Avventura in montagna - agesci.it · Generale la ringrazio per la pazienza e per i suggerimenti....

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Anno XXVII n. 14 28 maggio 2001 - Settimanale Spedizione in abbonamento postale - 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96 Taxe perçue - Tassa riscossa R o m a ( I t a l i a ) Avventura Avventura Avventura in montagna Tempo di Campo estivo Quando Capi Reparto e Capi Squadriglia fanno scintille

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A n n o X X V I I � n . 11 4428 maggio 2001 - Settimanale Spedizione in abbonamentopostale - 45% - art. 2 comma2 0 / b l e g g e 6 6 2 / 9 6 Taxe perçue - Tassa riscossaR o m a ( I t a l i a )

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Avventura in montagnaTempo di Campo estivo

Quando Capi Reparto e CapiSquadriglia fanno scintille

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Avventura 3/2001Avventura 3/2001

maggioSommarioAvventura 3/2001

33L’intervista impossibile

Check list del materialedi Squadriglia

Problemi che scottano

Il campo? Che pizza!

L’impianto idraulico al campo estivo

Cambusa magica e... pulita

COSTRUIRE UNA RADIO A GALENA

TOPO DI MUSICOTECA

MISSIONARI: SUPER MEN?

LETTERE PER DISCUTERE

C’È POSTA PER VOI

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1100DDiirreettttoorree RReessppoonnssaabbiillee:: Sergio GattiRReeddaattttoorree CCaappoo:: Andrea ProviniIInn rreeddaazziioonnee:: Sandro Naspi, Isabella Samà,Maria Antonietta Manca, Luca Cifoni, GiorgioCusma, Alessandro Testa, Don Pedro Olea,Damiano Marino, Don Tarcisio Beltrame,Mauro Bonomini, Don Giovanni Cigala, DavideTacchini, Maurizio Madonia, Francesco Neri,Antonio La Monica, Dario Fontanesca, AntonioOggiano, Filomena Calzedda, Carlo Volpe,Luciana Brentegani, Michele Gobbi, FrancoBianco, Annalisa De RussisGGrraazziiee aa:: Enrico Rocchetti, FrancescaBellucci, Danila PancottiPPrrooggeettttoo ggrraaffiiccoo:: Giovanna MathisGGrraaffiiccaa:: Giovanna Mathis, Luigi MarchitelliDDiisseeggnnii:: Michele Gobbi, Giovanna Mathis,Giorgio Cusma, Pierre JoubertFFoottoo:: Archivio Agesci, Andrea Provini, Mauro Bonomini, Mario Rebeschini, IsabellaSamà, Danila PancottiCCooppeerrttiinnaa:: foto di Mario Rebeschini

Per scrivere, inviare materiale, corrisponderecon AAvvvveennttuurraa ecco il recapito da riportareesattamente sulla busta: AAggeessccii -- RReeddaazziioonnee ddii AAvvvveennttuurraa PPiiaazzzzaa PPaassqquuaallee PPaaoollii 1188,, 0000118866 RROOMMAAssccoouutt..aavvvveennttuurraa@@lliibbeerroo..iittssccoouutt..aavvvveennttuurraa@@aaggeessccii..iittAAvvvveennttuurraa--oonn--lliinnee:: www;agesci.it/avventura/WWeebbmmaasstteerr:: Emanuele CesenaManoscritti, disegni, fotografie, ecc. inviatialla redazione non vengono restituiti.Questo numero è stato mandato in stampa il 2255 mmaaggggiioo 22000011

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Avventura in montagna

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BBuon giorno Generale, la ringrazio a nome dellaredazione di Scout Avventura per aver accetta-to di farsi intervistare… sappiamo che è molto

impegnato. Molti si chiedono come sia nata l’idea delloscautismo… ci vuole spiegare a grandi linee?L’idea mi frullava in testa già da diverso tempo, fin daquando ero ancora nell’esercito. Ho sempre pensatofosse importante trovare un modo per insegnare airagazzi ad essere buoni cittadini.Già durante il mio servizio in Sud Africa ebbi modo disperimentare come i ragazzi potessero rendersi utili.Nel 1899, durante la guerra anglo – boera, ero di stanzaa Mafeking, una piccola cittadina nelle pianure del SudAfrica. Quando ci accorgemmo che stavamo per essereattaccati armammo tutti gli uomini della città… ma era-vamo insufficienti, per cui decidemmo di costituire uncorpo di cadetti formato dai ragazzi della città con ilcompito di trasmettere ordini, fare da sentinella, etc. Icadetti fecero un magnifico lavoro e alla fine della guerrameritarono diverse medaglie… Quando poi tornai inInghilterra scoprii che un libro che avevo scritto per l’ad-destramento delle truppe Aids to scouting aveva riscos-so un grandissimo successo al di fuori dell’ambito milita-re, in particolare nelle scuole e fra i ragazzi, …inoltremolti iniziarono a scrivermi per avere consigli…Da quel momento iniziai a studiare, a documentarmi…con l’intenzione di pubblicare un altro libro, stavoltaespressamente dedicato ai ragazzi… prima però decisidi verificare le mie idee sul campo…Immagino si riferisca al campo sull’isola di Brownsea…Esatto, nel 1907, partii con una ventina di ragazzi per l’i-sola di Brownsea. Li divisi in squadriglie, con una propriaautonomia e un proprio capo… Il programma delcampo prevedeva giochi, attività sportive, riconoscimen-to delle tracce, costruzioni di pionieristica…

Fu un vero successo, i partecipanti rimasero entusiasti, cimantenemmo in contatto per lungo tempo e qualcunovolle ripetere l’esperienza…Quale fu l’originalità di Brownsea?Prima di tutto il tipo di attività, poi la grande autonomiache lasciai. I ragazzi erano abituati ad essere sorvegliati inogni momento… io, invece, diedi ad ogni capo squadri-glia piena responsabilità per il comportamento della suasquadriglia… feci affidamento su ogni ragazzo affinché siimpegnasse sul proprio onore a mantenere i compitiche gli erano affidati. Per prendere le decisioni organiz-zammo una specie di consiglio composto da me e daicapi squadriglia.Tra poco i reparti italiani saranno impegnati nei campiestivi… cosa si potrebbe suggerire loro?A tutti gli esploratori e a tutte le guide vorrei dire che ilcampo estivo è loro fin dall’inizio quando si parte con l’i-deazione… il campo infatti è un’occasione per mettersialla prova come gruppo e per realizzare grandi imprese…Ai capi squadriglia vorrei ricordare che sono iresponsabili dell’efficienza e del buono stile dellapropria squadriglia e che si ottiene più con l’esempioche con le minacce.Infine ai capi reparto vorrei ricordare di rispettare l’autono-mia delle squadriglie e di dare al Consiglio Capi la possibilitàdi prendere decisioni realmente importanti.Generale la ringrazio per la pazienza e per i suggerimenti.Grazie a voi e… buona caccia a tutti!

Le risposte sono state liberamente tratte da…

• Baden – Powell� Scautismo per ragazzi� ed� Nuova FiordalisoIl libro da cui nacque lo scautismo… tutti dovrebbero averlo letto� ci sono interessanti note biografiche su B� – P�� ma anche nozioni tecniche� racconti� giochi� ecc�

• Mario Sica� Qui comincia l’avventura scout� ed� Nuova FiordalisoLa cronaca del primo campo estivo che lo stesso Baden�Powell tenne nell’isola di Brownsea nel �����

• Domenico Sorrentino� Storia dello scautismo nel mondo� ed� Nuova FiordalisoUna carellata di notizie storiche dall’origine dello scautismo agli anni ’��… per appassionati�

ssttoorriiaa ddeelllloo ssccoouuttiissmmoossttoorriiaa ddeelllloo ssccoouuttiissmmoo

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Avventura 3/2001Avventura 3/2001

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Alle origini dello scautismo intervistando un protagonista del campo di Brownsea

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�CChheecckk lliisstt

Tenda e materiale per il campeggio• tenda in ordine divisa

in sacche (11 sacca per ipicchetti, 11 per la paleria,11 per il telo, ecc.)

• lampada a gas o a petrolio• 11 spazzola o una scopetta

per pulire il catino• del cordino di nylon

o dei tiranti di ricambio• 11 mazzuolo di gomma

per piantare i picchetti

Pionieristica• 22 accette canadesi di

600 g con i relativi foderi• 22 seghe ad arco con le

lame girevoli e con la den-tatura di tipo americano più i foderi

• 11 piccone con il manico di 80 cm

• 11 saracco• 11 badile con manico fisso

di 80 cm con impugnaturatrasversale

• 11 matita da falegname• 11 mazzetta di 1,2 Kg• 22 teli 3 X 3 metri per

la copertura del tavolo e della cucina

Kit di emergenza per la manutenzionedella tenda:• un tubetto di colla forte• ago e filo• cordino per tiranti• alcuni occhielli da puntale• nastro adesivo alto• spille da balia• un paio di angolari

di riserva• pezzi di tela molto robusta

per riparare eventualistrappi nel telo

Cucina• batteria completa con

manici, coperchi e scolapasta

• posate di legno• 11 mestolo• 11 schiumarola• 11 buon coltello• 11 apriscatole• contenitori per sale,

zucchero, olio, aceto• contenitori vari

per alimenti• strofinacci, grembiule,

spugne, pagliette, sapone o detersivo biodegradabile

• 11 tanica rigida da 20 – 25 l• 11 pezzo di sapone

da bucato• degli alari o una griglia

da cucina

Pronto soccorso• disinfettante (no alcool)

tipo Citrosil• acqua ossigenata• cotone idrofilo• bende• cerotti medicati e non• pomata per contusioni• tachipirina• collirio • spille da balia• pinzette• ago e filo• forbici (con punte arro-

tondate)Il tutto contenuto in un conte-nitore impermeabile.Controllate la scadenza deifarmaci, eliminare cerotti,bende, garze sporchi o umidi,pulite e disinfettate forbici epinzette, ricordate che legarze, una volta aperte nonsono più sterili.

Topografia• bussola• coordinatometro• righello• squadra• goniometro• compasso• matita, gomma, biro• pastelli e pennarelli di

almeno tre colori diversi e ben distinguibili l’uno dall’altro

• carta millimetrata• carta da lucidoIl tutto contenuto in una saccada portare a tracolla.

Espressione e cancelleria• pennarelli• carta da pacco bianca• carta crespa• spille da balia• scotch• quaderno di squadriglia• biro• matite• gomma, ecc.• trousse da trucco• nastri colorati• scampoli di stoffa

per eventuali costumi• metro da sarta

e necessario per cucire• telo con anelli per sipario

o per le ombre cinesiIl tutto contenuto in un’apposita cassetta.

del materiale

di Squadriglia

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PPrroobblleemmii

IInnanzi tutto prima di accingersi ad accendereun fuoco è importante trovare il luogo adat-to. Non ci devono essere rami sulla verticale

delle fiamme, né bassi né ad altezze superiori, i bassipotrebbero incendiarsi, mentre le foglie di quelli altisarebbero rovinate dal calore.Si deve sgombrare il terreno di tutta la ramaglia e lefoglie che possono essere un’esca ottima per le scintille.È una buona cosa evitare di accendere il fuocodirettamente sull’erba, questa sarebbe irrimediabil-mente rovinata, sarebbe bene, sollevare con unapala una zolla di terreno con l’erba grande quanto ilbraciere che vogliamo realizzare. Possiamo metterlada parte e alla fine del fuoco riposizionarla nellostesso posto dopo aver ripulito dalla cenere.

Possiamo anche fare un letto di pietre e ricoprirlo diterra per non lasciare tracce.Di solito si dispongono delle pietre in cerchio percontenere il legno all’interno del fuoco.Nella scelta di queste pietre ponete attenzione nelnon sceglierle troppo bagnate ed umide perché conil calore queste possono scoppiare lanciando scheg-ge in ogni direzione col pericolo di ferire qualcuno.Questi consigli valgono per l’accensione di un fuocotemporaneo o del fuoco per il bivacco serale.

Invece quando dobbiamo invece attrezzarci percucinare, magari per un campo intero, la soluzionemigliore è sicuramente quella di costruire unacucina da campo.È buona cosa sopraelevare la cucina, così eviteremodi dover stare chinati sulle pentole.Prima di decidere che tipo di costruzione effettuareè importante analizzare il terreno circostanteper individuare, eventualmente, qualcosa di già esi-stente sul luogo e che ci potrebbe aiutare nella rea-lizzazione come una grossa roccia od un avvallamen-to del terreno.Si deve anche controllare che in alto, in direzionedelle fiamme, non vi siano rami di alberi. Non haimportanza se il fuoco che verrà acceso non saràmai più alto di trenta, quaranta centimetri. Infatti ilcalore prodotto cucinando basta per sec-care i rami di un abete a cinque sei metri d’al-tezza.Attenzione anche al sottobosco, deve esseresgombro dalla sterpaglia, infatti un tizzone acceso

Un bel fuoco scoppiettante da gioia, illumina le nostreserate al campo e ci permettedi cucinare i nostri pasti ma,quando non è realizzato in condizioni di sicurezza, può essere fonte di pericoli.

