Basi tecniche del syngas - gts-syngas.com · L’analisi di qualità del cippato: proprietà...
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Valter Francescato – dir. AIEL
Basi tecniche del syngas
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Fondata nel 2001
Gruppo Gassificazione In progress …
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CONTENUTI
� Gassificazione: concetti di base
� Mezzi gassificanti
� Tipi di gassificatori � letto fisso
� Qualità biomassa (cenni GPPB AIEL)
� Caratteristiche del syngas: fattori che influenzano la sua composizione
Gassificazione (Vergasung)
� Rispetto alla “classica” combustione, la gassificazione è unatrasformazione termochimica delle biomasse solide in un vettore
energetico secondario
� I processi sono gli stessi della combustione
� Le singole fasi sono (però) separate in senso spaziale e
temporale
� La trasformazione termochimica delle biomasse solide portaalla formazione di gas di sintesi: syngas.
Tecnica di gassificazione
� Non esiste al momento un gassificatore ideale per i diversi tipi dibiomasse, tutti mostrano vantaggi e svantaggi in riferimento a: tipo
di biomassa e qualità del gas prodotto
� Con l’ausilio di un mezzo gassificante (Vergasungsmittel), lareazione di gassificazione trasforma il carbonio contenuto nellabiomassa in syngas
Materiale di partenza Mezzi di gassificazione Gas prodotto
Carbonio
Ossigeno (1/2 O2) CO
Vapore (H2O) CO + H2
Anidride carbonica (CO2) 2 CO
Idrogeno (2 H2) CH4
Aria (21% O2, 79% N2) CO + N2
Mezzi di gassificazione
� Aria è il più facile da gestire e il più economico � effetto diluizione AZOTO
� Ossigeno in una miscela con vapore � costoso (solo grandi impianti)
� Vapore � gas privo di azoto, ma necessario apporto calore (allotermia)
Confronto tra i diversi concetti di gassificazione in relazione al mezzo gassificante e al tipo di calore disponibile (Hu: potere calorifico del gas prodotto). Fonte: Kaltschmitt et al.
Tipi di gassificatori
I gassificatori si distinguono in base a :
� Tipo di reattore e tipo di contatto tra il mezzo gassificante e la biomassa
� Tipo di calore disponibile (autotermia o allotermia)
� Tipo di mezzo gassificante
� Condizioni di pressione nel reattore (atmosferica o in pressione)
I gassificatori si dividono fondamentalmente in tre tipi
o a letto fisso (Festbettvergaser)
o a letto fluido (Wirbelschichtvergaser)
o a letto trascinato (Flugstromvergaser)
Gassificatori a letto fissoo Nei gassificatori a letto fisso la biomassa è attraversata dal mezzo
gassificante
o Reagisce con la biomassa liberando i gas che, attraversando il letto fisso dimateriale, vengono poi estratti dal reattoreo Le particelle di biomassa non sono quindi in movimento (dimensionerelativamente grande , velocità dei flussi è piuttosto bassa)o Tuttavia, siccome le ceneri escono sempre dal basso, la biomassa in formariversata si muove molto lentamente attraverso il reattore
In questo tipo di rettore avvengono perciò, in settori nettamente separati, le varie fasi del processo di gassificazione:
• RISCALDAMENTO-ESSICAZIONE,
• DEGRADAZIONE PIROLITICA,
• OSSIDAZIONE
• RIDUZIONE
Funzionamento (letto fisso equi-corrente, autotermia)
Fonte: Kaltschmitt et al. mod.
Tipi di gassificatori a letto fisso: pregi e difetti a confronto
Fonte: Kaltschmitt et al. mod.
Qualità biomassa: letto fisso equi-corrente
o biomassa di elevata qualità: pezzatura (P) e contenuto idrico M ( < 15-
20%)
o M: mantenere elevata omogeneità della distribuzione delle temperaturenelle varie zone del reattore (qualità gas)
o M: evitare che il vapore generatore nella zona di essiccazione influenzi
negativamente il bilancio termico del gassificatore
o P: deve essere regolare, grossolana e priva di parti fini, per garantire una
corretta permeabilità del letto di carbone al passaggio del gas
o elevato pericolo di formazione di scorie di fusione (Schlackenbildung) a
causa delle alte temperature nella zona di ossidazione, in particolare nel
caso di impiego di biomasse ricche di composti basso fondenti.
