Bilancio 2001

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Via Casilina Km.93,200 Tel.0775/285032 Fax.0775/284992 FROSINONE: Via Circonvallazione, 10 Tel.0775/435354 Fax.0775/435459 Piazzale De Matthaeis, 55 Tel.0775/2781 Fax.0775/875019 Indirizzo Internet - http://www.bpf.it Indirizzo Email - [email protected] Piazzale De Matthaeis, 55 Tel.0775/2781 Fax.0775/278390 Piazza Caduti di Via Fani 57 Tel.0775/211907 Fax.0775/211910 Filiale di Ripi: Filiale di Alatri: Filiale Filiale

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  • ASSEMBLEA ORDINARIA05 MAGGIO 2002

    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001APPROVATO DALLASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI

    DEL 05 MAGGIO 2002

    SOCIETA COOPERATIVA PER AZIONI A RESPONSABILITA LIMITATAISCRIZIONE TRIBUNALE DI FROSINONE N. 7689 REG. SOC.

    ISCRITTAALLALBO DELLE AZIENDE DI CREDITO AL NUMERO 5118CAPITALE SOCIALE E RISERVE AL 31/12/2000 EURO 18.625.537

    FROSINONE:Presidenza, Direzione Generale e Sede Legale

    Piazzale De Matthaeis, 55Tel.0775/2781 Fax.0775/875019

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    FilialePiazzale De Matthaeis, 55

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    FilialePiazza Caduti di Via Fani 57

    Tel.0775/211907 Fax.0775/211910

    Filiale di Alatri:Via Circonvallazione, 10

    Tel.0775/435354 Fax.0775/435459

    Filiale di Ripi:Via Casilina Km.93,200

    Tel.0775/285032 Fax.0775/284992

  • ORGANI SOCIALI BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE

    CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

    Presidente Bruno Di CosimoVice Presidente Gerardo PloccoConsiglieri Luigi Conti

    Pietro FabriziGiancarlo SalvatoreDomenico CapognaMassimo ChiappiniGiorgio TotiAdriano PistilliDomenico PolselliGaetano Visocchi

    COLLEGIO SINDACALEPresidente Maurizio FerranteMembri Effettivi Franco Baldassarre

    Antonio Gargano

    COLLEGIO DEI PROBIVIRIPresidente Aldo SimoniMembri Effettivi Fabrizio Pagliei

    Tommaso FuscoRomeo SardellittiFilippo Turturro

    DIREZIONEDirettore Generale Rinaldo Scaccia

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  • 11-04-2002 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Foglio delle inserzioni - n. 85

    BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE - Soc. coop. per azioni a resp. lim.Registro Societ Tribunale n. 7689

    Partita Iva n. 01781530603

    CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI 2002

    Si informa che lAssemblea annuale dei soci, in forma ordinaria e straordinaria, convocata per il giorno 30 aprile 2002, alle ore 8.30,presso gli uffici di presidenza e direzione in P.le De Matthaeis n.55 Frosinone, in prima convocazione, ed occorrendo per il giorno 5 maggio2002, alle ore 9.30, in seconda convocazione, presso i locali del Teatro-Cinema Nestor in Frosinone, via Mazzini n.11, per discutere e delibe-rare sul seguente ordine del giorno:

    a) Parte Ordinaria:1. Presentazione del progetto di bilancio al 31/12/2001 con le relazioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, per

    lapprovazione ed il riparto dellutile netto desercizio e delibere conseguenti;2. Nomina di un Sindaco Supplente;3. Nomina di n. 2 Probiviri per completamento Collegio;4. Determinazione del compenso da corrispondere ai membri del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Esecutivo ed ai membri del

    Collegio Sindacale per lanno 2002;5. Approvazione del Regolamento dAssemblea;6. Informativa degli Amministratori sulla avvenuta conversione in euro del capitale sociale ai sensi del D.lgs. 213/98 mediante delibera

    del Consiglio di Amministrazione;7. Eventuali e varie.

    b) Parte Straordinaria:Modifiche statutarie proposte dai soci ai sensi dellart. 21 dello Statuto:1. Modifica dellart. 28 dello Statuto sociale nel seguente nuovo testo: Art. 28 Composizione e nomina del Consiglio di AmministrazioneIl Consiglio di Amministrazione composto da minimo 11 e massimo 15 Consiglieri eletti dallAssemblea tra soci aventi diritto al voto

    previa determinazione da parte dellassemblea del numero dei componenti del Consiglio stesso.I Consiglieri durano in carica tre anni e sono rieleggibili.I Consiglieri di Amministrazione non possono ricoprire la carica per oltre nove esercizi sociali.2. Modifica dellart. 38 dello Statuto sociale nel seguente nuovo testo:

    Art. 38 Collegio SindacaleLassemblea ordinaria nomina ogni triennio tre Sindaci Effettivi e due Supplenti, aventi i requisiti di cui allart. 26 del T.U.B. e designa

    il Presidente del Collegio Sindacale, ne fissa inoltre lemolumento annuale.Oltre a tale emolumento, spetta ai membri Effettivi del Collegio Sindacale il rimborso delle spese sostenute per lespletamento delle loro

    funzioni.I Componenti il Collegio Sindacale non possono ricoprire la carica per oltre sei anni.3. Modifica dellart. 41 dello statuto sociale nel seguente nuovo testo:Art. 41 - Collegio dei ProbiviriLAssemblea in adunanza ordinaria nomina, ogni triennio, fra i Soci cinque Probiviri Effettivi e due Supplenti.Essi durano in carica tre anni, sono rieleggibili e prestano il loro servizio gratuitamente, salvo il rimborso delle spese.I Componenti il Collegio dei Probiviri non possono ricoprire la carica per oltre sei anni.Il Collegio elegge nel suo seno un Presidente che provvede alla convocazione di esso quando occorra e ne dirige i lavori.I Supplenti sostituiscono, in ordine di et e fino alla prossima Assemblea, il Membro Effettivo che venga comunque a mancare nonch,

    di volta in volta, quello che non possa prendere parte alle decisioni per ragioni di parentela, di affinit o di legittimo impedimento.Si precisa che le modifiche degli articoli 28, 38 e 41 dello statuto sociale sono evidenziate in neretto.

    Il Presidente del Consiglio dAmministrazione:Bruno Di Cosimo

  • RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE

    Lo scenario macroeconomicoNel corso del 2001 leconomia mondiale ha subito una forte decelerazione che, nellultimaparte dellanno, sfociata in una manifesta situazione di ristagno. In tutti i paesi la crescita delPIL stata, infatti, notevolmente inferiore alle attese.Analizzando la realt economica delle singole aree geografiche si pu osservare che dopo 10anni di graduale ma costante crescita gli Stati Uniti nel Marzo del 2001 sono entrati ufficial-mente in recessione come ben visibile dallandamento delle principali variabili economiche.Nel 2001 il PIL aumentato solo dell1.1% (contro il 4.1% del 2000), la domanda interna cresciuta in egual misura contro il 4.8% dellanno precedente e gli investimenti fissi sono scesidell1.4%.Le previsioni di una ripresa economica per la fine del 2001 sono state drammaticamente smen-tite a causa dei noti fatti dell11 settembre che hanno costretto lamministrazione americana ainsistere con una politica monetaria e fiscale espansiva. Il tasso ufficiale di riferimento stato,infatti, ridotto in pochi giorni sino al 2% (il pi basso mai raggiunto dal 1961) mentre dal latodelle imposte stata intensificata la politica di riduzioni e agevolazioni (soprattutto ai settorimaggiormente colpiti come i trasporti e il turismo). La previsione, inoltre, di autorizzare lesociet di gestione dei Fondi Comuni ad ottenere prestiti dal sistema bancario e lallentamen-to dei vincoli posti alle societ quotate di riacquistare azioni proprie, hanno contribuito a con-tenere le perdite del mercato borsistico, che a fine settembre aveva gi recuperato le perditeconseguenti agli attentati.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • Per quanto riguarda il Giappone la fase recessiva risulta essere ancora pi marcata con un PILdiminuito dello 0.7% rispetto allanno precedente, in cui era stato raggiunto un modesto 1.5%e una domanda interna ridottasi di un ulteriore 0.2% rispetto all1.1% del 2000. Limpossibilitdi ricorrere a politiche monetarie per lapprossimarsi del tasso ufficiale di sconto allo zero,imporr al pi importante Paese del Pacifico di procedere a riforme strutturali gi annunciatedal governo.Un necessario accenno richiedono i Paesi Emergenti per il loro contributo alla generale situa-zione di crisi del sistema economico mondiale. Prima la Turchia e poi lArgentina hanno, infat-ti, introdotto ulteriori motivi di preoccupazione soprattutto per il loro consistente indebita-mento estero.

