Beatrice Luoni cl. IV G a.s. 2010/2011 Data: 26/02/11Luogo: laboratorio di fisica del liceo.

15
Beatrice Luoni cl. IV G a.s. 2010/2011 Data: 26/02/11 Luogo: laboratorio di fisica del liceo

Transcript of Beatrice Luoni cl. IV G a.s. 2010/2011 Data: 26/02/11Luogo: laboratorio di fisica del liceo.

Page 1: Beatrice Luoni cl. IV G a.s. 2010/2011 Data: 26/02/11Luogo: laboratorio di fisica del liceo.

Beatrice Luonicl. IV G a.s. 2010/2011

Data: 26/02/11 Luogo: laboratorio di fisica del liceo

Page 2: Beatrice Luoni cl. IV G a.s. 2010/2011 Data: 26/02/11Luogo: laboratorio di fisica del liceo.

Materiale utilizzato

Premessa teorica

Montaggio dell’esperienza

Conclusioni

Tabella dati

Grafici

Page 3: Beatrice Luoni cl. IV G a.s. 2010/2011 Data: 26/02/11Luogo: laboratorio di fisica del liceo.

• Treppiede con applicata una pinza per provette

• Treppiede piccolo con reticella rompifiamma

• 2 baker (uno con capacità massima 600 ml l’altro da 400

ml )

• 1 termometro a mercurio (già inserito nella provetta)

• Fornelletto ad alcool

• Patina

• Acqua

• Provetta

• Acido stearico

• Fiammiferi

• Cronometro

• Bacchetta di plastica come agitatore

Page 4: Beatrice Luoni cl. IV G a.s. 2010/2011 Data: 26/02/11Luogo: laboratorio di fisica del liceo.

• Il calore è il trasferimento dell'energia termica tra due o più sistemi fisici. Tale trasferimento può essere dovuto alla differenza di temperatura oppure al passaggio di fase, avendo rispettivamente il calore sensibile ed il calore latente. Unità di misura SI [J ] • La temperatura è definita in vari modi, più semplicemente è la misura di quanto un corpo è caldo o freddo, quindi della velocità delle molecole che lo compongono. Oppure viene fornita la seguente definizione: Grandezza fisica che esprime la condizione termica di un corpo, cioè la sua capacità di scambiare calore con un altro corpo o con l'ambiente.

• I passaggi di stato sono delle trasformazioni fisiche (trasformazioni in cui l’identità delle sostanze non varia) in cui al variare della temperatura e della pressione le sostanze pure o miscele possono passare da uno stato fisico ad un altro.

Page 5: Beatrice Luoni cl. IV G a.s. 2010/2011 Data: 26/02/11Luogo: laboratorio di fisica del liceo.

• I passaggi di stato sono:- fusione: passaggio da stato solido a quello liquido- solidificazione: passaggio dallo stato liquido a quello solido- evaporazione o ebollizione: passaggio dallo stato liquido a quello aeriforme- condensazione: passaggio dallo stato aeriforme a quello liquido- sublimazione: passaggio dallo stato solido a quello aeriforme- brinamento: passaggio dallo stato aeriforme a quello solido

• Nei passaggi di stato è presente la condizione in cui la temperatura rimane costante ed è chiamata sosta termica. La sosta termica avviene durate la fusione o evaporazione perché il calore fornito serve a vincere le forze d’attrazione tra le particelle del solido o liquido che assumono maggiore libertà di movimento. Il calore fornito quindi non provocando aumento di temperatura della sostanza è detto calore latente, cioè nascosto. Le soste termica avviene anche durante le condensazione e la solidificazione.

Page 6: Beatrice Luoni cl. IV G a.s. 2010/2011 Data: 26/02/11Luogo: laboratorio di fisica del liceo.

L’acido stearico (nome sistematico IUPAC : acido ottadecanoico) è un acido grasso saturo che si può ricavare da molti grassi ed olii animali e vegetali. Allo stato solido ha un colore cereo e la sua formula chimica è C18H36O2. Il suo nome viene dal greco ”stéar” (genitivo: stéatos), che significa sego. I sali e gli esteri dell’acido stearico sono chiamati stearati.

ProduzioneL'acido stearico è preparato trattando il grasso animale con acqua ad alta pressione e alta temperatura, che produce l’idrolisi dei trigliceridi. Può anche essere ottenuto dall’idrogenazione di alcuni  oli vegetali insaturi. Il comune acido stearico è in realtà una miscela di acido stearico e acido palmitico. Lo si usa per realizzare candele, saponi e pastelli ad olio.

Page 7: Beatrice Luoni cl. IV G a.s. 2010/2011 Data: 26/02/11Luogo: laboratorio di fisica del liceo.

