Azzurro Sport 1

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Bimestrale di cultura sportiva aeronautica.

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Èstata sicuramenteun’esperienza entu-siasmante e ancheun po’ folle dare vitae soprattutto corpo a

una nuova rivista. La sola fermaconvinzione della validità del-l’idea ci ha portati al traguardocon un prodotto che riteniamo og-gettivamente valido e, nel suoambito, innovativo. Certo, siamoandati controcorrente: in un mo-mento di profonda crisi dell’edito-ria tradizionale, decidere direalizzare un periodico su carta èuna bella sfida.

Ma noi crediamo nella cartastampata, crediamo che, in unmondo effimero che brucia tuttonello spazio di attimi, l’inchiostrosu carta dia persistenza. Persi-stenza alle idee, alle emozioni,alle immagini, ai colori di unevento, di un’impresa, specie sesportiva.

Nasce, quindi, Azzurro Sport,frutto della collaborazione tral’Aeronautica Militare e le edi-zioni Aviator. È un giornale cheparla di sport, dello sport d’eccel-

lenza in Aeronautica Militare,come vedrete nelle pagine che se-guono. Ma non solo: si occuperàdell’universo sportivo a tuttotondo come portatore di valori ge-nuini, autentici perfettamente ri-conducibili non solo agli atleti eagli sportivi ma anche a quegliuomini e a quelle donne chedell’uniforme azzurra hanno fattouna scelta di vita. Il coraggio, lalealtà, l’altruismo, il sacrificio, lospirito di appartenenza a unasquadra sono solo alcuni di que-sti valori, che troverete semprepresenti in Azzurro Sport. È l’altosenso culturale, sociale e aggre-gativo dello sport e dello sportdell’Aeronautica Militare in parti-colare che vogliamo mettere inevidenza e raccontare insiemealle imprese dei nostri atleti,dando voce ai protagonisti. Cor-reremo lungo il filo rosso delleemozioni e dei sentimenti congrande energia per cogliere l’es-senza più profonda di un mondo,quello dello sport, che può es-sere, se vuole, esempio di vita ed’impegno.

IL DIRETTORE

EditorialE

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SoMMarioazzurro Sport JAN 2014

12SOCHI 2014

Tutto è pronto per iGiochi Olimpici Inver-nali di Sochi, Russia,

che prenderanno il viail prossimo 7 febbraio.

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azzurro Sportperiodico bimestrale

di cultura sportiva aeronautica

Iscritto al n. 292/2013 del Registro Stampa

presso il Tribunale Civile di Roma

Anno 1 – numero 1

gennaio 2014

editore

Associazione IDEAE

in collaborazione con AVIATOR SRL

via Gianfilippo Usellini, 434 00125 Roma

direttore

Alessandro Cornacchini

direttore responsabile

Alessio Piano

redazione

via Gianfilippo Usellini, 434 00125 Roma

Fax. 06.89280466 - [email protected]

consiglio tecnico

presidente: Claudio Salerno

Membri: Marzia Caravelli,

Giuseppe Carella, Andrea Colotti,

Antonio D’Urso, Andrew Howe,

Fabrizio Leoni, Dario Magagnini,

Valentina Marchei, Elisa Santoni

© Proprietà letteraria, artistica e scientifica

riservata. Per la riproduzione anche parziale

di quanto pubblicato su Azzurro Sport oc-

corre citare la fonte.

stampa

L.G. – Società Cooperativa – Roma

Finito di stampare nel mese di

gennaio 2014

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18 faccia a facciacon Giovanni MalaGo’Intervista esclusiva al nuovo

Presidente del CONI.

41 scatti aZZurriper il 2014Dietro le quinte del calendario

sportivo dell’Aeronautica Militare

48 attenti a queitre!Gli atleti del Tiro con l’Arco si pre-

parano alle prossime sfide.

50 le “farfalle” in-cantano ancoraLa nuova squadra di Ginnastica

Ritmica dell’Aeronautica Militare

28

22

36

32 aspettando il ritorno di andrew Howe

il ricordo di pietro Mennea il buonGiorno si vede dal Mattino

la Missione del centro sportivo a.M.

52 MassiMo GiaconAbbiamo intervistato lo stilista

degli sportivi.

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Pillole di Sport

il 9 dicembre scorso il Centro Sportivodi Vigna di Valle ha aperto le porte aquattro nuovi atleti: Andrea Cingolaniper la Ginnastica Artistica, ValentinaMarchei per il Pattinaggio Artistico di

Figura, Marzia Caravelli e Dariya Derkachper l’Atletica Leggera, ai quali si sono ag-giunti, alcuni giorni più tardi, gli specialistidel Bob Simone Fontana e Costantino Ughi.In vista dei Giochi Invernali di Sochi 2014,l’ultimo concorso riservato ad atleti ha por-tato, infatti, all’ingresso dei due giovani epromettenti atleti nella disciplina del Bob, iquali, ne siamo sicuri, cercheranno di emu-lare le gesta dei loro predecessori avieri, vin-citori della medaglia d’Oro alle Olimpiadi diSapporo nel 1972. L’arruolamento inver-nale, come detto, non si è però fermato soloal Bob, ma ha arricchito le fila del CentroSportivo A.M. anche con la fortissima patti-natrice sul ghiaccio Valentina Marchei, plu-ricampionessa italiana, anche lei qualificataper le Olimpiadi russe. Nella ginnastica artistica c’è stato, poi, l’in-gresso di Andrea Cingolani, ormai puntofermo della Nazionale Italiana, che andrà adaffiancare i veterani della squadra, per com-porre un team totalmente “azzurro”.Importanti innesti anche nell’Atletica Leg-gera con due atlete di spessore nella squa-dra femminile: la campionessa italiana incarica dei 200 metri e dei 100 metri ostacoliMarzia Caravelli e la giovanissima e promet-tente saltatrice Dariya Derkach, Medagliad’Argento ai campionati Europei U23 nelsalto in lungo.

Stefano Colotti

nuovi ingressi al centro sportivo a.M.

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il 1°Av. Sc. Giulia MartinengoMarquet ha ritirato la sua for-midabile Athletica dalle sceneagonistiche. In occasione delConcorso Ippico Internazionale

di Parma, l’atleta in forza al CentroSportivo A.M. ha fatto scendere perl’ultima volta sui campi di gara lacavalla con la quale ha raggiunto ipiù importanti traguardi sportividella sua carriera. Con lei l’amaz-zone azzurra aveva partecipato alCampionato Europeo di Manheimnel 2007 raggiungendo la finale in-dividuale, e vinto i Gran Premi in-ternazionali di Modena 2007 eRoyan 2013, oltre alla Coppa delleNazioni, a Linz, nel 2008.

equitaZionela Martinengo ritira la sua athletica

inizia nel migliore dei modi la terza tappa diCoppa del Mondo di speed skating per l’Av.Sc.Francesca Lollobrigida. In quel di Astana, la pat-tinatrice stabilisce il nuovo record italiano sui5.000 metri. La velocista azzurra ha terminato la

gara in sesta posizione, fermando il cronometro su7.14.03, migliorando il record precedente, che duravadal 1998, quando Elena Belci a Nagano chiuse in7.15.58. Grazie a questa splendida prestazione, la giovane ro-mana ottiene il pass olimpico sulla distanza per leprossime Olimpiadi invernali di Sochi.

speed sKatinGrecord italiano e passolimpico per la lollobrigida

Nel primo weekend del dicembrescorso si è svolta a Bochum, Ger-mania, la prova di Coppa delMondo Under 20 di Fioretto femmi-nile. A ben figurare e a tenere alti i

colori dell’“Arma Azzurra” è stata il 1o Av.Francesca Palumbo, che si conferma nuova-mente tra i migliori atleti della sua categoria.La schermitrice del Centro Sportivo con-clude la giornata di gare salendo sul gradinopiù basso del podio, dopo il derby tutto az-zurro in semifinale con Camilla Mancini (15-8), vincitrice poi della gara.

scHerMacoppa del Mondo

3o posto per la palumbo

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Giovedì 19 dicembre scorso si è svolta la ceri-monia di consegna dei Collari d’Oro e dei Di-plomi d’Onore per atleti, tecnici e dirigenti,relativamente agli anni 2012 e 2013. La pre-miazione, che ha avuto luogo nel Salone

d’Onore del CONI, è stata effettuata dal ministro per gliAffari regionali, le Autonomie e lo Sport, Graziano Del-rio, alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Ma-lagò e del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico,Luca Pancalli. Istituito nel 1995, il Collare d’Oro è la piùalta onorificenza conferita dal CONI e può essere attri-buito una sola volta. E’ conferito agli atleti vincitori dellaMedaglia d’Oro ai Giochi Olimpici-Paralimpici o ai Cam-pionati Mondiali delle discipline olimpiche, nonché aivincitori di alcune particolari manifestazioni internazio-nali e a personalità che per oltre 40 anni abbiano ono-rato lo sport italiano. Per l’Aeronautica Militare haritirato il prestigioso riconoscimento l’Aviere CapoMauro Nespoli per la Medaglia d’Oro conquistata alleOlimpiadi di Londra 2012. Hanno invece ritirato il Di-ploma d’Onore, poiché già insigniti del Collare d’Oro inprecedenza, i fiorettisti Andrea Baldini e Ilaria Salvatori,e gli arcieri Marco Galiazzo e Michele Frangilli, tuttiCampioni Olimpici a Londra 2012.

