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AZIENDE La darsena Corte Molin Speciale Revisione Piano Regolatore Portuale

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AZIENDELa darsena Corte Molin

SpecialeRevisione Piano Regolatore Portuale

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In copertina: batimetria canale d’accesso al porto di Chioggia(ph. courtesy - A.S.Po.)

ANNO IV - NUMERO 1 - 2013Magazine gratuito di informazione dell’A.S.Po.Azienda Speciale del Porto di ChioggiaTestata registrata presso il Tribunale di Venezia al n. 26 il 19 ottobre 2011

4th YEAR – No. 1 - 2013Free magazine by A.S.Po.Special Company for Port of ChioggiaRegistered at Venice Court with no. 26 October 19th 2011

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News

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sTORIA & CULTURALa chiesa di s.Giacomo e le tolele

Trasporti eccezionali 40eCONOMIA

Conferenza stampa sull’escavo fondali

edITORIALe03

sOMMARIO

ATTUALITà & eVeNTIIntervista alla Capitaneria di porto di Chioggia

04

AzIeNdeLa darsena Corte Molin 12

45Incontro ex Comandanti 46Transport Logistic 2013

7° incontro ex Comandanti Capi-taneria di Porto di Chioggia

sPeCIALeReVIsIONe P.R.P. 28

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News

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History & culturechurch of st. James and its tolele

oversize loads 40ecoNoMics

Press conference on seabed exca-vation

edITORIAL3

sUMMARY

AzIeNdecorte Molin yachting club 12

ATTUALITà & eVeNTIinterview to Port captain’s office 04

7th meeting Former chiefs of chioggia Port captain’s officeMeeting with the lybian delegation

transport logistic 2013

sPecial rePortreVieW oF Port ZoNiNG reGu-latioN PlaN Guidelines

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EDITORIALE

Giuseppe Fedalto, Presidente A.s.Po. Chioggia

ph. courtesy: A.s.Po.

In questo numero di seariverport troverete un’interessante intervi-sta al Comandante della Capita-neria di Porto di Chioggia, (CF) Andrea Conte e la presentazione della nuova darsena Corte Molin che, con le sue strutture e l’at-tenzione rivolta al customer care dei propri clienti, rappresenta un positivo esempio per lo sviluppo turistico della città.Nella rubrica dedicata alla sto-ria e alla cultura clodiense vie-ne svelato il piccolo tesoro delle tolele, gli ex voto, segno tangi-bile della devozione di un popo-lo di mare alla Madonna della Navicella.Le pagine dello “speciale” ospi-tano l’attesa revisione del Piano Regolatore Portuale, strumen-to  essenziale per lo sviluppo di molte attività vitali per la città di Chioggia.Infine, prima delle news che concludono la rivista, verrà trat-tato un punto di forza del nostro porto: i trasporti eccezionali. La movimentazione di merci, par-ticolari per peso e dimensioni, trovano in Val da Rio la location ideale (per logistica e caratteri-stiche) per l’imbarco verso le de-stinazioni primariamente di Mar Nero e Mediterraneo. Chioggia, una soluzione ideale per le real-tà produttive del Nord-est e non solo.

in this issue of seariverport you will find an interesting interview with the commander of chiog-gia Port Captain’s office, Cpt. Andrea Conte, and the presen-tation of the new corte Molin yacht club which, with its facili-ties and a special focus on cus-tomer care, represents a positive example for the development of tourism in the area. in the sec-tion dedicated to history and cul-ture is revealed the tiny treasure of Tolele, the votive offerings, a tangible sign of the devotion of a maritime people to Madonna della Navicella. the pages of the “special” host the expected revi-sion of the Port Zoning regula-tion Plan, an essential instrument for the development of many vital activities for the city of chioggia. Finally, before the news closing the magazine, a point of strength of our port will be discussed: that of oversize loads. the movement of goods, parts for weight and size, find at Val da Rio the per-fect location (for logistics and characteristics) for the shipment to various destinations, primarily in the Black sea and in the Medi-terranean. Chioggia, an ideal so-lution for productive realities in the Northeast and beyond.

EDITORIAL

edITORIALe

Giuseppe FedaltoPresidente a.s.Po.Presidente camera di commercio di Venezia

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Andrea Castelli

ph. courtesy: A.s. P.o.

Intervista alla Capitaneria di Porto di ChioggiaIl Comandante Andrea Conte: un “chioggiotto” di adozione

In Italia come altrove i grandi porti hanno trovato la loro collo-cazione di solito dove la natura ha offerto migliore protezione dalla furia del mare, spesso nei paraggi dello sbocco di gran-di linee di collegamento fluvia-le, qualche volta nella pratica serenità di lagune accessibili da molti centri abitati e perno commerciale di molti traffici lo-cali. Non capita spesso però, sfogliando atlanti e scrutan-do mappamondi, di imbattersi in un importante porto che sia summa di tutti questi elemen-ti. Chioggia rappresenta una di queste unicità: protetta dai ca-pricci dell’Adriatico dalla barrie-ra di sottomarina, all’imbocca-tura di una grande laguna alla quale da secoli si rivolgono la pesca ed i commerci veneziani e padovani e vicina alla fine del lungo viaggio di fiumi importan-ti come il Brenta, l’Adige o lo stesso maestoso Po. In questo incrocio nevralgico di mare, ter-ra, laguna, fiumi e valli da pesca si è sviluppata una delle real-tà più promettenti e ricche di grandi potenziali del Nord est: il porto commerciale, una realtà complessa e in rapida crescita sulla cui gestione e quindi svi-luppo sono chiamati a legifera-re, regolare e vigilare un numero impressionante di enti governa-

In Italy, as elsewhere, major ports took place usually where nature has provided a better protection from the fury of the sea, often nearby to outlets of connecting waterways, some-times in the practical peace of lagoons, accessed from many towns and commercial pivot of many local trades. it doesn’t happen often, however, brows-ing through atlases and gazing world maps, to run into an im-portant port which is the sum of all these elements. chioggia is one of these, a real unique-ness: protected from the whims of the adriatic sea by the barrier of Sottomarina, the entrance of a large lagoon which has for centuries provided for Venetian and Paduan fishing businesses, closer to the end of the “long journey” of major rivers such as Brenta and Adige, or the ma-jestic Po itself. In this neuralgic intersection of sea, land, lagoon, rivers and fish farms, one of the most promising and potential reality in the North east has de-veloped: the commercial port, a rapidly growing and complex re-

InTERvIEw TO PORT CAPTAIn’s OffICE

il cF andrea conteCF Andrea Conte

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ATTUALITà & eVeNTI

tivi, partecipati o privati che non sempre riescono a generare li-nee strategiche completamente condivise. eppure, in un’ottica di semplificazione voluta dai più ma sospettosamente osta-colata, dovrebbe essere intuiti-vo che una gestione all’altezza delle sfide future debba vedere principalmente la consultazione di due enti che sono, per defi-nizione, preposti alla gestione delle acque e delle infrastruttu-re che su esse si affacciano ed operano. Una organizzazione è quella che fa e l’altra quella che vigila: Autorità Portuale e Capi-taneria di Porto, i cui statuti o oggetti sociali sono funzionali alla crescita sostenibile di una industria vitale per l’economia locale e nazionale.

siamo stati in Capitaneria di Porto, a fare due chiacchiere con il Comandante del Porto di Chioggia Capitano di Frega-ta Andrea Conte, con l’inten-zione di ascoltare da lui quale sia il ruolo dell’ente di controllo del quale è un importante diri-gente e come questo compito si concili con i bisogni di una così grande parte del territorio, dove così tanti traggono so-stentamento dalle attività legate al porto, alla pesca, al turismo balneare, al trasporto fluviale di merci e passeggeri. Abbiamo avuto l’impressione di parlare non con un “militare di passag-gio” interessato più che altro a trascorrere il periodo di coman-do a Chioggia senza troppi trau-mi, ma con un amministratore della cosa pubblica cui stanno a cuore le sorti della città e lo svi-luppo delle sue principali attività commerciali legate all’acqua.

ality, on the functionality and de-velopment are therefore called upon to legislate, regulate and supervise an impressive number of government bodies, related or individuals, which do not always manage to generate strategic guidelines completely shared.Yet, in the interests of a highly desired but suspiciously pre-vented simplification, it should be intuitive that a manage-ment capable to face the future should intend mainly a consul-tation of two bodies which are, by definition, responsible for water management and infra-structure on which we overlook and work. an organization is the one that acts and the other is the monitoring one: Port au-thority and Port Captain’s office, whose statutes or social objects are functional to the sustainable growth of an industry vital to lo-cal and national economy.

We went to Port Captain’s office of chioggia to have a chat with its Head, Commander Andrea Conte, with the intention of lis-tening from him what’s the role of the inspection of which he’s an important leader and how this task can be reconciled to the needs of such a large part of the territory, where so many draw sustenance by activities related to the port, fishing, bath-ing tourism, river transport of goods and passengers. We got the impression to speak not with a temporary serviceperson in-volved, more than anything else, to spend his period in chioggia without too much disturbances, but with a public administrator who cares about the fortunes of the city and the development of its main commercial activities, related to water.

un’antica ordinanzaAn old ordinance

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Comandante, cosa vede nel futuro di Chioggia?Credo di poter essere giustifica-tamente ottimista, anche senza la sfera di cristallo mi sembra di poter dire che la città, il suo porto, le attività commercia-li che ruotano attorno alla rete fluviale ed il turismo siano de-stinati a crescere. sicuramente posso affermare che in periodo di grande crisi i volumi di traffico del porto sono rimasti sostan-zialmente invariati. Forse mino-re ottimismo può essere riposto nella pesca che sembra aver raggiunto un momento di satu-razione, legato in parte all’im-poverimento ittico delle nostre coste ma soprattutto alla nuova regolamentazione europea; di rilievo anche la distribuzione sul mercato italiano di prodotti che la globalizzazione fa giun-gere da molto lontano. Resta il fatto che a Chioggia ci sono 550 unità da pesca, che fanno della nostra una della più importanti marinerie nazionali, a fianco di quella di Mazara del Vallo per tonnellaggio totale.

Commander, what do you fore-see in the future of Chioggia?I think I can justifiably be opti-mistic, even without a crystal ball I think I can say that the city, its port, commercial activities re-volving around the river network and tourism are expected to in-crease. i can surely say that in a period of great crisis the volume of traffic of the port remained broadly unchanged. Perhaps, less optimism can be stowed in fisheries, which seems to have achieved a moment of satura-tion, partly because of fish de-pletion of our coasts but espe-cially because of new european regulations. important is also the distribution, on the Italian market, of products which glo-balization makes come from very far. the fact remains that there are 550 fishing units here in Chioggia, which make it one of the most important national fishing communities, alongside to Mazara del Vallo for total ton-nage.

una unità della Guardia costieraA naval unit of the Coast Guard

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ATTUALITà & eVeNTI

Il porto è una realtà su cui puntare?stiamo assistendo alla redazio-ni di numerosi progetti diretti allo sviluppo delle infrastrutture e quindi alla crescita del traffico navale. esistono alcune tradi-zionali “colonne portanti” dell’e-conomia del porto, queste resteranno ancora e per molti anni il core business di questa industria: sale, cemento, coils, sfarinati. Ma per un incremento del traffico non si può prescin-dere dalla sicurezza della navi-gazione e all’adeguamento dei canali in termini di aumento del pescaggio.

L’escavo dei canali è impre-scindibile?I canali, per la loro morfologia sono sicuri, da noi il massimo rischio per una nave è l’insab-biamento, ma occorre allon-tanare anche questa ipotesi. Abbiamo elaborato una nuova ordinanza con regole per lo svi-luppo ed il potenziamento del porto. si tratta di un lavoro co-rale, che scioglierà alcuni nodi decennali grazie al contributo

Is the port a reality on which betting?We are witnessing the editing of several projects aimed to devel-op infrastructure and thus to the growth of maritime traffic. There are some traditional “pillars” of the economy of the port which are still remaining (now and for many years) the core business of this industry: salt, cement, coils. However, in order to in-crease the traffic, we cannot ignore the safety of navigation and the adjustment of channels in terms of increasing the draft.