L'acido stearico è utile come ingrediente nel fare candele,  saponi, plastica, pastelli dell'olio. E’ usato per indurire i saponi, specialmente quelli ha fatto con olio vegetale, per produrre un effetto madreperlaceo in shampoo, in saponi ed in altri prodotti cosmetici. Inoltre è utilizzato con semplice zucchero o sciroppo di amido come agente indurente dentro caramelle.L'acido stearico subisce le reazioni tipiche degli acidi carbossilici saturati, considerevolmente riduzione a alcool stearilico ed esterificazione con una gamma di alcool.

L’acido stearico dai noi utilizzato probabilmente perché non era puro presentava temperatura di fusione tra 53-59° C.

Page 8: Beatrice Luoni cl. IV G a.s. 2010/2011 Data: 26/02/11Luogo: laboratorio di fisica del liceo.

• Riempire il baker più grande con 350 ml di acqua circa.

• Posizionare questo baker sopra il treppiede (quello piccolo) e immergere nell’acqua la provetta contenente acido stearico, sorretta dalla pinza agganciata al treppiede più grande (l’acido stearico deve essere completamente immerso nell’acqua ma la provetta non deve toccare il fondo del baker).

• Accendere il fornelletto ad alcool e porlo sotto il treppiede.

• Predisporre una tabella in cui sia inserita la temperatura dell’acqua ogni minuto ( a tempo= 0 la temperatura deve essere quella dell’acqua a temperatura ambiente).

• Registrare quindi l’aumento della temperatura fino ad arrivare a 80° C circa ( ovvero far passare un minuto dopo il termine della sosta termica).

Page 9: Beatrice Luoni cl. IV G a.s. 2010/2011 Data: 26/02/11Luogo: laboratorio di fisica del liceo.

•Raggiunta la temperatura di 80°C estrarre la provetta dal baker , riempire l’altro baker con 250 ml di acqua del rubinetto a temperatura ambiente più 50 ml di acqua calda del primo baker utilizzato, miscelare con l’agitatore.

• Compilare una tabella identica alla precedente, ma la registrazione della temperatura deve essere effettuata ogni 30 secondi.

• Realizzare rispettivamente una curva di fusione e una di solidificazione con i dati ottenuti

Page 10: Beatrice Luoni cl. IV G a.s. 2010/2011 Data: 26/02/11Luogo: laboratorio di fisica del liceo.

Tabelle dei dati raccolti

Tabella fusioneTabella solidificazione

Page 11: Beatrice Luoni cl. IV G a.s. 2010/2011 Data: 26/02/11Luogo: laboratorio di fisica del liceo.

Nel seguente grafico sulle ascisse è presente il numero della misurazione, ogni misurazione è stata effettuata ogni minuto (misurazione n°1 = tempo 0).

Page 12: Beatrice Luoni cl. IV G a.s. 2010/2011 Data: 26/02/11Luogo: laboratorio di fisica del liceo.

Nel seguente grafico sulle ascisse è presente il numero della misurazione, ogni misurazione è stata effettuata ogni trenta secondi (misurazione n°1 = tempo 0), non ogni minuto, gli indicatori in blu si riferiscono alla sosta termica.

Page 13: Beatrice Luoni cl. IV G a.s. 2010/2011 Data: 26/02/11Luogo: laboratorio di fisica del liceo.

Nel seguente grafico sulle ascisse è presente il numero della misurazione, ogni misurazione è stata effettuata ogni minuto (misurazione n°1 = tempo 0).

Page 14: Beatrice Luoni cl. IV G a.s. 2010/2011 Data: 26/02/11Luogo: laboratorio di fisica del liceo.

Fonti

Osservando i dati registrati si può capire che l’acido stearico, scaldato a bagnomaria, prima si sia fuso (punto fusione circa 58°C) e successivamente, dopo essere stato immerso in acqua tiepida, sia tornato velocemente allo stato solido. Inoltre, come si può notare dal secondo grafico, durante la solidificazione abbiamo registrato una sosta termica o pianerottolo (infatti alle misurazioni n° 5,6,7 la temperatura è costante), ciò non è evidente nel grafico della fusione perché non siamo in grado di effettuare delle misurazioni sufficientemente precise. Quindi possiamo dire che la sosta termica è una trasformazione isotermobarica.

Stato solido

Passaggio sistato

Stato liquido

Stato solido

Page 15: Beatrice Luoni cl. IV G a.s. 2010/2011 Data: 26/02/11Luogo: laboratorio di fisica del liceo.

Sito internet: www.fmboschetto.itwww.worldlingo.com/ma/enwiki/it/Stearic_acid