Assalto Ai Torrenti 2005

download Assalto Ai Torrenti 2005

of 16

Transcript of Assalto Ai Torrenti 2005

  • 8/13/2019 Assalto Ai Torrenti 2005

    1/16

    PAGINA 1COPERTINA

    logo di ..... valmalenco, val di mellomanca, legambiente

    testo: pubblicato con il contributo deiVERDI EUROPEI manca

    Foto 1 e 2

    testo:

    piccoli salti: domande e risposte

    marzo 2005

    riferimento .... sito..Foto di G. Bettini, F. Rabbiosi e ....altrisiamo a disposizione per quelle imma-

    gini per le quali non stato possibilerintracciare la fonte

    1

    domandee risposte

    sullecentraline

    ASSALTOAITOR

    RENTI

    fermiamolo!

    aprile2005

  • 8/13/2019 Assalto Ai Torrenti 2005

    2/16

    I l territorio provinciale gi am-piamente interessato da grandiimpianti idroelettrici. Lo sfruttamentodei torrenti della Valtellina e della Val-chiavenna costituisce un vero e pro-prio assalto ai corsi dacqua che anco-ra non sono captati.Si accentuano preoccupazione e in-terrogativi sul tema, anche in relazio-ne allevidente valore strategico del-lacqua.

    La crescita di sensibilit indispensa-bile per esercitare pressione a livellopolitico ed amministrativo, soprattut-to ora che le competenze per le co-siddette centraline sono state pie-namente trasferite alla Provincia, ossiaal livello locale pi vicino alla volontche esprimono gli abitanti e i comuni.

    I forti interessi in gioco, le pressioni, imeccanismi di incentivazione e unacomplessa giurisprudenza rendono as-sai impegnativo arginare il fenomeno.

    Questo opuscolo vuole contribuire al-la divulgazione di informazioni utili percomprendere:- il quadro dei provvedimenti istituzio-nali

    - la problematica energetica in cui sicolloca lespansione delle richieste

    - lapporto del tutto marginale al fab-bisogno energetico da parte di inter-venti che degradano il nostro am-biente.

    Si tratta di uninformazione che abbia-mo ritenuto indispensabile a fronte diopinioni circolanti che vorrebberoconvincere del prevalente interessepubblico e quindi della indispensabilitdi tali interventi.Ora che listituzione responsabile atutti gli effetti la Provincia occorre

    che verso questo ente si faccia sentireforte la richiesta della popolazione peruna svolta verso loculatezza ed unarigorosa tutela delle nostre acque.

    PICCOLI SALTI, GRANDE ASSALTO

  • 8/13/2019 Assalto Ai Torrenti 2005

    3/16

    1 - Perch fanno questecentraline?Dopo il varo del decreto Bersani sulla

    liberalizzazione del mercato elettricosi assistito al proliferare di domandedi concessione di acqua per uso idroe-lettrico fino ad una potenza di 3 MW: il cosiddetto mini idroelettrico osfruttamento idroelettrico da piccolisalti. Questi impianti sono incoraggia-to (ottengono il certificato verde)

    perch producono energia pulita erinnovabile. Il decreto obbliga ogniproduttore di energia elettrica (daqualsiasi fonte) a immettere sul mer-cato almeno un 2-3% di energia dacertificati verdi. Quindi lenergia delmini idroelettrico ben pagata (da0,10 a 0,13 Euro a kWh) e per di pi

    obbligatorio acquistarla.Questa golosa opportunit non sfuggita al mondo imprenditoriale ed

    per questo che anche nella provinciadi Sondrio ci sono state richieste perdecine di impianti di piccola potenza.Molti sono quelli gi in servizio, altri incostruzione, parecchi in istruttoria.Producono soldi ed energia elettrica.

    2 - Che cosa sono i CertificatiVerdi?Sono dei buoni da 100.000 kWh cia-scuno di energia prodotta e/o produ-cibile da fonti rinnovabili. Sono com-perati, ceduti proprio come ogni altroprodotto finanziario. Sono distribuitidal GRTN (Gestore della Rete di Tra-

    smissione Nazionale) a quei produtto-ri di energia da fonti rinnovabili che nefanno richiesta. Questi produttori pos-sono vendere i certificati a un prezzodeterminato dal mercato (ad oggi, pri-mavera 2005, siamo a 9000 , cio 9centesimi al kWh). Sono molto ricer-cati da chi non ne possiede. Ogni pro-

    duttore di energia da fonte fossile (pe-trolio, gas o carbone) deve immetteresul mercato una quota di energia dafonte rinnovabile: diventa cos obbliga-torio per chi non produce la sua quo-ta di energia rinnovabile acquistare uncertificato verde sul mercato.I certificati verdi sono emessi a favore

    di un determinato impianto per un pe-riodo massimo di otto anni; questo difatto stimola il rinnovo degli impianti.

