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Bergamo, 6 maggio 2014Servizio Promozione della Salute
ASL della Provincia di Bergamo2014
Healthy Cities
Healthy Cities è un movimento che in Europa aggrega più di 1.300città in 30 paesi - circa 70 comuni in Italia
Healthy Cities è un’iniziativa promossa dall‘Organizzazione Mondialedella Sanità (OMS)
Healthy Cities ha come quadro di riferimento la Carta di Ottawa(1986) che oltre a ridefinire il concetto di salute afferma la strettarelazione che lega la salute con le città
La Dichiarazione di Zagabria (2008) per le Città Sane, esprimel’impegno per la salute e l’equità in salute in tutte le politiche locali
Principi e valori di Città SaneDichiarazione di Zagabria
Equità: affrontare le diseguaglianze in salute e prendere in considerazione i bisogni dei cittadini
vulnerabili e socialmente svantaggiati
Partecipazione ed empowerment: garantire il diritto individuale e collettivo delle persone a
partecipare alle decisioni che influenzano la loro salute, le cure sanitarie e il benessere ….. mettere i
cittadini in grado di diventare autosufficienti
Lavorare in partnership: costruire partnership strategiche multisettoriali per implementare
approcci integrati e ottenere miglioramenti sostenibili della salute
Solidarietà e amicizia: lavorare in rete con spirito di pace, amicizia e solidarietà, rispettando e
apprezzando le differenze sociali e culturali delle città del movimento Città Sane
Sviluppo sostenibile: dal punto di vista ambientale e sociale, rispondendo alle necessità del
presente in modo da non compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri
bisogni.
Fonte: Dichiarazione di Zagabria per Città Sane: salute ed equità nella salute in tutte le politiche locali – 2008
� “Health in all policies” - integrazione tra le politiche di gestionediretta della salute e le politiche strategiche che hanno influenza sullasalute dei cittadini
� promozione dello sviluppo delle città fondato suequità, sostenibilità e sulla persona, al suo valore e alle sue esigenze
Obiettivi di Città Sane
equità, sostenibilità e sulla persona, al suo valore e alle sue esigenze
� partecipazione dei cittadini alle scelte politiche anche attraversoil sostegno e la valorizzazione delle esperienze e le progettualità di tuttigli attori del territorio
� supporto ai sani stili di vita fornendo condizioni e opportunità
“Health and health equity in all local policies”
“Health in all policies” riconosce che la salute della popolazione non è solo un
prodotto di programmi di settore specifici, ma è in gran parte determinata da politiche e azioni al di fuori del settore sanitario.da politiche e azioni al di fuori del settore sanitario.
“Health in all policies” è riferita anche a quelle politiche che riguardano: il
trasporto, l’ambiente, l'istruzione, l'agricoltura, la finanza, la fiscalità e lo
sviluppo economico
Fonte: Addressing the social determinants of health: the urban dimension and the role of local government (2012)http://www.euro.who.int/en/what-we-publish/abstracts/addressing-the-social-determinants-of-health-the-urban-dimension-and-the-role-of-local-government
Rete Città Sane
Nel 2013 l’ASL e il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci
hanno implementato sul territorio della provincia di Bergamo
una RETE per promuovere la salute e il benessere dei
cittadini mediante la realizzazione da parte dei comuni di cittadini mediante la realizzazione da parte dei comuni di
interventi efficaci e sostenibili
LE BUONE PRATICHE
“quegli insiemi di processi ed attività che, in armonia con i
principi/valori/credenze e le prove di efficacia e ben integrati con
il contesto ambientale, sono tali da poter raggiungere il
miglior risultato possibile in una determinata situazione”
Cosa sono le buone pratiche?
