ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA … · 2020-04-13 · astrologia già a 14...

17
ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA RICERCA ED INDIVIDUAZIONE DI POSSIBILI INFORMAZIONI, DATI ED EVENTI ATTINENTI I MERCATI FINANZIARI ED UTILI AI PRIVATI INVESTITORI (COSI’ COME AI LORO QUALIFICATI CONSULENTI) PER LA TUTELA E L’ACCRESCIMENTO COSTANTE DEL PROPRIO PATRIMONIO ECONOMICO E… CULTURALE: 20&20 13 Aprile 2020 (seconda parte) NIKKAIA Strategie 1

Transcript of ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA … · 2020-04-13 · astrologia già a 14...

Page 1: ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA … · 2020-04-13 · astrologia già a 14 anni, grazie ai lavori di Choisnard, si trasferisce a Parigi alla fine della seconda

ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA

RICERCA ED INDIVIDUAZIONE DI POSSIBILI INFORMAZIONI,

DATI ED EVENTI ATTINENTI I MERCATI FINANZIARI ED UTILI

AI PRIVATI INVESTITORI (COSI’ COME AI LORO QUALIFICATI

CONSULENTI) PER LA TUTELA E L’ACCRESCIMENTO COSTANTE

DEL PROPRIO PATRIMONIO ECONOMICO E… CULTURALE:

20&20

13 Aprile 2020 (seconda parte)

NIKKAIA Strategie

1

Page 2: ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA … · 2020-04-13 · astrologia già a 14 anni, grazie ai lavori di Choisnard, si trasferisce a Parigi alla fine della seconda

André Barbault (1 ottobre 1921 - 7 ottobre 2019) è stato un astrologo francese. Appassionato di

astrologia già a 14 anni, grazie ai lavori di Choisnard, si trasferisce a Parigi alla fine della seconda guerra

mondiale. Qui ha l’occasione di conoscere molti astrologi francesi e diventa vicepresidente del Centre

Internationale d’Astrologie di Parigi e redattore capo della rivista L’astrologue. Fautore dell’analisi

astrologica su basi scientifiche è considerato tra i più importanti e influenti astrologi contemporanei. In

particolare, suggerisce a tutti gli astrologi di concentrarsi sul reale astrologico, consiglia loro di non

emettere mai previsioni secche, ma di avere un approccio sempre filosofico perché, come premetteva

in ogni suo oroscopo, “Tutto è relativo e nulla è certo”. Nel suo libro De la psychanalyse à l’astrologie

(1961, Dalla psicoanalisi all’astrologia) ha elencato i contributi della psicanalisi presenti nell’astrologia.

Soprattutto, ha rinnovato il concetto di “Astrologia Mondiale”, introducendo un indice di concentrazione

planetaria che misura l’allineamento dei pianeti tra loro e nei confronti del Sole, nonché il concetto di ciclo

planetario. È stato l’ispiratore del programma di analisi astrologia per computer Astroflash.

Il brano che segue è tratto dal suo libro “I cicli planetari nella storia mondiale” (2010):

«Nel 2020 si potrà accusare la più grande caduta del secolo. Nulla di cui meravigliarsi: 7 cicli su 10 sono

discendenti e ciò spiega la maggiore accelerazione di caduta secolare di questo indice. La configurazione

astrale che vi prende parte è una triplice congiunzione Giove-Saturno-Plutone che forma un quadrato con

Urano e un semiquadrato con Nettuno, essi stessi in aspetto di semiquadrato. Quale crisi ci aspetta?

Quale pericolo da temere? Il triplo rinnovamento ciclico che è in gioco mira in particolare all’Europa

(Giove-Saturno) e ai Paesi asiatici, nello specifico la Cina che sembra trovarsi ad una tappa importante

del proprio destino.

Vi state chiedendo se io conoscevo Barbault ancor prima di oggi e a dispetto della mia “(in)competenza

astrologica”?… Certo, e non è oviamente un caso che quant’avete letto più sopra sia stato proposto dal

sottoscritto a partir dalla morte non proprio inattesa dello studioso francese: lo scorso ottobre aveva

ormai 98 anni (ed il libro di cui s’è riportato il brano era stato scritto una decina d’anni prima…)

2

Page 3: ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA … · 2020-04-13 · astrologia già a 14 anni, grazie ai lavori di Choisnard, si trasferisce a Parigi alla fine della seconda

D’altra parte Andrè Barbault era tutt’altro che un “cialtrone”, a differenza di molti pseudo-scienziati, e

chi sceglie di studiar “seriamente” il Siderografo di Bradley finisce prima o poi con l’imbattersi in lui.

