in giro per bassano

visita del centro storico

Stazione FS

Questa via è dedicata al famo-so pittore italiano Jacopo Da pon-te, detto anche Jacopo bassano. nato circa nel 1510, ha vissuto a bas-sano dove ha iniziato a fare lavori in autonomia. nel 1533 soggiornò a Ve-

nezia dove probabilmente entrò in contatto con Tiziano. a Venezia iniziò la sua attività di bottega e realizzò, su commissione del Museo Civico di bas-sano, la tela di “La fuga in egitto”.

via Jacopo da ponte

Terminata nel 1776, vie-ne anche chiamata piazza del-le erbe o piazza della fontana. La prima delle etichette è dovuta al fatto che per secoli in questa piazza si è svolto il mercato degli ortaggi. La seconda invece è dovuta al fatto che, in seguito all’arrivo della condut-tura idrica di acqua potabile nel cen-tro storico, l’allora sindaco antonio bonaguro ha deciso di comissionare allo scultore Carlo spazzi la creazio-ne della fontana bonaguro, dedicata alla comunità bassanese in occasio-ne del nuovo acquedotto pubblico. a nord di questa piazza troviamo la torre civica, eretta nel 1312 in oc-casione dell’allungamento della se-

conda cinta muraria. nel 1349 ven-ne posta sul campanile una campana da 500 chilogrammi, il comune ne era responsabile per la manuten-zione e il pagamento del custode. il nome “torre civica” proviene dall’a-pertura di una porta in pietra nella quale venne posto lo stemma della città (1494).nel 1625 la porta fu sopraforata per dare più luce nell’appartamento del cu-stode e fu collegata a terra da una scala di legno, la quale fu sostituita nel 1727.La torre è famosa per la sua altezza di 43 metri.a sud della piazza sono presenti la Chiesa di san Francesco e il Museo Ci-vico.

piazza Garibaldi

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altro nome della piazza è “piazza dei signori”.in passato la piazza prendeva il nome dalla Chiesa che vi si ergeva, Chiesa san giovanni. Questa Chiesa con la sua facciata neoclassica, occupa oggi la parte sud della piazza stessa.nel 1967 venne dedicata a Vittorio em-manuele ii re d’italia, dopo la seconda guerra Mondiale fu denominata piazza del popolo e in seguito piazza Libertà.e’ contornata a ovest da due colonne, le quali tengono sospesi il Leone di san

Marco e la statua di san bassiano, pa-trono della città dal 1509. i bassanesi hanno scelto san bassiano come pa-trono solo per la somiglianza del nome con quello della città.a nord vediamo le facciate dei presti-giosi palazzi bassanesi come la Loggia del Comune e le case dell’antica stam-peria remondini.

piazza libertà

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Cuore della bassano Medievale.nella seconda metà del 1200 ospitava la casa del Comune e le residenze ez-zeliniane.al centro della piazza si erge un poz-zo e per questo è denominata anche “piazza del pozzo”.oltre a questi appellativi, ce ne sono altri come “piazza del sale” per la dro-gheria che vi si trova o “piazza degli Zoccoli” perchè nei giorni di mercato gli ambulanti si appostavano e vende-vano le “sgalmare”, caratteristici zocco-

li di legno.Questa piazzetta è definita anche gal-leria d’arte all’aperto grazie alla pre-senza degli affreschi che si possono vedere nel lato orientale nelle facciate delle case Michieli - bonato, con sce-ne bibliche, e Corno - bonato, con af-freschi del Da ponte, i quali nel 1975 vennero staccati per un restauro e in seguito, nel 1982, furono affidati alla custodia del Museo Civico.

piazzotto Montevecchio

La prima costruzione è avvenuta tra il 1124 e il 1209 per collegare le due sponde del fiume Brenta causa motiva-zioni economiche, sociali e militari.il ponte fu più volte danneggiato e di-strutto dalle acque del fiume e dagli uomini.Nel 1450 venne ricostruito e a fine se-colo era in cattive condizioni.nel 1510 fu incendiato dall’esercito francese in ritirata e venne ricostruito nel 1522, nel 1524 venne riedificato in pietra e nel 1531 in legno; quest’ultimo fu travolto da una piena nel 1567 e il progetto del nuovo ponte fu affidato ad Andrea Palladio e resistette fino a

metà del 1700.Distrutto dal fiume venne ricostruito nel 1750 da bartolomeo Ferracina.Durante le ultime due campagne mili-tari il ponte fu danneggiato e distrutto, fu ricostruito tra il 1819 e il 1821 e resi-stette fino al 1945 quando venne bom-bardato dagli alleati per danneggiare i traffici tedeschi.nel 1948 il progetto di ricostruzione venne affidato agli Alpini, ma nel 1966 un alluvione lo danneggiò; negli anni successivi fu smontato e irrobustito.Dal 1990 si svolgono annuali lavori di consolidamento e restauro del ponte.

ponte deGli alpini

il castello che si vede venne costruito per difesa della città e come rifugio per il popolo.La piazza antistante chiamata ora “piazza Terraglio” in passato era luogo di mercati e adunanze.negli anni a venire sono state costruite nuove cinte murarie per proteggere i borghi limitrofi appena nati.Dagli anni ‘90 questo castello è sog-getto a continui restauri.Oggi l’anfiteatro interno del castello viene utilizzato sia per gli spettaco-

li annuali organizzati dall’associazio-ne culturale “operaestate” che per gli avvenimenti storici organizzati dal comune di bassano del grappa. piazza Terraglio è adibita oggi a par-cheggio e gode di una fantastica vista panoramica sul ponte degli alpini e il fiume Brenta.

piazza terraGlio e castello deGli ezzelini

Durante la fine della seconda Guer-ra Mondiale, il Monte grappa è stato lo scenario di molti conflitti durante i quali i gruppi di partigiani bassanesi della formazione “italia Libera, Matte-otti e garibaldi” hanno combattuto e molti giovani hanno perso la vita.Tra il 20 e il 23 settembre 1944 ebbe luogo il rastrellamento del grappa du-

rante il quale persero la vita 500 uo-mini.il 26 settembre dello stesso anno ven-nero impiccati 31 giovani ai lecci del viale, il quale da allora prende il nome di “Viale dei Martiri”.

viale dei Martiri

porta delle Grazie

porta delle grazie, chiamata anche por-ta aureola.Con la sua imponenza fa parte della seconda cinta muraria costruita attor-no alla città di bassano.e’ costituita da due colonne incassate

che sostengono un arco a tutto sesto.La zona circostante questa porta pren-de il nome di belvedere, grazie al ma-gnifico panorama che si apre nella Val-le del brenta.

MonuMento al General Giardino

Si trova alla fine di Viale delle Fosse.e’ un monumento del 1938 dedicato al Comandante della iV armata, generale gaetano giardino.e’ rivolto verso la Valsugana in segno di rispetto per quel che è successo du-

rante la seconda guerra Mondiale.il generale ha voluto essere sepolto vicino ai “suoi soldati” a Cima grappa.

provincia di VicenzaUfficio IAT Bassano del Grappa

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Largo Corona d’italia, 35 - 36061 bassano del grappa (Vi)Tel: 0424.524351 - 525065 - Fax: 0424.525301

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