562 8.110 2.266 74 10.450

Debiti per attività bancaria 1.255 – – 1.255 1.322 4 – 1.326

Altri 956 92 52 1.100 751 129 35 915

Totale Altri debiti finanziari 7.854 4.956 2.741 15.551 12.552 5.428 4.037 22.017

Totale Debiti finanziari 14.761 8.210 2.790 25.761 19.454 8.651 4.086 32.191

La voce Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti rappresenta l’importo delle anticipazioni ricevute a fronte dei crediti ceduti attraverso

operazioni di cartolarizzazione e di factoring che non rispettano i requisiti per l’eliminazione stabiliti dallo IAS 39 ed esposti all’attivo dello stato

patrimoniale nella voce Crediti correnti (Nota 19).

Le Obbligazioni emesse dal Gruppo Fiat sono regolate da termini e condizioni diverse a seconda delle seguenti tipologie di obbligazioni:

Programma Euro Medium Term Notes (EMTN): sono emesse sotto un programma utilizzato per circa 5,5 miliardi di euro e garantito da Fiat

S.p.A. Al programma partecipano, in qualità di emittenti, Fiat Finance & Trade Ltd. S.A. (con un ammontare in essere di 5.426 milioni di euro)

e Fiat Finance Canada Ltd. (con un ammontare in essere di 100 milioni di euro).

Obbligazioni convertibili: rappresenta il debito residuo, per un controvalore di 15 milioni di euro, dopo il rimborso parziale, effettuato nel mese

di luglio 2004, del prestito obbligazionario quinquennale convertibile in azioni General Motors (Exchangeable) ad un prezzo di conversione

di 69,54 dollari per azione con cedola 3,25% e con scadenza 9 gennaio 2007. Con riferimento al rischio, implicito nell’obbligazione, di rialzo

del corso del titolo General Motors sopra i 69,54 dollari per azione, il Gruppo ha acquistato delle opzioni call sul titolo General Motors,

che, sebbene siano state acquisite con l’intento di copertura, sono classificate come operazioni di negoziazione (si veda anche Nota 22).

Altre Obbligazioni: si tratta delle seguenti emissioni:

- Obbligazioni emesse da Case New Holland Inc. (“CNH Inc.”) nel corso del 2004 (cedola 9,25% e scadenza 1° agosto 2011 per un

ammontare di 1.050 milioni di dollari equivalente a 890 milioni di euro) e nel corso del 2005 (cedola 6,00% e scadenza 1° giugno 2009

per un ammontare di 500 milioni di dollari equivalente a 424 milioni di euro); il regolamento di tali obbligazioni contiene una serie di

covenant finanziari, tipici del mercato obbligazionario “high yield” americano;

- Obbligazioni emesse da CNH America LLC e CNH Capital America per un ammontare complessivo in essere di 381 milioni di dollari,

equivalenti a 323 milioni di euro;

- Altre emissioni minori per un controvalore di 43 milioni di euro complessivi.

I prospetti informativi, le Offering Circular o un estratto degli stessi, relativi alle principali emissioni obbligazionarie sopra menzionate, sono

disponibili sul sito internet www.fiatgroup.com nella sezione “Azionisti e Investitori - Pubblicazioni finanziarie”.

La maggior parte delle obbligazioni emesse dal Gruppo contengono impegni dell’emittente e in alcuni casi di Fiat nella sua qualità di garante

(“covenant”) tipici della prassi internazionale per emissioni obbligazionarie di questo tipo da parte di emittenti dello stesso settore industriale

in cui opera il Gruppo, quali, in particolare: (i) clausole di cosiddetto negative pledge, che impongono di estendere alle obbligazioni stesse, con

pari grado, eventuali garanzie reali presenti o future costituite sui beni dell’emittente e/o di Fiat, in relazione ad altre obbligazioni e altri titoli

di credito, (ii) clausole di cosiddetto pari passu, in base alle quali non potranno essere assunte obbligazioni che siano “senior” rispetto alle

obbligazioni emesse, (iii) obblighi di informazione periodica, (iv) per alcune emissioni obbligazionarie, clausole di cosiddetto cross default, che

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133Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

comportano la immediata esigibilità delle obbligazioni al verificarsi di certi inadempimenti in relazione ad altri strumenti finanziari emessi dal

Gruppo e (v) altre clausole generalmente presenti in emissioni di questo tipo.

Le sopra citate obbligazioni emesse da Case New Holland Inc. contengono, inoltre, covenant finanziari tipici del mercato obbligazionario “high

yield” americano, che pongono dei limiti, fra le altre cose, alla possibilità dell’emittente e di alcune società del gruppo CNH di assumere nuovi

debiti, pagare dividendi o acquistare azioni proprie, realizzare certi investimenti, concludere transazioni con società collegate, costituire garanzie

reali sui propri beni, concludere operazioni di sale and leaseback, vendere certi cespiti o fondersi con altre società, oltre a covenant finanziari

che impongono un limite massimo all’ulteriore indebitamento delle società del gruppo CNH che non può eccedere un determinato rapporto

tra flussi di cassa e pagamento di dividendi e oneri finanziari.Tali covenant sono soggetti a diverse eccezioni e limitazioni e, in particolare, alcuni

di essi non saranno più efficaci qualora alle obbligazioni sia assegnato il rating “investment grade” da parte delle agenzie Standard & Poor’s Rating

Services e/o Moody’s Investors Service.

Le principali emissioni obbligazionarie in essere al 31 dicembre 2005 sono riepilogate nella seguente tabella:

Valore Importonominale in essere

in circolazione (in milioniValuta (in milioni) Cedola Scadenza di euro)

Euro Medium Term Notes:

Fiat Finance & Trade (1) EUR 1.678 5,75% 25-mag-06 1.678

Fiat Finance Canada EUR 100 5,80% 21-lug-06 100

Fiat Finance & Trade (1) EUR 500 5,50% 13-dic-06 500

Fiat Finance & Trade (1) EUR 1.000 6,25% 24-feb-10 1.000

Fiat Finance & Trade (1) EUR 1.300 6,75% 25-mag-11 1.300

Fiat Finance & Trade (1) EUR 617 (2) (2) 617

Altre (3) 331

Totale Euro Medium Term Notes 5.526

Obbligazioni convertibili:

Fiat Fin. Luxembourg (4) USD 17 3,25% 09-gen-07 15

Totale Obbligazioni convertibili 15

Altre obbligazioni:

CNH Capital America LLC USD 127 6,75% 21-ott-07 107

Case New Holland Inc. USD 1.050 9,25% 01-ago-11 890

Case New Holland Inc. USD 500 6,00% 01-giu-09 424

CNH America LLC USD 254 7,25% 15-gen-16 216

Altre (3) 43

Totale Altre obbligazioni 1.680

Adeguamento al fair value e valutazione al costo ammortizzato 413

Totale Obbligazioni 7.634

(1) Obbligazioni quotate sul Mercato Obbligazionario Telematico della Borsa Italiana (EuroMot). Si ricorda che la maggior parte delle obbligazioni emesse dal Gruppo Fiat è quotata anche sulla Borsadel Lussemburgo.

(2) Obbligazione “Fiat Step-Up Amortizing 2001-2011” con rimborso alla pari in 5 quote annuali costanti pari cadauna al 20% del totale emesso (617 milioni di euro) esigibile a partire dal 6° anno(7 novembre 2007) mediante riduzione di un quinto del valore nominale di ciascun titolo in circolazione. L’ultima quota sarà rimborsata il 7 novembre 2011. L’obbligazione paga una cedola pari a:4,40% al primo anno (7/11/2002), 4,60% al secondo anno (7/11/2003), 4,80% al terzo anno (7/11/2004), 5,00% al quarto anno (7/11/2005), 5,20% al quinto anno (7/11/2006), 5,40% al sesto anno(7/11/2007), 5,90% al settimo anno (7/11/2008), 6,40% all’ottavo anno (7/11/2009), 6,90% al nono anno (7/11/2010), 7,40% al decimo anno (7/11/2011).

(3) Obbligazioni con ammontare in essere uguale o inferiore a 50 milioni di euro di controvalore.(4) Obbligazioni convertibili in azioni ordinarie General Motors Corp.

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134 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

Il Gruppo Fiat intende rimborsare in contanti a scadenza le obbligazioni emesse, utilizzando le risorse liquide disponibili. Al 31 dicembre 2005

il Gruppo Fiat dispone, inoltre, di linee di credito “committed” inutilizzate per 1 miliardo di euro.

Si precisa che le società del Gruppo Fiat potrebbero di volta in volta procedere al riacquisto di obbligazioni emesse dal Gruppo sul mercato

anche ai fini del loro annullamento.Tali riacquisti, se effettuati, dipenderanno dalle condizioni di mercato, dalla situazione finanziaria del Gruppo

e da altri fattori che possano influenzare tali decisioni.

Si ricorda che al 31 dicembre 2004 la voce Prestiti bancari includeva il finanziamento denominato “Convertendo” dell’importo di 3 miliardi di

euro, stipulato in esecuzione dell’Accordo Quadro del 27 maggio 2002 con Capitalia, Banca Intesa, SanPaolo IMI e successivamente Unicredit

Banca (le “Banche Finanziatrici”) per il sostegno finanziario del piano industriale del Gruppo Fiat. Come precedentemente indicato nelle Note

9 e 25, il finanziamento è stato estinto per compensazione tramite sottoscrizione, in data 20 settembre 2005 da parte delle Banche erogatrici

del finanziamento stesso, dell’aumento a pagamento del Capitale sociale da 4.918.113.540 euro a 6.377.257.130 euro.

Al 31 dicembre 2004 la voce includeva anche il finanziamento di 1.147 milioni di euro erogato da Citigroup e da un ristretto pool di banche,

garantito dalla put option verso EDF (si veda Put EDF descritta nella Nota 3 del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2004) detenuta dal

Gruppo Fiat sulla partecipazione residua (24,6%) in Italenergia Bis, nonché dal pegno iscritto sulle azioni detenute da Fiat in Italenergia Bis

stessa. Inoltre, la voce includeva 603 milioni di euro dovuti ad altri azionisti bancari di Italenergia Bis, che nel 2002 acquistarono da Fiat il 14%

delle azioni della stessa Italenergia Bis, con contestuale stipula di una serie di opzioni scadenti nel 2005. Data l’esistenza di tali opzioni, la

cessione del 14% era stata ritenuta non soddisfare i requisiti posti dallo IAS 18 in tema di riconoscimento di ricavi. Come indicato nella Nota

6 Fiat ha estinto tali debiti tramite, rispettivamente, la cessione del 24,6% a EDF, stante l’esercizio della put option, e il venir meno di qualsiasi

possibilità di riacquisto del 14% dai sopracitati azionisti bancari, avendo questi ultimi ceduto direttamente tale quota a EDF.

La struttura dei Debiti finanziari per tasso di interesse annuo e valuta di indebitamento al 31 dicembre 2005 è la seguente:

Tasso di interesse

inferiore tra 5% tra 7,5% tra 10%(in milioni di euro) al 5% e 7,5% e 10% e 12,5% oltre 12,5% Totale

Euro e valute aderenti all’Euro 7.602 5.575 341 – – 13.518

Dollaro Usa 5.686 1.522 928 3 – 8.139

Yen 11 – – – – 11

Real 195 4 1.088 67 442 1.796

Sterlina inglese 78 44 – – – 122

Dollaro canadese 937 – – – – 937

Altre 489 672 73 4 – 1.238

Totale Debiti finanziari 14.998 7.817 2.430 74 442 25.761

L’indebitamento a tassi nominali superiori al 12,5% è riferito alle società operanti in Brasile.

Per informazioni sulla gestione del rischio di tasso di interesse e di cambio sui finanziamenti si rinvia al precedente capitolo Gestione dei rischi

ed alla Nota 34.

Il fair value dei debiti finanziari in essere al 31 dicembre 2005 ammonta a circa 25.624 milioni di euro (circa 31.989 milioni di euro al 31

dicembre 2004) ed è stato calcolato utilizzando le quotazioni di mercato, ove disponibili, o attualizzando i flussi di cassa futuri. Il valore esposto

è stato ottenuto utilizzando i tassi di interesse indicati nella Nota 19, opportunamente rettificati per tener conto del corrente merito creditizio

del Gruppo.

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135Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Al 31 dicembre 2005 il Gruppo aveva in essere alcuni contratti di leasing finanziario relativamente a fabbricati industriali ed impianti e

macchinari il cui valore netto contabile, pari a 96 milioni di euro complessivi (complessivi 65 milioni di euro al 31 dicembre 2004) è stato

incluso nella voce Immobili, impianti e macchinari (Nota 14). I debiti per leasing finanziario, compresi nella voce Altri debiti finanziari, al 31

dicembre 2005 ammontano a 145 milioni di euro (120 milioni di euro al 31 dicembre 2004) e sono così composti:

Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

entro tra uno e oltre entro tra uno e oltre(in milioni di euro) l’esercizio cinque anni cinque anni Totale l’esercizio cinque anni cinque anni Totale

Pagamenti minimi dovuti per contratti di leasing finanziario 79 59 17 155 21 91 13 125

Quota di interesse (4) (5) (1) (10) (1) (4) – (5)

Valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per leasing finanziario 75 54 16 145 20 87 13 120

Si segnala, infine, che i debiti finanziari assistiti da garanzie reali ammontano al 31 dicembre 2005 a 710 milioni di euro (2.510 milioni di euro al 31

dicembre 2004), di cui 145 milioni di euro (120 milioni di euro al 31 dicembre 2004) relativi ai sopracitati debiti per beni presi in leasing finanziario.

Al 31 dicembre 2004 tale importo includeva circa 1,8 miliardi di euro relativi ai debiti finanziari connessi all’operazione Italenergia Bis, estinti nel

mese di settembre 2005. Complessivamente, il valore di carico delle attività gravate da garanzie reali a fronte di finanziamenti ricevuti è pari a 872

milioni di euro al 31 dicembre 2005 (1.630 milioni di euro al 31 dicembre 2004, inclusivo del valore della partecipazione in Italenergia Bis). Si

ricorda, inoltre, che le attività del Gruppo includono crediti correnti e disponibilità liquide ad utilizzo predefinito destinati alla liquidazione dei Debiti

per anticipazioni su cessioni di crediti per complessivi 10.210 milioni di euro (10.174 milioni di euro al 31 dicembre 2004).

29. Debiti commerciali

Al 31 dicembre 2005 i Debiti commerciali sono così analizzati per scadenza:

Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

entro tra uno e oltre entro tra uno e oltre(in milioni di euro) l’esercizio cinque anni cinque anni Totale l’esercizio cinque anni cinque anni Totale

Debiti commerciali 11.773 4 – 11.777 11.654 43 – 11.697

Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali alla data di bilancio approssimi il loro fair value.

30.Altri debiti

Al 31 dicembre 2005 la voce è così composta:

(in milioni di euro) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

Debiti verso il personale 483 428

Debiti verso l’erario 969 764

Debiti verso istituti di previdenza 354 325

Acconti buy-back 2.171 1.941

Altri 844 1.103

Totale Altri debiti 4.821 4.561

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136 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

L’analisi per scadenza degli Altri debiti è la seguente:

Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

entro tra uno e oltre entro tra uno e oltre(in milioni di euro) l’esercizio cinque anni cinque anni Totale l’esercizio cinque anni cinque anni Totale

Altri debiti 3.819 879 123 4.821 3.749 723 89 4.561

La voce Debiti verso l’erario include debiti per imposte correnti per 388 milioni di euro (334 milioni di euro al 31 dicembre 2004).

Gli Acconti buy-back si riferiscono ai contratti di vendita con patto di riacquisto stipulati dal Gruppo nel corso dell’esercizio o in essere

alla data di bilancio; per 1.334 milioni di euro sono relativi a beni iscritti negli Immobili, impianti e macchinari, per 837 milioni di euro sono

relativi a beni iscritti tra le Rimanenze. La voce Acconti buy-back comprende:

al momento iniziale il prezzo ricevuto sulla vendita del bene rilevato come un anticipo fra le passività;

successivamente, poiché la differenza tra il prezzo di vendita iniziale e il prezzo di riacquisto è rilevata a conto economico come canone

di locazione in base ad un criterio a quote costanti lungo la durata della locazione operativa, la quota residua pari al prezzo di riacquisto

e il residuo dei canoni non ancora rilevati a conto economico.

Si ritiene che il valore contabile degli Altri debiti approssimi il loro fair value.

31. Ratei e risconti passivi

La voce Ratei e risconti passivi include contributi in conto capitale, riconosciuti come proventi a conto economico sulla vita utile delle attività

cui si riferiscono. La voce, inoltre, comprende risconti passivi relativi a contratti di servizio, nonché ratei passivi per costi che saranno liquidati

nell’esercizio futuro.

32. Garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali

Garanzie prestate

Al 31 dicembre 2005 il Gruppo ha prestato Garanzie su debiti o impegni di terzi o di imprese collegate per 1.198 milioni di euro

(2.360 milioni di euro al 31 dicembre 2004). Il decremento di 1.162 milioni di euro è imputabile per 598 milioni di euro a minori garanzie

concesse nell’interesse di Sava S.p.A. per buoni fruttiferi dalla stessa emessi ed ormai in corso di ammortamento.

Altri impegni e diritti contrattuali rilevanti

Il Gruppo Fiat ha importanti impegni e diritti derivanti da alcuni accordi contrattuali in essere, di seguito sintetizzati.

Fidis Retail Italia (FRI)

Con riferimento all’impresa collegata Fidis Retail Italia S.p.A. (“FRI”), si precisa che è stata costituita per accogliere le attività europee del Settore

Fiat Auto nell’ambito del credito al consumo finalizzato all’acquisto di autoveicoli da parte della clientela retail. In questo contesto tali attività,

facenti capo a diverse società operanti nei diversi Stati europei, sono state progressivamente cedute a FRI, previo ottenimento delle necessarie

autorizzazioni da parte degli organi di vigilanza locali. Come contemplato dall’Accordo Quadro sottoscritto il 27 maggio 2002 da Fiat e dalle

“Banche Finanziatrici” (Capitalia, Banca Intesa, SanPaolo IMI e successivamente Unicredit Banca), in data 27 maggio 2003 il Gruppo Fiat ha

ceduto, al prezzo di 370 milioni di euro, il 51% delle azioni di FRI, e di conseguenza il relativo controllo, alla Synesis Finanziaria S.p.A., società

italiana detenuta in quote paritetiche dalle quattro Banche, sulla base degli accordi vincolanti all’epoca già sottoscritti tra le parti. Il contratto

di cessione prevede diritti di Put e Call così sintetizzabili:

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137Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Opzione Call di Fiat Auto per l’acquisto del 51% di Fidis Retail Italia, detenuto da Synesis Finanziaria, esercitabile trimestralmente fino al 31

gennaio 2008 (originariamente 31 gennaio 2006, prima della proroga stipulata il 4 febbraio 2005) ad un prezzo incrementato pro rata

temporis rispetto a quello di cessione più ulteriori versamenti meno eventuali distribuzioni.

Diritto di Synesis Finanziaria di richiedere a Fiat Auto di esercitare la suddetta opzione di acquisto sul 51% di Fidis Retail Italia nel caso in cui

entro il 31 gennaio 2008 (31 gennaio 2006 prima della sopraccitata proroga) si verifichi un cambio di controllo su Fiat o su Fiat Auto (anche

attraverso la cessione di una parte sostanziale delle aziende di Fiat Auto o di uno dei marchi Fiat, Alfa e Lancia) ai sensi del relativo accordo

parasociale tra Fiat Auto, Synesis Finanziaria e le quattro banche finanziatrici.

Opzione cosiddetta di “tag along” a favore di Synesis Finanziaria se gli stessi eventi citati nel precedente punto avvengono in data successiva

al 31 gennaio 2008 (originariamente la data era 31 gennaio 2006).

Opzione cosiddetta di “drag along” a favore di Fiat Auto in caso di cessione della partecipazione in data successiva al 31 gennaio 2008

(31 gennaio 2006 prima della sopraccitata proroga).

Quale conseguenza della transazione, FRI è stata deconsolidata ed ha rimborsato tutti i finanziamenti ottenuti precedentemente dalla tesoreria

centralizzata di Gruppo.

Ferrari

Si riepilogano i diritti conseguenti all’acquisto nel corso del 2002 da parte di Mediobanca S.p.A., nell’ambito di un consorzio di assunzione

e collocamento in Borsa da essa promosso, del 34% del capitale sociale della Ferrari per un controvalore di 775 milioni di euro. Il contratto

di cessione presenta i seguenti principali elementi:

Mediobanca ha assunto l’incarico di coordinare e dirigere il consorzio di collocamento in qualità di unico Global Coordinator, in caso

di collocamento entro il 30 giugno 2006.

Mediobanca non può vendere le sue azioni Ferrari ad un altro gruppo automobilistico finché il Gruppo Fiat mantiene un controllo del

51% di Ferrari stessa. Salve alcune ipotesi determinate, il Gruppo Fiat non può ridurre la sua partecipazione in Ferrari al di sotto del 51%

sino alla scadenza, a seconda del caso, del terzo o del quarto anno successivo alla sottoscrizione del contratto.

Fiat possiede un’opzione Call che le consente di riacquistare le azioni Ferrari in ogni momento prima del 30 giugno 2006, eccetto che nei

cinque mesi successivi alla presentazione della domanda di IPO alle autorità competenti. Il prezzo d’esercizio dell’opzione è pari all’originario

prezzo di vendita più gli interessi di periodo in funzione del rendimento dei BOT, maggiorato del 4%.

Mediobanca, peraltro, non possiede alcuna opzione Put di rivendere a Fiat le azioni Ferrari acquistate, e questo anche qualora l’IPO non

venga effettuata o completata.

Fiat potrà partecipare, in scaglioni percentuali variabili, all’eventuale plusvalore realizzato da Mediobanca e dai consorziati in caso di IPO.

Teksid

Teksid S.p.A. è soggetta ad un contratto di Put and Call con il partner Norsk Hydro in riferimento alla partecipata Meridian Technologies Inc.

(detenuta al 51% dal Gruppo Teksid e al 49% dal Gruppo Norsk Hydro). In particolare, qualora si verificasse un deadlock strategico nella

gestione della società (ossia in tutti quei casi in cui venisse a mancare l’unanimità dei pareri favorevoli dei consiglieri di amministrazione su

talune decisioni strategiche disciplinate dal contratto tra i soci), sorgerebbero i seguenti diritti:

Put Option di Norsk Hydro verso Teksid sulla quota azionaria del 49%: il prezzo della cessione sarebbe commisurato all’investimento iniziale

effettuato nel 1998, rivalutato pro rata temporis, al netto dei dividendi erogati.

Call Option di Teksid verso Norsk Hydro sulla quota azionaria del 49% (esercitabile qualora Norsk Hydro rinunci all’esercizio della Put Option

sopra descritta): il prezzo della cessione sarebbe il più alto valore tra l’investimento iniziale effettuato da Norsk Hydro nel 1998, conteggiato

secondo i criteri precedentemente espressi, ed il 140% del relativo fair market value (in merito, è previsto un aumento del 2% all’anno in

caso di esercizio dell’opzione a partire dal 2008 sino al 2013, sino dunque al 150% del valore relativo).

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138 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

Si segnala che ad oggi si ritiene che le condizioni per il verificarsi del deadlock strategico siano del tutto remote.

Fiat S.p.A. è soggetta ad un contratto di Put con Renault (in riferimento alla partecipazione originaria del 33,5% in Teksid, ora 15,2%).

In particolare Renault acquisisce titolo di esercitare un’opzione di vendita a Fiat delle proprie azioni, nei seguenti casi:

in caso di inadempimenti nell’applicazione del protocollo di accordo e ammissione a procedura di amministrazione controllata o altra

procedura di “redressement”;

nel caso in cui la partecipazione di Renault in Teksid scenda al di sotto del 15% o Teksid decida di investire in modo strutturale al di fuori

del settore fonderie;

qualora Fiat fosse oggetto di acquisizione di controllo da parte di altro costruttore automobilistico.

Il prezzo di esercizio dell’opzione è così stabilito:

per la quota corrispondente al 6,5% del capitale sociale di Teksid, il prezzo iniziale d’apporto maggiorato pro rata temporis;

per la quota residua del capitale sociale di Teksid, il valore del pro-quota del patrimonio netto contabile alla data di esercizio.

Cessioni di crediti

Il Gruppo ha smobilizzato pro-soluto crediti ed effetti con scadenza successiva al 31 dicembre 2005 per 2.463 milioni di euro (1.623 milioni

di euro al 31 dicembre 2004 con scadenza successiva a tale data). Lo smobilizzo è relativo a crediti commerciali e altri crediti per 2.007 milioni

di euro (1.325 milioni di euro al 31 dicembre 2004) e a crediti finanziari per 456 milioni di euro (298 milioni di euro al 31 dicembre 2004).

L’incremento del periodo è essenzialmente collegato ai crediti ceduti alle società del gruppo Iveco Finance Holdings Limited, deconsolidate

dal 1° giugno 2005.

Contratti di leasing operativo

Il Gruppo ha stipulato contratti di leasing operativo per l’utilizzo di immobili e macchinari; tali contratti hanno una durata media rispettivamente

di circa 10-20 anni e 3-5 anni. Al 31 dicembre 2005 l’ammontare dei canoni ancora dovuti per contratti di leasing operativo non annullabili è il

seguente:

Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

tra uno e oltre tra uno e oltreentro cinque cinque entro cinque cinque

(in milioni di euro) l’esercizio anni anni Totale l’esercizio anni anni Totale

Futuri pagamenti minimi dovuti per leasing operativo 71 171 161 403 75 177 160 412

Passività potenziali

Il Gruppo Fiat, operando a livello globale in diversi settori di attività, è esposto a numerosi rischi legali, in primo luogo nelle aree della responsabilità

di prodotto, delle norme in materia di concorrenza e di ambiente e in materia fiscale. Gli esborsi relativi a procedimenti in essere o futuri non

possono essere previsti con certezza. È possibile che gli esiti giudiziari possano determinare costi non coperti, o non totalmente coperti, da

indennizzi assicurativi, aventi pertanto effetti sulla situazione finanziaria e sui risultati del Gruppo.Alla data del 31 dicembre 2005 il Gruppo ha stimato

di avere passività potenziali per circa 200 milioni di euro, a fronte delle quali non ha stanziato fondi rischi ed oneri in quanto ritiene che non vi sia un

esborso probabile di risorse. Inoltre, a fronte di tali passività potenziali sono state stimate attività potenziali e possibili indennizzi di circa 30 milioni di

euro, anch’essi non accertati.

Laddove, invece, è probabile che sarà dovuto un esborso di risorse per adempiere a delle obbligazioni e tale importo sia stimabile in modo

attendibile, il Gruppo ha effettuato specifici accantonamenti a fondi rischi ed oneri.

Inoltre, nel contesto delle significative cessioni di business effettuate nel 2005 e nei precedenti esercizi, il Gruppo ha garantito agli acquirenti, a fronte

di passività da loro eventualmente contestate, indennizzi solitamente corrispondenti al massimo ad una percentuale del prezzo di acquisto.Tali

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139Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

passività si riferiscono principalmente a passività potenziali derivanti da eventuali violazioni di rappresentazioni e garanzie fornite nei contratti e, in

certe circostanze, da problematiche ambientali e fiscali, solitamente per un periodo limitato di tempo.Al 31 dicembre 2005 le obbligazioni potenziali

relative a tali indennizzi ammontano a circa 750 milioni di euro (importo invariato rispetto al 31 dicembre 2004). Il Gruppo, poi, ha garantito alcuni

altri indennizzi senza un importo di potenziale pagamento massimo; non è pertanto possibile stimare un importo massimo dei potenziali pagamenti

futuri che si potrebbe essere chiamati a pagare.

Si precisa, infine, che recentemente Fiat ha ricevuto una richiesta ufficiale di produzione di documenti (subpoena) dalla SEC in relazione ad una

indagine relativa all’Oil for Food Programme (In the Matter of Certain Participants in the Oil for Food Program). Si tratta di una richiesta di produzione di

documenti relativi ad alcune società del Gruppo, incluse Iveco ed alcune società del gruppo CNH, relativamente alla loro partecipazione al

Programma dell’ONU denominato Oil for Food. Un rilevante numero di società è stato incluso nella relazione della Commissione di inchiesta

indipendente sul programma ONU denominato Oil for Food (Independent Inquiry Committee into the United Nations Oil-for-Food Programme). Secondo

questa relazione queste società sono state parte di contratti, stipulati nell’ambito del programma Oil for Food, per cui sarebbero state pagate

indebitamente somme di denaro.Allo stato non è possibile indicare se e quali saranno le conseguenze dell’indagine SEC.

33. Informativa per settore di attività e per area geografica

L’informativa per settore di attività e per area geografica, presentata secondo quanto richiesto dallo IAS 14 - Informativa di settore, è predisposta

secondo gli stessi principi contabili adottati nella preparazione e presentazione del Bilancio consolidato del Gruppo.

Lo schema primario di informativa è costituito dai Settori di attività, mentre la rappresentazione per area geografica costituisce lo schema

secondario.Tale distinzione si basa sulla natura dei rischi e benefici insiti nell’attività del Gruppo e riflette la struttura organizzativa interna

ed il sistema di reporting direzionale.

Informativa per settore di attività

La gestione del Gruppo Fiat è organizzata in tutto il mondo secondo il settore produttivo cui appartengono le diverse divisioni e società.

Inoltre, il Gruppo detiene delle partecipazioni in società holding e di servizi la cui attività non è assimilabile a quella dei settori produttivi.

In particolare:

Il Settore Fiat Auto opera a livello internazionale con i tre marchi Fiat, Lancia ed Alfa Romeo e comprende le attività di produzione e vendita

di automobili e veicoli commerciali.

Il Settore Maserati comprende le attività di produzione e vendita di auto sportive di lusso con marchio Maserati.

Il Settore Ferrari comprende le attività di produzione e vendita di auto sportive di lusso con marchio Ferrari, nonché i risultati della gestione

sportiva della scuderia di Formula 1.

Il Settore Fiat Powertrain Technologies (FPT) comprende le attività di produzione e vendita di motori e cambi per autovetture (attività gestite

nella joint venture Fiat-GM Powertrain fino ad aprile 2005). A partire dal 2006 il Settore includerà anche le attività di Iveco, C.R.F. ed Elasis

nel campo dei motori e cambi.

Il Settore Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) opera a livello internazionale nell’attività di progettazione, produzione, vendita di

macchine per l’agricoltura e le costruzioni attraverso i marchi Case IH e New Holland per le attività agricole e Case e New Holland e Kobelco

per le macchine da costruzione.

Il Settore Iveco si occupa della produzione e commercializzazione, prevalentemente in Europa, di veicoli commerciali (attraverso il marchio

Iveco), autobus (attraverso i marchi Iveco e Irisbus) e veicoli speciali (attraverso i principali marchi Iveco, Magirus e Astra).

Il Settore Componenti (Magneti Marelli) opera principalmente nella fornitura di componenti per l’illuminazione, il controllo motore, le

sospensioni, i sistemi elettronici ed i sistemi di scarico.

Il Settore Mezzi e Sistemi di produzione (Comau) opera nella progettazione e produzione di sistemi di automazione industriale e dei relativi

prodotti per il settore automotive.

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140 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

Il Settore Prodotti metallurgici (Teksid) produce componenti per motori, cambi e trasmissioni in ghisa, nonché componenti di carrozzeria

in magnesio.

Il Settore Servizi (Business Solutions) fornisce servizi amministrativi e per le risorse umane principalmente alle società del Gruppo.

Il Settore Editoria e comunicazione (Itedi) si occupa principalmente della pubblicazione e distribuzione del quotidiano La Stampa e

della vendita di spazi pubblicitari su carta stampata, in televisione ed in Internet.

I Ricavi di settore presentati includono quelli derivanti da operazioni tra i diversi Settori, valutati a prezzi di mercato.

I ricavi intersegment ed i costi ad essi associati sono riconciliati ed eliminati nel bilancio consolidato del Gruppo; analogamente avviene

per quanto riguarda i rapporti di credito e debito fra Settori.

Gli Investimenti, gli Ammortamenti e le Svalutazioni di settore si riferiscono alle attività materiali ed immateriali.

Gli Altri costi di natura non monetaria di settore comprendono il valore degli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri.

Il Risultato operativo costituisce il “Risultato di settore” previsto dallo IAS 14. Si precisa che tale Risultato operativo, nonché il Risultato

della gestione ordinaria, includono tra i Ricavi di settore e nel Costo del venduto di Settore rispettivamente gli Interessi attivi ed altri proventi

finanziari e gli Interessi passivi ed altri oneri finanziari delle società di servizi finanziari.

Le Attività di settore sono costituite dalle attività operative che sono impiegate dal Settore nello svolgimento della propria operatività e sono

direttamente attribuibili o allocabili, in modo ragionevole, al Settore stesso.Tali attività non includono attività per imposte sul reddito, né il valore

delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto.

Le Passività di settore sono costituite dalle passività operative che conseguono allo svolgimento dell’operatività del Settore e sono direttamente

attribuibili o allocabili, in modo ragionevole, al Settore stesso.Tali passività non includono passività per imposte sul reddito.

Dal momento che il Risultato di settore include gli Interessi attivi ed altri proventi finanziari e gli Interessi passivi ed altri oneri finanziari delle

società di servizi finanziari, le Attività dei Settori Fiat Auto, CNH e Iveco, nonché delle Diverse per quanto riguarda la Banca Unione di Credito,

includono le attività finanziarie (in primo luogo il portafoglio) delle loro società di servizi finanziari; analogamente le Passività di tali Settori

includono l’indebitamento delle loro società di servizi finanziari. Pertanto l’indebitamento di Gruppo non allocato ai Settori è rappresentativo

dell’indebitamento delle sole attività industriali.

Magneti Business Diverse ed Gruppo(in milioni di euro) Fiat Auto Maserati Ferrari FPT CNH Iveco Marelli Teksid Comau Solutions Itedi elisioni FIAT

2005

Ricavi netti totale 19.533 533 1.289 1.966 10.212 9.489 4.033 1.036 1.573 752 397 (4.269) 46.544

Ricavi netti intersegment (194) – (83) (1.513) (3) (355) (1.473) (206) (245) (422) (10) 4.504 –

Ricavi netti terzi 19.339 533 1.206 453 10.209 9.134 2.560 830 1.328 330 387 235 46.544

Risultato della gestione ordinaria (281) (85) 157 26 698 415 162 45 42 35 16 (230) 1.000

Risultato delle gestione atipica (537) – – (22) (87) (126) (35) (18) (50) (28) (3) 2.121 1.215

Risultato operativo (818) (85) 157 4 611 289 127 27 (8) 7 13 1.891 2.215

Proventi (oneri) finanziari (843)

Proventi finanziari atipici 858

Risultato partecipazioni 68 – – – 39 (54) (3) 1 (3) (20) – 6 34

Risultato ante imposte 2.264

Imposte 844

Risultato delle attività in continuità 1.420

Altre informazioni

Investimenti 1.582 20 142 173 255 912 313 45 38 19 20 1 3.520

Ammortamenti (1.264) (37) (128) (168) (296) (539) (181) (45) (27) (28) (7) (20) (2.740)

Svalutazioni (151) – – (1) – (36) (16) – – (3) – (26) (233)

Altri costi di natura non monetaria (1.259) (34) (52) (65) (1.311) (617) (102) (44) (53) (25) (1) (166) (3.729)

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141Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Magneti Business Diverse ed Gruppo(in milioni di euro) Fiat Auto Maserati Ferrari FPT CNH Iveco Marelli Teksid Comau Solutions Itedi elisioni FIAT

2004

Ricavi netti totale 19.695 409 1.175 – 9.983 9.047 3.795 910 1.711 976 407 (2.471) 45.637

Ricavi netti intersegment (169) (10) (72) – (6) (332) (1.226) (112) (427) (399) (9) 2.762 –

Ricavi netti terzi 19.526 399 1.103 – 9.977 8.715 2.569 798 1.284 577 398 291 45.637

Risultato della gestione ordinaria (822) (168) 138 – 467 371 165 (39) 40 41 11 (154) 50

Risultato delle gestione atipica (590) (3) (2) – (68) (24) (17) (3) (10) (7) (2) 91 (635)

Risultato operativo (1.412) (171) 136 – 399 347 148 (42) 30 34 9 (63) (585)

Proventi (oneri) finanziari (1.179)

Proventi finanziari atipici –

Risultato partecipazioni 89 – – – 20 (22) 3 (3) (4) (24) – 76 135

Risultato ante imposte (1.629)

Imposte 50

Risultato delle attività in continuità (1.579)

Altre informazioni

Investimenti 1.792 51 143 – 243 737 280 44 23 25 2 (18) 3.322

Ammortamenti (1.082) (33) (108) – (302) (526) (175) (50) (29) (28) (6) (33) (2.372)

Svalutazioni (118) (56) – – – (21) (4) (75) – (2) – (4) (280)

Altri costi di natura non monetaria (549) (25) (16) – (461) (487) (147) (33) (15) (13) (4) (121) (1.871)

Magneti Business Diverse ed Gruppo(in milioni di euro) Fiat Auto Maserati Ferrari FPT CNH Iveco Marelli Teksid Comau Solutions Itedi elisioni FIAT

Al 31 dicembre 2005

Attività operative di settore 16.231 235 936 2.362 17.860 7.510 2.363 671 1.091 341 186 915 50.701

Partecipazioni 1.780 1 3 6 385 346 13 13 5 1 12 (475) 2.090

Attività di Gruppo non allocate:

Attività per imposte sul reddito 2.882

Crediti da attività di finanziamento,Altri crediti e Titoli non correntidelle società industriali 632

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti,Titoli correnti e Altre attività finanziariedelle società industriali 6.149

Totale Attività di Gruppo non allocate 9.663

Totale Attività 62.454

Passività operative di settore 15.638 270 625 1.255 14.483 6.213 1.620 419 828 437 161 719 42.668

Fondo rischi su partecipazioni 21 – – – – 46 2 – 2 – – – 71

Passività di Gruppo non allocate:

Passività per imposte sul reddito 934

Debiti finanziari e Altre passività finanziarie delle società industriali 9.368

Totale Passività di Gruppo non allocate 10.302

Totale Passività 53.041

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142 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

Magneti Business Diverse ed Gruppo(in milioni di euro) Fiat Auto Maserati Ferrari FPT CNH Iveco Marelli Teksid Comau Solutions Itedi elisioni FIAT

Al 31 dicembre 2004

Attività operative di settore 15.967 312 837 – 15.224 9.797 2.228 576 1.042 636 161 1.784 48.564

Partecipazioni 2.036 – 3 – 338 194 23 13 5 11 8 1.165 3.796

Attività di Gruppo non allocate:

Attività per imposte sul reddito 3.182

Crediti da attività di finanziamento,Altri crediti e Titoli non correnti delle società industriali 1.034

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti,Titoli correnti e Altre attività finanziariedelle società industriali 5.946

Totale Attività di Gruppo non allocate 10.162

Totale Attività 62.522

Passività operative di settore 15.269 302 428 – 12.128 8.342 1.371 389 823 604 165 1.440 41.261

Fondo rischi su partecipazioni – – – – – – – – – – – – –

Passività di Gruppo non allocate:

Passività per imposte sul reddito 940

Debiti finanziari e Altre passività finanziarie delle società industriali 15.393

Totale Passività di Gruppo non allocate 16.333

Totale Passività 57.594

Informativa per area geografica

L’informazione sui Ricavi per area geografica fornita dal Gruppo è basata sulla localizzazione geografica del cliente.

(in milioni di euro) 2005 2004

Italia 13.078 14.903

Europa (escluso Italia) 18.518 17.646

Nord America 6.048 6.020

Mercosur 4.364 3.195

Altre aree 4.536 3.873

Ricavi del Gruppo 46.544 45.637

Il valore complessivo delle Attività e degli Investimenti per area geografica è il seguente:

Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004

(in milioni di euro) Attività Investimenti Attività Investimenti

Italia 24.737 2.075 26.147 2.047

Europa (escluso Italia) 15.908 1.011 18.516 919

Nord America 15.599 165 13.043 202

Mercosur 4.085 164 3.042 124

Altre aree 2.125 105 1.774 30

Totale 62.454 3.520 62.522 3.322

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143Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

34. Informazioni sui rischi finanziari

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività:

rischio di credito, sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti e dealer, sia alle attività di finanziamento;

rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all’accesso al mercato del credito e degli strumenti

finanziari in generale;

rischi di mercato (principalmente relativi ai tassi di cambio e di interesse), in quanto il Gruppo opera a livello internazionale in aree valutarie

diverse e utilizza strumenti finanziari che generano interessi.

Come descritto nel capitolo Gestione dei rischi, il Gruppo Fiat monitora costantemente i rischi finanziari a cui è esposto, in modo da valutarne

anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull’incidenza di tali rischi sul Gruppo Fiat.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le sensitivity analysis sui rischi di mercato non possono

riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

Rischio di credito

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2005 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie

rappresentate in bilancio, oltre che dal valore nominale delle garanzie prestate su debiti o impegni di terzi indicato nella Nota 32.

Premesso che l’erogazione dei crediti ai dealer e alla clientela finale è oggetto di specifiche valutazioni attraverso articolati sistemi di scoring,

generalmente il Gruppo ottiene delle garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di automobili, veicoli industriali

e macchine per l’agricoltura e le costruzioni.Tali garanzie sono ulteriormente rafforzate con la riserva di proprietà sui veicoli oggetto di finanziamento

alla rete di vendita e di leasing finanziario.

I Crediti da attività di finanziamento, pari a 15.973 milioni di euro al 31 dicembre 2005, includono 205 milioni di euro relativi a crediti oggetto di

svalutazione individuale; sull’importo residuo gli scaduti inferiori a un mese risultano pari a 226 milioni di euro, mentre quelli scaduti da oltre un mese

sono pari a 408 milioni di euro. Nel caso di finanziamenti che prevedono il pagamento rateale, la presenza di anche una sola rata scaduta comporta

la classificazione dell’intero ammontare del credito tra gli importi scaduti.

I Crediti commerciali e gli Altri crediti, pari a complessivi 8.053 milioni di euro al 31 dicembre 2005, includono 119 milioni di euro relativi

a crediti oggetto di svalutazione individuale; sull’importo residuo l’ammontare scaduto da meno di un mese è pari a 400 milioni di euro,

mentre quello scaduto da oltre un mese è pari a 613 milioni di euro.

Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un’oggettiva condizione di inesigibilità

parziale o totale. L’ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e

spese di recupero futuri, nonché del fair value delle garanzie. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono

stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto dell’esperienza storica e di dati statistici.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l’incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l’operatività del Gruppo.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività

operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari.

Come indicato nel capitolo Gestione dei rischi, il Gruppo ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione

delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:

gestione centralizzata dei flussi di incasso e pagamento (sistemi di cash management), laddove risulti economico nel rispetto

delle varie normative civilistiche, valutarie e fiscali dei paesi in cui il Gruppo è presente;

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144 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile;

diversificazione degli strumenti di reperimento delle risorse finanziarie e presenza continuativa e attiva sul mercato dei capitali;

ottenimento di linee di credito adeguate;

monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione al processo di pianificazione aziendale.

Le caratteristiche di scadenza del debito e delle attività finanziarie del Gruppo sono riportate nelle Note 19 e 28 relative rispettivamente

ai Crediti correnti e ai Debiti finanziari.

Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall’attività operativa e di

finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante

e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

Rischio di cambio

Il Gruppo è esposto a rischi derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, che possono influire sul suo risultato economico e sul valore del

patrimonio netto. In particolare:

Laddove le società del Gruppo sostengano costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la variazione

dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo di tali società.

Nel 2005 l’ammontare complessivo dei flussi commerciali direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente al 14% circa del

fatturato del Gruppo.

I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:

- EUR/USD, in relazione alle vendite in dollari effettuate dalle società italiane (in particolare Ferrari e Maserati) sul mercato nordamericano e

su altri mercati in cui il dollaro sia valuta di riferimento per gli scambi commerciali e alle produzioni/acquisti del Settore CNH in area Euro;

- EUR/GBP, essenzialmente in relazione alle vendite sul mercato UK della Fiat Auto e dell’Iveco;

- EUR/PLN, relativamente ai costi locali sostenuti in Polonia per prodotti venduti in area Euro;

- USD/BRL e EUR/BRL, in relazione all’attività produttiva brasiliana e ai relativi flussi import/export, che vedono il paese esportatore netto

in divisa americana.

Complessivamente i flussi commerciali esposti a questi rapporti di cambio hanno costituito nel 2005 il 75% circa dell’esposizione al rischio

di cambio da transazioni commerciali.

Altre esposizioni significative riguardano i rapporti di cambio EUR/CHF, EUR/TRY, USD/CAD, USD/AUD, USD/GBP e USD/JPY. Ciascuna

di queste esposizioni, singolarmente presa, non ha superato nel 2005 il 5% dell’esposizione complessiva al rischio di cambio da transazione.

È politica del Gruppo coprire, tipicamente mediante utilizzo di strumenti finanziari derivati, una percentuale tra il 55% e l’85% dell’esposizione

al rischio di cambio derivante da transazioni commerciali previste nell’orizzonte di 12 mesi (o anche successivi, ove sia valutato opportuno

in relazione alle caratteristiche del business), nonché di coprire interamente le esposizioni derivanti da impegni contrattuali certi.

Sempre in relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali denominati

in valute diverse da quella di conto dell’entità che li detiene. Inoltre, in casi limitati, in cui ci sia la convenienza economica o le condizioni

di mercato locali lo richiedano, le società possono indebitarsi o impiegare fondi in valuta diversa da quella di conto. La variazione dei tassi

di cambio può comportare la realizzazione o l’accertamento di differenze di cambio positive o negative.

È politica del Gruppo coprire interamente, laddove possibile, le esposizioni derivanti da crediti, debiti e titoli denominati in valuta diversa

da quella di conto della società detentrice.

Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all’Unione Monetaria Europea, in particolare Stati Uniti,

Canada, Regno Unito, Svizzera, Brasile, Polonia,Turchia, India, Cina. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l’Euro, i conti economici

di tali società vengono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi

di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici.

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145Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Attività e passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall’Euro possono assumere controvalori in Euro diversi

a seconda dell’andamento dei tassi di cambio. Come previsto dai principi contabili adottati, gli effetti di tali variazioni sono rilevati

direttamente nel patrimonio netto, nella voce Riserva differenze da conversione (si veda Nota 25).

Il Gruppo monitora le principali esposizioni al rischio di cambio da conversione; peraltro, alla data di bilancio non vi erano coperture

in essere a fronte di tali esposizioni.

Sensitivity analysis

La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati di gestione del rischio di cambio (currency swap/forward, currency option, interest rate

and currency swap) detenuti dal Gruppo al 31 dicembre 2005, in conseguenza di un’ipotetica variazione sfavorevole del 10% nei tassi di cambio delle

principali valute estere nei confronti dell’Euro, sarebbe pari a circa 273 milioni di euro. Non sono considerati nell’analisi crediti, debiti e flussi

commerciali futuri a fronte dei quali sono state poste in essere le operazioni di copertura analizzate. Si ritiene ragionevole che la futura variazione

dei tassi di cambio possa produrre un effetto economico opposto, di ammontare uguale o superiore, sulle transazioni sottostanti coperte.

L’analisi assume, in termini generali, una fluttuazione sfavorevole ed immediata del 10% dei tassi di cambio delle divise estere nei confronti

dell’Euro. Per le opzioni valutarie il modello di valutazione ipotizza invariata la volatilità di mercato a fine esercizio.

Rischio di tasso d’interesse

Le società industriali e le tesorerie del Gruppo utilizzano risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiegano le liquidità disponibili in

strumenti di mercato monetario e finanziario. Inoltre, le società del Gruppo effettuano su base ricorrente cessioni di crediti derivanti dalla loro

attività commerciale.Variazioni nei livelli dei tassi d’interesse di mercato influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento,

di impiego e di cessione di crediti, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari netti del Gruppo.

Le società di servizi finanziari erogano finanziamenti (principalmente alla clientela e ai dealer) attingendo a forme di indebitamento diretto o

di asset-backed financing (ad esempio cartolarizzazione dei crediti). Laddove le caratteristiche di variabilità del tasso applicato ai finanziamenti

erogati si differenzino rispetto alle caratteristiche di variabilità del costo della provvista, la variazione del livello corrente dei tassi di interesse

può influenzare il risultato operativo di tali società e del Gruppo nel suo insieme.

Per fronteggiare questi rischi il Gruppo utilizza strumenti derivati in tassi, principalmente interest rate swap e forward rate agreement, con

l’obiettivo di mitigare l’incidenza della variabilità dei tassi d’interesse sul risultato economico, garantendo nel contempo un corretto matching

di tasso alle società di servizi finanziari.

Sensitivity analysis

Nel valutare i potenziali impatti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse applicati vengono separatamente analizzati gli strumenti finanziari

a tasso fisso (per i quali viene valutato l’impatto in termini di fair value) e quelli a tasso variabile (per i quali viene valutato l’impatto in termini di

flussi di cassa).

Gli strumenti finanziari a tasso fisso utilizzati dal Gruppo includono principalmente parte del portafoglio delle società di servizi finanziari

(essenzialmente finanziamenti alla clientela e leasing finanziario) e parte dei debiti finanziari (inclusi finanziamenti agevolati e prestiti obbligazionari).

La perdita potenziale nel fair value degli strumenti finanziari a tasso fisso (comprensiva dell’effetto degli strumenti derivati in tassi) in essere al

31 dicembre 2005, risultante da un’ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione del 10% del livello dei tassi di interesse di mercato, sarebbe

pari a circa 33 milioni di euro.

