Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

80
Armonia delle Stagioni : Poesie. Maggiorina Castoldi. Illustrazioni di fanny giuntoli. - Torino : Ed. Tip. Sei, Soc. Ed. Internazionale, 1957. - 16. p. 124 con quattro tavole. L. 500. E-book editato da Monica Taddia per "Il giardino di Via Borgosano" Altri e-book su http://italiaparallela.blogspot.it Copia privata - Vietata la divulgazione. Armonia delle stagioni Maggiorina Castoldi

description

Ebook della raccolta di poesie per fanciulli "Armonia delle Stagioni" digitalizzato per gli amici del Giardino di Via Borgosano

Transcript of Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Page 1: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Armonia delle Stagioni : Poesie. Maggiorina Castoldi. Illustrazioni di fanny giuntoli. - Torino : Ed. Tip. Sei,

Soc. Ed. Internazionale, 1957. - 16. p. 124 con quattro tavole. L. 500.

E-book editato da Monica Taddia per "Il giardino di Via Borgosano"

Altri e-book su http://italiaparallela.blogspot.it

Copia privata - Vietata la divulgazione.

Armonia delle

stagioni Maggiorina Castoldi

Page 2: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi
Page 3: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

A mio padre

Page 4: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Tempo di mandorli in fiore

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

CINQUE UCCELLINI

Son cinque uccellini su un ramo

fiorito di un mandorlo; al sole

si scambiano un lieto richiamo:

- Ci, ci, ci!...

E l'aria che sa di viole,

che sente parole infinite,

indugia a rubar quelle sole:

- Ci, ci, ci!...

O bimbi, fermatevi, udite

che gaio concerto! Vi dice:

- Le prode son già rinverdite!

Ci, ci, ci!...

IL FIGLIO DEL SOLE

Su ogni balza, per ogni china

il figlio del Sole cammina.

Le farfalle crepuscolari

ne fuggono il riso giocondo.

Brilla in cielo, splende sui mari

la luce del capo suo biondo.

Page 5: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Nasce l'erba di primavera

al tocco dei fragili piedi,

e le foglie nuove che vedi

all'alba non eran, nè v'era

sulle rame spoglie del moro

un'ombra di gemmule d'oro.

- O fanciullo biancovestito,

dal viso mutevole e strano,

come un cervo io t'ho inseguito,

correndo sul monte e sul piano.

Sosta un poco, insieme giochiamo!

Ho un rosso aquilone, ho i birilli.

So imitare il canto dei grilli,

ascolta: so più d'un richiamo!... -

Non s'arresta, il figlio del Sole;

ma ride per campi ed aiuole.

Su ogni balza, per ogni china

il figlio del Sole cammina.

IL BIMBO CURIOSO ALLA FARFALLINA

Farfallina bianca, dimmi:

quando è notte dove vai?

La tua casa è un fiordaliso

o un geranio, oppure fai

il tuo nido in un narciso?

Dormi forse come i bimbi

Page 6: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

in un morbido lettino

col cuscino?

Le tue alette incipriate

di bianchissima farina

le riponi accanto a te

quando dormi? Ogni mattina

le riappiccichi con tre

goccioline colorate

di rugiada? Quando imbruna

c'è la luna

che rischiara la tua via.

Com'è bello andar pianino

sotto il lume delle stelle!

Lungo lungo è il tuo cammino,

ma le strade sono belle.

Senti? E' già l'Ave Maria,

farfallina, sai pregare?

Perchè fuggi?

Via, ti prego, non volare!

CANZONETTA

Se vuoi sentir cantar la Primavera,

fanciullo, và nel prato e chiudi gli occhi.

Verranno i grilli sul far della sera:

terranno concerto insieme coi ranocchi.

Page 7: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Tra i fili d'erba terranno concerto,

in mezzo al prato, sotto il cielo aperto.

Se Primavera vuoi sentir cantare,

ad occhi chiusi resta ad ascoltare.

IL MELO FIORITO

Odi, fanciullo. Il melo

che tu guardi, all'aurora

ha il colore del cielo,

ma più pallido ancora.

Quasi spaurito, attende,

nella veste azzurrina,

il grande astro che splende.

- T'affretta, o sole! - chiama

bisbigliando ogni rama;

nè so dir s'è il timore

che l'arrossa o la gioia,

allor che da una trina

di nuvolette chiare

il grande astro compare.

LA FILASTROCCA DELLA PECORINA

<< Beee! Beee! Beee! >>.

<< Pecorina, dove sei? >>.

<< Son caduta dentro al fosso:

vorrei uscire, ma come posso?

La terra scivola,

il fosso è bagnato:

Page 8: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

come potrò ritornare nel prato? >>.

<< Hai sonato la tua campana,

pecorina vestita di lana? >>.

<< Ho sonato per ore e ore:

m'ha sentito dal Cielo il Signore:

m'ha udito il vento che soffia laggiù...

Ed ora, bimba, m'hai sentito tu.

Ma non c'è scala,

e il fosso è profondo:

oh, non potrò più tornar su nel mondo! >>.

<< O pecorina, bianca e piccina,

prova un po' a tendermi la tua zampina!

Alzala, dunque, ma fa' pianino

che non ti spettini un ricciolino,

che non ti strappi un boccolo lieve

candido e soffice come la neve.

Ti stringerò sul mio cuore al calduccio,

con foglie secche ti farò un lettuccio,

ti darò un pugno di tenera erbetta.

Su, dunque, allunga la tua zampetta!

La terra scivola

e scala non c'è:

qua la zampetta, e ti prendo con me! >>.

Page 9: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

LA PIOGGERELLA

Piove sull'orto spoglio,

sulla siepe sfiorita.

E qui nasce un germoglio,

là s'ingemma una pianta...

Page 10: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Batte sulla marcita

la pioggerella, e canta:

- Tac, tac...

Canta: la voce uguale

si diffonde nell'aria,

come un inno che sale

da ogni zolla, dal rivo,

da ogni stelo che varia

l'erba nuova del clivo:

- Tac, tac...

IL SUSINO

Sbocciò come un sol fiore

nel campo molle

di pioggia. Quel biancore

sopra le zolle

palpita lievemente

come un'ala d'uccello.

