B Ì OLTRE LE MEI UN PASSO DECISIVO VÈRSO LÀ · PDF filetomi. Da iriano...
Transcript of B Ì OLTRE LE MEI UN PASSO DECISIVO VÈRSO LÀ · PDF filetomi. Da iriano...
mmm T T O \\\\'\
tiag*f*s
\ \ \ \ ^ \ ^ ^™ -•i^-rV-' *'.>r-'v-'.:
rOOINE-SOBESlNA p . 11,30; 12.3Q (mata. ,1«; 14,20 « e s t . ) . — CASTEMiEONE-Piai [OVANNI IN CROCE-VIADANA p . : u j t e . ; 18 (fest .) - &.: 7.50 ( Guas t a l l a t e r . ) ; 8*05. 3LONGO-PIUBEGA-CEKESARA p . : ' i è 4 5 ,05 ( t e r . ) . - a . : 8,40 ( fer . ) , — CREMONA. 50 (fer.) ; 8,50 (fes t . ) ; 14,05. — CASTEL^ fest . ) ; 8,55 ( P a d e r n o ) ; 14,15. — PRALBoi ." - a.: 7.45; 8,35 ( fes t . ) ; 14,10. — GUASTAI^
1,30 (fer. Guas ta l l a ) ; 12 (fest . Torr icel la) . (fer. Tor r ice l la ) ; 18,10 ( fes t . Guas ta l la ) '
(fer. Guasta l la) ; 13,50 (fest . Torricel la) ' ). — QUINZANO p . : 6,40; 11,30; 1B ( fer . ) ' ) ; 13,50 (fest.) ; 14,20; 20,35. — T R I G O t o ' . (MAGGIORE: p . : 7,50; 8,05 ( f e s t . ) ; i2 t l 0" (fest .) . - a.: 7,25 ( fes t . ) ; 7,4*; 8^0 (Fior*.); — MONTICHIARI p . 5,1®; 5,45 (ven.) - à.': 20. - a. 11,40; 17,25; 17,55 ( fes t . ) ; 23,25 (fe^)
ERIA
to ese ;ese m c -
rice Ver -
ristìtuto e il suo
: T a i l l c , j s to cernie d i "a Iel le p r o -« f r ancese ; ia t i han-: i n e t i c o , c o n a p
c o m p l i -300 sog-
te d a i 18 o c o n s t a z ion i de l n o l e s e -; a p e r t u -,76; l u n -:m. 5 ,42 ;
p e s o 64 ; v o l u m e a 3 l i t r i i n , c h e si l t r e d iec i i u r a z i o n i , l a r e , p r e -o m u n i c a -s o g n a d i -
t e n d e n z e i d i z i o n a t e
m o r f o l o -"ge c h e l e « f r a n c e s e
a p p l i c a -•an ip i , cor i a t r i a , e n -a t r i a , c r i -
>hicago milione - I l t e s o -i s t r a z i o n e à d i Ch*-ì s , h a c o -oi c o n c j t -
n o t i z i a . n e l c o r s o
tali» c o n ivi , effet-:i b a n c a r i o n e c i t t a -r t a , d e p o -a, l a s o m -d ì d o l l a r i
a s t r a z i o n e n z a . ì a a g g i u n -n a r i s u l t a p e r i o d o di • inque ag l i
xiiiiiiimiiiiiuiuir
taglia icogne
Le l o t t e c o g n e c h e ; d i S m i r -Dno a v v e
d a o l t r e i a v e v a n o :nza e d e l ie s i s v o l t o m i . D a i r i a n o v e -
e p i c i d e -l a g u e r r a
i e t o n i d a lei d i n t o r -:o d i C h e -g e a .
v o l t e g g i a c e n e e si s s a l t i . P o i o t t e , le a -l o r o r i f u -
i l o r o n i d i ;gi . Ma a l -ì i l ' a l b a la i ccan i t a . I v e n t a t i i n tono le c i --•ampi e le
nestra a morte di
Marina è mani dopo lo sventu-
la.ee ato al-lentica po-strana, ir-
E' stata e, uscendo >n'ora dalla e h a nota-della Mari-79enne Gio-"Ecciato ad lell'apparta-cupato nel-in via Sac-
va i gomiti iavanza e e nte chinata n e se fos33 re in basso.
rientrando i osservava •» era rima-I tempo usine e se ne preoccupare, prssare an-i e prima di Giungevano i quali rin-
nnello Tutti Era morto
naca.
L E V I
ibile
Ì" Serenamente è mancata al
l'affetto dei suoi cari
maria Ardemagni ued. unaramotii
Lo annunciano con profon
do dolore i figli:
LICINIA col marito Prof%
PIETRO FERRAMI,
CESARE con l a moglie
WANDA;
la sorella ROSA;
i fratelli: LUIGI con la
moglie GIUSEPPINA,
CESARE
e ALESSANDRO;
i cognati CAMILLA e PA-
ZICRATE MARAMOTTI,
i nipoti,
i parenti tutti e la fedele
ADELIA CREMONESI.' •
I funerali avranno luogo
venerdì 29 c.m. alle ore 16
partendo dall'abitazione in'
via Manini, 65 per la Parroc
chiale di S. Imerio.
Cremona, 28 luglio 1955.
