Associazione KINOKI Attività svolta 2013

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KINOKI К И Н О Г Л А з 2013 ATTIVITA’ SVOLTA KINOKI Associazione di Promozione Sociale per la raccolta e la produzione di materiale audiovisivo e fotografico. Via Azuni 86 Terralba (OR) cap. 09098 email: [email protected]

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L’Associazione Kinoki promuove e valorizza la cultura locale attraverso la raccolta, catalogazione e conservazione del materiale audiovisivo, fotografico e sonoro.

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KINOKI

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з

2013

ATTIVITA’ SVOLTA

KINOKI Associazione di Promozione Sociale

per la raccolta e la produzione di

materiale audiovisivo e fotografico.

Via Azuni 86 Terralba (OR) cap. 09098

email: [email protected]

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ATTIVITA’ SVOLTA 6 ottobre 2013

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INDICE

Presentazione ................................................................................................................................... 3

Attacco alla realtà ...................................................................................................................... 3

Le ceneri della tradizione ........................................................................................................... 4

L’attività svolta ................................................................................................................................. 6

Video installazione Presepe ....................................................................................................... 7

Esposizione Fotografica ............................................................................................................. 7

Inaugurazione Cine Circolo di Marrubiu .................................................................................... 8

Sa Die de sa Sardigna per Katia .................................................................................................. 8

Restauro lastre fotografiche ...................................................................................................... 9

La Fiera delle Cose Parlanti-Rock InSane ................................................................................. 10

Rassegna cinematografica “L’Isola di celluloide” .................................................................... 12

Esposizione fotografica e audiovisiva “Ripescando Marceddì” ............................................... 13

Rassegna cinematografica Verso l'Africa ................................................................................. 15

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Presentazione

Attacco alla realtà

Il nome KINOKI (Cine-occhi) è stato preso dal titolo del

manifesto scritto nel 1922 dal regista sovietico Dziga Vertov,

considerato uno dei più importanti teorici del cinema

documentario ed autore di uno dei capolavori del Cinema:

L’uomo con la macchina da presa (1929). Il manifesto era

stato concepito per annunciare la costituzione di un gruppo

autonomo di lavoratori del cinema: i KINOKI. L’esigenza

comune del gruppo era quella di mettersi a lavoro nella

prospettiva di un rinnovamento radicale del cinema. Nel manifesto, Vertov considera il mezzo

cinematografico come lo strumento più adatto per la ricostruzione e decifrazione del rapporto

esistente tra il “movimento del cinema” e il “movimento delle cose”. La cinepresa era l’unico

strumento che permetteva di decifrare la realtà visibile, per questo motivo doveva essere

utilizzata come un arma da puntare contro la realtà, per cercare di coglierla sul fatto. Il suo

intento era quello di filmare e mostrare la realtà cosi come essa si svolge, di cogliere la vita in

maniera immediata, nella sua complessità e rappresentarla tale e quale sullo schermo, in

proposito scriveva: “io sono il cine-occhio, io sono l’occhio meccanico, io sono la macchina che

vi mostra il mondo come solo essa può vederlo” 1. Vertov diede vita ad una vasta rete di gruppi

autonomi KINOKI, economicamente indipendenti e operanti nelle varie regioni dell’URSS,

pensava che i singoli gruppi sarebbero diventati, in tempi abbastanza brevi, i centri propulsori

per la diffusione di iniziative cinematografiche: il cinema si sarebbe trasformato in uno

strumento di massa, sarebbe entrato nelle fabbriche, nelle miniere, nelle scuole, mettendo a

disposizione di tutti i lavoratori la possibilità di scambiarsi continue informazioni, di

comunicare e confrontare i propri bisogni, le proprie lotte e le proprie conquiste. Nel 1924

Vertov organizza una vera e propria campagna cinematografica da svolgersi all’insegna della

parola d’ordine Kinoglaz (Cine-occhio). Nel progetto di Vertov tutti i gruppi KINOKI dovevano

essere mobilitati per sferrare, con le loro cineprese, questo attacco alla realtà visibile: l’obiettivo

era quello di realizzare in diecimila metri di pellicola un discorso complessivo sui temi di fondo

della nuova cinematografia. La pellicola girata sarebbe stata distribuita in sei serie successive,

