Auto sulla folla, terrore a Sondrio · na, terra di origine di Vinci. GHELFI A PAGINA 25 Grosio...

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La vita di Vinci conquista Talamona Una via dedicata ad Al- fonso Vinci. L’idea era già stata ventilata e ieri durante la presen- tazione dell’iniziativa talamonese, Guido Combi già autore nel 1996 con Miotti e Maspes di “Dal Corno Stella al K2 e oltre, storia dell’alpi- nismo dei valtellinesi” ha voluto rilanciare la proposta di rendere omaggio al noto esploratore dan- do il suo nome a una via di Talamo- na, terra di origine di Vinci. GHELFI A PAGINA 25 Grosio Cadono calcinacci Transenne a scuola Vietato affacciarsi Crollo di calcinacci all’esterno della scuola di Grosio a causa di infiltrazioni di acqua dal tetto. Vietato affacciarsi finché saran- no fatti i lavori. A PAGINA 23 Transenne fuori dalla scuola Calcio Ardenno-Buglio «Una squadra e una scuola di vita» Sempre più multietnica l’Ar- dennoBuglio,chehapresentato le nuove divise e i tre nuovi gio- catori della squadra che gioca in Seconda categoria. A PAGINA 26 La squadra di Ardenno-Buglio Le bancarelle dei merca- tini, la pista da pattinaggio coi bam- bini che si divertono sul ghiaccio, i sondriesi in giro per le compere natalizie. Poi il panico. L’auto che Michele Bordoni si è lanciato con l’auto tra i mercatini e la pista di pattinaggio di piazza Garibaldi cercando di travolgere la folla FOTO GIANATTI alle 14,30 esce a tutta velocità dal parcheggio interrato di piazza Ga- ribaldi sfondando la sbarra, abbat- te uno dei paletti in metallo che delimitano l’accesso alla zona pe- donale da via Alessi e si lancia in mezzo alla folla. Accelera, colpisce, poi va a zig zag, colpisce ancora. Poi l’auto si schianta e il conducente, bloccato dai passanti, viene arre- CARUGO ALLE PAGINE 2-3 stato: è Michele Bordoni, 27 anni, di Poggiridenti. Nessun attentato, ma il folle gesto di un giovane sotto l’effetto di alcol e droga. «UN GESTO FOLLE, CITTÀ SICURA» «Quell’auto mi è passata a mezzo metro di distanza. Meno male che ero seduta dietro alla mia bancarella altrimenti non so cosa sarebbe successo...». «L’ho vista arrivare in piazza: ha accelerato e veniva dritta dritta verso di me. Poi all’improvviso ha sterzato e per fortuna non mi ha preso». Terrore ieri pomeriggio in piazza Garibaldi tra chi ha assistito agli investimenti e chi si considera quasi un miracolato. GIARRIZZO A PAGINA 3 9 771590 588032 71210 Tra i primi ad accorrere in piazza Garibaldi ieri pomerig- gio anche il sindaco Alcide Molte- ni. «Si è trattato del gesto folle di una persona che sembra che po- tesse essere sotto l’effetto di alcol o di qualche sostanza - sottolinea -. Non è certo un problema di sicurezza». SERVIZIO A PAGINA 3 Filo di Seta Quest’anno sugli alberi di Natale niente palle. Quest’anno si chiamano fake news. ELEZIONI GIOCHI FATTI TRANNE IN CASA PD di FRANCO CATTANEO L a denuncia dell’ex vice presidente americano, Biden, delle ombre russe sulla campagna del referendum costituzionale di un anno fa va presa con le pinze, così come andrà valutato l’impatto sull’opinione pubblica italiana della ripresa del secolare conflitto arabo-israeliano. Il primo è un tema scivoloso, coerente con la manipolazione indotta dalla post-verità, che da qui al voto riserverà altre sorprese fra colpi ad effetto e CONTINUA A PAGINA 7 di DIEGO MINONZIO I l fascismo. L’antifascismo. La retorica dell’antifascismo. Le vestali, i cantori, le prefiche, i ventriloqui, i catoni, i soloni, i tromboni dell’antifascismo. I fascisti che si dividono in due categorie: i fascisti propriamente detti e gli antifascisti (Longanesi). Gli appelli alla nazione. Le adunate oceaniche. Le bandiere rosse. I partigiani. Le teste rasate. Gli analfabeti con le teste rasate. Gli avverbi. Gli aggettivi. I superlativi. L’invasione degli Hyksos da respingere sul bagnasciuga. La parentesi di una storia che veleggia invece verso le sue magnifiche sorti e progressive. Siamo alla fine del 2017 ed è di nuovo allarme fascismo. Roba fresca. Soprattutto dopo CONTINUA A PAGINA 8 ANNO 126 . NUMERO 340 • www.laprovinciadisondrio.it DOMENICA 10 DICEMBRE 2017 • EURO 1,30 ROGO IN STAZIONE A MILANO In fiamme il treno diretto a Tirano Un treno diretto a Tirano ha preso fuoco ieri pomeriggio su un binario della stazione Centrale di Milano. Fortunatamente non ci sono stati feriti. Il convoglio era giunto nel capoluogo lombardo alle 13,42 e sarebbe dovuto ripartire alle 14,20. Accertamenti per stabilire le cause dell’incendio. SERVIZIO A PAGINA 19 Auto sulla folla, terrore a Sondrio Tre feriti e decine di persone sotto choc il bilancio del folle episodio di ieri in piazza Garibaldi In arresto un ragazzo di ventisette anni di Poggiridenti- Era sotto l’effetto di alcol e droga «HA PUNTATO DRITTO VERSO DI ME» SINISTRA IL PURISMO FA PIÙ MALE DEL FASCISMO /ygjpah1i0FHgbX/imps7XVwuNpT2VktC/uu7VPugl0=

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La vita di VinciconquistaTalamona

Una via dedicata ad Al-fonso Vinci. L’idea era già stata ventilata e ieri durante la presen-tazione dell’iniziativa talamonese,Guido Combi già autore nel 1996con Miotti e Maspes di “Dal CornoStella al K2 e oltre, storia dell’alpi-nismo dei valtellinesi” ha volutorilanciare la proposta di rendereomaggio al noto esploratore dan-do il suo nome a una via di Talamo-na, terra di origine di Vinci.GHELFI A PAGINA 25

Grosio

Cadono calcinacciTransenne a scuolaVietato affacciarsi

Crollo di calcinacci all’esternodella scuola di Grosio a causa diinfiltrazioni di acqua dal tetto.Vietato affacciarsi finché saran-no fatti i lavori. A PAGINA 23

Transenne fuori dalla scuola

Calcio

Ardenno-Buglio«Una squadra e una scuola di vita»

Sempre più multietnica l’Ar-denno Buglio, che ha presentatole nuove divise e i tre nuovi gio-catori della squadra che gioca inSeconda categoria. A PAGINA 26

La squadra di Ardenno-Buglio

Le bancarelle dei merca-tini, la pista da pattinaggio coi bam-bini che si divertono sul ghiaccio,i sondriesi in giro per le comperenatalizie. Poi il panico. L’auto che

Michele Bordoni si è lanciato con l’auto tra i mercatini e la pista di pattinaggio di piazza Garibaldi cercando di travolgere la folla FOTO GIANATTI

alle 14,30 esce a tutta velocità dalparcheggio interrato di piazza Ga-ribaldi sfondando la sbarra, abbat-te uno dei paletti in metallo che delimitano l’accesso alla zona pe-

donale da via Alessi e si lancia in mezzo alla folla. Accelera, colpisce,poi va a zig zag, colpisce ancora. Poil’auto si schianta e il conducente,bloccato dai passanti, viene arre- CARUGO ALLE PAGINE 2-3

stato: è Michele Bordoni, 27 anni,di Poggiridenti. Nessun attentato,ma il folle gesto di un giovane sottol’effetto di alcol e droga.

«UN GESTOFOLLE, CITTÀSICURA»

«Quell’auto mi è passata a mezzo metro di distanza. Meno male che ero seduta dietro alla mia bancarella altrimenti non so cosa sarebbe successo...». «L’ho vista arrivare in piazza: ha accelerato e veniva dritta dritta verso di me. Poi all’improvviso ha sterzato e per fortuna non mi ha preso».

Terrore ieri pomeriggio in piazza Garibaldi tra chi ha assistito agli investimenti e chi si considera quasi un miracolato.GIARRIZZO A PAGINA 3

9771590

588032

71210

Tra i primi ad accorrerein piazza Garibaldi ieri pomerig-gio anche il sindaco Alcide Molte-ni. «Si è trattato del gesto folle diuna persona che sembra che po-tesse essere sotto l’effetto di alcolo di qualche sostanza - sottolinea-. Non è certo un problema di sicurezza».SERVIZIO A PAGINA 3

Filo di Seta

Quest’anno sugli alberi di Natale niente palle. Quest’anno si chiamano fake news.

ELEZIONIGIOCHI FATTITRANNEIN CASA PDdi FRANCO CATTANEO

La denuncia dell’ex vicepresidente americano,Biden, delle ombre russesulla campagna del

referendum costituzionale di un anno fa va presa con le pinze, così come andrà valutato l’impatto sull’opinione pubblica italiana della ripresa del secolare conflitto arabo-israeliano. Il primo è un tema scivoloso, coerente con la manipolazione indotta dalla post-verità, che da qui al voto riserverà altre sorprese fra colpi ad effetto e CONTINUA A PAGINA 7

di DIEGO MINONZIO

Il fascismo. L’antifascismo. Laretorica dell’antifascismo. Levestali, i cantori, le prefiche, iventriloqui, i catoni, i soloni, i

tromboni dell’antifascismo. I fascisti che si dividono in due categorie: i fascisti propriamente detti e gli antifascisti (Longanesi). Gli appelli alla nazione. Le adunate oceaniche. Le bandiere rosse. I partigiani. Le teste rasate. Gli analfabeti con le teste rasate. Gli avverbi. Gli aggettivi. I superlativi. L’invasione degli Hyksos da respingere sul bagnasciuga. La parentesi di una storia che veleggia invece verso le sue magnifiche sorti e progressive.

Siamo alla fine del 2017 ed èdi nuovo allarme fascismo. Roba fresca. Soprattutto dopo CONTINUA A PAGINA 8

ANNO 126 . NUMERO 340 • www.laprovinciadisondrio.it DOMENICA 10 DICEMBRE 2017 • EURO 1,30

ROGO IN STAZIONE A MILANO

In fiamme il treno diretto a Tirano

Un treno diretto a Tirano ha preso fuoco ieri pomeriggio su un binario

della stazione Centrale di Milano. Fortunatamente non ci sono stati feriti.

Il convoglio era giunto nel capoluogo lombardo alle 13,42 e sarebbe dovuto

ripartire alle 14,20. Accertamenti per stabilire le cause dell’incendio.

SERVIZIO A PAGINA 19

Auto sulla folla, terrore a SondrioTre feriti e decine di persone sotto choc il bilancio del folle episodio di ieri in piazza Garibaldi

In arresto un ragazzo di ventisette anni di Poggiridenti- Era sotto l’effetto di alcol e droga

«HA PUNTATODRITTOVERSO DI ME»

SINISTRAIL PURISMOFA PIÙ MALEDEL FASCISMO

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2 LA PROVINCIA

DOMENICA 10 DICEMBRE 2017

SONDRIO

RICCARDO CARUGO

Le bancarelle dei mer-catini, la pista da pattinaggio coni bambini che si divertono sul ghiaccio, i sondriesi in giro per lecompere in vista del Natale.

Poi il panico. L’auto che alle14,30 esce a tutta velocità dal parcheggio interrato di piazza Garibaldi sfondando la sbarra del pedaggio, abbatte uno dei paletti in metallo che delimita-no l’accesso alla zona pedonale da via Alessi e si lancia in mezzo alla folla. Una scheggia impazzi-ta, eppure sa bene quello che fa: prende la mira, accelera, colpi-sce, poi va a zig zag, cercando al-tre vittime, colpisce ancora. So-lo allora, dopo aver attraversato in diagonale la piazza, si dirige nella laterale via Caimi per cer-care un’improbabile fuga. Ma non solo: visti sul marciapiede due uomini, il giovane sterza percolpire un’ultima volta. Ci riescein parte, centrandone uno e la-sciando l’amico sotto choc, pri-ma che l’auto si fermi e che il conducente sia bloccato e con-segnato alle forze dell’ordine.

Il bilancio

Il bilancio della scorribanda è ditre persone ferite e decine di spettatori sotto choc, alcuni del-le quali hanno avuto bisogno di cure proprio per il forte stato di agitazione in cui sono precipita-te. La donna investita per prima,44 anni, è in prognosi riservata

Dopo aver abbattuto un

paletto in metallo l’auto si è

lanciata sulla piazza tra la

pista di pattinaggio e i

mercatini FOTO GIANATTI

ma non sembra in pericolo di vi-ta, anche se ha riportato la so-spetta fattura del bacino e di unagamba. Poi c’è l’uomo di 50 anni colpito in piazza. Per lui ferite tutto sommato superficiali. Frattura del setto nasale e alcu-ne escoriazioni per l’uomo di 39 anni investito in via Caimi.

Poteva finire peggio

Bilancio serio, ma quasi miraco-loso: a quell’ora, durante i festivie i fine settimana di dicembre la piazza è sempre piena. Per que-sto il giovane, bloccato da alcunipassanti mentre cercava di darsialla fuga dopo essere finito con la propria Toyota Yaris contro il pilastro di un condominio, è sta-to arrestato con l’accusa di ten-tato omicidio plurimo. L’inda-gato è un giovane valtellinese: Michele Bordoni, classe ’90, di Poggiridenti. Adesso si trova piantonato in una stanza del-l’ospedale del capoluogo, dopo essere stato sottoposto ai prelie-vi del sangue che hanno confer-mato l’assunzione di alcol e di cannabinoidi. Con un mix del genere in corpo, specie se le dosisono elevate, la mente non può restare lucida.

Se poi questo si innesta sullabase di una personalità già pro-blematica, il cocktail può diven-tare esplosivo. Gli accertamenti sulle condizioni psichiche, sonosoltanto alcuni aspetti dell’in-dagine che la Procura ha affida-to alla squadra mobile della

Piomba in autosui mercatinie travolge la follaTre persone ferite. Tenta la fuga ma viene fermatoÈ un giovane di Poggiridenti imbottito di alcol e droga

Questura guidata dal dirigente Carlo Bartelli. Si cerca anche diricostruire la giornata dell’inda-gato e di capire quale possa esse-re stato il movente che lo ha spinto a cercare di realizzare una vera e propria strage.

Dai primi elementi raccoltinon sarebbe emerso molto che vada oltre il semplice, per quan-to inquietante, squilibrio men-tale. Tutti i testimoni sono con-cordi nel descrivere il giovane come una persona dallo sguardoalterato. Quando è stato blocca-to in via Caimi, portando con sè il cane che ha tenuto in braccio durante la folle scorribanda, ha urlato delle frasi sconnesse e ap-parentemente senza senso, so-stenendo di essere «una perso-na illuminata che porta la veri-tà» e altre espressioni dello stes-so tenore.

Ore movimentate

Nelle ore precedenti i fatti di pazza Garibaldi, la Toyota Yaris di Bordoni era stata vista scen-dere dalla Valmalenco a grande velocità e compiere dei sorpassi estremamente azzardati.