Is the excavation of the chan-nels so essential?the channels are morphologi-cally safe, here the maximum risk for a ship is likely that the silting up, but we must reject this hy-pothesis. We have developed a new ordinance with rules for the development and strengthening of the port. It is a choral work, which will melt some decennial question, thanks to the contri-bution of all local and national

Dragadredge

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di tutti gli enti locali e nazionali competenti. Come le ho detto introdurremo finalmente l’ope-ratività h24 anche per lo scalo di Val da Rio. L’impraticabilità not-turna è stato un grave handicap che ha reso poco appetibile lo scalo clodiense, ma ora, dopo varie sperimentazioni e con l’aumento delle misure di sicu-rezza, potremo ragionevolmen-te confidare nella sottrazione di traffico agli scali croati.Poi lo scavo dei fondali: dagli iniziali 5,5 metri andremo gra-dualmente a quota 8,5 per tut-te le 12 banchine, consentendo l’arrivo di unità di stazza supe-riore alle 7.000 tonnellate.

È un successo che cambierà le sorti del porto?Certamente, e confermo che si è trattato di un successo corale. Abbiamo beneficiato di un clima di collaborazione che l’A.s.Po. ha saputo stimolare. Cana-li, strade, raccordo ferroviario, banchine, piazzali, magazzini, strutture per la logistica oggi costituiscono la base che con-sentirà tra l’altro di dare nuova occupazione alla comunità.

È un quadro quasi paradisia-co...Beh, le cose non sono mai per-fette, per esempio abbiamo per ora solo una bozza relativa alla destinazione d’uso delle ban-chine, e permane la criticità del mercato ittico. sono in mol-ti che spesso impropriamente forniscono ai media soluzioni e progetti ancora non valutati dall’Autorità Marittima che, ri-cordo, è il soggetto istituzional-mente preposto all’adozione del Piano Regolatore Portuale. secondo una prima imposta-zione il mercato ittico si potreb-

authorities. As I said, we will finally introduce the 24 hours operation also for the call of Val da rio. the nocturnal impracti-cability was a serious handicap which made unattractive chiog-gia stopover but now, after vari-ous experiments and with the increase of security measures, we can be reasonably confident in the subtraction of maritime traffic to Croatian ports.Then, the seabed excavation gradually will go from the initial – 5,5 meters to – 8,5 meters, for all 12 quays, allowing the arrival of units of tonnage exceeding 7.000 tons.

Is it a success capable of chang-ing the destiny of the port?Of course, and I confirm that it was a unanimous success. We have benefited from a climate of cooperation that the a.s.Po. has been able to stimulate. Channels, roads, railway junc-tion, quays, yards, warehouses and logistics facilities today are the logistical base which will, inter alia, give new jobs to the community.

It’s a context almost paradi-siacal…Well, things are never perfect, for example we have for now only a draft on the intended use of quays, and the criticality of the fish market remains. There are many who often improperly provide to mass media solutions and projects yet to be assessed by Maritime Authority which, I remember, is the subject in-stitutionally responsible for the adoption of the PZrP.According to a first setting, the fish market could move to Isola Aleghero, is the more valid so-

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ATTUALITà & eVeNTI

be spostare all’Isola Aleghero, è la soluzione di medio lungo periodo più valida ma non ha convinto tutti. Un’altra ipotesi è la collocazione in Val da Rio, sacrificando, in parte, alcune aree destinate a movimentazio-ne merci. Certo è che navi mer-cantili e imbarcazioni da pesca non possono convivere. servo-no canali separati e zone ben delimitate.La soluzione attuale non è più sostenibile, perché il traffico pesante di autocarri attraversa tutta la città. Occorrerà trovare una soluzione, forse scavando un nuovo canale.

Ha accennato alle crociere...sì, questo è uno sviluppo al qua-le ci piacerebbe poter assistere. Ma al momento la situazione non è abbastanza chiara per qualsi-asi armatore che intenda inve-stire in infrastrutture per navi da crociera. Abbiamo una stazione passeggeri già testata favore-volmente, ma paradossalmente non abbiamo idonee banchine passeggeri. Tuttavia credo che

lution of medium/long-term but it did not satisfy everyone. an-other hypothesis is the location at Val da Rio, sacrificing, in part, some areas designated for car-go handling. What is certain is that merchant ships and fishing boats cannot coexist. We need to separate channels and con-centrated areas.the solution of today is not sat-isfactory either, because the heavy traffic of trucks crosses the entire city. it will be neces-sary to find a solution, maybe digging a new channel.

You mentioned cruises…Yes, this is a development which we would like to attend to. How-ever, at the moment the situa-tion is not clear enough for any owner who wishes to invest in infrastructure for cruise ships. We have a passenger station already tested favorably, but ironically we have no suitable passengers quays. By the way, I believe that the city should look Nave passeggeri

Passenger ship

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la città debba guardare a questo orizzonte, puntando ad un set-tore di nicchia come quello delle piccole unità da crociera, uniche compatibili con gli attuali fondali e canali del porto.

Altre ipotesi di sviluppo?Nel turismo io non sottovalute-rei quello storico, portato dalla navigazione fluviale. Per quanto riguarda la Capitaneria la navi-gazione promiscua (marittima e fluviale) è un po’ una giungla normativa nella quale dovremo districarci: non c’è compatibilità tra titoli professionali e certifica-zioni tecniche delle navi fluvia-li e marittime, ma questi sono aspetti che sapremo gestire senza frapporre intoppi a que-sta possibile prospettiva. Altro all’orizzonte non saprei indica-re, le debolezze della rete stra-dale sono un limite che incide sullo sviluppo del traffico RO-RO. Per ora posso solo ribadire che la Capitaneria di Porto, pur nelle sue competenze e attribu-zioni istituzionali, segue le aspi-

at this horizon, aiming at a niche industry such as the one of small cruise lines, the only compatible with the existing seabed and channels of the port.

Other hypothesis of develop-ment?In tourism, I would not under-estimate the historical one, led by river navigation. as regards Port Captain’s office, promis-cuous navigation (maritime and fluvial) is somewhat a legislative jungle in which we must untan-gle: there is no compatibility between professional qualifica-tions and technical certifications of river and sea ships, but these are issues that we will handle without interpose obstacles to this possible perspective. i could not point out anything else on the horizon, the weak-nesses of road network is a limit affecting the development of RO-RO traffic. For now, I can only reiterate that Port captain’s office, despite its skills in insti-

il terminal lNGThe LNG Terminal

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ATTUALITà & eVeNTI

razioni della città. di certo lo sviluppo di un porto si basa sul-le infrastrutture ma anche sulle capacità imprenditoriali, ma di questo noi non ci occupiamo.

Come avete seguito le vicen-de del rigassificatore di Porto Tolle?Abbiamo verificato e controllia-mo quotidianamente la corret-tezza di tutti i piani, di proget-tazione, costruzione, sicurezza in mare e nelle operazioni, sicu-rezza ambientale, ecc. Ovvia-mente, considerata l’imponenza dell’opera, la delicatezza delle operazioni lì condotte ma anche le polemiche che tutti conoscia-mo, il rigassificatore resta una infrastruttura alla quale prestia-mo costantemente particolare attenzione, specialmente sotto il profilo della tutela dell’eco-si-stema marino. In questo senso aspettiamo dati più concreti, ma monitorizziamo costantemente l’area e le navi che lavorano con il rigassificatore.

Comandante, grazie per il suo tempo, per concludere, possiamo dire che lei è diven-tato un po’ chioggiotto?Difficile venire a lavorare qui e non essere “catturati” dalle passioni e dagli stimoli di que-sta città. In questo senso sono certo diventato chioggiotto, ma al di là delle definizioni scherzo-se, il mio interesse è che l’ufficio che io comando possa essere anche uno dei fattori di crescita del territorio. Mi sembra di poter dire che ultimamente le sinergie e lo spirito di collaborazione con le altre istituzioni locali sia stato al suo meglio, portando risultati tangibili. e questo per me è un importante successo professio-nale.

tutional tasks, follows the aspi-rations of the city. Certainly, the development of a port is based on infrastructure but also on en-trepreneurial skills, but we don’t deal with that.

How did you follow the events of the regasification plant at Porto Tolle?We verified and checked daily the correctness of all the plans, design, construction, safety at sea and in transactions, envi-ronmental safety, etc.. Obvious-ly, because of the grandeur of the work and the delicacy of the operations conducted there, but also the controversy that we all know, the LNG terminal remains an infrastructure which we con-stantly pay special attention to, particularly in terms of protect-ing the marine eco-system. in this sense, we expect more con-crete data, but we constantly supervise the area and the ships working with the regasification plant. Commander, thank you for your time! In conclusion, we can say you became Chiog-gia’s a little bit?it’s so hard to come to work here and not be “captured” by the passions and the stimuli of this city. In this sense, I became Chi-oggia’s for sure but, apart from playful definitions, what I really care is that the office I control may also be one of the growth factors of the territory. i think i can say that lately the synergies and the spirit of cooperation with the other local institutions have been at their best, bringing tangible results. And this is, for me, an important professional success.

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Andrea Castelli

ph. courtesy: darsena Corte Molin

La darsena Corte Molin

Bastano due passi in Corso del Popolo il sabato, la domenica e nel giorno di mercato per capire che a Chioggia qualcosa è cam-biato. Le calli, le rive, i ristoranti, i ponti sono pieni di turisti, di viaggiatori curiosi e stupiti nel vedere loro rivelate bellezze e angoli di storia che forse non si aspettavano di scoprire. se sie-te affezionati allo stereotipo sto-rico di Chioggia città di pesca e marineria vi siete sbagliati, Chioggia non è più solo pesce e pescatori, Chioggia ha final-mente scoperto una sua deter-minata vocazione turistica, una forte, razionale strategia del tu-rismo che sta portando in città nuove risorse, nuovi stimoli, nuove aspirazioni. Quanto sta accadendo è lo sviluppo di un disegno articolato al cui interno si muovono amministratori lun-gimiranti, imprenditori intra-prendenti e operatori con fanta-sia e con progetti intelligenti e realizzabili. Nel concreto stiamo assistendo allo sviluppo di si-nergie e di iniziative che bene si intersecano e completano. Un passo fondamentale per esem-pio è stato l’aver ottenuto l’im-portante titolo di “Città d’Arte”, servito a valorizzare il patrimo-nio artistico e culturale, volano per iniziative turistiche e ricono-

CORTE MOLIn YACH-TIng CLub

Just a short walk along corso del Popolo during the weekend or on market day to realize that something has changed. res-taurants and bridges are full of tourists and travelers amazed to see revealed to them beauties and story angles which perhaps they did not expect to discover here. if you are fond of the his-toric stereotype of chioggia as fishing and seamanship town, you were wrong, Chioggia is no longer just fish and fishermen, Chioggia has finally discovered its own special vocation for tourism: a strong and rational tourism strategy is leading new resources, ideas and aspirations into town. What is happening is the development of a com-plex design in which are moving forward-looking administrators, enterprising entrepreneurs and creative operators. In practice, we are witnessing the develop-ment of synergies and initiatives which intersect and complete themselves well. an important step, for example, was the at-tainment of the title “City of Art”, useful to enhance its artistic and cultural heritage, a driving force

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scimento ormai doveroso per una città così incantevole. Il cli-ma artistico di Chioggia è fatto prima di tutto dallo stesso nu-cleo urbanistico, con le sue case, le calli con la sua piazza, il mercato del pesce e le sue bar-che. Il centro storico con le sue chiese. La sua “forma urbis”, ovvero la struttura della città, ha sempre incuriosito studiosi, viaggiatori e scrittori, al punto da considerarla un esempio classico e citatissimo di pianta urbana, sintesi incomparabile di morfologia naturale e di funzio-nalità rispetto al mestiere tipico, la pesca. Non si tratta allora di scoprire un settore nuovo e mai considerato, Chioggia e sotto-marina rappresentano da sem-pre destinazioni importanti per turisti italiani e stranieri, ma non

for tourism initiatives and a rec-ognition now necessary for a so enchanting city. the artistic at-mosphere of Chioggia is made, first of all, by the same urban core and its houses, narrow streets and its square, the fish market and its boats, the historic center and its several churches. Its “forma urbis”, namely the city structure, has always intrigued academics, travelers and writ-ers, insomuch as it’s considered a classic and oft-cited example of urban layout, an incomparable synthesis of natural morphology and functionality, if compared to its typical trades: fishing. Thus, it’s not a matter of finding a new and never considered industry. chioggia and sottomarina have always been prominent desti-nations for italian and foreign

la darsena corte Molin è situata alla felice congiunzione tra il la foce del Brenta e il canal Bianco

