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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE - DOMENICA 15 SETTEMBRE 2002 - ANNO 100 - N. 33 - 1,00 Spedizione in abbonamento postale - 45% Art. 2 comma 20/b, legge 662/96 - Filiale di Alessandria L’urna della santa Maria Domenica Mazzarello ha sostato nel- la cattedrale acquese, martedì 10 e mercoledì 11 settembre, pro- veniente da Mornese, suo paese natale, per tornare a Torino, sua sede abituale.Tappa d’obbligo la cattedrale della diocesi acque- se, che accolse la sua crescita di santità, vide nascere grazie al suo slancio fecondo l’Istituto Santo Spirito, e la annovera oggi in- sieme agli altri suoi grandi santi.Tra le celebrazioni organizzate per l’occasione, molto partecipata quella di martedì 10 alla sera in duo- mo, con moltissimi fedeli e numerose autorità. A pag. 6 i servizi. Acqui Terme. Per le Valli Bormida c’è aria di rimobilita- zione. All’orizzonte incombe un progetto per la costru- zione di una centrale ter- moelettrica a carbone da 960 MWe a Cairo Montenotte ed ecco scattare l’allarme e ri- costituirsi le forze che in passato lottarono contro l’Ac- na di Cengio. «Si presenta un siluro da novanta», ha commentato Gian Piero Na- ni durante la riunione con- vocata nella serata di mer- coledì 4 settembre nella se- de di Acqui Terme della Co- munità montana Alta Valle Orba, Erro e Bormida di Spi- gno. Sala piena, dunque, alla prima convocazione ufficiale delle forze politiche e socia- li che, con la rappresentan- Acqui Terme. «La zona Ba- gni non può essere dimenti- cata». È l’affermazione pro- nunciata durante una conver- sazione con il cronista de L’An- cora da Riccardo Alemanno, quest’ultimo non in veste di as- sessore, ma di delegato del sin- daco Rapetti alle attività delle Terme. Alemanno parla dunque a nome della popolazione, del cittadino che è il vero azionista della società. Le Terme è una società per azioni di diritto pri- vato, ma va puntualizzato, e mai dimenticato, che il consiglio di amministrazione gestisce un patrimonio della comunità ac- quese, pertanto pubblico, del cittadino che ne è il vero azio- nista. Quindi, come auspicato dal delegato Alemanno, “il Co- mune deve anche avere una maggiore visibilità sulle attività della società e la partecipazio- ne della cittadinanza, anche al- le decisioni da assumere, deve essere più ampia”. Recente- mente la Regione Piemonte ha annunciato, per le opere di ac- compagnamento alle Olimpiadi del 2006, la realizzazione di «un sistema termale piemontese con Acqui come vetrina e cen- tro promozionale e di im- magine”. “Una presa d’atto - se- condo le considerazioni di Ale- manno - dell’interesse che il ter- malismo, con il turismo della nostra zona, riscuote e l’inizia- tiva va a beneficio economico e di immagine per l’intera re- gione». Quattro i cori che giunge- ranno in città nei giorni di sa- bato 14 e di domenica 15 set- tembre: dalla Sardegna la Po- lifonica Arborense di Oristano, dalla Lombardia il Coro Nives di Premana (Lec- co), dalle rive piemontesi del Lago Maggiore il Coro Val- dossola di Domodossola, dal- la Liguria il Troubar Clair di Bordighera. A questi si uni- ranno come di consueto le voci della Corale “Città di Ac- qui Terme”. In Cattedrale, sabato 14 settembre, alle ore 21.15, il tradizionale concerto sacro (protagonisti i cantori sardi di Oristano introdotti dal benve- nuto della corale “maggiore” acquese, quella di Carlo Gril- lo). Domenica 15, al mattino, celebrazioni liturgiche nelle parrocchie accompagnate dai cori. Al pomeriggio, presso il Teatro Aperto, a partire dalle 16.30, il coinvolgente spetta- colo dei complessi vocali che si alterneranno sul palco sino al tramonto (per gli acquesi sul palco il Coro Voci Bianche guidato da Enrico Pesce). Si potranno ascoltare le canzoni di Vecchioni e di De Andrè se- guite da Bella Ciao, le conte di Bepi De Marzi e i madrigali di Claudio Monteverdi e di Lu- ca Marenzio, melodie argenti- ne e finlandesi, Jerico spiri- tual abbinato ai motivi dialet- tali. A pag. 3 “invito a Coriset- tembre” Acqui Terme. Anche que- st’anno, con l’approssimarsi delle prime brume settembri- ne e il piacere rinnovato del trovarsi alla sera in compa- gnia, torna “D’Autunno…alle Terme”, manifestazione rivolta al pubblico termale e cittadino giunta ormai alla sua V edi- zione. L’iniziativa si colloca nel programma di conferenze e convegni che la Direzione Sa- nitaria delle Terme d’Acqui propone da più anni a fini di- vulgativi e scientifici trattando argomenti di natura pretta- mente medica e d’Idrologia, per quanto concerne espres- samente gli appuntamenti estivi di “Curarsi alle Terme” e quelli autunnali delle Giornate Reumatologiche (previste quest’anno per il 26 e 27 otto- bre), e di carattere più generi- camente di cultura termale per le tre serate di “D’Autun- no…alle Terme”. Nel caso specifico del cor- rente anno si è pensato di modificare l’originario sottoti- tolo della manifestazione da “Serate di cultura medica e di storia” in “Serate di cultura termale e del territorio”, allo scopo di allargare l’orizzonte delle relazioni a quel distretto territoriale in cui le Terme so- no poste e con cui, per vari aspetti - storici, culturali, eco- nomici -, si raffrontano e inte- ragiscono; lo stesso distretto che la nuova legislazione na- zionale sul Termalismo rico- nosce di importanza determi- Acqui Terme. Ancora una volta la Festa delle feste si è distinta per quantità e qualità. Sabato 7 e domenica 8 set- tembre hanno preso parte al- l’avvenimento acquese circa quarantamila persone e le cu- cine delle 24 Pro-Loco hanno distribuito tre tonnellate e mezzo circa di cibo. Ed anco- ra una volta molte Pro-Loco, verso le 20 di domenica, han- no esaurito le scorte. Servizi all’interno. Lo ha dichiarato Riccardo Alemanno Per Comune e Terme occorre più visibilità Acqui Terme. Ci scrive il Comitato che ha sostenuto il prof. Borgatta nella competi- zione elettorale per l’elezione a sindaco: «Il Comitato che ha con- dotto la campagna elettorale a sostegno dell’elezione di Domenico Borgatta a sindaco di Acqui, ritenendo suo dove- re proseguire nell’attività a sostegno del programma da lui presentato e che una con- sistente quota di Acquesi ha sostenuto con il suo voto, nel- la sua ultima riunione di lu- nedì 9 settembre ha preso in esame, tra l’altro, il grave ri- schio ambientale che derive- rebbe dalla realizzazione di una centrale elettrica a car- bone in Valle Bormida e precisamente nel territorio del Comune di Cairo Monte- notte. I componenti del comitato hanno espresso - le loro più vive preoccu- pazioni soprattutto per le conseguenze ambientali che un impianto di produzione di energia elettrica di questo ti- po e di queste dimensioni inevitabilmente provochereb- be nel territorio della nostra Valle; - la loro solidarietà ai citta- dini e agli amministratori del- la Valle Bormida nella loro lotta per la salvaguardia am- bientale del territorio. Le preoccupazioni si accre- scono anche perché recenti norme del governo Berlusco- ni hanno reso molto più diffi- Calda accoglienza dell’urna con le spoglie Santa Mazzarello nel suo duomo Tre serate di cultura termale e del territorio D’autunno… alle Terme alla 5ª edizione C.R. • continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2 VIA SALVADORI 50 - ACQUI TERME - TEL. 0144323269 - FAX 0144323269 CITROËN AUTO BENZI - RAIMONDI Ellebi Ganci traino Carica climatizzatori VENDITA RICAMBI ASSISTENZA Autorizzata al rilascio del bollino blu 15011 Acqui Terme (AL) - Via Nizza, 133 - Tel. 0144322227 - Fax 0144350833 Un “no” unanime alla prima convocazione di forze politiche e sociali Valli Bormida: aria di mobilitazione contro il pericolo della centrale Così la centrale Acqui Terme. La Società ita- liana Coke Spa, con sede le- gale in Modena, ha presentato il 2 agosto al VIA (Valutazione di impatto ambientale) una richie- sta di pronuncia di compatibilità ambientale e di rilascio dell’au- torizzazione ambientale inte- grata per la costruzione di una centrale termoelettrica a carbo- ne da MWe nel Comune di Cai- ro Montenotte. Il progetto, come affermato in un «avviso pubbli- co», verrebbe realizzato all’in- terno dell’area di San Giuseppe di Cairo, nel sito dove attual- mente esiste la cokeria di ita- liana Coke, su un’area com- plessiva di 280.000 metri qua- drati. L’intervento proposto prevede la realizzazione di una centrale • continua alla pagina 2 Anche il centro-sinistra è contrario Sabato 14 e domenica 15 Corisettembre 2002 “È tempo di cantare” Festa delle feste Tre tonnellate e mezzo di cibo per 40mila persone ALL’INTERNO - Roccaverano: l’on. Casini inaugura la grande croce. Servizio a pag. 20 - Castelnuovo Bormida: c’è “Vivai in piazza”. Servizio a pag. 23 - Calendari calcio: Acqui, Ca- nelli, Ovada, Nicese, Strevi. Servizi alle pagg. 30 - 31 - 32 - Ovada: la vendemmia spera nel bel tempo. Servizio a pag. 33 - Ovada: per l’ospedale Ra- va contesta D’Ambrosio. Servizio a pag. 36 - Rossiglione: convegno sulle acque sotterranee. Servizio a pag. 38 - Cairo: il Piemonte dice la sua sulla centrale a carbone. Servizio a pag. 39 - Solo confusione per gli ospedali di Canelli e Nizza. Servizio a pag. 43 - Canelli: vendemmia - si salvi chi può. Servizio a pag. 43 - Nizza: il Consiglio comu- nale difende l’ospedale. Servizio a pag. 47

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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE - DOMENICA 15 SETTEMBRE 2002 - ANNO 100 - N. 33 - € 1,00 Spedizione in abbonamento postale - 45%Art. 2 comma 20/b, legge 662/96 - Filiale di Alessandria

L’urna della santa Maria Domenica Mazzarello ha sostato nel-la cattedrale acquese, martedì 10 e mercoledì 11 settembre, pro-veniente da Mornese, suo paese natale, per tornare a Torino, suasede abituale. Tappa d’obbligo la cattedrale della diocesi acque-se, che accolse la sua crescita di santità, vide nascere grazie alsuo slancio fecondo l’Istituto Santo Spirito, e la annovera oggi in-sieme agli altri suoi grandi santi.Tra le celebrazioni organizzate perl’occasione, molto partecipata quella di martedì 10 alla sera in duo-mo, con moltissimi fedeli e numerose autorità. A pag. 6 i servizi.

Acqui Terme. Per le ValliBormida c’è aria di rimobilita-zione. All’orizzonte incombeun progetto per la costru-zione di una centrale ter-moelettrica a carbone da 960MWe a Cairo Montenotte edecco scattare l’allarme e ri-costituirsi le forze che inpassato lottarono contro l’Ac-na di Cengio. «Si presentaun siluro da novanta», hacommentato Gian Piero Na-ni durante la riunione con-vocata nella serata di mer-coledì 4 settembre nella se-de di Acqui Terme della Co-munità montana Alta ValleOrba, Erro e Bormida di Spi-gno.

Sala piena, dunque, allaprima convocazione ufficialedelle forze politiche e socia-li che, con la rappresentan-

Acqui Terme. «La zona Ba-gni non può essere dimenti-cata». È l’affermazione pro-nunciata durante una conver-sazione con il cronista de L’An-cora da Riccardo Alemanno,quest’ultimo non in veste di as-sessore, ma di delegato del sin-daco Rapetti alle attività delleTerme. Alemanno parla dunquea nome della popolazione, delcittadino che è il vero azionistadella società. Le Terme è unasocietà per azioni di diritto pri-vato, ma va puntualizzato, e maidimenticato, che il consiglio diamministrazione gestisce unpatrimonio della comunità ac-quese, pertanto pubblico, delcittadino che ne è il vero azio-nista. Quindi, come auspicatodal delegato Alemanno, “il Co-mune deve anche avere unamaggiore visibilità sulle attivitàdella società e la partecipazio-ne della cittadinanza, anche al-le decisioni da assumere, deveessere più ampia”. Recente-mente la Regione Piemonte haannunciato, per le opere di ac-compagnamento alle Olimpiadidel 2006, la realizzazione di «unsistema termale piemontesecon Acqui come vetrina e cen-tro promozionale e di im-magine”. “Una presa d’atto - se-condo le considerazioni di Ale-manno - dell’interesse che il ter-malismo, con il turismo dellanostra zona, riscuote e l’inizia-tiva va a beneficio economico edi immagine per l’intera re-gione».

Quattro i cori che giunge-ranno in città nei giorni di sa-bato 14 e di domenica 15 set-tembre: dalla Sardegna la Po-lifonica Arborense diOristano, dalla Lombardia ilCoro Nives di Premana (Lec-co), dalle rive piemontesi delLago Maggiore il Coro Val-dossola di Domodossola, dal-la Liguria il Troubar Clair diBordighera. A questi si uni-ranno come di consueto levoci della Corale “Città di Ac-qui Terme”.

In Cattedrale, sabato 14settembre, alle ore 21.15, iltradizionale concerto sacro(protagonisti i cantori sardi diOristano introdotti dal benve-nuto della corale “maggiore”acquese, quella di Carlo Gril-lo). Domenica 15, al mattino,celebrazioni liturgiche nelleparrocchie accompagnate daicori. Al pomeriggio, presso ilTeatro Aperto, a partire dalle16.30, il coinvolgente spetta-colo dei complessi vocali chesi alterneranno sul palco sinoal tramonto (per gli acquesisul palco il Coro Voci Biancheguidato da Enrico Pesce). Sipotranno ascoltare le canzonidi Vecchioni e di De Andrè se-guite da Bella Ciao, le contedi Bepi De Marzi e i madrigalidi Claudio Monteverdi e di Lu-ca Marenzio, melodie argenti-ne e finlandesi, Jerico spiri-tual abbinato ai motivi dialet-tali. A pag. 3 “invito a Coriset-tembre”

Acqui Terme. Anche que-st’anno, con l’approssimarsidelle prime brume settembri-ne e il piacere rinnovato deltrovarsi alla sera in compa-gnia, torna “D’Autunno…alleTerme”, manifestazione rivoltaal pubblico termale e cittadinogiunta ormai alla sua V edi-zione.

L’iniziativa si colloca nelprogramma di conferenze econvegni che la Direzione Sa-nitaria delle Terme d’Acquipropone da più anni a fini di-vulgativi e scientifici trattandoargomenti di natura pretta-mente medica e d’Idrologia,per quanto concerne espres-samente gli appuntamentiestivi di “Curarsi alle Terme” equelli autunnali delle GiornateReumatologiche (previstequest’anno per il 26 e 27 otto-bre), e di carattere più generi-camente di cultura termaleper le tre serate di “D’Autun-no…alle Terme”.

Nel caso specifico del cor-rente anno si è pensato dimodificare l’originario sottoti-tolo della manifestazione da

“Serate di cultura medica e distoria” in “Serate di culturatermale e del territorio”, alloscopo di allargare l’orizzontedelle relazioni a quel distrettoterritoriale in cui le Terme so-no poste e con cui, per variaspetti - storici, culturali, eco-nomici -, si raffrontano e inte-ragiscono; lo stesso distrettoche la nuova legislazione na-zionale sul Termalismo rico-nosce di importanza determi-

Acqui Terme. Ancora unavolta la Festa delle feste si èdistinta per quantità e qualità.Sabato 7 e domenica 8 set-tembre hanno preso parte al-l’avvenimento acquese circaquarantamila persone e le cu-cine delle 24 Pro-Loco hannodistr ibuito tre tonnellate emezzo circa di cibo. Ed anco-ra una volta molte Pro-Loco,verso le 20 di domenica, han-no esaurito le scorte.

Servizi all’interno.

Lo ha dichiarato Riccardo Alemanno

Per Comune e Termeoccorre più visibilità

Acqui Terme. Ci scrive ilComitato che ha sostenuto ilprof. Borgatta nella competi-zione elettorale per l’elezionea sindaco:

«Il Comitato che ha con-dotto la campagna elettoralea sostegno dell’elezione diDomenico Borgatta a sindacodi Acqui, ritenendo suo dove-re proseguire nell’attività asostegno del programma dalui presentato e che una con-sistente quota di Acquesi hasostenuto con il suo voto, nel-la sua ultima riunione di lu-nedì 9 settembre ha preso inesame, tra l’altro, il grave ri-schio ambientale che derive-rebbe dalla realizzazione diuna centrale elettrica a car-bone in Valle Bormida eprecisamente nel territorio

del Comune di Cairo Monte-notte.

I componenti del comitatohanno espresso

- le loro più vive preoccu-pazioni soprattutto per leconseguenze ambientali cheun impianto di produzione dienergia elettrica di questo ti-po e di queste dimensioniinevitabilmente provochereb-be nel territorio della nostraValle;

- la loro solidarietà ai citta-dini e agli amministratori del-la Valle Bormida nella lorolotta per la salvaguardia am-bientale del territorio.

Le preoccupazioni si accre-scono anche perché recentinorme del governo Berlusco-ni hanno reso molto più diffi-

Calda accoglienza dell’urna con le spoglie

Santa Mazzarellonel suo duomo

Tre serate di cultura termale e del territorio

D’autunno… alle Termealla 5ª edizione

C.R.• continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2

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VIA SALVADORI 50 - ACQUI TERME - TEL. 0144323269 - FAX 0144323269

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15011 Acqui Terme (AL) - Via Nizza, 133 - Tel. 0144322227 - Fax 0144350833

Un “no” unanime alla prima convocazione di forze politiche e sociali

Valli Bormida: aria di mobilitazionecontro il pericolo della centrale

Così la centraleAcqui Terme. La Società ita-

liana Coke Spa, con sede le-gale in Modena, ha presentatoil 2 agosto al VIA (Valutazione diimpatto ambientale) una richie-sta di pronuncia di compatibilitàambientale e di rilascio dell’au-torizzazione ambientale inte-grata per la costruzione di unacentrale termoelettrica a carbo-ne da MWe nel Comune di Cai-ro Montenotte. Il progetto, comeaffermato in un «avviso pubbli-co», verrebbe realizzato all’in-terno dell’area di San Giuseppedi Cairo, nel sito dove attual-mente esiste la cokeria di ita-liana Coke, su un’area com-plessiva di 280.000 metri qua-drati.

L’intervento proposto prevedela realizzazione di una centrale

• continua alla pagina 2

Anche il centro-sinistra è contrario

Sabato 14 e domenica 15

Corisettembre 2002“È tempo di cantare”

Festa delle feste

Tre tonnellatee mezzo di cibo

per 40mila persone

ALL’INTERNO- Roccaverano: l’on. Casiniinaugura la grande croce.

Servizio a pag. 20

- Castelnuovo Bormida: c’è“Vivai in piazza”.

Servizio a pag. 23

- Calendari calcio: Acqui, Ca-nelli, Ovada, Nicese, Strevi.Servizi alle pagg. 30 - 31 - 32

- Ovada: la vendemmiaspera nel bel tempo.

Servizio a pag. 33

- Ovada: per l’ospedale Ra-va contesta D’Ambrosio.

Servizio a pag. 36

- Rossiglione: convegnosulle acque sotterranee.

Servizio a pag. 38

- Cairo: il Piemonte dice lasua sulla centrale a carbone.

Servizio a pag. 39

- Solo confusione per gliospedali di Canelli e Nizza.

Servizio a pag. 43

- Canelli: vendemmia - sisalvi chi può.

Servizio a pag. 43

- Nizza: il Consiglio comu-nale difende l’ospedale.

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2 ACQUI TERMEL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

za di ben quattro comunitàmontane e tantissimi paesi,dovranno cercare di scon-giurare quello che viene de-finito un pericolo per le no-stre valli. Al tavolo dei rela-tori, l’assessore all’Ambientedella Regione, Ugo Cavalle-ra; quindi Nani e l’assessoreall’Ambiente del Comune diAcqui Terme, Daniele Ri-storto. Tra il pubblico SergioPrimosig (presidente Comu-nità montana Langa Astigia-na Val Bormida); Claudio Bo-na (presidente Comunitàmontana Langa delle ValliBormida e Uzzone); Giusep-pe Lanero (vice presidentedella Comunità di Roccave-rano); Roberto Gotta (presi-dente Comunità collinare Al-to Monferrato acquese e sin-daco di Cassine); Franco Co-lombano (vice sindaco di Bi-stagno); Albino Piovano (sin-daco di Spigno); Angelo Gal-lo (sindaco di Merana). Poiancora, Angelo Arata (sin-daco di Terzo); Giorgio Soro;Giampiero Minetti (sindacodi Pareto); Giovanni Alossa(sindaco di Ponti); France-sco Ferrari (sindaco di De-nice); Bruno Bruna (asses-sore Comunità Montana diCortemilia); Giancarlo Dapi-no (sindaco di Castellettod’Erro).

Unanimemente, irappresentanti della popola-zione della Valle Bormida diSpigno e della Valle Bormi-da di Millesimo hanno affer-

mato che è semplicementeassurdo, inconcepibile, im-pensabile ipotizzare in quel-l’area una centrale elettrica acarbone che, per produrre,ha un fabbisogno di acquatale da contrastare l’equili-brio delle valli, senza conta-re le emissioni in atmosfera.Tutti insieme hanno dichia-rato la loro piena consape-volezza che l’impianto è sta-to ipotizzato in Liguria, inuna zona di confine, senzatenere conto che alle spallec’è un amplissimo territoriopiemontese con culture dipregio se pensiamo alle pro-duzioni agroalimentari spe-cializzate come vino, erbeofficinali, zootecnia, noccio-le di qualità, senza contaregli ortaggi, i pascoli da cuideriva la produzione di ec-cezionali formaggette, frut-teti. Utile ricordare anche ilturismo e che Acqui Terme èsede termale oltre che turi-stica.

Per Cavallera la strada,nell’immediato, per contra-stare il pericolo della cen-trale è quello di chiedere alVia (Valutazione di impattoambientale) la sospensionedei termini, cioè di azzerareogni proposta poiché il pro-blema deve coinvolgere ledue regioni. A questo propo-sito, tutti i Comuni delle Val-li Bormida di Spigno e Bor-mida di Millesimo affiancati aipaesi che proseguono versoAlessandria, ed anche le Co-

munità montane, hanno di-chiarato la loro unitarietà nel-l ’ inviare al Ministero del-l’Ambiente (Direzione Via),all’Assessore all’Ambientedella Liguria ed al Ministerodelle Attività produttive undocumento di richiesta a «vo-ler provvedere a invitare iproponenti a trasmettere stu-dio e progetto per renderepossibile il coinvolgimentodelle amministrazioni nellaprocedura, con la conse-guente e necessaria remis-sione dei termini ai fini diconsentire gli appro-fondimenti necessari ancheda parte delle amministra-zioni locali piemontesi non-ché la par tecipazione delpubblico».

Sul problema, attraversoun documento, è da regi-strare l’intervento del consi-gliere regionale Nicoletta Al-bano, presidente della Com-missione regionale Agricol-tura-Turismo per affermareche «il tipo di centrale ter-moelettrica di Pieve del Cai-ro rappresenta un grave pe-ricolo per l’agricoltura ac-quese ed alessandrina. Lastruttura porterà ad un gra-ve impoverimento delle cen-tinaia di prese d’acqua, chelungo il fiume Bormida, finoad Alessandria, vengono uti-l izzate dagli agr icoltor i».Sempre la dottoressa Alba-no ha puntualizzato che«sfruttando la centrale, 12milioni di metri cubi d’acquaall’anno, si comprende comeil nostro territorio e l’am-biente in generale subiran-no modifiche rilevanti ancheper quanto riguarda il cam-bio “microclima” nelle nostrevallate. Dei 1500 metri cubiprelevati ogni ora ne resti-tuirà solo 300, con inevitabi-li pesanti nubi di vapore chepotranno spostarsi verso lenostre zone».

DALLA PRIMA

Valli Bormida: aria di mobilitazionetermoelettrica alimentata da car-bone e biomasse con potenzaelettrica lorda nominale pari a960 MWe, e di un impianto digassificazione di biomasse conpotenza termica pari a 55 MW-ti. La centrale è basata su duecaldaie a letto fluido circolantesupercritiche, due turbine a va-pore a condensazione con ri-surriscaldamento a tre corpi,con potenza complessiva pari acirca 966 MWe, due condensa-tori del vapore scaricato dalleturbine, raffreddati ad acqua ditorre. Il progetto è stato definitodalla Società italiana Coke Spanel massimo rispetto della legi-slazione ambientale vigente edella tutela della popolazionecircostante, secondo i principi diuno sviluppo sostenibile del ter-ritorio.

cile la difesa dell’ambiente.Il governo Berlusconi infatti

ha sostanzialmente depoten-ziato con le leggi fatte appro-vare dal ministro del governodi centro sinistra Edo Ronchisulla valutazione di impattoambientale che imponevanoa tutte le autorità locali, regio-nali e nazionali un vincolantee preventivo esame di carat-tere scientifico e tecnico dellacompatibilità per l’ambiente diqualunque insediamento pro-duttivo di grandi dimensioni.

Il Comitato “Borgatta” hadeciso di inser i re questopaventato nuovo rischio am-bientale tra gl i argomentidella campagna di sensibiliz-zazione e di coinvolgimentodei cittadini sul tema dellasanità: un’iniziativa attraver-so la quale il Comitato, insie-me ai partiti di Centro sini-stra con Rifondazionecomunista, si rivolgerà a tuttigli Acquesi chiamandoli a vi-gilare sull’esproprio delle lo-ro strutture sanitarie che l’A-SL di Novi e la Regione Pie-monte, governata da ForzaItalia e Lega stanno attuan-do nella nostra zona e ad as-sumere iniziative di difesadei propri diritti nel campodella salute.

Il Comitato ha preso attodelle preoccupate dichiara-zioni espresse dal sindaco diAcqui Rapetti alla stampa ri-spetto al progetto di centralea carbone di Cairo Monte-notte; lo stesso Comitato haespresso, però, vivo ramma-rico per il fatto che il primocittadino acquese non abbiasentito il dovere di chiedereil sostegno e di coinvolgereanche le minoranze e, inparticolare, quella di centrosinistra nelle iniziative chel’Amministrazione dichiara divoler assumere a tutela dellasalute dei cittadini.

Infatti, come dichiarato inConsiglio comunale nella se-duta di insediamento dalcapogruppo del Centro sini-stra professor Borgatta, qua-lunque iniziativa intrapresadall’amministrazione comu-nale in difesa dei diritti deicittadini acquesi avrebbe tro-vato i l sostegno deciso econvinto di questa parte poli-tica, indipendentemente daconvenienze di politiche e daconsiderazioni elettorali.

Il Comitato “Borgatta” assi-

cura comunque il sindacoRapetti che in questa occa-sione, nonostante il fatto cheil primo cittadino di Acquiconsideri nei fatti irrilevantela nostra rappresentanza po-litica su cui è confluito il 45% del voto degli acquesi (di-mostrandosi in questo modoil continuatore del suo pre-decessore), i consiglieri co-munali del nostro gruppo e icomponenti del nostro comi-tato sapranno collocarsi al disopra delle considerazioni diparte e dare tutto il loro so-stegno alle lotte per la difesadell’ambiente, qualora l’Am-ministrazione di Acqui faces-se seguire alle dichiarazioniai giornali concrete iniziativepolitiche che tutti ci auguria-mo e sollecitiamo».

nante nel suo inscindibile rap-porto con la stazione termale.Per questo la V edizione di“D’Autunno…alle Terme” siarticolerà in una prima confe-renza, quella di giovedì 19settembre, avente per titolo:“Il paesaggio storico dell’A-quesana”, che lo scrivente,con l’ausilio di un abbondanterepertorio d’immagini, con-durrà allo scopo di delineare itratti storico-ambientali di unterritorio, quello circostanteAcqui, ossia dell’antica Aque-sana, in cui Appennino, Lan-ghe e Monferrato si incontra-no e contrappongono in modoanche eclatante nello spaziodi pochi chilometri.

Seguirà giovedì 27 settem-bre la relazione di CamilloCordasco, appassionato ecompetente naturalista ac-quese - e funzionario a capodell’Ufficio tecnico delle Ter-me di Acqui -, sul tema della“Flora e fauna dell’Aquese”.Argomento di estremo inte-resse in base al variegatomutare di habitat che l’areaacquese, proprio in ragionedella sua movimentata situa-zione orografica e di sviluppoantropico, presenta. Anche inquesta serata fungeranno davalido supporto delle splendi-de diapositive.

Infine l’ultima conferenza,quella di giovedì 3 ottobre,avrà come relatore il geologoDott. Marco Orsi e l’oggetto,sempre di notevole stimoloper ogni frequentatore terma-le, sarà quello del “Circuitogeo-termale acquese, ossia:le origini della Bollente”. L’an-noso tragitto dell’acqua me-teorica delle nostre pendiciappenniniche fin nelle profon-dità del sottosuolo e la sua ra-pida risalita, carica di calore edi sali, per divenire l’acquasulfureo-salsobromojodicadalla forte ipertermalità dellasorgente “Bollente” verrà in-dagata con occhio attento siaagli aspetti scientifici che aquelli divulgativi.

In attesa dell’ultimazionedei restauri al Salone dell’Ho-tel “Nuove Terme”, originariae naturale sede delle manife-stazioni termali acquesi, gliappuntamenti di “D ’Autun-no…alle Terme” si terranno itre suddetti giovedì (il 19 e il27 settembre e il 3 ottobre),alle ore 21.00, presso la salainterna dell’Hotel “Regina”, inzona Bagni. Gli ospiti termalie la cittadinanza sono invitatiad intervenire numerosi.Dott. Giovanni Rebora re-sponsabile sanitario delleTerme di Acqui

DALLA PRIMA

D’autunno… alle Terme

DALLA PRIMA

Anche il centro - sinistra

DALLA PRIMA

Cosìla centrale

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Pesatura uvaIl peso pubblico di piazza

Maggiorino Ferraris, nel pe-riodo della vendemmia e rela-tivamente dall’11 al 20 set-tembre, effettua il seguenteorario. Dal lunedì al venerdì,dalle 8 alle 12.30 e dalle14.45 alle 20. Sabato e dome-nica, dalle 8.30 alle 10.30 edalle 18 alle 20.

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I NOSTRI VIAGGI DI GRUPPODELL’AUTUNNO27 - 29 settembreOKTOBERFEST Night Express

8 - 14 ottobreTOUR DELLA CALABRIA26 - 28 ottobreLA SAGRA DEL TORDO(Siena - Montalcino - Montepulciano - Pienza - Crete senesi)

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ANC20020915001e2.ac1e2 11-09-2002 17:29 Pagina 2

Page 3: BENZI RAIMONDI - L'Ancora storico · nice); Bruno Bruna (asses-sore Comunità Montana di Cortemilia); Giancarlo Dapi-no (sindaco di Castelletto d’Erro). Unanimemente, i rappresentanti

ACQUI TERME 3L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Acqui Terme. Pubblichia-mo un contributo del centrosinistra al dibattito sui proble-mi della sanità locale:

«La minoranza di centro-sinistra (Ulivo-DS-Margheritae Rif.Comunista) intervienenuovamente sui problemi del-la sanità locale, dopo le ri-chieste segnalate nello scor-so consiglio comunale e leosservazioni presentate suL’Ancora dal Gruppo sanitàdel comitato Borgatta nelloscorso luglio.

Perdura infatti la situazionedi incertezza che tocca tuttala sanità della nostra regionee la nostra zona nello specifi-co. Riteniamo perciò che i cit-tadini debbano essere infor-mati sul presente e sul futurodell’assistenza sanitaria nelterritorio dell’acquese. Perquesto sono in cantiere unaserie di iniziative di sensibiliz-zazione sul problema.

A chi fa presente i problemiattuali e quelli che si prospet-tano, viene risposto che laquestione non è locale ma di-pende dalla regione Piemon-te. Ed è proprio per questoche riteniamo indispensabileche il Comune di Acqui intra-prenda un’azione forte sia neiconfronti della dirigenza del-l’ASL 22 che della RegionePiemonte per salvaguardareil livello del presidio sanitariolocale: il nostro ospedale -che ha potenzialità e compe-tenze di ottimo livello - rischiadi essere progressivamenteridotto, il personale medico-infermieristico è sottopostoad un sovraccarico di lavoroe a un’incertezza sul futuroche certo non favoriscono ilmiglioramento della tanto ri-cercata “qualità del servizio”.È già in atto il gioco di toglie-re risorse e personale allasanità pubblica per dimostra-

re che funziona male e chesolo la privatizzazione garan-tisce qualità: tutto ciò si ribal-terà presto sui cittadini siacon la diminuzione dei servizilocali, sia con un maggior ca-rico economico: i ticket sani-tari imposti nella nostra re-gione ne sono un esempioevidente.

Ciò è frutto di una imposta-zione politica che producescelte pesanti su un benefondamentale come quellodella salute, che deve esseregaranti to a tutt i ,indipendentemente dai livellidi reddito e dai luoghi di resi-denza. Se all’attività sanitariasi applicano i criteri utili a farfunzionare un’impresa indu-striale e commerciale, si ri-schiano guai gravi: si confon-de la indispensabile cor-rettezza e serietà dei bilancicon l’obbligo di ottenere “pro-fitti”, si scambia la giusta curadi evitare sprechi con la ridu-zione dei servizi in base a“standard” teorici.

I sistemi sanitari di tutto ilmondo occidentale, I tal iacompresa, devono affrontarecrescenti spese per l’innalza-mento dell’età media dellapopolazione, che comportaun aumento delle malattiecronico-degenerative; cresco-no inoltre i costi delle tecno-logie, e va considerato l’au-mento dei costi dovuti ad unmercato farmaceutico e tec-nologico che agisce in condi-zioni di semimonopolio. Da-vanti ad una situazione diquesto tipo la tentazione peril governo di centro-destra(nazionale e regionale) èquella di creare un sistemaall’americana, in cui lo statogarantisce alle categorie di-sagiate una assistenza di ba-se di qualità appena suffi-ciente, mentre il sistema assi-

curativo garantisce un’assi-stenza di qualità sempre piùelevata a chi se la può per-mettere. Vanno in questosenso alcuni provvedimentidel governo (definizione deilivelli essenziali di assistenza;eliminazione del rapporto diesclusività per i medici ecc.)realizzati con l’obiettivo di“smontare” il “patto per la sa-lute” con al centro le esigen-ze del cittadino che era laprincipale caratteristica dellariforma Bindi, realizzata daigoverni dell’Ulivo e immedia-tamente modificata dal gover-no Berlusconi.

Vi possono essere valuta-zioni diverse sul rappor topubblico-privato nella sanità,ma è chiaro che il “privato”non è automaticamente me-glio del “pubblico” e che il cit-tadino apprezza il privato nelmomento in cui gode dellaconvenzione col sistema pub-blico: ben diverso sarebbe ilgiudizio se dovesse provve-dere con le proprie risorse al-le cure, agli esami diagnosti-ci, agli interventi chirurgici, al-la prevenzione.

I continui “tagli” alla sanitàpubblica rischiano di compro-mettere anche questo siste-ma misto, specie in mancan-za di una programmazioneche consideri i bisogni reali ele condizioni di lavoro di me-dici e infermieri. La regionePiemonte, governata dal cen-tro-destra negli ultimi 7 anninon ha fatto nulla di tutto ciò:

negli anni 95-99 ha ridise-gnato le ASL con criteri geo-grafici non sempre molto feli-ci e poi si è limitata a lasciareai Direttori Generali la libertàdi gestire autonomamenteospedale e territorio, creandouna concorrenza tra ASL vici-ne e ripianando i bilanci a fi-ne anno: in conseguenza diciò si è determinato il deficitdella passata gestione regio-nale.

Nel 2000-2001 la stessagiunta regionale ha fatto sola-mente manovre di tagl iofinanziario per far rientrare leASL entro il pareggio di bilan-cio, individuando il pareggiodi bilancio come unico obietti-vo per i direttori generali.

In tutto questo periodo nonc’è stata una azione di pro-grammazione: non ha definitoi fabbisogni e non ha presoalcuna decisione su servizi estrutture. È da pochi mesi incircolazione una ipotesi dipiano sanitario regionale. Maun cittadino normale si do-manda che senso ha avviareun forte ampliamento dellestrutture dell’ospedale citta-dino, mentre vengono ridottidrasticamente i posti letto (oaddirittura si vocifera di chiu-sure per Nizza e Ovada), sidiminuisce il personale medi-co-infermieristico e vengonomessi a rischio servizi ambu-latoriali.

Ora si tratta di vedere se lanostra amministrazionecomunale intende opporsi aquesta l inea oppure se lacondivide. La preoccupazionesta nel fatto che i riferimentipolitici di questa giunta sonogli stessi che ispirano il go-verno della regione e che laprecedente giunta Bosio nonsi è mai occupata della sanità(se non per qualche progettodi privatizzazione): saprà l’at-tuale amministrazione di Ac-qui condurre una azione effi-cace?»

(1-continua)I consiglieri comunali

del centro-sinistra acqueseBorgatta - Ivaldi - Poggio -V.Rapetti

Gli studi di Renzo De Felicesono sempre stati al centro dianimate discussioni tra glistorici, in particolare la suamonumentale biografia suMussolini e l’Intervista sul fa-scismo del 1975.

Per una parte della criticastoriografica la riscrittura delfenomeno fascista, operatadallo storico, non convince,lascia troppi spazi aperti, sov-verte consolidati modelli inter-pretativi e non tiene contodella storiografia post-resi-stenziale. “Per sua natura lostorico non può che essererevisionista”, è la risposta diDe Felice in Rosso e Nero, li-bro intervista del ’95, “datoche il suo lavoro prende lemosse da ciò che è stato ac-quisito dai suoi predecessorie tende ad approfondire, cor-reggere, chiarire la loro rico-struzione dei fatti”.

Il testo in concorso per lasezione divulgativa del pre-mio Acqui Storia, Interpreta-zioni su Renzo De Felice,prende spunto da questo di-battito e mette a confronto im-portanti storici europei di di-versi orientamenti e scuolestoriografiche.

Nel saggio d’apertura unprofondo conoscitore del no-stro paese, lo storico ingleseDenis Mack Smith, esprimegiudizi severi sul lavoro svoltoda De Felice, sull’utilizzo dellefonti e su una lettura deglieventi che non mette debita-mente in luce le responsabi-lità politiche e morali di Mus-

solini. Nella monumentale bio-grafia mussoliniana si riscon-trano inoltre analisi affrettatee non sempre definitive non-ché un’insufficiente trattazio-ne di numerosi e cruciali epi-sodi del regime.

Per Adrian Lyttelton, autoredel secondo saggio, le riserveavanzate dallo storico inglesesono legittime, ma uno studiocosì ampio come la biografiadi Mussolini “può determinarein corso d’opera” ripensamen-ti e anche contraddizioni. Il li-mite riscontrabile nell’operadefeliciana consiste, semmai,in una parziale definizione diconcetti e categorie interpre-tative del totalitarismo, con iquali analizzare e confrontarei regimi totalitari europei.

Lyttelton riconosce a DeFelice il merito di avere coltonel fascismo un totalitarismo“incompiuto”, ma non quellodi avere illustrato in modoesaustivo il rapporto tra politi-ca italiana e politica estera.

Sabbatucci si concentrasulla prima fase degli studidefeliciani, che ripercorre letappe dell’ascesa di Mussolinisocialista, interventista e in ul-timo fascista, sino al nododella crisi dello stato liberale.Per lo storico, De Felice haaperto una finestra sul radica-lismo dei primi decenni del’900 cui Mussolini apparten-ne. Non meno importanti so-no i suoi studi sui rapporti fraclasse dirigente liberale e fa-scismo, slegati da una storio-grafia che ha interpretato l’af-fermazione del regime sola-mente come reazione al bien-nio rosso.

La formazione culturale epolit ica del duce fino allacompleta rottura con i principie la pratica del riformismo, suposizioni ostili al parlamenta-rismo e alla società borghese,

è il tema trattato dallo storicofrancese Pierre Milza, che in-tende in questo modo soste-nere la tesi di un fascismodalle forti connotazioni rivolu-zionarie. Tesi avanzata perprimo dallo stesso De Felicee che suscitò non poche per-plessità in molti accademici.

A condividere l’impianto de-feliciano è sempre stato, inve-ce, il grande storico franceseFrancois Furet il cui percorsointellettuale e politico, analo-go a quello di De Felice, vie-ne delineato nel saggio diMarc Lazar. Il lavoro svoltodallo storico italiano, sostieneLazar, ha permesso a Furet diprocedere ad una sistematicacomparazione tra fascismo ecomunismo, entrambi movi-menti rivoluzionari prodotti daquella “cesura fondamentaledella nostra modernità” che èstata la prima guerra mondia-le.

Dal complesso dei contribu-ti pubblicati emerge la vitalitàdella lezione del grande stori-co reatino capace di suscita-re, ad alcuni anni dalla suascomparsa, un dibattito di re-spiro internazionale di cui icuratori del volume sono statiin grado di fornirci un’utile sin-tesi.

F. F.

Riduzione posti letto, diminuzione personale, servizi a rischio

Preoccupazioni del centro-sinistrasui problemi della sanità locale

Le recensioni ai volumi finalisti

Aspettando l’Acqui StoriaAA.VV.

Interpretazioni suRenzo De Felice

a cura di Pasquale Chessa e Francesco Villari

Baldini & Castoldi, 2002

Acqui Terme. Qual è il sa-pore di Corisettembre? Qualetempo si “respira” tra questicanti? Non certo quello deglianni Settanta, che pure videronascere la rassegna. Non quel-lo dell’ultimo Novecento, anchese sentiremo - magari - le can-zoni degli Avion Travel, i ritmicadenzati del blues di Zucche-ro o qualche pezzo rubato allamusica d’avanguardia. Il tempo“interno”, il battito dell’animopiù intimo di queste serate e diquesti pomeriggi vissuti insie-me dalla città, a cantare (maanche a parlare intorno ad untavolo - meglio imbandito - ascherzare, a raccontarsi la vitadi tutti i giorni...) è certo piùvecchio.

Non si vuol, qui esprimere(per ora) un giudizio di valore -anche il passato prossimo (oremoto?) di inizio Novecentoha avuto le sue rogne: la filos-sera per le viti, la spagnola e ilcarbonchio per gli uomini, lamortalità infantile, la diffusa po-vertà, e che c’è chi, d’inverno,muore di freddo… - ma solouna constatazione che nascedai fatti.

Corisettembre sembra ri-mandare, per via diretta, dun-que all’epoca in cui, sui giornalid’Acqui e d’Italia, si poteva leg-gere dell’illuminazione attraver-so l’energia elettrica (per po-chi), di sbuffanti vaporiere, deibachi da seta e del “mercuria-le” dei vini, ma anche di una di-mensione comunitaria del vive-re cui nessuna classe socialesi sottraeva.

Prendiamo solo in conside-

razione gli aspetti laici. C’eranoil mutuo soccorso operaio e ilcomizio agrario, le associazionidi commercianti e industriali e isodalizi nobiliari (da noi la So-cietà del Casino, affamata dibuone letture), i corpi musicalie le filodrammatiche, i militariin congedo e le associazionifemminili. E c’erano i ritrovi, lefeste, i balli, le adunate, le ve-glie nella stalla (o nell’aia, d’e-state, tra grilli e cicale, tra ilgrano mietuto) per quattro fa-miglie contadine, o gli spetta-coli, a teatro, per trecento oquattrocento persone, in città.Anche il lavoro, da noi, sullecolline, era “corale”: la mietitu-ra, e poi Annibale - nome epico- sulla trebbiatrice, ornata dacinghie che sembrano enormibracciali mossi dalla ruota deiprimi trattori “testa calda”, lavendemmia, la legna da spac-care per l’inverno…

C’era, insomma, un gusto ir-refrenabile per lo stare insie-me.

Si dirà che è solo una que-stione di forma. Ma forse bastasolo confrontare i valori eternidei nostri proavi (a cominciaredalla famiglia e dall’amore perla terra: poco importa che sia-no recitati o cantati, espressi inuna tela o in sei endecasillabi)e quelli cangianti della moder-nità per abbracciare, con gioia,questa due giorni di canti.

Che non varrà a fermare ilmondo ma, almeno, a farciscorgere “altri scenari possibi-li”.

Buon Corisettembre a tutti.G.Sa.

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Elda LISO in SaliceI familiari della compianta, com-mossi e riconoscenti per laspontanea dimostrazione di cor-doglio e di stima tributata alla lo-ro cara Elda, nell’impossibilità difarlo singolarmente, ringrazia-no di cuore quanti, in ogni mo-do sono stati loro vicini nelladolorosa circostanza. Un rin-graziamento particolare al dott.Mauro Dal Pozzo per la profes-sionalità ed umanità dimostrate.

RINGRAZIAMENTO

Giovanni BOSIOdi anni 87

Il 23 agosto è mancato all’af-

fetto dei suoi cari. I figli unita-

mente ai parenti tutti nel dar-

ne il triste annuncio ringrazia-

no coloro che con presenza e

scritti hanno partecipato al lo-

ro dolore.

ANNUNCIO

Claudia GIULIANOved. Giuso

“Perché la vera vita è nell’a-nima e l’anima non muore...”.Giovedì 5 settembre improvvi-samente è mancata all’affettodei suoi cari che con infinitorimpianto e dolore ne danno iltriste annuncio. Si ringrazianosentitamente coloro che conpreghiere, fiori e scritti sonostati di conforto alle figlie e ainipoti.

ANNUNCIO

Filomena DI SARNOin Telese

“Hai vissuto con grande di-screzione e dignità ed allo stes-so modo te ne sei andata”. Adun mese dalla scomparsa la ri-cordano il marito, i figli, la nuo-ra, i generi, la nipote unitamenteai familiari tutti nella s.messache verrà celebrata martedì 17settembre alle ore 18 in catte-drale. Si ringraziano quanti vor-ranno partecipare.

TRIGESIMA

Teresa BUFFAved. Aluigi

“È trascorso un mese dallatua scomparsa, ma tu vivi evivrai sempre nei nostr icuori”. Con profondo rimpian-to, la figlia, il genero e familia-ri tutti ti ricorderanno nella s.messa che verrà celebratamercoledì 18 settembre alleore 18 in cattedrale. Un graziea quanti si uniranno nel ricor-do e nelle preghiere.

TRIGESIMA

Giovanni Battista (Tavio)DOTTO

Nel 7º anniversario della suascomparsa lo ricordano conaffetto e rimpianto il fratelloPierino e tutti gli amici nella s.messa che verrà celebratadomenica 15 settembre alleore 11 nella chiesa parroc-chiale di Bistagno. Si ringra-ziano quanti vorranno parteci-pare.

ANNIVERSARIO

Vittoria COLOMBOved. Morielli

Nel 2º anniversario della suascomparsa, i suoi cari la ricor-dano con tanto rimpianto e tri-stezza nella s.messa chesarà celebrata domenica 15settembre alle ore 11 nellachiesa parrocchiale di Moira-no. Si ringraziano coloro chevorranno unirsi nel ricordo enella preghiera.

ANNIVERSARIO

Adriano RAPETTI1992-2002

“Sono trascorsi 10 anni dallatua scomparsa ma il tuo ricor-do, il tuo esempio, la tua pre-senza sono sempre con noinel nostro cuore”. La moglie, ifigli e familiari lo ricordanonella s.messa che verrà cele-brata il 15 settembre alle ore11 nella chiesa parrocchialedi Visone.

ANNIVERSARIO

Claudio GHIONENel 3º anniversario della suascomparsa lo ricordano conaffetto e rimpianto i familiari egli amici nella s.messa cheverrà celebrata domenica 15settembre alle ore 10,30 nellachiesa di S.Anna in Monte-chiaro Piana. Si ringrazianoquanti vorranno partecipare alricordo ed alle preghiere.

ANNIVERSARIO

Gina REPETTO10/09/96 - 2002

“Il tuo ricordo è sempre vivonei nostri cuori”. I figli e fami-liari tutti la ricordano con af-fetto e rimpianto nella s. mes-sa che verrà celebrata lunedì16 settembre alle ore 18 nellachiesa parrocchiale di RivaltaBormida. Si ringraziano quan-ti vorranno unirsi alla preghie-ra.

ANNIVERSARIO

Dott. Camillo BOTTERO1991 - 2002

“Ecco, io sono con voi tutti igiorni, fino alla fine del mon-do”. (Matteo: 28,21). I familia-ri, con la speranza cristiana diritrovarlo in una vita senza fi-ne insieme all’adorata Simo-na, lo ricordano con immensoamore ed annunciano che las.messa anniversaria sarà ce-lebrata il 20 settembre alleore 18,30 nel santuario dellaMadonna Pellegrina.

ANNIVERSARIO

Lidia PORTAin De Chiara

Nel 5º anniversar io della

scomparsa, il marito ed i pa-renti la ricordano con accora-to rimpianto. Per onorarne la

memoria venerdì 20 settem-bre alle ore 18 sarà celebratauna s.messa nella cattedrale

di Acqui.

ANNIVERSARIO

Giuseppe PALLAVICININel 1º anniversario della suascomparsa lo ricordano conaffetto la moglie Caterina, lafiglia, la sorella, il genero, nel-la preghiera di suffragio cheverrà celebrata sabato 21 set-tembre alle ore 16 nella chie-sa parrocchiale di Moirano. Siringraziano quanti partecipe-ranno.

ANNIVERSARIO

Antonella IVALDI23/09/1994 - 2002

“Chi vive nel cuore di chi resta,non muore”. (E. Dickinson) Nel-l’anniversario della sua scom-parsa, i familiari la ricordanocon immutato affetto nella san-ta messa che verrà officiata sa-bato 21 settembre alle ore 17,nella chiesa parrocchiale di san-ta Caterina a Cassine, rin-graziando di cuore quanti vor-ranno unirsi a loro nel ricordo enella preghiera.

ANNIVERSARIO

NATI: Mirko Piana, Luca Pastorino, Alberto Teri, Alice Cresta.

MORTI: Dino Scrivano, Claudia Giuliano, Maria Anna Poser,Giuseppe Scaldavelli, Adelina Cazzola, Tilde Martino, Giancar-lo Targa, Maria Rosa Velitario, Valter Penna, Francesco Biorci,Guido Brignone, Renato Monaco.

PUBBLICAZIONI DI MATRIMONIO: Christian Pettinari conCristina Miragliotta; Marco Sciutto con Gabriella Caneva.

DISTRIBUTORIDom. 15 settembre - AGIP e Centro Impianti Metano: via Cir-convallazione; TAMOIL: corso Divisione Acqui; AGIP: piazzaMatteotti; IP: viale Acquedotto Romano.

EDICOLEDom. 15 settembre - Via Alessandria, corso Bagni, reg. Bagni,corso Cavour, corso Divisione Acqui, corso Italia (chiuse lunedìpomeriggio).

FARMACIEDa venerdì 13 a giovedì 19 - ven. 13 Bollente; sab. 14 Alberti-ni, Bollente e Vecchie Terme (Bagni); dom. 15 Albertini; lun.16 Caponnetto; mar. 17 Cignoli; mer. 18 Terme; gio. 19 Bollen-te.

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ANC20020915004e5.ac4e5 11-09-2002 17:22 Pagina 4

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ACQUI TERME 5L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Enrico PERUZZETTONel 10º anniversario della suascomparsa, Anna ed Antonel-la ti ricordano con l’amore edil rimpianto di sempre nellas.messa di suffragio che sicelebrerà lunedì 16 settembrealle ore 18 in cattedrale eringraziano di cuore quantivorranno regalarti un mestoricordo.

ANNIVERSARIO

Redento TUDISCO“Nel pensiero di ogni giorno, ildolore ed il vuoto che hai la-sciato è sempre più grande”.Nel 3º anniversario dalla suascomparsa lo ricordano conaffetto e rimpianto la moglie, if igl i e famil iar i tutt i nellas.messa che verrà celebratadomenica 22 settembre alleore 18 nella chiesa parroc-chiale di S. Francesco. Si rin-graziano quanti vorranno par-tecipare.

ANNIVERSARIO

Elio POGGIO

Nel 5º anniversario della sua

scomparsa la moglie e i figli lo

ricordano con immutato affet-

to nella s. messa che verrà

celebrata domenica 15 set-

tembre alle ore 18 in cattedra-

le. Si ringraziano coloro che

vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

“Ad Acqui ritorniamo sem-pre volentieri”, è l’espressionespontanea dei reduci artiglieridel 2º Reggimento ArtiglieriaC.A. e del reparto Specialistiche erano di stanza ad Acquie che di qui partirono per l’in-fausta Campagna di Russia.

È un ritorno ad Acqui riccodi ricordi, di emozioni, di ami-cizia. Acqui era orgogliosa diquesti suoi militari e li ha ac-compagnati col pensiero econ l’affetto durante i dram-matici mesi della guerra. Li havisti partire in circa 2 mila e liha accolti commossa nel ritor-no soltanto in 800.

Per ricordare quegli eventidolorosi e gloriosi, per rende-re omaggio ai caduti o disper-si del Reggimento di Acqui,per pregare per tutti, per rin-saldare amicizie sincere ognianno alla terza domenica disettembre si tiene ad Acqui ilraduno degli artiglieri e deglispecialisti reduci di quella tor-mentata vicenda.

Il reparto “Specialisti” pub-blica un bellissimo bollettino,curato con tanto amore, dal ti-tolo “Noi Specialisti”. È un filo

d’oro, ricco di notizie, di nomi,di episodi che tiene uniti i re-duci.

Gli Specialisti hanno dona-to alla cattedrale di Acquiun’opera in ceramica, espres-siva e preziosa, che riportal’effigie della Madonna di Gru-schewo dell’ampia ansa delDon, postazione dei nostri ar-tiglieri.

Accanto c’è un pugno diterra, raccolta dai reduci, nelcimitero dei nostri caduti inRussia.

Noi salutiamo ed accoglia-mo con commossa ammira-zione questo gruppo di reducidomenica 15 settembre alleore 10.45 all ’ ingresso delDuomo per la preghiera allaMadonna di Gruschewo. Alleore 11 la santa messa per tut-ti i caduti, i dispersi, i morti inquesti ultimi anni, dopo il ritor-no.

Cari reduci, superstiti del-l’immane tragedia, con l’affet-to e l’amicizia di allora, di oggie di sempre Acqui vi dà il cor-diale benvenuto e vi salutacon gioia.

Giovanni Galliano

Domenica 15 settembre

Raduno dei reduciartiglieri e specialisti

Acqui Terme. Pubblichia-mo le considerazioni di duedevoti di Teresa Bracco.

“Le celebrazioni in onoredella martire di Santa Giuliadi Dego, Teresa Bracco, si so-no protratte da domenica 25agosto a domenica 1 settem-bre: la novità ha avuto un ri-scontro positivo. Ogni cele-brazione ha visto il concorsodi pellegrini, particolarmentenumerosi mercoledì 28, gior-nata dedicata ai pellegrini diLanga, che in qualche modohanno restituito la visita lorofatta dalle reliquie della marti-re nelle prime due settimanedi marzo.

Il concorso di tante personedevote da una parte è lodevo-le, dall’altra richiede la neces-sità di garantire un serviziosacerdotale più continuo ondepermettere ai devoti una vera

pratica sacramentale.Dopo le opere di restauro

materiale, lodevolmente rea-lizzate a cura della Diocesi diAcqui Terme, sembra assaiutile pensare per i prossimiappuntamenti a presenze disacerdoti per il ministero so-prattutto della confessione”.

d.Giuseppe Oliveri

“A 58 anni dal sacrificio diTeresa Bracco sono salito aSanta Giulia per dare la miatestimonianza di affetto e digratitudine alla giovane marti-re della nostra Chiesa dioce-sana acquese. C’è tanto vuo-to nel mondo che ci circondae una boccata di santità nonpuò che fare bene. Nel sacrifi-cio della ventenne contadinadi valle Bormida ho intravistoil lumicino che rischiara, perchi sa vedere, anche le nottipiù cupe.

Nella preghiera presso illuogo del martirio ho ricordatoalcuni versi che vorrei ripete-re: «Non ho vissuto invano: lamia mente perderà la sua for-za, il mio sangue il suo fuocoe, sconfitto il male, perirà an-che il mio corpo; ma in meesiste qualcosa, che consu-merà il tormento del tempo evivrà oltre la mia morte»”.

Sergio Rapetti

Considerazionisu Teresa Bracco

Acqui Terme. Il consiglieredi Rifondazione comunista,Domenico Ivaldi, ha presenta-to al presidente del Consigliocomunale la seguente interro-gazione «Visto lo stato di de-grado della mansarda sovra-stante l’immobile sito in corsoViganò; considerato che è daritenere che l’attuale ammini-strazione considera gioielli lefontane sottostanti alla fati-scente mansarda; preso attoche ciò che è visto come bellodeve essere in un’estetica ar-monia;....presenta la seguen-te interrogazione: “L’attualeamministrazione ha in pro-spettiva intenzione di sanaretale inqualif icabile obbro-brio?”»

Un’interpellanza di Domenico Ivaldi

Il bel corso Viganòe l’obbrobrio di mansarda

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IVALDIGIOVANNI

Serata TelethonAcqui Terme. L’8 settembre si è svolta, presso il teatro Verdi

di Acqui Terme, con il patrocinio del Comune, una serata dimoda e fitness per beneficenza a favore di Telethon, la nota as-sociazione che si occupa della ricerca sulle malattie genetiche.

La BNL, banca incaricata della raccolta fondi, ringrazia ilpubblico intervenuto e tutti coloro che, gratuitamente, hannodato vita alla manifestazione: Meo Cavallero animatore dellaserata, Guido Buffa tecnico di fonetica, Sandro per le musiche,gli istruttori e gli atleti del Centro Fitness Mombarone, i negoziBorghese, Choses, Il Negozietto, Mady, Rina Pelletterie e Shio-ghà, gli indossatori e le indossatrici, fiori e sementi Forlini Anto-nio, pasticcerie Porro e Voglino, cantine e viticoltori dell’Acque-se srl. Un grazie particolare al Comune di Acqui e ai suoi di-pendenti che hanno attivamente contribuito alla riuscita dellamanifestazione.

La somma raccolta è stata pari a euro 489,00.

Bella festaa Moirano

Acqui Terme. Con la con-sueta partecipazione di fedelie la clemenza del tempo, do-menica 8 settembre si è cele-brata a Moirano la bella festain onore della Natività dellaVergine.

Sua eccellenza mons. ve-scovo ha voluto salire sullenostre colline e presiedere lasacra funzione, concelebratada moltissimi sacerdoti e havoluto spiegare la Sacra Scrit-tura, soffermandosi sull’im-portanza della famiglia e sul-l’educazione che bisogna da-re ai giovani.

È seguita la processioneper le vie del paese, con labanda cittadina, con la parte-cipazione dell’antica Confra-ternita di Cassinelle, risalenteal XV secolo. Al termine dellafunzione, il parroco, can. AldoColla, da decenni curatoredella bella parrocchia di Moi-rano, ha voluto ringraziaremons. vescovo, i l sindacodott. Rapetti, l’assessore Ri-storto, il M.llo Nestori, la Co-rale Città di Acqui, tutte le au-torità e i numerosi fedeli che,nonostante l’inizio della ven-demmia, hanno voluto pren-dere parte al piacevole pome-riggio.

Dieci classiall’istitutod’Arte

Acqui Terme. Nei datir ipor tati sul numero deglialunni dell’anno scolastico2002/2003, nell’articolo ap-parso in prima pagina delloscorso numero de L’Ancora, èstato riportato per l’Istitutod’Arte il dato di 5 classi anzi-ché 10.

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6 VITA DIOCESANAL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Acqui Terme. Durante lasolenne concelebrazione eu-caristica, che si è svolta nelsantuario “N. S. delle Gra-zie”, alla presenza dell’urnacon i resti mortali di S. Ma-ria Domenica Mazzarello,Mons. Pier Giorgio Micchiar-di ha rivolto la sua parola,densa di contenuto e di si-gnificato, alle molte personeche gremivano la chiesa.

«È davvero un avvenimen-to di grazia quello che stia-mo vivendo in questi giorni,che ha il suo inizio qui a Niz-za, poi continuerà a Morne-se e avrà la sua conclusionead Acqui. Un avvenimento digrazia per le Figlie di MariaAusiliatrice, per i loro istitutipresenti in diocesi, ma un av-venimento di grazia per tut-ta la Diocesi.

Significativamente ilpellegrinaggio dell’urna di S.Maria Mazzarello avviene aconclusione di un anno pa-storale, durante il quale sia-mo stati invitati a rifletteresulla chiamata universale al-la santità. Presentando l’an-no della santità, dicevamoche dovevamo guardare aimodelli concreti, per convin-cerci che è possibile esseresanti, come diceva S. Ago-stino: “Se sono riusciti quel-li, perché non ci riesco an-ch’io?”.

Ringraziamo il Signore perla presenza delle spogliemortali di S. Maria Mazza-rello, una Santa proprio tut-ta della nostra Diocesi: natae vissuta qui e morta qui. El-la ci conceda anzitutto la gra-zia di convincerci che tutti,ciascuno secondo la propriavocazione, siamo chiamati al-la santità. Riflettendo in pre-parazione a questa celebra-zione, mi è venuto in menteche siamo ben piccola cosain confronto all’universo e iltempo della nostra esisten-za è così breve in confrontoalla distesa dei secoli. La vi-ta di S. Maria Mazzarello èstata breve, 44 anni, e vis-suta in spazi limitati: Morne-se e Nizza Monferrato, qual-che puntata a Torino, a Ge-nova, in Francia, per far visitaalle consorelle che da pocotempo avevano stabilito inquei luoghi delle Case.

Perché siamo in tanti at-torno alle sue spoglie mortaliper ricordarla e venerarla?Una piccola e semplice crea-tura, vissuta pochi anni, di-menticata dai libri della sto-ria, quelli che fanno testo?

C’è un versetto di un Sal-mo che ci può aiutare a ri-spondere all’interrogativo:“Che cos’è l’uomo, perché tu,Signore te ne curi? Eppure tul’hai fatto poco meno degliangeli, di gloria e di onorelo hai coronato”. Siamo quiperché in Maria Mazzarellocontempliamo innanzitutto lamano di Dio, che ha impres-

so la sua orma in questa esi-stenza semplice, fragile e re-lativamente breve. Vogliamocontemplare l’azione di Dio,di quel Dio di cui dice Paolo“quelli che da sempre hapensato, li ha poi chiamati, liha giustificati, li ha glorifica-ti”.

Un bel richiamo quello checi offre Maria Domenica Maz-zarello, un richiamo al pianodi Dio su ciascuno di noi; unprogetto che offre significatoalla nostra esistenza. Oggi sicerca molto il senso della vi-ta, perché c’è una crisi disenso. C’è chi ha scritto cheil cristianesimo ci offre unalezione di stile (ci aiuta a tro-vare un senso), una tavoladegli elementi, un elenco del-le abbreviazioni, attraverso iquali valutare e discernere leambiguità del nostro deside-rio, attraverso i quali far fron-te ai momenti forti di trapas-so e di crisi, che segnanoogni esistenza. Siamo qui percontemplare il piano di Dioche aiuta a trovare un sensoalla nostra vita. Siamo qui difronte alle spoglie mortali diuna donna semplice, perchévogliamo ammirare in lei l’im-pegno che ha profuso perscoprire il piano di Dio.

Lei si è impegnata moltoad attuarlo nella sua breveesistenza. Un essere umanoanche se piccolo, debole, fra-gile è grande nella mente diDio.

È grande in quanto si dàda fare per scoprire quelloche Dio pensa di lui e at-tuarlo nella propria vita. Nonè sempre facile scoprire neidettagli il pensiero di Dio ri-guardo alla nostra esistenza.Possiamo anche sbagliarci.Maria Domenica ha cercatodi scoprire il piano di Dio epoi di attuarlo seguendo lostile di Marta e Maria, di cuici ha parlato il Vangelo di og-gi. La volontà di Dio si sco-pre stando attenti al Signore,alla sua Parola, dando spa-zio a Lui nella preghiera, co-me ha fatto Maria di Beta-nia. La volontà di Dio si sco-pre anche immergendosi nel-la vita quotidiana, inserendosinei suoi problemi, lasciandosiinterpellare dalle necessitàdei fratelli come ha fatto Mar-ta, che ha pensato a prepa-rare il pranzo per Gesù.

Maria Domenica ha pre-gato, seguendo l’esempio diMaria di Betania (la famosafinestra della stanza della ca-scina Valponasca, da cuicontemplava la chiesa par-rocchiale di Mornese, persentirsi unita al Signore pre-sente nell’Eucaristia). MariaDomenica ha anche agito nelsuo ambiente di vita, nel suopaese natale a servizio del-le fanciulle bisognose di gui-da e di affetto e così, agen-do e pregando ha scopertoquella che poteva essere la

volontà di Dio, il piano delSignore nei suoi confronti:donarsi tutta a Dio nel ser-vizio della gioventù.

Nel suo impegno didiscernimento della sua vo-cazione e di attuazione di es-sa è stata aiutata da duegrandi figure di sacerdoti: unameno nota, Don Pestarino,l’altra molto più nota, DonBosco. Questo fatto mette inevidenza due verità: la pri-ma che noi siamo inseriti inuna comunità, la Chiesa, no-stra madre, attraverso la qua-le il Signore ci genera allavita della Grazia e pur es-sendo ognuno di noi chia-mato alla vita, ad una mis-sione da parte di Dio, tutta-via ciascuno è interpellatodal Signore, secondo il suoprogetto d’amore, in una co-munità ben determinata: lafamiglia, la Chiesa, la societàcivile.

L’altra verità è questa: lagrandezza e la maturità diuna persona non consistonocerto nel vivere da isolati, neldisdegnare l’aiuto di chi puòaiutarci, ma consistono nelvivere intensamente e au-tonomamente la propria esi-stenza lasciandosi affiancareda chi vuole il nostro verobene ed è in grado di aiutarcia scoprire meglio noi stessi.Voglio ricordare, come Ve-scovo di questa Chiesa, ilparticolare rapporto di co-munione che la Santa haavuto sempre con i vescovi diAcqui. I momenti più signifi-

cativi della sua vita sono sta-ti vissuti alla presenza deivescovi. La sua consacrazio-ne a Dio fra le Figliedell’Immacolata, a Mornesenel 1857, avvenne davanti aMons. Modesto Contratto. Lasua prima professione comeFiglia di Maria Ausiliatrice,dopo aver incontrato don Bo-sco, di nuovo a Mornese nel1872 alla presenza di Mons.Giuseppe Sciandra, allora ve-scovo di Acqui.

Infine siamo qui, di frontealle spoglie di una donnasemplice, perché ammiriamoin lei la generosità e la co-stanza nell’impegno a viveregiorno dopo giorno il piano diDio nei suoi confronti: gene-rosità e fedeltà; virtù che han-no qualcosa da insegnare og-gi.

Prendo lo spunto anche daun avvenimento ormai pros-simo: l’inizio dell’anno scola-stico. Per molti la scuola èapprendere delle nozioni. Inrealtà, per un credente, lascuola rientra in quell’impe-gno di scoprire e attuare ilprogetto di Dio nei propriconfronti. Il credente che vaa scuola si impegna a sco-prire i talenti che ha ricevu-to dal Signore ed anche arealizzarli, metterli a serviziodella società, della Chiesa,anche per sentirsi piena-mente realizzato. Auguro chequesto luogo di educazione,voluto da don Bosco e dallaMazzarello, sia sempre unluogo di “educazione”.»

Acqui Terme. Dal 18 set-tembre al 18 novembre 2002avrà luogo il capitolo generaledelle Figlie di Maria Ausiliatri-ce (Fma) presso la casageneralizia in via Ateneo Sa-lesiano 81 a Roma. Al capito-lo parteciperanno 192 religio-se salesiane provenienti dai 5continenti: 12 dall’Africa, 64dall’America, 28 dall’Asia, 86dall’Europa e 2 dall’Oceania.Tra queste si contano tre diorigine africana di cui due dalCongo Repubblica Democra-tica, 67 americane con unapunta massima di 20 brasilia-ne, 28 asiatiche con 13 india-ne, 93 europee con 49 italia-ne, 1 oceanica. L’Istituto delleFiglie di Maria Ausiliatrice èpresente in 89 Paesi.Le capitolari rifletteranno sultema: “Nella rinnovata Allean-za l’impegno di una cittadi-nanza attiva”. Il tema indivi-duato interpella la vita e lamissione delle suore salesia-ne in questo tempo di globa-lizzazione, caratterizzato dallacompresenza di realtà mul-tietniche, multiculturali e mul-tireligiose. “È un tempo ingran parte inedito che ponenuovi interrogativi alla missio-ne evangelizzatr ice della

Chiesa e, in essa, della vitaconsacrata”, dice suor Gra-ziella Curti, consigliera ge-nerale per la comunicazione.“Anche noi spesso ci doman-diamo: Dove va la vita religio-sa oggi?, Come rifondarlaperché esprima la sua caricaprofetica?, Come educareevangelizzando nell’era dellaglobalizzazione?”.Il tema quindi invita le capito-lari a mettersi “in ascolto diqueste domande, a partire dauna più profonda consapevo-lezza delle esigenze dell’Al-leanza, vissuta da Figlie diMaria Ausiliatrice. Tale consa-pevolezza comporta l’impe-gno di educarci ed educarealla solidarietà per una cultu-ra della pace.