Ed. Pizzorni
Impresa Pompe Funebri Pueroni Via'.e Tren to Trieste - Cremona
I DIPENDENTI della SOC.
P. AZ. O.T.S.U. prendono vi
va parte al lutto che h a col
pito il loro amato Direttore
Rag. CESARE MARAMOTTI
per la morte della Mamma
Signora
Maria Ardemagni ued. maramatli
Cremona, 29 luglio 1355.
ANNIVERSARIO
Domani 30 c.m. ricorre il
terzo triste anniversario -del
ia perdita della nostra cara
Cristina Quarantanl ved. Gapelletti Ambrogio
I figli RINO e GINA La ri
cordano con immutato dolo
re a quanti La stimarono e
Le vollero bene.
L'Ufficio Funebre sarà ce-
ebrato alle ere 7 del giorno
20 nella Chiesa Parrocchia
le di S. Ambrogio
Cremona, 29 luglio 1355.
Dott. CARLO ARISI Spec. Radiologia e Terap ìa FWc»
DA PCI V )T u t t e i*-'**««*• i l A u O l A f e cure fisiche. Spec. Stomaco, Intes t ino, Fegato Piazza Marconi , 7 - Téle! . 14-3» Ore : 8-12 e 14-17 (esclusi festivi)
D. P. 1413 (10-5-1949)
PULE-VENEREI Spec. Doti. Girardi VI» Chiar* Novell*. W
(Vie. P a a S. Paolo) FURIALI: 8-13 e 15-lfl (esci, f» redi) - F E S T I V I : 9-13 - Tftl. Jl-»1
D. P. 8409 (7-4-1955)
Dott. BRUNO MAZZOLI 3pee. STOMACO - INTESTINO
DIABETE - SANGUE CUORE - R A G G I X .
ELETTROCARDIOGBAEO Via Antico Rodano , 23
Ore 11-12 e 14.30-16,30 - fest. 11-» Abitai. C. Camol , fi - Tel . 16-73
D. P. 1495 (5-1-1936)
MALATTIE degli OCCHI Boli. B. FEIZMi
Assistente Clinica Oculistica Universi tà di Milano
giovedì 9-11 - saba to 15,30-17 Corso Garibaldi . 8 - CremOUk
D. P. 31681 (10-2-1954)
A V V I S O Le necrologie su l g iorna le a L»
Provincia» si' ricevono presso 1» Soc. An. A. Manzoni •• Galleria XXV Aprile, fino alle o re 18,30 di tu t t i i s torn i feriali .
Dalle 18,30 in noi rivolgersi- dire t t amente al ia Redazione del giornale stesso presso l a Tipografia Pizzorni, v i» Belcavezzo, 7 (vicino al Palazzo dell 'Arte -Piaaza Marcon i ) .
r U D I O D E N T I S T I C O .
[ADIRI «H» DOtL BARBIERI Odontoiatrica dell'Università di Botogn»
BOCCA e DENTI ioni BOB Iettivi: VI» Cadoltol, U - T & * * •
\Hb
,L FULMINE CALZE
MAGLIERIE CAMICERIE
CORSO CAMPI, 18 • VIA MAZZOO, I ctmoM • miHMO a. n-tt •*
TORBf iE
/
^mm ovo prodotto
% / Chiedetelo i
SABATO 30 LUGLIO 1955 CREMONA
J S r T ' A n B u o T ^ M Ì i ? i f ^ S S . , ^ I c o 2 l 2c; B 55 a a ^ o n e : T e l - 1 M & - Anuninisteazlone: Tel. 15-7* - Ufficio .Abbonamenti e Buona-Usanza,: via Bella Bocca (angolo Fià«&:Marconl). tei. 60-09. — ABBONA-A MATJZONI e r r o n « « ^ 5 S ì ì S ^ 3 , 2 5 ? : **&*&*&* L. 1.700. - Per operai, artigiani e professionisti ^-a rate mensUl da ~U. 650 <'-' O. C. Postale 17/2348. — Spedizione In abbonamento postale. To'^ìTi «Tionrfaì- 'ÀOTIS V S Ì L ^ T l7«a £ w - ^ Pwonllcità: Galleria XXV Aprile. Tel. 1WS8. - Per avvisi urgenti dopo l'orarlo d'uffici» tele*; al 40-05 dalle 20 alle 2050. - TARIFFE: (per1 mm. d'attesa, largn. ì colonnaj. nwm. comm. L..40; Necrologi i . 60; Partecip. al lutto L. 500 la riga; Finanz., assemblee, diiflde. aste, ecc. I* 100; Cronaca, lauree, sentenze, ecc. L. 80; Avvisi economici (vedi rubrica).
ANNO NONO -NUMERO 181 L I R E 2 5
OLTRE LE MEI I partecipanti - occidentali
alla conferenza di Uinevra, di ritorno nelle rispettive capitali, espressero la loro profonda soddisfazione per i risultati psicologici raggiunti. Eisenhower, appena salutati i cari nipotini, annunciò che da ora innanzi bisognerà tener conto • dello « spi" rito di Ginevra ». Eden e Faure, a Londra ed a Parigi, fecero dichiarazioni consimili. D a parte loro, i giornalisti, in mancanza di notizie precise e nuove, diedero fondo alle metafore, atte ad indicare l'inizio di una nuova era. Così si parlò di « clima nuovo», di «nuova atmosfera» di «ritorno al sereno». Due giorni fa, il nostro ministro degli Esteri, Martino, aggiungendosi al coro, ha lanciato una metafora nuova: « Si è iniziato il disgelo fra Oriente ed Occidente » (Verrebbe voglia di aggiungere, con troppo facile facezia: «Sfido! Con que-t-o caldo ! »).