E' Zefiro monello

che l'investe, ma piano,

come l'alito innocente.

Dietro i monti, lontano,

un cirro nasce, e in cielo

spande la sua fiorita

candida, senza vita.

Page 11: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

OCCHI DELLA MADONNA

Occhi della Madonna,

azzurri come il cielo,

leggieri come un velo,

occhi della Madonna.

Vi schiudete nel prato

con le prime viole.

Vi benedice il sole

che da poco è spuntato.

E' spuntato da poco:

il cielo ha preso foco.

Ha preso foco e s'è tutto arrossato.

Non lo vedete, occhi del prato?

ZOCCOLETTI

Zoccoletti, dove andate

così in fretta,

picchiettando sopra i sassi

della ripida stradetta?

Con quel gaio ticchettìo

voi destate

le casine appollaiate

sul pendìo:

vecchi muri, tetti bassi,

volti grigi e stupefatti

Page 12: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

nell'albore...

Ma perchè tanto rumore,

zoccoletti montanini

chiacchierini?

IL BIANCOSPINO

Il biancospino è in fiore.

Della neve ha il colore.

Le brocche son gremite

di corolle infinite,

leggiadra nevicata

che non dilegua al sole

ma cede a una ventata...

Per te ridon le aiuole

più chiare nel mattino,

lucente biancospino.

MARIO

E' come il cielo d'aprile:

piange, ma basta un nonnulla

(un passerotto che frulla,

o una pagliuzza), e il cortile

ode il suo riso beato.

Vedi? Il sereno è tornato.

Ma dura poco: si turba

Page 13: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

(basta un nonnulla: una rossa

mela che coglier non possa,

o un'ape che lo disturba);

versa di pianto un barile...

E' come il cielo d'aprile.

IL FIORE

Il fiore è felice nel prato:

lo illumina il sole

e l'acqua lo bagna pian piano

di lacrime dolci

versate dal cielo lontano.

Gli porta un profumo di viole,

così delicato

che il cuore si turba di gioia,

il vento d'aprile.

Si piega il suo gambo sottile,

e par che umilmente

il fiore piccino del prato

ringrazi il buon Dio onnipotente

d'averlo creato.

IL RITRATTO DI MARIU'

Oh, piccola Mariù,

che ridi ridi ridi,

col tuo nasino in su,

con gli occhi azzurri e fidi,

Page 14: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

non senti che quaggiù,

nell'orto, fanno i nidi

gli uccelli? Oh, ancor se tu

li udissi i dolci gridi!

Movevi lesta i piedi

fra i biancospini brulli...

Or che il tempo si muta,

mai più non ti trastulli

nel sole che non vedi.

E ridi, ridi, muta.

PASQUA

Oh, il vento! Che narra, che dice

stamane, frusciando felice?

S'accosta alla mia finestrella

dall'umido cielo,

e gonfia le tende di vello.

Che narra, che dice? Una stella

s'affaccia a sentire,

già tremula e stanca,

già pronta a fuggire

nell'aria che imbianca.

E il canto del vento risuona

sommesso nel lume diffuso

del giorno che nasce: - Già intona -

Page 15: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

mi sibila, - un inno confuso

di gioia la terra, vestita

stamane d'un abito nuovo.

Dormivi, e la siepe è fiorita;

dormivi, ed il rovo

che ancora al crepuscolo nere

tendeva le braccia, stamane

è tutto un rigoglio di fiori.

E il cielo ha smaglianti colori.

E squillano mille campane.

Le rondini volano a schiere

nell'aria: già sono lontane.

E' Pasqua: la chiesa gremita

odora d'incenso e di ceri.

Sfiorato da tremule dita

già l'organo gene

e un inno tra i fiocchi leggieri

d'incenso dilaga nell'aria

che tutta ne palpita e freme...

Io rubo quell'inno e la varia

fragranza e li adduco lassù,

davanti a Gesù

risorto e glorioso fra i santi,

nei cieli osannanti... -

Ciò dice, frusciando felice,

il vento, ma sempre più piano,

oh, sempre più piano...

Page 16: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Poi tace, e si perde lontano.

MATTINO DI PASQUA

Nel cielo di Pasqua

che musica varia!

Nel cuor che si sveglia e nell'aria,

che festa, mattino di Pasqua!

Si schiudon le imposte

e i fiori del rovo.

I prati vestiti di nuovo

odoran di viole nascoste.

Va per le marcite

brucando l'agnello,

e scorre felice il ruscello

lambendo le sponde fiorite.

- Risorto è Gesù! -

Nell'aria tranquilla

diffonde il suo canto la squilla

e gli Angeli ascoltan lassù.

Nel giorno festivo

è lucido il secchio.

Davanti alla chiesa c'è un vecchio

che porge rametti d'ulivo.

Page 17: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

LA MARGHERITA

Ha bianca veste, giallo è il suo cuore:

fiorisce gentile nel prato.

E' piccoletta, ma piace al Signore

perchè rallegra tutto il creato.

Fioretto candido, fioretto bello,

per te canta sul ramo l'uccello.

Fioretto semplice, fiore gentile

per te più bello diventa l'aprile.

GIOCHIAMO A MOSCA CIECA?

L'aria sa di primule nuove.

C'è in cielo - ma chissà dove -

il canto d'uno stornello.

Dice Mario ad Abramo:

<< Vuoi giocare fratello? >>.

<< Oh, sì! >>. << E noi pure giochiamo >>

dicono Alice e Doretta

giungendo in gran fretta.

<< Si giuoca a mosca cieca? >>.

<< Sì, sì... >>. E Doretta già reca

un fazzoletto pulito.

Mario si benda e aspetta.

Ed ecco: Alice gli mostra un dito.

<< Quanti sono? >>. << Son tre >>.

Page 18: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

<< Ma no! >>. << Son cinque, allora... >>.

Oh, le risate! Sonora

l'eco le porta con sè.

Tra l'erba c'è un sasso burlone.

Mario v'inciampa e fa un ruzzolone.

Ride la prima stella

in cielo. Ride il ruscello nel campo.