Del caso si occupano il sosti-tuto procuratore Luisa Russo eil collega Stefano Latorre, ma-gistrato non soltanto della Pro-cura sondriese ma anche della Dda con competenze anti terro-rismo. Sul posto, oltre agli uomi-ni della Questura, anche Polizia Locale, Vigili del Fuoco e Cara-binieri.

Il fatto Terrore a Sondrio

Voglia di voltare pagina

I mercatini non si fermanoe si continua a pattinare

Il grosso spavento di ieri non

ferma l’attività dei mercatini e

della pista di pattinaggio. Già

ieri, la voglia di ritornare alla

normalità è stata più forte dello

choc per quello che era accaduto.

Anche perchè nel pomeriggio

sono arrivate in piazza molte

persone, anche da fuori Sondrio,

che non sapevano nulla di quello

che era successo e tutto è torna-

to lentamente alla normalità.

Dopo qualche ora, così Piazza

Garibaldi era nuovamente gre-

mita di persone intente a curio-

sare tra le bancarelle dei tanti

espositori alla ricerca di qualche

curiosità e di qualche regalo

particolare da scegliere in vista

delle feste natalizie.

E anche nella giornata di oggi

in piazza Garibaldi saranno

normalmente aperte le bancarel-

le dei diversi espositori e la pista

di pattinaggio, seguendo i nor-

mali orari già stabiliti per i giorni

di festa.

La voglia di tutti, quindi, è

quella di voltar pagina e di non

lasciare che un episodio - seppur

grave - rovini l’atmosfera della

piazza.

sia anche tornata indietroper investirlo dopo averlofatto cadere. Preso così allasprovvista e ferito, era ovvia-mente anche un po’ confusonel racconto».

Poco istanti dopo l’auto,percorrendo via Caimi, è ar-rivata nel punto in cui si tro-vavano i due amici DominicMillius e Giuseppe Campa-gnolo, appena usciti dal ri-storante giapponese. «Abbia-mo notato quella macchinaanche perché era tutta am-maccata - ha raccontato ilprimo ai parenti e agli inqui-renti -. Quando è arrivata nelpunto in cui ci trovavamo noiha sterzato per investirci,colpendo Giuseppe». R. Car.

averla urtata non si è ferma-ta, ha accelerato ancora e hagirato a destra spazzando viala bancarella di bigiotteriache c’era lì sull’angolo e cheinfatti adesso non c’è più. Poila macchina è andata ancoraavanti e ha colpito un uomo».

Anche in questo caso, tuttolascia pensare che il giovaneal volante lo abbia fatto appo-sta. «Io non ho visto il mo-mento il cui l’uomo è statotoccato dalla Yaris, ma sonoarrivato lì appena dopo e luimi ha detto di essere stato ur-tato e investito - spiega il gio-vane che per primo ha pre-stato soccorso al pedone in-vestito. Non ho capito benecome possa essere successo,se l’auto lo abbia travolto o se

pattinaggio. «Certo che sonosotto choc. Ho visto tutto. Hovisto la macchina arrivare invelocità, prendere in pienoquella donna e farla volarenella pista da pattinaggio do-po averle fatto fare due ca-priole in aria - dice ancoraevidente scossa un’altra dellepersone, anche in questo ca-so una donna, che si trovavain piazza Garibaldi quando laToyota ha fatto irruzione nel-la zona pedonale -. Dopo

corsa della Toyota in mezzoai pedoni della piazza Gari-baldi c’è tutta la paura di chiha assistito a una scena tantoassurda quanto sconvolgen-te.

«Non è stato un errore, vo-leva colpire le persone: anda-va a zig zag e accelerava, sivedeva che voleva colpirequanta più gente possibile»aggiunge un’altra giovanedonna, arrivata poco primain piazza per portare i figli al

Le testimonianze Sconcerto e paura

nelle parole

di chi ha assistito

a tutta la scena

«L’ho visto bene: eragiovane, aveva lo sguardocompletamente alterato. Hapuntato quella donna: volevaproprio investirla».

Nelle parole di una testi-mone, subito dopo la folle

«Ha puntato quella donnaLa voleva proprio investire»

Il bagagliaio era stipato di birra

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LA PROVINCIA 3DOMENICA 10 DICEMBRE 2017

L’auto ha terminato la folle corsa in via Caimi, contro un pilastro

mia direzione». «Avevamo appena parcheg-

giato l’auto a pochi metri di di-stanza dal punto in cui quella macchina si è schiantata in via Caimi - è la testimonianza di Andrea Giacomelli di Bormio -Ci è andata davvero bene perchèse non avessimo trovato posto, visto quello che è successo, pote-va finirci contro - Al volante c’era un ragazzo giovane: dopo che è finito contro il pilone è uscito di corsa con un cane in braccio, un border collie, e ha cercato di scappare a piedi. Poi èrisalito in auto e ha provato di nuovo a metterla in moto. Alla fine è sceso di nuovo dall’auto e quel punto sono intervenute quattro o cinque persone che l’hanno bloccato. Ma hanno fat-to fatica a fermarlo perchè era davvero molto forte e agitato».

«Mi hanno detto che quel ca-ne adesso non si trova più e lo stanno cercando. Non so se sia vero, ma sicuramente mi preoc-cupa di più quel povero animaleche le condizioni del suo padro-ne» è l’amara conclusione di un signore arrivato pochi minuti dopo.

taria dell’Enpa che ieri pome-riggio era al banchetto dell’asso-ciazione in piazza Garibaldi - Quell’auto è arrivata verso di noiad alta velocità. Prima ha inve-stito una donna che era vicina alle barriere, poi ha investito un uomo: lo ha fatto ruotare su se stesso e poi gli ha fatto fare un volo di qualche metro e poi ha proseguito. Ed è andata ancora bene che a quell’ora - erano da poco passate le 14 -non c’erano tantissime persone in piazza al-trimenti non so cosa sarebbe po-tuto succedere. Alla fine mi ve-niva quasi da piangere, ho avutodavvero tantissima paura. Ci so-no volute ore prima che riuscissidi nuovo a tranquillizzarmi».

«Alla fine l’hanno bloccato»

«L’ho visto arrivare verso di me e non sapevo cosa fare, se but-tarmi a destra o a sinistra - dice Edoardo Venzi di Lanzada, cheera dietro alla sua bancarella con minerali e cartoline d’epoca- Quando è entrato in piazza ha accelerato e se non avesse deci-so di sterzare mi avrebbe sicura-mente preso in pieno perchè stava arrivando proprio nella

SONDRIO

PAOLO GIARRIZZO

«Quell’auto mi è pas-sata a mezzo metro di distanza. Meno male che ero seduta die-tro alla mia bancarella altrimen-ti non so cosa sarebbe succes-so...». «L’ho vista arrivare in piazza: ha accelerato e veniva dritta dritta verso di me. Poi al-l’improvviso ha sterzato e per fortuna non mi ha preso».

Grandissimi la paura e lo sgo-mento ieri pomeriggio in piazzaGaribaldi tra chi ha assistito agliinvestimenti e chi, sotto certi versi, si considera quasi un mi-racolato.

Come i tre signori di origineindiana (la signora Jasmine Kaur, il marito Jujuder Ku-mar e il cognato Paradise Ku-mar) che hanno avuto parte del loro banchetto di bigiotteria tra-volto dall’auto. «Ho sentito un forte rumore e ho visto quell’au-to arrivare ad alta velocità-rac-conta la donna - ha preso in pie-no una parte della nostra banca-rella ed è andato dritto. Trema-vo tutta per la paura». «Subito dopo l’ho mandata al bar a bere qualcosa perchè era davvero agitata» conferma il marito.

«Mi veniva quasi da piangere»

Sono stati attimi concitati: «An-dava ad alta velocità verso le per-sone, come se stesse cercando apposta di investirle - è la testi-monianza di Carmelo Zema di Caiolo - ha investito un uomo proprio davanti al nostro ban-chetto, una donna invece è riu-scita a scansarsi con un salto ed finita poi a terra».

«Mi sono vista morta - è il ri-cordo di Simona Ciapponi, ori-ginaria di Morbegno ma da anniresidente a Sondrio, una volon-

Edoardo Venzi FOTO GIANATTI

«Veniva verso di noiMi sono vista morta»I testimoni. Lo sgomento in piazza dopo gli investimenti

«Se non avesse sterzato avrebbe travolto anche me»

Forze dell’ordine e vigili del fuoco sul luogo dello schianto

Jasmine Kaur e Paradise Kumar Simona Ciapponi

Carmelo Zema

La bancarella colpita dall’auto durante la folle corsa GIANATTI

Accertamenti in corso

La folle corsa dalla Valmalencocon l’auto imbottita di birra

Che ieri pomeriggio Michele

Bordoni fosse fuori di testa lo

hanno riferito tutti i testimoni che

lo hanno visto sfrecciare in piazza

Garibaldi e poi schiantarsi in via

Caimi, dove è sceso dall’auto

farneticando. Che avesse fosse in

preda ai fumi dell’alcol e sotto

effetto di stupefacenti lo hanno

confermato gli accertamenti fatti

in ospedale ma lo avevano subito

immaginato anche le persone

accorse dopo lo schianto dell’auto.

Il bagagliaio era stipato di bottiglie

di birra, diverse delle quali si sono

frantumate sull’asfalto dopo il

violento impatto.

Ma la sua folle corsa a quanto

pare - e secondo quanto accertato

dagli inquirenti - era partita ben

prima dell’episodio in piazza

Garibaldi. Numerose infatti le

segnalazioni arrivate alle forze

dell’ordine di comportamenti

anomali che Bordoni avrebbe

avuto alla guida della sua Toyota

Yaris in Valmalenco: il ragazzo si

sarebbe ripetutamente lanciato in

sorpassi azzardati mentre viaggia-

va in direzione della città. Impossi-

bile sapere cosa lo abbia poi spinto

a lanciarsi sulla folla in piazza.

stamenti fuori luogo - ammo-nisce Molteni -, qui si è tratta-to del gesto folle di una perso-na che probabilmente soffredi qualche disturbo mentale eche sembra che potesse esseresotto l’effetto di alcol o di qual-che sostanza. Non è certo unproblema di sicurezza».

A bocce ferme, si torneràperò quasi certamente a parla-re dei protocolli di sicurezzada mettere in atto per tutelarei cosiddetti obiettivi sensibili.«In questa fase ci premeva so-prattutto stare vicini alle per-sone ferite, poi ci occuperemodi tutti gli altri aspetti - ancorail sindaco -. Però, per cortesia,non usciamo dai binari in cuiva inquadrato l’episodio». R. Car.

accertamenti, compresa la tac,hanno dato esito negativo.

Nel caso di colpi alla testa,però, prudenza impone che ilpaziente sia sottoposto a unperiodo di osservazione, soli-tamente di 48 ore, in modo ta-le da tenere sotto controllol’insorgenza di eventuali com-plicazioni. Le premesse, co-munque, lasciano spazio al-l’ottimismo.

Inevitabilmente adesso siriflette sull’accaduto, standoattenti a non cedere alle sug-gestioni provocate dall’ondatadi attacchi terroristici di ma-trice islamica messi in atto intutta Europa con modalità deltutto simili a quanto accadutoieri in piazza Garibaldi. «Cer-chiamo però di evitare acco-

gnora e dal mio cellulare ab-biamo chiamato le sue figlie inmodo da poterle tranquilliz-zare».

Il referto parla di sospettafrattura al bacino e a una gam-ba, oltre che del trauma crani-co che giustifica il ricovero nelreparto di rianimazione e laprognosi riservata. Dopo esse-re stata catapultata in aria, ladonna è caduta sul ghiacciodella pista da pattinaggio, bat-tendo anche la testa. I primi

diversi elementi della giuntacomunale erano già in piazzaper capire cosa fosse successo.

Tra questi anche il sindacoAlcide Molteni, che poi è sta-to in ospedale per sincerarsidelle condizioni dei feriti. «Laprima preoccupazione è stataquella: cercare di capire comestavano queste persone, so-prattutto la donna - fa sapere ilprimo cittadino -. Per fortunaposso dare delle notizie rassi-curanti: ho parlato con la si-

Le reazioniIl primo cittadino

subito sul luogo

della tragedia sfiorata

in pieno centro

Di fronte all’imprevi-sto, la città di Sondrio fa qua-drato e cerca di reagire nel mo-do più costruttivo. Pochi mi-nuti dopo l’irruzione della vet-tura in piazza Garibaldi e il fe-rimento di tre pedoni inermi,

«È stato il gesto di un follema la città resta sicura»

Il sindaco è subito accorso

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10 LA PROVINCIA

DOMENICA 10 DICEMBRE 2017

Bim, Unione commercio, turi-smo e servizi. «La trasferta a Zurigo – sottolinea Franco Angelini, consigliere provin-ciale con delega al Turismo e consigliere di Valtellina turi-smo – rappresenta un’occasio-ne per rafforzare i rapporti congli amici della vicina Svizzera, per implementare i reciproci interscambi commerciali e per valorizzare ulteriormente, al cospetto dei turisti svizzeri, il meglio dell’offerta valtellinese in campo non solo agroalimen-tare ma anche turistico, in una prospettiva che vede ormai i prodotti di qualità del territo-rio quale irrinunciabile ingre-diente dell’attrattività turisti-ca». F.Bet.

mia del pizzocchero di Teglio offrirà il “re” dei piatti tipici valtellinesi, preparato a regola d’arte secondo la ricetta del di-sciplinare, mentre Valtellina turismo presenterà il panora-ma dell’offerta turistica della provincia. L’evento è coordina-to dall’Ambasciata d’Italia a Berna, dal Consolato generale di Zurigo, dall’Enit (l’agenzia nazionale per il turismo), dal-l’Istituto nazionale per il com-mercio estero, dalla Camera di commercio italiana in Svizze-ra, ed è realizzato in collabora-zione con la Banca Popolare di Sondrio e Valtellina turismo: un’iniziativa inserita nel pro-getto di valorizzazione soste-nuto da Regione, Provincia, Ca-mera di commercio di Sondrio,

sce fra le iniziative della “Setti-mana della cucina italiana nel mondo” e nasce su impulso del-la Provincia, dell’ambasciata italiana in Svizzera e della Ban-ca Popolare di Sondrio: dalle 17alle 20, il programma prevede la degustazione di prodotti tipi-ci delle aziende di Valtellina e Valchiavenna, con gli esperti del Distretto agroalimentare diqualità pronti ad illustrare le caratteristiche dei prodotti Igp,Igt, Docg, Doc e Dop. L’Accade-

evento dedicato a Valtellina e Valchiavenna, con la partecipa-zione di una delegazione italia-na guidata dal sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, con l’ambasciatore d’Italia Marco Del Panta a fa-re gli onori di casa e tanti ospitidel mondo politico-istituzio-nale svizzero, insieme ad azien-de e importatori potenzial-mente interessati ai prodotti ti-pici di Valtellina e Valchiaven-na. L’appuntamento si inseri-

L’iniziativaEvento dedicato alla Valle: ci

sarà una delegazione guidata

dal sottosegretario

agli Esteri Della Vedova

Sapori e specialità del territorio oggi saranno amba-sciatori della provincia di Son-drio in Svizzera, per farla cono-scere attraverso i suoi prodotti migliori. Alla Kulturhaus di Zu-rigo andrà infatti in scena un

Sapori e specialità tipichein trasferta oggi a Zurigo

Prodotti tipici in trasferta

MARCO BORMOLINI

Non è passato inosser-vato il monito lanciato dallo chefAlessandro Negrini su queste pagine sullo stato della ristora-zione locale. Tra i primi a ri-spondere Stefano Masanti, chef che con il ristorante Il Can-tinone a Madesimo può vantare la stella Michelin da dieci anni, che sembra sulla stessa lunghez-za d’onda. «Non solo ci vuole piùcoraggio, ma più orgoglio di es-sere ristoratori di un territorio che può vantare delle eccellenzeagroalimentari molto spesso svendute. La Valtellina e la Val-chiavenna sono in una posizio-ne a metà tra la Svizzera, il lago diComo e Milano. Quando i turistivengono qui vorrebbero man-giare solo i piatti della nostra tra-dizione spendendo poco, alcuni ristoratori subiscono questo ap-proccio e pensano di andare in-contro alle esigenze dei clienti, anche se i ristoratori sono solo una fetta del sistema turistico».