conicollari d’oro 2013

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dal 25 al 30 novembre scorso, nelle strutturedella base NATO di SHAPE si è svolta la cin-quantesima edizione del prestigioso TorneoInternazionale Militare di pallacanestro. Adarsi battaglia sono accorse otto nazioni, tra

le quali non poteva mancare l’Italia. La Nazionale Mili-tare, con la maggiore parte dei componenti provenientiproprio dall’Aeronautica Militare, è stata formata inpoco tempo, grazie alle sapienti indicazioni fornite daitecnici del Centro Sportivo di Vigna di Valle. La guidatecnica della squadra è però stata assegnata ad un al-lenatore civile, Andrea Paccariè, che segue ormai da di-versi anni la “Nazionale con le stellette”. Il primo impegno degli azzurri è subito da “dentro ofuori” contro gli USA, una delle nazioni storicamentepiù forti del panorama cestistico mondiale. La partita èmolto tirata ma alla fine la spuntano gli azzurri, con ilsorprendente risultato di 57-52. La finale non è più unmiraggio. Nel secondo e terzo incontro del girone, contro il Kaza-kistan e il Belgio, gli azzurri, sulle ali dell’entusiasmo esorretti da un pubblico sempre più caloroso e nume-

roso, amministrano le energie e forti di un tasso tecniconotevolmente superiore, regolano le due avversarie ri-spettivamente 88 a 49 e 82 a 50, volando imbattuti infinale contro la vincente dell’altro raggruppamento, laforte Lituania. Il giorno della finale il palazzetto di SHAPE è quellodelle grandi occasioni, le tribune gremite in ogni ordinedi posto, la Nazionale Militare italiana sfida i Lituani,detentori del titolo 2012, per riportare in Italia una vit-toria che manca ormai da diversi anni. Purtroppo, l’impresa non si compie e veniamo battutiper 86 a 61. All’Italia con le stellette resta un bellissimoArgento, che migliora anche il terzo posto ottenuto nel2012, confermandoci come una delle squadre più informa. Ma se sul campo l’agognato Oro non è arrivato, è daglispalti che otteniamo la vittoria più bella: il calore chela comunità italiana di SHAPE ha rivolto alla squadraè il vero orgoglio italiano.

Stefano Colotti

pallacanestroconcluso il 50o torneo internazionale Militare

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dopo i successi europei nelsingolo cadetti 2010 e nellagara a squadre 2013 è sem-pre il giovane Aviere SceltoLeonardo Mutti il protagoni-

sta anche ai mondiali junior disputatiin Marocco. Il giocatore azzurro del-l’Aeronautica Militare ha conquistatola Medaglia di Bronzo nel doppio mistoin coppia con la croata Lea Rakovac ri-portando i colori azzurri su un podiomondiale dopo il Bronzo a squadre diKuala Lumpur ormai 13 anni fa.

all’esordio con la divisa “azzurra” l’Av. Sc. ValentinaMarchei ottiene una splendida medaglia d’Argentoalle Universiadi invernali che si sono svolte in Tren-tino dall’11 al 21 dicembre scorso. Dopo il terzoposto ottenuto nel programma corto, la Marchei ha

dato il tutto per tutto nel programma libero, ottenendo ilmiglior punteggio della prova, che non è però bastato a su-perare la forte russa Sofia Biryukova, vincitrice della Me-daglia d’Oro con soli 1.73 punti sull’azzurra. «In fondo sonocontenta – le parole del neo Aviere – Tra quattro giorni saròimpegnata nei campionati italiani assoluti, sarà una setti-mana davvero intensa. Credo che questo sia un importantepasso verso i Campionati Europei e soprattutto verso le suc-cessive Olimpiadi di Sochi».Dopo un quarto e un quinto posto l’Av. Sc. Francesca Lol-lobrigida riesce finalmente a salire sul terzo gradino delpodio nella prova di team pursuit dello Speed Skating, bat-tendo con la squadra azzurra la Norvegia nella finale per ilBronzo. «Dopo aver ottenuto il terzo posto in qualifica – aggiungeFrancesca Lollobrigida – non speravamo in questa meda-glia. Ci siamo dimostrate una grande squadra!»

la calda e ospitaleLas Palmas deGran Canaria hafatto da cornicefino all’8 dicembre

scorso alla Settimana velicaOlimpica di Gran Canaria,organizzata dal Real ClubNautico de Gran Canaria, giàsede di allenamenti invernali

per diverse squadre, graziealla temperatura mite, alleampie strutture e al ventosempre presente. Nel 470 femminile, da segna-lare l’ottimo terzo posto perl’equipaggio dell’AeronauticaMilitare formato dal 1°Av.Francesca Komatar e dal1°Av. Sveva Carraro.

velabene il duo Komatar-carraro

universiadi invernali 2013argento e bronzo per le atlete del centro sportivo a.M.

tennis tavolobronzo per Muttiai mondiali junior

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Nella gara Under 23 dei campionati Europeidi cross di Belgrado brilla la stella del 1°Aviere Michele Fontana. L’atleta del Cen-tro Sportivo A.M. è ottavo al traguardo,centrando l’obiettivo dell’ingresso tra i

dieci, sempre prestigioso in una rassegna interna-zionale di campestre. L’Oro va al belga Pieter-JanHannes, che risolve la gara nell’ultimo giro, vin-cendo la resistenza del bulgaro Tsenov (secondo) edel Serbo Cerovac (terzo), mentre nel lungo rettili-neo d’arrivo Fontana mantiene salda la posizioneconquistata fin dalle prime battute.«Sono molto contento – racconta l’Aviere nel dopogara – quest’anno sono riuscito finalmente a prepa-rarmi al meglio, dopo la stagione 2012 condizionatada lievi fastidi. Sapevo di star bene e puntavo ad unarrivo tra i primi dieci, l’ottavo posto mi soddisfa inpieno. Ora, all’aperto, punterò a crescere sui 5000metri, la gara che sento mia».

crossbene fontana agli europei u23 di belgrado

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«o rgoglio Tricolore, simbolo dello sport cheesalta il patriottismo nel nome dell'eccel-lenza», queste le parole con le quali il Pre-sidente della Repubblica, GiorgioNapolitano, a 50 giorni dalla XXII edizione

dei Giochi Olimpici Invernali di Sochi, ha voluto esprimeredurante la cerimonia di consegna della bandiera italianaall’alfiere olimpico, il plurimedagliato slittinista Armin Zo-eggeler, e a quello paralimpico, Andrea Chiarotti. Della delegazione azzurra, accompagnata dal Presidente edal Segretario Generale del CONI, Giovanni Malagò e Ro-berto Fabbricini e dal Presidente e dal Segretario Generaledel Comitato Paralimpico, Luca Pancalli e Marco Giunio DeSanctis, facevano parte la specialista dello speed skating,Av. Sc. Francesca Lollobrigida e i neo arruolati al CentroSportivo A.M., gli Avieri Scelti Valentina Marchei, pattinag-gio artistico e il bobbista Simone Fontana.Il Capo dello Stato, consegnando il Tricolore ai portaban-diera, si è congedato dagli atleti azzurri esprimendo il suoaugurio in vista dell’impegno olimpico: «Voi che praticate losport nelle grandi occasioni e siete l'orgoglio dell'Italia siateanimati da spirito patriottico. Dovete far vincere l'Italia e ren-dere onore e prestigio alla nazione. Abbiate orgoglio nazio-nale ma non nazionalismo, non contrapposizione ad altrenazioni».

verso sochi 2014

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GIOCHI OLIMPICIINVERNALI 2014

GLI AZZURRI PRONTI

A REGALARE EMOZIONIdi Lucio Fratta

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tutto fa pensare che la XXIIedizione dei Giochi Olim-pici Invernali sarà un suc-cesso. Ancor prima che lacerimonia di inaugura-

zione sancisse l’inizio ufficialedelle competizioni sportive, Sochi2014 aveva già “bruciato” molti re-cord. Primo fra tutti i 51 miliardidi dollari spesi per la sua organiz-zazione che, ben lontani dai 45 diPechino e dai 30 di Londra, nefanno l’olimpiade più costosa maiorganizzata.

Per chi è stato a Sochi non èstato difficile capire dove sia finitoquesto fiume di denaro; la piccolacittadina sul Mar Nero è stata tra-sformata per accogliere al megliole delegazioni, gli atleti e le mi-gliaia di appassionati che arrive-ranno in questo angolo di Russia.Strade, stazioni ferroviarie, quar-tieri residenziali, tutto un grandecantiere a cielo aperto. L’atten-zione dei media era, però, puntatasugli impianti sportivi, il cuore diqueste Olimpiadi; e in questosenso le aspettative non sonostate disattese. Saranno, infatti,due le zone che ospiteranno legare dei Giochi Olimpici Invernali:il centro olimpico realizzato nellacittadina di Sochi e gli impiantisulle montagne Krasnaja Poljana.Il parco olimpico è stato costruitosu una zona pianeggiante sul lito-rale del Mar Nero; il centro idealedi questo complesso è il Piazzaledelle Medaglie, da cui saranno vi-sibili tutti gli impianti.

La scelta della piana di Imeretinon è stata casuale perché da quiè possibile godere di una vistamozzafiato sull’imponente catenamontuosa caucasica che si affac-cia direttamente sul mare, unospettacolo talmente suggestivo daessere scelto come simbolo stessodi Sochi 2014. L’edificio più im-portante realizzato è lo StadioOlimpico “Fisht” che, con una ca-pienza di 40mila spettatori, ospi-terà le cerimonia di apertura echiusura delle Olimpiadi oltre anumerose gare. La copertura inpolicarbonato lucente, caratteri-stica che lo rende unico, gli confe-risce una luminosità e una lineache ricordano quelle dei picchi in-nevati. Le discipline “all’aperto”verranno, invece, ospitate pressoil complesso appositamente realiz-zato a Krasnaya Polyana, a circa30 km da Sochi.

Gli impianti sportivi non sonol’unica novità presente a Sochi. Lapiccola cittadina di poco più di340 mila abitanti che, dal 7 al 23febbraio, diventerà la vetrinasportiva più importante al mondovedrà l’esordio, dopo il via liberadel Comitato Olimpico Internazio-nale alla XXII edizione dei giochiolimpici invernali, di sei nuove di-scipline sportive.