The Corte Molin Yachting Club is placed in a fortunate conjunction between the mouth of Brenta and the Canal Bianco,

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possiamo nasconderci che per tanti anni queste mete turistiche hanno beneficiato di flussi mar-ginali rispetto al grande traffico turistico focalizzato su Venezia, Verona, le dolomiti o il Garda. sottomarina ha faticato non poco per scrollarsi di dosso l’e-tichetta di spiaggia dei padova-ni e Chioggia non appariva qua-si mai nei tour reclamizzati nei depliant dei maggiori operatori turistici. Oggi le cose stanno di-versamente, ci sono in cantiere molti progetti per la promozione e per migliorare i servizi al turi-smo così come l’offerta. Come è naturale molti di questi pro-getti hanno un taglio nautico, poiché l’ovvia vocazione mari-nara di questa area merita di es-sere coltivata e implementata ed ecco allora progetti per par-cheggi acquei pubblici, la crea-zione di un sistema di strutture sostenibili a basso impatto fino a Bibione per valorizzare le vie

tourists, but we cannot conceal that, for so many years, these tourist destinations have ben-efited from flows which were marginal if compared to the big tourist traffics focused on Ven-ice , Verona, the Dolomites and lake Garda. sottomarina has struggled just to shake off the label of “Padua beach” and chi-oggia appeared almost never in the itineraries advertised by the brochures of the major tour operators. today things are dif-ferent, there are many projects for the promotion and the im-provement of tourism services and supply. Naturally, many of these projects have a nautical cut, since the obvious seafaring vocation of this area deserves to be cultivated and implement-ed. There are projects for water public parking and the creation of a system of low-impact sus-tainable structures from here to Bibione, to enhance lagoon and

la darsena corte Molin The Corte Molin Yachting Club

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AzIeNde

navigabili lagunari e fluviali. Al-cune di queste idee sono sem-plici, realizzabili anche in breve tempo e con investimenti mini-mi si potranno avere risultati im-portanti e la creazione di nuove opportunità per il mondo del la-voro. d’altra parte sarebbe sta-to piuttosto stravagante, nel se-colo della grande comunicazio-ne e della globalizzazione non mettere a disposizione dei va-canzieri le bellezze e la attrattive così numerose in questa parte del Veneto. È fondamentale però che ogni iniziativa, ogni progetto si sviluppino con quel-la sensibilità ambientale indi-spensabile a inserire senza trau-mi nuove strutture in contesti che meritano di essere rispetta-ti, pena la perdita della loro stessa capacità attrattiva. In questo senso si è sviluppato un progetto che ha saputo fondere efficacemente bellezze naturali e offerta turistica moderna e

river waterways.Some of these ideas are simple, achievable even in a short time and, with minimal investment, it will be possible to obtain signifi-cant results and the creation of new job opportunities. On the other hand, it would have been pretty extravagant, in the centu-ry of great communication and globalization, not to make avail-able for guests beauties and so numerous attractions of this part of Veneto. It is essential, how-ever, to develop every initiative and every project with environ-mental awareness, necessary to enter smoothly new structures in contexts that deserve to be respected, otherwise they lose their own attractiveness. in this sense, it has been developed a project capable to melt effec-tively natural beauty and mod-ern and functional tourist offer. a few minutes from the center of Chioggia, you can find Cor- la darsena corte Molin

The Corte Molin Yachting Club

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funzionale. A pochi minuti dal centro di Chioggia è sorta la darsena Corte Molin, un moder-no yacht club facilmente rag-giungibile via terra o via mare. Questa darsena sembra essere stata progettata avendo bene in mente il rispetto dell’ambiente senza tuttavia trascurare di of-frire ai suoi utenti ogni possibile servizio, in una concezione qua-si anglo-sassone del mondo le-gato alla nautica da diporto. La tipologia recupera la tradizione rurale, lo stile della cavana lagu-nare e dello squero, combinan-do sia scelte architettonice che in quelle tecnologiche svilup-pandole armoniosamente come attorno ad un’antica corte e co-niugando il design del nostro tempo con le radici storiche del territorio. L’area progettata se-condo i criteri dell’ingegneria naturalistica, ripropone l’anda-mento naturale delle rive fluviali. Un’integrazione perfetta tra ar-

te Molin, a modern yacht club easily accessible both by land and by sea. this dock seems to have been designed having in mind the environment, without neglecting to provide its users every possible service, in an al-most anglo-saxon conception of the world related to recrea-tional boating. this type brings back the tradition of rural style of lagoon boatyard, both in in the choice architectonic and technological, that grows har-moniously as around an ancient courtyard, combining design of our time with the historical roots of our territory. The area, designed according to the cri-teria of naturalistic engineering, reproduces the natural course of the river bank. a seamless in-tegration between architecture, landscape and nature.The project of Corte Molin Yacht-ing club is a turning point in the world of “Marine”. the ambition

il pontileThe mooring

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chitettura, paesaggio e natura. Il progetto Corte Molin Yachting Club è un punto di svolta nel mondo delle “Marine”. L’ambi-zione di attribuire al sito il rico-noscimento di eco-darsena, l’e-levato standard qualitativo e quantitativo della proposta ed il posizionamento strategico-logi-stico del sito, lo rendono un progetto unico e di sicuro suc-cesso. sono previste attività ri-creative e sportive raggruppate elegantemente negli ampi spazi di una sola location. I servizi sono innumerevoli, una vera po-sitiva sorpresa sia per il diporti-sta che per il turista. Il posto è l’ideale per chi intende trascor-rere una vacanza nel verde, a cavallo della magica congiun-zione tra terra e acqua, molto più di un porto per la propria barca, più un porto per il proprio cuore, un luogo ideale dove raggiungere un importante mo-mento di pace spirituale e di

AzIeNde

to give to this place the rec-ognition of eco-dock, the high standard of quality and quantity of the proposal and its strategic and logistical positioning, make it a unique and successful pro-ject. There are recreational and sporting activities, grouped el-egantly in the wide spaces of a single location. the services are countless, a real positive sur-prise for both boaters and tour-ists. the place is ideal for those who intend to spend a holiday in the countryside, riding that magical link between land and sea, much more than a port for one’s boat, a real port for the heart, a perfect place to achieve an important moment of peace and a spiritual break from the stress of every day. In fact, on schedule you can find cultural events, conviviality, hiking nauti-cal, nature and wildlife. In short, real food for soul and psyche. this type of structure for tour- l’area ristoro

The bar area

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pausa dallo stress di ogni gior-no. Infatti sono anche previsti eventi culturali, di convivialità, di escursionismo nautico, natu-ralistico e faunistico. Insomma vero cibo per l’anima e per la psiche. Questo tipo di struttura di accoglienza turistica alza per così dire la “sbarra”, porta gli standard dell’offerta a livelli sot-to i quali sarà per fortuna diffici-le operare, elevando Chioggia ad un livello di destinazione turi-stica di classe europea, in gra-do di proporsi con giusto orgo-glio non solo alla domanda lo-cale ed italiana ma anche inter-nazionale. Qui, anche il turista più esigente può approfittare dell’assoluto rispetto dell’am-biente che caratterizza le im-mersioni o le battute di pesca che Corte Molin offre: non solo la pesca allo sgombro ma an-che altre di fondo come quella al calamaro, seppia, sarago, pa-gello, merluzzetto, menola, grongo, scorfano, sugherello, ecc. In particolare queste ultime opportunità conservano un sim-patico carattere di avventura da condividere con gli amici tale da rendere l’”esperienza Corte Mo-lin” indimenticabile. si tratta

ist accommodation raises, so to speak, “the bar”, bringing stand-ards of provision at levels below which will be fortunately diffi-cult to operate, raising Chioggia at the same level of european class tourist destination, making it able to act with proper pride, not only to local and italian de-mand but also to an interna-tional one. Here, even the most demanding tourist can take ad-vantage of the absolute respect for the environment that charac-terize fishing trips or scuba of-fered by corte Molin. For sport fishermen it’s the opportunity to make not only the fishery for mackerel but also many other species, such as the squid, cut-tlefish, seabream, cod, picarel, conger eel, scorpionfish etc...In particular, these opportunities preserve a sympathetic charac-ter of adventure to share with friends as to make the ‘”corte Molin experience” unforgetta-ble. So, this is a happy combi-nation of facilities, activities and quite rare location, being the dock placed in a fortunate con-junction between the lagoon, the mouth of Brenta, Canal Bianco, the Po delta and the Venetian

il progetto dell’areaThe project area

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coast. an unbeatable combina-tion, in contact with one of the most amazing wildlife corners of the liquid world, in the heart of Venice province. at corte Molin there are as many as 200 moor-ings, assisted 24/7, with beach-ing and electric and water hook-ups. a special attention to secu-rity, with 24 hours security guard and video surveillance. a sepa-rate waste collection and its dis-posal, moorings control, divers, mechanical workshop, laundry, weather forecast program, in-

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dunque di una felice combina-zione di strutture, iniziative e collocazione geografica piutto-sto rara, essendo la darsena collocata nella fortunata con-giunzione tra laguna, foce del Brenta, Canal Bianco, delta del Po e litorale veneto. Una combi-nazione imbattibile, a contatto con uno degli angoli faunistici più stupefacenti del mondo li-quido cuore pulsante della pro-vincia di Venezia. A Corte Molin ci sono ben 200 posti barca, as-sistiti 24 ore su 24, con allacci

ORMeGGIO IN MARe• 200 posti barca attrezzati per accogliere barche fino a 20 mt• Videosorveglianza degli ormeggio 24H/24• servizio antincendio• Pontili galleggianti in legno con banchine illuminate e attrezzate di colonnine

per allacciamento idrico e elettricoPOsTO A seCCO• Offriamo posto a secco delle imbarcazioniNAUTICA• scivolo• Gru per alaggi e vari per imbarcazioni fino a 14 tonnellate• Gli alaggi e vari per imbarcazione più pesante vengono effettuati con gru

esterna• Vasca per lavaggio carena con idropulitrice o per taccheggio• Prima assistenza meccanica e tecnica• Assistenza del nostro personale per il primo ormeggio• Per il servizio di utilizzo della gru è richiesta la prenotazione almeno 24 ore

prima (per Gru esterna almeno 3 giorni prima)• su richiesta: lavori di falegnameria, di pittura scafo e sovrastruttura, som-

mozzatori e carpenteria metallicaAReA RIsTORO• Per la stagione 2013 verrà aperto un nuovo spazio ristoroseRVIzI• 2 gruppi di impianti sanitari si trovano all’interno della darsena con wC, doc-

ce calde e docce esterne fredde, e bagno per disabile• Area lavanderia con 2 lavatrici e una asciugatrice a gettoneATTIVITA• La darsena dispone di un servizio di noleggio biciclette per i suoi ospiti• Piscina e solarium • servizio gratuito wIFIdOVe sIAMO• Canal di Valle 1, Chioggia – a soli 100 mt dalla strada statale Romea• Coordinate GPs: 45.18031171491442, 12.272312168322742

dARseNA CORTe MOLIN YACHTING CLUB

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fopoints, provision for disabled people, swimming pool, solar-ium, bar and leisure animation. In a few words, one just gets in the boat, then the multilingual staff of the dock will take care of everything else: tours, res-taurants, parties, entertainment. We hope that Corte Molin fixed standards that local tourism in-dustry will follow. Many are, in

elettrici/idrici, alaggio, servizio anti-incendio, vigilanza e video-sorveglianza h24. e in più rac-colta differenziata e smaltimen-to rifiuti, controllo ormeggi, sommozzatori, officina mecca-nica, lavanderia, previsioni me-tereologiche, infopoint, predi-sposizione per disabili, piscina, solarium, bar e servizio anima-zione. In poche parole basta ar-

