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Bilancio Consolidato e d’Esercizioal 31dicembre 2005
100°esercizio
BilancioFiat_consolidato_ita 20-04-2006 16:15 Pagina 1
Bilancio Consolidato e d’Esercizioal 31 dicembre 2005
Assemblea degli Azionisti
I Signori Azionisti sono convocati in assemblea ordinaria presso il
Centro Storico Fiat in Torino, via Chiabrera 20, per le ore 13 del 2
maggio 2006, in prima convocazione, e del 3 maggio 2006, in seconda
convocazione, per deliberare sul seguente
Ordine del giorno
1. Bilancio al 31 dicembre 2005 e Relazione sulla Gestione;
deliberazioni relative.
2. Nomina del Consiglio di amministrazione previa determinazione
del numero dei suoi componenti e fissazione dei relativi
emolumenti.
3. Nomina del Collegio sindacale, del suo Presidente
e determinazione dei relativi compensi.
4. Conferimento dell’incarico di revisione contabile.
5. Piano di incentivazione: deliberazioni ai sensi
dell’art. 114 bis del D. Lgs. 58/98.
Indice
Organi di Amministrazione e Controllo
4 Lettera del Presidente e dell’Amministratore Delegato
7 Relazione sulla gestione
8 Il Gruppo Fiat
9 Sintesi dei risultati
11 Dati economici e patrimoniali per Settore di Attività
12 Azionisti
14 Rapporto di sostenibilità
15 Ricerca e Innovazione
18 Risorse Umane
21 Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
42 Corporate Governance
46 Piani di Stock Option
48 Rapporti infragruppo e con parti correlate
49 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
ed evoluzione prevedibile della gestione
53 Andamento della gestione nei Settori di Attività
54 Fiat Auto – Fiat, Alfa Romeo, Lancia
e Fiat Veicoli Commerciali
58 Maserati
59 Ferrari
60 Fiat Powertrain Technologies
61 Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni
64 Veicoli Industriali
67 Componenti
69 Prodotti Metallurgici
70 Mezzi e Sistemi di Produzione
71 Servizi
72 Editoria e Comunicazione
73 Proposta di approvazione del bilancio
e di destinazione dell’utile
75 Gruppo Fiat – Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005
76 Conto economico consolidato
77 Stato patrimoniale consolidato
78 Rendiconto finanziario consolidato
79 Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato
80 Nota integrativa al Bilancio consolidato
147 Appendice 1 – Processo di transizione
ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
171 Appendice 2 – Le imprese del Gruppo Fiat
203 Fiat S.p.A. – Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005
204 Situazione economico-finanziaria della Fiat S.p.A.
207 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
da parte della Capogruppo Fiat S.p.A.
211 Stato patrimoniale
214 Conto economico
216 Nota integrativa
257 Relazioni della Società di Revisione
261 Relazioni del Collegio Sindacale
267 Relazioni e proposte sugli argomenti all’ordine del giorno
Fiat S.p.A.
Sede legale in Torino,Via Nizza, 250
Capitale Sociale versato euro 6.377.257.130
Registro delle Imprese Ufficio di Torino
C.F. 00469580013
Organi di Amministrazionee Controllo
Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale
Presidente Luca Cordero di Montezemolo (3)
Vice Presidente John Elkann (1) (3)
Amministratore Delegato Sergio Marchionne (3)
Consiglieri Andrea Agnelli
Angelo Benessia (2)
Tiberto Brandolini d’Adda
Flavio Cotti (1)
Luca Garavoglia (1)
Gian Maria Gros-Pietro (1)
Hermann Josef Lamberti (2)
Vittorio Mincato (3)
Virgilio Marrone
Pasquale Pistorio (3)
Daniel John Winteler (1)
Mario Zibetti (2)
Segretario del Consiglio Franzo Grande Stevens
(1) Componente del Comitato
per le Nomine e i Compensi
(2) Componente del Comitato
per il Controllo Interno
(3) Componente del Comitato Strategico
Sindaci Effettivi Cesare Ferrero – Presidente
Giuseppe Camosci
Giorgio Ferrino
Sindaci Supplenti Giorgio Giorgi
Natale Ignazio Girolamo
Piero Locatelli
Società di Revisione
Deloitte & Touche S.p.A.
Lettera del Presidentee dell’Amministratore Delegato
4 Lettera del Presidente e dell’Amministratore Delegato
Il 2005 ha segnato, per la Fiat, un punto di svolta.
Abbiamo, infatti, rispettato gli impegni presi e raggiunto tutti
gli obiettivi che in molti casi sono stati superati.
Avevamo promesso che il 2004 sarebbe stato per il Gruppo l’ultimo
anno con un risultato di segno negativo e il 2005 si è chiuso con un
utile netto di oltre 1,4 miliardi di euro.
Avevamo puntato ad una drastica riduzione del debito industriale
netto e questo è stato ridotto di due terzi.
Si era stabilito di concentrare gli sforzi sul rilancio del Settore
Automobili e nell’ultimo trimestre dell’anno Fiat Auto è tornata
all’utile della gestione ordinaria (+21 milioni di euro) dopo 17
trimestri consecutivi di perdite.
Tutto ciò ha contribuito a restituire credibilità alla Fiat, non solo
in Italia ma anche in campo internazionale. Lo conferma il
miglioramento dei rating sul debito e la capacità di attrarre un gran
numero di investitori istituzionali dimostrata dalle nostre operazioni
di finanziamento.
La nostra reputazione ha tratto beneficio anche dal lancio di nuovi
modelli di tutti i marchi, che il pubblico ha molto apprezzato per
creatività, stile, tecnologia e innovazione. Le caratteristiche che
hanno da sempre contraddistinto le migliori automobili Fiat.
Questi e gli altri miglioramenti che emergono dalle pagine di questo
Bilancio non si sarebbero conseguiti senza il fortissimo impegno
di tutte le persone della Fiat, che hanno contribuito al rilancio del
Gruppo con dedizione e disciplina, facendosi partecipi anche di un
profondo cambiamento di mentalità, che ha richiesto l’assunzione
e il riconoscimento di maggiori responsabilità e mostrando la loro
determinazione nel raggiungimento degli obiettivi. A tutti loro
vogliamo esprimere il nostro più sincero ringraziamento.
Nel corso del 2005 abbiamo anche costruito una solida base
per una più efficace e redditizia gestione del business in futuro.
In primo luogo perché abbiamo risolto con successo le principali
questioni strategiche e finanziarie ancora aperte. La vicenda General
Motors con l’incasso di 1,56 miliardi di euro. Poi l’operazione
Italenergia Bis, che ha portato ad una riduzione del debito industriale
netto di 1,8 miliardi di euro. E infine l’estinzione del finanziamento
Convertendo: tre miliardi di euro che hanno contribuito alla
riduzione del debito e al rafforzamento del patrimonio netto.
Inoltre è stato realizzato, soprattutto all’Auto, un adeguamento delle
strutture centrali alle reali condizioni di mercato. In questo Settore
abbiamo dato vita ad un’organizzazione completamente orientata
al mercato e suddivisa per marchi che hanno ora una forte identità.
Fiat, Lancia e Alfa Romeo si presentano al cliente individualmente,
condividendo invece attività-chiave come quelle relative a
produzione, qualità e sicurezza. Ogni iniziativa nasce dai marchi
e per i marchi. Analogamente, Case New Holland (CNH) è stata
riorganizzata in funzione di quattro marchi, anziché per aree
geografiche.
Abbiamo anche avviato una decisa razionalizzazione dei processi
in tutto il Gruppo.
Si tratta di miglioramenti strutturali, dei quali l’Azienda beneficerà
nel 2006 e negli anni successivi.
Tra le scelte fatte nel 2005 guardando al futuro, ci sono anche
gli importanti accordi industriali mirati, che abbiamo concluso con
partner internazionali di rilievo. Sette nel settore automobilistico:
con Pars Industrial Development Foundation (PDIF), PSA - Tofas,
Zastava, Suzuki, Ford, Severstal Auto e Tata Motors. E uno, tra Iveco
e SAIC, nel campo dei veicoli industriali e dei motori pesanti.
5Lettera del Presidente e dell’Amministratore Delegato
Molto è stato fatto nel 2005 per condurre il Gruppo ad una ripresa
solida e duratura, tuttavia il processo non è ancora concluso, perché
molto resta da fare. La Fiat di oggi, però, è molto diversa dall’Azienda
di un anno fa.
Il Gruppo, infatti, ha migliorato tutti i principali indicatori finanziari
e dispone di una solida liquidità, che al 31 dicembre 2005 era pari
a circa 7 miliardi di euro.
I mercati finanziari stanno dimostrando una fiducia crescente nelle
nostre prospettive. Lo dimostra il costante rialzo del titolo in Borsa.
L’ormai prossima conformità del nostro Sistema di Controllo Interno
alla severa normativa americana (Sarbanes-Oxley) accrescerà
ulteriormente il tasso di affidabilità del Gruppo a livello
internazionale.
Parliamo di una Fiat rinforzata nella struttura manageriale, più snella
nell’organizzazione, con una solida struttura finanziaria e meglio
posizionata sul mercato grazie ai nuovi prodotti. Questa nuova Fiat
può raggiungere nel 2006 nuovi impegnativi traguardi.
Per il Gruppo, questi obiettivi sono un cash flow operativo positivo,
un risultato della gestione ordinaria tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro
e un utile netto di circa 700 milioni di euro.
Mentre i Settori, che dovranno confrontarsi con mercati
sostanzialmente stabili, hanno l’obiettivo di realizzare importanti
margini di utile della gestione ordinaria rispetto ai ricavi: tra il 7
e il 7,5 per cento la CNH, tra il 5,5 e il 6 per cento l’Iveco, fra il
3,5 e il 4 per cento i Componenti e Sistemi di Produzione.
Anche per l’Auto è prefissata una performance positiva, con un utile
della gestione ordinaria pari allo 0,5 - 1 per cento del fatturato.
Risultato che sarà favorito da un anno pieno di commercializzazione
dei nuovi modelli già sul mercato. Altri se ne aggiungeranno nei
prossimi mesi, secondo l’aggressivo piano di rinnovamento della
gamma già fissato, che prevede il lancio di 20 nuovi modelli e 23
aggiornamenti di quelli esistenti, nel quadriennio 2005-2008.
Abbiamo invertito la rotta rispetto al passato, rispettando tutti gli
impegni presi con gli stakeholder e l’obiettivo di tornare ad essere
un Gruppo automotoristico competitivo è ora davvero a portata
di mano.
Per questa ragione manterremo alta la tensione che ci ha permesso
di arrivare fin qui, chiedendo ancora molto a noi stessi e a tutti gli
uomini e le donne Fiat. Non intendiamo, infatti, ridurre lo slancio e
la progressione di crescita che nel 2005 hanno prodotto una serie
di significativi miglioramenti, trimestre su trimestre.
Continueremo, perciò, ad avere la massima attenzione per la
riduzione dei costi nelle aree non essenziali, continuando invece ad
investire nell’innovazione. Affiancheremo alla tecnologia avanzata di
cui già disponiamo, una migliore organizzazione commerciale e servizi
più efficienti.
Infine, continueremo a ricercare nuove opportunità in campo
internazionale, proseguendo nella strategia delle cooperazioni mirate
con partner importanti, che ci permetteranno di ridurre l’impegno
di capitale, condividendo investimenti e rischi.
Per tutte queste ragioni abbiamo fiducia nel nostro futuro.
Torino, 28 febbraio 2006
Il PresidenteLuca Cordero di Montezemolo
L’AmministratoreDelegato Sergio Marchionne
7Relazione sulla gestione
01Relazione sulla gestione
8 Il Gruppo Fiat
9 Sintesi dei risultati
11 Dati economici e patrimoniali per Settore di Attività
12 Azionisti
14 Rapporto di sostenibilità
15 Ricerca ed Innovazione
18 Risorse Umane
21 Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
42 Corporate Governance
46 Piani di Stock Option
48 Rapporti infragruppo e con parti correlate
49 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
ed evoluzione prevedibile della gestione
53 Andamento della gestione nei Settori di Attività
73 Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione
dell’utile
8 Relazione sulla gestione Il Gruppo Fiat
01 Relazione sulla gestione
Il Gruppo Fiat
Il Gruppo Fiat svolge attività industriali e di servizi finanziari
nel settore automotoristico in circa 190 Paesi.
La struttura del Gruppo di seguito descritta è quella risultante
dalla strategia di rifocalizzazione sui settori automotoristici iniziata
nel corso del 2003 e proseguita nel 2004. A partire dal 2005
la rappresentazione delle attività del Gruppo è stata ridefinita
per aree di Attività, in particolare:
Automobili Fiat Auto produce e vende vetture con i marchi Fiat, Alfa Romeo
e Lancia e veicoli commerciali con il marchio Fiat e offre servizi
di finanziamento a fornitori e dealer e servizi di noleggio a clienti.
Il Settore è rappresentato dalla Fiat Auto S.p.A. e dalle
sue controllate.
Il Gruppo Fiat controlla anche Maserati e Ferrari, case costruttrici
di autovetture sportive di lusso, che si distinguono per esclusività,
tecnologia e prestazioni. A partire da aprile 2005, con il trasferimento
della proprietà di Maserati da Ferrari a Fiat Partecipazioni S.p.A.,
le due società sono rappresentate separatamente.
Fiat Powertrain Technologies è il nuovo Settore in cui sono confluite
le attività (motori e cambi per autovetture) di cui Fiat ha riacquistato
il controllo nel mese di maggio 2005, dopo lo scioglimento del
Master Agreement con General Motors. Il Settore raggrupperà,
a partire dal 2006, anche le attività di Iveco, C.R.F. ed Elasis nel
campo dei motori e dei cambi.
Macchine per l’Agricoltura e le CostruzioniCNH opera nel campo dei trattori e delle macchine agricole con
i marchi Case IH e New Holland, delle macchine movimento terra
con i marchi Case e New Holland e fornisce servizi finanziari a
supporto dei propri clienti finali e dei concessionari.
Veicoli IndustrialiIveco progetta, produce e vende una gamma completa di veicoli
industriali con i marchi Iveco, autobus con il marchio Irisbus, veicoli
antincendio e veicoli per impieghi speciali con i marchi Iveco, Astra
e Magirus. Iveco offre inoltre servizi di finanziamento alla rete di
vendita e di noleggio a clienti.
Componenti e Sistemi di Produzione Magneti Marelli produce componenti per l’autoveicolo nelle aree
Illuminazione, Sistemi di scarico, Sospensioni e Ammortizzatori,
Controllo motore, Sistemi elettronici.
Teksid fornisce basamenti motore, teste cilindri e altri componenti
per motori in ghisa; componenti per trasmissioni, cambi e sospensioni
in ghisa; componenti di carrozzeria in magnesio.
Comau produce sistemi di automazione industriale per il settore
autoveicolistico comprendenti ingegneria di prodotto e di processo,
logistica e gestione, fabbricazione, installazione e avvio produttivo,
manutenzione.
Altre attivitàL’area include il Settore dei Servizi e il settore Editoria
e Comunicazione con le seguenti attività principali:
Servizi relativi a gestione amministrativa del personale,
amministrazione e consulenza aziendale nell’area “finance” forniti
principalmente alle società del Gruppo.
Il quotidiano “La Stampa” e “Publikompass”, società di raccolta
pubblicitaria multimediale.
Tra le “Altre attività” sono incluse anche le Holding di partecipazione
e le società diverse, tra le quali la Banca Unione di Credito, gruppo
che svolge attività bancaria in Svizzera.
9Relazione sulla gestione Sintesi dei risultati
Sintesi dei risultati
(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004
Ricavi netti 46.544 45.637
Risultato della gestione ordinaria 1.000 50
Risultato operativo 2.215 (585)
Risultato ante imposte 2.264 (1.629)
Risultato netto del Gruppo e di Terzi 1.420 (1.579)
Risultato netto del Gruppo 1.331 (1.634)
Risultato per azione (ordinaria, privilegiata e risparmio) (in euro) (1) 1,250 (1,699)
Risultato diluito per azione (ordinaria, privilegiata e risparmio) (in euro) (1) 1,250 (1,699)
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (al netto dei veicoli ceduti in buy-back) 3.052 2.915
di cui: Costi di sviluppo capitalizzati 656 753
Spesa in Ricerca e sviluppo (2) 1.558 1.791
Totale Attivo 62.454 62.522
Indebitamento netto 18.523 25.423
di cui: Indebitamento netto delle Attività industriali 3.219 9.447
Patrimonio netto del Gruppo e dei Terzi 9.413 4.928
Patrimonio netto di competenza del Gruppo 8.681 4.304
Dipendenti a fine periodo (numero) 173.695 161.066
A partire dal 1° gennaio 2005 il Gruppo Fiat adotta i principi contabili internazionali IFRS. I dati comparativi del 2004 sono stati pertanto riesposti e rideterminati secondo i nuovi principi contabili.Per ulteriori dettagli in merito agli effetti dell’adozione di tali principi sui valori del 2004 a suo tempo pubblicati, si rinvia all’Appendice 1 del Bilancio consolidato.(1) Con riferimento al Risultato per azione del 2004, si precisa che, come previsto dallo IAS 33, non sono stati considerati gli effetti diluitivi del finanziamento Convertendo in quanto il risultato era
negativo.(2) Include i costi per Ricerca e sviluppo capitalizzati e quelli imputati direttamente al conto economico dell’esercizio.
DATI PER AREA GEOGRAFICA
Centri di Ricavi Società (*) Dipendenti (*) Stabilimenti Ricerca e sviluppo (*) (in milioni di euro)
(numero) 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004
Italia 155 173 77.070 71.469 56 54 52 53 13.078 14.903
Europa esclusa Italia 280 305 43.376 43.253 58 56 32 33 18.518 17.646
Nord America 80 89 12.572 12.400 28 28 17 17 6.048 6.020
Mercosur 40 43 29.132 24.229 20 19 10 10 4.364 3.195
Altre aree 99 104 11.545 9.715 27 23 9 9 4.536 3.873
Totale 654 714 173.695 161.066 189 180 120 122 46.544 45.637
(*) I dati relativi all’esercizio 2004 differiscono da quelli finora pubblicati per effetto della variazione dell’area di consolidamento conseguente all’adozione, a partire dal 1° gennaio 2005, dei principicontabili internazionali IFRS.
10 Relazione sulla gestione Sintesi dei risultati
01 Relazione sulla gestione
I Ricavi del Gruppo Fiat nel 2005 sono stati pari a 46,5 miliardi
di euro, in crescita del 2% rispetto ai 45,6 miliardi di euro del 2004.
Tutti i Settori automotoristici hanno evidenziato miglioramenti, con
la sola eccezione del leggero calo di Fiat Auto (-0,8%). Per questo
Settore, infatti, la crescita delle vendite registrata nell’ultimo
trimestre non ha completamente riequilibrato la flessione dei
primi nove mesi, dovuta all’attesa dei nuovi modelli.
Il Risultato della gestione ordinaria è stato pari a 1 miliardo
di euro, rispetto ai 50 milioni di euro del 2004. Il miglioramento
(+950 milioni di euro) è stato determinato dalla riduzione di 541
milioni di euro delle perdite di Fiat Auto e dal positivo andamento
di tutti i Settori industriali che hanno raggiunto e superato i propri
obiettivi di risultato della gestione ordinaria rispetto ai ricavi. In
particolare: Fiat Auto ha presentato un’incidenza pari al -1,4%,
in linea con l’obiettivo prefissato; CNH pari al 6,8%, a fronte di
un obiettivo fissato al 6/6,5%; Iveco pari al 4,4% e superiore al 4%
prefissato; l’area Componenti e Sistemi di Produzione, con il 3,7%,
ha superato l’obiettivo fissato al 3%.
Il Risultato operativo è stato positivo per 2,2 miliardi di euro, a
fronte della perdita di 585 milioni di euro del 2004. L’esercizio ha
beneficiato in particolare della plusvalenza pari a 1,1 miliardi di euro
derivante dall’indennizzo General Motors e di quella realizzata con
la cessione della partecipazione in Italenergia Bis (878 milioni di euro),
oltre che del miglioramento del risultato della gestione ordinaria.
L’Utile ante imposte è stato pari a 2,3 miliardi di euro, rispetto
alla perdita di 1,6 miliardi di euro nel 2004. Il miglioramento di
3,9 miliardi di euro si origina dalla crescita del risultato operativo
(+2,8 miliardi di euro), nonché dal provento finanziario atipico
di 858 milioni di euro connesso all’aumento di capitale per il
Convertendo e dai minori oneri finanziari netti.
Il Risultato netto consolidato (Gruppo e Terzi) è stato positivo
per 1,4 miliardi di euro, contro la perdita di 1,6 miliardi di euro
del 2004.
L’Indebitamento netto industriale, pari a 3,2 miliardi di euro, è
diminuito nell’esercizio di circa 6,2 miliardi di euro, principalmente
per la conversione del prestito Convertendo, il rimborso dei debiti
finanziari connessi con l’operazione Italenergia Bis e l’incasso
da General Motors conseguente alla risoluzione del Master
Agreement.
La Liquidità del Gruppo al 31 dicembre 2005 era di circa
7 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 6,1 miliardi di euro di
inizio esercizio, anche dopo il rimborso di prestiti obbligazionari
per 1,9 miliardi di euro.
11Relazione sulla gestione Dati economici e patrimoniali per Settore
Dati economici e patrimoniali per Settore
Risultato dellaRicavi netti gestione ordinaria Risultato Operativo Totale Attività Operative
(in milioni di euro) 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004
Fiat Auto 19.533 19.695 (281) (822) (818) (1.412) 16.231 15.967
Maserati 533 409 (85) (168) (85) (171) 235 312
Ferrari 1.289 1.175 157 138 157 136 936 837
Fiat Powertrain Technologies 1.966 – 26 – 4 – 2.362 –
Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) 10.212 9.983 698 467 611 399 17.860 15.224
Veicoli Industriali (Iveco) 9.489 9.047 415 371 289 347 7.510 9.797
Componenti (Magneti Marelli) 4.033 3.795 162 165 127 148 2.363 2.228
Prodotti Metallurgici (Teksid) 1.036 910 45 (39) 27 (42) 671 576
Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) 1.573 1.711 42 40 (8) 30 1.091 1.042
Servizi (Business Solutions) 752 976 35 41 7 34 341 636
Editoria e Comunicazione (Itedi) 397 407 16 11 13 9 186 161
Holdings, Diverse ed Elisioni (4.269) (2.471) (230) (154) 1.891 (63) 915 1.784
Totale di Gruppo 46.544 45.637 1.000 50 2.215 (585) 50.701 48.564
Totale Spesa in Passività Operative Investimenti (*) Ricerca e sviluppo (**) Dipendenti (numero)
(in milioni di euro) 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004
Fiat Auto 15.638 15.269 1.582 1.792 665 952 46.099 45.122
Maserati 270 302 20 51 57 72 606 652
Ferrari 625 428 142 143 86 75 2.809 2.670
Fiat Powertrain Technologies 1.255 – 173 – 2 – 10.111 –
Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) 14.483 12.128 255 243 234 221 25.420 25.746
Veicoli Industriali (Iveco) 6.213 8.342 444 330 277 243 32.373 31.037
Componenti (Magneti Marelli) 1.620 1.371 313 280 197 193 24.213 21.868
Prodotti Metallurgici (Teksid) 419 389 45 44 5 4 8.952 8.571
Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) 828 823 38 23 20 17 12.725 13.328
Servizi (Business Solutions) 437 604 19 25 – – 5.436 6.519
Editoria e Comunicazione (Itedi) 161 165 20 2 – – 846 849
Holdings, Diverse ed Elisioni 719 1.440 1 (18) 15 14 4.105 4.704
Totale di Gruppo 42.668 41.261 3.052 2.915 1.558 1.791 173.695 161.066
(*) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (al netto dei veicoli ceduti in buy-back).(**) Include i costi per Ricerca e sviluppo capitalizzati e quelli imputati direttamente al conto economico dell’esercizio.
12 Relazione sulla gestione Azionisti
01 Relazione sulla gestione
Azionisti
La comunicazione finanziariaFiat mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti e Investitoriattraverso un’attiva politica di comunicazione svolta dalla funzionedi Investor Relations; a questa è affidato il compito di organizzarenel corso dell’anno presentazioni dal vivo o tramite conference callin occasione della pubblicazione periodica dei risultati del Gruppoo di altri eventi che richiedano comunicazione diretta al mercato.Fiat propone anche giornate di approfondimento sull’andamentogestionale e sulle strategie dei principali Settori così come incontrie “roadshow” che permettono una relazione diretta della comunitàfinanziaria con il top management del Gruppo.Per ulteriori informazioni si può visitare il sito istituzionalewww.fiatgroup.com alla sezione Investor Relations, dove sonodisponibili: dati economico-finanziari storici, presentazioni istituzionali,pubblicazioni periodiche e aggiornamenti in tempo reale sul titolo.Sono inoltre disponibili agli azionisti i seguenti contatti:
Per gli azionisti:Numero verde per l’Italia: 800-804027
E-mail: [email protected]
Il 2005 è stato un anno con un saldo più che positivo per i mercati azionari fatta eccezione per Wall Street che è cresciuta solo del 3%. A Piazza Affari l’S&P/Mib è cresciuto del 15,5%;tra le piazze europee spiccano specialmente Vienna (+50%), Zurigo (+33%), Francoforte (+26%) e Parigi (+22%).Nel corso dell’anno il settore automotive europeo ha segnato una ripresa rispetto al 2004, in particolare l’indice di settore (Dow Jones Eurostoxx Auto) ha dato una performance del 18%.In tale contesto il titolo Fiat ha registrato un rendimento del 23,5 %; il mercato ha infatti premiato: la favorevole risoluzione di tutti i principali nodi strategici e finanziari (rapporti conGeneral Motors, Italenergia Bis, finanziamento Convertendo), il successo del lancio di importanti nuovi modelli, gli annunci di mirati accordi industriali con partner internazionali e ilraggiungimento dei target economico-finanziari annunciati per l’anno 2005.
Quantità trattate mensilmente (milioni di azioni)
Andamento del titolo Fiat rispetto all’indice Mibtel e all’EuroStoxx Auto dall’inizio del 2005 (1/1/05=100)
Per i titolari di ADR:Numero verde per USA e Canada:
800 900 11 35
Fuori USA e Canada: 781 575 43 28
Website: www.adr.com
13Relazione sulla gestione Azionisti
Maggiori azionistiGli azionisti individuali Fiat sono più di 300 mila. A fine 2005 il
numero di azioni ordinarie era di 1.092.246.316. I detentori di azioni
ordinarie in misura superiore al 2% alla data odierna risultano essere:
Numero Azioni ordinarie: 1.092.246.316
IFIL Investments S.p.A. (*) 30,46%
Banca Intesa 6,08%
Unicredito 5,58%
Capitalia 3,80%
BNL 2,73%
Generali 2,38%
Libyan Arab Foreign Inv. Co. 2,28%
Investitori Istituzionali esteri ca. 12,5%
Investitori Istituzionali italiani ca. 10%
Altri azionisti ca. 24%
(*) Incluse 0,4% di azioni proprie detenute da Fiat S.p.A.
Principali dati per azione (in euro) 2005 2004
Risultato per azione (ordinaria, privilegiata e risparmio) (1) 1,250 (1,699)
Risultato diluito per azione (ordinaria, privilegiata e risparmio) (1) 1,250 (1,699)
(1) Con riferimento al Risultato per azione del 2004, si precisa che, come previsto dallo IAS 33, non sono stati considerati gli effetti diluitivi del finanziamento Convertendo in quanto il risultato eranegativo.
Prezzo ufficiale per azione al: 30.12.05 30.12.04 30.12.03 30.12.02 28.12.01 29.12.00
Azioni ordinarie 7,333 5,897 6,142 7,704 17,921 26,340
Azioni privilegiate 5,935 3,976 3,704 4,348 12,267 17,606
Azioni di risparmio 6,558 4,243 3,957 4,183 11,459 15,149
Fiat Ordinarie Fiat Privilegiate Fiat Risparmio
Quotazioni mensili minime e massime nel 2005 (in euro)
14 Relazione sulla gestione Rapporto di sostenibilità – Responsabilità economica, ambientale e sociale
01 Relazione sulla gestione
Rapporto di sostenibilità – Responsabilitàeconomica, ambientale e sociale
Un anno fa, benché la Fiat fosse impegnata al massimo per uscire
dalla crisi in cui si trovava, fu pubblicato il primo Rapporto di
sostenibilità del Gruppo.
Era un modo per ribadire l’importanza che l’Azienda riconosce
al bisogno di informazione dell’opinione pubblica sui temi della
trasparenza della gestione, del rispetto ambientale e della
responsabilità sociale dell’impresa. Un modo di sottolineare che
il dialogo con la società civile per la Fiat non è un fatto marginale,
ma costituisce parte integrante del proprio modo di fare business.
Il Rapporto di sostenibilità mette in evidenza che Fiat ha fatto
parecchi passi avanti non solo sui fronti finanziario, industriale e del
prodotto, ma anche nel campo della responsabilità d’impresa, nella
convinzione che questo genere di impegno non costituisca un freno
al business, ma rappresenti anzi un valore aggiunto.
Il documento è diviso in tre parti, dedicate rispettivamente
alla responsabilità economica, ambientale e sociale dell’Azienda.
In confronto con la passata edizione, spiccano alcune novità,
corrispondenti ai traguardi fissati un anno fa e in gran parte raggiunti.
Anche in questo campo Fiat ha rispettato gli impegni presi.
Avvalorando anche il duplice ruolo di questo documento, che da
un lato traccia un bilancio dell’attività svolta, dall’altro fissa gli obiettivi
per le azioni future.
Per quanto riguarda la responsabilità economica Fiat ha raggiunto
l’obiettivo di aumentare il valore e la competitività dell’Azienda e
di verificare il rispetto del Codice di condotta all’interno del Gruppo.
Sono anche stati fatti significativi passi avanti per ottenere dai fornitori
l’applicazione dei principi di comportamento previsti dal Codice di
condotta e dal Modello organizzativo. È stata, infatti, completata
l’azione di informazione e sensibilizzazione e avviata quella di
monitoraggio dei risultati.
Sul fronte della responsabilità ambientale l’impegno dell’Azienda
si è concretizzato nella costituzione, avvenuta nel corso del 2005,
della Funzione centrale “Ricerca e Innovazione”, che rappresenta la
migliore risposta alla necessità di indirizzare lo sviluppo tecnologico
nel senso di un minore impatto ambientale dei prodotti.
Parallelamente, sono aumentati gli stabilimenti che hanno ottenuto
la certificazione ISO14001, passati dagli 84 del 2004 agli 89 del 2005.
Altre novità riguardano l’allargamento ad un maggior numero di siti
produttivi del Sistema di Gestione Ambientale e le prime interessanti
esperienze di integrazione degli obiettivi di business con quelli di
rispetto per l’ambiente.
Nell’ambito della responsabilità sociale sono stati compiuti notevoli
progressi. A cominciare dalla maggiore completezza dei dati relativi
alla sezione Risorse Umane, che nel Rapporto 2005 si riferiscono
a tutto il mondo. È stato mantenuto, inoltre, il sostegno ai grandi
progetti destinati a combattere il disagio sociale in Paesi come il
Brasile, e sono nate nuove iniziative in Europa e nel resto del mondo.
Particolare attenzione è stata riservata allo sviluppo di servizi e mezzi
di trasporto individuali e collettivi destinati a chi ha ridotte capacità
motorie. In questo ambito si inseriscono il Programma Autonomy, la
gamma speciale di macchine agricole per disabili e anche il sostegno
che il Gruppo ha fornito ai Giochi Paralimpici di Torino 2006. Sforzo
che è stato economico, gestionale e strutturale.
(1) Include i costi per Ricerca e sviluppo capitalizzati e quelli imputati direttamente al conto economico dell’esercizio.
15Relazione sulla gestione Ricerca e Innovazione
Ricerca e Innovazione
Nel 2005 è stata costituita la funzione centrale “Ricerca
e Innovazione” al fine di:
presidiare la ricerca e l’innovazione multi-settoriale, assicurando
omogeneità di approccio e riduzione dei costi;
ottimizzare e facilitare il trasferimento dei risultati acquisiti
all’interno del Gruppo e garantire sinergie fra i Settori su progetti
di interesse comune;
promuovere nel Gruppo le opportunità di finanziamento pubblico;
tutelare e valorizzare la Proprietà Intellettuale;
promuovere l’immagine “high-tech” del Gruppo.
La funzione raggruppa risorse umane e tecniche già presenti nel
Centro Ricerche Fiat, Elasis ed i corrispondenti centri di sviluppo
operanti all’interno dei diversi Settori (Fiat Auto, Iveco, CNH, Magneti
Marelli, Comau).
Coerentemente con quanto sopra è stato costituito un team
multi-settoriale di innovazione composto dai primi livelli tecnici
e di marketing dei Settori.
Le due aziende del Gruppo dedicate alla ricerca e all’innovazione,
Centro Ricerche Fiat ed Elasis, nel corso del 2005 hanno accentuato
la loro interazione con i Settori operativi. Il migliorato coordinamento
delle politiche, degli obiettivi e delle iniziative ha portato ad una
razionalizzazione delle competenze e alla valorizzazione dei rispettivi
punti di eccellenza.
Nel 2005 le spese complessive in Ricerca e sviluppo(1) sono
ammontate a circa 1,6 miliardi di euro, pari a circa il 3,5% dei ricavi
netti delle Attività Industriali. Il piano per il triennio 2006-2008
prevede spese complessive in Ricerca e sviluppo per circa 5,9 miliardi
di euro.
A questa attività si sono dedicate, complessivamente, circa 13.200
persone, distribuite in 120 centri.
Centro Ricerche Fiat (C.R.F.)Motori ecologici, strutture innovative del veicolo, sistemi a controllo
elettronico dell’autotelaio, applicazioni telematiche, sicurezza integrata
nei trasporti, protezione dell’ambiente e metodologie avanzate di
produzione: sono questi i campi nei quali il C.R.F. ha concentrato la
propria attività nel 2005. Il C.R.F. opera ad Orbassano (TO) e nelle
sue sedi distaccate di Trento, Bari, Foggia e Catania e si avvale di
C.R.P. - Centro Ricerche Plast-optica, società costituita ad Amaro
(UD) tra C.R.F., Automotive Lighting e Agemont, per le ricerche
avanzate nei settori dell’ottica e della plastica per sistemi
di illuminazione.
Con un organico di circa 890 dipendenti, il Centro Ricerche Fiat
ha raggiunto risultati altamente significativi con 460 output di ricerca
in sviluppo. Sono state depositate 80 nuove domande di brevetto
portando ad oltre 1.400 il numero totale di brevetti registrati, con
altre 1.000 domande pendenti. I progetti vinti nel VI° Programma
Quadro dell’U.E. sono 115 e confermano la leadership nella ricerca
europea.
A testimonianza dell’alta qualità del lavoro svolto, sono stati conseguiti
numerosi riconoscimenti:
33° Salone dell’Auto di Barcellona – Il prototipo innovativo
“Sportiva Latina”, ha vinto il premio speciale della giuria per
“il concept innovativo dell’auto del futuro”;
“Oscar Masi” 2005 – Il premio per le nuove tecnologie di
produzione basato sulle attività di ricerca svolte dal C.R.F. è stato
consegnato a Comau per la realizzazione del sistema Agilaser ;
“Motore Internazionale dell’anno” 2005 – Il premio è stato vinto
dal motore 1,3 Multijet, attualmente in produzione negli
stabilimenti Fiat Powertrain Technologies e sviluppato su
innovazioni e brevetti C.R.F.;
“EuroCarBody Award” 2005 – Il project team di Fiat Auto e del
Centro Ricerche Fiat è stato premiato per le eccellenti prestazioni
nello sviluppo, nel processo di pianificazione e nella produzione
del telaio della Grande Punto.
Tra i principali risultati ottenuti nel 2005 dal C.R.F. si segnalano:
Panda Natural Power. La versione della Fiat Panda alimentata a gas
naturale compresso rappresenterà un nuovo punto di riferimento
nel panorama delle vetture per la mobilità urbana sostenibile.
16 Relazione sulla gestione Ricerca e Innovazione
01 Relazione sulla gestione
Nel pianale, derivato dalla versione 4x4, sono stati integrati due
serbatoi separati di metano, con una capacità totale di 70 litri;
rispetto alla Fiat Punto, attualmente prodotta, l’autonomia viene
incrementata del 20%.
I due serbatoi sono così perfettamente integrati da offrire la
medesima abitabilità della vettura originale, sia per quanto riguarda
lo spazio dedicato ai passeggeri sia per quello dedicato ai bagagli.
Fiat Panda Hydrogen. I laboratori di Orbassano sono attivi nello
sviluppo di sistemi di propulsione a Fuel Cell. Dopo la Seicento
Elettra H2 Fuel Cell e la Seicento Hydrogen, debutta ora la Panda
Hydrogen.
Con il propulsore a Fuel Cell sistemato sotto il pianale, la Panda
Hydrogen conserva tutte le caratteristiche distintive dell’abitacolo
della Nuova Panda, compresa un’ottima abitabilità per quattro
persone.
A piena potenza la vettura raggiunge una velocità massima di
oltre130 km/h, con un’accelerazione da 0 a 50 km/h in 7 secondi.
La pendenza massima superabile allo spunto è del 23%. Il serbatoio
di idrogeno, del volume complessivo di 68 litri, assicura alla Panda
Hydrogen un’autonomia di oltre 200 km nel ciclo urbano.
Il tempo di rifornimento, infine, è rapidissimo, inferiore a 5 minuti,
paragonabile a quello di una vettura a metano.
Progetto Infonebbia – Tratto sperimentale Torino-Caselle.
Durante le Olimpiadi Invernali è entrato in funzione il sito
sperimentale del progetto Infonebbia sulla superstrada Torino-
Caselle. Il sito si integra con il sistema di gestione della mobilità
e delle emergenze del Traffic Operative Centre di Torino 2006.
Alcuni chilometri della superstrada sono stati allestiti con sistemi
intelligenti per l’ausilio alla sicurezza: tecnologie per rilevare le
condizioni di visibilità, dispositivi per informare l’utenza, sistemi
per rilevare e segnalare code e una centrale operativa per
il monitoraggio dell’intero sito in modalità wireless.
Quattro vetture dotate di radar e di sistema telematico, le safety
car, percorrono la tratta per supportare i guidatori in possibili
condizioni critiche.
Metodologie per la sicurezza del veicolo. La sicurezza sia degli
occupanti che dei cosiddetti “utenti deboli” della strada, come
i pedoni, beneficia dei miglioramenti ottenuti sul prodotto grazie
all’impiego di tecniche numerico-sperimentali di progettazione
e di testing rivolte – oltre che ad una struttura del veicolo
particolarmente protettiva in urto – anche agli air-bag, alle cinture
di sicurezza, agli interni abitacolo ed ai sistemi di protezione
per i pedoni.
Nuovi materiali per l’alleggerimento dei veicoli industriali.
C.R.F. ha supportato Iveco nello sviluppo di nuove soluzioni
per incrementare la competitività dei prodotti della famiglia Daily.
L’obiettivo del 2005, di ridurre il peso del veicolo senza penalizzare
costi ed investimenti, è stato raggiunto grazie all’utilizzo di nuovi
acciai ad alta resistenza ed al ricorso a tecnologie flessibili di
fabbricazione, quali ad esempio l’idroformatura e la profilatura.
Struttura per sedile sottile ad alta prestazione. È stata sviluppata
dal C.R.F. una nuova struttura per sedile anteriore di vettura di
segmento A, caratterizzata da uno spessore ridotto del cuscino
e dello schienale.
La struttura del sedile finale ha permesso una riduzione dello
spessore dell’imbottitura del cuscino e dello schienale di circa il
50% rispetto ad un sedile convenzionale. Le prestazioni strutturali
in termini di comfort posturale, sicurezza passiva ed attiva sono
rimaste di livello elevato.
Motore Multiair a benzina. L’originale tecnologia UNIAIR per
il controllo elettronico delle valvole è stata ottimizzata in termini
di prestazioni, fattibilità e costi permettendo una sua integrazione
ottimale anche sui motori medio piccoli, raggiungendo l’obiettivo
di riduzione emissioni di CO2.
La versione pre-industrializzata del motore “Fire MULTIAIR” ha
dato ottimi risultati in termini di prestazioni motore e riduzione
dei consumi. Inoltre le tecnologie di sovralimentazione hanno
dimostrato di essere in piena sinergia con le tecnologie UNIAIR.
ElasisElasis è un centro di ricerca ad elevata specializzazione nel settore
dell’innovazione tecnologica, dello sviluppo completo di veicoli, della
mobilità, del suo impatto sull’ambiente e della sicurezza stradale.
Opera nel Mezzogiorno, attraverso i centri di Pomigliano e di Lecce,
con oltre 800 dipendenti; dispone di mezzi di progettazione e calcolo,
oltre che di strumentazioni per la sperimentazione fisica e virtuale tra
i più avanzati basati su una capacità di sviluppo e gestione di sistemi
informatici di assoluto rilievo.
17
Elasis nel 2005 ha proseguito nell’impegno strategico di allungare la
“catena del valore” del sistema ricerca/innovazione e nello sviluppo
sul territorio:
a monte, partecipando con Università e istituti privati a consorzi
sui temi della ricerca e della formazione di base;
a valle, continuando nelle tradizionali attività di studio del sistema
mobilità con il suo impatto ambientale e promuovendo
la valorizzazione e il trasferimento delle competenze presenti
nel sistema territoriale delle piccole e medie imprese, in
collaborazione con Unione Industriale e Camere di Commercio
del Mezzogiorno.
I risultati significativi e le attività principali sono stati:
Centro di Competenza sulla Biomeccanica. Nel campo della
biomeccanica sono state affinate le metodologie per la simulazione
dei crash test previsti dalle norme e dai rating internazionali,
ampliando la copertura delle prove sperimentali e migliorando la
rappresentatività dei complessi fenomeni fisici che si manifestano
nel corso dell’impatto. Le simulazioni hanno riguardato i test di urto
frontale, laterale, posteriore, colpo di frusta (whiplash) e urto
ginocchio con riferimento a occupanti adulti e bambini. L’applicazione
delle metodologie di sperimentazione e analisi statistica è stata fatta
su tutti i modelli Fiat Auto in sviluppo, contribuendo in maniera
significativa al raggiungimento delle 5 stelle Euro NCAP per Fiat
Croma, Grande Punto e Alfa 159.
Progetto sviluppo 225 Minicargo. Elasis è impegnata, nell’ambito
della joint venture tra Fiat Auto e PSA, in collaborazione con Tofas,
nelle attività di sviluppo della scocca, delle finizioni e delle parti mobili,
con particolare attenzione alla ottimizzazione del peso e alla
standardizzazione dei componenti, applicando innovative metodologie
di Robust Design e un sistema integrato di archetipi di prodotto
basati su tecnologia Knowledge Based Engineering (KBE).
Impostazione prodotto per nuovi modelli. Nel corso del 2005 Elasis
ha collaborato con Fiat Auto nell’impostazione dei modelli del
segmento C previsti dal Piano Gamma Prodotto e con Ferrari per lo
sviluppo architetturale del nuovo Spider con propulsore da 8 cilindri
anteriore (capostipite della futura gamma di prodotto 12 cilindri).
Prototipo a Dinamica Rapida. È stato realizzato un prototipo
denominato PDR (Prototipo a Dinamica Rapida) che ha l’obiettivo
di esasperare la velocità di attuazione dei sistemi dinamici del veicolo
e che sarà continuamente evoluto per ricercare soluzioni
tecnologiche in condizioni limite.
Evoluzione motore FIRE. Elasis ha proseguito nel 2005 le attività
di sviluppo e industrializzazione di motori a benzina della famiglia
Fire da 1,1 a 1,4 litri, 8 e 16 valvole, in particolare è stato sviluppato
e portato in produzione il primo motore della nuova famiglia Fire,
quello da 1,4 litri con variatore di fase, che verrà installato su Grande
Punto, Idea, Doblò, Palio e Siena (tutte omologate Euro 4).
È stato infine realizzato su scocca Alfa 147 un dimostratore
(motore e veicolo) del propulsore Fire 1.4 turbo 16 valvole. Elasis
è attualmente impegnata nella fase di sviluppo e industrializzazione
con installazione su Grande Punto e 198 Stilo.
Product Lifecycle Management. Elasis adotta l’approccio sistemico
“Product Lifecycle Management”, che integra le soluzioni CAD,
CAE, CAM, CAT, Digital Mock-Up,Virtual Reality, Product Data
Management, Engineering BOM. Queste competenze non vengono
solo utilizzate come fattore abilitante delle attività, ma anche trasferite
ai Settori per sviluppare la trasversalizzazione e la diffusione delle
best practices.
Nuovi modelli di simulazione “Hardware in The loop! (HIL)”.
È stata avviata un’attività, la cui conclusione è prevista entro la fine
del 2006, che prevede la realizzazione di un modello di dinamica
veicolo utilizzabile in ambiente HIL (e quindi eseguibile in tempo
reale). Sta per essere ultimato un modello di simulazione che
implementa le logiche di controllo che sovrintendono alla guidabilità
e consente quindi di valutare la maneggevolezza di un veicolo fin
dalla fase di impostazione.
Ergonomia del posto di lavoro. Sono state certificate le posizioni
di lavoro delle linee di assemblaggio dell’Alfa 159 e, in collaborazione
con il Centro Ricerche Fiat, avviati studi di impostazione, definizione
e validazione di indici ergonomici.
Mobilità e sicurezza stradale. In partnership con la Provincia di
Milano sono proseguite le attività del progetto SUMMIT (Sicurezza
per l’Utenza stradale: Modelli, Metodi e Innovazione Tecnologica)
co-finanziato dalla Regione Lombardia.
Parallelamente, sul versante dell’educazione e della prevenzione,
è stato sviluppato con la Polizia di Stato il progetto ICARO al fine
di diffondere la cultura della sicurezza stradale mediante un tour
itinerante in diverse città italiane.
Relazione sulla gestione Ricerca e Innovazione
18 Relazione sulla gestione Risorse Umane
01 Relazione sulla gestione
Risorse Umane
Il Gruppo annoverava a fine 2005 173.695 dipendenti, rispetto
ai 161.066 di fine 2004 (il dato differisce da quello finora pubblicato
per effetto della variazione dell’area di consolidamento conseguente
all’adozione, a partire dal 1° gennaio 2005, dei principi contabili
internazionali IFRS). Nel corso dell’anno sono state effettuate circa
15.800 assunzioni, mentre le uscite sono state pari a circa 17.100. Le
variazioni del perimetro del Gruppo hanno comportato un aumento
netto di organico di circa 13.900 dipendenti, principalmente per il
consolidamento delle attività a suo tempo confluite nella joint venture
Fiat-GM Powertrain, di cui Fiat ha riacquistato il controllo dopo lo
scioglimento del Master Agreement con General Motors, l’acquisizione
del controllo di Mako, il consolidamento di Leasys e la cessione
di WorkNet.Tra le assunzioni si evidenzia l’inserimento nel Gruppo
di oltre 600 neolaureati, in prevalenza nell’area ingegneristica.
I dipendenti con particolare qualificazione professionale (“professional”)
sono nel complesso oltre 25.000, il 44% dei quali opera fuori dall’Italia.
EVOLUZIONE DELL’ASSETTO ORGANIZZATIVOE MANAGERIALE
Il 2005 ha visto la realizzazione di significativi cambiamenti
organizzativi nel Gruppo Fiat.
Fiat Powertrain Technologies è il nuovo Settore nel quale sono confluite
le attività nel campo dei motori e dei cambi di cui Fiat ha riacquistato
il controllo in seguito allo scioglimento del Master Agreement con
General Motors e che, a partire dal 2006, raggrupperà anche le attività
powertrain di Iveco, C.R.F. ed Elasis. Fiat Powertrain Technologies ha
così la possibilità di operare in modo integrato su un maggior numero
di centri di ricerca e di ingegneria all’avanguardia, con la possibilità di
conseguire significativi vantaggi nello sviluppo di prodotti innovativi
e competitivi.
Iveco e CNH sono state oggetto di una significativa revisione
organizzativa che presenta una matrice comune, in coerenza con il
modello organizzativo già adottato da Fiat Auto a partire dal 2004.
Per quanto riguarda CNH, la nuova struttura è caratterizzata, da un
lato, dall’enucleazione dei brand come funzione di riferimento e di
contatto con il mercato, dall’altro dalla creazione di funzioni globali
per il governo dei principali processi di business.
Per quanto riguarda Iveco, la nuova struttura organizzativa
si articola in:
funzioni focalizzate sul servizio al cliente e sul suo sviluppo;
piattaforme focalizzate sul prodotto;
funzioni focalizzate sull’efficienza dei processi globali;
Business Unit dedicate alla gestione di specifici business;
funzioni di staff che supportano strategicamente gli obiettivi
complessivi del Settore.
Nel 2005 è proseguita la strategia di rafforzamento manageriale
del Gruppo anche attraverso un significativo inserimento di
manager con esperienze internazionali.
Complessivamente sono stati assunti dall’esterno 113 manager,
9 dei quali per la copertura di ruoli di primo livello organizzativo
nei Settori del Gruppo.
Nel 2005 si è completato il processo di valutazione del management
secondo il nuovo modello di leadership, che è diventato parte
integrante del sistema di gestione, e ha coinvolto oltre 2.200 persone.
La formazioneL’investimento in formazione a supporto delle attività del Gruppo
e dello sviluppo professionale delle persone, è stato nel 2005
di circa 90 milioni di euro, pari al 2,1% del monte retributivo.
Le attività di formazione hanno interessato complessivamente
circa 89.000 dipendenti.
Isvor Fiat, società di formazione del Gruppo, è stata il centro
di riferimento dell’attività formativa.
Isvor Fiat ha svolto attività di formazione, consulenza, assistenza
per un totale di 15.475 giornate aula/assistenza.
A questi dati occorre aggiungere quelli relativi alla formazione a
distanza Web based: 26.189 utenti fruitori e 137.748 ore erogate.
Premi e Borse di studioProsegue con successo il programma “Premi e Borse di studio Fiat”
riservato ai figli di dipendenti in servizio presso società del Gruppo
in Italia e nei paesi esteri in cui la presenza Fiat è particolarmente
significativa.
Nel 2005 sono stati assegnati 581 premi, di cui 185 in Italia e 396
all’estero, per un importo complessivo pari a 1.032.600 euro.
19Relazione sulla gestione Risorse Umane
RELAZIONI INDUSTRIALI
Nel corso del 2005 il confronto con le Organizzazioni sindacali e le
rappresentanze dei lavoratori a livello aziendale si è focalizzato sulla
ricerca di soluzioni condivise per gestire le conseguenze sociali delle
iniziative adottate nell’ambito dei piani di riorganizzazione,
razionalizzazione e recupero di competitività, avviati dalle varie
aziende del Gruppo. Il dialogo sociale ha in prevalenza riguardato le
misure per adeguare l’attività produttiva alle esigenze dei mercati, il
miglioramento dell’efficienza e flessibilità operativa, la gestione degli
effetti occupazionali delle azioni di riorganizzazione volte a ridurre
i costi delle strutture centrali.
In Italia si è sviluppato un confronto costruttivo con le
Organizzazioni sindacali, sia a livello nazionale sia territoriale. In
numerosi incontri sono state illustrate e approfondite le tappe
del riassetto del Gruppo. Fondamentale è stato l’incontro con le
Organizzazioni sindacali, il Governo e le Istituzioni locali, svoltosi a
Palazzo Chigi il 3 agosto 2005, nel corso del quale l’Amministratore
Delegato, Sergio Marchionne, ha illustrato la situazione del Gruppo,
con particolare riferimento all’andamento economico e al piano
di sviluppo della Fiat Auto, relativamente a piano gamma prodotto,
allocazioni produttive, programma di investimenti e condizioni per
la sua realizzazione. La situazione degli altri principali Settori è stata
successivamente approfondita in incontri svoltisi nell’autunno, in cui i
Responsabili dei diversi business hanno presentato alle Organizzazioni
sindacali le rispettive strategie e piani d’azione, evidenziando le azioni
da adottare per raggiungere gli obiettivi di redditività e competitività
loro assegnati. Le conseguenti iniziative a livello operativo sono poi
state esaminate con le rappresentanze dei lavoratori nelle realtà
produttive interessate, con l’obiettivo di individuare soluzioni
condivise per gestirne le ricadute sui lavoratori e individuare di
volta in volta le misure più appropriate.
In Fiat Auto, le dissaturazioni produttive per calo dei volumi sono
state affrontate con il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni
Ordinaria. Questo strumento è stato anche utilizzato per gestire
le dissaturazioni delle strutture centrali, tecniche e commerciali
del Settore, con interventi che hanno interessato prevalentemente
impiegati e quadri, le cui attività sono calate a seguito della riduzione
dei volumi e dei processi di revisione organizzativa avviati. Il numero
dei dipendenti delle strutture centrali, tecniche e commerciali del
Settore Automobili, collocate in Cassa Integrazione a fine 2005,
pur con una significativa riduzione rispetto alle 1.800 unità indicate
nella procedura avviata ad aprile, ammonta a circa 900. Azienda e
Organizzazioni sindacali hanno convenuto perciò a inizio 2006 di
richiedere una proroga dell’intervento della Cassa Integrazione, con
l’obiettivo di individuare nel frattempo soluzioni condivise per gestire
le eventuali eccedenze residue, tenendo conto che, a giudizio delle
parti, il provvedimento della “mobilità lunga” potrebbe costituire lo
strumento più adeguato.
Interventi della Cassa Integrazione Straordinaria sono invece stati
utilizzati nell’ambito del piano di razionalizzazione produttiva e di
riorganizzazione avviato a fine 2004 dalla Fiat Powertrain Italia,
ed hanno riguardato i siti produttivi di Mirafiori (Torino) e Arese
(Milano). Inoltre, a fine 2005 risultavano ancora in Cassa Integrazione
Guadagni Straordinaria 370 lavoratori della Fiat Auto di Arese.
Per altro verso, in situazioni di favorevole andamento della domanda
e di crescita produttiva, sono state definite misure volte all’aumento
dell’utilizzo degli impianti. Si è trattato di interventi, concordati con
le rappresentanze dei lavoratori e/o con le Organizzazioni sindacali,
che vanno dall’aumento dei turni (es. accordo per il ripristino della
organizzazione produttiva su sei giorni alla settimana nello
stabilimento Sata di Melfi, per la salita produttiva della Grande Punto,
e negli stabilimenti di Termoli e Pratola Serra di Fiat Powertrain) al
ricorso a lavoro straordinario (es. stabilimento di Jesi di CNH).
Soluzioni per migliorare l’utilizzo della capacità produttiva sono anche
state previste in Polonia, con il ricorso a lavoro straordinario nella
giornata di sabato in Fiat Auto e in Fiat Powertrain Technologies, e
l’introduzione dei 18 turni in Teksid. Accordi per il miglioramento
della flessibilità del lavoro sono stati raggiunti in Germania da Iveco
nello stabilimento di Ulm, e in Belgio da CNH.
La situazione del Gruppo Fiat, con particolare riferimento alle
operazioni con impatto transnazionale, come previsto dalla Direttiva
Europea, è stata oggetto di informazione e consultazione nell’ambito
del Comitato Aziendale Europeo del Gruppo Fiat, il cui accordo
costitutivo è stato rinnovato per altri quattro anni, con l’intesa stipulata
il 29 giugno con il Sindacato europeo (Federazione Europea
Metalmeccanici) e italiano. Il nuovo accordo ha modificato la
composizione per paese del CAE per rappresentare anche i lavoratori
dei paesi entrati nell’Unione Europea a seguito dell’ “Allargamento”.
20 Relazione sulla gestione Risorse Umane
01 Relazione sulla gestione
I 30 seggi sono perciò stati ridistribuiti in funzione dell’attuale
distribuzione occupazionale del Gruppo Fiat in Europa, inserendo
componenti per Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca, mentre si è
ridotto il numero dei seggi spettanti a Francia, Germania, Regno Unito,
Spagna, ed è rimasto invariato il numero dei componenti per Italia,
Belgio, Portogallo e Austria.
Alla riunione plenaria annuale, svoltasi il 21 e 22 novembre 2005,
è intervenuto l’Amministratore Delegato del Gruppo, Sergio
Marchionne, che ha fatto il punto sui risultati raggiunti, le azioni
poste in atto e gli obiettivi del Gruppo.
Per quanto riguarda la contrattazione collettiva in materia salariale,
gli accordi raggiunti prevedono in genere aumenti retributivi su livelli
analoghi o lievemente superiori a quelli dell’inflazione, con l’obiettivo
di mantenere il potere d’acquisto dei lavoratori e collegare eventuali
ulteriori incrementi al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento
della situazione aziendale.
In Italia si è svolto il negoziato per il rinnovo biennale della parte
economica del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i
lavoratori (operai e impiegati) delle aziende metalmeccaniche, che
riguarda circa 75.000 dipendenti del Gruppo Fiat ed era scaduto
a fine 2004. Le trattative fra la Federmeccanica (Organizzazione
nazionale di rappresentanza delle imprese metalmeccaniche cui sono
affiliate le aziende del Gruppo) e le Organizzazioni sindacali Fim-Cisl,
Fiom-Cgil, Uilm-Uil sono state particolarmente lunghe e difficili. Solo
il prolungamento di sei mesi del periodo di vigenza del contratto, cioè
fino al 30 giugno 2007, ha consentito di sbloccare il negoziato a inizio
2006. L’accordo raggiunto il 19 gennaio 2006 prevede un incremento
retributivo complessivo a regime attorno al 6 per cento, attraverso
l’incremento salariale medio di 100 euro (distribuiti in tre tranche: 60
euro da gennaio 2006, 25 euro da ottobre 2006 e 15 euro da marzo
2007), cui si aggiunge una erogazione “Una Tantum” di 320 euro a
copertura del 2005.
L’intesa ha anche regolamentato il contratto di lavoro
di Apprendistato professionalizzante, introducendo la possibilità
di stipulare contratti di apprendistato anche per gli addetti alle
linee di montaggio con mansioni semplici.
A sostegno della trattativa le Organizzazioni sindacali hanno
proclamato scioperi per quasi 60 ore complessive, distribuite nel
periodo tra maggio e gennaio, e attuate con articolazione e modalità
diverse a livello territoriale. Nelle aziende del Gruppo gli scioperi per
il rinnovo del contratto hanno avuto entità variabile a seconda dei
siti, da 58 a 30 ore, e la percentuale media di adesione è valutabile
attorno al 25% dei lavoratori potenzialmente interessati.
È stato inoltre corrisposto ai lavoratori del Gruppo in Italia il
Premio di Risultato calcolato sulla base di indicatori dell’andamento
complessivo del Gruppo ricavati dal Bilancio consolidato 2004
e di indicatori della qualità dei Settori, secondo quanto previsto
dall’Accordo di Gruppo del 1996, tuttora applicato.
Tra i principali accordi salariali stipulati all’estero nel corso del 2005,
si ricorda lo svolgimento della negoziazione annuale in Francia che
ha comportato incrementi retributivi tra il 2 e il 3% a seconda delle
aziende. Anche in Polonia sono stati stipulati accordi aziendali in
materia salariale nella maggior parte delle aziende del Gruppo, con
aumenti medi attorno ai 110–150 PLN mensili. In Brasile, sono stati
applicati aumenti analoghi a quelli degli altri grandi Gruppi, a cui si
aggiungono premi annuali di entità variabile in funzione dei risultati
aziendali.
Negli Stati Uniti si è concluso a marzo il negoziato con la UAW per
il rinnovo del contratto aziendale di 650 lavoratori rappresentati da
questo sindacato in alcuni stabilimenti di CNH (Racine,Wisconsin;
Burlington, Iowa; Engineering center di Burr Ridge, Illinois e il Depot
di St. Paul, Minnesota). Con l’accordo sono stati definiti aumenti
salariali in linea con quanto concesso dalle aziende concorrenti,
ma è stato possibile contenere i costi in particolare concordando
la riduzione dei trattamenti per l’assistenza sanitaria ai pensionati.
La conflittualità, ad eccezione degli scioperi indetti in Italia per
il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dei Metalmeccanici,
già ricordati sopra, è stata sostanzialmente contenuta.
21Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
PREMESSA
Operazioni rilevanti dell’esercizio
Il 13 febbraio 2005 i Consigli di Amministrazione di Fiat e General
Motors hanno approvato il contratto in base al quale General
Motors ha pagato a Fiat 1,56 miliardi di euro per risolvere il
Master Agreement, inclusa la cancellazione della put option,
lo scioglimento delle joint venture e la restituzione a Fiat della
partecipazione del 10% di GM nella Fiat Auto Holdings B.V.
Secondo l’accordo, GM continua ad usare alcune tecnologie diesel
Fiat e ha acquisito una quota del 50% dello stabilimento di Bielsko
Biala (Polonia), dove si producono i motori diesel 1.3.
Il 9 settembre 2005 Fiat ha ceduto ad EDF il 24,6% del capitale
di Italenergia Bis ad un prezzo pari a 1.147 milioni di euro, con il
contestuale rimborso del finanziamento Citigroup di pari importo
concesso nel settembre 2002.
Il 15 settembre 2005, in esecuzione della delega conferita
dall’assemblea straordinaria del 12 settembre 2002, il Consiglio
di Amministrazione ha deliberato l’aumento del capitale sociale
al servizio del finanziamento Convertendo in scadenza il 20
settembre, mediante emissione di 291.828.718 azioni ordinarie
a 10,28 euro cadauna. Le nuove azioni sono state sottoscritte,
ai sensi dell’articolo 2441 ultimo comma del Codice Civile, il 20
settembre 2005 dalle banche finanziatrici mediante compensazione
con il loro credito di complessivi 3 miliardi di euro.
Gli effetti economico-patrimoniali di tali operazioni sono descritti
nella presente Analisi della situazione economico-finanziaria del
Gruppo e nella Nota integrativa, alla quale si rimanda per maggiori
dettagli sulle stesse.
Principali variazioni di area di consolidamento intervenute nel 2005
Nel primo trimestre 2005 Magneti Marelli ha incrementato la
propria partecipazione e quindi acquisito dal gruppo turco Koç il
controllo di Mako Elektrik Sanayi Ve Ticaret A.S., società operante
nel comparto dell’illuminazione per autoveicoli. La società, in
precedenza valutata con il metodo del patrimonio netto, è stata
consolidata integralmente dal 1° gennaio 2005.
Nel primo trimestre 2005 è stato ceduto il 65% di WorkNet,
agenzia per il lavoro interinale.
Con decorrenza dal mese di maggio 2005 sono state consolidate
in Fiat Powertrain Technologies (area Automobili) le attività a suo
tempo confluite nella joint venture Fiat-GM Powertrain di cui Fiat
ha riacquistato il controllo in seguito allo scioglimento del Master
Agreement con General Motors. Fanno eccezione le attività
polacche, che continuano ad essere gestite in joint venture con
General Motors. In Fiat Powertrain Technologies confluiranno
successivamente le attività powertrain di Iveco, C.R.F. e Elasis.
I dati significativi di tali attività sono riportati nel commento
relativo agli attuali Settori di appartenenza.
Il 1° giugno 2005 Iveco ha ceduto a Barclays Mercantile Business
Finance Limited il 51% di Iveco Finance Holdings Limited, in cui
Iveco aveva apportato alcune società operanti nei servizi finanziari
in Francia, Germania, Italia, Svizzera e Regno Unito. Da tale data
Iveco Finance Holdings è stata deconsolidata e valutata con il
metodo del patrimonio netto.
A fine 2005 è stato acquisito il controllo totalitario del capitale
di Leasys, joint venture con Enel nel settore del noleggio e
gestione di flotte aziendali, i cui saldi patrimoniali sono stati
consolidati integralmente a partire dal 31 dicembre 2005.
Le suddette variazioni di perimetro non risultano nel loro complesso
significative ai fini della comparabilità dei dati dei due periodi di
riferimento. L’analisi, sia di Gruppo, sia a livello di singola area di
attività, ne riporta comunque i principali effetti.
Si evidenzia, infine, che nel mese di aprile 2005 la proprietà di
Maserati è stata trasferita da Ferrari S.p.A. a Fiat Partecipazioni S.p.A.
Dal 1° aprile opera pertanto una nuova entità cui è stato conferito
il complesso aziendale che produce e commercializza le vetture del
marchio Maserati. Per garantire la confrontabilità dei dati, il business
Maserati è stato enucleato da quello Ferrari-Maserati con effetto
retroattivo per l’esercizio 2004.
Dall’inizio del 2005 la rappresentazione delle attività del Gruppo
è stata ridefinita nel modo seguente:
22
01 Relazione sulla gestione
Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
Fiat Auto, Fiat Powertrain Technologies (consolidata integralmente dal mese di maggio 2005 in seguito allo scioglimento del Master
Agreement con General Motors), Maserati e Ferrari sono confluite nell’area “Automobili”;
CNH e Iveco mantengono la loro rappresentazione autonoma;
Magneti Marelli,Teksid e Comau costituiscono l’area “Componenti e Sistemi di Produzione”;
le restanti attività costituiscono un unico raggruppamento.
SITUAZIONE ECONOMICO – FINANZIARIA DEL GRUPPO
ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO
(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004
Ricavi netti 46.544 45.637
Costo del venduto 39.624 39.121
Spese generali, amministrative e di vendita 4.513 4.701
Costi di ricerca e sviluppo 1.364 1.350
Altri proventi (oneri) (43) (415)
Risultato della gestione ordinaria 1.000 50
Plusvalenze (minusvalenze) da cessione partecipazioni 905 150
Oneri di ristrutturazione 502 542
Altri proventi (oneri) atipici 812 (243)
Risultato operativo 2.215 (585)
Proventi (oneri) finanziari (843) (1.179)
Proventi finanziari atipici 858 –
Risultato partecipazioni 34 135
Risultato ante imposte 2.264 (1.629)
Imposte 844 (50)
Risultato delle Attività in continuità 1.420 (1.579)
Risultato attività cessate – –
Risultato netto del Gruppo e dei Terzi 1.420 (1.579)
Risultato netto di competenza di Terzi 89 55
Risultato netto di competenza del Gruppo 1.331 (1.634)
Al fine di garantire una rappresentazione coerente tra i diversi Settori di attività, si è proceduto alla rilevazione in modo omogeneo di alcuni oneri che, nei dati pubblicati nell’Appendice allaRelazione Trimestrale del 1° trimestre 2005, erano stati classificati da alcuni Settori tra gli Altri proventi (oneri), da altri nel Costo del venduto e nelle Spese generali, amministrative e divendita. Tali variazioni non hanno avuto effetto sul Risultato della gestione ordinaria, sul Risultato operativo e sul Risultato netto.
Nell’analisi che segue i ricavi netti e il risultato della gestione ordinaria vengono commentati con riguardo alle singole Aree di Attività/Settori;
i restanti dati sono riferiti al Gruppo nel suo insieme.
23Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
Ricavi nettiI Ricavi netti del Gruppo nel 2005 sono stati pari a 46.544 milioni di euro, con un incremento del 2% nei confronti dell’anno precedente.
La crescita registrata nei Settori industriali è stata in parte compensata dal calo intervenuto nelle Altre Attività.
Ricavi per Area di Attività
(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004 Var. %
Automobili (Fiat Auto, Maserati, Ferrari e Fiat Powertrain Technologies) 21.729 21.207 2,5%
Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) 10.212 9.983 2,3%
Veicoli Industriali (Iveco) 9.489 9.047 4,9%
Componenti e Sistemi di Produzione (Magneti Marelli,Teksid e Comau) 6.642 6.416 3,5%
Altre Attività (Servizi, Editoria, Holdings e Diverse) 1.618 2.003 -19,2%
Elisioni (3.146) (3.019) –
Totale di Gruppo 46.544 45.637 2,0%
In dettaglio l’andamento dei ricavi netti per Area/Settore si presenta come segue:
Area Automobili
Nel 2005 i ricavi netti dell’area Automobili sono stati pari 21.729 milioni di euro, in crescita del 2,5% rispetto al 2004 per il contributo
di Ferrari (+9,7%), Maserati (+30,3%), nonché il consolidamento delle attività powertrain a partire da maggio 2005. Fiat Auto ha invece
presentato un lieve calo (-0,8%).
(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004 Var. %
Fiat Auto 19.533 19.695 -0,8%
Maserati 533 409 30,3%
Ferrari 1.289 1.175 9,7%
Fiat Powertrain Technologies 1.966 (1) – –
Elisioni (1.592) (72) –
Totale 21.729 21.207 2,5%
(1) di cui 1.512 milioni di euro per vendite a Fiat Auto.
Fiat Auto ha chiuso l’esercizio 2005 con ricavi netti pari a 19.533 milioni di euro, in riduzione dello 0,8% rispetto ai 19.695 milioni di
euro del 2004. Il decremento è stato determinato dalla flessione dei volumi parzialmente compensata da un migliore mix dei prodotti
e da un effetto cambi positivo.
Il calo dei volumi si è concentrato in particolare nei primi nove mesi dell’anno, quando ha pesato principalmente l’attesa dei nuovi modelli,
unitamente alla scelta di privilegiare canali di vendita più remunerativi e alla forte pressione competitiva.Tale riduzione è stata in parte recuperata
dalla crescita delle vendite registrata nell’ultimo trimestre del 2005 per il contributo dei nuovi modelli: Grande Punto, Croma e Alfa 159.
Le consegne complessive di Fiat Auto nel 2005 sono state di 1.697.300 unità, con una flessione del 3,9% rispetto al 2004. In Europa
Occidentale (1.100.000 unità) il calo è stato del 7,8%, in attenuazione nell’ultima parte dell’anno per i benefici dei nuovi modelli. La flessione,
24 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
01 Relazione sulla gestione
che ha interessato i principali paesi europei, si presenta contenuta in Italia (-2,4%) e in Spagna (-3%). In controtendenza la Francia, dove
le consegne sono aumentate dell’8,3%. La quota di Fiat Auto relativa al mercato delle autovetture si è attestata al 28% in Italia (in linea
con il 2004) e al 6,5% in Europa Occidentale (-0,7 punti percentuali rispetto al 2004).
Al di fuori dell’Europa Occidentale, in Polonia l’andamento negativo della domanda ha determinato una forte penalizzazione delle
fatturazioni di Fiat Auto che nell’esercizio si sono ridotte del 44,3% rispetto al 2004. In Brasile Fiat Auto ha colto l’andamento favorevole
del mercato interno, incrementando le proprie vendite del 12,9% e raggiungendo la quota del 24,4% per le autovetture e del 28,8%
per i veicoli commerciali, con un incremento, rispettivamente, di 0,9 e 4,5 punti percentuali.
Maserati ha realizzato ricavi pari a 533 milioni di euro. Il significativo miglioramento (+30,3%) rispetto al 2004 è stato determinato
dal successo della Quattroporte e dalle vendite della serie speciale MC12 stradale.
Ferrari ha conseguito ricavi per 1.289 milioni di euro. La crescita del 9,7% rispetto al 2004 si deve in larga misura al buon andamento
dei modelli F430 e 612 Scaglietti. Un contributo al miglioramento è venuto anche dalle vendite dei modelli Superamerica e FXX, realizzati
in serie limitata.
Fiat Powertrain Technologies è il nuovo Settore in cui sono confluite le attività (motori e cambi per autovetture) di cui Fiat ha riacquistato
il controllo nel mese di maggio 2005 dopo lo scioglimento del Master Agreement con General Motors e che dal 2006 raggrupperà anche
le attività di Iveco, Centro Ricerche Fiat ed Elasis nel campo dei motori e dei cambi. I ricavi di 1.966 milioni di euro si riferiscono al periodo
maggio-dicembre 2005. La produzione è stata destinata in parte a Fiat Auto e per il 23% a terzi.
Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni
Nel 2005 CNH ha registrato ricavi per 10.212 milioni di euro, superiori del 2,3% rispetto all’anno precedente. L’incremento dei volumi di
vendita delle macchine per le costruzioni e i migliori prezzi sono stati in parte assorbiti dal calo delle vendite di macchine per l’agricoltura.
Il mercato dei trattori è stato negativo in Europa Occidentale e in America Latina, stabile in Nord America; in tali aree CNH ha riportato cali.
Diversa la performance nei paesi del resto del mondo, dove la crescita delle vendite di CNH ha seguito il buon andamento del mercato. Per
le mietitrebbiatrici i volumi di CNH sono rimasti stabili in Europa Occidentale, cresciuti in Nord America e nel resto del mondo ma si sono
dimezzati in America Latina, riflettendo il drastico calo della domanda in questo mercato.
Nel comparto delle macchine per le costruzioni CNH ha colto il beneficio derivante dall’andamento positivo del mercato globale; i volumi
di vendita del Settore sono risultati in crescita per tutti i principali prodotti. Il Settore ha realizzato performance di rilievo in America Latina,
in Nord America e nei paesi del resto del mondo. Solo in Europa Occidentale si è registrato un leggero calo.
Iveco
I ricavi di Iveco hanno raggiunto nel 2005 i 9.489 milioni di euro, realizzando un aumento del 4,9% che riflette principalmente la crescita
delle unità consegnate realizzata sulle principali linee di prodotto, in particolare per i veicoli pesanti e per i leggeri.
Si precisa, peraltro, che i volumi corrispondono ai veicoli fatturati, mentre, secondo i nuovi principi IFRS, i veicoli ceduti con patto di riacquisto (buy-
back) comportano la rilevazione tra i ricavi dei soli “canoni di noleggio”, pari alla differenza tra il prezzo di cessione e quello di riacquisto, ripartita
sulla durata del contratto. Ne consegue pertanto che l’andamento dei volumi può non trovare immediata correlazione con quello dei ricavi.
Nel 2005 Iveco ha consegnato complessivamente 172.500 veicoli, di cui 15.400 con patto di riacquisto (buy-back), realizzando un aumento del
6,3% rispetto all’anno precedente. In Europa Occidentale, con 134.900 veicoli consegnati, il Settore ha beneficiato della crescita generalizzata
dei mercati, eccetto quello italiano, realizzando un incremento del 2,3%. Da evidenziare gli incrementi in Francia, Germania, Spagna e Gran
Bretagna, in parte compensati dal calo in Italia. Molto positivi anche i risultati ottenuti in America Latina.
Nel 2005 la quota di mercato di Iveco in Europa Occidentale è rimasta sostanzialmente stabile al 10,9%, pur in presenza di una flessione
nel segmento dei veicoli medi.
25Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
Area Componenti e Sistemi di Produzione
L’area Componenti e Sistemi di Produzione, con ricavi pari a 6.642 milioni di euro, ha rilevato un aumento complessivo del 3,5% derivante
dall’andamento di Magneti Marelli (+6,3%) e di Teksid (+13,8%), in parte ridotto dalla flessione di Comau (-8,1%).
(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004 Var. %
Componenti (Magneti Marelli) 4.033 3.795 6,3%
Prodotti Metallurgici (Teksid) 1.036 910 13,8%
Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) 1.573 1.711 -8,1%
Totale 6.642 6.416 3,5%
Nel 2005 Magneti Marelli ha realizzato ricavi pari a 4.033 milioni di euro. La crescita (+6,3%) rispetto al 2004 è dovuta in parte al
consolidamento della società Mako a decorrere dal 1° gennaio 2005. A condizioni omogenee di perimetro e di cambi l’incremento dei ricavi
è stato di circa il 2,0%. Il calo dei volumi in Italia, dove si è manifestata una ripresa negli ultimi mesi dell’anno, è stato compensato dal buon
andamento del Brasile e della Polonia e dal trend positivo delle attività di telematica.
Teksid ha conseguito ricavi per 1.036 milioni di euro, realizzando una crescita del 13,8% rispetto all’anno precedente. Al positivo andamento
hanno contribuito l’incremento dei volumi della Business Unit Ghisa (+4,6%), il favorevole effetto dei cambi di conversione e il recupero sui
prezzi di vendita del maggior costo delle materie prime. È stato così possibile compensare ampiamente la riduzione dei volumi della Business
Unit Magnesio (-6,8%).
Comau ha realizzato ricavi per 1.573 milioni di euro. La riduzione (-8,1%) rispetto al 2004 risente del trasferimento a Iveco, Magneti Marelli
e CNH delle attività Service europee di pertinenza. Al netto delle variazioni di perimetro, i ricavi di Comau hanno fatto registrare una
crescita di circa il 6%, dovuta al buon andamento delle aree Carrozzeria e Manutenzione.
Altre Attività
Le Altre Attività hanno rilevato complessivamente una riduzione del 19,2% rispetto all’anno precedente derivante dall’andamento di Business
Solutions e delle Holdings e Diverse.
(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004 Var. %
Servizi (Business Solutions) 752 976 -23,0%
Editoria e Comunicazione (Itedi) 397 407 -2,5%
Holdings e Diverse 469 620 -24,4%
Totale 1.618 2.003 -19,2%
Business Solutions ha realizzato nell’anno 2005 ricavi per 752 milioni di euro, in diminuzione del 23% rispetto al 2004. La flessione è dovuta,
in parte, alla variazione del perimetro di consolidamento (cessione della società di lavoro interinale WorkNet). A condizioni omogenee,
infatti, la diminuzione del fatturato risulta del 5% circa ed è dovuta principalmente alla minore attività nell’area amministrazione, conseguente
alla ridefinizione del perimetro dei servizi prestati alle società del Gruppo.
Nel 2005 Itedi ha registrato ricavi per 397 milioni di euro, con un calo del 2,5% nei confronti dell’esercizio precedente. La flessione è da
attribuire a minori ricavi pubblicitari per la cessazione di un importante contratto di concessione, al calo delle copie vendute e ad una più
attenta selezione, privilegiando la redditività, delle iniziative di “brand extension”.
26 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
01 Relazione sulla gestione
Risultato della gestione ordinariaIl Risultato della gestione ordinaria ha presentato un sensibile miglioramento, passando da 50 milioni di euro nel 2004 a 1.000 milioni di euro
nel 2005. La crescita di 950 milioni di euro è stata determinata dalla riduzione di 669 milioni di euro della perdita dell’area Automobili (di cui
541 milioni di euro relativi a Fiat Auto), unita al positivo andamento degli altri Settori industriali. Le Altre Attività hanno per contro rilevato un
peggioramento di 77 milioni di euro.
Risultato della gestione ordinaria per Area di Attività
(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004 Variaz.
Automobili (Fiat Auto, Maserati, Ferrari e Fiat Powertrain Technologies) (183) (852) 669
Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) 698 467 231
Veicoli Industriali (Iveco) 415 371 44
Componenti e Sistemi di Produzione (Magneti Marelli,Teksid e Comau) 249 166 83
Altre Attività (Servizi, Editoria, Holdings e Diverse) ed Elisioni (179) (102) -77
Totale di Gruppo 1.000 50 950
In dettaglio l’andamento del risultato della gestione ordinaria per Area/Settore si presenta come segue:
Area Automobili
Il risultato della gestione ordinaria dell’area Automobili è migliorato di 669 milioni di euro, passando da una perdita di 852 milioni di euro
nel 2004 a quella di 183 milioni di euro del 2005, grazie alla forte riduzione delle perdite di Fiat Auto e di Maserati, alla crescita del risultato
di Ferrari e al consolidamento di Fiat Powertrain Technologies.
(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004 Variaz.
Fiat Auto (281) (822) 541
Maserati (85) (168) 83
Ferrari 157 138 19
Fiat Powertrain Technologies 26 – 26
Totale (183) (852) 669
Fiat Auto ha chiuso l’anno 2005 con un risultato della gestione ordinaria negativo per 281 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto alla
perdita di 822 milioni di euro del 2004. La variazione è da attribuirsi soprattutto ad un mix di vendite più favorevole (per il beneficio dei nuovi
modelli), a una riduzione del costo del prodotto (per efficienze negli acquisti), ad una forte focalizzazione su canali di vendita più remunerativi
e ad una drastica riduzione dei costi di struttura.
Il risultato della gestione ordinaria di Maserati è stato negativo per 85 milioni di euro, contro la perdita di 168 milioni di euro del 2004,
che comprendeva svalutazioni dell’attivo fisso per 46 milioni di euro. La crescita dei volumi e il miglior mix delle vendite hanno determinato
l’ulteriore riduzione delle perdite.
Ferrari ha conseguito nel 2005 un risultato della gestione ordinaria positivo per 157 milioni di euro, in crescita rispetto all’utile di 138 milioni
di euro del 2004. Il miglioramento è da collegare prevalentemente all’aumento dei volumi di vendita e alle azioni di efficienza, in parte
assorbiti dal negativo effetto cambi.
Per Fiat Powertrain Technologies il risultato della gestione ordinaria, positivo per 26 milioni di euro, si riferisce al periodo maggio-dicembre 2005.
27Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni
Nel 2005 il risultato della gestione ordinaria di CNH è stato positivo per 698 milioni di euro a fronte di 467 milioni di euro nel 2004. I prezzi
di vendita più remunerativi, l’aumento delle vendite di macchine per le costruzioni, le efficienze produttive e la migliore redditività dei servizi
finanziari hanno ampiamente assorbito la crescita del costo delle materie prime, il calo dei volumi nel comparto agricolo e i maggiori costi
di Ricerca e sviluppo. Il Settore beneficia inoltre dal 2005 di una riduzione strutturale nei costi in materia assistenziale in Nord America, che
ha anche comportato una rettifica positiva di 83 milioni di euro dei fondi precedentemente stanziati.
Iveco
Con un risultato della gestione ordinaria positivo per 415 milioni di euro, Iveco ha segnato un miglioramento di 44 milioni di euro sull’anno
precedente. La crescita dei volumi e i prezzi più remunerativi hanno consentito di assorbire l’aumento del costo delle materie prime e un
mix mercati meno favorevole.
Area Componenti e Sistemi di Produzione
L’area Componenti e Sistemi di Produzione, con un risultato della gestione ordinaria complessivo pari a 249 milioni di euro, ha rilevato
un aumento di 83 milioni di euro, originato prevalentemente da Teksid, che scontava comunque nel 2004 significativi oneri per svalutazione
di attivo fisso.
(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004 Variaz.
Componenti (Magneti Marelli) 162 165 -3
Prodotti Metallurgici (Teksid) 45 (39) 84
Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) 42 40 2
Totale 249 166 83
Magneti Marelli ha conseguito un risultato della gestione ordinaria pari a 162 milioni di euro, pressoché in linea con quello del 2004
(165 milioni di euro). Le efficienze realizzate sui costi di produzione hanno compensato lo sfavorevole rapporto prezzi-costi dovuto alla
crescita dei costi delle materie prime.
Teksid ha chiuso il 2005 con un risultato della gestione ordinaria positivo per 45 milioni di euro, a fronte della perdita di 39 milioni di euro
registrata nel 2004, sulla quale, tuttavia, avevano pesato svalutazioni di attivo fisso per 68 milioni di euro. Il miglioramento del risultato rimane
comunque significativo (+16 milioni di euro), anche escludendo questa voce.
Nel 2005 il risultato della gestione ordinaria di Comau è stato di 42 milioni di euro, rispetto ai 40 milioni di euro del 2004. A parità di
perimetro, il miglioramento è di 8 milioni di euro e si deve ai piani di ristrutturazione e riduzione dei costi attuati, in particolare, dalle
società nordamericane.
Altre Attività
Le Altre Attività evidenziano complessivamente una perdita di 179 milioni di euro, con un peggioramento di 77 milioni di euro rispetto
all’anno precedente.
(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004 Variaz.
Servizi (Business Solutions) 35 41 -6
Editoria e Comunicazione (Itedi) 16 11 5
Holdings, Diverse ed Elisioni (230) (154) -76
Totale (179) (102) -77
28 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
01 Relazione sulla gestione
Il risultato della gestione ordinaria di Business Solutions è stato positivo per 35 milioni di euro, in diminuzione di 6 milioni di euro rispetto
al 2004.Tale variazione sconta, oltre agli effetti del perimetro, il calo delle attività.
Nel 2005 Itedi ha registrato un risultato della gestione ordinaria positivo per 16 milioni di euro, contro gli 11 milioni di euro del 2004.
Il miglioramento è derivato da efficienze realizzate nelle aree industriale, commerciale e della distribuzione.
Le Holdings, Diverse ed Elisioni hanno chiuso l’anno 2005 con un risultato della gestione ordinaria negativo per 230 milioni di euro,
evidenziando un peggioramento di 76 milioni di euro rispetto alla perdita di 154 milioni di euro del 2004. La flessione è dovuta,
principalmente, ai minori volumi del contratto relativo al progetto “Treno Alta Velocità” (TAV) e al diverso mix dei servizi erogati
ai Settori del Gruppo.
Risultato operativo Nel 2005 il Risultato operativo è stato positivo per 2.215 milioni di euro, rispetto alla perdita di 585 milioni di euro del 2004. La variazione
positiva di 2.800 milioni di euro riflette, oltre al miglioramento del risultato della gestione ordinaria (+950 milioni di euro), le maggiori
plusvalenze su cessioni di partecipazioni per 755 milioni di euro, la variazione positiva per 1.055 milioni di euro della voce altri proventi
(oneri) atipici e i minori oneri di ristrutturazione per 40 milioni di euro.
La voce Plusvalenze nette da cessioni di partecipazioni, pari a 905 milioni di euro, include la plusvalenza di 878 milioni di euro rilevata per
la cessione a Electricité De France della partecipazione in Italenergia Bis e quella di 23 milioni di euro realizzata con la cessione della Palazzo
Grassi S.p.A. Nel 2004 questa posta era pari a 150 milioni di euro e comprendeva essenzialmente le plusvalenze sulla cessione della Fiat
Engineering S.p.A. (81 milioni di euro), delle attività Midas (31 milioni di euro) e di azioni e warrant Edison (32 milioni di euro).
Gli Oneri di ristrutturazione a carico dell’esercizio 2005 sono stati pari a 502 milioni di euro, così distribuiti sui principali Settori:
Fiat Auto: 162 milioni di euro, relativi alla gestione delle dissaturazioni delle strutture centrali di Settore e di alcune realtà estere, nonché
alla ristrutturazione delle attività della Fiat-GM Powertrain (joint venture sciolta all’inizio di maggio);
Iveco: 103 milioni di euro, dovuti essenzialmente al processo di riorganizzazione dell’intero Settore e in particolare delle strutture di staff;
CNH: 87 milioni di euro, attribuibili alla riorganizzazione in atto delle attività, nonché al processo di ristrutturazione riferito principalmente
ad alcuni siti produttivi;
Comau, Magneti Marelli e Business Solutions hanno inciso rispettivamente per 46, 33 e 22 milioni di euro.
Nel 2004 i costi di ristrutturazione, pari a 542 milioni di euro, riguardavano principalmente Fiat Auto (355 milioni di euro), CNH (68 milioni
di euro), Magneti Marelli (48 milioni di euro) e Iveco (24 milioni di euro).
Gli Altri proventi (oneri) atipici nel 2005 presentano un saldo positivo di 812 milioni di euro e comprendono i seguenti valori: plusvalenza
derivante dallo scioglimento del Master Agreement con General Motors per 1.134 milioni di euro (al netto dei costi accessori); plusvalenza di 117
milioni di euro realizzata con la cessione, a titolo definitivo, degli immobili che nel 1998 erano stati oggetto di un’operazione di cartolarizzazione;
oneri per 187 milioni di euro connessi al processo di riorganizzazione e razionalizzazione dei rapporti con i fornitori del Gruppo, già avviato nel
2004, e con i dealer di Fiat Auto; oneri di Fiat Auto per 141 milioni di euro conseguenti al processo di razionalizzazione delle piattaforme e di
riallocazione di produzioni; un onere di 71 milioni di euro per l’indennizzo riconosciuto a Global Value a seguito dello scioglimento della joint
venture con IBM; indennizzi riconosciuti alle controparti a fronte di garanzie contrattuali relative a contratti di cessione di business realizzati
nei precedenti esercizi per 30 milioni di euro e altri minori.
Nel 2004 questa posta presentava oneri per 243 milioni di euro principalmente connessi al processo di riorganizzazione e razionalizzazione
dei rapporti con i fornitori del Gruppo.
29Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
In sintesi l’analisi per Settore delle componenti che hanno determinato il risultato operativo si presenta come segue:
Risultato della Plus/(minus) da Oneri di Altri gestione ordinaria cessioni partecipazioni ristrutturazione proventi (oneri) atipici Risultato operativo
(in milioni di euro) 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004
Fiat Auto (281) (822) – 3 162 355 (375) (238) (818) (1.412)
Maserati (85) (168) – – – – – (3) (85) (171)
Ferrari 157 138 – – – – – (2) 157 136
Fiat Powertrain Technologies 26 – – – 17 – (5) – 4 –
Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) 698 467 – – 87 68 – – 611 399
Veicoli Industriali (Iveco) 415 371 (10) – 103 24 (13) – 289 347
Componenti(Magneti Marelli) 162 165 – 31 33 48 (2) – 127 148
Prodotti Metallurgici (Teksid) 45 (39) 5 – 14 3 (9) – 27 (42)
Mezzi e Sistemi di Prod.(Comau) 42 40 (1) – 46 10 (3) – (8) 30
Servizi (Business Solutions) 35 41 9 2 22 9 (15) – 7 34
Editoria e Comunicazione(Itedi) 16 11 – – 2 2 (1) – 13 9
Holdings, Diverse ed Elisioni (230) (154) 902 114 16 23 1.235 – 1.891 (63)
Totale di Gruppo 1.000 50 905 150 502 542 812 (243) 2.215 (585)
Si precisa che gli altri oneri atipici di Fiat Auto sono connessi principalmente ai processi di razionalizzazione e riorganizzazione in atto, come
prima citato. Il risultato operativo 2005 delle Holdings e Diverse comprende la plusvalenza di 878 milioni di euro derivante dalla cessione
della partecipazione in Italenergia Bis e, tra gli altri proventi atipici, l’importo di 1.134 milioni di euro (al netto dei costi accessori) relativo
all’indennizzo General Motors.
Risultato nettoGli Oneri finanziari netti dell’esercizio 2005 sono stati pari a 843 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 1.179 milioni di euro relativi al
2004. Peraltro, nel 2004 le operazioni di chiusura del contratto di Equity Swap sulle azioni General Motors avevano comportato un saldo netto
negativo (determinato secondo i nuovi principi IFRS) di circa 150 milioni di euro, cui va aggiunta un’ulteriore componente negativa, pari a circa
100 milioni di euro, per svalutazioni di crediti finanziari. Escludendo queste componenti di natura non ricorrente, il miglioramento deriva da un
minor indebitamento netto delle società industriali del Gruppo, anche a seguito della conversione del prestito Convertendo e della chiusura
dell’operazione Italenergia Bis, nonchè da una più efficiente composizione della provvista, pur in presenza di maggiori costi della stessa, legati
all’incremento del livello dei tassi d’interesse (in particolare in area dollaro).
Si ricorda che gli oneri finanziari includono la componente finanziaria dei costi per piani pensionistici e per altri benefici a dipendenti,
pari a 146 milioni di euro nel 2005 (127 milioni di euro nell’anno precedente).
30 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
01 Relazione sulla gestione
Nel 2005 è stato rilevato un Provento finanziario atipico, pari a 858 milioni di euro, derivante dall’aumento di capitale avvenuto il 20
settembre 2005 con contestuale estinzione del finanziamento Convertendo.Tale valore corrisponde al differenziale tra il prezzo di
sottoscrizione delle azioni e il loro valore corrente al momento della sottoscrizione stessa (si rimanda alla Nota integrativa per maggiori
dettagli sull’operazione).
Il Risultato partecipazioni del 2005 ha presentato un saldo positivo per 34 milioni di euro, con un peggioramento di 101 milioni di euro
rispetto all’anno precedente. Sul dato dell’anno 2005 hanno pesato oneri e rischi rilevati su partecipazioni in Cina per 74 milioni di euro,
a fronte di 20 milioni di euro nel 2004. Ha inciso, inoltre, il venir meno della valutazione con il metodo del patrimonio netto di Italenergia
Bis (ceduta) e della Fiat-GM Powertrain.
Il Risultato ante imposte dell’anno 2005 è stato positivo per 2.264 milioni di euro, a fronte di una perdita di 1.629 milioni di euro nel 2004.
Il miglioramento, che ammonta a 3.893 milioni di euro, è da attribuirsi per 2.800 milioni di euro alla crescita del risultato operativo, per 858
milioni di euro al provento finanziario atipico registrato nel 2005, per 336 milioni di euro ai minori oneri finanziari netti, compensati dal minor
risultato delle partecipazioni (-101 milioni di euro).
Le Imposte del 2005 sono pari a 844 milioni di euro e includono per 277 milioni di euro l’utilizzo delle imposte anticipate rilevate a fine 2004 da
Fiat S.p.A. in relazione al provento derivante dalla risoluzione del Master Agreement con General Motors. Il valore restante comprende: 116 milioni
di euro per IRAP, 332 milioni di euro per imposte correnti e differite prevalentemente riferite a società estere, nonché 119 milioni di euro per
imposte relative a esercizi precedenti. Nel 2004 le imposte presentavano un saldo attivo per 50 milioni di euro composto da IRAP per 122 milioni
di euro e altre imposte correnti per 217 milioni di euro, compensate dalla rilevazione di imposte differite attive per 389 milioni di euro.
Il Risultato netto del Gruppo e dei terzi ha evidenziato nell’anno 2005 un utile di 1.420 milioni di euro, rispetto a una perdita pari a 1.579
milioni di euro nel 2004.
Il Risultato netto di competenza del Gruppo del 2005 è stato positivo per 1.331 milioni di euro, a fronte di una perdita pari a 1.634 milioni
di euro nel 2004.
31Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
Il rendiconto finanziario consolidato è riportato successivamente in forma completa nei Prospetti contabili consolidati; qui di seguito viene
fornito il commento unitamente ad una versione sintetica.
(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004
A) Disponibilità e mezzi equivalenti all’inizio del periodo 5.767 6.845
B) Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo 3.716 2.011
C) Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di investimento (535) 144
D) Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di finanziamento (1) (2.868) (3.078)
Differenze cambi di conversione 337 (155)
E) Variazione netta delle disponibilità monetarie 650 (1.078)
F) Disponibilità e mezzi equivalenti a fine periodo 6.417 5.767
(1) Al netto del rimborso del finanziamento Convertendo (3 miliardi di euro) e del debito collegato all’operazione Italenergia Bis (1,8 miliardi di euro circa) in quanto non hanno dato originea movimenti di cassa.
Nel 2005 le Disponibilità generate dalle operazioni del periodo sono state pari a 3.716 milioni di euro.
Il flusso reddituale, ovvero il risultato netto più ammortamenti, variazione dei fondi e delle poste relative alla gestione delle vendite con buy-back,
al netto delle Plusvalenze/minusvalenze e altre poste non monetarie, è stato pari a 3.555 milioni di euro. Le plusvalenze dedotte dal risultato
d’esercizio includono quella di 878 milioni di euro realizzata con la cessione della partecipazione in Italenergia Bis e il provento finanziario atipico,
pari a 858 milioni di euro, derivante dall’aumento di capitale al servizio del finanziamento Convertendo. Al flusso reddituale si è aggiunta la liquidità
generata dalla riduzione del capitale di funzionamento, che, calcolata a parità di area di consolidamento e di cambi, è stata pari a 114 milioni di
euro. Le disponibilità generate dalle operazioni del periodo includono l’incasso di circa 1,1 miliardi di euro corrispondente al provento relativo allo
scioglimento del Master Agreement con General Motors.
Le attività di investimento hanno assorbito liquidità per 535 milioni di euro. Al netto della crescita dei titoli correnti (pari a 159 milioni di euro),
che costituiscono essenzialmente un impiego temporaneo di liquidità, le attività di investimento hanno assorbito complessivamente 376 milioni
di euro. Il rimborso di finanziamenti erogati dalla tesoreria centrale alle società di servizi finanziari cedute da Iveco ha determinato un incasso pari
a circa 2 miliardi di euro, mentre gli effetti dello scioglimento delle joint venture con General Motors hanno contribuito per circa 500 milioni
di euro.Tali fenomeni sono inclusi tra le Altre variazioni che ammontano a 2.494 milioni di euro. Gli incassi derivanti dalle cessioni di
immobilizzazioni hanno contribuito per 500 milioni di euro, di cui 73 milioni di euro per cessione di partecipazioni, 115 milioni di euro riferiti
principalmente alle cessioni di veicoli nell’ambito dell’attività di noleggio a lungo termine (società di servizi finanziari) e 312 milioni di euro per
la cessione di immobili e altre attività materiali da parte delle società industriali. L’aumento dei Crediti da attività di finanziamento, attribuibile alla
crescita dei finanziamenti alle reti di vendita registrata da CNH e Fiat Auto, in parte compensata dall’incasso di crediti finanziari e dalla riduzione
dei finanziamenti ai fornitori di Fiat Auto, ha determinato un flusso netto negativo di 251 milioni di euro.
Al netto dei veicoli ceduti in buy-back, gli Investimenti in immobilizzazioni materiali (comprensivi degli investimenti in veicoli destinati alle attività
di noleggio a lungo termine per 409 milioni di euro) e immateriali sono stati pari a 3.052 milioni di euro.
Il flusso delle attività di finanziamento ha assorbito risorse per complessivi 2.868 milioni di euro, principalmente per effetto del rimborso
di prestiti obbligazionari giunti alla loro naturale scadenza per circa 1,9 miliardi di euro e al rimborso di altri finanziamenti.
32 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
01 Relazione sulla gestione
SITUAZIONE PATRIMONIALE DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2005
Al 31 dicembre 2005 il Totale Attivo era pari a 62.454 milioni di euro, sostanzialmente allineato al valore di inizio esercizio, quando ammontava
a 62.522 milioni di euro.
Nel corso dell’esercizio le Attività non correnti sono cresciute di 438 milioni di euro. In particolare si è registrata una crescita delle Attività
immateriali (+365 milioni di euro), principalmente per la variazione del goodwill di CNH conseguente al rafforzamento del dollaro sull’euro,
degli Immobili, impianti e macchinari (+1.569 milioni di euro), in gran parte attribuibile al consolidamento delle attività powertrain di Fiat Auto
a seguito dello scioglimento delle joint venture con General Motors, e dei Beni concessi in leasing operativo (+514 milioni di euro), in
conseguenza del consolidamento delle attività di Leasys.Tali effetti sono stati compensati dalla diminuzione (-1.692 milioni di euro) delle
Partecipazioni e altre attività immobilizzate, dovuta principalmente al citato scioglimento delle joint venture (1,2 miliardi di euro circa il valore di
carico al 31 dicembre 2004), cui si aggiunge la cessione della partecipazione in Italenergia Bis (con un valore di libro pari a 856 milioni di euro)
avvenuta all’inizio di settembre, nonché dalla riduzione delle Attività per imposte anticipate (-298 milioni di euro).
I Crediti da attività di finanziamento al 31 dicembre 2005 sono pari a 15.973 milioni di euro e presentano una diminuzione pari
a 1.525 milioni di euro rispetto a inizio esercizio. Se si escludono:
la diminuzione di circa 2,4 miliardi di euro per il deconsolidamento delle attività di servizi finanziari del Settore Iveco cedute nel corso
del primo semestre 2005, nell’ambito della costituzione della joint venture Iveco Finance Holdings con Barclays;
la riduzione dei crediti finanziari verso collegate per circa 0,6 miliardi di euro attribuibile al citato consolidamento di Leasys;
l’effetto della variazione dei cambi di conversione, positivo per circa 1,4 miliardi di euro (principalmente sul valore delle attività di CNH); e
le svalutazioni apportate (circa 130 milioni di euro),
la variazione residua è rappresentata da un incremento di circa 250 milioni di euro. La crescita dei livelli di attività di CNH e Fiat Auto,
e dei correlati finanziamenti alla rete e alla clientela finale, è stata compensata dalla riduzione dei crediti per attività di factoring fornitori
di Fiat Auto e dall’incasso di altri crediti finanziari.
