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EUROCUP La Dinamo parte male, Gran Canaria vince 91-76 itìl Msskm ' Un rimbalzo di Lawal Banco senza energie L'Herbalife domina I biancoblù sconfitti nel match inaugurale delle Last 32 di Roberto Satina » SASSARI Non è sempre tempo di mira- coli. Non in Europa, almeno, territorio che per un motivo o per l'altro continua a risultare indigesto al Banco. La disfida di Venezia ha presentato il conto ieri in Eurocup, l'Herba- life Gran Canaria ha vinto, an- zi dominato 91-76 contro una Dinamo in evidente difficoltà fisica. E come se non bastasse- ro i tre "malati" di lungo corso (Brooks, Devecchi e Sanders) e il supplementare giocato do- menica sera, è arrivato anche l'infortunio di Edgar Sosa che ha giocato in tutto 9'38" nel primo tempo. No, non è stata una grande serata. Destini europei. Il Banco, nonostante tutto, ci ha prova- to fino alla fine e non si è mai arreso, anche quando lo svan- taggio ha superato i 20 punti. Il pubblico lo ha apprezzato e ha tributato ai giocatori un lungo applauso alla fine di una partita che allunga la serie negativa in Europa: tra Eurole- ague ed Eurocup siamo ades- so a una vittoria e dieci sconfit- te, non sembra proprio l'anno giusto anche se ci sono ancora cinque partite da giocare in queste Last 32 di Eurocup. Ben diversa la storia del Gran Canaria, squadra che in cam- pionato viaggia appena sopra un onesto cinquanta per cen- to (8-7 il bilancio) di vittorie e invece in Eurocup non ha an- cora perso una partita. Ora per i biancoblù diventa impor- tante vincere martedì prossi- mo in Turchia contro il Banvit Bandirma, per non correre il rischio di trovarsi troppo in- dietro. Subito dura. Si sapeva che sarebbe stata una partita tosta e i fatti lo hanno confermato. A parte i problemi di infortuni e stanchezza, il Banco si è tro- vato di fronte una squadra concreta, coperta in tutti i ruo- li, atletica e bene allenata da Aito Garda, uno dei mostri sa- cri del basket europeo (21 tro- fei nazionali, sei internaziona- li, una medaglia d'argento olimpica: chapeau). Il primo rebus, rimasto irrisolto, è sta- to come scalare la montagna Walter Tavares, 2,20, braccia lunghissime e una mano tutt'altro che disprezzabile. Quelli come lui la Dinamo pro- va a farli correre, muovere, mandarli fuori posizione, ma ieri non era la giornata giusta. Il tiro da tre non ha funzionato (9/34), la difesa non è stata ab- bastanza efficace, le accelera- zioni avevano troppi giri in meno. Così Tavares è rimasto

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EUROCUP

La Dinamo parte male, Gran Canaria vince 91-76

itìl Msskm ' Un rimbalzo di Lawal

Banco senza energie L'Herbalife domina I biancoblù sconfitti nel match inaugurale delle Last 32

di Roberto Satina » SASSARI

Non è sempre tempo di mira­coli. Non in Europa, almeno, territorio che per un motivo o per l'altro continua a risultare indigesto al Banco. La disfida di Venezia ha presentato il conto ieri in Eurocup, l'Herba-life Gran Canaria ha vinto, an­zi dominato 91-76 contro una Dinamo in evidente difficoltà fisica. E come se non bastasse­ro i tre "malati" di lungo corso (Brooks, Devecchi e Sanders) e il supplementare giocato do­menica sera, è arrivato anche l'infortunio di Edgar Sosa che ha giocato in tutto 9'38" nel primo tempo. No, non è stata una grande serata.

Destini europei. Il Banco, nonostante tutto, ci ha prova­to fino alla fine e non si è mai arreso, anche quando lo svan­

taggio ha superato i 20 punti. Il pubblico lo ha apprezzato e ha tributato ai giocatori un lungo applauso alla fine di una partita che allunga la serie negativa in Europa: tra Eurole-ague ed Eurocup siamo ades­so a una vittoria e dieci sconfit­te, non sembra proprio l'anno giusto anche se ci sono ancora cinque partite da giocare in queste Last 32 di Eurocup. Ben diversa la storia del Gran Canaria, squadra che in cam­pionato viaggia appena sopra un onesto cinquanta per cen­to (8-7 il bilancio) di vittorie e invece in Eurocup non ha an­cora perso una partita. Ora per i biancoblù diventa impor­tante vincere martedì prossi­mo in Turchia contro il Banvit Bandirma, per non correre il rischio di trovarsi troppo in­dietro.