Richiede di potenziarci reci-procamente per risponderealla chiamata del Signore.Sollecita a globalizzare la so-lidarietà nella condivisione ditutte le risorse disponibili perpromuovere o restituire la di-gnità di persona ad ogni es-sere umano, il diritto di esiste-re alle diverse culture. Saràcosì possibile per noi collabo-rare all’avvento di una culturadi pace ispirata ai valori evan-gelici”.

Il Padre nostro, che è lasintesi comportamentale delcristiano, dà la misura delperdono: “rimetti a noi i nostridebiti, come noi li rimettiamoai nostri debitori”; a pensarcibene il criterio è molto severo.

Nelle tre letture biblichedella messa di domenica 15settembre il tema del perdonoè proposto sotto tre punti divista: il libro del Siracide parladi ira e di odio; per tre volte, inpoche righe, viene ripetutol’ammonimento ricordati: per ilSiracide il perdono è frutto piùdi paura che di atteggiamentopositivo e gratuito del cuore.

Anche Matteo nel capitolo18 del vangelo ricorda la pa-rabola del debito del servoverso il padrone (diecimila ta-lenti, pari a cento milioni didenari; un denaro era la pagamedia di una giornata di lavo-ro: il debito era incolmabile) eil credito dello stesso servoverso un collega (cento dena-ri, qualcosa come ottomila

euro): il padrone perdona, ilservo no; il perdono non èrapportato al danno subìto,ma alla cattiveria personale.

Anche la lettera di Paoloapprofondisce l’argomento: laquestione della vertenza erala polemica tra i cristiani ro-mani divisi in deboli e forti. Ideboli ascetici, vegetariani,formalisti; i forti badavano so-prattutto alla sostanza dellafede. I due gruppi si odiavanodando uno scandalo pubblicogravissimo per la negativa te-stimonianza della fede cristia-na tra i non credenti: l’argo-mento per cui bisticciavanoera marginale, le conseguen-ze del loro odio decisamentedeleterie.

“L’ira – diceva sant’Agostino– è una pagliuzza, l’odio inve-ce è una trave” : non haisguainato la spada, non haifatto una ferita nella carne,non hai rovinato il corpo conpercosse: nel tuo cuore c’èsolo il pensiero dell’odio, ep-pure di fronte a Dio sei ritenu-to colpevole di omicidio. Perquanto dipende da te tu haiucciso colui che odiavi.

don Giacomo

Calendario appuntamenti diocesaniDomenica 15 settembre, festa liturgica della Madonna Addo-

lorata: ricorrenza patronale nella basilica della Addolorata inAcqui Terme. Venerdì 13 e sabato 14, triduo di preparazionepredicato da don Mario Bogliolo con coroncina dei Sette dolorialle 16,30, messa alle 17. Domenica 15, ore 9,30 messa cele-brata dal vicario generale mons. Carlo Ceretti, accompagnatacon i canti dalla corale di Bistagno; ore 16,30 recita della co-roncina dei Sette dolori; ore 17 messa a conclusione della fe-sta. Lunedì 16 e martedì 17 pellegrinaggio dei sacerdoti conmeno di 15 anni di messa guidato dal Vescovo. Itinerario: Taizè,Ars, La Salette.

In occasione delle celebrazioni per la Santa

L’omelia del vescovo in onoredi suor Maria Domenica Mazzarello

Dal 18 settembre al 18 novembre

Il Capitolo GeneraleFiglie di Maria Ausiliatrice

DrittoalcuoreCome noi li rimettiamo

ai nostri debitori

Quel bastimento del lontano 1877Acqui Terme. «In una mattinata di pioggia e di vento, alle

nove e mezzo suore e salesiani si trovano su un bastimento, inprima fila don Giovanni Bosco...» Recitano così le cronache di125 anni fa: era il 14 novembre del 1877, e sei giovani suorepartivano per la loro prima “spedizione missionaria”, destina-zione America.

Sabato 7 settembre, è stata “festa grande” per le Figlie diMaria Ausiliatrice che, a Genova, hanno fatto memoria di quelprimo e storico “bastimento”, anche in vista della riflessione sultema del prossimo Capitolo, “Nella rinnovata Alleanza l’im-pegno di una cittadinanza attiva”. “Le prime che sono partite –ricorda la superiora generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice,madre Antonia Colombo - avevano un’età media di 22 anni. Sepenso a quello che poi hanno trovato…

Sono stata nell’aprile di quest’anno a Puntanares e nellaTerra del Fuoco. Ho capito un po’ di più quanto coraggio dove-vano avere madre Angela Vallese e le altre sorelle per affronta-re quelle terre estreme e portare il tesoro del carisma salesia-no fra gente primitiva, che esigeva soprattutto pazienza emisericordia”.

Nel 1881 le case delle Figlie di Maria Ausiliatrice erano 28,oggi sono 1559, le Figlie di Maria Ausiliatrice erano 165 oggisono 15.703. Tra le capitolari, 26 su 187 sono missionarie “adgentes”.

L’invito del vescovo a pregareAcqui Terme. «Visto il perdurare del tempo perturbato e le

frequenti piogge, con conseguenze quanto mai negative perl’agricoltura, in special modo per la viticoltura, il Vescovo,mons. Pier Giorgio Micchiardi, invita i sacerdoti della Diocesiad elevare pubbliche preghiere nelle celebrazioni parrocchiali,soprattutto in occasione della Tempora d’autunno, per otteneredal buon Dio il bel tempo, usando la preghiera della Colletta».

Mons.Carlo Ceretti vicario generale

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ACQUI TERME 7L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Acqui Terme.Con l’incontro digiovedì 12 settembre tra l’as-sessore alle Finanze RiccardoAlemanno e le associazioni dicategoria degli artigiani terminail giro di consultazioni effettuatocon le organizzazioni imprendi-toriali acquesi sulla «Tarsu», latassa sui rifiuti solidi urbani. Ale-manno aveva incontrato, in varimomenti, la Confcommercio,rappresentata dal presidenteNella Pesce e dal segretario pro-vinciale Lodovico Alpa; l’Ascom,rappresentata dalla direttrice Ma-rinella Barisone e l’Assostudi,con Annamaria Galeazzi. Senti-to anche il presidente degli al-bergatori, Bandini. Il tema degliincontri riguarda la nuova tarif-fazione individuata in modo spe-cifico per attività e porre dei «di-stinguo» a livello di categorie.Se sino a ieri si pagava attra-verso il conteggio della superfi-cie, con il decreto Ronchi entrain gioco anche il tipo di attivitàsvolta.Vale a dire che ad un ne-

goziante di frutta e verdura vie-ne applicata una tariffa superio-re ad un commerciante di abbi-gliamento.

Ogni commerciante disponeperò di locali che possono es-sere definiti di sostegno e quin-di con applicazione di un grava-me diverso del tributo.La tassa-zione massima verrebbe quindiriferita sui metri di superficie ef-fettivamente utilizzati.

«Importante - ha riferito Ale-manno - che i commercianti ab-biano i codici di attività corretti,comprensivi di quelli prevalenti omeno, con le loro indicazioni sipossono attivare deduzioni».Sempre Alemanno ha parlato di«incontri improntati alla massimacollaborazione, di rapporti chedovranno essere continuativi e,speriamo, proficui».

Il contribuente che ha delleperplessità è bene accolto negliuffici finanziari comunali per di-scutere e risolvere il problemaposto.

Acqui Terme. Ci scriveRifondazione comunista:«Molto spesso capi ta disentire le persone lamen-tarsi delle onerose tasse suirifiuti che gravano sui citta-dini di Acqui Terme. Questoè sicuramente vero, ma bi-sognerebbe anche rendersiconto di come le tasse siridurrebbero sensibilmentese si desse maggiore im-portanza alla raccolta diffe-renziata.

Infatti, anche se le regio-ni del Nord Italia sono lepiù rappresentate nella clas-sif ica redatta da Legam-biente per il riciclaggio deirifiuti, Acqui Terme non faassolutamente parte dei co-muni più “r icicloni”, anzi,con il suo 7% di quota di ri-ciclaggio, appar tiene allacategoria dei più sperpero-ni. L’edizione 2002 dei “co-

muni ricicloni” segna la ri-monta del Sud Italia in par-ticolare della Campania. Re-siste il primato lombardo,con Torre Boldone (BG), chesi conferma, con il 79,3%,leader del riciclaggio dei ri-fiuti tra i comuni italiani, maal secondo posto troviamoVairano Pantenora (CE),con il 78% e altri otto co-muni campani si posiziona-no successivamente conquote di r iciclaggio supe-riori al 40%.

Secondo la classifica sti-lata per questo premio pro-mosso da Legambiente, laregione più “riciclona” è laLombardia che, insieme alVeneto, ha superato condue anni di anticipo la me-ta del 35% fissata dalla leg-ge Ronchi e 350 comunihanno sfondato il fatidicotraguardo del 50%.

Molto grave rimane inve-ce ancora il problema dellanostra città, in cui colpevo-le è soprattutto la passataamministrazione comunale,superata in efficienza pro-prio da quel Sud Italia cheha sempre tanto disprezza-to, che ha dato poca im-portanza alla campagna perla sensibilizzazione dei cit-tadini al riciclaggio dei ri-fiuti, provocando così pro-blemi economici per le altetasse sui rifiuti, ma ancheun grave impatto ambienta-le.

Mai come oggi, in cui igravi disastri provocati dafenomeni atmosferici sem-pre più irregolari e violenti,causa inquinamento, ci han-no dimostrato l’importanzache ha la tutela dell ’am-biente per il mantenimentodegli equilibri mondiali, do-

vremmo essere attent i aqualsiasi promozione per lasalvaguardia della natura.Ed invece ci troviamo, a li-vello internazionale, a trat-tare solo più di sviluppo so-stenibile, interesse del ca-pital ismo, dimenticandosidell’ambiente e a livello lo-cale a non promuoverenemmeno la raccolta diffe-renziata, contro la continuadiffusione degli inquinantiinceneritori di rifiuti. Sotto-lineato dunque il grave er-rore della passata ammini-strazione, preghiamo l ’at-tuale di promuovere unacampagna al fine di sensi-bilizzare tutti i cittadini al ri-ciclaggio e di risollevare unasituazione che sta volgendoal peggio.»

Piera Mastromarinoe Domenico Ivaldi

Rifondazione comunista

Solo il 7% di quota ci pone molto in basso in Italia

Nel riciclaggio dei rifiutisiamo un Comune sperperone

Per discutere sulla TARSU

Il Comune ha incontratole associazioni artigiane

Espone Graziella BarberisAcqui Terme. È in programma dal 14 al 29 settembre, nelle

sale dell’Enoteca regionale «Acqui Terme e Vino» di piazza Le-vi, una mostra personale di Graziella Barberis. Per l’artista ac-quese l’esposizione delle opere prodotte costituisce un ritorno,più precisamente una richiesta formulata da tante persone inte-ressate ad ammirare la sua produzione artistica e l’evoluzioneottenuta in fatto di tecnica, di esperienza e del possesso di par-ticolari attitudini.

La pittrice acquese è dotata di personalità, esprime la suapassione per l’arte attraverso le opere, i messaggi che tra-smette con le sue composizioni propongono profonde rifles-sioni. Graziella Barberis nelle sue raffigurazioni esprime sensi-bilità artistica ed impegno interpretativo. La mostra rimarràaperta martedì, mercoledì, sabato e domenica dalle 10 alle 12e dalle 15 alle 18,30. Giovedì, dalle 15 alle 18,30.

Ribalta sotto le stelleAcqui Terme. Per due sere Acqui Terme è diventata il ful-

cro della musica per 20 giovani emergenti provenienti da piùparti d’Italia grazie alla rassegna canora “Ribalta sotto lestelle”, con il patrocinio dell’assessorato al turismo, regia diPino Lanza che ha anche presentato con Chiara Pernigotti eRachele Villa.

I giovani con spirito di amicizia e goliardia si sono esibiti da-vanti ad un pubblico divertito che gremiva le gradinate del tea-tro Verdi. Padrini della serata nomi noti nel mondo dello spetta-colo: Mago Alan - Maurizio Silvestri (La sai l’ultima); GianfrancoGiardini, Norberto Midani ed Elisabetta Gagliardi già parteci-pante all’edizione del 2000 ed ora valente professionista.

Così nella serata finale Stefania Caracchi di Asti si ag-giudicava l’ambito premio Ninfea; Roberta Saba di Pavia il pre-mio della critica e Cristina Vanni di Torino con una bella canzo-ne inedita il premio simpatia.

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8 ACQUI TERMEL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

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Acqui Terme. Ci scrivonoPiera Mastromarino e Domeni-co Ivaldi di Rifondazione comu-nista: «Girando per le stradedella nostra città è possibile no-tare come in molte delle roton-de costruite negli anni della pas-sata amministrazione campeg-gi l’ormai immancabile Sole del-le Alpi, simbolo adottato comeproprio dal partito della LegaNord. Spicca inoltre notevol-mente lo stesso simbolo postoal centro del teatro Verdi, in cuiavvengono le principali manife-stazioni culturali e musicali del-la città. Ci sembra dunque do-veroso far notare come sia sta-ta antidemocratica la passataamministrazione, ponendo suopere di pubblica appartenenza,un simbolo chiaramente schie-rato politicamente, quando es-sa dovrebbe rappresentare tut-ti i cittadini indistintamente. Inol-tre, l’attuale amministrazione,in quanto si è sempre preoccu-pata di urlare a viva voce la pro-pria appartenenza ad una listacivica che nulla ha a che farecon qualunque colore politico,dovrebbe dunque preoccuparsidi eliminare tali simboli dallacittà.

Considerando anche lo scar-sissimo successo della LegaNord alle ultime elezioni, sa-rebbe dunque legittima una no-stra richiesta di sostituire in unarotonda il Sole Padano con Fal-ce e Martello, anch’esso anticosimbolo di prosperità, avendoRifondazione comunista otte-nuto maggiori consensi rispettoalla Lega Nord dopo le ultimeelezioni. Altrimenti si potrebbeadottare, in nome della demo-crazia un simbolo di ogni parti-

to politico per ciascuna rotonda,premettendo che questo gette-rebbe nel ridicolo una città cheper eccesso di egocentricità del-la passata amministrazione, sta-va - e il pericolo esiste tuttora -diventando sempre più l’imma-gine dei soli cittadini leghisti».

Sul problema Domenico Ival-di ha presentato la seguente in-terpellanza è invece la seguen-te: «Visti i miseri consensi otte-nuti dalla Lega Nord alle ultimeelezioni comunali; consideratoche in molte rotonde campeggiail Sole delle Alpi; preso atto chesia il Sole delle Alpi, sia la Fal-ce e Martello sono simboli diprosperità collettiva; visto cheil risultato elettorale di Rifonda-zione comunista è superiore aquello della Lega Nord;....pre-senta la seguente interpellanza:“È intenzione di questa ammi-nistrazione concedere una ro-tonda con la falce e il martello,sostituendola ad una con il So-le delle Alpi, essendo quest’ul-timo il simbolo di un partito cheoggi ha del risibile?”».

Acqui Terme. Per la sezio-ne di Acqui Terme di ForzaItalia è pronta la presenza diun ispettore, situazione cheavrebbe i l valore di uncommissariamento. Si trattadi Sandro Cassulo già vicecoordinatore provinciale emembro del consiglio direttivodi F.I a livello alessandrino.Inizialmente l’incarico di Cas-sulo sarebbe di quattro mesi,periodo però da definire inbase delle problematiche cheincontrerà nella sede azzurradi Acqui Terme.

Il compito, per Cassulo, dichiarire le vicende politicheacquesi di Forza Italia non ètra i più facili. Anche perchél’«ispettore» dovrà trovare ter-mini di ricucitura, forse attra-verso una turnazione dei ver-tici, tanto all’interno quanto al-l’esterno del partito. Gli eventidella città, la secca sconfittaelettorale aspettavano una ri-sposta. Inutile ricordare che il«listone» , così definito per-ché formato da F.I, AN, Leganord, Unione di centro com-prensiva di Ccd, Cdu e De,non è r iuscito nemmeno araggiungere il ballottaggio. Il«listone», durante il voto digiugno per l’elezione del sin-daco e del consiglio comu-nale, ha perso per strada iconsensi ottenuti duranteprecedenti tornate elettorali.Ora Forza Ital ia potrebberifondare il partito, a livello ac-quese, ma, secondo moltepersone, un ispettore dovreb-be raggiungere anche le sedidella Regione e della Provin-cia.

R.A.

Secondo Rifondazione comunista

Il Sole delle Alpiè ormai superato

Dopo batosta elettorale

Forza Italiaacquesecommissariata

La Croce Bianca ringraziaAcqui Terme. In memoria della signora Bruna Picinelli vedova Panaro, i familiari e gli amici

hanno versato offerte per un valore totale di 620,00 euro alla p.a. Croce Bianca. Con i soldi ver-sati in memoria della signora, è stato possibile acquistare le attrezzature necessarie per l’immo-bilizzazione. In particolare le attrezzature acquistate sono: una barella modello asse spinalecompleta; un estricatore modello Ked; un set completo di steccobende rigide; un set completo dicollari cervicali modello nec-lok. Queste attrezzature saranno impiegate sulla nuova autoambu-lanza da Soccorso Avanzato 118 che, entro poco tempo, andrà ad incrementare il già ampio au-toparco. In particolare, le persone che hanno stanziato questa cifra sono: i dipendenti Nitida, gliamici e i vicini di casa, i figli, i signori Sergio V. e Ruoto P., i colleghi e la direzione della Fiskars,la sig.ra Bruna Trevellin, la sig.ra Onorina Padovan, i sigg. Marenco, Baradel, Tardibuono, Pitta-miglio. Il presidente, il consiglio di amministrazione, i soci e militi volontari della p.a. Croce Bian-ca ringraziano profondamente coloro i quali, in memoria della signora Picinelli abbiano volutocontribuire all’acquisto di queste preziose e costose attrezzature finalizzate solamente a salvarevite umane. Si ringrazia inoltre il personale A.T.A. e docenti 1º Circolo per l’offerta di 175,00 euroin memoria di Alessandro Coletti.

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA 9L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Corale Città di Acqui Terme • La corale acquese nasce nelsecolo XIX. Nel 1965 prende il nome “La Bujent e i Sgajentâ” (La Bol-lente e gli Scottati) in omaggio alla fonte termale che sgorga a 75° nelcentro della città. Dal 1981 è “Associazione Corale Città di Acqui Ter-me”: mantiene viva la tradizione con lo scopo di favorire la diffusionee l’avvicinamento al canto corale ed alla musica. Diretta dall’acqueseCarlo Grillo, conta circa trenta elementi tra uomini e donne.

Polifonica Arborense Oristano • Nata 38 anni fa ad Oristano,da un piccolo gruppo di amici, è presto diventata una realtà musicaledal repertorio estremamente vario (dalle prime forme polifoniche alleespressioni della musica dei giorni nostri). I numerosissimi concertieseguiti nelle principali città d’Italia e i suoi prestigiosi piazzamenti neiconcorsi internazionali di Arezzo, Pescara e Ravenna sono testimo-nianza della qualità delle sue esecuzioni. Le tournée in Germania,Francia, Svizzera, Corsica, Olanda, Cecoslovacchia, Romania e, da ul-timo, l’inaugurazione del nuovo millennio a Gerusalemme e Betlemmeha aumentato il numero dei suoi numerosi estimatori. Fin dalla suafondazione la Polifonica Arborense è diretta dal M° Clemente Caria.

Coro Voci Bianche Città di Acqui Terme • Il Coro VociBianche è nato agli inizi degli anni ‘90 a seguito dell’istituzione delCorso di Orientamento Corale della Regione Piemonte, espressionedella Corale Città di Acqui Terme e della omonima Scuola di Musica.Diretti dal maestro Enrico Pesce, i giovani coristi vantano concerti aTorino, Quarona Sesia, Ovada, Alessandria, Genova. Traffiume, ecc.,la partecipazione a importanti manifestazioni tra cui le “Giornate Can-tanti” dei Cori Piemontesi di Acqui Terme, Verbania e Mondovì, e allatrasmissione televisiva “La Domenica del Villaggio”.

Coro Nives Premana (Lecco) • Nato nel 1957 col nome “La Pre-manina”, questo coro maschile ha subito cantato il classico repertoriodella S.A.T., per poi staccarsi da esso creandosi una propria persona-lità, attingendo al patrimonio di espressioni folcloristiche, ma anchealla vocalità polifonica. In un crescendo di affermazioni, dapprima incampo provinciale e, in seguito, in quelli regionale e nazionale, connumerose puntate anche all’estero, il Coro Nives ha raggiunto unaqualità tale da consentirgli di riscuotere consensi, stima, applausiovunque si sia esibito. Il coro è diretto dal maestro Francesco Sacchi.

Coro Troubar Clair Bordighera (Imperia) • Studiare e diffonderela musica corale e le pagine che sembrano gettare un ponte fra la cul-tura alta e il gusto popolare espresso nei suoi sentimenti più vivi.Questo è l’intento del Troubar Clair (il “troubar clos” medievale indi-cava il comporre in modo ermetico) testimone del desiderio di crearelegami fra persone distanti nello spazio e nel tempo. Composto dacirca 40 elementi, è stato protagonista di oltre 150 concerti in Italia eall’estero (Francia, Portogallo, Ungheria, Inghilterra). Attualmente èdiretto da Paolo Caravati.

Coro Valdossola Villadossola (Verbania) • È “il tesoriere deicanti dimenticati” questo complesso vocale che nasce nel 1988 dallaspontanea aggregazione di coristi con esperienza ventennale e nuoveleve. Si propone la riscoperta e il recupero di testi antichi, in gran par-te inediti, appartenenti alla tradizione corale della Val d’Ossola, tra lesponde del Lago Maggiore ed il confine svizzero, ricco di un patrimo-nio canoro in cui si fondono canti di minatori, spazzacamini, contrab-bandieri alpigiani ed emigranti. Il coro è composto attualmente da 32elementi, guidati da Gianfranco Zammaretti.

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CORI IN ACQUI TERME14 • 15 settembre 2002Corisettembre

Sabato 14 Settembre 2002ore 21,15

CATTEDRALECORALE CITTÀ DI ACQUI TERME

diretta da CARLO GRILLO

POLIFONICA ARBORENSEOristano

diretta da CLEMENTE CARIA

Domenica 15 Settembre 2002I cori partecipano alle S. Messe nelle chiese

CATTEDRALE - ore 11,00CORO TROUBAR CLAIR

CRISTO REDENTORE - ore 11,00CORO VALDOSSOLA

MADONNA PELLEGRINA - ore 11,30CORO NIVES

SAN FRANCESCO - ore 11,00POLIFONICA ARBORENSE

TEATRO APERTO “G. VERDI”ore 16

CORO VOCI BIANCHECITTÀ Dl ACQUI TERME

diretto da ENRICO PESCE

CORO NIVESPremana (LC)

diretto da FRANCESCO SACCHI

CORO TROUBAR CLAIRBordighera (IM)

diretto da PAOLO CARAVATI

CORO VALDOSSOLAVilladossola (VB)

diretto da GIANFRANCO ZAMMARETTI

POLIFONICA ARBORENSEOristano

diretta da CLEMENTE CARIA

Presenta: GlNO PESCE

In caso di maltempo la manifestazione di domenica 15 siterrà presso il TEATRO ARISTON

Lunedì 16 Settembre 2002ore 21,15

CHIESA Dl S. FIORENZO Bastia Mondovì (CN)

POLIFONICA ARBORENSEOristano

diretta da CLEMENTE CARIA

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10 ACQUI TERMEL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Le fantastiche 24 Pro Loco della grande festa

Pro Loco di Montaldo di Spigno Pro Loco di Montechiaro d’Acqui Pro Loco di Morbello

Pro Loco di Denice Pro Loco di Grognardo Pro Loco di Malvicino

Pro Loco di Ciglione Pro Loco di Cimaferle Pro Loco di Cremolino

Pro Loco di Castelletto Pro Loco di Castelnuovo Bormida Pro Loco di Cavatore

Pro Loco di Acqui Terme Pro Loco di Arzello Pro Loco di Bistagno

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ACQUI TERME 11L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Pro Loco di Rivalta Bormida Pro Loco di Rocchetta di Spigno Pro Loco di Strevi

Pro Loco di Ovrano Pro Loco di Ponti Pro Loco di Prasco

Pro Loco di Morsasco Pro Loco di Moretti Pro Loco di Orsara Bormida

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12 ACQUI TERMEL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Acqui Terme . La Festadelle Feste del 2002 ancorauna volta ha riservato agli in-tervenuti tanta soddisfazionee altrettanta possibilità di di-vertimento. La gente è stataspettatrice e attrice dell’avve-nimento. L’organizzazione siè rivelata perfetta, decine edecine di migliaia di personehanno percorso non sola-mente le vie interessate allamanifestazione, degustato ci-bi, ascoltato musica, ballatoe preso parte alle iniziativeproposte. Utile però sottoli-neare che a muovere questamassa di gente ed a fare inmodo tutto filasse liscio hacontribuito un gran numero dipersone, di enti ed istituzioni,di volontari.

A cominciare dal presidentedella Pro-Loco di Acqui Ter-

me, Lino Malfatto, che con lacollaborazione degli ammini-stratori del Comune, dal sin-daco Rapetti agli assessoriGarbarino, Ristorto e Aleman-no, tanto per citarne alcuni e

senza dimenticare l’apportosempre efficace ed efficienteofferto dall’Enoteca di AcquiTerme, hanno dimostrato lamassima validità nel predi-sporre in modo organizzativo

e funzionale quanto necessa-r io al buon esito dellamanifestazione.

Le regine della Festa delleFeste, ovviamente sono statele Pro-Loco. Oltre a quella diAcqui Terme, Arzello, Bista-gno, Castelletto d’Erro, Ca-stelnuovo Bormida, Cavatore,Ciglione, Cimaferle, Cremoli-no, Denice, Grognardo, Malvi-cino, Montaldo di Spigno,Montechiaro d’Acqui, Morbel-lo, Moretti di Ponzone, Morsa-sco, Orsara Bormida, Ovrano,Ponti, Prasco, Rivalta Bormi-da, Rocchetta di Spigno eStrevi. Ai piatti si è aggiunta lapossibilità, per gli ospiti dellafesta, di poter acquistare pro-dotti del comparto agroali-mentare presentato da variproduttori. Ci riferiamo a mie-le, funghi, formaggette, ama-retti della specialità d’Acqui,salumi.

Con il supporto dello Showdel vino, una vera e propriafesta di Bacco, le associazionituristiche dell’Acquese hannorealizzato una «due giorni deisapori e del folclore» epresentato un’offerta di carat-tere promoturistico degna diessere evidenziata.

Lo stand dell’Atl ha distri-buito una grande quantità dimateriale pubblicitario rela-tivo ad Acqui Terme ed al-l’Acquese.

Acqui Terme. L’attività dellaPro-Loco di Acqui Terme voltaalla realizzazione della Festadelle Feste era iniziata adaprile ed è continuata, quasiininterrottamente per oltre cin-que mesi terminando con ilsuccesso ottenuto l’8 e il 9settembre. L’opera del presi-dente, Lino Malfatto, e deisuoi collaboratori del consi-glio direttivo dell’associazio-ne, tra cui Nando Rapetti,Piero Dabove, Franco Bellati,Carlo Traversa, ha ottenutoesito positivo. Sempre a livellodi Pro-Loco Acqui Terme, èindispensabile considerarel’efficacia e la capacità attuati-va di Mariuccia, Adelina, Mar-vi e Piera in cucina; la funzio-ne efficace e professionale diVicino; poi i meriti riconosciutiper i coniugi Mariarosa e Car-lo Traversa, i coniugi Barberis,i coniugi Marchesotti ed i co-niugi Chieco. Interessantel’apporto fornito da due allievidella Scuola alberghiera diAcqui Terme.

Per i dolci la sicurezza dellabontà era garantita dal «mar-chio Bellati», da Franco, cioèuno dei massimi esperti delsettore. Bellati, per la con-fezione della torta e di altrespecialità si è avvalso dei pro-dotti della ditta Giuso, con-cessi dal titolare il dottor Bru-no Lulani.

Parlando di prodotti che ri-vestono particolare interesseper la loro qualità, è impensa-bile dimenticare l’olio Le Torri,il vino della Vecchia cantina

sociale di Alice Bel Colle eSessame. Per la riuscita dellamanifestazione l’amministra-zione comunale e l’Enotecahanno fatto il possibile perrendere agevole ogni momen-to organizzativo, ma per il Co-mune vanno elogiati in bloccoi dipendenti che hanno opera-to per la festa a livello struttu-rale, poi i vigili urbani, i cara-binieri per il loro servizio diu-turno, i volontari della Prote-zione civile e quelli delle Pub-bliche assistenze, della Cisi.

Quindi Mauro Guala cheper due giorni, non solo haannunciato i vari momenti del-la manifestazione, ma ha an-che reso un servizio nell’illu-strare le attività svolte dallePro-Loco. Tante le personeche per rendere la Festa delleFeste sempre più importantehanno operato fuori scena, equindi vanno accomunate ne-gli elogi.

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Da rivedere i prezziAcqui Terme. Festa delle feste, day after, il giorno dopo.

Scontato il successo eccezionale ottenuto dalla manifestazio-ne, è indispensabile non nascondere il lato da correggere del-l’avvenimento. Quello dei prezzi considerati esosi che alcunePro-Loco hanno applicato per la vendita dei loro piatti, senzacon ciò fare di ogni erba un fascio poiché la maggior parte del-le associazioni turistiche presenti all’avvenimento annuale ac-quese hanno mantenuti valori in limiti accettabili. Le segnala-zioni sono giunte dalla «base», cioè dagli ospiti dell’avveni-mento settembrino, particolarmente da quelli che erano andatiad Asti e quindi avevano potuto effettuare un confronto con iprezzi del Festival delle sagre. La Pro-Loco di Acqui Terme,con il Comune, quali enti organizzatori della manifestazione, difronte al problema, hanno inteso battere il ferro tanto che è cal-do, cioè individuare i piatti considerati fuori prezzo e quindimettere un punto interrogativo sull’invito alla partecipazionedella prossima edizione per le associazioni che li hanno appli-cati. Per la Festa delle feste esiste un regolamento che indicaanche i momenti di montaggio e di smontaggio degli stand. Tut-te le Pro-Loco erano a conoscenza di queste norme, qualcheassociazione all’atto pratico non ne ha tenuto conto, a scapitodi quanti hanno osservato alla lettera il medesimo regolamen-to. Quello di un corretto rapporto e di una unità di intenti traPro-Loco rappresenta l’obiettivo da tutti perseguito accanto,naturalmente, al massimo rispetto per l’ospite della festa, chegli organizzatori della manifestazione intendono tutelare almassimo.

E la gente ha gradito

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Acqui Terme. BartolomeoMignone, por tacolori dellaProtezione civile , è campione“Brentau” per i l 2002. Apercorrere il circuito predispo-sto dagli organizzatori sul trat-to da piazza Bollente a viaGaribaldi sino all’altezza dipiazza Addolorata e ritorno, ilbrentau del 2002 ha impiega-to 3 minuti e 59 secondi. Alsecondo posto, quindi con laqualifica di «vice campione»,con 4 minuti e 17 secondi si èpiazzato Giuseppe Marenco,che ha gareggiato per la Pro-Loco di Cimaferle. Sul podio,quindi con classifica al terzoposto, è salito Gianguido Pe-sce, della Pro-Loco di Morbel-lo. Bernardino Bosio, presi-dente del consiglio comunale,un «veterano» nel partecipareal palio, si è piazzato al quar-to posto, con un distacco dalconcorrente che lo ha prece-duto di soli 6 secondi.

Le piazze d’onore sono sta-te appannaggio di GiancarloUghetti (Pro-Loco Grognar-do), 5º classificato; Gianfran-co Gallo (Pro-Loco Morbello),6º classificato; Sciascia Aprile(Pro-Loco Grognardo), Tºclassificato; Marco Garbero(Pro-Loco Denice), 8º classifi-cato.

Il Palio del brentau «al fem-minile» è stato appannaggiodi Antonietta Altovino (Pro -Loco Grognardo) che apercorrere il circuito ha impie-gato 4 minuti e 12 secondi,seguita da Gabriella Moretti

(Pro - Loco Rocchetta di Spi-gno ).

I concorrenti hanno gareg-giato con le stesse brente inlamiera zincata usate sin ver-so la fine degli anni Quarantadai brentau acquesi. Tutti so-no partiti con quaranta chilo-grammi di acqua calda dellabollente. Mossiere e speakerdella competizione, MauroGuala, personalità con note-vole esperienza e capacità inquesto genere di manifesta-zioni. I concorrenti dovevanoeffettuare il percorso nel mi-nor tempo perdendo la mino-re quantità possibile di acquacontenuta nel recipiente. Ognicento grammi di acqua persacomportava una penalizza-zione di dieci secondi. Migno-ne non ha avuto penalità. Dal-l’inizio al termine della garanon ha lasciato per stradanemmeno cento grammi di li-quido. Molti concorrenti sonoarrivati al traguardo bagnatifradici, tanto per il sudorederivato dalla fatica dellacompetizione quanto per l’ac-qua che, nel passo di corsa, èfuoriuscita dalla brenta.

La premiazione dei vincitoriè avvenuta verso le 19. Aconsegnare i riconoscimenti,il sindaco Danilo Rapetti; Ni-coletta Albano consigliere re-gionale; Lino Malfatto, presi-dente della Pro-Loco AcquiTerme; gli assessori RiccardoAlemanno e Daniele Ristorto.Una gran folla ha assistito allagara folclor istico-spor tiva

ideata dalla Pro-Loco AcquiTerme per mantenere vivo ilricordo di un mestiere artigia-nale scomparso, «divorato»dalla modernizzazione. Leaspettative della gente per lospettacolo non sono rimastedeluse. Il Palio del brentau ha

un suo fascino particolare.Utile ricordare che al succes-so dell’avvenimento hannocontribuito i volontari della se-zione di Acqui Terme dellaProtezione civile, i Vigili urba-ni, gli addetti del Comune.

C.R.

Acqui Terme. Sono 20 lemagnifiche aziende vitivini-cole che, sabato 7 e dome-nica 8 settembre, hanno ade-rito allo Show del vino, ma-nifestazione abbinata alla Fe-sta delle feste.

Una passerella, quindi, digrandi vini, un ’occasioneinteressante a divulgare laqualità prodotta dai produttoridell’Acquese e di informa-zione per il pubblico effet-tuata anche attraverso de-gustazioni necessarie per farapprezzare i l vino in ac-costamento alla gastronomia.

Lo Show del vino, comeper le precedenti edizioni, ol-tre a contribuire a valorizza-re il nostro territorio vitivini-colo, ha offerto l’occasionea migliaia e migliaia di per-sone di visitare il Quartieredel vino, in particolare di sof-fermarsi nelle Botteghe delvino, vale a dire nelle sedi incui si è svolta la manifesta-zione dedicata al vino, voceimportante e rinomata del-l’economia della nostra zo-na, nonché espressione del-la sua cultura.

Lo show è stato ottima-mente organizzato dai fun-zionari dell’Enoteca regiona-le «Acqui, Terme e Vino».«Grande soddisfazione» haespresso Carlo Lazzeri, nonsolamente per l’andamentototale della manifestazione,ma pure per il «fatto che lebotteghe interessate alloshow sono state visitate daun grandissimo numero digiovani».

Lo Show del vino e Festadelle feste, congiuntamentepossono essere definite ma-nifestazioni in zona di carat-tere veramente ultra territo-riale poiché eventi di imma-gine diffusa e tesi a coinvol-gere le realtà vinicole di al-tissimo pregio della nostrazona attraverso i produttori

e promotori del settore turi-stico, nel caso il Comune, laPro-Loco Acqui Terme, l’E-noteca di Acqui Terme e l’E-noteca del Piemonte.

L’idea di effettuare lo Showdel vino nacque a seguitodella Festa delle feste, la lan-ciò la Pro-Loco Acqui Ter-me, che immediatamentetrovò nell’Enoteca regionalela completa disponibilità adattribuirsi la funzione orga-nizzativa dell’evento.

Si trattava infatti di una ve-ra scommessa di enoturismo,scommessa decretata vin-cente dalla grandissima ade-sione ottenuta da parte del-la gente. Ecco le «magnifi-che» aziende vitivinicole pre-senti alla manifestazione.

Antica Azienda Cà deiMandorli, Castel Rocchero;

Araldica Vini Piemontesi,Castel Boglione;

Azienda Agricola Botto Lui-gi, Ricaldone;

Az. Agricola Castellucci Eli-sabetta, Acqui Terme;

Azienda Agricola Cav. Tra-

versa, Spigno Monferrato;Azienda Agricola il Cartino,

Acqui Terme;Azienda Agricola Tre Acini,

Agliano Terme;Azienda Vinicola Valleerro,

Cartosio;Azienda Vitivinicola Piz-

zorni Paolo, Acqui Terme;Cantina Alice Bel Colle,

Alice Bel Colle;Cantina la Torre di Castel-

rocchero;Cantina Sociale Tre Ca-

scine, Cassine;Cantina Sociale Tre Ca-

stelli, Montaldo Bormida;Casa Vinicola Campazzo

Giancarlo, Morbello;Casa Vinicola Marenco,

Strevi;Cascina Sant’Ubaldo, Ac-

qui Terme;Rinaldi Vini, Ricaldone;Vecchia Cantina Alice Bel

Colle - Sessame, Alice BelColle;

Viticoltori dell’Acquese, Ac-qui Terme;

Vigne Regali, Strevi.C.R.

Con 20 aziende nel borgo Pisterna

Show del vino, scoperta per i giovani

Portacolori della Protezione Civile

Il Palio del brentau a Bartolomeo Mignone

Acqui Terme. Come è ormai consuetudine “SpazioDanzaAc-qui” diretto da Tiziana Venzano ha partecipato all’importantemanifestazione “Festa delle Feste”; sabato 7 settembre i balle-rini sono stati protagonisti dello spettacolo tenutosi in piazzadella Bollente. Nonostante l’inclemenza del tempo hanno ese-guito tutto il programma previsto per la serata danzando (pro-prio da veri professionisti) anche sotto la pioggia battente. Me-ritatissimi gli applausi del pubblico che ha capito ed apprezzatola notevole difficoltà di esibirsi in condizioni tali da scoraggiarechiunque, ma non questi intrepidi bambini che hanno dimostra-to, una volta di più, il loro valore. Per informazioni sull’attività te-lefonare al 360 855367.

SpazioDanzaAcquipiù forte della pioggia

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14 ACQUI TERMEL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

LA CAMERA DI COMMERCIO

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• Rilevazione trimestrale e annuale della situazione congiunturale

• Realizzazione di altre indagini e rilevazioni statistiche

• Organizzazione di convegni e congressi

• Coordinamento per la realizzazione dei censimenti Istat

• Terminale del SISTAN Sistema Statistico Nazionale

• Servizio di biblioteca e centro di documentazione

• Regolazione del mercato• Internazionalizzazione

delle imprese• Anagrafe economica• Promozione dei prodotti

e del territorio• Politiche della qualita’

e certificazione• Contributi per il

miglioramento dell’efficienza e della competitività delle imprese

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Venerdì 20 settembreORE 17

Acqui Terme. Pubblichia-mo la seconda parte delle no-vità librarie del mese di set-tembre reperibili, gratuitamen-te, in biblioteca civica di Ac-qui.SAGGISTICA Cristianesimo - Europa -studi

Civiltà europea e valori cri-stiani, a cura di A. Salvatori,Edizioni Rosminiane;Estremo oriente - sec. 17.-19. - carte geografiche . Ve-nezia - 2001-2002

Carte di riso: genti, paesag-gi, colori dell’Estremo Orientenelle collezioni della SocietàGeografica Italiana: 16 no-vembre 2001-14 febbraio2002, Venezia - BibliotecaNazionale Marciana, SocietàGeografica Italiana,Handicappati visivi - ma-nuale

Bongi, M., Ci vado a occhichiusi: consigli e indicazionipratiche per un corretto ap-proccio alla disabilità visivanel settore turistico, E. Morea;Gallesio, Giorgio - congres-si - 1998

Omaggio di Prasco a Gior-gio Gallesio: atti del convegnodi studio: Castello di Prasco,sala udienze, 12 settembre1998, Centro per la promozio-ne di studi su Giorgio Galle-sio;Gambaro, Giuseppe Maria

Mattioli Carcano, F., Giu-seppe Maria Gambaro: marti-re francescano in Cina:1869-1900, Frati Minori-Piemonte;Marengo, Battaglia di. 1800

La battaglia di Marengo, acura di L. Casali, G. Iuculano;Montezemolo, Guido: di -esposizioni - 2001

Guido di Montezemolo: ilritratto, il paesaggio, il mon-do contadino, a cura di M. L.Reviglio della Venaria, Vi-vant;LETTERATURA

La lingua e le lingue di Ma-chiavelli: atti del Convegno in-ternazionale di studi, Torino,2-4 dicembre 1999, a cura diA. Pontremoli, Olschki;

Prevosti, A., Lo specchiodell’anima, Nuove GraficheArtabano;STORIA LOCALEArchitettura - Alpi sud-occi-dentali

De Rossi, A., Mamino, L.,Regis, D., Le terre alte: archi-tettura, luoghi, paesaggi delleAlpi Sud-Occidentali, L’arcie-re;Banche - Torino - IstitutoBancario San Paolo - Storia

Cappellano, E., Quelli di viaMonte: il San Paolo di Torinonel dopoguerra, Teca;Bibliofilia – Piemonte

Bibliofilia subalpina: qua-derno 2001, a cura di F. Mala-guzzi, Centro Studi Piemonte-si;Borgo d’Ale - storia

Un borgo nuovo tra Vercelli

ed Ivrea: 1720: la fondazionedi Borgo d’Ale in un territoriodi confine: atti della giornatadi studio: Borgo d’Ale, 4 otto-bre 1998, Grafica Santhiate-se;Dronero – storia religiosa

Rovera, G., Olivero, R., LaCrusà: una storia di Arte eFede a Dronero dal Medioevoai giorni nostri, L’arciere;Grognardo - chiese - chiesadi Sant’Antonio Abate

Chiarlo, B., La chiesa cam-pestre di Sant’Antonio Abatenella Val d’Orgero di Grognar-do, De Ferrari;Istruzione Popolare - Pie-monte - storia

Rossetto, N., Chiesa eistruzione popolare nel Risor-gimento: l’opera di Mons. An-drea Charvaz, precettore diVittorio Emanuele II, nellaDiocesi di Pinerolo (1834-1847), Alzani;Mombracco - Certosa

Di Francesco, G., Vindem-mio, T., Envie: storia, culturaed arte di una terra del Brac-co, Alzani;Novara - giardini e parchi

Bini, M. L., Galli Mancini,G., La città verde: storia, ri-cerche e proposte osservan-do il verde intramurario di No-vara, Interlinea;Novarese - architettura ro-manica

Segni e tracce di architettu-ra romanica nel Novarese: ri-lievi e immagini, Interlinea;Occultismo - Torino

Centini, M., Il fantasma del-l’occulto: viaggio nel mito del-la Torino magica, Ananke;Sacra di San Michele

Savio, P. F., Vita di San Gio-vanni Vincenzo: fondatore del-la Sacra di San Michele, l leo-ne verde;Torino - portoni

Oltre il portone: gli spazidell’accoglienza a Torino: an-droni e scale, Torino Bella,voll. 1. 2;Valenza - biblioteca civica -cataloghi

Ramo d’oro: catalogo delleopere presenti nella sezionedi oreficeria della bibliotecaCivica e nelle biblioteche del-l’Istituto d’Istruzione Superio-re Benvenuto Cellini e delFOR.AL.; Nuvole;Valli di Lanzo - costumi po-polari

Inaudi, G., Gugliermetti, G.,Santacroce, C., Viéstess d’anbòt: abito quotidiano e costu-me della festa nelle Valli diLanzo, Il punto;Vini - Piemonte - storia -sec. 16.-18.

Picco, L., Tra filari e botti:per una storia economica delvino in Piemonte dal XVI alXVIII secolo, Giappichelli;Walser - usi e costumi - fo-tografie

Valsesia, T., Restelli, F.,Walser: il fascino-il mistero,Macchione.

Novità librarie

Acqui inseritanel piano olimpico

Acqui Terme. Durante un incontro Regione-Province, sonostati indicati i filoni d’intervento prioritari definiti «interprovincialie di sistema» entro i quali si muoveranno le cosiddette «operedi accompagnamento » ai Giochi olimpici 2006 che l’Assesso-rato al Turismo, Sport e Olimpiadi della Regione sta definendoattraverso l’assessore Ettore Rachelli. La Provincia di Alessan-dria ha presentato al primo posto il recupero e rilancio di AcquiTerme come centro del sistema termale piemontese, veicolopromozionale e d’immagine in grado di innescare l’effetto trainocon le altre stazioni del territorio.

Come affermato a livello regionale, oltre a quanto previstodal «Dossier olimpico» e dalle «Opere connesse» nell’area in-teressata ai Giochi con il finanziamento della legge nazionale,il programma degli interventi per il 2006 prevede infatti ancheuna terza serie di opere e infrastrutture a carattere turistico esportive definite «Opere di accompagnamento, destinate allearee e province piemontesi escluse dalle gare, e quindi a forterischio di essere messe fuori competitività nello sviluppo turisti-co rispetto ai forti investimenti realizzati sulle aree olimpiche».

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ACQUI TERME 15L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Arte e Jazz al fiumeLa S. V. è invitata all’inaugurazione della mostra

del pittore-musicista

Roberto Andreoliche si terrà il 21 settembre alle ore 19.00

alla Galleria dei Masters presso l’AlbergoRistorante “LA CASCATA” di Cartosio (AL)

con il seguente programma:

Ore 19.00: saluto di benvenuto da parte della“Combo Jazz band” di Roberto Andreoli

Ore 19.15: breve presentazione dell’operadel pittore-musicista Andreoli e della mostra

Gran festa Jazz - Open End con stuzzichini evini dei produttori della Galleria dei Masters

Ingresso liberoSi richiede cortesemente una Vs. conferma telefonica

ai seguenti numeri:La Cascata 0144 40143 Idea Langhe 0173 81801

Per la seratail Ristorante “La Cascata” propone

un menù degustazione a € 18,00

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Tel. e fax

0144 55994Acqui Terme. «La memoria

dell’albero» è il titolo di unamostra di scultura e disegni diGianni Drago, in calendariodal 14 al 29 settembre, nellaSala d’arte di Palazzo Robelli-ni. La cerimonia di inaugura-zione della manifestazione ar-tistica è prevista per le 17 disabato 14 settembre con lapresenza di autorità, persona-lità del mondo culturale ed im-prenditoriale. La rassegnapresenta oltre venti sculture inlegno realizzate a partire da-gli anni ‘60 sino ad oggi dal-l’artista che, utile premetterlo,è un architetto acquese tra-sferitosi a Milano dove vive elavora.

Gianni Drago, artista polie-drico, ricercatore appassiona-to ed intelligente, impiegapreferibilmente il legno di cir-molo per realizzare le sueopere. Legno che scava conlo scalpello donando a quelmateriale caldo una destina-zione che ha molto a che ve-dere con la vita degli uominiantichi, strumenti che a voltesi arricchiscono di colore, avolte si impongono per l’es-senzialità del segno che sca-va. Il pubblico, gli appassiona-ti e i competenti d’arte, nel vi-sitare la mostra, potranno an-che valutare che nel tratto deldisegno di Drago si ritrovanole radici della sua espressivitàartistica, e che le opere pre-sentate a Palazzo Robellini ri-velano anche la strada per-corsa dall’artista durante lasua ricerca e sperimentazio-ne, effettuata con lo scopo digiungere ad un risultato da ri-tenere ottimale.

Il tema dell’albero, rappre-sentato nel titolo della mostra,viene affrontato da Drago inchiave di memoria e dirielaborazione visiva sia neidisegni in bianco e nero, chesi presentano come una rie-vocazione di paesaggi visti inmoltissimi viaggi effettuati inogni parte del mondo, chenelle sculture caratterizzateda una slanciata verticalità,ricche di rimandi ad oggettiprimari che appartengono alpatrimonio genetico dell’uo-mo. Accompagna la mostraun catalogo, testo di MariaLuisa Caffarelli e progettografico di Marta Viola. Ed è

proprio la Caffarelli, critica edesperta d’arte, ad affermareche «Gianni Drago scolpisceil legno con una scelta che èdi per sè significante: dal tron-co che ne è l’anima necessa-ria procede per via di levare,preleva riccioli e polvere la-sciando talvolta l’impronta delgesto, sottrae la superficieper arrivare alla definizionedel suo pensiero ideativo, acatturare l’ombra che si insi-nua complice e con i suoi gio-chi mette in luce le minimevariazioni di spessore, i solchileggeri o decisi dello scalpel-lo».

Gianni Drago, nasce il 1ºgennaio 1938 ad Acqui Ter-me, vive a Milano. Si laurea inarchitettura al Politecnico diMilano nel 1963 ed è assi-stente alla cattedra ‘Elementicostruttivi’ nella stessa univer-sità per l’anno accademico1964/65. Dal 1968 esercita lalibera professione nella capi-tale lombarda dove, con l’ar-chitetto Enrico Malara proget-ta e realizza edifici e com-plessi scolastici, residenzeper sportivi e per uffici. Neglianno ‘90 rivolge la sua attivitàprofessionale verso il recupe-ro del patrimonio storico edili-zio. Le prime opere scultoreedell’artista risalgono ai tempidell’adolescenza e della pri-ma giovinezza. La mostra ri-marrà aperta tutti i giorni, sinoal 29 settembre, dalle 10,30alle 12,30 e dalle 15,30 alle19.

C.R.

Il primo tipo di società uma-na fu quella dei cacciatori -raccoglitori, la quale si basavasulla raccolta delle piantecommestibili e sulla caccia epesca. Appartenenti a questotipo di società troviamo adesempio i Mubuti) Zaire edAfrica Centrale. Il 2º tipo di so-cietà è quella definita SocietàPastorale, si affidava alla curadel bestiame(bovini, pecore,capre…). Questo tipo di so-cietà deteneva un poteremaggiore rispetto a quellaprecedente (es. I Nuer del Su-dan Meridionale).Le società agricole

Alcuni gruppi di cacciatoriraccoglitori cominciarono acoltivare la terra, iniziando co-sì ad alimentare comunità piùampie partendo dall’orticoltura(Gururumba tribù della NuovaGuinea).Le civiltà non industrialio stati tradizionali

A partire dal 6000 a.C., sitrovano tracce più ampie disocietà diverse da quelle pre-cedenti. Fondate sullo svilup-po urbano, presentavano disu-guaglianze di ricchezza e po-tere molto pronunciate ed era-no governate da re o impera-tori. Poiché furono accompa-gnate dall’uso della scrittura edal fiorire della scienza e del-l’arte sono chiamate civiltà.

Avendo sviluppato rispettoad altre società forme di go-verno più strutturate si defini-scono stati tradizionali. Eranoanche imperi (es. La Cina, Ro-ma). I primi stati tradizionalipresero forma in Medio Orien-te. Una terza civiltà americana“I Maya” rappresenta l’esem-pio di Stato Tradizionale. Vis-suta nello Yucatan nel Golfodel Messico tra il 300 e l’800d.c., era governata da un’ari-stocrazia di sacerdoti - guer-rieri. Negli stati tradizionalipermaneva una divisione dellavoro per sessi essendo l’atti-vità delle donne confinata incasa e nei campi. Tra gli uomi-ni si assiste all’emergere diprofessioni specializzate co-me quelle dei mercanti, corti-giani, amministratori e soldati.Le società nel mondomoderno.

Gli stati tradizionali sonoscomparsi. Perché? Per l’av-vento dell’industrializzazione,vale a dire l’emergere dellaproduzione meccanizzata ealimentata da risorse energe-

tiche inanimate (vapore, elet-tricità…).Le società industrializzate

L’industrializzazione moder-na prese avvio in Inghilterra inseguito alla Rivoluzione Indu-striale (diciottesimo secolo). Inquesto periodo si assisteva averi e propri cambiamenti tec-nologici che prevedevano l’in-venzione di nuove macchine(es. filatoio meccanico), sfrut-tamento di risorse energeticheper la produzione o il ricorsoalla scienza per migliorare laproduzione. Nelle società in-dustriali le persone in granparte lavorano in fabbriche, uf-fici; esiste un livello di urbaniz-zazione maggiore. Il sistemapolitico è più sviluppato deglistati tradizionali. Le società in-dustriali furono i primi stati na-zionali della storia (comunitàpolitiche separate da confinidefiniti piuttosto che da zonedi frontiera come negli statitradizionali). A partire dal XVIIsecolo fino agli inizi del XX, ipaesi occidentali crearono co-lonie in molte aree preceden-temente occupate da societàtradizionali. Sebbene questecolonie abbiano conquistatol’indipendenza, il fenomenodel colonialismo, rimodellò lamappa sociale del globo.

In alcune zone come il NordAmerica, l’Australia e la Nuo-va Zelanda, gli Europei diven-nero la maggioranza della po-polazione. In altre aree, com-presa gran parte dell’Asia,dell’Africa e del Sudamerica lepopolazioni locali rimasero inmaggioranza.

Le società del primo tipocome gli Stati Uniti si sono in-dustrializzate. Quelle del 2º ti-po si trovano ad un livello in-dustriale inferiore e vengonodefinite del terzo mondo.Società post industrialeo post moderna

La nostra. Caratterizzatadalla crescita delle occupazio-ni nel settore dei servizi. È l’e-poca del “sapere codificato”(Informazione sistematica ecoordinata). Si assiste ad unnotevole aumento di gruppisociali dominanti: informatici,scienziati, economisti, inge-gneri e professionisti vari. Nel-la società post industriale gliindividui sono più liberi di intra-prendere innovazioni sia nellavoro che nella vita privata.Dott.ssa Fiorenza Salamano

Sociologa

Dal 14 al 29 settembre a palazzo Robellini

La memoria dell’alberomostra di Gianni Drago

Educazione sanitaria Asl 22

Cultura e società

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16 INFORMAZIONE PUBBLICITARIAL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

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ACQUI TERME 17L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Visone. Cappelletta delForesto, festa della Croce,dal 13 al 15 settembre, tregiorni per condividere, nel-l’incontro, nella preghiera,nella festa. Dall’alto del Mon-te Menno, la Croce Lumino-sa, voluta ed eretta da mons.Pietro Pr incipe nel l ’anno2000 a ricordo del Giubileo,irradia di luce i paesi del cir-condario di Acqui.

Sotto la croce c’è la Cap-pelletta del Foresto dove èvenerata la Madonna dellaSalute eletta dai fisarmonicistia loro patrona.

Sul monte, la croce di Gesùe sotto la “casa” di Maria suaMadre.

In questo luogo dove si pre-senta l’avvenimento che gui-da tutta la vita del cristiano,Gesù e Maria ai piedi dellacroce, per tre giorni ci incon-treremo per pregare, riconci-liarci a fare festa.

Questa chiesa campestredetta: Cappelletta del Foresto,si trova nel comune di Visonee da poco è entrata nell’an-nuario diocesano fra i santua-ri della diocesi “dove si posso-no effettuare pellegrinaggi pervenerare la Madonna ed isanti e trarre da loro esempiper la vita cristiana”.

La Chiesa, che anticamen-te era dedicata all’Annunziata(festa 25 marzo), venne suc-cessivamente intitolata allaSanta Croce.

Dopo l’erezione della croceluminosa hanno avuto inizioincontri di preghiera nei giorniprecedenti e successivi il 14settembre, festa dell’Esalta-zione della Santa Croce.

I giorni proposti per festeg-giare degnamente questa so-lennità non sono quindi statiscelti a caso.

Il venerdì (13, alle ore 21):ricorda il Venerdì Santo, gior-

no in cui Gesù dona la sua vi-ta morendo sulla croce.

Alla luce di questo grandeavvenimento, culmine dell’a-more del Padre verso l’uomo,vogliamo riunirci per ripercor-rere la via della Croce insie-me a tutti i giovani della Dio-cesi, per pregare e ringraziareGesù che è morto per salvarel’umanità.

L’invito particolare ai giova-ni è perché vorremmo chequesta data diventasse unatappa importante nell’arcodell’anno per tutti quei giovaniche lavorano con entusiasmoper cambiare il mondo alla lu-ce dell’insegnamento del Van-gelo.

Con i giovani invitiamo an-che tutte le Associazioni divolontariato operanti nellaDiocesi, i Gruppi Parrocchiali,gli Scout, i Catechisti, gli Ani-matori l ’Azione Cattolica igruppi Caritas-Oftal-Oami,Avuls, Papa Giovanni volonta-ri della Misericordia, CroceBianca e Rossa, tutti uniti inun solo intento “aiutare il fra-tello” L’incontro di preghieradiventerà un momento di gra-zia per conoscersi, confron-tarsi collaborare e realizzareprogetti insieme.

Il sabato (14): da secoli èdedicato alla Vergine Maria. IlSanto Rosario, preghiera pereccellenza della nostra MadreCeleste, deve essere quindi ilfilo conduttore del nostro tro-varsi insieme. Questa pre-ghiera raccomandata dallaMadonna nelle sue apparizio-ni a Lourdes, a Fatima e in al-tri santuari, da sempre volutadai Papi, ci permette attraver-so la meditazione del Vangelodi approfondire lo stretto rap-porto che esiste fra il Cristia-no e la nostra Madre Celeste.

Perché dedichiamo questagiornata del Rosario alla fami-

glia? Perché vorremmo chetutte le famiglie vivessero nel-l’armonia, gioia e serenitàdella famiglia di Nazareth.

Gesù ci dice: “Dove due opiù sono riuniti nel mio nome,io sono in mezzo a loro”, perquesto chiediamo l’aiuto ditutte le Associazioni di Pre-ghiera della nostra Diocesi, leassociazioni Équipe NotreDame, la Legio Mariae, i Fo-colarini, i Ciellini, le Confrater-nite del Rosario, i Gruppi diPreghiera di Padre Pio, i rosa-rianti, i cooperatori salesiani.

Incontrandoci, conoscendo-ci e pregando insieme senti-remo la presenza di Maria,Regina della Famiglia e invo-cheremo da lei tutte le grazieche sono necessarie per faredi ogni famiglia una “piccolachiesa”.

La domenica (15): giornodel Signore deve essere ilgiorno della festa, della gioiae della speranza secondo an-che il progetto Piano Pastora-le Diocesano proclamato dalVescovo. Nella giornata ci uni-remo nella celebrazione del-l’eucaristia, fonte di vita e digioia con Gesù che vuolerimanere con noi per esserenostro cibo e nostra forza. Lagioia che esprimeremo attra-verso il canto delle “Voci Bian-che della parrocchia di Visoneche ci dimostreranno e duran-te la santa messa e dopo co-me si può: “Pregare cantan-do”; e attraverso le armonieche ci verranno presentatedalle fisarmoniche in concer-to.

L’iconografia cristiana hasempre presentato gli angeliintenti a diffondere armonienella visione di Dio. A conclu-sione ci allieteremo con il rin-fresco per tutti, offerto dallefamiglie della Cappelletta.

M.G.G.

A Visone dal 13 al 15 settembre “Festa della croce”

Santuario Madonna della Salute

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18 ACQUI TERMEL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

È risaputo che le ‘nostre’terre sian state non di radoscelte, nel corso dei secoli, dapersonaggi potenti, italiani enon, come luogo per trascor-rere e rendere meno gravosigli amari giorni di un esilio po-litico. Non tutti conoscono, tut-tavia, la storia di Giorgio Cor-ner, ‘notabile’ veneziano digran rilievo del XVII secolo,che scelse di trascorrere buo-na parte della propria vita (efino alla mor te), a Canelli(AT), ove diede origine ad unanumerosa ed influente fami-glia estintasi soltanto alla vigi-lia della seconda metà del’900.

Ecco, in breve, la storia. 30dicembre 1627. Giorgio Cor-ner, figlio minore del Doge diVenezia Giovanni I Corner, at-tende, dietro la Scala dei Gi-ganti, che dal cortile del Pa-lazzo Ducale di Venezia saleesternamente al primo piano,Renier Zen, uno dei capi delcelebre Consiglio dei Dieci,strenuo oppositore dell’ammi-nistrazione anti-legale del Do-ge in carica. Renier Zen ave-va ottenuto, pochi giorni pri-ma, un grande successo poli-tico, umiliando Giovanni I Cor-ner e costringendolo a ritirarein fretta e furia le nomine ille-gali dei propri figli alle più altecariche politiche della Sere-nissima. Giorgio Corner nonci sta. Insieme a Michele Priu-li, figlio del Doge Antonio ecognato del primogenito delDoge Corner, al comando diun gruppetto di ‘bravi’, tende,nella già citata sera di dicem-bre del 1627, un agguato acolui che ha dissolto il sognodi supremazia della sua fami-glia. Appena Renier Zen esceda una seduta del Consigliodei Dieci, gli uomini del Cor-ner lo aggrediscono cercandod’ucciderlo a colpi di scure.Difeso dal proprio servitore, epur ferito, Zen riesce a salvar-si gettandosi su di una gondo-la che sta, casualmente, pas-sando di lì.

Scoppia lo scandalo. Cor-ner è condannato dal Consi-glio dei Dieci, è esiliato da Ve-nezia, privato della nobiltà edei propri beni.

Se si consulta l’Archivio diStato di Venezia (ASV), Mar-co Barbaro, in “Arbori de’ pa-tritii veneti” (Misc. Codici, S.I.,Storia veneta, nn. 17 - 23), citraccia l’albero genealogicodei Corner. Per Giorgio («Zor-zi»), abbiamo quest’annota-zione: «Zorzi. 1592: 24 Ago-sto. Nato. Fu bandito Capital-mente e privo di Nobiltà luicon la sua discendenza li 7:Gennaro 1626: dal Consigliodei X perché fece assalire dasicarij li 20 [era, invece, il 30,n.d.R.] Decembre Ser RenierZen Kavalier, mentre venivagiù dal Consiglio dei X alle 5:ore di notte con Manerini ePistole, e lo ferivano fino ache lo credettero morto. Essofu assassinato a Ferrara [noti-zia falsa, n.d.R.] li 26: Giugno1630».

La prima meta della sua ‘fu-ga’ fu Ferrara. Qui, tuttavia, i‘servizi segreti’ e la diploma-zia di Venezia attentarono piùvolte alla sua vita, giungendoperfino a far pressione, per‘eliminarlo’, al Duca di Ferra-ra. Nel Giugno del 1630, a Ve-nezia, si sparse, in un clima diparossismo generale, la falsanotizia della morte di GiorgioCorner per assassinio, nellastessa Ferrara. L’autorità giu-diziaria veneziana, espressio-ne del Consiglio dei Dieci, vo-leva, di certo, far sapere chela propria ‘longa manus’, perpunire i ‘figli indegni’ della Se-renissima, poteva giungereanche in terre che non si tro-vavano sotto il proprio direttocontrollo.

Il Corner, allora, in data nonben precisata, lasciò Ferrara,troppo poco sicura, per rifu-giarsi a Milano. Qui, tuttavia,non trovò la sistemazioneideale, poiché, anche nel ca-

poluogo lombardo, Veneziasembrava poter arrivare a mi-nacciare la sua vita.

Scelse, allora, ed in breve,il Piemonte. Si pose sotto laprotezione diretta del Marche-se di Monferrato - lontano di-scendente della famiglia degliAlerami - il quale, finalmente,poteva garantirgli la sicurezzache, sin dal 1628, aveva inse-guito. Dopo qualche peregri-nazione monferrina, il Cornerdecise, infine, di stabilirsi aCanelli.

Per evitare rischi, si fecequi registrare sotto falso no-me: Bernardin Saladino, daVenezia. Giustificò il ‘nuovo’cognome con il fatto di averecombattuto contro i Turchi aCipro (i Corner, insieme ai Lu-signano, furono i fondatori delreale Ordine religioso e guer-riero dei Cavalieri di Cipro,l’Ordine della Spada e del si-lenzio), nella disperata difesadi Famagosta, comandata daquel celebre Marc ’AntonioBragadin, che, dopo che fupattuita la resa, fu scuoiato vi-vo dai Turchi, crudeli e disu-mani, e la cui pelle fu riempitadi paglia ed esibita come ma-cabro trofeo nei porti del Me-diterraneo.

Giorgio Corner era, nono-stante tutto, ricco. Condusseuna vita sfarzosa, si sposò aCanelli ed ebbe numerosi fi-gli; morì, dopo quasi vent’annidi permanenza in Piemonte,nel 1650. La prova che il ‘no-stro’ Giorgio Corner, ‘alias’Bernardin Saladino, fosseproprio ‘quel’ Giorgio Cornercospiratore veneziano, si hadirettamente dai registri batte-simali della nota chiesa diSan Tommaso in Canelli. In-fatti, qui furono tenuti a batte-simo tutti i suoi figli e, dopo il

nome ed il ‘nuovo’ cognome,egli provvide in modo solertead aggiungere quello di «Cor-naro», adattamento ‘piemon-tese’ del cognome veneziano«Corner». Il suo primo figlio,ad esempio, fu registrato co-me «Bartolomeo Saladino os-sia Cornaro». Il Corner accet-tava una percentuale di peri-colo di poter essere scoperto,dunque, pur di non rinunciarealla memoria d’essere statomembro di una delle famigliepiù prestigiose di Venezia.

Confidò, prima della morte,ai figli le vicende che lo porta-rono a Canelli, ed esse furonotramandate in famiglia di pa-dre in figlio.

La segretezza del nomeCornaro venne, in pochi anni,meno. Nel 1655, infatti (ed inseconda edizione nel 1777),venne pubblicato un libro inti-tolato “Fiori di blasoneria perornare la corona di Savoiacon fregi della nobiltà”, compi-lato da Monsignor FrancescoAgostino Della Chiesa, deiConti di Cervignasco, Vesco-vo di Saluzzo. Costui elenca,tra le famiglie nobili stanziate,all’epoca, in Piemonte la fami-glia «Cornara veneta», de-scrivendone, poi, lo stemma:«[…] Un campo fesso, oro eazzurro; al quale dopo il ma-trimonio del Bastardo di Ciprohanno inquartato la Lusigna-na […]».Ecco che ci appaionoi Lusignano, che, nel corsodei secoli delle Crociate, di-vennero Signori di Cipro.

È necessario tenere contodel fatto che il sopra citato vo-lume ha costituito una dellepoche opere a stampa tenutein considerazione dalla regiaConsulta araldica, quando sidovettero impostare pratichedi provvedimenti nobiliari e

araldici nei confronti di fami-glie piemontesi.

I Cornaro di Canelli (e delPiemonte) adottarono, poi,uno stemma così descritto«[…] Inquartato al primo equarto di Cornaro, ossia parti-to d’oro e d’azzurro; al secon-do e terzo di Lusignano di Ci-pro: ossia fasciato d’argento ed’azzurro di dieci pezze cari-cato di un leone rampante dirosso coronato d’oro […]» (daFederico Cornaro [a cura di],“Reale Ordine di Cipro. Granmagistero”. È un opuscolo re-datto dall’ultimo discendentedel ramo piemontese della fa-miglia Cornaro).

Giorgio Corner / BernardinSaladino, per ritornare a noi,ebbe numerosi figli, e, traquesti, come già accennato, ilprimogenito fu Bartolomeo,nato nel 1634. Da costui di-scese Bernardino (1689-1755), che ebbe due figli,Giovanni Antonio, che nonebbe prole, e Tommaso(1745-1783). Tommaso ebbeun figl io, nel 1778, e lochiamò Luigi. Questi, a suavolta, fu padre di Pietro Tom-maso Cornaro, nato nel 1813.

Pietro Tommaso ebbe tre fi-gli, Luigi e Achille, che moriro-no senza prole, mentre il ter-zo figlio, Ettore, nato nel 1863(e morto nel 1897), divennepadre di Federico, nato a Tori-no il 20 Giugno 1890. Federi-co condusse la sua carriera dimagistratura, compose l’opu-scolo sul reale Ordine dei Ca-valieri di Cipro, che ho sopracitato, e fu colui che ripristinòl’antico Ordine ‘cipriota’, il 18Novembre 1948. Morì senzafigli. Con lui, dunque, s’estin-se anche il ramo piemontesedei Corner, che aveva trovato,più di trecent’anni prima, il

suo rifugio lungo le rive delBelbo, nell’appartata e sicuracittadina di Canelli.