Ad esempio, ecco quel che proprio il sottoscritto aveva scritto lo scorso 11 novembre:

So bene quel che in passato ho detto, e più volte, sul futuro di lungo periodo del mercato azionario (in

generale) e poiché non pretendo che i più ricordino quanto da me sostenuto allora, lo riporto qui sotto:

tra il 2016 ed il 2028 è probabile che possa esserci un solo periodo di autentica crisi del

mercato azionario: ovviamente, non possiamo sapere con precisione quando ci andremo a

sbatter contro, ma non crediamo d’allontanarci un granché dal vero, quando pensiamo che

detta crisi potrà trovare un proprio terreno di sbocco tra la fine del 2019 e l’inizio del 2021;

se riusciremo a superar tale periodo, senza romperci oltremodo le ossa, allora è davvero

molto probabile che il mercato azionario in generale ed il nostro in particolare possano far

grandissime cose per una decina d’anni o quasi;

quel che potrà accadere nel frattempo sul mercato americano, non lo so e non l’ho neppur

provato ad immaginare, almeno per ora, ma non escludo affatto, anzi, che lo stesso possa

perder sempre più il proprio ruolo di “faro del mondo”, abbandonando definitivamente tale

scettro in mani altrui a ridosso del 2030.

Ad ogni buon conto, se siete interessati al tema, non dovrete far altro che seguirci nel corso dei

prossimi giorni, mesi ed anni: anche perché le interpretazioni degli eventi non potranno esser mai date

granché prima del tempo in cui questi ultimi potrebbero manifestarsi. Anche se…

-O-O-O-

3

Page 4: ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA … · 2020-04-13 · astrologia già a 14 anni, grazie ai lavori di Choisnard, si trasferisce a Parigi alla fine della seconda

Anche se…

almeno alcune volte, è possibile (se non proprio necessario) assumere con largo anticipo quel “percorso”

che un giorno ci porterà alla (giusta?) interpretazione degli eventi, quando questi prenderanno a caderci

addosso. Ecco perché, tra ieri ed oggi, v’abbiamo messo a disposizione due nostri pezzi che risalgono al

2013. Chi ci seguiva già allora, probabilmente, non faticherà un granché a capir dove noi si vuol parare,

mentre per gli altri sarà una sorta di spaesamento rispetto alle loro attese:

“Ma come?… con tutto quel che ci sta capitando oggi… torniamo indietro di centanni?” .

Giacché siamo abituati a non far le cose a vanvera, preghiamo tutti voi di leggere con una qualche buona

intenzione (ed anche attenzione) entrambi i pezzi e soprattutto le conclusioni che trarremo oggi: alla

fin fine, infatti, scoprirete che le cose sono molto più affascinanti (nonché “attuali) di quel che eravate

portati a pensare in un primo momento. Anche perché il vero riferimento di quel che v’abbiamo proposto

tra ieri ed oggi, e che vi proporremo a puntate anche nei prossimi fine settimana, non è per nulla “quel

che è accaduto” (semplice strumento nelle nostre mani per cogliere lo scopo che ci siamo proposti), ma

“quel che potrà ancor accadere” non soltanto nelle prossime settimane (cosa che al sottoscritto, in

fondo, interessa ben poco…), ma anche nei prossimi mesi, trimestri ed anni (cosa che, invece, al

sottoscritto interessa… ed anche molto).

E se non volete rimaner del tutto spiazzati, cercate di non trarre alcuna conclusione prima di aver letto

tutto il pezzo che vi stiamo proponendo oggi, ed in particolare le conclusioni che saranno tratte alla fine

dello stesso: il periodo Pasquale, in fondo, è noto per le sue sorprese e se guardate il grafico presente a

pagina 2 scoprirete da voi che quel che si concluderà all’apice del 2021, in realtà, ha preso avvio nel

2013: proprio in quel 2013 cui risalgono i due pezzi che v’abbiamo proposto tra ieri ed oggi (sono stati

scritti infatti il 5 ed il 20 gennaio del 2013).

Avremmo voluto stupirvi con effetti speciali, certo, ma la realtà odierna è persino più speciale di

qualsiasi nostro artefatto. Non ci sarà bisogno di ricorrere a nulla, insomma, per lasciarvi dir da voi:

“Ma dai… no, non ci credo…”

Ed invece mi sa che dovrete cominciarvi a credere… se non volete che anche per voi possa esser troppo

tardi.

Alla prossima.

