Battesimo ufficiale per Avis Vicenza26_39_SetteSorelle.pdf · Battesimo ufficiale per Avis Vicenza...

15
Le sette sorelle VICENZA A Vicenza si è ufficialmente insediata la nuova Avis comunale. Da domenica 11 dicembre 2005, con la consegna del labaro da parte della dirigenza provincia- le, l'Avis cittadina può quindi a tutti gli effetti operare nel territorio comunale. Un vero e proprio “evento” per il capoluogo, che da tempo ormai attendeva di poter contare su un punto di riferimento anche Avis nel pano- rama della donazione volontaria del sangue. Un obietti- vo che già si era prefisso il precedente Consiglio provin- ciale dell'Avis, guidato da Gianfranco Zilio, e che è stato portato avanti con convinzione dal nuovo, retto da Enrico Iseppi. Dopo una breve sfilata per le vie del centro cittadino, i ventidue labari delle quattordici Avis comunali della provincia di Vicenza, sostenuti dai propri presidenti, si sono diretti verso la cattedrale di Vicenza per assistere alla Santa Messa. Data la straordinaria occasione, la cerimonia è stata officiata dal Vicario generale della Diocesi di Vicenza, mons. Pietro Lanzarini, che è stato donatore di sangue e che ha sottolineato l'alto valore solidale e la necessità del gesto della donazione. Alla fine della cerimonia, lo stendardo sigillato che rappresenta l'Avis comune di Vicenza, è stato aperto per ricevere la sua prima benedizione. La festa è quindi proseguita in un noto ristorante cittadino, dove il presidente della nuova Avis, Gaetano Bellon, ha illustrato gli obiettivi dell'associazione e presentato il Consiglio direttivo che risulta formato da Giacomo Gecchelin in qualità di vicepresidente, Stefano Berti di segretario e Paolo Bauce di amministratore. La soddi- sfazione si respirava a pieni polmoni in tutti i presenti. Il primario del Centro emotrasfusionale. Dott. Maurizio Belloni, ha rivolto parole di ringraziamento ai responsa- bili del gruppo per quanto fatto sin qui, auspicando un sempre maggior numero di iscritti. L'augurio di un buon lavoro e di una proficua collaborazione con le altre Avis comunali e con la provinciale è venuto quindi dal presi- dente Enrico Iseppi, “perché è insieme - ha detto - che si costruiscono le cose migliori”. Una collaborazione che è già in moto dal momento che quest'anno è proprio la città di Vicenza ad ospitare l'assemblea regionale dell'Avis. L'8 aprile, al Teatro Olimpico, a fare gli onori di casa accanto alla provinciale, ci sarà per l'appunto la neonata Comunale. Alla cerimonia di insediamento hanno partecipato anche i vicepresidenti regionali Avis, Francesco Ioppi e Gianfranco Sottoriva. L 'Avis di Povolaro ha celebrato l'8 ottobre scorso la sua festa annuale, presso Villa Bressan a Vigardolo. L'occasione è stata propizia per fare conoscenza diretta con il nuovo Consiglio ed il neoeletto presidente, Gaudenzio Salin. Un impegno importante il suo, visto che eredita la carica direttamente dal “padre fondatore”: il Cavalier Marcello Dalla Costa (nella foto accanto i due presi- denti). “Marcello è oramai per il paese, e non solo, una vera istituzione: musicista, maestro di musica e di canto, e fine poeta - è stato detto - Uomo dall'animo nobile e dal profon- do altruismo, ha fatto del dono del sangue la sua bandiera, un modo concreto per fare dono di se agli altri”. La sua forza d'animo ed il suo naturale carisma lo hanno aiutato a creare una realtà, che oramai conta in paese più di cento Avisini. Anche se non presiede più il Consiglio, egli ne è membro importan- te e prezioso. L'Avis di Povolaro gli ha voluto tributare affetto e riconoscenza per il suo impegno e la sua dedizione. Paolo De Stefani Le consorelle della provincia l’11 dicembre scorso hanno festeggiato insieme l’avvenimento. Povolaro: “Un grazie a Marcello” Battesimo ufficiale per Avis Vicenza 23

Transcript of Battesimo ufficiale per Avis Vicenza26_39_SetteSorelle.pdf · Battesimo ufficiale per Avis Vicenza...

Page 1: Battesimo ufficiale per Avis Vicenza26_39_SetteSorelle.pdf · Battesimo ufficiale per Avis Vicenza 23. ... proposito del regolamento dei DIMT. ... il torneo di calcio saponato che

Le sette sorelleVICENZA

AVicenza si è ufficialmente insediata la nuova Aviscomunale. Da domenica 11 dicembre 2005, con la

consegna del labaro da parte della dirigenza provincia-le, l'Avis cittadina può quindi a tutti gli effetti operarenel territorio comunale. Un vero e proprio “evento” peril capoluogo, che da tempo ormai attendeva di potercontare su un punto di riferimento anche Avis nel pano-rama della donazione volontaria del sangue. Un obietti-vo che già si era prefisso il precedente Consiglio provin-ciale dell'Avis, guidato da Gianfranco Zilio, e che è statoportato avanti con convinzione dal nuovo, retto daEnrico Iseppi. Dopo una breve sfilata per le vie delcentro cittadino, i ventidue labari delle quattordici Aviscomunali della provincia di Vicenza, sostenuti dai propripresidenti, si sono diretti verso la cattedrale di Vicenzaper assistere alla Santa Messa. Data la straordinariaoccasione, la cerimonia è stata officiata dal Vicariogenerale della Diocesi di Vicenza, mons. PietroLanzarini, che è stato donatore di sangue e che hasottolineato l'alto valore solidale e la necessità del gestodella donazione. Alla fine della cerimonia, lo stendardosigillato che rappresenta l'Avis comune di Vicenza, èstato aperto per ricevere la sua prima benedizione. Lafesta è quindi proseguita in un noto ristorante cittadino,dove il presidente della nuova Avis, Gaetano Bellon, haillustrato gli obiettivi dell'associazione e presentato ilConsiglio direttivo che risulta formato da GiacomoGecchelin in qualità di vicepresidente, Stefano Berti disegretario e Paolo Bauce di amministratore. La soddi-sfazione si respirava a pieni polmoni in tutti i presenti. Ilprimario del Centro emotrasfusionale. Dott. MaurizioBelloni, ha rivolto parole di ringraziamento ai responsa-bili del gruppo per quanto fatto sin qui, auspicando unsempre maggior numero di iscritti. L'augurio di un buon

lavoro e di una proficua collaborazione con le altre Aviscomunali e con la provinciale è venuto quindi dal presi-dente Enrico Iseppi, “perché è insieme - ha detto - chesi costruiscono le cose migliori”. Una collaborazione cheè già in moto dal momento che quest'anno è proprio lacittà di Vicenza ad ospitare l'assemblea regionaledell'Avis. L'8 aprile, al Teatro Olimpico, a fare gli onoridi casa accanto alla provinciale, ci sarà per l'appunto laneonata Comunale. Alla cerimonia di insediamentohanno partecipato anche i vicepresidenti regionali Avis,Francesco Ioppi e Gianfranco Sottoriva.

L'Avis di Povolaro ha celebrato l'8 ottobrescorso la sua festa annuale, presso Villa

Bressan a Vigardolo. L'occasione è statapropizia per fare conoscenza diretta con ilnuovo Consiglio ed il neoeletto presidente,Gaudenzio Salin. Un impegno importante ilsuo, visto che eredita la carica direttamentedal “padre fondatore”: il Cavalier MarcelloDalla Costa (nella foto accanto i due presi-denti). “Marcello è oramai per il paese, e nonsolo, una vera istituzione: musicista, maestrodi musica e di canto, e fine poeta - è stato

detto - Uomo dall'animo nobile e dal profon-do altruismo, ha fatto del dono del sangue lasua bandiera, un modo concreto per faredono di se agli altri”. La sua forza d'animo edil suo naturale carisma lo hanno aiutato acreare una realtà, che oramai conta in paesepiù di cento Avisini. Anche se non presiedepiù il Consiglio, egli ne è membro importan-te e prezioso. L'Avis di Povolaro gli ha volutotributare affetto e riconoscenza per il suoimpegno e la sua dedizione.

Paolo De Stefani

Le consorelledella provincial’11 dicembrescorso hannofesteggiatoinsieme l’avvenimento.