Soltanto nella dichiarazioni pronunciate alla radio avantieri sera, il Presidente Eisenhower, disceso finalmente dalla stratosfera, e toccata terra, diceva una frase non più metaforica, ma precisa. La seguente:
« La prova finale della sincerità dei partecipanti alla Conferenza di Ginevra si avrà nel prossimo ottobre, quando i Quattro Ministri degli Esteri si riuniranno per tradurre in realtà le direttive generali che sono state loro impartite •».
* * * 'Proprio così. • In ottobre saranno rimes
se sul tappeto, in sede di Conferenza de i Ministri degli Esteri, le questioni che i « Quattro Grandi » non hanno voluto, i n pratica, neppure affrontare, quasi per timore d'incrinare l'incantesimo felice di quel loro incontro sulle rive del Lemano. E, prima di ogni altro, v i sarà rimesso il problema della sistemazione germanica, che è il più disperato puzzle della diplomazia mondiale.
Ma chi verrà a rappresentare la Russia a Ginevra?
Ci dovrebbero venire — se non sopraggiungono iat t i nuovi — il ^compagno.*'. "Molotov.
Ora. Molotov è probàbilmente, in tutta l'Unione Sovietica, l'uòmo che rappresenta meglio e p iù Integralmente la tradizione -staliniana. Egli conobbe- Stalin nel 1912, anno in cui parecchi degli attuali j dirigenti dell'URSS non erano neppure nati; e da allora fu sempre nella sua orbita. Come Segretario del Comitato Centrale del Partito, ne i primi tempi della dittatura stalinista, egli fu spietato come Stalin nel distruggere ogni movimento d'opposizione che volesse disputare i l controllo della macchina -statale sovietica. Quando l'ala destra del partito si ribellò nel 1928-1930, il movimento fu annientato da Molotov, esecutore fedelissimo degli ordini di Stalin. Egli è dal 1939 il primo responsabile della politica estera sovietica. Ha lavorato dunque per lunghi anni in collaborazione strettissima con Stalin; anzi, fii per lunghi anni ..il primo vice-dittatore della Unione Sovietica, e il solo che potesse prendere da solo decisioni di grande rilievo. Egli fu consapevole, e consigliere, di tutti i piani della politica èstera staliniana; fu l'inviato di fiducia del dittatóre nella Berlino di Hitler-'e nella Wàshington di Roosevelt; fu dietro le spaile d e l dittatore a Yalta c o r n e a Potsdam; si applicò del suo meglio a realizzare le mire, quando questi, nel 1945, tirò i l grande « colpo di rete » per cercare di mettere la mano su tutta l'Europa- Occidentale;. fu il preparatore tecnico, per dire così, della divisione della Germania in due zone, come del colpo di Stato in Cecoslovacchia; fu il direttore diplomatico della « guerra fredda», e dimostrò, per dieci anni, di trovarvisi perfettamente a suo agio, e di non sentire nessuna necessità che essa dovesse finire ; è stato, in questi ultimi temT pi, recisamente contràrio alla politica di riconciliazione con la Jugoslavia; h a mosso, ancora recentemente, a San Francisco, le sue obiezioni è le sue riserve ai progetti di una « coesistenza » internazionale; è stato contrario fino all'ultimo alla riunione di Ginevra, perchè gli doveva parere che Ginevra costituisse una specie di: deviazione, e la p i ù pericolosa di tutte, dalla grande • <t linea » staliniana, da lui sempre seguita. Egli, che u n giorno Stalin definì graziosamente « il deretano di piombo » del Partito per la sua capacità di stare quanto tempo vuole a tavolino, doveva ritenere che sarebbe stato meglio restare a fare i l «deretano di piombo » a Mosca...
Ed a conférma di tutto ciò, si è avuto il suo .comportamento a Ginevra. D o ve egli, andatovi óbtorto collo, mostrò sempre una specie di irritazione silenziosa; tale che ci devono essere voluti davvero tutto l'accorgimento, e tutte le buone maniere, dell'ambasciatore nostro, Magistrati, per fare
UN PASSO DECISIVO VÈRSO LÀ CONQUISTA DI ALTRI PIANETI
schiavardare quelle mascelle Ano a dare una frase vaga; sulla sorte dei nostri prigionieri. E l'ultimo giorno, come è noto, Molotov tenjtò\di tirare un colpo di siluro ih chiglia alla Conferenza. Le dodici ore di discussioni ardue, di assenza di spirito di conciliazione di una" attitùdine sovietica rigida che richiamava alla memoria degli spiacevoli ricordi di Berlino 1954, e di altre conferenze a quattro ancora più inconcludenti, furono — a giudizio di tutti gli spettatori occidentali di questo piccolo dramma — opera esclusiva di Molotov. Costui s i ritrovava nel suo elemento, diventato connaturato per lui: recriminazioni cavillose, discussioni interminabili su degli avverbi, capelli tagliati accuratamente in quattro, e, come concessione ultima, la grande parola della diplomazia molotoviana, la parola che ha costituito da un decennio ormai il contributo più valido ; di Molotov alla conciliazione dei contrasti mondiali: iVief, no.
