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Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara Il programma dei servizi sanitari e socio-sanitari Il programma dei servizi sanitari e socio-sanitari Poste Italiane - Tariffa Pagata Aut. D.C. DRT/FCB/FE/ISI/047/2006 Distretto Sud Est Provincia di Ferrara

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Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara

Il programmadei servizi sanitarie socio-sanitari

Il programmadei servizi sanitarie socio-sanitari

Poste Italiane - Tariffa PagataAut. D.C. DRT/FCB/FE/ISI/047/2006

Distretto Sud Est

Provincia di Ferrara

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Presentazione

L'Azienda USL elabora ogni anno undocumento di programmazione delleattività sanitarie e socio-sanitarie, deno-minato “Programma delle attività territo-riali”, il cosiddetto PAT. Il PAT definisce gli obiettivi e i progetti dimiglioramento dei servizi, è rivolto agliaddetti ai lavori e ai professionisti (medi-ci, pediatri, associazioni, ma anche sinda-ci e assessori), ma i suoi contenuti inte-ressano e coinvolgono tutti i cittadini.

Per questo motivo abbiamo sintetizzatoil documento in questo semplice libret-to, inviato a tutte le famiglie, perché ognicittadino possa sapere quali sono le atti-vità e le proposte di miglioramento deiservizi.L'opuscolo è stato pensato proprio conquesto spirito: spiegare in maniera sinte-tica e chiara i principali servizi presenti sulterritorio, gli obiettivi e i progetti chel'Azienda USL di Ferrara vuole realizzarenel biennio 2005-06.

Verranno, inoltre, presentati alcuni dati ealcune situazioni particolari che sottoli-neano l'impegno dell'Azienda per miglio-rare la qualità dei servizi offerti.

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Andrea Persanti Direttore del Distretto Sud Est

Fosco Foglietta Direttore Generale Azienda USL di Ferrara

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Questa pubblicazione è stata curata dall'Azienda USL di Ferrara.Stampata presso la tipografia Cantelli di Bologna, nell’aprile 2006.

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Indice

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Presentazione Cos'è il Programma delle Attività Territoriali?Il Distretto Sud Est

Le cure primarie Le cure palliative Il consultorio familiare Lo Spazio giovani La pediatria di comunità L'assistenza specialistica ambulatoriale L'assistenza farmaceutica Le dipendenze patologiche Gli anziani I disabili adulti La salute mentale La neuropsichiatria infantileLa sanità pubblicaGli ospedali

Glossario

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Cos’è il Programmadelle Attività Territoriali?

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È un documento che raccoglie le informazio-ni sulla salute della popolazione ferrarese esui servizi sanitari e sociali dell'Azienda USL.

Sulla base di questi dati, vengono analizzatiquali sono i bisogni dei cittadini, quali ser-vizi vengono più utilizzati, da quali tipologie dipazienti (se sono anziani, dove risiedono, cheproblemi di salute hanno, …).

In questo modo vengono programmati iservizi sanitari e socio-sanitari, deciden-do così gli obiettivi di miglioramento, anche incollaborazione con i Comuni.

Il documento viene quindi elaborato e propo-sto da ciascun Distretto dell'Azienda USL, epresentato ai sindaci e agli assessori alla sani-tà dei Comuni, perché possa essere discusso,modificato e approvato.Questo libretto è solo una sintesi del docu-mento e presenta i progetti e gli obiettividi miglioramento dei servizi principalidell'Azienda USL di Ferrara.

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Il Distretto Sanitario

I servizi sanitari sono diffusi su tutto il territo-rio attraverso ambulatori, ospedali, consultori,strutture residenziali e semiresidenziali, e l'as-sistenza domiciliare. Per poter organizzare almeglio le prestazioni, la provincia è stata sud-divisa in tre ambiti: il Distretto Centro Nord, ilDistretto Ovest e il Distretto Sud Est, cui fannoriferimento i diversi Comuni.Infatti, ogni Distretto ha proprie caratteristichesociali, demografiche ed economiche: perquesto motivo possono essere necessariinterventi, progetti e attività diverse a secondadei bisogni della popolazione.Nell'ambito di uno stesso Distretto vengono,inoltre, erogati i servizi sociali svolti dal Co-mune.

BONDENO

RO FERRARESE

COPPARO

BERRA

JOLANDADI SAVOIA

FORMIGNANA

TRESIGALLOMIGLIARO

MASSAFISCAGLIA

MESOLA

GORO

LAGOSANTO

COMACCHIO

OSTELLATO

ARGENTA

PORTOMAGGIORE

VOGHIERA

MASITORELLO

CODIGORO

MIGLIARINO

CENTO

S. AGOSTINO

POGGIO RENATICO

MIRABELLOFERRARA

VIGARANOMAINARDA

Il Distretto Sud Est

Il Distretto Sud Est

È composto dai Comuni di Argenta,Portomaggiore, Ostellato, Migliaro, Migliarino,Massafiscaglia, Codigoro, Lagosanto,Comacchio, Mesola, Goro.

• Popolazione residente: 101.458 persone• Giovani 10%, Adulti 66%, Anziani 24%.

In questo territorio la popolazione è moltoanziana, e necessita quindi di particolare assi-stenza. Invece sono presenti meno stranieririspetto alla Regione Emilia-Romagna.Le malattie più frequenti interessano l'appara-to cardio-circolatorio, l'apparato respiratorio ele varie forme di arteriosclerosi.

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Le cure primarieSono le prestazioni sanitarie più frequenti,che non comportano il ricovero in ospedale: - le visite presso gli ambulatori dei medici

di medicina generale e dei pediatri di libe-ra scelta;

- l'assistenza a casa dei pazienti;- l'assistenza nelle strutture per anziani e

disabili;- i consultori per i giovani, le donne e le

famiglie;- i Ser.T.;- l'attività degli specialisti negli ambulatori;- la distribuzione dei farmaci;- la fornitura di protesi e ausili (carrozzine,

letti antidecubito, eccetera).Queste attività sono svolte dai medici dimedicina generale, dai pediatri di libera scel-ta, dagli infermieri, dalle ostetriche, dai fisiote-rapisti, dagli operatori socio sanitari e sociali,dagli psicologi e dai farmacisti.