Povolaro: “Un grazie a Marcello”

Battesimo ufficiale per Avis Vicenza

23

Page 2: Battesimo ufficiale per Avis Vicenza26_39_SetteSorelle.pdf · Battesimo ufficiale per Avis Vicenza 23. ... proposito del regolamento dei DIMT. ... il torneo di calcio saponato che

Le sette sorelleVICENZA

I nuovi decreti ministeriali per l'idoneità dei donatori disangue e il Dipartimento Internazionale Medicina

Trasfusionale” (DIMT) sono stati il tema del convegnosvoltosi a Schio sabato 26 novembre ed organizzatodall'Avis provinciale, in collaborazione con l'Avis regio-nale. Prima di entrare nel merito dell'argomento, ilpresidente provinciale Enrico Iseppi ha consegnato i tredefibrillatori assegnati alla provincia di Vicenza dallaRegione Veneto ad altrettante associazioni di volonta-riato (Onlus). A riceverli il presidente della protezionecivile di Asiago, Fabio Rigoni, del C.S.I. di Vicenza,Enrico Mastella e dell'Associazione “Amici del cuore” diSchio, Giuseppe Dalla Fina. L'iniziativa è stata promossa

dalla Regione Veneto che è venuta incontro alle esigen-ze di alcune associazioni, individuate dall'Avis nel terri-torio della provincia, in grado di farsi carico sia dell'uti-lizzo che della custodia dei defibrillatori. Il convegno èquindi entrato nel vivo con le esaurienti spiegazioni deldott. Roberto Ferrari, direttore sanitario dell'AvisVeneto, per la parte riguardante i decreti ministeriali, edel dott. Roberto Rondin, segretario Avis Veneto aproposito del regolamento dei DIMT. Molti medicipresenti in sala hanno manifestato alcune perplessità suitempi di durata della fase finestra per le malattietrasmissibili, e sui conseguenti periodi di sospensione. Inun precedente incontro, al quale erano intervenuti iprimari dei diversi Centri trasfusionali, era stata elabora-ta la bozza di un eventuale protocollo degli intervalli esull'idoneità alla donazione di sangue per tutto il terri-torio vicentino. Tale protocollo dovrà ora passare alvaglio del DIMT provinciale per diventare operativo. IlDIMT, nonostante ci si auspichi la nascita, sta già crean-do attriti interni tra le varie Ulss per quanto riguarda lanomina di capo dipartimento, ruolo appetibile a molti.Il dott Semini, direttore dell'Ulss 3 di Bassano delGrappa, ha sostenuto che sarebbe bello e d'estremanecessità che il sangue donato potesse circolare libera-mente all'interno della provincia e della regione. Haquindi sottolineato che anche se è nato il FondoRegionale Attività Trasfusionale (FRAT) con lo scopo difinanziare e controllare le attività trasfusionali, il perso-nale medico e paramedico è ancora sotto la tutelaamministrativa e giuridica delle varie Ulss, e che quindisarà problematico gestire il tutto senza ulteriori contra-sti di competenza sui costi e sulla programmazione dellaraccolta del sangue. Gli accordi aziendali-sindacali chesono in essere, come evolveranno con il nuovo sistema?Con queste considerazioni e interrogativi si è chiuso ilconvegno, al quale sono accorsi numerosissimi dirigen-ti delle Avis comunali.

Fra i calendari di tutti i generi che ci vengonoproposti ogni anno, c’è finalmente… anche il

nostro. Lo abbiamo realizzato con i disegni esegui-ti dai ragazzi di terza media di Brogliano nell'ambi-to del concorso “Avis-Scuole”. Nell'agosto del2005 avevamo esposto i disegni in una mostradurante la sagra patronale e, visto il successo cheaveva ottenuto, è nata l'idea del calendario. I costiperò, per una piccola Avis come la nostra, eranoproibitivi così come difficile trovare uno sponsor.Abbiamo pensato quindi di suddividere la cifra,chiedendo la sponsorizzazione di ogni pagina. Allanostra richiesta hanno risposto l'Amministrazione

comunale, una banca, la stessa tipografia, alcuninegozi e ditte del paese che hanno potuto stam-pare il loro logo nella pagina di fianco al mese diriferimento. Il calendario, nel formato di 33 centi-metri per 48, è stato stampato in 600 copie sucarta patinata e colorata. Il risultato ha superatoogni previsione ed ha soddisfatto tutti, rendendofelici soprattutto i ragazzi che hanno visto immor-talate le loro opere. L'ultima fatica ha visto impe-gnato il Direttivo, che si è dato da fare per recapi-tarloa tutti gli Avisini come dono di inizio anno. Egià qualcuno propone… il bis per il 2007.

Avis Brogliano

Brogliano: Ragazzi, che calendario!

A Schio convegno sui nuovi decreti

26

Page 3: Battesimo ufficiale per Avis Vicenza26_39_SetteSorelle.pdf · Battesimo ufficiale per Avis Vicenza 23. ... proposito del regolamento dei DIMT. ... il torneo di calcio saponato che

27

E’ solo l’ultimafra le tante attività messe in atto dallaCommissioneGiovani dell’Avisprovinciale.

Tre serate dedicate alla musica giovanile, tre serate di note e delirio.Esplode la seconda edizione del DeliRiock Festival, il concorso musica-

le organizzato da www.deliriocaneva.com e patrocinato quest'annoanche dai giovani dell'Avis provinciale trevigiana. In gara, oltre un centi-naio di band emergenti venete che si sono scontrate tramite delle prese-lezioni in locali e tramite un sondaggio on line. Le migliori 14 giunge-ranno alla semifinali, che saranno celebrate il 7 e 8 aprile a Cendrole diRiese Pio X, in attesa della finalissima del 15 aprile dove le due miglioriband saliranno sul palco prima di Giulio Casale. Un evento patrocinatodalla Provincia di Treviso, finanziato dal Comune di Riese Pio X e che saràtrasmesso in diretta su Radio Base. Un concorso musicale che la peculia-rità di essere organizzato da giovani con l'unico obiettivo di dare impul-so alle band dell'underground veneto. Lo scorso anno in una sola notte

al DeliRiock parteciparono circa 1500 persone. Sul palco salirono dalleore 17 del pomeriggio all'una di notte dieci tra le migliori band emer-genti venete. I vincitori Snakioplatz (Mestre) e Genus Caput (CastelfrancoVeneto) hanno inciso un cd negli studios di Conegliano di Ruben Marton(Ruben'd Studios) con la supervisione di Umberto Maggi, ex bassista deiNomadi, studios che anche quest'anno permetteranno alla band vincen-te di registrare un demo con gli strumenti dell'olofonia, ossia con unbrevetto mondiale e unico del suono a tre dimensioni. Ma non finiscequi: le migliori band riceveranno importanti riconoscimenti da parte diassociazioni impegnate nella musica e una finirà direttamente alle finalidell'Arezzo Wave. Appuntamento a Riese Pio X, dunque. Natale con ituoi, Pasqua col DeliRiock.

Mauro Pigozzo

Le sette sorelleTREVISO

DeliRiock, alla prima edizione 1500 giovani in una notte

Per il Gruppo Giovani Avis provinciale, guidato daDavide Cagnato, il grosso impegno di questa stagio-

ne è sicuramente la partecipazione al “DeliRiockFestival”. La manifestazione, che si terrà il 7-8 e 15 apri-le a Riese Pio X°, è un appuntamento molto atteso dalleband musicali giovanili alle quali viene data l'occasionedi esibirsi e, per le migliori, di incidere un cd. La tre gior-ni di musica, che la scorsa edizione ha attirato migliaiadi giovani da tutto il Veneto, vedrà l'Avis di supportoall'organizzazione, oltre che presente con un propriopunto informativo di sensibilizzazione al dono delsangue. Ma di occasioni per stare insieme ai coetanei, ilGruppo Giovani trevigiano ne ha messe in cantiere pertutti i mesi dell'anno.Dopo la pizza di gennaioe la giornata sulla neve afebbraio, il carnevale diCrocetta del Montello e lapartecipazione con ungazebo alla “TrevisoMarathon”, i giovanisono ora impegnati in unaserie di incontri di forma-zione. A maggio sarannoalla manifestazione Civisdi Padova e giugno parte-ciperanno, invece, alla“Giornata internazionaledel donatore di sangue” aVilla Pisani di Strà (Ve),assieme ai giovani avisinidel resto del Veneto. A

luglio, in centro a Treviso e in collaborazione con l'Aviscomunale cittadina, tornerà l'atteso appuntamento conil torneo di calcio saponato che da anni riscuote ungrande successo. A Jesolo (Ve), invece, i giovani parteci-peranno al torneo di beach volley, in collaborazione conl'Avis di Venezia. La “Festa della Birra” a Trevignano (Tv)sarà l'occasione per parlare di donazione di sangue adagosto, mentre già si stanno raccogliendo le idee per lafesta provinciale dei Giovani Avis in programma asettembre. Un'altra festa, targata Hallowen, potrebbefar capolino a fine ottobre, mentre a dicembre tutte leenergie saranno impegnate nella raccolta fondi a favo-re di Avis-Telethon.

