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ARSENALE MILITARE MARITTIMO AUGUSTA Reparto Commerciale e Lavorazioni Esterne SEZIONE PIANIFICAZIONE ESECUTIVA SPECIFICA TECNICA Ammodernamento Progressivo Programmatico di Nave Spica Lotto 5 - Servizi di rinnovamento degli impianti ausiliari di Nave Spica GRUPPO DI LAVORO Incarico Grado/ Qualifica Nome e Cognome Firma Il Capo Nucleo Navale C.C. Alessandro DI STEFANO firmato digitalmente Il Capo Sezione Pianificazione Esecutiva C.F. Placido PERTICARI firmato digitalmente Il Capo Reparto Commerciale e Lavorazioni Esterne C.V. Agatino CATANIA firmato digitalmente Visto, si approva: Il Responsabile Unico del Procedimento C.V. Luigi LAPORTA firmato digitalmente

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ARSENALE MILITARE MARITTIMO AUGUSTA

Reparto Commerciale e Lavorazioni Esterne

SEZIONE PIANIFICAZIONE ESECUTIVA

SPECIFICA TECNICA

Ammodernamento Progressivo Programmatico di Nave Spica

Lotto 5 - Servizi di rinnovamento degli impianti ausiliari di Nave Spica

GRUPPO DI LAVORO

Incarico Grado/

QualificaNome e Cognome Firma

Il Capo Nucleo Navale C.C. Alessandro DI STEFANO firmato digitalmente

Il Capo Sezione Pianificazione Esecutiva

C.F. Placido PERTICARI firmato digitalmente

Il Capo Reparto Commerciale e Lavorazioni Esterne

C.V. Agatino CATANIA firmato digitalmente

Visto, si approva: Il Responsabile Unico del

Procedimento C.V. Luigi LAPORTA

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INDICE

1.  OGGETTO E SCOPO ........................................................................................................... 3 2.  DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO ........................................................................... 3 3.  PRESTAZIONI E FORNITURE RICHIESTE ..................................................................... 5 3.1.  PREMESSA ............................................................................................................................ 5 3.2.  SUB - LOTTO 5.1 – “A CORPO” – SERVIZI DI RINNOVAMENTO DEGLI IMPIANTI

AUSILIARI DI NAVE SPICA (SWBS 500) .......................................................................... 5 3.3.  SUB-LOTTO 5.2: SERVIZI E FORNITURE A SUPPORTO DEL SUB-LOTTO 5.1

(IMPREVISTI) - “A QUANTITÀ INDETERMINATA”. ....................................................... 35 4.  MODALITA’ DI INTERVENTO E TEMPI DI ESECUZIONE ........................................... 48 5.  PATTI E CONDIZIONI GENERALI ................................................................................... 50 ALLEGATO 1 – LISTINO PREZZI E TEMPI ............................................................................................. 69 ALLEGATO 2 – ELENCO DEI CONTROLLI MINIMI DA ESEGUIRSI IN CORSO D’OPERA ........................... 75 

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1. OGGETTO E SCOPO Lo scopo della presente Specifica Tecnica (di seguito S.T.) è quello di delineare il dettaglio tecnico-amministrativo relativo alle attività in titolo, da eseguirsi a favore di Nave Spica. Detta attività dovrà essere eseguita nell’ambito della sosta lavori di tipo Ammodernamento Progressivo Programmatico (A.P.P.), programmata nel periodo 2019-2020. 2. DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO Normativa tecnica/pubblicazione tecnica Le attività oggetto della presente S.T. dovranno riferirsi alle seguenti normative/pubblicazioni/documenti:

Normativa di legge (per come applicabile) - D.Lgs. nr. 81 del 09/04/2008 (S.O. nr. 108 - G.U. 101 del 30/04/2008) - In materia di tutela

della salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro - e ss.mm.ii. norma di legge primaria; - D.Lgs. nr. 272 del 27/07/1999 (S.O. nr. 151 - G.U. 185 del 09/08/1999) - Adeguamento della

normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori nell'espletamento di operazioni e servizi portuali, nonché di operazioni di manutenzione, riparazione e trasformazione delle navi in ambito portuale, a norma della Legge 31 dicembre 1998, nr. 485;

- D.P.R. nr. 90 del 15/03/2010 “Testo Unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, a norma dell’art.14 della L.246 del 28 novembre 2005 ed in particolare il titolo IV Sanità Militare, Capo 1 Sicurezza sui luoghi di lavoro, artt. da 244 a 264;

- D.Lgs. nr. 152 del 04/04/2006 (S.O. nr. 96 - G.U. 88 del 14/04/2006) - Norme in materia ambientale - e ss.mm.ii;

- D.L.gs. nr. 65 del 14 marzo 2003 e ss.mm.ii., concernente la “classificazione e disciplina dell’imballaggio e dell’etichettatura delle sostanze e dei preparati pericolosi”;

- D.M. 17 dicembre 2009 (Sistema di controllo per la tracciabilità dei rifiuti SISTRI), con successive modifiche ed integrazioni;

- D.M. 18 febbraio 2011 – Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI);

- D.Lgs. nr. 205 del 3 dicembre 2010 - Recepimento della direttiva 2008/98/Ce – Modifiche alla Parte IV del D.Lgs. 152/2006;

- Legge 26 ottobre 1995 nr. 447 – Legge quadro sull’inquinamento acustico; - D.P.R. 14 settembre 2011, nr. 177 - Regolamento recante norme per la qualificazione delle

imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinanti, a norma dell'articolo 6, comma 8, lettera g), del decreto legislativo 9 aprile 2008, nr. 81;

- Regolamento (CE) nr. 1907/2006 del 18/12/2006 e successive modifiche ed integrazioni relativo all’applicazione del Regolamento REACH;

- SMM 1062/UEU edizione 2011 “Istruzioni per l’attuazione delle norme di legge in materia di sicurezza ed igiene del lavoro” (disponibile per visione presso il Reparto Commerciale e Lavorazioni Esterne ovvero Reparto Manutenzioni Navali ovvero Comando di Bordo);

- DECRETO 7 marzo 2018, n. 49 “Regolamento recante: Approvazione delle linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell'esecuzione” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.

In particolare la Ditta dovrà fornire alla Committente una Dichiarazione di Conformità al Regolamento Reach da cui risulti che è al corrente dei propri obblighi, che ha adempiuto agli stessi e che ha verificato che i suoi eventuali subappaltatori/subfornitori abbiano operato conformemente al regolamento in parola. Nel caso in cui le specifiche sostanze superino, ai sensi del suddetto Regolamento, le quantità annua prevista dal predetto regolamento dovrà essere fornito inoltre un Attestato di Conformità riportante le seguenti informazioni: - codice ELINCS/EC Number e CAS di tutte le sostanze, da sole o in preparato; - peso totale della sostanza.

L’Attestato dovrà riportare inoltre il legale rappresentante ai fini del programma REACH. In ogni caso la Ditta fornirà i codici identificativi dei prodotti/materiali di fornitura contenenti le sostanze pericolose ai sensi del regolamento in parola e le relative schede di sicurezza. Ai sensi del suddetto Regolamento la Committente si configura come “utilizzatore a valle”. La mancanza della

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Dichiarazione e dell’eventuale Attestato e delle schede di sicurezza, ove necessarie, non consentirà di procedere alla verifica di conformità.

Normativa tecnica generale (per come applicabile) - Sistema di Gestione della Qualità Aziendale

ISO 9001:2008/2015 “Sistemi di gestione per la Qualità - Requisiti”; NATO AQAP 2110 “NATO Quality Assurance Requirement”; ISO 10005:2007 “Sistemi di gestione per la qualità - Linee guida per i Piani della Qualità”; NATO AQAP 2105 “NATO Requirements for Deliverable Qualità Plans”; NAV-50-9999-0027-13-00B000 “Obblighi dell’Industria Nazionale nei confronti degli Enti

Tecnici della M.M. in applicazione delle normative NATO AQAP 2120 e NATO AQAP 2105”;

NATO AQAP 2070 “NATO Mutual Government Quality Assurance (GQA)” (annesso B-8 “Certificato di Conformità”);

Nota: i riferimenti normativi sopra citati devono intendersi riferiti alla edizione vigente al momento della redazione del Piano della Qualità.

- Circolare Attuativa ISN 1/05 Piano Generale per la Gestione della Configurazione e dei Dati di Rientro dal Campo dei Sistemi/Apparati installati sulle Unità Navali della Marina Militare;

- Norme CE relative ai settori oggetto della presente S.T.; - Norme UNI, ecc. relative ai settori oggetto della presente S.T.; - Direttiva 2006/42/CE del 17 maggio 2006 (detta nuova direttiva macchine) è stata recepita ed

attuata per l'Italia mediante il Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, nr. 17 (pubblicazione del 19/02/2010 Supplemento ordinario nr. 36/L alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - nr. 41) e sostituisce la direttiva 98/37/CE del Parlamento europeo (detta direttiva macchine);

- Normativa CEI e Direttive CE vigenti cui devono risultare conformi macchine, attrezzature e lampade elettriche impiegate per l'esecuzione delle manutenzioni.

Le seguenti norme tecniche sono disponibili presso il Reparto Commerciale e Lavorazioni Esterne ovvero Reparto Manutenzioni Navali ovvero Comando di Bordo: - Piani generali delle Navi; - Documento di Valutazione del Rischio (D.V.R.) delle Navi; - Mappature Amianto delle UU.NN.; - Monografia “Alfa Laval”, macchina tipo MM PX303 SGP (chiarificatori olio installati a bordo delle

UU.NN. Cl. Cassiopea); - Monografia argani salpancore e verricello di tonneggio UU.NN. Cl. Cassiopea; - Documentazione tecnica apparecchiatura Float Discoil, UU.NN. Cl. Cassiopea; - Manuale tecnico dell'Impianto di dissalazione ad osmosi Inversa tipo ROCHEM MARINE”; - NAV-70-0000-0001-14-00B000 – edizione aprile 2016 – Norme relative alle visite, alle ispezioni

ed alle verifiche da effettuarsi sulle sistemazioni utilizzate per la movimentazione dei carichi e per le manovre di forza installate a bordo delle unità e dei mezzi navali della Marina Militare;

- NAV-00-00B000 Ed. maggio 2014 - Rev.11 del gennaio 2017 “Indice dei prodotti omologati, idonei all’impiego e qualificati da Navarm;

- NAV-50-9150-0001-14-00B000 – “Guida per il controllo degli oli lubrificanti impiegati a bordo delle unità navali della M.M.I.”;

NAV-70-4730-0003-00B000 ”Norma Tecnica per l’acquisizione, l’installazione e l’impiego dei tubi flessibili sulle UU.NN. della M.M.I.” – edizione aprile 2015;

NAV-70-9999-0028-14-00B000 ”Norma Tecnica per l’installazione, l’impiego, la qualificazione ed il collaudo dei giunti compensatori di dilatazione in gomma da impiegare sulle UU.NN. della M.M.I.” - edizione Marzo 2016.

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3. PRESTAZIONI E FORNITURE RICHIESTE 3.1. PREMESSA L’attività è ripartita in nr. 2 (due) sub-lotti contrattuali, di cui nr. 1 (uno) “a corpo” e nr. 1 (uno) a “quantità indeterminata”.

Le prestazioni richieste sono suddivise nei seguenti sub-lotti:

Sub-lotto 5.1: Servizi di rinnovamento degli impianti ausiliari di Nave Spica - “a corpo”;

Sub-lotto 5.2: Servizi e forniture a supporto delle attività del sub-lotto 5.1 (imprevisti) - “a quantità indeterminata”.

3.2. SUB - LOTTO 5.1 – “A CORPO” – SERVIZI DI RINNOVAMENTO DEGLI IMPIANTI

AUSILIARI DI NAVE SPICA (SWBS 500)

3.2.1. RINNOVAMENTO E/DEPURATORI OLIO-GASOLIO (SWBS 260)

3.2.1.1. Gruppo E/Depuratore olio La Ditta, dovrà a suo carico: a. Fornire ed installare a bordo un nuovo E/Depuratore olio tipo ALFA LAVAL MMPX 303 SGP-

11-60 o altro modello con medesime caratteristiche (form, fit, function) della medesima Ditta Costruttrice, completo di tele-avviatore e del pertinente manuale Tecnico. L’E/Depuratore dovrà essere di gradimento della Committente. Inoltre, il Depuratore olio in argomento dovrà essere accompagnato da un Certificato di Conformità del Costruttore;

b. Eventuali attività di congegnatoria, carpenteria metallica, modifica dei circuiti necessari per la riuscita dell’opera, si intendono a carico Ditta;

c. Al termine dell’installazione, la Ditta dovrà eseguire le prove di funzionamento impianto.

3.2.2. RINNOVAMENTO CELLE VIVERI (SWBS 516)

La Ditta, dovrà eseguire le attività di rinnovamento dell’impianto celle viveri di seguito descritte. Inoltre, sono a completo carico della stessa tutte le attività di disallestimento e riallestimento di quanto ostacoli le lavorazioni in argomento. Prima di eseguire le attività esplicitate nei successivi paragrafi, la Ditta dovrà mettere in funzione l’impianto, ove possibile1, e prendere nota dei parametri di funzionamento (temperature e pressioni) utilizzando un termometro a contatto. Registrare inoltre le temperature a fine espansione e fine evaporazione, nonché fine compressione e condensazione (onde poter verificare il grado di surriscaldamento e sotto-raffreddamento). Tali valori dovranno essere presi come riferimento “di massima”2 nelle successive attività di revisione e messa in esercizio dell’impianto. Si verificherà inoltre il funzionamento dell’impianto nel suo complesso, accertando il corretto funzionamento degli strumenti indicatori e di sicurezza. Le sostituzioni, tarature e settaggi, saranno effettuate al termine delle attività di revisione. La Ditta dovrà rappresentare alla Committente le eventuali Non Conformità riscontrate nel corso della manutenzione ed emetterà un Rapporto di N.C.. I componenti/materiali necessari alla risoluzione delle NN.CC. verranno ordinati a fronte del sub-lotto “a quantità indeterminata”; non verrà riconosciuta manodopera aggiuntiva per la sostituzione dei componenti non conformi.

a. Attività di rinnovamento di nr. 2 condensatori. Di seguito vengono descritte le attività di rinnovamento di nr. 2 condensatori del tipo a mantello e fascio tubiero a doppia piastra di tipo scatolabile con tubi estraibili. Nella parte superiore è montata la valvola di sicurezza.

1) Pulizia del condensatore lato fluido refrigerante. Prima delle operazioni di smontaggio del condensatore, la Ditta con apposita pompa, deve recuperare il fluido refrigerante e porlo all’interno di appositi contenitori (di propria fornitura). Smontare il tubo di ingresso fluido refrigerante al condensatore e collegare lo stesso al sistema di lavaggio (impianto di

1 La contestuale presenza di avarie potrebbe infatti non consentire l’avviamento dell’impianto. 2 La situazione di efficienza/pulizia dei singoli componenti dell’impianto, infatti, comporta inevitabilmente scostamenti dai valori ottimali.

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fornitura Ditta). Dopo il lavaggio immettere nel condensatore azoto allo stato aeriforme allo scopo di espellere ogni residuo di fluido di lavaggio; successivamente mantenere in pressione l’azoto per il tempo necessario al fine di accertare la perfetta tenuta; nel caso di perdita circoscritta a non più di tre tubi, procedere all’otturazione con tappi conici di bronzo. Smontare e controllare al banco la valvola di sicurezza. Rimontare quanto precedentemente smontato riportando il tutto come nella primitiva configurazione. Le operazioni di ricarica dell’impianto saranno effettuate al termine delle attività di revisione.

2) Pulizia del condensatore lato acqua mare. Isolare il condensatore dal relativo circuito chiudendo le valvole di intercettazione. Smontare i tubi di adduzione e scarico dalle testate del condensatore ed i tappi porta anodi, indi smontare le due testate. Pulire tutta la tubatura che va dalle testate del condensatore allo scarico fuori bordo. Togliere le incrostazioni di ciascun tubo del condensatore mediante uno scovolo di setole o bronzo, e completare la pulizia con getto di acqua pulita (è severamente vietato usare scovoli di ferro). Pulire con uno straccio la piastra tubiera soprattutto in corrispondenza dell’alloggio della guarnizione. Smontare i tappi porta anodi e sostituire gli anodi. Eseguire pressatura per il controllo di eventuali perdite di freon verso lato acqua. Controllare i diaframmi delle testate; eseguire il ripristino dei diaframmi qualora eccessivamente usurati (l’eventuale necessità di procedere alla loro sostituzione sarà all’uopo concordata con la Committente e riconosciuta come attività di cui al sub-lotto “a quantità indeterminata”). Se dalle prove di pressatura non ci sono perdite, ricomporre il condensatore sostituendo le guarnizioni di tenuta (materiale di fornitura Ditta). Aprire l’alimentazione dell’acqua di mare e verificare che non vi siano perdite. Pulire con carta abrasiva le zone da ritoccare, sgrassare le superfici con idoneo solvete e ritoccare con apposita vernice protettiva

b. Revisione generale aerorefrigeranti. L’attività dovrà essere effettuata sui nr. 4 aerorefrigeranti presenti: cella carne, cella surgelati, cella verdura ed anticella. Ogni aerorefrigeratore è costituito da:

- involucro esterno completo di bacinella per la raccolta dell’acqua di condensa con attacco di scarico;

- batteria alettata con tubi di rame ed alette di alluminio anodizzato; - gruppo elettroventilatore composto di un motore elettrico e da una ventola centrifuga; - nr. 2 resistenze elettriche di sbrinamento.

1) Intercettare le valvole di aspirazione e mandata del circuito interessato, indi dissaldare i tubi di ingresso ed uscita del gas e rimuovere l’aerorefrigeratore dalla sua sede. Smontare il carter laterale, scollegare i terminali delle resistenze che fanno capo alla morsettiera e sfilare dalla propria sede la resistenza e sostituirla con una nuova (materiale a carico Ditta).

2) Lavare quindi gli evaporatori con freon 141b (o con altro fluido idoneo). Soffiare con azoto in modo da eliminare ogni residuo del freon di lavaggio; dopo essersi accertati della perfetta pulizia, ricomporre gli evaporatori rimontando quanto precedentemente smontato; immettere nell’evaporatore azoto e mantenerlo in pressione per il tempo necessario al fine di accertare la perfetta tenuta.

3) Infine, fare il vuoto nell’aerorefrigeratore e riaprire le valvole di aspirazione e mandata.

c. Revisione porte celle viveri. Rimuovere dalle porte celle viveri la vecchia guarnizione e sostituirla con una nuova dello stesso modello e misura. Ripristinare l’efficienza, mediante sostituzione degli elementi in avaria, del sistema di chiusura (cerniere, maniglie e riscontri registrabili) delle suddette porte. Sostituire le due resistenze elettriche a filo delle porte cella surgelati e cella carne (materiale di fornitura Ditta). La Ditta inoltre dovrà provvedere alla ricostruzione delle tubature di scarico condense, all'interno delle celle, per complessivi m18 DN 25.

d. Sostituzione strumenti indicatori e di sicurezza. La Ditta dovrà provvedere allo smontaggio e la sostituzione dei sottoelencati materiali, comprensivi delle eventuali connessioni al compressore (tubi in rame da 6 mm di diametro), con nuovi componenti adatti al gas frigorigeno in uso ed ai parametri di funzionamento dell’impianto:

- nr. 4 valvola a solenoide sulla linea liquido in uscita al condensatore; - nr. 1 filtro disidratatore; - nr. 2 barostatiche;

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- sostituzione di complessivi 6 m² di coibentazione.

La Ditta, dovrà verificare altresì la funzionalità e la regolazione dei componenti dell’impianto, quali manometri, pressostati, flussostati, termometri e valvole termostatiche e qualora si rendessero necessario dovrà eseguire tutte le operazioni di aggiustaggio, saldatura e/o modellamento dei tratti di tubolatura e/o sistemi di alloggiamento relativi all’inserzione in circuito dei nuovi componenti.

e. Messa in marcia dell’impianto. Dopo aver provveduto alla reinstallazione nella propria sede di tutti i componenti ed effettuato il rimontaggio dei tubi di collegamento del circuito freon e tutti i collegamenti elettrici e meccanici, la Ditta procederà come descritto nel seguito:

- Effettuare la ricarica dell’olio (con olio nuovo) indi procedere alla pressatura del circuito per accertarsi di eventuali perdite;

- Eseguire il “pump down” (vuoto) nell’impianto secondo la procedura standard monografica, verificando che non vi sia riduzione di pressione superiore al 5 % entro 24 h. In tal caso la Ditta procederà alla ricerca ed eliminazione della perdita. Al termine delle prove di tenuta al vuoto e prima di riapprontare l’impianto, smontare le utenze relative al corpo filtro disidratatore. Rimuovere il coperchio del filtro e sostituire le cartucce filtranti con delle nuove (a carico Ditta). Rimontare il filtro sostituendo le guarnizioni di tenuta; spurgare il filtro dall’aria. Rimontare le utenze al filtro;

- A sostituzione avvenuta provvedere al riapprontamento provvedendo ad integrare il fluido frigorigeno se necessario. Nella fattispecie, si sottolinea che dovrà essere utilizzato gas precedentemente recuperato ed essiccato con l’aggiunta di nuovo gas frigorigeno a carico Ditta fino al fino al 5%, significando che la parte eccedente verrà eventualmente commissionata nell’ambito delle prestazioni di cui al sub-lotto “a quantità indeterminata”. Provvedere alla taratura dei pressostati di alta e bassa;

- Effettuare la sostituzione dei filtri e dell’olio dopo 24 ore di moto. In questa fase, trattandosi di olio poliolestere (POE), bisogna prestare attenzione nel ridurre al minimo l’esposizione dello stesso all’aria, limitandola a non oltre i 10 – 15 minuti;

- Prendere nota dei parametri di funzionamento (temperature e pressioni); utilizzando un termometro a contatto, registrare le temperature a fine espansione e fine evaporazione, nonché fine compressione e condensazione. Tali valori dovranno essere riportati in un apposito statino e sul diagramma pressioni/entalpie del fluido, allo scopo di verificare sia il corretto grado di surriscaldamento e sotto-raffreddamento che la nuova capacità frigorifera reale dell’impianto. Gli esiti delle prove saranno posti al vaglio dei delegati M.M.I..

MATERIALE (A CARICO DITTA)

DESCRIZIONE N.U.C. P.N. DITTA U.M. Q.TA'Valvola a solenoide // // DANFOSS nr. 4 Filtri disidratatori 4130-15-114-4844 4490 ATISA nr. 1 Valvola barostatica // // // nr. 1

Fluido di lavaggio - R141b 6850-14-327-7252 FORANE 141B

DGX-33KG FORANE kg 20

Gas inerte per pressatura – azoto 1015-15-057-8412 137604231 // bombola 1

Coibente // // // m² 5 Guarnizioni // // // m 12 Pittura anticorrosiva // // // kg 10 Pittura smalto // // // kg 10 Tubazione freon in rame dn vari // // // m 6 Mat. elettrico (cavi, cablaggi, ecc.) // // // // S.B. Olio // // // Kg S.B.

3.2.3. RINNOVAMENTO IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO (SWBS 514)

3.2.3.1. Attività preliminari Prima di eseguire le attività esplicitate nei successivi paragrafi, la Ditta dovrà mettere in funzione l’impianto, e prendere nota dei parametri di funzionamento (temperature e pressioni); utilizzando

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un termometro a contatto, registrare inoltre le temperature a fine espansione e fine evaporazione, nonché fine compressione e condensazione (onde poter verificare il grado di surriscaldamento e sottoraffreddamento). Tali valori dovranno essere presi come riferimento “di massima”3 nelle successive attività di revisione e messa in esercizio dell’impianto. Inoltre, dovrà verificare il funzionamento dell’impianto nel suo complesso, accertando il corretto funzionamento degli strumenti indicatori e di sicurezza. Le sostituzioni, tarature e settaggi, saranno effettuate al termine delle attività di revisione. Prima delle operazioni di smontaggio, la Ditta, con apposita pompa, deve recuperare il fluido refrigerante e porlo all’interno di appositi contenitori (di propria fornitura).

3.2.3.2. Attività di rinnovamento degli elettrocompressori La Ditta, dovrà eseguire una verifica generale sullo stato di efficienza dei compressori. La Ditta dovrà rappresentare alla Committente le eventuali Non Conformità riscontrate nel corso della manutenzione ed emetterà un Rapporto di N.C.. I componenti/materiali necessari alla risoluzione delle NN.CC. verranno ordinati a fronte del sub-lotto “a quantità indeterminata”; non verrà riconosciuta manodopera aggiuntiva per la sostituzione dei componenti non conformi.

3.2.3.3. Attività di rinnovamento di nr. 2 condensatori La Ditta dovrà eseguire le seguenti attività:

a. Pulizia del condensatore lato fluido refrigerante. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Smontare il tubo di ingresso fluido refrigerante al condensatore e collegare lo stesso al

sistema di lavaggio (impianto di fornitura Ditta); - Dopo il lavaggio immettere nel condensatore azoto allo stato aeriforme allo scopo di

espellere ogni residuo di fluido di lavaggio; successivamente mantenere in pressione l’azoto per il tempo necessario al fine di accertare la perfetta tenuta; nel caso di perdita circoscritta a non più di tre tubi, procedere all’otturazione con tappi conici di bronzo;

- Smontare e controllare al banco la valvola di sicurezza. Rimontare quanto precedentemente smontato riportando il tutto come nella primitiva configurazione. Le operazioni di ricarica dell’impianto saranno effettuate al termine delle attività di revisione.

b. Pulizia del condensatore lato acqua mare. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Isolare il condensatore dal relativo circuito chiudendo le valvole di intercettazione; - Smontare i tubi di adduzione e scarico dalle testate del condensatore ed i tappi porta anodi,

indi smontare le due testate; - Pulire tutta la tubatura che va dalle testate del condensatore allo scarico fuori bordo.

Togliere le incrostazioni di ciascun tubo del condensatore mediante uno scovolo di setole o bronzo da 22 mm di diametro, e completare la pulizia con getto di acqua pulita (è severamente vietato usare scovoli di ferro). Pulire con uno straccio la piastra tubiera soprattutto in corrispondenza dell’alloggio della guarnizione;

- Smontare i tappi porta anodi e sostituire gli anodi; - Eseguire il controllo di eventuali perdite di freon verso lato acqua; - Controllare i diaframmi delle testate; eseguire il ripristino dei diaframmi qualora

eccessivamente usurati (l’eventuale necessità di procedere alla loro sostituzione sarà all’uopo concordata con la Committente e commissionata nell’ambito delle prestazioni di cui al sub-lotto “a quantità indeterminata”). Se dalle prove di tenuta non ci sono perdite, ricomporre il condensatore sostituendo le guarnizioni di tenuta. Aprire l’alimentazione dell’acqua di mare e verificare che non vi siano perdite. Pulire con carta abrasiva le zone da ritoccare, sgrassare le superfici con idoneo solvete e ritoccare con apposita vernice protettiva;

- Effettuare la revisione della valvola di sicurezza e la sostituzione degli anodi sacrificali; - Ricostruire eventuali tratti di tubolatura usurati.

3 La situazione di efficienza/pulizia dei singoli componenti dell’impianto, infatti, comporta inevitabilmente scostamenti dai valori ottimali

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3.2.3.4. Attività di rinnovamento di nr. 2 evaporatori

a. Pulizia dell’evaporatore parte fluido refrigerante. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Lavare il fascio tubiero con freon 141B (o con altro fluido idoneo); - Dopo essersi accertati della perfetta pulizia, soffiare l’evaporatore con azoto in modo da

eliminare ogni residuo del freon di lavaggio; immettere nell’evaporatore azoto allo stato aeriforme e mantenerlo in pressione per il tempo necessario al fine di accertare la perfetta tenuta;

- Ricomporre l’evaporatore, rimontando quanto precedentemente smontato; sostituire le guarnizioni di tenuta.

b. Pulizia dell’evaporatore lato acqua refrigerata. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Isolare l’evaporatore dal relativo circuito chiudendo le valvole di intercettazione; - Rimuovere i tubi di adduzione e scarico acqua dall’evaporatore. Collegare in una dei due

attacchi un’apposita pompa immettendo idonei liquido detergente allo scopo di pulire le superfici di scambio. Scaricare il detergente dall’evaporatore e pulire lo stesso con acqua dolce ad idonea pressione;

- Effettuare con propri mezzi il lavaggio in controflusso del circuito acqua refrigerata; - Rimontare quanto precedentemente smontato, riportando il tutto come nella primitiva

configurazione (le nuove guarnizioni, i perni, ecc. si intendono a carico Ditta); - Ricostruire eventuali tratti di tubolatura usurati.

3.2.3.5. Revisione dell’Impianto Elettrico e del Quadro di Controllo.

La Ditta, dovrà eseguire la revisione dell’impianto elettrico e del quadro di comando degli EE-compressori, finalizzata all’ispezione, pulizia e completo ripristino dei componenti costituenti. Nell’esecuzione di tali attività non dovranno essere utilizzati solventi di alcun tipo. Di seguito la descrizione delle attività nel dettaglio: - Accertarsi che l'interruttore generale sul Quadro elettrico di comando sia posizionato su 0; - Esaminare con cura tutti i conduttori esterni; essi devono apparire integri, non pressati e non

intaccati da spigoli metallici e simili, in caso contrario provvedere alla sostituzione; - Controllare lo stato ed il serraggio dei morsetti terminali, delle sicurezze e dei sensori, con

eventuale sostituzione nell’ambito del sub-lotto “a quantità indeterminata”; - Aprire le scatole morsettiere dei motori. Controllare le morsettiere ed i conduttori in prossimità

dei terminali verificando che non vi siano tracce di surriscaldamento o bruciature, in caso contrario provvedere alla sostituzione. Controllare che i morsetti siano ben serrati. Col pennello morbido pulire se necessario l'interno delle scatole rimuovendo la polvere accumulatasi. Richiudere con attenzione i coperchi in modo da ripristinare la tenuta, con sostituzione delle guarnizioni;

- Aprire il pannello del quadro di controllo. Ispezionare attentamente l’esterno e l’interno del quadro, verificando l’integrità dei componenti e l’assenza di segni di bruciature o surriscaldamento sui componenti o sulle guaine dei cavi, con eventuale sostituzione;

- Controllare l’integrità della vernice e l’assenza di segni di corrosione o ruggine sulla superficie interna ed esterna in lamiera del quadro;

- Controllare attentamente l’integrità di tutti gli apparecchi e supporti isolanti, in particolare in corrispondenza della morsettiera del trasformatore, dei portafusibili e delle morsettiere di collegamento dei cavi, con eventuale sostituzione;

- Rimuovere eventuali tracce di sporcizia usando stracci e pennello e detergente neutro; non usare solventi, che possono danneggiare le parti in materiale plastico dei componenti;

- Assicurarsi che i supporti isolanti restino ben puliti, senza depositi salini o di altre sostanze estranee sulla superficie. Pulire accuratamente anche l’esterno del quadro;

- Revisionare ed eventualmente riparare o sostituire tutti gli accessori quali fusibili, gemme, lampade, interruttori, pulsanti, sezionatori, relè, ecc.;

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- Controllare che i componenti siano ben fissati e verificare anche il buon serraggio di tutti i

morsetti. Verificare l’integrità dei collegamenti di massa, con eventuale sostituzione; - Sostituire i componenti rotti o usurati o mancanti quali: cerniere, viti, galletti, ecc.. Sostituire

inoltre le guarnizioni di gomma del portello con altra dello stesso materiale; - Rimontare tutti i componenti e misurare l’isolamento generale che dovrà risultare superiore a

10 MegaOhm; - Alimentare l'impianto e verificare il corretto funzionamento della strumentazione e degli

apparecchi di controllo.

3.2.3.6. Sostituzione strumenti indicatori e di sicurezza.

L’O.E. dovrà provvedere allo smontaggio e alla sostituzione dei sottoelencati materiali, comprensivi delle eventuali connessioni al compressore (tubi in rame da 6/8 mm di diametro), con nuovi componenti adatti al gas frigorigeno in uso (R134A) ed ai parametri di funzionamento dell’impianto: nr. 2 valvola a solenoide DANFOSS P.N. 018Z6192 sulla linea liquido in uscita al

condensatore; nr. 2 filtri disidratatori Castel 4490/A; nr. 2 termostati antigelo DANFOSS KP61; nr. 2 flussostati acqua mare Johnson Control F61SB9100; nr. 2 valvole termostatiche tipo TEN 55; nr. 2 pressostati per intervento di alta pr. e bassa pr. DANFOSS KP5; nr. 2 pressostati differenziale olio DANFOSS MP; nr. 2 termostati acqua refrigerata DANFOSS KP61; nr. 2 manometri di mandata gas frigorigeno; nr. 2 manometri di aspirazione gas frigorigeno; nr. 2 manometri olio; nr. 2 flussostato acqua refrigerata Johnson Control F61SB9100.

L’O.E. esecutrice dell’impresa dovrà comunque, di volta in volta, eseguire tutte le operazioni di aggiustaggio, saldatura e/o modellamento dei tratti di tubolatura e/o sistemi di alloggiamento (basamenti, ecc.) relativi all’inserzione in circuito dei nuovi componenti (ee/mm, ecc.), necessari all’attività e già congruiti nell’item.

3.2.3.7. Messa in marcia dell’impianto. Dopo aver provveduto alla reinstallazione di tutti i componenti ed effettuato il rimontaggio dei tubi di collegamento del circuito freon e tutti i collegamenti elettrici e meccanici, si procederà come descritto nel seguito: - Effettuare la pressatura del circuito con azoto per accertarsi di eventuali perdite; - Effettuare con idonea stazione di lavaggio, un accurato flussaggio con fluido ecologico (es.

R141), dell’intero circuito, allo scopo di eliminare eventuali piccole impurità solide; - Effettuare la soffiatura del circuito con azoto per rimuovere parte dell’umidità/impurità

presente; - Eseguire il “pump down” (vuoto) nell’impianto secondo la procedura standard monografica, e

verificare che non vi siano riduzione di pressione superiori al 5% entro 24 h. In tal caso la Ditta procederà alla ricerca ed eliminazione della perdita;

- Al termine delle prove di tenuta al vuoto, e prima di riapprontare l’impianto, smontare le utenze relative al corpo filtro disidratatore. Rimuovere il coperchio del filtro e sostituire le cartucce filtranti con delle nuove (a carico ditta). Rimontare il filtro sostituendo le guarnizioni di tenuta. Spurgare il filtro dall’aria. Rimontare le utenze al filtro;

- A sostituzione avvenuta provvedere al riapprontamento, integrando il fluido frigorigeno se necessario. Nella fattispecie si sottolinea che dovrà essere utilizzato gas precedentemente recuperato ed essiccato con l’aggiunta di nuovo gas frigorigeno a carico Ditta fino al fino al 5%, la parte eccedente verrà eventualmente commissionata nell’ambito delle prestazioni di cui al sub-lotto “a quantità indeterminata”;

- Avviare l’impianto dopo aver lasciato in funzione le scaldiglie dell’olio per almeno 12 ore. Verificando i dati di funzionamento ed incrementare la quantità di gas del 5% a volta sino a

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raggiungere i dati di progetto (o i dati di funzionamento in precedenza rilevati). Per evitare sovraccarichi nell’impianto è necessario fare riferimento ai valori di pressioni e temperature in aspirazione e mandata più che al livello liquido indicato nel condensatore;

- Provvedere alla taratura dei pressostati di alta e bassa; - Effettuare la sostituzione dei filtri disidratatori e dell’olio dopo 24 ore di moto. In questa fase,

trattandosi di olio poliolestere (POE), bisogna prestare attenzione nel ridurre al minimo l’esposizione dello stesso all’aria, limitandola a non oltre i 10/15 minuti;

- Prendere nota dei parametri di funzionamento (temperature e pressioni); utilizzando un termometro a contatto, registrare le temperature a fine espansione e fine evaporazione, nonché fine compressione e condensazione;

- Tali valori dovranno essere riportati in un apposito statino e sul diagramma pressioni /entalpie del fluido R134A allo scopo di verificare sia il corretto grado di surriscaldamento e sottoraffreddamento che la nuova capacità frigorifera reale dell’impianto. Gli esiti delle prove saranno posti al vaglio dei delegati M.M.I.. Tale documentazione costituirà parte integrante della certificazione di collaudo dell’impianto.