1 In Chiozzi Paolo, Manuale di antropologia visuale, Edizioni Unicopli, Milano 1993, p.80

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ciascuna delle quali avrebbe dovuto ricomprendere e riutilizzare i materiali delle serie

precedenti, riorganizzandoli sia dal punto di vista tematico sia dal punto di vista tecnico-

formale. Sono “film che producono film”, ovvero riutilizzare delle sequenze, girate in

precedenza per altri scopi, per realizzare un nuovo film. Purtroppo il progetto non venne

concluso, Vertov poté realizzare solo la prima serie che portava il titolo di La vita colta sul

fatto.2

Le ceneri della tradizione

Oggi, in che modo si possono interpretare le idee di Dziga Vertov? Come cogliere la realtà

sul fatto nella Sardegna degli anni Duemila? Nel mondo in cui viviamo non possiamo più

considerarci un isola, perché quello che prima era un pianeta si è trasformato in un villaggio

globale. I fatti che ci sembrano lontani perché accadono a migliaia di chilometri di distanza

influiscono direttamente sulla nostra economia, sulla nostra politica e dunque sulla nostra

cultura. Ogni giorno siamo bombardati dalle immagini provenienti da ogni parte del mondo, ciò

influenza rapidamente la nostra cultura. La cultura isolana è stata contaminata e modificata ed

oggi appare in modo evidente la conflittualità tra la “tradizione” e la “modernità”. Sono

emblematiche, in tal senso, le parole espresse da Bachisio Bandinu:“Il giovane sardo

appartiene alla cultura globale. Vive il tempo pieno del visibile e dell’udibile: tempo di Coca

Cola, di Nike, di Levi’s, di Sony. Dentro un involucro sonoro di voci, musica, vibrazioni,

seduzioni. E tuttavia il corpo vive nel villaggio locale, opera in un territorio e in un ambiente

delimitato, nella percezione e nel condizionamento della realtà circostante. Cittadino del

mondo e abitante del luogo, il giovane sperimenta la duplice appartenenza: viaggia per le

autostrade informatiche e per le viuzze sconnesse del proprio paese. Questa relazione

contraddittoria è vissuta spesso in maniera negativa. C’è il pericolo di un falso

internazionalismo: il giovane sardo diventa mondiale solo perché consuma i segni della

pubblicità e gli oggetti del supermarket. Ma c’è anche il rischio di un regionalismo impoverito,

senza storia e senza partecipazione sociale, dentro uno spazio di vita monotono e senza

prospettive. Oggi per un giovane sardo la scommessa decisiva è quella di saper comunicare

produttivamente tra locale e globale: aprirsi al nuovo senza perdere sé stesso. Identità come

ricerca e coscienza critica. Differenza come confronto e scambio reciproco.” 3

Identità intesa come “continuità culturale”, non può continuare ad essere sinonimo di

“immobilismo” ma deve essere compresa nella “logica del mutamento culturale”. La

2 Cfr. Di Pietro Montani, Dziga Vertov, Castoro, Firenze 1975. 3 Bandinu Bachisio, Lettera a un giovane sardo, Edizioni Della Torre, Cagliari, 1997, p. 6-7

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formazione di nuova identità non necessariamente spezza i legami col passato. La costruzione di

una nuova identità manipola i simboli della tradizione, dettando ulteriori modalità di percezione

della propria storia. Da questo punto di vista i legami con la tradizione non costituiscono un

ostacolo alla modernità, non significano necessariamente chiusura nel passato. La tradizione

intesa come luogo di una “memoria”, di un “sapere” che permette l’acquisizione di nuove

esperienze e che orienta le risposte ai problemi del presente.

La macchina da presa, come sosteneva Vertov, potrebbe documentare la realtà visibile

contemporanea per contribuire a decifrare questo tipo di mutamento in atto nell’isola, evitando

di rappresentare una Sardegna arcaica, esotica e ferma nel tempo dove si mettono in risalto gli

aspetti turistici e folclorici. Filmare il mutamento contribuisce a valorizzare la cultura sarda, al

di fuori di ogni discorso puramente turistico, folcloristico ed economico. Rielaborando così la

propria identità, per entrare in relazione con altre culture senza essere inglobati da un mondo

che appiattisce le differenze. Inoltre, attraverso il restauro del cinema amatoriale e dei film di

famiglia, si possono realizzare, come affermava Vertov, dei film che producono film: prodotti

audiovisivi realizzati tramite prelievo, riuso e rimontaggio di immagini preesistenti di ogni tipo,

cinematografiche e televisive, pubblicitarie o documentarie. Un cinema fatto senza cinepresa

che oggi viene designato con il termine inglese: found footage.

I gruppi KINOKI, come ipotizzava Vertov, dovrebbero essere i centri propulsori di

iniziative cinematografiche in grado di fornire sia gli strumenti necessari ad utilizzare il

linguaggio cinematografico che quelli necessari a decifrare e decodificare i messaggi

audiovisivi.

