Arte e banche, un grande racconto digitale - 1

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Il sistema bancario è uno dei maggiori collezionisti d’arte privati in Italia. Riflesso in gran parte delle atmosfere culturali, delle tradizioni figurative e del gusto caratteristici delle regioni e del periodo storico di origine e di formazione delle singole banche confluite per fusione in Gruppi e Fondazioni bancarie, le collezioni d’arte si distinguono per ricchezza e varietà. Il patrimonio artistico risulta infatti essere il singolare risultato di diversificate vicende collezionistiche, ciascuna collegata in modo esemplare alla storia e alla tradizione mecenatizia della banca d’origine. E’ evidente la grande responsabilità del possedere un patrimonio così ricco, in cui non mancano veri capolavori. Da qui l’esigenza di un’ampia riflessione sul tema della gestione di rilevanti tesori privati in vista di una pubblica fruizione. Negli ultimi anni, si è assistito a un progressivo cambio di orientamento strategico che ha portato le banche verso un collezionismo moderno e illuminato, superando la mera decorazione di ambienti di rappresentanza, per creare vere e proprie collezioni d’arte. In Italia, nonostante esistano archivi e cataloghi di grande valore, ad oggi, la maggior parte delle opere delle collezioni bancarie sono visibili solo in occasioni speciali, quando si organizzano mostre o si prestano opere a esposizioni museali. Per lo più, le opere sono appese nei corridoi dei palazzi degli istituti o risiedono in caveau, rimanendo sconosciuti al grande pubblico. Oltre al ruolo di collezionista, la Banca oggi ha anche il ruolo di tramite nella diffusione e promozione della cultura. Spesso è il soggetto che ospita e organizza all’interno delle sue strutture, mostre e incontri con l’arte e gli artisti. Un incontro che spesso privilegia protagonisti locali, ma che si apre molto frequentemente a proposte indipendenti dal legame territoriale. Il legame , quindi, fra arte e banca è un ecoistema articolato e ricco di declinazioni. La tecnologia può essere supporto e strumento che si affianca e sostiene questo ecosistema consentendo di realizzare progetti di valorizzazione ed esposizione disponibili a tutti, in ogni momento e luogo. Permette di attivare strategie di promozione e comunicazione sui social network per contribuire ad aumentare la reputazione delle collezioni e attivare iniziative di coinvolgimento e passaparola. Arte e banche, un grande racconto digitale

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Il sistema bancario è uno dei maggiori collezionisti d’arte privati in Italia. Riflesso in gran parte delle atmosfere culturali, delle tradizioni figurative e del gusto caratteristici delle regioni e del periodo storico di origine e di formazione delle singole banche confluite per fusione in Gruppi e Fondazioni bancarie, le collezioni d’arte si distinguono per ricchezza e varietà. Il patrimonio artistico risulta infatti essere il singolare risultato di diversificate vicende collezionistiche, ciascuna collegata in modo esemplare alla storia e alla tradizione mecenatizia della banca d’origine. E’ evidente la grande responsabilità del possedere un patrimonio così ricco, in cui non mancano veri capolavori. Da qui l’esigenza di un’ampia riflessione sul tema della gestione di rilevanti tesori privati in vista di una pubblica fruizione. Negli ultimi anni, si è assistito a un progressivo cambio di orientamento strategico che ha portato le banche verso un collezionismo moderno e illuminato, superando la mera decorazione di ambienti di rappresentanza, per creare vere e proprie collezioni d’arte.

In Italia, nonostante esistano archivi e cataloghi di grande valore, ad oggi, la maggior parte delle opere delle collezioni bancarie sono visibili solo in occasioni speciali, quando si organizzano mostre o si prestano opere a esposizioni museali. Per lo più, le opere sono appese nei corridoi dei palazzi degli istituti o risiedono in caveau, rimanendo sconosciuti al grande pubblico.

Oltre al ruolo di collezionista, la Banca oggi ha anche il ruolo di tramite nella diffusione e promozione della cultura. Spesso è il soggetto che ospita e organizza all’interno delle sue strutture, mostre e incontri con l’arte e gli artisti. Un incontro che spesso privilegia protagonisti locali, ma che si apre molto frequentemente a proposte indipendenti dal legame territoriale.

Il legame , quindi, fra arte e banca è un ecoistema articolato e ricco di declinazioni.

La tecnologia può essere supporto e strumento che si affianca e sostiene questo ecosistema consentendo di realizzare progetti di valorizzazione ed esposizione disponibili a tutti, in ogni momento e luogo. Permette di attivare strategie di promozione e comunicazione sui social network per contribuire ad aumentare la reputazione delle collezioni e attivare iniziative di coinvolgimento e passaparola.

Arte e banche, un grande racconto digitale

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Le collezioni bancarie d’arte, quindi, come elementi di un grande racconto digitale che raggiunge il cittadino attraverso nuovi canali: web, mobile, portali, social, in una nuova modalità di conversazione e incontro fra la Fondazione, la Banca, i suoi clienti e i cittadini del suo territorio.

Data Management PA con le sue piattaforme software e i servizi affianca la Banca e la Fondazione nella tessitura di questo racconto.

La nostra proposta è un progetto di comunicazione che comprende la realizzazione di un portale (web e mobile), un piano di promozione in Rete e nei social media. Propedeutica è una fase di catalogazione con coinvolgimento parziale o totale delle opere che i nostri storici dell’arte possono realizzare direttamente o in collaborazione con il personale dell’istituto bancario. Ciò rende disponibili on-line informazioni e immagini di qualità attraverso la nostre piattaforma interattiva in grado di offrire conoscenza e approfondimento a quanti - musei, studiosi e cultori - siano interessati alle opere d’arte della Collezione. Questa attività coinvolge le opere della collezione di proprietà e le opera oggeto di mostre che sono il risultato di una selezione esterna.

Con i portali e le app realizzati con le piattaforme DM PA (Samira integrato con il CMS wordpress e le app native), l’incontro con la collezione acquista una suggestione speciale. Le opere, i percorsi, le mostre, gli eventi, gli appuntamenti, … raccontano le collezioni e la storia dell’istituto bancario. In questo modo la conoscenza viene trasmessa e condivisa, il visitatore coinvolto.

L’integrazione con Facebook, Twitter, Instagram, … consente di interagire con i profili social del museo in modo trasparente ed immediato, contribuendo alla vita della community.

Da mobile, è attiva l’integrazione con WhatsApp, le opere e i luoghi culturali sono, quindi, condivisibili anche tramite il sistema di messaggistica istantanea più utilizzato in Italia.

Data Management PA è uno dei leader di mercato del settore museale italiano, con circa 1.000 realtà che usano le sue piattaforme tecnologiche e i suoi servizi . Di rilievo l’esperienza nelle grandi reti museali delle Regioni Emilia-Romagna, Umbria, Abruzzo che accolgono una ampia gamma di tipologie istituzionali pubbliche e private, o esperienze in realtà private come il Museo Ferragamo che segue le esigenze dell’impresa privata. Esempi di esperienze specifiche nel settore bancario-assicurativo : Cariparma, Unipol, Assicoop, …

Data ManagementPA www.sebina.it

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