Non solo Italia

Masanti da qualche anno gode di un osservatorio privilegiato, visto che dopo la stagione inver-nale al Cantinone di Madesimo, dove ha lavorato paradossal-mente meglio negli ultimi inver-ni senza neve, passa circa sei messi all’anno dall’altra parte dell’oceano in Napa Valley. Una scommessa fatta insieme alla moglie. «Ho conosciuto al mio ristorante i proprietari della

«Ai fornelli ci vuolepiù coraggioE più orgoglio»Il dibattito. La ricetta dello chef stellato Stefano Masanti

per la ristorazione è semplice: «Non bisogna svendere

le eccellenze agroalimentari e si deve fare squadra»

Sattui Winery, una delle aziendevinicole più importanti della Napa Valley con 3 milioni di bot-tiglie prodotte, tutte vendute in cantina. La prima volta sono an-dato negli Usa nel 2009 per or-ganizzare degli eventi, poi visto che volevano la bresaola che produco, ma ci sono regole mol-to ferree di importazione di car-ne, abbiamo replicato in Califor-nia il mio laboratorio. Quando mi è arrivata l’offerta di passare la stagione estiva non ho resisti-to alla tentazione, è una bellissi-ma esperienza che mi consente di guardare i fatti di casa nostra con occhio diverso, magari cer-cando di imparare come si fa tu-rismo gastronomico».

Voglia di mettersi in gioco

Lo chef di Madesimo ha sempre sperimentato. «Quando abbia-mo trasformato il Cantinone da pizzeria a ristorante gourmet la clientela è cambiata, lavoriamo con circa il 90% di stranieri, so-no più curiosi e amano divertirsia tavola, mentre gli italiani sono troppo seduti. Non si tratta solo di una capacità di spesa maggio-re rispetto all’Italia, ma di una mentalità in cui l’italiano è con-vinto che certe cose le mangia bene a casa sua quindi non sentela necessità di fare un’esperien-za gastronomica. Al mio risto-rante non ho mai messo pizzoc-cheri in carta, faccio cucina fu-sion per esaltare con la tecnica i prodotti tipici, stando attento a

non fare troppa confusione».Il contatto con un’azienda di

vini californiana, ha permesso a Masanti conosce meglio il valo-re del vino valtellinese nel mon-do. «Nel mondo si beve vino val-tellinese, invece si vede troppo poco vino valtellinese nei nostri ristoranti, basterebbe poco e con le forme di distribuzione odierne non ci sono scuse». È appena rientrato dal Belgio da una fiera per promuovere la sua bresaola, nel mondo si parla an-che di cibo valtellinese. «Lo sto-rico ribelle ha acceso i riflettori sul formaggio valtellinese con solo poche forme prodotte, c’è lospazio per tutti ma queste eccel-lenze devono essere utilizzate per una promozione diretta del territorio senza investimenti pubblicitari talvolta poco effica-ci. Le battaglie tra artigiani e agro-industriale sono dannose per tutti». Pensiero finale su al-cuni amici chef che non ci sono più. «La perdita di Mattias non l’ho ancora digerita, abbiamo fatto tutto il nostro percorso in-sieme arrivando alla stella in due località di montagna, non sono più riuscito ad andare a Li-vigno, così come lasciato un grande vuoto la scomparsa di Andrea Tonola. Giovani bravi cene sono, la formula del ristoran-te sta cambiando, ci sono delle forme atipiche di ristorazione più facili dove si possono fare co-se interessanti, basta avere vo-glia e idee chiare».

Dopo Morbegno, anche il Comu-

ne di Albosaggia dice sì all’Istitu-

to tecnico superiore (Its) per la

qualifica di tecnici specializzati

nel controllo della qualità nel

settore agroalimentare, corso

post-diploma della durata di due

anni, che partirà dal prossimo

anno all’istituto tecnico agrario

del convitto Piazzi di Sondrio

(Itas). Un’adesione, quella del-

l’amministrazione orobica,

licenziata all’unanimità dal

consiglio comunale, che di fatto

sancisce l’entrata a far parte di

Albosaggia nella Fondazione

Istituto tecnico superiore per

l’innovazione del sistema agroa-

limentare, assieme all’Itas,

all’istituto superiore statale

Fiocchi di Lecco e a Confindu-

stria Lecco e Sondrio. A rappre-

sentare il Comune orobico, sarà

l’assessore all’Istruzione e alla

Cultura Michele Giugni, come ha

spiegato nel corso della seduta

consiliare il sindaco Fausto

Giugni, motivando l’adesione:

«Un progetto, che riteniamo

importante e qualificante in una

provincia come la nostra, in cui il

settore agro-alimentare svolge

un ruolo fondamentale per lo

sviluppo del territorio e delle

sue specificità – ha premesso -.

Abbiamo aderito, in quanto

convinti della validità di questa

proposta post-diploma, con la

ferma intenzione di proporlo

quale opportunità ai nostri

ragazzi di Albosaggia, una volta

che hanno terminato il percorso

di studi superiori» ha aggiunto

anticipato la data del 13 dicem-

bre, «quando si andrà a sotto-

scrivere la costituzione di que-

sta Fondazione». Dai banchi

della minoranza, ha preso la

parola il consigliere Anna Delle

Grazie, ringraziando l’ammini-

strazione «per aver colto la

sollecitazione che vi avevo

manifestato lo scorso giugno,

invitandovi a valutare la nostra

adesione». Non solo impegnata

nella vita amministrativa e

politica, Delle Grazie da anni è

docente all’Itis Mattei e ben

conosce la realtà scolastica. Gli

Its sono corsi di formazione, di

istruzione terziaria, paralleli a

quelli universitari, che hanno

una percentuale del 50% di

docenti che provengono dal

mondo aziendale e svolgere il

30% di attività di tirocinio in

azienda. Sono 2000 le ore di

durata dell’Its complessivamen-

te nei due anni, il che significa

trascorrerne almeno 700 in

un’azienda. D.LUC

Lo chef Stefano Masanti FOTO TRATTA DAL LIBRO “DI CIBO, DI STORIA, DI RICETTE” DI MASSIMO MANDELLI EDITO DALLA BPS

Il Comune entrerà nella Fondazione

Albosaggia: sì ai tecniciper il controllo della qualità

[email protected]. 0342 535511

Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected],

Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected]

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LA PROVINCIA

Sondrio 19DOMENICA 10 DICEMBRE 2017

vincia, Luca Della Bitta, oltre alpresidente Croce rossa della provincia di Sondrio, Giuliana Gualteroni.

«Come aveva suggerito il ve-scovo emerito Coletti, la Bibbia e in particolare i Vangeli sono stati tradotti in tutte le lingue delmondo, ma affettivamente mancava quello nella nostra parlata di valle - racconta l’auto-re Gianotti -. Ecco l’idea di lavo-rare sul Vangelo, un’esperienza unica che mi ha impegnato per quasi tre anni. La prima fase è stata quella di studiare i quattro

L’iniziativaUn libro di 400 pagine racconta

con originalità la vita di Gesù

Parte del ricavato devoluta

per una sedia meccanizzata

Il Vangelo tradotto conil linguaggio dei nostri nonni. Un libro di quasi 400 pagine, cheripercorre in modo del tutto ori-ginale la storia di Gesù trascrittain forma dialettale. In pratica con il linguaggio di un tempo, quello della parlata rurale val-tellinese e valchiavennasca. Tutto amalgamato con numero-se foto a effetto china riprodottedal Codice De Predis, datate 1400 e depositate nella bibliote-ca Reale di Torino, con uso auto-rizzato del Ministero dei Beni culturali.

Questo l’ambizioso progettoeditoriale e di volontariato dal titolo «‘L Vangèl» scritto dal so-ciologo sondriese Massimilia-no Gianotti con la presentazio-ne di autorevoli personaggi qua-li il vescovo emerito di Como, Diego Coletti, il glottologo e di-rettore dell’istituto di dialetto-logia e di etnografia valtellinese e valchiavennasca, don Remo Bracchi; il presidente della Pro-

Vangeli canonici ricavandone un’unica storia sulla traccia de-gli scritti del filosofo Hegel e del cardinale Martini, oltre ai sug-gerimenti di un amico teologo. Aseguire, la trascrizione in dialet-to scegliendo una formula com-prensibile per tutti, senza l’uso di termini legati a un territorio oa un campanile, ma cercando di mantenere una nostra poetica dialettale e culturale di valle».

Il testo è uscito da pochi gior-ni destando curiosità. «Il libro è originale e tanta gente sta acqui-stando più copie con dei feed-back molto positivi – continua Gianotti -. Per questo dobbiamoringraziare collaboratori e letto-ri, perché il libro oltre all’ambitoculturale abbraccia anche la sfe-ra sociale».

Proprio in questo contesto disolidarietà è stata chiamata in causa la Croce Rossa dove l’auto-re Gianotti è volontario dal 1995.«Come Cri di Sondrio ringrazia-mo il nostro volontario Massi-miliano per aver deciso di devol-vere parte dei proventi di vendi-ta del libro per l’acquisto di una sedia meccanizzata da usare peril trasporto di malati e anziani - aggiunge il presidente della Cri in provincia di Sondrio, GiulianaGualteroni -. Nei nostri paesi ci troviamo sempre più spesso a effettuare trasporti tra case strette e scale impervie. Per que-sto l’acquisto della sedia mecca-nizzata verrebbe utile per i pa-zienti, ma anche per il lavoro deisoccorritori». Il libro è disponi-bile in tutte le librerie e le edicoledella provincia al costo di 18 eu-ro.

Il Vangelo tradottotutto in dialettoAiuto diretto alla Cri

Gualteroni, Zanotti e Bonvini

DANIELA LUCCHINI

Buona la prima: alta l’af-fluenza ieri ai mercatini natalizi diAlbosaggia, che oggi dalle 12 alle 20 concedono il bis con massimagioia dei bambini. Perché sono stati e saranno loro i protagonistidel “Villaggio di Natale” allestitonel giardino di Castello Paribelli,coinvolti dagli attori e animatoridella compagnia “Oltre i sogni” diVarese.

Travestiti da folletti - anche og-gi sarà possibile vivere l’esclusivaesperienza di diventare uno degliaiutanti di Babbo Natale - sono riusciti a redimere il Grinch, che,è risaputo, questa festività proprionon la ama: insieme si sono diver-titi, animando le contrade, tra i canti, giochi, risate, liberando l’omone di rosso vestito e salendosulla sua slitta ai piedi del grandeabete davanti al municipio.

Musica protagonista

«Abbiamo iniziato anche que-st’anno con il piede giusto. Addi-rittura sono arrivati tre pullman

Tantissime le presenze tra le bancarelle

Anche i follettiai mercatini Che spettacoloper i turistiAlbosaggia. Molte le presenze ieri«Garantiamo la massima sicurezza»Oggi si incorona la donna dell’anno

di turisti da fuori provincia, appo-sitamente per visitare i nostri mercatini. Siamo soddisfatti perquesta prima giornata e ringrazia-mo i visitatori, che ancora una vol-ta ci hanno scelto - ha detto il pre-sidente della Fondazione Gelsi Bagini - e ai quali garantiamo massima sicurezza». Parole, que-ste, riferite a quanto accaduto ieriin piazza Garibaldi a Sondrio, doveun’auto impazzita ha seminato ilpanico ferendo delle persone.

«Saranno presidiati i due prin-cipali ingressi ai mercatini, dovesi respirerà la giusta atmosfera, senza alcuna paura» ha tranquil-lizzato chi oggi vorrà concedersiuna tappa nel piccolo centro oro-bico. Sempre protagonista, da 13anni a questa parte, la musica: inpiazza del municipio con la “Freegospel band” di Legnano, in con-trada “Pedra” con gli “Amis de l’osteria”. E ancora la banda di Al-bosaggia e gli zampognari itine-ranti tra i vicoli e le contrade illu-minate e vestite a festa.

Un’ottantina circa gli esposito-

ri presenti con prodotti di ogni tipo: dai manufatti ai prodotti tipi-ci, dall’oggettistica di Natale ai co-smetici naturali. In prima fila an-che i giovani disabili dello Spa-Hcon i prodotti che hanno realizza-to durante i mesi scorsi: confettu-re, biscotti e conserve.

Le premiazioni

Ma il momento clou di oggi pome-riggio sarà l’elezione della “Donnadell’anno 2017”: alle 16 circa in piazza del municipio sarà incoro-

nata una donna del paese, che si èdistinta per il suo impegno in cam-po sociale o educativo, dedicando-si al bene della comunità. Sarannopremiati anche gli alunni della scuola primaria che hanno parte-cipato al concorso “Addobbo di Natale”, promosso dalla bibliote-ca. Chi vorrà raggiungere localitàParadiso, dove sono allestiti i mer-catini, potrà usufruire del serviziodi navetta gratuito, in partenza dalcampus scolastico in Largo DanteAlighieri ogni dieci minuti circa.

mezzora di ritardo. La poliziaferroviaria del compartimentodi Milano, contattata nellagiornata di ieri, ha precisatoche eventuali delucidazionipotranno essere fornite solo apartire da domani. Trenordprecisa che «tutte le ipotesi so-no al vaglio degli inquirenti,non esclusi atti dolosi o colpo-si». Toccherà alla Polfer il com-pito di chiarire le esatte causedi questo incendio che ha datoil via a vari ritardi sulla Milano-Tirano. L’attenzione degli in-quirenti si concentra in parti-colare su un quadro elettricodal quale potrebbe aver avutoorigine il rogo. Forte la preoc-cupazione, come confermaMichele Fedele, responsabiledi questo settore per la Cisl diSondrio. «Abbiamo visto le im-magini di questo vecchio trenocon fumo e fiamme. Fortuna-tamente questo episodio si èverificato in un luogo dove èstato possibile l’intervento ra-pido dei vigili del fuoco». S.Bar.

