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FFORANIAORANIA DIDI P PALMANOVAALMANOVA
ParrocchieParrocchie Ss. Redentore Ss. Redentore -- Palmanova Palmanova
S. Maria Maddalena S. Maria Maddalena -- Jalmicco Jalmicco e comunità di Sottoselvae comunità di Sottoselva
Domenica 3 maggio Quinta domenica di Pasqua (Atti 9,26-31 / 1a lettera di Giovanni 3,18-24 / Giovanni 15,1-8)
10,30 a Jalmicco Liturgia della Parola, partecipano gli adulti
che si stanno preparando alla Confermazione ( domeni-ca 24 maggio).
11,00 in Duomo Santa Messa con i bambini
e bambine della Scuola paritaria del-
l’Infanzia e �ido integrato “Regina Margherita” che ringraziano il Signore per il dono della Famiglia e per l’An-
no di attività che sta per terminare.
Mercoledì 6 maggio 17,00 in Duomo con i bambini e bambine di Prima Comunio-
ne a seguire “prova” della celebrazione.
Venerdì 8 maggio 16,00 Santa Messa alla residenza Ianus di viale San Marco.
Sabato 9 maggio 10,00 Santa Messa in Casa di Riposo “Ardito Desio”. 10,15 in Duomo Confessioni per i bambini e bambine di Pri-
ma Comunione; a seguire “prova” della celebrazione.
Domenica 10 maggio Sesta domenica di Pasqua (Atti 10,25-26.34-35.44-48 / 1a Giovanni 4,7-10 / Giovanni 15,9-17)
11,00 in Duomo Santa Messa solenne
della Prima Comunione; canti liturgici del Piccolo Coro del Duo-
mo.
AVVISI SETTIMA�ALI
Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me.
Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto,
perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me
viene gettato via come il tralcio e secca.
INTENZIONI SANTE MESSE
Lunedì 4 maggio
Duomo 8,00 defunti fam. Zuttioni-D’Aietti / Intenzioni offerente
18,30 sorelle Trevisan / Fortunato e Pina Scarpa Osvaldo e Olga Tortolo
Martedì 5 maggio
Duomo 8,00 Intenzioni offerente
18,30 Silvio Crosilla (ann.)
Sottoselva 19,00
Mercoledì 6 maggio
Duomo 8,00
18,30 Ivo Scagliarini / Augusto, Francesco e Gallerana Maria e Giovanni Adamo / Licia (ann.)
Jalmicco 19,00 Nives e Attilio Virgolini / Vilma Paviotti / Severino Oleotto
Giovedì 7 maggio
Duomo 8,00 Anna Bubai / defunti fratelli Bertoldi
18,30 Marianna e Clemente
Venerdì 8 maggio
Duomo 8,00 Intenzioni offerente
18,30 Aurelio
Sabato 9 maggio
Duomo 8,00
19,00 Franco Monticolo / Mario Gabassi / Luciano Scarpa
Domenica 10 maggio Sesta domenica di Pasqua
Duomo 8,30
Sottoselva 10,30 Alessandro
Jalmicco 10,30 Maria e Primo Bergamasco / per ringraziamento Rita e Bruna e fam. Virgolini Angelo Virgolini, Luca ed Elisa
Duomo 11,00 Comunità parrocchiale
19,00 Bosic Franz / Ida Candussio / Meni e Filippo Trevisan
3 maggio 2015
Quinta domenica di Pasqua
foglio settimanale n. 690
RECITA DEL SANTO ROSARIO NEL MESE DI MAGGIO
A PA PALMANOVAALMANOVA: da lunedì a venerdì 18,00 in Duomo (prima della S. Messa) 20,30 in S. Francesco con riflessione su “Uomini e Don-
ne di «Carità»”.
Da lunedì a sabato: 19,00 a SSOTTOSELVAOTTOSELVA in chiesa (18,30 il martedì). 20,00 a JJALMICCOALMICCO 1a e 3a settimana nella parrocchiale, 2a e 4a setti-
mana nella chiesetta della Regina Pacis.
Sabato 9 maggio 2015Sabato 9 maggio 2015
1919a a RACCOLTA DIOCESANA RACCOLTA DIOCESANA di indumenti, scarpe e borse usati di indumenti, scarpe e borse usati
Il ricavato della raccolta sarà utilizzato per sostenere “LA GRACIE DI DIU”“LA GRACIE DI DIU”, cioè la mensa diocesana già mensa dei frati di via Ronchi a Udine.
Punti di raccolta: Palmanova (presso la chiesa di S. Francesco); Sottoselva (parcheggio a 100 m dalla chiesa verso Clauiano; Jalmicco: all’ingresso parco festeggiamenti.
Si prega di portare gli indumenti (chiusi in sacchetti) nei punti di raccolta entro le ore 14.
È un’iniziativa della CARITAS DIOCESANA DI UDINE
RRIMA�ETEIMA�ETE I�I� MEME
Gesù nell’ultima cena parla della comunione con lui che si definisce la vite vera. Egli inizia con l’affermazione “Io-Sono” (il nome di Jawhè) usandolo non in senso assoluto, ma aggiungendovi una specificazione, quella della vera vite. L’immagine della vite è un rimando immediato al popolo, stando alla tradizione dei profeti, e al popolo sterile, incapace di portare frutto.