Ma Alice è vicina e in un lampo

Mario l'afferra già per la gonnella.

Tocca la treccia, il vestito,

il volto che ride; poi dice:

<< Non scappi più: sei Alice! >>.

Oh, che bel giuoco felice!

LA LUMACA

Ride il sole e asciuga i prati.

Tutta lustra e come nuova

dalla piova

esce, e lenta s'incammina

per sentieri

fiancheggianti d'erba fina

la comare Lumachina.

Van leggieri

nell'azzurro i nembi sparsi.

Page 19: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Van lontano, van col vento...

mentre, stanca, Lumachina

tra due ciuffi d'insalata

s'è fermata,

s'è già bell'e addormentata.

MAGGIO

Maggio è un bambino bruno

dagli occhi azzurri come il fiordaliso.

E' buono e allegro. Ognuno

lo cerca e gli fa festa. Col sorriso

più luminoso, il bimbo

prodiga doni come un gran signore.

Orna il suo capo con un nimbo

di roselline del più grato odore.

Sparge le fragolette

a piene mani, profumate e grosse;

agli orecchi si mette

due mazzolini di ciliege rosse.

Ridendo si diverte

a soffiar via le nuvole dal cielo.

Non più giornate incerte:

crescon alte le spighe sullo stelo.

Page 20: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

ROSELLINA DI MAGGIO

Perchè piangi, rosellina

che stamani

sei sbocciata al primo sole?

La bimba vuole

con le sue mani

strapparti dal ramoscello

per donarti, quando è sera,

alla dolce Madonnina

dal sorriso tanto bello.

Se tu piangi, rosellina,

che dirà la Madonnina?

QUANDO IL GALLO SI METTE A CANTARE...

Quando il gallo si mette a cantare,

si desta nel prato ogni fiore,

e l'alba specchia nel mare

delle chiome dorate il fulgore.

Il cielo terso ha il color delle rose

che stanno a guardare dagli orti,

che s'affacciano timide, ansiose

se mai il vento seco le porti,

se mai il vento le colga piano

e nelle braccia le rechi lontano,

in un paese sognato, più bello...

per rimpiangere poi l'orticello.

Page 21: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

O VELE...

O vele bianche bianche

immobili sul mare,

o colombelle stanche

per il troppo volare,

sospese nell'azzurro

vi dondolate un poco.

Forse udite il sussurro

che fan l'onde per giuoco.

Come un'acqua sorgiva

voi m'apparite chiare.

Deh, venite alla riva,

ch'io vi possa toccare!

L'UCCELLO MERAVIGLIOSO

Mi sfiorò il volto con l'ali di chiaro turchese...

Sotto la luna odorava nei campi il maggese.

Le piume del petto eran d'oro, il ciuffo era d'oro...

Nei fossi le rane cantavano, stridule, in coro.

Moveva nell'aria la coda lunga e splendente...

Non era un sogno: lo vidi venir lentamente,

lo vidi abbassarsi tra i rami fino a toccarmi.

Io l'ammiravo, nell'ombra, badando a celarmi.

Page 22: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

<< Ne andrà via leggiero >>, pensavo, << come è venuto >>...

Tesi una mano: lanciò nel silenzio un acuto

strido, e il querceto fu corso da fiamme d'argento...

Pallide stelle guardavano dal firmamento.

Sparì l'uccello, stupii sotto il cielo sereno,

chè le mie dita stringevano l'arcobaleno:

tutti i colori in un'unica piuma strappata...

Da allora tra i fogli d'un libro l'ho serbata.

Tutte le tinte dei fiori e i riflessi del mare...

Chi non mi crede, quel libro può sempre sfogliare.

IL RANOCCHIO

C'è un tale sul greto

che parla, non triste non lieto.

La veste ha verdina.

La voce, un po' roca, in sordina

ripete una sola

parola,

la dice in segreto

al vento, alle stelle, alla viola

fiorita

sul margine della marcita.

La luna s'affaccia: - Che c'è? -

Page 23: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Oh, nulla! Soltanto dal greto

borbotta il noioso, indiscreto:

- Grè, grè!... -

Tempo di messi

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

LA SPIGA D'ORO

Eri un chicco di frumento

chiuso in grembo alla campagna.

Ora al vento,

ora all'acqua che ti bagna

pieghi umile

il tuo lungo stel sottile,

le tue reste delicate.

Brilli al sole, fatta d'oro,

bionda figlia dell'estate,

mentre al cielo un canto sale

di cicale.

IN RIVA AL MARE

In riva al mare, nella sabbia fina,

stamane vo' tuffare i piedi scalzi.

Vo' contemplare l'azzurra marina

sparsa di vele, e te, che al cielo innalzi

le scarne braccia, pino solitario,

Page 24: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

dall'alta roccia protesa nel mare.

Lenti gabbiani sul vasto scenario

con l'ali bianche vedrò trasvolare.

E metterò sul mare una barchetta

lieve, di carta, grande come un uovo;

e andare la vedrò, come un'ochetta

bianca e smarrita, incontro al giorno nuovo.

LA FLOTTA DI CARTA

C'è un'intera flotta ancorata

presso lo scoglio piccino.

E' una flotta di carta fiorata:

trema sul mare turchino.

Se il vento comincia a soffiare

tra gli scogli, sulla calata,

povera flotta oscillante sul mare!,

povera flotta di carta fiorata!

IL CANTO DEL GALLO

Tutto era quieto nell'ombra:

monte, selva, mare, cielo.

Ma un gallo cantò da una siepe.

Sonori

i pioppi svettarono

al vento ridesto;

Page 25: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

sull'onde tremarono vele,

e il piano fu tutto un brusìo,

e il monte ebbe voci

d'uccelli e di fresche fontane.

Il sole curioso

fra nubi dorate alzò il capo

dai colli orientali.

Cercò la siepe e il cantore

sull'ultima fronda,

lo vide:

gli tinse la cresta e i bargigli

di fiamma, la coda

gli sparse di vivi colori.

E il gallo cantò dalla siepe

ancora una volta. Poi tacque.

NUVOLA DEL MATTINO

Nuvola bianca nel cielo turchino,

sei fresca come l'aria del mattino.

