Associazione asem italia | Associazione asem italia - è qualcosa … · 2015-09-07 · rase pronte...

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Quasi 4 milioni di neonati non sopravvivono al loro primo mese di vita. Un bambino su sei soffre la fame. Uno su sette non riceve alcuna cura sanitaria. n.12 PUBBLICAZIONE REALIZZATA GRATUITAMENTE E DISTRIBUITA AI SOSTENITORI DELL’ ASEM (ASSOCIAZIONE PER I BAMBINI DEL MOZAMBICO) GIUGNO 2007 ( B A M B I N I ) ( Rapporto Unicef 2006 ) mwana

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Quasi 4 milioni di neonati non sopravvivono al loro primo mese di vita.

Un bambino su sei soffre la fame. Uno su sette non riceve alcuna cura sanitaria.

“”

n.12PUBBLICAZIONE REALIZZATA GRATUITAMENTEE D I S T R I B U I TA A I S O S T E N I T O R I D E L L’ A S E M

(ASSOCIAZIONE PER I BAMBINI DEL MOZAMBICO) G I U G N O 2 0 0 7

( B A M B I N I )

( Rapporto Unicef 2006 )ASEMA SS O C I A Z I O N EPER I BAMBINIDEL MOZAMBICO

ASEM ITALIA ONLUS

Sede: Via Vescovado 29 - 35141 Padova tel 0498771767 - fax 0498771764 [email protected]

Uff. regionale Lazio: Via Nazionale 39 - 00184 RomaTel 0647481237 - Fax 064819286 [email protected]

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> tramite carta di credito con Paypal collegandosi al sito www.asemitalia.org

L’adozione a distanza è qualcosa di più che l’affetto per un bambino, è un segno di vero amore disinteressato, un sostegno concreto per tutta una comunità che ha bisogno delle cose più elementari.

( Barbara Hofmann )

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Mwana n.12 giugno 2007

Pubblicazione distribuita ai sostenitori dell’ASEM, associazione per i bambini del Mozambico.

Tutti i numeri di Mwana sono realizzati gratuitamente grazie al contributo della redazione e di professionisti che sostengonol’associazione con il proprio lavorovolontario.

Direttore responsabile:Giulietto Chiesa

Cura dei testi:Patrizia Pugliese

Testi:Maria Pia CavazziChiara Di LennaBarbara HofmannSilvana LimitiMarzio MarzotPatrizia PuglieseLillo Sciortino

Fotografie:Marzio Marzoteccetto p.21 (Chiara Di Lenna)

Realizzazione grafica:Studenti del terzo anno dell’Accademia delle arti e nuove tecnologie di Roma

Salvo AnzaloneSara De AngelisLuigi GaetaniDario GiustiMassimiliano GiubbiottiCecilia MalatestaMarco MancaClaudia MarinoNiccolò MazziSara MazzottiOrkida MesiRoberta NovelliAlessandro PallottaSalvador PetruzziAlessandra PintoMichela Zonna

Coordinamento e supervisione grafica:Pietro Bartoleschi

Distribuzione:Antonietta CarucciMaria Pia CavazziStefania FrullaniCaterina LiguoroSilvana LimitiPepita Maimone

Stampa:Città Nuova - Roma

Ricordiamo che Mwana è pubblicatoanche sul sito www.asemitalia.org

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Si parla tanto, troppo, di aiuto ai poveri del terzomondo. Troppo perché la quantità dei fatti è spro-porzionata rispetto alla quantità delle parole.

E, peggio ancora, spesso pensiamo che il nostro modo di aiu-tarli sia giusto per definizione. Ma è davvero così?

Qualche volta lo è, spesso non lo è. Perché? Perché chi arri-va da fuori non sempre riesce a capire cosa c'è "dentro" quellerealtà. Che hanno una storia, che sono il risultato di secoli dirapporti umani immensamente diversi dai nostri, i quali a lorovolta sono il frutto di psicologie e di radicamenti che andreb-bero compresi prima ancora che possa nascere la presunzionedi cambiarli.

E poi perché cambiarli? Il nostro tempo, pieno di tecnolo-gie, è diventato troppo corto e senza memoria. Mentre il lorotempo è più lungo e disteso, come sono i loro pensieri. L'hosperimentato nei molti anni trascorsi in Russia, che pure erapaese niente affatto sottosviluppato, ma molto "asiatico" perquanto concerne il suo tempo biologico e mentale. Loro, miaccorsi, avevano un tempo diverso dal nostro, irriducibile alnostro. E per questa ragione non potevano capire le nostreinutili accelerazioni, la nostra fretta.

Ecco, questo vale anche per l'Africa. Chi va per aiutare nondovrebbe dimenticarlo mai: non c'è solo un ruolo di istruttorida svolgere. Bisogna saper essere allievi, imparare dallecose, dagli uomini e dalle donne. Perfino dai bambini si deveimparare, perché la nostra tecnologia ha guastato i nostriassai di più di quanto immaginiamo, e i loro - anche se ven-gono dalla strada, anche se sono stati abbandonati - hannomolto da dare che i nostri hanno perduto.

mwanaeditoriale di Giulietto Chiesa

mwanaEcco, vorrei dire che io penso che la carità - quella buona - è

una strada a due sensi di marcia. E bisogna saper tenere la pro-pria "mano" senza invadere la corsia opposta, dalla quale ven-gono idee e modelli che noi non conosciamo: i "loro". Che sonopoi anche quelli con i quali dovranno avere a che fare tutta lavita, perché loro resteranno, mentre noi, prima o dopo, ce neandremo altrove. Che sono quelli con cui dovranno cavarsela,educare i loro figli, imparare i mestieri, che non sono mai comei nostri, anche quando i bambini si siedono davanti a un com-puter (rigorosamente di seconda mano, s'intende) e sembranouguali ai nostri figli che giocano con i wargames.

Aiutarli significa dunque aiutarsi. Altrimenti si finisce nel-l'illusione terribile di poter esportare, con i nostri sentimenti,anche la nostra democrazia. Brutta faccenda, perché signifi-ca, alla fin dei conti, pensare che su quelle menti, e su queicorpi, noi possiamo scrivere la nostra storia, come su tabulerase pronte ad accogliere qualsiasi segno.

Non è così naturalmente. E pensarlo significa, secondo me,riprodurre, magari in buona fede, magari perché non ci si èriflettuto abbastanza, un'idea coloniale, perfino un po’ venatadi razzismo, secondo cui loro stanno uno scalino di sotto e noiuno scalino di sopra. Per cui basta spiegare loro "le regole", lenostre regole, ed essi saranno civili.

Errore doppio, naturalmente, perché significa pretendereda loro che facciano in poco tempo quello che noi abbiamofatto in secoli di storia. Ed è impossibile. E perché presuppone- ed è tutto ancora da dimostrare - che le nostre regole sianopiù virtuose delle loro.

Giulietto Chiesa

editoriale

EDITORIALE di Giulietto Chiesa

LETTERA DI BARBARA HOFMANN

RESOCONTO INIZIATIVEConcerto di musica lirica barocca (di Chiara Di Lenna)Mass Ndiaye e le Thiossan all’auditorium Santa Chiara (di Silvana Limiti)Il gioco che fa sul serio (di Maria Pia Cavazzi)Visite guidate a Roma (di Maria Pia Cavazzi)

EMERGENZA ALLUVIONI IN MOZAMBICO(di Patrizia Pugliese)

UN PROGETTO SINGOLARE DI FORMAZIONE CON L’ASEM (di Chiara Di Lenna)

INCONTRI TRA LE RIGHE: IL PROGETTO DELLA SCUOLA CESARE BATTISTI(di Silvana Limiti e Lillo Sciortino)

ALL’ALBINONI LA SOLIDARIETÀ FA SCUOLA (di M. Gabriella Carmignoto)

PROGETTO DUMBA NENGUE – L’INTERCULTURA COME OCCASIONE DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (di Chiara Di Lenna)

NUOVA ORGANIZZAZIONE DELL’ASEM(di Chiara Di Lenna)

16 GRAFICI PER MWANA(di Marzio Marzot)

BILANCIO 2006

LETTERALMENTE INSIEME(di Patrizia Pugliese)

GRAZIE

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ASEM ITALIA Associazione per i bambini del Mozambico4

Carissimi amici, carissimi sostenitori,

E’ sempre bello poter comunicare con voi via il nostro gior-nale MWANA. Quando vengo in Europa, incontro alcuni di voi,altri, purtroppo no. Per questo motivo, il nostro giornalino è dimolto valore.

Come sempre, tante cose cambiano, si trasformano. E questavolta, il cambiamento designa il successo del nostro lavoro, delvostro aiuto, della solidarietà.Un momento di grande trasformazione. Alcune volte per il meglio,altre per il peggio.

