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BARBECUE: LA GUIDA FACILE

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BARBECUE: LA GUIDA FACILE

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MI PRESENTO

Salve ragazzi,

mi chiamo Daniele e sono il Responsabile Commerciale de “Il Mondo

del Barbecue”, nonché Blogger dilettante che si diverte a scrivere

articoli e news sul blog del sito.

Seguo, inoltre, direttamente la vendita nello Showroom di Padova, in

Via Bembo 67/a.

Ho scritto questa breve guida per rispondere principalmente alle

domande che spesso mi rivolgono i clienti: i loro dubbi sulla scelta del

barbecue, come ad esempio se sia meglio a gas o a carbone, oppure se

sia meglio la griglia in ghisa o in acciaio …

Troverete, quindi, molte informazioni utili e interessanti su:

Come scegliere il barbecue

Le varie tipologie di barbecue

Come accendere il barbecue

I principali metodi di cottura: diretta e indiretta

L’affumicatura

La pulizia del barbecue dopo l’uso

Non mi resta che augurarvi una buona lettura!

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PERCHÈ UN BARBECUE e … Immancabile motivo di socializzazione e di buona cucina, il Barbecue è ormai un must dell'arredo,

sia esterno che interno. Per soddisfare esigenze diverse di gusto e di luoghi, esistono differenti tipi

di Barbecue, ognuno con sue caratteristiche specifiche. Ne esistono a gas, a carbone, elettrici; ma

anche portatili, da incasso e con piastra in acciaio inox.

Scegliere il Barbecue è per molti una scelta di vita.

Il primo Barbecue è quello che ti segna, ma non è mai l'ultimo!

Barbecue è diventato sinonimo di mangiar bene, di compagnia, di quotidianità! Sì, perché se è

vero che negli anni passati il suo uso era quasi sempre abbinato solo a lunghe tavolate, oggi il

Barbecue è sinonimo di cucina moderna.

Che sia estate o inverno, al mare o in montagna, che sia in campagna o in condominio, che sia in

giardino o in terrazza, il Barbecue è ormai diventato sinonimo di cucina per tutti i giorni!

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Il Barbecue è uno Status Symbol!

Ma prima di avventurarsi nell'acquisto di un barbecue vale la pena di fermarsi un momento e porsi

alcune domande, per chiarire meglio come soddisfare le proprie esigenze o aspettative di grigliata.

Per esempio, si vuole semplicemente un braciere per cuocere un paio di salsicce o si ha in mente

una vera e propria cucina all'aperto? Quanto spazio si ha a disposizione? La zona prescelta è

riparata e vicina alle fornitura di acqua, gas ed elettricità? Si vuole un barbecue fisso o uno

portatile? Che tipo di attrezzatura si ha in mente? Quali sono le condizioni climatiche del posto e

che variazioni subiscono durante l'arco dell'anno?

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… COS’È? Da sempre l'uomo ha cucinato i cibi sul

fuoco. La cucina alla brace non ha subito

evoluzioni tecniche importanti fino

all'avvento del Barbecue.

L’etimologia della parola Barbecue rimanda

alla tecnica di cottura. Il termine deriva,

infatti, dal francese “barbe à queue”, ovvero

la maniera di cuocere il bestiame dalla testa

ai piedi.

La rivoluzione nel mondo del Barbecue avviene intorno agli anni ‘50 negli Stati Uniti d'America

quando, ispirandosi ad antichi metodi di cottura degli Indiani d'America, si iniziano a realizzare i

primi Barbecue a carbonella con coperchio, denominati successivamente "Kettle".

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Si può definire cottura al barbecue solo

quella cottura che utilizza il coperchio, sia

nei barbecue a carbone che in quelli a gas

che in quelli elettrici. II coperchio, infatti,

permette di realizzare una cottura migliore,

croccante all'esterno e morbida all'interno.

Con l’utilizzo del coperchio non si hanno più

problemi legati a cotture di alimenti dallo

spessore troppo elevato.