La più importante, e anche lapiù attesa, è quello del salto congli sci donne, che avvicina ulte-riormente il programma olimpicofemminile a quello maschile.L’unica differenza rimasta è la

A Sochi la squadra italiana vuole conquistare importanti risultati e far

dimenticare la prestazione opaca di Vancouver del 2010, grazie anche a

Valentina Marchei, Simone Fontana, Francesca Lollobrigida, Giorgio Berdini e

Costatino Ughi del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare.

Nella pag. a fianco, il mare e lemontagne innevate rappresentano

la città di Sochi nella locandina uf-ficiale dei Giochi. In questa pag., inalto, nel logo delle Olimpiadi Inver-

nali non potevano mancare lastella, simbolo della Russia, e un

fiocco di neve. Sopra, il presidenteGiorgio Napolitano durante la ceri-

monia di consegna del Tricolorealla squadra olimpica.

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combinata nordica, ancora ap-pannaggio dei soli uomini. Le altre“new entry” sono l’Half Pipe, siamaschile che femminile, la Staf-fetta Mista di Biathlon, la gara asquadre nello Slittino e il Pattinag-gio Artistico a squadre.

Sempre all’interno delle stessadelibera, il CIO ha annunciato chesta valutando l’inserimento nellediscipline olimpiche dello Slope-style, Sci e Snowboard estremoper intenderci, e lo Slalom Paral-lelo a squadre per lo Sci Alpino. Egli azzurri, coma si stanno prepa-rando per Sochi? Intanto bisogna

ricordare come nella precedenteedizione dei giochi invernali diVancouver il Tricolore sia riuscitoa sventolare sul podio solo cinquevolte (una Medaglia d’Oro conGiuliano Razzoli nello Slalom, unad’Argento con Pietro Piller Cottrernella Fondo 15 km e tre di Bronzocon Alessandro Pittin nella Com-binata Nordica, Armin Zoeggelernello Slittino Singolo Maschile eArianna Fontana nello ShortTrack 500 metri). Un risultato,quello in terra canadese, che halasciato l’amaro in bocca ma cheha rappresentato un punto fermo

da cui lo sport invernale italianoha cercato di ripartire. «Riusciretea prendervi qualche soddisfazionedopo le difficoltà delle precedentiOlimpiadi invernali», è l’auguriodel presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano, durante la ce-rimonia di consegna del Tricolorealla squadra azzurra del 18 di-cembre scorso. Rivolgendosi allastampa ha, poi, ricordato come:«Incontrare il mondo dello sport èsempre molto bello e gratificante.Vedo in questi atleti l’immagine diun’Italia giovane, appassionata,competitiva e guidata da un forte eprofondo senso della nazione edella sua unità».

Un presidente della Repubblicaparticolarmente emozionato haconsegnato il Tricolore nelle manidi Armin Zoeggeler e di AndreaChiarotti, rispettivamente porta-bandiera olimpico e paralimpicodell’Italia per Sochi 2014. A que-sto incontro ha preso parte unarappresentanza di atlete e atletiazzurri, tecnici e dirigenti, guidatidal presidente del Coni, Giovanni

In alto, un plastico della pianadi Imereti che ospita una partedegli impianti sportivi di Sochi

2014; il Piazzale delle Meda-glie, con il suo piccolo specchiod’acqua, rappresenta il centrodi questo complesso. Nelle foto

a fianco, Stadio Olimpico“Fisht” che, con una capienzadi 40mila spettatori, ospiterà

le cerimonia di apertura echiusura delle Olimpiadi, oltre

a numerose gare.

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dal Presidente del CONI GiovanniMalagò, dal segretario generale Ro-berto Fabbricini, e dal presidentedel Comitato italiano paralimpicoLuca Pancalli. Il numero uno delCONI sembra quanto mai sicurodella qualità della compagine az-zurra tanto che, rivolgendosi alpresidente, ha sottolineato come«in questo periodo gli atleti e i tecniciabbiano fatto di tutto per onorare ilTricolore e che la squadra che oggiriceve la bandiera dell’Italia sarà ingrado di competere con serietà e le-altà in ogni circostanza».

Emozionato, e non poteva esserealtrimenti, Armin Zoeggeler ha rin-graziato il Presidente della Repub-blica per questo onore. Per ilcampione altoatesino è un ricono-scimento per la lunga e brillantecarriera sportiva. Dopo aver cen-trato, agli inizi di dicembre, il suo100o podio in carriera è pronto adentrare nella storia. “Il cannibale”,così viene chiamato per la facilitàcon cui divora gli avversari, èl’unico atleta ancora in attività adaver vinto cinque medaglie nelleultime cinque edizioni delle Olim-piadi; un record che potrebbe es-sere superato già l’8 febbraioprossimo con la consacrazione, celo auguriamo, quale più grandeslittinista di sempre. Accanto a Zo-eggeler ci sono altri atleti pronti aregalare emozioni, potendo sicura-mente ambire al podio. Se per Giu-liano Razzoli, Oro tra i pali strettidi Vancouver 2010, sarà difficilebissare il successo canadese, il di-scesista altoatesino Dominik Paris,già vicecampione mondiale in ca-rica, sembra avere buone probabi-lità di piazzamento.

Particolarmente promettenti LucasHofer nel Biathlon che, seppur nonpiù giovanissimo, può aspirare a

2.600 atleti

98 gare

15 disciplineJAN 2014 azzurro Sport 15

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un risultato positivo, e AlessandroPitin, Bronzo olimpico, pronto amettere i bastoni tra le ruote aigrandi della Combinata Nordica.

La compagine azzurra potràcontare anche sull’apporto di cin-que atleti dell’Aeronautica Mili-tare; stiamo parlando dellapattinatrice Valentina Marchei,che il primo dicembre scorso si èaggiudicata per la quinta volta iltitolo di campionessa italiana, diFrancesca Lollobrigida per loSpeed Skating, del duo SimoneFontana e Costantino Ughi per ilBob e di Giorgio Berdini della na-zionale di Bob a Quattro. Proprionel pattinaggio artistico la squa-dra italiana ripone le proprie spe-ranze per un grande risultato. Accanto alla “veterana” CarolinaKostner che, seppur al rientro daun importante infortunio, è incerca di un’affermazione a livelloolimpico che ancora manca al suopalmares la giovane Marchei,nuova stella italiana del pattinag-gio artistico sul ghiaccio.

La pattinatrice dell’AeronauticaMilitare può, infatti, fregiarsi di cin-que Ori, tre Argenti e un Bronzoconquistati nei Campionati Italianidi Pattinaggio Artistico di Figura In-dividuale Femminile degli scorsianni. Un bottino decisamente ricco,che le consente di presentarsi al-l’appuntamento in Russia comeuna tra le favorite della specialità.L’Aeronautica Militare, come detto,presente nel panorama italiano nelsettore degli sport del ghiaccio, hadeciso di riprendere quell’attivitànegli sport invernali sospesa 30anni prima. Il percorso, iniziato nel2012 con il tesseramento alla FISI(Federazione Italiana Sport Inver-nali) di alcuni propri promettentiatleti provenienti dall’atletica leg-gera, si è poi concluso nel 2013 conl’arrivo di Fontana e Ughi. Un duoche ha dimostrato da subito diavere i numeri per poter competeread alti livelli sia in ambito nazionaleche mondiale; nonostante la gio-vane età, entrambi classe 1991,hanno conquistato nel febbraioscorso l’Argento nei Campionati Ita-

liani Assoluti di Bob a 2. Un buonbiglietto da visita per i due atletidell’Aeronautica Militare che cer-cheranno, a bordo del bob apposi-tamente realizzato dalla Ferrari conl’inconfondibile rosso della scuderiadi Maranello, di portare il Tricoloresul gradino più alto del podio. Conl’arrivo degli ultimi atleti, Marchei,Fontana e Ughi in testa, il CentroSportivo di Vigna di Valle si arric-chisce ulteriormente di figure di ri-ferimento nello sport nazionalenell’ambito di quel progetto finaliz-zato a dotare la squadra dell’Aero-nautica Militare di rappresentantiin tutte le discipline sportive. n

Sopra, a Sochi 2014 debutterannocome specialità olimpiche il Saltocon gli sci donne, l’Half Pipe siamaschile che femminile, la staf-fetta mista di Biathlon, la gara asquadre nello Slittino e il Patti-naggio Artistico a squadre. Sotto,sebbene il “Leopardo delle nevi”abbia ricevuto più preferenze,verrà affiancato dalla “Lepredelle nevi” e dall’“Orso Polare”come mascotte di Sochi 2014.

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FACCIA A FACCIA CON

GIOVANNI MALAGO’

l’intervista

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Martedì 19 febbraio 2013,ore 10.45; con unacorsa poderosa ha at-traversato il lungo sa-lone del CONI per

abbracciare le sue figlie, è questal’immagine forse più bella, inaspet-tata ed emozionante che GiovanniMalagò ci ha regalato quando èstato eletto presidente del ComitatoOlimpico Nazionale Italiano. Lo co-noscevamo come grande imprendi-tore, come grande uomo, comegrande sportivo ma,con questo gesto,ha mostrato a tuttila sua umanità e ilsuo forte credonegli affetti fami-gliari. Nel momentoforse più impor-tante della sua vitaha voluto al fiancole sue due gemelleper sostenerlo ed ècorso loro incontro“stingendole”, quando la vittoriaimprobabile è arrivata. Eh sì, per-ché Malagò era dato per “spacciato”e nessuno si aspettava una sua elezione, sembrava impossibile vin-cere contro la cordata Pagnozzi-Pe-trucci e, invece, come nelle miglioritradizioni sportive, è riuscito a ri-baltare il pronostico lasciando tuttia bocca aperta. Ora, a circa diecimesi dalla sua elezione, il Presi-dente ha una grossa responsabi-lità: quella di portare lo sportitaliano “sull’Olimpo”. Per fare que-sto, prima dovrà affrontare tante“sfide”, alcune cominciate, altre initinere. Ma, da grande sportivo, hagià individuato tutto ciò che è mi-gliorabile nell’attività agonistica ita-

liana, in primis gli impianti sportivi.Dovrà combattere le molteplici pia-ghe dello sport italiano, prima fratutte quella del doping, e poi lescommesse sportive illecite, il raz-zismo negli stadi e molte, moltealtre. Ma quello che più gli preme èsicuramente continuare a favorirel’affermazione dei nostri Atleti a li-vello internazionale. I Gruppi spor-tivi militari «penso rivestano unruolo nevralgico, testimoniato ogget-tivamente dai risultati e impreziosito

dalla capillare, co-stante opera di dif-fusione dellapratica agonistica».Questo, e moltoaltro, nell’intervistarilasciata in esclu-siva per i lettori diAzzurro Sport dalPresidente Malagò,nella quale ha piùvolte sottolineatol’importanza del

potenziamento della collaborazionetra CONI e Forze Armate, per rag-giungere risultati ancora più soddi-sfacenti. Un elogio particolare l’havoluto rivolgere ai grandi sforzi delCentro Sportivo di Vigna di Valleche, negli ultimi anni, è salito allaribalta nazionale ed internazionale.