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potrebbe saltare fuori dal focolare.Una volta trovata la posizione ideale si può proce-dere alla costruzione. Non progettate la cucina condei pali di traverso sul focolare, si brucerebberosubito. Il modo più semplice è quello di piantarequattro pali ben solidi e costruire un piano.Non cercate tanto l’originalità delle costruzioniquanto la qualità.Sopra il piano, dove verrà acceso il fuoco si deve pre-parare un fondo adeguato per evitare che le fiammeed il calore siano a diretto contatto con il legno.Preparate un primo strato di sassi di piccola misura,poi seguito da un altro strato di pietre più grosse, l’i-deale sarebbe trovare delle belle lastre piane di sasso,dopo disponete uno strato di zolle di terra, questedovranno essere sostituite più di una volta nel corsodel campo perché si consumeranno.Terminato il fondo si deve preparare l’appoggio perle pentole che si farà sempre disponendo delle pie-tre ai lati del piano della cucina e posizionandosopra due tondini di quel ferro che viene usato perle costruzioni edili tagliati alla giusta misura e chechiameremo alari.

Alcuni usano preparare a casa dei bidoni di ferrotagliati e forati in modo da essere già pronti per ilfuoco, ma io ritengo che siano sì pratici, ma ingom-branti per il trasporto.Per realizzare questa costruzione è importantetenere presenti delle misure che tengano contodella praticità d’uso della costruzione stessa.Considerato che su una cucina si mettono a cuoce-re delle vivande in pentole e che il cuciniere deveverificare spesso come procede la cottura all’internoe che il fuochista deve arrivare agevolmente alla giu-sta altezza, il piano deve essere posizionato acirca settanta centimetri.Fate attenzione a dove ammucchiate le legna da arde-

re, non usate come legnaia lo spazio al disotto del “piano di cottura”!Ora ammesso che abbiate trovato delle pietresplendide e che cambiate spesso le zolle di terraè sempre possibile che un fuoco lasciato acceso

consumi completamente la terra e scaldi le pietrea tal punto da forare il piano facendo cadere qual-che tizzone ancora acceso sulla legna secca.Spesso, al campo le cucine, come le altre costru-zioni, si coprono con teli di nylon per pro-

teggerle dalla pioggia. State attenti che ci sialo spazio sufficiente fra il fuoco e questiteli, considerate che basta il calore perfarli fondere, non è necessario che sianoraggiunti dalle fiamme!

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ccaammppoo eessttiivvooccaammppoo eessttiivvoo

Campo Estivo• Enrico Rocchetti� MMaannuuaallee ddii ppiioonniieerriissttiiccaa� ed�

Nuova Fiordaliso• Enzo Poltini� TTooppooggrraaffiiaa� ed� Nuova Fiordaliso• Giorgio Cusma� II nnooddii ddeellll’’aavvvveennttuurraa� ed� Nuova

Fiordaliso• Giorgio Cusma� LLaa ssqquuaaddrriigglliiaa aall ccaammppoo eessttiivvoo� ed�

Nuova Fiordaliso• Don Nunzio Gandolfi� FFuuooccoo ddii bbiivvaaccccoo� ed�

Nuova Fiordaliso: storie e leggende della tradizio�ne scout… da raccontarsi attorno al fuoco dibivacco�

• Giorgio Cusma� AAllllaa ssccooppeerrttaa ddeell cciieelloo sstteellllaattoo� ed�Nuova Fiordaliso: un interessante manuale diosservazione astronomica… scritto da uno deiredattori di Avventura!

• Pierre Delsuc� TTaappppee� ed� Nuova Fiordaliso: questolibro è la ristampa di un vecchio manuale che ha fattoepoca� Alcune cose sono datate e non più attuali peròrimane ancora un buon sussidio tecnico…

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PPer fare un’ottima pizza al campo o dell’otti-mo pane fresco potete costruire ben tretipi di forno.

aa))aa)) CCLLAASSSSIICCOOCCLLAASSSSIICCOO . Con pietre legate tra loro con argillae ricoperto di zolle di terra per evitare che il caloresi disperda. Si accende nel forno un bel fuoco; quan-do il forno sarà rovente spostate la brace di lato epulite il pavimento di pietre su cui poi cuoceretepane e pizza proprio come in pizzeria.

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(si usa anche per la pizza)

IInnggrreeddiieennttii ppeerr cciirrccaa mmeezzzzoo cchhiilloo ddii ppaassttaa::

� hg circa di farina bianca

� � g di lievito di birra

� cucchiai di olio di oliva

� sale fino quanto basta

Mettete la farina su di un piano pulito� disponetela a “vulca�

no”� Mettete nel centro il lievito di birra sbriciolato�

Prendete un po’ di acqua tiepida (di solito un bicchiere abbon�

dante)� fatevi sciogliere il sale fino� versate l’acqua all’interno

della conca formata dalla farina�

La quantità d’acqua dovrà essere tale da rendere l’impasto

molto morbido� al punto da attaccarsi al ripiano e alle dita�

Impastate con forza il tutto� Fate attenzione che il lievito si

amalgami in maniera omogenea alla farina�

Quando la pasta sarà liscia� ben elastica e si staccherà facil�

mente dalle mani e dal piano di lavoro raccoglietela facendo

una palla� praticate sulla superficie un taglio a croce per favo�

rire la lievitazione� mettetela in un recipiente infarinato (per

evitare che si attacchi)� ricopritela con un tovagliolo� tenetela

in un luogo tiepido e lasciate lievitare�

La lievitazione dura circa due ore� comunque la pasta sarà

pronta quando sarà raddoppiata�

Gli esploratori e le guide in gamba sanno crearsi le comoditàanche al campo estivo… e mangianomeglio che a casa!

IIll ccaammppoo??CChhee ppiizzzzaa!!

bb))bb)) VVEELLOOCCEEVVEELLOOCCEE . Prendete un fusto di metallo con den-tro una scatola metallica appoggiata su alcune sbar-re. Sotto le sbarre alimenterete il fuoco. Anche inquesto caso vi converrà ricoprire di zolle di terraper evitare la dispersione di calore.

cc))cc)) MMIISSTTOOMMIISSTTOO . Costruito con pietre piatte e argillasostenuto da sbarre o lastre di metallo. La camera dicottura può anche essere una scatola metallica. Al disotto verrà posto uno spazio collegato a un caminoin cui accendere il fuoco.

Per tutti i tipi di forno occorre prevedere un caminoper l’uscita del fumo e il tiraggio.La temperatura del forno è giusta per la cottura deicibi quando infilando una mano nella camera di cot-tura dovrete toglierla subito per non scottarvi.Durante la cottura occorre chiudere il forno conuno sportello e in parte anche il camino.Buon Appetito!

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UUn buon approvvigionamento idrico ailavelli e alle docce può facilitare di moltocerte attività e rendere, in generale la vita

al campo più confortevole. So che si sta diffondendol’abitudine di allacciare il tubo principale di conduzio-ne dell’acqua al campo ad un acquedotto a qualcherubinetto della zona: spesso è l’unica soluzione prati-cabile per motivi igienici e di sicurezza, tuttavia consi-glio, a chi ne avesse la possibilità, sempre nel massi-mo della tranquillità sanitaria (sarà comunque sem-pre conveniente aggiungere periodicamente qualchegoccia di disinfettante nella vasca di raccolta) di pro-vare ad attingere l’acqua direttamente da un torren-te o da una fonte sorgiva. Certo l’opera di convoglia-mento sarà più laboriosa (un grande imbuto dovràessere la vostra prima via di raccolta, e dovrete fareattenzione al fatto che la pressione sia sempre sufficien-te), ma una volta completato un impianto funzionale, lasoddisfazione sarà anche maggiore.

Materiale occorrente:- Un grande imbuto, (nel caso in cui attingiate da untorrente o da una fonte a cascata) di non meno di60 cm di diametro, meglio se di 1m o più.- Alcune centinaia di metri di tubo in gomma, di dia-metro variabile, da 1 pollice, fino a 1/3, in modo damantenere un getto sempre vigoroso (magari ve nebasteranno poche decine, dipenderà dalla conforma-zione del luogo, e dalle distanze che dovrete coprirefra sorgente e vasca di raccolta, e fra vasca e campo).- Una o due vasche di raccolta, di capacità non infe-riore a 300 l.- Un numero variabile di lavandini modulari, di solitoin alluminio, studiati per essere trasportati nelle cassesenza difficoltà, con scarichi in plastica flessibile, inmodo da orientare la direzione in cui si preferisceche le acque reflue si dirigano (ricordate di usaresempre detersivi che rispettino l’ambiente!)- 3-5 m di tubo metallico per liquidi, con snodi e“gomiti” opportuni.- un numero variabile di docce (dipende da quantisiete), con alcuni bancali in legno, per realizzare il “pavi-mento” (dopo alcuni giorni attorno alla zona lavaggio sicrea una sorta di palude, nella quale si potrebbesprofondare e comunque ci si sporcherebbe).- Varie diramazioni (o “T” idrauliche) con i rubinettiin numero opportuno.Lo schema dell’impianto che vi stiamo proponendoè questo: dalla fonte l’acqua, per caduta, arriva alla

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Avventura 3/2001Avventura 3/2001

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LL’’iimmppiiaannttoo iiddrraauulliiccoo aall ccaammppoo eessttiivvoo

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vasca di raccolta, dalla quale, sempre grazie alla forzadi gravità (e alla rete di tubi che abbiamo steso)giunge ai lavelli (di solito utilizzati per il lavaggio dellepentole di squadriglia e delle gavette personali, non-ché per lavarsi la faccia e i denti…) Da qualunque via di flusso attingiate in prima istanzail liquido, la parte fondamentale del sistema è rap-presentata dalla vasca di raccolta (o serbatoio diraccolta, o ancora, più semplicemente, “vascone”), laquale andrà piazzata a monte del campo, o su unalbero, comunque in modo che l’acqua arrivi ai rubi-netti per caduta con una buona pressione.Il tubo che raccoglie per primo l’acqua dalla sorgen-te non dovrà essere di diametro troppo ridotto(abbiamo detto, un pollice, equivalente a circa 2,5cm può andare bene), in modo da poter, riducendola sezione man mano che vi avvicinate al rubinetto,aiutare la pressione. La vasca di raccolta può esserecollocata, su di un albero, o fra due tronchi, con l’aiu-

to di due pali orizzontali di sostegno fissati alle pian-te con possenti legature quadre, anche ad altezzemolto considerevoli, e senza il pericolo di arrampica-te alla Mowgli, utilizzando i sostegni progressivicome i pioli di una scala.A questo tipo di impianto possono essere applicatianche vari sistemi di riscaldamento dell’acqua, vistoche, se piazzate la vasca su di un albero, è probabileche resti per tutto il giorno all’ombra…ma ci dedi-cheremo a questo un’altra volta.Con un rubinetto regolerete il livello del vascone aseconda delle necessità, e con le opportune dirama-zioni (dette in gergo “T”), ciascuna munita del propriorubinetto, dirigerete il flusso verso i lavelli, le docce ola cambusa (infatti può essere importante avere unpunto acqua anche nella tenda dispensa…) a secondadelle necessità.

Le docce Anche in questo caso potete fissare il supportosuperiore a due tronchi, o due pali da voi apposita-mente conficcati nel terreno, qualora non dispone-ste di due piante nelle posizione opportuna. Poteteutilizzare come trave superiore (quello a cui sonoattaccati i getti a pioggia) il tubo rigido metallico dacui i getti stessi si diramano, legandolo con due qua-dre, oppure, usare due collegamenti di corda, elasciare “appeso” il tubo con le uscite. Nelle docce èmolto importante (qui ancor più che altrove) lapressione dell’acqua: se il getto non è vigoroso el’acqua “gocciola”, la struttura perde senso, per cuistate molto attenti al fatto che il liquido abbia disli-vello sufficiente dal vascone per acquistare buonaotenza d’uscita (aiutatevi anche qui, come preceden-temente suggerito, con il diametro del tubo).

Quando si pensa allalogistica di un campoestivo vengono allamente il più delle volte ladisposizione degli angolidi squadriglia e delletende, le grandi costru-zioni, l’alzabandiera, ilportale, l’altare e l’ango-lo preghiera; spesso ci sidimentica, o non ci siricorda con la dovutaprecisione, dei problemiche potrebbe comportarela realizzazione dell’impianto idraulico.