Il Capitale di funzionamento, depurato delle partite correlate alle vendite di veicoli con patto di riacquisto (buy-back), è negativo
per 249 milioni di euro, in crescita di 191 milioni di euro rispetto ad inizio esercizio, quando era negativo per 440 milioni di euro.
L’incremento delle Rimanenze nette (+647 milioni di euro) è attribuibile per circa 480 milioni di euro all’effetto congiunto della variazione dei cambi di
conversione, derivante dal rafforzamento del dollaro rispetto all’euro, e del consolidamento delle attività powertrain ex joint venture GM. L’incremento
residuo (circa 170 milioni di euro) è in gran parte attribuibile al Settore Mezzi e Sistemi di Produzione, quale conseguenza della riduzione delle
quote versate in acconto sulle commesse in corso e sulle nuove acquisite per l’inasprimento delle condizioni del mercato di riferimento.
(in milioni di euro) Al 31.12.2005 Al 31.12.2004 Var.
Rimanenze nette (1) 7.133 6.486 647
Crediti commerciali 4.969 5.491 -522
Debiti commerciali (11.777) (11.697) -80
Altri crediti/(debiti), ratei e risconti (2) (574) (720) 146
Capitale di funzionamento (249) (440) 191
(1) Le rimanenze sono esposte al netto del valore dei veicoli ceduti con buy-back da Fiat Auto. (2) Gli Altri debiti, inclusi nel saldo Altri crediti/(debiti), ratei e risconti, sono esposti al netto dei debiti verso i clienti corrispondenti al prezzo di riacquisto a fine contratto, unitamente al valore dei
canoni anticipati dai clienti stessi per veicoli ceduti con buy-back, pari, all’inizio del contratto, alla differenza tra il prezzo di cessione e quello di riacquisto, da ripartirsi lungo la durata contrattuale.
La diminuzione dei Crediti commerciali per complessivi 522 milioni di euro deriva principalmente dalla crescita delle cessioni rilevate a titolo definitivo.
33Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
Al 31 dicembre 2005 i crediti commerciali, gli altri crediti e i crediti da attività di finanziamento, con scadenza successiva a tale data, ceduti
a titolo definitivo nel rispetto dei requisiti previsti dallo IAS 39 e pertanto stornati dall’attivo di bilancio, ammontano a 2.463 milioni di euro
(1.623 milioni di euro al 31 dicembre 2004). La crescita è in parte riconducibile, per circa 500 milioni, alla variazione di area di consolidamento
conseguente alla creazione della joint venture Iveco Finance Holdings con Barclays.
Al 31 dicembre 2005 l’Indebitamento netto consolidato è pari a 18.523 milioni di euro, in diminuzione di 6,9 miliardi di euro rispetto ai
25.423 milioni di euro di inizio esercizio. Nel corso del 2005 sono state finalizzate una serie di operazioni finanziarie che hanno comportato
una progressiva riduzione dell’indebitamento netto del Gruppo Fiat e hanno più che compensato gli effetti traslativi dell’andamento dei cambi
(principalmente riferiti all’indebitamento in dollari e reais delle società di servizi finanziari).
(in milioni di euro) Al 31.12.2005 Al 31.12.2004
Debiti finanziari (25.761) (32.191)
- Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti (10.210) (10.174)
- Altri debiti finanziari (15.551) (22.017)
Altre passività finanziarie (1) (189) (203)
Altre attività finanziarie (1) 454 851
Titoli correnti 556 353
Disponibilità e mezzi equivalenti 6.417 5.767
Indebitamento netto (18.523) (25.423)
Attività Industriali (3.219) (9.447)
Servizi Finanziari (15.304) (15.976)
(1) Include il fair value positivo e negativo degli strumenti finanziari derivati.
In particolare l’indebitamento netto del Gruppo si è ridotto per effetto delle seguenti transazioni:
l’incasso da General Motors di 1,56 miliardi di euro (parzialmente ridotto dall’effetto di circa 400 milioni di euro conseguente
al consolidamento delle entità powertrain);
il rimborso per circa 2 miliardi di euro dei finanziamenti erogati dalla tesoreria centrale alle società di servizi finanziari cedute da Iveco
a Barclays;
la conversione del finanziamento Convertendo pari a 3 miliardi di euro;
la chiusura dell’operazione Italenergia Bis per circa 1,8 miliardi di euro. Infatti a seguito della cessione a EDF del 24,6% della partecipazione
detenuta dal Gruppo Fiat, è stato rimborsato il finanziamento di 1.147 milioni di euro erogato a suo tempo da Citigroup e da un ristretto pool di
banche, cui si aggiunge il venir meno del debito di circa 600 milioni di euro verso altri azionisti bancari di Italenergia Bis che nel 2002 acquistarono
da Fiat il 14% delle azioni della stessa Italenergia Bis (si rimanda alla Nota integrativa per ulteriori indicazioni circa tale operazione).
La Liquidità (disponibilità, mezzi equivalenti e titoli correnti), pari a 6.973 milioni di euro al 31 dicembre 2005, è risultata in crescita di 873
milioni di euro rispetto ai 6.120 milioni di euro di inizio esercizio.
Le Disponibilità e mezzi equivalenti includono al 31 dicembre 2005 circa 700 milioni di euro (circa 600 milioni di euro a fine 2004) destinati
specificatamente al servizio del debito delle strutture di “securitization”, rappresentato essenzialmente tra i Debiti per anticipazioni su cessioni
di crediti.
34 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
01 Relazione sulla gestione
ATTIVITÀ INDUSTRIALI E DI SERVIZI FINANZIARI:ANDAMENTO NELL’ESERCIZIO 2005
Nei seguenti prospetti di analisi del conto economico, della situazione patrimoniale e dei flussi finanziari, sono fornite informazioni in merito
alla contribuzione ai valori consolidati delle “Attività Industriali” e dei “Servizi Finanziari” (che includono le società che svolgono le attività di
finanziamento a terzi, leasing e noleggio di Fiat Auto, CNH e Iveco, nonché l’attività bancaria svolta dalla Banca Unione di Credito - BUC).
Principali criteri applicati
La segmentazione tra Attività Industriali e Servizi Finanziari è stata ottenuta elaborando specifici sub-consolidati, in funzione dell’attività
caratteristica svolta da ciascuna società del Gruppo.
Le partecipazioni detenute da società appartenenti ad un segmento in società incluse in un altro segmento sono state valutate secondo
il metodo del patrimonio netto.
Nel conto economico, per non inficiare il risultato netto che qui si vuole rappresentare, l’effetto di tale valutazione è stato evidenziato
in un’apposita linea Risultato partecipazioni intersegment.
Le Holding di partecipazioni (Fiat S.p.A., IHF-Internazionale Holding Fiat S.A., Fiat Partecipazioni S.p.A., Fiat Netherlands Holding N.V.)
sono state classificate tra le Attività Industriali.
Nel sub-consolidato delle Attività Industriali sono state incluse anche le società che svolgono attività di tesoreria centralizzata, ovvero che
provvedono al reperimento delle risorse finanziarie sul mercato e al finanziamento delle società del Gruppo, senza peraltro svolgere attività
di finanziamento a terzi.
Andamento economico per AttivitàEsercizio 2005 Esercizio 2004
Attività Servizi Attività Servizi(in milioni di euro) Consolidato Industriali Finanziari Consolidato Industriali Finanziari
Ricavi netti 46.544 45.350 2.023 45.637 44.291 2.123
Costo del venduto 39.624 39.006 1.447 39.121 38.306 1.592
Spese generali, amministrative e di vendita 4.513 4.261 252 4.701 4.394 307
Costi di ricerca e sviluppo 1.364 1.364 – 1.350 1.350 –
Altri proventi (oneri) (43) (37) (6) (415) (467) 52
Risultato della gestione ordinaria 1.000 682 318 50 (226) 276
Plusvalenze (minusvalenze) da cessione partecipazioni 905 906 (1) 150 148 2
Oneri di ristrutturazione 502 501 1 542 540 2
Altri proventi (oneri) atipici 812 812 – (243) (243) –
Risultato operativo 2.215 1.899 316 (585) (861) 276
Proventi (oneri) finanziari (843) (843) – (1.179) (1.179) –
Proventi finanziari atipici 858 858 – – – –
Risultato partecipazioni (*) 34 1 33 135 101 34
Risultato ante imposte 2.264 1.915 349 (1.629) (1.939) 310
Imposte 844 744 100 (50) (146) 96
Risultato netto 1.420 1.171 249 (1.579) (1.793) 214
Risultato partecipazioni intersegment – 248 – – 214 –
Risultato netto del Gruppo e dei Terzi 1.420 1.419 249 (1.579) (1.579) 214
(*) Include i proventi da partecipazioni e le svalutazioni e rivalutazioni per allineamento partecipazioni non intersegment valutate secondo il metodo del patrimonio netto.
35Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
Attività Industriali
Nel 2005 i Ricavi netti delle Attività Industriali sono stati pari a 45.350 milioni di euro, in aumento del 2,4% rispetto all’esercizio precedente
per effetto della crescita ottenuta nell’area Automobili, in Iveco, CNH e nell’area Componenti e Sistemi di Produzione.
Il Risultato della gestione ordinaria delle Attività Industriali ha evidenziato nel 2005 un utile di 682 milioni di euro, a fronte della perdita di 226
milioni di euro del 2004. Il miglioramento è da attribuire principalmente alla diminuzione di 546 milioni di euro della perdita di Fiat Auto, cui si
è aggiunta la crescita registrata da Iveco, CNH e dall’area Componenti e Sistemi di Produzione.
Il Risultato operativo delle Attività Industriali è passato dalla perdita di 861 milioni di euro del 2004 all’utile di 1.899 milioni di euro del 2005,
per effetto del miglioramento del risultato della gestione ordinaria e del significativo contributo di proventi atipici, in particolare quello di
1.134 miloni di euro derivante dall’indennizzo General Motors e la plusvalenza derivante dalla cessione a EDF della partecipazione detenuta
in Italenergia Bis (878 milioni di euro).
Servizi Finanziari
Ricavi
(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004 Var. %
Fiat Auto 619 743 -16,7%
Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) 879 727 20,9%
Veicoli Industriali (Iveco) 457 591 -22,7%
Holdings e Diverse (1) 68 62 9,7%
Totale 2.023 2.123 -4,7%
(1) I valori si riferiscono all’attività bancaria svolta dalla Banca Unione di Credito.
Nel 2005 i Servizi Finanziari hanno realizzato Ricavi netti per complessivi 2.023 milioni di euro, in diminuzione del 4,7% rispetto al 2004
per effetto dei cali registrati da Fiat Auto e Iveco, solo in parte compensati dalla crescita di CNH. In particolare:
i ricavi dei Servizi Finanziari di Fiat Auto sono stati pari a 619 milioni di euro, contro i 743 milioni di euro del 2004. La riduzione riflette
essenzialmente la variazione del perimetro, conseguente alla cessione dell’attività di finanziamento retail in Inghilterra avvenuta nel quarto
trimestre 2004, e la riduzione delle attività di finanziamento a fornitori;
i Servizi Finanziari di CNH hanno registrato ricavi per 879 milioni di euro, in crescita del 20,9% rispetto al 2004. La crescita riflette il miglior
rendimento e l’aumento del portafoglio di finanziamenti alla rete;
i Servizi Finanziari di Iveco hanno realizzato ricavi netti per complessivi 457 milioni di euro (591 milioni di euro nel 2004). La flessione è dovuta
essenzialmente alla cessione di attività nell’ambito dell’operazione Barclays (che hanno contribuito per i soli primi 5 mesi dell’anno).
Risultato della gestione ordinaria
(in milioni di euro) Esercizio 2005 Esercizio 2004 Variazione
Fiat Auto 60 65 -5
Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) 235 188 47
Veicoli Industriali (Iveco) 10 11 -1
Holdings e Diverse (1) 13 12 1
Totale 318 276 42
(1) I valori si riferiscono all’attività bancaria svolta dalla BUC.
Il Risultato della gestione ordinaria dei Servizi Finanziari è stato positivo per 318 milioni di euro, rispetto all’utile di 276 milioni di euro
registrato nel 2004:
la diminuzione registrata da Fiat Auto (nel 2005 l’utile della gestione ordinaria è stato pari a 60 milioni di euro rispetto ai 65 milioni di euro
del 2004) è essenzialmente riconducibile alla contrazione dell’attività di finanziamento a fornitori e alla citata variazione di perimetro, solo
parzialmente compensati da un miglioramento dell’attività di finanziamento nell’area extra Europa (Brasile e Argentina);
il risultato della gestione ordinaria dei Servizi Finanziari di CNH è cresciuto dai 188 milioni di euro dell’esercizio 2004 ai 235 milioni di euro
del 2005. Il miglioramento deriva dalla citata crescita dei finanziamenti alla rete sia in termini di margini sia di volumi e dal continuo
miglioramento della qualità del portafoglio gestito;
Iveco ha chiuso l’esercizio con un risultato della gestione ordinaria pari a 10 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quello di 11 milioni
di euro del 2004 nonostante la citata cessione di attività.
36 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
01 Relazione sulla gestione
37Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
Situazione patrimoniale per AttivitàAl 31.12.2005 Al 31.12.2004
Attività Servizi Attività Servizi(in milioni di euro) Consolidato Industriali Finanziari Consolidato Industriali Finanziari
Attività immateriali 5.943 5.762 181 5.578 5.468 110
- Goodwill 2.418 2.259 159 2.157 2.067 90
- Altre immobilizzazioni immateriali 3.525 3.503 22 3.421 3.401 20
Immobili, impianti e macchinari (1) 11.006 10.961 45 9.437 9.391 46
Investimenti immobiliari 26 26 – 46 46 –
Partecipazioni e altre attività finanziarie 2.333 4.184 796 4.025 5.834 565
Beni concessi in leasing operativo 1.254 4 1.250 740 7 733
Imposte anticipate 2.104 1.930 174 2.402 2.286 117
Totale attività non correnti 22.666 22.867 2.446 22.228 23.032 1.571
Rimanenze nette (1) 7.881 7.809 76 7.257 7.168 89
Crediti commerciali 4.969 4.856 341 5.491 5.517 445
Crediti da attività di finanziamento 15.973 4.881 15.856 17.498 7.474 17.418
Altri crediti 3.084 2.922 243 2.734 2.673 216
Ratei e risconti attivi (2) 272 253 21 295 257 39
Attività finanziarie correnti 1.041 663 378 1.237 1.086 215
- Partecipazioni correnti 31 31 – 33 33 –
- Titoli correnti 556 204 352 353 239 189
- Altre attività finanziarie 454 428 26 851 814 26
Disponibilità e mezzi equivalenti 6.417 5.517 900 5.767 4.893 873
Totale Attività Correnti (2) 39.637 26.901 17.815 40.279 29.068 19.295
Attività destinate alla vendita (2) 151 151 – 15 11 4
TOTALE ATTIVO 62.454 49.919 20.261 62.522 52.111 20.870
Totale Attivo al netto delle operazioni di cessione di crediti 52.244 48.388 11.316 52.348 49.489 12.956
Patrimonio netto 9.413 9.409 2.479 4.928 4.928 2.173
Fondi rischi e oneri 8.698 8.499 199 7.290 7.117 173
- Benefici ai dipendenti 3.919 3.894 25 3.682 3.656 26
- Altri fondi 4.779 4.605 174 3.608 3.461 147
Debiti finanziari 25.761 13.782 16.915 32.191 22.039 17.808
- Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti 10.210 1.531 8.945 10.174 2.622 7.914
- Altri debiti finanziari 15.551 12.251 7.970 22.017 19.417 9.894
Altre passività finanziarie 189 180 9 203 177 27
Debiti commerciali 11.777 11.700 297 11.697 12.010 220
Altri debiti 4.821 4.698 205 4.561 4.352 303
Imposte differite passive 405 375 29 522 481 40
Ratei e risconti passivi 1.280 1.166 128 1.130 1.007 126
Passività destinate alla vendita 110 110 – – – –
TOTALE PASSIVO 62.454 49.919 20.261 62.522 52.111 20.870
Totale Passivo al netto delle operazioni di cessione di crediti 52.244 48.388 11.316 52.348 49.489 12.956
(1) Rispetto ai dati al 31 dicembre 2004 pubblicati nella Relazione trimestrale al 31 marzo 2005, sono stati riclassificati 416 milioni di euro dalla voce Immobili, impianti e macchinari alla voce Rimanenzenette. Tale riclassifica si è resa necessaria a seguito della variazione delle modalità di contabilizzazione delle vendite con patto di riacquisto (buy-back) descritte nel capitolo “Principi contabilisignificativi” della Nota integrativa.
(2) Come descritto nel capitolo “Principi contabili significativi” della Nota integrativa, a partire dal 31 dicembre 2005 sono state effettuate alcune riclassifiche dei dati relativi al 31 dicembre 2004pubblicati nella Relazione trimestrale al 31 marzo 2005. In particolare la voce Ratei e risconti attivi è stata inclusa tra le Attività Correnti, mentre ne è stata esclusa la voce Attività destinate allavendita. Il dato relativo al 31 dicembre 2004 è stato pertanto rideterminato.
Indebitamento netto per AttivitàAl 31.12.2005 Al 31.12.2004
Attività Servizi Attività Servizi(in milioni di euro) Consolidato Industriali Finanziari Consolidato Industriali Finanziari
Debiti finanziari (25.761) (13.782) (16.915) (32.191) (22.039) (17.808)
- Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti (10.210) (1.531) (8.945) (10.174) (2.622) (7.914)
- Altri debiti finanziari (15.551) (12.251) (7.970) (22.017) (19.417) (9.894)
Crediti finanziari intersegment – 4.594 342 – 6.823 771
Debiti finanziari al netto dell’intersegment (25.761) (9.188) (16.573) (32.191) (15.216) (17.037)
Altre attività finanziarie (1) 454 428 26 851 814 26
Altre passività finanziarie (1) (189) (180) (9) (203) (177) (27)
Titoli correnti 556 204 352 353 239 189
Disponibilità e mezzi equivalenti 6.417 5.517 900 5.767 4.893 873
Indebitamento netto (18.523) (3.219) (15.304) (25.423) (9.447) (15.976)
(1) Include il fair value positivo e negativo degli strumenti finanziari derivati.
Tenuto conto dell’operatività posta in essere dalla tesoreria centralizzata, i Debiti finanziari delle Attività Industriali includono in parte fondi
raccolti dalla tesoreria stessa e trasferiti alle società di servizi finanziari a supporto della loro attività (rappresentati nella voce Crediti finanziari
intersegment).
I crediti finanziari intersegment delle società di servizi finanziari rappresentano, invece, finanziamenti o anticipazioni a favore di società industriali
principalmente a fronte di operazioni di cessioni di crediti dalle società industriali alle società finanziarie, poste in essere con transazioni che non
rispettano i requisiti posti dallo IAS 39 per il riconoscimento della cessione stessa.
Le Disponibilità e mezzi equivalenti includono al 31 dicembre 2005 circa 700 milioni di euro (circa 600 milioni di euro a fine 2004), riferiti
in massima parte alle società di servizi finanziari, e destinati al servizio del debito delle strutture di “securitization” (rappresentato tra i Debiti
per anticipazioni su cessioni di crediti).
Relativamente alle società di servizi finanziari, al 31 dicembre 2005 l’Indebitamento netto risulta in calo di 672 milioni di euro rispetto a quello
di fine 2004. La diminuzione è attribuibile principalmente alla cessione delle società di servizi finanziari di Iveco nell’ambito della transazione con
Barclays, in parte compensata dalla crescita netta del portafoglio finanziato e dall’impatto della variazione dei cambi di conversione.
38 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
01 Relazione sulla gestione
39Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
Prospetto delle variazioni dell’indebitamento netto delle Attività Industriali
(in milioni di euro) Esercizio 2005
Indebitamento netto delle Attività Industriali all’inizio del periodo (9.447)
Risultato netto 1.419
Ammortamenti (al netto dei veicoli ceduti in buy-back) 2.392
Variazione dei fondi per rischi e oneri e altre variazioni (544)
Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo esclusa la variazione del capitale di funzionamento 3.267
Variazione del capitale di funzionamento 92
Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo 3.359
Investimenti in attività materiali e immateriali (al netto dei veicoli ceduti in buy-back) (2.636)
Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo al netto degli investimenti 723
Variazione netta dei crediti da attività di finanziamento 409
Variazione area di consolidamento e altre variazioni 2.285
Flusso netto delle Attività Industriali ante variazioni di capitale e distribuzione dividendi 3.417
Aumenti di capitale e dividendi 2.971
Differenze cambi di conversione (160)
Variazione dell’indebitamento netto delle Attività Industriali 6.228
Indebitamento netto delle Attività Industriali a fine periodo (3.219)
Nel corso del 2005 l’Indebitamento netto delle Attività Industriali è diminuito di 6.228 milioni di euro.
Le operazioni di periodo hanno determinato un flusso positivo di 3.359 milioni di euro, di cui 1,1 miliardi di euro derivanti dal provento
General Motors. Al netto di investimenti industriali pari a 2.636 milioni di euro, il flusso operativo è stato di 723 milioni di euro.
L’incasso di crediti finanziari, principalmente da parte di Fiat Partecipazioni e Iveco, ha generato un flusso positivo per 409 milioni di euro.
La voce Variazione area di consolidamento e altre variazioni include principalmente la riduzione del debito netto conseguente alla chiusura
dell’operazione Italenergia Bis (1,8 miliardi di euro), a cessioni di immobili (0,3 miliardi di euro), nonché all’eccedenza netta (disponibilità liquide
al netto dell’indebitamento acquisito) pari a 0,1 miliardi di euro derivante dallo scioglimento delle joint venture con General Motors.
La conversione del prestito Convertendo ha infine contribuito alla riduzione del debito netto per 3 miliardi di euro.
Rendiconto finanziario per Attività
Esercizio 2005
Attività Servizi(in milioni di euro) Consolidato Industriali Finanziari
A) Disponibilità e mezzi equivalenti all’inizio del periodo 5.767 4.893 873
B) Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo:
Risultato del Gruppo e dei Terzi 1.420 1.419 249
Ammortamenti (al netto dei veicoli ceduti in buy-back) 2.590 2.392 198
Plusvalenze/minusvalenze e altre poste non monetarie (a) (1.561) (1.923) 114
Dividendi incassati 47 132 3
Variazione fondi rischi e oneri futuri 797 816 (18)
Variazione delle imposte differite 394 438 (43)
Variazione delle poste da operazioni di buy-back (b) (85) (7) (74)
Variazione del capitale di funzionamento 114 92 13
Totale 3.716 3.359 442
C) Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di investimento:
Investimenti in:
- Attività materiali e immateriali (al netto dei veicoli ceduti in buy-back) (3.052) (2.636) (416)
- Partecipazioni (67) (152) (33)
Realizzo della vendita di immobilizzazioni 500 385 115
Variazione netta dei crediti da attività di finanziamento (251) 409 (660)
Variazione dei titoli correnti (159) (19) (140)
Altre variazioni 2.494 2.252 244
Totale (535) 239 (890)
D) Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di finanziamento:
Variazione netta dei debiti finanziari e altre attività/passività finanziarie (c) (2.839) (3.159) 321
Aumenti di capitale (c) – – 119
Distribuzione dividendi (29) (29) (88)
Totale (2.868) (3.188) 352
Differenze cambi di conversione 337 214 123
E) Variazione netta delle disponibilità monetarie 650 624 27
F) Disponibilità e mezzi equivalenti a fine periodo 6.417 5.517 900
(a) Include, tra gli altri, il provento finanziario atipico derivante dalla chiusura del finanziamento Convertendo (858 milioni di euro) e la plusvalenza realizzata con la cessione della partecipazionein Italenergia Bis (878 milioni di euro).
(b) I flussi generati dalle cessioni di veicoli con patto di riacquisto (contratti di buy-back) dei due periodi, al netto degli importi già inclusi nel risultato economico, sono rappresentati tra le operazionidell’esercizio in un’unica voce che include la variazione del capitale di funzionamento, nonché gli investimenti, gli ammortamenti, le plusvalenze/minusvalenze e gli incassi derivanti dalle dismissioni,al termine dei contratti, relativi ai cespiti inclusi tra gli Immobili, impianti e macchinari.
(c) Al netto del rimborso del finanziamento Convertendo (3 miliardi di euro) e del debito collegato all’operazione Italenergia Bis (1,8 miliardi di euro circa) in quanto non hanno dato originea movimenti di cassa.
40 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
01 Relazione sulla gestione
41Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo
Attività Industriali
Nel 2005 le Attività Industriali hanno generato disponibilità e mezzi equivalenti per complessivi 624 milioni di euro; in particolare:
le operazioni di esercizio hanno generato 3.359 milioni di euro: l’autofinanziamento (risultato netto più ammortamenti), al netto delle
Plusvalenze/minusvalenze e altre poste non monetarie, tenuto conto della variazione dei fondi, delle imposte differite e delle poste relative
alla gestione delle vendite con buy-back, è risultato positivo per 3.135 milioni di euro cui si aggiungono dividendi per 132 milioni di euro.
Il capitale di funzionamento, in leggera diminuzione, ha generato disponibilità per ulteriori 92 milioni di euro;
le attività di investimento hanno generato complessivamente 239 milioni di euro, per effetto del rimborso dei debiti finanziari delle società
di servizi finanziari di Iveco cedute e della liquidità derivante dallo scioglimento delle joint venture con GM (incluse tra le Altre variazioni),
oltre che dall’incasso di crediti finanziari.Tali risorse hanno più che compensato gli investimenti in attività materiali e immateriali (2.636 milioni
di euro);
le attività di finanziamento hanno assorbito disponibilità per 3.188 milioni di euro, principalmente per effetto del rimborso di prestiti
obbligazionari scaduti (circa 1,9 miliardi di euro) e di altri debiti.
Servizi Finanziari
Le disponibilità e mezzi equivalenti dei Servizi Finanziari al 31 dicembre 2005 sono state pari a 900 milioni di euro, sostanzialmente invariate
rispetto ad inizio esercizio quando ammontavano a 873 milioni di euro.
Nell’esercizio le disponibilità monetarie generate, pari a 27 milioni di euro, derivano da:
operazioni d’esercizio, che hanno generato liquidità per 442 milioni di euro, principalmente per effetto dell’autofinaziamento (risultato
netto più ammortamenti);
attività di investimento, che hanno assorbito liquidità per 890 milioni di euro principalmente per effetto della crescita del portafoglio
(660 milioni di euro), dei fabbisogni per investimenti (416 milioni di euro essenzialmente per veicoli concessi in leasing operativo) e per gli
impieghi temporanei di liquidità, al netto delle cessioni di immobilizzazioni (principalmente dismissioni di veicoli concessi in leasing operativo);
le disponibilità generate dalle operazioni dell’esercizio e dalle attività di finanziamento hanno sostanzialmente compensato i fabbisogni
generati dalle attività di investimento.
42 Relazione sulla gestione Corporate Governance
01 Relazione sulla gestione
Corporate Governance
PremessaIl Gruppo Fiat aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina
delle società quotate italiane con le integrazioni e gli adeguamenti
necessari affinché il sistema di corporate governance adottato sia in
linea con i vincoli normativi imposti dalla quotazione presso il NYSE
incluso, per gli aspetti di competenza, il Sarbanes-Oxley Act, e con le
caratteristiche del Gruppo.
In adempimento degli obblighi regolamentari di Borsa Italiana viene
annualmente redatta la “Relazione sulla Corporate Governance”,
messa a disposizione in occasione dell’assemblea di bilancio ed inoltre
consultabile sul sito Internet www.fiatgroup.com sezione Azionisti ed
Investitori ove è pure riportata la documentazione inerente il sistema
di corporate governance del Gruppo Fiat. La suddetta Relazione si
compone, in conformità alla Guida diffusa da Assonime ed Emittenti
Titoli S.p.A., di quattro sezioni: la prima contenente una descrizione
generale della struttura di governance, la seconda che analizza nel
dettaglio l’attuazione delle previsioni derivanti dal Codice di
Autodisciplina, la terza che evidenzia alcuni aspetti più rilevanti della
normativa statunitense applicabile e la quarta che contiene tabelle
sintetiche ed i documenti di Corporate Governance del Gruppo Fiat.
Si riportano di seguito gli aspetti rilevanti ai fini della presente
Relazione sulla gestione.
Attività di Direzione e CoordinamentoFiat S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento
da parte di società o enti. Ai sensi dell’art. 2497 bis del codice civile
le società controllate direttamente ed indirettamente, salvo casi
particolari, hanno individuato Fiat S.p.A. quale soggetto che esercita
l’attività di direzione e coordinamento.Tale attività consiste nella
indicazione degli indirizzi strategici generali ed operativi di Gruppo
e si concretizza nella definizione ed adeguamento del modello di
governance e di controllo interno, nell’emanazione di un Codice
di Condotta adottato a livello di Gruppo e nella elaborazione delle
politiche generali di gestione delle risorse umane e finanziarie,
di approvvigionamento dei fattori produttivi e di comunicazione.
Inoltre il coordinamento di Gruppo prevede la gestione accentrata,
tramite società dedicate, dei servizi di tesoreria, societari ed
amministrativi, di internal audit e di formazione.
Quanto sopra consente alle società controllate, che rimangono
pienamente depositarie della propria autonomia gestionale
ed operativa, di realizzare economie di scala avvalendosi di
professionalità e prestazioni specialistiche con crescenti livelli
qualitativi e di concentrare le proprie risorse nella gestione
del core business.
Consiglio di AmministrazioneIl Consiglio di Amministrazione è formato, secondo la previsione
statutaria, da un numero di componenti variabile da un minimo di
nove ad un massimo di quindici. L’assemblea del 23 giugno 2005,
al fine di ottenere la maggioranza di amministratori indipendenti, ha
elevato a quindici il numero, precedentemente fissato in undici, dei
componenti il Consiglio il cui mandato scade alla data dell’assemblea
convocata per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2005.
Premesso che lo Statuto (articolo 16) attribuisce, in via disgiunta, la
rappresentanza della Società agli amministratori che rivestono cariche
sociali e stabilisce (articolo 12) che il Vice Presidente, ove nominato,
assuma le funzioni del Presidente in caso di assenza o impedimento
dello stesso, il Consiglio di Amministrazione ha, come in passato,
adottato un modello di delega che prevede il conferimento al
Presidente e all’Amministratore Delegato di ampi poteri operativi.
Conseguentemente essi possono, disgiuntamente, compiere tutti
gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione che rientrino
nell’oggetto sociale e che non siano riservati per legge o
diversamente delegati o avocati dal Consiglio stesso. Nei fatti
il Presidente esercita nell’ambito delle attività del Consiglio di
Amministrazione un ruolo di coordinamento e di indirizzo strategico,
mentre all’Amministratore Delegato è demandata la gestione
esecutiva del Gruppo.
Il Consiglio ha definito le “Linee guida sulle operazioni significative
e con parti correlate” attraverso le quali ha riservato ai propri
preventivi esame ed approvazione le operazioni aventi un significativo
rilievo economico, patrimoniale e finanziario e le più significative
operazioni con parti correlate ed ha deciso di assoggettare a
43Relazione sulla gestione Corporate Governance
particolari criteri di correttezza sostanziale e procedurale tutte
le operazioni con parti correlate.
Sono quindi sottratte alla delega conferita agli amministratori
esecutivi le decisioni che concernono le operazioni significative,
intendendosi per tali quelle che, di per sé, sottopongano la Società
alla necessità di comunicazione al mercato secondo le prescrizioni
delle autorità di vigilanza.
Quando venga a presentarsi la necessità per la Società di dar corso
ad operazioni significative, gli organi delegati devono mettere a
disposizione del Consiglio di Amministrazione con ragionevole
anticipo un quadro riassuntivo delle analisi condotte in termini di
coerenza strategica, di fattibilità economica e di atteso ritorno per
la Società.
Sono sottratte alla delega conferita agli amministratori esecutivi anche
le decisioni che concernono le più significative operazioni con parti
correlate, che sono tutte sottoposte a particolari criteri di
correttezza sostanziale e procedurale e di informativa al Consiglio.
Il Consiglio si compone di tre amministratori esecutivi e dodici
amministratori non esecutivi, ossia non titolari di deleghe o funzioni
direttive nella Società o nel Gruppo, di cui otto indipendenti.
Sono amministratori esecutivi il Presidente, il Vice Presidente che, in
caso di assenza o impedimento del Presidente, ne assume le funzioni
e l’Amministratore Delegato. Gli stessi ricoprono cariche esecutive
anche in società controllate, in particolare Luca Cordero di
Montezemolo è Presidente ed Amministratore Delegato di Ferrari
S.p.A., John Elkann è Presidente di Itedi S.p.A. e Sergio Marchionne,
oltre a ricoprire la carica di Presidente delle principali società
controllate, è Amministratore Delegato di Fiat Auto S.p.A.
Una adeguata presenza di amministratori indipendenti costituisce
elemento essenziale per proteggere gli interessi degli azionisti, in
particolare degli azionisti di minoranza, e dei terzi. Con tale obiettivo
il Consiglio di Amministrazione, nella sua riunione del 10 maggio
2005, ritenendo interesse prioritario della Società il dotarsi di sistemi
di garanzia e protezione di grado elevato per i casi di potenziale
conflitto di interessi, in particolare nelle aree dove minore può essere
il presidio dell’assemblea degli azionisti, ha deliberato di proporre
all’assemblea l’incremento del numero degli amministratori al fine
di ottenere la maggioranza di componenti del Consiglio di
Amministrazione aventi caratteristiche di indipendenza adottando
nel contempo nuovi e più selettivi criteri con i quali accertare
l’indipendenza. A seguito delle deliberazioni assunte dall’assemblea
degli azionisti del 23 giugno 2005, il Consiglio è composto in
maggioranza da amministratori indipendenti.
I requisiti di indipendenza degli amministratori vengono accertati
annualmente e riguardano l’inesistenza o irrilevanza, estesa all’ultimo
triennio, di relazioni economiche, di partecipazione o di altra natura,
intrattenute direttamente, indirettamente o per conto di terzi, con la
Società, i suoi amministratori esecutivi e dirigenti con responsabilità
strategiche, le sue controllanti o controllate o con soggetti comunque
correlati alla Società.
Il Consiglio nella riunione del 28 febbraio 2006 ha accertato la
permanenza in capo agli amministratori Angelo Benessia, Flavio Cotti,
Luca Garavoglia, Gian Maria Gros Pietro, Hermann-Josef Lamberti,
Vittorio Mincato, Pasquale Pistorio e Mario Zibetti dei requisiti di
indipendenza citati.
La maggioranza di amministratori indipendenti, integrando le
raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, dà attuazione ad una
regola fondamentale tra quelle dettate dal NYSE, ancorché la sua
adozione non sia richiesta agli emittenti non statunitensi.
Alcuni degli attuali amministratori ricoprono cariche in altre società
quotate o di interesse rilevante. Escludendo le menzionate cariche
ricoperte dagli amministratori esecutivi all’interno del Gruppo Fiat,
le più significative sono le seguenti:
Angelo Benessia:Vice Presidente RCS Quotidiani S.p.A.;
Tiberto Brandolini D’Adda: Presidente e Direttore Generale
Sequana Capital,Vice Presidente e Amministratore Delegato Exor
Group, Consigliere Giovanni Agnelli e C. S.a.p.az., Espirito Santo
Financial Group, IFIL Investments S.p.A., SGS S.A. e Vittoria
Assicurazioni S.p.A.;
Luca Cordero di Montezemolo: Consigliere Tod’s S.p.A., Merloni
Elettrodomestici S.p.A., Pinault Printemps Redoute, Le Monde,
Membro dell’International Advisory Board di Citigroup Inc.;
Flavio Cotti: Chairman dell’Advisory Board di Credit Suisse Group,
Consigliere Georg Fischer AG;
John Elkann:Vice Presidente Giovanni Agnelli e C. S.a.p.az.,Vice
Presidente IFIL Investments S.p.A., Consigliere IFI S.p.A., Exor
Group, RCS Media Group;
44 Relazione sulla gestione Corporate Governance
01 Relazione sulla gestione
Luca Garavoglia: Presidente Davide Campari Milano S.p.A.;
Gian Maria Gros Pietro: Presidente Autostrade S.p.A., Consigliere
Edison S.p.A. e Seat Pagine Gialle, Membro Supervisory Board
Sofipa Equity Fund;
Hermann-Josef Lamberti: Membro del Management Board
della Deutsche Bank AG, Membro del Supervisory Board della
Deutsche Bank Privat und Geshaftskunden AG, Membro del
Supervisory Board della Deutsche Borsë AG, Membro del
Supervisory Board Schering AG, Membro del Supervisory
Board Carl Zeiss AG;
Sergio Marchionne:Vice Presidente Gruppo SGS, Consigliere
della Serono S.A. e Presidente dell’ACEA (European Automobile
Manufacturers Association);
Virgilio Marrone: Direttore Generale IFI S.p.A., Consigliere Exor
Group e Sanpaolo Imi;
Vittorio Mincato: Presidente Poste Italiane S.p.A., Consigliere
Parmalat S.p.A.;
Pasquale Pistorio: Presidente onorario S.T. Microelectronics,
Consigliere Chartered Semiconductor Manufacturing, Consigliere
Telecom Italia S.p.A.;
Daniel J.Winteler : Presidente e Amministratore Delegato Alpitour
S.p.A., Consigliere IFIL Investments S.p.A. e Sequana Capital;
Mario Zibetti: Consigliere Ersel Finanziaria S.p.A.
Comitati istituiti dal ConsiglioNel corso dell’esercizio il Consiglio di Amministrazione ha revisionato
i regolamenti del Comitato di Controllo Interno e del Comitato
Nomine e Compensi integrandone ruoli e requisiti. In particolare il
Consiglio ha affidato al Comitato Nomine e Compensi l’incarico di
selezionare e proporre le candidature alla carica di amministratore
ed ha inoltre istituito il Comitato Strategico, di cui si avvale
nell’elaborazione delle scelte strategiche della Società e del Gruppo.
Sistema di Controllo InternoNel 2002 il Consiglio ha formulato, aggiornando quanto stabilito nel
1999 ed anche al fine di recepire le modifiche introdotte nel Codice
di Autodisciplina, le “Linee di indirizzo per il Sistema di Controllo
Interno”, entrate in vigore il 1° gennaio 2003.
Parti essenziali del Sistema di Controllo Interno sono il Codice di
Condotta, che nel 2002 ha sostituito il Codice Etico, e il Modello
Organizzativo, adottato in origine con delibera del Consiglio di
Amministrazione del 28 febbraio 2003 e successivamente
perfezionato in data 28 febbraio 2005, in attuazione della normativa
afferente la “Disciplina della responsabilità amministrativa degli enti”
ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 e successive modifiche.
Il Codice di Condotta esprime i principi di deontologia aziendale che
Fiat riconosce come propri e sui quali richiama l’osservanza da parte
di amministratori, sindaci, dipendenti, consulenti e partner.
Il Modello Organizzativo di Fiat S.p.A., redatto in ottemperanza
alle linee guida formulate da Confindustria, predispone un sistema
di procedure e controlli finalizzati a ridurre il rischio di commissione
dei reati previsti dal D.Lgs. n. 231/2001 e si compone di una Parte
Generale e di Parti Speciali che contemplano, per singola fattispecie
di reato, il sistema di procedure e controlli applicabili alla Società.
È stata istituita la funzione di Organismo di Vigilanza, affidata al
responsabile Internal Audit nonché Preposto al Sistema di Controllo
Interno, con il compito di promuovere l’attuazione efficace e corretta
del Modello anche attraverso il monitoraggio dei comportamenti
aziendali ed il diritto ad una informazione costante sulle attività
rilevanti. Le società del Gruppo stanno progressivamente adottando
modelli organizzativi in linea con i principi generali di Gruppo, dopo
aver autonomamente individuato i rispettivi processi sensibili e
le procedure specifiche da costruire sulle singole realtà aziendali.
In applicazione del Modello Organizzativo, del Codice di Condotta
e del Sarbanes Oxley Act Section 301 in tema di “Whistleblowing”,
è stata adottata la Procedura per la gestione delle denunce allo
scopo di disciplinare la gestione di denunce e reclami provenienti da
soggetti interni o esterni alla Società e relativi a situazioni di sospetta
45Relazione sulla gestione Corporate Governance
o presunta violazione dell’etica di comportamento, frodi in ambito
del patrimonio aziendale e/o di bilancio, comportamenti vessatori
nei riguardi di dipendenti o terze parti, reclami relativi alla contabilità,
ai controlli contabili interni e alla revisione contabile.
La Procedura per il conferimento di incarichi a società di revisione
disciplina il conferimento di incarichi da parte di Fiat S.p.A. e sue
controllate ai revisori di Gruppo ed alle società e studi professionali
che intrattengono con gli stessi rapporti a carattere continuativo
(cosiddetto network), al fine di salvaguardare il requisito di
indipendenza delle società di revisione.
La diffusione di documenti ed informazioni riguardanti la Società
avviene nel rispetto dei “Controlli e Procedure relativi alla
Divulgazione dell’Informativa esterna” (Disclosures & Controls
Procedures) adottati in conformità dello U.S. Securities Exchange
Act del 1934 e dello U.S. Sarbanes Oxley Act del 2002. In base a tali
Controlli e Procedure vengono diffuse, anche in forma elettronica
attraverso il sito internet, l’informativa economico-finanziaria periodica
e straordinaria e le informazioni “price sensitive”.
Collegio SindacaleIl Collegio Sindacale è composto da tre sindaci effettivi e tre supplenti
che, ai sensi dell’art. 17 dello Statuto, devono possedere tutti il
requisito dell’iscrizione al Registro dei Revisori Contabili ed aver
esercitato l’attività di controllo legale dei conti per un periodo
non inferiore a tre anni. Inoltre non possono ricoprire più di cinque
incarichi di sindaco effettivo in altre società quotate ad esclusione
delle società controllanti e controllate di Fiat S.p.A.
Fanno parte del Collegio, che riveste anche il ruolo di audit
committee ai sensi della normativa statunitense, il Presidente Cesare
Ferrero ed i sindaci effettivi Giuseppe Camosci e Giorgio Ferrino.
Il loro mandato scade alla data dell’assemblea convocata per
l’approvazione del bilancio di esercizio 2005. Cesare Ferrero, oltre
alle cariche rispettivamente di Presidente del Collegio sindacale e
di sindaco delle controllanti IFI S.p.A. e IFIL S.p.A., ricopre la carica di
consigliere in Autostrada Torino Milano S.p.A., Davide Campari Milano
S.p.A. e Pininfarina S.p.A. e di sindaco di Toro Assicurazioni S.p.A.
Gli altri sindaci non ricoprono altre cariche in società quotate.
Lo Statuto (articolo 17) garantisce alle minoranze opportunamente
organizzate di nominare un sindaco così come previsto dal Testo
Unico della Finanza. La quota di partecipazione necessaria per
presentare una lista di candidati è pari all’1% del capitale ordinario.
Ad oggi gli azionisti di minoranza non si sono avvalsi di tale facoltà,
tuttavia Fiat ritiene che l’indipendenza del proprio organo di controllo
sia comunque garantita attraverso i requisiti di indipendenza e
professionalità prescritti da legge e Statuto e l’indiscussa
autorevolezza professionale che ha sempre caratterizzato i
componenti il Collegio Sindacale. Lo Statuto stabilisce inoltre che le
liste presentate devono essere depositate presso la sede della società
almeno dieci giorni prima di quello fissato per l’assemblea in prima
convocazione, e, a pena di irricevibilità, che le stesse siano
accompagnate dalle dichiarazioni dei candidati in merito al possesso
dei requisiti normativamente e statutariamente prescritti e
all’inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità.
46 Relazione sulla gestione Piani di Stock Option
01 Relazione sulla gestione
Piani di Stock Option
Il Consiglio ha varato ad oggi Piani di Stock Option che hanno
interessato complessivamente circa 900 dirigenti delle società del
Gruppo, italiane ed estere, con la qualifica di direttore o inseriti nel
programma di sviluppo manageriale per dirigenti con alto potenziale.
Caratteristiche comuni dei Regolamenti dei Piani sono le seguenti:
le opzioni sono attribuite ai singoli sulla base di criteri oggettivi
che tengono conto del livello di responsabilità affidata e delle
performance;
in caso di cessazione del rapporto di lavoro o di perdita
dell’appartenenza al Gruppo, le opzioni non ancora esercitabili
cessano da ogni effetto mentre quelle già maturate possono
essere esercitate, salvo alcune eccezioni, entro trenta giorni
dalla data dell’evento;
il prezzo stabilito per l’esercizio delle opzioni, che viene
determinato sulla base delle quotazioni medie di Borsa nel mese
precedente la loro attribuzione, potrà variare in funzione di
eventuali operazioni sul capitale della Società e dovrà essere
corrisposto in contanti all’atto dell’acquisizione delle azioni;
le opzioni sono esercitabili di norma trascorso un anno dalla data
di attribuzione e per i successivi otto anni, ma nei primi quattro
anni l’esercizio è limitato a quote annue, cumulabili, non superiori
al 25% del totale attribuito.
Tenuto conto delle opzioni decadute per cessazione del rapporto
di lavoro, a fronte dei suddetti Piani, residuano complessivamente
7.749.500 opzioni a fronte di altrettante azioni proprie da cedere
ai titolari delle opzioni secondo le condizioni previste nei relativi
Regolamenti.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre attribuito al Dott. Sergio
Marchionne, quale componente del compenso variabile per la carica
di Amministratore Delegato, opzioni per l’acquisto di n. 10.670.000
azioni Fiat ordinarie al prezzo di euro 6,583 per azione, esercitabili
dal 1° giugno 2008 al 1° gennaio 2011. In ciascuno dei primi tre anni
dall’attribuzione matura il diritto di acquistare, dal 1° giugno 2008,
una quota annua massima di 2.370.000 azioni ed al 1° giugno 2008
matura il diritto di acquistare, dalla stessa data, la residua quota di
3.560.000 azioni; la facoltà di esercizio delle opzioni relative a
quest’ultima quota è subordinata al raggiungimento di prestabiliti
obiettivi di redditività nel periodo di riferimento.
Ferrari S.p.A. ha attribuito al proprio Presidente ed Amministratore
Delegato, Luca Cordero di Montezemolo, opzioni per la sottoscrizione
di 184.000 azioni Ferrari al prezzo di euro 175 per azione esercitabili
sino al 31 dicembre 2010.Tra queste, 80.000 azioni sono sottoscrivibili
condizionatamente all’avvenuta quotazione in Borsa delle azioni Ferrari.
Si riepilogano i dati relativi alle opzioni in essere al 31 dicembre 2005
derivanti dai Piani di Stock Option su azioni Fiat con esclusione delle
opzioni assegnate ad amministratori di cui all’apposita tabella
riportata in Nota integrativa.
47Relazione sulla gestione Piani di Stock Option
2005 2005 2005 2004 2004 2004Numero Prezzo medio Prezzo Numero Prezzo medio Prezzodi azioni di esercizio (*) di mercato di azioni di esercizio (*) di mercato
Diritti esistenti all’1/1 10.502.543 16,38 5,9 12.697.743 16,46 6,14
Nuovi diritti assegnati nel periodo – – – – – –
Opzioni decadute 2.753.043 – – 2.195.200 – –
Diritti esistenti al 31/12 7.749.500 17,51 7,37 10.502.543 16,38 5,9
Di cui: esercitabili al 31/12 6.987.875 18,28 7,37 7.144.748 18,8 5,9
(*) A seguito degli aumenti di capitale del gennaio 2002 e luglio 2003 i prezzi di esercizio sono stati rettificati applicando i fattori determinati da Borsa Italiana rispettivamente pari a 0,98543607 e0,93167321. L’aumento di capitale del settembre 2005, fattore pari a 1, non ha comportato rettifiche.
Partecipazioni detenute da amministratori e sindaci (art. 79 regolamento Consob delibera n° 11971 del 14.5.1999)
(numero di azioni)
Numero azioni Numero azionipossedute al Numero azioni Numero azioni possedute al
Cognome e nome Società Partecipata 31.12.2004 acquistate nel 2005 vendute nel 2005 31.12.2005
Cordero di Montezemolo Luca Fiat ordinarie 19.172 – – 19.172
Marchionne Sergio Fiat ordinarie – 220.000 – 220.000
Ferrero Cesare Fiat ordinarie 1 – – 1
48 Relazione sulla gestione Rapporti infragruppo e con parti correlate
01 Relazione sulla gestione
Rapporti infragruppo e con parti correlate I rapporti fra le società del Gruppo, sia nell’ambito delle integrazioni
produttive verticali sia per quanto riguarda le prestazioni di servizi,
sono regolati a condizioni competitive rispetto a quelle di mercato
tenuto conto della qualità dei beni e dei servizi prestati.
I rapporti più significativi intrattenuti nell’esercizio fra la Capogruppo
Fiat S.p.A. e le sue società controllate e collegate, hanno riguardato:
sottoscrizioni di aumenti di capitale di società controllate dirette
come descritto nella Nota integrativa;
concessione a Fiat Auto S.p.A. della licenza d’uso del marchio Fiat,
con un corrispettivo determinato in percentuale del fatturato;
concessione a società del Gruppo di contributi a fronte di iniziative
a sostegno dell’immagine del Gruppo stesso;
effettuazione di prestazioni di personale dirigenziale della Fiat S.p.A.
presso Fiat Auto S.p.A., Iveco S.p.A.,Teksid S.p.A., Magneti Marelli
Holding S.p.A., Comau S.p.A., Business Solutions S.p.A., Itedi S.p.A.
e altre minori;
concessione di fidejussioni e garanzie per emissione di prestiti
obbligazionari (essenzialmente Fiat Finance and Trade Ltd.), per
finanziamenti concessi da banche (Fiat Finance S.p.A. – già Fiat
Ge.Va. S.p.A., FMA - Fabbrica Motori Automobilistici S.r.l., Banco
CNH Capital S.A., CNH America LLC, Fiat Automoveis S.A. e altre
minori), per emissioni di billets de tresorerie (Fiat Finance and
Trade Ltd.), per linee di credito (CNH Global N.V., CNH Capital
America LLC, CNH Capital Canada Ltd., NH Credit Company
LLC e altre minori) e a fronte di pagamento affitti di immobili
(Fiat Auto S.p.A. e sue controllate). È inoltre in essere una linea
di credito diretta tra Fiat S.p.A. e CNH Global N.V. per 1 miliardo
di dollari;
locazione di immobili ad Ingest Facility S.p.A.;
gestione conti correnti e finanziamenti a breve (Fiat Finance S.p.A.),
acquisto di servizi di assistenza e consulenza in materia
amministrativa, fiscale e societaria (Fiat Gesco S.p.A.), servizi di
gestione del personale e altri (Fiat Servizi per l’Industria S.c.p.A.);
acquisto di servizi di ispettorato e “internal auditing” da Fiat-
Revisione Interna S.c.r.l.;
acquisto di servizi informatici da PDL Service S.r.l. e da eSPIN
S.p.A.;
acquisto di servizi per relazioni esterne da Fiat Information &
Communication Services società consortile per azioni;
servizi di locali attrezzati ad uso ufficio e manutenzioni di immobili
da Ingest Facility S.p.A.;
servizi di sorveglianza ed altri da Consorzio Orione e Sirio S.c.p.A.;
acquisto di autovetture da Fiat Auto S.p.A.
Fiat S.p.A., in quanto società consolidante, e la quasi totalità delle
sue controllate italiane hanno deciso di aderire al consolidato fiscale
nazionale ai sensi degli artt. 177/129 del T.U.I.R.
I rapporti con parti correlate, la cui definizione è stata estesa ai sensi
del principio contabile IAS 24, comprendono, accanto alle normali
relazioni economico-finanziarie intercorse con gruppi quotati in
Borsa o comunque di dimensioni rilevanti nei quali gli amministratori,
della Società o delle controllanti, rivestano posizioni di rilievo, gli
acquisti di prodotti del Gruppo conclusi a normali condizioni di
mercato o comunque, nel caso di persone fisiche, equivalenti a quelle
usualmente praticate ai dipendenti. Si citano inoltre le prestazioni
professionali per consulenze e per l’attività di segretario del Consiglio
di Amministrazione svolte dall’Avv. Franzo Grande Stevens a Fiat
S.p.A. per complessivi euro 940 migliaia.
Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo,
non sono state rilevate operazioni atipiche od inusuali.
Le operazioni straordinarie infragruppo o con parti correlate
più significative sono le seguenti:
Ferrari S.p.A.: il complesso aziendale che produce e commercializza
le auto con marchio Maserati è stato conferito in una società che
ha contestuamente assunto la denominazione sociale di Maserati
S.p.A., ed è stata ceduta a Fiat Partecipazioni S.p.A.;
nell’ambito della riorganizzazione delle attività centrali in Francia,
al fine di trasferire il ruolo di società nazionale alla principale
società operativa, Fiat France S.A. è stata ceduta da Fiat
Partecipazioni S.p.A. a Fiat Finance Netherlands B.V. e
successivamente fusa in Fiat Auto France S.A. che ne ha assunto
la denominazione; parallelamente Fiat France S.A. ha ceduto a Itedi
S.p.A. il 100% del capitale de “La Stampa Europe SAS”.
49Relazione sulla gestione Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizioNei primi mesi dell’anno 2006 le operazioni più rilevanti portate
a termine dal Gruppo Fiat sono state le seguenti:
Il 3 gennaio Fiat Auto e Severstal Auto hanno firmato un accordo
industriale che prevede l’assemblaggio in Russia dei modelli Fiat
Palio e Fiat Albea utilizzando componenti smontati (CKD) prodotti
in Turchia da Tofas, la joint venture tra Fiat Auto e il Gruppo Koç.
La produzione inizierà nel 2007 nello stabilimento di Severstal
Auto a Naberejniye Chelni, nella regione del Volga. L’8 febbraio,
Fiat Auto e Severstal hanno esteso i termini della collaborazione
industriale anche ai modelli Fiat Doblò (anch’essi prodotti in
Turchia), che verranno assemblati in Russia con le stesse modalità
definite per Fiat Palio e Fiat Albea.
Il 13 gennaio, in un comunicato congiunto, il Gruppo Fiat e Tata
Motors Ltd. hanno siglato un accordo per la condivisione della rete
di concessionari, che include la vendita di vetture con marchio Fiat
attraverso concessionarie di Tata in India. A partire da marzo 2006,
alcuni modelli Fiat e la gamma completa di Tata saranno disponibili
presso la rete di concessionari congiunta.Tale rete, che esporrà il
nuovo logo Fiat accanto a quello di Tata, offrirà anche assistenza
e parti di ricambio.
Il 10 febbraio, facendo seguito alle intenzioni annunciate il 30
gennaio, Fiat ha reso noto l’avvenuto regolamento dell’emissione
obbligazionaria di ammontare nominale di 1 miliardo di euro con
cedola fissa del 6,625% e scadenza 15 febbraio 2013, il cui prezzo,
fissato il 7 febbraio, è pari al 100% del valore nominale. I titoli, emessi
da Fiat Finance and Trade Ltd. société anonyme, società interamente
controllata da Fiat S.p.A., e ammessi alla quotazione presso la Borsa
irlandese, hanno ottenuto l’assegnazione di un rating pari a Ba3 da
Moody’s Investors Service, BB- da Standard & Poor’s Ratings Services
e BB- da Fitch Ratings, in linea con il livello attualmente assegnato al
debito di lungo termine del Gruppo Fiat. Si precisa che nel mese di
gennaio 2006 Fitch Ratings e Moody’s hanno aggiornato l’”outlook”
su Fiat da negativo a stabile, come gà aveva fatto Standard & Poor’s
Rating Services nel mese di agosto 2005.
Il 13 febbraio in un comunicato congiunto, la Regione Piemonte
e il Gruppo Fiat hanno annunciato un programma di cooperazione
ad ampio raggio nel campo della propulsione a idrogeno per i
trasporti, come previsto nel Protocollo d’Intenti siglato a fine
dicembre 2005.
Regione Piemonte e Fiat prevedono azioni congiunte nel breve,
medio e lungo periodo a livello locale ed europeo, tese a
promuovere la centralità della regione Piemonte, quale area di
ricerca e sviluppo in questo innovativo ambito della propulsione.
Fiat sosterrà le iniziative della Regione mettendo a disposizione
competenze qualificate e riconosciute a livello internazionale,
avvalendosi in particolar modo del Centro Ricerche Fiat di
Orbassano e delle strutture di innovazione di Fiat Auto.
Il 19 febbraio, il Ministero delle Attività Produttive, la Fiat Auto
ed Elasis (centro di ricerca avanzata del Gruppo Fiat, con sede
a Pomigliano d’Arco - NA) hanno firmato un contratto di
programma per la riqualificazione industriale dello stabilimento di
Termini Imerese. Il contratto rientra nel più generale Accordo di
Programma siglato con il Governo nel dicembre 2002 e fa seguito
ad un progetto presentato dalla Fiat Auto al Ministero e alla
Regione Sicilia ad aprile 2004. Nel progetto sono individuate
due linee di interventi.
La prima, in coerenza con il piano di sviluppo della Fiat, prevede
un investimento industriale nello stabilimento di Termini Imerese
del valore di circa 31 milioni di euro, per la destinazione
all’impianto siciliano della produzione della Lancia Ypsilon e
per gli interventi necessari al successivo face lifting del modello.
La seconda comprende attività di ricerca e sviluppo, finalizzate
al miglioramento dei processi industriali dello stabilimento, che
verranno effettuate presso Elasis. L’investimento ammonta a circa
13 milioni di euro.
A fronte di questo impegno del Gruppo Fiat per complessivi
44 milioni di euro, il contributo della finanza pubblica ammonterà
a circa 10 milioni di euro, di cui 1 milione e 600 mila euro resi
disponibili dalla Regione Sicilia.
50 Relazione sulla gestione Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione
01 Relazione sulla gestione
Il 21 febbraio, il Ministero delle Attività Produttive, la Fiat
Powertrain Italia, Fabbrica Motori Automobilistici (FMA) ed Elasis
hanno firmato un contratto di programma che prevede un piano
di investimenti a favore degli insediamenti industriali della Fiat a
Pratola Serra (AV) e a Termoli (CB) e delle attività di ricerca svolte
a Pomigliano d’Arco (NA).
Il contratto rientra nel più generale Accordo di Programma siglato
con il Governo nel dicembre 2002.
Il progetto prevede:
- un investimento industriale nello stabilimento FMA di Pratola
Serra del valore di circa 180 milioni di euro per la produzione
di nuovi propulsori diesel (1.6 e 1.9 JTD a due e quattro valvole);
- un investimento industriale nello stabilimento Powertrain Italia
di Termoli del valore di circa 434 milioni di euro, per una nuova
linea di produzione, ad alta automazione e flessibilità, destinata
ai motori benzina di ultima generazione, in grado di rispondere
rapidamente alle variazioni di richiesta del mercato e per la
produzione del nuovo cambio M40 destinato ai veicoli
commerciali leggeri della Sevel Val di Sangro;
- un investimento di circa 33 milioni di euro in attività di ricerca
e sviluppo, finalizzate alla progettazione dei nuovi motori, che
verranno effettuate presso Elasis.
A fronte di questo impegno del Gruppo Fiat per complessivi
647 milioni di euro, il contributo della finanza pubblica ammonterà
a circa 82 milioni di euro.
Il 24 febbraio CNH ha annunciato l’emissione, attraverso la
controllata Case New Holland Inc., di un prestito obbligazionario
di 500 milioni di dollari, emesso alla pari, con scadenza nel 2014
(tasso fisso annuo di interesse 7,125%), destinato a investitori
professionali. L’operazione verrà completata all’inizio del mese di
marzo.
Si segnala inoltre che gli adempimenti previsti dal “Codice in materia
di Protezione dei Dati Personali” (D.Lgs.196/2003), sono stati assolti,
anche in relazione a quanto contenuto nel “Disciplinare tecnico
in materia di misure minime di sicurezza” (allegato B del Codice).
Il Documento Programmatico sulla Sicurezza di Fiat S.p.A. è stato
coerentemente aggiornato, anche con l’inserimento del Piano per
ulteriori misure di rafforzamento dei livelli di sicurezza destinate
a contrastare l’evoluzione dei fattori di rischio emergenti.
Evoluzione prevedibile della gestione Nel 2006 il mercato automobilistico dell’Europa Occidentale
dovrebbe rimanere stabile, mentre si prevede una moderata crescita
della domanda in Brasile. In questo scenario il Settore Automobili del
Gruppo conta di sfruttare il contributo che verrà da un anno pieno
di commercializzazione dei nuovi modelli per migliorare volumi e mix
di vendita sul mercato europeo. Mentre dal Brasile ci si attende una
redditività simile a quella di quest’anno.
All’interno dell’azienda si proseguirà con l’aggressiva strategia di
riduzione dei costi nelle aree non essenziali, lavorando anche perché
le efficienze negli acquisti compensino il previsto aumento del costo
delle materie prime.
Per CNH la domanda di macchine per le costruzioni dovrebbe
rimanere forte mentre i volumi delle macchine agricole dovrebbero
restare stabili. Il mercato nordamericano dovrebbe essere migliore
di quello europeo, mentre è attesa una domanda debole in America
Latina. CNH potrà contare sui vantaggi che deriveranno dalla recente
riorganizzazione dei marchi, puntando anche sui prezzi per riequilibrare
gli aumenti del costo delle materie prime. Proseguirà l’impegno per
realizzare efficienze negli acquisti e nella struttura produttiva.
In un mercato dell’Europa Occidentale sostanzialmente stabile, Iveco
prevede un leggero aumento delle proprie quote, soprattutto per
quanto riguarda i veicoli pesanti e gli autobus. Aspettative di crescita
51Relazione sulla gestione Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione
anche nel resto del mondo, soprattutto per il prodotto bus. Iveco
punterà su efficienze industriali, capaci di compensare l’aumento del costo
del lavoro e dei servizi. Ci saranno anche importanti aggiornamenti
di prodotto: dal restyling del Daily, alle inedite motorizzazioni Euro 4
ed Euro 5, ai nuovi prodotti del comparto veicoli speciali.
Complessivamente il Gruppo prevede di raggiungere in tutti i
business volumi di vendita proporzionati alle previsioni di mercati
sostanzialmente piatti. Le attività di riduzione dei costi sono in linea
con le previsioni e procederanno come stabilito. Per il 2006, quindi,
il Gruppo conferma gli obiettivi già fissati: cash flow operativo
positivo, risultato della gestione ordinaria tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro
e utile netto di circa 700 milioni di euro.
Per il 2006 gli obiettivi di utile della gestione ordinaria sui ricavi
per Settore sono i seguenti:
Auto (escluso Maserati e Ferrari), tra 0,5% e 1,0%
CNH, tra 7,0% e 7,5%
Iveco, tra 5,5% e 6,0%
Componenti, tra 3,5% e 4,0%
Il Gruppo Fiat continuerà nella strategia delle cooperazioni mirate con
l’obiettivo di ridurre l’impegno di capitale, condividendo investimenti
e rischi. Si lavorerà per affiancare alla tecnologia avanzata di cui si
dispone, maggiore qualità e migliori capacità commerciali e di servizio.
53Relazione sulla gestione
01Relazione sulla gestioneAndamento della gestione nei Settori di Attività
54 Fiat Auto – Fiat, Alfa Romeo, Lancia
e Fiat Veicoli Commerciali
58 Maserati
59 Ferrari
60 Fiat Powertrain Technologies
61 Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni
64 Veicoli Industriali
67 Componenti
69 Prodotti Metallurgici
70 Mezzi e Sistemi di Produzione
71 Servizi
72 Editoria e Comunicazione
Automobili Macchine per l’Agricolturae le Costruzioni
Veicoli Industriali Altre Attività
Editoria eComunicazione
Motori, Componentie Sistemi di Produzione
Servizi
Andamento commercialeIn Europa Occidentale il mercato delle autovetture ha evidenziato
un sostanziale allineamento (-0,2%) a quello dell’esercizio precedente.
Un andamento negativo ha interessato principalmente l’Italia (-1,3%)
e la Gran Bretagna (-5,0%), mentre la domanda è cresciuta in Francia
(+2,6%), Germania (+1,6%) e Spagna (+0,9%).
Al di fuori dell’Europa Occidentale, la Polonia ha registrato un forte
decremento della domanda, pari a -26,5%, mentre in Brasile si è
confermata la fase di espansione, con una crescita del 9,1%.
Il mercato dei veicoli commerciali in Europa Occidentale ha
registrato un incremento complessivo del 2,8% rispetto all’esercizio
precedente: la domanda è salita in Spagna del 13,4%, in Francia del
3,4% e in Germania del 3,1%, mentre si è verificata una flessione in
Italia dell’1,8% e in Gran Bretagna dell’1,3%.
Per le autovetture, la quota di Fiat Auto nell’esercizio 2005 si è
attestata in Italia al 28,0%, in linea col precedente esercizio, mentre
in Europa Occidentale è stata del 6,5% (-0,7 punti percentuali rispetto
al 2004).
Sostanzialmente stabile l’andamento delle quote di mercato dei
veicoli commerciali, che si attestano al 10,4% del mercato dell’Europa
Occidentale (-0,2 punti percentuali rispetto al 2004) ed al 42,3%
di quello italiano (in linea con lo scorso esercizio).
Fiat AutoFiat, Alfa Romeo, Lancia e Fiat Veicoli Commerciali
Dati Significativi
(in milioni di euro) 2005 2004
Ricavi netti 19.533 19.695
Risultato della gestione ordinaria (281) (822)
Risultato operativo (*) (818) (1.412)
Investimenti in imm.ni materiali e immateriali 1.582 1.792
- Di cui costi di sviluppo capitalizzati 310 500
Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (**) 665 952
Autovetture e veicoli
commerciali consegnati (numero) 1.697.300 1.766.000
Dipendenti a fine esercizio (numero) 46.099 45.122
(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.(**) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico.
Mercato Autovetture
(in migliaia di unità) 2005 2004 Var. %
Francia 2.058,1 2.005,3 2,6
Germania 3.250,1 3.198,3 1,6
Gran Bretagna 2.443,5 2.572,8 -5,0
Italia 2.234,2 2.264,7 -1,3
Spagna 1.527,3 1.514,1 0,9
Europa Occidentale 14.415,8 14.449,2 -0,2
Polonia 234,2 318,5 -26,5
Brasile 1.414,8 1.297,3 9,1
Andamento CommercialeVendite Autovetture e Veicoli Commerciali
(in migliaia di unità) 2005 2004 Var. %
Francia 79,3 73,2 8,3
Germania 90,8 107,8 -15,8
Gran Bretagna 53,3 86,7 -38,5
Italia 687,7 704,3 -2,4
Spagna 70,3 72,4 -3,0
Resto d’Europa Occ. 118,5 148,8 -20,3
Europa Occidentale 1.099,9 1.193,2 -7,8
Polonia 33,8 60,6 -44,3
Brasile 404,3 358,1 12,9
Resto del mondo 159,3 154,1 3,3
Totale Vendite 1.697,3 1.766,0 -3,9
Società collegate 107,3 90,7 18,3
Totale generale 1.804,6 1.856,7 -2,8
54 Relazione sulla gestione Fiat Auto
01 Relazione sulla gestione
In Brasile le quote di mercato delle autovetture e dei veicoli
commerciali hanno raggiunto nel 2005 rispettivamente il 24,4%
e il 28,8%, con un incremento di 0,9 e 4,5 punti percentuali.
Nel 2005 le consegne complessive di Fiat Auto, pari a circa 1.697.300
unità, si sono ridotte del 3,9% rispetto al 2004. In Europa Occidentale
le unità consegnate sono state circa 1.100.000, in riduzione del 7,8%.
Sui risultati commerciali dell’esercizio hanno pesato la forte pressione
competitiva e, nella prima parte dell’anno, l’attesa dei nuovi modelli.
55Relazione sulla gestione Fiat Auto
Questi hanno consentito, soprattutto nell’ultimo trimestre, buoni
recuperi sia in Italia sia in Europa.
Nell’anno 2005 i volumi di Fiat Auto sono scesi del 2,4% in Italia
(in crescita però del 14,7% nel quarto trimestre del 2005) e del 3%
in Spagna. Più consistente è stata la riduzione in Germania (-15,8%)
e in Gran Bretagna (-38,5%), mercato quest’ultimo dove la domanda
ha subito una significativa contrazione. Un’eccezione tra i principali
mercati europei è stata la Francia, con consegne cresciute dell’8,3%.
In Polonia, l’andamento negativo della domanda ha determinato una
forte penalizzazione dei volumi di Fiat Auto, ridotti del 44,3% rispetto
al 2004.
Al di fuori dell’Unione Europea, nel corso del 2005, Fiat Auto ha
intensificato le attività nei mercati di presenza consolidata quali il
Brasile, l’Argentina e la Turchia, avviando nel contempo iniziative
di sviluppo in altri mercati emergenti insieme a forti partner locali.
In Brasile, Fiat Auto ha risentito positivamente dell’andamento del
mercato interno, incrementando le proprie vendite del 12,9%
rispetto al 2004 e riconquistando la leadership di mercato. L’ottimo
risultato si deve soprattutto al successo delle versioni flex
(bi-combustibile alcool e benzina) dei modelli Palio e Mille, lanciate
nel primo semestre dell’anno.
In Argentina è continuata la ripresa dopo la profonda crisi del 2002;
il mercato delle autovetture è cresciuto del 35,6% rispetto al 2004
e Fiat Auto ha portato la propria quota di mercato al 12,4% (+0,6
punti percentuali rispetto all’anno precedente). Grazie all’impatto
positivo dei prodotti e al rafforzamento della rete di vendita le
consegne di autovetture e veicoli commerciali sono aumentate
del 43,1% raggiungendo le 44.100 unità.
In Turchia, l’anno è stato positivo sia per l’economia in generale
sia per l’industria automobilistica. Il mercato delle autovetture e
dei veicoli commerciali leggeri si è attestato a circa 720.000 unità
(+2,9% rispetto al 2004). In questo contesto Tofas (joint venture
locale cui Fiat Auto partecipa al 37,9%) ha registrato una quota di
mercato complessiva pari all’11,2% e una crescita delle consegne
dell’8,1%. Il miglioramento delle performance rispetto al 2004, sia sul
mercato locale sia nell’export, è stato ottenuto grazie anche all’avvio
produttivo del nuovo Doblò e al lancio delle nuove Palio e Albea.
Per quanto riguarda i veicoli commerciali, l’esercizio 2005 ha avuto
un andamento positivo con circa 285.200 unità consegnate
complessivamente, pari ad un incremento del 5,1% rispetto allo
scorso esercizio. In Europa Occidentale le unità consegnate sono
state circa 181.800 con un decremento dello 0,7% rispetto al 2004.
Ad eccezione di Italia e Germania, dove si è verificata una riduzione
rispettivamente del 2,7% e dello 0,4%, gli altri paesi europei hanno
presentato un incremento delle unità consegnate: Spagna +11,6%,
Francia +3,9%, Gran Bretagna +1,4%.
Con la risoluzione del Master Agreement con General Motors Fiat
Auto ha recuperato la propria libertà strategica ed è stata, pertanto,
in grado di concludere alcuni accordi industriali mirati con primarie
società automobilistiche straniere per porre le basi di un ulteriore
rafforzamento sia nella competitività dei prodotti sia nella presenza
sui mercati emergenti.
In questo senso vanno letti gli accordi del 2005 con Pars Industrial
Development Foundation per la produzione e commercializzazione
di vetture Fiat in Iran, con PSA e Tofas per la progettazione e la
produzione di un nuovo veicolo commerciale leggero in Turchia, con
Ford per lo sviluppo e la produzione di vetture del segmento A nello
stabilimento di Fiat Auto in Polonia, con Zastava per il montaggio
della Fiat Punto su licenza nel suo stabilimento serbo, con Suzuki per
studiare la fattibilità della produzione su licenza in Asia dei nuovi
motori Multijet.
Nel gennaio 2006 sono stati siglati due ulteriori accordi: con l’indiana
Tata Motors Ltd per la condivisione della rete di concessionari, che
include la vendita di vetture con marchio Fiat attraverso
concessionarie di Tata in India, e con la russa Severstal Auto per
l’assemblaggio in Russia dei modelli Fiat Palio e Fiat Albea, utilizzando
componenti smontati (CKD) prodotti in Turchia da Tofas. Nel febbraio
la collaborazione industriale con Severstal è stata estesa ai modelli
Fiat Doblò, che verranno assemblati in Russia partendo dai CKD
prodotti da Tofas.
56 Relazione sulla gestione Fiat Auto
01 Relazione sulla gestione
Innovazione e prodottiNel 2005 Fiat Auto ha proseguito la strategia di rinnovamento,
di miglioramento e di completamento della gamma prodotto.
Sul fronte del completamento della gamma, il marchio Fiat è tornato
nel segmento medio-alto con Croma, vettura dotata di elevati
abitabilità e comfort, commercializzata dal maggio 2005. La vettura è
stata molto apprezzata dal pubblico: a fine anno gli ordini erano oltre
27 mila.
Nel mese di settembre è stata lanciata Grande Punto che ha riscosso
un grande successo di pubblico già in occasione del “Porte aperte”
presso le concessionarie. Grazie anche al progressivo lancio sui
mercati europei, Grande Punto ha chiuso l’anno con oltre 35 mila
immatricolazioni e ben 88 mila ordini, dei quali il 45% fuori dai confini
italiani.
Nella seconda parte dell’anno, Fiat Panda Cross e Fiat Sedici hanno
segnato il ritorno in forze del marchio Fiat nella trazione integrale,
in parte anticipato dalla Panda 4x4.
Doppia presentazione a novembre, con Panda Cross e Fiat Sedici: la
prima è una nuova versione della Panda a trazione integrale, mentre
Fiat Sedici, costruita in partnership con Suzuki nello stabilimento
ungherese di quest’ultima, segna l’esordio di Fiat nel segmento C 4x4,
rafforzato dall’adozione quale auto ufficiale dei Giochi Olimpici
Invernali Torino 2006.
Al Motor Show di Bologna, ai primi di dicembre, Fiat ha inoltre
presentato la Panda Monster, un’ulteriore evoluzione della Panda
a quattro ruote motrici, e la show car Fiat Oltre, derivata da un
potente veicolo multifunzione Iveco.
Alfa Romeo ha proseguito nell’anno il rinnovamento della gamma.
La nuova Alfa 159 (commercializzata da ottobre 2005) conferma
la grande tradizione Alfa Romeo nel realizzare vetture dalla forte
connotazione stilistica. A fine dicembre gli ordini di Alfa 159 sono stati
oltre 14 mila. In ottobre è stata presentata la Brera, coupé sportivo di
pregio, le cui linee sono state accolte con entusiasmo sia dagli addetti
ai lavori, sia dal pubblico.
In attesa delle celebrazioni per il centenario (novembre 2006), Lancia
ha presentato alcune novità importanti nei suoi modelli di maggior
successo: nuove versioni della Ypsilon (in particolare la Momo
Design), della Musa (Platino+) e della Phedra (Unique Edition).
Dopo il lancio di numerosi modelli, i marchi Fiat e Alfa Romeo hanno
chiuso l’anno con una gamma di età media inferiore ai due anni, e
57Relazione sulla gestione Fiat Auto
quindi con forti presupposti di competitività, rafforzata anche dai
significativi successi nel campo della sicurezza e dell’apprezzamento
del pubblico.Tre dei nuovi modelli commercializzati nel 2005: Fiat
Croma, Alfa 159 e Grande Punto si pongono infatti, con
l’assegnazione di “cinque stelle”, ai vertici delle classifiche Euro NCAP
per la sicurezza. Grande Punto ha inoltre conquistato diversi
riconoscimenti a livello europeo, tra cui si segnalano: il Volante d’Oro
in Germania ed il premio Auto Europa dell’UIGA.
Molto positivo l’anno anche per il brand Fiat Veicoli Commerciali,
con il lancio in ottobre del nuovo Doblò, che ha subito conquistato
l’ambito trofeo internazionale “Van of the Year 2006”, e raggiunto
elevate quote di penetrazione sul mercato. L’anno si è poi chiuso con
i 3 milioni di veicoli prodotti nello stabilimento Sevel Val di Sangro
e con il suo record produttivo: oltre 200 mila unità in dodici mesi.
L’attività di Ricerca e sviluppo è stata finalizzata principalmente, oltre
che al completamento dello sviluppo già avviato negli anni precedenti
di Grande Punto, Croma, Alfa 159 e Doblò, al proseguimento dello
sviluppo del Nuovo Ducato, Nuovo Scudo e della nuova vettura
Segmento B International, nonché all’avvio dello sviluppo di Nuova
Stilo e Fiat 500.
Sono state inoltre effettuate attività di ricerca di base relative a
motopropulsori e componenti di futura applicazione.
Servizi Finanziari Nel comparto del finanziamento alle reti di vendita le società
finanziarie del Settore hanno gestito un volume di crediti pari a circa
9.810 milioni di euro (11.090 milioni di euro nel 2004).Tale attività,
unitamente agli altri strumenti finanziari a supporto delle stesse reti
di vendita, ha determinato un finanziamento medio pari a circa 3.150
milioni di euro (3.660 milioni di euro nel 2004).
La contrazione dei volumi riflette la diminuzione delle vendite
registratasi in alcuni Paesi europei, una politica di riduzione e
controllo selettivo degli stock presso la rete, nonché la variazione
del perimetro conseguente alla cessione dell’attività di finanziamento
retail in Inghilterra avvenuta nel quarto trimestre 2004. Per contro,
in Brasile l’andamento ha rispecchiato la buona performance di
vendita registratasi nel paese.
Per quanto riguarda i finanziamenti erogati ai fornitori sono stati
gestiti crediti per un volume complessivo di circa 3.670 milioni di
euro (6.342 milioni di euro nel 2004), generando nell’esercizio 2005
un finanziamento medio di 560 milioni di euro (990 milioni di euro
nel 2004).Tale riduzione consegue alla decisione di selezionare il
portafoglio di questa attività, focalizzandolo sui fornitori strategici
di Fiat Auto.
Nel comparto del renting, nel 2005 Fiat Auto ha rafforzato la propria
posizione in Italia con l’acquisizione, a fine anno, del controllo
totalitario di Leasys, joint venture a suo tempo costituita con Enel,
operante nel segmento delle flotte aziendali.
Savarent ha riconfermato il proprio ruolo di società captive operante
tramite la rete dei concessionari Fiat Auto, con un’offerta
prevalentemente rivolta ad aziende medio-piccole e privati.
Grazie alle attività di potenziamento della rete commerciale e di
assistenza intraprese negli esercizi precedenti, le due società hanno
concluso nel 2005 oltre 39.000 contratti, con un aumento del 14%
rispetto al 2004. Il parco flotte di proprietà ha registrato un incremento
di oltre il 3% rispetto al 2004 e a fine 2005 é pari a 144.500 unità.
58 Relazione sulla gestione Maserati
01 Relazione sulla gestione
Andamento della gestioneNel mese di aprile 2005 la proprietà di Maserati è stata trasferita da
Ferrari S.p.A. a Fiat Partecipazioni S.p.A. (holding detenuta
direttamente da Fiat S.p.A.). Dal 1° aprile opera pertanto una nuova
entità, cui è stato conferito il complesso aziendale che produce e
commercializza le vetture del marchio Maserati.
Per garantire la comparabilità dei dati, il business Maserati è stato
enucleato da quello Ferrari-Maserati con effetto retroattivo per
l’esercizio 2004.
Maserati chiude il 2005 con il raggiungimento di importanti traguardi
sia commerciali sia sportivi. Il successo della Quattroporte ha trainato
la crescita dei ricavi che ha raggiunto un incremento del 30,3%
rispetto all’anno 2004. Maserati ha ottenuto 11 riconoscimenti dalla
stampa in ambito internazionale grazie alla Quattroporte, alla MC12
e alla concept car Pininfarina Birdcage 75th.
Nel mese di dicembre 2005 la Maserati Corse ha vinto la Coppa FIA
GT Costruttori e, con il team Vitaphone, la Coppa FIA GT a squadre.
In luglio la Maserati MC 12 ha ottenuto una prestigiosa vittoria alla
24 ore di Spa.
Nel 2005, i segmenti di riferimento per i modelli Coupé e Spyder
hanno visto un calo della domanda rispettivamente dell’8,4% e del
15,9% nell’insieme degli otto principali mercati in cui opera Maserati.
Il segmento delle berline di lusso ha presentato un calo del 3%
rispetto al 2004, mentre Maserati, con Quattroporte, ha più che
raddoppiato la propria quota di mercato, passando dal 2,1% del 2004
al 4,6% del 2005.
Maserati ha consegnato alla rete 5.568 vetture con un incremento
del 16,9% nei confronti delle 4.765 dell’anno precedente. La crescita
è stata possibile grazie alle ottime performance della Quattroporte.
Gli Stati Uniti si sono confermati il mercato più importante per la
casa del Tridente con 2.311 unità vendute contro le 1.124 del 2004.
Il portafoglio ordini a fine anno si è attestato a 789 unità di cui 613
Quattroporte.
Innovazione e prodottiNel 2005 Maserati ha completato il rinnovamento della gamma
iniziato nel 2004, quando vennero introdotte diverse novità. La
Quattroporte è disponibile in tre versioni: a quella standard si sono
affiancate la Executive GT e la Sport GT. Si tratta di due nuovi
allestimenti, presentati al Salone di Francoforte del settembre 2005,
che enfatizzano la polivalenza di questo modello, al top del comfort
ma allo stesso tempo con caratteristiche marcatamente sportive.
La Quattroporte è stato il modello Maserati più venduto nel 2005.
La gamma GranSport è stata infine completata con l’inserimento
della GranSport Spyder.
Maserati Dati Significativi
(in milioni di euro) 2005 2004
Ricavi netti 533 409
Risultato della gestione ordinaria (85) (168)
Risultato operativo (*) (85) (171)
Investimenti in imm.ni materiali e immateriali 20 51
- Di cui costi di sviluppo capitalizzati 9 –
Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (**) 57 72
Autovetture consegnate (numero) 5.568 4.765
Dipendenti a fine esercizio (numero) 606 652
(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.(**) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico.
59Relazione sulla gestione Ferrari
Andamento della gestioneFerrari ha concluso il 2005 confermando la straordinaria capacità
di attrazione dei suoi prodotti non solo nei mercati tradizionali ma
anche in quelli di recente acquisizione. Pur mantenendo la sua
naturale esclusività, per far fronte alla crescente domanda la Ferrari
ha incrementato le consegne al cliente finale sino a 5.409 unità
annue, questo con l’obiettivo principale di ridurre i tempi di attesa
delle proprie vetture e per soddisfare le richieste di quei nuovi
mercati che hanno registrato trend di crescita particolarmente
interessanti. Questo risultato è stato raggiunto grazie alla
performance della F430, sia nella versione berlinetta sia spider, della
612 Scaglietti e della Superamerica, vettura realizzata in serie limitata.
Nell’anno 2005 le vendite alla rete sono state pari a 5.399 vetture,
in crescita dell’11% rispetto alle 4.866 del 2004. Gli Stati Uniti si sono
confermati il principale mercato con 1.580 unità consegnate (+9%).
In Europa sono state vendute 2.908 unità (+13,7%) di cui 662 in
Italia (+26%).
Il totale delle vetture consegnate al cliente finale è stato di 5.409,
rispetto alle 4.975 unità del 2004, con un incremento dell’8,7%. Al
bilancio positivo dell’anno 2005 hanno particolarmente contribuito
il Nord America (con un aumento di circa l’8% sulle vetture
consegnate nel 2004), l’Italia, il Regno Unito e la Francia. Sostanziale
è stato anche il contributo dei mercati nuovi o in sviluppo (Medio
Oriente +41%, Est Europa +92% e Sud America +36%) che hanno
generato un importante aumento dei volumi, senza compromettere
il carattere di esclusività del Marchio. In Cina, grazie a una rete
commerciale completamente nuova, sono state consegnate 82
vetture, circa il doppio rispetto al 2004.
Innovazione e prodottiGli ottimi risultati del 2005 sono stati raggiunti grazie alla performance
della F430, sia nella versione berlinetta sia spider, modelli caratterizzati
da innovazioni di diretta derivazione dalla Formula 1, quali il
differenziale elettronico e i comandi posti sul volante, e della 612
Scaglietti, vettura in grado di abbinare prestazioni assolute e abitabilità
senza compromessi.
Un consistente contributo ai risultati 2005 è venuto anche dalla
Superamerica, vettura realizzata in serie limitata di 559 esemplari, tutti
ordinati in pochi mesi. Il modello rappresenta in chiave fortemente
originale ed innovativa il connubio tra l'eccellenza delle prestazioni
delle berlinette 12 cilindri e la versatilità di una convertibile. In prima
mondiale su una vettura di produzione viene utilizzata infatti
un’inedita concezione di tetto che, integrata alla tecnologia del
cristallo elettrocromico applicato a grandi superfici vetrate, trasforma
in pochi secondi la Superamerica da coupé a cabrio, aggiungendo a
quelli che sono i tipici pregi delle vetture aperte, i vantaggi funzionali
del coupé. Grazie al motore 12 cilindri da 540 CV, la Superamerica
ha conquistato il primato di convertibile più veloce al mondo.
Ferrari Dati Significativi
(in milioni di euro) 2005 2004
Ricavi netti 1.289 1.175
Risultato della gestione ordinaria 157 138
Risultato operativo (*) 157 136
Investimenti in imm.ni materiali e immateriali 142 143
- Di cui costi di sviluppo capitalizzati 46 37
Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (**) 86 75
Autovetture consegnate alla rete (numero) 5.399 4.866
Dipendenti a fine esercizio (numero) 2.809 2.670
(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.(**) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico.
60 Relazione sulla gestione Fiat Powertrain Technologies
01 Relazione sulla gestione
Andamento della gestioneFiat Powertrain Technologies è il nuovo Settore in cui sono confluite
le attività (motori e cambi per autovetture) di cui Fiat ha riacquistato
il controllo in seguito allo scioglimento del Master Agreement con
General Motors. Con decorrenza dal mese di maggio 2005 sono
infatti state consolidate integralmente in Fiat Powertrain Technologies
le attività a suo tempo confluite nella joint venture Fiat-GM
Powertrain. Fanno eccezione le attività polacche, che continuano
ad essere gestite in joint venture con General Motors.
Fiat Powertrain Technologies raggrupperà dal 2006 anche le attività
powertrain di Iveco, C.R.F. e Elasis nel campo dei motori e dei cambi.
La produzione, che per il periodo maggio-dicembre 2005 ha
assunto il valore di 1.966 milioni di euro, è stata destinata in gran
parte alla Fiat Auto, mentre le vendite a terzi sono state pari a circa
il 23%.
Innovazione e prodottiLe attività di Fiat Powertrain Technologies sono attualmente
organizzate nella Product Line Passenger & Commercial Vehicles (FPT
– P&CV), che ha continuato a progettare e costruire per il principale
cliente Fiat Auto motopropulsori (motori più cambi) innovativi mirati
al supporto dei marchi Fiat, Lancia ed Alfa Romeo, in accordo con le
strategie di rinnovo, rilancio e di nuovo posizionamento di gamma di
Fiat Auto.
Nel campo dei motori a benzina, FPT- P&CV ha portato in
produzione, in occasione del lancio della Grande Punto, una versione
evoluta del Fire 1.4 8v con variatore di fase, caratterizzato da
consumi ridotti e migliori prestazioni. Per la fascia alta del mercato
sono stati realizzati due nuovi motori, un quattro cilindri L850 in due
versioni (1.9 da 160 Cv e 2.2 da 185 Cv) e un sei cilindri HFV6 3.2
da 260 Cv, entrambi ad iniezione diretta di benzina (JTS) con
variatori di fase continui in aspirazione e scarico, che sono andati ad
equipaggiare come primo lancio la nuova Alfa Romeo 159.
Nel campo dei motori diesel si segnala l’ottenimento nel 2005 del
premio “International Engine of the Year Awards 2005” come “Motore
dell’anno 2005 (categoria 1,0 -1,4 litri)” attribuito al Piccolo Diesel 1.3
battendo la concorrenza delle principali case automobilistiche europee e
giapponesi. Lo stesso motore ha ricevuto un incremento di potenza a 90
Cv, nonché l’adeguamento alle norme antinquinamento Euro 4 con
l’aggiunta del dispositivo anti-particolato (DPF). Per la fascia di gamma più
alta, il cinque cilindri 2.4 realizzato in versione 200 Cv Euro 4, montato
su Alfa 159 e Croma, è ai vertici di mercato per potenza specifica.
Per il futuro, FPT - P&CV intende sviluppare ulteriormente la
leadership tecnologica nel Common Rail (Multijet di nuova
generazione), continuare il rilancio della famiglia Fire (tra l’altro
estendendo il range applicativo mediante la sovralimentazione) e dei
motori a benzina in generale, moltiplicando lo sforzo tecnologico in
ottica di riduzione dei consumi, miglioramento della qualità e rispetto
delle sempre più severe normative antinquinamento, continuando tra
l’altro l’impegno nello sviluppo di motori Bi-fuel ed a gas naturale.
Vanno in questa direzione lo sviluppo del nuovo motore 1.6 Diesel
che coprirà un nuovo segmento di mercato, l’estensione della
tecnologia PDA anche al Fire, la sovralimentazione dei motori
benzina, il lancio della nuova trasmissione M40 e l’estensione
dell’applicazione del cambio automatico Selespeed.
Fiat Powertrain Technologies Dati Significativi(I valori si riferiscono al periodo 1.05.2005 - 31.12.2005)
(in milioni di euro) 2005
Ricavi netti 1.966
Risultato della gestione ordinaria 26
Risultato operativo (*) 4
Investimenti in imm.ni materiali e immateriali 173
- Di cui costi di sviluppo capitalizzati –
Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (**) 2
Dipendenti a fine esercizio (numero) 10.111
(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.(**) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico.
61Relazione sulla gestione CNH
Andamento commerciale Nel 2005 il mercato mondiale delle macchine per l’agricoltura
ha presentato un leggero incremento per i trattori (+5%) e un calo
per le mietitrebbiatrici (-16%). Per i trattori la domanda è calata
in America Latina (-19%) e in Europa Occidentale (-6%), è cresciuta
significativamente nei paesi del resto del mondo (+26%) mentre
il mercato nordamericano è rimasto allineato all’anno precedente.
Il mercato delle mietitrebbiatrici rispetto al 2004 è sceso fortemente
in America Latina (-58%), mentre è aumentato del 6% in Europa
Occidentale e del 10% nel resto del mondo, rimanendo pressoché
stabile in Nord America.
Le vendite di trattori di CNH sono diminuite rispetto al 2004 nelle
diverse aree geografiche, con l’eccezione dei paesi del resto del
mondo, dove i volumi sono cresciuti. CNH ha registrato nel
complesso una leggera diminuzione della propria quota di mercato.
Anche i volumi di vendita delle mietitrebbiatrici sono risultati
complessivamente in calo: una forte riduzione in America Latina è
stata solo in parte compensata dai maggiori volumi in Nord America
e nei paesi del resto del mondo. La quota di mercato globale è
rimasta sostanzialmente invariata; la diminuzione in America Latina
è stata compensata dalla crescita nei paesi del resto del mondo.
Il mercato mondiale delle macchine per le costruzioni nel 2005 è
cresciuto complessivamente dell’11% rispetto all’anno precedente. La
domanda di caricatori compatti è cresciuta del 15% grazie alla forte
crescita in America Latina (+47%) e all’aumento in Nord America
(+8%). La domanda mondiale di mini pale compatte è salita del 4%
per effetto del buon andamento in America Latina (+34%) e in
Europa Occidentale (+9%). Il mercato delle macchine pesanti ha
registrato un incremento dell’8%, con crescite del 18% in America
Latina, del 15% in Nord America e del 4% in Europa Occidentale.
Nel 2005 CNH ha beneficiato dell’andamento favorevole della
domanda aumentando i volumi di vendita delle macchine per le
costruzioni a un tasso in linea con quello del mercato nelle diverse
aree geografiche. Solo in Europa Occidentale si è verificato un lieve
calo.
Macchine per l’Agricoltura e le CostruzioniCNH
Dati Significativi
(in milioni di euro) 2005 2004
Ricavi netti 10.212 9.983
Risultato della gestione ordinaria 698 467
Risultato operativo (*) 611 399
Investimenti in imm.ni materiali e immateriali 255 243
- Di cui costi di sviluppo capitalizzati 40 32
Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (**) 234 221
Dipendenti a fine esercizio (numero) 25.420 25.746
(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.(**) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico.
62 Relazione sulla gestione CNH
01 Relazione sulla gestione
Strategie di sviluppo CNH ha riorganizzato le sue attività nel quarto trimestre 2005
focalizzandosi su quattro distinti marchi a livello globale, conferendo
a ciascuno piena e autonoma responsabilità economica – Case IH
e New Holland per le macchine agricole, Case e New Holland per
le macchine per le costruzioni – allo scopo di rafforzare i marchi
e soddisfare con maggior efficacia le diverse necessità dei clienti
e della rete di vendita di ciascuno di essi. CNH sta nel contempo
rafforzando, in termini di risorse dedicate, le attività di vendita
e di marketing e fornendo un sempre maggior supporto tecnico
e di formazione alla rete di vendita. In particolare, il Settore ha
definito i seguenti obiettivi strategici:
accrescere la soddisfazione del cliente e la penetrazione di
mercato, attraverso una più forte focalizzazione sulla clientela,
il miglioramento delle competenze in termini di distribuzione
e servizio, il miglioramento della qualità e dell’affidabilità del
prodotto;
migliorare i margini, proseguendo l’impegno per realizzare
efficienze negli acquisti e nella struttura produttiva;
ridurre l’indebitamento e rafforzare la struttura patrimoniale
grazie alla crescita del cash flow.
CNH presenta una gamma completa di prodotti sia per le macchine
per l’agricoltura sia per quelle per le costruzioni e detiene forti
posizioni competitive o di leadership in molte aree geografiche
e categorie di prodotti. A fine 2005 l’attività produttiva era svolta
in 39 stabilimenti e i prodotti del Settore erano distribuiti in
160 paesi.
Innovazione e prodottiDopo aver di recente completamente rinnovato la gamma dei
prodotti per tutti i propri marchi, CNH sta ora indirizzando lo
sviluppo, le azioni gestionali e i processi produttivi verso l’obiettivo
di raggiungere livelli assoluti di qualità e affidabilità dei prodotti.
CNH intende, inoltre, introdurre una maggiore differenziazione tra i
propri marchi in modo da accrescere il loro gradimento presso la
clientela. Il Settore realizzerà questi programmi ottimizzando le spese
di ricerca e sviluppo, tramite il continuo utilizzo di piattaforme
comuni, lo sviluppo di motori tramite accordi in joint venture e
introducendo nuovi motori in linea con i più avanzati standard di
riduzione delle emissioni.
Questa serie di azioni determinerà una riduzione nei costi per
garanzie e un maggior apprezzamento dei propri prodotti.
Case IH e New Holland stanno focalizzando l’attenzione sull’interesse
della clientela all’uso di bio-carburanti e all’efficienza nei consumi.
Primi nel mercato delle macchine agricole, tali marchi hanno, inoltre,
introdotto nel 2005 un motore common rail a iniezione per trattori.
In relazione all’estendersi nel mondo agricolo dell’uso di bio-diesel,
favorito anche da sostegni governativi in diversi paesi, le macchine
agricole Case IH e New Holland mantengono inalterate le
prestazioni anche con l’uso di miscele con contenuto di RME (colza)
fino al 20%, purché vengano rispettate le manutenzioni addizionali
indicate dal costruttore.
Nel 2005 numerosi prodotti di CNH sono stati selezionati per
importanti riconoscimenti.
La rivista specializzata “Construction Equipment” ha nominato Case
335 e 340 dumper articolati e gli escavatori compatti Case CX27B,
CX31B, CX36B e CX50B di Case Construction Equipment tra i
vincitori del premio che viene assegnato ai 100 nuovi prodotti nel
comparto delle macchine per le costruzioni che più si distinguono
per l’innovazione e per gli investimenti in ricerca e sviluppo da parte
del costruttore. L’Associazione americana degli ingegneri specializzati
nel comparto agricolo ha attribuito il prestigioso riconoscimento
AE 50 per il 2005 alla nuova generazione di andanatrici semoventi
New Holland Speedrower™ e di piantatrici Case IH ASM 24/20.
In Brasile CNH ha raccolto un significativo riconoscimento per le
mietitrebbiatrici da parte di una delle principali riviste specializzate
in campo agricolo.
63Relazione sulla gestione CNH
quali: incontri d’affari, “advisory councils”, studi, nonché contatti
direttamente sul campo con i responsabili vendite e servizio clienti
di New Holland.
Case Construction Equipment ha rinnovato il suo Dealer Advisory
Council allo scopo di focalizzare temi specifici nei rapporti con i
concessionari.
Le attività dei Servizi Finanziari si sono sempre più strettamente
orientate al supporto delle vendite dei prodotti del Settore,
operando a sostegno dei dealer e dei clienti finali nelle diverse aree
geografiche.
In Italia l’escavatore multifunzionale New Holland E215LC ha
ottenuto il premio Novità Samoter alla Fiera di Verona.
ServiziIn Nord America l’iniziativa ETDB (Easier To Do Business) del
marchio New Holland (macchine per l’agricoltura) si è sviluppata con
slancio. Nel 2005 sono state avviati più di 60 progetti per migliorare
le relazioni con i concessionari e per aiutarli a lavorare in modo più
proficuo. I progetti ETDB si fondano su suggerimenti e informazioni
di ritorno provenienti da molti canali di collegamento con i dealers,
64 Relazione sulla gestione Iveco
01 Relazione sulla gestione
Andamento commercialeNel 2005 la domanda di veicoli industriali nell’Europa Occidentale
(PTT ≥ 2,8 tonnellate) è stata di 1.109.700 unità, in crescita del 5,2%
rispetto al 2004. Importanti incrementi sono stati registrati in Francia
(+10,8%) e Spagna (+9,6%), più contenuti in Gran Bretagna (+3,7%)
e Germania (+2,9%); in flessione invece il mercato italiano (-1,7%).
Il segmento dei veicoli leggeri (PTT compreso tra 2,8 e 6 tonnellate),
con 779.800 unità immatricolate è cresciuto del 4,3% rispetto al
2004, evidenziando gli incrementi maggiormente significativi in Spagna
(+9,4%) e in Francia (+8,2%), una crescita più contenuta in Germania
(+1,5%) e in Gran Bretagna (+3,8%) e un calo in Italia (-2,1%).
Anche la domanda di veicoli medi (PTT compreso tra 6,1 e 15,9
tonnellate) è risultata in crescita (+2,9%) rispetto al 2004, registrando
immatricolazioni per 79.100 unità.Tale crescita ha interessato in
generale tutti i mercati europei ed in particolare quelli tedesco
(+8,7%) e spagnolo (+9,3%), con l’eccezione della Gran Bretagna (in
linea) e dell’Italia, dove si è registrato un calo (-6,6%) rispetto al 2004.
Il mercato dei veicoli pesanti (PTT ≥16 tonnellate), con 250.800
registrazioni, ha evidenziato un aumento dell’8,6% rispetto al
precedente esercizio, con importanti incrementi sui mercati spagnolo
(+10,0%), francese (+21,6%), inglese (+5,0%) e tedesco (+4,1%),
mentre è risultato in sostanza stabile il mercato italiano (+1,1%);
significativa altresì la crescita degli altri mercati dell’Europa
Occidentale (+8,9%).