Nuclei di Cure Primarie

Sono costituiti da un gruppo di operatori -ovvero i medici di medicina generale e dicontinuità assistenziale, i pediatri di liberascelta, gli infermieri, le ostetriche e i farmaci-sti - che rappresentano il primo riferimentoassistenziale per i cittadini residenti nel territo-rio di uno o più comuni, di un comune o diuno o più quartieri (per una popolazione fra i12.000 abitanti e i 30.000 abitanti).All'interno dei Nuclei di Cure Primarie si svi-luppano le forme associative dei medici dimedicina generale e dei pediatri di libera scel-ta, con particolare riferimento alle Medicinedi gruppo. Queste garantiscono l'accesso agliutenti per 8/10 ore giornaliere, organizzanovisite specialistiche su prenotazione, si colle-gano in via telematica con il LaboratorioAnalisi e la Radiologia, eccetera.

Nei Nuclei di Cure Primarie vengono garanti-te inoltre alcune particolari forme di assisten-za, in particolare:• si sviluppano le assistenze domiciliari e si

attivano altri servizi semiresidenziali e residenziali, per le persone non autosuf-ficienti, assicurando loro la continuità del-l'assistenza;

• si trattano, al di fuori dell'ambito ospeda-liero, molti tipi di cronicità (diabete, iper-tensione, malattie croniche del polmone,eccetera);

• si concordano con gli specialisti ospeda-lieri i trattamenti dei pazienti oncologici.

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Nota:Le parole colorate in verde sono spiegate nel glossario a pagina 23 e 24.

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Progetti che coinvolgono i medici dimedicina generale:

• Progetto diabete• Progetto ipertensione• Progetto potenziamento

assistenza domiciliare

Obiettivi per il 2005-06

1. Realizzare i progetti di cardiologia territo-riale nelle Medicine di Gruppo, attraver-so la collaborazione dei medici di medi-cina generale e dei medici specialisti car-diologi.

2. Sensibilizzare e coivolgere attivamente i medici di medicina generale affinchè pre-scrivano in modo adeguato gli esami qualianalisi del sangue, ecografie, tac, etc. (obiettivo da realizzare in collaborazione con i rispettivi Dipartimenti ospedalieri).

3. Sperimentare la collaborazione tra medicidi continuità assistenziale (guardia medi-ca) e alcune Medicine di gruppo per migliorare l'assistenza domiciliare.

4. Integrare l'assistenza psichiatrica speciali-stica con l'attività dei medici di base per garantire un'assistenza continuativa nei casi particolarmente complessi presenti nel Distretto.

In più… Si è cercato di sviluppare la distribuzione diretta, da parte dei medici di base o al momento delle dimissioni dall'ospedale, dei farmaci ad altocosto e di medicine specifiche per l'emofilia. Il progetto si svolge in collaborazione con il Dipartimento Interaziendale del Farmaco.

Progetti che coinvolgono i pediatridi libera scelta:

• Sostegno ai genitori nella cura dei figliPer favorire l'allattamento al seno attraver-so il contatto precoce tra mamma e bam-bino e il sostegno durante i primi mesi diallattamento.

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Le cure palliativeSono le terapie contro il dolore rivolte ai mala-ti oncologici in fase terminale e ad altripazienti con malattie degenerative in faseavanzata.

Le cure palliative possono comprendere ladistribuzione di farmaci specifici, l'assistenza acasa del paziente da parte dei medici dimedicina generale e delle associazioni divolontariato che hanno competenze specifi-che. A Ferrara sono attivi tre gruppi di volon-tariato, l'ADO, l'ANT e la Nelson Frigatti che, inconvenzione con l'Azienda USL, svolgono atti-vità di assistenza domiciliare.

Fa parte del sistema delle cure palliativeanche l'Hospice, una struttura in cui vengonoricoverati pazienti più gravi per essere curati eassistiti. È gestito dall'ADO, che collabora conil Reparto di Oncologia dell'AziendaOspedaliera S. Anna e i medici di medicinagenerale.

Che cos’è l’Hospice

L'Hospice è una struttura sanitaria pensataper assistere i pazienti che hanno bisognodelle cure palliative.Nell'Hospice lavorano più professionisti pergarantire la migliore qualità della vita al mala-to e alla sua famiglia 24 ore su 24.I familiari vi possono accedere in ognimomento della giornata, possono cucinare inapposite cucine attrezzate e, se lo desiderano,pernottare con il paziente.

In più… È stato inaugurato il 28 febbraio 2006 l'Hospice di Codigoro: è dotato di 11 posti letto, che rispondono alle necessità di assistenza della popo-lazione presente nel Distretto.

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Ha lo scopo di tutelare la salute delle donne pertutti i problemi ginecologici, in particolare perquanto riguarda la gravidanza, la nascita e lacura dei bambini nelle prime settimane di vita. Gli operatori del consultorio hanno competen-ze anche sui temi relativi alla sessualità, allacontraccezione e ai rapporti di coppia.

Finalità generali• Fornire consulenza ginecologica e ostetrica.• Assistere le donne in menopausa, tramite

controlli periodici.• Seguire le donne in stato di gravidanza,

assicurando la continuità dell'assistenza anche dopo il parto.

• Fare sì che tutte le donne in età a rischioaderiscano ai programmi di prevenzione dei tumori femminili (screening).

• Sostenere le persone che desiderano diventare genitori attraverso la prevenzio-ne, la diagnosi e la terapia della sterilità.

