Avere Radici per avere ali...

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Conoscere il passato aiuta a comprendere il presente e a progettare il futuro. Progetto delle classi IVF-IVB realizzato per il centenario della Scuola "F.P. Tesauro" di Ficarazzi (PA)

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Conoscere il passato aiuta a comprendere il presente e a progettare il futuro

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PREMESSA Questo lavoro illustra il percorso di ricerca e condivisione effettuato dagli alunni della sez. B ed F e dalle loro insegnanti, in occasione dei 100 anni dalla costruzione della Scuola Elementare «F.P. Tesauro». Esso ha avuto inizio nell’anno scolastico 2011 e si è concluso nel novembre del 2012.

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Il progetto sul centenario ci ha visti nei panni di piccoli storici. E proprio come fanno gli storici abbiamo iniziato il nostro lavoro dalla raccolta delle fonti coinvolgendo familiari, amici e conoscenti nella ricerca di documenti significativi che ci aiutassero a ricostruire la storia della nostra scuola nel periodo compreso tra il 1912 e il 2012.In poco tempo abbiamo raccolto fonti di tutti i tipi: foto, pagelle, pennini e calamai, giochi ,quaderni e quant’altro è stato ritrovato frugando nelle soffitte e negli scatoloni dei ricordi

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Ma il lavoro a cui abbiamo dedicato più tempo è stato quello sulle fonti orali. Attraverso la preziosa memoria di alcuni testimoni del passato che abbiamo intervistato o incontrato a scuola ci siamo resi conto di alcune, tra le tante ,trasformazioni avvenute a scuola, nella famiglia e nei modi di vivere degli abitanti di Ficarazzi negli ultimi 100 anni.

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Le nostre attività sono iniziate lo scorso anno ,con una visita alla Scuola che festeggia il centenario.

Ecco cosa abbiamo scoperto, anche grazie all’ aiuto di vecchie foto e documenti scritti

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La costruzione della Scuola Elementare «F.P. Tesauro»

Agli inizi del 1900

Francesco Paolo

Tesauro costruì a

proprie spese, la prima

scuola elementare

svolgendo un’

importante azione di

lotta contro

l’analfabetismo allora

imperante.

Fino a quel momento

l’istruzione era

affidata o a precettori

privati (nel caso di

famiglie benestanti)o

al clero.

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Ampliamenti e trasformazioni

Nel corso del secolo la «Francesco Paolo

Tesauro «ha subito diverse trasformazioni.

Per rispondere alle esigenze della

popolazione scolastica in continuo aumento,

si è reso necessario aggiungere ai due piani

della costruzione iniziale un terzo piano,

cosi come appare ai nostri giorni.

Le scritte Scuole maschili e Scuole femminili

tuttora visibili ai lati della facciata

principale ci ricordano che maschietti e

femminucce per molti decenni del 1900 non

solo frequentavano classi diverse, ma

contrariamente a quanto accade oggi

,avevano addirittura entrate separate

Durante gli anni del fascismo, inoltre, la

facciata fu decorata con i fasci , simbolo del

suddetto movimento politico, che furono

eliminati dopo il 1945.

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A «F. Paolo Tesauro» si deve

la costruzione della nostra

Scuola Elementare . Nacque

nel 1852 e fu un uomo molto

impegnato politicamente:

ricoprì vari incarichi

istituzionali e ricevette

numerose onorificenze. Fu

sindaco di Palermo dal 1908

al 1909 e decimo presidente

della Provincia nel 1914. Morì

nel 1922 all’età di 70 anni.

Chi era Francesco Paolo Tesauro

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Anni ‘’40

Anni ‘’30

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…Dalle interviste effettuate a scuola…

Intervistati

Restivo Francesca Clemente Gesualdo Sig. Giovanni Sig. Blandina Rosa

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Dott. Clemente Gesualdo

Anni 1930/1940

….Ricordo che mi recavo a scuola a piedi e rimanevo in classe per quattro ore. A merenda portavamo pane con miele, pane con olio o marmellata o frittata. Le classi

erano molto numerose e maschi e femmine studiavano in classi separate. Indossavamo il grembiule nero con il fiocco bianco o colorato e il sabato la divisa

fascista

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Durante il Fascismo dagli anni ‘’20 in poi , l’ attività fisica e sportiva era considerata dal Partito molto importante perché veniva utilizzata sia per fini propagandistici che come preparazione paramilitare. I maschietti, futuri militari , imparavano l’obbedienza e la disciplina; veniva loro insegnato a marciare e a imbracciare il fucile di legno.