MOORING• 200 berths equipped to accommodate boats until 20 MT• Video surveillance 24H/24• Fire service• Wooden floating’s jetties with columns for the water and electrical connec-

tions, lighting quayPOsTO A seCCO• Offriamo posto a secco delle imbarcazionidRY PLACes• we offer dries places for boatsNAUTICALs seRVICes• slide• Crane for towing and launching for boats until 14 ton,• Towing and launching for biggest boat would be done with an external crane,• Tank for the hull cleaning with high pressure water jet machines and for

shoplifting• First mechanical and technical assistance,• Our staff assistance for the first mooring,• It’s requested a reservation for the crane 24 Hours before (and for external

crane is requested 3 days before),• On request: metalwork; Joinery; Hull paints and superstructure; cleaning

boats and moorings services,ResTAURANT• For season 2013 will be opened a new area with a restaurant in front of the

lagoonseRVICes• 2 areas with WC, hot and cold shower and toilet for disabled persons• Laundry (Laundromat) area with washing and drying machines• washhouse areaACTIVITIes• Bike rental for guests, for prices and information approach the reception,• Swimming Pool and solarium with deckchair and beach umbrella (without

reservation),• wIFI free• wHeRe we ARe• Located in Canal di Valle 1, Chioggia – 100 MT from strada statale Romea,

but in a quiet area• GPs: 45.18031171491442, 12.272312168322742

CORTe MOLIN YACHTING CLUB

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rivare con la barca e lo staff (multilingue) della darsena pen-sa a tutto il resto: visite, risto-ranti, serate, intrattenimento. Ci auguriamo che Corte Molin fissi standard che l’industria del turi-smo locale intenda seguire. Molti sono infatti i progetti di sviluppo e miglioramento anche solo su sottomarina, ma se non si saprà lavorare con intelligen-za e senza faciloneria ed ap-prossimazione, il rischio è che l’offerta sia sempre di livello me-dio basso, in grado di soddisfa-re solo un turismo stanziale e poco qualificato. Lo “sgancio” dalla sempre più stretta mono-cultura della pesca deve essere anche l’opportunità per un salto di qualità che trasformi questa parte del Veneto in una meta per il turista esigente e dalle ampie possibilità. se è vero che la globalizzazione ha messo in viaggio legioni di turisti, è pur vero che, se l’offerta non sarà di prima scelta, Chioggia sarà de-stinata ad essere la meta di po-chi. Ben vengano invece le ini-ziative come Corte Molin, che tra l’altro possono rappresenta-re una importante opportunità di impiego per giovani speciali-sti del turismo che intendono imparare l’arte dell’accoglienza e della “costumer care”, della cura e della soddisfazione del cliente, un’arte nella quale sia-mo troppo spesso colpevol-mente carenti. Ci pare invece che Corte Molin si ispiri a una filosofia tale da convincere non solo una utenza nazionale ma anche internazionale. È ora che Chioggia guardi ad altre risorse. E la sua arte, i suoi fiumi, la sua natura, la sua fauna lo sono. Im-pariamo a trasformarle nel pane per le future generazioni.

fact, projects such as the devel-opment and improvement even on Sottomarina, but if we won’t work with intelligence and with-out superficiality and approxi-mation, the risk is that the bid will be always lower and lower, capable to satisfy only a seden-tary and low skilled tourism.the “release” from increased fishery monoculture must also be the opportunity for a quan-tum leap that will transform this part of Veneto into a mecca for the discerning and wealthy tour-ist. if it’s true that globalization has made on the go legions of tourists, it is also true that if it won’t be a high-class offer, Chi-oggia will be doomed to be the destination for few. Instead, wel-come are those initiatives such as the one of Corte Molin, which also can be an important em-ployment opportunity for young tourism professionals who wish to learn the art of hospitality and “customer care”, caring for customer satisfaction, an art in which we are too often shame-fully lacking. it seems instead that corte Molin is inspired by a philosophy that persuade us-ers, not only national but also international,which are more sensitive to the customer care.it is time for chioggia to look at other resources. And its art, its rivers, its nature, its fauna are. let’s learn to turn them into the bread for future generations.

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la chiesa di san GiacomoSt. James church

Giorgia Costenaro

ph. courtesy: diocesi di Chioggia

Lungo il corso di Chioggia si incontra un imponente edificio dalla facciata a capanna su cui campeggia un’ampia apertura a lunetta: è la chiesa di san Gia-como Apostolo, opera dell’ar-chitetto svizzero domenico Pel-li. L’attuale chiesa sorge sulle preesistenze di una costruzione a tre navate di epoca romanica, che venne abbattuta a causa del degrado in cui versava. La

along chioggia main street you can run into a striking building with a gabled façade on which stands a fanlight large breach: it’s the church of st. James the Apostle, by Swiss archi-tect Domenico Pelli. the pre-

CHuRCH Of sT. JAMEs AnD ITs ToLeLe

La chiesa di San Giacomo e le tolele

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sTORIA & CULTURA

sua storia riceve una svolta im-portante nel 1806 quando viene elevata a titolo di basilica in se-guito all’arrivo di un’icona molto venerata: la Madonna della Va-vicella, che ancora oggi cam-peggia sull’altare maggiore. Tale icona, ritrovata quasi un secolo prima (1508) da un ortolano, era infatti molto cara ai fedeli del luogo che la ritenevano miraco-losa e affezionata alla gente di Chioggia: essa infatti li aveva avvertiti di espiare presto i loro peccati, evitando così la con-danna divina che avrebbe di-strutto la città. Proprio per tale ragione la religiosità popolare ha circondato l’icona nei secoli con numerose tavolette dipinte, che ancora oggi possiamo am-mirare: ex voto dedicati alla Ma-donna ovvero doni per le grazie ricevute con la funzione di rin-graziare, in questo caso la ge-

sent church rises up on a pre-existing Romanesque building with three aisles, which once was demolished because of the degradation it went through. its story got a turning point in 1806, when it became a Basilica, after the arrival of its most revered icon: the Madonna della Navi-cella, which still stands over the main altar. this represen-tation, found nearly a century before that (in 1508) by a local greengrocer, was in fact dear to the believers of the place, who considered it miraculous and friendly to the people of chiog-gia: indeed, it had warned them to expiate their sins soon, avoid-ing so divine condemnation, which would have destroyed the city. Because of this reason, the popular religiousness has surrounded the icon through the ages with many small paint-

caduta dalla crocettaFall from cross

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sTORIA & CULTURA

Chiesa di San Giacomo, l’interno

Church of St. James, interior

ings, which we can still admire: ex voto dedicated to Virgin Mary, thanking gifts for received graces and, in this case, for her open-heartedness for having fulfilled a prayer. These votive tablets, known as tolele di chi-oggia, are simple wooden, un-framed, small and humble, on which are represented the event referred to the grace received: sea rescues thanks to the in-tercession of Virgin’s heavenly power, illustrated, like in comics, on a golden cloud at the edge of the representation, completely away from the impending trag-edy. these pictures are ac-companied by an explanation. In fact, under each picture there is an inscription that explains the event, the date when the miracle took place and its central char-acter. themes are almost always related to the sea and the dan-gers it represents for those who challenge it, cutting through it and putting oneself at the mercy of fate, entrusting so in God. Often, there are notes of adven-ture that seem to be something extraordinary and magic. it’s a matter of popular paintings, often performed by unskilled and naive hands of fishermen and sailors who, once escaped from danger, knew how to give back, with freshness and im-mediacy, throughout their grati-tude, even if uncertain. The oth-ers are works by anonymous artists specialized in local tab-lets and icons, but also in the decoration of boats and sails. These objects, in addition to their artistic value which could be considered negligible com-pared to other artifacts, are how-ever priceless, as they represent efficient tools to “explore” a feeling which, on several other

nerosità della Vergine, per aver esaudito una preghiera. Tali ta-volette votive, conosciute come le tolele di Chioggia, sono in le-gno semplice, prive di cornice, di dimensioni piccole o mode-ste, su cui viene rappresentato l’evento a cui si riferisce la grazia ricevuta: salvataggi in mare gra-zie all’intercessione della poten-za celeste della Vergine, dipin-ta, come in un fumetto, in una nuvoletta dorata ai margini della rappresentazione, totalmente lontana dalla tragedia imminen-te. Le immagini sono correda-te di spiegazione. Infatti, sotto ogni illustrazione è presente una scritta che spiega l’avvenimen-to, la data in cui ha avuto luo-go e il miracolato protagonista. I temi sono quasi sempre legati al mare e ai pericoli che esso rappresenta per coloro che lo sfidano, i quali, solcandolo, si mettono alla mercé del destino e si affidano a Dio. Spesso sono presenti note di avventura cha hanno il sapore dello straordi-nario e del magico. si tratta di dipinti popolari, eseguiti spesso da mani inesperte ed ingenue di pescatori e marinai, che sfuggiti al pericolo, sanno però restituire con freschezza e immediatezza tutta la loro gratitudine anche se con tratto incerto. Altri invece sono opera di anonimi artisti lo-cali specializzati in tavolette ed icone, ma anche in decorazioni di barche e vele.Questi oggetti oltre alle valen-ze artistiche, che potrebbero essere considerate trascurabili rispetto ad altri manufatti, sono però preziosissimi in quanto rappresentano validi strumen-ti per indagare una sensibilità, che in molte altre occasioni, a causa dei cambiamenti sociali, è preclusa, inaccessibile, per-

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sTORIA & CULTURA

Nella pagina a lato:contadino inseguito da un toro

Due bragozzi scampati allo scoppio di una mina

In questa pagina:successo di un’operazio-ne chirurgica

In the left page:Farmer chased by a bull

Two bragozzi escaped from the explosion of a mine

In this page:success of a surgical operation

occasions, because of social changes, is precluded, unreach-able, lost or totally unknown. other examples can be seen in the nearby church of san Do-menico. the famous tolele were honoured during an exhibition which took place in Cattolica, in 2010: two artists from chioggia made for the occasion some im-pressive reproductions, which contributed to the knowledge of the original patterns.

duta o del tutto sconosciuta. Al-tri esempi si possono ammirare nella vicina chiesa di san dome-nico. Le famose tolele sono sta-te omaggiate con una mostra a Cattolica nel 2010: due artisti di Chioggia per l’occasione hanno realizzato delle riproduzioni al-trettanto suggestive, che hanno contribuito a far conoscere gli originali modelli.

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REVISIONE PIANO REGOLATORE PORTUALE LINEE GUIdA

REVIEW OF PORT ZONING REGULATION PLAN GUIdELINES

A.s.Po.

ph. courtesy A.s.Po.gia y: A.s.Po.

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sPeCIALe

REVISIONE PIANO REGOLATORE PORTUALE LINEE GUIdA

REVIEW OF PORT ZONING REGULATION PLAN GUIdELINES

FOREWORD

The Port of Chioggia is located at the southern end of the Ve-netian Lagoon and it’s linked to the Adriatic Sea through its own harbour entrance, with a width of approximately 550 meters and a depth of 8 me-ters, useful for navigation.The harbour entrance leads directly to the stopover at Val da Rio through Canale Perog-nola, Vigo basin and External Canal Lombardo.The Port of Chioggia is clas-sified with R.D. 5629/1888 “port of 1st category for the safety of navigation and 2nd category 1st class as commer-cial port in the interest of the State.”

CURRENT PORT ZONING REGULATION PLAN

To decongest and make a new arrangement to the town, to cope with the new demands of landings and services, to solve the seri-ous problem of viability port, without linking it to the urban road network and connect-ing it directly to the main road, SS309 Romea, and to

PREMESSA

Il Porto di Chioggia è situato all’estremità sud della Laguna di Venezia e comunica con il Mare Adriatico attraverso una propria bocca di porto avente una larghezza di circa 550 m. e un fondale utile alla naviga-zione di 8 m.Dalla bocca di porto si accede direttamente allo scalo por-tuale in Val da Rio attraverso il canale Perognola, il bacino di Vigo ed il Canale Lombardo Esterno.Il porto di Chioggia è classi-ficato con R.D. 5629/1888 “porto di 1ª categoria per la sicurezza della navigazione e 2ª categoria 1ª classe quale porto commerciale nell’inte-resse dello Stato”.