    3

    DOMANDE,RISPOSTE

  • 8/13/2019 Assalto Ai Torrenti 2005

    4/16

    3 - Dicono che i piccoli saltirendano molto. Quantoesattamente?Un impianto di potenza nominale me-dia pari a 800 kW pu rendere da500.000 a 700.000 allanno. Se daquesta cifra togliamo le spese correnti

    di manutenzione e le spese di ammor-tamento della costruzione dellimpian-to rimane una bella sommetta. Un im-pianto si paga normalmente in 3-5 an-ni e quindi per gli ultimi 3-5 anni in cuipotr godere dei prezzi da certificatoverde abbia un guadagno netto stima-to di 500.000 700.000 /anno. Non

    dimentichiamo che rimane il valoredellimpianto; casomai si decidesse divenderlo se ne ricaverebbe ancorauna bella sommetta.

    4 - vero che le fanno perchc mancanza di energia?Assolutamente no. Lenergia prodotta

    da questo tipo di centrale non forni-sce quantit importanti, tali da condi-zionare o alleviare la mancanza di

    energia. Anche nel casodi uno sfruttamento in-tensivo dei torrenti alpi-ni lapporto alla produ-zione nazionale di ener-gia sarebbe circa dellu-no per mille. Si pensiche adottando misuresensate di risparmioenergetico i consumi sipotrebbero ridurre del15%. Laumento delleffi-cienza delle centrali ter-

    moelettriche potrebbedare un contributo molto pi consi-stente di quello dei piccoli salti, la cuienergia non ha il vantaggio di essereconcentrabile, perch i piccoli impiantinon hanno dighe nelle quali accumula-re lacqua per utilizzarla poi nelle oree nelle stagioni di maggiore consumo.

    5 - vero che la legge diceche i Comuni e la popolazionelocale non possono far nullaper impedirle?Non esattamente cos: le scelte delComune ed i suoi atti amministrativisono importanti e, a parer nostro, vin-

    colanti al fine della riuscita dellopposi-zione alla costruzione dellimpianto. Cisono naturalmente le difficolt a farapplicare le norme di fronte ad impre-se che hanno uffici legali agguerriti.Spesso anche che il comportamentodelle amministrazioni non sia sempretrasparente: da un lato si dice di essere

    contrari e nel medesimo istante si vie-ne a patti per ottenere qualcosa, gene-ralmente vere e proprie elemosine.

    4

  • 8/13/2019 Assalto Ai Torrenti 2005

    5/16

    fondamentale un interessamento ge-nerale della popolazione sia per sma-scherare comportamenti furbi daparte dellamministrazione sia per in-coraggiare e sostenere il Sindaco nel-lopposizione al progetto.Altra cosa fondamentale intervenirenei momenti giusti e non quando laconcessione gi stata rilasciata. Aquel punto ogni battaglia persa. Laprincipale novit oggi quella del pas-saggio delle competenze sulle centra-line alla Provincia. In quanto pi vicino

    alla popolazione, questo ente dovreb-be prendere in considerazione linte-resse pubblico della realizzazione le-gato alla produzione di energia e quin-di complessivamente debole a frontedella dannosit ambientale. Dovrebbeinoltre vagliare scrupolosamente i pro-getti anche dal punto di vista tecnico.

    6 - vero che possonoespropriare anche i terreniprivati?Se la concessione idroelettrica gistata rilasciata matematico che si ar-rivi, tramite un decreto regionale oprovinciale, allesproprio dei terrenisui quali sar costruito limpianto. Gliaspetti burocratici possono permette-re, ai cittadini di vincere la battagliacontro gli espropri: a Teglio un espro-prio era divenuto illegale perch nellaprocedure erano scaduti i termini

    dintervento.Infatti i concessionari hanno untempo determinato per poter effet-tuare gli espropri ed possibile chenon riescano a farli entro il tempodovuto.