Per quanto riguarda le fontinecessarie per tracciare lastoria di Giorgio Corner e del-la sua discendenza canellese,oltre all’opuscolo di FedericoCornaro ed all’Archivio di Sta-to di Venezia, è utile consulta-re il testo di E. Benvenuto“Note sul reale Ordine dei Ca-valieri di Cipro, detto dellaSpada e del silenzio”, Foggia,1991 (specie le pagine 18 e19). L’ultimo studioso che sisia occupato dei Cornaro pie-montesi è, per quel che mi ri-sulta, Sergio Baldan, nel suopreciso ed agile volume intito-lato “Il reale Ordine dei Cava-lieri di Cipro, detto della Spa-da e del silenzio”, MarsilioEditori, Venezia, 2002 (le pa-gine di questo libro che più in-teressano questa scheda: pp.35-42).Francesco Perono Cacciafoco

Storia di Giorgio Corner, nobile veneziano esiliato a Canelli

Canelli: “nido di nobili”veneziani in fuga

All’asilosan Defendente10 bambiniin più

Acqui Terme. Dopo la pau-sa estiva, giovedì 5 settembreè iniziato l’anno scolasticodell’Asilo nido comunale diSan Defendente. L’edificio, aseguito dei lavor i dir istrutturazione effettuatidall’Amministrazione comuna-le e per effetto dell’assunzio-ne di una nuova puericultricecon incarico annuale, potràospitare quest ’anno diecibambini in più, in età da tremesi a tre anni.

«Si possono così agevolareparecchie famiglie che hannoiscritto i propri figli all’Asilo ni-do e che si trovano attual-mente in lista d’attesa», hacommentato l’assessore allaPubblica istruzione del Comu-ne, Elena Gotta. Si tratta dun-que di una risposta alle richie-ste delle famiglie che ogni an-no rimanevano escluse daquesto importante servizio.

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ACQUI TERME 19L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Acqui Terme. “Tempus veri-tatis. Natura, realtà e trascen-dente. I nuovi sentimenti diFrancesco”: intorno a tale trac-cia si è dispiegata quest’anno,a Cassine, la XII edizione dellafesta medioevale, inaugurata -venerdì 6 settembre, tra gli af-freschi gotici della Chiesa di S.Francesco - da una conversa-zione accademica.

Di questa tavola rotonda,coordinata dal prof. RenatoBordone (medievalista dell’U-niversità di Torino), volta a co-gliere le innovazioni - non soloin materia spirituale, ma ancheattinenti società e politica - dicui il Santo e il suo Ordine sifecero forieri, presentiamo unbreve sunto.Francesco uno e due

È Giovanni Viarengo (Uni-versità di Milano) ad aprire ilsimposio con un contributoche individua già intorno al1230 (il Santo è morto quattroanni prima) uno spartiacquenella giovane storia della fami-glia francescana.

Dopo gli anni delle peregri-nazioni (e Francesco, secondola leggenda, fu in Valle Bormi-da tra 1213 e 1214, miracolan-do, a Cairo, la figlia di Ottonedel Carretto), della mendicitàassoluta, di una testimonianzadi fede offerta in primis a leb-brosi e vagabondi, i frati si se-dentarizzano nei centri urbani(dapprima presso le mura, inposizione dunque periferica:così a Cassine, nel 1232, doveil primo nucleo s’insediò pres-so la chiesetta di S. Secondoextra muros; così anche ad Ac-qui, dove a partire dal giugno1244 i Francescani ottengonodal Capitolo le case e la chie-sa di S. Giovanni nel suburbio– l’atto è trascritto da Paola To-niolo nella recente edizione delCartulare Alberto), ricevendo,oltre alle elemosine, anche la-sciti testamentari che incre-mentano sensibilmente il pote-re economico dell’Ordine.

Due sono le sue anime, cosìcome due i “volti” del santo. Èuno snodo - aggiungiamo -che si coglie anche nelle lette-rature: nel libretto puccinianodi Gianni Schicchi, ambientatonella Firenze del 1299 (“Lascio

ai Frati Minori e all’Opera diSanta Reparata...cinque lire),ma anche nel Nome dellarosa, quando gli “spirituali”(siamo ormai nella prima metàdel XIV secolo), nostalgici, au-spicano un ritorno alla povertàdelle origini.

E i documenti d’archivio cita-ti dal ricercatore confermanoche le somme devolute nonsono solo destinate a opere dimisericordia, ma servono perdar concretezza ai progetti edi-lizi, spesso ambiziosi, e perl’acquisto di libri (palese la ri-voluzione rispetto al pensierodi Francesco, che consigliavadi astenersi dalla cultura, rite-nendo che a surrogare salterie breviari bastasse un po’ dicenere sul capo).Nel mondo dei laici

Con Laura Baietto (Univer-sità di Torino) emerge il ruolodi “mediatore” che l’Ordine(non da solo: analoga funzionefu svolta dai Domenicani) as-sunse nella società cittadina ecomunale del XIII secolo.

Conquistata una positiva fa-ma attraverso le predicazioni(specie con il movimento co-siddetto “dell’Alleluia”, 1233) iFrancescani aiutarono a far su-perare la logica della competi-zione violenta tra poteri rivali(tra vescovo e nuovi potentatilaici; tra partiti cittadini in com-petizione; tra classi sociali)operando anche riforme d’ordi-ne legislativo. A loro molte città(Verona, Monza, Milano, Cre-mona, Vercelli…) affidarono larevisione degli Statuti (in cuifurono inserite norme antiereti-cali; provvedimenti per la dife-sa della proprietà ecclesiasti-ca, ma anche contro l’usura).Non solo. Questi stessi libri(unitamente ad estimi, volumidel fisco, documenti relativi a

paci ed alleanze) furono spes-so affidati all’Ordine, che fun-geva tanto da garante rispettoalla conservazione (assicuran-do l’ inviolabilità delle carte),quanto da consulente organicoal Comune per le più delicatepratiche (per trasparenza ecorrettezza di ogni iter).

Si aggiunga, poi, che glistessi vescovi potevano prove-nire ora dall’Ordine, poiché iPontefici cercavano così di ar-ginare lo strapotere del Capito-lo (e delle nobili e ricche fami-glie di cui facevano parte i ca-nonici) imponendo dall’altoqueste figure - di stretta fiducia- che oltretutto, per le loro umiliorigini, erano gradite al popolominuto.La musica delle pietre…

Spetta alla Dottoressa Firpo(Università di Genova) illustra-re l’architettura francescana.

Conclusi i tempi delle strut-ture assenti (conformi al detta-to del fondatore, aderendo aduna povertà pressoché totale, ifrati trovano ospitalità occasio-nale nelle case altrui, detteabitacula; pregano e predicanonelle parrocchiali o nelle pievi),dopo la morte di Francescol’Ordine abbraccia un impo-nente programma edilizio chenon rifiuta gli aspetti monu-mentali (aggirando con esca-motage il problema della pro-prietà e delle compravendite: cisi appoggia, talora, ad un pro-curatore).

È illustrato il caso di Geno-va. I Francescani si insedianonella zona del Castelletto,spartendosi tacitamente conAgostiniani e Domenicani - ilmodello di santità dei mendi-canti ha ormai fatto tramontarequello episcopale: cfr. ReginaldGrégoire, Manuale di agiolo-gia, Fabriano, 1987, p.32 - le

zone d’influenza e di raccoltadelle elemosine: le case madridei tre Ordini sono ai vertici diun triangolo al cui centro sta S.Lorenzo, fulcro dell’aggrega-zione religiosa e politica, dovesi riunisce l’assemblea comu-nale.

La ricercatrice evidenzia poialcuni caratteri propri dell’edifi-cio religioso francescano delXIII secolo. Che, talora influen-zato da modelli cistercensi,può essere a una o tre navate,con alzata a sala o con struttu-ra a salienti; con copertura acapriate a vista lignea (in rela-zione al concetto di povertà),ma anche con volte a costoloni(riservate alla zona di culto epreghiera: così prescrive, tral’altro, il Capitolo di Narbonadel 1260), dai ritmi specificinell’articolare la campata…

Particolare attenzione vieneprestata alla simbologia, appli-cando spesso la misura basedi 100 (piedi, braccia…) o cu-rando i rapporti “armonici”: 1/1tra larghezza edificio e altezza;1/3 tra larghezza e lunghezza.Dalla realtà all’icona

Sono i temi dell’agiografiaquelli dapprima sviluppati daMaresa Barolo, storica dell’ar-te, che evidenzia la discrepan-za tra i ritratti “naturalistici” del-le prime cronache e quelli,edulcorati, preparati successi-vamente dall’Ordine.

Francesco, “piccolo di statu-ra, nero di natura, semplice co-me colomba”, dalla barba in-colta e dallo sguardo sofferen-te, diviene poi bello e biondo,azzurri gli occhi.

Il Santo che è vissuto il gior-no prima (canonizzato due an-ni dopo la morte), che ha fattopropri i segni del martirio diCristo, che ha un tempera-mento da cavaliere (per esteti-

ca della vita e conseguenteculto della prova: ma anche l’e-pisodio del lupo di Gubbio allu-de al codice cavalleresco cheprevede la reintegrazione dichi sospende ogni attività ban-ditesca, inaugurando nuovirapporti di vassallaggio), vienepresto idealizzato.

È questo il modello giotte-sco. Tutto s’ingentilisce, o vie-ne solennizzato, in omaggio al-l’iperbole.

Così la predica agli uccellinon è, in origine, un’affabileconversazione: di ritorno daRoma, Francesco, a Bevegna,si rivolge agli animali per sfo-gare l’ostilità contro la Curiapontificia. E gli alati non sonoaltro che quelli dell’Apocalisse,con artigli e becchi aguzzi, cheil Santo invita a rivolgere con-tro gli stolti prelati (chissà cheHitchcock non abbia letto que-sto passo…).

Così le stimmate, inizial-mente provenienti da un uomoalato simile ad un serafino, conbraccia distese e piedi uniti,dal XIV secolo verranno pervia diretta dal Cristo in Croce.Francesco: un itinerario per approfondire…

Circa il “vero volto” del Santofondamentali le indagini recen-temente compiute da ChiaraFrugoni, entrambe edite da Ei-naudi: Francesco e l’invenzio-ne delle stimmate (1993) e Vi-ta d’un uomo: S.Francesco(1995), seguite nel 2000 dallamonografia di Jacques Le Goff(S. Francesco d’Assisi, Later-za).

Se, per quanto concerne ladidattica, l’avvio più “scolasti-co” e imprescindibile rimane laCommedia, col canto XI delParadiso, magari associato al-la Legenda di Jacopo da Va-razze (+1298), un itinerario “in-

tegrativo” (e accattivante) puòpassare non solo attraversoLuciano De Crescenzo (le pa-gine ne La storia della filosofiamedioevale, Mondadori,2002), ma anche per l’albumL’infinitamente piccolo che An-gelo Branduardi ha dedicato,qualche anno fa, al mondofrancescano. Interessante la“messa in musica” del testodantesco, che rivela nel can-tautore la volontà di uniformar-si alle regole della salmodiadel canto romano (nel rispettodelle formule di intonatio, tenore cadenza).

Un rude ritratto (non “pasto-rizzato”) di Francesco vieneanche dall’ascolto dell’omoni-ma opera musicale di OlivierMessiaen (andata in scena aParigi, nel 1983) e dalla visio-ne del film di Rossellini (1950,con A. Fabrizi e A.Lamaitre).

Se per il teatro ci si può ri-fare a Dario Fo (Lo santo jul-lare Francesco, affabulazionesul modello di Mistero buffo,che esordì a Spoleto nell’e-state 1999), per quanto ri-guarda la Storia dell’Arte, un’efficace e rapida introduzioneviene dal Dizionario dei sog-getti e simboli dell’arte di Ja-mes Hill (Longanesi, rieditoproprio quest’anno) che, illu-strati gli attributi iconografici(c’è la piaga nel costato, i trenodi nel cordone a significarei tre voti, il crocifisso, il giglio,il teschio, c’è la postura diAdamo ai piedi del croce…) ela fortuna nell’epoca contro-riformistica in Italia e, poi, inSpagna nella pittura devozio-nale (il santo è in preghiera,allietato da angeli musicanti),passa in rassegna alcune ti-pologie iconografiche relativeagli episodi della vita (il palaz-zo fluttuante; davanti al ve-scovo; Francesco che sorreg-ge la Basilica lateranense; laprova del fuoco…).

Appassionandosi a questitemi, nulla di meglio che “per-dersi” nel non più recente(1974) ma sempre validoS.Francesco, il lupo e i segnidi Gian Paolo Caprettini, at-tento alle interpretazioni se-miologiche.

Giulio Sardi

Una dotta conversazione a Cassine tra storia, arte e letteratura

Natura, realtà e trascendente i nuovi sentimenti di Francesco

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20 DALL’ACQUESEL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Roccaverano. Sarà l’on.Pier Ferdinando Casini, presi-dente della Camera dei Depu-tati, terza carica dello Stato,ad inaugurare ufficialmente lanuova Croce monumentale diRoccaverano sabato 14 set-tembre, alle ore 11, dedicataalla “Pace nel mondo” in ricor-do delle vittime delle TwinTowers di New York, del triste-mente famoso 11 settembre2001.

Con il presidente della Ca-mera, ci sarà l’AmbasciatoreUsa, Mel Sembler ed il Con-sole Usa di Milano, DouglasL. Mc. Elhaney.

Ad accogliere l’on. Casini, ilsottosegretario alle Finanze,on. Maria Teresa Armosino(che sarà la madrina del mo-numento); il governatore dellaRegione Piemonte, Enzo Ghi-go; il presidente della Provin-cia di Asti, Roberto Marmo; isindaci di Roccaverano, Pog-gio; di Canelli, Bielli e di NizzaMonferrato, Pesce e altri sin-daci, della Langa e non, ilpresidente della ComunitàMontana “Langa Astigiana-Val Bormida” Sergio Primosig,il vescovo della diocesi di Ac-qui, mons. Pier Giorgio Mic-chiardi che impartirà la bene-dizione.

L’opera, è un service, delLions Club Nizza Monferrato -Canelli, proposta durante lapresidenza del dott. FaustoSolito, condiviso e continuatoanche nella presidenza deldott. Idolo Castagno e realiz-zato sotto la neo presidenzadell’ing. Alberto Branda. Sitratta di una struttura di note-vole pregio artistico, che sor-ge alle porte del paese, lungola strada che da Vesime - Ol-mo - San Giorgio arriva aRoccaverano, un centinaio dimetr i pr ima r ispetto allaprecedente croce (ormai ob-soleta).

Alta 12 metri, è compostada sei colonne calandrate inacciaio inox che sorreggonola croce, appoggiate su unbasamento di metri 2,5x2, incemento armato con rivesti-mento in pietra di Langa.

Nelle facciate del basa-mento della croce, sono col-locate 3 targhe.

La 1ª (lato Serole), in ita-liano ed inglese, con le paroledel presidente Carlo AzeglioCiampi «“Il dovere della me-moria”.... per non dimenticarele vittime delle Twin Towersdell’11 settembre 2001 (N.Y.U.S.A) e invocare La Pace nelMondo».

La 2ª (lato Roccaverano),in due parti: la 1ª, ricorda il“Service per Alberto”, Alber-to Coppo, giovane casalesenato nel 1968 e decedutonel 1975, “Qui è sempre pre-sente”, del Lions Club Ca-sale Host e Lions Club Niz-za Monferrato - Canelli; la 2ªparte, che ricorda che “Que-sta opera è stata realizzatadal Lions Club Nizza Mon-ferrato - Canelli con il con-tributo dei Distretti 108 I a 2e 108 I a 3, di 14 Lions Club,di 2 Leo Club, della Provin-cia di Asti, della ComunitàMontana “Langa Astigiana-Val Bormida”, del Comune diRoccaverano e della dittaCrosa & C. Spa di CairoMontenotte (realizzatrice del-le colonne e della croce) epoi un lungo elenco di privatie soci Lions e del RotaryClub Canelli e con la spon-sorizzazione della Cassa diRisparmio di Asti.

La 3ª (lato Monastero), tro-va sistemazione la targa dellavecchia croce, del 9 settem-bre 1962, che «Gli Aclisti asti-giani nell’anno del ConcilioVaticano II felicemente re-gnante il Pontefice dell’enci-clica Mater e Magistra»

Il progetto è dell’ing. Alber-to Branda, direttore dei lavoriil geom. Luigi Rivella con lacollaborazione del geom. Giu-lio Alberto e l’intervento delleditte: Santi Sergio, Tealdo Ro-berto, Crema Giuseppe (ca-stinese, artista della pietra dagenerazioni, figlio del maestropapà Giovanni), Space Can-non (ha illuminato con fasci diluce il posto dove sorgevanole due torri di New York), Cro-sa spa, Solcia, Del Piano

Franco, Lacquio Giovanni Pie-tro.

L’opera (costo di 70 milioni,su di un’area concessa daiconiugi Claus Auger ed UlrikeGrunwald, ben visibile dalleProvince di Asti, Cuneo, Sa-vona, Alessandria e Genovandr) è eseguita con il sostan-zioso contributo del ‘Serviceper Alber to ’, r icevuto dalLions Club Casale MonferratoHost (pari al 50% del costodell’intera opera), l’interventodi vari Enti (Provincia, Comu-nità Montana, Comune diRoccaverano, etc.) e dal con-tributo volontario di molti Socidel Club oltre a singole perso-ne fisiche, è dedicato allasostituzione di una croce pre-cedente costruita dal padredel dott. Fausto Solito edinaugurata i l 6 settembre1962 per la celebrazione delConcilio Ecumenico VaticanoII, ma, nel contempo, dopo itristemente famosi fatti dell’11settembre 2001, viene dedi-cata alla ‘Pace nel mondo’.

«Dagli 800 metri di Rocca-verano, il nostro Club NizzaMonferrato - Canelli, - ricordail segretario Ugo Conti - lan-cia un “grido” a tutti i popolidel mondo affinché il Beneprevalga sul Male per poterlasciare ai nostri figli, ai nostrinipoti, alle nostre discenden-ze almeno la speranza dellaPace.

Sarà una commemorazio-ne, un ’ inaugurazione, ma,nello spirito della Pace, ancheun festa».

Infatti dopo gli inni naziona-li, italiano e statunitense, do-po le orazioni ufficiali, la be-nedizione del vescovo dioce-sano, mons. Pier Giorgio Mic-chiardi e il suono del “Silen-zio”, accompagnati dalle mar-cette delle due bande, gli invi-tati e i visitatori (saranno tuttimuniti di un pass) raggiunge-ranno la stupenda piazza diRoccaverano, dove all’ombradella chiesa bramantesca edelle torri del castello, il grup-po Alpini di Canelli servirà unprelibato “pranzo al campo”.

G.S.

Bistagno. Riceviamo e pub-blichiamo questa lettera apertadell’Amministrazione comuna-le di Bistagno, che risponde al-lo scritto inviatoci da Carlo Trin-chero Becket, pubblicato suL’Ancora dell’8 settembre, a pag.22, dal titolo “Bistagno ora è piùbella ma ha perso la sua storia”:

«Gentile signor Becket. Ci ri-volgiamo a Lei utilizzando laparte più originale dello pseu-donimo usato nel firmare la let-tera che ha dato luogo all’ar-ticolo “Bistagno ora è più bella,ma ha perso la sua storia” pub-blicato la scorsa settimana. De-dichiamo poche righe alla par-te meno felice della sua lettera,laddove vengono ipotizzati ac-cordi poco chiari tra l’Ammini-strazione comunale e improba-bili “costruttori amici”, finalizza-ti a sconcertanti speculazioniedilizie.

La simpatia che intendiamoaccordare ad un concittadinoche manifesta il proprio punto divista, ci induce per ora ad ab-bandonare l’iniziale rabbia cheabbiamo provato leggendo quel-le poche righe, tanto false da ap-parire diffamatorie.

In realtà riteniamo che la do-manda di fondo proposta dal-l’articolo, meriti una meditata eanalitica risposta. Si tratta, se-condo noi, di definire ciò che siintende per difesa e recuperodella storia di un paese, di unacomunità e delle sue tradizioni.

Come amministratori comu-nali di Bistagno, tutto ci sa-remmo aspettati, tranne che es-sere accusati di scarsa at-tenzione per il centro storico.

Pensavamo che, l’aver pre-so delibere che consentono diassegnare contributi pubblici aiprivati che ristrutturano le casedel centro storico, si potesseben intendere come misura di-retta a favorire il recupero dellevecchie abitazioni e della resi-denzialità di quella parte delpaese.

Per lo stesso motivo avrem-mo meglio compreso una criti-ca sulla mitigazione dell’Ici perle case del centro storico, o sulmassiccio impiego di risorsepubbliche per il rifacimento del-le reti fognarie e della pavi-mentazione delle sue vie.

Ancora siamo convinti cheaver adottato gli strumenti am-ministrativi necessari per con-sentire l’abbattimento degli edi-fici pericolanti ed il contestualeriutilizzo dei volumi, nel rispettodi specifiche disposizioni per iprospetti, sia una scelta idoneaper ridare vitalità al centro sto-rico.

Signor Becket, Lei è statofuorviato da una eccessiva lon-tananza dal paese (lontananzache non deve necessariamenteessere fisica, ma può ancheconsistere nel disinteresse perciò che accade nella propria co-munità) e si è improvvisamentestupito perché qualcosa stacambiando proprio nel cuore diBistagno.

La storia è fatta anche di pie-tre, è vero; noi però non vo-gliamo trasformare il nostro pa-ese in un museo di vestigia di-roccante da osservare da lon-tano per il timore di rimanerevittime di un crollo delle stesse;noi desideriamo che la storiapossa essere vissuta dai con-temporanei, conservando te-stimonianze visibili, ma anchevivendo quotidianamente il Bor-go storico, composto da auten-tici pezzi di storia e da rispettoseristrutturazioni e ricostruzioni.

Il rispetto della storia, intesacome pietre e case, è un lussoche ci perdoni signor Becketnon può essere pagato con al-

tisonanti, ipocrite e pelose pa-role riecheggianti oltre tutto inmodo approssimativo il tempoandato.

La nostra amministrazione siè assunta la responsabilità discegliere e di agire; abbiamoconsentito all’operazione di re-gione Corneta, come a quelle divia IV Novembre e di via Sa-racco, e appoggeremo il previ-sto intervento del privato pro-prietario in via Fratelli Panaro,perché in questo modo si salvail centro storico.

Signor Becket, Lei potrà an-che non crederci, ma vi sono al-cuni nostri concittadini che so-no stufi delle sollecitazioni quo-tidiane che gli amministratorifanno loro, affinché inter-vengano sulle loro proprietà chesono nel centro storico.

Siamo sicuri che a volte, com-prensibilmente, scantona-noquando vedono in lontananzauno di noi.

Bistagno è uno dei pochi pa-esi che si è dotato di un rego-lamento edilizio per il centro sto-rico, che costituisce una ga-ranzia per la storia ma anche unonere per l’operatore;onere cheabbiamo cercato di compensarecon le misure sopra menziona-te.

L’immobile di regione Corne-ta, non è ancora ultimato, man-ca la parte più importante sottoil profilo visivo: i prospetti.Siamosicuri signor Becket che ad ope-razione ultimata, non potrà ram-maricarsi, e che il suo anticoamico Giaco, sarebbe felice divedere che il proprio nipote vi-ve nella casa ricostruita sul sitodell’antica abitazione.

In una poesia cinese, l’auto-re racconta di avere constatatocome le foglie ed i rami del ri-

goglioso albero che è cresciutonel suo giardino gli impediscanodi vedere le vette delle monta-gne; orfano di tale visione deci-de di potare l’albero e si giusti-fica dicendo che pur amandole tenere frasche preferiva la vi-sione delle montagne e che lescelte comportano a volte unsacrificio.

Accusare le amministrazionicomunali che hanno realizzatola Gipsoteca Giulio Monteverdedi scarso interesse per la storiadi Bistagno mi pare sconcer-tante, come sconcertante è ilcommovente discorso funebreper due ippocastani quasi sec-chi abbattuti verso le nove delmattino dagli operai comunali,non per spregio del verde, maper realizzare una migliore si-stemazione dell’area, che ci per-donino tutti i Becket del paese,oggi è recintata ed illuminata.

Ad ogni buon conto e per fi-nire, noi vorremmo che tutte lecase del centro storico fosserorestaurate usando la “calcespenta” e i colori fatti con la ter-ra e quant’altro; anzi se Lei gen-tile signor Becket, che avendovissuto all’estero, speriamo ab-bia avuto anche eco-nomicamente un buon suc-cesso, volesse restaurare la suaabitazione, ne saremmo felici;anche se volesse recuperarePalazzo Caffarelli o l’oratorio ouna qualsiasi delle case diroc-cate, saremmo molto contenti;anche se volesse fare una co-spicua donazione alla ONLUSGiulio Monteverde saremmomolto felici.

Se invece volesse beneficia-re il Comune con l’onere di man-tenere una parte del centro, cifaccia sapere, Lei (questo si)sa dove trovarci».

Roccaverano sabato 14 settembre dal presidente della Camera on.Casini

Sarà inaugurata la croceper “La Pace nel Mondo”

Risponde l’Amministrazione comunale alla lettera di Trinchero Becket

L’identità di Bistagno valorizzata dai restauri

RingraziamentoCartosio. «Il grave lutto che recentemente ha così dura-

mente colpito la nostra famiglia è stato confortato da una acco-rata e sincera partecipazione di quanti hanno avuto modo diconstatare ed apprezzare la genuinità dei sentimenti, l’affetto ela semplicità del nostro compianto Mario.

Vogliamo, con la presente, ringraziare ancora una volta, co-loro che hanno voluto testimoniare, con la loro commossa pre-senza, i sentimenti di affetto verso tutti noi, e scusarci con colo-ro ai quali non abbiamo potuto porgere il nostro sentito graziedi persona, in quanto immensa era la nostra costernazione neldare l’ultimo saluto al caro Mario che, dopo la sua, purtroppobreve, permanenza tra noi, nell’addio alla vita terrena non pote-va avere più degna cornice».

Famiglia Moretti Camparo

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Page 21: BENZI RAIMONDI - L'Ancora storico · nice); Bruno Bruna (asses-sore Comunità Montana di Cortemilia); Giancarlo Dapi-no (sindaco di Castelletto d’Erro). Unanimemente, i rappresentanti

DALL’ACQUESE 21L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Bistagno. Ci scrivono Biagio Guerra, Emiliano Nervi e AlbertoTrinchero, in merito alla lettera di Carlo Trinchero Becket, pubbli-cata su L’Ancora dell’8 settembre:

«Chiediamo gentilmente di voler ospitare la presente pre-cisazione in merito all’articolo apparso la settimana scorsa sottoil titolo “Bistagno ora è più bella, ma ha perso la sua storia”. Noisiamo i proprietari del fabbricato di Regione Corneta; siamo resi-denti in Bistagno fin dalla nascita. Abbiamo (con fatica) acquista-to il vecchio fabbricato diroccato allo scopo di ristrutturarlo edadibirlo a nostra abitazione personale senza alcun intento specula-tivo, come sarà facilmente verificabile entro pochi giorni quando ilprimo di noi vi andrà a vivere dopo la celebrazione delle nozze.

Siamo sinceramente amareggiati dalla insipienza e dal cattivomodo di pensare del sedicente signor Carlo Trinchero Becket e sol-tanto il suo anonimato lo può difendere da una sacrosanta querela».

Mioglia. Venerdì 6 settem-bre, i l vescovo di Acqui,mons. Pier Giorgio Micchiardiha visitato la Residenza pro-tetta Redancia 2 di Mioglia.Ad attenderlo, oltre agli ospitied ai responsabili della strut-tura, anche il sindaco, il par-roco e il presidente della Cro-ce Bianca, Piera Pesce. Il ve-scovo è arrivato a Mioglia po-co dopo le 17, e si è subito in-trattenuto con gli ospiti dellacomunità con grande cordia-lità. Alcuni hanno poi chiestodi confessarsi ed è stato lostesso pastore ad am-ministrare il sacramento della

penitenza. Intanto sotto gli al-beri del giardino è stato alle-stito, un gazebo, con l’altareper la messa. La celebrazioneeucaristica, molto partecipata,è stato un momento di pre-ghiera molto intenso e mons.Micchiardi nella breve omeliaha rivolto ai presenti un invitoa mettere nelle mani del Si-gnore sofferenze e speranze.L’incontro si è poi concluso alristorante “La Viora”. Il vesco-vo sarà nuovamente a Miogliasabato 5 ottobre in occasionedelle solenni celebrazioni inonore della Beata Vergine delRosario.

Alice Bel Colle. Domenica15 settembre, alle ore 11, nel-la parrocchiale di “San Gio-vanni Battista”, il parroco donDamiano Cresto, celebrerà lamessa nella ricorrenza del 1ºanniversario della scomparsadel compianto Pier Giuseppe(Pino) Mignano.

Pino, era deceduto il 14settembre, all’età di 71 anni,aveva trascorso la sua vita aGenova e poi il ritorno al suopaese, dove nel ’90 era statoeletto sindaco, poi r icon-fermato nel ’94 e nel ’99. Uo-mo profondamente onesto,che privilegiava il contatto di-retto con i cittadini per capire iloro problemi e per poi farse-ne interprete in prima perso-na. Ad un anno dalla scom-parsa l’Amministrazione co-munale, a nome della cittadi-

nanza, ed i dipendenti del Co-mune, ne ricordano le qualitàmorali e l’impegno civile e so-ciale messo a servizio dellacomunità.

Ponzone. Ultimi tre giornidella “Sagra mercato del fun-go”, iniziata sabato 7 e siconclude domenica 15settembre, che ha trasforma-to il paese ancor più nellacapitale del fungo, per un ap-puntamento ormai tradizio-nale di buongustai e di aman-ti della gastronomia locale.

Una manifestazione, orga-nizzata dalla dinamica e in-traprendente Pro Loco in col-laborazione con il Comune ela Comunità Montana “AltaValle Orba Erro Bormida diSpigno” per unire il momen-to promozionale a quello delmercato del porcino ed ancheper valorizzare i prodotti lo-cali, unitamente al turismo edalla gastronomia della zonache appunto nel fungo ha lasua tappa obbligata.

I menù della sagra hannoil piatto forte nei funghi cuci-nati in tutte le maniere daicuochi ponzonesi.

Da ventuno anni, infatti, ifunghi, a Ponzone, finisconoin padella per la gioia dellagente, che per 9 sere affol-lano la sala sociale della ProLoco dove avviene la grandeabbuffata.

Grande come sempre l’af-flusso di gente in queste pri-me 6 serate della sagra. Ognisera, dalle 20,15 in poi, sipuò cenare a base di funghi,dall’antipasto al primo, al se-condo. Funghi fritti e al fun-ghetto, ravioli ai funghi, can-nelloni, polenta e tagliatellesempre con funghi.

Per terminare la cena, dol-ce, frutta, caffè, grappa, il tut-to “bagnato” con buon vino.Ed inoltre tutte le sere, la

premiata pasticceria “Malò”offre le grappe.

Con un menù così c’è so-lo una cosa da fare: preno-tare la serata prescelta,telefonando allo 0144 /78409.

Il calendario prevede inquesti ultimi tre giorni: oltrealla cena del 13, 14 e 15 set-tembre e lo spettacolo musi-cale; sabato 14 e domenica15, dalle ore 19 alle ore 23,la mostra, borsa e scambiominerali e fossili stranieri.

E questi i menù (a 20 eu-ro) di venerdì 13 e sabato14: antipasto ai funghi, ta-gliatelle ai funghi, funghi frit-ti, funghi con patate, dolce,frutta, acqua, vino, caffè grap-pa; mentre domenica 15, sicambia il 1º con i cannelloniai funghi al posto delle ta-gliatelle.

È una vera sagra perbuongustai, un appuntamen-to da non mancare, nella bel-la località collinare dell’Ac-quese.

Parlando del ponzonese,sono molte le specialitàgastronomiche che vengonoofferte: dal filetto baciato al-le grive, cacciatorini stagio-nali, cannelloni e gnocchi, po-lenta con il sugo di lepre, difunghi o di cinghiale, mine-stroni.

Poi ancora bolliti misti, cac-ciagione, formaggette, poi ibunet, gli amaretti, le torte ele grappe.

Chi sale a Ponzone puòaggiungere oltre ad unagastronomia da buongustai ead un panorama stupendo,unico anche la possibilità diun viaggio storico culturale.

Cortemilia. Lunedì 9 è ini-ziata la 10ª edizione dell’Inter-national Music Competition“Vittoria Righetti Caffa”, che siprotrarrà sino a domenica 15settembre.

Oltre 250 giovani prove-nienti da ogni parte del mon-do (Russia, Giappone, ameri-che, solo per citare i Paesi piùlontani) arr iveranno perpartecipare ad un concorsoche ha fama di serietà e valo-re artistico a livello internazio-nale.

Il concorso si svolgerà nellachiesa di San Francesco (exconvento), nato all’inizio deglianni ’90 con l’intento di favori-re la diffusione della musicafra i ragazzi e offrire loro l’op-portunità di crescere e miglio-rarsi per mezzo di quest’anti-ca arte.

La manifestazione promos-sa dal comune di Cortemilia edalla famiglia Giancarlo Caffa,vede la partecipazione del-l’ETM Pro Loco e del Decen-tro Studi con i patrocini dellaRegione, della Provincia diCuneo e della Comunità Mon-tana “Langa delle Valli Bormi-de e Uzzone”.

Vittoria Righetti Caffa cui èsimbolicamente intitolato ilconcorso, è stata una musici-sta cortemiliese che ha dedi-cato la sua vita all’attività con-certistica in teatro e alla radiosia in Italia, sia all’estero, im-pegnandosi, anche con l’inse-gnamento, alla divulgazionedella cultura musicale.

Il concorso è dedicato aigiovani musicisti di ogni na-zionalità ed è suddiviso nelleseguenti sezioni: I, pianoforte;II, duo pianistico a 4 mani (ca-tegorie dalla A alla H, da 3 a35 anni); III, archi solisti; IV,fiati solisti (fino a 35 anni); V,canto lirico (fino a 35 anni);VI, composizione (senza limi-te di età); VII, duo; VIII, forma-zioni cameristiche (da 3 a 9esecutori; fino a 35 anni); IX,formazioni corali; X, formazio-ni orchestrali (senza limiti dietà); XI, alunni di scuole me-die inferiori ad indirizzo musi-cale; XII, alunni di istituti mu-sicali civici o privati.

Il concorso suddiviso, in di-verse sezioni, prevede l’asse-gnazione di borse di studio epremi di diverso valore oltre aconcerti-premio che si terran-no a Cortemilia durante lastagione 2002/2003. Per ono-

rare la memoria dalla prof. Vit-toria Caffa Righetti, la famigliaGiancarlo Caffa offre ai con-correnti le seguenti borse distudio: al miglior concorrentestraniero 260 euro e diplomacon segnalazione particolaredella Giuria; alle migliori ese-cuzioni di un brano tratto daPiccolo West di Luigi Giachi-no per la cat. A, B, C, sez.pianoforte, 3 borse di studioda 78 euro; 2.066, euro, dasuddividersi fra le varie sezio-ni e categorie, ad insindacabi-le giudizio della Commissio-ne. Altri premi dal DecentroStudi, 5 concerti-premio; laCasa Musicale Sonzogno, of-fre la pubblicazione del brano1º premio assoluto della se-zione VI (composizione).

Gazzetta d’Alba, un concer-to premio, nella chiesa di S.chiara di Bra. Coppe del Co-mune al 1º assoluto di ognicategoria, e targhe a tutti ipremiati e diploma con classi-ficazione e punteggio e diplo-ma di partecipazione (a chifarà richiesta).

Premi anche agli insegnati:a chi presenterà il maggiornumero di iscritti; a chi pre-sentarà il maggior numero dipremiati.

La commissione giudicatri-ce è composta da: Lidia Bec-caria, Bruno Bosio, Luigi Do-minici, Edgardo Egaddi, Mar-co Ferrari, Luigi Giachino, Mi-chele Gioiosa, Angelo Guara-gna, Giorgio Lovato, Irina Os-sipova, Alessandro Ruo Rui,Silvana Silbano, Giacomo Za-ni.

Calendario audizioni e ap-pelli delle categorie: Venerdì13, ore 9,30, sezione II, quat-tro mani, cat. G, H, prova pre-liminare; ore 10, sezione I,pianoforte,cat. F; ore 11, sezione II, cat.G, H, prova finale; ore14,30,sezione I, cat. C; ore18, sezione II, cat. C, F. Saba-to 14, ore 9,30, sezione I, cat.H, prova preliminare e finale;ore 14,30, sezione I,cat. B; ore 16, sezione I, cat.D; ore 18, sezione II, cat. B,D. Domenica 15, ore 9,30, se-zione I, cat. A, E; ore 11,30,sezione II, cat. A, E; ore15, sezione IX, cori; ore 21,sezione pianoforte, quattromani, canto, formazioni corali,concerto dei vincitori e pre-miazione.

G.S.

Epaca: positivi risultati nel 2002I responsabili provinciali Epaca del Piemonte e Valle d’Aosta

si sono incontrati, presso la sede regionale della Coldiretti, peruna valutazione dell’attività svolta nel 1° semestre del 2002.Per il 2º anno consecutivo, il patronato registra una positivacrescita dell’attività svolta, con una previsione finale di incre-mento del 15% circa rispetto al 2001.

Durante la riunione sono stati anche definiti i programmi per icorsi di aggiornamento destinati agli addetti.

Visone. Dino Scrivano, 88anni, mercoledì 4 settembre,munito dei conforti religiosi, èmancato all’affetto dei suoicari.

Venerdì 6, al suo funeraletutta la comunità parrocchialevisonese si è riunita attornoal caro Dino per pregare il Si-gnore per Lui che fedele allaSua legge si è reso sempredisponibile nella Sua chiesaal servizio dei fratelli.

Presenza generosa e di-sponibile nel Consiglio delleopere parrocchiali; incaricatodell’Azione Cattolica, ha pre-stato sempre la sua operacon dedizione e bontà; consi-gliere attento e sollecito, perle necessità dell’asilo infanti-le; assiduo e disponibile, nel-l’aiutare il parroco; cordiale esapiente, nella preparazionedei chierichetti; collaboratoreprezioso, discreto e puntualenella sua opera di aiuto allefunzioni religiose, figura pre-ziosa, che stà scomparendonelle nostre comunità.

Maestro di vita con i giova-ni della parrocchia durante icampeggi in montagna, tutti

riconoscenti per avere incul-cato in loro la passione per lamontagna.

La sua vita è stata diesempio e resterà messaggiodi rispetto, sacrificio, gioia ebontà.

La moglie Angela, fedelecompagna, il figlio Alfredocon la famiglia, ringrazianotutti coloro che hanno parte-cipato con presenza, preghie-re ed opere di bene al lorogrande dolore.

Ci scrivono da Bistagno

Dietro l’anonimato solo accuse false

Domenica 15 settembre messa anniversaria

Alice Bel Colle ricordaPino Mignano

Fino a domenica 15 settembre

A Ponzone 21ª sagramercato del fungo

Venerdì 6 settembre a Mioglia

Il vescovo di Acquiin visita alla Redancia

A Cortemilia sino al 15 settembre

10º concorso musicale“Vittoria Righetti Caffa”

Presenza generosa e disponibile per la comunità

Visone in luttoper Dino Scrivano

Sportello telematico per le pensioniAllo scopo di rendere più sollecita la liquidazione delle pensioni,

l’Inps ha predisposto un programma per la trasmissione delle do-mande in via telematica. In luglio, attraverso una videoconferenzacui hanno partecipato alcuni dirigenti nazionali dell’Istituto di pre-videnza, la direzione generale dell’Epaca ha illustrato l’iniziativa.Il patronato in Piemonte, per il prossimo autunno, avrà tutte le se-di provinciali in grado di fornire il servizio con un notevole vantag-gio per gli assistiti che, oltre ad evitare lungaggini burocratiche,avranno la risposta sull’accoglimento della loro domanda di pen-sione nell’arco della stessa giornata.

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22 DALL’ACQUESEL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Sessame. Domenica 8 set-tembre, è stata dedicata, daparte del comune di Sessa-me, alla premiazione deipartecipanti al concorso “Bal-coni fioriti” ed ai bambini.

A partire dalle ore 11 bam-bini, studenti e relativi familia-ri, unitamente agli Ammini-stratori comunali, hanno par-tecipato alla messa presso laparrocchia di “S.Giorgio Marti-re”, celebrata dal parroco donStefano Sardi.

Al termine, nel salonecomunale della confraternitadei Battuti, il sindaco CelesteMalerba, ha salutato gli stu-denti e nel ricordare che levacanze sono finite, ha augu-rato un felice anno scolastico2002/2003. Per tutti aperitivoinsieme alla popolazione edai vincitori del concorso “Bal-coni fioriti - edizione 2002”che ha visto assegnare il 1ºpremio, alla signora Maddale-na Bracco (258 euro); al 2ºposto, la chiesa campestre diSan Rocco con i Priori, VitoCarena e Silvana Griselli (103euro); 3º, Fabrizio Guala (52euro); 4º, Carolina Ghia (52euro); 5º, Carlo Robba (52euro). La commissione, com-posta dal segretario comuna-le dott. Maria Antonia Catala-no, dal tecnico comunale,

geom. Dino Aluffi e dall’archi-tetto Barbara Migliardi, ha vi-sionato oltre 70 fotografie, re-lative ai fiori di balconi, areeverdi private, comunali e giar-dini. Le fotografie sono tuttorain mostra presso la confrater-nita dei Battuti.

La giornata è poi prosegui-ta nel pomeriggio con lapasseggiata campestre cheha visto i giovani accompa-gnati dagli Amministratori co-munali e dai genitori nella zo-na del Rio Merli di recente re-cuperato al transito pedonale.Sul percorso hanno raccoltole more, numerosi funghi edincontrato le bisce, senza pe-raltro mostrare particolarepaure perché a tutto è statafornita una spiegazione. Lapiù piccola partecipante è sta-ta Camilla Bonelli di 2 anniche tranquillamente ha per-corso diverse tratte del tra-gitto a piedi e con molta alle-gria.

Al ritorno, per tutti, pane,nutella, bibite, gelati e le cal-de frittelle di Stefania Cicaladel circolo “Amis del brachet”offerte dagli Amministratoricomunali, con la promessa diessere sempre vicini alle fa-miglie ed ai giovani per cono-scere sempre meglio il boscoed il territorio comunale.

Bubbio. Sabato 24 agostoil gruppo dei “ragazzi” di Bub-bio classe 1951, memore delsuccesso riscosso lo scorsoanno, ha festeggiato la doppiaricorrenza (leva 51 ed anni51) con una serata all’insegnadel divertimento e dell’alle-gria.

Il pomeriggio, caratteristicodi una giornata calda e soleg-giata, è stato in gran partededicato ai preparativi ai qualitutti hanno dato una mano. Lafesta ha avuto inizio in primaserata presso il “Giardino deiSogni”, dove tutti si sono ri-trovati per una cena convivia-

le, con una serie di piatti tipiciveramente all’altezza dellasituazione ed innaffiata dibuon vino locale. Dopo la ce-na la festa è stata estesacoinvolgendo tutto il paese e,grazie alla discoteca di SirWilliam, il divertimento è statogrande e la serata “calda”(non solo per la temperatura),dando modo ai ballerini discatenarsi fino a notte fonda.A fine serata il ballo di chiu-sura ha sancito la conclusio-ne della manifestazione ed èstato facile per tutti darsi ap-puntamento alla prossima fe-sta. R.N.

Donne del Vino a VeneziaLa delegazione piemontese dell’Associazione Donne del Vi-

no ha presentato sulla terrazza dell’hotel Excelsior e alla cenadi gala da Cipriani alla Giudecca, una selezione dei miglioriprodotti enogastronomici del Piemonte. Oltre mille vini delleproduttrici associate, rappresentanti i più importanti Doc eDocg del territorio, sono stati proposti in abbinamento con for-maggi, dolci e cioccolatini. Il palato di illustri ospiti, tra cui Gior-gio Armani, Monica Bellucci, Valentino, Alessandro Gasman,Paolo Villaggio, è stato deliziato da quanto di meglio l’artigiana-to enogastronomico piemontese sa offrire.

Gli aromi e i profumi del Piemonte hanno sedotto anche l’im-penetrabile John Malkovich, che non ha saputo resistere aisorrisi delle Donne del Vino, divenute vere ambasciatrici dellacultura di terra del Piemonte in tutte le maggiori manifestazionicinematografiche mondiali da Venezia a Berlino, persino nel-l’insuperabile fortezza francese di Cannes.

Roccaverano. Fino adottobre a Roccaverano, pres-so i locali del Municipio, è vi-sitabile, alla domenica, dalleore 15 alle ore 19, il museo diciviltà rurale finanziato confondi regionali, allestito dallaComunità Montana “LangaAstigiana-Val Bormida” e ge-stito dai soci del Consorzio diTutela della Robiola di Rocca-verano Dop.

L’assessore all’Agricoltura

della Comunità Montana, En-zo Fiore, spiega: «Oltre a do-cumentarsi con le attrezzatu-re storiche per la produzionecasearia e il supporto di au-diovisivi è possibile degustaree eventualmente acquistare lerinomate robiole ogni domeni-ca di un’azienda diversa».

Questi i produttori di Robio-la presenti al museo, insettembre: azienda agricolaTraversa Domenico di Rocca-verano (domenica 15); azien-da agricola Taschetti Marioli-na di Cessole (domenica 22);azienda agricola Rossello Si-dero di Roccaverano (dome-nica 29). In ottobre: aziendaagricola Ferrero Piera (dome-nica 13); azienda agricola Ac-cusani Cesare (domenica 20).

Cassine. I l Comune diCassine, nel quadro dellavalorizzazione della propriaimmagine culturale e turisticaintende rivalutare il legamecon la storia ed il proprio illu-stre passato, testimoniato daun ricco patrimonio architetto-nico ed artistico, da sempreoggetto di studi e pubblicazio-ne, che ha contribuito alla na-scita di una manifestazionestorico-rievocativa medioeva-le di livello regionale.

In questo contesto, sabato21 settembre, alle ore 10, nel-la chiesa di San Francesco inCassine (monumento nazio-nale sec. XII-XIV), si terrà unincontro pubblico finalizzatoalla conoscenza delle origini,finalità ed attuali attività del-l’Ordine Equestre del SantoSepolcro di Gerusalemme,quale testimonianza di un im-mutato impegno sociale origi-natosi nel Medio Evo, illustra-ta nell’occasione da S.E. Dr.Ing. Pierluigi Parola, vice Go-vernatore Generale e Luogo-tenente per l’Italia Settentrio-nale dell’Ordine.

La creazione dell’OrdineEquestre del Santo Sepolcrodi Gerusalemme è databiletra il 1099 ed il 1100, cioè su-bito dopo la conquista di Ge-rusalemme da parte delle Mi-lizie della 1ª crociata indettada Papa Urbano II e dall’ordi-namento militare dato da Gof-fredo di Buglione alle MilizieCrociate.

I l più antico documentoattestante l’esistenza dell’Or-dine Equestre del Santo Se-polcro risale al 1103 a firmadi Balduino, re di Gerusalem-me, che si poneva a capodell’ordine con prerogativaper se e per i suoi successoridi creare nuovi Cavalieri, de-legando tale facoltà al Patriar-ca di Gerusalemme in casod’assenza del Sovrano.

Il primo nucleo di Cavalieriera costituito dai rappresen-tanti della nobiltà della MiliziaCrociata, che avevano presta-to giuramento di fedeltà edobbedienza al Re, impegnan-dosi a difendere il Santo Se-polcro e la cristianità in TerraSanta. Con il ritorno ai Paesidi origine delle varie compo-nenti della Milizia Crociata, intutta Europa nacquero i Prio-rati dell’Ordine posti sotto lagiurisdizione locale di Nobili odi Prelati appartenenti all’Or-dine stesso.

Già dopo la riconquista diGerusalemme da parte di Sa-ladino nel 1182 e poi dopo ladisfatta di Acri del 1291, l’Or-dine inteso come Corpo Mili-tare Cavalleresco si sfaldò ela protezione dei Priorati Eu-ropei passò ai Sovrani, Princi-

pi, Vescovi ed alla Santa Se-de, continuando a mantenerevivi gli ideali della CavalleriaCrociata, la propagazione del-la Fede, la difesa dei più de-boli, la carità verso il prossi-mo e partecipando, in qual-che caso, ad eventi militari adifesa della Cristianità.

Nel 1847, con il ripristinodel Patriarcato Latino di Geru-salemme, Papa Pio IX diedeun ordinamento moderno al-l’Ordine quale Istituzione po-sta, sotto la protezione dellaSanta Sede, promulgando unnuovo statuto, stabilendo l’im-pegno spirituale di propaga-zione della Fede ed il compitodi mantenere le strutture e leopere del Patriarcato Latino diGerusalemme.

Il Papa Pio XII nel 1949stabilì che il Gran Maestrodell’Ordine fosse un Cardina-le di S.R. Chiesa, assegnan-do al Patriarca di Gerusalem-me la prerogativa di GranPriore.

Papa Giovanni XXIII nel1962 e poi Papa Paolo VI nel1967 diedero un ulteriore im-pulso all’Ordine consentendo-gli un’azione più coordinataed efficiente.

Nel febbraio del 1996 i lSommo Pontefice GiovanniPaolo II ha elevato la dignitàdell’Ordine, attribuendogli lapersonalità giuridica d’EnteCanonico dello Stato del Vati-cano, integrando quindi l’Ordi-ne a tutti gli effetti nella strut-tura della Chiesa Cattolica.

Attualmente le finalità del-l’Ordine sono:- rafforzare la pratica della vi-ta cristiana dei propri Membri,osservando come base i prin-cipi della carità;- sostenere ed aiutare le ope-re e le istituzioni della Chiesain terra Santa, con particolareriguardo a quelle del Patriar-cato Latino di Gerusalemme;- zelare la conservazione e lapropagazione della Fede interra Santa e sostenere i dirit-ti della Chiesa in quelle Re-gioni.

L’Ordine Equestre del San-to Sepolcro di Gerusalemmeè l’unica istituzione dello Sta-to del Vaticano a cui è affidatoil compito di sopperire alle ne-cessità del Patriarcato Latinodi Gerusalemme e di tutte leattività ed iniziative promossein Terra Santa, la oblazionedegli appartenenti all’Ordinerappresentato la principalefonte contributiva istituzionaledel Patriarcato per la TerraSanta.

Per informazioni: Comune,assessorato alla Cultura tel.0144 715151, fax. 0144714258; e-mail: [email protected].

Spigno Monferrato. Un gruppo di spignesi e meranesi, sonopartiti, in pullman, lunedì 26 agosto, per Loreto, San GiovanniRotondo, Pietrelcina. Un viaggio di piacere e di fede, che si èsvolto in modo eccellente per la encomiabile capacità organiz-zativa di alcuni volonterosi. Malgrado, a tratti, l’inclemenza deltempo, il gruppo ha potuto visitare il maestoso santuario di Lo-reto, le opere di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, nonché iluoghi natali del novello santo, a Pietrelcina. Rilevabile la gran-de socialità del gruppo, che ha vissuto liete giornate, e, pure,l’opportuna scelta, assai gradita degli alberghi. Un viaggio riu-scitissimo, che ha destato nei partecipanti il desiderio di altrefuture simili iniziative.

Loazzolo. La Giunta provinciale di Asti ha approvato il pro-getto preliminare riguardante la sistemazione del punto perico-loso al km. 20+800 nel comune di Loazzolo in frazione Quarti-no della strada provinciale n. 25 di Valle Bormida.

Spiega l’assessore alla Viabilità, Claudio Musso: «Attual-mente, percorrendo la provinciale dall’incrocio per Loazzolo eproseguendo in direzione di Cessole, il fosso a monte di raccol-ta delle acque meteoriche provenienti dalla carreggiata strada-le e dalla collina presenta una sezione scarsa ed in alcuni puntiridotta a causa di piccoli smottamenti. Le pessime condizionidell’attraversamento nei pressi dell’incrocio per Loazzolo fannosì che lo smaltimento delle acque verso il fosso a valle dellastrada Provinciale risulta assai difficoltoso e problematico, erendono tale tratto di strada un pericoloso punto vero della via-bilità astigiana». Per eliminarlo, la Provincia provvederà a rea-lizzare una cunetta “alla francese” con sottostante condotta perla raccolta e lo smaltimento delle acque lungo tutto il trattointeressato dall’intervento, circa 200 metri, sbancando la scar-pata a monte e, con l’occasione, ampliando la sede stradale fi-no a 7 metri, con una banchina larga un metro. Verrà inoltrerealizzato un muretto di contenimento alto un metro, con para-mento esterno in pietra del luogo. Si provvederà infine al rifaci-mento dell’attraversamento in prossimità dell’incrocio con lastrada Provinciale che sale a Loazzolo, rimuovendo quello esi-stente. La spesa di 180.759,91 euro sarà finanziata fra gli inter-venti di manutenzione straordinaria sulle strade provinciali me-diante fondi propri dell’Amministrazione provinciale di Asti.

Raccolta funghi e costi tesseriniPonzone. La Comunità Montana “Alta Valle Orba Erro Bor-

mida di Spigno” informa che: in occasione dell’apertura dellastagione per la raccolta dei funghi, la Comunità Montana ha in-tensificato la presenza della vigilanza e tutela ambientale sulterritorio interessato, mediante apposita convenzione con laProvincia di Alessandria assessorato Ambiente, con l’utilizzo ela presenza di tredici guardie ecologiche volontarie.

Per il 2002 i costi relativi al tesserino per la raccolta funghisono i seguenti: stagionale 20,66 euro, settimanale 10,33 euroe giornaliero 5,16 euro. Per i soggetti non proprietari, inte-ressati al rilascio del tesserino, sarà sufficiente effettuare il ver-samento sul ccp. n. 12743159, con l’apposito bollettino postale,da ritirarsi presso la sede della Comunità Montana e presso gliuffici dei Comuni, e apporre sul retro della ricevuta del versa-mento una marca da bollo di 10,33 euro.

Regala la vita... dona il tuo sangueCassine. “Regala la vita... dona il tuo sangue” è la campa-

gna di adesione al Gruppo dei Donatori di Sangue della CroceRossa di Cassine (comprende i comuni di Cassine, Castelnuo-vo Bormida, Sezzadio, Gamalero) del sottocomitato di AcquiTerme. Per informazioni e adesioni al Gruppo potete venire tuttii sabato pomeriggio dalle ore 17 alle ore 19 presso la nostrasede di via Alessandria, 59 a Cassine.

La campagna promossa dalla CRI Cassine vuole sensibi-lizzare la popolazione sulla grave questione della donazione disangue.

La richiesta di sangue è sempre maggiore, e sovente i centritrasfusionali non riescono a far fronte alle necessità di chi, pervivere, deve ricevere una trasfusione.

RingraziamentoCassine. Le famiglie Favelli

e Scarso, sentitamenteringraziano, la Leva del 1930per l’offerta devoluta a favoredella Croce Rossa di Cassi-ne.

Con la passeggiata campestre

A Sessame premiazioni“Balconi fioriti”

Festeggiato il 51º compleanno

La leva del 1951bei “ragazzi” di Bubbio

Lavori viabilitàQuartino di Loazzolo

A Cassine nella chiesa di San Francesco

L’Ordine Equestredel Santo Sepolcro

Un viaggio di piacere e fede

Da Spigno e Meranada San Padre Pio

Acquisto e degustazione robiole dop

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DALL’ACQUESE 23L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Ponti. Domenica 1º settembre, durante la messa delle ore11, nella chiesa parrocchiale di Ponti, 33 coppie di sposi hannoricordato con gioia il giorno del loro matrimonio e ringraziatoDio per i traguardi raggiunti (5, 10... 55 anni). Particolarmentecommossi i coniugi di cui ricorrevano i 55, 50 e 25 anni di vitainsieme. Durante la messa il parroco don Giuseppe Pastorinoha rivolto ai convenuti parole di circostanza e formulato loro gliauguri di tutta la comunità. Al termine della funzione liturgicaad ogni coppia è stata consegnata una pergamena-ricordo euna rosa benedetta. Il rinfresco offerto nel salone parrocchialeha coronato la festa molto gradita dagli sposi. (foto Bonelli)

Castelnuovo Bormida.Tutto pronto per una «duegiorni» di notevole interessesul piano agricolo, economi-co ed ambientale. Parliamodi «Vivai in piazza», manife-stazione giunta alla sua 2ªedizione, in calendario saba-to 14 e domenica 15 set-tembre, organizzata dal Co-mune, con il patrocinio dellaRegione e della Provincia,per la promozione e lavalorizzazione dei prodottiagricoli nel settore dell’arbi-coltura, della viticoltura e del-la floricoltura.

Nell’ambito di “Vivai in piaz-za”, sabato 14, si terrà la 2ªsagra del gnocco e dellagnocca con elezione di misse mister, par tecipazionestraordinaria di Eva Orlow-sky; domenica il convegno, epoi le altre manifestazioni,come il triangolare di calcio,dalle ore 14,30, presso ilcampo sportivo che vedràimpegnate l’alessandria Cal-cio “Vecchie Glorie”, la rap-presentanza nazionale medi-ci di Genova e il Lyons Clubdi Genova; lo scopo è bene-fico e il ricavato sarà devo-luto, in parte alla Comunitàalloggio per anziani di Ca-stelnuovo, ed in parte all’o-spedale infantile “C.Arrigo” diAlessandria per l’acquisto diuna macchina per la laparo-scopia; i trattori d’epoca, dal-le ore 15, presso piazzaledella chiesa parrocchiale, conla gara di aratura e alle ore16, presso il campo sportivola società Acli Genova pre-senta “Agility Dog’s”, spetta-colare dimostrazione canina,presenti trenta esemplari.

Ma “Vivai in piazza”, avràil suo clou, domenica 15 set-tembre, alle ore 10, quandoprenderà il via, il 1º convegnosu “Il legno come scelta ener-getica”, organizzato nell’am-bito dell’Unione dei Comuni“Tra l’Orba e la Bormida”, chesi terrà nella sala del centrocongressi dell’ex chiesa delS.Rosario, in piazza Marconi.

Interverranno, l’assessoreregionale all’Agricoltura, UgoCavallera; Stefano Bechis, delDipartimento di Economia edIngegneria Agraria Forestaledell’Università di Torino, su“Energia del legno”; Giusep-pe Puccio, dirigente SettoreTutela e Valorizzazione Am-biente della Provincia, su“Riutilizzo delle Biomasse”;l’ing. Giuliano Dallocchio, tec-nico dell’energia, su “Pano-ramica generale sull’energia”.

«Il Comune - spiega il sin-daco geom. Mauro Cunietti -prosegue nel programma plu-riennale di promozione delsettore arboricoltura da legnoe quest’anno concentra lapropria attenzione sulla im-postazione di una politica am-bientale a favore di uno svi-luppo sostenibile nel settoredell’energia derivata da bio-masse prodotte mediante l’u-tilizzo del legname di scartoagroforestale quale fonte rin-novabile»

È importante recepire le li-nee d’azione della ComunitàEuropea che individuano prio-rità e problemi nei principalisettori dell’Industria, Traspor-ti, Energia, Agricoltura e Tu-rismo e nello stesso tempoinserirsi nelle strategie del ri-getto Cee bainus (biomas ap-plication in utikity sistem) dicui la Regione è diventatacapofila con la finalità di stu-diare in modo approfonditol’utilizzo delle biomasse inPiemonte per la produzionedi energia.

È importante instaurare nel

nostro territorio una “culturaenergetica” in sintonia ad una“cultura forestale” più vicinealle direttive degli standardseuropei.

Il legno come sceltaenergetica ben si inseriscenel territorio dell’Unione deiCastelli e nella limitrofa fa-scia golenale del fiume Bor-mida particolarmente vocataper la produzione del pioppodi livello qualitativo eccellen-te.

Con l ’util izzo delle bio-masse provenienti dallo scar-to degli abbattimenti boschi-vi, delle potature di vario ge-nere e delle operazioni sil-voforestali vi è la possibilitàdi utilizzare il legno per pro-durre energia.

«Un impianto per la produ-zione di cippato (sminuzza-tura del legname ridotto inchips tramite un’azione mec-canica di taglio) – dice l’as-sessore all’Agricoltura Da-niele Malfatti – consente difornire materiale da destina-re alla produzione di pannel-li pressati ma il maggior im-piego viene destinato al ri-scaldamento di cui esistonogià impianti che alimentanocomunità pubbliche».

È comunque estremamen-te interessante considerarel’impiego del cippato per laproduzione di elettricità at-traverso la realizzazione dicentrali elettriche a biomassela cui potenza varia da 10 a40 MW capaci di assorbireda 100.000 a 400.000 ton-nellate di cippato all’anno.

Il decreto del ministero del-l’Industria (11/11/1999) pre-vede un meccanismo diincentivo per l’energia pro-dotta da impianti alimentatida fonti rinnovabili. Questi im-pianti hanno diritto per i pri-mi 8 anni di attività alla cer-tificazione di produzione dafonti rinnovabili detta anche“certificato verde”.

«Non bisogna trascurareche la naturale evoluzione delcippato per gli impianti ter-mici anche domestici sarà ilpellet – afferma l’assessoreallo Sviluppo Maurizio Folco– un vero e proprio proces-so industriale che tecnologi-camente permette di ridurreil cippato in segatura e suc-cessivamente in pellets, ci-lindretti pressati di mm. 6 didiametro e di circa mm. 20-30 di lunghezza e può esse-re impiegato in piacevoli edeconomiche stufe di facile re-perimento sul mercato di set-tore.

Oltre al r isparmio èimportantissimo il risvolto am-bientale se si considera cheil cippato ed il pellet sono gliunici combustibili a non in-crementare il contenuto dicarbonio (CO2) dell’atmosferain quanto le emissioni di CO2dovute alla combustione ven-gono assorbite dagli alberi edai vegetali presenti nell’am-biente».

Lavorare oggi sul nostropianeta vuol dire soprattuttoche l’attuale generazione de-ve poter trasmettere allaprossima un ambiente in buo-no stato per garantire la sa-lute delle persone ed il be-nessere sociale ed eco-nomico.

In occasione della manife-stazione saranno presenti tragli espositori aziende che di-mostreranno la produzione dicippato e aziende chepresenteranno le stufe a pel-lets. Nutrito il gruppo dei vi-vaisti e degli artigiani.

E non mancheranno standenogastronomico.

Cassine. Nonostante il tempo incerto ed uggioso di questigiorni la 12ª edizione della Festa Medioevale di Cassine ha co-nosciuto un successo di pubblico e appassionati che non han-no voluto mancare ai tre giorni dedicati a San Francesco e allaforza travolgente della sua predicazione: «“Tempus Veritatis”,natura, realtà e trascendente: i nuovi sentimenti di Francesco»e alla prestigiosa rievocazione storica organizzata dall’ArcaGrup in collaborazione con Comune, Provincia, Regione, Fon-dazione CRA, Alexala.

Santo Stefano Belbo. Ciscrivono Valter Cresta, presi-dente del CTM (Coordina-mento Terre del Moscato, viaRoma 12; tel. 0141 / 844918;fax. 0141 / 844731) e Giovan-ni Bosco, coordinatore parla-mento del Moscato d’Asti nel-l’ambito del CTM, in merito al-l’accordo sul Moscato:

«Dai primi dati che ci giun-gono dai nostri associati no-tiamo che quest’anno le reseper ettaro sono mediamenteal 50% di quelle della passatavendemmia.

Ecco perché questo eral ’anno giusto per fissare iquantitativi di Moscato atto adiventare Asti Spumante a 55quintali per ettaro. Era l’annogiusto per togliersi definitiva-mente di torno tutti gli stoc-caggi. Comprendiamo però le

forti pressioni che sono giuntea Giovanni Satragno da partedelle Organizzazioni Sindaca-li, dalle Cantine Sociali, dagliSpumantieri, dai Sindaci e chipiù ne ha, più ne metta.

Purtroppo pochi hanno ca-pito che l’annata 2002 eral’annata giusta. Anche la Re-gione ha fatto la sua parte to-gliendo addirittura i pesi, ob-bligatori l’anno passato.

“Hanno vinto le teste fred-de” è stato dichiarato da colo-ro che vorrebbero che nullafosse cambiato. Ognuno hapensato al proprio posticino,alla propria poltroncina... sen-za guardare nel vigneto.

Noi “teste calde abbiamoperso”. Hanno vinto le testefredde. Un dubbio però ci vie-ne, avranno mica vinto “le te-ste vuote”?».

Domenica 1º settembre nella parrocchiale

A Ponti 33 coppiedi sposi in festa

Castelnuovo Bormida il 14 e 15 settembre

“Vivai in piazza”e convegno sul legno

A Cassine alla 12ª edizione

La festa medievalededicata a S.Francesco

Scrivono Valter Cresta e Giovanni Bosco

Accordo moscato: beneper le “teste vuote”?

Castello Perletto: esercizi spirituali per giovani

Perletto. Il castello di Perletto ospita (da 42 anni), nella sta-gione estiva sacerdoti e seminaristi. Gestito dalle suore dellaPiccola Opera Regina Apostolorum di Genova, che negli annihanno reso la casa sempre più accogliente per i sacerdoti chevengono a trascorrere un periodo di riposo, o per partecipare aicorsi di aggiornamento e di esercizi spirituali che attualmentevi si tengono, è aperto dal 30 giugno al 15 settembre. Il castellodi Perletto è dotato di 24 camere con servizio, cappella, biblio-teca, giardino, sale di ritrovo. Il programma della stagione 2002si concluderà, con gli esercizi spirituali per i giovani, che sisvolgeranno da venerdì 13 a domenica 15 settembre.

Ulteriori informazioni: tel. 0173 / 832156, 832256; e-mail:[email protected].

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24 DALL’ACQUESEL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Santo Stefano Belbo. «Ilmio paese sono quattrobaracche e un gran fango…siccome sono ambizioso, vo-levo girare per tutto il mondoe, giunto nei siti più lontani,voltarmi e dire in presenza ditutti: “Non avete mai sentitonominare quei quattro tetti?Ebbene, io vengo di là”».

Quei “quattro tetti” sono lecase di Santo Stefano Belbo,paese che ha dato i natali auno dei più grandi scrittori epoeti del ’900, Cesare Pave-se.

Sabato 7 settembre, alleore 11, le spoglie mortali delloscrittore sono giunte dal cimi-tero monumentale di Torino etumulate nel cimitero comu-nale di Santo Stefano.

«Grande era l’amore - ha ri-cordato il sindaco, dott. Giu-seppe Artuffo - che CesarePavese provava per le Lan-ghe e grande è l’amore che leLanghe gli dimostrano, final-mente è tornato nella terrache tanto amava. Sono in iti-nere numerosi progetti cultu-rali legati allo scrittore, comela ristrutturazione della casanatale e della casa dell’amico,Nuto, la conversione dellascuola di Valdivilla a ostelloper studenti, la realizzazionedella “passeggiata” checollegherebbe la casa nataledi Cesare Pavese al CentroStudi, la creazione di un audi-torium all’interno della chiesadi S.Giacomo e Cristoforo,l’attuazione di una fondazionea lui intitolata».

Tra i presenti, numerosipersonaggi, tra i quali Ga-briella, la figlia di Nuto (l’ami-co di Pavese, artigiano di bi-gonce), hanno preso parolaDe Giacomi, assessore dellaprovincia di Cuneo e il sen.Tomaso Zanoletti, che ha ri-marcato come «Devono esse-re prese in considerazionedallo Stato più iniziative cultu-rali collegate alla figura di Ce-sare Pavese, egli è senzadubbio un esempio intellettua-le per tanti giovani».

Il prof. Luigi Gatti, presiden-te del Cepam, ha asserito cheil ritorno di Cesare Pavese aSanto Stefano era atteso dapiù di 30 anni, ciò è motivo digrande soddisfazione per i cit-tadini.

Lo scrittore e poeta è statotumulato sotto una lapide inpietra di Langa, offerta dallafamiglia, su cui spicca la fra-se: «Ho dato poesia agli uo-mini. Cesare Pavese 1908-1950».

«È un personaggio univer-sale, aveva passione per isuoi mondi, ed è giusto chesia tornato qui. Il paese ècontento», ha dichiarato ilpronipote.

Le opere principali di Pave-se hanno come scenario leLanghe, ma la sua Langa eracompletamente diversa daquella odierna.

Era una terra povera, basa-ta su un’economia contadinaai limiti della sopravvivenza,era però una Langa ecologi-camente intatta: «... ci sono ti-gli che fanno ombra ai perdi-giorno, pini e cipressi nelle vil-le dei signori, platani al Nidoe al bar di Canelli, gaggie nel-le rive, alberi e canneti in rivaal fiume, salici ai margini dellevigne...».