Quando l’Avis suona il rock

Page 4: Battesimo ufficiale per Avis Vicenza26_39_SetteSorelle.pdf · Battesimo ufficiale per Avis Vicenza 23. ... proposito del regolamento dei DIMT. ... il torneo di calcio saponato che

Si discorre spesso delle situazioni difficili nelle quali versa la comuni-tà anziana, di bisogni puntualmente inascoltati, di solitudine. Si

discute di come la persona anziana sia sofferente per una carenza direlazioni, per l'abbandono, l'isolamento. Si ragiona su come si dovreb-be, come si potrebbe, su chi sarebbe tenuto a fare e su cosa andrebbefatto. La chiacchierata s'infarcisce presto di luoghi comuni e qualun-quismi da bar. Punto e a capo. Questo ha pensato l'Avis di Caerano S.Marco quando ha ideato il progetto “Quattro chiacchiere con l'anzia-no”, in collaborazione con il Centro di Servizio per il Volontariato dellaprovincia di Treviso, con i fondi di cui all'art. 15 della legge 266/91,iniziativa già sul trampolino di lancio. Quale miglior modo per capirecosa può aiutare un anziano a vivere meglio se non chiederglielo? Neiprossimi mesi, quindi, gli ultra sessantacinquenni di Caerano S. Marcosaranno chiamati a compilare un breve questionario allo scopo di cono-scerne dal vivo le problematiche e la qualità della vita. Nell'iniziativasociale ha da subito creduto l'Amministrazione comunale, e l'idea è

molto piaciuta a numerose associazioni locali. Il sondaggio permetteràdi disegnare un quadro veritiero e non stereotipato del mondo anzia-no, evidenziando possibili fenomeni di disadattamento e producendouna precisa quanto preziosa istantanea del grado di benessere. “Sitratterà di un utile strumento per predisporre interventi mirati alleesigenze degli anziani - ha sottolineato il sindaco di Caerano S. Marco,Luciana Velo, in occasione della presentazione ufficiale del progettoalle associazioni. Per la concreta realizzazione del progetto si intendevalorizzare il volontariato locale, una delle ricchezze interne dellacomunità. Secondo il Presidente dell'Avis di Caerano S. MarcoLeonardo Mezzalira “laddove le istituzioni talvolta faticano ad arrivare,il volontariato si propone come la risorsa che meglio è capace disorreggere e difendere talune realtà sociali più deboli ed isolate, inter-pretandone le occorrenze e soddisfacendone i bisogni”. A lavoricompletati, i risultati dell'indagine confluiranno in un libretto distribui-to gratuitamente alle famiglie caeranesi.

Viva soddisfazione per l'Avis provinciale in seguitoall'attivazione del Dipartimento interaziendale di

medicina trasfusionale diretto dal dottor GiovanniBattista Gaio. Si tratta di un sistema unico a livelloprovinciale operantenelle azioni di raccolta,controllo, lavorazione egestione del sanguedonato presso i centritrasfusionali delle treUlss Trevigiane. Il nuovoDipartimento è statopresentato, lo scorso 2febbraio, nel corso diuna conferenza stampatenutasi all'ospedale diConegliano. Presentil'Assessore regionale allePolitiche Sanitarie, FlavioTosi, Gino Redigilo, direttore generale Ulss 8 ecoordinatore del Tavolo di Concertazione delle UlssTrevigiane, Angelo Lino Del Favero, direttore generaleUlss7 e Claudio Dario, direttore generale Ulss 9. “IlDipartimento Interaziendale di medicina trasfusionale”

ha detto l'Assessore Tosi, “garantirà la raccolta e ladistribuzione del sangue in modo più efficiente e razio-nale, aumenterà il grado di sicurezza del sangue e degliemocomponenti ed emoderivati, permettendo di fron-teggiare nel modo migliore le disomogeneità dei flussidi richiesta del sangue e degli emoderivati; consentirà,inoltre, alle tre Ulss trevigiane economie di scala nellagestione della raccolta del sangue”.

Secondo i dati, infatti, l'attività del nuovo diparti-mento dovrebbe attestarsi fra le 40-50mila unità all'an-no raggiungendo non solo l'autosufficienza provinciale,ma anche la possibilità di fornire quantitativi di sanguea livello regionale e nazionale. Allo stesso tempo, inol-tre, il sistema unico di validazione del sangue e il proto-

collo operativo garanti-ranno la massima sicu-rezza del sangue dispo-nibile. Ogni informazio-ne relativa a donatori epazienti sarà disponibilein tutta la Provincia equesto renderà ognidonatore “riconoscibi-le” in qualunque centrosi rechi e valutato concriteri condivisi. A sotto-lineare l'importanza diquesto dipartimentonon manca la voce del

presidente dell'Avis provinciale, Gino Foffano, il qualene ribadisce l'estrema sicurezza essendo l'unico sistemainformativo capace di garantire un prodotto certificato,valorizzando così la storica generosità dei donatoriveneti. M.C.

Istituito ufficialmente e presentatoalla stampa

il DipartimentoTrasfusionale

della provinciadi Treviso.

Soddisfazionedell’Avis.

DipartimentoTrasfusionale!

Caerano: l’Avis promuove un progetto sociale

Le sette sorelleTREVISO

28

Page 5: Battesimo ufficiale per Avis Vicenza26_39_SetteSorelle.pdf · Battesimo ufficiale per Avis Vicenza 23. ... proposito del regolamento dei DIMT. ... il torneo di calcio saponato che

29

La più “vecchia” e la più giovane Avis d'Italia! E' ilprimato che la provincia di Treviso detiene con l'in-

gresso nell'Associazione, il 24 febbraio scorso, dellaneonata Avis comunale di Monastier. Un momento“storico” per la Provinciale tutta che oltre a fare 90(tante sono ora le Avis di base) e ad allargare il numerodi soci e donazioni, può contare ormai su un patrimoniodi esperienze enorme. Ottant'anni fa nasceva a Trevisoil primo Gruppo di donatori, poi costituitosi in Aviscomunale, nel 2006 il G.A.V.S di Monastier sceglie didiventare Avis. Non si tratta infatti di una costituzioneex novo, perché a Monastier il volontariato della dona-zione di sangue ha una storia trentennale che ha inizionel 1974 con la nascita del G.A.V.S. (Gruppo AutonomoVolontari Sangue), presieduto dal comm. GiuseppeGranzotto, al quale è stata ora conferita la carica dipresidente onorario.

Lo scioglimento del Gruppo ha rappresentato l'esitodi una riflessione lunga e sofferta. Una riflessione detta-ta da una situazione che è totalmente cambiata rispet-to al passato. Le nuove norme, che attribuiscono alleUlss in maniera esclusiva la gestione del sangue, hannodemandato alle associazioni del volontariato la gestionedei donatori, il proselitismo, la collaborazione e laprogrammazione con le istituzioni. In questo nuovocontesto, le associazioni di donatori devono essererappresentate ai vari livelli (provinciale, regionale enazionale), e il G.A.V.S. di Monastier si è trovato isolato.“Con un nostro solido patrimonio ideale ed organizza-tivo, con 175 donatori attivi e una media di 300 dona-

zioni all'anno aderiamo con entusiasmo all'Avis, asso-ciazione nella quale abbiamo trovato le giuste risposteper utilizzare al meglio le potenzialità della donazioneespresse dai nostri aderenti -ha esordito il neo presiden-te, Antonio Lorenzonetto- siamo soddisfatti di far parted'ora in poi della grande famiglia Avis, certi che con lospirito che l'anima e con l'eccellente organizzazione chegarantisce, troveremo nuovi stimoli per il raggiungi-mento insieme di obiettivi sempre più importanti”.

