Assemblea dei Soci di Banca Etica 2011 - Relazione del Comitato Etico

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Relazione del Comitato Etico all'Assemblea dei Soci di Banca Etica 2011 - a cura del Presidente del Comitato Etico Prof. Leonardo Becchetti

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Il Comitato Etico

Leonardo Becchetti

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Perché quello che stiamo facendo oggi qui è molto importante….

1. I 4 problemi sul tappeto (povertà, ambiente, felicità, crisi finanziaria)

2. Le cause: riduzionismo antropologico e di concezione d’impresa

Non sono problemi di cui non si conosce la ricetta. Il problema è perché non esistono le forse per applicare la ricetta …(il caso della crisi finanziaria è un caso scuola)

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Perché non si riescono ad applicare le ricette…

• Equilibrio dei poteri pre-globalizzazione: nella contrattazione tra imprese che si muovono entro i confini, istituzioni e sindacati nazionali si trova equilibrio tra creazione di valore economico e coesione sociale

• Squilibrio dei poteri post-globalizzazione: istituzioni e sindacati nazionali perdono potere contrattuale verso imprese che si muovono su scala globale

• Il voto col portafoglio dei cittadini responsabili e la loro alleanza con i “pionieri” è cruciale per ristabilire l’equilibrio in economia e per ridare forza alla politica

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Il ruolo del “pioniere” Banca Etica

• Il pioniere dimostra che “il mercato siamo noi” e che è possibile incarnare i valori nell’economia

• Dialettica pionieri/imitatori parziali: vantaggio competitivo inimitabile dei pionieri è dedizione 100 percento alla causa

• I pionieri sono “un già e un non ancora” con potenzialità enormi

• Perché votare per i pionieri ? Perché gli imitatori imitano solo parzialmente finchè restano ancorati al principio della massimizzazione del profitto e non sposano in toto gli ideali del pioniere

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Il mercato potenziale di banca etica – Indagine Diamanti

Etici: trasparenza, sicurezza, profitto che non danneggia o che gli dà dei benefici65 %

35 %Solidali: progetti per il sociale e l’ambiente, responsabilità sociale d’impresa

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Punti chiave per il futuro del pioniere

• Riduzione cost-income• Rafforzamento capitale sociale (Basilea III ?)• Politica alleanze• Visibilità presenza in settori chiave (terzo

settore, biologico, rinnovabili, cooperazione Sud del mondo)

• Gestione delle aspettative interne per evitare burn-out degli “intrinsecamente motivati” (realismo etico)

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Realismo etico e “burnout” etico

Banca Etica Banca tradizionale

Livello eticità effettivo

10 1

Aspettative soggettive

100 1

Burnout etico

Realismo etico

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Il ruolo del Comitato Etico nel “pioniere” Banca Etica

• Vigilare sull’allineamento del pioniere alla sua mission etica e al suo vantaggio competitivo per far si che non perda il “premio etico” riconosciutogli dai portatori d’interesse

• Nel concreto: i) affiancamento strategico al cda; ii) risposta ai dilemmi concreti posti da direzione, cda, operativi e soci (es. superfici fotovoltaico, acqua, gestione rifiuti, mutui seconda casa, eticità progetto/eticità prenditori, remunerazione differenziale depositi, ecc.); iii) partecipazione all’OdV; iv) supporto alle attività culturali e di ricerca e alla fondazione, coinvolgimento di nuovi attori nella mission della banca

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Le questioni chiave su cui dovremo riflettere assieme nel prossimo triennio

• Il dilemma purezza-rilevanza: fino a dove bisogna essere diversi e fino a dove bisogna “compromettersi” (evitando i due rischi opposti dell’irrilevanza e dell’annullamento della nostra differenza ?)

• Quale rapporto dobbiamo avere con i più simili a noi ? E quale rapporto con gli imitatori e verso l’imitazione ?

• Quando una partecipazione è “rilevante” ?