Cominciamo con le cose belle.Al Centro di Macurungo abbiamo potuto integrare tutti i ragaz-

zi, sia in famiglie (dirette o indirette), sia in collegi per la formazio-ne professionale che, alla fine, permetterà loro di avere un lavoro.Sia i collegi, sia l’ASEM si preoccuperanno di trovare un posto dilavoro per loro.

Così il Centro di Macurungo, in questo momento, non è più abi-tato. Per oltre 80 ragazzi, dei 150 che c’erano nel 2006, abbiamo tro-vato il finanziamento per una formazione che completeranno allafine del 2007. Per i restanti 70 ragazzi abbiamo ritrovato la famiglia(diretta o indiretta) o una comunità, dove sono stati reintegrati conla promessa che, non appena l’ASEM troverà un padrino per ognu-no di loro, avranno la possibilità di imparare un mestiere e lavorareper il loro stesso sostentamento e per quello della loro famiglia.

Al Centro di Manga, il numero di bambini e bambine era di 170nel 2006; al momento ne rimangono 50. Anche loro hanno potutoessere reintegrati nella famiglia (diretta o indiretta) o in una comunità.

Alla scuola di Manga studiano attualmente oltre 600 allievi. E’ stato possibile procedere alla reintegrazione dei bambini sol-

tanto perché l’ASEM continua ad appoggiarli. Il punto bello epositivo di questo programma è che non solo il bambino reintegra-to beneficerà del nostro aiuto ma, se ce ne sono, anche gli altri fra-

[ Fondatrice dell’ASEM ]

Lettera di Barbara Hofmann

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telli che per diversi motivi erano rimasti in famiglia o nella comu-nità, in estrema povertà.

Visite nelle famiglie sono fatte in modo regolare per verificareche i bambini stiano bene.

I Centri saranno riabilitati per i programmi diurni preparati nel-l’ambito dell’educazione e della formazione professionale.

Potrete chiedere il perché di questa trasformazione? La rispostaè semplice, però fa parte di una situazione meno bella.Attualmente, il 50% della popolazione (su +/- 20 milioni di abitan-ti) è costituita da bambini tra 0 e 14 anni di età. Presumiamo che soloil 10% di questi bambini vivano in situazione di estrema povertà, diabbandono e di necessità: vuole dire 1'000'000 di bambini…

Non è possibile creare Centri di accoglienza per tutti loro; e ifondi per sostenerli??

Perciò è di grande importanza aiutarli all’interno della comunitàper dare sostegno a loro stessi e agli altri bambini.

Una situazione che non ha, al momento, la tendenza a diminui-re, per il fatto che la percentuale di persone affette dall’AIDS è altis-sima. Esiste un programma sanitario che fa che il bambino di unadonna incinta, portatrice del virus, possa nascere sano. Bella cosa,ma la prospettiva di vita della mamma, in generale, non va oltre i 5o 10 anni. E se lei è infetta, anche il padre lo è.

Per questo il nostro lavoro è ogni volta più importante.Dobbiamo dare ai bambini la possibilità di studiare (con la pan-

cia piena), di completare una formazione e di crescere in modosano, al fine di migliorare questo mondo.

Dobbiamo dare loro la possibilità di non ripetere gli stessi erro-ri che hanno commesso gli adulti di oggi. E forse un giorno, noiadulti impareremo ad ascoltare di più i bambini di oggi (dovunquenel mondo), che hanno tanto tanto da insegnare, se solo avremo unpo’ più di umiltà per udire e imparare e crescere.

Dal fondo del mio cuore,Barbara

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8 SETTEMBRE, PADOVA: abbiamoorganizzato un concerto di musica liri-ca barocca, dedicato all’ASEM dallacantante Rosa Maria Meister e il TrioThree for Freedom, ai quali va lanostra piena gratitudine per esserearrivati dalla Svizzera ad offrire ainostri bambini il loro talento e la lorosolidarietà. Presso l’auditorium delConservatorio Pollini di Padova abbia-mo trascorso una serata magica insie-me ai nostri sostenitori e a tanti nuoviamici, che hanno generosamente par-tecipato alla nostra raccolta di fondi.

10 SETTEMBRE, PADOVA: abbiamopartecipato a “Volontariamo” - festadel Volontariato a Padova, con unostand in Prato della Valle esposto pertutta la giornata, grazie a Chiara DiLenna che ha organizzato la partecipa-zione dell’ASEM con l’aiuto di Paolo DiLenna e Germana Muendhane. E' statobello partecipare insieme a moltagente e a molte associazioni: unoscambio con nuove conoscenze, unabase per future possibili collaborazionie importanti contatti con insegnantiche si occupano di intercultura in alcu-ne scuole di Padova e provincia, dove

c'è sempre più sete di progetti persensibilizzare e orientare i ragazzi allasolidarietà. Il ricavato della vendita diartigianato è stato di 350 euro.Abbiamo ricevuto dal Centro Serviziper il Volontariato della Provincia diPadova un kit espositivo con gazebo,un tavolo e due panche. Il kit ci è statopoi lasciato in comodato d'uso.

23 E 24 SETTEMBRE, ROMA: siamostati presenti al mercatino "La soffittain garage" nel locale gestito da CarloPatrignani, sotto il Piazzale deiPartigiani al quartiere Ostiense. Al banchetto si sono alternate MariaPia, Pepita, Caterina, Sandra e Silvana,con l'indispensabile aiuto di Luigi percaricare e scaricare la merce. Il rica-vato delle due giornate è stato di 180euro, da cui però abbiamo dovutodetrarre 35 euro per la partecipazionee l'affitto dei tavoli.

OTTOBRE 2006-MARZO 2007, ROMA:Maria Pia, Giovanna, Luigi, Silvana,Pepita, Cristina, Rita Maria, Paola eCaterina si sono alternati per parteci-pare al consueto appuntamento dellaseconda domenica del mese al centrocommerciale "Le Terrazze" nel quar-tiere di Casal Palocco, il cui spazio ci ègentilmente concesso, a titolo gratuito,

Resoconto iniziative ( settembre 2006 - marzo 2007 )

Le somme raccolte durante le nostre attività sono riportate solo saltuariamentein questo resoconto, a titolo puramente indicativo del contributo variabile di unasingola iniziativa dell’ASEM. Per l’informazione economica completa, rimandia-mo alle cifre pubblicate nel bilancio generale.

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dall'Associazione "La Torre di Babele". Abbiamo ritrovato persone che oramaici conoscono e vengono volentieri aspendere al nostro banchetto e cisiamo fatti conoscere da alcuni nuovipassanti. Spesso ci succede che alcunidi loro, dopo aver acquistato da noi,tornino per offrici degli oggetti o deilibri da poter esporre nel nostro stand. Partecipando ai suddetti mercatiniabbiamo realizzato complessivamentela somma di euro 4.109 euro.

11 NOVEMBRE, ROMA: abbiamo orga-nizzato un torneo di burraco a favoredell’ASEM presso il Circolo Santa Croce,grazie all’ospitalità gratuita dei titolari,Tonino Di Bernardini e sua moglieElisabetta. Come sempre, le quote dipartecipazione, per un totale di 970euro, sono state interamente devolute afavore dei nostri bambini in Mozambico.

27 NOVEMBRE, ROMA: anche questavolta, con il bel tempo a favore, laGiornata al Borgo di Tragliata è stataun successo a tutto tondo. Sull’ondadell’entusiastica disponibilità dei pro-prietari del Borgo, ci siamo ritrovati acondividere una giornata a sostegnodell’infanzia del Mozambico e que-st’anno anche dell’India. In solidaleunione d’intenti, l’Associazione Motherand Child, da anni impegnata in Keralaad aiutare i bambini e le ragazze-madri bisognosi di assistenza e curemediche, e noi dell’ASEM, abbiamorichiamato davvero tanti partecipanti,padrini e madrine e un girotondo di

bambini spumeggianti, fino al tuttoesaurito. I nostri rispettivi stand per lavendita di oggetti e prodotti artigianalisono stati gremiti per tutta la giornata.L’organizzazione è stata perfetta e lenostre volontarie e i nostri volontari sisono prodigati come sempre. Abbiamoraccolto 5.280 euro con il pranzo,1.685 euro con le varie attività organiz-zate (lotteria, laboratori per i bambini,vendita di vestiti e di libri usati) e infi-ne 160 euro con il nostro banchetto!Barbara è stata ricordata con affettoda Giorgia, mentre Ettore ha letto lalettera da lei inviataci per pronunciarela sua presenza pur da lontano.