• Aiutare le donne che si trovano in situa-zioni difficili dal punto di vista sociale.

• Favorire l'accesso e l'utilizzo dei servizi agliimmigrati.

In più… La risposta agli screening di prevenzione ai tumori è stata molto buona: infatti, la percentuale di non risposta è la più bassa della provincia.Verranno attivati consultori di 1° e 2° livello - garantendo le funzioni cliniche e preventive - grazie al passaggio di due ginecologi dall'UnitàOperativa di Ginecologia dell'Ospedale del Delta al Servizio Salute Donna del Distretto Sud Est. Questo sistema garantisce la continuità di curafavorendo l'integrazione tra gli ambulatori presenti sul territorio e l'ospedale.

Obiettivi per il 2005-06

1. Aprire un ambulatorio per le donne immigrate e i loro bambini nel consul-torio di Portomaggiore, in collaborazione con la Pediatria di Comunità che si farà carico di assistere i bambini nei casi più urgenti.

2. Incrementare le iniziative che favorisconol'allattamento al seno materno e incorag-giano a prolungarlo oltre il terzo mese dopo il parto, per una migliore nutrizionedel neonato e per instaurare da subito una buona relazione tra madre e figlio.

3. Attivare un consultorio di 2° livello a Comacchio in previsione della chiusura del Punto Nascita dell'Ospedale S. Camillo.

Progetti

• Progetto Puerperio Domiciliare: favo-rire l'assistenza della madre e del bambi-no a casa dopo il parto e completare il Percorso Nascita.

• Chi ben comincia: in collaborazione conla Pediatria di Comunità, prevede il contat-to telefonico con tutte le neo mamme delDistretto, entro 15 giorni dal parto, per fornire loro consulenze telefoniche, ambulatoriali e domiciliari sull'allattamen-to al seno.

• Progetto menopausa: finalizzato all'in-formazione e prevenzione dei rischi lega-ti alla menopausa. Verrà dedicata partico-lare attenzione alle donne che soffrono diincontinenza urinaria da sforzo, attraversol'incremento dell'attività presso il consul-torio di Portomaggiore.

Il consultorio familiare

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Lo Spazio giovaniAffrontare problemi legati alla sfera sessuale eaffettiva con un adulto spesso crea imbarazzoproprio nei più giovani. Per superare questedifficoltà è stato creato uno spazio d'ascolto eaiuto dedicato in modo specifico a loro. NelloSpazio Giovani vengono affrontati, in un climadi assoluta tutela della privacy anche per iminorenni, tutti i temi legati alla sfera sessua-le, affettiva e relazionale.

Il servizio è gratuito ed è riservato a ragazzi fra14 e 19 anni. Gli operatori organizzano programmi specificidi informazione e prevenzione all'internodelle scuole e nei luoghi frequentati dai gio-vani. Il maggiore interesse dei ragazzi è orien-tato verso la sfera dei comportamenti sessua-li, la contraccezione e i comportamenti arischio.

Finalità generali

• Affrontare i problemi che riguardano le relazioni con gli amici, il partner e i geni-tori.

• Dare consigli per gestire al meglio i cam-biamenti fisici e psicologici dell'età adole-scenziale.

• Rispondere a problemi, curiosità e preoc-cupazioni relative alla sfera sessuale e affettiva.

• Dare informazioni specifiche su come difendersi dalle malattie sessualmente trasmesse.

• Informare sui metodi contraccettivi.• Trattare i disturbi alimentari come l'ano-

ressia e la bulimia.

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Progetti

• Sviluppo triennale dello Spazio Giovani avviato nel 2005 nel consultoriodi Codigoro, con la possibilità di offrire consulenze ginecologiche, psicologiche, di educazione sanitaria, sessuale e rela-zionale, rivolte ai singoli e a piccoli grup-pi di adolescenti, effettuate da ostetri-che, dal ginecologo e dalla psicologa del Ser.T.

Obiettivi per il 2005-06

1. Aprire lo Spazio Giovani presso il consul-torio di Codigoro.

2. Sviluppare ulteriormente l'attività di comunicazione verso i giovani e le scuole.

In più… Sono state realizzate azioni mirate alla prevenzione dell'uso di sostanze legali e illegali da parte degli adolescenti, in collaborazione con il Ser.T

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La pediatria di comunitàSi occupa di tutelare la salute dei più giovani,dalla nascita al diciottesimo anno di età. Interviene a favore di tutti i bambini attraver-so le vaccinazioni obbligatorie e facoltative, etutela la loro crescita attraverso il monitorag-gio di malattie infettive (quali la tubercolosi) eattraverso i controlli sulle mense scolastiche. I pediatri di questo servizio si occupano anchedei bambini affetti da malattie croniche (peresempio il diabete), per aiutarli nella vita ascuola e più in generale nella comunità. Inoltre la Pediatria di Comunità collabora conaltri enti per assistere i bambini figli di noma-di o in condizioni di precarietà sociale.

Vengono realizzati progetti nelle scuole, perinformare sulla corretta alimentazione e laprevenzione del fumo. In particolare infine sitengono corsi di formazione per insegnanti,studenti e genitori sui temi più importati, e at-tività a sostegno alla genitorialità.

Obiettivi per il 2005-06

1. Sostenere l'allattamento materno attraverso consulenze telefoniche e ambulatoriali alle mamme (come indica-to nel progetto Chi ben comincia vedi pag. 9).

2. Facilitare e rendere più efficaci i percorsi per la cura dei bambini affetti da malattiecroniche, migliorando anche l'assistenza domiciliare e favorendo l'inserimento scolastico.

3. Attivare un servizio specialistico di fonia-tria per la cura dei disturbi della voce.

In più… Durante il 2005 il 99,41% dei bambini del Distretto è stato vaccinato contro la difterite, il tetano, la poliomielite e l'epatite B (vaccinazioni obbli-gatorie) e il 97,65% anche contro il morbillo, la parotite e la rosolia (facoltative).

