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Focus mensile fiscalità
ASSEGNAZIONE AGEVOLATA
BENI AI SOCI
TRASFORMAZIONE IN SOCIETÀ SEMPLICE
Stefano SPINA, Commercialista
3 febbraio 2016
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ANALISI DI CONVENIENZA
REGIMI A CONFRONTO
SOCIETA’ COMMERCIALE
SOCIETA’ SEMPLICE
PERSONA FISICA
REDDITI impresa/fondiari
(competenza) fondiari
(competenza) fondiari
(competenza)
deducibilità perdite
no no
deducibilità interessi passivi
no no
deducibilità altri costi
deducibilità forfettaria (5%)
deducibilità forfettaria (5%)
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ANALISI DI CONVENIENZA
REGIMI A CONFRONTO
SOCIETA’ COMMERCIALE
SOCIETA’ SEMPLICE
PERSONA FISICA
Cedolare secca NO NO SI
Detrazione ristrutturazioni
NO SI SI
Risparmio energetico
solo uso diretto SI SI
Plusvalenze (no terreni edificabili)
SI 5 anni
acquisto originario
5 anni data atto
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ANALISI DI CONVENIENZA
REGIMI A CONFRONTO
SOCIETA’ COMMERCIALE
SOCIETA’ SEMPLICE
PERSONA FISICA
Società comodo
SI NO NO
Perdita sistematica
SI NO NO
IVA SI
rettifica detrazione NO NO
Proprietà unica
in capo società unica
in capo società frammentata
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DISPOSIZIONI GENERALI
AGEVOLAZIONE
Assegnazione beni ai soci
Riduzione riserve
Cessione beni ai soci Pagamento prezzo
Accollo debiti
Trasformazione società semplice
Cambio regime
Esclusione beni imprenditore individuale
Nulla
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DISPOSIZIONI GENERALI
ASPETTI PRATICI
Assegnazione/cessione beni ai soci
ATTO DI VENDITA conformità urbanistica
catastale APE – ecc.
Trasformazione società semplice
ATTO DI TRASFORMAZIONE
Esclusione beni imprenditore
individuale
Nulla
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Società di capitali srl, spa, sapa
Società di persone snc, sas
Società assimilate (di armamento, di fatto purché svolgano attività commerciale)
Le società possono essere:
«di comodo»,
«in perdita sistematica»,
in liquidazione.
DISPOSIZIONI GENERALI
SOGGETTI AMMESSI
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BENI AMMESSI
Immobili patrimoniali (art.90 TUIR)
Immobili merce (tutti)
Immobili strumentali per natura – categorie catastali B, C, D, E e A/10 - (anche se locati o concessi in comodato – CM 21.5.99 n.112)
Beni mobili iscritti in pubblici registri non utilizzati come strumentali nell’attività propria dell’impresa.
BENI ESCLUSI
Immobili strumentali per destinazione (utilizzati nell’esercizio della propria impresa).
DISPOSIZIONI GENERALI
BENI AGEVOLABILI
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IMMOBILIARI DI GESTIONE
Gli immobili detenuti per la locazione sono privi del requisito di strumentalità per cui, indipendentemente dalla loro qualifica catastale, rientrano tra i beni agevolabili.
TERRENI AGRICOLI
I terreni agricoli invece sono dotati del requisito della strumentalità per cui non rientrano tra i beni agevolabili.
DATA DI VERIFICA DELLE CARATTERISTICHE
Le caratteristiche del bene, ai fini dell’agevolazione, devono essere valutate al momento dell’assegnazione. Occorre evitare comportamenti elusivi.
DISPOSIZIONI GENERALI
CASI PARTICOLARI
(CM 21.5.99 n.112/E)
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PLUSVALENZE
Imposta sostitutiva delle imposte sui redditi (IRPEF/IRES) e IRAP:
8 %,
10,5% se la società è di comodo per due anni sui tre del triennio 2013 – 2015,
RISERVE IN SOSPENSIONE DI IMPOSTA
Imposta sostitutiva del 13 % per le riserve in sospensione di imposta «assegnate».