Da poco più di 10 mesi lei è di-ventato il Presidente del CONI,potenza da 95mila società agoni-stiche e 11 milioni di tesserati.Quanta responsabilità c’è dietroquesto incarico?Sono orgoglioso di poter ricoprirequesta carica che ritengo la più im-portante del Paese. Ho coronato un

Azzurro Sport è entrato

nella sede del CONI per

un’intervista a tutto tondo con il

presidente Giovanni Malagò.

la Scheda

Giovanni Malagò è nato a Roma il13 marzo 1959. Ha due figlie ge-melle Vittoria e Ludovica. Risiedea Roma. Ha conseguito la Laureain Economia e Commercio. Dasportivo è stato giocatore di calcioa 5, vincitore di 3 campionati ita-liani con la Roma RCB, 4 CoppeItalia, di cui 2 con l’Aniene. Hapartecipato con la Nazionale Ita-liana al Mondiale in Brasile nel1986. Atleta azzurro d’Italia. Dal1997 Presidente del Circolo Ca-nottieri Aniene. Nel 1997 Presi-dente del Comitato Organizzatoredel Cinquantenario della Ferrari,Consigliere Delegato FIGC per i“100 anni” della Federazione e Re-sponsabile del Comitato d’Onore edelle Relazioni Esterne di Roma2004. Dal 1998 al ‘99 Presidentedel Comitato Organizzatore degliInternazionali d’Italia di Tennis.Nel 2000-2001 Presidente (giàAmministratore Delegato) dellaVirtus Pallacanestro. Dal 2001 al2003 e da 2009 membro dellaGiunta Esecutiva del CONI. Nel2003 Coordinatore del Comitatodi “Sport per Tutti” promosso dalCIO e dal CONI. Presidente del Co-mitato Organizzatore “Europei diPallavolo” 2005. Presidente delComitato Organizzatore dei Mon-diali di nuoto di Roma 2009. Pre-sidente Comitato OrganizzatoreEurolega di Pallavolo nel 2006. Nel2006 nominato cavaliere dell’A.S.Roma Calcio e nel 2007 Consi-gliere Delegato del Comitato Orga-nizzatore Mondiali 2010 diPallavolo. Nel 2007 Hall of Fame –Coppa Canottieri Calcio a 5 e nel2008 membro dell’AccademiaOlimpica Nazionale Italiana.

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«Sono contento cheAzzurro Sport possa fare

promozione allo Sportinteso nel suo

significato autentico,esaltando i sani principi

cui fare sempre riferimento. Un grosso

“in bocca al lupo!”»

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sogno, perseguito con sacrificio e de-terminazione, all’insegna di unapassione che è, da sempre, un ele-mento dominante della mia vita. Co-nosco bene le responsabilità e glionori che comporta, anzi penso chesia stata proprio la piena consape-volezza delle responsabilità legateal ruolo ad avermi consentito di ta-gliare il traguardo con successo. Hosempre ragionato nell’ottica di unaprospettiva globale, che non esclu-desse nessuna componente e chefosse capace di attribuire un giustorisalto alla voglia di partecipazionecollettiva. Sto cercando, quotidiana-mente, di sviluppare i punti fonda-mentali del mio programma.Ripartire dalla base, dare voce alterritorio, tutelare il volontariato erappresentare le istanze di ogni or-ganismo della grande famiglia delCONI, creando una nuova, proficuadialettica con il mondo della scuola,anche grazie all’implementazionedelle risorse. Raggiungere questiobiettivi è possibile solo attraversouna gestione trasparente, che esaltiil coinvolgimento, la collegialità. Dob-biamo lavorare sulla mentalità, ra-dicare un nuovo modello. Lo sport èun patrimonio inestimabile, puòcreare sviluppo e trascinare il Paese.Quel 19 febbraio l’abbiamo vistascattare per abbracciare le sue fi-glie; lei è un grande imprenditorema, da questo gesto, ci è sem-brato anche un uomo di cuore.

Quanto sono importanti gli af-fetti per lei, e quanto è impor-tante la vicinanza della suafamiglia nei momenti che con-tano?La famiglia rappresenta un ba-luardo inattaccabile, un punto di ri-ferimento imprescindibile per ogniuomo. E’ sinonimo di valori intra-montabili che devono essere il farocapace di illuminare il nostro per-corso di vita. Il rispetto di certi idealiva sempre anteposto ad altre esi-genze, non esistono compromessiquando si tocca quel tesoro, unico,fatto di affetti e di legami indissolu-bili. Ci tenevo che le mie figlie vives-sero con me quella giornata, nonnecessariamente nell’ottica della vit-toria. A loro ho sempre insegnato di-ritti e doveri, ad apprezzare le cosebelle e ad accettare quelle meno gra-tificanti. Ludovica rientrò da Los An-geles, dove frequentava un Master,Vittoria la intercettai tra Milano e ilSudafrica: mi faceva piacere che fa-cessero un sacrificio per vivere in-sieme quell’esperienza. Fu spontaneo andarle ad abbrac-ciare nel momento della vittoria, un gesto dettato dall’amore incondi-zionato che ci lega e dalla voglia dicondividere quel momento di inde-scrivibile emozione come corona-mento di un lungo camminocostruito negli anni, di cui loro hannosempre fatto parte.La maggior parte delle medaglie

vinte agli ultimi Giochi Olimpicidi Londra provengono da atletidei Corpi Armati e Forze Armatedello Stato, segno tangibile che iCentri Sportivi militari stannolavorando bene. Cosa pensa inproposito e come valuta il ruolodella Difesa nella promozionedello sport?Penso rivesta un ruolo nevralgico, te-stimoniato oggettivamente dai risul-tati e impreziosito dalla capillare,costante opera di diffusione dellapratica agonistica. Si tratta di una ri-sorsa fondamentale, capace di sal-vaguardare il patrimonio agonisticodel Paese e di amplificare, conte-stualmente, gli straordinari effettidella politica di valorizzazione deigiovani. Garantisce, tra l’altro, lafruibilità di un’impiantistica di livelloe un qualificato settore tecnico e di-rigenziale, dando certezze a chi in-segue il sogno di una vita. L’appartenenza a un gruppo militareesalta, tra l’altro, l’esempio del ri-gore comportamentale, del rispettodelle regole, del sacrificio come stru-mento per arrivare al successo. IlCONI si prefigge l’obiettivo di valo-rizzare il ruolo dei Gruppi SportiviMilitari e dei Corpi dello Stato, nel-l’ambito di una politica sinergica,chiamata a garantire uno sviluppoarmonico ed esponenziale del nostromovimento.Gli atleti dell’Aeronautica Mili-tare hanno conquistato diversemedaglie nella XXX edizione deiGiochi Olimpici e si stanno an-cora ben difendendo in camponazionale ed internazionale.Quest’anno ha anche arruolato,dopo oltre 30 anni, atleti deglisport invernali che partecipe-ranno a Sochi 2014. Come giu-dica quest’ampliamento delCentro Sportivo e come valutaquesta repentina crescita e l’at-tenzione che i vertici e i dirigentisportivi dell’Aeronautica Militarehanno dimostrato verso loSport? Lo sport italiano deve essere gratoall’Aeronautica Militare per i suc-cessi conseguiti e per la bontà dellalungimirante programmazione por-

