Atlante qualivita 2013 parte5

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379 CASORZO DOP CASORZO DOC DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Casorzo DOP o Malvasia di Casorzo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Ros- so, Spumante e Passito. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Casorzo DOP o Malvasia di Ca- sorzo DOP comprende il territorio dei comuni i Casorzo, Grana, Grazzano, Badoglio in provincia di Asti e dei co- muni di Vignale Monferrato, Altavilla, Ottiglio e Olivola in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Casorzo DOP Rosso o Malvasia di Casorzo DOP Ros- so ha un colore da rosato cerasuolo a rubino; il profumo spicca per la sua nota di petali di rosa e per il fruttato che ricorda i mirtilli e i piccoli frutti di bosco; al palato le sensa- zioni aromatiche e fruttate diventano avvolgenti. Il Casorzo DOP Spumante o Malvasia di Casorzo DOP Spumante è di colore rosato più o meno intenso con un perlage fine e persistente; al naso i sentori sono aromatici di frutta al sole; al palato è dolce, morbido e lievemente aromatico. Il Casorzo DOP Passito o Malvasia di Casorzo DOP Pas- sito si presenta di colore rosso rubino carico; al naso è intenso, complesso, caratteristico; in bocca è dolce, vellu- tato e caratteristico. Per la produzione dei vini a Denominazione di Origine Pro- tetta Casorzo Passito o Malvasia di Casorzo Passito le uve devono essere state sottoposte ad appassimento sulla pianta. UVAGGIO Rosso, Spumante Naturale, Passito: Malvasia di Casorzo minimo 90%, possono concorrere, da soli o congiunta- mente, i vitigni Freisa, Grignolino, Barbera e altre varietà di uve a bacca di colore analogo, aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Consorzio per la Tutela del Casorzo Via San Lodovico, 1 14032 Casorzo (AT) Tel/Fax: +39 0141.929229 [email protected] Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 [email protected]

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CASORZO DOPCASORZO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Casorzo DOP o Malvasia di Casorzo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Ros-so, Spumante e Passito.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Casorzo DOP o Malvasia di Ca-sorzo DOP comprende il territorio dei comuni i Casorzo, Grana, Grazzano, Badoglio in provincia di Asti e dei co-muni di Vignale Monferrato, Altavilla, Ottiglio e Olivola in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Casorzo DOP Rosso o Malvasia di Casorzo DOP Ros-so ha un colore da rosato cerasuolo a rubino; il profumo spicca per la sua nota di petali di rosa e per il fruttato che ricorda i mirtilli e i piccoli frutti di bosco; al palato le sensa-zioni aromatiche e fruttate diventano avvolgenti.Il Casorzo DOP Spumante o Malvasia di Casorzo DOP Spumante è di colore rosato più o meno intenso con un perlage fine e persistente; al naso i sentori sono aromatici di frutta al sole; al palato è dolce, morbido e lievemente aromatico.Il Casorzo DOP Passito o Malvasia di Casorzo DOP Pas-sito si presenta di colore rosso rubino carico; al naso è intenso, complesso, caratteristico; in bocca è dolce, vellu-tato e caratteristico.Per la produzione dei vini a Denominazione di Origine Pro-tetta Casorzo Passito o Malvasia di Casorzo Passito le uve devono essere state sottoposte ad appassimento sulla pianta.

UVAGGIORosso, Spumante Naturale, Passito: Malvasia di Casorzo minimo 90%, possono concorrere, da soli o congiunta-mente, i vitigni Freisa, Grignolino, Barbera e altre varietà di uve a bacca di colore analogo, aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

Consorzio per la Tutela del CasorzoVia San Lodovico, 114032 Casorzo (AT)Tel/Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Casteggio DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Casteggio DOP comprende l’a-rea collinare del comune di Casteggio, nonché il territorio dei comuni confinanti di Borgo Priolo, Corvino San Quirico, Montebello della Battaglia, Calvignano, Oliva Gessi e Tor-razza Coste in provincia di Pavia, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Casteggio DOP si mostra con un colore rosso rubino con sfumature violacee; all’olfatto è complesso, con profumi di frutta rossa fresca e note di rosmarino; al gusto è equilibra-to con tannini sottili.Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a tre anni, a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve.Il Casteggio DOP deve essere sottoposto a un periodo di

affinamento obbligatorio complessivo di almeno 24 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, di cui almeno 12 mesi di invecchiamento obbligatorioin botti di rovere e almeno sei mesi di affinamento in botti-glia prima della commercializzazione.Tutte le operazioni di vinificazione, di affinamento e di in-vecchiamento obbligatorio devono essere effettuate all’in-terno della zona di produzione; è consentito, tuttavia, che tali operazioni siano effettuate anche nell’intero territorio della provincia di Pavia, nonché nelle frazioni di Vicobarone e Casa Bella nel comune di Ziano Piacentino in provincia di Piacenza.

UVAGGIORosso (anche Riserva): Barbera minimo 65%, Croatina, Uva rara, Ughetta (Vespolina) e Pinot nero, insieme o da soli massimo 35%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEIl Casteggio DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini Oltrepò PavesePiazza Vittorio Veneto, 2427043 Broni (PV)Tel: +39 0385.250261Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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CASTEGGIO DOPCASTEGGIO DOC

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CASTEL DEL MONTE DOPCASTEL DEL MONTE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Castel del Monte DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spuma-te Rosé e Novello. La Denominazio-

ne include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Castel del Monte DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Barletta-Andria-Trani e Bari, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Castel del Monte DOP Bianco ha un colore giallo paglieri-no più o meno carico; al naso si apre una gamma ampia di profumi floreali e fruttati che variano in base al vitigno di mag-gior presenza; al gusto è fresco, sapido ma anche rotondo e compatto. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Castel del Monte DOP Rosso ha un colore rubino di inten-sità variabile; al naso prevalgono i toni di frutti rossi maturi e lo speziato, su complessità aromatiche arricchite dal vitigno di maggior presenza; al gusto è ricco, complesso, con buo-na struttura tannica. Il Castel del Monte DOP Rosato è di colore Rosato più o meno intenso con toni rubino; al naso è gradevole, con profumi caratteristici e fruttati; al gusto è asciutto e armonico. Può presentare anche la versione Friz-zante. Il Castel del Monte DOP Spumante si presenta di co-lore giallo paglierino più o meno intense con eventuali riflessi dorati, il perlage è fine e persistente; il profumo è comples-so, fragrante, caratteristico della rifermentazione; al palate il gusto è fresco, sapido, fine e armonico. Il Castel del Monte DOP Spumante Rosé ha un colore rosato più o meno in-tenso con spuma fine e persistente; al naso è fragrante e complesso con caratteristiche tipiche della rifermentazione; il sapore è fresco, con sentori vanigliati di lamponi e ribes, armonico fino all’amabile. Il Castel del Monte DOP Novello è di colore rubino più o meno intenso; al naso si evidenzia-no note gradevoli, intense e fruttate; al gusto va dal secco all’abboccato. La produzione dei vini Spumanti può essere ottenuta con la rifermentazione del vino base o per fermen-tazione dei mosti; la presa di spuma potrà essere ottenuta in autoclave o in bottiglia.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante), Spumante: Pampanuto (o Pam-panino), Chardonnay, Bombino bianco massimo 100%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%.Rosso, Novello: Nero di Troia e/o Montepulciano e/o Aglia-nico massimo 100%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%.Rosato (anche Frizzante), Spumante: Bombino nero e/o

Aglianico e/o Nero di Troia Massimo 100%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un Massimo del 35%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Castel del Monte DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Sauvignon (anche Frizzante), Chardon-nay (anche Frizzante), Bombino bianco (anche Spumante, Frizzante) ciascuno minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area in-teressata fino a un massimo del 10%. Da vitigno rosso: Aglianico (anche Rosato, Riserva), Cabernet (Franc e/o Sauvignon), Nero di Troia ciascuno minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.I vini Castel del Monte DOP Aglianico e Castel del Monte DOP Cabernet aventi diritto alla menzione Riserva debbono essere sottoposti a un periodo minimo di invecchiamento obbligato-rio di almeno due anni, di cui uno in botti di legno, a decorrere dal primo novembre dell’anno successivo alla vendemmia.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Castel del Monte DOP può essere segui-ta dalla menzione Vigna con relative toponimo.È consentito l’uso di menzioni geografiche aggiuntive.

Consorzio tutela Vini DOC Castel del MonteCorso Cavour, 2770033 Corato (BA)Tel: +39 080.9893010Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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CASTEL DEL MONTEBOMBINO NERO DOP

CASTEL DEL MONTE BOMBINO NERO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Castel del Monte Bombino Nero DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. La Denominazione in-clude anche numerose specificazioni geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Castel del Monte Bombino Nero DOP comprende il territorio dei comuni di Minervino Mur-ge e in parte i territory comunali di Andria, Corato, Trani, Ruvo, Terlizzi, Bitonto, Palo del Colle e Toritto e completa-mente l’isola amministrativa D’Ameli del comune di Binetto appartenenti alle province di Barletta-Andria-Trani e Bari, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Castel del Monte Bombino Nero DOP ha un colore rosa buccia di cipolla con riflessi violacei; al naso si offre con un bouquet composto da note floreali di rosa canina e frutta-te principalmente di ciliegia; il palato è fresco, morbido e pieno con aromi ben bilanciati da una delicata acidità e un finale lungo e succoso. Le operazioni di vinificazione, maturazione, invecchiamen-to e imbottigliamento, devono essere effettuate all’interno della zona di produzione delimitata.

UVAGGIORosso: Bombino Nero minimo 90%, da solo o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Castel del Monte Bombino Nero DOP può essere ac-compagnato da indicazione delle sottodenominazioni geo-grafiche aggiuntive riferite a frazioni e aree definite compre-se nella zona di produzione e dalle quali provengono le uve da cui il vino, così qualificato, è stato ottenuto.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Castel del Monte Bombino Nero DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo to-ponimo.

Consorzio tutela Vini DOC Castel del MonteCorso Cavour, 2770033 Corato (BA)Tel: +39 080.9893010Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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CASTEL DEL MONTE NERODI TROIA RISERVA DOPCASTEL DEL MONTE NERO DI TROIA RISERVA DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOP com-prende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOP comprende il territorio comunale di Minervi-no Murge e in parte i territori comunali di Andria, Corato, Trani, Ruvo, Terlizzi, Bitonto, Palo del Colle e Toritto e com-pletamente l’isola amministrativa D’Ameli del comune di Binetto, nelle province di Barletta- Andria-Trani e Bari, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOP ha un colore rubino intenso; al naso lo spettro olfattivo che parte dai frutti di bosco maturi, anche in confettura, si apre su note di ciliegia sotto spirito, cardamomo e sottobosco; al pa-lato presenta tannini vigorosi, acidità della frutta e grande morbidezza.Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al

vino a Denominazione di Origine Protetta Castel del Monte Nero di Troia Riserva un titolo alcolometrico naturale mini-mo di 12°.Il Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOP prima dell’im-missione al consumo deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni di cui almeno uno in legno. Il periodo d’invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

UVAGGIORosso: Nero di Troia minimo 90%, da solo oppure con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.È consentito l’uso di menzioni geografiche aggiuntive.

Consorzio tutela Vini DOC Castel del MonteCorso Cavour, 2770033 Corato (BA)Tel: +39 080.9893010Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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CASTEL DEL MONTEROSSO RISERVA DOP

CASTEL DEL MONTE ROSSO RISERVA DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Castel del Monte Rosso Riserva DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Castel del Monte Rosso Riserva DOP comprende il territorio comunale di Minervino Murge e in parte i territori comunali di Andria, Corato, Trani, Ruvo, Terlizzi, Bitonto, Palo del Colle e Toritto e completamente l’isola amministrativa D’Ameli del comune di Binetto, nelle province di Barletta-Andria-Trani e Bari, nella regione Pu-glia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Castel del Monte Rosso Riserva DOP ha un consistente colore rosso rubino; al naso si sprigionano note di piccoli frutti rossi in confettura, spezie, rabarbaro, menta e cuoio; in bocca ha una buona struttura, supportata da tannini im-portanti e freschezza. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al vino a Denominazione di Origine Protetta Castel del Monte Rosso Riserva un titolo alcolometrico naturale minimo di 12°.Il Castel del Monte Rosso Riserva DOP, prima dell’immis-sione al consumo, deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di minimo due anni, di cui almeno uno in legno a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

UVAGGIORosso: Nero di Troia minimo 65%, possono concorrere alla produzione del vino uve a bacca di colore corrispondente, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimodel 35%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Castel del Monte Rosso Riserva DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo to-ponimo.

Consorzio tutela Vini DOC Castel del MonteCorso Cavour, 2770033 Corato (BA)Tel: +39 080.9893010Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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CASTEL SAN LORENZO DOPCASTEL SAN LORENZO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Castel San Lorenzo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato; Spumante e Passito (questi ultimi solo con indicazione da

vitigno). La Denominazione include anche numerose spe-cificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Castel San Lorenzo DOP com-prende l’intero territorio dei comuni di Castel San Lorenzo, Bellosguardo, Felitto e parte del territorio dei comuni di Aquara, Castelcivita, Roccadaspide, Magliano Vetere e Ottati in provincia di Salerno, nella regione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Castel San Lorenzo DOP Bianco ha un colore giallo pa-glierino carico; i profumi intensi di fiori e frutti a polpa gialla sono sostenuti da note aromatiche e lievi sfumature balsa-miche; in bocca è ricco e complesso con una persisten-za acida e un lungo finale fruttato. Il Castel San Lorenzo DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; i profumi di ciliegia matura e frutti di bosco scuri sono intrecciati a sensazioni balsamiche, di sottobosco e cacao; il sapore è secco, leggermente acidulo, giustamente tannico e ar-monico. Il Castel San Lorenzo DOP Rosato si presenta di colore rosa più o meno intenso; il profumo è vinoso, tenue, con fragranza caratteristica; il sapore è asciutto, con ten-denza al morbido, delicato e leggermente acidulo, velluta-to e armonico. I vini Castel San Lorenzo DOP Spumante e Castel San Lorenzo DOP Passito con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

UVAGGIOBianco: Trebbiano toscano 50-60%, Malvasia bianca 30-40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.Rosso, Rosato: Barbera 60-80%, Sangiovese 20-30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Castel San Lorenzo DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Moscato (anche Spumante, Passito, Lambiccato), Moscato bianco minimo 85%, da soli o con

aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso (anche Riserva): Barbera, Aglianicone, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massi-mo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il Castel San Lorenzo DOP Passito deve essere ottenuto da uve sottoposte in tutto o in parte, sulle piante o dopo la raccolta, a un appassimento natu-rale tale da assicurare un titolo alcolometrico naturale mi-nimo di 16°. In tal caso è escluso qualsiasi aumento della gradazione alcolica complessiva mediante concentrazione del mosto, del vino, oppure l’impiego di mosti o vini che siano stati oggetto di concentrazione. È consentito l’uso della qualificazione Lambiccato, vino dolce che ha colore giallo dorato; intensi profumi varietali e prorompenti note di miele, fichi secchi, prugne; sapore dolce, vellutato e armo-nico. I vini Castel San Lorenzo DOP Barbera e Castel San Lorenzo DOP Aglianicone se sottoposti a un periodo di invecchiamento minimo di due anni di cui almeno sei mesi in botti di legno possono riportare in etichetta la menzio-ne Riserva; il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Castel San Lorenzo DOP Aglianicone non può essere immesso al consumo prima del primo aprile successivo all’anno di raccolta delle uve.

Regione Campania - Assessorato Agricoltura e ForesteCentro Direzionale Isola A/6Via G. Porzio - 80100 NapoliTel: +039 [email protected]

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

A

IS.M

E.C

ER

T.

CertificazioneAgroalimentare

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CASTELLER DOPCASTELLER DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Casteller DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Casteller DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Trento, nella regione Trentino - Alto Adige.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Casteller DOP Rosso ha un colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; al naso esprime una con-centrazione di frutti rossi e frutti di bosco, è balsamico e speziato; al gusto è caldo e avvolgente, con intense note fruttate, fresco e con toni delicati di mandorla.

UVAGGIORosso: Merlot minimo 50%, Schiava grossa, Schiava gen-tile, Lambrusco a foglia frastagliata (Enantio), Lagrein e Teroldego, da soli o congiuntamente fino a un massimo del 50%.Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al vino Casteller DOP un titolo alcolometriconaturale minimo di 10°.Per l’eventuale arricchimento dei Vini a Denominazione di Origine Protetta Casteller, è consentito l’utilizzo di mosti concentrate rettificati e mosti concentrati ottenuti da uve dei vitigni.Indicati per la stessa denominazione di mosto concentrato rettificato o a mezzo concentrazione a freddo o altre tec-nologie consentite.

CCIAA TrentoVia Calepina, 1338122 TrentoTel: +39 0461.887318Fax: +39 0461.887200

Consorzio di TutelaVini del TrentinoVia Segantini, 2338100 Trento(Tn)Tel: +39 0461.984536Fax: +39 [email protected]

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CASTELLI DI JESIVERDICCHIO RISERVA DOPCASTELLI DI JESI VERDICCHIO RISERVA DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOP comprende la sola tipologia di vino Castelli di Jesi Verdicchio Riserva. La Denominazione include anche numerose specifica-zioni geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Castelli di Jesi Verdicchio Riser-va DOP comprende il territorio di numerosi comuni appar-tenenti alle province di Ancona e Macerata, nella regione Marche.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOP si presenta di co-lore giallo paglierino con evidenti riflessi verdolini; al naso si presenta con decisi profumi di fiori di biancospino e fiori di campo per passare poi a un fruttato fresco di pesca, mela e lievi ricordi di agrumi; al gusto è morbido e sapido, con un finale caratterizzato dal retrogusto di mandorla amara. Può presentare la menzione Classico.Il Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOP prima di essere

immesso al consumo deve essere sottoposto a un periodo d’invecchiamento di almeno 18 mesi di cui almeno seiin bottiglia. Il periodo d’invecchiamento decorre dal primodicembre dell’anno di produzione delle uve.

UVAGGIOBianco: Verdicchio minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un Massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOP può essere ac-compagnato anche da indicazione delle sottodenomina-zioni geografiche aggiuntive riferite alle frazioni, toponimi e aree definite, comprese nella zona di produzione dalle quali effettivamente provengono le uve di cui il vino, così qualificato, è stato ottenuto.

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela Vinivia Ariosto 67 - fraz. Moie 60030 Maiolati Spontini (AN)Tel: +39 0731.214827

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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CASTELLIROMANI DOP

CASTELLI ROMANI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Castelli Romani DOP comprende le seguen-ti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Castelli Romani DOP compren-de il territorio di numerosi comuni appartenenti alle provin-ce di Roma e Latina, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Castelli Romani DOP Bianco è di colore Giallo paglieri-no brillante; al naso si esprimono profumi di pera, salvia e muschio; in bocca è sapido, fresco e aromatico. Può presentare anche le version Frizzante, Secco e Amabile.Il Castelli Romani DOP Rosso ha colore rosso rubino me-diamente intenso; al naso si notano profumi di frutta, spe-zie ed erbe aromatiche; in bocca è vivace, aromatico e di buona intensità tannica. Può presentare anche le versioni Frizzante, Novello, Secco e Amabile.Il Castelli Romani DOP Rosato si presenta di colore rosa più o meno intenso, talvolta con tonalità rubino; al naso si evidenziano note fruttate, profumi intensi e vinosi; il gusto è fresco, armonico, secco, talvolta frizzante e/o amabile.Può presentare anche le versioni Frizzante, Secco e Amabile.Le operazioni di vinificazione, compresa la frizzantizzazio-ne, devono essere effettuate all’interno della zona di pro-duzione, secondo gli usi tradizionali della zona e comun-que atti a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante, Secco, Amabile): Malvasia bianca di Candia e/o puntinata, Trebbiano toscano e/o Trebbiano romagnolo e/o Trebbiano di Soave e/o Trebbiano giallo e/o Trebbiano verde, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.Rosso (anche Frizzante, Secco, Amabile, Novello): Cesa-nese e/o Merlot e/o Montepulciano e/o Nero buono e/o Sangiovese min. 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Rosato (anche Frizzante, Secco, Amabile): uvaggio di uve a bacca bianca e nera o lavorazione in rosato delle uve a bacca nera previste per le altre tipologie.

Associazione Strada dei Vini Castelli Romanic/o Azienda Romana MercatiVia de’ Burrò, 14700186 RomaTelefoni: +39 06.9792401Fax: 039 06.794845

CCIAA RomaArea V Certificazionedi prodotti agroalimentariVia Appia Nuova, 21800179 ROMATel. +39 0652082699 Fax. +39 0652082494

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CATALANESCA DEL MONTE SOMMA IGPCATALANESCA DEL MONTE SOMMA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Catalanesca del Monte Somma IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Passito.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Catalanesca del Monte Somma IGP comprende il territorio dei comuni di San Sebastia-no al Vesuvio, Massa di Somma, Cercola, Pollena Troc-chia, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, Terzigno in provincia di Napoli, nella regione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Catalanesca del Monte Somma IGP Bianco si presenta nel bicchiere con un colore giallo paglierino; al naso si offre con intense profumazioni floreali e fruttate; al palato è sec-co, fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza.

Il Catalanesca del Monte Somma IGP Passito ha un co-lore giallo dorato più o meno intenso; al naso è ricco di note fruttate mature, disidratate, susina, miele, vaghe note minerali e alcoliche; al gusto è dolce, aromatico e caratte-ristico, con finale persistente.

UVAGGIOBianco, Passito: Catalanesca bianca, minimo 85%; con aggiunta di altri vitigni idonei per la provincia di Napoli, fino a un massimo del 15%.

Regione Campania - Assessorato Agricoltura e ForesteCentro Direzionale Isola A/6Via G. Porzio - 80100 NapoliTel: +039 [email protected]

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

A

IS.M

E.C

ER

T.

CertificazioneAgroalimentare

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391

CELLATICA DOPCELLATICA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Cellatica DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Cellatica DOP comprende il ter-ritorio dei comuni di Rodengo Saiano, Gussago, Cellatica, Collebeato, Brescia, in provincia di Brescia, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Cellatica DOP è di colore rosso rubino; il naso è ricco di profumi varietali, dalla frutta fresca ai frutti di bosco ed erbe aromatiche; in bocca è fresco e sapido, con sensa-zioni leggermente speziate e un retrogusto delicatamente ammandorlato. Può presentare la menzione Superiore se immesso al consumo dopo il 30 settembre dell’annata successiva a quella della Vendemmia di produzione.Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al vino Cellatica DOP, un titolo alcolometrico minimo naturale del 10.5° e al Cellatica DOP Superiore dell’12° (al momento dell’immissione al consumo).

UVAGGIORosso (anche Superiore): Marzemino (localmente detto Berzemino) minimo 30%, Barbera minimo 30%, Schiava gentile (media e grigia) minimo 10%, Incrocio terzi n.1 (Bar-bera per Cabernet Franc) minimo 10%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Cellatica DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Vini D.O.C. Cellaticac/o Ente Vini BrescianiViale della Bornata, 11025123 BresciaTel: +39 030.364755Fax: +39 030.364775

IMC - Istituto Mediterraneodi CertificazioneVia Carlo Pisacane, 3260019 Senigallia (AN)Tel: +39 071.7930179Fax: +39 [email protected]

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392

CERASUOLO D’ABRUZZO DOPCERASUOLO D’ABRUZZO DOC

DESCRIZIONE DELO PRODOTTOIl Cerasuolo d’Abruzzo DOP comprende la sola ti-pologia di vino Rosato.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Cerasuolo d’Abruzzo DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Chieti, l’Aquila, Pescara e Teramo, nella regione Abruzzo.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Cerasuolo d’Abruzzo DOP è un vino dal colore rosa ci-liegia più o meno carico che può raggiungere le tonalità del corallo intenso; al naso sprigiona sentori di frutti rossi, lampone, e fragola ed erbe aromatiche che donano all’in-sieme sensazione di freschezza e balsamicità; all’esame degustativo rileva nitore e pulizia, presentandosi al palato in modo fresco e leggermente sapido nel finale. Può pre-sentare la menzione Superiore.

Le uve impegnate nella produzione del Cerasuolo d’A-bruzzo DOP possono essere vinificate in bianco, ovvero in presenza della buccia, per un limitato periodo di fermen-tazione per dare al vino il caratteristico colore rosa ciliegia. Il Cerasuolo d’Abruzzo DOP non può essere immesso al consumo prima del primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve; nella versione Superiore non prima del primo gennaio dell’anno successivo a quello di produ-zione delle uve.

UVAGGIORosso (anche Superiore): Montepulciano minimo 85%; da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Cerasuolo d’Abruzzo DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini d’AbruzzoContrada Buccieri, SS 60265010 Villanova di Cepagatti (PE)Tel: +39 [email protected]

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

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393

CERASUOLO DIVITTORIA DOPCERASUOLO DI VITTORIA DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Cerasuolo di Vittoria DOP comprende la sola tipo-logia di vino Rosato.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Cerasuolo di Vittoria DOP com-prende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Ragusa, Caltanissetta e Catania, nella regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Cerasuolo di Vittoria DOP ha un colore rosso ciliegia bril-lante con variazioni importanti che possono raggiungere i toni del violaceo; all’esame olfattivo si percepiscono nitidi i profumi di ciliegia, fragoline di bosco che ben si amal-gamano a note di maggiorana e acetosella con piacevole chiusura minerale che regala all’insieme una sensazione di freschezza cui fanno da contraltare sentori più profondi di cuoio; al gusto risulta secco e al contempo dotato di corpo, con una morbidezza dove risaltano fragranti ritorni di frutta in polpa che donano alla degustazione un bell’ap-porto fresco e sapido che conduce a un finale lungo e per-sistente. Può presentare la menzione Classico.Il Cerasuolo di Vittoria DOP deve essere immesso al con-sumo in data successiva al primo giugno dell’anno suc-cessivo alla produzione delle uve. Nella versione Cerasuo-lo di Vittoria DOP con menzione Classico l’immissione al consumo non potrà avvenire prima del 31 marzo del se-condo anno successivo alla vendemmia.Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare ai vini Cerasuolo di Vittoria DOP (anche Classico) un titolo alcolo-metrico naturale minimo di 12,5°.I vigneti hanno diritto alla Denominazione di Origine Protetta solo a partire dal terzo anno di produzione.

