Bernardette e Giunio: due vite, una santità

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Le reliquie di Santa Bernadette Soubirous a Terni dal 16 al 20 gennaio 2013 Bernardette e giunio due vite, una santità Siamo ancora pieni di forti emozioni e riconoscenti per la presenza a Terni dell’Urna con i resti di San Gabriele dell’Addolorata, giunta qui dal Santuario di Isola del Gran Sasso (Teramo), dal 20 al 22 gennaio 2012. Quei giorni hanno coinvolto in modo particolare le par- rocchie di Santa Maria della Misericordia, di San Gabriele dell’Addolorata e della Cattedrale della nostra città che ha così ricordato il Venenerabile Giunio Tinarelli nel giorno del suo passaggio dalla terra al cielo. Un gran numero di persone ha onorato il Santo dei giovani le cui radici sono ternane. Quell’avvenimento ha portato grandi frutti spiri- tuali dando sicuramente una “scossa” che dai fedeli si è trasmessa a tutta la diocesi, e speriamo anche alla città intera. Si è sentita tanto forte quella presenza che poi si è restituita la visita a San Gabriele presso il suo Santuario con un grande pellegrinaggio di qualche centinaio di per- sone. È così che si fa con gli amici. Ed i santi sono i nostri migliori amici! Ora è previsto un evento simile infatti, dal 16 al 20 gen- naio 2013, accoglieremo l’ostensorio con le reliquie di Santa Bernadette Soubirous. Dall’11 febbraio 1858 al 16 luglio dello stesso anno è a lei che per 18 volte è apparsa “Aquerò”, la Bianca Si- gnora, nella grotta di Massabielle, a Lourdes. È nota a tutti, credenti o non credenti, la vicenda che coinvolse in quella terra sconosciuta (al tempo), l’ancor più sconosciuta Bernadette Soubirous. Una ragazza piccola nell’ età (14 anni), piccola pure nella statura (1m e 40 cm), assolutamente analfabeta ma che, sotto la guida della Santa Vergine, è riuscita a diventare un esempio grandioso di fede ed umiltà. Una testimonianza in particolare per gli infermi, ma so- stanzialmente per tutti, dato che se c’è un tratto comune che caratterizza gli uomini, è quello della sofferenza. Bernadette a cui la sofferenza, come vedremo poi, si è abbondantemente offerta, ha saputo accoglierla e in se- guito trasformarla in offerta gratuita e disinteressata per la conversione dei peccatori, cioè anche per la nostra, e per la salute morale e fisica di tanti corpi malati. Guarigioni spirituali e materiali: anche straordinarie! Le parrocchie particolarmente coinvolte in questa occa- sione saranno: Santa Maria Regina, Nostra Signora di Fatima (Gabelletta), Cuore Immacolato di Maria (Cam- pomicciolo), Immacolata Concezione (Polymer), Catte- drale di Terni. Tali parrocchie hanno in comune la loro dedicazione alla Madonna la quale è un riferimento spe- ciale per la vita ed il cammino del nostro territorio, ed oltre. Una figura, anzi una Persona, che di tanto in tanto viene visivamente a mostrarsi per portarci tutti al suo Gesù. E di questo dobbiamo ringraziare anche la “pic- cola” Santa Bernadette! Francesco Zen

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Le reliquie di Santa Bernadette Soubirous a Terni dal 16 al 20 gennaio 2013

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  • Le reliquie di Santa Bernadette Soubirousa Terni dal 16 al 20 gennaio 2013

    Bernardette e giuniodue vite, una santit

    Siamo ancora pieni di forti emozioni e riconoscenti perla presenza a Terni dellUrna con i resti di San GabrieledellAddolorata, giunta qui dal Santuario di Isola del GranSasso (Teramo), dal 20 al 22 gennaio 2012.Quei giorni hanno coinvolto in modo particolare le par-rocchie di Santa Maria della Misericordia, di San GabrieledellAddolorata e della Cattedrale della nostra citt cheha cos ricordato il Venenerabile Giunio Tinarelli nel giornodel suo passaggio dalla terra al cielo. Un gran numero dipersone ha onorato il Santo dei giovani le cui radici sonoternane. Quellavvenimento ha portato grandi frutti spiri-tuali dando sicuramente una scossa che dai fedeli si trasmessa a tutta la diocesi, e speriamo anche alla cittintera. Si sentita tanto forte quella presenza che poi si restituita la visita a San Gabriele presso il suo Santuariocon un grande pellegrinaggio di qualche centinaio di per-sone. cos che si fa con gli amici. Ed i santi sono i nostrimigliori amici!