Gli strumenti finanziari a tasso variabile includono tipicamente le disponibilità liquide, i finanziamenti alle reti di vendita delle società di servizi

finanziari e parte dei debiti finanziari. La sensitivity analysis considera anche gli effetti relativi alla cessione dei crediti.

Un’ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione del 10% nel livello dei tassi di interesse a breve termine applicabili alle attività e passività

finanziarie a tasso variabile, alle operazioni di cessione dei crediti e agli strumenti derivati in tassi in essere al 31 dicembre 2005 comporterebbe

un maggiore onere netto ante imposte, su base annua, di circa 17 milioni di euro.

Tale analisi è basata sull’assunzione di una variazione generalizzata ed istantanea del 10% del livello dei tassi di interesse di riferimento, livello

misurato su categorie omogenee. Una categoria omogenea è definita sulla base della valuta in cui le attività e passività finanziarie sono denominate.

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146 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

02 Gruppo Fiat

35.Altre informazioni

Nel 2005 il conto economico include 6.158 milioni di euro di costi per il personale (6.167 milioni di euro nel 2004).La ripartizione del numero medio dei dipendenti per categoria è la seguente:

2005 2004

Numero medio dipendenti

Dirigenti 2.595 2.644

Impiegati 54.489 53.783

Operai 112.987 105.589

Totale 170.071 162.016

Il valore complessivo del costo sostenuto nel 2005 per i compensi spettanti all’alta direzione è pari a circa 12 milioni di euro (12 milionidi euro nel 2004).Tale onere complessivo include i seguenti importi:

L’accantonamento al fondo trattamento di fine rapporto di lavoro per 0,7 milioni di euro (0,7 milioni di euro nel 2004).

La contribuzione da parte del Gruppo ad un fondo pensione a contribuzione definita per 0,3 milioni di euro (0,3 milioni di euro nel 2004).

Il costo per un piano speciale a benefici definiti riconosciuto ad alcuni dirigenti del Gruppo (Piano individuale Top-Hat) per 0,9 milioni di euro(0,6 milioni di euro al 31 dicembre 2004).

36. Conversione dei bilanci di imprese estere

I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci del 2005 e del 2004 delle società estere sono stati i seguenti:

Medi Al 31 Medi Al 312005 dicembre 2005 2004 dicembre 2004

Dollaro U.S.A. 1,244 1,180 1,244 1,362

Sterlina inglese 0,684 0,685 0,679 0,705

Franco svizzero 1,548 1,555 1,544 1,543

Zloty polacco 4,023 3,860 4,526 4,084

Real brasiliano 3,027 2,761 3,635 3,615

Peso argentino 3,637 3,589 3,664 4,045

37. Compensi ad amministratori e sindaci

I compensi spettanti agli Amministratori e ai Sindaci della Fiat S.p.A. per lo svolgimento delle loro funzioni anche nelle altre imprese inclusenel consolidamento negli esercizi 2005 e 2004 sono i seguenti:

2005 2004Imprese Imprese

(in migliaia di euro) Fiat S.p.A. controllate Totale Fiat S.p.A. controllate Totale

Amministratori 8.633 7.640 16.273 5.128 7.167 12.295

Sindaci 147 30 177 147 30 177

Totale Compensi 8.780 7.670 16.450 5.275 7.197 12.472

Torino, 28 febbraio 2006

Per il Consiglio di Amministrazione

Il PresidenteLuca Cordero di Montezemolo

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147Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

Appendice 1Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

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148

02 Gruppo Fiat

Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

A seguito dell’entrata in vigore del Regolamento europeo n. 1606

del 19 luglio 2002, a partire dal 1° gennaio 2005, il Gruppo Fiat

ha adottato i Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi

dall’International Accounting Standards Board (“IASB”). Questa

Appendice fornisce le riconciliazioni agli IFRS dei saldi patrimoniali

al 1° gennaio e 31 dicembre 2004, nonché quelle dei saldi economici

dell’esercizio 2004, come richiesto dall’IFRS 1 - Prima adozione

degli IFRS, nonché le relative note esplicative.

Tale informativa è stata predisposta nell’ambito del processo

di conversione agli IFRS e per la predisposizione del bilancio

consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2005 secondo gli IFRS

così come approvati dall’Unione Europea.

RICONCILIAZIONI RICHIESTE DALL’IFRS 1

Come richiesto dall’IFRS 1, questa nota descrive i principi adottati nella

preparazione secondo gli IFRS dello stato patrimoniale consolidato di

apertura al 1° gennaio 2004, le principali differenze rispetto ai principi

contabili italiani utilizzati nel redigere le situazioni consolidate di Gruppo

fino al 31 dicembre 2004, nonché le conseguenti riconciliazioni tra i

valori a suo tempo pubblicati, predisposti secondo i principi contabili

italiani, e i corrispondenti valori rideterminati sulla base degli IFRS.

Le situazioni patrimoniali ed economiche del 2004 sono state

predisposte secondo le modalità indicate dall’IFRS 1 - Prima adozione

degli IFRS. In particolare, sono stati utilizzati i principi IFRS già

applicabili a partire dal 1° gennaio 2005, così come pubblicati entro

il 31 dicembre 2004. A questo proposito si precisa che sono stati

adottati anche i seguenti principi:

IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione nella sua

completezza. In particolare, il Gruppo ha adottato in modo

retrospettico i requisiti per l’eliminazione delle attività e passività

finanziarie dalla data in cui tali attività e passività sono state

eliminate dal bilancio secondo i principi contabili italiani.

IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni, emesso dallo IASB il 19

febbraio 2004 e recepito dalla Commissione delle Comunità

Europee il 7 febbraio 2005.

PRIMA APPLICAZIONE DEGLI IFRS

Principio generale

Il Gruppo ha applicato in modo retrospettivo a tutti i periodi inclusi

nel primo bilancio IFRS e allo stato patrimoniale di apertura i principi

contabili in vigore al 31 dicembre 2004, salvo alcune esenzioni

adottate dal Gruppo, nel rispetto dell’IFRS 1, come descritto nel

paragrafo seguente.

Lo stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2004 riflette le

seguenti differenze di trattamento rispetto al bilancio consolidato

al 31 dicembre 2003, predisposto in conformità ai principi contabili

italiani:

tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dagli IFRS,

incluse quelle non previste in applicazione dei principi contabili

italiani, sono state rilevate e valutate secondo gli IFRS;

tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dai principi

contabili italiani, ma non è ammessa dagli IFRS, sono state

eliminate;

alcune voci di bilancio sono state riclassificate secondo quanto

previsto dagli IFRS.

Gli effetti di queste rettifiche sono stati riconosciuti direttamente

nel patrimonio netto di apertura alla data di prima applicazione

degli IFRS (1° gennaio 2004).

Esenzioni facoltative adottate dal Gruppo

Aggregazioni di imprese: il Gruppo ha scelto di non applicare

in modo retrospettivo l’IFRS 3 - Aggregazioni di imprese per

le operazioni avvenute prima della data di transizione agli IFRS.

Benefici per i dipendenti: il Gruppo ha deciso di contabilizzare

tutti gli utili e le perdite attuariali cumulati esistenti al 1° gennaio

2004, pur avendo deciso di adottare il “metodo del corridoio”

per gli utili e le perdite attuariali che si genereranno successivamente

a tale data.

Differenze cumulative di conversione: le differenze cumulative

di conversione derivanti dal consolidamento delle controllate

estere sono state azzerate al 1° gennaio 2004. Utili o perdite

su future cessioni di controllate estere includeranno solo

le differenze di conversione sorte successivamente al

1° gennaio 2004.

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149Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

Effetti della transizione agli IFRS sulla Situazione Patrimoniale al 1° gennaio 2004

PrincipiContabili

(in milioni di euro) Italiani Riclassifiche Rettifiche IAS/IFRS

Immobilizzazioni immateriali: 3.724 – 1.774 5.498 Attività Immateriali:

Goodwill 2.402 – – 2.402 Goodwill

Altre Immobilizzazioni immateriali 1.322 – 1.774 3.096 Altre Immobilizzazioni immateriali

Immobilizzazioni materiali: 9.675 (945) 817 9.547 Immobili, impianti e macchinari

Immobilizzazioni materiali 8.761 (31) – –

Veicoli concessi in leasing operativo 914 (914) – –

31 – 31 Investimenti immobiliari

Partecipazioni e altri titoli immobilizzati 3.950 70 (121) 3.899 Partecipazioni e altre attività finanziarie

Crediti finanziari immobilizzati 29 (29) – –

914 (50) 864 Beni concessi in leasing operativo

Imposte differite attive 1.879 – 266 2.145 Imposte differite attive

Totale Attivo non corrente 19.257 41 2.686 21.984 Totale Attività non Correnti

Rimanenze nette 6.484 – 1.113 7.597 Rimanenze nette

Crediti commerciali 4.553 (682) 2.678 6.549 Crediti commerciali

12.890 7.937 20.827 Crediti da attività di finanziamento

Altri crediti 3.081 (148) 541 3.474 Altri crediti

407 10 417 Ratei e risconti attivi

2.129 Attività finanziarie correnti:

32 – 32 Partecipazioni correnti

515 260 775 Titoli correnti

430 892 1.322 Altre attività finanziarie

Partecipazioni e altri titoli del circolante 120 (120) – –

Crediti per beni concessi in leasing finanziario 1.797 (1.797) – –

Crediti finanziari terzi 10.750 (10.750) – –

Titoli 3.789 (3.789) – –

Disponibilità liquide 3.211 3.214 420 6.845 Disponibilità e mezzi equivalenti

Totale Attività Correnti 33.785 202 13.851 47.838 Totale Attività Correnti

Ratei e risconti commerciali 407 (407) – –

Ratei e risconti finanziari 386 (386) – –

21 21 Attività destinate alla vendita

TOTALE ATTIVO 53.835 (550) 16.558 69.843 TOTALE ATTIVO

Patrimonio netto 7.494 (934) 6.560 Patrimonio netto

7.455 Fondi rischi ed oneri:

Fondi trattamento di fine rapporto 1.313 1.503 1.224 4.040 Benefici ai dipendenti

Fondi rischi ed oneri 5.168 (1.550) (203) 3.415 Altri fondi

Fondi imposte differite 211 (211) – –

Debiti finanziari con scadenza oltre 12 mesi 15.418 6.501 14.790 36.709 Debiti finanziari:

10.581 Debiti per anticipazioni

26.128 Debiti finanziari verso terzi

Totale Passivo non Corrente 22.110 6.243

568 (223) 345 Altre passività finanziarie

Debiti commerciali 12.588 (297) 12.291 Debiti commerciali

Altri debiti 2.742 1.948 4.690 Altri debiti

Debiti finanziari con scadenza entro 12 mesi 6.616 (6.616) – –

Totale Passivo Corrente 21.946 (6.048)

211 274 485 Imposte differite passive

Ratei e risconti commerciali 1.329 – (21) 1.308 Ratei e risconti passivi

Ratei e risconti finanziari 956 (956) – –

– Passività destinate alla vendita

TOTALE PASSIVO 53.835 (550) 16.558 69.843 TOTALE PASSIVO

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150

02 Gruppo Fiat

Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

Effetti della transizione agli IFRS sulla Situazione Patrimoniale al 31 dicembre 2004

PrincipiContabili

(in milioni di euro) Italiani Riclassifiche Rettifiche IAS/IFRS

Immobilizzazioni immateriali: 3.322 – 2.256 5.578 Attività Immateriali:

Goodwill 2.140 – 17 2.157 Goodwill

Altre Immobilizzazioni immateriali 1.182 – 2.239 3.421 Altre Immobilizzazioni immateriali

Immobilizzazioni materiali: 9.537 (874) 774 9.437 Immobili, impianti e macchinari

Immobilizzazioni materiali 8.709 (46) – –

Veicoli concessi in leasing operativo 828 (828) – –

46 – 46 Investimenti immobiliari

Partecipazioni e altri titoli immobilizzati 3.779 86 160 4.025 Partecipazioni e altre attività finanziarie

Crediti finanziari immobilizzati 19 (19) – –

828 (88) 740 Beni concessi in leasing operativo

Imposte differite attive 2.161 241 2.402 Imposte differite attive

Totale Attivo non corrente 18.818 67 3.343 22.228 Totale Attività non Correnti

Rimanenze nette 5.972 – 1.285 7.257 Rimanenze nette

Crediti commerciali 4.777 (755) 1.469 5.491 Crediti commerciali

9.662 7.836 17.498 Crediti da attività di finanziamento

Altri crediti 3.021 (508) 221 2.734 Altri crediti

398 (103) 295 Ratei e risconti attivi

1.237 Attività finanziarie correnti:

33 – 33 Partecipazioni correnti

135 218 353 Titoli correnti

599 252 851 Altre attività finanziarie

Partecipazioni e altri titoli del circolante 117 (117) – –

Crediti per beni concessi in leasing finanziario 1.727 (1.727) – –

Crediti finanziari terzi 7.151 (7.151) – –

Titoli 2.126 (2.126) – –

Disponibilità liquide 3.164 1.896 707 5.767 Disponibilità e mezzi equivalenti

Totale Attività Correnti 28.055 339 11.885 40.279 Totale Attività Correnti

Ratei e risconti commerciali 398 (398) – –

Ratei e risconti finanziari 327 (327) – –

15 15 Attività destinate alla vendita

TOTALE ATTIVO 47.598 (319) 15.243 62.522 TOTALE ATTIVO

Patrimonio netto 5.757 – (829) 4.928 Patrimonio netto

7.290 Fondi rischi ed oneri:

Fondi trattamento di fine rapporto 1.286 1.432 964 3.682 Benefici ai dipendenti

Fondi rischi ed oneri 5.185 (1.449) (128) 3.608 Altri fondi

Fondi imposte differite 197 (197) –

Debiti finanziari con scadenza oltre 12 mesi 8.933 9.611 13.647 32.191 Debiti finanziari:

10.174 Debiti per anticipazioni

22.017 Debiti finanziari verso terzi

Totale Passivo non Corrente 15.601 9.397

629 (426) 203 Altre passività finanziarie

Debiti commerciali 11.955 – (258) 11.697 Debiti commerciali

Altri debiti 2.565 – 1.996 4.561 Altri debiti

Debiti finanziari con scadenza entro 12 mesi 9.810 (9.810) – –

Totale Passivo Corrente 24.330 (9.181) – –

197 325 522 Imposte differite passive

Ratei e risconti commerciali 1.178 – (48) 1.130 Ratei e risconti passivi

Ratei e risconti finanziari 732 (732) – –

– Passività destinate alla vendita

TOTALE PASSIVO 47.598 (319) 15.243 62.522 TOTALE PASSIVO

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151Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

Riconciliazione del Patrimonio Netto

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Patrimonio Netto secondo i principi contabili Italiani 7.494 5.757

Costi di sviluppo A 1.876 2.320

Benefici per i dipendenti B (1.247) (1.089)

Aggregazioni di imprese C – 40

Riconoscimento dei ricavi - vendita dei veicoli con impegno di riacquisto D (180) (177)

Riconoscimento dei ricavi - altre operazioni E (296) (375)

Area di consolidamento F (371) (390)

Immobili, impianti e macchinari G (164) (150)

Storno dei costi capitalizzati H (134) (115)

Perdita di valore delle attività I (169) (282)

Fondi per rischi e oneri futuri L (195) (256)

Rilevazione e valutazione dei derivati M 450 145

Azioni proprie N (32) (26)

Rettifiche sulla valutazione delle partecipazioni in società collegate P (152) (134)

Cessione crediti Q (69) (24)

Altre rettifiche (243) (232)

Contabilizzazione delle imposte differite R (8) (84)

Patrimonio Netto secondo gli IAS/IFRS 6.560 4.928

Dettagli relativi agli effetti della transizione agli IFRS sulla situazione patrimoniale

Nelle ultime pagine della presente appendice sono contenute le note descrittive delle principali poste in riconciliazione tra principi contabili

italiani e IFRS, alle quali i seguenti dettagli fanno rinvio tramite apposita lettera.

Goodwill

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Aggregazioni di imprese - storno ammortamento goodwill C – 159

Aggregazioni di imprese - rideterminazionepurchase accounting CNH per imposte differite C – (121)

Aggregazioni di imprese - rideterminazione goodwill MMSE C – (21)

– 17

Altre immobilizzazioni immateriali

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Costi di sviluppo A 2.090 2.499

Storno di costi capitalizzati H (288) (218)

Perdita di valore delle attività I – (10)

Rilevazione e valutazione di strumenti finanziari - valutazione amortised cost finanziamenti M (28) (32)

1.774 2.239

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152

02 Gruppo Fiat

Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

Immobili, impianti e macchinari

Riclassifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

a Veicoli concessi in leasing operativo per variazione schema stato patrimoniale (914) (828)

a Investimenti immobiliari per variazione schema stato patrimoniale (31) (46)

(945) (874)

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Riconoscimento dei ricavi - vendite dei veicoli con impegno di riacquisto D 1.001 1.106

Riconoscimento dei ricavi - altre operazioni - operazioni immobiliari E 80 49

Area di consolidamento F 93 90

Immobilizzazioni, impianti e macchinari - storno rivalutazione G (242) (236)

Immobilizzazioni, impianti e macchinari - storno ammortamento terreni G 85 89

Perdite di valore delle attività I (168) (244)

Altre minori (32) (80)

817 774

Investimenti immobiliari

Riclassifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

da Immobili impianti e macchinari per variazione schema stato patrimoniale 31 46

31 46

Partecipazioni ed altre attività finanziarie

Riclassifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

da Partecipazioni e altri titoli del circolante per variazione schema stato patrimoniale 56 58

da Azioni proprie del circolante per variazione schema stato patrimoniale 32 26

da Crediti finanziari immobilizzati per variazione schema stato patrimoniale 29 19

da Altri fondi - Fondo rischi su partecipazioni (47) (17)

70 86

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Riconoscimento dei ricavi - altre operazioni E 292 342

Area di consolidamento F (327) (180)

Rilevazione e valutazione di strumenti finanziari - valutazione fair value titoli e partecipazioni M 55 160

Azioni proprie N (32) (26)

Rettifiche sulla valutazione delle partecipazioni in società collegate P (152) (135)

Altre minori 43 (1)

(121) 160

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153Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

Beni concessi in leasing operativo

Riclassifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

da Veicoli concessi in leasing operativo per variazione schema stato patrimoniale 914 828

914 828

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Riconoscimento dei ricavi - vendite dei veicoli conimpegno di riacquisto per operazioni infragruppo D (41) (83)

Altre minori (9) (5)

(50) (88)

Rimanenze nette

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Riconoscimento dei ricavi - vendite dei veicoli con impegno di riacquisto D 608 695

Area di consolidamento - SCDR F 513 582

Rilevazione e valutazione di strumenti finanziari - derivati M 3 25

Altre minori (11) (17)

1.113 1.285

Crediti commerciali

Riclassifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Riclassifica a crediti da attività di finanziamento dei crediti versodealer nel periodo non oneroso (682) (755)

(682) (755)

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Riconoscimento dei ricavi - vendite dei veicoli con impegno di riacquisto D 38 95

Area di consolidamento - SCDR F (924) (789)

Cessione crediti Q 3.563 2.130

Altre minori 1 33

2.678 1.469

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154

02 Gruppo Fiat

Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

Crediti da attività di finanziamento

Riclassifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

da Crediti finanziari per variazione schema stato patrimoniale 10.750 7.151

da Crediti per beni concessi in leasing finanziario per variazione schema stato patrimoniale 1.797 1.727

da Risconti finanziari passivi per valutazione dei crediti da attività di finanziamento all’amortised cost (331) (198)

a Altre attività finanziarie per variazione schema stato patrimoniale (261) (386)

da Titoli per variazione schema stato patrimoniale 105 105

da Altri crediti per depositi cauzionali su operazioni di securitisationdi crediti verso dealer nel periodo non oneroso 148 508

Riclassifica da crediti commerciali dei crediti verso dealer nel periodo non oneroso 682 755

12.890 9.662

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Riconoscimento dei ricavi - vendite dei veicoli con impegno di riacquisto D (194) (244)

Riconoscimento dei ricavi - altre E (100) (106)

Area di consolidamento F 2.140 1.111

Cessione crediti Q 6.127 6.997

Altre minori (36) 78

7.937 7.836

Altri crediti

Riclassifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

a Crediti da attività di finanziamento per depositi cauzionali su operazioni di securitisation di crediti verso dealer nel periodo non oneroso (148) (508)

(148) (508)

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Costi di sviluppo A (208) (183)

Riconoscimento dei ricavi - vendite dei veicoli con impegno di riacquisto D 9 11

Riconoscimento dei ricavi - altre operazioni - operazioni immobiliari E – (110)

Area di consolidamento F 213 168

Storno di costi capitalizzati H 26 18

Cessione di crediti Q 501 475

Altre rettifiche – (158)

541 221

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155Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

Ratei e risconti attivi

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Benefici per i dipendenti B 2 (110)

Altre minori 8 7

10 (103)

Titoli correnti

Riclassifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Da Titoli per variazione schema di stato patrimoniale 3.789 2.126

a Disponibilità e mezzi equivalenti per depositi di liquidità e titoli obbligazionari prontamente liquidabili (3.214) (1.896)

a Crediti da attività di finanziamento per variazione schema di stato patrimoniale (105) (105)

da Ratei finanziari attivi per variazione schema di stato patrimoniale 45 10

515 135

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Area di consolidamento BUC F 231 210

Altre minori 29 8

260 218

Altre attività finanziarie

Riclassifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

da Crediti da attività di finanziamento per variazione schema stato patrimoniale 261 386

da Ratei attivi finanziari per variazione schema stato patrimoniale 201 224

da Risconti passivi finanziari per variazione schema stato patrimoniale (32) (11)

430 599

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Area di consolidamento F 15 25

Rilevazione e valutazione di strumenti finanziari - derivati M 864 232

Altre minori 13 (5)

892 252

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156

02 Gruppo Fiat

Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

Disponibilità e mezzi equivalenti

Riclassifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

da Titoli correnti per depositi di liquidità e titoli obbligazionari prontamente liquidabili 3.214 1.896

3.214 1.896

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Area di consolidamento F 30 135

Cessione di crediti - liquidità dei veicoli di cartolarizzazione Q 390 572

420 707

Ratei e risconti attivi finanziari

Riclassifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

a Debiti finanziari per variazione schema di stato patrimoniale (85) (52)

a Titoli correnti per variazione schema di stato patrimoniale (45) (10)

a Altre passività finanziarie per variazione schema di stato patrimoniale (55) (41)

a Altre attività finanziarie per variazione schema di stato patrimoniale (201) (224)

(386) (327)

Attività destinate alla vendita

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Riclassifica attività destinate alla vendita 17 12

Altre minori 4 3

21 15

Benefici ai dipendenti

Riclassifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

da Fondo trattamento quiescenza per variazione schema di stato patrimoniale 1.503 1.432

1.503 1.432

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Benefici per i dipendenti B 1.224 964

1.224 964

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157Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

Altri fondi

Riclassifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

a Fondo per benefici ai dipendenti per variazione schema di stato patrimoniale (1.503) (1.432)

a Fondo rischi su partecipazioni per variazione schema di stato patrimoniale (47) (17)

(1.550) (1.449)

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Riconoscimento dei ricavi - vendite dei veicoli con impegno di riacquisto D (283) (279)

Fondi per rischi ed oneri futuri - incentivi rete vendita L 260 273

Fondi per rischi ed oneri futuri - altri L (65) (20)

Cessione crediti Q (51) (60)

Altre minori (64) (42)

(203) (128)

Debiti finanziari

Riclassifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

da Ratei finanziari passivi per variazione schema di stato patrimoniale 123 93

da Risconti finanziari attivi per variazione schema di stato patrimoniale (85) (52)

a Altre passività finanziarie per variazione schema di stato patrimoniale (153) (240)

da Debiti finanziari con scadenza entro 12 mesi per variazione schema di stato patrimoniale 6.616 9.810

6.501 9.611

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Riconoscimento dei ricavi - altre operazioni E 673 697

Area di consolidamento F 2.583 2.078

Rilevazione e valutazione di strumenti finanziari - derivati M 813 470

Cessione crediti Q 10.581 10.174

Altre minori 140 228

14.790 13.647

Altre passività finanziarie

Riclassifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

da Debiti finanziari per variazione schema di stato patrimoniale 153 240

da Ratei finanziari passivi 470 430

da Risconti finanziari attivi (55) (41)

568 629

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158

02 Gruppo Fiat

Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Rilevazione e valutazione di strumenti finanziari - derivati M (257) (217)

Altre minori 34 (209)

(223) (426)

Debiti commerciali

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Area di consolidamento F (284) (168)

Altre minori (13) (90)

(297) (258)

Altri debiti

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Riconoscimento dei ricavi - vendite dei veicoli con impegno di riacquisto D 1.851 2.031

Area di consolidamento F 42 47

Altre minori 55 (82)

1.948 1.996

Ratei e risconti passivi

Rettifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

Storno dei costi capitalizzati H (35) (44)

Altre minori 14 (4)

(21) (48)

Ratei e risconti passivi finanziari

Riclassifiche

(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004

a Crediti da attività di finanziamento per valutazione delle stesse all’amortised cost (331) (198)

a Altre attività finanziarie per variazione schema di stato patrimoniale - derivati (32) (11)

a Altre passività finanziarie per variazione schema di stato patrimoniale - derivati (470) (430)

a Debiti finanziari per variazione schema di stato patrimoniale (123) (93)

(956) (732)

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159Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

Effetti della transizione agli IFRS sul Conto economico del 2004

PrincipiContabili

(in milioni di euro) Italiani Riclassifiche Rettifiche IAS/IFRS

Ricavi netti 46.703 – (1.066) 45.637 Ricavi netti

Costo del venduto 39.623 675 (1.177) 39.121 Costo del venduto

Margine operativo lordo 7.080

Spese generali 4.629 51 21 4.701 Spese generali, amministrative e di vendita

Ricerca e sviluppo 1.810 1 (461) 1.350 Ricerca e sviluppo

(Oneri) proventi operativi (619) 346 (142) (415) Altri proventi (oneri)

Risultato operativo 22 (381) 409 50 Risultato della gestione ordinaria

154 (4) 150 Plusvalenze (minusvalenze) da cessione partecipazioni

496 46 542 Oneri di ristrutturazione

(243) – (243) Altri proventi (oneri) atipici

(966) 359 (585) Risultato operativo

(641) (538) (1.179) Proventi (oneri) finanziari

Risultato partecipazioni 8 – 127 135 Risultato partecipazioni

(Oneri) e proventi non operativi (863) 863

Risultato ante interessi e imposte (E.B.I.T) (833)

(Oneri) e proventi finanziari (744) 744

Risultato ante imposte (1.577) – (52) (1.629) Risultato ante imposte

Imposte (29) – (21) (50) Imposte

Risultato netto (1.548) – (31) (1.579) Risultato delle attività in continuità

Risultato netto delle attività “Discontinued” Risultato attività cessate

Risultato netto di Gruppo e Terzi (1.548) – (31) (1.579) Risultato netto di Gruppo e Terzi

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160

02 Gruppo Fiat

Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

Riconciliazione del Risultato netto

(in milioni di euro) 2004

Risultato netto di Gruppo e di Terzi secondo i principi contabili Italiani (1.548)Costi di sviluppo A 436Benefici per i dipendenti B 94Aggregazioni di imprese C 53Riconoscimento dei ricavi - vendita dei veicoli con impegno di riacquisto D 1Riconoscimento dei ricavi - altre operazioni E (20)Area di consolidamento F 3Immobili, impianti e macchinari G 14Storno dei costi capitalizzati H 19Perdita di valore delle attività I (114)Fondi per rischi e oneri futuri L (67)Rilevazione e valutazione dei derivati M (454)Azioni proprie N –Rettifiche sulla valutazione delle partecipazioni in società collegate P (15)Cessione crediti Q (4)Altre rettifiche 2Contabilizzazione delle imposte differite R 21Risultato netto di Gruppo e Terzi secondo gli IAS/IFRS (1.579)

Dettagli ai prospetti relativi agli effetti della transizione agli IFRS sul Conto economico

Nelle ultime pagine della presente appendice sono contenute le note descrittive delle principali poste in riconciliazione tra principi contabili

italiani e IFRS, alle quali i seguenti dettagli fanno rinvio tramite apposita lettera.

Ricavi netti

Rettifiche

(in milioni di euro) 2004

Riconoscimento dei ricavi - vendita dei veicoli con impegno di riacquisto D (1.103)Area di consolidamento F 16Fondi per rischi e oneri futuri - incentivi su vendite di veicoli L (10)Cessione crediti Q 187Altre rettifiche (156)

(1.066)

Costo del venduto

Riclassifiche

(in milioni di euro) 2004

da Proventi (oneri) finanziari delle società di renting incluse nei Servizi Finanziari 36da Spese generali per variazione schema conto economico 48da Altri proventi (oneri) per variazione schema conto economico 524a Oneri e proventi finanziari - interessi passivi sui piani a benefici definiti relativi ai dipendenti (127)da Proventi (oneri) finanziari - costo cessione crediti verso dealer da società industriali a società finanziarie 194

675

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161Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

Rettifiche

(in milioni di euro) 2004

Riconoscimento dei ricavi - vendita dei veicoli con impegno di riacquisto D (1.090)Benefici per i dipendenti B (37)Perdita di valore delle attività I (35)Altre rettifiche (15)

(1.177)

Spese generali, amministrative e di vendita

Riclassifiche

(in milioni di euro) 2004

da Costo del venduto per variazione schema conto economico (48)da Altri proventi (oneri) per variazione schema di conto economico 99

51

Ricerca e sviluppo

Rettifiche

(in milioni di euro) 2004

Costi di sviluppo A (461)(461)

Altri proventi (oneri)

Riclassifiche

(in milioni di euro) 2004

a Costo del venduto per variazione schema conto economico 524a Spese generali, amministrative e di vendita per variazione schema conto economico 99a Ricerca e sviluppo per variazione schema di conto economico 1a Oneri di ristrutturazione per variazione schema conto economico 508da (Oneri) proventi non operativi per variazione schema conto economico (1.017)a (Oneri) Proventi atipici per variazione schema conto economico 231

346

Rettifiche

(in milioni di euro) 2004

Aggregazioni di imprese - storno ammortamento goodwill C 174Aggregazioni di imprese - purchase accounting CNH C (121)Benefici ai dipendenti B 72Perdita di valore delle attività I (148)Area di consolidamento F (114)Altre minori (5)

(142)

Plusvalenze (minusvalenze) da cessione partecipazioni

Riclassifiche

(in milioni di euro) 2004

da (Oneri) e proventi non operativi per variazione schema conto economico 154154

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162

02 Gruppo Fiat

Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

Oneri di ristrutturazione

Riclassifiche

(in milioni di euro) 2004

da Altri proventi (oneri) operativi per variazione schema conto economico 508

a Altri proventi (oneri) atipici per variazione schema conto economico (12)

496

Rettifiche

(in milioni di euro) 2004

Fondi per rischi e oneri futuri - ristrutturazione L 46

46

Altri proventi (oneri) atipici

Riclassifiche

(in milioni di euro) 2004

da (Oneri) e proventi non operativi per variazione schema conto economico (231)

da Oneri di ristrutturazione per variazione schema conto economico (12)

(243)

Proventi (oneri) finanziari

Riclassifiche

(in milioni di euro) 2004

a Costo del venduto per interessi delle società di renting incluse nei Servizi Finanziari 36

da Costo del venduto - interessi passivi sui piani a benefici definiti relativi ai dipendenti (127)

a Costo del venduto - costo cessione crediti verso dealer da società industriali a società finanziarie 194

da (Oneri) e proventi finanziari per variazione schema conto economico (744)

(641)

Rettifiche

(in milioni di euro) 2004

Rilevazione e valutazione dei derivati - Equity Swap M (445)

Altre minori (93)

(538)

Risultato partecipazioni

Rettifiche

(in milioni di euro) 2004

Rettifiche sulla valutazione delle partecipazioni in società collegate P 87

Altre minori 40

127

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163Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

Descrizione delle principali poste in riconciliazionetra principi contabili italiani e IFRS

Il paragrafo che segue fornisce una descrizione delle principali

differenze tra i principi contabili italiani e gli IFRS che hanno avuto

effetti sul bilancio consolidato di Fiat. Gli importi indicati sono

esposti al lordo del relativo effetto fiscale, che è riepilogato

separatamente nella voce R. Contabilizzazione delle imposte

differite.

A. Costi di sviluppo

Secondo i principi contabili italiani, i costi di ricerca applicata

e i costi di sviluppo possono essere alternativamente capitalizzati

o rilevati come costi nel periodo in cui sono sostenuti. Il Gruppo

Fiat ha principalmente spesato i costi di ricerca e sviluppo nel

momento in cui sono stati sostenuti. Lo IAS 38 - Attività immateriali

prevede che i costi di ricerca siano iscritti nel conto economico,

mentre i costi di sviluppo che rispettano i requisiti richiesti per la

capitalizzazione devono essere capitalizzati e successivamente

ammortizzati a partire dall’inizio della produzione e lungo la vita

economica dei prodotti correlati.

Ai fini IFRS, il Gruppo ha pertanto capitalizzato i costi di sviluppo

sostenuti dai Settori Fiat Auto, Ferrari-Maserati, Macchine per

l’Agricoltura e le Costruzioni,Veicoli Industriali e Componenti

utilizzando l’approccio retrospettico richiesto dall’IFRS 1.

L’effetto positivo di 1.876 milioni di euro sul patrimonio netto IFRS

di apertura al 1° gennaio 2004 corrisponde ai costi di sviluppo

capitalizzabili sostenuti dal Gruppo negli esercizi precedenti, al

netto dei relativi ammortamenti. Coerentemente la voce

immobilizzazioni immateriali mostra un incremento di 2.090 milioni

di euro e di 2.499 milioni di euro al 1° gennaio 2004 e al 31

dicembre 2004.

Il risultato netto mostra un impatto positivo di 436 milioni di euro

nell’esercizio 2004, dovuto all’effetto combinato della capitalizzazione

dei costi di sviluppo sostenuti nell’anno e spesati secondo i principi

contabili italiani e la quota di ammortamento di quanto era stato

capitalizzato nello stato patrimoniale di apertura IFRS al 1° gennaio

2004.Tale impatto positivo trova contropartita in un decremento

della voce Spese di ricerca e sviluppo.

Secondo quanto disposto dallo IAS 36 - Riduzione di valore

delle attività, i costi di sviluppo capitalizzati tra le immobilizzazioni

immateriali devono poi essere assoggettati a test di impairment

e deve essere contabilizzata una svalutazione qualora il valore

recuperabile del bene risulti inferiore al suo valore di carico, come

successivamente descritto nel paragrafo I. Perdita di valore delle

attività.

B. Benefici per i dipendenti

Il Gruppo riconosce ai dipendenti varie forme di benefici, qualificabili

come piani pensionistici a benefici definiti, così come altri benefici

a lungo termine.

Secondo i principi contabili italiani tali benefici, ad eccezione del

fondo Trattamento di Fine Rapporto (“TFR”) che è contabilizzato

secondo specifiche norme di legge italiane, erano nella maggior

parte dei casi già valutati secondo le richieste dello IAS 19 - Benefici

ai dipendenti, applicando il metodo del “corridoio” (“corridor

approach”), che consiste nell’ammortizzare sulla rimanente vita

lavorativa media dei dipendenti solo la porzione del valore netto

cumulato degli utili e delle perdite attuariali che eccede il maggiore

tra il 10% del valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti e il

10% del valore corrente delle attività a servizio del piano; la parte

inclusa nel corridoio del 10%, invece, non viene rilevata.

Con l’adozione degli IFRS, il TFR è considerato un’obbligazione

a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e, di

conseguenza, deve essere ricalcolato applicando il metodo della

“proiezione unitaria del credito”.

Inoltre, come accennato nel paragrafo “Esenzioni facoltative”, il

Gruppo ha deciso di riconoscere tutti gli utili e le perdite attuariali

cumulati esistenti al 1° gennaio 2004 con un effetto negativo sul

patrimonio netto di apertura di 1.247 milioni di euro.

Ne consegue che i costi relativi ai piani pensionistici e per altri benefici

da corrispondere al termine del rapporto di lavoro, registrati nel

conto economico 2004 IFRS, non includono alcun ammortamento

di utili e perdite attuariali precedentemente non rilevati nel bilancio

secondo principi contabili italiani in applicazione del metodo del

corridoio ed iscritti nel conto economico 2004 secondo principi

italiani, per un beneficio pari a 94 milioni di euro nell’esercizio.

Il Gruppo, infine, ha deciso di utilizzare il metodo del corridoio

per gli utili e le perdite attuariali che si genereranno successivamente

al 1° gennaio 2004.

Si precisa, infine, che il Gruppo ha deciso di esporre la componente

interessi dell’onere relativo ai piani per dipendenti a benefici definiti,

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164

02 Gruppo Fiat

Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

non aventi attività a servizio dei piani stessi, nella voce Oneri

finanziari, con conseguente incremento degli stessi di 127 milioni di

euro nell’esercizio 2004.

C. Aggregazioni di imprese

Come sopra accennato, il Gruppo ha deciso di non applicare l’IFRS 3

- Aggregazioni di imprese in modo retrospettico alle operazioni di

aggregazione avvenute prima della data di transizione agli IFRS.

Come richiesto dall’IFRS 3, a partire dal 1° gennaio 2004 il conto

economico non include più le quote per ammortamento del

goodwill, con un effetto positivo sugli altri proventi e oneri pari

a 162 milioni di euro per l’intero anno 2004

D. Riconoscimento dei ricavi - vendite di veicoli con impegno

di riacquisto

Secondo i principi contabili italiani, il Gruppo contabilizzava i ricavi

delle vendite di prodotti al momento del passaggio di proprietà al

cliente, che generalmente coincideva con la spedizione della merce

venduta. In particolare, nel caso di contratti di vendita di veicoli con

impegno di riacquisto (buy-back) ad un prezzo prefissato, veniva

iscritto uno specifico fondo per rischi ed oneri futuri in funzione della

differenza fra il valore residuo garantito e il previsto valore di realizzo

del bene usato, tenuto conto della probabilità che tale opzione fosse

esercitata.Tale fondo era stanziato al momento della vendita iniziale e

veniva periodicamente adeguato nel periodo di durata del contratto.

I costi per il ricondizionamento dei veicoli, da sostenersi al momento

dell’esercizio dell’opzione, erano ragionevolmente stimati ed accertati

al momento della prima cessione.

Secondo lo IAS 18 - Ricavi, le vendite di veicoli nuovi con impegno di

riacquisto non rispettano i requisiti per il riconoscimento dei relativi

ricavi, in quanto significativi rischi e benefici connessi alla proprietà dei

beni non sono stati necessariamente trasferiti all’acquirente. Ne

consegue che i contratti di questo tipo devono essere contabilizzati

come leasing operativi. Più in dettaglio, i veicoli venduti con impegno

di buy-back sono trattati come rimanenze di magazzino, se relativi a

Fiat Auto (i contratti hanno normalmente un impegno di riacquisto

di breve termine); sono iscritti tra gli Immobili, impianti e macchinari,

se relativi al Settore Veicoli Industriali (i contratti hanno normalmente

un impegno di riacquisto di lunga durata). La differenza tra il valore

di carico (che corrisponde al costo di produzione) ed il valore

stimato di rivendita (al netto dei costi di ricondizionamento) al

termine del periodo di buy-back è ammortizzata a quote costanti sul

periodo di durata del contratto stesso. Il prezzo ricevuto sulla vendita

iniziale è contabilizzato come anticipo tra le passività. La differenza tra

il prezzo della vendita iniziale ed il prezzo di riacquisto è riconosciuta

come canone a quote costanti sulla durata del contatto di buy-back.

Il patrimonio netto IFRS di apertura al 1° gennaio 2004 include un

effetto negativo di 180 milioni di euro, principalmente rappresentato

dalla porzione del margine sui veicoli venduti con impegno di

riacquisto anteriormente al 1° gennaio 2004, già contabilizzata

secondo i principi contabili italiani e che sarà riconosciuta ai fini IFRS

sulla rimanente durata del contratto di buy-back, al netto degli effetti

dovuti alle rettifiche sui fondi buy-back, contabilizzati secondo i principi

contabili italiani.

Tale trattamento contabile ha un impatto significativo da un punto

di vista patrimoniale sulle attività materiali (1.001 milioni di euro

al 1° gennaio 2004 e 1.106 milioni di euro al 31 dicembre 2004),

sul magazzino (608 milioni di euro al 1° gennaio 2004 e 695 milioni

di euro al 31 dicembre 2004), sui debiti per anticipi da clienti

corrispondenti al valore dei canoni di leasing operativo anticipati al

momento della vendita iniziale ed iscritti nella voce Altri debiti,

nonché sui Debiti commerciali per l’importo corrispondente al

prezzo di riacquisto, da restituire al cliente al momento del riacquisto

del veicolo; da un punto di vista economico, invece, si rileva un

effetto considerevole sui ricavi (ridotti di 1.103 milioni di euro nel

2004) e sul costo del venduto (ridotto di 1.090 milioni di euro nel

2004), mentre non è significativo sul risultato operativo; si precisa,

inoltre, che l’entità di tali effetti nei prossimi anni dipenderà dai

cambiamenti nei volumi e nelle caratteristiche di questi contratti,

anno dopo anno. Ciononostante, si ritiene che gli effetti sui risultati

del Gruppo anche negli esercizi futuri non saranno particolarmente

significativi.

E. Riconoscimento dei ricavi - Altre operazioni

Secondo i principi contabili italiani, il riconoscimento delle cessioni si

basa sulla forma legale e contrattuale dell’operazione (trasferimento

del titolo legale).

Secondo gli IFRS, quando i rischi ed i benefici non sono

sostanzialmente trasferiti all’acquirente ed il venditore continua

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165Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

a mantenere un coinvolgimento nelle attività cedute, l’operazione

non è riconosciuta come vendita.

Ne consegue che alcune operazioni di vendita, quali ad esempio

la cessione della quota del 14% della partecipazione in Italenergia

Bis e alcune operazioni immobiliari, sono state stornate in modo

retrospettico: l’attività venduta è stata ripristinata nel bilancio IFRS,

la plusvalenza inizialmente iscritta secondo i principi contabili italiani

è stata stornata e l’incasso ricevuto al momento della vendita è

stato contabilizzato tra le passività finanziarie.

In particolare, nel 2001 il Gruppo ha acquistato una partecipazione

del 38,6% nel capitale di Italenergia S.p.A., ora Italenergia Bis S.p.A.

(“Italenergia”), una società partecipata da Fiat, Electricité de France

(“EDF”) e da alcuni investitori finanziari, con lo scopo di acquisire

il controllo sul Gruppo Montedison-Edison (“Edison”) attraverso

un’offerta di acquisto. Italenergia ha assunto l’effettivo controllo su

Edison alla fine del terzo trimestre del 2001 ed ha consolidato

Edison a partire dal 1°ottobre 2001. Nel corso del 2002 gli azionisti

di Italenergia hanno sottoscritto un accordo con il quale si stabiliva,

tra le altre cose, il trasferimento della quota del 14% in Italenergia

da Fiat ad altri azionisti della società (con un’opzione put che, al

verificarsi di certe condizioni, obbligava Fiat a riacquistare le azioni

trasferite) e l’assegnazione a Fiat di un’opzione put che le attribuiva

la facoltà di cedere a EDF la quota ancora detenuta in Italenergia nel

2005 ad un prezzo corrispondente al valore della partecipazione a

quella data ma che, comunque, non avrebbe potuto essere inferiore

ad un prezzo minimo stabilito contrattualmente, che era superiore

al valore contabile.

Secondo i principi contabili italiani, Fiat aveva valutato la

partecipazione in Italenergia con il metodo del patrimonio netto,

tenendo conto di una percentuale di possesso del 38,6% fino al 30

settembre 2002 e del 24,6% a partire dal 1° ottobre 2002; inoltre,

aveva contabilizzato una plusvalenza di 189 milioni di euro, al lordo

delle imposte, sulla cessione della quota del 14% della

partecipazione avvenuta il 30 settembre 2002.

Secondo gli IFRS, il trasferimento della quota del 14% in Italenergia

non era da considerarsi realizzato in quanto non rispettava i requisiti

richiesti dallo IAS 18 - Ricavi, principalmente a causa dell’esistenza

di opzioni Put concesse agli acquirenti che di fatto attribuivano loro

il diritto di garantirsi o di scambiare le azioni trasferite per tutto il

periodo compreso dalla cessione fino al 2005. Pertanto, la

plusvalenza registrata nel 2002 a seguito della cessione è stata

stornata e la valutazione con il metodo del patrimonio netto della

partecipazione in Italenergia è stata rideterminata tenendo conto

di una percentuale di possesso del 38,6% del patrimonio netto della

partecipata, comprensivo delle rettifiche IAS applicabili ad Italenergia

stessa.

Questa rettifica ha comportato un effetto in diminuzione del

patrimonio netto al 1° gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004

rispettivamente di 153 milioni di euro e di 237 milioni di euro.

Inoltre tale rettifica ha comportato, come contropartita del mancato

riconoscimento della cessione del 14% di Italenergia, un incremento

del valore della partecipazione di 291 milioni di euro al 1° gennaio

2004 e di 341 milioni di euro al 31 dicembre 2004 ed un aumento

dei debiti finanziari di 572 milioni di euro al 1° gennaio 2004 e di

593 milioni di euro al 31 dicembre 2004.

F. Area di consolidamento

Secondo i principi contabili italiani, la controllata BUC - Banca Unione

di Credito, come richiesto dalla legge, era esclusa dall’area di

consolidamento in quanto svolgente attività dissimile ed era valutata

secondo il metodo del patrimonio netto.

Gli IFRS non consentono questo tipo di esclusione: BUC è stata,

pertanto, inclusa nell’area di consolidamento ai fini IFRS.

Inoltre, secondo i principi contabili italiani, le società, nelle quali non

si detiene il controllo di diritto o di fatto che scaturisce dalla

disponibilità dei diritti di voto, erano escluse dall’area di

consolidamento.

Secondo gli IFRS, in base a quanto previsto dal SIC 12 -

Consolidamento - Società a destinazione specifica, una società veicolo

(“SPE”) deve essere consolidata quando la sostanza della relazione

tra una società e la società veicolo indica che quest’ultima

è controllata dalla prima.

Questo principio è stato applicato a tutte le operazioni di

cartolarizzazione di crediti effettuate dal Gruppo (vedi oltre il

paragrafo Q. Cessione di crediti), così come ad un’operazione di

cartolarizzazione immobiliare effettuata nel 1998 ed alla vendita

del ramo Ricambi da Fiat Auto alla “Società di Commercializzazione

e Distribuzione Ricambi S.p.A.” (“SCDR”), realizzata nel 2001.

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166

02 Gruppo Fiat

Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

In particolare, nel 1998 il Gruppo aveva effettuato alcune operazioni

di cartolarizzazione di immobili e, secondo i principi contabili italiani,

i relativi proventi erano stati riconosciuti alla data del trasferimento

legale dei beni oggetto delle operazioni stesse.Tali beni sono stati

ripristinati nel bilancio consolidato IFRS al 1° gennaio 2004 al loro

valore di carico originario, al netto di eventuali rivalutazioni

contabilizzate prima della data della vendita. Gli incassi ricevuti

alla data delle operazioni sono stati contabilizzati tra le passività

finanziarie per un importo di 188 milioni di euro al 1° gennaio 2004.

Il patrimonio netto IFRS al 1° gennaio 2004 ha subito un

decremento di 105 milioni di euro per l’effetto cumulato dello storno

delle plusvalenze sulle cessioni e delle rivalutazioni, precedentemente

riconosciute secondo i principi contabili italiani, al netto dei relativi

ammortamenti, nonché per il riconoscimento degli oneri finanziari

sul relativo debito, al netto dello storno di eventuali canoni pagati.

L’effetto sul risultato netto del 2004 non è significativo.

Inoltre, nel 2001 il Gruppo, con la partecipazione di operatori logistici

e di altri investitori, aveva contribuito alla creazione della “Società di

Commercializzazione e Distribuzione Ricambi S.p.A.” (“SCDR”), una

società la cui principale attività consiste nell’acquisto di pezzi di

ricambio da Fiat Auto e nella loro vendita ai clienti finali. A quella data

Fiat Auto e le sue controllate avevano venduto i propri magazzini di

ricambi a SCDR, registrando una plusvalenza di 300 milioni di euro.

La partecipazione del Gruppo in SCDR, pari al 19% del capitale

sociale della società, era valutata con il metodo del patrimonio netto

nel bilancio redatto secondo i principi contabili italiani.

Per gli IFRS, SCDR si qualifica come una società veicolo (SPE), come

definita dal SIC 12, a causa del continuo coinvolgimento di Fiat Auto

nell’attività di SCDR stessa. Pertanto SCDR è stata consolidata con il

metodo integrale nel bilancio consolidato ai fini IFRS, con un impatto

negativo sul debito finanziario di 237 milioni di euro e 471 milioni di

euro rispettivamente al 1° gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004. Il

patrimonio netto di apertura al 1°gennaio 2004 risulta ridotto di 266

milioni di euro, ammontare corrispondente al margine infragruppo

non realizzato esistente nel magazzino ricambi alla stessa data.Tale

valore non presenta significative differenze alla fine del 2004.

G. Immobili, impianti e macchinari

Secondo i principi contabili italiani e gli IFRS, le attività classificate

nella voce Immobili, impianti e macchinari erano normalmente

registrate al costo, corrispondente al prezzo di acquisto o di

produzione comprensivi dei costi direttamente attribuibili alla

costruzione o produzione del bene.