DICEMBRE, ROMA: anche quest’anno,per tutto il mese, siamo stati presentiin bella vista all'IpermercatoPanorama di Via Tiburtina, impegnatinel confezionamento gratuito deiregali natalizi: attività che offriamoper promuovere l’ASEM e raccoglierele offerte per finanziare le iniziative disostegno dei bimbi del Mozambico.Ringraziamo tutti coloro che congrande generosità si sono prodigati innostro aiuto, sobbarcandosi turni fati-cosi e condizioni di lavoro non proprioconfortevoli (la nostra postazione nel-l’ipermercato era davanti alle porteautomatiche di entrata e uscita deiclienti e ... vi lasciamo immaginare diquanti spifferi!). La raccolta è stata di4.067 euro, con una distribuzione di192 brochure e quest'anno hannopreso contatto con noi diverse perso-ne interessate all'adozione a distanza.

Resoconto iniziative ( settembre 2006 - marzo 2007 )

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DICEMBRE, PADOVA: anche l’Ipercitydi Padova quest’anno ha dato spazionon solo ad acquisti e iniziative com-merciali ma anche a un’encomiabileopportunità sociale: la galleria hainfatti ospitato per la prima volta lanostra iniziativa umanitaria, mettendoa disposizione dell’ASEM un punto diconfezionamento dei regali natalizi,nel quale 13 volontari si sono prodigatiper tutto il periodo precedente ilNatale, impacchettando i doni acqui-stati dai clienti. Grazie all’iniziativasono stati raccolti oltre 4.100 euro,interamente devoluti ai nostri centrid’accoglienza per bimbi e ragazzi inMozambico. È un successo per tutti, acominciare dall’Ipercity e la sua esem-plare ospitalità, ai generosi clienti evisitatori della galleria, che hannodonato offerte per le nostre iniziative. Grazie a Paola, Toty, Germana, Valeria,Khady, Samuele, Chiara, Chicco,Basma, Cecilia, Paolo, Adriana e alpiccolo Matteo.Noi dell’ASEM siamograti a tutti personalmente e per contodei nostri ragazzi mozambicani.

3 DICEMBRE, ROMA: grazie alla dispo-nibilità di Giovanna, Rita Maria, Luigi eMaria Pia abbiamo partecipato al mer-catino “Bric Brac” in Viale Mazzini.Rosalba Ilariucci, che continua ad assi-sterci anche dopo la sua partenza daRoma, aveva creato il contatto con PaoloPugliese, Presidente dell’Associazioneculturale “Il Collezionista”, che ci hagratuitamente offerto un ampio spazio.Abbiamo così potuto esporre su ben

cinque tavoli, gli oggetti in legno rea-lizzati dagli amici di Lillo di Verzegnis,le creazioni in vetro di Elena Ausini eun candeliere anni 50 regalatoci daMaurizio Limiti che ha subito trovatoun acquirente, oltre a tante altre cose.Abbiamo realizzato la somma di 645euro e soprattutto abbiamo potutofarci conoscere da molte persone chehanno dimostrato interesse nellanostra associazione. Paolo Pugliese ciha promesso di destinarci ancora ungrande gazebo nel prossimo mercatinodi Viale Mazzini.

7 DICEMBRE, CESENA: Silvana Limitiè stata a Cesena, invitata da MaurizioPaganelli in occasione della presenta-zione del suo calendario "Progetto:poesia d'amore", in cui l'ASEM è pro-tagonista dell'anno 2007; infatti perogni calendario venduto, vengonodevoluti all’associazione 2,00 euro inbeneficenza. Accolta e ospitata conaffetto dalla famiglia Paganelli, intera-mente coinvolta nella presentazione alTeatro Bonetti di Borello (Cesena),Silvana ha potuto presentare l’ASEM alpubblico. Erano presenti diverse per-sone, che hanno partecipato a un inte-ressante dibattito aperto dopo ladescrizione del Calendario col suoimpegno di beneficenza e dopo la pre-sentazione dell’ASEM.

13 DICEMBRE, ROMA: come tutti glianni i nostri amici del Centro Tangramci invitano alla festa per il Natale e cimettono sempre a disposizione uno

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spazio in cui possiamo esporre ilnostro materiale illustrativo e i nostriprodotti in vendita. Ma quest'anno,oltre alla nostra postazione, hannopermesso alle associazioni ospitate inquesta occasione, di parlare del pro-getto che ognuna rappresenta. Cosìcon il supporto, preparato da Marzio,di un CD di foto tratte dal nostro cata-logo, ho potuto parlare dell'ASEM aipresenti, introdotta da una calorosapresentazione di Carla Patrizi.

16 GENNAIO, ROMA: alle ore 12,00, inpresenza di Silvana Limiti, Maria PiaCavazzi e Caterina Liguoro, sono statiestratti i numeri da abbinare ai premiin palio per la lotteria indetta da ASEMItalia. Ecco il risultato dell’estrazione:1° premio: 1 acquarello delle dimen-sioni di cm. 48 x 35 donatoci dalla pit-trice Paola Ambrogio e vinto dallastessa pittrice;2° premio: 1 vecchia anforetta portaolio, messa a disposizione dal“Minotauro Antichità” di MaurizioLimiti, vinta da Teresa Pannicelli;3° premio: 1 acquarello delle dimensio-ni di cm. 16,7 x 24,5 donatoci dalla pit-trice Paola Ambrogio, vinto da Vittoria;4° premio: 1 aperitivo per due perso-ne da consumare presso la vineriaenoteca “Al Grammelot” di TeodoroCapone, vinto da Andrea Tambone.Il ricavato della lotteria è stato di1.000,00 euro, con la vendita di 200biglietti, a cui hanno partecipato confrenetica adesione molte nostrevolontarie.

30 GENNAIO, ROMA: anche quest'annocon la generosità di sempre, laCompagnia dell’Ortica ha dedicatoall’ASEM una rappresentazione,“Babette e la Belle Epoque”, al TeatroFlaiano. La serata era riservata a noi eall’associazione OIKOS.

23 FEBBRAIO, GRUGLIASCO (TO): laserata di circo organizzata per l’ASEMdalla Scuola di Cirko di Grugliasco,proponeva artisti circensi che venivanoda fuori, di prestigio anche internazio-nale, e qualche ex alunno della scuoladi Cirko stessa. Il livello artistico (sce-nografia, musica, talenti) era alto earrivava molto bene a tutto il pubblico,adulti e bambini. Il biglietto era di 5euro, interamente devoluto all’Asem: lacapacità regolare del tendone è di 150persone… ne hanno accettate 247 ehanno anche dovuto mandare via lecirca 100 persone che facevano ancorala fila per acquistare il biglietto! Il lavo-ro con la stampa, la fama e l’entouragedella scuola e la proposta di solidarietàhanno fatto si che accorressero inmolti. Chiara Di Lenna rappresentaval’ASEM con il materiale informativo el’artigianato dell’associazione. C’eranoAlberto Valente (regista, che ha prepa-rato Amos per l’esame di ammissionealla scuola) e Valter Perlino (diPinerolo, che ci aiuta nel progetto-scuole). L’iniziativa certamente saràripetuta nel prossimo futuro.

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Aquino. I giovani musicisti con il loroconcerto hanno lanciato un messaggiovitale di solidarietà con i bambini lon-tani, tramite l’adozione a distanza.

17 MARZO, ROMA: con la generosa ini-ziativa del dottor Giancarlo Bianconiche, per l’occasione, presta la propriaassistenza a titolo totalmente gratuito,anche quest’anno abbiamo organizzatoun interessante programma di visiteguidate ai luoghi più suggestivi diRoma, visto il favore incontrato loscorso anno dall’iniziativa volta a rac-cogliere fondi per i nostri bambini. Levisite, che a dicembre avevano avutocome meta la chiesa di Santa Maria inTrastevere e a gennaio la basilica diSan Lorenzo Fuori le Mura, hanno oraguidato i partecipanti alla chiesa diSanta Cecilia in Trastevere, situatanell'omonima piazza che si apre su ViaAnicia. Nel corso della visita è statopossibile vedere gli scavi sotto la chie-sa, che hanno riportato alla luce l’abi-tazione della Santa, nonché il famosoaffresco del Giudizio Universale diCavallini, nell’attiguo coro delle mona-che di clausura.

25 MARZO, ROMA: anche quest’annoabbiamo organizzato una bella cenaper l’incontro con Barbara Hofmann,incessantemente presente nella vita enel sostegno della nostra associazione.Durante l’incontro al ristorante“Archimede”, è stato proiettato il filmdocumentario su Barbara e i bambiniin Mozambico, realizzato da Annamaria

24 FEBBRAIO, ROMA: si è tenuto untorneo di burraco con lo scopo di rac-cogliere fondi per i nostri bambini inMozambico. Grazie all’adesione dimolti amici e all’ospitalità dei titolaridel Circolo Olimpic, che hanno resopossibile questo evento, abbiamopotuto organizzare venti tavoli con 80partecipanti, realizzando un contributocomplessivo di più di mille euro.