La domanda di autobus in Europa Occidentale si è attestata a 34.800
unità, con una crescita del 6,6% rispetto al 2004.Tale incremento è
dovuto principalmente all’andamento positivo della Francia (+11,9%),
Veicoli IndustrialiIveco
Dati Significativi
(in milioni di euro) 2005 2004
Ricavi netti 9.489 9.047
Risultato della gestione ordinaria 415 371
Risultato operativo (*) 289 347
Investimenti in immobilizzazioni
materiali e immateriali (**) 444 330
- Di cui costi di sviluppo capitalizzati 175 114
Spesa complessiva per
Ricerca e sviluppo (***) 277 243
Dipendenti a fine esercizio (numero) 32.373 31.037
(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.(**) Al netto dei veicoli ceduti in buy-back.(***) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico.
Mercato Veicoli Industriali (PTT ≥ 2,8 ton)
(in migliaia di unità) 2005 2004 Var. %
Francia 194,0 175,0 10,8
Germania 238,1 231,3 2,9
Gran Bretagna 196,6 189,6 3,7
Italia 122,6 124,7 -1,7
Spagna 118,5 108,1 9,6
Altri Europa Occidentale 239,9 226,2 6,0
Europa Occidentale 1.109,7 1.054,9 5,2
Mercato Veicoli Industriali (PTT ≥ 2,8 ton)
(in migliaia di unità) 2005 2004 Var. %
Pesanti 250,8 230,8 8,6
Medi 79,1 76,8 2,9
Leggeri 779,8 747,3 4,3
Europa Occidentale 1.109,7 1.054,9 5,2
della Gran Bretagna (+23,3%) e della Spagna (+15,9%), mentre stabili
sono risultati i mercati della Germania e dell’Italia.
La quota di mercato di Iveco in Europa Occidentale (PTT ≥ a 2,8
tonnellate) si è assestata al 10,9% (-0,2 punti percentuali rispetto al
2004), scontando soprattutto la flessione della quota sul mercato
italiano, passata dal 29,8% nel 2004 al 29,4% nel 2005. Stabile al 9,3%
la quota nel segmento dei veicoli leggeri (Daily), con lievi variazioni
anche a livello dei singoli mercati. Nel segmento dei veicoli medi
(Eurocargo) la quota di Iveco si è ridotta di 1,7 punti percentuali,
attestandosi al 26,3%. In questo contesto Iveco ha comunque
mantenuto e consolidato la seconda posizione. Più stabile è risultata
la quota di Iveco nel segmento dei veicoli pesanti, passando da una
quota dell’11,3% nel 2004 all’11,1% nel 2005.
La quota di mercato del gruppo Irisbus in Europa Occidentale, pari
nel 2005 al 20,4%, è diminuita di un punto percentuale rispetto al
2004. In particolare, la flessione della quota si è registrata in Italia
(-3,3 punti percentuali), in Francia (-3,0 punti percentuali) mercati nei
quali peraltro Iveco detiene una quota molto elevata (circa il 45-50%)
e in Spagna (-1,7 punti percentuali), mentre sostanzialmente stabile è
65Relazione sulla gestione Iveco
risultata la quota di mercato in Gran Bretagna (-0,4 punti percentuali)
e in Germania (+0,6 punti percentuali).
A livello mondiale il totale delle consegne Iveco è risultato di 172.500
veicoli (+6,3% rispetto al 2004), cui si aggiungono le vendite delle
società collegate (India e Turchia), pari a circa 64.800 unità (+12,8%).
In Europa Occidentale Iveco ha consegnato circa 134.900 veicoli, in
crescita del 2,3% rispetto all’esercizio precedente. I volumi hanno
beneficiato della crescita generalizzata di tutti mercati europei tranne
quello italiano, dove infatti le vendite sono calate del 3,8%. Le vendite
nel resto del mondo comprendono, in particolare, quelle in America
Latina, area in cui Iveco ha consegnato 11.900 veicoli realizzando un
incremento del 22,8% rispetto all’anno 2004.
Il gruppo Irisbus ha venduto complessivamente 8.526 veicoli, in linea
con l’anno precedente (8.553 veicoli).
La produzione di motori Iveco è stata di circa 435.300 unità, in linea
con l’analogo periodo del 2004. Il 41% di tale produzione è utilizzata
direttamente da Iveco, mentre il 48% è stato venduto a CNH e
Sevel, la joint venture tra Fiat Auto e il gruppo PSA. I ricavi delle
attività motori (powertrain) ammontano nel 2005 a 2.554 milioni
di euro (di cui il 58% per consegne destinate ai veicoli del Settore
stesso), con una crescita del 6,3% e un risultato della gestione
ordinaria di 83 milioni di euro, contro i 76 milioni di euro del 2004.
In Cina Naveco, joint venture al 50% con il gruppo Yueijin, ha prodotto
e venduto circa 18.000 veicoli leggeri (+20% rispetto al 2004).
In Turchia la licenziataria Otoyol ha venduto 5.200 unità (in linea con
il 2004) ed in India la partecipata Ashok Leyland ha prodotto e
venduto 59.600 unità (+14% rispetto al 2004).
Innovazione e prodotti La ricerca Iveco ha concepito soluzioni altamente innovative, molte
delle quali protette da brevetto internazionale, su tutte e tre le
componenti: telaio, motore e cabina.
Il Settore ha proseguito le ricerche sull’aerodinamica, su tecniche di
saldatura che riducono il peso incrementando la rigidità della scocca,
sulla struttura della cabina ad assorbimento di energia in caso di urto
e sulla climatizzazione della stessa.
Nel settore dei materiali avanzati si è lavorato tra l’altro su acciai
ad alta resistenza, leghe leggere, nanocompositi, vetri multifunzionali,
materiali intelligenti a memoria di forma. Sono stati individuati 20
progetti di ricerca orientati ad ottenere vantaggi cruciali nell’area
della struttura del veicolo, della cabina e della catena di generazione
e trasmissione della potenza.
Per quanto riguarda la catena cinematica sono stati eseguiti studi
per l’utilizzo di nuovi lubrificanti a basso attrito e l’impiego di ghise
ad altissima resistenza. Nel campo della sicurezza, la ricerca si è
orientata verso soluzioni integrate che impiegano la fusione di sensori
per cogliere i vantaggi di tecnologie come telecamere, telecamere
ad infrarossi, radar a corto e lungo raggio.
In molti casi le attività di innovazione hanno trovato l’interesse
di altri Settori del Gruppo generando sinergie.
Per quanto riguarda la tutela dell’ambiente è stato presentato
il veicolo pesante Stralis Euro 4/Euro 5, anticipando i limiti europei
sulle emissioni previsti per il 2009.
Andamento Commerciale
Vendite Veicoli Industriali per paese
(in migliaia di unità) 2005 2004 Var. %
Francia 26,4 24,6 7,5
Germania 17,3 17,0 1,9
Gran Bretagna 17,1 16,1 6,5
Italia 39,0 40,6 -3,8
Spagna 19,8 18,5 7,1
Resto d’Europa Occ. 15,3 15,0 0,7
Europa Occidentale 134,9 131,8 2,3
Europa Orientale 13,3 12,9 3,0
Resto del mondo 24,3 17,6 38,0
Totale Vendite 172,5 162,3 6,3
Società collegate 64,8 57,5 12,8
Totale generale 237,3 219,8 8,0
Andamento Commerciale
Vendite Veicoli Industriali per prodotto
(in migliaia di unità) 2005 2004 Var. %
Pesanti 42,8 37,6 13,8
Medi 21,3 21,1 0,9
Leggeri 95,7 91,0 5,1
Bus 8,5 8,6 –
Divisioni (*) 4,2 4,0 3,5
Totale Vendite 172,5 162,3 6,3
(*) Astra, Difesa,Veicoli Antincendio.
66 Relazione sulla gestione Iveco
01 Relazione sulla gestione
Per quanto riguarda i processi produttivi, coerentemente alle linee
guida tracciate dal Rapporto di Sostenibilità 2004 del Gruppo Fiat
e in aggiunta alla certificazione ambientale ISO 14001, Iveco ha
proceduto ad un’ulteriore applicazione dei principi comunitari sul
materiale riciclabile a fine ciclo vita del veicolo. Il cabinato Daily è
prodotto con materiale riciclabile alla fine del ciclo di vita per un
totale del 92%, contro il limite dell’85% previsto dalla normativa
comunitaria in vigore fino al 2015.
Iveco ha continuato nel 2005 il rinnovo della propria gamma di veicoli.
La gamma leggera si è arricchita di una nuova versione da 136 Cv del
motore Iveco Unijet da 2,3 litri, nonché del cambio automatizzato
Agile abbinato al motore 3 litri da 136 o 166 Cv. Il Daily si è
aggiudicato, per la seconda volta nell’arco di pochi mesi, il titolo di
“Van of the Year 2005”. Dopo essere stato eletto “Fleet Van of the
Year 2005” dalla rivista Motor Transport, è stata la volta della rivista
specializzata, a più ampia diffusione in Gran Bretagna, “What Van?” ad
attribuire il prestigioso riconoscimento al veicolo della gamma leggera
di Iveco. Nel 2006 verrà poi lanciato il nuovo Daily Euro 4.
Al salone RAI di Amsterdam è stato presentato un Eurocargo già
conforme ai valori di emissione previsti da Euro 5, in anticipo sia
sui tempi di attuazione della legge sia su tutti i concorrenti.
Fiore all’occhiello della gamma stradale pesante Stralis è la versione
ES, le cui novità riguardano i dispositivi di sicurezza ESP (dispositivo
elettronico di stabilità del veicolo che interviene correggendo la
traiettoria) e Lane Departure Warning System (dispositivo che
interviene segnalando il superamento di una delle linee di
demarcazione della corsia).
Al Samoter, il Salone Internazionale macchine movimento terra, da
cantiere e per l’edilizia svoltosi a Verona, la giuria del concorso “Novità
Tecniche” ha assegnato al Dumper rigido Astra RD32 il “Premio
novità”, in quanto prodotto innovativo nel suo complesso grazie
all’adozione e integrazione nella macchina di soluzioni tecnologiche
avanzate e delle migliori pratiche costruttive applicate nei settori
specifici di produzione di molti componenti della macchina stessa.
Anche Irisbus ha ampliato la sua offerta di prodotto, concentrandosi sui
veicoli a basse emissioni e in particolare su quelli per trasporto urbano
alimentati a gas naturale. Nel 2005 è stato presentato a Torino il nuovo
Irisbus Arway, un veicolo creato per il servizio di linea, equipaggiato con
motore Cursor 8, che risponde alle esigenze di rispetto dell’ambiente
con la conformità alla normativa Euro 4. Nel settore granturismo è
stato presentato il lussuoso modello New Domino che accoglie sino a
55 passeggeri con il massimo del comfort, equipaggiato con il motore
Cursor da 430 cavalli, già omologato Euro 4.
Servizi Il Customer Center Iveco nel 2005 ha ulteriormente migliorato le sue
performance abbattendo il tempo di risposta al cliente finale di oltre il
30%. Il Customer Center ha inoltre stabilmente attivato, sfruttando la
piattaforma esistente, un dialogo con la clientela, migliorando in modo
sensibile la capacità di “direct marketing” di Iveco.
Nel corso del 2005 la distribuzione ricambi Iveco ha raggiunto
ottimi livelli di servizio, raggiungendo i massimi storici in termini di
disponibilità, pur in presenza di una elevata ottimizzazione dello
stock distribuito sui magazzini.
È stata ulteriormente sviluppata l’integrazione della distribuzione
ricambi dei bus con quella dei veicoli industriali, estendendola anche
al prodotto bus Francia sull’unico polo logistico di Parigi, che ha
assorbito le attività del magazzino di Lione.
Per affrontare uno scenario dell’attività di riparazione sempre più
complesso, soprattutto dovuto alla sempre maggior presenza di
tecnologia elettronica a bordo dei veicoli, nel 2005 l’Assistenza
Tecnica Iveco ha lavorato su due fattori chiave fondamentali:
a) strumenti di diagnostica potenti ma semplici da utilizzare,
b) competenze della rete di assistenza adeguate.
Allo scopo di fornire soluzioni finanziarie sempre più innovative
e concorrenziali, nella prima parte del 2005 è stato stipulato un
accordo tra Iveco e Barclays Mercantile Business Finance Ltd. che ha
determinato la costituzione di Iveco Finance Holdings Limited. In tale
società, operante nel campo dei finanziamenti per veicoli industriali e
delle soluzioni di leasing, Iveco ha apportato alcune società operanti
nei servizi finanziari in Francia, Germania, Italia, Svizzera e Regno
Unito. Il 1° giugno 2005 Iveco ha ceduto a Barclays Mercantile
Business Finance Ltd. il 51% di Iveco Finance Holdings Limited, che
da tale data è stata deconsolidata e valutata secondo il metodo del
patrimonio netto.
Nell’anno 2005 la percentuale dei veicoli finanziati sul totale delle
vendite Iveco è stata pari al 23,4%.
Per quanto riguarda le attività di noleggio a lungo termine svolte
dalle società Transolver Services, il parco dei veicoli noleggiati a fine
2005 è risultato di 3.116 unità.
67Relazione sulla gestione Magneti Marelli
Andamento della gestioneMagneti Marelli, nel contesto di un mercato di riferimento non
brillante, ha realizzato nel 2005 un incremento di fatturato del 2,0%,
misurato a condizioni omogenee. La crescita ha toccato tutte le linee
di business; sono, inoltre, stati acquisiti importanti ordini su nuovi
modelli che permetteranno di diversificare ulteriormente il
portafoglio clienti. Gli aspetti salienti che hanno caratterizzato la
gestione delle singole linee di business sono di seguito delineati.
Lighting GroupIl fatturato del 2005 è stato pari a 1.261 milioni di euro, con un
incremento di circa 180 milioni di euro in termini assoluti. Una
componente rilevante di questa crescita è stata l’acquisizione dal
gruppo turco Koç, con decorrenza dal 1° gennaio 2005, di Mako
Elektrik Sanayi Ve Ticaret A.S., società operante nel settore
Illuminazione, Climatizzazione ed Elettromeccanica, in cui Magneti
Marelli già deteneva una partecipazione. A parità di cambi e di
perimetro l’incremento è stato del 4,4%.
Nel 2005, pur con un andamento sostanzialmente invariato dei
volumi di vendita, la linea di business ha accresciuto il livello di
fatturato grazie all’avvio di nuovi prodotti e alla variazione del mix
su produzioni high tech. Sono significativi lo start up delle prime
applicazioni in Europa di proiettori equipaggiati con sensori infrared
per la visione notturna e il successo dell’applicazione sui fanali della
tecnologia Led.
Nel corso del 2005 sono stati acquisiti ordini da importanti
costruttori europei quali PSA,Volvo, Audi ed è iniziata l’attività
produttiva in Cina.
Powertrain (Controllo Motore)Il fatturato del 2005 è stato pari a 788 milioni di euro (761 milioni di
euro nel 2004), con un incremento sull’anno precedente dell’1,1% a
parità di cambi di conversione.
Nell’anno 2005 si sono incrementate ulteriormente le vendite
dei sistemi iniezione diesel, per i quali continua l’opera di
progettazione/prototipazione ed è allo studio l’investimento volto
alla progettazione di una nuova gamma di iniettori (Pico-Eco) che
porterà al consolidamento/incremento della relativa quota di mercato.
Tra le acquisizione ordini dell’anno è da segnalare il sistema completo
Diesel JTD 1.3 per Fiat e General Motors.
Cofap Automotive SuspensionIl fatturato del 2005, pari a 1.052 milioni di euro (1.011 milioni di
euro nel 2004), registra una diminuzione sull’anno precedente dello
0,5%, a parità di cambi di conversione. L’aumento dei volumi della
Panda in Polonia ha compensato la contrazione delle vendite in Italia,
dove si è registrata una ripresa nell’ultima parte dell’anno grazie ai
nuovi modelli, in particolare la Grande Punto.
Per quanto riguarda l’innovazione prodotto occorre segnalare per
gli ammortizzatori l’applicazione della tecnologia del “monotubo”:
l’attività si è concentrata sia nello sviluppo della tecnologia sia nella
presentazione a clienti negli Stati Uniti.
Nel febbraio 2005 è stata costituita in Spagna la Gestamp Marelli
Autochasis S.L., joint venture con Metalbages. Questo accordo
rafforza la capacità di offerta nei confronti di clienti con insediamenti
produttivi in Spagna, in particolare permette l’acquisizione del cliente
Opel/Spagna.
In Europa si sono ottenuti importanti nuovi ordini da PSA e Iveco.
Componenti Magneti Marelli
Dati Significativi
(in milioni di euro) 2005 2004
Ricavi netti 4.033 3.795
Risultato della gestione ordinaria 162 165
Risultato operativo (*) 127 148
Investimenti in imm.ni materiali e immateriali 313 280
- Di cui costi di sviluppo capitalizzati 67 70
Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (**) 197 193
Dipendenti a fine esercizio (numero) 24.213 21.868
(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.(**) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico.
68 Relazione sulla gestione Magneti Marelli
01 Relazione sulla gestione
Sistemi ElettroniciI ricavi complessivi del 2005 hanno raggiunto i 513 milioni di euro,
rispetto ai 476 milioni di euro relativi all’esercizio precedente. A
parità di cambi l’incremento è risultato pari al 6,2%.
Fiat e PSA si confermano i principali clienti di Sistemi Elettronici; tra
gli altri clienti si evidenzia un incremento delle vendite al gruppo
Volkwagen-Audi. Nel corso dell’anno sono stati acquisiti ordini per
quadri di bordo nel Mercosur per Fiasa; in Europa per Alfa 159, per la
nuova 500, per la nuova Stilo e ordini per prodotti di navigazione da
Iveco. In Cina sono stati acquisiti ordini per i quadri delle nuove vetture
di PSA e Volkswagen, nonché ordini dal produttore locale Chery.
Nel settembre 2005 è stato sottoscritto un accordo di collaborazione
con Autoliv, società svedese leader nella produzione di sistemi per la
sicurezza del veicolo, finalizzato alla cooperazione nello sviluppo, nella
produzione e vendita di sistemi del comparto elettronico.
Sistemi di ScaricoIl fatturato del 2005 è stato pari a 404 milioni di euro (365 milioni
di euro nel 2004), con un incremento del 4,5% a parità di cambi di
conversione.
Nel corso dell’anno, in Europa, le più importanti acquisizioni hanno
riguardato i nuovi modelli o applicazioni con DPF (trappola
particolato diesel) per i clienti Opel, Mitsubishi e Mercedes. Inoltre,
è stato acquisito il primo ordine per Volkswagen, unitamente a ordini
su nuove versioni di modelli Nissan.
Nel Mercosur è stato acquisito il sistema di scarico per il nuovo
modello di Fiasa e per veicoli commerciali leggeri di Volkswagen
e Ford. In Cina, è stato acquisito l’ordine per le nuove applicazioni
con motore 1.7 Nanjing-Fiat.
MotorsportMagneti Marelli è partner tecnico nei principali campionati delle
competizioni sportive. Nel 2005 ha fornito sistemi di controllo
elettronico, componenti benzina, elettromeccanici e sistemi di
telemetria e acquisizione dati ai principali team di Formula 1. Le
attività relative alle competizioni di Magneti Marelli sono dedicate
anche ad altri campionati. Partecipa al World Rally Championship,
fornendo sistemi di controllo elettronico a diversi team, ed al
campionato Moto GP1, fornendo l’elettronica e l’iniezione benzina
a Yamaha, vincitrice nel 2005, Ducati e Kawasaki. Magneti Marelli ha
anche partecipato alla vittoria di Maserati nel campionato FIA GT1.
69Relazione sulla gestione Teksid
Andamento della gestioneNel 2005 il contesto di riferimento si è caratterizzato per il
permanere di forti tensioni sia sui costi delle materie prime, sia sul
mercato dei prodotti energetici. Pur in presenza di tali difficoltà, la
diversificazione del Settore in termini di clienti, prodotti ed aree di
destinazione, nonché la continua ricerca di efficienza nei processi
produttivi e nei flussi logistici, hanno permesso un miglioramento
delle performance complessive. Nel 2005 Teksid ha registrato un
aumento dei ricavi del 13,8%, trainato dalla Business Unit Ghisa.
La Business Unit Ghisa ha incrementato i ricavi del 20,4% grazie al
buon incremento dei volumi (+4,6%), al favorevole effetto dei cambi
di conversione e al recupero del maggior costo della materia prima.
In particolare i volumi hanno beneficiato della rilevante crescita della
domanda, soprattutto in Nord America e in Brasile. Presso lo
stabilimento di Crescentino è inoltre proseguita l’azione di
ristrutturazione, tesa alla rifocalizzazione sulla produzione di
componenti per veicoli leggeri. In Brasile, nel 2005, è stato portato
a termine il trasferimento negli impianti del Settore della produzione
di un rilevante numero di prodotti, acquisiti anche dalle ex fonderie
di General Motors.
La Business Unit Magnesio (in cui Teksid opera attraverso Meridian
Technologies Inc., detenuta per il 51% da Teksid e per il 49% dal
gruppo norvegese Norsk Hydro) ha registrato una riduzione sia di
ricavi (-1%) sia di volumi (-6,8%), dovuta alla riduzione del mercato di
riferimento, in particolare quello dei SUV in Nord America. Il
mercato nordamericano continua comunque a rappresentare nel
2005 circa l’80% del fatturato.
L'attività commerciale svolta nel 2005 ha consentito l'acquisizione
di importanti ordini da primari gruppi automotoristici internazionali,
sia per la Business Unit Ghisa sia per la Business Unit Magnesio.
Prodotti metallurgiciTeksid
Dati Significativi
(in milioni di euro) 2005 2004
Ricavi netti 1.036 910
Risultato della gestione ordinaria 45 (39)
Risultato operativo (*) 27 (42)
Investimenti in imm.ni materiali e immateriali 45 44
- Di cui costi di sviluppo capitalizzati – –
Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (**) 5 4
Dipendenti a fine esercizio (numero) 8.952 8.571
(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.(**) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico.
70 Relazione sulla gestione Comau
01 Relazione sulla gestione
Andamento della gestioneNel 2005 il mercato di riferimento del Settore è stato ancora
caratterizzato da incertezza, riduzione dei volumi e forte pressione
sui prezzi.
La maggior parte dei costruttori di automobili dei Paesi Occidentali
ha ridotto i programmi di investimento. Pur non rinunciando ad
immettere sul mercato nuovi modelli, i costruttori si sono focalizzati
su interventi di riconversione e razionalizzazione della capacità
produttiva, mentre i principali investimenti “greenfield” sono stati
arrestati o posticipati.
Al contrario alcuni paesi asiatici e dell’Europa dell’Est hanno registrato
una forte dinamica degli investimenti, spesso realizzati da joint
venture fra società automobilistiche occidentali e partner locali.
Comau ha proseguito le operazioni di riorganizzazione e di riassetto
del portafoglio di attività con il trasferimento, dal 1° gennaio 2005,
ai Settori Iveco, Magneti Marelli e CNH delle attività Service di
pertinenza in Europa. Escludendo l’effetto delle variazioni di
perimetro, i ricavi sono aumentati di circa il 6% soprattutto per
il buon andamento delle attività di Carrozzeria e di Service.
In una situazione di mercato di sostanziale contrazione, la raccolta
ordini nel 2005 è stata pari a 1.448 milioni di euro, in riduzione
del 9% rispetto all’anno precedente a parità di perimetro.
Nel 2005, le acquisizioni degli ordini per le attività a commessa sono
state pari a 1.210 milioni di euro, con una riduzione del 14% rispetto
al 2004 a parità di perimetro. Complessivamente il 48% degli ordini
delle attività a commessa è stato acquisito in Europa, il 35% nell’area
Nafta, mentre il restante 17% è stato acquisito in Mercosur e nei
nuovi mercati (7% in Cina). La ripartizione degli ordini si presenta
come segue: il 17% proviene da società del Gruppo Fiat e l’83% da
altri costruttori.
Al 31 dicembre 2005 il portafoglio ordini delle attività a commessa
è pari a 713 milioni di euro, in flessione del 20% circa rispetto
all’anno precedente a condizioni costanti.
Relativamente alle attività di Service, nel 2005 si è registrato un
significativo aumento degli ordini (+30% a perimetro costante),
che hanno raggiunto il valore di 238 milioni di euro (di cui il 26%
proveniente da società del Gruppo Fiat).
Mezzi e sistemi di produzioneComau
Dati Significativi
(in milioni di euro) 2005 2004
Ricavi netti 1.573 1.711
Risultato della gestione ordinaria 42 40
Risultato operativo (*) (8) 30
Investimenti in imm.ni materiali e immateriali 38 23
- Di cui costi di sviluppo capitalizzati 9 –
Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (**) 20 17
Dipendenti a fine esercizio (numero) 12.725 13.328
(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.(**) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico.
71Relazione sulla gestione Business Solutions
Andamento della gestioneNel 2005 il Settore ha ulteriormente accelerato la rifocalizzazione
in ambito captive, confermando la strategia già indicata nel 2004.
Escludendo l’impatto delle variazioni di perimetro di consolidamento,
Business Solutions ha contenuto la diminuzione dei ricavi al 5% circa.
Tale riduzione è legata alla minore attività nell’area amministrazione,
conseguente alla ridefinizione del perimetro dei servizi prestati alle
società del Gruppo.
Il Settore opera attraverso i filoni di attività di seguito esposti:
Risorse Umane: si riferisce alle attività di amministrazione del
personale. Nel corso del 2005 l’area è stata completamente
ristrutturata con la cessione di attività svolte sul mercato non
captive (in particolare è stata ceduta WorkNet, società di lavoro
interinale).
Facility Management: l’attività nel campo delle manutenzioni
ordinarie e straordinarie dei fabbricati civili ed industriali è svolta
attraverso Ingest Facility S.p.A.
Amministrazione: nel corso del 2005 si sono ulteriormente definiti
i parametri e i confini di attività nell’ambito del Gruppo, fissando
con maggior precisione livelli di servizio e reciproche
responsabilità. Ciò ha portato ad una profonda razionalizzazione
delle attività svolte, con una riduzione dei volumi ed una maggiore
efficienza.
I.C.T. - Information e Communication Technology: è l’area che ha
subito un profondo processo di ristrutturazione per migliorarne
l’efficienza e la competitività. In tale contesto, è stato concluso un
accordo tra Fiat ed IBM a fine giugno, che ha comportato, tra l’altro,
la cessione da parte di Business Solutions delle partecipazioni in
Global Value Services e Global Value S.p.A. Sempre nell’ambito
della ristrutturazione del comparto, nel dicembre 2005 è stato
siglato l’accordo (soggetto all’approvazione delle autorità antitrust,
pervenuta nel febbraio 2006) con British Telecom per la cessione
di Atlanet, società operante nel campo della telefonia fissa e
della connettività in generale. British Telecom fornirà i servizi
di connettività a Fiat nei prossimi anni.
Servizi Business Solutions
Dati Significativi
(in milioni di euro) 2005 2004
Ricavi netti 752 976
Risultato della gestione ordinaria 35 41
Risultato operativo (*) 7 34
Investimenti in imm.ni materiali e immateriali 19 25
Dipendenti a fine esercizio (numero) 5.436 6.519
(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.
72 Relazione sulla gestione Itedi
01 Relazione sulla gestione
Andamento della gestione Il mercato italiano dei quotidiani ha registrato nel 2005 un volume
medio di vendite giornaliere in calo rispetto all’anno precedente
(-3% circa).
Il mercato pubblicitario nel suo complesso è risultato in crescita del
2,8% rispetto al 2004; il 2005 può essere considerato come un anno
di assestamento dopo la crescita elevata (+7,4%) raggiunta nel 2004.
L'Editrice La Stampa S.p.A. nel 2005 ha realizzato vendite medie
giornaliere di 312 mila copie, contro le 339 mila copie del 2004
(-8%).Tale erosione è riconducibile in larga misura alla cessazione
di alcuni abbinamenti tattici con altre testate e ad una flessione
delle vendite del canale edicola.
Nel corso del 2005 è proseguita l’attività di “brand extension”,
consistente nel lancio di prodotti editoriali e paraeditoriali attraverso
il canale edicola, con una nuova strategia commerciale orientata a
privilegiare i margini più che i volumi. Continuano le attività tendenti
all’allargamento della base dei lettori (es.: presenza nelle scuole).
I ricavi da vendita copie e gli altri ricavi editoriali nel 2005 sono
ammontati a 70 milioni di euro, in diminuzione di circa il 12% rispetto
al 2004; tale contrazione è prevalentemente da attribuire ai suddetti
minor ricavi di “brand extension” e ai minori ricavi legati alla flessione
delle copie vendute (anche a seguito di sei giorni in più di sciopero
rispetto al 2004).Tuttavia sul canale edicola, nonostante questa
negativa dinamica, a partire dal mese di agosto si sono evidenziati
segnali di recupero. I ricavi pubblicitari dell’Editrice sono stati pari a
94 milioni di euro, sostanzialmente in linea con l’anno precedente.
Il fatturato pubblicitario di Publikompass S.p.A. nel 2005 è stato di
328 milioni di euro, contro i 330 milioni di euro del 2004 (-0,6%). Il
lieve calo dei ricavi è relativo alla cessazione (30 giugno 2004) della
concessione della raccolta pubblicitaria di SKY, che l’editore di
riferimento ha deciso di gestire in proprio.
Il 3 ottobre 2005 l’Editrice La Stampa S.p.A. ha firmato una lettera
d’intenti con M-dis S.p.A. (uno dei principali operatori in Italia nel
campo della distribuzione di prodotti editoriali) per la cessione
dell’attività di diffusione e distribuzione. L’accordo ha dato luogo alla
costituzione della società To-dis S.r.l. destinata a gestire, a partire dal
2006, la distribuzione dei prodotti editoriali di M-dis (il Corriere della
Sera, La Gazzetta dello Sport e gli altri prodotti editoriali) e dell’Editrice
La Stampa (il quotidiano La Stampa e gli altri prodotti editoriali).
Editoria e ComunicazioneItedi
Dati Significativi
(in milioni di euro) 2005 2004
Ricavi netti 397 407
Risultato della gestione ordinaria 16 11
Risultato operativo (*) 13 9
Investimenti in imm.ni materiali e immateriali 20 2
Dipendenti a fine esercizio (numero) 846 849
(*) Include gli oneri di ristrutturazione e i proventi (oneri) atipici.
73Relazione sulla gestione Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione dell’utile
Signori Azionisti,
Vi proponiamo di approvare il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre
2005.
Vi sottoponiamo inoltre la proposta di destinare l’utile di euro
223.019.671 a parziale copertura delle perdite rinviate a nuovo che,
conseguentemente, residuano in euro 726.080.851.
Torino, 28 febbraio 2006
Per il Consiglio di Amministrazione
Il PresidenteLuca Cordero di Montezemolo
Proposta di approvazione del bilancioe di destinazione dell’utile
75Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005
02Gruppo FiatBilancio consolidato al 31 dicembre 2005
76 Conto economico consolidato
77 Stato patrimoniale consolidato
78 Rendiconto finanziario consolidato
79 Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato
80 Nota integrativa al Bilancio consolidato
147 Appendice 1 – Processo di transizione
ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
171 Appendice 2 – Le imprese del Gruppo Fiat
76 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005
02 Gruppo Fiat
Conto economico consolidato
(in milioni di euro) Note 2005 2004
Ricavi netti (1) 46.544 45.637
Costo del venduto (2) 39.624 39.121
Spese generali, amministrative e di vendita (3) 4.513 4.701
Costi di ricerca e sviluppo (4) 1.364 1.350
Altri proventi (oneri) (5) (43) (415)
Risultato della gestione ordinaria 1.000 50
Plusvalenze (minusvalenze) da cessione partecipazioni (6) 905 150
Oneri di ristrutturazione (7) 502 542
Altri proventi (oneri) atipici (8) 812 (243)
Risultato Operativo 2.215 (585)
Proventi (oneri) finanziari (9) (843) (1.179)
Proventi finanziari atipici (9) 858 –
Risultato partecipazioni (10) 34 135
Risultato ante imposte 2.264 (1.629)
Imposte (11) 844 (50)
Risultato delle Attività in continuità 1.420 (1.579)
Risultato attività cessate – –
Risultato netto del Gruppo e dei Terzi 1.420 (1.579)
Risultato netto di competenza di Terzi 89 55
Risultato netto di competenza del Gruppo 1.331 (1.634)
(in euro)
Risultato per azione ordinaria e privilegiata 1,250 (1,699)
Risultato per azione di risparmio 1,250 (1,699)
Risultato diluito per azione ordinaria e privilegiata 1,250 (1,699)
Risultato diluito per azione di risparmio 1,250 (1,699)
77Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005
Stato patrimoniale consolidato
(in milioni di euro) Note Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
ATTIVO
Attività immateriali (13) 5.943 5.578
Immobili, impianti e macchinari (14) 11.006 9.437
Investimenti immobiliari (15) 26 46
Partecipazioni e altre attività finanziarie: (16) 2.333 4.025
- Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 1.762 3.490
- Altre partecipazioni e attività finanziarie 571 535
Beni concessi in leasing operativo (17) 1.254 740
Imposte anticipate (11) 2.104 2.402
Totale Attività non correnti 22.666 22.228
Rimanenze nette (18) 7.881 7.257
Crediti commerciali (19) 4.969 5.491
Crediti da attività di finanziamento (19) 15.973 17.498
Altri crediti (19) 3.084 2.734
Ratei e risconti attivi (20) 272 295
Attività finanziarie correnti: 1.041 1.237
- Partecipazioni correnti 31 33
- Titoli correnti (21) 556 353
- Altre attività finanziarie (22) 454 851
Disponibilità e mezzi equivalenti (23) 6.417 5.767
Totale Attività correnti 39.637 40.279
Attività destinate alla vendita (24) 151 15
TOTALE ATTIVO 62.454 62.522
Totale Attivo al netto delle operazioni di cessione di crediti 52.244 52.348
PASSIVO
Patrimonio netto: (25) 9.413 4.928
- Patrimonio netto del Gruppo 8.681 4.304
- Patrimonio netto di Terzi 732 624
Fondi rischi e oneri: 8.698 7.290
- Benefici ai dipendenti (26) 3.919 3.682
- Altri fondi (27) 4.779 3.608
Debiti finanziari: (28) 25.761 32.191
- Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti 10.210 10.174
- Altri debiti finanziari 15.551 22.017
Altre passività finanziarie (22) 189 203
Debiti commerciali (29) 11.777 11.697
Altri debiti (30) 4.821 4.561
Imposte differite passive (11) 405 522
Ratei e risconti passivi (31) 1.280 1.130
Passività destinate alla vendita (24) 110 –
TOTALE PASSIVO 62.454 62.522
Totale Passivo al netto delle operazioni di cessione di crediti 52.244 52.348
78 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005
02 Gruppo Fiat
Rendiconto finanziario consolidato
(in milioni di euro) 2005 2004
A) Disponibilità e mezzi equivalenti all’inizio del periodo 5.767 6.845
B) Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo:
Risultato del Gruppo e dei Terzi 1.420 (1.579)
Ammortamenti (al netto dei veicoli ceduti in buy-back) 2.590 2.224
(Plusvalenze) minusvalenze e altre poste non monetarie (a) (1.561) 277
Dividendi incassati 47 28
Variazione fondi rischi e oneri futuri 797 (53)
Variazione delle imposte differite 394 (165)
Variazione delle poste da operazioni di buy-back (b) (85) (136)
Variazione del capitale di funzionamento 114 1.415
Totale 3.716 2.011
C) Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di investimento:
Investimenti in:
- Attività materiali e immateriali (al netto dei veicoli ceduti in buy-back) (3.052) (2.915)
- Partecipazioni in imprese consolidate (c) (39) (151)
- Partecipazioni in altre imprese (28) (88)
Realizzo della vendita di:
- Attività materiali e immateriali (al netto dei veicoli ceduti in buy-back) 427 246
- Partecipazioni in imprese consolidate (c) 46 173
- Partecipazioni in altre imprese 27 175
Variazione netta dei crediti da attività di finanziamento (251) 1.960
Variazione dei titoli correnti (159) 460
Altre variazioni (c) 2.494 284
Totale (535) 144
D) Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di finanziamento:
Variazione netta dei debiti finanziari e altre attività/passività finanziarie (d) (2.839) (3.074)
Aumenti di capitale (d) – 16
Distribuzione dividendi (29) (20)
Totale (2.868) (3.078)
Differenze cambi di conversione 337 (155)
E) Variazione netta delle disponibilità monetarie 650 (1.078)
F) Disponibilità e mezzi equivalenti a fine periodo 6.417 5.767
(a) Include, tra gli altri, il provento finanziario atipico derivante dalla chiusura del finanziamento “Convertendo” (858 milioni di euro) e la plusvalenza realizzata con la cessione della partecipazione inItalenergia Bis (878 milioni di euro).
(b) I flussi generati dalle cessioni di veicoli con patto di riacquisto (contratti di buy-back) dei due periodi, al netto degli importi già inclusi nel risultato economico, sono rappresentati tra le operazionidell’esercizio in un’unica voce che include la variazione del capitale di funzionamento, nonché gli investimenti, gli ammortamenti, le plusvalenze/minusvalenze e gli incassi derivanti dalle dismissioni, altermine dei contratti, relativi ai cespiti inclusi tra gli Immobili, impianti e macchinari.
(c) Gli effetti sulle attività e passività del Gruppo derivanti dalla cessione e dall’acquisizione, nel corso dell’esercizio 2005, di partecipazioni in imprese consolidate sono rappresentati nel successivocapitolo Area di consolidamento.
(d) Al netto del rimborso del finanziamento Convertendo (3 miliardi di euro) e del debito collegato all’operazione Italenergia Bis (1,8 miliardi di euro circa) in quanto non hanno dato origine amovimenti di cassa.
79Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005
Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato
Utili (perdite)iscritti a
Capitale Azioni Riserve di Riserve di patrimonio Patrimonio(in milioni di euro) sociale proprie capitale risultato netto netto di terzi Totale
Saldi al 1° gennaio 2004 4.918 (32) 279 714 31 650 6.560
Copertura perdita esercizio 2003 della Fiat S.p.A. medianteutilizzo della Riserva sovrapprezzo azioni e Riserva legale – – (279) 279 – – –
Dividendi – – – – – (19) (19)
Aumenti di capitale – – – – – 16 16
Variazione netta Utili (perdite) iscritti a patrimonio netto – – – – (4) (9) (13)
Altre variazioni – 6 – 26 – (69) (37)
Risultato netto – – – (1.634) – 55 (1.579)
Saldi al 31 dicembre 2004 4.918 (26) – (615) 27 624 4.928
Aumento di capitale per conversione finanziamento “Convertendo” 1.459 – 682 – – – 2.141
Dividendi distribuiti – – – – – (29) (29)
Incremento riserva per pagamenti basati su azioni – – – 12 – – 12
Variazione netta Utili (perdite) iscritti a patrimonio netto – – – – 884 38 922
Altre variazioni – (2) – 11 – 10 19
Risultato netto – – – 1.331 – 89 1.420
Saldi al 31 dicembre 2005 6.377 (28) 682 739 911 732 9.413
Prospetto degli utili e delle perdite consolidati complessivi iscritti nel 2005
(in milioni di euro) 2005 2004
Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge 3 25
Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva adeguamento a fair value attività finanziarie disponibili per la vendita 61 46
Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva differenze da conversione 861 (70)
Utili (perdite) iscritti direttamente nel patrimonio netto di Gruppo 925 1
Trasferimenti da riserva da cash flow hedge (41) (5)
Risultato netto di competenza del Gruppo 1.331 (1.634)
Utili (perdite) rilevati nell’esercizio di competenza del Gruppo 2.215 (1.638)
80 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
Nota integrativa al Bilancio consolidato
ATTIVITÀ PRINCIPALI
Fiat S.p.A. è un ente giuridico organizzato secondo l’ordinamento
giuridico della Repubblica Italiana. Fiat S.p.A. e le sue società controllate
(il “Gruppo”) operano in più di 190 paesi. Il Gruppo è impegnato
principalmente nella produzione e nella vendita di automobili, macchine
per l’agricoltura e per le costruzioni e veicoli industriali. Produce anche
altri prodotti e sistemi, principalmente componentistica per automobili,
prodotti metallurgici e sistemi di produzione. Inoltre, è coinvolto in
alcuni altri settori di attività, inclusa l’editoria e l’informazione e le
attività di servizi, che rappresentano una parte marginale delle attività
del Gruppo. La sede del Gruppo è a Torino, Italia.
Il bilancio consolidato del Gruppo Fiat è presentato in euro,
che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera
principalmente.
PRINCIPI CONTABILI SIGNIFICATIVI
Principi per la predisposizione del bilancio
Il bilancio consolidato 2005 è stato predisposto nel rispetto dei Principi
Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting
Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea. Per IFRS
si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”),
tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting
Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate
Standing Interpretations Committee (“SIC”).
Il Gruppo Fiat ha adottato gli IFRS a partire dal 1° gennaio 2005
a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 1606
del 19 luglio 2002. In questo contesto si precisa che i principi
contabili applicati sono conformi a quelli adottati per la redazione
secondo gli IFRS dello stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio
2004, nonché per il conto economico 2004 e lo stato patrimoniale
al 31 dicembre 2004, così come riesposti secondo gli IFRS e
pubblicati nell’apposita Appendice allegata alla presente Nota
integrativa, cui si rinvia.Tale Appendice riporta le riconciliazioni tra
il risultato d’esercizio e il patrimonio netto secondo i precedenti
principi (principi contabili italiani) ed il risultato d’esercizio e il
patrimonio netto secondo gli IFRS per i precedenti periodi presentati
a fini comparativi, come richiesto dall’IFRS 1 - Prima adozione degli
IFRS, nonché le relative note esplicative.
Si precisa, peraltro, che sono state effettuate alcune riclassifiche
rispetto ai dati pubblicati nell’Appendice alla Relazione trimestrale
del 1° trimestre 2005. I dati comparativi dei periodi precedenti sono
stati conseguentemente riclassificati.Tali variazioni non hanno avuto
effetti sul Risultato della gestione ordinaria, sul Risultato operativo,
sul Risultato netto e sul Patrimonio netto consolidato. In particolare:
I veicoli venduti con impegno di buy-back sono rilevati tra le
Rimanenze, se relativi a Fiat Auto (i contratti hanno normalmente
un impegno di riacquisto di breve termine); se relativi al Settore
Veicoli Industriali, invece, vengono rilevati nella voce Immobili,
impianti e macchinari (i contratti hanno normalmente un impegno
di riacquisto di lunga durata). Lo Stato Patrimoniale pubblicato
nella citata Appendice includeva tali veicoli tra le Rimanenze
o tra gli Immobili, impianti e macchinari in funzione della durata
dell’impegno di riacquisto (inferiore o superiore ai 12 mesi).
Al fine di garantire una rappresentazione coerente tra i diversi
Settori di attività, si è proceduto alla rilevazione in modo
omogeneo di alcuni oneri, precedentemente classificati da alcuni
Settori tra gli Altri proventi (oneri), da altri nel Costo del venduto
e nelle Spese generali, amministrative e di vendita.
La voce Ratei e risconti attivi è stata inclusa tra le Attività correnti.
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato
come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari.
Schemi di bilancio
Il Gruppo Fiat presenta il conto economico per funzione (altrimenti
detto “a costo del venduto”), forma ritenuta più rappresentativa
rispetto alla cosiddetta presentazione per natura di spesa. La forma
scelta è, infatti, conforme con le modalità di reporting interno e di
gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del
settore automotoristico.
Con riferimento allo stato patrimoniale è stata adottata una forma
di presentazione mista della distinzione tra correnti e non correnti
delle attività e passività, secondo quanto consentito dal paragrafo 51
e seguenti dello IAS 1. In particolare, nel bilancio del Gruppo sono
consolidate sia società che svolgono attività industriale, sia società
che svolgono attività finanziaria, ivi inclusa una realtà svolgente
attività bancaria. Il portafoglio delle società di servizi finanziari è
incluso tra le attività correnti, in quanto verrà realizzato nel loro
normale ciclo operativo. Le società di servizi finanziari, peraltro,
provvedono direttamente al reperimento delle risorse finanziarie
sul mercato solo in parte: alla restante parte provvede Fiat S.p.A.
attraverso le società di tesoreria del Gruppo (incluse tra le società
industriali), destinando le risorse finanziarie raccolte sia alle società
81Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
industriali, sia alle società di servizi finanziari, a seconda delle loro
necessità.Tale articolazione dell’attività finanziaria all’interno del
Gruppo rende non rappresentativa la distinzione del debito
finanziario tra corrente e non corrente nello stato patrimoniale
consolidato. Peraltro, adeguata informativa sulle scadenze delle
passività è fornita nelle relative note.
Principi di consolidamento
Imprese controllate
Trattasi di imprese in cui il Gruppo esercita il controllo, così come
definito dallo IAS 27 - Bilancio consolidato e bilancio separato.Tale
controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o
indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative
di un’impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci
delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a
partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui
tale controllo cessa di esistere. Le quote del patrimonio netto e del
risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente
rispettivamente nello stato patrimoniale e nel conto economico
consolidati. Quando le perdite di pertinenza dei soci di minoranza
eccedono la loro quota di pertinenza del capitale della partecipata,
l’eccedenza, ossia il deficit, viene registrata a carico del Gruppo,
salvo il caso e nella misura in cui i soci di minoranza abbiano
un’obbligazione vincolante e siano in grado di effettuare un
investimento addizionale a copertura delle perdite, nel qual caso
l’eccedenza viene registrata tra le attività nel bilancio consolidato.
Nel primo caso, se si dovessero verificare utili in futuro, la quota di
tali utili di pertinenza dei soci di minoranza viene attribuita alla quota
di utile del Gruppo per l’ammontare necessario per recuperare
le perdite in precedenza attribuite al Gruppo.
Non sono incluse nel bilancio consolidato le controllate inattive
o che generano un volume d’affari non significativo. La loro influenza
sul totale delle attività, delle passività, sulla posizione finanziaria e
sul risultato del Gruppo non è rilevante.
Imprese a controllo congiunto
Trattasi di imprese sulle cui attività il Gruppo ha un controllo
congiunto così come definito dallo IAS 31 - Partecipazioni in joint
venture. Il bilancio consolidato include la quota di pertinenza del
Gruppo dei risultati delle società a controllo congiunto, contabilizzata
con il metodo del patrimonio netto, a partire dalla data in cui inizia
il controllo congiunto fino al momento in cui lo stesso cessa di
esistere.
Imprese collegate
Trattasi di imprese nelle quali il Gruppo esercita un’influenza notevole,
ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie
ed operative, così come definita dallo IAS 28 - Partecipazioni in
collegate. Il bilancio consolidato include la quota di pertinenza del
Gruppo dei risultati delle collegate, contabilizzata con il metodo del
patrimonio netto, a partire dalla data in cui inizia l’influenza notevole
fino al momento in cui tale influenza notevole cessa di esistere.
Qualora l’eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite
della collegata ecceda il valore contabile della partecipazione in
bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la
quota delle ulteriori perdite non è rilevata, ad eccezione e nella
misura in cui il Gruppo abbia l’obbligo di risponderne.
Partecipazioni in altre imprese
Le partecipazioni in altre imprese costituenti attività finanziarie
disponibili per la vendita sono valutate al fair value, se determinabile,
e gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono
imputati direttamente al patrimonio netto fintanto che esse sono
cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento,
gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel
patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo.
Le partecipazioni in altre imprese minori, per le quali non è
disponibile il fair value, sono iscritte al costo eventualmente
svalutato per perdite di valore.
I dividendi ricevuti da tali imprese sono inclusi nella voce
Risultato partecipazioni.
Transazioni eliminate nel processo di consolidamento
Nella preparazione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi
e le operazioni significative tra società del Gruppo, così come gli utili
e le perdite non realizzate su operazioni infragruppo. Gli utili e le
perdite non realizzati generati su operazioni con imprese collegate
o a controllo congiunto sono eliminati in funzione del valore della
quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.
Operazioni in valuta estera
Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in
vigore alla data dell’operazione. Le attività e le passività monetarie
denominate in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono
convertite al tasso di cambio in essere a quella data. Sono rilevate
82 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
a conto economico le differenze cambio generate dall’estinzione di
poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli
ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale
nell’esercizio o in bilanci precedenti.
Consolidamento di imprese estere
Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta
diversa dall’euro che rientrano nell’area di consolidamento
sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di
riferimento del bilancio. Proventi e costi sono convertiti al cambio
medio dell’esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti
dall’applicazione di questo metodo sono classificate come voce
di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella
preparazione del rendiconto finanziario consolidato sono stati
utilizzati i tassi medi di cambio per convertire i flussi di cassa
delle imprese controllate estere.
L’avviamento e gli adeguamenti al fair value generati
dall’acquisizione di un’impresa estera sono rilevati nella relativa
valuta e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine
periodo.
In sede di prima adozione degli IFRS, le differenze cumulative
di conversione generate dal consolidamento di imprese estere
al di fuori dell’area euro sono state azzerate, come consentito
dall’IFRS 1; le plusvalenze o le minusvalenze derivanti dalla
successiva dismissione di tali imprese dovranno comprendere solo
le differenze di conversione cumulate generatesi successivamente
al 1° gennaio 2004.
Attività immateriali
Avviamento
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le
passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro fair
value alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo
d’acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel fair value di
tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta
in bilancio come attività immateriale. L’eventuale differenza
negativa (“avviamento negativo”) è invece rilevata a conto
economico al momento dell’acquisizione.
L’avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto
annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate
circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di
valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore.
Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento è valutato al costo
al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Al momento della cessione di una parte o dell’intera azienda
precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso
un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della
minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente
valore residuo dell’avviamento.
In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha scelto di non
applicare l’IFRS 3 - Aggregazioni di imprese in modo retroattivo
alle acquisizioni di aziende avvenute antecedentemente il 1°
gennaio 2004; di conseguenza, l’avviamento generato su acquisizioni
antecedenti la data di transizione agli IFRS è stato mantenuto al
precedente valore determinato secondo i principi contabili italiani,
previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.
Costi di sviluppo
I costi di sviluppo su progetti per la produzione di veicoli (automobili,
veicoli industriali, autobus, macchine per l’agricoltura e le costruzioni,
relativi componenti e motori, sistemi di produzione) sono iscritti
all’attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate: i costi
possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica
del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti
nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri. I costi
di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che
possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un
criterio sistematico, a partire dall’inizio della produzione lungo
la vita stimata del prodotto, secondo i seguenti periodi:
N° di anni
Automobili 4 - 5
Veicoli industriali e autobus 8
Macchine per l’agricoltura e le costruzioni 5
Motori 8-10
Componenti 3 - 5
Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico
quando sostenuti.
83Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Altre attività immateriali
Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono
iscritte all’attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 - Attività
immateriali, quando è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici
economici futuri e quando il costo dell’attività può essere
determinato in modo attendibile.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed
ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le
stesse hanno una vita utile finita. Le attività immateriali con vita utile
indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte annualmente
o, più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un’indicazione che l’attività
possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare
eventuali riduzioni di valore.
Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell’acquisizione di
un’azienda sono iscritte separatamente dall’avviamento, se il loro
fair value può essere determinato in modo attendibile.
Immobili, impianti e macchinari
Costo
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto
o di produzione e non sono rivalutati.
I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono capitalizzati solo
se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui
si riferiscono.Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico
quando sostenuti.
La voce Immobili, impianti e macchinari include anche il valore
dei veicoli venduti con impegno di riacquisto iscritti secondo le
modalità indicate nella nota Riconoscimento dei ricavi, se relativi
al Settore Veicoli industriali.
Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario,
attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti
i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come
attività del Gruppo al loro fair value o, se inferiore, al valore attuale dei
pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività
verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni
sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote sotto indicati.
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti
i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati
come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono
rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del
contratto di leasing.
Ammortamento
L’ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti
sulla vita utile stimata delle attività, come segue:
Aliquote ammortamento
Fabbricati 2% - 10%
Impianti e macchinari 8% - 30%
Attrezzature industriali e commerciali 15% - 25%
Altri beni 10% - 33%
I terreni non sono ammortizzati.
Beni concessi in leasing operativo
I Beni concessi in leasing operativo includono i veicoli concessi a
clienti in locazione operativa dalle società di leasing del Gruppo. Sono
valutati al costo e sono ammortizzati con aliquote dal 15 al 25%.
Investimenti immobiliari
Gli immobili ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di
locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti (calcolati
con aliquote dal 2,5 al 5%) e perdite per riduzione di valore accumulati.
Perdita di valore delle attività
Il Gruppo verifica, almeno una volta all’anno, la recuperabilità del
valore contabile delle attività immateriali (inclusi i costi di sviluppo
capitalizzati) e materiali, al fine di determinare se vi sia qualche
indicazione che tali attività possano aver subito una perdita di valore.
Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività viene
ridotto al relativo valore recuperabile. Un’attività immateriale con
vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore
ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un’indicazione
che l’attività possa aver subito una perdita di valore.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo
bene, il Gruppo stima il valore recuperabile dell’unità generatrice
di flussi finanziari cui il bene appartiene.
84 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il fair value al
netto dei costi di vendita ed il suo valore d’uso. Per determinare il
valore d’uso di un’attività il Gruppo calcola il valore attuale dei flussi
finanziari futuri stimati, al lordo delle imposte, applicando un tasso di
sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato
del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività.
Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore
al valore contabile. Quando, successivamente, una perdita su attività,
diverse dall’avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile
dell’attività o dell’unità generatrice di flussi finanziari è incrementato
sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere
il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata
alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita
di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
Strumenti finanziari
Presentazione
Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono inclusi nelle voci
di bilancio di seguito descritte.
La voce Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti include
le partecipazioni in imprese non consolidate e altre attività finanziarie
non correnti (titoli detenuti con l’intento di mantenerli in portafoglio
sino alla scadenza, crediti e finanziamenti non correnti e altre attività
finanziarie non correnti disponibili per la vendita).
Le Attività finanziarie correnti includono i crediti commerciali, i crediti
da attività di finanziamento (finanziamenti alla clientela finale - “retail”,
finanziamenti ai dealer, leasing finanziari e altri finanziamenti correnti
a terzi), titoli correnti e le altre attività finanziarie correnti (che
includono il fair value positivo degli strumenti finanziari derivati),
nonché le disponibilità e mezzi equivalenti.
In particolare, la voce Disponibilità e mezzi equivalenti include i
depositi bancari, quote di fondi di liquidità e altri titoli ad elevata
negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente
e che sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non
significativo. I titoli correnti comprendono i titoli con scadenza a
breve termine o titoli negoziabili che rappresentano investimenti
temporanei di liquidità e che non rispettano i requisiti per essere
classificati come mezzi equivalenti alle disponibilità; i titoli correnti
comprendono sia titoli disponibili per la vendita, sia titoli detenuti
per la negoziazione.
Le passività finanziarie si riferiscono ai debiti finanziari, comprensivi
dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché alle altre
passività finanziarie (che includono il fair value negativo degli
strumenti finanziari derivati), ai debiti commerciali e agli altri debiti.
Valutazione
Le partecipazioni in imprese non consolidate incluse tra le attività
finanziarie non correnti sono contabilizzate secondo quanto descritto
nel precedente capitolo Principi di consolidamento.
Le attività finanziarie non correnti diverse dalle partecipazioni, così
come le attività finanziarie correnti e le passività finanziarie, sono
contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IAS 39 - Strumenti
finanziari: rilevazione e valutazione.
Le attività finanziarie correnti e i titoli detenuti con l’intento di
mantenerli sino alla scadenza sono contabilizzati sulla base della data
di negoziazione e, al momento della prima iscrizione in bilancio, sono
valutati al costo di acquisizione, inclusivo dei costi accessori alla
transazione.
Successivamente alla prima rilevazione, gli strumenti finanziari
disponibili per la vendita e quelli di negoziazione sono valutati al fair
value. Qualora il prezzo di mercato non sia disponibile, il fair value
degli strumenti finanziari disponibili per la vendita è misurato con le
tecniche di valutazione più appropriate, quali ad esempio l’analisi dei
flussi di cassa attualizzati, effettuata con le informazioni di mercato
disponibili alla data di bilancio.
Gli utili e le perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita
sono rilevati direttamente nel patrimonio netto fino al momento in
cui l’attività finanziaria è venduta o viene svalutata; in quel momento
gli utili o le perdite accumulate, incluse quelle precedentemente
iscritte nel patrimonio netto, vengono incluse nel conto economico
del periodo. Gli utili e le perdite generati dalle variazioni del fair value
degli strumenti finanziari classificati come detenuti per la negoziazione
sono rilevati nel conto economico del periodo.
I finanziamenti e i crediti che il Gruppo non detiene a scopo di
negoziazione (finanziamenti e crediti originati nel corso dell’attività
caratteristica), i titoli detenuti con l’intento di mantenerli in
portafoglio sino alla scadenza e tutte le attività finanziarie per le quali
non sono disponibili quotazioni in un mercato attivo e il cui fair value
non può essere determinato in modo attendibile, sono valutati, se
hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato, utilizzando
85Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
il metodo dell’interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non
hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione.
I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che
maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando
i tassi di mercato.
Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se
esista evidenza oggettiva che un’attività finanziaria o che un gruppo
di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono
evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come
costo nel conto economico del periodo.
Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie
sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il metodo
dell’interesse effettivo. Le passività finanziarie coperte da strumenti
derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l’hedge
accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti
dalle successive valutazioni al fair value, dovute a variazioni dei tassi
d’interesse, sono rilevate a conto economico e sono compensate
dalla porzione efficace della perdita o dell’utile derivante dalle
successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con
l’intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso
e di variazioni nel prezzo di mercato. Coerentemente con quanto
stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere
contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting
solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale
e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume
che la copertura sia altamente efficace, l’efficacia può essere
attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace
durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value,
come stabilito dallo IAS 39.
Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere
contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti
contabili:
Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è
designato come copertura dell’esposizione alle variazioni del
fair value di una attività o di una passività di bilancio attribuibili
ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto
economico, l’utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni
del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto
economico. L’utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile
al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta
e vengono rilevati a conto economico.
Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è
designato come copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi
di cassa futuri di un’attività o di una passività iscritta in bilancio o
di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe
avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili
o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel
patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal
patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso
periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura.
L’utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di
copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico
immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione
di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura
non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel
momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto
economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza.
Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile,
gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio
netto sono rilevati immediatamente a conto economico.
Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite
derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario
derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.
Cessioni di crediti
Il Gruppo Fiat cede una parte significativa dei propri crediti finanziari,
commerciali e tributari attraverso programmi di cartolarizzazione
(“securitisation”) od operazioni di factoring.
Un’operazione di cartolarizzazione prevede la cessione di un
portafoglio di crediti ad una società veicolo. Questa società veicolo
finanzia l’acquisto dei crediti mediante l’emissione di titoli mobiliari da
essi garantiti (asset-backed securities), cioè titoli il cui rimborso e i cui
flussi di interessi dipendono dai flussi finanziari generati dal portafoglio
di crediti. Gli asset-backed securities si suddividono in classi a seconda
del loro grado di privilegio (seniority) e del loro rating: le classi di
86 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
grado più elevato (senior) sono collocate sul mercato e sono
sottoscritte dagli investitori; le classi di grado inferiore (junior), il cui
rimborso è subordinato a quello delle senior, sono normalmente
sottoscritte dal cedente. Il grado di coinvolgimento residuo mantenuto
dal cedente sui crediti ceduti è pertanto limitato al valore dei titoli
junior sottoscritti. Secondo quanto stabilito dal SIC 12 - Consolidamento
- Società a destinazione specifica (SPE) tutte le società veicolo sono
incluse nell’area di consolidamento, in quanto la sottoscrizione di
asset-backed securities junior da parte del cedente implica in sostanza
il suo controllo sulla SPE.
Inoltre, le operazioni di cessione di crediti possono essere pro-
solvendo o pro-soluto; alcune cessioni pro-soluto includono clausole
di pagamento differito (ad esempio, il pagamento da parte del factor
di una parte minoritaria del prezzo di acquisto è subordinato al
totale incasso dei crediti), richiedono una franchigia da parte del
cedente o implicano il mantenimento di una significativa esposizione
all’andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti. Questo
tipo di operazioni non rispetta i requisiti richiesti dallo IAS 39
per l’eliminazione dal bilancio delle attività, dal momento che non
sono stati sostanzialmente trasferiti i relativi rischi e benefici.
Di conseguenza, tutti i crediti ceduti attraverso operazioni di
cartolarizzazione e di factoring che non rispettano i requisiti per
l’eliminazione stabiliti dallo IAS 39 rimangono iscritti nel bilancio
del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti; una passività
finanziaria di pari importo è contabilizzata nel bilancio consolidato
come “Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti”. Gli utili e le
perdite relativi alla cessione di tali attività sono rilevati solo quando
le attività stesse vengono rimosse dallo stato patrimoniale di Gruppo.
Rimanenze di magazzino
Le rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti
sono valutate al minore tra il costo e il valore netto di realizzo,
determinando il costo con il metodo del primo entrato - primo
uscito (FIFO). La valutazione delle rimanenze di magazzino include
i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti (variabili e
fissi). Sono calcolati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti,
pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta
rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro
valore di realizzo. Il valore di realizzo rappresenta il prezzo stimato di
vendita, al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene
e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere.
I lavori in corso su commesse sono valutati in base alla percentuale
di completamento, e sono esposti al netto degli acconti fatturati
ai clienti. Eventuali perdite su tali contratti sono rilevate a conto
economico nella loro interezza nel momento in cui divengono note.
Attività destinate alla vendita
La voce Attività destinate alla vendita include le attività non correnti (o
gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato
principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’utilizzo
continuativo. Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra
il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.
Benefici ai dipendenti
Piani pensionistici
I dipendenti del Gruppo beneficiano di piani pensionistici a benefici
definiti e/o a contribuzione definita, a seconda delle condizioni e
pratiche locali dei paesi in cui il Gruppo opera. I piani pensionistici
a benefici definiti sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e
sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un
predeterminato periodo di servizio.
L’obbligazione del Gruppo di finanziare i fondi per piani pensionistici
a benefici definiti e il costo annuo rilevato a conto economico sono
determinati da attuari indipendenti utilizzando il metodo della
proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). La
porzione del valore netto cumulato degli utili e delle perdite attuariali
che eccede il maggiore tra il 10% del valore attuale dell’obbligazione
a benefici definiti e il 10% del fair value delle attività a servizio del
piano al termine del precedente esercizio è ammortizzata sulla
rimanente vita lavorativa media dei dipendenti (“metodo del
corridoio”). In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha deciso
di iscrivere tutti gli utili e le perdite attuariali cumulati esistenti al 1°
gennaio 2004, pur avendo scelto di utilizzare il metodo del corridoio
per gli utili e le perdite attuariali successivi. I costi derivanti da
prestazioni di lavoro pregresse sono rilevati a quote costanti lungo
il periodo medio fino al momento in cui i benefici saranno acquisiti.
Con riferimento ai piani a benefici definiti, i costi relativi all’incremento
del valore attuale dell’obbligazione, derivanti dall’avvicinarsi del
momento del pagamento dei benefici, sono inclusi tra gli oneri
finanziari.Tutti gli altri costi rientranti nell’accantonamento a fondi
per piani pensionistici sono rilevati nel conto economico per area
funzionale di destinazione.
87Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
La passività relativa ai benefici da riconoscere al termine del rapporto
di lavoro iscritta nello stato patrimoniale rappresenta il valore attuale
dell’obbligazione a benefici definiti, rettificato da utili e perdite attuariali
sospesi in applicazione del metodo del corridoio e da costi relativi
a prestazioni di lavoro pregresse da rilevare negli esercizi futuri,
diminuito del fair value delle attività a servizio del piano. Eventuali
attività nette determinate applicando questo calcolo sono iscritte al
minore tra il loro valore e la somma delle perdite attuariali nette non
riconosciute, del costo relativo a prestazioni di lavoro pregresse da
rilevare negli esercizi futuri, del valore attuale dei rimborsi disponibili
e delle riduzioni delle contribuzioni future al piano.
I pagamenti relativi a piani a contribuzione definita sono rilevati
a conto economico come costi quando sostenuti.
Piani successivi al rapporto di lavoro diversi da quelli pensionistici
Il Gruppo riconosce alcuni piani successivi al rapporto di lavoro a
benefici definiti, costituiti per lo più da piani di assistenza sanitaria.
Il metodo di contabilizzazione e la frequenza delle valutazioni sono
simili a quelli utilizzati per i piani pensionistici a benefici definiti.
Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) delle società italiane è
considerato un piano a benefici definiti ed è contabilizzato secondo
quanto previsto per gli altri piani a benefici definiti.
Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale
Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni membri dell’alta
dirigenza e dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale
(piani di stock option). Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 -
Pagamenti basati su azioni, tali piani rappresentano una componente
della retribuzione dei beneficiari; pertanto il costo è rappresentato
dal fair value delle stock option alla data di assegnazione, ed è rilevato
a conto economico a quote costanti lungo il periodo intercorrente
tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita
riconosciuta direttamente a patrimonio netto.Variazioni nel fair value
successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla
valutazione iniziale. Il Gruppo ha applicato le disposizioni transitorie
previste dall’IFRS 2 e quindi ha applicato il principio a tutti i piani di
stock option assegnati dopo il 7 novembre 2002 e non ancora
maturati alla data di entrata in vigore dell’IFRS 2 (1° gennaio 2005).
Informativa dettagliata è fornita anche in merito ai piani assegnati
precedentemente a tale data.
Fondi rischi ed oneri
Il Gruppo rileva fondi rischi ed oneri quando ha un’obbligazione,
legale o implicita, nei confronti di terzi, è probabile che si renderà
necessario l’impiego di risorse del Gruppo per adempiere
l’obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile
dell’ammontare dell’obbligazione stessa.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo
in cui la variazione è avvenuta.
Azioni proprie
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto.
Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle
eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di
patrimonio netto.
Riconoscimento dei ricavi
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo
affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere
determinato in modo attendibile. I ricavi sono rappresentati al netto
di sconti, abbuoni e resi.
In particolare, i ricavi dalla vendita di beni sono rilevati quando i
rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti
all’acquirente, il prezzo di vendita è concordato o determinabile e se
ne prevede l’incasso: tale momento corrisponde generalmente con
la data in cui i veicoli sono messi a disposizione dei concessionari
non appartenenti al Gruppo o con la data di consegna, nel caso di
vendite dirette. Le vendite di nuovi veicoli con impegno di riacquisto
non sono rilevate al momento della consegna, ma sono contabilizzate
come leasing operativi quando è probabile che il veicolo sarà
riacquistato. Più in dettaglio, i veicoli venduti con impegno di buy-back
sono trattati come rimanenze di magazzino, se relativi a Fiat Auto
(i contratti hanno normalmente un impegno di riacquisto di breve
termine); sono iscritti tra gli Immobili, impianti e macchinari, se relativi
al Settore Veicoli Industriali (i contratti hanno normalmente un
impegno di riacquisto di lunga durata). La differenza tra il valore di
carico (che corrisponde al costo di produzione) ed il valore stimato
di rivendita (al netto dei costi di ricondizionamento) al termine del
periodo di buy-back è ammortizzata a quote costanti lungo la durata
del contratto. Il prezzo ricevuto sulla vendita iniziale è contabilizzato
88 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
come un anticipo fra le passività. La differenza tra il prezzo della
vendita iniziale e il prezzo di riacquisto è rilevata come canone di
locazione in base ad un criterio a quote costanti lungo la durata
della locazione operativa.
I ricavi da prestazioni di servizi e i ricavi da lavori in corso su
commessa sono rilevati con riferimento allo stato di avanzamento
(metodo della percentuale di completamento).
I ricavi includono anche i canoni di locazione e gli interessi attivi
delle società di servizi finanziari.
Costo del venduto
Il Costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto
dei prodotti e delle merci che sono state vendute. Include tutti i costi
di materiali, di lavorazione e le spese generali direttamente associati
alla produzione. Questi comprendono gli ammortamenti di fabbricati,
impianti e macchinari e di attività immateriali impiegati nella
produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino. Il costo
del venduto include anche i costi di trasporto e di assicurazione
sostenuti per le consegne ai concessionari, nonché le commissioni
di agenzia nei casi di vendite dirette, così come i costi relativi a
programmi di incentivazione delle vendite, accertati in base al costo
storico, determinati paese per paese, e rilevati in diminuzione del
margine nel periodo in cui sono rilevate le corrispondenti vendite.
I programmi di incentivazione delle vendite del Gruppo includono
la concessione di finanziamenti alla clientela finale a tassi
significativamente inferiori a quelli di mercato. Il relativo costo viene
rilevato nel momento della vendita iniziale.
Il Costo del venduto include anche gli accantonamenti rilevati
a copertura dei costi stimati di garanzia dei prodotti venduti al
momento della vendita ai concessionari o al cliente finale. I ricavi sui
contratti di vendita con estensione della garanzia e delle prestazioni
per manutenzione sono rilevati lungo il periodo nel quale il servizio
dovrà essere fornito.
Nel Costo del venduto sono classificati i costi che sono direttamente
attribuibili allo svolgimento delle attività di servizi finanziari e gli
interessi passivi sul rifinanziamento di tali attività, inclusi gli
accantonamenti a fondi rischi e le svalutazioni.
Costi di ricerca e sviluppo
Questa voce include i costi di ricerca, i costi di sviluppo non
capitalizzabili, così come gli ammortamenti sui costi di sviluppo
capitalizzati secondo quanto stabilito dallo IAS 38 (si veda la Nota
4 e la Nota 13).
Imposte
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul
reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate
nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci
direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui
casi l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal
trasferimento di utili non distribuiti delle società controllate sono
effettuati solo dove vi sia la reale intenzione di trasferire tali utili. Le
altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili
e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite
sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della
passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che
emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore
contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell’avviamento non
deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti
in società controllate per le quali non si prevede l’annullamento nel
prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e
crediti di imposta non utilizzati riportabili a nuovo, nonché sulle
differenze temporanee, sono riconosciute nella misura in cui è
probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte
del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali
correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito
sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto
legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono
determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili,
nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli
esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Dividendi
I dividendi pagabili sono rappresentati come movimento di
patrimonio netto nell’esercizio in cui sono approvati dall’assemblea
degli azionisti.
Utile per azione
L’utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico
del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione
89Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo
dell’utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in
circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le
potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto
del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto
delle imposte, della conversione.
Uso di stime
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli
IFRS richiede da parte della direzione l’effettuazione di stime e di
assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività
di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali
alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero
differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli
accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino,
ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte,
fondi di ristrutturazione, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le
assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione
sono riflesse immediatamente a conto economico.
Nuovi principi contabili
Non sono stati rivisti o emessi principi contabili o interpretazioni,
aventi efficacia a partire dal 1° gennaio 2005, che abbiano avuto
un effetto significativo sui bilanci del Gruppo.
Nel mese di dicembre 2004 lo IASB ha emesso un emendamento
allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti, consentendo l’opzione di
riconoscere gli utili e perdite attuariali immediatamente nel periodo
in cui si manifestano, non direttamente a conto economico, ma in una
specifica voce di patrimonio netto. L’emendamento fornisce, inoltre,
una guida all’allocazione tra le diverse imprese del gruppo di un
piano di gruppo a benefici definiti.Tale emendamento sarà efficace
a partire dal 1° gennaio 2006. Il Gruppo sta valutando l’impatto di
questo emendamento.
Nel mese di aprile 2005 lo IASB ha emesso un emendamento allo
IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione che consente
di qualificare un’operazione intragruppo prevista altamente probabile
come posta coperta in una relazione di cash flow hedge dal rischio di
cambio, nel caso in cui la transazione è effettuata in una valuta diversa
da quella funzionale dell’impresa che ha effettuato la transazione ed il
bilancio consolidato è esposto al rischio di cambio. L’emendamento
specifica inoltre che, se la copertura di un’operazione intragruppo
prevista rispetta i requisiti per l’hedge accounting, ogni utile o perdita
iscritti direttamente a patrimonio netto secondo le regole dello IAS
39 devono essere riclassificati a conto economico nel periodo in cui il
rischio di cambio della transazione coperta manifesta i suoi effetti
sul conto economico consolidato. Il Gruppo già adotta tale approccio.
Nel mese di giugno 2005 lo IASB ha emesso un emendamento finale
allo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione che limita
l’uso dell’opzione di designare ogni attività o passività finanziaria
come posta valutata a fair value direttamente a conto economico
(la cosiddetta “fair value option”).Tale revisione del principio limita
l’uso di tale opzione a quegli strumenti finanziari che soddisfano
le seguenti condizioni:
la designazione secondo la fair value option elimina o riduce
significativamente uno sbilancio nella contabilizzazione;
un gruppo di attività finanziarie, di passività finanziarie o di
entrambe sono gestite e la loro performance è valutata sulla base
del fair value secondo una documentata strategia di gestione
del rischio o di investimento, e
uno strumento contiene un derivato implicito che soddisfa
particolari condizioni.
Tale emendamento allo IAS 39 avrà efficacia a partire dal 1° gennaio
2006. Il Gruppo sta valutando l’eventuale impatto che tale
cambiamento potrà determinare.
Nel mese di agosto 2005 lo IASB ha emesso il nuovo principio
contabile IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative ed un
emendamento complementare allo IAS 1 - Presentazione del bilancio:
informazioni integrative relative al capitale. L’IFRS 7 richiede informazioni
integrative riguardanti la rilevanza degli strumenti finanziari in merito
alla performance ed alla posizione finanziaria di un’impresa.Tali
informazioni incorporano alcuni requisiti precedentemente inclusi nel
principio contabile IAS 32 - Strumenti finanziari: esposizione in bilancio
ed informazioni integrative. Il nuovo principio contabile richiede altresì
informazioni relative al livello di esposizione di rischio derivante
dall’utilizzo di strumenti finanziari, ed una descrizione degli obiettivi,
delle politiche e delle procedure poste in atto dal management al fine
di gestire tali rischi. L’emendamento allo IAS 1 introduce requisiti
relativi alle informazioni da fornire circa il capitale di un’impresa.
L’IFRS 7 e l’emendamento allo IAS 1 hanno efficacia a partire dal
1° gennaio 2007. Il Gruppo Fiat ha adottato anticipatamente l’IFRS 7
per l’esercizio iniziato il 1° gennaio 2005: non vengono fornite le
90 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
informazioni comparative per le note previste dai paragrafi dal 31
al 42 di tale standard, secondo quanto consentito dalle regole
transitorie previste nel paragrafo 44.
Nel mese di agosto 2005 lo IASB ha emesso un emendamento allo
IAS 39 e all’IFRS 4 dedicato al trattamento contabile delle garanzie
emesse. Sulla base di tale emendamento la passività derivante dai
contratti finanziari di garanzia deve essere rilevata nel bilancio del
garante e valutata come segue:
inizialmente al fair value;
successivamente, al maggiore tra (i) la miglior stima della spesa
richiesta per adempiere all’obbligazione alla data di riferimento,
sulla base di quanto previsto dallo IAS 37 - Accantonamenti,
passività e attività potenziali, e (ii) l’ammontare inizialmente rilevato
meno l’eventuale ammortamento cumulato rilevato secondo
quanto richiesto dallo IAS 18 - Ricavi.
Tali emendamenti avranno efficacia a partire dal 1° gennaio 2006.
Il Gruppo sta valutando l’eventuale impatto che tali cambiamenti
potranno determinare.
GESTIONE DEI RISCHI
Rischio di credito
Il Gruppo presenta diverse concentrazioni del rischio di credito
in funzione della natura delle attività svolte dai Settori, nonché
dai loro diversi mercati di riferimento, peraltro mitigata dal
fatto che l’esposizione creditoria è suddivisa su un largo numero
di controparti e clienti. Ciononostante, nel complesso, i crediti
commerciali ed i crediti da attività di finanziamento, in particolare
i crediti verso la rete di vendita e i crediti per attività di leasing
finanziario, manifestano una concentrazione del rischio di credito
nel mercato dell’Unione Europea per i Settori Fiat Auto e Veicoli
Industriali e nel mercato Nord Americano per il Settore Macchine
per l’Agricoltura e le Costruzioni.
Le attività finanziarie sono rilevate in bilancio al netto della
svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della
controparte, determinata considerando le informazioni disponibili
sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità cui è soggetto il Gruppo può sorgere dalle
difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività
operative nella giusta tempistica.
I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità delle società
del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo
della Tesoreria di Gruppo, con l’obiettivo di garantire un’efficace ed
efficiente gestione delle risorse finanziarie.
Al fine di rendere minimi i costi di rifinanziamento e di garantire
l’ottenimento dei finanziamenti, la Tesoreria centrale di Gruppo ha
ottenuto delle linee di credito “committed” descritte nella Nota 28
relativa ai debiti finanziari.
Rischio di cambio e rischio di tasso di interesse
Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla
fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto
internazionale in cui le transazioni sono condotte in diverse valute
e tassi di interesse.
L’esposizione al rischio di cambio del Gruppo deriva sia dalla
distribuzione geografica delle diverse attività industriali del Gruppo
rispetto alla distribuzione geografica dei mercati in cui vende i propri
prodotti, sia dall’utilizzo di fonti esterne di finanziamento in valuta.
Il Gruppo ricorre a finanziamenti e ad operazioni di cartolarizzazione
con lo scopo di finanziare le proprie attività industriali e finanziarie.
La variazione dei tassi di interesse potrebbe avere un impatto
negativo o positivo sul risultato economico del Gruppo.
Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di
variazione dei tassi di cambio e dei tassi di interesse e gestisce tali
rischi attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo
quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi.
Nell’ambito di tali politiche l’uso di strumenti finanziari derivati
è riservato alla gestione dell’esposizione alle fluttuazioni dei cambi
e dei tassi di interesse connessi con i flussi monetari e le poste
patrimoniali attive e passive, e non sono consentite attività di tipo
speculativo.
Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati designandoli a
copertura del fair value principalmente per la gestione del:
rischio di cambio su strumenti finanziari denominati in valuta estera;
rischio di interesse su finanziamenti e debiti a tasso fisso.
Gli strumenti utilizzati a tale scopo sono principalmente exchange
rate swap, forward contract, interest rate swap e strumenti finanziari
combinati a copertura del rischio di cambio e di tasso di interesse.
91Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Il Gruppo utilizza gli strumenti finanziari derivati designandoli a
copertura dei flussi di cassa con l’obiettivo di predeterminare:
il tasso di cambio a cui le transazioni previste denominate in valuta
saranno rilevate;
l’interesse pagato sui finanziamenti, sia a copertura degli interessi
fissi ricevuti sui prestiti (attività di finanziamento della clientela), sia
per raggiungere un mix predefinito ottimale tra tassi variabili e tassi
fissi nella struttura dei finanziamenti.
L’esposizione al rischio di cambio su transazioni commerciali previste
è coperta utilizzando currency swap, forward contracts e currency
option. L’esposizione al rischio di tasso di interesse è generalmente
coperta mediante l’utilizzo di interest rate swap e, in limitati casi, di
forward rate agreement.
Le controparti di tali contratti sono primarie istituzioni finanziarie
internazionali con elevato rating.
Le informazioni sul fair value degli strumenti finanziari derivati
in essere alla data di bilancio sono riportate nella Nota 22.
Ulteriori informazioni quantitative sui rischi finanziari a cui il
Gruppo è soggetto sono riportate nella Nota 34.
AREA DI CONSOLIDAMENTO
Il bilancio consolidato del Gruppo Fiat al 31 dicembre 2005 include
Fiat S.p.A. e 457 controllate consolidate, nelle quali Fiat S.p.A. detiene,
direttamente o indirettamente, la maggioranza dei diritti di voto, sulle
quali esercita il controllo o dalle quali è in grado di ottenere benefici in
virtù del suo potere di governarne le politiche finanziarie ed operative.
Il numero totale di controllate consolidate è diminuito di 36 rispetto
all’esercizio precedente.
Sono state escluse dal consolidamento integrale 86 controllate minori
che sono o inattive o che generano un volume d’affari non significativo:
la loro incidenza rispetto alle attività, passività, situazione finanziaria e
redditività del Gruppo è irrilevante. In particolare, le controllate valutate
al costo sono 45, i loro ricavi sono pari allo 0,1% dei ricavi del Gruppo,
il loro patrimonio netto e totale attivo sono pari rispettivamente allo
0,0% e allo 0,1% dei corrispondenti valori del Gruppo.
Le partecipazioni nelle imprese a controllo congiunto (20 società)
sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto, ad eccezione
di una società, consolidata con il metodo proporzionale, i cui valori
peraltro non sono significativi. I principali valori aggregati relativi alle
quote del Gruppo nelle imprese a controllo congiunto valutate
secondo il metodo del patrimonio netto sono i seguenti:Al 31
dicembre(in milioni di euro) 2005
Attività non correnti 1.064
Attività correnti 1.413
Totale attivo 2.477
Debiti finanziari 710
Altre passività 1.062
(in milioni di euro) 2005
Ricavi netti 3.464
Risultato della gestione ordinaria 59
Risultato operativo 59
Risultato ante imposte 56
Risultato netto 34
36 imprese collegate sono valutate secondo il metodo del
patrimonio netto, mentre 43 collegate, complessivamente di minore
importanza, sono valutate secondo il metodo del costo. I principali
valori aggregati relativi alle quote del Gruppo Fiat nelle imprese
collegate sono i seguenti:
Al 31dicembre
(in milioni di euro) 2005
Totale attività 7.482
Passività 6.432
(in milioni di euro) 2005
Ricavi netti 1.280
Risultato netto 71
Nel corso del 2005 sono state effettuate le seguenti acquisizioni:
Nel primo trimestre 2005 Magneti Marelli ha incrementato la
propria partecipazione e quindi acquisito dal gruppo turco Koç il
controllo di Mako Elektrik Sanayi Ve Ticaret A.S., società operante
nel comparto dell’illuminazione per autoveicoli. La società, in
precedenza valutata con il metodo del patrimonio netto, è stata
consolidata integralmente.
Con decorrenza dal mese di maggio 2005 sono state
consolidate in Fiat Powertrain Technologies le attività a suo
92 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
tempo confluite nella joint venture Fiat-GM Powertrain di cui
Fiat ha riacquistato il controllo in seguito allo scioglimento del
Master Agreement con General Motors. Fanno eccezione le
attività polacche, che continuano ad essere gestite in joint
venture con General Motors. In Fiat Powertrain Technologies
confluiranno successivamente le attività Powertrain di Iveco,
C.R.F e Elasis.
A fine 2005 è stato acquisito il controllo totalitario del capitale
di Leasys S.p.A., joint venture con Enel nel settore del noleggio
e gestione di flotte aziendali, i cui saldi patrimoniali sono stati
consolidati integralmente a partire dal 31 dicembre 2005.
Nel corso del 2005 sono state effettuate le seguenti cessioni,
i cui corrispettivi sono stati pari a 159 milioni di euro:
Nel primo trimestre 2005 è stato ceduto il 65% di WorkNet,
agenzia per il lavoro interinale.
Il 1° giugno 2005 Iveco ha ceduto a Barclays Mercantile Business
Finance Ltd. il 51% di Iveco Finance Holdings Limited, in cui Iveco
aveva apportato alcune società operanti nei servizi finanziari in
Francia, Germania, Italia, Svizzera e Regno Unito. Da tale data Iveco
Finance Holdings Limited è stata deconsolidata e valutata secondo
il metodo del patrimonio netto.
Tali acquisizioni e cessioni hanno avuto i seguenti effetti sulle attività
e passività del Gruppo alla data in cui sono state realizzate:
(in milioni di euro) Acquisizioni Cessioni
Attività non correnti 742 125
Disponibilità e mezzi equivalenti 459 2.085
Altre attività correnti 495 (3.099)
Totale attivo 1.696 (889)
Debiti finanziari 354 (368)
Altre passività 1.342 (534)
Totale passività 1.696 (902)
Nelle Note seguenti vengono commentati i principali effetti di tali
operazioni sulle singole voci interessate.
Si evidenzia, infine, che nel mese di aprile 2005 la proprietà di
Maserati è stata trasferita da Ferrari a Fiat Partecipazioni S.p.A.
Dal 1° aprile opera pertanto una nuova entità cui è stato conferito
il complesso aziendale che produce e commercializza le vetture del
marchio Maserati. Per garantire la confrontabilità dei dati forniti, il
business Maserati è stato enucleato da quello Ferrari-Maserati con
effetto retroattivo per l’esercizio 2004.
ALTRE INFORMAZIONI
Si ricorda che in appositi capitoli della Relazione sulla gestione è
fornita l’informativa sui fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura
dell’esercizio e sui rapporti infragruppo e con parti correlate.
93Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
CONTENUTO E PRINCIPALI VARIAZIONI
Conto economico
1. Ricavi netti
La composizione dei Ricavi netti è la seguente:
(in milioni di euro) 2005 2004
Ricavi da:
Vendita di beni 41.013 39.755
Prestazioni di servizi 2.346 2.895
Commesse 1.285 1.245
Canoni su leasing operativi 397 406
Canoni su beni venduti con impegno di riacquisto 323 289
Interessi e altri proventi finanziari delle società di servizi finanziari 1.088 1.018
Altri 92 29
Totale Ricavi netti 46.544 45.637
2. Costo del venduto
Il Costo del venduto include quanto segue:
(in milioni di euro) 2005 2004
Costo del venduto relativo all’attività industriale 38.898 38.363
Interessi e altri oneri finanziari delle società di servizi finanziari 726 758
Costo del venduto 39.624 39.121
3. Spese generali, amministrative e di vendita
Le spese di vendita nel 2005 sono state pari a 2.533 milioni di euro (2.594 milioni di euro nel 2004) e comprendono principalmente
costi di marketing, di pubblicità e per personale commerciale.
Le spese generali ed amministrative del 2005 sono state pari a 1.980 milioni di euro (2.107 milioni di euro nel 2004) e comprendono
principalmente spese amministrative non attribuibili alle funzioni commerciali, produttive o di ricerca e sviluppo.
4. Costi di ricerca e sviluppo
Nel 2005 i Costi di ricerca e sviluppo, pari a 1.364 milioni di euro (1.350 milioni di euro nel 2004), comprendono tutte le spese di ricerca
e sviluppo non capitalizzate per 902 milioni di euro (1.038 milioni di euro nel 2004), nonché l’ammortamento dei costi di sviluppo
precedentemente capitalizzati per 462 milioni di euro (312 milioni di euro nel 2004). Nel corso del periodo il Gruppo ha capitalizzato
nuovi costi di sviluppo per 656 milioni di euro (753 milioni di euro nel 2004).
94 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
5.Altri proventi (oneri)
La voce accoglie altri proventi derivanti dalla gestione ordinaria e non attribuibili ad attività di vendita di beni e prestazioni di servizi
(quali royalties e proventi vari su licenze e know-how), al netto di oneri diversi di gestione non imputabili a specifiche aree funzionali, quali
i costi per benefici a dipendenti in pensione (costi per fondi sanitari), imposte e tasse indirette, accantonamenti a fondi rischi vari.
Si fornisce il seguente dettaglio:
(in milioni di euro) 2005 2004
Altri proventi
Plusvalenze su alienazione Immobili, impianti e macchinari e Beni concessi in leasing operativo 166 66
Contributi in conto capitale 64 63
Contributi in conto esercizio 58 53
Royalties e proventi vari su licenze e know-how 55 44
Affitti attivi 40 47
Recuperi costi e risarcimento danni 145 69
Proventizzazione fondi non utilizzati 177 104
Sopravvenienze attive 294 352
Altri proventi 362 688
Totale Altri proventi 1.361 1.486
Altri oneri
Imposte indirette 106 117
Minusvalenze su alienazione Immobili, impianti e macchinari e Beni concessi in leasing operativo 35 20
Svalutazione attività 29 336
Oneri su benefici ad ex-dipendenti 63 58
Accantonamenti ad altri fondi rischi ed oneri 533 450
Sopravvenienze passive 186 220
Altri oneri 452 700
Totale Altri oneri 1.404 1.901
Saldo Altri proventi (oneri) (43) (415)
Nel 2005 la voce Proventizzazione fondi non utilizzati accoglie per il Settore Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni un provento di 83
milioni di euro conseguente al rilascio di fondi precedentemente stanziati in seguito ad una riduzione strutturale nei costi correnti in materia
assistenziale in Nord America.
Nel 2004 la voce Svalutazione attività accoglieva tra le altre svalutazioni di impianti e macchinari dei Settori Fiat Auto, Iveco, Maserati e Teksid
per 190 milioni di euro, nonché una svalutazione del goodwill di CNH per 121 milioni di euro a seguito di una rideterminazione del “purchase
accounting” relativo all’acquisizione di Case, con la contestuale iscrizione di imposte differite attive di pari importo, relative a perdite a nuovo
divenute recuperabili.
95Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
6. Plusvalenze (minusvalenze) da cessione partecipazioni
Nel 2005 la voce, pari a 905 milioni di euro, accoglie la plusvalenza netta di 878 milioni di euro realizzata con la cessione a EDF della
partecipazione detenuta da Fiat in Italenergia Bis S.p.A. In particolare, a seguito della comunicazione da parte di EDF della volontà di rinunciare
alle contestazioni poste in sede arbitrale, il 9 settembre 2005 Fiat ha ceduto ad EDF il 24,6% del capitale di Italenergia Bis S.p.A. ad un prezzo
di 1.147 milioni di euro, con il contestuale rimborso del finanziamento Citigroup di pari importo concesso nel settembre 2002. Nella stessa
data gli istituti di credito che nel 2002 acquistarono da Fiat il 14% di Italenergia Bis, con contestuale stipula di una serie di contratti di opzione
put e call, hanno ceduto a EDF la loro partecipazione, venendo così definitivamente meno qualsiasi possibilità di riacquisto da parte di Fiat
di tale quota (possibilità che, nel bilancio redatto secondo i principi contabili IFRS, aveva comportato il mancato riconoscimento della cessione
del 14% operata nel 2002 e l’iscrizione di un debito di circa 600 milioni di euro verso le banche acquirenti di tale quota). Quale conseguenza
delle citate operazioni nel 2005 l’indebitamento del Gruppo si è ridotto di circa 1,8 miliardi di euro (vedi Nota 28).
La voce include, inoltre, la plusvalenza di 23 milioni di euro sulla cessione della Palazzo Grassi S.p.A.
Nel 2004 la voce, pari a 150 milioni di euro, includeva tra le altre le plusvalenze sulle seguenti cessioni: 81 milioni di euro Fiat Engineering S.p.A.,
31 milioni di euro Gruppo Midas, 2 milioni di euro azioni Edison S.p.A. e 30 milioni di euro warrant Edison.
7. Oneri di ristrutturazione
Gli Oneri di ristrutturazione ammontano a 502 milioni di euro nel 2005 (542 milioni di euro nel 2004) e si riferiscono a: Fiat Auto per 162
milioni di euro (355 milioni di euro nel 2004), per lo più relativi al processo di gestione delle dissaturazioni delle strutture centrali di settore
nonché di alcune realtà estere e delle attività della Fiat-GM Powertrain (joint venture sciolta all’inizio di maggio); Iveco per 103 milioni di euro
(24 milioni di euro nel 2004), essenzialmente dovuti ad un processo di riorganizzazione dell’intero settore e in particolare delle strutture di
staff; CNH per 87 milioni di euro (68 milioni di euro nel 2004), attribuibili alla riorganizzazione in atto delle attività, nonché al processo di
ristrutturazione di alcune realtà estere; Comau per 46 milioni di euro (10 milioni di euro nel 2004); Componenti per 33 milioni di euro
(48 milioni di euro nel 2004); Business Solutions per 22 milioni di euro (9 milioni di euro nel 2004), nonché altri importi minori relativi
agli altri Settori del Gruppo.
8.Altri proventi (oneri) atipici
Gli Altri proventi (oneri) atipici ammontano a 812 milioni di euro nel 2005 e comprendono i seguenti valori: plusvalenza derivante dallo
scioglimento del Master Agreement con General Motors per 1.134 milioni di euro (al netto dei costi accessori); plusvalenza di 117 milioni
di euro realizzata con la cessione, a titolo definitivo, degli immobili che nel 1998 erano stati oggetto di un’operazione di cartolarizzazione; oneri
per 187 milioni di euro connessi al processo di riorganizzazione e razionalizzazione dei rapporti con i fornitori del Gruppo, già avviato nel 2004,
e con i dealer di Fiat Auto; oneri di Fiat Auto per 141 milioni di euro conseguenti al processo di razionalizzazione delle piattaforme e
riallocazione della produzione; un onere di 71 milioni di euro corrispondente all’indennizzo riconosciuto a Global Value per lo scioglimento della
joint venture con IBM; indennizzi riconosciuti alle controparti a fronte di garanzie contrattuali relative a contratti di cessione di business realizzati
nei precedenti esercizi per 30 milioni di euro, e altri minori.
Nel 2004 gli oneri atipici di 243 milioni di euro erano connessi al processo di riorganizzazione e razionalizzazione dei rapporti con i fornitori
del Gruppo.
96 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
9. Proventi (oneri) finanziari e Proventi finanziari atipici
Proventi (oneri) finanziari
L’analisi dei Proventi (oneri) finanziari viene effettuata sugli importi che comprendono, oltre alle specifiche linee di conto economico, anche
i proventi delle società di servizi finanziari inclusi nei Ricavi netti per 1.088 milioni di euro (1.018 milioni di euro nel 2004) e gli oneri delle
società di servizi finanziari inclusi negli Interessi e altri oneri di società di servizi finanziari (inclusi nel Costo del venduto) per 726 milioni di
euro (758 milioni di euro nel 2004). Per un collegamento con le specifiche linee di bilancio, queste vengono riportate in calce alle tabelle.
(in milioni di euro) 2005 2004
Proventi finanziari
Interessi attivi e altri proventi finanziari 376 367
Interessi attivi verso la clientela 968 913
Utili da cessione titoli 12 –
Totale Proventi finanziari 1.356 1.280
di cui:
Proventi finanziari escluse società di servizi finanziari 268 262
Interessi e altri oneri finanziari
Interessi passivi e altri oneri 1.695 1.730
Svalutazioni di attività finanziarie 126 262
Perdite da cessione titoli 2 –
Oneri su benefici ai dipendenti 146 127
Totale Interessi e altri oneri finanziari 1.969 2.119
Proventi (oneri) netti su strumenti finanziari derivati e differenze cambio 132 (80)
di cui:
Interessi e altri oneri finanziari, effetti su derivati e differenze cambio, escluse società di servizi finanziari 1.111 1.441
Saldo proventi (oneri) finanziari escluse società di servizi finanziari (843) (1.179)
Nel 2005 il Saldo dei proventi (oneri) finanziari, escluse le società di servizi finanziari, è stato negativo per 843 milioni di euro, in riduzione
rispetto ai -1.179 milioni di euro del 2004, che includevano, peraltro, oneri derivanti dalla chiusura dell’Equity Swap sulle azioni General Motors
per circa 150 milioni di euro.
Nel 2005 l’incremento degli Interessi attivi verso la clientela, pari a 55 milioni di euro, è conseguente alla maggior attività svolta, in parte
compensata per 69 milioni di euro dagli effetti della cessione nel quarto trimestre 2004 della partecipazione nella società finanziaria operante
nel Regno Unito nell’ambito del contratto di cessione a Fidis Retail Italia delle attività europee della Fiat Auto Holdings B.V. e per 79 milioni
di euro da quelli generati nel 2004 dal business ceduto a Barclays Mercantile Business Finance Ltd. del 51% di Iveco Finance Holdings Limited.
97Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
La voce Interessi attivi e altri proventi finanziari è così analizzabile:
(in milioni di euro) 2005 2004
Interessi attivi verso banche 58 47
Interessi attivi da titoli 45 40
Commissioni e provvigioni attive 48 49
Interessi attivi diversi e altri proventi 225 231
Totale Interessi attivi e altri proventi finanziari 376 367
La voce Interessi passivi e altri oneri è così analizzabile:
(in milioni di euro) 2005 2004
Interessi passivi su prestiti obbligazionari 524 587
Interessi passivi verso banche 397 450
Interessi passivi da operazioni commerciali 11 27
Altri interessi passivi e oneri finanziari 763 666
Totale Interessi passivi e altri oneri finanziari 1.695 1.730
Proventi finanziari atipici
La voce Proventi finanziari atipici accoglie il provento di 858 milioni di euro derivante dall’aumento di capitale avvenuto in data 20 settembre
2005 con contestuale estinzione del finanziamento Convertendo (vedi successive Note 25 e 28). In particolare, tale provento corrisponde al
differenziale tra il prezzo di sottoscrizione delle azioni (pari a euro 10,28 cadauna) e il loro valore corrente al momento della sottoscrizione
(euro 7,337 cadauna), al netto dei relativi oneri accessori. L’operazione ha inoltre comportato un incremento del capitale sociale per 1.459
milioni di euro e delle altre riserve di patrimonio netto per 682 milioni di euro.
10. Risultato partecipazioni
La voce comprende la quota di risultato netto delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, le svalutazioni legate alla perdita di
valore delle attività finanziarie e gli eventuali ripristini di valore (rivalutazioni), le svalutazioni delle partecipazioni classificate come destinate alla
vendita, gli accantonamenti a fondo rischi su partecipazioni, gli oneri ed i proventi dall’adeguamento al fair value delle partecipazioni di trading in
altre imprese ed i proventi derivanti dall’incasso di dividendi. In particolare, l’effetto derivante dalla valutazione delle imprese secondo il metodo
del patrimonio netto è stato positivo per 115 milioni di euro (153 milioni di euro nel 2004, inclusivo della valutazione di Italenergia Bis S.p.A.
per 54 milioni di euro, ceduta nel 2005).
Il Risultato partecipazioni del 2005 ammonta a 34 milioni di euro (135 milioni di euro nel 2004) ed è riferito alle seguenti società (importi
in milioni di euro): società del Settore Fiat Auto 57 (91 nel 2004); società del Settore CNH Global N.V. 39 (25 nel 2004), società del Settore
Veicoli Industriali -54 (-20 nel 2004) e altre società -8 (39 nel 2004, di cui riferiti ad Italenergia Bis S.p.A. 54).
98 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
11 Imposte
Le imposte iscritte nel conto economico consolidato sono le seguenti:
(in milioni di euro) 2005 2004
Imposte correnti:
IRAP 116 122
Altre imposte 184 217
Totale Imposte correnti 300 339
Imposte differite di competenza del periodo 425 (389)
Imposte relative ad esercizi precedenti 119 –
Totale Imposte sul reddito 844 (50)
L’incremento delle imposte sul reddito verificatosi nel corso del 2005 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente deriva dal
miglioramento del risultato e dallo stanziamento di imposte relative ad esercizi precedenti.
L’importo delle imposte differite, pari a 425 milioni di euro (-389 milioni di euro nel 2004), include:
per 277 milioni di euro, l’utilizzo delle imposte anticipate iscritte nel 2004 in relazione al provento derivante dalla risoluzione del Master
Agreement con General Motors;
per la parte restante, pari a 148 milioni di euro, la differenza tra l’utilizzo delle imposte anticipate stanziate in esercizi precedenti a fronte degli
utili realizzati nel 2005, e le imposte anticipate rilevate nell’esercizio.
