!ATLAS!e!CMS:! appara !sperimentali!gigan.aLHC La fisicaela...
Transcript of !ATLAS!e!CMS:! appara !sperimentali!gigan.aLHC La fisicaela...
Nadia Pastrone
Is.tuto Nazionale Fisica Nucleare Torino esperimento CMS @ CERN
Otranto – Serra degli Alimini 21 seCembre 2013
XXV SEMINARIO NAZIONALE di FISICA NUCLEARE e SUBNUCLEARE “FRANCESCO ROMANO” EDIZIONE SPECIALE: IL BOSONE DI HIGGS
ATLAS e CMS: appara. sperimentali gigan. a LHC
La fisica e la macchina
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Standard Model dopo LEP
Total Luminosity: 1000 pb-1
20 Million Z’s
40,000 W+W-
A few Higgses?
Precision: 0.1%
Energy: 88 → 209.2 GeV
1989-2000 LEP Run
1989-->2000
Courtesy of G. Rolandi
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INPUT
Global Fit allo SM
Mean: 0.22 ± 0.28 Sigma: 1.1 ± 0.4
Internal Consistency of the Standard Model?
Largest discrepancy (-2.9σ) well inside statistical expectation; χ2 probability = 8%. Just fine.
Pull distribution = Normal Gaussian?
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Higgs dietro l’angolo?
SM Global Fit (misure di precisione LEP, Tevatron, e altri esperimen.):
mH < 193 GeV (95% CL)
0
1
2
3
4
5
6
10030 300mH [GeV]
6r2
Excluded Preliminary
6_had =6_(5)
0.02758±0.000350.02749±0.00012incl. low Q2 data
Theory uncertaintymLimit = 144 GeV
mH (GeV)
Limite direCo LEP:
mH > 114.4 GeV (95% CL)
MANCAVA UN PEZZO CRUCIALE!
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Misura di Mtop & Mw
W W
top bo;om
Higgs
MW = MW0 + C1 Mtop
2 + C2 ln(MHiggs2)
Mtop (GeV)
MW (G
eV)
150 175 200
80.5 80.4 80.3
Inputs: αs, αem(MZ
2), MZ
Misure precise da LEP200 & Tevatron
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Misura di Mtop & Mw
LHC: 30 anni di prepara.vi…… ! 1982: Iniziano gli studi preliminari ! 1994: CERN Council approva il proge;o LHC ! 1996: Decisione finale di cominciare construzione LHC ! 2004: Inizio dell’installazione dell’acceleratore ! 2006: Inizia la messa a punto del hardware ! 2008: Primi fasci ! 2009: Primi daW di fisica ! 2012: 1 miliardo di interazioni al sec
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Lake of Geneva
Large Hadron Collider
CMS
ATLAS
LHCb
ALICE
Large Hadron Collider Anello lungo 27 km Tunnel a circa 100 m profondita’
LHC @ CERN di Ginevra
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acceleratore, esperimenti, rete mondiale (GRID) di computer TUTTO HA AVUTO INIZIO 20 ANNI FA
Avventura scien.fica globale
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LHC: nuova fron.era
1011
LHC alla caccia di segnali rari!
• A spanne: un faCore 2 in σ equivale ad un faCore ~10 in luminosità • Energia limitata dal raggio dell’anello esistente
• LHC deve operare ad alta luminosità: luminosità finale di disegno: 1034 cm-‐2s-‐1
• Alta frequenza even. • Grande fondo QCD
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La luminosità
• La sezione d’urto dei processi interessanW (Higgs) sono assai piccole (~pb = 10-‐36 cm2) • Se si vuole osservare un numero ragionevole di evenW in un anno (1y=107 s) assumendo una qualche efficienza di rivelazione (ε =10%)
Ma… Jet
Jet
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LHC è una “fabbrica”!
Frequenza di produzione di even. a luminosità 1034 cm-‐2s-‐1
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LHC @ CERN
p p H
µ + µ -
µ + µ -
Z
Z Beam crossing 107 Hz
Proton collisions 109 Hz
Parton collisions
New particle production 0.1 Hz Higgs, SUSY ...
7x1012 eV beam energy 1034cm-‐2s-‐1 luminosity 2835 bunch/beam 1011 protons/bunch
7.5 m (25 ns)
Measurement of: mass charge spin producWon cross secWon decay modes
“general-‐purpose” experiments covering as much of the solid angle as possible
Nev = σev∫L
1236
Magnetic Field!p (TeV) = 0.3 B(T) R(km)!For p= 7 TeV, R= 4.3 km!a B = 8.4 T !