2 MARZO, ROMA: siamo stati ospiti diuna serata di musica senegaleseall’Auditorium Santa Chiara, dove siesibiva il gruppo Mass Ndiaye e LeThiossan nell’ambito della rassegna dimusica, teatro e danza organizzata dalMunicipio XII. Abbiamo allestito unbanchetto con il nostro materiale afri-cano e abbiamo realizzato la somma di510 euro.

3 MARZO, ROMA: l’ASEM è stata pre-sente con numerosi suoi sostenitori alConcerto gratuito “Note Solidali” dellaJunior Orchestra di Santa Cecilia, perla Festa del Sostenitore, che si è tenu-ta al Parco della Musica sabato 3marzo alle ore 18. I 141 giovani, tra i 5e i 18 anni, che compongono l’orche-stra hanno interpretato con grandemaestria brani di Bizet, Monteverdi,Bach, Mozart, Handel e Piazzolla,suscitando emozione ed entusiasmotra i presenti. Questa iniziativa volutadall’Assessorato alle Politiche Sociali edalla Gabbianella è stata sponsorizza-ta dall’Accademia di Santa Cecilia,Lottomatica e l’Istituto S. Maria in

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Gallone e Marzio Marzot. Barbara èstata come sempre prodiga di rispostealle domande dei sostenitori sui pro-gressi a Beira e nel raccontarci alcunestorie sui "nostri" ragazzi. Ringraziamola proprietaria del ristorante, DonatellaRimoldi, che ci ha ospitati con un trat-tamento davvero favorevole.

28 MARZO, PINEROLO: Chiara DiLenna e Valter Perlino, in collabora-zione con il Comune di Pinerolo e labiblioteca interculturale ADLIS hannoorganizzato una serata dal titoloL’Africa e il “non sviluppo”: un modelloper tutti? Ospite speciale dell’evento èstata Barbara Hofmann, invitata a pre-sentare l’Asem con il suo modello dicooperazione e ad aggiornare il pub-blico sull’attuale situazione inMozambico. Durante la serata è statoproiettato il documentario “L’abbracciodi Barbara” di Annamaria Gallone eMarzio Marzot.

25 MARZO, ROMA: siamo stati invitatial Centro Tara Bianca, per il concerto"Musiche e Storie dai Luminosi SecoliBui", dei Maiastra Phoenix, che si sonoesibiti con musiche medioevali e rina-scimentali nel contesto della rassegnadi cinema e spiritualità, organizzata daAnnamaria Epifania e GuglielmoCappelli, monaci zen e ispiratori delCentro. In un'atmosfera carica dioriente, il concerto, che era gratuito, èstato un’occasione per raccogliereofferte per la nostra Associazione.Prima della bellissima performance

dei quattro musicisti, c'è stato modo diparlare dell’ASEM ad un pubblico dioltre 30 persone, che ha generosa-mente donato alla nostra Associazionela somma di 300 euro.

31 MARZO – SAN MICHELE DELLEBADESSE (BORGORICCO – PD):Ci siamo incontrati nel bel ristorante,dalla cucina ottima e ricercata, cheMichele, ex alpino in Mozambico, ciha riservato per intero: due sale sudue piani, in una villa con giardinocurato ed esteso. Totale partecipanti72. Il prezzo fissato dal ristorante èstato di 15 euro (pochissimo, vista laricercatezza) e il netto raccolto,1421euro. Dopo un breve intervento sullanuova organizzazione dell'ASEM Italiae dell'ufficio di Padova, la serata ècontinuata con i racconti di Barbara,che ha parlato alternatamente nelledue sale: alcuni partecipanti si sonosentiti di fare domande ed è stato undialogo interessante e coinvolgente.Non abbiamo voluto esagerare con idiscorsi, visto che c'erano per lamaggior parte sostenitori di vecchiadata. Oltre ai molti di Limena e SanGiorgio in Bosco (partecipi grazieall'Associazione Erika), la presenzaanche di sostenitori più recenti e dinuovi amici (circa 40) ci ha fattomolto piacere. Abbiamo esposto ilmateriale di Verzegnis, molto bello,raccogliendo 72 euro.

Resoconto iniziative ( settembre 2006 - marzo 2007 )

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Concerto di musica lirica barocca[ di Chiara Di Lenna ]

E' stata molto bella la performance diRosa Maria Meister e il Trio Three forFreedom, per l'atmosfera, per l'orga-nizzazione e il teatro. Persone davverospeciali, come il loro talento e la loromusica che ha parlato al cuore di tutti.

Purtroppo erano presenti solo 60persone circa, che hanno molto apprez-zato il concerto. Biglietti venduti 82.Ricavo 212 euro.

Penso sia importante da parte nos-tra organizzare questo tipo di eventi,farci conoscere, offrire ai nostrisostenitori un’occasione per stareinsieme e assistere ad uno spettacolodi così alto valore culturale edemozionale. Pur non avendo avuto ilteatro pieno, per via del periodo postferie estive e del tipo di evento, ritengoche l’iniziativa abbia avuto la suaimportanza e sia andata bene. In unbreve intervento abbiamo ricordatoche l'ASEM Italia è in pieno fermentodi iniziative e di attività e abbiamoannunciato l’apertura dell’ufficio aPadova.

Mass Ndiaye e le Thiossanall’auditorium Santa Chiara ( di Silvana Limiti )

Nell’ambito della rassegna I Venerdi AlSanta Chiara – Musica, teatro e danza,organizzata dal Municipio XII pressol’Auditorium Santa Chiara, in ViaCaterina Troiani a Roma, il 2 marzo,alle ore 21.30, si è esibito il gruppomusicale senegalese Mass Ndiaye e leThiossan.

In questa occasione, è stata invita-ta l’ASEM e ho potuto illustrarne l’at-tività. Abbiamo allestito un banchettocon il nostro materiale africano e abbi-amo realizzato la somma di 510 euro.Nel corso della serata, il responsabiledell’Ufficio cultura del Municipio, dott.Paolo De Pascale, ha lanciato l’appelloper una adozione a distanza, dando unprezioso impulso alla sensibilizzazionedei presenti per l’opera di solidarietàverso i nostri bambini.

Per la serata ho avuto l’appoggiodegli impagabili Maria Pia e LuigiCantarini.

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Il gioco che fa sul serio[ di Maria Pia Cavazzi ]

L’11 Novembre 2006 abbiamo organiz-zato un Torneo di Burraco a favoredell’ASEM presso il Circolo Santa Croce,in via Santa Croce in Gerusalemme, 65.Tonino Di Bernardini e sua moglieElisabetta ci hanno ospitati gratuita-mente nel loro locale, come già a feb-braio 2006. Elisabetta ha anche arbitra-to il torneo. Un bel buffet preparato davarie sostenitrici ha rallegrato la sera-ta, insieme all’assegnazione dei premi,tutti gentilmente offerti da nostri amicie conoscenti: tra gli altri, due acquarellidi Liza Girling e due di Paola Ambrogio,un taglio di capelli offerto dal parruc-chiere Daniele Tomaselli a Piazza Epiro4, e la pulitura di 10 capi offerta dallatintoria di Morena Orsi, in Via Pandosia,78. Ringraziamo tutti i generosi offe-renti, con molta riconoscenza. Comesempre, le quote di partecipazione, perun totale di 970 euro, sono state intera-mente devolute a favore dei nostribambini in Mozambico.

Il 24 febbraio 2007 si è tenuto unaltro appuntamento col burraco a favoredei nostri bambini in Mozambico, negliaccoglienti locali del Circolo Olimpic,Lungotevere Pietra Papa, 2 a Roma.Abbiamo potuto organizzare venti tavolicon 80 partecipanti. Il supporto tecnico el’arbitraggio sono stati forniti gratuita-mente da Tonino e Elisabetta DiBernardini con la consueta professional-ità e simpatia. Le nostre amiche sosteni-trici hanno approntato un ricco buffet. Ipremi, tra cui figuravano le creazioni di

Elena Ansuini, sono stati messi a dispo-sizione da amici. Durante la serata, sultavolo abbiamo allestito un cestino conolio di oliva pugliese e liquori di aniset-ta, cedrina, ciliegio, lemarancio, limon-cello e nocino, prodotti artigianalmentedalle nostre madrine Rosalba Ilariucci eValeria Para, che ringraziamo cordial-mente. Il ricavato della serata, com-prensivo delle quote di partecipazione altorneo (15 euro a persona) e delleofferte per olio e liquori (145 euro) èstato di 1345 euro, tutti devoluti ai nostriCentri in Mozambico.