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L’attività svolta

L’associazione è stata costituita il 7 febbraio 2011 per promuovere e valorizzare la cultura locale

attraverso la raccolta, catalogazione, conservazione e restauro dei materiali audiovisivi, fotografici e

sonori presenti nel territorio regionale. Tali documenti costituiscono parte integrante del nostro

patrimonio culturale poichè contengono fondamentali elementi appartenenti alla nostra memoria

storica. Nel nostro territorio molte famiglie possiedono delle pellicole amatoriali (Super8, 8mm,

9,5mm, 16mm), spesso chiuse in anonime scatole dimenticate nelle soffitte, questo perché le

famiglie non sono più in possesso di un proiettore funzionate per poterle visionare. Con il passare

del tempo le pellicole, le fotografie e i nastri magnetici (VHS e audio) tendono a deteriorarsi o

smagnetizzarsi, facendo scomparire per sempre i nostri ricordi familiari nonché parte della nostra

storia collettiva.

Per evitare che la memoria storica del nostro territorio possa essere compromessa

dall’inesorabile trascorrere del tempo, l’Associazione raccoglie, conserva e digitalizza questo

materiale, per renderlo di nuovo fruibile alle famiglie e per costituire inoltre un archivio che

preservi il nostro patrimonio storico-culturale.

L’attività dell’associazione si è concentrata sulla progettazione e realizzazione degli strumenti

necessari alla digitalizzazione del materiale cinematografico (Super8 e 8mm), video (VHS e

MiniDV) e sonoro (bobine magnetiche audio e musicassette). In particolare, grazie al contributo,

volontario e gratuito dei soci, è stato riparato un lettore magnetico a bobine LESA con il quale è

possibile acquisire, tramite computer, le registrazioni audio contenute nelle bobine. Inoltre è stato

costruito un telecinema “artigianale” in grado di digitalizzare le pellicole Super8 e 8mm. Dopo aver

realizzato gli strumenti per la digitalizzazione si è proceduto alla catalogazione e al restauro

conservativo dei materiali audiovisivi, sonori e fotografici che sono pervenuti e continuano a

pervenire nella nostra sede.

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Video installazione Presepe

Nel dicembre 2011 l’associazione ha partecipato

alla IV edizione della mostra concorso dei presepi

“ Natale è Presepe” organizzato dall’Associazione

Centro Commerciale Naturale di Terralba. Il

concorso rappresenta un importante evento per la

comunità terralbese che ha la possibilità di

osservare numerosi presepi realizzati dalle

associazioni, dalle scuole e dagli amatori terralbesi,

esposti nelle vetrine del centro cittadino. I soci

dell’associazione, per sensibilizzare i cittadini sul

problema del recupero e valorizzazione dei

materiali audiovisivi che riguardano la cultura

locale, hanno realizzato ed esposto nella vetrina

della sede (ubicata nel centro cittadino) un presepe-

videoinstallazione utilizzando 6 televisori: 3 dei

quali sono stati impiegati per la rappresentazione

della natività di Gesù; nei restanti televisori sono

state trasmesse (in loop) le immagini restaurate

riguardanti il territorio terralbese degli ’60 e ’70

(l’associazione si è classificata al terzo posto).

Esposizione Fotografica

Dal 5 all’8 gennaio 2012 i soci dell’associazione

hanno organizzato e allestito un’esposizione

fotografica presso il Salone Parrocchiale di

Terralba (via Porcella, 89). Sono state esposte oltre

200 fotografie, realizzate da alcuni soci

dell’associazione, che rappresentano il nostro

territorio.

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La Nuova Sardegna 04 gennaio 2012 La festa è in piazza TERRALBA. Una divertente e allegra conclusione delle feste grazie al centro commerciale naturale e alle associazioni. Continuano infatti in questi ultimi giorni di festività natalizie le iniziative di intrattenimento e festa soprattutto per i più piccoli. Domani pomeriggio infatti al teatro comunale alle ore 15,30 si terrà la proiezione di una pellicola natalizia per bambini, a seguire per le vie del centro è prevista la presenza di tante befane che distribuiranno gratuitamente ai più piccoli caramelle, gadget e palloncini. Infine si terrà anche la premiazione del concorso Natale è Presepe, a cui hanno partecipato realizzando diverse «natività» le scuole, le associazioni e i privati cittadini. Tutte le iniziative sono promosse dai commercianti che aderiscono al centro commerciale naturale. Sempre giovedì l'inaugurazione della mostra fotografica allestita dall'associazione Kinoki, presso il salone parrocchiale, alle ore 18,00. L'esposizione proseguirà sino alla serata di domenica. Sabato invece presso il teatro comunale alle ore 18,00 si terrà la proiezione del film d'animazione «il mio amico totoro» di Hayao Miyazaki, dedicato ai più piccoli, ma consigliato anche ai grandi. Appuntamento previsto all'interno del calendario del cineforum dell'associazione culturale Rizoma. (c.d.)