Progetti

• Nati per leggere: per sensibilizzare i genitori sul ruolo della lettura ad alta vocefin dai primi mesi di vita dei bambini, in quanto può rappresentare un'opportunitàdi sviluppo delle relazioni tra i genitori e ifigli.

• I Cento Passi: il progetto è stato attivatonel 2004 per facilitare i percorsi assisten-ziali ai bambini affetti da malattie croni-che.

• Progetto Foniatria: nell'anno 2004 è stato attivato un servizio specialistico di Foniatria a Portomaggiore e a Comacchio e Logopedia a Portomaggiore. È orientato alla diagnosi ealla cura dei disturbi specifici di voce, parola, linguaggio e deglutizione dei bam-bini.

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Con questa parola si indicano tutte le visitespecialistiche negli ambulatori e negli ospeda-li: le visite specialistiche, le indagini strumen-tali e la diagnostica per immagini (radiografie,tac, risonanze magnetiche). La maggior parte di queste prestazioni vieneprenotata al CUP e prevede il pagamento diun ticket; alcune prestazioni vengono svoltedai medici in libera professione (con paga-mento dell'importo intero).

Le visite specialistiche servono a definire oconfermare una diagnosi, risolvere un dubbioo decidere una terapia. Per questo dovrebbe-ro essere sempre prescritte dal medico dimedicina generale.

La quantità e la tipologia di prestazioni specia-listiche sono pianificate dal Distretto in base aibisogni dei pazienti e alle indicazioni dellaRegione sui tempi di attesa.

In più… L'apertura dell'attività di fisioterapia presso il Poliambulatorio di Mesola, in collaborazione con liberi professionisti convenzionati con l'AziendaUSL, ha permesso di garantire un'attività fino ad oggi non presente in quella sede. Questo progetto ha ridotto notevolmente lo spostamentodei pazienti verso le strutture di altre province.

Obiettivi per il 2005-06

1. Ridurre i tempi di attesa, attraverso il miglioramento del sistema di prenotazio-ne e di gestione delle agende dei medicispecialisti.

2. Semplificare l'accesso alle prestazioni specialistiche ambulatoriali, utilizzando la stessa modulistica per tutti gli ambulatorispecialistici.

3. Rendere più facile l'accesso dei cittadini agli ambulatori territoriali e ospedalieri attraverso l'unificazione delle procedure per i medici.

4. Creare percorsi di accesso per i pazienti con disturbi di tipo diabetico, broncop-neumopatico, cardiologico e che devonosubire interventi chirurgici, attraverso pro-cedure semplificate di accesso alle visite.

5. Tracciare un quadro completo dell'attivitàodontoiatrica del Distretto.

L’assistenza specialistica ambulatoriale

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Progetti

• Day Service OculisticoSi è proseguito anche nel 2005 il proget-to dedicato ai pazienti affetti da cataratta chirurgica. In collaborazione con i medici specialisti dell'Unità Operativa di Oculistica dell'Arcispedale S. Anna, una équipe di professionisti si dedica presso gli Ospedali del Delta e di Comacchio adattività chirurgica per due sedute settima-nali, insieme ai medici specialisti conven-zionati che garantiscono la preparazione prechirurgica del paziente e i successivi controlli post operatori.Attraverso questa iniziativa si è ridotto lo spostamento dei pazienti verso altre strut-ture provinciali ed extraprovinciali, e sarà pertanto portata avanti anche il prossimoanno.

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L’assistenza farmaceuticaNel 2004 è stato creato un unicoDipartimento Farmaceutico che comprende iservizi di farmacia dell'Azienda USL e quellodell'Arcispedale S. Anna, con il compito digestire e migliorare l'uso dei farmaci oltre chedi promuoverne un utilizzo sicuro, razionale esempre più appropriato.

L'Azienda USL ha, inoltre, come obiettivoquello di limitare la spesa farmaceutica. Ciò sirealizza sia attraverso l'uso dei farmaci che, aparità di efficacia, risultano essere menocostosi, sia mediante la distribuzione direttadei farmaci. La distribuzione diretta avviene al momentodella dimissione dall'ospedale o al terminedella visita ambulatoriale, oppure durante l'as-sistenza in strutture residenziali e a domici-lio.

Obiettivi per il 2005-06

1. Stimolare un'attenzione sempre maggioreda parte dei medici di famiglia e ospeda-lieri in merito alla prescrizione di farmaci adeguati, seguendo i protocolli assi-stenziali, soprattutto per quanto riguardala terapia dell'ipertensione, l'utilizzo dellestatine (farmaci per abbassare il coleste-rolo) e dei farmaci per artrite e reumati-smi.

2. Sviluppare il servizio di distribuzione diret-ta dei farmaci a tutti gli utenti assistiti daiservizi territoriali.

In più… L'azienda USL di Ferrara è al secondo posto tra le aziende sanitarie della Regione Emilia-Romagna in termini di minor incremento della spesanetta pro capite rispetto all'anno precedente. Ciò significa che gli interventi messi in atto per evitare danni alla salute e inutili sprechi sono statiefficaci. 14

Progetti

• Formazione ai cittadini sul corretto uso dei farmaci, mediante un programmadi informazione e educazione sanitaria, divulgato attraverso i giornali e la tv locale.

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La tossicodipendenza è un fenomeno che simanifesta nella nostra provincia in modo unpo' meno accentuato che nel resto dellaregione Emilia-Romagna. Il Ser.T. oggi si occupa di tutte le forme didipendenza da sostanze legali e illegali, e dal2003 anche di dipendenza da gioco d'azzar-do che riguarda persone di diverse età e variaestrazione sociale.