Le imposte relative ad esercizi precedenti includono gli oneri derivanti dalla definizione di contenziosi con Amministrazioni fiscali estere.
Nel 2005 l’aliquota fiscale effettiva del Gruppo (IRAP esclusa) è pari al 32,1% (nel 2004 l’aliquota non era significativa a causa del risultato
ante imposte negativo).
La riconciliazione tra l’onere fiscale iscritto in bilancio consolidato e l’onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche
vigenti in Italia, è la seguente:
(in milioni di euro) 2005 2004
Imposte sul reddito teoriche 747 (538)
Effetto fiscale differenze permanenti (452) 3
Imposte relative ad esercizi precedenti 119 –
Effetto fiscale derivante da aliquote fiscali estere diverse dalle aliquote fiscali teoriche italiane (3) 5
Imposte differite attive non stanziate 504 459
Utilizzo perdite fiscali (83) (128)
Altre differenze (104) 21
Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa IRAP (correnti e differite) 728 (178)
IRAP 116 128
Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) 844 (50)
99Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l’onere fiscale iscritto in bilancio e l’onere fiscale teorico, non si tiene conto
dell’IRAP in quanto, essendo questa un’imposta con una base imponibile diversa dall’utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra
un esercizio ed un altro. Pertanto le imposte teoriche sono state determinate applicando solo l’aliquota fiscale vigente in Italia (IRES pari al 33%
nel 2005) al risultato ante imposte.
Le differenze permanenti sopra indicate includono, tra le altre, l’effetto fiscale su redditi non imponibili per 677 milioni di euro
nel 2005 (229 milioni di euro nel 2004) e su costi non deducibili per 225 milioni di euro nel 2005 (232 milioni di euro nel 2004).
In particolare, l’effetto fiscale su redditi non imponibili deriva sostanzialmente dall’effetto fiscale teorico di 283 milioni di euro sul
provento finanziario atipico relativo al Convertendo (858 milioni di euro) e dall’effetto fiscale teorico di 290 milioni di euro sulla
plusvalenza derivante dalla cessione di Italenergia Bis (878 milioni di euro).
Nel 2005 le Altre differenze includono ritenute non recuperabili per 21 milioni di euro (11 milioni di euro nel 2004).
A livello patrimoniale si precisa che al 31 dicembre 2005 i crediti per imposte e i debiti per imposte correnti ammontano rispettivamente a 778
milioni di euro e a 388 milioni di euro (780 milioni di euro e 334 milioni di euro al 31 dicembre 2004), come descritto nelle Note 19 e 30.
Al 31 dicembre 2005 il saldo delle imposte anticipate include il valore delle attività per imposte anticipate, al netto delle passività per imposte
differite, ove compensabili, emerse in capo alle singole società consolidate. Il saldo netto tra le Attività per imposte anticipate e le Passività
per imposte differite è così composto:Al 31 Al 31
dicembre dicembre(in milioni di euro) 2005 2004 Variazioni
Attività per imposte anticipate 2.104 2.402 (298)
Passività per imposte differite (405) (522) 117
Totale 1.699 1.880 (181)
La riduzione di tali attività è principalmente attribuibile al sopra citato utilizzo, per 277 milioni di euro, delle imposte anticipate a fronte del
provento derivante dalla risoluzione del Master Agreement con General Motors.
100 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
Complessivamente le Attività per imposte anticipate, al netto delle Passività per imposte differite, sono così analizzabili:
DifferenzeAl 31 Iscritte Riconosciute Variaz. cambio Al 31
dicembre a conto a patrimonio area di e altre dicembre(in milioni di euro) 2004 economico netto consol. variazioni 2005
Imposte anticipate a fronte di:
Fondi rischi ed oneri tassati 1.057 261 – 13 65 1.396
Rimanenze 132 72 – 10 9 223
Fondi svalutazione crediti tassati 149 (7) – (2) 2 142
Fondi per benefici a dipendenti 630 (19) – (21) 85 675
Perdite di valore di attività finanziarie 1.660 (566) – (20) (1) 1.073
Valutazione strumenti finanziari derivati 14 4 14 – (10) 22
Altre 998 (25) – – 126 1.099
Totale Imposte anticipate 4.640 (280) 14 (20) 276 4.630
Imposte differite passive a fronte di:
Fondi ammortamenti anticipati (405) (34) – (32) (62) (533)
Plusvalenze a tassazione differita (171) 91 – – (3) (83)
Contributi in conto capitale (24) (3) – – – (27)
Fondi per benefici a dipendenti (9) (4) – (11) – (24)
Capitalizzazione costi di sviluppo (692) (84) – – (46) (822)
Altre (872) (159) 9 78 (67) (1.011)
Totale Imposte differite passive (2.173) (193) 9 35 (178) (2.500)
Beneficio fiscale teorico connesso a perdite riportabili a nuovo 4.591 469 – (182) 133 5.011
Rettifiche di valore per attività la cui recuperabilità non è probabile (5.178) (421) – 244 (87) (5.442)
Totale Attività per imposte anticipate, al netto delle Passività per imposte differite 1.880 (425) 23 77 144 1.699
Lo stanziamento delle Attività per imposte anticipate è stato effettuato da ogni società del Gruppo valutando criticamente l’esistenza
dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività sulla base dei piani strategici aggiornati, corredati dei relativi piani fiscali. Per tale ragione
il totale dei benefici fiscali teorici futuri derivanti dalle differenze temporanee deducibili (4.630 milioni di euro al 31 dicembre 2005 e
4.640 milioni di euro al 31 dicembre 2004), nonché dalle perdite fiscali riportabili a nuovo (5.011 milioni di euro al 31 dicembre 2005 e
4.591 milioni di euro al 31 dicembre 2004), è stato ridotto per complessivi 5.442 milioni di euro al 31 dicembre 2005 (5.178 milioni di euro
al 31 dicembre 2004).
In particolare, le Attività per imposte anticipate, al netto delle Passività per imposte differite, includono l’ammontare di 965 milioni di euro
al 31 dicembre 2005 (1.208 milioni di euro al 31 dicembre 2004) relativo al beneficio fiscale connesso a perdite riportabili a nuovo. Si precisa,
peraltro, che non è stato contabilizzato in bilancio un ulteriore beneficio fiscale relativo a perdite a nuovo per 4.046 milioni di euro al 31
dicembre 2005 (3.383 milioni di euro al 31 dicembre 2004).
Non sono state iscritte imposte differite sulle riserve di utili non distribuiti delle controllate, dal momento che il Gruppo è in grado di
controllare le tempistiche di distribuzione di dette riserve ed è probabile che esse non verranno distribuite nel prevedibile futuro.
101Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Il valore complessivo delle differenze temporanee (deducibili e imponibili) e delle perdite fiscali esistenti al 31 dicembre 2005 ed i relativi
importi su cui non sono state rilevate attività per imposte anticipate, suddivisi per anno di scadenza, sono indicati di seguito:
Anno di scadenza
Totale al31 dicembre Illimitato/non
(in milioni di euro) 2005 2006 2007 2008 2009 Oltre 2009 prevedibile
Differenze temporanee e perdite fiscali rilevanti ai fini delle imposte statali (IRES nel caso dell’Italia):
Differenze temporanee deducibili 12.855 4.929 1.704 714 509 4.327 672
Differenze temporanee imponibili (6.804) (1.704) (904) (863) (825) (1.814) (694)
Perdite fiscali 17.223 605 633 1.788 2.010 5.486 6.701
Differenze temporanee e perdite fiscali su cui non sono state rilevate attività per imposte anticipate (18.389) (1.987) (1.269) (1.845) (2.026) (5.856) (5.406)
Differenze temporanee e perdite fiscali rilevanti ai finidelle imposte statali 4.885 1.843 164 (207) (332) 2.144 1.273
Differenze temporanee e perdite fiscali rilevanti ai finidelle imposte locali (IRAP nel caso dell’Italia):
Differenze temporanee deducibili 3.389 675 218 235 140 1.860 261
Differenze temporanee imponibili (3.857) (600) (558) (546) (514) (967) (672)
Perdite fiscali 1.070 – – – 70 117 883
Differenze temporanee e perdite fiscali su cui non sono state rilevate attività per imposte anticipate (1.330) (163) (52) (35) (22) (360) (698)
Differenze temporanee e perdite fiscali rilevantiai fini delle imposte locali (728) (88) (392) (346) (326) 650 (226)
12. Risultato per azione
Il calcolo del Risultato per azione si basa sui seguenti dati:
2005 2004
Risultato netto di competenza del Gruppo milioni di euro 1.331 (1.634)
Risultato attribuibile alle azioni ordinarie e privilegiate milioni di euro 1.231 (1.501)
Risultato attribuibile alle azioni di risparmio milioni di euro 100 (133)
Numero medio di azioni ordinarie e privilegiate in circolazione numero 984.468.753 899.033.378
Numero medio di azioni di risparmio in circolazione numero 79.912.799 79.912.798
Risultato per azione ordinaria e privilegiata euro 1,250 (1,699)
Risultato per azione di risparmio euro 1,250 (1,699)
Risultato diluito per azione ordinaria e privilegiata euro 1,250 (1,699)
Risultato diluito per azione di risparmio euro 1,250 (1,699)
Non si rileva differenza tra il Risultato per azione e il Risultato diluito per azione in quanto l’effetto dei warrant in circolazione non è significativo.
Con riferimento al Risultato per azione del 2004, si precisa che, come previsto dallo IAS 33, non sono stati considerati gli effetti diluitivi
del finanziamento Convertendo in quanto il risultato del 2004 era negativo.
102 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
Stato patrimoniale
13.Attività immateriali
Nel corso del 2005 le variazioni nel costo originario delle Attività immateriali sono state le seguenti:Differenze
Al 31 Variaz. cambio Al 31dicembre Investi- Disinvesti- area di e altre dicembre
(in milioni di euro) 2004 menti menti consol. variazioni 2005
Avviamento 2.809 – – 53 297 3.159
Marchi e altre attività a vita utile indefinita 260 1 (4) 2 24 283
Costi di sviluppo acquisiti esternamente 1.571 240 (7) (7) 25 1.822
Costi di sviluppo prodotti internamente 1.740 416 (2) – 78 2.232
Totale Costi di sviluppo 3.311 656 (9) (7) 103 4.054
Brevetti, concessioni e licenze acquisite esternamente 976 96 (114) (59) 100 999
Totale Brevetti, concessioni e licenze 976 96 (114) (59) 100 999
Altre attività immateriali acquisite esternamente 520 32 (9) 30 23 596
Totale Altre attività immateriali 520 32 (9) 30 23 596
Acconti e Attività immateriali in corso acquisite esternamente 119 51 – – (70) 100
Totale Attività immateriali in corso 119 51 – – (70) 100
Totale costo originario Attività immateriali 7.995 836 (136) 19 477 9.191
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento e svalutazioni sono state le seguenti:Differenze
Al 31 Variaz. cambio e Al 31dicembre Ammor- Svaluta- Disinvesti- area di altre dicembre
(in milioni di euro) 2004 tamenti zioni menti consol. variazioni 2005
Avviamento 652 – 12 – – 77 741
Marchi e altre attività a vita utile indefinita 58 – – (3) – 6 61
Costi di sviluppo acquisiti esternamente 341 230 100 – (7) 3 667
Costi di sviluppo prodotti internamente 481 232 3 – – 68 784
Totale Costi di sviluppo 822 462 103 – (7) 71 1.451
Brevetti, concessioni e licenze acquisite esternamente 504 158 – (113) (38) 19 530
Totale Brevetti, concessioni e licenze 504 158 – (113) (38) 19 530
Altre attività immateriali acquisite esternamente 375 69 5 (9) 14 5 459
Totale Altre attività immateriali 375 69 5 (9) 14 5 459
Acconti e Attività immateriali in corso acquisite esternamente 6 – – – – – 6
Totale Acconti ed Attività immateriali in corso 6 – – – – – 6
Totale fondi ammortamento e svalutazioni Attività immateriali 2.417 689 120 (125) (31) 178 3.248
103Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Il valore netto contabile delle Attività immateriali è pertanto così analizzabile:Differenze
Al 31 Variaz. cambio Al 31dicembre Investi- Ammor- Svaluta- Disinvesti- area di e altre dicembre
(in milioni di euro) 2004 menti tamenti zioni menti consol. variazioni 2005
Avviamento 2.157 – – (12) – 53 220 2.418
Marchi e altre attività a vita utile indefinita 202 1 – – (1) 2 18 222
Costi di sviluppo acquisiti esternamente 1.230 240 (230) (100) (7) – 22 1.155
Costi di sviluppo prodotti internamente 1.259 416 (232) (3) (2) – 10 1.448
Totale Costi di sviluppo 2.489 656 (462) (103) (9) – 32 2.603
Brevetti, concessioni e licenze acquisite esternamente 472 96 (158) – (1) (21) 81 469
Totale Brevetti, concessioni e licenze 472 96 (158) – (1) (21) 81 469
Altre attività immateriali acquisite esternamente 145 32 (69) (5) – 16 18 137
Totale Altre attività immateriali 145 32 (69) (5) – 16 18 137
Acconti e Attività immateriali in corsoacquisite esternamente 113 51 – – – – (70) 94
Totale Acconti ed Attività immateriali in corso 113 51 – – – – (70) 94
Totale valore netto Attività immateriali 5.578 836 (689) (120) (11) 50 299 5.943
L’Avviamento comprende principalmente i goodwill netti conseguenti all’acquisto del gruppo Case e altre società del settore Macchine per
l’Agricoltura e le Costruzioni per 2.016 milioni di euro, del gruppo Pico e altre società del settore Mezzi e Sistemi di Produzione per 194
milioni di euro, di società del settore Componenti per 46 milioni di euro, del gruppo Irisbus e altre società minori del settore Veicoli Industriali
per 56 milioni di euro, di società del settore Prodotti Metallurgici per 37 milioni di euro. La variazione area di consolidamento, pari a 53 milioni
di euro, è conseguente all’acquisizione del controllo di Leasys S.p.A. e della società Mako Elektrik Sanayi Ve Ticaret A.S.
La colonna Variazione area di consolidamento include, oltre agli effetti delle sopra citate acquisizioni e dell’ingresso nell’area di consolidamento
delle attività Powertrain a suo tempo confluite nella joint venture con General Motors Fiat-GM Powertrain, anche gli effetti della riclassifica
ad Attività destinate alla vendita delle attività immateriali di Atlanet S.p.A., per la cui cessione è stato siglato con il gruppo British Telecom
un accordo soggetto all’approvazione delle autorità antitrust, pervenuta in febbraio 2006.
Gli Incrementi del periodo relativi alle Altre attività immateriali (32 milioni di euro) si riferiscono prevalentemente a costi per software.
Nel 2005 le differenze cambio, positive per 402 milioni di euro, riflettono prevalentemente l’andamento del Dollaro Usa rispetto all’Euro.
Il Gruppo verifica la recuperabilità dell’avviamento almeno una volta l’anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore.
Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa (“cash-generating unit”), cui i singoli avviamenti sono stati attribuiti, è verificato attraverso
la determinazione del valore in uso.
Ai fini della valutazione del test di impairment il goodwill e le altre attività immateriali a vita utile indefinita sono stati allocati alle rispettive
cash-generating unit di appartenenza. In particolare, si segnala che i goodwill più significativi si riferiscono ai Settori CNH e Comau
(rappresentativi del 91% circa del valore complessivo dei goodwill del Gruppo); le cash-generating unit considerate sono state per CNH
le macchine per l’agricoltura, le macchine per le costruzioni ed i servizi finanziari; per Comau i business System, Pico e Service.
Le principali assunzioni utilizzate nella determinazione del valore in uso delle cash-generating unit sono relative al tasso di sconto e al tasso
di crescita. In particolare, il Gruppo ha adottato tassi di sconto che riflettono le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e tengono
conto dei rischi specifici delle singole unità generatrici di flussi cassa: tali tassi al lordo delle imposte variano dal 5,5% al 16%.Tenuto conto
104 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
dell’articolazione e differenziazione delle attività del Gruppo, i tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale
di appartenenza delle unità generatrici di cassa stesse. Le previsioni di flussi di cassa operativi derivano da quelle insite nei più recenti budget
e piani predisposti dal Gruppo per i prossimi tre anni, estrapolati per gli anni successivi sulla base di tassi di crescita di medio/lungo termine
tra lo 0 ed il 2%, a seconda dei diversi settori di attività.
In particolare, il valore recuperabile del goodwill del Settore CNH, che rappresenta circa l’83% del valore complessivo dei goodwill del
Gruppo, è stato determinato con riferimento al valore in uso delle cash-generating unit cui è stato allocato, utilizzando i flussi di cassa previsti
dal management del Settore per i futuri sette esercizi con un tasso di crescita del 2%, attualizzati ad un tasso di sconto al lordo delle imposte
che varia dal 10% al 16% circa, a seconda delle cash-generating unit.
Per la valutazione delle perdite di valore dei costi di sviluppo capitalizzati, il Gruppo attribuisce tali costi alle relative cash-generating unit e valuta
la loro recuperabilità unitamente ai beni materiali correlati, applicando il metodo dei flussi finanziari attualizzati.
14. Immobili, impianti e macchinari
Nel corso del 2005 le variazioni nel costo originario degli Immobili, impianti e macchinari sono state le seguenti:
Al 31 Variaz. Al 31dicembre Investi- Disinvesti- area di Differenze Altre dicembre
(in milioni di euro) 2004 menti menti consol. cambio variazioni 2005
Terreni 500 1 (25) 26 24 7 533
Fabbricati industriali di proprietà 4.088 76 (143) 93 189 49 4.352
Fabbricati industriali in leasing finanziario 48 – – – – 25 73
Totale Fabbricati industriali 4.136 76 (143) 93 189 74 4.425
Impianti, macchinari e attrezzature industriali di proprietà 19.119 1.148 (1.081) 3.839 711 477 24.213
Impianti, macchinari e attrezzature industriali in leasing finanziario 29 7 – – 4 13 53
Totale Impianti, macchinari e attrezzature industriali 19.148 1.155 (1.081) 3.839 715 490 24.266
Beni venduti con impegno di buy-back 1.495 468 (396) – 7 8 1.582
Altri beni di proprietà 1.812 170 (187) 81 79 (1) 1.954
Altri beni in leasing finanziario 5 5 – – – 2 12
Totale Altri beni 1.817 175 (187) 81 79 1 1.966
Acconti e Attività materiali in corso 677 400 – 49 30 (541) 615
Totale costo originario Immobili, impianti e macchinari 27.773 2.275 (1.832) 4.088 1.044 39 33.387
105Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento e svalutazioni sono state le seguenti:Al 31 Variaz. Al 31
dicembre Ammor- Svaluta- Disinvesti- area di Differenze Altre dicembre(in milioni di euro) 2004 tamenti zioni menti consol. cambio variazioni 2005
Terreni 7 – – – – – – 7
Fabbricati industriali di proprietà 1.931 133 30 (104) 14 85 33 2.122Fabbricati industriali in leasing finanziario 5 3 – – – – 2 10
Totale Fabbricati industriali 1.936 136 30 (104) 14 85 35 2.132
Impianti, macchinari e attrezzature industriali di proprietà 14.576 1.435 59 (1.050) 2.751 482 12 18.265Impianti, macchinari e attrezzature industriali in leasing finanziario 11 4 – – – 1 12 28
Totale Impianti, macchinari e attrezzature industriali 14.587 1.439 59 (1.050) 2.751 483 24 18.293
Beni venduti con impegno di buy-back 389 150 24 (164) – 2 5 406
Altri beni di proprietà 1.410 137 – (107) 65 51 (26) 1.530Altri beni in leasing finanziario 1 2 – – – – 1 4
Totale Altri beni 1.411 139 – (107) 65 51 (25) 1.534
Acconti e Attività materiali in corso 6 2 – – – 1 – 9
Totale fondi ammortamento e svalutazioni Immobili, impianti e macchinari 18.336 1.866 113 (1.425) 2.830 622 39 22.381
La colonna Altre variazioni include ripristini di valore di beni precedentemente svalutati per un importo di 16 milioni di euro nel 2005
(nel 2004 non vi erano stati ripristini di valore).
Il valore netto contabile degli Immobili, impianti e macchinari è così analizzabile:Al 31 Variaz. Al 31
dicembre Investi- Ammor- Svaluta- Disinvesti- area di Differenze Altre dicembre(in milioni di euro) 2004 menti tamenti zioni menti consol. cambio variazioni 2005
Terreni 493 1 – – (25) 26 24 7 526
Fabbricati industriali di proprietà 2.157 76 (133) (30) (39) 79 104 16 2.230Fabbricati industriali in leasing finanziario 43 – (3) – – – – 23 63
Totale Fabbricati industriali 2.200 76 (136) (30) (39) 79 104 39 2.293
Impianti, macchinari e attrezzatureindustriali di proprietà 4.543 1.148 (1.435) (59) (31) 1.088 229 465 5.948Impianti, macchinari e attrezzature industriali in leasing finanziario 18 7 (4) – – – 3 1 25
Totale Impianti, macchinari e attrezzature industriali 4.561 1.155 (1.439) (59) (31) 1.088 232 466 5.973
Beni venduti con impegno di buy-back 1.106 468 (150) (24) (232) – 5 3 1.176
Altri beni di proprietà 402 170 (137) – (80) 16 28 25 424Altri beni in leasing finanziario 4 5 (2) – – – – 1 8
Totale Altri beni 406 175 (139) – (80) 16 28 26 432
Acconti e Attività materiali in corso 671 400 (2) – – 49 29 (541) 606
Totale valore netto Immobili,impianti e macchinari 9.437 2.275 (1.866) (113) (407) 1.258 422 – 11.006
106 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
Gli Investimenti per 2.275 milioni di euro effettuati nel 2005 sono riferiti prevalentemente ai Settori Automotoristici (Fiat Auto, Iveco e CNH)
e al Settore Componenti, e non includono oneri finanziari capitalizzati. La Variazione area di consolidamento, pari a 1.258 milioni di euro, deriva
principalmente dal consolidamento integrale delle attività Powertrain a suo tempo confluite nella joint venture con General Motors Fiat-
GM Powertrain, al netto della riclassifica ad Attività destinate alla vendita degli impianti e macchinari della controllata Atlanet S.p.A., per la cui
cessione è stato siglato con il gruppo British Telecom un accordo soggetto all’approvazione delle autorità antitrust, pervenuta in febbraio 2006;
le Differenze cambio, positive per 422 milioni di euro, riflettono principalmente l’andamento del Dollaro Usa rispetto all’Euro.
Nel 2005 il Gruppo ha svalutato alcuni fabbricati industriali il cui valore di carico è stato ritenuto non totalmente recuperabile tramite l’uso
o mediante un’eventuale vendita.Tale svalutazione è inclusa tra le spese generali e amministrative.
Nel corso dell’esercizio il Gruppo ha rivisto il valore recuperabile di taluni impianti produttivi alla luce del programma di riorganizzazione
e ristrutturazione di alcuni Settori di attività. Inoltre, per i business che presentano indicatori di perdite di valore, il Gruppo ha effettuato
una valutazione della recuperabilità delle relative attività, utilizzando il metodo dei flussi finanziari attualizzati.Tali valutazioni hanno condotto
a svalutazioni per perdita di valore pari a 59 milioni di euro, di cui 12 milioni di euro rilevati nel Risultato della gestione ordinaria e 47 milioni
di euro rilevati nella voce Oneri di ristrutturazione.
Il valore recuperabile di tali attività è stato determinato con riferimento al loro valore in uso, calcolato utilizzando un tasso di sconto, al lordo
delle imposte, che va dal 9,5% al 18%, in funzione del diverso livello di rischiosità dei relativi business (tassi invariati rispetto a quelli utilizzati
nell’esercizio 2004).
Inoltre, al 31 dicembre 2005 il Gruppo ha rilevato una svalutazione dei beni venduti con impegno di riacquisto per complessivi 24 milioni
di euro, al fine di adeguarne il valore a quello di mercato.Tale svalutazione è stata inclusa nel Costo del venduto.
La colonna Altre variazioni include, inoltre, la riduzione della voce Acconti e Attività materiali in corso, che erano in essere alla fine
dell’esercizio precedente, riclassificati alle rispettive poste al momento della relativa acquisizione e messa in uso. La colonna include, inoltre,
per 32 milioni di euro il valore della riclassifica ad Attività destinate alla vendita di alcuni immobili e fabbricati industriali di CNH non più
in uso, quale conseguenza del processo di ristrutturazione posto in essere negli scorsi esercizi a seguito dell’acquisizione del gruppo Case.
Al 31 dicembre 2005 il Gruppo ha terreni e fabbricati gravati da garanzie reali per un importo corrispondente a 195 milioni di euro
(139 milioni di euro al 31 dicembre 2004) a fronte di finanziamenti ottenuti; ha, inoltre, impianti e macchinari per 61 milioni di euro
(31 milioni di euro al 31 dicembre 2004) la cui titolarità è soggetta a restrizioni a fronte di finanziamenti ricevuti e di altri impegni.
Al 31 dicembre 2005 il Gruppo ha impegni contrattuali per l’acquisizione di immobili, impianti e macchinari per un importo di 418 milioni
di euro (407 milioni di euro al 31 dicembre 2004).
15. Investimenti immobiliari
Al 31 Disinvesti- Al 31dicembre Ammor- Differenze menti e altre dicembre
(in milioni di euro) 2004 Investimenti tamenti Svalutazioni cambio variazioni 2005
Valore lordo 63 – – – – (27) 36
Meno: Ammortamenti e svalutazioni (17) – (1) – – 8 (10)
Valore netto Investimenti immobiliari 46 – (1) – – (19) 26
Il Gruppo detiene alcuni immobili e fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione.Tali immobili sono valutati al costo.
I proventi iscritti nel 2005 sulle relative locazioni immobiliari sono stati pari a 2 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quelli del 2004.
107Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
16 Partecipazioni e altre attività finanziarie
(in milioni di euro) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
Partecipazioni:
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 1.762 3.490
Partecipazioni valutate al fair value con contropartita a patrimonio netto 227 168
Partecipazioni valutate al costo 101 138
Totale Partecipazioni 2.090 3.796
Crediti 113 112
Altri titoli 130 117
Totale Partecipazioni e altre attività finanziarie 2.333 4.025
Partecipazioni
Le variazioni intervenute nel 2005 sono le seguenti:Disinvesti-
Al 31 Acquisti e Variaz. menti e Al 31dicembre Rivalutazioni/ capitaliz- area di Differenze altre dicembre
(in milioni di euro) 2004 (Svalutazioni) zazioni consol. cambio variazioni 2005
Partecipazioni in imprese controllate 32 (3) – (3) 2 18 46
Partecipazioni in imprese a controllo congiunto 1.790 39 9 (1.210) 95 (18) 705
Partecipazioni in imprese collegate 1.740 46 12 137 24 (901) 1.058
Partecipazioni in altre imprese 234 (7) 23 (7) – 38 281
Totale Partecipazioni 3.796 75 44 (1.083) 121 (863) 2.090
Le Rivalutazioni e le Svalutazioni comprendono la quota di competenza del risultato delle società partecipate valutate con il metodo
del patrimonio netto per 115 milioni di euro (153 milioni di euro nel 2004). Con riferimento alle imprese valutate al costo, la colonna
Svalutazioni include anche le perdite di valore iscritte nel periodo.
La voce Variazione area di consolidamento, negativa per 1.083 milioni di euro, è principalmente riferibile alla riduzione di 1.213 milioni di
euro derivante dal consolidamento integrale di Fiat Powertrain B.V. (già Fiat-GM Powertrain) valutata al 31 dicembre 2004 con il metodo
del patrimonio netto.Tale riduzione è stata compensata dall’incremento di 125 milioni di euro derivante dalla valutazione secondo il metodo
del patrimonio netto della partecipazione in Iveco Finance Holdings Limited, deconsolidata a seguito della cessione del 51% a Barclays
Mercantile Business Finance Ltd.
La voce Disinvestimenti e altre variazioni, negativa per 863 milioni di euro, è così composta: riduzione per 856 milioni di euro derivante
dalla cessione della partecipazione in Italenergia Bis S.p.A., come descritto nella Nota 6; adeguamento positivo del fair value della
partecipazione in Mediobanca S.p.A. per 59 milioni di euro; dividendi distribuiti da società valutate secondo il metodo del patrimonio
netto per -47 milioni di euro ed altre variazioni minori negative per 19 milioni di euro.
108 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
La voce Partecipazioni in imprese a controllo congiunto comprende le seguenti società:
Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
(in milioni di euro) % di partecipaz. Importo % di partecipaz. Importo
Tofas-Turk Otomobil Fabrikasi Tofas A.S. 37,9 245 37,9 183
Naveco Ltd. 50,0 118 50,0 94
Società Europea Veicoli Leggeri-Sevel S.p.A. 50,0 108 50,0 118
Société Européenne de Véhicules Légers du Nord-Sevelnord Société Anonyme 50,0 59 50,0 45
Consolidated Diesel Company 50,0 59 50,0 49
New Holland HFT Japan Inc. 50,0 35 50,0 30
Nan Jing Fiat Auto Co. Ltd. 50,0 33 50,0 39
Transolver Finance Establecimiento Financiero de Credito S.A. 50,0 17 50,0 15
CNH de Mexico SA de CV 50,0 17 50,0 7
Fiat Powertrain B.V. – – 50,0 1.182
Altre minori 14 28
Totale Partecipazioni in imprese a controllo congiunto 705 1.790
Le Partecipazioni in imprese collegate sono le seguenti:
Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
(in milioni di euro) % di partecipaz. Importo % di partecipaz. Importo
Fidis Retail Italia S.p.A. 49,0 431 49,0 390
Iveco Finance Holdings Limited 49,0 131 – –
Kobelco Construction Machinery Co. Ltd. 20,0 106 20,0 99
Rizzoli Corriere della Sera MediaGroup S.p.A. 9,9 104 9,8 101
CNH Capital Europe S.a.S. 49,9 65 49,9 58
Turk Traktor Ve Ziraat Makineleri A.S. 37,5 29 37,5 30
Immobiliare Novoli S.p.A. 40,0 21 40,0 21
LBX Company LLC 50,0 20 50,0 16
Al-Ghazi Tractors Ltd. 43,2 14 43,2 12
New Holland Trakmak Traktor A.S. 37,5 14 37,5 13
CBC-Iveco Ltd. 50,0 – 50,0 21
Italenergia Bis S.p.A – – 38,6 856
Altre minori 123 123
Totale Partecipazioni in imprese collegate 1.058 1.740
109Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Con riferimento alla partecipazione nella Rizzoli Corriere della Sera MediaGroup S.p.A., si precisa che la stessa è una società quotata, Fiat è uno
dei principali azionisti, ha un posto nel Consiglio di Amministrazione e fa parte del patto di sindacato: la partecipazione è stata pertanto ritenuta
collegata. Ai fini della valutazione di tale partecipazione secondo il metodo del patrimonio netto è stata presa in considerazione l’ultima situazione
contabile pubblicata, risultante dalla relazione trimestrale al 30 settembre 2005, in quanto la società pubblica il bilancio annuale successivamente
alla pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo Fiat.
Al 31 dicembre 2005 il fair value delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto quotate e collegate quotate, determinato in base ai prezzi
di borsa, è il seguente:
(in milioni di euro) Valore di carico Fair value
Tofas-Turk Otomobil Fabrikasi Tofas A.S. 245 338
Rizzoli Corriere della Sera MediaGroup S.p.A. 104 301
Al-Ghazi Tractors Ltd. 14 52
Totale Partecipazioni in imprese a controllo congiunto e collegate quotate 363 691
La voce Partecipazioni in altre imprese include la partecipazione detenuta in Mediobanca S.p.A. pari a 227 milioni di euro (168 milioni di euro
al 31 dicembre 2004).
Al 31 dicembre 2005 non vi sono partecipazioni e altre attività finanziarie date a garanzia dei debiti finanziari. Al 31 dicembre 2004, invece,
il valore delle partecipazioni e altre attività finanziarie date a garanzia dei debiti finanziari ammontava a 856 milioni di euro, relativi
alla partecipazione in Italenergia Bis S.p.A.
17. Beni concessi in leasing operativo
Al 31 Variaz. Disinvesti- Al 31dicembre Investi- Ammorta- Svaluta- area di Differenze menti e altre dicembre
(in milioni di euro) 2004 menti menti zioni consol. cambio variazioni 2005
Valore lordo 1.106 409 – – 825 37 (479) 1.898
Meno: Ammortamenti e svalutazioni (366) – (184) – (300) (13) 219 (644)
Valore netto Beni concessi in leasing operativo 740 409 (184) – 525 24 (260) 1.254
La voce Variazione area di consolidamento include gli effetti del consolidamento integrale della Leasys S.p.A.
Il Gruppo concede in leasing operativo beni, per lo più di propria fabbricazione, nel contesto dell’attività caratteristica delle società di
servizi finanziari. Il valore degli incassi minimi previsti da contratti di leasing operativo non annullabili ammonta a 420 milioni di euro
(415 milioni di euro al 31 dicembre 2004), secondo le seguenti scadenze:
(in milioni di euro) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
Entro un anno 215 239
Tra uno e cinque anni 200 175
Oltre cinque anni 5 1
Totale Valore minimo degli incassi previsti 420 415
110 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
18. Rimanenze nette
(in milioni di euro) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
Materie prime, semilavorati e prodotti finiti 7.499 6.962
Lavori in corso su ordinazione 2.550 2.618
Anticipi per lavori in corso su ordinazione (2.168) (2.323)
Totale Rimanenze nette 7.881 7.257
Al 31 dicembre 2005 le Rimanenze nette includono veicoli ceduti da Fiat Auto con impegno di riacquisto (buy-back) per 748 milioni di euro
(771 milioni di euro al 31 dicembre 2004). Al netto di tali valori le Rimanenze hanno presentato nell’esercizio un incremento di 647 milioni di
euro, derivante dall’effetto della variazione dei cambi, conseguente al rafforzamento del Dollaro USA rispetto all’Euro, e dell’area di
consolidamento (circa 480 milioni di euro).
Al 31 dicembre 2005 il saldo include rimanenze valutate al valore netto di realizzo (prezzo di vendita stimato meno i costi stimati di
completamento e necessari per realizzare la vendita) per un importo di 1.614 milioni di euro (1.547 milioni di euro al 31 dicembre 2004).
Le svalutazioni delle rimanenze effettuate nel 2005 sono state pari a 251 milioni di euro (244 milioni di euro nel 2004). I proventi riconosciuti
nell’esercizio derivanti da ripristini di valore di beni venduti nel periodo non sono stati significativi.
Al 31 dicembre 2005 un ammontare pari a 463 milioni di euro (495 milioni di euro al 31 dicembre 2004) del valore complessivo delle
rimanenze è stato posto in pegno a garanzia di finanziamenti concessi al Gruppo.
I Lavori in corso su ordinazione e gli Anticipi si riferiscono prevalentemente al Settore Mezzi e Sistemi di Produzione e sono così analizzabili:
(in milioni di euro) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
Ammontare dovuto da clienti per contratti in corso di esecuzione 469 407
Meno: Ammontare dovuto a clienti per contratti in corso di esecuzione (87) (112)
Lavori in corso su ordinazione, al netto degli anticipi 382 295
Ammontare dei costi sostenuti, incrementati degli utili rilevati secondola percentuale di completamento, al netto delle perdite conseguite alla data 2.550 2.618
Meno: Fatturazione ad avanzamento lavori (2.168) (2.323)
Lavori in corso su ordinazione, al netto degli anticipi 382 295
Al 31 dicembre 2005 l’ammontare degli importi trattenuti dai clienti per lavori in corso di esecuzione ammonta a 9 milioni di euro (1 milione
di euro al 31 dicembre 2004).
111Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
19. Crediti correnti
La composizione e ripartizione dei Crediti correnti per scadenza è la seguente:
Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
entro tra uno e oltre entro tra uno e oltre(in milioni di euro) l’esercizio cinque anni cinque anni Totale l’esercizio cinque anni cinque anni Totale
Crediti commerciali 4.871 66 32 4.969 5.462 18 11 5.491
Crediti da attività di finanziamento 10.796 5.007 170 15.973 11.316 5.691 491 17.498
Altri crediti 2.600 292 192 3.084 2.457 228 49 2.734
Totale Crediti correnti 18.267 5.365 394 24.026 19.235 5.937 551 25.723
Al 31 dicembre 2005 la voce Crediti correnti comprende per 9.604 milioni di euro (9.596 milioni di euro al 31 dicembre 2004) crediti ceduti
e finanziati attraverso operazioni di cartolarizzazione e di factoring che non rispettano i requisiti per la rimozione dal bilancio stabiliti dallo IAS
39.Tali crediti sono mantenuti in bilancio sebbene siano stati legalmente ceduti, e trovano contropartita nella posta passiva di Stato
patrimoniale Debiti per anticipazioni su cessione di crediti (si veda Nota 28).
Crediti commerciali
I Crediti commerciali sono esposti al netto di fondi svalutazione per 524 milioni di euro al 31 dicembre 2005 (468 milioni di euro al 31
dicembre 2004), determinati sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti.Tali fondi hanno subito nel corso dell’esercizio la seguente
movimentazione:
Al 31 Utilizzi Variaz. Al 31dicembre Accanto- e altre area di dicembre
(in milioni di euro) 2004 namenti variazioni consol. 2005
Fondi svalutazione crediti commerciali 468 136 (81) 1 524
Si ritiene che il valore contabile dei Crediti commerciali approssimi il loro fair value.
Si segnala che al 31 dicembre 2005 Crediti commerciali per l’importo di 153 milioni di euro sono a garanzia di finanziamenti ottenuti
(109 milioni di euro al 31 dicembre 2004).
Crediti da attività di finanziamento
I Crediti da attività di finanziamento comprendono:
(in milioni di euro) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
Crediti per finanziamento alla clientela finale 6.655 6.763
Crediti da attività di leasing finanziario 716 2.120
Crediti verso le reti di vendita 6.804 5.360
Crediti per finanziamento fornitori 335 838
Crediti da attività bancaria 1.147 1.270
Crediti per finanziamenti a società a controllo congiunto, collegate e controllate non consolidate 70 630
Altri 246 517
Totale Crediti da attività di finanziamento 15.973 17.498
112 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
I Crediti da attività di finanziamento presentano una riduzione rispetto all’inizio dell’esercizio di 1.525 milioni di euro, dovuta principalmente
all’effetto congiunto dei seguenti fenomeni:
riduzione di circa 2,4 miliardi di euro derivante dal deconsolidamento di parte delle attività di servizi finanziari cedute dal Settore Iveco
nell’ambito della creazione della joint venture Iveco Finance Holding con Barclays;
incremento per effetto cambi traslativo pari a circa 1,4 miliardi di euro (principalmente sul valore dei crediti di CNH);
riduzione di circa 500 milioni di euro dei Crediti per finanziamento fornitori;
riduzione di 560 milioni di euro dei Crediti per finanziamenti a società a controllo congiunto, collegate e controllate non consolidate,
principalmente a seguito dell’acquisizione del controllo totalitario di Leasys e della conseguente inclusione nell’area di consolidamento.
Tali crediti sono esposti al netto dei relativi fondi svalutazione calcolati sulla base di specifici rischi di insolvenza. Al 31 dicembre 2005 tali fondi
ammontano a 523 milioni di euro (559 milioni di euro al 31 dicembre 2004) ed hanno subito la seguente movimentazione nel corso dell’esercizio:
Al 31 Utilizzi Variaz. Al 31dicembre Accanto- e altre area di dicembre
(in milioni di euro) 2004 namenti variazioni consol. 2005
Fondi svalutazione su:
Crediti per finanziamento alla clientela finale 185 41 (24) (5) 197
Crediti da attività di leasing finanziario 108 17 (22) (5) 98
Crediti verso le reti di vendita 75 38 (11) – 102
Crediti per finanziamento fornitori 22 6 – – 28
Crediti da attività bancaria 39 6 (6) – 39
Crediti per finanziamenti a società a controllo congiunto, collegatee controllate non consolidate – – – – –
Altri 130 12 (83) – 59
Totale fondi svalutazione Crediti da attività di finanziamento 559 120 (146) (10) 523
La voce Crediti da attività di leasing finanziario è riferita interamente a beni dei Settori Fiat Auto,Veicoli Industriali e Macchine per l’Agricoltura
e le Costruzioni concessi in leasing finanziario a clienti ed è così composta, al lordo del relativo fondo svalutazione pari a 98 milioni di euro al
31 dicembre 2005 (108 milioni di euro al 31 dicembre 2004):
Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
entro tra uno e oltre entro tra uno e oltre(in milioni di euro) l’esercizio cinque anni cinque anni Totale l’esercizio cinque anni cinque anni Totale
Crediti per pagamenti minimi futuri 433 456 36 925 894 1.553 39 2.486
Meno: Utili finanziari non realizzati (51) (56) (4) (111) (89) (164) (5) (258)
Valore attuale dei pagamenti minimi futuri 382 400 32 814 805 1.389 34 2.228
Non vi sono canoni potenziali su leasing finanziario rilevati come ricavo negli esercizi 2004 e 2005.
I valori residui non garantiti risultanti al 31 dicembre 2004 e 2005 non sono significativi.
Il tasso di interesse implicito del leasing è solitamente fissato alla data dei contratti per tutta la durata del leasing ed è in linea con i tassi
di mercato prevalenti.
I Crediti verso le reti di vendita sorgono tipicamente a fronte di vendite di veicoli e sono per lo più gestiti nell’ambito di programmi
di finanziamento alle reti quale componente tipica del portafoglio delle società di servizi finanziari.Tali crediti sono fruttiferi di interessi,
ad eccezione di un primo limitato periodo di dilazione non onerosa. I termini contrattuali che disciplinano i rapporti con le reti di vendita
variano da settore a settore e da paese a paese. Mediamente, peraltro, tali crediti vengono incassati in un periodo variabile tra 2 e 4 mesi.
113Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Al 31 dicembre 2005, il fair value dei Crediti da attività di finanziamento ammonta a 15.821 milioni di euro (17.460 milioni di euro al 31
dicembre 2004) ed è stato calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri. Il valore esposto è stato ottenuto utilizzando i tassi di interesse
riepilogati nella seguente tabella, rettificati, ove necessario, per tener conto di specifici rischi di insolvenza.
In % EUR USD GBP CAD AUD BRL PLN
Tasso di interesse a sei mesi 2,64 4,70 4,59 3,81 5,64 16,06 4,60
Tasso di interesse a un anno 2,84 4,84 4,57 4,06 5,58 15,58 4,70
Tasso di interesse a cinque anni 3,22 4,88 4,54 4,18 5,70 14,73 5,15
Altri crediti
Al 31 dicembre 2005 gli Altri crediti sono così composti:
(in milioni di euro) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
Crediti verso l’erario 1.903 1.759
Crediti verso il personale 41 38
Crediti verso enti previdenziali 30 25
Altri 1.110 912
Totale Altri crediti 3.084 2.734
Al 31 dicembre 2005 la voce Crediti verso l’erario include crediti per imposte correnti pari a 778 milioni di euro (780 milioni di euro
al 31 dicembre 2004).
Si ritiene che il valore contabile degli Altri crediti approssimi il loro fair value.
20. Ratei e risconti attivi
La voce Ratei e risconti attivi include principalmente risconti di premi assicurativi e di canoni passivi di competenza dell’esercizio seguente.
21.Titoli correnti
La voce in oggetto include prevalentemente titoli a breve termine o negoziabili che rappresentano un investimento temporaneo
di liquidità, ma non soddisfano i requisiti per essere classificati nella voce Disponibilità e mezzi equivalenti. In particolare la voce comprende:
(in milioni di euro) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
Titoli correnti disponibili per la vendita 317 108
Titoli per la negoziazione 239 245
Totale Titoli correnti 556 353
Nel corso dell’esercizio 2005 la voce ha presentato un aumento di 203 milioni di euro, quale conseguenza di un diverso mix degli impieghi
temporanei di liquidità.
114 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
22.Altre attività finanziarie e Altre passività finanziarie
Queste voci includono la valutazione, alla data di bilancio, del fair value degli strumenti finanziari derivati. In particolare:
Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
(in milioni di euro) Fair value positivo Fair value negativo Fair value positivo/(negativo)
Fair value hedge:
Rischio di cambio - Forward contract ed Exchange rate swap(currency swap) 26 (16) 7
Rischio di interesse - Interest rate swap e Forward rate agreement 307 (26) 467
Rischio di tasso di interesse e di cambio - Combined interestrate and currency swap 9 (1) 190
Totale Fair value hedge 342 (43) 664
Cash flow hedge:
Rischio di cambio - Forward contract, Exchange rate swap (currency swap) e Currency option 48 (95) 70
Rischio di interesse - Interest rate swap e Forward rate agreement 2 (3) (53)
Rischio di tasso di interesse e di cambio - Combined interestrate and currency swap – – 2
Totale Cash flow hedge 50 (98) 19
Derivati di negoziazione 62 (48) (35)
Altre attività/(passività) finanziarie 454 (189) 648
Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli
di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario. In particolare:
Il fair value di forward e currency swap è stato calcolato considerando il tasso di cambio ed i tassi nelle due valute alla data di bilancio.
Il fair value delle currency option è stato calcolato utilizzando modelli di valutazione quali Black-Scholes o modelli binomiali ed i parametri
di mercato alla data di bilancio (in particolare: tassi di cambio, tassi di interesse e volatilità).
Il fair value degli interest rate swap e dei forward rate agreement è stato determinato utilizzando il metodo dell’attualizzazione dei flussi
di cassa futuri.
Il fair value degli strumenti derivati a copertura del rischio di tasso di interesse e di cambio è stato calcolato utilizzando il tasso di cambio
alla data di bilancio unitamente al metodo dell’attualizzazione dei flussi di cassa futuri.
Il fair value degli equity swap è stato determinato utilizzando le quotazioni di mercato ed il tasso di mercato alla data di bilancio.
La riduzione complessiva delle Altre attività finanziarie (da 851 milioni di euro al 31 dicembre 2004 a 454 milioni di euro al 31 dicembre
2005) e la riduzione delle Altre passività finanziarie (da 203 milioni di euro al 31 dicembre 2004 a 189 milioni di euro al 31 dicembre
2005) è dovuta, oltre che all’andamento dei tassi di cambio e di interesse del periodo, alla chiusura anticipata di alcune operazioni
di copertura a seguito della diversa struttura del funding di Gruppo.
Essendo la voce composta principalmente da strumenti finanziari derivati di copertura, la variazione del loro valore trova compensazione
con la variazione del sottostante coperto.
115Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Al 31 dicembre 2005 il valore nozionale degli strumenti finanziari derivati in essere è il seguente:
(in milioni di euro) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
Gestione del rischio di cambio 5.992 5.612
Gestione del rischio di tasso di interesse 10.544 13.487
Gestione del rischio di tasso di interesse e di cambio 204 783
Altri derivati 1.805 2.219
Totale nozionale 18.545 22.101
Il valore nozionale degli Altri derivati al 31 dicembre 2005 include:
Per 70 milioni di euro (66 milioni di euro al 31 dicembre 2004) il valore nozionale dell’Equity Swap stipulato per coprire il rischio di
rialzo del titolo Fiat al di sopra del prezzo di esercizio di n. 10.670.000 stock option assegnate al Dott. Marchionne (si veda Nota 25). In
particolare, il rischio di un rialzo significativo del titolo Fiat al di sopra del prezzo di esercizio di tali opzioni (6,583 euro) è stato coperto
con il sopra citato contratto di “Total Return Equity Swap”, con un prezzo di riferimento di 6,583 euro per azione e scadenza 30 ottobre
2006. Secondo i principi contabili l’Equity Swap, ancorché stipulato con l’intento di copertura, non può essere trattato in hedge accounting e
pertanto viene definito strumento finanziario derivato di negoziazione. Al 31 dicembre 2005 l’Equity Swap presenta un fair value positivo
per 8 milioni di euro (negativo per 7 milioni di euro al 31 dicembre 2004).
Per 1.432 milioni di euro il valore nozionale delle opzioni call su azioni ordinarie General Motors acquistate nel 2004 per coprire il rischio
insito nelle obbligazioni convertibili in circolazione (residuo del prestito Exchangeable in azioni GM). Infatti, a seguito del pressoché totale
rimborso del prestito obbligazionario (si veda Nota 28) tali opzioni, seppur acquistate, prima del citato rimborso, con l’intento di copertura,
sono classificate come operazioni di negoziazione e valutate al fair value, sostanzialmente nullo al 31 dicembre 2005 (3 milioni di euro al 31
dicembre 2004).
Per 303 milioni di euro (913 milioni di euro al 31 dicembre 2004) il valore nozionale dei derivati impliciti in alcune emissioni obbligazionarie
il cui rendimento è determinato in funzione dell’andamento di indici azionari e del tasso di inflazione, nonché il valore nozionale dei relativi
derivati di copertura.
Al momento della redazione del bilancio non emergono situazioni significative di coperture eccedenti i flussi futuri oggetto di copertura
(“overhedge”).
Cash flow hedge
Le politiche del Gruppo Fiat relative alla gestione del rischio di cambio prevedono la copertura dei flussi commerciali futuri che avranno
manifestazione contabile entro 12 mesi e degli ordini acquisiti (o commesse in corso) a prescindere dalla loro scadenza.
Se uno strumento finanziario è designato come copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un’attività o di una passività iscritta
in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili
o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto
e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad
una copertura o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di
copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite
cumulati, fino a quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza.
Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono
rilevati immediatamente a conto economico.
116 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
Nel corso dell’esercizio 2005 il Gruppo ha stornato dal patrimonio netto e imputato a conto economico una quota positiva di utili
precedentemente iscritti pari a 44 milioni di euro al netto dell’effetto fiscale (12 milioni di euro nel 2004).Tale valore è stato rilevato
nelle seguenti linee di conto economico:
(in milioni di euro) 2005 2004
Rischio di cambio
Incremento dei Ricavi netti 49 33
Riduzione del Costo del venduto 8 (4)
Rischio di tasso di interesse
Proventi (oneri) finanziari (15) (14)
Imposte - proventi (oneri) 2 (3)
Totale rilevato a conto economico 44 12
L’inefficacia derivante dalle operazioni di cash flow hedge negli esercizi 2005 e 2004 non è stata significativa.
Fair value hedge
Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione di strumenti finanziari derivati su tassi rilevati secondo le regole del fair value hedge e gli utili e le
perdite attribuibili ai relativi elementi coperti sono evidenziati nella seguente tabella:
(in milioni di euro) 2005 2004
Rischio di tasso di interesse
Utili (perdite) nette su strumenti finanziari (105) 86
Variazione del fair value del sottostante 105 (86)
Utili (perdite) nette – –
Gli effetti di copertura relativi ai derivati su cambi trattati in fair value hedge non sono significativi.
23. Disponibilità e mezzi equivalenti
Le Disponibilità e mezzi equivalenti includono:
(in milioni di euro) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
Cassa, depositi bancari e postali 4.529 3.208
Disponibilità ad utilizzo predefinito 706 669
Titoli ad elevata liquidità 1.182 1.890
Totale Disponibilità e mezzi equivalenti 6.417 5.767
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene
che il valore di carico delle Disponibilità e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data.
La voce Disponibilità ad utilizzo predefinito include principalmente disponibilità destinate specificamente al servizio del debito delle strutture
di “securitisation” (debito incluso nella voce Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti).
Il rischio di credito correlato alle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti è limitato perché le controparti sono rappresentate da primarie
istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.
117Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
24.Attività e Passività destinate alla vendita
Le voci Attività e Passività destinate alla vendita includono rispettivamente per 119 milioni di euro e per 110 milioni di euro il valore di carico
delle attività e delle passività della controllata Atlanet S.p.A., per la cui cessione nel quarto trimestre 2005 è stato siglato con il gruppo British
Telecom un accordo soggetto all’approvazione delle autorità antitrust, pervenuta nel mese di febbraio 2006.
La voce Attività destinate alla vendita include, inoltre, per 32 milioni di euro il valore di alcuni immobili e fabbricati industriali di CNH non più
in uso, quale conseguenza del processo di ristrutturazione posto in essere negli scorsi esercizi a seguito dell’acquisizione del gruppo Case.
25. Patrimonio netto
Il Patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2005 è aumentato di 4.485 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2004, principalmente come
risultante dell’aumento di capitale avvenuto in data 20 settembre 2005 per 1.459 milioni di euro e del conseguente incremento delle riserve
per 682 milioni di euro, dell’utile di periodo (1.420 milioni di euro) e dell’effetto positivo delle variazioni dei cambi da conversione dei bilanci
di controllate denominati in valute diverse dall’Euro (921 milioni di euro).
Capitale sociale
Al 31 dicembre 2005 il Capitale sociale è così composto:
(n° di azioni) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
Azioni emesse interamente versate
Azioni ordinarie 1.092.246.316 800.417.598
Azioni privilegiate 103.292.310 103.292.310
Azioni di risparmio 79.912.800 79.912.800
Totale azioni emesse 1.275.451.426 983.622.708
Le azioni emesse hanno tutte valore nominale di 5 euro cadauna e prevedono diversi diritti e privilegi a seconda delle categorie.
Ogni azione attribuisce il diritto ad una parte proporzionale degli utili di cui sia deliberata la distribuzione e del patrimonio netto risultante
dalla liquidazione, salvi i diritti stabiliti a favore delle azioni privilegiate e di risparmio per quanto concerne la destinazione del risultato, come
di seguito descritto.
Ogni azione ordinaria attribuisce il diritto di voto senza limitazione alcuna. Ogni azione privilegiata attribuisce il diritto di voto limitatamente
alle materie di competenza dell’assemblea straordinaria e quando si deve deliberare in merito al Regolamento dell’Assemblea. Le azioni
di risparmio sono prive del diritto di voto.
Gli utili netti risultanti dal bilancio annuale di Fiat S.p.A. devono essere così destinati:
alla riserva legale il 5% fino a che questa non abbia raggiunto il quinto del capitale sociale;
alle azioni di risparmio fino a concorrenza di Euro 0,31 per azione;
ad ulteriore accantonamento a riserva legale, alla riserva straordinaria e/o ad utili portati a nuovo eventuali assegnazioni deliberate
dall’assemblea;
alle azioni privilegiate fino a concorrenza di Euro 0,31 per azione;
alle azioni ordinarie fino a concorrenza di Euro 0,155 per azione;
alle azioni di risparmio e ordinarie in egual misura una ulteriore quota fino a concorrenza di Euro 0,155 per azione;
a ciascuna delle azioni ordinarie, privilegiate e di risparmio in egual misura, gli utili che residuano di cui l’assemblea deliberi la distribuzione.
Quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore a 0,31 Euro, la differenza è computata in aumento
del dividendo privilegiato loro spettante nei due esercizi successivi.
118 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
In caso di esclusione dalle negoziazioni di borsa le azioni di risparmio, se al portatore, sono trasformate in azioni nominative ed hanno il diritto
di percepire un dividendo maggiorato di 0,175 Euro, anziché di 0,155 Euro, rispetto al dividendo percepito dalle azioni ordinarie e privilegiate.
In caso di esclusione dalle negoziazioni delle azioni ordinarie, la maggiorazione del dividendo spettante alle azioni di risparmio, rispetto
al dividendo percepito dalle azioni ordinarie e privilegiate, è aumentata a 0,2 Euro per azione.
La seguente tabella mostra la riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2004 ed il numero delle azioni
in circolazione al 31 dicembre 2005:Al 31 Aumento (Acquisti)/ Al 31
dicembre di Vendite di dicembre(numero di azioni in migliaia) 2004 capitale azioni proprie 2005
Azioni ordinarie emesse 800.417 291.829 – 1.092.246
Meno: Azioni proprie (4.384) – 52 (4.332)
Azioni ordinarie in circolazione 796.033 291.829 52 1.087.914
Azioni privilegiate emesse 103.292 – – 103.292
Meno: Azioni proprie – – – –
Azioni privilegiate in circolazione 103.292 – – 103.292
Azioni di risparmio emesse 79.913 – – 79.913
Meno: Azioni proprie – – – –
Azioni di risparmio in circolazione 79.913 – – 79.913
Totale Azioni emesse da Fiat S.p.A. 983.622 291.829 – 1.275.451
Meno:Azioni Proprie (4.384) – 52 (4.332)
Totale Azioni Fiat in circolazione 979.238 291.829 52 1.271.119
Come indicato nella precedente Nota 9, in data 20 settembre 2005 si è proceduto all’estinzione del finanziamento Convertendo (vedi Nota
28) per compensazione tramite sottoscrizione, da parte delle Banche erogatrici del finanziamento stesso, dell’aumento a pagamento del
Capitale sociale, deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 settembre 2005, da 4.918.113.540 euro a 6.377.257.130 euro.Tale
aumento di capitale ha comportato l’emissione di n. 291.828.718 azioni ordinarie da nominali 5 euro cadauna, aventi le stesse caratteristiche
di quelle già in circolazione (ivi compreso il godimento dal 1° gennaio 2005), ai sensi del settimo comma dell’articolo 2441 del Codice Civile
al prezzo di Euro 10,28, di cui Euro 5,28 a titolo di sovrapprezzo. L’operazione ha comportato un incremento del capitale sociale per 1.459
milioni di euro, delle altre riserve di patrimonio netto per 682 milioni di euro e l’iscrizione di un provento finanziario atipico per 858 milioni
di euro, al netto dei costi correlati.
Con riferimento al Capitale sociale si ricorda, inoltre, che:
In base alle delibere del Consiglio di Amministrazione del 10 dicembre 2001 e del 26 giugno 2003 il capitale sociale potrà aumentare,
a pagamento, per massimi 81.886.460 euro, mediante l’emissione in data 1° febbraio 2007 di massime n. 16.377.292 azioni ordinarie
da nominali euro 5 cadauna, a seguito dell’esercizio dei “warrant FIAT ordinarie 2007”. Si ricorda che Fiat S.p.A. si è riservata la facoltà di
versare in contanti ai titolari dei warrant, a partire dal 2 gennaio 2007, in luogo delle azioni da emettere (Azioni di Compendio), la differenza
tra la media aritmetica dei prezzi ufficiali delle azioni Fiat ordinarie rilevati nel dicembre 2006 ed il prezzo di esercizio dei warrant salvo
che tale differenza ecceda l’ammontare massimo stabilito e preventivamente comunicato da Fiat, nel qual caso il titolare del warrant potrà
comunque optare per la sottoscrizione delle Azioni di Compendio.
In base alla delibera dell’Assemblea Straordinaria del 12 settembre 2002, il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di aumentare il capitale
entro l’11 settembre 2007, in una o più volte, fino ad un massimo di 8 miliardi di euro.
Le deliberazioni riguardanti gli aumenti di capitale a servizio di piani di stock option (28 milioni di euro) sono state revocate, avendo
il Consiglio di Amministrazione deciso in data 26 giugno 2003 di utilizzare a tale fine azioni proprie ordinarie da acquistare.
119Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Pagamenti basati su azioni
Al 31 dicembre 2005 il Gruppo Fiat ha in essere diversi piani di pagamenti basati su azioni spettanti ai manager delle società del Gruppo
o ai membri del Consiglio di Amministrazione di Fiat S.p.A.
Piani di Stock Option con sottostante azioni ordinarie Fiat S.p.A.
A partire dal mese di marzo 1999 fino al mese di settembre 2002, il Consiglio di Amministrazione di Fiat S.p.A. ha approvato alcuni piani di
stock option che conferiscono a manager del Gruppo, con la qualifica di Direttore o inseriti nel “programma di sviluppo manageriale” per
dirigenti con alto potenziale, o a membri del Consiglio di Amministrazione di Fiat S.p.A. il diritto di acquistare un determinato numero di azioni
ordinarie Fiat S.p.A. ad un prezzo prefissato (strike price).Tali diritti sono esercitabili per un periodo di tempo fissato, a partire da una data
contrattualmente stabilita (vesting date), fino alla scadenza del piano nell’ambito del quale le opzioni sono state assegnate (expiry date). Per tali
piani di stock option l’esercizio non è subordinato a specifiche condizioni.
Le caratteristiche contrattuali dei piani descritti sono riepilogate nella seguente tabella:
Soggetti Data di Strike price N° opzioni PercentualePiano assegnatari assegnazione Expiry date (euro) assegnate Vesting date esercitabile
Stock Option 1999 Manager 30 marzo 1999 31 marzo 2007 26,120 1.248.000 1° aprile 2001 50%1° aprile 2002 50%
Stock Option 2000 Manager 18 febbraio 2000 18 febbraio 2008 28,122 5.158.000 18 febbraio 2001 25%18 febbraio 2002 25%18 febbraio 2003 25%18 febbraio 2004 25%
Stock Option Presidente 25 luglio 2000 25 luglio 2008 25,459 250.000 25 luglio 2001 50%Luglio 2000 C.d.A. 14 maggio 2002 50%
Stock Option Manager 27 febbraio 2001 27 febbraio 2009 24,853 785.000 27 febbraio 2002 25%Febbraio 2001 27 febbraio 2003 25%
27 febbraio 2004 25%27 febbraio 2005 25%
Stock Option Presidente 29 marzo 2001 30 ottobre 2008 23,708 1.000.000 1° luglio 2002 100%Marzo 2001 C.d.A.
Stock Option Manager 31 ottobre 2001 31 ottobre 2009 16,526 5.417.500 31 ottobre 2002 25%Ottobre 2001 31 ottobre 2003 25%
31 ottobre 2004 25%31 ottobre 2005 25%
Stock Option Presidente 14 maggio 2002 1° gennaio 2010 12,699 1.000.000 1° gennaio 2005 100%Maggio 2002 C.d.A.
Stock Option Manager 12 settembre 2002 12 settembre 2010 10,397 6.100.000 12 settembre 2003 25%Settembre 2002 12 settembre 2004 25%
12 settembre 2005 25%12 settembre 2006 25%
Nei mesi di ottobre e novembre 2003 il Consiglio di Amministrazione di Fiat S.p.A. aveva approvato due piani di stock option che conferivano a
due manager del Gruppo il diritto di acquistare un predeterminato numero di azioni ordinarie di Fiat S.p.A. ad un prezzo prefissato.Tali diritti
erano esercitabili per un periodo di tempo fissato, a partire dalla data di conferimento fino alla data di scadenza del piano nell’ambito del quale
erano state assegnate le opzioni. L’esercizio delle opzioni, oltre ad essere subordinato a specifici vincoli temporali, era anche subordinato al
raggiungimento di prefissati risultati economici.
120 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
Le caratteristiche di tali piani erano le seguenti:
Strike price N° opzioniPiano Data di assegnazione Expiry date (euro) assegnate Vesting date Percentuale esercitabile
Stock Option 1° ottobre 2003 1° ottobre 2010 6,678 598.982 1° ottobre 2004 1/3*50%+Ottobre 2003 +1/3*50%*(obiettivi performance)
1° ottobre 2005 1/3*50%++1/3*50%*(obiettivi performance)
1° ottobre 2006 1/3*50%++1/3*50%*(obiettivi performance)
Stock Option 15 novembre 2003 15 novembre 2010 6,712 446.961 15 novembre 2004 1/3*1/3+Novembre 2003 +1/3*2/3*(obiettivi performance)
15 novembre 2005 1/3*1/3++1/3*2/3*(obiettivi performance)
15 novembre 2006 1/3*1/3++1/3*2/3*(obiettivi performance)
Nel mese di febbraio 2005 il rapporto di lavoro dei due dirigenti destinatari di tali piani si è concluso. Secondo il contratto i due ex-dirigenti
avevano mantenuto per un mese dalla data di rescissione del contratto il diritto di esercizio delle stock option maturate; tale diritto, peraltro,
non è stato esercitato. A seguito della conclusione del rapporto di lavoro, tali piani sono ormai decaduti.
In data 27 marzo 2003 il Consiglio di Amministrazione aveva deliberato di concedere all’allora Amministratore Delegato Ing. Giuseppe Morchio
il diritto di acquistare un determinato numero di azioni ordinarie di Fiat S.p.A. ad un prezzo prefissato.Tali diritti erano esercitabili per un
periodo di tempo fissato, a partire dalla data di conferimento fino alla data di scadenza del piano nell’ambito del quale erano state assegnate
le opzioni. L’esercizio delle opzioni, oltre ad essere subordinato a specifici vincoli temporali, era anche subordinato al raggiungimento di
prefissati obiettivi di redditività. Le caratteristiche contrattuali di questo piano di stock option erano le seguenti:
Strike price N° opzioniPiano Data di assegnazione Expiry date (euro) assegnate Vesting date Percentuale esercitabile
Stock Option 31 luglio 2003 27 marzo 2010 5,623 13.338.076 27 marzo 2004 20%Marzo 2003 27 marzo 2005 1/3*20%+
+2/3*20%*(obiettivi redditività)27 marzo 2006 1/3*20%+
+2/3*20%*(obiettivi redditività)27 marzo 2007 1/3*20%+
+2/3*20%*(obiettivi redditività)27 marzo 2008 1/3*20%+
+2/3*20%*(obiettivi redditività)
Le dimissioni dell’Ing. Morchio, rassegnate in data 30 maggio 2004, hanno comportato la decadenza di n. 10.670.461 diritti di opzione.
Le restanti opzioni, esercitabili fino al 30 maggio 2005, non sono state esercitate e sono ormai decadute.
In data 26 luglio 2004 il Consiglio di Amministrazione ha concesso al Dr. Marchionne, quale componente del compenso variabile per la carica
di Amministratore Delegato, opzioni per l’acquisto di n. 10.670.000 azioni ordinarie Fiat S.p.A. al prezzo di 6,583 euro per azione, esercitabili
dal 1° giugno 2008 al 1° gennaio 2011. In ognuno dei primi tre esercizi seguenti la data di assegnazione il Dr. Marchionne matura il diritto di
acquisire al massimo n. 2.370.000 azioni per anno. A partire dal 1° giugno 2008 egli avrà diritto ad acquistare la parte residuale delle opzioni
spettanti, pari a n. 3.560.000 azioni. L’esercizio di quest’ultima tranche di opzioni è subordinato al raggiungimento di predeterminati livelli di
redditività.
121Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Le caratteristiche del piano di stock option in esame sono le seguenti:
Strike price N° opzioniPiano Data di assegnazione Expiry date (euro) assegnate Vesting date Percentuale conferimento
Stock Option 26 luglio 2004 1° gennaio 2011 6,583 10.670.000 1° giugno 2005 22,2%Luglio 2004 1° giugno 2006 22,2%
1° giugno 2007 22,2%1° giugno 2008 33,4%*(obiettivi di redditività)
In sintesi, i piani di stock option in essere al 31 dicembre 2005 presentano le seguenti caratteristiche:
Pagamenti spettanti ai manager Pagamenti spettanti ai membri del C.d.A.
Numero di Durata media Numero di Durata media opzioni in essere residua contrattuale opzioni in essere residua contrattuale
Prezzo di esercizio (euro) al 31 dicembre 2005 (in anni) al 31 dicembre 2005 (in anni)
6,583 – – 10.670.000 5
10,397 3.046.500 4,8 – –
12,699 – – 1.000.000 4
16,526 2.299.000 3,8 – –
23,708 – – 1.000.000 2,8
24,853 300.000 3,2 – –
25,459 – – 250.000 2,6
26,120 316.000 1,3 – –
28,122 1.788.000 2,2 – –
Totale al 31 dicembre 2005 7.749.500 12.920.000
La movimentazione nel corso dell’esercizio è stata la seguente:
Pagamenti spettanti ai manager Pagamenti spettanti ai membri del C.d.A.
Prezzo medio di Prezzo medio di Numero di azioni esercizio (in euro) Numero di azioni esercizio (in euro)
In essere all’inizio dell’esercizio 10.502.543 16,38 15.587.615 8,21
Concesse nel periodo – – – –
Annullate nel periodo – – – –
Esercitate nel periodo – – – –
Decadute nel periodo (2.753.043) – (2.667.615) –
In essere al 31 dicembre 2005 7.749.500 17,51 12.920.000 8,75
Esercitabili al 31 dicembre 2005 6.987.875 18,28 2.250.000 19,01
122 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
Come specificato nel capitolo Principi contabili significativi, nel caso di operazioni con pagamento basato su azioni regolate con strumenti
rappresentativi di capitale, il Gruppo ha applicato l’IFRS 2 alle assegnazioni di opzioni su azioni avvenute dopo il 7 novembre 2002 e non
ancora esercitabili alla data del 1° gennaio 2005. In pratica, nell’ambito di applicazione rientra il piano di stock option assegnate al
Dr. Marchionne. Con riferimento a tale piano, il fair value unitario delle opzioni esercitabili al 31 dicembre 2005 è pari a 2,440 euro.Tale
fair value è stato determinato con metodologia Binomiale tenendo conto delle seguenti assunzioni:
Prezzo medio delle azioni ordinarie Fiat S.p.A. (euro) 6,466
Volatilità storica azione ordinaria Fiat S.p.A. (%) 29,37
Dividendi attesi, determinati sulla base dell’esperienza storica (anni 2003-2005) (%) 0,00
Tasso di interesse risk-free (%) 4,021
Come evidenziato nella tabella, è stata utilizzata la volatilità storica in linea con la prassi del mercato.
Il costo complessivamente rilevato a conto economico nell’esercizio per pagamenti basati su azioni con sottostante azioni Fiat S.p.A. è pari a 10
milioni di euro nel 2005 (0,3 milioni di euro nel 2004 al netto dell’effetto relativo alle opzioni decadute nell’esercizio pari a 5,8 milioni di euro).
Piani di Stock Option con sottostante azioni ordinarie CNH Global N.V.
Le società appartenenti al Settore Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni hanno assegnato alcuni piani di pagamento basato su azioni
ordinarie di CNH Global N.V. ai propri dipendenti e membri del Consiglio di Amministrazione, le cui caratteristiche sono riportate di seguito:
CNH Global N.V. Outside Directors’ Compensation Plan (“CNH Directors’ Plan”): tale piano, istituito nel 1999, e modificato in ultima istanza in
data 3 maggio 2005, è rivolto ai membri indipendenti del Consiglio di Amministrazione della società CNH Global N.V. e prevede:
- il pagamento di un onorario di 65.000 USD e un premio di presenza di 5.000 USD (“onorari annuali”) in azioni ordinarie di CNH
assegnate trimestralmente al termine di ogni trimestre interessato dal piano, a meno che non sia stato scelto diversamente (liquidazione
per cassa o con stock option);
- il pagamento di un onorario per la presenza alle riunioni del Consiglio di Amministrazione di 1.250 USD;
- la concessione di 4.000 opzioni per l’acquisto di azioni ordinarie di CNH Global N.V. che maturano a partire dal terzo anno dalla data
di concessione (“Annual Automatic Stock Option”).
Ai membri indipendenti del Consiglio di Amministrazione è concessa la facoltà di scegliere se acquistare azioni ordinarie ad un prezzo
determinato sulla base del fair market value delle azioni ordinarie alla data in cui gli onorari annuali sarebbero altrimenti pagati (“Stock Option
Election”). Il numero delle azioni concesse nel caso di esercizio di tale opzione è pari all’ammontare degli onorari annuali che il consigliere ha
scelto di convertire in azioni, moltiplicato per quattro e diviso per il fair market value determinato sulla base di quanto descritto al successivo
paragrafo. Le stock option concesse maturano immediatamente dalla data di conferimento, ma le azioni acquistate esercitando l’opzione
sopra descritta non possono essere vendute nei sei mesi successivi alla data di conferimento. Nessun membro del Consiglio di
Amministrazione riceve benefici successivamente alla cessazione del mandato.
CNH Equity Incentive Plan (“CNH EIP”): tale piano prevede pagamenti basati su azioni per dipendenti di CNH Global N.V. e sue controllate.
Il piano prevede la maturazione delle opzioni in alcuni casi su un arco temporale di quattro esercizi dalla data di assegnazione, in altri casi in
seguito al raggiungimento di determinati criteri di performance, ma non oltre il settimo anno dalla concessione.Tutte le opzioni scadono
dopo dieci anni dall’assegnazione. Eccetto per il caso di seguito elencato, il prezzo di esercizio di tutte le opzioni concesse tramite il CNH EIP
è uguale o maggiore al fair market value delle azioni ordinarie di CNH Global N.V. alle rispettive date di concessione. Nel corso del 2001
CNH ha assegnato stock option con prezzo di esercizio inferiore alla quotazione di mercato delle proprie azioni ordinarie alla data di
concessione. Secondo tale piano le opzioni possono essere assegnate anche sulle azioni con diritti limitati (“restricted”). Certe azioni restricted
maturano su un arco temporale, mentre altre maturano sulla base del raggiungimento di specifici criteri di performance ma non oltre il
123Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
settimo anno dalla data di assegnazione. Con riferimento al solo Piano 2002, è stato approvato uno speciale piano di incentivazione
che prevedeva l’assegnazione di azioni restricted ad alcuni dirigenti senior che avevano raggiunto determinati obiettivi legati alla posizione
finanziaria. Nel 2004, per i soggetti che non avevano acquisito le azioni maturate in virtù di tale piano e che erano ancora in forza alla data
di maturazione delle azioni restricted, CNH ha emesso un numero equivalente di azioni ordinarie.
Nel 2004 CNH ha emesso un nuovo piano a lungo termine basato sulle performance e rivolto a determinati dipendenti.Tale piano
è subordinato al raggiungimento di determinati obiettivi di performance nell’arco del triennio 2004-2006. Al termine di tale ciclo di
performance, ogni premio riconosciuto sarà pagato in parti uguali in denaro ed in azioni ordinarie, secondo quanto stabilito all’inizio del ciclo
di performance, per obiettivi minimi e livelli massimi di riconoscimento. L’esborso minimo previsto dal piano è subordinato al raggiungimento
di certi livelli di performance. Come regola di transizione al piano, per il primo triennio 2004-2006 i partecipanti al piano hanno
l’opportunità di ricevere un pagamento anticipato del 50% del premio conseguito dopo i primi due anni del ciclo di performance. Nel 2005,
per lo stesso piano è stato approvato un premio aggiuntivo subordinato al raggiungimento di determinati obiettivi di performance nell’arco
del 2005-2007.
Le caratteristiche dei piani in essere al 31 dicembre 2005 sono le seguenti:
Director Plan Equity Incentive Plan
Numero di opzioni Durata media Numero di opzioni Durata mediain essere residua contrattuale in essere residua contrattuale
Prezzo di esercizio (in dollari) al 31 dicembre 2005 (in anni) al 31 dicembre 2005 (in anni)
9,15 - 15,70 64.348 8,3 886.260 6,6
15,71 - 26,20 71.055 8,4 – –
26,21 - 40,00 18.654 5,5 625.000 5,6
40,01 - 56,00 4.460 4,9 – –
56,01 - 77,05 10.525 4,3 529.810 4,1
Totale al 31 dicembre 2005 169.042 7,7 2.041.070 5,6
La movimentazione nel corso dell’esercizio è stata la seguente:
Director plan Equity Incentive Plan
Prezzo medio di Prezzo medio diNumero di azioni esercizio (in dollari) Numero di azioni esercizio (in dollari)
In essere all’inizio dell’esercizio 142.005 22,41 2.464.575 33,68
Concesse nel periodo 31.037 17,90 10.000 18,06
Annullate nel periodo (4.000) 17,28 (249.805) 49,83
Esercitate nel periodo – – (183.700) 16,18
Decadute nel periodo – – – –
In essere al 31 dicembre 2005 169.042 21,71 2.041.070 34,62
Esercitabili al 31 dicembre 2005 141.872 22,50 1.747.634 36,76
124 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
I piani di pagamento basati su azioni del Settore CNH sono stati valutati con metodologia Black-Scholes; sulla base di tale modello, la media
ponderata dei fair value delle opzioni alla data di assegnazione è pari a 10,13 dollari per i Directors’ Plan e 10,18 dollari per gli Equity Incentive
Plan, determinati sulla base delle seguenti assunzioni:
Director Plan Equity Incentive Plan
Vita delle opzioni (anni) 5 5
Volatilità azioni CNH Global N.V. (%) 72,0 71,5
Dividendi attesi (%) 1,3 1,3
Tasso di interesse risk-free (%) 3,9 3,7
Il costo complessivamente rilevato a conto economico nell’esercizio per pagamenti basati su azioni relativamente ai piani con sottostante azioni
CNH Global N.V. è pari a 1 milione di euro nel 2005 (0,4 milioni di euro nel 2004).
Piani di Stock Option con sottostante azioni ordinarie Ferrari S.p.A.
I piani di stock option in esame conferiscono ai dipendenti da un lato, e al Presidente e Amministratore Delegato dall’altro, il diritto di
sottoscrivere rispettivamente n. 207.200 e n. 184.000 azioni Ferrari al prezzo di 175 euro per azione. L’esercitabilità delle opzioni, possibile
anche parzialmente e sino al 31 dicembre 2010, è in parte subordinata all’avvenuta quotazione in borsa della società.
Pagamenti basati su azioni regolati per cassa
Alcune società del Settore Fiat Powertrain Technologies hanno approvato quattro piani di pagamento basati su azioni regolati per cassa definiti
Stock Appreciation Right (SAR). Attraverso tali piani Fiat Powertrain Technologies ha conferito ai 54 dipendenti assegnatari il diritto di ricevere un
pagamento in contanti pari all’incremento di valore tra il prezzo di assegnazione ed il prezzo delle azioni General Motors $1 2/3 quotata a New
York e dell’azione ordinaria Fiat S.p.A. quotata a Milano alla data di esercizio. Il diritto è esercitabile in qualsiasi momento dalla data di
assegnazione alla data di scadenza del piano ed è subordinato al verificarsi di determinate condizioni (Non Market Conditions “NMC”).
Le caratteristiche contrattuali dei diritti descritti sono le seguenti:
Diritti su azioni GM Diritti su azioni Grant price Grant price Vesting date $1 2/3 in essere al Fiat S.p.A. in essere GM $1 2/3 Fiat S.p.A. Percentuale
Piano Data di assegnazione Da A 31 dicembre 2005 al 31 dicembre 2005 (in dollari) (in euro) esercitabile
2001 12 febbraio 2002 1° marzo 2002 12 febbraio 2009 45.053 217.936 49,57 15,50 100%*NMC
2002 12 febbraio 2002 12 febbraio 2003 12 febbraio 2010 44.580 205.150 49,57 15,50 1/3*NMC12 febbraio 2004 12 febbraio 2010 1/3*NMC12 febbraio 2005 12 febbraio 2010 1/3*NMC
2003 11 febbraio 2003 11 febbraio 2004 11 febbraio 2011 46.644 218.880 36,26 7,95 1/3*NMC11 febbraio 2005 11 febbraio 2011 1/3*NMC11 febbraio 2006 11 febbraio 2011 1/3*NMC
2004 10 febbraio 2004 10 febbraio 2005 11 febbraio 2012 40.470 205.169 49,26 6,03 1/3*NMC10 febbraio 2006 11 febbraio 2012 1/3*NMC10 febbraio 2007 11 febbraio 2012 1/3*NMC
125Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
In accordo con quanto stabilito dall’IFRS 2, il Gruppo rileva il fair value di tali passività per pagamenti basati su azioni regolati per cassa ad ogni
data di bilancio e ad ogni data di regolamento; le variazioni del fair value di tali passività sono imputate direttamente nel conto economico del
periodo. Al 31 dicembre 2005 il Gruppo ha valutato il fair value della passività generata da tali piani utilizzando un modello Binomiale basato sui
seguenti dati di mercato:
Azione GM $1 2/3 Azione ordinaria Fiat S.p.A.
Prezzo di chiusura $ 19,42 € 7,36
Volatilità implicita (%) 77,56 28,39
Dividendi attesi (%) 10,30 0,00
La variazione di fair value complessivamente rilevata a conto economico dal Gruppo in relazione a tali piani di pagamento basati su azioni
regolati per cassa è pari nel 2005 a 2 milioni di euro.
Azioni proprie
Le Azioni proprie sono costituite da 4.331.708 azioni ordinarie emesse da Fiat S.p.A. per un valore di 28 milioni di euro.
Riserve di capitale
Al 31 dicembre 2005 le Riserve di capitale includono la Riserva da sovrapprezzo delle azioni, costituita dal sovrapprezzo pagato dai
sottoscrittori dell’aumento del capitale sociale avvenuto in data 20 settembre 2005 in seguito all’estinzione del finanziamento Convertendo, già
ampiamente descritto al precedente paragrafo Capitale sociale.
Riserve di risultato
Le Riserve di risultato comprendono principalmente:
la riserva legale di Fiat S.p.A. per un valore pari a 447 milioni di euro al 31 dicembre 2005 (447 milioni di euro al 31 dicembre 2004);
le perdite portate a nuovo per complessivi 1.052 milioni di euro al 31 dicembre 2005 (1.063 milioni di euro al 31 dicembre 2004);
il risultato netto di competenza del Gruppo per 1.331 milioni di euro (-1.634 milioni di euro al 31 dicembre 2004);
la riserva per pagamenti basati su azioni per complessivi 13 milioni di euro (1 milione di euro al 31 dicembre 2004).
126 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
Utili (perdite) iscritti a patrimonio netto
La composizione e la movimentazione della voce in esame al 31 dicembre 2005 ed al 31 dicembre 2004 è la seguente:
Riserva adeguamentoa fair value attività Totale Utili
Riserva da cash finanz. disponibili Riserva differenze (perdite) iscritti aflow hedge per la vendita da conversione patrimonio netto
Al 1° gennaio 2004 2 29 – 31
Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge 25 – – 25
Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva adeguamento a fair value attività finanziarie disponibili per la vendita – 46 – 46
Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva differenze da conversione – – (70) (70)
Utili (perdite) iscritte a conto economico (5) – – (5)
Al 31 dicembre 2004 22 75 (70) 27
Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge 3 – – 3
Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva adeguamento a fair value titoli disponibili per la vendita – 61 – 61
Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva differenze da conversione – – 861 861
Utili (perdite) iscritte a conto economico (41) – – (41)
Al 31 dicembre 2005 (16) 136 791 911
Patrimonio netto di terzi
Il Patrimonio netto di competenza di azionisti terzi pari a 732 milioni di euro (624 milioni di euro al 31 dicembre 2004) si riferisce
principalmente alle seguenti società consolidate con il metodo dell’integrazione globale:
% di competenza di terzi
Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
Società italiane:
Ferrari S.p.A. 44,0 44,0
Teksid S.p.A. 15,2 19,5
Società estere:
Fiat Auto Holdings B.V. – 10,0
CNH Global N.V. 16,1 15,5
In seguito alla definizione, in data 13 febbraio 2005, del Termination Agreement con General Motors, il Gruppo ha riacquistato la quota
di azioni in possesso degli azionisti terzi in Fiat Auto Holdings B.V. e detiene al 31 dicembre 2005 il 100% della società.
127Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
26. Fondi per benefici ai dipendenti
Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro per i propri dipendenti sia direttamente, sia contribuendo
a fondi esterni al Gruppo.
La modalità secondo cui questi benefici sono garantiti varia a seconda delle condizioni legali, fiscali ed economiche di ogni Stato in cui
il Gruppo opera. I benefici solitamente sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio dei dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono
sia ai dipendenti attivi, sia a quelli non più attivi.
Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a contribuzione definita e/o piani a benefici definiti.
Nel caso di piani a contribuzione definita, le società del Gruppo versano dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di
un obbligo di legge o contrattuale, oppure su base volontaria. Con il pagamento dei contributi le società adempiono a tutti i loro obblighi.
I debiti per contributi da versare sono inclusi nella voce Altri debiti (si veda Nota 30); il costo di competenza del periodo matura sulla base
del servizio reso dal dipendente ed è rilevato per destinazione nelle voci Costo del venduto, Spese generali, amministrative e di vendita e Costi
di ricerca e sviluppo. Nell’esercizio 2005 tale costo ammonta a 1.080 milioni di euro (1.070 milioni di euro nell’esercizio 2004).
I piani a benefici definiti possono essere non finanziati (“unfunded”) o possono essere interamente o parzialmente finanziati (“funded”) dai
contributi versati dall’impresa, e talvolta dai suoi dipendenti, ad una società o fondo, giuridicamente distinto dall’impresa che eroga i benefici
ai dipendenti.
Nel caso di benefici successivi al rapporto di lavoro finanziati o non finanziati, la passività del Gruppo, determinata su base attuariale con il
metodo della “proiezione unitaria del credito”, è iscritta in bilancio, al netto del fair value delle eventuali attività a servizio del piano, nella voce
Benefici successivi al rapporto di lavoro. Nel caso in cui il fair value delle attività a servizio del piano ecceda il valore dell’obbligazione per
benefici successivi al rapporto di lavoro e il Gruppo abbia il diritto al rimborso o il diritto a ridurre la sua futura contribuzione al piano, tale
eccedenza è rilevata come un’attività secondo i criteri stabiliti dallo IAS 19. Si ricorda inoltre che, come precisato nel capitolo Principi contabili
significativi, gli utili e le perdite attuariali determinati nel calcolo di tali poste sono rilevati utilizzando il metodo del corridoio.
Infine, il Gruppo riconosce ai propri dipendenti altri benefici a lungo termine la cui erogazione avviene generalmente al raggiungimento di una
determinata anzianità aziendale o nel caso di invalidità. In questo caso il valore dell’obbligazione rilevata in bilancio riflette la probabilità che il
pagamento venga erogato e la durata per cui tale pagamento sarà effettuato. Il valore di tali fondi è calcolato su base attuariale con il metodo della
“proiezione unitaria del credito”. Si ricorda che agli utili e perdite attuariali rilevati in funzione di tali benefici non è applicata la regola del corridoio.
La voce Altri fondi del personale rileva la miglior stima alla data di bilancio dei benefici a breve termine dovuti dal Gruppo entro dodici mesi
dalla prestazione del servizio da parte del dipendente.
La movimentazione dei Fondi per benefici a dipendenti iscritti in bilancio al 31 dicembre 2005 è la seguente:
Al 31 Variaz. area Al 31dicembre Accanto- di consol. ed dicembre
(in milioni di euro) 2004 namenti Utilizzi altre variazioni 2005
Benefici successivi al rapporto di lavoro:
Trattamento di fine rapporto 1.179 121 (150) 133 1.283
Piani pensione 977 55 (157) (3) 872
Piani di assistenza sanitaria 1.024 76 (64) 66 1.102
Altri 262 26 (39) 45 294
Totale benefici successivi al rapporto di lavoro 3.442 278 (410) 241 3.551
Altri fondi per i dipendenti 100 136 (28) 8 216
Altri benefici a lungo termine 140 18 (13) 7 152
Totale Fondi per benefici ai dipendenti 3.682 432 (451) 256 3.919
128 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
La colonna Variazione area di consolidamento e altre variazioni include differenze cambio positive per 203 milioni di euro, compensate dagli
effetti derivanti da modifiche dei piani che hanno comportato proventizzazioni dei fondi per 106 milioni di euro. Nella colonna sono anche
confluiti gli effetti della variazione dell’area di consolidamento ed altre variazioni minori.
I Benefici successivi al rapporto di lavoro e gli Altri benefici a lungo termine sono calcolati sulla base delle seguenti ipotesi attuariali:
Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
In % Italia Stati Uniti Regno Unito Altri Italia Stati Uniti Regno Unito Altri
Tasso di sconto 3,53 5,50 4,75 1-5,25 3,65 5,75 5,25 2-6,7
Tasso tendenziale di crescita dei salari 2,58 n/a 3,50 2,25-3,5 2,56 n/a 3-3,5 2-3,5
Tasso di inflazione 2,00 n/a 2,75 2,00 2,00 n/a 2,75 2,00
Tassi tendenziali dei costi di assistenza medica n/a 5-10 n/a n/a n/a 5-10 n/a n/a
Tassi di rendimento attesi delle attività n/a 8,25 6,88 n/a n/a 8,75 6,50 n/a
Trattamento di fine rapporto
La voce Trattamento di fine rapporto riflette l’indennità riconosciuta in Italia ai dipendenti nel corso della vita lavorativa e liquidata al momento
dell’uscita del dipendente. In presenza di specifiche condizioni, può essere parzialmente anticipata al dipendente nel corso della vita lavorativa.
Trattasi di piano a benefici definiti unfunded.
Piani pensione
La voce Piani pensione comprende principalmente le obbligazioni delle società del Gruppo Fiat operanti negli Stati Uniti (per lo più relative
al Settore CNH) e nel Regno Unito.
I piani pensione esistenti prevedono, generalmente, il versamento dei contributi ad un fondo separato (trust) che amministra in modo indipendente
le attività a servizio del piano. I fondi prevedono una contribuzione fissa da parte dei dipendenti ed una contribuzione variabile da parte del datore
di lavoro necessaria, almeno, a soddisfare i requisiti minimi (funding requirement) previsti dalla legge e dai regolamenti dei singoli paesi. A titolo
prudenziale il Gruppo effettua anche delle contribuzioni discrezionali aggiuntive rispetto ai minimi richiesti. Nel caso in cui i fondi siano overfunded,
presentino cioè un surplus rispetto ai requisiti richiesti dalla legge, le società del Gruppo interessate possono essere autorizzate a non contribuire
fino a quando tale condizione è mantenuta.
La strategia di amministrazione delle attività a servizio del piano dipende dalle caratteristiche del piano e dalla scadenza delle obbligazioni;
tipicamente i piani pensione con scadenza a lungo termine sono finanziati mediante investimenti in titoli azionari; quelli aventi scadenza nel
medio-breve termine, sono finanziati mediante investimenti in titoli a reddito fisso.
Si segnala che per i piani pensione esistenti negli Stati Uniti, a partire dal 1° gennaio 2003 CNH Global N.V. ha iniziato a contribuire a tali
piani pensione anche mediante azioni ordinarie e non solo per cassa.
Nel Regno Unito il Gruppo partecipa, tra gli altri, ad un piano pensione finanziato comune a più datori di lavoro denominato “Fiat Group
Pension Scheme”. Sulla base di tale piano pensione le società aderenti devono versare dei contributi a favore dei propri dipendenti in forza
(“attivi”), pensionati (“pensioners”) e di coloro che hanno lasciato il Gruppo e che non sono ancora andati in pensione (“deferred”).
Piani di assistenza sanitaria
La voce Piani per assistenza sanitaria comprende il valore dei benefici, quali spese mediche ed assicurazioni sulla vita, concessi alla maggior parte
dei dipendenti statunitensi e canadesi del Gruppo Fiat.Tali piani di assistenza, che sono unfunded, coprono generalmente tutti i dipendenti
pensionati dopo i 55 anni di età e che abbiano maturato almeno 10 anni di servizio con il Gruppo.
129Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Altri
La voce Altri comprende benefici quali il premio di fedeltà, che matura al raggiungimento di una determinata anzianità aziendale ed è liquidato
generalmente all’uscita dall’azienda; per le realtà francesi si segnala l’istituto “indemnité de depart à la retraite”, assimilabile al trattamento di fine
rapporto italiano.Tali piani sono unfunded.
I valori esposti in bilancio per i Benefici successivi al rapporto di lavoro al 31 dicembre 2005 e 2004 sono rappresentati nella seguente tabella:
Trattamento di fine rapporto Piani pensione Piani di assistenza sanitaria Altri
Al Al Al Al Al Al Al Al31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre
(in milioni di euro) 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004
Valore attuale dei piani finanziati – – 2.514 2.406 – – – –
Meno: Fair value delle attività – – (2.014) (1.623) – – – –
– – 500 783 – – – –
Valore attuale dei piani non finanziati 1.417 1.243 539 304 1.417 1.186 323 278
Utili (perdite) attuariali non rilevati (134) (64) (163) (105) (370) (172) (28) (16)
Meno: Costo previdenziale relativo alle prestazionidi lavoro passate non ancora rilevato – – (4) (5) 55 10 (1) –
Passività netta 1.283 1.179 872 977 1.102 1.024 294 262
Valore contabile alla fine dell’esercizio
Passività 1.283 1.179 872 977 1.102 1.024 294 262
Meno: Attività – – – – – – – –
Passività netta 1.283 1.179 872 977 1.102 1.024 294 262
Gli ammontari complessivamente rilevati a conto economico per Benefici successivi al rapporto di lavoro sono i seguenti:
Trattamento di fine rapporto Piani pensione Piani di assistenza sanitaria Altri
(in milioni di euro) 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004
Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro correnti 86 87 48 36 12 12 16 14
Oneri finanziari 33 27 140 144 60 67 9 8
Meno: Rendimento atteso delle attivitàa servizio del piano – – (127) (119) – – – –
(Utili) perdite attuariali nette rilevate nel periodo 1 – – 1 14 – 4 1
Costo previdenziale relativo alle prestazionidi lavoro passate – – 1 1 (11) – 1 –
Perdite (utili) su riduzioni ed estinzioni – – – 1 – – (1) –
Modifiche al piano – – (8) – (98) (22) – –
Altri costi 1 – (7) – 1 (1) (3) –
Totale oneri (proventi) per benefici successivi al rapporto di lavoro 121 114 47 64 (22) 56 26 23
Rendimento effettivo delle attività a servizio del piano n/a n/a 198 158 n/a n/a n/a n/a
130 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
La movimentazione del valore attuale dell’obbligazione per benefici successivi al rapporto di lavoro è la seguente:
Trattamento di fine rapporto Piani pensione Piani di assistenza sanitaria Altri
(in milioni di euro) 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004
Valore attuale dell’obbligazione all’inizio dell’esercizio 1.243 1.265 2.710 2.593 1.186 1.095 278 275
Costo previdenziale relativo a prestazioni correnti 86 87 48 36 12 12 16 14
Oneri finanziari 33 27 140 144 60 67 9 8
Contributi versati dai dipendenti – – 5 5 7 6 – –
Perdite (utili) attuariali 47 64 129 152 177 188 8 17
Differenze cambio – – 181 (74) 187 (94) 5 (2)
Benefici liquidati (150) (209) (157) (149) (64) (61) (39) (33)
Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro passate – – – – (49) – 2 –
Variazione area di consolidamento 158 7 (1) 1 – – 24 –
Perdite su riduzioni – – – 1 – – (1) –
Modifiche al piano – – (8) – (98) (22) – –
Altre variazioni – 2 6 1 (1) (5) 21 (1)
Valore attuale dell’obbligazione alla fine dell’esercizio 1.417 1.243 3.053 2.710 1.417 1.186 323 278
L’effetto delle modifiche ai piani di assistenza sanitaria presente sia nella composizione del costo, sia nella movimentazione del valore attuale
dell’obbligazione, è dovuto principalmente alla riduzione strutturale dei costi correnti in materia assistenziale in Nord America, che
ha comportato una rettifica positiva di 83 milioni di euro dei fondi precedentemente stanziati dal Settore Macchine per l’Agricoltura
e le Costruzioni.
Le variazioni del fair value delle attività a servizio dei Piani pensione sono evidenziate nella seguente tabella:
Piani pensione
(in milioni di euro) 2005 2004
Fair value delle attività all’inizio dell’esercizio 1.623 1.476
Rendimento atteso delle attività a servizio del piano 127 119
Utili (perdite) attuariali 71 39
Differenze cambio 144 (53)
Contributi versati dalla società 177 172
Contributi versati dai partecipanti al piano 9 6
Benefici liquidati (142) (135)
Variazione area di consolidamento 1 –
Altre variazioni 4 (1)
Fair value delle attività alla fine dell’esercizio 2.014 1.623
131Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Le attività a servizio dei piani per benefici successivi al rapporto di lavoro sono costituite principalmente da titoli azionari quotati e da titoli
a reddito fisso; le attività a servizio del piano non includono azioni proprie di Fiat S.p.A. né immobili occupati o utilizzati dal Gruppo.
In particolare tali attività sono così costituite:
In % Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
Strumenti di capitale emessi da terzi 54 47
Strumenti di debito emessi da terzi 42 48
Immobili occupati da terzi 1 –
Altre attività 3 5
I tassi tendenziali utilizzati nella stima dei costi per assistenza sanitaria hanno un significativo effetto sugli importi riconosciuti nel conto
economico dell’esercizio 2005. La variazione di un punto percentuale di tali tassi avrebbe i seguenti effetti:
Incremento di un Decremento di un(in milioni di euro) punto percentuale punto percentuale
Effetto sul costo previdenziale relativo a prestazioni correnti e sugli oneri finanziari 21 17
Effetto sull’obbligazione per benefici successivi al rapporto di lavoro 143 119
27.Altri fondi rischi ed oneri
La movimentazione e la composizione degli Altri fondi per rischi ed oneri al 31 dicembre 2005 è la seguente:
Al 31 Al 31dicembre Accantona- Proventiz- Altre dicembre
(in milioni di euro) 2004 menti Utilizzi zazioni variazioni 2005
Fondo per garanzia ed assistenza tecnica 893 1.033 (953) (8) 81 1.046
Fondi per ristrutturazioni in corso 347 378 (217) (13) 24 519
Fondi rischi su partecipazioni – 51 – – 20 71
Altri 2.368 2.318 (1.548) (83) 88 3.143
Totale Altri fondi per rischi ed oneri 3.608 3.780 (2.718) (104) 213 4.779
L’effetto derivante dall’attualizzazione di tali fondi rischi ed oneri è pari complessivamente a 9 milioni di euro nel 2005 ed è compreso nelle
Altre variazioni unitamente all’effetto cambi di conversione per 180 milioni di euro.
La voce Fondo per garanzia ed assistenza tecnica comprende la miglior stima degli impegni che il Gruppo ha assunto per contratto, per legge
o per consuetudine, relativamente agli oneri connessi alla garanzia dei propri prodotti per un certo periodo decorrente dalla loro vendita al
cliente finale.Tale stima è calcolata con riferimento all’esperienza del Gruppo ed agli specifici contenuti contrattuali.
I Fondi per ristrutturazioni in corso comprendono il valore di benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro in
seguito a piani di ristrutturazione (termination benefits) per 245 milioni di euro al 31 dicembre 2005 (148 milioni di euro al 31 dicembre
2004), costi relativi alle razionalizzazioni produttive ed altri costi per rispettivi 7 milioni di euro e 267 milioni di euro al 31 dicembre 2005
(13 milioni di euro e 186 milioni di euro al 31 dicembre 2004).
I fondi ristrutturazione in essere al 31 dicembre 2005 sono relativi a programmi di ristrutturazione aziendale dei seguenti Settori (in
milioni di euro): Fiat Auto 175 (160 al 31 dicembre 2004), Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni 72 (36 al 31 dicembre 2004),Veicoli
Industriali 109 (43 al 31 dicembre 2004), Prodotti Metallurgici 19 (8 al 31 dicembre 2004), Componenti 59 (66 al 31 dicembre 2004),
Mezzi e Sistemi di Produzione 48 (17 al 31 dicembre 2004), Servizi 16 (6 al 31 dicembre 2004), Altri Settori 21 (11 al 31 dicembre 2004).
I Fondi per altri rischi ed oneri rappresentano gli accantonamenti che le singole società hanno effettuato principalmente per rischi contrattuali,
commerciali e contenzioso.