Inaugurazione Cine Circolo di Marrubiu

Il 28 gennaio 2012 a Marrubiu in Via Arborea 5/a

l’associazione in collaborazione con la Consulta

Giovanile di Marrubiu ha organizzato la

presentazione del Cine-Circolo di Marrubiu. Oltre ad

aver presentato il Cine-Circolo, l’associazione

Kinoki ha esposto alcune attrezzature

cinematografiche utilizzate per il formato ridotto

(moviola, proiettori e pellicole) e ha presentato una

breve relazione sui formati Super8, 8mm, 9,5mm e

16mm, per sensibilizzare anche i cittadini di

Marrubiu all’importanza della salvaguardia e

valorizzazione del materiale audiovisivo presente nel

nostro territorio (memoria e identità culturale). In

seguito sono stati proiettati tre filmati in Super8 con

le musiche originali realizzate dal laboratorio sonoro

Kinoki.

Sa Die de sa Sardigna per Katia

In occasione dell’evento “Sa Die de sa Sardigna per Katia”, l’associazione Kinoki ha documentato

l’evento effettuando le riprese video.

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Nuova Sardegna 28 aprile 2012

Serata di musica e allegria per aiutare Katia a cur arsi.

TERRALBA. Una serata di musica e allegria per Katia. La consulta giovanile in collaborazione con la Pro loco, l’associazione Rizoma e Kinoki hanno organizzato per oggi dalle ore 17 in piazza Libertà un concerto di beneficenza: “Sa die de sa Sardigna per Katia”. Una manifestazione musicale e ricreativa che servirà a raccogliere fondi per una ragazza di Oristano, Katia Defraia, che soffre di diverse patologie e ha bisogno di cure. “L’idea è nata da un ragazzo di Terralba amico di Katia che ci ha parlato da lei e noi abbiamo subito accolto la proposta” spiega la presidente della consulta giovanile Alice Podda, “è una ragazza davvero forte, che nonostante la sua battaglia ha tanta voglia di andare avanti e che non molla mai”. La ventisettenne oristanese inizia il suo percorso tra medici e ospedali quand’è ancora adolescente, e con gli anni si presentano sempre diverse patologie: è affetta da sindrome di MEN, che crea neoplasie multiple a carico del sistema endocrino, il morbo di crohn, una patologia infiammatoria cronica dell'intestino, la sindrome di Cockett, che crea problemi al midollo osseo, e ancora altre patologie. I fondi raccolti dovranno serviranno infatti per il viaggio presso l’ospedale S. Raffaele a Milano per curare l’insorgenza di un tumore all’ipofisi. La manifestazione prevede una serie di attività dal primo pomeriggio: per i più piccoli dalle ore 17 ci sarà il Truccabimbi, sculture di Palloncini e la Pesca miracolosa. Dalle 19.30 parte il concerto e si esibiranno sul palco i Marvin Tripp (Grunge), i Kuma Libre feat Rhamez (Rap), i Back door beauty? (Garage Punk), I Rambo (Hard Rock - Heavy Metal), gli

Intasinanta ( Smeriglio Bread Metal - Pantera set), gli Ode to decadance (alternative rock), gli OTH (rap/ hip hop), e infine Dj set. (c.d.)

Restauro lastre fotografiche

Da febbraio ad aprile 2012 i soci dell’associazione Kinoki hanno catalogato, digitalizzato e

restaurato trenta lastre fotografiche per l’Associazione Pro Loco di Terralba. Queste sono state

scattate a Terralba tra il 1948 e il 1953 durante i lavori di rifacimento degli impianti fognari e del

manto stradale. In questi documenti storici sono

visibili gli abitanti, gli operai, la chiesa di San

Pietro, (tra i più importanti monumenti storici del

paese) e alcuni scorci delle strade del centro

storico.

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La Fiera delle Cose Parlanti Rock Insane

Realizzazione del video-documentario sulla

seconda edizione della rassegna “La Fiera delle Cose

Parlanti”, promossa dal Servizio Aris del Dipartimento

di Salute Mentale dell’Asl 5 di Oristano e

dall'Associazione “D'altra Parte” (Via Lanusei, 20 cap.