miglior risultato possibile in una determinata situazione”
Kahan e Goodstadt (2001)
Fonte: Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute, ASLTO3,
Regione Piemonte BUONE PRATICHE CERCASI
I determinanti della salute
Una nuova, originale cornice concettualedi Gavino Maciocco - 2009
1. I determinanti della salute sono i fattori che influenzano lo stato di salute di un individuo e - più estesamente - di una comunità o di una popolazione
Fonte: http://www.saluteinternazionale.info/2009/01/i-determinanti-della-salute-una-nuova-originale-cornice-concettuale/
2. Contano più i comportamenti individuali o il contesto politico, socio-economico e culturale?
3. La discussione non è solo teorica e concettuale. Le sue conclusioni hanno a che fare con le strategie di prevenzione e le politiche sanitarie di una nazione
Concentrazione della ricchezza
Povertà
le disuguaglianze sociali di salute insorgono a
causa delle disparità nelle condizioni di vita
quotidiana e dei driver fondamentali
che danno loro origine:
Disuguaglianze nella salute
che danno loro origine:
disuguaglianze di potere, denaro e risorse
Fonte: Health inequalities in the EU — Final report of a consortium.
Consortium lead: Sir Michael Marmot.
Disuguaglianze di salute
Fonte: Fair Society, Healthy Lives - The Marmot Review - 2010
Malattie croniche e spesa sanitaria
L’Italia è un paese con un’alta percentuale di anziani e quindi di
malattie croniche. In Lombardia le persone con almeno una malattia
cronica sono il 30% della popolazione. Questo 30% determina il 70%
della spesa sanitaria
spesamalati cronici
della spesa sanitaria
Malattie croniche e fattori di rischio modificabili
Promuovere interventi
per ridurre i principali
fattori di rischio
modificabili:modificabili:
1. Uso del tabacco
2. Dieta non corretta
3. Inattività fisica
4. Consumo di alcol
World Health Organization 2013
Temi principali
I temi principali della Fase VI saranno sviluppati adattando, a livello locale, 4 priorità del documento “Salute 2020”:
1. Investire in salute lungo tutto il corso della vita e favorire
l’empowerment dei cittadinil’empowerment dei cittadini
2. Affrontare le grandi sfide di salute pubblica in termini di malattie
trasmissibili e non trasmissibili
3. Rafforzare i sistemi di salute centrati sulla persona e le capacità, la
prontezza di reazione alle emergenze e la sorveglianza in tema di
salute pubblica
4. Creare comunità resilienti e ambienti favorevoli alla salute capaci di
dare supporto ai cittadini.
L’esperienza “Rete Città Sane”in provincia di Bergamo
Nel 2013 è stato costituito un gruppo di lavoromultidisciplinare e multidipartimentale composto da:
• ASL
• Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci
Rete Città Sane
• Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci
• 4 comuni sperimentatori (Albino, Mozzo, San Paolo d’Argon, Romano di Lombardia)
Rete Città Sane
Costa VolpinoSan Pellegrino Terme
NembroComuni e popolazione – feb. 2014
Comuni nei quali è stata avviata la sperimentazione nel 2013
Comuni interessati ad attivare il programma nel 2014
Romano di Lombardia
San Paolo d’Argon
Albino
MozzoPaladina
Comuni e popolazione – feb. 2014
• Albino - 18.000
• Costa Volpino - 9.300
• Mozzo - 7.500
• Nembro - 11.600
• Paladina - 4.000
• Romano di Lombardia - 19.000
• San Paolo d’Argon - 5.400
• San Pellegrino Terme - 5.000
È possibile ottenere benefici reali in termini di salute, a un costo accessibile e mantenendosi nei limiti imposti dalle ristrettezze di risorse, adottando
strategie efficaci
Rete Città Sane
strategie efficaci
1. Le amministrazioni comunali hanno poche risorse per progettare e realizzare nuovi percorsi di promozione della salute
2. Impegno a sostenere e incoraggiare i comportamenti salutari
già esistenti all’interno delle comunità piuttosto che
concentrarsi sulle cattive abitudini e carenze.
Rete Città Sane
concentrarsi sulle cattive abitudini e carenze.