    Ora previsto un evento simile infatti, dal 16 al 20 gen-naio 2013, accoglieremo lostensorio con le reliquie diSanta Bernadette Soubirous. Dall11 febbraio 1858 al 16 luglio dello stesso anno alei che per 18 volte apparsa Aquer, la Bianca Si-gnora, nella grotta di Massabielle, a Lourdes. nota a tutti, credenti o non credenti, la vicenda checoinvolse in quella terra sconosciuta (al tempo), lancor

    pi sconosciuta Bernadette Soubirous.Una ragazza piccola nell et (14 anni), piccola pure nellastatura (1m e 40 cm), assolutamente analfabeta ma che,sotto la guida della Santa Vergine, riuscita a diventareun esempio grandioso di fede ed umilt.Una testimonianza in particolare per gli infermi, ma so-stanzialmente per tutti, dato che se c un tratto comuneche caratterizza gli uomini, quello della sofferenza.Bernadette a cui la sofferenza, come vedremo poi, si abbondantemente offerta, ha saputo accoglierla e in se-guito trasformarla in offerta gratuita e disinteressata perla conversione dei peccatori, cio anche per la nostra, eper la salute morale e fisica di tanti corpi malati.Guarigioni spirituali e materiali: anche straordinarie!

    Le parrocchie particolarmente coinvolte in questa occa-sione saranno: Santa Maria Regina, Nostra Signora di Fatima (Gabelletta), Cuore Immacolato di Maria (Cam-pomicciolo), Immacolata Concezione (Polymer), Catte-drale di Terni. Tali parrocchie hanno in comune la lorodedicazione alla Madonna la quale un riferimento spe-ciale per la vita ed il cammino del nostro territorio, edoltre. Una figura, anzi una Persona, che di tanto in tantoviene visivamente a mostrarsi per portarci tutti al suoGes. E di questo dobbiamo ringraziare anche la pic-cola Santa Bernadette!

    Francesco Zen

  • I genitori di Bernadette si sposano per amore nel 1843.Allepoca non frequente. Francesco Soubirous, un mu-gnaio di 35 anni, sposa Luisa Casterot, 18 anni, il cuipadre appena morto in un incidente. Un anno pi tardi,il 9 gennaio 1844, anniversario del matrimonio, fanno bat-tezzare la loro prima figlia nata da due giorni, Bernarde-Marie, soprannominata Bernadette.Per le scarse risorse la bambina viene data a balia a Bar-trs, sulle alture di Lourdes, per circa un anno e mezzo. I primi dieci anni della sua vita sono felici, poi una ca-scata di disgrazie Suo padre si ferisce ad un occhiosostituendo una macina. Il colera si abbatte sulla citt fa-cendo decine di morti. Bernadetta colpita dallepidemiae ne conserva per tutta la vita i postumi che le provocanounasma dolorosa. Non va a scuola, ed ancor meno al catechismo, occu-pandosi dei suoi fratelli e sorelle, Toinette, Jean-Marie eJustin, mentre sua madre fa la domestica nelle case.La crisi dei raccolti e la generosit dei genitori per il pros-simo ancora pi povero, portano al fallimento del mulinoSoubirous... Il padre presta allora la sua opera comebracciante. Ingiustamente accusato di aver rubato unsacco di farina, viene messo in prigione per alcuni giorni.Il panettiere confessa in seguito di averlo accusato acausa del suo stato di miseria. Abbandonato il mulino di Boly, nel 1857 la famiglia va adabitare il vecchio cachot, messo a disposizione da uncugino. Una stanza unica, putrida e malsana, che le ag-grava lasma ed i sintomi della tubercolosi ossea. Dopoessere stata per un certo tempo cameriera nellosteria delpaese, la primogenita torna a Bartrs per custodire i ma-iali e le pecore a casa della sua nutrice. Il 20 gennaio