09170, Oristano). Tale rassegna, finalizzata alla

sensibilizzazione della popolazione sui temi della

salute mentale, ha interessato alcuni paesi della

provincia di Oristano: Ales, Bosa, Oristano e Terralba.

Nello specifico l’associazione Kinoki, in accordo con

l’Associazione “D’Altra Parte”, ha realizzato un

filmato che include: le riprese dello spettacolo “Rock

InSane”, evento d’apertura della suddetta rassegna

(Terralba, 07/06/2012); il convegno “storie di

inclusione sociale, convegno su casa, lavoro e

socialità” svoltosi il 27 settembre 2012 presso Hospitali di Santi Antoni di Oristano; il torneo di

calcetto svoltosi il 28 settembre 2012 presso i campo sportivo del comune di Ales; le interviste agli

operatori sociali, ai dipendenti delle cooperative, ai volontari e agli utenti. Inoltre sono state

realizzate alcune interviste ai giovani, che vertono sulle problematiche sociali presenti nel territorio

terralbese.

La Nuova Sardegna 07 giugno 2012

Salute mentale concerto a Terralba

TERRALBA. Il sottile confine tra salute e disagio mentale raccontato dalla musica, l’associazione D’altra Parte di Oristano, la consulta giovanile terralbese, l’associazione Rizoma, l’associazione Kinoki, con la collaborazione del direttore artistico Giampaolo Chianello, hanno infatti organizzato per oggi in piazza Libertà la manifestazione “Rock inSane” per sensibilizzare i più giovani sul tema della salute mentale. Il concerto, a ingresso gratuito, fa parte di una serie di eventi coordinati dalla Asl e che si tengono in altri centri della provincia sempre con la medesima finalità. «Il Concerto Rock Insane 2012 nasce dall'idea che con la musica si comunica più facilmente e si colgono modi di essere e sentire non facili da esprimere con le sole parole, la diversità dei generi musicali come manifestazione della diversità dell' essere, la musica per combattere il pregiudizio nei confronti del diverso», si legge nel documento della asl. «Il concerto è inserito in un progetto più ampio sulla salute mentale, che intende offrire momenti di riflessione

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sull'inclusione e sull'accettazione dell'altro».

Si parte alle ore 18, e a salire sul palco saranno I Padrini, gruppo punk/rock di Cagliari, Dealma, alternative rock di Olbia, 200 Bullets, Indie/punk/Rock di Milano, Mompestofaest di Cagliari con il loro Alternative/Rock/Grunge, Back Door Beauty, da Marrubiu/Terralba suoneranno Garage Punk, Salmo ft. Dj Slait & Enigma, proveniente da Olbia, con il suo Hip Hop/Rap/Hardcore.

Tratto dal sito dell’ASL di Oristano

http://www.asloristano.it

Terralba, successo per il concerto "Rock insane"

Un migliaio di giovani all'evento d'apertura della rassegna sulla salute mentale “La Fiera delle Cose parlanti”. ORISTANO, 11 GIUGNO 2012 - Oltre mille persone, per lo più giovani e giovanissime, hanno partecipato lo scorso giovedì 7 giugno a Terralba al concerto “Rock insane”, un evento promosso per abbattere le barriere tra la salute e il disagio mentale attraverso il veicolo della musica e dell'arte. L'appuntamento è stato organizzato dal Servizio Aris (Area Residenze e Inclusione Sociale) del Dipartimento di Salute Mentale della Asl 5 di Oristano, in collaborazione con le associazioni “D'Altra

Parte”, “Rizoma” e, “Kinoki”, il Comune e la Consulta Giovanile di Terralba, sotto la direzione artistica di Giampaolo Chianello, con il patrocinio dell'Assessorato regionale dell'Igiene, Sanità e dell'Assistenza Sociale. Sul palco si sono alternati “I Padrini”, gruppo punk rock di Cagliari, i “Dealma”, alternative rock di Olbia, i “200 Bullets”, indie/punk/rock di Milano, i “Mompestofaest” di Cagliari con il loro alternative rock grunge, la formazione di Marrubiu e Terralba “Back Door Beauty”, il rapper olbiese Salmo, con il suo Hip Hop hardcore. Gruppi che hanno raccontato, attraverso la musica, il sottile confine tra la normalità e la diversità, quella delle persone affette da sofferenza psichica. «Abbiamo scelto di rivolgerci ai giovani – hanno affermato gli operatore del Dipartimento di Salute Mentale - proponendo un mix di gruppi e sonorità da loro molto apprezzate, per abbattere il tabù legato alle persone che vivono un disagio mentale, percepite troppo spesso come diverse e pericolose: un atteggiamento che non favorisce il loro inserimento sociale e lavorativo». Con il concerto “Rock insane” si è aperta la seconda edizione della rassegna incentrata sul tema della salute mentale “La Fiera delle Cose parlanti”, promossa dal Servizio Aris del Dipartimento di Salute Mentale della Asl 5 e dall'Associazione “D'altra Parte”: mostre e mercatini in cui saranno esposti i lavori degli utenti dei Centri di Salute Mentale (sabato 23 e domenica 24 giugno in piazza Eleonora a Oristano), convegni (venerdì 28 settembre all'Hospitalis Sancti Antoni), sport (un torneo di calcetto ad Ales) e altro ancora in una serie di eventi che punteggeranno l'estate oristanese nelle prossime settimane.