II coperchio permette di controllare la

quantità d'aria e di calore presente

all'interno del braciere, mantenendo un

grado di umidità ideale. E' il motivo per cui i

grossi tranci di carne non si asciugano

all'interno e restano morbidi e succosi.

II barbecue si presta ad una cottura semplice e divertente. Sinonimo di cucina saporita, da gustare

insieme ad amici e parenti e lontano da ogni formalità, è da molti chef considerato anche una

tecnica facile e pratica che aggiunge personalità ai piatti.

Tutti i cibi, durante la cottura, rilasciano dei succhi che, a contatto con il calore, cadono sulle

barre vaporizzanti, si vaporizzano e risalgono verso II cibo conferendogli il classico gusto

barbecue.

Per raggiungere questo obiettivo è necessario cuocere su griglia e non su piastra.

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GAS, CARBONE o ELETTRICO? La scelta tra la tipologia di barbecue da acquistare dipende dall’utilizzo che se ne vuol fare, dal

luogo in cui verrà utilizzato, dallo spazio che si ha a disposizione in quel luogo, dalla frequenza di

utilizzo e dal tempo che si desidera dedicare a questa attività.

E’ comunque opportuno precisare che la buona cottura dei cibi è strettamente legata alla

temperatura del barbecue e a come la temperatura stessa si distribuisce nell’abitacolo, e non a

quale tipo di combustibile viene utilizzato per generare il calore necessario alla cottura.

II barbecue a gas:

Tecnico e moderno, il barbecue a gas funziona come un qualsiasi fornello o forno di casa. E' molto

pratico: si accende con un pulsante ed è pronto per la cottura in 10 o 15 minuti.

La diffusione del calore è uniforme e costante; la temperatura si regola con facilità, ruotando

semplicemente le manopole dei bruciatori, così come con facilità si possono gestire le differenti

zone di cottura. Raggiungere l’esatta temperatura, impostando metodologie di cottura diverse a

seconda della pietanza che state preparando, sarà un gioco da ragazzi!

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II barbecue a legna o carbonella:

II barbecue a brace di legna o di carbone è il più

conosciuto. E’ strutturalmente più semplice, ma richiede

un certo impegno per ottenere buone cotture.

Occorrono, infatti, circa 45 minuti per accenderlo e

portarlo a temperatura e necessita di un controllo

costante della temperatura per il mantenimento di un

calore costante. II calore ottenuto con il carbone

raggiunge infatti un picco di temperatura molto alto, ma

che va man mano a scendere con una curva regolare.

II barbecue elettrico:

Facilissimo da usare e da accendere

grazie all’alimentazione a corrente, il

barbecue elettrico è un’ottima

alternativa per chi non ha abbastanza

spazio nella propria abitazione, in

quanto adatto a spazi ridotti come

balconi in città, piccoli appartamenti,

seconde case etc.. La cottura diretta è di

buona qualità, anche se la potenza non

può ovviamente essere molto elevata

per questioni legate ai consumi.

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COM’E’ FATTO IL BARBECUE A GAS?

Il tipico barbecue a gas è costituito da:

- una vasca, detta “braciere”, che può essere di dimensioni più o meno grandi. Questa vasca

è realizzata con materiali refrattari e resistenti alle alte temperature. Il massimo in questo senso è

dato dalla ghisa d’alluminio, ma anche i barbecue in acciaio sono di ottima qualità. Al braciere è

fissato il coperchio con due perni laterali.

All’interno del braciere troviamo,

partendo dal basso:

- i bruciatori: tubolari, in

ghisa o acciaio dai quali

fuoriescono le fiamme;

- le barre aromatizzanti:

barre solitamente in acciaio,

poste tra la fiamma e il cibo si

arroventano durante l’utilizzo del

barbecue e provocano

l’evaporazione dei liquidi che

fuoriescono dai cibi, dando agli

stessi un sapore buonissimo.

La loro presenza è importante

anche per permettere la

propagazione ottimale del calore

all’interno del barbecue;

- le griglie di cottura: in

ghisa o in acciaio, sostengono il

cibo durante la cottura.