3. Impegno ad identificare e valorizzare le risorse della comunità
4. Impegno dei Comuni nel favorire la partecipazione attiva della
cittadinanza e lo scambio di esperienze con benefici reciproci
per le comunità
Per coinvolgere il maggior numero di comuniè necessario costruire un programma che:
1. non richieda molte risorse, in particolare in termini ditempo richiesto per la progettazione
2. permetta la condivisione delle buone pratiche e anche delladocumentazionedocumentazione
3. valorizzi la partecipazione di tutti in termini di rete
4. sia sinergico con gli altri programmi in fase di attuazione(WHP, Scuola che promuove salute, Ospedali chepromuovono salute)
Ruolo dei comuni
• Sono i titolari del programma e svolgono le attività
coinvolgendo i cittadini con meccanismi partecipativi
• Attuano e sperimentano nuove buone pratiche
• Condividono le buone pratiche in Rete con gli altri
comuni
Ruolo dell’ASL
• Coordina la definizione del manuale e lametodologia insieme ai comuni pilota
• Cura gli aspetti scientifici
• Sviluppa e mantiene il sistema informativo
• Contribuisce ad arricchire gli allegati con le novità• Contribuisce ad arricchire gli allegati con le novitàdi letteratura
• Sostiene i comuni per le buone pratiche anche alivello distrettuale
• Riconosce annualmente i “Comuni che promuovono la salute”
Rivalutazionerichiesta
Presentazione del programma
al Comune
1. Iscrizione del Comune
alla Rete
2. Adesione Buone Pratiche
Il programma descritto si sviluppa nel corso di un anno solare ed è ripetibile - implementando nuove Buone Pratiche (BP) -
negli anni successivi.
Coinvolgimento Distretto
Delibera Comunale
Supporto monitoraggio
CG e/o Distretto
ComuneComitato Guida (CG)Comitato Guida e/o Distretto
Azione o attivitàDocumenti
Operazione informatizzata
Collaborazione tra unità
Processo decisionaleno
si
Parere
CG Comune adesione
Rete
si
Richiestadi adesione del Comune
BP Buone Pratiche
Fasi di attuazione del programma nei Comuni
3. Implementazione e rendicontazione Buone
Pratiche
Comune implementa
Buone PraticheComune
Rendiconta BP
Riconoscimento annuale come “Comune che
promuove salute”
no
Comune
scheda dipresentazione,
check eindividuazione BP dal manuale
si
Distretto
Parere
CG
si
no
Adesione Comune anno
successivo
Comune Schede
adesione BP
Parere
CG
si
6 compiti per i Comuni
1. Coinvolgere attivamente la comunità
2. Valorizzare le competenze e le risorse della comunità
3. Realizzare una scheda con il profilo della comunità 3. Realizzare una scheda con il profilo della comunità
4. Programmare gli interventi secondo un ordine di
priorità
5. Realizzare e documentare le iniziative adottate
6. Monitorare e valutare i risultati
IL MANUALEdescrive:
1. il percorso per l’adesione1. il percorso per l’adesionedei comuni alla RETE
2. la corretta esecuzionedel programma
3. fornisce indicazionipratiche ai Comuni
Aree d’intervento
L’adesione alla RETE prevede l’attuazione di buone pratiche nelle
seguenti aree tematiche:
1. Promozione del benessere personale e sociale
2. Promozione dell’attività fisica e di un’alimentazione corretta2. Promozione dell’attività fisica e di un’alimentazione corretta
3. Contrasto al fumo di tabacco.
4. Contrasto alle dipendenze
5. Sicurezza stradale e mobilità sostenibile
6. Ecologia e ambiente
Le buone pratiche
2013 – Buone Pratiche
5
10
15
20
25
30
3533
32Implementate quasi tutte le
Buone Pratiche scelte dai
Comuni (97%).