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Rassegna cinematografica “L’Isola di celluloide”

L’Associazione Kinoki in collaborazione con la Proloco di Terralba ha organizzato, presso il

piazzale delle scuole elementari di

Terralba, la rassegna cinematografica

“L’ISOLA DI CELLULOIDE”, inclusa

negli eventi dell’ESTATE

TERRALBESE 2012. Nei cinque

incontri previsti nella rassegna (01, 10,

24, 28 agosto e 6 settembre 2012) sono

stati proiettati 11 cortometraggi e un

documentario riguardanti la Sardegna, in

cui il difficile rapporto tra la tradizione e

la modernità ha rappresentato il filo

conduttore dell’intera rassegna. I suddetti

cortometraggi sono stati girati dai registi

isolani tra la metà degli anni Novanta

fino ai giorni nostri. La scelta è ricaduta

su di essi poiché rappresentano una

Sardegna “inedita” e fanno parte di un

periodo fortunato per la cinematografia

di ambiente sardo, come del resto

evidenzia la letteratura sull’argomento e la critica cinematografica sarda. Tutti i film sono stati

introdotti da una breve relazione e una scheda tecnica a cura dell’associazione Kinoki.

La Nuova Sardegna 27 luglio 2012

Una vetrina per le associazioni

Il programma delle manifestazioni estive punta sulle risorse locali.

TERRALBA. Un’estate di cultura, musica e sport grazie all’impegno delle associazioni. Il comune presenta infatti il programma degli eventi per l’Estate terralbese 2012, un cartellone di iniziative che arriva sino a settembre, stilato in tempo record dal neo assessore alla cultura Stefano Siddi con il coinvolgimento di tutta la comunità. L’intento di questo calendario di iniziative infatti non è solo quello di ridare dopo tanto tempo alla cittadina una serie di occasioni di aggregazione e di svago: «Abbiamo voluto come Comune rendere visibile alla comunità il lavoro silenzioso e l’impegno delle associazioni, dando stimolo e coordinamento alle loro attività per far si che tutti potessero condividere

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i loro talenti, capacità e dotazioni tecniche con le altre associazioni e mettendosi a disposizione della cittadina», spiega Siddi.

« Non vogliamo – prosegue l’assessore – eventi calati dall’alto ma puntiamo sulla cultura come strumento per il miglioramento della qualità della vita grazie all’apporto delle risorse umane già presenti sul territorio».

Per questo tanti i momenti di svago, come il torneo di basket, musica e balli in piazza, ma anche i momenti di riflessione sul proprio patrimonio culturale, come laboratori di ceramica, rappresentazioni teatrali, cinema all’aperto con film di registi sardi, reading.

Tra gli enti coinvolti la Pro loco, il Centro commerciale naturale, l’associazione Sardinia Maskaras, Selas, Kinoki, coro folk Terralba, gruppo lettori Librando.

Mercoledì sera è partito il torneo di basket che si disputa in piazza Libertà. Oggi, a partire dalle 22, nella Casa del melograno in via Cavour, è in programma la rappresentazione teatrale “La morte di Ettore”. Domani, nella stessa ambientazione, si terrà il reading di Sardinia Maskaras “Voci sotto le stelle”, e domenica “Cantus, sonos e poesias” a cura del Coro Folk e di Sardinia Maskaras.

Si prosegue mercoledì 1 agosto alle 22 con il cinema all’aperto con 2 cortometraggi del regista Salvatore Mereu. (Cristina Diana)

Esposizione fotografica e audiovisiva “Ripescando Marceddì”

Nei giorni dedicati ai festeggiamenti della Nostra

Signora di Bonaria (17,18 e19 agosto 2012),

l’associazione Kinoki in collaborazione con la Consulta

Giovanile di Terralba ha curato l’esposizione

fotografica e audiovisiva “RIPESCANDO

MARCEDDI’”. Dopo aver raccolto, catalogato e

digitalizzato 80 fotografie che riguardano la festa di N.