-O-O-O-

4

Page 5: ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA … · 2020-04-13 · astrologia già a 14 anni, grazie ai lavori di Choisnard, si trasferisce a Parigi alla fine della seconda

Camera con vista

(I parte)

di Edoardo E. Macallè

20 gennaio 2013

NIKKAIA Strategie

1

Page 6: ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA … · 2020-04-13 · astrologia già a 14 anni, grazie ai lavori di Choisnard, si trasferisce a Parigi alla fine della seconda

Lo scorso fine settimana:

Le Simulazioni sono un gioco che rompe con gli schemi, in particolare con quelli mentali, un

gioco che ci obbliga (sempre che se n’abbia il coraggio) a guardare i mercati attraverso

prospettive che non ci appartengono (o potrebbero non appartenerci), un gioco che ci ricorda,

di continuo, come la paranoia sia il male assoluto di tutti coloro che confondono il proprio

ordine mentale con quello dei mercati. Perché alla fin fine, sui mercati come nelle proprie

scelte d’investimento, valgono sempre le parole di Pietro Aretino: “Mi dicono ch'io sia figlio

di cortigiana; ciò non mi torna male; ma tuttavia ho l'anima di un re. Io vivo libero,

mi diverto, e perciò posso chiamarmi felice.”

Chissà, tuttavia, a quale “re” alludeva Pietro Aretino, pensando alla propria anima…

E quel “vivo libero”, giustapposto al “re”?… Non che, forse, pensava alle “carte

parlanti”?… a quel mazzo di Tarocchi cui proprio lui fa dire: “Due cose mantengono

vive le creature: il letto e il giuoco…”

Dovesse trattarsi de “il letto”, noi non siamo certo i più adatti a dir molto sul tema,

ma se il riferimento fosse a “il giuoco”, beh… qualcosa crediamo di sapere e ancor più

poter dire. D’altra parte, qualcosa s’è già detto (era sempre lo scorso fine settimana):

Il “gioco” è un fenomeno complesso, dalle molte facce, verso il quale convergono i più svariati

elementi: aspetti della ritualità, del costume, delle consuetudini, delle emozioni e, tra queste,

tanto di quelle individuali quanto di quelle collettive. Detto altrimenti:

il gioco è un fenomeno culturale, di rilievo assoluto, che può esser osservato

attraverso prospettive diverse e che, a sua volta, ci apre a prospettive “diverse”,

in particolare “dal solito”.

Il “gioco” (nel senso de “il giocare”), anzitutto, ma non solo: anche il “tipo di gioco” e,

soprattutto, “gli strumenti con cui lo stesso è messo in gioco” partecipano di questo

particolare specchio di prospettive che coinvolge il tempo e lo spazio del suo agire.

“Re” e “gioco”, quindi, si prendono a braccetto?… Ma poi chi, in realtà: “un” re od “i”

re? E sì, perché, nel mazzo delle carte parlanti, i re sono ben quattro, non già uno

solo (“Nelle carte sono le coppe, i bastoni, i denari, le spade, i fanti, i cavalli e… i re”).

Su, allora: scopriamo i Tarocchi Sola-Busca e vediamo di trovarvi tutti i re ivi presenti.

2

Page 7: ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA … · 2020-04-13 · astrologia già a 14 anni, grazie ai lavori di Choisnard, si trasferisce a Parigi alla fine della seconda

Quale sia, tra i quattro (nell’ordine: Bastoni, Coppe, Pentacoli o Denari, Spade), l’autentico

Re del Gioco dovrebbe esser facile anche a voi intuirlo, sulla base delle immagini qui

proposte. Credeteci, non c’è alcun bisogno d’entrar nell’universo dei simboli mostrati

in ogni singola carta: pensate, infatti, molto semplicemente, che si tratta di “figure” e

chiedetevi solo quale, tra le quattro, possa dirsi più “regale” delle altre. Ovviamente,

dovrete calarvi negli abiti del ‘400 italiano. Ancor nulla?… Su, vi diamo noi una mano:

provate a capirlo attraverso i nomi indicati su ogni singola carta. Niente?… Possibile?…

Poco male, lo capirete più avanti, vedrete. Tanto nessuna delle quattro carte sopra ex-

poste è quella che noi s’è scelto d’estrarre quale simbolo dei mercati azionari durante

la prossima settimana. Anche se il “seme” cui quella appartiene è proprio il medesimo

che mostra, in primo piano, l’autentico “Re del Gioco”. Come dire che, una volta

scoperta tale carta, anche quella del “Re del Gioco” potrà esser individuata facilmente.