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tata avanti negli anni, frutto di scelteponderate e di apprezzabili investi-menti, sostenuti in nome della disin-teressata passione per il nostromovimento, nella sua accezione piùnobile. Parliamo di risultati che foto-grafano l’eccellenza del modelloagonistico italiano, premiando la va-lorizzazione di un percorso certa-mente frutto di una strategia mirata,che sa esaltare il talento, garan-tendo agli atleti quelle certezze ne-cessarie per raggiungere traguardidi rilievo. Vigna di Valle è il fiore al-l’occhiello, una struttura avveniri-stica, capace di garantire standarddi livello assoluto. La dirigenza hadimostrato indubbie capacità,dando forza e visibilità a disciplineche oggi hanno guadagnato merita-tamente la ribalta, oltre ai trionfiolimpici, generando un circolo vir-tuoso che consente di promuovere lapratica agonistica tra i giovani, gra-zie a nuovi esempi di riferimento, ca-paci di diffondere un’immaginepositiva che va a beneficio dell’interoPaese. E’ stata intrapresa la stradagiusta e sono sicuro che questo per-corso garantirà nuove, importantivittorie, schiudendo le porte a un fu-turo costellato di certezze e desti-nato a rappresentare la spinta pertutto il sistema agonistico.Quanta aspettativa c’è per gliatleti azzurri che prenderannoparte alla prossima olimpiade in-vernale?C’è grande realismo accompagnatoda una sana ambizione. Potremmofare meglio di Vancouver 2010, mavoglio ricordare che siamo nelle con-dizioni di aspirare al podio in spe-cialità in cui può cambiare tutto inun istante, come nel SuperG o nelladiscesa maschili. In assoluto citengo a ribadire un concetto: il nu-mero di medaglie vinte non può rap-presentare un parametro indicativodello stato di salute del nostro movi-mento. Collezionare il doppio deipodi rispetto all’edizione canadesenon vorrà dire aver risolto i problemi,così come andare peggio non signi-ficherà che è tutto da buttare. Iltema nevralgico rimane sempre lostesso, cioè dotare il Paese di una

cultura sportiva che oggi latita e chepuò invece permetterci di cambiaredavvero marcia nel futuro.I recenti fatti di cronaca, pur-troppo, hanno evidenziato an-cora alcuni casi di doping, piagadilagante nel mondo dello Sport.Come i nostri organismi sportivistanno affrontando il problema equali sono le azioni concrete in-traprese per combattere questofenomeno negativo?Il nostro Paese è all’avanguardianella battaglia contro il doping, per-ché rispondiamo alla regola dellatolleranza zero. Negli ultimi anni, ilsistema legato alle metodologie ille-cite ha fatto enormi passi avantigrazie ai formidabili strumenti ga-rantiti dalla scienza e al supporto dipersone disposte a tutto pur di vin-cere. Le azioni repressive devono es-sere accompagnate, quindi, da unafondamentale opera di prevenzione:chi si dopa investe molto, chi si oc-cupa di antidoping deve essere al-l’altezza del confronto, puntandosulla ricerca e sulle risorse umane.Questo fenomeno, diffuso e radi-cato, affonda le radici in un pro-blema di natura culturale, si trattadi una questione civica. Mi piace im-maginare che un giorno, spero il piùpossibile prossimo, nessuno ten-tasse di trovare scorciatoie illeciteche minano i principi sacri dello

sport, piuttosto che applaudire laforza e la capacità di una rigorosaazione repressiva.Che cosa si sente di dire a unaRivista che, in questo mo-mento di crisi per l’editoria,vuole affermarsi? Mi piace sottolineare l’importanza,in un momento cosi difficile, di que-sta pubblicazione, alimentata dalcoraggio di chi accetta di mettersi ingioco. In modo particolare sono con-tento che questo nuovo magazinepossa fare promozione allo sport in-teso nel suo significato autentico,esaltando i sani principi cui faresempre riferimento. Voglio, quindi,rivolgere il mio sincero incoraggia-mento all’editore, per l’apprezzabileaudacia dimostrata e per l’ammire-vole investimento, convinto che in-sieme al Team di Azzurro Sport siimpegnerà per vincere questa diffi-cile sfida. Non esistono missioni im-possibili, lo ripetevo anche lo scorsoanno a chi mi considerava in nettosvantaggio nella corsa alla Presi-denza del CONI. Esistono partitemolto ardue, che si possono vincerecon passione, determinazione, capa-cità e correttezza nei rapporti, qua-lità destinate a fare la differenza.Auguro quindi un futuro roseo a que-sta rivista, costellato di tanti suc-cessi professionali! In bocca al lupo ad Azzurro Sport! n

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LA MISSIONE“POSSIBILE”

DEL CENTRO SPORTIVODELL’AERONAUTICA

di Arturo Violetta

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Il Centro Sportivo A.M.è ubicato a Vigna di Valle,sulle sponde del lago diBracciano. Il luogo idealeper allenarsi.

la missione del Cen-tro Sportivo dell’Ae-ronautica Militare èsempre la stessa daoltre 60 anni. La pro-

fessionalità, la serietà e la com-petenza con le quali ha saputogarantire e salvaguardare le ca-pacità dei propri atleti sono dasempre elementi fondamentalidi quello, che a ragione, è con-siderato un vero e proprio cen-tro d’eccellenza, oggi più che

mai, a seguito della svolta epo-cale coincisa nel 2007 conl’abolizione della leva, impe-gnato nel consolidare e incre-mentare il patrimonio sportivonazionale. È per questo che aVigna di Valle, sede storica delCentro Sportivo A.M., si sonoallenati alcuni tra i più impor-tanti atleti italiani del passatoe del presente: dal grande Pie-tro Mennea ad Andrew Howe,da Dino Meneghin ad Andrea

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Bargnani, da Giacomo Crosa aMarco Galiazzo. E non è uncaso se alle ultime olimpiadilondinesi l’Aeronautica Militareha portato ben 29 atleti con ri-sultati di tutto rispetto, chestanno lì a confermare l’impe-gno e l’attenzione di un’interaForza Armata per lo Sport e peri sani principi che ad esso de-vono accompagnarsi. Grazie alrinnovato e più stretto rapportodi collaborazione con il CONI(Comitato Olimpico NazionaleItaliano) e con le Federazionidelle diverse discipline, a frontedi una riduzione dell’organico,si è cercato di puntare maggior-mente sulla “qualità”: una scom-messa che, a giudicare dai

risultati finora ottenuti, è statavinta ampiamente! Ma c’è ancoratanto da fare ed è per questo che ivertici del Centro Sportivo A.M. la-vorano incessantemente a quelloche potremmo definire un pro-getto in continua espansione.Ecco, allora, che nei quadri tecnicidi Vigna di Valle sono entrati gliSport invernali e del ghiaccio at-traverso l’acquisizione di disci-pline come Bob, Speed Skating ePattinaggio di Figura ArtisticoFemminile. Una sorta di ritorno alpassato visto che proprio il Bob,insieme all’Hockey a Rotelle, fuuna delle prime discipline che loStato Maggiore Difesa assegnò alneo costituito Nucleo CentroSportivo Aeronautica Militare, e

Nelle pagg. precedenti, inapertura e nel riquadro inbasso, panoramiche aereedel Centro Sportivo A.M. diVigna di Valle; In alto a de-stra, gli atleti dell’Aeronau-tica Militare posano insiemeai piloti della Pattuglia Acro-batica Nazionale. Sopra, dasinistra, il 1o Av. Sc. GiuliaMartinengo Marquet; il serg.Matteo Morandi agli anelli.Nella pag. a fianco, le “Far-falle Azzurre” dell’Aeronau-tica Militare.

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26 azzurro Sport JAN 2014

la Scheda

il Centro Sportivo dell’Aeronautica Mi-litare nasce a Vigna di Valle nel 1964con il nome di Nucleo Centro SportivoAeronautica Militare e solo nel 1969cambiò la propria denominazione in

quella attuale. I primi lavori di ristrutturazione interessa-

rono l’adeguamento del campo sportivo perle esigenze dell’Atletica Leggera e la ristrut-turazione dell’aviorimessa “Saporiti” perpoter ospitare un campo da pallacanestrocon annesse tribune per il pubblico.

Grazie alle migliorie apportate nel corsodegli anni, il Centro può considerarsi oggi traquelli più all’avanguardia nel panorama na-zionale, dove ogni disciplina può essere pra-ticata al meglio.

Il Centro Sportivo dispone di un palazzettocon due campi polivalenti, di una pista in-door a due corsie di 60 metri e ampie tribuneper la pratica della pallacanestro e della pal-lavolo, di un campo d’atletica omologato asei corsie, di una struttura tensostatica at-trezzata adibita anche alla pratica dellascherma, di due foresterie e di una sala pesie una sala fisioterapica attrezzata con i piùmoderni e tecnologici macchinari.

Le discipline del Centro Sportivo dell’Aero-nautica Militare sono: Scherma, Tiro conl’Arco, Atletica Leggera, Ginnastica Ritmicae Artistica, Equitazione, Tennis Tavolo, Tiroal Volo, Pallavolo e Beach Volley, Vele eWind Surf, Bob, Speed Skating e PattinaggioArtistico.

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che portò i primi importanti suc-cessi con le due Medaglie d’Oroconquistate nel Bob a 2 dal magg.Giacomo Luigi Conti e dal m.lloLamberto Dalla Costa alle Olim-piadi di Cortina nel 1956. Un’ope-razione, quella appena descritta,ovviamente mirata a portare pro-pri atleti alle prossime Olimpiadiinvernali di Sochi 2014, che si ter-ranno in Russia nel prossimomese di febbraio.

A rappresentare l’AeronauticaMilitare, ci auguriamo, saranno legiovani promesse Simone Fon-tana, Costantino Ughi e GiorgioBerdini, per il Bob, Francesca Lol-lobrigida e Valentina Marchei, ri-spettivamente per Speed Skatinge Pattinaggio di Figura ArtisticoFemminile. n

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Nella pag. accanto, alcuni degliimpianti sportivi presenti a

Vigna di Valle; nel riquadro, ilgen. b.a. Claudio Salerno, presi-

dente del Centro Sportivo A.M.Sopra, il 1o Av. Francesca Clap-cich, velista in forza al Centro

Sportivo di Vigna di Valle. Sotto,il campione olimpico nel Tiro con

l’Arco Marco Galiazzo.

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Pietro Mennea

Per il primo numero della nostra Rivistaabbiamo voluto ricordare il più grande di

tutti i tempi dell’Atletica Italia: PietroMennea, uno che l’Aeronautica Militare

l’ha portata sempre nel cuore.

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«r ecupera…recu-p e r a … r e c u -pera...recupera...Recupera…Ha vinto! Ha

vinto! Pietro Mennea ha compiutoun’impresa straordinaria», chi nonha mai sentito queste parole, leparole del telecronista Paoli Rosiin occasione della storica Meda-glia d’Oro dei 200 metri all’Olim-piade di Mosca del 1980? Unamedaglia che è rimasta nel cuoredi tutti gli italiani e che ha incoro-nato Mennea, se ancora ce nefosse stato bisogno, campione conla “C" maiuscola.

