Bagni Misteriosi Bambini stregati dalla piscina ......puzzle gigante da miriadi di bambi-ni, hanno...

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simona spaventa Può fare storcere il naso, ma l’ag- gettivo petaloso è il più adatto al tappeto di fiori spuntato ieri al cen- tro dei Bagni Misteriosi, rito fragile e meraviglioso che dà inizio alla primavera in via Botta. Ventimila garofani liguri di tutti i colori, spe- talati e sistemati con cura nel puzzle gigante da miriadi di bambi- ni, hanno composto un delicato di- segno simmetrico di dieci metri per diciotto, magicamente sospe- so su una pedana galleggiante. De- stinato come un mandala tibetano ad essere distrutto da altrettanti coetanei scatenati, perché da oggi al posto dell’infiorata ci sarà un ring di boxe: del resto il complesso che ospita il teatro Franco Parenti e la sua piscina ai tempi del fascio era un centro sportivo con pale- stra di pugilato. Il filo della memoria percorre tutto l’allestimento primaverile della ex Caimi, curato con consue- ta dedizione e amore del bello dal- la direttrice del teatro Andrée Ru- th Shammah. Rosa rossa sul cap- pello e frac, una maschera speciale accoglie le famiglie che sciamano all’interno della piscina, e appena entrati il colpo d’occhio apre il cuo- re: sull’acqua turchese («sono i no- stri Caraibi», sussurra Shammah) si muove una bizzarra bicicletta-ca- notto cavalcata da una ragazzina, c’è un papà che rema su una canoa gonfiabile, mentre a destra, nella vasca dominata dagli eleganti feni- cotteri di rame scolpiti negli anni Trenta, sguazzano anatre di plasti- ca che sembrano vere, e attorno ca che sembrano vere, e attorno c’è chi prova a pescarle. A sinistra, la processione di bambini con cas- sette colme di petali procede un po’ timorosa sul ponticello, per poi deporre il tesoro profumato sulle curve leziose del disegno: una tra- dizione antica, ancora viva in cen- tro e sud Italia, da Spello aNoto, pa- re nata per accogliere il passaggio di re e regine. Meno regali, ma deci- samente rilassati, alcuni genitori si godono il primo sole stravaccati sui gradoni lì accanto, mentre al bar mamme chiacchierano ai tavo- lini: «Da quando siamo arrivati, i bambini sono spariti e noi ci godia- mo un drink in santa pace dice Ramona, mamma di Riccardo, otto anni la piscina la conoscevo già perché ci ho organizzato la festa di compleanno di mio figlio, ma dell’infiorata l’ho saputo da lei». In- tende Lara, che di figli ne ha due, Stefano e Lilia: abita qui vicino e l’ha letto sui giornali. Ma c’è anche chi non è del quartiere: la mamma di Domenico, sei anni, viene da San Giuliano, e l’ha scoperto sul si- to del Comune. Libertà per i genito- ri, ma l’idea è in primis quella libe- rare i ragazzini, staccarli da tablet e videogiochi, riportarli all’aria aperta con sport egiochi del passa- to (le attività proseguono fino al 13 maggio). Ci sono cricket, boxe, cor- sadei sacchi, salto sulla sabbia, hu- la hoop, tiro alla fune. E giochi di le- gno da osteria che lasciano a bocca aperta anche il sindaco Sala, in visi- ta privata: il salto della rana, il flip- per manuale, le bocce a elastico, il gruviera coi vermi. Attirano come mosche i piccoli, forse sconvolti da una scoperta: ci si divertiva un sac- co anche senza la tecnologia. Bagni Misteriosi Bambini stregati dalla piscina trasformata in tempio del gioco Dall’infiorata alle anatredapescare: fino a maggioun percorsofatto solo di attrazioni tradizionali Un’occasione per staccare da tablet e videogame Eoggi tocca allaboxe con un ring sull’acqua Tutti i diritti riservati PAESE : Italia PAGINE : 5 SUPERFICIE : 26 % PERIODICITÀ : Quotidiano AUTORE : N.D. 8 aprile 2018 - Edizione Milano