Chi conosce la Sacra Scrittura, quando sente parlare di vite, subito pensa al dramma di Dio-agricoltore che, dopo aver fatto di tutto affinché la vite porti frutto, resta delu-so. Il Figlio, però, compensa la sterilità del popolo: lui è la vite, quella vera, quella che porta frutto.
Questa considerazione fa comprendere che quanto Gesù dice circa la necessità di rimanere nella comunione con lui, è vero, anche se difficile da accettare. In altre parole, non si ha altra possibilità di uscire dalla sterilità se si trascura la comunione con Gesù.
Fuori dell’amicizia con Gesù vi è un solo risultato possibile: la sterilità, il nulla.
È sconvolgente, se si pensa, anche solo per un attimo, lo stile coinvolgente con il quale Gesù afferma che al di fuori dell’amicizia con lui non c’è altro che morte.
Può sembrare un fanatismo, tuttavia è estremamente realistico affermare che al di fuori dell’amore non c’è altro che interesse personale, egoismo, narcisismo, auto-sufficienza e quindi morte.
Se si condivide questo, come tutti si condivide che senza l’aria che si respira si può solo morire, non resta che dare ragione a Gesù, sempre che si riconosca che egli è la via mediante la quale l’Amore raggiunge chiunque.
Ecco il punto fondamentale: Gesù affermando che solo nell’amicizia con lui si ha la vera vita, sta asserendo che egli è l’unica via per giungere al Padre e l’unica via mediante la quale il Padre dona il suo amore ad ogni uo-mo e donna.
Dimorare in lui non è un optional, è un dono da acco-gliere se si vuole portare frutto.
BBREVEREVE STORIASTORIA
La prima documentazione scritta della marianità di maggio compare in una composizione del re-poeta Al-fonso di Castiglia (morto nel 1284) e in uno scritto del beato Susone (morto nel 1336).
Nel secolo XIV a Parigi il primo maggio si celebrava una paraliturgia mariana.
Si può però supporre che nell’animo popolare la marianità di maggio fosse già ben presente: è con il Medio Evo tra l’altro che nasce il Rosario: siccome alla donna amata si offrono ghirlande di rose, ecco che a Maria si offrono ghirlande di Ave Maria.
Il legame del Rosario con maggio (anche se non è l’unico che caratterizza questa preghiera mariana) è evidente, se non altro nella denominazione.
Nel ‘500, forse per arginare il carattere pagano delle feste primaverili, i predicatori e i pastori d’anime inco-raggiarono con forza il maggio mariano: tra essi spicca San Filippo Neri.
Nel ‘600 fioriscono pub-blicazioni specifiche sul me-se di maggio, che nel ‘700 ha trovato una stabile caratte-rizzazione e una prassi co-mune fatta di preghiere, can-ti, pratiche devote da distri-buire lungo il mese, testi di meditazione abbinati ai vari giorni. I Mesi di Maggio si moltiplicano ovunque, nelle stamperie come nella pratica della vita quotidiana!
Il secolo XIX accentua la marianità di maggio e così pure la prima metà del ‘900.
Oggi, dopo alcuni decenni di oscuramente della maria-nità di maggio e della devo-zione mariana in generale, sembra di assistere a un bel rifiorire dell’amore per la Madonna, con le debite conseguenze, maggio compreso.
Una piccola curiosità: per verificare il rifiorire del mese mariano, basta fare quattro passi virtuali nel mondo sconfinato e variegato del web, dove le iniziati-
ve mariane si stanno moltiplicando all’infinito. E allora quando è nato il maggio mariano? Non è possibile dirlo con esattezza, ed è bello che
sia così: perché abbinare maggio alla Madonna, non fu l’intuizione di un singolo, ma un’esigenza del cuore di tutto un popolo semplice e innamorato.
...E VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI...E VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI MAGGIO: MESE MARIANOMAGGIO: MESE MARIANO
Nelle nostre parrocchie, durante questo mese, c’è la Festa della PPRIMARIMA C COMUNIONEOMUNIONE. Ecco una preghiera proposta ai genitori (non solo per quel giorno!):
Signore, ti prego per il nostro> / la nostra>
È nato/a nuovo/a come una pagina bianca. Nessuno vi scarabocchi sopra: non i compagni, non la scuola, non la televisione>
È nato/a originale, unico/a, irripetibile: conservi sempre la sua mente per pensare, il suo cuore per amare.
È nato/a pieno/a di voglia di vivere: mai perda la grinta per vivere con passione e non abbia paura della fatica per realizzare i suoi sogni
È nato/a aperto/a a Te: nessuno gli sbarri la strada, nessuno gli rubi la bussola.
È nato/a prezioso/a: perché più figlio/a Tuo/a che nostro/a.
Custodiscilo/a, Signore, e amalo/a come sai fare tu, Padre Nostro che sei nei cieli e in terra vivi nel cuore di ogni bimbo e bimba che al mondo doni.
Non è sempre facile essere genitori: e allora Signore, vieni ad abitare anche nei nostri cuori, nelle nostre case e aiutaci ad indicare ai nostri figli il cammino della vera vita.
E se un giorno tutti i nostri sforzi appariranno vani e le preghiere senza eco, allora, Signore, finché sorgerà un mattino e noi avremo un soffio di vita, donaci di amarli e di credere ancora che possano essere migliori di noi.
Amen.
PPREGHIERAREGHIERA DEIDEI G GENITORIENITORI
DIDI “P “PRIMARIMA C COMUNIONEOMUNIONE””