La campagna pavesianaera governata dal ciclo lunaree le acque del Belbo eranolimpide, propizie alla pesca eai bagni.

Gli elicotteri non ronzavanoper le colline a spargere “ve-leni”, né la terra conoscevaconcimi e diserbanti chimici,permaneva una preziosaunità tra paesaggio e l’uomoche lo abitava e lo coltivava,tra le case e le colture: «Ritro-varmi davanti e in mezzo allemie colline mi sommuove nelprofondo...».

La Langa odierna è unacampagna ricca, trasformatadallo sviluppo economico nelbene e nel male, la monocul-tura del vigneto ha cancellatosiepi, rive, alberi, prati, noc-cioleti che lo scrittore percor-reva a piedi con l’amico Nuto:«...La mia valle era vaporosae nebbiosa, la barriera lonta-na, chiazzata di sole e dicampi di grano, era quel chedev’essere il corpo della pro-pr ia amata quand ’è bion-da...».

Ci resta solo la letteraturadi Pavese per ricostruire quelmondo contadino e rievocar-ne i segni: «Questa valle biso-gna averla nelle ossa come ilvino e la polenta, allora la co-

nosci senza il bisogno di par-larne, e tutto quello che ti seiportato dentro senza saperlosi sveglia adesso al tintinniodi una martinicca, al colpo dicoda di un bue, al gusto diuna minestra, a una voce chesenti sulla piazza di notte...».

La celebrazione del ritornodello scrittore a Santo Stefa-no si è trasferita alle 12, pres-so il Centro Studi Cesare Pa-vese.

Il responsabile Franco Vac-caneo ha illustrato il CentroStudi come centro motore allamemoria dell’artista, intento atener vivo il fuoco della cultu-ra, in effetti, tra le altre opereoriginali è conservato l’ultimoframmento scritto prima delsuicidio: «Perdono tutto, tutti,a tutti chiedo perdono».

Il presidente onorario dellacasa editrice Einaudi, Rober-to Cerati, nonché amico e col-lega dello scr ittore, haespresso una profonda com-mozione nel ricordare Pavesecome ineguagliabile letterato,ma soprattutto come uomosensibile alle percezioni dellasua giovinezza nelle Langhe,che ritornavano come unafonte primigenia nei suoi bra-ni: «Cesare, sei nei “Paesituoi”, verremo a trovarti percapir t i meglio, ossia rag-giungendo i luoghi dove ti seiispirato».

Significativo è stato l’inter-vento del sindaco di Branca-leone Calabro (Reggio Cala-bria), cittadina gemellata aSanto Stefano, in cui Paveseè stato in esilio durante ilfascismo: «Egli si è conqui-stato la stima da parte degliabitanti e grazie alle sue ope-re è riuscito a far conoscere ilpaese nel mondo; da pocotempo si sono svolti i funeralidell’amica Concia. È nata unabiblioteca civica a lui intitola-ta».

Il sindaco di Serralunga diCrea ha ricordato che lì, Pa-vese ha vissuto lunghi periodinella casa del marito della so-rella (cascina Sini), situatasulla strada che conduce alSantuario. A Pavese in queiluoghi parve di trovare la fedein Dio, ma fu solo un’illusioneche non resse alla prova deifatti. Oggi è sorta una bibliote-ca civica a lui dedicata.

Il prof. Marziano Guglielmi-netti, docente di Lettere all’U-niversità di Torino, presidentedel Centro Studi Gozzano -Pavese e la prof. Maria RosaMasoero, hanno illustrato l’o-pera omnia su Pavese di lororecente realizzazione: «Neibrani è presente da parte del-lo scrittore una continua in-soddisfazione stilistica, unavolontà di “licenziare” i suoifallimenti contenutistici. Nelvolume, edito dall’Einaudi, so-no contenuti frammenti di rac-conti, brani compiuti e un ine-dito».

Il medico psichiatra Dome-nico De Maio ha illustrato isuoi recenti studi sul suicidiodi Pavese: «Lo scrittore havissuto e descritto i dolci luo-ghi natii, ma non ha potutosottrarsi alla sua profonda in-quietudine interiore».

La scrittrice Gina Lagorioha descritto la sua passioneletteraria per Pavese come “ilprimo amore”, nel senso piùpuro del termine: «Io non l’homai incontrato, egli percepivala morte in modo intenso per-ché, come tutti gli scrittori,amava profondamente la vi-ta».

Lo scrittore e giornalista Ni-co Orengo ha r icordato lameraviglia che provava quan-do, all’Einaudi, leggeva i datti-loscritti di Pavese: «Il fattoche sia tornato “a casa” dàuna luce in più alle Langhe,cio’ è motivo di rinascita egioia».

Le nipoti di Pavese, Cesari-na e Maria Luisa, hanno con-cluso la commemorazioneringraziando i l comune diSanto Stefano per la sobrietàcon cui si sono svolti i festeg-giamenti: «È giusto che lo ziotorni alle sue radici, anche seè triste non averlo più vicino anoi a Torino».

L’avventura esistenziale diPavese e di molti suoi perso-naggi è iniziata a Santo Stefa-no Belbo, e lì ora egli si èricongiunto all’amico Nuto.

«Un paese vuol dire nonessere soli, sapere che nellagente, nelle piante, nella terrac’è qualcosa di tuo, che an-che quando non ci sei restaad aspettarti...» (La luna e ifalò).

Manuela Arami

Una delegazione di 20 gior-nalisti tedeschi è ospite delConsorzio di tutela per cono-scere il territorio di produzio-ne dell’Asti: ne fanno parterappresentanti delle principalitestate del settore enogastro-nomico, di riviste femminili edi tendenza ed orientamentodel turismo.

«Per noi è importante que-sta presenza - spiega il diret-tore Ezio Pelissetti - perché ilmercato tedesco è uno deipiù importanti del mondo perl’Asti Spumante e lo scopodella visita è far conoscere davicino vigneti, produttori e ca-se spumantiere».

Basta ricordare che in Ger-mania nel 2001 sono statevendute oltre 18 milioni di bot-tiglie.

Tra le testate rappresenta-te, “Stuttgarter Zeitung” diStoccarda, “BayerischenRundfunk” di Monaco, “DieZelt” di Amburgo, riviste fem-minili di tendenza come “Elle”,“Bunte” e riviste specializzate,

da “Essen&Trinken” a “Allesuber wein”. I giornalisti hannovisitato la sede operativa delConsorzio di Isola, interes-sandosi in particolare al labo-ratorio di analisi, da cui pas-sano tutti i campioni di Astipr ima dell ’ immissione sulmercato. Molte le domande, inmerito alla tracciabilità delprodotto (dal vigneto al con-sumatore), che il Consorzio èstato il 1º in Italia ad adottare.Interesse anche per la tuteladel marchio, spesso copiatoall’estero, in particolare inSud America e in Polonia, do-ve sono in corso cause controcontraffattori. Il gruppo deigiornalisti ha proseguito il girocon visite alla Gancia ed allaMartini & Rossi è stato tra i vi-gneti per partecipare simboli-camente ad un avvio di ven-demmia. Ha visitato la città diAsti e la Douja d’or (al conve-gno sull’Asti). Il gruppo è statoospite del presidente dellaCamera di commercio AldoPia alle Sagre.

L’Asti Spumante è statoprotagonista nell’ambito dellafesta nazionale del vino Doujad’or, in corso a palazzo delCollegio fino al 15 settembre.Allo spumante è stata dedica-ta una giornata (sabato 7),con diverse iniziative.

In particolare sabato pome-riggio alla Casa dell’Asti a pa-lazzo Gastaldi in piazza Ro-ma, si è svolto un affollato in-contro per fare il punto sullasituazione della produzione edelle vendite. Il convegno ave-va come titolo “Il mondo del-l’Asti e l’Asti nel mondo”.

A far gli onori di casa ilpresidente del Consorzio,Guido Bili, accanto al presi-dente della Camera di Com-mercio, Aldo Pia. Il giornalistaCarlo Cerrato ha sollecitatogli interventi dei relatori, tracui Ezio Pelissetti (direttoredel Consorzio), Giancarlo Vo-glino, esperto di marketing in-ternazionale ed i l medicoGiorgio Calabrese, membrodell’Authority europea sulla si-curezza alimentare e docentedi dietetica.

Pelissetti, ha tracciato lastoria dell’Asti: dalle originidello spumante dolce aroma-tico per eccellenza a Canellinel 1870, alla nascita nel1932 del Consorzio che ebbeil merito di riunire e tutelaresotto un’unica denominazionei prodotti dei vitigni della zo-na, al grande boom della finedegli anni ’70 con 4000 nuoviettari di moscato impiantati.

Fino ad arrivare ai giorni no-stri con un patrimonio di 9500ettari di vigneti, con una pro-duzione di 100 milioni di chilidi uva, corrispondenti a 70-80milioni di bottiglie. Cifre chetestimoniano il successo del-l’Asti in Italia e nel mondo: il75% del prodotto è infatti de-stinato all’esportazione, chevede la Germania come pri-mo mercato, seguito da StatiUniti e Giappone.

Giancarlo Voglino, haosservato che sui mercati tra-dizionali questo spumantearomatico necessita ora di unrestyling, per riguadagnareprestigio nel mercato d’èlite,pur continuando ad essereconcorrenziale anche sugliscaffali della grande distribu-zione.

Per dare questa nuova im-magine, secondo l’esperto,sarebbe anche opportuno ri-vedere il calendario di pro-grammazione delle cam-pagne pubblicitarie in mododa evitare che l’Asti vengaassociato unicamente alle fe-stività. Giorgio Calabrese hainvece posto l ’accento sulconcetto di vino come “ali-mento”, e sulle sue proprietànutrizionali.

Tra le altre iniziative inDouja, la presentazione di uncocktail in omaggio alla mani-festazione realizzato dal bar-man Leonardo Veronesi e duemomenti di degustazione diAsti, abbinato ai dolci e adinediti stuzzichini salati.

A 52 anni dalla morte le spoglie dello scrittore trasferite nella sua Santo Stefano Belbo

CesarePaveseè tornatonellesueLangheOspiti del Consorzio di tutela

Giornalisti tedeschinel territorio dell’Asti

Consorzio tutela dell’Asti Spumante

Douja d’Or, l’Asticittadino del mondo

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DALL’ACQUESE 25L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Montechiaro d’Acqui. L’e-state è stata piovosa e le pri-me settimane di autunno han-no favorito la nascita, nei bo-schi della Valle Bormida diSpigno, di uno dei tesori ga-stronomici della ComunitàMontana “Alta Valle Orba ErroBormida di Spigno”: il fungoporcino, autentico re delle ta-vole piemontesi quando co-minciano ad approssimarsi iprimi freddi e le prime nebbie.

È il tempo in cui piace se-dersi ai tavoli di una osteriad’una volta, accanto a unabella bottiglia di dolcetto, achiacchierare con gli amiciassaggiando i piatti saporiti ecaldi della cucina di Langa eMonferrato. A ricordarci e farcirivivere questi piaceri del tem-po passato ci pensa, a Mon-techiaro Alto, l’Antica Osteriadi Nonno Carlo, che dedicauna serie di cene e pranzipromozionali al fungo porcino.

Celebrato nelle sagre diPonzone, di Cassinelle, sco-vato da tanti appassionati neiboschi della Comunità Monta-na, il fungo porcino è il più no-bile e prelibato rappre-sentante della sua specie e sipresta a una infinità dielaborazioni culinarie. Le 3giornate di “resistenza enoga-stronomica” montechiaresisono la perfetta occasioneper gustare una serie di piattitradizionali e anche non con-sueti tutti rigorosamente a ba-se di funghi porcini delle no-stre zone.

Fedele all’attaccamento alterritorio e alla proposta di unagastronomia di qualità, l’AnticaOsteria di Nonno Carlo restaun baluardo del mangiarbene

piemontese e ligure e si carat-terizza soprattutto per la asso-luta qualità delle materie pri-me selezionate. Le giornatedel fungo porcino sono ancheuna occasione per visitare ilborgo antico di MontechiaroAlto, uno dei meglio conservatidel Piemonte, soprattutto do-po i recenti restauri e l’illumi-nazione notturna del centrostorico, della chiesa di S.Cate-rina e del Santuario della Ma-donna della Carpeneta.

I giorni della grande abbuf-fata di funghi porcini sono ve-nerdì 27, sabato 28 e domeni-ca 29 settembre, sia a pranzo(ore 13) sia alla sera (ore 21).

Il menu è quanto mai ampioe variegato e comprende unaserie di 4 antipasti, con insa-latina di porcini, frittelle delfungaiolo, tortino di porcini euna sontuosa anatra ripienadi funghi porcini. Quindi è lavoglia dei gustosi agnolotti aiporcini e di una morbida po-lentina pasticciata ai funghi.Riservate spazio ai secondi,perché qui viene il bello: galli-na stufata con porcini e gran-de frittura di porcini, una lec-cornia da non perdere.

Si chiude con dolce e caffè;il vino abbinato, in omaggio alterritorio, è il dolcetto d’Acquiriserva “Nonno Carlo”. Positi-va sorpresa finale, il conto,che è fisso a 28 euro, vino in-cluso. Unica raccomandazio-ne: siccome i posti sono pochie vanno a ruba, prenotare en-tro il 24 settembre (tel. 0144 /92366). Montechiaro, il NonnoCarlo e i funghi porcini viaspettano per 3 giornatededicate alla gola, alla com-pagnia, all’amicizia.

Mioglia. Quelle nuvoleminacciose che per tutta lagiornata incombevano minac-ciose hanno tenuto in ap-prensione gli organizzatori fi-no all’ultimo. Allo scoccaredell’ora della partenza unavoce al microfono ha pregatoi ciclisti di pazientare ancoraqualche minuto per permette-re i l completamento delleiscrizioni e qualcuno ha subi-to mormorato: «Fateci partireche rischiamo di prenderel’acqua...». E Invece tutto èandato per il meglio e l’edi-zione 2002 della “Mountain -Bike tra i falò” è stata un verosuccesso. Erano pressappo-co le nove quando, al terminedi un breve spettacolopirotecnico, è stato dato il viaagli oltre ottanta corridori che

si sono incamminati per unpercorso decisamente impe-gnativo, lungo 27 chilometri,tra boschi e strade sterrate,rischiarati a tratti dai fuochiche numerosi i miogliesi ave-vano acceso in questa magi-ca vigilia dell’8 settembre, fe-sta della Natività di Maria, acui era dedicato un tempol’Oratorio parrocchiale. Tantifuochi, forse per rischiarare lanotte in cui Sant’Anna davaalla luce la Vergine Maria eche sabato scorso hanno vi-vacizzato questa bellissimamanifestazione sportiva, cherappresenta una delle piùprestigiose iniziative della ProLoco di Mioglia.

Altre foto della corsa, nel si-to internet:[email protected].

Morbello. Dopo anni diincubazione, con la mediazio-ne dell’Amministrazione co-munale di Morbello, è nata,dall ’unione della Pro LocoMorbello con l’Associazione“Morbello vivo”, una favolosaSagra del cinghiale. L’idea èstata quella di abbinare la sa-gra con la festa patronale diS.Sisto e di lavorare insiemeper coinvolgere giovani, im-prenditori e pensionati conl’ausilio di tutte le competenzee le risorse disponibili.

E la festa è cominciata.Giove pluvio ci ha offerto soloqualche spruzzo di serenonella mattinata di sabato 10agosto permettendoci la sfila-ta di 15 trattori a testa caldache hanno risvegliato un pae-se un po’ addormentato.

I trattoristi hanno usufruitodella nostra ristorazione edhanno ricevuto una targa ri-cordo. La serata di sabato sipreparava a ricevere l’invasio-ne di una folla festante ed in-curiosita, richiamata da unapubblicità ben impostata,quando ha cominciato a pio-vere.

Noi organizzatori, un po’ di-sperati, tra la nebbia ed il fu-mo profumato del cinghiale alcivet, abbiamo assistito aduno spettacolo inusuale ed in-sperato: sopra i tavoli imban-diti si sono aperti improvvisa-mente, ombrelli ed ombrello-ni... sì ombrelloni ed i com-mensali hanno sconfitto lapioggia assaporando polentae cinghiale, tagliatelle con su-go di cinghiale ed altri piattigustosi.

L’abilità di Alberto, cuocodel ristorante “Il Torchio” diMorbello è emersa con tuttala sua forza e, nonostante lapioggia, sono stati solo com-plimenti.

L’orchestra “Magico Sound’

ha accompagnato i coraggiosipresenti e qualche appassio-nato si è lanciato in balli lati-no-americani tra una goccia el’altra.

Una giornata riuscita, soloa metà per la pioggia, che haevidenziato la potenzialitàdella sagra.

La domenica 11 agosto, èspuntata con la pioggia. Ab-biamo dovuto sospendere lapartita di pallone elastico trale vecchie intramontabili glo-rie (Galliano, Balestra... e)programmate per il pomerig-gio. Richiamati dalla pubblicitài fans avevano già riempito lapiazza, ma la pioggia è impla-cabile. La sera dell’11 agostola solita folla si è presentataalla ristorazione e si è messain coda al botteghino. Oltre alcivet di cinghiale è stata moltoapprezzata la salsiccia di cin-ghiale alla piastra annaffiatacon gli ottimi vini dei produtto-ri di Morbello. L’orchestra “La-tin Sound” ha allietato la sera-ta con balli tradizionali.

Questa sagra ha lo spirito ela forza per lievitare: è circon-data da una cornice naturaleche può far apparire l’irsuto,nero, grugnante quadrupedetra una frasca e l’altra.

Popoloso e povero 50 annifa Morbello non aveva né spa-zio, né risorse per l’insedia-mento e la diffusione dell’ispi-do e famelico cinghiale, men-tre oggi, spopolato e ricco dirisorse naturali e boschive èin grado di fornire l’habitat perquesto singolare maiale sel-vatico.

Potremmo persino pensaredi mangiare i nostri cinghialidoc!

I ringraziamenti sono pertutti quelli che hanno collabo-rato: nessuno è primo in clas-sifica.

Gico

Igp “Nocciola del Piemonte”La Regione, il 27 luglio, aveva fissato i parametri per la rac-

colta della Nocciola del Piemonte ad Indicazione GeograficaProtetta.

Inizio raccolta dal 1° agosto, la data ultima per la presenta-zione alle Camere di Commercio delle denunce di produzionedei noccioleti iscritti all’albo scadrà il 30 novembre 2002.

Per quanto riguarda il limite produttivo, la resa massima perogni ettaro è stata fissata in 27 quintali.

Per informazioni uffici Coldiretti di Asti (tel. 0141 / 380427).

Roccaverano. Grande festa a Garbaoli domenica 25 agosto:Piera e Dino Visconti hanno festeggiato il loro 50º anniversariodi matrimonio. Accanto a loro il figlio Zefferino con la moglieRosanna, il nipote Cristian, tanti parenti e amici. Piera e Dinosono noti a livello diocesano per il grande aiuto, la disponibilità,la simpatia (e le robiole!) che hanno sempre avuto per tutti ipartecipanti ai campi scuola dell’Azione Cattolica. L’Azione Cat-tolica ha animato la messa, celebrata da don Adriano Ferro,come gesto di riconoscenza e affetto per i cari amici. Un affet-tuoso augurio dalle colonne de “L’Ancora” di continuare serenia mantener vivo questo incantevole posto della nostra Langa.

A Castelnuovo Bormidadimostrazione caninae calcio benefico

Castelnuovo Bormida. Proseguono le iniziative del-l’assessore allo Sport, Gianni Roggero, dopo le gare di moun-tain bike (in giugno) e la “Cicloturistica dei Castelli” (in luglio) egare di calcio in agosto rivolte ai bambini, propone, domenica15 settembre, alle ore 16.30, una spettacolare dimostrazionecanina di “Agility dog’s” con la partecipazione di oltre 30 esem-plari provenienti da diverse parti d’Italia.

Nel pomeriggio, alle ore 14.30, si disputerà uno straordinariotriangolare di calcio in cui si disputeranno il trofeo Castelnuovole “Vecchie Glorie” dell’Alessandria, i Lyons di Genova e laRappresentativa nazionale dei Medici.

Entrambe le gare saranno a scopo benefico ed il ricavatosarà devoluto in parte alla Comunità alloggio per Anziani di Ca-stelnuovo Bormida ed in parte all’Ospedale Infantile “C. Arrigo”di Alessandria, per l ’acquisto di attrezzature per la la-paroscopia in grado di effettuare la chirurgia mininvasiva.

Completerà il programma domenicale la rassegna delle“500” e la dimostrazione di aratura dei trattori d’epoca poi tuttiallo stand gastronomico per gustare le specialità locali.

A Villa Tassara ritiri spiritualiMontaldo di Spigno. Ritiri spirituali di luglio e di agosto, alla

Casa di preghiera “Villa Tassara”, di padre Piero Opreni, aMontaldo di Spigno (tel. 0144 / 91153). Tema dei ritiri: “Cono-scere Gesù” guidati dallo Spirito Santo.

Ogni sabato e domenica, ritiri spirituali con inizio al mattino,alle ore 9,30, e al pomeriggio, alle ore 16. Gli incontri si ten-gono seguendo l’esperienza del Rinnovamento dello Spirito dacui è nata questa comunità. È possibile pernottare o usufruiredel pranzo previo avviso.

Roccaverano. Domenica 25 agosto i coscritti del 1937 diMonastero e Roccaverano si sono uniti per festeggiare i loro 65anni. Hanno presenziato alla messa celebrata dal parroco, donNino Roggero, nell’antica e suggestiva chiesa parrocchiale diRoccaverano. Al termine si sono ritrovati al ristorante “Aurora”dove hanno potuto gustare uno squisito pranzo. La fisarmonicadi Mario Gallo, un clarinetto, una chitarra hanno fatto da contor-no alla festa, ad una bella giornata che i coscritti hanno tra-scorso in allegria, spensieratezza e grande amicizia.

Grande festa a Garbaoli

Nozze d’oroper i coniugi Visconti

Montechiaro Alto: tre giorni del fungo

Resistenza enogastronomicadedicata al porcino

Sabato 7 settembre a Mioglia

Mountain bike notturnorischiarato dai falò

Notevole partecipazione nonostante la pioggia

A Morbello favolosasagra del cinghiale

Leva del 1937 di Monastero e Roccaverano

Sessantacinquennipiù in gamba che mai

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Page 26: BENZI RAIMONDI - L'Ancora storico · nice); Bruno Bruna (asses-sore Comunità Montana di Cortemilia); Giancarlo Dapi-no (sindaco di Castelletto d’Erro). Unanimemente, i rappresentanti

26 SPORTL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Felizzano. L’Acqui in coppaItalia fa a fette il Felizzanocon quattro gol (tutti su azio-ne), mantiene lo stesso con-vincente gioco delle amiche-voli, pratica un buon calcio,con punte d’alto livello e qual-che pericolosa disattenzionedifensiva, dimostra d’esserepronto per un campionato do-ve gli avversari saranno diben altra pasta.

Alberto Merlo non rischiaSurian e Longo, non ha Balla-rio per squalifica, sperimentaun Acqui con Baldi e De Pao-la in attacco, Rapetti in rifini-tura supportato da Montobbioe Manno con Escobar e Ma-rafioti laterali. Ognjanovic,Bobbio ed Amarotti formanola linea di difesa davanti a Bi-nello. Il primo a mettersi in lu-ce è proprio Binello che deviauna punizione di Pivetta e ri-

schia le costole finendo sulpalo. Poi è Acqui a tutto cam-po, capace d’inventare gioca-re preziose quando la pallapassa sui piedi di Baldi, DePaola, Rapetti e Marafioti cheparlano tutti lo stesso linguag-gio calcistico. Ai padroni dicasa non basta la volontà perrestare in partita, prima Esco-bar e poi De Paola sigillanoun primo tempo che i bianchiavrebbero potuto chiuderecon un punteggio più rotondoanche se Binello qualche ri-schio di troppo lo corre. Si ve-de la differenza di categoria,soprattutto quando l’Acquispinge con più decisione e lamalcapitata, mal messa, di-sattenta e lenta difesa dei pa-droni di casa è costantementein apprensione. Felizzano chefa decisamente meglio quan-do riesce a far muovere Pivet-

ta ed Usai, gli unici in magliaazzurra a tentare di giocarealla pari con quelli in bianco.

Nella ripresa esce Mannoper Calandra, poi De Paola,dopo aver segnato il gol del 3a 0, su perfetto assist di Ma-rafioti, fa spazio a Guazzo. Èsempre l’Acqui a fare la parti-ta e va al poker con MatteoGuazzo con un’altra pregevo-le azione imbastita da FabioBaldi.

Il gol della bandiera lo se-gna Pivetta ed è l’occasionenella quale i bianchi pasticcia-no prima a centrocampo e poiin difesa.

Note decisamente positiveper l’attacco che ha nel nuovoarrivato De Paola un riferi-mento di gran qualità e sullastessa linea ci sono Guazzo eBaldi. A centrocampo l’Acquilavora molto bene la palla, lamanovra, ha ampio respirosulle fasce dove Marafioti asinistra ed Escobar a destrasanno muoversi con efficacia,ma non sempre le chiusuresono efficaci; Rapetti non hafatto rimpiangere Ballario an-che se il possesso di palla perlui è ancora “egoismo”; Man-no e Montobbio possono cre-scere e Calandra si sta avvici-nando al rendimento dei com-pagni. Qualche perplessità inpiù ha destato la difesa cheha sofferto sulle palle lunghe,ha concesso qualcosa ad unPivetta che è arrivato in unpaio d’occasioni al tiro se-gnando anche un gran gol.Ognjanovic ha lasciato unabuona impressione anche seè quella di un mancino piùportato a spingere che a di-fendere ed in un Acqui ten-denzialmente a trazione ante-riore serve una difesa quadra-ta e più che mai attenta.

A fine gara tra gli elogi ge-neralizzati, Alberto Merlo è ilpiù “critico” nei confronti deisuoi: “Questa squadra devecrescere, per ora siamo anco-ra lontani dall’esprimere tuttele nostre potenzialità. Poi dob-biamo essere più attenti nellecoperture a centrocampo, ladifesa deve essere maggior-mente protetta e non devecorrere certi rischi”.

Formazione e pagelle Ac-qui: Binello 7 - Bobbio 6,Amarotti 6.5, Ognjanovic 6 -Escobar 6.5, Manno 6 (46ºCalandra 6), Montobbio 6.5,Marafioti 7.5 - Rapetti 6 (dal78º Marengo s.v.) - Baldi 6.5,De Paola 6.5 (56º Guazzo6.5).

W.G.

Prende il via il campionatodell’Acqui Unione Sportiva; seconsideriamo le pause perdue guerre e quelli che po-trebbero essere i “tentativi”dei primi anni, il torneo cheparte domenica potrebbe es-sere uno degli ottanta è piùdisputati dalle maglie bianchedal lontano 1911. Non maleper una squadra nata con lemaglie di quel colore perchéle prime pare fossero camicieprestate dai camerieri dell’Ho-tel “Antiche Terme”, natural-mente “bianche”.

Sempre quelle maglie,sempre quel campo, che oggisi chiama “Ottolenghi”, e pri-ma era semplicemente il cam-po “da fulba” (non “football”che è una roba straniera), do-ve ci correva il leggendarioFacelli, ci andavano i cavalliper un importante concorsoippico ad ostacoli, ci faceval’atletica il professor Sburlatiprima che arrivasse il poli-sportivo, ci hanno giocato lasquadra di Rugby, di calciofemminile, gli scapoli e am-mogliati e da sempre ci giocal’Acqui, che, come un “vec-chio” affezionato signore, conle sue manie, i suoi “disturbi”ed i suoi tifosi, che non sonomica cambiati, non vuole sa-perne di mollare pur avendo-ne viste di tutti i colori.

Il “vecchio Acqui” è seguitodai “suoi”, pronti a “beccarlo”se non gioca, a smadonnarein dialetto contro l’arbitro (adire il vero l’acquese è in di-

suso e l’arbitro da “abetè” èdiventato solo incapace, men-tre resta naturalmente cornu-to poiché per quest’incorag-giamento, chissà come mai,si è sempre usata la linguamadre), con la stessa immu-tata filosofia tutta acqueseche prevede qualcosa chenon va a priori, indipendente-mente dagli sforzi che i diri-genti fanno per fare più sanoe for te il gruppo in magliabianca, ed essere in ogni mo-do all’Ottolenghi numerosi co-me su pochi altri campi capitadi vedere. Prende il via uncampionato che il “vecchio”Acqui affronta con una so-cietà solida, com’era ai tempidel professor Sommovigo, diCarosio, di Volta, dell’avvoca-to Brignano, e con i chiari diluna che il calcio…… non èimpresa da poco, e con l’in-tenzione di fare qualcosa per i“suoi”. Fare qualcosa per itifosi significa lottare con lemigliori squadre del campio-nato che quest’anno si chia-mano Derthona, Novese, Asti,Saluzzo quelle contro le qualiLui, il “vecchio”, battaglia daottanta campionati o giù di lì.Per questo, i l torneo cheprende il via domenica può in-teressare tutti, sia chi seguele maglie bianche da cinquan-ta anni che i tifosi del nuovomillennio, i quali hanno impa-rato a conoscerle da poco.

Buon campionato “vecchio”Acqui.

La redazione sportiva

È iniziata nel migliore deimodi l’avventura del settoregiovanile dell’Acqui. Alla pri-ma uscita della rappresentati-va provinciale, tre allievi dellasquadra di mister RossanoFalcini sono stati convocatiper il trofeo “Castellani” persquadre provinciali che si di-sputa sui campi dell’Aurora diAlessandria. Si tratta di Davi-de Bottero, Nicolò Conigliaroe Gianmarco Marengo.

Prosegue intanto a ritmoserrato la preparazione delleformazioni giovanili con lasquadra degli juniores chepartecipa al prossimo cam-pionato regionale, già in cam-po contro formazioni di se-conda e terza categoria.

Sono aperte le iscrizioni al-la scuola “Primi Calci”, costodell ’ iscr izione 80 euro, inomaggio la divisa dell’U.S.

Acqui. Per iscriversi: Segrete-ria: 0144 55444; Silvio Moretti339 8830939. Enzo Giacobbe335 6915501. Massimo Robi-glio 347 9630872.

SETTEMBRE15 - Acqui Terme, 22º

Concorso Ippico Interregiona-le presso il Circolo Ippico “LaBorreana”. Ente Organizzato-re: Circolo Ippico La Borrea-na.

21 - Acqui Terme, Trofeo ti-ro a segno nazionale presso ilPoligono. Si svolgerà il 21-22-

27-28/9. Ente Organizzatore:Comune di Acqui Terme.

25 - Acqui Terme, 27º Me-se dello Sport anno 2002. “LoSport, gioia di vivere in unmondo migliore”. ProgettoSport per Crescere.

Allestimento da parte delleSocietà Sportive di stand pro-mozionali dove i ragazzi delle

scuole elementari, medie esuperiori avranno la possibi-lità di apprendere le basi diogni disciplina e di provare acimentarsi.

Presso l’Area Sportiva exKaimano. Ore 17 Convegno“L’età del gioco e l’età dell’a-gonismo”, si svolgerà il 25 e26.

Assembleadei tifosi del clubAcqui Calcio

Si terrà lunedì 16settembre, ore 21, nei localidel circolo “Acqui UnioneSportiva” di via Trucco n. 17,l’assemblea dei tifosi dell’Ac-qui U.S. All’ordine del giornol’elezione del consiglio diretti-vo e l’organizzazione delletrasfer te al seguito dellasquadra. L’invito è di parteci-pare numerosi.

Acqui Terme. È subitoderby con la trasferta a Serra-valle Scrivia per incontrarequel Libarna che negli ultimicampionati è stato una dellesquadre rivali più interessanti.

Un Libarna che ha cambia-to pelle, ha rivisto e corretto lestrategie perdendo pezzi pre-giati come Zoni, Visca e Cal-zati, ma non per questo è av-versario da sottovalutare anziè, e sarà per tutto il campio-nato, un undici capace di tirarfuori partite di grande inten-sità. I rossoblù sono diventatisquadra giovane, molto piùgiovane rispetto agli ultimi an-ni, ma hanno in panchina quelSemino che del campionatod’Eccellenza conosce ogni“spigolo” e sa perfettamenteplasmare la sua squadra. Perquesta “ouverture” cercherà difare uno sgambetto ad un Ac-qui che, forse per la primavolta negli ultimi tre anni, ap-proda al “Bailo” con i favoridel pronostico anche se per iderby, a qualsiasi latitudine edin tutte le categorie, ai prono-stici bisogna “avvicinarsi” conestrema con cautela.

Mister Semino si affida aduna squadra che ha pescatoqualcosa nelle juniores, dallegiovanili d’altre squadre, an-che di categoria superiore, edha trovato in riviera elementidel girone d’eccellenza chehanno ottime referenze comela coppia d’attacco compostada Chiodetti, ex Fezzanese, eil giovane e promettente Pel-legrini, ex Sestrese. Dall’Ova-

dese, retrocessa ed in crisisocietaria, sono arrivati alcunidei pezzi migliori come i di-fensori Fregatti e Perata, manon saranno della partita perpregresse squalifiche, checon Ferrari compongono l’os-satura difensiva, poi due ac-quesi; Spitaleri e soprattuttoquel Giraud cui anche l’Acquiha fatto il “filo” durante il cal-cio-mercato. Leader del grup-po il veterano Spinetta, unavita in rossoblù, giocatore diqualità e carisma; da tenered’occhio due giovani di bellesperanze come Paci e Serica-no che già nella passata sta-

gione avevano fatto numeroseapparizioni in prima squadra.Per l’Acqui, le indicazioni del-le amichevoli e della coppaItalia disputate dai rossoblùnon sono troppo rassicuranti.In “coppa”, la truppa della ValScrivia è andata ad espugna-re (4 a 3) il terreno della No-vese che del girone è unadelle più autorevoli candidatealla vittoria finale.

I bianchi affrontano partitae campionato con altre ambi-zioni e diversi programmi ri-spetto ai serravallesi: se dauna parte se ne sono andati imigliori, in maglia bianca tra imigliori potrebbero, anzi do-vrebbero, esserci quelli chesono appena arrivati. Per Al-berto Merlo non sarà in ognicaso un esordio facile, e ciòindipendentemente dal valoredell’avversario visto che delcampionato scorso ci sono inresiduo ben quattro “pezzi”squalificati: Bobbio, Baldi,Montobbio e Marafioti che diturni dovrà scontarne due. UnAcqui rimaneggiato, ma chepuò permettersi, cosa chenon sempre era successa ne-gli altri anni, di mandare incampo una squadra egual-mente competitiva. Ci saràuna panchina “imbottita” di ju-niores, ma del resto è unastrategia della società rivalu-tare il settore giovanile, ed incampo ci sarà la squadra tiposenza il titolare “titolare” Bal-di” ma con il “titolare” De Pao-la, senza Montobbio ma conCalandra, senza Marafioti macon Ognjanovic, e senza Bob-bio ma con Surian. Non do-vrebbero esserci defezioniper infortuni, il pre-campiona-to si è dipanato senza traumi,anche Ballario a riposo nelleultime gare per una botta alginocchio dovrebbe esseredella partita e quindi l’Acqui,al fischio d’inizio della nuovastagione potrebbe presentarsicon: Binello - Longo, Amarotti,Surian - Escobar, Calandra,Manno, Ognjanovic - Ballario(Rapetti) -Guazzo De Paola.

P.S. nelle due precedentiesperienze di questo gruppodirigenziale, con Alberto Mer-lo in panca, l’Acqui giocò leprime gare in casa e le persein entrambi i casi.

w.g.

Ciclismo: Perazzi e Pettinatibene a Saluggia sotto il caldo

Si è imposto Dario Sangiovanni, atleta lombardo in forza alclub elvetico di Bellinzona, vincitore solitario. Ad una manciatadi secondi volata del gruppo di testa comprendente anche idue acquesi Giancarlo Perazzi e Davide Pettinati. Novanta cor-ridori si sono cimentati sotto un sole cocente e con un caldotorrido (la partenza è stata alle 14) media di 42.3 orari copertanei 127 km di gara. Un circuito pianeggiante di 15 km. ripetutootto volte caratterizzato da due brevi strappi. Otto giorni primaGiancarlo Perazzi aveva ottenuto un identico piazzamento inEmilia-Romagna. Giovedì ha preso il via in Toscana la corsa in-ternazionale “giro della Lunigiana” che ha visto al nastro di par-tenza tutte le rappresentative delle regioni italiane, con squa-dre composte ciascuna di sei atleti. Insieme alle altre formazio-ni delle nazioni europee disputano il prestigioso tour a tappe.

Domenica 15 ci sarà la Novara-Bicocca, gara in linea di 120km. su un percorso prevalentemente pianeggiante.

Acqui U.S.: in attesa del campionato

Esordio in Coppa Italiacon un poker al Felizzano

Gianluca Binello (n.1) tra imigliori in campo.

Ci scusiamo per la qualità dell’immagine, ma è l’Acqui delcampionato 1924/25.

Sarà Amarotti il capitanodei bianchi contro ilLibarna.

Mister Rossano Falcini.

Domenica non all’Ottolenghi

È il derby in casa del Libarnaad aprire le ostilità del campionato

L’opinione

Buon campionato bianchi!

Giovanile Acqui U.S.

Manifestazioni sportive 2002 ad Acqui Terme

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SPORT 27L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Strevi. È lo Strevi la secon-da forza del calcio nell’acque-se; uno Strevi che in otto annidi storia, la classe è del ’94,può raccontare di aver giàvinto due campionati e otte-nuto una promozione per me-riti sportivi.

Domenica 15, al comunaledi via Alessandria, inizia l’av-ventura nel girone “H” di “pri-ma” categoria, quel torneo giàvisitato senza fortuna nellastagione 98/99: “Altri tempi -sottolinea il presidente Mon-torro - oggi lo Strevi è una so-cietà che ha maturato espe-rienza, ha una buona organiz-zazione dirigenziale ed ha co-me traguardo quello di dispu-tare un campionato dignitoso.Sappiamo quali sono i nostrilimiti e non è nostra intenzio-ne voler strafare. Rispettiamotutti gli avversari, ma non ab-biamo nessun timore riveren-ziale pur sapendo che affron-teremo squadre di prestigio econ un passato importantenel calcio dilettantistico pie-montese”. Il team del “Mosca-to” ha ottenuto la promozioneper meriti sportivi, terzo postoin campionato e secondo neiplay off nella passata stagio-ne, ed ora vuol dimostrared’essere degno della catego-ria. Lo staff del presidenteMontorro, ha in parte rivolu-zionato la rosa a disposizionedel confermato Pagliano pe-scando giocatori importanticome Perfumo, ex Novese eComollo, Conta ex Acqui edOvadese, Baucia dal Piovera,Bertonasco, in passato Acquie poi Nicese, Facelli è un gra-dito ritorno mentre dai vicinidella Sorgente sono arrivati ifratell i Carrese, Giuseppeportiere e Rino difensore. Ulti-mo acquisto il portiere Caroz-zo lo scorso anno riserva diSpitaleri nell’Ovadese.

Un salto di qualità per reg-gere il confronto con le altreformazioni della categoria efare bella figura. Un gironeche vede il Monferrato di mi-ster Sala, sino a pochi anni fain “eccellenza”, partire con ifavori del pronostico, unita-mente alla Masiese affidata amister Granaglia che può

contare su di un nutrito grup-po di acquesi, da Bruno a Ci-miano, Paolo Aime e Carozzi.

L’Arquatese, la Viguzzolesee la matricola Don Bosco diAlessandria sono le altre can-didate al salto di categoria.Tutt’altro che male il Sarezza-no che può essere considera-to outsider da non sottovalu-tare. I traguardi dello Strevi lianalizza il presidente Montor-ro che crede in questa squa-dra: “Il gruppo è compatto, lospogliatoio unito e la voglia difare bella figura è tanta. Vedoquattro squadre sulle altre,Masiese, Arquatese, Monfer-rato e Don Bosco; noi puntia-mo ad un campionato di cen-troclassifica, senza sofferen-ze, ma non ci tireremo certoindietro se ci dovesse capita-re di trovarci in alto”.

A tastare il polso allo Streviapproda al “comunale” il SanGiuliano Vecchio, squadraalessandrina che lo scorsoanno ha ottenuto la salvezzaai play out. Un avversario ab-bordabile, ma da non sottova-lutare. Una sola assenza di ri-lievo, quella di Stefano Conta,squalificato, e con il resto del-la rosa a disposizione di mi-ster Pagliano. Alle 16 i gial-loazzurr i scenderanno incampo con questa probabileformazione (4-4-2): G.Carrese- Dragone, Marciano (R.Car-rese), Baucia, Marchelli - Fa-celli (Montorro), De Paoli,Bertonasco, Gagliardone -Cavanna, Perfumo. w.g.

Acqui Terme. Buoni riscon-tri per La Sorgente di EnricoTanganelli che dopo le primeamichevoli sta sfoltendo la“rosa” composta in gran partedai giovani “pescati” nelle for-mazioni giovanili della junio-res e degli allievi. Il gruppo èquasi pronto per il via delcampionato previsto per il 22di settembre con il calendarioche uscirà la prossima setti-mana. Tanganelli aspetta leultime amichevoli (con il Bi-stagno si giocherà il 19 di set-tembre) per definire il gruppoche contenderà al Castagno-le, alla Frugarolese ed all’A-sca Galimberti, sulla carta lefavorite, il primato in un girone“Q” che si presenta quantomai interessante, con le ales-sandrine che hanno preso ilposto delle compagini ovade-si e cuneesi. “L’ossatura dellasquadra - sottolinea Tanga-nelli - è consolidata con GianLuca Oliva, Luigi ed AlbertoZunino, Andrea e Diego Pontie Renzo Cortesogno a far da“chioccia” ai tanti giovani chefaremo esordire in campiona-to. Nei prossimi giorni com-pleteremo un organico chepuò contare anche su Riilo,Rapetti, Mazzei, Ciardiello,Goggi ed Attanà. È mia inten-zione parlare chiaro ai ragaz-zi e mi auguro d’avere rispo-ste positive. Gioca chi se lomerita dimostrando attacca-mento alla maglia”. Nella pri-ma amichevole i gialloblù so-no stati nettamente superati

dalla Masiese, formazione at-trezzata per salto in “promo-zione”, poi hanno pareggiato,2 a 2 con doppietta di Oliva, ilmatch con la Nicese, quindiaffrontato e perso 5 a 1 laDon Bosco (gol di Ferrari).Contro queste compagini dicategoria superiore i sorgenti-ni hanno fatto la loro figura -“La Masiese e la Don Boscodell’amico Cadamuro sono diun altro pianeta - sottolineaTanganelli - mentre con la Ni-cese abbiamo giocato alla pa-ri e questo è un buon segno”.Nell’ultimo incontro, contro ilCassine, squadra di terza ca-tegoria nella quale militanotanti ex, i sorgentini hannoavuto vita facile andando ingol cinque volte contro le duereti dei grigioblù. w.g.

Il Centro Sportivo Italiano èun’associazione di promozio-ne umana attraverso lo sport:nasce all’interno della chiesa,è da essa promossa e ispirala sua azione ad una visionecristiana della persona e dellastoria, che illumina il concettodi sport nei suoi significati piùprofondi ed autentici, ne esal-ta i contenuti ideali e la fun-zione culturale ed etica nellavita individuale e sociale.

I Comitati CSI accettano lerichieste di adesione di tuttiquei circoli che mostrino, perl’attività da essi svolta, di rico-noscere e condividere le fina-lità, i progetti ed i programmioperativi promossi ed attuatidall’associazione. Concessal’adesione all’associazione,secondo le modalità previste(affiliazione, tesseramento so-ci, atleti, ecc.), i circoli o le so-cietà sportive potranno usu-fruire di una serie di agevola-zioni, proprie della natura no-profit del CSI. Si avrannoquindi riduzioni nei contratticon la SIAE; garanzie assicu-rative per le attività sportivesvolte; avviamento di attivitàdi somministrazione in bar al-l’interno del circolo soggettaunicamente alle norme ammi-nistrative e sanitarie. Tra le at-tività messe in atto dal CSI diAcqui Terme vi è campionatodi calcio a 7 di cui, per favori-re chi non potesse contattare

il responsabile locale del set-tore, si comunicano gli importirelativi ai costi di adesione:affiliazione 72,30 euro; cartel-lino di ogni singolo atleta 5,95euro; iscrizione al campionato50,00 euro; tassa gara 11,50euro; cauzione 100,00 euro(la differenza verrà restituita afine campionato).

Cassine.È tutto nuovo il Cas-sine che giocherà nel campio-nato di “terza” dopo anni tribolatie due retrocessioni dalla primacategoria. Il glorioso sodaliziogrigioblù, tra i più “datati” del-l’acquese, è stato fondato nel’36, volta pagina e punta suigiovani nella speranza di ritro-vare quelle emozioni, e queicampionati, che ne avevano fat-to, negli anni settanta, una del-le società dilettantistiche più im-portanti della provincia. Si par-te dall’ultimo dei tornei federali,e si riparte con un settore gio-vanile che potrà contare su dueformazioni; i “pulcini” allenati daChicco Bertin e gli esordienti diGiorgio Tassisto. Non ci saràpiù la squadra juniores e moltidei giovani che ne facevano par-te sono stati inseriti nella rosadella prima squadra.A disposizione del nuovo trainerAlessandro Scianca sono rima-sti quattro esponenti della “vec-chia” guardia, Pretta, Marenco,Barotta e Pansecchi, poi sonostati “promossi” ragazzi interes-santi come Guanà, laterale di-fensivo, il difensore Moretti men-tre molti giovani sono approda-ti dalla juniores della Sorgente.Ultimi arrivi in casa grigioblù ilcentrocampista Bistolfi e il di-fensore Flore, poi dalla junio-res regionale dell’Acqui il pro-mettente attaccante Channouf,classe 1982. Per il d.s. Giam-piero Laguzzi il prossimo saràun campionato di transizione:“Il nostro obiettivo è quello divalorizzare i giovani e puntaresui ragazzi di Cassine.Sarà unastagione nella quale si gette-ranno le basi per il futuro”.

Prime amichevoli indicativecontro formazioni di “seconda”,l’Aurora Tassaro e La Sorgente,

con sconfitte per 5 a 1 e 5 a 3,ma con un Cassine già in con-dizioni accettabili. Prima dell’i-nizio del campionato, il 29 disettembre, ed in attesa dellacomposizione dei gironi e delcalendario, il Cassine disputeràun torneo sul campo dell’Auro-ra Tassarolo poi affronterà, sa-bato 21 settembre ore 16, la ju-niores regionale dell’Acqui.

Per la prossima stagione ilCassine sarà sponsorizzato dal-l’Estrattiva Favelli, sponsor sto-rico dei “grigioblù”, e dalla Can-tina Sociale “Tre Cascine” diCassine.

w.g.***

Primo Trofeo “Vicari Materia-li Edili” categoria “Pulcini”

Si disputa domenica 15 set-tembre con inizio alle ore 10 alcampo sportivo “Peverati” diCassine il primo trofeo “Vicari”aperto alle categorie “Pulcini”.

Vado, Arenzano, Sestrese eCassine le squadre in lizza.Mat-tino con semifinali e finali il po-meriggio.

Calendario gare 2002 Golf ClubSettembre - Domenica 15 - 4ª coppa del Circolo ediz. 2002; 18buche stableford hcp 2 cat. match play. Premi: 1º, 2º netto percat. 1º lordo, 1ª lady, 1º junior, 1º senior.

Domenica 22 - coppa Forno Abbigliamento; 18 buche medalhcp 2 cat. Premi: 1º, 2º netto per cat. 1º lordo, 1º senior, 1ª lady.

Giovedì 26 - trofeo della Provincia c/o Golf Le Colline AcquiT.; gara a squadre di 4 giocatori; regolamento a parte.

Domenica 29 - coppa Franciacorta; 18 buche stableford hcp2 cat. Premi: 1º, 2º netto per cat. 1º lordo, 1º senior.

A.S. La Sorgente: aperte le iscrizioniAcqui Terme. La Sorgente comunica che sono aperte le

iscrizioni per la stagione calcistica 2002/2003 per tutte le cate-gorie del settore giovanile compresa la Scuola calcio per i nati95-96-97. Le iscrizioni si possono effettuare tutti i pomeriggidopo le ore 16 presso l’impianto di via Po 33 di Acqui Terme.

Per informazioni: tel. 0144 312204, ore pasti 0144 56490.

Acqui Terme. Sabato po-meriggio 7 settembre, nelloscenario della Festa delle Fe-ste, l’Artistica 2000 ha inau-gurato l’apertura del suo terzoanno d’attività con una breveesibizione delle sue allieve, lequali, già tornate dalle vacan-ze, si sono messe subito allavoro!

Infatti, con una settimanaappena d’allenamenti sullespalle, le ginnaste hanno in-trattenuto il pubblico, moltonumeroso, con una serie diesercizi acrobatici, seguiti dauna sfilata per le vie del cen-tro della città. Molti gli applau-si e i complimenti fatti a tuttal’Artistica 2000, la quale, conl’occasione, vuole fare un rin-graziamento particolare al-l’Assessore allo Sport, sig.Mirko Pizzorni per la sua di-sponibilità e alla ProtezioneCivile.

Il prossimo impegno perl’Artistica 2000 sarà la promo-zione della sua disciplina; in-fatti, insieme con altri sport

presenti al 27º Mese delloSport, il 25 e 26 settembre,sarà una delle protagoniste!Nel frattempo, vi aspetta inpalestra, in Via Trieste, per farconoscere questo sport e di-vertirsi insieme! Per informa-zioni: Ar tistica 2000, c.soDante 7, Acqui Terme 0144324503 Raffaella Di Marco339 8861505.

Alessandria. Lo Strevi, for-te del 4 a 1 dell’andata, passacon facilità il turno di coppa“Piemonte” andando a diver-tirsi e facendo divertire i tifosisul campo dell’Aurora di Ales-sandria, allenata dall’ex Fran-co Repetto con Ortensio Ne-gro alla dirigenza.

Finisce 4 a 4 con il festivaldel gol nei minuti finali, conPerfumo che mantiene alta lamedia realizzativa, con unoStrevi che fa esordire Contaed i fratelli Giuseppe e RinoCarrese.

Primo tempo chiuso in pa-rità 1 a 1 con Perfumo e Gu-glielmo in gol. Ripresa piro-tecnica con Perfumo pronto aportare i suoi nuovamente invantaggio. Sibra, ex della Sor-gente, pareggia il conto; ilrientrante Cavanna porta igialloazzurri in vantaggio 3 a2: Bellitti replica per il 3 a 3.Marco Montorro segna quelloche sembra il gol vittoria stre-vese ma, al 94º, è ancora Gu-glielmo a stabilire che pari de-ve essere. Un buon allena-mento per lo Strevi di FulvioPagliano che ora potrebbe af-

frontare il Rocchetta, vincitoresulla Montatese, nel prossimoturno di coppa.

Formazione e pagelleStrevi: G.Carrese 5; Dragone6, Marchelli 6.5; Marciano 6,Baucia 6, Conta 6.5 (dal 70ºM. Montorro 7); Facelli 6.5(dal 46º Faraci 6.5), De Paoli8, Gagliardone 6.5 (dal 65ºCavanna 7), Bertonasco 7.5,Perfumo 8.5. Allenatore: Ful-vio Pagliano. w.g.

Domenica a Strevi

Esordio in 1ª categoriaper lo Strevi di Montorro

Calcio 2ª categoria

Le prime amichevolidell’A.S. La Sorgente

Associazione di promozione umana

Centro sportivo italianocosì si aderisce

Campionato di 3ª categoria

Nel Cassine del futuropiù spazio ai giovani

A.S.Artistica 2000 - Caffé Leprato

Esercizi acrobaticialla Festa delle Feste

Lo Strevi passa il turnoin coppa Piemonte

Corso per arbitridi calcioe calcio a 5

Acqui Terme. Il CSI di Ac-qui Terme organizza un corsodi arbitri di calcio aperto a tuttii giovani dai 16 ai 35 anni dietà. L’articolazione del corsocomprende le sezioni dedica-te ai regolamenti degli sport,alla casistica, alla conoscen-za associativa e psicopeda-gogia. Al termine gli aspirantiarbitri sosterranno un esameufficiale di abilitazione consi-stente in una prova scritta edun colloquio orale al fine di di-ventare arbitri ufficiali del CSIdi calcio. L’inizio del corso èprevisto per il mese di otto-bre; per informazioni rivolgersial CSI, comitato di Acqui Ter-me, piazza Duomo 12, telefo-no 0144 322949; orario: lu-nedì sera dalle 21 alle 23, sa-bato dalle 11 alle 12.

Il d.g. Carlo Bisoglio Silvano Oliva presidente deLa Sorgente.

Capitan Pretta il leader delgruppo.

Il bomber Mirko Perfumo.

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Page 28: BENZI RAIMONDI - L'Ancora storico · nice); Bruno Bruna (asses-sore Comunità Montana di Cortemilia); Giancarlo Dapi-no (sindaco di Castelletto d’Erro). Unanimemente, i rappresentanti

28 SPORTL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Acqui Terme. Dopo la me-ritata pausa estiva l’Asso-ciazione Sportiva Budo Club- Tacchella Macchine, ha ri-preso la normale attività connuovi obiettivi e stimoli perl’anno sportivo appena ini-ziato.

A partire dal mese di set-tembre è stato avviato uncorso di judo per bambini.Lo scopo è quello di avvici-nare tanti piccoli potenzialifuturi atleti a questa discipli-na che, contrariamente allaconvinzione della maggiorparte dei non addetti ai la-vori, pur essendo uno sportda combattimento, non è “du-ro”, tutt’altro; la traduzionedel termine JU-DO spiegaampiamente l’aspetto di talearte (JU- cedelovezza DO -via JU-DO Via della Cede-volezza).

L’approccio dei bambinia questa nobile arte saràprettamente improntato al-l’aspetto ludico in modo ta-le da far conoscere, attra-verso il gioco, le qualità ditale disciplina facendo siche i piccoli frequentatoripossano svolgere tale atti-vità solo ed esclusivamen-te per se stessi, per diver-tirsi in compagnia collabo-rando con i compagni diquesto gioco.

Naturalmente, raggiuntauna adeguata conoscenza epreparazione, a coloro chelo vorranno, non sarà pre-clusa l’attività agonistica.

Nei mesi di giugno e lu-glio i bambini frequentatoridel centro estivo organizza-to dal Comune di Acqui Ter-me, il “Viva Estate”, hannoavuto modo di avvicinarsi aljudo che è stato loro pre-sentato esclusivamente sot-to l’aspetto ludico. I risultatisono stati immediati tantoche, nonostante l’esiguo tem-po a disposizione, la mag-gior parte dei piccolo judokaimprovvisati, ha esaltato lapropria predisposizione na-turale alla pratica di tale di-sciplina imparandone, in bre-vissimo tempo, le nozioni ba-se.

Gli istruttori dell’Associa-zione Sportiva Budo Clubtengono a precisare e riba-dire che, oltre all’aspetto lu-dico verranno curati quelliche sono gli aspetti tradizio-nali del judo tramandati dalMaestro Jigoro Kano, fonda-tore del judo.

Verranno così esaltati va-lori che, purtroppo al giornod’oggi, nella pratica sporti-va, vengono troppo spessodimenticati, quali: educazio-ne, rispetto ed amicizia, conconseguente migliore cre-scita psicofisica del bambinoche potrà così acquisiremaggiore sicurezza in sestesso e nelle proprie azio-ni di tutti i giorni.

Gli istruttori dell’Associa-zione Sportiva Budo ClubTacchella Macchine s.p.a.,precisano che oltre al neocorso di judo per bambini,proseguono i corsi di judoed aikido stile budo yoseikanper ragazzi ed adulti, karateper bambini, ragazzi ed adul-ti ed un corso di difesa per-sonale femminile.

Per ognuna di tali discipli-ne è prevista, per chiunquevoglia avvicinarsi a tali arti,una settimana di prova perfar si che i bambini possanoverificare personalmente ilpiacere di imparare giocan-do.

Gli istruttori Paolo Polveri-

ni, Ezio Centolanze, Lucia-no De Bernardi, Silviana Ra-gogna e Sebastiano Pio so-no a disposizione per ognidelucidazione, presso la se-

de dell’Associazione sita inGalleria Volta n. 10 nell’at-tesa di incontrarvi numerosiper giocare tutti insieme eper crescere divertendosi.

Acqui Terme. Con la presentazione avvenu-ta giovedì 12 settembre presso i locali dellaex-Kaimano ha preso ufficialmente il via la sta-gione 2002-2003 del sodalizio guidato daClaudio Valnegri.

Alla cerimonia erano presenti oltre ai diri-genti ed agli atleti anche i rappresentanti delleditte che sponsorizzeranno le squadre acquesinel corso della stagione, l’occasione è servitaper prendere contatto con le innumerevoli no-vità dagli sponsor Valbormida Acciai, Cassa diRisparmio di Asti e Centro Fitness di Momba-rone, alla rosa ampiamente rinnovata che po-trà contare su sei elementi nuovi di provataesperienza cui si aggiungono due giovanissi-me atlete prelevate dalle giovanili del Gavi. Se-rie C e B2 nei curriculum delle atlete volutedall’allenatore acquese Cazzulo confermatodopo l’ottima stagione passata.

Fra i volti nuovi l’acquese Linda Cazzolagiunta allo Sporting dopo una decennaleesperienza nelle file del G.S. Acqui Volley concui ha già partecipato giovanissima alla serieC. Maggiore esperienza hanno sulle spalleSenzapaura e Picazzo, la prima lo scorso an-no regista al Galleria Alba in serie B2 e con unpassato nelle file dell’Ovada, la seconda, cen-trale ligure, proveniente dal Rapallo (B2). DaChieri arriva Mariana Paletta laterale in forza

al Carmagnola nella passata stagione, dal Vil-lanterio, vincitore della serie B2, la giovane Ali-ce Rossi classe 1984 e da Pozzolo Daria Bo-vone.

Dal Gavi provengono le giovani Daffunchio eGuido, una scommessa per il futuro.

A completare la rosa la “vecchia guardia”, Eli-sa Gollo cresciuta nel vivaio della società, OlivieriRoberta, Manuela Esposito e Chiara Bertocchi-ni a cui si aggiungono attinte dalla Prima divisio-ne Serena Guazzo e Giorgia Balossino.

A questo gruppo il compito di portare in alto ilnome del G.S.Sporting Yokohama-Valbormida Ac-ciai-Assicurazioni Nuova Tirrena e non sarà cer-to facile visti i risultati della passata stagione chesi e conclusa con la semifinale di Coppa Piemontee l’eliminazione nelle semifinali dei play-off.

Gli impegni agonistici iniziano sabato 14 con il1º Torneo “Erba Voglio”- Cassa Risparmio di Astiorganizzato dal G.S. Sporting a cui partecipanosei società di serie C. Oltre alla società ospite,Green Volley Vercelli campione d’Italia Under 17,Pro Recco, Avis Cafasse, campione regionale Un-der 17, Pgs Vela Alessandria e Polis Rivarolo cheanimeranno due gironi all’italiana con finale, pre-vista a Mombarone per le ore 18, fra le vincenti.

Sono stati resi noti i concentramenti di CoppaPiemonte, l’esordio è fissato per sabato 21 adOvada con Molare e Spendibene Casale.

Acqui Terme. E con questasettimana l’attività del G.S. Ac-qui è partita al gran completocon il ritorno in palestra anchedei mini atleti e atlete del mini-volley team che insieme ai gio-vanissimi dell’under 13 e under15 vanno a formare la vera os-satura del sodalizio termale. Igiovanissimi e le giovanissimeatlete inizieranno gli allenamentisotto la guida delle istruttrici Fi-pav Jessica Spinello e France-sca Gotta e tutta l’attività saràcoordinata del tecnico Ivano Ma-renco al fine di portare avanti ilprogetto intrapreso quest’annodalla Società termale denomi-nato G.S. Acqui Volley School.Tale progetto è rivolto a tutti ibambini e le bambine dai 6 ai 12anni che intendono avvicinarsialla pallavolo e conoscere edimparare questo bellissimosport. Per informazioni ed iscri-zioni alla scuola di pallavolo te-lefonare al n. 339 7711522 (Iva-no Marenco) oppure presentar-si presso la palestra C.Battisti illunedì, mercoledì e venerdì dal-le ore 17.30 alle ore 20.Prima amichevoleper Ratto Antifurti

Prima uscita stagionale perla giovane Serie D “Ratto An-tifurti” che in quel di Pietra Li-gure con la serie D locale hadimostrato di avere delle po-tenzialità, ma ancora delle la-cune su cui si dovrà lavorareintensamente. Prive ancoradella capitana Sara Zaccone,di Giorgia Zaccone e di Valen-tina Pesce, le un ragazze ter-mali hanno ben figuratouscendo sconfitte con il pun-teggio di 3 a 2, mostrando ungioco ancora un po’ incertocon la ricezione e la difesaimprecise dovute più al caricodi lavoro, normale in questaparte della stagione quandosi è ancora nel pieno dellapreparazione fisica, che a veriproblemi tecnici e soprattuttoal fatto che l’ossatura dellasquadra è ancora da trovaredato il forte cambiamento inrosa di quest’anno. Note posi-tive vanno invece in fase di at-tacco dove le giovani Montanie Deluigi si sono rivelate po-tenti e più incisive rispetto alla

scorsa stagione. Buona laprova anche per Baradel inpalleggio e Chiara Visconti alcentro che quest’anno avrà ilcompito di trascinare il team.

Queste amichevoli dice ilcoach Marenco mi servonoper valutare le singole gioca-trici ma soprattutto per trovareil gioco che più faccia renderele nostre potenzialità in vistadel campionato che inizieràad ottobre, quindi non è im-portantissimo il risultato fina-le, ma stendere degli obiettiviche ci portino ad affrontare almeglio le difficoltà che incon-treremo, sono comunque sod-disfatto di come stanno af-

frontando gli allenamenti lemie giocatrici.Lo staff degli allenatori siarricchisce ancora con En-rico Dogliero al maschile

Mentre si è in attesa delrientro dagli impegni di lavo-ro di Davide Tardibuono chesi affiancherà a Marenco eprenderà in mano il settoregiovanile femminile insiemea Elena Ivaldi, FrancescaGotta e Jessica Spinello, conla collaborazione della giova-ne Linda Morino, torna a farparte dello staff del G.S. an-che Cico Dogliero, nome piùche noto nell’ambiente chesi incaricherà del settore ma-schile. Dopo aver fatto la sto-ria della pallavolo Ovadesenegli anni ottanta e aver gui-dato negli ultimi anni le for-mazioni genovesi nei cam-pionati nazionali di B1 e B2quest’anno Dogliero inizieràun progetto di collaborazionefra la pallavolo acquese delG.S. e quella della PlastipolOvada.

Già dall’anno scorso le duesocietà hanno collaborato peri campionati giovanili e que-st’anno con Dogliero si raffor-za tale accordo per premette-re così di disputare tutti i cam-pionati giovanili maschili e dicreare un serbatoio per la for-mazione ovadese di B2.

Acqui Terme. Domenica 8settembre al Golf Club Le Col-line di Acqui Terme si è svolta lagara “Gastronomia Alfredo”.For-mula 18 buche stableford hcp 2cat., valevole per il campionatosociale “Score d’oro - Strava-canze”.

Sul gradino più alto del podiodella 1ª categoria si è piazzatocon onore Gianfranco Spigariolcon punti 42, alle sue spallePaolo Sidoti miglior lordo con39, 2º classificato netto MarcoJimmi Luison con 37 punti, 3ºclassificato Luca Guglieri a pa-ri punteggio.

Nella 2ª categoria si è distin-to al 1º posto Paolo Garbarinopunti 42 a pari punteggio da

Riccardo Blengio che si è piaz-zato al 2º posto, 3º netto AndreaBelletti punti 36. Tra le signore,il miglior risultato è stato ottenutoda Rosanna Bo con 33 punti,seconda Marisa Di Modica con31.

Nella categoria Seniores si èqualificato al 1º posto Evange-lista Bianchi con 34 punti, se-guito da Mario Garbarino con 31punti. Nearest To The Pin allabuca 7 realizzato da RenéLeutwyler con mt. 8,60.

Domenica 15 si disputerà la“Coppa del Circolo 2002”, gara18 buche stableford hcp duecategorie, organizzata in colla-borazione con il Consorzio ditutela Brachetto d’Acqui.

Si è svolta domenica 18agosto a Francoforte (Germa-nia) la 1ª edizione del Triath-lon internazionale su distanzaIronman (3,8 km nuoto; 180km bici; 42,195 km corsa).

Tra gli oltre 1900 parteci-panti, provenienti anche daoltreoceano, al v ia eranopresenti anche i due acquesiCarlo Mario Chierotti (VirtusAcqui) e Paolo Zucca (SAI

Frecce Bianche). Non nuovia questo tipo di gare su lun-ga distanza si sono bencomportati concludendo laloro prova in buone condizio-ni fisiche, nonostante il caldoopprimente, causa di oltre200 ritiri.

Questi i loro risultati: PaoloZucca (765º) 11h 45 ’ 11”;Carlo Chierotti (901º) 12h 09’13”.

A.S. Budo Club - Tacchella Macchine

La via della cedevolezzaè il segreto del judo

G.S. Sporting Volley

Inizia la stagionecon tante novità

G.S. Acqui Volley

Dai 6 ai 12 anni si imparaa giocare a pallavolo

Triathlon internazionale

Chierotti e Zuccacon onore a Francoforte

Davide Tardibuono

Carlo Chierotti e Paolo Zucca.

Gara di golf a “Le Colline”

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SPORT 29L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Gran bagarre in questa fa-se finale dei play off avver-sati dal maltempo, con le ul-time due sfide che potreb-bero diventare decisive nel-l’assegnare il terzo posto insemifinale senza passare perla porta di servizio degli spa-reggi. Il primo ed il secondoposto sono già stati conse-gnati, rispettivamente allaMonticellese di Sciorella, do-minatrice della regular sea-son e dei play off, e ad allaSantostefanese “A.Manzo” diMolinari. La Pro Pieve è datempo tagliata fuori perl’infor tunio del suo leaderMariano Papone. La lancia-tissima Monticellese, domi-natrice della prima fase e deiplay off, nei quali è statasconfitta una volta dalla San-tostefanese e per ben duedall’Albese di Roberto Cori-no che, grazie a quei quat-tro miracolosi punti, è anco-ra in lotta per il posto in se-mifinale, è da tempo tran-quilla del suo posto in primafila. Tra rinvii, anticipi e po-sticipi, in quest’ultima setti-mana si è giocato pratica-mente tutte le sere. Martedì10 settembre a Spigno traDotta e Danna; giovedì 12ad Alba tra Corino e Dotta;questa sera, venerdì 13, aMonticello tra Sciorella e Mo-linari e domani, sabato 14, aPieve di Teco tra Aicardi eDanna.

Non sono da escludere ul-teriori code, visto che tuttihanno più o meno le stessepossibilità. Paolino Danna go-de però di due preziosi pun-ti di vantaggio e ne ha altridue assicurati avendo da di-sputare il match contro quel-la Pro Pievese che manderàin campo il battitore Patrone,sino a due mesi fa a fareesperienza in C2.

Con il giornale già in mac-china e senza due risultatidecisivi su cui contare è dif-ficile fare un articolo “serio”su questo finale dei play off.Non andiamo a tentoni, èmeglio cullare la speranzache la Pro Spigno possa tro-vare il pertugio per passare.Lo meriterebbe anche Dan-na, che nella regular seasonha fatto cose egregie, ma noitifiamo gialloverde e puntia-mo su Spigno.

Nel girone B, il “purgatorio”da dove una sola squadrapuò uscire per tentare l’in-gresso in semifinale, i gio-

chi sono fatti con il ritorno inauge di Giuliano Bellanti chelontano da Dolcedo riescenelle imprese miglior i. Al“Ferro Bialera” di Ceva i ligurihanno superato il quartettodell’imprevedibile Trinchieri,l’ultimo ostacolo verso glispareggi. Proprio l’Imperie-se, con il ritrovato Bellanticon il giovane Martini dacentrale e con un rivitalizza-to Ghigliazza sulla linea deiterzini, può diventare l’alter-nativa più pericolosa per laMonticellese di Sciorella erischia di rovinare la festa aiquartetti che puntano sullaterza fase, quella degli spa-reggi tra le ultime tre del gi-rone A e la prima del B, perentrare in semifinale.