    Per lUnione Europea il 2001 stato un anno difficile avendo registrato una crescita del PILsolo dell1.7% dimezzatosi rispetto al 3.4% del 2000. Al riguardo bisogna specificare chediverso stato il contributo dei diversi Paesi aderenti, infatti se consistente stato il rallenta-mento delleconomia tedesca meno marcato stato quello dellItalia e della Francia. LaGermania ha conseguito un PIL dello 0.7% contro un 3% del 2000 mentre la domanda inter-na ha avuto una lieve flessione (-0.1%) a cui ha contribuito soprattutto la riduzione degli inve-stimenti fissi (-2.6%) mentre i consumi privati sono aumentati del 1.5%. La Francia ha vistodecelerare la crescita economica soprattutto nel secondo semestre del 2001 anche se ha, infi-ne, registrato un PIL del 2% dopo il 3.4% del 2000. I consumi privati e gli investimenti fissisono cresciuti rispettivamente del 2.5% e il 2.9%. I dati esposti evidenziano pertanto il pro-gressivo indebolimento dellattivit produttiva dovuto soprattutto alla contrazione del com-parto dei beni dinvestimento non compensata dalle esportazioni che, dopo tre semestri de-spansione a ritmi superiori all11%, hanno contribuito alla crescita del PIL per un modesto+2.3%.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • Per quanto riguarda la dinamica dei prezzi nei primi nove mesi del 2001 linflazione al con-sumo nellarea dellEuro rimasta al disopra del 2%. Dalla met dellanno le pressioni infla-zionistiche nellarea si sono progressivamente attenuate, riflettendo il calo delle quotazionidelle materie prime, il peggioramento del quadro congiunturale e la moderazione salariale:lindice dei prezzi al consumo , infatti, sceso dal picco massimo del 3.4% raggiunto nelMaggio 2001 al 2.5% di settembre. Un contributo al ridimensionamento dellinflazione inol-tre venuto dallo stabilizzarsi delleuro rispetto alle altre principali valute. La politica moneta-ria della Banca Centrale Europea, in connessione con laffievolirsi dei rischi dinflazione econ il rallentamento dellattivit produttiva appena descritti, ha assunto nel corso dellanno unorientamento espansivo. Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento, abbassato di 0.25 punti il10 maggio e poi il 30 agosto, si collocava allinizio di settembre al 4.25%. Dopo gli attentatidell11 settembre il tasso stato ulteriormente ridotto di 0.5 punti il 17 settembre e poi l8novembre attestandosi allattuale 3.25%.In relazione alla situazione della Finanza Pubblica si profilano, in numerosi Paesi dellareaeuro, risultati di bilancio peggiori degli obiettivi indicati tra il settembre del 2000 e il gennaiodel 2001. Si interrompe, cos, il processo di progressivo miglioramento dei conti pubblici inatto dal 1993. Tale fenomeno ascrivibile al cumularsi degli effetti del rallentamento con-giunturale con quelli degli sgravi fiscali concessi nellultimo biennio.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • In ambito italiano leconomia del nostro Paese pur subendo i contraccolpi prima della reces-sione in Giappone e negli Stati Uniti e poi della crisi internazionale seguita agli attacchi terro-ristici ha mostrato una notevole tenuta. Questo positivo risultato, pi che a fattori congiuntu-rali, si deve principalmente ai miglioramenti conseguiti attraverso il processo di risanamentoe di ristrutturazione imposto dalla partecipazione dellItalia allUnione Monetaria Europea.In particolare nel 2001 il PIL aumentato dell1.8% che, pur se inferiore al risultato dellan-no precedente, rappresenta comunque un risultato positivo se raffrontato ai risultati degli altriprincipali paesi industrializzati. Delle componenti che costituiscono il Prodotto Interno Lordoi consumi privati sono stati caratterizzati da una modesta crescita che si limitata ad un+1.2% (contro il 2.9% del 2000) contribuendo solo per un quarto alla crescita complessiva delPIL. La contrazione della spesa delle famiglie si avuta in egual misura sia verso lacquistodi beni durevoli sia verso lacquisto di beni di consumo accentuando latteggiamento di cau-tela nellultimo trimestre del 2001. Stessa cautela hanno avuto gli imprenditori che hannoprontamente ridimensionato i programmi dinvestimento. Gli investimenti fissi si sono asse-stati, infatti, su una crescita dell1.5% contro un 6.1% dellanno precedente. Il rallentamentodella domanda ha frenato il ricorso alle importazioni di beni e servizi (+3.6% contro un+8.3% del 2000), mentre le esportazioni, nonostante la caduta della domanda mondiale,hanno segnato ancora un apprezzabile incremento (+5.9%). In una fase di debolezza delladomanda interna gli imprenditori italiani hanno messo in atto strategie finalizzate a trovareallestero sbocchi alternativi per le proprie produzioni. La bilancia commerciale, infatti, neiprimi 10 mesi del 2001 ha registrato un avanzo di 12.460 miliardi di lire a fronte di 2.235miliardi del 2000. Per quanto riguarda, infine, la spesa pubblica bisogna premettere che ilDocumento di Programmazione Economica e Finanziaria (DEPF) presentato dal Governo nelluglio 2001 per il periodo 2002-2006 indicava come linee fondamentali della politica di bilan-cio la riduzione della pressione fiscale, il contenimento del disavanzo e il raggiungimento del-lobiettivo del pareggio di bilancio per il 2003.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • La previsione era, inoltre, di una riduzione dellindebitamento netto pari all1% del PIL, unmiglioramento dellavanzo primario dal 5.2% del 2000 al 5.1% del 2001 e una spesa per inte-ressi ridotta dal 6.5% del 2000 al 6.2% del 2001. Nei mesi successivi il Governo ha avviato una serie dinterventi finalizzati al rilancio dellaproduzione e allemersione delle attivit irregolari. Tra tali interventi sono degni di nota la-gevolazione fiscale temporanea nota come Tremonti-bis la cui particolarit rispetto alla prece-dente versione del 1994 la sua applicabilit anche per il mondo bancario. Altro importanteprovvedimento quello volto ad incentivare il rientro e la regolarizzazione di attivit detenu-te allestero in violazione delle norme sul cosiddetto monitoraggio fiscale.

    Passando al tasso dinflazione (calcolato sullindice dei prezzi al consumo) da evidenziarecome sia rimasto sostanzialmente in linea con il valore registrato nel 2000 attestandosi al 2.4%.LItalia riuscita ad assorbire gli aumenti dei costi dei prodotti energetici e dei prodotti ali-mentari soprattutto per il raffreddamento dei prezzi dei prodotti industriali determinato dal-lindebolimento della domanda.

    Per quanto riguarda,infine, i mercati azionari da evidenziare come da maggio le quotazio-ni hanno subito una flessione dovuta ai segnali di rallentamento delleconomia che ha indottogli operatori a rivedere al ribasso le previsioni di crescita degli utili aziendali. Il calo dei corsiregistrato sul mercato italiano tra linizio dellanno e la fine di Ottobre stato leggermentesuperiore rispetto a quello delle altre principali borse dellarea euro (a fronte del nostro 29.8%si avuto un 27.1% della Germania, un 26.7% della Francia e un 13.3% della Spagna). InItalia le maggiori flessioni si sono avute nei settori bancario (-36.0%) per i timori di una cadu-ta dei ricavi derivanti dalla prestazione di servizi finanziari e nel settore tecnologico (-51.9%)in conseguenza della drastica revisione delle attese di crescita dei profitti da parte degli inve-stitori.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • Il calo delle quotazioni registrato nei giorni immediatamente successivi agli attentati terrori-stici ha colpito soprattutto i settori assicurativo, bancario e del trasporto aereo. Alla fine di set-tembre la capitalizzazione complessiva delle societ italiane quotate era di circa 524 miliardidi Euro in calo del 35.5% rispetto alla fine del 2000.

    Le prospettive economiche a breve termineNel 2001 lattivit economica mondiale e il commercio internazionale hanno bruscamente ral-lentato. I maggiori centri di analisi che avevano indicato come punto di svolta la fine dellan-no sono stati costretti a spostare la prevista ripresa intorno alla met del 2002. E comunqueaumentata lincertezza sui tempi e sulla misura. Gli operatori che hanno previsto gli scenari futuri dopo gli attentati dell11 Settembre hanno,infatti, ritenuto probabile il raggiungimento di ritmi sostenuti solo per lultimo trimestre 2002.La crescita media del PIL per il 2002 dovrebbe rimanere poco al disopra del 1.0% per gli StatiUniti, tra l1.1% e l1.8% per i paesi dellarea Euro mentre dovrebbe continuare a ridursi anchenel 2002 per il Giappone.Dal 1 gennaio 2002 hanno cominciato a circolare le banconote e le monete in euro nei dodi-ci paesi che hanno adottato la moneta unica. Si tratta di un passaggio fondamentale nel pro-cesso dintegrazione europea che dovrebbe dare un notevole impulso agli scambi e, quindi,contribuire al rafforzamento della domanda interna ed estera dei paesi aderenti. Il cambio del-leuro, dopo essersi indebolito nella prima parte del 2001, tornato ad apprezzarsi, nei con-fronti del dollaro, tra agosto e settembre riportandosi a livelli vicini a quelli registrati alla finedel 2000. Dopo il nuovo indebolimento allinizio del 2002 si prevede, nel corso dellanno, unaripresa consistente gi a cominciare dalla prima parte dellanno.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • Per quanto riguarda lItalia, in particolare, la Relazione previsionale e programmatica presen-tata nel settembre 2001 ha fondato le proprie stime sullipotesi che i contraccolpi degli atten-tati terroristici sulleconomia mondiale siano limitati nel tempo. Tali previsioni stimano unacrescita del PIL del 2.3% a condizione che vi sia una tempestiva azione volta ad espandere ladotazione dinfrastrutture soprattutto nel Mezzogiorno. La pronta introduzione delle riformestrutturali accrescer la fiducia dei consumatori con riflessi positivi sulle prospettive di svi-luppo. Gli investimenti, beneficiando degli incentivi fiscali di recente introduzione, dovrebbe-ro aumentare, nelle previsioni, di quasi il 5%. Le esportazioni crescerebbero ad un ritmo lie-vemente inferiore a quello stimato per il 2001. Le importazioni, sospinte dallaccelerazione diconsumi e investimenti, aumenterebbero del 7.6% rispetto al 5.5% registrato nel 2001.Loccupazione continuerebbe ad aumentare, sostenuta anche dalla moderata dinamica salaria-le. Il tasso di disoccupazione scenderebbe, nella media dellanno, appena al disopra del 9.0%(dal 10.6% e 9.5% rispettivamente del 2000 e 2001).

    Lattivit creditiziaDal punto di vista operativo nel corso del 2001 le banche italiane hanno conosciuto una soste-nuta espansione dellattivit, caratterizzata da opposte dinamiche dei depositi e degli impieghi:in accelerazione la raccolta e in costante flessione lerogazione dei prestiti. Analoga evoluzio-ne si avuta per la generalit delle banche dellarea euro.Le ragioni di tale andamento vanno ricercate, dal lato della raccolta, nel miglioramento delsaldo finanziario delle famiglie (45.1 miliardi di euro a giugno, oltre il doppio rispetto allostesso periodo del 2000) e nella maggiore preferenza per la liquidit, derivante dalla crescen-te incertezza e dalle deludenti performance del mercato azionario.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • Sul versante degli impieghi, hanno concorso allattenuazione del tasso despansione: la con-trazione del fabbisogno finanziario delle imprese, originato dai minori investimenti; un mag-gior ricorso delle stesse ad emissioni obbligazionarie sulleuromercato e un minor ricorsoallindebitamento bancario.I dati ufficiali, disponibili sino ad ottobre, evidenziano che il tasso di crescita della raccolta stato pari al 6.2% (+1.3% rispetto al Dicembre 2000); nei due mesi successivi la crescita ulte-riormente accelerata di circa due punti percentuali. In particolare, i depositi in conto corrente,invariati sino ad aprile, nel secondo quadrimestre sono aumentati a ritmi intorno al 3%; adottobre la crescita si innalzata al 6.8% tendenziale. Le obbligazioni bancarie hanno avuto unacrescita ancora pi marcata accelerando dal 6.5% dei primi cinque mesi dellanno all8.8% dinovembre.Dal lato dellattivo, lespansione degli Impieghi, pur rimanendo sostenuta, diminuita dal14.3% di fine 2000 al 6.7% di dicembre 2001. La decelerazione avvenuta soprattutto nellacomponente di breve termine a causa dellassenza di operazioni di finanza straordinaria dientit paragonabile a quelle attuate nel 2000. Il credito a medio/lungo termine, per contro,dopo un prolungato rallentamento, ha mostrato tassi di crescita sostanzialmente stabili tra il9% ed il 10.5%. Come per il passato il settore trainante stato quello delle famiglie e in particolare dei finan-ziamenti per lacquisto di abitazioni (+16.2% tendenziale ad ottobre). Linvestimento immo-biliare, infatti, risulta aver avuto maggiore attrattiva in relazione alla situazione dincertezzaregistrata nellultimo periodo.La qualit del credito rimasta sui buoni livelli del 2000, emergono, tuttavia, i primi segnalidellinversione di tendenza che dovrebbe riflettere, nei mesi a seguire, il rallentamento del-lattivit produttiva in atto. Le sofferenze nette, infatti, pur mostrando un andamento assoluta-mente favorevole (-20% ad ottobre), sono costantemente aumentate su base mensile a partireda maggio.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • Gli indicatori rappresentati dal rapporto sofferenze nette/impieghi e sofferenze nette/patrimo-nio di vigilanza sono passati rispettivamente al 2.4% rispetto al 3.2% dellanno prima e al13.3% rispetto al 17.1% del 2000. I conti economici delle banche italiane per il primo semestre del 2001 indicano una riduzionedella redditivit. La crescita del margine dinteresse (+8.8% nel primo semestre) stata, infat-ti, annullata dal calo dei ricavi derivanti dalle commissioni sui servizi e dai proventi di nego-ziazione di titoli e valute. Il margine dintermediazione diminuito dell1.4% rispetto al cor-rispondente periodo del 2000, gli utili al netto delle imposte sono diminuiti del 3.5%.