DISPOSIZIONI GENERALI
AGEVOLAZIONE FISCALE
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UTILE IN CAPO AI SOCI
Per le società di capitali l’utile in natura in capo ai soci è ridotto delle somme assoggettate ad imposta sostitutiva (anche per l’affrancamento delle riserve).
IMPOSTE INDIRETTE
Imposta di registro proporzionale - con le aliquote (e le agevolazioni – es prima casa) proprie del bene - ridotta al 50%
Imposte ipotecarie e catastali fisse
IVA
Nessuna agevolazione si applicano le aliquote ordinarie 4%, 10%, 22%.
DISPOSIZIONI GENERALI
AGEVOLAZIONE FISCALE
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CONDIZIONI
Snc, sas, srl, spa, sapa
che hanno per oggetto esclusivo o principale la gestione dei beni oggetto dell’agevolazione.
CESSIONI DI QUOTE (CM 112/99)
all’atto della trasformazione la compagine societaria deve essere formata dagli stessi soci al 30.9.2015,
possono però essere variate le quote di partecipazione.
BENI ESCLUSI DALL’AGEVOLAZIONE
dovrebbero scontare le imposte sulla differenza tra valore normale e costo storico.
DISPOSIZIONI GENERALI
TRASFORMAZIONE
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TERMINE PER L’OPERAZIONE
30.9.2016 assegnazione beni ai soci
30.9.2016 trasformazione in società semplice
30.5.2016 opzione imprenditore individuale
SOCI
30.9.2015 data iscrizione a libro soci ove prescritto
Società di persone: la data deve essere provata con titoli idonei (Registro Imprese ??)
SRL prive di libro soci: iscrizione atto a Registro Imprese entro 30.9.2015.
DISPOSIZIONI GENERALI
DATE DI RIFERIMENTO
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MODIFICA DELLE QUOTE
se i soci rimangono gli stessi ma variano le quote rispetto alle percentuali al 30.9.2015
occorre fare riferimento alla percentuale al momento dell’assegnazione (anche Circ. AdE 40/2002).
ENTRATA DI NUOVI SOCI
i «vecchi» soci usufruiscono dei benefici sulla base delle percentuali al momento dell’assegnazione
i «nuovi» soci non usufruiscono dei benefici scontando le imposte ordinarie sia per quanto riguarda l’imposizione sulla società che in capo al socio.
DISPOSIZIONI GENERALI
DATE DI RIFERIMENTO
CM 21.5.99 N.112/E
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SOCI – CASI PARTICOLARI
l’agevolazione compete anche se le quote sono intestate a società fiduciaria
nel caso sia costituito un diritto di usufrutto, la qualità di socio va riferita al nudo proprietario
in caso di fusioni o scissioni occorre che i soci delle società incorporate, fuse e scisse fossero tali alla data del 30.9.2015.
DISPOSIZIONI GENERALI
DATE DI RIFERIMENTO
CM 21.5.99 N.112/E
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VALORE
Il valore degli immobili deve essere ricompreso tra:
valore venale,
valore catastale.
Può essere pertanto il minore dei due oppure un valore intermedio.
PLUSVALENZA
E’ data dalla differenza tra il valore sopra determinato ed il costo storico eventualmente rivalutato.
E’ accettata l’assenza di plusvalenza cd. assegnazione sottozero (Circ. AdE 40/2002).
DISPOSIZIONI GENERALI
VALORE DEGLI IMMOBILI
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DETERMINAZIONE DEL VALORE CATASTALE
DISPOSIZIONI GENERALI
VALORE DEGLI IMMOBILI
Categoria valore base moltiplicatore
Terreni agricoli reddito dominicale 112,5
A (escluso A/10) rendita catastale 126
A prima casa rendita catastale 115,5
A/10 rendita catastale 63
B rendita catastale 147
C (escluso C/1) rendita catastale 126
C/1 rendita catastale 42,84
D rendita catastale 63
E rendita catastale 42,84
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L’assegnazione deve avvenire nel rispetto della par condicio tra i soci, attribuendo loro beni il cui valore deve essere proporzionale alla partecipazione detenuta (CM 112/99).