Ringraziamo di cuore i titolari delCircolo Olimpic, che hanno reso possi-bile questo evento, riservandoci unamagnifica ospitalità.

Visite guidate a Roma ( di Maria Pia Cavazzi )

E' continuato il successo delle visiteguidate condotte dal dott. GiancarloBianconi, che presta la propria assi-stenza a titolo totalmente gratuito.Nei mesi di novembre, dicembre egennaio, sono stati visitati il ForoRomano, la Basilica di Santa Maria inTrastevere e la Basilica di San Lorenzofuori le Mura. Hanno aderito all’inizia-tiva 63 persone, le cui quote di parteci-pazione, per un totale di euro 315,sono state devolute ai Centri ASEM.Ringraziamo sinceramente GiancarloBianconi per la sua grande professio-nalità e generosa disponibilità.

Chiunque fosse interessato al pro-gramma di visite guidate può con-tattarci in ufficio.

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Riteniamo doveroso dedicare uno spa-zio alla notizia solo momentaneamen-te diffusa dai nostri quotidiani, dei dueflagelli naturali che in rapida succes-sione si sono abbattuti sul Mozambicolo scorso febbraio e delle gravi diffi-coltà in cui versa la popolazione.

Lo straripamento del fiumeZambesi in seguito alle piogge torren-ziali, ha devastato per primo la zonacentrale del Paese, con più di 120.000persone evacuate e trasferite inaccampamenti d’emergenza.

Appena due settimane dopo, unciclone tropicale, denominato “Favio”,ha falciato più a sud le province diInhambane e di Sofala, con venti allavelocità di 180km/ora, causando dellevittime e distruzione ovunque.

Le squadre di soccorso hanno por-tato in salvo decine di migliaia di per-sone, le cui case sono state completa-mente sommerse dall’acqua. Lescuole sono state chiuse e molte vie dicomunicazione sono tuttora inagibili.

Le alluvioni hanno distrutto i rac-colti di quest’anno, così come le riservealimentari, mentre la popolazione hadovuto abbandonare gli animali, moltidei quali ormai perduti. La gente avràbisogno di cibo per almeno 6 mesi, mala preoccupazione più grande riguardal’acqua potabile e il rischio elevato diepidemie.

Gli aiuti umanitari internazionalisono giunti immediatamente, coordinatidall’Istituto Nazionale di Gestione delleCalamità, affiancato dalle varie agenziedelle Nazioni Unite e dalla Croce Rossa,

insieme al soccorso solidale dei Paesivicini. Il governo ha ringraziato la comu-nità internazionale per la solidarietà cheha portato alla popolazione colpita mezzidi soccorso, cibo, medicinali e beni diprima necessità, oltre a stanziamentieconomici e donazioni per sostenere lariabilitazione post-emergenza.Soprattutto viene ribadita l’urgenza diaiuti finanziari, necessari per le fornituredi carburante per gli elicotteri e per l’ac-quisto di cibo. Non solo il governomozambicano, ma anche organizzazionicome Save the Children, alla luce dellepassate esperienze, hanno proposto chealla popolazione, invece di cibo, vengagarantita direttamente una somma indenaro, che permetta alla gente di com-prarsi da sola quanto necessario, sti-molando così al più presto la ripresa delmercato locale e dell’economia.

Fortunatamente i nostri bambini e inostri ragazzi stanno tutti bene neiCentri dell’Asem, dove non ci sonostate ripercussioni poiché questa voltale piogge e il ciclone si sono abbattutiin altre zone del Paese.

Ci sentiamo comunque vicini allapopolazione del Mozambico e vorrem-mo che il tam tam dei nostri mediamisurasse più profondamente l’entitàdi questa ennesima calamità, aggior-nandoci sugli sforzi di ripresa dellagente, per sostenerla con la nostraattenzione più esatta e sensibile.

Fonti: News reports & clippings no. 108 di Joseph Hanlon([email protected]); 20 febbraio 2007.News reports & clippings no. 109 di Joseph Hanlon; 1 marzo 2007. Newsletter n. 10 Cooperazione Italiana; 28 febbraio 2007.

[ di Patrizia Pugliese ]

Emergenza alluvioni in Mozambico

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Da sempre l’ASEM punta sull’importan-za dell’istruzione, prima come educa-zione di base e poi come formazionepiù specifica, per offrire un futuro airagazzi e per il loro reinserimento nellacomunità: un’opportunità ulteriore distudio o di tirocinio, viene data a coloroche dimostrano impegno e interesseparticolari. In questa prospettiva vengo-no assegnate delle borse di studio, percompletare la formazione e dare aglistudenti maggiori possibilità di impiegonel mondo lavorativo: consistono invitto e alloggio, pagamento della scuo-la/università, del materiale scolastico,del vestiario e di tutte le necessitàmediche e sanitarie. I corsi si svolgonopossibilmente a Beira, o nei dintorni.

VASCO AMÒS MASSINGUE

Amos è arrivato al Centro ASEM nel1998, con il fardello di una brutta storiadi violenza e abbandono familiare. Hapartecipato alle attività del centro, con-cluso il suo percorso scolastico di basee ha fatto delle esperienze di formazio-ne professionale con l’ASEM. Dal 1998ha partecipato all’attività teatrale e alnuovo circo promossi dai “Clown senzafrontiere” e poi nel 2003, portati avanticon l’Associazione Endaxi di Roma, concui partecipa alle tournée in Italia del2003 e del 2004. Da allora continua alavorare da solo, non avendo inMozambico opportunità per perfezio-nare l'arte della giocoleria e dell’acro-bazia. Insegna ai bambini più piccolidel Centro di Manga le tecniche di base

imparate e partecipa a un’esperienzacon una compagnia circense portoghe-se in Mozambico, nell’estate del 2006.Amos è un ragazzo allegro, socievole,intraprendente, con una grande volontàdi imparare e con una dedizione lode-vole. Per questo l’ASEM ha deciso disostenere i suoi studi per due anni inItalia, presso la Scuola di Cirko diGrugliasco (To), dove ha vinto unaborsa di studio. Obiettivo dell’assegna-zione è quello di offrirgli dei mezzi con-creti per la sua indipendenza economi-ca e permettergli di affrontare il futurocon dignità; ma anche di coinvolgerlonella formazione di altri ragazzi all’in-terno del Centro culturale ASEM diVilankulos. La zona dove si sta proget-tando il Centro, presenta infatti un’al-larmante necessità d’intervento sulfenomeno del turismo crescente, chesta creando una mentalità assistenzia-listica nella popolazione locale, i cuibambini in difficoltà sono i primi adaccettare il “soldo facile” piuttosto cheseguire l’educazione scolastica di basee una formazione che possa permette-re loro un futuro migliore. In questi dueanni di studio qui da noi, Amos parteci-perà alle iniziative dell’ASEM Italia,mettendo a disposizione la sua arte ela sua testimonianza di vita.

In Italia dallo scorso settembre,Amos continua a dimostrare impegnoe determinazione, oltre che umiltà erispetto, così che ha già conquistatoinsegnanti, amici e compagni di scuolae, in quel di Grugliasco, è ormaiconosciuto e molto apprezzato…

[ di Chiara Di Lenna ]

Un progetto singolare di formazione con l’ASEM

ASEM ITALIA Associazione per i bambini del Mozambico

mwana ( BAMBINI ) 17mwana ( BAMBINI )

Alla serata circense organizzatadalla Scuola di Cirko di Grugliasco (TO),in favore dell’ASEM, Amos ha lavoratocon gli altri studenti all’allestimentodelle scene, e ha fatto un breveintervento alla fine dello spettacolo, incui dopo una poesia ballata, haraccontato di studiare alla scuola perpoter raggiungere un livello dipreparazione tale da fare qualcosa infuturo in Mozambico.

Ci ho parlato a lungo nelpomeriggio. E’ raggiante per quantosta vivendo e l’ho trovato molto maturoe integrato nei rapporti con colleghi,insegnanti e amici. Ho anche avutol’impressione che stia prendendo con

le giuste proporzioni sia la vita inItalia, a livello economico e di abitudiniquotidiane, che i progetti futuri(personali e con l’ASEM), per i qualinutre un misto di curiosità e attesapropositiva. Si impegna molto e misembra che sappia vivere bene questaesperienza.

Con questo spettacolo siamo statiin buona parte ripagati di quantoabbiamo dedicato finora alla suaformazione. E la soddisfazione divederlo così mi ha totalmente fattodimenticare le difficoltà che abbiamoaffrontato insieme finora!