    Le banche popolariLe Banche Popolari, per il terzo anno consecutivo, hanno aumentato la propria attivit in misu-ra superiore a quella del Sistema aumentando la propria quota di mercato. Gli impieghi hannoconosciuto una crescita sensibilmente superiore al Sistema ma inferiore al dato del 2000: si avuta, infatti, una decelerazione dal 16.8% del 2000 al 13.6% dello scorso Settembre. La qua-lit del credito ulteriormente migliorata e vi stato un ampio ricorso ad operazioni di carto-larizzazione. Landamento della provvista totale delle Banche Popolari stato particolarmen-te positivo, anche in conseguenza della ricomposizione di portafoglio attuata dai risparmiato-ri, che ha dato luogo ad una sostituzione della raccolta indiretta con quella diretta. Il tasso ten-denziale di crescita a livello nazionale si attesta intorno al +16%. Il patrimonio delle BanchePopolari ha registrato, nel corso del 2001, una crescita nettamente superiore a quella dellan-no precedente (+18.3%) ma dissimile per le diverse regioni italiane. Infatti, se si avuto unaumento del 36% nel Nord-Ovest di contro si registrato un modesto +4% nel Nord-Est.Il tasso medio sui prestiti delle Popolari si attestato a novembre al 6.06% (-0.9% rispetto al2000); il differenziale rispetto al dato del totale Banche non ha mai raggiunto livelli significa-tivi, indizio di una convergenza ormai strutturale tra i due valori. Per contro, levoluzione del tasso medio sulla Provvista si significativamente distinta rispet-to al Sistema, soprattutto nella seconda met dellanno, in virt della pi rapida riduzione deitassi sui depositi. Anche per le Popolari come per il Sistema la redditivit stata garantita dallattivit di gestio-ne del credito essendo notevolmente ridotti i ricavi da servizi. Sul discreto andamento dellaredditivit ha anche influito il soddisfacente controllo della dinamica dei costi operativi e inparticolare di quelli del personale.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • La nostra Banca

    La raccolta da clientela

    La tabella seguente riepiloga la distribuzione per principale forma tecnica:2.001 2.000 Var. %

    Debiti verso clientela 66.750 52.584 26,94

    - per conti correnti 38.260 33.648 13,71

    - per conti correnti valuta residenti 370 50 640,00

    - per depositi 8.262 6.794 21,61

    - per operazioni Pronti Contro Termine 19.858 12.092 64,22

    Debiti rappresentati da titoli 45.316 41.456 9,31

    - obbligazioni 35.675 28.137 26,79

    - certificati di deposito 9.641 13.319 - 27,61

    Totale raccolta diretta 112.066 94.040 19,17

    - raccolta indiretta al valore di mercato 21.194 23.308 - 9,07

    di cui: fondi 10.195 11.865 - 14,08

    Totale complessivo 133.260 117.348 13,56

    Dalla scomposizione dellaggregato complessivo nelle singole forme tecniche, emergono ten-denze di crescita abbastanza differenziate.La forma tecnica di gran lunga prevalente rimane quella dei conti correnti, che, con una varia-zione positiva del 13,71 per cento, conferma il ruolo trainante per lintera voce di bilancio.I depositi a risparmio si sono portati a 8.262 mila euro, sorprendentemente senza mostrarealcun tipo di contrazione strutturale, con un incremento del 21,61 per cento.I pronti contro termine hanno evidenziato una crescita del 64,22 per cento, portando il saldo a19.858 mila euro. Laumento riveste carattere strutturale in simili casi congiunturali, poichtali strumenti divengono oggetto di un rinnovato interesse da parte della clientela, alla ricercadi condizioni di impiego temporaneo della liquidit in grado di adeguarsi rapidamente ai livel-li di rendimento del mercato.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

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    Andamento Raccolta

    1996 1997 1998 1999 2000 2001

    Conti Correnti 13.048 18.247 24.375 30.781 33.697 38.630

    Depositi a Risparmio 3.448 4.688 5.570 6.096 6.794 8.262

    Certificati di Deposito 20.292 13.473 13.748 16.270 13.319 9.641

    Pronti contro Termine 13.048 16.066 15.691 8.579 12.092 19.858

    Obbligazioni 3.098 14.306 22.053 25.636 28.137 35.675

    Totale Raccolta 52.934 66.780 81.437 87.362 94.039 112066

  • Le obbligazioni hanno mantenuto, per la nostra Banca, una loro tipica dinamica al rialzo(+26,79 per cento), raggiungendo la consistenza di 35.675 mila euro. Le emissioni effettuatenel corso dellesercizio assecondano le esigenze dei risparmiatori, che sembrano gradirne lecaratteristiche di semplicit e di durata.Passando ad esaminare la restante componente della raccolta diretta, emerge la contrazione deicertificati di deposito (-27,61 per cento), a conferma del processo in corso in tutto il sistemabancario, che sta portando al progressivo e forte ridimensionamento di questo strumento.La diminuzione delle operazioni di risparmio amministrato dovuta allandamento negativodelle borse. I risparmiatori, in un difficile contesto di mercato, hanno abbandonato le posizio-ni per loro natura volatili, rifugiandosi in pi tranquille operazioni a breve termine.

    Gli impieghi a clientela

    La dinamica per principale forma tecnica cos riassunta:2.001 2.000 Var. %

    Portafoglio effetti (rischio) 1.177 1.819 - 35,29

    Aperture di credito in conto corrente 32.816 41.318 - 20,58

    Mutui chirografari 10.139 8.765 15,68

    Mutui ipotecari 9.974 9.125 9,30

    Altre operazioni di credito ( estero ) 1.069 1.174 - 8,94

    55.175 62.201 - 11,30

    dedotto: svalutazioni forfetarie - 687 - 516 33,14

    54.488 61.685 - 11,67

    Crediti in sofferenza 7.519 6.664 12,83

    dedotto: svalutazioni analitiche su crediti in sofferenza - 4.084 - 3.558 14,78

    Crediti in sofferenza al netto delle svalutazioni 3.435 3.106 10,59

    Totale crediti verso clientela 57.923 64.791 - 10,60

    Le sofferenze lorde sono aumentate del 12,83 per cento. Laggregato delle sofferenze considerato al netto delle svalutazioni passato da 3.106 mila euroa 3.435 mila euro.Di conseguenza il coefficiente netto pari al 5,92 per cento. Gli impieghi verso la clientela hanno registrato una contrazione del 10,60 per cento.In particolare le aperture di credito in conto corrente, che rappresentano il 56,65 per cento deltotale degli impieghi, sono diminuite del 20,58 per cento. Laggregato dei mutui e delle altre sovvenzioni, al contrario, presenta percentuali di incre-

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

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    Andamento Impieghi

    1996 1997 1998 1999 2000 2001

    Conti Correnti 20.012 24.595 32.655 31.998 41.318 32.816

    Mutui 3.760 9.635 15.406 17.167 17.892 20.113

    Sofferenza 1.650 4.368 4.820 5.709 6.664 7.519

    Altre - - - 802 1.174 1.069

    Portafogli 2.003 2.802 2.978 1.668 1.819 1.177

    Svalutazioni - 483 - 1.384 - 1.957 - 2.843 - 4.074 - 4.771

    Totale 26.941 40.016 53.903 54.500 64.793 57.923

  • mento rispettivamente del 9,30 e 15,68 per cento. Le percentuali di decremento sopra riportate si sono originate anche in considerazione dellamaggiore attenzione posta verso il contenimento dei rischi, attuato in forza dei suggerimentiforniti dallOrgano di Vigilanza, che hanno portato allattuazione di politiche di impiego piselettive dal punto di vista qualitativo, nellintento prioritario di migliorare il rendimento delcredito in termini di eventuali perdite.

    Anche con riferimento alle periodiche segnalazioni previste nellambito della normativa suigrandi rischi, il totale delle posizioni grandi rischi nel corso del 2001 incidono media-mente intorno al 4,5 per cento sul limite massimo consentito (otto volte il patrimonio di vigi-lanza).

    Nella nota integrativa - parte B sezione 1 (i crediti) - sono riportate ampie delucidazioni sul-lanatocismo e sulla rinegoziazione dei tassi sui mutui edilizi agevolati e non agevolati.

    Il patrimonioI mezzi patrimoniali della banca sono passati da 16.633 mila euro a 18.863 mila euro.Lincremento da imputare per 1.992 mila euro al riparto dellutile netto del DC2000 e per237 mila euro ad emissione di nuove azioni. Tenendo conto dellutile al 31 dicembre 2001, ilpatrimonio di Vigilanza sale a 20.891 mila euro (18.449 mila al 31.12.2000), con un incre-mento del 13.25 per cento.Il numero dei soci cresciuto di 15 unit, con un dato finale di 1.475 azionisti.Le azioni proprie in portafoglio alla fine di dicembre 2001 erano n.750 relative a 5 azionisti(minimo quote per azionista n. 150).

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

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    Patrimonio

    1996 1997 1998 1999 2000 2001

    Capitale Sociale 10.682 10.682 10.682 10.682 11.310 11.428

    Riserva Obbligatoria 693 762 1.049 1.287 1.706 2.174

    Riserva Straordinaria 1.061 1.320 2.400 3.291 4.864 6.619

    Ris. Rischi Bacari Genrali 77 77 77 77 77 77

    Ris. Acquisto Azioni Proprie 155 155 155 155 155 155

    F. Sovrappr. Acq. Azioni 512 633

    Totale 12.668 12.996 14.363 15.492 18.624 21.086

  • 19

    Valore Quota

    1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001

    8.929 9.417 9.998 10.479 11.166 12.501 13.619 15.265 17.280

  • 20

    Come si evince dal disegno sopra riportato, il valore della quota sociale della Banca Popolaredel Frusinate salito in dieci anni del 123,05%, e la compagine sociale ha raggiunto quota1.350.I risultati conseguiti hanno ripagato pienamente la fiducia riposta dai Soci nei confronti dellaNs Banca, invogliando nuovi soggetti a far parte della compagine sociale.