132 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
28. Debiti finanziari
La ripartizione per scadenza è la seguente:
Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004entro tra uno e oltre entro tra uno e oltre
(in milioni di euro) l’esercizio cinque anni cinque anni Totale l’esercizio cinque anni cinque anni Totale
Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti 6.907 3.254 49 10.210 6.902 3.223 49 10.174
Altri debiti finanziari:
Obbligazioni 2.766 2.307 2.561 7.634 2.369 3.029 3.928 9.326
Prestiti bancari 2.877 2.557 128 5.562 8.110 2.266 74 10.450
Debiti per attività bancaria 1.255 – – 1.255 1.322 4 – 1.326
Altri 956 92 52 1.100 751 129 35 915
Totale Altri debiti finanziari 7.854 4.956 2.741 15.551 12.552 5.428 4.037 22.017
Totale Debiti finanziari 14.761 8.210 2.790 25.761 19.454 8.651 4.086 32.191
La voce Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti rappresenta l’importo delle anticipazioni ricevute a fronte dei crediti ceduti attraverso
operazioni di cartolarizzazione e di factoring che non rispettano i requisiti per l’eliminazione stabiliti dallo IAS 39 ed esposti all’attivo dello stato
patrimoniale nella voce Crediti correnti (Nota 19).
Le Obbligazioni emesse dal Gruppo Fiat sono regolate da termini e condizioni diverse a seconda delle seguenti tipologie di obbligazioni:
Programma Euro Medium Term Notes (EMTN): sono emesse sotto un programma utilizzato per circa 5,5 miliardi di euro e garantito da Fiat
S.p.A. Al programma partecipano, in qualità di emittenti, Fiat Finance & Trade Ltd. S.A. (con un ammontare in essere di 5.426 milioni di euro)
e Fiat Finance Canada Ltd. (con un ammontare in essere di 100 milioni di euro).
Obbligazioni convertibili: rappresenta il debito residuo, per un controvalore di 15 milioni di euro, dopo il rimborso parziale, effettuato nel mese
di luglio 2004, del prestito obbligazionario quinquennale convertibile in azioni General Motors (Exchangeable) ad un prezzo di conversione
di 69,54 dollari per azione con cedola 3,25% e con scadenza 9 gennaio 2007. Con riferimento al rischio, implicito nell’obbligazione, di rialzo
del corso del titolo General Motors sopra i 69,54 dollari per azione, il Gruppo ha acquistato delle opzioni call sul titolo General Motors,
che, sebbene siano state acquisite con l’intento di copertura, sono classificate come operazioni di negoziazione (si veda anche Nota 22).
Altre Obbligazioni: si tratta delle seguenti emissioni:
- Obbligazioni emesse da Case New Holland Inc. (“CNH Inc.”) nel corso del 2004 (cedola 9,25% e scadenza 1° agosto 2011 per un
ammontare di 1.050 milioni di dollari equivalente a 890 milioni di euro) e nel corso del 2005 (cedola 6,00% e scadenza 1° giugno 2009
per un ammontare di 500 milioni di dollari equivalente a 424 milioni di euro); il regolamento di tali obbligazioni contiene una serie di
covenant finanziari, tipici del mercato obbligazionario “high yield” americano;
- Obbligazioni emesse da CNH America LLC e CNH Capital America per un ammontare complessivo in essere di 381 milioni di dollari,
equivalenti a 323 milioni di euro;
- Altre emissioni minori per un controvalore di 43 milioni di euro complessivi.
I prospetti informativi, le Offering Circular o un estratto degli stessi, relativi alle principali emissioni obbligazionarie sopra menzionate, sono
disponibili sul sito internet www.fiatgroup.com nella sezione “Azionisti e Investitori - Pubblicazioni finanziarie”.
La maggior parte delle obbligazioni emesse dal Gruppo contengono impegni dell’emittente e in alcuni casi di Fiat nella sua qualità di garante
(“covenant”) tipici della prassi internazionale per emissioni obbligazionarie di questo tipo da parte di emittenti dello stesso settore industriale
in cui opera il Gruppo, quali, in particolare: (i) clausole di cosiddetto negative pledge, che impongono di estendere alle obbligazioni stesse, con
pari grado, eventuali garanzie reali presenti o future costituite sui beni dell’emittente e/o di Fiat, in relazione ad altre obbligazioni e altri titoli
di credito, (ii) clausole di cosiddetto pari passu, in base alle quali non potranno essere assunte obbligazioni che siano “senior” rispetto alle
obbligazioni emesse, (iii) obblighi di informazione periodica, (iv) per alcune emissioni obbligazionarie, clausole di cosiddetto cross default, che
133Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
comportano la immediata esigibilità delle obbligazioni al verificarsi di certi inadempimenti in relazione ad altri strumenti finanziari emessi dal
Gruppo e (v) altre clausole generalmente presenti in emissioni di questo tipo.
Le sopra citate obbligazioni emesse da Case New Holland Inc. contengono, inoltre, covenant finanziari tipici del mercato obbligazionario “high
yield” americano, che pongono dei limiti, fra le altre cose, alla possibilità dell’emittente e di alcune società del gruppo CNH di assumere nuovi
debiti, pagare dividendi o acquistare azioni proprie, realizzare certi investimenti, concludere transazioni con società collegate, costituire garanzie
reali sui propri beni, concludere operazioni di sale and leaseback, vendere certi cespiti o fondersi con altre società, oltre a covenant finanziari
che impongono un limite massimo all’ulteriore indebitamento delle società del gruppo CNH che non può eccedere un determinato rapporto
tra flussi di cassa e pagamento di dividendi e oneri finanziari.Tali covenant sono soggetti a diverse eccezioni e limitazioni e, in particolare, alcuni
di essi non saranno più efficaci qualora alle obbligazioni sia assegnato il rating “investment grade” da parte delle agenzie Standard & Poor’s Rating
Services e/o Moody’s Investors Service.
Le principali emissioni obbligazionarie in essere al 31 dicembre 2005 sono riepilogate nella seguente tabella:
Valore Importonominale in essere
in circolazione (in milioniValuta (in milioni) Cedola Scadenza di euro)
Euro Medium Term Notes:
Fiat Finance & Trade (1) EUR 1.678 5,75% 25-mag-06 1.678
Fiat Finance Canada EUR 100 5,80% 21-lug-06 100
Fiat Finance & Trade (1) EUR 500 5,50% 13-dic-06 500
Fiat Finance & Trade (1) EUR 1.000 6,25% 24-feb-10 1.000
Fiat Finance & Trade (1) EUR 1.300 6,75% 25-mag-11 1.300
Fiat Finance & Trade (1) EUR 617 (2) (2) 617
Altre (3) 331
Totale Euro Medium Term Notes 5.526
Obbligazioni convertibili:
Fiat Fin. Luxembourg (4) USD 17 3,25% 09-gen-07 15
Totale Obbligazioni convertibili 15
Altre obbligazioni:
CNH Capital America LLC USD 127 6,75% 21-ott-07 107
Case New Holland Inc. USD 1.050 9,25% 01-ago-11 890
Case New Holland Inc. USD 500 6,00% 01-giu-09 424
CNH America LLC USD 254 7,25% 15-gen-16 216
Altre (3) 43
Totale Altre obbligazioni 1.680
Adeguamento al fair value e valutazione al costo ammortizzato 413
Totale Obbligazioni 7.634
(1) Obbligazioni quotate sul Mercato Obbligazionario Telematico della Borsa Italiana (EuroMot). Si ricorda che la maggior parte delle obbligazioni emesse dal Gruppo Fiat è quotata anche sulla Borsadel Lussemburgo.
(2) Obbligazione “Fiat Step-Up Amortizing 2001-2011” con rimborso alla pari in 5 quote annuali costanti pari cadauna al 20% del totale emesso (617 milioni di euro) esigibile a partire dal 6° anno(7 novembre 2007) mediante riduzione di un quinto del valore nominale di ciascun titolo in circolazione. L’ultima quota sarà rimborsata il 7 novembre 2011. L’obbligazione paga una cedola pari a:4,40% al primo anno (7/11/2002), 4,60% al secondo anno (7/11/2003), 4,80% al terzo anno (7/11/2004), 5,00% al quarto anno (7/11/2005), 5,20% al quinto anno (7/11/2006), 5,40% al sesto anno(7/11/2007), 5,90% al settimo anno (7/11/2008), 6,40% all’ottavo anno (7/11/2009), 6,90% al nono anno (7/11/2010), 7,40% al decimo anno (7/11/2011).
(3) Obbligazioni con ammontare in essere uguale o inferiore a 50 milioni di euro di controvalore.(4) Obbligazioni convertibili in azioni ordinarie General Motors Corp.
134 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
Il Gruppo Fiat intende rimborsare in contanti a scadenza le obbligazioni emesse, utilizzando le risorse liquide disponibili. Al 31 dicembre 2005
il Gruppo Fiat dispone, inoltre, di linee di credito “committed” inutilizzate per 1 miliardo di euro.
Si precisa che le società del Gruppo Fiat potrebbero di volta in volta procedere al riacquisto di obbligazioni emesse dal Gruppo sul mercato
anche ai fini del loro annullamento.Tali riacquisti, se effettuati, dipenderanno dalle condizioni di mercato, dalla situazione finanziaria del Gruppo
e da altri fattori che possano influenzare tali decisioni.
Si ricorda che al 31 dicembre 2004 la voce Prestiti bancari includeva il finanziamento denominato “Convertendo” dell’importo di 3 miliardi di
euro, stipulato in esecuzione dell’Accordo Quadro del 27 maggio 2002 con Capitalia, Banca Intesa, SanPaolo IMI e successivamente Unicredit
Banca (le “Banche Finanziatrici”) per il sostegno finanziario del piano industriale del Gruppo Fiat. Come precedentemente indicato nelle Note
9 e 25, il finanziamento è stato estinto per compensazione tramite sottoscrizione, in data 20 settembre 2005 da parte delle Banche erogatrici
del finanziamento stesso, dell’aumento a pagamento del Capitale sociale da 4.918.113.540 euro a 6.377.257.130 euro.
Al 31 dicembre 2004 la voce includeva anche il finanziamento di 1.147 milioni di euro erogato da Citigroup e da un ristretto pool di banche,
garantito dalla put option verso EDF (si veda Put EDF descritta nella Nota 3 del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2004) detenuta dal
Gruppo Fiat sulla partecipazione residua (24,6%) in Italenergia Bis, nonché dal pegno iscritto sulle azioni detenute da Fiat in Italenergia Bis
stessa. Inoltre, la voce includeva 603 milioni di euro dovuti ad altri azionisti bancari di Italenergia Bis, che nel 2002 acquistarono da Fiat il 14%
delle azioni della stessa Italenergia Bis, con contestuale stipula di una serie di opzioni scadenti nel 2005. Data l’esistenza di tali opzioni, la
cessione del 14% era stata ritenuta non soddisfare i requisiti posti dallo IAS 18 in tema di riconoscimento di ricavi. Come indicato nella Nota
6 Fiat ha estinto tali debiti tramite, rispettivamente, la cessione del 24,6% a EDF, stante l’esercizio della put option, e il venir meno di qualsiasi
possibilità di riacquisto del 14% dai sopracitati azionisti bancari, avendo questi ultimi ceduto direttamente tale quota a EDF.
La struttura dei Debiti finanziari per tasso di interesse annuo e valuta di indebitamento al 31 dicembre 2005 è la seguente:
Tasso di interesse
inferiore tra 5% tra 7,5% tra 10%(in milioni di euro) al 5% e 7,5% e 10% e 12,5% oltre 12,5% Totale
Euro e valute aderenti all’Euro 7.602 5.575 341 – – 13.518
Dollaro Usa 5.686 1.522 928 3 – 8.139
Yen 11 – – – – 11
Real 195 4 1.088 67 442 1.796
Sterlina inglese 78 44 – – – 122
Dollaro canadese 937 – – – – 937
Altre 489 672 73 4 – 1.238
Totale Debiti finanziari 14.998 7.817 2.430 74 442 25.761
L’indebitamento a tassi nominali superiori al 12,5% è riferito alle società operanti in Brasile.
Per informazioni sulla gestione del rischio di tasso di interesse e di cambio sui finanziamenti si rinvia al precedente capitolo Gestione dei rischi
ed alla Nota 34.
Il fair value dei debiti finanziari in essere al 31 dicembre 2005 ammonta a circa 25.624 milioni di euro (circa 31.989 milioni di euro al 31
dicembre 2004) ed è stato calcolato utilizzando le quotazioni di mercato, ove disponibili, o attualizzando i flussi di cassa futuri. Il valore esposto
è stato ottenuto utilizzando i tassi di interesse indicati nella Nota 19, opportunamente rettificati per tener conto del corrente merito creditizio
del Gruppo.
135Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Al 31 dicembre 2005 il Gruppo aveva in essere alcuni contratti di leasing finanziario relativamente a fabbricati industriali ed impianti e
macchinari il cui valore netto contabile, pari a 96 milioni di euro complessivi (complessivi 65 milioni di euro al 31 dicembre 2004) è stato
incluso nella voce Immobili, impianti e macchinari (Nota 14). I debiti per leasing finanziario, compresi nella voce Altri debiti finanziari, al 31
dicembre 2005 ammontano a 145 milioni di euro (120 milioni di euro al 31 dicembre 2004) e sono così composti:
Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
entro tra uno e oltre entro tra uno e oltre(in milioni di euro) l’esercizio cinque anni cinque anni Totale l’esercizio cinque anni cinque anni Totale
Pagamenti minimi dovuti per contratti di leasing finanziario 79 59 17 155 21 91 13 125
Quota di interesse (4) (5) (1) (10) (1) (4) – (5)
Valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per leasing finanziario 75 54 16 145 20 87 13 120
Si segnala, infine, che i debiti finanziari assistiti da garanzie reali ammontano al 31 dicembre 2005 a 710 milioni di euro (2.510 milioni di euro al 31
dicembre 2004), di cui 145 milioni di euro (120 milioni di euro al 31 dicembre 2004) relativi ai sopracitati debiti per beni presi in leasing finanziario.
Al 31 dicembre 2004 tale importo includeva circa 1,8 miliardi di euro relativi ai debiti finanziari connessi all’operazione Italenergia Bis, estinti nel
mese di settembre 2005. Complessivamente, il valore di carico delle attività gravate da garanzie reali a fronte di finanziamenti ricevuti è pari a 872
milioni di euro al 31 dicembre 2005 (1.630 milioni di euro al 31 dicembre 2004, inclusivo del valore della partecipazione in Italenergia Bis). Si
ricorda, inoltre, che le attività del Gruppo includono crediti correnti e disponibilità liquide ad utilizzo predefinito destinati alla liquidazione dei Debiti
per anticipazioni su cessioni di crediti per complessivi 10.210 milioni di euro (10.174 milioni di euro al 31 dicembre 2004).
29. Debiti commerciali
Al 31 dicembre 2005 i Debiti commerciali sono così analizzati per scadenza:
Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
entro tra uno e oltre entro tra uno e oltre(in milioni di euro) l’esercizio cinque anni cinque anni Totale l’esercizio cinque anni cinque anni Totale
Debiti commerciali 11.773 4 – 11.777 11.654 43 – 11.697
Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali alla data di bilancio approssimi il loro fair value.
30.Altri debiti
Al 31 dicembre 2005 la voce è così composta:
(in milioni di euro) Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
Debiti verso il personale 483 428
Debiti verso l’erario 969 764
Debiti verso istituti di previdenza 354 325
Acconti buy-back 2.171 1.941
Altri 844 1.103
Totale Altri debiti 4.821 4.561
136 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
L’analisi per scadenza degli Altri debiti è la seguente:
Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
entro tra uno e oltre entro tra uno e oltre(in milioni di euro) l’esercizio cinque anni cinque anni Totale l’esercizio cinque anni cinque anni Totale
Altri debiti 3.819 879 123 4.821 3.749 723 89 4.561
La voce Debiti verso l’erario include debiti per imposte correnti per 388 milioni di euro (334 milioni di euro al 31 dicembre 2004).
Gli Acconti buy-back si riferiscono ai contratti di vendita con patto di riacquisto stipulati dal Gruppo nel corso dell’esercizio o in essere
alla data di bilancio; per 1.334 milioni di euro sono relativi a beni iscritti negli Immobili, impianti e macchinari, per 837 milioni di euro sono
relativi a beni iscritti tra le Rimanenze. La voce Acconti buy-back comprende:
al momento iniziale il prezzo ricevuto sulla vendita del bene rilevato come un anticipo fra le passività;
successivamente, poiché la differenza tra il prezzo di vendita iniziale e il prezzo di riacquisto è rilevata a conto economico come canone
di locazione in base ad un criterio a quote costanti lungo la durata della locazione operativa, la quota residua pari al prezzo di riacquisto
e il residuo dei canoni non ancora rilevati a conto economico.
Si ritiene che il valore contabile degli Altri debiti approssimi il loro fair value.
31. Ratei e risconti passivi
La voce Ratei e risconti passivi include contributi in conto capitale, riconosciuti come proventi a conto economico sulla vita utile delle attività
cui si riferiscono. La voce, inoltre, comprende risconti passivi relativi a contratti di servizio, nonché ratei passivi per costi che saranno liquidati
nell’esercizio futuro.
32. Garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali
Garanzie prestate
Al 31 dicembre 2005 il Gruppo ha prestato Garanzie su debiti o impegni di terzi o di imprese collegate per 1.198 milioni di euro
(2.360 milioni di euro al 31 dicembre 2004). Il decremento di 1.162 milioni di euro è imputabile per 598 milioni di euro a minori garanzie
concesse nell’interesse di Sava S.p.A. per buoni fruttiferi dalla stessa emessi ed ormai in corso di ammortamento.
Altri impegni e diritti contrattuali rilevanti
Il Gruppo Fiat ha importanti impegni e diritti derivanti da alcuni accordi contrattuali in essere, di seguito sintetizzati.
Fidis Retail Italia (FRI)
Con riferimento all’impresa collegata Fidis Retail Italia S.p.A. (“FRI”), si precisa che è stata costituita per accogliere le attività europee del Settore
Fiat Auto nell’ambito del credito al consumo finalizzato all’acquisto di autoveicoli da parte della clientela retail. In questo contesto tali attività,
facenti capo a diverse società operanti nei diversi Stati europei, sono state progressivamente cedute a FRI, previo ottenimento delle necessarie
autorizzazioni da parte degli organi di vigilanza locali. Come contemplato dall’Accordo Quadro sottoscritto il 27 maggio 2002 da Fiat e dalle
“Banche Finanziatrici” (Capitalia, Banca Intesa, SanPaolo IMI e successivamente Unicredit Banca), in data 27 maggio 2003 il Gruppo Fiat ha
ceduto, al prezzo di 370 milioni di euro, il 51% delle azioni di FRI, e di conseguenza il relativo controllo, alla Synesis Finanziaria S.p.A., società
italiana detenuta in quote paritetiche dalle quattro Banche, sulla base degli accordi vincolanti all’epoca già sottoscritti tra le parti. Il contratto
di cessione prevede diritti di Put e Call così sintetizzabili:
137Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Opzione Call di Fiat Auto per l’acquisto del 51% di Fidis Retail Italia, detenuto da Synesis Finanziaria, esercitabile trimestralmente fino al 31
gennaio 2008 (originariamente 31 gennaio 2006, prima della proroga stipulata il 4 febbraio 2005) ad un prezzo incrementato pro rata
temporis rispetto a quello di cessione più ulteriori versamenti meno eventuali distribuzioni.
Diritto di Synesis Finanziaria di richiedere a Fiat Auto di esercitare la suddetta opzione di acquisto sul 51% di Fidis Retail Italia nel caso in cui
entro il 31 gennaio 2008 (31 gennaio 2006 prima della sopraccitata proroga) si verifichi un cambio di controllo su Fiat o su Fiat Auto (anche
attraverso la cessione di una parte sostanziale delle aziende di Fiat Auto o di uno dei marchi Fiat, Alfa e Lancia) ai sensi del relativo accordo
parasociale tra Fiat Auto, Synesis Finanziaria e le quattro banche finanziatrici.
Opzione cosiddetta di “tag along” a favore di Synesis Finanziaria se gli stessi eventi citati nel precedente punto avvengono in data successiva
al 31 gennaio 2008 (originariamente la data era 31 gennaio 2006).
Opzione cosiddetta di “drag along” a favore di Fiat Auto in caso di cessione della partecipazione in data successiva al 31 gennaio 2008
(31 gennaio 2006 prima della sopraccitata proroga).
Quale conseguenza della transazione, FRI è stata deconsolidata ed ha rimborsato tutti i finanziamenti ottenuti precedentemente dalla tesoreria
centralizzata di Gruppo.
Ferrari
Si riepilogano i diritti conseguenti all’acquisto nel corso del 2002 da parte di Mediobanca S.p.A., nell’ambito di un consorzio di assunzione
e collocamento in Borsa da essa promosso, del 34% del capitale sociale della Ferrari per un controvalore di 775 milioni di euro. Il contratto
di cessione presenta i seguenti principali elementi:
Mediobanca ha assunto l’incarico di coordinare e dirigere il consorzio di collocamento in qualità di unico Global Coordinator, in caso
di collocamento entro il 30 giugno 2006.
Mediobanca non può vendere le sue azioni Ferrari ad un altro gruppo automobilistico finché il Gruppo Fiat mantiene un controllo del
51% di Ferrari stessa. Salve alcune ipotesi determinate, il Gruppo Fiat non può ridurre la sua partecipazione in Ferrari al di sotto del 51%
sino alla scadenza, a seconda del caso, del terzo o del quarto anno successivo alla sottoscrizione del contratto.
Fiat possiede un’opzione Call che le consente di riacquistare le azioni Ferrari in ogni momento prima del 30 giugno 2006, eccetto che nei
cinque mesi successivi alla presentazione della domanda di IPO alle autorità competenti. Il prezzo d’esercizio dell’opzione è pari all’originario
prezzo di vendita più gli interessi di periodo in funzione del rendimento dei BOT, maggiorato del 4%.
Mediobanca, peraltro, non possiede alcuna opzione Put di rivendere a Fiat le azioni Ferrari acquistate, e questo anche qualora l’IPO non
venga effettuata o completata.
Fiat potrà partecipare, in scaglioni percentuali variabili, all’eventuale plusvalore realizzato da Mediobanca e dai consorziati in caso di IPO.
Teksid
Teksid S.p.A. è soggetta ad un contratto di Put and Call con il partner Norsk Hydro in riferimento alla partecipata Meridian Technologies Inc.
(detenuta al 51% dal Gruppo Teksid e al 49% dal Gruppo Norsk Hydro). In particolare, qualora si verificasse un deadlock strategico nella
gestione della società (ossia in tutti quei casi in cui venisse a mancare l’unanimità dei pareri favorevoli dei consiglieri di amministrazione su
talune decisioni strategiche disciplinate dal contratto tra i soci), sorgerebbero i seguenti diritti:
Put Option di Norsk Hydro verso Teksid sulla quota azionaria del 49%: il prezzo della cessione sarebbe commisurato all’investimento iniziale
effettuato nel 1998, rivalutato pro rata temporis, al netto dei dividendi erogati.
Call Option di Teksid verso Norsk Hydro sulla quota azionaria del 49% (esercitabile qualora Norsk Hydro rinunci all’esercizio della Put Option
sopra descritta): il prezzo della cessione sarebbe il più alto valore tra l’investimento iniziale effettuato da Norsk Hydro nel 1998, conteggiato
secondo i criteri precedentemente espressi, ed il 140% del relativo fair market value (in merito, è previsto un aumento del 2% all’anno in
caso di esercizio dell’opzione a partire dal 2008 sino al 2013, sino dunque al 150% del valore relativo).
138 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
Si segnala che ad oggi si ritiene che le condizioni per il verificarsi del deadlock strategico siano del tutto remote.
Fiat S.p.A. è soggetta ad un contratto di Put con Renault (in riferimento alla partecipazione originaria del 33,5% in Teksid, ora 15,2%).
In particolare Renault acquisisce titolo di esercitare un’opzione di vendita a Fiat delle proprie azioni, nei seguenti casi:
in caso di inadempimenti nell’applicazione del protocollo di accordo e ammissione a procedura di amministrazione controllata o altra
procedura di “redressement”;
nel caso in cui la partecipazione di Renault in Teksid scenda al di sotto del 15% o Teksid decida di investire in modo strutturale al di fuori
del settore fonderie;
qualora Fiat fosse oggetto di acquisizione di controllo da parte di altro costruttore automobilistico.
Il prezzo di esercizio dell’opzione è così stabilito:
per la quota corrispondente al 6,5% del capitale sociale di Teksid, il prezzo iniziale d’apporto maggiorato pro rata temporis;
per la quota residua del capitale sociale di Teksid, il valore del pro-quota del patrimonio netto contabile alla data di esercizio.
Cessioni di crediti
Il Gruppo ha smobilizzato pro-soluto crediti ed effetti con scadenza successiva al 31 dicembre 2005 per 2.463 milioni di euro (1.623 milioni
di euro al 31 dicembre 2004 con scadenza successiva a tale data). Lo smobilizzo è relativo a crediti commerciali e altri crediti per 2.007 milioni
di euro (1.325 milioni di euro al 31 dicembre 2004) e a crediti finanziari per 456 milioni di euro (298 milioni di euro al 31 dicembre 2004).
L’incremento del periodo è essenzialmente collegato ai crediti ceduti alle società del gruppo Iveco Finance Holdings Limited, deconsolidate
dal 1° giugno 2005.
Contratti di leasing operativo
Il Gruppo ha stipulato contratti di leasing operativo per l’utilizzo di immobili e macchinari; tali contratti hanno una durata media rispettivamente
di circa 10-20 anni e 3-5 anni. Al 31 dicembre 2005 l’ammontare dei canoni ancora dovuti per contratti di leasing operativo non annullabili è il
seguente:
Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
tra uno e oltre tra uno e oltreentro cinque cinque entro cinque cinque
(in milioni di euro) l’esercizio anni anni Totale l’esercizio anni anni Totale
Futuri pagamenti minimi dovuti per leasing operativo 71 171 161 403 75 177 160 412
Passività potenziali
Il Gruppo Fiat, operando a livello globale in diversi settori di attività, è esposto a numerosi rischi legali, in primo luogo nelle aree della responsabilità
di prodotto, delle norme in materia di concorrenza e di ambiente e in materia fiscale. Gli esborsi relativi a procedimenti in essere o futuri non
possono essere previsti con certezza. È possibile che gli esiti giudiziari possano determinare costi non coperti, o non totalmente coperti, da
indennizzi assicurativi, aventi pertanto effetti sulla situazione finanziaria e sui risultati del Gruppo.Alla data del 31 dicembre 2005 il Gruppo ha stimato
di avere passività potenziali per circa 200 milioni di euro, a fronte delle quali non ha stanziato fondi rischi ed oneri in quanto ritiene che non vi sia un
esborso probabile di risorse. Inoltre, a fronte di tali passività potenziali sono state stimate attività potenziali e possibili indennizzi di circa 30 milioni di
euro, anch’essi non accertati.
Laddove, invece, è probabile che sarà dovuto un esborso di risorse per adempiere a delle obbligazioni e tale importo sia stimabile in modo
attendibile, il Gruppo ha effettuato specifici accantonamenti a fondi rischi ed oneri.
Inoltre, nel contesto delle significative cessioni di business effettuate nel 2005 e nei precedenti esercizi, il Gruppo ha garantito agli acquirenti, a fronte
di passività da loro eventualmente contestate, indennizzi solitamente corrispondenti al massimo ad una percentuale del prezzo di acquisto.Tali
139Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
passività si riferiscono principalmente a passività potenziali derivanti da eventuali violazioni di rappresentazioni e garanzie fornite nei contratti e, in
certe circostanze, da problematiche ambientali e fiscali, solitamente per un periodo limitato di tempo.Al 31 dicembre 2005 le obbligazioni potenziali
relative a tali indennizzi ammontano a circa 750 milioni di euro (importo invariato rispetto al 31 dicembre 2004). Il Gruppo, poi, ha garantito alcuni
altri indennizzi senza un importo di potenziale pagamento massimo; non è pertanto possibile stimare un importo massimo dei potenziali pagamenti
futuri che si potrebbe essere chiamati a pagare.
Si precisa, infine, che recentemente Fiat ha ricevuto una richiesta ufficiale di produzione di documenti (subpoena) dalla SEC in relazione ad una
indagine relativa all’Oil for Food Programme (In the Matter of Certain Participants in the Oil for Food Program). Si tratta di una richiesta di produzione di
documenti relativi ad alcune società del Gruppo, incluse Iveco ed alcune società del gruppo CNH, relativamente alla loro partecipazione al
Programma dell’ONU denominato Oil for Food. Un rilevante numero di società è stato incluso nella relazione della Commissione di inchiesta
indipendente sul programma ONU denominato Oil for Food (Independent Inquiry Committee into the United Nations Oil-for-Food Programme). Secondo
questa relazione queste società sono state parte di contratti, stipulati nell’ambito del programma Oil for Food, per cui sarebbero state pagate
indebitamente somme di denaro.Allo stato non è possibile indicare se e quali saranno le conseguenze dell’indagine SEC.
33. Informativa per settore di attività e per area geografica
L’informativa per settore di attività e per area geografica, presentata secondo quanto richiesto dallo IAS 14 - Informativa di settore, è predisposta
secondo gli stessi principi contabili adottati nella preparazione e presentazione del Bilancio consolidato del Gruppo.
Lo schema primario di informativa è costituito dai Settori di attività, mentre la rappresentazione per area geografica costituisce lo schema
secondario.Tale distinzione si basa sulla natura dei rischi e benefici insiti nell’attività del Gruppo e riflette la struttura organizzativa interna
ed il sistema di reporting direzionale.
Informativa per settore di attività
La gestione del Gruppo Fiat è organizzata in tutto il mondo secondo il settore produttivo cui appartengono le diverse divisioni e società.
Inoltre, il Gruppo detiene delle partecipazioni in società holding e di servizi la cui attività non è assimilabile a quella dei settori produttivi.
In particolare:
Il Settore Fiat Auto opera a livello internazionale con i tre marchi Fiat, Lancia ed Alfa Romeo e comprende le attività di produzione e vendita
di automobili e veicoli commerciali.
Il Settore Maserati comprende le attività di produzione e vendita di auto sportive di lusso con marchio Maserati.
Il Settore Ferrari comprende le attività di produzione e vendita di auto sportive di lusso con marchio Ferrari, nonché i risultati della gestione
sportiva della scuderia di Formula 1.
Il Settore Fiat Powertrain Technologies (FPT) comprende le attività di produzione e vendita di motori e cambi per autovetture (attività gestite
nella joint venture Fiat-GM Powertrain fino ad aprile 2005). A partire dal 2006 il Settore includerà anche le attività di Iveco, C.R.F. ed Elasis
nel campo dei motori e cambi.
Il Settore Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) opera a livello internazionale nell’attività di progettazione, produzione, vendita di
macchine per l’agricoltura e le costruzioni attraverso i marchi Case IH e New Holland per le attività agricole e Case e New Holland e Kobelco
per le macchine da costruzione.
Il Settore Iveco si occupa della produzione e commercializzazione, prevalentemente in Europa, di veicoli commerciali (attraverso il marchio
Iveco), autobus (attraverso i marchi Iveco e Irisbus) e veicoli speciali (attraverso i principali marchi Iveco, Magirus e Astra).
Il Settore Componenti (Magneti Marelli) opera principalmente nella fornitura di componenti per l’illuminazione, il controllo motore, le
sospensioni, i sistemi elettronici ed i sistemi di scarico.
Il Settore Mezzi e Sistemi di produzione (Comau) opera nella progettazione e produzione di sistemi di automazione industriale e dei relativi
prodotti per il settore automotive.
140 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
Il Settore Prodotti metallurgici (Teksid) produce componenti per motori, cambi e trasmissioni in ghisa, nonché componenti di carrozzeria
in magnesio.
Il Settore Servizi (Business Solutions) fornisce servizi amministrativi e per le risorse umane principalmente alle società del Gruppo.
Il Settore Editoria e comunicazione (Itedi) si occupa principalmente della pubblicazione e distribuzione del quotidiano La Stampa e
della vendita di spazi pubblicitari su carta stampata, in televisione ed in Internet.
I Ricavi di settore presentati includono quelli derivanti da operazioni tra i diversi Settori, valutati a prezzi di mercato.
I ricavi intersegment ed i costi ad essi associati sono riconciliati ed eliminati nel bilancio consolidato del Gruppo; analogamente avviene
per quanto riguarda i rapporti di credito e debito fra Settori.
Gli Investimenti, gli Ammortamenti e le Svalutazioni di settore si riferiscono alle attività materiali ed immateriali.
Gli Altri costi di natura non monetaria di settore comprendono il valore degli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri.
Il Risultato operativo costituisce il “Risultato di settore” previsto dallo IAS 14. Si precisa che tale Risultato operativo, nonché il Risultato
della gestione ordinaria, includono tra i Ricavi di settore e nel Costo del venduto di Settore rispettivamente gli Interessi attivi ed altri proventi
finanziari e gli Interessi passivi ed altri oneri finanziari delle società di servizi finanziari.
Le Attività di settore sono costituite dalle attività operative che sono impiegate dal Settore nello svolgimento della propria operatività e sono
direttamente attribuibili o allocabili, in modo ragionevole, al Settore stesso.Tali attività non includono attività per imposte sul reddito, né il valore
delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto.
Le Passività di settore sono costituite dalle passività operative che conseguono allo svolgimento dell’operatività del Settore e sono direttamente
attribuibili o allocabili, in modo ragionevole, al Settore stesso.Tali passività non includono passività per imposte sul reddito.
Dal momento che il Risultato di settore include gli Interessi attivi ed altri proventi finanziari e gli Interessi passivi ed altri oneri finanziari delle
società di servizi finanziari, le Attività dei Settori Fiat Auto, CNH e Iveco, nonché delle Diverse per quanto riguarda la Banca Unione di Credito,
includono le attività finanziarie (in primo luogo il portafoglio) delle loro società di servizi finanziari; analogamente le Passività di tali Settori
includono l’indebitamento delle loro società di servizi finanziari. Pertanto l’indebitamento di Gruppo non allocato ai Settori è rappresentativo
dell’indebitamento delle sole attività industriali.
Magneti Business Diverse ed Gruppo(in milioni di euro) Fiat Auto Maserati Ferrari FPT CNH Iveco Marelli Teksid Comau Solutions Itedi elisioni FIAT
2005
Ricavi netti totale 19.533 533 1.289 1.966 10.212 9.489 4.033 1.036 1.573 752 397 (4.269) 46.544
Ricavi netti intersegment (194) – (83) (1.513) (3) (355) (1.473) (206) (245) (422) (10) 4.504 –
Ricavi netti terzi 19.339 533 1.206 453 10.209 9.134 2.560 830 1.328 330 387 235 46.544
Risultato della gestione ordinaria (281) (85) 157 26 698 415 162 45 42 35 16 (230) 1.000
Risultato delle gestione atipica (537) – – (22) (87) (126) (35) (18) (50) (28) (3) 2.121 1.215
Risultato operativo (818) (85) 157 4 611 289 127 27 (8) 7 13 1.891 2.215
Proventi (oneri) finanziari (843)
Proventi finanziari atipici 858
Risultato partecipazioni 68 – – – 39 (54) (3) 1 (3) (20) – 6 34
Risultato ante imposte 2.264
Imposte 844
Risultato delle attività in continuità 1.420
Altre informazioni
Investimenti 1.582 20 142 173 255 912 313 45 38 19 20 1 3.520
Ammortamenti (1.264) (37) (128) (168) (296) (539) (181) (45) (27) (28) (7) (20) (2.740)
Svalutazioni (151) – – (1) – (36) (16) – – (3) – (26) (233)
Altri costi di natura non monetaria (1.259) (34) (52) (65) (1.311) (617) (102) (44) (53) (25) (1) (166) (3.729)
141Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Magneti Business Diverse ed Gruppo(in milioni di euro) Fiat Auto Maserati Ferrari FPT CNH Iveco Marelli Teksid Comau Solutions Itedi elisioni FIAT
2004
Ricavi netti totale 19.695 409 1.175 – 9.983 9.047 3.795 910 1.711 976 407 (2.471) 45.637
Ricavi netti intersegment (169) (10) (72) – (6) (332) (1.226) (112) (427) (399) (9) 2.762 –
Ricavi netti terzi 19.526 399 1.103 – 9.977 8.715 2.569 798 1.284 577 398 291 45.637
Risultato della gestione ordinaria (822) (168) 138 – 467 371 165 (39) 40 41 11 (154) 50
Risultato delle gestione atipica (590) (3) (2) – (68) (24) (17) (3) (10) (7) (2) 91 (635)
Risultato operativo (1.412) (171) 136 – 399 347 148 (42) 30 34 9 (63) (585)
Proventi (oneri) finanziari (1.179)
Proventi finanziari atipici –
Risultato partecipazioni 89 – – – 20 (22) 3 (3) (4) (24) – 76 135
Risultato ante imposte (1.629)
Imposte 50
Risultato delle attività in continuità (1.579)
Altre informazioni
Investimenti 1.792 51 143 – 243 737 280 44 23 25 2 (18) 3.322
Ammortamenti (1.082) (33) (108) – (302) (526) (175) (50) (29) (28) (6) (33) (2.372)
Svalutazioni (118) (56) – – – (21) (4) (75) – (2) – (4) (280)
Altri costi di natura non monetaria (549) (25) (16) – (461) (487) (147) (33) (15) (13) (4) (121) (1.871)
Magneti Business Diverse ed Gruppo(in milioni di euro) Fiat Auto Maserati Ferrari FPT CNH Iveco Marelli Teksid Comau Solutions Itedi elisioni FIAT
Al 31 dicembre 2005
Attività operative di settore 16.231 235 936 2.362 17.860 7.510 2.363 671 1.091 341 186 915 50.701
Partecipazioni 1.780 1 3 6 385 346 13 13 5 1 12 (475) 2.090
Attività di Gruppo non allocate:
Attività per imposte sul reddito 2.882
Crediti da attività di finanziamento,Altri crediti e Titoli non correntidelle società industriali 632
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti,Titoli correnti e Altre attività finanziariedelle società industriali 6.149
Totale Attività di Gruppo non allocate 9.663
Totale Attività 62.454
Passività operative di settore 15.638 270 625 1.255 14.483 6.213 1.620 419 828 437 161 719 42.668
Fondo rischi su partecipazioni 21 – – – – 46 2 – 2 – – – 71
Passività di Gruppo non allocate:
Passività per imposte sul reddito 934
Debiti finanziari e Altre passività finanziarie delle società industriali 9.368
Totale Passività di Gruppo non allocate 10.302
Totale Passività 53.041
142 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
Magneti Business Diverse ed Gruppo(in milioni di euro) Fiat Auto Maserati Ferrari FPT CNH Iveco Marelli Teksid Comau Solutions Itedi elisioni FIAT
Al 31 dicembre 2004
Attività operative di settore 15.967 312 837 – 15.224 9.797 2.228 576 1.042 636 161 1.784 48.564
Partecipazioni 2.036 – 3 – 338 194 23 13 5 11 8 1.165 3.796
Attività di Gruppo non allocate:
Attività per imposte sul reddito 3.182
Crediti da attività di finanziamento,Altri crediti e Titoli non correnti delle società industriali 1.034
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti,Titoli correnti e Altre attività finanziariedelle società industriali 5.946
Totale Attività di Gruppo non allocate 10.162
Totale Attività 62.522
Passività operative di settore 15.269 302 428 – 12.128 8.342 1.371 389 823 604 165 1.440 41.261
Fondo rischi su partecipazioni – – – – – – – – – – – – –
Passività di Gruppo non allocate:
Passività per imposte sul reddito 940
Debiti finanziari e Altre passività finanziarie delle società industriali 15.393
Totale Passività di Gruppo non allocate 16.333
Totale Passività 57.594
Informativa per area geografica
L’informazione sui Ricavi per area geografica fornita dal Gruppo è basata sulla localizzazione geografica del cliente.
(in milioni di euro) 2005 2004
Italia 13.078 14.903
Europa (escluso Italia) 18.518 17.646
Nord America 6.048 6.020
Mercosur 4.364 3.195
Altre aree 4.536 3.873
Ricavi del Gruppo 46.544 45.637
Il valore complessivo delle Attività e degli Investimenti per area geografica è il seguente:
Al 31 dicembre 2005 Al 31 dicembre 2004
(in milioni di euro) Attività Investimenti Attività Investimenti
Italia 24.737 2.075 26.147 2.047
Europa (escluso Italia) 15.908 1.011 18.516 919
Nord America 15.599 165 13.043 202
Mercosur 4.085 164 3.042 124
Altre aree 2.125 105 1.774 30
Totale 62.454 3.520 62.522 3.322
143Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
34. Informazioni sui rischi finanziari
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività:
rischio di credito, sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti e dealer, sia alle attività di finanziamento;
rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all’accesso al mercato del credito e degli strumenti
finanziari in generale;
rischi di mercato (principalmente relativi ai tassi di cambio e di interesse), in quanto il Gruppo opera a livello internazionale in aree valutarie
diverse e utilizza strumenti finanziari che generano interessi.
Come descritto nel capitolo Gestione dei rischi, il Gruppo Fiat monitora costantemente i rischi finanziari a cui è esposto, in modo da valutarne
anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.
La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull’incidenza di tali rischi sul Gruppo Fiat.
I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le sensitivity analysis sui rischi di mercato non possono
riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
Rischio di credito
La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2005 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie
rappresentate in bilancio, oltre che dal valore nominale delle garanzie prestate su debiti o impegni di terzi indicato nella Nota 32.
Premesso che l’erogazione dei crediti ai dealer e alla clientela finale è oggetto di specifiche valutazioni attraverso articolati sistemi di scoring,
generalmente il Gruppo ottiene delle garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di automobili, veicoli industriali
e macchine per l’agricoltura e le costruzioni.Tali garanzie sono ulteriormente rafforzate con la riserva di proprietà sui veicoli oggetto di finanziamento
alla rete di vendita e di leasing finanziario.
I Crediti da attività di finanziamento, pari a 15.973 milioni di euro al 31 dicembre 2005, includono 205 milioni di euro relativi a crediti oggetto di
svalutazione individuale; sull’importo residuo gli scaduti inferiori a un mese risultano pari a 226 milioni di euro, mentre quelli scaduti da oltre un mese
sono pari a 408 milioni di euro. Nel caso di finanziamenti che prevedono il pagamento rateale, la presenza di anche una sola rata scaduta comporta
la classificazione dell’intero ammontare del credito tra gli importi scaduti.
I Crediti commerciali e gli Altri crediti, pari a complessivi 8.053 milioni di euro al 31 dicembre 2005, includono 119 milioni di euro relativi
a crediti oggetto di svalutazione individuale; sull’importo residuo l’ammontare scaduto da meno di un mese è pari a 400 milioni di euro,
mentre quello scaduto da oltre un mese è pari a 613 milioni di euro.
Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un’oggettiva condizione di inesigibilità
parziale o totale. L’ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e
spese di recupero futuri, nonché del fair value delle garanzie. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono
stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto dell’esperienza storica e di dati statistici.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità si può manifestare con l’incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l’operatività del Gruppo.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività
operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari.
Come indicato nel capitolo Gestione dei rischi, il Gruppo ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione
delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:
gestione centralizzata dei flussi di incasso e pagamento (sistemi di cash management), laddove risulti economico nel rispetto
delle varie normative civilistiche, valutarie e fiscali dei paesi in cui il Gruppo è presente;
144 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile;
diversificazione degli strumenti di reperimento delle risorse finanziarie e presenza continuativa e attiva sul mercato dei capitali;
ottenimento di linee di credito adeguate;
monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione al processo di pianificazione aziendale.
Le caratteristiche di scadenza del debito e delle attività finanziarie del Gruppo sono riportate nelle Note 19 e 28 relative rispettivamente
ai Crediti correnti e ai Debiti finanziari.
Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall’attività operativa e di
finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante
e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
Rischio di cambio
Il Gruppo è esposto a rischi derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, che possono influire sul suo risultato economico e sul valore del
patrimonio netto. In particolare:
Laddove le società del Gruppo sostengano costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la variazione
dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo di tali società.
Nel 2005 l’ammontare complessivo dei flussi commerciali direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente al 14% circa del
fatturato del Gruppo.
I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:
- EUR/USD, in relazione alle vendite in dollari effettuate dalle società italiane (in particolare Ferrari e Maserati) sul mercato nordamericano e
su altri mercati in cui il dollaro sia valuta di riferimento per gli scambi commerciali e alle produzioni/acquisti del Settore CNH in area Euro;
- EUR/GBP, essenzialmente in relazione alle vendite sul mercato UK della Fiat Auto e dell’Iveco;
- EUR/PLN, relativamente ai costi locali sostenuti in Polonia per prodotti venduti in area Euro;
- USD/BRL e EUR/BRL, in relazione all’attività produttiva brasiliana e ai relativi flussi import/export, che vedono il paese esportatore netto
in divisa americana.
Complessivamente i flussi commerciali esposti a questi rapporti di cambio hanno costituito nel 2005 il 75% circa dell’esposizione al rischio
di cambio da transazioni commerciali.
Altre esposizioni significative riguardano i rapporti di cambio EUR/CHF, EUR/TRY, USD/CAD, USD/AUD, USD/GBP e USD/JPY. Ciascuna
di queste esposizioni, singolarmente presa, non ha superato nel 2005 il 5% dell’esposizione complessiva al rischio di cambio da transazione.
È politica del Gruppo coprire, tipicamente mediante utilizzo di strumenti finanziari derivati, una percentuale tra il 55% e l’85% dell’esposizione
al rischio di cambio derivante da transazioni commerciali previste nell’orizzonte di 12 mesi (o anche successivi, ove sia valutato opportuno
in relazione alle caratteristiche del business), nonché di coprire interamente le esposizioni derivanti da impegni contrattuali certi.
Sempre in relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali denominati
in valute diverse da quella di conto dell’entità che li detiene. Inoltre, in casi limitati, in cui ci sia la convenienza economica o le condizioni
di mercato locali lo richiedano, le società possono indebitarsi o impiegare fondi in valuta diversa da quella di conto. La variazione dei tassi
di cambio può comportare la realizzazione o l’accertamento di differenze di cambio positive o negative.
È politica del Gruppo coprire interamente, laddove possibile, le esposizioni derivanti da crediti, debiti e titoli denominati in valuta diversa
da quella di conto della società detentrice.
Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all’Unione Monetaria Europea, in particolare Stati Uniti,
Canada, Regno Unito, Svizzera, Brasile, Polonia,Turchia, India, Cina. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l’Euro, i conti economici
di tali società vengono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi
di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici.
145Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Attività e passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall’Euro possono assumere controvalori in Euro diversi
a seconda dell’andamento dei tassi di cambio. Come previsto dai principi contabili adottati, gli effetti di tali variazioni sono rilevati
direttamente nel patrimonio netto, nella voce Riserva differenze da conversione (si veda Nota 25).
Il Gruppo monitora le principali esposizioni al rischio di cambio da conversione; peraltro, alla data di bilancio non vi erano coperture
in essere a fronte di tali esposizioni.
Sensitivity analysis
La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati di gestione del rischio di cambio (currency swap/forward, currency option, interest rate
and currency swap) detenuti dal Gruppo al 31 dicembre 2005, in conseguenza di un’ipotetica variazione sfavorevole del 10% nei tassi di cambio delle
principali valute estere nei confronti dell’Euro, sarebbe pari a circa 273 milioni di euro. Non sono considerati nell’analisi crediti, debiti e flussi
commerciali futuri a fronte dei quali sono state poste in essere le operazioni di copertura analizzate. Si ritiene ragionevole che la futura variazione
dei tassi di cambio possa produrre un effetto economico opposto, di ammontare uguale o superiore, sulle transazioni sottostanti coperte.
L’analisi assume, in termini generali, una fluttuazione sfavorevole ed immediata del 10% dei tassi di cambio delle divise estere nei confronti
dell’Euro. Per le opzioni valutarie il modello di valutazione ipotizza invariata la volatilità di mercato a fine esercizio.
Rischio di tasso d’interesse
Le società industriali e le tesorerie del Gruppo utilizzano risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiegano le liquidità disponibili in
strumenti di mercato monetario e finanziario. Inoltre, le società del Gruppo effettuano su base ricorrente cessioni di crediti derivanti dalla loro
attività commerciale.Variazioni nei livelli dei tassi d’interesse di mercato influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento,
di impiego e di cessione di crediti, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari netti del Gruppo.
Le società di servizi finanziari erogano finanziamenti (principalmente alla clientela e ai dealer) attingendo a forme di indebitamento diretto o
di asset-backed financing (ad esempio cartolarizzazione dei crediti). Laddove le caratteristiche di variabilità del tasso applicato ai finanziamenti
erogati si differenzino rispetto alle caratteristiche di variabilità del costo della provvista, la variazione del livello corrente dei tassi di interesse
può influenzare il risultato operativo di tali società e del Gruppo nel suo insieme.
Per fronteggiare questi rischi il Gruppo utilizza strumenti derivati in tassi, principalmente interest rate swap e forward rate agreement, con
l’obiettivo di mitigare l’incidenza della variabilità dei tassi d’interesse sul risultato economico, garantendo nel contempo un corretto matching
di tasso alle società di servizi finanziari.
Sensitivity analysis
Nel valutare i potenziali impatti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse applicati vengono separatamente analizzati gli strumenti finanziari
a tasso fisso (per i quali viene valutato l’impatto in termini di fair value) e quelli a tasso variabile (per i quali viene valutato l’impatto in termini di
flussi di cassa).
Gli strumenti finanziari a tasso fisso utilizzati dal Gruppo includono principalmente parte del portafoglio delle società di servizi finanziari
(essenzialmente finanziamenti alla clientela e leasing finanziario) e parte dei debiti finanziari (inclusi finanziamenti agevolati e prestiti obbligazionari).
La perdita potenziale nel fair value degli strumenti finanziari a tasso fisso (comprensiva dell’effetto degli strumenti derivati in tassi) in essere al
31 dicembre 2005, risultante da un’ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione del 10% del livello dei tassi di interesse di mercato, sarebbe
pari a circa 33 milioni di euro.
Gli strumenti finanziari a tasso variabile includono tipicamente le disponibilità liquide, i finanziamenti alle reti di vendita delle società di servizi
finanziari e parte dei debiti finanziari. La sensitivity analysis considera anche gli effetti relativi alla cessione dei crediti.
Un’ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione del 10% nel livello dei tassi di interesse a breve termine applicabili alle attività e passività
finanziarie a tasso variabile, alle operazioni di cessione dei crediti e agli strumenti derivati in tassi in essere al 31 dicembre 2005 comporterebbe
un maggiore onere netto ante imposte, su base annua, di circa 17 milioni di euro.
Tale analisi è basata sull’assunzione di una variazione generalizzata ed istantanea del 10% del livello dei tassi di interesse di riferimento, livello
misurato su categorie omogenee. Una categoria omogenea è definita sulla base della valuta in cui le attività e passività finanziarie sono denominate.
146 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
02 Gruppo Fiat
35.Altre informazioni
Nel 2005 il conto economico include 6.158 milioni di euro di costi per il personale (6.167 milioni di euro nel 2004).La ripartizione del numero medio dei dipendenti per categoria è la seguente:
2005 2004
Numero medio dipendenti
Dirigenti 2.595 2.644
Impiegati 54.489 53.783
Operai 112.987 105.589
Totale 170.071 162.016
Il valore complessivo del costo sostenuto nel 2005 per i compensi spettanti all’alta direzione è pari a circa 12 milioni di euro (12 milionidi euro nel 2004).Tale onere complessivo include i seguenti importi:
L’accantonamento al fondo trattamento di fine rapporto di lavoro per 0,7 milioni di euro (0,7 milioni di euro nel 2004).
La contribuzione da parte del Gruppo ad un fondo pensione a contribuzione definita per 0,3 milioni di euro (0,3 milioni di euro nel 2004).
Il costo per un piano speciale a benefici definiti riconosciuto ad alcuni dirigenti del Gruppo (Piano individuale Top-Hat) per 0,9 milioni di euro(0,6 milioni di euro al 31 dicembre 2004).
36. Conversione dei bilanci di imprese estere
I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci del 2005 e del 2004 delle società estere sono stati i seguenti:
Medi Al 31 Medi Al 312005 dicembre 2005 2004 dicembre 2004
Dollaro U.S.A. 1,244 1,180 1,244 1,362
Sterlina inglese 0,684 0,685 0,679 0,705
Franco svizzero 1,548 1,555 1,544 1,543
Zloty polacco 4,023 3,860 4,526 4,084
Real brasiliano 3,027 2,761 3,635 3,615
Peso argentino 3,637 3,589 3,664 4,045
37. Compensi ad amministratori e sindaci
I compensi spettanti agli Amministratori e ai Sindaci della Fiat S.p.A. per lo svolgimento delle loro funzioni anche nelle altre imprese inclusenel consolidamento negli esercizi 2005 e 2004 sono i seguenti:
2005 2004Imprese Imprese
(in migliaia di euro) Fiat S.p.A. controllate Totale Fiat S.p.A. controllate Totale
Amministratori 8.633 7.640 16.273 5.128 7.167 12.295
Sindaci 147 30 177 147 30 177
Totale Compensi 8.780 7.670 16.450 5.275 7.197 12.472
Torino, 28 febbraio 2006
Per il Consiglio di Amministrazione
Il PresidenteLuca Cordero di Montezemolo
147Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
Appendice 1Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
148
02 Gruppo Fiat
Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
A seguito dell’entrata in vigore del Regolamento europeo n. 1606
del 19 luglio 2002, a partire dal 1° gennaio 2005, il Gruppo Fiat
ha adottato i Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi
dall’International Accounting Standards Board (“IASB”). Questa
Appendice fornisce le riconciliazioni agli IFRS dei saldi patrimoniali
al 1° gennaio e 31 dicembre 2004, nonché quelle dei saldi economici
dell’esercizio 2004, come richiesto dall’IFRS 1 - Prima adozione
degli IFRS, nonché le relative note esplicative.
Tale informativa è stata predisposta nell’ambito del processo
di conversione agli IFRS e per la predisposizione del bilancio
consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2005 secondo gli IFRS
così come approvati dall’Unione Europea.
RICONCILIAZIONI RICHIESTE DALL’IFRS 1
Come richiesto dall’IFRS 1, questa nota descrive i principi adottati nella
preparazione secondo gli IFRS dello stato patrimoniale consolidato di
apertura al 1° gennaio 2004, le principali differenze rispetto ai principi
contabili italiani utilizzati nel redigere le situazioni consolidate di Gruppo
fino al 31 dicembre 2004, nonché le conseguenti riconciliazioni tra i
valori a suo tempo pubblicati, predisposti secondo i principi contabili
italiani, e i corrispondenti valori rideterminati sulla base degli IFRS.
Le situazioni patrimoniali ed economiche del 2004 sono state
predisposte secondo le modalità indicate dall’IFRS 1 - Prima adozione
degli IFRS. In particolare, sono stati utilizzati i principi IFRS già
applicabili a partire dal 1° gennaio 2005, così come pubblicati entro
il 31 dicembre 2004. A questo proposito si precisa che sono stati
adottati anche i seguenti principi:
IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione nella sua
completezza. In particolare, il Gruppo ha adottato in modo
retrospettico i requisiti per l’eliminazione delle attività e passività
finanziarie dalla data in cui tali attività e passività sono state
eliminate dal bilancio secondo i principi contabili italiani.
IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni, emesso dallo IASB il 19
febbraio 2004 e recepito dalla Commissione delle Comunità
Europee il 7 febbraio 2005.
PRIMA APPLICAZIONE DEGLI IFRS
Principio generale
Il Gruppo ha applicato in modo retrospettivo a tutti i periodi inclusi
nel primo bilancio IFRS e allo stato patrimoniale di apertura i principi
contabili in vigore al 31 dicembre 2004, salvo alcune esenzioni
adottate dal Gruppo, nel rispetto dell’IFRS 1, come descritto nel
paragrafo seguente.
Lo stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2004 riflette le
seguenti differenze di trattamento rispetto al bilancio consolidato
al 31 dicembre 2003, predisposto in conformità ai principi contabili
italiani:
tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dagli IFRS,
incluse quelle non previste in applicazione dei principi contabili
italiani, sono state rilevate e valutate secondo gli IFRS;
tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dai principi
contabili italiani, ma non è ammessa dagli IFRS, sono state
eliminate;
alcune voci di bilancio sono state riclassificate secondo quanto
previsto dagli IFRS.
Gli effetti di queste rettifiche sono stati riconosciuti direttamente
nel patrimonio netto di apertura alla data di prima applicazione
degli IFRS (1° gennaio 2004).
Esenzioni facoltative adottate dal Gruppo
Aggregazioni di imprese: il Gruppo ha scelto di non applicare
in modo retrospettivo l’IFRS 3 - Aggregazioni di imprese per
le operazioni avvenute prima della data di transizione agli IFRS.
Benefici per i dipendenti: il Gruppo ha deciso di contabilizzare
tutti gli utili e le perdite attuariali cumulati esistenti al 1° gennaio
2004, pur avendo deciso di adottare il “metodo del corridoio”
per gli utili e le perdite attuariali che si genereranno successivamente
a tale data.
Differenze cumulative di conversione: le differenze cumulative
di conversione derivanti dal consolidamento delle controllate
estere sono state azzerate al 1° gennaio 2004. Utili o perdite
su future cessioni di controllate estere includeranno solo
le differenze di conversione sorte successivamente al
1° gennaio 2004.
149Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
Effetti della transizione agli IFRS sulla Situazione Patrimoniale al 1° gennaio 2004
PrincipiContabili
(in milioni di euro) Italiani Riclassifiche Rettifiche IAS/IFRS
Immobilizzazioni immateriali: 3.724 – 1.774 5.498 Attività Immateriali:
Goodwill 2.402 – – 2.402 Goodwill
Altre Immobilizzazioni immateriali 1.322 – 1.774 3.096 Altre Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali: 9.675 (945) 817 9.547 Immobili, impianti e macchinari
Immobilizzazioni materiali 8.761 (31) – –
Veicoli concessi in leasing operativo 914 (914) – –
31 – 31 Investimenti immobiliari
Partecipazioni e altri titoli immobilizzati 3.950 70 (121) 3.899 Partecipazioni e altre attività finanziarie
Crediti finanziari immobilizzati 29 (29) – –
914 (50) 864 Beni concessi in leasing operativo
Imposte differite attive 1.879 – 266 2.145 Imposte differite attive
Totale Attivo non corrente 19.257 41 2.686 21.984 Totale Attività non Correnti
Rimanenze nette 6.484 – 1.113 7.597 Rimanenze nette
Crediti commerciali 4.553 (682) 2.678 6.549 Crediti commerciali
12.890 7.937 20.827 Crediti da attività di finanziamento
Altri crediti 3.081 (148) 541 3.474 Altri crediti
407 10 417 Ratei e risconti attivi
2.129 Attività finanziarie correnti:
32 – 32 Partecipazioni correnti
515 260 775 Titoli correnti
430 892 1.322 Altre attività finanziarie
Partecipazioni e altri titoli del circolante 120 (120) – –
Crediti per beni concessi in leasing finanziario 1.797 (1.797) – –
Crediti finanziari terzi 10.750 (10.750) – –
Titoli 3.789 (3.789) – –
Disponibilità liquide 3.211 3.214 420 6.845 Disponibilità e mezzi equivalenti
Totale Attività Correnti 33.785 202 13.851 47.838 Totale Attività Correnti
Ratei e risconti commerciali 407 (407) – –
Ratei e risconti finanziari 386 (386) – –
21 21 Attività destinate alla vendita
TOTALE ATTIVO 53.835 (550) 16.558 69.843 TOTALE ATTIVO
Patrimonio netto 7.494 (934) 6.560 Patrimonio netto
7.455 Fondi rischi ed oneri:
Fondi trattamento di fine rapporto 1.313 1.503 1.224 4.040 Benefici ai dipendenti
Fondi rischi ed oneri 5.168 (1.550) (203) 3.415 Altri fondi
Fondi imposte differite 211 (211) – –
Debiti finanziari con scadenza oltre 12 mesi 15.418 6.501 14.790 36.709 Debiti finanziari:
10.581 Debiti per anticipazioni
26.128 Debiti finanziari verso terzi
Totale Passivo non Corrente 22.110 6.243
568 (223) 345 Altre passività finanziarie
Debiti commerciali 12.588 (297) 12.291 Debiti commerciali
Altri debiti 2.742 1.948 4.690 Altri debiti
Debiti finanziari con scadenza entro 12 mesi 6.616 (6.616) – –
Totale Passivo Corrente 21.946 (6.048)
211 274 485 Imposte differite passive
Ratei e risconti commerciali 1.329 – (21) 1.308 Ratei e risconti passivi
Ratei e risconti finanziari 956 (956) – –
– Passività destinate alla vendita
TOTALE PASSIVO 53.835 (550) 16.558 69.843 TOTALE PASSIVO
150
02 Gruppo Fiat
Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
Effetti della transizione agli IFRS sulla Situazione Patrimoniale al 31 dicembre 2004
PrincipiContabili
(in milioni di euro) Italiani Riclassifiche Rettifiche IAS/IFRS
Immobilizzazioni immateriali: 3.322 – 2.256 5.578 Attività Immateriali:
Goodwill 2.140 – 17 2.157 Goodwill
Altre Immobilizzazioni immateriali 1.182 – 2.239 3.421 Altre Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali: 9.537 (874) 774 9.437 Immobili, impianti e macchinari
Immobilizzazioni materiali 8.709 (46) – –
Veicoli concessi in leasing operativo 828 (828) – –
46 – 46 Investimenti immobiliari
Partecipazioni e altri titoli immobilizzati 3.779 86 160 4.025 Partecipazioni e altre attività finanziarie
Crediti finanziari immobilizzati 19 (19) – –
828 (88) 740 Beni concessi in leasing operativo
Imposte differite attive 2.161 241 2.402 Imposte differite attive
Totale Attivo non corrente 18.818 67 3.343 22.228 Totale Attività non Correnti
Rimanenze nette 5.972 – 1.285 7.257 Rimanenze nette
Crediti commerciali 4.777 (755) 1.469 5.491 Crediti commerciali
9.662 7.836 17.498 Crediti da attività di finanziamento
Altri crediti 3.021 (508) 221 2.734 Altri crediti
398 (103) 295 Ratei e risconti attivi
1.237 Attività finanziarie correnti:
33 – 33 Partecipazioni correnti
135 218 353 Titoli correnti
599 252 851 Altre attività finanziarie
Partecipazioni e altri titoli del circolante 117 (117) – –
Crediti per beni concessi in leasing finanziario 1.727 (1.727) – –
Crediti finanziari terzi 7.151 (7.151) – –
Titoli 2.126 (2.126) – –
Disponibilità liquide 3.164 1.896 707 5.767 Disponibilità e mezzi equivalenti
Totale Attività Correnti 28.055 339 11.885 40.279 Totale Attività Correnti
Ratei e risconti commerciali 398 (398) – –
Ratei e risconti finanziari 327 (327) – –
15 15 Attività destinate alla vendita
TOTALE ATTIVO 47.598 (319) 15.243 62.522 TOTALE ATTIVO
Patrimonio netto 5.757 – (829) 4.928 Patrimonio netto
7.290 Fondi rischi ed oneri:
Fondi trattamento di fine rapporto 1.286 1.432 964 3.682 Benefici ai dipendenti
Fondi rischi ed oneri 5.185 (1.449) (128) 3.608 Altri fondi
Fondi imposte differite 197 (197) –
Debiti finanziari con scadenza oltre 12 mesi 8.933 9.611 13.647 32.191 Debiti finanziari:
10.174 Debiti per anticipazioni
22.017 Debiti finanziari verso terzi
Totale Passivo non Corrente 15.601 9.397
629 (426) 203 Altre passività finanziarie
Debiti commerciali 11.955 – (258) 11.697 Debiti commerciali
Altri debiti 2.565 – 1.996 4.561 Altri debiti
Debiti finanziari con scadenza entro 12 mesi 9.810 (9.810) – –
Totale Passivo Corrente 24.330 (9.181) – –
197 325 522 Imposte differite passive
Ratei e risconti commerciali 1.178 – (48) 1.130 Ratei e risconti passivi
Ratei e risconti finanziari 732 (732) – –
– Passività destinate alla vendita
TOTALE PASSIVO 47.598 (319) 15.243 62.522 TOTALE PASSIVO
151Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
Riconciliazione del Patrimonio Netto
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Patrimonio Netto secondo i principi contabili Italiani 7.494 5.757
Costi di sviluppo A 1.876 2.320
Benefici per i dipendenti B (1.247) (1.089)
Aggregazioni di imprese C – 40
Riconoscimento dei ricavi - vendita dei veicoli con impegno di riacquisto D (180) (177)
Riconoscimento dei ricavi - altre operazioni E (296) (375)
Area di consolidamento F (371) (390)
Immobili, impianti e macchinari G (164) (150)
Storno dei costi capitalizzati H (134) (115)
Perdita di valore delle attività I (169) (282)
Fondi per rischi e oneri futuri L (195) (256)
Rilevazione e valutazione dei derivati M 450 145
Azioni proprie N (32) (26)
Rettifiche sulla valutazione delle partecipazioni in società collegate P (152) (134)
Cessione crediti Q (69) (24)
Altre rettifiche (243) (232)
Contabilizzazione delle imposte differite R (8) (84)
Patrimonio Netto secondo gli IAS/IFRS 6.560 4.928
Dettagli relativi agli effetti della transizione agli IFRS sulla situazione patrimoniale
Nelle ultime pagine della presente appendice sono contenute le note descrittive delle principali poste in riconciliazione tra principi contabili
italiani e IFRS, alle quali i seguenti dettagli fanno rinvio tramite apposita lettera.
Goodwill
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Aggregazioni di imprese - storno ammortamento goodwill C – 159
Aggregazioni di imprese - rideterminazionepurchase accounting CNH per imposte differite C – (121)
Aggregazioni di imprese - rideterminazione goodwill MMSE C – (21)
– 17
Altre immobilizzazioni immateriali
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Costi di sviluppo A 2.090 2.499
Storno di costi capitalizzati H (288) (218)
Perdita di valore delle attività I – (10)
Rilevazione e valutazione di strumenti finanziari - valutazione amortised cost finanziamenti M (28) (32)
1.774 2.239
152
02 Gruppo Fiat
Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
Immobili, impianti e macchinari
Riclassifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
a Veicoli concessi in leasing operativo per variazione schema stato patrimoniale (914) (828)
a Investimenti immobiliari per variazione schema stato patrimoniale (31) (46)
(945) (874)
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Riconoscimento dei ricavi - vendite dei veicoli con impegno di riacquisto D 1.001 1.106
Riconoscimento dei ricavi - altre operazioni - operazioni immobiliari E 80 49
Area di consolidamento F 93 90
Immobilizzazioni, impianti e macchinari - storno rivalutazione G (242) (236)
Immobilizzazioni, impianti e macchinari - storno ammortamento terreni G 85 89
Perdite di valore delle attività I (168) (244)
Altre minori (32) (80)
817 774
Investimenti immobiliari
Riclassifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
da Immobili impianti e macchinari per variazione schema stato patrimoniale 31 46
31 46
Partecipazioni ed altre attività finanziarie
Riclassifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
da Partecipazioni e altri titoli del circolante per variazione schema stato patrimoniale 56 58
da Azioni proprie del circolante per variazione schema stato patrimoniale 32 26
da Crediti finanziari immobilizzati per variazione schema stato patrimoniale 29 19
da Altri fondi - Fondo rischi su partecipazioni (47) (17)
70 86
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Riconoscimento dei ricavi - altre operazioni E 292 342
Area di consolidamento F (327) (180)
Rilevazione e valutazione di strumenti finanziari - valutazione fair value titoli e partecipazioni M 55 160
Azioni proprie N (32) (26)
Rettifiche sulla valutazione delle partecipazioni in società collegate P (152) (135)
Altre minori 43 (1)
(121) 160
153Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
Beni concessi in leasing operativo
Riclassifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
da Veicoli concessi in leasing operativo per variazione schema stato patrimoniale 914 828
914 828
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Riconoscimento dei ricavi - vendite dei veicoli conimpegno di riacquisto per operazioni infragruppo D (41) (83)
Altre minori (9) (5)
(50) (88)
Rimanenze nette
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Riconoscimento dei ricavi - vendite dei veicoli con impegno di riacquisto D 608 695
Area di consolidamento - SCDR F 513 582
Rilevazione e valutazione di strumenti finanziari - derivati M 3 25
Altre minori (11) (17)
1.113 1.285
Crediti commerciali
Riclassifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Riclassifica a crediti da attività di finanziamento dei crediti versodealer nel periodo non oneroso (682) (755)
(682) (755)
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Riconoscimento dei ricavi - vendite dei veicoli con impegno di riacquisto D 38 95
Area di consolidamento - SCDR F (924) (789)
Cessione crediti Q 3.563 2.130
Altre minori 1 33
2.678 1.469
154
02 Gruppo Fiat
Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
Crediti da attività di finanziamento
Riclassifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
da Crediti finanziari per variazione schema stato patrimoniale 10.750 7.151
da Crediti per beni concessi in leasing finanziario per variazione schema stato patrimoniale 1.797 1.727
da Risconti finanziari passivi per valutazione dei crediti da attività di finanziamento all’amortised cost (331) (198)
a Altre attività finanziarie per variazione schema stato patrimoniale (261) (386)
da Titoli per variazione schema stato patrimoniale 105 105
da Altri crediti per depositi cauzionali su operazioni di securitisationdi crediti verso dealer nel periodo non oneroso 148 508
Riclassifica da crediti commerciali dei crediti verso dealer nel periodo non oneroso 682 755
12.890 9.662
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Riconoscimento dei ricavi - vendite dei veicoli con impegno di riacquisto D (194) (244)
Riconoscimento dei ricavi - altre E (100) (106)
Area di consolidamento F 2.140 1.111
Cessione crediti Q 6.127 6.997
Altre minori (36) 78
7.937 7.836
Altri crediti
Riclassifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
a Crediti da attività di finanziamento per depositi cauzionali su operazioni di securitisation di crediti verso dealer nel periodo non oneroso (148) (508)
(148) (508)
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Costi di sviluppo A (208) (183)
Riconoscimento dei ricavi - vendite dei veicoli con impegno di riacquisto D 9 11
Riconoscimento dei ricavi - altre operazioni - operazioni immobiliari E – (110)
Area di consolidamento F 213 168
Storno di costi capitalizzati H 26 18
Cessione di crediti Q 501 475
Altre rettifiche – (158)
541 221
155Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
Ratei e risconti attivi
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Benefici per i dipendenti B 2 (110)
Altre minori 8 7
10 (103)
Titoli correnti
Riclassifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Da Titoli per variazione schema di stato patrimoniale 3.789 2.126
a Disponibilità e mezzi equivalenti per depositi di liquidità e titoli obbligazionari prontamente liquidabili (3.214) (1.896)
a Crediti da attività di finanziamento per variazione schema di stato patrimoniale (105) (105)
da Ratei finanziari attivi per variazione schema di stato patrimoniale 45 10
515 135
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Area di consolidamento BUC F 231 210
Altre minori 29 8
260 218
Altre attività finanziarie
Riclassifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
da Crediti da attività di finanziamento per variazione schema stato patrimoniale 261 386
da Ratei attivi finanziari per variazione schema stato patrimoniale 201 224
da Risconti passivi finanziari per variazione schema stato patrimoniale (32) (11)
430 599
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Area di consolidamento F 15 25
Rilevazione e valutazione di strumenti finanziari - derivati M 864 232
Altre minori 13 (5)
892 252
156
02 Gruppo Fiat
Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
Disponibilità e mezzi equivalenti
Riclassifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
da Titoli correnti per depositi di liquidità e titoli obbligazionari prontamente liquidabili 3.214 1.896
3.214 1.896
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Area di consolidamento F 30 135
Cessione di crediti - liquidità dei veicoli di cartolarizzazione Q 390 572
420 707
Ratei e risconti attivi finanziari
Riclassifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
a Debiti finanziari per variazione schema di stato patrimoniale (85) (52)
a Titoli correnti per variazione schema di stato patrimoniale (45) (10)
a Altre passività finanziarie per variazione schema di stato patrimoniale (55) (41)
a Altre attività finanziarie per variazione schema di stato patrimoniale (201) (224)
(386) (327)
Attività destinate alla vendita
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Riclassifica attività destinate alla vendita 17 12
Altre minori 4 3
21 15
Benefici ai dipendenti
Riclassifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
da Fondo trattamento quiescenza per variazione schema di stato patrimoniale 1.503 1.432
1.503 1.432
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Benefici per i dipendenti B 1.224 964
1.224 964
157Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
Altri fondi
Riclassifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
a Fondo per benefici ai dipendenti per variazione schema di stato patrimoniale (1.503) (1.432)
a Fondo rischi su partecipazioni per variazione schema di stato patrimoniale (47) (17)
(1.550) (1.449)
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Riconoscimento dei ricavi - vendite dei veicoli con impegno di riacquisto D (283) (279)
Fondi per rischi ed oneri futuri - incentivi rete vendita L 260 273
Fondi per rischi ed oneri futuri - altri L (65) (20)
Cessione crediti Q (51) (60)
Altre minori (64) (42)
(203) (128)
Debiti finanziari
Riclassifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
da Ratei finanziari passivi per variazione schema di stato patrimoniale 123 93
da Risconti finanziari attivi per variazione schema di stato patrimoniale (85) (52)
a Altre passività finanziarie per variazione schema di stato patrimoniale (153) (240)
da Debiti finanziari con scadenza entro 12 mesi per variazione schema di stato patrimoniale 6.616 9.810
6.501 9.611
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Riconoscimento dei ricavi - altre operazioni E 673 697
Area di consolidamento F 2.583 2.078
Rilevazione e valutazione di strumenti finanziari - derivati M 813 470
Cessione crediti Q 10.581 10.174
Altre minori 140 228
14.790 13.647
Altre passività finanziarie
Riclassifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
da Debiti finanziari per variazione schema di stato patrimoniale 153 240
da Ratei finanziari passivi 470 430
da Risconti finanziari attivi (55) (41)
568 629
158
02 Gruppo Fiat
Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Rilevazione e valutazione di strumenti finanziari - derivati M (257) (217)
Altre minori 34 (209)
(223) (426)
Debiti commerciali
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Area di consolidamento F (284) (168)
Altre minori (13) (90)
(297) (258)
Altri debiti
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Riconoscimento dei ricavi - vendite dei veicoli con impegno di riacquisto D 1.851 2.031
Area di consolidamento F 42 47
Altre minori 55 (82)
1.948 1.996
Ratei e risconti passivi
Rettifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
Storno dei costi capitalizzati H (35) (44)
Altre minori 14 (4)
(21) (48)
Ratei e risconti passivi finanziari
Riclassifiche
(in milioni di euro) Al 1° gennaio 2004 Al 31 dicembre 2004
a Crediti da attività di finanziamento per valutazione delle stesse all’amortised cost (331) (198)
a Altre attività finanziarie per variazione schema di stato patrimoniale - derivati (32) (11)
a Altre passività finanziarie per variazione schema di stato patrimoniale - derivati (470) (430)
a Debiti finanziari per variazione schema di stato patrimoniale (123) (93)
(956) (732)
159Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
Effetti della transizione agli IFRS sul Conto economico del 2004
PrincipiContabili
(in milioni di euro) Italiani Riclassifiche Rettifiche IAS/IFRS
Ricavi netti 46.703 – (1.066) 45.637 Ricavi netti
Costo del venduto 39.623 675 (1.177) 39.121 Costo del venduto
Margine operativo lordo 7.080
Spese generali 4.629 51 21 4.701 Spese generali, amministrative e di vendita
Ricerca e sviluppo 1.810 1 (461) 1.350 Ricerca e sviluppo
(Oneri) proventi operativi (619) 346 (142) (415) Altri proventi (oneri)
Risultato operativo 22 (381) 409 50 Risultato della gestione ordinaria
154 (4) 150 Plusvalenze (minusvalenze) da cessione partecipazioni
496 46 542 Oneri di ristrutturazione
(243) – (243) Altri proventi (oneri) atipici
(966) 359 (585) Risultato operativo
(641) (538) (1.179) Proventi (oneri) finanziari
Risultato partecipazioni 8 – 127 135 Risultato partecipazioni
(Oneri) e proventi non operativi (863) 863
Risultato ante interessi e imposte (E.B.I.T) (833)
(Oneri) e proventi finanziari (744) 744
Risultato ante imposte (1.577) – (52) (1.629) Risultato ante imposte
Imposte (29) – (21) (50) Imposte
Risultato netto (1.548) – (31) (1.579) Risultato delle attività in continuità
Risultato netto delle attività “Discontinued” Risultato attività cessate
Risultato netto di Gruppo e Terzi (1.548) – (31) (1.579) Risultato netto di Gruppo e Terzi
160
02 Gruppo Fiat
Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
Riconciliazione del Risultato netto
(in milioni di euro) 2004
Risultato netto di Gruppo e di Terzi secondo i principi contabili Italiani (1.548)Costi di sviluppo A 436Benefici per i dipendenti B 94Aggregazioni di imprese C 53Riconoscimento dei ricavi - vendita dei veicoli con impegno di riacquisto D 1Riconoscimento dei ricavi - altre operazioni E (20)Area di consolidamento F 3Immobili, impianti e macchinari G 14Storno dei costi capitalizzati H 19Perdita di valore delle attività I (114)Fondi per rischi e oneri futuri L (67)Rilevazione e valutazione dei derivati M (454)Azioni proprie N –Rettifiche sulla valutazione delle partecipazioni in società collegate P (15)Cessione crediti Q (4)Altre rettifiche 2Contabilizzazione delle imposte differite R 21Risultato netto di Gruppo e Terzi secondo gli IAS/IFRS (1.579)
Dettagli ai prospetti relativi agli effetti della transizione agli IFRS sul Conto economico
Nelle ultime pagine della presente appendice sono contenute le note descrittive delle principali poste in riconciliazione tra principi contabili
italiani e IFRS, alle quali i seguenti dettagli fanno rinvio tramite apposita lettera.
Ricavi netti
Rettifiche
(in milioni di euro) 2004
Riconoscimento dei ricavi - vendita dei veicoli con impegno di riacquisto D (1.103)Area di consolidamento F 16Fondi per rischi e oneri futuri - incentivi su vendite di veicoli L (10)Cessione crediti Q 187Altre rettifiche (156)
(1.066)
Costo del venduto
Riclassifiche
(in milioni di euro) 2004
da Proventi (oneri) finanziari delle società di renting incluse nei Servizi Finanziari 36da Spese generali per variazione schema conto economico 48da Altri proventi (oneri) per variazione schema conto economico 524a Oneri e proventi finanziari - interessi passivi sui piani a benefici definiti relativi ai dipendenti (127)da Proventi (oneri) finanziari - costo cessione crediti verso dealer da società industriali a società finanziarie 194
675
161Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
Rettifiche
(in milioni di euro) 2004
Riconoscimento dei ricavi - vendita dei veicoli con impegno di riacquisto D (1.090)Benefici per i dipendenti B (37)Perdita di valore delle attività I (35)Altre rettifiche (15)
(1.177)
Spese generali, amministrative e di vendita
Riclassifiche
(in milioni di euro) 2004
da Costo del venduto per variazione schema conto economico (48)da Altri proventi (oneri) per variazione schema di conto economico 99
51
Ricerca e sviluppo
Rettifiche
(in milioni di euro) 2004
Costi di sviluppo A (461)(461)
Altri proventi (oneri)
Riclassifiche
(in milioni di euro) 2004
a Costo del venduto per variazione schema conto economico 524a Spese generali, amministrative e di vendita per variazione schema conto economico 99a Ricerca e sviluppo per variazione schema di conto economico 1a Oneri di ristrutturazione per variazione schema conto economico 508da (Oneri) proventi non operativi per variazione schema conto economico (1.017)a (Oneri) Proventi atipici per variazione schema conto economico 231
346
Rettifiche
(in milioni di euro) 2004
Aggregazioni di imprese - storno ammortamento goodwill C 174Aggregazioni di imprese - purchase accounting CNH C (121)Benefici ai dipendenti B 72Perdita di valore delle attività I (148)Area di consolidamento F (114)Altre minori (5)
(142)
Plusvalenze (minusvalenze) da cessione partecipazioni
Riclassifiche
(in milioni di euro) 2004
da (Oneri) e proventi non operativi per variazione schema conto economico 154154
162
02 Gruppo Fiat
Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
Oneri di ristrutturazione
Riclassifiche
(in milioni di euro) 2004
da Altri proventi (oneri) operativi per variazione schema conto economico 508
a Altri proventi (oneri) atipici per variazione schema conto economico (12)
496
Rettifiche
(in milioni di euro) 2004
Fondi per rischi e oneri futuri - ristrutturazione L 46
46
Altri proventi (oneri) atipici
Riclassifiche
(in milioni di euro) 2004
da (Oneri) e proventi non operativi per variazione schema conto economico (231)
da Oneri di ristrutturazione per variazione schema conto economico (12)
(243)
Proventi (oneri) finanziari
Riclassifiche
(in milioni di euro) 2004
a Costo del venduto per interessi delle società di renting incluse nei Servizi Finanziari 36
da Costo del venduto - interessi passivi sui piani a benefici definiti relativi ai dipendenti (127)
a Costo del venduto - costo cessione crediti verso dealer da società industriali a società finanziarie 194
da (Oneri) e proventi finanziari per variazione schema conto economico (744)
(641)
Rettifiche
(in milioni di euro) 2004
Rilevazione e valutazione dei derivati - Equity Swap M (445)
Altre minori (93)
(538)
Risultato partecipazioni
Rettifiche
(in milioni di euro) 2004
Rettifiche sulla valutazione delle partecipazioni in società collegate P 87
Altre minori 40
127
163Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
Descrizione delle principali poste in riconciliazionetra principi contabili italiani e IFRS
Il paragrafo che segue fornisce una descrizione delle principali
differenze tra i principi contabili italiani e gli IFRS che hanno avuto
effetti sul bilancio consolidato di Fiat. Gli importi indicati sono
esposti al lordo del relativo effetto fiscale, che è riepilogato
separatamente nella voce R. Contabilizzazione delle imposte
differite.
A. Costi di sviluppo
Secondo i principi contabili italiani, i costi di ricerca applicata
e i costi di sviluppo possono essere alternativamente capitalizzati
o rilevati come costi nel periodo in cui sono sostenuti. Il Gruppo
Fiat ha principalmente spesato i costi di ricerca e sviluppo nel
momento in cui sono stati sostenuti. Lo IAS 38 - Attività immateriali
prevede che i costi di ricerca siano iscritti nel conto economico,
mentre i costi di sviluppo che rispettano i requisiti richiesti per la
capitalizzazione devono essere capitalizzati e successivamente
ammortizzati a partire dall’inizio della produzione e lungo la vita
economica dei prodotti correlati.
Ai fini IFRS, il Gruppo ha pertanto capitalizzato i costi di sviluppo
sostenuti dai Settori Fiat Auto, Ferrari-Maserati, Macchine per
l’Agricoltura e le Costruzioni,Veicoli Industriali e Componenti
utilizzando l’approccio retrospettico richiesto dall’IFRS 1.
L’effetto positivo di 1.876 milioni di euro sul patrimonio netto IFRS
di apertura al 1° gennaio 2004 corrisponde ai costi di sviluppo
capitalizzabili sostenuti dal Gruppo negli esercizi precedenti, al
netto dei relativi ammortamenti. Coerentemente la voce
immobilizzazioni immateriali mostra un incremento di 2.090 milioni
di euro e di 2.499 milioni di euro al 1° gennaio 2004 e al 31
dicembre 2004.
Il risultato netto mostra un impatto positivo di 436 milioni di euro
nell’esercizio 2004, dovuto all’effetto combinato della capitalizzazione
dei costi di sviluppo sostenuti nell’anno e spesati secondo i principi
contabili italiani e la quota di ammortamento di quanto era stato
capitalizzato nello stato patrimoniale di apertura IFRS al 1° gennaio
2004.Tale impatto positivo trova contropartita in un decremento
della voce Spese di ricerca e sviluppo.
Secondo quanto disposto dallo IAS 36 - Riduzione di valore
delle attività, i costi di sviluppo capitalizzati tra le immobilizzazioni
immateriali devono poi essere assoggettati a test di impairment
e deve essere contabilizzata una svalutazione qualora il valore
recuperabile del bene risulti inferiore al suo valore di carico, come
successivamente descritto nel paragrafo I. Perdita di valore delle
attività.
B. Benefici per i dipendenti
Il Gruppo riconosce ai dipendenti varie forme di benefici, qualificabili
come piani pensionistici a benefici definiti, così come altri benefici
a lungo termine.
Secondo i principi contabili italiani tali benefici, ad eccezione del
fondo Trattamento di Fine Rapporto (“TFR”) che è contabilizzato
secondo specifiche norme di legge italiane, erano nella maggior
parte dei casi già valutati secondo le richieste dello IAS 19 - Benefici
ai dipendenti, applicando il metodo del “corridoio” (“corridor
approach”), che consiste nell’ammortizzare sulla rimanente vita
lavorativa media dei dipendenti solo la porzione del valore netto
cumulato degli utili e delle perdite attuariali che eccede il maggiore
tra il 10% del valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti e il
10% del valore corrente delle attività a servizio del piano; la parte
inclusa nel corridoio del 10%, invece, non viene rilevata.
Con l’adozione degli IFRS, il TFR è considerato un’obbligazione
a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e, di
conseguenza, deve essere ricalcolato applicando il metodo della
“proiezione unitaria del credito”.
Inoltre, come accennato nel paragrafo “Esenzioni facoltative”, il
Gruppo ha deciso di riconoscere tutti gli utili e le perdite attuariali
cumulati esistenti al 1° gennaio 2004 con un effetto negativo sul
patrimonio netto di apertura di 1.247 milioni di euro.
Ne consegue che i costi relativi ai piani pensionistici e per altri benefici
da corrispondere al termine del rapporto di lavoro, registrati nel
conto economico 2004 IFRS, non includono alcun ammortamento
di utili e perdite attuariali precedentemente non rilevati nel bilancio
secondo principi contabili italiani in applicazione del metodo del
corridoio ed iscritti nel conto economico 2004 secondo principi
italiani, per un beneficio pari a 94 milioni di euro nell’esercizio.
Il Gruppo, infine, ha deciso di utilizzare il metodo del corridoio
per gli utili e le perdite attuariali che si genereranno successivamente
al 1° gennaio 2004.
Si precisa, infine, che il Gruppo ha deciso di esporre la componente
interessi dell’onere relativo ai piani per dipendenti a benefici definiti,
164
02 Gruppo Fiat
Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
non aventi attività a servizio dei piani stessi, nella voce Oneri
finanziari, con conseguente incremento degli stessi di 127 milioni di
euro nell’esercizio 2004.
C. Aggregazioni di imprese
Come sopra accennato, il Gruppo ha deciso di non applicare l’IFRS 3
- Aggregazioni di imprese in modo retrospettico alle operazioni di
aggregazione avvenute prima della data di transizione agli IFRS.
Come richiesto dall’IFRS 3, a partire dal 1° gennaio 2004 il conto
economico non include più le quote per ammortamento del
goodwill, con un effetto positivo sugli altri proventi e oneri pari
a 162 milioni di euro per l’intero anno 2004
D. Riconoscimento dei ricavi - vendite di veicoli con impegno
di riacquisto
Secondo i principi contabili italiani, il Gruppo contabilizzava i ricavi
delle vendite di prodotti al momento del passaggio di proprietà al
cliente, che generalmente coincideva con la spedizione della merce
venduta. In particolare, nel caso di contratti di vendita di veicoli con
impegno di riacquisto (buy-back) ad un prezzo prefissato, veniva
iscritto uno specifico fondo per rischi ed oneri futuri in funzione della
differenza fra il valore residuo garantito e il previsto valore di realizzo
del bene usato, tenuto conto della probabilità che tale opzione fosse
esercitata.Tale fondo era stanziato al momento della vendita iniziale e
veniva periodicamente adeguato nel periodo di durata del contratto.
I costi per il ricondizionamento dei veicoli, da sostenersi al momento
dell’esercizio dell’opzione, erano ragionevolmente stimati ed accertati
al momento della prima cessione.
Secondo lo IAS 18 - Ricavi, le vendite di veicoli nuovi con impegno di
riacquisto non rispettano i requisiti per il riconoscimento dei relativi
ricavi, in quanto significativi rischi e benefici connessi alla proprietà dei
beni non sono stati necessariamente trasferiti all’acquirente. Ne
consegue che i contratti di questo tipo devono essere contabilizzati
come leasing operativi. Più in dettaglio, i veicoli venduti con impegno
di buy-back sono trattati come rimanenze di magazzino, se relativi a
Fiat Auto (i contratti hanno normalmente un impegno di riacquisto
di breve termine); sono iscritti tra gli Immobili, impianti e macchinari,
se relativi al Settore Veicoli Industriali (i contratti hanno normalmente
un impegno di riacquisto di lunga durata). La differenza tra il valore
di carico (che corrisponde al costo di produzione) ed il valore
stimato di rivendita (al netto dei costi di ricondizionamento) al
termine del periodo di buy-back è ammortizzata a quote costanti sul
periodo di durata del contratto stesso. Il prezzo ricevuto sulla vendita
iniziale è contabilizzato come anticipo tra le passività. La differenza tra
il prezzo della vendita iniziale ed il prezzo di riacquisto è riconosciuta
come canone a quote costanti sulla durata del contatto di buy-back.
Il patrimonio netto IFRS di apertura al 1° gennaio 2004 include un
effetto negativo di 180 milioni di euro, principalmente rappresentato
dalla porzione del margine sui veicoli venduti con impegno di
riacquisto anteriormente al 1° gennaio 2004, già contabilizzata
secondo i principi contabili italiani e che sarà riconosciuta ai fini IFRS
sulla rimanente durata del contratto di buy-back, al netto degli effetti
dovuti alle rettifiche sui fondi buy-back, contabilizzati secondo i principi
contabili italiani.
Tale trattamento contabile ha un impatto significativo da un punto
di vista patrimoniale sulle attività materiali (1.001 milioni di euro
al 1° gennaio 2004 e 1.106 milioni di euro al 31 dicembre 2004),
sul magazzino (608 milioni di euro al 1° gennaio 2004 e 695 milioni
di euro al 31 dicembre 2004), sui debiti per anticipi da clienti
corrispondenti al valore dei canoni di leasing operativo anticipati al
momento della vendita iniziale ed iscritti nella voce Altri debiti,
nonché sui Debiti commerciali per l’importo corrispondente al
prezzo di riacquisto, da restituire al cliente al momento del riacquisto
del veicolo; da un punto di vista economico, invece, si rileva un
effetto considerevole sui ricavi (ridotti di 1.103 milioni di euro nel
2004) e sul costo del venduto (ridotto di 1.090 milioni di euro nel
2004), mentre non è significativo sul risultato operativo; si precisa,
inoltre, che l’entità di tali effetti nei prossimi anni dipenderà dai
cambiamenti nei volumi e nelle caratteristiche di questi contratti,
anno dopo anno. Ciononostante, si ritiene che gli effetti sui risultati
del Gruppo anche negli esercizi futuri non saranno particolarmente
significativi.
E. Riconoscimento dei ricavi - Altre operazioni
Secondo i principi contabili italiani, il riconoscimento delle cessioni si
basa sulla forma legale e contrattuale dell’operazione (trasferimento
del titolo legale).
Secondo gli IFRS, quando i rischi ed i benefici non sono
sostanzialmente trasferiti all’acquirente ed il venditore continua
165Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
a mantenere un coinvolgimento nelle attività cedute, l’operazione
non è riconosciuta come vendita.
Ne consegue che alcune operazioni di vendita, quali ad esempio
la cessione della quota del 14% della partecipazione in Italenergia
Bis e alcune operazioni immobiliari, sono state stornate in modo
retrospettico: l’attività venduta è stata ripristinata nel bilancio IFRS,
la plusvalenza inizialmente iscritta secondo i principi contabili italiani
è stata stornata e l’incasso ricevuto al momento della vendita è
stato contabilizzato tra le passività finanziarie.
In particolare, nel 2001 il Gruppo ha acquistato una partecipazione
del 38,6% nel capitale di Italenergia S.p.A., ora Italenergia Bis S.p.A.
(“Italenergia”), una società partecipata da Fiat, Electricité de France
(“EDF”) e da alcuni investitori finanziari, con lo scopo di acquisire
il controllo sul Gruppo Montedison-Edison (“Edison”) attraverso
un’offerta di acquisto. Italenergia ha assunto l’effettivo controllo su
Edison alla fine del terzo trimestre del 2001 ed ha consolidato
Edison a partire dal 1°ottobre 2001. Nel corso del 2002 gli azionisti
di Italenergia hanno sottoscritto un accordo con il quale si stabiliva,
tra le altre cose, il trasferimento della quota del 14% in Italenergia
da Fiat ad altri azionisti della società (con un’opzione put che, al
verificarsi di certe condizioni, obbligava Fiat a riacquistare le azioni
trasferite) e l’assegnazione a Fiat di un’opzione put che le attribuiva
la facoltà di cedere a EDF la quota ancora detenuta in Italenergia nel
2005 ad un prezzo corrispondente al valore della partecipazione a
quella data ma che, comunque, non avrebbe potuto essere inferiore
ad un prezzo minimo stabilito contrattualmente, che era superiore
al valore contabile.
Secondo i principi contabili italiani, Fiat aveva valutato la
partecipazione in Italenergia con il metodo del patrimonio netto,
tenendo conto di una percentuale di possesso del 38,6% fino al 30
settembre 2002 e del 24,6% a partire dal 1° ottobre 2002; inoltre,
aveva contabilizzato una plusvalenza di 189 milioni di euro, al lordo
delle imposte, sulla cessione della quota del 14% della
partecipazione avvenuta il 30 settembre 2002.
Secondo gli IFRS, il trasferimento della quota del 14% in Italenergia
non era da considerarsi realizzato in quanto non rispettava i requisiti
richiesti dallo IAS 18 - Ricavi, principalmente a causa dell’esistenza
di opzioni Put concesse agli acquirenti che di fatto attribuivano loro
il diritto di garantirsi o di scambiare le azioni trasferite per tutto il
periodo compreso dalla cessione fino al 2005. Pertanto, la
plusvalenza registrata nel 2002 a seguito della cessione è stata
stornata e la valutazione con il metodo del patrimonio netto della
partecipazione in Italenergia è stata rideterminata tenendo conto
di una percentuale di possesso del 38,6% del patrimonio netto della
partecipata, comprensivo delle rettifiche IAS applicabili ad Italenergia
stessa.
Questa rettifica ha comportato un effetto in diminuzione del
patrimonio netto al 1° gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004
rispettivamente di 153 milioni di euro e di 237 milioni di euro.
Inoltre tale rettifica ha comportato, come contropartita del mancato
riconoscimento della cessione del 14% di Italenergia, un incremento
del valore della partecipazione di 291 milioni di euro al 1° gennaio
2004 e di 341 milioni di euro al 31 dicembre 2004 ed un aumento
dei debiti finanziari di 572 milioni di euro al 1° gennaio 2004 e di
593 milioni di euro al 31 dicembre 2004.
F. Area di consolidamento
Secondo i principi contabili italiani, la controllata BUC - Banca Unione
di Credito, come richiesto dalla legge, era esclusa dall’area di
consolidamento in quanto svolgente attività dissimile ed era valutata
secondo il metodo del patrimonio netto.
Gli IFRS non consentono questo tipo di esclusione: BUC è stata,
pertanto, inclusa nell’area di consolidamento ai fini IFRS.
Inoltre, secondo i principi contabili italiani, le società, nelle quali non
si detiene il controllo di diritto o di fatto che scaturisce dalla
disponibilità dei diritti di voto, erano escluse dall’area di
consolidamento.
Secondo gli IFRS, in base a quanto previsto dal SIC 12 -
Consolidamento - Società a destinazione specifica, una società veicolo
(“SPE”) deve essere consolidata quando la sostanza della relazione
tra una società e la società veicolo indica che quest’ultima
è controllata dalla prima.
Questo principio è stato applicato a tutte le operazioni di
cartolarizzazione di crediti effettuate dal Gruppo (vedi oltre il
paragrafo Q. Cessione di crediti), così come ad un’operazione di
cartolarizzazione immobiliare effettuata nel 1998 ed alla vendita
del ramo Ricambi da Fiat Auto alla “Società di Commercializzazione
e Distribuzione Ricambi S.p.A.” (“SCDR”), realizzata nel 2001.
166
02 Gruppo Fiat
Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
In particolare, nel 1998 il Gruppo aveva effettuato alcune operazioni
di cartolarizzazione di immobili e, secondo i principi contabili italiani,
i relativi proventi erano stati riconosciuti alla data del trasferimento
legale dei beni oggetto delle operazioni stesse.Tali beni sono stati
ripristinati nel bilancio consolidato IFRS al 1° gennaio 2004 al loro
valore di carico originario, al netto di eventuali rivalutazioni
contabilizzate prima della data della vendita. Gli incassi ricevuti
alla data delle operazioni sono stati contabilizzati tra le passività
finanziarie per un importo di 188 milioni di euro al 1° gennaio 2004.
Il patrimonio netto IFRS al 1° gennaio 2004 ha subito un
decremento di 105 milioni di euro per l’effetto cumulato dello storno
delle plusvalenze sulle cessioni e delle rivalutazioni, precedentemente
riconosciute secondo i principi contabili italiani, al netto dei relativi
ammortamenti, nonché per il riconoscimento degli oneri finanziari
sul relativo debito, al netto dello storno di eventuali canoni pagati.
L’effetto sul risultato netto del 2004 non è significativo.
Inoltre, nel 2001 il Gruppo, con la partecipazione di operatori logistici
e di altri investitori, aveva contribuito alla creazione della “Società di
Commercializzazione e Distribuzione Ricambi S.p.A.” (“SCDR”), una
società la cui principale attività consiste nell’acquisto di pezzi di
ricambio da Fiat Auto e nella loro vendita ai clienti finali. A quella data
Fiat Auto e le sue controllate avevano venduto i propri magazzini di
ricambi a SCDR, registrando una plusvalenza di 300 milioni di euro.
La partecipazione del Gruppo in SCDR, pari al 19% del capitale
sociale della società, era valutata con il metodo del patrimonio netto
nel bilancio redatto secondo i principi contabili italiani.
Per gli IFRS, SCDR si qualifica come una società veicolo (SPE), come
definita dal SIC 12, a causa del continuo coinvolgimento di Fiat Auto
nell’attività di SCDR stessa. Pertanto SCDR è stata consolidata con il
metodo integrale nel bilancio consolidato ai fini IFRS, con un impatto
negativo sul debito finanziario di 237 milioni di euro e 471 milioni di
euro rispettivamente al 1° gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004. Il
patrimonio netto di apertura al 1°gennaio 2004 risulta ridotto di 266
milioni di euro, ammontare corrispondente al margine infragruppo
non realizzato esistente nel magazzino ricambi alla stessa data.Tale
valore non presenta significative differenze alla fine del 2004.
G. Immobili, impianti e macchinari
Secondo i principi contabili italiani e gli IFRS, le attività classificate
nella voce Immobili, impianti e macchinari erano normalmente
registrate al costo, corrispondente al prezzo di acquisto o di
produzione comprensivi dei costi direttamente attribuibili alla
costruzione o produzione del bene.
Nel bilancio redatto secondo i principi contabili italiani, il Gruppo Fiat
aveva rivalutato il costo storico di alcuni beni materiali, classificati tra
gli Immobili, impianti e macchinari, come consentito o richiesto da
specifiche leggi del paese in cui sono presenti i beni stessi. Le
rivalutazioni di questo tipo erano state rilevate a patrimonio netto
e le attività rivalutate erano state ammortizzate sulla loro vita utile
residua.
Inoltre, secondo i principi contabili italiani, i terreni direttamente
attribuibili ai fabbricati, inclusi nella voce Immobili, impianti e
macchinari, erano ammortizzati insieme al fabbricato con la stessa
aliquota di ammortamento.