Nel bilancio redatto secondo i principi contabili italiani, il Gruppo Fiat

aveva rivalutato il costo storico di alcuni beni materiali, classificati tra

gli Immobili, impianti e macchinari, come consentito o richiesto da

specifiche leggi del paese in cui sono presenti i beni stessi. Le

rivalutazioni di questo tipo erano state rilevate a patrimonio netto

e le attività rivalutate erano state ammortizzate sulla loro vita utile

residua.

Inoltre, secondo i principi contabili italiani, i terreni direttamente

attribuibili ai fabbricati, inclusi nella voce Immobili, impianti e

macchinari, erano ammortizzati insieme al fabbricato con la stessa

aliquota di ammortamento.

Le rivalutazioni e gli ammortamenti dei terreni non sono ammesse

secondo gli IFRS. Pertanto, il patrimonio netto al 1° gennaio 2004

mostra un decremento di 164 milioni di euro, principalmente dovuto

all’eliminazione delle rivalutazioni sulle attività materiali, parzialmente

compensato dallo storno degli ammortamenti calcolati sui terreni

negli esercizi precedenti.

Nel conto economico IFRS del 2004 le sopraccitate rettifiche hanno

prodotto un effetto positivo di 14 milioni di euro nel 2004, dovuto

allo storno degli ammortamenti sulle attività rivalutate, al netto delle

rettifiche sulle eventuali plusvalenze e minusvalenze rilevate sulle

cessioni di tali attività, e allo storno degli ammortamenti sui terreni.

H. Storno dei costi capitalizzati

In base ai principi contabili italiani il Gruppo capitalizzava alcuni costi

(principalmente costi di impianto e di ampliamento) per i quali gli

IFRS richiedono il riconoscimento a conto economico quando

sostenuti.

In particolare, i costi di aumento del capitale sociale che, secondo

i principi contabili italiani, erano stati capitalizzati ed ammortizzati,

secondo gli IFRS sono stati portati direttamente in riduzione

dell’aumento del capitale sociale e addebitati al patrimonio netto.

I. Perdita di valore delle attività

Secondo i principi contabili italiani, il Gruppo effettuava

annualmente una valutazione della recuperabilità del valore delle

attività immateriali a vita utile indefinita (principalmente

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167Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

avviamento) confrontando il valore di carico dell’attività con il suo

valore recuperabile, inteso come valore in uso dell’attività stessa

(o gruppo di attività). Per determinare il valore d’uso il Gruppo

stimava i flussi di cassa futuri positivi e negativi dell’attività (o

gruppo di attività), che derivano dall’utilizzo continuativo della

stessa e, infine, dalla sua vendita, e li attualizzava. Quando il valore

recuperabile risultava inferiore al valore di carico, si contabilizzava

una perdita di valore pari alla differenza tra i due.

Per quanto riguarda i beni materiali, il Gruppo contabilizzava

specifiche svalutazioni quando si prevedeva che il bene non venisse

più utilizzato. Inoltre, in presenza di indicatori di perdite di valore,

il Gruppo effettuava una valutazione della recuperabilità di gruppi

di beni omogenei, utilizzando il metodo dei flussi finanziari non

attualizzati. Se il valore recuperabile era inferiore al valore di carico,

veniva rilevata una perdita di valore, pari alla differenza tra i due.

Secondo gli IFRS, deve essere effettuata ogni anno una valutazione

del valore delle attività immateriali a vita utile indefinita con una

metodologia sostanzialmente simile a quella prevista dai principi

contabili italiani. Inoltre, i costi di sviluppo, capitalizzati secondo gli

IFRS e spesati secondo i principi contabili italiani, vengono attribuiti

alle relative unità generatrici di cassa e viene effettuata la valutazione

della loro recuperabilità unitamente ai beni materiali correlati,

applicando il metodo dei flussi finanziari attualizzati.

Conseguentemente, la riconciliazione tra principi contabili italiani

e IFRS espone rettifiche dovute sia a perdite di valore relative ai costi

di sviluppo precedentemente capitalizzati ai fini IFRS, sia all’effetto

derivante dall’attualizzazione dei flussi finanziari nella determinazione

del valore recuperabile dei beni materiali.

L. Fondi per rischi ed oneri futuri

Le differenze tra principi contabili italiani e gli IFRS si riferiscono

principalmente alle seguenti voci:

Fondi di ristrutturazione: il Gruppo accantonava fondi di

ristrutturazione sulla base delle migliori stime effettuate dal

management relativamente ai costi da sostenere su ogni singolo

programma, nel momento in cui i relativi programmi di

ristrutturazione sono formalmente approvati. Secondo gli IFRS i

requisiti richiesti per il riconoscimento in bilancio di un’obbligazione

implicita sono molto più restrittivi ed alcuni fondi di ristrutturazione,

iscritti secondo i principi contabili italiani, sono stati stornati.

Fondo incentivi su vendite di veicoli: secondo i principi contabili

italiani Fiat Auto contabilizzava alcuni incentivi nel momento in cui

sorgeva un’obbligazione legale a pagarli, e questo talvolta accadeva

in periodi successivi a quello in cui la vendita iniziale alla rete di

concessionari era stata effettuata. Secondo lo IAS 37 le società

devono accantonare dei fondi non solo sulla base di obbligazioni

legali, ma anche sulla base di obbligazioni implicite basate sulle

prassi passate. Nell’attività di transizione agli IFRS, Fiat ha rivisto

le prassi adottate nell’area degli incentivi alla vendita di veicoli ed

ha stabilito che, per talune forme di incentivi, esiste un’obbligazione

implicita che necessita della rilevazione di un accantonamento a

fondo rischi ed oneri al momento della vendita del veicolo.

M. Rilevazione e valutazione dei derivati

A partire dal 2001 il Gruppo Fiat aveva adottato - nella misura in cui

è stato ritenuto compatibile e non in contrasto con i principi generali

fissati dalla normativa italiana in materia di bilancio - lo IAS 39 -

Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione. In particolare, tenuto conto

dei vincoli normativi italiani, il Gruppo aveva ritenuto che lo IAS 39 fosse

immediatamente applicabile solo in parte, con riferimento alla

classificazione degli strumenti finanziari derivati quali strumenti “di

copertura” o “non di copertura” e all’iscrizione simmetrica dei risultati

della valutazione dello strumento di copertura rispetto al risultato

attribuibile alla posta coperta (hedge accounting). Le operazioni che,

nel rispetto delle politiche di gestione del rischio poste in essere dal

Gruppo, erano in grado di soddisfare i requisiti imposti dal principio

per il trattamento in hedge accounting, erano classificate “di copertura”; le

altre, invece, pur essendo state poste in essere con intento di gestione

dell’esposizione al rischio (non essendo ammesse dalle politiche di

Gruppo operazioni speculative), erano classificate “di negoziazione”.

Le principali differenze di trattamento tra i principi contabili italiani

e gli IFRS possono essere sintetizzate come segue:

Strumenti finanziari designati come “strumenti di copertura”-

secondo i principi contabili italiani, lo strumento era valutato

simmetricamente con la voce sottostante oggetto di copertura.

Pertanto, quando il sottostante coperto non era adeguato al fair

value nel bilancio, anche lo strumento finanziario non doveva

essere adeguato. Parimenti, nel caso in cui la voce coperta non

era iscritta in bilancio (copertura di flussi futuri), la valutazione

dello strumento di copertura al fair value veniva differita.

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168

02 Gruppo Fiat

Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

Secondo gli IFRS:

- Nel caso di fair value hedge, gli utili o le perdite derivanti dalla

valutazione dello strumento di copertura al fair value devono

essere riconosciuti a conto economico e gli utili o le perdite sulla

posta coperta, attribuibili al rischio coperto, devono rettificare il

valore contabile della posta stessa ed essere riconosciuti a conto

economico. Di conseguenza, non emerge alcun effetto sul risultato

netto (fatta eccezione per l’eventuale porzione di copertura

inefficace) e sul patrimonio netto, mentre si rilevano rettifiche sui

valori contabili degli strumenti derivati e delle poste oggetto di

copertura.

- Nel caso di cash flow hedge (copertura di flussi futuri), la parte di

utili o perdite sullo strumento di copertura che si considera

efficace deve essere contabilizzata direttamente a patrimonio

netto; la porzione inefficace degli utili o delle perdite deve essere

contabilizzata a conto economico; di conseguenza, tra i principi

contabili italiani e gli IFRS emerge solamente una differenza sul

patrimonio netto per quanto riguarda la porzione efficace di tali

strumenti di copertura.

Strumenti designati come “strumenti non di copertura” (fatta

eccezione per gli strumenti derivati in cambi) - secondo i principi

contabili italiani, questi strumenti erano valutati al valore di mercato

e il differenziale, se negativo rispetto al valore contrattuale, era

contabilizzato a conto economico, nel rispetto del principio della

prudenza. Secondo lo IAS 39, deve essere contabilizzato anche il

differenziale positivo. Per quanto riguarda gli strumenti finanziari in

cambi, invece, il trattamento contabile adottato secondo i principi

contabili italiani era in linea con lo IAS 39.

In questo contesto, come citato nel bilancio consolidato al 31

dicembre 2003, Fiat aveva in essere un contratto di Total Return

Equity Swap sulle azioni General Motors, al fine di coprire il rischio

implicito nell’Obbligazione convertibile in azioni General Motors

(“Exchangeable Bond”). Questo swap, ancorché fosse stato stipulato

con finalità di copertura, non aveva i requisiti per essere trattato

come strumento “di copertura” e, quindi, era stato definito

strumento “non di copertura”. Conseguentemente, il fair value

positivo dello strumento al 31 dicembre 2003, pari a 450 milioni

di euro, non era stato rilevato secondo i principi contabili italiani.

Nel 2004 Fiat ha chiuso il contratto realizzando una plusvalenza

pari a 300 milioni di euro.

Nella transizione agli IFRS, il sopraindicato fair value positivo al 31

dicembre 2003 è stato rilevato nel patrimonio netto di apertura,

mentre, in seguito alla chiusura dello swap, è stata registrata nel

conto economico 2004 una rettifica negativa di pari importo.

N. Azioni proprie

Secondo i principi contabili italiani, il Gruppo contabilizzava le azioni

proprie come attività e iscriveva le relative rettifiche di valore e gli

utili e le perdite derivanti dalla loro cessione nel conto economico.

Per gli IFRS le azioni proprie devono essere iscritte in riduzione

del patrimonio netto e tutte le movimentazioni sulle azioni proprie

devono essere rilevate nel patrimonio netto, anziché nel conto

economico.

O. Stock option

Secondo i principi contabili italiani, con riferimento ai compensi

in azioni, non veniva riconosciuta alcuna obbligazione o costo per

compensi.

In applicazione dell’IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni, l’ammontare

complessivo del fair value delle stock option alla data di assegnazione

deve essere rilevato nel conto economico.Variazioni nel fair value

successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla

valutazione iniziale. Il costo per compensi corrispondente al

fair value delle opzioni viene riconosciuto tra i costi del personale

in quote costanti nel periodo intercorrente tra la data

di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita iscritta

direttamente a patrimonio netto.

Il Gruppo ha adottato le disposizioni transitorie previste dall’IFRS 2 e,

quindi, ha applicato il principio a tutti i piani di stock option assegnati

dopo il 7 novembre 2002 e non ancora maturati alla data di entrata

in vigore dell’IFRS 2 (1° gennaio 2005). Come previsto dalle norme

transitorie dell’IFRS 2 non è richiesto il riconoscimento di alcun costo

per i compensi in azioni assegnati prima del 7 novembre 2002.

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169Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

P. Rettifiche sulla valutazione delle partecipazioni in società collegate

Tali differenze rappresentano l’effetto delle rettifiche IFRS sulla quota

di patrimonio netto di competenza del Gruppo relativo alle

partecipazioni in società collegate valutate secondo il metodo del

patrimonio netto.

Q. Cessione di crediti

Il Gruppo Fiat cede una parte significativa dei suoi crediti finanziari,

commerciali e tributari attraverso programmi di cartolizzazione

(“securitisation”) e operazioni di factoring.

Un’operazione di securitisation comporta la cessione pro-soluto di un

portafoglio di crediti ad una società veicolo (società a destinazione

specifica).Tale società finanzia l’acquisto dei crediti mediante

l’emissione di titoli mobiliari da essi garantiti (in altri termini, titoli il cui

rimborso ed il cui flusso di interessi dipendono dal cash flow generato

dal portafoglio di crediti). I titoli emessi si suddividono in due classi

aventi diverse caratteristiche in termini di grado di privilegio e di

rating: la prima (senior) viene collocata sul mercato, e viene

sottoscritta dagli investitori; la seconda (junior), il cui rimborso è

subordinato rispetto alla prima, viene normalmente sottoscritta dal

cedente. Il grado di coinvolgimento residuo mantenuto dal cedente

sui crediti ceduti è pertanto limitato al valore dei titoli junior

sottoscritti.

Le operazioni di cessione di crediti possono essere pro-solvendo

o pro-soluto; alcune cessioni pro-soluto includono clausole di

pagamento differito (ad esempio, il pagamento da parte del factor

di una parte minoritaria del prezzo di acquisto è subordinato al

totale incasso dei crediti), richiedono una franchigia da parte del

cedente o implicano il mantenimento di una significativa esposizione

all’andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti.

Secondo i principi contabili italiani tutti i crediti ceduti, sia attraverso

operazioni di securitization sia attraverso factoring pro-solvendo e pro-

soluto, erano eliminati dal bilancio. Inoltre, per quanto riguarda le

cartolarizzazioni di crediti finanziari originate dalle società di servizi

finanziari, il valore attuale dei margini futuri impliciti nei crediti ceduti, al

netto dei costi per lo smobilizzo, era contabilizzato a conto economico.

Secondo gli IFRS:

come precedentemente detto, il SIC 12 - Consolidamento - Società

a destinazione specifica (“SPE”) stabilisce che una SPE debba essere

consolidata quando la sostanza della relazione tra una società e la

società veicolo indica che quest’ultima è controllata dalla società

stessa, pertanto tutte le operazioni di cartolarizzazione sono state

ripristinate in bilancio;

lo IAS 39 permette l’eliminazione di attività finanziarie se e

solo se i rischi ed i benefici correlati alla proprietà dell’attività

sono stati sostanzialmente trasferiti: conseguentemente, tutti i

crediti ceduti pro-solvendo e la maggior parte dei crediti

ceduto pro-soluto sono stati ripristinati nello stato patrimoniale

secondo gli IFRS.

L’effetto di tali rettifiche sul patrimonio netto e sul risultato netto

non è significativo. In particolare, si riferisce allo storno degli utili

conseguenti alle operazioni di cartolarizzazione dei portafogli retail

delle società di servizi finanziari, realizzati secondo i principi contabili

italiani e non ancora realizzati secondo gli IFRS.

Per quanto riguarda la struttura patrimoniale, il ripristino in bilancio

dei crediti e debiti oggetto di tali cessioni comporta un incremento

significativo dei saldi dei crediti commerciali e finanziari e dei debiti

finanziari, con conseguente peggioramento dell’indebitamento netto.

In particolare, per effetto di tali ripristini i crediti commerciali sono

aumentati di 3.563 milioni di euro e di 2.134 milioni di euro al 1°

gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004 rispettivamente; alle stesse date

i crediti finanziari sono aumentati di 6.127 milioni di euro e di 6.997

milioni di euro, e i debiti finanziari hanno subito un incremento di

10.581 milioni di euro e di 10.174 milioni di euro, rispettivamente.

R. Contabilizzazione delle imposte differite

Questa voce include l’effetto combinato dell’impatto netto

delle imposte differite, dopo la svalutazione, sulle rettifiche IFRS

precedentemente citate e su altre differenze minori tra principi

contabili italiani e IFRS relativamente al riconoscimento in bilancio

delle imposte differite attive e passive.

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171Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Appendice 2Le imprese del Gruppo Fiat

Ai sensi della delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e

successive modifiche (art. 126 del Regolamento) di seguito viene

fornito l’elenco integrato delle imprese e delle partecipazioni rilevanti

del Gruppo.

Nell’elenco sono indicate le imprese suddivise per tipo di controllo,

modalità di consolidamento e per settore di attività.

Per ogni impresa vengono inoltre esposti: la ragione sociale, la sede

legale, la relativa nazione di appartenenza e il capitale sociale nella

valuta originaria. Sono inoltre indicate la quota percentuale

consolidata di Gruppo, e la quota percentuale di possesso detenuta

da Fiat S.p.A. o da altre imprese controllate.

In apposita colonna è anche indicata la percentuale di voto

nell’assemblea ordinaria dei soci qualora diversa dalla percentuale

di partecipazione sul capitale.

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172 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

02 Gruppo Fiat

Quota % % diconsolidata partecipazione % di

Ragione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Impresa controllanteCapogruppo

Fiat S.p.A. Torino Italia 6.377.257.130 EUR – – – –

Imprese controllate consolidate con il metodo integraleAutomobili

Fiat Auto Holdings B.V. Amsterdam Olanda 1.000.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 90,000 100,000

Fiat Auto Holdings B.V. 10,000 0,000

Andalcar Motor S.L. Jerez Spagna 2.186.928 EUR 100,00 Inmap 2000 Espana S.L. 100,000

Banco Fidis de Investimento SA Betim Brasile 116.235.465 BRL 100,00 Fidis S.p.A. 98,970

Fiat Automoveis S.A. - FIASA 1,030

Clickar Assistance S.R.L. Torino Italia 335.632 EUR 100,00 Fidis S.p.A. 100,000

Easy Drive S.r.l. Torino Italia 10.400 EUR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 99,000

FAL Fleet Services S.A.S. Trappes Francia 3.000.000 EUR 100,00 Fiat Center Italia S.p.A. 1,000

Fidis Renting Italia S.p.A. 100,000

Fiat Auto Argentina S.A. Buenos Aires Argentina 377.439.448 ARS 100,00 Fiat Auto S.p.A. 65,278

Fiat Automoveis S.A. - FIASA 34,721

Fiat Argentina S.A. 0,001

Fiat Auto (Belgio) S.A. Bruxelles Belgio 20.951.220 EUR 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 99,998Fiat Auto (Suisse) S.A. 0,002

Fiat Auto Contracts Ltd Slough Berkshire Regno Unito 16.000.000 GBP 100,00 Fidis Renting Italia S.p.A. 100,000

Fiat Auto Dealer Financing SA Bruxelles Belgio 62.000 EUR 99,84 Fiat Auto (Belgio) S.A. 99,839

Fiat Auto España S.A. Alcalá De Henares Spagna 60.696.601 EUR 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 99,998

Fiat Auto (Suisse) S.A. 0,002

Fiat Auto Financial Services (Wholesale) Ltd. Slough Berkshire Regno Unito 3.500.000 GBP 100,00 Fidis S.p.A. 100,000

Fiat Auto Hellas S.A. Argyroupoli Grecia 60.533.499 EUR 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000

Fiat Auto (Ireland) Ltd. Dublino Irlanda 5.078.952 EUR 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000

Fiat Auto Japan K.K. Minatu-Ku.Tokyo Giappone 420.000.000 JPY 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Auto Kreditbank GmbH Vienna Austria 5.000.000 EUR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 50,000

Fidis S.p.A. 50,000

Fiat Auto Lease N.V. Amsterdam Olanda 454.000 EUR 100,00 Fidis Renting Italia S.p.A. 100,000

Fiat Auto Maroc S.A. Casablanca Marocco 1.000.000 MAD 99,95 Fiat Auto S.p.A. 99,950

Fiat Auto Nederland B.V. Lijnden Olanda 5.672.250 EUR 100,00 Fiat Auto Holdings B.V. 100,000

Fiat Auto Poland S.A. Bielsko-Biala Polonia 660.334.600 PLN 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Auto Portuguesa S.A. Alges Portogallo 8.000.000 EUR 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000

Fiat Auto South Africa (Proprietary) Ltd Sunninghill Rep. Sudafricana 640 ZAR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Auto S.p.A. Torino Italia 2.500.000.000 EUR 100,00 Fiat Auto Holdings B.V. 100,000

Fiat Auto (Suisse) S.A. Schlieren Svizzera 21.400.000 CHF 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Auto Trasporti S.r.l. Torino Italia 10.000 EUR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Auto (U.K.) Ltd Slough Berkshire Regno Unito 44.600.000 GBP 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000

Fiat Auto Var S.r.l. Torino Italia 7.370.000 EUR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Automobil AG Heilbronn Germania 97.280.000 EUR 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 99,000

Fiat Auto (Suisse) S.A. 1,000

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173Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Fiat Automobil GmbH Vienna Austria 37.000 EUR 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000

Fiat Automobil Vertriebs GmbH Francoforte Germania 8.700.000 EUR 100,00 Fiat Automobil AG 100,000

Fiat Automobiler Danmark A/S Glostrup Danimarca 55.000.000 DKK 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000

Fiat Automoveis S.A. - FIASA Betim Brasile 1.233.506.013 BRL 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Center Italia S.p.A. Torino Italia 2.000.000 EUR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Center (Suisse) S.A. Ginevra Svizzera 13.000.000 CHF 100,00 Fiat Auto (Suisse) S.A. 100,000

Fiat CR Spol. S.R.O. Praga Repubblica Ceca 1.000.000 CZK 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Credit Belgio S.A. Evere Belgio 3.718.500 EUR 100,00 Fidis S.p.A. 99,999

Fiat Credito Compania Financiera S.A. Buenos Aires Argentina 119.791.680 ARS 100,00 Fidis S.p.A. 99,999

Fiat Auto Argentina S.A. 0,001

Fiat Distribuidora Portugal S.A. Lisbona Portogallo 450.300 EUR 100,00 Fiat Auto Portuguesa S.A. 100,000

Fiat Finance Holding S.A. Lussemburgo Lussemburgo 2.300.000 EUR 100,00 Fidis S.p.A. 99,995

Fiat Finance Netherlands B.V. 0,005

Fiat Finance Netherlands B.V. Amsterdam Olanda 690.000.000 EUR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat France Trappes Francia 235.480.520 EUR 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000

Fiat Handlerservice GmbH Heilbronn Germania 5.100.000 EUR 100,00 Fiat Automobil AG 100,000

Fiat India Automobiles Private Limited Mumbai India 18.780.741.500 INR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat India Private Ltd. Mumbai India 8.363.617.700 INR 99,87 Fiat Auto S.p.A. 57,532 57,181

Fiat India Automobiles Private Limited 42,337 42,687

Fiat Magyarorszag Kereskedelmi KFT. Budapest Ungheria 150.000.000 HUF 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Motor Sales Ltd Slough Berkshire Regno Unito 1.500.000 GBP 100,00 Fiat Auto (U.K.) Ltd 100,000

Fiat Purchasing Italia S.r.l. Torino Italia 600.000 EUR 100,00 Fiat Auto Holdings B.V. 100,000

FIAT Purchasing Poland Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 300.000 PLN 100,00 Fiat Auto Holdings B.V. 100,000

Fiat SR Spol. SR.O. Bratislava Slovacchia 1.000.000 SKK 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Versicherungsdienst GmbH Heilbronn Germania 26.000 EUR 100,00 Fiat Automobil AG 51,000

Rimaco S.A. 49,000

Fidis Credit Danmark A/S Glostrup Danimarca 500.000 DKK 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000

Fidis Dealer Services B.V. Utrecht Olanda 698.000 EUR 100,00 Fiat Auto Nederland B.V. 100,000

Fidis Faktoring Polska Sp. z o.o. Varsavia Polonia 1.000.000 PLN 100,00 Fidis S.p.A. 99,950

Fiat Polska Sp. z o.o. 0,050

Fidis Finance Polska Sp. z o.o. Varsavia Polonia 10.000.000 PLN 100,00 Fidis S.p.A. 99,980

Fiat Polska Sp. z o.o. 0,020

Fidis Hungary KFT Budapest Ungheria 13.000 EUR 100,00 Fidis S.p.A. 100,000

Fidis Renting Italia S.p.A. Torino Italia 5.800.000 EUR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fidis S.p.A. Torino Italia 311.232.342 EUR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 99,900

Nuove Iniziative Finanziarie 2 S.r.l. 0,100

Finplus Renting S.A. Madrid Spagna 3.955.986 EUR 100,00 Fidis Renting Italia S.p.A. 100,000

Inmap 2000 Espana S.L. Alcalá De Henares Spagna 2.448.955 EUR 100,00 Fiat Auto España S.A. 100,000

International MetropolitanAutomotive Promotion (France) S.A. Trappes Francia 2.977.680 EUR 100,00 Fiat France 99,997

Italian Automotive Center S.A. Bruxelles Belgio 19.749.554 EUR 100,00 Fiat Auto (Belgio) S.A. 100,000

Leasys S.p.A. Fiumicino Italia 77.499.400 EUR 100,00 Fidis Renting Italia S.p.A. 100,000

Multipoint Sevilla S.A. Siviglia Spagna 851.578 EUR 100,00 Inmap 2000 Espana S.L. 100,000

Sata-Società Automobilistica Tecnologie Avanzate S.p.A. Melfi Italia 276.640.000 EUR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

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174 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Savarent Società per Azioni Torino Italia 21.000.000 EUR 100,00 Fidis Renting Italia S.p.A. 100,000

Sofice-Société de Financement des Concessionnaires s.a.s. Trappes Francia 3.353.600 EUR 100,00 Fiat France 100,000

Tarfin S.A. Schlieren Svizzera 500.000 CHF 100,00 Fidis S.p.A. 100,000

Targa Rent S.r.l. Torino Italia 310.000 EUR 100,00 Fidis S.p.A. 100,000

Targasys Espana S.L. Alcalá De Henares Spagna 5.000 EUR 100,00 Fiat Auto España S.A. 100,000

Targasys Stock SA Alcalá De Henares Spagna 5.108.799 EUR 100,00 Fiat Auto España S.A. 100,000

Ferrari

Ferrari S.p.A. Modena Italia 20.000.000 EUR 56,00 Fiat S.p.A. 56,000

Charles Pozzi S.a.r.l. Levallois-Perret Francia 959.519 EUR 56,00 Ferrari West Europe S.A. 100,000

Ferrari Deutschland GmbH Wiesbaden Germania 1.000.000 EUR 56,00 Ferrari International S.A. 100,000

Ferrari GB Limited Slough Berkshire Regno Unito 50.000 GBP 56,00 Ferrari International S.A. 100,000

Ferrari GE.D. S.p.A. Modena Italia 31.000.000 EUR 56,00 Ferrari S.p.A. 100,000

Ferrari International S.A. Lussemburgo Lussemburgo 13.112.000 EUR 56,00 Ferrari S.p.A. 99,999

Ferrari N.America Inc. 0,001

Ferrari N.America Inc. Englewood Cliffs Stati Uniti 200.000 USD 56,00 Ferrari S.p.A. 100,000

Ferrari San Francisco Inc. Mill Valley Stati Uniti 100.000 USD 56,00 Ferrari N.America Inc. 100,000

Ferrari (Suisse) SA Nyon Svizzera 1.000.000 CHF 56,00 Ferrari International S.A. 100,000

Société Française de Participations Ferrari West Europe S.A. Levallois-Perret Francia 280.920 EUR 56,00 Ferrari - S.F.P.F. S.A.R.L. 100,000

GSA-Gestions Sportives Automobiles S.A. Meyrin Svizzera 1.000.000 CHF 56,00 Ferrari International S.A. 100,000

Pozzi Rent Snc Lione Francia 15.256 EUR 56,00 Ferrari West Europe S.A. 100,000

Société Française de Participations Ferrari - S.F.P.F. S.A.R.L. Levallois-Perret Francia 6.000.000 EUR 56,00 Ferrari International S.A. 100,000

410 Park Display Inc. New York Stati Uniti 100 USD 56,00 Ferrari N.America Inc. 100,000

Maserati

Maserati S.p.A. Modena Italia 40.000.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Maserati North America Inc. Englewood Cliffs Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Maserati S.p.A. 100,000

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni

CNH Global N.V. Amsterdam Olanda 321.795.983 EUR 83,90 Fiat Netherlands Holding N.V. 83,810 83,901

CNH Global N.V. 0,108 0,000

Austoft Industries Limited Bundaberg Australia 16.353.225 AUD 83,90 CNH Australia Pty Limited 100,000

Banco CNH Capital S.A. Curitiba Brasile 252.285.242 BRL 83,90 CNH Global N.V. 59,760

CNH Latin America Ltda. 40,240

Bli Group Inc. Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000

Blue Leaf I.P. Inc. Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 83,90 Bli Group Inc. 100,000

Case Brazil Holdings Inc. Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000

Case Canada Receivables, Inc. Calgary Canada 1 CAD 83,90 CNH Capital America LLC 100,000

Case Credit Australia Investments Pty Ltd St. Marys Australia 71.516.000 AUD 83,90 CNH Australia Pty Limited 100,000

Case Credit Holdings Limited Wilmington Stati Uniti 5 USD 83,90 CNH Capital America LLC 100,000

Case Equipment Holdings Limited Wilmington Stati Uniti 5 USD 83,90 CNH America LLC 100,000

Case Equipment International Corporation Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000

02 Gruppo Fiat

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175Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Case Europe S.a.r.l. Le Plessis-Belleville Francia 7.622 EUR 83,90 CNH America LLC 100,000

Case Harvesting Systems GmbH Neustadt Germania 281.211 EUR 83,90 CNH America LLC 100,000

Case India Limited Wilmington Stati Uniti 5 USD 83,90 CNH America LLC 100,000

Case International Marketing Inc. Wilmington Stati Uniti 5 USD 83,90 CNH America LLC 100,000

Case LBX Holdings Inc. Wilmington Stati Uniti 5 USD 83,90 CNH America LLC 100,000

Case Machinery (Shanghai) Co. Ltd. Shanghai Cina (Rep. Popolare) 2.250.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000

Case New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 5 USD 83,90 CNH Global N.V. 100,000

Case United Kingdom Limited Basildon Regno Unito 3.763.618 GBP 83,90 CNH America LLC 100,000

CNH America LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 83,90 Case New Holland Inc. 100,000

CNH Argentina S.A. Buenos Aires Argentina 29.611.105 ARS 83,90 New Holland Holdings Argentina S.A. 80,654

CNH Latin America Ltda. 19,346

CNH Asian Holding Limited Ebene Mauritius 78.571.333 USD 83,90 CNH Global N.V. 100,000

CNH Australia Pty Limited St. Marys Australia 306.785.439 AUD 83,90 CNH Global N.V. 100,000

CNH Baumaschinen GmbH Berlino Germania 61.355.030 EUR 83,90 CNH International S.A. 100,000

CNH Belgium N.V. Zedelgem Belgio 27.268.300 EUR 83,90 CNH International S.A. 100,000

CNH Canada, Ltd. Toronto Canada 28.000.100 CAD 83,90 CNH Global N.V. 100,000

CNH Capital America LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 83,90 CNH Capital LLC 100,000

CNH Capital Australia Pty Limited St. Marys Australia 83.248.874 AUD 83,90 CNH Australia Pty Limited 100,000

CNH Capital Benelux Zedelgem Belgio 6.350.000 EUR 83,90 CNH Global N.V. 99,000

CNH Capital U.K. Ltd 1,000

CNH Capital Canada Ltd. Calgary Canada 1 CAD 83,90 Case Credit Holdings Limited 99,500

CNH Canada, Ltd. 0,500

CNH Capital (Europe) plc Dublino Irlanda 38.100 EUR 83,90 CNH Capital plc 99,984

CNH Global N.V. 0,005

CNH Financial Services A/S 0,003

CNH International S.A. 0,003

CNH Trade N.V. 0,003

CNH Financial Services S.r.l. 0,002

CNH Capital Insurance Agency Inc. Wilmington Stati Uniti 5 USD 83,90 CNH Capital America LLC 100,000

CNH Capital LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 83,90 CNH America LLC 100,000

CNH Capital plc Dublino Irlanda 6.386.791 EUR 83,90 CNH Global N.V. 100,000

CNH Capital RACES LLC Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 83,90 CNH Capital America LLC 100,000

CNH Capital Receivables LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 83,90 CNH Capital America LLC 100,000

CNH Capital U.K. Ltd Basildon Regno Unito 10.000.001 GBP 83,90 CNH Global N.V. 100,000

CNH Componentes, S.A. de C.V. San Pedro Messico 135.634.842 MXN 83,90 CNH America LLC 100,000

CNH Danmark A/S Hvidovre Danimarca 12.000.000 DKK 83,90 CNH International S.A. 100,000

CNH Deutschland GmbH Heilbronn Germania 18.457.650 EUR 83,90 CNH International S.A. 100,000

CNH Engine Corporation Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000

CNH Financial Services Puteaux Francia 3.738.141 EUR 83,90 CNH Global N.V. 100,000

CNH Financial Services A/S Hvidovre Danimarca 500.000 DKK 83,90 CNH Global N.V. 100,000

CNH Financial Services GmbH Heilbronn Germania 200.000 EUR 83,90 CNH International S.A. 100,000

CNH Financial Services S.r.l. Modena Italia 10.400 EUR 83,90 CNH Global N.V. 100,000

CNH France S.A. Le Plessis-Belleville Francia 138.813.150 EUR 83,90 CNH International S.A. 100,000

CNH International S.A. Lussemburgo Lussemburgo 300.000.000 USD 83,90 CNH Global N.V. 100,000

CNH Italia s.p.a. Modena Italia 15.600.000 EUR 83,90 CNH Global N.V. 100,000

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176 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

CNH Latin America Ltda. Contagem Brasile 674.264.183 BRL 83,90 CNH Global N.V. 87,880

Case Brazil Holdings Inc. 10,610

Case Equipment International Corporation 1,510

CNH Maquinaria Spain S.A. Coslada Spagna 21.000.000 EUR 83,90 CNH International S.A. 99,999

CNH Osterreich GmbH St.Valentin Austria 2.000.000 EUR 83,90 CNH Global N.V. 100,000

CNH Polska Sp. z o.o. Plock Polonia 162.591.660 PLN 83,90 CNH Belgium N.V. 99,995

Fiat Polska Sp. z o.o. 0,005

CNH Portugal-Comercio de Tractorese Maquinas Agricolas Ltda Carnaxide Portogallo 498.798 EUR 83,90 CNH International S.A. 99,980

CNH Italia s.p.a. 0,020

CNH Receivables LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 83,90 CNH Capital America LLC 100,000

CNH Serviços Técnicos e Desenvolvimento de Negocios Ltda Curitiba Brasile 1.000.000 BRL 83,90 Banco CNH Capital S.A. 100,000

CNH Trade N.V. Amsterdam Olanda 50.000 EUR 83,90 CNH Global N.V. 100,000

CNH U.K. Limited Basildon Regno Unito 91.262.275 GBP 83,90 New Holland Holding Limited 100,000

CNH Wholesale Receivables LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 83,90 CNH Capital America LLC 100,000

Fiatallis North America LLC Wilmington Stati Uniti 32 USD 83,90 CNH America LLC 100,000

Flexi-Coil (U.K.) Limited Basildon Regno Unito 1.000 GBP 83,90 CNH Canada, Ltd. 100,000

Harbin New Holland Tractors Co., Ltd. Harbin Cina (Rep. Popolare) 2.859.091 USD 83,90 CNH Asian Holding Limited 99,000

CNH International S.A. 1,000

HFI Holdings Inc. Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000

JV Uzcaseagroleasing LLC Tashkent Uzbekistan 0 USD 42,79 Case Credit Holdings Limited 51,000

JV UzCaseMash LLC Tashkent Uzbekistan 0 USD 50,34 Case Equipment Holdings Limited 60,000

JV UzCaseService LLC Tashkent Uzbekistan 0 USD 42,79 Case Equipment Holdings Limited 51,000

JV UzCaseTractor LLC Tashkent Uzbekistan 0 USD 42,79 Case Equipment Holdings Limited 51,000

Kobelco Construction New HollandMachinery America LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 54,54 Excavator Holdings LLC 65,000

Kobelco Construction Machinery New Holland Kobelco Europe BV in liquidazione Almere Olanda 567.225 EUR 62,61 Construction Machinery S.p.A. 100,000

MBA AG Bassersdorf Svizzera 4.000.000 CHF 83,90 CNH Global N.V. 100,000

New Holland Australia Pty Ltd Riverstone Australia 1 AUD 83,90 CNH Australia Pty Limited 100,000

New Holland Credit Australia Pty Limited Riverstone Australia 725.834 AUD 83,90 CNH Capital Australia Pty Limited 100,000

New Holland Credit Company, LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 83,90 CNH Capital LLC 100,000

New Holland Excavator Holdings LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 83,90 CNH America LLC 100,000

New Holland Holding Limited Londra Regno Unito 165.000.000 GBP 83,90 CNH International S.A. 100,000

New Holland Holdings Argentina S.A. Buenos Aires Argentina 23.555.415 ARS 83,90 CNH Latin America Ltda. 100,000

New Holland Kobelco New Holland Kobelco Construction Machinery Belgium SA Herstal-lez-Liege Belgio 247.900 EUR 62,61 Construction Machinery S.p.A. 100,000

New Holland Kobelco Construction Machinery S.p.A. San Mauro Torinese Italia 80.025.291 EUR 62,61 CNH Italia s.p.a. 74,625

New Holland Ltd Basildon Regno Unito 1.000.000 GBP 83,90 CNH Global N.V. 100,000

New Holland Tractor Ltd. N.V. Anversa Belgio 9.631.500 EUR 83,90 New Holland Holding Limited 100,000

New Holland Tractors (India) Private Ltd Nuova Delhi India 194.983.580.400 INR 83,90 CNH Asian Holding Limited 100,000

O & K - Hilfe GmbH Berlino Germania 25.565 EUR 83,90 CNH Baumaschinen GmbH 100,000

Pryor Foundry Inc. Oklahoma City Stati Uniti 1.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000

Receivables Credit II Corporation Calgary Canada 1 CAD 83,90 CNH Capital America LLC 100,000

RosCaseMash Saratov Russia 200.000 RUR 32,09 Case Equipment Holdings Limited 38,250 51,000

02 Gruppo Fiat

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177Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Shanghai New Holland Agricultural Machinery Corporation Limited Shanghai Cina (Rep. Popolare) 35.000.000 USD 50,34 CNH Asian Holding Limited 60,000

Powertrain Technologies

Fiat Powertrain Technologies S.p.A. Orbassano Italia 5.120.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Fiat Powertrain Italia S.r.l. Torino Italia 740.100.000 EUR 100,00 Fiat Auto Holdings B.V. 100,000

FMA - Fabbrica Motori Automobilistici S.r.l. Pratola Serra Italia 306.186.210 EUR 100,00 Fiat Powertrain Italia S.r.l. 100,000

Powertrain Mekanik Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi Demirtas-Bursa Turchia 75.329.600.000 TRY 100,00 Fiat Auto Holdings B.V. 99,980

Fiat Powertrain Italia S.r.l. 0,020

Veicoli Industriali

Iveco S.p.A. Torino Italia 858.400.000 EUR 100,00 Fiat Netherlands Holding N.V. 100,000

Amce-Automotive Manufacturing Co.Ethiopia Addis Abeba Etiopia 3.000.000 ETB 70,00 Iveco S.p.A. 70,000

Astra Veicoli Industriali S.p.A. Piacenza Italia 10.400.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Brandschutztechnik Gorlitz GmbH Gürlitz Germania 511.292 EUR 88,00 Iveco Magirus Brandschutztechnik GmbH 88,000

C.A.M.I.V.A. Constructeurs Associésde Matériels S.A. Saint-Alban-Leysse Francia 1.870.169 EUR 99,96 Iveco Eurofire (Holding) GmbH 99,963

Componentes Mecanicos S.A. Barcellona Spagna 37.405.038 EUR 59,39 Iveco España S.L. 59,387

Effe Grundbesitz GmbH Ulm Germania 10.225.838 EUR 100,00 Iveco Investitions GmbH 90,000

Iveco S.p.A. 10,000

Elettronica Trasporti Commerciali S.r.l. (Eltrac S.r.l.) Torino Italia 109.200 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Euromoteurs S.A. Garchizy Francia 2.098.560 EUR 100,00 Iveco Participations S.A. 100,000

European Engine Alliance S.c.r.l. Torino Italia 32.044.797 EUR 61,30 CNH Global N.V. 33,333

Iveco S.p.A. 33,333

Heuliez Bus S.A. Rorthais Francia 9.000.000 EUR 100,00 Société Charolaise de Participations S.A. 100,000

IAV-Industrie-Anlagen-Verpachtung GmbH Ulm Germania 25.565 EUR 100,00 Iveco Investitions GmbH 95,000

Iveco S.p.A. 5,000

Ikarus Egyedi Autobusz GY Budapest Ungheria 350.000.000 HUF 68,15 Iveco España S.L. 68,146

Ikarus Trade Kft. Budapest Ungheria 423.220.000 HUF 100,00 Ikarusbus Jamugyarto RT 99,976

Iveco España S.L. 0,024

Ikarusbus Jamugyarto RT Budapest Ungheria 974.268.827 HUF 100,00 Irisbus Italia S.p.A. 99,998

Iveco France S.A. 0,002

Industrial Vehicles Center Hainaut S.A. Charleroi Belgio 600.000 EUR 100,00 S.A. Iveco Belgium N.V. 95,000

Iveco Nederland B.V. 5,000

Irisbus Australia Pty. Ltd. Dandenong Australia 1.500.000 AUD 100,00 Iveco España S.L. 100,000

Irisbus Benelux Ltd. Leudelange Lussemburgo 594.000 EUR 100,00 Iveco France S.A. 99,983

Société Charolaise de Participations S.A. 0,017

Irisbus Deutschland GmbH Mainz-Mombach Germania 22.000.000 EUR 100,00 Iveco España S.L. 100,000

Irisbus Italia S.p.A. Torino Italia 100.635.750 EUR 100,00 Iveco España S.L. 100,000

Irisbus (U.K.) Ltd Watford Regno Unito 200.000 GBP 100,00 Iveco España S.L. 100,000

IVC Brabant N.V. S.A. Groot Belgio 800.000 EUR 100,00 S.A. Iveco Belgium N.V. 75,000

Iveco Nederland B.V. 25,000

IVC Nutzfahrzeuge AG Hendschiken Svizzera 3.500.000 CHF 100,00 Iveco (Schweiz) AG 100,000

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178 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

IVC Véhicules Industriels S.A. Morges Svizzera 1.200.000 CHF 100,00 Iveco (Schweiz) AG 100,000

Iveco Argentina S.A. Cordoba Argentina 130.237.793 ARS 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Austria GmbH Vienna Austria 6.178.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Bayern GmbH Norimberga Germania 742.000 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000

Iveco Contract Services Limited Watford Regno Unito 17.000.000 GBP 100,00 Iveco Partecipazioni Finanziarie S.r.l. 100,000

Iveco Danmark A/S Glostrup Danimarca 501.000 DKK 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco España S.L. Madrid Spagna 259.669.998 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Est Sas Haunconcourt Francia 305.600 EUR 100,00 Iveco France S.A. 100,000

Iveco Eurofire (Holding) GmbH Weisweil Germania 30.776.857 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 90,032

Iveco S.p.A. 9,968

Iveco Fiat Brasil Ltda Sete Lagoas Brasile 170.100.000 BRL 100,00 Fiat Automoveis S.A. - FIASA 50,000

Iveco S.p.A. 48,576

Iveco Latin America Ltda 1,424

Iveco Finland OY Espoo Finlandia 200.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco France S.A. Vénissieux Francia 92.856.130 EUR 100,00 Iveco España S.L. 50,326

Iveco S.p.A. 49,674

Iveco Holdings Limited Watford Regno Unito 47.000.000 GBP 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco International Trade Finance S.A. Paradiso Svizzera 30.800.000 CHF 100,00 Iveco Partecipazioni Finanziarie S.r.l. 100,000

Iveco Investitions GmbH Ulm Germania 2.556.459 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 99,020

Iveco S.p.A. 0,980

Iveco Latin America Ltda San Paolo Brasile 684.700.000 BRL 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Limited Watford Regno Unito 117.000.000 GBP 100,00 Iveco Holdings Limited 100,000

Iveco L.V.I. S.a.s. Saint-Priest-En-Jarez Francia 503.250 EUR 100,00 Iveco France S.A. 100,000

Iveco Magirus AG Ulm Germania 250.000.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 53,660

Fiat Netherlands Holding N.V. 46,340

Iveco Magirus Brandschutztechnik GmbH Ulm Germania 6.493.407 EUR 100,00 Iveco Eurofire (Holding) GmbH 99,764

Iveco S.p.A. 0,236

Iveco Mezzi Speciali S.p.A. Brescia Italia 13.120.000 EUR 100,00 Iveco Eurofire (Holding) GmbH 100,000

Iveco Motorenforschung AG Arbon Svizzera 4.600.000 CHF 100,00 Iveco S.p.A. 60,000

Iveco France S.A. 40,000

Iveco Motors of North America Inc. Wilmington Stati Uniti 1 USD 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Nederland B.V. Breda Olanda 4.537.802 EUR 100,00 Fiat Netherlands Holding N.V. 100,000

Iveco Nord Nutzfahrzeuge GmbH Hamburg Germania 818.500 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000

Iveco Nord-Ost Nutzfahrzeuge GmbH Berlino Germania 2.120.000 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000

Iveco Norge A.S. Voyenenga Norvegia 18.600.000 NOK 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Otomotiv Ticaret A.S. Samandira-Kartal/Istanbul Turchia 5.960.707 TRY 100,00 Iveco S.p.A. 99,995

Iveco Partecipazioni Finanziarie S.r.l. Torino Italia 50.000.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Participations S.A. Trappes Francia 10.896.100 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Pension Trustee Ltd Watford Regno Unito 2 GBP 100,00 Iveco Holdings Limited 50,000

Iveco Limited 50,000

Iveco Poland Ltd. Varsavia Polonia 46.974.500 PLN 100,00 Iveco S.p.A. 99,989

Fiat Polska Sp. z o.o. 0,011

Iveco Portugal-Comercio de Veiculos Industriais S.A. Vila Franca de Xira Portogallo 15.962.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 99,997

Astra Veicoli Industriali S.p.A. 0,001

Iveco (Schweiz) AG Kloten Svizzera 9.000.000 CHF 100,00 Iveco Nederland B.V. 100,000

02 Gruppo Fiat

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179Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Iveco South Africa (Pty) Ltd. Wadewille Rep. Sudafricana 15.000.750 ZAR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Sud-West Nutzfahrzeuge GmbH Mannheim-Neckarau Germania 1.533.900 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000

Iveco Sweden A.B. Arlov Svezia 600.000 SEK 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Trucks Australia Limited Dandenong Australia 47.492.260 AUD 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Ukraine Inc. Kiev Ucraina 55.961.760 UAH 99,97 Iveco S.p.A. 99,968

Iveco Venezuela C.A. La Victoria Venezuela 2.495.691.000 VEB 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco West Nutzfahrzeuge GmbH Colonia Germania 1.662.000 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000

Karosa A.S. Vysoke Myto Repubblica Ceca 1.065.559.000 CZK 97,98 Iveco France S.A. 97,978

Karosa r.s.o. Bratislava Slovacchia 200.000 SKK 97,98 Karosa A.S. 100,000

Lohr-Magirus Feuerwehrtechnik GmbH Kainbach Austria 1.271.775 EUR 95,00 Iveco Magirus Brandschutztechnik GmbH 95,000

Mediterranea de Camiones S.L. Valencia Spagna 48.080 EUR 100,00 Iveco España S.L. 100,000

Officine Brennero S.p.A. Trento Italia 7.120.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

S.A. Iveco Belgium N.V. Zellik Belgio 6.000.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 99,983

Iveco Nederland B.V. 0,017

S.C.I. La Méditerranéenne Vitrolles Francia 248.000 EUR 100,00 Iveco France S.A. 50,000

Société de Diffusion de Vehicules Industriels-SDVI S.A.S. 50,000

Seddon Atkinson Vehicles Ltd Oldham Regno Unito 41.700.000 GBP 100,00 Iveco Holdings Limited 100,000

Sicca S.p.A. Modena Italia 5.300.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Société Charolaise de Participations S.A. Vénissieux Francia 2.370.000 EUR 100,00 Iveco España S.L. 100,000

Société de Diffusion de Vehicules Industriels-SDVI S.A.S. Trappes Francia 7.022.400 EUR 100,00 Iveco France S.A. 100,000

Transolver Service S.A. Madrid Spagna 610.000 EUR 100,00 Iveco Partecipazioni Finanziarie S.r.l. 100,000

Transolver Service S.p.A. Torino Italia 1.989.000 EUR 100,00 Iveco Partecipazioni Finanziarie S.r.l. 100,000

Transolver Services GmbH Heilbronn Germania 750.000 EUR 100,00 Iveco Partecipazioni Finanziarie S.r.l. 100,000

Trucksure Services Ltd Watford Regno Unito 900.000 GBP 100,00 Iveco Holdings Limited 100,000

Utilitaries & Véhicules Industriels Franciliens-UVIF SAS La Garenne Francia 1.067.500 EUR 100,00 Iveco France S.A. 100,000

Zona Franca Alari Sepauto S.A. Barcellona Spagna 520.560 EUR 51,87 Iveco España S.L. 51,867

2 H Energy S.A.S. Fécamp Francia 2.000.000 EUR 100,00 Iveco Participations S.A. 100,000

Componenti

Magneti Marelli Holding S.p.A. Corbetta Italia 254.324.998 EUR 99,99 Fiat S.p.A. 99,991 100,000

Automotive Lighting Brotterode GmbH Meiningen Germania 7.270.000 EUR 99,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 100,000

Automotive Lighting Holding GmbH in liquidazione Innsbruck Austria 11.952.191 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Automotive Lighting Italia S.p.A. Venaria Reale Italia 2.000.000 EUR 99,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 100,000

Automotive Lighting LLC Farmington Hills Stati Uniti 25.001.000 USD 99,99 Magneti Marelli Holding U.S.A. Inc. 100,000