La maggior parte dei barbecue ne

presenta due, una posta

immediatamente sopra le barre di

aromatizzazione ed un’altra più

piccola posta più in alto.

Esternamente al braciere

troviamo invece le manopole di

comando del gas. Queste aprono,

chiudono e regolano con continuità la portata del gas , quindi la dimensione della fiamma. Ogni

manopola è collegata ad un bruciatore, così da avere la possibilità di predisporre e gestire diverse

zone di cottura.

Al di sotto del braciere si trova, invece, la vaschetta di raccolta grassi removibile.

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L’accensione di un barbecue a gas è davvero semplice:

1) aprire il rubinetto del gas della bombola o dell’alimentazione del metano;

2) aprire il coperchio del barbecue;

3) aprire una sola delle manopole di comando del gas;

4) nel caso di accensione piezoelettrica tenere premuto il pulsante per alcuni istanti;

5) nel caso di accensione con piezo meccanica premere più volte il pulsante di accensione o

ruotare la manopola di accensione;

6) una volta avvenuta l’accensione di un bruciatore o di una sua sezione, ruotare le altre

manopole per completare l’accensione di tutto il barbecue;

7) in caso di mancata accensione attendere qualche minuto prima di ripetere l’operazione;

8) una volta accesi e portati alla massima potenza tutti i bruciatori, chiudere il coperchio ed

attendere 10-15 minuti affinché il barbecue arrivi a temperatura.

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COM’E’ FATTO IL BARBECUE A CARBONE?

La struttura di un barbecue a carbone è davvero elementare:

- un braciere, solitamente in acciaio smaltato o inox,

dentro il quale si fa ardere il combustibile. Presenta, nella

parte inferiore, delle prese d’aria che permettono la

regolazione dell’ossigeno in entrata;

- una griglia di cottura, solitamente in acciaio, sulla

quale si poggiano i cibi per essere cotti;

- un coperchio, sul quale è apposto un termometro e

sono realizzate delle piccole prese d'aria che permettono di

mantenere costante la temperatura e di ottenere un cibo

quasi affumicato;

- una vaschetta di raccolta grassi residui nella parte

sottostante il braciere.

L’accensione di un barbecue a carbone può avvenire accendendo i bricchetti di carbonella

direttamente nel barbecue o aiutandosi con un canestro accenditore, il quale permette di rendere

i bricchetti incandescenti in modo più semplice ed in tempi più veloci.

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Per l’utilizzo di un canestro accenditore si consiglia di seguire questi semplici passaggi:

1) posizionare sulla griglia porta-carbone del barbecue non più di 3 pastiglie di accensione (si

consiglia di usare quelle inodori che non contengono idrocarburi che rilasciano sgradevoli odori

durante la combustione) ed accenderle;

2) posizionare il canestro accenditore sulle pastiglie;

3) riempire il canestro accenditore con i bricchetti;

4) attendere non meno di 30 minuti affinché tutti i bricchetti siano incandescenti. Questa è

una fase delicata, in cui non bisogna assolutamente avere fretta; infatti, solo quando i bricchetti

saranno ricoperti da una leggera cenere bianca saranno pronti per la cottura;

5) con l’ausilio del canestro, versare i bricchetti all’interno del barbecue;

6) chiudere il coperchio ed attendere 5-10 minuti affinché il barbecue arrivi a temperatura e

il calore si distribuisca in maniera uniforme nell’abitacolo.

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COM’E’ FATTO IL BARBECUE ELETTRICO?

Tanto semplice da usare quanto semplice è la sua struttura, il barbecue elettrico si presenta con:

- un braciere, all’interno del quale avviene la cottura;

- una resistenza elettrica, che si estende lungo tutto il piano cottura;

- una griglia di cottura, che viene riscaldata dalla resistenza;

- un coperchio, sul quale è apposto un termometro per il controllo della temperatura.