IL PIANO REGOLATORE PORTUALE VIGENTE

Per decongestionare e dare un nuovo riassetto al cen-tro abitato, per far fronte alle nuove richieste di approdi e servizi, per risolvere il grave problema di agibilità del por-to svincolandolo dalla viabilità urbana e collegandolo diret-tamente alla rete viaria princi-pale S.S.309 Romea nonché

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the railway network, in 1977 Venice Civil Engineering for Maritime Works prepared the new Port Zoning Regu-lation Plan of Chioggia.The Port Zoning Regulation Plan in force for the area in question reads verbatim:“... The necessity of concen-trating all the commercial ac-tivity in the new development area (Val da Rio) for customs purposes and for a more ra-tional structuring of the vari-ous port services, gradually transferring in the new area all the assets and commercial facilities currently operating at Isola Saloni, is reflected in the opportunity to enhance the areas for fishing activity, for a revival of crucial source of employment ... “.

The existing Port Zoning Reg-ulation Plan, approved by the D.M. 1618 of April 16th 1981, provides for the upgrading and the extension of the com-mercial port with its complete transfer from Isola Saloni, sit-uated too close to the historic center (which is about 400 meters away, in a very deli-cate urban setting, like all la-goon and historical realities), to the new area of Val da Rio.The P.Z.R.P. involves, at Val da Rio stopover, the construction of:

• 47 hectares of commercial port area, located within the Customs boundary, with port basins covering an area of 41 hectares, 7 meters bottomed;

• 9 hectares of waterway maritime terminal, locat-ed outside the Customs boundary, for warehous-

alla rete ferroviaria, nel 1977 è stato redatto dal Genio Ci-vile per le Opere Marittime di Venezia il nuovo Piano Rego-latore Portuale di Chioggia.Il Piano Regolatore Portuale vigente per l’area in oggetto testualmente recita:”… La necessità poi di concen-trare tutta l’attività commercia-le nella nuova area di sviluppo, (Val da Rio) ai fini doganali e per una più razionale struttu-razione dei vari servizi portua-li, trasferendo gradualmente nella nuova area tutte le attivi-tà e attrezzature commerciali attualmente operanti nell’Iso-la dei Saloni, trova riscontro nell’opportunità di potenziare le aree dedicate all’attività pe-schereccia per un rilancio di fondamentale fonte di lavoro …”.

Il vigente Piano Regolato-re Portuale, approvato con D.M.1618 del 16 aprile 1981, prevede il potenziamento e l’ampliamento del porto com-merciale con il completo tra-sferimento dall’Isola Saloni, ubicata a ridosso del centro storico della città (da cui dista circa 400 metri in un tessuto urbano molto delicato come tutte le realtà lagunari e sto-riche), alla nuova area di Val da Rio.Il P.R.P. prevede la realizzazio-ne nello scalo di Val da Rio:

• 47 ettari per area portuale commerciale, posta all’in-terno della cinta doganale ed asservita da bacini por-tuali aventi una superficiedi ha.41 con fondale di m.7;

• 9 ettari per terminal idro-viario marittimo posto al di

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ing and sorting of goods coming from the auction waterway;

• 36 hectares intended to areas outside the port in-cluding the new railway station, the viability of penetration, port services and manufacturing facili-ties pertinent to the same port facility;

• 2.760 meters of maritime quays;

• 720 meters of river quays.

Val Da rio coMMercial stoPoVer

A.S.Po., in accordance with the P.Z.r.P. and through two technical functional adjust-ments approved by the Min-istry of Infrastructure with 166 votes on 06/13/2001 and 100 on 04/28/2004, thanks to a huge investment by the cham-ber of commerce of Venice for the acquisition of private areas and concessions on public lands, has developed in func-tional batches, since 1993, over 75% of port infrastructure at Val da Rio (roads, railway junction, yards, quays and ex-cavation), with a commitment of approximately 99.000.000 € (99 million Euros), thanks to government grants.In particular, nowadays are completed:

• 1.922 meters of quayside with its underground utili-ties (sprinkler system, wa-ter supply plant, cathode protection);

• 1 mast step for ro / ro traffic;

• modern excavation of ba-sin and docks for approxi-

fuori della cinta dogana-le per deposito e smista-mento delle merci prove-nienti dall’asta idroviaria;

• 36 ettari destinati a zone esterne al porto compren-denti il nuovo scalo ferro-viario, la viabilità di pene-trazione, i servizi portuali ed insediamenti produttivi attinenti all’attività portua-le stessa;

• 2.760   metri di banchine operative a carattere ma-rittimo;

• m. 720 di banchine opera-tive a carattere fluviale.

LO sCALO COMMeRCIALe IN VAL dA RIO

L’A.s.Po., nel rispetto del P.R.P. e mediante due ade-guamenti tecnico funzionali approvati dal Ministero delle Infrastrutture con voti n.166 del 13/06/2001 e n.100 del 28/04/2004, grazie ad un in-gente investimento da parte della Camera di Commercio di Venezia per l’acquisizione di aree private e concessioni su aree demaniali, ha realiz-zato dal 1993 in lotti funzionali oltre il 75% delle infrastrutture portuali in Val da Rio (viabilità, raccordo ferroviario, piazzali, banchine ed escavo), con un impegno di circa 99 milioni di euro grazie a contributi pub-blici.In particolare ad oggi risulta-no ultimati:

• 1.922 metri lineari di banchi-ne portuali con relativi sotto-servizi (impianto antincendio, impianto per rifornimento idrico, protezione catodica);

• n.1 scassa per traffico RO/RO;

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• escavo bacino d’evoluzio-ne e banchine per circa 5.000.000 metri cubi;

• 350.000 m2 di piazzali portuali con relativi sotto-servizi (impianti di illumi-nazione, antincendio, tele-fonico, rete di smaltimento acque superficiali e fogna-tura);

• 4.000 metri lineari di rac-cordo ferroviario;

• 16.400 m2 di magazzi-ni portuali per il deposito delle merci;

• N. 1 capannone in c.a. di 400 m2 adibito ad officina;

• N.1 tettoia amovibile 20x20 metri per il ricovero delle merci;

• 5 pese stradali e 3 pese ferroviarie, collegate in rete con cavidotti in fibra ottica;

• Palazzina Centro servizi per 4.200 m2 per uffici, sala convegni/sale riunioni;

• N. 2 Palazzine uffici per enti territoriali e piccole/medie imprese per 3.000 m2;

• Locale per ristorazione, bar e servizi al pubblico per 900 m2;

• Palazzina per stazione passeggeri di m2 1.200 Val da Rio;

• Palazzina per stazione passeggeri di ca. m2 1.200 Isola dei saloni;

• Opere di ingresso al porto in prossimità del varco do-ganale, viabilità d’accesso e interna;

• 2.000 metri di recinzione doganale n. 3 cancelli car-rai di accesso al porto;

• n. 4 monoblocchi ad uso uffici interni al porto;

• n. 3 cabine enel per allac-cio alla rete elettrica.

mately 5.000.000 cubic meters;

• 350.000 square meters. of port yards with its subser-vices (lighting, fire fighting, phoning, network of sur-face water disposal and sewage system);

• 4.000 meters of railway junction;

• 16.400 sqm. of port ware-houses for the storage of goods;

• no. 1 hangar of 400 sqm., used as a workshop;

• no. 1 removable roof of 20x20 meters for the stor-age of goods;

• 5 weighbridge roads and 3 weighbridge rails, net-worked with optical fibre cable ducts;

• services centre Building of 4.200 sqm. for offices, conference/meeting halls

• no. 2 office buildings for local authorities and small/medium enterprises of 3.000 sqm.

• Location for restaurants, bars and public services 900 sqm.

• Passenger station building of 1.200 sqm. at Val da Rio;

• Passenger station building of approx. 1200 sqm. at isola saloni;

• entrances to the port near the Customs gate, access roads and waterways;

• 2.000 meters of customs boundary and no. 3 drive-way gates of access to the port;

• no. 4 built-in units inside the port to be used as of-fices;

• no. 3 enel cabins for con-nection to the electricity service.

areas and infrastructures as-

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Aree ed infrastrutture asse-gnate alle Imprese portuali riconosciute dalla Capitaneria di Porto di Chioggia, secondo una suddivisione in terminal autonomi operativi, come sta-bilito dalla Legge 84/94.

NUOVO AsseTTO URBA-NIsTICO deLLO sCALO IN IsOLA sALONI

dall’approvazione nel 1981 del P.R.P., nel corso degli anni si è modificata sostanzial-mente la tipologia e l’entità del traffico portuale commerciale, peschereccio e turistico.Necessita oggi una ridefini-zione di quanto previsto nel P.R.P. vigente che dia equo valore e nuova collocazione anche al porto peschereccio, turistico/da diporto e crocieri-stico.Il P.R.P. vigente prevede che, con il completo trasferimento del porto commerciale in Val da Rio, nello scalo di Isola sa-loni sia collocato il porto pe-schereccio con tutte le strut-ture commerciali ed operative atte alla lavorazione, manu-tenzione e commercializza-zione del pescato.Il vigente P.R.P. prevede infatti “… il recupero di aree anche demaniali per l’industria della conservazione e trasforma-zione dei prodotti ittici … la trasformazione di tutta l’area portuale prevista nel P.r.G. specializzando le banchine della Marittima, il cui fonda-le varia dai 5.00 ai 7.00 me-tri dal l.m.m. per l’accosto di natanti attrezzati per la pesca oceanica e riservando i terra-pieni e magazzini retrostanti a servizio esclusivo di magazzini frigoriferi ed impianti per la la-

signed to various port offices recognized by Port captain’s office of Chioggia, according to a distribution in self-oper-ating terminals, as established by Law 84/94.

NeW urBaN arraNGe-MeNt oF tHe stoPoVer at isola saloNi

Since its adoption in 1981, the P.Z.r.P. has substantially modified, over the years, the type and the extent of com-mercial, touristic and fishing port traffic.Need which is a redefinition of the provisions of the current P.Z.r.P. which gives fair value and new arrangement also to the port.the P.Z.r.P. in force provides that, with the complete trans-fer of the commercial port at Val da Rio, in the stopover at Isola Saloni is located the fish-ing port, with all the commer-cial and operational facilities suitable for processing, main-taining and marketing fishery.the current P.Z.r.P. says that “... the recovery of state-owned areas also for the preservation industry and the processing of fish products ... the transformation of the entire port area expected in P.z.R.P., specializing maritime docks, whose depth ranges from 5 to 7 meters a.s.m.l. for the mooring of boats equipped for ocean fishing and reserving embankments and storehouses behind at the exclusive service of re-frigerated warehouses and plants for the processing and storage of fish.”

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vorazione e conservazione del pesce.”

Oggi tale collocazione non ri-sulta più essere adeguata, in-fatti Chioggia, è divenuta negli anni 1° distretto a livello nazio-nale per il commercio ittico.Necessita quindi l’identifica-zione di un nuovo sito per il porto peschereccio, in un’area distante dal centro urbano, che non causi alla città, come da anni succede, congestio-namento da traffico pesante, dissesto stradale, inquina-mento acustico, ambientale ed in particolar modo tuteli la sicurezza dei cittadini.Inoltre il Canale Lombardo esterno, oltre ad essere per-corso dalle navi commercia-li e da tutte le imbarcazioni (pontoni, rimorchiatori, dra-ghe e navi per il rifornimento di pietrame) delle imprese di costruzioni marittime che or-meggiano allo scalo di Val da Rio, è occupato per un tratto dalle ditte di trasformazione e conservazione molluschi e vi transitano anche chiatte e spintori che fruiscono dell’a-sta fluviale per il trasporto del-le merci in Val Padana.Non da ultimo, nel periodo esti-vo, il canale Lombardo esterno è fortemente “affollato” dalle imbarcazioni da diporto.È facile comprendere quin-di anche le difficoltà tecnico/nautiche e di sicurezza che ne conseguirebbero oggi dal-la collocazione del porto pe-schereccio nello scalo di Isola saloni, realtà che a partire da-gli anni ’60 è stata fortemente urbanizzata, ma penalizzata dalla viabilità d’accesso che ri-sulta gravemente insufficiente.È quindi necessario che le

today this place is no longer appropriate, in fact Chioggia, has become over the years the first nationwide district for fishing trade.Therefore, it’s required the identification of a new site for the fishing port, in an area away from the city center, which does not cause to the city, as it has been happen-ing for years, heavy traffic congestion, road disruption, acoustic and environmental pollution, in order to protect the safety of citizens.In addition, External Canal Lombardo, as well as being crossed by the commercial ships and all other vessels (barges, tugs, dredgers and ships for supply of crushed stone) of maritime construc-tion companies mooring at Val da Rio stopover, is oc-cupied from companies pro-cessing and conservating mollusks. it’s crossed also by barges and pusher crafts ben-efiting also from the river for the transport of goods in the Po Valley.Last but not least, during summer, External Canal Lom-bardo is strongly “crowded” by recreational crafts.Thus, it’s easy to understand the technical/nautical dif-ficulties and safety reasons which would follow today by the placement of the fishing port at Isola Saloni, reality that since the 60s has been heav-ily urbanized, but hampered by access roads which are seriously inadequate.it’s therefore necessary that new provisions of the P.Z.r.P.