S. di Bonaria e il villaggio di pescatori di Marceddì

(frazione del comune di Terralba), sono state scelte 19

fotografie e stampate su tela nei seguenti formati: 10

(43x65) e 9 (30x45). Inoltre, con il materiale presente

nell’archivio audiovisivo dell’associazione, è stata

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ATTIVITA’ SVOLTA 6 ottobre 2013

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realizzata una videoinstallazione che include le immagini della festa di N. S. di Bonaria degli anni

’70, ’80, ’90 e 2000. La videoinstallazione e le fotografie inedite sono state esposte all’interno del

Museo del mare (Marceddì) contestualmente all’allestimento realizzato con i materiali e gli attrezzi

utilizzati dai pescatori locali (nasse, reti da pesca e canne).

La Nuova Sardegna 15 agosto 2012

Marceddì indossa il vestito più bello

TERRALBA. Come ogni anno la festa del mare allieta l’agosto dei terralbesi e non solo. Inizia venerdì la festa di Nostra signora di Bonaria che riempirà le strade della borgata marina di Marceddì di devoti e visitatori.

Questo il programma religioso. Si comincia venerdì alle ore 17: Santa Messa nella cattedrale di San Pietro. Alle 18: solenne processione a piedi con il simulacro della Beata vergine di Bonaria verso la Borgata di Marceddì.

Sabato alle ore 18: santa messa nella chiesa della deata vergine di Bonaria di Marceddì e a seguire processione per le vie della borgata e benedizione delle barche, accompagnata dai gruppi folk. Domenica alle 8 e alle le messe nella chiesa di Bonaria di Marceddì.Alle 10.30 l’attesissimo appuntamento con la processione a mare con le tradizionali barche imbandierate, con lanci di fiori e di una corona in ricordo dei caduti in mare.

Questo invece il programma dei festeggiamenti civili. Venerdì alle 18: inaugurazione della mostra fotografica «Ripescando Marceddì», a cura della consulta giovanile e dell’associazione Kinoki. La mostra resterà aperta tutti i giorni fino al 19 agosto e verrà allestita nel museo del mare. Alle ore 22.30: intrattenimento musicale «A ballare Tour 2012» nel piazzale della chiesa di Marceddì.

Sabato ore 20: Sagra del pesce a cura del Consorzio pesca Marceddì, con degustazione di muggini arrosto e prodotti locali. Alle 22 spettacolo musicale «Disco inferno dance» e alle ore 23 spettacolo pirotecnico sulla laguna.

Domenica alle ore 22.30 seconda rassegna musicale “Turri eccia festival”. Saliranno sul palco i King howl quartet, DR. Boost & B. Riddim Band, i Sugubambu + K (fire show).

Continuano dunque gli spettacoli nella Borgata marina dopo il successo del reading teatrale organizzato sabato da Sardinia Maskaras presso la Torre Vecchia, “La notte della Coga e delle Janas di Marceddì”, che ha visto in un suggestivo scenario alternarsi musica, danze e letture per rappresentare le leggende e le tradizioni della comunità .

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Rassegna cinematografica Verso l'Africa

Dal 13 settembre al 4 ottobre 2013

l'Associazione Kinoki insieme alle

associazioni culturali ALPO

(Alleviare la Povertà) Rizoma e

Librando, hanno progettato e

realizzato una Rassegna del Cinema

Africano dal titolo: Verso l'Africa .

Attraverso la presentazione di alcuni

film di registi africani siamo entrati in

contatto con questo continente per

scoprirne i valori, le tradizioni, le

emozioni, i ritmi e gli stili di vita che i

registi ci presentano. Il progetto vuole

far vedere l’Africa con gli “occhi

degli stessi africani”, come loro

vedono il loro mondo e come lo

presentano agli altri.

La macchina da presa diventa così

il veicolo di scambio, di confronto, di

critica, di abbattimento delle nostre

barriere spesso limitate e lo strumento

per comprendere le figure, i personaggi, la musica e i colori: ogni pellicola testimonia un angolo di

vita della cultura africana, in particolare dell’Africa Subsahariana.

Il cinema, possente veicolo di valori e di cultura, di nuovi significati, è uno dei luoghi che

contribuisce a superare stereotipi, pregiudizi nati spesso dalla paura del diverso, dalla diffidenza e

da un’ignoranza di fondo cui contribuisce anche la presentazione superficiale data dai mass media.