, Ora, un uomo simile, con un passato remoto e recente, di questo genere, non. può, psicologicamente non può, sedersi al tavolo di Ginevra con- l'intenzione verace di mandare innanzi le cose, e di accostarsi ad una soluzione accettabile di qualunque problema pratico. Il «nuovo cl ima» per lui, deve-essere forzatamente soltanto una metafora da quattro soldi, come tutte le altre che abbiamo sopra > citato. E* il «vecchio cl ima», il clima della « guerra' fredda > che egli " deve necessariamente volere, perchè è il clima dei suoi anni più vigorosi e più belli, dei suoi interventi per sonali più temuti, dei tempi in cui tutti i giornali dell'Occidente parlavano di lui come del personaggio « n u mero due » dell'Unione, come del successore più probàbile di Stalin. E l'uomo ha un bell'essere comunista, e libero dunque, dai pregiudi-zii borghesi; m a per una legge duratura h a sempre rimpianto e nostalgia degli anni dei suoi successi p iù vivi, e; invecchiando/ ritorna^ .sempre sul ^binario che gli servì allora..."': ' .-'- . .v . ,
Stati Uniti annunciano il lancio
Avranno le dimensioni di un pallone - Gireranno per vari giorni attorno al globo ad una altezza di 400 Km» e ad una velocità oraria di 28*000 K m * - Saranno dotati di radio trasmittenti - Consentiranno la raccolta di importantissimi dati scientifici che verranno divulgati in tutto il mondo - Il primo lancio nel luglio 1957
In queste condizioni, è chiaro .che là. prima, preliminare prova, di « buona volontà » che la Russia, e più precisamente il regime russò può dare. in. occasione della Conferenza di Ginevra, è quella di . non farsi rappresentare dal « compagno Molotov; ò, in altre parole, di sacrificare il «compagno» Molotov, mandandolo, per esempio ad accudire alla produzione delle macchine da cucire, analogamente a quanto fu fatto con Malenkov, che fu delegato... alle industrie elettriche. I n tutti i Paesi del mondo, quando si vuole cominciare davvero un « nuovo corso » politicò, si liquidano i rappresentanti tipici del «corso antico». Nei Paesi parlamentari ciò .siyfa? con un « rimpasto* : 0 u n a crisi; n e Paesi totalitarii, ciò' si può fare con procedimenti varii, che ne l càs| | di Mòlotov ci auguriamo siano .i più fini ed eleganti; ma. ' insomma, si fa; E- là cosa-'è tanto di buon senso, c h e èssa è ve; nuta. in mente a : ióoltiHtéstt monianzà cioè che pubblicava due giorni fa la ' s tampa svizzera, sul prossimo allontanamento di Mòlotov...
Che se, poi. di questo allontanamento non se he fa-. cesse niente, e ad ottobre Molotov, con il suo"«deretano di piombo» e la sua faccia di bronzo ricomparisse a Ginevra, delle due Puna: o Kruscev. Bulganin, Mikoyan, Caganovic ed i «gross i» del Cremlino s i contentano dèlio «spirito di Ginevra» per i loro fini, e non vogliono dare Seguito a nessuna delle direttive generiche adottate con tanta effusione a Ginevra; o il vecchio Molotov, da solò, o forse con l'appoggio dei Marescialli dell'esercito più giovani, è contro di loro, e s i impone loro, e conta più di loro. In un caso come nell'altro,-le metafore di cui siamo stat i tutti sommersi resterebbero"-soltanto metafore.-e non sarebbero indizio di nessuna prossima risoluzione di problemi concreti. - :
GIOVANNI ANSALDO
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
WASHINGTON, 29. — Dinanzi- ad un folto gruppo di giornalisti, i l capo dell'Ufficiò s tampa della Casa Bianca James Hagerty h a aa-hunciatò .che il Presidente Eisenhower h a ' approvato i piani in base ài quali gli Stat i Uniti lanceranno piccoli satelliti artificiali della Terrai ruotanti intorno alla Terra medésima senza essere dotati di alcun equipaggio. ! I piani di cui s i parla hel-t'annuncio della Casa Bianca sono stati messi a punto àairAccadémià Nazionale a-mericana delle scienze. : La fabbricazione ed il lan
c io di questi pianeti artificiali : i quali finora esistono solo sotto forma di progètti — h a proseguito HagertXr—. rappresenteranno la partecipazione americana all'annata géofisica internazionale, n lanciò dei satèlliti nello spazio avrà, luogo, tra il. luglio .1957 è il dicembre 1958. Il lancio di questi pianeti il cui volume n o n supererà quello di un pallone da pal-lacanèstrio avrà come unico scopo quello di compiere stùdi scientifici al di', fuori dell'atmosfera terrestre; i dati telativi saranno Comunicati àgli scienziati di tutto il mondo. I pianéti, artificiali che saranno lanciati da razzi interplanetàri gireranno ffér un' tèmpo limitato a quafesie.. giorno ..attorno. aHa-Terra ad-una-quota-varum-* te dà 320 a 480 chilòmetri dalla superficie terrèstre è ad .uhar velocita dic circa 28 mila chilometri orari . . La fabbricazione ed i l lanciò dei satelliti: artificiali" saranno ìarprima-esperienza realizzata nel mondò nel campòrdè^ gli stùdi a l di fuori dèll'àt; mòsfeira: terrestre.