L’anno prima, infatti, il velocistadi Barletta aveva compiuto un’al-tra impresa correndo sulla pista diCittà del Messico con il tempo di19.72 secondi sui 200 m piani,Record del Mondo, un primato chedurò ben 17 anni.

La “Freccia del Sud”, così venivachiamato, ha vinto di tutto: pluri-

RICORDO DI PIETRO MENNEA

di Emiliano Sole

In apertura, Pietro Menneacon i colori dell’Aeronautica

Militare nel lontano 1973.A destra, la partenza dei

Giochi Olimpici di Los Ange-les nel 1984. La “Freccia

del Sud” partecipò per bencinque volte alle Olimpiadi.

Rivivi la finale di Mosca 1980attraverso questo QR Code

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campione italiano ed europeo dei100 e dei 200 m, campione olim-pico, ha stabilito il record delmondo ed europeo dei 200 m,quest’ultimo a tutt’oggi ancora im-battuto e per finire ha collezionatoil record di partecipazioni alleolimpiadi, ben cinque!

Insomma, per parlare di Menneanon basterebbe un libro.

E pensare che aveva cominciatola sua carriera nella Marcia, perfortuna ha perso dopo poco

l’amore per questa disciplina e siè buttato con anima e cuore nellavelocità, regalandoci emozioni cheancora oggi ci danno i brividi.

E’ stato, forse l’unico bianco ve-ramente in grado di colmare quelgap, che c’era e c’è tutt’ora, nellavelocità con gli atleti di colore.

E’ stato l’esempio della tenacia eanche quando gli dissero che nonpoteva fare il velocista, perchétroppo gracile, non si arrese e riu-scì a far ricredere tutti.

E’ stato l’emblema “dell'atletapulito” che non ha dovuto ricorrea nessuna sostanza proibita, mache ha creduto solo nel duro la-voro. E’ stato, e rimarrà per sem-pre, un esempio per tutti glisportivi italiani e non solo!

Possiamo dire che di Mennea siconosce tutto o quasi, ma nontutti sanno che Pietro nel 1972,proprio l’anno della sua primapartecipazione olimpica con un in-sperato Bronzo nei 200 m, faceva

Sopra, Medaglia d’Oro perMennea alle Olimpiadi diMosca 1980. Nella pag. afianco, in alto, lo storico mo-mento del record del mondocon 19,72 a Città del Mes-sico, record detenuto da Men-nea per ben 17 anni; sotto,l’arrivo nello stadio “Lenin”di Mosca in occasione dellaMedaglia d’Oro olimpica.

Giochi Olimpici1 medaglia d'oro (Mosca '80 - 200 m)2 medaglie di bronzo (Monaco '72 - 200m/Mosca '80 - 4x400 m)Campionati Mondiali1 medaglia d'argento (Helsinki '83 - 4x100 m)1 medaglia di bronzo (Helsinki '83 - 200 m)Campionati Europei3 medaglie d'oro (Roma '74 - 200 m/Praga '78 - 100 e 200 m)1 medaglia d'oro (Milano '78 - 400 m) indoor2 medaglie d'argento (Roma '74 - 100 e 4x100 m)1 medaglia di bronzo (Helsinki ’71 - 4x100 m)Coppa del Mondo1 medaglia d'argento (Dusseldorf '77 - 200 m)Coppa Europa3 medaglie d'oro (Nizza '75 - 200 m/Torino '79 - 100 m/Londra '83 -4x100 m)4 medaglie d'argento (Nizza '75 - 100 m / Helsinki '77 - 200 m/ Torino '79 - 200 m/Londra '83 - 200 m)1 medaglia di bronzo (Nizza '75 - 4x100 m)Universiadi5 medaglie d'oro (Mosca '73 - 200 m/Roma '75 - 100 e 200 m/Mexico City '79 - 200 e 4x100 m)2 medaglie di bronzo (Mosca '73 - 100 e 4x100 m)Mondiali Militari1 medaglia d'oro ('73 - 200 m)RECORD STABILITI Mondiali: 2200 m (19"72 - Mexico City, 12.09.1979)4x200 m (1'21"5 - Barletta, 21.07.1972 con Ossola, Abeti e Benedetti)Inoltre il record sui 200 m indoor (20"74 nel 1983)Europei: 8100 m (2 volte: 10"0 manuale - Milano, 16.06.1972; 10"01 - MexicoCity, 04.09.1979)200 m (3 volte: 20"2 manuale - Milano, 17.06.1972; 19"96 - MexicoCity, 10.09.1979; 19"72, Mexico City, 12.09.1979)4x100 m (1 volta: 38"42 - Mexico City, 13.09.1979 con Lazzer, Cara-vani e Grazioli)4x200 m (2 volte: 1'21"5 - Barletta, 21.07.1972 con Ossola, Abeti eBenedetti; 1'21"10 - Cagliari, 13.09.1983 con Tilli, Simionato e Bon-giorni)N.B.: i record europei dei 200 m (19"72) e della 4x200 m (1'21"10)sono ancora in vigore.

PalMarES

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parte del gruppo sportivo dell’Ae-ronautica Militare, espletando cosìl’allora obbligatorio servizio dileva. Mennea ottenne brillanti ri-sultati con i colori dell’Arma Az-zurra conquistando anche unamedaglia d’Oro nei campionatiMondiali Militari del 1973 e,anche dopo questa esperienza,mantenne un rapporto di stima edaffetto nei confronti della ForzaArmata.

Per questo Azzurro Sport, nelsuo numero di lancio, ha volutoricordare con sentimento ed am-mirazione l’uomo, il campione el’aviere Pietro Mennea. n

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32 azzurro Sport JAN 2014

Dopo un lungostop e due inter-

venti chirurgiciAndrew Howe è

pronto a tornare,in vista delle Olim-

piadi di Rio DeJaneiro 2016.

Atletica Leggera

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Ètrascorso molto tempo daquel 28 luglio 2009,quando Andrew Howe,nella tappa della DiamondLeague di Montecarlo, sal-

tava 7,85 m. Quella fu la sua ul-tima gara prima del lungo stopche lo ha tenuto lontano dallepiste di atletica. Ma ora, dopo gliinterventi chirurgici ad entrambi itendini e, soprattutto, un periodoserrato di preparazione a SanDiego, Stati Uniti, finalmente siavvicina il suo ritorno alle compe-tizioni agonistiche che contano, invista di quello che viene conside-rato l’obiettivo più importante: iGiochi Olimpici di Rio De Janeiro2016. Quello brasiliano, infatti,sebbene possa sembrare un ap-puntamento lontano, di fatto rap-presenta una tappa fondamentaleper la carriera del campione in

ASPETTANDOIL RITORNO DI

ANDREW HOWE

di Arturo Violetta

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forza all’Aeronautica Militare. E lodimostrano la cautela e la pre-mura con cui l’intero staff del-l’atleta segue questo lento eprogressivo avvicinamento allecompetizioni, cercando di evitarequalsiasi, inutile “forzatura”. An-drew ha svolto un preciso pro-gramma di allenamenti inAmerica, sotto la supervisionedella sua mamma allenatrice RenéFelton e, almeno nelle ultime duesettimane, anche del prof. ClaudioMazzaufo, esperto nelle tecnichedi salto che lo ha seguito negli ultimi anni. Le notizie che ci giun-gono sono decisamente confor-tanti, visto che il ragazzo èriuscito, dopo tanto tempo, ad al-lenarsi senza quei fastidiosi doloriai tendini che lo avevano costrettoal forzato riposo.

C’è ottimismo, dunque, intornoal recupero di Andrew Howe,anche se il percorso è ancoralungo e difficile. I prossimimesi, comunque, segnerannouna svolta importante, consi-derato che l’atleta dell’ArmaAzzurra tornerà a gareggiaree a riprendere contatto con l’attività agonistica.

E l’appuntamento con icampionati mondiali in-door di fine marzo in Polo-nia potrebbero esserel’occasione giusta! n

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In tutte le foto, AndrewHowe, primatista italiano disalto in lungo con la misura

di 8,47, e detentore del re-cord italiano indoor con

8,30, prepara il suo ritornoin vista dei Giochi Olimpici

di Rio de Janeiro 2016.

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36 azzurro Sport JAN 2014

Èappena terminato il 2013,ed è tempo di bilanci perl’Italia della scherma. Se isuccessi olimpici di Londra2012 avevano portato gli

schermidori azzurri sul tetto delmondo nulla è cambiato nel 2013:emozioni, trionfi e tante medaglie.Ma andiamo con ordine. Nel fio-retto il domino è stato schiac-ciante, soprattutto nel settorefemminile. Due nomi su tutti: ElisaDi Francisca e Arianna Errigo. LaDi Francisca reduce dai trionfi te-levisivi di “Ballando sotto le stelle”,a giugno ha guidato le azzurrenell’europeo di Zagabria conqui-stando l’Oro nell’individuale e con-tribuendo in quello a squadre.

Arianna Errigo si è imposta, in-vece, nelle gare individuali delmondiale di Budapest, in agosto,battendo in finale la tedesca Golu-bytskyi e guidando la squadra alsuccesso insieme a Carolina Erba,Elisa Di Francisca e Valentina Vez-zali. La Di Francisca non è riuscitaa ripetere l’impresa di Londra,strappando comunque il Bronzonell’individuale. Ottimi risultati,quindi, anche alla luce dell’impor-

IL BUONGIORNOSI VEDE DALMATTINOdi Lucio Fratta

Gli schermidori del-l’Aeronautica Militare,determinanti per gli ottimi risultati del 2013,sono pronti a suonare lacarica per una nuovastagione che si prean-nuncia ricca di successi.

Scherma

CONTINUA LA SERIE VINCENTE DELLASCHERMA ITALIANA

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JAN 2014 azzurro Sport 37

In basso, il 2013 è stata unastagione strepitosa per il 1o Av.