Sul bel destriero che ha per nome Vento,

cavalca, nuvoletta! In un momento

superi l'alpe, ti specchi nel mare,

con gli uccellini ti fermi a giocare.

Page 26: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Poi gli uccellini van via: spaurita,

sola nell'aria mi guardi smarrita.

Nuvola bianca, se vuoi compagnia,

saprò trovarla nel cielo una via.

Con te verrò, leggiera come piuma,

mentre dilegua nei prati la bruma.

Mentre si spegne in ciel l'ultima stella,

incontro il sole andrem, bianca sorella.

IL CANTO DELLA SPIGA

Son nata da un chicco gettato

nel solco profondo.

Dal piccolo seme è spuntato

lo stelo fecondo.

S'è armato di fragili reste,

rivolte all'azzurro.

E il vento or mi culla e m'investe

con dolce sussurro.

M'inchina, sottil, da una banda,

chè greve è il tesoro

racchiuso nell'alta ghirlanda

di granuli d'oro.

Page 27: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

IL PANE

Il pane ha un sapore

che il sole ricorda, e la spica

dal biondo colore.

Conosce l'umana fatica

quel pane dorato

che trovi sul desco ogni giorno,

che a volte hai spezzato

ancora fragrante di forno.

E' sempre gustoso,

condito di gioie e di pene.

E' un dono prezioso,

la prova che Dio ci vuol bene.

LA MOSCA

Mi ronza d'attorno, insistente,

curiosa.

Dovunque si posa:

sul bricco del latte, sul forno

lucente,

sul pane, sul terso bicchiere

che accosto alla bocca

per bere.

E vola nell'aria

(non varia

quel sordo ronzìo), sul mio

Page 28: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

quaderno si ferma, riposa...

Che mosca noiosa!

LA CHIESINA SUL MONTE

- C'è un vetro rotto, e in chiesa

c'è tanto fresco! Orsù,

entrate, farfalline! -

chiama Gesù.

Dalle vetrate gialle

piove una luce d'oro.

Volano le farfalle

vicino al coro.

Si posan sulle panche,

curiose, a rimirare

le colonnine bianche

e il lindo altare.

Guardano un po' incantate

i ceri tremolanti,

che illuminan dorate

vesti di santi.

- Che fresco delizioso!

E' bello star quassù! -

Le farfalline al prato

non volan più.

Page 29: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

IL LUMINO

C'è un lumino

sul camino.

Brilla fioco,

guizza un poco.

Ha paura?

Nell'oscura

stanza, bella

la fiammella

arde, trema,

par che gema...

O Gesù!

Non c'è più

quel lumino

sul camino.

L'INSIDIA

Risplende nel sole la trama

d'argento.

Si dondola al vento,

sul pendulo fil che la rama

Page 30: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

sostiene,

il buon tessitore.

Attende paziente: ecco, viene

volando da un fiore

all'altro, un incauto moscone.

Non vede l'insidia, v'incappa

(e il filo sottil non si schianta).

Invan si dibatte: non scappa,

già il ragno l'agguanta...

E' finita:

gli sugge, col sangue, la vita.

IL PESCE ROSSO

Pesce rosso, guizza, quizza,

nella boccia di cristallo!

Sembri un allegro monello

che non fa mai una bizza.

Ti diverti con nulla,

e spesso intrecci un ballo

col sole, il grande fratello

che con te si trastulla.

GATTO, GATTINO...

Gatto, gattino,

vieni a me vicino!

Zampa di velluto,

non senti il mio saluto?

Page 31: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Nell'orto c'è il sole,

cammino tra le aiuole.

Colgo l'insalata

tutta bagnata,

bagnata di rugiada.

- E' indivia o lattuga? -

Il sole che l'asciuga

m'interroga lassù.

Diglielo tu,

gatto, gattino,

che vieni dalla strada,

che vieni a me vicino!

Sei bianco, grazioso:

t'avanzi pauroso.

Hai gli occhi di miele,

i baffi all'insù,

la coda è un ricciolino.

Se allungo una mano

per prenderti, lontano

tu scappi, bel gattino,

e non ti vedo più.

LA CHIOCCIOLA

Chiocciola, chiocciolina,

che strisci piano piano,

ti prendo nella mano.

Perchè quella casina

Page 32: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

ti porti sempre addosso

nel prato e in riva al fosso?

Affacciati, è mattina,

c'è il sole! Oh, vieni all'uscio

del fragile tuo guscio!

Apri la finestrina!

Se ti vedo affacciata,

ti dò pane e insalata.

LA SORELLINA DI STOFFA

Ho una buona sorellina,

ma non parla, non cammina:

forse il cuore non ce l'ha.

Ma se piango i lacrimoni

mesta osserva con gli occhioni,

sembra chiedersi: - Che ha? -

E se rido ad un sorriso

pronta atteggia il suo bel viso.

Mi comprende? Chi lo sa!

LA MIA PALLINA

Nell'aria vai come un uccello

se con le mie mani

ti lancio,

Page 33: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

e superi i giovani ontani,

e tocchi la morbida nube di velo

che il sole al tramonto di viola e d'arancio

dipinge nel cielo.

Poi cadi, e nel fresco ruscello

t'immergi: a fatica

ti prendo,

pallina, mia piccola amica.

Ti stringo bagnata e, col mio fazzoletto

t'asciugo. Più lucida e bella ti rendo,

e in tasca ti metto.

E più non mi fido a lanciarti

nell'aria, mia rossa pallina:

mi basta toccarti,

sentirti vicina.

LA CANZONE DELLA MONTAGNA

Erti, i miei picchi sfiorano le stelle.

Dalle mie vene sgorgan cascatelle.

L'aquile sui dirupi hanno il lor nido.

L'infinito silenzio un rauco grido

rompe talvolta: un lupo che ululando

erra nei boschi. Senti? Sta fischiando

Page 34: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

la tramontana nelle gole. Fremo:

lotto coi venti forti, e non li temo.

LA SELVA INCANTATA

Folta d'ombre, tutta sussurri,

la verde selvetta m'invita

Page 35: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

da lungi, con tremule dita

di rami e di foglie.