“Siamo grati all'Avis provinciale, e al suo presidenteGino Foffano in particolare, che sin dai primi incontri hamanifestato serietà, correttezza e disponibilità nel coau-diuvarci nel difficile cambiamento operato -continuaLorenzonetto- e siamo felici di intraprendere questonuovo cammino”.Naturalmente l' Avisnumero 1 e l'Avisnumero 90 sonostate le “ospitid'onore” quest'an-no, all'assembleap r o v i n c i a l edel l 'Associaz ionetenutasi il 25 marzoa Gaiarine.

Michela Rossato

Il trasferimento della sede in locali più idonei, messi adisposizione dall'Amministrazione comunale, e i

festeggiamenti per i suoi 45 anni di fondazione sonostati tra i più importanti momenti vissuti dall'Avis diGorgo al Monticano nell'ultimo anno. Un periodointenso per l'attività svolta e per i risultati raggiunti, cheha visto molti giovani affacciarsi alla realtà del dono: in

18 hanno donato infatti per la prima volta. Il totale delledonazioni è stato di 320 (con un +15) di cui 64 piastri-no/plasma da aferesi. Mete raggiunte grazie all'impe-gno dell'attuale Direttivo e dei precedenti dirigenti, chehanno fatto dell'Avis una presenza tangibile nel tessutosociale. 45 anni di impegno, di divulgazione, di crescitacostante e ininterrotta, ai quali si aggiunge il 20° annodi gemellaggio con l'Avis di Liestal, in Svizzera. Unsodalizio originato da una storia di emigrazione cometante, che si è tradotta in scambio socio-culturale tra ledue comunità. Ed è sempre una grande emozione ospi-tare gli amici svizzeri o essere da loro ospitati. Un comu-ne patrimonio di valori muove tutti i donatori chehanno trovato nell'Avis un motivo per avvicinarsi alprossimo (qualsiasi esso sia), scegliendo come stile divita la solidarietà e il volontariato.

Bruno Durigan, presidente dell'Avis diGiavera del Montello fin dal 1973, è

stato premiato il 4 febbraio scorsodall'Amministrazione comunale. Il “Premio Giavera 2005” è stato asse-

gnato a Durigan per essersi distintonell'impegno sociale, in particolare perl’attività avisina. Durigan ha raggiunto le124 donazioni di sangue ed è Cavalieredella Repubblica Italiana.

Nell’anno in cui laComunale di Trevisocompie 80 anni,arriva la 90ªAvis: èMonastier.

E fra gli altritraguardi un aumentocostante di giovani e donazioni.

Gorgo: nuova sede per i quarantacinque anni

E la Provinciale fa... novanta

Giavera del Montello: un premio a Bruno

Il presidente provincialeGino Foffano e quello della

nuova Comunale,Antonio Lorenzonetto.

Page 6: Battesimo ufficiale per Avis Vicenza26_39_SetteSorelle.pdf · Battesimo ufficiale per Avis Vicenza 23. ... proposito del regolamento dei DIMT. ... il torneo di calcio saponato che

La popolazione di Maerne, Olmo e Martellago harisposto con entusiasmo alla tradizionale mani-

festazione a favore dei malati di tumore. Millepersone sono scese in strada per partecipare allasettima Lucciolata per la "Casa Via di Natale" diAviano, promossa da Avis, Aido e Admo locali colcontributo del Comune e di tante altre associazio-ni. Ad aprire il corteo di fiaccole lungo quasi unchilometro, sono stati i labari delle Avis e Aido e i

figuranti del Presepio vivente che, partito dallachiesa di Olmo, è approdato in campielloMarzenego a Marne.

Grazie alla solidarietà di tanti paesi sia delVeneto che del Friuli, in un decennio la “Casa Via diNatale” ha potuto ospitare 15mila malati in curapresso il Centro Oncologico di Aviano e i loro fami-liari, accogliere nell'hospice e assistere più di unmigliaio di malati terminali.

Anche per l’anno 2006saranno 150

le uscite domenicali

previste.

Si è chiuso un 2005 ricco di novità per il “ServizioRaccolte Convenzionate” (S.R.C.) provinciale Avis di

Venezia. L'attività comprende la raccolta diretta disangue e, presso l'Ospedale Umberto 1°, anche laraccolta di plasma da aferesi e la selezione dei donatoriper la donazione di piastrine. Innanzi tutte le unità disangue e di plasma da aferesi raccolte globalmentepresso il centro attivo all'interno dell'Ospedale Umberto1° di Mestre e nel corso delle raccolte domenicali nellevarie località della Provincia sono aumentate. In meritoa quest'ultime, ne sono programmate circa 150 ancheper l'anno 2006 ed i risultati sono incoraggianti, sia perle quantità di sacche raccolte (4.688 nel 2005 solo da

donatori che hannogià effettuato gliesami di idoneità)sia per i numerosicolloqui ed esamipreventivi fatti adaspiranti donatoriche in tali occasionivengono effettuati.Durante l'assem-blea di novembre èstato approvato ilnuovo Statuto asso-ciativo per renderlopiù aderente aidettati delle leggi sulvolontariato ed alnuovo Statutodell'Avis nazionale,dalla quale abbiamo

ottenuto l'affiliazione. Il futuro ci impegna su moltifronti. In primis la predisposizione di quanto necessarioper ottenere l'accreditamento di tutte le nostre struttu-

re in base ai dettami della nuova legge n° 191 che stabi-lisce norme di qualità e sicurezza per la raccolta, incontrollo, la conservazione e la distribuzione del sangueumano e dei suoi componenti. Poi, ma certamente digrande importanza, l'avvio del nuovo sistema di gestio-ne dei donatori che rappresenta un importante punto diarrivo di una fase di studio e progettazione di un siste-ma che è stato messo a disposizione di tutte le sedicomunali e che utilizza un collegamento remoto viainternet. Detto sistema, che è un logico completamen-to dell'attuale sistema informativo che consente lacompleta automazione bidirezionale delle attività sia insede sia nelle raccolte esterne con sedici portatili estampanti a codice a barre per le sacche e provette, ègià in via di avanzato collaudo. Il sistema è già accessi-bile utilizzando archivi di prova da parte di tutte le 42comunali della Provincia di Venezia coinvolte nel proget-to. Consente la totale gestione del donatore dall'inizia-le adesione, agli esiti degli esami preventivi, alla chia-mata effettuata in forma automatica con e-mail, lette-ra, SMS, ecc., alla gestione delle premiazioni e, moltoimportante, la possibilità di effettuare studi e statistichesu comportamenti e preferenze da parte dei donatori.Trattasi quindi di una completa gestione dell'attività disegreteria della comunale. Per le donazioni fatte pressoi nostri centri di raccolta esiste inoltre la possibilità diaggiornamento automatico degli archivi e di accessodiretto da parte dei donatori all'archivio dei propriesami. Ricordiamo con l'occasione che il nostro sitointernet www.avisrcmestre.ve.it è in fase di controllo esarà consultabile dai prossimi giorni informazioni utilisia ai donatori sia a chi vuole diventarlo con il calenda-rio delle raccolte domenicali. Precisiamo che possonodonare in queste occasioni anche i donatori che si reca-no abitualmente in altri centri, purché portino gli esamirelativi all'ultima donazione. Giorgio Gobbo

Le sette sorelleVENEZIA

Src: un 2005 pieno di novità

30

Maerne: entusiasmo per la lucciolata

Page 7: Battesimo ufficiale per Avis Vicenza26_39_SetteSorelle.pdf · Battesimo ufficiale per Avis Vicenza 23. ... proposito del regolamento dei DIMT. ... il torneo di calcio saponato che

Da cinquant'anni opera in centro storico e nelle isole,ed è punto di riferimento per l'intera città. L'Avis

comunale di Venezia ha festeggiato il 18 settembre,nello splendido scenario della Scuola Grande di SanTeodoro, il suo mezzo secolo di vita. Una giornata inten-sa che ha visto rispettata la tradizione tra sfilata, ceri-monia religiosa e consegna di numerosi riconoscimenti,oltre all'intervento del presidente dell'Avis comunale diVenezia. “Da tempo coltivo un sogno - ha detto RobertoBelli rivolgendosi ad avisini e non - e cioè che in ognifamiglia veneziana ci possa essere almeno un donatore”Un obiettivo che, se trovasse realizzazione, permette-rebbe un notevole incremento di soci. “Adoperiamocitutti affinché questo sogno si avveri - ha concluso Belli,rivolgendo a tutti l'augurio che la quotidiana testimo-nianza di solidarietà di tanti volontari possa servire afare più grande l'Avis. Concetto ribadito il 23 ottobreanche alla festa del Gruppo di Zona Isola di Pellestrina,che ha avuto come momento clou la regata sociale Aviscon partenza dallo specchio acqueo antistante il Duomoe trasferimento con peschereccio fino alla sede socialedell'A.C.S. Murazzo”. Il pranzo e la relazione del presi-

dente Natale Vinello hanno concluso un'altra giornatadi riflessione e divertimento della grande famiglia Avis.