3.2.4. REVISIONE GENERALE MACCHINE VENTILANTI CONDIZIONAMENTO (SWBS 514 22)

3.2.4.1. Revisione generale condizionatori centralizzati - “AC2 AC3 – AC5 – AC7”

Eseguire lo smontaggio del condizionatore dalle relative utenze (meccaniche ed elettriche). Smontare il condizionatore nei singoli componenti. Sbarcare gli stessi e trasportarli presso l’officina. I lavori di revisione generale del condizionatore centralizzato consistono nell’insieme delle attività previste nelle lavorazioni di seguito descritte:

a. Revisione meccanica ventilatore centrifugo e motore elettrico. Disaccoppiare la girante dal motore elettrico. Sostituire la cinghia (se presente), i cuscinetti e le boccole della girante e del motore elettrico, eseguire la pulizia con idonei prodotti delle parti statiche del sistema (coclea, convogliatore, ecc.);

b. Riavvolgimento motore elettrico. La Dita, effettuati i controlli necessari, riferirà ai delegati della Committente, l’eventuale necessità di procedere al riavvolgimento del motore elettrico, che eventualmente sarà effettuato nell’ambito delle prestazioni di cui al sub-lotto “a quantità indeterminata”;

c. Revisione cabina e valvole. Rimuovere lo scambiatore dalla cabina, ed eseguire la pulizia esterna ed interna dei tubi utilizzando idonei prodotti detergenti. Eseguire la pressatura dello scambiatore allo scopo di accertare eventuali perdite. Nel caso di perdite accertate, in presenza di un delegato della Committente, eseguire la saldatura usando argento al titolo 400 ed in seguito pressare nuovamente la batteria con acqua ad una pressione di 5-6 kg/cm². Sfilare i filtri dell’aria e sostituirli con dei nuovi. Eseguire la pulizia, mediante l’uso di idonei prodotti chimici e meccanici, della bocca per la ripresa dell’aria di ricircolo, e della bocca presa aria esterna, comprese le relative serrande d’intercettazione manuale. Pulire la ghiotta per la raccolta dell’acqua di condensa. Controllare il tipo di coibentazione all’interno della cabina: se è in lana di vetro sostituirla con ARMAFLEX da 10 mm di spessore, altrimenti ripristinarla. Smontare l’umidificatore (costituito da un tubo di rame con flangia), ed eseguire la pulizia dello stesso. Prestare particolare attenzione alle condizioni degli ugelli;

d. Smontare dalle relative tubature il gruppo valvole; sostituire tutte quelle con DN inferiore a 40, eventuali ulteriori revisioni potranno essere commissionate nell’ambito delle prestazioni di cui al sub-lotto “a quantità indeterminata”;

e. Verificare il funzionamento delle valvole a 3 vie motorizzate, e quella dell’umidificatore. L’eventuale necessità di procedere alla loro sostituzione sarà concordata con la Committente, ed effettuata nell’ambito delle prestazioni di cui al sub-lotto “a quantità indeterminata”. Smontare i termometri ed accertarsi con un idoneo strumento che i valori indicati dai termometri del sistema siano corretti, altrimenti sostituire il termometro. Nel caso si accerti che parte della struttura del condizionatore sia eccessivamente corrosa, la Ditta dovrà ripristinare la struttura metallica e proteggere le superfici utilizzando idonea pittura. Rimontare quanto

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precedentemente smontato, riportando il tutto come nella primitiva configurazione. Nelle zone che verranno indicate dai delegati della Committente, allo scopo di ripristinare l’efficienza delle strutture lesionate o corrose, provvedere alla messa in opera di raddoppi / inserti di lamiera in acciaio, in Fe 42 B UNI 7070 (spess. mm. 3-6) per 150 Kg (complessivi per tutte le macchine) e un massimo 10 m di tubolatura (DN fino a 40), effettuando le prestazioni secondo le prescrizioni previste e più volte indicate ai precedenti paragrafi. Al termine, la Ditta provvederà a ripristinare il previsto ciclo di pitturazione. Tutte le eventuali ulteriori necessità che si dovessero evidenziare nel corso delle lavorazioni, verranno soddisfatte nell’ambito delle prestazioni di cui al sub lotto “a misura quantità indeterminata”, previa autorizzazione della Committente;

f. Revisione sistema di controllo della temperatura ed umidità. Tramite l’apposito potenziometro, variare il valore richiesto di temperatura/umidità ed accertarsi dell’avvenuta azione correttiva in tal senso. Qualora uno dei componenti del sistema di controllo sia accertato non reimpiegabile, la Ditta, di concerto con i delegati della Committente, e dopo il loro benestare, dovrà procedere alla sua sostituzione, da riconoscere nell’ambito delle prestazioni di cui al sub-lotto “a quantità indeterminata”.

3.2.4.2. Revisione generale condizionatori locali - “AC1 - AC4 - AC6”

Eseguire lo smontaggio del condizionatore dalle relative utenze (meccaniche ed elettriche). Smontare il condizionatore nei singoli componenti. Sbarcare gli stessi e trasportarli presso l’officina. I lavori di revisione generale del condizionatore locale consistono nell’insieme delle attività previste nelle lavorazioni di seguito descritte:

a. Revisione meccanica ventilatore centrifugo e motore elettrico. Disaccoppiare la girante dal motore elettrico. Sostituire i cuscinetti e le boccole della girante e del motore elettrico, eseguire la pulizia con idonei prodotti delle parti statiche del sistema (coclea, convogliatore, ecc.);

b. Riavvolgimento motore elettrico. La Ditta, dovrà effettuare i controlli necessari e riferirà ai delegati della Committente, l’eventuale necessità di procedere al riavvolgimento del motore elettrico, che sarà effettuato nell’ambito delle prestazioni di cui al sub-lotto “a quantità indeterminata”;

c. Revisione cabina e valvole. Rimuovere gli scambiatori dalla cabina ed eseguire la pulizia esterna ed interna dei tubi delle batterie utilizzando idonei prodotti detergenti. Eseguire la pressatura di entrambe le batterie allo scopo di accertare eventuali perdite. Nel caso di perdita accertata, in presenza di un delegato della Committente, eseguire la saldatura usando argento al titolo 400, in seguito pressare nuovamente la batteria con acqua ad una pressione di 5-6 kg/cm2. Rimuovere la griglia del filtro e pulirla. Sfilare il filtro dell’aria e sostituirlo con uno nuovo. Controllare il tipo di coibentazione all’interno della cabina: se è in lana di vetro sostituirla con ARMAFLEX da 10 mm di spessore, altrimenti ripristinarla. Eseguire la pulizia della cabina, compresa la ghiotta, mediante l’uso di idonei prodotti chimici e meccanici. Smontare dalle relative tubature il gruppo valvole e sostituirle. Verificare il funzionamento delle valvole a 3 vie motorizzate, e quelle di spurgo. L’eventuale necessità di procedere alla loro sostituzione sarà concordata con la Committente, ed effettuata nell’ambito delle prestazioni di cui al sub-lotto “a quantità indeterminata”. Al fine di ripristinare la parte della struttura delle cabine interessate da fenomeni di corrosione, l’O.E. dovrà ripristinare la struttura metallica mediante fornitura e posa in opera di max 10 m di tubolatura (DN fino a 40) e max 50Kg di lamiera (complessivi per tutti i CL) effettuando le prescrizioni previste e più volte indicate ai precedenti para, e il previsto ciclo di pitturazione. L’eventuale eccedenza di lamiera, verrà commissionata nell’ambito delle prestazioni di cui al sub-lotto “a quantità indeterminata”. Rimontare quanto precedentemente smontato, riportando il tutto come nella primitiva configurazione;

d. Sistema di controllo. La Ditta. dovrà eseguire la fornitura e posa in opera di tutti i termostati ambiente presenti a bordo (di caratteristiche/potenzialità similari a quelli preesistenti) e tramite apposito potenziometro, variare il valore richiesto di temperatura/umidità accertandosi dell’avvenuta azione correttiva in presenza dei delegati della Committente. Inoltre, dovrà

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procedere alla sua sostituzione di eventuali ulteriori materiali, qualora necessari, da riconoscere, previa autorizzazione dei delegati Committente, nell’ambito delle prestazioni di cui al sub lotto “a quantità indeterminata”;

e. Ricostruzione ghiotte raccolta condensa. La Ditta dovrà eseguire la fornitura e posa in opera delle lamiere necessarie per il ripristino funzionale della lamiere corrose presenti nei singoli mobiletti per complessivi 80Kg di lamiera. Sarà cura della Ditta, provvedere alla pitturazione a spec. MM e alla coibentazione dell’intero mobiletto al termine delle lavorazioni;

f. Ricostruzione griglie. La Ditta, dovrà eseguire la fornitura e posa in opera delle griglie (comprese quelle dei ricircoli) di forma e dimensioni identiche a quelle esistenti. Sarà cura della Ditta provvedere alla pitturazione a specifica MM al termine delle lavorazioni;

g. Ricostruzione filtri e portafiltri. La Ditta dovrà eseguire la fornitura e posa in opera di filtri di idoneo materiale (vds. Monografia dell’impianto) e delle lamiere necessarie per il ripristino funzionale dei portafiltri da lamiere corrose presenti nei singoli mobiletti per complessivi 40 Kg di lamiere. Sarà cura della Ditta, provvedere alla verniciatura degli elementi al termine delle lavorazioni.

3.2.5. IMPIANTO DI VENTILAZIONE LOCALI A.M. (SWBS 513)

3.2.5.1. Revisione macchine ventilanti. La Ditta. dovrà eseguire le attività propedeutiche alla revisione di nr. 6 macchine ventilanti situate nei locali A.M., DD/AA e D/A di emergenza. Per la revisione delle macchine ventilanti la Ditta dovrà eseguire le seguenti attività: a. Smontare, sbarcare e trasportare in officina le macchine ventilanti; b. Sezionare l’elettromacchinario nelle componenti meccanica ed elettrica per la revisione; c. Procedere alla revisione completa della macchina provvedendo alla sostituzione di tutti i

componenti usurati (cuscinetti, oring, giranti, ecc.) con materiali a carico Ditta; d. Picchettare, pulire e ripristinare l’integrità dei basamenti, pitturarli con due mani di antiruggine e

due mani di grigio; e. A revisione ultimata, riassemblare l’elettromacchinario e, dopo le prove a terra, reimbarcarlo e

risistemarlo al proprio posto. Ricollegarlo ai circuiti elettrici e ventilanti, ripristinando ogni collegamento e rimontando quanto rimosso in precedenza;

f. La Ditta inoltre, è tenuta ad eseguire la sostituzione di tutte le guarnizioni, della perneria e del restante materiale di consumo;

g. Al termine eseguire le prove di funzionalità a bordo.

3.2.5.2. Revisione/Ricostruzione serrande La Ditta, dovrà eseguire la revisione delle serrande di ventilazione (locali MM.TT.PP., DD.AA. e D/A di emergenza) complete di sistema di chiusura con impianto oleodinamico e di sistema di chiusura automatica comandata dall’impianto antincendio ad halon. Inoltre la Ditta è tenuta ad eseguire tutti gli interventi necessari per la corretta revisione e ricostruzione degli elementi costitutivi di griglie, deflettori, staffe, ecc., con lamiera in acciaio, in Fe 42 B UNI 7070 (spess. vari) per 100 Kg (complessivi per tutti gli apparati), effettuando le prestazioni secondo le prescrizioni previste. Al termine, provvederà a ripristinare il previsto ciclo di pitturazione. Tutte le eventuali ulteriori necessità che si dovessero evidenziare nel corso delle lavorazioni, verranno soddisfatte nell’ambito delle prestazioni di cui al sub-lotto “a quantità indeterminata”, previa autorizzazione della Committente. Per quanto sopra la Ditta dovrà procedere a: a. Rimozione delle griglie e degli elementi deflettori previa estrazione di tutti i

componenti/macchinari che ostacolano la lavorazione; b. Sbarcare, trasportare in officina e ricostruire sul modello delle preesistenti con successiva

pitturazione (nr. 2 mani di antiruggine a specifica STO MM 652/P e nr. 2 mani di smalto a specifica STO MM 672/S del colore previsto) le griglie e gli elementi deflettori;

c. Manutenere le cerniere e ingrassarle. Ricostruire gli elementi deformati o eccessivamente usurati (leveraggi, perni, staffe, ecc.);

d. Vuotare l’olio del circuito idraulico della centralina di comando, scollegare i flessibili provvedendo a proteggere con idonei tappi le estremità dei tubi. Smontare i servomeccanismi,

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sbarcarli, trasportarli in officina e revisionarli. Sostituire le guarnizioni ed i componenti usurati. Al termine della revisione/ricostruzione reimbarcare e sistemare in opera sostituendo le guarnizioni ed i raccordi eventualmente deformati.

3.2.5.3. Revisione degli attuatori idraulici di apertura/chiusura serrande La Dita deve eseguire le seguenti attività: a. Scomporre la pompa nei singoli componenti ed eseguirne la pulizia con idonei prodotti chimici;

eseguire il controllo visivo e strumentale dei particolari costituenti la pompa allo scopo di accertarne lo stato di efficienza; qualora ritenuto necessario, e dietro benestare da parte dei Delegati M.M., sostituire i componenti ritenuti non più reimpiegabili con fornitura degli stessi nell’ambito del sub-lotto “a quantità indeterminata”;

b. Smontaggio degli attuatori; c. Smontaggio dei tubi flessibili di adduzione olio; d. Sostituzione di tutti i tubi flessibili con nuovi a carico Ditta; e. Disassemblaggio dei cilindri nei singoli componenti, verifica degli steli e delle camicie con

sostituzione degli elementi usurati; f. Sostituzione micro-switch apertura chiusura serrande (materiale a carico Ditta); g. Prima del rimontaggio e del ricollegamento degli attuatori, soffiare il circuito idraulico con aria

compressa convenientemente filtrata per la rimozione di eventuali impurità; h. Riempire il circuito con olio idraulico di fornitura Ditta e spurgare; i. Ricostruire sul modello di quelle preesistenti, le griglie di estrazione, con successiva

pitturazione (nr. 2 mani di antiruggine a specifica STO MM 652/P e nr. 2 mani di smalto a specifica STO MM 672/S del colore previsto) e successiva posa in opera;

j. Rimontaggio e messa in opera di quanto mantenuto. Al termine, la Ditta dovrà eseguire la prova funzionale inclusa la simulazione di chiusura delle serrande in presenza dei delegati della Committente.

3.2.6. SANIFICAZIONE CONDOTTE IMPIANTO CONDIZIONAMENTO, VENTILAZIONE ED ESTRAZIONE (SWBS 513)

3.2.6.1. Sanificazione condotte impianto condizionamento, ventilazione ed estrazione La Ditta dovrà effettuare, in accordo con quanto previsto dalla normativa in vigore, la sanificazione delle condotte così come di seguito specificato: Il personale della Ditta dovrà eseguire la pulizia interna delle condotte dell’impianto di condizionamento, estrazione e ventilazione per un totale di 250 metri lineari di condotte. Le prestazioni dovranno essere eseguite in opera con tutto il sistema di condotte montato, penetrando all’interno delle condotte tramite le portine di accesso esistenti ed impiegando un sistema di pulizia ad aria compressa alimentato da motocompressore dalla capacità non inferiore ai 5.000 litri aria / minuto, manichette flessibili adatte ad operare alla pressione di 8 kg/cm2 e ugelli e testine ad aria compressa autoavanzanti, in grado di raggiungere tutti i punti all’interno delle condotte sotto l’azione del flusso dell’aria compressa. All’interno delle condotte sottoposte a trattamento ed a valle dei siti di intervento dovrà essere installato un sistema di aspirazione, avente caratteristiche e potenzialità tali da aspirare tutta l’aria frammista alla polvere ed alle incrostazioni rimosse dalle superfici interne delle condotte. Le attività di sanificazione da svolgere saranno precedute, di massima, dalle seguenti operazioni preliminari da eseguirsi a cura della Ditta: rimuovere tutte le parti asportabili che ostacolano l’accesso all’area di lavoro o possono essere

danneggiate durante l’esecuzione delle attività; proteggere adeguatamente tutte le apparecchiature antincendio (rilevatori di fumo, serrande,

ecc.) anche allo scopo di evitarne l’attivazione accidentale; sezionare lo sviluppo della condotta in tronchi non superiori ai 25 metri; rilevare e segnare la posizione delle valvole di bilanciamento o intercetto prima dell’inizio delle

attività. Tale identificazione dovrà consentire, a fine prestazioni, di resettare il comando delle valvole nella preesistente configurazione funzionale/operativa;

tamponare le bocchette di ventilazione, compatibilmente con la necessità lavorativa, se necessario asportarle e reinstallarle a fine prestazioni;

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pulire accuratamente l’interno e l’esterno dei diffusori dell’aria. Completate tutte le attività di pulizia interna per l’asportazione dei depositi presenti, effettuare l’igienizzazione all’interno della totalità delle condotte trattate, mediante specifica attrezzatura con testina nebulizzante di una soluzione a formulazione disinfettante di biocidi, registrata ed approvata come Presidio Medico Chirurgico dal Ministero della Salute (materiali a carico della Ditta). Al termine delle attività dovrà: effettuare riprese fotografiche (o filmato in CD) di tutti gli elementi trattati, univocamente

identificati, al fine di poter valutare l’entità dei depositi asportati. Tale documentazione dovrà essere allegata al R.T.I.;

effettuare dei tamponi (Dip-Slides) per verificare la carica batterica totale e la carica micetica totale, dopo il trattamento di bonifica per ogni differente tratto di condotta sottoposto a sanificazione;

rilasciare l’attestato della avvenuta bonifica ai sensi delle prescrizioni del D.Lgs. 81/08, in materia di sicurezza e qualità dell’aria nei luoghi di lavoro.

3.2.6.2. Pulizia, bonifica ed igienizzazione dell’impianto di captazione dei fumi e vapori della cucina

Il personale della Ditta dovrà effettuare la pulizia, la bonifica e l’igienizzazione della totalità delle condotte e degli apparati dell’impianto di captazione dei fumi e dei vapori della cucina in appresso descritti. In dettaglio la Ditta dovrà: predisporre una copertura provvisoria di protezione con fogli di polietilene delle parti attigue

l’intervento non interessate al trattamento di pulizia; scollegare elettricamente e disinstallare il corpo estrattore che, al termine delle attività, dovrà

essere reinstallato e collegato; provvedere allo smontaggio, alla pulizia, alla bonifica e al rimontaggio del gruppo estrattore

(motore + ventola), nonché dei filtri cappe, delle griglie esterne di scarico e del filtro vano accumulo olio;

procedere alla pulizia delle condotte (orizzontali e verticali), comprese griglie, cappe e vano accumulo olio, utilizzando un sistema costituito da dispositivo a spazzole controrotanti in nylon, in grado di svolgere azione meccanica, supportato da soluzione detergente (a carico Ditta) e telecomandato a percorrere tutta la superficie interna della canalizzazione, asportando i depositi presenti, con contemporaneo pompaggio, aspirazione e convogliamento dei liquidi di lavaggio in contenitori di fornitura Ditta, tramite canalizzazione provvisionale fornita ed installata ad hoc a cura della Ditta;

infine eseguirà l’asciugatura delle parti bagnate con tessuti assorbenti e l’ausilio di aria compressa.

Al termine delle attività dovrà: effettuare riprese fotografiche (o filmato in CD) di tutti gli elementi sanificati, univocamente

identificati, al fine di poter valutare l’entità dei depositi asportati. Tale documentazione dovrà essere allegata al R.T.I.;

effettuare dei tamponi (Dip-Slides) per verificare la carica batterica totale e la carica micetica totale, dopo il trattamento di bonifica per ogni differente tratto di condotta sottoposto a sanificazione;

rilasciare l’attestato della avvenuta bonifica ai sensi delle prescrizioni del D.Lgs. 81/08, in materia di sicurezza e qualità dell’aria nei luoghi di lavoro.

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APPARECCHIATURE E COMPONENTI DA PULIRE (ELENCO NON ESAUSTIVO)

DESCRIZIONE QUANTITA’

cappa di estrazione principale nr. 1 cappa di estrazione piccola nr. 1 gruppo filtri reticolati in acciaio nr. 8 condotta verticale circa m 10 condotta orizzontale circa m 8 gruppo di estrazione (ventola+motore elettrico) nr. 1 vano di accumulo olio (interno alla condotta principale) nr. 1 filtro reticolato in acciaio (interno alla condotta principale) nr. 1

3.2.7. RINNOVAMENTO DELLA CALDERINA FCR TIPO 384 DA 349 KW (SWBS 517)

La Ditta dovrà effettuare le operazioni di seguito riportate:

a. Pulizia camera di combustione, pressatura e pitturazione, in particolare: - Disalimentare elettricamente la calderina; - Intercettare il circuito gasolio; - Scollegare le tubolature di aspirazione e di riflusso combustibile; - Previa intercettazione dei circuiti idraulici di entrata/uscita, rimuovere il tratto di tubolatura

che ostacola le successive operazioni ed applicare delle flangie cieche di fornitura Ditta; - Rimuovere il bruciatore e quanto ostacola lo smontaggio del portello di accesso anteriore e

posteriore alla camera di combustione disaccoppiando la canna fumaria; - Svuotare il corpo caldaia dall’acqua residua; - Eseguire la pulizia della camera di combustione rimuovendo la fuliggine e le eventuali

incrostazioni presenti passando più volte lo scovolo all’interno dei tubi; - Eseguire la pulizia, mediante spazzolatura, della fuliggine accumulatasi nella camera

posteriore; - Eseguire il lavaggio del mantello del bollitore con soluzione disincrostante tipo AQ 1.110; - Rimuovere e sostituire gli anodi sacrificali di fornitura Ditta; - Preparare la calderina per la pressatura della caldaia mediante il montaggio di adeguate

flange cieche; - Pressare la caldaia, mediante utilizzo di idonea apparecchiatura, a 7 bar. Se dalla

pressatura emergessero perdite, procedere alla sostituzione del tubo fumo (in Fe 35.1 UNI 663 – 48,3 x 2,6) come di seguito specificato per un massimo di nr. 4 tubi, con materiali di fornitura Ditta:

- mediante taglio con opportuna macchina utensile estrarre il tubo fumo dal mantello. montare in opera il nuovo tubo fumo (Fe 35.1 UNI 663 48,3 x 2,6) saldandolo alle estremità con due passate d’elettrodi “philips 308” da 3,25;

- eseguire il controllo non distruttivo mediante liquidi penetranti delle saldature; - effettuare la pressatura del corpo caldaia a 7 bar, qualora si riscontrino delle perdite,

la Ditta è tenuta a ripararle; - Procedere allo smontaggio del fascio tubero del bollitore ed eseguire il decapaggio e

successiva pressatura dello stesso eliminando eventuali piccole perdite. Qualora le condizioni dello stesso risultino particolarmente gravi la Ditta dovrà riferirlo ai delegati della Committente, e l’eventuale necessità di procedere alla sua sostituzione potrà essere eventualmente commissionata nell’ambito delle prestazioni di cui al sub-lotto “a quantità indeterminata”. Facendo uso d’appropriati strumenti meccanici o d’idonei prodotti chimici, eliminare la pittura esistente sulle superfici del boiler fino a portarle a metallo vivo. Pressare il boiler (previo rimontaggio del fascio tubero) ad una pressione 1,5 volte quella d’esercizio allo scopo di identificare eventuali perdite. Eliminare le perdite eventualmente riscontrate sulla superficie dello stesso mediante la realizzazione di riporti o veri e propri di raddoppi in lamiera (fino ad un massimo di ¼ della superficie del boiler). Pitturare dette superfici con nr.

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1 mano di vernice all'alluminio a spec. STO MM 681/P e nr. 2 mani di pittura grigia. Qualora successivamente alle riparazioni e relative prove funzionali, il boiler dovesse manifestare ulteriori perdite, la Ditta è tenuta ad eseguire un ulteriore raddoppio nelle nuove zone individuate. Ulteriori perdite successive a suddetta attività, denotando l’evidente stato di inaffidabilità del componente in questione, determineranno la sostituzione dello stesso che eventualmente verrà valutata a parte nell’ambito delle prestazioni di cui al sub-lotto “a quantità indeterminata”;

- Ispezionare lo stato di conservazione del materiale refrattario, ripristinandolo ove necessario con materiale di fornitura Ditta;

- Eseguire la revisione del gruppo fiamma provvedendo alla sostituzione dei sotto elencati componenti di fornitura a carico Ditta: - nr. 1 fotocellula Landis QRB 7 completa di protezione; - nr. 2 ugelli gasolio; - nr. 2 elettrodi di accensione; - nr. 1 E/valvola gasolio S. Andrea 820.98520;

- Rimuovere il portello superiore del cassone ventilante ed effettuare la pulizia mediante l’uso di agenti chimici appropriati e mezzi meccanici idonei, della girante dell’aria. A lavori ultimati, rimontare quanto precedentemente rimosso;

- Eliminare, mediante uso di strumenti meccanici o d’idonei prodotti chimici, la pittura esistente sulle superfici del corpo caldaia fino a portarle a metallo vivo. Pitturare dette superfici con una mano di zinco a freddo (di fornitura Ditta) e due mani di pittura grigia;

- Rimontare in opera il portello, la portina e il bruciatore e quanto smontato in precedenza. La Ditta è tenuta alla sostituzione di tutte le guarnizioni e della perneria usurata o mancante al fine di evitare trafilamenti di gas combusti, la fornitura di detti componenti è a carico Ditta.

b. Rinnovamento termostati e sostituzione valvola di intercettazione nel circuito gasolio. In particolare la Ditta dovrà smontare e sostituire a suo carico i seguenti componenti: - nr. 2 bitermostati (piccola e grande fiamma) C34AM O.E. Fantini e Cosmi; - nr. 1 termostato di sicurezza C34A O.E. Fantini e Cosmi; - nr. 1 valvola di intercettazione gasolio 220V 60hz a solenoide ad azione diretta Fantini e

Cosmi.

c. Rinnovamento di componenti nel circuito acqua di riscaldo. In particolare la Ditta dovrà smontare e sostituire a suo carico i seguenti componenti: - valvola a 3 vie miscelatrice (3V Gb G1”¼ PN10 reg lineare O.E. Controlli); - nr. 1 termometro �100 att a flangia 1/2“ scala 0-80° Brambilla; - motoriduttore comando aria S. Andrea SL 512; - motore elettrico bruciatore Oertli S. Andrea KB 40; - disco stabilizzatore fiamma e vetrino; - manometro gasolio DN 100 0 – 30 Bar; - termostato C 32 AM Fantini (sia per boiler, 1^ e 2^ fiamma, sicurezza); - flussostato acqua calda Jhonson F61 SB 9100; - programmatore elettronico LAL 2.25 220 V.; - valvola di sicurezza aliffi ½” orifizio 15; - pompa circolazione acqua Simaco DRC 1-5220V 60Hz 0,025kW; - trasformatore d’accensione completo di kit cavi S. Andrea KB 40 220 V.; Rimontare quanto precedentemente smontato, riportando il tutto come nella primitiva configurazione.

d. Rinnovamento quadro elettrico principale. In particolare la Ditta dovrà smontare e sostituire a suo carico i seguenti componenti: - nr. 3 teleruttori pompa Lovato B 910; - nr. 3 teleruttori bruciatore Lovato B 910; - nr. 2 termici pompa Lovato RC 22; - nr. 1 termico bruciatore Lovato RC 22; I cavi elettrici, le interconnessioni quadro/componenti di controllo e sicurezza, i materiali di consumo sono a carico Ditta.

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e. Rinnovamento circuito acqua di compenso. In particolare, la Ditta dovrà smontare e sostituire

a suo carico i seguenti componenti: - nr. 3 valvole a fungo; - nr. 1 galleggiante cassa di compenso. Inoltre, la Ditta dovrà effettuare la pulizia e la straccionatura della cassa di compenso e rimontare quanto precedentemente smontato, riportando il tutto come nella primitiva configurazione.

La Committente, in fase di esecuzione, qualora ritenesse la citata revisione non costo/efficace per l’Amministrazione ne commissionerà alla Ditta la sostituzione ex-novo, nell’ambito del sub-lotto “a quantità indeterminata”.

3.2.8. RINNOVAMENTO STAZIONE DI RIFORNIMENTO JP5 (SWBS 542 21)

La Ditta dovrà eseguire le seguenti attività:

a. Nr. 2 gruppi EE/Pompe Kerosene. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Smontare dalla sua sede, sbarcare e trasportare presso la propria area di lavoro la parte

idraulica della pompa; - Smontare la pompa nei singoli componenti ed effettuare la sverniciatura esterna del corpo

pompa e successiva verniciatura con il ciclo di pitturazione previsto dalla NAV di riferimento;

- Verificare ed eventualmente rimettere in piano le flange di aspirazione, avendo cura di ripristinare la corretta foratura;

- Controllare al tornio l'albero, onde accertare l'assenza di deformazioni e/o inflessioni; - Ricostruire e sostituire le boccole di protezione e di guida, ove presenti; - Ripristinare, ove necessario, l'integrità delle scasse e delle chiavette di accoppiamento dei

vari componenti dell'albero; - Ripristinare, ove necessario, le tolleranze previste in tutti i diversi punti di accoppiamento

con altri elementi (cuscinetti, boccole, giranti, ecc.); - Controllare lo stato dei pignoni, ripristinando, se necessario, le dimensioni nominali degli

stessi; - Verificare il dispositivo di by-pass, rettificando, ove necessario, al tornio i seggi e

controllando lo stato di tensione delle molle di regolazione del by-pass; - Sostituire tutti gli elementi di tenuta (baderne, cortechi, o-ring, ecc.), ponendo particolare

cura nel ripristinare il dispositivo di equilibrio, ove presente; - Ripristinare, se necessario, tutti i componenti filettati e la bulloneria varia; - Sostituire gli elementi in gomma del giunto di accoppiamento; - Sostituire i cuscinetti a rotolamento; - A revisione ultimata reimbarcare la pompa e risistemarla sul basamento effettuando le

necessarie operazioni di allineamento al motore elettrico; - Ricollegare la pompa al circuito idraulico e guarnire; - Eseguire tutti quei lavori minori che, pur non essendo menzionati specificatamente, si

rendessero necessari per il completamento dell’attività ed il corretto funzionamento della pompa.

b. Stazione di rifornimento. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Revisione nr. 1 Valvola Regolatrice di Pressione DN50 PN10; - Revisione nr. 3 manometri e nr. 2 manometri differenziali stazione rifornimento e relativi

tubicini in rame di collegamento.

c. Circuito kerosene. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Revisionare i comandi di chiusura rapida dalla COP dell’aspirazione casse di servizio; - Revisionare nr. 2 valvole sovrappressione, nr. 2 valvole mandata e nr. 2 valvole aspirazione

pompe;

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- Sostituire nr. 4 manometri aspirazione e mandata pompe; - Revisione/sostituire lo smorzatore di pressione con idonea membrane in viton, manometro

e valvola a spillo; - Revisione nr. 2 valvole di sicurezza e nr. 6 valvole di intercettazione complete di comandi a

distanza; - Controllo funzionalità di nr. 4 livellostati, nr. 2 strumenti di misura situati a poppetta e nr. 2

strumenti di misura situati nel quadro comando attivazione e/p kerosene lato dx delle casse di deposito nr. 20/21 e di nr. 2 livellostati corredati di nr. 2 strumenti di misura situati nel quadro comando attivazione e/p kerosene lato dx delle casse di servizio nr. 35/36.