L’episodioIndagini sul rogo divampato

ieri su un convoglio

che era in attesa di ripartire

per Tirano

Un treno diretto a Ti-rano ha preso fuoco ieri pome-riggio su un binario della sta-zione Centrale di Milano. For-tunatamente non ci sono statiferiti. Il convoglio era giuntonel capoluogo lombardo alle13,42 e sarebbe dovuto riparti-re alle 14,20. L’incendio è ini-ziato attorno alle 14. L’equi-paggio s’è accorto del fumo chefuoriusciva dal vagone e ha al-lertato i vigili del fuoco, imme-diatamente giunti sul posto.Stiamo parlando del 2564 inpartenza dal capoluogo lom-bardo in direzione della Valtel-lina. Le fiamme hanno interes-sato una carrozza, che ha ri-portato danni molto rilevanti.Per tentare di bloccare il rogosono intervenuti i vigili delfuoco del distaccamento citta-dino Benedetto Marcello. Ipompieri si sono diretti verso illuogo dell’evento, reso ben evi-dente da una colonna di fumodenso. Dopo avere allontanatotutti i presenti, con gli estintorihanno domato le fiamme, uti-lizzando anche le specificheattrezzature che proteggono levie respiratorie. Il treno è statopoi spostato in una zona peri-ferica della stazione. Successi-vamente è stato sostituito e al-la fine i viaggiatori sono partitiper Lecco e Sondrio con circa

Fiamme su un trenoin stazione a MilanoEra diretto in Valle

Anche tanta allegria nei mercatini di Albosaggia GIANATTI Paura sui binari

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20 SondrioLA PROVINCIA

DOMENICA 10 DICEMBRE 2017

L’esibizione

Attingendo a un ma-linconico repertorio di arie, mix tra Peruviane e Apache, Puma siè esibito in piazza Campello sof-fiando in una corposa dotazionedi flauti di Pan (strumento mu-sicale a fiato, costituito da più canne, il cui numero può varia-re, di lunghezza diversa e legate tra di loro) di tutte le dimensio-ni. Puma è un suonatore di origi-ne peruviana (la mamma) e americana (dell’Arizona il pa-pà); vive in Germania; è stato a Sondrio per la festa dell’Imma-colata a proporre le sue canzoni,un mix tra, dicevamo la musica peruviana e quella degli indiani Apache degli Stati Uniti.

Anche l’abbigliamento colquale si è presentato poteva es-sere ancora un mix tra i due po-poli, con una giacca di fattezze che potrebbero richiamare l’ab-bigliamento degli Incas e con undiadema di penne in testa che potrebbe ricordare Crazy Horse(Cavallo Pazzo) o Geronimo e che ha incuriosito più di un bambino, per non dire dei gran-di. In una pausa della sua esibi-zione ci ha raccontato che reste-rà Sondrio ancora un giorno e che, probabilmente, ci ritorneràa breve «perché la gente di Son-drio es muy gentile, es muy bel-la; es muy bello stare aquì». B. Vio.

Tutta la magiadel Perùe degli Apachegrazie al Puma

Il concerto di piazza Campello

un’abitazione privata. L’annoseguente il vescovo Felice Bo-nomini, resosi conto della si-tuazione di Busteggia duranteuna visita pastorale, scrisse:«Va studiato il problema di unaregolare cappella nella frazionedislocanta, dove ora si celebrain una stanza privata».

Storia commovente

Nel 1965 Erminia Compagno-ni, volendo ricordare il figliodisperso in Russia, fece dona-zione alla parrocchia di un ap-pezzamento di terreno in loca-lità Malpensata perché vi venis-se costruita una cappella. Quin-di si avviò la progettazione e il21 settembre 1966 iniziarono ilavori. Commoventi le paroledel parroco di allora, don AldoTarabini: «La chiesa (gli abitan-ti di Busteggia, nda) l’hannoinvocata perché ci fosse un sen-so alla fatica di tutte queste co-se. La chiesa è per quella gentecome la Venina per quei prati:è la sorgente e l’espressione»

La mostra fotografia e docu-mentaria sarà visitabile fino al-la fine di gennaio in occasionedella celebrazione della Messa.Alcuni volontari apriranno lachiesa mezz’ora prima della ce-lebrazione per consentire allepersone di prendere visionedell’esposizione.

CLARA CASTOLDI

Ricorrenza tonda ton-da quella che la chiesa SanFrancesco di Busteggia (nel ter-ritorio comunale di Piateda)festeggerà oggi.

La ricorrenza

Come il 10 dicembre del 1967 sisvolse la giornata di inaugura-zione della chiesa con la messaconcelebrata allora da monsi-gnor Ambrogio Fogliani, arci-prete di Sondrio, da don AldoTarabini e padre Benito Amo-nini, rispettivamente parrocodi Faedo e primo sacerdote del-la parrocchia del SantissimoCrocefisso, così oggi - si terrà lagiornata di festa per il cinquan-tesimo di fondazione del tem-pio.

A organizzare questo mo-mento di condivisione un grup-po di volontari della comunità

parrocchiale di Boffetto, Bu-steggia, Faedo e Piateda, coor-dinato dal parroco, che ha pen-sato a qualcosa di semplice, masegno di una data da ricordare.Il ritrovo è previsto alle 16 inchiesa per il saluto, il benvenu-to e per l’inaugurazione dellamostra fotografica che raccon-ta, con immagini e qualche do-cumento, la costruzione dellachiesa. Seguirà la celebrazionedella Messa da parte del parro-co, don Angelo Mazzucchi. «Ciè sembrato bello poter raccon-tare il periodo di edificazionedella chiesa facendoci accom-pagnare dai progetti e dalle fotoche la gente ha messo a disposi-zione – spiega don Angelo -. E’interessante ricordare la storiache ha portato all’edificazionedella chiesa, la nascita e la cre-scita della comunità. Quando lagente dall’alto è scesa e ha co-

minciato ad abitare il piano, lapopolazione è aumentata e si èsentita la necessità di costruireuna chiesa. È curioso notarecome la chiesa si trovi territo-rialmente nel Comune di Mon-tagna, la strada che è davanti sianel Comune di Piateda, mentrela stragrande maggioranza dichi la frequenta sia di Faedopiano». Don Angelo ricorda an-che la nascita nel 1983 dellaparrocchia unica di San CarloBorromeo di Faedo e San Fran-cesco di Busteggia, divenuta de-finitiva con il decreto del 1989.

In mostra si trova la sezione“Appunti per una storia” dovesi scopre che, il 13 gennaio 1963,il parroco don Abramo Am-brosini, accogliendo il deside-rio della popolazione, iniziònella frazione un regolare ser-vizio religioso domenicale, ce-lebrando la Messa nel locale di

La chiesa San Francescocompie mezzo secoloAria di festa a Busteggia

L’edificio religioso come si presentava 50 anni fa

La chiesa di Busteggia costruita nel 1967

DALLA REGIONE

Neve in arrivoVolontari allertati

Nella giornata di oggi sonopreviste deboli nevicate suAlpi e Prealpi. Temendopossibili gelate e rallenta-menti del traffico stradalee ferroviario la Regione hapreallertato i sistemi localidi protezione civile chie-dendo di porsi in una faseoperativa di attenzione,cioè di predisporre il siste-ma locale alla pronta atti-vazione per la sicurezzadella circolazione del traf-fico sulle strade e la ridu-zione dei rischi connessialle gelate.

SONDRIO

Presentazione annullata

La presentazione del ca-lendario dell’Esercito Ita-liano, in programma perdomani alle ore 17.30, pres-so la sala conferenze “Fa-bio Besta” della Banca Po-polare di Sondrio, è stataannullata.

L’INCONTRO

A Sondrio “É ora di scegliere”

Si rivolge a famiglie, edu-catori, docenti e ragazzil’incontro in programmagiovedì 14 dicember allasala Vitali del Credito Val-tellinese alle 20,30 sul te-ma “Riflessioni e strumen-ti utili per aiutare i proprifigli a scegliere in caso diDsa”, i disturbi specifici diapprendimento. Confronto in merito allascelta della scuola superio-re in caso di Dsa, qualiaspetti vanno tenuti inconsiderazione nella scel-ta e quali no in quanto ri-spondono a dubbi paure epregiudizi. La serata è tenuta dallapsicologa, orientatrice edesperta in Dsa Laura Fer-rero, dell’associazione Me-tafamiglia.

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LA PROVINCIA 21DOMENICA 10 DICEMBRE 2017

«Il quotidiano in corsiaaiuta a passare le giornate»

Si conclude oggi l’ini-ziativa “Quotidiano in corsia”, promossa a partire dallo scorso mese di luglio dalla direzione dell’Asst (Azienda socio-sanita-ria territoriale) di Valtellina e Alto Lario e dal quotidiano “La Provincia di Sondrio”, grazie al contributo economico del grup-po Iperal Spa, la cui collabora-zione ha permesso la distribu-zione gratuita delle copie del no-stro giornale nei vari reparti del nosocomio del capoluogo di

provincia. Anche nel reparto di Neurologia, ultima tappa del no-stro “viaggio” all’interno del-l’ospedale di Sondrio, l’iniziativastessa è stata molto apprezzata dai pazienti che, proprio grazie al quotidiano “La Provincia di Sondrio” hanno avuto modo di tenersi informati anche dal loro letto d’ospedale e di avere una piacevole alternativa nelle lun-ghe e noiose giornate.

«La distribuzione del giorna-le ogni giorno - ha sottolineato

Anita Gasperi - è davvero una buona cosa, visto che aiuta a pas-sare le giornate qui in ospedale. Leggo il giornale anche a casa, ma lì lo faccio sull’I-pad visto che è più veloce. Qui, invece, avendo più tempo è utile avere laversione cartacea. E poi a me piace leggere, visto che qui in ospedale mi sono “divorata” an-che due libri». «È comodo avere il giornale qui in ospedale: - ha fatto eco Mario Ambrosetti - e quando non arriva lo aspetto con ansia. Non abbiamo la tv in camera, quindi il giornale è l’unico modo per rimanere in-formati sulle notizie. Mi piace rimanere informato soprattut-to sulle notizie relative alla Bas-

sa Valle e poi leggendo passo il tempo ed è una cosa che aiuta anche a livello mentale».

Infine, ha davvero apprezza-to l’iniziativa “Quotidiano in corsia” anche Elia Del Meno che proprio grazie al giornale “La Provincia di Sondrio” ha po-tuto riempire, almeno in parte, le sue lunghe giornate in ospe-dale: «Qui i giorni sono davvero lunghi – conferma il signor Elia -e spesso non ho nulla da fare. Quando portano il giornale al-meno riesco a passare un po’ il tempo e, anche se non vedo più molto bene, sfoglio le pagine e leggo i titoli e guardo anche le fo-to». G.Mai.

Iniziative Il giornale porta “Un sorriso quotidiano”

Ictus, Valle all’avanguardia nella curaIn ospedale. Giacomo Bezzi è il primario del reparto di Neurologia nelle strutture di Sondrio e Sondalo

«La tempestività dell’intervento fa la differenza» - Al lavoro c’è una unità dedicata, la “Stroke Unit”

GIUSEPPE MAIORANA

I reparti di Neurologiadell’ospedale di Sondrio e del“Morelli” di Sondalo sono al-l’avanguardia nella cura di pa-zienti colpiti da ictus, specienella sua fase acuta: in base allerisultanze del Piano NazionaleEsiti del Ministero della Salu-te, infatti, entrambe le struttu-re valtellinesi rientrano nellafascia più alta in termini d’effi-cienza a livello nazionale.

Un’efficienza misurata inbase alla mortalità entro 30giorni dei pazienti colpiti daictus e, per l’appunto, ricovera-ti in reparto: per quanto ri-guarda il nosocomio del capo-luogo di provincia e il repartodi Neurologia dell’ospedaleMorelli di Sondalo il tasso dimortalità nel primo mese èmolto basso, inferiore alla me-dia nazionale ed è proprio que-sto dato a collocare le strutturevaltellinesi ai vertici delle gra-duatorie italiane.

Team specializzato

«Il reparto di neurologia diSondrio e Sondalo - ha spiegatoil primario Giacomo Bezzi -è dedicato alla degenza dei pa-zienti con patologie neurologi-che acute e il maggiore caricodi energie è riservato ai pazien-ti colpiti da ictus. Sia a Sondriosia a Sondalo esiste la cosiddet-ta “Stroke Unit”, un’unita de-dicata in modo specifico allafase acuta dell’ictus».

Proprio l’ictus è una dellepatologie più diffuse in Italia,visto che è la terza causa dimortalità e la principale causa

Il primario Giacomo Bezzi

di invalidità e per prevenire lesue più gravi conseguenze sullasalute di una persona è neces-sario intervenire in manieratempestiva.

«L’ictus - ha proseguito ilprimario Giacomo Bezzi - èuna patologia tempo-dipen-dente, il che significa che unarisposta favorevole è legata allatempestività dell’intervento».

«Una modalità molto effica-ce proprio di intervento - haaggiunto- è costituita dallatrombolisi, che però deve esse-re effettuata entro le quattroore e mezza dal verificarsi del-l’evento relativo all’ictus. Inquesto lasso di tempo, dunque,è necessario che si riconoscal’ictus, che i soccorsi sianotempestivi e che, una volta inospedale, si ottimizzi il percor-so del paziente a partire dalpronto soccorso e, in questosenso, è fondamentale la figuradel neurologo».

Le patologie croniche

Se, dunque, i pazienti colpiti daictus rappresentano la mole dilavoro più ampia per l’equipedei reparti di Neurologia diSondrio e Sondalo (nel capo-luogo lo staff è costituito da seimedici, affiancati dal persona-le infermieristico), le altre pa-tologie sono per la maggiorparte di carattere cronico(Parkinson, Alzheimer, epiles-sia, cefalee).

«L’approccio fondamentalein questi casi - ha sottolineatoGiacomo Bezzi - è accompa-gnare i pazienti sul territorio,mentre il ricovero va prevenu-to. Proprio per questo sul terri-torio sono stati costituiti am-bulatori dedicati alle singolepatologie a cui i cittadini pos-sono rivolgersi».

Infine, dopo aver illustratole principali attività dei repartidi Neurologia di Sondrio e Son-dalo, il primario Giacomo Bez-zi si è concesso un commentoanche sull’iniziativa “Quoti-diano in corsia”: «L’iniziativa- ha chiuso il primario - è statadavvero molto apprezzata daipazienti e quindi anche da noimedici. Leggere il giornale èdavvero utile, anche perchéspesso in ospedale il tempo peri degenti non passa mai».

Il primario con lo staff del reparto di Neurologia FOTO GIANATTI

Anita Gasperi Elia Del Meno Mario Ambrosetti

n nPer i pazienti cronici l’approccio è accompagnarli sul territorio, il ricovero va prevenuto

n nLa trombolisi deve essere effettuata entro le 4 ore e mezza dall’evento

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LA PROVINCIA 23DOMENICA 10 DICEMBRE 2017

ti ad avere il castello illumina-to, la chiesa di San Giuseppe edi San Giorgio illuminate, igrosini non riescono a “digeri-re” questo blackout. Il 2017 sa-rà ricordato come l’anno senzaluminarie. «È inutile che poirestino accese fino a febbraio-affermano i cittadini-, anda-vano messe a novembre percreare l’attesa anziché tenerleaccese dopo le feste». P. Ghi.

n nMeglio posizionarle a novembre che lasciarle poi accese fino a febbraio

passato io sono uno di queicommercianti che le ha sem-pre dette in faccia al sindaco equando c’erano problemi misono recata nel suo ufficio, maora non siamo neanche uniticome associazione e quindinon ha senso andare in comu-ne come singolo operatore,però il dispiacere per come sipresenta il paese è tanto».

I commercianti la loro par-te l‘hanno fatta mettendo ipacchetti natalizi fuori daipropri negozi, ma senza luci ilpaese è spento.

Il Comune si difende: «Sia-mo dispiaciuti anche noi pernon avere le luminarie, ma lacolpa è della ditta che abbiamoincaricato che non ha fattoquanto prestabilito. - affermal’assessore alla cultura PietroCimetti - Abbiamo un siglatoun contratto con una dittaspecializzata che avrebbe do-vuto montare le luminarie ilgiorno dell’Immacolata manon è riuscita a mantenere gliaccordi stabiliti, ora ci hannodetto che le monteranno saba-to prossimo».