Come sempre, l'Avis comunale di Mestre-Marghera“Zorzetto” cerca di abbinare l'attività sportiva

alla solidarietà. A maggio il suo appuntamento fissoè la manifestazione “Corri…all'Avis” che raccoglie ognianno centinaia di partecipantie che anche per il 2006 atten-de il via. Ma non solo. L'11settembre scorso, tra i parteci-panti alla manifestazione“Riviera fiorita” nel corteoacqueo, spiccava la nostra“Bissona” addobbata di fiorirossi e blu con un equipaggiodi vogatori tutti avisini cheindossavano gli stessi coloridell'Avis. Alla manifestazionefacevano mostra alcuneimbarcazioni che di solitopartecipano alla regata stori-ca, con i relativi equipaggi incostume. Al passaggio da Stràa Malcontenta, la nostra barca è stata calorosamenteapplaudita dalla folla sistematasi sulle rive di tutti i paesiattraversati. “Riviera fiorita” è stata allietata da rinfre-schi offerti ai vogatori e da musiche eseguite dallebande paesane in onore degli stanchi partecipanti.Un'altra, simpatica occasione per spingere la gente adavvicinarsi all'Avis è stata la manifestazione Telethon,che ha visto allestito un gazebo in piazza Ferretto aMestre.

Avis comunale Mestre-Marghera

Intensa attività dell’Avis “Zorzetto”

Torna il “III° Trofeo Avis”, domenica 23aprile, con partenza ed arrivo a piazza

mercato di Marghera. Il raduno cicloturisti-co valido per il campionato italiano di cate-goria si snoda lungo un percorso di 60chilometri attraverso Malcontenta, Oriago,Mira, Dolo, Fiesso D'Artico, Strà, Busa di

Vigonza, Mellaredo, Caselle, Santa Mariadi Sala, Mirano, Spinea, Chirignago eMarghera. Il raduno è aperto ai tesseratiF.C.I. ed agli Enti ed è organizzato dalGruppo sportivo “Al Majo”. Iscrizioni aper-te il giorno stesso dalle ore 7 alle 8 in piaz-za Mercato, di fronte al Municipio.

E il 23 aprile torna il “Trofeo Avis”

Ma in laguna non sono certo da meno

31

Page 8: Battesimo ufficiale per Avis Vicenza26_39_SetteSorelle.pdf · Battesimo ufficiale per Avis Vicenza 23. ... proposito del regolamento dei DIMT. ... il torneo di calcio saponato che

APescantina si è tenuto a fine anno, il tradizionalesaggio di Natale con il quale i giovani pattinatori

della Polisportiva S. Floriano hanno voluto porgere gliauguri a genitori e simpatizzanti. E' stata l'occasione pertestimoniare il forte legame creatosi tra la giovane, maintraprendente società sportiva e l'Avis di Balconi di

Pescantina: le ragazze e i ragazzi hanno dato vita aduno spettacolo ricco di musica ed evoluzioni alla presen-za di un folto pubblico. Pubblico che poi ha ascoltatocon interesse gli interventi del presidente dell'Avis diBalconi, Raffaello Fugolo e del consigliere nazionale,Nereo Marchi. Fin dalla sua nascita nel 2004, infatti,questa realtà sportiva che si occupa della promozione ediffusione del pattinaggio artistico a rotelle inValpolicella, ha voluto portare avanti il messaggio socia-le della donazione di sangue, stimolata dall'attivo ecostante appoggio dell'Avis di Balconi, non solo comesponsor tecnico ma anche come partner in vari eventipromozionali.

La Polisportiva, iscritta alla Fihp (Federazione ItalianaHockey e Pattinaggio) e allenata dal tecnico federaleChiara Partelli, comprende una trentina di atleti tra i 3 ei 14 anni di ambo i sessi e partecipa a competizioni acarattere provinciale e regionale. I giovani pattinatorihanno confermato, anche in questa occasione, di esse-re dei validi testimonial dell'impegno profuso dall'Avisnella sensibilizzazione al dono del sangue, dono tantopiù prezioso perché dono di vita per la vita.

Favorita da una serie di positive coincidenze (comoda-to d'uso di una piccola scuola dismessa dal Comune

di Verona e due consistenti finanziamenti di FondazioneCariVerona e Regione Veneto), arrivate peraltro a rico-noscere l'importanza sociale del nostro volontariato e lapubblica credibilità dell'Avis, la nuova sede arriva oppor-tunamente a sanare una cronica carenza di spazi, chelimita l'attività di coordinamento provinciale, la possi-bilità di interventi formativi dedicati agli attivisti, nonchéla tempestiva e corretta informazione al pubblico.Componenti, queste, di vitale importanza per il futuroassociativo. La nuova sede, destinata a diventare benpresto il preciso punto di riferimento per gli oltre 20.000donatori di sangue Avis di Verona e provincia si trova,visibilissima e facilmente raggiungibile, in prossimitàdello svincolo “ZAI Fiera” della Tangenziale sud, con

ampia possibilità di parcheggio, in grado di favorire laquotidiana accoglienza di donatori e attivisti, che piùfacilmente potranno così partecipare all'organizzazionedella vita associativa. Inoltre, con il mantenimento dellasede di via Ponte Aleardi da parte della Comunale diVerona, che ancora ringraziamo per la cordiale ospitali-tà negli uffici tuttora condivisi, raddoppierà la presenzaassociativa dell'Avis nella città capoluogo. Dovremo in-nanzitutto provvedere ad un consistente intervento direstauro, per il quale confidiamo nell'aiuto di moltidonatori e attivisti Avisini, che vorremmo ravvisasserol'opportunità di contribuire alla costruzione della casacomune. Una casa vissuta e partecipata, casa dell'Avisveronese, di ciascun donatore, alla cui realizzazioneognuno possa partecipare per migliorare la nostrapresenza nel territorio e guardare con fiducia al futuro.Consapevoli di aver gettato solide basi per favorire ladiffusione della cultura della solidarietà e proseguirecon successo l'attività volontaria in favore degli amma-lati. Buon lavoro amici e non solo per la sede, ovvia-mente: abbiamo concluso il 2005 a quota 39.200 dona-zioni, aumentando di 523 unità (+1,35%) rispetto il2004, ma già l'ufficio sangue regionale chiede oltre il2% per quest'anno per far fronte alle maggiori necessi-tà. Ancora una volta sapremo dimostrarci all'altezzadella situazione, ne sono convinto!

Luigi Piva

Balconi di Pescantina: ballando sulle rotelle

Le sette sorelleVERONA

Grazie alladisponibilità di Comune,FondazioneCariVerona e Regione

a breve saràpronta la nuovasede provinciale

in zona Fiera.

Collaborazione fra Avis e

Polisportiva San Floriano.

Nuova sede in arrivo

32

Page 9: Battesimo ufficiale per Avis Vicenza26_39_SetteSorelle.pdf · Battesimo ufficiale per Avis Vicenza 23. ... proposito del regolamento dei DIMT. ... il torneo di calcio saponato che

Anche in provincia di Verona i consumatoritroveranno l’invito a donaresangue suisacchetti della spesa.Il tutto grazieall’ipermercato“TuttoGalvan”.