Sc. Andrea Baldini campione delmondo nel fioretto a squadre eBronzo nell’individuale agli eu-

ropei di Zagabria. A destra, l’Av.capo Diego Occhiuzzi è stato

protagonista di una stagione in-dimenticabile (oro agli europei

nella sciabola a squadre). Nellapag. a fianco, appena rientrato

da un serio infortunio, l’Av. capoMatteo Tagliariol si è imposto al

Gran Prix di Vancouver.

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tante assenza per maternità di Ila-ria Salvatori, l’atleta del CentroSportivo dell’Aeronautica Militareche aveva conquistato l’Oro nel fio-retto a squadre a Londra. Ingrande risalto anche gli uominiguidati da un Andrea Baldini informa strepitosa. Se gli europeicroati lo avevano visto solo terzo,dopo la sconfitta in semifinale adopera del colosso tedesco Joppich,i mondiali ungheresi hanno rap-presentato la giusta rivincita perl’atleta. Sue infatti le stoccate de-cisive nella tiratissima semifinale asquadre contro i russi dove Bal-dini, ultimo frazionista, ha dovutoribaltare il 43 a 41 a soli 49 se-condi dalla fine. Nella finale non c’èstata praticamente storia e lasquadra italiana si è imposta suquella americana, portando il Tri-colore sul gradino più alto delpodio. Nelle gare individuali delmondiale è, poi, arrivata un’altra

soddisfazione con Valerio Aspro-monte, classificatosi terzo.

Un po’ meno brillante la sciabolache, nel 2013, ha visto spostare ilbaricentro dei successi decisa-mente verso l’Est Europa.

Russi, ucraini e rumeni ci hannodato parecchio filo da torcere. Ilmattatore degli europei è stato Da-niele Occhiuzzi che, sulla scialunga dell’argento olimpico di Lon-dra, ha portato la squadra ma-schile alla vittoria finale. Oltreall’Oro nella sciabola a squadresono arrivati tre Bronzi: uno dallasciabola a squadre femminile e glialtri due da Enrico Berrè e IreneVecchi, giovani atleti che hannoconfermato di avere i numeri perarrivare lontano. Sotto tono laprova al mondiale che non ha re-galato, purtroppo, nessuna soddi-sfazione. La spada è stata l’armache ha sofferto di più in questastagione come dimostrano i risul-

tati sia degli eu-

ropei che dei mondiali. Un solo Ar-gento, quello di Francesca Quon-damcarlo che, nonostanteun’annata memorabile, è statabattuta dalla dominatrice assoluta,la romena Ana Branza. Non man-cano, però, alcuni segnali chefanno sperare in una ripresa per il2014. Innanzitutto il ritorno allegare di una delle punte di dia-mante del Centro Sportivo A.M.,Matteo Tagliariol che, dopo aversuperato l’infortunio che lo avevatenuto lontano dalle pedane, si èimposto al Gran Prix di Vancouvere sembra aver ritrovato una formadavvero invidiabile. Una buona no-tizia arriva anche dallo stato diforma ritrovato di Paolo Pizzo, che,insieme a Tagliariol, contribuirà si-curamente al buon andamento del2014. Quello che è appena iniziatoè un anno importante dove biso-gnerà confermare quanto di buonofatto fino ad ora. Gli atleti dell’Ae-ronautica Militare sono attesi indue prove su tutte: i Mondiali diKazan (Russia) e gli Europei diSofia (Bulgaria). Solo allora sa-premo se questi ragazzi hanno an-cora fame di medaglie. n

In alto, a destra, dopo il pri-mato nei mondiali di Cataniadel 2011 il serg. Paolo Pizzo èpronto per tornare sui gradinipiù alti dei podi internazio-nali. Sotto, il serg. Ilaria Sal-vatori, campionessa olimipica2012 e neo mamma, è prontaa rientrare in pedana.

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in occasione del calendariodel nuovo anno, allestito perla speciale occasione alloStadio dei Marmi, c’è stata lapossibilità di incontrare gli

atleti portacolori della forza ar-mata, i quali ci hanno anticipato iloro prossimi impegni sportivi.

Il 2014 degli atleti dell’Aeronau-tica Militare è partito dallo Stadiodei Marmi. I membri del CentroSportivo si sono infatti ritrovatinello storico impianto recente-mente intitolato a Pietro Mennea,per gli scatti fotografici del calen-dario ufficiale del nuovo anno.

Progettato dall’architetto EnricoDel Bobbio tra il 1928 e il 1932, lostadio è contornato da 60 statueche raffigurano atleti dell’era elle-nica. Ciascuna delle figure inmarmo è stata donata da una di-versa provincia italiana e simbo-leggia per questo l’unione dellanostra penisola. La stessa unioneche caratterizza la Forza Azzurra,la quale ha oramai al suo internoatleti di diverse discipline prove-nienti da ogni parte d’Italia. Lacrescita nel corso degli anni èstata continua e ha avuto il suopunto esclamativo alle ultime

SCATTI AZZURRIPER IL 2014

di Stefano Colotti

Abbiamo incontrato gliAtleti del Centro Spor-

tivo A.M. allo Stadiodei Marmi, a Roma, sul

“set” fotografico per ilCalendario 2014 delloSport in Forza Armata.

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Olimpiadi di Londra 2012, nellequali l’A.M. è stata la forza armataa dare il maggiore contributo peril medagliere italiano.

Uno dei primissimi atleti ad af-fidarsi al Centro Sportivo, ormaisono passati più di dieci anni, èstato il saltatore Andrew Howe,stregato fin da subito dalla strut-tura di Vigna di Valle, sulle rivedel Lago di Bracciano, dove hapreparato tutti gli appuntamentipiù importanti. Dopo essere statofermo per più di sei mesi nel2011, il 1o Av. Sc. è pronto pertornare in pedana in pianta sta-bile e prima tappa per lui sarà ilCampionato del Mondo in Poloniaa fine marzo. «Insieme a MarcoTorrieri sono stato uno dei primiatleti a legarsi con l’AeronauticaMilitare. È bello vedere oggi quantosia numeroso il gruppo del CentroSportivo», ci dice Howe dopo es-sere stato immortalato dal foto-grafo. Passeggiando “dietro lequinte” del backstage, c’è stata

anche l’occasione di incontrare icomponenti della squadra discherma.

Tra questi, pronto a ottenerenuovi soddisfacenti risultati dopoaver sfiorato il podio a Londra, è ilsergente Paolo Pizzo, impegnatogià da questo gennaio nelle primetappe della Coppa del Mondo. «En-trare in questa grande famiglia miha dato un contributo fondamen-tale per intraprendere la carrierada professionista», afferma loschermidore.

Pronti per il nuovo anno ancheil Serg. Stefano Carozzo e il 1o Av.Sc. Matteo Tagliariol, spadisti chehanno regalato alla Forza Azzurraun bronzo a squadre a Pechino2008. Il 34enne Carozzo, proiet-tato già in progetti futuri all’in-terno delle forze armate, haancora la determinazione pervoler convincere il CT italiano ainserirlo nella squadra nazionale.Motivazione più che giustificatadal momento che lo schermitore

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di Savona è attualmente campioneitaliano in carica alla spada.

Un’altra spadista che ha rac-colto linfa vitale dopo i risultati diLondra 2012 è il 1o Av. Sc. BiancaDel Carretto che, conscia dell’ap-porto del Centro Sportivo, è pro-iettata con positività verso l’iniziodel Circuito di Coppa del Mondo.

«Senza l’Aeronautica probabil-mente non avrei raggiunto certi ri-sultati. Siamo fortunati nell’averediretti superiori che, nel corso deglianni, imparano a conoscerci e siappassionano ai nostri risultati»,confida la schermitrice di Rapallo.Pronto per la prima tappa dellaCoppa del Mondo indoor a Nimesè il trio maschile del tiro conl’arco. Il 1o Av. Sc. Marco Gal-liazzo, l’Av. Capo Mauro Nespoli eil 1o Av. Sc. Michele Frangilli, ter-zetto che ha regalato all’Italia unastorica medaglia alle Olimpiadi diLondra 2012, cercheranno di fare“jackpot” nella finale della compe-

tizione indoor che si disputerànella suggestiva Las Vegas. Cosìcome le due rappresentanti dellasquadra femminile, il Primo AviereGuendalina Sartori di Padova el’Aviere Capo Maria Pia Lionetti diBarletta che, con i compagni ma-schi come punto di riferimento,stanno maturando la giusta esperienza per puntare a ottenereimportanti rivincite dopo un’olim-piade che non ha rispettato le loroattese: «Uscire al primo turno conla Cina è stato un duro colpo, ab-biamo pagato l’emozione dellaprima competizione olimpica. Maora siamo cariche per le prossimegare». Chi è un perfetto esempio dicontinuum dopo il congedo dal-l’attività agonistica, sono gli AvieriCapo Elisa Santoni, Elisa Blanchie Anzelhika Savrayuk. Dopo aversalutato la pedana con un formi-dabile bronzo alle Olimpiadi diLondra, le tre ginnaste sono oraimmerse con passione nel pro-

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getto “Con valore verso le Stelle,con orgoglio tra la gente”, ispiratoal tradizionale virtute siderumtenus. Obiettivo di questo pro-gramma è organizzare esibizioni intutta Italia volte a far diffondere ilmovimento della ginnastica rit-mica. «Non ci aspettavamo un nu-mero di richieste così alto per lenostre esibizioni, è una gioia pernoi dell’Aeronautica e per tutto ilmovimento della ritmica», confessala Santoni.

Mentre le “Farfalle” che conti-nueranno a dare soddisfazioniall’Arma Azzurra sono i Primi

Avieri Marta Pagnini e Andrea Ste-fanescu, le quali, dopo la soddisfa-cente Olimpiade londinese, stannoincominciando a prepararsi per laprima tappa di Coppa del Mondoin programma il 24 aprile pros-simo a Pesaro.