Il procedimento di cottura va di pari passo con quello di una comune bistecchiera:

1) accendere il barbecue, quindi la resistenza;

2) chiudere il coperchio ed attendere che il barbecue arrivi a temperatura.

Una volta finito di utilizzare, si spegne, si stacca la spina, si aspetta che si raffreddi, si pulisce e si

ripone.

Nessun pericolo di fiammate improvvise, di dispersione di lapilli o di cibi bruciati.

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PIASTRE IN ACCIAIO INOX

Siete alla ricerca della soluzione più semplice da utilizzare? Il giusto compromesso fra praticità di

utilizzo e qualità della cottura? Allora le piastre in acciaio inox sono quello che state cercando …

Le piastre in acciaio inox sono pronte per la cottura in soli 8 minuti … e pulite in 5!

Tutto questo grazie alla piastra superiore in acciaio inox che vi permette di cucinare in maniera

professionale qualsiasi cosa, dalla carne alle crepes, senza fare fumo, senza olio e senza con una

pulizia facile e velocissima.

Il metodo di cottura con piastra in acciaio inox è un metodo professionale, lo stesso usato dai

grandi ristoranti! Potrete cucinare senza utilizzo dell’olio e senza mischiare i sapori delle varie

pietanze. Potrete, inoltre, esaltare i sapori naturali degli alimenti che non vengono mai intaccati da

fumi o fiamme.

Costruita con materiali e caratteristiche uniche nel loro genere, la struttura di una piastra di

cottura in acciaio inox è elementare:

- piastra di cottura in lega speciale di acciaio Inox;

- bruciatore/i;

- vaschetta di raccolta grassi removibile.

L’utilizzo di una piastra di cottura è davvero semplice:

- aprire il rubinetto del gas della bombola o dell’alimentazione del metano;

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- aprire una per volta le manopole di comando del gas (in genere l'accensione avviene

elettronicamente);

- attendere circa 8 minuti affinché la piastra arrivi in temperatura e sia pronta per la

cottura.

Il fuoco riscalderà per conduzione la piastra in acciaio inox e quindi direttamente il cibo,

raggiungendo la temperatura ideale di cottura in modo veloce e perfettamente uniforme su tutta

la superficie.

I liquidi prodotti dalla cottura vengono interamente raccolti in una vaschetta facilmente

asportabile.

Dopo l’utilizzo, inoltre, la piastra si pulisce in soli 5 minuti, spruzzando lo sgrassatore sulla parte

interessata e passando poi con l’apposito raschietto.

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COTTURA DIRETTA, INDIRETTA, AFFUMICATA, al

GIRARROSTO

La cottura è il momento cruciale di tutta l’attività legata al barbecue.

Per ottenere un eccellente risultato, è importante mantenere il livello di calore costante durante

tutta la cottura. La temperatura dovrà essere tanto bassa quanto più alto e corposo sarà il taglio

della carne, ovvero inversamente proporzionale alla mole da cuocere.

Se ad esempio andiamo a grigliare pezzi di dimensioni notevoli, il calore dovrà essere meno forte e

la cottura durare più a lungo. Al contrario, i tagli piuttosto sottili cuoceranno velocemente

all’interno e quindi potremmo usare un’intensità di calore maggiore.

La cottura diretta …

In Italia, la nostra tradizione culinaria associa la cottura alla griglia con il metodo a cottura diretta,

ovvero utilizzando una temperatura molto alta per cuocere soprattutto la parte esterna dei cibi;

per questo è importante che la cottura segua tempi brevi e che i tagli della carne, che si

posizioneranno a diretto contatto con il calore da brace o fiamma, abbiano limitato spessore e un

basso contenuto di grasso.

E' una cottura ideale per cibi come fiorentine, filetti, costate, braciole, spiedini di carne o pesce,

crostacei, pesci di piccole dimensioni, verdure affettate.