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Max Machine Luminosity 1034 cm-‐2 s-‐2 σinel = 100 mb → 109 events/s σhiggs = 1 pb → 10-‐2 events/s
1 crossing/25ns 20 events/crossing → 1000 tracks Neutrons: up to 1017 n/cm2
Gammas: up to 107 Gy * in 10 years
• Granularity (105 ÷107 channels) • Speed of response (25-‐50 ns) • DAQ + trigger (109 →102 ev/s) • High radiaWon resistance
Condizioni sperimentali @ LHC
Life is not so easy!
Unprecedented condiWons for detectors
(* 1 Gy = 1 Joule/Kg)
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Gli Esperimen. “Generalis.” a LHC
ATLAS A Toroidal LHC ApparatuS (general purpose) CMS Compact Muon Solenoid (general purpose)
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ATLAS 2 volte piu’ grande – CMS 2 volte piu’ pesante
ATLAS (2 Tesla) Edificio di 6 piani
CMS (4 Tesla)
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La par.cella guida: Bosone di Higgs
Gli sta. finali completamente adronici dominano ma sono inu.lizzabili a causa del fondo di QCD. Cercare sta. finali con leptoni e fotoni isola. (nonostante sta.s.camente sfavori.)
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Regioni di massa
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Come si rivelano le par.celle? Ad un acceleratore i rivelatori hanno il compito di:
– IdenWficare il Wpo di parWcelle prodo;e – Misurarne traie;oria (traccia), energia e quanWtà di moto
Per stabilire: – Che cosa è accaduto nella collisione – Se si è prodo;o qualche fenomeno interessante
Molte parWcelle hanno vita effimera e decadono in parWcelle più leggere: – Si rivelano queste ulWme – Dalle loro cara;erisWche si risale alle proprietà delle parWcelle che le hanno
generate I rivelatori sfruCano le proprieta’ di alcuni materiali in grado di
trasformare il passaggio di una par.cella in un segnale “visibile”
Strategia generale: rivelare piu’ par.celle possibile
elettrone
muone
adroni
Tracker: non molto materiale, Rivelatore finemente segmentato Misura precisa della posizione dei punti sulle tracce
Calorimetro elettromagnetico: Offre materiale per gli sciami elettromagnetico e misura il Deposito di energia
Hadronic calorimeter: Offre materiale per gli sciami Adronici e misura il deposito di energia
Muon detector: Registra tracce di muoni
Neutrini scappano senza essere rivelati
Magnetic field piega le tracce e aiuta nella misura d’impulso delle particelle
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Due problemi principali .pici di LHC Pile up: R = Lσ = 109 interazioni / secondo Protoni sono raggruppati in bunches (di ≈ 1011 protons) collidenti nel punto di interazione ogni 25 ns
⇒ Ad ogni interazione in media sono prodotti ≈ 23 eventi minimum-bias . Questi si sovrappongono agli eventi interessanti (con high pT) , e causano il cosidetto pile-up
~1000 particelle cariche prodotte per |η| < 2.5 ad ogni bunch crossing. Comunque < pT > ≈ 500 MeV (particelle di minimum bias).
→ Taglio in pT permette di selezionare solo eventi interessanti
detector 25 ns
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danni da radiazione
-‐-‐ diminuiscono con la distanza d2 dal fascio → i rivelatori vicino alla beam pipe più inficiaW -‐-‐ necessaria ele;ronica resistente alla radiazione -‐-‐ necessario il controllo di qualità di ogni pezzo di materiale -‐-‐ rivelatore + elec;ronica devono sopravvivee per almeno 10 anni Dose: energia depositata per unita di massa (1 MRad = 6.2 1010 GeV/g) legata alla densita di parWcelle (cariche). 1 GHz di collisioni per 107 s, considerando 6 parWcelle cariche per unita di η, si hanno (a R=10 cm): ~ 1015 π/cm2 (in un anno) Ogni π deposita 120 keV/300µm di silicio, ~2.5 MRad/anno (o 25 kGy/anno) solo dovuta alle part. cariche (dominanW). Questo significa rivelatori (ed ele;ronica) rad-‐hard (usata solo x scopi militari o civili-‐nucleari prima di LHC), specie quelli piu’ vicini alla beam pipe.