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CCaammppoo eessttiivvooCCaammppoo eessttiivvoo

Problemi alla salute possono derivare da:• cattiva pulizia e manutenzione del materiale di cucina;• cattiva conservazione degli alimenti;• cattiva preparazione degli alimenti.La base di una buona igiene in cambusa è la pulizia:lo sporco è infatti vettore di batteri e sostanze perico-lose, se ingerite, per l’organismo. La pulizia del materia-le di cucina deve essere eseguita con regolarità (nonbisogna lasciare le pentole sporche… tanto le laviamodomani!) e con materiale adatto (detersivo per piatti,pagliette e spugnette). La pulizia con la sabbia o terraprelevata dal terreno, per quanto molto “trappeur”, èa rischio di inquinamento da parte di spore e batteriche possono essere presenti. L’acqua di lavaggio dellestoviglie (bisogna ricordarsi di prevedere un buonpiano di scolo e di eliminazione dei detersivi, per evita-re problemi di inquinamento dell’ambiente) deve esse-re sicuramente potabile! Il lavaggio delle stoviglie conacqua non potabile può far rischiare malattie. Duranteil lavaggio bisogna rimuovere accuratamente tutte letracce di alimenti, in particolare anche i depositi grassie oleosi che, specialmente con il caldo, possono dete-

riorarsi velocemente e creare gravi problemi di intossi-cazione. Alla fine del lavaggio un accurato risciacquoeviterà che residui di detersivo causino spiacevoli diar-ree ed enteriti.La conservazione del materiale di cucina deveessere fatta in una cassa o in un contenitore riserva-to… non sia mai che vengano riposte le pentole conl’accetta che ha appena tagliato piante certamente ric-che di batteri e muffe!Le pentole devono essere sempre tenute coperte ochiuse per evitare l’ingresso di ospiti indesiderati, comeformiche, ragni o altri insetti. Anche coltelli, cucchiai ealtri strumenti debbono essere riposti sempre inluogo sicuro e coperti con uno strofinaccio pulito oriposti in un contenitore chiuso (pulito, naturalmente!).Per la conservazione degli alimenti bisognaconsiderare la loro deperibilità: vi sono alimenti chedevono essere necessariamente tenuti in frigorifero(latte fresco non bollito, formaggio, burro ecc.), altriche possono resistere anche alla temperatura ambien-te, ricordando però che il pieno sole o la tenda al solenon sono luoghi adatti a nessun alimento, neanche aipiù “tosti” (in tenda vi possiamo concedere al massimole noci!). Per gli alimenti da conservare a temperaturaambiente è buona cosa prevedere un contenitorechiuso da una retina che non permetta di entrare agliinsetti, ma che garantisca una buona areazione, oppurecontenitori con coperchi a tenuta d’aria. È assoluta-mente necessario evitare che carne ed altri alimentivengano toccati da mosche, che sono pericolosi vetto-ri di malattia. Una particolare attenzione deve essereposta per il latte, che con il caldo deperisce moltorapidamente: se bollito resiste un po’ di più, specie seconservato in contenitori chiusi, ma è comunquebuona cosa consumarlo subito o prevederne la con-servazione in frigorifero. Quando usate alimenti confe-zionati, controllate sempre la data di scadenza! Ancheil sale, lo zucchero, la marmellata e gli altri alimenti eteoricamente poco deperibili devono sempre essereconservati chiusi e all’ombra. Ricordatevi di non esage-rare con l’olio da condimento: può essere difficile dadigerire e, a volte, causare brutti scherzi all’intestino. Icucinieri, oltre a curare bene alimenti e attrezzatura,dovranno anche informarsi rispetto alle allergie ali-mentari degli squadriglieri… Non raccogliete bacche,radici, funghi o altro, nemmeno con lo scopo di miglio-rare la vostra performance culinaria, se non voleterischiare intossicazioni e addirittura avvelenamenti.

CCaammbbuussaa mmaaggiiccaaee……

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AAUURR

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Una scarsa igiene in cambusa può essere una delleprincipali cause di problemi di salute al campo...

ppuulliittaa

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Daniele Gui� Pronto soccorso� ed � Nuova Fiordaliso

L� Baffioni Venturi� La salute in montagna

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ntura inmontagnammoonnttaaggnnaa

AAvvvveennttuurraa iinn

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del mag

gio

2001

a cura della redazione di SCOUT Avventura � [email protected]

Agesci � Albo tecnico n.3

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Questo inserto è dedicatoalla montagna… nei prossi�mi numeri avremo ancoramodo di dedicarci a questoambiente� molto bello maanche molto difficile da vive�re e che richiede una grandecompetenza e abilità…

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VViivveerree iinn mmoonnttaaggnnaadi Andrea Provini

Coordinamento editoriale:Andrea Provini

Progetto grafico:Giovanna Mathis

Impaginazione:Giovanna Mathis, GigiMarchitelli

Testi di: Andrea Provini,Mauro Bonomini,Damiano Marino,Giorgio Cusma, EnricoRocchetti

Disegni di: GiorgioCusma, Michele Gobbi,Pierre Jubert

GGuuiiddaa aallppiinnaa

• Conosce e sa applicare le più elementari tecniche diarrampicata�

• Conosce il corretto uso delle corde� dei moschettoni� del�l’imbragatura e dei principali attrezzi da alpinismo�

• Ha partecipato a un corso di introduzione all’alpinismo(CAI)�

• Conosce e sa applicare le più elementari tecniche dipronto soccorso in montagna�

• Ha nozioni di meteorologia� • Conosce e sa evitare i pericoli più insidiosi della mon�

tagna (slavine� frane� ecc�)�• Sa costruire un riparo di fortuna con quello che l’am�

biente mette a disposizione�• Conosce i nodi più comuni usati in alpinismo� etc�

AAllppiinniissttaa

Conosce tutto quello cheoccorre sapere per un’at�tività in montagna:orientamento� pericoli�meteorologia� regole dimarcia� alimentazione�equipaggiamento…Sa organizzare un’escur�sione in montagna insituazione di sicurezza�Conosce i nodi e leattrezzature principalidell’alpinismo�

Bussola e cartina sono glistrumenti indispensabili perquando una Squadriglia vain raid: permettono di indi�viduare la meta e di decide�re il percorso migliore perraggiungerla� Permettonopoi� durante il percorso� dicapire dove ci troviamo e inquale direzione ci stiamomuovendo�

Come orientare una cartina(con la bussola)Questa operazione ci per�mette di disporre la cartinain modo che i vari puntirappresentati su di essacorrispondano� in dire�zione� a quelli reali sulterreno�Con la bussola sarà sem�plice� ricordandoci cheper convenzione le carti�ne sono disegnate con ibordi che corrispondonoai punti cardinali (altoNord� basso Sud� destraEst� sinistra Ovest)� Perorientarla allora basteràposizionare la bussolaindicante il nord sulbordo della carta e ruota�re quest’ultima fino a cheil bordo destro o sinistro

della cartina risulta paralle�lo alla linea Nord�Sud�

Ricordarsi di fare attenzione a:) la bussola sia perfetta�mente in piano� altrimentil’ago calamitato non potràmuoversi liberamente perindicare il Nord;�) l’ago calamitato dellabussola viene influenzato invicinanza di oggetti metalli�ci (pali� cancelli� automobili�

…) e di linee di alta tensio�ne� Per un corretto funzio�namento della bussola e perevitare errori di orienta�mento� è necessario fare lenostre operazioni lontanida questi luoghi�

Come orientare una cartina(senza bussola)Senza bussola le cose sifanno un po’ più complica�te� perché bisogna osserva�re sul terreno dei punticaratteristici ed individuarlisulla carta� assieme ai loro

d

TTooppooggrraaffiiaa ee oorriieennttaammeennttoodi Damiano Marino

OORRIIEENNTTAAMMEENNTTOO DDEELLLLAA CCAARRTTIINNAA CCOONN LLAA BBUUSSSSOOLLAA

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allineamenti� quindi porreorizzontalmente la carta eruotarla finché gli allinea�menti sul terreno e quellisulla carta appaiono paral�leli e disposti nel medesi�mo senso (per questa ope�razione ci aiuta saper indi�viduare strade� ferrovie�corsi di fiumi)�

Determinazione del nord senza bussolaAncora� se ci troviamosenza bussola� possiamoindividuare l’asse Nord�Sud attraverso alcune tec�niche� anche se non cidanno la precisione dellabussola (un metodo è giàstato presentato in questepagine� quello che utilizzail controllo dell’ombra diun bastone a �� minuti didistanza)�

Di giorno:� CCoonn iill ssoollee:: sapendo che ilsole sorge ad Est e tramontaad Ovest (passando per ilmezzogiorno a Sud)� si puòpartire da questa piccolatabella e trovare per ogni orala posizione del sole sulla

rosa dei venti (attenzione: inestate� con l’ora legale� calco�lare un’ora di meno!)�

� CCoonn ll’’oorroollooggiioo:: sfrutta lostesso principio� ma è piùdiretto� Bisogna metterel’orologio orizzontale e ruo�tarlo fino a che la lancettadelle ore punti il sole; quin�di la bisettrice dell’angoloformato dalle lancette delleore con le ore � indica ladirezione Nord�Sud (il Sud

è dalla parte del�l’angolo interno�mentre il nord èdalla parte del�l’angolo ester�

no� Non vi mettetepaura di questi ter�mini geometrici�

basta vedere il disegno�

Anche qui vale la stessaindicazione data sull’ora

legale (in estate le lancet�te vanno spostate un’oraindietro)�Per chi poi avesse solo

orologi digitali� nientepaura: si può sempre dise�gnare un orologio a lancette

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d

OORRIIEENNTTAAMMEENNTTOO CCOONN PPUUNNTTII CCAARRAATTTTEERRIISSTTIICCII

oorree ppoossiizziioonnee ddeell ssoollee

� EST � SUD – EST � SUD � SUD – OVEST � OVEST

queste posizionate secondol’ora esatta� e poi procederecome descritto sopra�

Di notte:� ccoonn llaa lluunnaa:: la tabella cheviene riportata mette inrelazione le varie fasi dellaluna con le ore della giorna�ta� indicando così la direzio�ne in cui si trova la luna(qualche volta la si riesce ascorgere anche di giorno!)�Le fasi della luna non sonoaltro che il modo dimostrarsi del nostro satelli�te nel suo ruotare intornoalla terra (è il mese lunare�che dura circa �� giorni)�

Possiamo distinguerne �fasi principali: primo quar�to� luna piena� ultimo quar�to� luna nuova� Alcuni proverbi ci aiutano asaperli distinguere: si diceche la luna è bugiarda� quin�

di se forma una C la lunaCresce� mentre se forma unaD la luna Decresce� Ci aiuta anche il detto:gobba a levante (Est) lunacalante� gobba a ponente(Ovest) luna crescente�

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OORREE

� SE E NE N NO O SO S � S SE E NE N NO O SO � SO S SE E NE N NO O � O SO S SE E NE N NO �� NO O SO S SE E NE N N NO O SO S SE E NE � NE N NO O SO S SE E � E NE N NO O SO S SE � SE E NE N NO O SO S

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Come individuare sulla cartinail punto in cui mi trovoServe innanzitutto sapersiguardare intorno e cercarealcuni punti di riferimentocaratteristici� abbastanzadistanti una dall’altro: unpaese� un ponte� la cima diuna montagna� … Unavolta trovati vanno indivi�duati sulla cartina topogra�fica� Fatta questa operazio�ne� che poi è la più difficile�si possono utilizzare diversetecniche (più o meno preci�se) a seconda del materialeche avete�

� CCoonn bbuussssoollaa ee ggoonniioommeettrroo::calcolare gli azimut dei puntidi riferimento individuati(almeno tre� per essere sicuri)�Quindi va calcolato il loro azi�

mut “reciproco”� cioè l’azimutche sarebbe stato calcolato daquel punto guardando versodove vi trovate (siccome unazimut deve essere un angolocompreso fra �° e ��°� si fauna semplice operazione: sisommano ��° all’azimutpreso con la bussola se questoè minore di ��°� altrimentiall’azimut trovato si sottrag�gono ��°)� Trovati gli azimut“reciproci”� questi vanno ripor�tati sulla cartina con l’aiuto diun goniometro� quindi si trac�cia una linea con quella dire�zione da quel punto di riferi�mento� L’incontro delle lineecosì tracciate ci darà il puntodella cartina dove siamo (oper dirla da topografi profes�sionisti: il punto di staziona�mento)�

� CCoonn bbuussssoollaa ee ccaarrttaa lluucciiddaa::prendere un foglio dicarta lucida� orientarlosegnando su di esso lalinea Nord�Sud parallela aquella che ci indica la bus�sola� quindi� senza muo�verlo� segnare un punto Pcentrale� e da questopunto tracciare delle lineeche vanno in direzione deipunti di riferimento indi�viduati nella realtà� Fattociò� appoggiare il fogliotrasparente sulla cartina�secondo l’orientamento� emuoverlo fino a quando lesemirette tracciate nonincontreranno i simbolicorrispondenti ai puntiscelti nella realtà: il puntoP individuerà la vostraposizione!