Le rivalutazioni e gli ammortamenti dei terreni non sono ammesse
secondo gli IFRS. Pertanto, il patrimonio netto al 1° gennaio 2004
mostra un decremento di 164 milioni di euro, principalmente dovuto
all’eliminazione delle rivalutazioni sulle attività materiali, parzialmente
compensato dallo storno degli ammortamenti calcolati sui terreni
negli esercizi precedenti.
Nel conto economico IFRS del 2004 le sopraccitate rettifiche hanno
prodotto un effetto positivo di 14 milioni di euro nel 2004, dovuto
allo storno degli ammortamenti sulle attività rivalutate, al netto delle
rettifiche sulle eventuali plusvalenze e minusvalenze rilevate sulle
cessioni di tali attività, e allo storno degli ammortamenti sui terreni.
H. Storno dei costi capitalizzati
In base ai principi contabili italiani il Gruppo capitalizzava alcuni costi
(principalmente costi di impianto e di ampliamento) per i quali gli
IFRS richiedono il riconoscimento a conto economico quando
sostenuti.
In particolare, i costi di aumento del capitale sociale che, secondo
i principi contabili italiani, erano stati capitalizzati ed ammortizzati,
secondo gli IFRS sono stati portati direttamente in riduzione
dell’aumento del capitale sociale e addebitati al patrimonio netto.
I. Perdita di valore delle attività
Secondo i principi contabili italiani, il Gruppo effettuava
annualmente una valutazione della recuperabilità del valore delle
attività immateriali a vita utile indefinita (principalmente
167Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
avviamento) confrontando il valore di carico dell’attività con il suo
valore recuperabile, inteso come valore in uso dell’attività stessa
(o gruppo di attività). Per determinare il valore d’uso il Gruppo
stimava i flussi di cassa futuri positivi e negativi dell’attività (o
gruppo di attività), che derivano dall’utilizzo continuativo della
stessa e, infine, dalla sua vendita, e li attualizzava. Quando il valore
recuperabile risultava inferiore al valore di carico, si contabilizzava
una perdita di valore pari alla differenza tra i due.
Per quanto riguarda i beni materiali, il Gruppo contabilizzava
specifiche svalutazioni quando si prevedeva che il bene non venisse
più utilizzato. Inoltre, in presenza di indicatori di perdite di valore,
il Gruppo effettuava una valutazione della recuperabilità di gruppi
di beni omogenei, utilizzando il metodo dei flussi finanziari non
attualizzati. Se il valore recuperabile era inferiore al valore di carico,
veniva rilevata una perdita di valore, pari alla differenza tra i due.
Secondo gli IFRS, deve essere effettuata ogni anno una valutazione
del valore delle attività immateriali a vita utile indefinita con una
metodologia sostanzialmente simile a quella prevista dai principi
contabili italiani. Inoltre, i costi di sviluppo, capitalizzati secondo gli
IFRS e spesati secondo i principi contabili italiani, vengono attribuiti
alle relative unità generatrici di cassa e viene effettuata la valutazione
della loro recuperabilità unitamente ai beni materiali correlati,
applicando il metodo dei flussi finanziari attualizzati.
Conseguentemente, la riconciliazione tra principi contabili italiani
e IFRS espone rettifiche dovute sia a perdite di valore relative ai costi
di sviluppo precedentemente capitalizzati ai fini IFRS, sia all’effetto
derivante dall’attualizzazione dei flussi finanziari nella determinazione
del valore recuperabile dei beni materiali.
L. Fondi per rischi ed oneri futuri
Le differenze tra principi contabili italiani e gli IFRS si riferiscono
principalmente alle seguenti voci:
Fondi di ristrutturazione: il Gruppo accantonava fondi di
ristrutturazione sulla base delle migliori stime effettuate dal
management relativamente ai costi da sostenere su ogni singolo
programma, nel momento in cui i relativi programmi di
ristrutturazione sono formalmente approvati. Secondo gli IFRS i
requisiti richiesti per il riconoscimento in bilancio di un’obbligazione
implicita sono molto più restrittivi ed alcuni fondi di ristrutturazione,
iscritti secondo i principi contabili italiani, sono stati stornati.
Fondo incentivi su vendite di veicoli: secondo i principi contabili
italiani Fiat Auto contabilizzava alcuni incentivi nel momento in cui
sorgeva un’obbligazione legale a pagarli, e questo talvolta accadeva
in periodi successivi a quello in cui la vendita iniziale alla rete di
concessionari era stata effettuata. Secondo lo IAS 37 le società
devono accantonare dei fondi non solo sulla base di obbligazioni
legali, ma anche sulla base di obbligazioni implicite basate sulle
prassi passate. Nell’attività di transizione agli IFRS, Fiat ha rivisto
le prassi adottate nell’area degli incentivi alla vendita di veicoli ed
ha stabilito che, per talune forme di incentivi, esiste un’obbligazione
implicita che necessita della rilevazione di un accantonamento a
fondo rischi ed oneri al momento della vendita del veicolo.
M. Rilevazione e valutazione dei derivati
A partire dal 2001 il Gruppo Fiat aveva adottato - nella misura in cui
è stato ritenuto compatibile e non in contrasto con i principi generali
fissati dalla normativa italiana in materia di bilancio - lo IAS 39 -
Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione. In particolare, tenuto conto
dei vincoli normativi italiani, il Gruppo aveva ritenuto che lo IAS 39 fosse
immediatamente applicabile solo in parte, con riferimento alla
classificazione degli strumenti finanziari derivati quali strumenti “di
copertura” o “non di copertura” e all’iscrizione simmetrica dei risultati
della valutazione dello strumento di copertura rispetto al risultato
attribuibile alla posta coperta (hedge accounting). Le operazioni che,
nel rispetto delle politiche di gestione del rischio poste in essere dal
Gruppo, erano in grado di soddisfare i requisiti imposti dal principio
per il trattamento in hedge accounting, erano classificate “di copertura”; le
altre, invece, pur essendo state poste in essere con intento di gestione
dell’esposizione al rischio (non essendo ammesse dalle politiche di
Gruppo operazioni speculative), erano classificate “di negoziazione”.
Le principali differenze di trattamento tra i principi contabili italiani
e gli IFRS possono essere sintetizzate come segue:
Strumenti finanziari designati come “strumenti di copertura”-
secondo i principi contabili italiani, lo strumento era valutato
simmetricamente con la voce sottostante oggetto di copertura.
Pertanto, quando il sottostante coperto non era adeguato al fair
value nel bilancio, anche lo strumento finanziario non doveva
essere adeguato. Parimenti, nel caso in cui la voce coperta non
era iscritta in bilancio (copertura di flussi futuri), la valutazione
dello strumento di copertura al fair value veniva differita.
168
02 Gruppo Fiat
Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
Secondo gli IFRS:
- Nel caso di fair value hedge, gli utili o le perdite derivanti dalla
valutazione dello strumento di copertura al fair value devono
essere riconosciuti a conto economico e gli utili o le perdite sulla
posta coperta, attribuibili al rischio coperto, devono rettificare il
valore contabile della posta stessa ed essere riconosciuti a conto
economico. Di conseguenza, non emerge alcun effetto sul risultato
netto (fatta eccezione per l’eventuale porzione di copertura
inefficace) e sul patrimonio netto, mentre si rilevano rettifiche sui
valori contabili degli strumenti derivati e delle poste oggetto di
copertura.
- Nel caso di cash flow hedge (copertura di flussi futuri), la parte di
utili o perdite sullo strumento di copertura che si considera
efficace deve essere contabilizzata direttamente a patrimonio
netto; la porzione inefficace degli utili o delle perdite deve essere
contabilizzata a conto economico; di conseguenza, tra i principi
contabili italiani e gli IFRS emerge solamente una differenza sul
patrimonio netto per quanto riguarda la porzione efficace di tali
strumenti di copertura.
Strumenti designati come “strumenti non di copertura” (fatta
eccezione per gli strumenti derivati in cambi) - secondo i principi
contabili italiani, questi strumenti erano valutati al valore di mercato
e il differenziale, se negativo rispetto al valore contrattuale, era
contabilizzato a conto economico, nel rispetto del principio della
prudenza. Secondo lo IAS 39, deve essere contabilizzato anche il
differenziale positivo. Per quanto riguarda gli strumenti finanziari in
cambi, invece, il trattamento contabile adottato secondo i principi
contabili italiani era in linea con lo IAS 39.
In questo contesto, come citato nel bilancio consolidato al 31
dicembre 2003, Fiat aveva in essere un contratto di Total Return
Equity Swap sulle azioni General Motors, al fine di coprire il rischio
implicito nell’Obbligazione convertibile in azioni General Motors
(“Exchangeable Bond”). Questo swap, ancorché fosse stato stipulato
con finalità di copertura, non aveva i requisiti per essere trattato
come strumento “di copertura” e, quindi, era stato definito
strumento “non di copertura”. Conseguentemente, il fair value
positivo dello strumento al 31 dicembre 2003, pari a 450 milioni
di euro, non era stato rilevato secondo i principi contabili italiani.
Nel 2004 Fiat ha chiuso il contratto realizzando una plusvalenza
pari a 300 milioni di euro.
Nella transizione agli IFRS, il sopraindicato fair value positivo al 31
dicembre 2003 è stato rilevato nel patrimonio netto di apertura,
mentre, in seguito alla chiusura dello swap, è stata registrata nel
conto economico 2004 una rettifica negativa di pari importo.
N. Azioni proprie
Secondo i principi contabili italiani, il Gruppo contabilizzava le azioni
proprie come attività e iscriveva le relative rettifiche di valore e gli
utili e le perdite derivanti dalla loro cessione nel conto economico.
Per gli IFRS le azioni proprie devono essere iscritte in riduzione
del patrimonio netto e tutte le movimentazioni sulle azioni proprie
devono essere rilevate nel patrimonio netto, anziché nel conto
economico.
O. Stock option
Secondo i principi contabili italiani, con riferimento ai compensi
in azioni, non veniva riconosciuta alcuna obbligazione o costo per
compensi.
In applicazione dell’IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni, l’ammontare
complessivo del fair value delle stock option alla data di assegnazione
deve essere rilevato nel conto economico.Variazioni nel fair value
successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla
valutazione iniziale. Il costo per compensi corrispondente al
fair value delle opzioni viene riconosciuto tra i costi del personale
in quote costanti nel periodo intercorrente tra la data
di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita iscritta
direttamente a patrimonio netto.
Il Gruppo ha adottato le disposizioni transitorie previste dall’IFRS 2 e,
quindi, ha applicato il principio a tutti i piani di stock option assegnati
dopo il 7 novembre 2002 e non ancora maturati alla data di entrata
in vigore dell’IFRS 2 (1° gennaio 2005). Come previsto dalle norme
transitorie dell’IFRS 2 non è richiesto il riconoscimento di alcun costo
per i compensi in azioni assegnati prima del 7 novembre 2002.
169Appendice 1 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
P. Rettifiche sulla valutazione delle partecipazioni in società collegate
Tali differenze rappresentano l’effetto delle rettifiche IFRS sulla quota
di patrimonio netto di competenza del Gruppo relativo alle
partecipazioni in società collegate valutate secondo il metodo del
patrimonio netto.
Q. Cessione di crediti
Il Gruppo Fiat cede una parte significativa dei suoi crediti finanziari,
commerciali e tributari attraverso programmi di cartolizzazione
(“securitisation”) e operazioni di factoring.
Un’operazione di securitisation comporta la cessione pro-soluto di un
portafoglio di crediti ad una società veicolo (società a destinazione
specifica).Tale società finanzia l’acquisto dei crediti mediante
l’emissione di titoli mobiliari da essi garantiti (in altri termini, titoli il cui
rimborso ed il cui flusso di interessi dipendono dal cash flow generato
dal portafoglio di crediti). I titoli emessi si suddividono in due classi
aventi diverse caratteristiche in termini di grado di privilegio e di
rating: la prima (senior) viene collocata sul mercato, e viene
sottoscritta dagli investitori; la seconda (junior), il cui rimborso è
subordinato rispetto alla prima, viene normalmente sottoscritta dal
cedente. Il grado di coinvolgimento residuo mantenuto dal cedente
sui crediti ceduti è pertanto limitato al valore dei titoli junior
sottoscritti.
Le operazioni di cessione di crediti possono essere pro-solvendo
o pro-soluto; alcune cessioni pro-soluto includono clausole di
pagamento differito (ad esempio, il pagamento da parte del factor
di una parte minoritaria del prezzo di acquisto è subordinato al
totale incasso dei crediti), richiedono una franchigia da parte del
cedente o implicano il mantenimento di una significativa esposizione
all’andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti.
Secondo i principi contabili italiani tutti i crediti ceduti, sia attraverso
operazioni di securitization sia attraverso factoring pro-solvendo e pro-
soluto, erano eliminati dal bilancio. Inoltre, per quanto riguarda le
cartolarizzazioni di crediti finanziari originate dalle società di servizi
finanziari, il valore attuale dei margini futuri impliciti nei crediti ceduti, al
netto dei costi per lo smobilizzo, era contabilizzato a conto economico.
Secondo gli IFRS:
come precedentemente detto, il SIC 12 - Consolidamento - Società
a destinazione specifica (“SPE”) stabilisce che una SPE debba essere
consolidata quando la sostanza della relazione tra una società e la
società veicolo indica che quest’ultima è controllata dalla società
stessa, pertanto tutte le operazioni di cartolarizzazione sono state
ripristinate in bilancio;
lo IAS 39 permette l’eliminazione di attività finanziarie se e
solo se i rischi ed i benefici correlati alla proprietà dell’attività
sono stati sostanzialmente trasferiti: conseguentemente, tutti i
crediti ceduti pro-solvendo e la maggior parte dei crediti
ceduto pro-soluto sono stati ripristinati nello stato patrimoniale
secondo gli IFRS.
L’effetto di tali rettifiche sul patrimonio netto e sul risultato netto
non è significativo. In particolare, si riferisce allo storno degli utili
conseguenti alle operazioni di cartolarizzazione dei portafogli retail
delle società di servizi finanziari, realizzati secondo i principi contabili
italiani e non ancora realizzati secondo gli IFRS.
Per quanto riguarda la struttura patrimoniale, il ripristino in bilancio
dei crediti e debiti oggetto di tali cessioni comporta un incremento
significativo dei saldi dei crediti commerciali e finanziari e dei debiti
finanziari, con conseguente peggioramento dell’indebitamento netto.
In particolare, per effetto di tali ripristini i crediti commerciali sono
aumentati di 3.563 milioni di euro e di 2.134 milioni di euro al 1°
gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004 rispettivamente; alle stesse date
i crediti finanziari sono aumentati di 6.127 milioni di euro e di 6.997
milioni di euro, e i debiti finanziari hanno subito un incremento di
10.581 milioni di euro e di 10.174 milioni di euro, rispettivamente.
R. Contabilizzazione delle imposte differite
Questa voce include l’effetto combinato dell’impatto netto
delle imposte differite, dopo la svalutazione, sulle rettifiche IFRS
precedentemente citate e su altre differenze minori tra principi
contabili italiani e IFRS relativamente al riconoscimento in bilancio
delle imposte differite attive e passive.
171Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Appendice 2Le imprese del Gruppo Fiat
Ai sensi della delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e
successive modifiche (art. 126 del Regolamento) di seguito viene
fornito l’elenco integrato delle imprese e delle partecipazioni rilevanti
del Gruppo.
Nell’elenco sono indicate le imprese suddivise per tipo di controllo,
modalità di consolidamento e per settore di attività.
Per ogni impresa vengono inoltre esposti: la ragione sociale, la sede
legale, la relativa nazione di appartenenza e il capitale sociale nella
valuta originaria. Sono inoltre indicate la quota percentuale
consolidata di Gruppo, e la quota percentuale di possesso detenuta
da Fiat S.p.A. o da altre imprese controllate.
In apposita colonna è anche indicata la percentuale di voto
nell’assemblea ordinaria dei soci qualora diversa dalla percentuale
di partecipazione sul capitale.
172 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
02 Gruppo Fiat
Quota % % diconsolidata partecipazione % di
Ragione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Impresa controllanteCapogruppo
Fiat S.p.A. Torino Italia 6.377.257.130 EUR – – – –
Imprese controllate consolidate con il metodo integraleAutomobili
Fiat Auto Holdings B.V. Amsterdam Olanda 1.000.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 90,000 100,000
Fiat Auto Holdings B.V. 10,000 0,000
Andalcar Motor S.L. Jerez Spagna 2.186.928 EUR 100,00 Inmap 2000 Espana S.L. 100,000
Banco Fidis de Investimento SA Betim Brasile 116.235.465 BRL 100,00 Fidis S.p.A. 98,970
Fiat Automoveis S.A. - FIASA 1,030
Clickar Assistance S.R.L. Torino Italia 335.632 EUR 100,00 Fidis S.p.A. 100,000
Easy Drive S.r.l. Torino Italia 10.400 EUR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 99,000
FAL Fleet Services S.A.S. Trappes Francia 3.000.000 EUR 100,00 Fiat Center Italia S.p.A. 1,000
Fidis Renting Italia S.p.A. 100,000
Fiat Auto Argentina S.A. Buenos Aires Argentina 377.439.448 ARS 100,00 Fiat Auto S.p.A. 65,278
Fiat Automoveis S.A. - FIASA 34,721
Fiat Argentina S.A. 0,001
Fiat Auto (Belgio) S.A. Bruxelles Belgio 20.951.220 EUR 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 99,998Fiat Auto (Suisse) S.A. 0,002
Fiat Auto Contracts Ltd Slough Berkshire Regno Unito 16.000.000 GBP 100,00 Fidis Renting Italia S.p.A. 100,000
Fiat Auto Dealer Financing SA Bruxelles Belgio 62.000 EUR 99,84 Fiat Auto (Belgio) S.A. 99,839
Fiat Auto España S.A. Alcalá De Henares Spagna 60.696.601 EUR 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 99,998
Fiat Auto (Suisse) S.A. 0,002
Fiat Auto Financial Services (Wholesale) Ltd. Slough Berkshire Regno Unito 3.500.000 GBP 100,00 Fidis S.p.A. 100,000
Fiat Auto Hellas S.A. Argyroupoli Grecia 60.533.499 EUR 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000
Fiat Auto (Ireland) Ltd. Dublino Irlanda 5.078.952 EUR 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000
Fiat Auto Japan K.K. Minatu-Ku.Tokyo Giappone 420.000.000 JPY 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000
Fiat Auto Kreditbank GmbH Vienna Austria 5.000.000 EUR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 50,000
Fidis S.p.A. 50,000
Fiat Auto Lease N.V. Amsterdam Olanda 454.000 EUR 100,00 Fidis Renting Italia S.p.A. 100,000
Fiat Auto Maroc S.A. Casablanca Marocco 1.000.000 MAD 99,95 Fiat Auto S.p.A. 99,950
Fiat Auto Nederland B.V. Lijnden Olanda 5.672.250 EUR 100,00 Fiat Auto Holdings B.V. 100,000
Fiat Auto Poland S.A. Bielsko-Biala Polonia 660.334.600 PLN 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000
Fiat Auto Portuguesa S.A. Alges Portogallo 8.000.000 EUR 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000
Fiat Auto South Africa (Proprietary) Ltd Sunninghill Rep. Sudafricana 640 ZAR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000
Fiat Auto S.p.A. Torino Italia 2.500.000.000 EUR 100,00 Fiat Auto Holdings B.V. 100,000
Fiat Auto (Suisse) S.A. Schlieren Svizzera 21.400.000 CHF 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000
Fiat Auto Trasporti S.r.l. Torino Italia 10.000 EUR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000
Fiat Auto (U.K.) Ltd Slough Berkshire Regno Unito 44.600.000 GBP 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000
Fiat Auto Var S.r.l. Torino Italia 7.370.000 EUR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000
Fiat Automobil AG Heilbronn Germania 97.280.000 EUR 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 99,000
Fiat Auto (Suisse) S.A. 1,000
173Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Fiat Automobil GmbH Vienna Austria 37.000 EUR 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000
Fiat Automobil Vertriebs GmbH Francoforte Germania 8.700.000 EUR 100,00 Fiat Automobil AG 100,000
Fiat Automobiler Danmark A/S Glostrup Danimarca 55.000.000 DKK 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000
Fiat Automoveis S.A. - FIASA Betim Brasile 1.233.506.013 BRL 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000
Fiat Center Italia S.p.A. Torino Italia 2.000.000 EUR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000
Fiat Center (Suisse) S.A. Ginevra Svizzera 13.000.000 CHF 100,00 Fiat Auto (Suisse) S.A. 100,000
Fiat CR Spol. S.R.O. Praga Repubblica Ceca 1.000.000 CZK 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000
Fiat Credit Belgio S.A. Evere Belgio 3.718.500 EUR 100,00 Fidis S.p.A. 99,999
Fiat Credito Compania Financiera S.A. Buenos Aires Argentina 119.791.680 ARS 100,00 Fidis S.p.A. 99,999
Fiat Auto Argentina S.A. 0,001
Fiat Distribuidora Portugal S.A. Lisbona Portogallo 450.300 EUR 100,00 Fiat Auto Portuguesa S.A. 100,000
Fiat Finance Holding S.A. Lussemburgo Lussemburgo 2.300.000 EUR 100,00 Fidis S.p.A. 99,995
Fiat Finance Netherlands B.V. 0,005
Fiat Finance Netherlands B.V. Amsterdam Olanda 690.000.000 EUR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000
Fiat France Trappes Francia 235.480.520 EUR 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000
Fiat Handlerservice GmbH Heilbronn Germania 5.100.000 EUR 100,00 Fiat Automobil AG 100,000
Fiat India Automobiles Private Limited Mumbai India 18.780.741.500 INR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000
Fiat India Private Ltd. Mumbai India 8.363.617.700 INR 99,87 Fiat Auto S.p.A. 57,532 57,181
Fiat India Automobiles Private Limited 42,337 42,687
Fiat Magyarorszag Kereskedelmi KFT. Budapest Ungheria 150.000.000 HUF 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000
Fiat Motor Sales Ltd Slough Berkshire Regno Unito 1.500.000 GBP 100,00 Fiat Auto (U.K.) Ltd 100,000
Fiat Purchasing Italia S.r.l. Torino Italia 600.000 EUR 100,00 Fiat Auto Holdings B.V. 100,000
FIAT Purchasing Poland Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 300.000 PLN 100,00 Fiat Auto Holdings B.V. 100,000
Fiat SR Spol. SR.O. Bratislava Slovacchia 1.000.000 SKK 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000
Fiat Versicherungsdienst GmbH Heilbronn Germania 26.000 EUR 100,00 Fiat Automobil AG 51,000
Rimaco S.A. 49,000
Fidis Credit Danmark A/S Glostrup Danimarca 500.000 DKK 100,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000
Fidis Dealer Services B.V. Utrecht Olanda 698.000 EUR 100,00 Fiat Auto Nederland B.V. 100,000
Fidis Faktoring Polska Sp. z o.o. Varsavia Polonia 1.000.000 PLN 100,00 Fidis S.p.A. 99,950
Fiat Polska Sp. z o.o. 0,050
Fidis Finance Polska Sp. z o.o. Varsavia Polonia 10.000.000 PLN 100,00 Fidis S.p.A. 99,980
Fiat Polska Sp. z o.o. 0,020
Fidis Hungary KFT Budapest Ungheria 13.000 EUR 100,00 Fidis S.p.A. 100,000
Fidis Renting Italia S.p.A. Torino Italia 5.800.000 EUR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000
Fidis S.p.A. Torino Italia 311.232.342 EUR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 99,900
Nuove Iniziative Finanziarie 2 S.r.l. 0,100
Finplus Renting S.A. Madrid Spagna 3.955.986 EUR 100,00 Fidis Renting Italia S.p.A. 100,000
Inmap 2000 Espana S.L. Alcalá De Henares Spagna 2.448.955 EUR 100,00 Fiat Auto España S.A. 100,000
International MetropolitanAutomotive Promotion (France) S.A. Trappes Francia 2.977.680 EUR 100,00 Fiat France 99,997
Italian Automotive Center S.A. Bruxelles Belgio 19.749.554 EUR 100,00 Fiat Auto (Belgio) S.A. 100,000
Leasys S.p.A. Fiumicino Italia 77.499.400 EUR 100,00 Fidis Renting Italia S.p.A. 100,000
Multipoint Sevilla S.A. Siviglia Spagna 851.578 EUR 100,00 Inmap 2000 Espana S.L. 100,000
Sata-Società Automobilistica Tecnologie Avanzate S.p.A. Melfi Italia 276.640.000 EUR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000
174 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Savarent Società per Azioni Torino Italia 21.000.000 EUR 100,00 Fidis Renting Italia S.p.A. 100,000
Sofice-Société de Financement des Concessionnaires s.a.s. Trappes Francia 3.353.600 EUR 100,00 Fiat France 100,000
Tarfin S.A. Schlieren Svizzera 500.000 CHF 100,00 Fidis S.p.A. 100,000
Targa Rent S.r.l. Torino Italia 310.000 EUR 100,00 Fidis S.p.A. 100,000
Targasys Espana S.L. Alcalá De Henares Spagna 5.000 EUR 100,00 Fiat Auto España S.A. 100,000
Targasys Stock SA Alcalá De Henares Spagna 5.108.799 EUR 100,00 Fiat Auto España S.A. 100,000
Ferrari
Ferrari S.p.A. Modena Italia 20.000.000 EUR 56,00 Fiat S.p.A. 56,000
Charles Pozzi S.a.r.l. Levallois-Perret Francia 959.519 EUR 56,00 Ferrari West Europe S.A. 100,000
Ferrari Deutschland GmbH Wiesbaden Germania 1.000.000 EUR 56,00 Ferrari International S.A. 100,000
Ferrari GB Limited Slough Berkshire Regno Unito 50.000 GBP 56,00 Ferrari International S.A. 100,000
Ferrari GE.D. S.p.A. Modena Italia 31.000.000 EUR 56,00 Ferrari S.p.A. 100,000
Ferrari International S.A. Lussemburgo Lussemburgo 13.112.000 EUR 56,00 Ferrari S.p.A. 99,999
Ferrari N.America Inc. 0,001
Ferrari N.America Inc. Englewood Cliffs Stati Uniti 200.000 USD 56,00 Ferrari S.p.A. 100,000
Ferrari San Francisco Inc. Mill Valley Stati Uniti 100.000 USD 56,00 Ferrari N.America Inc. 100,000
Ferrari (Suisse) SA Nyon Svizzera 1.000.000 CHF 56,00 Ferrari International S.A. 100,000
Société Française de Participations Ferrari West Europe S.A. Levallois-Perret Francia 280.920 EUR 56,00 Ferrari - S.F.P.F. S.A.R.L. 100,000
GSA-Gestions Sportives Automobiles S.A. Meyrin Svizzera 1.000.000 CHF 56,00 Ferrari International S.A. 100,000
Pozzi Rent Snc Lione Francia 15.256 EUR 56,00 Ferrari West Europe S.A. 100,000
Société Française de Participations Ferrari - S.F.P.F. S.A.R.L. Levallois-Perret Francia 6.000.000 EUR 56,00 Ferrari International S.A. 100,000
410 Park Display Inc. New York Stati Uniti 100 USD 56,00 Ferrari N.America Inc. 100,000
Maserati
Maserati S.p.A. Modena Italia 40.000.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000
Maserati North America Inc. Englewood Cliffs Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Maserati S.p.A. 100,000
Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni
CNH Global N.V. Amsterdam Olanda 321.795.983 EUR 83,90 Fiat Netherlands Holding N.V. 83,810 83,901
CNH Global N.V. 0,108 0,000
Austoft Industries Limited Bundaberg Australia 16.353.225 AUD 83,90 CNH Australia Pty Limited 100,000
Banco CNH Capital S.A. Curitiba Brasile 252.285.242 BRL 83,90 CNH Global N.V. 59,760
CNH Latin America Ltda. 40,240
Bli Group Inc. Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000
Blue Leaf I.P. Inc. Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 83,90 Bli Group Inc. 100,000
Case Brazil Holdings Inc. Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000
Case Canada Receivables, Inc. Calgary Canada 1 CAD 83,90 CNH Capital America LLC 100,000
Case Credit Australia Investments Pty Ltd St. Marys Australia 71.516.000 AUD 83,90 CNH Australia Pty Limited 100,000
Case Credit Holdings Limited Wilmington Stati Uniti 5 USD 83,90 CNH Capital America LLC 100,000
Case Equipment Holdings Limited Wilmington Stati Uniti 5 USD 83,90 CNH America LLC 100,000
Case Equipment International Corporation Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000
02 Gruppo Fiat
175Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Case Europe S.a.r.l. Le Plessis-Belleville Francia 7.622 EUR 83,90 CNH America LLC 100,000
Case Harvesting Systems GmbH Neustadt Germania 281.211 EUR 83,90 CNH America LLC 100,000
Case India Limited Wilmington Stati Uniti 5 USD 83,90 CNH America LLC 100,000
Case International Marketing Inc. Wilmington Stati Uniti 5 USD 83,90 CNH America LLC 100,000
Case LBX Holdings Inc. Wilmington Stati Uniti 5 USD 83,90 CNH America LLC 100,000
Case Machinery (Shanghai) Co. Ltd. Shanghai Cina (Rep. Popolare) 2.250.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000
Case New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 5 USD 83,90 CNH Global N.V. 100,000
Case United Kingdom Limited Basildon Regno Unito 3.763.618 GBP 83,90 CNH America LLC 100,000
CNH America LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 83,90 Case New Holland Inc. 100,000
CNH Argentina S.A. Buenos Aires Argentina 29.611.105 ARS 83,90 New Holland Holdings Argentina S.A. 80,654
CNH Latin America Ltda. 19,346
CNH Asian Holding Limited Ebene Mauritius 78.571.333 USD 83,90 CNH Global N.V. 100,000
CNH Australia Pty Limited St. Marys Australia 306.785.439 AUD 83,90 CNH Global N.V. 100,000
CNH Baumaschinen GmbH Berlino Germania 61.355.030 EUR 83,90 CNH International S.A. 100,000
CNH Belgium N.V. Zedelgem Belgio 27.268.300 EUR 83,90 CNH International S.A. 100,000
CNH Canada, Ltd. Toronto Canada 28.000.100 CAD 83,90 CNH Global N.V. 100,000
CNH Capital America LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 83,90 CNH Capital LLC 100,000
CNH Capital Australia Pty Limited St. Marys Australia 83.248.874 AUD 83,90 CNH Australia Pty Limited 100,000
CNH Capital Benelux Zedelgem Belgio 6.350.000 EUR 83,90 CNH Global N.V. 99,000
CNH Capital U.K. Ltd 1,000
CNH Capital Canada Ltd. Calgary Canada 1 CAD 83,90 Case Credit Holdings Limited 99,500
CNH Canada, Ltd. 0,500
CNH Capital (Europe) plc Dublino Irlanda 38.100 EUR 83,90 CNH Capital plc 99,984
CNH Global N.V. 0,005
CNH Financial Services A/S 0,003
CNH International S.A. 0,003
CNH Trade N.V. 0,003
CNH Financial Services S.r.l. 0,002
CNH Capital Insurance Agency Inc. Wilmington Stati Uniti 5 USD 83,90 CNH Capital America LLC 100,000
CNH Capital LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 83,90 CNH America LLC 100,000
CNH Capital plc Dublino Irlanda 6.386.791 EUR 83,90 CNH Global N.V. 100,000
CNH Capital RACES LLC Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 83,90 CNH Capital America LLC 100,000
CNH Capital Receivables LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 83,90 CNH Capital America LLC 100,000
CNH Capital U.K. Ltd Basildon Regno Unito 10.000.001 GBP 83,90 CNH Global N.V. 100,000
CNH Componentes, S.A. de C.V. San Pedro Messico 135.634.842 MXN 83,90 CNH America LLC 100,000
CNH Danmark A/S Hvidovre Danimarca 12.000.000 DKK 83,90 CNH International S.A. 100,000
CNH Deutschland GmbH Heilbronn Germania 18.457.650 EUR 83,90 CNH International S.A. 100,000
CNH Engine Corporation Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000
CNH Financial Services Puteaux Francia 3.738.141 EUR 83,90 CNH Global N.V. 100,000
CNH Financial Services A/S Hvidovre Danimarca 500.000 DKK 83,90 CNH Global N.V. 100,000
CNH Financial Services GmbH Heilbronn Germania 200.000 EUR 83,90 CNH International S.A. 100,000
CNH Financial Services S.r.l. Modena Italia 10.400 EUR 83,90 CNH Global N.V. 100,000
CNH France S.A. Le Plessis-Belleville Francia 138.813.150 EUR 83,90 CNH International S.A. 100,000
CNH International S.A. Lussemburgo Lussemburgo 300.000.000 USD 83,90 CNH Global N.V. 100,000
CNH Italia s.p.a. Modena Italia 15.600.000 EUR 83,90 CNH Global N.V. 100,000
176 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
CNH Latin America Ltda. Contagem Brasile 674.264.183 BRL 83,90 CNH Global N.V. 87,880
Case Brazil Holdings Inc. 10,610
Case Equipment International Corporation 1,510
CNH Maquinaria Spain S.A. Coslada Spagna 21.000.000 EUR 83,90 CNH International S.A. 99,999
CNH Osterreich GmbH St.Valentin Austria 2.000.000 EUR 83,90 CNH Global N.V. 100,000
CNH Polska Sp. z o.o. Plock Polonia 162.591.660 PLN 83,90 CNH Belgium N.V. 99,995
Fiat Polska Sp. z o.o. 0,005
CNH Portugal-Comercio de Tractorese Maquinas Agricolas Ltda Carnaxide Portogallo 498.798 EUR 83,90 CNH International S.A. 99,980
CNH Italia s.p.a. 0,020
CNH Receivables LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 83,90 CNH Capital America LLC 100,000
CNH Serviços Técnicos e Desenvolvimento de Negocios Ltda Curitiba Brasile 1.000.000 BRL 83,90 Banco CNH Capital S.A. 100,000
CNH Trade N.V. Amsterdam Olanda 50.000 EUR 83,90 CNH Global N.V. 100,000
CNH U.K. Limited Basildon Regno Unito 91.262.275 GBP 83,90 New Holland Holding Limited 100,000
CNH Wholesale Receivables LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 83,90 CNH Capital America LLC 100,000
Fiatallis North America LLC Wilmington Stati Uniti 32 USD 83,90 CNH America LLC 100,000
Flexi-Coil (U.K.) Limited Basildon Regno Unito 1.000 GBP 83,90 CNH Canada, Ltd. 100,000
Harbin New Holland Tractors Co., Ltd. Harbin Cina (Rep. Popolare) 2.859.091 USD 83,90 CNH Asian Holding Limited 99,000
CNH International S.A. 1,000
HFI Holdings Inc. Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000
JV Uzcaseagroleasing LLC Tashkent Uzbekistan 0 USD 42,79 Case Credit Holdings Limited 51,000
JV UzCaseMash LLC Tashkent Uzbekistan 0 USD 50,34 Case Equipment Holdings Limited 60,000
JV UzCaseService LLC Tashkent Uzbekistan 0 USD 42,79 Case Equipment Holdings Limited 51,000
JV UzCaseTractor LLC Tashkent Uzbekistan 0 USD 42,79 Case Equipment Holdings Limited 51,000
Kobelco Construction New HollandMachinery America LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 54,54 Excavator Holdings LLC 65,000
Kobelco Construction Machinery New Holland Kobelco Europe BV in liquidazione Almere Olanda 567.225 EUR 62,61 Construction Machinery S.p.A. 100,000
MBA AG Bassersdorf Svizzera 4.000.000 CHF 83,90 CNH Global N.V. 100,000
New Holland Australia Pty Ltd Riverstone Australia 1 AUD 83,90 CNH Australia Pty Limited 100,000
New Holland Credit Australia Pty Limited Riverstone Australia 725.834 AUD 83,90 CNH Capital Australia Pty Limited 100,000
New Holland Credit Company, LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 83,90 CNH Capital LLC 100,000
New Holland Excavator Holdings LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 83,90 CNH America LLC 100,000
New Holland Holding Limited Londra Regno Unito 165.000.000 GBP 83,90 CNH International S.A. 100,000
New Holland Holdings Argentina S.A. Buenos Aires Argentina 23.555.415 ARS 83,90 CNH Latin America Ltda. 100,000
New Holland Kobelco New Holland Kobelco Construction Machinery Belgium SA Herstal-lez-Liege Belgio 247.900 EUR 62,61 Construction Machinery S.p.A. 100,000
New Holland Kobelco Construction Machinery S.p.A. San Mauro Torinese Italia 80.025.291 EUR 62,61 CNH Italia s.p.a. 74,625
New Holland Ltd Basildon Regno Unito 1.000.000 GBP 83,90 CNH Global N.V. 100,000
New Holland Tractor Ltd. N.V. Anversa Belgio 9.631.500 EUR 83,90 New Holland Holding Limited 100,000
New Holland Tractors (India) Private Ltd Nuova Delhi India 194.983.580.400 INR 83,90 CNH Asian Holding Limited 100,000
O & K - Hilfe GmbH Berlino Germania 25.565 EUR 83,90 CNH Baumaschinen GmbH 100,000
Pryor Foundry Inc. Oklahoma City Stati Uniti 1.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000
Receivables Credit II Corporation Calgary Canada 1 CAD 83,90 CNH Capital America LLC 100,000
RosCaseMash Saratov Russia 200.000 RUR 32,09 Case Equipment Holdings Limited 38,250 51,000
02 Gruppo Fiat
177Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Shanghai New Holland Agricultural Machinery Corporation Limited Shanghai Cina (Rep. Popolare) 35.000.000 USD 50,34 CNH Asian Holding Limited 60,000
Powertrain Technologies
Fiat Powertrain Technologies S.p.A. Orbassano Italia 5.120.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000
Fiat Powertrain Italia S.r.l. Torino Italia 740.100.000 EUR 100,00 Fiat Auto Holdings B.V. 100,000
FMA - Fabbrica Motori Automobilistici S.r.l. Pratola Serra Italia 306.186.210 EUR 100,00 Fiat Powertrain Italia S.r.l. 100,000
Powertrain Mekanik Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi Demirtas-Bursa Turchia 75.329.600.000 TRY 100,00 Fiat Auto Holdings B.V. 99,980
Fiat Powertrain Italia S.r.l. 0,020
Veicoli Industriali
Iveco S.p.A. Torino Italia 858.400.000 EUR 100,00 Fiat Netherlands Holding N.V. 100,000
Amce-Automotive Manufacturing Co.Ethiopia Addis Abeba Etiopia 3.000.000 ETB 70,00 Iveco S.p.A. 70,000
Astra Veicoli Industriali S.p.A. Piacenza Italia 10.400.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
Brandschutztechnik Gorlitz GmbH Gürlitz Germania 511.292 EUR 88,00 Iveco Magirus Brandschutztechnik GmbH 88,000
C.A.M.I.V.A. Constructeurs Associésde Matériels S.A. Saint-Alban-Leysse Francia 1.870.169 EUR 99,96 Iveco Eurofire (Holding) GmbH 99,963
Componentes Mecanicos S.A. Barcellona Spagna 37.405.038 EUR 59,39 Iveco España S.L. 59,387
Effe Grundbesitz GmbH Ulm Germania 10.225.838 EUR 100,00 Iveco Investitions GmbH 90,000
Iveco S.p.A. 10,000
Elettronica Trasporti Commerciali S.r.l. (Eltrac S.r.l.) Torino Italia 109.200 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
Euromoteurs S.A. Garchizy Francia 2.098.560 EUR 100,00 Iveco Participations S.A. 100,000
European Engine Alliance S.c.r.l. Torino Italia 32.044.797 EUR 61,30 CNH Global N.V. 33,333
Iveco S.p.A. 33,333
Heuliez Bus S.A. Rorthais Francia 9.000.000 EUR 100,00 Société Charolaise de Participations S.A. 100,000
IAV-Industrie-Anlagen-Verpachtung GmbH Ulm Germania 25.565 EUR 100,00 Iveco Investitions GmbH 95,000
Iveco S.p.A. 5,000
Ikarus Egyedi Autobusz GY Budapest Ungheria 350.000.000 HUF 68,15 Iveco España S.L. 68,146
Ikarus Trade Kft. Budapest Ungheria 423.220.000 HUF 100,00 Ikarusbus Jamugyarto RT 99,976
Iveco España S.L. 0,024
Ikarusbus Jamugyarto RT Budapest Ungheria 974.268.827 HUF 100,00 Irisbus Italia S.p.A. 99,998
Iveco France S.A. 0,002
Industrial Vehicles Center Hainaut S.A. Charleroi Belgio 600.000 EUR 100,00 S.A. Iveco Belgium N.V. 95,000
Iveco Nederland B.V. 5,000
Irisbus Australia Pty. Ltd. Dandenong Australia 1.500.000 AUD 100,00 Iveco España S.L. 100,000
Irisbus Benelux Ltd. Leudelange Lussemburgo 594.000 EUR 100,00 Iveco France S.A. 99,983
Société Charolaise de Participations S.A. 0,017
Irisbus Deutschland GmbH Mainz-Mombach Germania 22.000.000 EUR 100,00 Iveco España S.L. 100,000
Irisbus Italia S.p.A. Torino Italia 100.635.750 EUR 100,00 Iveco España S.L. 100,000
Irisbus (U.K.) Ltd Watford Regno Unito 200.000 GBP 100,00 Iveco España S.L. 100,000
IVC Brabant N.V. S.A. Groot Belgio 800.000 EUR 100,00 S.A. Iveco Belgium N.V. 75,000
Iveco Nederland B.V. 25,000
IVC Nutzfahrzeuge AG Hendschiken Svizzera 3.500.000 CHF 100,00 Iveco (Schweiz) AG 100,000
178 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
IVC Véhicules Industriels S.A. Morges Svizzera 1.200.000 CHF 100,00 Iveco (Schweiz) AG 100,000
Iveco Argentina S.A. Cordoba Argentina 130.237.793 ARS 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
Iveco Austria GmbH Vienna Austria 6.178.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
Iveco Bayern GmbH Norimberga Germania 742.000 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000
Iveco Contract Services Limited Watford Regno Unito 17.000.000 GBP 100,00 Iveco Partecipazioni Finanziarie S.r.l. 100,000
Iveco Danmark A/S Glostrup Danimarca 501.000 DKK 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
Iveco España S.L. Madrid Spagna 259.669.998 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
Iveco Est Sas Haunconcourt Francia 305.600 EUR 100,00 Iveco France S.A. 100,000
Iveco Eurofire (Holding) GmbH Weisweil Germania 30.776.857 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 90,032
Iveco S.p.A. 9,968
Iveco Fiat Brasil Ltda Sete Lagoas Brasile 170.100.000 BRL 100,00 Fiat Automoveis S.A. - FIASA 50,000
Iveco S.p.A. 48,576
Iveco Latin America Ltda 1,424
Iveco Finland OY Espoo Finlandia 200.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
Iveco France S.A. Vénissieux Francia 92.856.130 EUR 100,00 Iveco España S.L. 50,326
Iveco S.p.A. 49,674
Iveco Holdings Limited Watford Regno Unito 47.000.000 GBP 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
Iveco International Trade Finance S.A. Paradiso Svizzera 30.800.000 CHF 100,00 Iveco Partecipazioni Finanziarie S.r.l. 100,000
Iveco Investitions GmbH Ulm Germania 2.556.459 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 99,020
Iveco S.p.A. 0,980
Iveco Latin America Ltda San Paolo Brasile 684.700.000 BRL 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
Iveco Limited Watford Regno Unito 117.000.000 GBP 100,00 Iveco Holdings Limited 100,000
Iveco L.V.I. S.a.s. Saint-Priest-En-Jarez Francia 503.250 EUR 100,00 Iveco France S.A. 100,000
Iveco Magirus AG Ulm Germania 250.000.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 53,660
Fiat Netherlands Holding N.V. 46,340
Iveco Magirus Brandschutztechnik GmbH Ulm Germania 6.493.407 EUR 100,00 Iveco Eurofire (Holding) GmbH 99,764
Iveco S.p.A. 0,236
Iveco Mezzi Speciali S.p.A. Brescia Italia 13.120.000 EUR 100,00 Iveco Eurofire (Holding) GmbH 100,000
Iveco Motorenforschung AG Arbon Svizzera 4.600.000 CHF 100,00 Iveco S.p.A. 60,000
Iveco France S.A. 40,000
Iveco Motors of North America Inc. Wilmington Stati Uniti 1 USD 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
Iveco Nederland B.V. Breda Olanda 4.537.802 EUR 100,00 Fiat Netherlands Holding N.V. 100,000
Iveco Nord Nutzfahrzeuge GmbH Hamburg Germania 818.500 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000
Iveco Nord-Ost Nutzfahrzeuge GmbH Berlino Germania 2.120.000 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000
Iveco Norge A.S. Voyenenga Norvegia 18.600.000 NOK 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
Iveco Otomotiv Ticaret A.S. Samandira-Kartal/Istanbul Turchia 5.960.707 TRY 100,00 Iveco S.p.A. 99,995
Iveco Partecipazioni Finanziarie S.r.l. Torino Italia 50.000.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
Iveco Participations S.A. Trappes Francia 10.896.100 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
Iveco Pension Trustee Ltd Watford Regno Unito 2 GBP 100,00 Iveco Holdings Limited 50,000
Iveco Limited 50,000
Iveco Poland Ltd. Varsavia Polonia 46.974.500 PLN 100,00 Iveco S.p.A. 99,989
Fiat Polska Sp. z o.o. 0,011
Iveco Portugal-Comercio de Veiculos Industriais S.A. Vila Franca de Xira Portogallo 15.962.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 99,997
Astra Veicoli Industriali S.p.A. 0,001
Iveco (Schweiz) AG Kloten Svizzera 9.000.000 CHF 100,00 Iveco Nederland B.V. 100,000
02 Gruppo Fiat
179Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Iveco South Africa (Pty) Ltd. Wadewille Rep. Sudafricana 15.000.750 ZAR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
Iveco Sud-West Nutzfahrzeuge GmbH Mannheim-Neckarau Germania 1.533.900 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000
Iveco Sweden A.B. Arlov Svezia 600.000 SEK 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
Iveco Trucks Australia Limited Dandenong Australia 47.492.260 AUD 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
Iveco Ukraine Inc. Kiev Ucraina 55.961.760 UAH 99,97 Iveco S.p.A. 99,968
Iveco Venezuela C.A. La Victoria Venezuela 2.495.691.000 VEB 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
Iveco West Nutzfahrzeuge GmbH Colonia Germania 1.662.000 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000
Karosa A.S. Vysoke Myto Repubblica Ceca 1.065.559.000 CZK 97,98 Iveco France S.A. 97,978
Karosa r.s.o. Bratislava Slovacchia 200.000 SKK 97,98 Karosa A.S. 100,000
Lohr-Magirus Feuerwehrtechnik GmbH Kainbach Austria 1.271.775 EUR 95,00 Iveco Magirus Brandschutztechnik GmbH 95,000
Mediterranea de Camiones S.L. Valencia Spagna 48.080 EUR 100,00 Iveco España S.L. 100,000
Officine Brennero S.p.A. Trento Italia 7.120.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
S.A. Iveco Belgium N.V. Zellik Belgio 6.000.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 99,983
Iveco Nederland B.V. 0,017
S.C.I. La Méditerranéenne Vitrolles Francia 248.000 EUR 100,00 Iveco France S.A. 50,000
Société de Diffusion de Vehicules Industriels-SDVI S.A.S. 50,000
Seddon Atkinson Vehicles Ltd Oldham Regno Unito 41.700.000 GBP 100,00 Iveco Holdings Limited 100,000
Sicca S.p.A. Modena Italia 5.300.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
Société Charolaise de Participations S.A. Vénissieux Francia 2.370.000 EUR 100,00 Iveco España S.L. 100,000
Société de Diffusion de Vehicules Industriels-SDVI S.A.S. Trappes Francia 7.022.400 EUR 100,00 Iveco France S.A. 100,000
Transolver Service S.A. Madrid Spagna 610.000 EUR 100,00 Iveco Partecipazioni Finanziarie S.r.l. 100,000
Transolver Service S.p.A. Torino Italia 1.989.000 EUR 100,00 Iveco Partecipazioni Finanziarie S.r.l. 100,000
Transolver Services GmbH Heilbronn Germania 750.000 EUR 100,00 Iveco Partecipazioni Finanziarie S.r.l. 100,000
Trucksure Services Ltd Watford Regno Unito 900.000 GBP 100,00 Iveco Holdings Limited 100,000
Utilitaries & Véhicules Industriels Franciliens-UVIF SAS La Garenne Francia 1.067.500 EUR 100,00 Iveco France S.A. 100,000
Zona Franca Alari Sepauto S.A. Barcellona Spagna 520.560 EUR 51,87 Iveco España S.L. 51,867
2 H Energy S.A.S. Fécamp Francia 2.000.000 EUR 100,00 Iveco Participations S.A. 100,000
Componenti
Magneti Marelli Holding S.p.A. Corbetta Italia 254.324.998 EUR 99,99 Fiat S.p.A. 99,991 100,000
Automotive Lighting Brotterode GmbH Meiningen Germania 7.270.000 EUR 99,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 100,000
Automotive Lighting Holding GmbH in liquidazione Innsbruck Austria 11.952.191 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000
Automotive Lighting Italia S.p.A. Venaria Reale Italia 2.000.000 EUR 99,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 100,000
Automotive Lighting LLC Farmington Hills Stati Uniti 25.001.000 USD 99,99 Magneti Marelli Holding U.S.A. Inc. 100,000
Automotive Lighting o.o.o. Rjiasan Russia 36.875.663 RUR 99,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 100,000
Automotive Lighting Polska Sp. z o.o. Sosnowiec Polonia 83.500.000 PLN 99,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 99,997
Fiat Polska Sp. z o.o. 0,003
Automotive Lighting Rear Lamps Deutschland GmbH Grasbrunn-Neukerferloh Germania 25.565 EUR 98,99 Automotive Lighting Rear Lamps Italia S.p.A. 99,000
Automotive Lighting Rear Lamps Espana S.A. Llinares del Valles Spagna 9.153.693 EUR 99,99 Automotive Lighting Rear Lamps Italia S.p.A. 100,000
Automotive Lighting Rear Lamps France S.A. Saint Denis Francia 1.011.536 EUR 99,98 Automotive Lighting Rear Lamps Italia S.p.A. 99,992
180 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Automotive Lighting Rear Automotive LightingLamps Italia S.p.A. Tolmezzo Italia 10.000.000 EUR 99,99 Reutlingen GmbH 100,000
Automotive Lighting Reutlingen GmbH Reutlingen Germania 1.330.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000
Automotive Lighting S.R.O. Jihlava Repubblica Ceca 927.637.000 CZK 99,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 100,000
Automotive Lighting UK Limited Cannock Regno Unito 15.387.348 GBP 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000
Fiat CIEI S.p.A. Corbetta Italia 624.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000
Iluminacao Automotiva Ltda Contagem Brasile 26.533.428 BRL 99,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 100,000
Industrial Yorka de Mexico S.A. de C.V. Città del Messico Messico 50.000 MXN 99,99 Yorka de Mexico S.r.l. de CV 98,000
Industrial Yorka de Tepotzotlan S.A. de C.V. 2,000
Industrial Yorka de Tepotzotlan S.A. de C.V. Città del Messico Messico 50.000 MXN 99,99 Yorka de Mexico S.r.l. de CV 99,000
Industrial Yorka de Mexico S.A. de C.V. 1,000
Industrias Magneti Marelli Magneti Marelli Sistemas Mexico S.A. de C.V. Tepotzotlan Messico 50.000 MXN 99,99 Electronicos Mexico S.A. 99,998
Servicios Administrativos Corp. IPASA S.A. 0,002
Magneti Marelli do Brasil Kadron S/A Maua Brasile 2.622.229 BRL 99,69 Industria e Comercio SA 100,000
Magneti Marelli After Market S.p.A. Torino Italia 15.349.500 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 99,999 100,000
Magneti Marelli Argentina S.A. Buenos Aires Argentina 700.000 ARS 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 95,000
Magneti Marelli France S.a.s. 5,000
Magneti Marelli Automotive Components (WUHU) Co. Ltd. Anhui Cina (Rep. Popolare) 5.000.000 USD 99,99 Magneti Marelli Powertrain S.p.A. 100,000
Magneti Marelli Cofap Companhia Fabricadora de Pecas Santo Andre Brasile 212.736.263 BRL 99,63 Magneti Marelli Holding S.p.A. 99,634 99,966
Magneti Marelli Components B.V. Amsterdam Olanda 53.600.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000
Magneti Marelli Conjuntos de Escape S.A. Buenos Aires Argentina 12.000 ARS 99,99 Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. 95,000
Magneti Marelli Argentina S.A. 5,000
Magneti Marelli Controle Motor Ltda. Hortolandia Brasile 108.523.749 BRL 99,99 Magneti Marelli Powertrain S.p.A. 99,997
Fiat do Brasil S.A. 0,003
Magneti Marelli Deutschland GmbH Russelsheim Germania 1.050.000 EUR 99,99 Magneti Marelli After Market S.p.A. 100,000
Magneti Marelli do Brasil Industria e Comercio SA Hortolandia Brasile 16.868.427 BRL 99,69 Magneti Marelli Holding S.p.A. 99,695 99,976
Magneti Marelli Electronica SL Barcellona Spagna 18.388.581 EUR 99,99 Magneti Marelli Iberica S.A. 100,000
Magneti Marelli Elektronische Systeme GmbH Heilbronn Germania 100.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Sistemi Elettronici S.p.A. 100,000
Magneti Marelli Eletronica Ltda San Paolo Brasile 17.425.695 BRL 99,99 Magneti Marelli Sistemi Elettronici S.p.A. 100,000
Magneti Marelli Escapamentos Ltda Amparo Brasile 65.736.384 BRL 99,99 Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. 99,997
Fiat do Brasil S.A. 0,003
Magneti Marelli Exhaust Systems Polska Sp. z o.o. Sosnowiec Polonia 15.000.000 PLN 99,99 Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. 99,993
Fiat Polska Sp. z o.o. 0,007
Magneti Marelli France S.a.s. Nanterre Francia 42.672.960 EUR 99,99 Magneti Marelli Sistemi Elettronici S.p.A. 99,980
Ufima S.A.S. 0,020
Magneti Marelli Guangzhou Motor Vehicle Instruments Co. Limited Guangzhou Cina (Rep. Popolare) 8.100.000 USD 99,99 Magneti Marelli Sistemi Elettronici S.p.A. 100,000
Magneti Marelli Holding U.S.A. Inc. Wixom Stati Uniti 10 USD 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000
Magneti Marelli Iberica S.A. Santpedor Spagna 18.099.776 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000
Magneti Marelli Motopropulsion France SAS Nanterre Francia 10.692.500 EUR 99,99 Magneti Marelli France S.a.s. 100,000
Magneti Marelli Cofap Magneti Marelli North America Inc. Wilmington Stati Uniti 40.223.205 USD 99,63 Companhia Fabricadora de Pecas 100,000
02 Gruppo Fiat
181Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Magneti Marelli Poland S.A. Sosnowiec Polonia 10.567.800 PLN 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 99,995
Fiat Polska Sp. z o.o. 0,005
Magneti Marelli Powertrain GmbH Russelsheim Germania 100.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Powertrain S.p.A. 100,000
Magneti Marelli Powertrain (Shanghai) Co. Ltd. Shanghai Cina (Rep. Popolare) 10.000.000 USD 99,99 Magneti Marelli Powertrain S.p.A. 100,000
Magneti Marelli Powertrain S.p.A. Corbetta Italia 85.690.872 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 99,999 100,000
Magneti Marelli Powertrain U.S.A. LLC Sanford Stati Uniti 25.000.000 USD 99,99 Magneti Marelli Holding U.S.A. Inc. 100,000
Magneti Marelli Sistemas Electronicos Mexico S.A. Tepotzotlan Messico 23.611.680 MXN 99,99 Magneti Marelli Sistemi Elettronici S.p.A. 100,000
Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. Corbetta Italia 20.000.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000
Magneti Marelli Sistemi Elettronici S.p.A. Corbetta Italia 74.897.548 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 99,999 100,000
Magneti Marelli South Africa (Proprietary) Limited Johannesburg Rep. Sudafricana 1.950.000 ZAR 99,99 Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. 100,000
Magneti Marelli Suspension Systems Poland Sp. z o.o. Sosnowiec Polonia 43.100.000 PLN 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 99,993
Fiat Polska Sp. z o.o. 0,007
Magneti Marelli Tubos de Escape SL Barcellona Spagna 10.154.256 EUR 99,99 Magneti Marelli Iberica S.A. 100,000
Magneti Marelli U.K. Limited Cannock Regno Unito 12.400.000 GBP 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000
Mako Elektrik Sanayi Ve Ticaret A.S. Osmangazi Bursa Turchia 16.500.000.000.000 TRY 94,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 95,000
Malaysian Automotive Lighting SDN. BHD Penang Malesia 8.000.000 MYR 79,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 80,000
Magneti Marelli Sistemas Servicios Administrativos Corp. IPASA S.A. Col. Chapultepec Messico 1.000 MXN 99,99 Electronicos Mexico S.A. 99,990
Industrias Magneti Marelli Mexico S.A. de C.V. 0,010
Sistemi Sospensioni S.p.A. Corbetta Italia 60.500.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000
Tecnologia de Iluminacion Automotriz S.A. de C.V. Chihuahua Messico 50.000 MXN 99,99 Automotive Lighting LLC 100,000
Tutela Lubrificantes S.A. Contagem Brasile 941.028 BRL 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000
Ufima S.A.S. Nanterre Francia 44.940 EUR 99,94 Magneti Marelli Holding S.p.A. 64,967
Fiat Partecipazioni S.p.A. 34,980
Yorka de Mexico S.r.l. de CV El Marques Queretaro Messico 50.000 MXN 99,99 Magneti Marelli Holding U.S.A. Inc. 100,000
Prodotti Metallurgici
Teksid S.p.A. Torino Italia 145.817.739 EUR 84,79 Fiat S.p.A. 84,791
Accurcast Limited in liquidazione Saint John Canada 39.684.600 CAD 43,24 Meridian Technologies Inc. 100,000
Compania Industrial Frontera S.A. de C.V. San Pedro Messico 50.000 MXN 84,79 Teksid Hierro de Mexico S.A. de C.V. 100,000
Fonderie du Poitou Fonte S.A.S. Ingrandes-sur-Vienne Francia 26.958.464 EUR 84,79 Teksid S.p.A. 100,000
Funfrap-Fundicao Portuguesa S.A. Cacia Portogallo 13.697.550 EUR 70,89 Fonderie du Poitou Fonte S.A.S. 83,607
Jutras Die Casting Limited in liquidazione Saint John Canada 24.490.715 CAD 43,24 Meridian Technologies Inc. 100,000
Magnesium Products of America Inc. Eaton Rapids Stati Uniti 43.454.000 USD 43,24 Meridian Technologies Inc. 100,000
Magnesium Products of Italy S.r.l. Verres Italia 13.962.000 EUR 43,24 Magnesium Products of America Inc. 100,000
Meridian Deutschland GmbH Heilbronn Germania 25.600 EUR 43,24 Meridian Technologies Inc. 100,000
Meridian Magnesium LLC in liquidazione Wilmington Stati Uniti 4.962 USD 43,24 Meridian Technologies Japan Inc. 90,000
Meridian Technologies Inc. 10,000
Meridian Technologies Inc. Saint John Canada 165.423.445 CAD 43,24 Teksid S.p.A. 31,450
Teksid Acquisition Inc. 19,550
Meridian Technologies Japan Inc. Saint John Canada 6.210 CAD 43,24 Meridian Technologies Inc. 100,000
Shanghai Meridian Magnesium Products Company Limited Shanghai Cina (Rep. Popolare) 8.000.000 USD 25,95 Meridian Technologies Inc. 60,000
182 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Société Bretonne de Fonderie et de Mécanique S.A. Caudan Francia 7.000.000 EUR 84,79 Teksid S.p.A. 100,000
Teksid Acquisition Inc. Toronto Canada 66.000.001 CAD 84,79 Teksid S.p.A. 100,000
Teksid do Brasil Ltda Betim Brasile 59.899.570 BRL 84,79 Teksid S.p.A. 100,000
Teksid Hierro De Mexico Arrendadora S.A. de C.V. Frontera Messico 298.500 MXN 84,79 Teksid S.p.A. 99,967
Teksid Inc. 0,033
Teksid Hierro de Mexico S.A. de C.V. San Pedro Messico 418.874.300 MXN 84,79 Teksid S.p.A. 100,000
Teksid Inc. Wilmington Stati Uniti 100.000 USD 84,79 Teksid S.p.A. 100,000
Teksid Iron Poland Sp. z o.o. Skoczow Polonia 115.678.500 PLN 84,79 Teksid S.p.A. 99,996
Fiat Polska Sp. z o.o. 0,004
Mezzi e Sistemi di Produzione
Comau S.p.A. Grugliasco Italia 140.000.000 EUR 100,00 Fiat S.p.A. 100,000
Autodie International, Inc. Grand Rapids Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000
Comau France S.A. Trappes Francia 18.112.592 EUR 100,00 Comau S.p.A. 100,000
Comau Argentina S.A. Buenos Aires Argentina 25.680 ARS 100,00 Comau S.p.A. 55,280
Comau do Brasil Industriae Comercio Ltda. 44,688
Fiat Argentina S.A. 0,031
Comau Belgium N.V. Zedelgem Belgio 175.000 EUR 100,00 Comau S.p.A. 99,900
ComauFrance S.A. 0,100
Comau Deutschland GmbH Boblingen Germania 1.330.000 EUR 100,00 Comau S.p.A. 100,000
Comau do Brasil Industria e Comercio Ltda. Betim Brasile 29.312.653 BRL 100,00 Comau S.p.A. 99,999
Fiat do Brasil S.A. 0,001
Comau Estil Unl. Luton Regno Unito 46.108.100 USD 100,00 Comau S.p.A. 100,000
Comau India Private Limited Pune India 58.435.020 INR 100,00 Comau S.p.A. 99,990
Comau Deutschland GmbH 0,010
COMAU Ingest Sverige AB Trollhattan Svezia 5.000.000 SEK 100,00 Comau S.p.A. 51,000
Ingest Facility S.p.A. 49,000
Comau Pico Expatriate, Inc. Southfield Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000
Comau Pico Holdings Corporation New York Stati Uniti 100 USD 100,00 Comau S.p.A. 100,000
Comau Pico Iaisa S.de R.L. de C.V. Tepotzotlan Messico 3.000 MXN 100,00 Comau Pico Mexico S.de R.L. de C.V. 99,967
Comau S.p.A. 0,033
Comau Pico Inc. Southfield Stati Uniti 21.455 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000
Comau Pico Mexico S.de R.L. de C.V. Tepotzotlan Messico 3.000 MXN 100,00 Comau S.p.A. 99,967
Comau Deutschland GmbH 0,033
Comau Pico of Canada Inc. Windsor Canada 100 CAD 100,00 Comau S.p.A. 100,000
Comau Pico Pitex S.de R.L. C.V. Tepotzotlan Messico 3.000 MXN 100,00 Comau Pico Mexico S.de R.L. de C.V. 99,967
Comau S.p.A. 0,033
Comau Pico Resources, Inc. Southfield Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000
Comau Pico Trebol S.de R.L. de C.V. Tepotzotlan Messico 3.000 MXN 100,00 Comau Pico Mexico S.de R.L. de C.V. 99,967
Comau S.p.A. 0,033
Comau Poland Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 2.100.000 PLN 100,00 Comau S.p.A. 99,976
Fiat Polska Sp. z o.o. 0,024
Comau Romania S.R.L. Bihor Romania 324.980 RON 100,00 Comau S.p.A. 100,000
02 Gruppo Fiat
183Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Comau Russia OOO Mosca Russia 4.770.225 RUR 100,00 Comau S.p.A. 99,000
Comau Deutschland GmbH 1,000
Comau SA Body Systems (Pty) Ltd. Uitenhage Rep. Sudafricana 300 ZAR 100,00 Comau South Africa (Pty) Ltd. 100,000
Comau SA Press Tools and Parts (Pty) Ltd. Uitenhage Rep. Sudafricana 100 ZAR 100,00 Comau SA Body Systems (Pty) Ltd. 100,000
Comau SA Properties (Pty) Ltd. Uitenhage Rep. Sudafricana 100 ZAR 100,00 Comau SA Body Systems (Pty) Ltd. 100,000
Comau Service Systems S.L. Madrid Spagna 250.000 EUR 100,00 Comau S.p.A. 100,000
Comau Service U.K. Ltd Watford Regno Unito 260.000 GBP 100,00 Comau S.p.A. 100,000
Comau (Shanghai) Automotive Equipment Co. Ltd. Shanghai Cina (Rep. Popolare) 1.000.000 USD 100,00 Comau S.p.A. 100,000
Comau South Africa (Pty) Ltd. Uitenhage Rep. Sudafricana 1.001.001 ZAR 100,00 Comau S.p.A. 100,000
Mecaner S.A. Urdùliz Spagna 6.000.000 EUR 100,00 Comau S.p.A. 100,000
Pico Europe, Inc. Southfield Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau S.p.A. 100,000
Precision Pico Products Inc. Plymouth Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000
Servizi
Business Solutions S.p.A. Torino Italia 10.000.000 EUR 100,00 Fiat S.p.A. 100,000
Building Services S.r.l. Torino Italia 90.000 EUR 51,00 Ingest Facility S.p.A. 51,000
Building Support S.r.l. Torino Italia 90.000 EUR 51,00 Building Services S.r.l. 100,000
Business Solutions Argentina S.A. Buenos Aires Argentina 258.355 ARS 100,00 Business Solutions do Brasil Ltda 99,992
Fiat Auto Argentina S.A. 0,008
Business Solutions Deutschland FiatGroup GmbH Ulm Germania 200.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000
Business Solutions do Brasil Ltda Nova Lima Brasile 36.915.855 BRL 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000
Business Solutions Polska Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 3.600.000 PLN 100,00 Business Solutions S.p.A. 99,986
Fiat Polska Sp. z o.o. 0,014
eSPIN S.p.A. Torino Italia 1.000.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000
Fiat Finance et Services S.A. Trappes Francia 3.700.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 99,997
Fiat Partecipazioni S.p.A. 0,001
Fiat GES.CO. Belgium N.V. Zedelgem Belgio 62.500 EUR 100,00 Fiat U.K. Limited 99,960
Fiat Gesco S.p.A. 0,040
Fiat Gesco S.p.A. Torino Italia 3.600.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000
Fiat Iberica S.A. Madrid Spagna 2.797.054 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000
Fiat Servizi per l’Industria S.c.p.a. Torino Italia 1.652.669 EUR 99,18 Fiat S.p.A. 36,468
Fiat Auto S.p.A. 33,532
Business Solutions S.p.A. 7,500
Iveco S.p.A. 6,000
Magneti Marelli Holding S.p.A. 4,000
CNH Italia s.p.a. 3,000
Fiat Partecipazioni S.p.A. 3,000
Teksid S.p.A. 2,000
Comau S.p.A. 1,500
C.R.F. Società Consortile per Azioni 1,500
Editrice La Stampa S.p.A. 1,500
Fiat U.K. Limited Basildon Regno Unito 750.000 GBP 100,00 Fiat Gesco S.p.A. 100,000
Ingest Facility Polska Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 500.000 PLN 100,00 Ingest Facility S.p.A. 99,800
Fiat Polska Sp. z o.o. 0,200
184 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Ingest Facility S.p.A. Torino Italia 1.700.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000
ITS GSA FiatGroup France S.A.S. Levallois-Perret Francia 1.737.440 EUR 100,00 Fiat Finance et Services S.A. 100,000
Business Solutions Deutschland ITS-GSA Deutschland GmbH Ulm Germania 25.000 EUR 100,00 FiatGroup GmbH 100,000
ITS-GSA U.K. Limited Watford Regno Unito 50.000 GBP 100,00 Fiat U.K. Limited 100,000
KeyG Consulting S.p.A. Torino Italia 167.352 EUR 60,00 Fiat Gesco S.p.A. 52,800
Business Solutions S.p.A. 7,200
PDL Services S.r.l. Torino Italia 105.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000
Risk Management S.p.A. Torino Italia 120.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000
Sadi Brasil Ltda. Nova Lima Brasile 100.000 BRL 100,00 Business Solutions do Brasil Ltda 100,000
Servizi e Attività Doganali Sadi Polska-Agencja Celna Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 500.000 PLN 100,00 per l’Industria S.p.A. 99,800
Fiat Polska Sp. z o.o. 0,200
Servizi e Attività Doganaliper l’Industria S.p.A. Torino Italia 520.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000
Sestrieres S.p.A. Sestriere Italia 16.120.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 70,000
Fiat Partecipazioni S.p.A. 30,000
Sporting Club Sestrieres S.R.L. Sestriere Italia 312.000 EUR 100,00 Sestrieres S.p.A. 100,000
Telexis do Brasil Ltda. Nova Lima Brasile 1.400 BRL 100,00 Business Solutions do Brasil Ltda 99,929
Fiat do Brasil S.A. 0,071
Trantor S.r.l. Milano Italia 104.000 EUR 100,00 Ingest Facility S.p.A. 100,000
Editoria e Comunicazione
Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. Torino Italia 5.980.000 EUR 100,00 Fiat S.p.A. 100,000
BMI S.p.A. Genova Italia 124.820 EUR 58,00 Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. 58,004
Editrice La Stampa S.p.A. Torino Italia 4.160.000 EUR 100,00 Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. 100,000
La Stampa Europe SAS Parigi Francia 18.600.000 EUR 100,00 Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. 100,000
Publikompass S.p.A. Milano Italia 3.068.000 EUR 100,00 Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. 100,000
Diverse e Holdings
Banca Unione di Credito (Cayman) Ltd Grand Cayman Isole Caimane 10.000.000 CHF 100,00 BUC - Banca Unione di Credito 100,000
BUC - Banca Unione di Credito Lugano Svizzera 100.000.000 CHF 100,00 IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. 100,000
Centro Ricerche Plast-Optica S.p.A. Amaro Italia 1.033.000 EUR 74,47 C.R.F. Società Consortile per Azioni 51,000
Automotive Lighting RearLamps Italia S.p.A. 24,500
C.R.F. Società Consortile per Azioni Orbassano Italia 45.400.000 EUR 97,99 Fiat Auto S.p.A. 35,000
Iveco S.p.A. 20,000
Magneti Marelli Holding S.p.A. 15,000
Fiat Powertrain Italia S.r.l. 10,000
CNH Italia s.p.a. 5,000
Comau S.p.A. 5,000
Teksid S.p.A. 5,000
Fiat Partecipazioni S.p.A. 4,000
Ferrari S.p.A. 1,000
Deposito Avogadro S.r.l. Torino Italia 100.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000
02 Gruppo Fiat
185Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Elasis-Società Consortile per Azioni Pomigliano d’Arco Italia 20.000.000 EUR 97,85 Fiat Auto S.p.A. 51,000
C.R.F. Società Consortile per Azioni 27,933
CNH Italia s.p.a. 6,800
Fiat Powertrain Italia S.r.l. 5,000
Iveco S.p.A. 3,300
Comau S.p.A. 1,500
Magneti Marelli Holding S.p.A. 1,500
Fiat Partecipazioni S.p.A. 1,450
Ferrari S.p.A. 1,100
Isvor Fiat Società consortile di sviluppoe addestramento industriale per Azioni 0,250
Fiat S.p.A. 0,167
Fahag Immobilien-und Finanz-Gesellschaft AG Zurigo Svizzera 500.000 CHF 100,00 IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. 100,000
Fast Buyer do Brasil Ltda Nova Lima Brasile 50.000 BRL 100,00 Fast-Buyer S.p.A. 99,998
Fiat Automoveis S.A. - FIASA 0,002
Fast Buyer France S.a.r.l. Parigi Francia 7.700 EUR 100,00 Fast-Buyer S.p.A. 100,000
Fast-Buyer S.p.A. Torino Italia 500.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000
Fias Fiat Administration und Service GmbH Ulm Germania 102.258 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 80,000
Fiat Automobil AG 20,000
Fiat Argentina S.A. Buenos Aires Argentina 520.002 ARS 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 99,990
SGR-Sociedad para la Gestion de Riesgos S.A. 0,010
Fiat Attività Immobiliari S.p.A. Torino Italia 65.700.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000
Fiat do Brasil S.A. Nova Lima Brasile 999.684 BRL 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 99,932
Fiat Gesco S.p.A. 0,061
Isvor Fiat Società consortile di sviluppo e addestramento industriale per Azioni 0,007
Fiat Financas Brasil Ltda Nova Lima Brasile 2.469.701 BRL 100,00 Fiat Ge.Va. S.p.A. 99,994
Fiat do Brasil S.A. 0,006
Fiat Finance and Trade Ltd Lussemburgo Lussemburgo 251.494.000 EUR 100,00 Fiat Ge.Va. S.p.A. 99,993
Fiat Finance Canada Ltd. 0,007
Fiat Finance Canada Ltd. Calgary Canada 10.099.885 CAD 100,00 Fiat Ge.Va. S.p.A. 100,000
Fiat Finance Luxembourg S.A. Lussemburgo Lussemburgo 100.000 USD 100,00 Intermap (Nederland) B.V. 99,000
Fiat Netherlands Holding N.V. 1,000
Fiat Finance North America Inc. Wilmington Stati Uniti 40.090.010 USD 100,00 Fiat Ge.Va. S.p.A. 60,526
Fiat S.p.A. 39,474
Fiat Ge.Va. S.p.A. Torino Italia 224.440.000 EUR 100,00 Fiat S.p.A. 100,000
Fiat Information & Communication Services società consortile per azioni Torino Italia 800.000 EUR 96,61 Fiat S.p.A. 51,000
CNH Italia s.p.a. 10,000
Fiat Auto S.p.A. 10,000
Iveco S.p.A. 10,000
Business Solutions S.p.A. 3,000
Comau S.p.A. 3,000
Ferrari S.p.A. 3,000
Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. 3,000
Magneti Marelli Holding S.p.A. 3,000
Teksid S.p.A. 3,000
Fiat Partecipazioni S.p.A. 1,000
186 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Fiat Netherlands Holding N.V. Amsterdam Olanda 4.366.482.748 EUR 100,00 Fiat S.p.A. 60,563
Fiat Partecipazioni S.p.A. 39,437
Fiat Partecipazioni S.p.A. Torino Italia 3.924.685.869 EUR 100,00 Fiat S.p.A. 100,000
Fiat Partecipazioni (U.K.) Limited Londra Regno Unito 860.000 GBP 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000
Fiat Polska Sp. z o.o. Varsavia Polonia 25.500.000 PLN 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 99,904
Fiat Auto Poland S.A. 0,029
Automotive Lighting Polska Sp. z o.o. 0,010
Magneti Marelli Exhaust Systems Polska Sp. z o.o. 0,010
Magneti Marelli Poland S.A. 0,010
Magneti Marelli Suspension Systems Poland Sp. z o.o. 0,010
Teksid Iron Poland Sp. z o.o. 0,010
Business Solutions Polska Sp. z o.o. 0,002
CNH Polska Sp. z o.o. 0,002
Comau Poland Sp. z o.o. 0,002
Fidis Faktoring Polska Sp. z o.o. 0,002
Fidis Finance Polska Sp. z o.o. 0,002
Ingest Facility Polska Sp. z o.o. 0,002
Sadi Polska-Agencja Celna Sp. z o.o. 0,002
Sirio Polska Sp. z o.o. 0,002
Iveco Poland Ltd. 0,001
Fiat Servizi S.A. Paradiso Svizzera 100.000 CHF 100,00 IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. 100,000
Fiat U.S.A. Inc. New York Stati Uniti 16.830.000 USD 100,00 Fiat S.p.A. 100,000
Fiat-Revisione Interna S.c.r.l. Torino Italia 300.000 EUR 95,43 Fiat Auto S.p.A. 20,000
Fiat S.p.A. 14,000
Fiat Partecipazioni S.p.A. 11,667
CNH Global N.V. 10,000
Iveco S.p.A. 10,000
Comau S.p.A. 5,000
Ferrari S.p.A. 5,000
Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. 5,000
Magneti Marelli Holding S.p.A. 5,000
Teksid S.p.A. 5,000
Business Solutions S.p.A. 4,333
Fiat Powertrain Italia S.r.l. 2,000
Maserati S.p.A. 2,000
Fiat Ge.Va. S.p.A. 1,000
IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. Lugano Svizzera 100.000.000 CHF 100,00 Fiat S.p.A. 100,000
Intermap (Nederland) B.V. Amsterdam Olanda 200.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000
02 Gruppo Fiat
187Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Isvor Fiat Società consortile di sviluppo e addestramento industriale per Azioni Torino Italia 300.000 EUR 97,61 Fiat S.p.A. 26,000
Fiat Auto S.p.A. 22,000
Iveco S.p.A. 17,000
CNH Italia s.p.a. 12,000
Magneti Marelli Holding S.p.A. 9,000
Comau S.p.A. 8,000
Business Solutions S.p.A. 3,000
Teksid S.p.A. 3,000
Luganova S.A. Lugano Svizzera 3.000.000 CHF 100,00 BUC - Banca Unione di Credito 100,000
Neptunia Assicurazioni Marittime S.A. Losanna Svizzera 10.000.000 CHF 100,00 Rimaco S.A. 100,000
New Business 7 S.p.A. Torino Italia 11.899.524 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000
New Business 8 S.p.A. Torino Italia 1.437.210 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000
Rimaco S.A. Losanna Svizzera 350.000 CHF 100,00 IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. 100,000
SIRIO - Sicurezza Industriale Società consortile per azioni Torino Italia 120.000 EUR 88,54 Fiat Partecipazioni S.p.A. 53,205
Fiat Auto S.p.A. 17,415
Iveco S.p.A. 4,583
Fiat Powertrain Italia S.r.l. 2,317
Magneti Marelli Powertrain S.p.A. 1,159
Comau S.p.A. 0,751
Fiat S.p.A. 0,751
Ferrari S.p.A. 0,729
Teksid S.p.A. 0,664
Irisbus Italia S.p.A. 0,622
Fiat Gesco S.p.A. 0,553
Sistemi Sospensioni S.p.A. 0,551
C.R.F. Società Consortile per Azioni 0,535
New Holland Kobelco Construction Machinery S.p.A. 0,535
Fiat Servizi per l’Industria S.c.p.a. 0,503
Fiat Ge.Va. S.p.A. 0,449
Isvor Fiat Società consortile di sviluppo e addestramento industriale per Azioni 0,449
Magneti Marelli Sistemi Elettronici S.p.A. 0,438
Fidis S.p.A. 0,325
CNH Italia s.p.a. 0,237
Automotive Lighting Italia S.p.A. 0,233
Editrice La Stampa S.p.A. 0,233
Elasis-Società Consortile per Azioni 0,233
Ingest Facility S.p.A. 0,233
188 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. 0,218
Astra Veicoli Industriali S.p.A. 0,103
Atlanet S.p.A. 0,103
Fiat Information & Communication Services società consortile per azioni 0,103
Savarent Società per Azioni 0,103
Servizi e Attività Doganaliper l’Industria S.p.A. 0,103
Magneti Marelli Holding S.p.A. 0,091
Fiat Purchasing Italia S.r.l. 0,063
Fiat-Revisione Interna S.c.r.l. 0,061
Iveco Mezzi Speciali S.p.A. 0,061
Fiat Center Italia S.p.A. 0,045
Business Solutions S.p.A. 0,040
eSPIN S.p.A. 0,040
Fast-Buyer S.p.A. 0,040
Fiat Media Center S.p.A. 0,039
Fiat Powertrain Technologies S.p.A. 0,039
Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. 0,039
Maserati S.p.A. 0,039
Orione-Consorzio Industriale per la Sicurezza e la Vigilanza 0,039
PDL Services S.r.l. 0,039
Risk Management S.p.A. 0,039
Sisport Fiat S.p.A. 0,039
Automotive Lighting RearLamps Italia S.p.A. 0,022
Easy Drive S.r.l. 0,022
Fiat Attività Immobiliari S.p.A. 0,022
Sisport Fiat S.p.A. Torino Italia 2.720.800 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000
02 Gruppo Fiat
189Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Quota % % diconsolidata partecipazione % di
Ragione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Imprese collegate e loro controllate consolidate con il metodo integrale ai fini IFRSAutomobili
Società di Commercializzazione e Distribuzione Ricambi S.p.A. Torino Italia 100.000 EUR 19,00 Fiat Auto S.p.A. 19,000
SCDR Automotive Limited Basildon Regno Unito 50.000 GBP 19,00 Società di Commercializzazione e Distribuzione Ricambi S.p.A. 100,000
SCDR (Ireland) Limited Dublino Irlanda 70.000 EUR 19,00 Società di Commercializzazione e Distribuzione Ricambi S.p.A. 100,000
Società di Commercializzazione SCDR (Switzerland) S.A. Schlieren Svizzera 100.000 CHF 19,00 e Distribuzione Ricambi S.p.A. 100,000
Società di Distribuzione eCommercializzazione Società di Commercializzazione Ricambi - Hellas M.E.P.E. Argyroupoli Grecia 18.000 EUR 19,00 e Distribuzione Ricambi S.p.A. 100,000
Veicoli Industriali
Afin Leasing AG Vienna Austria 1.500.000 EUR 40,00 Iveco International Trade Finance S.A. 40,000
Afin Asigurari S.r.l. Bucarest Romania 225.000.000 ROL 40,00 s.c. Afin Romania S.A. 100,000
Afin Bohemia Praga Repubblica Ceca 30.000 EUR 40,00 Afin Leasing AG 100,000
Afin Bulgaria EAD Sofia Bulgaria 200.000 BGL 40,00 Afin Leasing AG 100,000
Afin Hungary Kereskedelmi KFT. Budapest Ungheria 24.000.000 HUF 39,83 Afin Leasing AG 99,583
Afin Insurance Sofia Bulgaria 5.000 BGL 40,00 Afin Bulgaria EAD 100,000
Afin Slovakia S.R.O. Bratislava Slovacchia 30.000 EUR 40,00 Afin Leasing AG 100,000
AS Afin Baltica Tallin Estonia 800.000 EEK 40,00 Afin Leasing AG 100,000
OOO Afin Vostok Limited Liability Company Mosca Russia 50.000.000 RUR 40,00 Afin Leasing AG 100,000
s.c. Afin Romania S.A. Bucarest Romania 2.063.200.000 ROL 40,00 Afin Leasing AG 100,000
UAB Afin Baltica (Lithuania) Vilnius Lituania 35.000 LTT 40,00 Afin Leasing AG 100,000
190 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Quota % % diconsolidata partecipazione % di
Ragione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Imprese a controllo congiunto consolidate con il metodo dell’integrazione proporzionalePowertrain Technologies
Fiat-GM Powertrain Polska Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 220.100.000 PLN 50,00 Fiat Auto Holdings B.V. 50,000
Imprese a controllo congiunto valutate con il metodo del patrimonio nettoAutomobili
G.E.I.E. Gisevel Parigi Francia 15.200 EUR 50,00 Fiat France 50,000
G.E.I.E.-Sevelind Parigi Francia 15.200 EUR 50,00 Fiat France 50,000
Nan Jing Fiat Auto Co. Ltd. Nanjing Cina (Rep. Popolare) 1.409.469.782 CNY 50,00 Fiat Auto S.p.A. 50,000
Società Europea Veicoli Leggeri-Sevel S.p.A. Atessa Italia 68.640.000 EUR 50,00 Fiat Auto S.p.A. 50,000
Société Européenne de Véhicules Légers duNord-Sevelnord Société Anonyme Parigi Francia 80.325.000 EUR 50,00 Fiat France 50,000
Tofas-Turk Otomobil Fabrikasi Tofas A.S. Levent Turchia 500.000.000 TRY 37,86 Fiat Auto S.p.A. 37,856
Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni
CNH de Mexico SA de CV San Pedro Messico 165.276.000 MXN 41,95 CNH Global N.V. 50,000
Consolidated Diesel Company Whitakers Stati Uniti 100 USD 41,95 CNH Engine Corporation 50,000
L&T Case Equipment Limited Mumbai India 240.100.000 INR 41,95 CNH America LLC 50,000
New Holland HFT Japan Inc. Sapporo Giappone 240.000.000 JPY 41,95 CNH Global N.V. 50,000
Veicoli Industriali
GEIE V.IV.RE Boulogne Francia 0 EUR 50,00 Iveco S.p.A. 50,000
Haveco Automotive Transmission Co. Ltd. Zhajiang Cina (Rep. Popolare) 200.010.000 CNY 33,33 Iveco S.p.A. 33,333
Iveco Fiat - Oto Melara Società consortile r.l. Roma Italia 40.000 EUR 50,00 Iveco S.p.A. 50,000
Naveco Ltd. Nanjing Cina (Rep. Popolare) 2.527.000.000 CNY 50,00 Iveco S.p.A. 50,000
Transolver Finance Establecimiento Financiero de Credito S.A. Madrid Spagna 9.315.500 EUR 50,00 Iveco S.p.A. 50,000
V.IVE.RE Gruppo Europeo di Interesse Economico Torino Italia 0 EUR 50,00 Iveco S.p.A. 50,000
Componenti
Gestamp Marelli Autochasis S.L. Barcellona Spagna 2.000.000 EUR 50,00 Sistemi Sospensioni S.p.A. 50,000
Prodotti Metallurgici
Hua Dong Teksid Automotive Foundry Co. Ltd. Zhenjiang-Jangsu Cina (Rep. Popolare) 306.688.237 CNY 42,40 Teksid S.p.A. 50,000
Servizi
Global Value Soluçoes Ltda Nova Lima Brasile 2.000 BRL 50,00 Business Solutions do Brasil Ltda 50,000
02 Gruppo Fiat
191Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Quota % % diconsolidata partecipazione % di
Ragione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Imprese controllate valutate con il metodo del patrimonio nettoAutomobili
Alfa Romeo Inc. Orlando Stati Uniti 3.000.000 USD 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000
Alfa Romeo Motors Ltd. Bangkok Tailandia 160.000.000 THB 100,00 Fiat Auto S.p.A. 99,999
Auto Italia Erfurt GmbH in liquidazione Erfurt Germania 2.985.000 EUR 100,00 Fiat Automobil Vertriebs GmbH 100,000
F.A. Austria Commerz GmbH Vienna Austria 37.000 EUR 100,00 Fiat Auto (Suisse) S.A. 100,000
Fiat Auto Egypt Industrial Company SAE Giza Egitto 50.000.000 EGP 80,40 Fiat Auto S.p.A. 80,400
Fiat Auto Egypt S.A.E. Giza Egitto 5.000.000 EGP 79,60 Fiat Auto Egypt Industrial Company SAE 99,000
Fiat Auto S.A. de Ahorro para Fines Determinados Buenos Aires Argentina 24.535.149 ARS 100,00 Fiat Auto Argentina S.A. 100,000
Fiat Auto Thailand Pvt. Ltd. Bangkok Tailandia 276.000.000 THB 100,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000
Italcar SA Casablanca Marocco 4.000.000 MAD 100,00 Inmap 2000 Espana S.L. 100,000
Sirio Polska Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 1.350.000 PLN 100,00 Fiat Auto Poland S.A. 99,963
Fiat Polska Sp. z o.o. 0,037
Zao Nizhegorod Motors Nizhnjy Novgorod Russia 24.660.000 RUR 73,14 Fiat Auto S.p.A. 73,139 73,127
Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni
Farmers New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 650.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000
Medicine Hat New Holland Ltd. Ottawa Canada 951.283 CAD 63,34 CNH Canada, Ltd. 75,500
Memphis New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 487.600 USD 81,16 CNH America LLC 96,739
Northside New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 250.000 USD 76,35 CNH America LLC 91,000
Ridgeview New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 440.000 USD 57,57 CNH America LLC 68,614
St. Anthony New Holland, Inc. Wilmington Stati Uniti 300.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000
St. Catharines New Holland Ltd. Ottawa Canada 327.700 CAD 52,79 CNH Canada, Ltd. 62,923
Sunrise Tractor & Equipment Inc. Wilmington Stati Uniti 875.000 USD 73,39 CNH America LLC 87,474
Tri-County New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 400.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000
Veicoli Industriali
Altra S.p.A. Genova Italia 516.400 EUR 66,67 Irisbus Italia S.p.A. 66,670
F. Pegaso S.A. Madrid Spagna 993.045 EUR 100,00 Iveco España S.L. 100,000
Financière Pegaso France S.A. Trappes Francia 260.832 EUR 100,00 Iveco España S.L. 100,000
Iveco Colombia Ltda. Santa Fe’ de Bogota Colombia 2.870.909.000 COP 100,00 Iveco Venezuela C.A. 99,974
Iveco Latin America Ltda 0,026
Iveco Plan S.A. de Ahorro para fines determinados Buenos Aires Argentina 153.000 ARS 100,00 Iveco Argentina S.A. 99,600
Fiat Argentina S.A. 0,400
Iveco S.P.R.L. Kinshasa Congo (Rep. Dem. Congo) 340.235.000 CDF 100,00 Iveco S.p.A. 99,992
Astra Veicoli Industriali S.p.A. 0,008
Componenti
Magneti Marelli do Brasil Cofap Fabricadora de Pecas Ltda Santo Andre Brasile 62.838.291 BRL 68,14 Industria e Comercio SA 68,350
Seima Italiana Auto Svet Krasnig Oktjabr Kirz Russia 14.574.000 RUR 99,99 Automotive Lighting Rear Lamps Italia S.p.A. 100,000
192 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese controllate valutate con il metodo del patrimonio netto (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Prodotti Metallurgici
Teksid of India Private Limited Company in liquidazione Bardez-Goa India 403.713.830 INR 84,79 Teksid S.p.A. 100,000
Mezzi e Sistemi di Produzione
Comau AGS S.p.A. Grugliasco Italia 1.000.000 EUR 100,00 Comau S.p.A. 100,000
Comau Australia Pty. Ltd Wingfield Australia 765.589 AUD 100,00 Comau S.p.A. 100,000
Servizi
Atlanet S.p.A. Torino Italia 2.000.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000
Cromos Consulenza e Formazione S.r.l. in liquidazione Torino Italia 13.000 EUR 76,00 Business Solutions S.p.A. 76,000
Matrix S.r.l. in liquidazione Torino Italia 30.000 EUR 99,98 Business Solutions S.p.A. 99,000
Isvor Fiat Società consortile di sviluppo e addestramento industriale per Azioni 1,000
Diverse e Holdings
Centro Studi sui Sistemi di Trasporto-CSST S.p.A. Torino Italia 520.000 EUR 89,78 Fiat Auto S.p.A. 49,000
Iveco S.p.A. 30,000
C.R.F. Società Consortile per Azioni11,000
European Engine Alliance EEIG Basildon Regno Unito 0 GBP 61,30 CNH U.K. Limited 33,333
Iveco S.p.A. 33,333
Fiat (China) Business Co., Ltd. Pechino Cina (Rep. Popolare) 500.000 USD 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000
Fiat Russia OOO Mosca Russia 18.509.050 RUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 80,000
Fiat Attività Immobiliari S.p.A. 20,000
Isvor Fiat Società consortile di sviluppo Isvor Dealernet S.r.l. in liquidazione Torino Italia 10.000 EUR 98,09 e addestramento industriale per Azioni 80,000
Fiat Auto S.p.A. 20,000
SGR-Sociedad para la Gestion de Riesgos S.A. Buenos Aires Argentina 10.000 ARS 99,96 Rimaco S.A. 99,960
Sistemi Ambientali S.p.A. in liquidazione Rivoli Italia 9.544.080 EUR 99,79 Fiat Partecipazioni S.p.A. 99,785
02 Gruppo Fiat
193Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Quota % % diconsolidata partecipazione % di
Ragione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Imprese controllate valutate al costoAutomobili
Fiat Auto Espana Marketing InstitutoAgrupacion de Interes Economico Alcalá De Henares Spagna 30.051 EUR 95,00 Fiat Auto España S.A. 95,000
Fiat Auto Marketing Institute (Portugal) ACE Alges Portogallo 15.000 EUR 80,00 Fiat Auto Portuguesa S.A. 80,000
Nuove Iniziative Finanziarie 2 S.r.l. Torino Italia 25.000 EUR 100,00 Fiat Auto S.p.A. 99,000
Fidis S.p.A. 1,000
Fiat India AutomobilesPowertrain India Pvt. Ltd. in liquidazione Mumbai India 101.000 INR 100,00 Private Limited 100,000
Maserati
Maserati Deutschland GmbH Wiesbaden Germania 500.000 EUR 100,00 Maserati S.p.A. 100,000
Maserati GB Limited Slough Berkshire Regno Unito 20.000 GBP 100,00 Maserati S.p.A. 99,995
Maserati West Europe societé par actions simplifiée Levallois-Perret Francia 37.000 EUR 100,00 Maserati S.p.A. 100,000
Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni
Case Credit Wholesale Pty. Limited St. Marys Australia 347.750 AUD 83,90 CNH Australia Pty Limited 100,000
Fermec North America Inc. Wilmington Stati Uniti 5 USD 83,90 CNH America LLC 100,000
International Harvester Company Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 83,90 CNH America LLC 100,000
J.I. Case Company Limited Basildon Regno Unito 2 GBP 83,90 Case United Kingdom Limited 100,000
Veicoli Industriali
Consorzio per la Formazione Commerciale Iveco-Coforma Torino Italia 51.646 EUR 59,76 Iveco S.p.A. 50,000
Isvor Fiat Società consortile di sviluppo e addestramento industriale per Azioni 10,000
Iran Magirus-Deutz Teheran Iran 180.000.000 IRR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000
Irisbus North America Limited Liability Company Dover Stati Uniti 20.000 USD 100,00 Iveco France S.A. 100,000
Iveco Defence Vehicles S.p.A. Bolzano Italia 100.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
Iveco Motors of China Limited Shanghai Cina (Rep. Popolare) 300.000 USD 100,00 Iveco S.p.A. 100,000
M.R. Fire Fighting International S.A. Brasov Romania 35.000.000 RON 75,88 Iveco Magirus Brandschutztechnik GmbH 74,000
Brandschutztechnik Gorlitz GmbH 1,000
Iveco Eurofire (Holding) GmbH 1,000
Componenti
Automotive Lighting Japan K.K. KohoKu-Ku-Yokohama Giappone 10.000.000 JPY 99,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 100,000
Magneti Marelli Automotive Components (India) Limited Pune India 125.000.000 INR 99,99 Magneti Marelli Components B.V. 100,000
Magneti Marelli Electronic Systems (Asia) Limited Hong Kong Cina (Rep. Popolare) 10.000 HKD 99,99 Magneti Marelli Sistemi Elettronici S.p.A. 99,990
Magneti Marelli France S.a.s. 0,010
Yorka Northamerica Corp. Southfield Stati Uniti 10.000 USD 99,99 Yorka de Mexico S.r.l. de CV 100,000
194 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese controllate valutate al costo (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Mezzi e Sistemi di Produzione
Comau (Shanghai)International Trading Co. Ltd. Shanghai Cina (Rep. Popolare) 200.000 USD 100,00 Comau S.p.A. 100,000
Comau U.K. Limited Telford Regno Unito 2.500 GBP 100,00 Comau S.p.A. 100,000
Consorzio Fermag in liquidazione Roma Italia 144.608 EUR 68,00 Comau S.p.A. 68,000
Synesis Modugno Italia 20.000 EUR 75,00 Comau S.p.A. 75,000
Servizi
CONSORZIO SERMAGEST - Servizi Manutentivi Gestionali Torino Italia 15.000 EUR 60,00 Ingest Facility S.p.A. 60,000
Fiat Common Investment Fund Limited Londra Regno Unito 2 GBP 100,00 Fiat U.K. Limited 100,000
Gestione Servizi Territoriali S.r.l. Torino Italia 90.000 EUR 60,00 Ingest Facility S.p.A. 60,000
Polaris Consorzio fra Imprese con Attività Esterna in liquidazione Torino Italia 3.099 EUR 86,65 Matrix S.r.l. in liquidazione 86,673
Editoria e Comunicazione
To-dis S.r.l. a socio unico Torino Italia 10.000 EUR 100,00 Editrice La Stampa S.p.A. 100,000
Diverse e Holdings
Fast Buyer Middle East A.S. Bursa Turchia 95.000.000.000 TRY 98,80 Fast-Buyer S.p.A. 98,800
Fiat Gra.De EEIG Watford Regno Unito 0 GBP 96,12 Fiat Auto S.p.A. 46,000
CNH Global N.V. 23,000
Fiat Netherlands Holding N.V. 23,000
Business Solutions S.p.A. 2,000
Fiat S.p.A. 2,000
Comau S.p.A. 1,000
C.R.F. Società Consortile per Azioni 1,000
Magneti Marelli Holding S.p.A. 1,000
Teksid S.p.A. 1,000
Fiat Media Center S.p.A. Torino Italia 219.756 EUR 71,43 Fiat Partecipazioni S.p.A. 68,253
Fiat S.p.A. 3,175
Fiat Oriente S.A.E. in liquidazione Il Cairo Egitto 50.000 EGP 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000
Fides Corretagens de Securos Ltda Nova Lima Brasile 365.525 BRL 100,00 Rimaco S.A. 99,998
ISVOR DILTS Leadership Systems Isvor Fiat Società consortile di sviluppo Inc. in liquidazione Burlingame Stati Uniti 1.000 USD 49,78 e addestramento industriale per Azioni 51,000
Isvor Fiat India Private Isvor Fiat Società consortile di sviluppo Ltd. in liquidazione Nuova Delhi India 1.750.000 INR 97,61 e addestramento industriale per Azioni 100,000
New Business 16 S.r.l. Torino Italia 50.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000
New Business 17 S.r.l. Torino Italia 50.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000
Norfinance & Associés S.A. in liquidazione Ginevra Svizzera 4.600.000 CHF 100,00 BUC - Banca Unione di Credito 100,000
Nuova Immobiliare Cinque S.r.l. Torino Italia 50.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000
Nuova Immobiliare Quattro S.r.l. Torino Italia 50.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000
Nuova Immobiliare Tre S.p.A. Torino Italia 120.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000
02 Gruppo Fiat
195Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese controllate valutate al costo (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Nuove Iniziative Finanziarie 4 S.r.l. Torino Italia 50.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000
Orione-Consorzio Industriale per la Sicurezza e la Vigilanza Torino Italia 26.605 EUR 94,87 Fiat S.p.A. 81,198
Editrice La Stampa S.p.A. 1,980
Fiat Auto S.p.A. 1,980
Fiat Partecipazioni S.p.A. 1,980
CNH Italia s.p.a. 0,990
Comau S.p.A. 0,990
Fiat Gesco S.p.A. 0,990
Fiat Ge.Va. S.p.A. 0,990
Isvor Fiat Società consortile di sviluppoe addestramento industriale per Azioni 0,990
Iveco S.p.A. 0,990
Magneti Marelli Holding S.p.A. 0,990
Sisport Fiat S.p.A. 0,990
196 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Quota % % diconsolidata partecipazione % di
Ragione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Imprese collegate valutate con il metodo del patrimonio nettoAutomobili
Fidis Bank G.m.b.H. Vienna Austria 4.740.000 EUR 50,00 Fiat Auto S.p.A. 50,000
Fidis Retail Italia S.p.A. Torino Italia 672.076.000 EUR 49,00 Fiat Auto S.p.A. 49,000
GM-Fiat Worldwide Purchasing B.V. in liquidazione Amsterdam Olanda 300.000 EUR 50,00 Fiat Auto Holdings B.V. 50,000
IN ACTION S.r.l. Arese Italia 336.000 EUR 49,90 Fidis S.p.A. 49,900
Targasys S.r.l. Torino Italia 4.322.040 EUR 40,00 Fidis S.p.A. 40,000
Ferrari
Ferrari Maserati Cars International Trading (Shanghai) Co. Ltd. Shanghai Cina (Rep. Popolare) 3.000.000 USD 22,40 Ferrari S.p.A. 40,000
Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni
Al-Ghazi Tractors Ltd Karachi Pakistan 214.682.226 PKR 36,22 CNH Global N.V. 43,169
Challenger New Holland Ltd. Ottawa Canada 558.700 CAD 25,59 CNH Canada, Ltd. 30,499
CNH Capital Europe S.a.S. Puteaux Francia 88.482.297 EUR 41,87 CNH Global N.V. 49,900
CNH Servicios Comerciales, S.A. de C.V. San Pedro Messico 50.000.000 MXN 41,11 CNH Global N.V. 49,000
Employers Health Initiatives LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 41,95 CNH America LLC 50,000
Kobelco Construction Machinery Co. Ltd. Tokyo Giappone 16.000.000.000 JPY 16,78 CNH Global N.V. 20,000
LBX Company LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 41,95 Case LBX Holdings Inc. 50,000
Megavolt L.P. L.L.L.P. Wilmington Stati Uniti 500.000 USD 33,56 CNH America LLC 40,000
New Holland Finance Ltd Basingstoke Regno Unito 2.900.001 GBP 41,11 CNH Global N.V. 49,000
New Holland Trakmak Traktor A.S. Izmir Turchia 800.000.000.000 TRY 31,46 CNH Global N.V. 37,500
Rathell Farm Equipment Company Inc. Wilmington Stati Uniti 640.000 USD 36,30 CNH America LLC 43,266
Turk Traktor Ve Ziraat Makineleri A.S. Ankara Turchia 47.000.000.000.000 TRL 31,46 CNH Global N.V. 37,500
Powertrain Technologies
Powertrain Industrial Services S.C.R.L.in liquidazione Torino Italia 100.000 EUR 48,00 Fiat Powertrain Italia S.r.l. 24,000
FMA - Fabbrica MotoriAutomobilistici S.r.l. 20,000
Fiat Automoveis S.A. - FIASA 2,000
Fiat Auto Holdings B.V. 1,000
Powertrain Mekanik Sanayi ve Ticaret Limited Sirketi 1,000
Veicoli Industriali
Closed Joint Stock Company “AUTO-MS” Zaporozhye Ucraina 26.568.000 UAH 38,62 Iveco S.p.A. 38,618
Iveco Finance Holdings Limited Basingstoke Regno Unito 1.000 EUR 49,00 Iveco Partecipazioni Finanziarie S.r.l. 49,000
Iveco Uralaz Ltd. Miass Russia 65.255.056 RUR 33,33 Iveco S.p.A. 33,330
Machen-Iveco Holding S.A. Lussemburgo Lussemburgo 26.000.000 GBP 30,00 Iveco S.p.A. 30,000
Otoyol Sanayi A.S. Samandira-Kartal/Istanbul Turchia 52.674.386 TRY 27,00 Iveco S.p.A. 27,000
02 Gruppo Fiat
197Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese collegate valutate con il metodo del patrimonio netto (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Mezzi e Sistemi di Produzione
Gonzalez Production Systems Inc. Pontiac Stati Uniti 10.000 USD 49,00 Comau Pico Holdings Corporation 49,000
G.P. Properties I L.L.C. Pontiac Stati Uniti 10.000 USD 49,00 Comau Pico Holdings Corporation 49,000
Servizi
Servizio Titoli S.p.A. Torino Italia 126.000 EUR 27,24 Business Solutions S.p.A. 27,238
Editoria e Comunicazione
Editalia S.r.l. Caserta Italia 2.868.918 EUR 45,00 Editrice La Stampa S.p.A. 45,000
Editoriale Corriere Romagna S.r.l. Forlì Italia 2.856.000 EUR 40,00 Editrice La Stampa S.p.A. 40,000
Edizioni Dost S.r.l. Bologna Italia 1.042.914 EUR 40,00 Editrice La Stampa S.p.A. 40,000
Società Editrice Mercantile S.r.l. Genova Italia 4.247.000 EUR 40,00 Editrice La Stampa S.p.A. 40,000
Diverse e Holdings
IPI S.p.A. Torino Italia 40.784.134 EUR 10,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 10,000
Livingstone Motor Assemblers Ltd. Livingstone Zambia 20.000.000 ZMK 20,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 20,000
Lombard Bank Malta PLC Valletta Malta 2.025.949 MTL 26,53 BUC - Banca Unione di Credito 26,530
Rizzoli Corriere della SeraMediaGroup S.p.A. Milano Italia 762.019.050 EUR 9,90 Fiat Partecipazioni S.p.A. 9,895 10,291
WorkNet S.p.A. Milano Italia 1.000.000 EUR 35,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 35,000
198 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Quota % % diconsolidata partecipazione % di
Ragione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Imprese collegate valutate al costoAutomobili
Car City Club S.r.l. Torino Italia 390.000 EUR 33,00 Savarent Società per Azioni 33,000
Consorzio per la ReindustrializzazioneArea di Arese S.r.l. in liquidazione Arese Italia 1.020.000 EUR 30,00 Fiat Auto S.p.A. 30,000
Fabrication Automobiles de Tiaret SpA Wilaya de Tiaret Algeria 1.225.000.000 DZD 36,57 Fiat Auto S.p.A. 36,571
Fidis Rent GmbH Francoforte Germania 50.000 EUR 49,00 Fiat Handlerservice GmbH 49,000
N.Technology S.p.A. Chivasso Italia 1.500.000 EUR 20,00 Fiat Auto S.p.A. 20,000
Ferrari
Iniziativa Fiorano S.r.l. Modena Italia 90.000 EUR 18,67 Ferrari S.p.A. 33,333
Veicoli Industriali
CBC-Iveco Ltd. Changzhou Cina (Rep. Popolare) 664.000.000 CNY 50,00 Iveco S.p.A. 50,000
Sotra S.A. Abidijan Costa d’Avorio 3.000.000.000 XAF 39,80 Iveco France S.A. 39,800
Trucks & Bus Company Tajoura Libia 96.000.000 LYD 25,00 Iveco España S.L. 25,000
Zastava-Kamioni D.O.O. Kragujevac Serbia 1.673.505.893 YUM 33,68 Iveco S.p.A. 33,677
Componenti
Flexider S.p.A. Torino Italia 4.131.655 EUR 25,00 Magneti Marelli Holding S.p.A. 25,000
Mars Seal Private Limited Mumbai India 400.000 INR 24,00 Magneti Marelli France S.a.s. 24,000
Matay Otomotiv Yan Sanay Ve Ticaret A.S. Istanbul Turchia 2.400.000.000.000 TRY 28,00 Magneti Marelli Holding S.p.A. 28,000
M.I.P.-Master Imprese Politecnico Milano Italia 20.658 EUR 50,00 Magneti Marelli Holding S.p.A. 50,000
Prodotti Metallurgici
S.A.S.-Società Assofond Servizi S.r.l. Trezzano sul Naviglio Italia 520.000 EUR 16,96 Teksid S.p.A. 20,000
Mezzi e Sistemi di Produzione
Consorzio Generazione Forme-CO.GE.F. San Mauro Torinese Italia 15.494 EUR 33,33 Comau S.p.A. 33,333
Servizi
Multiservizi Reggio Calabria - Società per Azioni Reggio di Calabria Italia 120.000 EUR 29,40 Gestione Servizi Territoriali S.r.l. 49,000
S.I.MA.GEST2 Società Consortile a Responsabilità Limitata Zola Predosa Italia 50.000 EUR 30,00 Ingest Facility S.p.A. 30,000
Società Cooperativa Delta Più r.l. in liquidazione Trieste Italia 44.865 EUR 34,96 Cromos Consulenza e Formazione
S.r.l. in liquidazione 46,000
Editoria e Comunicazione
Le Monde Europe S.A. Parigi Francia 3.658.800 EUR 48,45 La Stampa Europe SAS 48,450
Le Monde Presse S.A.S. Parigi Francia 7.327.930 EUR 27,28 La Stampa Europe SAS 27,277
02 Gruppo Fiat
199Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Imprese collegate valutate al costo (segue)Quota % % di
consolidata partecipazione % diRagione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Diverse e Holdings
Agenzia Internazionalizzazione Imprese Torino S.r.l. in liquidazione Torino Italia 102.000 EUR 35,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 35,000
Alcmena S.a.r.l. Lussemburgo Lussemburgo 5.000.000 EUR 20,00 BUC - Banca Unione di Credito 20,000
Isvor Fiat Società consortile di sviluppo Ascai Servizi S.r.l. in liquidazione Roma Italia 73.337 EUR 25,35 e addestramento industriale per Azioni 25,970
Ciosa S.p.A. in liquidazione Milano Italia 516 EUR 25,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 25,000
Concordia Finance S.A. Lussemburgo Lussemburgo 13.137.000 EUR 29,46 Fiat Netherlands Holding N.V. 29,459
CONFORM - Consorzio Isvor Fiat Società consortile di sviluppo Formazione Manageriale Avellino Italia 51.600 EUR 34,16 e addestramento industriale per Azioni 35,000
Consorzio Oto-BPD in liquidazione Aulla Italia 103.291 EUR 50,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 50,000
Consorzio Parco Industriale di Chivasso Chivasso Italia 51.650 EUR 23,10 Fiat Partecipazioni S.p.A. 23,100
Consorzio per lo Sviluppo delle Aziende Fornitrici in liquidazione Torino Italia 241.961 EUR 30,30 CNH Italia s.p.a. 10,672
Fiat Auto S.p.A. 10,672
Iveco S.p.A. 10,672
Consorzio Prode Napoli Italia 51.644 EUR 48,93 Elasis-Società Consortile per Azioni 50,000
Consorzio Scire Pomigliano d’Arco Italia 51.644 EUR 48,93 Elasis-Società Consortile per Azioni 50,000
Consorzio Scuola Superiore per l’Alta Formazione Universitaria Federico II Napoli Italia 127.500 EUR 19,57 Elasis-Società Consortile per Azioni 20,000
Expo 2000 - S.p.A. Torino Italia 2.828.750 EUR 24,50 Fiat Partecipazioni S.p.A. 24,498
FMA-Consultoria e Negocios Ltda San Paolo Brasile 1 BRL 50,00 Fiat do Brasil S.A. 50,000
Giraglia Immobiliare S.p.A. Milano Italia 3.500.000 EUR 28,24 Fiat Partecipazioni S.p.A. 28,240
Immobiliare Novoli S.p.A. Firenze Italia 20.640.000 EUR 40,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 40,000
Interfinanziaria S.A. Paradiso Svizzera 1.000.000 CHF 33,33 IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. 33,330
MB Venture Capital Fund I N.V. Amsterdam Olanda 50.000 EUR 45,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 45,000
Nuova Didactica S.c. a r.l. Modena Italia 112.200 EUR 19,46 Ferrari S.p.A. 16,364
CNH Italia s.p.a. 12,273
QSF Qualità Servizi Formazione GEIE Torino Italia 10.329 EUR 24,40 Isvor Fiat Società consortile di sviluppo e addestramento industriale per Azioni 25,000
Tecnologie per il Calcolo Numerico-CentroSuperiore di Formazione S.c. a r.l. Trento Italia 100.000 EUR 24,50 C.R.F. Società Consortile per Azioni 25,000
Zetesis S.p.A. Milano Italia 283.150 EUR 40,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 40,000
200 Appendice II Le imprese del Gruppo Fiat
Quota % % diconsolidata partecipazione % di
Ragione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto
Altre imprese valutate al costoMacchine per l’Agricoltura e le Costruzioni
Polagris S.A. Pikieliszki Lituania 1.133.400 LTT 9,27 CNH Polska Sp. z o.o. 11,054
Veicoli Industriali
Consorzio Bolzano Energia Bolzano Italia 12.000 EUR 16,67 Iveco S.p.A. 16,667
Consorzio Spike Genova Italia 90.380 EUR 15,00 Iveco S.p.A. 15,000
Servizi
H.R.O. Polska Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 400.000 PLN 18,00 Business Solutions Polska Sp. z o.o. 18,000
Diverse e Holdings
Consorzio Sorore Siena Italia 9.296 EUR 16,66 Fiat Partecipazioni S.p.A. 16,663
Consorzio Technapoli Napoli Italia 1.626.855 EUR 10,87 Elasis-Società Consortile per Azioni 11,110
Ercole Marelli & C. S.p.A.in liquidazione Milano Italia 9.633.000 EUR 13,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 13,000
Euromedia Luxembourg One S.A. Lussemburgo Lussemburgo 44.887.500 USD 14,29 Fiat Netherlands Holding N.V. 14,286
Fin.Priv. S.r.l. Milano Italia 20.000 EUR 14,29 Fiat S.p.A. 14,285
IRCC-Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro-Torino S.p.A. Torino Italia 15.500.000 EUR 19,36 Fiat Partecipazioni S.p.A. 19,355
Torino Zerocinque Investment S.p.A. Milano Italia 2.755.000 EUR 17,62 Fiat Partecipazioni S.p.A. 17,620
Torino Zerocinque Trading S.p.A. Milano Italia 2.425.000 EUR 15,04 Fiat Partecipazioni S.p.A. 15,040
02 Gruppo Fiat
203Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005
03Fiat S.p.A.Bilancio d’esercizio al 31dicembre 2005
204 Situazione economico-finanziaria della Fiat S.p.A.
207 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS)
da parte della Capogruppo Fiat S.p.A.