Intanto si “sussurrano” vo-ci sui cambi di maglia per laprossima stagione; pare chele novità non manchino e so-no importanti visto che coin-volgono un po’ tutte le so-cietà. La più ghiotta riguardail passaggio di Riccardo Mo-linari da Santo Stefano Bel-bo a Ricca. Non si tratte-rebbe di uno scambio a “vuo-to” poiché all’Augusto Manzo

si punta su un giocatore chepossa mantenere il livello diquesti ultimi campionati. Bel-lanti pare voglia scapparepiù veloce del vento da Im-peria e potrebbe addiritturafinire a Torino dove la ria-pertura dello sferisterio diCorso Tazzoli, a pochi chilo-metri dall’Uscita di Corso Or-bassano, pare sia qualcosain più di una semplice ipo-tesi. Roberto Corino dovreb-be lasciare un’Albese chepunta direttamente su Al-berto Sciorella, mentre unposto in serie A, lo cerca di-speratamente il San Leonar-do d’Imperia, che vuole an-che un battitore all’altezzadel nuovissimo impianto ca-pace di ospitare oltre quat-tromila tifosi. Conferme perDanna a Cuneo, Dotta a Spi-gno e Bessone Madonna delPasco. Papone non dovreb-be traslocare da Pieve di Te-co mentre a Ceva potrebbearrivare Dogliotti con Trin-chieri trasferito a MaglianoAlfieri. Tutto questo in attesache lo scudetto trovi una ma-glia sulla quale “incollarsi”.

w.g.

SERIE A: PLAY OFFTerza di ritorno: Pro Spigno(Dotta) Subalcuneo (giocata insettimana); Santostefano (Moli-nari) - Pro Pieve (Aicardi) 11 a0; Monticello (Sciorella) - Albe-se (Corino) 6 a 11.Quarta di ritorno: Subalcuneo(Danna) - Santostefano (Moli-nari) 11 a 4; Albese (Corino) -Pro Pieve (Aicardi) 11 a 0.Classifica: Sciorella p.ti 29 -Molinari 26 - Danna 22, Corino22 - Dotta 20 - Aicardi 12.Prossimo turnoUltima di ritorno: Albese - ProSpigno si è giocata giovedì 12settembre. Venerdì 13 settem-bre ore 21 a Monticello:Sciorella- Molinari. Sabato 14 ore 16 aPieve di Teco: Aicardi - Danna

GIRONE PLAY OUTTerza di ritorno: Imperiese(Bellanti) - Magliano (S.Dogliot-ti) 11 a 3; Pro Paschese (Bes-sone) - Ricca (Isoardi) 11 a 6.Quarta di ritorno: Magliano(S.Dogliotti) - Pro Paschese(Bessone) giocata in settima-na; Ceva (Trinchieri) - Imperie-se (Bellanti) 9 a 11.Classifica: Bellanti p.ti 19 -Isoardi p.ti 14 - S.Dogliotti 12 -Bessone 11 - Trinchieri 9.Prossimo turnoUltima di ritorno: Sabato 14settembre ore 21 a Ricca: Isoar-di - S.Dogliotti.A Ceva:Trinchieri- Bessone. Riposa Bellanti.

SERIE B: PLAY OFFTerza di ritorno: San Leonardo(Leoni) - Canalese (O.Giribaldi)rinviata. La Nigella (Gallarato) -Taggese (Pirero) 11 a 0. Ha ri-posato Speb San Rocco (Si-mondi).Classifica: Giribaldi, Gallaratop.ti 21 - Simondi 10 - Pirero eLeoni 9.Prossimo turnoQuarta di ritorno: Sabato 14settembre ore 16 a Taggia:Tag-gese - San Leonardo. Giovedì19 settembre a San Rocco diBernezzo: Speb - La Nigella.Riposa la Canalese.

GIRONE PLAY OUTSeconda di ritorno: Don Da-gnino (Navone) - A.Benese(Marchisio).Classifica: L.Dogliotti p.ti 8 -Marchisio 7 - Navone 3.

Prossimo turno Ultima di ritorno: Venerdì 13

settembre a Rocchetta Belbo:Rocchetta (L.Dogliotti) - A.Be-nese (Marchisio).

SERIE C1Ultima di ritorno: Albese - Ca-stiati rinviata. San Biagio - Bor-midese 6 a 11. Subalcuneo -Canalese rinviata. ATPE Acqui- Pro Spigno 6 a 11. Vignaioli -Ceva rinviata. Classifica: Su-balcuneo (Unnia) p.ti 16 - Ca-nale (C. Giribaldi) 14 - Albese(Giordano), Castiati (Muratore)13 - Bormidese (Navoni) 11 -Pro Spigno (Ferrero) 10 - ATPEAcqui (Ghione) - San Biagio(C.Tonello) 8 - Vignaioli (Baloc-co) 6 - Scaletta Uzzone (Suffia),Ceva (Rosso) 3. La classifica èprovvisoria con parecchie gareda recuperare.Prossimo turnoQuarti di finale con date da de-stinarsi. Prima classificata con-tro l’ottava, seconda - settima;terza - sesta; quarta - quinta.Gare di andata e ritorno coneventuale bella sul campo del-la meglio classificata in cam-pionato. Le quattro vincenti di-sputano le semifinali.

SERIE C2: GIRONE ADodicesima di ritorno: Ma-gliano - Neive 11 a 3; Santo-stefano - Rocchetta rinviata; Ric-ca - Roddino rinviata; ATPE Ac-qui - Caragliese 6 a 11; Bubbio- Mango rinviata; Pro Paschese- Monticello rinviata.Ultima di ritorno: Monticello -Maglianese 4 a 11; Caragliese- Clavesana 11 a 8; ATPE Acqui- Bubbio 11 a 7; Rocchetta -Ricca 11 a 0; Neive - Roddine-se rinviata. Mango - Santoste-fano 11 a 1.Classifica: Clavesana (Tealdi)p.ti 23 - Neive (Grasso) 21 - Man-go (Borgna) 19 - Maglianese (ElKarayera), Caragliese (Rivero)17 - Roddinese (Rinaldi), Bubbio(Berruti) 13 - ATPE Acqui (Im-periti) 12 - Monticello (Penna) 7- Santostefano (Giordano) 6 Ric-ca (Vigolungo), Rocchetta (Dal-masso) 4 - Pro Paschese B (Bot-to) p.ti 0.Classifica provvisoria inattesa dei recuperi.Prossimo turno

Quarti di finale in date da de-

stinarsi. Prima contro ottava; se-conda - settima; terza - sesta;quarta - quinta. gare di andatae ritorno con eventuale bella incasa della meglio classificatain campionato.

GIRONE BUndicesima di ritorno: ProPieve - Torre Paponi 0 a 11; ProPaschese - San Leonardo 11 a0; Spes - Murialdo 11 a 3; Prie-ro - Tavole rinviata; Bistagno -Rialtese 11 a 5; Diano Castello- Scaletta Uzzone 9 a 11.Da recuperare: Priero - ProPieve; Murialdo - Rialtese; ProPaschese - Priero; Diano - Prie-ro; Diano - Rialtese; Rialtese-Spes; Priero - Tavole.Classifica: Spes (Manfredi) p.ti17 - Priero (Montanaro) 16 - Ta-vole (Barla) 14 - Pro PascheseA (Biscia) 13 - BIstagno (Gar-barino), Scaletta Uzzone (Bo-gliaccino) 11 - Torre Paponi (Bo-nanato) 8 - Rialtese (Core) 7 -Diano Castello (Olivieri), ProPieve (Patrone), San Leonardo(Nibbio) 6 - Murialdo (Patrono) 3.

GIOVANILIJuniores: ottavi di finale an-data: Speb San Rocco - ProPieve rinviata; Ceva A - More-falese 9 a 2; Cortemilia - Ma-glianese 9 a 4; Scaletta Uzzone- Ricca posticipo; Caragliese -Ceva B 11 a 5; Peveragno - Im-periese 9 a 6; Taggese - San-tostefano 9 a 2.Ritorno: Pro Pieve - Speb SanRocco 9 a 3; Monregalese - Ce-va posticipo; Maglianese - Cor-temilia 2 a 9; Ricca - ScalettaUzzone 8 a 9; Ceva B - Cara-gliese 4 a 9; Imperiese - Peve-ragno 9 a 4; Santostefano - Tag-gese posticipo.Esordienti gironi finali: Spa-reggio Rocchetta - Neive 7 a 6.Girone A: Bormida - Cuneo 2 a7; Cuneo - Ricca 7 a 1; Ricca -Bormida 7 a 5.Girone B: Pro Spigno - Merlese0 a 7; Rochhetta - Pro Spigno 1a 7; Merlese - Rocchetta 7 a 1.Girone C: Speb - Pieve rinvia-ta; Pieve - Canale 7 a 1; Cana-le - Speb 7 a 1.Girone D: Roddino - ATPE Ac-qui rinviata; ATPE Acqui - Ca-ragliese 2 a 7; Caragliese - Rod-dino 7 a 0.

Pallapugno serie A

Sciorella e Molinarii primi due semifinalisti

Alberto Sciorella in battuta Roberto Molinari

Si è chiusa la regular seasonnei campionati di terza (serieC1) e quarta (serie C2) cate-goria, ma i tanti, troppi recupe-ri da effettuare, e non è solo“colpa” del maltempo, non per-mettono ancora di definire ilquadro dei quarti di finale.

Serie C1. Tutto ruotava attor-no alla sfida tra Acqui e Spigno,ininfluente per la classifica vistoche biancoverdi e gialloverdihanno già il posto garantito neiquarti, si trattava solo di valuta-re chi avrebbe risalito la classi-fica ed evitato lo scontro conUnnia, Giribaldi e Giordano chein questa prima parte del cam-pionato hanno dimostrato d’a-vere una marcia in più rispettoai rivali. Ha avuto la meglio laPro Spigno più ordinata e so-prattutto più costante nel rendi-mento. Ghione ha iniziato aspron battuto mettendo in diffi-coltà Ferrero tanto da portarsisul 2 a 0, ma non ha poi avutola forza di mantenere il passo.La squadra, soprattutto il cen-trale Galvagno, poco coinvoltodal compagno e il Goslino “pa-dre” sulla linea dei terzini nonhanno aiutato più di tanto Ghio-ne. Molto meglio Marco Goslino“il figlio” che ha dimostrato dipoter trovare posto in categoriasuperiore. Diverso l’approccioalla partita di Ferrero, inizial-mente sorpreso da Ghione, poibravo a recuperare (2 a 2) poi (3

a 3) e passare in vantaggio (5 a3).Ghione ha avuto un “risveglioed ha pareggiato il conto sul 5a 5. Nella ripresa è uscita la mi-glior condizione dei gialloverdiche hanno subito allungato ilpasso e chiuso la partita conun netto 11 a 6. Soddisfazionenel clan spignese con il d.t. Ele-na Parodi che sottolinea la buo-na prova del suo quartetto sce-so in campo con Ferrero, Botto,Iberti e De Cerchi: “Vittoria me-ritata con un Ferrero che si av-vicina alla migliore condizione,ma tutti hanno giocato a buonilivelli e credo che ora ci si pos-sa tranquillamente giocare ilpassaggio alle semifinali”. De-lusione per Colomba Coico pre-sidente dell’ATPE: “Ghione hagiocato decisamente meglio ri-spetto alle ultime prestazioni,ma non ha trovato collabora-zione in Galvagno stranamenteabulico. In definitiva Spigno hameritato la vittoria mentre pernoi il passaggio in semifinalediventa una chimera”.

Serie C2. Vittoria per Bista-gno che guarda ai quarti conuna certa fiducia, mentre a Bub-bio aspettano i recuperi che sisono accumulati con gli ultimirinvii. In ogni caso per le duesquadre della Val Bormida pas-saggio al turno successivo ga-rantito indipendentemente dairisultati degli ultimi incontri.

w.g.

Il 28 luglio scorso quattro al-pinisti del C.A.I. di Acqui Ter-me, con un’alpinista del C.A.I. diNovi Ligure, sono saliti in cor-data sul Pizzo Badile, dal latosvizzero, ripetendo lo spigolonord. Il monte Badile, che deveil suo nome al fatto di sembra-

re una lama di badile che svet-ta verso il cielo, assieme ai mon-ti Cengalo, Punta S.Anna, Di-sgrazia, fa parte della catenaalpina posta tra la Valtellina e laVal Bregaglia che costituisce ilconfine naturale tra l’Italia e laSvizzera. Le predette monta-gne sono costituite da durissimogranito grigio chiaro, che da al-le stesse un aspetto severo eselvaggio. I nostri alpinisti, il gior-no precedente, dopo aver la-sciato un’auto a Bagni di Val-masino in Italia, hanno attra-versato il confine svizzero diChiavenna e dal paese svizze-ro di Bondo hanno risalito la ValBondasca, e successivamente,per un sentiero spettacolare mamolto ripido, sono saliti al Rifu-gio Sasc Fourà (m.s.m. 1960),dove hanno pernottato. Il matti-no successivo, alle quattro, no-nostante la pioggia, confidan-do nelle buone previsioni deltempo, hanno iniziato la mar-cia di avvicinamento allo spigo-lo nord del Pizzo Badile. Dopocirca mezz’ora sbucavano soprala coltre di nubi ed, al chiaroredell’alba nascente, potevanoammirare la lama affilata dellospigolo in tutta la sua imponen-za. Dopo aver superato due pic-coli nevai, ed aver preparato leattrezzature necessarie, alle seie venti iniziavano l’arrampicatalunga oltre 30 tiri di corda peruna lunghezza complessiva di

1.100 metri. Le due cordate era-no composte da: 1ª cordata:Paolo Garbarino, Walter Ma-rengo, Valentino Sobrero; 2ª cor-data: Gianni Oddone, Mario Vi-sconti.

La salita è molto lunga, condifficoltà fino al 4+ abbastanzaomogenee, molto bella e si svi-luppa lungo l’aereo spigolo in unambiente severo ed imponente.È considerata una delle vie clas-siche più belle delle Alpi. Alle tredel pomeriggio le due cordatesono in cima (3.311 m.s.m.),stanche ma felici per la bellez-za della via e del paesaggio cir-costante.

Dalle nuvole basse sorgonocome dal mare le catene im-biancate delle Alpi. Dopo brevesosta per rifocillarsi i cinque al-pinisti iniziano la discesa lungola Via Normale, che scende ilcanalone sud del versante ita-liano della montagna, per giun-gere alle sette di sera al rifugioLuigi Giannetti (2534 m.s.m.),dove trovano la calorosa ospi-talità del gestore, giusta con-clusione di una lunga giornata difatica ma ricca di grandi soddi-sfazioni per l’obiettivo raggiun-to, la bellezza della montagna edel paesaggio circostante, masoprattutto per il rapporto diprofonda amicizia che s’instau-ra tra chi, legato in cordata, af-fronta la fatica ed i rischi insiti inuna scalata.

Serie A. Al termine della se-conda fase, le prime tre classi-ficate del gruppo A accedono di-rettamente alle semifinali. Perattribuire il quarto ed ultimo po-sto disponibile, la quarta clas-sificata del girone A affronterà laprima del girone B (Bellanti giàqualificato); la quinta del gironeA affronterà la sesta dello stes-so girone. Le vincenti si sfide-ranno per definire la quarta fi-nalista.

Sono previste gare di solaandata sul campo della squadrameglio classificata al terminedella regular season.

Le semifinali si giocherannocon gare di andata e ritorno edeventuale bella sul campo del-la meglio classificata al terminedella regular season. Finalissi-ma con andata e ritorno edeventuale bella in campo neutro.

Serie B. Al termine della se-

conda fase, le prime tre classi-ficate del gruppo A accedono di-rettamente alle semifinali. Perassegnare il quarto posto, si di-sputerà un girone a tre tra laquarta e la quinta del girone Ae la prima del B con gare di so-la andata. Ogni quartetto gio-cherà una gara sul suo campo.Per semifinale e finale valgonole stesse regole della serie A.

Serie C1. Le prime otto clas-sificate si qualificano per i quar-ti di finale. Prima contro ottava;seconda contro settima; terzacontro quarta; quinta contro se-sta. Sono previste gare di an-data e ritorno con bella sul cam-po della miglior classificata. Persemifinali e finali valgono le stes-se regole della serie A.

Serie C2. Stesse regole adot-tate per la serie C1 con finalis-sima tra la vincente del girone Ae la vincente del girone B.

Il Regolamento dei campionati di pallapugno

Pallapugno serie C

Spigno batte l’ATPE

Alla fine di luglio

Il Cai di Acqui Terme sul Pizzo Basile

Le classifiche della pallapugno

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30 SPORTL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Campionato di calcio dilettanti • ECCELLENZA

ACQUI U.S.

SCADENZA PRIMA RATA31 GENNAIO 2003!

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15/9 1ª GIORNATABra - Asti

Centallo - CherascheseChieri - Derthona

Fossanese - AlbeseLibarna - ACQUI

Nova Asti DB - Sommariva P.Orbassano - NoveseSaluzzo - Moncalieri

6/10 4ª GIORNATAACQUI - FossaneseAlbese - Orbassano

Cheraschese F. - SaluzzoDerthona - Novese

Libarna - ChieriMoncalieri - Asti

Nova Asti DB - CentalloSommariva P. - Bra

13/10 5ª GIORNATAAsti - Albese

Bra - CherascheseCentallo - ACQUI

Chieri - Nova Asti DBFossanese - LibarnaNovese - Moncalieri

Orbassano - DerthonaSaluzzo - Sommariva P.

17/11 10ª GIORNATAACQUI - MoncalieriCentallo - Saluzzo

Cheraschese - DerthonaChieri - Bra

Fossanese - NoveseLibarna - OrbassanoNova Asti DB - Asti

Sommariva P. - Albese

22/12 15ª GIORNATAAlbese - Bra

Asti - SaluzzoCheraschese - ACQUIDerthona - Fossanese

Moncalieri - Nova Asti DBNovese - Libarna

Orbassano - CentalloSommariva P. - Chieri

22/9 2ª GIORNATAACQUI - Chieri

Albese - NoveseAsti - Orbassano.

Cheraschese F. - FossaneseDerthona - Saluzzo

Libarna - Nova Asti DBMoncalieri - Bra

Sommariva P. - Centallo

29/9 3ª GIORNATABra - Derthona

Centallo - LibarnaChieri - Cheraschese

Fossanese - Sommariva P.Nova Asti DB - ACQUI

Novese - AstiOrbassano - Moncalieri

Saluzzo - Albese

20/10 6ª GIORNATAACQUI - SaluzzoCentallo - Chieri

Cheraschese F. - NoveseDerthona - AstiLibarna - Bra

Moncalieri - AlbeseNova Asti DB - FossaneseSommariva P. - Orbassano

10/11 9ª GIORNATAAlbese - Libarna

Asti - ACQUIBra - Fossanese

Derthona - Sommariva P.Moncalieri - Cheraschese

Novese - CentalloOrbassano - Nova Asti DB

Saluzzo - Chieri

27/10 7ª GIORNATAAlbese - Cheraschese

Asti - Sommariva P.Bra - Nova Asti DB

Fossanese - CentalloMoncalieri - Derthona

Novese - ChieriOrbassano - ACQUI

Saluzzo - Libarna

3/11 8ª GIORNATAACQUI - Novese

Centallo - BraCheraschese - Orbassano

Chieri - FossaneseDerthona - Albese

Libarna - AstiNova Asti DB - Saluzzo

Sommariva P. - Moncalieri

24/11 11ª GIORNATAAlbese - Nova Asti DB

Asti - CherascheseBra - ACQUI

Derthona - LibarnaMoncalieri - Centallo

Novese - Sommariva P.Orbassano - Chieri

Saluzzo - Fossanese

15/12 14ª GIORNATAACQUI - Sommariva P.

Bra - NoveseCentallo - AstiChieri - Albese

Fossanese - MoncalieriLibarna - Cheraschese

Nova Asti DB - DerthonaSaluzzo - Orbassano

1/12 12ª GIORNATAACQUI - Derthona

Bra - SaluzzoCentallo - Albese

Chieri - AstiFossanese - Orbassano

Libarna - MoncalieriNova Asti DB - Novese

Sommariva P. - Cheraschese

8/12 13ª GIORNATAAlbese - ACQUIAsti - Fossanese

Cheraschese - Nova Asti DBDerthona - CentalloMoncalieri - ChieriNovese - SaluzzoOrbassano - Bra

Sommariva P. - Libarna

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SPORT 31L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Campionato di calcio dilettanti • PROMOZIONE

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OVADA - ACQUI TERMETel. 0143 838200Tel. 0144 322871

15/9 1ª GIORNATACambiano - Aquanera

Felizzano - SaleGaviese - MoncalveseLucento - CANELLI

Nizza Millefonti - VanchigliaOVADA - G. Trofarello

San Carlo - PozzomainaSandamianferrere - Castellazzo

6/10 4ª GIORNATAAquanera - Gaviese

Cambiano - FelizzanoCANELLI - Pozzomaina

G. Trofarello - CastellazzoMoncalvese - Sandamianferrere

Nizza Millefonti - San CarloSale - OVADA

Vanchiglia - Lucento

13/10 5ª GIORNATACastellazzo - CANELLI

Felizzano - Nizza MillefontiGaviese - CambianoLucento - AquaneraOVADA - Vanchiglia

Pozzomaina - MoncalveseSan Carlo - G. TrofarelloSandamianferrere - Sale

17/11 10ª GIORNATAAquanera - G. TrofarelloCambiano - Castellazzo

Felizzano - SandamianferrereGaviese - OVADA

Lucento - San CarloNizza Millefonti - Pozzomaina

Sale - MoncalveseVanchiglia - CANELLI

22/12 15ª GIORNATACANELLI - Gaviese

Castellazzo - OVADAG. Trofarello - Lucento

Moncalvese - FelizzanoPozzomaina - Sandamianferrere

San Carlo - AquaneraSale - Nizza MillefontiVanchiglia - Cambiano

22/9 2ª GIORNATAAquanera - Nizza Millefonti

Cambiano - San CarloCANELLI - OVADA

Castellazzo - PozzomainaG. Trofarello - Sandamianferrere

Moncalvese - LucentoSale - Gaviese

Vanchiglia - Felizzano

29/9 3ª GIORNATAFelizzano - AquaneraGaviese - Vanchiglia

Lucento - SaleNizza Millefonti - Cambiano

OVADA - MoncalvesePozzomaina - G. Trofarello

San Carlo - CastellazzoSandamianferrere - CANELLI

20/10 6ª GIORNATAAquanera - OVADACambiano - Lucento

CANELLI - G. TrofarelloFelizzano - San Carlo

Moncalvese - CastellazzoNizza Millefonti - Gaviese

Sale - PozzomainaVanchiglia - Sandamianferrere

10/11 9ª GIORNATACANELLI - Sale

Castellazzo - AquaneraG. Trofarello - Vanchiglia

Lucento - GavieseOVADA - Felizzano

Pozzomaina - CambianoSan Carlo - Moncalvese

Sandamianferrere - Nizza Millefonti

27/10 7ª GIORNATACastellazzo - Sale

Gaviese - FelizzanoG. Trofarello - MoncalveseLucento - Nizza Millefonti

OVADA - CambianoPozzomaina - Vanchiglia

San Carlo - CANELLISandamianferrere. - Aquanera

3/11 8ª GIORNATAAquanera - Pozzomaina

Cambiano - SandamianferrereFelizzano - LucentoGaviese - San Carlo

Moncalvese - CANELLINizza Millefonti - OVADA

Sale - G. TrofarelloVanchiglia - Castellazzo

24/11 11ª GIORNATACANELLI - Aquanera

Castellazzo - Nizza MillefontiG. Trofarello - CambianoMoncalvese - Vanchiglia

OVADA - LucentoPozzomaina - Felizzano

San Carlo - SaleSandamianferrere - Gaviese

15/12 14ª GIORNATAAquanera - Vanchiglia

Cambiano - SaleFelizzano - CANELLIGaviese - G. TrofarelloLucento - Castellazzo

Nizza Millefonti - MoncalveseOVADA - Pozzomaina

Sandamianferrere - San Carlo

1/12 12ª GIORNATAAquanera - MoncalveseCambiano - CANELLIFelizzano - CastellazzoGaviese - Pozzomaina

Lucento - SandamianferrereNizza Millefonti - G. Trofarello

OVADA - San CarloVanchiglia - Sale

8/12 13ª GIORNATACANELLI - Nizza Millefonti

Castellazzo - GavieseG. Trofarello - FelizzanoMoncalvese - CambianoPozzomaina - LucentoSan Carlo - Vanchiglia

Sale - AquaneraSandamianferrere - OVADA

ANC20020915031.ov-cn 11-09-2002 14:50 Pagina 31

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32 SPORTL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Campionato di calcio dilettanti • PRIMA CATEGORIA girone H

NICESE 2000 e STREVI15/09 1ª GIORNATA

Arquatese - Rocchetta T.Cabella - Auroracalcio ALCastelnovese - Vignolese

Fulvius Samp - ViguzzoleseJunior M.Giraudi - Masio

NICESE 2000 - Don BoscoSarezzano - MonferratoSTREVI - S.Giuliano V.

6/10 4ª GIORNATAAuroracalcio AL - Junior M.Giraudi

Cabella - SarezzanoMasio - Arquatese

Monferrato - Rocchetta T.S.Giuliano V. - NICESE 2000

STREVI - CastelnoveseVignolese - Fulvius SampViguzzolese - Don Bosco

13/10 5ª GIORNATAArquatese - Monferrato

Castelnovese - Auroracalcio ALDon Bosco - Masio

Fulvius Samp - S.Giuliano V.Junior M.Giraudi - CabellaNICESE 2000 - VignoleseRocchetta T. - Viguzzolese

Sarezzano - STREVI

17/11 10ª GIORNATAAuroracalcio AL - Viguzzolese

Cabella - ArquateseCastelnovese - Fulvius Samp

Junior M.Giraudi - Rocchetta T.S.Giuliano V. - Masio

Sarezzano - NICESE 2000STREVI - Don Bosco

Vignolese - Monferrato

22/12 15ª GIORNATAArquatese - CastelnoveseDon Bosco - Fulvius Samp

Masio - NICESE 2000Monferrato - Junior M.Giraudi

Rocchetta T. - CabellaS.Giuliano V. - Sarezzano

Vignolese - Auroracalcio ALViguzzolese - STREVI

22/9 2ª GIORNATAAuroracalcio AL - Sarezzano

Cabella - STREVIDon Bosco - Arquatese Masio - Rocchetta T.

Monferrato - Fulvius Samp S.Giuliano V. - CastelnoveseVignolese - Junior M.Giraudi Viguzzolese - NICESE 2000

29/9 3ª GIORNATAArquatese - ViguzzoleseCastelnovese - CabellaFulvius Samp - Masio

Junior M.Giraudi - S.Giuliano V.NICESE 2000 - MonferratoRocchetta T. - Don Bosco

Sarezzano - VignoleseSTREVI - Auroracalcio AL

20/10 6ª GIORNATAAuroracalcio AL - Fulvius Samp

Cabella - NICESE 2000Castelnovese - SarezzanoMonferrato - Don BoscoS.Giuliano V. - Arquatese

STREVI - Junior M.GiraudiVignolese - Rocchetta T.

ViguzzoleseMasio

10/11 9ª GIORNATAArquatese - STREVI

Don Bosco - Auroracalcio ALFulvius Samp - Sarezzano

Masio - CabellaMonferrato - S.Giuliano V.

NICESE 2000 - Junior M.GiraudiRocchetta T. - Castelnovese

Viguzzolese - Vignolese

27/10 7ª GIORNATAArquatese - Auroracalcio ALDon Bosco - S.Giuliano V.Fulvius Samp - Cabella

Junior M.Giraudi - CastelnoveseMasio - Vignolese

NICESE 2000 - STREVIRocchetta T. - SarezzanoViguzzolese - Monferrato

3/11 8ª GIORNATAAuroracalcio AL - Rocchetta T.

Cabella - Don BoscoCastelnovese - NICESE 2000

Monferrato - MasioS.Giuliano V. - Viguzzolese

Sarezzano - Junior M.GiraudiSTREVI - Fulvius SampVignolese - Arquatese

24/11 11ª GIORNATAArquatese - SarezzanoDon Bosco - Vignolese

Fulvius Samp - Junior M.GiraudiMasio - STREVI

Monferrato - CabellaNICESE 2000 - Auroracalcio AL

Rocchetta T. - S.Giuliano V.Viguzzolese - Castelnovese

15/12 14ª GIORNATAAuroracalcio AL - S.Giuliano V.

Cabella - VignoleseCastelnovese - Don BoscoFulvius Samp - Arquatese

Junior M.Giraudi - ViguzzoleseNICESE 2000 - Rocchetta T.

Sarezzano - MasioSTREVI - Monferrato

1/12 12ª GIORNATAAuroracalcio AL - Monferrato

Cabella - ViguzzoleseCastelnovese - Masio

Junior M.Giraudi - ArquateseNICESE 2000 - Fulvius Samp

S.Giuliano V. - VignoleseSarezzano - Don BoscoSTREVI - Rocchetta T.

8/12 13ª GIORNATAArquatese - NICESE 2000

Don Bosco - Junior M.GiraudiMasio - Auroracalcio AL

Monferrato - CastelnoveseRocchetta T. - Fulvius Samp

S.Giuliano V. - CabellaVignolese - STREVI

Viguzzolese - Sarezzano

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OVADA 33L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Ovada. “Nöce d’vendem-mia bala e misteriusa”...

Così inizia una delle più no-te e belle poesie di ColomboGaione, ma in questo settem-bre di inizio vendemmia pur-troppo le notti, come i giorni,lasciano a desiderare.

Questa estate ha piovutomolto anzi, in tanti posti e nonsolo in Italia, come abbiamovisto in televisione, vi sonostati veri disastri, come lagrandinata di qualche settima-na fa che ha colpito la zonadel Barolo. Si scruta quindi ilcielo, sperando che volti albello. Le previsioni della ven-demmia? Lo abbiamo chiestoai vignaioli, Cantine sociali,esperti tecnico-scientifici peravere lumi in proposito. In Re-gione Francia, Cremolino, siaspetta qualche settimana disole per iniziare la raccoltadelle uve: se il tempo “resta”,la vendemmia, se non ecce-zionale, non dovrebbe esseredisastrosa. Alla Tre Castellistessa risposta: il rag. Gaggi-no riassume in poche parolel’opinione generale: “Non saràuna vendemmia come gli annipassati”, per cui la nota Canti-na sta per iniziare le operazio-ni con qualche prudenza suirisultati.

Alla Tenuta Cannona diCarpeneto, centro di consu-lenza e di ricerche nel settore,l’enologo Tragni dice che l’uvanon si presenta molto bella.Le piogge e l’alta umidità diquesti giorni fanno prevedereuna maturazione non del tuttoottimale: si riscontrano casi dimuffa grigia “botritis”, se ab-biamo ben afferrato il terminetecnico. L’uva è piena d’ac-qua; si spera, se il tempo tie-ne, sulle uve a maturazionetardiva come il Barbera. Per ilDolcetto siamo vicini alla rac-colta che si fa verso la metà diquesto mese, sperando an-che in questo caso che untempo più asciutto ne migliorila qualità e ne aumenti il con-tenuto di zuccheri. Intanto sistanno ormai vendemmiandolo Chardonnay e il Moscato, leprime uve come da consuetu-dine in zona ad essere raccol-te, come conferma Rino Ottriadella Tenuta La Magnona diCarpeneto. La Tenuta Canno-na, che ha un centro speri-mentale regionale, possiedeun’area complessiva di 54 et-tari, 17 dei quali coperti a vi-gneto. Il suo compito è quellodi dare una valenza tecnico-scientifica nell’ambito locale,che conta un’antica e ricono-sciuta capacità pratica. La Te-nuta è meta di visite di addettiai lavori ma anche di scolare-sche della scuola dell’obbligo

ed oltre e rimane a disposizio-ne per consulenze, visite econsigli.

Nella Cantina Sociale diMantovana il rag. Romano, ildirettore, si dichiara un tantinopiù soddisfatto di quelli che lohanno preceduto nelle nostreinterviste. Stanno iniziando laraccolta del Pinot Bianco eNero e le uve non presentanotracce di muffa; l’uva è profu-mata, bella ed anche il mostosi presenta ben colorato. Zonapiù solatia (al “surì”) che nonaltre, ha temuto meno le piog-ge, ma anche per questaqualche settimana di decisobel tempo sarebbe l’ideale.

Al Podere “La Rossa “ diMorsasco il sig. Priarone ciconfida, come tutti gli altri in-tervistati, la sua trepidazionesul tempo che farà in questigiorni. Ma specifica pure che irisultati dipendono anche dacome si è lavorata la vigna: iltrattamento del vigneto, l’ara-tura per una miglior drenaturadelle acque piovane. Poi è im-portante anche se l’uva matu-ra “coperta” o scoperta”: duescuole di pensiero diverse.Ovviamente quest’anno vameglio per chi l’uva l’ha tenuta“scoperta” dal fogliame ed haquindi ricevuto più sole.

Infine l’arch. Burnengo, vicePresidente del Consorzio perla tutela e la valorizzazionedel Dolcetto di Ovada doc, ti-tolare dell’Azienda agricolaVilla Montoggia. “Non mi pro-nuncio”, dice, facendo gliscongiuri. Il prezzo dell’uvaperò considerando la prevista

rarefazione dei raccolti, sem-bra salire: il Dolcetto, in parti-colare, sta aumentando lapropria valutazione sul merca-to. F. P.

Ovada. Per l’anno scola-stico 2002-2003, il costo delservizio di mensa scolastica èleggermente aumentato.

Questa, a seguito soprat-tutto dell’adeguamento previ-sto dal contratto di appaltoche il Comune ha in atto conil Consorzio Nazionale Servizidi Bologna, in base al qualeha dovuto r iconoscere unadeguamento del 2,40%.Praticamente di fronte ad uncosto complessivo, che subi-sce anche le componenti indi-rette ed accessorie, di euro4,44 per ogni pasto. Gli utentiresidenti in Ovada, pagheran-no 3,30 euro a pasto, quindicon un aumento di 20 cente-simi, e gli utenti di altri comu-ni, 4,40 euro, con l’incremen-to di 15 centesimi.

Il Comune, considerandol’utilità delle presenza degli in-segnanti durante il momentodella refezione, ha ritenutoanche quest’anno di integrareil costo della mensa, tenutopresente che il Ministero dellaPubblica Istruzione asse-gnerà fondi alle scuole nel-l’importo massimo di 3,48 eu-ro a pasto. La Giunta Comu-nale ha poi confermato il con-tributo a carico dei dipendenticomunali autorizzati a fruiredel servizio nella misura di unterzo del costo del pasto, in

conformità al Contratto collet-t ivo nazionale del lavoro.Quindi per ogni pasto i dipen-denti comunali pagherannoeuro 1.50.

Intanto c’è da annunciareche la vendita dei buoni pastiinizierà da lunedì 16 settem-bre presso gli Uffici del comu-ne, per il mese di settembrecon cadenza trisettimanale(lunedì; mercoledì e venerdì),dalle 15.30 alle 17.30. Per ve-nerdì 20 settembre, l’orariosarà dalle 9 alle 12 e dalle15.30 alle 17.30. Dal 1° otto-bre poi la vendita sarà limitatasolo nei giorni di lunedì e ve-nerdì dalle 15.30 alle 17.30.

I buoni dello scorso anno,già in possesso degli utenti,possono essere utilizzati, die-tro i l pagamento dellamaggiorazione stabilita.

R. B.

Conferenzaassociazionidi volontariatooncologico

Ovada. Il 12 ottobre si svol-gerà in città la 2ª Conferenzanazionale delle Associazionidi Volontariato Oncologico,organizzata dall’AssociazioneVela.

In considerazione che laconferenza è organizzatasenza mezzi finanziari e sen-za sponsorizzazioni di azien-de farmaceutiche, la GiuntaComunale, oltre al patrocinio,ha deciso di concedere l’utiliz-zo gratuito del Teatro Comu-nale e di erogare all’Associa-zione Vela un contributo dieuro 1500,00.

Mutuoper lavoridi via Galliera

Ovada. Il Comune per il fi-nanziamento dei lavori di ri-qualificazione di via Gallieraha chiesto la devoluzione delmutuo di euro 247.899,31 giàconcesso per i lavori di piazzaCastello che sono stati finan-ziati dalla Regione Piemonteper il Piano di QualificazioneUrbana.

Nel contempo ha chiesto laconcessione di un altro mutuodi 196.253,62 euro percompletare il costo dell’inter-vento e quindi per un totale dieuro 444.152,93.

Per l’Ospedale CivileRobbiano scrive alla Regione

Ovada. Continuano le preoccupazioni per l’Ospedale cittadi-no, soprattutto fra la gente per la fruizione dei servizi che inquest’ultimo periodo lasciano un po’ a desiderare. Allarmato èanche il Sindaco Robbiano, il quale dopo la pubblicazione delleinterviste dell’assessore regionale della Sanità D’Ambrosio,sulla riconversione o abrogazione di alcuni servizi, gli ha for-malmente scritto per avere delucidazioni e chiarimenti in pro-posito. L’Osservatorio Attivo, che anche nell’estate ha seguitol’attività ospedaliera e quella dei servizi sociali, intende a brevetermine intraprendere forme di lotta più aperte i cui dettagli sa-ranno definiti nelle prossime riunioni. Il Sindaco di Valenza poiha fatto esplicita richiesta a dodici Comuni, fra cui il nostro, dicoordinamento dei Comitati cittadini nati contro la riduzione deiservizi ospedalieri; l’iniziativa ha lo scopo di formare un’unica“cordata” per tutelare la salute dei cittadini. Come tra accordiintercorsi con Pasino, direttore Generale dell’ASL 22, è di pros-sima divulgazione tra la gente la Carta dei Servizi, in cui sonoelencate le specialità mediche dell’Ospedale con giorni e oraridelle prestazioni. Il plico, costituito da varie pagine, sarà inviatoa tutte le famiglie.

Ovada. Il programma cheprevede la realizzazione di di-verse rotatorie in città puòconsiderarsi effettivamenteavviato.

Dopo piazza Castello, dovene sono costruite due, ed i la-vori di riqualificazione com-pleta della piazza sono ormaiin fase conclusiva, anche perla rotatoria di corso Italia si vaavanti. Conclusa la sperimen-tazione con la struttura prov-visoria e con l’approvazionedel progetto definitivo avvenu-ta a fine luglio, ora sono statiappaltati i lavori.

Sono stati assegnati all’im-presa Edilca di Casalcermelli,con un ribasso del 6,84%.L’impegno finanziario del Co-mune per il completamentodell’opera, compreso l’illumi-nazione ed impianto di irriga-zione automatico, è di pocopiù di centomila euro. Questoincrocio che interessa il per-corso della statale 456 delTurchino, è un punto nevralgi-co del traffico, in quanto si in-tersecano cinque strade, cor-so Italia, corso Saracco, viaMolare, viale della Stazione evia Rebba. Anche qui la co-struzione della rotatoria erastata indicata dal piano Gene-rale del Traffico Urbano, permigliorare le condizioni di flui-dità del traffico e dei percorsipedonali, naturalmente dopo

la rimozione del distributore dicarburante che è poi avvenu-ta. Il periodo di sperimenta-zione con la rotatoria provvi-soria, ha confermato la fun-zionalità prevista, anche senon sono mancate critiche daparte di chi era abituato a po-steggiare l’auto nella sedestradale ed ora lo può fare so-lo sul marciapiede. Con il pas-saggio di competenze dellastrada statale alla Provincia,le procedure si sono accele-rate, e i programmi del Comu-ne che ipotizzavano l’iniziodei lavori definitivi entro l’au-tunno, saranno rispettati. Ilcarico di traffico che gravitasu questa intersezione è no-tevole, perché è un punto dipassaggio obbligato fra il ca-sello dell’autostrada e l’areaartigianale del Coinova di viaMolare e la zona dell’Acque-se. Il tratto di statale che at-traversa la città presenta co-munque notevoli problemi peril traffico pesante che devesopportare.

Sempre urgente, a proposi-to, è l’abbassamento di corsoItalia, per favorire il transitodei grossi automezzi sotto ilcavalcavia ferroviari, ora co-stretti a deviare in corso Sa-racco, attraverso corso dellaLibertà, e quindi passando inpieno centro.

R. B.

Molare. Brutta avventurama a lieto fine per due cerca-tori di funghi, Massimo e Pie-ra Vitale, originari di Alessan-dria ma abitanti ad Ovada.

La coppia, marito e moglie,si era recata nel pomeriggiodi mercoledì 4 settembre nel-la zona del Faiello e, lasciatanei pressi l’auto, si era inoltra-ta nei boschi circostanti percercare funghi.

Ma la casualità da una par-te e dall’altra il venir scuro pri-ma del previsto a causa dellapessime condizionimeteorologiche (nebbia au-tunnale e pioggia) hanno fattosì che i due si smarrissero,procedendo dalla zona in cuierano arrivati verso quelladella Granozza e del Ciano-ne, in territorio di Molare.

Disponendo però per fortu-na di un cellulare, i due hannoavvertito la madre di lui, che èprontamente accorsa sul luo-go dove era parcheggiata lamacchina.

Quindi la donna, visti inutili itentativi di individuare il figlioe la nuora, si è fatta aiutarenelle ricerche, ormai venuta lasera ed il buio, da suoi cono-scenti del posto, tra cui Vittori-no Callio di Cremolino, chehanno raggiunto la frazione diAlbareto nella convinzione diincrociare in qualche modo la

coppia smarritasi nei boschidel luogo.

Dopo non poche difficoltà,dovute al buio fitto ed al fattoche i due non disponevano ditorce, finalmente i soccorrito-ri, aiutati anche dagli abitantidella frazione che hanno for-nito lampade e sorgenti lumi-nose, sono riusciti a far incro-ciare le loro urla di richiamocon quelle della coppia persa-si ed uno di loro si è calatocon una pila nel vallone in cuiscorre il rio Granozza, tra Al-bareto ed il Cianone, per an-dare incontro ai due.

Che alla fine sono stati tro-vati immobili di fronte ad unariva ma recuperati sani e salvie quindi ricondotti nella frazio-ne, dove erano ad attenderligli amici soccorritori, per ri-portarli a casa, ormai alle ore23,30.

B. O.

Edicole: Piazza Assunta, Corso Libertà e Corso Saracco.Farmacia: Moderna Via Cairoli 165 - tel.0143/80348.Autopompe: Agip Via Novi .Sante Messe - Parrocchia: festivi, ore 8 - 11 - 18; feriali 8.30 -17.Padri Scolopi: festivi, ore 7.30 - 9 - 10; feriali 7.30 - 16.30.San Paolo: festivi 9.00 - 11; feriali 20.30. Padri Cappuccini: fe-stivi, ore 8.30 - 10.30; feriali 8.Convento Passioniste: festivi ore10.00. San Venanzio: festivi 9.30.Costa e Grillano: festivi ore10. San Lorenzo: festivi ore 11.

Produzione in calo, crescono i prezzi

La vendemmia come sarà?Dipende tutto dal tempo

La vendita dei buono pasto inizia lunedì

Aumenta il costodella mensa scolastica

Rotatorie viabili cittadine

E dopo piazza Castellotocca a corso Italia

Si sono smarriti nei boschi della Granozza

Cercatori di funghiritrovati a tarda sera

Il bosco della Granozza.

La scuola elementare di viaFiume.

Taccuino di Ovada

IL PREZZO DEL DOLCETTO

Ovada. Il Consorzio Tutela del dolcetto d’Ovada, sabato 7settembre, ha convocato una riunione, presso la sala giuntadel comune, per dibattere sui prezzi delle uve dolcetto. Il pre-sidente del Consorzio, Graziella Priarone, ha aperto il dibatti-to. Dalla sintesi dei vari interventi che hanno approfondito l’ar-gomento, è emersa la convinzione che per il vigneto dolcettocon produzioni contenute, nonostante l’annata climaticamentedifficile, sarà una vendemmia buona. Quindi per la campagna2002, il Consorzio Tutela Dolcetto d’Ovada, in accordo con leorganizzazioni sindacali di categoria, individua per le partitedi uve sane, integre fresche e comunque aventi caratteristicheatte a produrre vino secondo le prescrizioni del Disciplinare diproduzione del vino. Il Consorzio di tutela

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34 OVADAL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Ovada. In città c’è troppa“insicurezza” stradale? Perqualcuno sembra di sì.

Via Voltri, la strada che por-ta all’autostrada dei TraforiA/26, pare piuttosto stretta ebuia per il traffico che la per-corre.

Voci affermavano che sa-rebbe stata allargata, ma so-no anni che queste voci circo-lano e proprio nulla si è anco-ra fatto.

E pensare che in quel trattoc’è davvero poco da espro-priare.

Via Molare, da quando èstata ampliata, nel primi anni‘90, non è mai più stata tocca-ta dal punto di vista dell’illumi-nazione.

Eppure il traffico in dieci an-ni è cambiato radicalmente inquella zona: la Coinova non èpiù un’area con due o tre ca-pannoni e l’Acquese è diven-tato decisamente un polo turi-stico ed economico di rilievo,eppure via Molare, strada ur-bana, è per una parte al buiototale, compresi i cinque pas-saggi pedonali che la attraver-sano.

Quest ’ultimi, comunque,sono bui non solo in via Mola-re ma in diversi punti dellacittà.

Alessandria e Acqui sonodue città che da anni si sono

attrezzati per illuminarli, conmezzi più o meno eleganti,ma comunque migliorandonela sicurezza.

Corso Italia, via Lung’Orba,corso Saracco, solo per citar-ne alcune, sono strade chenelle ore serali possono esse-re davvero pericolose perqualsiasi pedone.

Purtroppo inutile è la buonailluminazione della sede stra-dale: basta un po’ di bagnatoin terra e una vettura che siavvicina in senso opposto coni fari accesi che colui che at-traversa risulta completamen-te invisibile.

Eppure basterebbe instal-lare, sulle “zebrate”, fari a lu-ce arancione per migliorare lasicurezza stradale.

La strada che dalla cittàporta al Geirino è ancora sen-za marciapiede.

Nessuno ne ha mai parlato,ma il tratto che va da regioneCarlovini al Centro poli-spor tivo è terr ibi lmentepericoloso per chiunque lopercorra a piedi, soprattuttose con un ingombrante borso-ne, come fanno tanti ragazziche si spostano per fare unpo’ di sport.

È pericoloso tanto di giornoquanto di sera e a poco, senon a nulla, servono quei“pezzi di tubo piegato” posti

sul ponte di S.Paolo, peraltroprivi di catarifrangenti e nonsegnalati, nonostante siano difatto una invenzione scono-sciuta dal Codice della Stra-da.

Marciapiedi impercorribili estrade a buchi poi se ne con-tano davvero a iosa.

Via Buffa, via Fiume, VialeRimembranza, via Galliera,ne se sono un sempliceesempio.

Per gli automobilisti sonoscocciature e imprecazioni;per i pedoni sono seccaturenei giorni di pioggia; per chinon può fare a meno dellacarrozzina sono tabù!

Se non si può passare suimarciapiedi si passa nellastrada con tutti i rischi e peri-coli, ma se non si può passa-re nemmeno nella strada?

In carrozzina andare al ci-mitero è peggio che andare inguerra e anche le poche nuo-ve rampette poste qua e làsono difficilmente accessibilia chi prova autonomamente aspostarsi in carrozzina perchécomunque presentano il gra-dino o perché da certi marcia-piedi poi non si può più scen-dere.

Intervenire per il bene dellacollettività è una priorità... oalmeno dovrebbe esserlo.

F.V.

Ovada. Sono iniziati i lavoriper la costruzione del nuovoacquedotto rurale della frazio-ne Costa, che prevede l’ap-provvigionamento idrico a nu-merose aziende agricole, ol-tre un centinaio di utenze, cir-ca 500 abitanti.

La spesa complessiva è diun miliardo e 200 milioni divecchie lire, e beneficia delcontributo regionale, mentre ilcomune interviene con il 25%(300 milioni) e si è fatto caricodell’espletamento della garadi appalto e del conseguenteaffidamento dei lavori che so-no stati assegnati all’impresaBuffarello di Novi. Il vecchioacquedotto rurale di Costa haormai impianti obsoleti e nonfunzionali, soprattutto a causadel deterioramento delle tuba-ture in acciaio. Quindi, solocon continue riparazioni dellefrequenti rotture, si è riuscitifinora, a mantenere l’eroga-zione alle utenze dislocatenelle varie cascine della fra-zione. Diverse sono le operepreviste per il nuovo acque-dotto, a partire dai circa 19mila metri di condotta che vie-ne realizzata in “Pead” ad altadensità, con diametri variabilida 25 a 32 millimetri. Vienealloggiata in trincea di scavoa sezione rettangolare di lar-ghezza media pari a 60 cm eprofonda 120. Sull’estradossosuperiore delle condotte prin-

cipali viene messo in operaun cavetto conduttore di rameper consentire l’individuazio-ne, mentre nei tratti di percor-renza di sedi stradali, ad unaprofondità di circa 50 cm vie-ne posizionato un nastro disegnalazione con la scritta“attenzione acquedotto”.Vene poi realizzata una nuovaopera di captazione del rio“Pian del Merlo” e viene co-struito un nuovo serbatoio dicompenso della capacità diun centinaio di metri cubi, inlocalità Cascina Carlina, aquota 425 metri, alla stessaquota dell’altro serbatoio in lo-calità Faiello.

R. B.

L’autostradaA/26 bloccataper unincidente

Belforte. La carreggiataNord dell’Autostrada A/26, sa-bato 7, è rimasta bloccata pertutta la mattinata, per un ca-mion che si è rovesciato.

È successo verso le 4.30,nel tratto fra Masone ed Ova-da, un “Mercedes”, carico dimateriale edile per coibenta-zione, sul viadotto Vegnina,probabilmente per l’elevatavelocità o un colpo di sonno,del conducente, ha sbandato,e dopo aver divelto decine dimetri di guardrail da un lato edall’altro, si è rovesciato, si èsfasciato, e tutto il materiale èfinito sulla sede stradale. So-no scattati i soccorsi, il condu-cente Dario Ceotto, 35 anni,residente a Vittorio Veneto invia Asiago 12, e la moglie An-namaria, 33 anni, che era conlui, sono stati portati all’ospe-dale di Voltri feriti in modo lie-ve. Oltre il Servizio 118, sonointervenuti i vigili del fuoco, gliaddetti alla manutenzione del-l’autostrada e gli agenti dellaPolizia Stradale, che hannodeviato il traffico dal casello diMasone, fino ad Ovada, sullastatale del Turchino dove si èformata una lunga coda di au-tomezzi.

Essendo l’incidente avve-nuto sul viadotto è stata piùproblematica la ripresa deltraffico e solo nelle prime oredel pomeriggio la viabilità èstata resa normale anche sefino a sera hanno continuatoa formarsi code.

I platanidella via

Ovada. “Pubblica Opinione,associazione per la tutela e lavalorizzazione dei beni natu-ralistici e architettonici, duran-te l’assemblea del 27 agostoriguardante i platani di ViaGalliera, ha preso atto dallarelazione dell’IPLA che su146 alberi solo 11 sono daabbattere e 31 da curare, per-ciò l’abbattimento dell’interoviale risulterebbe un sacrificioinutile, dannoso e costoso perla comunità.

Essendo le piante datateintorno agli anni ‘30 ed aven-do il platano una vita media di200 anni, è evidente che me-rita lo sforzo di una cura co-me suggerito dall’Istituto perle piante da legno e l’ambien-te.

Esso dichiara nella rela-zione che gli interventi effet-tuati negli ultimi anni su tali al-beri sono risultati inadeguati edannosi e ciò ha portato al lo-ro attuale stato di sofferenza,superabile con terapie ade-guate.

Il platano è un albero a la-tifoglie e per tale caratteristicaha la capacità di assorbire piùanidride carbonica ed espel-lere più ossigeno di altre es-senze e in una zona partico-larmente trafficata con la pre-senza di due istituti scolastici,un grande centro commercia-le e gli uffici finanziari ciò ri-sulta estremamente positivoagli effetti dell’abbattimentodell’inquinamento.

Il Comitato si dichiara fer-mamente intenzionato a por-tare avanti un’azione di salva-guardia dell’ultimo storico via-le di Ovada, una volta cono-sciuta come “città dei viali”.Precisando che i platani diVia Galliera sono patrimoniocomune di tutti i cittadini, ilComitato si propone di lancia-re una raccolta firme per uneventuale referendum popo-lare che decida le sor ti diquesto importante viale.”

Pubblica Opinione

Ovada. Iniziativa della Con-federazione Nazionale Arti-giani, per la trasparenza deiprezzi delle ditte artigiane eper evitare quindi incrementiingiustificati dei prodotti.

Il tutto contenuto in un com-pact-disc (CD) che si ponequindi a favore dei clienti degliartigiani della città e della zo-na. Anche pr ima c ’era un“prezzario” cartaceo, che indi-cava i costi della merce pro-dotta, ora il CD, strumento alpasso coi tempi correnti intempo rapidissimi la consulta-zione del costo di un prodottoartigianale. Ed il CD è impor-tante soprattutto in una zonacome la nostra, dove le Im-prese artigiane sono diffusis-sime dal centro zona ai paesidel circondario e pertanto sipone a disposizione, nel rap-porto qualità prezzo.

Nel CD sono compresi i co-sti sia dei lavori ed interventiedili specifici. Come scavi, co-struzioni e demolizioni pavi-mentazioni, tinteggiature edintonacature, riparazioni divario genere, sia i prezzi deimateriali, dei loro trasporti edella relativa prestazioni dimano d’opera. Ed il CD, vera-mente completo ed informatoin tutto il settore artigianale,contiene anche i costi dell’in-dotto artigianale, come idrau-lici, falegnami, elettricisti, fab-

bri, pavimentisti. Naturalmen-te i prezzi indicati nel CD pos-sono subire alcuni variazioni,a seconda delle specificitàdell’intervento e del luogo incui questo avviene, nonchédella difficoltà del lavoro daeseguire. Il CD è gratis per isoci della CNA e per i tecnicidel settori, costa non moltoper tutti gli altri. Carlo Natali,presidente della CNA, èsoddisfatto per come sianoandate le cose con l’ideazio-ne e la realizzazione del CDconsiderato uno strumentoessenziale per chi opera nel-l’artigianato.

B. O.

Trasporto alunniOvada. Anche per l’anno

scolastico 2002/3 il servizio ditrasporto alunni sarà svoltodalla SAAMO.

La società ha chiesto perl’espletamento di detto servi-zio, secondo orari e percorsicompatibili alle esigenze, lasomma complessiva di32.000,00 euro oltre IVA.

Il servizio che è iniziato lu-nedì 9 settembre sarà attivofino al 7 giugno 2003.

Naturalmente il Comuneconcede alla SAAMO l’utilizzodegli scuolabus di proprietàcomunale con l’assunzioneda parte della società di tuttele spese di gestione, con lamanutenzione ordinaria estraordinaria dei mezzi, men-tre la tassa di circolazione edassicurazioni sono a caricodel Comune.

La società dovrà provvede-re alla riscossione degli abbo-namenti e delle tariffe e prov-vederà ogni tre mesi a prov-vedere al versamento al Co-mune di quanto incassato.

Ovada. Lunedì 2 settembre sul sagrato della Chiesa di S. Paolo in corso Italia si è tenuto l’ultimoconcerto con un repertorio vario ed equilibrato della Banda Musicale “A.Rebora”, diretta dalMaestro G.B.Olivieri. Presenti il vicesindaco Luciana Repetto e l’assessore ai Lavori PubbliciFranco Piana. Ai presenti è stato offerto un rinfresco di dolci offerti dalle pasticcerie locali e dalleattive cuoche del S.Paolo, che sempre collaborano nelle diverse iniziative.

Ovada. Per l’anniversariodella morte di Don Rino Ot-tonello, connotate con lo slo-gan “Crescere ricordando donRino”, avranno luogo tre ini-ziative, dal 19 al 22 settem-bre.

Il primo incontro si terrà alloSplendor il 19 alle ore 21 everrà trattato un tema a carat-tere divulgativo e a sfondoumanitario. La dott. MarisaOrecchia, membro del Diretti-vo Nazionale del Movimentoper la Vita, illustrerà il “Pro-getto Gemma” che costituisceun efficace strumento di tute-la e di aiuto per il concepi-

mento allo stato iniziale, làdove problematiche esisten-ziali spingono la gestante al-l’interruzione della gravidan-za. Seguirà l’esecuzione dibrani musicali, intervallati dal-la lettura di poesie di StefanoFerrando, della cui raccoltaverrà offerta copia in omaggioai partecipanti.

La seconda giornata siterrà sabato 21 dal mattino,dedicata a lavor i di ma-nutenzione per il RicreatorioDon Salvi, con l’apporto dellacomunità e del volontariatonella sua più ampia espres-sione. I partecipanti si ritrove-

ranno anche per il pranzo in-sieme, in adesione allo spiritoaggregativo e di condivisionefortemente voluto da Don Ri-no.

Conclusione domenica 22,giorno dell’anniversario, conla celebrazione della S. Mes-sa di suffragio, celebrata inParrocchia alle ore 18.

Nella serata di lunedì 23settembre, presso la FamigliaCristiana in via Buffa, si terràuna conversazione sulla Bib-bia tenuta da Don Enzo Cor-tese, che darà l’avvio al corsobiblico per il corrente annoformativo.

Poco illuminate e senza marciapiedi

Quante strade cittadinesono poco sicure…

Con l’offerta di un rinfresco

Concerto della banda “A.Rebora”al santuario di San Paolo

Dalla Confederazione Nazionale Artigiani

In un cd prezzie tariffe artigiane

Interessa un’utenza di 500 abitanti

Acquedotto di Costainiziati i lavori

Azienda catering

CERCAchef cucina

e responsabile salaper ristorante in Trisobbio

Tel. 0143 8711670143 871109-338 3128674

L’assessore ai lavori pubbli-ci Franco Piana.

Iniziative dal 19 al 22 settembre

Crescere ricordando don Rino Ottonello

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OVADA 35L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Ovada. L’inizio dell’annoscolastico 2002/3 vede in cittàdue Istituti statali per la scuo-la dell’obbligo, ed uno in zonaa Molare.

Dei due Istituti cittadini uno,il “Pertini”, è Comprensivo,comprende cioè sia la ScuolaMedia (comprese quelle diSilvano e Castelletto) sia laElementare di via Fiume. L’al-tro Istituto è quello di via Da-nia e comprende la ScuolaElementare (e Materna) e deipaesi della zona (Rocca Gri-malda, Trisobbio, Carpeneto eMontaldo, Cremolino, Silvanoe Castelletto). Invece l’IstitutoComprensivo di Molare com-prende Elementari (con leMaterne) e le Medie di Mola-re, Cassinelle, Tagliolo, Lermae Mornese.

Iniziamo in questi numeridel giornale dalla scuoladell’obbligo e vediamo quindil’organizzazione dei due Isti-tuti cittadini, il “Pertini” e laScuola Elementare di via Da-nia, tenendo presente che nelprimo è cambiato il dirigentescolastico in quanto ladott.ssa Rosa Porotto ha pre-so il posto di Enzo Genoc-chio, passato a Novi.

L’Ist i tuto “Per tini” contacomplessivamente 35 classi(21 della Scuola Media com-prese le sezioni staccate e 14di quella Elementare) e più diseicento alunno, 623 per la

precisione. Dieci classi dellaElementare sono a tempopieno, quattro sono “a mo-dulo” (non più cinque essen-dovi una prima classe in me-no).

La Scuola Media è ar-t icolata in tempo normale(una sezione), tempo prolun-gato (due sezioni) e bilingui-smo (due sezioni) con Castel-letto a tempo prolungato e Sil-vano a tempo normale.

La dott.ssa Rosa Porotto,nel Collegio dei Docenti ini-ziale del 6 settembre, ha evi-denziato “le notevoli risorseumane e tecniche dell’Istitutoe la competenza professiona-le di chi vi opera” (è una delleScuole medie di riferimento alivello regionale), rimarcandoil fatto di essere già a cono-scenza di una parte dell’Isti-tuto (quella Elementare, es-sendovi stata Direttrice didat-tica per tanti anni) ed “auspi-cando quindi la prosecuzionedi una integrazione costruttivatra i due ordini di scuola, co-me del resto avvenuto nei dueanni precedenti”.

Inoltre la dott.ssa Porottoconta molto sulla collabora-zione del personale dell’Isti-tuto e sulla sua consueta di-sponibilità, in modo che il“Pertini” continui ad essereuna Scuola di primissimo pia-no e non solo in provincia.

E. S.

Ovada. Nella prima setti-mana di ottobre si svolgeràuna serie di manifestazioni edi celebrazioni presso il Mo-nastero delle Passioniste divia Cappellette.

Queste iniziative per ricor-dare l ’80° anniversario difondazione del Monastero diOvada, costruito appunto il1° ottobre 1922, i l primoMonastero delle Passionistein Alta Italia.

Inoltre sarà ricordata inmodo particolare Madre Leo-narda Boidi, Passionista, na-tiva di Quargnento nel 1908e vissuta tra le Passionisteovadesi, di cui fu loro Su-periora, tra il ‘47 e il ‘53,morta in concetto di santitàe sepolta nella Chiesa diMonastero.

Il programma:gioved ì 3 ottobre ore

20.30, Padre Leone Masna-ta parlerà sul tema: “Spiri-tualità Passionista”;

venerdì 4 ottobre, stessaora, il Canonico Teresio Gai-no relazionerà su “Storia del-la santità nella diocesi di Ac-qui”;

sabato 5 ottobre, semprealle 20.30, Madre ChiaraCappeo parlerà su “MadreBoidi”;

domenica 6 ottobre alleore 10, Concelebrazione pre-sieduta da Mons. VescovoPier Giorgio Micchiardi.

Tagliolo M.to. Tempo fa siè celebrata nel mondo lagiornata dell’acqua. Da noi misembra che l’avvenimento siastato pressoché ignorato.

L’acqua è il nostro benepiù prezioso. Senza acqua, lavita è impossibile. Non biso-gna assolutamente sottovalu-tare che l’incremento dellapopolazione e la richiesta piùampia da parte dell’industriahanno portato ad una caren-za di acqua pura.

Sappiamo che la riserva adisposizione di ogni regionedipende dal la quanti tà dipioggia che vi cade e dal bi-lancio dei deflussi verso leacque superficiale. Annual-mente in media ogni abitantedell’Unione Europea, secon-do un documento pubblicatodall’agenzia Europea dell’am-biente, dispone fino a 3200metri cubi di acqua anche sein media ne vengono preleva-ti solo 600.

Quindi, benché venga usa-to mediamente un solo quintodell’acqua disponibile, per-mangono problemi di disponi-bilità delle risorse idriche inquanto non è equamente di-stribuita su tutto il territorio edanche non omogeneamenteper tutto il periodo dell’anno.

Le più alte percentuali (cir-ca il 30%) di acqua prelevatarispetto a quella disponibile siregistrano in Germania, Italia,

Spagna. L’Italia è quindi unpaese a rischio più di altri.Sono 5 oggi le Regioni colpi-te da “calamità naturale” per-ché senza acqua.

La maggior parte dell’ac-qua prelevata non viene uti-lizzata, ma restituita al cicloideologico, generalmente inuno stato qualitativo non piùutilizzabile a scopo potabile ein un punto della rete idricache si avvicina molto al de-flusso nei fiumi o nei mari. Ingenerale le quantità d’acquaprelevato per il raffreddamen-to superano di gran lungaquelle usate per altri scopi in-dustriali, tuttavia, l’acqua diraffreddamento viene restitui-ta al ciclo idrico senza cheabbia subito grandi varia-zioni, se si esclude un au-mento della temperatura eduna eventuale contaminazio-ne dovuta ai biocidi.

Nelle regioni dove l’irriga-zione è l’elemento essenzialedella produzione agricola, lamaggiore parte del fabbiso-gno idrico è destinato all’agri-coltura.

Si ut i l izzano le acquesuperficiali o quelle sotterra-nee?

Lo sfruttamento eccessivodelle falde determina un dise-quilibrio tra afflusso e prelie-vo con relativo abbassamen-to dei livelli di falda. Si calcolache circa il 50% delle zoneumide siano a rischio a cau-sa di questo problema. Anchel’intrusione salina nelle faldeacquifere può derivare dauno sfruttamento delle acquesotterranee.

L’intrusione di acqua sal-mastra costituisce un serioproblema lungo le coste delMediteranno. Un problemaresta la qualità se è vero chepiù o meno le risorse idrichesono al momento disponibili,va sottolineato con forza chenon sempre la qualità è ade-guata agli usi. (...)

Cosa vogliamo lasciare ineredità ai nostri figli, ai giova-ni?

Bisogna cominciare apreparare gli impianti dell’ac-qua diversificata per acque-dotti e per usi industriali d al-tri. Intanto si apprende dallecronache che i Carabinierihanno scoperto le prime fro-di.

Un decreto, ha esteso alnostro paese una di-sposizione dell’Unione Euro-pea legalizzando la venditadell’acqua potabile, opportu-namente deportata, nei bar,ristoranti, alberghi.

Dopo di ché certi ristorantispacciavano per minerale fa-cendola pagare “salata” fino atre euro al litro l’acqua del ru-binetto seppur presentata ineleganti caraffe di cristallo.

È sufficiente acquistareun ’apparecchiatura f i l tro-depuratore (costa circa 10milioni di vecchie lire) ed ilgioco è fatto: l’acqua del rubi-netto viene mineralizzata,sterilizzata ed acquisisce unbuon sapore. Questi episodidicono chiaramente quantol’acqua sia un bene preziosoda difendere ad ogni costo”.

Ziad Zawaideh

Ovada. Il complesso ova-dese “Ovada Canta”, formatada Gianni Benzo, voce e chi-tarra e dal prof. Massimo Fer-rari, chitarra e seconda voce,noto per interpretare canzonidialettali monferrine e geno-vesi ha riscontrato un ottimosuccesso nella sua tournée...in zona.

Tralasciando le esibizioniprecedenti ricordiamo la tradi-zionale serata del 2 agosto aGrillano, con i poeti ed autoridialettali dell’Alto Monferrato:Aurelio Sangiorgio, Ar turoVercellino, Mario Tambussa,Sergio Basso e Pino Lanza.

Quindi, verso la metà diagosto, il bel pomeriggio tra-scorso a rallegrare gli ospitidella attrezzata Casa di Ripo-so di Trisobbio: invitati dal pre-sidente della struttura Viano,presente il Presidente dellaattiva Pro Loco Remo Gia-cobbe, che ha offerto un riccorinfresco.

In questa occasione, assie-me a Gianni e Massimo, dopoanni di silenzio, si è esibitoArmando, fisarmonicista diclasse che ha fatto ballare ne-gli anni ‘50 e ‘60 intere gene-razioni, con gli “Hermosita”prima e poi con la “Armandoe i suoi solisti”.

A fine agosto il complesso“Ovada canta” si è esibito inlocalità “Francia” per rallegra-

re i 50 di matrimonio di bentre coppie; Armando giocavain casa ed ha eseguito, quasidimenticati, splendidi valzer emazurke, mentre esordiva lanuova e giovanissima cantan-te di “Ovada canta”, Maura.

Infine il 6 settembre eccogli “Ovada canta” all ’altrotradizionale appuntamento:“Canti prima della vendem-mia” organizzato dall ’avv.Briata per conto della Pro Lo-co di Belforte.

La serata era in onore delpoeta dialettale - contadinoRemo Alloisio, belfortino, enel contempo si celebravano i25 della manifestazione idea-ta da Remo, con Aurelio San-giorgio e l’esordio assai felicedel poeta di Rossiglione UgoBozano.

Si prevede, tra i prossimiappuntamenti, un “incontro”ad Acqui Terme con “J Amis”e autori locali, dove “Ovadacanta” rappresenterà, con al-cuni poeti nostrani, la zona diOvada.

Nella città termale verrannoeseguite e cantate da Giannipoesie di Gaione e Aloisio,musicate da Sergio Morchio,con arrangiamenti di MassimoFerrari e pezzi originali conparole e musica di GiovanniAloisio. Ovunque ha pre-sentato Franco Pesce di Tele-turchino.

Ovada. In questi giorni ènato il Comitato Promotoreper il Centro di Iniziative perla Pace e la Non violenzadell’Ovadese.

È stato presentato presso ilComune sabato 7 settembre,alla presenza di alcuni tra gliaderenti a tale istituzione, tra iquali il Sindaco di Ovada dott.Vincenzo Robbiano, l’on. LinoRava, il sindaco di Silvano,Giuseppe Coco e altri espo-nenti dei Comuni di Lerma,Rocca, Bosio, Castelletto, Ta-gliolo e della Camera del la-voro.Il neonato Comitato si prefig-ge l’obiettivo di non apparirecome una semplice Istituzio-ne, ma di essere fattivamentesempre più una espressionediretta ed esplicata del pen-siero comune delle personeche credono davvero nei valo-ri della Pace, della Democra-zia e della Civile convivenza.Per fare questo si impegne-ranno tutti gli aderenti, che ri-sultano essere sempre più,con adesioni anche di per-sone private, ad organizzareanche iniziative costruttive emanifestazioni al fine di sensi-bilizzare l’opinione pubblicasu temi di fondamentaleimportanza per la convivenzacomune.Su questa lunghezza d’ondasi è inserita la giornata dimercoledì 11 settembre conl ’ iniziativa “Pace GiustiziaNonviolenza: comportamentiquotidiani ed eventi della sto-ria per costruire percorsi dipace”. Al mattino, presso loSferisterio, uno spettacolomusicale è stato motivo peristruire ed educare in modoalternativo e divertente i ra-gazzi delle scuole sui temi ci-tati che normalmente si ap-prendono tra i banchi e sui li-

bri. Alla sera, al teatro Splen-dor, sono intervenuti il Vesco-vo di Ivrea Mons. Luigi Bet-tazzi, e il docente dell’Univer-sità di Pisa prof. Rocco Altieri,la presentazione del Comitatocon il supporto di una breverappresentazione di “TeatroImmagine” del LaboratorioTeatrale Albatros è stataun’altra valida occasione perribadire importanti concetti diLibertà, Pace e Democrazia atutti i cittadini. F. V.