UVAGGIORosso (anche Classico): Nero d’Avola 50-70%, Frappato 30-50%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Cerasuolo di Vittoria DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tuteladel Vino Cerasuolo di Vittoria DocgPiazza Libertà - 97100 RagusaTel: +039 328.4580062Fax: +039 [email protected]

Istituto Regionale Vini e Oli di SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

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394

CERVETERI DOPCERVETERI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Cerveteri DOP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Bianco, Rosso e Rosato. La De-nominazione include anche numerose specifi-cazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Cerveteri DOP comprende il ter-ritorio dei comuni di Cerveteri, Ladispoli, Santa Marinella e Civitavecchia e parte del territorio dei comuni di Roma, Al-lumiere e Tolfa in provincia di Roma e di parte del comunedi Tarquinia in provincia di Viterbo, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Cerveteri DOP Bianco ha toni di colore giallo paglierino; al naso è fresco, fruttato con sensazioni di fiori di pesco, me-lone, e mentuccia; in bocca è punteggiato da una buona salinità e sostenuto da una trama minerale. Può presentare anche le versioni Frizzante e Amabile.Il Cerveteri DOP Rosso ha un colore rosso rubino vivace; il profumo è deciso di confettura di more, ribes e di caffè; al palato ritornano i toni fruttati, un tannino sottile increspa i suoi toni cremosi. Può presentare anche la versione Amabile.Il Cerveteri DOP Rosato è di colore rosa più o meno in-tenso; i profumi sono fruttati e gradevoli; al palato è fine, delicato e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante.Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione delle uve delimitata dal disciplinare, nonché nell’intero territorio del comune di Tar-quinia.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante, Amabile): Trebbiano toscano (lo-calmente detto Procanico) minimo 50%, Malvasia di Can-dia massimo 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Rosso (anche Amabile), Rosato (anche Frizzante): 60% Sangiovese e Montepulciano di cui almeno il 25% di uno dei due vitigni, Merlot massimo 35%, da soli o con aggiunta

di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Cerveteri DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Trebbiano o Procanico (Trebbiano toscano) minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Cerveteri DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

CCIAA ViterboVia Fratelli Rosselli, 4 01100 ViterboTelefoni: +39 0761.2341Fax: +039 [email protected]

CCIAA RomaArea V Certificazionedi prodotti agroalimentariVia Appia Nuova, 21800179 ROMATel. +39 0652082699 Fax. +39 0652082494

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395

CESANESE DEL PIGLIO DOP

CESANESE DEL PIGLIO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Cesanese del Piglio DOP o Piglio DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Cesanese del Piglio DOP o Piglio DOP comprende il territorio dei comuni del Piglio e Serrone e parte del territorio comunale di Acuto, Anagni e Paliano, in provincia di Frosinone, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Cesanese del Piglio DOP o Piglio DOP Rosso si presenta con un colore rosso rubino con riflessi violacei; al naso il ventaglio olfattivo è ampio, esprime toni di macchia medi-terranea, more, liquirizia e sottobosco; in bocca è vellutato, caldo e con richiami alla fragranza della menta, dell’euca-lipto e della clorofilla. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva.I vini Cesanese del Piglio DOP o Piglio DOP possono esse-re sottoposti a un periodo di invecchiamento in recipienti di legno e di affinamento in bottiglia.I vini a Denominazione di Origine Protetta Cesanese del Piglio o Piglio, con menzione Superiore, se sottoposti a un periodo di invecchiamento non inferiore a 20 mesi, di cui sei mesi di affinamento in bottiglia possono fregiarsi della menzione Riserva.L’immissione al consumo del Cesanese del Piglio DOP o Piglio DOP è consentita non prima del primo febbraio dell’anno successivo alla produzione delle uve; per il vino con menzione Superiore, l’immissione al consumo è con-sentita solamente a partire dal primo luglio dell’anno suc-cessivo alla vendemmia.

UVAGGIORosso (anche Superiore, Riserva): Cesanese di Affile e/o Cesanese comune minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

Associazione per la gestione della strada del vino CesaneseVia della Stazione snc03010 Piglio (FR)Telefoni: +39 [email protected]

CCIAA FrosinoneViale Roma, 103100 FrosinoneTel: +39 0775.2751Fax: +39 [email protected]

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396

CESANESE DIAFFILE DOPCESANESE DI AFFILE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Cesanese di Affile DOP o Affile DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Cesanese di Affile DOP o Affile DOP comprende il territorio dei comuni di Affile e di Roiate e parte di quello di Arcinazzo in provincia di Roma, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Cesanese di Affile DOP o Affile DOP ha colore rosso ru-bino con riflessi violacei e tendente al granato con l’invec-chiamento; il profumo è delicato e caratteristico del vitigno; il sapore è asciutto, leggermente amarognolo e armonico.

Può presentare anche la versione Dolce e la menzione Riserva dopo essere stato sottoposto a un periodo di in-vecchiamento non inferiore a 24 mesi con decorrenza dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, di cui sei mesi di affinamento in bottiglia.L’immissione al consumo del Cesanese di Affile DOP o Af-file DOP è consentita non prima del primo luglio dell’anno successivo alla vendemmia.

UVAGGIORosso (anche Dolce, Riserva): Cesanese di Affile minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analo-go provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

CCIAA RomaArea V Certificazionedi prodotti agroalimentariVia Appia Nuova, 21800179 ROMATel. +39 0652082699 Fax. +39 0652082494

Associazione per la gestione della strada del vino CesaneseVia della Stazione snc03010 Piglio (FR)Telefoni: +39 [email protected]

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CESANESE DIOLEVANO ROMANO DOP

CESANESE DI OLEVANO ROMANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Cesanese di Olevano Romano DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Cesanese di Olevano Romano DOP comprende il territorio di Olevano Romano e parte di quello di Genazzano in provincia di Roma, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Cesanese di Olevano Romano DOP ha un colore rosso rubino con riflessi violacei, che tende al granato con l’in-vecchiamento; al naso si offre con toni fruttati di marasche sotto spirito, sottobosco, cacao e tabacco; al palato è cal-do, di struttura e dai tannini ben disegnati. Può presentare anche le versioni Amabile, Dolce, Dolce Frizzante e le men-zioni Riserva e Superiore.Per la produzione del Cesanese di Olevano Romano DOP Frizzante la presa di spuma o frizzantatura deve avvenire in grandi recipienti chiusi e può essere utilizzato unicamente mosto d’uva o mosto d’uva parzialmente fermentato an-che in miscela tra loro.Il Cesanese di Olevano Romano DOP Superiore può es-sere immesso al consumo non prima del primo giugno dell’anno successivo alla produzione delle uve.Il Cesanese di Olevano Romano DOP con menzione Riserva deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, a decorrere dal primo novembre dell’anno della vendemmia, di cui sei mesi di affinamento in bottiglia.

UVAGGIORosso (anche Riserva, Superiore, Amabile, Dolce, Dolce Frizzante): Cesanese di Affile, Cesanese comune, da soli o congiuntamente, per non meno dell’85%, possono con-correre uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interes-sata fino a un massimo del 15%.

CCIAA RomaArea V Certificazionedi prodotti agroalimentariVia Appia Nuova, 21800179 ROMATel. +39 0652082699 Fax. +39 0652082494

Associazione Strada del Vino Terradel Cesanese di Olevano Romanoc/o comune di Olevano RomanoVia del Municipio snc0035 Olevano Romano (RM)Telefoni: +39 06.956001

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398

CHIANTI DOPCHIANTI DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Chianti DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Chianti DOP comprende il ter-ritorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Arezzo, Firenze, Prato, Pisa, Pistoia e Siena, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Chianti DOP si offre nel bicchiere con un colore rosso rubino di buona intensità, tendente al granato con l’invec-chiamento; i profumi di frutta rossa si alternano alla terro-sità con toni anche robusti e si percepiscono lievi sentori di mammola; in bocca è fresco, leggermente sapido, di buona struttura ma senza eccessi, con il tempo evolve in morbido e vellutato. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva, quest’ultima, se sottoposto a invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo gennaio suc-cessivo all’annata di produzione delle uve. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate nell’interno della zona di produzione delimitata, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali, è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’intero territorio delle province in cui si trova-no i vigneti da cui proviene l’uva purché compresi nell’am-bito della regione Toscana.

UVAGGIORosso (anche Riserva, Superiore): Sangiovese 70-100%, da solo o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata; i vitigni a bacca bianca non potranno, singolarmente o con-giuntamente, superare il limite massimo del 10%; i vitigni Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, non potranno, sin-golarmente o congiuntamente, superare il limite massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Chianti DOP può essere accompagnato da sette sottodenominazioni geografiche: Chianti DOP Colli Aretini prodotto in provincia di Arezzo; Chianti DOP Colli Fiorentini, Chianti DOP Montespertoli e Chianti DOP Rufina prodotti in provincia di Firenze; Chianti DOP Colli Senesi prodotto in provincia di Siena; Chianti DOP Colline Pisane prodotto in provincia di Pisa e Chianti DOP Montalbano prodotto nelle province di Pistoia e Firenze. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna sottodenominazione sono quelle del Chianti DOP privo di specificazione geografica. La sottodenominazione Chianti DOP Colli Senesi soltanto fino

alla vendemmia 2015, può comprendere i vitigni Trebbiano toscano e Malvasia del Chianti, da soli o congiuntamente fino al massimo del 10%. L’uso delle menzioni geografiche in aggiunta alla denominazione Chianti DOP è consentito in via esclusiva al vino prodotto nelle relative sottozone a condizione che il vino sia ottenuto da uve raccolte e vinificate nell’interno dei rispettivi territori di produzione, salvo eventuali deroghe. I vini Chianti DOP Rùfina e Chianti DOP Colli Fiorentini possono presentare la menzione Riserva se sottoposti ai due anni di invecchiamento minimo previsti di cui almeno sei mesi devono essere effettuati in botti di legno; per il vino Chianti DOP Colli Senesi il periodo in legno dovrà essere di almeno otto mesi, ai quali vanno aggiunti almeno quattro mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di invecchiamento per il diritto alla menzione Riserva viene calcolato a decorrere dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Chianti DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. I vini a Denomina-zione di Origine Protetta Chianti, che per le loro caratteristi-che vengono destinati al consumo entro l’anno successivo alla vendemmia, e per i quali si intenda usare in etichetta la specificazione “Governato”, o termini similari autorizzati, è obbligatorio che siano stati vinificati con la tradizionale tecnica del “governo all’uso Toscano”.

ConsorzioVino Chianti

ConsorzioChianti Rùfina

Consorzio Chianti Colli Senesi

Consorzio ChiantiColli Fiorentini

TCA - Toscana Cert. Agroalimentare S.r.l.Viale Belfiore, 950144 FirenzeTel: +39 055.368850Fax: +39 055.330368www.tca-srl.org

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399

CHIANTICLASSICO DOP

CHIANTI CLASSICO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Chianti Classico DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Chianti Classico DOP compren-de il territorio di numerosi comuni appartenenti alle provin-ce di Siena e di Firenze, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Chianti Classico DOP ha un colore rosso rubino limpido e luminoso, talvolta intenso e profondo; al naso è fresco, ricco e articolato, con sentori di viola mammola e sentori floreali; al gusto è teso, tonico e nervoso, morbido e vellu-tato con l’invecchiamento e ha ritorni floreali e di leggera spezia con tannino robusto.Può presentare la menzione Riserva.Il vino Chianti Classico DOP può essere immesso al con-sumo soltanto a partire dal primo ottobre dell’anno suc-cessivo alla produzione delle uve.Il vino destinato a Riserva può essere immesso al con-sumo solo dopo essere stato sottoposto ad almeno 24 mesi di invecchiamento di cui affinamento in bottiglia per almeno tre mesi. La pratica dell’affinamento potrà essere svolta anche fuori dalla zona di vinificazione, purché sulle bottiglie risultino già applicate etichetta e fascetta sostituti-va del Contrassegno di Stato. Il periodo di invecchiamento viene calcolato a decorrere dal primo gennaio dell’anno successivo alla vendemmia.

UVAGGIORosso (anche Riserva): Sangiovese (localmente detto San-gioveto) minimo 80% fino al 100%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Chianti Classico DOP può essere se-guita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.La Denominazione di Origine Protetta Chianti Classico è contraddistinta in via esclusiva e obbligatoria dal marchio “Gallo Nero” in abbinamento inscindibile con la denomina-zione Chianti Classico.Tale marchio è sempre inserito nella fascetta sostitutiva del contrassegno di Stato prevista dalla normativa vigente.

Consorzio Vino Chianti ClassicoVia Sangallo, 41loc. Sambuca Val di Pesa50028 Tavarnelle Val di PesaTel: +39 055.82285Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

@chianticlassico

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400

CILENTO DOPCILENTO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Cilento DOP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Bianco, Rosso e Rosato. La Deno-minazione include anche numerose specifica-zioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Cilento DOP comprende il ter-ritorio di numerosi comuni in provincia di Salerno, nella re-gione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Cilento DOP Bianco è di colore giallo paglierino; ha un profumo delicato con note floreali anche di gelsomino ed erbe di campo; il gusto è fresco con marcati sentori salma-stri, minerali e agrumati. Il Cilento DOP Rosso è di colore rosso rubino; al naso si presenta con note caratteristiche di frutti rossi, ciliegia e mora, ed espressioni più intense che si sviluppano nei vini invecchiati, con note di cacao, ciocco-lato e tabacco; al palato il sapore è delicato e asciutto. Il Cilento DOP Rosato ha un delicato colore rosato brillante; i profumi sono molto delicati con prevalenza di note floreali e frutti molto leggeri; al gusto è morbido, fresco, armonico.Per la trasformazione delle uve destinate alla produzione del vino Cilento DOP Rosato deve attuarsi il tradizionale metodo di vinificazione che prevede lo sgrondo delle uve pigiate dopo una limitata macerazione.

UVAGGIOBianco: Fiano 60-65%, Trebbiano toscano 20-30%, Greco e/o Malvasia bianca 10-15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.Rosso: Aglianico 60-75%, Primitivo e/o Piedirosso 15-20%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%.Rosato: Sangiovese 70-80%, Aglianico 10-15%, Primitivo e/o Piedirosso: 10-15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Cilento DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Fiano, minimo 85%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Aglianico (anche Riserva), minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.Il Cilento DOP Aglianico deve essere immesso al consumo dopo un periodo di invecchiamento di almeno 12 mesi con decorrenza dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve; se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 36 mesi, di cui almeno 12 in botte, a partire dal primo novembre successivo alla vendemmia, può por-tare sull’etichetta la qualificazione Riserva.

Regione Campania - Assessorato Agricoltura e ForesteCentro Direzionale Isola A/6Via G. Porzio - 80100 NapoliTel: +039 [email protected]

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

A

IS.M

E.C

ER

T.

CertificazioneAgroalimentare

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401

CINQUE TERRE ECINQUE TERRE SCIACCHETRÀ DOP

CINQUE TERRE E CINQUE TERRE SCIACCHETRÀ DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Cinque Terre DOP e Cinque Terre Sciacchetrà DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Passito. La Denominazione include an-che numerose specificazioni geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Cinque Terre DOP e Cinque Terre Sciacchetrà DOP comprende il territorio di numero-si comuni in provincia di La Spezia, nella regione Liguria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Cinque Terre DOP Bianco è di colore giallo paglierino vivo più o meno intenso; al naso offre profumi netti e per-sistenti, di buona finezza ed eleganza con sentori di mie-le, fiori bianchi e lievi note agrumate; al palato è secco, equilibrato con note fresche e sapide e il finale è lungo e persistente.Il Cinque Terre Sciacchetrà DOP si presenta di colore giallo dorato con riflessi ambrati; al naso le sensazioni di confettura di albicocca e arancia candita si accompagna-no a percezioni di caramella d’orzo; al palato la dolcezza è accompagnata da una buona sapidità. Può presentare la menzione Riserva.Il Cinque Terre Sciacchetrà DOP deve essere ottenuto da parziale appassimento delle uve dopo la raccolta, in luoghi idonei, ventilati, fino a raggiungere un tenore zuc-cherino di almeno 17° alcol potenziali.La vinificazione delle uve non può avvenire prima del pri-mo novembre dell’anno della produzione delle uve e può essere immesso al consumo dal primo novembre dell’an-no successivo alla vendemmia.La versione Riserva non può essere immessa al consumo prima del primo novembre del terzo anno successivo alla vendemmia.

UVAGGIOBianco (anche Passito, Riserva): Bosco minimo 40%, Al-barola e/o Vermentino massimo 40%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa sola Denominazione Cinque Terre DOP può essere ac-compagnata da tre sottodenominazioni geografiche: Cin-que Terre DOP Costa de Sera, Cinque Terre DOP Costa de Campu e Cinque Terre DOP Costa da Posa.Tutte e tre le sottodenominazioni presentano la sola tipo-logia di vino Bianco prodotto con: Bosco minimo 40%, Albarola e/o Vermentino massimo 40%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.Il colore è giallo paglierino; al naso i riconoscimenti di frut-ta gialla e susina in particolare si susseguono tra note di bosco ed erbe officinali; in bocca sposano sapidità e morbidezza con lunghe persistenze.

CCIAA La SpeziaPiazza Europa, 1619124 La SpeziaTel: +39 0187.7281Fax: +39 [email protected]

CCIAA La SpeziaPiazza Europa, 1619124 La SpeziaTel: +39 0187.7281Fax: +39 [email protected]

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CIRCEO DOPCIRCEO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Circeo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosa-to, Spumante e Novello. La Denomina-zione include anche numerose specifi-

cazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Circeo DOP comprende parte del territorio dei comuni di Latina, Sabaudia, San Felice Cir-ceo e Terracina in provincia di Latina, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Circeo DOP Bianco ha colore giallo paglierino più o meno intenso; nei profumi si ritrovano note di fiori di biancospino, erbe aromatiche e toni minerali; in bocca la nota sapida è supportata da un frutto fresco e agrumato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Circeo DOP Rosso è di colo-re rosso rubino più o meno intenso e compatto; il profumo è declinato su toni di confettura di mirtilli, peperone gri-gliato e sottobosco; al gusto si rivela intenso e fresco con echi salmastri e minerali. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni, di cui almeno sei mesi in botti di legno, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Circeo DOP Rosato si presenta di colore rosato più o meno intenso, con riflessi violacei; al naso è fine e gradevole con caratteristiche note fruttate; al gusto è sec-co o amabile, armonico, delicato e vellutato. Può presen-tare anche la versione Frizzante. Il Circeo DOP Spumante è di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; i profumi sono fragranti di mandorle e crosta di pane; al palato è armonico e vivace. Il Circeo DOP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso con sfumature violacee; il pro-fumo è fruttato, persistente e caratteristico; al palato si ca-ratterizza per freschezza, vivacità, aromonia ed equilibrio.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante), Spumante: Trebbiano toscano minimo 55%, Chardonnay massimo 30%, Malvasia del Lazio massimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei

alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino aun massimo del 15%.Rosso (anche Frizzante), Rosato (anche Frizzante) Novello: Merlot minimo 55%, Sangiovese massimo 30%, Cabernet Sauvignon massimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Circeo DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Trebbiano minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Sangiovese, Merlot minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Regione Lazio - Assessorato Agricoltura e ForesteVia Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 RomaTel: +39 06.51683023Fax: +39 06.51684244

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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CIRÒ DOPCIRÒ DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Cirò DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Cirò DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Cirò e Cirò Marina e in parte i terri-tori dei comuni di Melissa e Crucoli in provincia di Crotone, nella regione Calabria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Cirò DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso con eventuali riflessi verdognoli; i profumi che emergono dal ventaglio olfattivo sono floreali, di ma-gnolia e zagara, fruttati anche di agrumi canditi e vaniglia; in bocca è fresco, sapido e con una lunga persistenza am-mandorlata.Il Cirò DOP Rosso ha un colore rosso rubino, più o meno intenso, con riflessi violacei, con tendenza al granato nelle riserve; al naso si esprime in sfumature di frutta sotto spi-rito, sensazioni balsamiche e speziate; in bocca ha una trama tannica spinta dalla nota acida e sostenuta da una forte componente fruttata e ferrosa.Può presentare le menzioni Classico, Classico Superiore, Classico Superiore Riserva, Superiore, Superiore Riserva.Il Cirò DOP Rosato ha un colore rosa più o meno inten-so; al naso si caratterizza per i delicati profumi fruttati e di spezie dolci; al gusto è da secco ad abboccato, fresco, armonico e gradevole.Il vino Cirò DOP Rosso non può essere immesso al consu-mo prima del prmo giugno dell’anno successivo all’annata di produzione delle uve.Il vino a Denominazione di Origine Protetta Cirò Rosso con le menzioni Superiore e Classico Superiore possono riportare in etichetta la menzione Riserva se sottoposti ad un invecchiamento non inferiore a due anni. Il periodo di invecchiamento decorre a partire dal primo gennaio suc-cessivo all’annata di produzione delle uve.

UVAGGIOBianco: Greco bianco minimo 80%, da solo o con aggiun-ta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri viti-gni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.Rosso, Rosato (anche Classico, Classico Superiore, Clas-sico Superiore Riserva, Superiore, Superiore Riserva): Gaglioppo minimo 80%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un

massimo del 20%, a esclusione delle varietà Barbera, Ca-bernet Franc, Cabernet Sauvignon, Sangiovese e Merlot, che possono concorrere fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Cirò DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela D.O.C. Cirò e MelissaVia Roma, 8888811 Cirò Marina (KR)Tel: +39 0962.36599Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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CISTERNA D’ASTI DOPCISTERNA D’ASTI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Cisterna d’Asti DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Cisterna d’Asti DOP comprende il territorio dei comuni di Antignano, Cantarana, Cisterna d’Asti, Ferrere, San Damiano d’Asti e San Martino Alfieri in provincia di Asti e di Canale, Castellinaldo, Govone, Mon-ta’, Monteu Roero’, Santo Stefano Roero e Vezza d’Alba in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Cisterna d’Asti DOP si presenta nel calice con un bel colore rosso rubino intenso; al naso offre profumi fruttati di mora e ribes e floreali di viola e rosa; al gusto è caldo, fruttato, con note balsamiche nel finale. Può presentare la menzione Superiore se sottoposto a un periodo

di invecchiamento di 10 mesi, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

UVAGGIORosso (anche Superiore): Croatina minimo 80%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aro-matiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimodel 20%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Cisterna d’Asti DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Colline AlfieriVia XX Settembre, 12614100 AstiTel: +39 0141.823347Fax: +39 0141.831828

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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CIVITELLAD’AGLIANO IGP

CIVITELLA D’AGLIANO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Civitella d’Agliano IGP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Civitella d’Agliano IGP compren-de l’intero territorio del comune di Civitella d’Agliano in pro-vincia di Viterbo, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Civitella d’Agliano IGP Bianco, da solo o con la spe-cificazione di uno o due vitigni, è di colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo; al naso si offre con diverse sensazioni fruttate sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Civitella d’Agliano IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l’invecchia-mento; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frut-ti rossi ea sfumature di spezie ed erbe aromatiche e con complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti, e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Civitella d’Agliano IGP Rosato ha un colore rosato cera-suolo più o meno intenso; i profumi sono fini e fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versio-ne Frizzante.Il Civitella d’Agliano IGP Novello ha un colore rosso rubino con riflessi violacei; i profumi sono complessi e fruttati; al palato è armonico e tipico.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Civitella d’Agliano bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve pro-venienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Civitella d’Agliano con la specificazione di uno o più vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lazio, è riservata

ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondentivitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Civitella di Agliano con la specificazione di due o tre vitigni, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito azien-dale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute.I vini Civitella d’Agliano IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Lazio - Assessorato Agricoltura e ForesteVia Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 RomaTel: +39 06.51683023Fax: +39 06.51684244

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

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COLLI ALBANI DOPCOLLI ALBANI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli Albani DOP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Bianco, Spumante e Novello.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli Albani DOP comprende il territorio dei comuni di Ariccia e Albano e parte di quelli di Pomezia, Ardea, Castelgandolfo e Lanuvio in provincia di Roma, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli Albani DOP Bianco ha un colore giallo paglierino an-che dorato; al naso suggerisce toni di fiori di pesco, gelso-mino, frutta esotica e camomilla; in bocca la spinta sapida rincorre le sensazioni fruttate del naso. Può presentare an-che le versioni Spumante e Novello che presentano analo-ghe caratteristiche organolettiche della versione base. Può presentare, inoltre, la menzione Superiore.

Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione.Le operazioni di elaborazione dei mosti o vini destinati alla produzione della tipologia Spumante devono essere effet-tuate in stabilimenti siti nell’ambito della provincia di Roma.Il vino Colli Albani DOP Novello deve essere imbottigliato entro il 20 dicembre dell’annata di produzione delle uve.

UVAGGIOBianco (anche Spumante, Novello):Malvasia bianca di Candia (localmente detta Malvasia rossa) massimo 60%, Trebbiano toscano e/o romagnolo e/o giallo e/o di Soave 25-50%, Malvasia del Lazio o puntinata 5-45%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%, con esclusione delle uve dei vitigni della varietà denominata Moscato.

CCIAA RomaArea V Certificazionedi prodotti agroalimentariVia Appia Nuova, 21800179 ROMATel. +39 0652082699 Fax. +39 0652082494

Associazione Strada dei Vini Castelli RomaniVia de’ Burrò, 14700186 RomaTel: +39 06.9792401Fax: 039 06.794845

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COLLI ALTOTIBERINI DOP

COLLI ALTOTIBERINI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli Altotiberini DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante e Novello. La Deno-minazione include anche numerose spe-

cificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli Altotiberini DOP comprende tutto o parte del territorio dei comuni di Perugia, San Giu-stino, Citerna, Città di Castello, Monte S. Maria Tiberina, Montone, Umbertide e Gubbio in provincia di Perugia, nella regione Umbria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli Altotiberini DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino; al naso si evidenziano profumi floreali di ginestra, fruttati di susina bianca ed erba tagliata; al gusto è fresco e sapido con un buon equilibrio di fruttato nel finale. Può presentare la menzione Superiore. Il Colli Altotiberini DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso i profu-mi di mirtillo e mora si fondono con note di leggera spezia e cacao; al gusto è avvolgente, sapido con rimandi frutta-ti. Può presentare la menzione Riserva dopo un periodo di invecchiamento minimo di 24 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. Il Colli Altotiberini DOP Rosato al naso è vinoso e delicato; al gusto è fresco, asciutto. Il Colli Altotiberini DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino tenue con un sottile perlage; al gusto si evidenziano le note floreali e fruttate; in bocca è vivace e fresco. La produzione del Colli Altotiberini DOP Spumante deve essere effettuata con il metodo della fermentazione in autoclave o in bottiglia, con l’esclusione di qualsiasi aggiun-ta di anidride carbonica. Il Colli Altotiberini DOP Novello è di colore rosso cerasuolo vivace, tendente al viola; il profumo è fruttato, fresco; al palato conferma le note fruttate e gli aroma vellutati di ciliegia e mora. Per i vini Colli Altotiberini DOP Bianco Superiore l’immissione al consumo non può avvenire prima del 31 marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia. La produzione del vino Colli Altotiberini DOP Spumante deve essere effettuata con il metodo della fermentazione in autoclave o in bottiglia, con l’esclusione di qualsiasi aggiunta di anidride carbonica.

UVAGGIOBianco: Trebbiano toscano minimo 50%, da solo o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessa-ta fino a un massimo del 50%.