Ed entro, e soave m'accoglie

stormendo. Petali azzurri

e gialli calpesto, dai nomi

che ignoro. Tiepidi aromi

esala il sottobosco.

E sopra il mio capo le fronde

chiare e di color fosco

bisbigliando al mio passare,

nell'ombra verdemare

che le confonde.

IL CHIU'

La luna ascolta

pallida e inchina la testa.

Nell'ombra folta

dorme la grande foresta.

Ma il chiù non dorme:

pigola piano laggiù.

La luna enorme

ode la voce del chiù.

Page 36: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

La voce sale

timida e lieve col vento,

giunge senz'ale

fino alla luna d'argento.

Da una betulla

geme, ora, fievole il chiù:

voce da nulla,

ma c'è chi l'ascolta lassù.

LA LUCCIOLA

Lucciola, luccioletta,

che vai nel prato a sera,

quando l'acqua è tutta nera

e scura diventa l'erbetta,

fammi lume nel cammino

col tuo verde lanternino!

Ti darò pan di frumento

e rugiada fresca di fiore.

Ma tu fermati un momento,

lucciola, lucciola del Signore!

Ti dirò le storielle del vento,

a una a una, che ne so cento.

Ma tu, in cambio, dal prato al fiume,

luccioletta, fammi lume!

Page 37: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

LA STRADA SUL MARE

La luna ha tessuto sul mare

con fili d'argento

una strada: la vedo brillare

sotto la sferza del vento.

Oh, avessi una piccola barca

e una vela di canapa fina!

Ne andrei sulla strada che varca

tutta l'azzurra marina,

chissà dove, fin che l'aurora

non rinasca piano dall'onda

a lambire la piccola prora

uscita dal sogno e dall'ombra.

NOTTE

Notte cheta e profonda

senza lampi nè stelle.

Le brune paranzelle

che ingombrano il canale

han ripiegato l'ale

di canapa... Già tace

il lido sonnacchioso.

Ma l'onda no, non dorme,

ma l'onda non ha pace:

Page 38: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

urta insonne la sponda,

fugge e torna leggiera,

voce senza riposo,

ombra nell'ombra nera.

E CANTA IL GRILLO...

E canta il grillo una canzone al vento,

mentre le stelle in ciel stanno a sentire.

Luci lontane, pupille d'argento,

quel canto vi fa tutte impallidire.

Grillo bel grillo, signore del prato,

per meglio udirti il vento s'è chetato:

non move stelo, non agita fronda

per meglio udirti nella notte fonda.

NINNA-NANNA AL CHIARO DI LUNA

Ninna-nanna al chiaro di luna:

la bimba dorme

nel bianco lettino

con il capino

sul molle cuscino.

Ninna-nanna

la bimba sogna

un'enorme montagna di panna

e un trenino

piccolino

fatto tutto di zucchero fino.

Page 39: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Nanna-oh!

Nanna-oh!

Ninna-nanna al chiaro di luna:

la bimba sogna

castelli incantati,

e profumati

mughetti sbocciati.

Ninna-nanna,

dorme tranquilla,

e sogna un nido la piccola Vanna:

un nido morbido

come un lettuccio

con gli uccellini che stanno al calduccio.

Nanna-oh!

Nanna-oh!

Tempo di foglie cadute

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

NEBBIA

Come nuvola caduta,

la nebbia è sulla città.

Una torre galleggia sperduta,

sola in un bianco mare.

Page 40: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Ma fa che il sole appaia,

fa che torni a brillare

sui tetti e sulla ghiaia!

Dal nulla emergerà

la ben nota contrada

e il cielo rivedrà

l’asfalto della strada.

O PASTORELLO…

O pastorello che vai

lungo l’azzurra marina

e guardi nuvole andare,

bianche bianche, di là del mare,

di’: la vorresti guidare

quella greggia, come fa il vento?

Essere per un momento

leggiero come una nube,

e andare dove non sai,

dietro quel docile armento,

senza gridi, senza richiami,

oh!, forse, forse vorresti;

ma per poco… ma per tornare

alla greggia viva che ami.

Page 41: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

INVITO ALLA VENDEMMIA

Andiamo, che il tempo è venuto

di cogliere i grappoli!

Dorati e più dolci del miele

dai tralci ora pendono.

Page 42: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Venite, colmiamo i canestri

di zucchero in acini!

E uniamo bei canti silvestri

al suon delle forbici

che l’uve mature e succose

dai tralci recidono!

IL FANNULLONE

Il Pollice, che vuole seminare,

di buon mattino va i semi a comprare.

Gli dice allegro l’Indice: - Fratello,

da solo vangherò il tuo campicello. –

Lo sente il Medio, e già corre nel piano:

dove passò la vanga, sparge il grano.

Intanto, presso il fuoco, l’Anulare

per i fratelli cuoce il desinare.

E ognun s’affretta e lavora con gioia…

Chi non fa nulla è il Mignolo, e s’annoia.

IL CALAMAIO

E’ un laghetto nero nero

Page 43: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

dove guizza ogni pensiero

bello, ardito, brutto, lieto…

Vi galleggia l’alfabeto.

E, nell’ombra, macchie e errori

son lì, pronti a balzar fuori.

Pescator che affondi l’esca,

sii prudente, e… buona pesca!

IL LIBRO DI LETTURA

Oh, caro libretto

dell’anno trascorso!

Sei logoro e stinto sul dorso,

ma, quando ti sfoglio, ogni detto

che balza allo sguardo

m’è noto e mi piace.

Sei stinto, ma ridi vivace

da cento figure. M’attardo

la sera sui fogli

tuoi cari… Al mio fianco,

fratello, sul lucido banco

ti metto, se pure ti sfogli,

se pur non sei nuovo…

Page 44: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

E, mentre ti leggo

e i tuoi bei disegni riveggo,

la gioia d’un tempo ritrovo.

IL BANCO

- Ohi, ohi, che male al fianco!

Ohi, ohi, che trafittura! –

Non vedi? Piange il banco

se con la punta dura

e aguzza del coltello

lo pungi e lo tormenti.

Cattivo sei, monello!

Non senti i suoi lamenti?