Alla galleria“Il Vicolo”mostradi pittura

Ovada. Ancora qualchegiorno per visitare, alla Galle-ria “Il Vicolo” di via Gilardini, laMostra collettiva di pittura ab-binata al concorso “Memorial“Maria Teresa Rizzo”.

Le opere resteranno espo-ste fino a domenica 15, quan-do ci sarà la premiazione conil premio del Cavalletto d’ar-gento e la targa Città di Ova-da.

La mostra resterà apertavenerdì dalle ore 17 alle 19 esabato e domenica dalle ore10 alle 12 e dalle 17 alle 19.

Ovada. Alla festa - conve-gno sull’agro - alimentare,organizzata da Forza Italia al-lo Sferisterio il 1º settembre,si è parlato anche e soprattut-to di qualità dei prodotti localie della loro tipicità.

Più di un intervento, tra cuiquelli dell’assessore regionaleall’Agricoltura Cavallera, delpresidente Commissione re-gionale agricola Albano, delpresidente Coldiretti Concaroe del presidente UnioneAgricoltori Bianchi, ha ribaditola necessità di un “passapor-to” di garanzia di qualità deimaggiori prodotti eno - ga-stronomici di Ovada e dellazona. Anzitutto il nostro vino,quel Dolcetto d’Ovada, che sevalorizzato nella commercia-lizzazione e promozione delprodotto, effettivamente meri-ta.

Cavallera ha confermatoche “la Regione considera il

settore vinicolo essenzialeper lo sviluppo economicopiemontese” e che quindi lapolitica della doc deve pagaree porre il nostro Dolcetto su diun piano superiore rispetto al-l ’attuale. Doc quindi come“strumento di qualificazionedella produzione e della iden-tificazione del vino con il terri-torio dove viene coltivato.”

La Coldiretti ha program-mato prossimamente una no-tevole iniziativa denominata“Occhio all’etichetta. La qua-lità lascia la traccia”, per darel’opportunità a diversi prodottilocali - dai vini ai formaggi - diessere conosciuti ed apprez-zati.

La Albano ha detto che “laRegione si impegna a tutti i li-velli per il rilancio e la valoriz-zazione dei prodotti tipici delterritorio”, come il vino, il for-maggio e la carne con gli in-saccati. E. S.

Dichiarazioni del dirigente dott. Rosa Porotto

La scuola dell’obbligoe l’istituto “Pertini”

Serie di iniziative dal 3 al 6 ottobre

Monastero Cappellette80º anniversario

Un intervento del dott. Ziad Zawaideh

Acqua, uso sostenibileuna scelta possibile

Con diverse adesioni in zona

Presentato il comitatoper pace e non violenza

Alla festa agro-alimentare del 1º settembre

“Passaporto” di qualitàper i prodotti tipici

Madre Leonarda Boidi.

Il monastero delle Passioni-ste.

Poeti, nuovi musicisti e cantanti

Successo di Ovada Cantain tournée… nella zona

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36 OVADAL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Ovada. “Si stanno concre-tizzando i t imori che lapopolazione dell ’Ovadeseaveva nonostante le continueassicurazioni dello stesso As-sessore D’Ambrosio il qualesosteneva addirittura la ne-cessità di potenziamento del-l’Ospedale Civile di Ovada.Da tempo denunciamo la con-tinua opera di smantellamen-to dei servizi. È superfluo ri-petere le ragioni che ci spin-gono a ritenere essenziale lapresenza del presidio ospe-daliero ovadese legate allaubicazione territoriale, allecaratteristiche della popola-zione e alla solida storia chelo stesso ha. È incom-prensibile sbagliato e arro-gante che un’Assessore Re-gionale con la compiacenzadel suo Presidente dopo cheper anni ha affermato la vali-dità dell’Ospedale di Ovadasia dal punto di vista dellastruttura che delle professio-nalità esistenti, oggi si riman-gi tutto e ci dica, tra l’altro,che l’Ospedale va riconvertitoal di fuori di una seria e razio-nale logica programmatoria.Noi abbiamo le idee chiare dicome dovrebbero riorganizza-re la sanità a livello provincia-le ( per non dire regionale)ma volontà e interessi parti-colari non tengono conto del-

le grandissime potenzialitàesistenti. Io chiedo all’Asses-sore Regionale perché nonavvia in una logica di qua-drante la riorganizzazione dipresidi ospedalieri che vedanell ’esistente e non in fa-raonici progetti ( molto costo-si) le strutture portanti una sa-nità provinciale. L’AziendaOspedaliera Alessandrina do-vrebbe diventare in una serialogica programmatica il centrodi eccellenza della medicina edella chirurgia e tutti gli ospe-dali esistenti anche radical-mente riorganizzati se occor-re, dovrebbero diventare ilnecessario servizio territorialee il filtro verso il centro di ec-cellenza. Non sto parlandodel libro dei sogni, ma di cosefattibili se c’è la volontà politi-ca e se ci sono le idee e lecapacità di chi oggi è chiama-to a gestire la sanità regiona-le. A tale proposito occorre ri-cordare che nel 1995, anno incui il centro Destra è suben-trato al Centro Sinistra allaguida della Regione, il bi-lancio economico sanitarioera ampiamente in att ivo,mentre oggi il debito è giuntoa livelli decisamente preoccu-panti. Anche questo è un se-gnale dell’incapacità di gover-nare la sanità in Piemonte”.

On.Lino Rava

Trisobbio. Prosegue colsecondo appuntamentoall’Oratorio del SS. Crocifissola Decima rassegna Chitarri-stica “Musica Estate”, che ve-de per venerdì 13 settembre ilconcerto del “Quartet Tango”,alle ore 20.45.

L’esibizione del Quartetto,composto da Roberto De An-gelis al flauto, Gabriele Za-nardi al violoncello, AndreaDieci ed Antonello Ghidoni al-le chitarre, è un omaggio algrande Astor Piazzolla, neldecennale della sua scompar-sa. Il quartetto è formato danoti musicisti di riconosciutaesperienza internazionale edha tenuto numerosi concertiin Italia ed all’estero, riscuo-tendo ovunque calorosi suc-cessi di pubblico ed ampiconsensi di critica. Il Quartet-to si è quindi specializzato inadattamenti di opere del cele-bre compositore argentinoAstor Piazzolla, cui ha dedi-cato un cd di prossimapubblicazione.

La Rassegna, sotto la dire-zione ar tist ica di Rober toMargaritella, è organizzatadal Comune e dalla Regione,

in collaborazione con la Par-rocchia, l’Accademia Urbensedi Ovada e la Provincia il cuiassessorato alla Cultura hacontribuito finanziariamente.Sponsor della Rassegna è il

Consorzio di tutela del vinoDolcetto d’Ovada doc. Al ter-mine del concerto del 13 e diquello finale del 20 settembreinfatti i produttori aderenti alConsorzio al pubblico una de-gustazione dei loro vini e pro-dotti, all’interno di locali ca-ratteristici di fronte alla Chie-sa parrocchiale del paese.

La musica di Piazzolla siispira al tango, danza popola-re urbana apparsa in Argenti-na alla fine dell’Ottocento, dalritmo scandito e dal caratteresensuale. E la modernità delgrande musicista consistenell’essere stato un autorecostantemente impegnatonell’esecuzione delle proprieopere alla testa dei diversicomplessi da lui formati.

Questa peculiarità dellasua musica ha indotto il Quar-tetto ad arrangiare alcune del-le sue opere, nel tentativo dipreservarne ed esaltarne co-lori, ritmi ed accenti. B. O.

Mornese. L’ 8 settembre al-le ore 11 una folla immensa ein preghiera ha accolto l’Urnacon la salma di S.Maria Do-menica Mazzarello ed ha par-tecipato alla S.Messa. Anchenel pomeriggio il ritorno alSantuario è stato accompa-gnato da una fiumana di gen-te proveniente anche dai pae-si vicini e dalla provincia. Otti-ma l’organizzazione del Co-mitato dei festeggiamenti dei400 anni che ha provvedutoal trasporto nei vari sposta-menti all’interno del paese.

La festosa presenza poi dioltre duecento suore prove-nienti da 89 paesi dei cinqueContinenti è stata particolar-mente suggestiva.

Esse, nella settimana, pro-seguiranno gli esercizi spiri-tuali e dal 18 settembre sa-ranno a Roma impegnate nelCapitolo Mondiale per decide-re le linee guida da seguirenelle terre di missione.

“La gioventù di oggi - hacommentato una di loro - ciimpegna in un apostolato cheva continuamente aggiornatoe rivisitato: per questo dob-biamo ricaricarci per affronta-re la quotidianità.

Soprattutto in terra di mis-sione dobbiamo essere unapresenza viva, non con lapresunzione di andare a inse-gnare, ma con la consapevo-lezza di imparare, così com’ènello spirito del nostro servi-zio e nel modello della MadreMazzarello.

Ogni nazione ha le sue dif-ficoltà e i suoi problemi, magià l’essere qui, nella sua ter-ra natale, riunite insieme, ègià una grande Grazia. ”

L’Urna della Santa, dopo ilsoggiorno di quattro giorni interra natale, ha proseguito ilsuo viaggio ad Acqui e pros-sima tappa sarà NizzaMonferrato.

L. R.

Ovada. Voltegna straripante di fedeli verso l’edicola della Ma-donna di Loreto, in occasione della festività dell’8 settembregiunta al suo 328 anno di celebrazione. Il Coro della Parrocchiaha accompagnato la liturgia, mentre la S. Messa è stata presie-duta da Mons. Micchiardi, Vescovo Diocesano; è seguito poi unlauto rinfresco. Durante la celebrazione vi è stato poi l’annuncioufficiale che i Diaconi Roberto Caviglione di Ovada e MarioMontanaro di Nizza saranno ordinati sacerdoti l’8 dicembre inDiocesi ad Acqui. Come sempre lodevole l’organizzazione delComitato del rione che prepara magistralmente in ogni partico-lare questa ricorrenza.

Trisobbio. Tradizional-mente l’esordio della Rasse-gna Chitarristica è semprestata affidata al vincitore delconcorso internazionale “Mi-chele Pittaluga”.

Anche quest’anno si è ri-spettata questa consuetudineproponendo un concerto delchitarrista polacco Marcin Dyl-la, affermatosi nell’ultimo con-corso alessandrino, per inizia-re la 10ª stagione musicalenata da un’idea di Mario Gri-maldi e da don Giuseppe Oli-vieri. L’iniziativa è proseguitaavvalendosi della competenzaorganizzazione artistica delM.° Roberto Margaritella, coa-diuvato dalla disponibilità delComune, nonché della Par-rocchia e dell’Accademia Ur-bense di Ovada. Così venerdì6 settembre presso l’Oratoriodel SS. Crocifisso il venti-seienne artista si è presentatoal pubblico con un programmaimpegnativo, a partire dall’ini-ziale “Preludio, fuga ed allegroBwv 998” di J. S. Bach esegui-to con autorevole maestria inuna perfetta sintesi di bravuratecnica e facilità espressiva.Marcin Dylla ha dimostratoanche nei brani successivi, diMertz e Rodrigo, di possedereuna padronanza dello stru-mento tale da consentirgli unanotevole facilità esecutivasenza tuttavia caderenell’accademismo stucchevo-

le di tanti altri interpreti; anzi,egli ha saputo creare unagamma infinita di situazionitimbriche con soluzioni sem-pre mutevoli, ma in ogni casoazzeccati e funzionali al bravoeseguito: straordinaria, adesempio, è stata l’esecuzionedella “Tarantella” di Mertz. An-che la seconda parte del pro-gramma ha riservato momentidi musica deliziosi, sia in oc-casione della “Sonata III” diPonce, sia per quanto con-cerne la “Sonata” di Brouwer,con le sue citazioni daBeethoven, a Pasquini.Dylla ha suonato da vero mu-sicista, evidenziando un fra-seggio nitido e una contabilitàammaliante. Il successo è sta-to notevole e il pubblico, si èentusiasmato alle performan-ce dell’artista, polacco, bravoanche in occasione del bis.

Il secondo appuntamento èfissato per venerdì 13 settem-bre, ore 20,45; si esibirà ilQuart Tango (flauto, violon-cello e 2 chitarre) con un pro-gramma dedicato ad AstorPiazzolla.

P. M.

Silvano d’Orba. Il Genoadi Vincenzo Torrente si è ag-giudicato il Memorial “StefanoRapetti”, manifestazione dicalcio, riservata alla categoriaAllievi.

Gli spalti del comunale diSilvano d’Orba hanno regi-strato una massiccia presen-za di sportivi per l’intera gior-nata. Nelle gare eliminatoriedel mattino il derby tra Genoae Samp terminava con la vit-toria dei rossoblu per 2-1;passavano in vantaggio iblucerchiati di Per tusi conRiccio, quindi i rossoblu per-venivano al pareggio con Vol-pe e segnavano il goal delsuccesso con Costantino. Lapartita tra la Juve di Schin-caglia e il Torino di Cristianoregistrava i l successo deibianconeri per 1-0 con goal diGiovinco.

Dopo la pausa e un inter-mezzo musicale veramentepiacevole, prendevano il vianel pomeriggio le finali. Per il3° e 4° posto la Sampdoria siaggiudicava la gara ai calci dirigore per 6-4 dopo che i tem-pi regolamentari si erano con-

clusi sull’uno a uno con reti diAlbriux (Samp) e Mecaj (Tori-no). Nella finalissima il Genoaaveva la meglio sulla Juve per2-0 con reti di Volpe e Mo-schelli. Seguivano quindi lepremiazioni: alla presenzadelle autor ità comunali esportive, venivano assegnati iquattro trofei; targhe ai diri-genti: Invernizzi della Samp-doria, Leonardi della Juven-tus, Chiappino del Genoa eZaccarelli del Torino. Nei pre-mi speciali, assegnati rico-noscimenti a Corradini por-tiere del Torino quale migliornumero uno, a Volpe del Ge-noa quale capocannoniere; almiglior giocatore Giovincodella Juventus e al più gio-vane Albriux della Sampdoria.La Juventus regalava un piat-to d’argento alla famiglia Ra-petti; targhe al vice presidentedell ’Associazione Ital ianaCalciatori Avv. Leo Grosso;agli arbitri e al vice presidentedella Provincia Borioli. Unportachiavi gagliardetto a tut-te le squadre. Tra gli oggettiall’asta il pallone della Romafirmato dai giocatori; il pallonedella partita Atalanta - Interarbitrata da Stefano Farina ol-tre alle maglie di Morfeo, Do-ni, Ferrari, Montero, Flachi,Breda, Kevantos e Torino.

Una grande festa di sportcon Stefano nel cuore di tutti.

E. P.

Due fagiani causano incidente Rocca Grimalda. Una coppia di fagiani che sull’autostradaA/26 è finita contro un’auto, ha mandato in frantumi il para-brezza, mentre l’auto ha sbandato paurosamente, ma fortu-natamente solo il mezzo è rimasto danneggiato, il conducenteilleso. Carlo Raviola, 61 anni, residente ad Asti, in via Maina 2,stava viaggiando su una Alfa 147 diretto verso Genova, quan-do all’altezza di Rocca, si è visto improvvisamente i due volatiliche attraversando la sede stradale gli sono venuti contro il pa-rabrezza. Il vetro si è rotto e l’automobilista, evidentemente, pri-ma di prendere cognizione dell’accaduto, ha perso il controllodella guida. L’auto ha sbandato, ma fortunatamente non è an-data a collisione con altri automezzi e prima di fermarsi ha solourtato il guardrail.

Scomparso Eraldo OlivariOvada. Si sono svolti giovedì 5 a Genova i funerali di Eraldo

Olivari, morto all’età di 77 anni. Era il segretario dell’Associa-zione Provinciale di Genova dell’ANPI, da oltre 50 anni hasempre assicurato la sua presenza alle manifestazioni partigia-ne in queste zone.

Dove va l’enoteca?Ovada. Sembra che la decisione definitiva sulla dislocazione

dell’enoteca sia caduta sulle cantine comunali, site sotto il livel-lo stradale di palazzo Delfino. Aspettiamo comunque un atto uf-ficiale per confermare questa notizia.

Contro la necessità della riconversione

Sull’ospedale Ravacontesta d’Ambrosio

A Trisobbio venerdì 13 per “Musica insieme”

Concerto Quartet Tangoin onore di Piazzolla

A Mornese dal 7 al 10 settembre

Festosa invasioneper Maria Mazzarello

Calcio a Silvano d’Orba

Il Genoa si aggiudicail “Memorial Rapetti”

A Trisobbio all’Oratorio del SS.Crocifisso

Notevole inizio dellarassegna chitarristica

Festa della Madonna nell’antico quartiere

In tanti alla Voltegnaper l’8 settembre

In gruppo davanti al santuario.

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OVADA 37L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Ovada. In serie A, il Cre-molino di Arata, Vignolo, Mo-gliotti, Pareto, Ferrando eViotti, lotta per oltre tre ore,ma alla fine soccombe fra lemure amiche con un 11-13che premia più del dovuto iveronesi del Sommacampa-gna. L’inizio era molto confor-tante per gli alessandrini che,dopo aver perso al vantaggiosecco il gioco d’esordio, neinanellava 4 consecutivi. Sul5-3 in proprio favore, la squa-dra di Bavazzano, con Aratairriconoscibile, subiva un cla-moroso black-out trovandosisotto 7-5. Ancora un trampoli-no negativo, 9-6 per il Som-macampagna, poi, sull’11-8,quando tutto sembrava perso,Mogliotti & C. riuscivano areagire con decisione e riag-ganciavano sull’11-11 gli av-versari? però le forze rimasteerano poche e, così, anchemettendoci l’anima, Vignolo &compagni perdendo gli ultimi2 parziali, non riuscivano adagguantare neanche un meri-tato pareggio? Negli altri risul-tati, clamorosa sconfitta inter-na del Solferino, col CastelliCalepio, prossimo avversariodel Cremolino e strana vittoriainterna del Colbertaldo con laCavrianese. Il Callianetto, or-mai certo delle scudetto, sof-fre anche a Mezzolombardo,vincendo alla fine solo 13-10dopo aver inseguito per tuttol’incontro i modesti avversari.

Risultati: Cremolino - Somma-campagna 11-123; Solferino -Castelli 9-13; Mezzolombardo- Callianetto 10-13; S. Paolo -Tuenno 13-3; Castellaro - Bor-gosatollo 12-12; Colbertoldo -Cavrianese 13-4; Bardolino -Medole 13-4; Classifica: Cal-lianetto 40; Bardolino 34; Sol-ferino 33; S. Paolo 30; Borgo-satollo 27; Cavrianese 26;Sommacampagna e Castella-ro 21; Castelli 19; Mezzolom-bardo 15; Cremolino 10;Tuenno e Colbertaldo 8; Me-dole 2. Nella finali di serie Dsconfitta del Grillano per 13-1dal formidabile Callianetto diPero e Capusso. Passano allesemifinali il Callianetto ed ilMarme mentre il Grillano èeliminato dalla competizione.

Ovada. Con questa setti-mana tutte le formazioni gio-vanili dell’ Ovada Calcio sonoal lavoro in vista dell’immi-nente stagione.

Come già annunciato, i lprogetto ideato dal gruppo di-rigente dell’Ovada Calcio in-contra il parere favorevole dimolti tanto che è stata allesti-ta un’altra formazione giovani-le.

Gli Esordienti verranno affi-dati a Franco Carrara, già tec-nico delle giovanili del ProMolare. Carrara rappresenta ilvolto nuovo che va ad aggiun-gersi ad un cast tecnico diqualità composto da Gian

Paolo Barisione, Luciano Grif-fi, Claudio Biagini, Marco Bi-sio, Aldo Ottonello, ErnestoLipar i, Pasquale Macciò,Mauro Sciutto, Mario Ozzano.

Intanto sono già iniziate leprime amichevoli: gli Allievi diMacciò hanno affrontato iGiovanissimi di Mauro Sciut-to, mentre domenica 15 alleore 10 al Moccagatta siaffronteranno tra di loro ledue squadre di Allievi.

Seconda partitella per laJuniores: dopo la sconfitta per1-0 con la Silvanese, l’Ovadaaveva la meglio sul Masoneper 4-3 con tripletta di Accet-tone e goal di Parodi.

Ovada. Prende il via dome-nica 15 settembre, alle ore 16il campionato di Promozionedi calcio. Per l’Ovada l’esordioè fissato al Geirino con il Tro-farello, una formazione dellacintura torinese.

La nuova dirigenza che ge-stisce il settore giovanile e se-gue anche la formazionemaggiore, provvederà a rego-larizzare la posizione dei gio-catori solo verso la fine dellasettimana, dopo che sarannostati valutati e sistemati diver-si aspetti. I giocatori che sisono alternati negli allena-menti alle dipendenze di AldoRepetto sono stati parecchi; iltecnico ha fatto svolgere se-dute atletiche tutte le sere dal2 Settembre e sabato 7 haaffrontato in amichevole laformazione Via dell’Acciaio di1° categoria ligure. La parti-tella terminava sul 2-2, mamolto r imane da r ivedere.Mercoledì 11 mister Repettofaceva disputare una secondaamichevole con il Varazze, poici sarà stato un confronto fi-nale tra gruppo dirigente etecnico con Gian Stoppinoper definire o meno la nuovastagione. E’ inutile nascon-derlo, ma molto dipenderà da-gli sponsor che le parti riu-sciranno a proporre. Dome-nica è campionato: i punti ini-ziano a contare; vedremo co-sa ci avrà riservato la setti-

mana. Se la situazione andràin porto, domenica troveremodiversi volti nuovi, alcuni deiquali hanno iniziato gli allena-menti, altrimenti sarà ancorala Juniores a dover scenderein campo.

Dopo il primo turno di cam-pionati, mercoledì 18 alle ore20,30 l’Ovada sarà chiamataa Basaluzzo per affrontarel’Acquanera in Coppa Italia.

Turno 1° giornata: Cam-biano - Acquanera; Felizzano- Sale; Gaviese - Moncalvese;Lucento - Canelli; Nizza Mille-fonti - Vanchiglia; Ovada - Tro-farello; San Carlo - Poz-zomaina; Sandamianferrere -Castellazzo.

E. P.

Ovada. Superando per 2 a 1 la Plastipol in un intenso incon-tro chiuso sul filo di lana l’Igo Genova si è aggiudicato l’8 Me-morial Lantero disputatosi sabato 7 sul parquet del Palazzettodello Sport al Geirino. La manifestazione che tradizionalmenteapre la stagione dei Biancorossi si è articolata in un quadrango-lare ligure - piemontese e ha permesso a Mister Minetto di ave-re una prima valutazione della sua squadra che sostanzialmen-te ricalca quella dello scorso anno. La novità più importante èrappresentata dal ritorno di Gianluca Quaglieri che prende il po-sto di Zannoni mentre il coach potrà contare sui giovani genove-si Dutto e Morino, quest’ultimo utilizzato nelle due gare di esor-dio per l’assenza di Torrielli. La gara d’apertura ha visto di frontePlastipol e Voltri e il facile successo per 3 a 0 degli Ovadesi cheha permesso di dare spazio a tutta la rosa a disposizione. Dopoil 3 a 0 dell’Igo sul Voltri il terzo ed ultimo incontro è diventatouna vera e propria finale che ha visto prevalere i genovesi con iparziali di 25/19 - 21/25 - 15/12. Sabato 14 prenderà il Via laCoppa Italia e la Plastipol ospiterà al Geirino alle ore 21 i Tosca-ni dell’Aulla. Martedì 17 trasferta a Genova contro l’Igo e sabato21 ancora gara casalinga contro La Spezia. Intanto sempre sa-bato 7 settembre si è svolto l’annunciato incontro tra i rappre-sentanti delle sette squadre del “continente” dal girone A e gliemissari di Lega e federazione con la società Sicilia group, ilvettore che si occuperà del trasporto delle squadre in Sarde-gna. La soluzione trovata è la meno peggio e consentirà il rego-lare svolgimento del campionato ma comporterà per la Plastipole le altre società piemontesi e liguri un onere aggiuntivo di circa13.000 Euro oltre ai notevoli disagi logistici. In settimana forseverrà finalmente stillato il calendario che rispetto al passato pre-senta molte novità: il girone è composto da solo 13 squadrementre le gare casalinghe come quelle in trasferta con le squa-dre sarde si disputeranno di pomeriggio anzichè di sera.

Calcio a cinque:

Coppa Italia per la pizzeria NapoliOvada. Anche quest’anno la pizzeria Napoli disputerà il cam-

pionato di calcio a 5 ligure nella serie C2 (ex serie D). Si comin-cia subito con la Coppa Italia suddivisa in gironi da 4 squadre(la prima classificata passa al turno successivo) con partite diandata e ritorno. Il primo incontro è stato disputato il 9 settem-bre in casa presso il campo coperto della palestra Vital controla formazione dell’Arenzano. Nonostante la preparazione per gliovadesi fosse iniziata da solo una settimana gli uomini di misterDi Costanzo si sono ben comportati mostrando da subito un ot-timo affiatamento ed una buona disposizione in campo. Fino apochi minuti dal termine conducevano con due reti di vantaggioper 6 a 4, purtroppo un improvviso rilassamento dovuto essen-zialmente ad un calo fisico ha permesso agli avversari di realiz-zare 4 reti in rapida sequenza e vincere l’incontro con il punteg-gio finale di 8 a 6. Le reti della serata per la Pizzeria Napoli so-no state segnate da Echino, Polidori, Antona, De Luca, Mar-chelli ed 1 autorete degli avversari. Lunedì 16 la squadra ova-dese sarà impegnata nel palazzetto di Campo Ligure.

Ovada. Risultati dei pongi-sti dell’A.S.T.T. Saoms ‘97 Co-sta al torneo internazionale“Memorial Lombardi” disputa-tosi a Bordighera.

Alessio Antonellini 3° nellacategoria N.C.

Paolo Zanchetta, 9° nel sin-golo di 3ª categoria e 3° nel

singolo in 4ª categoria.Daniele Marocchi 5° nel

singolo in 3ª e 4ª categoria.Paolo Zanchetta 3° nel singo-lo di 4 categoria e 9°nel sin-golo di 3ª categoria.

Enrico Canneva, 9° nel sin-golo 3ª categoria e 5° nel sin-golo di 4ª categoria.

Ovada. Con ben 10 squa-dre partecipanti ha preso ilvia la terza edizione del Tor-neo d’Autunno FIPT che que-st’anno culminerà con la fina-lissima nel nuovo sferisterio diBasaluzzo Sabato 26 ottobrecon in palio ricchi premi per ivincitori offerti dalla Pro Locoe dalla Nuova Isolcasa.

I sodalizi sono stati divisi in3 gironi: il girone A compostoda quattro squadre, il B e Cda tre formazioni ciascuno.Altermine delle eliminatorie leprime due del gruppo A e levincenti degli altri due gironipasseranno alle semifinali.

Della prima giornata si so-no giocati i primi due incontri,mentre altrettanti sono statirinviati perché parecchi gioca-

tori erano impegnati nelle sa-gre. Le sorprese non sonomancate perché il BasaluzzoA (Sericano, Delfitto, Ferrari,Corte e Pareto) ha battutonettamente il Silvano (Priano,Bisio, Vassallo, Robbiano, Ga-viglio e Soldi) per 13 - 6.

Nel girone C il Capriata(Sant, Arata, Protto, Ferrari,Chiodo, Borgatta) non faticapiù di tanto a surclassare ilBasaluzzo B per 13 - 7 dopoaver raggiunto il massimovantaggio sul 12 - 2 e poi i lo-cali riuscivano a limitare i con-torni del passivo.

Dopo i recuperi infrasetti-manali sabato 14 si gioca laseconda giornata con gli inte-ressanti Carpeneto - Silvanoe Cremolino - Grillano.

Ovada. Bocce, che passione! Gli “irriducibili” dei due campi divia Buffa, e sono tanti, giocano tutti i giorni, sotto il sole o l’ac-qua, dal primissimo pomeriggio. Nella foto alcuni dei giocatoripiù assidui ai campi intenti alla fase cruciale di una partita.

Tamburello di serie “A” e “D”

Il Cremolino battutodi stretta misura

Calcio Promozione

Domenica al Geirinoarriva il Trofarello

A Bordighera Memorial “Lombardi”

Buone prestazioninei pongisti costesi

Ovada Calcio

Prime amichevoliper le “Giovanili”

Volley: intensa attività della Plastipol

Sabato Coppa Italia, all’Igo il Lantero

Sui due campi di via Buffa

Bocce che passioneanche sotto la pioggia

Il presidente del CremolinoClaudio Bavazzano.

L’allenatore dell’Ovada AldoRepetto.

Paolo Zanchetta, Enrico Caneva e Daniele Marocchi.

Il medico sociale Mario Gaione, il dirigente Giacomo Minet-to e l’allenatore Claudio Biagini.

3°Torneo d’Autunnodi Tamburello

A pag. 31 il calendario dell’Ovada Calcio

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38 VALLE STURAL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Masone. Si sta definendonei particolari il programmadefinitivo della seconda edi-zione della manifestazione ci-nematografica “In mezzoscorre il fiume”, Cinema Am-biente Esplorazioni Culture,che si svolgerà dal 22 al 27ottobre, dopo il buon succes-so dell’esordio nello scorsomese di gennaio. La Comu-nità Montana Valle Stura edOrba, con il contributo dellaProvincia di Genova, dellaCooperativa Zelig e, per laprima volta, dell’Ente ParcoBeigua, ha deciso di organiz-zare questo secondo momen-to cinematografico per spo-stare definitivamente il “festi-val” dalla metereologicamenteinsidiosa stagione invernale aquella autunnale, più propizia.Saranno anche questa voltacoinvolte le tre sale cinemato-grafiche della valle, Masone,Campo Ligure e Rossiglione,dove si svolgeranno le proie-zioni, gli incontri e gli eventiche faranno da corollario aifilm. Coinvolte in modo ancorapiù ampio le scuole elementa-ri e medie, cui verranno riser-vate alcune programmazionimattutine, inoltre si confermaanche la collaborazione fatti-va con Il Museo Civico “An-drea Tubino di Masone” e

quello “Passatempo” di Rossi-glione, con l’Associazione “LeValli del Latte”, la Cooperativa“Fuori Fila” di Campo Ligure el’AGIS ed ACEC Liguria.

I l programma definit ivoverrà diramato quanto prima,ma già alcuni aspetti sonostati fissati: la consegna delpremio questa volta avverrà aMasone dove, presso il Mu-seo Civico, sarà possibile visi-tare l’interessante mostra “Lamontagna nell’Ex Libris”. Sitratta di alcuni interessantiesemplari di questo originalemodo di personalizzare i libri,proposti da Giancarlo Torrecol patrocinio dell’Associazio-ne Incisori Liguri e dell’Asso-ciazione Italiana Ex Libris.Una delle serate sarà allietatadalle musiche dell’AccademiaG. Faurè, mentre a Rossiglio-ne si svolgerà l’incontro con ilcantautore Bruno Lauzi cheun ottimo successo ha ottenu-to nel corso della recente fe-sta patronale. Per quanto ri-guarda le pellicole si devonodefinire ancora alcuni aspettirelativi alla loro eventuale di-sponibilità, in particolare perquanto riguarda le eventualianteprime. Torneremo quindisull’argomento per dettagliaremeglio tutti gli appuntamentidella rassegna. O.P.

Acqui Terme. Un gruppo dimamme, con una lettera indi-rizzata al Sindaco PasqualePastorino e, per conoscenza,a Telemasone, hanno solleci-tato alcuni interventi per risol-vere i problemi legati alla cir-colazione veicolare all’iniziodel concentrico.

Questo il testo della lettera:“Gentile Signor Sindaco,

siamo un gruppo di mamme apurtroppo verifichiamo quoti-dianamente nel nostro paesealcune cose che non funzio-nano come dovrebbero.

Due in particolare ci infa-stidiscono e, diciamo pure, ci‘irritano’ contemporaneamen-te. La prima è la costantemancanza giornaliera nell’ulti-mo anno scolastico, di un Vi-gile per l’attraversamento pe-donale all’altezza del fioraio,per i numerosi bambini che sirecano alla Scuola Maternaed Elementare.

L’altra, in via Marconi, all’al-tezza del Ponte di San Fran-cesco, precisamente tra il ne-gozio di ferramenta ed il bar,dove esistono evidenti e bensegnate Strisce pedonali chenon sono mai, ci creda mai,rispettate. Ogni qualvolta cicapita di attraversare la stra-da in questo preciso punto,siamo sempre costrette a de-

viare il percorso perché sullestrisce pedonali vi sono par-cheggiate auto, camioncini,camion o qualsivoglia altroveicolo che impedisce sia l’at-traversamento pedonale, siala visuale a chi sfortunata-mente deve immettersi nellacircolazione stradale prove-nendo da via Carmine.

Oltre a queste segnalazionici sentiamo in dovere di preci-sarLe la sosta pericolosa da-vanti all’entrata del tabaccaioall’inizio del Ponte di via Pal-lavicini, nonché tutte le autoposteggiate fuori dei limiti se-gnati dalla curva sotto il Ceru-sa fino all’ex Ponte di Ferro,ed in particolar modo davantiall’edicola.

Ora Le chiediamo: devesuccedere qualcosa di ‘vera-mente grave’ prima di riuscirea far rispettare le semplici stri-sce pedonali a questi automo-bilisti ‘incuranti’ delle normestradali più semplici ?

perché non ci sono mai Vi-gili o Carabinieri che possanofar rispettare queste normestradali di sicurezza ?

Speriamo vivamente in unsuo deciso ed ‘ immediato ’provvedimento su quanto so-pra esposto e in attesa Vogliagradire i nostri più cordiali sa-luti”.

Masone. Si è conclusa inbellezza, con l’applaudita esi-bizione di un del duo canorodialettale genovese formatoda Ninetto Durante e StefanoPastorino, la ricca proposta dimanifestazione, religiose elaiche, che hanno caratteriz-zato la festa del paese vec-chio per la Natività della Bea-ta Vergine Maria.

Da qualche anno infatti unvalente gruppo di attivisti hapreso a cuore la tradizionalefesta del centro storico, arric-chendola di momenti devozio-nali e sempre nuove attrattive.Sul versante religioso, oltre altriduo preparatorio, alla pro-cessione con “Maria Bambi-na” hanno preso parte benquattro crocifissi, i tre localied uno proveniente da Aren-zano.

Molto apprezzato, per lasua qualità, il versante gastro-nomico delle serate, ma so-prattutto molto ricco e varie-gato è stato il cartellone delleproposte musicali ed artisti-che in genere. Sul bel sagrato

della chiesa si sono succedutiinfatti il Coro Polifonico di Ma-sone, il coro Alpino “RocceNere”, il coro dei bambini “Ka-racoro”, la “Banda MusicaleAmici di Piazza Castello”, chesuonava in casa, e la forma-zione di trallallero “La NuovaMignanego”. Naturalmente ilMuseo Civico “Andrea Tubino”è sempre stato aperto per farapprezzare la splendida mo-stra fotografica di quest’anno,mentre la gara di bocce al“garriccio” ha molto divertitograndi e piccoli.

Concludiamo ricordando lanovità della raccolta di generialimentari non deperibili dadestinare “ai poveri delle par-rocchie bisognose” e, in riferi-mento alla mostra “Tutto Ma-sone” allestita in occasionedella festa patronale nell’ora-torio fuori porta, l’importantecontributo artistico ed operati-vo offerto da Sergio Chericoniche involontariamente aveva-mo tralasciato di r icordarenell’articolo relativo.

O.P.

Campo Ligure. Ultimo finesettimana per la XXXV edizio-ne della Mostra Nazionale delGioiello in Filigrana d’Oro ed’Argento.

La rassegna che, oltre aiprodotti dell’artigianato locale,permette di ammirare anchele realizzazioni eseguite, dagliartigiani filigranisti, sui disegnipresentati dagli studenti dell’I-stituto d’Arte di Chiavari. Si re-gistra, a tutt’oggi, una buonaaffluenza di pubblico il qualedimostra di apprezzare l’offer-ta turistica di questa cittadinache comprende, oltre alla Mo-stra, il Museo con i capolavoriin filigrana della collezione Bo-sio, anche il Pinocchio mecca-nizzato, curiosa e suggestivarealizzazione di abili volontariubicato nelle scenografichesale dell’antico maniero.

A dieci anni dalla scomparsadi Andrea Gaggero

Masone. Sono trascorsidieci anni dal tragico inciden-te sul lavoro che pose fine al-la giovane vita del masoneseAndrea Gaggero.

Per rinnovare il suffragiospirituale e l’incancellabile ri-cordo dei suoi familiari, dellafamiglia Bruzzone e degliamici tutti, la santa Messadella ore 18 di domenica 15settembre sarà a celebrata insua memoria.

Dopo la presentazione del libro

Si inaugura forte GeremiaMasone. Domenica 15 settembre, è in programma l’inaugu-

razione del Forte Geremia dopo gli interventi di recupero e re-stauro.

Alle ore 9,30, presso il palazzo comunale, è prevista la pre-sentazione del volume: “Forte Geremia, un’architettura nel pae-saggio nell’Alta Via dei Monti Liguri”.

Alle ore 11 ci si avvierà al Forte per la cerimonia inauguraledel vecchio manufatto bellico.

La facciata di palazzo SpinolaCampo Ligure. La metà di settembre vedrà un avvenimento

significativo per il nostro paese. Sabato 14 alle ore 21, in piaz-za Vittorio Emanuele, un concerto della Banda Cittadina fe-steggerà la fine dei lavori di restauro ed affrescatura del Palaz-zo Spinola ubicato nella piazza stessa.

I ponteggi, montati per 18 mesi, una volta rimossi, hanno la-sciato in tutta la sua bellezza la facciata riaffrescata riprenden-do l’elaborato disegno originario.

Il tutto con l’egida delle Belle Arti, sotto la direzione degli ar-chitetti Fontana e Bongera e grazie al notevole impegno finan-ziario dei signori Bottero, proprietari dell’immobile.

Domenica 15

C’è la sagradella revezoraCampo Ligure. Anche

quest ’anno l ’AssociazionePro Loco organizzerà la tradi-zionale sagra della revezorae della testa in cassetta.

La degustazione della tipi-ca focaccia di polenta e delgustosissimo insaccato saràaccompagnata da altri pro-dotti valligiani caseari, di pa-sticceria ed artigianali cheforniranno una panoramicacompleta di queste produzio-ni di prodotti nostrani sui qua-li stanno puntando molto siagli Enti preposti sia alcuneaziende produttrici per potervalorizzare con prodotti dinicchia quelle che sono le pe-culiari caratteristiche dei luo-ghi.

Rassegna cinematografica a Masone

In mezzo scorre il fiumealla seconda edizione

Hanno inviato una lettera aperta

Le mamme al sindacosui pericoli stradali

Per la natività di Maria

Grande festaal paese vecchio

Sabato 14 e domenica 15 settembre

Chiude la mostra della filigrana

Nella foto:Icona russa delXIX secolo, in legno filigra-na e smalti.Museo P.C.Bosio

A un anno dall’11 settembre 2001 è tempo di memoria, ma anche di un serio esame di co-scienza. Sull’onda dell’emozione per la terribile sciagura delle Torri Gemelle, in molti dissero chenulla sarebbe stato più come prima. Ora è tempo di memoria, dicevamo, la memoria delle vitti-me, di coloro che hanno perso la vita nella folle azione suicida che ha distrutto le torri a NewYork e un’ala del Pentagono a Washington.Che cosa è realmente cambiato dopo l’11 settembre2001? Quella che Enzo Bianchi, priore di Bose, definiva come un’apocalisse del male cheavrebbe potuto dare indicazioni per una conversione profonda, che cosa ci ha lasciato? Lo stes-so cardinal Martini, che proprio in questi giorni salutiamo con gratitudine al termine del suo ser-vizio pastorale a Milano, aveva voluto dedicare all’eredità dell’11 settembre il suo ultimo discorsoalla città nella vigilia della festa di S. Ambrogio dello scorso anno. Il Vescovo chiedeva alla suachiesa di attuare una profonda e quanto mai necessaria conversione: “Sono tanti i mali da deplo-rare e da sconfiggere: oltre il terrorismo e la violenza va condannata ogni ingiustizia e va elimi-nato ogni affronto alla dignità umana. Ci chiediamo: sarà possibile una tale inversione di tenden-za? Osiamo affermare di sì, anzitutto perché un simile raddrizzamento della scala dei valori ènecessario per il superamento di quella conflittualità crescente che mira alla distruzione recipro-ca dei contendenti”.

I tempi necessari per poter valutare una conversione di così ampia portata sono molto più lun-ghi di un anno, non ci pare, però, che l’11 settembre abbia portato con sé molto altro che la me-moria. La conversione profonda, la necessità di cambiare uno stile di vita in contraddizione conla possibilità di costruire un futuro più giusto sono di là da venire. A.C. Milano

L’11 settembre, tra memoria e conversione

Rossiglione. Per il secondo anno il Consorzio Valle Stu-ra Expo ed AST Ambiente con AIPIN sezione Liguria or-ganizzeranno un convegno, a carattere nazionale, su: Am-biente e sviluppo sostenibile - le acque sotterranee risorsapreziosa, poco conosciuta, a rischio.

Nei giorni di giovedì 12, venerdì 13 e sabato 14 settem-bre, a Rossiglione, nell’area dell’Expo, si affronteranno iproblemi che riguardano le acque sotterranee, una risorsanaturale di grande importanza sia per l’uomo che per il pia-neta.

Il Convegno si propone di raggiungere un obiettivo defi-nito e concreto, anche attraverso alcune tappe intermedie,e cioè proporre poche, efficaci ed attuabili direttrici d’inter-vento con l’individuazione delle necessarie azioni di gover-no, capaci di contribuire alla conoscenza, alla difesa, allavalorizzazione, al potenziamento ed alla più ampia quantosostenibile fruizione delle risorse idriche sotterranee.

Al Convegno parteciperanno personalità di altissimo livelloin campo politico-amministrativo, scientifico ed universitario:l’onorevole Giancarlo Galli, relatore della legge 36/94 sulleacque; il dottor Pietro De Paola, presidente del Consiglio Na-zionale dei Geologi; il professor Celico, docente di idrolo-gia all’Università di Napoli; il dottor Mari, del Servizio Geo-logico Nazionale; il professor Ottonello, cattedra di geochi-mica Università di Genova; il professor Quaglia dell’Uni-versità di Genova; il professor Samuele Cavazza dell’Uni-versità di Pisa ed il professor Barazzueli dell’Università diSiena.

Interverranno inoltre i rappresentanti di varie autorità dibacino ed autorità d’ambito di numerose regioni italiane.

Per la Regione Liguria sarà presente l’Assessore all’Am-biente Franco Orsi e l’ingegnier Massone dirigente settoreDifesa del Suolo, mentre per la Provincia di Genova sarannopresenti il vicepresidente ingegnier Tizzoni e l’Assessore al-l’ambiente dottoressa Briano.

A Rossiglione dal 12 al 14 settembre

Convegno nazionalesulle acque sotterranee

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CAIRO MONTENOTTE 39L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Cairo Montenotte. Lunedì9 settembre il Consiglio Co-munale si è aperto con un mi-nuto di silenzio in memoriadel consigliere Pietro Infelise.

Al suo posto è subentrato ilprimo dei non elettri della listaguidata, nel 1999, da FrancaBelfiore. Si tratta di una figuraben nota nel panorama politi-co locale, trattandosi del se-gretario dei DS Ezio Fossati,che aveva già occupato a lun-go, per buona parte degli anniOttanta e Novanta, le poltronedi Palazzo Pertini ricoprendoanche la carica di assessore.

Ezio Fossati è stato anchedesignato ad occupare il po-sto nel consiglio di ammini-strazione dell’IPAB “Luigi Ba-cino” ed il Sindaco di Cairo,Osvaldo Chebello, ha giàprovveduto ad inoltrare la ri-chiesta al Presidente dellaRegione Liguria a cui spetta–per competenza- decretarela nomina.

Dopo gli adempimenti disurroga, il Consiglio si è ad-dentrato nel merito degli altriargomento all’ordine del gior-no ed in pr imo luogo agliadempimenti di bilancio conla ratifica di una variazioned ’urgenza effettuata dallaGiunta e l’approvazione dellasalvaguardia degli equilibri dibilancio e della verifica dell’at-tuazione dei programmi.

In buona sostanza di trattadi due atti di controllo delConsiglio Comunale sull’atti-vità economico-finanziaria delComune.

Un altro atto importante,più che altro per le conse-guenze future, è stato l’appro-vazione dello schema di con-venzione per gli Ambiti Terri-toriali Ottimali per l’organizza-zione della gestione dei rifiuti.

Si tratta del primo passo diun iter che dovrebbe portaread una gestione dei rifiuti a li-vello provinciale. Un passoobbligatorio per i Comuni, inquanto imposto dalla legge epredisposto dalla Provincia,che purtroppo sembra porteràad aumento dei costi per gliutenti piuttosto che ad una ri-duzione.

Il problema principale per iComuni valbormidesi era ed èquello di non farsi accollare icosti dei comuni rivieraschi,che aumentano abnorme-mente in estate quando la po-polazione sulla costa aumen-ta di almeno mezzo milione dipersone. Il nuovo sistema disuddivisione dei costi dovreb-be tutelare i comuni dell’en-troterra, che certamente nongodono dei benefici del turi-smo e non vogliono subirneovviamente i costi.

Infine all’ultimo punto, dopola vendita di alcuni terreni aBragno, il Consiglio ha appro-vato un ordine del giorno per

il mantenimento del distacca-mento della Polizia Stradale aCarcare. Il timore è che larealizzazione della nuova se-de di Mondovì della PoliziaStradale abbia come conse-guenza la chiusura di quelladi Carcare.

Per questa ragione il Consi-glio Comunale di Cairo Mon-tenotte ha chiesto “il manteni-mento del distaccamento daimpegnare sulla rete viaria in-tercomunale e interregionalenei suoi specifici compiti d’isti-tuto, per assicurare un’operadi prevenzione e repressione,vista l’alta professionalità de-gli agenti e dei dirigenti dellaPolizia Stradale”.

L’ordine del giorno è statoinviato al Ministero dell’Inter-no, al Prefetto ed al Questoredi Savona, al Presidente dellaRegione Liguria, al Presiden-te della Provincia di Savona,al Comando Regionale dellaPolizia Stradale ed ai parla-mentari eletti nei nostri colle-gi.

Cairo Montenotte. Il Pie-monte si sta muovendo moltopiù rapidamente della Val Bor-mida ligure e della Provinciadi Savona per far fronte al pe-r icolo rappresentato dallaeventuale costruzione dellacentrale a carbone propostada Italiana Coke, in Bragno,nel sito dell’attuale cokeria.

Nella scorsa settimana sisono svolte frenetiche riunionifra Sindaci, amministratori co-munali e provinciali, presiden-ti ed assessori di ComunitàMontane della Val Bormidapiemontese, della Val Tanaroe dell’albese.

La preoccupazione si in-centra su due questioni prin-cipali: il rilevante prelievo idri-co dal fiume Bormida, l’emis-sione in atmosfera di grandiquantità di inquinanti gassosie polveri.

L’allarme per il prelievo idri-co, che interesserà entrambi irami della Bormida di Spignoe di Millesimo, ha comunquela priorità, perché in esso sivede un impatto immediatosulla salute del fiume e lo sta-to dell’ambiente dei territori

piemontesi bagnati dalle sueacque.

La questione dei fumipreoccupa le r icche zoneagricole piemontesi, più lonta-ne dal fiume Bormida, ma in-teressate dalla ricaduta degliinquinanti immessi in atmo-sfera. Tutti sanno infatti il ri-schio che può rappresentareuna centrale a carbone a po-chi chilometri da vigneti rino-mati per l’alta qualità delleuve e del vino da esse pro-dotto.

Tutto questo fermento hagià portato all’attivazione del-la Regione Piemonte, che èintervenuta autorevolmentepresso il Ministero dell’Am-biente, il Ministero delle Atti-vità Produttive e la RegioneLiguria. La Regione Piemonteha chiesto di essere piena-mente coinvolta nell’iter auto-rizzatorio della centrale dell’I-taliana Coke a partire dallavalutazione di impatto am-bientale attualmente in corso.

“Siamo venuti a conoscen-za della presentazione di unadomanda di autorizzazioneper una centrale a carbone

nel Comune di Cairo Monte-notte, situato in Provincia diSavona, al confine con il Pie-monte…” dice l ’assessorepiemontese all’Ambiente UgoCavallera “… Risulterebbe,inoltre, che tale centrale operiun prelievo consistente dalfiume Bormida, che scorre inun’area a suo tempo ricono-sciuta come critica, ai sensidella legge n. 136/97, data laparticolare sensibilità ambien-tale della valle … Anche inbase a quanto previsto dallalegge n. 55/2002 sarà neces-sario coinvolgere il Piemontenella procedura, consentendola partecipazione alla stessadelle amministrazioni localipiemontesi e dei cittadini inte-ressati”.

Insomma il Piemonte, an-cora una volta, sta facendoper la Val Bormida molto dipiù di quanto non faccia laRegione Liguria.

Ricordiamo che il prelievoidrico, su cui pone l’accento ilPiemonte, è di ben 1500 metricubi l’ora, pari a 12 milioni dimetri cubi l’anno (quasi l’inte-ro lago di Osiglia), che –neiperiodi di magra- costringeràla centrale ad attingere dalbacino di Millesimo, non es-sendo sufficiente l’acqua dellaBormida che arriva da Malla-re e Pallare. Il fatto risulta es-sere ancora più preoccupanteperché gran parte di quest’ac-qua non viene restituita al fiu-me, ma dispersa in atmosferacome vapore. In pratica solo 2milioni e seicentomila metricubi l’anno verrebbero scari-cati nuovamente nella Bormi-da (ma solo in quella di Spi-gno), mentre i restanti 9 milio-ni e 400 mila cubi si volatiliz-zerebbero nell’aria sopra Cai-ro.

Cairo Montenotte. Unapiccola, ma partecipata, follaera presente alla manifesta-zione tenutasi a Montecerchioin ricordo dei partigiani truci-dati in quel luogo dai nazifa-scisti i l 15 novembre del1944, ormai quasi ses-sant’anni fa, durante la Guer-ra di Liberazione nel corsodella Seconda Guerra Mon-diale. Alla manifestazione,che abbiamo ampiamente de-scritto nello scorso numero,erano presenti i Sindaci deicomuni limitrofi di Cairo Mon-tenotte e Cengio. Nella foto ilgenerale Libero Porcari, che,con lo stesso entusiasmo del-la gioventù, difende ancoraoggi, da Montecerchio, i valori

della libertà e della democra-zia, in difesa della Costituzio-ne Italiana nata dalla Resi-stenza contro i tentativi revi-sionistici di oggi.

f. s.

Cairo Montenotte. LaGiunta di Cairo Montenotte haavviato le procedure per fi-nanziare una delle più impor-tanti opere pubbliche previstedalla sua relazione previsio-nale e programmatica: l’am-pliamento del ponte “Italia61”.

Si tratta di uno dei principaliaccessi al centro del capoluo-go, che – realizzato ormaiquasi mezzo secolo fa- sop-porta un traffico notevole cer-tamente non previsto all’epo-ca della sua costruzione,quando in tutta la nazione sirealizzavano opere pubblichededicate al centenario dell’u-nità d’Italia.

Il Comune di Cairo finan-zierà l’opera con un mutuo di840 mila Euro accedendo alledisponibilità del risparmio po-stale presso la Cassa Deposi-ti e Prestiti. Il debito sarà re-stituito in vent’anni con qua-ranta rate semestrali all’inte-resse annuo del 5,5 per cen-to.

In pratica il Comune dovràpagare alla Cassa 69.772,94Euro ogni anno per vent’anni.

Vieri aderisce alla MargheritaCairo Montenotte. Il consigliere Pierluigi Vieri ha abbandonato il

gruppo guidato dall’ex-Sindaco Franca Belfiore per confluire nelGruppo Indipendente di Gaetano Milintenda. La migrazione di Viericoincide con la sua adesione alla “Margherita”. In questo momentoquindi in consiglio comunale ci sono quattro gruppi consiliari: quellodi maggioranza, con tredici consiglieri; quello del “centrosinistra” acui sono rimasti quattro consiglieri e che sostanzialmente è compo-sto di diessini; quello “indipendente” con Vieri e Milintenda; quello diRifondazione Comunista e Verdi con un solo consigliere.

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Quindicimila Euro per la Pro-Loco

Cairo Montenotte. Il Comune di Cairo Montenotte è interve-nuto anche quest’anno per sostenere la realizzazione dellamanifestazione “Cairo Medioevale”, organizzata dalla Pro-Locofra il 5 ed il 10 agosto, in occasione dei festeggiamenti di SanLorenzo, patrono della città. Il contributo, anche quest’anno èsostanzioso e rappresenta certamente il più significativo impe-gno finanziario del Comune verso un’associazione.

Il Comune ha infatti destinato alla Pro–Loco di Cairo la som-ma di 15.495 Euro, di cui poco più di cinquemila per lo spetta-colo pirotecnico.

Al posto dello scomparso Pietro Infelise

Il segretario Ds Ezio Fossatitorna in consiglio comunale

Autorevole intervento a tutela della Valle e della Bormida

Anche il Piemonte dice la suasulla centrale a carbone

Il generale Porcari a Montecerchio

Ora e sempre Resistenza!

Con un mutuo da 850.000 euro

Più largo il ponte Italia ’61

Ezio Fossati, l’assessore Barlocco e Pietro Infelise.

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Page 40: BENZI RAIMONDI - L'Ancora storico · nice); Bruno Bruna (asses-sore Comunità Montana di Cortemilia); Giancarlo Dapi-no (sindaco di Castelletto d’Erro). Unanimemente, i rappresentanti

40 CAIRO MONTENOTTEL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Cairo Montenotte – Suor An-na, la superiora delle suore del-la Santa Croce della nostra par-rocchia, è stata trasferita a Son-drio.

Lo ha comunicato Lei stessaalla Comunità, in tarda serata, loscorso lunedì 2 settembre altermine dell’incontro del Con-siglio Pastorale Parrocchiale.

Per naturale avvicendamen-to, come si usa negli istituti re-ligiosi, suor Anna Rabbiosi èstata trasferita a Sondrio, a di-rigere la locale casa delle Suo-re della Santa Croce che ospi-ta una quarantina di anzianeconsorelle.

Confesso che mi dispiace:così come un po’sconsolati sia-mo tutti quelli che abbiamo im-parato a conoscerLa in questicinque anni di permanenza tradi noi. Suor Anna ha innestatola sua vocazione di suora su untemperamento di donna moltoben costruito: benevola ed ac-cogliente, paziente nell’ascolto,decisa nell’azione. Una matu-rità umana e cristiana sostenu-ta da solide basi di fiducia nel Si-gnore e nel prossimo.

Qualità preziose e rare chehanno fatto di suor Anna, e del-le sue tre consorelle altrettantobrave e capaci, delle amicheche ci dispiace di dover comin-ciare a salutare.

Cinque anni sono trascorsicome in un giorno: il ricordo diquelle 4 suore dallo strano ac-cento lombardo approdate mi-racolosamente tra di noi in quelnon lontano 14 settembre del1997 sembra ancora troppo fre-sco per dover già essere tempodi partenze!.

Ciò nonostante mi faccio in-terprete dei sentimenti dell’interacomunità parrocchiale nel direun addio sereno e sorridente asuor Anna che altrettanto sere-na e piena di speranza si è det-ta pronta a spostare la tendadella Sua vita là dove il Signo-re vuole.

L’umano sentimento di amici-zia e gratitudine diventa piùprofondo e sicuro quando il rap-porto diventa triangolare: con ilSignore nel mezzo! Da Lui gui-dati nelle intenzioni, da Lui so-stenuti nelle scelte, da Lui ed inLui rasserenati anche nelle pro-ve e nelle sconfitte.

Ciao suor Anna; continuere-

mo ancora, nel Signore, a sen-tirci vicini come oggi e come ie-ri: ma con un’amica in più! LaTua e nostra sorella suor Moni-ca che viene a reintegrare ilquartetto della Santa Croce conil quale speriamo di potere, pertanti anni ancora, condividereil nostro cammino di Comunità.

Sandro D.V.“Quando c’è un trasferimen-

to di una sorella con cui si sonocondivisi tanti momenti di cre-scita umana e spirituale, avvie-ne qualcosa di particolare: par-te l’interessata ma insieme a leiparte qualcosa anche delle con-sorelle....

È quello che la nostra comu-nità sta vivendo in questi giorni.Sr. Anna è stata chiamata acontinuare la missione nella co-munità di S. Lorenzo a Sondrioe anche noi ci siamo sentitechiamate a collaborare con lei,accettando la sofferenza del di-stacco e cercando di essere di-sponibili ad accogliere una nuo-va sorella, Sr. Monica.

Pensando al cammino fattoin questi cinque anni, ci sembradi toccar con mano che quelloche ci ha unito in modo profon-do non è stata solo la missione,ma piuttosto il desiderio, la vo-lontà, la convinzione che la co-munione tra noi era la “primamissione”, la migliore testimo-nianza, la più grande risorsa....

Sr. Anna, come responsabiledella nostra comunità, ci ha aiu-tato ad essere fedeli al Signorecon un coinvolgimento attivo nelcammino della Famiglia Reli-giosa; ci ha fatto sentire corre-sponsabili nella missione e nel-la vita comunitaria, valorizzan-do i doni di ciascuna e favoren-do tutti quei momenti di curadella vita spirituale personale ecomunitaria.

Siamo cresciute davvero in-sieme, avvertendo, al di là deinostri limiti e delle nostre man-canze, una vera ed autenticafraternità, di cui abbiamo rin-graziato spesso il Signore.

La sua partenza ci provocaad una comunione fraterna piùforte, che va al di là di ogni di-stanza e ci fa dire con sincerità:“Sr. Anna, continueremo a vo-lerti bene! Grazie di tutto!”

Sr. Lorenza, Sr. M. Sandrae Sr. Dorina

“Una suora al “cuore” dellaParrocchia: per noi Sr. Anna èstata così.

In questi cinque anni si è col-locata con discrezione e deci-sione nel “nucleo centrale” del-la vita parrocchiale. Una pre-senza sempre attenta, calorosa,propositiva, con grande capacitàdi contatto personale e coinvol-gimento delle persone nella vi-ta comunitaria parrocchiale ediocesana, suo punto fermo e ri-ferimento costante, sua vera eunica “missione”.

Il suo impegno deciso ed in-stancabile si è espresso nei di-versi campi dell’attività pasto-rale, grazie anche al notevolebagaglio di esperienze prece-dentemente accumulato. Ricor-diamo in particolare l’attività coni ragazzi, nella catechesi, alleOpes, a Chiappera, o come “ani-ma nascosta” del Grest da leiproposto e trapiantato qui danoi. oppure quella sua specifica“creatura”, che è il “gruppo don-ne”, cui si è dedicata con amo-re e passione, grazie anche al-la sua facilità di consonanzadella famiglia e delle mammedella catechesi. E poi l’atten-zione ai poveri, alle persone bi-sognose, di dialogo e conforto ela capacità di rimboccarsi subi-to le maniche per ogni lavoromanuale....

La sua forza verrà certo dalcielo che lei invoca spessospontaneamente “Caro cielo”!

Venga anche ora, ancora piùabbondante, per la nuova atte-sa “missione”, che la allontana,con rincrescimento reciproco,da noi, per impegnarla nella ca-sa di S. Lorenzo di Sondrio, conle consorelle anziane.

Noi sacerdoti e tutti siamodebitori di tanta e tanta gratitu-dine per il tento, tanto bene fat-to tra noi. Grazie, Sr, Anna!”

I sacerdoti della Parrocchia

Cara Sr. Anna, mi hai offertoamicizia, ascolto attento; quan-te preghiere abbiamo fatto in-sieme! Abbiamo condiviso lenostre esperienze, abbiamo la-vorato insieme.....ci siamo an-che divertite insieme! Sei sem-pre stata discreta, capace, de-cisa e ferma nelle tue convin-zioni, giusta, leale e dolce.Ti ri-cordi la canzone che facevamoin alcune gite? Era : “Non si vain cielo, con Sr. Anna, perché incielo non c’è la panna”! E’ vero,la tua dolcezza e tutte le altredoti, mi insegnano che sonoquelle le armi per stabilire il ve-ro equilibrio. Grazie!

Ho apprezzato molto questaverità che tu stessa mi hai co-municato: quanto sia importan-te per te il bisogno e il sostegnodi noi laici, la nostra preghiera,le vocazioni, i giovani....

Hai saputo inoltre mantenereviva la tua maternità spirituale,accogliendo il gruppo donne,con le loro gioie e i loro dolori.Ci hai aiutate a rinascere, haisaputo amare umanamente tut-te noi!

Ci hai dato tutto: che bel do-no totale di te stessa!

Ciao, Sr. Anna....ti stringo lamano e con affetto ti sorrido e tiabbraccio.... Prometto di favori-re quei momenti e quei modiche mi permetteranno di sentir-ti sempre vicina.... A presto!

Grazie per la luce che haiportato alle nostre vite!

Grazia Caruso

Dego. A seguito del rimpasto di Giunta dei giorni scorsi, ilSindaco Sergio Gallo adesso è affiancato dal vice Bruno Ro-dino e dall’assessore Fiorino Zappa.Giusvalla. Giancarlo Barbino di 61 anni è deceduto, stron-cato da un infarto, mentre percorreva un sentiero in un bo-sco in località Gaspa.Bardineto. Un uomo ha vinto 25 mila Euro con un biglietto“gratta e vinci”, acquistato presso la tabaccheria di piazzaVeneto, di cui è titolare Emanuela Piermattei.Giusvalla. E’ deceduto, a soli 25 anni, Simone Luigi Bacci-no, stroncato da un mare inesorabile. Lascia il padre Alfredo,la mamma Enrica e la fidanzata Monica.Cairo Montenotte. I carabinieri hanno arrestato Stefano In-dorato di 44 anni, per violazione dell’obbligo di soggiornonella vicina Ceva.Cosseria. I carabinieri di Cengio hanno denunciato tre no-madi, originari dell’astigiano, fermati a bordo di un Golf neracon, a bordo, passamontagna e attrezzi sospetti.

COLPO D’OCCHIO

Gara tartufi. Domenica 15 settembre a Cosseria nel parcodel castello si tiene l’edizione 2002 della gara di ricerca deltartufo con cane.Escursioni. Dal 14 – 15 settembre con la 3A (AssociazioneAlpinistica Altarese) nella “Valle delle Meraviglie”, un ritornodopo molti anni a rivedere i graffiti degli antenati (difficoltàescursionistica media – dislivello: 800m). Tel.: 019584811.Festa tartufo. Il 21 e 22 settembre a Millesimo si tiene la de-cima edizione della Festa delle città del tartufo.Concorsi Letterari. Sono partiti i nuovi concorsi letterari di Cos-seria per l’edizione 2003: il 7° Concorso Letterario ed il 3° Con-corso Italia Mia entrambi con tema “Il mio canto libero…”, il 4° Con-corso Giallo ed il 4° Concorso di Fantascienza. Perr parteciparebisogna richiedere regolamento e modulistica al Comune di Cos-seria (019519608 – 019519450 – 3398750917 – fax 019519711).Escursioni. Dal 28 al 29 settembre la 3A (Associazione Al-pinistica Altarese) organizza la “Polentata al Rifugio Migliore-ro” tradizionale abbuffata in montagna. Tel.: 019584811.

SPETTACOLI E CULTURA

Autista. Azienda autotrasporti cerca 1 autista per assunzione atempo indeterminato.Si richiede assolvimento obbligo scolastico,patente C, età min. 21 max 35, esperienza. Sede di lavoro: CairoMontenotte. Per informazioni rivolgersi a: Centro per l’Impiego diCarcare via Cornareto (vicino IAL).Riferimento offerta lavoro n.735.Tel.: 019510806. Fax: 019510054.Cassiera/e. Punto vendita della Valbormida cerca 1 cassie-ra/e per assunzione a tempo determinato. Si richiede licenzamedia, età min. 18 max 35. Sede di lavoro: Cairo Montenot-te. Per informazioni rivolgersi a: Centro per l’Impiego di Car-care via Cornareto (vicino IAL). Riferimento offerta lavoro n.734. Tel.: 019510806. Fax: 019510054.Commessa. Punto vendita della Valbormida cerca 1 com-messa per assunzione a tempo determinato. Si richiede li-cenza media, età min. 18 max 35. Sede di lavoro: CairoMontenotte. Per informazioni rivolgersi a: Centro per l’Impie-go di Carcare via Cornareto (vicino IAL). Riferimento offertalavoro n. 733. Tel.: 019510806. Fax: 019510054.

CONCORSI PUBBLICI

Le nostre proposte le trovi a pagina 2

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Cairo Montenotte. Quelli che vedete sono i famosi ragazzi del cam-petto, ripresi in due foto gelosamente conservate da un nostro letto-re. Le due formazioni (da sette giocatori) risalgono agli anni 50-60.Nella foto in alto i ragazzi degli Sessanta: in piedi Maio, Miotto, Gren-no, Rizzo; accosciati Lucchesi, Tarigo O., Maestro. Nella foto in bas-so i ragazzi degli anni Cinquanta: in piedi Grenno, Pennino, Bruno,Lamberti (Dido), Tarigo; accosciati Pisano, Capelli, Piano.

Ricerca badantiCairo M.tte. Una famiglia di Cairo Montenotte cerca 1 assistente

anziani per assunzione a tempo determinato. Si richiede assolvi-mento obbligo scolastico, patente B, auto propria. Sede di lavoro:Cairo M.tte. Per informazioni rivolgersi a: Centro per l’Impiego diCarcare via Cornareto (vicino IAL).Riferimento offerta lavoro n.727.Tel.: 019510806. Fax: 019510054.Un’altra famiglia di Cairo M.ttecerca 1 assistente domiciliare full-time per assunzione a tempo de-terminato. Si richiede assolvimento obbligo scolastico, patente B,auto propria. Sede di lavoro: Cairo M.tte. Per informazioni rivolgersia: Centro per l’Impiego di Carcare via Cornareto (vicino IAL). Ri-ferimento offerta lavoro n. 724.Tel.: 019510806. Fax: 019510054.

“Um ven an ment…”

Gli anni ’50 e ’60al campetto delle Opes

Ieri sera, giovedì 12 settembre con la santa messa delle ore 18

Il saluto della comunità parrocchialeper suor Anna e suor Monica

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA 41L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

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42 CAIRO MONTENOTTEL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Cosseria. Domenica 15settembre, verso le nove delmattino, inizierà nel parco delcastello la decima edizionedella “Gara di Ricerca del Tar-tufo con cane”. Per circa treore numerosi tar tufai si ci-menteranno, con i loro bravianimali, in una competizionead eliminazione diretta, doveil tempo e la concentrazionesono le carte vincenti, assie-me ad un po’ di fortuna. Fraloro si selezioneranno le cop-pie migliori, che si cimente-ranno nelle fasi finali con l’o-biettivo di entrare nell’ambito“Albo d’Oro” dei vincitori dellamanifestazione. Un Albo d’O-ro che vede dominatore il cai-rese Silvano Roveta, finoraunico vincitore di due manife-stazioni, seppure con due di-versi cani. Ecco comunque lecoppie (il tartufaio con il suocane) vincitrici delle passateedizioni, iscritte nell’Albo d’O-

ro: 1993 Silvano Roveta conParis (Cairo M.tte - SV); 1994Mario Prato con Tedy (CairoM.tte - SV); 1995 Gian FrancoNobili con Freda (Guglia –Modena); 1996 GiuseppeDotta con Pisa (Prunetto –Cuneo); 1997 Giancarlo Niel-lo con Stella (Saliceto – Cu-neo); 1998 Claudio Euceliocon Kira (Mondovì – Cuneo);1999 Silvano Roveta con Yu-ma (Cairo M.tte - SV); 2000Marco Niello con il cane Stel-la (Saliceto – Cuneo); 2001Anselmo Damasseno con Le-da (Orco Feglino – SV). Lagara dello scorso aveva visto,alle spalle del vincitore Da-masseno, il secondo posto diAlfredo Chiarlone con Diana(Pareto – AL), il terzo di Gior-gio Pesce con Alfa (CairoM.tte – SV) ed il quarto di Ro-berto Bertone (Roccavignale– SV). L’iscrizione alla garadel 15 settembre costa 10 Eu-

ro. I premi sono numerosi edogni iscritto avrà un simpaticoomaggio. Saranno premiatianche il tartufaio più anziano,quello più giovane e quelloproveniente da più lontano. Ipremi non sono cumulabili.