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… nei barbecue a carbone

1) dopo averli accesi, posizionare i

bricchetti di carbonella su tutta la superficie

della griglia porta-carbone;

2) eliminare eventuali residui dalla griglia

di cottura con una spazzola;

3) spruzzare o spennellare un pò di olio

vegetale sulla griglia per evitare che il cibo si

attacchi;

4) appoggiare il cibo sulla griglia,

chiudere il coperchio e procedere alla

cottura;

5) aprire il coperchio solo per girare il

cibo, quindi richiuderlo.

… nei barbecue a gas

1) accendere tutti i bruciatori e preriscaldare bene le griglie;

2) eliminare eventuali residui di cibo dalla griglia di cottura con una spazzola;

3) spruzzare o spennellare un pò di olio vegetate sulla griglia per evitare che il cibo si attacchi;

4) appoggiare il cibo e procedere alla cottura, che avviene sempre a coperchio chiuso. Aprire

il coperchio solo per girare il cibo;

Tenendo i bruciatori al massimo, quindi

sviluppando molta potenza, possiamo

scottare cibi molto magri. E' comunque

consigliato non cucinare mai a lungo con

temperature molto elevate.

Quando desideriamo, invece, che i cibi siano

molto croccanti all'esterno, è bene cucinare

tenendo i bruciatori a metà potenza.

A basse temperature e a potenza ridotta,

possiamo ottenere invece cotture più lunghe

ma con risultati sicuramente migliori. Questo

è, sicuramente, il modo migliore per cuocere i

cibi più grassi.

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… nei barbecue elettrici

Per una cottura perfetta con il barbecue

elettrico, basta disporre i cibi sopra la fonte di

calore e regolare la temperatura in funzione degli

alimenti da cuocere.

La cottura indiretta …

La gran parte delle metodologie oggi adottate per ricette sui barbecue moderni, specialmente a

gas, sono importate dall’estero, ed in particolare dagli Stati Uniti dove il barbecue è una cultura

ben più nutrita che in Italia.

Uno dei metodi importati dagli Stati Uniti, che negli ultimi anni sta prendendo piede anche in

Italia, è la cottura indiretta.

Questa si può praticare grazie all’utilizzo del coperchio e del/dei bruciatori laterali, senza avere il

fuoco direttamente sotto la pietanza.

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In sostanza, il cibo dovrà essere posizionato vicino alla fonte di calore, ma non direttamente

sopra, e questa non dovrà mai superare i 120 gradi.

Ovviamente, con questa tecnica i tempi di cottura si allungano, perciò in gergo questo

procedimento si chiama low and slow, basso e lento.

Per cuocere secondo questo metodo, è indispensabile disporre di un coperchio per conservare la

giusta temperatura e per far sì che i cibi vengano insaporiti dal fumo che ovviamente si genererà

all’interno.

La cottura indiretta permette che il calore si diffonda all’interno, creando un ricircolo del calore,

ed evita la bruciatura della parte superficiale, cosa che accade invece nella cottura diretta. Le

pietanze potranno cuocersi uniformemente senza aver mai bisogno di essere girate.

Cottura ideale per cibi grossi, che solo questo tipo di cottura ci permette di cucinare con un

tempo prolungato, o grassi, che solo questo metodo di cottura non espone alle fiamme ed alla

carbonizzazione che altrimenti sarebbero inevitabili.

I cibi di grosse dimensioni come ariste, cosciotti, stinchi, arrosti, polli e tacchini interi, pesci

interi, cosce, alette di pollo, costine, salamelle e pancetta verranno cotti alla perfezione.

… nei barbecue a carbone

1) porre una vaschetta di allumino usa e

getta al centro della griglia porta-carbone;

2) posizionare i bricchetti di carbonella,

precedentemente accesi, ai lati della

vaschetta;

3) Eliminare eventuali residui dalla

griglia di cottura con una spazzola;

4) Spruzzare o spennellare un pò di olio

vegetate sulla griglia per evitare the il cibo si

attacchi;

5) Appoggiare il cibo sulla griglia nella

sona sopra la vaschetta e procedere alla

cottura a coperchio chiuso.