Inoltre:
i beni non devono essere attribuiti in «comproprietà» tra i soci ma si deve fare riferimento, per il rispetto della par condicio, al valore normale dei beni attributi,
ai fini dell’agevolazione non è sufficiente l’attribuzione di diritti reali parziali quali l’usufrutto rimanendo in capo alla società la nuda proprietà,
è possibile attribuire invece ad un socio l’usufrutto e ad un altro la nuda proprietà.
DISPOSIZIONI GENERALI
MODALITA’ DI ASSEGNAZIONE
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Pertanto l’assegnazione può avvenire:
attribuendo proporzionalmente ai soci (in base alle quote alla data di assegnazione) i beni agevolati pro indiviso,
attribuendo ai soci singoli beni agevolati rispettando il valore venale complessivo,
attribuendo ad alcuni soci singoli beni agevolati e ad altri somme in denaro o altri beni non agevolati rispettando il valore venale complessivo,
attribuendo ad alcuni soci singoli beni agevolati conguagliando le quote degli altri soci (??).
DISPOSIZIONI GENERALI
MODALITA’ DI ASSEGNAZIONE
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Società di capitali
UNICO 2016 prospetto RQ85
DISPOSIZIONI GENERALI
ADEMPIMENTI DICHIARATIVI
Società di persone
UNICO 2016 il prospetto per adesso manca !!!
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ESEMPI PRATICI
ASSEGNAZIONE IMMOBILI NON RIVALUTATI
ATTIVO
Immobili strumentali 100
Crediti 200
Cassa 200
TOTALE 500
PASSIVO
Capitale sociale 50
Versamenti c/capitale 200
Riserve di utili 250
TOTALE 500
Situazione patrimoniale
La società possiede un ufficio (A/10) locato il cui valore normale è di 200 euro e la rendita catastale di 2 euro.
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ESEMPI PRATICI
ASSEGNAZIONE IMMOBILI NON RIVALUTATI
Imposta sostitutiva sulle plusvalenze
Con il regime ordinario l’IRES sarebbe invece pari ad euro 27,50.
Parametri Assegnazione al valore normale
Assegnazione al valore catastale
Valore normale 200
Valore catastale 2 x 63 = 126
Costo 100 100
Plusvalenza 200 – 100 = 100 126 – 100 = 26
Imposta 100 x 8% = 8 26 X 8% = 2,08
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ESEMPI PRATICI
ASSEGNAZIONE IMMOBILI NON RIVALUTATI
Imposte dei soci (riduzione riserve di utili)
Con il regime ordinario l’IRPEF sarebbe invece pari ad euro 42,76.
Parametri Assegnazione al valore normale
Assegnazione al valore catastale
Reddito in natura lordo
200 126
Plusvalenza 100 26
Reddito in natura netto
200 – 100 = 100 126 – 100 = 26
IRPEF 100 X 49,72% X 43% = 21,38
26 X 49,72% X 43% = 5,58
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ESEMPI PRATICI
ASSEGNAZIONE IMMOBILI NON RIVALUTATI
Imposte dei soci (riduzione riserve di capitali)
Con il regime ordinario il costo della partecipazione si sarebbe ridotto a euro 50, ferma restando l’assenza di imposto in capo al socio assegnatario.