oTanto maggiore è la potenza del gassificatore tanto più difficile diventa
garantire le condizioni di lavoro ottimali (< 2 MWt)
A1 BA2
refili
stanghe
Cimali e ramaglia conifere
ORIGINE DEL MATERIALE E QUALITÀ
Rami latifoglie
stanghe
tronchi
piattaforma
� Sviluppo della professionalità: formazione,
aggiornamento (manuale, contratti fornitura cippato, listini prezzi professionali)
� Progetto piattaforme biomasse
� Supporto creazione laboratorio ABC
� Catalogo dei produttori professionali: Pagine AIEL:
incontro domanda-offerta
� Rubrica Mercati&Prezzi - Agriforenergy
PRODUTTORI BIOMASSEPRODUTTORI BIOMASSE
catalogo: 5 regioni, 150
aziende, 86 cippato, 25
serv.cippatura, 16 contracting
Piattaforma Consorzio Comunalie Parmensi www.comunalie.com
Laboratorio Analisi BioCombustibili
Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali
www.tesaf.unipd.it/biofuel
Referente – dott. Andrea [email protected]
Qualità dei biocombustibili, norme di riferimento e percorsi di certificazione – Verona PROGETTO FUOCO 2012
Dipartimento Te.S.A.F. - Università degli Studi di Padova
Quadro normativo di riferimento: le analisi
Specifiche e classificazioni
UNI EN 14961-1
• Campionamento - CEN/TS 14778
• Contenuto idrico - UNI EN 14774
• Contenuto in ceneri - UNI EN 14775
• Distribuzione granulometrica - UNI EN 15149
• Terminologia - UNI EN 14588
• Massa volumica sterica - UNI EN 15103
• Potere calorifico - UNI EN 14918
• Macro e Micro elementi - CEN/TS 15290-15297
L’analisi di qualità del cippato: proprietà
Qualità dei biocombustibili, norme di riferimento e percorsi di certificazione – Verona PROGETTO FUOCO 2012
Dipartimento Te.S.A.F. - Università degli Studi di Padova
Ø mm
100.0
63.0
45.0
16.0
8.0
3.15
0
L’analisi di qualità del cippato: distribuzione granulometrica
VTT, 2009 http://p29596.typo3server.info/modificato
P45B
grossolana
≤6%
principale
>75%
fine
≤8%
P16B
grossolana
≤3%
principale
>75%
fine
≤12%
Inceppamento alimentazione
CombustioneSicurezza
Qualità dei biocombustibili, norme di riferimento e percorsi di certificazione – Verona PROGETTO FUOCO 2012
Dipartimento Te.S.A.F. - Università degli Studi di Padova
Il gas all’uscita del reattore è composto essenzialmente da:
� Gas combustibili: H2, CO, CH4, event. composti carboniosi a catena corta
� Gas inerti (non combustibili) con effetto diluente: H2O, CO2, N2
� Impurità: particolato (polveri, ceneri, …) Alcali
(prevalentemente composti del sodio e potassio), composti
carboniosi a catena lunga (catrame), composti azotati (NH3), composti HCN (acido cianidrico), composti dello zolfo (H2S), ecc..
MJ/m3 kWh/m3
Metano 35,9 10,0CO 12,6 3,5H2 10,8 3,0
Caratteristiche del Syngas (composizione)
Caratteristiche del Syngas (composizione)
La composizione del syngas è influenzata principalmente da:
� Tipo e quantità di mezzo gassificante (aria, O2, vapore,CO2, loro miscele)
� Tipo di fonte di calore disponibile (auto/allo termia)
� Tipologia costruttiva del reattore (intensità di mescolanza tra biomassa e gassificante, tempo di ritenzione della biomassa e del gas nel reattore, ecc..)
� Temperatura di gassificazione
� Condizioni di pressione del reattore
� Tipo e forma della biomassa (pezzatura, umidità, composizione chimica, …)
� Presenza di un catalizzatore (velocità reazione)
Caratteristiche del Syngas (gassificante)
Tipica composizione del syngas (secco, 1mbar, O°C) prodotto dal legno con l’ausilio di un gassificante azotato (aria) e non azotato (vapore/O2)
Fonte: Kaltschmitt et .al
Il syngas che si ottiene dal legno con l’ausilio dell’aria come gassificante ha un pci compreso tra 3-
6,5 MJ/m3 (0,8-1,8 kwh/m3), si tratta quindi di un gas povero (< 8,5 MJ/m3 - Schwachgas).Arricchendo l’aria di ossigeno o impiegando vapore (gassificante allotermico), si ottiene un mezzogassificante ricco di H2O e privo o molto povero di azoto, perciò il pci del syngas sale fino a 10-16
MJ/m3.
Caratteristiche del syngas (tipo di reattore)
Tipica composizione del syngas ottenuta con gassificatori a letto fisso impiegandolegno secco M 10-15% e aria quale mezzo gassificante. Non ci sono sensibili
differenze di composizione. Di norma nei gassificatori equi-corrente si usabiomassa secca al 10-15%. Un maggiore contenuto idrico comporta un aumentodella CO2 e del vapore acqueo pertanto ad una diminuzione del potere calorificodel syngas.
Fonte: Kaltschmitt et al.
Caratteristiche del Syngas (temperatura)
La temperatura gioca un ruolo fondamentale per gli equilibri chimici e la velocità delle reazioni.Il grafico mostra come varia la composizione del syngas in un gassificatore a letto fluido (doppio letto) a vapore (allotermico) con una potenza termica di 100 kW (rif. al gas secco). Come si nota nell’intervallo 700-900 °C l’H2 aumenta chiaramente, mentre diminuiscono CO e CH4; la CO2 non mostra una chiara tendenza.
Fonte: Kaltschmitt et al.