Automotive Lighting o.o.o. Rjiasan Russia 36.875.663 RUR 99,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 100,000

Automotive Lighting Polska Sp. z o.o. Sosnowiec Polonia 83.500.000 PLN 99,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 99,997

Fiat Polska Sp. z o.o. 0,003

Automotive Lighting Rear Lamps Deutschland GmbH Grasbrunn-Neukerferloh Germania 25.565 EUR 98,99 Automotive Lighting Rear Lamps Italia S.p.A. 99,000

Automotive Lighting Rear Lamps Espana S.A. Llinares del Valles Spagna 9.153.693 EUR 99,99 Automotive Lighting Rear Lamps Italia S.p.A. 100,000

Automotive Lighting Rear Lamps France S.A. Saint Denis Francia 1.011.536 EUR 99,98 Automotive Lighting Rear Lamps Italia S.p.A. 99,992

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180 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Automotive Lighting Rear Automotive LightingLamps Italia S.p.A. Tolmezzo Italia 10.000.000 EUR 99,99 Reutlingen GmbH 100,000

Automotive Lighting Reutlingen GmbH Reutlingen Germania 1.330.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Automotive Lighting S.R.O. Jihlava Repubblica Ceca 927.637.000 CZK 99,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 100,000

Automotive Lighting UK Limited Cannock Regno Unito 15.387.348 GBP 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Fiat CIEI S.p.A. Corbetta Italia 624.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Iluminacao Automotiva Ltda Contagem Brasile 26.533.428 BRL 99,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 100,000

Industrial Yorka de Mexico S.A. de C.V. Città del Messico Messico 50.000 MXN 99,99 Yorka de Mexico S.r.l. de CV 98,000

Industrial Yorka de Tepotzotlan S.A. de C.V. 2,000

Industrial Yorka de Tepotzotlan S.A. de C.V. Città del Messico Messico 50.000 MXN 99,99 Yorka de Mexico S.r.l. de CV 99,000

Industrial Yorka de Mexico S.A. de C.V. 1,000

Industrias Magneti Marelli Magneti Marelli Sistemas Mexico S.A. de C.V. Tepotzotlan Messico 50.000 MXN 99,99 Electronicos Mexico S.A. 99,998

Servicios Administrativos Corp. IPASA S.A. 0,002

Magneti Marelli do Brasil Kadron S/A Maua Brasile 2.622.229 BRL 99,69 Industria e Comercio SA 100,000

Magneti Marelli After Market S.p.A. Torino Italia 15.349.500 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 99,999 100,000

Magneti Marelli Argentina S.A. Buenos Aires Argentina 700.000 ARS 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 95,000

Magneti Marelli France S.a.s. 5,000

Magneti Marelli Automotive Components (WUHU) Co. Ltd. Anhui Cina (Rep. Popolare) 5.000.000 USD 99,99 Magneti Marelli Powertrain S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Cofap Companhia Fabricadora de Pecas Santo Andre Brasile 212.736.263 BRL 99,63 Magneti Marelli Holding S.p.A. 99,634 99,966

Magneti Marelli Components B.V. Amsterdam Olanda 53.600.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Conjuntos de Escape S.A. Buenos Aires Argentina 12.000 ARS 99,99 Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. 95,000

Magneti Marelli Argentina S.A. 5,000

Magneti Marelli Controle Motor Ltda. Hortolandia Brasile 108.523.749 BRL 99,99 Magneti Marelli Powertrain S.p.A. 99,997

Fiat do Brasil S.A. 0,003

Magneti Marelli Deutschland GmbH Russelsheim Germania 1.050.000 EUR 99,99 Magneti Marelli After Market S.p.A. 100,000

Magneti Marelli do Brasil Industria e Comercio SA Hortolandia Brasile 16.868.427 BRL 99,69 Magneti Marelli Holding S.p.A. 99,695 99,976

Magneti Marelli Electronica SL Barcellona Spagna 18.388.581 EUR 99,99 Magneti Marelli Iberica S.A. 100,000

Magneti Marelli Elektronische Systeme GmbH Heilbronn Germania 100.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Sistemi Elettronici S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Eletronica Ltda San Paolo Brasile 17.425.695 BRL 99,99 Magneti Marelli Sistemi Elettronici S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Escapamentos Ltda Amparo Brasile 65.736.384 BRL 99,99 Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. 99,997

Fiat do Brasil S.A. 0,003

Magneti Marelli Exhaust Systems Polska Sp. z o.o. Sosnowiec Polonia 15.000.000 PLN 99,99 Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. 99,993

Fiat Polska Sp. z o.o. 0,007

Magneti Marelli France S.a.s. Nanterre Francia 42.672.960 EUR 99,99 Magneti Marelli Sistemi Elettronici S.p.A. 99,980

Ufima S.A.S. 0,020

Magneti Marelli Guangzhou Motor Vehicle Instruments Co. Limited Guangzhou Cina (Rep. Popolare) 8.100.000 USD 99,99 Magneti Marelli Sistemi Elettronici S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Holding U.S.A. Inc. Wixom Stati Uniti 10 USD 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Iberica S.A. Santpedor Spagna 18.099.776 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Motopropulsion France SAS Nanterre Francia 10.692.500 EUR 99,99 Magneti Marelli France S.a.s. 100,000

Magneti Marelli Cofap Magneti Marelli North America Inc. Wilmington Stati Uniti 40.223.205 USD 99,63 Companhia Fabricadora de Pecas 100,000

02 Gruppo Fiat

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181Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Magneti Marelli Poland S.A. Sosnowiec Polonia 10.567.800 PLN 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 99,995

Fiat Polska Sp. z o.o. 0,005

Magneti Marelli Powertrain GmbH Russelsheim Germania 100.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Powertrain S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Powertrain (Shanghai) Co. Ltd. Shanghai Cina (Rep. Popolare) 10.000.000 USD 99,99 Magneti Marelli Powertrain S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Powertrain S.p.A. Corbetta Italia 85.690.872 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 99,999 100,000

Magneti Marelli Powertrain U.S.A. LLC Sanford Stati Uniti 25.000.000 USD 99,99 Magneti Marelli Holding U.S.A. Inc. 100,000

Magneti Marelli Sistemas Electronicos Mexico S.A. Tepotzotlan Messico 23.611.680 MXN 99,99 Magneti Marelli Sistemi Elettronici S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. Corbetta Italia 20.000.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Sistemi Elettronici S.p.A. Corbetta Italia 74.897.548 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 99,999 100,000

Magneti Marelli South Africa (Proprietary) Limited Johannesburg Rep. Sudafricana 1.950.000 ZAR 99,99 Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Suspension Systems Poland Sp. z o.o. Sosnowiec Polonia 43.100.000 PLN 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 99,993

Fiat Polska Sp. z o.o. 0,007

Magneti Marelli Tubos de Escape SL Barcellona Spagna 10.154.256 EUR 99,99 Magneti Marelli Iberica S.A. 100,000

Magneti Marelli U.K. Limited Cannock Regno Unito 12.400.000 GBP 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Mako Elektrik Sanayi Ve Ticaret A.S. Osmangazi Bursa Turchia 16.500.000.000.000 TRY 94,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 95,000

Malaysian Automotive Lighting SDN. BHD Penang Malesia 8.000.000 MYR 79,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 80,000

Magneti Marelli Sistemas Servicios Administrativos Corp. IPASA S.A. Col. Chapultepec Messico 1.000 MXN 99,99 Electronicos Mexico S.A. 99,990

Industrias Magneti Marelli Mexico S.A. de C.V. 0,010

Sistemi Sospensioni S.p.A. Corbetta Italia 60.500.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Tecnologia de Iluminacion Automotriz S.A. de C.V. Chihuahua Messico 50.000 MXN 99,99 Automotive Lighting LLC 100,000

Tutela Lubrificantes S.A. Contagem Brasile 941.028 BRL 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Ufima S.A.S. Nanterre Francia 44.940 EUR 99,94 Magneti Marelli Holding S.p.A. 64,967

Fiat Partecipazioni S.p.A. 34,980

Yorka de Mexico S.r.l. de CV El Marques Queretaro Messico 50.000 MXN 99,99 Magneti Marelli Holding U.S.A. Inc. 100,000

Prodotti Metallurgici

Teksid S.p.A. Torino Italia 145.817.739 EUR 84,79 Fiat S.p.A. 84,791

Accurcast Limited in liquidazione Saint John Canada 39.684.600 CAD 43,24 Meridian Technologies Inc. 100,000

Compania Industrial Frontera S.A. de C.V. San Pedro Messico 50.000 MXN 84,79 Teksid Hierro de Mexico S.A. de C.V. 100,000

Fonderie du Poitou Fonte S.A.S. Ingrandes-sur-Vienne Francia 26.958.464 EUR 84,79 Teksid S.p.A. 100,000

Funfrap-Fundicao Portuguesa S.A. Cacia Portogallo 13.697.550 EUR 70,89 Fonderie du Poitou Fonte S.A.S. 83,607

Jutras Die Casting Limited in liquidazione Saint John Canada 24.490.715 CAD 43,24 Meridian Technologies Inc. 100,000

Magnesium Products of America Inc. Eaton Rapids Stati Uniti 43.454.000 USD 43,24 Meridian Technologies Inc. 100,000

Magnesium Products of Italy S.r.l. Verres Italia 13.962.000 EUR 43,24 Magnesium Products of America Inc. 100,000

Meridian Deutschland GmbH Heilbronn Germania 25.600 EUR 43,24 Meridian Technologies Inc. 100,000

Meridian Magnesium LLC in liquidazione Wilmington Stati Uniti 4.962 USD 43,24 Meridian Technologies Japan Inc. 90,000

Meridian Technologies Inc. 10,000

Meridian Technologies Inc. Saint John Canada 165.423.445 CAD 43,24 Teksid S.p.A. 31,450

Teksid Acquisition Inc. 19,550

Meridian Technologies Japan Inc. Saint John Canada 6.210 CAD 43,24 Meridian Technologies Inc. 100,000

Shanghai Meridian Magnesium Products Company Limited Shanghai Cina (Rep. Popolare) 8.000.000 USD 25,95 Meridian Technologies Inc. 60,000

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182 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Société Bretonne de Fonderie et de Mécanique S.A. Caudan Francia 7.000.000 EUR 84,79 Teksid S.p.A. 100,000

Teksid Acquisition Inc. Toronto Canada 66.000.001 CAD 84,79 Teksid S.p.A. 100,000

Teksid do Brasil Ltda Betim Brasile 59.899.570 BRL 84,79 Teksid S.p.A. 100,000

Teksid Hierro De Mexico Arrendadora S.A. de C.V. Frontera Messico 298.500 MXN 84,79 Teksid S.p.A. 99,967

Teksid Inc. 0,033

Teksid Hierro de Mexico S.A. de C.V. San Pedro Messico 418.874.300 MXN 84,79 Teksid S.p.A. 100,000

Teksid Inc. Wilmington Stati Uniti 100.000 USD 84,79 Teksid S.p.A. 100,000

Teksid Iron Poland Sp. z o.o. Skoczow Polonia 115.678.500 PLN 84,79 Teksid S.p.A. 99,996

Fiat Polska Sp. z o.o. 0,004

Mezzi e Sistemi di Produzione

Comau S.p.A. Grugliasco Italia 140.000.000 EUR 100,00 Fiat S.p.A. 100,000

Autodie International, Inc. Grand Rapids Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000

Comau France S.A. Trappes Francia 18.112.592 EUR 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Comau Argentina S.A. Buenos Aires Argentina 25.680 ARS 100,00 Comau S.p.A. 55,280

Comau do Brasil Industriae Comercio Ltda. 44,688

Fiat Argentina S.A. 0,031

Comau Belgium N.V. Zedelgem Belgio 175.000 EUR 100,00 Comau S.p.A. 99,900

ComauFrance S.A. 0,100

Comau Deutschland GmbH Boblingen Germania 1.330.000 EUR 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Comau do Brasil Industria e Comercio Ltda. Betim Brasile 29.312.653 BRL 100,00 Comau S.p.A. 99,999

Fiat do Brasil S.A. 0,001

Comau Estil Unl. Luton Regno Unito 46.108.100 USD 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Comau India Private Limited Pune India 58.435.020 INR 100,00 Comau S.p.A. 99,990

Comau Deutschland GmbH 0,010

COMAU Ingest Sverige AB Trollhattan Svezia 5.000.000 SEK 100,00 Comau S.p.A. 51,000

Ingest Facility S.p.A. 49,000

Comau Pico Expatriate, Inc. Southfield Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000

Comau Pico Holdings Corporation New York Stati Uniti 100 USD 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Comau Pico Iaisa S.de R.L. de C.V. Tepotzotlan Messico 3.000 MXN 100,00 Comau Pico Mexico S.de R.L. de C.V. 99,967

Comau S.p.A. 0,033

Comau Pico Inc. Southfield Stati Uniti 21.455 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000

Comau Pico Mexico S.de R.L. de C.V. Tepotzotlan Messico 3.000 MXN 100,00 Comau S.p.A. 99,967

Comau Deutschland GmbH 0,033

Comau Pico of Canada Inc. Windsor Canada 100 CAD 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Comau Pico Pitex S.de R.L. C.V. Tepotzotlan Messico 3.000 MXN 100,00 Comau Pico Mexico S.de R.L. de C.V. 99,967

Comau S.p.A. 0,033

Comau Pico Resources, Inc. Southfield Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000

Comau Pico Trebol S.de R.L. de C.V. Tepotzotlan Messico 3.000 MXN 100,00 Comau Pico Mexico S.de R.L. de C.V. 99,967

Comau S.p.A. 0,033

Comau Poland Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 2.100.000 PLN 100,00 Comau S.p.A. 99,976

Fiat Polska Sp. z o.o. 0,024

Comau Romania S.R.L. Bihor Romania 324.980 RON 100,00 Comau S.p.A. 100,000

02 Gruppo Fiat

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183Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Comau Russia OOO Mosca Russia 4.770.225 RUR 100,00 Comau S.p.A. 99,000

Comau Deutschland GmbH 1,000

Comau SA Body Systems (Pty) Ltd. Uitenhage Rep. Sudafricana 300 ZAR 100,00 Comau South Africa (Pty) Ltd. 100,000

Comau SA Press Tools and Parts (Pty) Ltd. Uitenhage Rep. Sudafricana 100 ZAR 100,00 Comau SA Body Systems (Pty) Ltd. 100,000

Comau SA Properties (Pty) Ltd. Uitenhage Rep. Sudafricana 100 ZAR 100,00 Comau SA Body Systems (Pty) Ltd. 100,000

Comau Service Systems S.L. Madrid Spagna 250.000 EUR 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Comau Service U.K. Ltd Watford Regno Unito 260.000 GBP 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Comau (Shanghai) Automotive Equipment Co. Ltd. Shanghai Cina (Rep. Popolare) 1.000.000 USD 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Comau South Africa (Pty) Ltd. Uitenhage Rep. Sudafricana 1.001.001 ZAR 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Mecaner S.A. Urdùliz Spagna 6.000.000 EUR 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Pico Europe, Inc. Southfield Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Precision Pico Products Inc. Plymouth Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000

Servizi

Business Solutions S.p.A. Torino Italia 10.000.000 EUR 100,00 Fiat S.p.A. 100,000

Building Services S.r.l. Torino Italia 90.000 EUR 51,00 Ingest Facility S.p.A. 51,000

Building Support S.r.l. Torino Italia 90.000 EUR 51,00 Building Services S.r.l. 100,000

Business Solutions Argentina S.A. Buenos Aires Argentina 258.355 ARS 100,00 Business Solutions do Brasil Ltda 99,992

Fiat Auto Argentina S.A. 0,008

Business Solutions Deutschland FiatGroup GmbH Ulm Germania 200.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000

Business Solutions do Brasil Ltda Nova Lima Brasile 36.915.855 BRL 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000

Business Solutions Polska Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 3.600.000 PLN 100,00 Business Solutions S.p.A. 99,986

Fiat Polska Sp. z o.o. 0,014

eSPIN S.p.A. Torino Italia 1.000.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000

Fiat Finance et Services S.A. Trappes Francia 3.700.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 99,997

Fiat Partecipazioni S.p.A. 0,001

Fiat GES.CO. Belgium N.V. Zedelgem Belgio 62.500 EUR 100,00 Fiat U.K. Limited 99,960

Fiat Gesco S.p.A. 0,040

Fiat Gesco S.p.A. Torino Italia 3.600.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000

Fiat Iberica S.A. Madrid Spagna 2.797.054 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000

Fiat Servizi per l’Industria S.c.p.a. Torino Italia 1.652.669 EUR 99,18 Fiat S.p.A. 36,468

Fiat Auto S.p.A. 33,532

Business Solutions S.p.A. 7,500

Iveco S.p.A. 6,000

Magneti Marelli Holding S.p.A. 4,000

CNH Italia s.p.a. 3,000

Fiat Partecipazioni S.p.A. 3,000

Teksid S.p.A. 2,000

Comau S.p.A. 1,500

C.R.F. Società Consortile per Azioni 1,500

Editrice La Stampa S.p.A. 1,500

Fiat U.K. Limited Basildon Regno Unito 750.000 GBP 100,00 Fiat Gesco S.p.A. 100,000

Ingest Facility Polska Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 500.000 PLN 100,00 Ingest Facility S.p.A. 99,800

Fiat Polska Sp. z o.o. 0,200

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184 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Ingest Facility S.p.A. Torino Italia 1.700.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000

ITS GSA FiatGroup France S.A.S. Levallois-Perret Francia 1.737.440 EUR 100,00 Fiat Finance et Services S.A. 100,000

Business Solutions Deutschland ITS-GSA Deutschland GmbH Ulm Germania 25.000 EUR 100,00 FiatGroup GmbH 100,000

ITS-GSA U.K. Limited Watford Regno Unito 50.000 GBP 100,00 Fiat U.K. Limited 100,000

KeyG Consulting S.p.A. Torino Italia 167.352 EUR 60,00 Fiat Gesco S.p.A. 52,800

Business Solutions S.p.A. 7,200

PDL Services S.r.l. Torino Italia 105.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000

Risk Management S.p.A. Torino Italia 120.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000

Sadi Brasil Ltda. Nova Lima Brasile 100.000 BRL 100,00 Business Solutions do Brasil Ltda 100,000

Servizi e Attività Doganali Sadi Polska-Agencja Celna Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 500.000 PLN 100,00 per l’Industria S.p.A. 99,800

Fiat Polska Sp. z o.o. 0,200

Servizi e Attività Doganaliper l’Industria S.p.A. Torino Italia 520.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000

Sestrieres S.p.A. Sestriere Italia 16.120.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 70,000

Fiat Partecipazioni S.p.A. 30,000

Sporting Club Sestrieres S.R.L. Sestriere Italia 312.000 EUR 100,00 Sestrieres S.p.A. 100,000

Telexis do Brasil Ltda. Nova Lima Brasile 1.400 BRL 100,00 Business Solutions do Brasil Ltda 99,929

Fiat do Brasil S.A. 0,071

Trantor S.r.l. Milano Italia 104.000 EUR 100,00 Ingest Facility S.p.A. 100,000

Editoria e Comunicazione

Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. Torino Italia 5.980.000 EUR 100,00 Fiat S.p.A. 100,000

BMI S.p.A. Genova Italia 124.820 EUR 58,00 Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. 58,004

Editrice La Stampa S.p.A. Torino Italia 4.160.000 EUR 100,00 Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. 100,000

La Stampa Europe SAS Parigi Francia 18.600.000 EUR 100,00 Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. 100,000

Publikompass S.p.A. Milano Italia 3.068.000 EUR 100,00 Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. 100,000

Diverse e Holdings

Banca Unione di Credito (Cayman) Ltd Grand Cayman Isole Caimane 10.000.000 CHF 100,00 BUC - Banca Unione di Credito 100,000

BUC - Banca Unione di Credito Lugano Svizzera 100.000.000 CHF 100,00 IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. 100,000

Centro Ricerche Plast-Optica S.p.A. Amaro Italia 1.033.000 EUR 74,47 C.R.F. Società Consortile per Azioni 51,000

Automotive Lighting RearLamps Italia S.p.A. 24,500

C.R.F. Società Consortile per Azioni Orbassano Italia 45.400.000 EUR 97,99 Fiat Auto S.p.A. 35,000

Iveco S.p.A. 20,000

Magneti Marelli Holding S.p.A. 15,000

Fiat Powertrain Italia S.r.l. 10,000

CNH Italia s.p.a. 5,000

Comau S.p.A. 5,000

Teksid S.p.A. 5,000

Fiat Partecipazioni S.p.A. 4,000

Ferrari S.p.A. 1,000

Deposito Avogadro S.r.l. Torino Italia 100.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

02 Gruppo Fiat

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185Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Elasis-Società Consortile per Azioni Pomigliano d’Arco Italia 20.000.000 EUR 97,85 Fiat Auto S.p.A. 51,000

C.R.F. Società Consortile per Azioni 27,933

CNH Italia s.p.a. 6,800

Fiat Powertrain Italia S.r.l. 5,000

Iveco S.p.A. 3,300

Comau S.p.A. 1,500

Magneti Marelli Holding S.p.A. 1,500

Fiat Partecipazioni S.p.A. 1,450

Ferrari S.p.A. 1,100

Isvor Fiat Società consortile di sviluppoe addestramento industriale per Azioni 0,250

Fiat S.p.A. 0,167

Fahag Immobilien-und Finanz-Gesellschaft AG Zurigo Svizzera 500.000 CHF 100,00 IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. 100,000

Fast Buyer do Brasil Ltda Nova Lima Brasile 50.000 BRL 100,00 Fast-Buyer S.p.A. 99,998

Fiat Automoveis S.A. - FIASA 0,002

Fast Buyer France S.a.r.l. Parigi Francia 7.700 EUR 100,00 Fast-Buyer S.p.A. 100,000

Fast-Buyer S.p.A. Torino Italia 500.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Fias Fiat Administration und Service GmbH Ulm Germania 102.258 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 80,000

Fiat Automobil AG 20,000

Fiat Argentina S.A. Buenos Aires Argentina 520.002 ARS 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 99,990

SGR-Sociedad para la Gestion de Riesgos S.A. 0,010

Fiat Attività Immobiliari S.p.A. Torino Italia 65.700.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Fiat do Brasil S.A. Nova Lima Brasile 999.684 BRL 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 99,932

Fiat Gesco S.p.A. 0,061

Isvor Fiat Società consortile di sviluppo e addestramento industriale per Azioni 0,007

Fiat Financas Brasil Ltda Nova Lima Brasile 2.469.701 BRL 100,00 Fiat Ge.Va. S.p.A. 99,994

Fiat do Brasil S.A. 0,006

Fiat Finance and Trade Ltd Lussemburgo Lussemburgo 251.494.000 EUR 100,00 Fiat Ge.Va. S.p.A. 99,993

Fiat Finance Canada Ltd. 0,007

Fiat Finance Canada Ltd. Calgary Canada 10.099.885 CAD 100,00 Fiat Ge.Va. S.p.A. 100,000

Fiat Finance Luxembourg S.A. Lussemburgo Lussemburgo 100.000 USD 100,00 Intermap (Nederland) B.V. 99,000

Fiat Netherlands Holding N.V. 1,000

Fiat Finance North America Inc. Wilmington Stati Uniti 40.090.010 USD 100,00 Fiat Ge.Va. S.p.A. 60,526

Fiat S.p.A. 39,474

Fiat Ge.Va. S.p.A. Torino Italia 224.440.000 EUR 100,00 Fiat S.p.A. 100,000

Fiat Information & Communication Services società consortile per azioni Torino Italia 800.000 EUR 96,61 Fiat S.p.A. 51,000

CNH Italia s.p.a. 10,000

Fiat Auto S.p.A. 10,000

Iveco S.p.A. 10,000

Business Solutions S.p.A. 3,000

Comau S.p.A. 3,000

Ferrari S.p.A. 3,000

Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. 3,000

Magneti Marelli Holding S.p.A. 3,000

Teksid S.p.A. 3,000

Fiat Partecipazioni S.p.A. 1,000

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186 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Fiat Netherlands Holding N.V. Amsterdam Olanda 4.366.482.748 EUR 100,00 Fiat S.p.A. 60,563

Fiat Partecipazioni S.p.A. 39,437

Fiat Partecipazioni S.p.A. Torino Italia 3.924.685.869 EUR 100,00 Fiat S.p.A. 100,000

Fiat Partecipazioni (U.K.) Limited Londra Regno Unito 860.000 GBP 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Fiat Polska Sp. z o.o. Varsavia Polonia 25.500.000 PLN 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 99,904

Fiat Auto Poland S.A. 0,029

Automotive Lighting Polska Sp. z o.o. 0,010

Magneti Marelli Exhaust Systems Polska Sp. z o.o. 0,010

Magneti Marelli Poland S.A. 0,010

Magneti Marelli Suspension Systems Poland Sp. z o.o. 0,010

Teksid Iron Poland Sp. z o.o. 0,010

Business Solutions Polska Sp. z o.o. 0,002

CNH Polska Sp. z o.o. 0,002

Comau Poland Sp. z o.o. 0,002

Fidis Faktoring Polska Sp. z o.o. 0,002

Fidis Finance Polska Sp. z o.o. 0,002

Ingest Facility Polska Sp. z o.o. 0,002

Sadi Polska-Agencja Celna Sp. z o.o. 0,002

Sirio Polska Sp. z o.o. 0,002

Iveco Poland Ltd. 0,001

Fiat Servizi S.A. Paradiso Svizzera 100.000 CHF 100,00 IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. 100,000

Fiat U.S.A. Inc. New York Stati Uniti 16.830.000 USD 100,00 Fiat S.p.A. 100,000

Fiat-Revisione Interna S.c.r.l. Torino Italia 300.000 EUR 95,43 Fiat Auto S.p.A. 20,000

Fiat S.p.A. 14,000

Fiat Partecipazioni S.p.A. 11,667

CNH Global N.V. 10,000

Iveco S.p.A. 10,000

Comau S.p.A. 5,000

Ferrari S.p.A. 5,000

Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. 5,000

Magneti Marelli Holding S.p.A. 5,000

Teksid S.p.A. 5,000

Business Solutions S.p.A. 4,333

Fiat Powertrain Italia S.r.l. 2,000

Maserati S.p.A. 2,000

Fiat Ge.Va. S.p.A. 1,000

IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. Lugano Svizzera 100.000.000 CHF 100,00 Fiat S.p.A. 100,000

Intermap (Nederland) B.V. Amsterdam Olanda 200.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

02 Gruppo Fiat

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187Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Isvor Fiat Società consortile di sviluppo e addestramento industriale per Azioni Torino Italia 300.000 EUR 97,61 Fiat S.p.A. 26,000

Fiat Auto S.p.A. 22,000

Iveco S.p.A. 17,000

CNH Italia s.p.a. 12,000

Magneti Marelli Holding S.p.A. 9,000

Comau S.p.A. 8,000

Business Solutions S.p.A. 3,000

Teksid S.p.A. 3,000

Luganova S.A. Lugano Svizzera 3.000.000 CHF 100,00 BUC - Banca Unione di Credito 100,000

Neptunia Assicurazioni Marittime S.A. Losanna Svizzera 10.000.000 CHF 100,00 Rimaco S.A. 100,000

New Business 7 S.p.A. Torino Italia 11.899.524 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

New Business 8 S.p.A. Torino Italia 1.437.210 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Rimaco S.A. Losanna Svizzera 350.000 CHF 100,00 IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. 100,000

SIRIO - Sicurezza Industriale Società consortile per azioni Torino Italia 120.000 EUR 88,54 Fiat Partecipazioni S.p.A. 53,205

Fiat Auto S.p.A. 17,415

Iveco S.p.A. 4,583

Fiat Powertrain Italia S.r.l. 2,317

Magneti Marelli Powertrain S.p.A. 1,159

Comau S.p.A. 0,751

Fiat S.p.A. 0,751

Ferrari S.p.A. 0,729

Teksid S.p.A. 0,664

Irisbus Italia S.p.A. 0,622

Fiat Gesco S.p.A. 0,553

Sistemi Sospensioni S.p.A. 0,551

C.R.F. Società Consortile per Azioni 0,535

New Holland Kobelco Construction Machinery S.p.A. 0,535

Fiat Servizi per l’Industria S.c.p.a. 0,503

Fiat Ge.Va. S.p.A. 0,449

Isvor Fiat Società consortile di sviluppo e addestramento industriale per Azioni 0,449

Magneti Marelli Sistemi Elettronici S.p.A. 0,438

Fidis S.p.A. 0,325

CNH Italia s.p.a. 0,237

Automotive Lighting Italia S.p.A. 0,233

Editrice La Stampa S.p.A. 0,233

Elasis-Società Consortile per Azioni 0,233

Ingest Facility S.p.A. 0,233

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188 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. 0,218

Astra Veicoli Industriali S.p.A. 0,103

Atlanet S.p.A. 0,103

Fiat Information & Communication Services società consortile per azioni 0,103

Savarent Società per Azioni 0,103

Servizi e Attività Doganaliper l’Industria S.p.A. 0,103

Magneti Marelli Holding S.p.A. 0,091

Fiat Purchasing Italia S.r.l. 0,063

Fiat-Revisione Interna S.c.r.l. 0,061

Iveco Mezzi Speciali S.p.A. 0,061

Fiat Center Italia S.p.A. 0,045

Business Solutions S.p.A. 0,040

eSPIN S.p.A. 0,040

Fast-Buyer S.p.A. 0,040

Fiat Media Center S.p.A. 0,039

Fiat Powertrain Technologies S.p.A. 0,039

Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. 0,039

Maserati S.p.A. 0,039

Orione-Consorzio Industriale per la Sicurezza e la Vigilanza 0,039

PDL Services S.r.l. 0,039

Risk Management S.p.A. 0,039

Sisport Fiat S.p.A. 0,039

Automotive Lighting RearLamps Italia S.p.A. 0,022

Easy Drive S.r.l. 0,022

Fiat Attività Immobiliari S.p.A. 0,022

Sisport Fiat S.p.A. Torino Italia 2.720.800 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

02 Gruppo Fiat

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189Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Quota % % diconsolidata partecipazione % di

Ragione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Imprese collegate e loro controllate consolidate con il metodo integrale ai fini IFRSAutomobili

Società di Commercializzazione e Distribuzione Ricambi S.p.A. Torino Italia 100.000 EUR 19,00 Fiat Auto S.p.A. 19,000

SCDR Automotive Limited Basildon Regno Unito 50.000 GBP 19,00 Società di Commercializzazione e Distribuzione Ricambi S.p.A. 100,000

SCDR (Ireland) Limited Dublino Irlanda 70.000 EUR 19,00 Società di Commercializzazione e Distribuzione Ricambi S.p.A. 100,000

Società di Commercializzazione SCDR (Switzerland) S.A. Schlieren Svizzera 100.000 CHF 19,00 e Distribuzione Ricambi S.p.A. 100,000

Società di Distribuzione eCommercializzazione Società di Commercializzazione Ricambi - Hellas M.E.P.E. Argyroupoli Grecia 18.000 EUR 19,00 e Distribuzione Ricambi S.p.A. 100,000

Veicoli Industriali

Afin Leasing AG Vienna Austria 1.500.000 EUR 40,00 Iveco International Trade Finance S.A. 40,000

Afin Asigurari S.r.l. Bucarest Romania 225.000.000 ROL 40,00 s.c. Afin Romania S.A. 100,000

Afin Bohemia Praga Repubblica Ceca 30.000 EUR 40,00 Afin Leasing AG 100,000

Afin Bulgaria EAD Sofia Bulgaria 200.000 BGL 40,00 Afin Leasing AG 100,000

Afin Hungary Kereskedelmi KFT. Budapest Ungheria 24.000.000 HUF 39,83 Afin Leasing AG 99,583

Afin Insurance Sofia Bulgaria 5.000 BGL 40,00 Afin Bulgaria EAD 100,000

Afin Slovakia S.R.O. Bratislava Slovacchia 30.000 EUR 40,00 Afin Leasing AG 100,000

AS Afin Baltica Tallin Estonia 800.000 EEK 40,00 Afin Leasing AG 100,000

OOO Afin Vostok Limited Liability Company Mosca Russia 50.000.000 RUR 40,00 Afin Leasing AG 100,000

s.c. Afin Romania S.A. Bucarest Romania 2.063.200.000 ROL 40,00 Afin Leasing AG 100,000

UAB Afin Baltica (Lithuania) Vilnius Lituania 35.000 LTT 40,00 Afin Leasing AG 100,000

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190 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Quota % % diconsolidata partecipazione % di

Ragione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Imprese a controllo congiunto consolidate con il metodo dell’integrazione proporzionalePowertrain Technologies

Fiat-GM Powertrain Polska Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 220.100.000 PLN 50,00 Fiat Auto Holdings B.V. 50,000

Imprese a controllo congiunto valutate con il metodo del patrimonio nettoAutomobili

G.E.I.E. Gisevel Parigi Francia 15.200 EUR 50,00 Fiat France 50,000

G.E.I.E.-Sevelind Parigi Francia 15.200 EUR 50,00 Fiat France 50,000

Nan Jing Fiat Auto Co. Ltd. Nanjing Cina (Rep. Popolare) 1.409.469.782 CNY 50,00 Fiat Auto S.p.A. 50,000

Società Europea Veicoli Leggeri-Sevel S.p.A. Atessa Italia 68.640.000 EUR 50,00 Fiat Auto S.p.A. 50,000

Société Européenne de Véhicules Légers duNord-Sevelnord Société Anonyme Parigi Francia 80.325.000 EUR 50,00 Fiat France 50,000

Tofas-Turk Otomobil Fabrikasi Tofas A.S. Levent Turchia 500.000.000 TRY 37,86 Fiat Auto S.p.A. 37,856

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni

CNH de Mexico SA de CV San Pedro Messico 165.276.000 MXN 41,95 CNH Global N.V. 50,000

Consolidated Diesel Company Whitakers Stati Uniti 100 USD 41,95 CNH Engine Corporation 50,000

L&T Case Equipment Limited Mumbai India 240.100.000 INR 41,95 CNH America LLC 50,000

New Holland HFT Japan Inc. Sapporo Giappone 240.000.000 JPY 41,95 CNH Global N.V. 50,000

Veicoli Industriali

GEIE V.IV.RE Boulogne Francia 0 EUR 50,00 Iveco S.p.A. 50,000

Haveco Automotive Transmission Co. Ltd. Zhajiang Cina (Rep. Popolare) 200.010.000 CNY 33,33 Iveco S.p.A. 33,333

Iveco Fiat - Oto Melara Società consortile r.l. Roma Italia 40.000 EUR 50,00 Iveco S.p.A. 50,000

Naveco Ltd. Nanjing Cina (Rep. Popolare) 2.527.000.000 CNY 50,00 Iveco S.p.A. 50,000

Transolver Finance Establecimiento Financiero de Credito S.A. Madrid Spagna 9.315.500 EUR 50,00 Iveco S.p.A. 50,000

V.IVE.RE Gruppo Europeo di Interesse Economico Torino Italia 0 EUR 50,00 Iveco S.p.A. 50,000

Componenti

Gestamp Marelli Autochasis S.L. Barcellona Spagna 2.000.000 EUR 50,00 Sistemi Sospensioni S.p.A. 50,000

Prodotti Metallurgici

Hua Dong Teksid Automotive Foundry Co. Ltd. Zhenjiang-Jangsu Cina (Rep. Popolare) 306.688.237 CNY 42,40 Teksid S.p.A. 50,000

Servizi

Global Value Soluçoes Ltda Nova Lima Brasile 2.000 BRL 50,00 Business Solutions do Brasil Ltda 50,000

02 Gruppo Fiat

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191Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Quota % % diconsolidata partecipazione % di

Ragione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Imprese controllate valutate con il metodo del patrimonio nettoAutomobili

Alfa Romeo Inc. Orlando Stati Uniti 3.000.000 USD 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Alfa Romeo Motors Ltd. Bangkok Tailandia 160.000.000 THB 100,00 Fiat Auto S.p.A. 99,999

Auto Italia Erfurt GmbH in liquidazione Erfurt Germania 2.985.000 EUR 100,00 Fiat Automobil Vertriebs GmbH 100,000

F.A. Austria Commerz GmbH Vienna Austria 37.000 EUR 100,00 Fiat Auto (Suisse) S.A. 100,000

Fiat Auto Egypt Industrial Company SAE Giza Egitto 50.000.000 EGP 80,40 Fiat Auto S.p.A. 80,400

Fiat Auto Egypt S.A.E. Giza Egitto 5.000.000 EGP 79,60 Fiat Auto Egypt Industrial Company SAE 99,000

Fiat Auto S.A. de Ahorro para Fines Determinados Buenos Aires Argentina 24.535.149 ARS 100,00 Fiat Auto Argentina S.A. 100,000

Fiat Auto Thailand Pvt. Ltd. Bangkok Tailandia 276.000.000 THB 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Italcar SA Casablanca Marocco 4.000.000 MAD 100,00 Inmap 2000 Espana S.L. 100,000

Sirio Polska Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 1.350.000 PLN 100,00 Fiat Auto Poland S.A. 99,963

Fiat Polska Sp. z o.o. 0,037

Zao Nizhegorod Motors Nizhnjy Novgorod Russia 24.660.000 RUR 73,14 Fiat Auto S.p.A. 73,139 73,127

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni

Farmers New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 650.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000

Medicine Hat New Holland Ltd. Ottawa Canada 951.283 CAD 63,34 CNH Canada, Ltd. 75,500

Memphis New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 487.600 USD 81,16 CNH America LLC 96,739

Northside New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 250.000 USD 76,35 CNH America LLC 91,000

Ridgeview New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 440.000 USD 57,57 CNH America LLC 68,614

St. Anthony New Holland, Inc. Wilmington Stati Uniti 300.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000

St. Catharines New Holland Ltd. Ottawa Canada 327.700 CAD 52,79 CNH Canada, Ltd. 62,923

Sunrise Tractor & Equipment Inc. Wilmington Stati Uniti 875.000 USD 73,39 CNH America LLC 87,474

Tri-County New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 400.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000

Veicoli Industriali

Altra S.p.A. Genova Italia 516.400 EUR 66,67 Irisbus Italia S.p.A. 66,670

F. Pegaso S.A. Madrid Spagna 993.045 EUR 100,00 Iveco España S.L. 100,000

Financière Pegaso France S.A. Trappes Francia 260.832 EUR 100,00 Iveco España S.L. 100,000

Iveco Colombia Ltda. Santa Fe’ de Bogota Colombia 2.870.909.000 COP 100,00 Iveco Venezuela C.A. 99,974

Iveco Latin America Ltda 0,026

Iveco Plan S.A. de Ahorro para fines determinados Buenos Aires Argentina 153.000 ARS 100,00 Iveco Argentina S.A. 99,600

Fiat Argentina S.A. 0,400

Iveco S.P.R.L. Kinshasa Congo (Rep. Dem. Congo) 340.235.000 CDF 100,00 Iveco S.p.A. 99,992

Astra Veicoli Industriali S.p.A. 0,008

Componenti

Magneti Marelli do Brasil Cofap Fabricadora de Pecas Ltda Santo Andre Brasile 62.838.291 BRL 68,14 Industria e Comercio SA 68,350

Seima Italiana Auto Svet Krasnig Oktjabr Kirz Russia 14.574.000 RUR 99,99 Automotive Lighting Rear Lamps Italia S.p.A. 100,000

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192 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese controllate valutate con il metodo del patrimonio netto (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Prodotti Metallurgici

Teksid of India Private Limited Company in liquidazione Bardez-Goa India 403.713.830 INR 84,79 Teksid S.p.A. 100,000

Mezzi e Sistemi di Produzione

Comau AGS S.p.A. Grugliasco Italia 1.000.000 EUR 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Comau Australia Pty. Ltd Wingfield Australia 765.589 AUD 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Servizi

Atlanet S.p.A. Torino Italia 2.000.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Cromos Consulenza e Formazione S.r.l. in liquidazione Torino Italia 13.000 EUR 76,00 Business Solutions S.p.A. 76,000

Matrix S.r.l. in liquidazione Torino Italia 30.000 EUR 99,98 Business Solutions S.p.A. 99,000

Isvor Fiat Società consortile di sviluppo e addestramento industriale per Azioni 1,000

Diverse e Holdings

Centro Studi sui Sistemi di Trasporto-CSST S.p.A. Torino Italia 520.000 EUR 89,78 Fiat Auto S.p.A. 49,000

Iveco S.p.A. 30,000

C.R.F. Società Consortile per Azioni11,000

European Engine Alliance EEIG Basildon Regno Unito 0 GBP 61,30 CNH U.K. Limited 33,333

Iveco S.p.A. 33,333

Fiat (China) Business Co., Ltd. Pechino Cina (Rep. Popolare) 500.000 USD 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Fiat Russia OOO Mosca Russia 18.509.050 RUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 80,000

Fiat Attività Immobiliari S.p.A. 20,000

Isvor Fiat Società consortile di sviluppo Isvor Dealernet S.r.l. in liquidazione Torino Italia 10.000 EUR 98,09 e addestramento industriale per Azioni 80,000

Fiat Auto S.p.A. 20,000

SGR-Sociedad para la Gestion de Riesgos S.A. Buenos Aires Argentina 10.000 ARS 99,96 Rimaco S.A. 99,960

Sistemi Ambientali S.p.A. in liquidazione Rivoli Italia 9.544.080 EUR 99,79 Fiat Partecipazioni S.p.A. 99,785

02 Gruppo Fiat

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193Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Quota % % diconsolidata partecipazione % di

Ragione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Imprese controllate valutate al costoAutomobili

Fiat Auto Espana Marketing InstitutoAgrupacion de Interes Economico Alcalá De Henares Spagna 30.051 EUR 95,00 Fiat Auto España S.A. 95,000

Fiat Auto Marketing Institute (Portugal) ACE Alges Portogallo 15.000 EUR 80,00 Fiat Auto Portuguesa S.A. 80,000

Nuove Iniziative Finanziarie 2 S.r.l. Torino Italia 25.000 EUR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 99,000

Fidis S.p.A. 1,000

Fiat India AutomobilesPowertrain India Pvt. Ltd. in liquidazione Mumbai India 101.000 INR 100,00 Private Limited 100,000

Maserati

Maserati Deutschland GmbH Wiesbaden Germania 500.000 EUR 100,00 Maserati S.p.A. 100,000

Maserati GB Limited Slough Berkshire Regno Unito 20.000 GBP 100,00 Maserati S.p.A. 99,995

Maserati West Europe societé par actions simplifiée Levallois-Perret Francia 37.000 EUR 100,00 Maserati S.p.A. 100,000

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni

Case Credit Wholesale Pty. Limited St. Marys Australia 347.750 AUD 83,90 CNH Australia Pty Limited 100,000

Fermec North America Inc. Wilmington Stati Uniti 5 USD 83,90 CNH America LLC 100,000

International Harvester Company Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000

J.I. Case Company Limited Basildon Regno Unito 2 GBP 83,90 Case United Kingdom Limited 100,000

Veicoli Industriali

Consorzio per la Formazione Commerciale Iveco-Coforma Torino Italia 51.646 EUR 59,76 Iveco S.p.A. 50,000

Isvor Fiat Società consortile di sviluppo e addestramento industriale per Azioni 10,000

Iran Magirus-Deutz Teheran Iran 180.000.000 IRR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000

Irisbus North America Limited Liability Company Dover Stati Uniti 20.000 USD 100,00 Iveco France S.A. 100,000

Iveco Defence Vehicles S.p.A. Bolzano Italia 100.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Motors of China Limited Shanghai Cina (Rep. Popolare) 300.000 USD 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

M.R. Fire Fighting International S.A. Brasov Romania 35.000.000 RON 75,88 Iveco Magirus Brandschutztechnik GmbH 74,000

Brandschutztechnik Gorlitz GmbH 1,000

Iveco Eurofire (Holding) GmbH 1,000

Componenti

Automotive Lighting Japan K.K. KohoKu-Ku-Yokohama Giappone 10.000.000 JPY 99,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 100,000

Magneti Marelli Automotive Components (India) Limited Pune India 125.000.000 INR 99,99 Magneti Marelli Components B.V. 100,000

Magneti Marelli Electronic Systems (Asia) Limited Hong Kong Cina (Rep. Popolare) 10.000 HKD 99,99 Magneti Marelli Sistemi Elettronici S.p.A. 99,990

Magneti Marelli France S.a.s. 0,010

Yorka Northamerica Corp. Southfield Stati Uniti 10.000 USD 99,99 Yorka de Mexico S.r.l. de CV 100,000

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194 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese controllate valutate al costo (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Mezzi e Sistemi di Produzione

Comau (Shanghai)International Trading Co. Ltd. Shanghai Cina (Rep. Popolare) 200.000 USD 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Comau U.K. Limited Telford Regno Unito 2.500 GBP 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Consorzio Fermag in liquidazione Roma Italia 144.608 EUR 68,00 Comau S.p.A. 68,000

Synesis Modugno Italia 20.000 EUR 75,00 Comau S.p.A. 75,000

Servizi

CONSORZIO SERMAGEST - Servizi Manutentivi Gestionali Torino Italia 15.000 EUR 60,00 Ingest Facility S.p.A. 60,000

Fiat Common Investment Fund Limited Londra Regno Unito 2 GBP 100,00 Fiat U.K. Limited 100,000

Gestione Servizi Territoriali S.r.l. Torino Italia 90.000 EUR 60,00 Ingest Facility S.p.A. 60,000

Polaris Consorzio fra Imprese con Attività Esterna in liquidazione Torino Italia 3.099 EUR 86,65 Matrix S.r.l. in liquidazione 86,673

Editoria e Comunicazione

To-dis S.r.l. a socio unico Torino Italia 10.000 EUR 100,00 Editrice La Stampa S.p.A. 100,000

Diverse e Holdings

Fast Buyer Middle East A.S. Bursa Turchia 95.000.000.000 TRY 98,80 Fast-Buyer S.p.A. 98,800

Fiat Gra.De EEIG Watford Regno Unito 0 GBP 96,12 Fiat Auto S.p.A. 46,000

CNH Global N.V. 23,000

Fiat Netherlands Holding N.V. 23,000

Business Solutions S.p.A. 2,000

Fiat S.p.A. 2,000

Comau S.p.A. 1,000

C.R.F. Società Consortile per Azioni 1,000

Magneti Marelli Holding S.p.A. 1,000

Teksid S.p.A. 1,000

Fiat Media Center S.p.A. Torino Italia 219.756 EUR 71,43 Fiat Partecipazioni S.p.A. 68,253

Fiat S.p.A. 3,175

Fiat Oriente S.A.E. in liquidazione Il Cairo Egitto 50.000 EGP 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Fides Corretagens de Securos Ltda Nova Lima Brasile 365.525 BRL 100,00 Rimaco S.A. 99,998

ISVOR DILTS Leadership Systems Isvor Fiat Società consortile di sviluppo Inc. in liquidazione Burlingame Stati Uniti 1.000 USD 49,78 e addestramento industriale per Azioni 51,000

Isvor Fiat India Private Isvor Fiat Società consortile di sviluppo Ltd. in liquidazione Nuova Delhi India 1.750.000 INR 97,61 e addestramento industriale per Azioni 100,000

New Business 16 S.r.l. Torino Italia 50.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

New Business 17 S.r.l. Torino Italia 50.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Norfinance & Associés S.A. in liquidazione Ginevra Svizzera 4.600.000 CHF 100,00 BUC - Banca Unione di Credito 100,000

Nuova Immobiliare Cinque S.r.l. Torino Italia 50.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Nuova Immobiliare Quattro S.r.l. Torino Italia 50.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Nuova Immobiliare Tre S.p.A. Torino Italia 120.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

02 Gruppo Fiat

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195Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese controllate valutate al costo (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Nuove Iniziative Finanziarie 4 S.r.l. Torino Italia 50.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Orione-Consorzio Industriale per la Sicurezza e la Vigilanza Torino Italia 26.605 EUR 94,87 Fiat S.p.A. 81,198

Editrice La Stampa S.p.A. 1,980

Fiat Auto S.p.A. 1,980

Fiat Partecipazioni S.p.A. 1,980

CNH Italia s.p.a. 0,990

Comau S.p.A. 0,990

Fiat Gesco S.p.A. 0,990

Fiat Ge.Va. S.p.A. 0,990

Isvor Fiat Società consortile di sviluppoe addestramento industriale per Azioni 0,990

Iveco S.p.A. 0,990

Magneti Marelli Holding S.p.A. 0,990

Sisport Fiat S.p.A. 0,990

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196 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Quota % % diconsolidata partecipazione % di

Ragione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Imprese collegate valutate con il metodo del patrimonio nettoAutomobili

Fidis Bank G.m.b.H. Vienna Austria 4.740.000 EUR 50,00 Fiat Auto S.p.A. 50,000

Fidis Retail Italia S.p.A. Torino Italia 672.076.000 EUR 49,00 Fiat Auto S.p.A. 49,000

GM-Fiat Worldwide Purchasing B.V. in liquidazione Amsterdam Olanda 300.000 EUR 50,00 Fiat Auto Holdings B.V. 50,000

IN ACTION S.r.l. Arese Italia 336.000 EUR 49,90 Fidis S.p.A. 49,900

Targasys S.r.l. Torino Italia 4.322.040 EUR 40,00 Fidis S.p.A. 40,000

Ferrari

Ferrari Maserati Cars International Trading (Shanghai) Co. Ltd. Shanghai Cina (Rep. Popolare) 3.000.000 USD 22,40 Ferrari S.p.A. 40,000

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni

Al-Ghazi Tractors Ltd Karachi Pakistan 214.682.226 PKR 36,22 CNH Global N.V. 43,169

Challenger New Holland Ltd. Ottawa Canada 558.700 CAD 25,59 CNH Canada, Ltd. 30,499