0
adesione
rendicontazione
5
27
migliorative
innovative
Netta prevalenza delle azioni innovative (84%)
San Paolo d/A - n. 6 su 6 rendicontate
2013 - Valutazione Buone Pratiche
3
4
5
Completamento
0
1
2
3
Partecipazione
IntersettorialitàImpegno economico
Sostenibilità
BP010102
BP011606
BP012100
BP020301
BP020502
BP020800
Tutte le BP sono innovative
tranne la BP010102
Buona Pratica finalizzata alla:
• Condivisione di bisogni e risorse del territorio per la promozione di
uno stato di benessere;
• Promozione di stili di vita sani (attività fisica, educazione
alimentare, ecologia e ambiente)
• Promozione di un sistema di sostegno e supporto alle categorie
GRUPPO DI LAVORO“PROMOZIONE DELLA SALUTE”
Comune di Mozzo
• Promozione di un sistema di sostegno e supporto alle categorie
fragile e ai care givers
Partecipanti:
• Comune di Mozzo
• Medici di Assistenza Primaria e Pediatra di Base
• Farmacista
• Medici del territorio a titolo di volontariato
• Associazioni del territorio
• Sport Indoor
33
“La città che ci ri-guarda”Comune di Romano di Lombardia
1. Problema: parco pubblico con attrezzature danneggiate e problemi di sicurezza
2. Obiettivo: riqualificazione del parco
3. Metodo: progettazione partecipata3. Metodo: progettazione partecipata
4. Attori: amministrazione locale, personale tecnico del Comune, scuole, cittadini e associazioni, bambini
Raccolta e distribuzione di generi alimentariComune di Albino
Raccolta alimenti freschi a breve scadenza
Partecipanti:
Comune, Cooperativa Il Cantiere, un
Supermercato , un Gruppo di
Volontari, i Gruppi Caritativi della
Città e un’Associazione Culturale
Orti comunaliComune di San Paolo d’Argon
• n° 9 orti ognuno di 35 m2 di superficie coltivabile di cui 1 riservato a persone
diversamente abili
• Assegnazione per bando
• Durata del diritto di occupazione triennale
• Privilegio nell’assegnazione a persone anziane prive di spazi propri e a persone
disoccupate con più di 50 anni di etàdisoccupate con più di 50 anni di età
SITOGRAFIA
HEALTHY CITIES NETWORK
WHO European Healthy Cities Networkhttp://www.euro.who.int/en/health-topics/environment-and-health/urban-health/activities/healthy-cities/who-european-healthy-cities-network
Dichiarazione di Zagabria per Città Sane: salute ed equità nella salute in tutte le politiche locali – 2008http://www.comune.modena.it/pps/allegati/Documenti_Inseriti_in_Cartellina_CD-CT_28-07-2010_Mo/Dichiarazione_ZAGABRIA_it.pdf
Fase VI (2014-2018) della Rete Europea Città Sane OMShttp://www.retecittasane.it/news/Adesione_Fase_VI_OMS_traduzione_italiana.pdf
Salute 2020: Una politica di riferimento europea a sostegno di un’azione trasversale ai governi e alle società per la salute e il benessere – OMShttp://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1819_allegato.pdf
BUONE PRATICHE
BUONE PRATICHE CERCASI - Centro Reg. di Doc. per la Promozione della Salute, ASLTO3, Reg. Piemonte http://www.dors.it/alleg/newcms/231111/best%20practice_webversion_def.pdf
PRO.SA.http://www.dors.it/prosa.php
SITOGRAFIADETERMINANTI DI SALUTE
Healthy people 2020http://www.healthypeople.gov/2020/about/DOHAbout.aspx
Modelli determinanti della salutehttp://www.saluteinternazionale.info/2009/01/i-determinanti-della-salute-una-nuova-originale-cornice-concettuale/
DISUGUAGLIANZE DI SALUTE
Fair Society, Healthy Lives - The Marmot Review – 2010http://www.instituteofhealthequity.org/projects/fair-society-healthy-lives-the-marmot-review
Health inequalities in the EU — Final report of a consortium. Consortium lead: Sir Michael Marmothttp://ec.europa.eu/health/social_determinants/docs/healthinequalitiesineu_2013_en.pdf
Addressing-the-social-determinants-of-health-the-urban-dimension-and-the-role-of-local-governmenthttp://www.euro.who.int/en/what-we-publish/abstracts/addressing-the-social-determinants-of-health-the-urban-dimension-and-the-role-of-local-government
Il benessere equo e sostenibile in Italia - BES 2013http://www.istat.it/it/archivio/84348
ISTAT - Indicatori lavoro - http://www.istat.it/it/lavoro
ISTAT - Annuario statistico italiano 2013 – Cap.3 - http://www3.istat.it/dati/catalogo/20121218_00/PDF/Cap3.pdf
OECD (2014), Society at a Glance 2014: OECD Social Indicators, OECD Publishinghttp://dx.doi.org/10.1787/soc_glance-2014-en
Dott. Giovanni BrembillaServizio Promozione della Salute
ASL Bergamo
Tel. 035385228