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Per fotografare la naturabisogna armarsi di pazienza�Questo è infatti un tipo difotografia che richiede stu�dio e molta attenzione�L’obbiettivo della foto natu�

ralistica è quello di rappre�sentare in modo suggestivol’ambiente che ci circonda�Questo comprende sia leimmagini del paesaggio chequelle della flora e dellafauna� La prima domandache il fotografo di natura sideve porre è: ”Quello chemi accingo a fotografare èsignificativo e interessan�

te?”� Il fotogramma ripresodeve comunicare qualcosa achi lo guarderà: la curiositàdi un angolo particolarmen�te armonioso� l’unicità del�l’espressione o della posa diun animale� il gioco di luceche scolpisce una particola�re pianta� La foto naturali�stica non deve mai esserepiatta e insulsa� ((FFIIGG..11))

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FFoottooggrraaffaarree llaa nnaattuurraadi Mauro Bonomini

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Se quanto volete fotografa�re vi sembra interessante�cominciate a studiare laposizione di ripresa� Spostandovi in diverse dire�zioni e guardando il mirinodella macchina fotograficapotrete rendervi conto delledifferenze e sceglie ilmigliore angolo di ripresa(la posizione da cui si scattala foto)� Se possedete unamacchina fotografica conpiù obbiettivi o con lozoom� provate diverse lun�ghezze focali e valutate ilrisultato� A meno che non

si tratti di fotografare unanimale timido e chepotrebbe fuggire� di solitosi ha tutto il tempo per pro�vare inquadrature diverse�Anche la scelta della luce èimportante� Di solito imigliori risultati si ottengo�no al mattino e a pomerig�gio inoltrato� Questo per�ché la luce incidente (quelladi questi periodi della gior�nata) tratteggia meglio icontorni e le superfici; alcontrario la luce del mezzo�giorno appiattisce molto�per quanto� a volte� possa

anche creare giochi di luceinteressanti�Bisogna fare molta atten�zione ai contrasti di luce: seuna parte dell’immagine èmolto chiara e un’altraparte molto scura si rischiadi avere foto in cui non siriconoscano i contorni nénell’una né nell’altra parte�Gli esposimetri modernicercheranno di sopperire aquesti problemi� ma…anche loro non possonofare miracoli! Se vi sembrache le condizioni di lucesiano “difficili” e se la vostra

FFIIGG..11

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macchina lo permette� uti�lizzando il settaggiomanuale� fate tre fotodello stesso soggetto cam�biando il tempo di posa:uno col tempo di posa indi�cato dall’esposimetro� unocon un tempo di posa piùlento e uno con un tempodi posa più veloce� purmantenendo lo stesso dia�framma (in termini tecnicisi chiama bracketing)�Ricordate che solo rara�mente e per particolarisoggetti è consigliabile ilcontroluce!

Ricercate anche i particola�ri� magari una foglia daicolori inusuali� una cortec�cia molto segnata� unfungo di belle forme: avvi�cinatevi e scattate� perchéspesso ne nascono delle

fotografie incredibilmenteoriginali�

Se volete fotografare ani�mali ricordatevi di esseremolto discreti� dato chequasi tutti scappano sen�tendo rumore� Per questomotivo per fotografare ani�mali è quasi indispensabileil teleobbiettivo� in mododa poter rimanere abba�stanza distanti dal sogget�to� A volte� solo per fareun’unica foto� ci voglionoappostamenti di giornateintere� Ricordatevi sempre(e questo vale anche sefotografate il cane o ilgatto di casa)� di non foto�grafare mai gli animali dal�l’alto� ma di abbassarvi alloro livello: la prospettivane guadagnerà molto�((FFIIGG..22))

FFoottooggrraaffiiaa ee rriilliieevviiddii iimmpprroonnttee

Nel rilievo delle improntela macchina fotograficapuò essere un’ottima alter�nativa alla scagliola� Inoltrele fotografie delle improntepossono essere facilmenteordinate e catalogate in unalbum corredate dalleopportune didascalie(luogo� data� animale rico�nosciuto� misure dell’im�pronta� ecc�)�

MMaatteerriiaallee nneecceessssaarriioo::• macchina fotografica(meglio una reflex)

• righello (appoggiatovicino all’impronta darà ilsenso delle proporzioni)�

FFIIGG..22

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Scattate la fotografiaponendo il righello accan�to all’impronta� fate atten�zione alla posizione delsole e della vostra ombra�Eventualmente utilizzateun obbiettivo macro�

Se fotografate un’impron�ta nella neve cercate diavere il sole di lato� rispet�to all’impronta� In questamaniera l’impronta sarà almassimo in ombra e spic�cherà meglio sul biancodella neve�

Per un primo riconosci-mento delle impronte

Potreste imbattervi in:

• impronte di mammifericon zampe provviste didita e cuscinetti (quelle deifelini non lasciano il segnodelle unghie);

• impronte di mammifericon zampe provviste dizoccoli;

• impronte di uccelli (inqualche specie il segno deldito posteriore può essereassente)� Nelle improntedei palmipedi si possonodistinguere le membranefra dito e dito�

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L’attrezzatura per la fotografia naturalistica dovrebbe comprendere:

• mmaacccchhiinnaa ffoottooggrraaffiiccaa possibilmente con obbiettiviintercambiabili (un grandangolo� un normale e unteleobbiettivo) o con obbiettivo zoom� Vanno beneanche le macchine compatte con obbiettivo zoom� Sepoi avete una macchina a fuoco fisso� non preoccupa�tevi� con un po’ di lavoro in più si possono comunqueottenere buoni risultati;

• ttrreeppppiieeddee� perché si richiede molta stabilità per evita�re foto mosse anche quando� magari� c’è poca luce(ad esempio in mezzo ad un bosco);

• se proprio avete un genitore con la passione dellafotografia� fatevi prestare anche un oobbbbiieettttiivvoo mmaaccrroo�per fare fotografie ravvicinate (per esempio di cortec�ce� foglie� fiori… se siete fortunati anche di insetti)�

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Come esperienza è una diquelle che va provata alme�no una volta nella propriavita scout� Sto parlando del�l’avventura meravigliosarappresentata dal dormire

sotto le stelle�Ma uno scout sa benissi�mo che anche la notte piùstellata nasconde delleinsidie� che sono rappre�sentati da animali nottur�ni� freddo e da un nemicoinvisibile ma pericolosissi�mo: l’umidità� Va detto che i ripari not�turni non sono tutti ugua�li� c’è quello individuale�quello di squadriglia� il

riparo estivo e magarianche il riparo invernale:ognuno con delle caratte�ristiche specifiche� ma conuna funzione comune:garantirci di trascorrere la

notte il meno traumatica�mente possibile�

L’utilizzo di un buon pon�cho ci può aiutare moltis�simo� Sarebbe anche unacosa buona avere a dispo�sizione un’amaca� si puòcostruire facilmente a casacon del buon cordino dinylon da mm� di diame�tro intrecciato con il nodo

usato per costruire le reti�o utilizzando un telo diuna brandina andata indisuso� Il vantaggio è cheil telo non occupa tantospazio e che oltre a duecordini non dovete porta�re con voi nient’altro�Questi teli di brandinahanno un bordo cucitolateralmente dove vannoinfilati i due pali a cui siinnestano le gambe� in

RRiiffuuggii ee rriippaarrii nnoottttuurrnniidi Enrico Rocchetti

FFIIGG.. 11

� ppoonncchhoo� ccoorrddiinnoo dd�� mmmm� iill tteelloo ddii

uunnaa bbrraannddiinnaaoo uunn’’aammaaccaa

� dduuee lleeggnnii ddiilluunngghheezzzzaa ppaarriiaallllaa llaarrgghheezzzzaa ddeelltteelloo ddeellllaa bbrraannddiinnaa

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questi bordi fate passare idue cordini e poi alla testaed ai piedi del telo posizio�nate due bastoni di legnoresistenti ma non pesanti�infilateli perpendicolar�mente ai due bordi di telae legati con un nodo palet�to (o barcaiolo) ai cordiniche poi unirete e legheretead un albero ((FFIIGG.. 11))�

Preparata e posizionata labrandina tra due alberi oracon un cordino centra�le tendete il vostroponcho a circa ����cm� da essa� Questotipo di riparo indivi�duale ha il vantaggiodi proteggere dall’umi�

dità del terreno� in quantoè sollevatoda terra� e dal�l’acqua piovana e dall’umi�dità notturna grazie allatettoia realizzata con ilponcho ((FFIIGG.. 22))�

Nel caso siate impossibili�tati ad utilizzare un’amacapotrete costruirvi il rifugioa terra�Innanzitutto dovrete sce�gliere con cura la zonadove posizionarvi� un bel

manto di muschio è como�do per la schiena� ma èindizio di una grande umi�dità del terreno� Anche la terra spoglia èumida� perciò è meglio tro�vare un luogo coperto d’er�ba o magari con un buonstrato di foglie secche�Mettersi sotto un grossoalbero in un bosco significaessere in buona parte pro�tetti dall’umidità che scen�de dal cielo� ma significa

FFIIGG..22

FFIIGG.. 33

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anche che il terreno èmeno esposto al sole equindi sotto il primo stratodi foglie ben secche trove�rete il resto di esse intrised’acqua ed in via di marci�mento� La presenza nelle immedia�te vicinanze di un ruscelloo di una sorgente è segnoche la terra intorno è benirrorata� quindi moltoumida�Valutate tutte queste pos�sibilità e scegliete il com�promesso più vantaggioso�Una volta scelto il luogocontrollate che sul terrenonon siano presenti sasssi o

radici che vi potrebberodisturbare una volta sdra�iati�Non è necessario costruireun riparo che ci ricopratotalemnte� l’importante èproteggere la testa che èpiù esposta� essendo ester�na al sacco a pelo ((FFIIGG.. 33))�

L’utilizzo di poncho o telidi nylon può facilitarenotevolmente il nostrocompito� ma nel caso nonsiano sufficienti a costruirel’intero riparo è bene uti�lizzarli per isolarci dal�l’umidità del terreno�Non commettete l’errore

di avvolgervi nei teli dinylon o nel poncho imper�meabile bloccando così latraspirazione naturale delvostro corpo� L’umiditàcorporea� se rattenuta� acontatto con il freddo dellanotte� finirebbe con il raf�freddarsi raffreddandoanche il vostro corpo� Se avete del tempo adisposizione e il luogo vifornisce del materialeadatto potete costruire unriparo utilizzando legna efoglie�Una buona regola� che valeper tutti i tipi di ripari� main particolar modo in quello

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costruito con materiale“naturale” è quella diorientare la costruzione inmodo che opponga resi�stenza al vento riparandocidalle brezze notturne�Naturalmente si potràtenere conto solo delvento predominante spe�rando che proprio quellanotte non se ne aggiunga�no altri�Per stabilire la direzione delvento predominante ènecessario osservare l’am�biente circostante alla ricer�ca di alcuni segni�Innanzitutto dovete osser�vare se ci sono degli alberigiovani piegati indiscutibil�mente tutti da uno stessolato� potrebbero essere l’in�dizio di un frequente fortevento in quella direzione�

Cercate poi� ai piedi deglialberi più grandi� dei muc�chi di foglie secche tuttedalla stessa parte dell’albe�ro� potrebbero essere ilsegno che il vento abbiaspazzato e spostato tuttele foglie non protette dal�l’albero� Come ultimachance� se non avete altro�chiedete magari ad un con�tadino del posto!A questo punto la costru�zione è molto semplice�Piantate due pali in terraalti quanto basta� legate adessi un altro palo trasver�sale che faccia da colmodel tetto� poi appoggiate aquesto traverso dei palettipiù piccoli che partano daterra inclinati di circa ��°�Assicurateli al colmo condel cordino e poi comincia�

te a tagliare dei rami suffi�cientemente lunghi e suffi�cientemente ricchi difoglie� Le foglie saranno letegole al riparo� quindi piùgrandi saranno e più ilriparo sarà sicuro (l’ottimosarebbe avere a disposizio�ne dei rami di banano mapotete accontentarvi dellefoglie di qualche platano oquercia)� I rami dovrannoessere collocati in più stra�ti per assicurare una mag�giore “impermeabilità” pos�sibile al tetto� Vi convieneanche fermare i rami aterra con delle pietre� L’usodi tiranti non dovrebbeessere necessario� ma duetiranti dal lato opposto altetto non guastano ((FFIIGG.. 44))�

Un altro ottimo metodo

FFIIGG.. 44

1515

d

per realizzare un riparosolido è quello di utilizzarei gabbioni� I gabbioni sonoil risultato dell’intreccio dirami� Con questa tecnica sipossono realizzare sia“pareti” che tetti ((FFIIGG.. 55))�Nel caso si debba pernotta�re in una zona particolar�mente ventosa potresteanche scavare una fossache vi possa contenere

completamente� considera�te che il vento è uno deimaggiori responsabili delladispersione di calore dalcorpo�

Se invece la notte è parti�colarmente fredda e nonavete grandi possibilità dicostruire un riparo efficacepotreste dormire al caldousando questo accorgimen�

to un po’ estremo ma sicu�ramente efficace� Dopoaver acceso un fuoco e pro�dotto una buona quantitàdi braci potete riempirecon queste una fossa pro�fonda almeno una trentinadi centimetri� dopodichécoprite le braci con unbuon strato di terra� dopoaver coperto il tutto conun telo potete accomodarvi

FFIIGG.. 55

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d

su questo letto ”caldo”� Lebraci bruceranno lentamen�te per tutta la notte riscal�dando la terra che le rico�pre e di conseguenza anchevoi� L’unico accorgimentoda tenere in questo caso èquello di ricoprire le bracicon uno strato sufficientedi terra onde evitare chequesta si consumi e chebruci voi o il sacco a pelo�

Vi potrebbe anche capitaredi avere bisogno di riparar�vi mentre siete sulla neve�Avendo del tempo a dispo�sizione il riparo migliorerimane l’igloo� ma in casodi emergenza� dovendovi

riparare velocemente�magari per progettervi dauna forte nevicata o dauna tempesta di neve�piuttosto di restare espostial vento ed al gelo potete“costruirvi” un riparo sottola neve� Individuate untratto di neve non ghiac�ciata e neppure troppocompatta� cominciate ascavare un cunicolo incli�nato di ��° e di almeno unpaio di metri di lunghezza�non occorre che questo siaenormemente largo� bastapassarci con le spalle� Dopoil cunicolo dovete costruireuna camera che vi possacontenere comodamente�

Per realizzarla dovete com�pattare la neve� schiacciar�la con il corpo per daresolidità a tutta la struttu�ra� Verificate che sopra lavostra testa non ci sianotanti metri cubi di neveche crollando potrebberoseppellirvi impedendovi diliberarvi ((FFIIGG.. 66))�

All’interno di questa came�ra basta anche il calore diuna candela per riscaldarvia sufficienza� Controllateche il pozzo di entrata siasempre sgombro dalla nevein modo che l’aria possaentrare per darvi la giustaossigenazione�

FFIIGG.. 66

VVaalluuttaazziioonnee ddeell ppeerrccoorrssooUn raid inizia ben prima dimettersi in marcia� ci sonoparecchie cose di cui si devetener conto e che non sipossono rimandare all’ulti�mo momento� Per prima cosa bisognadovete scegliere un percor�so e valutarlo bene attra�verso lo studio della cartinadella zona che dovete attra�versare�Grazie alle cartine topogra�fiche è possibile reperire unsacco di informazioni utiliper l’esplorazione e gli spo�stamenti�

Le isoipse(�curve dilivello)

sono quelle linee che for�mano disegni concentrici�indicano le varie altezze� sullivello del mare� di ognipunto rappresentato sullacarta�Grazie a queste linee potre�te ricavare informazioni su:quote di partenza� quote diarrivo o di altri punti delpercorso� Questo vi per�metterà una primaed immediatavalutazione delvostro itinera�rio…

corre in piano� sale conforte pendenza o è un con�tinuo saliscendi…?

Ma dalla carta potete avereelementi per fare ulteriorivalutazioni:Pendenze: più le isoipse sonovicine tra loro e più accen�tuata risulterà la pendenza

del terreno� se sonodistanti il terrenorisulterà più o menopianeggiante�

Tempi di

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PPaarrttiirree ppeerr uunn rraaiidddi Giorgio Cusma

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percorrenza: per determi�nare i tempi si dovrannoconoscere sia la distanza dapercorrere (misurate conattenzione tutto lo sviluppodel sentiero che seguirete)sia il dislivello da superare�Quest’ultimo va valutatosulla base dei saliscendi delpercorso… Per calcolarecon buona approssimazionei tempi di percorrenzadovrete tenere conto che:si possono percorrere � kmorizzontali (misurati sulla

carta) all’ora� si impiega unquarto d’ora per superare�� metri di dislivello insalita (quelli in discesa noncontateli)� In entrambi icasi aggiungere un quartod’ora di sosta per ogni oradi movimento�

Pertanto: se sulla carta losviluppo del percorso è di �km� ed il dislivello tra ilpunto di partenza e quellodi arrivo è di ��� metri� iltempo di percorrenzaandrà calcolato nel seguen�te modo:

Lunghezza: � km � �� ore Dislivello: ��� mt � �� oreParziale oorreeSoste (� min x ore) � �� min�

TTeemmppoo ttoottaallee �� hh�� ���� mmiinnuuttii

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Valutazione delle condizioni meteorologiche Nella preparazione di unraid è anche necessariomettere in conto alcuniimprevisti� uno fra tutti lapossibilità di cattivotempo�In zona montana potremoincontrare� anche in perio�do estivo� condizionimeteorologiche particolariquali nebbia o neve ed altrepiù comuni come la pioggiao un improvviso abbassa�mento di temperatura� È importante eseguire delleosservazioni meteo che cipermettano di partire conuna certa garanzia ditempo buono o che ci sug�geriscano di partire con unsurplus di equipaggiamento(…tipo calzettoni di ricam�bio e simili)� Il barometroè uno strumento che non

dovrebbe mancare alcampo perché indica� conbuona approssimazione� ilsopraggiungere del cattivotempo� Questo strumentofunziona sulla base dellapressione atmosferica che èstrettamente collegata allavariazione dei fenomeniatmosferici� In linea di mas�sima la bassa pressioneindica uno stato generaledi cattivo tempo mentre lapressione alta indica unasituazione di tempo bello�stabile� Perciò se i valoridella pressione tendono ascendere significa che iltempo sta cambiando inpeggio� viceversa se lapressione sale le condizionidel tempo sono in migliora�mento� Allo stesso scopo sipuò usare l’altimetro� chein pratica è un barometroanche lui�

Alimentazione Durante il raid non va tra�scurata l’alimentazione�Nello zaino vanno messianche viveri adatti al tipo diattività che state facendo�Quando sarete in marcianon sarà improbabile che lasudorazione aumenti� conessa se ne vanno liquidi epreziosi sali minerali�Quindi è molto importantebere per sostituire i liquidipersi… molte sono le teo�rie su come e quando berema in definitiva ciascuno hale proprie esigenze ed i pro�pri ritmi per cui bevetequando ne avete voglia esenza esagerare con lequantità ma soprattuttonon bevete liquidi freddi!Le bevande gassate non viuccideranno… ma vi gon�fieranno lo stomaco che�premendo sull’apparato

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respiratorio� vi toglierà fiato… e durante una sali�ta il fiato non è mai abbastanza�Per ovviare alla perdita di sali minerali consu�mate della frutta… le mele vanno bene�I vostri muscoli saranno sottoposti� anche perlunghi periodi� a sforzi inusuali quindi potreteaiutarli con l’assunzione di zuccheri allo statopiù genuino: dalle zollette di zucchero� al cioc�colato o a dolci vari� Potete trovare zuccherianche nel pane ma in queste circostanze èmeglio la Nutella!Un altro pericolo per il vostro organismo è ilfreddo che togliendovi calorie vi farà consuma�re i grassi corporei� A questo problema si puòovviare assumendo cibi ricchi di grasso: il lardosarebbe ottimale� ma vanno bene anche deisalumi o addirittura della frutta secca comenoci� mandorle� arachidi (…non salate!)�

AbbigliamentoAnche l’abbigliamento va pianificato a tavoli�no: ogni scout sa che nello zaino devono sem�pre trovar posto indumenti che difendano dalcaldo (…magliette)� dalla pioggia (…poncho) edal freddo (…maglione) per non farsi sorpren�dere impreparati dalle variazioni atmosferiche�Regolatevi secondo le notizie che vi verrannofornite dai Capi � Contro le conseguenze dellafatica ricordate che le scarpe sono moltoimportanti… durante un raid non indossatecalzature mai usate� potreste scoprire che vifanno male… Quindi scarpe “vecchie” e nonpesantissime indossate su un paio di calzini eduno di calzettoni�

Valutazione delle proprie condizioni fisicheAnche se potrà sembrarvi scontato� prima dipartire dovrete essere certi delle vostre con�dizioni fisiche: malesseri che sembrano

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insignificanti possonoaggravarsi e rendere lamarcia faticosa e al limitedolorosa� Attenti perciò alvostro stato generale maanche alla vostra prepara�zione atletica:avete fatto uscite conzaino in spalla negli ultimitre mesi… quanti km avetepercorso a piedi… praticateuno sport? Soffrite didisturbi per l’altitudine…avete vesciche ai piedi…avete tagliato le unghie deipiedi?Un raid non si improvvisa…chi ci va deve essere prepa�rato non solo tecnicamentema anche fisicamente�Dovete essere abituati asopportare la stanchezzaperché in montagna è pro�prio questa a togliervitutto il gusto dell’avventu�ra e delle scoperte… atten�ti e preparati dunque!

Attenzioni lungo la stradaVi sono delle precauzioni ecomportamenti da teneresempre presenti durante unraid in montagna� vediamolein una veloce panoramica�

Se nevica: •• Cercate un riparo (…fienile� baita� grotta� allabase di grosse alberi con

rami bassi…) e fermatevifinché il tempo miglioradecisamente�•• Scendete verso valle piùvelocemente possibile� que�sto lo potete fare se nonnevica molto e se i sentieriche percorrete sono larghie ben segnati� altrimentimeglio il punto precedente�

Se piove:•• Attenzione ai fulmini�ne abbiamo già parlato nelnumero : non cercate rifu�gio sotto alberi isolati…meglio una foresta�•• Non riparatevi alla basedetritica di pareti rocciose:se vi sono già segni di franeè molto facile che queste siripetano sotto la violenzadelle intemperie o la cadu�ta di fulmini�

Se cala la nebbia:•• Non procedere…ferma�tevi… se decidete al con�trario di muovervi: fatelosolo se i sentieri da percor�rere sono ben tracciati esegnati� Tirate fuori cartinee bussole… procedete sulsentiero come se fosse unamarcia all’azimuth: l’ultimonon deve mai perdere ilsentiero ed il primo avanzasolo se in contatto otticocon chi lo segue�

Se vi perdete! •• …ma avete avvisatoqualcuno del vostro raid?Al campo sanno che sietepartiti e che percorso inten�dete seguire? Se non sieteal campo… avete avvisatoil gestore del rifugio… il barin paese� Carabinieri�Forestale? Se lo avetefatto… fermatevi dovesiete ed aspettate i soccor�si! Non vi dovrebbe esseredifficile costruirvi un riparodi fortuna�•• …se siete soli cercate dicapire dove siete… se aveteuna carta guardate qual èstato l’ultimo punto cheavete riconosciuto… diquanto ve ne siete allonta�nati? Cercate di individuaresulla carta un terreno cheabbia le caratteristiche diquello su cui vi trovate�Ascoltate i rumori… torren�ti… auto… attivitàumane… voci…� Tutto ciòpuò significare strade opaesi! Guardate ancora lacarta� •• Se siete in gruppo potre�te tentare di muovervi macon criterio… mai tutticontemporaneamente insituazioni precarie o perico�lose… non correte rischiinutili… seguite la direzio�ne dei corsi d’acqua: andrete

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al fondovalle� ma… attentialle cascate! Se ci riusciteseguite il corso d’acquarimanendo in alto� sul cri�nale delle colline che deli�mitano la vallata percorsadal torrente… il fondodelle vallate è spesso piùfreddo�•• Usate sempre e costan�temente bussola e carta�prendete nota dei vostrimovimenti: direzione etempi� Può accadere cheimprovvisamente ricono�sciate i luoghi in cui vi tro�vate� Mai perdere la spe�ranza! •• Se proprio non intuitenessuna via di fuga… néavanti… né indietro…sistematevi al meglio siache siate da soli che ingruppo… qualcuno vi tro�verà: abbiate fiducia� masoprattutto non proseguiread oltranza� Fermateviquando avete ancora delleforze fisiche e psicologiche(… cioè non siete predadel panico)� costruitevi unriparo e cercate acqua…alla fame potrete pensarein un secondo momento…l’acqua invece è importan�te: un sorso caccia lapaura!•• Accendete un fuoco perfarvi avvistare più facil�

mente… tenetelo accesosempre� non serve farlogrande: di notte fattelobrillare e di giorno produ�cete fumo�� ma evitate dibruciare il bosco!