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nuove previsioni del Piano Regolatore Portuale si integri-no con tutti i settori vitali per lo sviluppo socio – economi-co di Chioggia.

LINee GUIdA PeR LA ReVI-sIONe deL PIANO ReGOLA-TORe PORTUALe

esaminati i vari settori econo-mici della comunità clodien-se, in considerazione delle nuove caratteristiche dimen-sionali delle navi e delle nuove tecnologie di movimentazio-ne delle merci, si rende fon-damentale una revisione del P.R.P. che dovrà prevede una serie di progettualità in sintesi di seguito riportate:

a) L’Isola di Aleghero (di circa 26.741 m2) è un’iso-la posta a ovest del Canale Lombardo esterno.Risulta zonata dal P.R.G. del comune di Chioggia come ”isola della laguna n.2 e nor-mata all’art. 27”; dal P.R.P. in-clusa nell’area portuale senza fissarne destinazioni d’uso.Tutta l’area adiacente l’isola di Aleghero, ha subito negli anni una notevole trasformazio-ne in ampliamento a seguito imbonimenti per complessivi 103.660 m2, dovuti in massi-ma parte alla ricollocazione del materiale scavato per l’a-deguamento dei fondali e per la salvaguardia della Laguna, che sommati alla superficie dell’isola ammontano ad un totale di 130.401 m2 La revisione al P.R.P. prevede-rebbe la realizzazione di una cassa di colmata per la riqua-lificazione funzionale dell’Isola di Aleghero con l’insediamen-to del porto peschereccio.

may be integrated with all those areas vital to the socio-economic development of chioggia.

GuiDeliNes For tHe re-VieW oF Port ZoNiNG reGulatioN PlaN

once examined the various areas of the economy of chi-oggia, according to new ship dimensions and new technol-ogies for goods moving, it’s fundamental a review of the P.Z.r.P. which is going to in-volve all the following projects and tasks:

a) Isola di Aleghero (ap-proximately 26.741 sqm.) is an island situated at west end of external canal lombardo.it’s zoned by chioggia Z.r.P. as “lagoon island no. 2 and placed under law of article 27”; included in port area without having determined its usage.the whole area around isola di aleghero has undergone a remarkable transformation over the years, concerning to its enlargement, as a result of sales pitches, for a total of 103.660 sqm., due mainly to the relocation of the excavat-ed material for the adjustment of the seabed and the pres-ervation of the lagoon which, if added to the surface of the island, amount to a total of 130.401 sqm.the revision of P.Z.r.P. would provide for the construction of a “reclaimed box” for the functional redevelopment of the island, with the settlement

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si ipotizza che l’area potrebbe svilupparsi per circa 200.000 m2 compresi gli specchi ac-quei.Tale soluzione è di indubbia validità, essendo una scelta che consentirebbe di dare de-finitiva e razionale collocazio-ne alla più importante “borsa del pescato” nazionale ed al “distretto ittico” di Chioggia, nonché ubicazione alle im-prese dei lavori marittimi, del-la cantieristica minore e della nautica da diporto.

b) se ciò si realizzasse, l’Isola saloni potrebbe quindi assumere la sua naturale con-notazione intrinseca nel tes-suto urbano con funzioni che permetteranno l’integrazione al centro storico di Chioggia dal quale dista solo 400 mt.L’area dello scalo in Isola Sa-loni (circa 60.000 m2) è natu-ralmente vocata ad ospitare attività ricettive per la città, oltre all’eventuale nuova sede dell’Autorità Marittima, atti-vità commerciali, alberghie-re, parcheggi e ampi spazi pubblici che possono essere sfruttati dalla cittadinanza.Tale definizione porterebbe alla riqualificazione urbani-stica dell’intero quartiere di Isola saloni, incentrata per la maggior parte su indirizzi resi-denziali e su attività per traffi-co crocieristico, mantenendo solo una parte degli spazi do-ganali.In tale prospettiva, l’A.s.Po. ha già realizzato nello scalo di Isola saloni un Centro Poli-funzionale di ca.1.200 m2 per servizi portuali e crocieristici.

of the fishing port.it is assumed that the area could grow approximately to 200.000 sqm., including wa-ter surfaces.this solution is undoubted-ly valid, being a choice that would give a definitive and rational positioning at the most important national “bag of fish” , that “fishery district” which is Chioggia, a location for businesses in the maritime works and, last but not least, for shipbuilding and recrea-tional boating.

b) If all this came to life, isola saloni could (re)turn to its natural connotation, placed inside a urban system, with various functions which may allow its total integration to the historic centre of chiog-gia, which is just 400 meters away from.the area of Isola saloni stop-over (approx. 60.000 sqm.) is obviously prepared to host a range of business accommo-dations for the city (in addition to an eventual new home for the Maritime Authority), such as commercial and hotel ac-tivities, car parks and public open spaces completely ex-ploitable by the citizens. This definition would lead to the urban renewal of the entire district of Isola Saloni, focus-ing mostly on residential tar-gets and activities for cruise traffic, keeping alive only a part of the customs areas.In this perspective, A.S.Po. has already carried out, at Isola Sa-loni stopover, a Multifunctional Centre (approx. 1.200 sqm.) for port and cruise services.

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c) L’area esterna alla cinta doganale in Val da Rio di circa m2 36.000 è così prevista nel Piano Regolato-re Portuale vigente, “…viene riservata in parte all’insedia-mento cantieristico e di of-ficine meccaniche in parte per l’esecuzione delle strut-ture edilizie riguardanti i ser-vizi portuali; una zona infine viene riservata all’esecuzione dell’impianto di depurazione cittadino…” si ritiene necessario rivedere la destinazione d’uso di det-ta superficie adeguandola alle nuove necessità emerse dopo trent’anni dall’approva-zione del Piano stesso.Inoltre in attesa della realizza-zione dell’intervento all’Isola di Aleghero di cui al precedente punto a) si destina provviso-riamente un tratto delle ban-chine M ed N e parte dei re-trostanti piazzali a tali funzioni:• attracco dei pescherecci;• sede del mercato ittico;• sede delle aziende di de-

posito e trasformazione del pescato.

d) L’accesso via mare all’Isola di Aleghero avverreb-be dal Canale naturale del-le Fosse, parallelo al Canale Lombardo esterno, opportu-namente ratificato ed appro-fondito.Lo scopo principale del pro-getto è il ripristino del Cana-le delle Fosse, antico braccio del Canale Lombardo esterno attualmente in disuso, per ga-rantire il traffico locale del navi-glio minore, mantenendo così il Canale Lombardo esterno, che collega Val da Rio con le bocche di porto, percorribile dal solo traffico marittimo.

c) the area outside the Customs boundary at val da Rio (approx. 36.000 sqm.) is thus provided in the Port Zon-ing Regulation Plan in force, “... the settlement is devoted partly to smaller shipbuilding and mechanical workshops and partly to the execution of building structures related to port services; lastly, an area is dedicated to the execution of the city purification plant ... “.it is necessary to revise the intended use of that surface, adapting it to those new needs emerged after thirty years from the approval of the Plan.Furthermore, waiting for the implementation of the inter-vention to Isola di Aleghero, referred to point a) above, a portion of docks M and N and the backyards are temporarily destined to these functions:• Mooring of fishing vessels;• Home of the fish market;• Headquarters of stor-

age and processing fish companies.

d) the access by sea to isola di aleghero would be by Canale Fosse, parallel to the External Canale Lombardo, as ratified and deepened.the main purpose of the pro-ject is the restoration of Can-ale Fosse, an ancient arm of the external canale lombardo currently in use, to ensure the local traffic of smaller boats, maintaining so external can-ale Lombardo, linking Val da Rio with harbor entrances, vi-able only for maritime traffic.This project is therefore nec-essary to ensure, in particular, higher standards of safety in

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Questo progetto è necessario, quindi, per garantire in partico-lar modo maggiori condizioni di sicurezza nella navigazione.Tale progetto renderebbe rag-giungibile via acqua l’Isola di Aleghero, proposta come zona in cui accentrare il polo ittico, il distretto delle opere marittime e la cantieristica minore. L’imbonimento della cassa di colmata di cui al precedente punto a) risolverebbe inoltre ulteriori costi e problemi di tempo per l’escavo del cana-le stesso, il materiale di risulta infatti verrebbe utilizzato per il riempimento, recuperando al-tresì un sito di trasferimento a pochissima distanza.

e) La via di navigazione in ingresso a Chioggia dalla bocca di porto, a lavori ulti-mati del MO.s.e., sarà di - 11.00 m.In previsione di ciò e in ordi-ne all’evoluzione del traffico portuale, risulta evidente la necessità dell’approfondi-mento dei fondali e delle rela-tive banchine denominate nel P.R.P. vigente “A”, “B”, “C” e “d” alla quota di - 11.00 m., portando il fondale delle rima-nenti banchine “e”, “F”, “G”, “H”, “I”, “L” e “M” a quota – 9 m. (quota limite di progetto) con lo scopo di uniformare i fondali interni al porto ed estendere l’area navigabile, come è imprescindibile, fino al bacino di Val da Rio.Per effetto di fenomeni natu-rali, la posizione del canale navigabile ha subito modi-ficazioni tali da portarlo alla situazione attuale, risultando quindi opportuno che il nuovo Piano Regolatore Portuale re-cepisca tale situazione in es-

navigation.This project would make ac-cessible by water isola di Aleghero, proposed as the area where concentrating the fish centre, the district of maritime works and smaller shipbuilding.the sales pitch of the “re-claimed box”, referring to point a), will solve even the additional costs and also problems of time wasting for the excavation of the channel itself: its resulting materials, indeed, would be used for fill-ing, recovering also a transfer site at a very short distance.

e) the inlet waterway from harbour entrances to Chioggia, once completed the works of MO.SE, will be at – 11.00 meters.in anticipation of this and re-garding the development of port traffic, it is evident the need for deepening the sea-bed and respective quays, named in current P.Z.R.P “A”, “B”, “C” and “D” at – 11.00 meters, bringing the bottom of the remaining docks “E”, “F”, “G”, “H”, “I”, “L” and “M” at – 9 meters (projected lim-its), in order to standardize the seabed inside the port and extend the navigable area, as it is essential, until the basin of Val da rio.as a result of natural phe-nomena, the location of the navigable channel has been modified so much that it’s in this present situation, result-ing thus appropriate for the new Port Zoning regulation Plan to transpose this matter, with the rectification of the

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sere, con la rettifica del cana-le nella zona di ingresso dalla Bocca di Porto allo scopo di poter mantenere l’attuale ret-tilinea disposizione.Considerando che il Cana-le Lombardo esterno, viene utilizzato sia da navi mercan-tili dirette verso le banchine di Val da Rio, che da natanti da diporto che normalmente stazionano lungo le rive del canale stesso è opportuno realizzare l’allineamento per il tratto del canale Lombardo esterno che va dal bacino di evoluzione di Isola dei saloni al porto di Val da Rio e l’allar-gamento del canale stesso al fine di garantire idonee condi-zioni di sicurezza della navi-gazione.

channel in the incoming area of the harbour entrance, in or-der to be able to maintain its current rectilinear layout.Whereas external canale lombardo is used both by merchant ships (on the go to the docks at Val da rio) and pleasure craft (which nor-mally station along the chan-nel banks), there should be undertaken an alignment for the section of the channel it-self, going from the basin at isola saloni to the port of Val da Rio, and an enlargement of the channel itself, in order to ensure suitable conditions of safe navigation.