Caratteristiche del Syngas (pressione)
L’aumento di pressione nel reattore agisce spostando il punto di equilibrio di determinatereazioni sensibili alla pressione. L’aumento di pressione comporta un aumento di CO2 eCH4 e diminuisce H2 e CO nel syngas. La tabella riporta la composizione del syngasprodotto da cippato con aria come gassificante in condizioni di pressione atmosferica econ pressioni variabili da 5 fino a 20 bar (impianto a letto fluido).
Fonte: Kaltschmitt et al.
Caratteristiche del syngas (tipo di biomassa)
Non è molto influente sulla composizione delle componenti principali del syngas, comeinvece lo sono altri parametri - come ad es. il gassificante o la temperatura di gassificazione– molto più incisivi. Il tipo di biomassa può avere una qualche influenza invece sullapresenza di impurità nel syngas, es. componenti dello zolfo, dell’azoto e alogenati.
Impurità nel syngas (1/5)
A causa di limitazioni fisiche e del fatto che le condizioni di equilibrio delle
reazioni chimiche in parte non sono raggiunte, oltre alle alte temperature digassificazione e i lunghi tempi di permanenza nel reattore, non tutti i prodottidella degradazione pirolitica possono essere completamente trasformati in CO,CO2, CH4 e H2. Questo da luogo nel reattore alla presenza di composti carboniosi
quali: il catrame e i condensabili organici
A seconda del tipo di gassificatore, delle condizioni di gassificazione e il tipo dibiomassa impiegata il gas grezzo (Rohgas) può contenere inoltre diverse quantitàdi: particolato grossolano, particolato fine, alcali, e composti dello zolfo,
dell’azoto e alogenati così come metalli pesanti
Queste impurità, in particolare il catrame e il particolato, possono causare:� Erosione, corrosione e o deposizione nelle parti dell’impianto a valle delreattore� Inquinamento ambientale attraverso l’emissione di sostanze nocive� Contaminazione di eventuali catalizzatori
La conoscenza e il monitoraggio del contenuto di queste sostanze nel gasprodotto è determinante. Inoltre, per ridurre o eliminare gli effetti negativi diqueste sostanze è fondamentale la loro rimozione prima dell’impiego del gas inmotori e turbine.
Tipici valori di particolato nel gas grezzo in gassificatori a letto fisso
Fonte: Kaltschmitt et al.
Impurità nel syngas (2/5)
CATRAME (Teere)
• generato nella zona di decomposizione pirolitica
• complesso mix di composti organici idrocarboniosi.• si depositano attraverso la loro condensazione nelle componenti dell’impiantodi gassificazione in cui il gas è raffreddato o compresso
• una certa quantità si forma attraverso l’influsso della temperatura e del tempo
di ritenzione del particolato e del gas nella zona calda del gassificatore• composti assolutamente da allontanare dal gas grezzo• smaltimento problematico, effetti negativi sull’ambiente
Nei gassificatori equi-corrente e in quelli a doppio focolare i composti delcatrame passano attraverso la caldissima zona di riduzione e vengono quindiqui,almeno in teoria, decomposti. In questi gassificatori risulta quindi - inconfronto a quelli contro-corrente – un minore contenuto di catrami. Tuttavia sitratta in questo caso di sostanze molto stabili, che comportano una maggioredifficoltà nell’allontanamento a valle del reattore.
Impurità nel syngas (3/5)
Alcali (S, K)
Si trovano nel gas grezzo soprattutto come composti del sodio e potassio. Questivaporizzano dalla biomassa intorno agli 800 °C come KOH o KCl e possono condensare susuperfici più fredde (da 600 °C) come depositi solidi o particolato (< 5µm).Possono creare fenomeni corrosivi ad es nelle turbine. La loro quantità nel gas grezzodipende principalmente dalle condizioni di reazione (temperatura e pressione) e dal tipo direattore.
Composti dello Zolfo (S)
È rappresentato perlopiù in forma di H2S, dipende dal contenuto di zolfo della biomassaed è influenzato dalle temperature che si sviluppano nel reattore. Il legno naturalecontiene pochissimo zolfo (0,015-0,045%) pertanto i valori di H2S si attestano tra 50 e 100ppm, quindi si può evitare di prevedere sistemi di rimozione.
Composti alogenati (Cl)
Nel caso di legno naturale non è necessaria la rimozione. Contenuto molto basso, si rilevanel gas HCl < 10 ppm.
Impurità nel syngas (4/5)
Composti azotati (N)
Sono rappresentati perlopiù (50-80%) da ammoniaca e in parte anche acido cianidrico
(HCN).- Il loro contenuto varia a seconda del processo di gassificazione e dipende anche dal contenuto di azoto della biomassa (nel legno varia da 0,1 a 0,5% ���� in un letto fluido ad aria in laboratorio ha comportato rispettivamente 800 e 1700 ppm di NH3). - La componente azotata è influenzata anche da temperature e pressione di gassificazione.- L’ammoniaca pare possa essere causa di abbassamento della capacità lubrificante
dell’olio quando il gas è usato in un motore. Fonte: Kaltschmitt et al.
Impurità nel syngas (5/5)
Grazie per l’attenzione!
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