Rispetto dell’ambiente

Durante il raid dovretedimostrare tutta la vostraattenzione nel rispetto del�l’ambiente che vi ospita�

Non togliere nulla allanatura•• Non incidere cortecce� ivostri coltelli servono adaltri scopi … non dovetescrivere le vostre storieaddosso al povero albero… •• Può darsi che durante ilraid sia previsto di cucinarei pasti su fuoco a legna…siete sicuri di avere leopportune autorizzazioniper farlo? Vanno richiestealla Forestale! Se avete ilpermesso non dimenticatele precauzioni da usare conun falò: sorvegliatelo sem�pre� non lasciatelo solo edalla fine fate sparire ognitraccia�•• Non divertitevi a taglia�re rami� tagliateli solo sene avete una reale necessi�tà… ad esempio se vi sietepersi e vi dovete costruire

un riparo di fortuna o unabarella� Se dovete tagliarequalche giovane ramo peruso cucina non esagerate!

Non danneggiare•• Anche le opere dell’uo�mo vanno rispettate�anche per non incorrerenel giusto risentimento deiproprietari ma soprattuttoper dimostrare la propriaeducazione e rispetto perle cose altrui� Quindi nondanneggiate steccati chepotreste trovare lungo ilpercorso del raid�•• Non entrate nelle baiteo nei fienili se proprio nonsiete in situazione diemergenza… in tal caso ilproprietario vi concederàrifugio senza problemi …in caso contrario potrebbechiamare i Carabinieri�Come nelle città anche quiin campagna� montagnatutto ha un proprietario…non siete in una terra difrontiera con terreni anco�ra da colonizzare� ricorda�te che in ogni caso sieteospiti!•• I muretti a secco� fattidi pietre accatastate conarte� sono costati fatica…non danneggiateli superan�doli senza attenzione… e

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se vi succede di far caderequalche sasso rimettetelo aposto�•• I terreni coltivati nonvanno mai attraversati� inmontagna l’agricoltura èpovera sia di qualità chequantità…costa molta fati�ca… quindi fate il giro inlargo per non rovinare lepiante e le coltivazioni!•• Rispettate la segnaleticadei sentieri: le indicazioniservono a trovare la stra�da… a non perdersi… voiforse potreste farne ameno perché siete praticidi carte e bussola… maaltri devono affidarsi aquesti segni per muoversiin aree che non conoscono:sarebbe molto brutto sequalcuno si perdesse per�ché dei cartelli sono statirovinati�

Non sporcate:•• Lasciate il terreno puli�to� riportate con voi ivostri rifiuti: plastica�carte� lattine� vanno por�tate negli appositi conte�nitori!•• L’acqua dei torrenti èbella perché pulita: noninquinatela con detersivi oaltre sostanze inquinanti�Rispettate la vita che ospi�ta: anfibi� tritoni� insetti…�

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L’angolo della radioLL’’aannggoolloo ddeell ccoorrrriissppoonnddeennttee rraaddiiooLL’’aannggoolloo ddeell ccoorrrriissppoonnddeennttee rraaddiioo

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Avventura 3/2001Avventura 3/2001

A lcune notizie utiliL’antenna è formata da uno spez-zone di filo elettrico, che va colle-gato tramite una boccola al con-densatore C1 da 1 nanoFarad. Lalunghezza del filo varia dai 20 ai50 metri, a seconda dello spazioche si ha a disposizione. Dalla lun-ghezza dell’antenna, deriva la sen-sibilità dell’apparecchio. Più è lungal’antenna e meglio si ricevono lestazioni.

La Terra dell’apparecchio va colle-gata ad un tubo dell’acqua o deltermosifone con uno spezzone di

filo elettrico (della lunghezza chesi vuole).

Il diodo D1 che nel progetto ori-ginario sarebbe stato il misteriosominerale chiamato Galeno (da cuideriva il nome della radio“Galena” ) si può sostituire conun semplice diodo chiamato a“baffo di gatto” o in mancanza diquesto con un commerciale“diodo al germanio”.

La cuffia deve avere un’impedenzadi 2000 ohm. Non usate una cuf-fia qualsiasi, altrimenti non sentire-

te nulla. Dopo il condensatore adaria da 500 pico farad è il compo-nente più difficile da trovare.

La bobinaI fili sono avvolti su un supportodi diametro da 2 a 2,5 cm (lecanne in PVC che usano gli elet-tricisti per fare gli impianti elettricivanno benissimo)la lunghezza nonè importante, l’essenziale è rispet-tare le distanze tra un avvolgimen-to e l’altro.Il primario è formato da 20 spireserrate con filo di rame smaltatodi diametro 0,2 – 0,3 mmm

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Ogni promessa è un debito…quindi eccovi gli schemi ealtre notizie riguardante laSpecialità diCorrispondente.Conservate gelosamentequanto segue, perché nonpenso che ci saranno altre

pubblicazioni sull’argomento

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Avventura 3/2001Avventura 3/2001

Il secondario è formato con 60 –65 spire serrate con filo di ramesmaltato di diametro 0,2 – 0,3mm.

Attenzione: il filo di rame smal-tato, se non viene raschiato dallosmalto nel punto in cui dobbiamosaldarci i contatti, non assicura uncontatto elettrico idoneo e quindila radio potrebbe non funzionare.

Per rispondere alle domande diDaniele Caliolo e Alessio Silli,questa radio non ha alimentazio-ne e neanche il microfono, essen-do solo una radio ricevente. Lefrequenze di ricezione sono quel-le delle onde medie.Il primario e secondario, nonsono riferiti agli avvolgimenti di untrasformatore, ma della bobinad’antenna. Per il montaggio, fateriferimento al disegnoVolete sapere come fa a funzio-nare? Intanto provate l’emozionedi sentirla parlare… e poi, sevolete conquistare la tanto ambitaspecialità, spiegatemi come ciòpossa accadere.Detto questo, non mi resta cheaugurarvi …Buon lavoro!

Un Corrispondente Radio conosce la diffusione delleonde radio per fare il Corrispondente e l’importanzadella comunicazione senza fili� è consapevole che tuttele comunicazioni possono essere ascoltate anche daaltre persone al di fuori dei corrispondenti�� Conosce le autorizzazioni rilasciate dal MinisteroPoste e Telecomunicazioni per apparati CB e i �� Mhz� Conosce almeno due tipi di radiotrasmittenti (CB � ��Mhz) e ha effettuato comunicazioni radio con questiapparati�

� Conosce parte del linguaggio usato dai radioamatori�� Conosce alcune antenne e i cavi dialimentazione�� Sa come è formatauna maglia radio perl’emergenza�

� Sa realizzare comuni�cazioni radio al campo�fra le Squadriglie�� Sa costruire una radioa galena�

L’angolo della radioLL’’aannggoolloo ddeell ccoorrrriissppoonnddeennttee rraaddiiooLL’’aannggoolloo ddeell ccoorrrriissppoonnddeennttee rraaddiioo

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Avventura 3/2001Avventura 3/2001

Hannelore ValencakIl tesoro del vecchio mulinoEd. Piemme Junior, L.12.900,pagg. 182

Le protagoniste di questo librosono due bambine e un fantasma,che non si vede mai. Ma è ancheun libro che presenta in manieramolto chiara quali possono esserele dolorose conseguenze dell’in-sensibilità e della cattiveria. Unadelle due bambine crede che,dopo aver recitato una formulamagica, sia colpa sua se nel paesec’è una grande siccità, che ha cau-sato la morte del fratello dell’altrabambina, Josefa, prepotente e pre-tenziosa. Finirà tutto bene, ma l’ar-gomento fa riflettere...

Simon Higgins, Doctor Id, Ed. Mondadori Junior,L.13.000, pagg. 160

Attraverso un programma percomputer un serial killer selezionale sue vittime. Saranno Jade e ilsuo amico Wing, esperti di infor-matica, a seguirne le tracce sino alfinale concitato e pericoloso.Adatto ai più grandi del Reparto.

Karen Cushman, L’arduoapprendistato di Alice loScarafaggio, Ed. PiemmeJunior, L.12.900, pagg. 159

Una ragazzina che rischia di mori-re di stenti viene raccolta da unalevatrice e usata quasi come unaschiava. Saprà imparare a lavorarebene e diventare anche lei unalevatrice, punto di riferimento eaiuto per le donne dei villaggi. Unbell’esempio di coraggio e decisio-ne, un romanzo che tratteggia l’e-poca in cui si svolge con precisio-ne e dolcezza.

Franco Battiato, Ferro Battuto

È uscito ad aprile “Ferro Battuto”, l’ul-timo della lunga discografia di FrancoBattiato, che a partire dal 1965 contadecine di album all’attivo (“L’era delcinghiale bianco”, 1979,“La voce delpadrone”, 1981 - contenente branicome “Cuccuruccuccu”, “Bandiera Bianca”, “Centro di gravità perma-nente”, cantati ancora oggi -,“GiubbeRosse”, 1989,“Caffè de la paix”, 1993,tanto per citarne alcuni), ma anchecinque titoli di discografia classica, tracui due opere liriche,“Genesi” e “Gilgamesh”, e un’opera di musicaper balletto,“Campi Magnetici”.

Da sempre commistione di generidiversi, la sua musica cede soventeagli influssi della musica soprattuttomediterranea, mentre i suoi testitraggono spunto dallastoria della letteraturanon solo italiana.Anche in questo caso,una delle tracce,“Sacrofagia”, è libera-mente tratta da un trat-tato di Plutarco (DelCibarsi Di Carne).E la filosofia fa da sfondoa tutto l’album, dai frequenti riferi-menti nei testi nati in molti casidalla collaborazione con il filosofoMario Sgalambro.Completano la lista le cover dialcuni pezzi storic: da “Hey Joe” diJimi Hendrix a “Scherzo InMinore”, riedizione di un brano diDjango Reinhardt, uno dei grandidel jazz; fino al duetto con il can-tante dei Simple Minds, Jim Kerr, in“Running Against The Grain”.La sua versatilità non si limita all’ab-braccio di generi e stili musicalidiversi: artista poliedrico, ha rivestitoanche i panni del pittore, conmostre personali anche all’estero.È fuor di dubbio che si tratti di unodei cantautori di spicco della musicaitaliana, che continua a sorprenderecol suo essere costantemente al difuori degli schemi della musicamoderna; sempre unico e fedele asé stesso, Battiato non si lascia con-dizionare da mode passeggere. Ed ècosì da trentacinque anni.

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�H o incontrato Danila Pancotti aPiacenza, prima che partisse perl’Ecuador come volontaria per ilMLAL, Movimento Laici AmericaLatina. La prima cosa che mi hacolpito di lei è stata la timidezza:non appena ho acceso il registra-tore, infatti, ha allontanato losguardo da me, cercando tra ilmobilio della stanza qualcosa a cuiappoggiarsi. La seconda è stata lafermezza: per quasi due ore, miha parlato della sua vita missiona-ria, tra sfide, difficoltà e soddisfa-zioni, senza mai cedere alla delu-sione o al rimpianto, ma animatada una grande fede e convinzione.Anche quando le ho domandatoa bruciapelo: “Come fate voi mis-sionari ad andare in posti in cui lavostra vita è in pericolo?”, mi harisposto facendo spallucce, comeper dire che fa parte del gioco.

Danila è stata dal 1989 al 1994 inBrasile, in una delle zone piùpovere ma anche più ricche dipotenzialità, il Piauì. “Questa regio-ne è colpita da siccità periodiche;c’è una forte immigrazione versoSan Paolo. Se solo si scavasseropozzi… Ma la classe dirigentebrasiliana se ne disinteressa”. Ilprogetto che Danila ha seguito, surichiesta del vescovo di Picos, eraaccompagnare la nascita del movi-mento popolare della salute, unaspecie di tribunale dei diritti delmalato. “In Brasile la gente hadiritto all’assistenza gratuita e inmateria di salute c’è una leggeinteressantissima, in base alla qualela gente stessa partecipa allagestione della salute pubblica. Èprevista l’istituzione di unConsiglio della salute, costituitoper il 50% dai dipendenti del set-tore sanitario e da esponenti poli-tici e per l’altro 50% dai rappre-sentanti del popolo. Il Consigliodella salute ha potere deliberantee si riunisce una volta al mese,mentre una volta l’anno si indicela Conferenza della salute, inoccasione della quale tutta lapopolazione si incontra e stabili-ssuuppeerr

Avventura nel mondo

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Avventura 3/2001Avventura 3/2001

AAvvvveennttuurraa nneell mmoonnddooAAvvvveennttuurraa nneell mmoonnddoo

MMiissssiioonnaarrii:: ssuuppeerr mmeenn??