    Soci e Azioni

  • I margini economiciIl conto economico al 31 dicembre 2001, rapportato al precedente esercizio, viene sintetizza-to nella tabella seguente:

    2.001 2.000 Var.% Interessi da clientela 7.089 6.729 5,35 Interessi da banche 936 392 138,78 Interessi su titoli 1.786 1.897 - 5,85 TOTALE RICAVI E PROVENTI DA IMPIEGHI 9.811 9.018 8,79 Interessi a clientela - 3.687 - 3.048 20,96 Interessi a banche altri - 63 - 62 1,61 TOTALE COSTO RACCOLTA - 3.750 - 3.110 20,58 MARGINE DI INTERESSE 6.061 5.908 2,59 PROFITTI ( PERDITE ) DA OPERAZIONI FINANZIARIE 307 - 5 - 6.240,00 Commissioni, provvigioni altri ricavi 1.754 1.725 1,68 meno: commissioni passive e altri oneri - 195 - 239 - 18,41 TOTALE RICAVI E PROVVIGIONI DA SERVIZI 1.559 1.486 4,91 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 7.927 7.389 7,28 Spese per il personale - 1.508 - 1.451 3,93 Imposte indirette e tasse - 286 - 259 10,42 Costi e spese diversi - 1.201 - 1.086 10,59 Ammortamenti - 388 - 366 6,01 TOTALE COSTI DIVERSI - 3.383 - 3.162 6,99 RISULTATO LORDO DI GESIONE 4.544 4.227 7,50 Rettifiche di valore su crediti - 563 - 1.326 - 57,54 Riprese di valore su crediti 65 350 - 81,43 Accantonamenti - 103 - 52 98,08 SALDO ALTRE VOCI - 601 - 1.028 - 41,54 UTILE DELLE ATTIVITA' ORDINARIE 3.943 3.199 23,26 Altri proventi straordinari 3 440 - 99,32 Oneri straordinari - 5 - 7 - 28,57 UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE 3.941 3.632 8,51 Accantonamento a Fondo imposte e tasse - 1.601 - 1.535 4,30 UTILE NETTO D'ESERCIZIO 2.340 2.097 11,59

    Il prime rate, tasso di riferimento di numerose convenzioni e di quelle forme tecniche cheprevedono lapplicazione del tasso variabile (mutui e finanziamenti vari), passato, nel corsodellesercizio, dall8 per cento al 7,250 per cento. La redditivit aziendale, rispetto al 2000, stata favorevolmente condizionata dalla dinamicadella componente titoli, che ha beneficiato di rivalutazioni su titoli gi svalutati per 194 milaeuro e di utili su negoziazioni per 114 mila euro.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

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    Utile

    1996 1997 1998 1999 2000 2001

    599 346 1.439 1.188 2.097 2.341

  • Tenuto conto di ulteriori minusvalenze per 29 mila euro, ne derivato un saldo complessivopositivo di 279 mila euro.E proseguito il positivo sviluppo delle provvigioni/commissioni nette da servizi (+ 4,91 percento su base annua, con un ammontare finale di 1559 mila euro). Complessivamente, il mar-gine di intermediazione aumentato del 7,28 per cento, salendo a 7.927 mila euro rispetto aiprecedenti 7.389 mila euro.La dinamica dei costi operativi ha evidenziato un certo incremento, attestandosi sui 3.383 milaeuro (+ 6,99 per cento).Tenuto conto delleffetto fiscale sul reddito desercizio (pari a 1.601mila euro), viene eviden-ziato un utile netto di 2.340 mila euro.

    Le strategie e le politiche commercialiLe linee di sviluppo future della banca - definite dal Consiglio di Amministrazione con appo-sito documento per gli anni 2002 e 2003 - confermano la piena continuit rispetto agli obietti-vi di autonomia e di qualit operative che hanno caratterizzato la strategia della nostra banca.In coerenza con tali obiettivi, fissati in sede di costituzione, stata ribadita la volont di raf-forzare l'autonomia dellazienda, anteponendo gli interessi istituzionali a quelli individuali,nella convinzione che lo sviluppo aziendale assicurer stabilit alla banca ed ai propri dipen-denti.Peraltro, in unottica di pi lungo termine, non si escludono aprioristicamente forme di colla-borazione e/o aggregazione con altri organismi finanziari che consentano di potenziare lope-ra di sostegno e di sviluppo del tessuto economico locale.Altro obiettivo qualitativo il rafforzamento dei controlli interni. Per tale attivit il CollegioSindacale si avvarr di un sistema complessivo di diverse unit organizzative coordinate tra diloro; in particolare dellinternal auditor, con incarico conferito alla societ Meta, del risk con-troller e dellispettorato interno, di cui previsto il rafforzamento dellorganico. Si conferma la volont di tendere alla valorizzazione della base sociale, nonch al rafforza-mento della stessa, orientando i criteri di allargamento in modo da non compromettere l'equi-librio sociale e la complessa armonia della vita aziendale.Particolare attenzione verr posta al rapporto con i soci ed al fine di migliorarne lefficacia ilConsiglio ha demandato alla Commissione Promozione e Sviluppo la realizzazione di unaserie di iniziative volte al rafforzamento del rapporto banca socio.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • Tra queste ricordiamo: la realizzazione di una cassetta postale presso gli sportelli della banca dove i soci potrannoinserire tutte le proposte ed i suggerimenti che intenderanno fornire al Consiglio;

    la creazione di un club dei soci della banca il quale, oltre a dare un senso di appartenenza allabanca stessa, fornisca una serie di vantaggi reali grazie ad apposite convenzioni con enti edimprese (agenzie di viaggio, alberghi, campi da tennis).

    listituzione di un numero verde al quale i soci possano rivolgersi per chiedere le condizioni ad essi riservate ed ogni altra informazione relativa alle iniziative che la banca verr adintraprendere per loro.

    la realizzazione di una serie incontri con i soci, nelle diverse aree geografiche di apparte-nenza.

    E stata programmata lapertura di due nuovi sportelli, per la localizzazione dei quali il Consiglio e laDirezione approfondiranno i dati socio-economici di varie aree di potenziale sviluppo in aggiunta alprogrammato insediamento nel 2001 di unagenzia in localit Casamari per il quale si in attesa del-lautorizzazione dellOrgano di Vigilanza. Le previsioni quantitative dei principali aggregati patrimoniali economici, dovranno essere conse-guite attraverso varie ipotesi di contesto, in coerenza con lespressa volont di riqualificare il profilo dirischio del comparto creditizio.Saranno altres valutate soluzioni di finanziamento complementari alla raccolta diretta, quali ad esem-pio la cartolizzazione di mutui ipotecari, qualora lo sviluppo degli impieghi non fosse adeguatamentesostenuto dalla crescita della raccolta da clientela.Per quanto concerne lanalisi andamentale della gestione corrente si sottolinea come la politica com-merciale si sostanzialmente mossa lungo le linee definite negli anni precedenti, operando per arric-chire e qualificare ulteriormente lofferta di prodotti e di servizi riservata ai vari segmenti di clientela.Nella gamma dei prodotti/servizi implementati nel 2001 ricordiamo:

    abilitazione bancomat al prelievo eurocheque; procedura doc-suit per automazione stampe grafiche (contratti, moduli); programma di elaborazione flussi statistici ba.st.r.a. e ba.st.r.a. CR; realizzazione sito internet; programma per gestione assemblee soci; completamento emissione di massa della carta multifunzione; acquisto e utilizzo di videoproiettore e portatile anche in videoconferenza per presentazionie corsi;

    ampliamento e ristrutturazione estetica e funzionale della filiale di Ripi.Il numero degli esercenti POS attivi collegati con la nostra banca passato da 34 a 53. Per lan-no 2002 la previsione di ulteriore crescita anche in considerazione dei contatti che in questi

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • giorni stiamo effettuando con fornitori e gestori vari di terminali POS per dotare gli esercen-ti di macchine di nostra propriet allo scopo di garantire una migliore assistenza meccanica economica nei confronti dei nostri clienti (manutenzione del terminale e migliore offerta di icondizioni). Fra le iniziative rivolte al personale, si segnala ladesione al Fondo Pensione Aperto con lasociet ARCA.Nel campo delle innovazioni, la nostra banca dedica sempre pi attenzione alle evoluzioni pro-spettiche dei mercati e della tecnologia, cercando di incorporarle in scelte strategiche innova-tive, anticipatrici delle future trasformazioni del rapporto banca cliente.Lutilizzo di Internet uno strumento irrinunciabile per tutte le aziende che operano in un con-testo fortemente competitivo ed innovativo e che intendono sfruttare il vantaggio offerto daglisviluppi tecnologici.Presupposto fondamentale la tenuta di un sito Internet competitivo, mediante il potenzia-mento della struttura software-hardware. In tale contesto il Consiglio di Amministrazione harecentemente approvato il progetto di ristrutturazione del sito stesso. Il programma il cui coor-dinamento stato affidato allArea sviluppo prevede:

    Sostituzione della linea ISDN con un collegamento ADSL di nuova generazione; Predisposizione di un totale di tre postazioni in sede centrale; Adeguamento Hardware; Ristrutturazione completa del sito;

    I principali aspetti migliorativi di tale impostazione saranno pertanto: Aumento della velocit di trasmissione/ricezione dati; Migliore ripartizione delle funzioni interne alla Banca; Utilizzo contemporaneo da parte di pi uffici;

    Riguardo la ristrutturazione del sito, occorre precisare che saranno attivate una serie di casel-le di posta elettronica in base allassetto organizzativo dei vari settori. Tale attivit verrcostantemente monitorata dallArea Sviluppo. Prevediamo inoltre di creare un area riservata aiSoci ove potersi registrare al fine di attivare un servizio di mailing informativo sulle attivit esulle novit della Banca. La Banca inoltre aderisce, gi dal 2000, al servizio TELE pay Light per leffettuazione di trans-azioni sicure su internet con carte di credito. La gestione di tale servizio affidata alla Societ peri Servizi Bancari SSB S.p.A. Peraltro questo strumento di pagamento non ha avuto grande diffu-sione in tutto il sistema e non solo presso la nostra banca ed ad oggi superato da altri servizi inparticolare dal BankPass le cui specifiche di sicurezza sono state definite nel corso del 2001.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • 26

    Il fondo pensione complementare aperto Arca Previdenza, ora disponibile anche nella forma dipiano previdenziale individuale, continua a beneficiare dellapprezzamento del pubblico e mantienesalda la seconda posizione nazionale della specifica graduatoria. Il comparto - ancora largamente aldi sotto dei livelli di gradimento conseguiti nei Paesi industrializzati - attende forte impulso dalla pivolte annunciata riforma del settore previdenziale.

    Arca Previdenza FPA

  • 27

    Passati i tempi in cui linvestimento in Borsa attirava piccoli e grandi risparmiatori, pure sulla spintadi un tam tam a volte incontrollato, nel 2001 il risparmio gestito ha subito una sensibile contrazionepatrimoniale. In attesa di tempi migliori, gli uomini di Arca, cui non difettano capacit di inventiva evolont di mettersi in gioco, hanno fra laltro promosso ArcaMultiFondo - nuovo fondo di fondi mul-ticomparto ad accumulazione -, che affianca ArcaCinqueStelle e pone la partecipata ai vertici nazio-nali dello specifico settore. Il prodotto, strumento di punta della scuderia, investe in quote di organi-smi di investimento collettivo del rispamio; i sei comparti che lo compongono si differenziano per lacrescente percentuale di capitale di rischio in essi contenuta. Un buon interesse ha suscitato loffertacommerciale dei prodotti della Popso (Suisse) Investment Fund Sicav.