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Requisi. dei rivelatori Non sappiamo come la nuova fisica si manifesta → rivelatori devono essere flessibili e capaci di rivelare tutte le possibili particelle : e, µ, τ, ν, γ, jets, b-quarks, …. → esperimenti “ multi-purpose” . • Buona misura di leptoni con impulso trasverso da pochi GeV a pochi TeV : per la rivelazione -leptoni di basso Pt (es. nei decadimenti degli adroni B) - leptoni ad alto Pt (es. da decadimenti di W e Z) • Efficiente identificazione di elettroni (tracking e calorimetri), fotoni (calorimetri), b/tau-jet (silicon strip e pixel detectors, calorimetri) • Muoni identificati e impulso misurato in spettrometro a muon (+ tracker). Eccellente risoluzione richiesta tra ~ 5 GeV < pT < ~ TeV
• Impulso e carica delle tracce e dei vertici secondari (esempio decadimenti dai quark b) sono misurati nel tracker centrale. Richieste eccellenti risoluzione in impulso e posizione
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Richieste sul rivelatore
• Buona risoluzione eleCromagne.ca (|η|<2.5) Ø < 1% sulla massa invariante di 2 ele;roni a 100 GeV/c2 Ø Ricostruzione del verWce primario e/o misura direzione γ Ø Reiezione di π0
• Buona iden.ficazione e risoluzione per mu (|η|<2.5) Ø < 1% sulla massa invariante di 2 muoni a 100 GeV/c2 Ø Riconoscimento della carica fino a >1 TeV/c
• Buona risoluzione in eneria mancante ETmiss e massa invariante di sistemi a due jet Ø Calorimetria adronica estesa fino a |η|~5 Ø Segmentazione laterale Δη x Δφ < 0.1 x 0.1
• Buona capacità di tracciatura nel rivelatore centrale Ø B e τ tagging (rivelatori a pixel)
Eccellente risoluzione in massa ( circa 1%) per particelle di massa fino a centinaia di GeV che decadono in fotoni, elettroni e muoni
Energia e posizione di electroni e fotoni misurati nel calorimetro elettromagnetico. Energia e posizione degli adroni e jets misurati principalmente nei calorimeteri adronici. Buona copertura angolare e granularità .
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• I neutrini attraversano il rivelatore senza interagire → non possono quindi essere rivelati direttamente Ma richiedendo
P ,E P ,E iiff
=
Energia totale, impulso ricostruito nello stato finale
Energia totale , impulso dello stato iniziale
-- collisionatori e+e- : Ei = √s, → se un neutrino è prodotto allora Ef < Ei (→ energia mancante) →
0Pi =
0Pf ≠
fP - P
=ν |P| E νν
=
-- collisionatori adronici : energia e impulso dello stato iniziale non è noto (energia e impulso dei partoni che interagiscono ) . impulso trasverso iniziale e’ e quindi impulso trasverso finale e’
→ Ma se un neutrino è prodotto allora ( → impulso trasverso mancante) e 0P fT ≠
missTfTT E |P| |P| ==
ν
0P iT =
rivelazione e misura dei neutrini
0P fT =
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Usiamo il bilanciamento dell’energia-impulso nel piano trasverso → concetti quali Et
miss, impulso e massa trasversi sono più frequentemente usati → recostruire “totalmente” alcune topologie con i neutrini, es. W → lν e H → ττ → lνlντ hντ
ü il rivelatore deve quindi essere ermetico → energia trasversa misurata con alta accuratezza → nessun neutrino non-rivelato
erme.cita’
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Energia e posizione di elettroni e fotoni misurati nel calorimetro elettromagnetico Esempio : H → γγ
H → γγ alta risoluzione
mγγ
background da pp → γγ
H → γγ bassa risoluzione
eccellente risoluzione in energia
Molti processi con grande sezione d’urto e stessa topologia del segnale nello stato finale. Struttura non risonante e decrescente con la massa invariante dei due fotoni
60))100((
)_(≈
→γγσγγσ
GeVHprocessi
Larghezza del picco e’ dominata da risoluzione energia e angolare del calorimetro
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eccellente capacità di iden.ficazione Esempio: separazione e/jet , γ/jet
e± γ
π0
Inner detector EM calo HAD calo
q jet
q π0 γ γ
In alcuni casi nel jet c’e’un high-pT π0 e le altre particelle troppo soffici per essere rivelate.
Il numero e il pT degli adroni in un jet hanno grandi fluttuazioni
Esempio pt > 50 GeV d (γγ) < 1 cm a 150 cm( nel calorimetro! ) → QCD jets possono simulare fotoni.