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simona spaventa

Può fare storcere il naso, ma l’ag-gettivo petaloso è il più adatto altappeto di fiori spuntato ieri al cen-tro dei Bagni Misteriosi, rito fragilee meraviglioso che dà inizio allaprimavera in via Botta. Ventimilagarofani liguri di tutti i colori, spe-talati e sistemati con cura nelpuzzle gigante da miriadi di bambi-ni, hanno composto un delicato di-segno simmetrico di dieci metriper diciotto, magicamente sospe-so su una pedana galleggiante. De-stinato come un mandala tibetanoad essere distrutto da altrettanticoetanei scatenati, perché da oggial posto dell’infiorata ci sarà unring di boxe: del resto il complessoche ospita il teatro Franco Parentie la sua piscina ai tempi del fascioera un centro sportivo con pale-stra di pugilato.

Il filo della memoria percorretutto l’allestimento primaveriledella ex Caimi, curato con consue-ta dedizione e amore del bello dal-

la direttrice del teatro Andrée Ru-th Shammah. Rosa rossa sul cap-pello e frac, una maschera specialeaccoglie le famiglie che sciamanoall’interno della piscina, e appenaentrati il colpo d’occhio apre il cuo-re: sull’acqua turchese («sono i no-stri Caraibi», sussurra Shammah)si muove una bizzarra bicicletta-ca-notto cavalcata da una ragazzina,c’è un papà che rema su una canoagonfiabile, mentre a destra, nellavasca dominata dagli eleganti feni-cotteri di rame scolpiti negli anniTrenta, sguazzano anatre di plasti-ca che sembrano vere, e attorno

ca che sembrano vere, e attornoc’è chi prova a pescarle. A sinistra,la processione di bambini con cas-sette colme di petali procede unpo’ timorosa sul ponticello, per poideporre il tesoro profumato sullecurve leziose del disegno: una tra-dizione antica, ancora viva in cen-tro e sud Italia, daSpello aNoto, pa-re nata per accogliere il passaggiodi re e regine. Meno regali, ma deci-

samente rilassati, alcuni genitori sigodono il primo sole stravaccatisui gradoni lì accanto, mentre albar mamme chiacchierano ai tavo-lini: «Da quando siamo arrivati, ibambini sono spariti e noi ci godia-mo un drink in santa pace —diceRamona, mamma di Riccardo, ottoanni —la piscina la conoscevo giàperché ci ho organizzato la festa dicompleanno di mio figlio, madell’infiorata l’ho saputo da lei». In-tende Lara, che di figli ne ha due,Stefano e Lilia: abita qui vicino el’ha letto sui giornali. Ma c’è anchechi non è del quartiere: la mammadi Domenico, sei anni, viene daSan Giuliano, e l’ha scoperto sul si-to del Comune. Libertà per i genito-ri, ma l’idea è in primis quella libe-rare i ragazzini, staccarli da tablete videogiochi, riportarli all’ariaaperta con sport egiochi del passa-to (le attività proseguono fino al 13maggio). Ci sono cricket, boxe, cor-sadei sacchi, salto sulla sabbia, hu-la hoop, tiro alla fune. E giochi di le-gno da osteria che lasciano a boccaaperta anche il sindaco Sala, in visi-ta privata: il salto della rana, il flip-per manuale, le bocce a elastico, ilgruviera coi vermi. Attirano comemosche i piccoli, forse sconvolti dauna scoperta: ci si divertiva un sac-co anche senza la tecnologia.

Bagni Misteriosi

Bambini stregati dalla piscina trasformata in tempio del giocoDall’infiorata alleanatredapescare:fino amaggiounpercorsofatto solodi attrazioni tradizionali

Un’occasione perstaccare da tablete videogameEoggi tocca allaboxecon un ring sull’acqua

Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 5SUPERFICIE : 26 %PERIODICITÀ : Quotidiano

AUTORE : N.D.

8 aprile 2018 - Edizione Milano

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Sul filo della memoria Alcuni dei giochi tradizionali, alcuniprovenienti da altre regioni, allestiti ai Bagni Misteriosi, che in attesadell’estate Ruth Shammah ha trasformato in un parco speciale

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