    1858 torna a Lourdes con lintenzione di fare la prima co-munione. Vuole imparare a leggere e le suore laccolgononella classe gratuita, quella dei poveri, con i piccoli disette-otto anniLa mattina dell11 febbraio, mentre Bernadette raccoglielegna nel bosco con la sorella Toinette e lamica Jeanne,le appare una Signora nella grotta di Massabielle, in rivaal Gave. Durante la 16 delle 18 apparizioni finalmente laBianca Signora le rivela il suo nome: Que soy era Im-maculada Councepciou, Io sono lImmacolata Conce-zione, che la giovinetta riporta immediatamente allostupefatto abb Peyramale. La Santa Vergine le affida un messaggio evangelico diconversione attraverso la preghiera e la penitenza.Il 3 giugno, finalmente, fa la prima comunione, proprioprima dellultima apparizione del 16 luglio 1858. A causadelle apparizioni Bernadette subisce vari interrogatori, siadi ordine civile che ecclesiastico, ma nel 1862 il Vescovodi Tarbes, colpito dalla testimonianza della pastorella, ri-conosce ufficialmente le apparizioni. Il 4 luglio 1866 Bernadette prende per la prima volta iltreno e va a nascondersi nel convento di Saint-Gildard, aNevers, presso le suore della carit le quali dirigonolospedale municipale. Entra quindi nellordine per diven-tare suora e curare i malati. Il 29 luglio 1866 veste labitoreligioso. Per una dozzina danni Suor Maria BernardaSoubirous vive il Vangelo con le altre religiose, assu-mendo lincarico prima di aiuto infermiera, poi di infer-miera, infine quello di malata o di buona a nulla,secondo le parole di una consorella. Unita al Cristo, muore il 16 aprile 1879, a 35 anni.Il suo funerale, il 19 aprile, rievoca le nozze mistiche, una festa gioiosa che manifesta lo splendore della suaanima. Il papa beatifica Bernadette nel 1925. Viene ca-nonizzata l8 dicembre 1933, durante lanno della reden-zione.

    Franois Vayne

    bERNADEttEuNA VItA OFFERtA

  • Non poteva che essere mariano il percorso della vi-sita di Bernadette a Terni.Come mai tante chiese mariane a Terni?Ci risponde e ci aiuta a scoprire le storie di Santa MariaRegina, di Nostra Signora di Fatima, del Cuore Immaco-lato di Maria e dellImmacolata Concezione, don SandroSciaboletta, parroco di Santa Maria Regina.Don Sandro, ci racconti come sono nate queste parroc-chie?Giovane prete, in servizio in Cattedrale, conoscevo iprogetti e le intenzioni dellallora vescovo Giovanni Bat-tista Dal Pra.Siamo a met degli anni 50 e il vescovo, devotissimo aMaria, pensava di dotare anche i quartieri periferici dellacitt, di chiese e strutture parrocchiali annesse.Oltre a ci, risalgono a questo stesso periodo sia il cen-tenario dellistituzione del dogma dellImmacolata Con-cezione, sia la celebrazione della nuova festa di SantaMaria Regina.Ecco spiegata la costruzione della chiesa dellImmaco-lata Concezione nei pressi della fabbrica Montedison;ed ecco anche il perch della nascita di Santa Maria Re-gina, che sorge in una zona, ora centrale, ma allepocatalmente periferica da ospitare la stalla dellallora SocietTerni. La posa della prima pietra di Santa Maria Reginarisale al 1954 e la dedicazione al 1958.La parrocchia Nostra Signora di Fatima venne costruita,invece, per favorire la vita ecclesiale degli abitanti di Ga-belletta, poco inclini a frequentare la lontana chiesa diCesi, scomoda da raggiungere.Una storia ancora diversa ha la chiesa di Campomicciolo.Questa zona fino allanno 1947-48 non ne aveva una.Lunica chiesina era quella situata nella zona di SantaMaria Maddalena che veniva aperta soltanto nelle festi-vit pi importanti dellanno. Alcuni laici di buona volont,(capitanati dal signor Angelo Sampaolesi), comincia-rono a raccogliere delle piccolissime cifre, in parte du-rante le messe, in parte effettuando vere e propriequestue, e con queste fu possibile iniziare la costruzionedella chiesa. La loro esigenza di avere una parrocchia nelproprio territorio, incontr i progetti di Dal Pr, che pre-sero concretezza nella persona di don Gaetano Zandon.Veneto e appartenente alla Congregazione del Cuore Im-macolato di Maria, don Gaetano (gi presente nella par-rocchia di Papigno), divent, pertanto, anche il primoparroco di Campomicciolo.Grazie don Sandro per il tuo prezioso contributo sto-rico.Il percorso ternano di Bernadette terminer in centro conla solenne concelebrazione in Santa Maria Assunta, cat-tedrale di Terni, culmine e coronamento del nostroevento.