211 Stato patrimoniale
214 Conto economico
216 Nota integrativa
204 Situazione economica-finanziaria della Fiat S.p.A.
03 Fiat S.p.A.
SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLA FIAT S.P.A.
I prospetti di seguito esposti e commentati sono stati predisposti sulla base del Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005, a cui si fa rinvio,
che è stato redatto secondo le disposizioni del Codice Civile sulla base delle regole statuite dal decreto legislativo del 9 aprile 1991, n° 127
e successive modifiche. Si ricorda che a partire dall’esercizio 2006 anche la Capogruppo Fiat S.p.A. redigerà il Bilancio d’esercizio in conformità
ai Principi Contabili Internazionali (IFRS).
Andamento economico
Il Conto economico dell’esercizio della Capogruppo presenta un utile di 223 milioni di euro, contro una perdita di 949 milioni di euro
dell’esercizio precedente.
Tale risultato è in sintesi così determinato:
(in milioni di euro) 2005 2004
Rettifiche di valore di attività finanziarie (429) (1.641)
Proventi da partecipazioni 8 683
Oneri finanziari netti (56) (137)
Costi del personale e servizi al netto dei ricavi (142) (119)
(Oneri) e proventi straordinari netti 1.121 (13)
Imposte (279) 278
Risultato netto 223 (949)
Le Rettifiche di valore di attività finanziarie sono negative per 429 milioni di euro e riflettono essenzialmente l’andamento economico delle
controllate registrato nell’esercizio. In particolare si riferiscono alle svalutazioni delle partecipazioni in Fiat Partecipazioni S.p.A. (811 milioni di
euro, condizionata dalla perdita di Fiat Auto),Teksid S.p.A. (53 milioni di euro), Comau S.p.A. (42 milioni di euro) e Business Solutions S.p.A.
(52 milioni di euro), al netto delle rivalutazioni per ripristini del valore di carico delle partecipazioni in Fiat Netherlands Holding N.V. (376
milioni di euro grazie al positivo andamento delle controllate CNH e Iveco), Magneti Marelli Holding S.p.A. (144 milioni di euro) e altre minori.
Nel 2004 tali rettifiche di valore erano state pari a 1.641 milioni di euro, dovute essenzialmente alla svalutazione della partecipazione in Fiat
Partecipazioni S.p.A. (1.624 milioni di euro) influenzata dall’andamento negativo del Settore Automobili.
I Proventi da partecipazioni sono stati pari a 8 milioni di euro e riguardano dividendi erogati dalle partecipate.
Nel 2004 oltre ai dividendi dalle partecipate la voce comprendeva un provento di 606 milioni di euro, originatosi in relazione al parziale rimborso
del capitale da parte della controllata IHF - Internazionale Holding Fiat S.A.
Gli Oneri finanziari netti sono ammontati a 56 milioni di euro, in calo rispetto ai 137 milioni di euro del 2004, per effetto sia dei minori
interessi passivi conseguenti all’estinzione del finanziamento “Convertendo”, che degli interessi attivi maturati sulla maggiore disponibilità
finanziaria del periodo.
I Costi del personale e servizi al netto dei ricavi sono ammontati a 142 milioni di euro contro i 119 milioni di euro del 2004.
205Situazione economica-finanziaria della Fiat S.p.A.
In particolare:
i Costi del personale e per servizi, pari a 187 milioni di euro, sono costituiti da costi per servizi (76 milioni di euro), costi per il personale
(42 milioni di euro), nonché da ammortamenti e altri costi operativi per la restante parte. Registrano un decremento di 20 milioni di euro
rispetto allo scorso esercizio attribuibile per 11 milioni di euro a minori costi per il personale e per 9 milioni di euro a minori costi per
servizi, ammortamenti e altri oneri al netto. L’organico medio è stato nel 2005 di 133 dipendenti (di cui 11 distaccati presso le principali
società del Gruppo), contro una media di 151 dipendenti del 2004 (di cui 12 distaccati);
i Ricavi, pari a 45 milioni di euro, si riferiscono a compensi per licenza d’uso del marchio Fiat, determinati in percentuale del fatturato realizzato
dalle società del Gruppo utilizzatrici, ed a prestazioni di personale dirigenziale presso le principali società del Gruppo. Registrano un
decremento di 43 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente originato essenzialmente da minori addebiti per l’uso del marchio.
I Proventi straordinari netti sono ammontati a 1.121 milioni di euro e sono costituiti dal provento straordinario netto di 1.133 milioni di euro,
incassato a fronte della transazione per lo scioglimento del Master Agreement con General Motors, e da oneri di ristrutturazione della
Capogruppo.
Nel 2004 si riferivano ad oneri straordinari a seguito del piano di ristrutturazione e riorganizzazione della Capogruppo.
Le Imposte sul reddito sono state pari a 279 milioni di euro ed includono l’utilizzo delle imposte anticipate di 277 milioni di euro originatesi
nel bilancio al 31 dicembre 2004 in relazione al provento conseguente alla risoluzione del Master Agreement con General Motors.
Situazione patrimoniale
La Situazione patrimoniale della Capogruppo può essere sintetizzata nella tabella che segue:
(in milioni di euro) Al 31.12.2005 Al 31.12.2004
Immobilizzazioni 5.052 5.342
di cui: partecipazioni 4.983 5.249
Capitale d’esercizio (314) 99
Totale capitale investito netto 4.738 5.441
Patrimonio netto 7.689 4.466
Indebitamento netto (Disponibilità) (2.951) 975
Per quanto concerne le Immobilizzazioni la parte più rilevante è costituita dalle partecipazioni di controllo nelle più importanti società del Gruppo.
La variazione netta in diminuzione di 290 milioni di euro nelle immobilizzazioni rispetto al 31 dicembre 2004 è dovuta essenzialmente alla
riduzione per 266 milioni di euro delle partecipazioni per effetto delle rettifiche di valore precedentemente indicate, al netto delle
ricapitalizzazioni effettuate nell’anno (complessivamente per 165 milioni di euro) delle controllate Teksid S.p.A., Comau S.p.A., Business Solutions
S.p.A. e Itedi S.p.A.
Il Capitale d’esercizio è costituito da rimanenze al netto degli acconti ricevuti, crediti/debiti commerciali, tributari, verso personale dipendente e
da accantonamenti a fondi, complessivamente pari a -342 milioni di euro, nonché dalle azioni proprie per 28 milioni di euro (n. 4.331.708 azioni
ordinarie). La variazione in diminuzione di 413 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2004 è dovuta alla riduzione dei crediti, essenzialmente
per l’utilizzo delle imposte anticipate (277 milioni di euro) precedentemente indicato, nonché a maggiori crediti ceduti.
206 Situazione economica-finanziaria della Fiat S.p.A.
03 Fiat S.p.A.
Il Patrimonio netto ammonta al 31 dicembre 2005 a 7.689 milioni di euro, con un incremento di 3.223 milioni di euro rispetto al 31 dicembre
2004 a seguito dell’aumento di capitale, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 15 settembre 2005 e sottoscritto dalle banche
finanziatrici per compensazione con il finanziamento “Convertendo” (3 miliardi di euro), nonché dell’utile dell’esercizio (223 milioni di euro).
Al 31 dicembre 2005 si evidenzia una Disponibilità finanziaria netta pari a 2.951 milioni di euro, contro un indebitamento netto di 975 milioni
di euro alla fine dell’esercizio precedente. La sua composizione è riportata nella tabella che segue.
(in milioni di euro) Al 31.12.2005 Al 31.12.2004
Crediti finanziari e disponibilità liquide (3.059) (2.321)
Debiti finanziari 117 3.169
Saldo netto ratei e risconti finanziari (9) 127
Indebitamento netto (Disponibilità) (2.951) 975
I crediti finanziari sono costituiti da finanziamenti a breve termine concessi alla controllata Fiat Ge.Va. S.p.A. scadenti nel 2006, nonché
dalla liquidità depositata sul conto corrente presso la stessa.
Al 31 dicembre 2004 i debiti finanziari includevano principalmente il finanziamento “Convertendo” di 3 miliardi di euro concesso da un pool
di Banche nel 2002 ed estinto nel settembre 2005 con la sottoscrizione dell’aumento di capitale precedentemente indicato.
Il prospetto di dettaglio dei flussi monetari è riportato al termine della Nota integrativa del Bilancio di esercizio della Fiat S.p.A., alla quale
si rimanda anche per un’analisi più completa delle poste del Conto economico e dello Stato patrimoniale.
207Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS) da parte della Capogruppo Fiat S.p.A.
Transizione ai Principi ContabiliInternazionali (IFRS) da parte dellaCapogruppo Fiat S.p.A.In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606 del 19 luglio 2002
il Gruppo Fiat ha adottato i Principi Contabili Internazionali (“IFRS”)
nella preparazione del bilancio consolidato a partire dal 2005. In base
alla normativa nazionale attuativa del suddetto Regolamento, il
bilancio d’esercizio della Capogruppo Fiat S.p.A. sarà predisposto
secondo i suddetti principi a decorrere dal 2006.
Conseguentemente Fiat S.p.A. ha in corso il processo di transizione
agli IFRS ai fini del bilancio d’esercizio e presenterà i dati del primo
semestre 2006, con la comparazione dell’esercizio precedente,
applicando gli IFRS.
Questa nota descrive i principi che Fiat S.p.A. sta adottando nella
preparazione dello stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2005
secondo gli IFRS, nonché le principali differenze rispetto ai principi
contabili italiani utilizzati nel redigere il bilancio d’esercizio fino al 31
dicembre 2005.
Lo stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2005 sarà redatto
in conformità alle disposizioni dell’IFRS 1 - Prima adozione degli
International Financial Reporting Standards, sulla base dei principi IFRS
già applicabili a partire dal 1° gennaio 2006, così come pubblicati
entro il 31 dicembre 2005. Saranno quindi applicati, in particolare,
gli emendamenti allo IAS 39 e all’IFRS 4 emessi nel corso del 2005
e aventi efficacia dal 1° gennaio 2006, in materia di valutazione e
rilevazione dei contratti finanziari di garanzia nel bilancio del garante
e di limitazione nell’utilizzo della “fair value option” ai soli strumenti
finanziari che soddisfano specifiche condizioni.
PRIMA APPLICAZIONE DEGLI IFRS
Principio generale
La società deve applicare in modo retrospettivo a tutti i periodi
inclusi nel primo bilancio IFRS e allo stato patrimoniale di apertura i
principi contabili in vigore alla data di riferimento del primo bilancio
predisposto in conformità agli IFRS, salvo un caso di esenzione
adottato dalla società, nel rispetto dell’IFRS 1, come descritto nel
paragrafo seguente.
Lo stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2005 rifletterà le
seguenti differenze di trattamento rispetto al bilancio d’esercizio al 31
dicembre 2004, predisposto in conformità ai principi contabili italiani:
tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dagli IFRS,
incluse quelle non previste in applicazione dei principi contabili
italiani, saranno rilevate e valutate secondo gli IFRS;
tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dai principi
contabili italiani, ma non è ammessa dagli IFRS, saranno eliminate;
alcune voci di bilancio saranno riclassificate secondo quanto
previsto dagli IFRS.
Gli effetti di queste rettifiche saranno riconosciuti direttamente
nel patrimonio netto di apertura alla data di prima applicazione
degli IFRS (1° gennaio 2005).
In sintesi, le attività e le passività nel bilancio d’esercizio della
Capogruppo Fiat S.p.A. redatto secondo gli IFRS saranno esposte
agli stessi valori risultanti dalla situazione contabile predisposta per
la preparazione del bilancio consolidato di Gruppo, ad eccezione
delle scritture di consolidamento, in accordo con l’IFRS 1.
ESENZIONE FACOLTATIVA ADOTTATA DA FIAT S.P.A.
Benefici per i dipendenti: la Società ha deciso di contabilizzare tutti
gli utili e le perdite attuariali cumulati esistenti al 1° gennaio 2005, pur
avendo deciso di adottare la metodologia del “corridor approach”
per gli utili e le perdite attuariali che si genereranno successivamente
a tale data.
DESCRIZIONE DELLE PRINCIPALI DIFFERENZETRA PRINCIPI CONTABILI ITALIANI E IFRS
Il paragrafo che segue fornisce una descrizione delle principali
differenze tra i principi contabili italiani e gli IFRS che avranno effetti
sul bilancio d’esercizio della Fiat S.p.A.
1. Storno dei costi capitalizzati
In base ai principi contabili italiani la Fiat S.p.A. capitalizza alcuni costi
(principalmente costi di impianto e di ampliamento) per i quali gli
IFRS richiedono il riconoscimento a conto economico quando
sostenuti.
In particolare, i costi di aumento del capitale sociale che, secondo i
principi contabili italiani, sono capitalizzati ed ammortizzati, secondo
gli IFRS saranno portati direttamente in riduzione dell’aumento del
capitale sociale e addebitati al patrimonio netto.
208 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS) da parte della Capogruppo Fiat S.p.A.
03 Fiat S.p.A.
2.Valutazione delle partecipazioni non correnti
Nel bilancio d’esercizio della Fiat S.p.A. redatto secondo i principi
contabili italiani, le partecipazioni incluse tra le immobilizzazioni
finanziarie (partecipazioni in imprese controllate e partecipazioni in
altre imprese) sono iscritte secondo il criterio del costo storico,
ridotto in presenza di perdite durevoli di valore e ripristinato
qualora nei successivi esercizi vengano meno i motivi della
svalutazione operata.
Secondo gli IFRS, riguardo alle partecipazioni in imprese controllate,
lo IAS 27 prevede l’iscrizione secondo il metodo del costo o, in
alternativa, l’adozione del fair value con riferimento al metodo del
costo. Qualora vi siano indicazioni che la ricuperabilità del costo è, in
tutto o in parte, venuta meno, il valore di carico deve essere ridotto
al relativo valore recuperabile, secondo quanto statuito dallo IAS 36.
Quando successivamente tale perdita viene meno o si riduce, il
valore contabile è incrementato sino alla nuova stima del valore
recuperabile, che non può eccedere quello che sarebbe stato
determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione
di valore. Il ripristino di valore è iscritto immediatamente al conto
economico.
Allo stato attuale delle analisi effettuate, la valutazione delle
partecipazioni in imprese controllate con il metodo del costo in
base alla metodologia di cui allo IAS 27, non dovrebbe comportare
la rilevazione di differenze di rilievo in sede di predisposizione dello
stato patrimoniale IFRS di apertura.
Per quanto riguarda le partecipazioni in altre imprese, costituenti
attività finanziarie disponibili per la vendita, secondo gli IFRS sono
valutate, in base allo IAS 39, al fair value (se determinabile) e gli utili
e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value sono imputati
direttamente al patrimonio netto fintanto che non siano cedute o
abbiano subito una perdita di valore; in quel momento, gli utili o le
perdite complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto
sono imputati al conto economico del periodo.
Al riguardo, la partecipazione detenuta da Fiat S.p.A. in Mediobanca
S.p.A. rientra in tale ambito ed il suo fair value è identificato nella
quotazione di Borsa alla data del bilancio. L’adozione degli IFRS
comporterà pertanto il riconoscimento del maggior valore di Borsa
rispetto al valore di carico della partecipazione, con un effetto netto
positivo sul patrimonio netto al 1° gennaio 2005.
3. Lavori in corso su ordinazione
Secondo quanto consentito dai principi contabili italiani, la Fiat S.p.A.
valuta al costo di produzione i lavori in corso su ordinazione che
nella fattispecie sono relativi all’esecuzione di contratti di lunga durata
(contratti stipulati tra Fiat e Treno Alta Velocità - T.A.V. S.p.A.). Il ricavo
viene pertanto contabilizzato al momento in cui l’opera viene
consegnata al cliente e da questi definitivamente accettata, rinviando
quindi il riconoscimento dell’utile al completamento della commessa.
Le somme percepite dal committente nel corso di esecuzione
dell’opera, vengono considerate un’anticipazione finanziaria ed iscritte
al passivo del bilancio nella voce acconti da clienti, mentre le somme
pagate ai fornitori in subappalto come acconti, sono iscritte nell’attivo
tra le rimanenze.
Per gli IFRS (IAS 11) i lavori in corso su ordinazione devono essere
valutati in base alla percentuale di completamento rapportata al
prezzo di vendita, riconoscendo i margini in relazione all’attività svolta
negli esercizi interessati. Ai fini dell’esposizione in bilancio inoltre non
ha rilevanza l’aspetto giuridico della modalità e dei tempi con cui si
realizza il trasferimento della proprietà, pertanto gli acconti percepiti
vengono detratti dal valore delle rimanenze (lavori in corso e acconti
versati).
L’adozione degli IFRS comporterà pertanto il riconoscimento dei
margini cumulati sui contratti, con un effetto netto positivo sul
patrimonio netto al 1° gennaio 2005.
4.Azioni proprie
Secondo i principi contabili italiani, la Fiat S.p.A. contabilizza le azioni
proprie come attività e iscrive le relative rettifiche di valore e gli utili
e le perdite derivanti dalla loro cessione nel conto economico.
Per gli IFRS le azioni proprie devono essere iscritte in riduzione del
patrimonio netto e tutte le loro movimentazioni devono essere
rilevate in contropartita al patrimonio netto, anziché nel conto
economico.
5. Cessione di crediti
La Fiat S.p.A. cede una parte significativa dei suoi crediti commerciali
e verso l’Erario attraverso operazioni di factoring.
209Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS) da parte della Capogruppo Fiat S.p.A.
Le operazioni di factoring poste in essere da Fiat S.p.A. sono pro-
solvendo o pro-soluto; alcune cessioni pro-soluto hanno condizioni di
prezzo differito (ovvero il pagamento di una parte limitata del prezzo
di acquisto dei crediti ceduti è condizionata all’incasso dei crediti
stessi), prevedono una franchigia o comportano una continua
significativa esposizione ai flussi di cassa derivanti dai crediti ceduti.
Secondo i principi contabili italiani tutti i crediti ceduti, attraverso
operazioni di factoring sia pro-solvendo, sia pro-soluto, sono stati
eliminati dal bilancio.
Secondo gli IFRS, lo IAS 39 consente l’eliminazione dall’attivo di
attività finanziarie se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla
proprietà dell’attività sono stati sostanzialmente trasferiti:
conseguentemente, tutti i crediti ceduti pro-solvendo e parte dei
crediti ceduti pro-soluto saranno ripristinati nello stato patrimoniale
secondo gli IFRS.
6. Benefici per i dipendenti
Con l’adozione degli IFRS, il Trattamento di Fine Rapporto (TFR),
che secondo i principi contabili italiani è contabilizzato sulla base di
specifiche norme di legge, secondo lo IAS 19 - Benefici ai dipendenti,
è considerato un’obbligazione a benefici definiti e di conseguenza
deve essere ricalcolato applicando il metodo della “proiezione unitaria
del credito”.
La Fiat S.p.A. inoltre riconosce a dipendenti e ex dipendenti, varie
forme di benefici (incentivazioni di fine rapporto, compensi, premi),
a fronte di accordi integrativi aziendali o individuali passati o attuali,
qualificabili come piani pensionistici a benefici definiti, così come altri
benefici a lungo termine.Tali benefici seppur accantonati nel bilancio
d’esercizio con modalità coerenti con i principi contabili italiani, devono
essere valutati conformemente a quanto richiesto dallo IAS 19.
La Fiat S.p.A. ha deciso di riconoscere tutti gli utili e le perdite
attuariali cumulati esistenti al 1° gennaio 2005 con un effetto netto
positivo sul patrimonio netto.
7. Stock option
Secondo i principi contabili italiani, con riferimento ai compensi
in azioni, non viene riconosciuta alcuna obbligazione o costo
per compensi.
In applicazione dell’IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni l’ammontare
complessivo del fair value delle stock option alla data di assegnazione
deve essere rilevato nel conto economico a quote costanti lungo
il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di
maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a
patrimonio netto.Variazioni nel fair value successive alla data
di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale.
Occorre rilevare che la Fiat S.p.A. adotterà le disposizioni transitorie
previste dall’IFRS 2 e, quindi, applicherà il principio a tutti i piani
di stock option assegnati dopo il 7 novembre 2002 e non ancora
maturati alla data di entrata in vigore dell’IFRS 2 (1° gennaio 2005).
Non è richiesto il riconoscimento di alcun costo per i compensi in
azioni assegnati prima del 7 novembre 2002.
8. Rilevazione e valutazione dei crediti finanziari e debiti
finanziari
I crediti finanziari sono finanziamenti a breve termine concessi alla
controllata Fiat Ge.Va. S.p.A., nonché liquidità depositata sul conto
corrente di tesoreria detenuto presso la stessa.Tali crediti sono
prontamente convertibili in cassa e soggetti a un rischio non significativo
di variazione di valore. La transizione ai principi IFRS non avrà effetti
sul loro ammontare.
I debiti finanziari al 1° gennaio 2005 sono prevalentemente relativi
al prestito “Convertendo”. Nel bilancio d’esercizio della Fiat S.p.A.
secondo principi contabili italiani, essi sono rilevati per un ammontare
corrispondente agli importi incassati. Le commissioni riconosciute alle
banche finanziatrici a vario titolo (per organizzazione finanziamento,
per impegno sottoscrizione azioni, ecc.) e secondo varie scadenze
(all’inizio, nei vari anni, alla scadenza) sono imputate a conto
economico in maniera lineare sulla base della durata del finanziamento
(pro-rata temporis).
Secondo gli IFRS i debiti finanziari sono iscritti in base agli importi
incassati, al netto dei costi correlati all’operazione, e successivamente
sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso
di interesse effettivo. L’adozione degli IFRS comporterà pertanto
il ricalcolo degli oneri a conto economico di competenza dei vari
esercizi, con un effetto netto positivo sul patrimonio netto al
1° gennaio 2005.
210 Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS) da parte della Capogruppo Fiat S.p.A.
03 Fiat S.p.A.
Inoltre il contratto relativo al finanziamento “Convertendo”
prevedeva alternativamente il rimborso per cassa o la conversione
in azioni sottoscritte dalla banche finanziatrici e successivamente
offerte in opzione agli azionisti. La conversione del finanziamento ha
comportato nel bilancio d’esercizio della Fiat S.p.A. redatto secondo
i principi contabili italiani, la riduzione dell’indebitamento in
contropartita all’aumento del capitale sociale a della riserva
sovrapprezzo azioni.
Per contro, nel bilancio d’esercizio della Fiat S.p.A. redatto secondo
i principi contabili internazionali IFRS, conformemente a quanto
riportato nel bilancio consolidato, in contropartita alla riduzione
dell’indebitamento verrà rilevato un aumento del capitale sociale
e della riserva sovrapprezzo azioni per un importo pari al valore
corrente; il differenziale determinato in funzione del prezzo di
sottoscrizione delle nuove azioni (10,28 euro per azione) rispetto
al loro valore corrente al momento della sottoscrizione (7,337 euro
per azione) verrà rilevato nel conto economico quale provento
atipico di natura finanziaria (pari a 858 milioni di euro al netto spese).
9. Rilevazione e valutazione dei derivati
A partire dal 2001 la Fiat S.p.A. ha adottato - nella misura in cui è
stato ritenuto compatibile e non in contrasto con i principi generali
fissati dalla normativa italiana in materia di bilancio - lo IAS 39 -
Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione. In particolare, tenuto
conto dei vincoli normativi italiani, si è ritenuto che lo IAS 39 fosse
immediatamente applicabile solo in parte, con riferimento alla
classificazione degli strumenti finanziari derivati quali strumenti
“di copertura” o “non di copertura” e all’iscrizione simmetrica
dei risultati della valutazione dello strumento di copertura rispetto
al risultato attribuibile alla posta coperta (“hedge accounting”). Le
operazioni che, nel rispetto delle politiche di gestione del rischio
poste in essere dalla società, sono in grado di soddisfare i requisiti
imposti dal principio per il trattamento in “hedge accounting”, sono
state classificate “di copertura”; le altre, invece, pur essendo state
poste in essere con intento di gestione dell’esposizione al rischio
(non essendo ammesse, come politica, operazioni speculative), sono
state classificate “di negoziazione”.
Le principali differenze di trattamento tra i principi contabili italiani
e gli IFRS possono essere sintetizzate come segue:
Strumenti finanziari designati come “strumenti di copertura”-
secondo i principi contabili italiani, lo strumento è valutato
simmetricamente con la voce sottostante oggetto di copertura.
Pertanto, quando il sottostante coperto non è adeguato al fair
value nel bilancio, anche lo strumento finanziario non deve essere
adeguato. Parimenti, nel caso in cui la voce coperta non sia iscritta
in bilancio (copertura di flussi futuri), la valutazione dello
strumento di copertura al fair value viene differita.
Secondo gli IFRS:
– Nel caso di fair value hedge, gli utili o le perdite derivanti dalla
valutazione dello strumento di copertura al fair value devono
essere riconosciuti a conto economico e gli utili o le perdite
sulla voce coperta, attribuibili al rischio coperto, devono
rettificare il valore contabile della voce stessa ed essere
riconosciuti a conto economico. Di conseguenza, non emergerà
alcun effetto sul risultato netto (fatta eccezione per l’eventuale
porzione di copertura inefficace) e sul patrimonio netto, mentre
si verificheranno rettifiche sui valori contabili degli strumenti
derivati e delle voci oggetto di copertura.
– Nel caso di cash flow hedge (copertura di flussi futuri), la parte
di utili o perdite sullo strumento di copertura che si considera
efficace deve essere contabilizzata direttamente a patrimonio
netto; la porzione inefficace degli utili o delle perdite deve
essere contabilizzata a conto economico; di conseguenza, tra
i principi contabili italiani e gli IFRS emergerà solamente una
differenza sul patrimonio netto per quanto riguarda la porzione
efficace di tali strumenti di copertura.
Strumenti designati come “strumenti non di copertura” (fatta
eccezione per gli strumenti derivati in cambi) - secondo i principi
contabili italiani, questi strumenti sono valutati al valore di mercato
e il differenziale, se negativo rispetto al valore contrattuale, è
contabilizzato a conto economico, nel rispetto del principio della
prudenza. Secondo lo IAS 39, deve essere contabilizzato anche il
differenziale positivo. Per quanto riguarda gli strumenti finanziari in
cambi, invece, il trattamento contabile adottato secondo i principi
contabili italiani è in linea con lo IAS 39.
211Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005
Stato patrimoniale
ATTIVO31 dicembre 2005 31 dicembre 2004
euro euro
IMMOBILIZZAZIONI
Immobilizzazioni immateriali (nota 1)
Costi di impianto e di ampliamento 27.627.109 41.726.538
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 91.536 54.868
Immobilizzazioni in corso e acconti 221.163 185.759
Altre 362.900 8.187.824
Totale 28.302.708 50.154.989
Immobilizzazioni materiali (nota 2)
Terreni e fabbricati 34.477.620 35.831.465
Impianti e macchinario 1.925.748 2.887.128
Altri beni 4.330.833 4.766.873
Totale 40.734.201 43.485.466
Immobilizzazioni finanziarie (nota 3)
Partecipazioni
in imprese controllate 4.856.539.398 5.122.130.119
in altre imprese 126.725.012 126.730.177
Totale Partecipazioni 4.983.264.410 5.248.860.296
Altri titoli 73.175 74.180
Totale 4.983.337.585 5.248.934.476
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 5.052.374.494 5.342.574.931
ATTIVO CIRCOLANTE
Rimanenze (nota 4)
Lavori in corso su ordinazione 104.837.856 91.261.958
Acconti 8.326.204.876 7.053.456.999
Totale 8.431.042.732 7.144.718.957
Crediti (nota 5)
verso clienti (*) 207.965.283 350.602.953
verso imprese controllate 112.581.102 25.250.689
crediti tributari (**) 102.569.479 288.901.943
imposte anticipate – 277.000.000
verso altri (***) 35.029.595 32.795.820
Totale 458.145.459 974.551.405
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (nota 6)
Azioni proprie (valore nominale complessivo euro 21.658.540) 27.709.936 26.413.309
Crediti finanziari
verso imprese controllate 3.058.299.491 2.320.580.431
Totale 3.086.009.427 2.346.993.740
Disponibilità liquide (nota 7)
Depositi bancari e postali 344.879 324.705
Assegni 150.356 –
Denaro e valori in cassa – 554
Totale 495.235 325.259
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 11.975.692.853 10.466.589.361
RATEI E RISCONTI ATTIVI (nota 8) 13.303.183 6.881.119
TOTALE ATTIVO 17.041.370.530 15.816.045.411
Le voci dei crediti sono da considerarsi esigibili entro l’esercizio successivo salvo quanto indicato:(*) di cui esigibili entro l’esercizio successivo 207.965.283 350.318.902
esigibili oltre l’esercizio successivo – 284.051(**) di cui esigibili entro l’esercizio successivo 98.067.732 286.720.362
esigibili oltre l’esercizio successivo 4.501.747 2.181.581(***)di cui esigibili entro l’esercizio successivo 34.984.515 32.735.791
esigibili oltre l’esercizio successivo 45.080 60.029
212 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005
03 Fiat S.p.A.
Stato patrimoniale
PASSIVO31 dicembre 2005 31 dicembre 2004
euro euro
PATRIMONIO NETTO (nota 9)
Capitale 6.377.257.130 4.918.113.540
Riserva da soprapprezzo delle azioni 1.540.856.410 –
Riserva da rivalutazione Legge 30.12.1991 n.413 22.590.857 22.590.857
Riserva legale 446.561.762 446.561.762
Riserva per azioni proprie in portafoglio 27.709.936 26.413.309
Altre riserve
Riserva straordinaria 334.634 1.631.261
Utili (perdite) portati a nuovo (949.100.522) –
Utile (Perdita) dell’esercizio 223.019.671 (949.100.522)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 7.689.229.878 4.466.210.207
FONDI PER RISCHI ED ONERI (nota 10)
Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili 21.666.308 19.273.212
Altri fondi 31.037.811 29.738.650
TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI 52.704.119 49.011.862
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
DI LAVORO SUBORDINATO (nota 11) 11.995.621 11.616.488
DEBITI (nota 12)
Debiti verso banche – 3.060.245.135
Acconti 8.656.661.821 7.336.405.933
Debiti verso fornitori 380.335.441 501.654.329
Debiti verso imprese controllate (*) 222.848.288 222.730.082
Debiti verso controllante – 234.360
Debiti tributari 2.749.639 8.986.970
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 1.717.427 2.797.294
Altri debiti (**) 22.606.627 26.484.115
TOTALE DEBITI 9.286.919.243 11.159.538.218
RATEI E RISCONTI PASSIVI (nota 13) 521.669 129.668.636
TOTALE PASSIVO 17.041.370.530 15.816.045.411
Le voci dei debiti sono da considerarsi esigibili entro l’esercizio successivo salvo quanto indicato:(*) di cui esigibili entro l’esercizio successivo 220.225.807 222.730.082
esigibili oltre l’esercizio successivo 2.622.481 –(**) di cui esigibili entro l’esercizio successivo 8.976.923 13.491.702
esigibili oltre l’esercizio successivo 13.629.704 12.992.413
213Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005
Stato patrimoniale
CONTI D’ORDINE (NOTA 14)31 dicembre 2005 31 dicembre 2004
euro euro
GARANZIE PRESTATE
Garanzie personali
Fidejussioni
nell’interesse di imprese controllate 797.456.604 672.385.005
nell’interesse di altri 460.303.341 1.116.275.497
1.257.759.945 1.788.660.502
Altre garanzie personali
nell’interesse di imprese controllate 7.100.923.987 9.596.883.852
nell’interesse di altri 119.781.615 171.364.028
7.220.705.602 9.768.247.880
TOTALE GARANZIE PRESTATE 8.478.465.547 11.556.908.382
IMPEGNI
Impegni per forniture 10.906.319.695 10.261.146.601
Impegni per strumenti finanziari derivati 70.240.610 90.397.500
Altri impegni 6.972.168 9.296.224
TOTALE IMPEGNI 10.983.532.473 10.360.840.325
TOTALE CONTI D’ORDINE 19.461.998.020 21.917.748.707
214 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005
03 Fiat S.p.A.
Conto economico
Esercizio 2005 Esercizio 2004euro euro
VALORE DELLA PRODUZIONE (nota 15)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 20.169.500 59.775.406
Variazioni dei lavori in corso su ordinazione 13.575.898 16.859.476
Altri ricavi e proventi 11.702.535 11.851.617
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE 45.447.933 88.486.499
COSTI DELLA PRODUZIONE (nota 16)
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 406.725 423.376
Costi per servizi 76.217.668 109.849.162
Costi per godimento di beni di terzi 987.596 949.056
Costi per il personale:
salari e stipendi 22.992.468 29.980.662
oneri sociali 7.222.924 9.873.787
trattamento di fine rapporto 4.087.033 4.088.328
trattamento di quiescenza e simili 3.590.586 2.189.912
altri costi 3.812.121 6.745.987
41.705.132 52.878.676
Ammortamenti e svalutazioni:
ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 23.745.920 26.496.908
ammortamento delle immobilizzazioni materiali 3.285.314 3.220.295
27.031.234 29.717.203
Oneri diversi di gestione 40.701.141 13.451.449
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE 187.049.496 207.268.922
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (141.601.563) (118.782.423)
PROVENTI E ONERI FINANZIARI (nota 17)
Proventi da partecipazioni
in imprese controllate – 676.123.797
in altre imprese 7.713.904 6.433.015
7.713.904 682.556.812
Altri proventi finanziari
da titoli iscritti nelle immobilizzazioni
che non costituiscono partecipazioni 2.072 2.467
da titoli iscritti nell’attivo circolante
che non costituiscono partecipazioni 85.750 –
proventi diversi dai precedenti
da imprese controllate 101.199.017 63.019.390
da altri 11.415.199 9.955.470
112.614.216 72.974.860
112.702.038 72.977.327
Interessi ed altri oneri finanziari
da imprese controllate 2.941.624 17.686.797
da altri 165.735.025 192.535.010
168.676.649 210.221.807
Utili e perdite su cambi (58.155) 283.349
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (48.318.862) 545.595.681
215Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005
Conto economico
Esercizio 2005 Esercizio 2004euro euro
RETTIFICHE DI VALORE
DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (nota 18)
Rivalutazioni
di partecipazioni 526.753.314 –
di titoli iscritti all’attivo circolante
che non costituiscono partecipazioni 1.611.796 –
528.365.110 –
Svalutazioni
di partecipazioni 957.542.000 1.639.152.526
di titoli iscritti nell’attivo circolante
che non costituiscono partecipazioni – 1.631.261
957.542.000 1.640.783.787
TOTALE DELLE RETTIFICHE (429.176.890) (1.640.783.787)
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (nota 19)
Proventi
plusvalenze da alienazioni 615.204 28.000
altri proventi 1.135.073.884 1.551.187
1.135.689.088 1.579.187
Oneri
minusvalenze da alienazioni 1.915.338 428.922
altri oneri 12.829.210 14.721.837
14.744.548 15.150.759
TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE 1.120.944.540 (13.571.572)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 501.847.225 (1.227.542.101)
Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti,
differite e anticipate (nota 20) 278.827.554 (278.441.579)
UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO 223.019.671 (949.100.522)
216 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
Nota Integrativa
PRINCIPI E METODI CONTABILI
Il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2005, costituito dallo Stato
patrimoniale, dal Conto economico e dalla Nota integrativa, è stato
redatto secondo le disposizioni del Codice Civile, recependo inoltre
le informazioni integrative raccomandate dalla CONSOB.
Come previsto dal D.Lgs. n.127/1991 è stato redatto il Bilancio
consolidato di Gruppo.
I criteri di valutazione adottati e che qui di seguito vengono illustrati
sono coerenti con quelli dell’esercizio precedente e rispondono a
quanto richiesto dall’art. 2426 C.C.
In particolare Vi precisiamo:
Stato patrimoniale
Immobilizzazioni immateriali
I costi di impianto e ampliamento sono costituiti dalle spese
sostenute per aumenti di capitale; sono stati iscritti nell’attivo
del bilancio in considerazione della loro utilità pluriennale.
L’ammortamento è calcolato in cinque anni a quote costanti.
I marchi sono iscritti ad un valore corrispondente alle sole
spese dirette sostenute per la realizzazione e per le procedure
amministrative di concessione; l’ammortamento è calcolato
prudenzialmente in tre anni a quote costanti.
Le altre immobilizzazioni immateriali sono costituite da costi
considerati di utilità pluriennale e sono ammortizzate
sistematicamente sulla base della residua possibilità di utilizzazione.
Immobilizzazioni materiali
Sono iscritte ad un valore corrispondente al prezzo pagato per
l’acquisto, aumentato degli oneri accessori di diretta imputazione e
rettificato, per alcune di esse, dall’applicazione di leggi di allineamento
monetario, come specificato in apposito prospetto. I costi sostenuti
per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati,
solo quando producono effettivi incrementi di valore o di vita utile
degli stessi. Gli ammortamenti sono calcolati a quote costanti, ridotte
al 50% per i beni acquisiti nell’esercizio, sulla base di aliquote ritenute
rappresentative della vita utile stimata dei cespiti. Le spese di
manutenzione e riparazione sono imputate direttamente al conto
economico nell’esercizio di sostenimento.
Immobilizzazioni finanziarie
Comprendono partecipazioni e altri titoli.
Le partecipazioni sono iscritte in bilancio secondo il criterio del costo
storico e precisamente sulla base dei costi sostenuti o, nei casi di
apporti aziendali, ai valori stabiliti nei relativi atti e corrispondenti
a quelli risultanti dalle perizie di legge, adottando il metodo LIFO
a scatti annuali; alcune di esse sono state a suo tempo rivalutate in
base alle specifiche leggi di allineamento monetario, come evidenziato
in apposito prospetto.
Nel caso in cui le partecipate registrino perdite durevoli di valore
si procede alla svalutazione dei valori di bilancio.
Qualora nei successivi esercizi vengano meno i motivi della
svalutazione operata si effettua il ripristino del valore. Non vengono
comunque operati ripristini di valore per svalutazioni antecedenti
all’entrata in vigore del D.Lgs. n. 127/1991.
Gli altri titoli includono titoli di credito iscritti al valore
corrispondente al corso secco di acquisto, rettificato per effetto della
ripartizione nel tempo degli scarti di emissione e di negoziazione,
in quanto l’investimento non è destinato allo smobilizzo trattandosi
di titoli di stato vincolati per l’erogazione di borse di studio.
Rimanenze
Le rimanenze includono lavori in corso su ordinazione e acconti.
I lavori in corso sono relativi all’esecuzione di contratti di lunga durata
(riferiti nella fattispecie a contratti stipulati tra Fiat e Treno Alta
Velocità – T.A.V. S.p.A. nell’ambito del progetto Alta Velocità, descritti
nella nota 4) e sono valutati al costo di produzione.
Le somme percepite dal committente T.A.V. S.p.A. nel corso di
esecuzione dell’opera, rappresentando forme di anticipazione
finanziaria, sono iscritte al passivo del bilancio in apposita voce di
acconti da clienti, mentre quelle pagate ai Consorzi subappaltatori
sono iscritte alla presente voce tra gli acconti.
Il ricavo viene contabilizzato al momento in cui l’opera viene
consegnata al cliente e da questi definitivamente accettata.
217Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Azioni proprie
Le azioni proprie sono valutate al minore tra il costo d’acquisto
(calcolato con il metodo LIFO a scatti annuali) e il valore di mercato
o il prezzo di esercizio delle stock option, quando destinate a loro
copertura.
Qualora nei successivi bilanci vengano meno i motivi della
svalutazione operata viene effettuato il ripristino di valore.
A fronte di tale voce risulta iscritta nel patrimonio netto una
riserva indisponibile di pari importo.
Crediti e debiti
I crediti sono iscritti al presunto valore di realizzo che corrisponde
alla differenza tra il valore nominale dei crediti e le rettifiche iscritte
al fondo rischi su crediti, portate in bilancio a diretta diminuzione
delle voci attive cui si riferiscono.
L’ammontare di questi fondi rettificativi è commisurato sia all’entità
dei rischi relativi a specifici crediti “in sofferenza”, sia all’entità del
rischio di mancato incasso incombente sulla generalità dei crediti,
prudenzialmente stimato in base all’esperienza del passato.
I crediti e debiti denominati nelle monete dei paesi non aderenti
all’UEM sono espressi in euro al cambio a pronti alla data di chiusura
dell’esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al
conto economico.
L’eventuale utile netto viene accantonato, per la parte non assorbita
dalla eventuale perdita di esercizio, in apposita riserva non
distribuibile fino al suo realizzo.
Ratei e risconti (attivi e passivi)
Sono calcolati secondo il principio della competenza economica
e temporale e costituiscono l’applicazione del generale principio
di correlazione dei costi e dei ricavi in ragione di esercizio.
Fondi per rischi ed oneri
Sono istituiti a fronte di oneri o debiti di natura determinata e
di esistenza probabile o già certa alla data di chiusura del bilancio,
ma dei quali, alla stessa data, sono indeterminati o l’importo o la
data di sopravvenienza.
Fondo trattamento di fine rapporto
Il fondo rappresenta l’onere certo maturato a favore dei lavoratori
subordinati alla data del bilancio e viene adeguato annualmente in
conformità alla legislazione ed ai contratti di lavoro vigenti.
Conti d’ordine
Fidejussioni ed altre garanzie personali
Nei conti d’ordine sono iscritte le fidejussioni e le altre garanzie
personali prestate nell’interesse di imprese controllate e di altri.
Le fidejussioni a fronte del pagamento di affitti delle controllate sono
iscritte per l’ammontare della garanzia prestata; le fidejussioni per
Buoni Sava sono iscritte per l’ammontare dei titoli in circolazione;
le fidejussioni ed altre garanzie personali prestate per finanziamenti,
prestiti obbligazionari, linee di credito, commercial paper e altri
strumenti di finanziamento di imprese controllate e di altri, sono
iscritte per il valore di rimborso degli stessi a fine esercizio.
Le altre garanzie personali includono l’ammontare del rischio
di regresso sulle cessioni di credito effettuate con la clausola
pro-solvendo. I crediti ceduti pro-solvendo sono rimossi dallo stato
patrimoniale; il rischio di regresso viene rilevato nei conti d’ordine
ed evidenziato nell’informativa di nota integrativa.
Le fidejussioni rilasciate da terzi per debiti dell’impresa, ed in
particolare quelle prestate dai Consorzi nel Progetto Alta Velocità
a garanzia della buona esecuzione delle opere e degli acconti rilevati
nel passivo dello Stato patrimoniale alla voce acconti, non sono
indicate nei conti d’ordine, bensì illustrate nell’informativa della nota
integrativa.
Impegni
Gli impegni sono riflessi nei conti d’ordine per l’ammontare in essere
alla data di fine esercizio. In particolare gli impegni di fornitura relativi
al Progetto “Treno Alta Velocità” includono l’ammontare degli impegni
218 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
di fornitura risultanti dai contratti originari stipulati con Treno Alta
Velocità – T.A.V. S.p.A., dagli accordi per varianti in corso d’opera e
dai relativi adeguamenti monetari.
Qualora l’ammontare di un impegno non sia quantificabile, l’impegno
non viene iscritto nei conti d’ordine, bensì illustrato nell’informativa
della Nota integrativa.
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti finanziari derivati sono iscritti nei conti d’ordine al
momento della stipula, per l’importo nominale del contratto.
In particolare per gli strumenti finanziari derivati classificati di
negoziazione, in quanto non soddisfano i requisiti per essere trattati
in hedge accounting, viene effettuata una valutazione a valore di
mercato e il differenziale, se negativo rispetto al valore contrattuale,
viene imputato a conto economico tra i Proventi ed oneri finanziari,
in ossequio al principio della prudenza. Per contro, per gli strumenti
classificabili di copertura, gli effetti dell’operazione sono imputati a
conto economico secondo modalità tali da controbilanciare gli effetti
dei flussi oggetto di copertura.
Conto economico
Dividendi
I dividendi sono contabilizzati nell’esercizio in cui viene deliberata
la distribuzione da parte delle società eroganti.
Proventi e oneri finanziari
I proventi ed oneri finanziari sono iscritti per competenza.
I costi relativi alle operazioni di smobilizzo crediti a qualsiasi titolo
(pro-solvendo e pro-soluto) e di qualsiasi natura (commerciali,
finanziari, altri) sono imputati nell’esercizio di competenza.
Imposte
L’onere per imposte sul reddito, di competenza dell’esercizio,
è determinato in base alla normativa vigente.
Le imposte differite e le imposte anticipate vengono determinate
sulla base delle differenze temporanee tra i valori dell’attivo e
del passivo ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali.
In particolare le imposte anticipate sono iscritte solo se esiste la
ragionevole certezza del loro futuro recupero, mentre le imposte
differite non sono iscritte qualora esistano scarse probabilità che
il relativo debito insorga.
A partire dall’esercizio 2004 e per un triennio, la Fiat S.p.A. e la quasi
totalità delle sue controllate italiane hanno deciso di aderire al
consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt. 117/129 del Testo
Unico delle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.).
Fiat S.p.A. funge da società consolidante e determina un’unica base
imponibile per il gruppo di società aderenti al consolidato fiscale, che
beneficia in tal modo della possibilità di compensare redditi imponibili
con perdite fiscali in un’unica dichiarazione.
Ciascuna società aderente al consolidato fiscale trasferisce alla società
consolidante il reddito fiscale (reddito imponibile o perdita fiscale);
Fiat S.p.A. rileva un credito nei suoi confronti pari all’IRES da versare.
Per contro, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali,
Fiat S.p.A. iscrive un debito pari all’IRES sulla parte di perdita
effettivamente compensata a livello di Gruppo.
219Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
COMPOSIZIONE E VARIAZIONI DELLE VOCI
Immobilizzazioni
1. Immobilizzazioni immateriali
Costi di impianto e di ampliamento
Ammontano complessivamente a 27.627 migliaia di euro al 31 dicembre 2005, si riferiscono a spese relative agli aumenti di capitale deliberati
negli esercizi 2002, 2003 e 2005 e vengono ammortizzati in 5 anni.
La variazione netta in diminuzione di 14.100 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2004 è dovuta a:
(in migliaia di euro)
Capitalizzazione degli oneri relativi all’aumento di capitale deliberato il 15 settembre 2005 1.363
Ammortamenti dell’esercizio (15.463)
Variazione netta (14.100)
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Ammontano a 92 migliaia di euro al 31 dicembre 2005, riguardano i marchi di proprietà della società e vengono ammortizzati in 3 anni.
La variazione netta in aumento di 37 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2004 è la risultante di:
(in migliaia di euro)
Capitalizzazioni per nuove realizzazioni e registrazioni di marchi 122
Ammortamenti dell’esercizio (85)
Variazione netta 37
Immobilizzazioni in corso ed acconti
Si riferiscono alle somme versate per le procedure amministrative di registrazione marchi, ancora in corso.
Al 31 dicembre 2005 ammontano a 221 migliaia di euro con una variazione netta in aumento di 36 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre
2004.
220 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
Altre
Ammontano a 363 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 e riguardano costi per migliorie su beni di terzi sostenuti in occasione dei traslochi
degli uffici di rappresentanza di Roma e Bruxelles. L’ammortamento viene determinato sulla base della durata dei contratti di locazione.
La variazione netta in diminuzione di 7.825 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2004 è dovuta a:
(in migliaia di euro)
Capitalizzazione per migliorie su beni di terzi 373
Ammortamenti dell’esercizio (8.198)
Variazione netta (7.825)
Al 31 dicembre 2004 le altre immobilizzazioni immateriali riguardavano il residuo da ammortizzare delle commissioni e spese di organizzazione
del finanziamento “Convertendo” concesso nel 2002 da un pool di banche organizzato da Capitalia, Banca Intesa, Sanpaolo IMI e Unicredit
Banca ed estinto in data 20 settembre 2005. L’ammortamento è stato calcolato pro-rata temporis in funzione della durata del finanziamento.
2. Immobilizzazioni materiali
Ammontano a 40.734 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 e 43.485 migliaia di euro al 31 dicembre 2004.Tali valori sono esposti al netto
dei fondi di ammortamento stanziati, pari a 22.964 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 ed a 20.362 migliaia di euro al 31 dicembre 2004.
La variazione netta in diminuzione di 2.751 migliaia di euro è la risultante di:
(in migliaia di euro)
Nuovi investimenti 1.221
Disinvestimenti netti (687)
Ammortamenti (3.285)
Variazione netta (2.751)
Gli ammortamenti dell’esercizio sono stati calcolati applicando le seguenti aliquote:
Aliquote di ammortamento
Immobili 3%
Impianti 10%
Mobili 12%
Dotazioni 20%
Mezzi di trasporto 25%
221Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
3. Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni
Ammontano a 4.983.264 migliaia di euro al 31 dicembre 2005, con una variazione netta in diminuzione di 265.596 migliaia di euro rispetto al
31 dicembre 2004, e presentano la seguente movimentazione:
Variazioni in aumento/(diminuzione)
(in milioni di euro)
Denominazione e sede sociale Acquisizioni Rimborsi Valore a libro Aumenti capitale Rivalutazioni Valore a libro
% di possesso 2004 capitale Cessioni (Svalutazioni) 2005
Imprese controllate
Fiat Partecipazioni S.p.A. – Torino 100,00 1.391 (811) 580
Fiat Netherlands Holding N.V. – Amsterdam (Paesi Bassi) 60,56 2.350 376 2.726
Ferrari S.p.A. – Modena 56,00 161 161
Magneti Marelli Holding S.p.A. – Corbetta 99,99 667 144 811
Teksid S.p.A. – Torino 84,79 97 32 (53) 76
Comau S.p.A. – Grugliasco 100,00 83 100 (42) 141
Business Solutions S.p.A. – Torino 100,00 65 23 (52) 36
Itedi - Italiana Edizioni S.p.A. – Torino 100,00 16 10 26
IHF - Internazionale Holding Fiat S.A. – Lugano (Svizzera) 100,00 33 33
Fiat Ge.Va. S.p.A. – Torino 100,00 222 222
Fiat Finance North America Inc. – Wilmington (Stati Uniti) 39,47 13 3 16
Fiat U.S.A. Inc. – New York (Stati Uniti) 100,00 23 4 27
Altre minori 1 1
Totale imprese controllate 5.122 165 – (431) 4.856
Altre imprese
Mediobanca S.p.A. – Milano 1,77 93 93
Fin.Priv. S.r.l. – Milano 14,28 14 14
Consortium S.r.l. – Milano 2,76 20 20
Totale altre imprese 127 – – – 127
Totale generale 5.249 165 – (431) 4.983
222 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
In dettaglio le variazioni riguardano:
(in migliaia di euro)
Aumenti di capitale
Imprese controllate:
Comau S.p.A. 100.000
Teksid S.p.A. 32.193
Business Solutions S.p.A. 23.000
Itedi - Italiana Edizioni S.p.A. 10.000
Totale aumenti di capitale 165.193
(in migliaia di euro)
Rivalutazioni
Imprese controllate:
Fiat Netherlands Holding N.V. 376.100
Magneti Marelli Holding S.p.A. 144.221
Fiat U.S.A. Inc. 4.017
Fiat Finance North America Inc. 2.415
Totale 526.753
Svalutazioni
Imprese controllate:
Fiat Partecipazioni S.p.A. 810.700
Teksid S.p.A. 52.986
Business Solutions S.p.A. 52.056
Comau S.p.A. 41.800
Totale 957.542
Totale Rivalutazioni / (Svalutazioni) (430.789)
Nel prospetto al termine della Nota integrativa è riportato l’elenco delle partecipazioni con le indicazioni richieste dall’art. 2427 C.C. e con le
informazioni integrative raccomandate dalla CONSOB (variazioni per quantità e valore per imprese controllate e collegate; raffronto fra valori
a libro e prezzi di mercato per le società quotate in Borsa).
Per quanto riguarda le rettifiche di valore si evidenzia quanto segue:
La rivalutazione della partecipazione Fiat Netherlands Holding N.V. rappresenta un parziale ripristino del suo valore di carico originario
rispetto alla svalutazione contabilizzata nell’esercizio 2003.Tale ripristino è stato determinato sulla base dei risultati economici positivi
registrati nell’esercizio dalle sue controllate CNH e Iveco, dalle loro favorevoli prospettive economiche future nonché dalla rivalutazione
del patrimonio netto di CNH per effetto del recupero, avvenuto nel 2005, del cambio del dollaro, valuta in cui sono espressi gran parte
dei valori patrimoniali di CNH stessa.
223Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
A seguito del risultato economico positivo evidenziato nell’esercizio dalla Magneti Marelli Holding S.p.A. e dalle sue controllate, che ha
confermato il trend positivo già rilevato lo scorso anno, nonché delle favorevoli prospettive economiche future, si è ritenuto esser venuti
meno i motivi della svalutazione effettuata nell’esercizio 2003; pertanto è stata effettuata una rivalutazione fino a concorrenza del valore
di carico originario.
Le rivalutazioni delle partecipazioni Fiat U.S.A. Inc. e Fiat Finance North America Inc. costituiscono un parziale ripristino dei rispettivi valori
di carico svalutati negli esercizi 2003 e 2004 essenzialmente a seguito dell’andamento del cambio del dollaro rispetto all’euro.
La svalutazione della partecipazione in Fiat Partecipazioni S.p.A. è conseguente alle perdite registrate nell’esercizio da alcune sue controllate
(principalmente Fiat Auto Holdings B.V. e le sue controllate) al netto degli effetti positivi derivanti dalla cessione della partecipazione in
Italenergia Bis a EDF e dal maggior valore della quota detenuta in Fiat Netherlands Holding N.V., determinato in analogia a quanto sopra
descritto.
Le svalutazioni delle partecipazioni in Teksid S.p.A, Comau S.p.A. e Business Solutions S.p.A. riflettono perdite durevoli di valore
sostanzialmente determinate considerando i risultati economici negativi dell’esercizio.
Ai sensi dell’art. 2426 C.C. n. 3, si evidenzia che al 31 dicembre 2005 il valore di iscrizione della partecipazione Fiat Netherlands Holding N.V.
risultava superiore per 127 milioni di euro alla corrispondente frazione di patrimonio netto della società, operate le rettifiche richieste dai
principi di redazione del bilancio consolidato. In questo contesto, si ricorda che a partire dal 1° gennaio 2005 il Gruppo Fiat ha dovuto
adottare i Principi Contabili Internazionali (IFRS) per la redazione del bilancio consolidato come richiesto dal Regolamento europeo n. 1606 del
19 luglio 2002, pertanto ai fini del confronto richiesto dall’art. del C.C. di cui sopra è stata utilizzata la situazione contabile consolidata redatta
secondo tali principi.
Al riguardo la differenza di cui sopra è dovuta sostanzialmente al fatto che il patrimonio netto della controllata CNH ha subito, in sede di
prima adozione dei nuovi principi contabili, un impatto negativo conseguente al riconoscimento immediato delle perdite attuariali sui piani
per benefici a dipendenti precedentemente sospese in applicazione del cosiddetto “metodo del corridoio” (metodo peraltro già utilizzato nella
redazione del bilancio consolidato del Gruppo Fiat secondo i precedenti principi contabili). Pertanto, in costanza di applicazione dei principi
contabili italiani tale effetto negativo non sarebbe stato rilevato e di conseguenza tale differenza non è stata ritenuta perdita durevole di valore,
anche in considerazione delle positive prospettive di redditività futura.
Per contro, tutte le altre partecipazioni in imprese controllate presentavano un valore di iscrizione in bilancio al 31 dicembre 2005 inferiore
o allineato al valore del patrimonio netto determinato con i criteri precedentemente indicati.
Altri titoli
Sono costituiti da titoli di stato quotati vincolati per erogazione di borse di studio.
Ammontano al 31 dicembre 2005 a 73 migliaia di euro (valore anche in linea con le quotazioni del 30 dicembre 2005) contro 74 migliaia
di euro al 31 dicembre 2004.
Nei prospetti al termine della Nota integrativa, per le immobilizzazioni, sono riportate:
le ulteriori informazioni richieste dall’art. 2427 C.C. (costo, rivalutazioni, svalutazioni, ammortamenti, ecc.);
l’indicazione, ai sensi della Legge 19 marzo 1983 n. 72, art. 10, dei beni ancora in patrimonio al 31 dicembre 2005 per i quali sono state
effettuate rivalutazioni a norma di specifiche leggi.
224 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
Attivo circolante
4. Rimanenze
Riguardano il progetto Alta Velocità nell’ambito del quale Fiat, quale general contractor, ha stipulato contratti con Treno Alta Velocità - T.A.V.
S.p.A. (a sua volta incaricata da F.S. S.p.A.) per la progettazione esecutiva e la realizzazione di due tratte ferroviarie ad alta velocità (Bologna-
Firenze e Torino-Milano, quest’ultima suddivisa in due subtratte:Torino-Novara e Novara-Milano). Al 31 dicembre 2005 gli importi contrattuali
erano pari a 4.297 milioni di euro per la tratta Bologna-Firenze, a 4.547 milioni di euro per la subtratta Torino-Novara ed a 2.062 milioni di
euro per la subtratta Novara-Milano.
Fiat S.p.A. ha affidato la progettazione ed esecuzione delle opere ai consorzi CAV.E.T. e CAV.TO.MI., mantenendo a suo carico le attività di
coordinamento ed organizzazione e subappaltando la direzione lavori. Per le subtratte Torino-Novara e Novara-Milano in data 23 dicembre
2005 è stato stipulato il contratto di affidamento con il consorzio CAV.TO.MI.
Il finanziamento dell’opera è attuato tramite anticipazioni corrisposte da T.A.V. S.p.A. a Fiat S.p.A. e da quest’ultima riconosciute ai consorzi,
al netto della parte di propria competenza (3,6% circa).
Le poste che compongono la voce “Rimanenze” sono:
Lavori in corso su ordinazione
Ammontano a 104.838 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 (91.262 migliaia di euro al 31 dicembre 2004) e riguardano i costi accumulati
per l’attività di coordinamento, organizzazione e direzione lavori. Sono riferiti per 58.417 migliaia di euro (54.316 migliaia di euro al 31
dicembre 2004) alla tratta Firenze-Bologna, per 40.862 migliaia di euro (35.124 migliaia di euro al 31 dicembre 2004) alla subtratta Torino-
Novara e per 5.559 migliaia di euro alla subtratta Novara-Milano (1.822 migliaia di euro al 31 dicembre 2004). La voce presenta una
variazione in aumento di complessive 13.576 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2004.
Acconti
Ammontano a 8.326.205 migliaia di euro (7.053.457 migliaia di euro al 31 dicembre 2004) e riguardano gli acconti corrisposti ai Consorzi Alta
Velocità Emilia Toscana - CAV.E.T. (3.358.681 migliaia di euro) ed Alta Velocità Torino-Milano - CAV.TO.MI. (4.134.962 migliaia di euro per la
subtratta Torino-Novara e 832.562 migliaia di euro per la subtratta Novara-Milano). La parte degli acconti a fronte degli stati avanzamento
lavori è pari a 8.011.033 migliaia di euro a tutto il 31 dicembre 2005, di cui rispettivamente 3.273.419 migliaia di euro per la tratta Bologna-
Firenze (2.835.931 migliaia di euro al 31 dicembre 2004), 4.098.522 migliaia di euro per la subtratta Torino-Novara (3.355.210 migliaia di euro
al 31 dicembre 2004), 639.092 migliaia di euro per la subtratta Novara-Milano (221.882 migliaia di euro al 31 dicembre 2004).
La voce presenta una variazione in aumento, rispetto al 31 dicembre 2004, di 1.272.748 migliaia di euro dovuta essenzialmente agli acconti
corrisposti a CAV.E.T. per 275.179 migliaia di euro, a CAV.TO.MI. per 997.667 migliaia di euro (di cui 639.358 migliaia di euro riferiti alla
subtratta Torino-Novara e 358.309 migliaia di euro alla subtratta Novara-Milano).
Tra le passività, alla voce “acconti”, come indicato successivamente, figurano gli acconti contrattuali (8.656.662 migliaia di euro) erogati dalla
società committente Treno Alta Velocità - T.A.V. S.p.A.
A garanzia degli acconti contrattuali ricevuti e della buona esecuzione dei lavori sono state rilasciate da parte Fiat S.p.A. a favore di T.A.V. S.p.A.
fidejussioni bancarie per complessive 1.904.058 migliaia di euro (di cui relativamente alla tratta Bologna-Firenze 646.510 migliaia di euro, alla
subtratta Torino-Novara 788.545 migliaia di euro ed alla subtratta Novara-Milano 469.003 migliaia di euro). Per contro, come previsto
contrattualmente, il consorzio CAV.E.T. ha rilasciato in favore di Fiat S.p.A. fidejussioni bancarie per 621.646 migliaia di euro, mentre il consorzio
CAV.TO.MI ha rilasciato garanzie bancarie per 759.054 migliaia di euro per la subtratta Torino-Novara e per 450.975 migliaia di euro per la
subtratta Novara-Milano.
225Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
5. Crediti
Ammontano al 31 dicembre 2005 a 458.146 migliaia di euro con una variazione netta in diminuzione di 516.406 migliaia di euro, rispetto
al 31 dicembre 2004, e sono vantati nei confronti di:
Variazioni (in migliaia di euro) Al 31.12.2005 Al 31.12.2004 dell’esercizio
Clienti 208.193 350.861 (142.668)
Fondo rischi su crediti (228) (258) 30
Totale Clienti 207.965 350.603 (142.638)
Imprese controllate 112.581 25.251 87.330
Crediti tributari 102.570 288.902 (186.332)
Imposte anticipate – 277.000 (277.000)
Altri (essenzialmente società di factoring) 35.030 32.796 2.234
Totale Crediti 458.146 974.552 (516.406)
I crediti verso clienti presentano una variazione netta in diminuzione di 142.638 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2004. Si riferiscono
essenzialmente a crediti nei confronti di T.A.V. S.p.A. per stati avanzamento lavori di fine 2005, al netto degli smobilizzi.
Tra le passività, alla voce “debiti verso fornitori”, sono iscritti i debiti verso CAV.E.T. e CAV.TO.MI in relazione a tali stati avanzamento lavori
da incassare.
I crediti verso imprese controllate al 31 dicembre 2005 sono essenzialmente relativi all’uso del marchio (6.574 migliaia di euro), a crediti
per IRES calcolata sui redditi imponibili conferiti dalle società italiane nel consolidato fiscale nazionale (74.024 migliaia di euro) ed a crediti IRES
ceduti a società per versamento dei loro acconti (30.894 migliaia di euro). Presentano una variazione netta in aumento di 87.330 migliaia di
euro rispetto al 31 dicembre 2004.
A fine 2005 i crediti tributari ammontano a 102.570 migliaia di euro ed includono crediti per IVA consolidata di Gruppo per 79.835 migliaia
di euro (di cui 54.695 migliaia di euro rinviata a nuovo e 25.140 migliaia di euro per interessi su crediti chiesti a rimborso), crediti per IRES
trasferiti a Fiat S.p.A. dalle società italiane che partecipano al consolidato fiscale nazionale per l’esercizio 2005 per 10.868 migliaia di euro,
ed altri minori per 11.867 migliaia di euro.
I crediti tributari presentano una variazione netta in diminuzione, rispetto al 31 dicembre 2004, di 186.332 migliaia di euro quale risultante di:
(in migliaia di euro)
Cessione crediti IRES a factor (208.006)
Cessione crediti IRES a società del Gruppo (30.894)
Crediti per IRES trasferiti in occasione del consolidato fiscale nazionale per l’esercizio 2005 10.868
Maggiori crediti IVA consolidata di Gruppo 33.859
Altre minori 7.841
Variazione netta (186.332)
226 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
La voce imposte anticipate accoglie il saldo delle attività per imposte anticipate al netto della passività per imposte differite.
Complessivamente le differenze temporanee e i relativi effetti fiscali teorici, calcolati in base all’aliquota IRES del 33% al 31 dicembre 2005
e al 31 dicembre 2004, sono così analizzabili:
(in migliaia di euro) Al 31.12.2005 Al 31.12.2004
Imposte anticipate a fronte di differenze temporanee:
- Svalutazioni di partecipazioni deducibili nei prossimi esercizi 391.907 632.944
- Fondi rischi e oneri tassati e altre differenze minori 15.547 12.525
Totale imposte anticipate 407.454 645.469
Imposte differite passive a fronte di:
- Plusvalenze (cessione azioni Ferrari S.p.A.) rinviate a tassazione nei prossimi esercizi (39.736) (79.602)
Totale beneficio teorico sulle differenze temporanee 367.718 565.867
Beneficio teorico su perdite fiscali riportabili a nuovo 141.244 253.936
Rettifiche di valore per attività la cui recuperabilità non è ragionevolmente certa (508.962) (542.803)
Totale imposte anticipate – 277.000
Nell’esercizio 2005 sono state utilizzate le imposte anticipate di 277.000 migliaia di euro rilevate al 31 dicembre 2004, a seguito del pagamento
nel mese di febbraio 2005 a Fiat S.p.A. della prima parte dell’indennizzo da General Motors, in relazione alla risoluzione del Master Agreement.
Al 31 dicembre 2005 non sono state iscritte imposte anticipate sulle differenze temporanee e sulle perdite a nuovo, non ritenendo sussistere
ragionevole certezza circa modi e tempi per la loro recuperabilità.
I crediti verso altri presentano una variazione netta in aumento di 2.234 migliaia di euro essenzialmente dovuta a maggiori crediti ceduti
a factor, in attesa di liquidazione a fine esercizio.
Infine, relativamente alle voci di bilancio che costituiscono i crediti, si precisa che:
I crediti vantati nei confronti di soggetti esteri non sono di ammontare significativo.
Non sussistono crediti con durata residua superiore ai cinque anni.
6.Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Azioni proprie
Al 31 dicembre 2005 ammontano a 27.710 migliaia di euro e si riferiscono a n. 4.331.708 azioni ordinarie per un valore nominale complessivo
di 21.659 migliaia di euro.Tali azioni sono detenute a copertura generica dei piani di stock option verso dipendenti i cui prezzi di esercizio al
31 dicembre 2005 risultano superiori ai valori di carico delle azioni proprie in portafoglio.
227Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
La variazione netta in aumento di 1.297 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2004, è così formata:
(in migliaia di euro)
Vendite (315)
Rivalutazione per parziale ripristino di valore 1.612
Variazione netta 1.297
La rivalutazione per parziale ripristino di valore (essenzialmente per la svalutazione registrata lo scorso esercizio) è stata effettuata in
considerazione del positivo andamento nel 2005 delle quotazioni di mercato del titolo e nella misura consentita dalla Riserva per azioni
proprie in portafoglio iscrivibile al passivo. Sulla base delle quotazioni di borsa di fine esercizio il valore delle azioni proprie in portafoglio
ammonterebbe a 31.764 migliaia di euro.
Crediti finanziari
Ammontano al 31 dicembre 2005 a 3.058.299 migliaia di euro contro 2.320.581 migliaia di euro al 31 dicembre 2004.
Si riferiscono al finanziamento a tasso fisso (4,41 %) di 2.700.000 migliaia di euro, scadente il 16.01.2006, concesso alla controllata Fiat Ge.Va.
S.p.A., nonchè alla liquidità depositata presso la stessa (358.299 migliaia di euro). La variazione netta in aumento di 737.718 migliaia di euro
rispetto al 31 dicembre 2004, riflette i flussi finanziari dell’esercizio, che ha beneficiato dell’incasso di 1.135 milioni di euro da General Motors.
7. Disponibilità liquide
Depositi bancari e postali
Ammontano a 345 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 con una variazione in aumento di 20 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2004.
Assegni
Ammontano a 150 migliaia di euro al 31 dicembre 2005, al 31 dicembre 2004 la voce risultava azzerata.
Denaro e valori in cassa
Risultano azzerati al 31 dicembre 2005.
8. Ratei e risconti
Ratei
Ammontano a 10.560 migliaia di euro al 31 dicembre 2005, con una variazione in aumento di 8.207 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre
2004, e si riferiscono per 9.592 migliaia di euro a interessi attivi maturati sul finanziamento concesso alla controllata Fiat Ge.Va. S.p.A.
228 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
Risconti
Ammontano a 2.743 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 con una variazione netta in diminuzione di 1.785 migliaia di euro, rispetto al 31
dicembre 2004. Si riferiscono essenzialmente ai corrispettivi contrattualmente dovuti a TOROC per la sponsorizzazione dei XX giochi olimpici
invernali, di competenza dell’esercizio 2006.
9. Patrimonio netto
Capitale
Il Capitale interamente versato ammonta al 31 dicembre 2005 a 6.377.257.130 euro, pari a n. 1.275.451.426 azioni, ed è così costituito:
n. 1.092.246.316 azioni ordinarie
n. 103.292.310 azioni privilegiate
n. 79.912.800 azioni di risparmio
tutte del valore nominale di 5 euro cadauna.
Con riferimento al Capitale sociale si evidenzia quanto segue:
In data 24 settembre 2002 un pool di banche (vedasi nota 12) aveva erogato a Fiat S.p.A. un finanziamento denominato “Convertendo” per
l’importo di 3 miliardi di euro e scadenza 20 settembre 2005, il cui rimborso ai sensi del contratto di finanziamento, era tra l’altro previsto
anche mediante compensazione con l’obbligo di sottoscrizione di azioni Fiat ordinarie da parte delle banche alle condizioni prefissate nel
contratto stesso.
Al riguardo, in data 12 settembre 2002, l’Assemblea Straordinaria degli azionisti aveva attribuito la delega agli amministratori, ai sensi dell’art.
2443 del Codice Civile, affinché gli stessi potessero deliberare l’aumento di capitale a servizio dell’impegno di sottoscrizione da parte delle
banche, previsto dal contratto di finanziamento “Convertendo”.
In esecuzione del contratto, previo accordo tra le parti, in data 20 settembre 2005 si è proceduto all’estinzione del finanziamento mediante
compensazione del credito di complessivi 3 miliardi di euro vantato in linea capitale dalle banche, con la sottoscrizione da parte delle stesse
dell’aumento a pagamento del Capitale sociale, deliberato a tal fine dal Consiglio di Amministrazione in data 15 settembre 2005.
Tale aumento di capitale di 1.459.143.590 euro (da 4.918.113.540 euro a 6.377.257.130 euro), ha comportato l’emissione di n. 291.828.718
azioni ordinarie da nominali 5 euro cadauna, aventi le stesse caratteristiche di quelle già in circolazione (ivi compreso il godimento dal 1°
gennaio 2005), riservate in sottoscrizione ai sensi del settimo comma dell’art. 2441 del Codice Civile alle banche sottoscrittrici al prezzo di
euro 10,28 cadauna di cui euro 5,28 a titolo di sovrapprezzo. In particolare il prezzo unitario di emissione delle nuove azioni di euro 10,28
cadauna è stato determinato, in base al contratto di finanziamento, quale media aritmetica tra euro 14,4409 (quotazione di Borsa delle azioni
ordinarie Fiat riferita alla data del finanziamento, successivamente rettificata) e la media ponderata dei prezzi ufficiali di mercato delle azioni
Fiat ordinarie dei sei mesi precedenti la scadenza del finanziamento.
In conformità con i primi tre commi all’art. 2441 del Codice Civile e con il primo comma dell’art. 134 del D.Lgs. 58/98 (Testo Unico della
Finanza), le banche hanno successivamente offerto tali azioni, al prezzo di sottoscrizione di 10,28 euro cadauna, in opzione agli azionisti Fiat
nel rapporto di n. 149 nuove azioni ogni n. 500 azioni di qualunque categoria possedute.
Per completezza, relativamente al Capitale sociale si ricorda inoltre, che:
In base alle delibere del Consiglio di Amministrazione del 10 dicembre 2001 e del 26 giugno 2003 il Capitale sociale potrà aumentare,
a pagamento, per massimi 81.886.460 euro, mediante l’emissione in data 1° febbraio 2007 di massime n. 16.377.292 azioni ordinarie da
229Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
nominali euro 5 cadauna, a seguito dell’esercizio dei “warrant FIAT ordinarie 2007”. Si ricorda che Fiat S.p.A. si è riservata la facoltà di
versare in contanti ai titolari dei warrant, a partire dal 2 gennaio 2007, in luogo delle azioni da emettere (Azioni di Compendio), la differenza
tra la media aritmetica dei prezzi ufficiali delle azioni Fiat ordinarie rilevati nel dicembre 2006 ed il prezzo di esercizio dei warrant salvo che
tale differenza ecceda l’ammontare massimo stabilito e preventivamente comunicato da Fiat, nel qual caso il titolare del warrant potrà
comunque optare per la sottoscrizione delle Azioni di Compendio.
In base alla delibera dell’Assemblea Straordinaria del 12 settembre 2002, il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di aumentare il capitale
entro l’11 settembre 2007, in una o più volte, fino ad un massimo di 8 miliardi di euro.
Le deliberazioni riguardanti gli aumenti di capitale a servizio di piani di stock option (28 milioni di euro) sono state revocate, avendo
il Consiglio di Amministrazione deciso in data 26 giugno 2003 di utilizzare a tale fine azioni proprie ordinarie da acquistare.
Riserva da soprapprezzo delle azioni
Ammonta al 31 dicembre 2005 a 1.540.857 migliaia di euro con una variazione in aumento di pari importo rispetto al 31 dicembre 2004
a seguito dell’aumento di capitale deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 15 settembre 2005, precedentemente commentato.
Riserva legale
Ammonta al 31 dicembre 2005 a 446.562 migliaia di euro e risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2004.
Riserva per azioni proprie in portafoglio
Al 31 dicembre 2005 ammonta a 27.710 migliaia di euro con una variazione netta in aumento di 1.297 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre
2004 quale risultante dell’aumento per la rivalutazione effettuata per parziale ripristino di valore e della riduzione per le azioni proprie vendute
nell’esercizio.
Il valore di tale riserva al 31 dicembre 2005 corrisponde al valore della Riserva azioni proprie in portafoglio deliberato dall’Assemblea degli
azionisti dell’11 maggio 2004, in proporzione alle azione proprie ancora in portafoglio.
Altre riserve
Riserva straordinaria
Ammonta al 31 dicembre 2005 a 334 migliaia di euro con una variazione netta in diminuzione di 1.297 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre
2004 conseguente ai trasferimenti registrati in contropartita con la Riserva per azioni proprie in portafoglio, precedentemente indicati.
Perdite portate a nuovo
La voce ammonta al 31 dicembre 2005 a 949.101 migliaia di euro, con una variazione di pari importo rispetto al 31 dicembre 2004,
ed accoglie il rinvio a nuovo del risultato dell’esercizio precedente come deliberato dall’Assemblea degli azionisti del 23 giugno 2005.
Nei prospetti al termine della Nota integrativa sono illustrati:
il regime fiscale applicabile alle riserve ed al capitale;
l’origine, la possibilità di utilizzazione e distribuibilità delle poste di Patrimonio netto.
230 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
Le variazioni del Patrimonio netto, avvenute nel corso degli esercizi 2003, 2004 e 2005 sono esposte nel prospetto che segue:Riserva da ri- Riserva Utili
Riserva da valutaz. Legge per azioni (perdite) Utilesoprapprezzo 30.12.1991 Riserva proprie Altre portati (perdita)
(in milioni di euro) Totale Capitale azioni n. 413 legale in portaf. riserve (*) a nuovo dell’esercizio
Saldi al 31 dicembre 2002 5.933,6 3.082,1 2.327,1 22,6 659,3 20,4 1.111,6 763,1 (2.052,6)
Copertura della perdita dell’esercizio
2002 con utilizzo della riserva da
soprapprezzo azioni (parte) – (2.052,6) 2.052,6
Utilizzo riserva per acquisto
azioni proprie (parte) con trasferimento
a riserva per azioni proprie in portafoglio – 12,8 (12,8)
Trasferimento da riserva per azioni
proprie in portafoglio (parte) a
riserva per acquisto azioni proprie
a seguito allineamento azioni proprie – (5,1) 5,1
Attribuzione a riserva da
soprapprezzo azioni del valore
dei diritti d’opzione non
esercitati e ceduti in borsa 4,5 4,5
Aumento di capitale da 3.082,1 milioni di euro
a 4.918,1 milioni di euro mediante emissione
azioni ordinarie come da delibera
Consiglio di Amministrazione del 26.06.2003 1.836,0 1.836,0
Perdita dell’esercizio (2.358,8) (2.358,8)
Saldi al 31 dicembre 2003 5.415,3 4.918,1 279,0 22,6 659,3 28,1 1.103,9 763,1 (2.358,8)
Copertura della perdita dell’esercizio
2003 con utilizzo della riserva da
soprapprezzo azioni – (279,0) 279,0
Copertura della perdita dell’esercizio
2003 con utilizzo della riserva legale (parte) – (212,8) 212,8
Copertura della perdita dell’esercizio
2003 con utilizzo di:
riserva straordinaria – (112,3) 112,3
riserva per acquisto azioni proprie – (971,9) 971,9
fondo sopravvenienze attive D.P.R. 917/1986, art. 55 – (1,9) 1,9
fondo contributi D.P.R. 1523/1967, art. 102 – (17,7) 17,7
riserva per contributo in conto capitale L.R. 19/84 – (0,1) 0,1
Copertura della perdita dell’esercizio
2003 con utilizzo degli utili portati a nuovo – (763,1) 763,1
Trasferimento da riserva per azioni proprie
in portafoglio (parte) a riserva straordinaria
a seguito allineamento azioni proprie – (1,6) 1,6
Perdita dell’esercizio (949,1) (949,1)
Saldi al 31 dicembre 2004 4.466,2 4.918,1 – 22,6 446,5 26,5 1,6 – (949,1)
Aumento di capitale da 4.918,1 milioni di euro
a 6.377,2 milioni di euro mediante emissione
azioni ordinarie come da delibera
Consiglio di Amministrazione del 15.09.2005 3.000,0 1.459,1 1.540,9
Perdita dell’esercizio 2004 portata a nuovo – (949,1) 949,1
Trasferimento da riserva per azioni proprie
in portafoglio (parte) a riserva straordinaria
a seguito vendita azioni proprie in borsa – (0,3) 0,3
Trasferimento da riserva straordinaria
a riserva azioni proprie (parte)
a seguito ripristino di valore azioni proprie – 1,6 (1,6)
Utile dell’esercizio 223,0 223,0
Saldi al 31 dicembre 2005 7.689,2 6.377,2 1.540,9 22,6 446,5 27,8 0,3 (949,1) 223,0
231Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
(*) così suddivise: Al 31.12.2005 Al 31.12.2004 Al 31.12.2003
Riserva straordinaria 0,3 1,6 112,3
F.do sopravvenienze attive D.P.R. 22.12.1986, n. 917, art. 55 – – 1,9
F.do contributi D.P.R. 30.6.1967, n. 1523, art. 102 – – 17,7
Riserva per contributi in conto capitale L. R. 19/84 – – 0,1
Riserva per acquisto azioni proprie – – 971,9
Totale 0,3 1,6 1.103,9
10. Fondi per rischi ed oneri
Per trattamento di quiescenza ed obblighi simili
Ammonta a 21.666 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 e riguarda accantonamenti per indennità di fine rapporto nonché compensi e premi,
maturati a favore di dipendenti e di ex dipendenti a seguito di accordi integrativi aziendali o individuali e determinati secondo criteri attuariali.
La variazione netta in aumento di 2.393 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2004 è la risultante di:
(in migliaia di euro)
Accantonamento dell’esercizio imputato a conto economico 4.391
Utilizzi dell’esercizio (1.998)
Variazione netta 2.393
Altri
Ammonta a 31.038 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 e si riferisce a commissioni contrattuali (23.256 migliaia di euro) per il collocamento
in Borsa delle azioni Ferrari S.p.A. cedute a Mediobanca nel 2002, ad oneri per premi da corrispondere a dipendenti per il raggiungimento degli
obiettivi (3.620 migliaia di euro), ad oneri per l’uscita di personale dipendente a seguito dei programmi di ristrutturazione aziendale
(4.115 migliaia di euro), nonché a somme destinate ad erogazione di borse di studio (47 migliaia di euro).
La variazione netta in aumento di 1.299 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2004 è la risultante di:
(in migliaia di euro)
Accantonamento dell’esercizio imputato a conto economico 7.736
Utilizzi dell’esercizio essenzialmente per premi corrisposti a dipendenti (4.599)
Proventizzazione fondo eccedente (1.838)
Variazione netta 1.299
Si ricorda infine che sono tutt’ora pendenti a carico di Fiat S.p.A. alcune richieste di risarcimento danni per lo più in relazione ad immobili
ceduti in anni passati.Tenuto conto che tali cause sono tutt’ora in corso e delle specifiche condizioni dei procedimenti, non è possibile
ragionevolmente prevederne l’esito e quindi valutare la probabilità di oneri a carico della società.
232 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
11.Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Ammonta a 11.996 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 con una variazione netta in aumento di 380 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre
2004.
Tale variazione è la risultante di:
(in migliaia di euro)
Accantonamento dell’esercizio imputato a conto economico 4.087
Utilizzi dell’esercizio (3.891)
Saldo dei trasferimenti di personale infragruppo e altre 184
Variazione netta 380
12. Debiti
Debiti verso banche
Risultano azzerati al 31 dicembre 2005, con una variazione in diminuzione di 3.060.245 migliaia di euro rispetto allo scorso anno.
Il saldo al 31 dicembre 2004 era costituito per 3 miliardi di euro dal finanziamento denominato “Convertendo”, stipulato in esecuzione
dell’Accordo Quadro del 27 maggio 2002 con Capitalia, Banca Intesa, SanPaolo IMI e Unicredit Banca (le “Banche Finanziatrici”) per il sostegno
finanziario del piano industriale del Gruppo Fiat. Il finanziamento venne erogato in data 24 settembre 2002 da un pool di banche al quale
parteciparono, oltre alle Banche Finanziatrici, anche BNL, Monte dei Paschi di Siena, ABN Amro Bank, BNP Paribas, Banco di Sicilia e Banca
Toscana (“Le Banche”). Come precedentemente indicato nella nota 9, il finanziamento è stato estinto per compensazione tramite la
sottoscrizione in data 20 settembre 2005, da parte delle Banche erogatrici del finanziamento, dell’aumento a pagamento del Capitale sociale
da 4.918.113.540 euro a 6.377.257.130 euro deliberato a tal fine dal Consiglio di Amministrazione in data 15 settembre 2005. Al 31 dicembre
2004 la voce debiti verso banche includeva inoltre due annualità (60.000 migliaia di euro) delle commissioni per l’impegno alla sottoscrizione,
contrattualmente dovute alle Banche, liquidate nel 2005.
Acconti
Ammontano a 8.656.662 migliaia di euro e sono riferiti ad acconti versati da Treno Alta Velocità - T.A.V. S.p.A. nell’ambito del progetto
Alta Velocità, come già precisato nella nota 4 sulla voce rimanenze. Sono prevalentemente a fronte degli stati avanzamento lavori nonché
di anticipazioni contrattuali e riguardano per 3.486.925 migliaia di euro la tratta Firenze-Bologna, per 4.304.045 migliaia di euro la subtratta
Torino-Novara e per 865.692 migliaia di euro la subtratta Novara-Milano. Gli stati avanzamento lavori a tutto il 31 dicembre 2005
ammontano rispettivamente a 3.398.254 migliaia di euro, 4.267.725 migliaia di euro e 664.444 migliaia di euro.
La voce presenta una variazione in aumento di 1.320.256 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2004, dovuta agli acconti ricevuti a fronte
degli stati avanzamento lavori sulla tratta Firenze-Bologna per 283.006 migliaia di euro, agli acconti per stati avanzamento lavori sulla subtratta
Torino-Novara per 664.780 migliaia di euro, agli acconti per stati avanzamento lavori sulla subtratta Novara-Milano per 372.470 migliaia di euro.
A favore della T.A.V. S.p.A. sono state rilasciate fidejussioni bancarie a garanzia di tali acconti e della buona esecuzione dei lavori per complessive
1.904.058 migliaia di euro, come più dettagliatamente descritto alle note 4 e 14.
233Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Debiti verso fornitori
Sono riferiti a prestazioni di servizi ed a debiti verso CAV.E.T. e CAV.TO.MI. per gli stati avanzamento lavori dell’ultimo trimestre 2005 liquidati
nei primi mesi del 2006. Ammontano a 380.335 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 con una variazione netta in diminuzione di 121.320
migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2004 essenzialmente dovuta alle spettanze del consorzio CAV.TO.MI per la subtratta Torino-Novara.
Debiti verso imprese controllate
Ammontano a 222.848 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 con una variazione netta in aumento di 118 migliaia di euro, rispetto al
31 dicembre 2004.
La composizione della voce è la seguente:
Variazioni (in migliaia di euro) Al 31.12.2005 Al 31.12.2004 dell’esercizio
Debiti finanziari 117.028 101.746 15.282
Debiti per forniture e servizi 4.847 10.683 (5.836)
Debiti per IRES consolidata 100.548 71.816 28.732
Altri debiti 425 38.485 (38.060)
Totale Debiti verso imprese controllate 222.848 222.730 118
I debiti finanziari al 31 dicembre 2005 si riferiscono a debiti nei confronti delle imprese controllate per l’IVA a credito dalle stesse trasferita
a Fiat S.p.A. nell’ambito della procedura IVA consolidata.
I debiti per forniture e servizi riguardano prestazioni di servizi amministrativi e generali.
I debiti per IRES consolidata si riferiscono per 73.591 migliaia di euro ai debiti nei confronti di società controllate italiane per l’IRES calcolata
sulla quota parte delle perdite fiscali conferite da tali società nel consolidato fiscale nazionale e compensate nell’esercizio con i redditi imponibili
conferiti dalle altre, nonché per 26.957 migliaia di euro ad acconti ed altri crediti IRES trasferiti a Fiat S.p.A. dalle società aderenti a tale
procedura di cui 14.759 migliaia di euro trasferiti nel 2004 e 12.198 migliaia di euro trasferiti nel 2005.
Debiti verso controllante
Risultano azzerati al 31 dicembre 2005, con una variazione in diminuzione di 234 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2004.