Bianco spumante: Grechetto e/o Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Pinot nero minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un mas-simo del 50%.Rosso, Rosato, Novello: Sangiovese minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area in-teressata fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colli Altotiberini DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Grechetto, Trebbiano ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon, Mer-lot, Sangiovese ciascuno minimo 85%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessa-ta fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di prove-nienza. Il Colli Altotiberini DOP Cabernet Sauvignon, Merlot e Sangiovese possono fregiarsi della qualificazione Riserva a seguito di un invecchiamento obbligatorio minimo di 24 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve.

Associazione Strada dei Vini del CanticoPiazza della Repubblica, 96089 Torgiano (PG)Tel: +39 075.9886037Fax: +39 [email protected]

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’UmbriaFrazione Pantalla06059 Todi (PG)Tel: +39 [email protected]

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COLLI APRUTINI IGPCOLLI APRUTINI IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli Aprutini IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello e Novello

Rosato. L’Indicazione include anche numerose specifica-zioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli Aprutini IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Teramo, nella regione Abruzzo.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli Aprutini IGP Bianco, da solo o con la specifica-zione di uno o due vitigni, è di colore giallo paglierino; al naso si offre intenso e fruttato sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, sec-co e sapido, con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Aprutini IGP Rosso ha un colore rosso rubino; al naso ha profumi caratteristici di frutti rossi e complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti, e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Aprutini IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono fruttati; al palato è asciutto e armonico, con caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la ver-sione Frizzante. Il Colli Aprutini IGP Passito Bianco ha un colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchia-mento; i profumi sono fruttati e intensi; al palato è secco e sapido. Il Colli Aprutini IGP Passito Rosso ha un colore rosso più o meno carico tendente al granato; al naso è intenso e caratteristico; al palato risulta armonico, dolce e vellutato. Il Colli Aprutini IGP Novello è di colore rosso rubino con lievi riflessi violacei; al naso è gradevolmente fruttato; al palato risulta armonico, fresco e vellutato. Il Colli Aprutini IGP Novello Rosato è di colore rosa di varia-bile intensità; al naso è gradevolmente fruttato; al palato risulta armonico, fresco e vellutato.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Colli Aprutini bian-chi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve prove-nienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Colli Aprutini con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo, è riserva-ta ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, ido-nei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Colli Aprutini con la specificazione di due vitigni, è riserva-ta ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla con-dizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodot-te dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Colli Aprutini IGP con la specificazione del vitigno, ol-tre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Vini d’AbruzzoContrada Buccieri, SS 60265010 Villanova di Cepagatti (PE)Tel: +39 [email protected]

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

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COLLI BERICI DOPCOLLI BERICI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli Berici DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spumante, Spumante Rosé, Passito e Novello. La Deno-

minazione include anche numerose specificazioni da viti-gno e geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli Berici DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Vicenza, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli Berici DOP Bianco ha un colore giallo che varia dal paglierino chiaro con riflessi verdognoli al dorato; il profumo è mediamente intenso con note di fiori di acacia e frutta-to leggero, erbe aromatiche e salvia; in bocca è, nei vari uvaggi, da snello a intenso, citrino, vivace e sapido. Può presentare anche la versione Spumante e Frizzante. Il Col-li Berici DOP Rosso è di colore rosso rubino; il profumo è gradevole, fruttato, con sentori di frutti di bosco e spezie; il sapore è asciutto, mediamente tannico. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 24 mesi a partire dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Colli Berici DOP Spu-mante (Metodo Classico) si presenta di colore giallo paglie-rino; al naso offre note di fiori bianchi e gialli, di erba appena tagliata e frutta fresca non ancora matura; al palato è morbi-do e caldo. Può presentare la menzione Millesimato. Il Colli Berici DOP Spumante Metodo Classico, anche in versione Rosato o Rosé, deve permanere per almeno 15 mesi sui lieviti di fermentazione; tale periodo decorre a partire dalla data di tiraggio, ma comunque non prima del primo gennaio dell’anno successivo alla raccolta delle uve. Per la prepara-zione della partita di base si può partire da una mescolanza di vini di annate diverse. Per il Colli Berici DOP Spumante Metodo classico Millesimato è obbligatorio invece l’utilizzo di almeno l’85% del vino dell’annata di riferimento con al-meno 30 mesi di permanenza sulle fecce. Il Colli Berici DOP Spumante Rosé è di colore rosato più o meno tenue e pre-senta una spuma fine e persistente; il profumo è caratteristi-co talvolta fruttato, con delicato sentore di lievito; il sapore va da extrabrut a demisec ed è tipico, vivace, armonico e moderatamente corposo. Il Colli Berici DOP Passito è di co-lore giallo dorato; al naso è vinoso, intenso e persistente; il sapore è dolce, di frutta matura. Per il vino Colli Berici DOP Passito è previsto un leggero appassimento naturale delle uve e non può essere immesso al consumo prima del pri-mo settembre dell’anno successivo alla vendemmia. Il Colli Berici DOP Novello si presenta di colore rosso rubino con sfumature violacee; il profumo è fresco e fruttato; in bocca è moderatamente tannico, con aroma intenso e caratteristico.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante), Spumante, Passito: Garganega minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione

nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.Spumante Metodo Classico (anche Rosato o Rosé): Char-donnay minimo 50%, Pinot bianco e/o Pinot nero massimo 50%.Rosso (anche Riserva), Novello: Merlot minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colli Berici DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Garganego/a, Tai (da uve Friulano), Sau-vignon, Pinot bianco, Pinot grigio, Chardonnay, Manzoni bianco, ciascuno almeno 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Pinot nero, Merlot, Tai rosso (anche Spu-mante) (da uve Tocai rosso), Cabernet (Franc e/o Sauvignon e/o Carmenère) (anche Riserva), Cabernet Sauvignon (an-che Riserva), Cabernet Franc (anche Riserva), Carmenère (anche Riserva), ciascuno almeno 85% da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessa-ta fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Colli Berici DOP può essere accompagnato dalla sotto-denominazione geografica Colli Berici DOP Barbarano che presenta la sola tipologia di vino Rosso anche nelle versioni Spumante Brut, Extradry, Dry e Demisec o Abboccato. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 24 mesi a partire dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Colli Berici DOP Barbarano è prodotto da uve Tai rosso prove-nienti dai vigneti di un unico ambito aziendale.

Consorzio Tutela ViniColli Berici e VicenzaPiazza Garibaldi, 136045 Lonigo (VI)Tel: +39 0444.896598 [email protected]

Siquria SpAVia Mattielli, 1137038 Soave (VR)Tel: +39 045.4857514Fax: +39 [email protected]

@bericivicenza

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COLLI BOLOGNESI DOP

COLLI BOLOGNESI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli Bolognesi DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spumante e Passito (tutti solo con indica-zioni da vitigno). La Denominazione inclu-

de anche numerose specificazioni geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli Bolognesi DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Bologna e Modena, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOI vini Colli Bolognesi DOP con menzione del vitigno hanno colore, profumi e gusto tipici del vitigno.

UVAGGIOPer le varietà di uvaggi utilizzati per la produzione del Colli Bolognesi DOP fare riferimento alle specificazioni da vitigno.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colli Bolognesi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Sauvignon, Pignoletto (esclusivamente Superiore; Frizzante, Spumante, Passito), Pinot bianco, Ri-esling italico, Chardonnay, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aro-matiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Barbera (anche Frizzante, Riserva), Mer-lot, Cabernet Sauvignon, minimo 85%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambitodell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno.La vinificazione dell’uve destinate alla produzione del Colli Bolognesi DOP Pignoletto Passito può avvenire solo dopo appassimento naturale avvalendosi anche di sistemi o tecnologie comunque operanti a temperature analoghe rispetto al processo naturale.Il vino Colli Bolognesi DOP Barbera può presentare la menzione Riserva se immesso al consumo dopo un pe-riodo minimo di invecchiamento non inferiore a 36 mesi, di cui almeno cinque mesi di affinamento in bottiglia, a decor-rere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHEIl Colli Bolognesi DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Colli Bolognesi DOP Bolo-gna, prodotto nel territorio collinare di numerosi comuni in provincia di Bologna e del comune di Savignano sul Pana-ro in provincia di Modena.La denominazione Colli Bolognesi DOP Bologna com-prende le tipologie di vino Bianco, Rosso (anche Riserva) e Spumante, prodotti e ottenuti con uve tipiche del territorio di appartenenza.

Il vino Colli Bolognesi DOP Bologna Rosso può presenta-re la menzione Riserva in seguito a un periodo minimo di invecchiamento non inferiore a 36 mesi, di cui almeno cin-que mesi di affinamento in bottiglia, a decorrere dal primo novembre dell’anno della vendemmia.Le operazioni di vinificazione di invecchiamento e confe-zionamento dei vini Colli Bolognesi DOP Bologna, devono essere effettuate all’interno della zona di produzione.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Colli Bolognesi DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Vini Colli BolognesiVia Abbazia 30/c Loc. San Teodoro40050 Monteveglio (BO)Tel: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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COLLI BOLOGNESI CLASSICO PIGNOLETTO DOPCOLLI BOLOGNESI CLASSICO PIGNOLETTO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli Bolognesi Classico Pignoletto DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli Bolognesi Classico Pi-gnoletto DOP comprende in tutto o in parte il territorio dei comuni di Monte San Pietro, Monteveglio, Sasso Marconi, Casalecchio di Reno, Zola Predosa, Crespella-no, Bazzano, Castello di Serravalle in provincia di Bolo-gna e il comune di Savignano sul Panaro in provincia di Modena, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli Bolognesi Classico Pignoletto DOP ha un colore giallo paglierino più o meno intenso con eventuali riflessi verdolini; il profumo è delicato, fruttato di mela, melo-grano, nocciola e fiori di biancospino; al palato risulta secco, armonico, piacevolmente asciutto, di discreta persistenza e fresco grazie a una nota di acidità.Il vino a Denominazione di Origine Protetta Colli Bolognesi Classico Pignoletto può essere immesso al

consumo solo dopo il primo aprile dell’anno successivo a quello di produzione delle uve.

UVAGGIOBianco: Pignoletto minimo 95%, da solo o con uve prove-nienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interes-sata massimo 5%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Colli Bolognesi Classico Pignoletto DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Vini Colli BolognesiVia Abbazia 30/c Loc. San Teodoro40050 Monteveglio (BO)Tel: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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COLLICIMINI IGP

COLLI CIMINI IGT

DESCRIZIONE DEL PROGETTOIl Colli Cimini IGP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito, Vendemmia Tardiva, Novello Bianco e Novello Rosso. L’Indi-

cazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli Cimini IGP comprende il ter-ritorio dei comuni di Bassano in Teverina, Canepina, Capra-nica, Caprarola, Carbognano, Corchiano, Fabrica di Roma, Gallese, Ronciglione, Seriano nel Cimino, Sutri, Vallerano, Va-sanello, Vignanello in provincia di Viterbo, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli Cimini IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi fruttati, sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è dal secco al dolce, tipico e sapido, a volte vivace. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Cimini IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno carico ten-dente al granato con l’invecchiamento; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, con toni dal secco al dolce, è armonico, tipico, a volte vivace, e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Cimini IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato cerasuolo più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, a volte vivace, con le caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Cimini IGP Passito, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; i profumi sono fruttati e intensi; al pala-to è dolce e sapido, con le caratteristiche dei vitigni di pro-venienza. Il Colli Cimini IGP Vendemmia Tardiva, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo dorato; i profumi sono fruttati e intensi; al palato va dal secco al dolce e sapido, con le caratteristiche dei vitigni di provenienza. Il Colli Cimini IGP Novello Bianco, da solo o con la specifi-cazione da vitigno, ha un colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo; i profumi sono fruttati e intensi; al palato va dal secco al dolce, è sapido e talvolta vivace. Il Colli Cimini IGP Novello Rosso, da solo o con la specifica-zione da vitigno, è di rosso rubino; i profumi sono complessi di note fruttate; al palato va dal secco al dolce, è armonico, tipico e talvolta vivace.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Colli Cimini bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area in-teressata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Colli Cimini con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lazio è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Pos-sono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzio-ne dei mosti e vini sopra indicati, le uve di altri vitigni idonei alla coltivazione per la Regione Lazio, fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Colli Cimini con la specificazione di due o tre vitigni, è riservata ai vini ottenuti, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito azienda-le, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due o tre vitigni ai quali si vuole fare riferimento e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effet-tivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Colli Cimini IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presen-tare le proprietà organolettiche tipiche del vitigno.

Regione Lazio - Assessorato Agricoltura e ForesteVia Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 RomaTel: +39 06.51683023Fax: +39 06.51684244

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

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COLLI DEL LIMBARA IGPCOLLI DEL LIMBARA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli del Limbara IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Ros-so, Rosato e Novello. L’Indicazione in-clude anche numerose specificazioni da

vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli del Limbara IGP compren-de il territorio di numerosi comuni in provincia di Sassari, nella regione Sardegna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli del Limbara IGP Bianco, da solo o con la specifica-zione da vitigno, è di colore che attraversa varie tonalità dell’oro; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato va dal secco al dolce, ed è asciutto, fresco e di gusto leggermente fruttato. Può presentare an-che la versione Frizzante.Il Colli del Limbara IGP Rosso, da solo o con la speci-ficazione da vitigno, presenta un colore con tonalità che vanno dal rosso rubino fino a raggiungere cromatismi vi-cini al granato con la maturazione; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e con complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato varia dal secco al dolce, è asciutto, sapido, a volte con tannini evidenti. Può presen-tare anche la versione Frizzante.Il Colli del Limbara IGP Rosato, da solo o con la specifi-cazione da vitigno, presenta un colore che va dal rosa al cerasuolo; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Colli del Limbara IGP Novello, da solo o con la speci-ficazione da vitigno, è di colore che varia da rosso con riflessi violacei a rosso rubino; il profumo è caratteristico del vitigno impiegato; al palato si offre nelle varianti secca ed abboccata.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Colli del Limbara bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve pro-venienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno

o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Colli del Limbara con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Sardegna, con l’esclusione dei vitigni Cannonau, Carignano, Girò, Malvasia, Monica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino e Vernaccia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatiche, idonei alla col-tivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massi-mo del 15%.I vini a Indicazione Geografica Protetta Colli del Limbara con la specificazione di vitigno possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Novello limitatamente alla specificazione di vitigno a bacca rossa.I vini Colli del Limbara IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrisponden-te colore, devono presentare le caratteristiche organoletti-che proprie del vitigno.

Regione SardegnaAssessorato Agricolturae ForesteVia Pessagno, 4 09126 CagliariTel: +039 [email protected]

CCIAA SassariVia Roma, 7407100 SassariTel: +39 [email protected]

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COLLIDEL SANGRO IGP

COLLI DEL SANGRO IGT

DESCRIZIONE DEL PROGETTOIl Colli del Sangro IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello Rosso e No-

vello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specifi-cazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli del Sangro IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Chieti, nella re-gione Abruzzo.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli del Sangro IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è secco, sapido e di gusto leggermente fruttato, con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli del Sangro IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino; al naso è delicato, con profumi di frutti rossi e complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impie-gati; al palato è asciutto, sapido, a volte con tannini evidenti e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli del Sangro IGP Rosato, da solo o con la specificazio-ne da vitigno, ha un colore rosa più meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può pre-sentare anche la versione Frizzante. Il Colli del Sangro IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchia-mento; i profumi sono intensi di sensazioni fruttate; al palato è secco e sapido, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Il Colli del Sangro IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso più o meno carico tendente al granato; al naso si offre intenso e con le note caratteristiche dei vigneti impiegati; al gusto il sapore è dolce, vellutato e armonico. Il Colli del Sangro IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino con lievi riflessi violacei; il profumo è gradevolmente fruttato; in bocca si propone fresco e vellu-tato. Il Colli del Sangro IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosa più o meno carico; il profumo è fruttato; in bocca si offre fresco e vellutato.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Colli del Sangro bian-chi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti

da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più viti-gni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Colli del Sangro con la specificazione di uno dei vi-tigni idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo, è riser-vata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Colli del Sangro con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito azienda-le, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuo-le fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da cia-scuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del to-tale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute.I vini Colli del Sangro IGP con la specifica-zione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Vini d’AbruzzoContrada Buccieri, SS 60265010 Villanova di Cepagatti (PE)Tel: +39 [email protected]

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

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COLLI DEL TRASIMENO DOPCOLLI DEL TRASIMENO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bian-co, Rosso, Rosato, Spumante

Metodo Classico Bianco, Spumante Metodo Classico Rosé, Vino Santo o Vin Santo e Novello. La Denominazio-ne include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli del Trasimeno DOP o Tra-simeno DOP comprende parte del territorio di numerosi comuni in provincia di Perugia, nella regione Umbria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Bianco ha un colore giallo paglierino che può variare in tonalità ver-doline; al naso si evidenziano il fiore del glicine e la frutta matura; al gusto prevalgono la sapidità e la freschezza.Può presentare anche la versione Frizzante e può presen-tare inoltre la menzione Scelto.Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso; al profumo i toni di frutti rossi sono sostenuti da buona mineralità; in bocca freschezza e acidità sono accompagnati da ricordi fruttatio terziari. Può presentare anche la versione Frizzante. Può presentare inoltre la menzione Scelto e la menzio-ne Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, di cui almeno quattro mesi in botti di legno a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Rosato si caratterizza per il colore rosato più o meno intenso; al naso si evidenziano toni fruttati e vinosi; al palato è fre-sco, vivace, asciutto e armonico.Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Spumante Metodo Classico Bianco è di colore giallo paglierino più o meno intenso e presenta una spuma a grana fine e persistente; i profumi sono gradevoli e caratteristici; al gusto è asciutto e armonico.Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Spumante Metodo Classico Rosé ha un colore rosato più o meno intenso e il perlage ha grana fine e persistente; il pro-fumo è gradevole e caratteristico; il sapore è asciutto e armonico.Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Vino Santo o Vin Santo si presenta di colore giallo che varia dal pa-

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glierino all’ambrato, con riflessi dorati; al naso è etereo, intenso, tipico, con toni burrosi e dolci; al palato è tipico, persistente e armonico.Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Novello si presenta di un vivace color rosso cerasuolo; al naso è fre-sco, caratteristico e con sentori fruttati; al palato tornano le note fruttate insieme a una spiccata vivacità.Le uve destinate alla produzione della tipologia Vin Santo o Vino Santo devono essere sottoposte a un periodo di appassimento che può protrarsi fino al 30 marzo dell’an-no successivo a quello di produzione delle uve e la loro vinificazione non deve avvenire anteriormente al 10 di-cembre dell’anno di produzione delle uve.I vini Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Rosso, Rosato e Bianco (Scelto) devono essere immessi al con-sumo a decorrere dal primo marzo successivo all’annata di produzione delle uve.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante), Vino Santo o Vin Santo: Treb-biano toscano minimo 40%, Grechetto e/o Pinot bianco e/o Chardonnay e/o Pinot grigio minimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenientida altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.Rosso (anche Frizzante, Riserva), Rosato, Novello: San-giovese minimo 40%, Ciliegiolo e/o Gamay e/o Merlot e/o Cabernet minimo 30%, analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.Bianco Scelto: Vermentino e/o Grechetto e/o Chardon-nay e/o Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Sauvignon e/o Riesling italico minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Rosso Scelto: Gamay e/o Cabernet Sauvignon, e/o Pinot nero e/o Merlot minimo 70%, Sangiovese minimo 15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Spumante Metodo Classico Bianco: Chardonnay e/o Pi-not nero e/o Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Grechetto minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla col-tivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un mas-simo del 30%.Spumante Metodo Classico Rosé: Pinot nero minimo 50%, Chardonnay e/o Pinot bianco 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP può presen-tare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Grechetto minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area in-teressata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso (anche Riserva):Merlot, Cabernet Sauvi-gnon, Gamay minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.I vini Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Grechetto, Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Merlot, Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Cabernet Sauvignon e Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Gamay devono essere immessi al consumo a decorrere dal primo marzo successivo all’annata di produzione delle uve. Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Merlot, Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Cabernet Sauvignon e Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Gamay, se sottoposti a un periodo di invecchiamento non

inferiore a 24 mesi, di cui almeno quattro mesi in botti di legno, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, possono portare la qualificazione Riserva.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con rela-tivo toponimo.

Consorzio Tutela Vinidei Colli del Trasimenoc/o Sede Municipale di Castiglione del LagoP.zza Gramsci, 106061 Castiglione del Lago (PG)Tel: +39 075.5173122

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’UmbriaFrazione Pantalla06059 Todi (PG)Tel: +39 [email protected]

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COLLI DELLA SABINA DOPCOLLI DELLA SABINA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli della Sabina DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli della Sabina DOP com-prende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Roma e Rieti, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli della Sabina DOP Bianco presenta un colore giallo paglierino di buona intensità; al naso è caratterizzato dai profumi della ginestra, della pera e da un fresco bagaglio minerale; in bocca è vivace e dinamico con ritorni di salvia e buona persistenza.Il Colli della Sabina DOP Rosso ha un vivace colore rubino; al naso è impreziosito dalle sfumature di cassis, violetta e eucalipto; in bocca tornano le tonalità dell’olfatto in una struttura calda e avvolgente.

Le operazioni di vinificazione e di imbottigliamento dei vini a Denominazione di Origine Protetta Colli della Sabi-na DOP devono essere effettuate all’interno della zona di produzione.

UVAGGIOBianco: Malvasia del Lazio minimo 50%, Trebbiano to-scano e/o giallo 5%-35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Rosso: Sangiovese 40%-70%, Montepulciano 15%-40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Colli della Sabina DOP può essere se-guita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Strada dell’olio e dei prodottitipici della Sabinac/o ARM - Azienda Romana MercatiVia de’Burrò, 14700186 RomaTel: +39 06.69792401Fax: +39 06.6794845

CCIAA RomaArea V Certificazionedi prodotti agroalimentariVia Appia Nuova, 21800179 ROMATel. +39 0652082699 Fax. +39 0652082494

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COLLI DELLATOSCANA CENTRALE IGP

COLLI DELLA TOSCANA CENTRALE IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli della Toscana centrale IGP com-prende le seguenti tipologie di vino: Bian-co, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazio-ne include anche numerose specificazioni

da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli della Toscana centrale IGP comprende il territorio di numerosi comuni nelle province di Arezzo, Firenze, Pistoia, Prato e Siena, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli della Toscana centrale IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo tenue con rifles-si sul verde oppure giallo paglierino, da leggero a più carico; al naso è semplice e floreale, costituito fondamentalmente da aromi primari e secondari e in caso di impiego di parti-colari vitigni la componente aromatica si evolve negli aromi terziari caratterizzati dagli stessi; al gusto è leggermente aci-dulo e fresco e nel caso di evoluzione degli aromi terziari offre uno specifico e persistente retrogusto. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli della Toscana centrale IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che si esprime nelle varie tonalità di rosso, tendente al granato con la maturità; al naso si offre con aromi primari e secondari, ed è semplice con evidente vivacità, ma tende a una maggiore complessità per l’evoluzione di aromi terziari con la maturazione con una differenziazione a seconda della percentuale dei vitigni impiegati; al gusto è giovane e facile e raggiunge una maggiore strutturazione e un persistente retrogusto causato dagli specifici polifenoli nei vini idonei a una prolungata maturazione. Può presentare anche la ver-sione Novello. Il Colli della Toscana centrale IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa di intensità tenue, con tonalità che può variare in funzione del o dei vitigni utilizzati o anche per le modalità di vinifica-zione; al naso è prevalentemente caratterizzato dagli aromi primari dei vitigni impiegati; al gusto è equilibrato sia nella componente acida che nella polifenolica, reso morbido dal contenuto zuccherino fissato dai limiti di legge.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante): Trebbiano toscano, Vernaccia di San Gimignano, Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Malvasia del Chianti, Vermentino, Sauvignon e Riesling renano, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. Rosso, Rosato: Sangiove-se, Ciliegiolo, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Pinot nero, Canaiolo nero, Syrah e Gamay, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata. Novello: devono essere presenti obbligatoriamente

da soli o congiuntamente almeno uno dei seguenti vitigni: Sangiovese, Merlot, Canaiolo nero e Gamay.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Colli della Toscana centrale con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Tosca-na, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% del corri-spondente vitigno. Possono concorrere, da sole o congiun-tamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il riferimento al nome di due vitigni, nella designazione e presentazione dei vini a Indicazione Geografica Protetta Colli della Toscana centrale, è consentito a condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si può fare riferimento e il quantitativo di uva prodotta da uno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale. L’Indicazione Geografica Protetta Colli della Toscana centrale con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva pro-dotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga ripor-tata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Colli della Tosca-na centrale IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Unione Provinciale Agricoltori di FirenzeViale G. Amendola, 4650121 FirenzeTel: +39 055.634385Fax: +39 [email protected]

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l.Viale Belfiore, 950144 FirenzeTel: +39 055.368850Fax: +39 055.330368www.tca-srl.org

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COLLI D’IMOLA DOPCOLLI D’IMOLA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli d’Imola DOP comprende le seguenti ti-pologie di vino: Bianco, Rosso e Novello. La Denominazione include anche numerose spe-cificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli d’Imola DOP comprende il territorio dei comuni di Fontanelice, Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Imola, Dozza, Castel San Pietro Terme e Ozzano dell’Emilia in provincia di Bologna, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli d’Imola DOP Bianco ha colore giallo paglierino; il profumo è fruttato e floreale; il sapore, relativamente alle tipologie espresse, può essere secco, amabile, abboccato e dolce. Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Superiore.Il Colli d’Imola DOP Rosso presenta un colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; il suo profumo è intenso e vinoso; il sapore è secco, abboccato o amabile e dolce relativamente alla tipologia espressa.Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio non inferiore a 18 mesi, inferiore ai due mesi se il vino è conservato in botti di legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.Il Colli d’Imola DOP Novello presenta un colore rosso rubi-no; il suo profumo è fruttato, intenso e vinoso; il sapore è asciutto, rotondo, sapido e armonico.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante, Superiore): vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata per la provincia di Bologna.Rosso, Novello (anche Riserva): vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione, non aromatici, nell’ambito dell’area inte-ressata per la provincia di Bologna.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colli d’Imola DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco (anche Frizzante): Trebbiano, Pignoletto, Chardonnay, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Sangiovese (anche Riserva), Barbera (anche Frizzante), Cabernet Sauvignon (anche Riserva), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Consorzio Vini di RomagnaVia Tebano, 4548018 Faenza (RA)Tel: +39 0546.28455Fax: :+39 [email protected]

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COLLI DELLATOSCANA CENTRALE IGP

COLLI DELLA TOSCANA CENTRALE IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli dell’Etruria Centrale DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Vin Santo, Vin Santo Occhio di Perni-

ce e Novello.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli dell’Etruria Centrale DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Firenze, Arezzo, Pisa, Prato, Pistoia e Sie-na, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli dell’Etruria Centrale DOP Bianco presenta un colore giallo paglierino a volte con riflessi verdognoli; il profumo è delicatamente fruttato; il sapore va da secco ad abboccato ed è sapido, vivace, fresco e armonico. Il Colli dell’Etruria Centrale DOP Rosso ha un colore rosso rubino brillante, vi-vace, di media intensità; il profumo va dal vinoso al fruttato, è fragrante e delicato; il sapore è vivace e armonico. Per la produzione dei vini Colli dell’Etruria Centrale DOP Rosso è consentita la pratica del “Governo all’uso toscano” (lenta rifermentazione del vino appena svinato con uve dei vitigni leggermente appassite) purché le operazioni siano ultimate entro il 31 dicembre di ogni anno. Il Colli dell’Etruria Centrale DOP Rosato ha un colore rosato; il profumo è fruttato e fra-grante; il sapore va dal secco all’abboccato, vivace e sapi-do. Il Colli dell’Etruria Centrale DOP Vin Santo si presenta di colore giallo che varia dal paglierino all’ambrato; il profumo è etereo; al gusto spazia dal secco al dolce ed è armonico, vellutato, con più pronunciata rotondità per il tipo dolce. Può presentare la menzione Riserva. Il Colli dell’Etruria Centrale DOP Vin Santo Occhio di Pernice si presenta con tonalità di colore che variano da rosa ad ambrato; il profumo è etereo, intenso; il sapore va dal secco al dolce ricco di morbidezza, vellutato, e rotondo. Può presentare la menzione Riserva. Il Colli dell’Etruria Centrale DOP Novello ha un caratteristico colore rosso cerasuolo vivace talvolta tendente al violaceo; il profumo è fruttato e fresco; al palato si offre fresco, brioso e armonico. Per l’elaborazione della tipologia Colli dell’Etruria Centrale DOP Vin Santo l’uva, dopo aver subito un’accurata cernita, deve essere sottoposta a un appassimento natu-rale e può essere ammostata non prima del primo dicem-bre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; l’appassimento delle uve deve avvenire in locali idonei ed è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilate fino a raggiungere un contenuto zuccherino non inferiore al 26%; l’invecchiamento deve avvenire in recipien-ti di legno (caratelli) di capacità non superiore ai 5 ettolitri. L’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzio-ne delle uve; per il Colli dell’Etruria Centrale DOP Vin Santo Riserva, non può avvenire prima del primo novembre del quarto anno successivo a quello di produzione delle uve.