Su, dimmi, che diresti

se ti pungessi un poco

con l’ago? Rideresti?

Ti piacerebbe il giuoco?

LA MATITA

Sono un rametto

liscio, di legno.

Scrivo e disegno

mentre cammino

(se tu mi guidi, caro bambino).

Spesso m’affretto,

Page 45: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

ma quando voglio

uscir dal foglio

cado, mi spunto

(e tu mi temperi con disappunto).

CRISANTEMI

O pallidi fiori dei morti,

vi guardo ma senza tristezza.

Vi sfiora con lieve carezza

negli orti

la luce del sole un po’ stanca.

Fiorite vicino alla scuola,

e il canto dei bimbi consola

la bianca

ghirlanda dei petali fini.

Novembre vi soffia dal colle

l’aroma del mosto che bolle

nei tini.

NEL GIORNO DEI MORTI

Piove nebbia sulle croci.

Poche voci

van nell'aria, pianamente;

cantilene

dolci e tristi, bisbigliate,

fra le tombe seminate.

Page 46: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Va la gente

lenta, assorta; altra ne viene,

altra sosta al tuo cancello

per segnarsi, campicello

benedetto.

Sulle braccia tese ha un fiore

ogni croce, e più d'un lume

fioco spande il suo chiarore

nelle brume.

LIBELLULE

Libellule, figlie dell'aria,

figlie del vento!

Sul placido stagno

danzate, specchiandovi l'ale

d'argento.

Nel tenero lume d'opale

danzate sull'aride foglie

che il vento

al ceppo degli alberi stanchi

raccoglie.

Volate sui banchi

di scuola, nell'aria che odora

di mosto,

vegliando se mai torni ancora

l'agosto.

Page 47: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

TRAMONTO

Il sole tramonta

dietro lo << stagno dei fiori >>.

Attoniti, i pesci

vedono mille colori

specchiarsi nell'onda

mutevole e intrisa di luce.

Di porpora e d'oro

brillano i giunchi e la sponda.

Tra gli alberi il vento

sosta, e guarda meravigliato...

Ma un brivido lento

solca lo specchio iridato.

Poi l'oro si stinge

mentre l'aria tutta s'annera,

e in cielo dipinge

pallide stelle la sera.

LA BOLLA DI SAPONE

Oh, guardala! Ascende

pian piano nel cielo.

Il vento la prende,

la tocca... E' di velo

sottil, trasparente.

Si muove leggiera

nell'aria. E' lucente:

par fatta di cera.

Page 48: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Si dondola, oscilla:

più in alto, più su...

Si ferma, ecco, brilla,

e poi... non c'è più.

LA VITE SPOGLIA

La vite piange al suolo,

e si contorce, nera,

nei tralci scheletriti.

E l'ode l'usignuolo

che nella calma sera

ascolta gl'infiniti

bisbigli delle cose.

- O vite, perchè gemi? -

le dice. - Ti percuoti

con le rame nodose:

hai freddo, poi che tremi

e i vecchi tralci scuoti? -

E la vite, affannata:

- I grappoli ho donato

all'autunno dorato.

Non vedi? son restata

Page 49: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

nuda, le rame spoglie.

E van l'ultime foglie... -

- Sorridi, o generosa!,

alle stelle lontane,

all'erba rugiadosa.

Nel cuore tormentato

la gioia ti rimane

d'aver tutto donato. -

FILASTROCCA NEL GIARDINO

Io so una filastrocca,

la canto nel giardino:

l'impara l'uccellino,

e l'acqua nella brocca

gorgoglia dal piacere.

Brocca d'argilla,

l'acqua che zampilla.

Ho sete e voglio bere,

ma ho rotto il mio bicchiere.

Luna d'argento

che stai nel firmamento,

ti chiedo: - Per piacere,

mi presti il tuo bicchiere? -

Luna lunella,

il sole è una stella.

Fiore del prato,

Page 50: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

il sole è tramontato.

Din, don, dà...

e all'alba tornerà.

CORRI, BICICLETTA!

Drin, drin... Corri, bicicletta,

sulla strada in mezzo ai campi!

Nella corsa vinci i lampi,

se ti guido. Vola in fretta

come il vento!

Drin, drin... Suona, campanello!

Sveglia i grilli addormentati

lungo i cigli dei fossati!

Drin, drin... Sveglia anche il ruscello

sonnolento!

Voglio andare, andare, andare...

laggiù, in fondo. Ho ben deciso:

voglio andare... in Paradiso!

Ma c'è un sasso. Ahi!... Di volare

più non tento.

IL RUSCELLO

Odi la melodia

del vispo ruscelletto?

E' una canzone piena di malia.

Page 51: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Guadalo com'è schietto

quel filo d'acqua! E' un nastro,

un bel nastro cangiante che si snoda,

di seta azzurra e verde

lucente al sole.

Scivola nel suo letto

piccino: indugia

se scorge che nell'acqua c'è un intoppo...

Poi sdrucciola via.

cantando una canzone pazzerella

tutta allegria.

TROTTA, TROTTA, CAVALLINO!

Trotta, trotta, cavallino,

va alla gora del mulino.

Fischia il vento, il sole scotta;

cavallino, trotta, trotta.

Sul carretto che traballa

c'è una zucca verde e gialla,

c'è una zucca con le foglie,

c'è il fattore con la moglie.

Nella valle presto annotta:

cavallino, trotta, trotta.

Page 52: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Vedi? Il cielo s'è incupito.

Va nell'aria il tuo nitrito.

Non ti batto col frustino,

ma tu trotta, cavallino!

IL GUERRIERO

- Guerra! - grida il biondo Nino,

e si slancia nel tinello

agitando lo spadino

di cartone. Già il monello

mena colpi a destra e a manca.

Non si turba il gran guerriero!

Per sventrar la cassapanca

si fa innanzi ardito e fiero.

Uh, che strillo! Ma che avviene?

Trema e fugge il prode Nino.

- Là!... - balbetta, e quasi sviene.

Guardo, e vedo... un topolino!

LA NUVOLA

Sembra un cuscino

di piuma d'oca.

Nel ciel turchino

Page 53: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

col vento giuoca.