CNH Capital Europe S.a.S. Puteaux Francia 88.482.297 EUR 41,87 CNH Global N.V. 49,900

CNH Servicios Comerciales, S.A. de C.V. San Pedro Messico 50.000.000 MXN 41,11 CNH Global N.V. 49,000

Employers Health Initiatives LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 41,95 CNH America LLC 50,000

Kobelco Construction Machinery Co. Ltd. Tokyo Giappone 16.000.000.000 JPY 16,78 CNH Global N.V. 20,000

LBX Company LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 41,95 Case LBX Holdings Inc. 50,000

Megavolt L.P. L.L.L.P. Wilmington Stati Uniti 500.000 USD 33,56 CNH America LLC 40,000

New Holland Finance Ltd Basingstoke Regno Unito 2.900.001 GBP 41,11 CNH Global N.V. 49,000

New Holland Trakmak Traktor A.S. Izmir Turchia 800.000.000.000 TRY 31,46 CNH Global N.V. 37,500

Rathell Farm Equipment Company Inc. Wilmington Stati Uniti 640.000 USD 36,30 CNH America LLC 43,266

Turk Traktor Ve Ziraat Makineleri A.S. Ankara Turchia 47.000.000.000.000 TRL 31,46 CNH Global N.V. 37,500

Powertrain Technologies

Powertrain Industrial Services S.C.R.L.in liquidazione Torino Italia 100.000 EUR 48,00 Fiat Powertrain Italia S.r.l. 24,000

FMA - Fabbrica MotoriAutomobilistici S.r.l. 20,000

Fiat Automoveis S.A. - FIASA 2,000

Fiat Auto Holdings B.V. 1,000

Powertrain Mekanik Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi 1,000

Veicoli Industriali

Closed Joint Stock Company “AUTO-MS” Zaporozhye Ucraina 26.568.000 UAH 38,62 Iveco S.p.A. 38,618

Iveco Finance Holdings Limited Basingstoke Regno Unito 1.000 EUR 49,00 Iveco Partecipazioni Finanziarie S.r.l. 49,000

Iveco Uralaz Ltd. Miass Russia 65.255.056 RUR 33,33 Iveco S.p.A. 33,330

Machen-Iveco Holding S.A. Lussemburgo Lussemburgo 26.000.000 GBP 30,00 Iveco S.p.A. 30,000

Otoyol Sanayi A.S. Samandira-Kartal/Istanbul Turchia 52.674.386 TRY 27,00 Iveco S.p.A. 27,000

02 Gruppo Fiat

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197Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese collegate valutate con il metodo del patrimonio netto (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Mezzi e Sistemi di Produzione

Gonzalez Production Systems Inc. Pontiac Stati Uniti 10.000 USD 49,00 Comau Pico Holdings Corporation 49,000

G.P. Properties I L.L.C. Pontiac Stati Uniti 10.000 USD 49,00 Comau Pico Holdings Corporation 49,000

Servizi

Servizio Titoli S.p.A. Torino Italia 126.000 EUR 27,24 Business Solutions S.p.A. 27,238

Editoria e Comunicazione

Editalia S.r.l. Caserta Italia 2.868.918 EUR 45,00 Editrice La Stampa S.p.A. 45,000

Editoriale Corriere Romagna S.r.l. Forlì Italia 2.856.000 EUR 40,00 Editrice La Stampa S.p.A. 40,000

Edizioni Dost S.r.l. Bologna Italia 1.042.914 EUR 40,00 Editrice La Stampa S.p.A. 40,000

Società Editrice Mercantile S.r.l. Genova Italia 4.247.000 EUR 40,00 Editrice La Stampa S.p.A. 40,000

Diverse e Holdings

IPI S.p.A. Torino Italia 40.784.134 EUR 10,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 10,000

Livingstone Motor Assemblers Ltd. Livingstone Zambia 20.000.000 ZMK 20,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 20,000

Lombard Bank Malta PLC Valletta Malta 2.025.949 MTL 26,53 BUC - Banca Unione di Credito 26,530

Rizzoli Corriere della SeraMediaGroup S.p.A. Milano Italia 762.019.050 EUR 9,90 Fiat Partecipazioni S.p.A. 9,895 10,291

WorkNet S.p.A. Milano Italia 1.000.000 EUR 35,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 35,000

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198 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Quota % % diconsolidata partecipazione % di

Ragione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Imprese collegate valutate al costoAutomobili

Car City Club S.r.l. Torino Italia 390.000 EUR 33,00 Savarent Società per Azioni 33,000

Consorzio per la ReindustrializzazioneArea di Arese S.r.l. in liquidazione Arese Italia 1.020.000 EUR 30,00 Fiat Auto S.p.A. 30,000

Fabrication Automobiles de Tiaret SpA Wilaya de Tiaret Algeria 1.225.000.000 DZD 36,57 Fiat Auto S.p.A. 36,571

Fidis Rent GmbH Francoforte Germania 50.000 EUR 49,00 Fiat Handlerservice GmbH 49,000

N.Technology S.p.A. Chivasso Italia 1.500.000 EUR 20,00 Fiat Auto S.p.A. 20,000

Ferrari

Iniziativa Fiorano S.r.l. Modena Italia 90.000 EUR 18,67 Ferrari S.p.A. 33,333

Veicoli Industriali

CBC-Iveco Ltd. Changzhou Cina (Rep. Popolare) 664.000.000 CNY 50,00 Iveco S.p.A. 50,000

Sotra S.A. Abidijan Costa d’Avorio 3.000.000.000 XAF 39,80 Iveco France S.A. 39,800

Trucks & Bus Company Tajoura Libia 96.000.000 LYD 25,00 Iveco España S.L. 25,000

Zastava-Kamioni D.O.O. Kragujevac Serbia 1.673.505.893 YUM 33,68 Iveco S.p.A. 33,677

Componenti

Flexider S.p.A. Torino Italia 4.131.655 EUR 25,00 Magneti Marelli Holding S.p.A. 25,000

Mars Seal Private Limited Mumbai India 400.000 INR 24,00 Magneti Marelli France S.a.s. 24,000

Matay Otomotiv Yan Sanay Ve Ticaret A.S. Istanbul Turchia 2.400.000.000.000 TRY 28,00 Magneti Marelli Holding S.p.A. 28,000

M.I.P.-Master Imprese Politecnico Milano Italia 20.658 EUR 50,00 Magneti Marelli Holding S.p.A. 50,000

Prodotti Metallurgici

S.A.S.-Società Assofond Servizi S.r.l. Trezzano sul Naviglio Italia 520.000 EUR 16,96 Teksid S.p.A. 20,000

Mezzi e Sistemi di Produzione

Consorzio Generazione Forme-CO.GE.F. San Mauro Torinese Italia 15.494 EUR 33,33 Comau S.p.A. 33,333

Servizi

Multiservizi Reggio Calabria - Società per Azioni Reggio di Calabria Italia 120.000 EUR 29,40 Gestione Servizi Territoriali S.r.l. 49,000

S.I.MA.GEST2 Società Consortile a Responsabilità Limitata Zola Predosa Italia 50.000 EUR 30,00 Ingest Facility S.p.A. 30,000

Società Cooperativa Delta Più r.l. in liquidazione Trieste Italia 44.865 EUR 34,96 Cromos Consulenza e Formazione

S.r.l. in liquidazione 46,000

Editoria e Comunicazione

Le Monde Europe S.A. Parigi Francia 3.658.800 EUR 48,45 La Stampa Europe SAS 48,450

Le Monde Presse S.A.S. Parigi Francia 7.327.930 EUR 27,28 La Stampa Europe SAS 27,277

02 Gruppo Fiat

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199Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Imprese collegate valutate al costo (segue)Quota % % di

consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Diverse e Holdings

Agenzia Internazionalizzazione Imprese Torino S.r.l. in liquidazione Torino Italia 102.000 EUR 35,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 35,000

Alcmena S.a.r.l. Lussemburgo Lussemburgo 5.000.000 EUR 20,00 BUC - Banca Unione di Credito 20,000

Isvor Fiat Società consortile di sviluppo Ascai Servizi S.r.l. in liquidazione Roma Italia 73.337 EUR 25,35 e addestramento industriale per Azioni 25,970

Ciosa S.p.A. in liquidazione Milano Italia 516 EUR 25,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 25,000

Concordia Finance S.A. Lussemburgo Lussemburgo 13.137.000 EUR 29,46 Fiat Netherlands Holding N.V. 29,459

CONFORM - Consorzio Isvor Fiat Società consortile di sviluppo Formazione Manageriale Avellino Italia 51.600 EUR 34,16 e addestramento industriale per Azioni 35,000

Consorzio Oto-BPD in liquidazione Aulla Italia 103.291 EUR 50,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 50,000

Consorzio Parco Industriale di Chivasso Chivasso Italia 51.650 EUR 23,10 Fiat Partecipazioni S.p.A. 23,100

Consorzio per lo Sviluppo delle Aziende Fornitrici in liquidazione Torino Italia 241.961 EUR 30,30 CNH Italia s.p.a. 10,672

Fiat Auto S.p.A. 10,672

Iveco S.p.A. 10,672

Consorzio Prode Napoli Italia 51.644 EUR 48,93 Elasis-Società Consortile per Azioni 50,000

Consorzio Scire Pomigliano d’Arco Italia 51.644 EUR 48,93 Elasis-Società Consortile per Azioni 50,000

Consorzio Scuola Superiore per l’Alta Formazione Universitaria Federico II Napoli Italia 127.500 EUR 19,57 Elasis-Società Consortile per Azioni 20,000

Expo 2000 - S.p.A. Torino Italia 2.828.750 EUR 24,50 Fiat Partecipazioni S.p.A. 24,498

FMA-Consultoria e Negocios Ltda San Paolo Brasile 1 BRL 50,00 Fiat do Brasil S.A. 50,000

Giraglia Immobiliare S.p.A. Milano Italia 3.500.000 EUR 28,24 Fiat Partecipazioni S.p.A. 28,240

Immobiliare Novoli S.p.A. Firenze Italia 20.640.000 EUR 40,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 40,000

Interfinanziaria S.A. Paradiso Svizzera 1.000.000 CHF 33,33 IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. 33,330

MB Venture Capital Fund I N.V. Amsterdam Olanda 50.000 EUR 45,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 45,000

Nuova Didactica S.c. a r.l. Modena Italia 112.200 EUR 19,46 Ferrari S.p.A. 16,364

CNH Italia s.p.a. 12,273

QSF Qualità Servizi Formazione GEIE Torino Italia 10.329 EUR 24,40 Isvor Fiat Società consortile di sviluppo e addestramento industriale per Azioni 25,000

Tecnologie per il Calcolo Numerico-CentroSuperiore di Formazione S.c. a r.l. Trento Italia 100.000 EUR 24,50 C.R.F. Società Consortile per Azioni 25,000

Zetesis S.p.A. Milano Italia 283.150 EUR 40,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 40,000

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200 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat

Quota % % diconsolidata partecipazione % di

Ragione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

Altre imprese valutate al costoMacchine per l’Agricoltura e le Costruzioni

Polagris S.A. Pikieliszki Lituania 1.133.400 LTT 9,27 CNH Polska Sp. z o.o. 11,054

Veicoli Industriali

Consorzio Bolzano Energia Bolzano Italia 12.000 EUR 16,67 Iveco S.p.A. 16,667

Consorzio Spike Genova Italia 90.380 EUR 15,00 Iveco S.p.A. 15,000

Servizi

H.R.O. Polska Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 400.000 PLN 18,00 Business Solutions Polska Sp. z o.o. 18,000

Diverse e Holdings

Consorzio Sorore Siena Italia 9.296 EUR 16,66 Fiat Partecipazioni S.p.A. 16,663

Consorzio Technapoli Napoli Italia 1.626.855 EUR 10,87 Elasis-Società Consortile per Azioni 11,110

Ercole Marelli & C. S.p.A.in liquidazione Milano Italia 9.633.000 EUR 13,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 13,000

Euromedia Luxembourg One S.A. Lussemburgo Lussemburgo 44.887.500 USD 14,29 Fiat Netherlands Holding N.V. 14,286

Fin.Priv. S.r.l. Milano Italia 20.000 EUR 14,29 Fiat S.p.A. 14,285

IRCC-Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro-Torino S.p.A. Torino Italia 15.500.000 EUR 19,36 Fiat Partecipazioni S.p.A. 19,355

Torino Zerocinque Investment S.p.A. Milano Italia 2.755.000 EUR 17,62 Fiat Partecipazioni S.p.A. 17,620

Torino Zerocinque Trading S.p.A. Milano Italia 2.425.000 EUR 15,04 Fiat Partecipazioni S.p.A. 15,040

02 Gruppo Fiat

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203Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005

03Fiat S.p.A.Bilancio d’esercizio al 31dicembre 2005

204 Situazione economico-finanziaria della Fiat S.p.A.

207 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)

da parte della Capogruppo Fiat S.p.A.

211 Stato patrimoniale

214 Conto economico

216 Nota integrativa

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204 Situazione economica-finanziaria della Fiat S.p.A.

03 Fiat S.p.A.

SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLA FIAT S.P.A.

I prospetti di seguito esposti e commentati sono stati predisposti sulla base del Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005, a cui si fa rinvio,

che è stato redatto secondo le disposizioni del Codice Civile sulla base delle regole statuite dal decreto legislativo del 9 aprile 1991, n° 127

e successive modifiche. Si ricorda che a partire dall’esercizio 2006 anche la Capogruppo Fiat S.p.A. redigerà il Bilancio d’esercizio in conformità

ai Principi Contabili Internazionali (IFRS).

Andamento economico

Il Conto economico dell’esercizio della Capogruppo presenta un utile di 223 milioni di euro, contro una perdita di 949 milioni di euro

dell’esercizio precedente.

Tale risultato è in sintesi così determinato:

(in milioni di euro) 2005 2004

Rettifiche di valore di attività finanziarie (429) (1.641)

Proventi da partecipazioni 8 683

Oneri finanziari netti (56) (137)

Costi del personale e servizi al netto dei ricavi (142) (119)

(Oneri) e proventi straordinari netti 1.121 (13)

Imposte (279) 278

Risultato netto 223 (949)

Le Rettifiche di valore di attività finanziarie sono negative per 429 milioni di euro e riflettono essenzialmente l’andamento economico delle

controllate registrato nell’esercizio. In particolare si riferiscono alle svalutazioni delle partecipazioni in Fiat Partecipazioni S.p.A. (811 milioni di

euro, condizionata dalla perdita di Fiat Auto),Teksid S.p.A. (53 milioni di euro), Comau S.p.A. (42 milioni di euro) e Business Solutions S.p.A.

(52 milioni di euro), al netto delle rivalutazioni per ripristini del valore di carico delle partecipazioni in Fiat Netherlands Holding N.V. (376

milioni di euro grazie al positivo andamento delle controllate CNH e Iveco), Magneti Marelli Holding S.p.A. (144 milioni di euro) e altre minori.

Nel 2004 tali rettifiche di valore erano state pari a 1.641 milioni di euro, dovute essenzialmente alla svalutazione della partecipazione in Fiat

Partecipazioni S.p.A. (1.624 milioni di euro) influenzata dall’andamento negativo del Settore Automobili.

I Proventi da partecipazioni sono stati pari a 8 milioni di euro e riguardano dividendi erogati dalle partecipate.

Nel 2004 oltre ai dividendi dalle partecipate la voce comprendeva un provento di 606 milioni di euro, originatosi in relazione al parziale rimborso

del capitale da parte della controllata IHF - Internazionale Holding Fiat S.A.

Gli Oneri finanziari netti sono ammontati a 56 milioni di euro, in calo rispetto ai 137 milioni di euro del 2004, per effetto sia dei minori

interessi passivi conseguenti all’estinzione del finanziamento “Convertendo”, che degli interessi attivi maturati sulla maggiore disponibilità

finanziaria del periodo.

I Costi del personale e servizi al netto dei ricavi sono ammontati a 142 milioni di euro contro i 119 milioni di euro del 2004.

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205Situazione economica-finanziaria della Fiat S.p.A.

In particolare:

i Costi del personale e per servizi, pari a 187 milioni di euro, sono costituiti da costi per servizi (76 milioni di euro), costi per il personale

(42 milioni di euro), nonché da ammortamenti e altri costi operativi per la restante parte. Registrano un decremento di 20 milioni di euro

rispetto allo scorso esercizio attribuibile per 11 milioni di euro a minori costi per il personale e per 9 milioni di euro a minori costi per

servizi, ammortamenti e altri oneri al netto. L’organico medio è stato nel 2005 di 133 dipendenti (di cui 11 distaccati presso le principali

società del Gruppo), contro una media di 151 dipendenti del 2004 (di cui 12 distaccati);

i Ricavi, pari a 45 milioni di euro, si riferiscono a compensi per licenza d’uso del marchio Fiat, determinati in percentuale del fatturato realizzato

dalle società del Gruppo utilizzatrici, ed a prestazioni di personale dirigenziale presso le principali società del Gruppo. Registrano un

decremento di 43 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente originato essenzialmente da minori addebiti per l’uso del marchio.

I Proventi straordinari netti sono ammontati a 1.121 milioni di euro e sono costituiti dal provento straordinario netto di 1.133 milioni di euro,

incassato a fronte della transazione per lo scioglimento del Master Agreement con General Motors, e da oneri di ristrutturazione della

Capogruppo.

Nel 2004 si riferivano ad oneri straordinari a seguito del piano di ristrutturazione e riorganizzazione della Capogruppo.

Le Imposte sul reddito sono state pari a 279 milioni di euro ed includono l’utilizzo delle imposte anticipate di 277 milioni di euro originatesi

nel bilancio al 31 dicembre 2004 in relazione al provento conseguente alla risoluzione del Master Agreement con General Motors.

Situazione patrimoniale

La Situazione patrimoniale della Capogruppo può essere sintetizzata nella tabella che segue:

(in milioni di euro) Al 31.12.2005 Al 31.12.2004

Immobilizzazioni 5.052 5.342

di cui: partecipazioni 4.983 5.249

Capitale d’esercizio (314) 99

Totale capitale investito netto 4.738 5.441

Patrimonio netto 7.689 4.466

Indebitamento netto (Disponibilità) (2.951) 975

Per quanto concerne le Immobilizzazioni la parte più rilevante è costituita dalle partecipazioni di controllo nelle più importanti società del Gruppo.

La variazione netta in diminuzione di 290 milioni di euro nelle immobilizzazioni rispetto al 31 dicembre 2004 è dovuta essenzialmente alla

riduzione per 266 milioni di euro delle partecipazioni per effetto delle rettifiche di valore precedentemente indicate, al netto delle

ricapitalizzazioni effettuate nell’anno (complessivamente per 165 milioni di euro) delle controllate Teksid S.p.A., Comau S.p.A., Business Solutions

S.p.A. e Itedi S.p.A.

Il Capitale d’esercizio è costituito da rimanenze al netto degli acconti ricevuti, crediti/debiti commerciali, tributari, verso personale dipendente e

da accantonamenti a fondi, complessivamente pari a -342 milioni di euro, nonché dalle azioni proprie per 28 milioni di euro (n. 4.331.708 azioni

ordinarie). La variazione in diminuzione di 413 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2004 è dovuta alla riduzione dei crediti, essenzialmente

per l’utilizzo delle imposte anticipate (277 milioni di euro) precedentemente indicato, nonché a maggiori crediti ceduti.

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206 Situazione economica-finanziaria della Fiat S.p.A.

03 Fiat S.p.A.

Il Patrimonio netto ammonta al 31 dicembre 2005 a 7.689 milioni di euro, con un incremento di 3.223 milioni di euro rispetto al 31 dicembre

2004 a seguito dell’aumento di capitale, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 15 settembre 2005 e sottoscritto dalle banche

finanziatrici per compensazione con il finanziamento “Convertendo” (3 miliardi di euro), nonché dell’utile dell’esercizio (223 milioni di euro).

Al 31 dicembre 2005 si evidenzia una Disponibilità finanziaria netta pari a 2.951 milioni di euro, contro un indebitamento netto di 975 milioni

di euro alla fine dell’esercizio precedente. La sua composizione è riportata nella tabella che segue.

(in milioni di euro) Al 31.12.2005 Al 31.12.2004

Crediti finanziari e disponibilità liquide (3.059) (2.321)

Debiti finanziari 117 3.169

Saldo netto ratei e risconti finanziari (9) 127

Indebitamento netto (Disponibilità) (2.951) 975

I crediti finanziari sono costituiti da finanziamenti a breve termine concessi alla controllata Fiat Ge.Va. S.p.A. scadenti nel 2006, nonché

dalla liquidità depositata sul conto corrente presso la stessa.

Al 31 dicembre 2004 i debiti finanziari includevano principalmente il finanziamento “Convertendo” di 3 miliardi di euro concesso da un pool

di Banche nel 2002 ed estinto nel settembre 2005 con la sottoscrizione dell’aumento di capitale precedentemente indicato.

Il prospetto di dettaglio dei flussi monetari è riportato al termine della Nota integrativa del Bilancio di esercizio della Fiat S.p.A., alla quale

si rimanda anche per un’analisi più completa delle poste del Conto economico e dello Stato patrimoniale.

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207Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS) da parte della Capogruppo Fiat S.p.A.

Transizione ai Principi ContabiliInternazionali (IFRS) da parte dellaCapogruppo Fiat S.p.A.In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606 del 19 luglio 2002

il Gruppo Fiat ha adottato i Principi Contabili Internazionali (“IFRS”)

nella preparazione del bilancio consolidato a partire dal 2005. In base

alla normativa nazionale attuativa del suddetto Regolamento, il

bilancio d’esercizio della Capogruppo Fiat S.p.A. sarà predisposto

secondo i suddetti principi a decorrere dal 2006.

Conseguentemente Fiat S.p.A. ha in corso il processo di transizione

agli IFRS ai fini del bilancio d’esercizio e presenterà i dati del primo

semestre 2006, con la comparazione dell’esercizio precedente,

applicando gli IFRS.

Questa nota descrive i principi che Fiat S.p.A. sta adottando nella

preparazione dello stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2005

secondo gli IFRS, nonché le principali differenze rispetto ai principi

contabili italiani utilizzati nel redigere il bilancio d’esercizio fino al 31

dicembre 2005.

Lo stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2005 sarà redatto

in conformità alle disposizioni dell’IFRS 1 - Prima adozione degli

International Financial Reporting Standards, sulla base dei principi IFRS

già applicabili a partire dal 1° gennaio 2006, così come pubblicati

entro il 31 dicembre 2005. Saranno quindi applicati, in particolare,

gli emendamenti allo IAS 39 e all’IFRS 4 emessi nel corso del 2005

e aventi efficacia dal 1° gennaio 2006, in materia di valutazione e

rilevazione dei contratti finanziari di garanzia nel bilancio del garante

e di limitazione nell’utilizzo della “fair value option” ai soli strumenti

finanziari che soddisfano specifiche condizioni.

PRIMA APPLICAZIONE DEGLI IFRS

Principio generale

La società deve applicare in modo retrospettivo a tutti i periodi

inclusi nel primo bilancio IFRS e allo stato patrimoniale di apertura i

principi contabili in vigore alla data di riferimento del primo bilancio

predisposto in conformità agli IFRS, salvo un caso di esenzione

adottato dalla società, nel rispetto dell’IFRS 1, come descritto nel

paragrafo seguente.

Lo stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2005 rifletterà le

seguenti differenze di trattamento rispetto al bilancio d’esercizio al 31

dicembre 2004, predisposto in conformità ai principi contabili italiani:

tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dagli IFRS,

incluse quelle non previste in applicazione dei principi contabili

italiani, saranno rilevate e valutate secondo gli IFRS;

tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dai principi

contabili italiani, ma non è ammessa dagli IFRS, saranno eliminate;

alcune voci di bilancio saranno riclassificate secondo quanto

previsto dagli IFRS.

Gli effetti di queste rettifiche saranno riconosciuti direttamente

nel patrimonio netto di apertura alla data di prima applicazione

degli IFRS (1° gennaio 2005).

In sintesi, le attività e le passività nel bilancio d’esercizio della

Capogruppo Fiat S.p.A. redatto secondo gli IFRS saranno esposte

agli stessi valori risultanti dalla situazione contabile predisposta per

la preparazione del bilancio consolidato di Gruppo, ad eccezione

delle scritture di consolidamento, in accordo con l’IFRS 1.

ESENZIONE FACOLTATIVA ADOTTATA DA FIAT S.P.A.

Benefici per i dipendenti: la Società ha deciso di contabilizzare tutti

gli utili e le perdite attuariali cumulati esistenti al 1° gennaio 2005, pur

avendo deciso di adottare la metodologia del “corridor approach”

per gli utili e le perdite attuariali che si genereranno successivamente

a tale data.

DESCRIZIONE DELLE PRINCIPALI DIFFERENZETRA PRINCIPI CONTABILI ITALIANI E IFRS

Il paragrafo che segue fornisce una descrizione delle principali

differenze tra i principi contabili italiani e gli IFRS che avranno effetti

sul bilancio d’esercizio della Fiat S.p.A.

1. Storno dei costi capitalizzati

In base ai principi contabili italiani la Fiat S.p.A. capitalizza alcuni costi

(principalmente costi di impianto e di ampliamento) per i quali gli

IFRS richiedono il riconoscimento a conto economico quando

sostenuti.

In particolare, i costi di aumento del capitale sociale che, secondo i

principi contabili italiani, sono capitalizzati ed ammortizzati, secondo

gli IFRS saranno portati direttamente in riduzione dell’aumento del

capitale sociale e addebitati al patrimonio netto.

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208 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS) da parte della Capogruppo Fiat S.p.A.

03 Fiat S.p.A.

2.Valutazione delle partecipazioni non correnti

Nel bilancio d’esercizio della Fiat S.p.A. redatto secondo i principi

contabili italiani, le partecipazioni incluse tra le immobilizzazioni

finanziarie (partecipazioni in imprese controllate e partecipazioni in

altre imprese) sono iscritte secondo il criterio del costo storico,

ridotto in presenza di perdite durevoli di valore e ripristinato

qualora nei successivi esercizi vengano meno i motivi della

svalutazione operata.

Secondo gli IFRS, riguardo alle partecipazioni in imprese controllate,

lo IAS 27 prevede l’iscrizione secondo il metodo del costo o, in

alternativa, l’adozione del fair value con riferimento al metodo del

costo. Qualora vi siano indicazioni che la ricuperabilità del costo è, in

tutto o in parte, venuta meno, il valore di carico deve essere ridotto

al relativo valore recuperabile, secondo quanto statuito dallo IAS 36.

Quando successivamente tale perdita viene meno o si riduce, il

valore contabile è incrementato sino alla nuova stima del valore

recuperabile, che non può eccedere quello che sarebbe stato

determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione

di valore. Il ripristino di valore è iscritto immediatamente al conto

economico.

Allo stato attuale delle analisi effettuate, la valutazione delle

partecipazioni in imprese controllate con il metodo del costo in

base alla metodologia di cui allo IAS 27, non dovrebbe comportare

la rilevazione di differenze di rilievo in sede di predisposizione dello

stato patrimoniale IFRS di apertura.

Per quanto riguarda le partecipazioni in altre imprese, costituenti

attività finanziarie disponibili per la vendita, secondo gli IFRS sono

valutate, in base allo IAS 39, al fair value (se determinabile) e gli utili

e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value sono imputati

direttamente al patrimonio netto fintanto che non siano cedute o

abbiano subito una perdita di valore; in quel momento, gli utili o le

perdite complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto

sono imputati al conto economico del periodo.

Al riguardo, la partecipazione detenuta da Fiat S.p.A. in Mediobanca

S.p.A. rientra in tale ambito ed il suo fair value è identificato nella

quotazione di Borsa alla data del bilancio. L’adozione degli IFRS

comporterà pertanto il riconoscimento del maggior valore di Borsa

rispetto al valore di carico della partecipazione, con un effetto netto

positivo sul patrimonio netto al 1° gennaio 2005.

3. Lavori in corso su ordinazione

Secondo quanto consentito dai principi contabili italiani, la Fiat S.p.A.

valuta al costo di produzione i lavori in corso su ordinazione che

nella fattispecie sono relativi all’esecuzione di contratti di lunga durata

(contratti stipulati tra Fiat e Treno Alta Velocità - T.A.V. S.p.A.). Il ricavo

viene pertanto contabilizzato al momento in cui l’opera viene

consegnata al cliente e da questi definitivamente accettata, rinviando

quindi il riconoscimento dell’utile al completamento della commessa.

Le somme percepite dal committente nel corso di esecuzione

dell’opera, vengono considerate un’anticipazione finanziaria ed iscritte

al passivo del bilancio nella voce acconti da clienti, mentre le somme

pagate ai fornitori in subappalto come acconti, sono iscritte nell’attivo

tra le rimanenze.

Per gli IFRS (IAS 11) i lavori in corso su ordinazione devono essere

valutati in base alla percentuale di completamento rapportata al

prezzo di vendita, riconoscendo i margini in relazione all’attività svolta

negli esercizi interessati. Ai fini dell’esposizione in bilancio inoltre non

ha rilevanza l’aspetto giuridico della modalità e dei tempi con cui si

realizza il trasferimento della proprietà, pertanto gli acconti percepiti

vengono detratti dal valore delle rimanenze (lavori in corso e acconti

versati).

L’adozione degli IFRS comporterà pertanto il riconoscimento dei

margini cumulati sui contratti, con un effetto netto positivo sul

patrimonio netto al 1° gennaio 2005.

4.Azioni proprie

Secondo i principi contabili italiani, la Fiat S.p.A. contabilizza le azioni

proprie come attività e iscrive le relative rettifiche di valore e gli utili

e le perdite derivanti dalla loro cessione nel conto economico.

Per gli IFRS le azioni proprie devono essere iscritte in riduzione del

patrimonio netto e tutte le loro movimentazioni devono essere

rilevate in contropartita al patrimonio netto, anziché nel conto

economico.

5. Cessione di crediti

La Fiat S.p.A. cede una parte significativa dei suoi crediti commerciali

e verso l’Erario attraverso operazioni di factoring.

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209Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS) da parte della Capogruppo Fiat S.p.A.

Le operazioni di factoring poste in essere da Fiat S.p.A. sono pro-

solvendo o pro-soluto; alcune cessioni pro-soluto hanno condizioni di

prezzo differito (ovvero il pagamento di una parte limitata del prezzo

di acquisto dei crediti ceduti è condizionata all’incasso dei crediti

stessi), prevedono una franchigia o comportano una continua

significativa esposizione ai flussi di cassa derivanti dai crediti ceduti.

Secondo i principi contabili italiani tutti i crediti ceduti, attraverso

operazioni di factoring sia pro-solvendo, sia pro-soluto, sono stati

eliminati dal bilancio.

Secondo gli IFRS, lo IAS 39 consente l’eliminazione dall’attivo di

attività finanziarie se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla

proprietà dell’attività sono stati sostanzialmente trasferiti:

conseguentemente, tutti i crediti ceduti pro-solvendo e parte dei

crediti ceduti pro-soluto saranno ripristinati nello stato patrimoniale

secondo gli IFRS.

6. Benefici per i dipendenti

Con l’adozione degli IFRS, il Trattamento di Fine Rapporto (TFR),

che secondo i principi contabili italiani è contabilizzato sulla base di

specifiche norme di legge, secondo lo IAS 19 - Benefici ai dipendenti,

è considerato un’obbligazione a benefici definiti e di conseguenza

deve essere ricalcolato applicando il metodo della “proiezione unitaria

del credito”.

La Fiat S.p.A. inoltre riconosce a dipendenti e ex dipendenti, varie

forme di benefici (incentivazioni di fine rapporto, compensi, premi),

a fronte di accordi integrativi aziendali o individuali passati o attuali,

qualificabili come piani pensionistici a benefici definiti, così come altri

benefici a lungo termine.Tali benefici seppur accantonati nel bilancio

d’esercizio con modalità coerenti con i principi contabili italiani, devono

essere valutati conformemente a quanto richiesto dallo IAS 19.

La Fiat S.p.A. ha deciso di riconoscere tutti gli utili e le perdite

attuariali cumulati esistenti al 1° gennaio 2005 con un effetto netto

positivo sul patrimonio netto.

7. Stock option

Secondo i principi contabili italiani, con riferimento ai compensi

in azioni, non viene riconosciuta alcuna obbligazione o costo

per compensi.

In applicazione dell’IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni l’ammontare

complessivo del fair value delle stock option alla data di assegnazione

deve essere rilevato nel conto economico a quote costanti lungo

il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di

maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a

patrimonio netto.Variazioni nel fair value successive alla data

di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale.

Occorre rilevare che la Fiat S.p.A. adotterà le disposizioni transitorie

previste dall’IFRS 2 e, quindi, applicherà il principio a tutti i piani

di stock option assegnati dopo il 7 novembre 2002 e non ancora

maturati alla data di entrata in vigore dell’IFRS 2 (1° gennaio 2005).

Non è richiesto il riconoscimento di alcun costo per i compensi in

azioni assegnati prima del 7 novembre 2002.

8. Rilevazione e valutazione dei crediti finanziari e debiti

finanziari

I crediti finanziari sono finanziamenti a breve termine concessi alla

controllata Fiat Ge.Va. S.p.A., nonché liquidità depositata sul conto

corrente di tesoreria detenuto presso la stessa.Tali crediti sono

prontamente convertibili in cassa e soggetti a un rischio non significativo

di variazione di valore. La transizione ai principi IFRS non avrà effetti

sul loro ammontare.

I debiti finanziari al 1° gennaio 2005 sono prevalentemente relativi

al prestito “Convertendo”. Nel bilancio d’esercizio della Fiat S.p.A.

secondo principi contabili italiani, essi sono rilevati per un ammontare

corrispondente agli importi incassati. Le commissioni riconosciute alle

banche finanziatrici a vario titolo (per organizzazione finanziamento,

per impegno sottoscrizione azioni, ecc.) e secondo varie scadenze

(all’inizio, nei vari anni, alla scadenza) sono imputate a conto

economico in maniera lineare sulla base della durata del finanziamento

(pro-rata temporis).

Secondo gli IFRS i debiti finanziari sono iscritti in base agli importi

incassati, al netto dei costi correlati all’operazione, e successivamente

sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso

di interesse effettivo. L’adozione degli IFRS comporterà pertanto

il ricalcolo degli oneri a conto economico di competenza dei vari

esercizi, con un effetto netto positivo sul patrimonio netto al

1° gennaio 2005.

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210 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS) da parte della Capogruppo Fiat S.p.A.

03 Fiat S.p.A.

Inoltre il contratto relativo al finanziamento “Convertendo”

prevedeva alternativamente il rimborso per cassa o la conversione

in azioni sottoscritte dalla banche finanziatrici e successivamente

offerte in opzione agli azionisti. La conversione del finanziamento ha

comportato nel bilancio d’esercizio della Fiat S.p.A. redatto secondo

i principi contabili italiani, la riduzione dell’indebitamento in

contropartita all’aumento del capitale sociale a della riserva

sovrapprezzo azioni.

Per contro, nel bilancio d’esercizio della Fiat S.p.A. redatto secondo

i principi contabili internazionali IFRS, conformemente a quanto

riportato nel bilancio consolidato, in contropartita alla riduzione

dell’indebitamento verrà rilevato un aumento del capitale sociale

e della riserva sovrapprezzo azioni per un importo pari al valore

corrente; il differenziale determinato in funzione del prezzo di

sottoscrizione delle nuove azioni (10,28 euro per azione) rispetto

al loro valore corrente al momento della sottoscrizione (7,337 euro

per azione) verrà rilevato nel conto economico quale provento

atipico di natura finanziaria (pari a 858 milioni di euro al netto spese).

9. Rilevazione e valutazione dei derivati

A partire dal 2001 la Fiat S.p.A. ha adottato - nella misura in cui è

stato ritenuto compatibile e non in contrasto con i principi generali

fissati dalla normativa italiana in materia di bilancio - lo IAS 39 -

Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione. In particolare, tenuto

conto dei vincoli normativi italiani, si è ritenuto che lo IAS 39 fosse

immediatamente applicabile solo in parte, con riferimento alla

classificazione degli strumenti finanziari derivati quali strumenti

“di copertura” o “non di copertura” e all’iscrizione simmetrica

dei risultati della valutazione dello strumento di copertura rispetto

al risultato attribuibile alla posta coperta (“hedge accounting”). Le

operazioni che, nel rispetto delle politiche di gestione del rischio

poste in essere dalla società, sono in grado di soddisfare i requisiti

imposti dal principio per il trattamento in “hedge accounting”, sono

state classificate “di copertura”; le altre, invece, pur essendo state

poste in essere con intento di gestione dell’esposizione al rischio

(non essendo ammesse, come politica, operazioni speculative), sono

state classificate “di negoziazione”.

Le principali differenze di trattamento tra i principi contabili italiani

e gli IFRS possono essere sintetizzate come segue:

Strumenti finanziari designati come “strumenti di copertura”-

secondo i principi contabili italiani, lo strumento è valutato

simmetricamente con la voce sottostante oggetto di copertura.

Pertanto, quando il sottostante coperto non è adeguato al fair

value nel bilancio, anche lo strumento finanziario non deve essere

adeguato. Parimenti, nel caso in cui la voce coperta non sia iscritta

in bilancio (copertura di flussi futuri), la valutazione dello

strumento di copertura al fair value viene differita.

Secondo gli IFRS:

– Nel caso di fair value hedge, gli utili o le perdite derivanti dalla

valutazione dello strumento di copertura al fair value devono

essere riconosciuti a conto economico e gli utili o le perdite

sulla voce coperta, attribuibili al rischio coperto, devono

rettificare il valore contabile della voce stessa ed essere

riconosciuti a conto economico. Di conseguenza, non emergerà

alcun effetto sul risultato netto (fatta eccezione per l’eventuale

porzione di copertura inefficace) e sul patrimonio netto, mentre

si verificheranno rettifiche sui valori contabili degli strumenti

derivati e delle voci oggetto di copertura.

– Nel caso di cash flow hedge (copertura di flussi futuri), la parte

di utili o perdite sullo strumento di copertura che si considera

efficace deve essere contabilizzata direttamente a patrimonio

netto; la porzione inefficace degli utili o delle perdite deve

essere contabilizzata a conto economico; di conseguenza, tra

i principi contabili italiani e gli IFRS emergerà solamente una

differenza sul patrimonio netto per quanto riguarda la porzione

efficace di tali strumenti di copertura.

Strumenti designati come “strumenti non di copertura” (fatta

eccezione per gli strumenti derivati in cambi) - secondo i principi

contabili italiani, questi strumenti sono valutati al valore di mercato

e il differenziale, se negativo rispetto al valore contrattuale, è

contabilizzato a conto economico, nel rispetto del principio della

prudenza. Secondo lo IAS 39, deve essere contabilizzato anche il

differenziale positivo. Per quanto riguarda gli strumenti finanziari in

cambi, invece, il trattamento contabile adottato secondo i principi

contabili italiani è in linea con lo IAS 39.

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211Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005

Stato patrimoniale

ATTIVO31 dicembre 2005 31 dicembre 2004

euro euro

IMMOBILIZZAZIONI

Immobilizzazioni immateriali (nota 1)

Costi di impianto e di ampliamento 27.627.109 41.726.538

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 91.536 54.868

Immobilizzazioni in corso e acconti 221.163 185.759

Altre 362.900 8.187.824

Totale 28.302.708 50.154.989

Immobilizzazioni materiali (nota 2)

Terreni e fabbricati 34.477.620 35.831.465

Impianti e macchinario 1.925.748 2.887.128

Altri beni 4.330.833 4.766.873

Totale 40.734.201 43.485.466

Immobilizzazioni finanziarie (nota 3)

Partecipazioni

in imprese controllate 4.856.539.398 5.122.130.119

in altre imprese 126.725.012 126.730.177

Totale Partecipazioni 4.983.264.410 5.248.860.296

Altri titoli 73.175 74.180

Totale 4.983.337.585 5.248.934.476

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 5.052.374.494 5.342.574.931

ATTIVO CIRCOLANTE

Rimanenze (nota 4)

Lavori in corso su ordinazione 104.837.856 91.261.958

Acconti 8.326.204.876 7.053.456.999

Totale 8.431.042.732 7.144.718.957

Crediti (nota 5)

verso clienti (*) 207.965.283 350.602.953

verso imprese controllate 112.581.102 25.250.689

crediti tributari (**) 102.569.479 288.901.943

imposte anticipate – 277.000.000

verso altri (***) 35.029.595 32.795.820

Totale 458.145.459 974.551.405

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (nota 6)

Azioni proprie (valore nominale complessivo euro 21.658.540) 27.709.936 26.413.309

Crediti finanziari

verso imprese controllate 3.058.299.491 2.320.580.431

Totale 3.086.009.427 2.346.993.740

Disponibilità liquide (nota 7)

Depositi bancari e postali 344.879 324.705

Assegni 150.356 –

Denaro e valori in cassa – 554

Totale 495.235 325.259

TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 11.975.692.853 10.466.589.361

RATEI E RISCONTI ATTIVI (nota 8) 13.303.183 6.881.119

TOTALE ATTIVO 17.041.370.530 15.816.045.411

Le voci dei crediti sono da considerarsi esigibili entro l’esercizio successivo salvo quanto indicato:(*) di cui esigibili entro l’esercizio successivo 207.965.283 350.318.902

esigibili oltre l’esercizio successivo – 284.051(**) di cui esigibili entro l’esercizio successivo 98.067.732 286.720.362

esigibili oltre l’esercizio successivo 4.501.747 2.181.581(***)di cui esigibili entro l’esercizio successivo 34.984.515 32.735.791

esigibili oltre l’esercizio successivo 45.080 60.029

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212 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005

03 Fiat S.p.A.

Stato patrimoniale

PASSIVO31 dicembre 2005 31 dicembre 2004

euro euro

PATRIMONIO NETTO (nota 9)

Capitale 6.377.257.130 4.918.113.540

Riserva da soprapprezzo delle azioni 1.540.856.410 –

Riserva da rivalutazione Legge 30.12.1991 n.413 22.590.857 22.590.857

Riserva legale 446.561.762 446.561.762

Riserva per azioni proprie in portafoglio 27.709.936 26.413.309

Altre riserve

Riserva straordinaria 334.634 1.631.261

Utili (perdite) portati a nuovo (949.100.522) –

Utile (Perdita) dell’esercizio 223.019.671 (949.100.522)

TOTALE PATRIMONIO NETTO 7.689.229.878 4.466.210.207

FONDI PER RISCHI ED ONERI (nota 10)

Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili 21.666.308 19.273.212

Altri fondi 31.037.811 29.738.650

TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI 52.704.119 49.011.862

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

DI LAVORO SUBORDINATO (nota 11) 11.995.621 11.616.488

DEBITI (nota 12)

Debiti verso banche – 3.060.245.135

Acconti 8.656.661.821 7.336.405.933

Debiti verso fornitori 380.335.441 501.654.329

Debiti verso imprese controllate (*) 222.848.288 222.730.082

Debiti verso controllante – 234.360

Debiti tributari 2.749.639 8.986.970

Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 1.717.427 2.797.294

Altri debiti (**) 22.606.627 26.484.115

TOTALE DEBITI 9.286.919.243 11.159.538.218

RATEI E RISCONTI PASSIVI (nota 13) 521.669 129.668.636

TOTALE PASSIVO 17.041.370.530 15.816.045.411

Le voci dei debiti sono da considerarsi esigibili entro l’esercizio successivo salvo quanto indicato:(*) di cui esigibili entro l’esercizio successivo 220.225.807 222.730.082

esigibili oltre l’esercizio successivo 2.622.481 –(**) di cui esigibili entro l’esercizio successivo 8.976.923 13.491.702

esigibili oltre l’esercizio successivo 13.629.704 12.992.413

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213Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005

Stato patrimoniale

CONTI D’ORDINE (NOTA 14)31 dicembre 2005 31 dicembre 2004

euro euro

GARANZIE PRESTATE

Garanzie personali

Fidejussioni

nell’interesse di imprese controllate 797.456.604 672.385.005

nell’interesse di altri 460.303.341 1.116.275.497

1.257.759.945 1.788.660.502

Altre garanzie personali

nell’interesse di imprese controllate 7.100.923.987 9.596.883.852

nell’interesse di altri 119.781.615 171.364.028

7.220.705.602 9.768.247.880

TOTALE GARANZIE PRESTATE 8.478.465.547 11.556.908.382

IMPEGNI

Impegni per forniture 10.906.319.695 10.261.146.601

Impegni per strumenti finanziari derivati 70.240.610 90.397.500

Altri impegni 6.972.168 9.296.224

TOTALE IMPEGNI 10.983.532.473 10.360.840.325

TOTALE CONTI D’ORDINE 19.461.998.020 21.917.748.707

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214 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005

03 Fiat S.p.A.

Conto economico

Esercizio 2005 Esercizio 2004euro euro

VALORE DELLA PRODUZIONE (nota 15)

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 20.169.500 59.775.406

Variazioni dei lavori in corso su ordinazione 13.575.898 16.859.476

Altri ricavi e proventi 11.702.535 11.851.617

TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE 45.447.933 88.486.499

COSTI DELLA PRODUZIONE (nota 16)

Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 406.725 423.376

Costi per servizi 76.217.668 109.849.162

Costi per godimento di beni di terzi 987.596 949.056

Costi per il personale:

salari e stipendi 22.992.468 29.980.662

oneri sociali 7.222.924 9.873.787

trattamento di fine rapporto 4.087.033 4.088.328

trattamento di quiescenza e simili 3.590.586 2.189.912

altri costi 3.812.121 6.745.987

41.705.132 52.878.676

Ammortamenti e svalutazioni:

ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 23.745.920 26.496.908

ammortamento delle immobilizzazioni materiali 3.285.314 3.220.295

27.031.234 29.717.203

Oneri diversi di gestione 40.701.141 13.451.449

TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE 187.049.496 207.268.922

DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (141.601.563) (118.782.423)

PROVENTI E ONERI FINANZIARI (nota 17)

Proventi da partecipazioni

in imprese controllate – 676.123.797

in altre imprese 7.713.904 6.433.015

7.713.904 682.556.812

Altri proventi finanziari

da titoli iscritti nelle immobilizzazioni

che non costituiscono partecipazioni 2.072 2.467

da titoli iscritti nell’attivo circolante

che non costituiscono partecipazioni 85.750 –

proventi diversi dai precedenti

da imprese controllate 101.199.017 63.019.390

da altri 11.415.199 9.955.470

112.614.216 72.974.860

112.702.038 72.977.327

Interessi ed altri oneri finanziari

da imprese controllate 2.941.624 17.686.797

da altri 165.735.025 192.535.010

168.676.649 210.221.807

Utili e perdite su cambi (58.155) 283.349

TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (48.318.862) 545.595.681

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215Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005

Conto economico

Esercizio 2005 Esercizio 2004euro euro

RETTIFICHE DI VALORE

DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (nota 18)

Rivalutazioni

di partecipazioni 526.753.314 –

di titoli iscritti all’attivo circolante

che non costituiscono partecipazioni 1.611.796 –

528.365.110 –

Svalutazioni

di partecipazioni 957.542.000 1.639.152.526

di titoli iscritti nell’attivo circolante

che non costituiscono partecipazioni – 1.631.261

957.542.000 1.640.783.787

TOTALE DELLE RETTIFICHE (429.176.890) (1.640.783.787)

PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (nota 19)

Proventi

plusvalenze da alienazioni 615.204 28.000

altri proventi 1.135.073.884 1.551.187

1.135.689.088 1.579.187

Oneri

minusvalenze da alienazioni 1.915.338 428.922

altri oneri 12.829.210 14.721.837

14.744.548 15.150.759

TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE 1.120.944.540 (13.571.572)

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 501.847.225 (1.227.542.101)

Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti,

differite e anticipate (nota 20) 278.827.554 (278.441.579)

UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO 223.019.671 (949.100.522)

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216 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

Nota Integrativa

PRINCIPI E METODI CONTABILI

Il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2005, costituito dallo Stato

patrimoniale, dal Conto economico e dalla Nota integrativa, è stato

redatto secondo le disposizioni del Codice Civile, recependo inoltre

le informazioni integrative raccomandate dalla CONSOB.

Come previsto dal D.Lgs. n.127/1991 è stato redatto il Bilancio

consolidato di Gruppo.

I criteri di valutazione adottati e che qui di seguito vengono illustrati

sono coerenti con quelli dell’esercizio precedente e rispondono a

quanto richiesto dall’art. 2426 C.C.

In particolare Vi precisiamo:

Stato patrimoniale

Immobilizzazioni immateriali

I costi di impianto e ampliamento sono costituiti dalle spese

sostenute per aumenti di capitale; sono stati iscritti nell’attivo

del bilancio in considerazione della loro utilità pluriennale.

L’ammortamento è calcolato in cinque anni a quote costanti.

I marchi sono iscritti ad un valore corrispondente alle sole

spese dirette sostenute per la realizzazione e per le procedure

amministrative di concessione; l’ammortamento è calcolato

prudenzialmente in tre anni a quote costanti.

Le altre immobilizzazioni immateriali sono costituite da costi

considerati di utilità pluriennale e sono ammortizzate

sistematicamente sulla base della residua possibilità di utilizzazione.

Immobilizzazioni materiali

Sono iscritte ad un valore corrispondente al prezzo pagato per

l’acquisto, aumentato degli oneri accessori di diretta imputazione e

rettificato, per alcune di esse, dall’applicazione di leggi di allineamento

monetario, come specificato in apposito prospetto. I costi sostenuti

per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati,

solo quando producono effettivi incrementi di valore o di vita utile

degli stessi. Gli ammortamenti sono calcolati a quote costanti, ridotte

al 50% per i beni acquisiti nell’esercizio, sulla base di aliquote ritenute

rappresentative della vita utile stimata dei cespiti. Le spese di

manutenzione e riparazione sono imputate direttamente al conto

economico nell’esercizio di sostenimento.