3.2.9. RINNOVAMENTO IMPIANTO ARGANI (SWBS 581) Prima della messa fuori servizio dell’impianto, dopo almeno 1 ora di funzionamento dell’impianto stesso, a circuiti caldi, facendo prima spurgare una quantità adeguata di liquido, la Ditta, coadiuvata dal personale di bordo, dovrà prelevare un campione d’olio a valle del filtro, in idoneo contenitore da 1 litro perfettamente asciutto e pulito. Il campione d’olio dovrà essere sottoposto alle analisi chimico fisiche a cura Ditta presso un Laboratorio chimico. Il referto delle analisi dovrà essere consegnato ai delegati della M.M..

a. Revisione dell’impianto oleodinamico. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Smontaggio e manutenzione della cassa olio (in comune per i due argani), procedendo a

smontare i portelli di ispezione dei due serbatoi costituenti la cassa ed eseguire la pulizia utilizzando idonei solventi allo scopo di eliminare ogni traccia di impurità dallo stesso. Richiudere i portelli avendo cura di sostituire le guarnizioni;

- Smontaggio e manutenzione del refrigerante olio/aria, procedendo a smontare le tubolature olio/acqua di entrata e uscita del refrigerante, svitare i bulloni di fissaggio al basamento. Sbarcare il refrigerante e trasportarlo in officina. Rimuovere le calotte dal proprio alloggiamento ed eseguire la pulizia interna ed esterna del fascio tubiero utilizzando idonei solventi allo scopo di eliminare ogni traccia di impurità/incrostazioni dallo stesso. Rimontare le calotte avendo cura di sostituire le guarnizioni e gli zinchi sacrificali ed eseguire la pressatura idrostatica dalla parte acqua del refrigerante ad una pressione 1,5 volte quella di esercizio. Assemblare il refrigerante, trasportarlo a bordo e rimontarlo in sito;

- Smontaggio e revisione della pompa idraulica a p.v., procedendo a scollegare i cavi elettrici del motore ed i tubi di aspirazione e mandata olio della pompa, indi rimuovere i bulloni di fissaggio dell’E/pompa alla cassa olio. Assicurare la pompa ai paranchi di sospendita ed iniziare la traslazione fino alla zona di manovra poppavia dove sarà sbarcata e trasferita presso le officine della Ditta. Scomporre la pompa nei singoli componenti ed eseguire la pulizia degli stessi con idonei prodotti chimici. Eseguire il controllo visivo e strumentale dei particolari costituenti la pompa allo scopo di accertarne lo stato di efficienza. Sostituire i componenti ritenuti non più reimpiegabili (pistoncini, cuscinetti, molle, anelli di tenuta, guarnizioni, ecc.). Riassemblare la pompa e rimontarla a bordo in opera collegandola alle parti precedentemente rimosse;

- Inoltre, la Ditta dovrà provvedere alla revisione di nr. 2 cassetti distributrici comando argano sulla colonnina, procedendo al loro smontaggio e disassemblaggio, trasporto in Ditta, revisione completa e successivo reimbarco e prove di funzionamento;

- Revisione gruppo moto/riduttore, procedendo a smontare dalla parte sottostante il ponte di coperta il gruppo motore idraulico/riduttore, previo scollegamento dei tubi di entrata e uscita olio. A seguire, assicurare il gruppo ai paranchi e traslare lo stesso fino a poppavia, indi sbarcarlo e trasportarlo presso le officine della Ditta. Scomporre il gruppo nei singoli componenti ed eseguire la pulizia degli stessi con idonei prodotti chimici. Eseguire il controllo visivo e strumentale dei particolari costituenti il motore idraulico e il riduttore ed accertarne lo stato di efficienza. Eseguire eventuale rettifica dei piani di appoggio e procedere alla sostituzione del kit guarnizioni e dei paraoli (con materiale a carico Ditta). Qualora ritenuto necessario, sostituire i componenti ritenuti non più reimpiegabili (pistoncini, cuscinetti, molle, anelli di tenuta, guarnizioni, ecc. a carico Ditta);

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- Riassemblare il gruppo motore/riduttore, trasportarlo ed imbarcarlo a bordo e rimontarlo in

opera.

b. Rinnovamento argani. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Smontaggio e revisione della campana, della ruota ad impronte per salpamento

dell’ancora e dell’asse. Sfilare il gruppo campana, ruota ad impronte e relativo asse e trasportare gli stessi presso l’officina della Ditta. Eseguire la pulizia della ruota ad impronte e dell’asse. Controllare il consumo dei denti del mille righe e dei cuscinetti e boccole di supporto dell’asse. L’eventuale sostituzione dei componenti eccessivamente usurati potrà essere commissionata nell’ambito delle prestazioni di cui al sub-lotto “a quantità indeterminata”. Eseguire la pulizia della campana, eliminare la vernice esistente fino a metallo vivo. Rimuovere le fascette della campana e sostituirle con delle nuove. Pitturare la campana con idonea pittura anticorrosiva a Spec. STO MM 652/P (una mano) e smalto a Spec. STO MM 672/S di colore grigio (due mani).

c. Rinnovamento del freno a nastro. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Smontare i comandi e le trasmissioni meccaniche del freno. Pulire i componenti e

controllare lo stato di usura dei ferodi e delle boccole. L’eventuale sostituzione dei componenti qualora riscontrati eccessivamente usurati potranno essere commissionata nell’ambito delle prestazioni di cui al sub-lotto “a quantità indeterminata”.

d. Rinnovamento/sostituzione dei componenti della colonnina di comando. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Ripristinare la chiusura stagna del pannello mediante la manutenzione/ricostruzione dei

portelli di visita (picchettatura spazzolatura, verniciatura), sostituire le guarnizioni e i perni eventualmente mancanti o usurati. Eseguire eventuali interventi di carpenteria che si rendessero necessari;

- Sostituire i galletti mancanti completi di dadi a corna o ad occhio; - Sostituire le cerniere in acciaio mancanti o deteriorate; - Ispezionare le tubolature contenute all’interno della colonnina controllando l’assenza di

trafilamenti o gocciolamenti di olio, nel caso fossero presenti la Ditta è tenuta ad eliminarli mediante la ricostruzione dei tubi lesionati, della raccorderia deteriorata o deformata, la sostituzione delle guarnizioni, ecc.;

- Manutenere il cassetto di governo sulla colonnina, sostituendo i kit di tenute e le protezioni in gomma;

- Fornire e porre in opera nr. 1 manometro analogo a quello in opera; - Revisionare la valvola di smistamento comando verricello/panne, sostituendo i kit di

tenute e guarnizioni.

e. Attività conclusive. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Eseguire il riempimento del circuito con olio fornito dal Committente; - Eseguire il flussaggio dell'olio idraulico dell'impianto fino ad ottenere un grado di purezza

rientrante nei limiti della classe 12 ISO/NAS. Sono a carico della Ditta la fornitura dei contenitori per i campionamenti, i prelievi e le analisi dei campioni di olio, da far eseguire presso un laboratorio di gradimento del Committente. Il termine del flussaggio sarà stabilito dai delegati della Committente;

- Prima della messa in funzione dei macchinari, spurgare più volte il circuito olio e comunque prima di eseguire le prove di funzionamento fare funzionare a vuoto l’impianto per un congruo periodo di tempo;

- Al termine della lavorazione, prima di procedere al reimbarco dei pezzi, la Ditta dovrà eseguire la manutenzione del basamento (picchettatura/spazzolatura a ferro nudo e trattamento anticorrosivo), fornire assistenza ai delegati del Committente per l’esecuzione dei controlli con liquidi penetranti delle saldature perimetrali del basamento e procedere successivamente con la pitturazione generale dei componenti l’impianto applicando ulteriori nr. 2 mani di smalto grigio a specifica STO MM 672/S.

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f. Verifiche di funzionamento. Nell’ambito di tale verifica deve essere accertato che l’apparecchio

di sollevamento nel suo complesso abbia un funzionamento regolare e che tutti i dispositivi di segnalazione, sicurezza e controllo siano efficienti. Effettuare le prove di funzionamento a vuoto ed sovraccarico secondo quanto prescritto dalla normativa NAV-70000-0001-14-00B000.

3.2.10. RINNOVAMENTO IMPIANTO VERRICELLO DI POPPA (SWBS 581 13) Prima della messa fuori servizio dell’impianto, dopo almeno 1 ora di funzionamento dell’impianto stesso, a circuiti caldi, facendo prima spurgare una quantità adeguata di liquido, la Ditta, coadiuvata dal personale di bordo, dovrà prelevare un campione d’olio a valle del filtro, in idoneo contenitore da 1 litro perfettamente asciutto e pulito. Il campione d’olio dovrà essere sottoposto alle analisi chimico fisiche a cura Ditta presso un Laboratorio chimico. Il referto delle analisi dovrà essere consegnato ai delegati della M.M.. a. Rinnovamento dell’impianto oleodinamico. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività,

utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Smontaggio e manutenzione del serbatoio olio, procedendo a smontare il collegamento

elettrico del livellostato, delle tubature di ingresso ed uscita olio, ed i perni di fissaggio al basamento. Sbarcare quindi il serbatoio e trasportarlo in officina. Eseguire la pulizia del serbatoio utilizzando idonei solventi allo scopo di eliminare ogni traccia di impurità dallo stesso;

- Smontaggio e revisione di nr. 1 pompa idraulica a p.v., procedendo a rimuovere le parti meccaniche ed idrauliche dalla pompa. Disaccoppiare la pompa dal motore elettrico e rimuovere i perni d'ancoraggio al basamento. Assicurare la pompa ai paranchi di sospendita ed iniziare la traslazione attraverso il portello d’accesso al locale, ed il corridoio del Ponte Coperta, fino alla zona di manovra poppavia dove sarà sbarcata e trasferita presso le officine della Ditta. Scomporre la pompa nei singoli componenti ed eseguire la pulizia degli stessi con idonei prodotti chimici. Eseguire ed il controllo visivo e strumentale dei particolari costituenti la pompa allo scopo di accertarne lo stato di efficienza. Sostituire i componenti non più reimpiegabili (nr. 9 pistoncini, cuscinetti, molle, anelli di tenuta, valvole mi massime, valvole di alimentazione, filtri, guarnizioni, ecc.). Riassemblare la pompa e rimontarla a bordo in opera collegandola alle parti precedentemente rimosse;

- Smontaggio e revisione nr. 1 motoriduttore. Smontare il gruppo motore idraulico/riduttore posto sul ponte di coperta a poppa, previo scollegamento dei tubi di entrata e uscita olio, sbarcarlo e trasportarlo presso l’officina dell’O.E.. Scomporre il gruppo nelle singole parti ed eseguire la pulizia delle stesse con idonei prodotti chimici. Eseguire il controllo visivo e strumentale dei particolari costituenti il motore idraulico e il riduttore ed accertarne lo stato di efficienza. Eventuale rettifica dei piani di appoggio. Sostituire il kit guarnizioni ed i paraoli. Qualora necessario, sostituire i componenti non più reimpiegabili (pistoncini, cuscinetti, molle, anelli di tenuta, guarnizioni, ecc.). Riassemblare il gruppo motore/riduttore e montarlo in opera. Eseguire le prove di funzionamento.

b. Rinnovamento verricello. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non

diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Smontaggio del verricello, procedendo a rimuovere i tubi di adduzione e scarico olio al

motore ed al freno idraulico del verricello. Mollare i bulloni di ancoraggio del verricello al proprio basamento, sbarcare lo stesso e trasportarlo presso l’officina della Ditta. Disassembare il verricello nei singoli componenti;

- Revisione della ruota dentata, dell’asse, e delle campane, procedendo alla pulizia dei componenti e controllando il consumo dei denti della ruota dentata, dei cuscinetti e delle boccole dell’asse. Sostituire le boccole e i cuscinetti, qualora eccessivamente usurati. Eliminare la vernice esistente nelle campane fino a metallo vivo. Rimuovere le fascette delle campane e sostituirle con delle nuove. Pitturare le campane con idonea pittura anticorrosiva a Spec. STO MM 652/P (una mano) e smalto a Spec. STO MM 672/S di colore grigio (due mani).

c. Revisione colonnina di comando. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura:

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- Ripristinare la chiusura stagna del pannello mediante la manutenzione/ricostruzione dei

portelli di visita (picchettatura spazzolatura, verniciatura) sostituzione delle guarnizioni e dei perni eventualmente mancanti o usurati. Eseguire i necessari interventi di carpenteria che si rendessero necessari;

- Sostituire i galletti mancanti o danneggiati completi di dadi a corna o ad occhio; - Sostituire le cerniere in acciaio mancanti o deteriorate; - Ispezionare le tubolature contenute all’interno della colonnina controllando l’assenza di

trafilamenti o gocciolamenti di olio, nel caso fossero presenti la Ditta è tenuta ad eliminarli mediante la ricostruzione dei tubi lesionati, della raccorderia deteriorata o deformata, la sostituzione delle guarnizioni, ecc.;

- Manutenere il cassetto di governo sulla colonnina, sostituendo i kit di tenute e le protezioni in gomma;

- Fornire e porre in opera nr. 1 manometro analogo a quello in opera; - Revisionare la valvola di smistamento comando verricello/panne, sostituendo i kit di tenute

e guarnizioni; - Eseguire tutti gli interventi di carpenteria necessari per ripristinare la tenuta stagna delle

coperture della colonnina. La Ditta è tenuta a fornire tutto quanto necessario per la corretta esecuzione della lavorazione.

d. Attività conclusive. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Eseguire il riempimento del circuito con olio fornito dal Committente; - Eseguire il flussaggio dell'olio idraulico dell'impianto fino ad ottenere un grado di purezza

rientrante nei limiti della classe 12 ISO/NAS. Sono a carico della Ditta la fornitura dei contenitori per i campionamenti, i prelievi e le analisi dei campioni di olio, da far eseguire presso un laboratorio di gradimento del Committente. Il termine del flussaggio sarà stabilito dai delegati della Committente;

- Prima della messa in funzione dei macchinari, spurgare più volte il circuito olio e comunque prima di eseguire le prove di funzionamento fare funzionare a vuoto l’impianto per un congruo periodo di tempo;

- Al termine della lavorazione, prima di procedere al reimbarco dei pezzi, la Ditta dovrà eseguire la manutenzione del basamento (picchettatura/spazzolatura a ferro nudo e trattamento anticorrosivo), fornire assistenza ai delegati del Committente per l’esecuzione dei controlli con liquidi penetranti delle saldature perimetrali del basamento e procedere successivamente con la pitturazione generale dei componenti l’impianto applicando ulteriori due mani di smalto grigio a specifica STO MM 672/S.

e. Verifiche di funzionamento. Nell’ambito di tale verifica deve essere accertato che l’apparecchio di sollevamento nel suo complesso abbia un funzionamento regolare e che tutti i dispositivi di segnalazione, sicurezza e controllo siano efficienti. Effettuare le prove di funzionamento a vuoto ed sovraccarico secondo quanto prescritto dalla normativa NAV-70000-0001-14-00B000.

3.2.11. RINNOVAMENTO GRU MOTOBARCHE (SWBS 580) La prestazione in oggetto si riferisce al rinnovamento integrale di nr. 2 gru per messa a mare delle imbarcazioni, entrambe delle Ditta Pellegrini. a. Revisione della struttura. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non

diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Disallestire le nr. 2 guide fisse della gru allo scopo di rendere possibile la successiva

manovra di rimozione dei nr. 2 bracci di scorrimento; - Disallestire la fune, procedendo a rimuovere la fune d’acciaio dai nr. 2 tamburi coassiali,

dalle pulegge rinvio bracci e dai nr. 2 bozzelli. Eseguire un accurato controllo della stessa previa spazzolatura con spazzola metallica atta a penetrare fra gli interstizi dei fili, allo scopo di rimuovere il grasso essiccato. La fune così manutenuta dovrà essere sottoposta al controllo dei delegati M.M. che ne decreteranno l'ulteriore impiego o ricambio (da commissionare eventualmente nell’ambito delle prestazioni di cui al sub-lotto “a quantità indeterminata”). A lavori ultimati rimontaggio in opera della fune.

b. Revisione dei bracci di scorrimento. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando,

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ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Rimuovere i nr. 2 bracci di scorrimento dalle guide fisse, sbarcarli e trasportarli in Ditta per

le successive lavorazioni; - Rimuovere da ogni braccio di scorrimento:

- le nr. 4 ruote di scorrimento, comprensive di perno e boccola; - le nr. 2 pulegge di testa di guida ed avvolgimento della fune, comprensive di perno e

boccola in bronzo; - le nr. 4 pulegge laterali di guida ed avvolgimento della fune, comprensive di perno e

boccola in bronzo; - Sverniciatura a ferro di tutte le parti metalliche esterne dei nr. 2 bracci, degli attacchi e di

tutti gli altri punti di forza delle strutture quali i rispettivi ganci fissi superiori, le sedi degli alberi delle ruote e delle pulegge;

- Esecuzione del controllo dimensionale e con liquidi penetranti sulle suddette parti e redazione della prevista certificazione. Qualora venisse riscontrata la necessità di dover eseguire ripristini strutturali con eventuale ricostruzione delle parti, dietro parere concorde della Committente queste verranno eseguite nell’ambito delle prestazioni di cui al sub lotto “a quantità indeterminata”;

- Successiva pulizia e verniciatura dei nr. 2 bracci di scorrimento con due mani di antiruggine a specifica STO MM 652/P e due mani di smalto grigio a specifica STO MM 672/S Verniciatura assicurandosi che non venga applicata nessuna pittura sui punti di lubrificazione, o su qualsiasi altra parte mobile, tale da impedire il libero movimento;

- Verificare per ogni braccio di scorrimento lo stato d’usura dei nr. 2 perni delle ruote, nr. 1 perno pulegge superiori e nr. 2 perni pulegge intermedie, ripristino delle sedi dei fermi ed eventuale loro sostituzione ed eventuali altri componenti, qualora non reimpiegabili, con fornitura degli stessi a carico Ditta;

- Revisionare le nr. 8 ruote di scorrimento, provvedendo per ognuna di esse alla sabbiatura, verifica integrità della superficie attiva con eventuale rettifica alla macchina utensile, controllo dimensionale della sede boccola suo eventuale ripristino, verniciatura delle parti esterne, sostituzione della boccola e degli ingrassatori (materiali a carico);

- Revisionare le nr. 12 pulegge di guida ed avvolgimento fune, provvedendo per ognuna di esse alla sabbiatura, verifica integrità della gola con eventuale rettifica alla macchina utensile, controllo dimensionale della sede boccola e suo eventuale ripristino, verniciatura delle parti esterne, sostituzione della boccola e dell’ingrassatore (materiali a carico);

- Rimontare in opera, su ogni braccio di scorrimento, le nr. 6 pulegge di rinvio ed avvolgimento fune e le nr. 4 ruote di scorrimento, con sostituzione delle relative spine di fermo e rondelle, con fornitura dei materiali a carico Ditta.

c. Revisione guide fisse. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Prima di procedere al reimbarco dei bracci, la Ditta dovrà Rimuovere dalle guide fisse:

- le nr. 4 pulegge di rinvio ai bracci di scorrimento, comprensive di perno e boccola in bronzo;

- le nr. 2 pulegge di guida e rinvio fune tra i bracci, comprensive di perno e boccola in bronzo;

- le nr. 4 pulegge di guida ai tamburi ed avvolgimento della fune, comprensive di perno e boccola in bronzo;

- Sverniciatura a ferro di tutte le parti metalliche esterne delle guide fisse, degli attacchi, dei basamenti e di tutti gli altri punti di forza delle strutture quali i rispettivi ganci fissi superiori, le sedi degli alberi delle ruote e delle pulegge;

- Esecuzione del controllo dimensionale e con liquidi penetranti sulle suddette parti e redazione della prevista certificazione. Qualora venisse riscontrata la necessità di dover eseguire ripristini strutturali con eventuale ricostruzione delle parti, dietro parere concorde della Committente queste verranno eseguite nell’ambito delle prestazioni di cui al sub-lotto “a quantità indeterminata”;

- Successiva pulizia e verniciatura delle guide fisse e dei basamenti con due mani di antiruggine a specifica STO MM 652/P e due mani di smalto grigio a specifica STO MM 672/S, assicurandosi che non venga applicata nessuna pittura sui punti di lubrificazione, o

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su qualsiasi altra parte mobile, tale da impedire il libero movimento;

- Verificare tutti i perni delle pulegge di guida, rinvio ed avvolgimento fune, ripristino delle sedi dei fermi ed eventuale loro sostituzione ed eventuali altri componenti, qualora non reimpiegabili, con fornitura degli stessi a carico Ditta;

- Revisionare le nr. 10 pulegge, provvedendo per ognuna di esse alla sabbiatura, verifica integrità della gola con eventuale rettifica alla macchina utensile, controllo dimensionale della sede boccola e suo eventuale ripristino, verniciatura delle parti esterne, sostituzione della boccola e dell’ingrassatore;

- Rimontare in opera, sulle guide fisse della gru, le nr. 4 pulegge di rinvio ai bracci di scorrimento, le nr. 2 pulegge di rinvio ai bracci e le nr. 4 pulegge di guida ai tamburi, con sostituzione delle relative spine di fermo e rondelle, con fornitura dei materiali a carico Ditta;

- Controllo e revisione delle guide di scorrimento dei bracci ed eliminazione dei laschi eccessivi;

- Reimbarco dei nr. 2 bracci di scorrimento e rimontaggio in opera sulle rispettive guide fisse. d. Revisione dei Bozzelli. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non

diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Sbarcare i nr. 2 bozzelli e trasportarli in Ditta e, per ognuno di loro, rimuovere il perno della

puleggia, il perno inferiore, le viti, il rullo, i distanziatori ed in fine la puleggia; - Sabbiare a ferro i nr. 2 bozzelli, ed eseguire il controllo dimensionale e con liquidi penetranti

delle suddette parti e redazione della prevista certificazione. Qualora venisse riscontrata la necessità di dover eseguire ripristini strutturali con eventuale ricostruzione delle parti, dietro parere concorde del Committente queste verranno eseguite nell’ambito delle prestazioni di cui al sub-lotto “a quantità indeterminata”;

- Successiva pulizia e verniciatura della cassa bozzello con due mani di antiruggine a specifica STO MM 652/P e due mani di smalto nei colori regolamentari a specifica STO MM 672/S assicurandosi che non venga applicata nessuna pittura sui punti di lubrificazione, sulle boccole o su qualsiasi altra parte mobile, tale da impedire il libero movimento;

- Verificare lo stato d’usura del perno puleggia e del relativo dado speciale, provvedendo alla sostituzione dell’ingrassatore e della copiglia. Eventuale sostituzione del perno ed eventuali altri componenti, qualora non reimpiegabili, con fornitura degli stessi a carico Ditta;

- Revisionare la puleggia di guida ed avvolgimento fune, provvedendo alla sabbiatura, verifica integrità della gola con eventuale rettifica alla macchina utensile, controllo dimensionale della sede boccola e suo eventuale ripristino, verniciatura delle parti esterne, sostituzione della boccola e dell’anello di sicurezza;

- Riassemblare i bozzelli e procedere alla lubrificazione delle pulegge di rinvio, bozzelli, guide dei bracci e funi utilizzando idonei agenti lubrificanti di propria fornitura.

e. Freno e dispositivo manuale. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Smontare il freno dalle grù. Trasportarli in Ditta per il successivo disassemblaggio. Eseguire

la revisione dei singoli componenti e sostituzione dei ferodi. Effettuare la sostituzione dei perni e delle tenute nonché dei componenti usurati.

f. Verifiche di funzionamento. Nell’ambito di tale verifica deve essere accertato che l’apparecchio di sollevamento nel suo complesso abbia un funzionamento regolare e che tutti i dispositivi di segnalazione, sicurezza e controllo siano efficienti. Effettuare le prove di funzionamento a vuoto ed sovraccarico secondo quanto prescritto dalla normativa NAV-70000-0001-14-00B000. Inoltre dovrà essere testato il corretto funzionamento del sistema frenante e del dispositivo manuale di funzionamento della grù.

3.2.12. RINNOVAMENTO IMPIANTO PORTELLONI STIVA (SWBS 580) La Ditta deve eseguire le seguenti attività: a. Rinnovamento dell’impianto di stiva. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando,

ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Eseguire lo scollegamento dei tubi flessibili di A.P. ed il successivo smontaggio di nr. 3

cilindri oleodinamici dei portelli di stiva; - Sbarcare e trasportare presso le officine della Ditta i suddetti nr. 3 cilindri idraulici; - Scomporre i cilindri nei singoli componenti ed effettuarne un’accurata pulizia al fine di

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verificare lo stato di usura delle parti metalliche. Qualora necessario, sostituire i componenti ritenuti non più reimpiegabili (steli, boccole guida, canna, ecc.) con nuovi di fornitura Ditta;

- Riassemblare i cilindri provvedendo alla sostituzione dei kit di guarnizioni (di fornitura Ditta); - Imbarcare a bordo i cilindri revisionati provvedendo al loro rimontaggio in opera previa

sostituzione dei relativi snodi sferici SKF (di fornitura Ditta); - Eseguire il montaggio dei tubi flessibili di A.P. appartenenti ai nr. 3 cilindri oleodinamici dei

portelli di stiva; - Effettuare la messa in marcia dell'impianto eliminando eventuali perdite che si

presentassero; - Eseguire la revisione dei comandi di apertura/chiusura del portellone di stiva; - Verificare il corretto intervento delle sicurezze eseguendo i necessari interventi correttivi.

b. Rinnovamento delle sistemazioni portelli di stiva e controstiva. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Procedere alla revisione generale di tutte le cerniere e spine ruote di appoggio dei portelli di

stiva e controstiva, provvedendo altresì alla preparazione alla verifica dei pertinenti punti di forza. In particolare la Ditta dovrà eseguire le seguenti attività: - Asportazione dei nr. 14 spinotti delle cerniere dei portelli di stiva e controstiva previa

messa in sicurezza delle relative sistemazioni; - Trattamento di sverniciatura fino a metallo vivo di tutte le cerniere portanti e supporti

spine delle ruote di appoggio per preparazione alle verifiche non distruttive effettuate dal Committente;

- Verifica dell’allineamento delle staffe di supporto delle cerniere appartenenti ai portelli di stiva e controstiva, e redazione di una scheda di misura;

- Riverniciatura delle suddette zone sottoposte a verifica mediante l’applicazione di idonea pittura anticorrosiva a Spec. STO MM 652/P e smalto a Spec. STO MM 672/S di colore grigio;

- Ricostruzione e rimontaggio in opera, con materiali di fornitura Ditta, dei nr. 14 spinotti delle cerniere dei portelli di stiva e controstiva prima rimossi, aventi le seguenti dimensioni di massima: nr. 2 spinotti in acciaio delle cerniere principali su cui ruota tutto il portello di controstiva, del diametro di mm 60 e lunghezza di mm 300; nr. 2 spinotti in acciaio delle cerniere di mezzeria del portello di controstiva del diametro di mm 30 e lunghezza di mm 100; nr. 2 spinotti in acciaio delle ruote su cui appoggia il portello di controstiva del diametro di mm 30 e lunghezza mm 120; nr. 4 spinotti in acciaio delle cerniere principali del portello di stiva del diametro di mm 60 e lunghezza mm 200; nr. 2 spinotti in acciaio delle cerniere di mezzeria del portello di stiva del diametro di mm 30 lunghezza mm 100; nr. 2 spinotti in acciaio delle ruote del portello di stiva del diametro di mm 30 lunghezza mm 120;

- Ripristino di tutte le boccole; - Sostituzione di tutti gli spallamenti per cerniere (a carico O.E.); - Sostituzione di tutti gli ingrassatori a spalla da ¼ di pollice (a carico O.E.) e verifica del

libero afflusso del grasso lubrificante; - Fornire e sostituire la guarnizione di chiusura del portellone di controstiva; - Fornire e sostituire tuti i galletti di chiusura del portello di stiva, con caratteristiche simili a

quanto installato.

3.2.13. RINNOVAMENTO IMPIANTO FLOAT DISCOIL (SWBS 590) La Ditta dovrà eseguire la revisione dell’impianto, secondo le prescrizioni previste dalla monografia in accordo con le specifiche tecniche di seguito illustrate. a. Rinnovamento gruppo albero/motore/riduttore. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività,

utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Eseguire lo smontaggio di nr. 2 gruppi albero/motore/riduttore (dis. 2305222000) posti nella

boa Discoil e trasportare gli stessi presso l’officina della Ditta; - Scomporre ogni gruppo nei singoli componenti ed eseguire la pulizia degli stessi con idonei

prodotti chimici; - Eseguire il controllo visivo e strumentale dei particolari costituenti il motore idraulico tipo

OMM 32 ed il riduttore tipo RR 63 (rapp. 1:21,6), allo scopo di accertarne l’efficienza, ed

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effettuare l’eventuale rettifica dei piani di appoggio;

- Sostituzione del kit guarnizioni e cuscinetti. Qualora ritenuto necessario, sostituire i componenti non più reimpiegabili (cuscinetti, molle, anelli di tenuta, dischi, guarnizioni, ecc.) con fornitura degli stessi a carico Ditta;

- Smontare e il gruppo canali convogliatori (dis. 2305223001) e provvedere alla manutenzione dei pattini raschiatori, cilindri comando flaps e relative valvole;

- Riassemblare il gruppo motore/riduttore, trasportarlo ed imbarcarlo a bordo e rimontarlo in opera. Eseguire la sostituzione degli anodi anticorrosione posizionati sulla boa Discoil;

- Effettuare le prove di funzionamento. b. Rinnovamento gruppo pompa di scarico prodotto tipo 3P100M. La Ditta, deve eseguire le

seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Smontare il gruppo pompa/motore idraulico dal proprio basamento, previa rimozione dei nr.

2 gomiti di scarico; - Sbarcare e trasferire il gruppo presso le officine della Ditta; - Disaccoppiare la pompa dal motore idraulico mediante la rimozione del giunto motore tipo

OMS 125; - Scomporre la pompa ed il motore idraulico nei singoli componenti ed eseguire la pulizia

degli stessi con idonei prodotti chimici; - Eseguire il controllo visivo e strumentale dei particolari smontati allo scopo di accertarne lo

stato di efficienza provvedendo alla sostituzione delle tenute e minuterie varie. Qualora necessario, sostituire i componenti non più reimpiegabili con fornitura degli stessi a carico Ditta;

- Riassemblare la pompa ed il motore idraulico e rimontare il gruppo a bordo in opera collegandolo al basamento ed ai nr. 2 gomiti di scarico previa sostituzione delle relative guarnizioni.

c. Revisione del quadro oleodinamico di comando a distanza. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Smontare i seguenti componenti costituenti il quadro di comando a distanza (dis.

2306002001), sbarcarli e trasportarli in officina: - nr. 5 tubi rigidi in acciaio; - nr. 3 tubi flessibili; - nr. 1 indice ottico d’intasamento filtro; - nr. 1 valvola di non ritorno; - nr. 1 valvola a sfera; - nr. 2 valvole di max pressione; - nr. 4 manometri; - nr. 2 regolatori di flusso; - nr. 2 valvole riduttrici; - nr. 1 distributore flaps; - nr. 1 cartuccia per filtro in mandata + filtro in mandata;

- Eseguire lo smontaggio nei singoli componenti delle apparecchiature precedentemente smontate ed effettuare la revisione degli stessi provvedendo alla sostituzione dei kit guarnizioni;

- Ripristinare il quadro comando provvedendo alla completa sverniciatura dello stesso, ripristino delle zone eventualmente corrose mediante piccoli interventi di carpenteria, e riverniciatura dello stesso con sostituzione/ricostruzione delle cerniere e relativi perni del coperchio di protezione;

- Sostituire la cartuccia filtro; - Sostituire i componenti non più reimpiegabili con fornitura degli stessi a carico Ditta; - A lavori ultimati trasportare e montare in opera i componenti eliminando eventuali perdite e

anomalie che si presentassero e riportando l’impianto come nella primitiva configurazione. Riempire l’impianto del giusto quantitativo d’olio pronto per il collaudo.

d. Sostituzione di tratti di tubolatura corrosa. - Eventuale tubolatura corrosa potrà essere sostituita, dietro parere concorde della

Committente, nell’ambito delle prestazioni di cui al sub-lotto “a quantità indeterminata”.

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3.2.14. RINNOVAMENTO IMPIANTO TRATTAMENTO LIQUAMI (SWBS 590) Prima di iniziare la revisione disalimentare elettricamente l’impianto e rimuovere i tratti di tubolatura che impediscono lo smontaggio dei singoli componenti costituenti l’impianto stesso. I materiali di consumo, anche se non espressamente menzionati, sono da intendersi a carico della Ditta. a. EE/pompe Hamman (mescolatrici ed esaurimento) ed EE/Trituratori. La Ditta, deve eseguire le

seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: - Eseguire gli scollegamenti elettrici dei motori elettrici delle pompe e dei trituratori,

provvedendo alla protezione delle estremità dei cavi di alimentazione; - Provvedere alla sostituzione degli antivibranti, con fornitura dei nuovi elementi; - Fornire e posare in opera nr. 2 EE/pompe mescolatrici-esaurimento (tipo 5-6L-BN) ed nr. 2

EE/Trituratori (tipo 25 U); - Manutenere a bordo i basamenti e le superfici di contatto delle flange, eseguendo tutti gli

interventi necessari riporto di materiale (fino a 20Kg di lamiere/strutture a carico O.E.) e successiva asportazione del materiale eccedente, sostituzione dei prigionieri deteriorati, smerigliatura delle flange, ecc.;

- Montare a bordo le nuove pompe nell’originaria posizione con sostituzione delle guarnizioni e della perneria in acciaio inox non reimpiegabile;

- Ripristinare tutti i collegamenti delle tubolature (eventuale necessità di ricostruzione di tubatura, dietro il benestare dei delegati della Committente, potranno essere commissionati nell’ambito del sub-lotto “a quantità indeterminata”) sostituendo le guarnizioni e la perneria in acciaio inox non reimpiegabile;

- Effettuare la manutenzione del pannello di controllo e dei sensori a campo, con sostituzione dei componenti non funzionanti;

- Ripristinare i collegamenti elettrici previo controllo dello stato dei cavi, dell’isolamento e rifacimento dell’intestatura dei cavi se necessario.

b. EE/PP del vuoto Evak. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: Eseguire gli scollegamenti elettrici dei motori elettrici delle pompe, provvedendo alla

protezione delle estremità dei cavi di alimentazione; Verificare lo stato degli antivibranti, dove presenti, provvedendo alla loro sostituzione, con

fornitura dei nuovi elementi; Fornire nr. 2 EE/pompe del vuoto (tipo FNM-50); Manutenere a bordo i basamenti e le superfici di contatto delle flange, eseguendo tutti gli

interventi necessari riporto di materiale (fino a 20Kg di lamiere/strutture a carico O.E.) e successiva asportazione del materiale eccedente, sostituzione dei prigionieri deteriorati, smerigliatura delle flange, ecc.;

Montare a bordo le nuove pompe nell’originaria posizione con sostituzione delle guarnizioni e della perneria in acciaio inox non reimpiegabile;

Ripristinare tutti i collegamenti delle tubolature (eventuale necessità di ricostruzione di tubatura, dietro il benestare dei delegati della Committente, potranno essere commissionati nell’ambito del sub-lotto “a quantità indeterminata”) sostituendo le guarnizioni e la perneria in acciaio inox non reimpiegabile;

Eseguire la ricostruzione del pannello di controllo. Effettuare la manutenzione del pannello di controllo e dei sensori a campo, con sostituzione dei componenti non funzionanti;

Ripristinare i collegamenti elettrici previo controllo dello stato dei cavi, dell’isolamento e rifacimento dell’intestatura dei cavi se necessario.

c. Tubolature, valvole, accessori, strumentazione, ecc. La Ditta, deve eseguire le seguenti

attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura: Le attività di smontaggio, sbarco, ricostruzione, pitturazione e rimontaggio in opera, dietro il

benestare dei delegati della Committente, potranno essere commissionati nell’ambito del sub-lotto “a quantità indeterminata”;

Ripristinare l’efficienza di nr. 16 ombrinali di scarico acque grigie. L’O.E. è tenuta ad eseguire tutte le lavorazioni necessarie fino alla ricostruzione/sostituzione degli ombrinali

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eseguendo tutte le lavorazioni necessarie di carpenteria e di tubisteria, inoltre è tenuta ad eseguire anche le lavorazioni a contorno necessarie per la corretta esecuzione dei lavori (scalpellatura, rimozione degli ostacoli, ritocchi di scoibentazione e coibentazione, pitturazione, ecc.) al fine di presentare la lavorazione completa in ogni particolare;

Revisione delle seguenti valvole: - nr. 8 valvole DN70 intercettazione collettori; - nr. 2 valvole DN70 mandata EE/PP esaurimento; - nr. 2 valvole di N.R.; - nr. 4 valvole DN 80 (scarichi fuori bordo);

Fornire e porre in opera nr. 2 valvole, analoghe a quelle in opera, aspirazione EE/PP vuoto; Fornire e porre in opera nr. 1 valvola DN45 con attacco filettato DN25 secondo le

indicazioni del bordo; Fornire e sostituire nr. 16 valvole di intercettazione tubo di scarico WC; Fornire e porre in opera nr. 16 valvole di flussaggio toilets; Fornire e porre in opera nr. 16 valvole di scarico toilets; Fornire e porre in opera nr. 2 vacuostati di caratteristiche come in opera; Eseguire la pulizia e manutenzione di nr. 2 eiettori. Qualora detti componenti risultassero

deteriorati gli stessi saranno, dietro il benestare dei delegati della Committente, potranno essere commissionati nell’ambito del sub-lotto “a quantità indeterminata”;

Fornire e porre in opera nr. 4 toilets completi di accessori per i locali igienici equipaggio e Sottufficiali;

Fornire e porre in opera nr. 9 ombrinali (impianto del vuoto – O.E. Evak P.N. 54396 02). d. Impianto di clorazione. La Ditta, deve eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non

diversamente specificato, materiali di propria fornitura: Eseguire gli scollegamenti elettrici delle pompe cloratrici; Fornire nr. 2 EE/pompe cloratrici aventi caratteristiche identiche a quelle installate (tipo

EURO 30N); Installare le pompe cloratrici; Ripristinare i punti di immissione del cloro tramite l’utilizzo di tubi in politene (o materiale

similare), procedere alla sostituzione delle valvola a sfera sulla mandata e l’aspirazione delle pompe cloratrici.