Normalmente pensiamo ai missionaricome a delle persone straordinarie

e a quello che fanno come delle cose al di là della nostra portata…

ma sarà poi vero?Isabella ha incontrato per voi Danila

una missionaria laica del MLAL…

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sce le direttive in tema sanitario. APicos, la prima Conferenza delgenere è avvenuta nel 1993 ed èstata preceduta da un gran lavorodi sensibilizzazione da parte di noivolontari. Abbiamo visitato in que-gli anni 54 frazioni del comune esollecitato la partecipazione deicittadini, oltre alla discussione deiloro problemi. Negli anni, alcuni diquesti sono stati risolti: per esem-pio, è stato realizzato un CentroTrasfusionale, una unità psichiatri-ca, un poliambulatorio.”Adesso partirai alla volta di unaltro paese, l’Ecuador. Qual è loscopo della tua missione?L’obiettivo è costruire un acque-dotto tramite un lavoro comunita-rio. Noi missionari vogliamo sem-plicemente essere da stimolo.Questi popoli sanno aiutarsi dasoli. Noi cerchiamo di portarli afare affidamento sulla propriacomunità, una comunità che lavo-ra per realizzare i propri diritti. Èimportante lavorare sull’auto pro-

mozione dei popoli, su progetti disviluppo. È vero, costa fatica, irisultati non si vedono se non adistanza di tempo ma è meglioche lavorare sulla scia dell’emer-genza…Che cosa ti ha spinto a lasciare latua famiglia, il tuo paese, il tuolavoro per la missione in AmericaLatina?Indubbiamente, un forte senso digiustizia per tutti e la convinzioneche è importante condividere unpezzo della propria vita.

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Avventura 3/2001Avventura 3/2001

Avventura nel mondoAAvvvveennttuurraa nneell mmoonnddooAAvvvveennttuurraa nneell mmoonnddoo

Che cos’è il MLAL?Che cos’è il MLAL?Il MLAL è un’organizzazione non governativa di volon�tariato nazionale ed internazionale costituito nel �����Esso propone due ambiti di intervento: uno in AmericaLatina attraverso la realizzazione di Progetti di coopera�zione internazionale; l’altro in Italia stimolando l’azionedel volontariato sul territorio� Adotta una metodologiadi Educazione popolare� volta a stimolare la partecipa�zione di tutti i soggetti coinvolti al fine di:• realizzare programmi di sviluppo umano� sociale� economi�co e culturale nel rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo;• promuovere lo scambio tra i popoli� grazie alla presenzadei volontari inseriti nei progetti di cooperazione e all’impe�gno degli aderenti in Italia; ecc�MLAL partecipa alla FOCSIV – Volontari nel mondo�

Ricordate la storia di Giulia e Careca? Era sul numero didicembre� Dopo quella testimonianza� ci sono giunte in reda�zione alcune lettere� tra cui quella commossa del presidentedel MLAL� Movimento Laici America Latina� Enzo Melegari�Il MLAL� se ci avete fatto caso� è proprio l’organizzazione divolontariato internazionale che ha sostenuto l’esperienza deigenitori di Giulia in Brasile� oltre a quella di Danila (di cuiparliamo in questo numero)� Il signor Melegari ha una pro�posta per noi: sostenere un piccolo progetto di formazioneprofessionale a Menongue� la cittadina angolana da doveviene e dove tornerà a vivere Careca� “Il progetto è semplice� scrive il signor Melegari � si vuol fornire qualche macchina�rio e utensile di falegnameria e meccanica e la possibilità diformare gli istruttori di questo piccolo centro di formazioneche dovrebbe coadiuvare i mutilati e le loro famiglie nel tro�vare uno sbocco di produzione artigianale e di reddito loca�le”� Se qualche squadriglia o reparto volesse conosceremeglio l’iniziativa o collaborare� può direttamente prenderecontatto con il Mlal�

MMLLAALLMMLLAALL� viale Palladio ��� ��� Veronatel� ����� ���

Sul numero scorso di Avventuranel mondo� abbiamo inserito l’indirizzo vecchio di un’associa�zione che si occupa di adozione adistanza� “Azione Aiuto”� Grazie a Massimo Bernardoni� che ce l’ha fatto notare� siamo in grado di segnalarvi il nuovoindirizzoAAZZIIOONNEE AAIIUUTTOOAAZZIIOONNEE AAIIUUTTOOVia Paleocapa �� ���� Milano Tel� � � Fax�� �������

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N el mio reparto lo stile è quasiun’ossessione, però i miei Capi nonce lo fanno pesare molto e ci aiuta-no con molte attività stuzzicanti acapire bene il significato diogni gesto.Ad esempio ho imparato perchédurante la lettura del Vangelo l’al-penstock si tiene inclinato, o perchéci si saluta con la mano sinistra.Forse i Capi della Capo Squadrigliain difficoltà dovrebbero coinvolgereil reparto e “raddrizzarlo”.È vero che si è scout anche al di fuoridelle riunioni, ma la divisa e lo stile cidifferenziano da molte altre associazio-ni e ci ricordano che siamo tutti uguali,quindi limita gelosie e vanità.

Maruzza – Triggiano 1

Nel mio reparto alcune perso-ne vestono con un loro stile… inostri capi reparto stanno fissi aribadirgli che almeno quando fannogli scout potrebbero togliersi qual-che gingillo, perché così non sono

un buon esempio per i più pic-coli, e sicuramente l’impronta chelasceranno quando passeranno nonsarà delle migliori…Io non penso che l’impronta che silascia nel reparto sia nel modo in cui tivesti, ma in quello che fai... per come ticomporti e per quanto ti impegni…

Elisa

Mi trovo anch’io in una situazio-ne simile a quella descritta dalla lette-ra pubblicata sullo scorso numero…Da un po’ di tempo nel mio repartoè entrata la violenza non solo fisicama anche morale (…) si sentonomolte parolacce ed il reparto misembra sempre più diviso…Molte volte sono stata in difficoltàma sono giunta a un compromesso:(…) dobbiamo cercare i lati positiviper valorizzarli in modo da sovra-stare quelli negativi. Mi sono espres-sa con dobbiamo perché mi riferi-sco a noi Capi Squadriglia; ilConsiglio Capi deve essere ilprimo a prendere iniziative, èun organo molto importante per-ché è quello più a contatto con leSquadriglie, ed è esso che deveagire! (…)

Lettera firmata

Sono Capo Squadriglie e nellavita quotidiana mi piace essere stra-vagante e trasgressiva… costruiscoe invento vari accessori che poi mipiace sfoggiare… Il mio incubo èessere uguale agli altri e di con-seguenza ormai mi viene naturalecercare di essere diversa…(…) Penso che la divisa sia impor-tante perché se no, come faremo adistinguerci dagli altri? Noi, siamoscout e dobbiamo andarne fieri!Sono contenta, perché noi siamocosì: diversi dagli altri! Con i nostriurli, i nostri canti, i nostri momenti ei nostri simboli (…)L’unica cosa che non condivido èche la divisa annulli la nostra perso-nalità… Sembrerà veramente stupi-

Lettera per discutere

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Quando Capi Reparto e Capi Squadriglia fanno scintille

Quante volte vi riunite di Consiglio Capi?In Consiglio Capi discutete solo gli aspetti logi�stici o anche i problemi del reparto?I vostri Capi vi “stanno sempre addosso” o hannofiducia in voi? Sono invadenti o vi lasciano ivostri spazi?

L’argomento di questo mese sarà ripreso anchedal Forum di Avventura On Line� visita il sito! wwwwww��aaggeessccii��iitt//aavvvveennttuurraa//

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LLeetttteerraa ppeerr ddiissccuutteerreeLLeetttteerraa ppeerr ddiissccuutteerreeAA CC

UURRAA DD

II AANNDD

RREEAA

Nello scorso numero uno avevamo pubblicato una lettera diuna Capo Squadriglia che poneva alcuni quesiti sullo stile.

Lo stile è stato anche l’argomento del forum nel nostro sito internet Avventura On Line… pubblichiamo alcuni

stralci dei contributi che abbiamo ricevuto.

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mmoonnaaccoo??ÈÈ uunnaa qquueessttiioonnee

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Lettera per discutereLLeetttteerraa ppeerr ddiissccuutteerreeLLeetttteerraa ppeerr ddiissccuutteerree

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do da parte mia, ma ci sono rima-sta davvero male quando i mieiCapi Reparto mi hanno chiesto ditogliere i miei accessori perché nonfacevano parte dell’uniforme…

Ilaria

nella lettera che è stata pubbli-cata nel numero 1 di quest’annonella lettera c’è una verità cheormai è diventata una regola inquasi tutti i reparti che io conosco (evi assicuro che ne conosco davverotanti) la verità è che si sta perdendoil concetto fondamentale di esserescout non soltanto in sede ma anchefuori perché lo scautismo è statofondato da B. - P. per creare nuovicittadini attenti, svegli e amanti dellanatura per un futuro migliore. Forseci vorrebbe più sollecitazioneda parte dei Capi Reparto...

Enzo – S.Antonio 1

o, non penso che l’abito faccia ilmonaco, ma di sicuro è il monaco

che sceglie il suo abito! Vogliodire, l’uniforme, la bandiera, i distintivie tutto ciò che riguarda l’associazionenon deve essere una paranoia, mad’altronde non ci sentiamo un po’ acasa quando passeggiando in unagrande città vediamo un gruppo dicamicie azzurre? Non voglio parlaredi ‘stile’ perché è ovvio, ma non pen-sate sia bello avere qualcosa in comu-ne con migliaia di persone nelmondo? E quello che più importa è ilnon rifiutare l’uniforme per vergogna!!!RICORDATE CHE ESSERE POCHINON SIGNIFICA ESSERE SCEMI!!

Laura, C. Sq. Koala - AZ I

lo scautismo è uno stile di vita esono del parere che se si crede in ciòche si fa viene del tutto spontaneomanifestare ciò di cui ci si sente partenel modo più ordinato e consonopossibile. Mi è capitato l’anno scorsodi trovarmi nella medesima situazionee non nascondo il mio stato di disa-gio. Mi sentivo sempre fuori luogo e

trovavo inopportuni gli atteggiamentidei miei compagni e dei miei CapiReparto (…) Parlando in ConsiglioCapi non si risolveva mai assoluta-mente niente. (…) Un problemasimile è difficile che venga risolto daun Capo Squadriglia, al contrario ènecessario l’intervento dei CapiReparto. (…)

e-mail firmata

penso che lo stile sia una cosafondamentale, forse perché nel miogruppo lo stile è fondamentale,essere uno scout è un orgoglio equindi non importa se gli altri tiprendono in giro!! Secondo me in Squadriglia lo stileserve molto, io sono CapoSquadriglia e ho visto che quest’an-no lo stile nella miaSquadriglia è migliore delloscorso anno quando il CapoSquadriglia non se ne preoc-cupava!!!! (…)

Irene

lo stile per me e per ilmio reparto non è una cosamaniacale. Secondo me unoscout è uno scout anchequando non è in divisa. Soche lo stile è molto impor-tante per chi è da molti anninello scautismo. Maci distinguia-mo non percome appa-riamo, maper quelloche diciamo efacciamo. (…)

Enrico - FO8

io penso che lo StileScout sia qualcosa di unicoche bisogna mostrare. (…)è necessario fare sempredel proprio meglio affinché inovizi (e non solo i novizi)imparino dai più grandi.

Danile – CS

In molte lettere sono stati chiamati in causa i Capi Reparto e illoro rapporto con i Capi Squadriglia… non sempre sono rose efiori con il risultato che il Consiglio Capi non funziona bene…

(…) sono una Capo Squadriglia di… e ho un problema. Mi trovospesso in disaccordo con il mio Capo Reparto: siamo sempre diidee diverse e così litighiamo spesso. Lui sembra non sopportare ilfatto che io penso sempre con la mia testa, che ho idee nuove eche quando le cose non mi vanno, lo dico chiaro e tondo... invecequando lui decide una cosa, non si può ASSOLUTAMENTE cam-biare, lui ha deciso così e così si deve fare, e a me questo non vaproprio giù.(…) Devo ammettere che come capo mi ha deluso in parte per-ché non mi tratta come voglio essere trattata, cioè non mi inco-raggia mai, non ha fiducia in me, non crede in me (…).Inoltre se penso al mio Consiglio capi mi chiedo: che cosa faccia-mo? Organizziamo Campi, Uscite e giochi... ma non parliamo deiproblemi del Reparto... eppure ce ne sono...