Un attimo, però: “del gioco” o, più propriamente… “dei giochi”?… Mm…

In realtà “il Re dei Giochi” s’era presentato, a noi, con un aspetto ben diverso:

“Le zampe sono grosse, poggiano bene in terra e danno l’impressione di qualcosa di

inamovibile, che è sempre stato lì, sin dalla notte dei tempi o prima ancora. Intorno,

alle pareti, ci sono due rastrelliere che allineano una decina di stecche tutte uguali, il

che significa che il biliardo è nuovo e che non c’è stato ancora bisogno di comprare

altre stecche in sostituzione di quelle rovinate, o fregate. Sopra il biliardo si affacciano

tre lampadari, verdi per tradizione, che hanno intorno, come un simbolo magico, la

scritta: “Biliardi Mari”. Ma tutto questo, uno lo nota solo quando queste luci sono

spente…”

3

Che c’è: siete stupiti?… Non immaginavate che “il Re dei Giochi” fosse un biliardo?…

Beh, non è un biliardo qualsiasi: è “il nuovo biliardo all’italiana del Bar Lume”!

Page 8: ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA … · 2020-04-13 · astrologia già a 14 anni, grazie ai lavori di Choisnard, si trasferisce a Parigi alla fine della seconda

Ma può qualcuno dubitar che il biliardo non sia un autentico “Gioco di Percorso”?

Adattate al biliardo quanto da noi detto la scorsa volta a tal proposito e ne converrete:

I giochi “di Percorso” sono giochi “di Tavola” perché si giocano su una tavola come il Gioco

dell’Oca. D’altra parte anche la Dama e gli Scacchi possono dirsi giochi “di Percorso” proprio

perché le pedine si muovono sulla tavola con un obiettivo da raggiungere attraverso una via

del tutto personale. La differenza sostanziale è nel peso che in questi giochi si concede al

Destino o alle Intenzioni degli Uomini: il primo è quasi assoluto nel Gioco dell’Oca, le seconde,

invece, l’hanno in quello degli Scacchi. Sono giochi “fatti per i malinconici” e questo spiega

perché il sottoscritto ami spesso definirsi in tal modo: cos’altro sono, infatti, i nostri Percorsi di

Mercato se non un autentico “gioco” in cui Destino ed Intenzioni s’intrecciano tra loro?

Ora, sostituite le “palle da biliardo” alle “pedine degli scacchi” ed il gioco (di percorso)

può dirsi davvero fatto! In realtà, le cose sono un po’ meno semplici di quel che noi si

vorrebbe farvi adesso credere perché, al di là delle intenzioni e del destino, decisivo

nel caso è anche un terzo fattore: la tecnica. Non c’è bisogno d’alcuna tecnica, infatti,

per spostare i vari pezzi sulla scacchiera della dama (è sufficiente prenderli con le dita

e spostarli secondo intenzione…), mentre ve n’è bisogno, ed anche molta, per spostar

le palle sul tavolo (affinché le stesse possano seguir proprio le nostre intenzioni). Un

esempio, tuttavia, può di certo chiarirvi meglio il senso del problema.

Prendiamo un autentico “colpo da biliardo”, un colpo a giusta ragione da potersi

definir “regale” se, dello stesso, sono in realtà capaci solo cinque giocatori al mondo:

4

Page 9: ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA … · 2020-04-13 · astrologia già a 14 anni, grazie ai lavori di Choisnard, si trasferisce a Parigi alla fine della seconda

Si chiama “ottavina reale”: la palla verde, prima di giungere a colpir la gialla (senza

toccar la rossa e buttar giù alcun birillo) e portarla in un’area di più facile tiro, colpisce

le quattro sponde del tavolo per ben… otto volte! Quanti sono, al mondo, coloro che

potrebbero aver anche solo l’intenzione di cimentarsi con tale colpo in una situazione

che potrebbe dirsi decisiva?… Probabilmente i cinque di cui sopra più un imprecisato

numero di “presuntuosi che non temono le brutte figure”. Nel caso, infatti, il successo

non dipende tanto dall’intenzione, quanto dalla tecnica. Negli scacchi, invece, accade il

contrario: l’intenzione è più decisiva della tecnica. Ed è giusto che sia così, perché otto

sponde comportano un grado di difficoltà altissimo e, di conseguenza, una “probabilità

di successo” che solo in cinque casi al mondo non s’azzera mai del tutto.

E sì, perché, come puntualmente spiega Massimo, “il barrista” de “Il re dei giochi”…

[un libro che è un autentico gioiellino, difficile da collocar solo tra i gialli, come si vorrebbe: si

tratta, infatti, d’una pièce teatrale, tutta giocata all’interno di quel Bar Lume in cui la tensione

del delitto scompare sotto la leggerezza e l’ironia dei personaggi descritti da Marco Malvaldi]

la “probabilità condizionata” è un po’ come quel che si legge all’inizio di

Anna Karenina: “Tutti i matrimoni felici si somigliano. Ma ogni matrimonio

infelice è infelice a modo suo…”.

Massimo eleva le parole di Tolstoj a “teorema” dal valore universale:

“Perché un matrimonio funzioni, i due coniugi devono esser d’accordo su molte cose.