… nei barbecue a gas

1) preriscaldare il barbecue, portandolo alla temperatura di 200°C, accendendo tutti i

bruciatori;

2) eliminare eventuali residui dalla griglia di cottura con una spazzola;

3) spruzzare o spennellare un pò di olio vegetate sulla griglia per evitare che il cibo si attacchi;

4) raggiunta la temperatura voluta, spegnere il bruciatore centrale;

5) posizionare il cibo al centro della griglia di cottura, sul bruciatore spento;

6) chiudere il coperchio e procedere con la cottura.

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Per una cottura indiretta perfetta e senza

fiammate è importante che la temperatura

all'interno del barbecue non superi mai i seguenti

valori:

- Per cibi magri: temperatura massima

200°C, consigliata 180°/190°C.

- Per cibi grassi: Temperatura massima

170°C, consigliata 150°/160°C.

In presenza di cibi particolarmente grassi

appoggiare una vaschetta in alluminio sui diffusori

di calore, in corrispondenza dei bruciatori spenti.

La stessa servirà sia da vasca di raccolta dei grassi

sia da fonte di vaporizzazione di eventuali aromi

che vorrete mettervi all’interno (es. vino, spezie).

La cottura affumicata

Come abbiamo visto, il barbecue è una tradizione che si è sviluppata nel corso degli anni negli Stati

Uniti e prevede, oltre alla cottura indiretta, il processo di affumicatura delle carni, possibile grazie

alla cottura lenta e al posizionamento delle braci ai lati della griglia.

E’ una delle tecniche di conservazione degli alimenti più antiche.

Questa lavorazione favorisce Ia formazione di sostanze che hanno un effetto antiossidante e anti

batterico.

La conservazione deriva da due differenti fattori, Ia disidratazione e I'azione chimica di alcune

sostanze volatili presenti nel fumo. Queste sostanze si sviluppano durante l'incompleta

combustione di legno, piante e erbe aromatiche.

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La conoscenza della tecnica di affumicatura consente di utilizzare questo strumento non solo per

Ia conservazione ma anche per l'aromatizzazione dei cibi.

È molto importante ricordare che al variare delle essenze si ottengono aromi adatti più ad alcuni

tipi di cibo che ad altri, quindi determinare il tipo di aromatizzante è importante per ottenere un

risultato eccellente.

Variabile da non trascurare è Ia temperatura di lavoro. Di solito si considerano 3 differenti

segmenti di temperatura:

- affumicatura a freddo: temperatura del fumo inferiore a 25°C e umidità del 75%.

Si utilizza per cibi che non devono essere cotti ma solo aromatizzati; per effetto della

disidratazione superficiale si avrà un effetto conservativo con prevenzione da muffe superficiali.

Esempi di cibi: salmone, speck, salumi, verdure, tartare, ecc.

- Affumicatura semicaldo: temperatura del fumo compresa tra 25 e 45°C e umidità tra il 50

e il 70%;

Si utilizza per evitare di stressare troppo i cibi con l’effetto cottura, ma è necessario fare

attenzione perché a causa della temperatura è possibile rischiare la produzione di agenti patogeni

che possono deteriorare il cibo.

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- Affumicatura a caldo: temperatura del fumo a 90°C e umidità tra il 40 e il 50%.

Si utilizza per cucinare e affumicare contemporaneamente. È importante controllare la

temperatura dell’abitacolo, ma anche Ia temperatura del cuore del cibo. Esempi di cibi: pesci,

carni, cibi cotti in generale ai quali desideriamo dare aroma di legno.

Per ottenere una migliore

aromatizzazione si consiglia:

- di iniziare il trattamento di

affumicatura con il cibo a temperatura

di frigorifero;

- una corretta selezione degli

alimenti da affumicare. Utilizzare solo

cibi di prima qualità;

- una gestione ottimale del

tempo, che varia in base al peso dei

singoli pezzi di cibo, al carico della

camera dell'affumicatore e al tipo di

attrezzo utilizzato;

- il controllo della temperatura,

che per i cibi da porre in affumicatura

deve essere di +2°C.