Lettera firmata

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C’e’ posta per voi

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CC’’èè ppoossttaa ppeerr vvooiiCC’’èè ppoossttaa ppeerr vvooii

C hi scrive è laSquadriglia Volpi delPadova � e vorrebbeconoscere altreSquadriglie� possibilmen�te del Veneto� per realiz�zare un gemellaggio�L’indirizzo da contattareè: CCHHIIAARRAA MMAASSCCAARREELL��LLOO � Via Corradini –����� Padova

Dalle Alpi alle Piramidi...Dalle Alpi alle Piramidi...

S alve a tutti!! Sonouna guida simpatica�chiacchierona… e dinome Eva� con unavoglia matta di corri�spondere con tutti voi�Presto!!! Datevi da fare�Scrivete a: EEVVAA BBRRII��GGAANNDDII Via Campania �– San Pietro Patti –��� Messina

F ermo!!! Si� dico pro�prio a te che hai posatolo sguardo sul mioannuncio!!! Sono sicurache cerchi una bellaguida con la quale corri�spondere� Allora cheaspetti!!?? Prendi cartae penna e scrivi aVVAALLEENNTTIINNAA LLAAUUDDAADDIIOOVia Papa Paolo VI� �� –Noicattaro ���� – BariTi ringrazio per i compli�menti che mi haifatto…�Ciao!!!

M i chiamo FFEEDDEERRIICCOOMMAARRCCOONNII e vorrei chemi aiutaste a conquista�re la specialità diCorrispondente� Seanche a voi interessaavere qualche “amico dipenna”� scrivete in Via

Padre Semeria �� –��� San Remo (IM)Un saluto particolare atutta la città di SanRemo…�Ciao!!!

R agazzo simpatico�appassionato di auto�cerca persone per corri�spondenza� Chi vuolepuò scrivere a: MMAATTTTEEOOMMAARRIIAA LLOOMMBBAARRDDII Viaper Camaiore ��� – M�S�Quirico – ����� Lucca

M usica� Musica!! Io l’a�doro… e voi!!!???Adoro anche il disegno�gli amici e naturalmentescrivere� Sono estrema�mente estroversa masimpatica…�sono Csq� Deifalchi� Monza ��� Mi chia�mo EELLIISSAABBEETTTTAA SSAALLAA evorrei sempre più amichee …amici di penna!!!Quindi alzate la penna escrivete in Via DanteAlighieri �/a – ����Agrate Brianza – Milano

C iao a tutti� sonoFFRRAANNCCEESSCCAA CCAAPPEELLLLII evorrei corrispondere conguide ed esploratori ditutta Italia� Amo molto lamusica� i film e la foto�grafia� chiunque vogliacomunicare con me scri�va in Via XXIV Maggio� �– �� Bergamo

S e siete un po’ pazzi�simpatici e amate loscautismo� avete trovatola squadriglia che fa pervoi!!!

S iamo la SquadrigliaScoiattoli del repartoCassiopea –Torremaggiore � e vor�remmo corrisponderecon altre squadriglie conl’intento di ottenere laSpecialità diCorrispondente!!!L’indirizzo è: Via carduc�ci � – ���Torremaggiore (FG)

A ttenzione�Attenzione!! Fermate ilvostro sguardo su que�sto annuncio� Se la noiavi assale e siete stanchidella solita routine� dateuna svolta alla vostravita� Corrispondete conNoi!!! Siamo la SqAquile del repartoAgrigento � Non fateviscappare questa oppor�tunità e scrivete senzaperdere tempo a questoindirizzo: MMAARRIILLIISSAAFFAALLZZOONNEE Via A� diGiovanni� �� – � ���AgrigentoNon c’era bisogno diallegare un manife�sto…�vecchietto sì!!!!Ma mica so’ cecato!!!!

C iao!! Sono VVIITTTTOORRIIAADDii PPEEPPPPEE e una granvoglia di corrisponderecon guide e scout ditutta Italia� L’indirizzo è:Via C�da Colle Marcone� – ����� ChietiLa prossima volta� se usiil dietro del francobollo�avrai sicuramente piùspazio per scrivere

A iuto!! Avanti� nonfare il finto tonto� hobisogno di te� Mi chiamoSERENA e voglio pren�dere la Specialità diCorrispondente� Se mivuoi aiutare e iniziareuna fantastica corri�spondenza con una sca�tenata fuori di testacome me � hai trovato iltipo giusto� SSEERREENNAASSOOLLDDAANNOO ViaCostantino Cascaris � ��– ���� Palermo

B uon Sentiero a tutti!!!Sono GGIIOORRGGIIAA BBAARRTTOOLLII evi scrivo da Velletri in pro�vincia di Roma� Se voletecorrispondere con me� scri�vete in C da Tevola �Velletri ����� (RM)�

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UURRAA DD

II SSAA

NNDDRROO

Carissimi, eccomi di nuovo qui con voi per unaltro veloce giro per l’Italia. Inizio subito con la

prima lettera che mi capita tra le mani e chegiunge a me nientemeno che da Padova…

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C’è posta per voiCC’’èè ppoossttaa ppeerr vvooiiCC’’èè ppoossttaa ppeerr vvooii

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C ara Giorgia� non sonoriuscito a decifrare il tuoindirizzo� Quello chevedi scritto è quello chesono riuscito a capire�Nel caso fosse errato�fammelo sapere� Ciao!!!

C iao a tutti!!!Mi piacerebbe scambiarenotizie sullo scautismo esu tanti altri argomenti emagari� chissà� riuscire aprendere la Specialità diCorrispondente� Chi miaiuta???Scrivete a LLIIDDYYAA DDEEPPAASSCCAALLEE ViaZanardelli�� – �� � Bari

S top!!! Se volete corri�spondere con una guidamolto allegra e con tantavoglia di fare nuove ami�cizie� non dovete far altroche scrivere a: CCHHIIAARRAA DDIIGGIIOOVVAANNNNII – VleOberdan� � � – �����Velletri (RM)

MM AARRIINNAA MMOONNEETTTTIIvorrebbe corrisponderecon guide e scout ditutta Italia per scambia�re di tutto� Il mio indi�rizzo è:Via Coronelli�� –���� RiminiSto per passare il tuo

indirizzo al SettoreInternazionale…Ciao!!!

C iaoooooooooooo!!!!Ho urgente bisogno dicorrispondenti!!! La miacassetta delle lettere è infin di vita� Solo voi poteteaiutarmi a salvarla�Scrivete a: EERRIIKKAA GGRRAASS��SSOO c�so GuglielmoMarconi ��/c � ���Magliano Alfieri – Cn

C iaooooo!!! Se avetevoglia di corrisponderecon una guida fuori ditesta per aiutarla a pren�dere la Specialit�scri�vete solo e soltanto a:CCHHIIAARRAA GGRREEGGOORRIISS ViaFontanasso �� S� Vito alTagliamento (PN)

MM AARRCCOO BBOORRDDIIGGNNOONNnella sua lettera è statoesplicito� chiaro e conci�so!!!! L’unico suo obbiet�tivo nella vita scout èquello di prendere laSpecialità diCorrispondente ……��ha

capito tutto dello scauti�smo!!!!!Se lo volete aiutare scri�vete in Via C� Colombo ��– ��� Preganziol (TV)

C hi volesse scambiarefazzolettoni� idee� canti�ma soprattutto instaura�re tanta amicizia conuna guida simpatica echiacchierona al puntogiusto; può scrivere a:EELLEEOONNOORRAA MMUUNNNNOOVia Orazio Flacco� � –��� Fondi (LT)

CC OONNTTII VVEERROONNIICCAA miscrive chiedendomi alcu�ni nominativi di scoutmessicani� Ho passato latua richiestaall’Internazionale� Ciao!

NN IICCOOLLEETTTTAA CCAANNTTAA��RREELLLLII ricerca personedisposte a riempire lasua cassetta delle lette�re� Scrivete tutti nume�rosi in Via MarioPellegrini – ����Vignola (Modena)Se potete in Italiano…senon ci riuscite� va beneanche in Francese eInglese� Nel frattempoio passo la tua comuni�cazioneall’Internazionale…nonsi sa mai che nessunoconosca le lingue�Inoltre la Sq� Puma delVignola � saluta affet�tuosamente la Sq� Orsidel Venezia � �

C iao a tutti� sonoCCHHIIAARRAA GGIIRRAARRDDEELLLLII�una ragazza allegra e

simpatica che vorrebbecorrispondere con Scoutdi tutta Italia� Il mioindirizzo è: Via CarloFirmian� � – ���Rovereto (TN)

R ingrazio ilReparto “Alta Valdi Cecina �” per isaluti e l’auguriodi BuonSentiero� checontraccambio�Chi volesse met�tersi in contattocon loro per averenotizie riguardo almodo diverso difesteggiare il S� Giorgio�puo farlo contattandoFFRRAANNCCAA SSOOLLDDAATTEESSCCHHIINNAATTII in Vle Matteotti �– ���� Montecerboli(PI)� oppure GGIIAAMMPPIIEE��RROO CCAASSEETTTTAA Via E�Fermi� ��� Montecerboli– ���� (PI)

U n saluto particolare eun “a presto” al Reparto“America Latina” delgruppo Ancona �� ricor�dando il bel clima di fra�ternità e il puro stilescout del campo inver�nale di VigneLuigi VR� – TartarugaPerspicace

C’è posta per... C’è posta per... tutti quelli che nontutti quelli che nonrispondono alle lettererispondono alle lettere

C iao a tutti! Mi chiamoChiara� ho �� anni esono Vice CapoSquadriglia dellaSquadriglia Gabbiani�

La Sq� Tigri del Sassari �� vorrebbe corri�spondere con altre squadriglie di tuttaItalia e anche estere� Siamo � ragazzedisposte a parlare di tutto� La nostra e�mailè: Sq_tigre_it@yahoo�itHo passato la vostra richiesta all’interna�zionale� Ciao!

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Questo annuncio è indi�rizzato a tutte le guide egli esploratori che scri�vono a questo giornali�no mettendo il loro indi�rizzo nella parte dedica�ta a “C’è posta per voi”�Io è da molto tempo chedesidero prendere laSpecialità di Corrispondente� ma sevoi mettete il vostroannuncio e poi nonrispondete alle lettere�non mi date certamenteuna mano!!!Ho perso un sacco ditempo e di soldi per scri�vervi e mandarvi le let�

tere e fin’ora ho unasola corrispondente…non mi sembra giustonei miei confronti e inquelli degli altri chemagari� si trovano nellamia stessa circostanza�Insomma� seavete troppicorrispon�denti e nonpoteterispondere adaltri� come peresempio a me�fatelo almenosapere mandandocianche una sola e sempli�ce cartolina; almeno

non perderemo tempoaspettando una vostrarisposta !!!Ricordatevi che gli scoutsono leali non solo nelgioco� ma anche nellavita!!!Spero di avervi fattocapire la situazione ne

approfitto per darvi ilmio indirizzo� se

qualcuno mi vuole scri�vere sarò felicissima dirispondereCCHHIIAARRAA GGRREEGGOORRIISSLocalità Fontanasso �� –��� – S� Vito alTagliamento (PN)�

C’e’ posta per voiCC’’èè ppoossttaa ppeerr vvooiiCC’’èè ppoossttaa ppeerr vvooii

C erco disperatamente alcuni spartiti per flauto dolce di qualsiasi genere� soprattuttocanti scout�Chiunque possa aiutarmi scriva a: GGIIUUSSYY OOLLIIVVAAVia Francesca Morvillo� � – ���� Avola (SR)Cara Giusy� ti invidio molto…�non fare indigestione di mandorle Ciao!!!!

C ercasi distintivi regionali delle seguenti regioni:Valle D’Aosta� Liguria� Piemonte� Lombardia� Friuli� Trentino� Toscana� Umbria�Abruzzo� Molise� Basilicata� Calabria� Sicilia� Sardegna�…praticamente tutta Italia� conveniva che ci elencavi quelli che tu avevi…��Comunque� scrivete a: MMAARRIINNOO TTOORRRREESSIINN Via Petrarca� � ����� Cadoneghe

Con ciò è tutto per questa volta…. E visto cheogni giorno che passa aumentano gli scout eguide “fuori di testa”….rientro nella mie e mene torno a casa Ciao a tutti

Sandro

SCOUT - Anno XXVII - Numero 14 - 28 maggio 2001 - Settimanale - Spedizione inabbonamento postale - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 Roma - L. 1.000 - Edito da NuovaFiordaliso S.c. a r.l. per i soci dell'Agesci - Direzione e pubblicità Piazza Pasquale Paoli, 18- 00186 Roma - Direttore responsabile Sergio Gatti - Registrato il 27 febbraio 1975con il numero 15811 presso il Tribunale di Roma - Stampa So.Gra.Ro., via I. Pettinengo 39,Roma - Tiratura di questo numero copie 60.000 - Finito di stampare nel maggio 2001

La rivista è stampata su carta riciclata Associatoall'Unione StampaPeriodica Italiana