L’educazione dei figli, l’intesa sessuale, l’importanza dei soldi, il luogo dove vivere. Se

su una di queste cose c’è un disaccordo totale o sostanziale… - Massimo aprì le mani -

…ecco che il tuo matrimonio è infelice. Si crea un attrito che prende sempre più peso,

mentre il resto delle cose che funzionano nemmeno lo noti. Tanto funzionano. E quella

cosa che non funziona incomincia ad avvelenare tutto il resto. Nelle probabilità, il

discorso è il medesimo. La probabilità che si verifichi una certa situazione è data dal

prodotto delle probabilità di tutti gli eventi elementari che si devono realizzare affinché

questa situazione si verifichi, nessuno escluso. Attenzione: dal prodotto, non dalla

somma! È importante. La ragione è semplice: se la probabilità che un dato evento

necessario nella catena di cui sopra è nullo, la probabilità che la situazione si

verifichi è nulla. Per cui, se hai descritto correttamente la catena di eventi, e

ce n’è uno a probabilità nulla, quella situazione non si verificherà mai.”

5

Forse non tutti ci avranno dato il giusto peso, ma quel che avete appena letto è, in

fondo, proprio quel che sorregge l’intera impalcatura dei nostri Percorsi di Mercato.

Facciamo un esempio molto concreto e che i più possono facilmente accertare perché,

in termini di tempo, alquanto prossimo a noi. Era domenica scorsa che noi si scriveva:

Page 10: ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA … · 2020-04-13 · astrologia già a 14 anni, grazie ai lavori di Choisnard, si trasferisce a Parigi alla fine della seconda

QUI SONO OBBLIGATO

A SALTARE ALCUNE PAGINE

PERCHE’ IL PEZZO DEL 2013,

NELLE STESSE, PRENDE A

FAR ALCUNE ANALISI SPECIFICHE

DELLA SITUAZIONE ALLORA IN CORSO

CHE RISCHIEREBBERO SOLTANTO

D’ANNOIARVI OLTRE IL NECESSARIO.

COME VEDRETE, PERO’, NON VERRA’

MENO LA CONTINUITA’ DEL NOSTRO

ARGOMENTARE, ANZI…

NE RIMARRETE INVERO SORPRESI. PS.

Giacché più sopra ci siamo scordati di fornirvi i dati dell’ultima seduta del nostro

mercato, quelli di giovedì 9 aprile, mettiamo riparo a tale lacuna fornendoveli ora:

5

apertura: 17686p // massimo: 17756p // minimo: 17360p // chiusura: 17621p

Page 11: ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA … · 2020-04-13 · astrologia già a 14 anni, grazie ai lavori di Choisnard, si trasferisce a Parigi alla fine della seconda

Detto altrimenti:

fin quando non si sarà verificato l’evento primario (FTSE-MIB che si spinge

oltre i 17750p), secondo i nostri Percorsi settimanali, la probabilità che nel

mese in corso il mercato italiano possa scivolar sotto i 17000 punti è da

considerarsi sostanzialmente nulla.

E guardate che, nel caso specifico, la probabilità condizionata è invero scarsamente

“condizionata” perché v’è una sola condizione da dover rispettare: quasi come se, in

un colpo di biliardo, si dovesse far leva su una solo sponda per raggiungere i propri

scopi…

Quel che vedete qui sopra è un classico “filotto”: v’è una sola condizione (una sola

sponda…) che potrebbe negarne il successo. Mentre nell’ottavina reale, mostratavi

prima, le sponde erano ben otto! Otto condizioni da dover rispettare perché l’evento

abbia a realizzarsi sono un numero quasi infinito: ecco perché solo gli stolti nutrono

l’intenzione d’avventurarsi in simile impresa. O meglio: gli stolti più, ovviamente, i

cinque in grado di poterlo fare con successo.

Ma qui il problema si fa ancor più concreto perché, nelle scelte d’investimento da voi

compiute, siete in grado di descrivere con precisione la catena d’eventi necessari che

potrebbero portar le stesse al successo?… Ma soprattutto:

siete sicuri che in tale catena non vi sia anche un solo evento a probabilità

nulla in grado, a propria volta, d’annullare l’intera catena?

E quanto potrebbe dirsi per le scelte compiute, a maggior ragione, andrebbe detto per

quelle subite. Quando prendete a sperare in un evento, è molto probabile che le cose

non si stiano movendo secondo le vostre attese (altrimenti perché mai sperare?), ma

se cercate solo le condizioni che possono dar soccorso alle vostre speranze, di sicuro

non state facendo un buon servizio ai vostri investimenti: perché potreste trovar mille

condizioni necessarie che danno ragione alle vostre speranze ed una sola, purtroppo,

che dà loro torto e sarebbe sufficiente questa sola per annullar l’intera catena di mille.