π0
Rapporto fra rate di elettroni e di jet e’ e/jet= 10-5 per pt > 20 GeV. Quindi jet che simulano elettroni devono essere rigettati di un fattore 106
~ 108 mγγ ~ 100 GeV ~ 108 mγγ ~ 100 GeV ~ 108 mγγ ~ 100 GeV ~ 108 mγγ ~ 100 GeV ~ 108
)( γγσσ→Hjj
~ 108
mγγ ~ 100 GeV mγγ ~ 100 GeV
Mhiggs=100 GeV/c2 richiesta alta reiezione di jet.
ATLAS
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• Muon-ID da assorbimento e tracciamento nelle camere a muoni • Carica dalla curvatura nel campo magnetico , Tracker e camere a Muoni • Impulso trasverso pT: Tracker (~1%) e camere a Muoni (~10%) + Alignment • Accettanza del tracker e delle camere a muoni
eccellente capacità di iden.ficazione Esempio i muoni
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Collisioni pp at 14 TeV at 1034 cm-‐2s-‐1
H→ 4 muons: the cleanest (“golden”) signature
Reconstructed tracks with pt > 25 GeV
20 min bias events overlap + H→ZZ Z →µµ
Layout .pico di un apparato sperimentale
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ATLAS e CMS stessi principi -‐ differen. realizzazioni
ATLAS CMS Tracker o Inner Detector
Silicon pixels, Silicon strips, Transition Radiation Tracker. 2T magnetic field
Silicon pixels, Silicon strips. 4T magnetic field
Electromagnetic calorimeter
Lead plates as absorbers with liquid argon as the active medium
Lead tungstate (PbWO4) crystals both absorb and respond by scintillation
Hadronic calorimeter
Iron absorber with plastic scintillating tiles as detectors in central region, copper and tungsten absorber with liquid argon in forward regions.
Stainless steel and copper absorber with plastic scintillating tiles as detectors
Muon detector Large air-core toroid magnets with muon chamber form outer part of the whole ATLAS
Muons measured already in the central field, further muon chambers inserted in the magnet return yoke
Differenza principale: il magnete 34
Solo un magnete. Solenoide B=4 T Curvatura nel piano trasverso (r, φ) Tracce dri;e in (r,z) estrapolazione fino al fascio trigger sul parametro di impa;o Giogo di ritorno del campo magneWco nella camere a muoni Campo magneWco non omogeneo a largo η
Magnete principale e’ un toroide B= 0.7 T Curvatura in (r,z) Tracce dritte in (r, φ) estrapolazione alla coordinata z del fascio (precisione al cm). Nel tracker c’e’ un solenoide B=2 T, con curvatura in (r, φ) . I sistema a muoni non e’ nel ferro Campo magnetico omogeneo
ATLAS/CMS: differenze
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La scelta di CMS Solenoide superconduttore che fornisce un campo intenso nel tracker e un flusso di
ritorno intenso per la misura dell’impulso dei muoni.
Il magnete
- solenoide superconduttore integrato nel criostato del barrel ECAL che fornisce un campo di 2T. - Toroid nel Barrel: 8 bobine superconduttrici piatte, lunghe 25 metres e larghe 5 metri, raggruppato in forma di toroide. - Due toroidi nell’Endcap: posizionato nel Barrel Toroid all’estremita’ del Solenoide, fornisce un campo magnetico su una lunghezza radiale fra 1.5 e 5 metres.
ATLAS/CMS: differenze
La scelta di ATLAS
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CMS VANTAGGI: intenso e uniforme campo magnetico fornisce una eccellente risoluzione in impulso e una maggiore uniformita’ di prestazioni su una copertura maggiore in eta CMS SVANTAGGI: la posizione del solenoide fuori dal calorimetro limita il numero di lunghezze di interazioni per l’assorbimento dello sciame adronico. CMS SVANTAGGI: il sistema muonico ha una capacita’ limitata di misura di impulso stand-alone Importante il tracker. 1|| <η
ATLAS VANTAGGI: misura dei muoni con alta accuratezza in stand alone (cioe’ in maniera autonoma – no tracker )( ) ATLAS SVANTAGGI: campo non uniforme nel volume del tracker ATLAS SVANTAGGI: la posizione del solenoide in fronte a ECAL barrel limita la risoluzione in energia in quella regione
7.2|| <η
5.1||2.1 << η
ATLAS/CMS: vantaggi e svantaggi: il magnete
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