UVAGGIOBianco: Trebbiano toscano minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 50%, la presenza di uve a bacca rossa è ammessa nella misura massima del 15%.Rosso, Rosato: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 50%, la presenza di uve a bacca bianca è ammessa nella misura massima del 25%.Vin Santo (anche Riserva): Trebbiano toscano e/o Malvasia bianca lunga minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 30%.Vin Santo Occhio di Pernice: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 50%.Novello: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri viti-gni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 50%, la presenza di uve a bacca bianca è ammessa nella misura massima del 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEPer i vini a Denominazione di Origine Protetta Colli dell’Etru-ria Centrale DOP Vin Santo e Colli dell’Etruria Centrale DOP Vin Santo Occhio di Pernice è consentito riportare in eti-chetta le qualificazioni Secco, Abboccato, Amabile e Dolce nel rispetto della normativa comunitaria in materia di etichet-tatura dei prodotti. Per il vino Colli dell’Etruria Centrale DOP Rosso è consentita l’indicazione Vermiglio in aggiunta alla Denominazione di Origine Protetta Colli dell’Etruria Centrale.

Consorzio Vino ChiantiViale Belfiore, 950144 FirenzeTel: +39 055.333600Fax: :+39 [email protected]

COLLI DELL’ETRURIACENTRALE DOP

COLLI DELL’ETRURIA CENTRALE DOC

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l.Viale Belfiore, 950144 FirenzeTel: +39 055.368850Fax: +39 055.330368www.tca-srl.org

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COLLI DI CONEGLIANO DOPCOLLI DI CONEGLIANO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli di Conegliano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso; Passito Bianco e Passito Rosso (questi ul-timi solo con specificazione geografica).

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli di Conegliano DOP com-prende il territorio di numerosi comuni in provincia di Trevi-so, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli di Conegliano DOP Bianco ha un colore giallo che va dal paglierino scarico con riflessi verdognoli al dorato; il profumo è mediamente intenso con note di fiori e fruttato leggero, erbe aromatiche e salvia; in bocca, a seconda dei vari uvaggi, può variare da snello a intenso, citrino, vivace e sapido. Il Colli di Conegliano DOP Rosso ha un bel colore rosso rubino tendente al granato; il profumo è gradevole, fruttato, con sentori di frutti di bosco e spezie; il sapore è asciutto, mediamente tannico. Può presentare la men-zione Riserva dopo un periodo di affinamento in botte di almeno 12 mesi. L’immissione al consumo può avvenire dopo 36 mesi dal primo novembre dopo la produzione del-le uve. Il Colli di Conegliano DOP Passito Bianco e il Colli di Conegliano DOP Passito Rosso con indicazione geografi-ca hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del territorio di provenienza.

UVAGGIOBianco: Manzoni bianco (I. M. 6.0.13) minimo 30%, Pinot bianco e/o Chardonnay minimo 30%, possono concorre-re, inoltre, le uve della varietà Sauvignon e/o Riesling (Rie-sling renano) massimo 10%.Rosso (anche Riserva): Cabernet Franc, Cabernet Sau-vignon, Marzemino e Merlot minimo 10% per ciascuna varietà, il Merlot non può superare in ogni caso il limite massimo del 40%, possono concorrere le uve della varietà Incrocio Manzoni 2.15 e/o Refosco dal peduncolo rosso fino a un massimo del 20%.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Colli di Conegliano DOP può essere accompagnato da due sottodenominazioni geografiche: Colli di Conegliano DOP Torchiato di Fregona prodotto nei comuni di Fregona, Sarmede e Cappella Maggiore, in provincia di Treviso e riservata al vino Passito Bianco; Colli di Conegliano DOP Refrontolo prodotto nei comuni di Refrontolo, Pieve di Soligo

e San Pietro di Feletto, in provincia di Treviso e riservata ai vini Rosso e Passito Rosso. Il Colli di Conegliano DOP Torchiato di Fregona si ottiene dall’uva appassita sui graticci, torchiata e fermentata nei tini di rovere, acacia o castagno; ha un colore giallo dorato intenso con riflessi anche ambrati; il profumo è di miele, di vaniglia con sottofondo di frutta secca e di legno; al gusto è morbido e pastoso. È prodotto dai vitigni Glera minimo 30%, Verdiso minimo 20%, Boschera minimo 25%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il Colli di Conegliano DOP Refrontolo è di colore rosso rubino intenso tendente al granato; i profumi sono vinosi; il sapore caldo, di corpo e asciutto. È prodotto dai vitigni Marzemino minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 5%. L’affinamento di questo vino dura fino a 12 mesi in botti di rovere ed entra in consumo dopo 24 mesi dalla produzione delle uve. La versione Passito del Refrontolo invece racchiude le sensazioni odorose tipiche delle uve appassite naturalmente sui graticci. Il Refrontolo Passito non può essere immesso al consumo se non dopo un affinamento di almeno tre mesi in bottiglie. Di colore rosso rubino intenso, profumo delicato, vinoso, caratteristico, fruttato, è un vino amabile, di corpo, ottimo per intrattenimento o dessert.

Consorzio Tutela Colli di ConeglianoV.lle XXVIII Aprile, 2235015 Conegliano (TV)Tel: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Page 45: Atlante qualivita 2013 parte5

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COLLI DIFAENZA DOP

COLLI DI FAENZA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli di Faenza DOP comprende le seguenti ti-pologie di vino: Bianco e Rosso. La Denomina-zione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli di Faenza DOP comprende il territorio dei comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Riolo Terme e parte di quelli di Faenza e Castelbolognese in pro-vincia di Ravenna e dei comuni di Modigliana e Tredozio in provincia di Forlì-Cesena, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli di Faenza DOP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno carico; i profumi sono intensi, delicati e fruttati; il gusto è asciutto, sapido e armonico.Il Colli di Faenza DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; i profumi sono eterei e gradevolmente erbacei; il suo sapore è asciutto, di corpo e lievemente tannico. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi.L’invecchiamento, per il quale è consentito anche l’utiliz-zo di botti di legno, decorre dal primo novembre dell’anno della produzione delle uve.

UVAGGIOBianco: Chardonnay 40-60%, Pignoletto e/o Pinot bianco e/o Sauvignon e/o Trebbiano romagnolo 40-60%.Rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon 40-60%, An-cellotta e/o Ciliegiolo e/o Merlot e/o Sangiovese 40-60%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colli di Faenza DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Trebbiano o Pinot bianco 100%.Da vitigno rosso: Sangiovese (anche Riserva) 100%.Il Colli di Faenza DOP Trebbiano ha un colore giallo paglie-rino più o meno intenso; i profumi sono floreali e di erbe di campo; il sapore è asciutto, fresco e armonico.Il Colli di Faenza DOP Pinot Bianco è un vino dal colore giallo paglierino, talvolta con dei riflessi verdognoli; i pro-fumi sono fini e delicatamente fruttati; al gusto è asciutto, armonico e fresco.Il Colli di Faenza DOP Sangiovese si presenta di colore rosso rubino; al naso è caratteristico, delicato, con profumi che ricordano la viola; il gusto è asciutto e armonico, con retrogusto caratteristico.

Può presentare la menzione Riserva. Le operazioni di vi-nificazione, affinamento e invecchiamento obbligatorio devono essere effettuate nell’intero territorio dei comuni compresi, in tutto o in parte, nella zona di produzione.

Consorzio Vini di RomagnaVia Tebano, 4548018 Faenza (RA)Tel: +39 0546.28455Fax: :+39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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COLLI DI LUNI DOPCOLLI DI LUNI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli di Luni DOP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Bianco e Rosso. La Denominazio-ne include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli di Luni DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di La Spezia, nella regione Liguria e in provincia di Massa Carrara, nel-la regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli di Luni DOP Bianco ha un colore giallo paglierino; il profumo delicatamente gradevole è floreale, fresco, con note fruttate di frutta a polpa bianca; il sapore è asciutto, armonico con ritorni fruttati e delicatamente minerali, sapido.Il Colli di Luni DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchia-mento; il profumo è delicato e vinoso, di buona struttu-ra con tannini ben espressi; il sapore è asciutto, fine e armonico.Può presentare la menzione Riserva dopo un invecchia-mento, a partire dal primo novembre dell’anno di produ-zione delle uve, di almeno due anni.

UVAGGIOBianco: Vermentino minimo 35%, Trebbiano toscano 25%-40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla

coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.Rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo prove-nienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colli di Luni DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Vermentino (anche Superiore) minimo 90%, Albarola minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10% - 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEDOP Interregionali: il Colli di Luni DOP viene prodotto con le stesse caratteristiche nelle province di La Spezia, nella regione Liguria e di Massa, nella regione Toscana.

CCIAA La SpeziaPiazza Europa, 1619124 La SpeziaTel: +39 0187.7281Fax: +39 [email protected]

CCIAA La [email protected]

CCIAA Massa [email protected]

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COLLI DIPARMA DOP

COLLI DI PARMA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli di Parma DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco (solo con indicazione da vitigno), Rosso e Spumante. La Denomina-zione include anche numerose specificazioni

da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli di Parma DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Parma, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli di Parma DOP Bianco ha le caratteristiche di co-lore, profumo e gusto tipiche del vitigno. Il Colli di Parma DOP Rosso ha un colore rosso rubino; il profumo è forte, alquanto vinoso; ha un sapore secco, sapido, armonico e leggermente frizzante. Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Riserva. Il Colli di Parma DOP Spu-mante ha un colore giallo paglierino più o meno chiaro con una spuma fine, vivace e persistente; il profumo è fruttato e delicato; al palato ha un sapore gradevole che va da secco a extrabrut. Il Colli di Parma DOP Spumante deve essere ottenuto esclusivamente per mezzo di rifermentazione na-turale in bottiglia con permanenza sui lieviti di almeno 12 mesi e la durata del procedimento di elaborazione com-plessivo deve essere non inferiore a 18 mesi.

UVAGGIORosso (anche Riserva, Frizzante): Barbera 60- 75%, Bo-narda e/o Croatina 25-40%, da soli o con aggiunta di altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interes-sata fino a un massimo del 15%.Spumante: Pinot nero e/o Chardonnay e/o Pinot bianco.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colli di Parma DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Malvasia (anche Spumante, Frizzante, Riserva) minimo 85% da solo o con aggiunta di Mosca-to bianco fino a un massimo del 15%; Sauvignon (anche Spumante, Frizzante, Riserva), Chardonnay (anche Spu-mante, Frizzante, Riserva), Pinot bianco (anche Spumante,Frizzante, Riserva), Pinot grigio (anche Frizzante) ciascuno minimo 95% da soli o con aggiunta di altri vitigni a bacca bianca fino a un massimo del 5%.Da vitigno rosso: Pinot nero (anche Riserva), Merlot (anche

Riserva), Cabernet Franc (anche Riserva), Cabernet Sau-vignon (anche Riserva), Barbera (anche Frizzante, Riser-va), Bonarda (anche Frizzante, Riserva) ciascuno minimo 85% da soli o con aggiunta di altri vitigni a bacca nera, a esclusione delle varietà Lambrusco, fino a un massimo del 15%; Lambrusco (anche Frizzante) minimo 85% da solo o con aggiunta di altri vitigni a bacca nera fino a un massi-mo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Colli di Parma DOP da vitigno bianco che prevedono la menzione Riserva devono essere sottoposti a un invecchiamento di almeno 12 mesi di cui almeno tre per l’affinamento in bottiglia a partire dal primo novembre successivo alla produzione delle uve. I vini Colli di Parma DOP da vitigno rosso che prevedono la menzio-ne Riserva devono essere sottoposti a un invecchiamento di almeno due anni compreso un periodo di almeno sei mesi di affinamento in bottiglia, a partire dal primo novem-bre dell’anno della vendemmia.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Colli di Parma DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Volontario per la tutela dei vini DOC dei Colli di ParmaVia verdi, 243100 ParmaTel: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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COLLI DIRIMINI DOPCOLLI DI RIMINI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli di Rimini DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso; Passito (solo con indicazione da vitigno). La Denomi-nazione include anche numerose specifica-

zioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli di Rimini DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Rimini, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli di Rimini DOP Bianco è di colore giallo paglierino; il profumo è delicato, da fruttato a floreale; il sapore è asciut-to, sapido e armonico. Il Colli di Rimini DOP Rosso è di colore rosso rubino intenso; il profumo è ampio e carat-teristico; al gusto è asciutto ma di corpo pieno, talvolta leggermente tannico.

UVAGGIOBianco: Trebbiano romagnolo 50-70%, Biancame e/o Mo-stosa 30-50%, da soli o con aggiunta di altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%, di cui massimo il 5% di vitigni a bacca bianca aromatici.Rosso: Sangiovese 60-75%, Cabernet Sauvignon 15-25%, possono concorrere Merlot e/o Barbera e/o Ciliegio-lo e/o Terrano e/o Montepulciano e/o Ancellotta fino a un massimo del 25%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colli di Rimini DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Biancame, minimo 85%, possono con-correre Pignoletto e/o Chardonnay e/o Riesling italico e/o Sauvignon e/o Pinot bianco e/o Müller Thurgau massimo 15%.Rébola (anche Secco, Amabile, Dolce, Passito, Riserva): Pignoletto minimo 85%, possono concorrere Biancame e/o Mostosa e/o Trebbiano romagnolo massimo 15%.Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon, Sangiovese (anche Superiore), minimo 85%, da solo o con aggiunta di altri vitigni a bacca nera fino a un massimo del 15%.

Il Colli di Rimini DOP Biancame è di colore giallo con riflessi verdolini; il profumo è caratteristico e presenta talvolta note floreali; il sapore è asciutto, fresco ed equilibrato.Il Colli di Rimini DOP Rébola ha un colore che varia dal paglierino chiaro al dorato per la tipologia Secco e all’am-brato per le tipologie Amabile, Dolce e Passito; il profumo è delicatamente fruttato, più intenso per il Passito; al gusto è asciutto, armonico, secco o amabile o dolce, gradevole e vellutato. Il Colli di Rimini DOP Rébola Passito è ottenu-to da appassimento delle uve su graticci, in locali termo-condizionati o con ventilazione forzata.Il Colli di Rimini DOP Cabernet Sauvignon si presenta di colore rosso rubino carico; i profumi sono caratteristici, e gradevolmente erbacei; al palato è asciutto, pieno e armo-nico, talvolta lievemente tannico.Il Colli di Rimini DOP Sangiovese è di colore rosso rubino, talvolta con riflessi violacei; al naso è vinoso, talvolta flore-ale; il gusto è secco, armonico, talvolta con note tanniche.Il Colli di Rimini DOP Rébola, Colli di Rimini DOP Caber-net Sauvignon e Colli di Rimini DOP Sangiovese possono fregiarsi della menzione Riserva se sottoposti a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi a decorrere dal primo dicembre dell’anno di raccolta delle uve, durante i quali almeno due mesi in bottiglia.

Consiglio Interprofessionaledella DOC Colli di Riminic/o CCIAA RiminiViale Vespucci, 5847900 RiminiTel: +39 0541.363815

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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COLLI DISALERNO IGP

COLLI DI SALERNO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli di Salerno IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Amabile Bianco,

Amabile Rosso, Amabile Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli di Salerno IGP compren-de l’intero territorio della provincia di Salerno, nella regione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli di Salerno IGP Bianco, da solo o con la specifica-zione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto e fresco, di gusto legger-mente fruttato e con una buona persistenza. Può presen-tare anche le versioni Frizzante e Amabile.Il Colli di Salerno IGP Rosso, da solo o con la specificazio-ne da vitigno, è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e con le comples-sità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti, e di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante, Novello e Amabile.Il Colli di Salerno IGP Rosato, da solo o con la specifica-zione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche le versioni Frizzante e Amabile.Il Colli di Salerno IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore che varia dal giallo pa-glierino all’ambrato; al naso è ricco di note intense fruttate e floreali; al palate si offre dolce o amabile.Il Colli di Salerno IGP Passito Rosso, da solo o con la spe-cificazione da vitigno, è di colore caratteristico del vitigno di provenienza; il profumo è intenso, floreale e fruttato; al palato si offre dolce o amabile.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Colli di Salerno bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve pro-venienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 40%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Colli di Salerno con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la provincia di Salerno, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai cor-rispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini Colli di Salerno IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrisponden-te colore, devono presentare le caratteristiche organoletti-che proprie del vitigno.

Regione Campania - Assessorato Agricoltura e ForesteCentro Direzionale Isola A/6Via G. Porzio - 80100 NapoliTel: +039 [email protected]

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

AIS

.ME

.CE

RT.

CertificazioneAgroalimentare

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COLLI DI SCANDIANO E DI CANOSSA DOPCOLLI DI SCANDIANO E DI CANOSSA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli di Scandiano e di Canossa DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso; Spumante, Passito e Novello (solo con indicazione da vitigno).

La Denominazione include numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli di Scandiano e di Canossa DOP comprende il territorio dei comuni di Albinea, Quattro Castella, Bibbiano, Montecchio, S. Polo d’Enza, Canos-sa, Vezzano sul Crostolo,Viano, Scandiano, Castellarano e Casalgrande e, in parte, dei comuni di Reggio Emilia, Casina, S. Ilario d’Enza e Cavriago in provincia di Reggio Emilia, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli di Scandiano e di Canossa DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino; al naso è ricco di profumi floreali di fiori di campo e fruttati di mela e di pera; al gusto risulta dolce, amabile, abboccato, secco, fresco e armonico. Può presentare la menzione Classico. Il Colli di Scandiano e di Canossa DOP Rosso è di colore rosso rubino; i profumi vanno dal fruttato al floreale con note caratteristiche delle uve che lo compongono; al gusto è secco, gradevole e pieno, con una lunga persistenza.

UVAGGIOBianco (anche Spumante, Frizzante, Classico): Spergola minimo 85%, Malvasia di Candia e/o Trebbiano romagnolo e/o Pinot grigio e/o Pinot bianco massimo 15%, è am-messa Malvasia di Candia aromatica massimo 5%. Rosso (anche Frizzante, Novello): Marzemino minimo 50%, Ca-bernet Sauvignon e/o Malbo gentile massimo 35%, per la restante parte possono concorrere da sole o congiun-tamente le uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area in-teressata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colli di Scandiano e di Canossa DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Sauvignon (anche Frizzante, Passito, Ri-serva) minimo 85%, possono concorrere Malvasia di Can-dia e/o Chardonnay e/o Trebbiano romagnolo e/o Pinot gri-gio e/o Pinot bianco massimo 15%; Pinot (anche Frizzante, Spumante), da Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Pinot nero; Chardonnay (anche Frizzante, Spumante), minimo 85%, possono concorrere Pinot bianco e/o Pinot nero e/o Pinot grigio massimo 15%; Malvasia (anche Frizzante, Spumante, Passito), minimo 85% Malvasia di candia aromatica, posso-no concorrere Malvasia di Candia e/o Pinot grigio e/o Pinot bianco e/o Chardonnay e/o Trebbiano romagnolo massimo 15%; Spergola, 100%.Da vitigno rosso: Lambrusco (anche Frizzante), Lambrusco grasparossa (anche Frizzante), minimo 85%, possono con-correre Lambrusco Marani e/o Lambrusco Montericco e/o Ancellotta e/o Malbo gentile e/o Croatina massimo 15%;

Lambrusco Montericco (anche Frizzante, Rosato) minimo 85%, possono concorrere Lambrusco grasparossa e/o Lambrusco Salamino e/o Lambrusco Marani e/o Ancellot-ta e/o Malbo gentile e/o Croatina massimo 15%; Cabernet sauvignon (anche Riserva), minimo 85%, possono concor-rere Sangiovese e/o Merlot e/o Ancellotta massimo 15%; Marzemino (anche Frizzante, Passito, Novello), minimo 85%, possono concorrere Croatina e/o Sgavetta e/o Malbo gen-tile massimo 15%; Malbo gentile (anche Frizzante, Passito, Novello) minimo 85%, possono concorrere Croatina e/o Sga-vetta massimo 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Per tutte le versioni di Colli di Scan-diano e di Canossa DOP Passito le operazioni di vinificazione e invecchiamento devono essere effettuate nell’ambito della zona di produzione. È ammessa nella fase di appassimento l’utilizzazione di aria ventilata per la disidratazione delle uve, onde assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 16°. L’immissione al consumo deve avvenire, dopo un perio-do di invecchiamento, di almeno un anno in botti di legno, a decorrere dal primo novembre del secondo anno successivo a quello della vendemmia. Nella fase di invecchiamento è am-messo il taglio con vini di diverse annate, mantenendo l’85% del vino dell’annata dichiarata. I vini Colli di Scandiano e di Canossa DOP Novello devono essere ottenuti con almeno il 50% di vino proveniente dalla macerazione carbonica delle uve. La tipologia Colli di Scandiano e di Canossa DOP Sau-vignon Riserva è riservata ai vini tranquilli con un invecchia-mento minimo di 18 mesi, di cui almeno sei in botti di legno, a decorrere dal primo Novembre dello stesso anno della ven-demmia. La tipologia Colli di Scandiano e di Canossa DOP Cabernet Sauvignon Riserva è riservata ai vini tranquilli con un invecchiamento minimo di 24 mesi, di cui almeno sei in botti di legno, a decorrere dal primo novembre dello stesso anno della vendemmia. I vini Colli di Scandiano e di Canossa DOP Novello devono essere ottenuti con almeno il 50% di vino proveniente dalla macerazione carbonica delle uve.

Consorzio Vini Reggiani Colli di Scandiano e di CanossaVia Crispi, 3 (Palzzo Scaruffi)42121 Reggio EmiliaTel: +39 0522.796565Fax: :+39 0522.046451

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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COLLI ETRUSCHIVITERBESI DOP

COLLI ETRUSCHI VITERBESI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito (solo con indicazione da vitigno) e No-

vello. La Denominazione include anche numerose specifi-cazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Viterbo, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP Bianco è di colore giallo paglierino tendente al dorato; al naso esprime sentori di frutta esotica e glicine con spiragli minerali; al gu-sto si offre dinamico e salmastro con ritorni freschi di frutti.Può presentare anche le versioni Frizzante, Amabile e Secco.Il Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP Rosso ha un colore rubino molto intenso; al naso le note di cassis si alternano alle erbe e al fondo mentolato; in bocca l’attacco è fresco, tannico e minerale. Può presentare anche le ver-sioni Frizzante, Amabile e Secco.Il Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP Rosato è di colore rosa più o meno intenso talvolta con riflessi violacei; al naso risulta intenso, delicato e gradevole; al palato è secco o amabile, armonico, equilibrato e talvolta fresco e vivace. Può presentare anche le versioni Frizzante, Ama-bile e Secco.Il Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP Passito con indicazione da vitigno ha caratteristiche organolettiche ti-piche delle uve e del terroir di provenienza.Il Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso con sfumature violacee; i profumi sono fruttati e persistenti; il sapore è fresco, armonico, equilibrato e rotondo, talvolta vivace per fragranza di fermentazione.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante, Amabile, Secco): Trebbiano to-scano (localmente detto Procanico) 40-80%, Malvasia del Lazio e/o toscana massimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.Rosso (anche Frizzante, Novello, Amabile, Secco), Rosato (anche Frizzante, Amabile, Secco): Sangiovese 50-65%, Montepulciano 20-45%, da soli o con aggiunta di uve a

bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP può presenta-re le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Trebbiano toscano (localmente detto Procanico) (anche Frizzante), Grechetto (Greco Bianco) (anche Frizzante), Trebbiano giallo (localmente detto Ros-setto) (anche Secco, Amabile), Moscato bianco (local-mente detto Moscatello) (anche Frizzante, Passito, Secco, Amabile), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore corrispondente, a eccezione della Malvasia di Candia, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un mas-simo del 15%.Da vitigno rosso: Sangiovese (anche Rosato, Frizzante, Secco, Amabile), Grechetto rosso (localmente detto Gre-ghetto), Merlot, Montepulciano (localmente detto Violone), Canaiolo Nero (localmente detto Canaiolo) (anche Amabi-le), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore corrispondente, a eccezione del Ciliegiolo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

CCIAA ViterboVia Fratelli Rosselli, 401100 ViterboTel: +39 0761.2341Fax: +39 [email protected]

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

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COLLI EUGANEI DOPCOLLI EUGANEI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli Euganei DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Spumante; Novello (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include an-

che numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli Euganei DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Padova, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli Euganei DOP Bianco ha un colore che va dal giallo paglierino con riflessi verdognoli all’ambrato; il profumo è me-diamente intenso con note di fiori e fruttato leggero; in bocca è da snello a pastoso, da vivace a ben strutturato, sapido.Il Colli Euganei DOP Rosso ha un colore che varia dal ros-so rubino a tonalità più intense e cupe; i profumi sono di frutti di bosco, di frutti rossi, ricchi, nelle varie tipologie, di erbaceo, liquirizia, tabacco o cacao; il sapore è asciutto, da poco a mediamente tannico. Può presentare la men-zione Riserva se sottoposto a un affinamento di almeno 24 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produ-zione delle uve.Il Colli Euganei DOP Spumante è di colore giallo con ri-flessi dorati e spuma evanescente; il profumo è delicato ed elegante.Il Colli Euganei DOP Novello con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

UVAGGIOBianco, Spumante: Garganega minimo 30%, Tai e/o Sau-vignon minimo 30%, Moscato bianco e/o Moscato giallo 5-10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.Rosso (anche Riserva):Merlot 40-80%, Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carménère 20-60%, Raboso Piave e/o Raboso Veronese massimo 10%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colli Euganei DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Serprino (sinonimo locale del vitigno

Glera, anche Spumante, Frizzante), Tai, Sauvignon, Char-donnay, Garganega, Moscato (anche Spumante), Pinello (anche Spumante, Frizzante), Pinot bianco, Manzoni bian-co, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%; per il Moscato, ottenuto da Moscato giallo, minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.Da vitigno rosso: Cabernet (da Cabernet Franc e/o Caber-net Sauvignon e/o Carmenère, anche Riserva), Cabernet Franc (anche Riserva), Cabernet Sauvignon (anche Riser-va), Merlot (anche Novello, Riserva), Raboso (da Raboso Veronese e/o Raboso Piave), (anche Riserva), Carménère (anche Riserva), ciascuno minimo 85%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interes-sata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

Consorzio Volontario per la Tutela dei vini Colli Euganei Piazzetta Martiri, 1035030 Vo’ (PD)Tel: +39 049.5212107Fax: +39 049.9930100www.collieuganeidoc.com

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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COLLI EUGANEIFIOR D’ARANCIO DOP

COLLI EUGANEI FIOR D’ARANCIO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli Euganei Fior d’Arancio DOP o Fior d’A-rancio Colli Euganei DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Passito.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli Euganei Fior d’Arancio DOP o Fior d’Arancio Colli Euganei DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Padova, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli Euganei Fior d’Arancio DOP o Fior d’Arancio Colli Euganei DOP Bianco presenta un colore giallo paglierino di variabile intensità; al naso offre sensazioni aromatiche e caratteristiche; il sapore è intenso e spazia dal secco al dolce.Il Colli Euganei Fior d’Arancio DOP o Fior d’Arancio Colli Euganei DOP Spumante ha un colore va dal giallo paglieri-no al giallo con riflessi verdolini, la spuma è morbida e con-sistente; il profumo è persistente, intenso e tipico dell’uva che ricorda profumi citrini, la pesca bianca matura, i fiori di zagara, il biancospino, la salvia; il suo sapore è dolce ed equilibrato, piacevolmente aromatico con persistente freschezza, ammandorlato, con finale di agrumi.Il Colli Euganei Fior d’Arancio DOP o Fior d’Arancio Colli Euganei DOP Passito è di colore che varia dal giallo pa-glierino al giallo dorato talvolta ambrato; il profumo è com-plesso, intenso e caratteristico; al palato si offre dolce, aromatico e persistente. Non può essere immesso al con-sumo prima di un periodo di maturazione e affinamento di almeno un anno a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Durante tale affinamento, che pre-cede la messa in bottiglia, il vino passito può compiere una lenta fermentazione che si attenua nei mesi freddi.