    Donatella Mostarda

    bERNADEttE INCONtRA MARIA...A tERNI

    C un filo conduttore che unisce Bernadette e il nostroGiunio, infatti la Madonna ha avuto un ruolo privilegiatonella spiritualit di Giunio, il quale trovava il suo paradisonellandare pellegrino nei santuari mariani, specie in quellidi Lourdes e Loreto. a Lourdes che si incontrato conMons. Luigi Novarese che divenne suo padre spirituale,indirizzandolo prima verso i Volontari della Sofferenza,poi fra i Silenziosi Operai della Croce. a Lourdes che si innamorato dellImmacolata e dellapiccola Bernadette.Nel prossimo gennaio sar Santa Bernadette a visitare ilVen. Giunio Tinarelli, quasi uno scambio di cortesia, masoprattutto per significare il ruolo della Santa Verginenella santificazione delluno e dellaltra. Riflettendocibene, ci sono tante analogie tra Giunio e Bernadette: adambedue lImmacolata non ha promesso di renderli feliciin questo mondo, ma nellaltro. Cos stato!Venendo a Terni, Santa Bernadette far visita a tre par-rocchie cittadine intitolate alla Madonna, per poi conclu-dere la sua visita in Cattedrale, presso la tomba delnostro Giunio Tinarelli.Sar un incontro tra vecchi amici e per tutti un ritornoalla grotta delle apparizioni e alla sorgente miracolosa lscaturita che da oltre 150 anni continua a dissetare mi-lioni di pellegrini, sani e malati, ai quali lImmacolata ri-pete linvito: va e bevi e lavati alla sorgente. invito a conversione e a vita nuova.

    Don Carlo RomaniAssistente Regionale U.N.I.T.A.L.S.I. Umbria

    SANtA bERNADEttE E GIuNIO tINARELLI

    Chi ottenesse grazie o miracoli per intercessione del Venerabile Giunio Tinarelli, o ne venisse

    a conoscenza, informi la Curia vescovile di Terni,Piazza Duomo 11- 05100 Terni,

    tel. 0744-546528/35.

  • LOCChIO DELLA FEDE

    O Marie, ma tendre mre.O Maria, mia tenera Madre.

    Jsus, je ne sens plua ma croix quand je songe la votre.

    Ges, non sento pi la mia croce quando penso alla vostra.

    Andai in riva al Gave per raccogliere legna insieme adue compagne. Attraversando un piccolo corso dacqua,si misero a piangere. Chiesi loro perch piangessero? Mirisposero che lacqua era fredda. Le pregai di aiutarmi agettare delle pietre nellacqua per passare senza scal-zarmi, mi risposero che dovevo fare come loro. Allora, mi allontanai un po per vedere se potevo passaresenza scalzarmi. Non potei. Allora tornai davanti allagrotta per scalzarmi. Stavo per farlo quando sentii unavoce. Mi girai verso la prateria, vidi gli alberi che non simuovevano affatto. Continuai a scalzarmi, sentii la stessavoce. Sollevai la testa guardando la grotta. Vidi una Si-gnora vestita di bianco: aveva un abito bianco con unacintura azzurra ed una rosa gialla su ogni piede, del me-desimo colore della catena del suo rosario. Quando ebbi visto ci, mi strofinai gli occhi, credetti diessermi ingannata. Misi la mano in tasca, trovai il mio ro-sario. Volevo fare il segno della croce ma non riuscii aportare la mano alla fronte: mi cadde. La visione fece ilsegno della croce. Allora, la mia mano tremava, provai afarlo e ci riuscii. Stringevo il mio rosario, la visione faceva scorrere i granidel suo, ma non muoveva le labbra. Quando ebbe finitoil rosario, la visione spar allimprovviso.Chiesi alle mie piccole amiche se avessero visto ancheloro, ma mi risposero di no. Mi chiesero di cosa si trat-tasse, che dovevo dirlo. Allora, dissi che avevo visto unaSignora vestita di bianco, che non sapevo chi fosse, mache non dovevo dirlo.Poi mi dissero che non dovevo pi ritornare e dissi lorodi no.

    28 maggio 1861Bernadette Soubirous

    RACCONtO AutOGRAFO DI SANtA bERNADEttE DELLA PRIMA APPARIzIONE

    Fin dalla sua entrata nel convento di Nevers Santa Ber-nadette ha tenuto una continua corrispondenza con variepersone, tra cui alcuni familiari. Riportiamo qui una sualettera del 26 agosto 1876 alla sorella Maria, molto signi-ficativa. La sorella e suo marito Joseph, si ritrovano soli dopo averperso, uno dopo laltro, tutti e quattro i figli.