Sul territorio provinciale operano anche seistrutture residenziali, gestite da privati, auto-rizzate dalla Regione Emilia-Romagna: insie-me ai Ser.T. si occupano della prevenzione,cura e riabilitazione della tossicodipendenza.

Il Ser.T. si avvale dell'OsservatorioEpidemiologico Provinciale per le tossicodi-pendenze per la produzione di studi e ricerchee di Promeco per la gestione dei progetti diprevenzione svolti nelle scuole e nel territorio.Attua anche programmi specifici per aiutarechi ha problemi con l'alcol o vuole smettere difumare.

In più… Durante il 2005 è stato avviato il progetto di un nuovo servizio specifico per i dipendenti dal gioco d'azzardo.Grande importanza e successo ha avuto il progetto di Prevenzione e Contrasto del Bullismo nei poli scolastici dei Comuni di Comacchio(Porto Garibaldi) e Portomaggiore.

Obiettivi per il 2005-06

1. Continuare la prevenzione nelle scuole eautoscuole nei confronti dell'alcol e di altre sostante (ecstasy), e dei comporta-menti di bullismo, in particolare nei due Poli scolastici di Portomaggiore e Porto Garibaldi.

2. Si prevede l'attuazione di un piano di sen-sibilizzazione sui rischi del fumo, all'inter-no delle aziende e degli enti pubblici, conl'obiettivo di ridurre il consumo di tabacco nei luoghi di lavoro. Proseguiranno, inoltre, gli interventi con lostesso scopo nelle scuole e nei corsi pre-parto.

3. Svolgere una ricerca mirata nel Comune di Goro, al fine di conoscere e compren-dere meglio la situazione della tossicodi-pendenza, che si presenta anomala rispetto al resto del Distretto.

Progetti

• Ai Lidi con il Camper: iniziativa per la prevenzione del consumo di alcol tra i giovani che frequentano i locali di diverti-mento ai Lidi di Comacchio, con particola-re attenzione alla diminuzione degli inci-denti stradali dovuti all'abuso di alcol e altre sostanze stupefacenti.

• Nelle autoscuole sarà distribuito a tutti glistudenti un opuscolo informativo dal tito-lo Non bere è facile come bere un bicchiere d'acqua.

Le dipendenze patologiche

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Gli anzianiI Servizi per gli anziani assistono le personeanziane non autosufficienti, e supportanoanche i loro famigliari che sono coinvolti nelprocesso di cura. È importante, infatti, che l'anziano resti vicinoalla propria famiglia e continui a essere inse-rito quanto più possibile nel proprio contestosociale. Gli interventi assistenziali, sociali e sanitari,che favoriscono la presenza dell'anziano nellapropria casa sono realizzati attraverso la colla-borazione di diversi enti pubblici e non, diprofessionisti e volontari, di operatori sanitarie sociali, di Distretto e Comunali.Inoltre, nel Distretto Sud Est esiste un'ampiaofferta di strutture residenziali e semiresi-denziali collegate sia con l'assistenza domici-liare integrata sia con le strutture di ricovero edi lungodegenza ospedaliere.

Per aiutare quanti si occupano di anziani affet-ti da questo tipo di malattia è stato attivato unprogetto specifico che ha lo scopo di insegna-re ai famigliari (care giver) come sostenere ilparente malato, e di aiutarli per superare ledifficoltà personali che possono insorgere,con un supporto psicologico adeguato.

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Qualche numero: • 40 posti letto in RSA a Portomaggiore, 30 posti letto in RSA a Codigoro• 154 posti letto in strutture protette a Codigoro, 170 a Portomaggiore• 505 assegni di cura distribuiti nel Distretto Sud Est

Progetti

• Dimissioni protetteAgevolare tramite progetti specifici le dimissioni dall'ospedale al domicilio per garantire la continuità dell'assistenza.

• Incrementare i posti letto in casa protetta convenzionata.

- 22 per la zona sociale di Portomaggiore- 14 per la zona sociale di Codigoro

Obiettivi per il 2005-06

1. Realizzare progetti di supporto e di forma-zione per i familiari delle persone anzianecon problemi di demenza e disabilità. So-no disponibili “ricoveri di sollievo”, per consentire di alleviare per alcuni giorni i famigliari dall'attività di cura.

2. Promuovere la prescrizione e la distribu-zione appropriata e diretta di farmaci ad alto costo a pazienti affetti da demenza, presso l'ambulatorio di Portomaggiore.

3. Offrire ai pazienti dimessi da strutture resi-denziali o che beneficiano di Assegno diCura i servizi più appropriati.

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I disabili adultiIl servizio ha lo scopo di assistere gli adultidisabili con interventi di sostegno, anche perle loro famiglie. L'obiettivo è quello di sviluppare al massimole potenzialità della persona disabile e di crea-re, negli ambienti di vita circostanti, condizio-ni favorevoli al suo inserimento.Il servizio collabora con i Centri socio-riabili-tativi diurni e residenziali, dove vengonosvolti programmi che prevedono attività lavo-rative, sportive e ricreative. I progetti sono per-sonalizzati e concordati con le famiglie, chespesso concorrono alla loro realizzazione.La famiglia gioca un ruolo centrale per lo svi-luppo massimo delle potenzialità del disabile,anche se l'impegno per la cura col tempo puòdiventare particolarmente gravoso. Per questosi prevedono forme di aiuto e sostegno per ifamiliari impegnati nell'assistenza.

Obiettivi per il 2005-06

1. Favorire la permanenza del disabile pres-so la propria famiglia con interventi idoneiche sostengano sia il malato sia i suoi familiari.

In più… • Posti convenzionati presso il centro residenziale e semi-residenziale “Il Faro” di Codigoro: 25• Posti convenzionati presso il centro semi-residenziale “Le Rose” di Portomaggiore: 14

Finalità generali

• Promuovere la salute, la tutela e la valoriz-zazione dei disabili adulti.