Quel giorno saranno ad-dobbati anche gli alberi di Na-tale in piazza del municipiocon le decorazioni realizzatedai bambini del paese. Abitua-

Le lamenteleIl montaggio delle luci

lungo le strade previsto

per l’Immacolata slitterà

a sabato prossimo

Tre alberelli di Nata-le, ancora spogli, davanti al-l’ingresso del municipio posi-zionati dal Comune e i pacchimessi fuori dai negozi daicommercianti non bastano asoddisfare il desiderio di at-mosfera natalizia dei grosini,delusi e arrabbiati con l’ammi-nistrazione comunale per l’as-senza delle luminarie di Nata-le.

Nessuno sale le scale delmunicipio per protestare di-rettamente, ma i mugugnigiungono ugualmente ai pianialti grazie al mormorio dellapiazza.

«È incredibile la situazioneche stiamo vivendo, siamol’unico paese spoglio, privo diluminarie - afferma un pen-sionato - Un paese senza lumi-narie non piace a nessuno, sa-ranno già state una decina dipersone a farmelo notare inpoche ore. Non si parla di altroin piazza».

È impietoso anche il giudi-zio di chi in piazza opera: «In

«Senza luminarie non è Natale»Il Comune: «Colpa della ditta»

A destra sindaco Pruneri e la sua giunta davanti agli alberi da decorare

Le iniziativenon mancanoImpossibileannoiarsi

Impossibile annoiarsi a Grosio nelle serate delle festi-vità grazie ad un fitto program-ma di iniziative. Si inizia venerdì15 con la serata “Valori nello sport, valori nella vita” in pro-gramma all’oratorio alle 20,30 organizzata col team Mortirolo-Lanzarote per far riflettere sul tema della disabilità. Doppio ap-puntamento sabato 16. Organiz-zato dalla Pro loco si svolgerà “Siamo tutti pasticcieri” che prevede alle 14 la caccia al pacco nella piazzetta di San Giuseppe, poi in piazza del municipio sarà addobbato l’albero . Sabato e do-menica 16 e 17 saranno quelli delfine settimana dedicati a Te-lethon. Bancarelle dalle 9 alle 19.Alle 21 serata per la ricerca col pianista Alessandro Giamma-rusti.

Dal 23 dicembre al 13 gennaionel salone del piano terra della rsa Visconti Venosta la mostra “Finestre sui ricordi”. Sabato 23alle 20,45 il concerto di Natale del corpo musicale “I Fiati” di Grosio in sala della comunità. Lavigilia di Natale sarà scandita co-me sempre dal presepe vivente organizzato dal gruppo folk la Tradizion che quest’anno sarà allestito nella contrada di Tiolo. P. Ghi.

GROSIO

PAOLO GHILOTTI

Il crollo di calcinacci alla scuola primaria di Grosio, levecchie elementari per farsi ca-pire da tutti, avvenuto un paio disettimane fa, è stato di lieve enti-tà, ma è bastato per far scattare l’allarme sicurezza.

Soluzione-tampone

«Utilizzando il “cestello” i no-stri operai sono saliti sul tetto della scuola e hanno scoperto delle infiltrazioni di acqua - rive-la il primo cittadino Antonio Pruneri -. A questo punto ci sa-rebbe voluta una perizia di un ingegnere strutturale, ma è dif-ficile trovarne di disponibili per questo incarico perché per mo-tivi legali il professionista fa la perizia poi non può realizzare la progettazione che è molto più remunerativa e quindi più am-bita. Inoltre, trattandosi di infil-trazioni nessun tecnico avrebbepotuto dare garanzie a lungo termine, ed ogni due-tre mesi avremo dovuto fare nuove veri-fiche - afferma Pruneri -. Allora abbiamo deciso di agire subito e di transennare la zona dell’in-gresso principale dove è caduto l’intonaco e ho sollecitato la diri-

L’ingresso della scuola primaria di Grosio con le transenne dopo la caduta di calcinacci

Grosio. Scoperte infiltrazioni d’acqua sul tetto dell’edificio che ospita la primariaPer sicurezza vietato ad alunni e docenti di affacciarsi alle finestre sino a fine anno

gente scolastica a chiedere, per motivi di sicurezza, ad alunni, docenti e personale di non affac-ciarsi alle finestre». Questa è la soluzione tampone fino al ter-mine dell’anno scolastico. poi sarà necessario intervenire con la sistemazione.

Operazione da 800mila euro

«È un bellissimo edificio, ma il tetto ha oltre un secolo di vita, quindi andrà rifatto - afferma il sindaco -ne approfitteremo an-che per rifare le facciate, sarà unintervento da 800 mila euro e vorremmo effettuarlo durante l’estate così da essere pronti per l’inizio del nuovo anno scolasti-co, ma non possiamo, purtrop-po, avere questa sicurezza per-ché dobbiamo verificare la pos-sibilità di ottenere contributi o per l’edilizia scolastica e sulla legge regionale contro lo spopo-lamento dei piccoli comuni. Non ottenessimo contributi do-vremo fare i conti con il patto di stabilità e i tempi del via dei lavo-ri potrebbe slittare e il ritardo creerebbe il rischio di non finirela ristrutturazione entro il via dell’anno 2018 -2019».

Il primo cittadino ha già valu-tato soluzioni alternative dove

trasferire gli alunni della prima-ria nel caso la scuola non fosse pronta a settembre: «Quella più idonea sarebbe quella dell’ora-torio anche se ovviamente do-vremo avere il consenso della parrocchia, ricordo che anch’io, che sono nato nel 1960 un anno delle elementari l’ho frequenta-to lì perché c’erano stati dei lavo-ri a scuola». La scorsa estate il

Comune ha sistemato la scuola materna con un intervento da 450 mila euro realizzando il consolidamento della struttura, la sistemazione del tetto nella zona della piramide di vetro. «Laprossima estate dovremo siste-mare anche gli infissi e la faccia-ta delle medie creando l’isola-zione esterna, sarà un interven-to da 75-80 mila euro».

nSe l’intervento non sarà concluso a settembre, ipotesi trasloco delle classi all’oratorio

GROSIO

Azione cattolicaRinnovi e adesioni

Oggi a Grosio è in program-ma la giornata dell’adesionee dei rinnovi dell’Azione Cat-tolica. Alle 10,30 messa co-munitaria nella parrocchia-le di San Giuseppe. Nel po-meriggio, a partire dalle 14,15 , è prevista l’accoglien-za nella sala conferenze del-l’oratorio. A seguire ci sarà un incontro , la tombolata “intergenerazionale” con ricchi premi. P.GHI

SONDALO

Mercati e cioccolataDomenica speciale

Questa mattina, a partire dalle 10, nel centro storico diSondalo tornano i mercatinidegli hobbysti: ci sarà anchela vendita del calendario indialetto sondalino che que-st’anno è dedicato all’ospe-dale Morelli. Nel pomeriggiodalle 13 l’appuntamento go-loso con le strade di cioccola-to: ci saranno ghiotte degu-stazioni. P.GHI

GROSIO

Offerte e preghiereper il seminario

Nelle messe odierne si pre-gherà per il Seminario e le vocazioni sacerdotali. Le of-ferte raccolte durante le messe saranno destinate alseminario. E questo pome-riggio dalle 14,30 alle 16 nellascuola dell’infanzia ci sarà anche il catechismo per i bambini che hanno dai 3 ai5 anni. P.GHI

Cadono calcinacci, transenne a scuola Lavori solo in estate. Fondi permettendo

Tirano e Alta Valle

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24 TiranoLA PROVINCIA

DOMENICA 10 DICEMBRE 2017

Villa di Tirano. Giornata di festa alla casa di riposo Bongioni – Lambertenghi. Come ogni anno l’associa-zione Amici degli anziani ha festeggiato i soci ottanten-ni, residenti nella rsa, coinvolgendo tutti gli anziani ospiti. Il presidente dell’associazione, Riccardo Ferri, insieme al consiglio e ad alcuni associati ha fatto visita alla struttura per il taglio della torta e offrire a tutti una fetta di panettone e pandoro. «È stata una giornata semplice, ma gradita», spiega Ferri. Gli Amici degli anziani contano 160 soci di Villa di Tirano e qualche iscritto dei paesi vicini di Bianzone e Tirano.«Nei gior-ni scorsi abbiamo organizzato una gita alla festa del torrone di Cremona che ha avuto una massiccia parte-cipazione – prosegue Ferri -. Eravamo in 90». C.Cas.

Scambio di auguri in casa di riposo

TIRANO

CLARA CASTOLDI

Un museo “diffuso”, aperto al territorio e sul territorio,connesso con scuole, associazionie le realtà di cui la città è ricca; unmuseo partecipato, attento al tu-rismo, propositivo, didattico, multilingue e multimediale.

È questo l’identikit del Museoetnografico tiranese del futuro tracciato dagli oltre cento parteci-panti ai dieci incontri che il Co-mune e AlpLab hanno organizza-to per costruire un percorso par-tecipato per il rilancio del Met.

Le priorità indicate

A palazzo San Michele a Madon-na di Tirano, c’è stato l’incontrofinale di sintesi e raccolta dei ri-sultati. A presentarli AlpLab, l’as-sociazione di promozione socialeattiva nell’organizzazione di pro-getti per la valorizzazione delle aree montane, formata da MarcoAlberti, Massimo Bardea e An-drea Petrella, che ha elaboratoil nuovo progetto “Un museo perla comunità, una comunità per ilmuseo” su commissione dell’am-ministrazione comunale.

«Abbiamo chiesto di indicaretre concetti chiave del museo – haspiegato Petrella -. Le parole chemaggiormente sono state propo-ste sono memoria, storia, cultura,identità, passato, tradizione, maanche tecnologia, turismo, radici,laboratori, agricoltura, studenti,patrimonio, oltre alla percezionedi un bene statico e non conosciu-to. Quelle che possiamo definirele stelle polari, emerse dagli in-contri, sono quattro: museo e scuola, museo polo culturale, mu-seo diffuso, museo e turismo».

Dai cittadini di Tirano e dellefrazioni di Baruffini e Cologna èstato chiesto di consolidare

Uno dei dieci incontri che sono stati organizzati per discutere il futuro del museo

Tirano. Più di cento persone agli incontri organizzati da Comune e Alplab

«Non sia solo quello del palazzo, deve diventare un vero polo culturale»

l’esperienza dell’alternanza scuo-la lavoro e di valutare gli studenticome operatori culturali, nella digitalizzazione dei beni e per l’ac-compagnamento dei turisti stra-nieri. In generale gli insegnanti hanno manifestato il desiderio diuna progettazione condivisa.

Per quanto riguarda il museocome polo culturale, si è parlato

di aumentare il collegamento conla proposta culturale tiranese, con la biblioteca comunale, ma anche del museo come luogo di ritrovo, comunicazione culturalee transfrontaliera, il museo comeluogo di iniziative ed eventi ed organizzazione di laboratori delgusto.

Gli altri aspetti

Il concetto maggiormente sottoli-neato è quello del museo diffuso,cioè «l’idea che il museo non siasolo quello contenuto nel palazzo,ma una serie di elementi naturalie paesaggistici nel territorio – haproseguito a Petrella -. È auspica-ta una maggiore connessione fraquello che si può vedere al museoe quello che si può vivere come esperienza diretta. Quindi occor-

rono una mappatura del patrimo-nio, un collegamento degli oggettiesposti e l’ideazione di itinerari esterni. In particolare sono statisuggeriti tre ambiti: fisico (centrostorico, palazzi, porte, chiese), ru-rale (terrazzamenti, vigne, “bai-tei”, coltivazioni), naturalistico (Adda, Masuccio, Trivigno) ed immateriale (contrabbando, tra-sporti, emigrazione, dialetto, to-ponomastica, cibo)».

È stato proposto anche l’inse-rimento del museo in pacchetti turistici, l’organizzazione di visiteguidate fuori dal museo, il coin-volgimento di privati nella strate-gia turistica, la rivisitazione di orari e aperture, la promozione del museo fuori provincia, una maggiore sinergia con il santua-rio.

pacità di produrre utilizzando quasi esclusivamente le risorse alimentari autoctone. È di estre-ma importanza, quindi, la tuteladi questa splendida razza».

Queste le classifiche. Capret-te frise fino a 12 mesi: 1°Franco Muscetti. Capre da 12 a 24 mesi 1° Franco Muscetti. Capre da 24 a 36 mesi :1°Franco Muscetti. Capre da 36 a 48 mesi :1°RosellaZubiani. Capre oltre 48 mesi 1° Franco Muscetti. Agnelle denti da latte: 1° Giorgio Pini.Fattrici con un paio di denti permanenti:1° Giorgio Pini.Fattrici con due e tre paia di denti permanenti: 1°Lorenzo Pozzi.Fattrici adul-te:1° Giorgio Pini. Becchi fino a 12 mesi :1°Cristian Cecini. Becchi da 12 a 24 mesi: 1°Mari-nella Zubiani. Becchi oltre i 24 mesi: 1° Daniele Ricetti. Arieti denti da latte :1° Francesco Besseghini. Arieti con un paio di denti permanenti: 1°France-sco Besseghini. Arieti adulti: 1°Giorgio Pini.Capre multirazza fino a 12 mesi: 1°Daniele Ricet-ti.Capre multirazza da 12 a 24 mesi :1°Daniele Ricetti. Capre multirazza oltre i 24 mesi:1° Ma-rinella Zubiani. Concorso asso-luto becchi: 1°Marinella Zubia-ni. Concorso assoluto ariete: 1° Giorgio Pini. Concorso assoluto regina capre Franco Muscetti. Regina pecore: Giorgio Pini. P.Ghi.

SondaloHanno partecipato aziende

arrivate da tutta la provincia

«Molto importante

difendere le razze locali»

Franco Muscetti fra i caprini e Giorgio Pini fra gli ovi-ni sono gli allevatori che hanno dominato la mostra della capra frisa valtellinese e la rassegna delle razze ovine e caprine localidi Sondalo, organizzata dall’APT– Tria Lilia, con la collaborazio-ne delle amministrazioni di Sondalo e Grosio, della Poli-sportiva Sondalo Sport e di tutti gli allevatori del mandamento.

La rassegna ha visto un note-vole successo di partecipanti e capi esposti in mostra: più di 800tra caprini e ovini, con 52 azien-de da tutta la provincia.

Le valutazioni per la caprinaFrisa sono state effettuate dai tecnici Stefano Giovenzana e Andrea Compagnoni. La spe-cie ovina è stata valutata da Da-nilo Mosconi. Grande la soddi-sfazione del direttore dell’A.p.a di Sondrio, Gianmario Tra-manzoli:«La conservazione di tipi genetici autoctoni qual è la razza caprina frisa, è un impor-tante obiettivo nelle attività di sviluppo rurale e preservazione del territorio. Gli allevamenti come i nostri sono unici nella ca-

Una passerellaper capre e pecore800 capi in mostra

«Un museo sul territorio»Prove di rilancio per il Met

Un successo per la rassegna che si è svolta a Sondalo

n Propostoanche l’inserimentoin pacchettituristici mirati

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LA PROVINCIA 25DOMENICA 10 DICEMBRE 2017

TALAMONA

SABRINA GHELFI

«La sua vita, i suoi rac-conti non solo alpinistici, ma an-che di storia delle popolazioni, delle loro condizioni di vita. Il tutto con l’occhio di chi cerca la compagnia di persone semplici che vogliano come lui umilmen-te conoscere il mondo».