Lo slogan “Tutto in un gesto: donare sangue”, con ildoppio logo Avis e Galvan, è entrato in circolazione

grazie a 100mila sacchetti di plastica per la spesa. Li hafatti stampare l'ipermercato “Tutto Galvan” di Ca' degliOppi per promuovere la cultura della donazione disangue tra i suoi clienti. Un'iniziativa partita a febbraioe che, dato il successo, continuerà probabilmente anchedopo Pasqua. Sembra quasi certo, infatti, che lo sloganverrà stampato anche su migliaia di sacchetti di misurapiù grande. “Da sempre sono un convinto sostenitoredelle iniziative ispirate alla solidarietà - spiega LuigiGalvan, titolare dell'omonimo centro di grande distribu-

zione durante la presentazione - ed è per questo che horaccolto con piacere l'invito rivoltomi dal presidentedell'Avis di Ca' degli Oppi, Giulietto Perazzani con ilquale collaboro da molti anni”. Una sensibilità che ilsindaco, Alessandro Montagnoli, ha sottolineato comediffusa tra la cittadinanza oppeanese. Anche l'assessoreregionale alla sanità, Flavio Tosi, e il vicepresidente dellaProvincia, Antonio Pastorello, hanno lodato l'iniziativache vede insieme imprenditori e associazioni di volonta-riato, e che danno la possibilità alle istituzioni di capirelo sforzo generoso che ogni giorno viene fatto ovunqueper promuovere la solidarietà.

Centomila sacchetti di... Avis

Il Gruppo Giovani della provincia di Verona, in collabo-razione con la Fidas e l'Admor, ha allestito uno stand

per poter incontrare e parlare con i giovani sui problemiinerenti la donazione del sangue. L'occasione è statadata dall'annuale manifestazione “Job&Orienta”, tenu-tasi lo scorso novembre 2005 alla Fiera di Verona e cheè stata visitata da più di 50.000 giovani provenienti datutta Italia. Come già sperimentato in passato, è statoproposto a molti visitatori il “Gioco dell'Amicizia”, unsimpatico raffronto che viene fatto in coppia tra dueamici: consiste nel rispondere ad un certo numero didomande e, a fianco, supporre quali risposte avrebbedato il loro amico. Al termine, valutando le risposte chetra di loro coincidono, viene dato un punteggio chestabilisce il grado di amicizia che c'è tra di loro. In calcea questo foglio, per chi lo vuole, c'era la possibilità disottoscrivere liberamente la “Promessa di donazione”,rilasciando le proprie generalità. Il risultato è statoentusiasmante: le promesse sono state 478! I nostrigiovani, successivamente, hanno diligentemente sele-zionato queste domande, inviandole alle rispettiveAssociazioni Avis o Fidas delle località (in tutta Italia) deigiovani che avevano aderito. Mario Luchi

33

“Orientiamoci” al dono in... amicizia

Page 10: Battesimo ufficiale per Avis Vicenza26_39_SetteSorelle.pdf · Battesimo ufficiale per Avis Vicenza 23. ... proposito del regolamento dei DIMT. ... il torneo di calcio saponato che

Si è ripetuta anche nel 2005 l'iniziativa promossadall'Avis e dall'Aido rodigine: la visita di Babbo

Natale presso l'ospedale cittadino. Dodici volontari delledue associazioni hanno regalato caramelle, dolci e frut-ta a tutti i pazienti della struttura ospedaliera.

Anche a Natale non mancano, purtroppo, le perso-ne malate: portare loro un sorriso e un dono simbolicopermette di diffondere un po' di gioia e di serenità, tralo stupore senza parole dei più piccoli e il sorriso rico-noscente dei più grandi. La soddisfazione è grandetanto per chi dona, quanto per chi riceve. La visita nata-lizia all'ospedale è divenuta, ormai, un appuntamentofisso, una tradizione irrinunciabile ed è realizzata inaccordo con l'Azienda sanitaria.

Mattia De Poli

Giornata speciale, quella del 4 febbraio,all'Auditorium dell'ospedale di Rovigo. L'Avis

provinciale, con il patrocinio della Provincia di Rovigo ela collaborazione del CSV (Centro di Servizio per ilVolontariato) e dell'Azienda Ulss 18, ha organizzato unconvegno dal titolo “Avis: stato dell'arte e prospettivefuture”, nell'ambito del quale l'associazione ha incon-trato i sindaci del Polesine.

Moderatrice del convegno la dott.ssa Tiziana Virgili,direttore sanitario dell'Avis provinciale di Rovigo; relato-

ri Tiziano Gamba, dell'Esecutivo Avis nazionale eresponsabile dell'Attuazione programmatica, e il dott.Rocco Potenza, direttore DPMT di Rovigo, che ha rela-zionato sul tema: “L'attività trasfusionale dal Servizio alDipartimento, all'Area Vasta: un cammino continuo”.Altro momento significativo della mattinata è stata laconsegna di cinque defibrillatori, alla presenza dell'as-sessore alle politiche sociali della Regione Veneto,Antonio De Poli e del presidente dell'Avis regionale,Alberto Argentoni.

Le apparecchiature sono state consegnate allaProtezione civile di Porto Viro, ai Volontari del Soccorsodi Badia Polesine, all'Ostello “Canalbianco” di ArquàPolesine, ai Vigili del Fuoco e alla Polizia stradale diRovigo. È poi ripreso il convegno con la relazione deldott. Adriano Marcolongo, Direttore generaledell'Azienda Ulss 18, il quale è entrato nello specificodella situazione polesana parlando di “Tutela della salu-te del cittadino”. Per le conclusioni è intervenuto ilpresidente dell'Avis provinciale, Gianluca Braga, che hachiesto alle amministrazioni di collaborare con le Avis dibase non solo dal punto di vista del sostegno economi-co, ma anche a mezzo di azioni concrete: ad esempioattraverso la garanzia di “una sede visibile” per ognirealtà comunale e l'istituzione di cicli di conferenzeinformative. Ciò che l'Avis si propone è la “cultura deldono” sotto ogni aspetto. Braga ha concluso illustran-do la struttura e la funzionalità dell'ufficio unico di chia-mata, fiore all'occhiello dell'associazione.

Un convegnodell’Avis

provinciale incollaborazione

con il Csv.

Rovigo: BabbAvis con i doni all’ospedale

Le sette sorelleROVIGO

Lo ‘stato dell’arte’ per il futuro

34

Page 11: Battesimo ufficiale per Avis Vicenza26_39_SetteSorelle.pdf · Battesimo ufficiale per Avis Vicenza 23. ... proposito del regolamento dei DIMT. ... il torneo di calcio saponato che

L'Avis comunale di Villanova del Ghebbo ha festeggiato, quest'an-no, il traguardo dei vent' anni di vita. Per celebrare a dovere questa

importante ricorrenza, il direttivo Avis ha stilato un programma riccodi manifestazioni. Il 4 novembre, presso la palestra polivalente, lacompagnia dei ragazzi” del “Ceod Ancora” di Canda (centro educa-tivo occupazionale diversamente abili) ha presentato la commedia “Lacasa della pace”, una rappresentazione che ha commosso il foltopubblico e ha visto i 27 attori, tutti diversamente abili, meritevoli dei

numerosi applausi. La manifestazione ha avuto seguito la domenicasuccessiva, 6 novembre, con la tradizionale festa sociale. Nel corso delpranzo il presidente Avis, Maurizio Milan, ha presentato i nuovi dona-tori e ha consegnato le benemerenze ed ha omaggiato con una targail comune di Villanova del Ghebbo, l'Avis provinciale e, tra gli altri, lafamiglia Menardo, in ricordo del compianto presidente Avis Vittorino.Un cuoricino color argento è stato distribuito agli Avisini a ricordo delXX anniversario. L. M. M.

AConcadirame, l'8 gennaio, si è tenuto il concerto"Ricordando il Natale". Protagonisti sulla scena, il

gruppo folkloristico "Cante e ciacoe" che ha propostoai numerosi presenti, presso le scuole elementari“Collodi" di Concadirame, un ampio repertorio fatto dicanzoni natalizie e di canti della tradizione popolare. Adirigere il coro e i musicisti, il maestro Vaifro Zanforlin.C'è stato anche uno spazio dedicato alla poesia, semprein dialetto veneto, e uno spazio dedicato al buonumore, con le storielle raccontate da Pasquale Tiberio.Tra i presenti anche il sindaco di Rovigo, Paolo Avezzù,che al termine ha avuto parole di elogio per il gruppoche, con il suo impegno, tiene viva e diffonde la culturadelle nostre origini. Sono intervenuti alla manifestazio-ne anche l'assessore Flavio Ambroglini e il vice presi-dente del consiglio comunale di Rovigo, nonché cittadi-no di Concadirame, Angelo Montagnolo. Il concerto èstato proposto dall'Avis e dall'Aido di Concadirame, chesi sono rese artefici di numerose iniziative, come le inse-gne luminose lungo le strade paesane, la cioccolatacalda al termine della Messa di Natale e la calza donataai bambini in occasione della festa dell'Epifania.