La cottura al girarrosto

La cottura al girarrosto è un'ulteriore versione di cottura indiretta e permette di cucinare cibi interi

come polli, tacchini, maialini o arrosti.

La mancanza di contatto diretto con la fonte di calore evita le bruciature superficiali e permette

una perfetta cottura interna.

II cibo, cuocendosi lentamente ed in modo uniforme in tulle le sue parti, mantiene Ia sua

morbidezza originaria e si arricchisce del classico gusto barbecue, grazie alla vaporizzazione dei

succhi contenuti negli alimenti.

La cottura avviene sempre a coperchio chiuso, senza il rischio di fumo e fiammate.

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La cottura al girarrosto può avvenire:

Con il bruciatore posteriore, installato di serie sul barbecue:

- togliere le griglie di cottura e Ia griglia

secondaria scaldavivande;

- posizionare una o più leccarde sopra i

diffusori di calore, per non sporcare il

barbecue. È consigliabile riempirle con acqua,

vino, erbe aromatiche ecc. per permettere

una gustosa aromatizzazione dei cibi;

- accendere il solo bruciatore posteriore

e portare il barbecue alla temperatura di

180°/200°C;

- inserire I'asta, con il cibo preparato, nel

motore del girarrosto;

- avviare il motore, chiudere il coperchio

e procedere alla cottura.

Senza bruciatore posteriore:

- togliere le griglie di cottura e Ia

griglia secondaria scaldavivande;

- posizionare una o più leccarde

sopra i diffusori di calore, per non

sporcare il barbecue. È consigliabile

riempirle con acqua, vino, erbe

aromatiche ecc. per permettere una

gustosa aromatizzazione dei cibi;

- accendere il / i bruciatori, quelli

non sono sottostanti la leccarda, e

portare il barbecue alla temperatura di

180°/200°C;

- inserire l'asta, con il cibo

preparato, nel motore del girarrosto;

- avviare il motore, chiudere il coperchio e procedere alla cottura.

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DIRE SÌ AL BARBECUE IN CONDOMINIO:

LA COTTURA RBS L’uso del barbecue non è più motivo di discordia o litigi per chi abita in condominio!

Il sistema di cottura RBS (Sistema a Bruciatore Radiante) – Brevetto Campingaz - permette,

infatti, di cucinare senza fumo né spiacevoli fiammate.

Questo metodo di cottura offre prestazioni eccezionali, perfetta per esperti e non del gourmet del

BBQ.

A differenza dei barbecue tradizionali, che cuociono i cibi attraverso un trasferimento diretto di

calore sul cibo e premendo aria calda verso il loro interno, l’energia infrarossa spinge in

profondità l’umidità ed esalta il sapore dei cibi rendendoli succulenti.

Quest’avanzata tecnologia permette, inoltre, un’eccellente distribuzione del calore sulla superficie

di cottura e una cucina sana senza fiammate e senza fumi!

Un barbecue con sistema di cottura RBS si compone di:

- bruciatori in ceramica fissati verticalmente, quindi il grasso che cola dai cibi non cade in

alcun modo sul bruciatore (in quanto fisicamente assente al di sotto del cibo) evitando fiammate

e fumo;

- riflettore di calore rimovibile, posto al di sotto dei bruciatori e subito sopra la vasca di

raccolta dei grassi residui.

Il risultato della cottura è che il cibo non potrà mai bruciarsi ed il suo sapore, inoltre, ne risulta

esaltato.

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LA CORRETTA PULIZIA DEL BARBECUE

Pulizie ordinarie …

Le pulizie ordinarie sono quelle che vanno eseguite prima di ogni cottura e a caldo, ovvero a

barbecue acceso:

- accendere il barbecue e

posizionarlo a temperatura bassa

fino a quando non fuma più;

- alzare la temperatura,

portando il bruciatore a media

potenza, ed attendere che non fumi

più;

- alzare quindi la temperatura,

portando i bruciatori al massimo,

fino a quando non vedrete uscire

più fumo;

- pulire le griglie, utilizzando

una spazzola a setole metalliche, spazzolando energicamente.