Flavio Strocchio

Cairo Montenotte. Festagrande, lo scorso 6 giugno, incasa Taretto in Via F.lli Ferraro4.

Virginia, la decana della fa-miglia, ha compiuto cent’anni!

Ora abita con l’unica figliaDe Matteis Giuseppina (“èmia suocera,” mi precisa subi-to il capo famiglia Mario Taret-to che mi vede confuso con icognomi, “ma è anche miazia!”) presso la quale si è tra-sferita nel 1962 quando ormaipensava di essere troppo “an-ziana” per continuare a vivereda sola a Santa Giulia.

La lunga esistenza dellacentenaria Virginia è infatti le-gata a filo doppio con il paesedi Santa Giulia: un tempo im-portante comune della Langaridotto, oggi, ad un sempliceborgo di case dopo essere di-venuto frazione di Dego.

La ritrovata rinomanza diSanta Giulia è oggi legata allabeata Teresa Bracco, giovanefiglia del piccolo centro assur-ta agli onori degli altari con ilmartirio subito nel nome delSignore, il 28 agosto 1944,per non veder corrotta la pro-pria dignità di donna e purez-za di fanciulla dalla scellera-taggine di un militare tedesco.

Anche la nostra Virginia, lacentenaria cairese di casa Ta-retto, ha molti ricordi di vita incomune con la beata Teresain quel di Santa Giulia: ricordiche rendono particolarmenteinteressante il racconto che,di essi, me ne ha fatto il gene-ro Mario.

Virginia nacque il 6 giugnodel 1902 alla cascina Pieve diSanta Giulia da Vittorio e Ma-ria Dogliotti, penultima di 6fratelli (Piero, Adolfo, Cesare,Anna, Virginia e Giovanni).

I primi decenni della sualunga esistenza sono stati vis-suti tra le mille vicissitudini didue guerre: la prima, la Gran-de Guerra, la vide, già grandi-cella, ad attendere trepidanteil ritorno dei due fratelli mag-giori Adolfo e Piero, entrambiin prima linea sull’Ortigara,che dopo essersi persi di vi-sta e pensandosi l’un l’altrodispersi, ebbero la gioia diriabbracciarsi alla fine delconflitto, sani e salvi, propriosull’aia della cascina dellaPieve.

Tra le due guerre, nel 1926,Virginia si sposa con Michele

De Matteis, anche lui di SantaGiulia, titolare del piccolo ne-gozio di alimentari e di sali etabacchi. AutomaticamenteVirginia diventa una delle per-sone più in vista del paese,conosciuta da tutti e di tutticonoscente per le quasi quoti-diane frequentazioni necessa-rie, ai paesani, per le esigen-ze della casa.

Virginia é già adulta quan-do, nel 1924, nasce Teresa emolto presto diventa assiduadella piccola Teresa che è dicasa nella bottega, posta pro-prio sulla strada della chiesadove, quotidianamente, Tere-sa si reca fin da giovanissimaa partecipare alla Santa Mes-sa.

Quando Teresa è più gran-dicella, è al pascolo con glianimali domestici di casa cheVirginia la incontra semprepiù frequentemente nei campiconfinanti: è nella quiete dellacampagna che Teresa imparaa fare l’uncinetto dalle maniveloci ed esperte di Virginia; enei momenti di riposo il rosa-rio di Teresa - sempre a por-tata di mano nella tasca delgrembiule - misura la preghie-ra devota delle due amiche.

Scoppia la seconda guerramondiale: neppure Santa Giu-lia è risparmiata dalla ferociache, anzi, verso la fine delconflitto diventa barbarie perle violenze reciprocamente in-

ferte da nazisti e partigiani interra di Langa.

La giovane Teresa Braccocade, innocente, nelle magliedi una violenza bruta e disu-mana, come già riportato, ilgiorno 28 agosto del 1944.

L’amica Virginia, affranta ecosternata, è tra le testimonidel ritrovamento del poverocorpo di Teresa martoriato,ma non abusato, e della suapietosa sepoltura.

Sarà proprio la testimonian-za di Virginia Taretto una delleprime su cui il postulatoreDon Giuseppe Olivieri avvieràl’istruttoria della causa di bea-tificazione di Teresa.

A Virginia, lucida testimonecentenaria di così grandi vi-cende e dell’amicizia con una- si spera - futura Santa, lacomunità cairese ha volutorendere omaggio, nell’occa-sione dell’ultimo compleanno,con la consegna di una targaa mani del sindaco Chebelloed alla presenza del parrocoDon Bianco.

A Virginia Taretto vanno lefelicitazioni mie personali edanche quelle dell’intera reda-zione de L’Ancora, di cui èsempre stata amica e fedelelettrice.

Al genero Mario, ed alla fi-glia Giuseppina, un grazie perla disponibilità e le preziosenotizie.

Sandro Dalla Vedova

Desidero precisare alla VsRedazione che l’articolo alquale si riferisce il lettoreMolinaro di Cairo, in meritoalle “problematiche dei par-titi e alle cadute degli idea-li” è da attribuire al sotto-scritto e non al Preside Ival-di Arturo, come si può facil-mente capire dalla letturadella lettera apparsa sul vo-stro giornale e uscita anchesu La Stampa come letterafirmata.

Il prof. Ivaldi non c’entranulla, se non come autoredell’opera “Punti di incontro”,pubblicata nel 1987.

Tutto questo per dovere dichiarezza e non per esigen-za di vetrina anche perché ilettori che scrivono non co-stano nulla, gli ideali invecehanno un valore.

Cirio Renzo

In alcuni centri della nostra valle ci sono impianti sportivi chesono stati abbandonati a se stessi perché non viene più prati-cata alcuna attività sportiva. Mi riferisco a Piana Crixia dove,dopo la scomparsa della squadra di calcio, il campo sportivo èabbandonato, compreso il palazzetto dello sport costruito con ifondi di Italia 90.

Anche a Dego la situazione è critica. Infatti, se funziona mol-to bene la palestra con la pallavolo, il calcio da alcuni anni èsparito. E’ un vero peccato, considerato che negli anni 80 Degovantava due squadre in 2ª Categoria, l’AC Dego e il Dego 81,divise da una forte rivalità ma vive e attive nel calcio dilettanti-stico. Sarebbe molto positivo che qualcuno riprendesse in ma-no il discorso interrotto.

A Cairo, città dello sport, il problema più serio è rappresenta-to dalla funzionalità dei palazzetti in zona Vesima, soprattuttoper la seconda struttura che deve essere ancora ultimata e col-laudata. Anche a Ferrania da molti anni non esiste più la squa-dra di calcio e l’impianto era lasciato a se stesso. Da quest’an-no lo utilizza il Bragno per gli allenamenti della prima squadra.

Infine lo sferisterio di Cengio che, dopo anni di grande pallo-ne elastico e la conquista di uno scudetto, piano piano è scivo-lato in basso sino a sparire. In generale, anche se lo sport di-lettantistico in Valbormida tiene ancora, è in atto una forte crisidovuta alla scomparsa di molte risorse economiche ma anchealla caduta del volontariato e di dirigenti appassionati e compe-tenti. Si auspica che nel prossimo futuro ci siano persone di-sponibili a rimetter in piedi un percorso aggregativo molto im-portante per i nostri paesi della valle. Renzo Cirio

Millesimo. E ’ stata unagrande festa la cerimonia diinaugurazione dell’affrescoche è stato ritrovato durante ilrestauro di una parte degli af-freschi delle bellissima Pievedi S. Maria Extra Muros.

Sabato 7 settembre, nellachiesa, gremitissima, dopo laMessa celebrata dal parrocodon Aldo Mattei e una breveesibizione della corale millesi-mese “S. Cecilia”, è stato ilprofessor Luigi Ferrando a ri-percorrere le tappe che han-no portato al ritrovamento delnuovo affresco dell’Annuncia-zione, datato XV secolo, par-tendo dal ricordare i prece-denti restauri realizzati neglianni ‘60. L’idea ebbe originel’11 settembre del 1999, gior-no della presentazione di un

libro edito dal Centro Cultura-le Polivalente e scritto dalladottoressa Daniela Olivierisulla chiesa di S. Maria, rea-lizzato proprio con l’intento diraccogliere fondi per il restau-ro dell’importante ciclo di af-freschi della chiesa.

Quello che pareva essereinizialmente un’impresa im-possibile ebbe un primo “fattostraordinario”: l’interesse delLions Club Valbormida. Pro-prio al Lions è stato il primoringraziamento di Ferrando eprecisamente ai suoi ultimiquattro presidenti, Aprea,Rossi, Fresia e quello attualeClaudio Facelli, quelli cioèche si sono adoperati per rea-lizzare l’impegnativo servicedel restauro.

Un altro “fatto straordinario”

è stato l’intervento della Fon-dazione “A. De Mari” dellaCassa di Risparmio di Savo-na, a cui è andato il secondoringraziamento di Ferrandoche ha proseguito col ringra-ziare il Comune di Millesimo,la Soprintendenza, in partico-lare nella persona del dott.Bar toletti, la restauratr iceClaudia Maritano, la Corale S.Cecilia, la SOAMS, il Comita-to Pro Restauri, l’ing. Piovanoe l’arch. Picalli.

Proprio Picalli ha quindi illu-strato quale sia il progetto fu-turo per continuare gli inter-venti di restauro degli altri af-freschi e dell’intera chiesa. Al-tri interventi “tecnici” sono sta-ti quelli del dott. Bartoletti edella Maritano, che ha pre-sentato l’affresco, prima che ilsindaco di Millesimo, prof. Mi-chele Boffa, durante il suo in-tervento conclusivo chiamas-se in causa Luciano Pasqua-le, presidente della Fondazio-ne “De Mari”, che si è impe-gnato a garantire anche in fu-turo il sostegno ai nuovi lavoriche, a detta dei tecnici, do-vrebbero riservare ulteriori“scoperte”.

La serata si è conclusa conun nuovo intervento musicaledella Corale “S. Cecilia” e conun lauto “casalingo” rinfrescocurato dal Comitato Pro Re-stauri Santa Maria Extra Mu-ros.

F.B.

Un postodi badante

Millesimo. Una famiglia diCarcare cerca un assistentedomiciliare full-time per as-sunzione a tempo determina-to. Si richiede assolvimentoobbligo scolastico. Sede di la-voro: Millesimo.

Per informazioni rivolgersia: Centro per l’Impiego di Car-care via Cornareto (vicinoIAL). Riferimento offerta lavo-ro n. 725. Tel.: 019510806.Fax: 019510054.

Solo il cairese Roveta ha vinto due volte

Gara di ricerca del tartufo col caneil 15 settembre la decima sfida

Ha compiuto cent’anni lo scorso 6 giugno a Cairo

I ricordi centenari di Virginiatestimone della beata Teresa

Sabato 7 settembre in S. Maria extra muros

Grande festa a Millesimoper l’affresco ritrovato

Riceviamo e pubblichiamo

Lo sport che scompare

Ric. e pubb.

Per farchiarezza…sugli ideali

La cairese Virginia Taretto con il genero Marco, la figliaGiuseppina, il sindaco, il parroco, suor Lorenza e il nipotenel giorno del centesimo compleanno.

Alcuni partecipanti alla gara dello scorso anno.

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VALLE BELBO 43L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Canelli. In attesa dell’incon-tro-conferenza stampa dell’Asl19 sulla sanità nell’Astigianodel 13 settembre, ad Asti, alleore 12, pubblichiamo il comu-nicato stampa inviatoci dallaCisl FPS provinciale, a firmadi Giuseppe Furlano: “Nellacomplessità del panoramadella Sanità Astigiana, e nonsolo, molti dubbi restano coninatteso stato di non risposta.Le dichiarazioni fatte agli or-gani d’informazione, siano co-municati stampa che intervi-ste, hanno avuto il sicu-ramente il merito di dare untocco di confusione epreoccupazione in più diquanto già lo era.

Per brevi cenni si puòsottolineare quanto poco siachiaro quanto sta avvenendoper l’Ospedale di Canelli dove,oltre non aver date chiare indi-cazioni sugli ambulatori, sullaloro ubicazione, funzione equindi sull’impiego del perso-nale addetto, resta in discus-sione il Servizio di Riabilitazio-ne. Dopo aver lungamente da-to per definito un accordo conaltri operatori del settore fracui il Mauriziano,di cui oggiconosciamo le vicende, si par-la di cosa fatta con l’Inail. Ilche non ci trova arroccati suquestioni di principio se nonche, probabilmente visto il pe-r iodo fer iale, oltre ad unainformazione insufficien-temente verbale, nulla è statodato alle Rsu Aziendali e alleOrganizzazioni Sindacali, for-malmente, come prevedono icontratti di lavoro sui temi del-l’Organizzazione del lavoro equindi del coinvolgimento deilavoratori interessati. Prova ne

è che nei prossimi giorni glioperatori del servizio verrannotrasferiti ad Asti (quasi tutti)salvo alcuni che resteranno aCanelli per tenere attivo un“ambulatorio”. L’attività si svol-gerà nei locali dell’ex Ortope-dia Donne dell’OC di Asti che,leggiamo, sono ritenuti adattia tale scopo. In tutto questo lanostra perplessità è grande,più di quanto lo siano i localiindicati.

La perplessità sul buon esi-to dell’operazione, previstaper il 2004-05, è accentuatada quanto abbiamo letto sullaStampa, edizione di Alessan-dria del 29/8/02, che nomi-nando l’ex Borsalino, titola“presto all’ex Sanatorio uncentro di r iabil itazione”indicandolo come polo regio-nale decentrato per interventidi unità spinale e internazio-nale per il recupero neurologi-co, riabilitazione cardiologica,polmonare, ortopedica e perpazienti lungodegenti.

Passando poi a dichiarazio-ni contraddittorie del DirettoreGenerale dell’Asl 19, dott. DiSanto sulla continuità a svol-gere il suo ruolo dell’Ospedaledi Nizza a confronto dell’As-sessore Regionale D’Ambro-sio che dichiara che lo stessosvolgerà i l suo ruolo finoall’apertura del nuovo Ospe-dale di Asti. E poi? L’interesseassume proporzioni preoccu-panti quando,facendo alcuniriferimenti, resta ancora dacapire il funzionamento delPronto soccorso di Nizza, lelettere sulla funzionalità dellaPediatria dello stesso, la lungaattesa da parte del sindacatodi risposte in proposito sulla

riorganizzazione del servizionel suo complesso richiestoda mesi, dove nello stessoservizio alla Maternità di Astisi è lavorato con un solo ope-ratore per turno a coprire il re-parto e il Pronto soccorso pe-diatrico.

Questi solo alcuni dei graviproblemi che gravano sullasanità in genere e ad Asti inparticolare. Dove l’accordo diquadrante Asti-Alessandria,come nel resto della Regione,alla lettura attuale non da ri-sposte certe ma, a nostro av-viso, di attesa a soluzionimiracolate dalla soppressionedi strutture o parte di esse,ridimensionamento di servizi,e dal “nuovo ospedale” chesembra dover essere la pana-cea di tutti i mali ma che a no-stro avviso, valutando le infor-mazioni a nostra disposizione,aprirà sovradimensionato ri-spetto a quello che sarà l’ef-fettiva disponibilità di servizida offrire all’utenza Astigiana.

Riportiamo il nostro pensie-ro a quanto già detto in occa-sione del Consiglio Comunaleaperto di Nizza e al ConsiglioProvinciale del 24 giugno u.s.e r ibadiamo la necessitàdell’intervento di tutte le forzepolitiche, delle Istituzioni ed inparticolari di tutti i Sindaci, ol-tre che le parti sociali. La Sa-nità non è un fatto di pochi enon può essere lottizzata,nessuno ne è escluso.

Non possiamo inoltre sotta-cere sul fatto, già detto, chel’informazione è passata attra-verso i giusti canali divulgativima non ha tenuto conto delleparti che contrattualmentehanno diritto all’informazione

formale, e quindi attraverso glistessi canali ribadiamo chenon siamo disponibili a parte-cipare a tavoli di contrattazio-ne che vengono ritenuti “vali-di” a seconda delle opportu-nità di una sola parte. Rivendi-chiamo il diritto al ruolo che cicompete quali rappresentantidei lavoratori sia come Rsuche come Organizzazioni Ter-ritoriali e di Categoria.

E’ necessario che i lavorato-ri siano messi nella condizio-ne migliore di operare per po-ter dare un’assistenza più at-tenta e qualificata possibile.Che i cittadini siano informatitempestivamente e abbianodelle certezze sulla tutela del-la loro salute.

Come Cisl riteniamo neces-sario puntualizzare anche chenon possiamo avallarecomportamenti corporativistidi alcune professioni ma, dan-done il giusto valore e atten-dendo alle rispettive esigenze,riaffermiamo la dignità di tutti ilavoratori, lavorando per ripor-tare i temi da trattare, vista ladelicatezza e la complessità,nell’ambito di una dialetticapropositiva e non di propagan-da volta alla soluzione dei pro-blemi, abbassando i toni dellapolemica fine a se stessa e in-vitando tutte le parti, sociali epolitiche, a percorrere la stes-sa strada per raggiungere,seppure gli inevitabili distin-guo, gli stessi obiettivi.

Se ciò non fosse, la Cisl,continuerà nel suo percorso,confrontandosi con i lavoratorie con i cittadini che avrannocosì modo di valutare nei fattied in piena tranquillità il lavorodell’Organizzazione.”

Canelli. Sulle coll ine diLanga e Monferrato, la ven-demmia 2002 è iniziata al gri-do: “si salvi chi può” .

“Detta legge l’urgenza deltempo - commenta l’enologo,produttore di Sant’Antonio,Gian Luigi Bera - Ognuno vadietro alle mille situazioni edesigenze, tutte diverse, che sisono venute a creare durantequest’annata incredibile co-minciata all’insegna di un cli-ma impazzito e continuatapeggio”.

“Eravamo troppo ben abi-tuati: sette vendemmie all’in-segna della qualità (dal ‘95 al2001) non sono cosa da poco- commenta il dottor Giancar-lo Montaldo - Costituisconoun evento eccezionale chechissà quando si ripeterà.L’andamento climatico del2002 ha creato molti gratta-capi.

E’ in annate come questache si notano la professiona-lità e la serietà del viticolto-re”.

L’annata era iniziata con ungrande secco accompagnatada un grande gelo.

In giugno è stata caratteriz-zata da quindici giorni di

grande caldo cui hanno fattoseguito, in luglio ed agosto,alternativamente, giorni di so-le e di intensa pioggia.

Ora, nelle vigne si è comin-ciato a portare a casa l’uvache ha avuto più problemi.

“Infatti dobbiamo fare i con-ti con estese infezioni di ‘bo-tridis’ portata dalla grandine odall’umidità - conclude Bera -.E anche l’uva che è rimastasana non è in perfetto gradodi maturazione. Aspettarevuol dire vedere aumentare ilmarciume”.

Quindi una vendemmia inanticipo (ma per motivicompletamente diversi daquelli dello scorso anno), conforti perdite di produzione edabbassamento della qualità.

“Per salvare l’annata ci vor-rebbe un miracolo - concludeMontaldo - Per la verità c’èun precedente che consentedi non lasciarsi andare allosconforto: nel 1989, in unasituazione simile, i mesi disettembre e ottobre permise-ro, con un clima eccezionale,di limitare i danni qualitativi”.

Forse, basterebbe che nonpiovesse più!

b.b.

Previsioni Meteo regionaliper i viticoltori

Da venerdì 6 settembre, e per tutto il periodo della vendem-mia, sarà possibile consultare, quotidianamente, sul sito inter-net della Regione Piemonte (www.regione.piemonte.it), nellasezione ‘Meteo’, il bollettino sul tempo del sud Piemonte.

Il Bollettino potrà anche essere rilevato dal servizio self - faxdella sala Situazioni Rischi Naturali (011.31855.55).

“Se la sperimentazione sarà positiva, verrà estesa a tutte lealtre zone del Piemonte - dichiara l’assessore Ugo Cavallera -Un servizio in più, assai utile, per i nostri viticoltori”.

Canelli. Un tragico inciden-te stradale ha stroncato lagiovane vita di Elena Carelli,21 anni, abitante a Canelli invia Alba 193, la casa bianca,oltre la ferrovia, sulla provin-ciale per S.Stefano Belbo.

Erano da poco passate le22.30 quando la Peugeot 106rally di colore blu condotta daLuca Romano Bernardi di 19anni, grafico, di Asti, localitàPortacomaro Stazione, con abordo la giovane amica Ele-na, stava percorrendo la stra-da comunale di regione Aie,che da Sant’Antonio porta aVillanuova. Nell’affrontare ladiscesa, prima della chiesettadella Madonna della Neve, ilconducente deve aver perso ilcontrollo della vettura.

L’auto “impazzita” si schian-tava contro una pianta situataa ridosso della chiesetta. L’im-patto violentissimo ha ridottol’auto ad un ammasso di la-miere contorte.

Le cause, comunque, sonoin fase di accertamento daparte dei Carabinieri del nu-cleo operativo di Canelli.

Dato l’allarme, da alcuniabitanti della zona, sul postogiungeva prontamente l’am-bulanza della Croce Rossa diCanelli ed i Carabinieri dellalocale stazione.

Lo scenario presentatosi aisoccorritori é stato drammati-co: la giovane era subito ap-parsa in condizioni gravissi-me, mentre non destavano

preoccupazioni quelle delBernardi.

Prontamente soccorsa, laragazza è stata trasportatadalla unità medicalizzata, chenel frattempo era giunta sulposto, all’ospedale di Asti.

Nonostante il prodigarsi deimedici il cuore di Elena nonce l’ha fatta e si é spento po-che ore dopo il ricovero.

Elena Carelli che aveva la-vorato come baby sitter, la-scia nel dolore la mammaPiera, di 49 anni, il papà Mau-ro, di 53 anni, decoratore, edil fratello Andrea di 25 che do-vrebbe sposarsi con la fidan-zata Serena nei prossimi me-si.

La notizia si é subito sparsain città soprattutto tra i giovaniche, sabato pomeriggio, inmassa si sono recati sul po-sto dell’incidente dove hannodeposto mazzi di fiori bianchi.

Il giovane, in stato di shock,é stato trasportato al ProntoSoccorso di Nizza, dove glisono state riscontrate alcuneferite leggere.

Al giovane é stata ritirata lapatente.

La famiglia Carelli era giàstata colpita da altri lutti pertragici incidenti stradali: la so-rella della mamma Piera Ro-ba, Stefania, era stata investi-ta davanti l’Hotel le Campanedel Boglietto il pomeriggio del26 dicembre del 1992 da unauto ed era morta; l’altra so-rella era rimasta stritolata dal

treno sulla Canelli-Nizza adun passaggio a livello mentrein auto con il marito Marzeropercorreva la Canelli-Nizza.

Questa nuova giovane vitti-ma della strada torna a porta-re alla ribalta il problema “deiweek-end” a rischio: la troppavoglia di correre, la velocità,l ’ imitazione degli idoli delmondo dei motori, ma con l’i-nesperienza e le strade deinostri luoghi.

La giovane vita di Elena,con una gran voglia di viveresi é spezzata, troppo presto,a soli 21 anni.

L’ultimo saluto, mar tedì,nella parrocchia di San Tom-maso, davanti ad una folla at-tonita e commossa che ha vo-luto accompagnare Elena peril suo ultimo viaggio.

Mauro Ferro

Canelli. “Le vipere ci sonoanche nelle nostre zone - af-ferma con decisione i lveterinario dott. Valter Barbe-ris dell’ambulatorio veterinariodi piazza Unione Europea diCanelli - Nei giorni scorsi, nelComune di Loazzolo, un caneè stato morso da una vipera.Il cane se l’è cavata in tre oquattro giorni, senza l’utilizzodel siero che fa più danni del-la stessa morsicatura.

Dal colloquio con Barberisrisulta evidente che:

1°- le vipere sono presentinelle nostre zone. Afferma in-fatti di averne personalmenteviste a S. Stefano Belbo e aCossano.

2°- Il rischio di morte damorsicatura da vipera, anchese molto dolorosa, è limitato asoggetti allergici o sotto i 10chilogrammi di peso.

3° - Quindi è importantetranquillizzare tutti, ancheperché il rischio di morsicatu-ra è quasi zero. E questo per-ché la vipera è sorda e nonattacca mai, il suo morso, cheavviene ad un’altezza da terradi non oltre dieci centimetri,non perfora i calzettoni o ijeans.

4° - Il veleno di tutte le vipe-re (ad eccezione di un tipo) èproporzionato alle vittime, ingenere piccoli roditori, uccel-lini, ecc.

Ma se capitasse di resta-re morsicati, come ci si de-ve comportare?

“Conviene fare il meno pos-sibile, muoversi senza agita-

zione, non correre (per nonfavorire il circolo del veleno),applicare del ghiaccio, mette-re un laccio, che permettaperò il flusso del sangue, amonte della ferita, rivolgersiad un medico per un periododi osservazione”.

Come si distingue una bi-scia, utilissima ed innocua,da una vipera?

“In effetti sono troppo po-che le persone che sannodistinguerle.

Bisogna premettere che- la vipera, anche a 50

centimetri di distanza, non at-tacca;

- la biscia è molto utile: uc-cide più topi di un gatto, si nu-tre dei grilli talpa (molto dan-nosi) e dei piccoli delle vipere,ecc.

La testa della vipera si pre-senta a forma di punta di lan-cia, triangolare, quella dellabiscia è affusolata; la viperaha il collo, la biscia no; tra gliocchi, la vipera presenta deci-ne di scaglie, molto piccole, labiscia ne ha tre o quattro,molto grandi”.

Quindi, come sempre, mas-sima attenzione e conoscen-za, ma senza allarmismi opaure!

beppe brunetto

Canelli. Lo scorso 5 e 6settembre, a Cervia, si sonosvolti i Campionati italianiAICS di atletica leggera, nelcorso dei quali si è particolar-mente distinta la canellese,trentacinquenne, LoredanaFausone.

Sono stati infatti ben due ititoli (cat.MF35) che la porta-colori della Brancaleone diAsti si è aggiudicata: nei 1500e negli 800 metri.

Un’ esaltante fine stagioneper la Fausone che pur erastata appiedata, a causa diuna noiosa tendinite, nei mesidi giugno e luglio.

Per la Cisl - Fps di Asti

Solo confusione per gli ospedalidi Canelli e Nizza Monferrato?

Sulle colline di Langhe e Monferrato

Vendemmia 2002“Si salvi chi può”

Venerdì sera in regione Aie

Stroncata la vitadella giovane Elena Carelli

Che cosa ne pensa il veterinario Barberis

Le vipere ci sono ma nessun allarmismo

Due titoli italianiper Loredana Fausone

La chiesetta della Madonnadella Neve.

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Page 44: BENZI RAIMONDI - L'Ancora storico · nice); Bruno Bruna (asses-sore Comunità Montana di Cortemilia); Giancarlo Dapi-no (sindaco di Castelletto d’Erro). Unanimemente, i rappresentanti

44 VALLE BELBOL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Canelli. Preceduta dalle due antepri-me di Calosso (“viaggio nei crutin”) e diNizza Monferrato (degustazioni dellaBarbera ‘en primeur’), venerdì 6 settem-bre, nell’ottocentesco palazzo del Colle-gio, ha avuto luogo l’inaugurazione uffi-ciale della 36ª ‘Douja d’Or’ che si prolun-gherà fino al 15 settembre.

Sabato 7 settembre, presso il CentroS. Secondo, sono avvenute le premiazio-ni dei vincitori del 30° concorso enologi-co nazionale ‘Douja d’Or’. Le 334 bottigliedei vini premiati, su oltre mille campionipervenuti, e le 47 della Rassegna dei Vinid’Autore (quest’anno selezionate tra iproduttori astigiani di Barbera Monferra-to, Ruché e Moscato) sono esposte neicortili e nei loggiati del palazzo del Colle-gio. Il premio è stato attribuito dalle Com-missioni dell’Onav solo ai vini che, in fasedi degustazione, raggiungono almeno 85punti su 100.

Oscar della Douja d’Or. A 16 vini, chehanno superato i 90/100, ulteriormentegiudicati, è stato assegnato il prestigiosoriconoscimento dell’ “Oscar della Doujad’Or 2002”. Tra questi solo quattro delPiemonte: FRANCO ROERO, Via Zuc-chetto 8, 14048 MONTEGROSSO AT,Tel. 0141/956160 - Barbera d’Asti 2000Cellarino; LA BADIA AZ.AGR. BUSSI AL-DO DI BUSSI GIUSEPPE, Via Castiglio-ne 9, 14052 CALOSSO AT, Tel.0141/853319 - Moscato d’Asti d.o.c.g.PERLINO OPTIMA, Via Valgera 94,14100 ASTI, Tel. 0141/446811- MoscatoPassito di Pantelleria Le Conche, PRU-NOTTO S.R.L. Reg. S. Cassiano 4/g,12051 ALBA CN, Tel. 0173/280017- Bar-bera d’Asti 1999 Costamiole; Douja d’Or.

Tra i 131 vini premiati del Piemontecon la Douja d’Or (il premio consiste inuna medaglia d’oro, un diploma e il dirittodi apporre sulle etichette il bollino dellaDouja) riportiamo quelli della zona delnostro giornale: ASTI DOCG; CAPETTAI.VI.P. - S. Stefano Belbo (CN) - Astidocg, TERRENOSTRE - Cossano Belbo(CN) - Asti docg, VITICOLTORI DELL’AC-QUESE - Acqui Terme (AL) - Asti docg;BARBERA D’ALBA DOC, D.O.M.I.N.I. -VILLAE LANATA - Cossano Belbo (CN) -Barbera d’Alba 1999 Suculè; BARBERAD’ASTI DOC; BARETTA Azienda Vitivini-cola di Fabio Vinciguerra - Fontanile (AT)- Barbera d’Asti Superiore 1998 Vigna diMeriggio; BOSCO GALLI - Agliano Terme(AT) - Barbera d’Asti 2000 Ajan; CA’ ‘D

PINOT di Zavattero Barbara - Montegros-so (AT) - Barbera d’Asti 2001; CANTINASOCIALE BARBERA DEI SEI CASTELLI- Agliano Terme (AT) - Barbera d’Asti Su-periore 1999 Le Vignole; CANTINA SO-CIALE DI MOMBERCELLI E PAESI LI-MITROFI - Mombercelli (AT) - Barberad’Asti, Superiore 1999, CASTINO LUIGI- Mombercelli (AT) - Barbera d’Asti Supe-riore 2000; FRANCO ROERO - Monte-grosso (AT) - Barbera d’Asti 2000 Cellari-no OSCAR DOUJA, Barbera d’Asti 2001Carbunè; LAIOLO GUIDO - Vinchio (AT) -Barbera d’Asti 2001 Da Sul; MACCARIODAVIDE Az.Agr. Tre Roveri - Mombaruz-zo (AT) - Barbera d’Asti Superiore 1999Tre Roveri, Barbera d’Asti 2000 Lavigno-ne; MORANDO CASA VINICOLA - Ova-da (AL) - Barbera d’Asti 2001; PIANCA-NELLI di Laiolo Giuseppe - Loazzolo (AT)- Barbera d’Asti 1998; RABINO MARCO -Montaldo Scarampi (AT) - Barbera d’Asti2000; SCAGLIOLA S.S. - Colosso (AT) -Barbera d’Asti Superiore 1999 Sansì; TE-NUTA OLIM BAUDA di Bertolino Dino -Incisa Scapaccino (AT) - Barbera d’AstiSuperiore 1999; VITIVINICOLA COSTAOLMO di Vittorio Limone - Vinchio (AT) -Barbera d’Asti Superiore 1999; BARBE-

RA DEL MONFERRATO DOC; ANTICATENUTA I POLA - Cremolino (AL) - Bar-bera del Monferrato 1997; BRACHETTOD’ACQUI DOCG; CANTINA SOCIALEMARANZANA - Maranzana (AT) - Bra-chetto d’Acqui Spumante docg; CAVAL-LERO GIACOMO - Vesime (AT) - Bra-chetto d’Acqui docg; DUCHESSA LIA -S. Stefano Belbo (CN) - Brachetto d’Ac-qui Spumante docg,; CORTESE DEL-L’ALTO MONFERRATO DOC; BARAVAL-LE Az. Agr. di Moriggia Carla - Calaman-drana (AT) - Cortese dell’Alto Monferrato2001; VITICOLTORI DELL’ACQUESE -Acqui Terme (AL) - Cortese dell’AltoMonferrato 2001; DOLCETTO D’ALBADOC; ARIONE S.P.A. - Canelli (AT) - Dol-cetto d’Alba 2001; DUCHESSA LIA - S.Stefano Belbo (CN) - Dolcetto d’Alba2001, TERRENOSTRE - Cossano Belbo(CN) - Dolcetto d’Alba 2001 Vitevecchia;DOLCETTO D’ASTI DOC; CAVALLEROGIACOMO - Vesime (AT) - Dolcetto d’Asti2001, Dolcetto d’Asti 2001 Vigna Cardin;LA TORRE DI CASTEL ROCCHERO -VITICOLTORI ASSOCIATI - Castel Roc-chero (AT) - Dolcetto d’Asti 2001; DOL-CETTO D’OVADA DOC; LA VALLETTA diDanielli Italo - Cremolino (AL) - Dolcetto

d’Ovada 2000; FREISA D’ASTI DOC,CAVALLERO GIACOMO - Vesime (AT) -Freisa d’Asti 2001; GAVI DOCG; MARTI-NI F.lli Secondo Luigi - Cossano Belbo(CN) - Gavi docg 2001 S. Orsola,; GRI-GNOLINO D ’ASTI DOC; CORDARACLAUDIA - Castel Boglione (AT) - Gri-gnolino d’Asti 2001; DUCHESSA LIA - S.Stefano Belbo (CN) - Grignolino d’Asti2001, Grignolino d ’Asti 2001 Vil laRustica; LANGHE DOC; CASCINA TIN-NIRELLO di Gaetano Tinnirello - Mango(CN) - Langhe Chardonnay 2000 LeGemme, D.O.M.I.N.I. - VILLAE LANATA -Cossano Belbo (CN) - Langhe Chardon-nay 2001; LOAZZOLO DOC; PIANCA-NELLI di Laiolo Giuseppe - Loazzolo (AT)- Loazzolo 1994 Bricchi Mej,; MONFER-RATO DOC; MIGLIARA MARISA E GAR-BERO SETTIMO - Castelnuovo Belbo(AT) - Monferrato Dolcetto 2001; MO-SCATO D’ASTI DOCG; BERA FRATELLI- Neviglie (CN) - Moscato d ’Astidocg, Moscato d’Asti docg Su Reimond;CANTINE DAFFARA E GRASSO - Ca-losso (AT) - Moscato d’Asti docg; CASCI-NA LANA di Baldizzone Antonino - NizzaMonferrato (AT) - Moscato d’Asti docg;D.O.M.I.N.I. - VILLAE LANATA - CossanoBelbo (CN) - Moscato d’Asti docg Cardi-nale Lanata; LA BADIA AZ. AGR. BUSSIALDO di Bussi G. - Calosso (AT) - Mo-scato d’Asti docg OSCAR DOUJA; LATORRE DI CASTEL ROCCHERO - VITI-COLTORI ASSOCIATI - Castel Rocchero(AT) - Moscato d’Asti docg; MARTINI F.lliSecondo Luigi - Cossano Belbo (CN) -Moscato d’Asti docg S. Orsola; SCA-GLIOLA GIACOMO E FIGLIO - Canelli(AT) - Moscato d’Asti docg; VITICOLTORIDELL’ACQUESE - Acqui Terme (AL) -Moscato d’Asti docg Casarito; PIEMON-TE DOC; CANTINA SOCIALE BARBE-RA DEI SEI CASTELLI - Agliano Terme(AT) - Piemonte Chardonnay 2001 Ga-varra; CASCINA CASTLET di Maria Bo-rio - Costigliole d’Asti (AT) - PiemonteMoscato Passito 1998 Aviè; MORANDOCASA VINICOLA - Ovada (AL) - Piemon-te Moscato 2001; VITICOLTORI DEL-L’ACQUESE - Acqui Terme (AL) - Pie-monte Chardonnay 2000 Verdecielo;ROERO ARNEIS DOC; DOGLIOTTIAMELIO VINCENZO & FIGLI - Casta-gnole Lanze (AT) - Roero Arneis 2001;GUASTI CLEMENTE E FIGLI - NizzaMonferrato (AT) - Roero Arneis 2001.

g.a.

I nominativi e i vini della nostra zona

Premiati i vincitori della Douja d’or Incidenti sullaCanelli - S.Stefano Belbo

Canelli. Un altro incidentestradale si é verificato nel pri-mo pomeriggio di lunedì 2settembre sulla provincialeper Santo Stefano Belbo al-l’altezza dell’incrocio per re-gione Bauda. Un’ auto con-dotta da una donna di Vesi-me, A. Bogliolo, si scontravacon un furgoncino che tenta-va la manovra di svolta. Nel-l ’ impatto l ’auto andava adostruire anche la corsia oppo-sta dove sopraggiungeva un’altra auto. Le auto coinvoltebloccavano tutta sede strada-le che é stata chiusa al traffi-co per circa due ore. Solo lieviferite per la donna soccorsa etraspor tata all ’ospedale diNizza. Sempre sulla stessaprovinciale, sabato 7 settem-bre, verso le 4 del mattino, un’auto é uscita di strada termi-nando nel fosso adiacente al-la strada, di fronte all’acque-dotto. Prontamente soccorsoé stato trasportato al prontosoccorso di Nizza dove i sani-tari hanno riscontrato leggereescoriazioni ed alcune ferite.

Ancora un falsi ispettoriNizza. Un falso ispettore

Enel ha colpito ancora a Niz-za. Questa volta vittima é sta-to un anziano di 76 anni cheha aperto la por ta al falsoispettore Enel che con la soli-ta tattica di controllare la bol-letta é riuscito ad individuaredove l’uomo teneva i risparmie con enorme destrezza si éimpadronito dei soldi, circa1500 euro. Del ladro fuggito,si sono perse ogni traccia.Anche a Cessole altra truffadel falso ispettore Enel aidanni di un pensionato di 88

anni abitante nel centro delpaese. Uguale la tattica cheha fruttato circa 400 euro. Ilfatto é stato denunciato ai Ca-rabinieri di Canelli.Intercettata autocon refurtiva

Costigliole. I carabinieri diCastagnole hanno intercettatouna Ford Escor con 4 giovania bordo che frecciava, a tuttavelocità, verso Costigliole. In-seguita la vettura, i militari riu-scivano a bloccarla, ma iquattro occupanti sono riuscitia fuggire. L’auto era stata ru-bata, come pure la refurtiva digeneri alimentari e biancheriatrovata a bordo. L’auto é statariconsegnata al legittimo pro-prietario.I Vigili segnalanouna cinquantinadi extracomunitarialla Questura

Canelli. Grande affluenzadi extra comunitari in modoparticolare macedoni, slavi erumeni, marocchini in questigiorni a Canelli. Il comandodei vigili urbani ha iniziato unaserie di controlli che hannogià segnalato oltre una cin-quantina di extra comunitarialla Questura di Asti. I “brac-cianti” in cerca di lavoro sonoarrivati in zona con la spe-ranza di essere ingaggiati inelle vigne per la raccolta,sempre più difficile viste lecondizioni meteo con pioggeche non danno tregua, delmoscato o della barbera. Moltisono accampati in rifugi di for-tuna come la stazione, giardi-ni pubblici, sotto i ponti contende più o meno provvisorieo in rifugi di fortuna recuperatiin qualche cantiere edile o ca-solare disabitato. Ma.Fe.

Sta per nascere tra Langhee Monferrato, nella zona indu-str iale di Calamandrana,“Enospazio”, il primo centrologistico dedicato allostoccaggio, la conservazionetermocontrollata e consegnaordini in tutto il mondo dei vinidi qualità. Il centro sorgerà sudi un’area di 10.000 mq., dicui 6.000 coperti, con la pos-sibilità di ospitare fino a 7mi-lioni 500 mila bottiglie. L’inizia-tiva, di grande rilevanza eco-

nomica e strategica, in par-ticolare per il vasto territoriovitivinicolo del Sud Piemonte,che interessa le provincie diAlessandria, Asti e Cuneo,verrà presentata in ogni detta-glio, durante un incontro riser-vato agli organi di informa-zione, dai responsabili dellasocietà che la sta attuando, inprogramma lunedì 23 set-tembre, alle ore 19, presso ilristorante La Contea nel cen-tro storico di Neive.

Canelli. Questi gli appun-tamenti compresi fra venerdì13 e giovedì 19 settembre:Rifiuti: • conferimento inStazione ecologica di viaAsti, accanto al cimitero, mar-tedì e venerdì ( dalle ore15,30 alle 18,30), sabato (dal-le 9 alle 12); • “Porta a por-ta”: al lunedì, dalle ore 7,30,raccolta plastica; al merco-ledì, dalle ore 7,30, raccoltacarta e cartone.‘Bottega del mondo’: in piaz-za Gioberti, è aperta: • al mat-tino, dalle 8,30 alle 12,45, algiovedì, sabato e domenica; •al pomeriggio, dalle 16 alle19,30, al martedì, mercoledì,giovedì e sabato.Fidas: ogni giovedì sera, riu-nione della Fidas (donatorisangue), nella sede di via Ro-bino.Militari Assedio: ogni mar-tedì e giovedì, ore 21, incontrialla sede de ‘I Militari dell’As-sedio’, in via Solferino.Alpini: incontro settimanale,al martedì sera, nella sede divia RobinoProtezione Civile: incontrosettimanale, al martedì, nellasede di S. Antonio, alle ore21.Ex allievi salesiani: si ritro-

vano al mercoledì, ore 21, nelsalone don Bosco.Fac: è aperto, al martedì e

venerdi, dalle ore 9,15 alle11, in via DanteFino al 30 settembre, allagalleria ‘La Finestrella’ di Ca-nelli, rassegna “Testimonian-ze d’arte”, alla sua 22ª edizio-ne, con opere dei maestri di‘800 e ‘900 piemontese.Tutti i sabati, dal 7 settembreal 31 dicembre, al ‘Rupestr’,ore 20,30, “I Sapori della me-moria”.Fino al 15 settembre, ad Asti“36ª Douja d’Or”Sabato 14 settembre, in viaGiovanni XXIII e Filipetti, “Im-para l’arte”, mercatino artigia-nale.Sabato 14 settembre, in viaFilipetti, inaugurazione mostradi pittori che espongono nellevetrine dei commercianti.Sabato 14 settembre, ore11, a Roccaverano, inaugura-zione della “Grande Crocemonumentale” dedicata alla“Pace nel mondo”.Sabato 14 settembre, ore21, in piazza Zoppa, “Sfilata,benedizione fantino e cavallo,sorteggio lotteria del Palio”Domenica 15 settembre “Pa-lio di Asti”. g.a.

Canelli. Vita dura per gli un-dici membri della giuria del“24° Concors ed prosa përconte, faule, legende e novelean lenga piemontèisa - Sità ‘dCanej”, che al 7 agosto si so-no ritrovati per assegnare ipremi che saranno consegnatisabato 21 settembre, nellaForesteria Bosca di via G.B.Giuliani. La giuria ha assegna-to un primo premio e due se-condi ex aequo per ognunadelle tre seguenti sessioni: a)conte e faule, b) legende po-polar, c) novele e pròse ‘d vita.Premi speciali sono andati acinque scuole elementari chehanno partecipato alla sezio-ne: “arserche scolàstiche ‘dcoltura popolar piemontèisa”.Inoltre sono stati assegnati: unpremio ad un autore sotto i 18anni e un altro premio, messoa disposizione dall’EnotecaRegionale di Canelli, per unaricerca sul vino (anche in lin-gua italiana).

“Il premio è ancora cresciu-to sia in numero di partecipan-ti che di qualità - commentaMasino Scaglione - Peccatoche non disponevamo di unmaggior numero di premi daassegnare... Abbiamo così do-vuto ricorrere al riconoscimen-to attraverso la menzione. Al-tro dato significativo è quello

del numero di donne che ècresciuto moltissimo e dellapartecipazione dei Canellesi!”

Al più blasonato concorso‘an lenga piemontèisa’ che go-de di un piccolo contributoregionale ed è organizzato dalComune di Canelli, dalla‘Compania dij Brandé’ e dall’‘Union Associassion piemon-tèise ant el mond’, hanno ade-rito quarantasei autori (10 allasez. A, 5 alla B, 26 alla C oltrea 4 non classificati e ad unaragazza di Loazzolo con etàinferiore ai 18 anni), da ogniparte del Piemonte (Torinesiin testa, seguiti da Albesi, Cu-neesi, Biellesi, etc. Quest’an-no, per la prima volta, c’eranoanche due canellesi) che han-no presentato 73 lavori inediti.Cinque le scuole elementariche hanno inviato i loro elabo-rati: una di Pezzana (Vc), unadi Barge (Cn), una di Cisternad’Asti, una di S. Pietro Val Le-mina (To) e il G. B. Giuliani diCanelli (che ha presentato la-vori non in lingua piemonte-se). “I lavori migliori - aggiun-ge Censin Pich - saranno an-che pubblicati sulle riviste ‘LaSlòira’, ‘Ij Brandé - Armanachëd poesia piemontèisa’, ‘Pie-montèis ancheuj’ e su altrigiornali locali e regionali”.

g.a.

Il “Centro Castello”sarà inaugurato a novembre

Canelli. Gli imponenti lavori del nuovo ‘Centro Castello’, instrada Mariano, volgono velocemente al termine. Sarannoinaugurati mercoledì 20 novembre, alla presenza delle massi-me autorità regionali, provinciali e locali. Nell’occasione pren-deranno vita l’Ipermercato ‘Dimeglio’ ed una quindicina di ne-gozi e attività di altrettanti ‘partners’ che varieranno dal ‘babyparking’ alla farmacia, al servizio bancario, al beauty center, al-la giornalaio, al bar, al ristorante. Circa settecento i posti autodisponibili. Interessanti gli orari che, con ogni probabilità, ver-ranno adottati: 8,30 - 20,30 (tutti i giorni); 10 - 19 (alla domeni-ca); 14,30 - 20,30 (al lunedì).

Eletto il nuovo Consiglio dei MilitariCanelli. Martedì, 8 ottobre, nella sede di via Solferino 10, ci

sarà l’elezione del nuovo Consiglio direttivo del “Gruppo Militaridell’Assedio 1613”. Il “vecchio” Consiglio, eletto il due ottobredelle scorso anno, era così formato: Aldo Vedelago, Marco Vac-caneo , Aldo Gai, Maria Teresa Ceresola Marchitelli, Marco Ve-spa, Giovanni Negro, Carlo Vicarioli.

“A fine del mio primo mandato durato un anno - illustra il pre-sidente Aldo Vedelago - vorrei ricordare alcune norme previstedallo statuto:

- il tesseramento 2002 si chiuderà entro giovedì 19 settem-bre, alle ore 23;

- la scadenza della presentazione delle candidature è previ-sta per il 3 ottobre;

- potranno candidarsi coloro che sono iscritti al gruppo da al-meno un anno e che hanno partecipato alla vita stessa delgruppo”.

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Sabato 21 settembre alla Foresteria Bosca

Premiazione 24º concorsan lenga piemontèisa

Brevi di cronaca

“Enospazio” per lo stoccaggioe la spedizione di vini

Appuntamenti

ANC20020915044.cn02 11-09-2002 15:08 Pagina 44

Page 45: BENZI RAIMONDI - L'Ancora storico · nice); Bruno Bruna (asses-sore Comunità Montana di Cortemilia); Giancarlo Dapi-no (sindaco di Castelletto d’Erro). Unanimemente, i rappresentanti

VALLE BELBO 45L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Canelli. Gli oltre 200 mila visitatorila dicono lunga sul grande successodel 29° Festival delle Sagre, svoltosisabato 7 e domenica 8 settembre perle vie e, soprattutto, in piazza Campodel Palio, ad Asti.

Già alla sera di sabato molti sonostati i visitatori e i buongustai che han-no gremito gli accoglienti “ciabot” delle43 Pro-Loco della provincia astigianache distribuivano i piatti tipici, oltre adue ospiti esterni, gli ungheresi diSzolnok che hanno presentato il goula-sch e i liguri di Portovenere che hannopresentato il carpaccio di polpo.

La festa è diventata grandiosa, do-menica mattina, con una vera e pro-pria fiumana di popolo che ha seguitol’imponente sfilata con oltre 100 trat-tori, 2200 figuranti, carri, attrezzi, ani-mali, fedele testimonianza della so-cietà contadina del primo Novecento.

Una serie di affreschi di vita agrico-la delle nostre colline, che ha preso ilvia, alle 9.45, da piazza del Palio, perpoi sfilare nelle vie centrali della città,ringiovanendo coloro che hanno su-perato gli “...anta” e incuriosendo i gio-vani dell’era del computer e di inter-net.

Sapori antichi, sapori veri, che, inprimo piano, evidenziavano la natura,l’ingegno, la fatica dei nostri nonni.Valori, che oggi sono passati in se-condo piano di fronte al dilagare dellacomunicazione totale e della tecnolo-gia.

Alla manifestazione erano presentianche le Pro-Loco di Canelli (con ipiatti: frittata di farina di ceci con erbearomatiche con barbera, torta di noc-ciole e Moscato d’Asti), Nizza (‘Bele-cauda e paste d’merja’), Cessole (‘Frit-telle alla campagnola e torta di noccio-le’), Monastero Bormida (“Puccia” diMonastero e Robiola di Roccaverano)che hanno rappresentato, rispetti-vamente, il tema della vendemmia,della coltivazione del Cardo Gobbo,raccolta e battitura delle castagne ed ilciclo del granoturco.

«E’ stata una lunga emozione - di-

cono i figuranti canellesi - Abbiamo sfi-lato tra un’interminabile folla festanteche ha sottolineato con applausi i co-stumi, le scene di vita contadina».

Una folla impressionante che foto-grafava, riprendeva, ricercava par-ticolari, domandava, rideva, si stupivadi come lavori, ora banali, richiedesse-ro così tanta preparazione.

Alle dodici, tutti di corsa verso la piùgrande trattoria d’Italia e d’Europa, ve-ro primato da Guinnes, per l’assalto fi-no all’ultimo piatto e all’ultimo bicchieredi vino!

Grande successo per lo stand dellaPro Loco di Canelli, già al sabato sera,replicato nella giornata di domenica,con la frittata di farina di ceci, la fa-mosa farinata, e con la torta di noccio-le ed un ottimo Moscato che sono an-dati letteralmente a ruba, come pure lafarinata di Nizza, le frittelle salate diCessole e l’ intrigante “puccia” di Mo-nastero Bormida.

Molti sono stati i complimenti rivoltialla Pro Loco del vulcanico Benedettiper la casetta, realizzata, su progettodi Carlo Leva, in legno con arcate ecoppi ed ampio terrazzo con tanto dibalconata fiorita.

Il presidente della Pro Loco, Gian-carlo Benedetti commenta: «Ancorauna volta la “SeptemberFest” made inAsti ha colpito nel segno, confermandoil crescente successo della manifesta-zione. Anche se siamo tutti molto affa-ticati e stanchi, sfornare a ciclo conti-nuo farinata é stata una grande soddi-sfazione, confermata soprattutto dallacontinua ressa di fronte al nostro nuo-vo stand. Bene anche la vendita di tor-ta di nocciola e Moscato. Ancora unavolta i l mio gruppo é statoencomiabile».

Un vero e proprio museo vivente distoria contadina che dovrebbe esseremaggiormente sfruttato dalle scuole,momento fondamentale per vedere,toccare, conoscere ed apprezzare lavita dei nostri padri, così dura, ma ric-ca di umanità.

Mauro Ferro

Canelli. In merito ai tem-porali - diluvi che sono ormaidiventati settimanali, in re-dazione sono giunte diversetelefonate di lettor i che cichiedono di scriverne.

“Ogni volta che piove la zo-na di Ruggia, sulla Canelli -Nizza, rimane allagata. Basta-no anche poche gocce per fartracimare il fosso, con la con-seguenza che e l’acqua conil fango si riversano poi sullacarreggiata”.

Lo stesso discorso va fattoper i diversi allagamenti che,ormai da anni, si ripetono inpiù punti delle strade di regio-ne Garbazzola, (sulla Cala-

mandrana - Castel Boglione)e della provinciale Canelli -Agliano, in regione Salere.

I nostri lettori dicono di ap-prezzare molto il lavoro soler-te e tempestivo dei cantonieriprovinciali, ma si chiedonoanche se non fosse il caso diintervenire con opere più con-sistenti e definitive!

Alcuni abitanti di via Romaa Canelli ci fanno notare co-me per ben cinque volte, neimesi di luglio ed agosto, sisono visti arrivare acqua efango nelle cantine e nei cor-tili: “E’ tutta colpa - dicono -dei lavori non ultimati lungo laSternia”.

I complimenti del card. Sodanoalla banda di Canelli

Canelli. Domenica pomeriggio, 1º settembre, al termine del-la cerimonia rievocativa del centenario di fondazione del San-tuario della “Madonna del Portone”, ad Asti, il cardinale AngeloSodano, segretario di Stato Vaticano, in vacanza al suo paesenatale (Isola d’Asti), si è vivamente congratulato con i compo-nenti della banda “Città di Canelli”, “per la bravura dimostratadurante l’esecuzione raffinata dei brani musicali, prima, duran-te e dopo la santa Messa”. Il cardinale, venuto a conoscere laprovenienza della banda, ha aggiunto: “A Canelli ho amici mol-to cari e poi c’è tanta brava gente! Ancora complimenti per lavostra esecuzione!”

29º festival delle Sagre ad Asti

Oltre duecentomila alla più grandetrattoria d’Europa

Sulle strade provinciali della zona

Acqua e fangoad ogni temporale

PATTO PER L’ITALIA: UN PESSIMO ACCORDOCGIL

Il Patto per l’Italia (firmato contro il parere della CGIL) è un accordo senza qualità,che va a tutto vantaggio del Governo e di Confindustria, non aiuta lo sviluppo e togliediritti ai lavoratori.

MODIFICATO L’ARTICOLO 18Le aziende che supereranno la soglia dei 15 dipendenti non dovranno più applicarel’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori (L. 300/70). In questo modo tutti i lavoratoridi quelle imprese (e non solo i nuovi assunti) non potranno usufruire delle tutelepreviste dall’articolo 18.Non è vero che tali modifiche riguarderanno solo pochi lavoratori, al contrariopotrebbero esserne interessati tutti i lavoratori. Infatti le aziende con più di 15dipendenti potrebbero chiudere, cambiare ragione sociale, e riaprire con menodipendenti e poi tornare alle dimensioni di prima eludendo in questo modo l’applicazionedell’articolo 18.Si tratta di una modifica sostanziale (e non temporanea) dello Statuto deiLavoratori che apre la strada alla cancellazione definitiva dell’articolo 18.

UN ACCORDO SENZA QUALITÀ,UNA DELEGA IN BIANCOCosa hanno concesso Governo e Confindustria in cambio della manomissionedell’articolo 18? Ben poco:- un modesto aumento della indennità di disoccupazione ordinaria finanziato con

risorse insufficienti;- una “riforma” fiscale che distribuisce le briciole ai redditi medio bassi e grandi

sconti a quelli alti (oltre 50 mila euro l’anno) ed alle imprese; che non recuperaneppure quanto ci è stato tolto dal Governo con il blocco del “fiscal drag”;

- nessuna garanzia per i lavoratori atipici, a cui si continuerà a non applicare le tutelepreviste per i lavoratori dipendenti;

- nessuna estensione della Cassa Integrazione guadagni e della mobilità;- un DPEF che prevede per il prossimo anno un tasso di inflazione non realistico,

penalizzando i futuri rinnovi contrattuali.Intanto la delega in materia di lavoro prosegue il suo iter parlamentare e prevede:- la completa liberalizzazione del lavoro interinale;- lo stravolgimento delle normative sul part-time e sugli orari;- il lavoro “a progetto”, “a chiamata”, il “job shering” cioè la moltiplicazione delle

forme di precarietà e di sfruttamento dei lavoratori;- lo smantellamento della contrattazione collettiva e del ruolo negoziale del sindacato.

ATTENTI AL TRUCCO: NON C’È UNA LIRANeppure queste misere promesse possono essere date per certe.Le previsioni del ministro Tremonti si sono rivelate una grande bufala. Il nuovomiracolo economico non è dietro l’angolo e si perde nelle previsioni sempre piùallarmanti.L’economia italiana cresce molto meno del previsto e così pure le entrate fiscali, ildebito pubblico ha ripreso ad aumentare, i condoni fiscali non buttano una lira.Chi pagherà gli oneri aggiuntivi se il portafoglio del Governo è vuoto?Nei prossimi mesi si tornerà a discutere del taglio della spesa per le pensioni?

NOI NON CI STIAMO E CI MOBILITIAMOCon una petizione nazionale (5 milioni di firme)Con lo sciopero generale, in autunno quando i decreti del Governo sarannodiscussi in Parlamento.

tutogliiofirmoCINQUE MILIONI DI FIRME.Questo è l’obiettivo della CGIL.DUE NO al lavoro come merce, alla modifica dell’art. 18DUE SI a tutele e diritti per tutti, alla estensionedegli ammortizzatori sociali.

Aderire a questa campagna è anche un modo per bocciare il Patto per l’Italia.

C’è bisogno della tua firma!Per firmare rivolgiti:- alle sedi CGIL di Asti, Nizza, Canelli, Villanova ed alle leghe SPI della tua zona;- ai delegati della tua azienda.

INOLTRE LA CGILPROMUOVEI SEGUENTIBANCHETTIASTIPresso il Campo del Palio(scalinata, di fronte Inten-denza di Finanza) e in piazzaAlfieri, portici Anfossi alnumero civico 60 in tutti igiorni di mercato del mesedei settembre.

VILLAFRANCAPresso piazza del mercato,martedì 17 settembre 2002.

VILLANOVAPresso piazza del mercato,giovedì 19 e 26 settembre2002.

NIZZA M.TOPresso piazza del mercato,venerdì 27 settembre 2002dalle ore 9.

ACQUI TERMEMartedì 17 settembre ban-chetto al mercato; mercoledì18 settembre banchetto da-vanti all’ospedale.

OVADATutti i sabati di settembrebanchetto al mercato.

CGIL ASTI - Piazza Marconi, 26 - Tel. 0141 593420 - Fax 0141 593844

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Page 46: BENZI RAIMONDI - L'Ancora storico · nice); Bruno Bruna (asses-sore Comunità Montana di Cortemilia); Giancarlo Dapi-no (sindaco di Castelletto d’Erro). Unanimemente, i rappresentanti

46 VALLE BELBOL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Canelli. Quarto posto per ilCanelli, nel torneo Sardi, chesi è concluso giovedì 5 Set-tembre.

La conquista del Trofeo eragià stata compromessa, dalCanelli, nella prima serataperdendo contro il Castellaz-zo (squadra che milita nellostesso girone del Canelli) conil risultato di 3-1 con rete dellabandiera di Olivieri. Nella se-conda gara terminata 0-0 ilSandamianferrere accedevaalla finalissima battendo ai ri-gori il Sommariva Pergo.

Nella giornata finale sottouna scrosciante pioggia cherendeva insidioso il terreno digioco, il Canelli scendeva incampo, contro il Sommariva,con una formazione altamen-te rimaneggiata, vista l’indi-sponibilità di Greco Ferlisi e diConlon per infortunio.

I canellesi subito in salita apartire dal 12’ quando un fortetiro dell’attaccante ospite nonveniva trattenuto da Vitello esi depositava in rete.

Al 25’ ancora i cuneesi an-dava al raddoppio su un tirodalla bandierina d’angolo, e ti-ro imprendibile sotto la traver-sa. Solo nella ripresa si vede-va un po’ la reazione degli az-zurri, qualche spunto Mirone,ma mancava totalmente luci-dità sotto porta.

I pochi sforzi prodotti veni-vano premiati al termine diuna azione piuttosto concita-ta. Mirone alla fine trovava unvarco tra una selva di gambee metteva il pallone in rete fis-sando definitivamente il risul-tato sul 2-1 per il Sommariva.

Nella partita valevole per iltitolo, si affrontavano il Castel-lazzo e il Sandamianferrere eproprio la squadra alessandri-na si aggiudicava il trofeo so-

lamente dopo i calci di rigore.Dopo i primi quarantacin-

que minuti il Castellazzo con-duce per 1-0.

Pareggiava nel secondotempo, per il San Damiano,Porrino con un colpo di testa.

Al via dei calci di rigore nonbastava la prima tornata dicinque tiri, terminata ancorain parità 3-3, si andava ad ol-tranza fino ad fissare il risulta-to sul 7-6.

Al termine della gara il ritodelle premiazioni, con la con-segna dei premi speciali.

Formazione Canelli della fi-nale 3-4° : Vitel lo, MondoAgnese Olivieri, Pandolfo, Mi-rone, Romello, Baldassarre,Lovisolo, Agoglio, Seminara.A disposizione Graci, Di Fran-co, Marenco, Greco Ferlisi,Ivaldi.

A.Saracco

Ciclismo

CronoscalataCanelliCassinasco

Canelli. Si è svolta, dome-nica 8 settembre, la crono-scalata “Canelli - Cassina-sco”, (inventata nel 1975 daPiero Buzio) organizzata dallaS.C. Bikers Canelli. Quaranta-tre i partecipanti, tesseratiUdace. Al primo posto, con unottimo 10 ’,21”, Franco To-maiano (1962!), 2° Luca Co-lomba con 10’,51”, 3° GiorgioBalbis con 10’,53”, 4° MarioSerusi della Cartosio Bike, 5°Cristian Blandino, 6°GiovanniMiroglio, 7° Franco Deschino,8° Franco Stroppiana del Pe-dale nicese, 9° Marco Di Ste-fano, 10° Rober to Gilardo(tutti entro gli 11 minuti). Diecigli uomini della Bikers Canelli.Gli organizzatori ringrazianogli sponsor: Gino Careddu, ifratelli Montanaro, la Feol diFerraris, la ditta Nutman e laCapetta.

Mercatino emostra di pittura

Canelli. Con la terza dome-nica di settembre, nelle vieGiovanni XXIII e Filipetti, ritor-na “Impara l’Arte”, il mercati-no artigianale che tanto entu-siasmo aveva suscitato nellesue prime apparizioni.

“Contiamo su una ventinadi bancarelle - spiega il presi-dente dell’associazione com-mercianti di via Giovanni XXIIISilvana Cerini - Gli espositoriarriveranno da Torino, Novi Li-gure, Casale, ma, per la pri-ma volta, anche da Canelli”.

Nel pomeriggio di sabato,14 settembre, in via Filipetti,avverrà anche l’inaugurazionedella mostra di due pittori i cuiquadri saranno esposti nellevetrine dei commercianti dellazona.

Vince il Castellazzo

Canelli quartoal torneo Sardi

Canelli. Domenica 15 set-tembre ad Asti, in piazza Al-fieri, si corre il Palio, il piùvecchio d’Italia, (si correva giànel 1275).

La presidenza, del Paliosarà così composta: capitanoPaolo Bagnadentro, già magi-strato del Palio, il giovanemossiere Renato Bircolotti, ilpresidente della commissionetecnica Gilberto Berlinghieri, imagistrati Giovanni Balbo eRoberto Briccarello; presiden-te della giur ia sarà ValterCassulo.

Domenica, nel catino dipiazza Alfieri, scenderanno inin campo i borghi, i rioni e icomuni che si porteranno die-tro le speranze ed i sacrifici ditutto un anno.

Novità di quest’anno sarà ilnuovo argano per comandareil canapo: lo stesso usato allostadio per la corsa dei cavalli.

Canelli, anche quest’anno,parteciperà alla manifestazio-ne astigiana, grazie al lavorodel Comitato Palio e della ProLoco, capitanata dall’inossi-dabile rettore Giancarlo Be-nedetti.

Il tema della sfilata sarà “IlComune podestarile”: dallametà del XII secolo in poi lericche e potenti categorie diimprenditori, mercanti e arti-giani assunsero ad Asti sem-pre maggior rilievo; tanto che

diedero vita a vere e proprieassociazioni chiamate “Arti oCorporazioni”, con lo scopo ditutelare i loro interessi. Inquegli anni la città muta an-che in tipologia di governo:dal 1190 Asti fu governata daun podestà forestiero, il primonobile Guglielmo di Landrianoche aveva il compito, tra l’al-tro, di amministrare la giusti-zia, evitando che i rilevanti in-teressi economici in gioco ali-mentassero continui conflittitra fazioni.

In sfilata si vedranno il pri-mo podestà, Guglielmo diLandriano scortato dagli armi-ger i e accompagnato daimembri della sua famiglia. se-guono i capifamiglia e i rap-presentanti delle Corporazio-ni, preceduti dal loro vessillo.Chiudono gli esponenti delle“Arti Minori” beccai, vinattieri,ed osti, bottai che tanto han-no contribuito alla ricchezzadella città.

Regista e ideatore della sfi-lata canellese é il geometraPier Luigi Ferrero, coadiuvatodai costumisti e sarte del Co-mitato.

“Grazie ai contributi avutidalla Banca CR Asti, dallaBanca d’Alba, dalla Provinciae al grande sforzo dei mieicollaboratori al festival dellesagre - ci dice Giancarlo Be-nedetti - Avremo un cavallo

competitivo con il quale pun-tiamo ad andare in finale.L’importante era partecipareper far sì che Canelli non fos-se radiata per sempre dallaamnifestazione.

Canell i é sempre moltofredda, anche la vendita deibiglietti della lotteria Pro Paliova a rilento. Speriamo di ven-derne, almeno sabato sera,durante la sfilata a Canelli.”

Mentre andiamo in macchi-na apprendiamo che il nomedel fantino sarà ‘Antonio Vilel-la’ e quello del cavallo ‘Sgai-barre’.Presentazione del fantinoe del cavallo

Il programma della manife-stazione propiziatoria, sabato14 settembre:

Ore 21.15 sfilata per le viecittadine dei figuranti parten-do dalla Foresteria Bosca.

Ore 22 Presentazione delFantino e benedizione ufficia-le con richiesta della licenzadi correre il Palio.

Ore 22.30 estrazione premidella lotteria e brindisi augu-rale.

Solo un miracolo a curadel santo protettore San Tom-maso potrà far approdare ilPalio nella città dello Spu-mante. E allora “che San Tom-maso ci assista!”, é più chemai d’obbligo!

Mauro Ferro

Canelli. Grazie ai piazza-menti ottenuti nelle tre provedi qualificazione a livello re-gionale, anche quest’anno laS.C. Pedale Canelleseparteciperà ai Campionati Ita-liani Giovanili di Società chesi svolgeranno a Bibione (Ve)il 13, 14 e 15 settembre.

La manifestazione avrà ini-zio ufficialmente venerdi 13quando nel primo pomeriggioè prevista la verifica delle tes-sere e la punzonatura. A se-guire, dopo le ore 18, all’HotelSavoy, è indetta la riunionetecnica preliminare, dove sa-ranno date le informazioni ne-cessarie per il corretto anda-mento della manifestazione.La giornata si concluderà conla sfilata delle squadre, suddi-vise per regioni, con il salutodelle autorità.

Sabato 14 la giornata saràdedicata alle prove di abilitàper le categorie dai 7 ai 9 an-ni. Al pomeriggio, tutti i parte-cipanti saranno coinvolti nellapedalata ecologica di unaventina di chilometri nei din-torni di Bibione. Domenica 15,ultimo giorno di gare, prota-gonisti della giornata sarannoi più grandi 10, 11 e 12 anniche si cimenteranno nellaprova su strada. Nel pomerig-gio, premiazione e ritorno aCanelli.

E’ importante ricordare chenelle ultime quattro edizioni,la S.C. Pedale Canellese haottenuto per quattro volteconsecutive un titolo di Cam-pione Italiano nella prova diabilità. Tre volte grazie a Bal-luchi Nicolò e la quarta voltaalla sua sorellina Chiara, piùaltri importanti piazzamentiche hanno permesso alla no-stra Società di classificarsisempre a livelli onorabilissimi

in ambito nazionale.Ecco la rosa dei parteci-

panti a questa edizione 2002:Rosso Federica, Baggio Eli-sabetta, Ferla valentina, Mes-sina Sara, Balluchi Chiara,Massano Giulia, MontanaroAlberto, Gullo Fabio, MattiazziAndrea, Massano Ivan, Fava-retto Ivan, Balluchi Nicolò,Basso Gabriele e Vittorio.

Domenica 8 settembre gliallievi Casarone Mattia, Bag-gio Danilo, Carlini Luca, Carli-ni Davide, Corino Michele ePernigotti Antonio, hanno ga-reggiato tra le colline di Aglia-no, disputando il ‘13° TrofeoFlli Pavia’.