    7 - vero che in corso

    dopera vengono fattemodifiche di portata ed altro? vero. LA mancanza di controlli lasciaspazio anche per questo. capitatoanche che un Comune abbia firmatocon il concessionario una convenzio-ne impegnandosi a non ostacolare ilprogetto e le future varianti. Con le

    varianti in corso dopera si sono con-statate enormi differenze dal progettopreliminare.Le dimensioni della condotta sonospesso aumentate; si introducono va-rianti al tracciato della condotta, alledimensioni ed alla fattura dello stabileche accoglie le macchine, alla sistema-

    zione della linea di allacciamento allarete elettrica, alle dimensioni delle gri-glie di presa.

    5

  • 8/13/2019 Assalto Ai Torrenti 2005

    6/16

    8 - vero che spesso nonvengono rispettate le normesul rilascio di una certaquantit di acqua permantenere vivo il torrente?Acqua vuol dire Euro. In momenti dimagra, specialmente in inverno, la por-

    tata del torrente talmente esiguache non rappresenta neanche la quan-tit che il concessionario obbligato alasciar defluire come Minimo DeflussoVitale (10% della portata media natu-rale). In questi casi ci sarebbe lobbligodi fermare limpianto. difficile chequesto succeda e spesso la presa

    mangia tutta lacqua per produrreun po di energiaPardon, un po diEuro, lasciando a secco il torrente.

    9 - vero che si possono fareanche tre o quattro centralinesullo stesso torrente?Nulla osta, stante la legislazione attua-

    le, che un torrente (buon esempio ilMasino) possa essere captato dalla suanascita fino alla sua confluenza da una

    serie di entra-esci diprese-derivazioni e rilasci.Pu cos succedere chein ogni punto dellalveo sitrovi solo la portata diMinimo Vitale.

    10 - Quali danniimmediati fannoalla valle?modifica o anche annulla-mento delle portate na-turali a valle della capta-

    zione;modifica sostanziale dellandamentodelle portate;modifica del trasporto solido (sabbia,ghiaie, massi) e del bilancio di erosio-ne/deposito;interruzione della continuit biologicadel corso dacqua;

    modifiche degli scambi con tra faldesotterranee e acque superficiali;riduzione o annullamento degli habitatdella fauna ittica e dei macro-inverte-brati;riduzione o annullamento delle impor-tanti relazioni ecologiche fra il corsodacqua e lambiente circostante (ve-

    getazione, habitat di animali);riduzione della capacit depurativa;effetti negativi sul paesaggio e quindisul turismo;alterazioni sui versanti per piste dicantiere, condotte e altre opere.

    11 - Quali danni ci potrebbero

    essere in futuro?Finch limpianto sar in funzione inun tratto di torrente mancher del-

    6

  • 8/13/2019 Assalto Ai Torrenti 2005

    7/16

    lacqua. Dopo la realizzazione delleopere di presa, della condotta forzatae della centralina rimangono dei danni(modifica della morfologia dei luoghi,della permeabilit del terreno, dellacopertura vegetale ... del paesaggio)anche dopo il ripristino (... non sem-pre curato) che segue la chiusura delleattivit di cantiere.

    12 - Quali benefici portanoalle popolazioni locali?Nessuno. In qualche caso si contrat-

    tata una compensazione economica,per lo pi di poco conto.I concessionari pagano per ogni kW dipotenza installata un canone dema-niale alla Provincia di Sondrio e i ca-noni rivieraschi ai Comuni interessatie al Bacino Imbrifero Montano.A titolo di confronto basti dire che

    nella Valposchiavo (Svizzera) il comu-ne di Brusio raccoglie canoni di sfrut-tamento idroelettrico pari al 23% del-le entrate del bilancio.Da noi non sono statefinora avviate esperienzedi impianti di piccola po-tenza costruiti e gestiti

    dai Comuni: almeno inquesto caso il controlloe i guadagni sarebbero inmano pubblica.

    13 - Fornisconoalmeno dei posti dilavoro?