• Facilitare i processi educativi e l'inseri-mento nei Centri Socio-riabilitativi.

• Mettere in atto iniziative di aiuto e soste-gno alle famiglie: vivere in casa con i pro-pri cari e non in una struttura socio sani-taria è molto importante per la vita socia-le e per la salute delle persone disabili.

• Offrire un'attenzione particolare alle per-sone a rischio di disabilità grave e/o cognitiva, con lo scopo di attuare tratta-menti specifici.

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2. Attivare laboratori di formazione al teatro per persone disabili. L'obiettivo prevede larealizzazione di un gruppo di “teatranti” costituito da Operatori e ospiti del CentroSemi-residenziale “Il Faro” di Codigoro

3. Avviare la sperimentazione di un laborato-rio di velaterapia per gli ospiti del “Il Faro”di Codigoro in collaborazione con il Circolo Nautico, per stimolare le capacitàdi apprendimento, sviluppare la socializ-zazione e migliorare l'autostima di ogni partecipante.

Progetti

• Percorsi per favorire l'integrazione lavorativaQuesto progetto prevede la realizzazionedi percorsi integrati e progetti di inseri-mento lavorativo di persone in situazionedi particolare svantaggio sociale, per favo-rirne una maggiore integrazione sociale elavorativa.

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Con questo termine si indicano i servizi e lestrutture che si occupano dei problemi psi-chiatrici.

I Centri di Salute Mentale sono gli ambulatoridi prima accoglienza, dove si valutano i pro-blemi dei pazienti e, se necessario, si defini-sce la terapia.

Nella provincia sono inoltre presenti struttureresidenziali e semiresidenziali che possonoaccogliere pazienti con malattie più comples-se e che hanno bisogno di terapie specifichee attività di riabilitazione.

Il Dipartimento collabora con i servizi socialicomunali per elaborare progetti integrazionelavorativa e sociale dei pazienti.

In più… Il tasso di ricovero dei pazienti che era il più alto a livello provinciale (59,15%) si è abbassato di quasi 20 punti (40,18%) diventando il piùbasso a livello provinciale soprattutto attraverso una notevole riduzione dei ricoveri presso le Case di Cura Private.

Obiettivi per il 2005-06

1. Migliorare la cura dei pazienti con disturbipsichiatrici primari, attraverso la diagnosi precoce e la prevenzione.

2. Migliorare la collaborazione dei Centri perla Salute Mentale con i medici di medici-na generale.

3. Migliorare l'utilizzo e l'accessibilità alle atti-vità del Centro Salute Mentale, valorizzan-do e sviluppando le differenze professio-nali interne alle équipe di cura.

4. Mantenere l'attuale integrazione tra le strutture di ricovero psichiatrico pubblichee private.

5. Sviluppare i progetti dei Piani per la Salute: gruppi di auto aiuto per familiari, apertura del punto di ascolto, favorire la nascita di Associazioni di familiari.

Progetti

• Progetto Leggieri: garantire una più stretta collaborazione con i medici di medicina generale per l'individuazione dei pazienti affetti da patologie psichiatri-che anche durante l'assistenza ambula-toriale.

La salute mentale

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La neuropsichiatria infantileÈ un settore del Dipartimento di SaluteMentale che si occupa dei bambini e degliadolescenti fino al diciottesimo anno di età.Cura le malattie infantili in ambito neuropsi-chiatrico e i disturbi psicologici e di salutementale che si possono manifestare nellaprima infanzia e nell'adolescenza.

La famiglia è sempre coinvolta nel program-ma terapeutico e il lavoro di sostegno assumeuna notevole importanza.

Oltre a seguire i bambini in ambulatorio e acasa, possono essere previsti programmi diriabilitazione nei centri diurni e in casi parti-colarmente complessi o in assenza di un sup-porto famigliare adeguato in strutture resi-denziali.

Il servizio collabora con i servizi sociali deiComuni per quanto riguarda abusi e maltrat-tamenti dei minori e fornisce le valutazionipscologiche che sostengono le domande diaffido e adozione.

Obiettivi per il 2005-06

• Attivare una collaborazione (Tavolo Provinciale) tra la SMRIA e i Servizi Sociali del Distretto, per concordare una procedura unica di intervento nelle attivitàsocio-sanitarie integrate che riguardano i minori.

• Ampliare e rafforzare le linee guida e il controllo sulle procedure di diagnosi, in particolare nei casi di autismo.

In più… Negli ultimi anni è stato rafforzato il rapporto di collaborazione con le strutture specialistiche di pediatria e di psichiatria dell'Azienda Ospedaliero- Universitaria di Ferrara per migliorare la continuità terapeutica ospedale-territorio.

Progetti

• Tempo di sollievo: si tratta di un proget-to in cui si sperimenta l'affidamento tem-poraneo ad altre famiglie di minori affettida malattie mentali; con ciò si punta ad alleviare lo sforzo di coloro che si prendo-no cura tutti i giorni dei propri familiari.

• Costruzione di un percorso di assistenza personalizzato per genitori con figli affetti da malformazioni congenite, anche in funzione del successivo invio aiservizi di cura e di socioriabilitazione.

• Psicopatologia dell'Adolescenza e abuso di sostanze: prevede l'attivazio-ne di un programma di formazione per tutti gli operatori del Dipartimento di Salute Mentale, Area Psichiatrica Adulti, SMRIA, Neuropsichiatria Infantile e Ser.T.

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Una parte importante dell'attività degli opera-tori della neuropsichiatria riguarda l'inseri-mento scolastico di bambini in difficoltà, incollaborazione con la Pediatria di Comunità. Inoltre il servizio garantisce, in collaborazionecon i servizi sociali comunali, gli accertamentie le valutazioni che devono supportare ledomande di affidamento e di adozione.