    Mia cara sorella,

    Adoriamo sempre e benediciamo la mano onnipotente diNostro Signore, il quale non ci colpisce che per guarircie farci vedere il niente delle cose di questa miserabileterra, dove siamo soltanto di passaggio.Capisco che, per il cuore di una madre, veramente tri-ste, direi persino crudele, perdere il suo quarto figlio; vero che la prova tanto dura; ma quando guardo lecose con locchio della fede, non posso impedirmi diesclamare: felice la madre che manda degli angeli in cieloche pregheranno per te e per tutta la famiglia; essi sa-ranno i nostri protettori presso Nostro Signore e la San-tissima Vergine.

    Mi piace raffigurami, in cielo, questo piccolo carogruppo, pregare per noi, poveri esiliati su questa misera-bile terra; coraggio, la nostra famiglia pi numerosa incielo che in terra. Preghiamo, lavoriamo e soffriamo finch piacer al Si-gnore; tra poco forse condivideremo la loro felicit. Miabuona e cara Maria, ti raccomando di essere giudiziosa,cos Joseph; non lasciatevi prendere dal dispiacere. Sarcontenta di ricevere vostre notizie, che attendo con im-pazienza. La nostra venerata Madre generale vuole chevi comunichi la sua grande afflizione, insieme a tutte lecare Sorelle della comunit, che pregano per voi.

    La mia salute non pi cattiva. Sembra che girino vocisulla mia morte(Ti prego di non credere a quello che si dice, senza cheprima tu non riceva una lettera da Nevers.)

    Addio, cara Maria.Tua sorella che ti abbraccia di cuore.Da una lettera di Bernadette. Libera traduzione di Francesco Zen

  • GRAZIE! Per i sarcasmi della Madre Maestra, la sua voce dura,le sue ingiustizie, le sue ironie, e per il pane dellumiliazione, grazie!Grazie per essere stata quella a cui la Madre Teresa poteva dire: Non ne combina mai abbastanza.Grazie per essere stata quella privilegiata dai rimproveri di cui le sorelle dicevano: Che fortuna non essere Bernadette!Grazie di essere stata Bernadette, minacciata di prigione perch vi aveva vista, Vergine Santa!Guardata dalla gente come bestia rara; quella Bernadette cos meschina che a vederla si diceva:Non che questa?!Per questo corpo miserabile che mi avete dato,per questa malattia di fuoco e di fumo,per le mie carni in putrefazione, per le mie ossa cariate,per i miei sudori, per la mia febbre, per i miei dolorisordi e acuti,GRAZIE, MIO DIO!Per questanima che mi avete data, per il deserto dellaridit interiore, per la vostra notte e per i vostri baleni, per i vostri silenzi e per i vostri fulmini;per tutto,per Voi assente e presente, grazie! grazie, o Ges!

    Su questo straordinario grazie di Bernadette echeggiano le parole della Santa Vergine durantelapparizione di ventanni prima: Non ti prometto di farti felice in questa vita, ma nellaltra!Fonte Testamento spirituale di Bernadette 1844-1879La redazione

    A35 anni Suor Marie Bernarde, nel convento di Nevers,era morente. La gamba le stava andando in putrefazione. Rivedendo il suo passato, scrisse il suo testamento spi-rituale:

    Per lindigenza di mamma e pap, per la rovina del mulino, per il vino della stanchezza,per le pecore rognose: grazie, mio Dio!Bocca di troppo da sfamare che ero;per i bambini accuditi, per le pecore custodite: grazie!Grazie o mio Dio, per il procuratore, per il Commissario, per i Gendarmi, per le dure parole di Don Peyramale.Per i giorni in cui siete venuta, Vergine Maria, per quelli in cui non siete venuta, non vi sapr renderegrazie altro che in Paradiso.Ma per lo schiaffo ricevuto, per le beffe, per gli oltraggi, per coloro che mi hanno presa per pazza, per coloro che mi hanno presa per bugiarda, per coloro che mi hanno presa per interessataGRAZIE MADONNA!Per lortografia che non ho mai saputa, per la memoria che non ho mai avuta, per la mia ignoranza e per la mia stupidit, grazie!Grazie, grazie, perch se ci fosse stata sulla terra una bambina pi stupida di me, avreste scelto quella!Per la mia mamma morta lontano, per la pena che ebbiquando mio padre, invece di tendere le braccia alla sua piccola Bernadette, mi chiam Suor Maria Bernarde: grazie, Ges!Grazie per aver abbeverato di amarezza questo cuoretroppo tenero che mi avete dato.Per Madre Giuseppina che mi ha proclamatabuona a nulla,