UVAGGIOBianco, Spumante, Passito: devono essere ottenuti dalle uve del vitigno Moscato giallo per almeno il 95%, possono concorrere, fino a un massimo del 5%, le uve di altri vitigni di varietà aromatiche, a bacca di colore corrispondente, presenti nei vigneti in ambito aziendale, idonei alla coltiva-zione nella provincia di Padova.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Consorzio Volontario per la Tutela dei vini Colli Euganei Piazzetta Martiri, 1035030 Vo’ (PD)Tel: +39 049.5212107Fax: +39 049.9930100www.collieuganeidoc.com

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COLLI LANUVINI DOPCOLLI LANUVINI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli Lanuvini DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Spumante.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli Lanuvini DOP comprende il territorio del comune di Genzano e parte di quello di Lanuvio, in provincia di Roma, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli Lanuvini DOP Bianco ha colore che vira dal giallo paglierino al dorato; si esprime al naso con un ventaglio ampio di toni che vanno dalla frutta esotica al muschio e al biscotto; in bocca è fresco, cremoso e ricco di erbe aromatiche. Può presentare la menzione Superiore.Il Colli Lanuvini DOP Rosso presenta un colore che tende al rosso rubino intenso; il profumo è sostenuto da toni di confetture di more e mirtillo su spezie aromatiche e boschive; al gusto è di buona struttura, con tannini dolci e finale persistente. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva in seguito a un invecchiamento minimo di mesi 24, di cui almeno sei in bottiglia, decorrenti dal primo no-vembre successivo alla produzione delle uve e con titolo alcolometrico minimo al consumo di 13°.

Il Colli Lanuvini DOP Spumante si presenta di colore gial-lo paglierino più o meno intenso con un perlage fine e persistente; al naso è gradevole, elegante e con note di lievito; al palato è secco o abboccato o amabile o dolce a seconda delle versioni, comunque sempre sapido, di giusto corpo armonico e vellutato.

UVAGGIOBianco (anche Superiore), Spumante:Malvasia bianca di Candia e Malvasia puntinata massimo 70%, Trebbiano toscano, Trebbiano verde e Trebbiano giallo minimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Rosso (anche Riserva, Superiore): Merlot minimo 50%, Montepulciano e Sangiovese minimo 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area in-teressata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Colli Lanuvini DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Colli LanuviniPiazza della Repubblica, 1400045 Genzano di Roma (RM)Tel: +39 06.31056435Fax: :+39 [email protected]

CCIAA RomaArea V Certificazionedi prodotti agroalimentariVia Appia Nuova, 21800179 ROMATel. +39 0652082699 Fax. +39 0652082494

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COLLI MACERATESI DOP

COLLI MACERATESI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli Maceratesi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Ros-so, Spumante, Passito e Novello. La Denominazione include anche numero-

se specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli Maceratesi DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alla provincia di Macerata ed il comune di Loreto in provincia di Ancona, nella regione Marche.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli Maceratesi DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tenue; il profumo è intenso e persistente con sentori di frutta esotica anche matura, frutta anche cotta e speziata, miele e camomilla; in bocca è secco, fresco e morbido, d’intensità e persistenza. Il Colli Maceratesi DOP Rosso ha colore rubino profondo con tendenza a vivacizzare nel primo anno e a evol-vere verso il granato con la maturazione; al naso si offre inten-so in apertura, con aromi moderatamente speziati e a seguire ricorda sensazioni persistenti di piccoli frutti rossi sotto spirito insieme a sottili note floreali; al palato è secco, ricco e con la maturazione tende ad ammorbidire e a assumere spiccati sapori di frutta matura, persistente nel finale sapido. Può pre-sentare anche la menzione Riserva. Il Colli Maceratesi DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino tenue con un perlage fine e persistente; al naso è gradevole e lievemente fruttato; il gusto è asciutto, gradevolmente acidulo. Il Colli Ma-ceratesi DOP Spumante deve essere ottenuto esclusivamen-te per rifermentazione naturale con permanenza sui lieviti per almeno tre mesi e la durata del procedimento di elaborazione deve essere non inferiore a sei mesi. Il Colli Maceratesi DOP Passito è di colore giallo che va dal paglierino all’ambrato più o meno carico; i profumi sono intensi e tipici dell’appassimen-to; al palato risulta dolce, armonico e vellutato. Le uve idonee destinate alla produzione della tipologia Passito devono es-sere sottoposte a un periodo di appassimento che parte dal 15 ottobre dell’anno di raccolta delle uve. Le stesse uve ap-passite devono essere ammostate entro il 31 marzo dell’an-no successivo a quello di raccolta. Il Colli Maceratesi DOP Novello ha colore rosso rubino; il profumo è fragrante, fine e caratteristico; al palato si presenta morbido, armonico e vel-lutato. Deve essere ottenuto con macerazione carbonica di almeno il 50% delle uve. Il Colli Maceratesi DOP nelle tipologie Rosso Riserva e Passito può essere immesso al consumo soltanto dopo un periodo d’invecchiamento che prevede 24 mesi di cui almeno tre in legno, a partire dal primo dicembre successivo alla produzione delle uve.

UVAGGIOBianco, Spumante, Passito: Maceratino (Ribona) minimo 70%, Incrocio Bruni 54, Pecorino, Trebbiano toscano, Ver-dicchio, Chardonnay, Sauvignon, Malvasia bianca lunga, Grechetto massimo 30% per la sola provincia di Macerata, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Rosso (anche Riserva), Novello: Sangiovese minimo 50%, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Ciliegiolo, Lacrima, Merlot, Montepulciano, Vernaccia nera, congiuntamente o disgiuntamente, massimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area in-teressata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colli Maceratesi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco (anche Spumante, Passito): Ribona mi-nimo 85%, possono concorrere altri vitigni a bacca bianca, massimo 15%.Da vitigno rosso: Sangiovese minimo 85%, possono concor-rere altri vitigni a bacca nera, non aromatici, massimo 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela ViniViale dell’Industria, 560035 Jesi (AN)Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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COLLI MARTANI DOPCOLLI MARTANI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli Martani DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Spumante. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli Martani DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Gualdo Cattaneo e Giano dell’Umbria e parte del territorio dei comuni di Todi, Massa Martana, Monte Castello Vibio, Montefalco, Castel Ritaldi, Spoleto, Bevagna, Cannara, Bettona, Deruta e Collazzone in provincia di Perugia, nella regione Umbria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli Martani DOP Bianco presenta un colore giallo pa-glierino più o meno intenso; al naso le note fruttate e floreali si arricchiscono di sfumature minerali; al gusto è polposo e prevalgono la sapidità e la freschezza. Il Colli Martani DOP Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso; al pro-fumo i toni di frutti rossi e violetta sono sostenuti da tannini delicati e da buona mineralità; in bocca la freschezza e l’acidità sono accompagnati da un finale ammandorlato. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a una maturazione di due anni, di cui uno almeno di invecchia-mento in botti di legno, e a un affinamento in bottiglia per il periodo rimanente. Il Colli Martani DOP Spumante presen-ta un colore giallo paglierino più o meno intenso e perlage fine e persistente; al naso il profumo è fruttato e intenso; in bocca il sapore risulta secco, armonico e deciso.

UVAGGIOBianco: Trebbiano toscano minimo 50%, da solo o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%; le uve Malvasia bianca di Candia e Malvasia bianca lunga, da soli o congiuntamente, non devono superare il 10% del totale complessivo dei vitigni complementari.Rosso: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.Spumante: Grechetto e/o Chardonnay e/o Pinot nero mi-nimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%; le uve Malvasia bianca di Candia e Malvasia bianca lunga, da sole o congiuntamente, non devono superare il 10% del totale complessivo dei vitigni complementari.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colli Martani DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Trebbiano, Grechetto, Grechetto di Todi, Chardonnay, Sauvignon, Riesling, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aro-matiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%; le uve Malvasia bianca di Candia e Malvasia bianca lunga, da sole o congiuntamente, non devono superare il 10% del totale complessivo dei vitigni complementari.Da vitigno rosso: Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot (anche Riserva), Vernaccia nera minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza. La tipologia Colli Martani DOP Vernaccia deve es-sere ottenuta da uve appositamente scelte e fatte appassire sulla pianta e/o in locali idonei; è ammessa la parziale disi-dratazione con aria ventilata ovvero con ventilazione forzata in locali termo condizionati. Il Colli Martani DOP Sangiovese deve essere immesso al consumo dopo aver subito un pe-riodo di maturazione obbligatorio di almeno 1 anno, a partire dal 31 ottobre dell’anno di produzione delle uve. Il Colli Mar-tani DOP Cabernet Sauvignon e il Colli Martani DOP Merlot possono essere immessi al consumo solo dopo aver subito un periodo di maturazione obbligatorio di almeno un anno a partire dal 31 ottobre dell’annata della vendemmia.

Consorzio Tutela ViniColli MartaniPiazza Umberto I06059 Todi (PG)Tel: +39 075.8943998Fax: +39 [email protected]

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’UmbriaFrazione Pantalla06059 Todi (PG)Tel: +39 [email protected]

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COLLI ORIENTALI DEL FRIULI PICOLIT DOP

COLLI ORIENTALI DEL FRIULI PICOLIT DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli Orientali del Friuli Picolit DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco Dolce. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli Orientali del Friuli Picolit DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provin-cia di Udine, nella regione Friuli Venezia Giulia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli Orientali del Friuli Picolit DOP Bianco Dolce ha colo-re giallo oro tendente all’ambrato; l’ampio panorama olfat-tivo parte dal miele di acacia fino al cedro candito, papaia e confetto; al gusto è morbido ma robusto, bilanciato da una buona freschezza.Le operazioni di vinificazione e imbottigliamento devono essere effettuate all’interno della zona di produzione; le uve possono essere sottoposte a pratiche di appassimen-to sulla pianta e/o su graticci e/o in cassette all’aperto o in locali anche dotati di sistemi per il controllo di temperatura e/o umidità e/o di ventilazione forzata.

UVAGGIOBianco Dolce: Picolit minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%, con esclusione del Traminer aro-matico.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Colli Orientali del Friuli Picolit DOP può essere accompa-gnato dalla sottodenominazione geografica Colli Orientali del Friuli Picolit DOP Cialla.Il Colli Orientali del Friuli Picolit DOP Cialla è di colore giallo dorato più o meno intenso; al naso è delicatamente pro-fumato, caratteristico, talvolta con note di vino passito; al palato è amabile o dolce, caldo, armonico e delicato, con eventuale sentore di legno. Può presentare la menzione Ri-serva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a quattro anni calcolati a decorrere dal primo no-vembre dell’annata di produzione delle uve.Il vino dovrà essere posto in commercio non prima del primo settembre del secondo anno successivo alla vendemmia.Il vino Colli Orientali del Friuli Picolit DOP Cialla è ottenu-to esclusivamente da uve provenienti da vigneti di Picolit 100%.

Consorzio Tutela ViniColli Orientali del FriuliVia G.B. Candotti, 333043 Cividale del Friuli (UD)Tel: +39 0432.730129Fax: +39 [email protected]

Ceviq Srl - Certificazione Vini QualitàVia Morpurgo, 4 33100 UdineTel: +39 0432.510619Fax: +39 [email protected]

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COLLI PERUGINI DOPCOLLI PERUGINI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli Perugini DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Vino Santo o Vin Santo e Novello. La

Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli Perugini DOP comprende parte del territorio dei comuni di Perugia, Deruta, Marscia-no, Fratta Todina, Monte Castello di Vibio e Piegaro in pro-vincia di Perugia e del comune di San Venanzo in provincia di Terni, nella regione Umbria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli Perugini DOP Bianco ha un colore giallo paglieri-no più o meno carico; al naso le note fruttate e floreali si accompagnano, nelle tipologie di maggior struttura, a toni burrosi e dolci; al gusto prevalgono la sapidità e la freschezza. Il Colli Perugini DOP Rosso si presenta di co-lore rosso rubino più o meno intenso; al profumo i toni di frutti rossi di bosco sono sostenuti da buona mineralità; in bocca freschezza e acidità sono accompagnati da ri-cordi fruttati. Il Colli Perugini DOP Rosato è caratterizzato da un colore rosato più o meno intenso; i profumi sono delicatamente vinosi; al gusto é asciutto, armonico, fre-sco. Il Colli Perugini DOP Spumante è di colore paglierino più o meno intenso con una spuma fine; il profumo è pia-cevolmente fruttato e persistente; al gusto risulta secco, armonico, elegante e netto. La produzione del vino Colli perugini Spumante deve essere effettuata con il metodo della fermentazione in autoclave o in bottiglia, con l’esclu-sione di qualsiasi aggiunta di anidride carbonica. Il Colli Perugini DOP Vino Santo o Vin Santo è di colore giallo con tonalità che variano dal paglierino all’ambrato, più o meno intenso; al naso è etereo, intenso e aromatico; al palato risulta armonico, dal secco al dolce con sentore di miele e vaniglia. Il Colli Perugini DOP Novello si presen-ta di colore rosso cerasuolo tendente, talvolta, al viola; al naso è fresco con note fruttate e i sentori caratteristici dei vini giovani; al palato risulta vellutato, vivace con note frut-tate. Le uve destinate alla produzione della tipologia Vino Santo o Vin Santo devono essere sottoposte a un periodo di appassimento che può protrarsi non oltre il 31 marzo dell’anno successivo alla vendemmia. Per l’appassimento è consentita la disidratazione iniziale con aria ventilata non riscaldata. L’elaborazione della tipologia Vino Santo o Vin Santo deve avvenire in recipienti di legno di capacità non superiore a 350 litri.

UVAGGIOBianco, Vin Santo o Vino Santo: Trebbiano toscano mini-mo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore

analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%, tranne per le Malvasie che è consentito un massimo del 10%.Rosso, Rosato, Novello: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.Spumante: Grechetto, Chardonnay, Pinot nero, Pinot bian-co, Pinot grigio, da soli o congiuntamente, minimo 80%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambi-to dell’area interessata fino a un massimo del 20%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colli Perugini DOP può presentare le specificazioni dei vi-tigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Chardonnay, Grechetto, Pinot grigio, Trebbiano minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bac-ca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un mas-simo del 15%.Da vitigno rosso: Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colo-re analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Colli Perugini DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Associazione Strada dei Vini del CanticoPiazza della Repubblica, 96089 Torgiano (PG)Tel: +39 075.9886037Fax: +39 [email protected]

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’UmbriaFrazione Pantalla06059 Todi (PG)Tel: +39 [email protected]

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COLLI PESARESI DOPCOLLI PESARESI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli Pesaresi DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Spumante; Novello (solo con indicazione da vitigno). La Denomina-

zione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli Pesaresi DOP comprende il ter-ritorio di numerosi comuni in provincia di Pesaro-Urbino, nella regione Marche.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli Pesaresi DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tenue talora con riflessi verdognoli; al naso si presenta con profumi delicati fruttati e floreali di ginestra e fiori bianchi; al gusto è leggero, secco e fresco. I vini prodotti lungo la costa assumono caratteri di sapidità notevole, dovuti sia alla vicinanza al mare che dal terreno chimicamente salino. Il Colli Pesaresi DOP Ros-so è di colore rosso rubino con una nota violacea che si spinge verso il granato con l’affinamento; al naso risaltano i profumi di violetta e la freschezza dei frutti di bosco; al gusto spicca l’ele-vata vinosità, è piacevolmente morbido. Il Colli Pesaresi DOP Rosato (o Rosé) ha un colore rosato; al naso è delicato e frutta-to; al palato è asciutto, con note di frutti freschi. Il Colli Pesaresi DOP Rosato (o Rosé) deve essere ottenuto con la vinificazione “in rosato” delle uve rosse. Il Colli Pesaresi DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino tenue con eventuali riflessi verdognoli e un perlage fine e consistente; al naso si evidenzia-no le note di frutta fresca, anche agrumate; al palato è fresco e citrino, può variare nella tipologia da extra brut a demisec. Il Colli Pesaresi DOP Novello con indicazione del vitigno ha colo-re, profumi e gusto tipici del vitigno.

UVAGGIOBianco, Spumante: Trebbiano toscano (localmente detto Albanella) e/o Verdicchio e/o Biancame e/o Pinot grigio e/o Pinot nero (da vinificare in bianco) e/o Riesling Italico e/o Chardonnay e/o Sauvignon e/o Pinot bianco minimo 75%, da soli o con aggiunta di uve, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interes-sata fino a un massimo del 25%. Rosso, Rosato: Sangiovese minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colli Pesaresi DOP può presentare le specificazioni dei viti-gni sottoindicati. Da vitigno bianco: Trebbiano toscano (local-mente detto Albanella), Biancame, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area inte-ressata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Novello): Sangiovese minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo

e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il Colli Pesaresi DOP Sangiovese può presentare la menzione Riserva se invecchiato all’interno della zona di produzione per almeno due anni, a decorrere dal primo novembre dell’anno del raccolto.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Colli Pesaresi DOP può essere accompagnato da tre sotto-denominazioni geografiche: Colli Pesaresi DOP Focara com-prende la tipologia di vino Rosso (anche Riserva) e le specifica-zioni da vitigno Pinot nero (anche Spumante, Riserva) e Pinot nero vinificato in bianco (anche Riserva). Colli Pesaresi DOP Parco Naturale Monte San Bartolo comprende le specificazioni da vitigno: Sangiovese (anche Riserva) e Cabernet sauvignon (anche Riserva). Colli Pesaresi DOP Roncaglia comprende la tipologia di vino Bianco (anche Riserva) e le specificazioni da vi-tigno Pinot nero vinificato in bianco (anche Riserva) e Pinot nero Spumante. I suddetti vini sono prodotti in provincia di Pesaro-Urbino con uve tipiche del territorio di appartenenza. I vini Colli Pesaresi DOP Roncaglia Bianco, Colli Pesaresi DOP Roncaglia Pinot Nero vinificato in bianco, Colli Pesaresi DOP Focara Pi-not Nero vinificato in bianco possono presentare la menzione Riserva se invecchiati all’interno della zona di produzione per almeno 18 mesi, a decorrere dal primo novembre dell’anno del raccolto. I vini Colli Pesaresi DOP Focara, Colli Pesaresi DOP Focara Pinot Nero, Colli Pesaresi DOP Roncaglia Pinot Nero, Colli Pesaresi DOP Parco Naturale Monte San Bartolo Sangio-vese, Colli Pesaresi DOP Parco Naturale Monte San Bartolo Cabernet Sauvignon possono presentare la menzione Riserva se invecchiati all’interno della zona di produzione per almeno due anni, compreso l’eventuale affinamento in bottiglia, a de-correre dal primo novembre dell’anno del raccolto.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Colli Pesaresi DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela ViniViale dell’Industria, 560035 Jesi (AN)Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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COLLI PIACENTINI DOPCOLLI PIACENTINI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli Piacentini DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spumante e Passito; Novello e Vin Santo. La Denominazione in-

clude anche numerose specificazioni da vitigno e ge-ografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli Piacentini DOP com-prende il territorio collinare di 24 comuni in provincia di Piacenza, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOI vini Colli Piacentini DOP Bianco, Rosso, Spumante e Passito con menzione del vitigno hanno colore, profumi e gusto tipici del vitigno. Il Colli Piacentini DOP Novello ha colore rosso rubino; al naso è caratteristico, vinoso e fruttato; al gusto risulta secco o abboccato, acidulo,

fragrante e fruttato, tranquillo.Il vino a Denominazione di Origine Protetta Colli Piacen-tini Novello deve essere imbottigliato nel territorio della provincia di Piacenza entro il 31 dicembre dell’annata di produzione delle uve.Il Colli Piacentini DOP Vin Santo si presenta di colore giallo con sfumature che vanno dal paglierino al dorato; al naso è intenso, aromatico, caratteristico ed etereo; al palato è secco o dolce, morbido, armonico, intenso e aromatico. Le uve destinate alla produzione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Colli Piacentini Vin Santo devono essere accuratamente scelte e devono essere appassite con il metodo tradizionale su pianta e su graticci con controllo fino alla spremitura, che può avvenire solo dopo il primo dicembre dell’anno di raccolta; l’invecchiamento del vino deve avvenire per almeno 48 mesi a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve, di cui almeno 36 in recipiente di legno di capacità non superiore a 500 litri.

UVAGGIONovello: Pinot nero e/o Barbera e/o Croatina (localmen-te detta Bonarda) minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 40%.Vin Santo: Malvasia di Candia aromatica e/o Ortrugo e/o Sauvignon e/o Marsanne e/o Trebbiano romagno-lo minimo 80% da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un Massimo del 20%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colli Piacentini DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Malvasia (anche Frizzante, Spu-mante, Passito), Malvasia di Candia aromatico minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazio-ne nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%; Ortrugo, minimo 90%, da solo o con aggiun-ta di uve a bacca di colore analogo provenienti da al-tri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%; Chardonnay (anche Frizzante, Spumante), Pinot grigio (anche Friz-zante, Spumante), Sauvignon (anche Frizzante) minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazio-ne nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

@ViniPiacentini

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Da vitigno rosso: Barbera (anche Frizzante), Bonarda (anche Frizzante), Cabernet Sauvignon, Pinot nero (an-che Frizzante) minimo 85%, Pinot nero (Spumante) mini-mo 85%, Chardonnay massimo 15%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le uve destinate alla produzione dei vini Colli Piacen-tini DOP Malvasia Passito, devono essere appassite con il metodo tradizionale su pianta e su graticci. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Colli Piacentini DOP può essere accompagnato da quattro sottodenominazioni geografiche: Colli Piacen-tini DOP Monterosso Val d’Arda, Colli Piacentini DOP Trebbianino Val Trebbia, Colli Piacentini DOP Valnure e Colli Piacentini DOP Vin Santo di Vigoleno. I vini prodotti nelle suddette sottozone sono: Monterosso Val d’Arda (anche Frizzante, Spumante): Malvasia di Candia e Mo-scato bianco 20-50%, Ortrugo e Trebbiano romagnolo 20-50%, possono concorrere Bervedino e/o Sauvignon e/o altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Trebbianino Val Trebbia (anche Frizzante Spu-mante): Ortrugo 35-65%, Malvasia di Candia aromati-ca e Moscato bianco 10-20%, Sauvignon e Trebbiano romagnolo 15-30%, possono concorrere altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nell’ambito dell’a-rea interessata fino a un massimo del 15%.Bianco Valnure (anche Frizzante, Spumante): Malva-sia di Candia aromatica 20-50%, Ortrugo e Trebbiano romagnolo 20-65%, possono concorrere altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nell’ambito dell’a-rea interessata fino a un massimo del 15%.Vin Santo di Vigoleno: Santa Maria e Melara minimo 60%, possono concorrere alla produzione le uve dei vi-tigni Bervedino e/o Ortrugo e/o Trebbiano romagnolo, massimo 40%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del viti-gno e del terroir di provenienza.Le uve destinate alla produzione del Colli Piacentini DOP Vin Santo di Vigoleno devono essere accurata-mente scelte e devono essere appassite con il metodo tradizionale su graticci, con controllo fino alla spremi-tura, che può avvenire solo dopo il primo dicembre dell’anno di raccolta; l’invecchiamento deve essere al-meno di 60 mesi, di cui almeno 48 mesi in botti di legno (di capacità non superiori a 500 litri) a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Colli Piacentini DOP può essere se-guita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Vini DOC Colli PiacentiniStrada Val Nure, 329122 PiacenzaTel: +39 0523.591720Fax: :+39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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COLLI DELLA SABINA DOPCOLLI DELLA SABINA DOC

COLLI ROMAGNA CENTRALE DOPCOLLI ROMAGNA CENTRALE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli Romagna Centrale DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. La De-nominazione include anche numerose specifica-zioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli Romagna Centrale DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Forlì-Cesena, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli Romagna Centrale DOP Bianco è di colore gial-lo paglierino e può variare di intensità; l’odore è intenso, delicato e fruttato; il sapore è asciutto, sapido e armoni-co. Il Colli Romagna Centrale DOP Rosso ha colore ru-bino intenso; l’odore è gradevolmente erbaceo; il sapore è asciutto, di corpo, talvolta leggermente tannico. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, anche in con-tenitori di legno.