Non lavare mai le griglie in ghisa. Nel caso in cui vorreste bagnarle per pulirle, ricordate che:

- potrete usare detergenti neutri ed atossici solo e comunque su griglie in acciaio cromato o

ghisa smaltata;

- a causa degli sbalzi di temperatura, la ghisa quando è calda può spaccarsi se a contatto con

acqua;

- dopo l'asciugatura è necessario ungere, con olio vegetale, le griglie in ghisa. Col tempo

potrebbero infatti essere assoggettabili alla ruggine.

Si consiglia di pulire le griglie, spazzolandole, al termine di ogni cottura; in questo modo il

barbecue sarà sempre pronto all’uso!

Se doveste dimenticarvi di ungere le griglie, ritrovandole ossidate dopo un periodo prolungato di

mancato utilizzo, si consiglia di procedere come di seguito:

- riscaldate bene il barbecue;

- spazzolate a fondo la griglia di cottura;

- ungete la griglia e mantenete la temperatura costante intorno ai 200°C;

- dopo circa 20 minuti spazzolate nuovamente. Se ricompare la ruggine, ripetere

l’operazione 1-2-3 volte fino a rivedere le griglie come nuove.

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… e pulizie straordinarie

Le pulizie straordinarie sono quelle rivolte ai diffusori di calore (le barre aromatizzanti) e al

braciere e si eseguono a freddo, quindi a barbecue spento.

Una pulizia saltuaria di queste

componenti ha l’obiettivo di prevenire

l'accumulo di residui sul fondo del

barbecue:

- togliere le griglie di cottura e

spazzolarle su entrambi i lati;

- asportare i diffusori ed eliminare i

residui utilizzando una spazzola

metallica. Se i diffusori sono in acciaio

inox potrete mettere a lavarli in

lavastoviglie;

- asportare i residui dal fondo del

barbecue, che saranno ormai secchi, aiutandosi con un aspiratore o con una spatola;

- rimontare il tutto e si è subito pronti per nuove cotture.

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UN CONSIGLIO PER L’ACQUISTO

Cosa consigliare, quindi, a chi si avvicina per la prima volta all’immenso mondo del barbecue?

Innanzitutto, che sia a gas, a carbone o elettrico, non stai acquistando un attrezzo per cucinare

…ma stai acquistando COMFORT!

Sì perché, se non l’hai ancora capito, il barbecue migliora il tuo modo di vivere!

La scelta sul tipo di barbecue da acquistare è abbastanza immediata.

• Se non hai problemi di spazio e non vuoi dedicare più di 10-15 minuti all’accensione del

barbecue perché hai fretta di gustarti le prelibatezze, e dopo la cottura non vuoi fare fatica con la

pulizia … il gas è il barbecue che sicuramente fa al caso tuo.

• Se vuoi dominare le braci e hai abbastanza tempo libero da dedicare all’accensione della

carbonella e alla preparazione del barbecue allora sicuramente il barbecue a carbone è quello che

fa per te. Il risultato ripagherà abbondantemente la fatica spesa.

• Se lo spazio è poco, ed è sufficiente un prodotto veloce e pratico per un numero limitato di

coperti, senza aver problemi di bombole di gas o di sacchi di carbone allora ti consiglio di orientarti

sul barbecue elettrico, anche se in questa categoria troverai una scelta abbastanza limitata.

Sul nostro sito www.ilmondodelbarbecue.it troverai una vastissima scelta di barbecue di tutte le

tipologie, oltre a moltissimi accessori utili per la cottura e la pulizia del tuo barbecue come ad

esempio pinze, palette, cover di protezione e molto altro ancora.

Vorrei davvero sapere se questa breve guida alla scelta del barbecue ti sia piaciuta e se tu l’abbia

trovata utile!

Ci terrei tanto a ricevere il tuo parere su [email protected] unito magari a consigli e

commenti che possano aiutarmi a migliorare ulteriormente questa guida.

Grazie di cuore!

Daniele