La gara organizzata dallaS.C. Ristese, ha visto alla par-tenza 89 ragazzi di 15 e 16anni, Dopo 73 kilometri, allamedia di 35,90 orari, il tra-guardo è stato tagliato daMartinetti Francesco dellaS.C. Valle Orco e Soana.

Nel gruppetto di testa, ta-gliava il traguardo il nostro

Mattia che si aggiudicava an-che il titolo di Campione Pro-vinciale della sua categoria.

Gli Esordienti (13 e 14 an-ni) sono andati a gareggiare aBareggio (Mi) ottenendo buo-ni piazzamenti con ViarengoDavide 3° nella categoria ‘89,Lovisolo Matteo 6° e Rizzo-glio Riccardo 12° nella cate-goria ‘88.

Nella stessa giornata, i Gio-vanissimi si sono classificatial secondo posto, a LungaVilla (Pv), nel 3° Trofeo Alge-ria, organizzato dalla S.C.Riunite Pavesi.

Questi i nominativi deipartecipanti al Trofeo: PaoloChiavazza, Carlotta Chiavaz-za, Alessio Forno, Fabio Gul-lo, Federica Rosso, ElisabettaBaggio, Sara Lai, Cristian Lai,Valentina Ferla, Ivan Massa-no, Giulia Massano, SaraMessina, Nicolò Balluchi,Chiara Balluchi, Giorgio Fava-retto.

p.b.

Calcio

Il Canellibatte il Chieri

Canelli. Nell’ultima amiche-vole, prima dell’inizio del cam-pionato previsto per domeni-ca 15 settembre, il Canelli sulterreno di casa affrontava ilChieri. Partita giocata in sciol-tezza dalle due squadre, chehanno messo in mostra unbuon calcio. Il primo tempo,seppur giocato a ritmi velocivedeva inviolate le due reti.

Nella ripresa il risultato sisbloccava a favore degli az-zurri intorno al 14’ con la retefirmata da Agoglio. Il Chieritentava una razione, ma labuona giornata della difesacanellese faceva si che il ri-sultato non cambiasse più.

Formazione: Graci (Iarelli),Pica (Giovinazzo), Agnese,Olivieri (Seminara), Mondo,Mirone, Pandolfo, Romello (DiFranco), Lovisolo, Greco Fer-lise, Agoglio. A.S.

Canelli. Il gruppo dei Donatori di sangue Fidas di Canellinon si ferma mai e ha dato vita ad un nuovo Gruppo.

Dopo la creazione dei gruppi di Castagnole, Costigliole, Ca-losso, Santo Stefano Belbo e San Marzano Oliveto (tutti natisotto la guida del presidentissimo Armando Panattoni), é statala volta del gruppo Fidas Comunità Montana Langa AstigianaVallebormida di Vesime. Il gruppo che é stato costituito lunedì 2settembre nella sala consiliare del comune di Vesime alla pre-senza del responsabile della ‘zona tre’ Giovanni Gatti, del pre-sidente del gruppo canellese Ferruccio Gai e dei segretari AldaSaracco e Mauro Ferro. Alla serata erano presenti il sindaco diVesime Murialdi e il presidente della Comunità Montana LangaAstigiana Sergio Primosig oltre ai donatori della zona che ave-vano partecipato alla donazione svolta il 25 agosto nelle scuoledi Vesime.

Tra i tesserati presenti é stato eletto, mediante votazione ascrutinio segreto, Piergiorgio Bodrito nuovo presidente coadiu-vato dal vice Angelo Bogliolo e dai consiglieri Chinazzo Anna,Allarno Marina, Cresta Francesco, Rolando Emilio e LequioDiego. Il gruppo é stato fortemente voluto dal consiglio direttivodella Fidas di Canelli per offrire la possibilità ai residenti in Val-lebormida di avere un prelievo “sottocasa” ed in tutta autono-mia senza dover trasferirsi a Canelli dove, per altro, continue-ranno a i prelievi per l’aferesi.

“Siamo molto soddisfatti di aver costituito questo nuovoGruppo - ci dice raggiante Ferruccio Gai presidente della Fidasdi Canelli - Abbiamo profuso molti sforzi e superato gli ostacolisia burocratici che logistici e questo grazie anche al grande la-voro dei miei collaboratori e gli addetti alla segreteria che han-no dedicato molte serate per realizzare tutto questo. In “dota-zione” al nuovo presidente Piergiogio Bodrito il nostro sodaliziocederà una cinquantina di donatori attivi, attualmente iscritti aCanelli, residenti nei comuni della Comunità che andranno acreare la nuova ossatura del gruppo”.

“Al nuovo presidente ed a tutti nuovi consiglieri - dicono AldaSaracco e Mauro Ferro segretari della Fidas canellese” - au-guriamo un proficuo e sereno lavoro per far crescere il volon-tariato, l’aiuto verso il prossimo e con la convinzione che la mi-glior pubblicità sia quella “diretta” sintetizzabile con lo slogan: “Porta un amico anche tu, la Fidas ti aspetta. Il tuo sangue puòsalvare una vita”.

r.c.

Domenica 15 settembre

Canelli al Palio di Astipunterà alla finale

A Bibbione il 14 e 15 settembre per i Campionati Italiani

Quattordici ragazzi del Pedaleai nazionali di ciclismo

Dal gruppo canellese Fidas

Fondato a Vesimeil gruppo donatori sangue

Il calendariodel Canelli Calcio

a pagina 31

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VALLE BELBO 47L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Nizza Monferrato. Il Consi-glio comunale di Nizza Mon-ferrato, nell’ultima riunionedatata lunedì 9 settembre, haaffrontato, ancora una volta,lo scottante tema della sanitàpubblica nel Sud Astigiano,con particolare riferimento al-la funzione futura dell’ospeda-le nicese nell’ambito della ri-strutturazione in atto in tuttala sanità piemontese.

Dopo aver approvato i puntipiù prettamente amministrativiall’ordine del giorno, riguar-danti l’utilizzo dell’avanzo diamministrazione 2001 (su cuisi sono astenuti i consiglieri diminoranza, che già a suotempo non avevano condivisoil bilancio della giunta Pesce)e l’individuazione di frazioni diterritorio comunale non meta-nizzate per apportarvi sgravie servizio (approvato all’una-nimità), si è passati alle “co-municazioni del sindaco’’ conil problema sanità in primopiano.L’interventodel primo cittadino

Flavio Pesce ha anzituttodato notizia della convocazio-ne in provincia per venerdì 13alle ore 12, dell’atteso e lun-gamente richiesto tavolo diconfronto fra Regione, ammi-nistrazione provinciale, sinda-ci e ASL 19, per discutere sulfuturo della sanità nell’astigia-no e, soprattutto, per sentiredirettamente le proposte del-l’azienda sanitaria e “far senti-re” ai responsabili delle politi-che sanitarie le ragioni di chiquelle proposte è destinato asubire.

Poi ha brevemente ripercor-so la storia degli ultimi avveni-menti in materia: dalla discus-sione in Consiglio provincialedel 24 giugno per passare aiprimi di luglio, quando i re-sponsabili politici regionalihanno deciso di trasferire aitecnici del cosiddetto qua-drante (composto dalle ASLdi Asti, Alessandria, Novi eCasale) il compito di program-mazione sulla sanità, poi a fi-ne luglio con la decisione disopprimere la reperibilità pe-diatrica al pronto soccorso edi eliminare 7 posti letto aNizza.

Fino alle ultime chiare di-chiarazioni dell’assessore re-gionale D’Ambrosio: «Appenasarà terminato l’ospedale diAsti quello di Nizza sarà chiu-so», in aperto contrasto conle affermazioni, sempre riba-dite ed ostentate dal direttoregenerale dell’ASL 19, dottorDi Santo.

Pesce ha quindi reso notodi aver inviato al presidentedella Provincia Roberto Mar-mo una nota esplicativa, nellaquale si ravvisa la necessitàdi portare al tavolo della trat-tativa, con l’invito di parteci-pazione esteso a tutti i sinda-ci, una discussione generalesu tutta la sanità provinciale e

il ruolo dei servizi su tutto ilterritorio anche e soprattuttocon l’entrata in funzione delnuovo ospedale di Asti.

Da questo tavolo di con-fronto ci si aspetta decisioniimportanti e, soprattutto, ri-sposte chiare, coerenti e ade-guate sulla funzione del San-to Spirito di Nizza.I commenti dei consiglieri

Molti ed articolati gli inter-venti dei consiglier i, tutt i,maggioranza e minoranza,concordi nell’affermazioneche l’ospedale di Nizza nondeve chiudere ma deve avereun suo ruolo, definito e asso-lutamente necessario, tra iservizi sanitari del Sud Asti-giano.

Nella discussione, alcuniconsiglieri hanno fatto accen-no al manifesto affisso in que-sti giorni in città a firma del-l’Ulivo, nel quale si ricordache “...ieri è stato chiuso il re-parto otorino ed il punto na-scita; oggi, limate la reperibi-lità pediatrica e i posti letto inchirurgia; domani chiuso l’o-spedale: per questo si devedire grazie per questo a ForzaItalia, Alleanza Nazionale, eLega Nord, al governo dellaRegione Piemonte’’.

Ha iniziato la serie degli in-terventi Luisella Martino,della Lega: “Il problema sta acuore a tutti, ma non condivi-diamo certo il manifesto ap-parso in Nizza. Condiviso cheil diritto alla salute è di tutti icittadini, dobbiamo considera-re quello che serve ai cittadi-ni, anche alla luce dei proble-mi di viabilità”.

Pietro Braggio, capogrup-po di Nizza Nuova, contestatol’atteggiamento “non linearedell’amministrazione Pesceper aver dato alle ASL scuolesenza alcuna garanzia, peraver inaugurato in pompa ma-gna un Pronto soccorso anco-ra non terminato”, ha chiestodi capire chiaramente “qualisono gli obiettivi cui Nizza po-trà aspirare davvero nei pros-simi anni, le cose da ottenere.Battiamoci per servizi efficien-ti, in generale. Non vorrei chequesta battaglia coprisse o fa-cesse dimenticare gli altri gra-vi problemi sul tappeto’’.

Giorgio Pinetti: “Cerchia-mo di ottenere pragmatica-mente il massimo possibilenella situazione attuale: nonproteste urlate, ma propostedavvero realizzabili”.

Mauro Oddone ha rimar-cato con forza il “buco profon-do dei conti della sanità pie-montese apertosi durante laprima amministrazione Ghigo,sempre negato, ma già de-nunciato dal centrosinistra du-rante l’ultima campagna elet-torale per la Regione, una vo-ragine che non permette di fa-re una politica di risanamentograduale e programmata co-me hanno fatto altre Regioni.È impossibile in questo conte-

sto una vera discussione conil coinvolgimento della base edi tutte le istituzioni, perché sipensa solo ai tagli. E per que-sto, non credo proprio che ilmanifesto dell’Ulivo sia idiota,come qualcuno ha detto, per-ché riporta semplicemente laverità. Nizza ha bisogno distrutture operative per chi haurgenze sanitarie. E questa èuna battaglia da fare tutti in-sieme’’.

Mario Castino, capogrup-po di maggioranza: “Il proble-ma di Nizza è parte di una si-tuazione più generale checoinvolge anche l’Ospedale diAsti e va visto nel suo com-plesso. E, considerato il terri-torio e i bisogni, non possoche vedere un ruolo attivo perl’ospedale di Nizza. Condivi-diamo l’invito di ampliare il piùpossibile il tavolo della di-scussione’’.

Gabriele Andreetta, diForza Italia: “Non vogliamoche l’ospedale di Nizza so-pravviva a stento, andandocontro il parere e le decisionidella Regione. Dobbiamo ge-stire il cambiamento inevitabi-le, chiedendoci cosa serve,vogliamo e cosa vogliamo ge-stire’’.

Sergio Perazzo: “Se sivuole chiudere un ospedale losi deve dire chiaramente enon cercare di dissimularlocon false promesse come av-venuto negli ultimi mesi. Ri-tengo che la decisione di de-mandare la programmazioneal “quadrante” voglia significa-re un chiaro disimpegno dellapolitica su questo tema, unoscaricabarile sul settore am-ministrativo di responsabilitàpolitiche”.

Piera Giordano ha postosul tavolo alcune richieste, ri-cordando che i dipendentidell’ospedale di Nizza, “la piùgrande azienda cittadina, a fi-ne 1985 erano 495, contro gliattuali 180: tanti posti di lavo-ro persi. Sono per difendere,a tutti i costi, l’esistente. Chie-

diamo un Pronto soccorsofunzionale 24 ore su 24 conalle spalle una Chirurgia eduna Medicina decenti per inostri cittadini’’.

Maurizio Carcione, vice-sindaco, ha ricordato che “inquesti ultimi tempi si è sentitodi tutto ed il contrario di tutto,dall’appalto della TAC a Niz-za, alla chiusura dell’ospedaleprospettata da D’Ambrosio,all’ospedale nuovo offerto daDi Santo: siamo di fronte aduna situazione pazzesca. Lapolitica deve riappropriarsi delsuo ruolo, lasciato troppo inbalia dell’economia e dellesemplici cifre aziendali, e de-ve fare la propria parte”.

Fulvio Zaltron: “Il manife-sto dell’Ulivo vuole coinvolge-re i politici eletti nella zona, ilsottosegretario Maria TeresaArmosino ed il senatore Bri-gnone, forse un po’ troppo di-stanti. Dobbiamo batterci permantenere un Pronto soccor-so attivo 24 ore’’.

Pietro Martino: “Stiamopagando la mancanza storicadi programmazione ed un si-stema che non ha mai pensa-to all’innovazione e a tenere ilpasso coi tempi”.

Infine, in chiusura, ancora ilsindaco Pesce: “Il nostro im-pegno sulla sanità è forte per-ché la riteniamo importante. Ilvalore del tavolo di confrontosta nella molteplicità delle po-sizioni, dalla Regione che hapotere di indirizzo, all’Asl de-putata ad organizzare i servi-zi, agli Enti locali primi refe-renti dei cittadini. L’Ospedaledi Nizza deve rispondere alleesigenze di questo territorio.La speranza è che la riunionedel 13 ci por ti notiziepositive’’.

I consiglieri hanno auspica-to che le risultanze del tavolodi confronto siano portate aconoscenza, magari con unConsiglio convocato apposita-mente.

Franco VacchinaStefano Ivaldi

Nizza Monferrato. Settima-na di passione per il ComitatoNicese del Palio di Asti. Men-tre il fantino Gianluca Spiga,che rappresenterà i color igiallorossi con il cavallo Mal-grà (il nome della ditta spon-sor) sta rifinendo la prepara-zione, il solerte Comitato sista predisponendo per la sfi-lata e per gli ultimi ritocchi delprogramma da presentare ainicesi per cercare di coinvol-gerli in questa “avventura’’.Oltre a tutto il Consiglio diret-tivo guidato da rettore PierPaolo Verri, un nutrito gruppodi volontari si sta impegnandoe collaborando attivamente:Luigi Bielli, Enereo Olivero,Marco Caligaris, Diego Cava-r ino, Giovanni Spagarino,Bruno Ghignone, EmanueleSaracino, Serena Traversa,Stefano Chiapello, Marco DeNardi, Federica Perissinotto.

Il programma prevede persabato 14, alle ore 20, la ce-na propiziatrice che si svol-gerà (cambiamento dell’ultimaora) presso la Trattoria Italiain Piazza del Comune. Costodella cena, 20 euro. Gli orga-nizzatori si aspettano tanteprenotazioni, fino all’esauri-mento dei posti disponibili.

Nel tardo pomeriggio, inol-tre, è prevista la sfilata per levie della città degli sbandiera-tori, “Gli alfieri della Valle Bel-bo’’, con un’esibizione-spetta-colo in piazza Stazione (dadove partirà la sfilata) ed, altermine, una piazza del Muni-cipio.

Domenica 15, per le viedella città, prima di partire perAsti, andrà in scena la sfilatadei figuranti, con la tradiziona-le sosta in piazza del Comuneper “avere licenza’’ da partedel sindaco, Flavio Pesce, dicorrere il Palio.

Per celebrare la sponsoriz-zazione, la ditta Malgrà pro-durrà una serie di bottiglie di

Barbera d’Asti (in numero li-mitato) con un’etichetta stu-diata “ad hoc’’ ed un bottiglio-ne da tre litri (chiamato Jero-boan), a ricordo della manife-stazione.

Intanto, come sempre, laPro loco di Nizza ha parteci-pato al “Festival delle Sagre’’di Asti di sabato 7 e domenica8, raccogliendo un notevolesuccesso. Coda e pubblico,senza soluzione di continuità,nel pomeriggio del sabato finoltre alle ore 24 e tutto esauri-to, fino alla chiusura di dome-nica, intorno alle ore 24 perbelecauda e paste di meliga.

Gli 8 forni, piazzati dallaPro loco hanno sfornato pa-delle di “belecauda’’ (la farina-ta di ceci doc di Nizza, “l’uni-ca’’ a detta del presidente del-la Proloco, Bruno Verri) a get-to continuo. Consumati oltre 5q.li di farina di ceci e 120 litridi olio.

Esauriti velocemente, nellamattinata di domenica) i 70kg. di “paste di meliga’’ prepa-rate.

Nella sfilata mattutina dellecontadinerie per le vie di Asti,Nizza ha messo in scena lalavorazione del cardo: semi-na, coltivazione, raccolta eutilizzazione.

F.V.

Ristrutturazione BibliotecaL’assessore alla Cultura,

Giancarlo Porro, informa chela Direzione regionale dei Be-ni culturali ha approvato l’as-segnazione di un contributo dieuro 6.170 da utilizzare per laristrutturazione della Bibliote-ca civica.

Una prima tranche del fi-nanziamento, euro 4.936(80%) sarà liquidato senza al-cuna formalità, mentre la ri-manente parte è stata posta acarico del bilancio pluriennale2002/2004. Tempo di esecu-zione dei lavori 24 mesi, dalladata di comunicazione di as-segnazione del contributo.

Danni grandinataScade il 20 settembre il ter-

mine per la presentazionedelle schede per la richiestadanni della grandinate e dalleabbondanti piogge del 5-6agosto, subiti da privati citta-dini in materia di Agricoltura,Artigianato, Commercio, Indu-stria e Turismo.

Tale ricognizione è pura-mente indicativa e non rivestealcuna garanzia di contributofuturo.

Per l’ottenimento di even-tuali contributi si attendono fu-ture disposizioni, presuppo-nendo la presentazione diuna nuova domanda.

Distributori. Domenica 15 Settembre 2002 sono di turno se-guenti pompe di benzina: AGIP, Soc. Liverly, Corso Asti; ELF,Sig. Capati, Strada Canelli. Farmacie. Questa settimana saran-no di turno le seguenti farmacie: Dr. FENILE, il 13-14-15 Set-tembre; Dr. BALDI, il 16-17-18-19 Settembre 2002.

Festa della leva del 1942Nizza Monferrato. I coscritti della leva 1942 hanno deciso di

festeggiare i loro 60 anni in modo diverso da solito: “Una gita almare’’, nella zona della “Cinqueterre’’. Domenica 6 ottobre2002: partenza da Nizza (P. Garibaldi), ritrovo ore 7,20, parten-za ore 7,30. Prima meta La Spezia per la visita al Museo Nava-le. Al termine, partenza per Portovenere e pranzo presso un ri-nomato ristorante del Borgomannaro delle Grazie. Ritorno aNizza per le 20. Sono ben accetti anche i famigliari. Per preno-tazioni, entro il 20 settembre, rivolgersi a: Carlo Caligaris - Fer-ramenta - C. Asti, tel. 0141 726.354; Giovanni Gandolfo - Fede-razione pensionati, P. del Municipio, tel. 0141 702.363; GianniNecco - Macelleria salumeria - P. Garibaldi, tel. 0141 726.476.

Dallo sponsor Malgrà un’etichetta speciale

Bottiglia commemorativaper il Palio di Asti

Consiglio comunale incentrato sulla sanità, lunedì 9 settembre

In attesa del tavolo di confrontodifesa serrata dell’ospedale nicese

Notizie in breve dal Municipio

Taccuino di Nizza

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48 VALLE BELBOL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Nizza Monferrato. In unasplendida giornata di sole, ve-ro dono di Dio dopo tantapioggia, il furgoncino con l’ur-na della Santa, scortato daiVigili Urbani, ha fatto il suo in-gresso alle 10.30 nel grandecortile dell’Istituto. Una rap-presentanza di Alpini, la cuipresenza è stata molto pre-ziosa, si sono fatti carico delnon facile compito di scarica-re l’urna con i resti della San-ta e portarla, accompagnati apasso di danza dalle giovaniatlete della PGS di Nizza, da-vanti all’ingresso del santua-rio, dove l’attendevano il Ve-scovo di Acqui e alcuni Parro-ci, le autorità civili e militari: ilPresidente della ProvinciaSig. Marmo, l’ex senatore Sa-racco, il Sindaco, Flavio Pe-sce, con il gonfalone del Co-mune di Nizza, il Vice-Sinda-co e alcuni assessori, il Mare-sciallo dei Carabinieri ed altreautorità. I militi della CroceVerde erano presenti con il lo-ro gonfalone, sia per onorarela santa, a cui hanno offertoun bouchet di fiori, sia perprestare la loro assistenza incaso di necessità.

Sul furgoncino avevanopreso posto l’Ispettrice, Sr.Carla Castellino, e l’Economaispettoriale, Sr. Carla Bugna-no.Erano presenti un gran nu-mero di Figlie di Maria Ausi-liatrice giunte dalle varie co-munità del Piemonte ed unavera folla di nicesi, fra cuimolte ex allieve.

Il cortile era imbandierato afesta e sul terrazzo prospi-ciente la chiesa campeggiavala scritta: “Madre, Nizza tiama”. Una piccola alunna hasalutato Madre Mazzarello anome delle compagne, sottoli-neando la predilezione dellaSanta per le fanciulle. In suoonore hanno danzato congrazia la “monferrina”, danzain uso ai tempi di Madre Maz-zarello.

Subito dopo ha preso la pa-rola il Sindaco, rivolgendosi aMadre Mazzarello, per ricor-darle che il piccolo germoglio

nato a Mornese era stato tra-piantato a Nizza quasi 125anni fa: “A quella pianta – haaffermato il Sindaco – hai de-dicato gli ultimi anni della tuavita; quelli del compimento,quelli della saggezza, quellidella grande responsabilità,quelli della consapevolezzapiena del compito o del dise-gno di cui ti facevi carico...Sarebbe un piccolo peccatodi presunzione pensare chequella pianta ha trovato inNizza, nella sua gente, in tut-ta la terra del Belbo e delMonferrato il terreno giusto efertile.…Sappiano, le tue Fi-glie, che Nizza si sente tocca-ta da questa consapevolezza,da questa responsabilità, masono certo che possono sen-tire con loro lo spirito ed il re-spiro della Casa Madre, maanche e forte l’affetto e l’inco-raggiamento di tutti i nicesi, ditutta la gente di qui, di tuttiquelli che hanno avuto l’op-portunità di respirare un po’d’aria salesiana.…Nizza avràpur dato qualcosa, ma di sicu-ro ha ricevuto molto”.

Dopo il Sindaco, DavideChiodi, ha rivolto il saluto anome di tutti i giovani di Niz-za, sottolineando una caratte-ristica peculiare di S. MariaMazzarello e dello spirito sa-lesiano: la gioia, richiamandole parole di Gesù: “Questo viho detto, perché la mia gioiasia in voi e la vostra gioia siapiena”. Tutta la vita di Sr. Ma-ria Domenica Mazzarello par-la di gioia. Il suo insegnamen-to è condensato nel coman-damento della gioia, che fu ilsegreto della sua santità:«Perstare allegra bisogna andareavanti con semplicità, noncercando soddisfazione nellecose di questo mondo» . Da-vide ha poi delineato in modoefficace il parallelismo fra lavita di Maria SS. e quella del-l’umile sua figlia, che comeMaria fu chiamata da Dio e ri-spose con generosità. Il servi-zio che la Vergine prestò allacugina Elisabetta si espressenella vita di S. Maria Mazza-

rello nell’amore per il prossi-mo, per le donne e gli uominidi ogni tempo, in particolareper la promozione della lorodignità mediante l’istruzione. Ilsaluto conclusivo è stato rivol-to dall’Ispettrice, Sr. Carla Ca-stellino, con commosso cuoredi figlia: “Madre, «bentornata»a casa!Sei qui con noi eadempi la promessa fatta nellontano 16 settembre 1878:«…verrò poi anch’io a Nizza,e vi staremo insieme finché ilSignore vorrà». A questa Niz-za “patria del cuore” sei venu-ta e tornata più volte…. Conintuizione profetica hai capitoche questa sarà una Casaben diversa dalle altre e chedeciderà grandi cose.

Siamo alla vigilia del Capi-tolo Generale XXI. Facci sen-tire forte, Madre, l’esigenza diessenzialità, di una vita piùchiaramente evangelica, piùdonata, aiutaci a fare «con li-bertà ciò che richiede la ca-rità», ad andare avanti concoraggio, a lavorare per l’av-vento del Regno di Dio. …Aiu-taci ad essere educatrici au-daci e attente, capaci di avereper ogni giovane «tutta la cu-ra» e a proporre loro, con lanostra vita, “la misura altadella santità”. …Ti ringrazia-mo. Tu continua a intercedere“benedizioni per tutte noi”, per

questa Casa, per questaCittà!”

Una bella coreografia sultema del “Magnificat”, esegui-ta dalle atlete della PGS hapreceduto l’ingresso dell’urnain santuario.

Il nostro Vescovo, Mons.Pier Giorgio Micchiardi, hapresieduto la solenne conce-lebrazione eucaristica, ac-compagnata dai canti dellaCorale “Don Bosco”, direttada Sr. Bruna Bettini. Termina-ta la Messa c’è stato un conti-nuo afflusso di devoti in pre-ghiera, in modo particolare dimamme con i loro bambini, fi-no alle 16.30 quando c’è statala solenne celebrazione deiVespri.

Era giunto il momento dellapartenza e tutti si affollavanoattorno all’urna della Santaquasi non volessero lasciarlapiù partire. Tanta commozionee tante espressioni di affettoper questa Madre, che ha fat-to sì che il nome di Nizzagiungesse nelle località piùsperdute del pianeta, ovun-que c’è una presenza salesia-na. Ancora i benemeriti Alpinisi sono prestati per caricarel’urna sul furgoncino, mentreuno spontaneo applauso sa-lutava la partenza della San-ta.

F.LO.

Nizza Monferrato. In Co-mune è stata presentata laserie degli “Appuntamenti disettembre”’, denominata I Sa-bati del Ponte.

L’iniziativa è stata illustratadal vice sindaco, MaurizioCarcione, unitamente al sin-daco, Flavio Pesce ed all’as-sessore, Gianni Cavarino,specificando che questo “è unimpegno che l’Amministrazio-ne si era assunta, d’accordocon il Comitato per il soste-gno alla attività economiche,a supporto e per alleviare i di-sagi derivanti al commercio diquella zona, in seguito alcomplesso intervento di de-molizione e ricostruzione delponte Buccelli. È un impegnoforte che intendiamo onorarenel migliore dei modi ed unadimostrazione che anche lezone più periferiche sono al-l’attenzione del Comune’’. Perquesto, sono previsti, durantetutto il tempo dei lavori, delleiniziative bimensili di richiamoe di promozione.

Alle iniziative sono interes-sati anche la Pro loco, l’as-sessore alla Cultura ed il CI-SA.

Per il mese di Settembre, inprogramma, sono da segnala-re: Sabato 14 Settembre: inVia Roma, a partire dalle ore16, una mostra fotografica in-titolata “I nicesi: galleria dellagente di qui’’. Si tratta dellaserie di un centinaio di foto,curate dal sindaco Flavio Pe-

sce con i volti di tanti nicesi,noti e meno noti, una galleriadi volti e di espressioni.

Per l’occasione Via Romasarà chiusa completamente altraffico.

Alle ore 17, si esibiranno glisbandieratori “Gli alfieri dellaValle Belbo’’. Uno spettacolodi folclore e di bandiere inPiazza Dante, prima di partireper la sfilata che attraversoVia Roma, Piazza S. Giovan-ni, Via Maestra, li porterà inPiazza Martiri di Alessandria,prima dell’inizio della Cenapropiziatoria.

Anticipiamo che un’altra ini-ziativa è programmata perSabato 28 Settembre.

Alle ore 17,30, in Via Ro-ma, Concer to della Bandadella Città di Nizza Monferra-to.

Mar tedì 10 Settembre èstata aperta la nuova passe-rella che attraverserà il ponte.

Per la cronaca precisiamoche il passaggio sarà esclusi-vamente pedonale e, riserva-to anche a cicli e motocicli (ri-gorosamente portati a mano).

Giovedì 12, in Comune, ilComitato di sostegno alle atti-vità economiche incontrerà ilDirettore dei lavori della dittaappaltatrice, i rappresentantidei commercianti e delle as-sociazioni di categoria per fa-re il punto della situazionesull’andamento dei lavori esugli eventuali interventi daadottare.

Le nostre proposte le trovi a pagina 2

NIZZA MONFERRATOCorso Asti, 15Tel. 0141 702984

[email protected]

A sostegno delle attività economiche

I “sabati del ponte”per via Roma

Domenica 7 settembre la cerimonia a N.S. delle Grazie

Nizza rende solenne omaggioall’urna di Maria Mazzarello

La nuova passerella sul torrente Belbo.Il gruppo alpini con l’urna verso il santuario N.S.delle Grazie. L’indirizzo di saluto del sindaco Flavio Pesce.

L’urna della Santa con il pubblico. L’omaggio delle ragazze del pattinaggio.

L’urna nel santuario durante la s.messa di mons.Vescovo.

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VALLE BELBO 49L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Nizza Monferrato. Bellissi-ma giornata di sport, di diver-timento, e di beneficenza alTonino Bersano di Nizza Mon-ferrato, domenica 8 settem-bre.

La manifestazione, su un’i-dea del Vides Agape dell’Isti-tuto N.S. delle Grazie di NizzaMonferrato (presidente, re-sponsabile e…pungolo, Sr.Cristina Camia) ha visto con-trapposte, sul campo di gioco,due squadre di tifosi, InterFan Club contro Juventus FanClub per la Wineland CUP2002, e sugli spalti l’appassio-nato pubblico degli “aficiona-dos’’ a tifare, con l’incasso de-voluto in beneficenza a favoredella popolazione del villaggioetiopico di Zwai per un “Pro-getto Latte’’ di promozione esviluppo umano.

Sono intervenuti alla mani-festazione illustri ospiti.

L’indimenticato campionedell’Inter degli anni 50: BenitoLorenzi detto “Veleno’’, presi-dente onorario dei Coordina-mento Club Inter; i responsa-bili dei tifosi Juventus, Sig.Ariotti (originario di Nizza) edell’Inter, Sig. Senis; il rappre-sentante dei Lions di Berga-mo di Calcio Americano.

Inoltre era presente Sr. Ma-ria Ligia Aristizabal, MadreIspettrice Ispettoria Africa Est.

Tutti gli ospiti sono stati pre-miati con un artistico piattoRaku, elaborato dalla galleriad’arte “Tra la terra e il cielo’’.

Sul campo di gioco, si sonoalternati una settantina di gio-catori-tifosi la partita è statavivace, combattuta con entra-te anche decise a testimonia-re l’impegno e la voglia di vin-cere.

Il risultato finale ha vistoprevalere la squadra del Ju-ventus Fan Club per 5-3 conreti di Franzolin (2), Avigliano,e Sonvico (2) per la compagi-ne bianconera e di Civeriati

(2) e Francia per la compagi-ne nerazzurra.

La squadra dei Fan dellaJuve si è assicurato il diritto diincontrare (sempre per bene-ficenza) a Maggio-Giugno del2003 la formazione dell’Atleti-co Van Goof, protagonistanella trasmissione domenica“Quelli del calcio’’, già pro-grammata dagli organizzatori.

In panchina i mister: Ferra-to (Juve) e Pavia (Inter) a da-re ordini e contestare, comesi conviene nelle migliori sfi-de, le decisioni dell’arbitro edad incitare i proprii giocatori.

Ha arbitrato il signor Carmi-ne Farese, maresciallo GDFcoadiuvato dagli assistentiPietro Campus, brigadiereGDF e Davide Monorchio, as-sicuratore. Quar to uomo:G.Beppe Brovia e superviso-re Renato Petean.

Sugli spalti gli spettatori,stimati in circa 500 persone(riteniamo che siano stati piùdi 700 i biglietti venduti), han-no sostenuto con il loro tifo gliatleti sul campo, tanti appe-santiti dai chili di troppo e da-

gli scarsi allenamenti, ma vo-gliosi di impegno e di scatti.Qualcuno ha detto: “La testac ’era ma le gambe non r i-spondevano più a dovere.’’

Comunque lo scopo prefis-so è stato raggiunto. Sonostati incassati circa 2.500 eu-ro (circa cinque milioni di vec-chie lire) che saranno utilizza-ti per il “Progetto latte’’.

Fra le autorità presenti, ilpresidente della Provincia,Roberto Marmo (ha giocatonelle file dell’Inter), l’assesso-re provinciale, Gigi Perfumo(nelle file della Juve), il sinda-co Flavio Pesce, gli assessoriGiancarlo Porro, MaurizioCarcione, Sergio Perazzo(nelle file della Juve), i qualinegli intervalli della partita (tretempi da 30’) hanno conse-gnato i premi agli ospiti e lacoppa ai vincitori.

Hanno commentato l’avve-nimento con verve, entusia-smo, competenza, e profes-sionalità ed anche unpo’…burloni, Luciano Schiffoe Dedo Roggero Fossati.

F.V.

Nizza Monferrato. È inco-minciata l’attività calcistica uf-ficiale per una della squadredella Nicese.

I giovani juniores hanno in-contrato, Sabato 7 Settembre,al Tonino Bersano, la forma-zione, pari età, della Viguzzo-lese per giocarsi il diritto allapartecipazione al Torneo Re-gionale Giovanile.

Questa prima fatica si èconclusa ha reti inviolate: 0-0.

I giovani giallorossi hannotentato, in tutti i modi, di supe-rare i forti avversari, sfruttan-do il fattore campo. La partitaè stata, tutto sommato equili-brata, con azioni alterne edalcune puntate pericolosecreate dai padroni di casasotto la porta avversaria, nonottenendo tuttavia, alcun risul-tato. Le ultime fasi dell’incon-tro hanno evidenziato un ritor-no, pericoloso, degli ospiti chela Nicese è riuscita a rintuz-zare, anche con decisivi inter-venti dell’estremo Gilardi. Unpareggio tutto sommato equoche lascia intatte le possibilitàdi accedere ai Regionali ju-niores.

Sabato 14, incontro in tra-sferta, contro l’Aurora Calciodi Alessandria.

Formazione: Gilardi, Caru-so (Delprino), Marino (Manet-

ti), Grimaldi, Monti, Garazzino(Torello), Orlando (Sandri),Boggian, Rivetti (Ricci), Vas-sallo, Piantato.

Prima categoria. Il campio-nato di Prima categoria ini-zierà Domenica 15 Settem-bre, alle ore 16, al Tonino Ber-sano contro la formazione delDon Bosco di Alessandria.

Intanto, si registrano gli ulti-mi arrivi in casa giallorossa:ritorna ad indossare la magliadella Nicese, Diego Roveta, loscorso anno all’Ovada, unita-mente a Leoncini che ritornadopo alcuni anni di lontanan-za.

Le squadre della societàgiallorossa: Juniores, PrimaCategoria, Femminile serie D,sono state presentate al pub-blico con una passerella ditutti i giocatori, nell’intervallodella partita fra i tifosi di Intere Juventus di domenica 8 set-tembre.

Nizza Monferrato. Domenica 25 agosto 2002 nel santuariofrancescano di S. Maria degli Angeli ha fatto voti di “professio-ne perpetua’’ Sr. Silvana Viizzo. Silvana Viizzo, nata a Nizza, hascelto di far parte della congregazione delle Suore Francesca-ne Angeline, una casa dell’ordine a Castelspina in provincia diAlessandria. Entrata in convento ad Assisi nel 1994, dopo unprimo periodo di preparazione, ha ultimatogli studi presso lacasa generalizia di Roma. Con quest’ultimo atto dei voti, coro-na la sua aspirazione vocazionale ed ora è in attesa della suaprossima destinazione.

Raccolti 2500 euro per il “Progetto Latte” con 500 spettatori

La Juve batte l’Inter per 5-3nella partita benefica tra tifosi

Il punto giallorosso

Un buon pareggioper gli Juniores

Nella basilica di S.Maria degli Angeli

Voti perpetui ad Assisiper sr. Silvana Viizzo

Nizza Monferrato. Sabato7 settembre è mancata, im-provvisamente e serenamen-te, all’affetto dei suoi cari lasignora Giovanna Cagnolo,73 anni, nativa di Castelroc-chero. Lascia, nel più profon-do dolore, il marito GiovanniTorello, solerte collaboratorede “L’Ancora’’ unitamente ai fi-gli Fiorella e Luigi con le rela-tive famiglie. In questo tristemomento, la redazione de“L’Ancora’’ partecipa con com-mozione al profondo doloreche ha colpito il caro “Nani’’con un abbraccio fraterno econ le sue condoglianze piùsincere e sentite.

Improvvisa scomparsadi Giovanna Cagnolo

La premiazione degli ospiti con suor Maria Licia a sinistrae “Veleno” Lorenzi a destra.

La terna arbitrale e il quarto uomo.

La squadra di fans dell’Inter.

la compagine dei tifosi della Juve.

NICESE 2000Il calendario

della 1ª categoriagirone H

a pagina 32

I giovani Juniores della Nicese.

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Page 50: BENZI RAIMONDI - L'Ancora storico · nice); Bruno Bruna (asses-sore Comunità Montana di Cortemilia); Giancarlo Dapi-no (sindaco di Castelletto d’Erro). Unanimemente, i rappresentanti

50 VALLE BELBOL’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Nizza Monferrato. Tradizio-ne rispettata, ed anche que-st’anno l’inizio di settembre re-gistra l’appuntamento che laGS Voluntas da a giocatori,tecnici, famiglie ed appassio-nati, all’Oratorio Don Bosco,per presentare, ufficialmente,organici e programmi per lastagione sportiva che è alleporte. Il “nostro’’ direttore ora-toriano, Don Ettore Spertino,nonostante le difficoltà che irecenti “intoppi’’ di salute glicreano, non ha voluto manca-re l’impegno ed ha celebrato,sul campo principale, la S.Messa, augurando, poi, unagrande annata di sport, ac-coppiata ad una crescita divalori per tutti; in particolare,naturalmente, a tutti i giovaniatleti.

A seguire il presidente, Ro-berto Vassallo, ha porto i do-verosi ringraziamenti a tutticoloro che con entusiasmo e,disinteressatamente, danno illoro impegno e contributo alla“causa’’ educativa che la so-cietà neroverde persegue peri ragazzi ad essa affidati. Ungrazie particolare al dott. Lu-ciano Crola per quanto ha fat-to e per la disponibilità a rico-prire, anche per la stagione2002/2003, le funzioni di me-dico sociale.

Sono stati ricordati i tra-guardi sportivi raggiunti dallevarie categorie nella passarastagione e le iniziative com-pletate, in corso d’opera o darealizzare che la dirigenza hanel proprio programma: com-pletamento il luminazione“campo Madonna’’; rinnovo to-tale abbigliamento e borse deiragazzi; acquisto nuovo tratto-rino tosaerba; partecipazioneall’associazione-guida dell’O-ratorio, cioè al Circolo ANSPIche raggruppa tutte le realtàassociative oratoriane; in ac-cordo con l’AC Nicese, percreare continuità ai ragazzi edare un senso completo al la-

voro Voluntas, è stata stipulatacon il Comune di Nizza M. unaconvenzione per la gestionedelle strutture del Tonino Ber-sano; radicale trasformazionespogliatoi e servizi del campoprincipale; sistemazione pen-dio boscoso, lato provincialeper Vaglio Serra; nuova recin-zione lato gradinate e tante al-tre iniziative minori.

E’ stato presentato il nuovostaff tecnico-dirigenziale cheseguirà i ragazzi, suddivisoper categorie:Scuola calcio. Tecnici: FrancoZizzi, Maurizio Praga, RikiVassallo, Massimo Mazzetti.Responsabili: Roberto Binco-letto, Mario Terranova.Pulcini 94. Tecnico: Maurizio Terranova.Pulcini 93. Tecnico: LiborioCalcagno; responsabile: Mar-co Gallo.Pulcini 92. Tecnico: ValerioGiovinazzo; responsabile: Lui-gi Iguera.Esordienti 91. Tecnico: EttoreDenicolai; responsabile: MarioTerranova.Esordienti 90. Tecnico: BeppeRostagno; responsabile: Ga-briele Rizzolo.Giovanissimi 89-Sperimentaliregionali. Tecnico: RobertoBincoletto; responsabile:Gianfranco Santero.Giovanissimi 88. Tecnico: Fa-bio Amandola; responsabile:Diego Pelle.Allievi 86/87. Tecnico: FrancoZizzi; responsabile: Pino Gar-bero.Portieri. Tecnico: Valter Berte-ro; responsabile: Gianni Gilar-di.

In previsione (e si invita al-l’adesione) una squadra diPulcine, per bimbe 92/93/94.

Con il tradizionale rinfrescoe le fotografie ufficiali di tutti igruppi, si èchiuso il bel pome-riggio di aprtura di una nuova,emozionante, stagione agoni-stica per i colori neroverdi.

Gianni Gilardi

Nizza Monferrato. «Hai lalicenza media? Non vuoi con-tinuare nella scuola superio-re? Sei alla ricerca di un lavo-ro e ti vuoi qualificare profes-sionalmente?»

Così inizia il depliant delCentro di formazione profes-sionale C.i.o.f.s.- f.p. Piemon-te Cfp Nizza,viale Don Bosco40 - Nizza Monferrato At, tel.0141 725635 -Fax 0141727466 - E- Mail [email protected].

Il corso pubblicizzato, ap-provato e finanziato dalla Re-gione Piemonte e dalla pro-vincia di Asti, è gratuito e si ri-volge ai giovani dai 15 ai 17anni. Si tratta di un corso bi-ennale di 2400 ore, che iniziail 19 settembre prossimo, gra-zie al quale si può ottenere laqualifica, con valore legale,che permette di lavorare neisettori artigianale, industrialee terziario, in particolare nelsettore “vendite” e di aver as-solto l’obbligo formativo.

Nel centro di formazioneprofessionale CIOFS- FP diNizza si trovano:- qualità delle azioni educati-ve - didattiche come rispostaalle domande di crescita per-sonale, sociale e professiona-le

- attenzione alle richieste delmondo del lavoro- ampie possibilità di intera-zione con il mondo del lavoro(programma simulimpresa,stage aziendali, laboratoriinformatici- multimediali) - si viene seguiti durante l’atti-vità formativa- si possono apprendere iprincipali programmi informa-tici: Word, Excel, Access,Power Point, Internet e postaelettronica e acquisire la Pa-tente europea per il computer.- si possono inoltre accoglierenel 2º anno del medesimocorso ragazzi che abbianofrequentato in positivo dueanni della Scuola Superiore enon abbiano ancora 18 anni.(Inizio corso 2º anno 18 set-tembre).

Nizza Monferrato. Si èconclusa felicemente, nei mi-gliore dei modi e con pienasoddisfazione dei partecipantila “trasferta con camminata’’,spingendo una barella a ma-no del primo novecento, deimiliti della Croce verde di Niz-za Monferrato che in questomodo hanno voluto onorare lapartecipazione del sodaliziovolontaristico nicese alle ma-nifestazioni per il 90º di fonda-zione della Croce bianca diAlbenga.

Il numeroso gruppo, 22 mi-liti-staffettisti unitamenti ai col-leghi che offrivano supportologistico con automezzi varied approvvigionamenti, sonopartiti Venerdì 6 Settembre al-le ore 19, dalla Piazza Gari-baldi di Nizza, salutati ed in-coraggiati, dalla presidenzadell’associazione, dalle auto-rità cittadine, Sindaco ed As-sessori, dal Gruppo alpini diNizza, da tanti cittadini, sonogiunti nelle primissime ore delprimo pomeriggio di Sabato 7Settembre, accolti dai colleghidella Croce Bianca di Alben-ga, dopo un percorso di circa130 Km., toccando Terzo,Montechiaro, Spigno, PianaCrixia, Cairo Montenotte, Mil-lasimo, Calizzano, Bardineto,

forse un po’ stanchi, ma cer-tamente soddisfatti per l’im-presa, pronti per consumero ilmeritato pranzo, seduti como-di con le gambe… sotto il ta-volo, dopo tanto camminaree…spingere.

Ricordiamo, per rendere ilgiusto merito, i nomi dei militiche hanno formate le staffette(in gruppi da 3) che si sonoarternate, alla spinta della ba-rella: Piero Allineri, SerenaBaldi, Sara Buratto, Marco DeNardi, Luca Giraudi, LuisaGuzzetta, Renato Iop, MarcoIsnardi, Marco La Rocca, Ma-rianna Materi, Alberto Migliar-di, Elena Migliardi, Davide Mi-lisenda, Andrea Montanaro,Davide Montanaro, AndreaMontesano, Antonio Moro,Alex Ognibene, Ivan Ognibe-ne, Fortunato Palumbo, Gian-luca Pesce, Maria Salamone.Tutti insieme, con gli altri col-leghi giunti da Nizza, in un se-condo tempo, formeranno lanutrita schiera della Croceverde di Nizza che parteci-perà ai festeggiamenti ed allasfilata, con le altre consorelleintervenute, che concluderà laserie delle manifestazioni perl’anniversario di fondazionedelal benemerita Croce bian-ca di Albenga.

Tanta gente alla fiera del bestiamedi Bergamasco

Bergamasco. Buon successo di pubblico e di visitatori per il“Settembre Bergamaschese”, il tradizionale appuntamento difesta del paese alessandrino organizzato dall’Amministrazionecomunale guidata dal sindaco Barberis e dalla Pro Loco.

Il primo appuntamento è stato con il teatro, giovedì 5 settem-bre, con lo spettacolo “Tre sull’altalena” portato in scena dallacompagnia Teatro Insieme di Pietra Marazzi, diretti da SilvestroCastellana. Venerdì 6 si è proseguito con la gara di scopa d’as-so a coppie, una sfida divertente con in palio interessanti premiin monete d’oro. Sabato 7 serata dedicata ai giovani, con la di-scoteca mobile “Music Power” e il dj David One: grandi succes-si dell’estate dance 2002 per festeggiare le leve del 1983 e del1984.

Infine domenica 8 settembre gran finale, con l’attesa fiera delbestiame a partire dalla mattinata, l’appuntamento che ha ra-dunato il maggior numero di persone, addette ai lavori del set-tore e non, per ammirare i bellissimi capi esposti. Tanti parteci-panti anche giochi sul campo sportivo di San Pietro nel pome-riggio e alla serata, all’insegna di polenta e salsiccia (gratuite)e della musica del Beghini Show e dell’orchestra di Radio Zeta.Buona anche l’affluenza alla mostra fotografica retrospettivasul calcio bergamaschese, che ha riscosso molto interesse.

Calamandrana. Sta per na-scere a Calamandrana, traLanghe e Monferrato, Eno-spazio, il primo centro logisti-co dedicato allo stoccaggio, laconservazione termocontrol-lata e consegna ordini in tuttoil mondo dei vini di qualità. Ilcentro sorgerà su di un’areadi 10.000 mq., di cui 6.000coperti, con la possibilità diospitare fino a 7milioni 500mi-la bottiglie. L’iniziativa, di gran-de r i levanza economica estrategica, in particolare per ilvasto territorio vitivinicolo del

Sud Piemonte, che interessale provincie di Alessandria,Asti e Cuneo, verrà presenta-ta in ogni dettaglio, duranteun incontro riservato agli or-gani di informazione, dai re-sponsabili della società che lasta attuando, in programmalunedì 23 settembre, alle ore19, presso il r istorante LaContea nel centro storico diNeive (Cn).

Alla presentazione di Eno-spazio seguirà una cena conle specialità del celebre risto-rante di Tonino Verro.

Nizza Monferrato. Le ulti-me decisioni adottate dai ver-tici dell’ASL 19 di eliminare la“reperibil i tà pediatr ica ’’ alPronto soccorso dell’ospedaledi Nizza, ha portato prepoten-temente all’attenzione dellafamiglie nicesi e non il proble-ma sanità in tutta la Valle Bel-bo. Quest ’ultimo provvedi-mento ha dato lo spunto adun gruppo di giovani madriper la convocazione di unariunione per la costituzione diun comitato spontaneo di pro-testa e di difesa delle struttu-re, attualmente esistenti, conparticolare riguardo all’ospe-dale Santo Spirito di Nizza,viste le voci ricorrenti dellasua chiusura.

La riunione, tenutasi pres-so il salone Sannazzaro dellaParrocchia di San Siro ha vi-sto la partecipazione di unnutr ito gruppo di genitor i,papà, mamme, operatori sani-tari. Era stato invitato il Dr.Antonio Parisi, nella sua ve-ste di rappresentante sinda-cale, che ha relazionato sullasituazione attuale dei serviziospedalieri, unitamente ad al-tri operatori, informando i pre-senti sullo “smantellamentoprogressivo in atto presso lastruttura nicese’’ , a comincia-re dal Pronto soccorso (solodi nome, perché a tutti gli ef-fetti è un Primo soccorso) chefanno temere in un prossimofuturo della scomparsa deiservizi essenziali e di emer-genza in questo Sud artigia-no, peraltro, già penalizzatodagli ultimi tagli: vedi la scom-parsa del reparto di Otorino edella Maternità, e, oggi, la ri-duzione dei posti letto in Chi-rurgia e l’eliminazione dellaReperibilità pediatrica.

La discussione ed il con-fronto di idee è stato moltoacceso, appassionato ed ac-calorato con tante diverseproposte di protesta e di lotta:dall’occupazione dell’ospeda-le all’invito ai sindaci di au-toincatenarsi, dalla protestasotto il Palazzo della Provin-cia in occasione della riunio-

ne di venerdì 13, fra la Regio-ne, i sindaci, l’ASL, e i rappre-sentanti provinciali, alla stesu-ra di una lettera da consegna-re al Sindaco, Flavio Pesce,da leggere nella suddetta riu-nione, con le richieste dei cit-tadini di tutta la Valle Belbo, fi-no allo sciopero dei bambinidalle scuola.

Dopo l’ampio dibattito, datol’urgenza di un primo atto diprotesta significativo (l’imme-diatezza del giorno 13 non hapermesso una scelta più inci-siva) si è deciso di costituireun Comitato di lotta e di pro-testa, che ha provveduto astilare un Documento con lerichieste da consegnare alsindaco di Nizza. Nel docu-mento, come prima richiesta(emersa dalla discussione), sidefinisce “imprescindibile lanecessità di chiedere l’Accre-ditamento del Pronto soccor-so dell’Ospedale di Nizza’’ ,che sia veramente tale, sup-portato alle spalle da una Chi-rurgia, da una Traumatologia,e da una Medicina, ecc. perun servizio veramente effica-ce ed efficiente.

Premesso che il Comitatonon deve essere strumenta-lizzato in chiave politica, èemersa la necessità di unainformazione capillare in tuttoil Sud astigiano (è un proble-ma che riguarda tutto il terri-torio) e l’invito alla gente dipartecipare ed al coinvolgi-mento dei sindaci (di qualun-que colore essi siano).

Si è deciso di aggiornareuna prossima riunione a ve-nerdì 13 settembre, ore 21,sempre presso il salone San-nazzaro della Parrocchia di S.Siro in via Gozzellini per unulteriore approfondimento del-le azioni da intraprendere, an-che alla luce della proposteche saranno scaturite dallariunione di Venerdì 13.

E’ certo che i cittadini inco-minciano a sentire il peso diquesti tagli e pensano che siaora di muoversi per non resta-re, domani, con un pugno dimosche in mano.

Questa settimana facciamoi migliori auguri di “Buon ono-mastico’’ a tutti coloro che sichiamano: Giovanni Crisosto-mo, Addolorata, Cornelio, Ci-priano, Roberto, Sofia, Gen-naro.

Voluntas minuto per minuto

Alzato il sipariosulla stagione 2002-03

130 km con una barella a spinta

I militi della Croce Verdearrivano ad Albenga

Assemblea spontanea

Comitato a difesadella sanità in Valle

Addetto/a servizi d’impresa

Corso per giovaniin obbligo formativo

10.000 mq e 7 milioni e mezzo di bottiglie

Nasce Enospazioa Calamandrana

I militi staffettisti in compagnia delle autorità

Pronti alla partenza per l’impresa di Albenga.

Auguri a…

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Page 51: BENZI RAIMONDI - L'Ancora storico · nice); Bruno Bruna (asses-sore Comunità Montana di Cortemilia); Giancarlo Dapi-no (sindaco di Castelletto d’Erro). Unanimemente, i rappresentanti

INFORM’ANCORA 51L’ANCORA15 SETTEMBRE 2002

Il Centro per l’Impiego diAcqui Terme comunica le se-guenti offerte di lavoro (perogni offerta vengono riportati iseguenti dati: sede dell’atti-vità; descr izione att ività;requisiti/conoscenze; tipo dicontratto; settore di riferimen-to) riservate agli iscritti nelleliste di cui alla legge 68/99.

Riservato agli iscritti nellecategorie dei disabili:

n. 5 - Coadiutori ammini-strativi; (chiamata pubblica);cod. 4063; Azienda Ospeda-liera SS. Antonio e Biagio -Alessandria - Ente Pubblico;assunzione a tempo indeter-minato; gli interessati al-l’offerta, iscritti presso il Cen-tro per l’Impiego di Acqui Ter-me, dovranno presentarsi inVia Dabormida 2, dal30.08.2002 al 20.09.2002; l’e-lenco con i nominativi preno-tati sarà comunicato alla Pro-vincia di Alessandria - Rap-porti di Lavoro ed InserimentoDisabili; diploma di iscrizionesecondaria di primo grado; at-testato di qualifica su Perso-nal Computer; iscrizione nelleliste dei Disabili;

n. 1 - Impiegato ammini-strativo; cod. 4112; Alessan-dria; addetto/a back office,addetto/a lavor i di uff i-cio/archivio;

n. 1 - Addetto laboratorioanalisi; cod. 4071; CasaleMonferrato; campionamentoacque, utilizzo apparecchiatu-re analisi; durata rapporto dilavoro mesi 12;

n. 1 - Operaio manuten-tore, taglia tubi o flangista;cod. 4070; meccanica; Ales-sandria; durata del rapporto:mesi 12; tempo parziale: 21ore settimanali; contratto for-mazione e lavoro;

n. 1 - Operaio; cod. 4069;meccanica; Alessandria - SanMichele; addetto spostamentoauto e preparazione veicoli;mecatronico, tecnico diagno-stico specializzato nel control-lo delle parti elettroniche dellevetture;

n. 1 - Operaio fresatore etornitore; cod. 4068; Costru-zioni; Terruggia;

n. 1 - Impiegato/a ammini-strativo; cod. 4067; socio-sanitario / assist. / educativo;Alessandria; mansioni di im-piegato d’ordine ed addetto alcentralino telefonico; diplomascuola media superiore;conoscenza ed uso del perso-nal computer; automunito;

n. 1 - Ausiliario/a addet-to/a pulizie; cod. 4066; Setto-re di riferimento: socio-sanita-rio/ assist./educativo; Ales-sandria;

n. 1 - Operaio orafo spe-cializzato in alta gioielleria;cod. 4065; Alessandria; dura-ta mesi 12; attrezzature emacchinari utilizzati: trapano,saldatrice, trafila; verifiche econtrolli del lavoro svolto;

Riservato agli iscritti nellecategorie degli orfani, vedoveed equiparati, profughi:

n. 1 - Operaio etichetta-tore; ; (chiamata); cod. 4064;Coniolo.

Il Centro per l’Impiego diAcqui Terme comunica le se-guenti offerte di lavoro:

n. 2 - Carpentieri edili;cod. 4111; Acqui Terme; tem-po indeterminato;

n. 2 - Operaie; cod. 4100;Mombaruzzo; Addette allaproduzione e confezionamen-to amaretti; Rapporto di lavo-ro sino al 31.12.2002; età:18/40 anni;

n. 2 - Apprendista salda-tore (n. 1); - Operaio salda-tore (n. 1); cod. 4074; Bista-gno; lavorazione della lamierain genere; necessaria per l’o-peraio precedente esperienzanella saldatura;

n. 2 - Apprendista piz-zaiolo/a (n. 1); - Apprendistacommessa (n. 1); oppureiscritti da 24 mesi cod. 4061;Bistagno; età: 18/ 25 anni; au-tomuniti; non indispensabileesperienza;

n. 1 - Aiuto cuoco/a; cod.4058; Acqui Terme; età: 18/25anni; non è richiesta prece-dente esperienza nel settore;tempo indeterminato

n. Vari - Vendemmiatori/tri-ci; cod. 4050; Comuni dell’Ac-quese; richiesta disponibilità araggiungere autonomamenteil posto di lavoro; tempo de-terminato;

n. 2 - Apprendista elettri-cista (n. 1); Operaio elettri-cista (n. 1); cod. 3965;edile/costruzioni; Acqui Ter-me.

Le offerte di lavoro pos-sono essere consultate alseguente sito Internet:www.provincia.alessandria.itcliccando 1. spazio al lavoro;2. offerte di lavoro; 3.sullapiantina della provincia l’ico-na di Acqui Terme.

Per ulteriori informazionigli interessati sono invitati apresentarsi presso questoCentro per l’Impiego (via Da-bormida n. 2 - Telefono 0144322014 - fax 0144 326618)che effettua il seguente ora-rio di apertura: mattino: dallunedì al venerdì dalle ore8,30 alle ore 13; pomeriggio:lunedì e martedì dalle ore15 alle ore 16,30; sabato:chiuso.

Autorizzazionia lavori di ristrutturazione

Abito in un condominio daoltre vent’anni all’interno delquale possiedo un apparta-mento di mia proprietà. Permotivi personali i locali richie-dono delle nuove opere al lo-ro interno, in specifico alcunilavori in muratura per l’adatta-mento a nuove esigenze fami-liari venutesi a creare. Vorreisapere se per effettuare que-ste opere devo richiedere del-le autorizzazioni e se sì a chiqueste devono essere richie-ste.

***Il quesito posto dal lettore

presenta un problema fre-quente all’interno di un con-domìnio: la possibilità di unproprietario di svolgere lavoridi cambiamento-rinnovamen-to dei propri locali ad usoesclusivo e personale.

Il codice civile afferma cheogni condòmino può effettua-re lavori od opere nella suaproprietà, con il solo limiteche queste non vadano ad ar-recare danno alle parti comu-ni dell’edificio. Per essere co-munque sicuri di evitare que-sta evenienza, è necessarioanche esaminare il regola-mento di condominio, all’inter-no del quale potrebbero esse-re inserite clausole che vieta-no determinati lavori da partedei condòmini.

È buona norma che l’ammi-nistratore dell’edificio verifichisempre che i lavori effettuatinella proprietà esclusiva di uncondòmino non vadano a le-dere le parti comuni dell’edi-ficio, questo per evitare pro-blemi in seguito. Sarebbe co-munque oppor tuno darneugualmente comunicazione achi è preposto alla gestionedel palazzo, anche se i lregolamento condominialenulla dice e se, per inosser-vanza di questa regola dicomportamento non può es-sere posta alcuna sanzione acarico di chi non la rispetta.Se il regolamento non preve-de particolari divieti possonoessere effettuati tutti i lavorinecessari, con il conseguentedovere dell’amministratore diverificare la non alterazionedella cosa comune e quindi iconseguenti danni. Qualoradovessero esserci danni alleparti comuni, i restanti condò-mini potranno tutelare i lorointeressi chiedendo il risarci-mento del danno al condòmi-no che li ha provocati.Un recente orientamento del-la giurisprudenza ha inqua-drato fra i danni anche il disa-

gio degli altri condòmini cheper il rumore ed il via vai deglioperai durante tutto il periododel restauro dei locali.Sarà compito dell’amministra-tore controllare che tutto que-sto non avvenga e che tutto sisvolga con il minimo ingom-bro per tutti al fine di evitaredei disagi all’intera collettivitàcondominiale.Per la risposta ai vostri quesitiscrivete a L’Ancora “La casa ela legge” - piazza Duomo n. 7- 15011 Acqui Terme.

BAD COMPANY (Usa,2001) di Joel Schumachercon C.Rock, A.Hopkins.

La pellicola sarebbe do-vuta uscire sul mercato sta-tunitense nell’autunno dellascorsa stagione ma le notevicende ne hanno fatto slit-tare l’ingresso nelle sale.

Azione, ritmo, suspense edun pizzico di ironia sono gliingredienti del film di JoelSchumacher, regista di pro-vata esperienza cui sono sta-ti affidati ad un giovane dibelle speranze come ChrisRock ed il grande AnthonyHopkins.

La vicenda ruota intorno adue agenti della CIA, quan-do il più giovane viene ucci-so in una azione, viene so-stituito dal fratello gemello,non solo non preparato maanche inconsapevole del la-voro che lo attende.

Produzione in grande stilee firmata da Bruckheimerche negli anni ottanta firmògrandissimi successi del ca-libro di “Top Gun” e “BeverlyHill Cop”.

Sanatoria per gli irregolariextracomunitari

La legge Bossi-Fini è statapubblicata sul Supplementoordinario della Gazzetta Uffi-ciale ed entrerà in vigore que-sta settimana. La sanatoria èduplice e si rivolge a chi abbiaadibito per almeno tre mesipersonale come colf o badan-te (in quest’ultimo caso sarànecessario una certificazionemedica attestante la malattiadella persona che si assiste)e a chi abbia assunto lavora-tori subordinati.

Nel frattempo sono già indistribuzione presso gli spor-telli degli uffici postali i kit perl’emersione di lavoro irregola-re di colf e badanti e per i su-bordinati. Le buste sarannodistribuite gratuitamente e do-vranno essere compilate at-tentamente per evitare errorie, quindi, il rigetto della richie-sta. Questi kit contengono an-che gli importi dei bollettini diconto corrente che il datore dilavoro dovrà pagare. Si trattadi 290 euro per la regolarizza-zione di colf e badanti più 40euro di spese postali e di 700euro per i lavoratori subordi-nati oltre a 100 euro per lespese. Sono previsti dei be-nefici fiscali per i datori di la-voro che denuncino il lavorosommerso; gli stessi non sa-ranno passibili di alcuna san-zione per le violazioni attinenti

al rapporto di lavoro irregola-re. Gli stranieri regolarizzatinon potranno essere allonta-nati dall ’Ital ia. Qualora laQuestura verifichi la presenzadei presupposti richiesti e ladichiarazione risulti corretta-mente compilata, allora laPrefettura procederà alla con-vocazione del lavoratore stra-niero e del datore di lavoroper stipulare il contratto di la-voro e per concedere il per-messo di soggiorno. Esistonoancora molti punti oscuri sullaapplicazione della legge e,come spesso capita in questifrangenti, gli stessi uffici inte-ressati non hanno ricevutoistruzioni dettagliate in merito.Un dubbio che è stato solle-vato da molti è se possa ac-cedere alla regolarizzazioneanche lo straniero che sia sta-to destinatario di un decretodi espulsione. Sembra che ilproblema sia stato per orachiarito in questo senso: puòessere regolarizzato lo stra-niero che abbia ricevuto lanotifica di un decreto di espul-sione solo per motivi attinentialla clandestinità e non perragioni di ordine pubblico(perché, ad esempio, ha com-messo alcuni delitti).

Per la r isposta ai vostr iquesiti scrivete a L’Ancora,“Dal mondo del lavoro”, piaz-za Duomo 7, 15011 AcquiTerme.Acqui Terme. Si è svolta

presso la sala riunioni dellasede provinciale dell’Asso-ciazione Libera Ar t igiani,l ’assemblea annuale dellaConfartigianato Fidi Alessan-dria. Alla serata, oltre al pre-sidente della Cooperativa,Angelo Tardito, il vice presi-dente Andreino Leoncini ,erano presenti il presidenteprovinciale dell’associazio-ne, Valerio Bellero, il diretto-re Flavio Arlenghi ed il ragio-nier Giansecondo Bossi re-sponsabile Credito Confarti-gianato Piemonte.

Il presidente Angelo Tardi-to ha relazionato all’assem-blea sul bilancio chiuso al31/12/2001 con particolareattenzione sull ’operativitàdel l ’anno 2001 che vede1976 soci e finanziamenti ga-rantiti per L. 22.599.895.000(euro 11.671.872,00) chepongono il Confidi alessan-

dr ino al pr imo posto tra iConfidi artigiani della provin-cia di Alessandria.

Nel corso della relazione ilpresidente ha evidenziato lecontinue difficoltà nel reperi-mento delle informazioni inmerito alle opportunità crediti-zie e che il sistema bancariosi pone con atteggiamentisempre più restrittivi nellaconcessione di credito allepiccole e medie imprese. Trale novità più importanti vi so-no i regolamenti emanati dalComitato di Basilea che dal2006 cambieranno radical-mente il futuro della piccola emedia impresa.

Tutto ciò compor terà lariformulazione del sistema deiConfidi come già da tempoauspicata dalla Regione ed intale contesto si colloca il pro-getto di unire i Confidi provin-ciali di Confartigianato in unastruttura unica regionale che

forte dei nuovi fattori patrimo-niali e delle sensibili econo-mie di scala potrà anche incarenza di atti significativi dimitigazione delle regolamen-tazioni di Basilea permetta diconferire in modo maggior-mente credibile con il sistemabancario.

Dopo aver approvato il bi-lancio e le relazioni, l’assem-blea ha proceduto alla nomi-na, all’unanimità, del nuovoconsiglio di amministrazione,collegio di revisori dei conti ecollegio dei probiviri per iltriennio 2002-2004.

Questo il nuovo consiglioprovinciale: presidente: An-gelo Tardito; vice presiden-te: Giordano Lucato; consi-glieri: Silvano Bonato, Sal-vatore Bongiovanni, Mauri-zio Cresta, Giampiero Co-cuzza, Andreino Leoncini, Mi-lena Salaris, Flavio Arlenghi,Domenico Papillo.

Week endal cinema

ACQUI TERME

ARISTON (0144 322885),da ven. 13 a mer. 18 set-tembre: Men in Black 2(orario: fer. 20-22.30; fest.20-22.30).CRISTALLO (0144322400), da ven. 13 a mer.18 settembre: Al verticedella tensione (orario: fer.20-22.30; fest. 20-22.30).

CAIRO MONTENOTTE

ABBA (019 5090353), daven. 13 a lun. 16 e mer. 18settembre: Men in Black 2(orario: fer. 20.15-22; fest.17-20.15-22)

CANELLI

BALBO (0141 824889), daven. 13 a dom. 15 settem-bre: Scooby Doo (orariofer. 20- 22.30; fest. 20-22.30).

NIZZA MONFERRATO

LUX (0141 702788), daven. 13 a dom. 15 settem-bre: Bad company (orario:fer. 20.15-22.30; fest.20.15-22.30). Dom. 15 set-tembre: Stuart Little 2(orario: 14.30-16.30-18.30).SOCIALE (0141 701496),da ven. 13 a dom. 15 set-tembre: Jeepers creepes(orario: fer. 20.15-22.30; fe-st. 14.30-16.30-18.30-20.30-22.30).MULTISALA VERDI (0141701459), Sala Verdi, daven. 13 a lun. 16 settem-bre: Men in Black 2 (ora-rio: fer. 20-22.30; fest. 20-22.30); Sala Aurora, daven. 13 a lun. 16 settem-bre: Formula per un delit-to (orario: fer. 20- 22.30; fe-st. 20-22.30); Sala Re.gina,da ven. 13 a lun. 16 set-tembre: The experiment(orario: fer. 20- 22.30; fest.20-22.30).

OVADA

CINE TEATRO COMUNA-LE - DTS (0143 81411), daven. 13 a giov. 19 settem-bre: Men in Black 2 (ora-rio: fer. 20.15-22.15; fest.16.15-18.15-20.15-22.15).TEATRO SPLENDOR - daven. 13 a mer. 18 settem-bre: About a boy (orario:fer. 20-22.15; fest. 16-18-20-22.15).

CinemaCentro per l’impiegoACQUI TERME - OVADA

La casa e la leggea cura dell’avv. Carlo CHIESA

Assemblea Confartigianato Fidi

Orario biblioteca La Biblioteca Civica di Ac-

qui Terme, sede nei nuovi lo-cali de La Fabbrica dei libri divia Maggiorino Ferraris 15,(tel. 0144 770267 - e-mail:[email protected], catalogo del-la biblioteca on-line: www.re-gione.piemonte.it/opac/index.htm) dal 16 settembre al 14giugno 2003 osserverà il se-guente orario invernale: lunedìe mercoledì 14.30-18; mar-tedì, giovedì e venerdì 8.30-12/ 14.30-18; sabato 9-12.

Dal mondo del lavoroa cura della dott. Marina PALLADINO

M E R CAT ’A N C O R Aoffro • cerco • vendo • compro

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