Immensa sete di conoscenza

Così la figlia di Alfonso Vinci, Ia-lina, ricorda il padre del quale custodisce tutto l’archivio, che fu grande alpinista - firmò alcu-ne tra le più note vie degli anni ’30 - esploratore, cercatore di diamanti, comandante partigia-no, scrittore e geologo. Un uomodi avventura nella sua accezionepiù alta, dal grande bagaglio cul-turale e dall’immensa sete di co-noscenza, che mirava alla sem-plicità come punto di arrivo di quell’«esplorazione più difficile,ma anche la più redditizia, che rimane sempre l’esplorazione disé stesso» come cita la sua bio-grafia su Wikipedia, «l’unica co-sa che ho scritto, perché mi ha sempre messo in soggezione ci-mentarmi nella scrittura dopo i libri di mio padre» ha detto ieri Ialina a Talamona invitata dal-l’assessore alla Cultura Lucica Bianchi che ha voluto dedicare la sua declinazione della Gior-nata internazionale della mon-tagna alla figura di Vinci che pro-prio con la Bassa Valle ( nacque aPilasco-Ardenno nel 1915 e qui èsepolto), ma soprattutto con Ta-

L’omaggio. Una mostra dedicata

all’esploratore che in paese passò

l’infanzia e l’esperienza partigiana

Toccanti i ricordi della figlia Ialina

lamona ebbe un legame molto stretto. «Non solo sua madre Piera Gavazzi era di qui (co-nobbe Calogero Vinci, sicilia-no, finanziare al Passo dello Stelvio), ma qui ha trascorso gran parte della sua infanzia, maanche il periodo della Guerra quando era partigiano»- ha spiegato Ialina facendo accennoa uno dei mille aneddoti della straordinaria quotidianità del padre come quelli legati alla sua esperienza partigiana in Valtel-lina.

L’amore per la montagna

«In quel periodo capitò che mentre era nascosto nella casa di famiglia a Talamona, per scappare ai controlli si lanciò dalla finestra per cadere nel pol-laio». Anche la Valtellina rientranella mostra inaugurata ieri in biblioteca di e su Alfonso Vinci. Un padre «sempre lontano, ma che ha sempre dedicato a noi fi-gli l’intero mese di agosto, qui in Valtellina, spesso stavamo in una baita ad Albaredo. Non po-teva che trasmettermi l’amore per la montagna, ma non mi ha mai portata a scalare, quando

sono nata aveva 50 anni e dicevache dopo una certa età fare certecose era ridicolo».

Spedizioni in tutto il mondo

Due lauree, in filosofia e scienzenaturali prese lavorando il gior-no, la scoperta del più importan-te giacimento di diamanti del Venezuela e la trasferta in Suda-merica. «A Caracas conobbe mio nonno, ambasciatore olan-dese, che lo invitò per racconta-re le sue spedizioni in una serataalla quale non partecipò nessu-no: quella sera ci fu un nubifra-gio e arrivò solo mio padre con lediapositive sotto braccio. “Si ve-de che è un esploratore” disse il nonno». Durante una delle sue spedizioni incontrò le tribù Yanomami che lo catturarono, «ma entrò in confidenza col capo tribù che lo liberò dopo alcuni giorni»: anche questo pezzo di vita è raccontato da Vinci nei suoi libri, che non sono libri di genere «perché in tutti – ha con-cluso la figlia- viene racchiuso il suo desiderio di ricerca soprat-tutto di persone con cui stare be-ne e in alcune condizioni estre-me che ha affrontato non è statocerto facile».

Una via dedicata ad Alfonso

Vinci. L’idea era già stata venti-

lata, anche in una passata ammi-

nistrazione comunale dall’allora

assessore Ugo Luzzi, e ieri du-

rante la presentazione dell’ini-

ziativa talamonese, Guido Combi

già autore nel 1996 con Miotti e

Maspes di “Dal Corno Stella al K2

e oltre, storia dell’alpinismo dei

valtellinesi” ha voluto rilanciare

la proposta di rendere omaggio

al noto esploratore dando il suo

nome a una via di Talamona,

terra di origine di Vinci, la madre

Piera Gavazzi, infatti, nata nel

1895, era una maestra delle

elementari a Talamona. La palla

adesso passa al Comune della

Bassa Valle, resta il fatto che la

figura di Vinci, « merita di essere

valorizzata e conosciuta meglio»

nei confini provinciali e anche

dai non addetti ai lavori come ha

voluto rimarcare Marusca Piatta

presidente del Cai di Sondrio.

«La sua - ha sottolineato - è stata

una vita ricca di avvenimenti

non solamente legati all’alpini-

smo, una vita quindi ricca di

spunti per gli adulti, ma anche

per i bambini e più giovani che si

avvicinano alla montagna».

Per comprendere l’approccio

multidisciplinare di Vinci c’è la

bella mostra fotografica ( ma vi

sono anche disegni dell’esplora-

tore catalogabili nel settore

antropologia) allestita nella

biblioteca dal intitolo “10 milioni

di chilometri intorno al mondo”

che si potrà vistare sino al 22

dicembre. Lunedì, invece, dalle

20.30, sempre in biblioteca si

terrà un incontro dal titolo

“Veni, vidi, Vinci” con Alberto

Benini e la biografa di Vinci,

dottoressa Luisa Mandrino dove

ascoltare e vedere aneddoti,

spedizioni e curiosità di un uomo

di grande cultura e grandi pas-

sioni. S.GHE.

n nEra sempre lontano, ma l’intero agosto lo dedicava a noi, spesso in baitaad Albaredo

Ialina, figlia di Alfonso Vinci, con l’assessore Lucica Bianchi SANDONINI

Le iniziative per valorizzarne la figura

La mostra e un incontroE si rilancia l’idea di una via

L’inaugurazione della mostra

Alfonso Vinci (1915-1992)

dell’uscita dalla convenzione giànello scorso mese di maggio, de-cidendo di appoggiarsi per que-sto servizio alla Comunità mon-tana di Morbegno. Tuttavia, se-condo quanto previsto dall’ac-cordo siglato dai due enti, la de-cisione univoca di recedere dal-la convenzione può avvenire soltanto a fine anno e per questoTraona ha scelto di rispettare i tempi.

L’amministrazione comuna-le di Traona ha rinnovato invecela convenzione che coinvolge la Comunità montana e tutti i Co-muni del mandamento per la ge-stione delle funzioni inerenti gliinterventi sociali che passa dai cinque anni di durata stabiliti in precedenza, a sette anni. A. Acq.

dare ulteriormente l’iter è la ne-cessità del passaggio in Regione che ci è stato imposto per il pas-saggio vicino al nostro territoriodella nuova statale 38. La giunta regionale dovrebbe comunque affrontare la variante di Traona nella seduta di domani».

Il consiglio comunale ha inol-tre preso atto dello scioglimentodella convenzione con il comu-ne di Mello per la gestione asso-ciata delle funzioni di urbanisti-ca e edilizia privata in ambito co-munale. Il consiglio comunale di Mello ha deliberato in favore

Il piano di TraonaA ritardare l’iter la necessità

del passaggio a Milano

imposto dalla vicinanza

della nuova 38 al Comune

Arriverà a giorni sui banchi della giunta regionale la variante al piano di governo del territorio del Comune di Trao-na.

«Il procedimento è in atto dadue anni ormai – ha spiegato il sindaco Dino Della Matera al consiglio comunale – ma a ritar-

Governo del territorioLa variante in Regione

MorbegnoMercoledì riunione del

Comitato di zona 2 per

discutere della situazione

e proporre soluzioni

Se ne parlerà mercole-dì 13 alle 20,45 durante l’assem-blea pubblica del Comitato di zona 2 nelle scuole di via Prati Grassi dell’area Passerini. Area dove già sono stati chiesti più controlli da parte degli abitanti che erano intenzionati a inviareal sindaco Andrea Ruggeri uno scritto per presentare ri-mostranze e proposte, come ha annunciato a fine novembre nell’ultima commissione terri-torio il consigliere di minoran-za Fulvio Bottà.

«I residenti, soprattutto i ge-nitori di bambini in età scolare,segnalano, infatti, la presenza di ragazzi che, alterati, si pre-sentano spesso nella zona dan-do fastidio a chi passa, soprat-tutto negli orari di ingresso e uscita da scuola - ha detto Bottà- per rimediare a episodi di schiamazzi, vandalismi eccete-ra gli abitanti propongono l’ab-battimento del muretto su via Bottà e della siepe su via Meriz-zi, aumentando in questo modola visibilità della zona sia per chici abita, sia per le forze dell’ordi-ne che si chiede passino più spesso a controllare l’area Pas-serini».

Il sindaco Ruggeri ha presoatto della comunicazione: «sap-piamo che la zona è meta di pas-saggio e bivacco di alcuni ragaz-zi. Ricordo - ha rimarcato - che su questa zona sono in previsio-ne nuove telecamere che incre-menteranno il livello di sicurez-za e di controllo della Passerini,inoltre per rimediare al proble-ma della sporcizia verranno po-sizionati diversi cestini. Le for-ze dell’ordine sono informate diquesta ed altre situazioni sulle quali sono in corso le indagini».

Questo dunque il tema del-l’assemblea del Cdz di settima-na prossima alla quale il Comi-tato invita a partecipare vista anche la scarsa affluenza di re-sidenti della zona nord nelle ul-time riunioni. S. Ghe.

Morbegno e Bassa Valle

Vinci, uomodi avventuraTalamonaera casa sua

Assembleapubblicasull’area Passerini

ESTRAZIONI DEL LOTTOCONCORSO n. 147

di sabato 09/12/17

NumeroJolly

NumeroSuperstar

MONTEPREMI ESTRAZIONI

Nazionale

Bari

Cagliari

Firenze

Genova

Milano

Napoli

Palermo

Roma

Torino

Venezia

Punti 6

JackPot

Punti 5+1

Punti 5

Punti 4

Punti 3

Euro

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Numero Oro 65

-

-

Punti 2

4.712.982,00

68.860.615,54

28.277,90

392,71

30,25

5,85

-

39.271,00

3.025,00

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85

7

Complementare

Numeri vincenti

PLAYre

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38 4117

4

022124

13

DEL 9 DICEMBRE 2017

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26 Morbegno e bassa valleLA PROVINCIA

DOMENICA 10 DICEMBRE 2017

Una guida turisticacreata dai bambiniPer scoprire il paese

COSIO VALTELLINO

ANNALISA ACQUISTAPACE

Si chiama “Passeg-giate a Cosio Valtellino” ed è ilfrutto della collaborazione traComune, associazione AdFontes e bambini di quartadelle scuole primarie di Cosioe Regoledo, la guida attraversole bellezze storiche e artisti-che del paese dedicata ai visi-tatori ma anche agli abitanti.

Un piccolo gioiello

Il lavoro sostenuto anche daProvincia e Comunità monta-na di Morbegno, è stato pre-sentato giovedì sera all’audi-torium delle scuole medie allapresenza di bambini e genito-ri, amministratori locali e diri-gente scolastico. A Rita Pez-zola, che insieme a Piergio-vanni Damiani ha lavoratoalla guida, è spettato il compi-to di presentare il lavoro che«raccoglie - ha detto - per laprima volta in un unico volu-me le informazioni, immagini,particolarità di ognuna dellecinque frazioni del paese, dalfondovalle alle località dimontagna, grazie all’attenzio-ne del Comune che ne ha rico-

La novità. Presentata all’auditorium delle medie giovedì

Autori del progetto storico-culturale gli alunni di quarta

Un lavoro in collaborazione con Ad Fontes e Comune

nosciuto la necessità e soprat-tutto a quanti conservano iluoghi e la loro memoria, limantengono accessibili e pu-liti per essere visitati. Insiemealla guida, i bambini di quartahanno presentato il lavorosvolto raccontando le fasi del-l’osservazione, dell’approfon-dimento e dello studio sullefrazioni.

Gli elogi dell’amministrazione

Il sindaco Alan Vaninetti hariconosciuto «il lavoro svoltoda tutti gli attori coinvolti nelprogetto che ha portato a unrisultato notevole che speria-mo possa accompagnare nonsolo i turisti ma anche gli stes-si abitanti, a partire dai ragaz-zi, in vere passeggiate per il pa-ese». L’assessore alla culturaAnna Tonelli ha parlato di«una guida semplice ma riccadi contenuti che dà un’ideadelle tappe salienti della no-stra storia insieme alle evi-denze culturali e artistiche».Per l’occasione è intervenutoanche il sindaco del consigliocomunale dei ragazzi, Tom-maso Sguario: «Sono conten-to di partecipare a questa festa

di riconoscimento dell’impe-gno e dello studio di compagnipiù piccoli e più grandi di me -ha detto - facciamo un applau-so al Comune e agli esperti checonsegnano questa guida a noiragazzi e a tutti i cittadini egrazie alla quale potremo sco-prire quanto conservato nelnostro paese. Infine, un altroapplauso va ai bambini diquarta che con il progetto “Co-sio tour”hanno iniziato a co-noscere il nostro territorio».

È stato, inoltre, presentatodurante la serata il documen-tario girato nei mesi scorsi peri canali tematici di Sky dedica-ti al territorio italiano. A chiu-dere la serata è stata la pre-miazione dei quattro ragazziche hanno ricevuto le borse distudio comunali per gli ottimirisultati conseguiti e il plausodel sindaco Alan Vaninetti. Sitratta di Gabriele Castellani,Bianca Cornaggia e KarinaIskembaeva che hanno con-seguito la licenza media conuna votazione di 10/10 e diMattia Barilani per la laureaconseguita presso il politecni-co di Milano con la votazionedi 110/110.