9

Le simulazioni che conduciamo attraverso i nostri percorsi debbono servir proprio a

questo: a cercar le condizioni che annullano del tutto la catena delle nostre attese.

Page 12: ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA … · 2020-04-13 · astrologia già a 14 anni, grazie ai lavori di Choisnard, si trasferisce a Parigi alla fine della seconda

Avete un’idea, ancorché vaga, di quante sponde s’è dovuto prender le misure, prima

che noi si potesse affermare, all’inizio del 2012 (era il 1° gennaio), quanto segue?…

Dobbiamo darvi una risposta “definitiva” sulla chiusura d’anno del DOW JONES. Ebbene, oggi

possiamo affermarlo senza dubbi:

Il Dow Jones ha fatto quel che noi si sperava, aprendoci ad un 2012 che, almeno

in prospettiva, mostra possibilità ben diverse da quelle del 2011.

Ma attenzione:

spetterà agli uomini il compito di cogliere appieno quelle opportunità che “il più

vecchio” dei mercati americani parrebbe, ora, aver messo loro a disposizione.

Il Destino nel 2012, insomma, non sarà contro gli Uomini come, invece, si rivelò nel 2011, ma

è evidente che tutto ciò non basta:

senza Intenzioni degli Uomini, senza Impulso, infatti, non s’andrà d’alcuna parte.

Si guardi il grafico qui sotto:

1910 1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000 2010 20-505

101520253035404550556065707580859095

100105

-505

101520253035404550556065707580859095

100105

0.0%

23.6%

38.2%

50.0%

61.8%

100.0%

nelle due precedenti occasioni in cui era accaduto qualcosa di simile al biennio

2010-2011 (1934-35 e 1970-71), l’indicatore s’è portato oltre la linea del 50%,

sino a raggiungere, o quasi, quella del 61.8%: perché accada anche nel 2012 è

necessario che il DOW JONES si porti oltre i 13100p.

Di più, perché per poterlo “fermare”, così da restare sul grafico anche in seguito,

è necessario che il DOW JONES chiuda l’anno 2012 oltre i 13100p… ma nulla

esclude che, nel frattempo, possa portarsi anche oltre tale soglia.

Come ormai ben sappiamo, il Dow Jones ha chiuso il 2012 a 13104 punti (quando noi si

dicevano le cose che avete appena letto s’era, invece, a 12220p) ed il nostro potrebbe pure

dirsi un “colpo da biliardo” (con un grado di difficoltà persino superiore all’ottavina regale),

ma fate ben attenzione: quei 13100p non erano affatto un obiettivo, quanto

una “condizione necessaria” per fare anche dell’altro… (fine prima parte)

10

2010-11

Page 13: ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA … · 2020-04-13 · astrologia già a 14 anni, grazie ai lavori di Choisnard, si trasferisce a Parigi alla fine della seconda

“Camera con Vista”,

tuttavia, non finisce qui.

Entrate nella vostra Area Riservata*

domenica sera dopo le 19.00:

scoprirete le conclusioni al numero odierno,

l’Arcano Minore scelto a simbolo della

prossima settimana, l’autentico Re del Gioco,

ma soprattutto la risposta alla domanda

che, forse, non avete il coraggio di farvi…

11

* sempre che, ovviamente, abbiate già acquistato tale servizio…

Page 14: ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA … · 2020-04-13 · astrologia già a 14 anni, grazie ai lavori di Choisnard, si trasferisce a Parigi alla fine della seconda

Quale fosse l’Arcano Minore che noi si scelse allora, come simbolo dell’ultima settimana di gennaio 2013,

oggi non è affatto importante, molto più importante, infatti, è l’Arcano Maggiore che oggi “trionfa” il

periodo. Oggi, ma non solo… trattandosi del TRIONFO che già lo scorso autunno aveva assunto, quasi

silente, il centro della scena e che, con buona probabilità, non parrebbe aver alcuna intenzione di lasciar

la stessa prima del prossimo anno:

Il 10 maggio del 2015 l’avevamo “annunciato” con le seguenti parole:

6

Un duello lunghissimo è quel che attende Piazza Affari: dall’esito sempre incerto per noi umani,

ma non certo per gli dei, che san sempre molto bene come finiscono questo genere di scontri.

La carta che vedete qui sopra è “il Trionfo del Sole”, presente nei Tarocchi Sola-Busca:

Page 15: ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA … · 2020-04-13 · astrologia già a 14 anni, grazie ai lavori di Choisnard, si trasferisce a Parigi alla fine della seconda

Un Apollo-Olivo [Apollo è un dio d’origine pre-greca al quale è sacro l’ulivo selvatico] è a tal punto

inondato dai raggi d’un sole splendente da dover voltare altrove il proprio sguardo per non rimanerne

abbagliato. E pensar che proprio Apollo era, per i romani, il dio del “Sol Invictus”, del Sole Fortunato!