Roberto Giannese

L'Avis comunale di Boara Pisani nasceva 25 anni fagrazie ad un primo nucleo di 34 donatori. Cinque

anni più tardi, sull'esempio dell'Avis, nasceva anche ilgruppo Aido. Il 27 novembre scorso, in occasione del25° anniversario di fondazione Avis e il 20° di fondazio-ne Aido, è stato inaugurato il monumento al donatore.Un'idea cullata per un ventennio e divenuta finalmenterealtà. L'opera scultorea, progettata gratuitamentedall'architetto Antonio Zancanaro, in collaborazionecon il geometra Micaela Baldacchini, è stata realizzatadalle Officine Creative di Andrea Rimondo di Este. Ilmateriale in porfido è stato donato dalla ditta “L'OperaCostruzioni” di Luigi Guerra.

L'impianto elettrico è stato realizzato da LuigiRubello, quello idraulico da Fabio De Stefani. Il monu-mento è una composizione di tre monoblocchi: quellilaterali rappresentano le mani che ricevono il sangue,quello centrale esalta la mano del donatore. I vari paral-

lelepipedi alla base dei monoblocchi laterali (di diversocolore), simboleggiano il dono degli organi che ricevo-no vita dal sangue.

La commistione delletinte rappresenta l'univer-salità del dono che nonconosce distinzioni, disesso, razza, ideologia…

Il grande contenitoreposto al centro rappresen-ta la raccolta del sangue. Ilmonumento, costruito inpietra di Vicenza nelle suevarie tonalità (bianca, gial-la dorata e grigia) è statoeseguito a mano ed èconsiderato pezzo unico.

Gastone Pellegrini

Boara Pisani: il dono è come l’acqua che scorre

A Concadirame feste zeppe d’iniziative

Villanova: un ventesimo con i diversamente abili del Ceod

35

Page 12: Battesimo ufficiale per Avis Vicenza26_39_SetteSorelle.pdf · Battesimo ufficiale per Avis Vicenza 23. ... proposito del regolamento dei DIMT. ... il torneo di calcio saponato che

Intervista con la dottoressa

Nicoletta Gallo,è la nuova

responsabilesanitaria

del Centro di Raccolta

della Provinciale.

Le sette sorellePADOVA

36

Il 16 gennaio la dott.ssa Nicoletta Gallo ha assunto ilruolo di responsabile sanitario del Centro di Raccolta

Avis Provinciale di Padova. 33 anni, sposata con duefiglie, vive a Padova. Laureata in Medicina e Chirurgianel 1998, nel 2003 si è specializzata in Patologia clinicaall'Università degli Studi di Padova e nel 2005 ha segui-to un corso di Manegement organizzato dalla“Bocconi” di Milano.

Dott.ssa, come ha conosciuto l'Avis?Già durante gli studi universitari collaboravo come

paramedico e, dopo la laurea, ho continuato il rappor-to grazie alla Comunale di Montegrotto.

Qual è stata la sua prima impressione nellanuova veste? Che cosa ha trovato?

Ho avuto un'impressione positiva: ho trovato unanuova e confortevole sede, personale sempre disponibi-le e pronto a sostenermi nei momenti di difficoltà.L'associazione mi ha accoltomolto calorosamente. Almomento del mio arrivo stavaper concludersi la definizionedel programma “Emonet”predisposto dall'AziendaOspedaliera per la gestione dellaraccolta, del trattamento edell'utilizzo del sangue e degliemoderivati. Un grande proget-to, diventato operativo il 13febbraio 2006, con un bloccototale delle donazioni nei duegiorni precedenti resosi necessa-rio per caricare il programma suiserver dell'Ospedale.

Quali sono gli aspetti,positivi e non, di taleprogramma?

Permetterà uno snellimento delle procedure interneall'ospedale, garantirà una più rapida gestione delsangue e un abbattimento delle possibili cause di erro-re, anche in sede di invio degli esami. Avremo quindi lasicurezza che ogni goccia di sangue donato dai nostrivolontari sarà utilizzata al meglio. A livello interno ciaspetta un lavoro di “allineamento” tra la nostra bancadati e quella dell'ospedale. C'è stato un iniziale rallen-tamento della procedura di accettazione alla donazione,soprattutto in occasione delle uscite.

Utilizzate Emonet anche per le uscite?Certo: mentre in sede abbiamo un collegamento

digitale diretto con l'ospedale tramite un server dedica-

to, per le uscite l'Azienda Ospedaliera ci ha messo adisposizione sei “postazioni mobili”. Come tutte le cosenuove, comunque, all'inizio c'è sempre qualcosa chenon si trasmette, non comunica, non funziona.

Quali le maggiori cause di ciò? E' normale che vi siano problemi tecnici al momen-

to di una grande “rivoluzione informatica” comequesta. E' passato poco tempo tra il completamentodella formazione di tutti coloro che utilizzano ilprogramma e la sua entrata in funzione. Chiediamo aidonatori di portare pazienza e di collaborare col perso-nale perché tutti gli sforzi che stiamo producendo sonofinalizzati a garantire che il loro dono sia utilizzato nelmiglior modo possibile.

Quali sono le maggiori risorse in Avis?Il donatore è e rimane la nostra principale ed inso-

stituibile risorsa. Cerchiamo di metterlo nelle condizioni

più favorevoli perché compia sempre serenamente ilgeneroso atto di donazione e ritorni a donare subitodopo la pausa prescritta. L'Avis ha predisposto unquestionario, affinché il donatore ci aiuti a migliorare ilservizio offerto.

Programmi per l’immediato futuro?A stretto contatto con tutti i dirigenti dell'Avis, che

hanno segnalato tale aspetto, punteremo a rendere piùrapida la procedura di valutazione dei nuovi donatori,continuando a migliorare le condizioni della donazione.A tale proposito sono state acquistate cinque nuovebilance oscillanti e otto termosaldatori per chiudere lesacche.

Nuova, giovane e... avisina

Page 13: Battesimo ufficiale per Avis Vicenza26_39_SetteSorelle.pdf · Battesimo ufficiale per Avis Vicenza 23. ... proposito del regolamento dei DIMT. ... il torneo di calcio saponato che

I giovani avisinidi Saonara all’affollatissima“ciaspolada”della Val di Non.Oltre a tanti“colleghi” donatori, hannotrovato con leracchette ai piedianche una“vecchia” conoscenza.

Noi giovani Avisini dell'Avis di Saonara, guidati da unimpavido presidente, abbiamo deciso di rinunciare

ai doni della Befana per portare i colori dell'Avis alla 33ªedizione della Ciaspolada della Val di Non. Si tratta diuna delle più note e frequentate manifestazioni inver-nali organizzate in Trentino, che vede i concorrenticorrere sulla neve calzando delle racchette da neve,dette ciaspole nel dialetto locale. L'esperienza è di quel-le che lasciano il segno: nella splendida cornice dellemontagne trentine innevate, un serpentone di oltre

6000 persone di tutte le età ha solcato gli 8 chilometridi sentieri tra Romeno e Fondo. Giunti all'arrivo, affati-cati ma soddisfatti, siamo stati orgogliosi di sfoggiare lemitiche felpe del gruppo giovani dell'Avis, realizzate

grazie ad un'idea dell'Avis di Verona. Le felpe hannoriscosso grande successo e ci hanno permesso di scopri-re che in realtà erano moltissimi gli Avisini iscritti alla

manifestazione, tra cuianche l'ex-presidente regio-nale, Maurizio Bonotto.Siamo stati orgogliosi di avercorso con i colori dell'Avis,non solo per testimoniarel'importanza del dono del

sangue, ma soprattutto per lanciare un messaggio fortecon il nostro entusiasmo ai giovani che ancora nonconoscono l'associazione.