UVAGGIOBianco: Chardonnay 50%-60%, Bombino, Sauvignon, Trebbiano e Pinot bianco da soli o congiuntamente 40%-50%. Rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon 50%-60%, Sangiovese, Merlot, Barbera, Montepulciano, da soli o congiuntamente 40%-50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colli Romagna Centrale DOP può presentare le specifi-cazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Chardonnay (anche Riserva) 100%; Trebbiano: da Trebbiano romagnolo, minimo 85%, pos-sono concorrere vitigni a bacca bianca, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Sangiovese (anche Riserva) 100%; Cabernet Sauvignon, minimo 85%, possono concorrere vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I Colli Romagna Centrale DOP Sangiovese e Colli Romagna Centrale DOP Cabernet Sauvignon che hanno subito un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, anche in contenitori di legno, possono portare in etichetta la qualifica Riserva. Il Colli Romagna Centrale DOP Chardonnay che ha subito un periodo di invecchia-mento non inferiore a 15 mesi anche in contenitori di le-gno, può portare in etichetta la qualifica Riserva.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Consorzio Vini di RomagnaVia Tebano, 4548018 Faenza (RA)Tel: +39 0546.28455Fax: :+39 [email protected]

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COLLI TORTONESI DOPCOLLI TORTONESI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli Tortonesi DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Novello; Rosato e Spumante (questi ultimi solo con indicazione da vitigno).

La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli Tortonesi DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli Tortonesi DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso è gradevole, intenso e caratteristico; al gusto è fresco, secco, talvolta vivace. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Colli Tortonesi DOP Rosso si presenta con un colore ros-so rubino di intensità variabile; i profumi sono gradevoli e vinosi; il sapore asciutto e armonico, talvolta vivace. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Tortonesi DOP Novello è di colore rosso rubino più o meno inten-so; l’odore è vinoso, persistente e caratteristico; al palato è pieno e leggermente tannico. I vini Colli Tortonesi DOP Rosato e Colli Tortonesi DOP Spumante si presentano con colore, profumi e gusto tipici dei vitigni e del terroir di pro-venienza coinvolti nelle varie tipologie.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante): può essere composto in misura variabile dalle uve Cortese, Favorita, Müller Thurgau, Pi-not bianco, Pinot grigio, Riesling italico, Riesling renano, Barbera bianca, Chardonnay, Sauvignon, Sylvaner verde e Timorasso. Rosso (anche Frizzante), Novello: può essere composto in misura variabile dalle uve Aleatico, Barbera, Bonarda piemontese, Dolcetto, Freisa, Grignolino, Pinot nero, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Croatina, Lambrusca di Alessandria, Merlot, Nebbiolo e Sangiovese.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colli Tortonesi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Cortese (anche Riserva, Spumante, Frizzante) e Timorasso (anche Riserva) ciascuno almeno per il 95%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni ido-nei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%; Favorita minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area in-teressata fino a un massimo del 15%; Moscato Bianco: Moscato 100%.

Da vitigno rosso: Barbera (anche Superiore), Dolcetto (an-che Novello), Croatina, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aro-matiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Rosato Chiaretto: può essere composto in misura va-riabile dalle uve Aleatico, Barbera, Bonarda piemontese, Dolcetto, Freisa, Grignolino, Pinot nero, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Croatina, Lambrusca di Alessandria, Merlot, Nebbiolo e Sangiovese.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Colli Tortonesi DOP può essere accompagnato da due sottodenominazioni geografiche: Colli Tortonesi DOP Monleale che comprende la sola tipologia di vino Rosso prodotto da Barbera minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15% e Colli Tortonesi DOP Terre di Li-barna riservata alle tipologie Bianco, Rosso e Spumante oltre a vini con la specifica del vitigno. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno di provenienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Colli Tortonesi DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini Colli TortonesiPiazza Arzano c/o Palazzo Guidobono15057 Tortona (AL)Tel/Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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COLLI TREVIGIANI IGPCOLLI TREVIGIANI IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colli Trevigiani IGP comprende le seguen-ti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche nume-rose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colli Trevigiani IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Treviso, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colli Trevigiani IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo più o meno carico a seconda dei vitigni impiegati, con sfumature da giallo chiaro a paglierino e con riflessi verdognoli; al naso si presentano note tipiche delle varietà e si evidenziano talvolta note primarie floreali; al sapore richiama vini strutturati, con una marcata sapidità e persistenza gustativa. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Colli Trevigiani IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è caratterizzato da un colore rosso tenue che si intensifica fino al rosso rubino e talvolta al granato; al naso, in funzione delle zone e dei vitigni, possono talvolta essere più accentuati i sentori di frutta e frutti di sottobosco op-pure note erbacee; al gusto, in relazione alla specificità del vitigno, ritornano le note di frutta e, in relazione al grado di maturità, una buona struttura e una consistenza sapida; un vino che al palato risulta fresco, con un gusto pieno e una buona tannicità e un giusto equilibrio acido. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello.Il Colli Trevigiani IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenien-za. Può presentare anche la versione Frizzante.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Colli Trevigiani bian-chi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più viti-gni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Colli Trevigiani con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la provincia di Treviso, è riserva-ta ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrisponden-ti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Nella preparazione del vino Cabernet possono concorrere, disgiuntamente o congiuntamente, le uve dei vitigni Caber-net Franc, Cabernet Sauvignon e Carmenère.L’Indicazione Geografica Protetta Colli Trevigiani con la spe-cificazione di uno o due dei vitigni, possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante e Novello, quest’ultimo limi-tatamente ai vitigni a bacca rossa.I vini Colli Trevigiani IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione VenetoAss. Agricoltura e ForesteVia Torini, 10 30172 VeneziaTel: +39 041.2795525Fax: +39 041.2795575

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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COLLINA DEL MILANESE IGPCOLLINA DEL MILANESE IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Collina del Milanese IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito e Novello. L’In-dicazione include anche numerose

specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Collina del Milanese IGP com-prende il territorio del comune di San Colombano al Lam-bro in provincia di Milano, dei comuni di Graffignana e Sant’Angelo Lodigiano in provincia di Lodi, di Inverno e Monteleone, Miradolo Terme in provincia di Pavia, nella re-gione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Collina del Milanese IGP Bianco, da solo o con la spe-cificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino da più a meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è armonico, talvolta abboc-cato, fresco e giovane, tranquillo o vivace. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Collina del Milanese IGP Rosso, da solo o con la speci-ficazione da vitigno, ha un colore rosso rubino di intensità variabile; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e con complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto o abboccato, è sapido, fresco e gio-vane, tranquillo o vivace. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello.Il Collina del Milanese IGP Rosato, da solo o con la speci-ficazione da vitigno, ha un colore rosa di intensità variabile; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciut-to, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Collina del Milanese IGP Passito, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore giallo dorato di varia intensità o leggermente ambrato; i profumi sono delicati e aromatici; al palato si offre dolce, armonico e vellutato.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Collina del Milanese bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve pro-venienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazionenell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Collina del Milanese con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lombar-dia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai cor-rispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimodel 15%.I vini a Indicazione Geografica Protetta Collina del Milanese con la specificazione di uno dei vitigni di cui al presen-te articolo possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante.Il vino a Indicazione Geografica Protetta Collina del Milane-se Passito deve essere ottenuto dalle uve provenienti da uno o più vitigni aromatici idonei alla coltivazione nella Re-gione Lombardia; qualora il vino a Indicazione Geografica Protetta Collina del Milanese Passito provenga per almeno l’85% dal vitigno Verdea, può portare nella sua presenta-zione il riferimento di detto vitigno.I vini Collina del Milanese IGP con la specificazione del vi-tigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del cor-rispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Volontario Vini DOCSan ColombanoVia Ricetto Castello Belgioioso20078 San Colombano al Lambro (MI)Tel: +039 0371.898830Fax: +039 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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COLLINATORINESE DOP

COLLINA TORINESE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Collina Torinese DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Novello. La Denomina-zione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Collina Torinese DOP compren-de il territorio di numerosi comuni in provincia di Torino, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Collina Torinese DOP Rosso si presenta con un colore rosso rubino più o meno carico; i profumi sono fruttati di mirtillo e mora con sensazioni di pepe bianco; al gusto è fresco, fruttato e con finale leggero di mandorla.Il Collina Torinese DOP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso rilascia sentori fruttati e floreali; al palato è asciutto, armonico e con una buona consistenza aromatica.

UVAGGIORosso, Novello: Barbera minimo 60%, Freisa minimo 25%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimodel 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Collina Torinese DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno rosso: Barbera, Bonarda, Malvasia (di Schiera-no), Pelaverga o Cari, minimo l’85% da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

Consorzio di Tutela dei vini Freisa di Chieri e Collina Torinesec/o comune di ChieriVia Palazzo di Città, 1010023 Chieri (TO)Tel: +39 [email protected]

CCIAA TorinoPalazzo AffariVia San Francesco da Paola, 2410123 TorinoTel: +39 011.571 6405Fax: +39 011.571 [email protected]

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COLLINE DEL GENOVESATO IGPCOLLINE DEL GENOVESATO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colline del Genovesato IGP compren-de le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Rosso e Novel-lo. L’Indicazione include anche numero-

se specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colline del Genovesato IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Genova, nella regione Liguria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colline del Genovesato IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo più o meno in-tenso; al naso si offre delicato, con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto e fresco, di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Colline del Genovesato IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e con le complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni im-piegati; al palato è asciutto, sapido e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Colline del Genovesato IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versio-ne Frizzante.Il Colline del Genovesato IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino; il profumo è intenso e persistente; al palato è equilibrato.Il Colline del Genovesato IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino; il profu-mo è vinoso; al palato risulta fresco ed equilibrato.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Colline del Genove-sato bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da

uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltiva-zione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Colline del Genovesato con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Liguria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti com-posti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corri-spondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini Colline del Genovesato IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del cor-rispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Liguria - Ass.Agricoltura e ForesteVia Bosco, 15 16121 GenovaTel: +39 010.5884125Fax: +39 [email protected]

CCIAA GenovaPiazza de Ferrari, 2 16121 GenovaTel: +039 010.2704257Fax: +039 [email protected]

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COLLINEDI LEVANTO DOP

COLLINE DI LEVANTO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colline di Levanto DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e No-vello. La Denominazione include anche nume-rose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colline di Levanto DOP com-prende il territorio dei comuni di Levanto, Bonassola, Fra-mura e Deiva Marina in provincia di La Spezia, nella regio-ne Liguria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colline di Levanto DOP Bianco ha un colore giallo paglie-rino intenso; il profumo è floreale di acacia ed erbe aroma-tiche, con note fruttate di frutta matura a polpa bianca; il sapore è asciutto, armonico con ritorni fruttati e supporta-to da notevole sapidità.Il Colline di Levanto DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchia-mento; il profumo è delicato, vinoso, di buona struttura con tannini ben espressi; il sapore è asciutto, fine e armonico.Il Colline di Levanto DOP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è vinoso, avvolgente, con note fruttate; il sapore è sapido e armonico.Le forme di allevamento sono quelle a pergoletta ligure e a controspalliera con potatura ad archetto o capovolto.

UVAGGIOBianco: Vermentino minimo 40%, Albarola minimo 20%, Bosco minimo 5%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%.Rosso, Novello: Sangiovese minimo 30%, Ciliegiolo mini-mo 20%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colline di Levanto DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Vermentino minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche

di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

CCIAA La SpeziaPiazza Europa, 1619124 La SpeziaTel: +39 0187.7281Fax: +39 [email protected]

CCIAA La SpeziaPiazza Europa, 1619124 La SpeziaTel: +39 0187.7281Fax: +39 [email protected]

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COLLINE FRENTANE IGPCOLLINE FRENTANE IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colline Frentane IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bian-co, Rosso, Rosato, Passito Bian-co, Passito Rosso, Novello Rosso

e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colline Frentane IGP compren-de il territorio di numerosi comuni in provincia di Chieti, nella regione Abruzzo.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colline Frentane IGP Bianco, da solo o con la specifica-zione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, sapido e fresco. Può pre-sentare anche la versione Frizzante.Il Colline Frentane IGP Rosso, da solo o con la specifica-zione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie, di erbe aromatiche con complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è secco e sapido, a volte con tannini evidenti e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Colline Frentane IGP Rosato, da solo o con la specifi-cazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Colline Frentane IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo tendente all’am-bra a seconda dell’invecchiamento; i profumi sono intensi e ricchi di note fruttate; al palato è secco e sapido, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza.Il Colline Frentane IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso più o meno carico tendente al granato; il profumo è intenso e caratte-ristico del vitigno di provenienza; al palato si offre dolce, armonico e vellutato.Il Colline Frentane IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso rubino con lievi riflessi violacei; il profumo è ricco di sensazioni di frutta; in bocca è fresco e vellutato.Il Colline Frentane IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosa più o meno carico; al naso è delicatamente fruttato; il gusto è armonico, fresco e vellutato.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Colline Frentane bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve pro-venienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Colline Frentane con la specificazione di uno dei vi-tigni idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo, è riser-vata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, ido-nei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Colline Frentane con la specificazione di due vitigni, è ri-servata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti com-posti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve pro-dotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute.I vini Colline Frentane IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrisponden-te colore, devono presentare le caratteristiche organoletti-che proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Vini d’AbruzzoContrada Buccieri, SS 60265010 Villanova di Cepagatti (PE)Tel: +39 [email protected]

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

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COLLINE JONICHE TARANTINE DOP

COLLINE JONICHE TARANTINE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colline Joniche Tarantine DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spu-mante e Novello; Liquoroso (solo

con indicazione da vitigno). La Denominazione include an-che numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colline Joniche Tarantine DOP comprende i territori dei comuni di Laterza, Mottola, Cri-spiano e Martina Franca e parte dei territori dei comuni di Castellaneta, Ginosa, Palagianello, Massafra, Statte e Grottaglie in provincia di Taranto, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colline Joniche Tarantine DOP Bianco ha un colore giallo paglierino di intensità variabile, a volte con riflessi ambrati; l’odore è delicato e gradevole, con note floreali e fruttate; in bocca si offre asciutto e fresco. Il Colline Joniche Taran-tine DOP Rosso ha un colore rubino brillante; al naso lo spettro olfattivo complesso si apre su toni fruttati e speziati avvolti da una delicata balsamicità; in bocca è austero, con tannini levigati e ricordi fruttati. Può presentare la menzio-ne Superiore. Il vino Colline Joniche Tarantine DOP Rosso Superiore che abbia subito un periodo di invecchiamento non inferiore a 30 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno, a decorrere dal primo gennaio successivo alla vendemmia può riportare in etichetta la menzione Riserva Superiore. Il Colline Joniche Tarantine DOP Rosato si presenta di colore rosa più o meno intenso; il profumo è fruttato e grade-vole; in bocca è asciutto, corposo, giustamente tannico e armonico. Il Colline Joniche Tarantine DOP Spumante è di colore giallo paglierino con un fine perlage; al naso ha profumi floreali e fruttati e note di lievito; in bocca è fresco e pungente. Il Colline Joniche Tarantine DOP Novel-lo presenta un deciso color rubino tendente al violaceo; il profumo è intenso e gradevole con note floreali e fruttate, caratteristico; il sapore è armonico, rotondo e in bocca tor-nano le note fruttate del naso. Il Colline Joniche Tarantine DOP Liquoroso con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

UVAGGIOBianco, Spumante: Chardonnay minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.Rosso (anche Superiore), Rosato: Cabernet Sauvignon minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di

colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colline Joniche Tarantine DOP può presentare le specifi-cazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Verdeca minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Superiore, Liquoroso Secco, Liquoroso Vino Dolce Naturale): Primiti-vo minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, pro-fumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il Colline Joniche Taran-tine DOP Primitivo Superiore che abbia subito un periodo di invecchiamento non inferiore a 30 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno, a decorrere dal primo gennaio succes-sivo alla vendemmia può riportare in etichetta la menzione Riserva Superiore.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Colline Joniche Tarantine DOP può es-sere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

CCIAA TarantoViale Virgilio, 15274121 TarantoTel: +39 099.7783162Fax: +39 [email protected]

Terra Jonicac/o Provincia di TarantoAss. Attività ProduttiveVia Terrenia, 474121 TarantoTel: +39 [email protected]

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COLLINELUCCHESI DOPCOLLINE LUCCHESI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colline Lucchesi DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice. La Denominazione include anche numerose

specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colline Lucchesi DOP compren-de il territorio dei comuni di Lucca, Capannori e Porcari in provincia di Lucca, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colline Lucchesi DOP Bianco ha un colore giallo paglieri-no intenso con trasparenze dorate; i profumi sono di frutta bianca matura; al gusto è asciutto con sentori di pietra focaia. Il Colline Lucchesi DOP Rosso ha un colore rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchia-mento; al profumo prevalgono note di frutti di bosco, ac-cenni di cuoio e note di caffè zuccherato; in bocca rilascia una delicata ed elegante speziatura e la leggera compo-nente tanninica favorisce la godibilità del vino dal piacevole retrogusto di mora. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a due anni e ottenuto da uve con titolo alcolometrico minimo naturale non inferiore a 11,5°. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo gennaio successivo all’annata di pro-duzione delle uve. Il Colline Lucchesi DOP Vin Santo ha un bel colore giallo dorato intenso tendente all’ambrato; il profumo è gradevole, armonico e caratteristico; il sapo-re è piacevolmente dolce di passito nel tipo amabile ed è asciutto, vellutato e armonico. Il Colline Lucchesi DOP Vin Santo Occhio di Pernice è di colore che varia dal rosa pallido al rosa intenso con riflessi granati; l’odore è intenso e caratteristico; al palato si offre dolce, morbido e vellutato. Le tipologie Colline Lucchesi DOP Vin Santo e Colline Luc-chesi DOP Vin Santo Occhio di Pernice dovranno essere ottenute da uve che, dopo aver subito un’accurata cernita, siano state sottoposte ad appassimento naturale e siano state ammostate non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; l’appassimento delle uve deve avvenire in locali idonei e deve raggiungere un contenuto zuccherino non inferiore al 27%. È ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata. L’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve.

UVAGGIOBianco: Trebbiano toscano 40-80%, Greco e/o Grechetto e/o Vermentino e/o Malvasia del Chianti e/o Chardonnay e/o Sauvignon 10- 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei

alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%.Rosso (anche Riserva): Sangiovese 45-80%, Canaiolo e/o Ciliegiolo e/o Merlot e/o Syrah 10-50%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessa-ta fino a un massimo del 30%, a eccezione di Aleatico e Mo-scato che possono concorrere fino a un massimo del 5%.Vin Santo: uve provenienti dai vitigni a bacca bianca iscritti all’albo. Vin Santo Occhio di Pernice: uve prove-nienti dai vitigni a bacca rossa iscritti all’albo.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colline Lucchesi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Vermentino, Sauvignon ciascuno mini-mo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso (anche Riserva): Sangiovese, Merlot cia-scuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore corrispondente provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15% con esclusione di Aleatico e Moscato.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEPer i vini a Denominazione di Origine Protetta Colline Lucche-si DOP è consentito riportare in etichetta le qualificazioni Sec-co, Abboccato, Amabile e Dolce nel rispetto della normativa comunitaria in materia di etichettatura dei prodotti.

Consorzio Vino CollineLucchesi DOCc/o CCIAA LuccaViale Barsanti e Matteucci55100 LuccaTel: +39 0583.342044Fax: :+39 0583.341920

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l.Viale Belfiore, 950144 FirenzeTel: +39 055.368850Fax: +39 055.330368www.tca-srl.org

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COLLINE NOVARESI DOP

COLLINE NOVARESI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colline Novaresi DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. La Denominazione in-clude anche numerose specificazioni da

vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colline Novaresi DOP com-prende il territorio di numerosi comuni in provincia di No-vara, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colline Novaresi DOP Bianco si offre al bicchiere con un colore giallo paglierino dai riflessi verdolini; al naso pre-senta profumi intensi e persistenti con note floreali di fiori di acacia e fruttati di ananas; il gusto è intenso con preva-lenza del frutto, nello specifico pesca e melone.Il Colline Novaresi DOP Rosso è di colore rosso rubino con sfumature più o meno intense; al naso prevalgono le note di frutta e fiori appassiti, per arrivare a sensazioni di liquirizia; in bocca è corposo ed equilibrato con prevalen-za del frutto e con tannini morbidi. Il Colline Novaresi DOP Rosato si presenta di colore rosa più o meno intenso; il profumo è persistente con note floreali e fruttate; il sapore è armonico, pieno ed equilibrato. Il Colline Novaresi DOP Novello ha un colore che varia dal rosato al rosso più o meno intenso; i profumi delicati di viola, rose e frutta rossa si intrecciano a una struttura alcolica leggera ma persistente; al palato rivivono le sensazioni olfattive che si arricchiscono di intensità, morbidezza ed equilibrio.

UVAGGIOBianco: Erbaluce 100%.Rosso, Rosato, Novello:Nebbiolo minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colline Novaresi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno rosso: Barbera, Nebbiolo (Spanna), Uva rara (Bonarda Novarese), Vespolina, Croatina minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Colline Novaresi DOP può essere se-guita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

Consorzio Tutela NebbioliAlto PiemontePalazzo GallaratiPiazza Castello, 4728074 Ghemme (NO)Tel: +39 0163.841750Fax: +39 0163.841750

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COLLINE PESCARESI IGPCOLLINE PESCARESI IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colline Pescaresi IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello Rosso e

Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colline Pescaresi IGP com-prende il territorio della provincia di Pescara, nella regione Abruzzo.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colline Pescaresi IGP Bianco, da solo o con la specifi-cazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso le note fruttate e floreali si accompagnano, nelle tipologie di maggior struttura, a toni burrosi e dolci; al gusto prevalgono la sapidità e la freschezza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Pescaresi IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino più o meno intenso; al profumo i toni di frutti rossi di bosco sono sostenuti da buona mineralità; in bocca freschezza e struttura sono accompagnati da ricordi fruttati. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli-ne Pescaresi IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, è caratterizzato da un colore rosato più o meno intenso; i profumi sono delicatamente riconducibili a frutti freschi ed erbe aromatiche; al gusto è asciutto, armonico e fresco. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Pescaresi IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazio-ne da vitigno, si presenta di colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; il profumo è ricco di intense note fruttate; al palato si offre secco e sapido con le caratte-ristiche proprie del vitigno impiegato. Il Colline Pescaresi IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso più o meno carico tendente al granato; i profumi sono intensi e caratteristici del vitigno; al palato è dolce, armonico e vellutato. Il Colline Pescaresi IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di co-lore rosso rubino con lievi riflessi violacei; il profumo è ricco di note fruttate; al palato risulta fresco e vellutato. Il Colline Pescaresi IGP Novello Rosato, da solo o con la specifica-zione da vitigno, si presenta di color rosa più o meno carico; al naso si offre delicatamente fruttato; in bocca è fresco e vellutato, con note intense di frutta rossa.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Colline Pescaresi bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale,

da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Colline Pescaresi con la specificazione di uno dei vi-tigni idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo, è riser-vata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondentivitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.L’Indicazione Geografica Protetta Colline Pescaresi con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute.I vini Colline Pescaresi IGP con la specificazione del viti-gno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corri-spondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Vini d’AbruzzoContrada Buccieri, SS 60265010 Villanova di Cepagatti (PE)Tel: +39 [email protected]

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

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COLLINE SALUZZESI DOP

COLLINE SALUZZESI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colline Saluzzesi DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Rosso; Rosato e Spu-mante (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose spe-

cificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colline Saluzzesi DOP com-prende il territorio di numerosi comuni in provincia di Cu-neo, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colline Saluzzesi DOP Rosso si presenta con un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso i profumi varietali dei vitigni mantengono una nota fruttata e una freschezza aromatica che si fonde con profumi terziari; al gusto è av-volgente, di buona struttura e giustamente tannico.I vini Colline Saluzzesi DOP Rosato e Colline Saluzzesi DOP Spumante con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

UVAGGIORosso: Barbera, Chatus, Nebbiolo, Pelaverga, Quagliano, da soli o congiuntamente, minimo 60%, da soli oppure con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aro-matiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Colline Saluzzesi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno rosso: Barbera, Chatus, Pelaverga (anche Ro-sato), Quagliano (anche Spumante).Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.Il Colline Saluzzesi DOP Chatus deve essere sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento di 12 mesi a de-correre dal 15 ottobre dell’anno di produzione delle uve. L’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dal primo novembre dell’anno successivo alla vendemmia.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Colline Saluzzesi DOP può essere se-guita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di tutela vini DOC“Colline saluzzesi”Via Marconi, 212037 Saluzzo (CN)Tel: +39 0175.210228Fax: :+39 0175.210300www.consorziocollinesaluzzesi.it

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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COLLINESAVONESI IGPCOLLINE SAVONESI IGT

DESSCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colline Savonesi IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Ros-so, Rosato, Passito e Novello. L’Indica-zione include anche numerose specifi-

cazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colline Savonesi IGP compren-de l’area collinare del territorio in provincia di Savona, nella regione Liguria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colline Savonesi IGP Bianco, da solo o con la specifica-zione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso le note fruttate e floreali si accompagnano, nelle tipologie di maggior struttura, a toni morbidi e dol-ci; in bocca, al gusto fruttato si sommano sapidità e la freschezza. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Colline Savonesi IGP Rosso, da solo o con la specifi-cazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino più o meno intenso; al profumo i toni di frutti rossi sono so-stenuti da fiori delicati; in bocca freschezza e corpo sono accompagnati da ricordi fruttati.Il Colline Savonesi IGP Rosato, da solo o con la specifi-cazione da vitigno, è caratterizzato da un colore rosato; i profumi sono delicatamente riconducibili a frutti freschi e erbe aromatiche; al gusto è asciutto, armonico e fresco.Il Colline Savonesi IGP Passito, da solo o con la spe-cificazione da vitigno, ha un bel colore giallo dorato; il profumo è intenso di note floreali e fruttate e piuttosto persistente; al palato si offre con equilibrio e con retrogu-sto persistente.Il Colline Savonesi IGP Novello, da solo o con la specifi-cazione da vitigno, è di colore rosso rubino da più a meno carico; il profumo è intensamente vinoso; in bocca resta fresco ed equilibrato.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Colline Savonesi bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve pro-venienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazionenell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Colline Savonesi con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Liguria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigne-ti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini a Indicazione Geografica Protetta Colline Savonesi con la specificazione del vitigno Lumassina o dei sinoni-mi Buzzetto o Mataosso possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante.I vini Colline Savonesi IGP con la specificazione del viti-gno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del cor-rispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Liguria - Ass.Agricoltura e ForesteVia Bosco, 15 16121 GenovaTel: +39 010.5884125Fax: +39 [email protected]

CCIAA SavonaVia Quarda Superiore, 1617100 SavonaTel: +39 019.8314234Fax: +39 [email protected]

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COLLINETEATINE IGP

COLLINE TEATINE IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Colline Teatine IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello Rosso e No-

vello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specifi-cazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Colline Teatine IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Chieti, nella regione Abruzzo.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Colline Teatine IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino con nuances di varia intensità; al naso le note fruttate si combinano con quelle di fiori gialli per fornire nell’insieme sensazione di freschezza; al palato risulta fruttato, di buon equilibrio e con una buona sapidità e una nota acida. Può presentare anche la versio-ne Frizzante. Il Colline Teatine IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso che con il tempo assume toni più cupi; al naso si avverte netta la sen-sazione di piccoli frutti rossi; in bocca si denota un buon equi-librio e una trama tannica elegante. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Teatine IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, è caratterizzato da diversi toni di rosa; i profumi riportano a sensazioni di frutta unita a sensazioni balsamiche; al gusto evidenzia discreta persi-stenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Teatine IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; al naso offre profumi intensi e fruttati; il sapore è secco, sapido e con le caratteristiche proprie del vi-tigno corrispondente. Il Colline Teatine IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso più o meno carico tendente al granato; al naso ha intense caratteri-stiche proprie del vitigno impiegato; al palato risulta armonico e vellutato. Il Colline Teatine IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino con lievi riflessi violacei; il profumo è ricco di note fruttate; al palato è fresco e vellutato. Il Colline Teatine IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosa di inten-sità variabile; i profumi sono delicatamente fruttati; in bocca è fresco, armonico e vellutato, piacevolmente aromatico.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Colline Teatine bian-chi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti

da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più viti-gni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Colline Teatine con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’am-bito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produ-zione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Colline Teatine con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclu-sivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in or-dine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Colline Teatine IGP con la specificazio-ne del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Vini d’AbruzzoContrada Buccieri, SS 60265010 Villanova di Cepagatti (PE)Tel: +39 [email protected]

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

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COLLIO GORIZIANO DOPCOLLIO GORIZIANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Collio Goriziano DOP o Collio DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. La Denominazione include anche numerose specifi-cazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Collio Goriziano DOP o Collio DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provin-cia di Gorizia, nella regione Friuli Venezia Giulia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Collio Goriziano DOP o Collio DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino che varia al giallo dorato carico, più o meno intenso, talvolta con riflessi ramati; al naso è delicato, leggermente aromatico e con note fruttate; al palato è fresco, armonico, asciutto e vivace.Il Collio Goriziano DOP o Collio DOP Rosso è di colore rosso rubino con riflessi granato; gli aromi sono intensi e speziati con lievi note erbacee; al palato è corposo, asciutto, pieno e armonico.