    TESTamENTo SPIrITUaLEgES E marIa: graZIE

  • LOURDES Ufficialmente riconosciuto il sessantotte-simo miracolo di Lourdes. Secondo un comunicato delSantuario, si tratta della guarigione della suora italianaLuigina Traverso, guarita nel 1965. Abbiamo la grandegioia di annunciarvi il riconoscimento del 68 miracolo at-tribuito allintercessione di Nostra Signora di Lourdes,si legge nel documento con riferimento alla guarigioneimprovvisa della religiosa salesiana della diocesi di Ca-sale Monferrato.Questo miracolo ha come protagonista suor Luigina Tra-verso, nata a Novi Ligure (Alessandria) il 22 agosto 1934.Nel luglio 1965 la sorella partecip al Pellegrinaggio Oftal(Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes) dellaDiocesi di Tortona (Alessandria). Allepoca era grave-mente malata di lombatosciatica paralizzante in menin-gocele, una patologia fortemente invalidante che le avevacausato la paralisi della gamba e del piede sinistro.

    La religiosa era in barella racconta lOftal della Diocesidi Tortona non camminava da tempo ed aveva subitomoltissime operazioni senza esito positivo. Poco primadella partenza per Lourdes era stata sottoposta ad uncontrollo medico conclusosi con un referto che non davaadito a molte speranze. Paziente in condizioni generalisofferenti, pallida, ipotesa si leggeva. Suor Luigina aderalliniziativa del pellegrinaggio e con fede si immerse nellepiscine di Lourdes fino a quando il 23 luglio, durante lasolenne Processione Eucaristica, la religiosa rifer di aversentito al passaggio del celebrante un forte calore pene-trare nel suo corpo e la voglia di mettersi in piedi. Lasuora not limprovvisa ripresa della mobilit del piede ela scomparsa del dolore.Riportata nella propria camera racconta sempre lOftal si mise seduta sul letto e chiese di poter ricevere la be-nedizione da parte di Monsignor Ferrarazzo, che replic:Suor Luigina, se vuol ricevere la benedizione, si alzi evenga a mettersi in ginocchio a pregare. Suor Luiginaprontamente obbed, scese dal letto e si inginocchi. Alritorno del pellegrinaggio i medici riconobbero la com-pleta guarigione.Fonte Blitz via e maila cura di Rino Ronconi

    Luigina, guarigione inspiegabile: ad oggi sono 68 i miracoli riconosciuti

    LALFAbEtO... DI uNA SANtA

    AMORE: Avr sempre abbastanza salute, ma maiabbastanza amore per Nostro Signore.Non vivr nessun istante se non amando. Colui cheama, fa tutto senza sacrificio, o meglio, il suo sacri-ficio, lo ama.

    CROCE: La croce il patrimonio degli amici che ilSignore ama di pi; quaggi la sofferenza, in cielo lavera felicit.La Santa Vergine non mi ha ingannata. Mi ha dettoche non sarei stata felice in questo mondo, ma nel-laltro. La prima parte lho gi avuta.

    DEbOLEzzA: Io sono molto debole; ho gran biso-gno dellaiuto delle preghiere di anime buone, pernon abusare del favore che ho ricevuto dal Cielo,malgrado ne fossi indegna.

    DELIzIA: Quando Nostro Signore sar nel vostrocuore, abbandonatevi a Lui e gustate in pace le de-lizie della sua presenza. Amate, adorate, ascoltate,lodate e direi anche gustate Soltanto leternit ciriserva gioie pi grandi

    DIFEttI: Io vorrei che si raccontassero anche i di-fetti dei santi e quanto hanno fatto per correggersi.Questo sarebbe molto pi utile dei loro miracoli edelle loro estasi.

    GROttA: stato il mio cielo, non la rivedr pi.Vorrei tornare una volta sola alla mia grotta, quandonessuno mi vede, perch io sono attaccata a quellaroccia con tutta me stessa!

    LACRIME: Soffro: e verso di Voi elevo i miei gemiti,o mio Consolatore. Riverso le mie lacrime sul vostroCuore adorabile. A Lui confido i miei sospiri, le mieangosce, le mie pene. Che aumenti il mio amore, cherenda meno pesante il mio dolore.

    PANE: Preghiera a Ges di una povera mendi-cante: O Ges, dammi, ti prego, il pane dellumilt, ilpane dellobbedienza, il pane della carit, il panedella forza per spezzare la mia volont, per unirla allaTua, il pane della mortificazione interiore, il pane deldistacco da ogni cosa e creatura, il pane della pa-zienza per sopportare le pene che il mio cuore soffre.O Ges, Voi mi volete crocifissa: Fiat. Il pane dellaforza per ben soffrire, il pane di vedere sempre soloVoi e nullaltro.