Giuoca e rincorre le rondinelle:

lei tutta candida, blu-nere quelle.

Ma ecco: il morbido

cuscino, a un tratto,

si sporca, e torbido,

greve, s'è fatto.

S'è fatto nero come il carbone.

E il cielo piange... Uh, che acquazzone!

NINETTTA E L'OMBRELLO

Con l'ombrello della nonna,

sotto l'acqua che vien giù,

va Ninetta. La sua gonna

è inzuppata, e non sta su

quasi quasi il cappellino:

sembra un cencio, poverino!

Il sentiero è lungo lungo

e lontana è la casetta

dietro il colle. Sembra un fungo

l'ombrellone di Ninetta.

Sembra un fungo rosso e giallo

come la cresta e le zampe del gallo.

Page 54: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

FINESTRE

Occhi aperti sulla via,

occhi aperti sul giardino.

Le ha il castello ed il mulino,

la casupola e la stia.

Fanno entrare il vento, il sole,

e il profumo delle viole.

Ma d'inverno chiudon fuori

nebbia e gelidi rigori.

LA CANTILENA DEL FUOCO

- Fuoco rosso, fuoco bello

che splendi nel caminetto

e ridi se t'alimento,

ecco, ti dono un fuscello,

ecco, ti dono un rametto

liscio e bruno: sei contento? -

- Son contento, fanciullo mio:

senti, senti, che scricchiolio!

Senti, senti, che buon tepore!

Io ti scaldo le mani e il cuore.

Scherzo e rido... ma per poco:

se t'accosti, finisce il giuoco.

Page 55: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Senti, senti: cambia trastullo,

se no ti scotto... Bada, fanciullo! -

L'ANGELO DEL SONNO

Passa l'Angelo del sonno,

piano piano, sopra i tetti.

Dormon ricchi e poveretti.

Dorme il bimbo, e il vecchio nonno

mentre veglia accanto al fuoco

s'addormenta a poco a poco.

Tace il bosco nero nero.

Già gli uccelli tra le fronde

fan la nanna, e si nasconde

ogni foglia nel mistero

della notte di velluto...

Passa e va l'Angelo muto.

NINNA-NANNA

Ninna-nanna, ninna-nanna.

Dormi, piccolo tesoro.

Venga il sonno, e un velo d'oro

ti distenda sopra gli occhi.

Dormi, e sogna i tuoi balocchi,

bimbo bello della mamma...

Ninna-nanna, ninna-nanna.

Page 56: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Ninna 'oh, nanna 'oh!

Anche il vento, piano piano,

a dormire se n'andò.

Viene il sonno da lontano:

stringe il velo nella mano...

Ninna-nanna, ninna 'oh!

Il mio bimbo s'addormentò.

Tempo di lunghi sonni

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

MATTINO D'INVERNO

Nasce il giorno, e non trova

che pagliuzze nell'orto,

e foglie secche e gialle,

e un vecchio albero morto.

Che tristezza, che squallore!

Non più voli di farfalle

tra gli albicocchi in fiore;

e sulla quercia enorme

non più nidi, non più foglie...

Nasce il giorno, e non trova

che poche rame spoglie

e la terra che dorme.

LA FONTE

Page 57: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

C'era una fonte chiara

nel mio giardino.

Mi salutava, a gara

coi passeri, al mattino.

- Clo, clo...- cantava, e lesta

sdrucciolava tra i sassi.

- Cip, cip... - Gli uccelli in festa

movean trepidi passi

vicino alla sorgente.

Era l'estate ardente.

Ora, nel ghiaccio, muta

la fonte dorme.

E più non mi saluta,

e più non specchia torme

di nuvole arrossate

dalla nascente aurora.

Sogna forse l'estate,

e sospira, e ne implora,

tacita, la venuta,

povera fonte muta!

LA FIAMMA DEL CAMINO

La mamma attizza il foco,

il bimbo sta a vedere:

la fiamma a poco a poco

divampa ch'è un piacere.

Page 58: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Ogni rametto secco

in cima ha una piccola stella,

una stellina per ogni stecco,

per ogni stecco una fiammella.

Van le scintille d'oro

su su per il nero camino.

Cantano allegri in coro

i tizzi stridendo un pochino.

Stridete, rossi tizzi!

Divampa, fiammolina!

Scalda coi tuoi guizzi

il bimbo e la mammina!

LA PIOGGIA

Tic, tic... La pioggia cade

sui tetti e sulle strade.

Tic, tic... Le gocce rade

paion di vetro.

Non senti il mormorìo

dei pioppi lungo il rio?

Ascolta: a un canto pio

somiglia... Ascolta!

Tic, tic... Fulmini e tuoni

dell'aria son padroni.

Page 59: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Corrono i nuvoloni

nel cielo tetro,

e intanto presso il fuoco

il bimbo a poco a poco

declina i cigli, e sogna:

<< C'era una volta... >>.

FOCOLARE SPENTO

Tra i sassi del mio focolare

s'è spenta anche l'ultima brace.

Non resta che cenere... Tace

la fiamma. Oh, vederla brillare

ancora! Da un secco fuscello

nutrito, più ardito, più bello

divenne il mio fuoco, e guizzare

lo vidi su, in alto, più su...

Or vedi, non scricchiola più

l'accesa fascina. E mi pare

più vuota la fredda casina

nel giorno che lento declina.

IL VENTO

Ascolta. Chi viene fischiando

nell'aria? Chi scuote i camini?

Page 60: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Chi muove le tegole, errando

sui tetti?... Dai monti vicini

il vento è calato veloce.

- Uh! - grida, fuggendo lontano.

Dispiega selvaggia la voce.

- Uh! - sibila, e corre nel piano.

E incalza le nuvole. - Andate! -

comanda. Le soffia laggiù...

E dice alle stelle: - Brillate

più chiare, più limpide... Uh!... –

LA NOTTE DI SANTA LUCIA

Nei bianchi lettucci, fra i lini,

sognando pupazzi e arlecchini,

i bimbi hanno chiuso gli occhietti…

Oh, senti! Qualcuno è sui tetti:

qualcuno dai passi leggieri

fra i mille comignoli neri

cammina, cammina… Che sia

l’attesa, la Santa Lucia?