Secondo calcoli preliminari i l costo del progetto ini-f ziale sarebbe di 10.000.000 di dollari comprèso il costò,dei razzi necessari' per là propulsione dei satelliti al di fuori dell'atmosfera terrestre. Il proiettile sarà lan* ciato dagli Stat i Unit i ed avrà la forma di u n razzo in tre parti. Non verrà impiegata l'eneigia atomica per il suo lancio. La prima parte del razzo porterà il proietti-ite fino .sr<2ff-25. chiloinètri dalia superficie terrestre; la seconda : parte del razzo lo porterai a circa 300 chilometr i -dove ridiventerà praticamente un;'satellite dèl ia Terra, -là^terza •pa¥te"ael razzo servìrà^à mantenere il pro-; iettile :-nèllarsua orbita. :Ané o h e ; a d - u n a distanzadF-300 chilometri dalla superficie della Terra la forza d'attrito è. sufficiente ad impedire che i l satèl l i te mantenga un'orbita Completa permanente. Perciò "da 7 a 10. giorni dopo il lanciò dèi proiettile la forza di gravità comincerà a ricondurlo verso la Terra. Non vi sarà peraltro alcun pericolo per la popolazione della Terra poiché l'attrito atmosferico polverizzerà il proiettile allo stesso modo delle stelle cadenti, a c irca'50 chilometri dalla
superficie, della Terra. Il satellite avrà una circonferenza di 50 centimetri e peserà, senza razzi, circa 50 chili. Non si sa ancora di quale
troverà alcun essere umano. Questo progettò-iiàppresen-ta la partecipazione americana all'anno geofisìco internazionale che avrà luogo tra il luglio- 1957 e 3 dicembre 1958. Per la prima volta nella storia questo programma consentirà agli uomini di scienza del mondò intero di procedere ad osservazioni prolungate nelle zone che si trovano al di là,del lo strato atmosferico terrestre. Il Pre^ sidente tiene ad esprimere la sua alta soddisfazione perso
nale in merito al fatto che questo programma americano fornirà agli scienziati di tutte le Nazióni una occasione importante ed unica'di far progredire la scienza.
. Gli. scienziati che dopo Hagerty hanno fornito chiarimenti a l l a conferènza stampa non hanno precisato di che materiali saranno costruiti i satèlliti né il numero precìso, dèi satelliti stessi. Essi ritengono che, subordinatamente al peso e ai criteri di costruzione del satelr
materia • esattamente sarà costituito il satellite. ; La dichiarazione che il capo dell'ufficio stampa della Casa Bianca James Hagerty ha letto questo pomeriggio ai giornalisti americani e stranièri à nome del Presidente Eisenhower dice tra l'altro: «I l Presidente degli Stati Uniti h a approvato oggi la messa i n esecuzione di piani americani per la fabbricazione e il lancio di piccoli satelliti gravitanti intorno alla Terrà e nei quali non si «iiiuiimHiiiiiiiaiHUimmiiiuumiiiiiuiiiMiiiiiiiuiiHiiiaatinnmm^
LENTA MA INESORABILE L'AZIONE DELLA GIUSTIZIA
lite esso percorrerà la sua orbita attorno alla Terra in 90 minuti e ciò per alcuni giorni, forse alcune settimane, l i satellite percorrerà; la sua orbita girando attorno alla Terra; nel senso della longitudine sorvolando cioè i due poli. Una delle facce del satellite guarderà costantemente il sole. H satellite emetterà segnali radio concernenti là temperatura, là velocità, l'altezza e la densità dell'aria. Tutte le Nazioni partecipanti all'annata geo-
fisica internazionale istituiranno posti d'ascolto per raccogliere questi segnali. Non sarà mantenuto in pro-posito_ alcun segreto, trattandosi di esperimenti che non possono essere condotti da una sola Nazione. Oggetto; dell'esperimento sarà lo studio della densità dell'aria tra i 250 e i 400 chilometri. Dalla superficie terrestre, esplorare la ionosfera e le sue conseguenze sulle trasmissioni radio, raccogliere informazioni sugli effetti del-
nimuiimiminuiiuiimiumumuminiHimiiii
le radiazioni cosmiche e possibilmente raccogliere elementi per facilitare le previsioni atmosferiche. Gli scienziati che si occupano di questo progetto sono d'accordo anche nel ritenere che le informazioni raccolte potranno servire anche all'obbiettivo ultimo del viaggio dell'uomo fuori dell'atmosfera terrestre.
Gli scienziati hanno inoltre dichiarato che i satelliti si chiamano nel loro gergo « uccelli » ma non hanno voluto rivelare di quale materia sono composti ed in quale numero saranno lan-:iati.