Davanti a lui, seppur solo leggermente spostato alla sua sinistra, ad est, ieratico (“d’una compostezza

solenne”), se ne sta un “basilisco” del tutto addomesticato… ed è, forse, anche questa sua presenza a

spiegar la vera ragione del voltarsi in altra direzione di Apollo: quasi un voler rammentar a tutti che non

si deve mai guardar dritto negli occhi un basilisco se non si vuol rimaner infettati dal suo respiro!

Tuttavia, che sia possibile prenderlo e contenerlo, in una parola addomesticarlo, è lo stesso Apollo a

mostrarcelo, ponendo la propria lancia alla sua destra: un limite assolutamente invalicabile dalla terribile

bestia. Apollo è vestito di rosso ed in mano ha una pergamena chiusa, d’un colore quasi analogo: chissà

quali segreti contiene… Anche se, poi, è facile intuirli:

per la filosofia alchemica, infatti, il sole è un simbolo di “illuminazione”, l’oro filosofico

radiante sulla testa dell’iniziato è la prova più valida che questi è riuscito finalmente a

superar i propri conflitti interni: che è risorto quale “uomo nuovo”.

E la presenza del basilisco non è tanto un orpello iconografico, quanto una necessità:

il basilisco, da un lato, rappresenta il lato negativo dell’iniziato, dall’altro, invece, si rivela

come il dragone mercuriale dei filosofi: colui che è in grado di ri-solvere l’oro filosofico.

Nel suo complesso, pertanto, la carta rappresenta (in un qualche modo) l’unione degli “opposti e

complementari” ed è carta di buon auspicio perché, nei fatti, ci rimanda ad un rinnovato equilibrio tra

gli stessi. In particolare proprio tra quelli che fan parte della vita psichica dell’iniziato (ma non solo della

sua, ovviamente): “amore e odio”, “buio e luce”, “bene e male”. D’altronde, questo era l’autentico scopo

della “Grande Opera” alchemica:

dissolvere i dubbi, dissipare le incertezze, chiudere definitivamente con un’epoca passata

ed oscura, fornire una precisa tendenza alle cose, ma soprattutto all’uomo, così da poterne

rinnovare l’angusto ruolo avuto sin lì.

I Tarocchi “Sola-Busca” sono un’autentica opera d’arte in miniatura. Risalgono al 1491 e rappresentano

un “unicum di valore” nella storia del gioco. Anche solo perché è l’unico mazzo di Tarocchi giuntoci

completo di tutte le sue 78 carte dal secolo XV. Non solo: è anche l’unico mazzo antico in cui tutte e 56 le

“carte minori” sono illustrate da personaggi. Pare, ma non è certo, che il mazzo sia stato commissionato

dalla famiglia Visconti-Sforza per onorar Alfonso d’Este, in occasione del matrimonio di questi con Anna

Sforza, nipote di Bianca Maria Visconti (un’autentica appassionata del gioco).

Comunque sia, è certo che il mazzo faceva in un qualche modo riferimento alla Piazza di Milano (dove,

probabilmente il gioco “dei Tarocchi”, inteso quale gioco “dei Trionfi”, nasce) e che la corte degli Estensi a

Ferrara è il luogo, insieme a quella di Milano, in cui la passione per il gioco dei Tarocchi è più sentita.

Chissà, forse è solo un caso o forse no che il sottoscritto trascorrerà alcuni giorni di vacanza-studio, in un

futuro ormai molto prossimo, proprio in quel di Ferrara.

7

Non è comunque frutto del caso l’avervi proposto la carta numero XVI, il Trionfo del Sole, del mazzo

Sola-Busca: non l’abbiamo pescata al buio, infatti… Non c’è stata alcuna Arte Divinatoria a condurci verso

la stessa (anche perché il mazzo Sola-Busca, a differenza dei Tarocchi di Marsiglia, non ha per nulla tale

funzione…): la carta l’abbiamo scelta, e scelta volutamente, per il significato propriamente

“simbolico” che è giusto assegnarle. D’altra parte quel suo rimandar ad Apollo ci facilitava non poco il

compito: non penserete certo che il nostro indicatore principe sul mercato americano si chiami

“Apollineo&Dionisiaco” solo per puro caso?…

Page 16: ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA … · 2020-04-13 · astrologia già a 14 anni, grazie ai lavori di Choisnard, si trasferisce a Parigi alla fine della seconda

1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000 2010 2020

E Milano par proprio giunta, ormai, sul suo possibile primo… Punto di Ritorno! Da qui, insomma,

per Piazza Affari potrebbe davvero avviarsi una fase ben diversa da quella che ci ha

accompagnato nell’ultimo decennio.