A termine lavorazione la Ditta dovrà, ad impianto funzionante, prelevare un campione di effluente dall’impianto ed inviarlo presso un laboratorio di gradimento della Committente per verificare se sia in linea con la vigente normativa in materia. Tale prova sarà indispensabile per dimostrare che l’attività sia stata condotta a regola d’arte.

3.2.15. RINNOVAMENTO IMPIANTO DI DISSALAZIONE AD OSMOSI INVERSA TIPO RO 1020 PT 3 (SWBS 531)

Le prestazioni di seguito sinteticamente riportate dovranno essere eseguite per entrambi i gruppi DD.OO.II. TIPO RO 1020 PT 3 installati a bordo dell’unità navale. Forniture PP.dd.RR.. La ditta dovrà fornire i PP.dd.RR. necessari al rinnovamento degli impianti ad osmosi inversa di Nave Spica che vengono di seguito riportati. Si precisa che le quantità si riferiscono ai due gruppi dissalatori ad osmosi inversa:

ITEM DESCRIZIONE P.N. N.U.C. U.M. Q.TÀ

1 tenuta meccanica pompa prealimento

112.941.015 5330-12-355-4497 nr. 2

2 elemento filtro fluido a pressione

30.226.000 4930-15-116-6699 nr. 2

3 filtro completo 31.198.000 4610-15-116-3059 nr. 2

4 testata completa 40.310.055 4620-15-147-1749 nr. 2

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ITEM DESCRIZIONE P.N. N.U.C. U.M. Q.TÀ

5 serie di parti pompa alternativa

40.310.900 4320-15-117-9526 nr. 2

6 guarnizioni ed anelli di tenuta serie

40.310.950 5330-15-162-1183 nr. 2

7 cinghia trapezoidale SPB1120

46.277.000 3030-15-155-7884 nr. 2

8 smorzatore pressione fluido

50.617.000 4320-15-116-0094 nr. 2

9 modulo osmotico completo

62.101.000 4620-15-114-1363 nr. 1

10 corpo modulo osmotico 62.101.001 4620-15-114-1364 nr. 2

11 gomito tubo 62.101.003 4730-15-115-8394 nr. 2

12 raccordo speciale 62.101.004 4620-15-115-8404 nr. 2

13 anello di tenuta radiale 62.101.008 5330-15-114-2184 nr. 2

14 distanziatore ad anello 62.101.010 5365-15-114-1272 nr. 2

15 membrana osmotica 62.101.011 4620-15-114-1365 nr. 450

16 piastrina di fermo albero

62.101.016 3040-15-114-1320 nr. 2

17 serie di parti per modulo osmotico

62.101.950 4620-15-154-5410 nr. 2

18 valvola 70.332.000 4820-15-142-6400 nr. 2

19 valvola limitatrice di sicurezza

70.833.000 4820-15-116-0087 nr. 2

20 valvola motorizzata 70.890.000 4810-15-117-9514 nr. 2

21 valvola solenoide 70.973.000 4810-15-141-6079 nr. 2

22 valvola a due vie a sfera

710.196.000 4820-15-180-8188 nr. 2

23 valvola di ritegno 71.133.000 4820-15-116-0085 nr. 2

24 valvola di ritegno 71.134.000 4820-15-152-7617 nr. 2

25 valvola 71.329.000 4820-15-141-6078 nr. 2

26 valvole a due vie PVC 71.974.000 4820-15-151-9197 nr. 2

27 valvola solenoide a due vie

78.494.000 4810-15-157-2597 nr. 2

28 relè termico 1,6-2,4 80.560.000 5945-15-155-8369 nr. 2

29 contaore 810.724.000 6645-15-199-7878 nr. 2

30 conduttivimetro 812.454.000 nr. 2

31 interruttore principale 81.460.000 5930-15-155-8374 nr. 2

32 trasformatore alimentazione

81.487.000 5950-15-154-5440 nr. 2

33 contattore magnetico 83.524.000 6110-15-200-8387 nr. 2

34 elettrodo conduttivimetro

88.884.000 6645-15-157-2606 nr. 2

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ITEM DESCRIZIONE P.N. N.U.C. U.M. Q.TÀ

35 cavetto sensore conduttivimetro

88.886.000 5995-15-157-2607 nr. 2

36 pulsante luminoso giallo

89.706.000 5930-15-155-8382 nr. 2

37 pulsante luminoso rosso

89.707.000 5930-15-155-8383 nr. 2

38 pulsante luminoso bianco

89.708.000 5930-15-155-8384 nr. 2

39 livellostato 90.249.000 6680-15-116-3073 nr. 2

40 indicatore di pressione a quadrante

90.513.000 6685-15-116-0088 nr. 2

41 contatto elettrico 90.702.000 5999-15-116-0080 nr. 2

42 interruttore pressostatico

91.115.000 5930-15-117-9519 nr. 2

43 flussometro 91.253.000 6680-15-157-2611 nr. 2

44 trasmettitore di pressione

917.149.000 6685-15-180-8195 nr. 2

45 manometro 100 bar speciale

933.090.007 6685-15-116-3077 nr. 2

46 materiale filtrante 100.341.000 4620-15-114-1357 kg 40

47 diffusore 100.723.000 4620-15-114-1358 nr. 2

48 RO cleaner A 200.081.000 6810-15-116-3102 kg 50

49 RO cleaner B 200.082.000 6810-15-116-3104 kg 50

50 RO membrane biocide 200.083.000 6810-15-116-3105 kg 70

51 RO cleaner C 200.084.000 6810-15-116-3103 kg 70

La Ditta dovrà effettuare a propria cura e spese il trasporto dei materiali in oggetto e la consegna, opportunamente imballati, degli stessi presso la Sala Ricezione della Committente. I materiali dovranno essere accompagnati da tutta la documentazione prevista per la successiva Verifica di Conformità degli stessi (ovvero accompagnati dal Certificato di Conformità del Costruttore ed inoltre tutti i materiali devono essere dotati di marcatura/certificazione CE, conformemente alle norme comunitarie vigenti.). A conclusione della Verifica di Conformità i materiali verranno consegnati, secondo procedure in uso alla Committente, alla Ditta per l’impiego nel corso dei servizi di seguito descritti. Eventuali materiali non impiegati dovranno essere riconsegnati alla Committente (Magazzini). Revisione della pompa di innesco (CRT2-20) del DOI Il personale della Ditta dovrà: scollegare la pompa dalle relative utenze elettriche e meccaniche, separarla dal suo

basamento, ubicato in sentina. Rimuovere la protezione e smontare il giunto, dopo avere accuratamente contrassegnato le posizioni in modo che, al rimontaggio, gli assi e il giunto vengano posizionati esattamente come erano prima dello smontaggio;

separare il motore elettrico, svitando le viti di collegamento, sbarcarlo e trasportarlo nelle officine della Committente; contestualmente, sbarcare e trasportare il corpo pompa presso le officine della Ditta;

revisionare il corpo pompa: - svitare i tiranti e quindi rimuovere la camera della pompa; - estrarre, in blocco, la vecchia tenuta meccanica e sostituirla con una nuova (P/N

01.12941.015) (materiale a carico Ditta);

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- controllare visivamente lo stato di conservazione delle parti rotanti curandone la

sostituzione qualora non più reimpiegabili, con pp.dd.rr. commissionati nell’ambito del sub-lotto “a quantità indeterminata”;

- pulire accuratamente tutti i componenti smontati, rimuovendo eventuali depositi di sporcizia e/o incrostazioni saline;

- sostituire tutte le guarnizioni e gli anelli di usura (materiale a carico Ditta); - assemblare la pompa eseguendo in senso inverso le operazioni sopra descritte;

trasportare il corpo pompa dalle officine della Ditta, imbarcarlo e posizionarlo in opera, avendo cura di ricollegare opportunamente il motore elettrico rispettando i contrassegni precedentemente rilevati e di ripristinare i collegamenti elettrici e meccanici;

eseguire una prova di funzionamento per verificare che non vi siano perdite di liquido e/o anomalie di altro genere. In dettaglio, verificare che durante la marcia non vi siano vibrazioni o rumori anormali; in tal caso fermare l'impianto e ricercare le cause delle anomalie.

Revisione della pompa di prealimento CRT2-20 del DOI Il personale della Ditta dovrà: smontare i due perni, sul pannello frontale inferiore del complesso, che bloccano il telaio che

sostiene la pompa di prealimento; estrarre, tirandolo dalle apposite maniglie, il telaio di sostegno, quanto basta per rendere accessibile la pompa; scollegare la pompa dalle relative utenze elettriche e meccaniche; rimuovere la protezione e smontare il giunto, dopo avere accuratamente contrassegnato le posizioni in modo che, al rimontaggio, gli assi e il giunto vengano posizionati esattamente come erano prima dello smontaggio;

separare il motore elettrico svitando le viti di collegamento, sbarcarlo e trasportarlo nelle officine della Committente; contestualmente sbarcare e trasportare il corpo pompa presso le officine della Ditta;

revisionare il corpo pompa: - svitare i tiranti e quindi rimuovere la camera della pompa; - estrarre, in blocco, la tenuta meccanica e sostituirla con una nuova (P/N 01.12941.015)

(materiale a carico Ditta); - controllare visivamente lo stato di conservazione delle parti rotanti curandone la

sostituzione qualora non più reimpiegabili, con PP.dd.RR. commissionati nell’ambito del sub-lotto “a quantità indeterminata”;

- pulire accuratamente tutti i componenti smontati, rimuovendo eventuali depositi di sporcizia e/o incrostazioni saline;

- sostituire tutte le guarnizioni e gli anelli di usura (materiale a carico Ditta); - rimontare il corpo pompa eseguendo in senso inverso le operazioni sopra descritte;

trasportare il corpo pompa dalle officine della Ditta, imbarcarlo e posizionarlo sul telaio di sostegno, avendo cura di ricollegare opportunamente il motore elettrico rispettando i contrassegni precedentemente rilevati e di ripristinare i collegamenti elettrici e meccanici;

eseguire una prova di funzionamento per verificare che non vi siano perdite di liquido e/o anomalie di altro genere. In dettaglio: - verificare che durante la marcia non vi siano vibrazioni o rumori anormali; in tal caso

fermare l'impianto e ricercare le cause delle anomalie; - verificare che non vi sia stillicidio dalla tenuta meccanica; - controllare la pressione di mandata della pompa (manometro PI 30). La lettura deve

mantenersi costante nel tempo e deve essere compresa fra 1.5 e 4 bar; reinserire il telaio e bloccarlo con gli appositi perni.

Revisione della pompa A.P. Il personale della Ditta dovrà: fermare l'impianto, attendere il tempo necessario alla depressurizzazione del circuito e

accertarsi che l'interruttore generale 1 sul quadro elettrico di comando sia posizionato su 0; smontare i perni che bloccano il telaio che sostiene la pompa ed estrarlo tirandolo dalle

apposite maniglie quanto basta per rendere visibile la pompa di alta pressione; scollegare le tubazioni di aspirazione e mandata della pompa;

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svitare i bulloni di fissaggio del motore al basamento del modulo depuratore e sfilare le cinghie

trapezoidali di trasmissione del moto alla pompa; svitare i bulloni di fissaggio della pompa A.P. al basamento; imbragare la pompa, staccarla dal basamento, sbarcarla e trasportarla presso le officine della

Ditta; revisionare la pompa:

- estrarre la puleggia dall'asse della pompa di A.P. e smontare il cappuccio di protezione; - svuotare l'olio dalla pompa di A.P. tramite il tappo di drenaggio; - svitare i dadi ruotando a mano l'albero della pompa per facilitare l'operazione; - sfilare la testata picchiando leggermente, se necessario, con un mazzuolo di legno, sino a

separare completamente la testata dalla pompa; - estrarre l'anello e quindi tutte le altre parti costituenti la tenuta; - estrarre il feltrino e le tenute; - svitare il dado e spingere il pistone verso il corpo pompa fino a fare uscire il complessivo

costituito dai particolari e sfilare quindi il pistone; - sostituire tutti componenti del kit tenuta e del kit valvole (materiale a carico Ditta); - esaminare i pistoni ed ogni parte sottoposta ad usura per controllarne lo stato; - sostituire i componenti non più reimpiegabili, con PP.dd.RR. commissionati nell’ambito del

sub-lotto “a quantità indeterminata”; - smontare il coperchio della pompa (8) rimuovendo le viti (14); - smontare le aste dei pompanti dalle bielle sfilando gli spinotti; - smontare le teste delle bielle operando dal lato coperchio, si libera così l'albero a gomiti; - smontare i due supporti dei cuscinetti, le relative guarnizioni e le tenute sull'asse; - sfilare l'albero a gomiti dal corpo della pompa; - estrarre i cuscinetti dall'asse utilizzando idoneo estrattore a vite; - montare i cuscinetti nuovi (P/N 04.0310.013) (materiale a carico Ditta); - pulire tutti i componenti smontati e controllarli accuratamente per verificarne le condizioni; - sostituire i componenti non più reimpiegabili, con PP.dd.RR. commissionati nell’ambito del

sub-lotto “a quantità indeterminata”; - sostituire tutte le guarnizioni e gli anelli di tenuta (materiale a carico Ditta); - prima di rimontare le tenute lubrificare moderatamente le sedi con un velo di olio; - rimontare accuratamente la pompa eseguendo in senso inverso le operazioni indicate per

lo smontaggio; trasportare la pompa, reimbarcarla, rifornirla di olio (circa 1,5 litri) (materiale a carico Ditta) e,

come da riferimenti monografici, provvedere alla sua posa in opera; dopo l’installazione della pompa A.P. su telaio di sostegno, aver cura di sostituire e registrare la

tensione delle cinghie trapezoidali di trasmissione (P/N 04.6277.000) (materiale a carico Ditta); accertarsi che non si manifestino, sulla pompa di A.P., perdite di liquido e/o anomalie di altro

genere, accertandosi che durante la marcia non vi siano vibrazioni o rumori anormali. In tal caso fermare l'impianto e ricercare le cause delle anomalie. In aggiunta la Ditta dovrà verificare che non vi siano perdite di olio e/o acqua dai punti e la pressione a regime indicata dal manometro PI 50 sull'aspirazione (valore 3 bar) e dal manometro PI 60 sulla mandata (valore compreso fra 50 e 60 bar). Non devono verificarsi apprezzabili pulsazioni. Al termine della prova di funzionamento, reinserire il telaio all’interno del gruppo e bloccarlo con gli appositi perni.

Rinnovamento materiale deacidificante del filtro deacidificatore Dopo aver provveduto a smontare la testa del filtro procedere al suo completo svuotamento, curandone successivamente la pulizia interna. Procedere a rabboccare il materiale deacidificante sino a raggiungere il livello corretto (70 cm). Chiudere il contenitore dopo aver accuratamente pulito la filettatura e sostituito la guarnizione, rimontare come in opera ed eseguire una prova di funzionamento per controllare che non vi siano perdite. Sostituzione elemento filtrante del filtro a cartuccia Il personale della Ditta dovrà: fermare l'impianto, disalimentare ed attendere il tempo necessario alla depressurizzazione del

circuito, chiudere la valvola VK21 e svitare manualmente il corpo del contenitore del filtro;

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estrarre la vecchia cartuccia ed inserire la nuova (P/N 03.0226.000), sostituire la guarnizione

(P/N 03.1198.001) facendo attenzione che sia la cartuccia sia la guarnizione siano correttamente centrate nelle rispettive sedi (materiale a carico Ditta);

riavvitare manualmente il corpo del contenitore del filtro ed aprire la valvola VK21; riavviare l’impianto, controllando che non vi siano perdite dal corpo del filtro; accertarsi che la differenza di pressione tra le letture dei manometri PI40 e PI50 non sia

superiore a 0.5 bar, eseguendo le opportune misure correttive, nel rispetto delle prescrizioni monografiche.

L’attività deve essere interamente ripetuta dopo il primo avvio dell’impianto. Sostituzione letto filtrante del filtro a sabbia Il personale della Ditta dovrà: aprire la testata del contenitore del filtro ed estrarre la sabbia e l’acqua contenuta nel filtro

usando un aspiratore industriale; versare circa 20 litri di acqua nel contenitore per consentire alla sabbia, che deve essere

versata nella bombola, di adagiarsi uniformemente sul fondo, quindi, riempire il filtro con sabbia in tre strati di peso/granulometria come di seguito indicato (materiale a carico Ditta): - 35 kg di sabbia da 3,0-5,0 mm; - 35 kg di sabbia da 2,0-3,0 mm; - 75 kg di sabbia da 0,3-0,7 mm;

sostituire le guarnizioni della testata e chiudere la testata del filtro (materiale a carico Ditta); aprire le valvole di entrata ed uscita acqua dal filtro, avviare l'impianto ed eseguire il

controlavaggio del filtro.

Revisione valvola motorizzata di regolazione pressione moduli osmotici Rimuovere la valvola dal circuito, sbarcarla e trasportala presso le officine della Ditta. Scomporre la valvola nei suoi singoli componenti e sottoporli ad accurata pulizia e verifica. Sostituire gli eventuali componenti non più reimpiegabili, previa autorizzazione della Committente. Rimontare la valvola, trasportarla, imbarcarla e riposizionarla come in opera. A montaggio ultimato è necessario controllare ed eventualmente regolare gli interruttori di fine corsa. Eseguire una prova di funzionamento controllando che l'attuatore risponda correttamente ai comandi provenienti dal processore. Verificare che la valvola si muova in modo corretto e che i fine corsa superiore ed inferiore si attivino regolarmente arrestando l’attuatore. In questa fase seguire in ogni caso le indicazioni monografiche e/o del Costruttore.

Revisione di nr. 2 moduli osmotici Per ciascun modulo osmotico la Ditta avrà cura di: Fermare l'impianto, disalimentare ed attendere il tempo necessario alla depressurizzazione del

circuito. Smontare il modulo dalla sua incastellatura e sistemarlo verticalmente con la flangia delle connessioni idrauliche in basso, provvedendone ad opportuno bloccaggio. Costruire un opportuno telaio per effettuare le manutenzioni in modo corretto. Rimuovere il mantello sfilandolo verso l'alto;

controllare con cura la parte esterna dei dischi verificando che tra un disco e l'altro non vi siano giochi anomali e segnare ogni punto delle zone dove siano stati eventualmente rilevati; a tal scopo, procedere come segue: - bloccare la ghiera distanziatrice sul lato della flangia terminale; - sistemare la bussola speciale da 50 mm sul dado sopra il distanziatore; - allentare il dado del tirante senza rimuovere alcun disco; con il dado di serraggio allentato

controllare nuovamente la presenza di qualche gioco anomalo tra i dischi; - utilizzare una sonda diritta flessibile del diametro di 2 - 3 mm e di lunghezza di almeno

1200 mm; - inserire la sonda in ciascuno dei 6 fori centrali di passaggio del permeato fino ad incontrare

resistenza; 6) segnare sulla sonda la posizione della zona dove si è incontrato la resistenza;

- estrarre la sonda e riposizionarla all'esterno per individuare la piastra dove l'OR è fuoriuscito dall'alloggiamento;

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- rimuovere il dado di serraggio e il distanziatore (la guida tirante con gli OR normalmente

rimangono in posizione; - rimuovere la flangia terminale completa di tenuta a labbro; - sostituire gli o-ring danneggiati ed eventualmente le membrane ed i dischi, previa

autorizzazione della Committente; - controllare che nella zona in corrispondenza delle tenute all'interno del mantello cilindrico in

vetroresina non ci siano abrasioni o sporcizia; in ogni caso, pulire accuratamente e se necessario spianare l'imperfezione con tela abrasiva finissima;

- lubrificare le tenute a labbro nuove (sostituire le nr. 2 tenute a labbro per modulo - P/N 06.2101.008) (materiale a carico Ditta) con sapone o lubrificante per gomma prima di risistemarla nell'apposito alloggiamento della flangia;

- rimontare quindi il modulo procedendo in senso inverso rispetto allo smontaggio e serrare il tirante centrale alla coppia prevista con opportuna chiave dinamometrica.

Taratura strumenti Il personale della Ditta dovrà : fermare l'impianto ed attendere il tempo necessario alla depressurizzazione del circuito; accertarsi che l'interruttore generale sul quadro elettrico di comando sia posizionato su 0; ispezionare e pulire i componenti del circuito elettrico e del quadro di controllo, senza utilizzare

solventi di alcun tipo; esaminare con cura tutti i conduttori esterni del dissalatore. Essi devono apparire integri non

pressati o intaccati da spigoli metallici e simili; controllare lo stato ed il serraggio dei morsetti terminali, delle elettrovalvole, delle valvole e dei

sensori; aprire le scatole morsettiere dei motori; controllare le morsettiere ed i conduttori in prossimità dei terminali verificando che non vi siano

tracce di surriscaldamento o bruciature; controllare che i morsetti siano ben serrati; col pennello morbido pulire l'interno delle scatole rimuovendo la polvere accumulatasi; richiudere con attenzione i coperchi in modo da ripristinare la tenuta sostituendo in ogni caso le

guarnizioni (materiale a carico Ditta); aprire il pannello anteriore del quadro di controllo; ispezionare attentamente l’esterno e l’interno

del quadro, verificando l’integrità dei componenti e l’assenza di segni di bruciature o surriscaldamento sui componenti o sulle guaine dei cavi;

controllare l’integrità della vernice e l’assenza di segni di corrosione o ruggine sulla superficie interna ed esterna in lamiera del quadro;

controllare attentamente l’integrità di tutti gli apparecchi e supporti isolanti, in particolare in corrispondenza della morsettiera del trasformatore, dei portafusibili e delle morsettiere di collegamento dei cavi;

rimuovere eventuali tracce di sporcizia usando stracci, pennello e detergente neutro; non usare solventi. Assicurarsi che i supporti isolanti restino ben puliti, senza depositi salini o di altre sostanze estranee sulla superficie; pulire accuratamente anche l’esterno del quadro;

controllare che i componenti siano ben fissati e verificare anche il buon serraggio di tutti i morsetti, accertandosi dell’integrità dei collegamenti di massa;

sostituire gli eventuali componenti non più reimpiegabili, previa autorizzazione della Committente, mediante fornitura;

al termine delle attività, verificare il corretto funzionamento della strumentazione e degli apparecchi di controllo alimentando l’impianto;

regolare l'interruttore di fine corsa per valvola chiusa/aperta e successiva verifica; rimuovere il coperchio dell'attuatore svitando l'apposito dado, utilizzando la manovella manuale; ruotare la valvola fino a che il disco non sia esattamente tra gli interruttori (3 e 4); svitare la vite (s) dell’interruttore di fine corsa (1/2) e spostarlo verso l’alto o verso il basso sino

ad ottenere la corretta fasatura; Provvedere alla regolazione dei pressostati PS51, PS71 e PS81 provvedendo a: ruotare la vite (2) sino a raggiungere il valore di taratura desiderato, indicato dall'indice rosso

(3);

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regolare il pressostato PS per un valore uguale alla pressione di ingresso del filtro a cartuccia

(letto sul manometro PI40) diminuito di 2.5 bar, ma non meno di 0.5 bar (valore normale: 1 bar); regolare il pressostato PS 71 per un valore di 6 bar; regolare il pressostato PS 81. Nota: l’interruttore di fine corsa (1/2) deve essere regolato più vicino al disco (6) dell’interruttore (3/4). Non modificare per nessuna ragione la posizione dell’interruttore (3/4); aprire e chiudere la valvola manualmente controllando l'accensione o lo spegnimento dei led sul

processore; rimontare il coperchio dell'attuatore prestando attenzione al giusto posizionamento della

guarnizione. Revisione dello smorzatore di impulsi La Ditta dovrà eseguire le attività inerenti la revisione dello smorzatore di impulsi SB0210-0,32E 160AK montato di fianco alle pompa ad alta pressione, al quale è collegato mediante raccordo. Pertanto rimuovere lo smorzatore, svitandolo, sbarcarlo e trasportarlo presso le officine della Ditta; scomporre lo smorzatore nei suoi singoli componenti e sottoporli ad accurata pulizia e verificarne l’efficienza. A conclusione delle verifiche procedere a guarnire accuratamente, con un nastro di teflon, la filettatura del raccordo; rimontare lo smorzatore, trasportarlo, imbarcarlo e riposizionarlo come in opera; eseguire una prova di funzionamento controllando attentamente che non vi siano perdite. 3.3. SUB-LOTTO 5.2: SERVIZI E FORNITURE A SUPPORTO DEL SUB-LOTTO 5.1

(IMPREVISTI) - “A QUANTITÀ INDETERMINATA”. Le attività relative al sub-lotto 5.2 sono finalizzate al completamento/integrazione delle attività a corpo già previste dal presente contratto nel sub-lotto 5.1, per l’insorgenza di ulteriori esigenze non previste e non prevedibili in fase di stesura della presente specifica tecnica (p.e. risoluzione di non conformità emerse in corso d’opera, evoluzione del quadro normativo nel settore oggetto dell’appalto, noleggio a caldo di mezzi di sollevamento, montaggio/smontaggio ponteggi, sbarchi ed imbarchi, ecc.). La Ditta si impegna ad eseguire, a richiesta di Marinarsen Augusta e secondo le modalità di seguito riportate, i servizi/forniture a quantità indeterminata, con le seguenti due modalità:

“su chiamata a listino” in base ad attività “elementari” già quotate ed incluse in listino prezzi unitari;

“su richiesta” per le attività non incluse nelle precedenti e che richiedono una offerta delle Ditta e successiva analisi di congruità della Committente.

Gli Ordinativi “su chiamata a listino” e “su richiesta” potranno altresì essere emessi sia “a corpo”, sia “a misura” (ossia a consuntivo). In ogni caso le prestazioni in oggetto potranno essere commissionate fino al raggiungimento dell’importo massimo definito contrattualmente (tetto) per il sub-lotto 5.2.

Gli Ordinativi “su chiamata a listino” di manodopera ad ore potranno altresì essere emessi “a consuntivo” fino al raggiungimento del tetto massimo autorizzato con l’ordinativo.

In ogni caso le prestazioni in oggetto potranno essere commissionate fino al raggiungimento dell’importo massimo definito contrattualmente (tetto) per il sub-lotto 5.2. Prestazione 1: Scoibentazione e ricoibentazione di tratti di superfici interne allo scafo. Detta attività è finalizzata alla asportazione e successivo riallestimento di pannelli coibenti, le cui caratteristiche, quantità e localizzazione a bordo saranno indicati dal relativo ordine e la cui esecuzione si rendesse necessaria. In particolare essa consta di:

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Tipologia 1.1 Scoibentazione. Si dovrà procedere alla asportazione delle coibentazioni indicate dall’ordine, che dovrà essere eseguita ponendo in essere tutti gli accorgimenti atti ad evitare qualsiasi aerodispersione di fibre. Il personale addetto alle prestazioni dovrà dimostrare di essere adeguatamente formato e avrà l’obbligo di utilizzare tutti i dispositivi e presidi per la sicurezza e l’igiene del lavoro. Si dovrà ricorrere, ove necessario, al confinamento della zona di lavoro, da realizzare con fogli di PTE, spess. min 0,3 mm, congiunti con nastro adesivo (larghezza minima 50 mm) ed avente pari robustezza dei fogli. Il materiale prima di essere asportato, dovrà essere convenientemente inumidito sulle parti fibrose scoperte, il distacco ed il maneggio dovranno essere coadiuvati dall’azione di un aspiratore corredato da filtro assoluto. I materiali asportati dovranno essere raccolti per tipologia omogenea e posti all’interno di sacchi di PTE di adeguata robustezza, sigillati con nastro adesivo e trasportati nel sito designato dai rappresentati della Committente per lo stoccaggio temporaneo, per il quale si considera referente il Settore Ecologia di Marinarsen.

Tipologia 1.2 Coibentazione. Il nuovo materiale coibente da applicare, dovrà possedere caratteristiche simili a quello asportato. In ogni caso il materiale fornito e da installare dovrà possedere omologazione M.M. ed avere quindi le caratteristiche chimico-fisiche, tecnologiche, di configurazione costruttiva e dimensionale, prescritte per esso dalle Specifiche Tecniche di Impiego in corso di validità, che la Ditta esecutrice dovrà conoscere integralmente. Per tali materiali dovranno essere prodotti i comprovanti e le certificazioni, attestanti con evidenza la identificazione del materiale che verrà fornito ed installato. L’applicazione dei pannelli dovrà eventualmente essere realizzata anche su strutture irregolari, in questo caso la Ditta dovrà opportunamente ed in maniera stabile, contornare tutte le superfici delle strutture da coibentare. Sono a carico della Ditta tutti i materiali necessari per eseguire la coibentazione (arpioncini, rondelle).

Prestazione 2: Costruzione e successivo smontaggio di ponteggi metallici. Tale attività, come nel seguito dettagliato, si riferisce alla costruzione, smontaggio e nolo di ponteggi componibili in ferrotubi, spinotti di giunzione, basette di appoggio, giunti ortogonali e tavoloni in legno, occorrenti per operare ad altezze superiori a m 2 dal piano di appoggio sia a bordo delle UU.NN. (sovrastrutture, casse, locali interni, ecc.) sia a bordo dei bacini (platea/sovrastrutture, casse, torri/casse allagabili). Si specifica che tutte le attività a corredo per la realizzazione/messa in sicurezza dei ponteggi (es. realizzazione piani di calpestio all’interno delle casse allagabili delle torri dei bacini) sono a carico Ditta. La descrizione delle attività relative ai ponteggi, fa integralmente propri i riferimenti normativi e di legge vigenti, che disciplinano la materia e che vengono citati al § 2, anche se non riportati per esteso. La Ditta aggiudicataria del presente lotto, pertanto dovrà approfonditamente conoscere tali disposizioni e scrupolosamente osservarne le prescrizioni.

Modalità di esecuzione dei ponteggi e relativa misurazione La Ditta dovrà provvedere all’esecuzione delle attività oggetto della presente prestazione nelle modalità prima indicate. La realizzazione dei suddetti ponteggi dovrà avvenire, nelle quantità e tempi di volta in volta stabiliti dalla Committente, mediante apposita richiesta come più avanti dettagliato. In particolare:

a) La Ditta dovrà produrre e presentare: A partire dalla data di stipula del presente Atto negoziale, la Ditta dovrà produrre e

presentare entro e non oltre 20 (venti) gg.ss.: 1. Copia conforme dell’autorizzazione, concessa dal Ministero del Lavoro (Libretto) e relativa

ai materiali, alle istruzioni di montaggio ed ai pertinenti schemi tipo utilizzati per la realizzazione dell’opera.

2. Dichiarazione attestante l’avvenuta formazione obbligatoria e specifica degli addetti al montaggio/smontaggio/trasformazione del ponteggio.

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3. Raccolta di ciascuno schema tipo di ponteggio, previsti ed imposti dalla documentazione

a corredo del materiale, in possesso della Ditta esecutrice e che la stessa intenderà utilizzare per l’assolvimento degli obblighi derivanti dalle presenti clausole. Suddetta documentazione potrà essere integrata nel corso di validità del presente lotto.

Di volta in volta, a seguito di ricezione del relativo ordine:

1. copia conforme del pertinente piano di montaggio/uso/smontaggio (PiMUS); 2. Disegno esecutivo del pertinente schema tipo di ponteggio nel quale siano indicati i

seguenti elementi: - altezza del ponteggio, con i vincoli di robustezza necessaria; - larghezza dell'impalcato o superficie di base nel caso di alberatura; - sovraccarichi massimi per m2 di impalcato; - indicazioni degli appoggi; - indicazioni del numero, tipo e dimensioni degli ancoraggi; - generalità e firma del progettista, che dovrà essere un ingegnere o architetto abilitato a

norma di legge all'esercizio della professione; Lo schema-tipo dovrà riferirsi a ponteggi da realizzare su: - albero di prora appartenente ad UU.NN.; - albero di poppa appartenente ad UU.NN.; - testa d'albero di prora appartenente ad UU.NN.; - testa d'albero di poppa appartenente ad UU.NN.; - varee delle alberature appartenenti ad UU.NN.; - plancette e/o coffe sottostanti le teste d'albero appartenenti ad UU.NN.; - tralicci di sostegno antenne appartenenti ad UU.NN.; - in bacino in prossimità di timoni, pinne linee assi, eliche ed appendici di carena delle

UU.NN.; - in bacino in prossimità della superficie dell’ opera viva/morta delle UU.NN..