    Risparmio gestito

  • I principali operatori (Istituto Centrale Banche Popolari Italiane, Servizi Interbancari, ect.) sisono attivati allinizio di questanno per lottenimento della licenza duso del marchio perpoter fornire il servizio con la certificazione BankPass. La nostra Banca consapevole dellottima opportunit di creazione di valore che offre il com-mercio elettronico ha gi avviato i contatti con i potenziali gestori di questo nuovo servizio chesar a disposizione della nostra clientela entro brevissimo tempo. Per il 2002 prevista lattivazione del trading on line e dell home banking.Nel secondo semestre del 2001, evento di particolarissima importanza stata la transizioneall'euro, la cui fase di change over, pur con notevole accrescimento del carico di lavoro intutti i settori, si svolta regolarmente.Infatti la prealimentazione con banconote e monete in euro stata condotta nella assolutaregolarit, nel rispetto dei massimali previsti e le segnalazioni dovute sono state eseguite neitermini. Inoltre ladeguamento dei bancomat stato effettuato con programmazione per lagestione della migrazione automatica Eurotool, con distribuzione delle banconote in eurodopo la mezzanotte dell'1/1/2002 senza riscontrare nessun tipo di anomalia. Peraltro la gestione del contante ha provocato un considerevole flusso di denaro in entrata(lire) e uscita (euro). Nell'approvvigionamento costante delle filiali particolare attenzione estata riservata alle banconote di taglio piccolo. Non sono stati riscontrati problemi di carenzadi euro e i massimali assicurativi sono stati rispettati. Sono state riprogrammate le macchinecontamonete con le tipologie di euro di tutti i Paesi aderenti. Ogni Filiale e stata dotata del-l'apparato per l'obliterazione delle banconote in lire.Infine sono stati ultimati, entro il 31/12/2001, i lavori di conversione di tutti i rapporti ancoradenominati in lire.E' stata effettuata la formazione in pi sessioni di tutto il personale dipendente, avendo parti-colare riguardo verso gli operatori di sportello, con la collaborazione in videoconferenza dellaCABEL di Empoli.Nel mese di dicembre 2001 e stata avviata la campagna informativa verso la clientela. In alcu-ne Scuole di Frosinone e dei Comuni limitrofi abbiamo organizzato degli incontri illustrativisulla nuova moneta. In questo periodo stata rafforzata la presenza di personale presso i puntioperativi. Gli addetti euro appositamente previsti hanno fornito tutta l'assistenza richiesta.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • Carta Multifunzione

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    Al costo di soli Euro 15,49 lanno, la Carta Multifunzione la praticit fatta Carta. Per semplifica-re la vita e dare tanti servizi e vantaggi in pi. Una carta innovativa, pi sicura nellutilizzo e che riuni-sce in s pi funzioni: Bancomat: per prelevare denaro contante 24 ore al giorno, 365 giorni allanno; PagoBANCOMAT: per pagare gli acquisti di tutti i giorni nei negozi dotati di terminale POS,

    senza commissioni; Fast Pay: per pagare i pedaggi autostradali senza fare la fila ai caselli; Carta di Credito Electron Visa:

    - per gli acquisti di beni e servizi in Italia e nel mondo, con addebito in conto corrente una volta al mese;

    - per prelevare denaro contante anche allestero. Mutui Casa Banca Woolwich Concessione di finanziamento sin all80% del valore dellimmobile

    offerto in garanzia con la seguente gamma di prodotti:Tassi fissi 10 anni 6,30% 15 anni 6,55% 20 anni 6,70%

    Tassi variabili legati allEuroribor 1 mese 365 + spread a partire dal 4,09%Inoltre la Banca Popolare del Frusinate si Impegna:

    Allinoltro della richiesta di estinzione del c/c acceso presso altri Istituti senza spese o commissio-ni

    Vi comunichiamo che i Ns. addetti Dott.ssa Marisa Manzi e DAquino Vittorio sono a Vs. completa disposizioneper qualsiasi informazione tutti i giorni presso P.zzale De Matthaeis - Tel. 0775.2781 dalle ore 8,30-13,30 e dalleore 14,30-17,00

  • I sistemi interni di gestione, misurazione e controllo dei rischiIl rischio di credito legato allattivit di impiego svolta istituzionalmente dalla banca ed rappresentato dalla perdita che potrebbe derivare dallinadempienza della clientela relativa-mente alle obbligazioni contratte nei confronti della banca.La valutazione e il controllo di tale rischio costituiscono aspetti verso i quali si concentrano evengono sviluppate grandi attenzioni, attraverso unadeguata cultura professionale e dotando-si di una strumentazione normativa e tecnica evoluta e costantemente aggiornata.Per dare uninformativa di carattere generale sulle attivit che generano rischio di credito, nellatabella seguente si riportano le principali voci dellattivo, divise per forma tecnica e durata.

    Voci/Durate residue fino a da 3 a da 1 a 5 anni oltre 5 anni Durata Totale

    a vista 3 mesi 12 mesi T.F. T.V. T.F. T.V. IND.

    1, Attivo 61.158 8.301 9.495 8.518 18.392 11.303 10.172 - 127.339

    1,1 Titoli del tesoro rifinanziabili 616 2.906 7.796 667 2.546 14.531

    1,2 Crediti verso banche 33.261 33.261

    1,3 Crediti verso clientela 27.897 8.301 6.404 3.916 7.854 926 2.625 57.923

    1,4 Obbligaz.e altri titoli di debito 2.475 1.696 2.742 9.710 5.001 21.624

    1,5 Operazioni "fuori bilancio" -

    Ad aprile del 2001, in considerazione della mutata realt operativa e dimensionale della banca, stato ridefinito il regolamento organizzativo interno. Sulla base della nuova articolazione,oltre ad essere stati modificati lorganigramma ed il mansionario aziendale, si definito eregolamentato il sistema dei controlli aziendali, dove in particolare il controllo sui rischi regolamentato in modo immediato e tempificato.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • Nel primo caso viene eseguito in tempo reale con il supporto del sistema operativo, nel secon-do si esplica mediante lelaborazione periodica (mensile), di statiche ed indici andamentali,distinte per singoli clienti, per specifiche categorie di crediti e per grado di rischiosit. Tale importante attivit stata esternalizzata alla societ METASRL, che, coordinata dal pree-sistente ufficio ispettorato, per il 2001, nel rispetto di un piano concordato, ha eseguito rego-larmente vari tipi di controllo. La metodica aziendale rimane specificata dal regolamento crediti, che si avvale di indicatoriandamentali prodotti da uno specifico programma, che si rifanno, anche con parametri e sogliedi rischiosit pi prudenziali e severe nei confronti del creditore, alla concezione della proce-dura ASTRA adottata dallOrgano di Vigilanza. Tale regolamento soggetto a modifiche per variazioni o implementazioni relative agli indi-catori oggettivi di rischiosit nellintento di approfondire nel modo migliore la valutazionequalitativa del credito.

    Metodologia per misurare le perdite di valore latenti in insieme omogenei dirischioNelleffettuare le svalutazioni di tipo forfettario, come specificato nella parte A della nota inte-grativa, si tenuto conto del rischio fisiologico dinsolvenza. Nelle segnalazioni di vigilanzatali svalutazioni sono ripartite per settore e ramo economico. Le svalutazioni forfettarie sonosui crediti vivi e sugli incagli, e tengono conto dei trasferimenti ai crediti dubbi effettuati negliultimi tre anni.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • Si fa conferma che la dovuta attenzione al territorio continua ad essere garantita da interventimirati a rinsaldare i legami con le comunit e le istituzioni. Le iniziative promozionali, cheintendono soprattutto rappresentare concrete opportunit per associazioni impegnate nellatti-vit sociale, sono regolate dallo statuto della banca, che allarticolo 147 stabilisce che unaquota del 5 per cento vada devoluta a scopi di beneficenza, assistenza e di pubblico interesse.Queste le iniziative pi significative sostenute nellanno 2001:Finanziamenti di Associazioni e Manifestazioni sportive come ad esempio:

    - alla Societ Cristallo Srl per gli impianti di risalita di Campocatico; - alla squadra di calcio a cinque Giemme;- alla Societ Basket Veroli; - al Word sporting center per Torneo di calcio;- al Golf Club di Frosinone;- a l Giro DItalia Dilettanti;- alla AS Acropoli Alatri;- al Frosinone Calcio;- alla Manifestazione Auto Storiche in Ciociaria;- alla 23 Manifestazione Strafrosinone;- alla NBA nuovo Basket Alatri;

    Sostegno allattivit didattica e di formazione della giovent ciociara, come ad esempio:- allIstituto Comprensivo Guido Marini;- alla Direzione Didattica 2 Circolo di Frosinone;- Borse di Studio ai figli di soci Diplomati e Laureati;- AllITC Leonardo da Vinci di Frosinone; - alla Scuola Media di Alatri;- al liceo scientifico per la giornata sulleuro;

    Beneficenza a favore di organi religiosi e assistenziali, come ad esempio:- alla parrocchia San Pietro Apostolo Castelmassimo Veroli;- al Centro sociale anziani;- alla parrocchia cuore immacolato di Maria in Alatri; - alla Caritas;- alla curia Vescovile di Frosinone;- al Centro sociale anziani di Alatri;- allassociazione culturale Colli;- alla raccolta fondi per lambulanza neonatale;

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • Signori soci,a conclusione dellesame dei fatti gestionali che si sono manifestati nel corso del passato eser-cizio, si ritiene opportuno richiamare lattenzione di questa assemblea sugli ultimi avvenimentiche hanno caratterizzato la base sociale.Come ricorderete, nel mese di novembre 2001, si resa necessaria la convocazione di unap-posita assemblea al fine di reintegrare il numero dei consiglieri di amministrazione a seguitodelle dimissioni rassegnate da cinque membri del consiglio nonch per sostituirne un altrodecaduto per mancanza dei requisiti previsti dalla normativa di vigilanza.Sulle vicende che determinarono tale situazione siete stati puntualmente informati nel dibatti-to tenutosi nelloccasione, nel corso della quale, peraltro, avete di fatto espresso una positivavalutazione sulla posizione assunta dai consiglieri rimasti in carica che, malgrado la fratturamanifestatasi, avevano con determinazione proseguito nella propria opera assicurando la con-tinuit e la stabilit della banca, riportando comunque nellambito delle competenze dellas-semblea dei soci la completa integrazione della compagine consiliare. Lelezione dei nomina-tivi proposti dal consiglio in carica sembrava al momento aver sopito le turbolenze in atto.

    Come noto, si invece poi costituito un Comitato soci che nel corso dei primi mesi del-lanno corrente si attivato per raccogliere le firme di parte dei soci, notificando poi nel mesedi marzo alla banca una formale richiesta ai sensi dellart. 21 dello statuto sociale di con-vocazione di assemblea straordinaria al fine di modificare gli articoli 28 38 41 dello statu-to stesso, introducendo una limitazione al numero dei mandati per gli amministratori, sindacie probiviri.Su tale proposta, per motivi tecnici ed organizzativi nonch per evitare di non ripetere in unbreve lasso di tempo due assemblee, che avrebbero richiesto un doppio impegno ai soci dellabanca, il Consiglio ha ritenuto di convocare lapposita assemblea straordinaria che seguir nonappena sar esaurita la parte ordinaria. Si soggiunge infine che nel corso dellesercizio in esame la Banca stata oggetto di verificada parte dellUfficio Italiano Cambi e della Banca dItalia: la prima si esaurita nel mese dimaggio 2001, mentre quella dellOrgano di Vigilanza - ultimata nei primi giorni di febbraiodi questanno si conclusa con un rapporto esente da procedure sanzionatorie.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • Tutto ci detto, nel rammentare che lutile desercizio risultato superiore a quello dellannoprecedente (+ 11,60 per cento), desidero rinnovare i nostri ringraziamenti alla compaginesociale, che continua a seguire con confortante attenzione lo sviluppo della banca, ed allin-sieme della clientela, in costante crescita a testimonianza della validit delle iniziative intra-prese.Ringraziamo vivamente gli esponenti della Banca DItalia in special modo delle sedi provin-ciali, della Associazione Bancaria Italiana e dellAssociazione Nazionale della BanchePopolari che anche nel 2001 hanno supportato il nostro operato.Un apprezzamento va ancora rivolto ai componenti il Collegio Sindacale, come sempre costan-temente presenti nei vari momenti di vita aziendale. Infine, un ringraziamento molto sentito, per limpegno profuso, va alla Direzione Generale edal Personale.

    Relativamente al riparto dellutile netto dellesercizio 2001, proponiamo questa distribuzione.