    Gestire questo tipo diimpianti un gioco daragazzi. Sono telecoman-

    dati ed eseguono quasi tutte le mano-vre in modo automatico. Solo in con-seguenza di alcuni tipi di guasto oc-corre che una persona intervenga perripristinare la situazione, spesso impie-gando pochi minuti. Generalmente iconcessionari si associano e affidanoquesto lavoro ad una persona del luo-go che cura tutte le piccole centralineinstallate nei paraggi.Per quanto riguarda i posti di lavoro interessante analizzare come anche igrandi produttori ENEL,AEM, ed altri,

    a seguito delle automazioni degli im-pianti, alla riduzione delle attivit dimanutenzione, alla necessit di ridurrei costi legata alle vicende azionarie ab-biano portato alla riduzione drasticadel personale.Si passati da una presenza di 1600addetti negli anni 70 a 600 nel 2000.

    La riduzione degli organici prosegue, enon saranno i piccoli salti a far inverti-re la rotta!

    7

  • 8/13/2019 Assalto Ai Torrenti 2005

    8/16

    - tegn de spina, laga nd de burun*

    P

    er contrastare i cambiamenti cli-matici i governi e le amministra-

    zioni si sono impegnati nella riduzionedelle emissioni di anidride carbonica inatmosfera. Quanto alla riduzione delladipendenza energetica dallestero, lin-tera Italia dovrebbe lavorare da decen-ni. Sotto entrambi questi punti di vista,a cosa servono i piccoli salti?Un kWh di energia rinnovabile evita

    che, bruciando petrolio in una centraletermoelettrica, si produca circa mezzochilo di anidride carbonica. Per questole energie verdi sono incentivate.

    Nel bilancio energetico nazionale gliimpianti di piccola potenza sono unagoccia di pioggia fine ... Per avere lapotenza di una sola grande centraleidroelettrica (piccola rispetto agli im-pianti tempoelettrici) si dovrebberocostruire centinaia di piccoli impianti.La soluzione dei problemi energeticinon certo facile: il nostro sistemaeconomico e sociale profondamenteenergivoro. Si pu cominciare a lavo-

    rare sullefficienza della produzione(migliorando il rendimento delle cen-trali termoelettriche) e sullefficienzanei consumi (... cominciando con le

    lampadine a bassoconsumo, perproseguire conlisolamento ter-

    mico delle abita-zioni, la raziona-lizzazione dei si-stemi di traspor-to ...).Possiamo evitia-mo di raspare ilfondo del barile

    in un sistemaenergetico nelquale non manca-no perdite esprechi

    * controllare con par-

    simonia la spina della

    botte ma non preoc-cuparsi delle perdite

    del foro di ispezione.

    8

    ANIDRIDE CARBONICA; ENERGIA

  • 8/13/2019 Assalto Ai Torrenti 2005

    9/16

    9

    Lo sfruttamento idroelettrico inprovincia di Sondrio interessa cir-

    ca il 90% dei bacini. Alcuni dati rendonobene lidea: dalla provincia esce il 46%dellelettricit prodotta in Lombardia(5.500 su 12.000 GWh). Con le acque

    valtellinesi e valchiavennasche si fabbrical11,45% dellelettricit nazionale.Il territorio provinciale ospita 67 im-pianti di produzione (su 357 lombardi)per una potenza di 2.200 MW (su5.217 MW lombardi).

    ABBIAMO GI DATOLidroelettrico in provincia di Sondrio

    Opere di Presa, numero 300

    Condotte e canali 500 Km

    Dighe, numero 56

    Dige, capacit di accumulo 400 milioni di metri cubi

    Lunghezza elettrodotti 500 Km

    Produzione media di energia 5,5 miliardi di kWhConsumo medio provinciale di energia 0,9 miliardi di kWh (16%)

    Impianti con potenza oltre i 10.000 kW 40

    Impianti sotto i 10.000 kW 27

    Impianti tra 1000 e 3000 kW 12

    Impianti tra 220 e1000 kW 21

    Impianti tra 30 e 220 kW 11Impianti sotto i 30 kW 30

    Domande di concessione attive o in istruttoria 74 piccoli salti

    Impianti con concessione regolare 7 Grandi Impianti

    Impianti senza collaudo 25 Grandi Impianti

    SITUAZIONE VALTELLINESE

  • 8/13/2019 Assalto Ai Torrenti 2005

    10/16

    Valmalenco, circa 300 Km quadratidi bacino imbrifero, produzione

    idroelettrica di circa 800 -1000 milioni dikWh prodotti (quasi interamente pro-dotti da grandi impianti dellENEL spa)5 Richieste pubbliche di piccoli salti:Pirola, Largone, Secchione, MalleroIMI,Mallero Pedrotti Pietro;8 Piccoli salti in funzione: Scerscen,

    Lanterna, Entovasco, Forasco, Fora-schetto, Giumellino-Alpe Lago, Lanza-da, Mallero Chiareggio;5 Grandi impianti in funzione: CampoMoro,Lanzada,Sondrio,Mallero 1,Mal-lero 2;2 Grandi bacini artificiali (70 milionidi metri cubi): Alpe Gera, CampoMoro.Quante sono le richieste segrete?