Immobilizzazioni finanziarie

Comprendono partecipazioni e altri titoli.

Le partecipazioni sono iscritte in bilancio secondo il criterio del costo

storico e precisamente sulla base dei costi sostenuti o, nei casi di

apporti aziendali, ai valori stabiliti nei relativi atti e corrispondenti

a quelli risultanti dalle perizie di legge, adottando il metodo LIFO

a scatti annuali; alcune di esse sono state a suo tempo rivalutate in

base alle specifiche leggi di allineamento monetario, come evidenziato

in apposito prospetto.

Nel caso in cui le partecipate registrino perdite durevoli di valore

si procede alla svalutazione dei valori di bilancio.

Qualora nei successivi esercizi vengano meno i motivi della

svalutazione operata si effettua il ripristino del valore. Non vengono

comunque operati ripristini di valore per svalutazioni antecedenti

all’entrata in vigore del D.Lgs. n. 127/1991.

Gli altri titoli includono titoli di credito iscritti al valore

corrispondente al corso secco di acquisto, rettificato per effetto della

ripartizione nel tempo degli scarti di emissione e di negoziazione,

in quanto l’investimento non è destinato allo smobilizzo trattandosi

di titoli di stato vincolati per l’erogazione di borse di studio.

Rimanenze

Le rimanenze includono lavori in corso su ordinazione e acconti.

I lavori in corso sono relativi all’esecuzione di contratti di lunga durata

(riferiti nella fattispecie a contratti stipulati tra Fiat e Treno Alta

Velocità – T.A.V. S.p.A. nell’ambito del progetto Alta Velocità, descritti

nella nota 4) e sono valutati al costo di produzione.

Le somme percepite dal committente T.A.V. S.p.A. nel corso di

esecuzione dell’opera, rappresentando forme di anticipazione

finanziaria, sono iscritte al passivo del bilancio in apposita voce di

acconti da clienti, mentre quelle pagate ai Consorzi subappaltatori

sono iscritte alla presente voce tra gli acconti.

Il ricavo viene contabilizzato al momento in cui l’opera viene

consegnata al cliente e da questi definitivamente accettata.

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217Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Azioni proprie

Le azioni proprie sono valutate al minore tra il costo d’acquisto

(calcolato con il metodo LIFO a scatti annuali) e il valore di mercato

o il prezzo di esercizio delle stock option, quando destinate a loro

copertura.

Qualora nei successivi bilanci vengano meno i motivi della

svalutazione operata viene effettuato il ripristino di valore.

A fronte di tale voce risulta iscritta nel patrimonio netto una

riserva indisponibile di pari importo.

Crediti e debiti

I crediti sono iscritti al presunto valore di realizzo che corrisponde

alla differenza tra il valore nominale dei crediti e le rettifiche iscritte

al fondo rischi su crediti, portate in bilancio a diretta diminuzione

delle voci attive cui si riferiscono.

L’ammontare di questi fondi rettificativi è commisurato sia all’entità

dei rischi relativi a specifici crediti “in sofferenza”, sia all’entità del

rischio di mancato incasso incombente sulla generalità dei crediti,

prudenzialmente stimato in base all’esperienza del passato.

I crediti e debiti denominati nelle monete dei paesi non aderenti

all’UEM sono espressi in euro al cambio a pronti alla data di chiusura

dell’esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al

conto economico.

L’eventuale utile netto viene accantonato, per la parte non assorbita

dalla eventuale perdita di esercizio, in apposita riserva non

distribuibile fino al suo realizzo.

Ratei e risconti (attivi e passivi)

Sono calcolati secondo il principio della competenza economica

e temporale e costituiscono l’applicazione del generale principio

di correlazione dei costi e dei ricavi in ragione di esercizio.

Fondi per rischi ed oneri

Sono istituiti a fronte di oneri o debiti di natura determinata e

di esistenza probabile o già certa alla data di chiusura del bilancio,

ma dei quali, alla stessa data, sono indeterminati o l’importo o la

data di sopravvenienza.

Fondo trattamento di fine rapporto

Il fondo rappresenta l’onere certo maturato a favore dei lavoratori

subordinati alla data del bilancio e viene adeguato annualmente in

conformità alla legislazione ed ai contratti di lavoro vigenti.

Conti d’ordine

Fidejussioni ed altre garanzie personali

Nei conti d’ordine sono iscritte le fidejussioni e le altre garanzie

personali prestate nell’interesse di imprese controllate e di altri.

Le fidejussioni a fronte del pagamento di affitti delle controllate sono

iscritte per l’ammontare della garanzia prestata; le fidejussioni per

Buoni Sava sono iscritte per l’ammontare dei titoli in circolazione;

le fidejussioni ed altre garanzie personali prestate per finanziamenti,

prestiti obbligazionari, linee di credito, commercial paper e altri

strumenti di finanziamento di imprese controllate e di altri, sono

iscritte per il valore di rimborso degli stessi a fine esercizio.

Le altre garanzie personali includono l’ammontare del rischio

di regresso sulle cessioni di credito effettuate con la clausola

pro-solvendo. I crediti ceduti pro-solvendo sono rimossi dallo stato

patrimoniale; il rischio di regresso viene rilevato nei conti d’ordine

ed evidenziato nell’informativa di nota integrativa.

Le fidejussioni rilasciate da terzi per debiti dell’impresa, ed in

particolare quelle prestate dai Consorzi nel Progetto Alta Velocità

a garanzia della buona esecuzione delle opere e degli acconti rilevati

nel passivo dello Stato patrimoniale alla voce acconti, non sono

indicate nei conti d’ordine, bensì illustrate nell’informativa della nota

integrativa.

Impegni

Gli impegni sono riflessi nei conti d’ordine per l’ammontare in essere

alla data di fine esercizio. In particolare gli impegni di fornitura relativi

al Progetto “Treno Alta Velocità” includono l’ammontare degli impegni

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218 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

di fornitura risultanti dai contratti originari stipulati con Treno Alta

Velocità – T.A.V. S.p.A., dagli accordi per varianti in corso d’opera e

dai relativi adeguamenti monetari.

Qualora l’ammontare di un impegno non sia quantificabile, l’impegno

non viene iscritto nei conti d’ordine, bensì illustrato nell’informativa

della Nota integrativa.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono iscritti nei conti d’ordine al

momento della stipula, per l’importo nominale del contratto.

In particolare per gli strumenti finanziari derivati classificati di

negoziazione, in quanto non soddisfano i requisiti per essere trattati

in hedge accounting, viene effettuata una valutazione a valore di

mercato e il differenziale, se negativo rispetto al valore contrattuale,

viene imputato a conto economico tra i Proventi ed oneri finanziari,

in ossequio al principio della prudenza. Per contro, per gli strumenti

classificabili di copertura, gli effetti dell’operazione sono imputati a

conto economico secondo modalità tali da controbilanciare gli effetti

dei flussi oggetto di copertura.

Conto economico

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati nell’esercizio in cui viene deliberata

la distribuzione da parte delle società eroganti.

Proventi e oneri finanziari

I proventi ed oneri finanziari sono iscritti per competenza.

I costi relativi alle operazioni di smobilizzo crediti a qualsiasi titolo

(pro-solvendo e pro-soluto) e di qualsiasi natura (commerciali,

finanziari, altri) sono imputati nell’esercizio di competenza.

Imposte

L’onere per imposte sul reddito, di competenza dell’esercizio,

è determinato in base alla normativa vigente.

Le imposte differite e le imposte anticipate vengono determinate

sulla base delle differenze temporanee tra i valori dell’attivo e

del passivo ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali.

In particolare le imposte anticipate sono iscritte solo se esiste la

ragionevole certezza del loro futuro recupero, mentre le imposte

differite non sono iscritte qualora esistano scarse probabilità che

il relativo debito insorga.

A partire dall’esercizio 2004 e per un triennio, la Fiat S.p.A. e la quasi

totalità delle sue controllate italiane hanno deciso di aderire al

consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt. 117/129 del Testo

Unico delle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.).

Fiat S.p.A. funge da società consolidante e determina un’unica base

imponibile per il gruppo di società aderenti al consolidato fiscale, che

beneficia in tal modo della possibilità di compensare redditi imponibili

con perdite fiscali in un’unica dichiarazione.

Ciascuna società aderente al consolidato fiscale trasferisce alla società

consolidante il reddito fiscale (reddito imponibile o perdita fiscale);

Fiat S.p.A. rileva un credito nei suoi confronti pari all’IRES da versare.

Per contro, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali,

Fiat S.p.A. iscrive un debito pari all’IRES sulla parte di perdita

effettivamente compensata a livello di Gruppo.

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219Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

COMPOSIZIONE E VARIAZIONI DELLE VOCI

Immobilizzazioni

1. Immobilizzazioni immateriali

Costi di impianto e di ampliamento

Ammontano complessivamente a 27.627 migliaia di euro al 31 dicembre 2005, si riferiscono a spese relative agli aumenti di capitale deliberati

negli esercizi 2002, 2003 e 2005 e vengono ammortizzati in 5 anni.

La variazione netta in diminuzione di 14.100 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2004 è dovuta a:

(in migliaia di euro)

Capitalizzazione degli oneri relativi all’aumento di capitale deliberato il 15 settembre 2005 1.363

Ammortamenti dell’esercizio (15.463)

Variazione netta (14.100)

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

Ammontano a 92 migliaia di euro al 31 dicembre 2005, riguardano i marchi di proprietà della società e vengono ammortizzati in 3 anni.

La variazione netta in aumento di 37 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2004 è la risultante di:

(in migliaia di euro)

Capitalizzazioni per nuove realizzazioni e registrazioni di marchi 122

Ammortamenti dell’esercizio (85)

Variazione netta 37

Immobilizzazioni in corso ed acconti

Si riferiscono alle somme versate per le procedure amministrative di registrazione marchi, ancora in corso.

Al 31 dicembre 2005 ammontano a 221 migliaia di euro con una variazione netta in aumento di 36 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre

2004.

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220 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

Altre

Ammontano a 363 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 e riguardano costi per migliorie su beni di terzi sostenuti in occasione dei traslochi

degli uffici di rappresentanza di Roma e Bruxelles. L’ammortamento viene determinato sulla base della durata dei contratti di locazione.

La variazione netta in diminuzione di 7.825 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2004 è dovuta a:

(in migliaia di euro)

Capitalizzazione per migliorie su beni di terzi 373

Ammortamenti dell’esercizio (8.198)

Variazione netta (7.825)

Al 31 dicembre 2004 le altre immobilizzazioni immateriali riguardavano il residuo da ammortizzare delle commissioni e spese di organizzazione

del finanziamento “Convertendo” concesso nel 2002 da un pool di banche organizzato da Capitalia, Banca Intesa, Sanpaolo IMI e Unicredit

Banca ed estinto in data 20 settembre 2005. L’ammortamento è stato calcolato pro-rata temporis in funzione della durata del finanziamento.

2. Immobilizzazioni materiali

Ammontano a 40.734 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 e 43.485 migliaia di euro al 31 dicembre 2004.Tali valori sono esposti al netto

dei fondi di ammortamento stanziati, pari a 22.964 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 ed a 20.362 migliaia di euro al 31 dicembre 2004.

La variazione netta in diminuzione di 2.751 migliaia di euro è la risultante di:

(in migliaia di euro)

Nuovi investimenti 1.221

Disinvestimenti netti (687)

Ammortamenti (3.285)

Variazione netta (2.751)

Gli ammortamenti dell’esercizio sono stati calcolati applicando le seguenti aliquote:

Aliquote di ammortamento

Immobili 3%

Impianti 10%

Mobili 12%

Dotazioni 20%

Mezzi di trasporto 25%

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221Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

3. Immobilizzazioni finanziarie

Partecipazioni

Ammontano a 4.983.264 migliaia di euro al 31 dicembre 2005, con una variazione netta in diminuzione di 265.596 migliaia di euro rispetto al

31 dicembre 2004, e presentano la seguente movimentazione:

Variazioni in aumento/(diminuzione)

(in milioni di euro)

Denominazione e sede sociale Acquisizioni Rimborsi Valore a libro Aumenti capitale Rivalutazioni Valore a libro

% di possesso 2004 capitale Cessioni (Svalutazioni) 2005

Imprese controllate

Fiat Partecipazioni S.p.A. – Torino 100,00 1.391 (811) 580

Fiat Netherlands Holding N.V. – Amsterdam (Paesi Bassi) 60,56 2.350 376 2.726

Ferrari S.p.A. – Modena 56,00 161 161

Magneti Marelli Holding S.p.A. – Corbetta 99,99 667 144 811

Teksid S.p.A. – Torino 84,79 97 32 (53) 76

Comau S.p.A. – Grugliasco 100,00 83 100 (42) 141

Business Solutions S.p.A. – Torino 100,00 65 23 (52) 36

Itedi - Italiana Edizioni S.p.A. – Torino 100,00 16 10 26

IHF - Internazionale Holding Fiat S.A. – Lugano (Svizzera) 100,00 33 33

Fiat Ge.Va. S.p.A. – Torino 100,00 222 222

Fiat Finance North America Inc. – Wilmington (Stati Uniti) 39,47 13 3 16

Fiat U.S.A. Inc. – New York (Stati Uniti) 100,00 23 4 27

Altre minori 1 1

Totale imprese controllate 5.122 165 – (431) 4.856

Altre imprese

Mediobanca S.p.A. – Milano 1,77 93 93

Fin.Priv. S.r.l. – Milano 14,28 14 14

Consortium S.r.l. – Milano 2,76 20 20

Totale altre imprese 127 – – – 127

Totale generale 5.249 165 – (431) 4.983

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222 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

In dettaglio le variazioni riguardano:

(in migliaia di euro)

Aumenti di capitale

Imprese controllate:

Comau S.p.A. 100.000

Teksid S.p.A. 32.193

Business Solutions S.p.A. 23.000

Itedi - Italiana Edizioni S.p.A. 10.000

Totale aumenti di capitale 165.193

(in migliaia di euro)

Rivalutazioni

Imprese controllate:

Fiat Netherlands Holding N.V. 376.100

Magneti Marelli Holding S.p.A. 144.221

Fiat U.S.A. Inc. 4.017

Fiat Finance North America Inc. 2.415

Totale 526.753

Svalutazioni

Imprese controllate:

Fiat Partecipazioni S.p.A. 810.700

Teksid S.p.A. 52.986

Business Solutions S.p.A. 52.056

Comau S.p.A. 41.800

Totale 957.542

Totale Rivalutazioni / (Svalutazioni) (430.789)

Nel prospetto al termine della Nota integrativa è riportato l’elenco delle partecipazioni con le indicazioni richieste dall’art. 2427 C.C. e con le

informazioni integrative raccomandate dalla CONSOB (variazioni per quantità e valore per imprese controllate e collegate; raffronto fra valori

a libro e prezzi di mercato per le società quotate in Borsa).

Per quanto riguarda le rettifiche di valore si evidenzia quanto segue:

La rivalutazione della partecipazione Fiat Netherlands Holding N.V. rappresenta un parziale ripristino del suo valore di carico originario

rispetto alla svalutazione contabilizzata nell’esercizio 2003.Tale ripristino è stato determinato sulla base dei risultati economici positivi

registrati nell’esercizio dalle sue controllate CNH e Iveco, dalle loro favorevoli prospettive economiche future nonché dalla rivalutazione

del patrimonio netto di CNH per effetto del recupero, avvenuto nel 2005, del cambio del dollaro, valuta in cui sono espressi gran parte

dei valori patrimoniali di CNH stessa.

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223Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

A seguito del risultato economico positivo evidenziato nell’esercizio dalla Magneti Marelli Holding S.p.A. e dalle sue controllate, che ha

confermato il trend positivo già rilevato lo scorso anno, nonché delle favorevoli prospettive economiche future, si è ritenuto esser venuti

meno i motivi della svalutazione effettuata nell’esercizio 2003; pertanto è stata effettuata una rivalutazione fino a concorrenza del valore

di carico originario.

Le rivalutazioni delle partecipazioni Fiat U.S.A. Inc. e Fiat Finance North America Inc. costituiscono un parziale ripristino dei rispettivi valori

di carico svalutati negli esercizi 2003 e 2004 essenzialmente a seguito dell’andamento del cambio del dollaro rispetto all’euro.

La svalutazione della partecipazione in Fiat Partecipazioni S.p.A. è conseguente alle perdite registrate nell’esercizio da alcune sue controllate

(principalmente Fiat Auto Holdings B.V. e le sue controllate) al netto degli effetti positivi derivanti dalla cessione della partecipazione in

Italenergia Bis a EDF e dal maggior valore della quota detenuta in Fiat Netherlands Holding N.V., determinato in analogia a quanto sopra

descritto.

Le svalutazioni delle partecipazioni in Teksid S.p.A, Comau S.p.A. e Business Solutions S.p.A. riflettono perdite durevoli di valore

sostanzialmente determinate considerando i risultati economici negativi dell’esercizio.

Ai sensi dell’art. 2426 C.C. n. 3, si evidenzia che al 31 dicembre 2005 il valore di iscrizione della partecipazione Fiat Netherlands Holding N.V.

risultava superiore per 127 milioni di euro alla corrispondente frazione di patrimonio netto della società, operate le rettifiche richieste dai

principi di redazione del bilancio consolidato. In questo contesto, si ricorda che a partire dal 1° gennaio 2005 il Gruppo Fiat ha dovuto

adottare i Principi Contabili Internazionali (IFRS) per la redazione del bilancio consolidato come richiesto dal Regolamento europeo n. 1606 del

19 luglio 2002, pertanto ai fini del confronto richiesto dall’art. del C.C. di cui sopra è stata utilizzata la situazione contabile consolidata redatta

secondo tali principi.

Al riguardo la differenza di cui sopra è dovuta sostanzialmente al fatto che il patrimonio netto della controllata CNH ha subito, in sede di

prima adozione dei nuovi principi contabili, un impatto negativo conseguente al riconoscimento immediato delle perdite attuariali sui piani

per benefici a dipendenti precedentemente sospese in applicazione del cosiddetto “metodo del corridoio” (metodo peraltro già utilizzato nella

redazione del bilancio consolidato del Gruppo Fiat secondo i precedenti principi contabili). Pertanto, in costanza di applicazione dei principi

contabili italiani tale effetto negativo non sarebbe stato rilevato e di conseguenza tale differenza non è stata ritenuta perdita durevole di valore,

anche in considerazione delle positive prospettive di redditività futura.

Per contro, tutte le altre partecipazioni in imprese controllate presentavano un valore di iscrizione in bilancio al 31 dicembre 2005 inferiore

o allineato al valore del patrimonio netto determinato con i criteri precedentemente indicati.

Altri titoli

Sono costituiti da titoli di stato quotati vincolati per erogazione di borse di studio.

Ammontano al 31 dicembre 2005 a 73 migliaia di euro (valore anche in linea con le quotazioni del 30 dicembre 2005) contro 74 migliaia

di euro al 31 dicembre 2004.

Nei prospetti al termine della Nota integrativa, per le immobilizzazioni, sono riportate:

le ulteriori informazioni richieste dall’art. 2427 C.C. (costo, rivalutazioni, svalutazioni, ammortamenti, ecc.);

l’indicazione, ai sensi della Legge 19 marzo 1983 n. 72, art. 10, dei beni ancora in patrimonio al 31 dicembre 2005 per i quali sono state

effettuate rivalutazioni a norma di specifiche leggi.

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224 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

Attivo circolante

4. Rimanenze

Riguardano il progetto Alta Velocità nell’ambito del quale Fiat, quale general contractor, ha stipulato contratti con Treno Alta Velocità - T.A.V.

S.p.A. (a sua volta incaricata da F.S. S.p.A.) per la progettazione esecutiva e la realizzazione di due tratte ferroviarie ad alta velocità (Bologna-

Firenze e Torino-Milano, quest’ultima suddivisa in due subtratte:Torino-Novara e Novara-Milano). Al 31 dicembre 2005 gli importi contrattuali

erano pari a 4.297 milioni di euro per la tratta Bologna-Firenze, a 4.547 milioni di euro per la subtratta Torino-Novara ed a 2.062 milioni di

euro per la subtratta Novara-Milano.

Fiat S.p.A. ha affidato la progettazione ed esecuzione delle opere ai consorzi CAV.E.T. e CAV.TO.MI., mantenendo a suo carico le attività di

coordinamento ed organizzazione e subappaltando la direzione lavori. Per le subtratte Torino-Novara e Novara-Milano in data 23 dicembre

2005 è stato stipulato il contratto di affidamento con il consorzio CAV.TO.MI.

Il finanziamento dell’opera è attuato tramite anticipazioni corrisposte da T.A.V. S.p.A. a Fiat S.p.A. e da quest’ultima riconosciute ai consorzi,

al netto della parte di propria competenza (3,6% circa).

Le poste che compongono la voce “Rimanenze” sono:

Lavori in corso su ordinazione

Ammontano a 104.838 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 (91.262 migliaia di euro al 31 dicembre 2004) e riguardano i costi accumulati

per l’attività di coordinamento, organizzazione e direzione lavori. Sono riferiti per 58.417 migliaia di euro (54.316 migliaia di euro al 31

dicembre 2004) alla tratta Firenze-Bologna, per 40.862 migliaia di euro (35.124 migliaia di euro al 31 dicembre 2004) alla subtratta Torino-

Novara e per 5.559 migliaia di euro alla subtratta Novara-Milano (1.822 migliaia di euro al 31 dicembre 2004). La voce presenta una

variazione in aumento di complessive 13.576 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2004.

Acconti

Ammontano a 8.326.205 migliaia di euro (7.053.457 migliaia di euro al 31 dicembre 2004) e riguardano gli acconti corrisposti ai Consorzi Alta

Velocità Emilia Toscana - CAV.E.T. (3.358.681 migliaia di euro) ed Alta Velocità Torino-Milano - CAV.TO.MI. (4.134.962 migliaia di euro per la

subtratta Torino-Novara e 832.562 migliaia di euro per la subtratta Novara-Milano). La parte degli acconti a fronte degli stati avanzamento

lavori è pari a 8.011.033 migliaia di euro a tutto il 31 dicembre 2005, di cui rispettivamente 3.273.419 migliaia di euro per la tratta Bologna-

Firenze (2.835.931 migliaia di euro al 31 dicembre 2004), 4.098.522 migliaia di euro per la subtratta Torino-Novara (3.355.210 migliaia di euro

al 31 dicembre 2004), 639.092 migliaia di euro per la subtratta Novara-Milano (221.882 migliaia di euro al 31 dicembre 2004).

La voce presenta una variazione in aumento, rispetto al 31 dicembre 2004, di 1.272.748 migliaia di euro dovuta essenzialmente agli acconti

corrisposti a CAV.E.T. per 275.179 migliaia di euro, a CAV.TO.MI. per 997.667 migliaia di euro (di cui 639.358 migliaia di euro riferiti alla

subtratta Torino-Novara e 358.309 migliaia di euro alla subtratta Novara-Milano).

Tra le passività, alla voce “acconti”, come indicato successivamente, figurano gli acconti contrattuali (8.656.662 migliaia di euro) erogati dalla

società committente Treno Alta Velocità - T.A.V. S.p.A.

A garanzia degli acconti contrattuali ricevuti e della buona esecuzione dei lavori sono state rilasciate da parte Fiat S.p.A. a favore di T.A.V. S.p.A.

fidejussioni bancarie per complessive 1.904.058 migliaia di euro (di cui relativamente alla tratta Bologna-Firenze 646.510 migliaia di euro, alla

subtratta Torino-Novara 788.545 migliaia di euro ed alla subtratta Novara-Milano 469.003 migliaia di euro). Per contro, come previsto

contrattualmente, il consorzio CAV.E.T. ha rilasciato in favore di Fiat S.p.A. fidejussioni bancarie per 621.646 migliaia di euro, mentre il consorzio

CAV.TO.MI ha rilasciato garanzie bancarie per 759.054 migliaia di euro per la subtratta Torino-Novara e per 450.975 migliaia di euro per la

subtratta Novara-Milano.

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225Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

5. Crediti

Ammontano al 31 dicembre 2005 a 458.146 migliaia di euro con una variazione netta in diminuzione di 516.406 migliaia di euro, rispetto

al 31 dicembre 2004, e sono vantati nei confronti di:

Variazioni (in migliaia di euro) Al 31.12.2005 Al 31.12.2004 dell’esercizio

Clienti 208.193 350.861 (142.668)

Fondo rischi su crediti (228) (258) 30

Totale Clienti 207.965 350.603 (142.638)

Imprese controllate 112.581 25.251 87.330

Crediti tributari 102.570 288.902 (186.332)

Imposte anticipate – 277.000 (277.000)

Altri (essenzialmente società di factoring) 35.030 32.796 2.234

Totale Crediti 458.146 974.552 (516.406)

I crediti verso clienti presentano una variazione netta in diminuzione di 142.638 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2004. Si riferiscono

essenzialmente a crediti nei confronti di T.A.V. S.p.A. per stati avanzamento lavori di fine 2005, al netto degli smobilizzi.

Tra le passività, alla voce “debiti verso fornitori”, sono iscritti i debiti verso CAV.E.T. e CAV.TO.MI in relazione a tali stati avanzamento lavori

da incassare.

I crediti verso imprese controllate al 31 dicembre 2005 sono essenzialmente relativi all’uso del marchio (6.574 migliaia di euro), a crediti

per IRES calcolata sui redditi imponibili conferiti dalle società italiane nel consolidato fiscale nazionale (74.024 migliaia di euro) ed a crediti IRES

ceduti a società per versamento dei loro acconti (30.894 migliaia di euro). Presentano una variazione netta in aumento di 87.330 migliaia di

euro rispetto al 31 dicembre 2004.

A fine 2005 i crediti tributari ammontano a 102.570 migliaia di euro ed includono crediti per IVA consolidata di Gruppo per 79.835 migliaia

di euro (di cui 54.695 migliaia di euro rinviata a nuovo e 25.140 migliaia di euro per interessi su crediti chiesti a rimborso), crediti per IRES

trasferiti a Fiat S.p.A. dalle società italiane che partecipano al consolidato fiscale nazionale per l’esercizio 2005 per 10.868 migliaia di euro,

ed altri minori per 11.867 migliaia di euro.

I crediti tributari presentano una variazione netta in diminuzione, rispetto al 31 dicembre 2004, di 186.332 migliaia di euro quale risultante di:

(in migliaia di euro)

Cessione crediti IRES a factor (208.006)

Cessione crediti IRES a società del Gruppo (30.894)

Crediti per IRES trasferiti in occasione del consolidato fiscale nazionale per l’esercizio 2005 10.868

Maggiori crediti IVA consolidata di Gruppo 33.859

Altre minori 7.841

Variazione netta (186.332)

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226 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

La voce imposte anticipate accoglie il saldo delle attività per imposte anticipate al netto della passività per imposte differite.

Complessivamente le differenze temporanee e i relativi effetti fiscali teorici, calcolati in base all’aliquota IRES del 33% al 31 dicembre 2005

e al 31 dicembre 2004, sono così analizzabili:

(in migliaia di euro) Al 31.12.2005 Al 31.12.2004

Imposte anticipate a fronte di differenze temporanee:

- Svalutazioni di partecipazioni deducibili nei prossimi esercizi 391.907 632.944

- Fondi rischi e oneri tassati e altre differenze minori 15.547 12.525

Totale imposte anticipate 407.454 645.469

Imposte differite passive a fronte di:

- Plusvalenze (cessione azioni Ferrari S.p.A.) rinviate a tassazione nei prossimi esercizi (39.736) (79.602)

Totale beneficio teorico sulle differenze temporanee 367.718 565.867

Beneficio teorico su perdite fiscali riportabili a nuovo 141.244 253.936

Rettifiche di valore per attività la cui recuperabilità non è ragionevolmente certa (508.962) (542.803)

Totale imposte anticipate – 277.000

Nell’esercizio 2005 sono state utilizzate le imposte anticipate di 277.000 migliaia di euro rilevate al 31 dicembre 2004, a seguito del pagamento

nel mese di febbraio 2005 a Fiat S.p.A. della prima parte dell’indennizzo da General Motors, in relazione alla risoluzione del Master Agreement.

Al 31 dicembre 2005 non sono state iscritte imposte anticipate sulle differenze temporanee e sulle perdite a nuovo, non ritenendo sussistere

ragionevole certezza circa modi e tempi per la loro recuperabilità.

I crediti verso altri presentano una variazione netta in aumento di 2.234 migliaia di euro essenzialmente dovuta a maggiori crediti ceduti

a factor, in attesa di liquidazione a fine esercizio.

Infine, relativamente alle voci di bilancio che costituiscono i crediti, si precisa che:

I crediti vantati nei confronti di soggetti esteri non sono di ammontare significativo.

Non sussistono crediti con durata residua superiore ai cinque anni.

6.Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Azioni proprie

Al 31 dicembre 2005 ammontano a 27.710 migliaia di euro e si riferiscono a n. 4.331.708 azioni ordinarie per un valore nominale complessivo

di 21.659 migliaia di euro.Tali azioni sono detenute a copertura generica dei piani di stock option verso dipendenti i cui prezzi di esercizio al

31 dicembre 2005 risultano superiori ai valori di carico delle azioni proprie in portafoglio.

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227Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

La variazione netta in aumento di 1.297 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2004, è così formata:

(in migliaia di euro)

Vendite (315)

Rivalutazione per parziale ripristino di valore 1.612

Variazione netta 1.297

La rivalutazione per parziale ripristino di valore (essenzialmente per la svalutazione registrata lo scorso esercizio) è stata effettuata in

considerazione del positivo andamento nel 2005 delle quotazioni di mercato del titolo e nella misura consentita dalla Riserva per azioni

proprie in portafoglio iscrivibile al passivo. Sulla base delle quotazioni di borsa di fine esercizio il valore delle azioni proprie in portafoglio

ammonterebbe a 31.764 migliaia di euro.

Crediti finanziari

Ammontano al 31 dicembre 2005 a 3.058.299 migliaia di euro contro 2.320.581 migliaia di euro al 31 dicembre 2004.

Si riferiscono al finanziamento a tasso fisso (4,41 %) di 2.700.000 migliaia di euro, scadente il 16.01.2006, concesso alla controllata Fiat Ge.Va.

S.p.A., nonchè alla liquidità depositata presso la stessa (358.299 migliaia di euro). La variazione netta in aumento di 737.718 migliaia di euro

rispetto al 31 dicembre 2004, riflette i flussi finanziari dell’esercizio, che ha beneficiato dell’incasso di 1.135 milioni di euro da General Motors.

7. Disponibilità liquide

Depositi bancari e postali

Ammontano a 345 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 con una variazione in aumento di 20 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2004.

Assegni

Ammontano a 150 migliaia di euro al 31 dicembre 2005, al 31 dicembre 2004 la voce risultava azzerata.

Denaro e valori in cassa

Risultano azzerati al 31 dicembre 2005.

8. Ratei e risconti

Ratei

Ammontano a 10.560 migliaia di euro al 31 dicembre 2005, con una variazione in aumento di 8.207 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre

2004, e si riferiscono per 9.592 migliaia di euro a interessi attivi maturati sul finanziamento concesso alla controllata Fiat Ge.Va. S.p.A.

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228 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

Risconti

Ammontano a 2.743 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 con una variazione netta in diminuzione di 1.785 migliaia di euro, rispetto al 31

dicembre 2004. Si riferiscono essenzialmente ai corrispettivi contrattualmente dovuti a TOROC per la sponsorizzazione dei XX giochi olimpici

invernali, di competenza dell’esercizio 2006.

9. Patrimonio netto

Capitale

Il Capitale interamente versato ammonta al 31 dicembre 2005 a 6.377.257.130 euro, pari a n. 1.275.451.426 azioni, ed è così costituito:

n. 1.092.246.316 azioni ordinarie

n. 103.292.310 azioni privilegiate

n. 79.912.800 azioni di risparmio

tutte del valore nominale di 5 euro cadauna.

Con riferimento al Capitale sociale si evidenzia quanto segue:

In data 24 settembre 2002 un pool di banche (vedasi nota 12) aveva erogato a Fiat S.p.A. un finanziamento denominato “Convertendo” per

l’importo di 3 miliardi di euro e scadenza 20 settembre 2005, il cui rimborso ai sensi del contratto di finanziamento, era tra l’altro previsto

anche mediante compensazione con l’obbligo di sottoscrizione di azioni Fiat ordinarie da parte delle banche alle condizioni prefissate nel

contratto stesso.

Al riguardo, in data 12 settembre 2002, l’Assemblea Straordinaria degli azionisti aveva attribuito la delega agli amministratori, ai sensi dell’art.

2443 del Codice Civile, affinché gli stessi potessero deliberare l’aumento di capitale a servizio dell’impegno di sottoscrizione da parte delle

banche, previsto dal contratto di finanziamento “Convertendo”.

In esecuzione del contratto, previo accordo tra le parti, in data 20 settembre 2005 si è proceduto all’estinzione del finanziamento mediante

compensazione del credito di complessivi 3 miliardi di euro vantato in linea capitale dalle banche, con la sottoscrizione da parte delle stesse

dell’aumento a pagamento del Capitale sociale, deliberato a tal fine dal Consiglio di Amministrazione in data 15 settembre 2005.

Tale aumento di capitale di 1.459.143.590 euro (da 4.918.113.540 euro a 6.377.257.130 euro), ha comportato l’emissione di n. 291.828.718

azioni ordinarie da nominali 5 euro cadauna, aventi le stesse caratteristiche di quelle già in circolazione (ivi compreso il godimento dal 1°

gennaio 2005), riservate in sottoscrizione ai sensi del settimo comma dell’art. 2441 del Codice Civile alle banche sottoscrittrici al prezzo di

euro 10,28 cadauna di cui euro 5,28 a titolo di sovrapprezzo. In particolare il prezzo unitario di emissione delle nuove azioni di euro 10,28

cadauna è stato determinato, in base al contratto di finanziamento, quale media aritmetica tra euro 14,4409 (quotazione di Borsa delle azioni

ordinarie Fiat riferita alla data del finanziamento, successivamente rettificata) e la media ponderata dei prezzi ufficiali di mercato delle azioni

Fiat ordinarie dei sei mesi precedenti la scadenza del finanziamento.

In conformità con i primi tre commi all’art. 2441 del Codice Civile e con il primo comma dell’art. 134 del D.Lgs. 58/98 (Testo Unico della

Finanza), le banche hanno successivamente offerto tali azioni, al prezzo di sottoscrizione di 10,28 euro cadauna, in opzione agli azionisti Fiat

nel rapporto di n. 149 nuove azioni ogni n. 500 azioni di qualunque categoria possedute.

Per completezza, relativamente al Capitale sociale si ricorda inoltre, che:

In base alle delibere del Consiglio di Amministrazione del 10 dicembre 2001 e del 26 giugno 2003 il Capitale sociale potrà aumentare,

a pagamento, per massimi 81.886.460 euro, mediante l’emissione in data 1° febbraio 2007 di massime n. 16.377.292 azioni ordinarie da

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229Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

nominali euro 5 cadauna, a seguito dell’esercizio dei “warrant FIAT ordinarie 2007”. Si ricorda che Fiat S.p.A. si è riservata la facoltà di

versare in contanti ai titolari dei warrant, a partire dal 2 gennaio 2007, in luogo delle azioni da emettere (Azioni di Compendio), la differenza

tra la media aritmetica dei prezzi ufficiali delle azioni Fiat ordinarie rilevati nel dicembre 2006 ed il prezzo di esercizio dei warrant salvo che

tale differenza ecceda l’ammontare massimo stabilito e preventivamente comunicato da Fiat, nel qual caso il titolare del warrant potrà

comunque optare per la sottoscrizione delle Azioni di Compendio.

In base alla delibera dell’Assemblea Straordinaria del 12 settembre 2002, il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di aumentare il capitale

entro l’11 settembre 2007, in una o più volte, fino ad un massimo di 8 miliardi di euro.

Le deliberazioni riguardanti gli aumenti di capitale a servizio di piani di stock option (28 milioni di euro) sono state revocate, avendo

il Consiglio di Amministrazione deciso in data 26 giugno 2003 di utilizzare a tale fine azioni proprie ordinarie da acquistare.

Riserva da soprapprezzo delle azioni

Ammonta al 31 dicembre 2005 a 1.540.857 migliaia di euro con una variazione in aumento di pari importo rispetto al 31 dicembre 2004

a seguito dell’aumento di capitale deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 15 settembre 2005, precedentemente commentato.

Riserva legale

Ammonta al 31 dicembre 2005 a 446.562 migliaia di euro e risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2004.

Riserva per azioni proprie in portafoglio

Al 31 dicembre 2005 ammonta a 27.710 migliaia di euro con una variazione netta in aumento di 1.297 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre

2004 quale risultante dell’aumento per la rivalutazione effettuata per parziale ripristino di valore e della riduzione per le azioni proprie vendute

nell’esercizio.

Il valore di tale riserva al 31 dicembre 2005 corrisponde al valore della Riserva azioni proprie in portafoglio deliberato dall’Assemblea degli

azionisti dell’11 maggio 2004, in proporzione alle azione proprie ancora in portafoglio.

Altre riserve

Riserva straordinaria

Ammonta al 31 dicembre 2005 a 334 migliaia di euro con una variazione netta in diminuzione di 1.297 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre

2004 conseguente ai trasferimenti registrati in contropartita con la Riserva per azioni proprie in portafoglio, precedentemente indicati.

Perdite portate a nuovo

La voce ammonta al 31 dicembre 2005 a 949.101 migliaia di euro, con una variazione di pari importo rispetto al 31 dicembre 2004,

ed accoglie il rinvio a nuovo del risultato dell’esercizio precedente come deliberato dall’Assemblea degli azionisti del 23 giugno 2005.

Nei prospetti al termine della Nota integrativa sono illustrati:

il regime fiscale applicabile alle riserve ed al capitale;

l’origine, la possibilità di utilizzazione e distribuibilità delle poste di Patrimonio netto.

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230 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

Le variazioni del Patrimonio netto, avvenute nel corso degli esercizi 2003, 2004 e 2005 sono esposte nel prospetto che segue:Riserva da ri- Riserva Utili

Riserva da valutaz. Legge per azioni (perdite) Utilesoprapprezzo 30.12.1991 Riserva proprie Altre portati (perdita)

(in milioni di euro) Totale Capitale azioni n. 413 legale in portaf. riserve (*) a nuovo dell’esercizio

Saldi al 31 dicembre 2002 5.933,6 3.082,1 2.327,1 22,6 659,3 20,4 1.111,6 763,1 (2.052,6)

Copertura della perdita dell’esercizio

2002 con utilizzo della riserva da

soprapprezzo azioni (parte) – (2.052,6) 2.052,6

Utilizzo riserva per acquisto

azioni proprie (parte) con trasferimento

a riserva per azioni proprie in portafoglio – 12,8 (12,8)

Trasferimento da riserva per azioni

proprie in portafoglio (parte) a

riserva per acquisto azioni proprie

a seguito allineamento azioni proprie – (5,1) 5,1

Attribuzione a riserva da

soprapprezzo azioni del valore

dei diritti d’opzione non

esercitati e ceduti in borsa 4,5 4,5

Aumento di capitale da 3.082,1 milioni di euro

a 4.918,1 milioni di euro mediante emissione

azioni ordinarie come da delibera

Consiglio di Amministrazione del 26.06.2003 1.836,0 1.836,0

Perdita dell’esercizio (2.358,8) (2.358,8)

Saldi al 31 dicembre 2003 5.415,3 4.918,1 279,0 22,6 659,3 28,1 1.103,9 763,1 (2.358,8)

Copertura della perdita dell’esercizio

2003 con utilizzo della riserva da

soprapprezzo azioni – (279,0) 279,0

Copertura della perdita dell’esercizio

2003 con utilizzo della riserva legale (parte) – (212,8) 212,8

Copertura della perdita dell’esercizio

2003 con utilizzo di:

riserva straordinaria – (112,3) 112,3

riserva per acquisto azioni proprie – (971,9) 971,9

fondo sopravvenienze attive D.P.R. 917/1986, art. 55 – (1,9) 1,9

fondo contributi D.P.R. 1523/1967, art. 102 – (17,7) 17,7

riserva per contributo in conto capitale L.R. 19/84 – (0,1) 0,1

Copertura della perdita dell’esercizio

2003 con utilizzo degli utili portati a nuovo – (763,1) 763,1

Trasferimento da riserva per azioni proprie

in portafoglio (parte) a riserva straordinaria

a seguito allineamento azioni proprie – (1,6) 1,6

Perdita dell’esercizio (949,1) (949,1)

Saldi al 31 dicembre 2004 4.466,2 4.918,1 – 22,6 446,5 26,5 1,6 – (949,1)

Aumento di capitale da 4.918,1 milioni di euro

a 6.377,2 milioni di euro mediante emissione

azioni ordinarie come da delibera

Consiglio di Amministrazione del 15.09.2005 3.000,0 1.459,1 1.540,9

Perdita dell’esercizio 2004 portata a nuovo – (949,1) 949,1

Trasferimento da riserva per azioni proprie

in portafoglio (parte) a riserva straordinaria

a seguito vendita azioni proprie in borsa – (0,3) 0,3

Trasferimento da riserva straordinaria

a riserva azioni proprie (parte)

a seguito ripristino di valore azioni proprie – 1,6 (1,6)

Utile dell’esercizio 223,0 223,0

Saldi al 31 dicembre 2005 7.689,2 6.377,2 1.540,9 22,6 446,5 27,8 0,3 (949,1) 223,0

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231Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

(*) così suddivise: Al 31.12.2005 Al 31.12.2004 Al 31.12.2003

Riserva straordinaria 0,3 1,6 112,3

F.do sopravvenienze attive D.P.R. 22.12.1986, n. 917, art. 55 – – 1,9

F.do contributi D.P.R. 30.6.1967, n. 1523, art. 102 – – 17,7

Riserva per contributi in conto capitale L. R. 19/84 – – 0,1

Riserva per acquisto azioni proprie – – 971,9

Totale 0,3 1,6 1.103,9

10. Fondi per rischi ed oneri

Per trattamento di quiescenza ed obblighi simili

Ammonta a 21.666 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 e riguarda accantonamenti per indennità di fine rapporto nonché compensi e premi,

maturati a favore di dipendenti e di ex dipendenti a seguito di accordi integrativi aziendali o individuali e determinati secondo criteri attuariali.

La variazione netta in aumento di 2.393 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2004 è la risultante di:

(in migliaia di euro)

Accantonamento dell’esercizio imputato a conto economico 4.391

Utilizzi dell’esercizio (1.998)

Variazione netta 2.393

Altri

Ammonta a 31.038 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 e si riferisce a commissioni contrattuali (23.256 migliaia di euro) per il collocamento

in Borsa delle azioni Ferrari S.p.A. cedute a Mediobanca nel 2002, ad oneri per premi da corrispondere a dipendenti per il raggiungimento degli

obiettivi (3.620 migliaia di euro), ad oneri per l’uscita di personale dipendente a seguito dei programmi di ristrutturazione aziendale

(4.115 migliaia di euro), nonché a somme destinate ad erogazione di borse di studio (47 migliaia di euro).

La variazione netta in aumento di 1.299 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2004 è la risultante di:

(in migliaia di euro)

Accantonamento dell’esercizio imputato a conto economico 7.736

Utilizzi dell’esercizio essenzialmente per premi corrisposti a dipendenti (4.599)

Proventizzazione fondo eccedente (1.838)

Variazione netta 1.299

Si ricorda infine che sono tutt’ora pendenti a carico di Fiat S.p.A. alcune richieste di risarcimento danni per lo più in relazione ad immobili

ceduti in anni passati.Tenuto conto che tali cause sono tutt’ora in corso e delle specifiche condizioni dei procedimenti, non è possibile

ragionevolmente prevederne l’esito e quindi valutare la probabilità di oneri a carico della società.

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232 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

11.Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Ammonta a 11.996 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 con una variazione netta in aumento di 380 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre

2004.

Tale variazione è la risultante di:

(in migliaia di euro)

Accantonamento dell’esercizio imputato a conto economico 4.087

Utilizzi dell’esercizio (3.891)

Saldo dei trasferimenti di personale infragruppo e altre 184

Variazione netta 380

12. Debiti

Debiti verso banche

Risultano azzerati al 31 dicembre 2005, con una variazione in diminuzione di 3.060.245 migliaia di euro rispetto allo scorso anno.

Il saldo al 31 dicembre 2004 era costituito per 3 miliardi di euro dal finanziamento denominato “Convertendo”, stipulato in esecuzione

dell’Accordo Quadro del 27 maggio 2002 con Capitalia, Banca Intesa, SanPaolo IMI e Unicredit Banca (le “Banche Finanziatrici”) per il sostegno

finanziario del piano industriale del Gruppo Fiat. Il finanziamento venne erogato in data 24 settembre 2002 da un pool di banche al quale

parteciparono, oltre alle Banche Finanziatrici, anche BNL, Monte dei Paschi di Siena, ABN Amro Bank, BNP Paribas, Banco di Sicilia e Banca

Toscana (“Le Banche”). Come precedentemente indicato nella nota 9, il finanziamento è stato estinto per compensazione tramite la

sottoscrizione in data 20 settembre 2005, da parte delle Banche erogatrici del finanziamento, dell’aumento a pagamento del Capitale sociale

da 4.918.113.540 euro a 6.377.257.130 euro deliberato a tal fine dal Consiglio di Amministrazione in data 15 settembre 2005. Al 31 dicembre

2004 la voce debiti verso banche includeva inoltre due annualità (60.000 migliaia di euro) delle commissioni per l’impegno alla sottoscrizione,

contrattualmente dovute alle Banche, liquidate nel 2005.

Acconti

Ammontano a 8.656.662 migliaia di euro e sono riferiti ad acconti versati da Treno Alta Velocità - T.A.V. S.p.A. nell’ambito del progetto

Alta Velocità, come già precisato nella nota 4 sulla voce rimanenze. Sono prevalentemente a fronte degli stati avanzamento lavori nonché

di anticipazioni contrattuali e riguardano per 3.486.925 migliaia di euro la tratta Firenze-Bologna, per 4.304.045 migliaia di euro la subtratta

Torino-Novara e per 865.692 migliaia di euro la subtratta Novara-Milano. Gli stati avanzamento lavori a tutto il 31 dicembre 2005

ammontano rispettivamente a 3.398.254 migliaia di euro, 4.267.725 migliaia di euro e 664.444 migliaia di euro.

La voce presenta una variazione in aumento di 1.320.256 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2004, dovuta agli acconti ricevuti a fronte

degli stati avanzamento lavori sulla tratta Firenze-Bologna per 283.006 migliaia di euro, agli acconti per stati avanzamento lavori sulla subtratta

Torino-Novara per 664.780 migliaia di euro, agli acconti per stati avanzamento lavori sulla subtratta Novara-Milano per 372.470 migliaia di euro.

A favore della T.A.V. S.p.A. sono state rilasciate fidejussioni bancarie a garanzia di tali acconti e della buona esecuzione dei lavori per complessive

1.904.058 migliaia di euro, come più dettagliatamente descritto alle note 4 e 14.

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233Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Debiti verso fornitori

Sono riferiti a prestazioni di servizi ed a debiti verso CAV.E.T. e CAV.TO.MI. per gli stati avanzamento lavori dell’ultimo trimestre 2005 liquidati

nei primi mesi del 2006. Ammontano a 380.335 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 con una variazione netta in diminuzione di 121.320

migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2004 essenzialmente dovuta alle spettanze del consorzio CAV.TO.MI per la subtratta Torino-Novara.

Debiti verso imprese controllate

Ammontano a 222.848 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 con una variazione netta in aumento di 118 migliaia di euro, rispetto al

31 dicembre 2004.

La composizione della voce è la seguente:

Variazioni (in migliaia di euro) Al 31.12.2005 Al 31.12.2004 dell’esercizio

Debiti finanziari 117.028 101.746 15.282

Debiti per forniture e servizi 4.847 10.683 (5.836)

Debiti per IRES consolidata 100.548 71.816 28.732

Altri debiti 425 38.485 (38.060)

Totale Debiti verso imprese controllate 222.848 222.730 118

I debiti finanziari al 31 dicembre 2005 si riferiscono a debiti nei confronti delle imprese controllate per l’IVA a credito dalle stesse trasferita

a Fiat S.p.A. nell’ambito della procedura IVA consolidata.

I debiti per forniture e servizi riguardano prestazioni di servizi amministrativi e generali.

I debiti per IRES consolidata si riferiscono per 73.591 migliaia di euro ai debiti nei confronti di società controllate italiane per l’IRES calcolata

sulla quota parte delle perdite fiscali conferite da tali società nel consolidato fiscale nazionale e compensate nell’esercizio con i redditi imponibili

conferiti dalle altre, nonché per 26.957 migliaia di euro ad acconti ed altri crediti IRES trasferiti a Fiat S.p.A. dalle società aderenti a tale

procedura di cui 14.759 migliaia di euro trasferiti nel 2004 e 12.198 migliaia di euro trasferiti nel 2005.

Debiti verso controllante

Risultano azzerati al 31 dicembre 2005, con una variazione in diminuzione di 234 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2004.

Debiti tributari

Ammontano a 2.750 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 con una variazione netta in diminuzione di 6.237 migliaia di euro, rispetto

al 31 dicembre 2004. Si riferiscono a:

Variazioni (in migliaia di euro) Al 31.12.2005 Al 31.12.2004 dell’esercizio

Debiti per IVA – 5.672 (5.672)

Ritenute lavoro dipendente e autonomo 2.322 2.887 (565)

Altri minori 428 428 –

Totale Debiti tributari 2.750 8.987 (6.237)

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234 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

Ammontano a 1.717 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 e presentano una variazione in diminuzione di 1.080 migliaia di euro, rispetto

al 31 dicembre 2004.