    PAuRA: Mia cara sorella, ho pauraHo ricevutotante grazie e ne ho fatto tanto poco profitto!

    S: S, mio Dio, s. In tutto e per tutto, s.uMILt: Il Rosario la mia preghiera prediletta:daltronde sono troppo ignorante per poterne com-porre una.

    VERIt: A forza di voler infiorare le cose, si finisceper snaturarle.Fonte Pensieri spirituali tratti dal Diario intimo e dalle Lettere di Santa Bernadettea cura di Mirella Mostarda

  • Il Salus. La nostra casa di villeggiatura a Lourdes. Chilo definisce ospedale, probabilmente ne ha sentito par-lare, ma non c mai stato. Nessuna definizione pu es-sere pi impropria di questa. Il Salus Infirmorum la casa degli unitalsiani, anzi degliitaliani a Lourdes, i quali, sia che tornino regolarmenteogni anno, sia che soggiornino per poche ore, trovano inesso litalianit di spazi, angoli, arredi , terrazzi pano-ramici, ritmi di vita, primi piatti, ricordi, che solo un ita-liano riesce a sognare, inventare, custodire, migliorare eoffrire alla moltitudine di ospiti che frequenta Lourdes.Quello che avvenne quarantanni fa ha dellassurdo e delprodigioso. Quando, nellottobre del 1971, il Santuario diLourdes comunic improvvisamente a tutte le associa-zioni di pellegrinaggi, che dallanno successivo i posti perospitare i malati nelle apposite strutture sarebbero statidimezzati, lUnitalsi decise di acquistare lhotel Bthanie,per trasformarlo in luogo di accoglienza per i malati. Fuun intuizione senza precedenti, capace di orientare ilconcetto stesso di ospitalit in una direzione che si ri-velata vincente, trasformandolo in una modalit che aLourdes ha fatto scuola.Dal 1993, anno di posa della prima pietra, il tempo vo-lato e nel 1995 il Salus ha aperto le sue porte, acco-gliendo il primo pellegrinaggio e mettendo a disposizionedegli ospiti 344 camere di diversa tipologia, bagni attrez-zati, bar, self service, sale da pranzo, cappella e tantospazio per vivere, lavorando e riposando come a casapropria, i momenti pi belli di ogni permanenza a Lour-des.Oggi il Salus festeggia 40 anni di vita e la sua facciatagrigio topo, rilucente al sole o alla pioggia, ben visibileda ogni crocicchio della citt, racconta di un avventurache nasce ben 110 anni fa, nel 1903, anno di nascita del-lUnitalsi. Ma questa unaltra storia.

    Mirella Mostarda

    1972/ 2012buON COMPLEANNO, SALuS !

    uNO SGuARDOSu LOuRDES

    Il Santuario di Lourdes sorto in seguito alle appa-rizioni della Vergine Immacolata, avvenute tra l11febbraio e il 16 luglio del 1858.Il luogo si trova nella Francia meridionale, la grotta naturale, posta su uno sperone di roccia nella zonadi Massabielle, sulla riva sinistra del fiume Gave dePau.Nella tredicesima apparizione la Madonna dice aBernadette: "direte ai sacerdoti che si costruisca quiuna cappella e che ci si venga in processione". Nellanona: "andate alla fonte, bevete e lavatevi". E inter-rogata dalla gente su che cosa le avesse detto la Si-gnora, Bernadette risponde: Penitenza, penitenza,penitenza. Pregate per i peccatori.Le richieste della Madonna a Bernadette hannomesso in moto un esercito di persone. Il pellegrinag-gio, un tempo finalizzato prevalentemente alla richie-sta di guarigioni, oggi, con lUNITALSI un tempo dicondivisione del dolore altrui e di preghiera per otte-nere il miracolo del cambiamento del cuore. Nel Santuario, aperto tutto lanno, tutti i giorni dalle5 am, fino a mezzanotte, la liturgia svolta in pi lin-gue. Dalla festa di Tutti i Santi, fino a Pasqua, nonc variazione nel calendario dei servizi, n delle at-tivit devozionali, ma le processioni sono sospese. Le attivit devozionali comunitarie che rendono ilSantuario un luogo speciale sono: la salita alla col-lina per la Via Crucis, la processione aux flambeaux,che si svolge allaperto, di sera, sullenorme spaziodellEsplanade, le preghiere del Rosario e dellAnge-lus, davanti alla Grotta, riprese e trasmesse dalla TVed inoltre, la possibilit di immergersi in un bagno dipurificazione, nelle piscine del Santuario. Intorno allagrotta oltre allenorme basilica ci sono ampi spazi peril raccoglimento e la preghiera.

