Baracchi Luca - lacooperazionereggiana.it · ADENOSINA TRIFOSFATO Progetto: Analisi della qualità...
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INNOVARE NEI SERVIZI
Non necessariamente innovare significa pensare o
creare qualcosa di «tecnologicamente avanzato».
Si parte sempre da un bisogno, da
un’esigenza da una idea o da una
passione, anche personale.
Maggiori sono le relazioni con «l’esterno» maggiori sono le
idee che possono essere valutate.
Bisogna preparare la scena Interna ed esterna all’azienda e sapere vendere con determinazione le
proprie valutazioni portando grande attenzione all’aspetto economico e ai ritorni dell’investimento.
Analisi esplorativa
dei dati
Nei Processi
INNOVARE NEI SERVIZI SIGNIFICA AGIRE:
ATTRAVERSO:
Nella gestione
del personale
Nella Comunicazione
Assume pertanto importanza il
web e le ricerche che
permette di fare.
Concentrarsi solo nella ricerca e innovazione tecnologica
Sostenere l’innovazione dei servizi in quanto tale
Sostenere singole imprese specializzate
Concentrarsi su una data serie di settori di servizi
Copiare le best practics
Seguire le tendenze della crescita senza riflettere
Seguire un approccio orizzontale senza un obiettivo specifico
Seguire un approccio settoriale ristretto
Varare progetti pilota isolati
Trovare un problema per una innovazione (ossia cercare la commercializzazione)
Da non fare
Da fare
Concentrarsi su tutte le forme di conoscenza e innovazione
Sostenere la trasformazione con l’innovazione
Sostenere cluster o reti di imprese collegate
Concentrarsi sulla produzione e sui bisogni
Cercare nuove best practics
Cercare di capire quali sono le esigenze e le aziende emergenti
Seguire un approccio sistemico
Seguire un approccio intersettoriale
Varare progetti dimostrativi su larga scala attraverso un approccio sistemico
Trovare una innovazione che può risolvere un problema (ossia affrontare sfide)
ALCUNI PROGETTI IN COLLABORAZIONE CON UNIMORE
DIPARTIMENTO DI MICROBIOLOGIA
Creazione del protocollo di sanificazione su un area a medio rischio
Progetto: Utilizzo di acqua ionizzata vs. utilizzo del detergente
Test con «piastra di Petri» per verifica carica batterica prima del trattamento e dopo il trattamento
N. Rilevazioni: 1.000 (su diverse superfici)
Analisi dei dati e test in «vitro» sui più comuni batteri presenti nelle strutture nosocomiali
La carica batterica è il numero di batteri presenti per unità di volume. La carica batterica può essere stimata contando le unità formanti colonia presenti sullapiastra di Petri dove si è coltivato un volume noto del liquido da analizzare
La tecnologia si basa sul processo dell'elettrolisi dell'acqua, scoperto anni fa da Michael Faraday. È importante sottolineare chel'attività germicida non dipende dal processo di ionizzazione, ma sarebbe generata grazie un’azione di "elettroporazione". ilprodotto applica sull'acqua un campo elettrico di basso livello, il quale raggiungendo la superficie dei microrganismi, provoca dannialla parete portandoli a morte per lisi.
Dopo che lo strumento è stato messo in carica per il tempo necessario, il suo serbatoio viene riempito con acqua di rubinetto e aquesto punto è pronto ad emettere acqua ionizzata in piccole goccioline aerosolizzate. L’acqua viene distribuita sulle superfici datrattare attraverso l’apposito erogatore dopo avere attraversato una cella che la carica elettricamente e, di seguito, una membrana ascambio ionico dove viene trasformata in una miscela "ossigenata" di nano bollicine caricate positivamente e negativamente.L'acqua così trasformata faciliterebbe il distacco delle particelle di sporco dalle superfici consentendone la rimozione.
DIPARTIMENTO DI SCIENZE E METODI DELL’INGEGNERIA
Progetto: Monitoraggio del livello di servizio con Bioluminometro
L'ATP è il composto ad alta energia richiesto dalla stragrande maggioranza delle reazioni metaboliche endoergonicheADENOSINA TRIFOSFATO
Progetto: Analisi della qualità di disinfezione sui panni in microfibra in macchina con lavaggio a 60°(cerchio di sinner)
DIPARTIMENTO DI MICROBIOLOGIA
In tutti i viventi esiste una molecola, chiamata adenosina tri fosfato (ATP) che ha il compito di assorbire l'energia prodotta dalle reazioniesoergoniche di demolizione e di renderla disponibile per i lavori cellulari.L'ATP è una molecola complessa formata da tre parti distinte: la base azotata adenina, da uno zucchero a cinque atomi di carbonio e datre gruppi fosfato. I legami presenti tra questi gruppi fosfato racchiudono l'energia utilizzabile dalla cellula
Progetto: Decontaminazione attraverso nebulizzazione con H2O2 (perossido di idrogeno)
Progetto: Eco Progettazione Life Cycle Assestment (LCA) sui servizi di pulizia con relativa certificazione
Progetto: Simulazioni e probabilità sul calcolo delle formule di aggiudicazione
Progetto: Simulazioni ad eventi discreti su processi di:
• Logistica Farmaceutica
• Trasporto dei pazienti all’interno di un ospedale
• Cicli di lavaggio macchina con centralina di monitoraggio per controllo del processo
Progetto: Car pooling percorso casa lavoro
Produzione prodotti
chimici
Materie prime per pulizie
Produzione materiali di
fornitura
Produzione Energia
Elettrica
Consumo acqua
Trattamento rifiuti
Trattamento
acque di scarico
Trasporti
al centro di lavaggio
Detergenti
Disinfettanti
Cere
Disincrostanti
Deceranti
Acqua ionizzata
Prodotti speciali
T
Microfibra
Cotone
Sintetico
Fibre
macchine/dischi
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T
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T
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Sacchi imm.
Carta mani
Carta igienica
Sapone
T
T
T
T
Guanti T
EE per lavaggio/
asciugatura
EE per batterie
Acqua lavaggio
Acqua lavaggio
pavimenti
Attrezzature e cespiti
T
Trasporto dipendenti
Produzione
materie prime
T
INPUT MODELLO SIMULAZIONE LCA (Life Cycle Assestment):
LEGGE DI LITTLE:
«Il numero medio di clienti in un sistema è uguale al tasso medio di arrivo moltiplicato per il tempo medio nel sistema» Questa legge èutilizzata nella gestione degli impianti industriali per stabilire il tempo di attraversamento, il ritmo produttivo o il materiale che è inlavorazione durante il tempo di attraversamento in un sistema