3. Eventuale progetto tecnico, elaborato in funzione delle esigenze da soddisfare e corredato dai disegni esecutivi dei ponteggi richiesti, qualora le configurazioni realizzative esulassero o non fossero integralmente riconducibili agli “schemi tipo” summenzionati. Tali progetti/disegni esecutivi, dovranno essere prodotti in duplice copia, elaborati, calcolati, datati e firmati da professionista iscritto all’Albo ed abilitato all’esercizio della professione. In ogni caso, il progetto deve rispondere ai seguenti requisiti: calcolo eseguito per condizioni di carico ≤ 150 Kg/m2, in conformità alle istruzioni/disposizioni riportate dalla normativa vigente.

b) In generale i ponteggi da eseguirsi a bordo delle UU.NN. oppure in Bacino dovranno essere tali da consentire al personale preposto alla attività di accedere in sicurezza alle zone in prestazione per tutta la lunghezza ed altezza indicati dal Committente e, pertanto, dovranno essere conformati in modo da adeguarsi al profilo longitudinale e verticale delle stesse. I piani di calpestio saranno di larghezza variabile in relazione alla curvatura dello scafo.

c) La Ditta è tenuta a produrre e presentare, in conformità alla normativa vigente, il pertinente PiMUS corredato della già richiamata autorizzazione Ministeriale, disegno esecutivo, ed eventuale progetto del ponteggio da realizzare. I disegni dovranno essere verificati dal Committente per la loro rispondenza operativa e di impiego. La Committente si riserva la facoltà, qualora detta rispondenza non si ritenga soddisfatta, di richiedere correzioni e/o modifiche, senza che per questo la Ditta possa richiedere indennizzi derivanti da eventuali maggiori oneri sostenuti. Gli oneri relativi ai calcoli e disegni esecutivi sono compresi nel prezzo scaturito dalla relativa tipologia di richiesta. Al termine dell'impresa tali documenti rimarranno di proprietà della M.M.

d) Tutti i ponteggi realizzati a fronte della presente EAR, saranno determinati dai seguenti parametri espressi in metri: lunghezza(L), larghezza(B), altezza(H) (si intenderà per lunghezza il lato di maggiore estensione della base del ponteggio a forma quadrata, rettangolare, trapezoidale, ecc., e per altezza quella fino al guardacorpo dell'ultimo impalcato); Per i ponteggi a sezione variabile, la misurazione sarà determinata dalla sommatoria delle volumetrie utili. Calcolato in metri cubi il volume del ponteggio, va osservato che, dove le dimensioni sono prefissate in sede di progettazione, non saranno

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ammesse dimensioni che conducano a volumi complessivi esuberanti rispetto alle finalità poste a base del progetto stesso; in tal caso, qualora la Committente ravvisi delle riserve sulle risultanze progettuali proposte, avrà facoltà di richiedere la riprogettazione del ponteggio in questione. Per i ponteggi già realizzati, per i quali sarà richiesto, nei modi e nei termini previsti, una modifica rispetto alla precedente configurazione geometrica, con rimozione parziale e ricostruzione od integrazione di nuovo ponteggio, sarà considerata ai fini del pagamento, solo la quota parte di ponteggio ricostruito la cui misurazione sarà effettuata con i parametri di cui al precedente punto. Nessun onere aggiuntivo sarà riconosciuto, nel caso di attività relativa alla sola parziale rimozione.

e) Per i ponteggi in genere e per quelli intorno agli alberi in particolare, come base del ponteggio dovrà essere considerato quella del ponte resistente più alto, in grado di sopportare il peso del ponteggio ed il carico massimo richiesto. Pertanto, l'altezza dell'alberatura dovrà essere conteggiata a partire dalla suddetta base.

f) Prima della costruzione, la Ditta dovrà verificare l’idoneità del piano di posa e di tutti gli elementi del ponteggio, che dovrà essere in grado di sopportare il peso del pedaggio da realizzare ed il massimo sovraccarico consentito. Nel caso in cui il ponteggio debba essere ancorato a sovrastrutture od elementi fissi della nave, la scelta dei punti e la tipologia di ancoraggio dovrà preventivamente essere concordata con i delegati al controllo dei lavori. La Ditta assumerà ogni responsabilità civile e penale per i danni che possono derivare alle persone o alle cose dalla costruzione dei ponteggi ed impalcature non corrispondenti alle vigenti norme antinfortunistiche.

g) I ponteggi dovranno essere muniti di sottoponte di sicurezza (a non più di 2 m dal piano di lavoro), di guardacorpo, di scale per la salita e la discesa e dovranno essere costruiti con tutti gli accorgimenti previsti dalle Norme Antinfortunistiche in vigore. In particolare, le tavole, che formano il piano di calpestio e la schermatura, dovranno avere una robustezza tale da assicurare l'incolumità del personale e delle cose, le scale dovranno essere inclinate, sfalsate e dotate di piani di riposo con botola chiudibile o, in alternativa, interdetta da apposita barriera nel caso in cui l’area della suddetta botola venga considerata solo di servizio. La Ditta deve provvedere a sistemare dei conduttori di massa, saldamente collegati, in numero e sezione adeguati, su ciascun ponteggio. Tali collegamenti debbono realizzare un appropriato drenaggio elettrico tra la struttura metallica del ponteggio e l’impianto di messa a terra.

h) I piani di lavoro saranno costituiti da tavole di legno abete di 1^ qualità, di dimensioni non inferiori alle quote minime previste dalla normativa vigente, ingrappate fra loro, in modo da formare un piano unico, ed ancorate alle strutture metalliche; i piani stessi dovranno essere muniti di parapetto di due file di tubi (uno a cm 60 e l'altro a cm 120 dal piano di lavoro) e di un corrente in legno alla base per evitare eventuali scivolamenti del personale lavorante o di eventuali attrezzi posati sul piano di calpestio. Le dimensioni adottate andranno riscontrate nella “verifica dell’impalcato” da inserire nel progetto. Per ogni altra accortezza la Ditta terrà sempre presente le Norme Antinfortunistiche che si impegna di conoscere ed applicare.

i) La Ditta dovrà provvedere alla sistemazione di opportuna schermatura, in orizzontale e verticale, per evitare che nel corso delle prestazioni possa verificarsi la caduta di detriti in genere nelle zone sottostanti il ponteggio. In particolare, dove possibile, dovrà provvedere alla costruzione di idonee mantovane da realizzare in corrispondenza del 1°piano di calpestio del ponteggio stesso ed ogni 12 m di altezza da quest’ultimo. Dove questo non sia possibile la Ditta è tenuta a circoscrivere con propri mezzi la zona nei pressi del ponteggio per inibirne il passaggio.

l) Per i suddetti ponteggi, di cui è prevista una permanenza in opera non superiore al tempo occorrente per l’esecuzione delle pertinenti prestazioni contrattuali, la Ditta, con periodicità quindicinale (iniziando dal quindicesimo giorno di permanenza in opera) dovrà eseguire un intervento di verifica dell'efficienza dei ponteggi, e dei relativi materiali, alla presenza dei Delegati della M.M., addetti alla sorveglianza. Detta verifica dovrà essere eseguita per accertare che:

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- I piani di lavoro siano regolari; - il serraggio di tutti i giunti di collegamento sia perfetto; - gli ancoraggi siano rimasti inalterati; - i montanti si siano mantenuti verticali. Analoga attività dovrà ancora essere eseguita per motivi eccezionali od a seguito di condizioni meteo avverse (vento, mare, ecc.) e potrà anche essere richiesta espressamente dalla Committente. Al termine del controllo/ispezione di ogni ponteggio, il Responsabile Tecnico della Ditta dovrà compilare l’apposito Verbale di Verifica Ponteggio e consegnarlo ai delegati della M.M.. La Ditta dovrà apporre un cartello che riporti la data dell’ultimo controllo periodico effettuato ed il divieto di manomissione. Il prezzo dei suddetti interventi di verifica dell’efficienza dei ponteggi, riportato in allegato, verrà riconosciuto (oltre il trentesimo giorno di permanenza in opera) nelle modalità più avanti indicate e comprenderà sia l’importo per le prestazioni in oggetto che il corrispettivo per la permanenza in opera del ponteggio per il periodo a cui la prestazione si riferisce.

m) Qualora a seguito delle verifiche e dei controlli sopraindicati, la Ditta riscontri la necessità e/o opportunità di procedere alla sostituzione dei materiali danneggiati, usurati e/o rotti, nel rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni di cui ai decreti citati nel precedente paragrafo, essa dovrà provvedere immediatamente a bloccare l'agibilità del ponteggio e a procedere alla loro sostituzione informando preventivamente la Committente. Quanto detto vale anche se la richiesta di procedere alla sostituzione di alcuni elementi del ponteggio pervenga dall'Amministrazione M.M. Verificandosi le predette eventualità, i tempi di non agibilità del ponteggio sono a completo carico della Ditta e, pertanto, la permanenza in opera del ponteggio sarà quella indicata nell’originaria richiesta dove dovrà essere aggiunto il periodo/i di non agibilità del ponteggio. La Ditta, inoltre, non potrà avanzare richiesta di indennizzi per la maggiore spesa sostenuta a seguito della sostituzione dei materiali, né per il maggiore impiego di mano d'opera.

n) La Ditta, durante la costruzione del ponteggio o nella fase di sostituzione di elementi danneggiati, usurati o rotti e fino alla sua ultimazione e successiva rimozione deve apporre sulla ponteggiatura uno o più cartelli riportanti quanto segue: - ragione sociale della Ditta; - estremi dell’EAR e numero della richiesta; - dicitura "PONTEGGIO NON AGIBILE" - dicitura "PONTEGGIO AGIBILE" - estremi del certificato di agibilità. Così dettagliati: tipo a): In posizione ben visibile, almeno un cartello di tipo metallico ed omologato, con scrittura a caratteri neri su sfondo giallo, da apporre all'inizio della costruzione fino alla concessione dell'agibilità, recante le seguenti diciture:

PONTEGGIO NON AGIBILE

IN ALLESTIMENTO NE E’ VIETATO L’UTILIZZO E L’ACCESSO

AI NON ADDETTI ALLA COSTRUZIONE

tipo b): In posizione ben visibile, almeno un cartello di tipo metallico ed omologato, con scrittura a caratteri neri su sfondo giallo, da apporre dalla concessione dell’agibilità e fino a rimozione, recante le seguenti diciture:

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PONTEGGIO AGIBILE VIETATO APPORTARE MODIFICHE O MANOMISSIONI

VIETATO L'ACCESSO AI NON ADDETTI AI LAVORI VIETATO TRANSITARE O SOSTARE SOTTO IL PONTEGGIO

VIETATO GETTARE QUALSIASI OGGETTO DAL PONTEGGIO NR. COMPLESSIVO DEGLI IMPALCATI_________

CARICO MASSIMO AMMISSIBILE SUGLI IMPALCATI DI SERVIZIO Kg/mq._________

NR. MASSIMO DEI PIANI PER CONTEMPORANEA ATTIVITA’ LAVORATIVA____

CERTIFICATO DI AGIBILITA’ NR. _____ DEL _______ o) La Ditta è direttamente responsabile del collaudo del ponteggio realizzato. A montaggio

ultimato, il ponteggio sarà considerato agibile solo dopo l’avvenuto rilascio da parte della stessa del certificato di agibilità, costituente dichiarazione liberatoria e per la conformità quali-quantitativa di quanto realizzato. I ponteggi che per qualsivoglia motivata ed oggettiva non conformità, venissero rifiutati, tramite comunicazione di non conformità emessa dalla Committente, dovranno essere adeguati entro i tempi citati su tale comunicazione, a cura ed oneri a carico della Ditta, la quale non potrà addurre tale circostanza a giustificazione per eventuali penali applicate per ritardata consegna. La permanenza del ponteggio verrà computata dal giorno in cui il manufatto sarà stato dichiarato agibile.

p) I primi 30 (trenta) gg.ss. di permanenza del ponteggio sono compresi nelle prestazioni 8.1, 8.2, 8.3, pertanto, per tale periodo non sarà dovuto altro corrispettivo.

q) Le attività sopraindicate non comportano variazioni all'inventario delle UU.NN..

Suddetta prestazione è costituita dalle sottonotate tipologie: Tipologia 2.1 ponteggi fino a 4 mtl di altezza; Tipologia 2.2 ponteggi da 4 a 20 mtl di altezza; Tipologia 2.3 ponteggi oltre i 20 mtl di altezza.

Prestazione 3: Messa a disposizione ponte su ruote. L’attività si riferisce alla messa a disposizione di un ponte sviluppabile su ruote ad azionamento manuale o in alternativa di ponteggiatura, di carrelli telescopici su ruote di proprietà della Ditta, da impiegare a cura tecnici della Ditta stessa o della Committente; in quest’ultimo caso durante le attività di movimentazione del ponte deve essere garantito dalla Ditta. L'impiego dei carrelli è subordinato alla preventiva autorizzazione da parte della Committente, alla quale dovranno essere consegnati per approvazione, un piano riportante le norme di impiego dei carrelli, una dichiarazione di rispondenza alle normative antinfortunistiche vigenti ed i certificati di collaudo degli stessi in corso di validità.

Prestazione 4: Ricostruzione totale di tronchi tubolature e accessori. La Ditta deve eseguire le seguenti attività:

a. Eseguire lo smontaggio dei tratti interessati alla attività di ricostruzione, applicando flange cieche sui tronchi aperti, sbarco e trasporto presso le proprie Officine;

b. Qualora il suddetto smontaggio non sia immediatamente eseguibile, procedere alla preventiva tracciatura e rilievo in opera delle caratteristiche costruttive dei tratti da ricostruire;

c. Eseguire, con materiali conformi e di fornitura Ditta, la ricostruzione dei tratti di tubolatura aventi lunghezza, curvatura, DN e tipologia di materiale identici a quanto rimosso, così come identificati nell’ordine dal relativo codice di prestazioni (in particolare, lo spessore del metallo costituente il nuovo tratto di tubolatura dovrà essere identico al preesistente). La Committente si riserva di commissionare tubi con caratteristiche differenti di quanto in opera;

d. Le flange di accoppiamento, le prese mano/termometriche e le cassette porta zinchi, eventualmente presenti, dovranno essere ricostruiti e correttamente saldati ai tratti di

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tubolatura interessati alla prestazione (tali attività sono a carico Ditta in quanto già conteggiati nell’importo delle singole lavorazione);

e. Eseguire la pressatura dei tronchi ricostruiti ai valori di pressione previsti provvedendo alla redazione dell’apposito statino di pressatura tubolature;

f. Eseguire la pitturazione esterna del nuovo tronco mediante l’applicazione di nr. 2 strati di prodotto anticorrosivo a STO MM 652/P sul metallo visto e nr. 2 mani di smalto a finire: entrambi i prodotti di fornitura Ditta (ad eccezione dei tubi in AISI che non andranno verniciati);

g. Eseguire il trasporto ed il reimbarco dei tronchi di tubolatura ed eventualmente delle relative valvole, dei manicotti sacrificali e degli altri accessori, e loro reinstallazione in opera, con sostituzione delle relative guarnizioni (in gomma con inserto telato, spess. mm 3), sostituendo sia la perneria che gli elementi di drenaggio elettrico, con materiale di medesima tipologia e quantità. La fornitura di tali materiali è a carico della Ditta;

h. Prova idraulica delle tubolature in opera alla pressione stabilita da Norme M.M.. Per quanto riguarda l’importo da riconoscere alla Ditta occorre fare le seguenti precisazioni:

1. L’importo riportato in allegato si riferisce alla lunghezza standard di 1 metro; pertanto, il costo relativo a tubi con lunghezza diversa dal metro (sia superiore che inferiore) deve essere valutato proporzionalmente al costo unitario di un metro. Solo nel caso in cui il tubo da ricostruire (da non confondere con i “branchetti” o c.d. “stacchi” la cui valutazione è riportata nel successivo punto) sia inferiore a 50 cm la Committente non effettuerà la valutazione economica come sopra indicato ma procederà al riconoscimento comunque di una misura pari a 50 cm; ciò al fine di poter tenere in considerazione del costo relativo alla sostituzione delle flangie di accoppiamento che la Ditta avrà cura di ricostruire o in alternativa acquistare;

2. L’importo dei branchetti di derivazione vanno valutati proporzionalmente alla loro misura.

Prestazione 5: Sostituzione zinchi di protezione catodica su tubolature. La Ditta deve eseguire le seguenti attività:

a. Smontare i coperchi dei bicchieri portazinchi, asportare i residui esistenti ed effettuare la pulizia interna del portazinco. Ricostruire alla macchina utensile il panetto di zinco per protezione catodica da sostituire, nel rispetto dimensionale ed utilizzando materiale di fornitura Ditta, avente composizione chimica certificata ed adeguata alla funzione;

b. Montare in opera lo zinco provvedendo alla sostituzione della guarnizione del coperchio; c. Prova idraulica delle tubolature in opera alla pressione stabilita da Norme M.M..

Prestazione 6: Sostituzione barrette di drenaggio elettrico. La Ditta deve assicurare la continuità elettrica di tutti i tronchi mediante l’impiego di apposite barrette di drenaggio in Cu CATH-UNI 5649 - 71 aventi dimensioni pari a mm 23 x 3. che la Ditta dovrà fornire a proprio carico e installare in corrispondenza dei perni di accoppiamento delle flange.

Prestazione 7: Sostituzione di manicotti sacrificali (in Ferro a basso tenore di Carbonio – tipo ARMCO). La Ditta deve eseguire le seguenti attività:

a. Eseguire lo smontaggio del manicotto interessato, applicando flange cieche sui tronchi aperti, sbarco e trasporto dello stesso presso le proprie Officine;

b. Provvedere con macchina utensile alla rimozione del canotto da sostituire, evitando ogni possibile danneggiamento della cassa involucro;

c. Eseguire la costruzione del nuovo canotto sacrificale o in alternativa approvvigionarlo dal mercato, acquisendone a corredo la relativa certificazione di conformità ed installarlo in sito mediante saldatura sigillante sulla relativa cassa di bronzo;

d. Eseguire la pressatura dei manicotti ricostruiti ai valori di pressione previsti provvedendo alla redazione dell’apposito statino di pressatura tubolature;

e. Imbarcare il manicotto, installarlo in opera previa rimozione delle flange cieche e sostituzione delle guarnizioni in gomma con inserto telato spesse mm 3 e di tutta la perneria (a carico Ditta);

f. Rimettere in esercizio i circuiti pertinenti al manicotto sacrificale revisionato, accertando

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l’assenza di qualsiasi perdita;

g. Prova idraulica delle tubolature in opera alla pressione stabilita da Norme M.M..

Prestazione 8: Sostituzione cassa per manicotto sacrificale. La Ditta deve eseguire le seguenti attività:

a. Eseguire lo smontaggio del manicotto interessato, applicando flange cieche sui tronchi aperti, sbarco e trasporto dello stesso presso le proprie Officine;

b. Eseguire la costruzione/fornitura della nuova cassa in bronzo allo stagno od approvvigionarla dal mercato a carico Ditta;

c. Eseguire la costruzione del nuovo canotto sacrificale o in alternativa approvvigionarlo dal mercato a carico Ditta, acquisendone a corredo la relativa certificazione di conformità ed installarlo in sito mediante saldatura sigillante sulla relativa cassa di bronzo;

d. Eseguire la pressatura dell’elemento ai valori di pressione previsti provvedendo alla redazione dell’apposito statino di pressatura tubolature;

e. Eseguire il trasporto, il reimbarco dell’elemento e la successiva installazione in sito, con sostituzione delle relative guarnizioni (in gomma con inserto telato, spess. mm 3), sostituendo sia la perneria che gli eventuali elementi di drenaggio elettrico, con materiale di medesima tipologia e quantità. La fornitura di tali materiali e delle pitture necessarie è a carico della Ditta;

f. Rimettere in esercizio i circuiti pertinenti al manicotto sacrificale sostituito, accertando l’assenza di qualsiasi perdita;

g. Prova idraulica delle tubolature in opera alla pressione stabilita da Norme M.M..

Prestazione 9: Ricostruzione passaggi a ponte od a paratia. La Ditta deve eseguire le seguenti attività:

a. Eseguire lo smontaggio/taglio del passaggio a ponte od a paratia da ricostruire, liberandolo dai pertinenti tronchi della tubolatura, i cui tratti liberi dovranno essere flangiati ciechi;

b. Qualora il suddetto smontaggio/taglio non sia immediatamente eseguibile, procedere alla preventiva tracciatura e rilievo in opera delle caratteristiche costruttive dei passaggi a ponte/paratia da ricostruire;

c. Ricostruire il passaggio a ponte/paratia, nel rispetto delle preesistenti caratteristiche dimensionali e dei materiali utilizzati (comprensive di flange). Qualora lo smontaggio dell’elemento da ricostruire abbia comportato il taglio ed asportazione di porzioni di lamiera relativa a ponte o paratia, le medesime dovranno essere ricostruite con regolare giunto saldato;

d. Provvedere ad applicare uno strato di zincante a freddo sulle saldature e, successivamente, il preesistente rivestimento protettivo a ponte (interno od esterno) od a paratia con pitture di fornitura Ditta. Montare in opera il nuovo passaggio a ponte e/o paratia provvedendo alla sostituzione della guarnizione e dei perni di accoppiamento non più utilizzabili con materiale a carico Ditta;

e. Messa in esercizio del circuito pertinente al passaggio a ponte ricostruito, accertando l’assenza di qualsiasi perdita;

f. Prova idraulica delle tubolature in opera alla pressione stabilita da Norme M.M..

Prestazione 10: Sbarco e imbarco valvole. La Ditta deve eseguire le seguenti attività:

a. Eseguire lo smontaggio della valvola interessata alla prestazioni, applicando flange cieche sui tronchi aperti, sbarco e trasporto presso le proprie Officine o presso altra destinazione, che verrà comunicata dai delegati della Committente purché sede Augusta (tutti i materiali sono a carico Ditta);

b. Imbarcare la valvola, installarla in opera previa rimozione delle flange cieche e sostituzione, a carico Ditta, delle guarnizioni in gomma con inserto telato spesse mm.3 e della perneria non riutilizzabile. Eseguire la staffatura e il ripristino dei drenaggi elettrici (tutti i materiali sono a carico Ditta). La Committente può richiedere l’imbarco e installazione di valvole non disponibili presso le officine della Ditta, in tal caso verrà comunicato dai delegati della Committente la località (sede Augusta) dove prelevare le stesse;

c. Rimettere in esercizio i circuiti pertinenti alla valvola revisionata, accertando l’assenza di

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qualsiasi perdita;

d. Prova idraulica delle valvole in opera alla pressione stabilita dalle Norme M.M..

Prestazione 11: Revisione valvole. La Ditta deve eseguire la revisione secondo quanto di seguito riportato:

a. Scomporre la valvola nei singoli componenti; b. Sostituire, a carico Ditta, gli otturatori, i tiranti ad occhiello dei premibaderna, steli, perni,

prigionieri di accoppiamento tra castelletti e casse, baderna e le membrane; c. Pulire i restanti componenti; d. Eseguire il ripristino mediante smerigliatura e/o se è il caso, riporto metallico e rettifica delle

sedi di tenuta; e. Sabbiare/picchettare le casse e i castelletti, pitturare gli stessi mediante l’applicazione di nr.

2 strati di prodotto anticorrosivo a STO MM 652/P sul metallo visto e nr. 2 mani di smalto a finire (materiali entrambi a carico Ditta);

f. Ricomporre le valvole, ripristinando le tenute. Effettuare la pressatura della valvola ai valori previsti provvedendo alla redazione dell’apposito statino di pressatura valvole. Il non superamento di tale prova impone alla Ditta l’onere di rismontare la valvola ed accertarne le cause nonché eseguire gli interventi correttivi del caso seguiti dalla riverifica funzionale fino a completa efficienza.

Prestazione 12: Revisione servovalvole. La Ditta deve scomporre la valvola nei singoli componenti;

a. Sostituire a carico Ditta gli otturatori, i tiranti ad occhiello dei premibaderna, steli, perni, prigionieri di accoppiamento tra castelletti e casse, baderna e le membrane;

b. Pulire i restanti componenti; c. Eseguire il ripristino mediante smerigliatura e/o se è il caso, riporto metallico e rettifica delle

sedi di tenuta; d. Sabbiare/picchettare le casse e i castelletti, pitturare gli stessi mediante l’applicazione di nr.

2 strati di prodotto anticorrosivo a STO MM 652/P sul metallo visto e nr. 2 mani di smalto a finire (materiali entrambi a carico Ditta);

e. Verificare la continuità elettrica e l’efficienza delle bobine magnetiche delle valvole ON/OFF;

f. Eseguire le verifiche dimensionali sulle superfici di tenuta; g. Sostituire tutte le guarnizioni di tenuta statica e dinamica a carico Ditta; h. Provvedere al rimontaggio dei componenti; i. Ricomporre le valvole, ripristinando le tenute. Effettuare la pressatura della valvola ai valori

previsti provvedendo alla redazione dell’apposito statino di pressatura valvole. Il non superamento di tale prova impone alla Ditta l’onere di rismontare la valvola ed accertarne le cause nonché eseguire gli interventi correttivi del caso seguiti dalla riverifica funzionale fino a completa efficienza.

Prestazione 13: Revisione valvole riduttrici o di sicurezza. La Ditta deve scomporre la valvola nei singoli componenti;

a. Sostituire a carico Ditta gli otturatori, i tiranti ad occhiello dei premibaderna, steli, perni, prigionieri di accoppiamento tra castelletti e casse, baderna e le membrane;

b. Pulire i restanti componenti; c. Eseguire il ripristino mediante smerigliatura e/o se è il caso, riporto metallico e rettifica delle

sedi di tenuta; d. Sabbiare/picchettare le casse e i castelletti, pitturare gli stessi mediante l’applicazione di nr.

2 strati di prodotto anticorrosivo a STO MM 652/P sul metallo visto e nr. 2 mani di smalto a finire (materiali entrambi a carico Ditta);

e. Ricomporre le valvole, ripristinando le tenute. Effettuare la pressatura della valvola ai valori previsti provvedendo alla redazione dell’apposito statino di pressatura valvole. Il non superamento di tale prova impone alla Ditta l’onere di rismontare la valvola ed accertarne le cause nonché eseguire gli interventi correttivi del caso seguiti dalla riverifica funzionale fino a completa efficienza;

f. Sezionare i servocomandi delle valvole, controllare gli eventuali diaframmi e verificare la

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loro integrità ed efficienza, manutenere ed eventualmente sostituire le molle tarate di richiamo a carico Ditta;

g. Montare i servocomandi alla valvola già revisionata ed effettuare le necessarie tarature e controllare al banco il loro intervento/funzionamento;

h. Manutenere le filettature degli attacchi di tutte le valvole ad attacco filettato e i relativi raccordi; guarnire quest’ultimi previa manutenzione e rettifica delle ogive dei raccordi sferici alle tubolature;

i. Assembleare il tutto guarnendo a nuovo a carico Ditta.

Prestazioni dalla 14 alla 20: Sbarco EE/Macchinari, condotte ventilazione – estrazione e scarico, componenti meccanici, componenti oleodinamici, componenti elettrici/elettronici e componenti di allestimento. Questa lavorazione riguarda lo sbarco di:

- EE/Macchinari (esempio EE/PP, EE/VV, EE/EE, ecc.); - condotte ventilazione – estrazione e scarico; - componenti meccanici (esempio depuratori, boiler, motori endotermici entro il peso di 2,5 t,

ecc.); - componenti oleodinamici (esempio grù, argani, verricelli, ecc.); - componenti elettrici (trasformatori, interruttori, ecc.); - componenti di allestimento (esempio arredi, portelli, attrezzatura marinaresca, ecc.).

La Ditta dovrà eseguire le seguenti attività: a. Prendere visione dei piani di sbarco presenti a bordo e concordare con il personale di

bordo e i delegati della Committente sulle modalità dello sbarco. Laddove vi fosse la possibile di vie alternative il nuovo piano di sbarco deve essere approvato dalla Committente;

b. Eseguire tutte le aperture necessarie per eseguire lo sbarco. Si precisa che dette operazioni riguardano l’apertura dei portelli bullonati o tracciati a bordo in corrispondenza dei vari ponti/paratie. Laddove venisse proposto un nuovo piano imbarco/sbarco alternativo le nuove aperture devono essere considerate compreso nell’importo riconosciuto dalla Ditta);

c. Disallestire tutto quanto ostacola l’attività, accantonando, in sicurezza, il materiale in area dedicata indicata dai delegati M.M. (il disallestimento riguarda quelle attività che non eccedono le 16 ore per le quali il riconoscimento economico è già previsto all’interno della voce contrattuale);

d. Effettuare lo scollegamento del componente da dover sbarcare (che può essere sia elettrico, sia idraulico che meccanico) ed il disancoraggio dall’eventuale basamento;

e. Preparare staffe, ganci, travi, golfari, ecc. necessari per la movimentazione dell’apparato (laddove la Ditta dovrà ricostruire detta attrezzatura, anche se per uno specifico impiego, non comporterà ulteriori costi aggiuntivi per la Committente);

f. Movimentare l’apparato attraverso i locali dell’Unità Navale ed effettuarne lo sbarco - trasporto presso il Reparto interessato (o in altro luogo/officina sede Augusta) che sarà indicato dai Delegati M.M.;

g. Al termine, riallestire quanto rimosso in precedenza per l’espletamento dell’attività, eseguire l’allineamento dei macchinari, ripristinando tutte le chiusure e riportando tutto alla primitiva configurazione.

Note: si precisa laddove venga commissionata sbarco/imbarco dello stesso macchinario le attività comuni delle due attività non verranno decurtate. Prestazione 21. Revisione di elettropompe centrifughe La Ditta, dovrà eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura:

- Smontare dalla sua sede, sbarcare e trasportare presso la propria area di lavoro la parte idraulica della elettropompa;

- Smontare la pompa nei singoli componenti ed effettuare la sverniciatura esterna del corpo pompa e successiva verniciatura con il ciclo di pitturazione previsto dalla NAV di riferimento;

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- Qualora, a giudizio dei delegati M.M.I., le condizioni d’uso dei labirinti ne rendessero

necessaria la ricostruzione, eseguire la barenatura del corpo pompa, la ricostruzione e risistemazione dei labirinti;

- Verificare ed eventualmente rimettere in piano le flange di aspirazione, avendo cura di ripristinare la corretta foratura;

- Controllare al tornio l'albero, onde accertare l'assenza di deformazioni e/o inflessioni; - Ricostruire e sostituire le boccole di protezione e di guida, ove presenti; - Ripristinare l'integrità degli allacciamenti e delle chiavette di accoppiamento dei vari

componenti dell'albero; - Ripristinare le tolleranze previste in tutti i diversi punti di accoppiamento con altri elementi

(cuscinetti, boccole, giranti, ecc.); - Controllare lo stato delle giranti, ripristinando, se necessario, le dimensioni nominali dei

"colli" mediante tornitura e successiva inserzione di anelli di adeguamento di spessore; ricostruire ed eventualmente sostituire gli anelli di tenuta ai "colli";

- Sostituire tutti gli elementi di tenuta del liquido verso l'esterno (baderne, cortechi, o-ring, ecc.), ponendo particolare cura nel ripristinare il dispositivo di equilibrio, ove presente;

- Ripristinare tutti i componenti filettati e sostituire la bulloneria non reimpiegabile; - Controllare ed eventualmente, qualora le condizioni d’uso lo rendano opportuno e in ogni

caso in cui fosse richiesto dai delegati M.M.I., sostituire gli elementi in gomma del giunto di accoppiamento;

- Sostituire i cuscinetti a rotolamento; - Bilanciare dinamicamente l'albero, completo di tutti i componenti, utilizzando

apparecchiature della Ditta; - A revisione ultimata reimbarcare la pompa e risistemarla sul basamento effettuando le

necessarie operazioni di allineamento al motore elettrico; - Ricollegare la pompa al circuito idraulico e guarnire; - Eseguire tutti quei lavori minori che, pur non essendo menzionati specificatamente, si

rendessero necessari per il completamento dell’attività ed il corretto funzionamento della pompa.

Prestazione 22. Revisione di elettropompe volumetriche La Ditta, dovrà eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura:

- Smontare dalla sua sede, sbarcare e trasportare presso la propria area di lavoro la parte idraulica della pompa;

- Smontare la pompa nei singoli componenti ed effettuare la sverniciatura esterna del corpo pompa e successiva verniciatura con il ciclo di pitturazione previsto dalla NAV di riferimento;

- Verificare ed eventualmente rimettere in piano le flange di aspirazione, avendo cura di ripristinare la corretta foratura;

- Controllare al tornio l'albero, onde accertare l'assenza di deformazioni e/o inflessioni; - Ricostruire e sostituire le boccole di protezione e di guida, ove presenti; - Ripristinare l'integrità delle scasse e delle chiavette di accoppiamento dei vari componenti

dell'albero; - Ripristinare le tolleranze previste in tutti i diversi punti di accoppiamento con altri elementi

(cuscinetti, boccole, giranti, ecc.); - Controllare lo stato dei pignoni, ripristinando, se necessario, le dimensioni nominali degli

stessi; - Verificare il dispositivo di by-pass, rettificando al tornio i seggi e controllando lo stato di

tensione delle molle di regolazione del by-pass; - Sostituire tutti gli elementi di tenuta (baderne, cortechi, o-ring, ecc.), ponendo particolare

cura nel ripristinare il dispositivo di equilibrio, ove presente; - Ripristinare tutti i componenti filettati e la bulloneria varia; - Sostituire gli elementi in gomma del giunto di accoppiamento; - Sostituire i cuscinetti a rotolamento;

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- A revisione ultimata reimbarcare la pompa e risistemarla sul basamento effettuando le

necessarie operazioni di allineamento al motore elettrico; - Ricollegare la pompa al circuito idraulico e guarnire; - Eseguire tutti quei lavori minori che, pur non essendo menzionati specificatamente, si

rendessero necessari per il completamento dell’attività ed il corretto funzionamento della pompa.

Prestazione 23. Revisione motore elettrico La Ditta, dovrà eseguire le seguenti attività, utilizzando, ove non diversamente specificato, materiali di propria fornitura:

- Disaccoppiare il motore elettrico dalla pompa, smontarlo dal basamento, sbarcarlo e trasportarlo presso il proprio posto di lavoro;

- Smontare il motore elettrico in ogni singolo componente ed eseguire la pulizia degli stessi; - Eseguire eventuali riporti di metallo e successive rettifiche dell'asse; - Sostituire i cuscinetti e, nel caso fosse necessario, riparare/sostituire la ventola; - Eseguire la verniciatura isolante delle matasse statoriche e rotoriche, con relativo

essiccamento in forno (l’eventuale riavvolgimento della matassa statorica sarà eseguita da personale del Reparto IEB di Marinarsen Augusta o eventualmente commissionata nell’ambito delle prestazioni del sub-lotto “a quantità indeterminata”;

- Controllare ed eventualmente ripristinare la morsettiera; - Eseguire il bilanciamento dinamico del rotore; - Riassemblare il motore elettrico, reimbarcarlo e rimontarlo a bordo ed effettuare le

necessarie prove funzionali. Prestazione 24. Sanificazione condotte del condizionamento Il personale della Ditta dovrà eseguire la pulizia interna delle condotte dell’impianto di condizionamento commissionati e indicati dai delegati della Committente.

Le prestazioni dovranno essere eseguite in opera con tutto il sistema di condotte montato, penetrando all’interno delle condotte tramite le portine di accesso esistenti ed impiegando un sistema di pulizia ad aria compressa alimentato da motocompressore dalla capacità non inferiore ai 5.000 litri aria / minuto, manichette flessibili adatte ad operare alla pressione di 8 kg/cm2 e ugelli e testine ad aria compressa autoavanzanti, in grado di raggiungere tutti i punti all’interno delle condotte sotto l’azione del flusso dell’aria compressa. All’interno delle condotte sottoposte a trattamento ed a valle dei siti di intervento dovrà essere installato un sistema di aspirazione, avente caratteristiche e potenzialità tali da aspirare tutta l’aria frammista alla polvere ed alle incrostazioni rimosse dalle superfici interne delle condotte. Le attività di sanificazione da svolgere saranno precedute, di massima, dalle seguenti operazioni preliminari da eseguirsi a cura della Ditta: rimuovere tutte le parti asportabili che ostacolano l’accesso all’area di lavoro o possono

essere danneggiate durante l’esecuzione delle attività; proteggere adeguatamente tutte le apparecchiature antincendio (rilevatori di fumo, serrande,

ecc.) anche allo scopo di evitarne l’attivazione accidentale; sezionare lo sviluppo della condotta in tronchi non superiori ai 25 metri; rilevare e segnare la posizione delle valvole di bilanciamento o intercetto prima dell’inizio delle

attività; tale identificazione dovrà consentire, a fine prestazioni, di resettare il comando delle valvole nella preesistente configurazione funzionale/operativa;

tamponare le bocchette di ventilazione, compatibilmente con la necessità lavorativa, se necessario asportarle e reinstallarle a fine prestazioni;

pulire accuratamente l’interno e l’esterno dei diffusori dell’aria. Completate tutte le attività di pulizia interna per l’asportazione dei depositi presenti, effettuare l’igienizzazione all’interno della totalità delle condotte trattate, mediante specifica attrezzatura con testina nebulizzante di una soluzione a formulazione disinfettante di biocidi, registrata ed approvata come Presidio Medico Chirurgico dal Ministero della Salute (materiali a carico della Ditta).

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Al termine delle attività, in presenza dei Delegati M.M., dovrà: 1. Effettuare riprese fotografiche (o filmato in CD) di tutti gli elementi trattati, univocamente

identificati, al fine di poter valutare l’entità dei depositi asportati. Tale documentazione dovrà essere allegata al RTI;

2. Effettuare dei tamponi (Dip-Slides) per verificare la carica batterica totale e la carica micetica totale, dopo il trattamento di bonifica per ogni differente tratto di condotta sottoposto a sanificazione;

3. Rilasciare l’attestato della avvenuta bonifica ai sensi delle prescrizioni del D.Lgs 81/08, in materia di sicurezza e qualità dell’aria nei luoghi di lavoro.