Parametri Assegnazione al valore normale
Assegnazione al valore catastale
Costo originario partecipazione
50 (capitale) + 200 (versamenti) = 250
50 (capitale) + 200 (versamenti) = 250
Plusvalenza 100 26
Valore di assegnazione
200 126
Nuovo costo partecipazione
250 + 100 – 200 = 150
250 + 26 – 126 = 150
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ASSEGNAZIONE DA PARTE DI SOCIETA’ DI PERSONE
imposta sostitutiva sulle plusvalenze identica,
il socio non consegue alcun reddito in natura (le riserve di utili annullate riducono il costo della partecipazione al netto delle somme assoggettate ad imposta sostitutiva).
IMPOSTE INDIRETTE
IVA (da valutare per pro rata/rettifica detrazione),
registro fissa (€ 200),
ipotecarie/catastali fisse (€ 200 cad.) in luogo del 4% sul valore.
ESEMPI PRATICI
ASSEGNAZIONE IMMOBILI NON RIVALUTATI
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ESEMPI PRATICI
ASSEGNAZIONE IMMOBILI RIVALUTATI
ATTIVO
Immobili civili 400
Crediti 50
Cassa 50
TOTALE 500
PASSIVO
Capitale sociale 50
Riserva rivalutazione 200
Riserve di utili 250
TOTALE 500
Situazione patrimoniale
La società possiede un alloggio (A/2) locato il cui valore normale è di 450 euro e la rendita catastale di 2 euro.
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ESEMPI PRATICI
ASSEGNAZIONE IMMOBILI RIVALUTATI
Imposta sostitutiva sulle plusvalenze
Con il regime ordinario l’IRES sarebbe invece pari ad euro 13,75.
Parametri Assegnazione al valore normale
Assegnazione al valore catastale
Valore normale 450
Valore catastale 2 x 126 = 254
Costo 400 400
Plusvalenza 450 – 400 = 50 254 – 400 = zero
Imposta 50 x 8% = 4 zero
Imposta sulle riserve 200 x 13% = 26 200 x 13% = 26
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ESEMPI PRATICI
TRASFORMAZIONE DI SOCIETA’ IMMOBILIARE
ATTIVO
Immobili strumentali 100
Crediti 10
Cassa 20
TOTALE 130
PASSIVO
Capitale sociale 40
Versamenti c/capitale 20
Debiti 70
TOTALE 500
Situazione patrimoniale
La società possiede un ufficio (A/10) locato il cui valore normale è di 200 euro e la rendita catastale di 1 euro. La società risulta di comodo per due anni su tre.
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ESEMPI PRATICI
TRASFORMAZIONE DI SOCIETA’ IMMOBILIARE
Imposta sostitutiva sulle plusvalenze
Con il regime ordinario l’IRES sarebbe invece pari ad euro 38. Reddito 100 x imposta (27,5% + 10,5%) = 38
Parametri Trasformazione al valore normale
Trasformazione al valore catastale
Valore normale 200
Valore catastale 1 x 63 = 63
Costo 100 100
Plusvalenza 200 – 100 = 100 63 – 100 = zero
Imposta 100 x 10,5% = 10,5 zero
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ESEMPI PRATICI
TRASFORMAZIONE DI SOCIETA’ IMMOBILIARE
Posizione dei soci
Occorre valutare l’opportunità, in prossimità di una cessione di quote, di trasformare al valore normale (imposta 8% sulla plusvalenza) in luogo dell’affrancamento del valore delle quote (8% su tutto il valore).
Parametri Trasformazione al valore normale
Trasformazione al valore catastale
Costo originario partecipazione
40 + 20 = 60 40 + 20 = 60
Plusvalenza 100 zero
Nuovo costo partecipazione
60 + 100 = 160 60 + 0 = 60
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IMPOSTE INDIRETTE – non è configurata cessione
IVA non dovuta in quanto operazione non rilevane (non da luogo a rettifica detrazione),
registro fissa (€ 200) anche nel caso di immobili non strumentali,
ipotecarie/catastali fisse (€ 200 cad.) in luogo del 4% sul valore degli immobili strumentali.
ESEMPI PRATICI
TRASFORMAZIONE DI SOCIETA’ IMMOBILIARE