    468.122 20% a riserva ordinaria

    234.061 10% a riserva straordinaria

    117.031 5% a beneficenza

    1.521.398 residuo a riserva straordinaria

    - 2.340.612

    IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEFrosinone, 26 marzo 2002

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2001 (in euro) Voci dell'attivo 31-dic-01 31-dic-00

    10 Cassa e disponibilit presso banche 996.884 538.879 centrali e uffici postali

    20 Titoli del tesoro e valori assimilati ammissibili 14.530.101 15.361.256 al rifinanziamento presso banche centrali

    30 Crediti verso banche 33.260.912 11.658.188 a) a vista 32.079.600 10.637.504 b) altri crediti 1.181.312 1.020.684

    40 Crediti verso clienti 57.922.676 64.793.547 di cui: - crediti con fondi di terzi in amministrazione

    50 Obbligazioni e altri titoli di debito 21.623.920 17.496.704 a) di emittenti pubblici 18.467.913 12.372.015 b) di banche 3.156.007 5.124.689 di cui: - titoli propri 308.713 c) di enti finanziari di cui: - titoli propri d) di altri emittenti

    60 Azioni, quote e altri titoli di capitale 70 Partecipazioni 539.421 469.596 80 Partecipazioni in imprese del gruppo 90 Immobilizzazioni immateriali 120.354 97.968

    di cui: - costi di impianto - avviamento

    100 Immobilizzazioni materiali 3.220.873 3.203.328 110 Capitale sottoscritto non versato

    di cui: - capitale richiamato

    120 Azioni o quote proprie 75.444 (valore nominale EURO 38.737)

    130 Altre attivit 6.145.233 4.606.339 140 Ratei e risconti attivi 698.396 627.530

    a) ratei attivi 682.799 586.208 b) risconti attivi 15.597 41.322 di cui: - disaggio di emissione su titoli Totale dell'attivo 139.134.214 118.853.335

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • GARANZIE E IMPEGNI AL 31 DICEMBRE 2001 Voci 31-dic-01 31-dic-00

    10 Garanzie rilasciate 6.771.118 7.151.515 di cui: - - accettazioni - - altre garanzie 6.771.118 7.151.515 -

    20 Impegni 280.566 721.973 di cui: - per vendite con obbligo di riacquisto

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2001 Voci del passivo 31-dic-01 31-dic-00

    10 Debiti verso banche 257.918 767.330 a) a vista 257.918 767.330 b) a termine o con preavviso

    20 Debiti verso clientela 66.749.456 52.583.944 a) a vista 46.891.631 40.491.372 b) a termine o con preavviso 19.857.825 12.092.572

    30 Debiti rappresentati da titoli 45.315.992 41.455.221 a) obbligazioni 35.674.775 28.136.572 b) certificati di deposito 9.641.217 13.318.649 c) altri titoli

    40 Fondi di terzi in amministrazione 50 Altre passivit 2.434.326 2.212.757 60 Ratei e risconti passivi 688.695 761.276

    a) ratei passivi 663.865 726.861 b) risconti passivi 24.830 34.415

    70 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 433.340 351.271 80 Fondi per rischi ed oneri 2.050.657 1.991.147

    a) fondi di quiescenza e per obblighi simili b) fondi imposte e tasse 1.635.750 1.766.051 c) altri fondi 414.907 225.096

    90 Fondi rischi su crediti 100 Fondo per rischi bancari generali 77.469 77.469 110 Passivit subordinate - 120 Capitale 11.427.563 11.310.406 130 Sovraprezzi di emissione 633.370 511.894 140 Riserve 6.724.816 4.733.594

    a) riserva legale 1.705.928 1.287.476 b) riserva per azioni o quote proprie 75.444 - c) riserve statutarie 4.863.951 3.291.181 d) altre riserve 79.493 154.937

    150 Riserve di rivalutazione 160 Utili (Perdite) portati a nuovo 170 Utile (Perdita) di esercizio 2.340.612 2.097.026

    Totale del passivo 139.134.214 118.853.335

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  • CONTO ECONOMICO (in euro) AL 31/12/01 31/12/00Voci

    10 Interessi attivi e proventi assimilati 9.810.663 9.017.666di cui:- su crediti verso clientela 7.088.016 6.728.811- su titoli di debito 1.786.409 1.896.694

    20 Interessi passivi e oneri assimilati -3.750.041 -3.109.748di cui:- su debiti verso clientela 1.834.038 1.294.072- su debiti rappresentati da titoli 1.852.777 1.753.670

    30 Dividendi e altri proventi 37 16a) azioni, quote ed altri titoli di capitaleb) su partecipazioni 37 16c) su partecipazioni in imprese del gruppo

    40 Commissioni attive 1.480.813 1.510.06650 Commissioni passive -194.620 -238.95560 Profitti(Perdite) da operazioni finanziarie 306.562 -4.58370 Altri proventi di gestione 273.011 215.43580 Spese amministrative: -2.994.311 -2.796.964

    a) spese per il personale 1.507.809 1.451.479di cui:- salari e stipendi 1.142.451 1.106.386- oneri sociali 279.590 261.455- trattamento di fine rapporto 85.768 83.638- trattamento di quiescenza e similib )altre spese amministrative 1.486.502 1.345.485

    90 Rettifiche di valore su immobilizzazioniimmateriali e materiali -388.294 -366.127

    100 Accantonamento per rischi ed oneri -103.000 -51.646110 Altri oneri di gestione120 Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti

    per garanzie e impegni -562.537 -1.326.153130 Riprese di valore su crediti e accantonamenti

    per garanzie e impegni 65.335 349.730140 Accantonamenti ai fondi rischi su crediti 150 Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie160 Riprese di valore su immobilizzazioni finanziarie170 Utile (Perdita) delle attivit ordinarie 3.943.618 3.198.737180 Proventi straordinari 3.160 439.754190 Oneri straordinari -5.298 -6.517200 Utile (Perdita) straordinario -2.138 433.237210 Variazione del fondo per rischi bancari generali220 Imposte sul reddito dell'esercizio -1.600.868 -1.534.947230 Utile (Perdita) d'esercizio 2.340.612 2.097.027

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  • NOTA INTEGRATIVA PARTE A - CRITERI DI VALUTAZIONE

    Il bilancio stato redatto nellosservanza delle disposizioni del decreto legislativo n. 87/92integrate ed interpretate sulla base dei principi contabili predisposti dai consigli nazionalidei dottori commercialisti e ragionieri e in mancanza da quelli dellInternational AccountingStandards Committee. I criteri adottati non si discostano sostanzialmente da quelli applicati neiprecedenti esercizi ed Il criterio di base per le valutazioni stato quello del costo, salvo quan-to diversamente indicato nella presente nota integrativa.Il valore degli elementi dell'attivo riportato al netto delle riduzioni operate per la parte cor-rispondente alla diminuzione di valore per ammortamenti e/o svalutazioni, calcolati con i cri-teri stabiliti dal citato decreto legislativo.La banca ha provveduto alla comparazione di ogni singola voce dello stato patrimoniale e delconto economico rispetto alle stesse dell'esercizio precedente.

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  • Sezione 1 - L'illustrazione dei criteri di valutazioneCassa e disponibilit presso banche centrali e uffici postali sono rappresentati al valore nominale.

    1. Crediti, garanzie e impegni

    Crediti verso banche Le operazioni con banche sono contabilizzate al loro valore nominale, al netto delle compe-tenze maturate alla data di chiusura dellesercizio. Per i rapporti di corrispondenza il saldo diminuito degli effetti del portafoglio di propriet rimessi a corrispondenti e riclassificati aicrediti verso clientela rischio di portafoglio, delle rimesse sbf con valuta di regolamentosuperiore al 31 Dicembre 2001.

    Crediti verso clientelaTutti i crediti, comprese le sofferenze e gli interessi di mora maturati sono stati esposti, comeconsentito dallart. 20 comma IV del D. Lgs 87/92, secondo il valore di presumibile realizzo,tenendo conto della situazione di solvibilit del debitore e della situazione patrimoniale sua edegli eventuali garanti.Le svalutazioni sono state effettuate, sia in modo analitico sia in modo forfettario, a direttariduzione dei crediti. Le svalutazioni analitiche hanno interessato i crediti a sofferenza chesono stati oggetto di una attenta analisi per singola posizione dalle strutture preposte. Gli inte-ressi di mora maturati durante l'esercizio, per tutte le posizioni interessate, sono stati intera-mente svalutati.Si comunque ritenuto opportuno prescindere da questioni di ordine fiscale al fine di perve-nire ad un bilancio il pi possibile conforme al principio della verit e correttezza di cuiallart.2423 c.c.. La svalutazione forfettaria stata portata allo 1,26 per cento sul totale dei crediti vivi al lordodelle partite incagliate in quanto si ritiene che tale percentuale rappresenti in modo ragionevo-le il rischio fisiologico dinsolvenza avendo come riferimento la media storica delle perdite suposizioni di dubbia esigibilit, in situazioni di congiuntura economica analoghe a quella cor-rente. Nella relazione sulla gestione della banca, in conformit a quanto richiesto dal documentoBanca DItalia del Dicembre 1998 relativo alla trasparenza informativa dei bilanci bancari,nellintento di consentire unagevole comprensione dei dati quantitativi e di favorire la cono-scenza dei profili organizzativi, sono riportate le informazioni di carattere qualitativo suirischi creditizi.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • Altri crediti Gli altri crediti sono esposti al valore nominale. Tale valore esprime il presumibile valore di realizzo.Troviamo iscritte, dal bilancio 1999, dove ha trovato la sua prima applicazione, le imposte anticipate, inossequio al Principio Contabile numero 25. Esse hanno come contropartita la voce 130 Altri CreditidellAttivo dello Stato Patrimoniale, e rappresentano sempre e soprattutto la quota parte delle svaluta-zioni dei crediti eccedenti lo 0,60% deducibile nella misura di un nono nei nove anni successivi.

    Garanzie e impegniLe garanzie rilasciate sono iscritte al valore contrattuale dellimpegno assunto nei confronti delbeneficiario. Gli Impegni sono iscritti nel seguente modo:Titoli e cambi da ricevere e da consegnare, in base al prezzo di regolamento;Contratti di deposito e finanziamento da erogare, in base allimporto da regolare;Altri impegni e rischi, in base al valore dellimpegno contrattuale assunto.

    2. Titoli e operazioni fuori bilancio (diverse da quelle su valute)

    Le operazioni in titoli ed altri valori mobiliari sono contabilizzate al momento del regolamen-to delle stesse.

    2.1 Titoli immobilizzatiI titoli immobilizzati sono valutati al costo di acquisto o di emissione, rettificato dalle quote di scar-to di emissione e di negoziazione maturate, e sono costituiti da titoli di Stato con scadenza nel 2027per 3 milioni di euro 2029 per 1,5 milione di euro. Questi ultimi rappresentano il deposito a cau-zione presso lIstituto Centrale delle Banche Popolari Italiane per lemissione di assegni circolari. Nel corso dellesercizio 2001 non sono stati effettuati trasferimenti relativi al comparto titoli immo-bilizzati. Eventuali trasferimenti dal portafoglio titoli non immobilizzati sono effettuati al valore dicarico contabile, adeguato dello scarto di negoziazione maturato sino alla data del trasferimentosenza rilevare utili o perdite nel conto economico.Il portafoglio titoli immobilizzato costituito e mantenuto per lo stabile investimento delle dispo-nibilit aziendali in valori mobiliari. A tal fine limmissione ed il mantenimento dei valori mobiliari in tale comparto deve aver luogo incoerenza con i criteri stabiliti da una specifica delibera quadro per il comparto dei titoli, criteririferiti essenzialmente alla qualit degli emittenti, alla durata, allentit massima consentita ed alrendimento minimo. Gli effetti sul Conto Economico delleventuale valutazione al valore di mer-cato, nel caso fosse stato adottato il criterio previsto per i titoli non immobilizzati, sono comunqueindicati in Nota Integrativa nella parte B.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • 2.2 Titoli non immobilizzatiI titoli non immobilizzati detenuti sono destinati a fronteggiare esigenze di tesoreria dellabanca.Tali titoli sono valutati al minore tra il costo determinato secondo il metodo LIFO a scattisu base annuale e rettificato per tenere conto dello scarto di emissione maturato, ed il prezzodi mercato risultante:- per i titoli quotati nei mercati regolamentati, dalla media aritmetica dei prezzi rilevati nelmese di Dicembre 2001; - per i titoli non quotati, dal presumibile valore di realizzazione, ottenuto attualizzando i flus-si finanziari futuri a tassi di mercato correnti, prendendo a riferimento come valore di merca-to il prezzo di titoli analoghi a quelli in portafoglio.Le svalutazioni effettuate in applicazione dei descritti criteri di valutazione vengono rettifica-te nei futuri esercizi ripristinando i valori originari del costo, qualora siano cessate nel frat-tempo le cause che le hanno determinate.Le operazioni pronti contro termine su titoli con contestuale impegno a termine sono assi-milate ai riporti e, pertanto, gli ammontari ricevuti ed erogati figurano come debiti e creditisenza determinare variazioni nelle rimanenze dei titoli di propriet. Il costo della provvista edil provento dellimpiego, costituiti dalle cedole maturate su titoli e dal differenziale tra prezzoa pronti e prezzo a termine dei medesimi, sono iscritti per competenza nelle voci economicheaccese agli interessi.