Debiti tributari
Ammontano a 2.750 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 con una variazione netta in diminuzione di 6.237 migliaia di euro, rispetto
al 31 dicembre 2004. Si riferiscono a:
Variazioni (in migliaia di euro) Al 31.12.2005 Al 31.12.2004 dell’esercizio
Debiti per IVA – 5.672 (5.672)
Ritenute lavoro dipendente e autonomo 2.322 2.887 (565)
Altri minori 428 428 –
Totale Debiti tributari 2.750 8.987 (6.237)
234 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
Ammontano a 1.717 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 e presentano una variazione in diminuzione di 1.080 migliaia di euro, rispetto
al 31 dicembre 2004.
Altri debiti
Ammontano a 22.607 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 con una variazione netta in diminuzione di 3.877 migliaia di euro, rispetto
al 31 dicembre 2004. La composizione di tale voce è la seguente:
Variazioni (in migliaia di euro) Al 31.12.2005 Al 31.12.2004 dell’esercizio
Ex Amministratore Delegato per incentivazione di fine rapporto
da liquidare ratealmente in 20 anni 5.807 6.063 (256)
Amministratori e dipendenti per competenze da liquidare 6.191 10.187 (3.996)
Debiti verso personale uscito 8.432 7.472 960
Debiti verso azionisti Toro Assicurazioni S.p.A.,
Magneti Marelli S.p.A. e Comau S.p.A. per OPA 864 869 (5)
Azionisti per dividendi da incassare 247 315 (68)
Creditori diversi 1.066 1.578 (512)
Totale Altri debiti 22.607 26.484 (3.877)
Infine, relativamente alle voci di bilancio che costituiscono i debiti, si precisa che:
I debiti nei confronti di soggetti esteri non sono di ammontare significativo.
I debiti con durata residua superiore a cinque anni ammontato a 10.561 migliaia di euro.
13. Ratei e risconti
Ratei
Ammontano a 503 migliaia di euro al 31 dicembre 2005, con una variazione netta in diminuzione di 129.147 migliaia di euro rispetto al 31
dicembre 2004.
Si riferiscono a:
Variazioni (in migliaia di euro) Al 31.12.2005 Al 31.12.2004 dell’esercizio
Interessi su finanziamento “Convertendo” – 30.258 (30.258)
Commissioni su finanziamento “Convertendo” – 98.951 (98.951)
Interessi verso Intermap (Nederland) B.V. 434 395 39
Altre minori 69 46 23
Totale Ratei 503 129.650 (129.147)
235Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Risconti
Ammontano a 19 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 e risultano invariati rispetto al 31 dicembre 2004. Si riferiscono a proventi
di competenza dell’esercizio 2006.
14 Conti d’ordine
Garanzie prestate
Garanzie personali
Fidejussioni
Ammontano a 1.257.760 migliaia di euro al 31 dicembre 2005.
Riguardano garanzie nell’interesse di FiatSava S.p.A. per buoni fruttiferi dalla stessa emessi (410.303 migliaia di euro) e nell’interesse di imprese
del Gruppo e terzi a fronte dell’emissione di Billets de Trésorerie (314.000 migliaia di euro), per finanziamenti concessi da Banche (344.359
migliaia di euro) ed a fronte del pagamento degli affitti di immobili locati in relazione alle operazioni di “securitizzazione” immobiliare effettuate
nei passati esercizi (189.098 migliaia di euro).
La variazione netta in diminuzione di 530.900 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2004, è dovuta essenzialmente a minori garanzie per
Buoni Sava (598.064 migliaia di euro) e per pagamento affitti di immobili locati (218.834 migliaia di euro) parzialmente bilanciate da maggiori
garanzie per finanziamenti (171.998 migliaia di euro) e per l’emissione di Billets de Trésorerie (114.000 migliaia di euro).
Altre garanzie personali
Ammontano a 7.220.706 migliaia di euro al 31 dicembre 2005.
Si riferiscono a:
per 7.100.924 migliaia di euro a garanzie prestate nell’interesse delle controllate per finanziamenti (Banco CNH Capital S.A. 651.973 migliaia
di euro, CNH America LLC 130.103 migliaia di euro, Fiat Automoveis S.A. 78.040 migliaia di euro, Iveco Fiat Brasil Ltda 14.724 migliaia di
euro, Magneti Marelli Controle Motor Ltda. 3.248 migliaia di euro, Iveco Latin America Ltda 2.178 migliaia di euro), per emissione di prestiti
obbligazionari (Fiat Finance and Trade Ltd 5.426.621 migliaia di euro, Fiat Finance Canada Ltd. 100.000 migliaia di euro, Fiat Finance
Luxembourg S.A. 14.571 migliaia di euro), per linee di credito (CNH Capital America LLC 127.130 migliaia di euro, CNH Capital Canada
Ltd. 39.738 migliaia di euro, New Holland Credit Company LLC 32.920 migliaia di euro, CNH Capital Australia Pty Ltd 12.057 migliaia di
euro, Fiat India Private Limited 6.686 migliaia di euro, Comau India Private Limited 201 migliaia di euro, New Holland Tractors (India) Pty Ltd
73 migliaia di euro), per crediti IVA nell’ambito del consolidato di Gruppo (278.260 migliaia di euro), come previsto dal D.M. 13.12.1979 e
successive modificazioni, nonché per altre garanzie (182.401 migliaia di euro);
per 119.782 migliaia di euro ad altre minori.
La variazione netta in diminuzione di 2.547.542 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2004, è dovuta essenzialmente a minori garanzie
nell’interesse di imprese controllate a seguito rimborso di prestiti obbligazionari e di estinzione di finanziamenti.
Seppur non compresi nei conti d’ordine, si segnala che:
al 31 dicembre 2005 risultano smobilizzati pro-soluto crediti commerciali e altri crediti con scadenza successiva per 688 milioni di euro
(415 milioni di euro nel 2004 con scadenza successiva al 31 dicembre 2004). Il turnover degli sconti pro-soluto nel 2005 è stato pari a 1.537
milioni di euro (843 milioni di euro nel 2004). Al 31 dicembre 2005 non vi sono rischi di regresso su crediti ceduti in quanto non residuano
crediti smobilizzati con la clausola pro-solvendo a tale data;
nell’ambito dell’accordo siglato in data 22 giugno 2005 con un pool di banche nazionali ed internazionali coordinato da Citibank International
per l’apertura di una nuova linea di credito da un miliardo di euro con durata triennale a favore di Fiat Ge.Va. S.p.A. ed altre società del
236 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
Gruppo, Fiat S.p.A. ha prestato garanzia per gli utilizzi da parte delle controllate a valere su tale linea di credito. Al riguardo al 31 dicembre
2005 tale linea di credito non è utilizzata. Si evidenzia inoltre che Fiat S.p.A. ha concesso alla controllata CNH Global N.V. e alle sue
controllate una linea di credito c.d. “revolving” di un miliardo di dollari, utilizzabile presso le tesorerie del Gruppo, con scadenza a fine
gennaio 2007;
nel corso del 2005, in relazione all’incasso anticipato da parte di Fiat Partecipazioni S.p.A. del saldo del corrispettivo della vendita delle
attività del settore aviazione, Fiat S.p.A. ha assunto obbligazione solidale con Fiat Partecipazioni S.p.A. nei confronti dell’acquirente Avio
Holding S.p.A., nel caso in cui la stessa Fiat Partecipazioni S.p.A. non adempia ad obblighi di indennizzo (o a seguito di condanna in sede
arbitrale o in caso di accordo transattivo) derivanti dal contratto di cessione sottoscritto nel 2003 con la venditrice. Analogamente si ricorda
che in occasione della cessione del controllo delle attività ferroviarie, Fiat S.p.A. ha assunto obbligazioni di garanzia nei confronti
dell’acquirente Alstom N.V. per eventuali inadempimenti della società venditrice di tali attività (ora Fiat Partecipazioni S.p.A.) agli obblighi di
indennizzo derivanti dal contratto di cessione. Le valutazioni fatte inducono a ritenere che non si possono ragionevolmente prevedere oneri
diretti a carico della Fiat S.p.A. per le citate obbligazioni.
Impegni
Impegni di forniture
Ammontano complessivamente a 10.906.320 migliaia di euro al 31 dicembre 2005. Rappresentano per 4.296.833 migliaia di euro l’impegno
(corrispondente agli importi contrattuali) conseguente all’accordo del 7 maggio 1996 ed agli accordi integrativi stipulati tra Fiat S.p.A. e Treno
Alta Velocità - T.A.V. S.p.A., per la progettazione e realizzazione della tratta di ferrovia ad alta velocità Bologna-Firenze, per 4.547.205 migliaia di
euro l’impegno conseguente all’accordo del 14 febbraio 2002 ed ai successivi accordi integrativi per la progettazione e la realizzazione della
subtratta Torino-Novara e per 2.062.282 migliaia di euro l’impegno conseguente all’accordo del 21 luglio 2004 per la progettazione e
realizzazione della subtratta Novara-Milano. La variazione in aumento di 645.173 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2004, si riferisce
agli accordi intervenuti nel 2005, relativi alla tratta Firenze-Bologna, concernenti varianti (422.625 migliaia di euro) ed adeguamento monetario
(49.495 migliaia di euro), ad accordi relativi alla subtratta Torino-Novara, concernenti varianti (38.953 migliaia di euro) ed adeguamento
monetario (52.343 migliaia di euro) ed alla subtratta Novara-Milano, concernenti varianti (53.659 migliaia di euro) ed adeguamento monetario
(28.098 migliaia di euro).
A sua volta Fiat S.p.A. ha affidato la progettazione e realizzazione delle opere ai consorzi CAV.E.T. e CAV.TO.MI.
A garanzia degli acconti contrattuali ricevuti e della buona esecuzione dei lavori sono state rilasciate da parte di Fiat S.p.A. a favore di T.A.V.
S.p.A. fidejussioni bancarie per complessive 1.904.058 migliaia di euro.Tali fidejussioni non sono iscritte nei conti d’ordine in quanto gli anticipi
sono contabilizzati nelle passività alla voce acconti. Analogamente, come previsto contrattualmente, i consorzi CAV.E.T. e CAV.TO.MI. hanno
rilasciato in favore di Fiat S.p.A. fidejussioni bancarie rispettivamente per 621.646 migliaia di euro e per 1.210.029 migliaia di euro.
Impegni per strumenti finanziari derivati
Ammontano a 70.241 migliaia di euro al 31 dicembre 2005, con una variazione in diminuzione di 20.157 migliaia di euro rispetto al
31 dicembre 2004.
Il valore al 31 dicembre 2005 rappresenta il valore nozionale del contratto di Equity swap su azioni Fiat per coprire il rischio di rialzo del titolo
al disopra del prezzo di esercizio di n. 10.670.000 di stock option assegnate al Dott. Marchionne. In particolare, il rischio di un rialzo significativo
237Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
del titolo Fiat al di sopra del prezzo di esercizio di tali opzioni (6,583 euro) è stato coperto con il sopra citato contratto di “Total Return
Equity Swap”, con un prezzo di riferimento di 6,583 euro per azione e scadenza 30 ottobre 2006. Secondo i principi contabili tale contratto,
ancorché stipulato con l’intento di copertura, non presenta le caratteristiche per essere trattato in "hedge accounting" e pertanto viene definito
come strumento finanziario derivato di negoziazione. Ne consegue che, in ossequio al principio della prudenza, qualora lungo la durata del
contratto il titolo Fiat presenti una performance positiva, il valore equo ("fair value") positivo dello strumento non viene rilevato a conto
economico; se invece la performance è negativa, il fair value negativo dello strumento viene registrato come costo tra gli oneri finanziari.
Al 31 dicembre 2005 l’Equity swap presenta un fair value positivo per 8.002 migliaia di euro che pertanto non è stato accertato in bilancio.
Al 31 dicembre 2004 gli impegni per strumenti finanziari derivati ammontavano a 90.398 migliaia di euro e si riferivano per 65.830 migliaia
di euro all’Equity swap su azioni Fiat e per 24.568 migliaia di euro a contratti di FRA (Forward Rate Agreement) stipulati a copertura dei rischi
connessi alle variazioni di tasso del finanziamento “Convertendo”.
Altri impegni
Ammontano a 6.972 migliaia di euro al 31 dicembre 2005, contro 9.296 migliaia di euro al 31 dicembre 2004, e rappresentano l’ammontare
residuo dell’impegno di Fiat, assunto in occasione del suo centenario, come deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del 22 giugno 1998, a
contribuire per dieci anni ai costi di gestione di corsi di laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo ed alla ristrutturazione dell’edificio agli stessi
adibito. La riduzione di 2.324 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2004, si riferisce ad oneri sostenuti nell’esercizio relativi ai costi di
gestione dei corsi di laurea.
Si riepilogano i diritti ancora in essere al 31 dicembre 2005, conseguenti all’acquisto nel corso del 2002 da parte di Mediobanca S.p.A.,
nell’ambito di un consorzio di assunzione e collocamento in Borsa da essa promosso, del 34% del capitale sociale della Ferrari, per un
controvalore di 775 milioni di euro. Il contratto di cessione presenta i seguenti principali elementi:
Mediobanca ha assunto l’incarico di coordinare e dirigere il consorzio di collocamento in qualità di unico Global Coordinator, in caso
di collocamento entro il 30 giugno 2006.
Mediobanca non può vendere le sue azioni Ferrari ad un altro gruppo automobilistico finchè il Gruppo Fiat mantiene un controllo del
51% di Ferrari stessa. Salve alcune ipotesi determinate, il Gruppo Fiat non può ridurre la sua partecipazione in Ferrari al di sotto del 51%
sino alla scadenza, a seconda del caso, del terzo o del quarto anno successivo alla sottoscrizione del contratto.
Fiat possiede un’opzione call che le consente di riacquistare le azioni Ferrari in ogni momento prima del 30 giugno 2006, eccetto che nei
cinque mesi successivi alla presentazione della domanda di IPO alle autorità competenti. Il prezzo d’esercizio dell’opzione è pari all’originario
prezzo di vendita più gli interessi di periodo in funzione del rendimento dei BOT, maggiorato del 4%.
Mediobanca, peraltro, non possiede alcuna opzione put di rivendere a Fiat le azioni Ferrari acquistate, e questo anche qualora l’IPO non
venga effettuata o completata.
Fiat potrà partecipare, previo accordo tra le parti, all’eventuale plusvalore realizzato da Mediobanca e dai consorziati in caso di IPO.
Si segnala che, nell’ambito dell’operazione di cessione della Piemongest S.p.A. alla Iupiter S.r.l., la Fiat S.p.A. si è impegnata affinché le obbligazioni
residue vengano adempiute.
Si precisa inoltre che, con riferimento alla quota di partecipazione posseduta da Renault nella Teksid S.p.A., tra Fiat S.p.A. e Renault esistono
impegni per il trasferimento in capo a Fiat S.p.A. della partecipazione stessa, al verificarsi di sostanziali cambiamenti delle condizioni sulle quali
è stato definito l’accordo.
238 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
15.Valore della produzione
Ricavi delle prestazioni
Ammontano a 20.170 migliaia di euro nel 2005 e sono realizzati nei confronti di imprese del Gruppo, essenzialmente per addebiti a Fiat Auto
S.p.A. per la licenza d’uso del marchio Fiat, e per prestazioni di personale dirigenziale presso le principali società del Gruppo.
La diminuzione rispetto al 2004, è dovuta a minori addebiti per la licenza d’uso del marchio.
Variazione dei lavori in corso su ordinazione
Rappresentano essenzialmente le spese (direzione lavori, coordinamento, organizzazione) sostenute nell’esercizio, nell’ambito del progetto Alta
Velocità, e patrimonializzate nell’attivo alla voce rimanenze.
Ammontano nel 2005 a 13.576 migliaia di euro, riferiti in massima parte a prestazioni di fornitori esterni (12.995 migliaia di euro). Presentano
una variazione in diminuzione di 3.283 migliaia di euro rispetto al 2004.
Altri ricavi e proventi
Ammontano a 11.702 migliaia di euro nel 2005 e includono affitti attivi su fabbricati di proprietà locati a società del Gruppo (2.262 migliaia di
euro), compensi versati da imprese diverse per le cariche di amministratori svolte presso le stesse da personale legato a Fiat S.p.A. da rapporti
di lavoro dipendente o di collaborazione coordinata e continuativa (6.454 migliaia di euro), proventi vari e recuperi di spese (476 migliaia di
euro) e sopravvenienze attive (2.510 migliaia di euro) essenzialmente riferite a premi a dipendenti accertati in misura superiore al liquidato.
Presentano una variazione in diminuzione di 150 migliaia di euro rispetto al 2004.
16. Costi della produzione
Costi per materie prime, sussidiarie, consumo e merci
Ammontano a 407 migliaia di euro nel 2005 contro 423 migliaia di euro nel 2004.
Si riferiscono essenzialmente ai costi sostenuti per acquisto di pubblicazioni di studio, materiali per ufficio e stampati.
Costi per servizi
Ammontano a 76.218 migliaia di euro nel 2005, con una variazione in diminuzione di 33.631 migliaia di euro rispetto al 2004, dovuta a minori
costi per prestazioni e consulenze legate a progetti di interesse per il Gruppo in area amministrativa e finanziaria, terminati o in fase di
completamento, nonché a minori costi per servizi di aree attrezzate.
Le spese per servizi forniti da imprese del Gruppo, per un totale di 32.670 migliaia di euro, sono relative principalmente a: assistenza e consulenza
in campo amministrativo e finanziario (Fiat Gesco S.p.A. 4.493 migliaia di euro, Fiat Ge.Va. S.p.A. 656 migliaia di euro, KeyG Consulting S.p.A. 168
migliaia di euro), prestazioni di relazioni esterne (Fiat I.&C.S. S.c.p.A. 1.815 migliaia di euro), servizi di locali attrezzati ad uso ufficio e manutenzioni
(Ingest Facility S.p.A. 7.178 migliaia di euro), gestione del personale ed altri (Fiat Se.p.In. S.c.p.A. 5.170 migliaia di euro), servizi informatici (PDL
Service S.r.l. 223 migliaia di euro, eSPIN S.p.A. 1.023 migliaia di euro), servizi di sorveglianza (Consorzio Orione 2.924 migliaia di euro, Consorzio
Sirio 1.089 migliaia di euro) e attività di “Internal Auditing” (Fiat-Revisione Interna S.c.r.l. 5.038 migliaia di euro).
Le spese per servizi forniti da terzi ammontano a 43.548 migliaia di euro ed includono prestazioni, studi e consulenze professionali in campo
tecnico (TAV), legale, amministrativo, finanziario per 23.277 migliaia di euro, sponsorizzazioni e spese pubblicitarie per 6.259 migliaia di euro,
servizi informatici per 2.870 migliaia di euro nonché spese assicurative e altre spese generali.
Costi per godimento di beni di terzi
Ammontano a 987 migliaia di euro nel 2005 con una variazione in aumento di 38 migliaia di euro rispetto al 2004.
239Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Costi per il personale
Ammontano a 41.705 migliaia di euro nel 2005 ed includono accantonamenti al fondo per trattamento di quiescenza ed obblighi simili e
agli altri fondi per premi e incentivazioni di fine rapporto nonché per premi legati al raggiungimento degli obiettivi. Presentano una variazione in
diminuzione di 11.174 migliaia di euro, rispetto al 2004, dovuta essenzialmente a minori oneri retributivi e contributivi e a minori
accantonamenti per premi ai dipendenti. Il numero medio dei dipendenti è diminuito passando da n. 151 unità nel 2004 (83 dirigenti,
63 impiegati, 5 operai) a n. 133 unità nel 2005 (63 dirigenti, 65 impiegati, 5 operai).
Si fa presente che parte del personale dirigenziale (nel 2005 n. 11 unità e n. 12 nel 2004) ha svolto la sua attività presso le principali società
controllate del Gruppo, alle quali viene riaddebitato il costo.
Ammortamenti e svalutazioni
Ammontano a 27.031 migliaia di euro e si riferiscono per 23.746 migliaia di euro all’ammortamento di immobilizzazioni immateriali e per 3.285
migliaia di euro all’ammortamento delle immobilizzazioni materiali. La variazione in diminuzione rispetto al 2004 di 2.686 migliaia di euro è
dovuta essenzialmente alla minore quota di ammortamento, rispetto allo scorso esercizio, relativo alle commissioni e costi di organizzazione
del finanziamento “Convertendo”, estinto nel corso dell’esercizio.
Oneri diversi di gestione
Ammontano a 40.701 migliaia di euro nel 2005, in aumento rispetto al 2004, principalmente per l’indennizzo riconosciuto per lo scioglimento
degli accordi con IBM e per contributi riconosciuti a società del Gruppo a fronte di iniziative a sostegno dell’immagine del Gruppo stesso.
La voce Include i compensi spettanti agli Amministratori, ai Sindaci e Revisori. I compensi agli Amministratori riguardano sia i compensi
deliberati dall’Assemblea che le remunerazioni stabilite dal Consiglio di Amministrazione per gli Amministratori investiti di particolari incarichi.
17. Proventi e oneri finanziari
Proventi da partecipazioni
Ammontano a 7.714 migliaia di euro nel 2005 con una variazione in diminuzione di 674.843 migliaia di euro rispetto al 2004.
Si riferiscono a:
(in migliaia di euro) 2005 2004
Imprese controllate
Dividendi distribuiti da:
Fiat Ge.Va. S.p.A. – 70.000
Rimborsi di capitale (parte eccedente la riduzione del valore di libro)
IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. – 606.124
Totale Imprese controllate – 676.124
Altre imprese
Dividendi distribuiti da:
Mediobanca S.p.A. 6.777 5.647
Fin. Priv. S.r.l. 937 786
Totale Altre imprese 7.714 6.433
Totale Proventi da partecipazioni 7.714 682.557
Altri proventi finanziari
Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni
Si riferiscono ad interessi sui titoli vincolati per erogazione di borse di studio.Ammontano a 2 migliaia di euro nel 2005 e non presentano variazioni rispetto al 2004.
240 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
Da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
Ammontano a 86 migliaia di euro nel 2005, con una variazione in aumento di pari importo rispetto al 31 dicembre 2004.
Si riferiscono alla plusvalenza realizzata nell’esercizio dalla vendita in Borsa di azioni proprie in portafoglio.
Proventi diversi dai precedenti
Ammontano a 112.614 migliaia di euro nel 2005 con una variazione in aumento di 39.639 migliaia di euro rispetto al 2004.
Si riferiscono a:
(in migliaia di euro) 2005 2004
Imprese controllate
Interessi attivi verso:
Fiat Ge.Va. S.p.A. 89.255 48.968
Altre minori – 335
Totale 89.255 49.303
Commissioni su fidejussioni e garanzie personali
prestate a favore imprese del Gruppo:
Fiat Finance and Trade Ltd 2.005 2.299
Fiat France S.A. 581 396
Fiat Partecipazioni S.p.A. 529 711
Banco CNH Capital S.A. 424 297
F.M.A. - Fabbrica Motori Automobilistici S.r.l. 116 –
Fiat Auto S.p.A. 113 204
Ingest Facility S.p.A. 53 201
New Holland Credit Company LLC 21 212
Fiat Finance Luxembourg S.A. 4 249
Fiat Auto Financial Services Limited – 333
Altre minori 551 561
Totale 4.397 5.463
Proventi su strumenti finanziari derivati
Intermap (Nederland) B.V. 6.830 5.010
Fiat Ge.Va. S.p.A. – 2.617
Totale 6.830 7.627
Altri proventi 717 626
Totale Imprese controllate 101.199 63.019
Altri
Interessi attivi su depositi bancari 79 1
Interessi attivi sui crediti verso Erario 9.464 6.847
Interessi attivi diversi 36 330
Commissioni su fidejussioni prestate:
FiatSava S.p.A. 1.762 2.681
Altre minori 74 97
Totale 1.836 2.778
Totale Altri 11.415 9.956
Totale Proventi diversi dai precedenti 112.614 72.975
241Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Interessi ed altri oneri finanziari
Ammontano a 168.677 migliaia di euro nel 2005 con una variazione in diminuzione di 41.545 migliaia di euro rispetto al 2004.
Si riferiscono a:
(in migliaia di euro) 2005 2004
Imprese controllate
Interessi passivi e altri oneri finanziari verso:
Fiat Ge.Va. S.p.A. – 8.327
Intermap (Nederland) B.V. 2.557 2.379
Totale 2.557 10.706
Commissioni:
Fiat Ge.Va. S.p.A. 5 151
Oneri su strumenti finanziari derivati:
Intermap (Nederland) B.V. 380 6.830
Totale Imprese controllate 2.942 17.687
Altri
Interessi passivi su finanziamento “Convertendo” 97.288 109.511
Commissioni su finanziamento “Convertendo” 56.062 70.200
Interessi passivi ed oneri per cessioni crediti 11.695 11.763
Diversi 690 1.061
Totale Altri 165.735 192.535
Totale Interessi ed altri oneri finanziari 168.677 210.222
Utili e perdite su cambi
Le perdite nette su cambi ammontano a 58 migliaia di euro nel 2005 con una variazione netta in diminuzione di 341 migliaia di euro rispetto al
2004. La voce include una perdita netta di 1 migliaia di euro, non ancora realizzata, derivante dall’adeguamento dei crediti e debiti in valuta ai
cambi a pronti alla data di chiusura dell’esercizio.
18. Rettifiche di valore di attività finanziarie
Rivalutazioni di partecipazioni
Ammontano a 526.753 migliaia di euro nel 2005, con una variazione di pari importo rispetto allo scorso esercizio. Riguardano ripristini del valore
di carico delle partecipazioni Fiat Netherlands Holding N.V. (376.100 migliaia di euro), Magneti Marelli Holding S.p.A. (144.221 migliaia di euro),
Fiat Finance North America Inc. (2.415 migliaia di euro) e Fiat U.S.A. Inc. (4.017 migliaia di euro), precedentemente commentati nella nota 3.
Rivalutazioni di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
Ammontano a 1.612 migliaia di euro nel 2005, con una variazione di pari importo rispetto allo scorso esercizio, e si riferiscono al parziale
ripristino di valore delle azioni proprie in portafoglio, precedentemente indicato nella nota 6.
242 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
Svalutazioni di partecipazioni
Ammontano a 957.542 migliaia di euro nel 2005, con una variazione in diminuzione di 681.611 migliaia di euro rispetto allo scorso esercizio.
Riguardano le svalutazioni delle partecipazioni in Fiat Partecipazioni S.p.A. (810.700 migliaia di euro),Teksid S.p.A (52.986 migliaia di euro),
Comau S.p.A. (41.800 migliaia di euro) e Business Solutions S.p.A (52.056 migliaia di euro), precedentemente commentate nella nota 3.
Nel 2004 le svalutazioni si riferivano a Fiat Partecipazioni S.p.A. (1.623.973 migliaia di euro), Isvor Fiat S.c.p.A. (9.547 migliaia di euro), Fiat
Finance North America Inc. (3.976 migliaia di euro) e Fiat U.S.A. Inc. (1.657 migliaia di euro).
Svalutazioni di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
Nel 2004 ammontavano a 1.631 migliaia di euro e riguardavano la svalutazione delle azioni proprie in portafoglio.
19. Proventi e oneri straordinari
Proventi
Ammontano a 1.135.689 migliaia di euro nel 2005 e sono essenzialmente costituiti dal provento straordinario di 1.135.000 migliaia di euro
incassato a fronte della transazione per lo scioglimento del Master Agreement con General Motors, nonché comprendono il conguaglio del
prezzo di vendita della partecipazione nell’Istituto Europeo di Oncologia S.r.l., ceduta alla fine dello scorso esercizio, ed altri proventi minori.
Nel 2004 riguardavano essenzialmente minori oneri tributari liquidati rispetto a quanto accertato in esercizi precedenti.
Oneri
Ammontano a 14.745 migliaia di euro nel 2005 e si riferiscono ad oneri correlati alla transazione con General Motors (spese legali ed altre
per 1.890 migliaia di euro), incentivi ed oneri per l’uscita del personale a seguito dei piani di ristrutturazione aziendale (10.939 migliaia di euro),
nonché al conguaglio del prezzo di vendita della partecipazione nell’Istituto per la Ricerca e Cura del Cancro S.p.A., ceduta alla fine dello
scorso esercizio.
Nel 2004 riguardavano essenzialmente incentivi ed oneri per l’uscita del personale a seguito dei piani di ristrutturazione aziendale
(14.704 migliaia di euro) e minusvalenze da alienazione di partecipazioni minori.
20. Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate
Ammontano a 278.828 migliaia di euro nel 2005 ed includono:
Imposte correnti (IRES) per 1.828 migliaia di euro, dovute sul reddito prodotto da società estere (art. 167 T.U.I.R.) nonché legate al
consolidato fiscale nazionale (saldo liquidazione delle imposte dello scorso esercizio al netto dell’accertamento, per l’esercizio in corso,
di un beneficio per perdite fiscali utilizzate a compensazione di redditi imponibili conferiti da altre società);
Imposte differite per 277.000 migliaia di euro in relazione all’utilizzo del credito per imposte anticipate accertato nel bilancio al 31 dicembre 2004.
Nel 2004, per contro le imposte rappresentavano un provento di 278.442 migliaia di euro a seguito essenzialmente dell’iscrizione di imposte
anticipate per 277.000 migliaia di euro, come precedentemente commentato nella nota 5.
Nel 2005 l’incidenza della voce imposte sul risultato ante imposte è pari al 55,6% e la differenza rispetto all’aliquota teorica IRES del 33% è
dovuta essenzialmente all’effetto negativo (28,2%) per le rettifiche di valore delle attività finanziarie (svalutazioni nette delle partecipazioni)
243Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
effettuate nell’esercizio e fiscalmente neutre, parzialmente bilanciato dall’effetto positivo (-5,6%) per l’utilizzo di perdite fiscali a nuovo e
differenze temporanee, sorte in esercizi precedenti e in via prudenziale non accertate come attività per imposte anticipate.
Si ricorda che nel 2004 l’incidenza della voce imposte sul risultato ante imposte è stata pari al 22,7% e la differenza rispetto all’aliquota teorica
IRES del 33%, era dovuta principalmente all’effetto negativo delle svalutazioni delle partecipazioni effettuate nell’esercizio (fiscalmente neutre),
parzialmente bilanciato dall’effetto positivo per l’iscrizione di attività per imposte anticipate su differenze temporanee sorte in esercizi passati e
sulle perdite fiscali a nuovo.
Infine si evidenzia che nel 2005, come già nel 2004, l’imponibile IRAP è risultato negativo.
DETTAGLI SULLA COMPOSIZIONE DELLE VOCI E ALTRE INFORMAZIONI
Costo ImmobilizzazioniValore lordo alla
Valore lordo all’inizio dell’esercizio Aumenti per Diminuzioni per fine dell’esercizioDismissioni
CessioniConferimenti
Costo Rivalu- Riclas- Riclas- Costo Rivalu- Costo Rivalu-(in migliaia di euro) originario tazioni Totale sifiche Acquisti sifiche originario tazioni originario tazioni Totale
Immobilizzazioni immateriali
Costi di impianto e di ampliamento:
Spese aumento capitale a 3.082,13 milioni
di euro (delibera consigliare 10.12.2001) 19.224 19.224 19.224 19.224
Spese aumento capitale a 4.918,11 milioni
di euro (delibera consigliare 26.6.2003) 56.729 56.729 56.729 56.729
Spese aumento capitale a 6.377,26 milioni
di euro (delibera consigliare 15.9.2005) – – 1.363 1.363 1.363
75.953 – 75.953 – 1.363 – – – 77.316 – 77.316
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 897 897 28 94 (16) 1.003 1.003
Immobilizzazioni in corso e acconti 185 185 65 (28) (1) 221 221
Altre:
Spese finanziamento “Convertendo” 33.628 33.628 33.628 33.628
Spese migliorie locali in locazione – – 373 373 373
110.663 – 110.663 28 1.895 (28) (17) – 112.541 – 112.541
Immobilizzazioni materiali
Terreni e fabbricati 45.945 102 46.047 45.945 102 46.047
Impianti e macchinario 10.057 10.057 30 10.087 10.087
Altri beni materiali 7.743 7.743 1.191 (1.370) 7.564 7.564
63.745 102 63.847 – 1.221 – (1.370) – 63.596 102 63.698
244 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
Valore lordo allaValore lordo all’inizio dell’esercizio Aumenti per Diminuzioni per fine dell’esercizio
Perdite di Dismissionivalore definitive Cessioni
AumentiCosto Rivalu- Capitale Riclas- Costo Costo Rivalu- Riclas- Costo Rivalu-
(in migliaia di euro) originario lutazioni Totale Acquisti sifiche originario originario tazioni sifiche originario tazioni Totale
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni in:
Imprese controllate 12.555.793 38.576 12.594.369 165.193 5 (9.615) 12.711.376 38.576 12.749.952
Altre imprese 126.730 126.730 (5) 126.725 126.725
12.682.523 38.576 12.721.099 165.193 5 (9.615) – – (5) 12.838.101 38.576 12.876.677
Altri titoli:
Titoli di credito 74 74 61 (62) 73 73
74 – 74 61 – – (62) – – 73 – 73
Rivalutazioni ImmobilizzazioniBeni (categorie) Rivalutazioni comprese Diminuzioni Rivalutazioni comprese
nei valori lordi afferenti ai beni nei valori lordi(in migliaia di euro) all’inizio del periodo Aumenti usciti dall’attivo alla fine del periodo
Immobilizzazioni materiali
Terreni e fabbricati 102 102
Impianti e macchinario – –
102 – – 102
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni in:
Imprese controllate 38.576 – – 38.576
245Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Ammortamenti Immobilizzazioni Beni (categorie) Diminuzioni
Ammortamenti Aumenti per afferenti Ammortamentiall’inizio stanziamenti agli elementi alla fine
(in migliaia di euro) dell’esercizio dell’esercizio usciti dall’attivo Riclassifiche dell’esercizio
Immobilizzazioni immateriali
Costi di impianto e di ampliamento
Spese aumento capitale a 3.082,13 mln
di euro (delibera consigliare 10.12.2001) 11.534 3.845 15.379
Spese aumento capitale a 4.918,11 mln
di euro (delibera consigliare 26.6.2003) 22.692 11.346 34.038
Spese aumento capitale a 6.377,26 mln
di euro (delibera consigliare 15.9.2005) – 272 272
34.226 15.463 – – 49.689
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 842 85 (16) 911
Altre
Spese finanziamento “Convertendo” 25.440 8.188 33.628
Spese migliorie locali in locazione – 10 10
60.508 23.746 (16) – 84.238
Immobilizzazioni materiali
Terreni e fabbricati 10.216 1.354 11.570
Impianti e macchinario 7.170 991 8.161
Altri beni materiali 2.976 940 (683) 3.233
20.362 3.285 (683) – 22.964
Svalutazioni immobilizzazioniBeni (categorie) Svalutazioni Aumenti per Diminuzioni Svalutazioni
all’inizio stanziamenti afferenti ai beni Perdite di alla fine (in migliaia di euro) dell’esercizio dell’esercizio usciti dall’attivo valore definitive Riprese dell’esercizio
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni in:
Imprese controllate 7.472.239 957.542 (9.615) (526.753) 7.893.413
Altre imprese – –
7.472.239 957.542 – (9.615) (526.753) 7.893.413
246 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
Legge 19 marzo 1983 n. 72,Art. 10 – Prospetto dei beni in patrimonio al 31.12.2005 oggetto di rivalutazione monetaria
Beni (categorie) Costi storici Rivalutazioni non assoggettati assoggettati Rivalutazioni legali comprese nei valori
(euro) a rivalutazioni a rivalutazioni L. 11.2.1952 n. 74 L. 19.3.1983 n. 72 L. 30.12.1991 n. 413 alla fine del periodo
Immobilizzazioni materiali
Terreni e fabbricati 45.791.125 154.566 19.385 82.785 102.170
Impianti e macchinario 10.086.397 –
Altri beni 7.564.021 –
63.441.543 154.566 19.385 – 82.785 102.170
Beni (categorie) Costi storici Rivalutazioninon assoggettati assoggettati Rivalutazioni legali comprese nei valori
(euro) a rivalutazioni a rivalutazioni Fondi rettificativi L. 11.2.1952 n. 74 L. 2.12.1975 n. 576 L. 19.3.1983 n. 72 alla fine del periodo
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni in:
Imprese controllate 12.683.475.444 27.900.031 (7.893.412.506) 41.933 2.123.212 36.411.284 38.576.429
Altre imprese 126.725.012 –
12.810.200.456 27.900.031 (7.893.412.506) 41.933 2.123.212 36.411.284 38.576.429
247Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Elenco delle partecipazioni ai sensi dell’art. 2427, n. 5 C.C. con le informazioni integrative raccomandate dalla Consob con comunicazione del 23 febbraio 1994
Imprese controllateIscritte nelle immobilizzazioni finanziarie
Risultato Valore diCapitale ultimo esercizio Patrimonio netto % di possesso Numero azioni libro totale
Denominazione e sede sociale (euro) (euro) (euro) (euro)
Fiat Partecipazioni S.p.A. – Torino
Al 31.12.04 3.924.685.869 (1.779.119.739) 1.168.392.316 100,00 3.924.685.869 1.391.492.082
allineamento alla riduzione di valore (810.700.000)
Al 31.12.05 3.924.685.869 (862.234.014) 306.158.302 100,00 3.924.685.869 580.792.082
Fiat Netherlands Holding N.V. – Amsterdam (Paesi Bassi)
Al 31.12.04 4.366.482.748 157.044.140 3.850.560.371 60,56 57.488.376 2.349.582.656
rivalutazione dei valori a libro 376.100.000
Al 31.12.05 4.366.482.748 207.060.528 4.255.797.815 60,56 57.488.376 2.725.682.656+39,44 ind.
Ferrari S.p.A. – Modena
Al 31.12.04 20.000.000 41.251.883 165.843.199 56,00 4.480.000 160.675.480
Al 31.12.05 20.000.000 52.962.628 218.805.827 56,00 4.480.000 160.675.480
Magneti Marelli Holding S.p.A. – Corbetta
Al 31.12.04 254.324.998 (14.516.304) 612.474.172 99,99 254.301.607 666.932.086
Azioni ordinarie
Al 31.12.04 100,00 250.500.601 656.936.752
rivalutazione dei valori a libro 142.065.661
Al 31.12.05 100,00 250.500.601 799.002.413
Azioni privilegiate
Al 31.12.04 99,39 3.801.006 9.995.334
rivalutazione dei valori a libro 2.155.653
Al 31.12.05 99,39 3.801.006 12.150.987
Al 31.12.05 254.324.998 (64.320.893) 548.153.279 99,99 254.301.607 811.153.400
Teksid S.p.A. – Torino
Al 31.12.04 239.600.000 (17.608.985) 113.624.939 80,48 192.834.000 96.644.200
annullamento azioni per riduzionecapitale a copertura perdite (101.386.790)
aumento capitale sociale 32.192.800 32.192.800
allineamento alla riduzione di valore (52.986.000)
Al 31.12.05 145.817.739 (43.497.815) 102.319.924 84,79 123.640.010 75.851.000
Comau S.p.A. – Grugliasco
Al 31.12.04 140.000.000 (10.895.549) 112.186.408 100,00 140.000.000 82.413.200
versamento in conto capitale 100.000.000
allineamento alla riduzione di valore (41.800.000)
Al 31.12.05 140.000.000 (55.231.582) 156.954.825 100,00 140.000.000 140.613.200
248 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
Elenco delle partecipazioni (segue)
Risultato Valore diCapitale ultimo esercizio Patrimonio netto % di possesso Numero azioni libro totale
Denominazione e sede sociale (euro) (euro) (euro) (euro)
Business Solutions S.p.A. – Torino
Al 31.12.04 10.000.000 (5.278.785) 13.338.609 100,00 10.000.000 65.360.200
versamento in conto capitale 23.000.000
allineamento alla riduzione di valore (52.056.000)
Al 31.12.05 10.000.000 (31.547.213) 4.791.396 100,00 10.000.000 36.304.200
Itedi - Italiana Edizioni S.p.A. – Torino
Al 31.12.04 5.980.000 (1.265.986) 28.434.950 100,00 5.980.000 15.899.105
versamento in conto capitale 10.000.000
Al 31.12.05 5.980.000 1.919.935 40.354.885 100,00 5.980.000 25.899.105
IHF - Internazionale HoldingFiat S.A. – Lugano (Svizzera)
Al 31.12.04 64.808.814 181.021.006 245.906.014 100,00 100.000 33.444.877Fr.sv. 100.000.000 279.315.412 379.432.980
Al 31.12.05 64.304.546 109.326.187 353.318.843 100,00 100.000 33.444.877Fr.sv. 100.000.000 170.013.153 549.446.133
Fiat Ge.Va. S.p.A. – Torino
Al 31.12.04 224.440.000 47.711.134 291.082.964 100,00 224.440.000 222.262.897
Al 31.12.05 224.440.000 21.035.715 312.118.679 100,00 224.440.000 222.262.897
Fiat Finance North America Inc. –Wilmington (Stati Uniti)
Al 31.12.04 29.432.501 57.785 33.291.985 39,47 150 13.142.000USD 40.090.010 78.709 45.347.013
rivalutazione dei valori a libro 2.415.000
Al 31.12.05 33.983.225 971.635 39.411.080 39,47 150 15.557.000USD 40.090.010 1.146.238 46.493.251 +60,53 ind.
Fiat U.S.A. Inc. – New York (Stati Uniti)
Al 31.12.04 12.355.921 207.961 23.240.568 100,00 1.000 23.240.726USD 16.830.000 283.264 31.655.978
rivalutazione dei valori a libro 4.017.000
Al 31.12.05 14.266.339 421.594 27.255.517 100,00 1.000 27.257.726USD 16.830.000 497.355 32.153.333
Elasis Società Consortile per Azioni – Pomigliano d’Arco
Al 31.12.04 20.000.000 44.342 20.104.768 0,17 33.334 29.974
Al 31.12.05 20.000.000 29.905 20.134.672 0,17 33.334 29.974+99,83 ind.
Fiat Information & Communication Services società consortile per azioni – Torino
Al 31.12.04 800.000 23.846 928.622 51,00 408.000 430.000
Al 31.12.05 800.000 26.635 955.257 51,00 v.n. 408.000 430.000+49,00 ind.
249Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Elenco delle partecipazioni (segue)
Risultato Valore diCapitale ultimo esercizio Patrimonio netto % di possesso Numero azioni libro totale
Denominazione e sede sociale (euro) (euro) (euro) (euro)
Fiat Media Center S.p.A – Torino
Al 31.12.04 – –
trasferimento da altre imprese 6.977 5.165
Al 31.12.05 219.757 1.210 220.967 3,17 6.977 5.165+ 68,25 ind.
Fiat-Revisione Interna S.c.r.l. – Torino
Al 31.12.04 300.000 26.438 333.308 14,00 v.n. 42.000 42.962
Al 31.12.05 300.000 55.930 389.238 14,00 v.n. 42.000 42.962+86,00 ind.
Fiat Servizi per l’Industria S.c.p.A. – Torino
Al 31.12.04 3.850.000 238.346 1.652.669 36,47 1.404.000 515.803
annullamento azioni per riduzionecapitale a copertura perdite (801.312)
Al 31.12.05 1.652.669 349.291 2.001.960 36,47 602.688 515.803+63,53 ind.
Isvor Fiat Società consortile di sviluppoe addestramento Industriale per Azioni – Torino
Al 31.12.04 300.000 (9.139.001) 539.946 26,00 78.000 –
Al 31.12.05 300.000 175.142 715.087 26,00 78.000 –+74,00 ind.
Orione - Consorzio Industriale perla Sicurezza e la Vigilanza – Torino
Al 31.12.04 26.342 (479.932) (453.590) 82,01 21.108
Al 31.12.05 26.605 60.906 87.511 81,20 21.108+13,86 ind.
Sirio - Sicurezza Industriale Societàconsortile per azioni – Torino
Al 31.12.04 56.364 49.478 119.216 1,59 764
Al 31.12.05 120.000 14.974 197.826 0,75 901 764+ 88,50 ind.
Totale imprese controllate 4.856.539.398
250 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
Elenco delle partecipazioni in altre imprese con le informazioni integrative raccomandate dalla Consob con comunicazione del 23 febbraio 1994
Altre imprese iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie
% di possesso Numero azioni Valore di libro totale
Denominazione e sede sociale (euro)
Mediobanca S.p.A. – Milano
Al 31.12.04 1,80 14.118.350 92.840.388
Al 31.12.05 1,77 14.118.350 92.840.388°) 227.108.261
Fin.Priv. S.r.l. – Milano
Al 31.12.04 14,29 14.354.662
Al 31.12.05 14,29 14.354.662
Consortium S.r.l. – Milano
Al 31.12.04 2,62 19.529.683
Al 31.12.05 2,76 19.529.683
Consorzio Fiat Media Center – Torino
Al 31.12.04 1,85 5.165
trasferimento a imprese controllate (5.165)
Al 31.12.05 – – –
Consorzio Lingotto – Torino
Al 31.12.04 5,40 279
Al 31.12.05 5,40 279
Totale altre imprese 126.725.012
°) Valori determinati in base alla quotazione del 30.12.2005
% di possessoPer le società controllate è stata indicata anche la % di partecipazione indiretta al capitale ordinario
251Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Azioni proprie al 31.12.2005
Valori a libro Valori nominali% di proprietà Numero unitari complessivi unitari complessivi
azioni (euro) (euro) (euro) (euro)
Azioni ordinarie
Al 31.12.04 0,45 4.384.019 6,025 26.413.308 5,00 21.920.095
vendita (52.311) 6,025 (315.169)
ripristino parziale di valore 1.611.797
Al 31.12.05 0,34 4.331.708 6,397 27.709.936 5,00 21.658.540°) 31.764.415
°) Valori determinati in base alla quotazione del 30/12/2005
252 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
Regime applicabile ai fondi e alle riserve ai fini delle imposte sul reddito – D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917
Ammontare Ammontare complessivo delle complessivo delle
riserve o altri riserve o altrifondi che in caso fondi che in caso
di distribuzione di distribuzioneconcorrono a Ammontare non concorrono a
formare il reddito delle Altre formare il redditoimponibile della società riserve di utili imponibile dei Soci Totale
Denominazione (euro) (euro) (euro) (euro)
Riserva da soprapprezzo delle azioni 1.540.854.410 1.540.854.410
Riserva da rivalutazione Legge 30.12.1991, n. 413 22.590.857 22.590.857
Riserva legale 352.292.766 32.898.413 61.370.583 446.561.762
Riserva per azioni proprie in portafoglio 27.709.936 27.709.936
Altre riserve
Riserva straordinaria 334.634 334.634
374.883.623 60.942.983 1.602.224.993 2.038.051.599
Al capitale sono state trasferite, in esecuzione di specifiche delibere assembleari, le seguenti riserve:
Legge 2.12.1975 n. 576, art. 34 453.070.328
Allineamento monetario Legge 2.12.1975 n. 576 97.675.103
Allineamento monetario Legge 19.3.1983 n. 72 266.350.533
che in caso di rimborso concorrono a formare il reddito imponibile della società,nonché le seguenti altre riserve:
Riserva allineamento monetario Legge 11.2.1952 n. 74 20.052.596
Riserva straordinaria 953.046
253Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità delle poste di Patrimonio nettoRiepilogo delle utilizzazioni
effettuate negli ultimi tre esercizi (**)
Quota per copertura Al 31 dicembre 2005 Possibilità di disponibile perdite per altre ragioni
Natura/descrizione (euro) ulilizzazione (euro) (euro) (euro)
Capitale 6.377.257.130
Riserve di capitale:
Riserva da soprapprezzo delle azioni 1.540.856.410 B 1.540.856.410 2.331.583.228
Riserva legale 61.370.583 B – 29.241.925
Riserva da rivalutazione Legge 30.12.1991, n. 413 22.590.857 A,B,C 22.590.857
Riserve di utili:
Riserva legale 385.191.179 B – 183.536.323
Riserva per azioni proprie in portafoglio 27.709.936 – –
Riserva straordinaria 334.634 A,B,C 334.634 112.253.586 1.611.796
Totale 8.415.310.729 1.563.781.901 2.656.615.062 1.611.796
Quota non distribuibile (*) 1.563.781.901
Residua quota distribuibile –
Legenda:A: per aumento di capitaleB: per copertura perditeC: per distribuzione ai soci
(*) Ai sensi dell’art.2431 C.C., la riserva soprapprezzo azioni non è distribuibile finchè la riserva legale non è pari al quinto del capitale sociale. Le altre riserve disponibili (riserva rivalutazione e riservastraordinaria) non sono distribuibili in quanto residuano costi di impianto e ampliamento non ancora ammortizzati per 27.627 migliaia di euro (art.2426 C.C., numero 5)
(**) Per gli utilizzi delle riserve non più in essere al 31 dicembre 2005 si rimanda al prospetto delle variazioni del Patrimonio netto (nota n. 9).
254 Fiat S.p.A. – Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
Rendiconto Finanziario
(importi espressi in migliaia di euro) 2005 2004
A. Disponibilità finanziarie iniziali a breve termine 2.218.915 1.303.578
B. Flusso finanziario da attività di esercizio
Utile (perdita) d’esercizio 223.019 (949.101)
Ammortamenti 27.031 29.717
Minusvalenze (Plusvalenze) da realizzo di immobilizzazioni – 595
Provento da rimborso capitale IHF - Internazionale Holding Fiat S.A. – (606.124)
Svalutazioni (Rivalutazioni) di partecipazioni 430.789 1.639.153
Variazione netta del fondo trattamento di fine rapporto e altri fondi 4.072 (8.466)
Variazione del capitale di esercizio 265.562 31.415
950.473 137.189
C.Flusso finanziario da attività di investimento in immobilizzazioni
Investimenti in immobilizzazioni
Partecipazioni (165.193) (253.964)
Altre immobilizzazioni (3.116) (2.711)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni 688 1.254.823
(167.621) 998.148
D. Flusso finanziario da attività di finanziamento
Conferimenti dei soci (*) – –
Rimborsi finanziamenti (*) – (250.000)
Variazione debiti verso banche (60.000) 30.000
(60.000) (220.000)
E. Flusso finanziario netto d’esercizio (B+C+D) 722.852 915.337
F. Disponibilità finanziarie finali a breve termine (A+E) 2.941.767 2.218.915
(*) Non è stato indicato, in quanto non ha dato origine a movimenti di cassa, l’aumento di capitale sottoscritto dalle banche finanziatrici per compensazione con il finanziamento "Convertendo"(3 miliardi di euro).
N.B. Le disponibilità finanziarie a breve termine includono i crediti finanziari verso imprese controllate e le disponibilità liquide, al netto dei debiti nei confronti delle imprese controllate per l’IVA a creditotrasferita a Fiat.
255Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
Compensi corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci ed ai Direttori Generali (migliaia di euro) (art.78 reg. Consob n.11971/99)
Periodo Scadenza Emolumenti Benefici non Bonus e Altri Cognome e nome Carica ricoperta nel 2005 di carica carica (*) per la carica monetari (**) altri incentivi compensi
In carica:
Luca Cordero di Montezemolo Presidente 1/1-31/12 2006 551,2 4,3 6.484,01) 2)
John Elkann Vice Presidente 1/1-31/12 2006 550,0 17,13)
Sergio Marchionne Amministratore Delegato 1/1-31/12 2006 2.000,0 4.648,0 351,94) 5)
Andrea Agnelli Amministratore 1/1-31/12 2006 77,0
Angelo Benessia Amministratore 1/1-31/12 2006 98,0
Tiberto Brandolini d’Adda Amministratore 1/1-31/12 2006 77,0
Flavio Cotti Amministratore 1/1-31/12 2006 80,0
Luca Garavoglia Amministratore 1/1-31/12 2006 92,0
Gian Maria Gros Pietro Amministratore 23/6-31/12 2006 41,3
Hermann Josef Lamberti Amministratore 1/1-31/12 2006 71,0
Virgilio Marrone Amministratore 23/6-31/12 2006 41,36)
Vittorio Mincato Amministratore 23/6-31/12 2006 47,3
Pasquale Pistorio Amministratore 1/1-31/12 2006 92,0
Daniel John Winteler Amministratore 1/1-31/12 2006 92,07)
Mario Zibetti Amministratore 23/6-31/12 2006 53,3 3,38)
Cesare Ferrero Presidente del 1/1-31/12 2006 63,0 30,0Collegio Sindacale 9)
Giuseppe Camosci Sindaco 1/1-31/12 2006 42,0
Giorgio Ferrino Sindaco 1/1-31/12 2006 42,0
(*) anno in cui si tiene l’assemblea di approvazione del bilancio in occasione della quale scade il mandato.(**) sono costituiti dall’eventuale utilizzo di mezzi di trasporto a titolo personale.
1) Il compenso annuo lordo per la carica di Presidente è di 500.000 euro.2) Compenso per la carica ricoperta nella società controllata Ferrari comprensivo della parte variabile. A partire dal quarto anno di mandato il Presidente e Amministratore Delegato di Ferrari
maturerà il diritto a percepire, in caso di interruzione del rapporto di collaborazione, un capitale rateizzato in venti anni pari al massimo, dopo dieci anni, a cinque volte l’emolumento annuale fissoche per il 2005 è stato pari a 2.742 migliaia di euro. Il relativo accantonamento operato da Ferrari nel 2005 é stato pari a 1,37 milioni di euro. È inoltre assegnatario di opzioni per la sottoscrizionedi 184.000 azioni Ferrrari al prezzo di euro 175 per azione esercitabili sino al 31 dicembre 2010.Tra queste 80.000 azioni sono sottoscrivibili condizionatamente all’avvenuta quotazione in Borsadelle azioni Ferrari.
3) Il compenso annuo lordo per la carica di Vice Presidente è di 500.000 euro.4) Trattasi di compenso variabile subordinato al raggiungimento di predeterminati obiettivi relativi al budget annuale e comunque non superiore a 2,5 volte il compenso annuo lordo fisso.5) Comprende i compensi per cariche ricoperte nelle società controllate IHF (342,3 migliaia di euro) e Buc (9,6 migliaia di euro); non comprende il compenso per la carica ricoperta in Fiat Auto
(500 migliaia di euro) in quanto non percepito e riversato a Fiat S.p.A. Nell’anno 2005 la Società ha accantonato 800,6 migliaia di euro come trattamento di fine carica a favore dell’AmministratoreDelegato.
6) Compenso riversato a IFI S.p.A.7) Compenso riversato a IFIL Investments S.p.A8) Compenso per la carica di Sindaco, ricoperta sino al 8/6/2005, nella società controllata Atlanet.9) Compenso per la carica di Presidente del Collegio Sindacale in Fiat Auto.
256 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 - Nota integrativa
03 Fiat S.p.A.
Stock-Option attribuite ad Amministratori e Direttori Generali (art. 78 regolamento Consob n. 11971/99)
OpzioniOpzioni detenute Opzioni assegnate nel Opzioni esercitate nel Scadute Opzioni detenute
Beneficiario all’inizio dell’esercizio corso dell’esercizio corso dell’esercizio nell’esercizio alla fine dell’esercizio
Prezzo PrezzoCarica ricoperta Prezzo Periodo di Prezzo Periodo di medio medio di Prezzo Periodo di
Nome e alla data di Numero medio di esercizio Numero medio di esercizio Numero di mercato Numero Numero medio di esercizioCognome Attribuzione opzioni esercizio (mm/aa) opzioni esercizio (mm/aa) opzioni esercizio all’esercizio opzioni opzioni esercizio (mm/aa)
Paolo PresidenteFresco 2.250.000 20,614 07/01-01/10 2.250.000 20,614 07/01-01/10
Sergio AmministratoreMarchionne Delegato 10.670.000 6,583 06/08-01/11* 10.670.000 6,583 06/08-01/11
* Le opzioni sono per 1/3 esercitabili solo al raggiungimento di obiettivi di redditività predeterminati per entità e periodo di riferimento
Torino, 28 febbraio 2006
Per il Consiglio di Amministrazione
Il PresidenteLuca Cordero di Montezemolo
257Relazioni della Società di Revisione
Relazioni della Società di Revisione
258 Relazioni della Società di Revisione
Relazione della Società di Revisione sulBilancio Consolidato ai sensi dell’Art.156 del D. LGS. 24 Febbraio 1998, N. 58
Agli Azionisti della FIAT S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato,
costituito dallo stato patrimoniale, conto economico, rendiconto
finanziario, prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalla
relativa nota integrativa, della Fiat S.p.A. e sue controllate (“Gruppo
Fiat”) chiuso al 31 dicembre 2005. La responsabilità della redazione
del bilancio consolidato compete agli amministratori della Fiat S.p.A.
E' nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul
bilancio consolidato e basato sulla revisione contabile. Il suddetto
bilancio consolidato rappresenta il primo bilancio consolidato annuale
della Fiat S.p.A. redatto secondo gli International Financial Reporting
Standards (IFRS) adottati dall’Unione Europea.
Il nostro esame è stato condotto secondo i principi e i criteri per la
revisione contabile raccomandati dalla CONSOB. In conformità ai
predetti principi e criteri, la revisione è stata pianificata e svolta al fine
di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio
consolidato sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo
complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende
l'esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a
supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché
la valutazione dell'adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili
utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli
amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una
ragionevole base per l'espressione del nostro giudizio professionale.
La responsabilità dei lavori di revisione contabile dei bilanci delle
società controllate operanti nel Settore Componenti, che
rappresentano il 3% dell’attivo consolidato e il 6% dei ricavi
consolidati, è di altri revisori.
Il bilancio consolidato presenta ai fini comparativi i dati corrispondenti
dell’esercizio precedente predisposti secondo i medesimi principi
contabili. Inoltre, l’Appendice 1 al bilancio consolidato illustra gli effetti
della transizione agli IFRS adottati dall’Unione Europea e include le
informazioni relative ai prospetti di riconciliazione previsti dal
principio contabile internazionale IFRS 1, precedentemente pubblicati
in appendice alla Relazione Trimestrale al 31 marzo 2005 e da noi
assoggettati a revisione contabile, per i quali si fa riferimento alla
relazione di revisione da noi emessa in data 19 maggio 2005.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato del Gruppo Fiat al 31
dicembre 2005 è conforme agli IFRS adottati dall’Unione Europea;
esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo
veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato
economico, le variazioni del patrimonio netto e i flussi di cassa del
Gruppo Fiat per l’esercizio chiuso a tale data.
Torino, 2 marzo 2006
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Piergiovanni Pasquarelli
Socio
259Relazioni della Società di Revisione
Relazione della Società di Revisione sulBilancio d’Esercizio ai sensi dell’Art. 156del D. LGS. 24 Febbraio 1998, N. 58
Agli Azionisti della FIAT S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della
Fiat S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2005. La responsabilità della
redazione del bilancio compete agli amministratori della Fiat S.p.A. E'
nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio
e basato sulla revisione contabile.
Il nostro esame è stato condotto secondo i principi e i criteri per la
revisione contabile raccomandati dalla CONSOB. In conformità ai
predetti principi e criteri, la revisione è stata pianificata e svolta al fine
di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio
d'esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo
complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende
l'esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a
supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché
la valutazione dell'adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili
utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli
amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una
ragionevole base per l'espressione del nostro giudizio professionale.
La responsabilità del lavoro di revisione contabile del bilancio della
controllata Magneti Marelli Holding S.p.A., in cui Fiat detiene una
partecipazione che rappresenta il 16% del totale delle partecipazioni
e il 5% del totale attivo evidenziati nel bilancio d’esercizio, è di altri
revisori.
Per il giudizio relativo al bilancio dell'esercizio precedente, i cui dati
sono presentati ai fini comparativi secondo quanto richiesto dalla
legge, si fa riferimento alla relazione da noi emessa in data 5 aprile
2005.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio della Fiat S.p.A. al 31 dicembre
2005 è conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di
redazione; esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in
modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il
risultato economico della Società.
Torino, 2 marzo 2006
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Piergiovanni Pasquarelli
Socio
261Relazioni del Collegio Sindacale
Relazioni del Collegio Sindacale
262 Relazioni del Collegio Sindacale
Relazione del Collegio Sindacale ai sensidell’Art. 41 del D.LGS N. 127/1991
Signori Azionisti,
il bilancio consolidato della Fiat S.p.A. dell’esercizio 2005, Stato
Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa, che viene messo
a Vostra disposizione, presenta un utile netto di competenza del
Gruppo di 1.331 milioni di euro. Esso ci è stato comunicato nei
termini di legge, unitamente alla relazione sulla gestione, e risulta
redatto secondo gli International Financial Reporting Standard (IFRS)
adottati dall’Unione Europea.
I controlli effettuati dalla Deloitte & Touche S.p.A., incaricata della
revisione, hanno condotto ad accertare che i valori espressi in
bilancio trovano riscontro nelle risultanze contabili della Controllante
e delle Controllate, opportunamente rettificate per adeguarle agli
IFRS, e nelle relative informazioni da queste formalmente comunicate.
Tali risultanze ed informazioni, trasmesse dalle Controllate alla
Controllante ai fini della formazione del Bilancio Consolidato, hanno
formato oggetto di esame da parte della società di revisione
nell’ambito delle procedure seguite per la revisione del bilancio
consolidato e, relativamente alle risultanze contabili, da parte degli
organi e/o soggetti preposti al controllo delle singole società, secondo
i rispettivi ordinamenti.
A tali risultanze ed informazioni e così al bilancio consolidato, salvo
quanto più avanti specificato, non si è quindi esteso il controllo del
Collegio Sindacale, in conformità con quanto disposto dall’art. 41
n. 3 D.Lgs 9.4.1991 n. 127.
La determinazione dell’area di consolidamento, la scelta dei
principi di consolidamento delle partecipazioni e delle procedure a
tale fine adottate rispondono alle prescrizioni degli IFRS. La struttura
del bilancio consolidato è quindi da ritenersi tecnicamente corretta e,
nell’insieme, conforme alla specifica normativa, contenendo in
apposita appendice l’illustrazione della transizione ai principi contabili
internazionali (IFRS). La relazione sulla gestione illustra in modo
adeguato la situazione economica, patrimoniale e finanziaria,
l’andamento della gestione nel corso del 2005 e l’evoluzione
dopo la chiusura dell’esercizio dell’insieme delle imprese oggetto
di consolidamento. L’esame al quale l’abbiamo sottoposta ne
ha evidenziato la congruenza con il bilancio consolidato.
Torino, 6 Aprile 2006
I Sindaci
Cesare Ferrero
Giuseppe Camosci
Giorgio Ferrino
263Relazioni del Collegio Sindacale
Relazione del Collegio Sindacale ai sensidell’Art. 153 del D.LGS N. 58/1998 edell’Art. 2429, Comma 2, del Codice CivileSignori Azionisti,
l’art. 153 del D.Lgs. 24.2.1998 n. 58 prevede l’obbligo per il collegio
sindacale di riferire all’assemblea, convocata per l’approvazione del
bilancio di esercizio, sulla attività di vigilanza svolta e sulle omissioni
e sui fatti censurabili rilevati, nonché la facoltà di fare proposte in
ordine al bilancio, alla sua approvazione ed alle materie di propria
competenza.
A tale disposizione normativa adempiamo con la presente relazione,
anche nel rispetto dell’art. 2429, comma 2 C.C..
Nel decorso esercizio abbiamo osservato i doveri di cui all’art. 149
D.Lgs. 24.2.1998 n. 58, il che ci consente di riferirVi, in particolare,
circa gli argomenti che seguono.
Abbiamo assistito alle riunioni del Consiglio di Amministrazione,
nel corso delle quali gli Amministratori ci hanno informati sull’attività
svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario
e patrimoniale effettuate o effettuande dalla società e/o dalle sue
controllate. Al riguardo abbiamo accertato e ci siamo assicurati che
le operazioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla legge
ed allo statuto sociale, non fossero in contrasto con le delibere
assunte dall’assemblea o in conflitto di interessi e fossero improntate
a principi di corretta amministrazione.
La struttura organizzativa della società è adeguata alle dimensioni
della stessa. Ciò ha consentito, ricorrendo anche ad incontri con
i responsabili delle funzioni aziendali e con i rappresentanti della
società di revisione, una esauriente raccolta di informazioni circa il
rispetto dei principi di diligente e corretta condotta amministrativa.
Nell’ambito del Consiglio di Amministrazione sono istituiti il Comitato
Controllo Interno ed il Comitato per le nomine e i compensi e, nel
corso dell’esercizio, è stato istituito il Comitato strategico.
Il sistema di controllo interno, in costante aggiornamento,
è strutturato anche a livello di gruppo, sia nella Fiat S.p.A. che nelle
sue controllate.
È positiva la nostra valutazione circa l’adeguatezza del controllo
interno, inteso come sistema che ha il compito di verificare che
vengano effettivamente rispettate le procedure interne, sia operative
sia amministrative, adottate al fine di garantire una corretta ed
efficiente gestione, nonché al fine di identificare, prevenire e gestire
nei limiti del possibile i rischi di natura finanziaria ed operativa ed
eventuali frodi a danno della società. Il Collegio Sindacale ha sempre
assistito alle riunioni del Comitato Controllo Interno.
Riteniamo inoltre che il sistema amministrativo contabile, per quanto
da noi constatato ed accertato anche nei precedenti esercizi, sia in
condizione di rappresentare correttamente i fatti di gestione.
Del pari appaiono adeguate le disposizioni impartite dalla Fiat S.p.A.
alle società controllate, ai sensi dell’art. 114 comma 2 D.Lgs 58/98.
Il Consiglio di Amministrazione ci ha trasmesso, nei termini di legge,
la relazione sull’andamento della gestione nel primo semestre
dell’esercizio, rendendola pubblica con le modalità prescritte dalla
Consob ed ha provveduto, secondo legge, per quanto concerne
le relazioni sull’andamento trimestrale. Con riferimento alle
comunicazioni della Consob, per quanto di nostra competenza,
possiamo attestare che:
le informazioni fornite dagli Amministratori nella relazione sulla
gestione sono da ritenersi esaurienti e complete, ivi comprese
le comunicazioni circa lo stato di attuazione dei sistemi e delle
procedure per l’adozione dei principi contabili internazionali,
divenuti obbligatori per quanto concerne l’esercizio in corso;
il Collegio Sindacale, in ossequio al Testo Unico sulla finanza
(D.Lgs n. 58/98), è stato costantemente informato per quanto
di sua competenza;
le verifiche periodiche ed i controlli cui abbiamo sottoposto
la società non hanno evidenziato operazioni atipiche o inusuali;
per quanto riguarda le operazioni infragruppo, gli Amministratori,
nella loro relazione sulla gestione, evidenziano ed illustrano
l’esistenza di numerosi rapporti di interscambio di beni e servizi tra
la Vostra società, le società del gruppo di appartenenza e/o parti
correlate, precisando che gli stessi sono stati regolati a condizioni
competitive rispetto a quelle di mercato tenuto conto della qualità
dei beni e dei servizi prestati;
la relazione di revisione non contiene rilievi e richiami
d’informativa, né connesse osservazioni o proposte;
nel corso dell’esercizio sociale 2005, il Consiglio di
Amministrazione ha tenuto n. 9 riunioni, alle quali abbiamo sempre
assistito, ed il Collegio Sindacale ha tenuto n. 23 riunioni, a 5 delle
quali hanno partecipato rappresentanti della società di revisione;
264 Relazioni del Collegio Sindacale
al Collegio Sindacale sono pervenute le denunce ex art. 2408 C.C.
di cui si tratta in apposito punto successivo, né lo stesso ha avuto
notizia di altri esposti che ne interessino la funzione;
nel corso dell’esercizio abbiamo rilasciato i pareri richiesti al
Collegio Sindacale ai sensi di legge e prestato il nostro consenso
alla iscrizione nell’attivo, ai sensi dell’art. 2426 n. 5 C.C., di costi
di impianto ed ampliamento per Euro 1.363.730;
in ossequio al novellato art. 149 n. 1 lett. c) bis del D.Lgs 24.2.1998
n. 58 diamo atto che gli Amministratori nella loro relazione sulla
Corporate Governance Vi precisano che:
“il gruppo Fiat aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle
società quotate italiane con le integrazioni e gli adempimenti necessari
affinché il sistema di Corporate Governance adottato sia in linea con
i vincoli normativi imposti dalla quotazione presso il NYSE, incluso,
per gli aspetti di competenza, il Sarbanes Oxley Act, e le caratteristiche
del Gruppo”.
L’adesione alla normativa prevista dal Codice suddetto è stata da
noi concretamente riscontrata ed ha formato oggetto, nei suoi vari
aspetti, della relazione sulla Corporate Governance che il Consiglio
di Amministrazione pone a Vostra disposizione, alla quale facciamo
rinvio per una Vostra più adeguata e completa informativa al riguardo.
Abbiamo ricevuto comunicazione dalla Deloitte & Touche S.p.A.
che la Fiat S.p.A. le ha conferito, in aggiunta alla revisione del bilancio
d’esercizio e del bilancio consolidato, alla revisione contabile limitata
della relazione semestrale consolidata e procedure di verifica
concordate per la revisione delle relazioni trimestrali, ed alla revisione
contabile relativa al bilancio consolidato redatto ai fini del Form 20 – F,
i seguenti altri incarichi, retribuiti come sotto indicato:
Studi ed analisi richiesti in relazione al trattamento contabile ed
all’informativa da riportare nel bilancio consolidato di Gruppo
dell’esercizio 2004, relativi ad operazioni rilevanti, non ricorrenti,
poste in essere da Fiat S.p.A. o da società controllate nell’esercizio
di riferimento, con un onorario di Euro 37.500.
Attività addizionale di revisione dello stato patrimoniale
consolidato al 1° gennaio 2004 del Gruppo, redatto secondo i
principi contabili internazionali, in relazione ai mutamenti normativi
conseguenti all’emanazione del Regolamento dell’Unione Europea
n. 1606 del 19 luglio 2002, con un onorario di Euro 167.000.
Studi ed analisi richiesti in relazione al trattamento contabile ai fini
del Form 20-F per l’esercizio 2004, relativi ad operazioni rilevanti,
non ricorrenti, poste in essere da Fiat S.p.A. o da società controllate
nell’esercizio di riferimento, con un onorario di Euro 401.800.
Attività preliminare di pianificazione relativa alla revisione del
sistema di controllo interno sul reporting finanziario del Gruppo
Fiat prevista dalla sezione 404 del Sarbanes Oxley Act statunitense,
con un onorario di Euro 840.000.
Attività addizionale di revisione in relazione ad operazioni
finanziarie (“comfort letter”), nonché all’attività svolta sul Prospetto
Informativo relativo all’offerta in opzione agli azionisti Fiat di azioni
ordinarie sottoscritte in data 20 settembre 2005 dalle banche
sottoscrittrici, con un onorario di Euro 167.500.
Attività di analisi della conformità delle Sezioni II e III del Manuale
contabile del Gruppo Fiat per il reporting e il bilancio consolidato,
redatto in base alle disposizioni contenute nei principi contabili
internazionali, con un onorario di Euro 18.000.
Sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali e Modelli 770, con un
onorario di Euro 5.000.
Attività di revisione contabile del consuntivo costi approvato
dal comitato paritetico costituito tra Fiat S.p.A. ed il Politecnico
di Torino, in merito all’attivazione di corsi di laurea e di diploma
universitario in ingegneria dell’automobile, con un onorario di Euro
5.500.
Denunce ex art. 2408 del Codice Civile.
L’azionista Marco Bava ha presentato quattro denunce ex art. 2408
C.C., rispettivamente datate 27.07.2005 – 14.09.2005 – 16.12.2005 –
e 30.01.2006, nell’imminenza delle riunioni del Consiglio di
amministrazione, indirizzandole al collegio sindacale di Fiat S.p.A.,
nella persona del suo presidente e, per conoscenza, al Consiglio
di amministrazione di Fiat S.p.A., di Fiat Auto S.p.A. ed alla società
di revisione Deloitte & Touche S.p.A.. In esse, riassuntivamente
(trattandosi complessivamente di n. 6 cartelle dattiloscritte) l’azionista
muove ampie critiche alla gestione di Fiat S.p.A. tale, a suo avviso,
da pregiudicarne la continuità aziendale, causandone la messa in
liquidazione, richiedendo infine al collegio sindacale di verificarne
la correttezza. In particolare poi nelle denunce datate 14.09.2005
e 30.01.2006, per quanto concerne il Gruppo Fiat, rispettivamente:
a) richiede chi ha periziato le aree Mirafiori cedute a Enti Pubblici;
b) afferma che “i dati contabili migliorano in quanto i criteri di
valutazione eliminano i costi industriali per ristrutturazioni
265Relazioni del Collegio Sindacale
industriali che essendo tali dovrebbero essere inclusi come ordinari
per Fiat nell’ultimo decennio”.
Abbiamo esaminato in modo dettagliato il contenuto delle denunce,
sia singolarmente, sia nel loro complesso, e siamo pervenuti alla
conclusione che, nelle parti contenenti critiche alla gestione in
generale, non siano segnalati fatti censurabili quali quelli
concretamente rientranti nell’ambito applicativo dell’art. 2408 C.C..
Relativamente alla correttezza della gestione, nei limiti della nostra
competenza, fissati dall’art. 149 n. 1 del D.Lgs. 24.02.1998 n. 58,
riferiamo in altra parte della presente relazione.
Pur non costituendo fatti comunque censurabili, ma richiesta di
informativa, cui volontariamente aderiamo, possiamo precisare che:
per quanto riguarda il punto a) soprariportato, l’area nord ovest
dello stabilimento di Mirafiori è stata ceduta dalla controllata
indiretta Fiat Auto S.p.A. alla Torino Nuova Economia S.p.A., con
atto a rogito notaio Ganelli in data 23.12.2005 rep. n. 5462, per
il prezzo di Euro 60.000.000 per una superficie complessiva
di 300.393 mq. Il valore dei lotti ceduti è stato stimato dal prof.
Riccardo Ruscelli (Politecnico di Torino), su un incarico degli Enti
Pubblici, e dalla REAG S.p.A., facente parte del Gruppo American
Appraisal, su incarico di Fiat Auto S.p.A.;
per quanto concerne il punto b), non si denunciano fatti
censurabili, ma si invita il collegio sindacale a ricercarli, verificando
l’imputazione di costi di ristrutturazione riguardanti l’intero gruppo
e così il bilancio consolidato, il cui controllo compete al revisore
esterno ex art. 41 n. 3 del D.Lgs. 9.04.1991 n. 127. Per completezza
dei nostri accertamenti, la Deloitte & Touche S.p.A., da noi
interpellata e a suo tempo informata delle richieste, in quanto
destinataria anch’essa della denuncia, ci ha comunicato:
– “Nel bilancio consolidato Fiat al 31 dicembre 2004, che è stato
redatto secondo principi contabili di Gruppo che rispettavano le
regole statuite dal decreto legislativo del 9 aprile 1991, no. 127,
interpretate ed integrate dai principi contabili elaborati da Consigli
Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri e, ove
mancanti e non in contrasto, da quelli emanati dall’International
Accounting Standards Board (I.A.S.B.), il criterio di valutazione
applicato alla contabilizzazione di fondi per ristrutturazioni in corso
è stato descritto nella Nota Integrativa al bilancio consolidato alla
sezione “Tecniche di Consolidamento e Principi Contabili”, alla
sottovoce “Fondi per rischi ed oneri e trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato”. In dettaglio, la nota integrativa illustrava come
i costi di attuazione di piani di ristrutturazione e riorganizzazione
aziendali erano “iscritti nell’esercizio in cui l’impresa aveva deciso
formalmente di attuare tali piani e i relativi costi potevano essere
attendibilmente stimati”.
– “Nel bilancio consolidato del Gruppo Fiat al 31 dicembre 2005, che
– come noto - è stato predisposto in conformità ai Principi Contabili
Internazionali (IFRS) emessi dall’International Accounting Standards
Board e omologati dall’Unione Europea, il criterio di valutazione
applicato ai costi di ristrutturazione è descritto nella sezione della
Nota Integrativa intitolata Principi Contabili Significativi, alla
sottovoce “Fondo rischi ed Oneri”. In dettaglio, la Nota Integrativa
illustra come “il Gruppo rileva fondi rischi ed oneri quando ha
un’obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi, è probabile
che si renderà necessario l’impiego di risorse del Gruppo per
adempiere l’obbligazione e quando può essere effettuata una
stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa.”
Per quanto concerne il bilancio d’esercizio, che presenta un utile
di 223.019.671 Euro, a fronte di una perdita di 949.100.522 Euro
dell’esercizio precedente, abbiamo verificato l’osservanza delle norme
di legge regolanti la sua impostazione e formazione, mediante i
controlli da noi esercitati, nei limiti della nostra competenza di cui
all’art. 149 D.Lgs 24.02.1998 n. 58, e le informazioni forniteci dalla
società di revisione.
Riteniamo pertanto il bilancio suscettibile della Vostra approvazione,
unitamente alla proposta del Consiglio di Amministrazione di
destinare l’utile di Euro 223.019.671 a parziale copertura
delle perdite rinviate a nuovo.
Nel ringraziarVi per la fiducia accordataci Vi segnaliamo il venir meno
del nostro mandato per compiuto periodo.
Torino, 6 Aprile 2006
I Sindaci
Cesare Ferrero
Giuseppe Camosci
Giorgio Ferrino
267Relazioni e Proposte sugli argomenti all’ordine del giorno
Relazioni e Proposte sugli argomentiall’ordine del giorno
268 Relazioni e Proposte sugli argomenti all’ordine del giorno
Signori Azionisti,
Vi proponiamo di approvare il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre
2005.
Vi sottoponiamo inoltre la proposta di destinare l’utile di euro
223.019.671 a parziale copertura delle perdite rinviate a nuovo che,
conseguentemente, residuano in euro 726.080.851.
Torino, 28 febbraio 2006
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Luca Cordero di Montezemolo
Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione dell’utile
269Relazioni e Proposte sugli argomenti all’ordine del giorno
Signori Azionisti,
il mandato del Consiglio di Amministrazione scade con l’assemblea
di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2005.
L’Assemblea è quindi chiamata a:
determinare il numero dei componenti del Consiglio tra il minimo
di nove ed il massimo di quindici stabiliti dall'articolo 11 dello
Statuto,
nominare gli amministratori per un nuovo periodo di mandato,
tenendo conto che, a termini di Statuto, non possono essere
nominati coloro che hanno compiuto 75 anni di età,
fissare i compensi spettanti ai Consiglieri o le modalità per la loro
determinazione.
L’Assemblea del 23 giugno 2005, aderendo alle proposte formulate
dal Consiglio con l’obiettivo di ottenere la maggioranza di
amministratori indipendenti, ha deliberato, con riferimento al residuo
periodo del mandato oggi in scadenza, di ampliare il numero degli
amministratori sino al massimo consentito dallo statuto.
Le dimensioni della Società e la crescente complessità e specificità dei
settori nei quali opera, richiedono che il Consiglio di Amministrazione
ricomprenda al proprio interno una pluralità di conoscenze, esperienze
ed opinioni, di portata generale e specialistiche, maturate in ambito
internazionale ed attinenti in generale agli scenari macroeconomici
ed alla globalizzazione dei mercati, ed in particolare ai settori industriale
e finanziario. Un adeguato insieme di competenze e professionalità
costituisce presupposto fondamentale affinché il Consiglio disponga
di capacità collegiali appropriate alle esigenze.
La composizione del Consiglio deve inoltre rispettare un corretto
equilibrio tra amministratori esecutivi, intendendosi per tali quelli muniti
di poteri di rappresentanza e deleghe di gestione, e amministratori
non esecutivi affinché nessun individuo o gruppo di individui possa
esercitare una influenza dominante nell’adozione delle decisioni.
La presenza di amministratori indipendenti rappresenta infine
un elemento essenziale per proteggere gli interessi degli azionisti,
in particolare degli azionisti di minoranza, e dei terzi. Il contributo
di amministratori aventi tali caratteristiche è inoltre necessario per
la composizione ed il funzionamento di strutture consultive dedicate
all’esame preventivo ed alla formulazione di proposte nelle situazioni
di rischio; dette strutture, i comitati, costituiscono uno dei mezzi più
efficaci per contrastare eventuali conflitti di interesse.
Ritenendo interesse prioritario della Società il dotarsi di sistemi
di garanzia e protezione di grado elevato per i casi di potenziale
conflitto di interessi, in particolare in quelle aree dove minore può
essere il presidio dell’assemblea degli azionisti,Vi proponiamo di
confermare il principio della maggioranza di amministratori
indipendenti, dando così attuazione ad una regola fondamentale tra
quelle dettate dal NYSE, ancorché la sua adozione non sia richiesta
agli emittenti non statunitensi, confermando altresì i più selettivi
criteri per la valutazione dell’indipendenza già adottati lo scorso anno.
Detti criteri, più rigorosi di quelli recentemente approvati in sede di
revisione del Codice di Autodisciplina delle società quotate, sono
riportati di seguito e riguardano l’inesistenza o irrilevanza, nell’ultimo
triennio, di relazioni economiche e di partecipazione con la Società, i
suoi amministratori esecutivi e dirigenti con responsabilità strategiche,
le sue controllanti o controllate nonchè di relazioni di parentela con
gli amministratori esecutivi delle suddette società. Escludono inoltre
che la qualifica di indipendente possa riguardare coloro i quali siano
stati negli ultimi tre anni soci o amministratori di società primarie
concorrenti, di società di rating o di revisione incaricate dalla Società
o da società del Gruppo ovvero siano amministratori esecutivi di
società terze nelle quali gli amministratori della Società siano
amministratori non esecutivi.
Vi invitiamo quindi a determinare in quindici il numero degli
amministratori componenti il Consiglio, essendosi tra l’altro dimostrato
numero congruo al fine di consentire un efficace funzionamento
dei lavori consiliari ed una diversificata partecipazione ai comitati, la
maggioranza dei quali aventi le richieste caratteristiche di indipendenza,
a stabilire in euro 50.000 l’emolumento annuo per ciascun consigliere
oltre un gettone di presenza di euro 3.000 per ciascuna riunione
di consiglio o di comitato cui l’amministratore, esclusi gli esecutivi,
partecipi ed a consentire agli amministratori che saranno eletti di
non essere vincolati dal divieto di cui all’articolo 2390 del codice civile.
Torino, 24 marzo 2006
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Luca Cordero di Montezemolo
Nomina del Consiglio di Amministrazioneprevia determinazione del numerodei suoi componenti e fissazionedei relativi emolumenti
270 Relazioni e Proposte sugli argomenti all’ordine del giorno
CRITERI PER LA QUALIFICA DEGLI AMMINISTRATORI COME “INDIPENDENTI”
Il Consiglio di Amministrazione della Fiat S.p.A. per quanto di propria
competenza, si adopererà perché la maggioranza degli amministratori
sia costituita da amministratori indipendenti, nel senso che:
a) non intrattengano direttamente, indirettamente o per conto
di terzi, né abbiano intrattenuto nell’ultimo triennio, rapporti
economici, di partecipazione o di altra natura con i soggetti
di seguito elencati:
– la Società, le sue controllate e collegate, le società sottoposte
a comune controllo con la stessa;
– il soggetto che, anche congiuntamente ad altri, controlli
la società, partecipi a patti parasociali per il controllo della
stessa od eserciti sulla Società un’influenza notevole;
– gli amministratori esecutivi ed i dirigenti con responsabilità
strategiche dei predetti soggetti;
b) non siano, o non siano stati negli ultimi tre anni, amministratori
esecutivi o comunque dirigenti con responsabilità strategiche
dei soggetti di cui al punto a);
c) non siano stati amministratori della Società per più di nove anni
anche non continuativi;
d) non siano amministratori esecutivi di società terze in cui uno o più
amministratori esecutivi della Società siano amministratori non
esecutivi;
e) non siano stati negli ultimi tre anni, soci o amministratori di società
primaria concorrente della Società;
f) non siano stati negli ultimi tre anni, soci o amministratori di una
società di rating incaricata, attualmente o negli ultimi tre anni,
dell’attribuzione del rating alla Società, a una società controllata
dalla Società o a una società che, anche congiuntamente ad altri,
controlla la Società;
g) non siano o non siano stati negli ultimi tre anni soci o
amministratori o componenti del team di revisione di una società
di revisione – o delle entità appartenenti al relativo “network” – che
sia stata incaricata, negli ultimi tre anni, della revisione contabile
della Società, delle sue controllate, delle società sottoposte a
comune controllo con la stessa o delle società che, anche
congiuntamente ad altri, la controllano od esercitano sulla stessa una
influenza notevole;
h) non siano stretti familiari o conviventi di soggetti che si trovino
nelle situazioni di cui ai precedenti punti.
Gli amministratori indipendenti, all’atto della nomina e
successivamente ogni qualvolta si manifesti una circostanza
potenzialmente idonea a far venir meno il requisito dell’indipendenza
e comunque con cadenza annuale, rivelano con una apposita
dichiarazione scritta al Consiglio di Amministrazione tutti i rapporti
eventualmente rilevanti ai sensi delle lettere a, b, c, d, e, f, g ed h
supra, sia se già instaurati, sia instaurandi.
L’indipendenza degli amministratori è valutata dal Consiglio
di Amministrazione, in occasione delle proprie riunioni periodiche,
tenendo conto delle informazioni fornite dai singoli interessati sulla
propria condizione e sulle modifiche della stessa. Qualora, nel corso
della verifica, il Consiglio accerti la sussistenza di taluno dei rapporti
di cui al punto a), potrà ugualmente esprimere una valutazione
positiva nel solo caso in cui tale rapporto risulti irrilevante in ragione
della sua natura o del suo ammontare. L’esito delle valutazioni del
Consiglio è comunicato al mercato qualora emergano variazioni
rispetto a quanto comunicato in precedenza.
Ai fini della valutazione dell’indipendenza, il Consiglio considera anche
i rapporti economici o partecipativi “indiretti” e pertanto quelli
intercorrenti tra: da un lato, l’amministratore, i suoi familiari, gli studi
professionali associati di cui l’amministratore sia socio, le società
controllate anche indirettamente dall’amministratore o dai suoi
familiari, le società di cui tali soggetti siano indirettamente
amministratori o dipendenti e, dall’altro lato, la Società, le società
controllate e quelle ad essa collegate o sottoposte a comune
controllo con la stessa, gli azionisti che, anche indirettamente, la
controllano od esercitano sulla stessa una influenza notevole, i
soggetti di cui al precedente punto g), gli amministratori esecutivi ed
i dirigenti con responsabilità strategiche di tutti i soggetti richiamati.
Nella Relazione annuale sulla corporate governance vengono fornite
indicazioni sul numero e sulla identità degli amministratori
indipendenti.
271Relazioni e Proposte sugli argomenti all’ordine del giorno
Signori Azionisti,
il mandato del Collegio Sindacale scade con l’assemblea di
approvazione del bilancio al 31 dicembre 2005. Siete quindi chiamati
a nominare un nuovo organo di controllo che, ai sensi dell’art. 17
dello Statuto, deve essere composto da tre sindaci effettivi e tre
supplenti. L’elezione di un sindaco effettivo e di un supplente è
riservata alla minoranza.
A tal fine potranno essere depositate dagli azionisti che, da soli od
insieme ad altri, siano titolari di almeno l’1% delle azioni ordinarie,
liste contenenti i nominativi dei candidati alla carica di sindaco
effettivo e dei candidati alla carica di sindaco supplente. Il deposito
delle liste, unitamente alle dichiarazioni sottoscritte dai candidati
con cui accettano la candidatura ed attestano l’esistenza dei requisiti
previsti dalla legge e dallo Statuto, dovrà essere effettuato presso
la sede della Società almeno dieci giorni prima di quello fissato per
l’assemblea in prima convocazione. Si ricorda che, oltre ai requisiti
di onorabilità, professionalità ed indipendenza stabiliti dalla normativa
legislativa e regolamentare, tutti i sindaci devono, in base al dettato
statutario, essere iscritti nel Registro dei revisori contabili ed aver
esercitato l’attività di controllo legale dei conti per un periodo
non inferiore a tre anni.
Inoltre dovrà essere depositata, per ciascun candidato,
apposita dichiarazione contenente l’elenco degli incarichi
Nomina del Collegio Sindacale, del suoPresidente e determinazione dei relativicompensi
di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società da
rendere nota all’assemblea, assicurandone l’aggiornamento alla data
della riunione.
La titolarità della quota pari o superiore all’1% delle azioni ordinarie
(10.922.463 azioni) da parte di coloro che presentano una lista
dovrà essere attestata mediante apposite certificazioni rilasciate
dagli intermediari abilitati, salvo che il conto titoli non sia intrattenuto
direttamente con la Società.
Secondo quanto previsto dallo Statuto, i primi due sindaci, sia effettivi
che supplenti, saranno tratti dalla lista che avrà ottenuto il maggior
numero di voti, mentre il terzo sindaco effettivo ed il terzo sindaco
supplente saranno tratti dalla seconda lista per numero di voti, tutti
secondo l’ordine progressivo in cui sono stati indicati nella sezione
della lista.
Conformemente a quanto previsto dall’art. 148 del D. Lgs. n. 58/1998
al sindaco effettivo tratto dalla seconda lista che ha ottenuto in
assemblea il maggior numero di voti spetta la Presidenza del Collegio
sindacale. Pertanto, verificandosi tali presupposti, non troverà
applicazione la previsione statutaria secondo la quale la carica di
Presidente del Collegio spetta al primo candidato della prima lista.
Per quanto riguarda la determinazione dei compensi dei sindaci,Vi
proponiamo di fissare l’emolumento annuo sulla base della tariffa
professionale dei dottori commercialisti e pertanto in Euro 42.000
per i sindaci effettivi ed in Euro 63.000 per il Presidente.
Torino, 28 febbraio 2006
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Luca Cordero di Montezemolo
272 Relazioni e Proposte sugli argomenti all’ordine del giorno
Signori Azionisti,
l’incarico di revisione contabile conferito dall’Assemblea del
13 maggio 2003 a Deloitte & Touche Italia S.p.A., in seguito divenuta
Deloitte & Touche S.p.A., per il triennio 2003, 2004 e 2005 scade con
l’assemblea di approvazione del bilancio di esercizio 2005.
Conformemente al dettato dell’art. 159 del D. Lgs. n. 58/1998, come
modificato legge n. 262 del 28/12/2005,Vi proponiamo, essendo
giunti al termine del secondo incarico triennale affidato all’attuale
revisore, il conferimento di un incarico di sei anni e cioè per gli
esercizi dal 2006 al 2011.
Avendo ritenuto opportuno valorizzare la rispettiva conoscenza, da
un lato, delle procedure di revisione e, dall’altro, delle tecniche
contabili, delle procedure amministrative e del sistema di controllo
interno, con l’obiettivo di realizzare sinergie e risparmi, abbiamo
conseguentemente provveduto a richiedere a Deloitte & Touche
S.p.A. una proposta per il rinnovo dell’incarico di revisione contabile.
Tale soluzione consente inoltre di proseguire, traendo vantaggio dal
lavoro già impostato ed avviato, nelle attività poste in essere al fine di
ottemperare ai nuovi obblighi derivanti dal rispetto del Sarbanes
Oxley Act cui la Società sarà soggetta a partire dal 2006.
Riteniamo inoltre opportuno estendere all’intero Gruppo l’incarico di
revisione alla Deloitte & Touche S.p.A., comprendendovi quindi anche
il perimetro societario facente capo a Magneti Marelli Holding, con
l’obiettivo di massimizzare le sinergie attivabili in tema di rispetto
della normativa statunitense e nel contempo conformandosi alle best
practices internazionali che privilegiano la presenza di un unico
revisore nei gruppi.
I lavori di revisione prevedono come di consueto:
le attività previste dagli articoli 155 e 156 del T.U.F e, quindi, la verifica
della regolare tenuta della contabilità e della corretta rilevazione dei
fatti di gestione nelle scritture contabili, della corrispondenza dei
bilanci d’esercizio e consolidato alle risultanze contabili e degli
accertamenti eseguiti nonché la conformità degli stessi alla disciplina
applicabile;
la revisione limitata delle relazioni semestrali e le procedure di verifica
concordate per la revisione delle relazioni trimestrali;
la revisione contabile addizionale relativa al bilancio consolidato
redatto ai fini del Form 20 F da presentare alla SEC statunitense.
Il corrispettivo annuo previsto è pari a 170.000 euro; esso
potrà subire variazioni al verificarsi di circostanze eccezionali
o imprevedibili o di mutamenti nella struttura della Società o
del Gruppo e sarà adeguato a partire dal 2007 sulla base
dell’incremento dell’indice ISTAT relativo al costo della vita.
Nell’ambito del piano di revisione di Gruppo, allegato alla proposta
di incarico che presentiamo alla Vostra approvazione, vengono affidati
incarichi di revisione relativi a società controllate italiane ed estere
alla Deloitte & Touche S.p.A. e a società estere appartenenti alla
medesima organizzazione secondo lo schema sottoriportato.
Euro
Fiat S.p.A. 170.000
Società controllate italiane oggetto di revisione completa ai sensi dell’art. 165 del D.Lgs. n. 58/1998. 4.301.810
Società controllate italiane assoggettate a revisione contabile completa ai fini della revisione del bilancio consolidato. 78.950
Società controllate italiane assoggettate a revisione contabile limitata ai fini della revisione del bilancio consolidato. 52.900
Totale controllate italiane 4.433.660
Società controllate estere oggetto di revisione completa ai sensi di leggi locali e dell’art. 150 del Regolamento Consob 11971/1999. 10.725.414
Società controllate estere assoggettate a revisione contabile imitata ai fini della revisione del bilancio consolidato. 370.926
Totale controllate estero 11.096.340
TOTALE GENERALE 15.700.000
Vi proponiamo, quindi, di conferire l’incarico di revisione per i sei
esercizi dal 2006 al 2011 alla Deloitte & Touche S.p.A. fissando il
corrispettivo per l’attività svolta per la Vostra Società in annui euro
170.000.
Torino, 28 febbraio 2006
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Luca Cordero di Montezemolo
Conferimento dell’incarico di revisione contabile
273Relazioni e Proposte sugli argomenti all’ordine del giorno
PARERE DEL COLLEGIO SINDACALE RELATIVAMENTEAL CONFERIMENTO DELL’INCARICO DI REVISIONEALLA DELOITTE & TOUCHE S.P.A.
Signori Azionisti,
l’art. 159 n. 1 del D.Lgs 24.2.1998 n. 58 prevede che:
“L’assemblea conferisce, in occasione dell’approvazione del bilancio,
l’incarico di revisione del bilancio di esercizio e del bilancio
consolidato ad una società di revisione iscritta nell’albo speciale
previsto dall’art. 161, previo parere del Collegio Sindacale. Essa
determina il corrispettivo spettante alla società di revisione”.
Abbiamo sottoposto ad attento esame la proposta della Deloitte &
Touche S.p.A., che gli amministratori Vi indicano quale incaricata della
revisione per gli esercizi dal 2006 al 2011. Ciò ci ha consentito di
formulare, avuto riguardo alla normativa sopra richiamata, il nostro
parere favorevole a tale proposta con le seguenti specificazioni:
per quanto a noi noto non esistono situazioni tali da porre in
dubbio l’indipendenza della Deloitte & Touche S.p.A. rispetto alla
Fiat S.p.A.;
l’esame cui abbiamo sottoposto la proposta di revisione contabile ci
ha posti in condizione di ritenerla esaustiva nelle sue fasi e modalità,
che prevedono un piano di revisione adeguato e completo, allineato
con i principi generalmente accettati, assumendo Deloitte & Touche
S.p.A. la figura di revisore interamente responsabile ex art. 165
comma 1 bis del D.Lgs 24.2.1998 n. 58;
l’organizzazione della società di revisione e la sua struttura
operativa sono, per quanto ci consta, tali da assicurare un
intervento revisionale pienamente rispondente all’ampiezza
e complessità dell’incarico conferito;
Deloitte & Touche S.p.A. è società di revisione iscritta nell’Albo
speciale delle società di revisione abilitate all’esercizio di tale
funzione tenuto dalla Consob.
Torino, 6 Aprile 2006
I Sindaci
Cesare Ferrero
Giuseppe Camosci
Giorgio Ferrino
274 Relazioni e Proposte sugli argomenti all’ordine del giorno
Signori Azionisti,
il coinvolgimento delle persone che occupano le posizioni nodali nel
perseguimento dei risultati di andamento gestionale della Società e
del Gruppo consente di rafforzarne la fidelizzazione e l’allineamento
con gli interessi degli azionisti e costituisce un fattore essenziale nella
governance societaria.
Inoltre l’orientamento delle attività del management perseguito
attraverso l’assegnazione di strumenti finanziari rappresentativi del
valore della Società, oltre a dotare il Gruppo di uno strumento
gestionale largamente diffuso e apprezzato a livello internazionale,
contribuisce a sviluppare una cultura di fiducia nella crescita di valore
dell’Azienda e contestualmente a promuovere l’identificazione degli
stessi nel Gruppo.
Con tali ragioni Vi proponiamo di autorizzare l’adozione di un piano
di incentivazione basato su strumenti finanziari emessi da primarie
istituzioni finanziarie collegati alle azioni Fiat, rivolto ad un massimo di
duecento manager della Società e del Gruppo aventi un ruolo con
impatto significativo sui risultati di business. La partecipazione di detti
dipendenti al piano potrà essere subordinata al raggiungimento di
risultati individuali e/o al conseguimento di obiettivi di natura
economica e finanziaria del Gruppo. I dipendenti interessati saranno
individuati a cura del Consiglio di Amministrazione, sentito il
Comitato Nomine e Compensi.
Piano di incentivazione: deliberazioniai sensi dell’Art. 114 Bis del D. LGS. 58/98
Per l’implementazione del piano ci avvarremo di istituzioni finanziarie
internazionali specializzate nell’elaborazione di strumenti di
incentivazione e fidelizzazione del management al fine di
ulteriormente arricchire il contenuto degli strumenti finanziari,
mantenendone le caratteristiche di appetibilità specifiche della realtà
italiana, mediante opzioni di esercitabilità presso l’intermediario e di
commerciabilità secondo predefinite condizioni anche temporali.
Il piano, attivabile anche in più tranches, sarà di durata quinquennale,
gli strumenti finanziari assegnati emessi da primarie istituzioni
finanziarie non saranno esercitabili durante il biennio iniziale, il loro
prezzo di esercizio sarà determinato in conformità alla normativa
fiscale applicabile ovvero pari al valore normale delle azioni ordinarie
Fiat sottostanti lo strumento finanziario ed il numero massimo di
azioni collegate sarà pari a venti milioni. Non è previsto alcun
acquisto di azioni proprie da parte della Società.
Vi invitiamo quindi ad autorizzare l’esecuzione da parte del Consiglio
di Amministrazione, sentito il Comitato Nomine e Compensi, di un
piano di incentivazione avente le caratteristiche citate, individuando i
soggetti destinatari ed elaborando le condizioni del Piano incluse
modalità e termini di assegnazione. Almeno 15 giorni prima
dell’esecuzione del piano sarà fornita al mercato la dettagliata
informativa richiesta dall’art. 114 bis del Testo Unico della Finanza.
Torino, 24 marzo 2006
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Luca Cordero di Montezemolo
Progetto grafico Robilant Associati – Milano, Italia
Coordinamento editoriale:Micrograf – Torino, Italia
Stampa:Arti Grafiche Giacone – Torino, Italia
Stampato in Italia
Maggio 2006
Stampato su carta ecologica e riciclata Fedrigoni Symbol Freelife
Bilancal 31dicem
100°eserc
Fiat S.p.A.Sede Centrale di Via Nizza, 25010126 Torino – Italia
Contatti Ufficio Stampa:Tel. +39 011 00.63088Fax +39 011 [email protected]
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Bilancio C
onsolidato e d’Esercizio al 31 dicembre 2005
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