Divisa Balilla

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Anche le bambine svolgevano attività fisica ed imparavano a muoversi in modo sciolto e aggraziato… Loro compito era quello di essere belle ed attraenti per sposarsi presto e diventare madri. In questo modo avrebbero contribuito ad alimentare le fila dell’esercito fascista.

Alcune Piccole Italiane nel cortile della Scuola Tesauro

( 1936)

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…Il sabato maschi e femmine indossavamo le nostre divise e ci esibivamo con saggi, marce o esercizi ginnici…

( dalle interviste al dott. Clemente e alla preside F. Restivo)

Le divise, maschili e femminili da indossare durante il sabato fascista

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Ai miei tempi ,andavo a scuola a

piedi, ma ero fortunata perché

avevo le scarpe. Molti miei

compagni ,invece , venivano a

scuola, addirittura scalzi perché

le famiglie avevano pochi soldi...

Era il periodo della guerra e

anche per acquistare il cibo il

denaro a disposizione era poco

.Molti bambini durante la

merenda in classe non avevano

niente da mangiare ; quando si

poteva si portava il pane con

il cibo scarseggiava: spesso

poiché i genitori non avevano

nulla da far mangiare ai propri

figli cercavano delle scuse per

punirli e mandarli a letto senza

cena. Molti alimenti si

preparavano in casa. Io ad

esempio, avevo imparato a

preparare le tagliatelle ed ero

diventata bravissima!

Preside F . Restivo

Anni ‘’40-50.

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‘’Quando frequentavo la scuola elementare ricordo che in classe eravamo ventinove. Avevo

una sola maestra che era molto severa . Se qualcuno non portava i compiti assegnati ,lei ci batteva con una bacchetta spinata che precedentemente si era procurata chiedendo ad alcuni di noi di raccogliere in campagna. Era doloroso prendere le bacchettate sulle mani ,ma la situazione peggiorava al nostro arrivo a casa ,poiché i nostri genitori venuti a conoscenza della punizione della maestra , la rincaravano sculacciandoci o schiaffeggiandoci ’’…

La maestra unica

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Dalle interviste

realizzate a casa …

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Le punizioni più ricorrenti alla Scuola Tesauro dagli anni ‘’20 fino agli anni ‘’50 -60 quando gli alunni si comportavano male , non capivano o non eseguivano i compiti per casa

…un cappello di carta con le orecchie d’asino. .(sig. Vitale G.)

…stare in ginocchio dietro la lavagna o sul pietrisco(sig. Castiglione)

…bacchettate sulle mani ( sig. Alfano S. )

…schiaffi (sig. Toscano F. )

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Gli intervistati a casa ci raccontano che le punizioni più frequenti negli anni ‘’60-70 erano queste:

..in castigo dietro la lavagna..(sig. Lo Prato A.)

Tanti compiti da svolgere a casa più degli altri compagni (sig. D’alia)

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Nonna Girolama racconta…

In classe c’erano dei banchi con il ripiano che si poteva sollevare e

abbassare . Sotto al ripiano (leggio) c’era una spazio in cui si

poteva riporre il materiale scolastico

Nella mia classe le pareti erano bianche e vuote. Sulle pareti , oltre al crocifisso, erano attaccate una cartina geografica e la foto di qualche uomo politico importante’’

La sig. Russo racconta

Nonna Pina racconta…

‘’I banchi erano a due posti, di legno, spesso con il ripiano nero . I sedili , sempre di legno erano

incorporati al banco . Sul ripiano c’erano due fori che servivano a riporre il calamaio e il pennino’’

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Sig. Martorana A. ‘’Non c’erano le penne biro. Per scrivere usavamo il pennino e il calamaio . Quando scrivevamo , bisognava stare attenti all’inchiostro che gocciolava dalla punta del pennino, per non sporcare il quaderno . La carta assorbente veniva poggiata tra un foglio e l’altro del quaderno e serviva ad assorbire l’ inchiostro in eccesso della scrittura. Se il calamaio si rovesciava , ci sporcavamo le mani e i vestiti…’’’

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Anni ‘’20-’’30 …I quaderni erano due, piccoli e con la copertina nera.(nonno Restuccia V.)