FORZA AMOS!

ASEM ITALIA Associazione per i bambini del Mozambico18

In una serie di incontri avvenuti nel2006, tra membri dell’associazioneControchiave e dell’ASEM stessa, èstata elaborata la proposta, lanciata daControchiave, di un progetto discambio socio-culturale tra i bambinidi una scuola romana, la CesareBattisti, e i loro coetanei dei nostriCentri in Mozambico. L’iniziativa miraa far produrre ai ragazzi alcuniracconti, filastrocche, disegni ecanzoni sulle loro rispettivequotidianità: tali lavori poi verrannoscambiati tra i giovani autori, per iquali saranno l’occasione di un viaggiovirtuale e conoscitivo attraverso ilsegno scritto e sonoro, che farà viverele reciproche esperienze descritte daicompagni lontani, con i loro occhi e laloro diversa cultura.

Il progetto viene coordinato da LilloSciortino, sulla scia di quello messo incampo e ancora attivo presso la scuoladi Verzegnis (UD) e da PatriziaCarvisiglia, rappresentantedell’associazione Controchiave. Il 23gennaio 2007, durante la primariunione presso l'Istituto ComprensivoCesare Battisti, la scuola ha subitoaccettato di avviare il progetto.

Erano presenti: la direttrice dellascuola Cesare Battisti, Anna MariaMarletta, le 4 insegnanti di quartaelementare che seguiranno il progettonelle proprie classi, PatriziaCarvisiglia, Lillo Sciortino e SilvanaLimiti per l’ASEM.

Nel corso dei due incontri con glialunni, tra febbraio e marzo, Lillo haintrodotto la realtà dei bambinicresciuti dall'ASEM, mostrando unvideo e sollecitando i commenti delleclassi. Alcuni argomenti, come il cibo eil consumo dell’acqua nei Centri inMozambico, hanno in particolaresuscitato l’interesse dei bambini, einevitabili confronti con le propriecondizioni di vita. Lillo ha saputostimolare il loro desiderio dicomunicazione con i coetanei di etnia ereligione diverse, per arrivare infinealla creazione del materiale che entrofine marzo verrà consegnato e poispedito in Mozambico. Entro metàmaggio, invece, ci arriveranno lerealizzazioni dei bimbi mozambicani,che poi verranno consegnate allascuola.

Tutto il lavoro verrà presentato allaFesta della Cultura che l’AssociazioneControchiave organizzerà il 9 giugnonel XI Municipio.

[ di Silvana Limiti e Lillo Sciortino ]

Incontri tra le righe:il progetto della scuola Cesare Battisti

[ di M. Gabriella Carmignoto ]

All’Albinoni la solidarietà fa scuola

Con grande stima, facciamo spazio suMwana ai ragazzi della scuola media“T. Albinoni” di Selvazzano, promotorianche quest’anno di un’iniziativa disolidarietà dedicata, insieme ad altri,ai nostri ragazzi in Mozambico. Graziea loro nome, per il sostegno concretoe il segno profondo comeun’esperienza, che gli alunni dellascuola tracciano sul terreno delleinfinite possibilità di aiutarci gli unicon gli altri.

Questa si che è una lezione pertutti, cari alunni sulla strada maestra!

SELVAZZANO, 15 DICEMBRE 2006

Hanno l’aria scanzonata e allegra glialunni che frequentano la scuolamedia di Selvazzano: sorrisi aperti,look alla moda, vivacità da tenere afreno, mille progetti in testa edemozioni nel cuore.

Sono loro i protagonisti di una bellainiziativa di solidarietà, che si rinnovada anni in occasione del Natale, conl’allestimento nei locali della scuoladel mercatino con le sue varietà dibambole di pezza, di oggetti didecoupage e Biedermaier e anche digioielli realizzati dai ragazzi, chehanno assemblato in modo nuovo efantasioso le vecchie gioie di mammee nonne.

Il presepe e l’albero fanno dacornice e richiamano il senso di tuttal’attività.

Il ricavato della vendita è destinatoquest’anno:

> a padre Luigino Frattin,missionario della SMA in Angolaper il progetto “Adotta unmaestro”. La somma raccoltapermetterà a padre Luigino di dareuno stipendio ad un maestro nellasua missione a vicolo, unapopolosa baraccopoli di Luanda,capitale dell’Angola;

> all’Associazione ASEM, impegnatain Mozambico nel recupero deiragazzi di strada (dal 1991 ASEMha permesso a oltre 3.500 bambinidi accedere alla scuola primaria esecondaria);

> alla Città della Speranza, il repartodi oncoematologia pediatricadell’ospedale di Padova, perl’acquisto di materiale didatticonecessario ai volontari nella loroattività con i bambini ammalati.

Gli studenti italiani in questo periodohanno fatto parlare di sé in modonegativo con episodi di bullismo e diinaccettabile violenza, tanto da indurrea credere che i giovani sianosuperficiali, indifferenti, incapaci diopporsi al male, già segnati dai cattiviesempi di una società diseducativa.

Gli alunni di Selvazzano, guidati dailoro insegnanti, provano a dimostrareil contrario.

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“Dumba Nengue” è un progetto dellaCooperativa Sociale “altreStrade” diPadova in collaborazione con l’ASEMMozambico in qualità di partner localedel progetto, che ha come obiettivo ilcreare occasioni di crescita sia a livelloindividuale che di comunità. Ma dove sitrova la cultura se non nei discorsi dellepersone? Allora l’oggetto dell’interventosaranno proprio le pratiche discorsive,ovvero le modalità che le persone utiliz-zano per costruire la realtà. Il territorioin questo senso, come luogo in cui siconfigurano i discorsi e dunque “si facultura”, risulta il campo d’azione nelquale si costruisce la “salute”. La pro-posta è stata quella di promuovere l’in-tercultura come occasione di scambioreciproco,e di crescita e arricchimento,anziché di conflitto, come spesso vieneconfigurata. “Dumba Nengue”, in unalingua del sud del Mozambico, significa“mercato di strada”, nome sceltoappunto per richiamare l’idea d’inter-cultura come scambio che vede prota-gonisti i personaggi del territorio e lerelazioni quotidiane.

Prima fase: 8 studenti universitarihanno realizzato un viaggio inMozambico. Il viaggio si è svolto allog-giando presso famiglie, ostelli locali epresso i centri dell’ASEM. I ragazzihanno partecipato alla vita sociale deicontesti in cui erano ospitati e alleattività tradizionali e quotidiane, utiliz-zando le infrastrutture del posto, con-sumando i cibi locali, imparando acucinare mozambicano e partecipando

come visitatori alle attività del centroASEM di Manga. In questo modo il viag-gio è stato inteso non come occasionedi semplice svago, ma piuttosto comeco-creazione di un’esperienza, cheattraverso la gestione dell’interazionecon la realtà locale potesse creare unaspazio culturale “condiviso”.

Seconda fase: si sta svolgendo tut-t’ora; i “viaggiatori” stessi si occupano disensibilizzare all’intercultura, diventan-do agenti di cambiamento per la comu-nità di appartenenza. Al ritorno in Italia ilgruppo ha infatti realizzato un DVD,elaborando il materiale audio-video rac-colto durante il viaggio. Tale documentovuole essere uno strumento per comu-nicare alla comunità quello che i ragazzisi sono “portati a casa”, trasmettendoquindi i risultati dell’esperienza anche achi in Mozambico non c’è stato; perquesto verrà distribuito sul territorio diPadova e provincia. Ora AltreStrade,l’ASEM e il Comune di Padova, stannoorganizzando un evento culturale sulMozambico, attraverso la ricostruzionedell’atmosfera di un mercato mozambi-cano nel centro di Padova ([email protected] per essereaggiornati su data e luogo dell’evento).

Ecco alcuni frammenti tratti daldiario di viaggio, dov’è possibile rile-vare come la pratica dell’interculturageneri interazioni e descrizioni “origi-nali” che non richiamano la tipica ideaoccidentale del continente africano edei suoi abitanti:

[ di Chiara Di Lenna ]

Progetto Dumba Nengue: l’intercultura come occasione di promozione della salute

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“ … qui si chiama ‘massaroc’ ci diceun vecchio venditore nel suo dialettoportoghese. E’ seduto su uno sgabel-lo, di fronte a una piccola griglia ada-giata sul ciglio del marciapiede, checostituisce il suo banchetto al merca-to di Maputo. ‘Pannocchia’ rispon-diamo. In questo modo inizia undialogo dove cerchiamo di impararequalcosa di nuovo l’uno dagli altri.Ci confessa che si annoia a parlaresempre con le stesse persone e nellastessa lingua, vorrebbe vedere piùstranieri per imparare anche un’altralingua […] Visitiamo anche i centridell’ ASEM, luoghi in cui ai bambiniviene fornita un’istruzione e vieneinsegnato un lavoro. La fierezza è ilsentimento che più di tutti si respirain questa terra incoronata dal sole ebaciata dall’oceano. Ed è eccezionalepercepire che la felicità di questopopolo si racchiude nell’essere final-mente libero e nel poter ripartire,consci del valore della propria cultu-ra. Sono le donne il traino dellasocietà. Loro hanno la voglia di fre-quentare la scuola serale del centroASEM. Ma la cosa meravigliosa èche nessun adulto perde occasioneper ricordare ai bambini che devonoridere, ballare, cantare perché questaè l’Africa e loro ne sono il futuro…”.