La presentazione della guida turistica realizzata dagli alunni delle quarte di Cosio e Regoledo FOTO SANDONINI

I quattro studenti premiati con le borse di studio al termine della presentazione della guida FOTO SANDONINI

L’UNIONE SPORTIVA «MAI EPISODI DI DISCRIMINAZIONE»

Ardenno-Buglio multietnica«Squadra e scuola di vita»

SABRINA GHELFI

Quando dice di esse-re «orgoglioso»della squadra per-ché «vera scuola divita», il presidente

dell’U.S. Ardenno Buglio Val-ter Sterlocchi lo fa a ragionveduta, perché nella sua so-cietà non si fa solamente cal-cio, si impara a stare insieme,e a conoscere anche di vieneda lontano. E in questo la Ar-denno Buglio fa scuola , anno-verando fra i suoi giocatori unitalo albanese, due ghanesi epresto un brasiliano e un ni-geriano. Confermando questoapproccio e questa vocazione,ieri mattina la società dellaBassa Valle, approfittandodell’ufficializzazione dellenuove divise, ha presentato idue nuovi acquisti: LaminNjie ,18 anni, e Toure Famaradel 1996 entrambe del Gham-bia e Alex Joseph, nigeriano,prossimo al tesseramento. Una presentazione fortemen-te condivisa, tanto che ieri lasquadra era al completo: in-

sieme ai giocatori, il presidenteSterlocchi, l’allenatore Massimi-liano Camero e quindi GiulianoMondora consigliere; Carlo Pe-druzzi, segretario; Sergio Duico,della cooperativa Altra Via; Ste-fano Coppa, consigliere; Alfio Bi-giotti, direttore sportivo; SilvioScipioni preparatore portieri;Ivan Fontana, preparatore atleti-co; Diego Fascendini team mana-ger; Lorenzo Pedruzzi, capitanoe Michele Feruda Portiere; Gian-ni Santus , massaggiatore, Osval-do Spalla. Magazziniere e Vitto-rio Margolfo vicepresidente. Dal 2009, anno di nascita del-l’U.s.Ardenno-Buglio (dalla fu-sione fra l’Unione sportiva Ar-denno e la polisportiva di Buglioin monte), di strada ne ha fatta.Così i 210 della società sono cre-sciti «grazie al volontariato deimoltissimi collaboratori, ai dueComuni e alla aziende che ci so-stengono- spiega Sterlocchi- aiquali dobbiamo anche le nuovedivise bianco rosse. Grazie a tuttiloro abbiamo costruito forma-zioni, dai pulcini sino alla primasquadra, dove lo stare insieme aldi là dei Paesi di provenienza è

sempre stato naturale. Non ab-biamo mai assistito a episodi didiscriminazione, nemmeno nelletrasferte, sarà perché oltre ai gio-catori abbiamo fatto conoscereanche una tifoseria straniera checi segue sempre». Fra le più multietniche formazio-ni provinciali, annovera oggi alsuo interno due nuovi giocatori,Lamin Njie e Toure Famara, dueragazzi profughi del Ghambiache da un anno e mezzo sonoospiti all’istituto religioso SanLorenzo di Ardenno: il primo fre-quenta il Cpia a Sondrio e il se-condo è impegnato nei lavori so-cialmente utili per il Comune diArdenno. «Prima assistevano allenostre partite - dice l’allenatoreCamero -piano piano si sono av-vicinati e hanno iniziato a gioca-re. Dopo le prime difficoltà a li-vello linguistico è stato tutto unconoscersi fra etnie differenti, lacuriosità per usanze diverse oquelle comuni» «É vero -conclu-de Lorenzo Pedruzzi - da princi-pio non ci si intendeva subito, mail bello del calcio è che nelle azio-ni, in partita, non c’è bisogno diun lingua identica per capirsi».

Squadra e società alla presentazione delle nuove divise: l’Us Ardenno-Buglio è nata nel 2009 SANDONINI

Da sinistra Alex Joseph, nigeriano, e i due profughi del Ghambia Lamin Njie e Toure Famara

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LA PROVINCIA 27DOMENICA 10 DICEMBRE 2017

CHIAVENNA

DANIELE PRATI

«Perché lavorare quando puoi sciare a un prezzo speciale?».

Questo il titolo della campa-gna lanciata in questi giorni dal Consorzio Turistico Valchia-venna. L’idea era stata lanciata nelle settimane scorse e ora è di-ventato un progetto vero e pro-prio. Sciare in infrasettimanale a prezzo basso con la possibilitàdi pernottare a prezzo conve-niente scendendo di quota.

La proposta di soggiorno peruna o due notti infrasettimanalicomprendenti lo skipass per Skiarea Valchiavenna Madesi-mo-Campodolcino.

La promozione

La promozione è valida per tut-ta la stagione ad esclusione di tutti i sabati e le domeniche e deiponti festivi dal 23 dicembre al 7gennaio, dal 10 al 18 febbraio e dal 31 marzo al 1 aprile. Natale, Carnevale e Pasqua, insomma. Quando di posti liberi non è fa-cile trovarne a prescindere.

I pacchetti sono tre. Il primocosta 99 euro a persona e dà di-ritto a una notte in hotel con ce-na tipica e due giorni di skipass. Sciare e pernottare nei giorni feriali: tre proposte per risparmiare

La campagna. Tre i pacchetti con una notte in hotel, b&b o ostello e due giorni di skipassOltre a valorizzare la skiarea nei giorni feriali, si avranno meno “letti freddi” nel fondovalle

Il secondo pacchetto costa 74 euro, sempre a persona in dop-pia, e comprende una notte in bed & breakfast e due giorni di skipass.

Ultima possibilità il pernot-tamento in ostello in camera doppia o multipla con due gior-ni di skipass. Costo 64 euro. At-tualmente è partita la campa-gna di adesioni tra le strutture aderenti al Consorzio Turistico Valchiavenna. Si parla, ovvia-mente, di attività presenti nel fondovalle.

Per il momento hanno aderi-to tre hotel di Chiavenna, uno

situato a Piuro e uno appena fuori i confini della valle, a Dubi-no. Due le adesioni per quanto riguarda i bed & breakfast. Ha aderito anche l’unico ostello operante in valle, quello de Il Deserto a Chiavenna.

Doppio obiettivo

L’obiettivo dell’iniziativa è du-plice. Da un lato si vuole punta-re forte sui giorni feriali in mo-do tale da rendere maggior-mente performante Skiarea Valchiavenna durante i giorni lavorativi. Quando di solito, set-timane bianche a parte, sulle pi-ste ci sono soprattutto gli scia-tori locali. L’altro obiettivo è ab-battere il tasso di letti freddi nelfondovalle durante la stagione fredda. La bassa valle rimane fortissima durante il periodo che va da primavera a metà au-tunno, poi inevitabile arriva il calo. I nuovi pacchetti vanno adaffiancarsi a quelli consolidati di Free Ski, che prevedono pac-chetti di quattro pernottamen-ti, ma si parla solo di alberghi, con skipass a prezzo convenien-te, e a Promomedia Stagione per pernottamenti da 3 a 7 notticon skipass valevole dal 7 gen-naio al 3 febbraio.

n Accattivante lo slogan: “Perché lavorare quando puoi sciare a un prezzo speciale?”

del ballottaggio fra il repartodi Chiavenna (dove i parti so-no molti meno di 500) e quellodi Gravedona. «Non è una nor-ma che dettiamo noi - ha riba-dito - ma lo Stato, per garanti-re la sicurezza dei cittadini,perché la comunità scientificaritiene che con un numero dinascite inferiore non si posso-no garantire gli standard di si-curezza adeguati per i degen-ti. Quasi tutte le Regioni si so-no adeguate a questa legge.Noi in Lombardia non li abbia-mo chiusi. Non perché consi-

ChiavennaIl comitato a difesa

del reparto di ostetricia

e ginecologia non è ottimista

al riguardo

Il presidente dellaRegione Roberto Maroni loha confermato: presto si cono-scerà il futuro dei punti nasci-te. Ma a Chiavenna, secondo ilcomitato delle madri, c’è pocoda stare tranquilli. Nei prossi-mi mesi, forse già a gennaio,Regione Lombardia riceveràda Roma la risposta definitivasu questa vicenda. Lo ha ricor-dato proprio Maroni, che neigiorni scorsi ha inaugurato ilnuovo grande parcheggio del-l’ospedale Ondoli di Angera inprovincia di Varese.

Una struttura che in molteoccasioni è stata affiancata,per la situazione attuale, aquella di Chiavenna. Maroniha ricordato che alla base diquesta vicenda c’è una regolanazionale che impone l’elimi-nazione di questi reparti se ef-fettuano un numero di partiinferiore a 500 ogni anno. Cir-ca un anno fa, proprio dallaRegione era arrivata la notizia

Punto nascite: incognita futuro

Circa 30mila euro

Mancano all’appello quasi due anni di affitto e il Co-mune di Novate Mezzola li vuo-le, tutti e possibilmente in tempirapidi. Continua la “guerra” tra l’amministrazione comunale novatese e l’Associazione Amici della Valcodera. Per quasi tre annate consecutive la storica Locanda Codera, di proprietà comunale e fino a pochi mesi fa affidata in gestione all’associa-zione che nel corso degli anni neha fatto un importante centro ricettivo ma anche culturale perla vallata, è rimasta chiusa in at-tesa di lavori di ristrutturazione.Lavori ritenuti necessari da tut-ti, ma per l’associazione condi-zione indispensabile per tenere aperto al pubblico. Aspetto que-sto sempre negato dal Comune che riteneva ci fossero le condi-zioni per lavorare comunque stante l’agibilità. Ora i lavori so-no stati fatti e la gestione affidataad altri dopo un bando di gara, ma la vicenda non è conclusa. Inquesti giorni l’amministrazione guidata dal sindaco Mariuccia Copes ha dato mandato ad un legale di avviare il procedimentodi ingiunzione per il pagamento delle somme dovute. Si parla de-gli affitti del periodo che va da di-cembre 2014 a novembre 2016. Grosso modo una trentina di migliaia di euro. D. Pra.

Sci e pernottamenti a prezzi vantaggiosiIl Consorzio punta sull’infrasettimanale

Valchiavenna

LocandaCodera, Novate reclama 2 anni di affitto

CampodolcinoGli oggetti di antiquariato

e artigianato hanno attirato

tanti curiosi nonostante

il freddo pungente

Mercatini decisamen-te apres ski quelli tenutisi ieri a Campodolcino. Sono partite al-le 16, anche se prima ci sono sta-ti alcuni laboratori per bambinial Muvis, le attività del mercati-no di Natale 2017 organizzato nella stazione turistica della Vallespluga. Teatro la piazza Sant’Antonio, gremita di gente fin da subito per assistere al-l’esibizione degli allievi della Ci-vica Scuola di Musica, decisa-mente applaudita. Sceso il buio,quindi, è partita la vendita di og-getti di antiquariato, hobbisticae artigianato che hanno attiratola curiosità di un buon numero di persone nonostante le tem-perature di parecchi gradi sottolo zero.

Per quanto riguarda le inizia-tive natalizie a Campodolcino appuntamento la sera della vi-gilia con “Babbo Natale a Fraci-scio”, doni per bambini a partiredalle 20,30 organizzati dall’as-sociazione Amici di Fraciscio. La sera del 28 dicembre, invece,concerto di Natale “La Santa Al-legrezza” con l’associazione La

deriamo la regola sbagliata,ma perché siamo andati a Ro-ma e abbiamo convinto il Go-verno che siamo in grado di ga-rantire la sicurezza anche conmeno di 500 parti all’anno».Questo vuol dire investire piùrisorse di quelle necessarie.«Ma abbiamo seguito questastrada perché pensiamo che ipresidi territoriali debbanoessere mantenuti».

Parole che non convinconoil comitato impegnato a difesadel reparto di ostetricia e gine-cologia. «Sono state spese fintroppe belle parole, ma a fattisiamo punto e a capo. Finchénon vedremo nero su biancouna risposta affermativa dalMinistero non ci vogliamo sbi-lanciare. Anzi, per come stan-no andando le cose, i presup-posti per tenere aperto il re-parto sono tutt’altro che ro-sei». L’obiettivo del comitato èvedere ripartire «seriamente»il reparto, «che nonostante ilpoco lavoro è di buon livello».«È abbandonato a se stesso.Quella che sembrava una ri-forma locale ad hoc non ha fat-to altro che indebolire ulte-riormente il reparto. Alcuneostetriche e ginecologhe sonostate trasferite in consultorioe altri migrano a Gravedona.Per i macchinari non ci sonograndi investimenti e proget-ti. Tante belle parole anchedalle autorità locali che ci han-no appoggiato in un momentoin cui probabilmente avevanobisogno di consensi e ora nonci considerano nemmeno». S. Bar.

Punto nasciteLa salvezza appesa alla risposta di Roma

Bancarelle e canzoni di NatalePiazza Sant’Antonio si accende

Uno scorcio dei mercatini che ieri hanno vivacizzato Campodolcino

Applausi ai tenerissimi Babbi Natale canterini

Rossignol nella chiesa parroc-chiale. Sul fronte dei mercatini in valle, invece, appuntamento oggi a Gordona. Apertura previ-sta alle 9. Dalle 10 castagnata,

vin brulé. Degustazione di fo-caccini nel pomeriggio. La gior-nata vedrà la partecipazione della Banda Musicale di Gordo-na e proseguirà fino alle 19.

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28 LA PROVINCIA

DOMENICA 10 DICEMBRE 2017

Alessandro Milesi, del comita-to -. La prima, fondamentale, fa-se del restauro è stata resa possi-bile grazie al decisivo interventodi Banca Della Valsassina, che havoluto essere tra i primi sosteni-tori di questo strumento, che è tra i più antichi d’Europa. In questo periodo stiamo lavoran-do alla ricerca della documenta-zione, che richiederà ancora mesi. Nel frattempo abbiamo dato il via a questa adozione».

Con il restauro lo strumentotornerà al suo posto originale e diventerà uno dei più quotati in Europa, e sarà fulcro di master class e grandi eventi. Il restauro infatti è finalizzato a creare un polo cultura in paese, collegan-dolo con Vienna e Berlino, e al-tre grandi città. P. San.

gazzino negli anni Sessanta.Chi deciderà di rispondere al-

l’appello e adottare una canna, ilcosto va dai 50 euro ai 2.500 eu-ro, riceverà un certificato da in-corniciare, ed un’altra copia saràconservata negli archivi parroc-chiali.

Per informazioni si può scri-vere alla mail: adotta1canna @gmail.com.

«La nostra intenzione è quel-la di recuperare l’antico organo, corredarlo di uno studio appro-fondito con tutto il dettaglio del-la documentazione conservata negli archivi, così da avere un re-stauro storico filologico - spiega

MandelloIl comitato culturale

che si occupa della raccolta

fondi per la ristrutturazione

lancia la singolare idea

“Per Natale regala unadelle 483 canne dell’antico orga-no della beata Vergine del Fiu-me”. Questo l’invito del comita-to culturale “Giuseppe Scana-gatta e Anselmo Zucchi onlus” guidata da Chiara Necchi, che si sta occupando della raccolta fondi per riportare allo splendo-re l’antico organo, del Seicento, poi smontato e messo in un ma-

Il regalo originale? Una canna dell’organo

Il prezioso organo del Seicento va ristrutturato

MANDELLO

GUGLIELMO DE VITA

Momenti di tensioneieri mattina sulla spiaggia delMoregallo dove un sub di 54anni ha accusato un malorepochi minuti dopo essere en-trato in acqua: l’uomo è statosubito soccorso, portato primain spiaggia e poi con l’elicotte-ro all’ospedale Niguarda per laterapia in camera iperbarica.

Si può dire che si è conclusapositivamente una vicendache avrebbe potuto avere unesito molto più grave, il sub in-fatti non era sceso a una gran-de profondità, aveva raggiuntosolo i tre metri, quando ha ac-cusato il malore che gli ha fattoperdere i sensi: i suoi compa-gni se ne sono immediatamen-te accorti e gli hanno potutoprestare i primi soccorsi.

L’allarme al 112

Dopo averlo portato sullaspiaggia, con il telefono cellu-lare è stato lanciato l’allarme alnumero unico dell’emergenza,il 112, e sulla spiaggia del Mo-regallo sono intervenuteun’ambulanza della Croce ros-sa di Valmadrera e un’auto me-dica. Un sub è stato soccorso ieri al Moregallo

Mandello. Intervento di soccorso ieri mattina per un uomo di 54 anni: si è temuto il peggio

Era sceso a tre metri di profondità: lo hanno riportato prima a riva e poi in elicottero al Niguarda

Inizialmente il sub avevaperso conoscenza e, alla luce diquesto quadro clinico, la cen-trale operativa ha deciso di in-viare anche l’elicottero, decol-lato dall’ospedale Sant’Anna.