Prestazione 25. Sanificazione condotte estrazione cucina Il personale della Ditta dovrà effettuare la pulizia, la bonifica e l’igienizzazione della totalità delle condotte (orizzontali e verticali), comprese le griglie presenti, dell’impianto di estrazione della cucina commissionati e indicati dai delegati della Committente. Prima di iniziare le attività in questione la Ditta dovrà predisporre una copertura provvisoria di protezione con fogli di polietilene delle parti attigue l’intervento non interessate al trattamento di pulizia. La Ditta per la pulizia della condotta interessata potrà optare se procedere allo smontaggio della stessa e trattamento con opportuni sgrassanti e igienizzanti, oppure procedere con la condotta montata utilizzando un sistema costituito da dispositivo a spazzole controrotanti in nylon, in grado di svolgere azione meccanica, supportato da soluzione detergente e telecomandato a percorrere tutta la superficie interna della canalizzazione, che asporti i depositi presenti, con contemporaneo pompaggio, aspirazione e convogliamento dei liquidi di lavaggio in contenitori di fornitura Ditta, tramite canalizzazione provvisionale fornita ed installata ad hoc a cura della stessa. Ultimata l’attività di pulizia, la Ditta eseguirà l’asciugatura delle parti bagnate con tessuti assorbenti e l’ausilio di aria compressa. Si precisa che tutti i materiali necessari per l’esecuzione dell’attività sono a carico Ditta. Al termine delle attività, in presenza dei Delegati M.M., dovrà: 1. Effettuare riprese fotografiche (o filmato in CD) di tutti gli elementi trattati, univocamente

identificati, al fine di poter valutare l’entità dei depositi asportati. Tale documentazione dovrà essere allegata al RTI;

2. Effettuare dei tamponi (Dip-Slides) per verificare la carica batterica totale e la carica micetica totale, dopo il trattamento di bonifica per ogni differente tratto di condotta sottoposto a sanificazione;

3. Rilasciare l’attestato della avvenuta bonifica ai sensi delle prescrizioni del D.Lgs 81/08, in materia di sicurezza e qualità dell’aria nei luoghi di lavoro.

Prestazione 26. Sanificazione macchina ventilante La Ditta dovrà assicurarsi che la macchina ventilante sia disalimentata. La Ditta dovrà procedere con l’apertura della macchina e la pulizia la sanificazione della stessa con prodotti detergenti e igienizzanti (a carico della Ditta). La Ditta dovrà sostituire i filtri e procedere con la chiusura della macchina. Al termine delle attività, in presenza dei Delegati M.M., dovrà: 1. Effettuare riprese fotografiche (o filmato in CD) di tutti gli elementi trattati, univocamente

identificati, al fine di poter valutare l’entità dei depositi asportati. Tale documentazione dovrà essere allegata al RTI;

2. Effettuare dei tamponi (Dip-Slides) per verificare la carica batterica totale e la carica micetica totale, dopo il trattamento di bonifica per ogni differente tratto di condotta sottoposto a sanificazione;

3. Rilasciare l’attestato della avvenuta bonifica ai sensi delle prescrizioni del D.Lgs. 81/08, in materia di sicurezza e qualità dell’aria nei luoghi di lavoro.

Prestazione 27. Sanificazione diffusore di mandata o estrazione La Ditta dovrà assicurarsi che la condotta ove sia montata il diffusore da trattare non sia in funzione. La Ditta dovrà smontare il diffusore ed eseguire il lavaggio con opportuni detergenti (a carico della Ditta), asciugati e rimontati. Qualora i diffusori fossero saldati o non rimovibili, la Ditta

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procederà alla pulizia in sede mediante aspirazione e successiva igienizzazione. Al termine delle attività, in presenza dei Delegati M.M., dovrà: 1. Effettuare riprese fotografiche (o filmato in CD) di tutti gli elementi trattati, univocamente

identificati, al fine di poter valutare l’entità dei depositi asportati. Tale documentazione dovrà essere allegata al RTI;

2. Effettuare dei tamponi (Dip-Slides) per verificare la carica batterica totale e la carica micetica totale, dopo il trattamento di bonifica per ogni differente tratto di condotta sottoposto a sanificazione;

3. Rilasciare l’attestato della avvenuta bonifica ai sensi delle prescrizioni del D.Lgs. 81/08, in materia di sicurezza e qualità dell’aria nei luoghi di lavoro.

4. MODALITA’ DI INTERVENTO E TEMPI DI ESECUZIONE Il Lotto 5 è suddiviso in due sub-lotti. - Sub-Lotto 5.1: tutte le prestazioni dovranno essere ultimate e presentate alla verifica di

conformità entro 180 (centottanta) giorni solari decorrenti dalla data di attivazione del sub-lotto, che verrà comunicata dalla Committente via P.E.C. con un preavviso di almeno 30 (trenta) gg.ss.. 

- Sub-Lotto 5.2: Il termine di validità è di 540 (cinquecentoquaranta) giorni solari decorrenti dalla data di attivazione del sub-lotto 5.1 che verrà comunicata dalla Committente via P.E.C. con un preavviso di almeno 30 (trenta) gg.ss.. In tale periodo, la Committente emetterà le richieste di servizi/forniture con specifici ordinativi via P.E.C. e fino al raggiungimento del tetto massimo contrattualmente previsto dal sub-lotto. I termini di esecuzione (individuati secondo apposito listino Prezzi/Tempi) saranno specificati nei singoli ordinativi in giorni solari e continui tenendo conto della tipologia, della quantità e qualità delle prestazioni / fornitura in opera ordinate e decorreranno dal 4° giorno solare successivo alla ricezione della Richiesta di Intervento effettuata a mezzo P.E.C. da parte dell’Amministrazione, a meno di diversa indicazione da parte del D.E.C. da trascrivere nella lettera d’ordine. Le RR.II. verranno emesse dal R.U.P. o D.E.C. (se nominato), facendo riferimento al Listino Tempi e Prezzi unitari in Allegato 1. Si descrivono le due modalità previste:

Richieste di Intervento “su chiamata a listino”

la Committente trasmetterà alla Ditta la Richiesta d’Intervento (R.I) tramite posta elettronica certificata (P.E.C.), pertanto i termini decorreranno dalla data di ricezione di detta comunicazione;

la Ditta dovrà presentarsi entro 4 giorni solari dalla data di ricezione della richiesta presso la Committente per la formalizzazione congiunta dell’Atto di Consegna Prestazioni;

le R.I. potranno comprendere più prestazioni/forniture “elementari”, nel qual caso la tempistica di esecuzione complessiva sarà di massima pari alla sommatoria dei tempi di esecuzione delle singole attività/forniture “elementari”. La Committente si riserva, comunque, la possibilità di valutare, per ogni singola R.I., un fattore di contemporaneità delle prestazione richieste;

la R.I. include una scheda intervento nella quale saranno riportate le seguenti informazioni: la nave, il tipo di prestazioni/fornitura, la quantità, il tempo per l'esecuzione delle prestazioni e per la consegna dei beni, l’importo totale da riconoscere; i prezzi ed i tempi di esecuzione saranno desunti dall’allegato listino prezzi e tempi unitari. Nel caso di richieste in prosecuzione ad altra richiesta già in corso di effettuazione, non sarà necessario il rilascio di un nuovo “Atto di consegna prestazioni” e con - tempi di esecuzione che verranno indicati dal R.U.P./D.E.C. nella lettera d’ordine.

Richieste di Intervento “su richiesta” La Committente potrà richiedere alla Ditta l’esecuzione di interventi e forniture previa acquisizione di preventivo (tempi e costi) che indichi le attività da eseguire ed i materiali che è necessario sostituire, da assoggettare a preventiva valutazione di congruità, su indicazione del D.E.C.. Le prestazioni ordinate “a corpo” sono da intendersi comprensive di ogni onere e magistero per ottenere il prodotto finito a regola d’arte comprese le prove di funzionamento. Le eventuali NN.CC., per le quali non si darà luogo ad oneri per manodopera aggiuntiva, riscontrate durante l’esecuzione di attività “a corpo”, dovranno essere comunicate dalla ditta motu proprio alla Committente,

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contestualmente alla dichiarazione di non conformità indicando le forniture aggiuntive necessarie corredata del corrispondente preventivo.

In alternativa, Il R.U.P./D.E.C. potrà commissionare delle prestazioni orarie a “consuntivo”, il cui l’ammontare massimo delle prestazioni orarie da svolgere a bordo, verrà determinato e riconosciuto a consuntivo. Sopralluogo Qualora sia necessario al fine della redazione del preventivo, la Ditta dovrà procedere, entro 2 giorni solari dalla data di ricezione della richiesta, all’esecuzione di un sopralluogo a bordo dell’U.N. e le modalità di spostamento del personale tecnico della Ditta dovranno essere preventivamente concordate con la Committente.

Preventivo La Committente invierà alla Ditta la richiesta di preventivo (o di preventivo con sopralluogo, qualora necessario) tramite P.E.C.. La Ditta dovrà inviare, entro 2 giorni solari dalla data di ricezione della richiesta (4 giorni solari se è richiesto anche il sopralluogo), il preventivo al D.E.C., per l'esame ed approvazione. Il suddetto preventivo dovrà riportare le seguenti informazioni: un accurato dettaglio delle attività da svolgere a bordo e/o in Ditta: ciascuna fase e sotto fase

dell’intervento sarà definita indicando esplicitamente il numero di tecnici ed il numero di ore per tecnico necessarie;

i materiali da sostituire, con l’indicazione dei Part Number e, possibilmente dei NUC, con i relativi prezzi e giustificativi (preventivo del subfornitore o, in alternativa, copia delle fatture relative a precedenti forniture);

il tempo complessivo per l’esecuzione dell’intervento; spese accessorie, solo se l’operatore affidatario dell’appalto viene comandato dalla Committente

ad erogare la propria prestazione in sede diversa da quella prevista dal Contratto.

Nota per la manodopera Spese ulteriori per l’esecuzione dell’intervento quali maggiorazioni del prezzo orario manodopera per prestazioni specialistiche, impiego di particolari mezzi di trasporto, ecc., non verranno prese in considerazione perché risultano già incluse nel prezzo orario della manodopera (quotato in Allegato 1); pertanto il suddetto parametro costituisce l’unico elemento da impiegare nella formulazione del preventivo per la manodopera.

Nota per i materiali L’importo massimo della fornitura autorizzato con l’ordine sarà definito in base ad un preventivo e verrà poi liquidato esclusivamente su base di presentazione di fattura d’acquisto (al quale verranno sommati il Material Handling ed il Margine Industriale), La Ditta dovrà allegare al Rapporto Tecnico d’Intervento di cui al successivo paragrafo 5.16, copia della fattura d’acquisto presso il subfornitore, indispensabile per poter procedere al pagamento. E’ comunque data facoltà al R.U.P. di valutare, in determinate circostanze ed in assenza di fattura, la congruità di quanto fornito.

Nota per le spese accessorie Nel caso in cui l’operatore affidatario dell’appalto viene comandato dalla Committente ad erogare la propria prestazione in sede diversa da quella prevista dal Contratto, verranno considerate le spese accessorie sulla base dei seguenti parametri (quotati in Allegato 1): Diaria; Indennità di trasferta; Prezzo orario per il viaggio in orario di lavoro; Prezzo orario per il viaggio al di fuori dell’orario di lavoro; Rimborso chilometrico.

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Accettazione preventivo La Committente, formalizzerà le proprie valutazioni di congruità del preventivo mediante apposito verbale. Una differente valutazione (in riduzione) verrà comunicata alla Ditta per accettazione. Qualora la Ditta accetti le valutazioni della Committente, si provvederà ad emettere una R.I. tramite P.E.C.. La R.I. di intervento potrà essere emessa “a corpo” ovvero “a misura”. Precisazioni su R.I. “a misura”. In caso di R.I. “a misura”, si precisa che per accettazione del preventivo l’Amministrazione intende:

accettare, in termini di onere massimo, l’ammontare delle prestazioni orarie da svolgere a bordo, da quantizzare e riconoscere a consuntivo;

accettare, in termini di onere massimo, il costo per spese accessorie, da riconoscere solo se l’operatore affidatario dell’appalto viene comandato dalla Committente ad erogare la propria prestazione in sede diversa da quella prevista dal Contratto, da quantizzare e riconoscere a consuntivo.

Pertanto l’esatta quantificazione dell’importo autorizzato dalla Committente verrà definito a consuntivo sulla base della documentazione che sarà prodotta a corredo dell’intervento. Eventuali incrementi al preventivo prodotto, emersi in corso d’opera, dovranno essere richiesti ed autorizzati preventivamente con le modalità anzidette.

RIFIUTO DEL PREVENTIVO In caso di rifiuto del preventivo, alla Ditta saranno corrisposti unicamente la quota fissa prevista per la redazione del preventivo e la quota fissa per l’esecuzione del Sopralluogo (se richiesto), quotati in Allegato 1.

5. PATTI E CONDIZIONI GENERALI

5.1 PREMESSA

I patti e le condizioni generali appresso indicati hanno carattere di natura generale. Essi devono intendersi con la formula “per come applicabili” in relazione alla natura dell’appalto ed alla specificità delle prestazioni e forniture descritte ai precedenti paragrafi.

5.2 RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO (R.U.P.)

Il R.U.P. è il Capo Reparto Manutenzioni Navali pro tempore di Marinarsen Augusta, C.V. Luigi LAPORTA. Tel.0931-420305. E.mail [email protected].

5.3 DIRETTORE DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO (D.E.C.)

Nella fase dell'esecuzione, Il R.U.P. potrà avvalersi di un Direttore dell'esecuzione del contratto (D.E.C.) e di ogni altro profilo professionale che si renderà necessario per la specifica attività.

5.4 NORME DI COMPORTAMENTO

a) Obblighi e responsabilità della ditta La Ditta è l’esclusiva responsabile del rispetto di tutte le disposizioni relative alla tutela infortunistica delle proprie maestranze. L’impresa dovrà osservare nei riguardi dei propri dipendenti le leggi, i regolamenti e le disposizioni previste dai contratti collettivi nazionali di settore e dagli accordi sindacali integrativi, nonché rispettare le norme di sicurezza nei luoghi di lavoro e di tutti gli adempimenti di legge previsti nei confronti dei lavoratori o soci. E’ fatto carico alla stessa di dare piena attuazione, nei riguardi del personale utilizzato, agli obblighi retributivi e contributivi, alle assicurazioni obbligatorie e ad ogni altra disposizione contrattuale o normativa prevista. La Ditta è sempre direttamente responsabile di tutti i danni a persone o cose comunque verificatisi nell’esecuzione dei servizi, derivanti da cause di qualunque natura ad essa imputabili o che risultino arrecati dal proprio personale, restando a proprio completo ed esclusivo carico qualsiasi risarcimento, senza diritto di rivalsa o di alcun compenso da parte dell’Amministrazione.

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La Ditta dovrà nominare un proprio responsabile/direttore tecnico, dandone comunicazione ufficiale via P.E.C. alla Committente. Al responsabile ditta/Professionista sono demandate tutte le responsabilità di natura civile e penale in relazione all’attuazione di quanto previsto dalla vigente normativa antinfortunistica e di igiene del lavoro. b) Autorizzazioni per l’accesso presso l’Arsenale LA Ditta dovrà fare richiesta a mezzo P.E.C., almeno 15 giorni prima dell’inizio delle attività, di rilascio permessi di ingresso per il proprio personale, mezzi ed attrezzature presentando istanza alla Sezione Affari Generali - Protocollo Generale (tel. 0931/420393) per l'apposizione del protocollo dì arrivo citando gli estremi della commessa/ordine/contratto, dandone contestuale comunicazione al Reparto Tecnico competente. Dovrà essere trasmessa la seguente documentazione: scansione documento di riconoscimento (se personale extracomunitario anche permesso di

soggiorno); targhe automezzi che verranno impiegati per l'accesso all'interno del comprensorio; Il personale per poter accedere nel comprensorio dovrà essere dotato di tessera di riconoscimento personale. La Sezione Affari Generali, dopo aver valutato la completezza delle informazioni contenute nelle suddette richieste, provvederà a rilasciare le autorizzazioni di accesso, consegnandone tempestivamente copia al Corpo di Guardia. L’Amministrazione, esperiti i controlli, si riserva il diritto di revocare, in parte o totalmente, l’autorizzazione concessa.

c) Utilizzo di strutture ed impianti dell’Amministrazione Alla Ditta non è concesso, per l’esecuzione delle prestazioni oggetto del presente appalto, l’occupazione di aree arsenalizie per il posizionamento di box o di altre strutture finalizzate al ricovero delle attrezzature/materiali utilizzati. L’eventuale utilizzo, per l’esecuzione delle prestazioni oggetto del presente appalto, delle macchine utensili, dei mezzi di sollevamento, delle attrezzature ed in generale di tutti i mezzi di lavoro di proprietà dell’Amministrazione deve essere preventivamente richiesto alla Committente, che valuterà la possibilità/opportunità di concedere l’autorizzazione richiesta e le relative limitazioni e condizioni di impiego.

d) Tutela delle informazioni militari E’ fatto divieto alla Ditta, che ne prende atto a tutti gli effetti ed, in particolare, a quelli penali e di tutela del segreto militare, di esporre o diffondere riproduzioni fotografiche o di qualsiasi altro genere, relative agli immobili ed alle installazioni militari e, così pure, di divulgare con qualsiasi mezzo notizie o dati di cui sia venuta a conoscenza per effetto dei rapporti intercorsi con l’A.D. La Ditta è altresì tenuta ad adottare, nell’ambito della sua organizzazione, le necessarie cautele affinché il divieto di cui sopra sia scrupolosamente osservato e fatto osservare dai propri collaboratori, dipendenti e prestatori d’opera. La Ditta deve uniformarsi alle disposizioni interne che l’Autorità preposta riterrà opportuno impartire ai fini della sicurezza generale dell’Ente.

e) Durata giornaliera dell’attività Per tutto il periodo di validità del presente contratto, comprese le ore al di fuori del "normale orario lavorativo" e le giornate festive (per normale orario di lavoro si intende la fascia oraria 07.30/16.30 di ciascuna giornata lavorativa, il Sabato è considerato giorno festivo), la Ditta deve assicurare la reperibilità di un proprio delegato al quale conferire i più ampi poteri di impegnare e rappresentare la Ditta, ed in particolare la potestà di disporre per l'immediata esecuzione delle prestazioni richieste dalla Committente. La Ditta può ordinare ai propri dipendenti di lavorare oltre il normale orario giornaliero, o di notte, ove consentito dagli accordi sindacali di lavoro, dandone preventiva comunicazione alla Committente. Quest’ultima può vietare l’esercizio di tale facoltà qualora ricorrano motivati impedimenti di ordine tecnico o organizzativo. In ogni caso la Ditta non ha diritto ad alcun compenso aggiuntivo oltre i prezzi contrattuali (Cfr. Listino prezzi).

5.5 ONERI A CARICO DELLA DITTA

Tutte le attività e forniture descritte nella S.T., salvo diversamente indicato, è da intendersi a totale carico della Ditta. Per maggiore chiarezza sono di seguito riepilogati gli oneri principali (elenco di massima e non esaustivo):

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ogni onere inerente al rispetto dell’ambiente e della sicurezza sui luoghi di lavoro, secondo la

normativa vigente; il pagamento di tasse, oneri e quanto altro occorra per l’espletamento del servizio/fornitura

richiesti; l’adozione di tutti i provvedimenti, le cautele ed i mezzi, gli impianti, gli strumenti e le dotazioni

necessarie per garantire la vita e l’incolumità degli operai e dei terzi, nonché per evitare danni ai beni pubblici e privati;

gli obblighi assicurativi, antinfortunistici, assistenziali e previdenziali, tanto per i mezzi impiegati quanto per gli addetti;

le spese per trasporto di qualsiasi materiale o mezzo d’opera; le spese per impiego attrezzi, impianti e opere provvisionali, illuminazione, aria compressa,

estrazione aria e per quanto altro occorre alla esecuzione piena e perfetta dei servizi; la fornitura di tutti i materiali di consumo, minuto montaggio e di quant’altro necessario per il

buon fine dell’impresa anche se non esplicitamente elencato nei relativi paragrafi della S.T. (ad esempio: grasso, bulloneria, guarnizioni di tipo commerciale, uguali a quelli precedentemente smontati, e comunque rispondenti alle prescrizioni monografiche);

la fornitura di tutte le parti di ricambio per il buon fine dell’impresa anche se non esplicitamente elencati nei relativi paragrafi della S.T.;

l’esecuzione di tutti gli interventi, anche non esplicitamente descritti, per il completamento a regola d’arte dell’impresa (es. piccoli interventi di congegnatoria/meccanica, disallestimenti/allestimenti), anche se non esplicitamente elencato nei relativi paragrafi della S.T.;

le attività di smontaggio/rimontaggio, sbarco/imbarco e trasporto e viceversa dei componenti da revisionare presso le officine, di cui alle lavorazioni a corpo indicate nella presente S.T., ove sono necessarie e previste lavorazioni presso le officine I.P.;

segnalazione alla Committente di non conformità rilevate durante l’attività manutentiva, unitamente ad una relazione con le modalità risolutive ed un preventivo (tempi e costi);

segnalazione alla Committente di discordanze di configurazione dello stato di fatto o monografiche sugli apparati, eventualmente riscontrate durante l’attività manutentiva, conformemente alla Circolare Attuativa ISN 1/0;

segnalazione al Committente l’esigenza di utilizzare mezzi di sollevamento (pontoni, autogru) per lo sbarco/imbarco dal bordo. Questi verranno di massima messi a disposizione dall’Amministrazione o commissionati alla Ditta con la prestazione “a quantità indeterminata” (se previsto).

5.6 ATTREZZATURE E PERSONALE

La Ditta deve individuare e scegliere le attrezzature ed il personale che ritiene più opportuni/idonei per l’espletamento del servizio, i quali devono, tuttavia, possedere i requisiti e le certificazioni di settore rilasciati dagli organi competenti. Le eventuali modifiche di tale scelta, effettuate in corso d’opera, non comportano diritto al riconoscimento di maggiori oneri, né all’incremento dei prezzi pattuiti.

5.6.1 ATTREZZATURE

Tutte le attrezzature che sono utilizzate dalla Ditta aggiudicatrice per effettuare i lavori in oggetto devono essere adeguate agli interventi da svolgere, idonee sotto il profilo della sicurezza e in regola con quanto previsto dalla vigente normativa di settore applicabile. La Ditta aggiudicatrice deve assicurare la Committente che il personale faccia uso delle attrezzature conformemente alle istruzioni dettate dal fabbricante, anche attraverso accurati controlli da parte del personale preposto allo scopo, il quale provvede a tutti gli adempimenti di carattere esecutivo ed amministrativo riguardante l’utilizzo e la circolazione dei mezzi impiegati.

5.6.2 PERSONALE

Il personale destinato all’esecuzione delle attività dovrà essere, per numero e qualità (vds. disponibilità di idonea abilitazione/certificazione personale come applicabile), adeguato all’appalto da eseguire ed ai termini di consegna previsti. Rimane sotto responsabilità della Ditta accertare che tutto il personale sia in possesso di

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certificato medico comprovante lo stato di buona salute e, come applicabile, di certificato di sopravvivenza e salvataggio in mare, sempre aggiornato come da norme Europee vigenti La Ditta deve dare, altresì, evidenza alla Committente della regolarità contributiva ed assicurativa di tutti i propri dipendenti.

5.7 CERTIFICAZIONI

5.7.1 SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA’ AZIENDALE

a) Generalità Le attività relative al presente contratto dovranno essere eseguite nel rispetto dei requisiti della Norma ISO 9001:2008/2015 per i campi di attività “Manutenzione di impianti frigoriferi, oleodinamici e sanificazione condotte aerauliche” o equivalenti, cui dovranno integrarsi le procedure e/o la modulistica prevista nella Specifica Tecnica contrattuale. Dovranno inoltre essere compresi i requisiti aggiuntivi previsti dalla norma NATO AQAP 2110 e le prescrizioni della pubblicazione NAV50-9999-0027-13-00B000 (in particolare dovranno essere previste le modalità per le eventuali “proposte di modifica alla configurazione” conformemente alla Circolare Attuativa ISN 1/05 di NAVISPELOG edizione marzo 2005 e s.m.i. e per l'“assistenza al QAR”). Il Sistema di Gestione per la Qualità dell'Operatore Economico (nel seguito detto anche OE) dovrà essere certificato da Enti di certificazione accreditati da Organismi Nazionali appartenenti alla Unione Europea. L’Operatore Economico dovrà pertanto predisporre un Piano della Qualità che specifichi l'organizzazione, le responsabilità, le procedure e le risorse che saranno impiegate per lo svolgimento del presente contratto. La Ditta a dovrà possedere per tutta la durata della fase esecutiva dell’appalto della la totalità dei requisiti richiesti (in termini di Campi di Attività ISO). Nel caso che si tratti di Consorzio/R.T.I., il soddisfacimento del requisito richiesto potrà essere ottenuto attraverso la somma dei Campi di Attività/Categorie delle singole Ditte costituenti il Consorzio/R.T.I.. b) Piano della qualità: termini temporali di presentazione/ integrazione L’O.E., entro 10 (dieci) gg.ss. decorrenti, a seconda dei casi: • per le commesse in economia - dalla data di emissione da parte della Committente della

Lettera di Ordinazione/Documento di stipula ovvero dalla data di stipula dell’Atto Negoziale; • per i contratti e per le commesse in economia soggette a decreto di impegno - dalla data di

ricezione della comunicazione di avvenuta registrazione del decreto di approvazione/impegno nei termini di legge;

• in tutti i casi in cui sia previsto - dalla eventuale comunicazione dell’attivazione anticipata dell’esecuzione contrattuale.

dovrà far pervenire alla Sezione Assicurazione Qualità (VD AQ) di Marinarsen Augusta nr. 1 copia controllata del Piano della Qualità (PdQ) per esame e approvazione. La Sezione Assicurazione Qualità, entro 10 (dieci) gg.ss. dalla data di ricezione del suddetto PdQ, provvederà ad esaminarlo ed a comunicare l’esito di tale esame all'Operatore Economico, con richiesta, nel caso di esito non soddisfacente, di modifiche/integrazioni al PdQ presentato. Trascorso tale termine senza che all'OE siano state avanzate richieste di modifiche/integrazioni, il PdQ si intenderà tacitamente approvato. L'Operatore Economico (OE), nel caso siano richieste modifiche/integrazioni al PdQ (sia all'atto della prima valutazione, sia nel caso di richieste in corso d'opera), sarà tenuto a fornirle entro 7 (sette) gg.ss. dalla data di ricezione della richiesta. La Sezione Assicurazione Qualità, entro 7 (sette) gg.ss. decorrenti dalla data di ricezione delle modifiche/ integrazioni richieste, provvederà ad esaminarle e ne comunicherà gli esiti all'OE; trascorso tale termine senza ulteriori comunicazioni all'OE, le modifiche/integrazioni presentate saranno da intendersi tacitamente approvate. Le attività previste dal Contratto potranno avere inizio solo in seguito all'approvazione (esplicita o tacita) del PdQ. c) Piano della Qualità: contenuti Il Piano della Qualità dovrà essere redatto secondo le linee guida delle pubblicazioni ISO 10005,

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NATO AQAP 2105 e NAV-50-9999-0027-13-00B000 e dovrà contenere, in particolare:

• organigramma nominativo riportante le funzioni aziendali coinvolte nell’esecuzione delle attività oggetto della commessa (Legale rappresentante, eventuali responsabili Commerciale/Acquisti, Responsabile Qualità, Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione, Direttore Tecnico dei Lavori, Responsabile Tecnico dei Lavori a Bordo (vedasi D.Lgs. 272/99) indicando, per ciascuno di essi, l’indirizzo di posta elettronica;

• elenco della documentazione del Sistema Qualità Aziendale applicabile alla commessa, con indicazione del relativo stato di revisione;

• per i contratti “a corpo”, la pianificazione temporale delle attività (cronoprogramma), con evidenza della fasi di controllo intermedio e finale; si richiede la presentazione del cronoprogramma anche in formato elettronico compatibile Microsoft Project;

• piani di Lavorazione e Controllo e relativi modelli di Registrazione di Prove / Misure predisposti per le varie tipologie di prestazioni, con indicazione dei valori previsti e/o i criteri di accettazione;

• “Procedure di Collaudo” o “Test Memoranda” (se previsti nella specifica tecnica contrattuale) da utilizzare per i collaudi degli impianti/apparati e relativa modulistica di registrazione dei dati rilevati ed i criteri di accettabilità degli stessi;

• elenco del personale della/e Ditta/e impiegato per le prestazioni inerenti il Contratto con indicazione della qualifica di mestiere ed eventuali abilitazioni professionali necessarie per l’esecuzione delle attività; in particolare, per quanto attiene i cosiddetti “Processi speciali” (ad es. saldatori, frigoristi, verniciatori, ponteggisti, ecc.), dovranno allegarsi copie dei patentini/attestati posseduti dal personale;

• elenco della strumentazione di misura da impiegare nelle fasi di rilievo dei dati previsti, con indicazione del relativo stato di taratura; dovranno inoltre essere allegati i certificati di taratura rilasciati da centri SIT/Accredia degli strumenti campione o primari;

• elenco delle attrezzature da impiegare e relativo piano di manutenzione; • copia del Certificato ISO 9001:2008/2015 in corso di validità rilasciato da Enti di certificazione

accreditati da Organismi Nazionali appartenenti alla Unione Europea.

Nel caso in cui siano previsti subappalti, il Piano della Qualità dell’Operatore Economico affidatario del contratto riporterà l’elenco delle prestazioni che si prevede di affidare in subappalto; i Piani della Qualità degli Operatori Economici che eseguiranno tali prestazioni (in funzione del livello di qualità ad essi richiesto) dovranno essere di volta in volta allegati alle specifiche richieste di autorizzazione al subappalto. Nel caso di Consorzi, il Consorzio dovrà presentare un Piano della Qualità che espliciti la ripartizione delle attività lavorative tra gli Operatori Economici consorziati e contenerne i rispettivi Piani della Qualità. Nel caso di Raggruppamenti Temporanei di Concorrenti la Ditta Capocommessa dovrà presentare un Piano della Qualità del R.T.C. che espliciti la ripartizione delle attività lavorative tra gli Operatori Economici costituenti il Raggruppamento e contenerne i rispettivi Piani della Qualità. d) Relazioni Tecniche sullo stato avanzamento lavori (contratti a corpo o UU.NN. in sosta lavori) Al fine di fornire evidenza al Committente in merito al rispetto, da parte dell'Operatore Economico, della pianificazione dell'attività descritta nel Piano della Qualità e dei requisiti contrattuali (stato avanzamento lavori, prove, controlli e collaudi, approvvigionamenti, ecc.), nel corso dello svolgimento delle attività oggetto del presente contratto, a cadenza mensile (generalmente in occasione della riunioni periodiche di avanzamento lavori per le UU.NN. in sosta), è richiesto all'Operatore Economico di fornire: • il cronoprogramma dell'attività debitamente aggiornato in merito allo stato di avanzamento

lavori; • una relazione tecnica che, per ogni voce del crono programma, riporti commenti/note sul

relativo stato di avanzamento, le eventuali cause di rallentamento/ostacolo per lo svolgimento dell'attività, le eventuali azioni necessarie per il completamento e relativa tempistica prevista (Piano di Rientro);

• idonee evidenze oggettive (copia di comunicazioni tra le Aziende e/o con M/sen, fax, ordinativi ai fornitori, preventivi, non conformità evidenziate, registrazioni della qualità, ecc.) atte a supportare quanto dichiarato nella relazione tecnica.

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Detta documentazione dovrà essere fornita ai delegati per il controllo della Committente ed alla Sezione AQ. Se il presente contratto è inserito all’interno di un programma lavori relativo ad una Unità Navale in sosta e per tale sosta sia previsto un Operatore Economico Capo Commessa, il cronoprogramma e la relazione tecnica dovranno essere forniti anche all'Operatore Capo Commessa al fine di consentire l’armonizzazione dei crono programmi di tutti gli Operatori Economici interessati nei lavori, evitando interferenze.

e) Non conformità rilevate dalla Ditta Le “non conformità” (NC) rilevate dalla Ditte dovranno essere formalmente comunicate al Committente, corredata di: descrizione della stessa, supportata da idonee evidenze oggettive (ad es. moduli di registrazione

di prove e misurazioni, dichiarazioni del costruttore, ecc.); azioni correttive proposte; offerta economica (tempi e costi) per la sua risoluzione, evidenziando chiaramente i costi per la

manodopera, per i materiali ed accessori (ad. es. spese di trasporto, ecc.). La NC rilevata dovrà essere formalizzata al Committente, come sopra descritto, entro 5 gg.ss. dalla data del rilievo; si rappresenta che il livello di precisione e l’adeguato supporto documentale nella segnalazione delle Non Conformità sono requisiti necessari al fine di consentire celermente, ai delegati preposti, le discendenti determinazioni in merito. f) Verifiche ispettive “On Job” (audit della qualità) Nel corso delle attività oggetto del presente contratto, la Sezione AQ potrà effettuare verifiche ispettive “on job” (sia a bordo dell’Unità Navale o in Cantiere, sia presso i locali dell’OE) al fine di verificare che l’OE operi nel rispetto di quanto previsto dalle specifiche tecniche contrattuali, dal Piano della Qualità e dalla normativa di riferimento in materia di Qualità. Le verifiche saranno, per quanto possibile, concordate con l’Operatore Economico. g) Certificato di Conformità Nel presentare alla verifica di conformità le prestazioni oggetto del presente contratto, l'Operatore Economico dovrà predisporre un “Certificato di Conformità” redatto in conformità all'annesso B-8 della norma NATO AQAP 2070. Tale Certificato dovrà essere integrato dalla documentazione riepilogativa prevista dal Piano della Qualità e dalla Specifica Tecnica contrattuale. h) Inadempienze, Non Conformità e Sanzioni Eventuali inadempienze commesse dall'Operatore Economico relativamente a:

• “Piano della qualità - termini temporali di presentazione/ integrazione” di cui al precedente punto 3);

• “Relazioni Tecniche sullo stato avanzamento lavori”, di cui al precedente punto 5); • “controlli e prove in corso d'opera e finali”, di cui ai precedenti punti 4) e 5) ed a quanto previsto a

tal proposito dalle specifiche Tecniche contrattuali; • “non conformità” rilevate nel corso di audit “on job” eventualmente effettuati dalla Sezione AQ in

corso d'opera; • attività lavorative che abbiano generato diffide e/o contestazioni formalizzate dai delegati della

Committente preposti per il controllo;

che siano riferibili a carenze nell'applicazione del Sistema Qualità dell'Operatore Economico e/o al mancato rispetto delle prescrizioni del PdQ, saranno volta per volta formalmente contestate all'Operatore Economico secondo le previste modalità.

Si rappresenta che, ferme restando le penalità e le altre sanzioni previste contrattualmente nei casi di inadempienze, al raggiungimento di nr. 4 contestazioni formali prodotte nei confronti dell’OE si provvederà ad effettuare la segnalazione ad ACCREDIA ed all'Ente di Certificazione che ha rilasciato la Certificazione all'Operatore Economico.

5.7.2 SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

La Ditta deve essere in possesso di un Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 nel settore

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“Manutenzione di impianti frigoriferi e sanificazione condotte aerauliche” o equivalenti. La Ditta dovrà possedere per tutta la durata della fase esecutiva dell’appalto della la totalità dei requisiti richiesti (in termini di Campi di Attività ISO). Nel caso che si tratti di Consorzio/R.T.I., il soddisfacimento del requisito richiesto potrà essere ottenuto attraverso la somma dei Campi di Attività/Categorie delle singole Ditte costituenti il Consorzio/R.T.I..