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Chioggia come risorsa logistica ottimale

Francesco Businaro

ph. courtesy: sO.RI.MA.

Trasporti eccezionali

Anyone who travels roads, es-pecially at night, had certainly, at least once, the opportunity to meet along the way cars, with flashing lights, indicating “oVersiZe loaD”.Parading next to objects mostly unknown, the size of which ex-ceeded the roadway, we won-dered what they were but almost never where they were going or where they came from.The answer, in the case of the Northern east is: the port of chi-oggia.chioggia is in fact a centroidal port for all those companies specialized in the manufacture of transformers, boilers, chemi-cal reactors and other special equipment which need to be transported only once com-pleted. It is quite clear, in fact, that these huge facilities cannot travel on the road, except for short stretches. even more so if these products are destined to countries of the Mediterra-nean and the Black sea. there are very few ports suited to the technical nautical for the kind of ship typically used.

Chiunque si sia trovato a per-correre le strade, soprattutto di notte, avrà avuto modo di in-contrare lungo il percorso mac-chine che, coi lampeggianti ac-cesi, indicavano “TRAsPORTO eCCezIONALe”.Sfilando di fianco a oggetti per-lopiù sconosciuti, le cui dimen-sioni superavano la carreggiata, ci si è chiesto cosa fossero ma quasi mai dove fossero diretti o da dove provenissero.La risposta, nel caso del Nord est è: il porto di Chioggia. Chioggia risulta infatti un por-to baricentrico per tutte quel-le aziende specializzate nella costruzione di trasformatori, boilers, reattori chimici e altre attrezzature particolari che ne-cessitano di essere trasportate solamente una volta completa-te. Risulta abbastanza chiaro, infatti, che queste enormi strut-ture non possano viaggiare su strada se non per brevi tratti. A maggior ragione se questi pro-dotti sono destinato a paesi del bacino del Mediterraneo o del Mar Nero. e pochi sono i porti che risultino essere ottimali ai fini tecnico nautici per il tipo di nave generalmente utilizzata.Nel caso poi in cui il collo, per dimensioni e peso, dovesse su-perare i limiti concessi dalla via-bilità pubblica, Chioggia diven-

OvERsIZE LOADsChioggia as a perfect logi-stical resource

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eCONOMIA

ta una tappa obbligata. Il porto clodiense è infatti l’unico porto fluvio-marittimo italiano e il tra-sporto fluviale di questi enormi colli diventa obbligato. Il manu-fatto viene quindi caricato su di una chiatta e, una volta giunto a Val da Rio, trasbordato sulla nave che lo porterà al porto di destinazione. Un’interscambio fluvio/marittimo al quale Chiog-gia si presta ottimamente. Le imprese che operano nel por-to si sono ormai organizzate, a volte anche costruendo delle apposite attrezzature di solleva-mento, per dare un servizio che assicuri alla propria clientela ra-pidità, efficienza e sicurezza.Questo anche nel caso in cui, nel porto di destinazione do-vessero sussistere problemi per lo scarico, consentendo l’utiliz-zo di navi dotate di particolari gru di sollevamento o di rampa per poter accedere direttamen-te, sotto l’attenta supervisione dell’impresa incaricata, con il ri-morchio sulla nave per mezzo di apposite scasse Ro-Ro e quindi

In case, however, the parcel is above the limits granted by pub-lic roads for size and weight, chioggia becomes a mandatory stop. Our port is the only fluvial- maritime italian one and inland waterway transport of these huge parcels becomes obligat-ed. the artifact is then loaded onto a barge and, once arrived in Val da Rio, transhipped on board and taken to the port of destination. An fluvial/maritime interchange in which chioggia is excellent. companies operating in the port have now organized, sometimes even building the appropriate lifting equipment, to provide a service which en-sures to its customers velocity, efficiency and safety.this also in case at the destina-tion port persist notably prob-lems for the unloading, allow-ing the use of ships fitted with special lifting cranes or ramp to be able to have a direct ac-cess, under the supervision of the company entrusted, with the trailer on the ship, using spe-

In queste pagine:carichi eccezionali in those pages:oversize loads

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poterlo successivamente sbar-care in autonomia.Chioggia si presta dunque, per i motivi succitati, a questa tipolo-gia di movimentazioni, e sempre più spesso molte attrezzature in partenza o destinate ad aziende specializzate nella pianura pada-na vengono imbarcate verso l’e-stero o sbarcate, così come molti colli eccezionali che necessitano di revisione o modifica tornano in Italia per essere avviati alla ditta specializzata e quindi riper-correre il medesimo tragitto per tornare al porto di provenienza una volta revisionati.Chioggi è dunque, per la sua peculiarità, fondamentale per le aziende metalmeccaniche che rappresentano una delle risorse primarie nell’economia del Nord-est. Ricordatevene la prossima volta che supererete un “TRAsPORTO eCCezIONA-Le”.

cially designed mast steps ro-ro and then be able to land on their own.Chioggia is suitable therefore, for these reasons, for this type of movements, and more often many facilities departing from or destined to specialized com-panies in the Po valley are em-barked (to foreign countries) or disembarked, as well as many oversized parcels needing re-view or modification come back to italy to be sent to specialized company and then retrace the same route, returning to the port of origin, once reconditioned.Due to its peculiarities, Chiog-gia is, therefore, a key resource for the metalworking companies which represent one of the pri-mary resources in the econo-my of the Northeast. Keep this in mind next time you pass an “oVersiZe loaD”.

in carico eccezionale imbarcato su ro-ro

An oversize load embarked on a RO-RO

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Conferenza stampa sull’escavo fondaliA.s.Po.

Lo scorso 11 giugno alle ore 10.00, presso la sala Vespucci dell’Azienda speciale per il Porto di Chioggia, alla presenza del vice presidente della Camera di Commercio di Venezia Giuseppe MOLIN, accompagnato dal Consigliere delegato di A.s.Po. Com.te Oscar NALessO e dalla Responsabile delle relazioni esterne Melania PReGNOLATO, del vice sindaco Maurizio sALVAGNO nonché di tutti i maggiori esponenti della realtà portuale clodiense, si è svolta la conferenza stampa voluta da A.s.Po., che ha visto la presentazione delle nuove regole per lo sviluppo e il potenziamento dello scalo di Chioggia, facenti parte della nuova ordinanza, elaborata dalla Capitaneria di Porto di Chioggia, a breve in firma al Comandate C.F. (CP) Andrea CONTE.due sono i grossi nodi che tale provvedimento giurisdizionale andrà finalmente a sciogliere, dopo 20 anni di arduo operato, nell’ambito del quale, l’Azienda speciale ha concentrato il proprio lavoro nel coinvolgimento di tutti gli enti locali e nazionali preposti al potenziamento e allo sviluppo dello scalo, coordinandone di fatto le varie fasi di lavoro e, non ultimo, acquisendo tutta quella serie di indispensabili contributi che ne hanno permesso la realizzazione.Il primo rappresentato dall’introduzione dell’operatività h24 anche per lo scalo di Val da Rio, che di fatto, eliminando l’attuale limite imposto dall’alba al tramonto, permetterà di aumentare l’appetibilità delle nostre banchine a tutta quella serie di traffici che negli anni, a causa dell’impraticabilità notturna, risolta grazie all’avviamento di una serie di sperimentazioni e all’aumento delle misure di sicurezza, hanno spostato il loro ormeggio verso lidi vicini.La seconda, rappresentata invece da quello che da sempre caratterizza, ma al tempo stesso limita, lo scenario della Laguna, ossia  l’escavo dei fondali: infatti dagli iniziali – 4,5 mt, che caratterizzavano la prima banchina dello scalo, l’ordinanza andrà definitivamente a certificare la quota – 8,5 mt per tutte le banchine operative dello scalo, dando così il via libera all’arrivo di quelle unità, con stazza superiore alle 7.000 ton, che prima a causa del loro superiore pescaggio, erano costrette a dirigere per altri porti. “Il commercio è l’anima di un porto. Uno scalo è efficiente se gli operatori danno servizi validi in quantità, qualità e serietà. Gli operatori portuali possono offrire tutto ciò ai propri clienti se supportati da efficienti infrastrutture di base.Oggi, 11 giugno 2013, anche l’ultima “barriera” infrastrutturale dello scalo clodiense è stata abbattuta: tutte le banchine hanno i fondali previsti dal vigente Piano regolatore Portuale.Con la nuova ordinanza elaborata dalla locale Capitaneria di Porto si definiscono nuove regole per lo sviluppo ed il potenziamento dello scalo di chioggia.Percorso iniziato decenni fa, nel 1993, con un’unica banchina, un fondale a -4,5 m. ed un accordo di programma firmato tra l’allora Presidente del Magistrato alle Acque ing. Maria Giovanna Piva e l’A.S.Po.  Siamo arrivati, oggi, ad aver scavato circa 5 milioni di mc. ed avere 12 ormeggi scavati a circa - 8,5 m.A rendere operative queste banchine hanno contribuito Amministrazioni, Enti, operatori e chiunque ci ha creduto. Senza l’impegno della Regione Veneto ed in particolar modo del Magistrato alle Acque di Venezia, attraverso il concessionario Consorzio Venezia Nuova, tutto ciò non sarebbe stato possibile. Un porto quindi non ha “proprietari”; un porto vive grazie alla volontà di tutte le amministrazioni coinvolte.Il lavoro dell’A.S.Po. in questi anni è stato quello di riuscire a coinvolgere gli interessi di tutti gli Enti preposti per potenziare e sviluppare lo scalo di Chioggia, coordinandone le varie fasi di lavoro. Canali, strade, raccordo ferroviario, banchine, piazzali, magazzini, strutture per logistica e pubbliche amministrazioni sono le basi per lavorare. Oggi,  è stata “certificata” la potenzialità del nostro porto, così Chioggia potrà avere più commercio, più lavoro, più occupazione.”

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Press conference on seabed excavationA.s.Po.

Last June 11th, at 10:00 am, at A.S.Po. Chioggia, in the presence of the Vice President of the Chamber of Commerce of Venice, Giuseppe MOLIN, accompanied by the Managing Director of A.S.Po., Cpt. Oscar NALESSO, the Head for external relations Melania PreGNolato and the Vice Mayor Maurizio SALVAGNO, as well as all the major exponents of Chioggia port reality, took place a press conference willed by the company itself, for the presentation of the new rules for the development and enhancement of the port, as part of the new ordinance, drawn up by Port Captain’s office of Chioggia, which will be signed soon by its Commander, Frigate Captain Andrea CONTE.There are two large knots that this judicial decision will finally dissolve, after 20 years of tough work, in which, A.S.Po. has focused its work in the involvement of all the local and national authorities in charge of strengthening and development of the port, effectively coordinating the various phases of work and, not least, acquiring that whole series of indispensable contributions which have enabled its realization.The first step is the introduction of h24 operations also at the call of Val da Rio which, in fact, removing the current limit imposed from dawn to dusk, will increase the attractiveness of our docks in the whole series of traffics which, over the years, due our nocturnal impracticability, solved thanks to the start of a series of experiments and an increase in security measures, shifted their mooring to neighboring shores. The second step is, indeed, the one characterising, and limiting in the meantime, our Lagoon scenery, namely the seabed excavation: in fact, from the starting – 4,5 meters which were distinctive of the first quay of the stopover, the ordinance will be definitively the certification of depth – 8,5 meters, for all the operating quays, allowing so the arrival of all those units, with a tonnage higher than 7.000 tons which, before, because of their high draught, were obliged to head toward other ports. “Trading is the soul of a port. A stopover is efficient if the operators give valuable services in quantity, quality and reliability. Port operators can offer everything to their customers if they are supported by efficient infrastructure.Today, June 11th 2013, the last infrastructural “barrier” of our port was torn down: all the quays have the seabed as expected by the current Port Zoning Regulation. With the new ordinance drawn up by the local Port Captain’s office are established the new regulation for the development and enhancement of the port of Chioggia.This is a process begun decades ago, in 1993, with a single quay, a seabed at – 4,5 meters. and a framework agreement signed between the former President of water Magistrate, eng. Maria Giovanna Piva, and A.s.Po. Here we are, today, to have dug about 5 million cubic meters and 12 moorings at approximately – 8,5 meters.To operationalize these docks have contributed authorities, bodies, operators and anyone who believed in it. Without the commitment of Regione Veneto, and particularly of Venice water Magistrate and through Consorzio Venezia Nuova, none of this would have been possible. Thus, a port do not have “owners”: a port lives thanks to the will of all the authorities involved in it.The work of A.S.Po. in recent years was to be able to involve the interests of all the authorities in reinforcing and developing the port of Chioggia, through the coordination of the various phases of work. Canals, roads, railway junction, quays, yards, warehouses, logistics facilities and public administrations are the basics for working. Today, it has been “certified” the potential of our port, so Chioggia may have more business, more work, more jobs. “

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7° incontro ex Comandanti Capitaneria di Porto di Chioggia

A.s.Po.