FRANCESCO STELLA
assassino è stato
Si tratta di un ex pàrticfiahQ, già condannato .per rapina - Tre anni di intensissime indagini - Rivelazioni "segrete,, hanno portato all'individuazione del colpevole - Egli stésso si è vantato del delitto con dei carabinieri in borghese che hanno registrato le sue dichiarazioni
DAL. NOSTRO CORRISPONDENTE
TORINO, ,29. — li Procura-tozejlella Repubbìiaa^doìtoT Nigtà ed U sostituto Procura^ tare Generale dottor Cassino,, hanno- annunciato stamane Varresto del 34enne Giuseppe Palétto già: residente a San Giltiq presso Pianezza ed attualmente abitante a Torino : L'arresto è stato eseguito il
10'luglio scorso da carabinie-H alle dirette dipendenze della; Procura Generale e la imputazione contestata al Falet-to è stata: « omicidio m persona délVìmg. Erio Codeca, direttore di uno stabilimento della Fiat».
Le indagini sulla uccisione dell'ino. Codeca non sono mai state abbandonate nel corso degli ultimi tre anni, nonostante che esse si presentassero molto difficili e parecchie volte avessero pnboc-cato vicoli ciechi.
Wel 295?, Io ^Procura Gene-ìtale, avocò à"sè l'istruttoria poiché l'inchiesta si stava allargando e pare che ad essa sj fossero interessate l'Interpol e iV; servizio : italiano ; di ctttre^piónaggiòi
Sull'assassino era stata posta una staglia di 40 milioni & pltr'éccjiie pesane":attratte dal possibile guadagno fornirono indicazioni false. Elementi positivi .furono poi dati da un investigatore privato di'Milano, e da Una persona che ha fornito indizi decisivi a patto di restare nell'ombra più assoluta e di avere un compenso di 15 milioni.
Gli indizi si rivelarono e-satti. Questi, elementi giunti nel marzo àcorso in mano del Sostituto Procuratore Generale dottor Cassina, elementi che fecero' pqnvergere. i. 's'o^ spetti sul Giuseppe Faletto. Quésti fece parte'. nel 1944, sotto il nome di « Briga*» della tredicesima, crigata Garir baldi che agipà nel Canapesè. Dalla formazione partigiana
egli sarebbe stato poi allontanato per, aver ea/^wiessO atti di banditismo. . .
Successivamente egli avrebbe fatto parte di una sezione partigiana, a -Pianezza^ e anche da questa sarebbe stato poi allontanato. Si vantò piti volte di avere uccìso numerose persone durante il periodo della resistenza. . Il Faletto che è nato a Bu-
sano il 26 febbraio 1919, riportò'una condanna il 24 a-prile 1946 dal Tribunale militare straordinario istituito per combattere la recrudescenza del banditismo manifestatosi neVUmmedìato dopoguerra. Quel Tribunale lo condannò a 16 anni di reclusione per rapina a mano armata. . Il ricorso presentato dal
Faletto venne accolto il 28
febbraio 1950. Gli atti del processo furono rinviati al Trininole di. Torino dove H iiuaoà dibattiménto [si svolse nel maggio del 1950'.
La pena furidotta a 6 anni di cui ire condonati. Siccome il Faletto aveva già trascorso'quattro anni di carcere fu immediatamente rilasciato.
Dopo la liberazione il Fa-letto aprì per qualche mese a Pianezza Un pìccolo laboratorio per la lavorazione dei metalli. liei '47 scontò una condanna per rapina; nel 1951 si sposò> con una impiegata della Società Editrice «.Minerva Medica », Maria Tognatti, ed andò ad abitare con i suoceri in via Pollenzo 58, alla Barriera San Paolo, si diede al commercio del pesce ed ad
divenne molto noto al mercato di Porta Palazzo- còl soprannóme di,, e Lambretta*.
Fu appunto iti 'Quésti ambienti che i carabinieri entrarono in contatto-con lui, nel marzo scorso. Un misterioso indizio giunto alla Procura indirizzò le ricerche nell'ambiente del Faletto. Con dei carabinieri piemontesi chiamati da varie regioni d'Italia venne formata una squadra speciale di investigazione e simulatisi commercianti o contadini i carabinieri riuscirono ad entrare in confidenza col presunto assassino.
L'episodio che avrebbe dato gli elementi per il suo arresto, sarebbe avvenuto durante una cena organizzata in una osteria diDruent (piccolo centro a pochi chilometri da Torino): mangiando
FIRENZE, 29. — La cittadinanza sta seguendo col massimo interesse il dissidio sorto fra i l sindaco-. La Pira e le autorità governative in merito alla destinazione -di stabili di proprietà del Demanio. Già ieri il tentativo di La Pira di requisire tre ex dase'del popolo (Firenze, Legnaie e Peretola) era fallito. I messi del sindaco non hanno difatti potuto rendere esecutive le' ordinanze di requisizione di ' La Pira, perchè agenti': di P.S., carabinieri e guardie di Finanza l i hanno respinti. La Pira voleva utilizzare i;ali stabili per sistemarvi famiglie sfrattate, ma
tói^nmiimmiiimmiminiironiinmiiii^
punto per questo suo lavoro
wiiMiuiummiiiiiniiHiiuHiiiiHiauiiimuuiiiiwiiiJiiM^^
LOTTA AflRENZEPERGLlSTABUrDEL DEMANIO
Agenti e guardie di finanza sbarrano V accesso ai messi di
Eden riferisce a cnurchiii sulla conferenza di Bineura
LONDRA, 29. — Sir W i n -etoh Churchill è stato ospite a colazione oggi del Primo Ministro Eden, al n. 10 di Downing Street. Una densa folla h a applaudito l'ex Premier al suo ritorno nella residenza ufficiale, dei Primi Ministri, che è stato per cosi lunghi anni la sùa^esitìenza.