UVAGGIOBianco: Chardonnay e/o Malvasia istriana e/o Pinot bianco e/o Picolit e/o Pinot grigio e/o Riesling italico e/o Sauvignon e/o Friulano; Müller Thurgau e/o Traminer aromatico non possono superare la soglia massima del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Collio Goriziano DOP o Collio DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco (anche Riserva): Chardonnay, Malva-sia (istriana), Pinot bianco, Picolit, Pinot grigio, Riesling italico, Sauvignon, Friulano, Traminer aromatico, Ribolla gialla, Riesling (renano), Riesling italico, Müller Thurgau, ciascuno minimo 85%, possono concorrere per un mas-simo del 15% ciascuno degli altri vitigni.Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet (Franc e/o Sauvignon e/o Carmenère), Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot nero, ciascuno minimo 85%, possono concorrere per un massimo del 15% ciascuno degli altri vitigni.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.La specifica Riserva è concessa ai vini rossi qualora ab-biano subíto un periodo di invecchiamento di 30 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, dei quali almeno sei mesi trascorsi in botte di legno; per i vini bianchi il periodo di invecchiamento deve essere di 20 mesi, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Consorzio Tutela Vini Collio e CarsoVia Gramsci, 234071 Cormons (GO)Tel: +39 0481 630303Fax: +39 0481 [email protected]

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CONEGLIANO VALDOBBIADENE - PROSECCO DOP

CONEGLIANO VALDOBBIADENE - PROSECCO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Conegliano Valdobbiadene - Prosecco DOP o Co-negliano - Prosecco DOP o Valdobbiadene - Pro-secco DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Prosecco, Prosecco Frizzante e Prosecco

Spumante. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Conegliano Valdobbiadene - Pro-secco DOP o Conegliano - Prosecco DOP o Valdobbiadene - Prosecco DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Treviso, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Conegliano Valdobbiadene - Prosecco DOP o Conegliano - Prosecco DOP o Valdobbiadene - Prosecco DOP è di co-lore giallo paglierino più o meno intenso; al naso offre profu-mi floreali e fruttati con accenni vegetali e minerali; in bocca è fresco e sapido e cremoso, leggermente amarognolo. Il Conegliano Valdobbiadene - Prosecco DOP o Conegliano - Prosecco DOP o Valdobbiadene - Prosecco DOP Frizzante si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso, brillante, con evidente sviluppo di bollicine; il profumo è gradevole e caratteristico di fruttato; al palato risulta fresco, armonico, fruttato e piacevolmente frizzante. Nella tipologia Frizzante, prodotta tradizionalmente per fermentazione in bottiglia, è possibile la presenza di una velatura. In tal caso è obbligatorio riportare in etichetta la dicitura “rifermentazione in bottiglia”. Il Conegliano Valdobbiadene - Prosecco DOP o Conegliano - Prosecco DOP o Valdobbiadene - Prosec-co DOP Spumante Superiore è caratterizzato da un colore giallo paglierino più o meno intenso, brillante con spuma persistente; al naso si offre gradevole e caratteristico di frut-tato; il sapore è fresco, armonico, gradevolmente fruttato e caratteristico. È accompagnato dalla menzione Superiore ed è consentito usare il riferimento al Millesimato purché il prodotto sia ottenuto con almeno l’85% del vino dell’annata di riferimento.

UVAGGIOProsecco, Frizzante, Spumante Superiore: devono essereottenuti dalle uve provenienti dai vigneti costituiti dal vitigno Glera, possono concorrere, in ambito aziendale, Verdiso e/o Bianchetta trevigiana e/o Perera e/o Glera lunga fino a un massimo del 15%. Nella elaborazione del vino Spumante (Superiore) è consentita la pratica tradizionale dell’aggiunta con vini ottenuti dalla vinificazione di uve Pinot

bianco, Pinot nero, Pinot grigio e Chardonnay, da sole o congiuntamente, purché il prodotto contenga almeno l’85% di vino proveniente dal vitigno Glera.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Conegliano Valdobbiadene - Prosecco DOP o Valdobbia-dene - Prosecco DOP può essere accompagnato dalla sot-tozona geografica “Superiore di Cartizze”, riservata alla sola tipologia spumante e ottenuta da uve raccolte nelle colline più scoscese di S. Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Sac-col, nel comune di Valdobbiadene. Il colore di questo vino è giallo paglierino di intensità variabile, brillante e con spuma persistente; al naso è gradevole e caratteristico di fruttato; in bocca si offre fresco, armonio gradevolmente fruttato e caratteristo.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Conegliano Valdobbiadene - Prosecco DOP o Conegliano - Prosecco DOP o Valdobbiadene - Pro-secco DOP, nella sola tipologia Spumante, può presentare il riferimento a comuni o frazioni della zona di produzione a condizione che sia accompagnato dalla menzione Rive.

Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene ProseccoPiazza Libertà, 7 - Villa Brandolini Solighetto 31053 Pieve di Soligo (TV)Tel: +39 0438.83028 Fax: +39 0438.842700 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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CÒNERO DOPCÒNERO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Cònero DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Cònero DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Ancona, Offagna, Camerano, Siro-lo, Numana e parte del territorio dei comuni di Castelfidar-do e Osimo in provincia di Ancona, nella regione Marche.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Cònero DOP ha un colore rosso rubino con sfumature violacee; i profumi tipici sono i sentori di ciliegia selvatica e frutti di bosco, liquirizia, cuoio e tabacco; al sapore è molto fruttato, ricco di sfumature e caratterizzato da un lungo e

persistente retrogusto con tannini presenti e un finale frut-tato e speziato. Presenta obbligatoriamente la menzione Riserva.Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al vino a Denominazione di Origine Protetta Cònero un titolo alco-lometrico naturale minimo di 12°.Il Cònero DOP prima di essere immesso al consumo deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento di alme-no due anni a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

UVAGGIORosso (Riserva):Montepulciano minimo 85%, Sangiovese massimo 15%.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela ViniViale dell’Industria, 560035 Jesi (AN)Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 [email protected]

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CONSELVANO IGPCONSELVANO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Conselvano IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche nu-merose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Conselvano IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Padova, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Conselvano IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, si caratterizza per la complessità dei profumi e presenta un colore che può variare dal bianco, al giallo chiaro con riflessi verdognoli fino al giallo carico; al naso le delicate note fruttate e floreali si accompagnano, nel-le tipologie di maggior struttura, a toni morbidi e dolci; in bocca, al gusto fruttato si sommano sapidità e la fre-schezza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Conselvano IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, presenta un colore dal chiaro rubino al ros-so granato con riflessi violacei; i profumi possono essere molto complessi ed esprimono le peculiarità del vitigno con toni di frutti rossi sono sostenuti da tannini delicati; in bocca freschezza e corpo sono accompagnati da ri-cordi fruttati. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Conselvano IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, è caratterizzato da un colore rosato; i profumi sono delicatamente riconducibili a frutti freschi ed erbe aromatiche; al gusto è asciutto, armonico e fresco. Può presentare anche la versione Frizzante.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Conselvano bian-chi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve prove-nienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazio-ne nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Conselvano con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la provincia di Padova, è riser-vata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Nella preparazione del vino Cabernet possono concorrere, disgiuntamente o congiuntamente, le uve dei vitigni Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Carmenère. I vini a Indicazione Geografica Protetta Conselvano con la specificazione di uno o due dei vitigni, possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante; i soli vini derivanti da vitigni a bacca rossa possono essere prodotti anche nella tipologia Novello. I vini Conselvano IGP con la speci-ficazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le carat-teristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione VenetoAss. Agricoltura e ForesteVia Torini, 10 30172 VeneziaTel: +39 041.2795525Fax: +39 041.2795575

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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CONTEA DI SCLAFANI DOPCONTEA DI SCLAFANI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Contea di Sclafani DOP com-prende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé,

Dolce, Dolce Vendemmia Tardiva e Novello. La Denomina-zione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Contea di Sclafani DOP com-prende il territorio di numerosi comuni in provincia di Paler-mo, Caltanissetta, Agrigento, nella regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Contea di Sclafani DOP Bianco ha un colore giallo paglieri-no talvolta con riflessi verdognoli; al naso colpiscono le note di frutti tropicali, mela e pietra focaia; al gusto è morbido e acido con un finale agrumato. Il Contea di Sclafani DOP Rosso ha un colore rosso rubino, con eventuali riflessi viola-cei; al naso sono evidenti le sfumature olfattive di viola mam-mola e mora, per arrivare a sensazioni di terra bagnata e di macchia mediterranea; in bocca prevale il calore supportato da una intensa freschezza arrotondata da un tannino arti-colato. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni, a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. Il Contea di Sclafani DOP Rosato ha un colore che presenta diverse sfumature, dal rosa pallido a toni molto più intensi; al naso si offre florelae e fruttato; al gusto è leggero e fresco, grazie alla bassa quantità di tannini presenti. Il Con-tea di Sclafani DOP Spumante è di colore giallo paglierino; al naso è caratteristico, con note fruttate; in bocca è sapido e caratteristico del vitigno. Il Contea di Sclafani DOP Spuman-te Rosé presenta un colore rosato tenue e un perlage fino; il naso offre sensazioni fresce e fruttate; al palato è fresco ed elegante. Le tipologie Contea di Sclafani DOP Spumante e Contea di Sclafani DOP Spumante Rosé devono essere ottenute esclusivamente per rifermentazione in bottiglia o autoclave con l’esclusione di qualsiasi aggiunta di anidride carbonica. Il Contea di Sclafani DOP Dolce si presenta di colore giallo paglierino intenso; al naso prevalgono aromi di fiori bianchi e gialli di erba appena tagliata e frutta fresca; il sapore è morbido e caldo. Il Contea di Sclafani DOP Dol-ce Vendemmia Tardiva presenta un colore giallo tendente all’ambrato a volte con toni verdolini; il naso regala note fruttate e floreali; in bocca si evidenziano note di liquirizia, cannella e tabacco biondo. Il vino Contea di Sclafani DOP Dolce Vendemmia Tardiva deve provenire da uve che abbia-no subíto un appassimento sulla pianta e ottenuto da una vinificazione in recipienti di legno, nonché sottoposto a un affinamento di almeno sei mesi in fusti di legno della capaci-tà massima di litri 500. Tali uve devono essere raccolte non prima del primo ottobre. Il prodotto così ottenuto non potrà essere immesso al consumo prima di 18 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di vendemmia. Il Contea di Sclafani DOP Novello è di colore rosso con sfumature blu o porpora; al naso offre profumi erbacei, floreali o fruttati.

UVAGGIOBianco, Spumante, Dolce, Dolce Vendemmia Tardiva: Ca-tarratto e/o Inzolia o Ansonica e/o Grecanico minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.Rosso (anche Riserva), Novello: Nero d’Avola e/o Perricone minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colo-re analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.Rosato, Spumante Rosé: Nerello Mascalese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Contea di Sclafani DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Ansonica o Inzolia, Catarratto, Chardon-nay, Grecanico, Grillo, Pinot bianco, Sauvignon ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colo-re analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso (anche Riserva senza la presenza del Nerello Mascalese): Cabernet Sauvignon, Merlot, Nerello Mascalese, Nero d’Avola o Calabrese, Pinot nero, Syrah, Perricone, Sangiovese ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

Istituto Regionale Vini e Oli di SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

Consorzio Tutela DOCContea di SclafaniVia Regione Sicilia, 40190129 PalermoTel: +039 091.6459711Fax: +039 091.7426703

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CONTESSA ENTELLINA DOP

CONTESSA ENTELLINA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Contessa Entellina DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Vendemmia Tardiva. La Denomi-nazione include anche numerose specifica-

zioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Contessa Entellina DOP com-prende il territorio del comune di Contessa Entellina in pro-vincia di Palermo, nella regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Contessa Entellina DOP Bianco all’esame visivo si pre-senta di colore giallo paglierino più o meno intenso talvolta con riflessi verdolini; il suo profumo è fruttato di mela e gi-nestra con toni minerali; il sapore è secco, vivace e fresco. Il Contessa Entellina DOP Rosso presenta un colore rosso rubino talvolta con riflessi granati, specie se invecchiato; il profumo è intenso, con frutti rossi legati a toni minerali e aromatici; il sapore risulta asciutto e vellutato. Può presen-tare la menzione Riserva qualora i vini siano stati sottoposti a un periodo di maturazione e affinamento obbligatorio di almeno 24 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, di cui almeno 6 mesi in recipienti di legno. Il Contessa Entellina DOP Rosato presenta un colore rosato talvolta con riflessi aranciati; il profumo è fine, carat-teristico di fiori freschi e frutta e intenso; all’esame gustativo si presenta asciutto, fragrante e vellutato. Il Contessa En-tellina DOP Vendemmia Tardiva ha un colore giallo paglie-rino carico tendente al dorato; al naso risulta gradevole e profumato; in bocca varia dal secco al dolce ed è morbido e vellutato. Il Contessa Entellina DOP Vendemmia Tardiva deve essere ottenuto da uve che abbiano subito un ap-passimento sulla pianta e poste a vinificare in recipienti di legno, nonché sottoposte a un affinamento di almeno sei mesi in fusti di legno, della capacità massima di 500 litri. Tali uve devono essere raccolte non prima del primo otto-bre. Il prodotto così ottenuto non potrà essere immesso al consumo prima di 18 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di vendemmia.

UVAGGIOBianco, Vendemmia Tardiva: Ansonica (o Inzolia) minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analo-go provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.Rosso (anche Riserva), Rosato: Nero d’Avola (o Calabrese) e/o Syrah, minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Contessa Entellina DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Sauvignon, Grecanico, Chardonnay, Catarratto, Fiano, Viognier e Ansonica ciascuno almeno per l’85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di co-lore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da due vitigni bianchi: è riservata ai vini ottenuti da uve pro-venienti da vigneti, presenti in ambito aziendale, costituiti per il 100% dai corrispondenti vitigni e la varietà minoritaria deve essere presente per almeno il 15%.Da vitigno rosso: Nero d’Avola, Syrah, Cabernet Sauvi-gnon, Pinot nero, Merlot ciascuno almeno per l’85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da due vitigni rossi: è riservata ai vini ottenuti da uve prove-nienti da vigneti, presenti in ambito aziendale, costituiti per il 100% dai corrispondenti vitigni e la varietà minoritaria deve essere presente per almeno il 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Contessa Entellina DOP può essere se-guita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Istituto Regionale Vini e Oli di SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

Regione SiciliaAss. Agricolturae ForesteViale Regione Siciliana90145 PalermoTel: +39 091.7076261Fax: +39 091.7076016

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CONTROGUERRA DOPCONTROGUERRA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Controguerra DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bian-co, Rosso, Rosato, Spumante Metodo Classico, Passito Bian-

co, Passito Rosso e Novello. La Denominazione include an-che numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Controguerra DOP comprende il territorio dei comuni di Controguerra, Torano Nuovo, An-carano, Corropoli e Colonnella, in provincia di Teramo, nella regione Abruzzo.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Controguerra DOP Bianco si presenta con colore giallo paglierino; al naso ha un profumo fresco, con note fruttate di mela e pera; al gusto è secco, con rispondenza al naso e note amarognole. Viene immesso al consumo dal primo gennaio dell’anno successivo alla vendemmia. Il Contro-guerra DOP Rosso è di colore rubino intenso; si riconosce dai profumi di frutti rossi; in bocca è leggermente tannico, e intenso. Viene immesso al consumo dal 31 marzo dell’anno successivo alla vendemmia. Può presentare inoltre la men-zione Riserva. Il Controguerra DOP Rosato ha un colore rosa ciliegia più o meno intenso; al naso è vinoso, fruttato; al pala-to è asciutto e delicato. Il Controguerra DOP Spumante è di colore giallo paglierino e con un perlage fine; si offre al naso con bouquet floreale e fruttato, con note di lievito; in bocca è fresco, agrumato, persistente. Il periodo minimo di perma-nenza sulle fecce è di 18 mesi; per il millesimato è di 24 mesi a partire dalla data di imbottigliamento e non prima del primo gennaio successivo alla raccolta delle uve. Il Controguerra DOP Passito Bianco è giallo paglierino ambrato; i profumi ricordano miele e frutta candita; al gusto è vellutato. Sot-toposto ad appassimento, deve raggiungere un contenuto zuccherino non inferiore al 24%. L’uva può essere ammo-stata non prima del 15 novembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo. Può essere immesso al mercato a iniziare dal primo dicembre dell’anno successi-vo alla vendemmia. Può presentare la menzione Annoso se invecchiato per almeno 30 mesi a decorrere dal 31 marzo dell’anno successivo alla vendemmia in caratelli di legno del-la capacità massima di 500 litri. Il Controguerra DOP Passito Rosso si presenta con un colore rosso rubino carico; al naso si riconoscono frutti a bacca rossa, amarena e prugna; al gusto è rotondo con una nota tannica. Il Controguerra DOP Novello è di colore rubino; al naso presenta il ventaglio olfat-tivo tipico dei vini giovani con profumi di ribes e lampone; sul palato rivivono sentori fruttati misti a note di fiori di ciliegio.

UVAGGIOBianco: Trebbiano toscano e/o abruzzese minimo 50%, Passerina minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.Rosso (anche Riserva), Rosato, Novello:Montepulciano nero

minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di co-lore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.Spumante Metodo Classico: Trebbiano toscano e/o abruz-zese minimo 60%, Chardonnay e/o Verdicchio e/o Pecorino, minimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colo-re analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.Passito Bianco: Trebbiano toscano/abruzzese e/o Malvasia e/o Passerina minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massi-mo del 40%.Passito Rosso: Montepulciano nero minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interes-sata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Controguerra DOP può presentare le specificazioni dei vi-tigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Chardonnay, Passerina, Pecorino, ciascu-no minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di co-lore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Cabernet (da Cabernet Sauvignon e/o Ca-bernet Franc), Merlot ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna spe-cifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pr venienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Controguerra DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela Montepulciano d’Abruzzo Colline TeramaneVia Carlo Lerici, 364023 Mosciano Sant’Angelo (TE)Tel: +39 [email protected]

AgroqualitàViale Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06.54228675Fax: +39 [email protected]

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COPERTINO DOPCOPERTINO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Copertino DOP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Copertino DOP comprende il territorio dei comuni Copertino, Carmiano, Arnesano e Monteroni e parte dei comuni di Galatina e Lequile in provincia di Lecce, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Copertino DOP Rosso è un vino dal colore rosso ru-bino di variabile intensità, tendente all’aranciato con l’invecchiamento; ha un profumo persistente di frutti rossi maturi e presenta un ricco ventaglio di spezie, note minerali ed erbe aromatiche; al palato è asciutto con retrogusto amarognolo.Può presentare la menzione Riserva in seguito a un pe-riodo d’invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.Il Copertino DOP Rosato si caratterizza per il colore rosa salmone, tendente qualche volta al cerasuolo te-nue; il profumo è leggermente vinoso, distinto e giu-stamente persistente; al palato si offre asciutto, sen-za asperità, con fondo erbaceo unito a un retrogusto amarognolo gradevole.Per la trasformazione delle uve destinate alla produ-zione del vino Copertino DOP Rosato deve attuarsi il tradizionale metodo di vinificazione che, in particolare, prevede lo sgrondo statico delle uve pigiate dopo una macerazione variante tra le 12 e le 24 ore.Il residuo delle uve destinate alla produzione del Ro-sato non può essere utilizzato per la preparazione del Copertino DOP Rosso.

UVAGGIORosso, Rosato: Negroamaro minimo 70%, Malvasia nera di Brindisi e/o Malvasia nera di Lecce e/o Monte-pulciano e/o Sangiovese (quest’ultimo non deve supe-rare il 15%), massimo 30%.

CCIAA LecceViale Gallipoli, 3973100 LecceTel: +039 0832.684111Fax: +039 [email protected]

Regione PugliaAss. Agricoltura e ForesteLungomare Nazario Sauro, 170121 BariTel: +39 080.5559553Fax: +39 [email protected]

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CORI DOPCORI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Cori DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Cori DOP comprende il territorio del comune di Cori e parte del territorio del comune di Ci-sterna in provincia di Latina, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Cori DOP Bianco si presenta con un colore giallo paglie-rino; al naso i profumi delicatamente fruttati rimandano toni di erbe aromatiche; in bocca è sapido e aromatico.Il Cori DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso sulle note fruttate spiccano profumi di sottobosco e spezie; in bocca ha un buon corpo e struttura tannica interessante.Le operazioni di vinificazione dei vini devono essere effet-tuate nella zona di produzione.

UVAGGIOBianco: Bellone minimo 50%, Malvasia del Lazio minimo 20%, Greco bianco minimo 15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni

idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Rosso: Nero buono di Cori minimo 50%, Montepulciano minimo 20%, Cesanese di Affile e/o Comune minimo 15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Cori DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sot-toindicati.Da vitigno bianco: Bellone minimo 85%, da solo o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interes-sata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso (anche Riserva): Nero buono minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

CCIAA LatinaViale Umberto I, 8004100 LatinaTel: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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CORTESE DELL’ALTO MONFERRATO DOP

CORTESE DELL’ALTO MONFERRATO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Cortese dell’Alto Monferrato DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Spumante.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Cortese dell’Alto Monferrato DOP comprende il territorio di numerosi comuni apparte-nenti alle province di Asti e Alessandria, nella regione Pie-monte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Cortese dell’Alto Monferrato DOP Bianco si offre al bic-chiere con un colore giallo paglierino chiaro talvolta con ri-flessi verdolini; ha un profumo tenue e persistente con note floreali e di frutta fresca riconducibili alla mela e all’albicoc-ca; al sapore è asciutto, giustamente acido, con fondo lie-vemente amarognolo, armonizzato da una buona sapidità.Può presentare anche la versione Frizzante.Il Cortese dell’Alto Monferrato DOP Spumante è di colore giallo paglierino chiaro talvolta tendente al verdolino con un perlage fine e persistente; al naso tornano le caratteristicheolfattive fruttate del vino fermo, è delicato, molto tenue ma persistente; al palato, nelle tipologie da brut nature a brut, è armonico, equilibrato, di buona sapidità e con delicatenote amarognole.Le operazioni di vinificazione e spumantizzazione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Cortese dell’Alto Mon-ferrato Spumante devono essere effettuate all’interno della zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali e commerciali della zona, è consentito che tali operazioni possano essere effettuate anche nei territori delle province di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante), Spumante: Cortese minimo 85%, da solo oppure con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Consorzio Tutela Vini d’Asti e del MonferratoVia Morelli, 1514100 AstiTel: +39 0141 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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CORTI BENEDETTINE DEL PADOVANO DOPCORTI BENEDETTINE DEL PADOVANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Corti Benedettine del Padovano DOP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito e Novello; Spumante (solo

con indicazione da vitigno). La Denominazione include an-che numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Corti Benedettine del Padovano DOP comprende il territorio di numerosi comuni apparte-nenti alle province di Padova e Venezia, nella regione Ve-neto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Corti Benedettine del Padovano DOP Bianco è di colore giallo paglierino; al naso i profumi variano da un predomi-nio di aromi di fiori bianchi e gialli all’erba appena tagliata e alla frutta fresca; al gusto offre sapori morbidi e caldi, più intensi e strutturati con l’invecchiamento.Il Corti Benedettine del Padovano DOP Rosso ha un colore rosso rubino che con l’invecchiamento vira ad una colora-zione più intensa e scura; i profumi vanno dagli aromi flore-ali e fruttati alle note di legno (se affinati in botte), vaniglia, semi tostati e spezie; al gusto la struttura è asciutta e vel-lutata, con tannini di media intensità e buona persistenza.Il Corti Benedettine del Padovano DOP Rosato ha colore rosato tendente al rubino; il profumo è piacevolmente vino-so; il sapore è asciutto e armonico. Deve essere ottenuto con la vinificazione in rosato delle uve rosse.Il Corti Benedettine del Padovano DOP Passito si presenta di colore da giallo paglierino intenso a giallo dorato; il pro-fumo è caratteristico di passito, aromatico e fine; il sapore è amabile o dolce, armonico.Per la produzione del Corti Benedettine del Padovano DOP Passito (da uve Moscato giallo) le uve non possono essere ammostate prima del 31 dicembre dell’anno della produzione delle uve.Il Corti Benedettine del Padovano DOP Novello ha un bel colore rosso rubino; al naso si offre fragrante, fine e ca-ratteristico; al palato risulta asciutto, talvolta abboccato, armonico e vellutato.La tipologia Corti Benedettine del Padovano DOP Novello deve essere ottenuta attuando il processo della macera-zione carbonica per almeno il 40% delle uve raccolte.