Il Gruppo Giovani AVIS di Saonara

AMontegrotto Terme è giunto alla sua quarta edizione il concorso “Avis-Scuola” rivolto agli studenti delle classi terza media, che premia i tre

migliori disegni sul tema delle donazioni di sangue. L’iniziativa della nostraAvis comunale, con il patrocinio del Comune di Montegrotto Terme, ci regaladi anno in anno sempre maggiori soddisfazioni per la qualità dei lavori svoltie per la capacità dei partecipanti di cogliere il messaggio di solidarietà che èproprio delle nostra Associazione. Filo conduttore di quest’anno è stato ilcolore, che simboleggia la vita, e non a caso il disegno vincitore è tra i piùcolorati. La premiazione dei tre migliori disegni si è svolta presso il Palazzo delTurismo di Montegrotto Terme. Il disegno del vincitore verrà stampato subandiere adesive e inviato a tutte le famiglie tramite il periodicodell'Amministrazione comunale. Un ringraziamento a quanti hanno collabo-rato e ai ragazzi dell'Istituto comprensivo di Montegrotto Terme - ScuolaMedia “A.Vivaldi” in particolare.

Andrea Carraro

‘Ciaspoloni’ padovani in Val di Non

37

Montegrotto fa “poker” con le scuole medie

Page 14: Battesimo ufficiale per Avis Vicenza26_39_SetteSorelle.pdf · Battesimo ufficiale per Avis Vicenza 23. ... proposito del regolamento dei DIMT. ... il torneo di calcio saponato che

Uno per uno i ringraziamenti

dei bellunesi ai propri

rappresentanti alle olimpiadi

di Torino 2006

Grazie, olimpionici bellunesi

Le sette sorelleBELLUNO

Ci hanno fatto sognare, soffrire, divertire e, in molticasi, saltare di gioia e cantare con loro l’inno di

Mameli. E dal Veneto, alle recenti olimpiadi invernali diTorino, di sicuro è stata la provincia di Belluno quella piùrappresentata in assoluto. Tantissimi erano infatti gliatleti bellunesi che hanno partecipato alle Olimpiadi. Aloro va il “grazie” di tutti i bellunesi e dell’Abvs perché,vincitori o meno, hanno saputo tutti testimoniare lospirito generoso e leale della nostra terra. Eccoli.Sci AlpinoKristian Ghedina classe 1969 di Cortina d'AmpezzoWendy Siorpaes classe 1985 di Cortina d'AmpezzoSci di FondoPietro Piller Cottrer classe 1974 di SappadaMagda Genuin classe 1979 di Falcade(nonché gli addetti alla sciolinatura, importantissimi:Aldo Fauner, Ivano Zambelli e Francesco Semenzato). BobSimone Bertazzo classe 1982 di Pieve di CadoreJessica Gillarduzzi classe 1980 di Vodo di Cadore Snowboard Giacomo Kratter classe 1982 di Sappada Simone Salvati classe 1973 di Cortina d'Ampezzo Nazionale Olimpica Hockey FemminileAgordo Hockey: Nadia De Nardin, Linda De Rocco, Manuela Friz, HeidiCaldart, Diana Da Rugna, Sabrina Viel, EleonoraTabacchi, Eleonora Dal Prà e Barbara Da Rold.Nazionale Olimpica Curling MaschileFabio Alverà di Cortina d'Ampezzo (Curling Club

Dolomiti), Marco Mariani di Cortina d'Ampezzo(Curling Club Dolomiti), Antonio Menardi di Cortinad'Ampezzo (Curling Club Tofane), GianpaoloZandegiacomo B. di Auronzo di Cadore (U.S. Tre Cime),Alessandro Zisa di Cortina d'Ampezzo (Curling ClubDolomiti)Pattinaggio velocità Pista LungaChiara Simionato di Valle di Cadore (A.E.V. SportmannD.G. -Bolzano)Nazionale Olimpica Curling FemminileEleonora Alverà di Cortina d'Ampezzo (CurlingClub Tofane), Violetta Caldart di Auronzo di Cadore(Olimpia Ladies), Diana Gaspari di Cortina d'Ampezzo

(New Wawe Curling Cortina),Rosa Pompanin di Cortinad'Ampezzo (New WaweCurling Cortina), GiuliaLacedelli di Cortina d'Ampezzo(Olimpia Ladies), AriannaLorenzi di Cortina d'Ampezzo(New Wawe Curling Cortina).Nazionale Olimpica HockeymaschileGiorgio De Bettin di Pieve diCadore (S.G. Cortina), AndrèSignoretti (S.G. Cortina),Manuel De Toni (AllegheHockey), Nicola Fontanile(Alleghe Hockey), CarloLorenzi (Alleghe Hockey).

ABVS Belluno

38

Page 15: Battesimo ufficiale per Avis Vicenza26_39_SetteSorelle.pdf · Battesimo ufficiale per Avis Vicenza 23. ... proposito del regolamento dei DIMT. ... il torneo di calcio saponato che

Torna domenica 28 maggio, organizzato dalla sezio-ne Abvs di Visome e Castoi, il “Palio e Minipalio delle

Frazioni” della Parrocchia di Visome (Bl). La manifesta-zione avrà inizio nel primo pomeriggio e a parteciparesaranno le squadre di Castoi, Cet, Rivamaor, Tassei,Piandelmonte più Ronce, Rivamaor e Visome. Dopo ilsuccesso dell'edizione 2005, vinta dalla squadra diVisome composta da Alice, Paolo ed Elia, verrà ripropo-sto il trofeo per il Minipalio e successivamente quello delPalio per gli atleti più grandi, vinto lo scorso anno daVisome “B” composto da Davide Sponga, AntonioPachner e Damiano Prizzon. Si ricorda inoltre che ladomenica precedente, 21 maggio, sempre in occasionedella Sagra di Visome, la A.S.D. Pantera Rosa organiz-zerà la classica “Pedonata di Visome” che partirà alleore 9 ed alla quale partecipano ogni anno numerosigruppi di donatori di sangue non solo della zona, ma ditutta la provincia bellunese. Anche l'Abvs di Visome eCastoi collaborerà con i propri soci per la riuscita dellamanifestazione. Nella foto alcuni partecipanti 2005.

Pierangelo Da Gioz

Nella chiesa di Padola, l'Abvs di Comelico Superioreha organizzato, in collaborazione con il Consorzio

Turistico Val Comelico, un concerto con la partecipazio-ne del “Coro Cima Bianca” di Vipiteno, diretto dalmaestro Gianfranco Bogana, e del “Coro Comelico”,diretto dal maestro Luciano Casanova Fuga. Dopo lapresentazione della serata, lo speaker Livio Olivotto haevidenziato la volontà dell'Abvs comelicense di devolve-re l'incasso della serata all'“Associazione Primavera”per le famiglie con bambini disabili. Ottaviano Cereser,consigliere regionale, ha portato il saluto del presidenteregionale dell'Avis-Abvs, Alberto Argentoni e dellapresidente provinciale Abvs, Gina Bortot, ringraziando idonatori per la loro disponibilità nell'aiutare le personemeno fortunate. Il presidente sezionale, Luciano DeMartin Pinter, dopo essersi complimentato con i cori perle splendide esecuzioni, ha auspicato che il gruppodonatori possa aumentare, perché di sangue c'è tantobisogno, ed ha rivolto un grazie particolare al parroco diPadola, don Renzo, per la disponibilità. Oltre duecento

persone, nonostante la serata particolarmente fredda,hanno applaudito i cori a più riprese: una bella iniziati-va da ripetere. Nella foto, un momento della serata.

Visome: torna il Palio delle frazioni

Il 29 e 30 aprile ed il 1° maggio, saranno in oltre2000 piazze d’Italia. Ed in numerose piazze della

nostra provincia, troverete dei volontari Abvs impe-gnati nel sostenere attivamente la campagna disensibilizzazione organizzata da Telefono Azzurro.Denominata “Fiori d'azzurro” offre la tradizionaleortensia azzurra, materiale informativo sulle attivi-tà dell'associazione e sui diritti dell'infanzia incambio di un aiuto economico e morale. I fondi

raccolti finanzieranno la complessa attività diTelefono Azzurro; la linea per i Bambini, la lineaistituzionale, la linea di emergenza, il team di emer-genza, Tetto Azzurro, il progetto Bambini e carce-re, il progetto “Uno a Uno”, i centri territorialiregionali, il centro studi e documentazione, laformazione. Per informazioni più approfondite viaspettiamo presso i “banchetti”, ricordando che ibambini sono il nostro futuro. Nicola Boito

39

Le Abvs scendono in piazza con il Telefono Azzurro

Padola: cori in concerto per la “Primavera”