Anni ‘30-’’40 I quaderni erano piccoli con le copertine di cartone sottile dai colori spenti. Spesso si vedevano i disegni dei fasci o quelli del Duce (sig. Mario )

Anni ‘’60-’’70 I quaderni erano con la copertina di cartone spesso con disegni di eroi dei fumetti …

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Anni ‘’20- ’’50 …Le cartelle erano di cartone pressato e di dimensioni piuttosto ridotte perché piccoli erano i quaderni e i libri (solo 2 ,racchiudevano tutte le materie scolastiche)che le cartelle dovevano contenere. Molti però, come me non avevano i soldi per comperare la cartella e così portavamo i libri a scuola legati con un elastico (sig. Francesca)

Anni ‘’70 …Andavo a scuola con uno zainetto colorato (sig. Lo Prato)

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La ‘’pagella’’ e le materie di studio

Nel corso del secolo sono cambiati , nella scuola sia le materie di studio che i modi di valutare gli alunni…

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Anni 20 ‘’-40

Le materie di studio erano prevalentemente le fondamentali: italiano e matematica. Erano importanti anche le materie pratiche che prevedevano lavori donneschi per le ragazze, le quali dovevano essere in grado di affrontare la cura della casa (dovevano imparare a cucinare, ricamare e cucire) e della famiglia (’impartire una buona educazione ai figli).A quel tempo, infatti , era inammissibile che una donna potesse lavorare fuori dalle mura domestiche. I ragazzi invece dovevano imparare un mestiere, per cui nella scuola vi era un’aula adibita ai lavori manuali. Anche l’ igiene si curava molto e nella pagella c’era una voce solo per questo. Oggi questa ultima materia rimane incomprensibile, ma da ricordare che nei primi anni del 900, l’acqua nelle case non era abbondante perché si attingeva alle fontane, non vi erano servizi igienici per cui la pulizia personale veniva trascurata, e bisognava educare la nuova generazione.

Valutazione Dagli anni venti agli anni quaranta si utilizzava il numero indicativo : primo , secondo ,terzo e quarto con questi valori: lodevole-buono-sufficiente-insufficiente

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Valutazione Negli anni cinquanta la valutazione veniva espressa in numeri da zero a dieci e doveva essere scritta in lettere.

Tra le materie di studio ,nella pagella erano ancora inserite l’igiene e la bella scrittura . Nell’educazione morale e civile era compreso anche il voto in condotta.

Anni ‘’50-’’60

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I cambiamenti dagli anni ‘’70 ai nostri giorni…

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Già a partire dagli anni ‘’70 è stata abolita la distinzione tra classi maschili e classi femminili. Maschietti e femminucce studiano le stesse materie e seguono insieme le lezioni .Imparano a conoscere , le diversità legate al genere, ma anche a convivere e a rispettarsi

La mia classe era mista…(sig. Blandina R.)

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A partire dagli anni ‘’70 il triste grembiule nero con il fiocco bianco o colorato, viene sostituito dal grembiule blu con il colletto bianco. Anche ai nostri giorni lo indossiamo . Una delle ragioni sostenute da chi è favorevole al grembiule a scuola è quella che in una società del consumo come la nostra, dove fin da piccoli la moda spinge ad esibire vestitini griffati , il grembiule rende i bambini tutti uguali , al di là della classe sociale di appartenenza

…Indossavo il grembiulino blu con il colletto bianco (sig. Carmelo )