    10

    VALMALENCO

  • 8/13/2019 Assalto Ai Torrenti 2005

    11/16

    11

    Nella successione delle tre foto si

    vede lo spazio per il deflusso minimovitale (liscia) che parzialmentechiuso (gassata). Una lamiera benmessa pu azzerare il deflusso a valledella presa. (tapapta).

  • 8/13/2019 Assalto Ai Torrenti 2005

    12/16

    D a qualche tempo anche la ValMasino sta subendo le atten-zioni di chi, sfruttando le possibilitofferte dal Decreto Bersani, ha mes-so gli occhi sulle risorse idriche dellavalle. La precedente giunta comunale

    non ha certo lavorato contro questemire concedendo una prima captazio-ne nel tratto inferiore della Valle di

    Sasso Bisolo/Valle diPredarossa. Un impian-to che rende circa1.500.000 Euro lanno afronte dei circa 40.000Euro di canone che en-trerebbero nelle casecomunali. Non sarebbestato meglio per la gen-te della Val Masino di-

    sporre di una centralinacomunale che, conquelle rese economi-che, avrebbe consentitoanche di pagare gli av-vocati per impedire al-tre captazioni da partedi esterni? In pi con

    quel denaro il Comuneavrebbe potuto faretante di quelle cose peril bene del territorio edella sua gente, quantenon ne potr mai farecon i sempre minoricontributi statali o re-

    gionali.Contemporaneamentealla vicenda di Sasso Bisolo, grazie al-lassenza di vigilanza da parte del Co-mune, inopinatamente qualcuno hacercato di aprire una strada in Val diMello. Il tentativo fallito grazie alledenunce di molti. Non possibile

    escludere che dietro al paravento diunutilit agro-pastorale la carrozzabilepotesse essere il primo passo verso

    12

    VAL MASINO

  • 8/13/2019 Assalto Ai Torrenti 2005

    13/16

    13

    un progetto di captazione di tutte leacque della valle che era stato presen-tato in Regione. La generale mobilita-zione, con la raccolta di oltre 10.000firme, ha impedito per ora lo scempio.Superato questo ostacolo, il Comitatoper la difesa della Val Masino e dellaVal di Mello si trovato subito impe-gnato a fronteggiare altri assalti alleacque. Risulta infatti che ci siano ri-chieste per captare i torrenti della Val-le dellOro e della Val Porcellizzo conla costruzione di un primo impianto

    alle spalle delle terme dei Bagni di Ma-sino. Unaltra centralina dovrebbe poicaptare le acque del torrente pocosotto lalbergo delle terme che, pocopi a valle gi captato da unennesi-ma presa, questa volta dellENEL.In aggiunta resta aperta anche la que-

    stione di unaltra grande captazioneche interessa le acque che scendonodalla splendida piana di Predarossa.Tutte queste captazioni si trovano inaree SIC (Siti di Interesse Comunita-rio) o ai loro margini; la Comunit Eu-ropea stata messa in preallarme e vi-gila sullevolversi della vicenda. Ma al dil di questa pure importante conside-razione che prova anche la scarsa con-siderazione che il nostro Paese riservaallambiente, resta comunque lenormedanno che deriverebbe dai pesanti la-

    vori di sbancamento necessari per larealizzazione delle opere.In nome dellinteresse di pochi, la ValMasino si priverebbe di una risorsapaesaggistica celebre in tutto il mon-do e fonte di notevole richiamo turi-stico.

