AVVENTURE PITTORICHE

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GEMELLAGGIO PROGETTO “ARTE SENZA FRONTIERE” Anno Scolastico 2014/15 Scuola primaria “San Francesco d’Assisi” Altamura (Bari) – ITALIA Colegio Público "Gloria Fuertes" Montequinto-Dos Hermanas (Sevilla) - SPAGNA AVVENTURE PITTORICHE PRIMO CAPITOLO AUTORI: ANGELA, ANTONIO F., DESIREE, FRANCESCO D. e MICHELE L. 4º D Sono nato in una famiglia ebraica e mi chiamo Carlo Levi. Mia madre è molto simpatica e mi aiuta nei momenti di difficoltà, invece mio padre è molto severo e quando la domenica non voglio alzarmi perché la scuola è chiusa, lui insiste e mi scuote tutto il corpo, apre le finestre e io sono costretto ad ubbidire. Da grande diventerò sicuramente un pittore molto famoso perché già da ora coltivo la mia passione per la pittura. Mi sento ormai grande, ho 20 anni e frequento la facoltà di medicina di Torino. Grazie a mio zio Claudio Treves che è impegnato nel Partito Socialista, conosco Pietro Gobetti e Felice Casorati.

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GEMELLAGGIOPROGETTO “ARTE SENZA FRONTIERE”

Anno Scolastico 2014/15

Scuola primaria “San Francesco d’Assisi”Altamura (Bari) – ITALIA

Colegio Público "Gloria Fuertes"Montequinto-Dos Hermanas (Sevilla) - SPAGNA

AVVENTURE PITTORICHE

PRIMO CAPITOLO

AUTORI: ANGELA, ANTONIO F., DESIREE, FRANCESCO D. e MICHELE L. 4º D

Sono nato in una famiglia ebraica e mi chiamo Carlo Levi.Mia madre è molto simpatica e mi aiuta nei momenti di difficoltà, invece mio padre è molto severo e quando la domenica non voglio alzarmi perché la scuola è chiusa, lui insiste e mi scuote tutto il corpo, apre le finestre e io sono costretto ad ubbidire.Da grande diventerò sicuramente un pittore molto famoso perché già da ora coltivo la mia passione per la pittura.Mi sento ormai grande, ho 20 anni e frequento la facoltà di medicina di Torino. Grazie a mio zio Claudio Treves che è impegnato nel Partito Socialista, conosco Pietro Gobetti e Felice Casorati.In questo momento della mia vita sono pieno di amici che mi insegnano tante cose: Cesare Pavese, Antonio Gramsci, Luigi Einaudi

Ma uno dei momenti più entusiasmanti della mia vita arriva nel 1923, quando vado a Parigi e ammiro i quadri dei “Favues” che tradotto significa “selvaggi”, questi pittori francesi si esprimevano con una particolare tecnica e utilizzavano colori puri in forte contrasto fra di loro. Il disegno veniva poi marcato con una linea nera in uno stile “primitivo” e  “selvaggio”. Ho anche ammirato i quadri di Amedeo Modigliani e di Chaim Soutine; loro, come me, si ribellavano al regime fascista e lo dicevano attraverso le loro

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pitture.A Parigi leggo tanti libri e conosco tanta gente. Imparo il francese e comincio a pensare che i fascisti non sono persone buone e che non si comportano da esseri umani.In quegli stessi anni prendo la laurea in medicina e faccio l’assistente fino al 1928 quando compio 26 anni. Non farò mai il medico ma dipingerò e scriverò articoli per i giornali. La mia amicizia con Felice Casorati mi aiuta a dipingere uno dei miei primi quadri che è “Il ritratto del padre” (1923), e partecipo alla Biennale di Venezia del 1924 con l’esposizione del quadro “Il levigato nudo di Arcadia”.

Con l’aiuto di Edoardo Persico e di Lionello Venturi, nel 1928 entro a far parte del movimento pittorico chiamato dei “sei pittori di Torino”, con Gigi Chessa, Nicola Galante, Francesco Menzio, Enrico Paolucci e Jessie Boswell. Sarà con loro che esporrò i miei quadri in Italia e in Europa (Genova, Milano, Roma, Londra e Parigi).

Io consideravo la pittura come un’espressione di libertà.

Nel 1931 entro a far parte del Partito Antifascista, in seguito vengo deportato in Basilicata a Matera.

Una mattina mio padre stava leggendo il quotidiano e vedo in prima pagina la foto di un museo; mi incuriosisco e chiedo a mio padre se posso andare dal mio amico Rocco Scotellaro a chiedere più informazioni. Andando per via Ridola trovo attaccato ad un lampione questo cartello:

“Nuova esposizione dei quadri di Murilloal Museo delle Belle Arti di Siviglia”

Penso subito che sarebbe stato interessante avere il permesso dei miei genitori per prendere un treno per Siviglia con lo scopo di ammirare l’arte sacra di Murillo ma …