    3. Partecipazioni Le partecipazioni sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori, e sonointeramente costituite da titoli non quotati. Non sono detenute partecipazioni rilevanti e nonsono state effettuate svalutazioni non sussistendo, in capo alle medesime, perdite di valore rite-nute rilevanti.

    4. Attivit e passivit in valuta (incluse le operazioni fuori bilancio)Le operazioni in valuta sono contabilizzate al momento del regolamento delle stesso.Le attivit e passivit in valuta a pronti sono convertite in lire ai cambi a pronti correnti a fineesercizio.Le operazioni in valuta a termine sono valutate al cambio a termine corrente a fine esercizioe in modo autonomo e separato rispetto alle attivit e passivit iscritte in bilancio. Gli effetti di dette valutazioni vengono imputati alla voce profitti e perdite da operazionifinanziarie.I costi e ricavi in valuta sono rilevati al cambio vigente al momento della contabilizzazione.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • 5. Immobilizzazioni materialiLe immobilizzazioni materiali sono state iscritte al costo di acquisto (comprensivo degli oneriaccessori o di realizzazione). Tale costo stato sistematicamente ridotto in relazione alle quotedi ammortamento applicate, fiscalmente accettate e ritenute congrue ad esprimere la perdita divalore dei singoli cespiti e, quindi, rappresentative della residua possibilit di utilizzo del bene.

    Le aliquote di ammortamento sono le seguenti:

    Immobili 3%

    Impianti di condizionamento 20%

    Impianti di comunicazione 20%

    Impianti di allarme 20%

    Attrezzature e arredi 15%

    Macchine ordinarie di ufficio 15%

    Macchine elettroniche 20%

    Le spese di manutenzione e riparazione che non comportano incremento patrimoniale del valo-re del bene cui si riferiscono sono state imputate direttamente al Conto Economico.

    6. Immobilizzazioni immaterialiLe immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneriaccessori, al netto delle quote ammortizzate annualmente.I costi pluriennali sono ammortizzati entro un periodo non superiore a 5 anni cos come pre-visto dallarticolo 2426 c.c.L'ammortamento viene eseguito a quote costanti con rettifica in diminuzione del costo d'acquisto.

    7. Altri aspetti

    Ratei e risconti Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi, comuni a due o pi esercizi, al fine della rea-lizzazione del principio della competenza economica. La banca non si avvale della facolt dicui allarticolo 12 comma 2 del D.L. 87/92 di portare alcuni ratei e risconti direttamente inaumento o in diminuzione dei conti dellattivo e del passivo ai quali essi si riferiscono.

    Fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinatoL'importo evidenziato equivale alle spettanze dei dipendenti calcolate e adeguate con riferi-mento alla fine dell'esercizio e corrisponde alla misura dei diritti maturati in conformit alledisposizioni di legge e al vigente contratto di lavoro.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • Fondo per rischi ed oneri Fondo imposte e tasse e beneficenzaIl fondo imposte e tasse ricomprende gli accantonamenti effettuati a fronte delle imposte dicompetenza dell'esercizio, al lordo dei relativi acconti gi versati, come specificato nella vocedi pertinenza in nota integrativa;nella voce altri fondi ricompreso il fondo beneficenza, che costituito dagli accantona-menti di utili tassati di esercizi precedenti effettuati a norma di legge e di Statuto, residuali afine esercizio a seguito degli utilizzi operati.

    Fondo rischi bancari generali E costituito in conformit alle disposizioni del D.Lgs 87/92, ed destinato alla copertura deirischi propri dell'attivit bancaria; il saldo riportato rappresenta una riserva patrimoniale uti-lizzabile per fronteggiare il rischio generale dell'impresa bancaria non strettamente attinente aspecifici comparti di operativit, che non trovano in bilancio forme proprie di copertura e/o divalutazione delle attivit esposte.

    Interessi attivi e passivi Gli interessi attivi e passivi sono iscritti secondo il principio della competenza temporale eincludono gli oneri ed i proventi aventi natura assimilabile, in coerenza con il disposto del-larticolo 13 comma 2 del D.Lgs 87/92 de dellarticolo 8 del D.L. 719/94.

    Rappresentazione dei dati nella nota integrativa I valori riportati nella nota integrativa sono espressi in migliaia di euro; salvo quanto even-tualmente diversamente indicato nelle note di commento alle voci di bilancio.

    Sezione 2 Le rettifiche e gli accantonamenti fiscali

    2.1 Rettifiche di valore effettuate esclusivamente in applicazione di norme tributarie. Non sono state effettuate rettifiche in esclusiva applicazione della normativa fiscale.

    2.2 Accantonamenti effettuati esclusivamente in applicazione di norme tributarie. Non sono stati effettuati accantonamenti in esclusiva applicazione della normativa fiscale.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

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    NOTA INTEGRATIVA PARTE B - (in euro/1000) INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE

    Sezione 1 - I crediti

    Composizione della voce 10 Cassa e disponibilit presso Banche Centrali ed Uffici Postali2001 2000

    Cassa Lire 949 470 Depositi presso PP.TT. 24 19 Cassa valuta 24 50 TOTALE 997 539

    Composizione della voce 30 crediti verso banche2001 2000

    Crediti vs.Banca D'Italia per Riserva Obbligatoria 1.181 1.021 Crediti verso altre Banche 32.080 10.637

    conti di corrispondenza 22.946 7.648 depositi liberi 8.916 2.843 corrispondenti italiani conti in valuta 218 147

    TOTALE 33.261 11.658

    1,1 Dettaglio della voce 30 crediti verso banche2001 2000

    a) crediti verso banche centrali 1.181 1.021 b) effetti ammissibili al rifinanziamento presso banche centralic) operazioni pronti contro termined) prestito di titoli

    Composizione della voce 40 crediti verso clientela2001 2000

    Portafoglio effetti (rischio) 1.177 1.819 Aperture di credito in conto corrente 32.816 41.318 Mutui chirografari 10.139 8.765 Mutui ipotecari 9.974 9.125 Altre operazioni di credito (estero) 1.069 1.174

    55.175 62.201 dedotto: svalutazioni forfettarie -687 -516

    54.488 61.685 Crediti in sofferenza 7.519 6.664 dedotto: svalutazioni analitiche su crediti in sofferenza -4.084 -3.558 Totale crediti verso clientela 57.923 64.791

    Allo scopo di coprire il rischio fisiologico implicito nei crediti, gli impieghi vivi ed i crediti incagliati sono stati sva-lutati forfettariamente per un totale di 687 mila euro e sono stati portati in diretta deduzione del totale dei crediti In particolare, la svalutazione forfettaria nei confronti dei crediti incagliati pari a 206 mila euro.Le svalutazioni analitiche sui crediti in sofferenza, anch'esse in deduzione del totale dei crediti, sono effettuate:per la quota degli interessi sul totale degli stessi, e per la quota del capitale e spese stimando le concrete possibi-lit di perdita di ogni singola posizione.

  • Interessi sugli interessi (anatocismo):sentenza della Corte Costituzionale n.425 del 9 ottobre 2000.In merito alle contestazione sullanatocismo, le richieste pervenute dalla clientela in bonis ,per lo pi informative, sono di numero molto limitato.Lufficio legale della Banca ha risposto respingendo con fermezza le contestazioni della clien-tela, che, nella maggior parte dei casi, non ha finora dato seguito alle pendenze.Non si prevede un rischio effettivo di possibili futuri esborsi, e peraltro la Banca ha gi prov-veduto alla contabilizzazione trimestrale degli interessi creditori sui conti correnti a partire dalgiugno 2000.

    La rinegoziazione dei tassi dinteresse: legge n.133 del 13 maggio 1999.In materia di mutui edilizi agevolati stato emanato un provvedimento che prevede che gliEnti concedenti contributi agevolati ed i destinatari di tali agevolazioni, possano richiedereallIstituto mutuante la rinegoziazione del tasso del mutuo sottostante, quando la sua misurarisulti essere superiore al tasso medio effettivo globale di riferimento.Alla luce di queste norme il Tesoro ha adottato il regolamento di cui al decreto n,110 del 24marzo 2000 per lattivazione di detta rinegoziazione, e stabilisce che loperazione azionabi-le una sola volta per ciascun mutuo, che bisogna essere in regola con il pagamento delle ratee che la misura del tasso v individuata secondo la legge 108 1996 disposizioni in materia diusura in relazione alla data di presentazione della domanda.In materia di mutui non agevolati a tasso fisso, il legislatore ha emanato il decreto legge n. 394-12/2000, convertito con legge 28/02/2001 n.24, prevedendo la sostituzione del tasso dinte-resse con uno non superiore al valore medio per il periodo gennaio 1986 ottobre 2000 deirendimenti lordi dei BTP con vita superiore ad un anno.Per quei mutui non superiori a 150 milioni di lire, riferiti ad abitazioni rientranti in categoriecatastali particolari per le quali non spettano detrazioni fiscali, il tasso sar ridotto all8 percento.In ogni caso la sostituzione dei tassi ha effetto solo per le rate che scadono dal giorno di entra-ta in vigore del decreto legge (gennaio 2001).La banca non ha rinegoziazioni in corso.

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    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

  • BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

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    1,2 Dettaglio della voce 40 crediti verso clientela2001 2000

    a) effetti ammissibili al rifinanziamento presso banche centrali 999 1.526 b) operazioni pronti contro termined) prestito di titoli

    1,3 Crediti verso clientela garantiti2001 2000

    a) da ipoteche 10.505 9.020 b) da pegni su: 2.638 12.586

    1. depositi di contante 2.638 473 2. Titoli 12.113 3. Altri valori

    c) da garanzie di: 22.780 37.401 1. Stati 2. altri enti pubblici 3. banche4. altri operatori 22.780 37.401

    TOTALE 35.923 59.007

    I pegni classificati come depositi di contante sono rappresentati essenzialmente da titoli di nostra emissione: Obbligazioni, Certificati di deposito, libretti di deposito. A fine esercizio 2001 non figurano titoli di altri emittenti.