  • 8/13/2019 Assalto Ai Torrenti 2005

    14/16

    I nadeguata rispondenza al valorestrategico dellacqua e alle politi-che indicate dalla UE. Si perso trop-po tempo. Obiettivi a scadenze troppodilazionate.La situazione particolarmente insoddi-sfacente che riguarda la Provincia di

    Sondrio contrasta con la rilevanzasempre maggiore che si attribuisce alvalore della risorsa acqua ed alla suagestione oculata.Il secondo Forum Mondiale dellAcquaha sancito che si richiede un profon-do cambiamento nel modo in cui lac-qua gestita, se si vuole raggiungere

    un uso sostenibile nel prossimo futu-ro. essenziale dare potere alla gentea livello locale per gestire le risorseidriche, essenziale la democratizza-zione della gestione dell acqua. Oc-corre attivare un processo decisionaleche promuova la gestione dellacqua edel territorio senza compromettere

    nessun ecosistema vitaleLUnione europea nel 2000 ha emana-to la Direttiva Quadro sulla Acque

    (2000/60/CE), impostata su questiprincipi. Larticolo 14 richiede che ipiani di gestione delle acque e dei ba-cini idrografici siano realizzati attraver-so la consultazione delle popolazioni.Si tratta della Direttiva che prevedelattuazione del Piano di Tutela delleAcque (PTUA) volto a tali principi.Ma il Piano di Tutela e uso delle Ac-que predisposto e approvato dalla

    Regione Lombardia tuttaltro cheadeguato.Lapprovazione del Piano di Tutela euso delle Acque ha superato e/o inte-grato lapplicazione delle norme proValtellina contenute nel Piano di As-setto Idrogeologico (P.A.I.). Questenorme prevedevano una classificazio-

    ne dei fiumi/torrenti in base alla criti-cit dei loro afflussi pi o meno capta-ti. Non era permesso uno sfruttamen-to eccessivo che andasse a peggiorarele condizioni esistenti.Ora siamo di fronte ad un Piano Re-gionale che teoricamente permette losfruttamento di un corso dacqua dalla

    sorgente alla foce, lasciando nel gretoesclusivamente i minimi deflussi vitali(MDV).Il Piano prevede lapplicazione dei De-flussi Minimi Vitali (rilascio del 10 %della portata naturale) entro il 2008 elapplicazione della componente dovu-ta a fattori correttivi (al massimo un

    altro 10 %) entro il 2016, per tutti gliimpianti esistenti, con gradualit magi da subito per le concessioni non

    14

    IL PIANO ACQUE

  • 8/13/2019 Assalto Ai Torrenti 2005

    15/16

    15

    terminate o in via di collaudo.Malgrado lapplicazione di tale normasia tardiva certamente per i torrentisar un bene, ma viene da dubitareche entro il 2008 i concessionari siadeguino, malgrado possano ancoragodere di 3 anni pieni di regime transi-

    torio.Finalmente anche dalle dighe vedremorilasciare acqua che andr in alvei chenon vedono acqua da 30-50 anni!Il Piano prevede una perdita di produ-

    zione di energia del 6,5 %dovuta ai rilasci MDV.Il Piano di Tutela, nel con-tempo, non introduce alcu-na moratoria o norma re-golatoria che vieti le nuovecostruzioni di impiantiidroelettrici. Al contrario,in accordo con il PianoEnergetico Regionale, pre-vede di incrementare laproduzione idroelettricalLombarda di una quota

    non marginale. previstoanche un possibile sfruttamento eoli-co in Valtellina (...al Passo di Resia infunzione il pi vicino impianto eolico).Sul piano Provinciale assistiamo ad unsostanziale empasse della pianificazio-ne. Dopo il varo/ritiro del Piano Terri-toriale di Coordinamento Provinciale

    (PTCP), che dava risposta di tutela deinostri torrenti ben al di l di ogni ro-sea aspettativa, ora siamo in assenza diPiano provinciale ed in assenza di pro-posta da parte di una Giunta Provin-

    ciale immobile se non accondiscen-dente.Al di l delle giuste osserva-zioni della Provincia al Piano di Tu-

    tela, si sta perdendo del tempo pre-zioso. Cos si permette a qualcunodi raschiare il fondo della risorsaidrica.Lassalto alla diligenza assoluta-mente indiscriminato e riguarda lamaggioranza dei torrenti valtelline-si.

    Si dovrebbe poi aprire il discorsodellutilizzo delle e potabili e datavola della risorsa acqua ...

  • 8/13/2019 Assalto Ai Torrenti 2005

    16/16