UVAGGIOBianco: Friulano minimo 50% e Pinot bianco e/o Pinot gri-gio e/o Chardonnay e/o Sauvignon massimo 50%.Rosso, Rosato, Novello: Merlot 60-70%, Raboso Piave

e/o Veronese minimo 10%, Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carmenère e/o Refosco massimo 30%.Passito: Moscato giallo minimo 70%, da solo o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interes-sata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Corti Benedettine del Padovano DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Pinot bianco, Pinot grigio, Chardonnay (anche Spumante e Frizzante), Sauvignon, Tai ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Merlot, Cabernet (Franc e/o Sauvignon e/o Carmenère) (anche Riserva), Cabernet Sauvignon, Raboso (Piave e/o Veronese) (anche Riserva e Passito), Refosco dal peduncolo rosso (anche Riserva), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le tipologie Corti Benedettine del Padovano DOP Spu-mante e Corti Benedettine del Padovano DOP Frizzante devono essere ottenute esclusivamente per fermentazione naturale sia in bottiglia che a mezzo autoclave.

Consorzio Tutela Vini DOC Corti Benedettine del PadovanoVia Petite Foret, 635020 Correzzola (PD)Tel: +39 049.5384433Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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CORTONA DOPCORTONA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Cortona DOP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Bianco (solo con indicazione da vitigno), Rosso, Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice. La Denominazione include anche

numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Cortona DOP comprende il territo-rio del comune di Cortona in provincia di Arezzo, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Cortona DOP Bianco con menzione del vitigno ha ca-ratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. Il Cortona DOP Rosso ha un colore rubino, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è gra-devole con richiami di frutta rossa leggermente speziata e di sottobosco; in bocca è generalmente ampio, suadente, con leggera sapidità. Il Cortona DOP Vin Santo ha un co-lore che va dal giallo dorato all’ambrato intenso; al naso è etereo, netto e intenso, con richiami di frutta appassita e di albicocca essiccata; in bocca è molto caldo e morbi-do, dolce, pulito e avvolgente. Può presentare la menzione Riserva. Il Cortona DOP Vin Santo Occhio di Pernice pre-senta un colore tra l’ambrato e il topazio con ampia unghia rossiccia che si fa marrone con l’invecchiamento; il profu-mo è fresco con note fruttate; in bocca è fresco e leggero con retrogusto dolce e persistente. Le tipologie Cortona DOP Vin Santo e Cortona DOP Vin Santo Occhio di Per-nice devono essere ottenute da uve appositamente scelte e fatte appassire in locali idonei, è ammessa la parziale disidratazione con aria ventilata. L’immissione al consumo della tipologia Cortona DOP Vin Santo può avvenire solo dopo un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno tre anni, di cui tre mesi di affinamento in bottiglia, a partire dal 15 dicembre dell’anno di produzione delle uve; per la tipologia Cortona DOP Vin Santo Riserva può avvenire solo dopo un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno cinque anni di cui almeno sei mesi di affinamento in botti-glia, a decorrere dal 15 dicembre dell’anno di produzione delle uve. L’immissione al consumo della tipologia Cortona DOP Vin Santo Occhio di Pernice può avvenire solo dopo un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno otto anni di cui almeno sei mesi in bottiglia, a decorrere dal 28 febbraio dell’anno successivo alla vendemmia. Le opera-zioni di vinificazione, compresi l’invecchiamento obbliga-torio, l’appassimento delle uve, l’affinamento in bottiglia obbligatorio e le operazioni di imbottigliamento devono essere effettuate nel territorio del comune di Cortona.

UVAGGIORosso: Syrah 50-60%, Merlot 10-20%, da soli o con aggiun-ta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, prove-nienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’a-rea interessata fino a un massimo del 30%.Vin Santo (anche Riserva): Trebbiano toscano, Grechetto e Malvasia bianca, da soli o congiuntamente, minimo 70%, possono inoltre concorrere le uve provenienti dal vitigno a bacca rossa sangiovese vinificato in bianco, previsto per la produzione dei vini “Cortona”, massimo 30%.Vin Santo Occhio di Pernice: Sangiovese e/o Malvasia nera 100%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Cortona DOP può presentare le specificazioni dei seguenti vitigni.Da vitigno bianco: Chardonnay, Grechetto, Sauvignon minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazio-ne nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon, Mer-lot, Syrah, Sangiovese minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna spe-cifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Cortona DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di tutela dei Vini DOC Cortonac/o Cortona SviluppoVia Guelfa, 4052044 Cortona (AR)Tel: +39 [email protected]

TCA - Toscana Cert. Agroalimentare S.r.l.Viale Belfiore, 950144 FirenzeTel: +39 055.368850Fax: +39 055.330368www.tca-srl.org

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COSTA D’AMALFI DOPCOSTA D’AMALFI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Costa d’Amalfi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Passito Bianco e Passito Rosso. La Denomi-

nazione include anche numerose specificazioni geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Costa d’Amalfi DOP comprende il territorio dei comuni di Vietri, Cetara, Maiori, Minori, Ravello, Scala, Atrani, Tramonti, Furore, Praiano, Positano, Amalfi e Conca dei Marini in provincia di Salerno, nella regione Cam-pania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Costa d’Amalfi DOP Bianco è un vino dal colore giallo carico con riflessi oro; i profumi ricordano l’albicocca e i fiori di gine-stra, con richiami di frutta esotica; al gusto è morbido, denso e caratterizzato da una importante persistenza aromatica che conduce a un finale caratteristico e di discreta lunghezza. Il Costa d’Amalfi DOP Rosso si presenta di colore rubino più o meno intenso; al naso è vinoso; il gusto è asciutto, di medio corpo, giustamente tannico. Il Costa d’Amalfi DOP Rosato è di colore rosa più o meno intenso; i profumi sono decisi e fruttati; al palato risulta secco, fresco e delicato. Il Costa d’Amalfi DOP Spumante ha un colore giallo paglierino più o meno intenso con riflessi da verdognoli a dorati, il perlage è fine e persistente; al naso è caratteristico e fragrante, con delicato sentore di lievito; il sapore va da extra brut a brut, è sapido, gradevole e armonico. Il Costa d’Amalfi DOP può essere elaborato nella tipologia Spumante col metodo della rifermentazione in bottiglia (metodo classico), purché affinato per almeno 24 mesi a partire dal primo novembre dell’anno della vendemmia. Il Costa d’Amalfi DOP Passito Bianco è di un giallo dorato più o meno intenso, ambrato con l’invecchia-mento; al naso spiccano sentori fruttati e floreali, caratteristici; il gusto varia dal secco al dolce. Il Costa d’Amalfi DOP Pas-sito Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso, ten-dente al granato con l’invecchiamento; il profumo è intenso, gradevole e caratteristico; il sapore va dal secco al dolce, è armonico e caratteristico.

UVAGGIOBianco Spumante, Passito: Falanghina e/o Biancolella mini-mo 40%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massi-mo del 60%.Rosso, Rosato, Passito: Piedirosso (localmente detto Pèr ‘e palammo) minimo 40%, Sciascinoso (localmente detto Oli-vella) e/o Aglianico massimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 40%.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Costa d’Amalfi DOP può essere accompagnato da tre sotto-

denominazioni geografiche: Costa d’Amalfi DOP Ravello, Co-sta d’Amalfi DOP Tramonti, Costa d’Amalfi DOP Furore. Le tre sottodenominazioni presentano le tipologie di vino sotto indica-te. Ravello bianco, Tramonti bianco: Falanghina e/o Biancolella minimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%. Furore bianco: Falanghina e Biancolella minimo 40%, (con una presenza di Falanghina non inferiore al 30% e di Bian-colella non inferiore al 10%); Pepella, Ripoli, Fenile, Ginestra (sinonimi Bianca Zita, Bianca Tenera) 40-60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.Furore Rosso e Ravello Rosso (anche Riserva), Furore Rosato, Ravello Rosato: Piedirosso (localmente detto Pèr ‘e palammo) minimo 40%, Sciascinoso (localmente detto Olivella) e/o Aglia-nico massimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Tramonti Rosso (anche Riserva), Tra-monti Rosato: Piedirosso (localmente detto Pèr ‘e palammo) minimo 30%, Sciascinoso (localmente detto Olivella) e/o Aglia-nico massimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno di appartenenza. Il Costa d’Amalfi DOP Rosso con specifica delle sottozone Furore, Ravello e Tramonti, se immesso al consumo dopo un periodo di invecchiamento di due anni a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve, di cui uno in legno, può portare in etichetta la specificazione Riserva.

Strada del Vino Costa d’AmalfiAss.Strada del Vino Costa d’AmalfiVia Municipio84010 Tramonti (SA)Tel: +39 089.976060Fax: +39 089.976060

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

A

IS.M

E.C

ER

T.

CertificazioneAgroalimentare

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COSTA ETRUSCO ROMANA IGP

COSTA ETRUSCO ROMANA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Costa Etrusco Romana IGP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. L’Indica-zione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Costa Etrusco Romana IGP comprende il territorio dei comuni di Cerveteri, Ladispoli, S. Marinella, Fiumicino e Tolfa in provincia di Roma, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Costa Etrusco Romana IGP Bianco è di colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo; al naso le note fruttate e floreali si accompagnano, nelle tipologie di mag-gior struttura, a toni morbidi e dolci; in bocca, dal secco al dolce, ai sapori fruttati si sommano sapidità e freschezza.Il Costa Etrusco Romana IGP Rosso ha un colore che si esprime in un rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l’invecchiamento; al naso i toni di frutti rossi sono sostenuti da tannini delicati; in bocca freschezza e corpo sono accompagnati da ricordi fruttati.

UVAGGIOBianco: Malvasia puntinata e/o Vermentino minimo 60%, con la presenza dell’uno o dell’altro vitigno non inferiore al 25%. Fiano e/o Chardonnay massimo 25%. Possono con-correre alla produzione di detto vino, altri vitigni a baccadi colore analogo, idonei alla coltivazione per la regione Lazio, da soli o congiuntamente, nella misura massima del 15%.Rosso: Montepulciano e/o Sangiovese minimo 60%, con la presenza dell’uno o dell’altro vitigno non inferiore al 25%; Merlot massimo 25%.Possono concorrere alla produzione di detto vino, altri vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata, da soli o congiuntamente, nella misura massima del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Costa Etrusco Romana con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione La-zio, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai cor-rispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini Costa Etrusco Romana IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del cor-rispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Lazio - Assessorato Agricoltura e ForesteVia Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 RomaTel: +39 06.51683023Fax: +39 06.51684244

CCIAA RomaArea V Certificazionedi prodotti agroalimentariVia Appia Nuova, 218 00179 RomaTel. +39 06.52082699 Fax. +39 06.52082494

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COSTA TOSCANA IGPCOSTA TOSCANA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Costa Toscana IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva

Bianco, Vendemmia Tardiva Rosso e Novello. L’Indicazio-ne include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Costa Toscana IGP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Costa Toscana IGP Bianco ha un colore giallo paglie-rino più o meno intenso; al naso presenta intensi rico-noscimenti di frutta; al gusto si propone da delicato a intenso, tipico e molto morbido. Può presentare anche le versioni Frizzante, Abboccato e Dolce. Il Costa Toscana IGP Rosso ha un colore rosso intenso con riflessi viola-cei; al naso si ritrovano sensazioni di frutta a bacca ros-sa; in bocca si offre con generosa struttura, con tannini eleganti e composti. Può presentare anche le versioni Abboccato e Dolce. Il Costa Toscana IGP Rosato ha un rosa più o meno intenso; i profumi sono carichi di aromi floreali; il gusto è complesso, tipico delle zone a grande maturazione. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Costa Toscana IGP Passito (da uve appassite) Bianco è di colore giallo paglierino carico fino a dorato; al naso ha profumi riferibili alla frutta esotica o di confettura; al gusto è pieno, rotondo senza evidenziare caratteristiche acide, con giusto equilibrio. Il Costa Toscana IGP Passito (da uve appassite) Rosso è di colore rosso rubino cari-co tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è intenso con profumi caratteristici e gradevoli; al gusto è morbido, con note di frutto fresco, vellutato e armonico. Il Costa Toscana IGP Vendemmia Tardiva (da uve stra-mature) Bianco è di colore giallo paglierino carico fino a dorato; al gusto è riconducibile alla frutta matura, al miele e caratterizzato dal differente grado di botritizzazione; al gusto è rotondo ma contenuto con giusto equilibrio dolce e acido. Il Costa Toscana IGP Vendemmia Tardiva (da uve stramature) Rosso è di colore rosso rubino con riflessi violacei; al naso è armonico con intense note fruttate; al gusto è morbido e con una elegante dolcezza, tornano le note fruttate già evidenziate nei profumi. Il Costa Toscana IGP Novello ha un colore rosso nelle tonalità dal violetto al rubino; ha profumi floreali e fruttati, differenziato a se-conda della percentuale dei vitigni impiegati; al gusto è giovane e di facile beva.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Costa Toscana bianchi, rossi, rosati, Passito, Vendemmia Tardiva e Novello devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti com-posti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.L’elemento caratterizzante dell’IGP Costa Toscana è rap-presentato dall’ampiezza di impiego delle varietà consen-tite corrispondente a quelle ammesse alla coltivazione sul territorio regionale, che consente la sperimentazione delle tipologie varietali sia per monovitigni che per uvaggi più complessi.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Costa Toscana con specificazione dei vitigni, è ri-servata ai vini provenienti dai vigneti composti, in ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni idonei alla coltivazione nella regione Toscana.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa IGP Costa Toscana, con la specificazione dei vitigni, è riservata ai vini ottenuti, nel rispetto della normativa comu-nitaria e nazionale, da uve provenienti da vigneti composti, in ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni idonei alla coltivazione nella regione Toscana.I vini Costa Toscana IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrisponden-te colore, devono presentare le caratteristiche organoletti-che proprie del vitigno.

Unione Provinciale degli agricoltoridi LivornoVia Marradi, 1457126 LivornoTel: +039 0586.812744Fax: +039 [email protected]

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l.Viale Belfiore, 950144 FirenzeTel: +39 055.368850Fax: +39 055.330368www.tca-srl.org

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COSTAVIOLA IGP

COSTA VIOLA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Costa Viola IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indica-zione include anche numerose specifica-

zioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Costa Viola IGP comprende il territorio dei comuni di Bagnara Calabra, Palmi, Scilla e Seminara in provincia di Reggio Calabria, nella regione Ca-labria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Costa Viola IGP Bianco, da solo o con la specificazio-ne da vitigno, è di colore giallo paglierino da più a meno intenso; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto e fresco.Il Costa Viola IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie, con sensazioni derivanti dai vari vitigniimpiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti.Il Costa Viola IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di prove-nienza.Il Costa Viola IGP Novello Rosso, da solo o con la specifi-cazione da vitigno, è di colore rosso carico; i profumi sono intensi e ricchi di sensazioni fruttate; al palato è gradevol-mente armonico.Il Costa Viola IGP Novello Rosato, da solo o con la speci-ficazione da vitigno, si presenta di colore rosa di intensità variabile; al naso offre profumi fini e persistenti; al palato risulta gradevolmente fresco, con note di frutta e rose.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Costa Viola bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Costa Viola con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Calabria, è riserva-ta ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.

Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini Costa Viola IGP con la specificazione del vitigno, ol-tre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie.

Regione Calabria Assessorato Agricolturae ForesteVia San Nicola88100 CatanzaroFax: +039 0961.747238

CCIAA Reggio CalabriaVia T. Campanella, 1289125 Reggio CalabriaTel: +39 0965.384111Fax: +39 0965.384200

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COSTE DELLA SESIA DOPCOSTE DELLA SESIA DOC

DESCRIZIONE DEL PROGETTOIl Coste della Sesia DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Ro-sato. La Denominazione include anche nume-rose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Coste della Sesia DOP com-prende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Biella e Vercelli, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Coste della Sesia DOP Bianco si distingue per il colore giallo paglierino; al naso spiccano netti i profumi di bianco-spino, salvia ed erba di campo; in bocca è fresco e sapido, con delicate note minerali.Il Coste della Sesia DOP Rosso è di colore rubino tenden-te al granato; al naso esprime note avvolgenti di petali di fiore che si fondono nel fruttato del mirtillo e del ribes, con profumi di marmellata; in bocca è caldo e persistente, con note fruttate accompagnate da una giusta mineralità.Il Coste della Sesia DOP Rosato è di un delicato color corallo; al naso si impongono le note fruttate; il palato è caratterizzato dalla freschezza di bocca e dalla mineralità.

UVAGGIOBianco: Erbaluce 100%.Rosso, Rosato: Nebbiolo (Spanna) minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aro-matiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Coste della Sesia DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno rosso: Croatina, Nebbiolo o Spanna, Vespolina minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata finoa un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Coste della Sesia DOP può essere se-guita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

Consorzio Tutela NebbioliAlto PiemontePalazzo GallaratiPiazza Castello, 4728074 Ghemme (NO)Tel: +39 0163.841750Fax: +39 0163.841750

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CURTEFRANCA DOPCURTEFRANCA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Curtefranca DOP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Bianco e Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Curtefranca DOP comprende per intero i territori dei comuni di Paratico, Capriolo, Adro, Erbusco, Corte Franca, Iseo, Ome, Monticelli Brusati, Ro-dengo Saiano, Paderno Franciacorta, Passirano, Provaglio d’Iseo, Cellatica e Gussago e parte dei comuni di Cologne, Coccaglio, Rovato e Cazzago San Martino, tutti in provin-cia di Brescia, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Curtefranca DOP Bianco si presenta di colore giallo pa-glierino intenso; le note olfattive ricordano la mela matura e frutta esotica; al gusto è sapido e armonico, di buona persistenza. Può presentare la menzione Vigna in seguito a un periodo di invecchiamento con passaggio in legno facoltativo e tre mesi di affinamento in bottiglia.Il Curtefranca DOP Rosso è di colore rubino intenso; l’ol-fatto è complesso di frutti rossi, sottobosco e sentori di cuoio; in bocca è morbido con tannini delicati e un finale di aromi fruttati e spezie.Può presentare la menzione Vigna in seguito a un periodo di invecchiamento di otto mesi in legno e sei mesi di affi-namento in bottiglia.L’immissione al consumo del Curtefranca DOP Bianco non può avvenire prima del primo febbraio dell’anno suc-cessivo alla produzione delle uve (primo settembre per il Curtefranca DOP Bianco con menzione Vigna); per il Cur-tefranca DOP Rosso il primo luglio dell’anno successivo alla vendemmia (primo settembre di due anni successivi alla produzione delle uve per il Curtefranca DOP Rosso con menzione Vigna).

UVAGGIOBianco: Chardonnay minimo 50%, possono concorrere Pinot bianco e/o Pinot nero massimo 50%.Rosso: Cabernet Franc e/o Carmenère minimo 20%, Ca-bernet Sauvignon 10%-35%, Merlot minimo 25%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aro-matiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Consorzio per la tuteladel FranciacortaVia G. Verdi, 5325030 Erbusco (BS)Tel: +39 030.7760477Fax: :+39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

@Franciacorta

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CUSTOZA DOPCUSTOZA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Custoza DOP o Bianco di Custoza DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bian-co, Spumante e Passito.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Custoza DOP o Bianco di Cu-stoza DOP interessa il territorio della fascia collinare posi-zionata tra la città di Verona e la costa orientale del lago di Garda, ricadente in diversi comuni della provincia di Vero-na, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Custoza DOP o Bianco di Custoza DOP Bianco ha un colore che va dal giallo paglierino al dorato; al naso si percepiscono note che vanno dal floreale di ginestra, al fruttato, fino alle erbe aromatiche e aumenta di intensità e struttura con l’invecchiamento; al gusto presenta sensa-zioni più o meno intense di frutta matura, è fresco e con un finale di lunga persistenza. Può presentare la menzio-ne Superiore se sottoposto a un periodo di maturazione di almeno cinque mesi a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve; l’affinamento deve avere luogo all’interno della zona di vinificazione. Il Custoza DOP o Bianco di Custoza DOP Spumante si offre alla vista con un colore giallo paglierino più o meno in-tenso con eventuali riflessi dorati e presenta un perlage fine e persistente; al naso i profumi sono fragranti, con sentore di fruttato, leggermente aromatici quando spumantizzato con il metodo Martinotti e fine e composto, caratteristico della fermentazione in bottiglia, quando è spumantizzato con il metodo classico; al gusto offre sensazioni citrine, fruttate e di lievito, è più o meno fresco nelle tipologie che vanno da brut a dry.Il Custoza DOP o Bianco di Custoza DOP Passito ha un colore giallo dorato; al naso si presenta con profumi intensi di frutta cotta, di spezie e di miele, con eventuale leggera

percezione di legno; al gusto è amabile o dolce, vellutato, armonico e di corpo, leggermente aromatico.La produzione della tipologia Passito può avvenire solo per appassimento naturale, avvalendosi anche di sistemi e/o tecnologie che comunque non aumentino la temperatura dell’appassimento rispetto al processo naturale deve es-sere immesso al consumo non prima del primo settembre successivo alla vendemmia.

UVAGGIOBianco (anche Superiore), Spumante, Passito: Trebbiano toscano 10-45%, Garganega 20-40%, Trebbianello (bio-tipo locale del Tocai friulano/Tai) 5-30%, Bianca Fernanda (clone locale del Cortese) massimo 30%, Malvasia, Rie-sling italico, Pinot bianco, Chardonnay e Manzoni bianco, da soli o congiuntamente, massimo 30%.

Consorzio Tutela Vino Custoza DOC Via Ossario, 437066 Custoza (VR)Tel/Fax: + 39 045 [email protected]

Siquria SpAVia Mattielli, 1137038 Soave (VR)Tel: +39 045.4857514Fax: +39 [email protected]

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DAUNIA IGPDAUNIA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Daunia IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Ro-sato, Spumante, Spuman-

te Rosè, Passito Bianco, Passito Rosso, Bianco da Uve

Stramature, Rosso da Uve Stramature, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Daunia IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Foggia e Barletta-Andria-Trani, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Daunia IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso offre diverse espressioni di profumazioni floreali e fruttate, sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco e di gusto leggermente fruttato e e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Daunia IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è intenso, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie e di erbe aromatiche; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti, e di buon corpo, con un finale persistente e di notevole eleganza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Daunia IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico, fresco, con caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Daunia IGP Spumante Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo paglierino più o meno intenso con eventuali riflessi dorati e una spuma fine e persistente; il profumo è fragrante e complesso, caratteristico della rifermentazione; al palato è fresco, sapido, fine, armonico fino all’amabile. Il Daunia IGP Spumante

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Rosè, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosato di intensità variabile, con spuma fine e persistente; al naso è fragrante e complesso, con sentori di frutta rossa; al palato è fresco, sapido e fine, con armonici aromi di ciliegi in fiore. Il Daunia IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore che varia dal giallo paglierino al dorato; al naso i profumi sono caratteristici, delicati e di buona persistenza; al palato si offre dal secco al dolce ed è tipico e armonico. Il Daunia IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è caratteristico e delicato, piuttosto persistente; in bocca è tipico, armonico e vellutato. Il Daunia IGP Bianco da Uve Stramature, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore che varia dal giallo paglierino al giallo dorato; i profumi, delicati e persistenti sono caratteristici del vitigno impiegato; in bocca va dal secco al dolce, molto armonico. Il Daunia IGP Rosso da Uve Stramature, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è intenso, molto delicato e persistente; al palato si offre dal dolce al secco ed è tipico e armonico. Il Daunia IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso si offre intenso e gradevole, con i profumi caratteristici del vitigno impiegato; in bocca va da secco ad abboccato. Il Daunia IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato più o meno intenso; il profumo è caratteristico di note fruttate; al palato è vivace con gusto che va dal secco all’abboccato.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Daunia bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOL’’Indicazione Geografica Protetta Daunia con la spe-cificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la Provincia di Foggia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzio-ne dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei viti-gni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Daunia IGP con la specificazione di vitigno, possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante, Spumante limitatamente alla specificazione di vitigno a bacca bianca, Passito e Novello limitatamente alle uve a bacca rossa. Detti vini possono essere prodotti anche nella tipologia Vino da Uve Stramature, provenienti da Vendemmia Tardiva. L’Indicazione Geografica Protetta Daunia con la specificazione della dicitura “Lambrusco vinificato in bianco” è riservata al vino ottenuto da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dal vitigno Lambrusco Maestri. I vini con la specificazione di uno dei vitigni a bacca nera possono essere prodotti anche nella tipologia Rosato. Per i vini a Indicazione Geografica Protetta Daunia è consentito il riferimento ai nomi di due vitigni a con-dizione che il vino prodotto derivi al 100% dai vitigni indicati e che il vitigno che concorra in quantità minore rispetto all’altro, sia presente in percentuale superiore al 15%. I vini Daunia IGP con la specificazione del viti-gno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corri-spondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione PugliaAss. Agricoltura e ForesteLungomare Nazario Sauro, 170121 BariTel: +39 080.5559553Fax: +39 [email protected]

CCIAA TarantoViale Virgilio, 15274121 TarantoTel: +39 099.7783162Fax: +39 [email protected]

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DEL VASTESE IGPDEL VASTESE IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Del Vastese IGP o Histonium IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello Ros-

so e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione Del Vastese o Histonium IGP com-prende il territorio di numerosi comuni in provincia di Chieti, nella regione Abruzzo.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Del Vastese o Histonium IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino da scarico a intenso; al naso si offre con differenti sen-sazioni di fiori e frutta, in base alle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco e di gusto leggermente fruttato, con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Del Vastese o Histonium IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi ca-ratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie e di erbe aromatiche e con le complessità derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tan-nini evidenti e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Del Vastese o Histonium IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche pro-prie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Del Vastese o Histonium IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo ten-dente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; al naso regala intensi sentori fruttati; al palato si offre secco e sapido.Il Del Vastese o Histonium IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso più o meno carico tendente al granato; al naso è intenso e con profumi caratteristici del vitigno impiegato; in bocca è armonico, dolce e vellutato.Il Del Vastese o Histonium IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino con lievi riflessi violacei; al naso il profumo è fruttato; in bocca si offre armonico, fresco e vellutato.Il Del Vastese o Histonium IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, si caratterizza per il co-lore rosa più o meno carico; al naso rivela intensi aromi fruttati; in bocca è vellutato, ricco di freschezza.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Del Vastese o Hi-stonium bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Del Vastese o Histonium IGP, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti com-posti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corri-spondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiun-tamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Del Vastese o Histonium con la specificazione di due viti-gni è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve pro-dotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute.I vini Del Vastese o Histonium IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del cor-rispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Vini d’AbruzzoContrada Buccieri, SS 60265010 Villanova di Cepagatti (PE)Tel: +39 [email protected]

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]