Il 14 giugno scorso si sono riuniti a Chioggia gli Ufficiali della Guardia Costiera che hanno rivestito, nell’arco degli ultimi 30 anni, la carica di Comandante della Capitaneria di Porto di Chioggia.All’incontro organizzato dall’Azienda, promosso per la 7^ volta dall’anno 2006, hanno partecipato – giunti da tutta Italia – l’Ammiraglio Ispettore domenico Passaro, i Contrammiragli Roberto Peschiutta, Pietro Angarano, Riccardo Bernabei, i Comandanti Giuseppe spinoso, Claudio Mollica, Paolo Meneghetti, Mario Cento, Franco Maltese, e naturalmente l’attuale Titolare della Capitaneria di Porto Capitano di Fregata Andrea Conte. Ci hanno inoltre onorato della loro presenza l’Ammiraglio Ispettore Gabriele Calcagno e l’attuale direttore Marittimo del Veneto Contrammiraglio Tiberio Piattelli.Con i presenti si è fatto il punto sull’attuale situazione dei traffici commerciali, analizzandone lo stato e lo sviluppo delle infrastrutture portuali.L’Ammiraglio Passaro ha annotato sul tradizionale “diario di Bordo” – che dal 2006 riporta puntualmente la cronaca degli incontri – [...] ricordando il passato possiamo trarre insegnamenti per il futuro [...], mentre l’Ammiraglio Calcagno ha voluto testimoniare che : [...] con la concordia crescono le piccole cose, con l’amicizia si può raggiungere la perfezione. La serata si è conclusa con l’augurio sincero di sviluppo dell’attività portuale della città di Chioggia, per la quale molti presenti hanno impegnato e alcuni tuttora stanno impegnando le loro migliori energie.

7th meeting former Chiefs of Chioggia Port Captain’s office

A.s.Po.

Last June 14th gathered in Chioggia those Coast Guard officers who had held, over last 30 years, the position of Chief of Chioggia Port Captain’s office.The meeting, promoted for the 7th time since 2006, was organized by A.S.Po. and had seen the participation - from all over italy – of inspector admiral Domenico Passaro, Rear admiral Roberto Peschiutta, Pietro Angarano, Riccardo Bernabei, Commanders Giuseppe Spinoso, Claudio Mollica, Paolo Meneghetti, Mario Cento and Franco Maltese, and, of course, the current holder of Port Captain’s office, Frigate captain Andrea Conte.We’ve also been honoured by the presence of inspector admiral Gabriele Calcagno and current Maritime Director of Veneto, Rear admiral Tiberio Piattelli.Together with them, it was made an outline of the situation of commercial traffics, analyzing the current state of port infrastructures and possibilities of development.Admiral Passaro has noted on the traditional “Logbook”– which since 2006 regularly reports the chronicle of the meetings – [...] remembering the past, we can learn lessons for the future [...], while Admiral Calcagno wanted to testify that [...] with harmony, small things grow… with friendship, you can achieve perfection.the evening ended with the sincere wish of development of chioggia port activity, for which many of those present committed, and others are overexerting, their best energies.

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Incontro con la delegazione libicaA.s.Po.

Il 13 maggio scorso presso l’Azienda speciale per il Porto di Chioggia si è tenuto l’incontro tra il Consigliere delegato Com.te Oscar Nalesso e una delegazione libica, accompagnata da Alfredo Calascibetta, Presidente del Comitato per il rilancio del porto di Chioggia. La rappresentanza armatoriale della Libia, dopo una breve presentazione, ha visitato le infrastrutture portuali dello scalo di Val da Rio, testandone con mano la potenzialità e l’operatività, al punto tale da manifestarne apertamente un vivo interesse dettato anche dalla considerazione dei grossi scambi commerciali attualmente in atto per le “ricostruzioni” in Libia.Ulteriore interesse è stato manifestato nel valutare l’avvio di una nuova linea di trasporto general cargo, che avrà inizio tra un paio di mesi tra Bengasi e Chioggia.si prospetta dunque all’orizzonte il futuro avvio di una linea di traghetti tra Libia ed Italia che l’A.S.Po. confida contribuirà all’aumento dell’attuale trend positivo del traffico portuale di Chioggia.

Meeting with the Lybian delegationA.s.Po.

Last May 13th, at A.S.Po. Chioggia took place the meeting between our Managing Director, Cpt. Oscar Nalesso, and a Lybian delegation accompanied by Alfredo Calascibetta, Chairman of the Committee for the revitalization of the port of chioggia.The shipowning representative of Libya, after a brief presentation of the call, visited the port facilities of the stopover of Val da Rio, testing first-hand the potentialities and functioning, to an extent that openly express a keen interest also determined by the consideration of the large commercial exchanges currently in place for the “reconstructions” in libya.There’s a wide interest to launch a new line of general cargo transport, which is supposed to begin in a couple of months, between Benghazi and Chioggia.This is likely, therefore, on the horizon the future starting of a ferry line connecting Libya and Italy which - A.S.Po. is confident about that - will contribute to increase positively the trend of port traffic of Chioggia.

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Transport Logistic 2013A.s.Po.

In base ai compiti istituzionali di promozione della portualità e del sistema imprenditoriale di Chioggia, l’Azienda – come deliberato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 3 aprile 2013 con delibera n.9 – ha partecipato al Transport Logistic - salone biennale internazionale di logistica e mobilità, che si è tenuto a Monaco di Baviera dal 4 al 7 giugno scorso.Quest’anno hanno collaborato direttamente con l’Azienda l’Impresa Portuale sO.RI.MA. e le agenzie marittime Poseidon e Boriani.Quest’anno il Transport Logistic – il più grande salone fieristico a livello mondiale dedicato a tutti gli aspetti del trasporto di merci su strada e ferrovia, via acqua e via aria – si è concluso con la cifra record di 53.000 operatori specializzati (51.310 nel 2011).La manifestazione biennale, quest’anno si è contraddistinta in particolare per la crescente internazionalità degli espositori (45%) e dei visitatori (40%).Il significato della manifestazione per il settore logistico è stato sottolineato dal Ministro dei Trasporti tedesco, durante la cerimonia inaugurale: tutto il settore si dà appuntamento qui, la logistica è il volano dell’economia, non solo in Germania. Questo salone ha confermato il suo ruolo di motore della crescita.La fiera ha registrato un incremento notevole di visitatori da Cina, Francia, Russia e Turchia. I primi dieci Paesi per numero di visitatori, oltre alla Germania, sono stati nell’ordine Austria, Paesi Bassi, Italia, svizzera, Francia, Repubblica Ceca, Belgio, Polonia, Gran Bretagna, Belgio e spagna.Il centro fieristico di Monaco di Baviera ha accolto operatori ed espositori, di elevata ‘qualità’, con la consueta efficienza e preparazione ed il Transport Logistic si è confermato essere l’appuntamento chiave in cui si incontrano “domanda e offerta”.Con 2.013 espositori (1.893 nel 2011) da 63 Paesi su 110.000 metri quadrati, Transport Logistic continua a crescere in termini di espositori e superficie. L’incremento di 120 espositori è giunto oltre che dalla Germania, da Paesi Bassi, Italia, Belgio, Francia, Austria, Repubblica Ceca, Gran Bretagna, svizzera, spagna e Russia.Quest’anno innovativa ed importante la realizzazione di un padiglione dedicato all’intralogistica, cioè i flussi logistici di merci e materiali all’interno dell’area di un’azienda, concetto definito per distinguerlo dal trasporto merci fuori dallo stabilimento (definito appunto logistica). Quindi sistemi di magazzino, alimentatori meccanici e pneumatici, apparecchi di sollevamento, sensori, robotica, confezionamento.Inoltre è stata organizzata Air Cargo europe, una mostra completamente dedicata al trasporto internazionale per via aerea. Particolarmente affollate le presentazioni dei mercati emergenti come Russia e Asia, i convegni sulla sostenibilità e le tavole rotonde sull’it-tecnologie dell’Informazione e telematica, a conferma delle direzioni nelle quali il settore della logistica si sta evolvendo.Enorme è stato l’afflusso allo stand del porto di Chioggia, numerosi sono stati i contatti a livello istituzionale, ma soprattutto l’interesse manifestato dagli operatori a fini commerciali per il collegamento del nostro porto con il Nord Africa ed il Mar Nero.

La prossima edizione di Transport Logistic sarà in programma dal 5 all’ 8 maggio 2015.

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Transport LogisticA.s.Po.

according to the institutional tasks of promotion of the port and of the entrepreneurial system of Chioggia, A.S.Po. - as deliberated by the Board of Directors on April 3th 2013 with Resolution no.9 - participated to Transport Logistic - Biennial international exhibition of logistics and mobility, which was held in Munich a couple of weeks ago, from June 4th to 7th.this year two partners have worked directly with us: the Port company so.ri.Ma. and the shipping companies Boriani and Poseidon.This year Transport Logistic - the largest trade fair in the world, dedicated to every aspect of transport of goods by road and rail, water and air - ended with a record of 53.000 skilled workers (there were 51.310 in 2011).The biennial exhibition, this year has stood out especially for the growing internationality of exhibitors (45%) and visitors (40%).The significance of the event for the logistics sector was emphasized by the German Minister of Transport, at the opening ceremony: “The whole logistics industry is meeting here, it is the driving force of the economy, not only in Germany. This event has confirmed its role as engine of growth.”The fair has reported a considerable increase in visitors from China, France, Russia and Turkey. The top ten countries by number of visitors, in addition to Germany, were in order Austria, the Netherlands, Italy, Switzerland, France, Czech Republic, Belgium, Poland, Great Britain, Belgium and Spain.The exhibition center of Munich welcomed “high quality” visitors and exhibitors, with its usual efficiency and preparation: Transport Logistic was confirmed to be the key moment where the gathering of “supply and demand” finally happens.With 2.013 exhibitors (1.893 in 2011) from 63 countries over 110.000 square meters, Transport Logistic continues to grow in terms of exhibitors and surface area. The increase of 120 exhibitors has arrived not only from Germany, but especially from the Netherlands, Italy, Belgium, France, Austria, Czech Republic, Great Britain, Switzerland, Spain and Russia.innovative and important this year was the creation of a pavilion dedicated to intralogistics, namely logistic flows of goods and materials within a company, idea named to distinguish it from the freight transport out of the the plant (defined precisely logistics): in simple words, warehousing systems, mechanical feeders, pneumatics, lifting devices, sensors, robotics and packaging.It has also been organized Air Cargo Europe, an exhibition entirely dedicated to international transportation by air.Particularly crowded were the presentations of emerging markets such as Russia and Asia, or those conferences on sustainability and roundtables on IT-Information Technologies and data transmission, confirming the directions in which the logistics industry is evolving.Huge was the influx of the Port of Chioggia to the fair; several contacts were made at institutional level, but above all is to highlight the interest shown by operators for the connection of our port with North Africa and the Black Sea, for commercial purposes.

The next edition of Transport Logistics will be held in May 2015, from 5th to 8th.

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