Altri debiti

Ammontano a 22.607 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 con una variazione netta in diminuzione di 3.877 migliaia di euro, rispetto

al 31 dicembre 2004. La composizione di tale voce è la seguente:

Variazioni (in migliaia di euro) Al 31.12.2005 Al 31.12.2004 dell’esercizio

Ex Amministratore Delegato per incentivazione di fine rapporto

da liquidare ratealmente in 20 anni 5.807 6.063 (256)

Amministratori e dipendenti per competenze da liquidare 6.191 10.187 (3.996)

Debiti verso personale uscito 8.432 7.472 960

Debiti verso azionisti Toro Assicurazioni S.p.A.,

Magneti Marelli S.p.A. e Comau S.p.A. per OPA 864 869 (5)

Azionisti per dividendi da incassare 247 315 (68)

Creditori diversi 1.066 1.578 (512)

Totale Altri debiti 22.607 26.484 (3.877)

Infine, relativamente alle voci di bilancio che costituiscono i debiti, si precisa che:

I debiti nei confronti di soggetti esteri non sono di ammontare significativo.

I debiti con durata residua superiore a cinque anni ammontato a 10.561 migliaia di euro.

13. Ratei e risconti

Ratei

Ammontano a 503 migliaia di euro al 31 dicembre 2005, con una variazione netta in diminuzione di 129.147 migliaia di euro rispetto al 31

dicembre 2004.

Si riferiscono a:

Variazioni (in migliaia di euro) Al 31.12.2005 Al 31.12.2004 dell’esercizio

Interessi su finanziamento “Convertendo” – 30.258 (30.258)

Commissioni su finanziamento “Convertendo” – 98.951 (98.951)

Interessi verso Intermap (Nederland) B.V. 434 395 39

Altre minori 69 46 23

Totale Ratei 503 129.650 (129.147)

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235Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Risconti

Ammontano a 19 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 e risultano invariati rispetto al 31 dicembre 2004. Si riferiscono a proventi

di competenza dell’esercizio 2006.

14 Conti d’ordine

Garanzie prestate

Garanzie personali

Fidejussioni

Ammontano a 1.257.760 migliaia di euro al 31 dicembre 2005.

Riguardano garanzie nell’interesse di FiatSava S.p.A. per buoni fruttiferi dalla stessa emessi (410.303 migliaia di euro) e nell’interesse di imprese

del Gruppo e terzi a fronte dell’emissione di Billets de Trésorerie (314.000 migliaia di euro), per finanziamenti concessi da Banche (344.359

migliaia di euro) ed a fronte del pagamento degli affitti di immobili locati in relazione alle operazioni di “securitizzazione” immobiliare effettuate

nei passati esercizi (189.098 migliaia di euro).

La variazione netta in diminuzione di 530.900 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2004, è dovuta essenzialmente a minori garanzie per

Buoni Sava (598.064 migliaia di euro) e per pagamento affitti di immobili locati (218.834 migliaia di euro) parzialmente bilanciate da maggiori

garanzie per finanziamenti (171.998 migliaia di euro) e per l’emissione di Billets de Trésorerie (114.000 migliaia di euro).

Altre garanzie personali

Ammontano a 7.220.706 migliaia di euro al 31 dicembre 2005.

Si riferiscono a:

per 7.100.924 migliaia di euro a garanzie prestate nell’interesse delle controllate per finanziamenti (Banco CNH Capital S.A. 651.973 migliaia

di euro, CNH America LLC 130.103 migliaia di euro, Fiat Automoveis S.A. 78.040 migliaia di euro, Iveco Fiat Brasil Ltda 14.724 migliaia di

euro, Magneti Marelli Controle Motor Ltda. 3.248 migliaia di euro, Iveco Latin America Ltda 2.178 migliaia di euro), per emissione di prestiti

obbligazionari (Fiat Finance and Trade Ltd 5.426.621 migliaia di euro, Fiat Finance Canada Ltd. 100.000 migliaia di euro, Fiat Finance

Luxembourg S.A. 14.571 migliaia di euro), per linee di credito (CNH Capital America LLC 127.130 migliaia di euro, CNH Capital Canada

Ltd. 39.738 migliaia di euro, New Holland Credit Company LLC 32.920 migliaia di euro, CNH Capital Australia Pty Ltd 12.057 migliaia di

euro, Fiat India Private Limited 6.686 migliaia di euro, Comau India Private Limited 201 migliaia di euro, New Holland Tractors (India) Pty Ltd

73 migliaia di euro), per crediti IVA nell’ambito del consolidato di Gruppo (278.260 migliaia di euro), come previsto dal D.M. 13.12.1979 e

successive modificazioni, nonché per altre garanzie (182.401 migliaia di euro);

per 119.782 migliaia di euro ad altre minori.

La variazione netta in diminuzione di 2.547.542 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2004, è dovuta essenzialmente a minori garanzie

nell’interesse di imprese controllate a seguito rimborso di prestiti obbligazionari e di estinzione di finanziamenti.

Seppur non compresi nei conti d’ordine, si segnala che:

al 31 dicembre 2005 risultano smobilizzati pro-soluto crediti commerciali e altri crediti con scadenza successiva per 688 milioni di euro

(415 milioni di euro nel 2004 con scadenza successiva al 31 dicembre 2004). Il turnover degli sconti pro-soluto nel 2005 è stato pari a 1.537

milioni di euro (843 milioni di euro nel 2004). Al 31 dicembre 2005 non vi sono rischi di regresso su crediti ceduti in quanto non residuano

crediti smobilizzati con la clausola pro-solvendo a tale data;

nell’ambito dell’accordo siglato in data 22 giugno 2005 con un pool di banche nazionali ed internazionali coordinato da Citibank International

per l’apertura di una nuova linea di credito da un miliardo di euro con durata triennale a favore di Fiat Ge.Va. S.p.A. ed altre società del

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236 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

Gruppo, Fiat S.p.A. ha prestato garanzia per gli utilizzi da parte delle controllate a valere su tale linea di credito. Al riguardo al 31 dicembre

2005 tale linea di credito non è utilizzata. Si evidenzia inoltre che Fiat S.p.A. ha concesso alla controllata CNH Global N.V. e alle sue

controllate una linea di credito c.d. “revolving” di un miliardo di dollari, utilizzabile presso le tesorerie del Gruppo, con scadenza a fine

gennaio 2007;

nel corso del 2005, in relazione all’incasso anticipato da parte di Fiat Partecipazioni S.p.A. del saldo del corrispettivo della vendita delle

attività del settore aviazione, Fiat S.p.A. ha assunto obbligazione solidale con Fiat Partecipazioni S.p.A. nei confronti dell’acquirente Avio

Holding S.p.A., nel caso in cui la stessa Fiat Partecipazioni S.p.A. non adempia ad obblighi di indennizzo (o a seguito di condanna in sede

arbitrale o in caso di accordo transattivo) derivanti dal contratto di cessione sottoscritto nel 2003 con la venditrice. Analogamente si ricorda

che in occasione della cessione del controllo delle attività ferroviarie, Fiat S.p.A. ha assunto obbligazioni di garanzia nei confronti

dell’acquirente Alstom N.V. per eventuali inadempimenti della società venditrice di tali attività (ora Fiat Partecipazioni S.p.A.) agli obblighi di

indennizzo derivanti dal contratto di cessione. Le valutazioni fatte inducono a ritenere che non si possono ragionevolmente prevedere oneri

diretti a carico della Fiat S.p.A. per le citate obbligazioni.

Impegni

Impegni di forniture

Ammontano complessivamente a 10.906.320 migliaia di euro al 31 dicembre 2005. Rappresentano per 4.296.833 migliaia di euro l’impegno

(corrispondente agli importi contrattuali) conseguente all’accordo del 7 maggio 1996 ed agli accordi integrativi stipulati tra Fiat S.p.A. e Treno

Alta Velocità - T.A.V. S.p.A., per la progettazione e realizzazione della tratta di ferrovia ad alta velocità Bologna-Firenze, per 4.547.205 migliaia di

euro l’impegno conseguente all’accordo del 14 febbraio 2002 ed ai successivi accordi integrativi per la progettazione e la realizzazione della

subtratta Torino-Novara e per 2.062.282 migliaia di euro l’impegno conseguente all’accordo del 21 luglio 2004 per la progettazione e

realizzazione della subtratta Novara-Milano. La variazione in aumento di 645.173 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2004, si riferisce

agli accordi intervenuti nel 2005, relativi alla tratta Firenze-Bologna, concernenti varianti (422.625 migliaia di euro) ed adeguamento monetario

(49.495 migliaia di euro), ad accordi relativi alla subtratta Torino-Novara, concernenti varianti (38.953 migliaia di euro) ed adeguamento

monetario (52.343 migliaia di euro) ed alla subtratta Novara-Milano, concernenti varianti (53.659 migliaia di euro) ed adeguamento monetario

(28.098 migliaia di euro).

A sua volta Fiat S.p.A. ha affidato la progettazione e realizzazione delle opere ai consorzi CAV.E.T. e CAV.TO.MI.

A garanzia degli acconti contrattuali ricevuti e della buona esecuzione dei lavori sono state rilasciate da parte di Fiat S.p.A. a favore di T.A.V.

S.p.A. fidejussioni bancarie per complessive 1.904.058 migliaia di euro.Tali fidejussioni non sono iscritte nei conti d’ordine in quanto gli anticipi

sono contabilizzati nelle passività alla voce acconti. Analogamente, come previsto contrattualmente, i consorzi CAV.E.T. e CAV.TO.MI. hanno

rilasciato in favore di Fiat S.p.A. fidejussioni bancarie rispettivamente per 621.646 migliaia di euro e per 1.210.029 migliaia di euro.

Impegni per strumenti finanziari derivati

Ammontano a 70.241 migliaia di euro al 31 dicembre 2005, con una variazione in diminuzione di 20.157 migliaia di euro rispetto al

31 dicembre 2004.

Il valore al 31 dicembre 2005 rappresenta il valore nozionale del contratto di Equity swap su azioni Fiat per coprire il rischio di rialzo del titolo

al disopra del prezzo di esercizio di n. 10.670.000 di stock option assegnate al Dott. Marchionne. In particolare, il rischio di un rialzo significativo

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237Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

del titolo Fiat al di sopra del prezzo di esercizio di tali opzioni (6,583 euro) è stato coperto con il sopra citato contratto di “Total Return

Equity Swap”, con un prezzo di riferimento di 6,583 euro per azione e scadenza 30 ottobre 2006. Secondo i principi contabili tale contratto,

ancorché stipulato con l’intento di copertura, non presenta le caratteristiche per essere trattato in "hedge accounting" e pertanto viene definito

come strumento finanziario derivato di negoziazione. Ne consegue che, in ossequio al principio della prudenza, qualora lungo la durata del

contratto il titolo Fiat presenti una performance positiva, il valore equo ("fair value") positivo dello strumento non viene rilevato a conto

economico; se invece la performance è negativa, il fair value negativo dello strumento viene registrato come costo tra gli oneri finanziari.

Al 31 dicembre 2005 l’Equity swap presenta un fair value positivo per 8.002 migliaia di euro che pertanto non è stato accertato in bilancio.

Al 31 dicembre 2004 gli impegni per strumenti finanziari derivati ammontavano a 90.398 migliaia di euro e si riferivano per 65.830 migliaia

di euro all’Equity swap su azioni Fiat e per 24.568 migliaia di euro a contratti di FRA (Forward Rate Agreement) stipulati a copertura dei rischi

connessi alle variazioni di tasso del finanziamento “Convertendo”.

Altri impegni

Ammontano a 6.972 migliaia di euro al 31 dicembre 2005, contro 9.296 migliaia di euro al 31 dicembre 2004, e rappresentano l’ammontare

residuo dell’impegno di Fiat, assunto in occasione del suo centenario, come deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del 22 giugno 1998, a

contribuire per dieci anni ai costi di gestione di corsi di laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo ed alla ristrutturazione dell’edificio agli stessi

adibito. La riduzione di 2.324 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2004, si riferisce ad oneri sostenuti nell’esercizio relativi ai costi di

gestione dei corsi di laurea.

Si riepilogano i diritti ancora in essere al 31 dicembre 2005, conseguenti all’acquisto nel corso del 2002 da parte di Mediobanca S.p.A.,

nell’ambito di un consorzio di assunzione e collocamento in Borsa da essa promosso, del 34% del capitale sociale della Ferrari, per un

controvalore di 775 milioni di euro. Il contratto di cessione presenta i seguenti principali elementi:

Mediobanca ha assunto l’incarico di coordinare e dirigere il consorzio di collocamento in qualità di unico Global Coordinator, in caso

di collocamento entro il 30 giugno 2006.

Mediobanca non può vendere le sue azioni Ferrari ad un altro gruppo automobilistico finchè il Gruppo Fiat mantiene un controllo del

51% di Ferrari stessa. Salve alcune ipotesi determinate, il Gruppo Fiat non può ridurre la sua partecipazione in Ferrari al di sotto del 51%

sino alla scadenza, a seconda del caso, del terzo o del quarto anno successivo alla sottoscrizione del contratto.

Fiat possiede un’opzione call che le consente di riacquistare le azioni Ferrari in ogni momento prima del 30 giugno 2006, eccetto che nei

cinque mesi successivi alla presentazione della domanda di IPO alle autorità competenti. Il prezzo d’esercizio dell’opzione è pari all’originario

prezzo di vendita più gli interessi di periodo in funzione del rendimento dei BOT, maggiorato del 4%.

Mediobanca, peraltro, non possiede alcuna opzione put di rivendere a Fiat le azioni Ferrari acquistate, e questo anche qualora l’IPO non

venga effettuata o completata.

Fiat potrà partecipare, previo accordo tra le parti, all’eventuale plusvalore realizzato da Mediobanca e dai consorziati in caso di IPO.

Si segnala che, nell’ambito dell’operazione di cessione della Piemongest S.p.A. alla Iupiter S.r.l., la Fiat S.p.A. si è impegnata affinché le obbligazioni

residue vengano adempiute.

Si precisa inoltre che, con riferimento alla quota di partecipazione posseduta da Renault nella Teksid S.p.A., tra Fiat S.p.A. e Renault esistono

impegni per il trasferimento in capo a Fiat S.p.A. della partecipazione stessa, al verificarsi di sostanziali cambiamenti delle condizioni sulle quali

è stato definito l’accordo.

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238 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

15.Valore della produzione

Ricavi delle prestazioni

Ammontano a 20.170 migliaia di euro nel 2005 e sono realizzati nei confronti di imprese del Gruppo, essenzialmente per addebiti a Fiat Auto

S.p.A. per la licenza d’uso del marchio Fiat, e per prestazioni di personale dirigenziale presso le principali società del Gruppo.

La diminuzione rispetto al 2004, è dovuta a minori addebiti per la licenza d’uso del marchio.

Variazione dei lavori in corso su ordinazione

Rappresentano essenzialmente le spese (direzione lavori, coordinamento, organizzazione) sostenute nell’esercizio, nell’ambito del progetto Alta

Velocità, e patrimonializzate nell’attivo alla voce rimanenze.

Ammontano nel 2005 a 13.576 migliaia di euro, riferiti in massima parte a prestazioni di fornitori esterni (12.995 migliaia di euro). Presentano

una variazione in diminuzione di 3.283 migliaia di euro rispetto al 2004.

Altri ricavi e proventi

Ammontano a 11.702 migliaia di euro nel 2005 e includono affitti attivi su fabbricati di proprietà locati a società del Gruppo (2.262 migliaia di

euro), compensi versati da imprese diverse per le cariche di amministratori svolte presso le stesse da personale legato a Fiat S.p.A. da rapporti

di lavoro dipendente o di collaborazione coordinata e continuativa (6.454 migliaia di euro), proventi vari e recuperi di spese (476 migliaia di

euro) e sopravvenienze attive (2.510 migliaia di euro) essenzialmente riferite a premi a dipendenti accertati in misura superiore al liquidato.

Presentano una variazione in diminuzione di 150 migliaia di euro rispetto al 2004.

16. Costi della produzione

Costi per materie prime, sussidiarie, consumo e merci

Ammontano a 407 migliaia di euro nel 2005 contro 423 migliaia di euro nel 2004.

Si riferiscono essenzialmente ai costi sostenuti per acquisto di pubblicazioni di studio, materiali per ufficio e stampati.

Costi per servizi

Ammontano a 76.218 migliaia di euro nel 2005, con una variazione in diminuzione di 33.631 migliaia di euro rispetto al 2004, dovuta a minori

costi per prestazioni e consulenze legate a progetti di interesse per il Gruppo in area amministrativa e finanziaria, terminati o in fase di

completamento, nonché a minori costi per servizi di aree attrezzate.

Le spese per servizi forniti da imprese del Gruppo, per un totale di 32.670 migliaia di euro, sono relative principalmente a: assistenza e consulenza

in campo amministrativo e finanziario (Fiat Gesco S.p.A. 4.493 migliaia di euro, Fiat Ge.Va. S.p.A. 656 migliaia di euro, KeyG Consulting S.p.A. 168

migliaia di euro), prestazioni di relazioni esterne (Fiat I.&C.S. S.c.p.A. 1.815 migliaia di euro), servizi di locali attrezzati ad uso ufficio e manutenzioni

(Ingest Facility S.p.A. 7.178 migliaia di euro), gestione del personale ed altri (Fiat Se.p.In. S.c.p.A. 5.170 migliaia di euro), servizi informatici (PDL

Service S.r.l. 223 migliaia di euro, eSPIN S.p.A. 1.023 migliaia di euro), servizi di sorveglianza (Consorzio Orione 2.924 migliaia di euro, Consorzio

Sirio 1.089 migliaia di euro) e attività di “Internal Auditing” (Fiat-Revisione Interna S.c.r.l. 5.038 migliaia di euro).

Le spese per servizi forniti da terzi ammontano a 43.548 migliaia di euro ed includono prestazioni, studi e consulenze professionali in campo

tecnico (TAV), legale, amministrativo, finanziario per 23.277 migliaia di euro, sponsorizzazioni e spese pubblicitarie per 6.259 migliaia di euro,

servizi informatici per 2.870 migliaia di euro nonché spese assicurative e altre spese generali.

Costi per godimento di beni di terzi

Ammontano a 987 migliaia di euro nel 2005 con una variazione in aumento di 38 migliaia di euro rispetto al 2004.

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239Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Costi per il personale

Ammontano a 41.705 migliaia di euro nel 2005 ed includono accantonamenti al fondo per trattamento di quiescenza ed obblighi simili e

agli altri fondi per premi e incentivazioni di fine rapporto nonché per premi legati al raggiungimento degli obiettivi. Presentano una variazione in

diminuzione di 11.174 migliaia di euro, rispetto al 2004, dovuta essenzialmente a minori oneri retributivi e contributivi e a minori

accantonamenti per premi ai dipendenti. Il numero medio dei dipendenti è diminuito passando da n. 151 unità nel 2004 (83 dirigenti,

63 impiegati, 5 operai) a n. 133 unità nel 2005 (63 dirigenti, 65 impiegati, 5 operai).

Si fa presente che parte del personale dirigenziale (nel 2005 n. 11 unità e n. 12 nel 2004) ha svolto la sua attività presso le principali società

controllate del Gruppo, alle quali viene riaddebitato il costo.

Ammortamenti e svalutazioni

Ammontano a 27.031 migliaia di euro e si riferiscono per 23.746 migliaia di euro all’ammortamento di immobilizzazioni immateriali e per 3.285

migliaia di euro all’ammortamento delle immobilizzazioni materiali. La variazione in diminuzione rispetto al 2004 di 2.686 migliaia di euro è

dovuta essenzialmente alla minore quota di ammortamento, rispetto allo scorso esercizio, relativo alle commissioni e costi di organizzazione

del finanziamento “Convertendo”, estinto nel corso dell’esercizio.

Oneri diversi di gestione

Ammontano a 40.701 migliaia di euro nel 2005, in aumento rispetto al 2004, principalmente per l’indennizzo riconosciuto per lo scioglimento

degli accordi con IBM e per contributi riconosciuti a società del Gruppo a fronte di iniziative a sostegno dell’immagine del Gruppo stesso.

La voce Include i compensi spettanti agli Amministratori, ai Sindaci e Revisori. I compensi agli Amministratori riguardano sia i compensi

deliberati dall’Assemblea che le remunerazioni stabilite dal Consiglio di Amministrazione per gli Amministratori investiti di particolari incarichi.

17. Proventi e oneri finanziari

Proventi da partecipazioni

Ammontano a 7.714 migliaia di euro nel 2005 con una variazione in diminuzione di 674.843 migliaia di euro rispetto al 2004.

Si riferiscono a:

(in migliaia di euro) 2005 2004

Imprese controllate

Dividendi distribuiti da:

Fiat Ge.Va. S.p.A. – 70.000

Rimborsi di capitale (parte eccedente la riduzione del valore di libro)

IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. – 606.124

Totale Imprese controllate – 676.124

Altre imprese

Dividendi distribuiti da:

Mediobanca S.p.A. 6.777 5.647

Fin. Priv. S.r.l. 937 786

Totale Altre imprese 7.714 6.433

Totale Proventi da partecipazioni 7.714 682.557

Altri proventi finanziari

Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni

Si riferiscono ad interessi sui titoli vincolati per erogazione di borse di studio.Ammontano a 2 migliaia di euro nel 2005 e non presentano variazioni rispetto al 2004.

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240 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

Da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

Ammontano a 86 migliaia di euro nel 2005, con una variazione in aumento di pari importo rispetto al 31 dicembre 2004.

Si riferiscono alla plusvalenza realizzata nell’esercizio dalla vendita in Borsa di azioni proprie in portafoglio.

Proventi diversi dai precedenti

Ammontano a 112.614 migliaia di euro nel 2005 con una variazione in aumento di 39.639 migliaia di euro rispetto al 2004.

Si riferiscono a:

(in migliaia di euro) 2005 2004

Imprese controllate

Interessi attivi verso:

Fiat Ge.Va. S.p.A. 89.255 48.968

Altre minori – 335

Totale 89.255 49.303

Commissioni su fidejussioni e garanzie personali

prestate a favore imprese del Gruppo:

Fiat Finance and Trade Ltd 2.005 2.299

Fiat France S.A. 581 396

Fiat Partecipazioni S.p.A. 529 711

Banco CNH Capital S.A. 424 297

F.M.A. - Fabbrica Motori Automobilistici S.r.l. 116 –

Fiat Auto S.p.A. 113 204

Ingest Facility S.p.A. 53 201

New Holland Credit Company LLC 21 212

Fiat Finance Luxembourg S.A. 4 249

Fiat Auto Financial Services Limited – 333

Altre minori 551 561

Totale 4.397 5.463

Proventi su strumenti finanziari derivati

Intermap (Nederland) B.V. 6.830 5.010

Fiat Ge.Va. S.p.A. – 2.617

Totale 6.830 7.627

Altri proventi 717 626

Totale Imprese controllate 101.199 63.019

Altri

Interessi attivi su depositi bancari 79 1

Interessi attivi sui crediti verso Erario 9.464 6.847

Interessi attivi diversi 36 330

Commissioni su fidejussioni prestate:

FiatSava S.p.A. 1.762 2.681

Altre minori 74 97

Totale 1.836 2.778

Totale Altri 11.415 9.956

Totale Proventi diversi dai precedenti 112.614 72.975

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241Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Interessi ed altri oneri finanziari

Ammontano a 168.677 migliaia di euro nel 2005 con una variazione in diminuzione di 41.545 migliaia di euro rispetto al 2004.

Si riferiscono a:

(in migliaia di euro) 2005 2004

Imprese controllate

Interessi passivi e altri oneri finanziari verso:

Fiat Ge.Va. S.p.A. – 8.327

Intermap (Nederland) B.V. 2.557 2.379

Totale 2.557 10.706

Commissioni:

Fiat Ge.Va. S.p.A. 5 151

Oneri su strumenti finanziari derivati:

Intermap (Nederland) B.V. 380 6.830

Totale Imprese controllate 2.942 17.687

Altri

Interessi passivi su finanziamento “Convertendo” 97.288 109.511

Commissioni su finanziamento “Convertendo” 56.062 70.200

Interessi passivi ed oneri per cessioni crediti 11.695 11.763

Diversi 690 1.061

Totale Altri 165.735 192.535

Totale Interessi ed altri oneri finanziari 168.677 210.222

Utili e perdite su cambi

Le perdite nette su cambi ammontano a 58 migliaia di euro nel 2005 con una variazione netta in diminuzione di 341 migliaia di euro rispetto al

2004. La voce include una perdita netta di 1 migliaia di euro, non ancora realizzata, derivante dall’adeguamento dei crediti e debiti in valuta ai

cambi a pronti alla data di chiusura dell’esercizio.

18. Rettifiche di valore di attività finanziarie

Rivalutazioni di partecipazioni

Ammontano a 526.753 migliaia di euro nel 2005, con una variazione di pari importo rispetto allo scorso esercizio. Riguardano ripristini del valore

di carico delle partecipazioni Fiat Netherlands Holding N.V. (376.100 migliaia di euro), Magneti Marelli Holding S.p.A. (144.221 migliaia di euro),

Fiat Finance North America Inc. (2.415 migliaia di euro) e Fiat U.S.A. Inc. (4.017 migliaia di euro), precedentemente commentati nella nota 3.

Rivalutazioni di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

Ammontano a 1.612 migliaia di euro nel 2005, con una variazione di pari importo rispetto allo scorso esercizio, e si riferiscono al parziale

ripristino di valore delle azioni proprie in portafoglio, precedentemente indicato nella nota 6.

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242 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

Svalutazioni di partecipazioni

Ammontano a 957.542 migliaia di euro nel 2005, con una variazione in diminuzione di 681.611 migliaia di euro rispetto allo scorso esercizio.

Riguardano le svalutazioni delle partecipazioni in Fiat Partecipazioni S.p.A. (810.700 migliaia di euro),Teksid S.p.A (52.986 migliaia di euro),

Comau S.p.A. (41.800 migliaia di euro) e Business Solutions S.p.A (52.056 migliaia di euro), precedentemente commentate nella nota 3.

Nel 2004 le svalutazioni si riferivano a Fiat Partecipazioni S.p.A. (1.623.973 migliaia di euro), Isvor Fiat S.c.p.A. (9.547 migliaia di euro), Fiat

Finance North America Inc. (3.976 migliaia di euro) e Fiat U.S.A. Inc. (1.657 migliaia di euro).

Svalutazioni di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

Nel 2004 ammontavano a 1.631 migliaia di euro e riguardavano la svalutazione delle azioni proprie in portafoglio.

19. Proventi e oneri straordinari

Proventi

Ammontano a 1.135.689 migliaia di euro nel 2005 e sono essenzialmente costituiti dal provento straordinario di 1.135.000 migliaia di euro

incassato a fronte della transazione per lo scioglimento del Master Agreement con General Motors, nonché comprendono il conguaglio del

prezzo di vendita della partecipazione nell’Istituto Europeo di Oncologia S.r.l., ceduta alla fine dello scorso esercizio, ed altri proventi minori.

Nel 2004 riguardavano essenzialmente minori oneri tributari liquidati rispetto a quanto accertato in esercizi precedenti.

Oneri

Ammontano a 14.745 migliaia di euro nel 2005 e si riferiscono ad oneri correlati alla transazione con General Motors (spese legali ed altre

per 1.890 migliaia di euro), incentivi ed oneri per l’uscita del personale a seguito dei piani di ristrutturazione aziendale (10.939 migliaia di euro),

nonché al conguaglio del prezzo di vendita della partecipazione nell’Istituto per la Ricerca e Cura del Cancro S.p.A., ceduta alla fine dello

scorso esercizio.

Nel 2004 riguardavano essenzialmente incentivi ed oneri per l’uscita del personale a seguito dei piani di ristrutturazione aziendale

(14.704 migliaia di euro) e minusvalenze da alienazione di partecipazioni minori.

20. Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate

Ammontano a 278.828 migliaia di euro nel 2005 ed includono:

Imposte correnti (IRES) per 1.828 migliaia di euro, dovute sul reddito prodotto da società estere (art. 167 T.U.I.R.) nonché legate al

consolidato fiscale nazionale (saldo liquidazione delle imposte dello scorso esercizio al netto dell’accertamento, per l’esercizio in corso,

di un beneficio per perdite fiscali utilizzate a compensazione di redditi imponibili conferiti da altre società);

Imposte differite per 277.000 migliaia di euro in relazione all’utilizzo del credito per imposte anticipate accertato nel bilancio al 31 dicembre 2004.

Nel 2004, per contro le imposte rappresentavano un provento di 278.442 migliaia di euro a seguito essenzialmente dell’iscrizione di imposte

anticipate per 277.000 migliaia di euro, come precedentemente commentato nella nota 5.

Nel 2005 l’incidenza della voce imposte sul risultato ante imposte è pari al 55,6% e la differenza rispetto all’aliquota teorica IRES del 33% è

dovuta essenzialmente all’effetto negativo (28,2%) per le rettifiche di valore delle attività finanziarie (svalutazioni nette delle partecipazioni)

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243Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

effettuate nell’esercizio e fiscalmente neutre, parzialmente bilanciato dall’effetto positivo (-5,6%) per l’utilizzo di perdite fiscali a nuovo e

differenze temporanee, sorte in esercizi precedenti e in via prudenziale non accertate come attività per imposte anticipate.

Si ricorda che nel 2004 l’incidenza della voce imposte sul risultato ante imposte è stata pari al 22,7% e la differenza rispetto all’aliquota teorica

IRES del 33%, era dovuta principalmente all’effetto negativo delle svalutazioni delle partecipazioni effettuate nell’esercizio (fiscalmente neutre),

parzialmente bilanciato dall’effetto positivo per l’iscrizione di attività per imposte anticipate su differenze temporanee sorte in esercizi passati e

sulle perdite fiscali a nuovo.

Infine si evidenzia che nel 2005, come già nel 2004, l’imponibile IRAP è risultato negativo.

DETTAGLI SULLA COMPOSIZIONE DELLE VOCI E ALTRE INFORMAZIONI

Costo ImmobilizzazioniValore lordo alla

Valore lordo all’inizio dell’esercizio Aumenti per Diminuzioni per fine dell’esercizioDismissioni

CessioniConferimenti

Costo Rivalu- Riclas- Riclas- Costo Rivalu- Costo Rivalu-(in migliaia di euro) originario tazioni Totale sifiche Acquisti sifiche originario tazioni originario tazioni Totale

Immobilizzazioni immateriali

Costi di impianto e di ampliamento:

Spese aumento capitale a 3.082,13 milioni

di euro (delibera consigliare 10.12.2001) 19.224 19.224 19.224 19.224

Spese aumento capitale a 4.918,11 milioni

di euro (delibera consigliare 26.6.2003) 56.729 56.729 56.729 56.729

Spese aumento capitale a 6.377,26 milioni

di euro (delibera consigliare 15.9.2005) – – 1.363 1.363 1.363

75.953 – 75.953 – 1.363 – – – 77.316 – 77.316

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 897 897 28 94 (16) 1.003 1.003

Immobilizzazioni in corso e acconti 185 185 65 (28) (1) 221 221

Altre:

Spese finanziamento “Convertendo” 33.628 33.628 33.628 33.628

Spese migliorie locali in locazione – – 373 373 373

110.663 – 110.663 28 1.895 (28) (17) – 112.541 – 112.541

Immobilizzazioni materiali

Terreni e fabbricati 45.945 102 46.047 45.945 102 46.047

Impianti e macchinario 10.057 10.057 30 10.087 10.087

Altri beni materiali 7.743 7.743 1.191 (1.370) 7.564 7.564

63.745 102 63.847 – 1.221 – (1.370) – 63.596 102 63.698

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244 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

Valore lordo allaValore lordo all’inizio dell’esercizio Aumenti per Diminuzioni per fine dell’esercizio

Perdite di Dismissionivalore definitive Cessioni

AumentiCosto Rivalu- Capitale Riclas- Costo Costo Rivalu- Riclas- Costo Rivalu-

(in migliaia di euro) originario lutazioni Totale Acquisti sifiche originario originario tazioni sifiche originario tazioni Totale

Immobilizzazioni finanziarie

Partecipazioni in:

Imprese controllate 12.555.793 38.576 12.594.369 165.193 5 (9.615) 12.711.376 38.576 12.749.952

Altre imprese 126.730 126.730 (5) 126.725 126.725

12.682.523 38.576 12.721.099 165.193 5 (9.615) – – (5) 12.838.101 38.576 12.876.677

Altri titoli:

Titoli di credito 74 74 61 (62) 73 73

74 – 74 61 – – (62) – – 73 – 73

Rivalutazioni ImmobilizzazioniBeni (categorie) Rivalutazioni comprese Diminuzioni Rivalutazioni comprese

nei valori lordi afferenti ai beni nei valori lordi(in migliaia di euro) all’inizio del periodo Aumenti usciti dall’attivo alla fine del periodo

Immobilizzazioni materiali

Terreni e fabbricati 102 102

Impianti e macchinario – –

102 – – 102

Immobilizzazioni finanziarie

Partecipazioni in:

Imprese controllate 38.576 – – 38.576

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245Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Ammortamenti Immobilizzazioni Beni (categorie) Diminuzioni

Ammortamenti Aumenti per afferenti Ammortamentiall’inizio stanziamenti agli elementi alla fine

(in migliaia di euro) dell’esercizio dell’esercizio usciti dall’attivo Riclassifiche dell’esercizio

Immobilizzazioni immateriali

Costi di impianto e di ampliamento

Spese aumento capitale a 3.082,13 mln

di euro (delibera consigliare 10.12.2001) 11.534 3.845 15.379

Spese aumento capitale a 4.918,11 mln

di euro (delibera consigliare 26.6.2003) 22.692 11.346 34.038

Spese aumento capitale a 6.377,26 mln

di euro (delibera consigliare 15.9.2005) – 272 272

34.226 15.463 – – 49.689

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 842 85 (16) 911

Altre

Spese finanziamento “Convertendo” 25.440 8.188 33.628

Spese migliorie locali in locazione – 10 10

60.508 23.746 (16) – 84.238

Immobilizzazioni materiali

Terreni e fabbricati 10.216 1.354 11.570

Impianti e macchinario 7.170 991 8.161

Altri beni materiali 2.976 940 (683) 3.233

20.362 3.285 (683) – 22.964

Svalutazioni immobilizzazioniBeni (categorie) Svalutazioni Aumenti per Diminuzioni Svalutazioni

all’inizio stanziamenti afferenti ai beni Perdite di alla fine (in migliaia di euro) dell’esercizio dell’esercizio usciti dall’attivo valore definitive Riprese dell’esercizio

Immobilizzazioni finanziarie

Partecipazioni in:

Imprese controllate 7.472.239 957.542 (9.615) (526.753) 7.893.413

Altre imprese – –

7.472.239 957.542 – (9.615) (526.753) 7.893.413

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246 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

Legge 19 marzo 1983 n. 72,Art. 10 – Prospetto dei beni in patrimonio al 31.12.2005 oggetto di rivalutazione monetaria

Beni (categorie) Costi storici Rivalutazioni non assoggettati assoggettati Rivalutazioni legali comprese nei valori

(euro) a rivalutazioni a rivalutazioni L. 11.2.1952 n. 74 L. 19.3.1983 n. 72 L. 30.12.1991 n. 413 alla fine del periodo

Immobilizzazioni materiali

Terreni e fabbricati 45.791.125 154.566 19.385 82.785 102.170

Impianti e macchinario 10.086.397 –

Altri beni 7.564.021 –

63.441.543 154.566 19.385 – 82.785 102.170

Beni (categorie) Costi storici Rivalutazioninon assoggettati assoggettati Rivalutazioni legali comprese nei valori

(euro) a rivalutazioni a rivalutazioni Fondi rettificativi L. 11.2.1952 n. 74 L. 2.12.1975 n. 576 L. 19.3.1983 n. 72 alla fine del periodo

Immobilizzazioni finanziarie

Partecipazioni in:

Imprese controllate 12.683.475.444 27.900.031 (7.893.412.506) 41.933 2.123.212 36.411.284 38.576.429

Altre imprese 126.725.012 –

12.810.200.456 27.900.031 (7.893.412.506) 41.933 2.123.212 36.411.284 38.576.429

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247Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Elenco delle partecipazioni ai sensi dell’art. 2427, n. 5 C.C. con le informazioni integrative raccomandate dalla Consob con comunicazione del 23 febbraio 1994

Imprese controllateIscritte nelle immobilizzazioni finanziarie

Risultato Valore diCapitale ultimo esercizio Patrimonio netto % di possesso Numero azioni libro totale

Denominazione e sede sociale (euro) (euro) (euro) (euro)

Fiat Partecipazioni S.p.A. – Torino

Al 31.12.04 3.924.685.869 (1.779.119.739) 1.168.392.316 100,00 3.924.685.869 1.391.492.082

allineamento alla riduzione di valore (810.700.000)

Al 31.12.05 3.924.685.869 (862.234.014) 306.158.302 100,00 3.924.685.869 580.792.082

Fiat Netherlands Holding N.V. – Amsterdam (Paesi Bassi)

Al 31.12.04 4.366.482.748 157.044.140 3.850.560.371 60,56 57.488.376 2.349.582.656

rivalutazione dei valori a libro 376.100.000

Al 31.12.05 4.366.482.748 207.060.528 4.255.797.815 60,56 57.488.376 2.725.682.656+39,44 ind.

Ferrari S.p.A. – Modena

Al 31.12.04 20.000.000 41.251.883 165.843.199 56,00 4.480.000 160.675.480

Al 31.12.05 20.000.000 52.962.628 218.805.827 56,00 4.480.000 160.675.480

Magneti Marelli Holding S.p.A. – Corbetta

Al 31.12.04 254.324.998 (14.516.304) 612.474.172 99,99 254.301.607 666.932.086

Azioni ordinarie

Al 31.12.04 100,00 250.500.601 656.936.752

rivalutazione dei valori a libro 142.065.661

Al 31.12.05 100,00 250.500.601 799.002.413

Azioni privilegiate

Al 31.12.04 99,39 3.801.006 9.995.334

rivalutazione dei valori a libro 2.155.653

Al 31.12.05 99,39 3.801.006 12.150.987

Al 31.12.05 254.324.998 (64.320.893) 548.153.279 99,99 254.301.607 811.153.400

Teksid S.p.A. – Torino

Al 31.12.04 239.600.000 (17.608.985) 113.624.939 80,48 192.834.000 96.644.200

annullamento azioni per riduzionecapitale a copertura perdite (101.386.790)

aumento capitale sociale 32.192.800 32.192.800

allineamento alla riduzione di valore (52.986.000)

Al 31.12.05 145.817.739 (43.497.815) 102.319.924 84,79 123.640.010 75.851.000

Comau S.p.A. – Grugliasco

Al 31.12.04 140.000.000 (10.895.549) 112.186.408 100,00 140.000.000 82.413.200

versamento in conto capitale 100.000.000

allineamento alla riduzione di valore (41.800.000)

Al 31.12.05 140.000.000 (55.231.582) 156.954.825 100,00 140.000.000 140.613.200

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248 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

Elenco delle partecipazioni (segue)

Risultato Valore diCapitale ultimo esercizio Patrimonio netto % di possesso Numero azioni libro totale

Denominazione e sede sociale (euro) (euro) (euro) (euro)

Business Solutions S.p.A. – Torino

Al 31.12.04 10.000.000 (5.278.785) 13.338.609 100,00 10.000.000 65.360.200

versamento in conto capitale 23.000.000

allineamento alla riduzione di valore (52.056.000)

Al 31.12.05 10.000.000 (31.547.213) 4.791.396 100,00 10.000.000 36.304.200

Itedi - Italiana Edizioni S.p.A. – Torino

Al 31.12.04 5.980.000 (1.265.986) 28.434.950 100,00 5.980.000 15.899.105

versamento in conto capitale 10.000.000

Al 31.12.05 5.980.000 1.919.935 40.354.885 100,00 5.980.000 25.899.105

IHF - Internazionale HoldingFiat S.A. – Lugano (Svizzera)

Al 31.12.04 64.808.814 181.021.006 245.906.014 100,00 100.000 33.444.877Fr.sv. 100.000.000 279.315.412 379.432.980

Al 31.12.05 64.304.546 109.326.187 353.318.843 100,00 100.000 33.444.877Fr.sv. 100.000.000 170.013.153 549.446.133

Fiat Ge.Va. S.p.A. – Torino

Al 31.12.04 224.440.000 47.711.134 291.082.964 100,00 224.440.000 222.262.897

Al 31.12.05 224.440.000 21.035.715 312.118.679 100,00 224.440.000 222.262.897

Fiat Finance North America Inc. –Wilmington (Stati Uniti)

Al 31.12.04 29.432.501 57.785 33.291.985 39,47 150 13.142.000USD 40.090.010 78.709 45.347.013

rivalutazione dei valori a libro 2.415.000

Al 31.12.05 33.983.225 971.635 39.411.080 39,47 150 15.557.000USD 40.090.010 1.146.238 46.493.251 +60,53 ind.

Fiat U.S.A. Inc. – New York (Stati Uniti)

Al 31.12.04 12.355.921 207.961 23.240.568 100,00 1.000 23.240.726USD 16.830.000 283.264 31.655.978

rivalutazione dei valori a libro 4.017.000

Al 31.12.05 14.266.339 421.594 27.255.517 100,00 1.000 27.257.726USD 16.830.000 497.355 32.153.333

Elasis Società Consortile per Azioni – Pomigliano d’Arco

Al 31.12.04 20.000.000 44.342 20.104.768 0,17 33.334 29.974

Al 31.12.05 20.000.000 29.905 20.134.672 0,17 33.334 29.974+99,83 ind.

Fiat Information & Communication Services società consortile per azioni – Torino

Al 31.12.04 800.000 23.846 928.622 51,00 408.000 430.000

Al 31.12.05 800.000 26.635 955.257 51,00 v.n. 408.000 430.000+49,00 ind.

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249Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Elenco delle partecipazioni (segue)

Risultato Valore diCapitale ultimo esercizio Patrimonio netto % di possesso Numero azioni libro totale

Denominazione e sede sociale (euro) (euro) (euro) (euro)

Fiat Media Center S.p.A – Torino

Al 31.12.04 – –

trasferimento da altre imprese 6.977 5.165

Al 31.12.05 219.757 1.210 220.967 3,17 6.977 5.165+ 68,25 ind.

Fiat-Revisione Interna S.c.r.l. – Torino

Al 31.12.04 300.000 26.438 333.308 14,00 v.n. 42.000 42.962

Al 31.12.05 300.000 55.930 389.238 14,00 v.n. 42.000 42.962+86,00 ind.

Fiat Servizi per l’Industria S.c.p.A. – Torino

Al 31.12.04 3.850.000 238.346 1.652.669 36,47 1.404.000 515.803

annullamento azioni per riduzionecapitale a copertura perdite (801.312)

Al 31.12.05 1.652.669 349.291 2.001.960 36,47 602.688 515.803+63,53 ind.

Isvor Fiat Società consortile di sviluppoe addestramento Industriale per Azioni – Torino

Al 31.12.04 300.000 (9.139.001) 539.946 26,00 78.000 –

Al 31.12.05 300.000 175.142 715.087 26,00 78.000 –+74,00 ind.

Orione - Consorzio Industriale perla Sicurezza e la Vigilanza – Torino

Al 31.12.04 26.342 (479.932) (453.590) 82,01 21.108

Al 31.12.05 26.605 60.906 87.511 81,20 21.108+13,86 ind.

Sirio - Sicurezza Industriale Societàconsortile per azioni – Torino

Al 31.12.04 56.364 49.478 119.216 1,59 764

Al 31.12.05 120.000 14.974 197.826 0,75 901 764+ 88,50 ind.

Totale imprese controllate 4.856.539.398

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250 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

Elenco delle partecipazioni in altre imprese con le informazioni integrative raccomandate dalla Consob con comunicazione del 23 febbraio 1994

Altre imprese iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie

% di possesso Numero azioni Valore di libro totale

Denominazione e sede sociale (euro)

Mediobanca S.p.A. – Milano

Al 31.12.04 1,80 14.118.350 92.840.388

Al 31.12.05 1,77 14.118.350 92.840.388°) 227.108.261

Fin.Priv. S.r.l. – Milano

Al 31.12.04 14,29 14.354.662

Al 31.12.05 14,29 14.354.662

Consortium S.r.l. – Milano

Al 31.12.04 2,62 19.529.683

Al 31.12.05 2,76 19.529.683

Consorzio Fiat Media Center – Torino

Al 31.12.04 1,85 5.165

trasferimento a imprese controllate (5.165)

Al 31.12.05 – – –

Consorzio Lingotto – Torino

Al 31.12.04 5,40 279

Al 31.12.05 5,40 279

Totale altre imprese 126.725.012

°) Valori determinati in base alla quotazione del 30.12.2005

% di possessoPer le società controllate è stata indicata anche la % di partecipazione indiretta al capitale ordinario

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251Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Azioni proprie al 31.12.2005

Valori a libro Valori nominali% di proprietà Numero unitari complessivi unitari complessivi

azioni (euro) (euro) (euro) (euro)

Azioni ordinarie

Al 31.12.04 0,45 4.384.019 6,025 26.413.308 5,00 21.920.095

vendita (52.311) 6,025 (315.169)

ripristino parziale di valore 1.611.797

Al 31.12.05 0,34 4.331.708 6,397 27.709.936 5,00 21.658.540°) 31.764.415

°) Valori determinati in base alla quotazione del 30/12/2005

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252 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

Regime applicabile ai fondi e alle riserve ai fini delle imposte sul reddito – D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917

Ammontare Ammontare complessivo delle complessivo delle

riserve o altri riserve o altrifondi che in caso fondi che in caso

di distribuzione di distribuzioneconcorrono a Ammontare non concorrono a

formare il reddito delle Altre formare il redditoimponibile della società riserve di utili imponibile dei Soci Totale

Denominazione (euro) (euro) (euro) (euro)

Riserva da soprapprezzo delle azioni 1.540.854.410 1.540.854.410

Riserva da rivalutazione Legge 30.12.1991, n. 413 22.590.857 22.590.857

Riserva legale 352.292.766 32.898.413 61.370.583 446.561.762

Riserva per azioni proprie in portafoglio 27.709.936 27.709.936

Altre riserve

Riserva straordinaria 334.634 334.634

374.883.623 60.942.983 1.602.224.993 2.038.051.599

Al capitale sono state trasferite, in esecuzione di specifiche delibere assembleari, le seguenti riserve:

Legge 2.12.1975 n. 576, art. 34 453.070.328

Allineamento monetario Legge 2.12.1975 n. 576 97.675.103

Allineamento monetario Legge 19.3.1983 n. 72 266.350.533

che in caso di rimborso concorrono a formare il reddito imponibile della società,nonché le seguenti altre riserve:

Riserva allineamento monetario Legge 11.2.1952 n. 74 20.052.596

Riserva straordinaria 953.046

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253Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità delle poste di Patrimonio nettoRiepilogo delle utilizzazioni

effettuate negli ultimi tre esercizi (**)

Quota per copertura Al 31 dicembre 2005 Possibilità di disponibile perdite per altre ragioni

Natura/descrizione (euro) ulilizzazione (euro) (euro) (euro)

Capitale 6.377.257.130

Riserve di capitale:

Riserva da soprapprezzo delle azioni 1.540.856.410 B 1.540.856.410 2.331.583.228

Riserva legale 61.370.583 B – 29.241.925

Riserva da rivalutazione Legge 30.12.1991, n. 413 22.590.857 A,B,C 22.590.857

Riserve di utili:

Riserva legale 385.191.179 B – 183.536.323

Riserva per azioni proprie in portafoglio 27.709.936 – –

Riserva straordinaria 334.634 A,B,C 334.634 112.253.586 1.611.796

Totale 8.415.310.729 1.563.781.901 2.656.615.062 1.611.796

Quota non distribuibile (*) 1.563.781.901

Residua quota distribuibile –

Legenda:A: per aumento di capitaleB: per copertura perditeC: per distribuzione ai soci

(*) Ai sensi dell’art.2431 C.C., la riserva soprapprezzo azioni non è distribuibile finchè la riserva legale non è pari al quinto del capitale sociale. Le altre riserve disponibili (riserva rivalutazione e riservastraordinaria) non sono distribuibili in quanto residuano costi di impianto e ampliamento non ancora ammortizzati per 27.627 migliaia di euro (art.2426 C.C., numero 5)

(**) Per gli utilizzi delle riserve non più in essere al 31 dicembre 2005 si rimanda al prospetto delle variazioni del Patrimonio netto (nota n. 9).

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254 Fiat S.p.A. – Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

Rendiconto Finanziario

(importi espressi in migliaia di euro) 2005 2004

A. Disponibilità finanziarie iniziali a breve termine 2.218.915 1.303.578

B. Flusso finanziario da attività di esercizio

Utile (perdita) d’esercizio 223.019 (949.101)

Ammortamenti 27.031 29.717

Minusvalenze (Plusvalenze) da realizzo di immobilizzazioni – 595

Provento da rimborso capitale IHF - Internazionale Holding Fiat S.A. – (606.124)

Svalutazioni (Rivalutazioni) di partecipazioni 430.789 1.639.153

Variazione netta del fondo trattamento di fine rapporto e altri fondi 4.072 (8.466)

Variazione del capitale di esercizio 265.562 31.415

950.473 137.189

C.Flusso finanziario da attività di investimento in immobilizzazioni

Investimenti in immobilizzazioni

Partecipazioni (165.193) (253.964)

Altre immobilizzazioni (3.116) (2.711)

Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni 688 1.254.823

(167.621) 998.148

D. Flusso finanziario da attività di finanziamento

Conferimenti dei soci (*) – –

Rimborsi finanziamenti (*) – (250.000)

Variazione debiti verso banche (60.000) 30.000

(60.000) (220.000)

E. Flusso finanziario netto d’esercizio (B+C+D) 722.852 915.337

F. Disponibilità finanziarie finali a breve termine (A+E) 2.941.767 2.218.915

(*) Non è stato indicato, in quanto non ha dato origine a movimenti di cassa, l’aumento di capitale sottoscritto dalle banche finanziatrici per compensazione con il finanziamento "Convertendo"(3 miliardi di euro).