D.ssa Carolina Moleti, Coordinatrice di Progetto

Partecipanti: Chiara Bellucco, SamueleBenetollo, Valentina Battelli, FrancescaBubbola, Enrico Cestaio, Cecilia Galligani,Gilberto Galligani, Maria Luisa Turra

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Carissimi,un anno pieno di evoluzioni il 2006,pieno di opportunità e di difficoltà, macon un bilancio motivazionale positivoanche grazie ad una riorganizzazioneinterna ad Asem Italia.

Da luglio scorso infatti, con l’inten-to di migliorare il coordinamento deitanti volontari che ormai ci aiutano coniniziative da tutta Italia e per potermeglio cogliere le opportunità esisten-ti nel territorio (di raccolta fondi conenti pubblici/privati a sostegno delprogetto ASEM e di iniziative per dif-fondere il messaggio di solidarietà),abbiamo trasferito la sede legale eamministrativa dell’associazione ASEMITALIA a Padova dove siamo ospiti diUCID. Manteniamo l’ufficio presso laFIVOL a Roma, dove Silvana Limiticontinua a coordinare le numeroseiniziative nel Lazio.

Mi sto occupando del coordinamen-to nazionale ed internazionale delleAsem ”occidentali” (Svizzera,Portogallo, Stati Uniti, Canada) nell’in-tento di collaborare scambiandoci

informazioni e idee: in Italia stannosorgendo “gruppi” regionali di volontariche si organizzano per sviluppareiniziative, con il supporto e le direttivedella sede, che fanno sì che possiamoanche essere più vicini ai sostenitoridislocati nel territorio italiano.

Grazie dunque ai volontari che sonoil motore di ASEM e che cerchiamo diaiutare a crescere in numero e in forza!Barbara, i bambini e i ragazzi delMozambico hanno bisogno di noi e leiniziative che facciamo in Italia sonoimportantissime anche per costruireuna cultura di solidarietà, di pace e diun futuro migliore… qui come lì!

Grazie ai sostenitori, padrini edonatori, i quali ci permettono di con-tinuare a dare il necessario supporto alprogetto che ha ancora bisogno di tuttinoi. Quanto ognuno dedica ai bambini eai ragazzi dell’Asem è doppiamenteprezioso: oltre al contributo in sé, facapire che basta poco perché il mondosia più giusto ed equo!

Buon 2007!

[ di Chiara Di Lenna ]

Nuova organizzazione dell’ASEM

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16 grafici per Mwana

ASEM ITALIA Associazione per i bambini del Mozambico24 ASEM ITALIA Associazione per i bambini del Mozambico

Lo scorso aprile l'Accademia delle artie nuove tecnologie di Roma haorganizzato un corso di grafica ecomunicazione per lo sviluppo,destinato agli studenti del terzo annodi art direction.

Da sempre l'ASEM si avvale digrafici volontari che progettano erealizzano gratuitamente tutti i supportidi comunicazione dell'associazione, perquesto l'Accademia e l'insegnantePietro Bartoleschi hanno scelto difinalizzare il lavoro dei ragazzi allacreazione di qualcosa di concreto e utileper la nostra Onlus.

I sedici studenti del corso, con lacollaborazione di Marzio Marzot e iconsigli di Barbara Hofmann, ChiaraDi Lenna, Patrizia Pugliese e SilvanaLimiti, hanno così ridisegnato il progettografico di questa pubblicazione, studiandocome renderlo più efficace e piacevole.È stato introdotto un secondo colore distampa, stando attenti a compensare ilpiccolo costo aggiuntivo con unariduzione del numero delle pagine.

I responsabili dell’Accademia,inoltre, hanno voluto contribuire pagan-do buona parte delle spese di stampa.

Tutti hanno quindi dimostrato ungrande entusiasmo nel mettere adisposizione il proprio talento eimpegno per veicolare meglio lacomunicazione dell'ASEM Italia.

Speriamo quindi che il risultato diquesto lavoro vi piaccia e che anche ilprossimo numero di Mwana potràcontare sulla partecipazione deigiovani grafici dell’Accademia.

[ di Marzio Marzot ]

ASEM ITALIA Associazione per i bambini del Mozambico26

Bilancio 2006

ENTRATE DA ATTIVITÀ ASSOCIATIVE

Donazioni padrini 135.097,47Donazioni formazione 8.357,00Donazioni privati 136.815,00Donazioni imprese 5.175,00Donazioni da iniziative 23.209,32Interessi attivi posta/banca -Sopravvenienze attive 1.000,91TOTALE ENTRATE 309.654,70

USCITE PER FINALITÀ ASSOCIATIVE

Fondi trasferiti in Mozambico -245.361,01Spese trasferimento fondi e interessi -1.857,08Libri, SIAE, materiale di promozione -2.145,09Riviste/giornali -Pubblicità -Luce/Gas/Acqua/Riscaldamento -Costi di manutenzione -Spese raccolta fondi -15.016,35Attrezzature inferiore a 516,46 -158,26Cancelleria e stampati -599,95Spese postali -2.235,27Spedizione e trasporto -405,23Telefono, abbonamenti -1.903,85Quota associativa Gabbianella -400,00Contributi INPS/INAIL e compensi collaboratori -51.315,11Sopravvenienze passive -361,82TOTALE USCITE -321.759,02

SALDO ATTIVO POSTA–BANCA-CASSA AL 31.12.06 37.064,65

DIFFERENZA TRA ENTRATE E USCITE 12.104,32

La differenza tra entrate e uscite è dovuta alla riduzione del fondo di riservaaccumulato negli anni precedenti a seguito dell’invio più sollecito di fondi inMozambico, finalità prioritaria dell’Associazione.

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Pubblichiamo con profonda gratitudine le lettere provenienti dalleScuole Primarie “Rodari” e “De Amicis” di Cavriago, e dalla Scuolamedia “T. Albinoni” di Selvazzano.

Gli alunni delle due scuole primarie, insieme ai loro genitori e alcomitato promotore dell’iniziativa “Buoni come il pane”, hanno devo-luto anche quest’anno la loro raccolta fondi all’Asem, come già hannofatto in passato.

Gli studenti della scuola media ci scrivono per raccontarci la moti-vazione profonda del loro sostegno ai nostri ragazzi, giunto puntual-mente anche quest’anno.

“Gent.ma Barbara Hoffman, Siamo i membri del Comitato organizzatore “Buoni come il pane”dell’Istituto Comprensivo “Don Giuseppe Dossetti” di Cavriago(Reggio Emilia). Abbiamo riproposto ai nostri alunni l’iniziativagià realizzata lo scorso anno.

Siamo lieti di comunicarle che proprio in questi giorni abbiamoprovveduto a versare un contributo di 2.184 euro a favore dellavostra Associazione per riconfermare l’adozione a distanza di 7bambini presso le vostre strutture in Mozambico.

L’iniziativa, anche questa volta, ha riscosso molto successo e vialleghiamo il materiale con il quale l’abbiamo pubblicizzata.

I bambini sono entusiasti ed aspettano con ansia un riscontro daparte dei loro “fratellini di cuore”.

Le auguriamo buon lavoro e la ringraziamo di darci l’opportu-nità di fare conoscere ai nostri ragazzi, seppur a distanza, realtàmolto diverse dalle loro: sono un importante momento di crescitaumana, sociale e civile.Saluti cordiali”

Il comitato organizzativoFerrari V., Iemmi M., Lorenzani A., Scalabrini B.

Letteralmente insieme[ di Patrizia Pugliese ]

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“Carissima Barbara,noi ragazzi della Terza ti abbiamo conosciuta in occasione dellospettacolo "Bento".

Da allora ci hai conquistati e hai impresso nel nostro cuore unmessaggio di solidarietà e di amore.

Per questo anche quest'anno la scuola media di Selvazzano èpuntuale all'appuntamento con te, con un contributo per i bambi-ni e i ragazzi di Beira, a cui tu offri l'opportunità di studiare o diimparare un mestiere.