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Negli anni novanta la figura del “maestro unico” è stata infatti sostituita da quella del cosiddetto “modulo”, costituito da un team di tre o quattro maestri per classe, ciascuno specializzato nell’area linguistica, nell’area matematica e nelle materie antropologiche. Dal 2008 ad oggi con un tuffo nel passato, si torna al maestro “prevalente ”che è contitolare della classe insieme al docente di lingua inglese, a quello di religione e ad un altro docente a cui sono affidate una o più discipline o educazioni Da tempo ormai sono scomparse le punizioni corporali. Attualmente il docente stabilisce con i suoi alunni un rapporto di affetto e fiducia. Partecipa alla loro vita e vigila affinchè essi acquisiscano comportamenti corretti per vivere nella comunità scolastica e sociale

Il team docenti(anni ‘’90’’)

…Nella mia classe c’erano 3 maestre..(sig . Palazzo Veronica)

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Intorno agli anni 70\80,cambia anche il corredo scolastico; la vecchia e cara cartella di cartone rigido viene sostituita da zaini colorati con impresse le stampe dei personaggi dei cartoons. Per scrivere si usano i quadernoni, i registri e i raccoglitori con anelli e il posto del pennino e del calamaio viene preso dalle penne a sfera.

Per ogni disciplina c'è un libro. I libri sono gratuiti.

Quadernoni

Zaini colorati e disegnati in vario modo di notevoli dimensioni

I libri di testo…

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Negli anni 70 cambiano gli arredi scolastici; i banchi non sono più un corpo unico con i sedili, ma sono separati .I nuovi banchi sono di colore verde, invece le sedie sono color legno. La cattedra da alta sulla pradella ,viene posta allo stesso livello dei banchi. Inizia ad affermarsi una nuova visione di scuola in cui insegnanti e alunni sono accomunati dall'impegno a costruire insieme le conoscenze.

I banchi erano rettangolari, con il ripiano verde…(sig. Colletta P. 1988)

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Sono del 1985 i programmi della scuola elementare che , tra le materie di studio introducono lo studio di una lingua straniera,(generalmente l’inglese) Inoltre, dall ‘85 in poi non si parla più di disegno o di canto, ma di educazione all’immagine, educazione musicale ed educazione motoria. Occorre educare gli alunni a produrre, leggere, comprendere le immagini di diversi tipi; ad esprimersi col canto e a partecipare alle attività sportive, rispettandone le regole . Il tempo scuola passa da 27 a 30 ore settimanali.

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Nel 1977 i voti in pagella vengono sostituiti dai giudizi. Inizia cosi un quarantennio in cui voti e giudizi si alternano a seconda dei periodi. Dal 2008 a oggi la valutazione viene espressa in voti e torna il vecchio voto in condotta. Il voto in condotta, anzi «valutazione del comportamento», abolito nel '98 viene reintrodotto dalla ministra Gelmini che intende combattere in tal modo il moltiplicarsi tra gli alunni di atti di bullismo. Il voto in condotta fa media con le altre materie.

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Maestro Priola Francesco

Maestra Aurilio Rosa

Vogliamo dedicare un pensiero a due insegnanti , simbolo di tanti altri, che nella scuola Tesauro hanno prestato servizio per molti anni della loro carriera. Con passione e dedizione hanno educato diverse generazioni e in molti ,degli odierni cittadini di Ficarazzi , resta vivo con affetto il ricordo della loro figura e l’ impegno profuso nello svolgimento del proprio compito educativo

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In cento anni tante cose sono cambiate E’ cambiata la scuola , ma anche i bambini, i loro interessi e il loro l’ atteggiamento nei confronti dell’istituzione scolastica . Molte cose sono di certo migliorate… Sappiamo che durante il prossimo secolo avverranno tante altre trasformazioni e ci auguriamo che esse contribuiscano a fare sempre più della la scuola un’importante luogo non solo di istruzione, ma anche di formazione, capace di sviluppare nei suoi allievi le capacità critiche verso una società sempre più complessa, ma soprattutto capace di formare menti intelligenti e libere

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Ringraziamo tutte le persone che con la loro preziosa testimonianza hanno reso possibile questo lavoro

Gli alunni della IV B e della IV F Ins. Federico Giulia – Saporito Chiara- Mineo Linda