5.8 TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

a) Costi della sicurezza aziendale La Ditta, a pena di esclusione, nell'offerta economica dovrà indicare i propri costi aziendali concernenti l'adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (Cfr. art. 95 comma 10 del D.Lgs. 50/2016).

b) Oneri da rischi interferenti - Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza La Ditta, a pena di esclusione, nell'offerta economica dovrà indicare i costi relativi alla prevenzione dai rischi da interferenze. La documentazione della gara di appalto compilata dall’Ente Appaltante include indicazione preliminare di tali costi nonché il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza, cosiddetto “DUVRI STATICO”, contenente “una valutazione ricognitiva dei principali rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione della commessa” redatta ai sensi dell’art. 26 del TUSL, commi 3, 3 bis e 3 ter e tenendo conto di quanto previsto dell’art. 256 del D.P.R. 15 marzo 2010, nr. 90. L’Arsenale, in quanto Ente “destinatario dei servizi, lavori, opere o forniture”, ai sensi del predetto art. 256 del D.P.R. 90/10, potrà aggiornare tale documento redigendo il cosiddetto “DUVRI DINAMICO” contestualmente all'inizio delle attività dell'appalto.

c) Organizzazione della sicurezza La normativa di riferimento è il D.Lgs. 81/08. Tenuto conto delle lavorazioni di cui alla presente S.T., riconducibili a operazioni di manutenzione/ riparazione/trasformazione di navi tipiche di un cantiere di manutenzione navale, le norme del TITOLO IV della predetta normativa (cantieri temporanei e mobili come definiti all’art. 89 del TUSL) non sono applicabili a meno del Capo II (Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota) in quanto l’art. 105 dello stesso estende il campo di applicazione delle prescrizioni per i soli lavori in quota anche alle attività lavorative al di fuori del TITOLO IV (Cfr. prescrizioni per i ponteggi di cui agli artt. 131 e 134). Tenuto conto delle lavorazioni di cui alla presente S.T., riconducibili a operazioni di manutenzione/ riparazione/trasformazione di navi tipiche di un cantiere di manutenzione navale e considerato che le stesse si svolgono nel corso di una impegnativa sosta lavori con Nave non pronta, ai sensi del paragrafo 900 della circolare SMM 1062/UEU “ISTRUZIONI PER L’ATTUAZIONE DELLE NORME DI LEGGE IN MATERIA DI SICUREZZA ED IGIENE DEL LAVORO” dello Stato Maggiore Marina viene implementata un’organizzazione della sicurezza che segue la falsariga delle prescrizioni di cui all’art. 38 del D.Lgs. 272/99.

d) Figure della sicurezza

a. Committente: ai sensi dell’art. 3 del D.Lgs. 81/08 è il soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dell’appalto (Stazione Appaltante).

b. Responsabile Unico del Procedimento (R.U.P.): Dirigente Tecnico nominato dal Committente nell’ambito del proprio organico sotto la cui diretta responsabilità e vigilanza sono eseguite le fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione delle attività di cui alla presente S.T.. Gli obblighi del R.U.P. coincidono con quelli del Committente e sono elencati all’art. 90 del D.Lgs. 81/2008 e dagli articoli 31 e 101 del D.Lgs. 50/16.

c. Direttore dell’Esecuzione (D.E.C.): è il tecnico nominato dal Committente di cui all’art. 111, comma 2, del D.Lgs. 50/16. Quando non nominato, le attribuzioni ricadono sul Responsabile Unico del Procedimento.

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d. Impresa Capo Commessa: E’ l’impresa di cui all’art. 38 del D.Lgs. 272/99 (viene designata dal Committente nel caso in cui i lavori di manutenzione, riparazione e trasformazione sulle UU.NN. prevedano l’intervento di più imprese.

e. Titolare dell'Impresa Capo-Commessa: E’ la figura di cui all’art. 38 del D.Lgs. 272/99.

Propone al Committente/R.U.P. il professionista da nominare quale Responsabile Tecnico dei Lavori (vedi seguito) e, una volta ottenuta l’approvazione, provvede alla relativa designazione. Elabora il “Documento di Sicurezza” come di seguito definito alla lettera e).

f. Responsabile Tecnico dei Lavori (R.T.L.): E’ la figura di cui all’art. 38, comma 2 del

D.Lgs. 272/99 che, tenendo conto anche delle attività di cui precedente paragrafo 3.2.3 per quanto riguarda gli aspetti tecnici, provvede ad effettuare e ne risponde nei confronti del Committente/R.U.P. e dell’Impresa Capo Commessa, le attività, riconducibili all’art. 92 del D.Lgs. 81/08, come di seguito riportato: 1. verifica, con opportune azioni di coordinamento e controllo, l’applicazione, da parte

delle imprese che operano a bordo delle disposizioni normative di sicurezza del lavoro, delle disposizioni loro pertinenti contenute nel “Documento di Sicurezza” e nel “Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze”, dei verbali di cooperazione e coordinamento e la corretta applicazione delle relative procedure;

2. verifica l’idoneità del “Documento di Sicurezza” (vedi seguito), da considerare come piano complementare del “Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze”, assicurandone la coerenza con quest’ultimo, propone gli adeguamenti necessari, registrando e valutando le proposte delle imprese che operano a bordo dirette a migliorare la sicurezza;

3. verifica che le imprese che operano a bordo adeguino, se necessario, i rispettivi Documenti di Valutazione dei Rischi (o relativo estratto per le lavorazioni oggetto dell’appalto quale documento riconducibile al Piano Operativo della Sicurezza), con la precisazione che gli obblighi relativi ai rischi specifici propri dell'attività delle singole imprese fanno capo alle imprese stesse;

4. organizza tra tutti i datori di lavoro, la cooperazione ed il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione;

5. segnala al Committente/R.U.P., previa contestazione scritta alle imprese, le inosservanze alle disposizioni di legge, al “Documento di Sicurezza”, al “Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze”, ai verbali di cooperazione e coordinamento e alle procedure adottate e propone la sospensione dei lavori (per casi diversi da quanto indicato al seguente paragrafo), l’allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi da bordo, o la risoluzione del contratto;

6. sospende, in caso di pericolo grave e imminente, direttamente riscontrato, le singole lavorazioni fino alla verifica degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese interessate dandone tempestiva informazione al R.U.P./D.E.C.;

7. sorveglia il livello di sicurezza delle aree/ambienti di lavoro garantendo la frequenza delle visite sulla base della complessità dell’opera e del grado di affidabilità delle imprese, assicurando la sua presenza nelle fasi di maggiore criticità per la sicurezza al fine di controllare l’applicazione delle prescrizioni;

8. verbalizza ogni visita effettuata, ogni verifica di eventuali adeguamenti e/o integrazioni da apportare ai singoli Documenti di Valutazione dei Rischi, in maniera tale da redigere un “verbale della storia della sicurezza del cantiere”, assicurandosi che sia sottoscritto dai responsabili delle Ditte;

9. si interfaccia con le Ditte (Datore di Lavoro/Dirigente/Preposto/Lavoratore) in merito al rispetto dei comportamenti di sicurezza (uso corretto di attrezzature e DPI, ecc.);

10. interviene tempestivamente, nell’evidenza di un diffuso mancato uso o di un uso improprio di misure di sicurezza che costituisca inosservanza delle norme di sicurezza vigenti, provvedendo ad avanzare proposta alla Direzione Arsenale per: la sospensione dei lavori (nei casi diversi dalla precedente alinea 6 per i quali

invece dovrà disporre direttamente la sospensione);

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l’allontanamento della Ditta inadempiente; la risoluzione del contratto;

11. individuare tutti i punti di interferenza tra le diverse lavorazioni, accertandosi che siano disponibili misure di sicurezza integrative, tali da rendere le lavorazioni compatibili o se si dovrà ricorrere allo sfasamento temporale delle lavorazioni incompatibili; in dettaglio per ogni interferenza individuata resa compatibile si dovranno indicare: le lavorazioni interferenti; le misure di sicurezza integrative specifiche da adottare e chi dovrà realizzarle; le modalità di verifica; Per ogni interferenza che risulti, altresì, incompatibile si dovranno indicare: le lavorazioni incompatibili; il vincolo allo sfasamento temporale; le modalità di verifica;

12. mantenere costantemente aggiornata tutta la documentazione di sicurezza di commessa garantendo immediata rintracciabilità dei documenti/disegni e loro revisioni;

13. fornire nell’ambito delle proprie competenze professionali ogni supporto tecnico-gestionale dovesse rendersi necessario, anche se non esplicitamente menzionato, per la conduzione/esecuzione della commessa in sicurezza;

14. trasmettere alla Committente tutta la documentazione prodotta.

Il suddetto professionista dovrà operare sotto il diretto controllo del D.E.C., se nominato, o del R.U.P.. In caso di mancata nomina del R.T.L. le predette attività sono assicurate, per quanto applicabile, dal D.E.C., se nominato, o dal R.U.P..

Il Responsabile Tecnico dei Lavori viene designato dall’Impresa Capo Commessa previa valutazione ed approvazione del professionista proposto da parte del Committente/R.U.P., che si riserva la facoltà di richiederne la sostituzione qualora, per giustificato motivo, questo risulti inadeguato al compito da svolgere. In caso di mancata approvazione o necessità di sostituzione, l’Impresa Capo Commessa dovrà provvedere alla proposizione di altro professionista nel termine massimo di 15 (quindici) giorni solari dalla ricezione della comunicazione dell’Amministrazione. Nel caso di indisponibilità del R.T.L., per malattia o altro giustificato impedimento di forza maggiore, l’Impresa Capo Commessa dovrà provvedere a sostituirlo entro 7 (sette) giorni solari dal verificarsi dell’evento. In considerazione delle competenze richieste al R.T.L., all’atto della consegna delle prestazioni, l’Impresa Capo Commessa dovrà fornire evidenza che il professionista prescelto: - non coincida con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione di alcuna

delle imprese appaltatrici; - abbia maturato una esperienza pregressa nel campo della cantieristica navale; - sia in possesso di almeno uno dei seguenti attestati:

addetto al servizio di prevenzione e protezione dai rischi Modulo B (Macrosettore 4) in conformità al D.Lgs. 81/2008;

addetto al servizio di prevenzione e protezione dai rischi Modulo B (Macrosettore 3) in conformità al D.Lgs. 81/2008;

responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi Modulo A in conformità al D.Lgs. 195/2003;

responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi Modulo B in conformità al D.Lgs. 195/2003;

responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi Modulo C in conformità al D.Lgs. 195/2003;

coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dell’opera “La gestione della sicurezza nei cantieri temporanei e mobili” ai sensi del D.Lgs. 81/2008;

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- sia in possesso dell’attestato di “Ingresso negli spazi confinati, gestione dell’emergenza

e utilizzo DPI di III categoria” in conformità al D.Lgs. 81/2008.

e) Documentazione della Sicurezza Fermo restando gli obblighi a carico di ciascun Datore di Lavoro dei soggetti interessati alla sosta lavori della nave (Committente, Bordo, Impresa Capo Commessa, Imprese che operano a bordo, lavoratori autonomi, ecc.) previsti dal D.Lgs. 81/08 (valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento previsto dall’articolo 28, designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, ecc.), allo scopo di dimostrare/assicurare la cooperazione nell’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sulle attività lavorative ed il coordinamento degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, con reciproca informazione anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nella esecuzione della sosta lavori, sono compilati e mantenuti aggiornati per tutta la durata della sosta lavori i documenti come di seguito riportato, per quanto applicabile.

a. Documento di Valutazione dei Rischi delle Imprese Appaltatrici

Ciascuna Ditta dovrà inviare il proprio D.V.R. (o estratto per quanto applicabile alle attività oggetto delle rispettive commesse) sia alla Committente (R.U.P., o D.E.C. se nominato, e S.P.P.) che alla Ditta Capo-Commessa entro 10 gg.ss. dall’emissione delle Lettera d’Ordine/Stipula dell’Atto Negoziale/Comunicazione di avvenuta approvazione del contratto.

b. Documento di Sicurezza: è il documento di cui all’art. 38 del D.Lgs. 272/99:

- redatto conformemente all’art. 28 del D.Lgs. 81/08, in seguito alla valutazione condotta secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/08;

- contenente le informazioni minime di cui all’art. 38 comma 2 del D.Lgs. 272/99 ovvero: l'individuazione delle fasi di lavoro e delle principali attrezzature utilizzate, e delle

imprese che eseguono i lavori; l'indicazione del tecnico responsabile dei lavori a bordo; la localizzazione ed il numero medio dei lavoratori per ogni fase ed ambiente di

lavoro; le fasi nelle quali si può verificare la presenza contemporanea di un numero

consistente di lavoratori che svolgono lavorazioni diverse in uno stesso ambiente; la descrizione delle misure di sicurezza e di igiene per le diverse fasi di lavorazione,

con particolare riguardo a quelle svolte in ambienti nei quali siano prevedibili situazioni di maggiore rischio;

l'indicazione delle misure da mettere in atto per la prevenzione, la lotta contro l'incendio, per la gestione dell'emergenza e del pronto soccorso.

E’ elaborato dal Titolare dell'Impresa Capo-Commessa (solo in caso di designazione), che: - entro 20 giorni solari dall’emissione della lettera d’Ordine/Stipula dell’Atto

Negoziale/Comunicazione di avvenuta approvazione della commessa ovvero richiesta di anticipata esecuzione (entro i limiti stabiliti dal codice dei contratti), lo trasmette al Committente in due copie debitamente datate e firmate, da indirizzare, tramite il protocollo generale dell’Arsenale, al Servizio di Prevenzione e Protezione (S.P.P.) ed al Reparto Manutenzioni Navali; dalla data di presentazione il DdL dell’Impresa Capo Commessa ne assume piena paternità e responsabilità;

- ne consegna copia alle imprese che operano a bordo; queste hanno l'obbligo di attenersi alle procedure in esso contenute e di informare i lavoratori del suo contenuto prima dell'inizio dei lavori;

- ha l’obbligo di informare i propri lavoratori sul contenuto di tale documento; - ne conserva copia con eventuali aggiornamenti presso i propri uffici e a bordo; - ne consegna copia a MARIVIGILANZA. L’elaborazione del Documento di Sicurezza dovrà essere svolta armonizzando le misure antinfortunistiche e di prevenzione dei rischi previste nei Documenti di Valutazione dei Rischi di tutte le imprese partecipanti alle lavorazioni (precedente para a.); tale documento potrà essere oggetto di modifica in relazione ad eventuali varianti di lavorazioni o di

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programma che si dovessero rendere necessarie durante l’esecuzione contrattuale.

c. Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza: E’ il documento di cui al comma 3 dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08 e conforme a quanto prescritto all’art. 28 del D.Lgs. 81/08. Il Committente, incaricato di affidare l’appalto, redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto. Il Comando di Bordo, soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dagli esecutori, rientra tra gli atti contrattuali. Il documento deve inoltre risultare durante l’esecuzione contrattuale integrato con il Documento di Sicurezza (in caso di designazione dell’Impresa Capo Commessa) ed i Documenti di Valutazione dei Rischi degli altri soggetti partecipanti alla Sosta Lavori (Bordo, Committente, ecc.) ma indipendente dai predetti documenti e deve essere finalizzato a gestire i rischi interferenziali ed unico per la Sosta lavori. Il DUVRI non si applica ai rischi specifici propri dell’attività delle singole Imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi o Enti coinvolti; per tutti gli altri rischi, non riferibili alle interferenze (vedasi al riguardo anche la definizione riportata nella Determinazione nr. 3 del 5 marzo 2008 dell'ex-Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori ora Autorità Nazionale anticorruzione), resta infatti immutato l’obbligo, per ciascun Datore di Lavoro, di elaborare il proprio documento di valutazione dei rischi (D.V.R.). Il DUVRI è custodito a Bordo e dal Committente.

d. Raccolta dei verbali di riunione di cooperazione e coordinamento: E’ la raccolta dei verbali delle riunioni tenutesi in materia di cooperazione e coordinamento della sicurezza. I verbali da redigersi secondo le indicazioni della SMM 1062 e come richiamati nel DUVRI della Committente, una volta sottoscritti, vengono conservati in una raccolta in duplice copia custodita a bordo e dalla Committente.

f) Cooperazione e Coordinamento Il Committente svolge la funzione di promozione della cooperazione (azione finalizzata alla predisposizione ed applicazione delle necessarie misure di prevenzione e protezione da parte di tutti i Datori di Lavoro) e coordinamento (azioni finalizzate ad evitare disaccordi, sovrapposizioni, intralci, ecc. nell’esecuzione delle attività) della sicurezza di cui all’art. 26 del D.Lgs. 81/08 delegando/affidando il compito o al R.U.P. che si avvale del personale del dipendente Reparto Manutenzioni Navali o ad un’Impresa Capo Commessa qualora vi siano più imprese partecipanti (Cfr. art. 38 comma 1 del D.Lgs. 272/1999). Rimangono valide le disposizioni di all’art. 905 della Circolare SMM 1062 per quanto attiene le attribuzioni del Comando di Bordo previste per l’applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro limitatamente al proprio personale e, più in generale, alla continua e costante azione di controllo sulle attività eseguite/effettuate a bordo della nave. Infine, allo scopo di promuovere la cooperazione e il coordinamento fra la Committente rappresentata dai propri delegati per il coordinamento/controllo delle attività affidate alle proprie maestranze, le imprese appaltatrici ed il Comando di Bordo sono previste le seguenti iniziative: a. Primi adempimenti a carico dell’Ente Appaltante. L’Arsenale, anche tramite il Comando

di Bordo dell’Unità Navale oggetto della sosta lavori di manutenzione, in osservanza al comma 1 lettera b dell’art. 26 del TUSL, “fornisce alla ditta dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività”; ciò si esplica con la fornitura di schede di sicurezza contenente i rischi presenti a bordo dell’Unità Navale e di altra documentazione inerente ai rischi presenti e alle misure di prevenzione adottate o da adottare nei comprensori dell’ente compreso le banchine lavori e i bacini di carenaggio;

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b. Primi adempimenti a carico della Ditta. Prima dell’inizio delle attività, la Ditta deve

prendere visione dei rischi presenti nei luoghi di lavoro in cui dovrà operare consultando la documentazione consegnata dal Committente ed effettuando almeno un sopralluogo di cui dovrà essere redatto apposito verbale.

c. Riunioni: Vengono previste almeno le seguenti riunioni: 1. riunione iniziale alla quale devono partecipare il Reparto Manutenzioni Navali, il

Comando di bordo dell’Unità Navale, le Ditte coinvolte e (se previsto) il Responsabile Tecnico dei Lavori, per l’illustrazione del Documento di Sicurezza (se previsto), del Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze, dei Documenti di Valutazione dei Rischi delle Imprese affidatarie, della pianificazione dei lavori, delle situazioni di rischio derivanti dall’interazione delle lavorazioni e delle particolarità di sicurezza associate alla specifica Unità Navale in oggetto e ai lavori da eseguire. Poiché al momento della riunione iniziale è possibile che parte dei lavori assegnati a ditte esterne non siano ancora stati appaltati o cessazione, tale riunione dovrà essere ripetuta ogni volta che una nuova ditta esterna si aggiungerà a quelle che stanno eseguendo i lavori. Al termine della riunione dovrà essere aggiornato e distribuito ai partecipanti il DUVRI (Cfr. DUVRI Dinamico) che verrà controfirmato dai delegati intervenuti;

2. riunione periodica alla quale devono partecipare il R.U.P./Reparto Manutenzioni Navali, il Comando di bordo dell’Unità Navale, le Ditte coinvolte e (se previsto) il R.T.L., per l’aggiornamento del Documento di Sicurezza, del documento della sicurezza delle Ditte appaltate, della pianificazione dei lavori, delle situazioni di rischio derivanti dall’interazione delle lavorazioni e delle particolarità di sicurezza associate alla specifica Unità Navale in oggetto e ai lavori da eseguire. Tale riunione dovrà essere ripetuta ogni volta che una nuova ditta esterna si aggiungerà a quelle che stanno eseguendo i lavori. Al termine della riunione dovrà essere aggiornato e distribuito ai partecipanti il DUVRI (Cfr. DUVRI Dinamico) che verrà controfirmato dai delegati intervenuti.

g) Attività di controllo da parte del Committente

Il Committente effettuerà dei controlli sulla corretta applicazione delle norme della sicurezza sul Lavoro tramite propri Organi Tecnici. Inoltre, in base a quanto previsto dall’art. 262 del D.P.R. 90/10, ispettori dell’Organo di Vigilanza Competente, l’Ufficio della Vigilanza dell’Ufficio Generale di Coordinamento per la Prevenzione, la Vigilanza Antinfortunistica e la Tutela Ambientale dello Stato Maggiore della Marina Militare (MARIVIGILANZA), potranno effettuare controlli a campione in quanto tale Organo ha competenze esclusive sui luoghi riservati della M.M., sostituisce cioè a tutti gli effetti l’ASP territorialmente competente.

h) Nota sull’eventuale rinvenimento di materiale contenente amianto (M.C.A.).

Nei casi sporadici ed isolati per i quali non sia possibile eliminare eventuali incertezze sull’assenza di M.C.A., deve intendersi cautelativo che le attività manutentive, a maggiore tutela del personale, siano precedute dal sopralluogo di personale qualificato allo scopo di dirimere ogni dubbio sulla presenza di M.C.A.. Qualora, pertanto, dovesse emergere la presenza di materiale contenente amianto, le lavorazioni oggetto della presente commessa potranno avere inizio solo dopo l’avvenuta bonifica da amianto dell’apparato o del locale interessato, attività che si intendono a carico della Committente. Viceversa, nel caso in cui la mappatura risulti aggiornata e siano disponibili informazioni documentali che permettano di eliminare eventuali incertezze sull’assenza di M.C.A., le attività potranno essere svolte secondo quanto previsto dalle istruzioni operative specifiche per l’utilizzo/manutenzione di impianti e/o apparecchiature contenenti M.C.A. (Cfr. RINA - Controllo e manutenzione dei M.C.A. presenti sulle UU.NN. della flotta M.M. – Ed. Dicembre 2010). In entrambi i casi di cui sopra, la Ditta dovrà darne formale e tempestiva informazione allo S.L..

i) Ambienti sospetti di inquinamento o confinati

Il parere dato dalla Commissione Consultiva Permanente del Ministero del Lavoro dichiara

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non applicabile il D.P.R. 177/2011 a bordo delle navi; ciò non di meno a bordo delle UU.NN. ci sono una moltitudine di locali non progettati per la presenza umana (casse, sentine, doppi fondi, ecc.) con difficoltà di accesso in cui esiste la concreta possibilità di trovarsi in presenza di ambienti con atmosfera potenzialmente esplosiva e/o non respirabile. Pertanto, nella considerazione che le attività saranno condotte anche in luoghi di lavoro aventi caratteristiche riconducibili a quelle che ricadono nel campo di applicazione del D.P.R. 14/09/2011, nr. 177, si richiede che l’operatore economico affidatario dimostri di essere in possesso per tutta la durata dell’appalto dei requisiti ivi prescritti. Analoga dimostrazione dovrà essere rilasciata anche dalle Ditte che dovessero essere designate ad eseguire in subappalto, parte delle attività.

5.9 GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI

a) Responsabilità La Ditta è responsabile della corretta classificazione dei rifiuti speciali generati dalle lavorazioni oggetto dell’appalto. Tale responsabilità continua ad essere ascrivibile alla Ditta anche per i rifiuti generati da lavorazioni concesse in sub-appalto ad altri operatori economici. I rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, prodotti dalla ditta nell’ambito dell’appalto, dovranno essere imballati, trasportati e smaltiti a cura e spese della stessa ditta in qualità di produttore iniziale di tali rifiuti; essi devono essere contenuti in propri contenitori fino allo smaltimento degli stessi secondo le procedure previste dalle norme . La Ditta è responsabile della gestione dei rifiuti speciali pericolosi e non, ivi compresi gli imballaggi prodotti in prima persona o nell’ambito di lavorazioni affidate in sub-appalto, nei luoghi interessati dalle lavorazioni riconducibili al presente appalto; la Ditta è altresì responsabile degli imballaggi impiegati a protezione della merce fornita, che dovranno essere conformi alle disposizioni che disciplinano la gestione dei rifiuti; pertanto tali rifiuti dovranno essere rientrare nella gestione propria della ditta. La ditta dovrà esibire alla Committente (Nucleo Ambiente del S.P.P.) una scheda sintetica, intestata alla Ditta ed avente quale riferimento il presente appalto, nella quale dovranno essere riportati gli estremi della quarta copia del Formulario di Identificazione dei Rifiuti (F.I.R.) corredati dall’eventuale numero di protocollo dell’ordinativo con il quale si autorizza la lavorazione e, in allegato, la copia fotostatica delle citate quattro copie del F.I.R., per comprovare l’avvenuto smaltimento dei rifiuti prodotti.

b) Modalità operative La Ditta, prima dell’inizio delle prestazioni contrattuali, dovrà presentarsi presso il Nucleo Ambiente del S.P.P., sito presso il comprensorio di Pantano Danieli; all’interno del Nucleo opera il Responsabile del Sistema di Gestione dei Rifiuti Speciali (RSGR) di Marinarsen Augusta cioè il tecnico competente sulla gestione dei rifiuti speciali (pericolosi e non pericolosi). L’avvenuto incontro e le tematiche trattate saranno registrate nel verbale di consegna prestazioni, redatto a cura della Committente e firmato dalle Parti. La Ditta dovrà operare, per tutta la durata contrattuale nel rispetto della normativa e dovrà raccogliere, classificare e depositare i rifiuti all’interno di propri contenitori (anche di tipo big-bag). In detti contenitori la Ditta dovrà apportare, a mezzo di apposito pennarello, le sottonotate diciture : - nome della Ditta ; - codice CER del rifiuto ; - nome dell’Unità da cui provengono ; - estremi dell’appalto o numero di protocollo dell’ordinativo con cui si autorizza la lavorazione. Non è ammessa alcune mescolanza di rifiuti aventi differenti CER e differenti informazioni sulla loro produzione.

c) Attività dei controllori della Committente La Committente si riserva il diritto di : - verificare la presenza, l’idoneità e la consistenza dei contenitori; - effettuare controlli a campione circa la rispondenza di quanto contenuto con quanto dichiarato; - richiedere il riposizionamento dei contenitori in altro luogo parimenti idoneo a raccoglierli per

insindacabili esigenze dell’Amministrazione Difesa;

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- richiedere una certificazione di ripristino nelle medesime condizioni quo ante dello stato dei

luoghi eventualmente assegnati alla ditta al termine del periodo di utilizzo. Smaltimento dei rifiuti La ditta potrà iniziare le operazioni di smaltimento dei rifiuti solo dopo aver : - informato il RSGR dell’Arsenale; - consegnato copia fotostatica della 1^ copia del F.I.R. compilata, prima di ciascun trasporto di

rifiuti presso lo smaltitore; - etichettato i contenitori in conformità alle norme; - consegnato al RSGR le fotocopie dell’iscrizione del trasportatore all’Albo Nazionale degli

Autotrasportatori e del Gestore all’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti (S.I.S.T.R.I.) Per ciò che attiene il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), la Ditta sarà tenuta a rispettarne le prescrizioni normative, qualora le stesse siano entrate in vigore alla data di avvio dell’esecuzione dell’appalto; in tal caso, per tutte le tipologie di rifiuti che saranno prodotti dalle attività, la Ditta dovrà: - essere iscritto all’Albo Nazionale delle Imprese che effettuano la Gestione dei Rifiuti ed aver

provveduto all’iscrizione al SISTRI; - fornire le relative autorizzazioni e l’avvenuta iscrizione al SISTRI sia dei trasportatori sia degli

impianti di smaltimento dei quali intenderà avvalersi per la gestione dei rifiuti.

5.10 SUBAPPALTO

Ammesso nei modi e termini previsti dalla normativa vigente in materia, da richiedere in ogni caso prima dell’avvio della prestazione.

5.11 AVVIO DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO

La Ditta deve eseguire le istruzioni e le direttive fornite dal delegato del Committente per l’avvio dell’esecuzione del contratto. Il D.E.C. redige apposito verbale di avvio dell’esecuzione del contratto in contraddittorio con la Ditta. Il verbale viene redatto in doppio esemplare firmato dal D.E.C. e dall’esecutore e una copia conforme può essere rilasciata all’esecutore, ove questi lo richieda.

5.12 DIVIETO DI MODIFICHE INTRODOTTE DALL’ESECUTORE

Nessuna variazione o modifica al contratto può essere introdotta dalla Ditta, se non è disposta dal direttore dell’esecuzione del contratto e preventivamente approvata dal Committente nel rispetto delle condizioni e dei limiti previste dal Contratto o dalla normativa vigente. Le modifiche non previamente autorizzate non danno titolo a pagamenti o rimborsi di sorta e, ove il D.E.C. lo giudichi opportuno, comportano la rimessa in ripristino, a carico della Ditta, della situazione originaria preesistente, secondo le disposizioni del direttore dell’esecuzione.

5.13 VARIANTI IN CORSO D’OPERA

Il Committente può introdurre variazioni al contratto entro i limiti e condizioni stabiliti dalla normativa vigente.

5.14 SOSPENSIONI E RIPRESE DEI SERVIZI

Il D.E.C. ordina la sospensione dell’esecuzione delle prestazioni del contratto qualora circostanze particolari ne impediscano temporaneamente la regolare esecuzione. Di tale sospensione verranno fornite le ragioni. La sospensione della prestazione potrà essere ordinata per: - avverse condizioni climatiche; - cause di forza maggiore; - altre circostanze speciali che impediscano la esecuzione o la realizzazione a regola d’arte

della prestazione. Il D.E.C., con l’intervento della Ditta, compila apposito verbale di sospensione. Non appena sono venute a cessare le cause della sospensione, il D.E.C. redige i verbali di ripresa dell’esecuzione del contratto.

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Nel verbale di ripresa il D.E.C. indica il nuovo termine ultimo di esecuzione del contratto, calcolato tenendo in considerazione la durata della sospensione e gli effetti da questa prodotti. La durata delle eventuali sospensioni dovute ad inosservanza dell’Appaltatore delle norme in materia di sicurezza, non comporterà uno slittamento dei tempi di ultimazione dei servizi previsti contrattualmente.

5.15 PROROGHE DEI SERVIZI

Le eventuali proroghe dei servizi potranno essere prese in considerazione dalla Committente solo se ricorreranno i presupposti previsti dalla normativa vigente. La Ditta, qualora per cause ad essa non imputabili non sia in grado di ultimare i servizi nel termine fissato, potrà chiedere, con domanda motivata, proroghe dei termini che, se riconosciute giustificate, saranno concesse dalla Committente purché le domande pervengano, pena la decadenza, prima della data fissata per l’ultimazione dei servizi.

5.16 GESTIONE DEI MATERIALI

a) Premessa Tutti i materiali forniti dalla Ditta e/o prelevati dai magazzini della Committente e le apparecchiature/componenti soggetti a revisione in Ditta, dovranno transitare attraverso il Corpo di Guardia del sito interessato dall’intervento per consentire l’apposizione del “visto”, da parte del personale preposto, sui relativi “biglietti di entrata e uscita”.

b) Materiale fornito dalla Committente La consegna dei suddetti materiali verrà effettuata con l’apposita modulistica in uso presso la Committente. Il ritiro dei materiali dal Magazzino sarà a cura della Ditta che provvederà anche a far vistare il biglietto di uscita. Il materiale fornito, e non utilizzato per l'esecuzione dei servizi, rimane di proprietà dell’Amministrazione e la restituzione dello stesso dovrà avvenire con la massima sollecitudine ed è condizione necessaria per la presentazione alla Verifica di conformità.

c) Materiale fornito dalla Ditta c.1) Marcatura CE – Dichiarazione di conformità Tutti i materiali devono essere dotati di marcatura CE, conformemente alle norme comunitarie vigenti. Tutti i materiali forniti dovranno essere accompagnati da un Certificato di Conformità del Produttore o, previo benestare della Committente, da una Dichiarazione di Conformità del subfornitore autorizzato o della ditta contraente. Per tutti i materiali (es. viti, chiodi, dadi, rondelle, bulloni, tasselli, piastre di fissaggio, ganci, ecc.), qualora non fosse possibile fornire la predetta documentazione, sarà ritenuto sufficiente il possesso della marcatura CE, apposta sull’imballo. c2) Consegna La Ditta deve effettuare le consegne dei materiali a proprio rischio, assumendo a proprio carico le spese di ogni natura, quali a titolo esemplificativo quelle relative al trasporto, imballo, facchinaggio, scarico. La consegna dei materiali dovrà essere effettuata per intero ed in unica soluzione presso la Sala Ricezione dell’Arsenale sita nel comprensorio di Pantano Danieli di fronte alla Stazione ferroviaria di Augusta. La Ditta dovrà dare preventiva comunicazione di ogni consegna. All’atto di ogni consegna, il fornitore deve presentare all’addetto al magazzino, il documento di trasporto in duplice esemplare, nel quale risultino dettagliatamente indicate specie e quantità dei singoli materiali forniti. Una copia sottoscritta dal ricevente, sarà restituita al fornitore o all’incaricato della consegna. Al completamento della fornitura la Sala Ricezione emetterà la “bolla di carico”, unico documento probatorio della data di avvenuta consegna dei prodotti, di cui un esemplare verrà consegnato alla Ditta. Gli imballaggi a protezione della merce, consegnata devono essere conformi alle disposizioni che disciplinano la gestione dei rifiuti. In particolare, la merce deve essere custodita all’interno di protezioni ad ingombro contenuto e possibilmente realizzate con materiale bio-degradabile. Sono a carico dell’aggiudicatario le spese per eventuali procedimenti di smaltimento, ritiro, raccolta degli

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imballaggi ed assimilabili. Inoltre, sono a carico della Ditta le spese comunque connesse alla fornitura e quelle relative alle perizie che si rendessero necessarie per verificare la qualità dei beni. La Ditta dovrà fornire la fornitura entro i tempi contrattualmente previsti, che si intendono riferiti all’avvenuto completamento della fornitura di che trattasi.

NOTA: La consegna dei materiali inseriti nei lotti di prestazioni con la declaratoria “a carico ditta” ovvero di “materiali commissionati in corso d’opera nell’ambito di lotti a quantità indeterminata” potrà essere effettuata in una ulteriore area opportunamente recintata (ad. es. nei pressi dell’Unità Navale), alternativa alla citata Sala Ricezione. Tali materiali, che dovranno essere corredati di “biglietto di ingresso”, saranno assoggettati al controllo da parte dei delegati della Committente. La Committente comunicherà il sito ove effettuare la fornitura di tali materiali.

d) Consegna delle apparecchiature/componenti soggette a lavorazione in Ditta. La consegna delle apparecchiature/componenti soggette a lavorazione in Ditta avverrà tramite apposito modello in uso presso la Committente, redatto dal Comando di bordo e sottoscritto dalla Ditta. La Ditta dovrà anche allegare al previsto Rapporto Tecnico d’Intervento, il biglietto di uscita ed entrata rilasciato dal personale di bordo dell’U.N..  e) Non conformità La Ditta dovrà tempestivamente comunicare alla Committente le eventuali non conformità e/o problematiche emerse nel corso delle lavorazioni, mediante modulistica (dichiarazione di non conformità) in uso presso la Ditta stessa; contestualmente la Ditta dovrà proporre tempestivamente l’azione correttiva che intende adottare per la risoluzione della non conformità, corredata di valutazione economica (tempi e costi). f) Riconsegna materiali al termine delle lavorazioni La Ditta dovrà provvedere a far redigere al Comando di Bordo, prima dello sbarco dei prodotti delle lavorazioni, l’elenco dei NUC, quantità e relativo stato di efficienza, allegando la documentazione attestante lo stato di funzionalità dei materiali (NON CONFORMITA’- AVREP UU.NN. – ecc.) integrato con la documentazione prodotta in fase esecutiva. La documentazione così prodotta dovrà essere inviata, dalla Ditta, a mezzo P.E.C. per consentire alla Committente di effettuare le verifiche necessarie e predisporre i Modelli di riconsegna materiali (Mod.47).