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Il Dipartimento di Sanità Pubblica è il riferi-mento della comunità locale per quanto riguar-da i rischi per la salute, siano essi da inquina-mento atmosferico o da possibile diffusione dimalattie.

Ha il compito di tutelare la salute dei cittadiniattraverso interventi di controllo ambientale esugli alimenti, di realizzare le campagne di vac-cinazione della popolazione adulta e di scree-ning di alcune malattie oncologiche.

A questo proposito sono in corso gli screeningper la diagnosi precoce del tumore del collodell'utero, del seno e del colon-retto, rivolte adiverse fasce di popolazione.

La Sanità Pubblica veterinaria controlla la quali-tà degli alimenti, degli allevamenti animali e sioccupa di tutte le conseguenze negative chepossono nascere dal contatto fra persone e ani-mali.

A questo settore sono affidati i piani per difen-dersi da eventuali forme virali provenienti dalmondo animale.

In più… Il monitoraggio dei tumori del collo dell'utero ha coinvolto, nel 2005, 34.305 donne, pari al 53% della popolazione femminile di riferimento. Il monitoraggio dei tumori alla mammella ha coinvolto invece 22,572 donne, pari al 69,6% della popolazione femminile di riferimento.

Obiettivi per il 2005-06

1. Campagna antinfluenzale: intende prevenire l'influenza, garantendo la vacci-nazione ai soggetti a rischio e in partico-lare alla popolazione anziana con oltre 65anni di età.

2. Vaccinazione contro il morbillo e la rosolia: rappresenta un'azione prioritariadi prevenzione nei confronti delle donnein età fertile. A partire dal 2005 viene offerta in un nuovo modo la vaccinazionetrivalente a tutte le donne a rischio, tra i 18 e i 45 anni, con particolare attenzionealle donne immigrate.

La sanità pubblica

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Infine il Dipartimento di Sanità Pubblica insiemeall'Osservatorio epidemiologico traccia il profilodi salute degli abitanti della nostra provincia,individua le criticità e propone interventi persuperarle.

3. Monitoraggio dei tumori del collo dell'utero: sta proseguendo l'avanza-mento del programma (iniziato nel 1996)rivolto a 100.575 donne fra i 25 e i 64 anni.

4. Monitoraggio dei tumori della mam-mella: anche qui sta proseguendo l'avan-zamento del programma (iniziato nel 1997), rivolto a 50.268 donne fra i 50 ei 69 anni

5. Sanità animale: nel corso del 2005 sono stati monitorati, secondo un piano regionale, gli allevamenti industriali di pol-lame, per il controllo dell'influenza avia-ria, con visite d'ispezione, seguite da ricerche sul siero e sul virus. Inoltre, negliallevamenti di galline ovaiole sono stati effettuati controlli per la salmonellosi alfine di diminuire il rischio di infezioni nel-l'uomo da consumo di uova e di prodottiderivati.

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- l'inizio dei lavori di ristrutturazione dell'Ospedale e dell'ex-dispensario, per accogliere le attività territoriali ancora esterne (Salute Donna, Pediatria di Comunità, Salute Mentale e Igiene Pubblica).

Inoltre è stato aperto a Mesola un ambulato-rio ad accesso immediato per chi soffre didisturbi cardiaci, per evitare che si debbarecare in altri territori.

Gli ospedaliNel territorio del Distretto sono presentil'Ospedale del Delta a Lagosanto,l'Ospedale S. Camillo a Comacchio el'Ospedale Mazzolani Vandini di Argentache fanno parte dell'area 2 del Presidio UnicoOspedaliero (PUO).Hanno lo scopo è di fornire prestazioni diricovero ospedaliero, sia programmabili sia inemergenza urgenza, per tutte quelle condizio-ni cliniche che lo richiedono. Tali prestazionipossono avvenire sia in situazioni di degenzaordinaria sia in Day Hospital e di Day Surgery.Il Presidio Unico Ospedaliero fornisce inoltretutta una serie di prestazioni ambulatoriali.

I progressi della medicina hanno ridottomolto la necessità di ricoveri prolungati. Se ènecessario assistere il paziente anche dopo ledimissioni, viene concordato con il medico dimedicina generale uno specifico piano tera-peutico e assistenziale, che viene svolto acasa del paziente, in collaborazione con il ser-vizio di assistenza domiciliare.

Obiettivi per il 2005-06

• Per quanto riguarda l'Ospedale del Delta si prevede di:- aprire il nuovo servizio di Emodinamica;- incrementare l'attività di chirurgia vasco-

lare;- attivare il percorso di angioplastica pri-

maria, per affrontare i problemi cardiacigià nella fase di primo soccorso al domi-cilio del paziente, attraverso un'intesa trail 118 e le Cardiologie provinciali.

• Per quanto riguarda l'Ospedale S. Camillo di Comacchio si intende:- completare la Camera Mortuaria;- iniziare gli interventi di ristrutturazione

dell'ospedale;- attivare 4 posti di oncoematologia;

• Per quanto riguarda l'Ospedale di Argenta sono invece previsti:- il completamento dell'adeguamento del-

l'intero Ospedale alle norme antincendio;

In più… All'Ospedale del Delta è stato inaugurato il nuovo servizio di Emodinamica realizzato attraverso la collaborazione tra la Cardiologia del Delta, laCardiologia del S. Anna e l'Università di Ferrara.Nel Distretto Sud Est sono disponibili 436 posti letto (223 al Delta, 63 a Comacchio e 150 ad Argenta) di cui 387 in ricovero ordinario e 49 in Day Hospital.22

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GlossarioAssegno di curaContributo economico per le famiglie che siprendono cura delle persone anziane nonautosufficienti e con oltre 75 anni, assistendo-le a casa ed evitando il ricovero. Per riceverel'assegno di cura è necessario dimostrare cheil proprio reddito è inferiore ad una certasoglia attraverso l'indicatore ISEE.