Per gli atleti del Centro Sportivoil nuovo anno inizia, quindi, con igiusti presupposti: siamo sicuriche il 2014 porterà tante soddisfa-zioni ai colori dell’Aeronautica Mi-litare, realtà che da annicontribuisce a innalzare lo sportitaliano verso un cielo sempre piùazzurro. n

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ATTENTI A QUEI TRE!INCOCCA, TENDE E SCAGLIA...

PER IL 2014 UN SOLO OBIETTIVO:

VINCERE

di Carmine Lemmo

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anche se sono passati alcunimesi le immagini dei tre ar-cieri dell’Aeronautica Mili-tare, gli avieri capo MichelleFrangilli e Marco Gagliazzo e

il 1o Av. Mauro Nespoli, sul podioolimpico di Londra sono quantomaivive. La vittoria all’ultima frecciasull’agguerrito team a stelle e stri-sce e l’oro conquistato sul prato delLord’s Cricket Ground hanno con-sacrato il “dream team” nell’olimpodegli arcieri italiani. Un risultatotanto prestigioso per la FITARCO(Federazione Italiana Tiro conl’ARCO) e per l’intero panoramasportivo nazionale che il CONI havoluto premiare lo scorso 19 dicem-bre gli arcieri del Centro Sportivo diVigna di Valle con il Collare d’Oro(Mauro Nespoli) e i Diplomi d’Onore(Marco Gagliazzo e Michele Fran-gilli). All’evento, che si è svoltopresso la sala d’Onori del CONI,sono stati consegnati gli attestati dimerito agli atleti che si sono mag-giormente distinti nel corso delloscorso anno. A fare gli onori di casail presidente del CONI, GiovanniMalagò, che insieme al ministro pergli Affari regionali, le Autonomie elo Sport Graziano Delrio hannoespresso parole di forte apprezza-mento per chi come loro è in uncerto senso impegnato nella promo-zione del “made in Italy” in giro peril mondo. Se il 2013 si è conclusoper gli arcieri dell’Aeronautica Mili-tare con il giusto riconoscimentoper i risultati fin qui conseguiti il2014 si apre all’insegna di impor-tanti appuntamenti sportivi che livedranno, ancora una volta, alla ri-cerca dei gradini più alti del podio.

Si partel’1 e il 2 febbraio con i cam-pionati italiani indoor dove, nean-che a dirlo, saranno quelli dabattere. Quella in terra emilianasarà un ottimo banco di prova per imondiali indoor di di Nimes (Fran-cia) alla fine del mese di febbraio.Conclusa la parentesi indoor partead aprile la prima tappa dellaCoppa del mondo; un totale diquattro prove (Shangai, Medellin,Antalya e Wroclaw) in poco di più di

cinque mesi prima di approdarealla finale in programma a Losannadal 5 al 7 settembre. Nel mezzol’European Gran Prix, e i campio-nati europei. Insomma, non ci saràda annoiarsi, vedremmo l’arco deitre atleti dell’Aeronautica Militaretendersi parecchie volte in questoanno alla ricerca del tiro perfettoche come in quel giorno del 2012potrà regalare a loro e all’Italianuovi trionfi. n

Mondiali, Europei e Campionati italiani: il 2014 degli arcieri dell’Aeronautica Militare

si preannuncia particolarmente ricco di impegni importanti. Serviranno

concentrazione e sangue freddo per centrare il podio.

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Nelle foto, i tre arcieri campioniolimpici a Londra 2012.

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In questa foto, la performance delle “Far-falle Azzurre” che le ha portate alla con-

quista del Bronzo olimpico di Londra 2012.Nella pag. a fianco, l’esibizione della neo-costituita squadra di Ginnastica Ritmica

A.M. nella serata dedicata all’AeronauticaMilitare lo scorso 26 novembre all’Audito-

rium Parco della Musica di Roma.

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LE “FARFALLE”DELL’AERONAUTICA MILITARE

INCANTANO ANCORA

di Emiliano Sole

le avevamo lasciate con ilmeritatissimo Bronzo alcollo conquistato al-l’Olimpiade di Londra2012, e a tutti rimarrà

l’immagine dell’av. capo Elisa San-toni, dell’av. capo Anzhelihka Savra-yuk, dell’av. capo Elisa Blanchi e del1° av. Romina Laurito mentre morde-vano quella medaglia tanto bramata.Ma dopo quelle gare, quell’agognatotraguardo che tardava ad arrivaredopo le delusioni di Pechino, le atletedell’Aereonautica Militare hanno ab-bandonato la squadra nazionale diGinnastica Ritmica per lasciare ilposto alle più giovani.

Ma Elisa Santoni e le sue compagnenon hanno attaccato “i cerchi alchiodo” e grazie alle loro esperienzeagonistiche in campo nazionale ed in-ternazionale hanno dato vita allasquadra di Ginnastica Ritmica del-l’Aeronautica Militare per promuo-vere lo sport e i colori dell’ArmaAzzurra in Italia e nel Mondo.

Eh sì, anche nel Mondo: infatti le“nostre” ragazze sono richiestissime enel 2013 hanno partecipato ancheall’”LG Whisen Rhytmic All Star”, ilgran galà della ginnastica, a Seoul,dove si sono esibite con due perfor-mance strappando applausi a scenaaperta. Insomma, queste ragazzecontinuano a incantare con le loroesibizioni e noi siamo pronti adaspettarle cariche come al solito perquesto 2014! n

Le bravissime ginnaste dell’AeronauticaMiltare sono uscite dalla squadra nazionale

per lasciare il posto alle atlete più giovani,ma non hanno abbandonato la loro passionee la loro carica agonistica ed hanno formatola squadra di Ginnastica Ritmica dell’A.M.

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Rivedi l’esibizione della Squadra diGinnastica Ritmica dell’A.M. in oc-

casione dell’LG Whisen RhythmicAll Stars 2013 a Seoul.

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Massimo, come nasce que-sta sfida che l’ha portataa disegnare uno dei Branddi maggior successo degliultimi anni e in modo tra-

sversale ha incontrato il gusto di gio-vani e meno giovani: AeronauticaMilitare Collezione Privata?Qualche anno fa abbiamo avuto un’intui-zione che si è poi rivelata vincente: legarei valori e lo stile che caratterizzano l’iden-tità e l’operato dell’Aeronautica Militare auna linea di moda che in maniera evi-dente s’ispirasse a quei valori e a quellatradizione. Dal nostro prodotto dovevatrasparire il coraggio, la professionalità,la tecnologia e l’ingegno che animano gliuomini dell’Aeronautica Militare e altempo stesso mantenesse quei parametridi eleganza e raffinatezza ineludibili sesi vuole avere attenzione e apprezza-mento dal pubblico.Concretamente, come è arrivato aproporre dei capi così interessanti eoriginali?Tutto nasce dalla collaborazione strettae convinta con l’Aeronautica Militare.L’azienda per cui creo e disegno, la Cri-stiano di Thiene Spa, aveva già datempo un rapporto commerciale con laForza Armata, forniva giubbotti di volo;era necessaria però una forte spinta in-novativa e la fiducia in un progetto direirivoluzionario, senz’altro per il mondo

militare. L’Aeronautica Militare ha cre-duto come noi in questo progetto, ci hapermesso di attingere alla sua storia eal suo presente dandoci anche la possi-bilità di utilizzare i suoi simboli araldiciche costituiscono sempre elemento digrande attrazione, di aggregazione eidentità. Con grande rispetto noi ab-biamo interpretato questi valori e questisimboli, applicando un’attenzione e fe-deltà di rappresentazione direi mania-cali con un occhio sempre attentissimo eintransigente alla qualità. Quello che si riscontra, infatti, nei vo-stri prodotti oltre a un gusto originaleè anche l’accuratezza nella scelta deimateriali.È corretto. La qualità del prodotto è im-prescindibile e fa il paio con la volontàdell’acquirente di acquistare un qualcosadal “sapore autentico” che mentre lo in-dossi sembra farti immediatamente con-dividere un mondo che partendo daipionieri dell’aviazione arriva fino ai giorninostri. Sono oltre 100 anni intrisi di tec-nologia, ricerca e stile. Caratteristiche chenon è difficile trovare nel mondo dellamoda.Ci spieghi meglio questo connubioAeronautica e moda. Dove sono lecontiguità?Ce ne sono molte, molte di più di quantosi possa immaginare. La moda corresempre, cerca di precorrere i tempi anti-cipando il futuro. L’Aeronautica fa la

stessa cosa, ha l’innovazione nel DNA, èprogresso, slancio, sfida a superare bar-riere sempre nuove come quella dellospazio, tanto per fare un esempio, checon il magg. Luca Parmitano è attualitàdi oggi. Aeronautica e moda s’incontranoproprio in questa comune necessità dianticipare … e di farlo con velocità.Massimo lei ha anche disegnato lalinea che “veste” gli atleti del CentroSportivo dell’Aeronautica Militare.Come è stata questa esperienza? È stata una cosa entusiasmante: biso-gnava coniugare esigenze tecniche de-rivanti dall’impiego a cui tali indumentierano destinati, quindi “non solo moda”con quella di un brand dal forte impattoemotivo come Aeronautica Militare Col-lezione Privata. La linea doveva tra-smettere, nella sua essenzialità epraticità, una grande e travolgenteenergia, rappresentare la sintesi diemozioni e valori: coraggio, dedizione,lealtà, altruismo che accomunano ilmondo dello sport a quello dell’Aero-nautica Militare.Com’è stato vestire degli atleti?Si ha a che fare con un mondo che vivedi stile, di armonia ed efficacia dei movi-menti, di forza, d’irruenza o di delica-tezza. Il compito dello stilista è proprioquello di assecondare, modellare, esal-tare tanta energia che si esprime nelleforme più diverse. Semplicemente è statomolto bello! n

MASSIMO GIACON

l’intervista

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LO STILISTA DEGLI SPORTIVI

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