S i h a motivo -di ritenere Òhe in tale occasione sk -Antony abbia informato sir Winstoh Churchill in merito alla recente Conferenza ginevrina, a proposiio della prossima Conferenza dei quattro Ministri degli Esteri (in, ppograramà iper i l mese di ottobre nénao citta lemana) e s i i l a situazione ipternazioi. naie in genere.
Concesso l'ingresso in a tré membri della commissioni; israeliana Reparti dell'esercito ; bulgaro-haona però già raccolto tutte le satóe dei passeggeri e tutti i relitti dell'aereo abbattuto
gli immobili erano già stati destinati ai •carabinieri ed alle guardie di Finanza.
Falliti anche i tentativi di raggiungere un accordo, La Pira ha pensato di ritornare alla carica con altri colpi a
i D A t NÒSf RO CORRISPONDENTE
: -ATENE, 29. ±- L a Bulgaria h a conòèsso questa sera, a tré membri della Camanissio-n e israeliana d'inchiesta, che già s i -trova in territorio gre-cò7 d i entrare i n Bulgaria e ì
di svolgere le indagini ohe desidera suH' abbattimento dell'aèreo di u n a compagnia israeliana. La Commissione èra composta di sei membri. Tre entreranno quindi i n Bulgaria e tre rientreranno 'a Tel Aviv. ' I S i apprende intanto che reparti* deU'esercito e dèlia polizia -hanno portato a ter-•nrinè Ù reperimento delle i§ffiè e cliè alcune di queste , composte ne l le bare, so
no g i à partite alla volta di Vienna." : Intanto Jà-compagnia aèrea «El Ai» h a annunciato che i suoi aèrei in servizio sulla l inea Tel Aviv-Vienna hon sorvoleranno più la Bulgaria, m a faranno tappa a Roma. - Il•. ministro degli .Esteri canadese h a chiesto al Governo bulgaro ampie spiegazioni sul la morte.di :;tre; cuv tadini canadesi. L a richiesta è stata inoltrata tramite l a Svizzera n o n avendo i l Canada rapporti diplomatici con la Bulgaria.
I risultati dell'inchiesta svolta ièri al confine sono stati fissati i n - u n protocollo redatto in inglese e i n francese e firmato da personalità
israeliane e greche. Dalle osservazióni fatte dalla Commissione mista greco-israel iana e da quanto hanno riferito i testimoni risulta che l'aereo è precipitato in fiamme' ad e s t del villaggio bulgaro d i Sirbanovo, nella vallata' dello Strimon. La visibilità al di là della frontiera eira perfetta e i membri del la - Commissione mista hanno - potuto distinguere nettamente, a quota 281, i rottami dell'apparecchio e constatare che dalle prime ore di ieri matt ina sino a mezzogiorno numerose persone s i trovavano sul luogo della sciagura ed.apparivano affacendate.
FEDERICO MONELLI
Società sportiva « Edera > in borgo Pinti, è del palazzo che in precedenza ospitava la sede della DIC. in via Palaz-zuolo, quest'ultimo destinato a ospitare . uffici dell'E.CA.., ma in entrambi i casi non hanno potuto procedere alla esecuzione delle ordinanze di requisizione, in quanto gli immobili erano sotto il controllo della Finanza e di agenti di P.S.
La Pira ha mandato allora un telegramma al ministro Andreotti per sollecitare il suo intervento. Il ministro ha chiesto agli uffici tutti gli elementi tecnici per poter valutare la questione.
e bevendo assieme ai presunti aMci,r a Faletto isi sarebbe lasciata andare ad ammissioni compromettenti e un regir stratore magnetico nascosto sotto la tavola le avrebbe riprese fedelmente. Questa regi strazione verrà ascoltata nei prossimi giorni dai magistrati e da un esperto del dialetto piemontese, l'avv. Giulio Colombini, presidente della «Fa-mija turineisa » che per l'occasione fungerà da interprete giurato.
Altro elemento che parrebbe accertato è che il Faletto sia un. tiratore infallibile: si racconta che colpisse con un colpo di pistola da venti metri di distanza un chiodo infìsso nel muro. Le risultanze dell'esame necroscopico compiuto sulla salma àell'ing. Co-deca fecero pensare che soltanto un espertissimo tiratore potesse aver compiuto il delitto. L'ingegnere infatti, che usciva alle 21J.5 del 16 aprile 1952 dilla sua abitazione di via Villa della Regina, fu raggiunto al petto da un unico- cólpo di « Sten » cai. 9 e-sploso da qualche metro di distanza. La pallottola, entrata nelVemitorace destro percorse la traettoria dal basso aWaltro perforando il fegato, il cuore ed un polmone, e usci dall'ascella sinistra. Nessuno vide nulla,
Quanto emerse dagli inter-togatori del Faletto costituisce segreto di istruttoria. Oltre al legale d'ufficio avv. Fusi, l'arrestato ha nominato suo difensore di fiducia Vavv. Armando De Marchi, il quale non ha voluto fornire alcun particolare.