Ne riparleremo, ma prima si dovrà addomesticare il basilisco e vigilar sul suo sguardo. Senza dimenticar,

poi, che il basilisco mostratovi è un basilisco alquanto “nostrano”, frutto dell’incrocio tra due animali

entrambi “sacri ad Apollo”: il serpente, per i suoi poteri oracolari, ed il gallo, autentico simbolo dell’amore

omosessuale. In Cina, dove l’Alchimia ha lasciato sue tracce fin dal II sec a.C. ed in Egitto, terra

di Magia e di Simboli come poche altre, il basilisco non viene alla luce dall’uovo d’un gallo, ma

di tutt’altro volatile: è storia di neri serpenti alati e bianche gru, in perenne lotta tra loro. È una

storia che ci racconta ancor una volta, se solo ve ne fosse bisogno, che la realtà non è mai del tutto

bianca né del tutto nera e che occorre vigilar di continuo per non soccombervi un po’ troppo facilmente.

È una storia alquanto trasversale che dall’oriente, estremo o medio che sia, potrebbe condurci in

Lombardia ed in particolare in quel di Teglio (Sondrio), dove Azzo II Besta, proseguendo l’opera del padre,

fece affrescar le pareti del proprio Palazzo con scene tratte dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto (ancor

una volta Ferrara: ma pensa un po’…) ed i suoi soffitti con la Creazione del Cielo. Una storia fin troppo

trasversale, tuttavia, per esser raccontata già adesso: lo faremo in un’altra occasione, su…

In fondo, c’è ancor tempo.

8

Fase Apollinea

Fase

Dionisiaca

Fase Apollinea

Fase

Dionisiaca

Punto di ritorno Punto di ritorno

Punto di “origine” Punto di “origine” Punto di “origine”

Page 17: ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA … · 2020-04-13 · astrologia già a 14 anni, grazie ai lavori di Choisnard, si trasferisce a Parigi alla fine della seconda

Indubbiamente, oggi s’è messa davvero tanta carne al fuoco, ma non potevamo far diversamente perché

è quel che in buona sostanza ci accompagnerà, nostro malgrado, per molti mesi ancora (non illudetevi: le

scuole non riapriranno, se mai riapriranno, prima di settembre e l’invito odierno che proviene dalla

Commissione Europea è di non prenotare le prossime vacanze estive… se solo vi fosse stato qualcuno

che avesse avuto la “cattiva” intenzione di farlo). Quel che però ora mi preme dire è che, purtroppo, più

che ai Tarocchi Sola-Busca sarà meglio che nel corso delle prossime settimane noi si faccia riferimento

ai cosiddetti Tarocchi di Marsiglia (Tarot de Marseille). Dico “purtroppo” perché rischiamo di cadere in

un terreno alquanto infido che, invece, non è per nulla presente nei Tarocchi Sola-Busca: quello della

“cartomanzia” e della “divinazione”. Non sarà affatto semplice mantenersi ben distaccati da un ambito

che al sottoscritto piace ben poco, ma è necessario farlo… seppur con tutta la cautela “semiotica” che

da sempre ci contraddistingue. Il perché noi “si debba” farlo è molto semplice: la carta dei Tarocchi

Marsigliesi che rimanda a quella vista più sopra dei Tarocchi Sola Busca è la XVI, come dire questa:

9

La Maison-Dieu è senza dubbio la carta dei Tarocchi Marsigliesi peggio interpretata al mondo e di cui

esistono un’infinità di versioni, il più delle volte “risibili”. L’immagine qui sopra è quella disegnata da

Jean Dodal (1701) e non l’abbiamo ovviamente scelta, tra tutte, a caso: è senza dubbio quella che

descrive meglio di tutte non solo la situazione in corso, ma anche quelle che potrebbero seguirla. Ve ne

daremo conto, tuttavia, solo nel corso delle prossime settimane: non c’è fretta… ma soprattutto

un’analisi propriamente semiotica della stessa richiede tempo e competenze che il sottoscritto non ha

ancora del tutto (con tutta onestà, ho sempre fatto in modo di non dover mai “entrare in contatto” coi

Tarocchi di Marsiglia perché alquanto pericolosi sotto l’aspetto propriamente “culturale”). Poco male:

dovendo star di necessità chiuso in casa, come tutti, avrò tempo per farlo. Ed in fondo, a ben pensarci,

la cosa può esser ben più intrigante di quel che temo (quanto meno m’aiuterà ad allenar il mio francese).