Care GiverSono le persone che si prendono cura deipropri familiari ammalati, assistendoli a casa.

Casa ProtettaÈ una struttura residenziale destinata ad acco-gliere gli anziani non autosufficienti e senzafamiliari in grado di assicurarne la tutela e l'as-sistenza in modo continuativo.

Centro DiurnoÈ una struttura che ospita solo di giorno lepersone non autosufficienti (anziani).L'inserimento viene proposto dall'assistentesociale o dal medico e approvato dall'Unità diValutazione Geriatrica.

Consultorio di 1° e 2° livelloNei consultori di primo livello è possibilesottoporsi ad una visita preliminare e faresubito ecografie ostetrico-ginecologiche.I consultori di 2° livello, invece, sono struttu-re specializzate per una diagnosi più appro-fondita in base alle necessità riscontrate

CUPIndica il Centro Unico di Prenotazione, ovveroil sistema di prenotazione delle visite speciali-stiche, degli esami diagnostici (raggi, risonan-za magnetica, tac, …) e di quelli di laborato-rio (esami del sangue, delle urine, …). Perprenotare è possibile recarsi agli sportellidell'Azienda USL, alle farmacie o telefonandoal numero verde 800 532 000.

Dimissioni protetteQuando una persona anziana viene dimessadall'ospedale si attiva una procedura per assi-curare la continuità dell'assistenza a domicilio,seguire l'evoluzione del malato e aiutarlo aritornare ad uno stato di salute soddisfacente.

DipartimentoÈ un sistema di organizzazione di servizi affi-ni all'interno dell'Azienda USL. In genere undipartimento raccoglie più unità operative chelavorano in modo integrato.

ISEEIndicatore di situazione economica equiva-lente. Viene utilizzato per stabilire soglie direddito al di sotto delle quali vengono garan-tite varie forme di assistenza gratuite o semi -gratuite.

Medicina di gruppoSono più medici di medicina generale chelavorano nella stessa sede. Questa forma diassociazione tra medici garantisce l'aperturadell'ambulatorio per 8/10 ore giornaliere;inoltre si organizzano visite specialistiche suprenotazione. Infine i medici possono si col-legarsi attraverso internet con il Laboratorio diAnalisi e la Radiologia per i referti.

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Piani per la saluteÈ un progetto promosso dai Comuni dellaprovincia di Ferrara, e dall'Azienda USL peranalizzare lo stato di salute della popolazionee i problemi di salute principali, e proporreobiettivi di miglioramento condivisi.Partecipano alla definizione degli obiettivianche altri soggetti, come le associazioni divolontariato, i sindacati, le aziende private,eccetera.

PromecoÈ un servizio del Comune di Ferrara edell'Azienda USL che si occupa di prevenire letossicodipendenze e il disagio giovanile, infor-mare sull'AIDS e formare i genitori e gli inse-gnanti sulla relazione tra adulti e adolescenti.

Protocollo assistenzialeNella cura di una malattia sono previste delleprocedure standard, ovvero i protocolli assi-stenziali, che indicano quali interventi realizza-re, le terapie, i farmaci, eccetera.

Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA)È una struttura residenziale a valenza sanitariae sociale, dove la persona anziana può esse-re temporaneamente accolta per il periodonecessario al recupero delle capacità perdute,per esempio a causa di un evento trauma-tico.

Ricoveri di sollievoIl ricovero di sollievo è un intervento di sup-porto agli anziani non autosufficienti e alleloro famiglie. Avviene in strutture specializzatee protette e ha principalmente lo scopo dialleviare per un breve periodo (che dura ingenere dai 40 giorni ai 2 mesi) da situazionipotenzialmente cariche di stress, i familiariche assistono in modo continuativo il malato.

ScreeningSono visite di controllo che prevedono esamiper diagnosticare in anticipo il tumore al seno,al collo dell'utero e al colon retto. Le personeche possono essere soggette a queste malat-tie vengono contattate direttamentedall'Azienda USL e invitate ad una visita dicontrollo.

SMRIAÈ l'Unità Operativa di Salute Mentale eRiabilitazione dell'Infanzia e dell'Adolescenza.

Strutture Residenziali SocioriabilitativeStrutture destinate all’accoglienza di disabiliadulti che non possono essere assistiti al pro-prio domicilio.

Strutture Semi-ResidenzialiSocioriabilitativeSono strutture analoghe alle precedenti, aper-te almeno sei-otto ore al giorno che offronovari servizi di natura socio-assistenziale.L'obiettivo di questi servizi è aiutare le perso-ne disabili a mantenere la propria autonomiae a vivere nella propria casa. Gli utenti posso-no usufruire dell'ospitalità e dei servizi delcentro per una parte della loro giornata.

Unità OperativaCon questo termine si indica una strutturaorganizzativa che raccoglie un insieme di pro-fessionisti che si occupano di una stessa mate-ria (es. chirurgia generale, medicina generale)o di uno stesso problema (es. pediatria dicomunità o tossicodipendenze).

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Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara

AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE di FERRARASede di FerraraVia Cassoli, 300532 235111 (centralino)

NUMERO VERDE REGIONE EMILIA-ROMAGNAIl servizio informativo che ti dice dove andare, cosa serve, come fare quando hai bisogno di servizi sanitari e assistenza per te e per la tua famiglia800 033 033

CENTRO UNICO PRENOTAZIONI TELEFONICHE (CUP)800 532 000

UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP)Ferrara - Via Cassoli, 30 0532 235605 [email protected]

Argenta presso l’ospedale Mazzolani VandiniVia Nazionale Ponente, 50532 [email protected]

Numeri utili

Codigoro presso l’ex ospedaleVia Cavallotti, 3470533 72.9812 int. [email protected]

Lagosanto presso l’ospedale del DeltaVia Valle Oppio, 2 0533 72.3224 int. 3224 [email protected]