Aprire un varco nel complesso e sfaccettato mondo africano attraverso la cinematografia di quel

Continente, consente di vedere più da vicino aspetti significativi della cultura e della civiltà di

questi popoli, acquisire consapevolezza sulle persone, uomini e donne africani, che s’incrociano

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ATTIVITA’ SVOLTA 6 ottobre 2013

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sulle nostre strade quotidianamente.

Una rassegna cinematografica sull’Africa oltre che mettere in campo nuove conoscenze, è stata

un’occasione d’incontro con le comunità straniere che vivono nel nostro territorio, molto spesso

nell’anonimato e nella nostra indifferenza .

Durante le proiezioni, tenutesi presso il Teatro Civico Comunale di Terralba, erano presenti di

alcuni registi, studiosi e persone originarie di questo continente.

VERSO L'AFRICA, PROGRAMMA: 13 settembre 2013, “introduzione al cinema africano” a

cura della coordinatrice artstica del Festival del Cinema Africano di Verona -Dott.ssa Vanessa

Lanari, proezione del film “la petite vendeuse de soleil” di Djbril Diop Mambety; 20 settembre, “il

viaggio nel fenomeno migratorio” Dott. Abdou Ndyaie, proiezione del film “transport en commun

di Dyana Gye; 27 settembre, proiezione del film “Samba Traorè” di Idrissa Ouedraogo, intervento

dell'etno-antropologo Prof. Celeste Loi esperto delle cooperazioni in Ciad; 4 ottobre, Prof.ssa Anna

Maria Galloni-regista e direttrice artistica del Festival del Cinema Africano di Milano, Dott. Mario

Marzot-fotografo esperto in comunicazioni e realizzazione di filmati-mostre, proiezione dei film

“Safi, la petite mere” e “Dauda e la miniera d'oro” del Burkina Faso.

La Nuova Sardegna 06 ottobre 2013

A Terralba l’Africa raccontata dai film

TERRALBA. Un viaggio in Africa attraverso i suoi film e i suoi registi. Si è chiusa venerdì sera al teatro comunale la rassegna cinematografica “Verso l’Africa”, organizzata dalle associazioni Alpo,...

TERRALBA. Un viaggio in Africa attraverso i suoi film e i suoi registi. Si è chiusa venerdì sera

al teatro comunale la rassegna cinematografica “Verso l’Africa”, organizzata dalle associazioni

Alpo, Kinoki, Librando e Rizoma, ottenendo un discreto successo di pubblico e suscitando

l’interesse e la curiosità dei partecipanti. Dopo 4 serate di proiezioni di registi del Senegal e del

Burkina Faso, tutte arricchite anche dalla presenza di ospiti di caratura nazionale e internazionale,

ieri la rassegna si è chiusa con la proiezione di 2 cortometraggi: “Safi la petite mere” e “Daouda e la

miniera d’oro”. Erano presenti come esperti per dare spessore al dibattito Anna Maria Gallone,

regista, produttrice cinematografica ed autrice, che collabora a numerose riviste e trasmissioni

televisive sul dialogo interculturale, e si occupa della direzione artistica del Festival di Cinema

Africano di Milano, di cui è stata uno dei fondatori. Presente anche Mario Marzot, fotografo d

esperto in comunicazione audiovisiva, che da oltre vent’anni lavora principalmente per la Fao e per

altre organizzazioni di cooperazione internazionale, realizzando in tutto il mondo servizi fotografici,

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corsi di formazione, programmi video, ecc. «Il cinema è fondamentale, tutto il nostro mondo è

basato sull’immagine, già i bimbi di 4 anni sono muniti di strumenti tecnologici, perciò avvicinare

queste culture sconosciute, africane nel nostro caso, attraverso l’immagine, è fondamentale», dice

Anna Maria Gallone. «Ho visto un pubblico interessato, attento, curioso di scoprire cose che nello

stereotipo sull’Africa non vengono fuori, ed è importante perché il razzismo nasce dall’ignoranza,

quando conosco meglio l’altro non riesco più a trattarlo come prima, il mio approccio cambia». Il

cinema quindi come strumento fondamentale per sensibilizzare e far nascere un vero dialogo con le

culture altre che s’incontrano quotidianamente sotto casa: “i film che abbiamo visto sono di registi

africani, non ci mostrano un clichè, ma la realtà e la fantasia di una cultura intera” commenta

Marzio Marzot.

Cristina Diana

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