    1,4 Crediti in sofferenza (inclusi interessi di mora) 2001 2000

    Crediti in sofferenza 7.519 6.664 dedotto: rettifiche di valore - 4.084 - 3.558

    Valore di bilancio 3.435 3.106di cui: in linea capitale 3.435 3.106

    1,5 Crediti per interessi di mora 2001 2000

    a) crediti in sofferenza 1.679 1.452a) altri crediti

    L'ammontare degli interessi di mora pari a euro 1.679 ed stato interamente svalutato. I crediti sono esposti in bilancio al valore di presumibile realizzo, secondo il criterio di valutazione illustrato nellaParte A, Sezione 1, della presente nota integrativa. Il procedimento di stima delle perdite su crediti ha tenutoconto della situazione di solvibilit dei debitori e dell'analisi storica dei mancati recuperi.

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    SITUAZIONE DEI CREDITI PER CASSA VERSO BANCHE AL 31/12/2001Categorie/Valori Esposizione Rettifiche Esposizione

    lorda di valore netta complessive

    A. Crediti dubbiA.1 Sofferenze A.2 IncagliA.3 Crediti in corso di ristrutturazioneA.4 Crediti ristrutturatiA.5 Crediti non garantiti verso paesi a rischio

    B. Crediti in bonis 33.261 33.261

    SITUAZIONE DEI CREDITI PER CASSA VERSO CLIENTI AL 31/12/2001Categorie/Valori Esposizione Rettifiche Esposizione

    lorda di valore netta complessive

    A. Crediti dubbi 13.202 -4.290 8.912 A.1 Sofferenze 7.519 -4.084 3.435 A.2 Incagli 5.683 -206 5.477 A.3 Crediti in corso di ristrutturazione - A.4 Crediti ristrutturati - A.5 Crediti non garantiti verso paesi a rischio -

    B.Crediti in bonis (*) 49.492 -481 49.011 TOTALE 62.694 -4.771 57.923

    I crediti in sofferenza rappresentano l'esposizione per cassa nei confronti di soggetti in stato di insolvenza per il cuirecupero sono state avviate azioni, non necessariamente giudiziali, volte al rientro dell'esposizione. Le partite inlinea capitale sono state oggetto di valutazine analitica associando a ciascuna posizione una specifica stima di per-dita. Per i crediti classificati ad incaglio stata effettuata una specifica svalutazione forfettaria, mentre per in credi-ti in bonis, la svalutazione forfettaria esistente e stata integrata. Tali svalutazioni sono state effettuate tenendo contodei trasferimenti ai crediti dubbi negli ultimi tre anni, quindi dell'analisi storica dei mancati recuperi, e delle coper-ture effettuate nei confronti degli stessi.

  • PROSPETTO DELLA DINAMICA DEI CREDITI DUBBI VERSO CLIENTELA AL 31/12/2001 Tavola 1 Causali/Categorie Sofferenze Incagli crediti crediti crediti non

    in corso di ristrutturati garantiti verso ristrutturazione paesi a rischio

    A. Esposizione lorda iniziale al 31.12.2000 6.664 2.742 A.1 di cui: per interessi di mora 1.452

    B. Variazioni in aumento 1.054 4.511 B1 ingressi da crediti in bonis 115 4.239 B2 interessi di mora 313 B3 trasferimenti da altre categorie di crediti dubbi 547 B4 altre variazioni in aumento 79 272

    C. Variazioni in diminuzione 199 1.570C1 uscite verso crediti in bonis 117 C2 cancellazioni 14 C3 incassi 185 906 C4 realizzi per cessioniC5 trasferimenti ad altre categorie di crediti dubbi 547C6 altre variazioni in diminuzione

    D. Esposizione lorda finale al 31,12,2001 7.519 5.683 D1 di cui: per interessi di mora 1.679

    Il comparto degli incagli risulta inoltre accresciuto per 2.640 mila euro per nove posizioni trasferite dai crediti inbonis a seguito di valutazione analitica concordata con gli ispettori dell'Organo di Vigilanza a conclusione della visi-ta ispettiva ultimata nei primi giorni di febbraio 2002. Gli incagli sopra riportati sono al netto dei crediti di firma.

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  • PROSPETTO DELLA DINAMICA DELLE RETTIFICHE DI VALORE AL 31/12/2001 Tavola 2 Causali/Categorie Sofferenze Incagli crediti crediti crediti non crediti

    in corso di ristrutturati garantiti verso in bonisristrutturazione paesi a rischio

    A. Rettifiche complessive iniziali al 31,12,2000 3.558 - 516 A.1 di cui: per interessi di mora 1.452

    B. Variazioni in aumento 618 206 52 B1 rettifiche di valore 618 206 52 B1,1 di cui: per interessi di mora 313 B2 utilizzi dei rischi fondi su creditiB3 trasferimenti da altre categorie contabiliB4 altre variazioni in aumento

    C. Variazioni in diminuzione 92 - 86 C1 riprese di valore da valutazione 65 C1,1 di cui: per interessi di mora 62 C2 riprese di valore da incassoC2,1 di cui: per interessi di moraC3 cancellazioni 14 86 C4 trasferimenti da altre categorie di crediti C5 altre variazioni in diminuzione 13

    D. rettifiche complessive finali al 31,12,2001 4.084 206 482 D1 di cui: per interessi di mora 1.679

    Concorrono alla formazione dei movimenti della tavola n.2 le seguenti voci del conto economico: rim.iniziali 4.074

    + voce 120 C.E. rettifiche di valore su crediti (analitico e forfettario). 563 + diminuzione voce 10 C.E. int.attivi e proventi assimilatii per svalutazione interessi di mora 313- voce 130 C.E. riprese di valore su crediti -65 - utilizzo dei fondi per cancellazioni:analitiche 2 su crediti in bonis 86 su quota interessi 12 -100 - utilizzo dei fondi per altre variazioni in dimunuzione:su quota interessi (retrocessione interessi 2000 Edil. Ro.do.gel) -13

    rim.finali 4.772

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    Sezione 2 - I titoli

    I titoli di propriet sono classificati in bilancio come segue.:2001 2000

    voce 20 Titoli del tesoro e valori assimilati ammissibili al 14.530 15.361 rifinanziamneto presso banche centrali

    voce 50 Obbligazioni ed altri titoli di debito 21.624 17.497

    TOTALE 36.154 32.858

    2,1 I titoli immobilizzati Voci/Valori Valore di Valore di

    bilancio mercato 1, Titoli di debito 5.138 4.892 1,1 Titoli di stato 5.138 4.892

    - quotati 5.138 4.892 - non quotati

    1,2 Altri titoli - quotati- non quotati

    2. Titoli di capitale - quotati- non quotati

    TOTALI 5.138 4.892

    Il valore nominale dei titoli immobilizzati al 31,12,2001 pari a euro 4.608.736Come risulta dal precedente prospetto il portafoglio titoli immobilizzati evidenzia una minusvalenza potenziale, noncontabilizzata nel presente bilancio, di 246 mila euro. Il valore di mercato riflette il prezzo medio medio dei titoli quo-tati relativo al 2' semestre 2001.La differenza di 45 mila eur tra il valore di bilancio e le segnalazioni di vigilanza dovuta agli scarti negativi di nego-ziazione maturati nell'esercizio.

    2,2 Variazioni annue dei titoli immobilizzati A. Esistenze iniziali 5.158 B. Aumenti 1 B1. AcquistiB2. Riprese di valoreB3. Trasferimenti dal portafoglio non immobilizzatoB4. Altre variazioni 1 C. Diminuzioni 21 C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Rettifiche di valore

    di cui:- svalutazioni durature

    C4. Trasferimenti al portafoglio non immobilizzatoC5. Altre variazioni 21 D. Rimanenze finali 5.138

    B4. Altre variazione in aumento sono scarti di emissione maturati nell'esercizio 1 C5. Altre variazioni in diminuzione sono scarti negativi maturati nell'esercizio 21

  • 2,3 I titoli non immobilizzati Voci/Valori Valore di Valore di

    bilancio mercato 1, Titoli di debito 31.017 31.317 1,1 Titoli di stato 27.860 28.159

    - quotati 27.860 28.159 - non quotati

    1,2 Altri titoli 3.157 3.158 - quotati 2.294 2.294 - non quotati 863 864

    2. Titoli di capitale- quotati- non quotati

    TOTALI 31.017 31.317

    Il valore nominale dei titoli non immobilizzati al 31.12.2001 pari a 31,054 mila euro.Il valore di bilancio stato determinato secondo i criteri illustrati nella parte A Sezione 1 della presente nota inte-grativa. Il valore di mercato riflette invece il prezzo medio dei titoli quotati relativo al mese di dicembre 2001.La valutazione dei singoli titoli al minore fra il valore di costo ed il valore di mercato, ha determinato minusvalen-ze per 29 mila euro, e riprese di valore su titoli precedentemente minusvalenzati per 194 mila euro.Minusvalenze e riprese di valore sono state imputate al conto economico.Come risulta dal precedente prospetto, il portafoglio titoli include una plusvalenza potenziale, non contabilizzata inbilancio, per euro 300 mila.La differenza di 112 mila euro tra il valore di bilancio e le segnalazioni di vigilanza dovuta agli scarti di emissio-ne maturati nell'esercizio.

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  • BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001

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    2,4 Variazioni annue dei titoli non immobilizzati

    A. Esistenze iniziali 27.700 B. Aumenti 68.387 B1. Acquisti 68.078

    - Titoli di debito 68.078 + titoli di Stato 63.387 + altri titoli 4.691 - Titoli di capitale

    B2. Riprese di valore e rivalutazioni 194 B3. Trasferimenti dal portafoglio immobilizzatoB4. Altre variazioni 114 C. Diminuzioni 65.069 C1. Vendite e rimborsi 64.815

    - Titoli di debito 64.815 + titoli di Stato 58.045 + altri titoli 6.770 - Titoli di capitale

    C2. Rettifiche di valore 29 C3. Trasferimenti al portafoglio immobilizzatoC5. Altre variazioni 225 D. Rimanenze finali 31.017 B4. Altre variazione in aumento sono utili su negoziazione 114 C2. Rettifiche di valore minusvalenze 29 B2. Riprese di valore e rivalutazioni plusvalenze 194 C5. Altre variazioni in diminuzione: scarti negativi maturati nell'esercizio 225

    totale scarti e zc fine 2001 111 totale scarti e z.c.fine 2000 336 scarti dell'esercizio - 225

  • Sezione 3 - Le partecipazioni 3,1 Partecipazioni rilevanti (non sono presenti partecipazioni rilevanti)Denominazioni Sede Patrimonio Utile/perdita Quota % Valore di

    netto bilancio A. Imprese controllateB.Imprese sottoposte a influenza notevoleSono ritenute rilevanti quelle partecipazioni con percentuali specificate nella circolare Banca DItalian.229 del 21aprile 1999 - al titolo IV capitolo 9-. In particolare le regole concernenti lassunzione di partecipazioni trovanoapllicazione con riferimento a due distinte fattispecie di partecipati: in banche, societ finanziarie e strumentali, ein imprese di assicurazione per una fattispecie, ed in altri soggetti per laltra (imprese non finanziarie).Partecipazione qualificata comunque quella non inferiore al 10% del capitale sociale o dei diritti di voto , oppureche comporti la possibilit di esercitare uninfluenza notevole sulla gestione dellimpresa partecipata.

    3.3 Attivit e passivit verso imprese partecipate (diverse dalle imprese del gruppo) 2001

    a) Attivit 246 1. crediti verso banche (s.do Invest banca) 246di cui:- subordinati2. crediti verso enti finanziari di cui:- subordinati3. crediti verso altra clientela di cui:- subordinati4. obbligazioni e altri titoli di debitodi cui:- subordinat