Lo studio è la password del futuro: siamo contenti di aiutarti adarla a tanti ragazzi come noi.”

Le classi 3°E, 3°F e 3°G della scuola media "T.Albinoni" di Selvazzano D. (PD)

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Thomas Myladoor, fondatore di“Mother and Child Foundation”, nell’occasione della cena del 25 marzocon i nostri sostenitori, ha offerto ivini. Thomas raccoglie fondi per gliorfani in India, anche attraverso leattività del suo ristorante indiano “Il Guru” in Via Cimarra 4 – 6, a Roma.Tel. 06-48904656.

Rosalba Ilariucci, in occasione delmatrimonio di Francesco e CristinaCardona, celebrato lo scorso settem-bre, ha creato dei deliziosi fiori-bom-boniera devolvendo il ricavato del suolavoro all’ASEM. Ringraziamo di cuoreanche gli sposi che hanno voluto con-dividere la loro gioia con i nostri bam-bini, rivolgendosi all’ASEM per le lorobomboniere.

Antonio e Davide Curioso, di 9 e 8anni, hanno consegnato alla ziaDaniela per i loro piccoli amici delMozambico tutto il contenuto del lorosalvadanaio.

Marina Sangiovanni, in occasione delbattesimo della figlia Margherita, havoluto come regalo dagli amici eparenti un versamento per l'ASEM.

Ancora una volta la Scuola diVerzergnis, con rinnovato affetto, hapensato ai nostri bimbi in occasionedel Natale scorso. Vogliamo citarlianche perché il loro progetto ha dato ilLA e si sta propagando in alcune scuoleromane.

I padrini Gianluca e Serena De Rosa sisono sposati il 30 aprile 2007 aCasamasella e hanno devoluto i soldidelle bomboniere all’ASEM.

Anche quest'anno la Compagniadell’Ortica ha dedicato una serataall’ASEM, insieme all’Associazione Oikos.

I dipendenti della ditta AuguriPreziosi hanno fatto una raccolta per inostri bambini.

I dipendenti della ditta MAF3 di Este eil Sig. Ferro hanno devoluto i soldi delloro cesto natalizio all’ASEM.

L’Associazione Erika nel 2006 hadonato 18.000 euro.

Il Gruppo UNIQA - CLARIS VITA diMilano (Direttore Michele Meneghetti)ha fatto una cospicua donazione.

Grazie!La lista che segue elenca alcuni amici che si sono impegnati per l’ASEM, ai qualivogliamo esprimere la nostra piena gratitudine. Questo elenco, però, esprime insintesi anche tanta generosità e tanto amore. Non ci stancheremo mai di ripe-terlo: è solo grazie alle madrine, ai padrini, agli amici sostenitori che l’ASEM esi-ste e può operare per il bene dei più deboli e dei più bisognosi.

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Il gruppo di volontari in Sardegna:Barbara Argiolas, Walter Usai, DavideCarta e tanti altri amici dell’ASEM, sisono attivati per la raccolta fondi tra-mite varie iniziative in occasione delloscorso Natale.

La Scuola Albinoni di Selvazzano (PD).Gli insegnanti e gli alunni della Scuolamedia (3 classi di 2 sezioni), assistitida Germana Muendane, hanno donatoil ricavato del mercatino di Natale,come già fatto negli anni passati.

E ancora tanti amici, in tante occasio-ni, hanno rivolto un gesto solidale aibambini e ai ragazzi dell’ASEM:L'Impronta Viaggi di Piazzola sulBrenta, Art Paris studio parrucchieri di Roma,Giovanna De Martini di Valle ApertaAntilici ed Eugenio Antilici, Daniele Ceccarelli, Daniele Zampieri, Mercato Impresa di Milano, CMC Services di Roma, il sessantesimo compleanno diRitamaria Pallottino, il ricordo di Lorenzo Rossi, il ricordo di Mara Funghi,il ricordo di Anna Caenazzo.

Ringraziamo infine calorosamente chisi è prodigato, durante tutto dicembre,nei turni all’Ipermercato Panorama diRoma: Pepita Maimone, CristinaSanna, Caterina Liguori, AngelaDragonetti, Stefania Frullani, AriannaLimiti, Daniela Calvelli e PaolaBelcecchi, Emanuela Peppoloni, NidiaRossini, Paola Gregori, Maria PiaCavazzi, Giovanna Cavazzi, MarinaGiannelli, Rita Maria Pallottino,Gabriella Vianello, Silvia Palermo,Sonia Adami, Daniela Tanzillo, SolangeCavalcante, Halyma, Linda Evora,Susan Duarte, Catia Sousa, GiselaMariano, Viviana Manni, Barbara,Laura ed Elisabetta Veloccia, Martina,Elisa, Isabella e Leana, studentessedell'Istituto d'Arte Roma 2,l’Associazione ALM e l’AssociazioneTangram, entrambe con i loro ragazzie i loro operatori.

La nostra gratitudine si unisce a quella dei bambinie dei ragazzi mozambicaniche riusciamo ad aiutareinsieme a tutti voi.

Caro fratello bianco,

quando sono nato, ero nero,

quando sono cresciuto, ero nero,

quando sono al sole, sono nero,

quando sono malato, sono nero,

quando morirò, sarò nero.

Mentre tu, uomo bianco,

quando sei nato, eri rosa

quando sei cresciuto, eri bianco,

quando hai freddo, sei blu,

quando hai paura sei verde,

quando sei malato, sei giallo,

quando morirai, sarai grigio.

Allora di noi due,

chi è l’uomo di colore?

( tradizione orale africana )

Mwana n.12 giugno 2007

Pubblicazione distribuita ai sostenitori dell’ASEM, associazione per i bambini del Mozambico.

Tutti i numeri di Mwana sono realizzati gratuitamente grazie al contributo della redazione e di professionisti che sostengonol’associazione con il proprio lavorovolontario.

Direttore responsabile:Giulietto Chiesa

Cura dei testi:Patrizia Pugliese

Testi:Maria Pia CavazziChiara Di LennaBarbara HofmannSilvana LimitiMarzio MarzotPatrizia PuglieseLillo Sciortino

Fotografie:Marzio Marzoteccetto p.21 (Chiara Di Lenna)

Realizzazione grafica:Studenti del terzo anno dell’Accademia delle arti e nuove tecnologie di Roma

Salvo AnzaloneSara De AngelisLuigi GaetaniDario GiustiMassimiliano GiubbiottiCecilia MalatestaMarco MancaClaudia MarinoNiccolò MazziSara MazzottiOrkida MesiRoberta NovelliAlessandro PallottaSalvador PetruzziAlessandra PintoMichela Zonna

Coordinamento e supervisione grafica:Pietro Bartoleschi

Distribuzione:Antonietta CarucciMaria Pia CavazziStefania FrullaniCaterina LiguoroSilvana LimitiPepita Maimone

Stampa:Città Nuova - Roma

Ricordiamo che Mwana è pubblicatoanche sul sito www.asemitalia.org

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Quasi 4 milioni di neonati non sopravvivono al loro primo mese di vita.

Un bambino su sei soffre la fame. Uno su sette non riceve alcuna cura sanitaria.

“”

n.12PUBBLICAZIONE REALIZZATA GRATUITAMENTEE D I S T R I B U I TA A I S O S T E N I T O R I D E L L’ A S E M

(ASSOCIAZIONE PER I BAMBINI DEL MOZAMBICO) G I U G N O 2 0 0 7

( B A M B I N I )

( Rapporto Unicef 2006 )ASEMA SS O C I A Z I O N EPER I BAMBINIDEL MOZAMBICO

ASEM ITALIA ONLUS

Sede: Via Vescovado 29 - 35141 Padova tel 0498771767 - fax 0498771764 [email protected]

Uff. regionale Lazio: Via Nazionale 39 - 00184 RomaTel 0647481237 - Fax 064819286 [email protected]

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SE VUOI DARCI IL TUO CONTRIBUTO,PUOI SCEGLIERE TRA QUESTE QUATTRO POSSIBILITÀ:

> versamento su c/c 8500 Banca Popolare del Commercio e Industriaagenzia 39 di Romaabi 5048 cab 03200

> versamento su c/c Postale n. 17000019 intestato ad ASEM ITALIA ONLUS causale: adozione a distanza o donazione libera

> pagamento tramite carta di credito chiamando il numero 0647481237

> tramite carta di credito con Paypal collegandosi al sito www.asemitalia.org

L’adozione a distanza è qualcosa di più che l’affetto per un bambino, è un segno di vero amore disinteressato, un sostegno concreto per tutta una comunità che ha bisogno delle cose più elementari.

( Barbara Hofmann )

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