Si assicura che il Falettì a-vrébbe fatto il nome di altri complici e che diversi arresti sarebbero imminenti. Quanto ai moventi dell'assassinio, pare debbano essere ricercati in motivi politici .
GIORGIO FERRERÒ
la Gonfagrlcoitura chiede un'organica poiniea agraria
ROMA, 29. — Si è riunito cori la partecipazione di tutti i suoi componenti, il Consiglio Nazionale della Confa-gricoltura. H presidente confederale dott. Gaetani ha riferito sugli ultimi sviluppi della situazione economica, politico-sindacale ed organizzativa, mettendo in luce l'azione svolta dalla presidenza nei riguardi di alcuni determinati settori.
L'esposizione del presidente- si è soprattutto soffermata sui problemi: lattiero-caseari; per la risoluzione dei quali è in atto una vasta azione confederale; del vino: del rìso; dei contributi unificati, per-i quali è stato ribadito il concetto che gli agricoltori non si oppongono ad una estensione dell'assistenza sociale ma non hanno la possibilità di sopportarne gli oneri;pertanto per la parte eccedente le attuali contribuzioni si dovrà trovare il mezzo — come, del resto, venne già ufficialmente riconosciuto — di ripartirlo in modo opportuno sulla collettività. Il presidente confederale ha intrattenuto i convenuti anche sulla riforma fondiaria e sulla riforma dei contratti agrari, attraverso l'esame delle diverse dichiarazioni programmatiche del nuovo Governo.
Alla fine della relazione, accolta con unanimi consensi, hanno preso la parola numerosi consiglieri, sottolineando la necessità che si arrivi alla formulazione ed alla conseguente attuazione di una più organica politica agraria per fare uscire l'agricoltura italiana dallo stato di crisi e di incertezza nella quale si trova, anche in vista di una proficua attuazione, in campo agricolo, dello schema di sviluppo dell'occupazione e del reddito formulata dal ministro del bilancio on. Vanoni.
Segni ha ricevuto i l Conte Gaetani
ROMA 29. — Il Presidente della Confagricoltura dottor Gaetani è stato ricevuto dal Presidente del Consiglio, on. Segni con il quale ha avuto un lungo colloquio sulla situazione agricola.
Approvato il bilancio detta Giustizia la Camera ha Iniziato le ferie
LA PIRA: il reqnteltore
sorpresa. Stamane difatti alcuni vigili urbani e funzionari dell'ECÀ in possesso di due ordine dello stesso sindaco hanno cercato di entrare al-
Ll'interno dell'edificio della
ROMA, 29. — Con l'appro vaziòne del . bilancio Giustizia la Camera' ha completato la discussione di tutti gli stati di previsione iscritti all'ordine del'^giorno, ed ha chiuso, questa sera i_suoi lavori, entrando in ferie.
Una dozzina di.deputati sono intervenuti anche oggi nel dibattito dicendo che l'esigenza più viva emersa dalla discussione è stata quella di una Giustizia rammodernata e sveltita. .. . "~
Ha parlato poi il nuovo ministro on. Moro rispondendo a tutti gl i oratori intervenuti nel dibattito. Egli ha detto che il problema essenziale è quello di spendere bene i pochi fondi di cui dispone i l Ministero, rammodernando.da' un lato i locali, ampliando dall'altro gli organici, e proseguendo in una meditata e-, voluzione degli ordinamenti
A chi- gli aveva chiesta la
abolizione della pena dell'er-1 di una proposta di legge del-dellal gastolò ha risposto che il prò- l'on. Malagodi per la tutela
blema è di troppo grave entità per poter -essere risolto in un'affrettata soluzione, ma che verrà tuttavia studiato. Egli ha aggiunto che diversi ergastolani hanno avuto una riduzione di pena, e che sta personalmente esaminando la loro posizione, caso per caso. Egli ha inoltre affermato che la Giustizia si sta lentamente ma positivamente adattando alla nuova Costituzione e che attraverso un'opportuna riforma dell'organico, la revisione dei codici ed il perfezionamento dello schema dei collegi giudicanti, attualmente in corso, si faranno sostanziali progressi.
La Camera ha poi approvato vari bilanci di previsione. Fra gli altri provvedimenti adottati nella giornata odierna deve essere ricordata la presa in considerazione
della libertà di concorrenza e di mercato, e la conversione in legge di un decreto concernente nuove norme sulla negoziazione e la cessione delle valute estere allo Stato. Sono state inoltre modificate le tariffe erariali rendendole proporzionali e progressive, a ssconda del prezzo del biglietto. E' stata mantenuta una tariffa unica soltanto per il teatro.
Il Presidente Leone, come vuole la consuetudine, ha poi tracciato un bilancio dei lavori svolti nel corso della sessione, ed ha rivolto gli auguri auspicando la pace per tutto i l mondo ed i l benessere per i l Paese. Si sono associati il Presidente Segni ed il nuovo Presidente del gruppo parlamentare D.C. onorevole Marazza.
MARCO GUIDI
SS
t^-.^-^^" ì
. A*"-•••*>, | k / 1 y - , Vt •. V ' t V * * \ 1 • - * , . - -
!>•*'*» *f-:*nP*'M