5.17 CONTROLLI IN CORSO D’OPERA E PROVE DI FUNZIONAMENTO La Committente, avvalendosi degli organi dell’Amministrazione, ha la facoltà di controllare in ogni momento l’andamento delle prestazioni a bordo dell’Unità Navale, presso il sito dell’Arsenale di Augusta, presso le officine, cantieri, laboratori della Ditta, come di seguito indicato ed ove applicabile: a) Controlli in corso d’opera – di fase di lavorazione Il controllo ha lo scopo di: - verificare che la Ditta operi nel rispetto di quanto previsto dalla S.T. contrattuale e dal Piano

della Qualità; - verificare che le lavorazioni siano effettuate nel rispetto delle leggi, norme e disposizioni

inerenti la sicurezza sul lavoro e la tutela ambientale; - verificare i “rapporti tecnici” (stati di avanzamento) prodotti dall’I.P. a cadenza periodica e

comunque in corrispondenza del completamento delle fasi di lavorazione, per come identificati nel Piano della Qualità.

b) Prove preliminari Le prove preliminari, da eseguirsi a Bordo ovvero presso le officine della Ditta, hanno lo scopo di verificare il corretto funzionamento delle parti sottoposte ad attività di revisione. Esse dovranno essere eseguite dal personale della Ditta anche alla presenza di Personale della Committente come necessario. Nel corso dell’esecuzione delle prove stesse dovranno essere compilati i Rapporti di prova/misure,

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allegati ai Piani di Lavorazione e Controllo, da allegare al Rapporto Tecnico d’Intervento (ovvero nei “Rapporti Tecnici” periodici come espresso al precedente punto a.), più avanti descritto. I risultati potranno essere utilizzati dall’Organo di Verifica senza ripetere le prove documentate. In Allegato 2 vengono riportate le prove minime da eseguirsi, riservando comunque la possibilità che sia il Committente che il Contraente possa integrare tale elenco come necessario/richiesto. c) Rapporto Tecnico d’Intervento La Ditta a completamento delle attività svolte, dovrà produrre il Rapporto Tecnico d’Intervento (R.T.I.), quale sommatoria dei vari rapporti tecnici periodici, che dovrà essere redatto conformemente alla modulistica consegnata dalla Committente. Il R.T.I. dovrà contenere almeno le seguenti informazioni, ove applicabili: a) Gli estremi dell’appalto e della richiesta d’intervento (quest’ultima in caso di prestazioni “a

misura”); b) La data di ricezione della richiesta (in caso di prestazioni “a misura”); c) La sede dell’intervento con le date d’inizio e di fine; d) I dati relativi al sopralluogo tecnico, se previsto dalla richiesta di preventivo (solo per

prestazioni “a misura”); e) dettaglio delle prestazioni effettivamente svolte; f) Il dettaglio giornaliero delle ore svolte, (solo per le prestazioni “a consuntivo”); g) Le eventuali date di sospensione e ripresa delle attività e le motivazioni; h) Le eventuali proroghe concesse; i) L’elenco dei materiali impiegati di fornitura M.M.I. con gli estremi dei mod. 42 in uso presso la

committente; j) L’elenco dei materiali impiegati di fornitura Ditta, corredati del Certificato di Conformità; k) Verbale di consegna materiali dell’Amministrazione (Mod. 42); l) Verbale di riconsegna materiali derivanti dalle lavorazioni (non impiegati, rottami metallici,

componenti N.C.); m) Verbale di consegna/riconsegna provvisoria materiali dell’Amministrazione da sottoporre a

lavorazione; n) Documenti attestanti l’ingresso e l’uscita dei materiali/apparecchiature dal sito di Marinarsen

Augusta; o) Eventuali note tecniche e commenti del personale Ditta; p) Le prove tecniche funzionali al collaudo, con annessi Test-memoranda. Al suddetto R.T.I. dovrà essere allegata, se prevista, la documentazione indicata in Specifica tecnica (per. es. report specifici, ecc.). Il R.T.I. sarà compilato dal personale della Ditta e sottoscritto dal responsabile della Ditta. La ditta dovrà curare il perfezionamento del R.T.I. assicurando che il documento: - riporti la comprova del Comando di Bordo, per quanto di propria competenza, che avrà facoltà

di apportare eventuali integrazioni al documento, se ritenute necessarie; - sia firmato “per approvazione”, per la verifica della completezza della compilazione, dal

personale della Committente designato per il controllo dell’attività, che avrà facoltà di apportare eventuali integrazioni al documento, se ritenute necessarie.

NOTA - Il conseguimento dell’approvazione del R.T.I. da parte del personale addetto al controllo della

Committente rappresenta conditio sine qua non affinché si possa effettuare la c.d. presentazione alla verifica di conformità delle prestazioni.

- L’Organo di Verifica potrà avvalersi del R.T.I. nell’espletamento della Verifica di Conformità del servizio svolto.

5.18 VERIFICA DI CONFORMITÀ ED ACCETTAZIONE DEI SERVIZI E DELLE FORNITURE

5.18.1 PREMESSA

L’esecuzione dell’appalto è soggetto a verifica di conformità al fine di accertarne la regolare esecuzione, rispetto alle condizioni ed ai termini stabiliti nel contratto. Per le prestazioni / forniture del/i lotti definiti a quantità indeterminata, commissionati dalla

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Committente con dedicati ordini, la ditta, ai fini della loro presentazione alla verifica di conformità e quindi per le operazioni di liquidazione e pagamento, dovrà presentare il complesso delle prestazioni / forniture eseguite secondo una cadenza trimestrale, decorrente dalla data di avvio del contratto o al raggiungimento del 20% dell’importo a tetto previsto per il lotto contrattuale.

5.18.2 CERTIFICATO DI ULTIMAZIONE DELLE PRESTAZIONI - APPRONTAMENTO ALLA VERIFICA DI CONFORMITÀ

SERVIZI

In esito a formale comunicazione della Ditta di intervenuta ultimazione delle prestazioni e di presentazione alla verifica di conformità, il D.E.C. effettua i necessari accertamenti in contraddittorio con la Ditta e rilascia il certificato attestante l'avvenuta ultimazione delle prestazioni (C.U.P.), seguendo le stesse disposizioni previste per il verbale avvio del contratto. Come data di ultimazione delle prestazioni sarà considerata quella indicata nel C.U.P.. Ad avvenuta ultimazione delle prestazioni, la Ditta comunicherà all’Organo di verifica della Committente la presentazione alla Verifica di Conformità, mediante P.E.C., corredata dalla seguente documentazione: a) R.T.I.; b) Copia del C.U.P.; c) prima copia del formulario di identificazione degli eventuali rifiuti prodotti presso le officine

della Ditta ovvero, in alternativa, documento attestante l’avvenuta presa in carico degli stessi da parte della Ditta nel pertinente registro;

d) comunicazione di avvenuta consegna degli eventuali rifiuti prodotti nell’Arsenale al Settore Ecologia dello Stabilimento;

e) certificato di conformità, redatto secondo la modulistica in uso presso la Committente, con il quale la Ditta dichiara che le prestazioni sono state eseguite in aderenza a quanto previsto dalla specifica tecnica e dalla documentazione tecnica da essa richiamata, nonché di aver impiegato materiali originali e/o conformi ai requisiti tecnici e qualitativi richiesti.

Tutti i documenti di cui sopra dovranno essere firmati dal Legale rappresentante o dal Direttore Tecnico o dal Responsabile Tecnico della Ditta.

NOTA Per le attività finalizzate al sopralluogo e preventivo (contratti/lotti “a misura”) non è richiesta la redazione della documentazione di cui alle suddette lettere a), b), c) e d).

FORNITURE

La presentazione alla verifica di conformità coincide con l’introduzione, in unica soluzione, di tutti i materiali oggetto della singola richiesta, corredati dalla documentazione prevista contrattualmente, presso la Sala Ricezione di Marinarsen Augusta, che rilascerà la prevista “bolla di carico”. Non è quindi prevista una comunicazione formale di presentazione alla verifica di conformità. Dalla data di introduzione dei materiali, ovvero di consegna della prevista documentazione, se successiva, decorrono i tempi per la verifica di conformità. Per inderogabili esigenze tecnico-operative è facoltà del R.U.P. o D.E.C. (se nominato) formulare disposizioni differenti, in sede di emissione di ordine.

5.18.3 PROCEDIMENTO DI VERIFICA ED ACCETTAZIONE DELLE PRESTAZIONI

La verifica ed accettazione delle prestazioni verranno eseguite da apposito Organo del Committente, giusta art. 133 del D.P.R. nr. 236/2012 e art. 102 del D.Lgs n. 50 in data 18/04/2016. La verifica di conformità si riferisce ai singoli lotti/sub-lotti ed ordinativi. La verifica di conformità è avviata entro i termini previsti dalla normativa vigente, decorrenti dall’avvenuta presentazione da parte della Ditta, di tutta la documentazione precedentemente descritta. La verifica di conformità è conclusa entro i termini stabiliti dalla normativa vigente. Per le richieste di sopralluogo e preventivo, non essendo prevista la presentazione della documentazione, i termini per la verifica ed accettazione delle prestazioni decorrono dalla data di ricezione della P.E.C. con cui la Ditta comunica l’avvenuta ultimazione delle prestazioni.

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Qualora la documentazione prodotta dalla Ditta fosse incompleta ovvero inesatta, l’Organo di Verifica sospende il Procedimento dandone contestuale comunicazione alla Ditta.

5.19 GARANZIE RICHIESTE

Garanzia per i materiali trasportati esternamente al comprensorio dell’Amministrazione (ove applicabile): qualora la Ditta dovesse avere la necessità di trasportare materiali/apparecchiature dell’Amministrazione presso le proprie officine, dovrà presentare i seguenti documenti: - dichiarazione di proprietà attestante che tutti i materiali/apparecchiature che le verranno

consegnati sono di proprietà della Marina Militare; - polizza assicurativa a copertura d'eventuali furti, incendi, danneggiamenti in genere, perdita

totale o parziale per la copertura dei materiali che saranno trasportati fuori dai recinti dell’Arsenale M.M. di Augusta, da stipulare presso un Istituto di gradimento della M.M. e con polizza girata a favore della Direzione Arsenale M.M. di Augusta.

La Ditta rimane comunque responsabile per i danni al materiale dichiarato di proprietà della M.M., anche per i casi di forza maggiore, escluso il rischio di guerra, qualora i rischi relativi non siano coperti dall'assicurazione e sempre che si tratti di rischi assicurabili. Il valore assicurativo dei materiali consegnati alla Ditta per le attività descritte nella presente S.T. verrà reso noto solo al momento in cui si renderà necessario tale affidamento. La polizza assicurativa, accesa a decorrere dalla data di approvazione della presente commessa, dovrà essere valida per tutta la durata della presente commessa, da estendere nel caso di eventuali proroghe contrattuali. La Ditta aggiudicataria sarà ritenuta comunque responsabile di tutti i danni eventualmente arrecati durante l’esecuzione delle prestazioni a Impianti, Sistemazioni, Apparecchiature, Materiali, ecc. di proprietà della M.M.I.. Garanzia per le prestazioni e forniture: tutte le prestazioni/forniture, ad eccezioni di quelle sotto indicate, dovranno essere garantite per la durata di 365 gg.ss.. La garanzia decorre dalla data della verifica di conformità con esito favorevole. In tale periodo l’operatore economico si impegna, a sua cura e spese, a ripetere il servizio ed a riparare o sostituire gli elementi che per difetto di lavorazione, non rilevatosi all’atto della verifica di conformità, risultino difettosi o con imperfezioni. Alla conclusione del periodo di prova dovrà essere emesso apposito certificato di fine garanzia da parte della Committente. Sono escluse dalla garanzia le seguenti prestazioni: - montaggio/uso/smontaggio opere provvisionali (p.es. ponteggi fissi, trabattelli, ecc.); - attività di pulizia; - gas free; - sollevamenti, sbarchi/imbarchi e trasporto apparati vari; - noleggio a caldo di mezzi ed attrezzature per vari scopi.

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Allegato 1 – Listino prezzi e tempi

PREZZI PRESTAZIONI SU CHIAMATA A LISTINO Alla Ditta verrà riconosciuto il seguente corrispettivo, per le seguenti prestazioni “elementari”; Ad esso verrà decurtato lo sconto definito in sede di gara ed aggiunti (se dovuti) gli oneri per la sicurezza da interferenza. Le richieste di intervento potranno comprendere più prestazioni a corpo, nel qual caso la tempistica di esecuzione sarà di massima pari alla sommatoria dei singoli tempi di esecuzione. La Committente si riserva comunque la possibilità di valutare, per ogni singola richiesta di intervento, il fattore di contemporaneità delle prestazione richieste. I seguenti prezzi si intendono comprensivi di M.I. (10%) ed ove previsto di M.H. (3%).

PRESTAZIONE DESCRIZIONE U.M. IMPORTO TEMPI

(QUANTITATIVO MIN. PER G.S.)

1

SCOIBENTAZIONE E RICOIBENTAZIONE DI TRATTI DI SUPERFICI INTERNE ALLO SCAFO

1 Scoibentazione 1 m2 € 35,10 10 m2

2 Coibentazione

2.1 pannelli tipo “navyboard”,con spessore fino a mm 20

1 m2 € 74,10 5 m2

2.2 pannelli tipo “navyboard”,con spessore fino a mm 40

1 m2 € 85,80 5 m2

2.3 pannelli tipo “navyboard”,con spessore fino a mm 50

1 m2 € 97,50 5 m2

2

COSTRUZIONE E SUCCESSIVO SMONTAGGIO DI PONTEGGI METALLICI.

1 Costruzione, nolo e rimozione di ponteggi entro 4 metri d'altezza

1 m3 € 11,70 80 m3 (1)

2 Costruzione, nolo e rimozione di ponteggi di altezza compresa tra 4 e 20 metri

1 m3 € 14,04

60 m3 (1)

3

Costruzione, nolo e rimozione di ponteggi di altezza oltre i 20 metri, o di notevole importanza e complessità in relazione alle loro dimensioni, morfologie ed ai sovraccarichi

1 m3 € 17,94

4 Mantenimento in opera dei Ponteggi oltre il

30° gg.ss. di permanenza (2)

nr. 1

0,3% / g.s. dell’importo totale (sicurezza inclusa).

5 Quota progetto nr. 1 €156,00 + 5% dell’importo totale (fino ad un

massimo di € 1.300,00); 7gg.ss.

6 Quota per ogni modifica di progetto

nr. 1 40% dell’onere di progettaz., se già effettuata a frontedi precedente richiesta (fino ad un massimo di1.300,00 €); 7gg.ss

3 MESSA A DISPOSIZIONE PONTE SU RUOTE

nr. 1 g.s

€ 93,60 nr. 1 g.s.

Nota (1):I tempi riportati si riferiscono al montaggio del ponteggio. Per lo smontaggio occorre riconoscere un tempo pari ad ¼ del tempo previsto per il montaggio che in ogni caso non deve essere inferiore a 1 g.s..

Nota (2):Superando la permanenza in opera di 30 gg.ss., sarà riconosciuto alla Ditta, il mantenimento in opera giornaliero del Ponteggio, quantizzato nella prestazione “8.4”, comprendente l’onere per la verifica d’efficienza quindicinale ed il nolo forfetario del ponteggio.

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PRESTAZIONE TIPO MATERIALE IDENTIFICAZIONE U.M.

IMPORTO

UNITARIO (3)

TEMPI DI ESECUZIONE (QUANTITATIVO

RICOSTRUZIONI MIN. PER G.S.)

4

1tronchi

RIC

OS

TR

UZ

ION

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OT

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DI T

RO

NC

HI

TU

BO

LA

TU

RE

ED

AC

CE

SS

OR

I

Acc. com. al C

Fino a DN 40

m

€ 101,40 nr. 5

2 Da DN 41 a DN70 € 124,80 nr. 4

3 Da DN 71 a DN 100 € 148,20

4 Da DN 101 a DN150 € 195,00 nr. 3

5 Da DN 151 a DN 200 € 234,00 nr. 2

6 Oltre DN 200 € 312,00

7

AISI 304 L

Fino a DN 40 € 124,80 nr. 5 8 Da DN 41 a DN70 € 179,40

nr. 4 9 Da DN 71 a DN 100 € 234,00

10 Da DN 101 a DN150 € 312,00 nr. 3

11 Da DN 151 a DN 200 € 429,00 nr. 2

12 Oltre DN 200 € 546,00 13

AISI 316 L

Fino a DN 40 € 140,40 nr. 5

14 Da DN 41 a DN70 € 195,00 nr. 4

15 Da DN 71 a DN 100 € 249,60

16 Da DN 101 a DN150 € 335,40 nr. 3

17 Da DN 151 a DN 200 € 468,00 nr. 2

18 Oltre DN 200 € 585,00

19

CuNi (70-30/90-10)

Fino a DN 40 € 171,60 nr. 4 20 Da DN 41 a DN70 € 273,00

nr. 3 21 Da DN 71 a DN 100 € 351,00 22 Da DN 101 a DN150 € 468,00

nr. 2 23 Da DN 151 a DN 200 € 702,00

24 Oltre DN 200 € 936,00 nr. 1

NOTA (3): L’importo riportato si riferisce alla lunghezza standard di 1 metro; pertanto, il costo relativo a tubi con lunghezza diversa dal metro (sia superiore che inferiore) deve essere valutato proporzionalmente al costo unitario di un metro. Solo nel caso in cui il tubo da ricostruire (da non confondere con i “branchetti” o c.d. “stacchi” la cui valutazione è riportata nel successivo punto) sia inferiore a 50 cm la Committente non effettuerà la valutazione economica come sopra indicato ma procederà al riconoscimento comunque di una misura pari a 50 cm; ciò al fine di poter tenere in considerazione del costo relativo alla sostituzione delle flangie di accoppiamento che la Ditta avrà cura di ricostruire o in alternativa acquistare;

L’importo dei branchetti di derivazione vanno valutati proporzionalmente alla loro misura.

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PRESTAZIONE TIPOLOGIA

PRESTAZIONE TIPO

MATERIALE IDENTIFICAZIONE U.M.

IMPORTO UNITARIO

TEMPI DI ESECUZIONE

(QUANTITATIVO MIN. PER G.S.)

5

SOSTITUZIONE ZINCHI

DI PROTEZIONE CATODICA SU TUBOLATURE

Zinco per protezione catodica

Come esistente nr. € 21,84 nr. 10

6

SOSTITUZIONEBARRETTE DI DRENAGGIO ELETTRICO

Cu CATH UNI 5649-71

Come esistente nr. € 60,84 nr. 30

7

1

SOSTITUZIONE DI MANICOTTI SACRIFICALI

Ferro tipo Armco

Fino a DN 40

nr.

€ 101,40 nr. 4 ricostr/sostit.

2 Da DN 41 a DN 70 € 132,60 3 Da DN 71 a DN 100 € 171,60

nr. 3 ricostr/sostit. 4 Da DN 101 a DN150 € 218,40 5 Da DN 151 a DN 200 € 257,40 6 Oltre DN 200 € 296,40 nr. 2 ricostr/sostit.

8

1

SOSTITUZIONE CASSA PER MANICOTTO

SACRIFICALE

Bronzo (allo Sn)

Fino a DN 40

nr.

€ 163,80

nr. 3 ricostr/sostit. 2 Da DN 41 a DN 70 € 195,00

3 Da DN 71 a DN 100 € 210,60

4 Da DN 101 a DN150 € 226,20 nr. 2 ricostr/sostit.

5 Da DN 151 a DN 200 € 253,50

6 Oltre DN 200 € 273,00 nr. 1 ricostr/sostit.

9

1

RIC

OS

TR

UZ

ION

E P

AS

SA

GG

I A P

ON

TE

OD

A P

AR

AT

IA

Acc. com. al C

Fino a DN 40

nr.

€ 140,40

nr. 3 ricostruzioni 2 Da DN 41 a DN 70 € 163,80

3 Da DN 71 a DN 100 € 179,40

4 Da DN 101 a DN150 € 195,00

nr. 2 ricostruzioni 5 Da DN 151 a DN 200 € 210,60

6 Oltre DN 200 € 234,00

7

AISI 316 L

Fino a DN 40 € 148,20

nr. 3 ricostruzioni 8 Da DN 41 a DN 70 € 179,40

9 Da DN 71 a DN 100 € 202,80

10 Da DN 101 a DN150 € 226,20

nr. 2 ricostruzioni 11 Da DN 151 a DN 200 € 257,40

12 Oltre DN 200 € 296,40

13

CuNi (70-30 /90-

10)

Fino a DN 40

nr.

€ 156,00

nr. 3 ricostruzioni 14 Da DN 41 a DN 70 € 195,00

15 Da DN 71 a DN 100 € 234,00

16 Da DN 101 a DN150 € 273,00

nr. 2 ricostruzioni 17 Da DN 151 a DN 200 € 312,00

18 Oltre DN 200 € 429,00

10

1

SBARCO VALVOLE

N.N.

Fino a DN 40

nr.

€ 19,50 nr. 15

2 Da DN 41 a DN 70 € 31,20 nr. 10

3 Da DN 71 a DN 100 € 39,00 nr. 10

4 Da DN 101 a DN150 € 62,40 nr. 6

5 Da DN 151 a DN 200 € 93,60 nr. 4

6

IMBARCO VALVOLE

N.N.

Fino a DN 40

nr.

€ 19,50 nr. 15

7 Da DN 41 a DN 70 € 31,20 nr. 10

8 Da DN 71 a DN 100 € 39,00 nr. 10 9 Da DN 101 a DN150 € 62,40 nr. 6

10 Da DN 151 a DN 200 € 93,60 nr. 4

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PRESTAZIONE TIPOLOGIA

PRESTAZIONE TIPO

MATERIALE IDENTIFICAZIONE U.M.

IMPORTO UNITARIO

TEMPI DI ESECUZIONE

(QUANTITATIVO MIN. PER G.S.)

11

1

REVISIONE VALVOLE

(es. a fungo, a saracinesca e a

farfalla)

Com

e es

iste

nte

e no

n de

term

ina

nte

ai

fini t

ecni

co e

cono

mic

i

Fino a DN 40

nr.

€ 78,00 nr. 5 revisioni

2 Da DN 41 a DN 70 € 97,50 nr. 4 revisioni

3 Da DN 71 a DN 100 € 117,00 nr. 3 revisioni

4 Da DN 101 a DN150 € 156,00

5 Da DN 151 a DN 200 € 195,00 nr. 2 revisioni

12

1

REVISIONE SERVOVALVOLE

Fino a DN 40

nr.

€ 93,60 nr. 5 revisioni

2 Da DN 41 a DN 70 € 117,00 nr. 4 revisioni

3 Da DN 71 a DN 100 € 140,40 nr. 3 revisioni

4 Da DN 101 a DN150 € 171,60

5 Da DN 151 a DN 200 € 195,00 nr. 2 revisioni

13

1

REVISIONE VALVOLE

RIDUTTRICI O DI SICUREZZA

Come esistente e

non determinante ai fini tecnico

economici

Fino a DN 40

nr.

€ 101,40 nr. 5 revisioni

2 Da DN 41 a DN 70 € 124,80 nr. 4 revisioni

3 Da DN 71 a DN 100 € 148,20 nr. 3 revisioni

4 Da DN 101 a DN150 € 179,40

5 Da DN 151 a DN 200 € 202,80 nr. 2 revisioni

PRESTAZIONE ATTIVITA’ IDENTIFICAZIONE U.M. IMPORTO

(4) IMPORTO

(4) TEMPI

(GG.SS.) SBARCO IMBARCO

14

1 SBARCO/IMBARCO

EE.VV. - EE.EE. POTENZA (kW)

Fino a 3 kW

nr.

€ 62,40 € 68,64 1

2 da 3 kW a 15 kW € 187,20 € 205,92 3

3 da 15 kW a 50 kW € 374,40 € 411,84 3

4 oltre 50 kW € 748,80 € 823,68 4

15

1 SBARCO/IMBARCO

EE.VV. - EE.EE. INTUBATI

POTENZA (kW)

Fino a 3 kW

nr.

€ 93,60 € 102,96 1

2 da 3 kW a 15 kW € 280,80 € 308,88 3

3 da 15 kW a 50 kW € 561,60 € 617,76 3

4 oltre 50 kW € 1.123,20 € 1.235,52 4

16

1 SBARCO/IMBARCO

EE.MACCHINARI COMPLETI

POTENZA (kW)

Fino a 3 kW

nr.

€ 109,20 € 120,12 1

2 da 3 kW a 15 kW € 327,60 € 360,36 3

3 da 15 kW a 50 kW € 655,20 € 720,72 4

4 oltre 50 kW € 1.310,40 € 1.441,44 4

17

1 SBARCO/IMBARCO

EE.MACCHINARI PARTE ELETTRICA

POTENZA (kW)

Fino a 3 kW

nr.

€ 43,68 € 48,36 1

2 da 3 kW a 15 kW € 131,04 € 144,30 3

3 da 15 kW a 50 kW € 262,08 € 288,60 4

4 oltre 50 kW € 524,16 € 576,42 4

18

1 SBARCO/IMBARCO

EE.MACCHINARI PARTE MECCANICA

POTENZA (kW)

Fino a 3 kW

nr.

€ 65,52 € 71,76 1

2 da 3 kW a 15 kW € 196,56 € 216,06 3

3 da 15 kW a 50 kW € 393,12 € 432,12 4

4 oltre 50 kW € 786,24 € 865,02 4

19

1

SBARCO/IMBARCO CONDOTTE

VENTILAZIONE – ESTRAZIONE E

SCARICO

Sup. (cm²)

Aventi sezione di superficie minore di

500 cm² (prezzi al m. lineare di condotta)

nr. € 39,00 € 42,90 1

2

Aventi sezione di superficie compresa tra 500 e 2000 cm² (prezzi al m. lineare

di condotta)

nr. € 78,00 € 85,80 3

3

Aventi sezione di superficie oltre i 2000

cm² (prezzi al m. lineare di condotta)

nr. € 156,00 € 171,60 4

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PRESTAZIONE ATTIVITA’ IDENTIFICAZIONE U.M. IMPORTO

(4) IMPORTO

(4) TEMPI

(GG.SS.) SBARCO IMBARCO

20

1 SBARCO/IMBARCO

COMPONENTI MECCANICI,

OLEODINAMICI, ELETTRICI,

ELETTRONICI E DI

ALLESTIMENTO (5)

Peso (kg) (6)

Fino a 25 kg nr. € 46,80 € 51,48 1

2 Compreso tra 25 e

100 kg nr. € 195,00 € 214,50 3

3 Compreso tra 100 e

500 kg nr. € 585,00 € 643,50 4

4 Oltre i 500 kg nr. € 1.170,00 € 1.287,00 4

Nota 4: il prezzo della prestazione dovrà essere maggiorato del 10% per ogni ponte effettivamente attraversato (seguendo la via più breve) per lo sbarco e/o imbarco Nota 5: lo smontaggio/rimontaggio di tali componenti potrà comportare di piccole prestazioni di disallestimenti - allestimenti che risultano già calcolati a carico Ditta Nota 6: per componenti di volume superiore a 1 m³, il prezzo dell’item dovrà essere moltiplicato per il valore del volume +-espresso in m³ da approssimarsi all'intero più vicino (per il calcolo del volume dovranno intendersi le misure di ingombro massimo del componente privato delle appendici). Ad esempio, per un item di volume pari a 1.85 m³ ,oppure di 2.16 m³, il prezzo relativo alla movimentazione dell’item, preliminarmente desunto dalla stessa tabella, dovrà essere moltiplicato per “2”.

PRESTAZIONE LAVORAZIONE IDENTIFICAZIONE U.M. IMPORTO TEMPI

21

1

REVISIONE ELETTROPOMPE CENTRIFUGHE

Fino a 10 kW

nr.

€ 1.045,71 6

2 da 10 kW a 15 kW € 1.882,28 6

3 da 15 kW a 35 kW € 2.928,00 6

4 da 35 kW a 50 kW € 4.182,85 7

5 da 50 kW a 70 kW € 7.320,00 8

6 da 70 kW a 100 kW € 8.365,71 9

22

1

REVISIONE ELETTROPOMPE VOLUMETRICHE

Fino a 10 kW

nr.

€ 1.359,43 6

2 da 10 kW a 15 kW € 2.352,86 6

3 da 15 kW a 35 kW € 3.513,60 7

4 da 35 kW a 50 kW € 4.810,28 7

5 da 50 kW a 70 kW € 8.051,99 9

6 da 70 kW a 100 kW € 8.783,99 9

23

1 REVISIONE MOTORE

ELETTRICO

Fino a 20 kW

nr.

€ 844,23 2

2 da 20 kW a 50 kW € 1.266,60 3

3 oltre 50 kW € 1.477,53 3

24 1 SANIFICAZIONE

COMPLETA TRATTO DI CONDOTTA

CONDIZIONAMENTO

Con somma dei lati della sezione fino a 1000 mm

m € 25,00 20 (7)

2 Con somma dei lati della sezione oltre 1000 mm

m € 22,00 24 (7)

25

1 SANIFICAZIONE CONDOTTE

ESTRAZIONE CUCINA

Con somma dei lati della sezione fino a 1000 mm

estrazione cucine m € 80,00 5

(7)

2 Con somma dei lati della sezione oltre 1000 mm

estrazione cucine m € 120,00 4

(7)

26 1 SANIFICAZIONE

MACCHINA VENTILANTE

Macchina con volume fino a 1 m³

nr. € 90,00 6 (7)

2 Macchina con volume oltre

1 m³ fino a 3 m³ nr. € 130,00 4

(7)

27 SANIFICAZIONE DIFFUSORE DI MANDATA O

ESTRAZIONE nr. € 30,00 16

(7)

Nota 7: metri/nr. macchine/diffusori al giorno (solare).

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Riferimento: SGD-G-023 – Analisi dei costi industriali e congruità delle offerte nel settore del

procurement militare - Ed.2011.

PREZZI PRESTAZIONI SU CHIAMATA A LISTINO

DESCRIZIONE IMPORTI TEMPI

Quota fissa per preventivo (1) € 50,00 2 gg.ss Nota (1) Laddove alla Ditta sia necessario effettuare un sopralluogo finalizzato alla stesura del preventivo,

nulla verrà riconosciuto in quanto già previsto all’interno della voce contrattuale, in tal caso i tempi di esecuzione saranno pari a 4 gg.ss.. A tale voce verrà applicato lo sconto stabilito in sede di gara.

PREZZI PRESTAZIONI SU RICHIESTA

MATERIAL HANDLING – MARGINE INDUSTRIALE

Material Handling (M.H.) 3,00%

Margine Industriale (M.I.) 10,00%

MANODOPERA (2)

DESCRIZIONE IMPORTI TEMPI

Tasso orario aziendale in produzione €/h 39,65 //

Tasso orario aziendale in service €/h 39,65 //

FORNITURA MATERIALI E NOLEGGI (3) (4)

Materiale (pp.dd.rr.) Su presentazione pertinente fattura

Noleggi Su presentazione pertinente fattura

ONERI ACCESSORI(5)

Diaria (6) Come da preventivo albergo di zona, più quota

pasto pari a € 23,00 Indennità di trasferta a terra/a bordo (6) €/g 20,45 Tasso orario per trasferimento durante orario lavorativo (2)

€/h 39,65

Tasso orario per trasferimento oltre orario lavorativo (2)

€/h 33,70

Nota (2) Gli importi sono comprensivi del M.I.. A ciascuna voce verrà applicato lo sconto stabilito in sede di gara.

Nota (3) I Materiali non soggetti allo sconto contrattuale. All’importo di ciascun materiale giustificato da idonea fattura d’acquisto (indispensabile), saranno aggiunte esclusivamente le maggiorazioni per M.H. e per M.I..

Nota (4) I Noleggi non soggetti allo sconto contrattuale. All’importo per ciascun noleggio giustificato da idonea fattura d’acquisto (indispensabile), saranno aggiunte esclusivamente le maggiorazioni per M.I..

Nota (5) Gli importi non sono soggetti allo sconto contrattuale. Tali importi, se preventivamente autorizzati, saranno riconosciuti, solo se l’operatore affidatario dell’appalto viene comandato dalla Committente ad erogare la propria prestazione in sede diversa da quella prevista dal Contratto, sulla base degli idonei giustificativi (biglietti di viaggio, ricevute, fatture, ecc.) indispensabili per poter procedere al pertinente pagamento.

Nota (6) Le Diarie vanno riconosciute in termini di “rimborso spese” esclusivamente se l’operatore affidatario dell’appalto viene comandato dalla Committente ad erogare la propria prestazione in sede diversa da quella prevista dal Contratto. La Diaria compete per tutti i giorni di permanenza fuori sede, mentre l’indennità di trasferta compete per i soli giorni lavorativi. Resta inteso che nel caso in cui l’operatore economico venisse comandato ad erogare una prestazione presso località dove stabilmente vi opera per l’Amministrazione Difesa (p.es. altri Arsenali), le suddette indennità non vanno riconosciute.

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Allegato 2 – Elenco dei controlli minimi da eseguirsi in corso d’opera

La Committente, avvalendosi degli organi dell’Amministrazione Difesa, ha la facoltà di controllare in ogni momento l’andamento delle prestazioni a bordo o presso terzi indicati dall’appaltatore stesso. In particolare, in corso d’opera, la ditta dovrà produrre evidenza ai delegati della Committente addetti al controllo, dell’attuazione di quanto specificato al precedente § 5.7.1.d. (Relazioni Tecniche sullo stato avanzamento lavori). In particolare si dovranno effettuare: a) attività di ripresa fotografiche e di effettuazione dei tamponi (Dip-Slides) per verificare lo stato di

pulizia e la carica batterica totale e la carica micetica totale, dopo il trattamento di bonifica delle condotte dell’impianto condizionamento, ventilazione ed estrazione;

b) attività di riprese fotografiche e di effettuazione dei tamponi (Dip-Slides) per verificare lo stato di pulizia e la carica batterica totale e la carica micetica totale, dopo il trattamento di bonifica dell’impianto di captazione dei fumi e vapori della cucina;

c) pressatura della calderina FCR Tipo 384, prove di funzionamento delle sicurezze e della messa in marcia della stessa;

d) prove di tiro ed intervento delle sicurezze degli argani; e) prove di tiro ed intervento delle sicurezze del verricello; f) prove di funzionamento ed intervento delle sicurezze delle grù delle motobarche, in particolare

prove di funzionamento del freno di emergenza e della manovra in manuale della grù; g) prove di funzionamento dell’impianto del portellone di stiva e controstiva; h) prove dell’impianto Float Discoil;

Nel corso dell’esecuzione delle prove stesse dovranno essere compilati i Rapporti di prova/misure, da allegare al Rapporto Tecnico d’Intervento. I risultati potranno essere utilizzati dall’Organo di Verifica senza ripetere le prove documentate.