Fortunatamente, dopo averricevuto le prime cure, l’uomosi è ripreso: il medico ha co-munque deciso il suo trasferi-mento all’ospedale Niguardaper valutare il ricovero in ca-mera iperbarica. Il sub, di 54anni, non è stato comunquegiudicato in pericolo di vita.Del malore e dell’intervento disoccorso sono stati informati

anche i carabinieri della com-pagnia di Lecco.

Il precedente

La mattina del 10 settembreaveva purtroppo avuto un esi-to diverso il soccorso a un altrosub, Fabrizio Dal Corso, 49anni di Rovello Porro, che eramolto esperto ma che avevaaccusato il malore a 70 metri diprofondità

L’uomo si trovava in compa-gnia di altri tre sportivi: unacoppia di Biella e un altro co-masco di 36 anni. Il gruppettosi era ritrovato nella spiaggiadi fronte all’Orsa Maggiore:tutti sub con grande esperien-za. L’obiettivo era di raggiun-gere i 110 metri di profondità eall’altezza dei 70 metri sembrache Dal Corso avesse avuto unproblema con l’attrezzatura:dopo un primo momento didifficoltà sembrava che il subfosse riuscito a risolvere l’in-conveniente tecnico ma, poi,gli altri sub lo avevano visto ri-salire improvvisamente, quasicertamente aveva già perso isensi. L’uomo aveva totalmen-te saltato le fasi di decompres-sione e, quindi, per lui nonc’era stato nulla da fare.

n Dopo le prime cure si è ripresoÈ stato ricoverato nella camera iperbarica

MANDELLO

Oggi arrivail trenino

Oggi arriva il trenino diNatale che girerà per il pa-ese. La fermata in via Vol-ta è alle 10.30 e alle 12.30,mentre al posteggio di viaDante è alle 14.30 e alle 18.P. SAN.

OLIVETO

Giovedì bibliotecaLibro di Negri

Giovedì 14 dicembre alle20.30, alla biblioteca co-munale di Onno, in piazzaRoma, ci sarà la presenta-zione del libro Il diavoloha i capelli rossi”, un thril-ler di Fausto Negri. P. SAN.

MANDELLO

Venerdì a teatro“Natale coi fiocchi”

Venerdì 15 dicembre, alle20, al cineteatro De An-dré, con ingresso gratuito,la scuola dell’infanziaSanta Giovanna Antida,con il patrocinio del Co-mune, propone lo spetta-colo “Natale coi fiocchi”.P. SAN.

ABBADIA

Recita bimbiScuola infanzia

Sabato 16 dicembre, alle15 al teatro dell’oratorioFrassati, in via alla Qua-dra, alle 15, ci sarà la recitadi Natale “La notte Santa”,coi bambini della scuoladell’infanzia “Casa delbambino”. P. SAN.

Sub si immerge e perde subito i sensiMomenti di paura, poi il salvataggio

Lago

Tra le novità di quest’anno ilconcerto di arpe celtiche a cura di “Davide Negretti ensemble” nella sala polifunzionale De Marchi, il 27 dicembre alle 21, con ingresso libero. Il 29 dicem-bre il concerto del coro gospel Happy Chorus di Delebio, che si esibirà nella chiesa di San Gior-gio alle 21, proponendo il megliodel suo vasto repertorio. Rad-doppiano gli appuntamenti al cinema, al teatro parrocchiale, con la proiezione del film “Dirit-to di contare” il 28 dicembre alle21 e il 4 gennaio con l’animazio-ne “Oceania” alle 15.30.Come datradizione la slitta di Babbo Na-tale in piazza San Giorgio alle 16.30 della vigilia. P.San.

cianti del gruppo “Natale a Va-renna. Botteghe aperte”, pro Va-renna e alpini, gli eventi che al-lieteranno le festività di residen-ti e turisti, oltre che numerosi saranno vari così da intercettarei gusti di tutti.

Nell’ambito delle iniziativedel gruppo dei commercianti il 23 dicembre a mezzogiorno, ci sarà la “Polenta sul lago” a Riva Grande; vin brulè in piazza del Prato il 24 dicembre alle 21.30, la“Caccia alla Befana” il giorno dell’Epifania alle 16, con ritrovo in piazza San Giorgio.

VarennaGrazie alla collaborazione

tra Comune, Commercianti,

pro Varenna e alpini tante

iniziative, anche le arpe

Il paese si veste a festa con le luminarie che fanno at-mosfera, e un calendario di eventi dedicati alle feste. Lumi-narie che stanno già raccoglien-do tanti consensi e che abbelli-sco no il paese.

Grazie alla collaborazione traComune, parrocchia, commer-

Si accende il Natale, che magia la piazza

Le suggestive luminarie della piazza San Giorgio

Mandello

La banda fa il bis. Duei concerti in programma per ilperiodo delle feste di Natale.

Per domenica 17 dicembre,alle 20.45, al cineteatro De An-dré, è in calendario la grandeesibizione “Note sotto l’albe-ro”, che vedrà il corpo musica-le mandellese, diretto da San-dro Scinetti, esibirsi con il co-ro Giuseppe Zelioli diretto daGianmichele Brena, e con lapartecipazione della cantanteMaristella Cicoria.

Il concerto “Note sotto l’al-bero” ha il patrocinio del Co-mune, e sarà l’occasione perscambiarsi gli auguri di buonefeste.

La banda tornerà ad esibirsiil 7 gennaio, ad Abbadia, alle20.45, all’oratorio Frassati, peril concerto di inizio anno. Ac-canto al corpo musicale si esi-birà Maristella Cicoria checanterà alcuni brani.

Due concerti che sarannoanche l’occasione per presen-tare la banda con tutte le sueattività, confidando che si av-vicinino nuove leve, giovanipronti a mettersi in gioco perimparare a suonare no stru-mento. P.San.

Bis della bandaDoppiaesibizionenatalizia

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LA PROVINCIA

Lago 29DOMENICA 10 DICEMBRE 2017

La previsione di incasso è sta-ta fatta sulla base dei dati riferitial 2016: senza contare le case va-canza che sono state censite in 140, a Colico ci sono stati 79.930pernottamenti.

Qualche perplessità è stataesposta ma non ci sono state op-posizioni.

Il comune ha recepito tre ri-chieste sulla composizione del tavolo di concertazione, lasciarel’opzione di scelta se versare la tassa annualmente o per trime-stre e stabilire un forfait per le piazzole stagionali dei campeg-gi. M.Vas.

nato in campagna elettorale, - ha ricordato Ielardi - avevamo l’intenzione di introdurre la tas-sa di soggiorno non appena si superava il blocco delle impo-ste. Aspettavamo la finestra, chesi è aperta, e non ce la lasciamo scappare. Ci sono alcuni vincoli:un massimo di 5 euro a notte, l’introduzione entro la fine del-l’anno per l’anno successivo ed un preavviso di sessanta giorni. Stiamo valutando la possibilità di installare un software per co-municare direttamente con l’uf-ficio, se non costa troppo. È un’opportunità per offrire que-sti servizi in cui siamo carenti».

Dall’anno venturo i turisti pagheranno la tassa di soggiorno

riassunto del percorso di più di 150 anni di storia, dei valori an-che educativi, delle tradizioni, tribolazioni e attività del corpo musicale che con l’esuberanza dei suoi giovani e la saggezza dei suoi senatori si fa apprezzare ovunque.

«Quest’anno l’evento ha ri-cordato in particolare il maestroemerito Bruno Adamoli che ci ha lasciati lo scorso mese di ago-sto. - racconta Ricciardelli - Poi abbiamo festeggiato il più longe-vo musicista, Matteo Grassi con ben 66 anni di onorato ser-vizio, il più assiduo assieme a Roberto Nasazzi, alla scuola di musica».

Il discorso del presidente èstato accompagnato e sostenutodalla presenza simbolica dei gio-vani M.Vas.

EsinoTradizionale appuntamento

con il sodalizio per la festa

della patrona con concerto

e banchetto finale

Musica, tradizione e socialità è la sintesi della festa della patrona Santa Cecilia cele-brata dalla banda l’8 dicembre.

Seguita come sempre la cele-brazione della messa con l’ac-compagnamento del Corpo mu-sicale “San Vittore” che ha reso onore ai presenti con un concer-tino finale.

Poi festa grande con il ban-chetto, la lotteria ed il saluto del presidente Valerio Ricciardel-li che ha distribuito l’opuscolo “Conoscere la Banda di Esino”.

Preparato per l’occasione, è il

fermate dalla giunta, dopo il passaggio consiliare.

Sono previste diverse esen-zioni: oltre i residenti, per i mi-nori di sedici anni, per chi sog-giorna in proprietà comunali (attualmente solo il rifugio Scoggione gestito da Cai), per gliautisti dei pullman e gli accom-pagnatori (uno ogni venticin-que persone), per persone che soggiornano per ragioni di stu-dio o Università.

«È la novità che questa am-ministrazione vuole introdurre a partire dell’1 aprile. - ha intro-dotto il sindaco Monica Gilar-di – Il regolamento è passato daigruppi politici che non hanno sollevato criticità ed hanno con-diviso nelle linee generali, pun-tualizzando solo sull’applicazio-ne di quanto verrà reinvestito. La nostra intenzione è di instau-rare un tavolo di concertazione con chi lavora sul territorio».

Nei dettagli è entrato invecel’assessore al bilancio Davide Ielardi, che ha affiancato il sin-daco con l’assessore al turismo Sabrina Rabbiosi ed il consi-gliere Andrea Combi.

«Come avevamo già accen-

ColicoPresentato agli operatori

il nuovo regolamento

che andrà in vigore da aprile

da 50 centesimi a 1,50

Da aprile 2018 anche ilcomune di Colico applicherà la tassa di soggiorno per i turisti.

È previsto un gettito di 80-100mila euro all’anno che sarà reinvestito nel settore, rispon-dendo alle esigenze che gli stessioperatori avanzeranno ad un apposito tavolo di concertazio-ne.

La bozza del regolamento èstata presentata all’incontro con gli addetti del settore ricet-tivo (numerosi in sala consilia-re) e passerà al vaglio del consi-glio comunale il 21 dicembre.

Il periodo di applicazione sa-rà dall’1 aprile al 30 settembre per un massimo di quindici not-ti consecutive.

L’ipotesi è di applicare 50centesimi di euro al giorno per icampeggi, 1,50 per gli alberghi da tre stelle in su ed 1 euro per tutte le altre categorie, misure che dovranno però essere con-

Tassa soggiornoPreviste entrateda 100 mila euro

Festa con la bandaper Santa Cecilia

Il presidente Valerio Ricciardelli con le due giovani componenti

SUEGLIO

MARIO VASSENA

Più che l’episodio in séstesso è la situazione generaleche dev’essere valutata.

Così la pensa il presidentedella Cooperativa “L’Arcobale-no” su quanto è successo lunedìscorso sulla corriera dalla Val-varrone.

«Già capitati vari casi»

«Abbiamo mandato una letteraalla Prefettura ed alla Comunitàmontana – dice Renato Ferra-rio – perché ci sono stati giàepisodi che andavano presi inconsiderazione. Noi, come coo-perativa, abbiamo già fatto in-terventi di mediazione in accor-do con il Comune e la Parroc-chia. Abbiamo segnalato le si-tuazioni non felici, perché pen-siamo che anche le ragazze sonopersone umane e non amanosentirsi dire “sporche negre” oaltre cose. Siamo disponibili afare in modo che la situazionesi risolva e si lavori da entrambele parti. Sul pullman non c’era-vamo. Ma non dobbiamo guar-dare a queste cose. Penso sia piùimportante la mediazione tra lepersone, tra le ospiti e questiragazzi».

Non c’è la versione fornitadelle richiedenti asilo se non inmodo generalizzato: «Quandoci sono due situazioni: uno litigae l’altro tira un pugno....», sfuma

Il bus che sale in Valvarrone dove è capitato il caso FOTO SANDONINI

Sueglio. Il presidente della cooperativa : «Non fa piacere sentirsi chiamare sporche negre»

Dopo la vicenda segnalata la situazione: «Serve una mediazione, ognuno deve fare la sua parte»

il presidente facendo compren-dere l’epilogo.

Il padre del ragazzo avevadetto che il figlio quattordicen-ne era sul pullman con il mal ditesta ed era stato malmenatodopo avere chiesto alle giovanistraniere di abbassare il volumedel cellulare che trasmettevamusica.

La scintilla, il battibecco, lemani addosso con l’autista cheha fermato la corsa ed ha fattointervenire i carabinieri.

Alla fine il minorenne avevaalcuni ematomi che sono statecertificate da un referto medicodi cinque giorni di prognosimentre una delle giovani haavuto una ferita ad un labbro,rimediata al momento della col-luttazione.

«Parroco e sindaco sapevanodegli atti non piacevoli successida ambo le parti e delle provoca-zioni fatte dai ragazzi. - conti-nua il presidente della coopera-tiva Ferrario – Il fatto è accadu-to sul pullman, al ritorno daDervio dove le giovani vanno a

fare il corso di italiano. Non è ilprima situazione di poca tolle-ranza. Cerchiamo di fare il pos-sibile per cercare che le cosegirino al meglio. Stiamo anchepreparando anche un protocol-lo con Comune e Parrocchia perfare lavori di pubblica utilità.Facciamo davvero di tutto. Maqueste situazioni non favori-scono. Abbiamo cercato i modiper evitare ma il pullman è quel-lo».

Quindici donne

Alla residenza “La Quiete”, nelcentro di Sueglio ci sono da dueanni e mezzo quindici donne didiverse nazionalità, della Nige-ria e Costa d’Avorio, soprattut-to, alcune che vengono inviatedalla Prefettura che rimangonofino ad avere ottenuto lo statusdi rifugiato.

«Mi auguro che si riesca aragionare pure con i genitori deiragazzi. – conclude Ferrario –Siamo disponibili per ragionareinsieme, abbiamo sentito ancheil sindaco. C’è chi non reagiscese è insultato e chi no. Non sia-mo tutti uguali. Non sono situa-zioni piacevoli».

Lo stesso sindaco SimonaMonica Cantini Cantini haammesso che il problema è so-prattutto la corriera: «La convi-venza sta diventando difficileperché qualche volta ci sonoanche reazioni».

n nMi auguroche si riescaa parlare anchecon i genitoridei ragazzi

L’Ingresso della residenza “La Quiete” dove sono ospitate le ragazze

BellanoNell’ex chiesa di san Nicolao

fotografie di Carlo Borlenghi

raccontano la calamità

e il lavoro dei volontari

Vent’anni fa, nella not-te tra venerdì 27 e sabato 28 giu-gno 1997, a seguito di intense e continuate piogge, la fragilità del territorio bellanese si è ma-nifestata in modo inequivocabi-le: un’alluvione ha colpito Bella-no e i comuni vicini.

Bellano ha subito molti dan-ni, in particolare nella frazione di Oro dove si è contata anche una vittima a seguito del crollo di una parte della sua abitazione.

Per ricordare questi fatti ilgruppo di Protezione civile Ana e la sezione Alpini hanno allesti-to nell’ex chiesa di San Nicolao una mostra con fotografie di Carlo Borlenghi che chiuderà oggi, con l’intento non solo di ri-cordare quei momenti ma di far anche capire l’importanza della prevenzione che ogni anno i vo-lontari del gruppo mettono in atto a tutela del paese e del terri-torio. Dalle 9 alle 18, ingresso li-bero M.Vas.

Rissa sull’autobus , lettera in Prefettura«Non è la prima volta, poca tolleranza»

Vent’annidall’alluvioneOggi chiudela mostra

La chiesa sconsacrata San Nicolao

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