    Alfonso Fabiani

  • Mercoled 16 gennaio 2013 Ore 15.30 Arrivo delle Reliquie

    nella parrocchia di Santa Maria Regina

    Ore 18.00 Santa Messa

    Ore 21.00 Veglia di preghiera

    Gioved 17 gennaio 2013 Ore 15.30 Accoglienza delle Reliquie

    nella parrocchia di Nostra Signora di Fatima (Gabelletta)

    Ore 18.00 Santa Messa

    Ore 21.00 Veglia di preghiera

    Venerd 18 gennaio 2013 Ore 15.30 Accoglienza delle Reliquie

    nella parrocchia del Cuore Immacolatodi Maria (Campomicciolo)

    Ore 17.00 Santa Messa

    Ore 21.00 Veglia di preghiera

    Sabato 19 gennaio 2013 Ore 15.30 Accoglienza delle Reliquie

    nella parrocchia della Immacolata Concezione (Quartiere Polymer)

    Ore 17.30 Santa Messa

    Ore 21.00 Santo Rosario meditato

    Domenica 20 gennaio 2013 Ore 10.15 Accoglienza delle Reliquie in Piazza Duomo

    Ore 10.45 Santa Messa

    Ore 11.00 Commemorazione del Venerabile Giunio Tinarelli presso il Salone del Museo diocesano

    Ore 12.00 Santa Messa

    Ore 16.00 SOLENNE CONCELEbRAzIONE EuCARIStICA IN CAttEDRALE

    Luned 21 gennaio 2013 Ore 8.30 Santa Messa

    Saluto e partenza delle Reliquie per Lourdes

    Programma16_20 gennaio 2013

    I Con la lettera apostolica PORTA FIDEI dell11 ottobre2011, il Santo Padre Benedetto XVI ha indetto un Annodella Fede. Iniziato l11 ottobre 2012, terminer il 24 no-vembre 2013, Solennit di Nostro Signore Ges CristoRe dellUniverso. Lo scopo quello di aiutarci a com-prendere pi profondamente il fondamento della fede cri-stiana che : lincontro con un avvenimento, con unaPersona che d alla vita un nuovo orizzonte e con ci ladirezione decisiva. Fondata sullincontro con Ges ri-sorto, la fede potr essere riscoperta nella sua integrit ein tutto il suo splendore. Linizio dell Anno della Fedecoincide con il ricordo del 50 anniversario del ConcilioVaticano II, voluto dal beato Giovanni XXIII (11 ottobre1962), e del 20 anniversario del Catechismo della Chiesacattolica, offerto alla Chiesa dal beato Giovanni Paolo II(11 ottobre 1992).Il Concilio, secondo il Papa Giovanni XXIII, ha voluto tra-smettere pura e integra la dottrina, senza attenuazioni otravisamenti, impegnandosi affinch questa dottrinacerta e immutabile, che deve essere fedelmente rispet-tata, sia approfondita e presentata in modo che corri-sponda alle esigenze del nostro tempo. Una dottrinaapplicata in continuit con la Tradizione, sotto la guidadel Magistero. Il Catechismo della Chiesa Cattolica, po-nendosi in questa linea, un autentico frutto del ConcilioVaticano II e intende favorirne la ricezione. Il SinodoStraordinario dei Vescovi del 1985 ha suggerito di prepa-rare questo Catechismo per offrire al popolo di Dio uncompendio di tutta la dottrina cattolica e un testo di si-curo riferimento per i catechismi locali. LAnno della Fedevuol contribuire ad una rinnovata conoscenza dei conte-nuti della fede e nello stesso tempo, e soprattutto, vuoleaiutare una rinnovata adesione di ognuno al SignoreGes. Oggi,come sempre, necessario indirizzare losguardo delluomo su Ges Cristo, presente in mezzo anoi tutti i giorni, fino alla fine del mondo (Mt 28,20). Eglici mostra come larte del vivere si impara in un intensorapporto con Lui.

    Don Gianni Colasanti

    LANNO DELLA FEDE

    Unitalsi sottosezione di terni e narni

    Luned/Mercoled/Venerd dalle ore 16.30 alle ore 19.00

    Via aminale n49 05100 terni

    tel: 0744.433510 fax: 0744.433510