Subito dura. Si sapeva che

sarebbe stata una partita tosta e i fatti lo hanno confermato. A parte i problemi di infortuni e stanchezza, il Banco si è tro­vato di fronte una squadra concreta, coperta in tutti i ruo­li, atletica e bene allenata da Aito Garda, uno dei mostri sa­cri del basket europeo (21 tro­fei nazionali, sei internaziona­li, una medaglia d'argento olimpica: chapeau). Il primo rebus, rimasto irrisolto, è sta­to come scalare la montagna Walter Tavares, 2,20, braccia lunghissime e una mano tutt'altro che disprezzabile. Quelli come lui la Dinamo pro­va a farli correre, muovere, mandarli fuori posizione, ma ieri non era la giornata giusta. Il tiro da tre non ha funzionato (9/34), la difesa non è stata ab­bastanza efficace, le accelera­zioni avevano troppi giri in meno. Così Tavares è rimasto

ben piantato nell'area pittura­ta e ha fatto il vuoto (26 punti e 12 rimbalzi, di solito faceva 7+7), condizionando pesante­mente l'avvio di gara: 7-15 al 5'.

Girandola inutile. Meo Sac­chetti, fiutata l'aria, ha chia­mato time-out ma la reazione non è stata delle migliori per­ché alla prima azione l'LIerba-life ha inchiodato una schiac­ciata a due mani. Via allora ai cambi e alle rotazioni, con So-

sa e Vanuzzo prima, poi con Brian Sacchetti e il capitano insieme in un quintetto tutto perimetrale. Ma da tre proprio la Dinamo non la metteva (0/7 nel primo quarto), poi co­ach Meo ha provato l'attacco a tre punte (Sosa, Logan, Dy­son) che è durato pochi minu­ti perché Sosa è rimasto a terra in un'azion e confusa e non è più rientrato. A quel punto re­stava poco da inventare e la partita è rimasta in bilico dav­

vero poco. Il Banco in qualche modo si è tenuto a galla nel se­condo quarto (37-43), all'ini­zio del terzo si è trovato 41-47 e la tripla di Chessa per il -3 è stata sputata dal ferro, sono ar­rivati il terzo fallo di Dyson e Logan. Il Gran Canaria, chiuso avanti di 12 il terzo quarto (53-65) nell'ultimo parziale ha allungato fino al + 22 (58-79 al 35') e la Dinamo, con grande orgoglio negli ultimi minuti è riuscita a limtare i danni.

Partita a senso unico con gli uomini

di Sacchetti che hanno pagato gli infortuni e la fatica del supplementare giocato a Venezia. Preoccupazione per l'infortunio di Sosa

Il colosso Tavares (2,20) ha fatto

letteralmente il vuoto sotto canestro, in più il tiro da tre ha tradito la Dinamo che ha chiuso la serata con un misero9/34 da lontano

Logan a canestro, a destra una schiacciata di Lawal e in basso Sosa (foto di Mauro Chessa)

EUROCUP- LAST

Prossimo turno Banvit-DINAMO 13gen

Gran Canaria-Buducnost 13 gen

• Le prime due classificate si qualificano per gli ottavi di finale a eliminazione diretta

SABATO IN CAMPO CON CREMONA

Sabato è ancora campionato. Al PalaSerradimigni si gioca l'anticipo dell'ultima giornata di andata, con la Dinamo che affronterà la Vanoli Cremona. La partita, in programma alle 20,30, verrà trasmessa in streaming sul sito Gazzetta.it

VINCONO ROMA A E CANTÙ

A segno le altre due italiane impegnate ieri in Eurocup. Nel Gruppo I la Virtus Roma si è sbarazzata con autorità del Volgograd vincendo 82-66 il match giocato al palaTiziano, mentre al Pianella di Cantù la FoxTown ha battuto il Khimki 99-88.

LA NUOVA

Strage a Parigi, il mondo ha paura Assalto nel nome di Allah al giornale satirico Charlie Hebdo: 12 morti

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