N.B. Le disponibilità finanziarie a breve termine includono i crediti finanziari verso imprese controllate e le disponibilità liquide, al netto dei debiti nei confronti delle imprese controllate per l’IVA a creditotrasferita a Fiat.

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255Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

Compensi corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci ed ai Direttori Generali (migliaia di euro) (art.78 reg. Consob n.11971/99)

Periodo Scadenza Emolumenti Benefici non Bonus e Altri Cognome e nome Carica ricoperta nel 2005 di carica carica (*) per la carica monetari (**) altri incentivi compensi

In carica:

Luca Cordero di Montezemolo Presidente 1/1-31/12 2006 551,2 4,3 6.484,01) 2)

John Elkann Vice Presidente 1/1-31/12 2006 550,0 17,13)

Sergio Marchionne Amministratore Delegato 1/1-31/12 2006 2.000,0 4.648,0 351,94) 5)

Andrea Agnelli Amministratore 1/1-31/12 2006 77,0

Angelo Benessia Amministratore 1/1-31/12 2006 98,0

Tiberto Brandolini d’Adda Amministratore 1/1-31/12 2006 77,0

Flavio Cotti Amministratore 1/1-31/12 2006 80,0

Luca Garavoglia Amministratore 1/1-31/12 2006 92,0

Gian Maria Gros Pietro Amministratore 23/6-31/12 2006 41,3

Hermann Josef Lamberti Amministratore 1/1-31/12 2006 71,0

Virgilio Marrone Amministratore 23/6-31/12 2006 41,36)

Vittorio Mincato Amministratore 23/6-31/12 2006 47,3

Pasquale Pistorio Amministratore 1/1-31/12 2006 92,0

Daniel John Winteler Amministratore 1/1-31/12 2006 92,07)

Mario Zibetti Amministratore 23/6-31/12 2006 53,3 3,38)

Cesare Ferrero Presidente del 1/1-31/12 2006 63,0 30,0Collegio Sindacale 9)

Giuseppe Camosci Sindaco 1/1-31/12 2006 42,0

Giorgio Ferrino Sindaco 1/1-31/12 2006 42,0

(*) anno in cui si tiene l’assemblea di approvazione del bilancio in occasione della quale scade il mandato.(**) sono costituiti dall’eventuale utilizzo di mezzi di trasporto a titolo personale.

1) Il compenso annuo lordo per la carica di Presidente è di 500.000 euro.2) Compenso per la carica ricoperta nella società controllata Ferrari comprensivo della parte variabile. A partire dal quarto anno di mandato il Presidente e Amministratore Delegato di Ferrari

maturerà il diritto a percepire, in caso di interruzione del rapporto di collaborazione, un capitale rateizzato in venti anni pari al massimo, dopo dieci anni, a cinque volte l’emolumento annuale fissoche per il 2005 è stato pari a 2.742 migliaia di euro. Il relativo accantonamento operato da Ferrari nel 2005 é stato pari a 1,37 milioni di euro. È inoltre assegnatario di opzioni per la sottoscrizionedi 184.000 azioni Ferrrari al prezzo di euro 175 per azione esercitabili sino al 31 dicembre 2010.Tra queste 80.000 azioni sono sottoscrivibili condizionatamente all’avvenuta quotazione in Borsadelle azioni Ferrari.

3) Il compenso annuo lordo per la carica di Vice Presidente è di 500.000 euro.4) Trattasi di compenso variabile subordinato al raggiungimento di predeterminati obiettivi relativi al budget annuale e comunque non superiore a 2,5 volte il compenso annuo lordo fisso.5) Comprende i compensi per cariche ricoperte nelle società controllate IHF (342,3 migliaia di euro) e Buc (9,6 migliaia di euro); non comprende il compenso per la carica ricoperta in Fiat Auto

(500 migliaia di euro) in quanto non percepito e riversato a Fiat S.p.A. Nell’anno 2005 la Società ha accantonato 800,6 migliaia di euro come trattamento di fine carica a favore dell’AmministratoreDelegato.

6) Compenso riversato a IFI S.p.A.7) Compenso riversato a IFIL Investments S.p.A8) Compenso per la carica di Sindaco, ricoperta sino al 8/6/2005, nella società controllata Atlanet.9) Compenso per la carica di Presidente del Collegio Sindacale in Fiat Auto.

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256 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa

03 Fiat S.p.A.

Stock-Option attribuite ad Amministratori e Direttori Generali (art. 78 regolamento Consob n. 11971/99)

OpzioniOpzioni detenute Opzioni assegnate nel Opzioni esercitate nel Scadute Opzioni detenute

Beneficiario all’inizio dell’esercizio corso dell’esercizio corso dell’esercizio nell’esercizio alla fine dell’esercizio

Prezzo PrezzoCarica ricoperta Prezzo Periodo di Prezzo Periodo di medio medio di Prezzo Periodo di

Nome e alla data di Numero medio di esercizio Numero medio di esercizio Numero di mercato Numero Numero medio di esercizioCognome Attribuzione opzioni esercizio (mm/aa) opzioni esercizio (mm/aa) opzioni esercizio all’esercizio opzioni opzioni esercizio (mm/aa)

Paolo PresidenteFresco 2.250.000 20,614 07/01-01/10 2.250.000 20,614 07/01-01/10

Sergio AmministratoreMarchionne Delegato 10.670.000 6,583 06/08-01/11* 10.670.000 6,583 06/08-01/11

* Le opzioni sono per 1/3 esercitabili solo al raggiungimento di obiettivi di redditività predeterminati per entità e periodo di riferimento

Torino, 28 febbraio 2006

Per il Consiglio di Amministrazione

Il PresidenteLuca Cordero di Montezemolo

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257Relazioni della Società di Revisione

Relazioni della Società di Revisione

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258 Relazioni della Società di Revisione

Relazione della Società di Revisione sulBilancio Consolidato ai sensi dell’Art.156 del D. LGS. 24 Febbraio 1998, N. 58

Agli Azionisti della FIAT S.p.A.

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato,

costituito dallo stato patrimoniale, conto economico, rendiconto

finanziario, prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalla

relativa nota integrativa, della Fiat S.p.A. e sue controllate (“Gruppo

Fiat”) chiuso al 31 dicembre 2005. La responsabilità della redazione

del bilancio consolidato compete agli amministratori della Fiat S.p.A.

E' nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul

bilancio consolidato e basato sulla revisione contabile. Il suddetto

bilancio consolidato rappresenta il primo bilancio consolidato annuale

della Fiat S.p.A. redatto secondo gli International Financial Reporting

Standards (IFRS) adottati dall’Unione Europea.

Il nostro esame è stato condotto secondo i principi e i criteri per la

revisione contabile raccomandati dalla CONSOB. In conformità ai

predetti principi e criteri, la revisione è stata pianificata e svolta al fine

di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio

consolidato sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo

complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende

l'esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a

supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché

la valutazione dell'adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili

utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli

amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una

ragionevole base per l'espressione del nostro giudizio professionale.

La responsabilità dei lavori di revisione contabile dei bilanci delle

società controllate operanti nel Settore Componenti, che

rappresentano il 3% dell’attivo consolidato e il 6% dei ricavi

consolidati, è di altri revisori.

Il bilancio consolidato presenta ai fini comparativi i dati corrispondenti

dell’esercizio precedente predisposti secondo i medesimi principi

contabili. Inoltre, l’Appendice 1 al bilancio consolidato illustra gli effetti

della transizione agli IFRS adottati dall’Unione Europea e include le

informazioni relative ai prospetti di riconciliazione previsti dal

principio contabile internazionale IFRS 1, precedentemente pubblicati

in appendice alla Relazione Trimestrale al 31 marzo 2005 e da noi

assoggettati a revisione contabile, per i quali si fa riferimento alla

relazione di revisione da noi emessa in data 19 maggio 2005.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato del Gruppo Fiat al 31

dicembre 2005 è conforme agli IFRS adottati dall’Unione Europea;

esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo

veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato

economico, le variazioni del patrimonio netto e i flussi di cassa del

Gruppo Fiat per l’esercizio chiuso a tale data.

Torino, 2 marzo 2006

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Piergiovanni Pasquarelli

Socio

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259Relazioni della Società di Revisione

Relazione della Società di Revisione sulBilancio d’Esercizio ai sensi dell’Art. 156del D. LGS. 24 Febbraio 1998, N. 58

Agli Azionisti della FIAT S.p.A.

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della

Fiat S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2005. La responsabilità della

redazione del bilancio compete agli amministratori della Fiat S.p.A. E'

nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio

e basato sulla revisione contabile.

Il nostro esame è stato condotto secondo i principi e i criteri per la

revisione contabile raccomandati dalla CONSOB. In conformità ai

predetti principi e criteri, la revisione è stata pianificata e svolta al fine

di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio

d'esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo

complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende

l'esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a

supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché

la valutazione dell'adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili

utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli

amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una

ragionevole base per l'espressione del nostro giudizio professionale.

La responsabilità del lavoro di revisione contabile del bilancio della

controllata Magneti Marelli Holding S.p.A., in cui Fiat detiene una

partecipazione che rappresenta il 16% del totale delle partecipazioni

e il 5% del totale attivo evidenziati nel bilancio d’esercizio, è di altri

revisori.

Per il giudizio relativo al bilancio dell'esercizio precedente, i cui dati

sono presentati ai fini comparativi secondo quanto richiesto dalla

legge, si fa riferimento alla relazione da noi emessa in data 5 aprile

2005.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio della Fiat S.p.A. al 31 dicembre

2005 è conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di

redazione; esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in

modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il

risultato economico della Società.

Torino, 2 marzo 2006

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Piergiovanni Pasquarelli

Socio

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261Relazioni del Collegio Sindacale

Relazioni del Collegio Sindacale

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262 Relazioni del Collegio Sindacale

Relazione del Collegio Sindacale ai sensidell’Art. 41 del D.LGS N. 127/1991

Signori Azionisti,

il bilancio consolidato della Fiat S.p.A. dell’esercizio 2005, Stato

Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa, che viene messo

a Vostra disposizione, presenta un utile netto di competenza del

Gruppo di 1.331 milioni di euro. Esso ci è stato comunicato nei

termini di legge, unitamente alla relazione sulla gestione, e risulta

redatto secondo gli International Financial Reporting Standard (IFRS)

adottati dall’Unione Europea.

I controlli effettuati dalla Deloitte & Touche S.p.A., incaricata della

revisione, hanno condotto ad accertare che i valori espressi in

bilancio trovano riscontro nelle risultanze contabili della Controllante

e delle Controllate, opportunamente rettificate per adeguarle agli

IFRS, e nelle relative informazioni da queste formalmente comunicate.

Tali risultanze ed informazioni, trasmesse dalle Controllate alla

Controllante ai fini della formazione del Bilancio Consolidato, hanno

formato oggetto di esame da parte della società di revisione

nell’ambito delle procedure seguite per la revisione del bilancio

consolidato e, relativamente alle risultanze contabili, da parte degli

organi e/o soggetti preposti al controllo delle singole società, secondo

i rispettivi ordinamenti.

A tali risultanze ed informazioni e così al bilancio consolidato, salvo

quanto più avanti specificato, non si è quindi esteso il controllo del

Collegio Sindacale, in conformità con quanto disposto dall’art. 41

n. 3 D.Lgs 9.4.1991 n. 127.

La determinazione dell’area di consolidamento, la scelta dei

principi di consolidamento delle partecipazioni e delle procedure a

tale fine adottate rispondono alle prescrizioni degli IFRS. La struttura

del bilancio consolidato è quindi da ritenersi tecnicamente corretta e,

nell’insieme, conforme alla specifica normativa, contenendo in

apposita appendice l’illustrazione della transizione ai principi contabili

internazionali (IFRS). La relazione sulla gestione illustra in modo

adeguato la situazione economica, patrimoniale e finanziaria,

l’andamento della gestione nel corso del 2005 e l’evoluzione

dopo la chiusura dell’esercizio dell’insieme delle imprese oggetto

di consolidamento. L’esame al quale l’abbiamo sottoposta ne

ha evidenziato la congruenza con il bilancio consolidato.

Torino, 6 Aprile 2006

I Sindaci

Cesare Ferrero

Giuseppe Camosci

Giorgio Ferrino

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263Relazioni del Collegio Sindacale

Relazione del Collegio Sindacale ai sensidell’Art. 153 del D.LGS N. 58/1998 edell’Art. 2429, Comma 2, del Codice CivileSignori Azionisti,

l’art. 153 del D.Lgs. 24.2.1998 n. 58 prevede l’obbligo per il collegio

sindacale di riferire all’assemblea, convocata per l’approvazione del

bilancio di esercizio, sulla attività di vigilanza svolta e sulle omissioni

e sui fatti censurabili rilevati, nonché la facoltà di fare proposte in

ordine al bilancio, alla sua approvazione ed alle materie di propria

competenza.

A tale disposizione normativa adempiamo con la presente relazione,

anche nel rispetto dell’art. 2429, comma 2 C.C..

Nel decorso esercizio abbiamo osservato i doveri di cui all’art. 149

D.Lgs. 24.2.1998 n. 58, il che ci consente di riferirVi, in particolare,

circa gli argomenti che seguono.

Abbiamo assistito alle riunioni del Consiglio di Amministrazione,

nel corso delle quali gli Amministratori ci hanno informati sull’attività

svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario

e patrimoniale effettuate o effettuande dalla società e/o dalle sue

controllate. Al riguardo abbiamo accertato e ci siamo assicurati che

le operazioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla legge

ed allo statuto sociale, non fossero in contrasto con le delibere

assunte dall’assemblea o in conflitto di interessi e fossero improntate

a principi di corretta amministrazione.

La struttura organizzativa della società è adeguata alle dimensioni

della stessa. Ciò ha consentito, ricorrendo anche ad incontri con

i responsabili delle funzioni aziendali e con i rappresentanti della

società di revisione, una esauriente raccolta di informazioni circa il

rispetto dei principi di diligente e corretta condotta amministrativa.

Nell’ambito del Consiglio di Amministrazione sono istituiti il Comitato

Controllo Interno ed il Comitato per le nomine e i compensi e, nel

corso dell’esercizio, è stato istituito il Comitato strategico.

Il sistema di controllo interno, in costante aggiornamento,

è strutturato anche a livello di gruppo, sia nella Fiat S.p.A. che nelle

sue controllate.

È positiva la nostra valutazione circa l’adeguatezza del controllo

interno, inteso come sistema che ha il compito di verificare che

vengano effettivamente rispettate le procedure interne, sia operative

sia amministrative, adottate al fine di garantire una corretta ed

efficiente gestione, nonché al fine di identificare, prevenire e gestire

nei limiti del possibile i rischi di natura finanziaria ed operativa ed

eventuali frodi a danno della società. Il Collegio Sindacale ha sempre

assistito alle riunioni del Comitato Controllo Interno.

Riteniamo inoltre che il sistema amministrativo contabile, per quanto

da noi constatato ed accertato anche nei precedenti esercizi, sia in

condizione di rappresentare correttamente i fatti di gestione.

Del pari appaiono adeguate le disposizioni impartite dalla Fiat S.p.A.

alle società controllate, ai sensi dell’art. 114 comma 2 D.Lgs 58/98.

Il Consiglio di Amministrazione ci ha trasmesso, nei termini di legge,

la relazione sull’andamento della gestione nel primo semestre

dell’esercizio, rendendola pubblica con le modalità prescritte dalla

Consob ed ha provveduto, secondo legge, per quanto concerne

le relazioni sull’andamento trimestrale. Con riferimento alle

comunicazioni della Consob, per quanto di nostra competenza,

possiamo attestare che:

le informazioni fornite dagli Amministratori nella relazione sulla

gestione sono da ritenersi esaurienti e complete, ivi comprese

le comunicazioni circa lo stato di attuazione dei sistemi e delle

procedure per l’adozione dei principi contabili internazionali,

divenuti obbligatori per quanto concerne l’esercizio in corso;

il Collegio Sindacale, in ossequio al Testo Unico sulla finanza

(D.Lgs n. 58/98), è stato costantemente informato per quanto

di sua competenza;

le verifiche periodiche ed i controlli cui abbiamo sottoposto

la società non hanno evidenziato operazioni atipiche o inusuali;

per quanto riguarda le operazioni infragruppo, gli Amministratori,

nella loro relazione sulla gestione, evidenziano ed illustrano

l’esistenza di numerosi rapporti di interscambio di beni e servizi tra

la Vostra società, le società del gruppo di appartenenza e/o parti

correlate, precisando che gli stessi sono stati regolati a condizioni

competitive rispetto a quelle di mercato tenuto conto della qualità

dei beni e dei servizi prestati;

la relazione di revisione non contiene rilievi e richiami

d’informativa, né connesse osservazioni o proposte;

nel corso dell’esercizio sociale 2005, il Consiglio di

Amministrazione ha tenuto n. 9 riunioni, alle quali abbiamo sempre

assistito, ed il Collegio Sindacale ha tenuto n. 23 riunioni, a 5 delle

quali hanno partecipato rappresentanti della società di revisione;

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264 Relazioni del Collegio Sindacale

al Collegio Sindacale sono pervenute le denunce ex art. 2408 C.C.

di cui si tratta in apposito punto successivo, né lo stesso ha avuto

notizia di altri esposti che ne interessino la funzione;

nel corso dell’esercizio abbiamo rilasciato i pareri richiesti al

Collegio Sindacale ai sensi di legge e prestato il nostro consenso

alla iscrizione nell’attivo, ai sensi dell’art. 2426 n. 5 C.C., di costi

di impianto ed ampliamento per Euro 1.363.730;

in ossequio al novellato art. 149 n. 1 lett. c) bis del D.Lgs 24.2.1998

n. 58 diamo atto che gli Amministratori nella loro relazione sulla

Corporate Governance Vi precisano che:

“il gruppo Fiat aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle

società quotate italiane con le integrazioni e gli adempimenti necessari

affinché il sistema di Corporate Governance adottato sia in linea con

i vincoli normativi imposti dalla quotazione presso il NYSE, incluso,

per gli aspetti di competenza, il Sarbanes Oxley Act, e le caratteristiche

del Gruppo”.

L’adesione alla normativa prevista dal Codice suddetto è stata da

noi concretamente riscontrata ed ha formato oggetto, nei suoi vari

aspetti, della relazione sulla Corporate Governance che il Consiglio

di Amministrazione pone a Vostra disposizione, alla quale facciamo

rinvio per una Vostra più adeguata e completa informativa al riguardo.

Abbiamo ricevuto comunicazione dalla Deloitte & Touche S.p.A.

che la Fiat S.p.A. le ha conferito, in aggiunta alla revisione del bilancio

d’esercizio e del bilancio consolidato, alla revisione contabile limitata

della relazione semestrale consolidata e procedure di verifica

concordate per la revisione delle relazioni trimestrali, ed alla revisione

contabile relativa al bilancio consolidato redatto ai fini del Form 20 – F,

i seguenti altri incarichi, retribuiti come sotto indicato:

Studi ed analisi richiesti in relazione al trattamento contabile ed

all’informativa da riportare nel bilancio consolidato di Gruppo

dell’esercizio 2004, relativi ad operazioni rilevanti, non ricorrenti,

poste in essere da Fiat S.p.A. o da società controllate nell’esercizio

di riferimento, con un onorario di Euro 37.500.

Attività addizionale di revisione dello stato patrimoniale

consolidato al 1° gennaio 2004 del Gruppo, redatto secondo i

principi contabili internazionali, in relazione ai mutamenti normativi

conseguenti all’emanazione del Regolamento dell’Unione Europea

n. 1606 del 19 luglio 2002, con un onorario di Euro 167.000.

Studi ed analisi richiesti in relazione al trattamento contabile ai fini

del Form 20-F per l’esercizio 2004, relativi ad operazioni rilevanti,

non ricorrenti, poste in essere da Fiat S.p.A. o da società controllate

nell’esercizio di riferimento, con un onorario di Euro 401.800.

Attività preliminare di pianificazione relativa alla revisione del

sistema di controllo interno sul reporting finanziario del Gruppo

Fiat prevista dalla sezione 404 del Sarbanes Oxley Act statunitense,

con un onorario di Euro 840.000.

Attività addizionale di revisione in relazione ad operazioni

finanziarie (“comfort letter”), nonché all’attività svolta sul Prospetto

Informativo relativo all’offerta in opzione agli azionisti Fiat di azioni

ordinarie sottoscritte in data 20 settembre 2005 dalle banche

sottoscrittrici, con un onorario di Euro 167.500.

Attività di analisi della conformità delle Sezioni II e III del Manuale

contabile del Gruppo Fiat per il reporting e il bilancio consolidato,

redatto in base alle disposizioni contenute nei principi contabili

internazionali, con un onorario di Euro 18.000.

Sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali e Modelli 770, con un

onorario di Euro 5.000.

Attività di revisione contabile del consuntivo costi approvato

dal comitato paritetico costituito tra Fiat S.p.A. ed il Politecnico

di Torino, in merito all’attivazione di corsi di laurea e di diploma

universitario in ingegneria dell’automobile, con un onorario di Euro

5.500.

Denunce ex art. 2408 del Codice Civile.

L’azionista Marco Bava ha presentato quattro denunce ex art. 2408

C.C., rispettivamente datate 27.07.2005 – 14.09.2005 – 16.12.2005 –

e 30.01.2006, nell’imminenza delle riunioni del Consiglio di

amministrazione, indirizzandole al collegio sindacale di Fiat S.p.A.,

nella persona del suo presidente e, per conoscenza, al Consiglio

di amministrazione di Fiat S.p.A., di Fiat Auto S.p.A. ed alla società

di revisione Deloitte & Touche S.p.A.. In esse, riassuntivamente

(trattandosi complessivamente di n. 6 cartelle dattiloscritte) l’azionista

muove ampie critiche alla gestione di Fiat S.p.A. tale, a suo avviso,

da pregiudicarne la continuità aziendale, causandone la messa in

liquidazione, richiedendo infine al collegio sindacale di verificarne

la correttezza. In particolare poi nelle denunce datate 14.09.2005

e 30.01.2006, per quanto concerne il Gruppo Fiat, rispettivamente:

a) richiede chi ha periziato le aree Mirafiori cedute a Enti Pubblici;

b) afferma che “i dati contabili migliorano in quanto i criteri di

valutazione eliminano i costi industriali per ristrutturazioni

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265Relazioni del Collegio Sindacale

industriali che essendo tali dovrebbero essere inclusi come ordinari

per Fiat nell’ultimo decennio”.

Abbiamo esaminato in modo dettagliato il contenuto delle denunce,

sia singolarmente, sia nel loro complesso, e siamo pervenuti alla

conclusione che, nelle parti contenenti critiche alla gestione in

generale, non siano segnalati fatti censurabili quali quelli

concretamente rientranti nell’ambito applicativo dell’art. 2408 C.C..

Relativamente alla correttezza della gestione, nei limiti della nostra

competenza, fissati dall’art. 149 n. 1 del D.Lgs. 24.02.1998 n. 58,

riferiamo in altra parte della presente relazione.

Pur non costituendo fatti comunque censurabili, ma richiesta di

informativa, cui volontariamente aderiamo, possiamo precisare che:

per quanto riguarda il punto a) soprariportato, l’area nord ovest

dello stabilimento di Mirafiori è stata ceduta dalla controllata

indiretta Fiat Auto S.p.A. alla Torino Nuova Economia S.p.A., con

atto a rogito notaio Ganelli in data 23.12.2005 rep. n. 5462, per

il prezzo di Euro 60.000.000 per una superficie complessiva

di 300.393 mq. Il valore dei lotti ceduti è stato stimato dal prof.

Riccardo Ruscelli (Politecnico di Torino), su un incarico degli Enti

Pubblici, e dalla REAG S.p.A., facente parte del Gruppo American

Appraisal, su incarico di Fiat Auto S.p.A.;

per quanto concerne il punto b), non si denunciano fatti

censurabili, ma si invita il collegio sindacale a ricercarli, verificando

l’imputazione di costi di ristrutturazione riguardanti l’intero gruppo

e così il bilancio consolidato, il cui controllo compete al revisore

esterno ex art. 41 n. 3 del D.Lgs. 9.04.1991 n. 127. Per completezza

dei nostri accertamenti, la Deloitte & Touche S.p.A., da noi

interpellata e a suo tempo informata delle richieste, in quanto

destinataria anch’essa della denuncia, ci ha comunicato:

– “Nel bilancio consolidato Fiat al 31 dicembre 2004, che è stato

redatto secondo principi contabili di Gruppo che rispettavano le

regole statuite dal decreto legislativo del 9 aprile 1991, no. 127,

interpretate ed integrate dai principi contabili elaborati da Consigli

Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri e, ove

mancanti e non in contrasto, da quelli emanati dall’International

Accounting Standards Board (I.A.S.B.), il criterio di valutazione

applicato alla contabilizzazione di fondi per ristrutturazioni in corso

è stato descritto nella Nota Integrativa al bilancio consolidato alla

sezione “Tecniche di Consolidamento e Principi Contabili”, alla

sottovoce “Fondi per rischi ed oneri e trattamento di fine rapporto

di lavoro subordinato”. In dettaglio, la nota integrativa illustrava come

i costi di attuazione di piani di ristrutturazione e riorganizzazione

aziendali erano “iscritti nell’esercizio in cui l’impresa aveva deciso

formalmente di attuare tali piani e i relativi costi potevano essere

attendibilmente stimati”.

– “Nel bilancio consolidato del Gruppo Fiat al 31 dicembre 2005, che

– come noto - è stato predisposto in conformità ai Principi Contabili

Internazionali (IFRS) emessi dall’International Accounting Standards

Board e omologati dall’Unione Europea, il criterio di valutazione

applicato ai costi di ristrutturazione è descritto nella sezione della

Nota Integrativa intitolata Principi Contabili Significativi, alla

sottovoce “Fondo rischi ed Oneri”. In dettaglio, la Nota Integrativa

illustra come “il Gruppo rileva fondi rischi ed oneri quando ha

un’obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi, è probabile

che si renderà necessario l’impiego di risorse del Gruppo per

adempiere l’obbligazione e quando può essere effettuata una

stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa.”

Per quanto concerne il bilancio d’esercizio, che presenta un utile

di 223.019.671 Euro, a fronte di una perdita di 949.100.522 Euro

dell’esercizio precedente, abbiamo verificato l’osservanza delle norme

di legge regolanti la sua impostazione e formazione, mediante i

controlli da noi esercitati, nei limiti della nostra competenza di cui

all’art. 149 D.Lgs 24.02.1998 n. 58, e le informazioni forniteci dalla

società di revisione.

Riteniamo pertanto il bilancio suscettibile della Vostra approvazione,

unitamente alla proposta del Consiglio di Amministrazione di

destinare l’utile di Euro 223.019.671 a parziale copertura

delle perdite rinviate a nuovo.

Nel ringraziarVi per la fiducia accordataci Vi segnaliamo il venir meno

del nostro mandato per compiuto periodo.

Torino, 6 Aprile 2006

I Sindaci

Cesare Ferrero

Giuseppe Camosci

Giorgio Ferrino

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267Relazioni e Proposte sugli argomenti all’ordine del giorno

Relazioni e Proposte sugli argomentiall’ordine del giorno

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268 Relazioni e Proposte sugli argomenti all’ordine del giorno

Signori Azionisti,

Vi proponiamo di approvare il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre

2005.

Vi sottoponiamo inoltre la proposta di destinare l’utile di euro

223.019.671 a parziale copertura delle perdite rinviate a nuovo che,

conseguentemente, residuano in euro 726.080.851.

Torino, 28 febbraio 2006

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Luca Cordero di Montezemolo

Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione dell’utile

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269Relazioni e Proposte sugli argomenti all’ordine del giorno

Signori Azionisti,

il mandato del Consiglio di Amministrazione scade con l’assemblea

di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2005.

L’Assemblea è quindi chiamata a:

determinare il numero dei componenti del Consiglio tra il minimo

di nove ed il massimo di quindici stabiliti dall'articolo 11 dello

Statuto,

nominare gli amministratori per un nuovo periodo di mandato,

tenendo conto che, a termini di Statuto, non possono essere

nominati coloro che hanno compiuto 75 anni di età,

fissare i compensi spettanti ai Consiglieri o le modalità per la loro

determinazione.

L’Assemblea del 23 giugno 2005, aderendo alle proposte formulate

dal Consiglio con l’obiettivo di ottenere la maggioranza di

amministratori indipendenti, ha deliberato, con riferimento al residuo

periodo del mandato oggi in scadenza, di ampliare il numero degli

amministratori sino al massimo consentito dallo statuto.

Le dimensioni della Società e la crescente complessità e specificità dei

settori nei quali opera, richiedono che il Consiglio di Amministrazione

ricomprenda al proprio interno una pluralità di conoscenze, esperienze

ed opinioni, di portata generale e specialistiche, maturate in ambito

internazionale ed attinenti in generale agli scenari macroeconomici

ed alla globalizzazione dei mercati, ed in particolare ai settori industriale

e finanziario. Un adeguato insieme di competenze e professionalità

costituisce presupposto fondamentale affinché il Consiglio disponga

di capacità collegiali appropriate alle esigenze.

La composizione del Consiglio deve inoltre rispettare un corretto

equilibrio tra amministratori esecutivi, intendendosi per tali quelli muniti

di poteri di rappresentanza e deleghe di gestione, e amministratori

non esecutivi affinché nessun individuo o gruppo di individui possa

esercitare una influenza dominante nell’adozione delle decisioni.

La presenza di amministratori indipendenti rappresenta infine

un elemento essenziale per proteggere gli interessi degli azionisti,

in particolare degli azionisti di minoranza, e dei terzi. Il contributo

di amministratori aventi tali caratteristiche è inoltre necessario per

la composizione ed il funzionamento di strutture consultive dedicate

all’esame preventivo ed alla formulazione di proposte nelle situazioni

di rischio; dette strutture, i comitati, costituiscono uno dei mezzi più

efficaci per contrastare eventuali conflitti di interesse.

Ritenendo interesse prioritario della Società il dotarsi di sistemi

di garanzia e protezione di grado elevato per i casi di potenziale

conflitto di interessi, in particolare in quelle aree dove minore può

essere il presidio dell’assemblea degli azionisti,Vi proponiamo di

confermare il principio della maggioranza di amministratori

indipendenti, dando così attuazione ad una regola fondamentale tra

quelle dettate dal NYSE, ancorché la sua adozione non sia richiesta

agli emittenti non statunitensi, confermando altresì i più selettivi

criteri per la valutazione dell’indipendenza già adottati lo scorso anno.

Detti criteri, più rigorosi di quelli recentemente approvati in sede di

revisione del Codice di Autodisciplina delle società quotate, sono

riportati di seguito e riguardano l’inesistenza o irrilevanza, nell’ultimo

triennio, di relazioni economiche e di partecipazione con la Società, i

suoi amministratori esecutivi e dirigenti con responsabilità strategiche,

le sue controllanti o controllate nonchè di relazioni di parentela con

gli amministratori esecutivi delle suddette società. Escludono inoltre

che la qualifica di indipendente possa riguardare coloro i quali siano

stati negli ultimi tre anni soci o amministratori di società primarie

concorrenti, di società di rating o di revisione incaricate dalla Società

o da società del Gruppo ovvero siano amministratori esecutivi di

società terze nelle quali gli amministratori della Società siano

amministratori non esecutivi.

Vi invitiamo quindi a determinare in quindici il numero degli

amministratori componenti il Consiglio, essendosi tra l’altro dimostrato

numero congruo al fine di consentire un efficace funzionamento

dei lavori consiliari ed una diversificata partecipazione ai comitati, la

maggioranza dei quali aventi le richieste caratteristiche di indipendenza,

a stabilire in euro 50.000 l’emolumento annuo per ciascun consigliere

oltre un gettone di presenza di euro 3.000 per ciascuna riunione

di consiglio o di comitato cui l’amministratore, esclusi gli esecutivi,

partecipi ed a consentire agli amministratori che saranno eletti di

non essere vincolati dal divieto di cui all’articolo 2390 del codice civile.

Torino, 24 marzo 2006

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Luca Cordero di Montezemolo

Nomina del Consiglio di Amministrazioneprevia determinazione del numerodei suoi componenti e fissazionedei relativi emolumenti

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270 Relazioni e Proposte sugli argomenti all’ordine del giorno

CRITERI PER LA QUALIFICA DEGLI AMMINISTRATORI COME “INDIPENDENTI”

Il Consiglio di Amministrazione della Fiat S.p.A. per quanto di propria

competenza, si adopererà perché la maggioranza degli amministratori

sia costituita da amministratori indipendenti, nel senso che:

a) non intrattengano direttamente, indirettamente o per conto

di terzi, né abbiano intrattenuto nell’ultimo triennio, rapporti

economici, di partecipazione o di altra natura con i soggetti

di seguito elencati:

– la Società, le sue controllate e collegate, le società sottoposte

a comune controllo con la stessa;

– il soggetto che, anche congiuntamente ad altri, controlli

la società, partecipi a patti parasociali per il controllo della

stessa od eserciti sulla Società un’influenza notevole;

– gli amministratori esecutivi ed i dirigenti con responsabilità

strategiche dei predetti soggetti;

b) non siano, o non siano stati negli ultimi tre anni, amministratori

esecutivi o comunque dirigenti con responsabilità strategiche

dei soggetti di cui al punto a);

c) non siano stati amministratori della Società per più di nove anni

anche non continuativi;

d) non siano amministratori esecutivi di società terze in cui uno o più

amministratori esecutivi della Società siano amministratori non

esecutivi;

e) non siano stati negli ultimi tre anni, soci o amministratori di società

primaria concorrente della Società;

f) non siano stati negli ultimi tre anni, soci o amministratori di una

società di rating incaricata, attualmente o negli ultimi tre anni,

dell’attribuzione del rating alla Società, a una società controllata

dalla Società o a una società che, anche congiuntamente ad altri,

controlla la Società;

g) non siano o non siano stati negli ultimi tre anni soci o

amministratori o componenti del team di revisione di una società

di revisione – o delle entità appartenenti al relativo “network” – che

sia stata incaricata, negli ultimi tre anni, della revisione contabile

della Società, delle sue controllate, delle società sottoposte a

comune controllo con la stessa o delle società che, anche

congiuntamente ad altri, la controllano od esercitano sulla stessa una

influenza notevole;

h) non siano stretti familiari o conviventi di soggetti che si trovino

nelle situazioni di cui ai precedenti punti.

Gli amministratori indipendenti, all’atto della nomina e

successivamente ogni qualvolta si manifesti una circostanza

potenzialmente idonea a far venir meno il requisito dell’indipendenza

e comunque con cadenza annuale, rivelano con una apposita

dichiarazione scritta al Consiglio di Amministrazione tutti i rapporti

eventualmente rilevanti ai sensi delle lettere a, b, c, d, e, f, g ed h

supra, sia se già instaurati, sia instaurandi.

L’indipendenza degli amministratori è valutata dal Consiglio

di Amministrazione, in occasione delle proprie riunioni periodiche,

tenendo conto delle informazioni fornite dai singoli interessati sulla

propria condizione e sulle modifiche della stessa. Qualora, nel corso

della verifica, il Consiglio accerti la sussistenza di taluno dei rapporti

di cui al punto a), potrà ugualmente esprimere una valutazione

positiva nel solo caso in cui tale rapporto risulti irrilevante in ragione

della sua natura o del suo ammontare. L’esito delle valutazioni del

Consiglio è comunicato al mercato qualora emergano variazioni

rispetto a quanto comunicato in precedenza.

Ai fini della valutazione dell’indipendenza, il Consiglio considera anche

i rapporti economici o partecipativi “indiretti” e pertanto quelli

intercorrenti tra: da un lato, l’amministratore, i suoi familiari, gli studi

professionali associati di cui l’amministratore sia socio, le società

controllate anche indirettamente dall’amministratore o dai suoi

familiari, le società di cui tali soggetti siano indirettamente

amministratori o dipendenti e, dall’altro lato, la Società, le società

controllate e quelle ad essa collegate o sottoposte a comune

controllo con la stessa, gli azionisti che, anche indirettamente, la

controllano od esercitano sulla stessa una influenza notevole, i

soggetti di cui al precedente punto g), gli amministratori esecutivi ed

i dirigenti con responsabilità strategiche di tutti i soggetti richiamati.

Nella Relazione annuale sulla corporate governance vengono fornite

indicazioni sul numero e sulla identità degli amministratori

indipendenti.

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271Relazioni e Proposte sugli argomenti all’ordine del giorno

Signori Azionisti,

il mandato del Collegio Sindacale scade con l’assemblea di

approvazione del bilancio al 31 dicembre 2005. Siete quindi chiamati

a nominare un nuovo organo di controllo che, ai sensi dell’art. 17

dello Statuto, deve essere composto da tre sindaci effettivi e tre

supplenti. L’elezione di un sindaco effettivo e di un supplente è

riservata alla minoranza.

A tal fine potranno essere depositate dagli azionisti che, da soli od

insieme ad altri, siano titolari di almeno l’1% delle azioni ordinarie,

liste contenenti i nominativi dei candidati alla carica di sindaco

effettivo e dei candidati alla carica di sindaco supplente. Il deposito

delle liste, unitamente alle dichiarazioni sottoscritte dai candidati

con cui accettano la candidatura ed attestano l’esistenza dei requisiti

previsti dalla legge e dallo Statuto, dovrà essere effettuato presso

la sede della Società almeno dieci giorni prima di quello fissato per

l’assemblea in prima convocazione. Si ricorda che, oltre ai requisiti

di onorabilità, professionalità ed indipendenza stabiliti dalla normativa

legislativa e regolamentare, tutti i sindaci devono, in base al dettato

statutario, essere iscritti nel Registro dei revisori contabili ed aver

esercitato l’attività di controllo legale dei conti per un periodo

non inferiore a tre anni.

Inoltre dovrà essere depositata, per ciascun candidato,

apposita dichiarazione contenente l’elenco degli incarichi

Nomina del Collegio Sindacale, del suoPresidente e determinazione dei relativicompensi

di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società da

rendere nota all’assemblea, assicurandone l’aggiornamento alla data

della riunione.

La titolarità della quota pari o superiore all’1% delle azioni ordinarie

(10.922.463 azioni) da parte di coloro che presentano una lista

dovrà essere attestata mediante apposite certificazioni rilasciate

dagli intermediari abilitati, salvo che il conto titoli non sia intrattenuto

direttamente con la Società.

Secondo quanto previsto dallo Statuto, i primi due sindaci, sia effettivi

che supplenti, saranno tratti dalla lista che avrà ottenuto il maggior

numero di voti, mentre il terzo sindaco effettivo ed il terzo sindaco

supplente saranno tratti dalla seconda lista per numero di voti, tutti

secondo l’ordine progressivo in cui sono stati indicati nella sezione

della lista.

Conformemente a quanto previsto dall’art. 148 del D. Lgs. n. 58/1998

al sindaco effettivo tratto dalla seconda lista che ha ottenuto in

assemblea il maggior numero di voti spetta la Presidenza del Collegio

sindacale. Pertanto, verificandosi tali presupposti, non troverà

applicazione la previsione statutaria secondo la quale la carica di

Presidente del Collegio spetta al primo candidato della prima lista.

Per quanto riguarda la determinazione dei compensi dei sindaci,Vi

proponiamo di fissare l’emolumento annuo sulla base della tariffa

professionale dei dottori commercialisti e pertanto in Euro 42.000

per i sindaci effettivi ed in Euro 63.000 per il Presidente.

Torino, 28 febbraio 2006

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Luca Cordero di Montezemolo

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272 Relazioni e Proposte sugli argomenti all’ordine del giorno

Signori Azionisti,

l’incarico di revisione contabile conferito dall’Assemblea del

13 maggio 2003 a Deloitte & Touche Italia S.p.A., in seguito divenuta

Deloitte & Touche S.p.A., per il triennio 2003, 2004 e 2005 scade con

l’assemblea di approvazione del bilancio di esercizio 2005.

Conformemente al dettato dell’art. 159 del D. Lgs. n. 58/1998, come

modificato legge n. 262 del 28/12/2005,Vi proponiamo, essendo

giunti al termine del secondo incarico triennale affidato all’attuale

revisore, il conferimento di un incarico di sei anni e cioè per gli

esercizi dal 2006 al 2011.

Avendo ritenuto opportuno valorizzare la rispettiva conoscenza, da

un lato, delle procedure di revisione e, dall’altro, delle tecniche

contabili, delle procedure amministrative e del sistema di controllo

interno, con l’obiettivo di realizzare sinergie e risparmi, abbiamo

conseguentemente provveduto a richiedere a Deloitte & Touche

S.p.A. una proposta per il rinnovo dell’incarico di revisione contabile.

Tale soluzione consente inoltre di proseguire, traendo vantaggio dal

lavoro già impostato ed avviato, nelle attività poste in essere al fine di

ottemperare ai nuovi obblighi derivanti dal rispetto del Sarbanes

Oxley Act cui la Società sarà soggetta a partire dal 2006.

Riteniamo inoltre opportuno estendere all’intero Gruppo l’incarico di

revisione alla Deloitte & Touche S.p.A., comprendendovi quindi anche

il perimetro societario facente capo a Magneti Marelli Holding, con

l’obiettivo di massimizzare le sinergie attivabili in tema di rispetto

della normativa statunitense e nel contempo conformandosi alle best

practices internazionali che privilegiano la presenza di un unico

revisore nei gruppi.

I lavori di revisione prevedono come di consueto:

le attività previste dagli articoli 155 e 156 del T.U.F e, quindi, la verifica

della regolare tenuta della contabilità e della corretta rilevazione dei

fatti di gestione nelle scritture contabili, della corrispondenza dei

bilanci d’esercizio e consolidato alle risultanze contabili e degli

accertamenti eseguiti nonché la conformità degli stessi alla disciplina

applicabile;

la revisione limitata delle relazioni semestrali e le procedure di verifica

concordate per la revisione delle relazioni trimestrali;

la revisione contabile addizionale relativa al bilancio consolidato

redatto ai fini del Form 20 F da presentare alla SEC statunitense.

Il corrispettivo annuo previsto è pari a 170.000 euro; esso

potrà subire variazioni al verificarsi di circostanze eccezionali

o imprevedibili o di mutamenti nella struttura della Società o

del Gruppo e sarà adeguato a partire dal 2007 sulla base

dell’incremento dell’indice ISTAT relativo al costo della vita.

Nell’ambito del piano di revisione di Gruppo, allegato alla proposta

di incarico che presentiamo alla Vostra approvazione, vengono affidati

incarichi di revisione relativi a società controllate italiane ed estere

alla Deloitte & Touche S.p.A. e a società estere appartenenti alla

medesima organizzazione secondo lo schema sottoriportato.

Euro

Fiat S.p.A. 170.000

Società controllate italiane oggetto di revisione completa ai sensi dell’art. 165 del D.Lgs. n. 58/1998. 4.301.810

Società controllate italiane assoggettate a revisione contabile completa ai fini della revisione del bilancio consolidato. 78.950

Società controllate italiane assoggettate a revisione contabile limitata ai fini della revisione del bilancio consolidato. 52.900

Totale controllate italiane 4.433.660

Società controllate estere oggetto di revisione completa ai sensi di leggi locali e dell’art. 150 del Regolamento Consob 11971/1999. 10.725.414

Società controllate estere assoggettate a revisione contabile imitata ai fini della revisione del bilancio consolidato. 370.926

Totale controllate estero 11.096.340

TOTALE GENERALE 15.700.000

Vi proponiamo, quindi, di conferire l’incarico di revisione per i sei

esercizi dal 2006 al 2011 alla Deloitte & Touche S.p.A. fissando il

corrispettivo per l’attività svolta per la Vostra Società in annui euro

170.000.

Torino, 28 febbraio 2006

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Luca Cordero di Montezemolo

Conferimento dell’incarico di revisione contabile

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273Relazioni e Proposte sugli argomenti all’ordine del giorno

PARERE DEL COLLEGIO SINDACALE RELATIVAMENTEAL CONFERIMENTO DELL’INCARICO DI REVISIONEALLA DELOITTE & TOUCHE S.P.A.

Signori Azionisti,

l’art. 159 n. 1 del D.Lgs 24.2.1998 n. 58 prevede che:

“L’assemblea conferisce, in occasione dell’approvazione del bilancio,

l’incarico di revisione del bilancio di esercizio e del bilancio

consolidato ad una società di revisione iscritta nell’albo speciale

previsto dall’art. 161, previo parere del Collegio Sindacale. Essa

determina il corrispettivo spettante alla società di revisione”.

Abbiamo sottoposto ad attento esame la proposta della Deloitte &

Touche S.p.A., che gli amministratori Vi indicano quale incaricata della

revisione per gli esercizi dal 2006 al 2011. Ciò ci ha consentito di

formulare, avuto riguardo alla normativa sopra richiamata, il nostro

parere favorevole a tale proposta con le seguenti specificazioni:

per quanto a noi noto non esistono situazioni tali da porre in

dubbio l’indipendenza della Deloitte & Touche S.p.A. rispetto alla

Fiat S.p.A.;

l’esame cui abbiamo sottoposto la proposta di revisione contabile ci

ha posti in condizione di ritenerla esaustiva nelle sue fasi e modalità,

che prevedono un piano di revisione adeguato e completo, allineato

con i principi generalmente accettati, assumendo Deloitte & Touche

S.p.A. la figura di revisore interamente responsabile ex art. 165

comma 1 bis del D.Lgs 24.2.1998 n. 58;

l’organizzazione della società di revisione e la sua struttura

operativa sono, per quanto ci consta, tali da assicurare un

intervento revisionale pienamente rispondente all’ampiezza

e complessità dell’incarico conferito;

Deloitte & Touche S.p.A. è società di revisione iscritta nell’Albo

speciale delle società di revisione abilitate all’esercizio di tale

funzione tenuto dalla Consob.

Torino, 6 Aprile 2006

I Sindaci

Cesare Ferrero

Giuseppe Camosci

Giorgio Ferrino

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274 Relazioni e Proposte sugli argomenti all’ordine del giorno

Signori Azionisti,

il coinvolgimento delle persone che occupano le posizioni nodali nel

perseguimento dei risultati di andamento gestionale della Società e

del Gruppo consente di rafforzarne la fidelizzazione e l’allineamento

con gli interessi degli azionisti e costituisce un fattore essenziale nella

governance societaria.

Inoltre l’orientamento delle attività del management perseguito

attraverso l’assegnazione di strumenti finanziari rappresentativi del

valore della Società, oltre a dotare il Gruppo di uno strumento

gestionale largamente diffuso e apprezzato a livello internazionale,

contribuisce a sviluppare una cultura di fiducia nella crescita di valore

dell’Azienda e contestualmente a promuovere l’identificazione degli

stessi nel Gruppo.

Con tali ragioni Vi proponiamo di autorizzare l’adozione di un piano

di incentivazione basato su strumenti finanziari emessi da primarie

istituzioni finanziarie collegati alle azioni Fiat, rivolto ad un massimo di

duecento manager della Società e del Gruppo aventi un ruolo con

impatto significativo sui risultati di business. La partecipazione di detti

dipendenti al piano potrà essere subordinata al raggiungimento di

risultati individuali e/o al conseguimento di obiettivi di natura

economica e finanziaria del Gruppo. I dipendenti interessati saranno

individuati a cura del Consiglio di Amministrazione, sentito il

Comitato Nomine e Compensi.

Piano di incentivazione: deliberazioniai sensi dell’Art. 114 Bis del D. LGS. 58/98

Per l’implementazione del piano ci avvarremo di istituzioni finanziarie

internazionali specializzate nell’elaborazione di strumenti di

incentivazione e fidelizzazione del management al fine di

ulteriormente arricchire il contenuto degli strumenti finanziari,

mantenendone le caratteristiche di appetibilità specifiche della realtà

italiana, mediante opzioni di esercitabilità presso l’intermediario e di

commerciabilità secondo predefinite condizioni anche temporali.

Il piano, attivabile anche in più tranches, sarà di durata quinquennale,

gli strumenti finanziari assegnati emessi da primarie istituzioni

finanziarie non saranno esercitabili durante il biennio iniziale, il loro

prezzo di esercizio sarà determinato in conformità alla normativa

fiscale applicabile ovvero pari al valore normale delle azioni ordinarie

Fiat sottostanti lo strumento finanziario ed il numero massimo di

azioni collegate sarà pari a venti milioni. Non è previsto alcun

acquisto di azioni proprie da parte della Società.

Vi invitiamo quindi ad autorizzare l’esecuzione da parte del Consiglio

di Amministrazione, sentito il Comitato Nomine e Compensi, di un

piano di incentivazione avente le caratteristiche citate, individuando i

soggetti destinatari ed elaborando le condizioni del Piano incluse

modalità e termini di assegnazione. Almeno 15 giorni prima

dell’esecuzione del piano sarà fornita al mercato la dettagliata

informativa richiesta dall’art. 114 bis del Testo Unico della Finanza.

Torino, 24 marzo 2006

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Luca Cordero di Montezemolo

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Coordinamento editoriale:Micrograf – Torino, Italia

Stampa:Arti Grafiche Giacone – Torino, Italia

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Bilancal 31dicem

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onsolidato e d’Esercizio al 31 dicembre 2005

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