Page 61: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Va con l’asinello, e i suoi doni

Ai bimbi ella reca, ai più buoni…

Oh, fruscia la veste d’argento

sui tegoli… Ma forse è il vento

che ulula – senti? – fra i pini

e tocca, passando, i camini.

LA NEVE

Nell’aria danza armoniosa

la bianca Fata del gelo

avvolta in un candido velo

come una sposa.

Discende piano dal cielo,

leggiera sugli alberi posa.

E il sole la tinge di rosa.

NEVICATA ALL’ALBA

O morbidi fiocchi, dal cielo

scendete, nell’aria tranquilla.

Non brilla una stella, non brilla

nel velo

di neve che avvolge ogni cosa

la fiamma fumosa

d’un ciocco, non lampada oscilla

Page 62: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

nell’ombra… Nell’ombra riposa

la bianca brughiera.

O petali freddi, che avete

nei cieli la vostra fiorita,

sui campi ove dorme la vita

scendete!

Venite a scaldare il mio pane

nei solchi, o lontane

farfalle di gelo!... Affiochita,

sull’aria mi vien di campane

la dolce preghiera.

FIORI DI NEVE

Petali bianchi

nell’aria greve.

Fiori di neve

sui rami stanchi.

Sul verde tenero

del nuovo grano

s’adagian piano

gigli e asfodeli:

fiorita lieve

che ignora stelo…

Gemme del cielo,

fiori di neve.

Page 63: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

NOTTE SANTA

Perché non t’illumini, o notte

che in seno maturi il prodigio?

O terra, perché non fiorisci?

In mezzo alle tenebre è nato

il biondo Messia.

Dall’ombra con gesto d’amore

già tende le piccole mani,

e pace promette ai mortali

che vogliono pace.

Squillate, campane, destate

le ville vicine e lontane!

Svegliate la terra che dorme,

la notte che buia rimane,

i vecchi pastori e i fanciulli…

Squillate, campane!

FILASTROCCA DI NATALE

Filastrocca di Natale,

viene un Angelo e sull’ale

ti trasporta via leggiera

nella sera

che di stelle s’inargenta

mentre il bimbo s’addormenta.

Page 64: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Vien la notte scura scura…

Non fermarti nel cammino,

filastrocca, e va sicura

dietro all’Angelo divino.

Tace il vento, non c’è luna.

Dorme il bimbo nella cuna.

Vede in sogno la cometa

che di seta

ha lo strascico: a una sposa

rassomiglia, luminosa.

La cometa s’è fermata

spande intorno un bel chiarore.

Oh, una grotta abbandonata!

Sulla paglia c’è il Signore.

C’è Gesù con la sua Mamma.

Trema il bimbo: non c’è fiamma

nella grotta, e un camicino

pel Bambino

non ce l’ha Maria. Al tepore

lo riscalda del suo cuore.

Tutto il cielo è un frullar d’ale…

Vedi gli Angioli lassù,

filastrocca di Natale,

filastrocca di Gesù?

Page 65: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

UCCELLINO SPERDUTO

Chi pigola piano sul ramo

di mandorlo spoglio?

O piccola voce sospesa

Page 66: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

tra i fiocchi di neve,

mi parli di nidi, di gridi,

di sole, di foglie cadute,

di gioie perdute.

Rammenti al mio cuore il tepore

d’un giorno, d’un tempo lontano,

o uccello sperduto,

che gemi e saltelli

tra i fiocchi di neve,

che pigoli sempre più piano.

CARDELLINO PRIGIONIERO

Solo solo, mentre il camino

fuma e un ciocco arde e scoppietta,

si lamenta il cardellino

piano piano, nella gabbietta.

Oh, sapessi! Sapessi il vento

che c’è fuori, che spezza i rami!...

Ma tu sogni il fiume d’argento

e l’antica selva che ami.

Oh, l’odore acuto del fieno!,

oh, l’estate, com’è lontana!

Ma tu vedi il cielo sereno,

mentre soffia la tramontana.

L’UOMO DI NEVE

Page 67: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Lo scolpirono (fu all’alba,

pover’uomo, pover’uomo!)

nella neve tre monelli.

Tutto bianco, bianco il petto,

bianchi gli abiti, i capelli

ed il morbido berretto.

Nella luce fioca e scialba

(pover’uomo, pover’uomo!)

aprì gli occhi, due carboni

spenti e neri, sulla via.

Oh, quegli occhi fissi e buoni

colmi di malinconia!

Ora è là, solo, nell’ombra

(pover’uomo, pover’uomo!)

mentre scende giù la sera.

E non ha, non ha un lamento

pur se infuria la bufera,

pur se geme forte il vento.

Vien la notte e i campi adombra.

Pover’uomo, pover’uomo!

Trema, e guarda un lume fioco…

Dietro l’uscio ben serrato

tre monelli, accanto al fuoco,

l’hanno già dimenticato.

Page 68: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

VIENE LA BEFANA

Quanta neve sui tetti,

vento di tramontana!

Divora la squallida piana,

destriero dai forti garretti!

(Quanta neve sui tetti!)

Ma, dimmi, verrà la Befana?

Battistrada veloce,

chi ti vede passare?

Galoppi sul monte e sul mare,

hai forte, selvaggia la voce.

Battistrada veloce,

precedi la vecchia Befana?

Mezzanotte alla torre:

dan, dan... Scricchiola al vento

la neve nell'orto. Oh, li sento,

li sento i suoi passi! Ella corre

(mezzanotte alla torre).

oh, viene la vecchia Befana!

Fra gli sterpi, nell'orto,

calpesta neve e neve.

Ha nero il mantello ed il breve

cappuccio, che adombra l'assorto

volto magro. E' nell'orto...

Ma è proprio la vecchia Befana?

Page 69: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

L'ATTESA

Mentre attende la Befana

nella notte nera

sogna il bimbo nella zana:

sogna che leggiera

dalla cappa del camino

scenda la vecchietta

con i doni e il lanternino

a olio, che scoppietta.

Come oscilla, come oscilla

quel lumino!... Ancora

sogna il bimbo, mentre brilla

già nel ciel l'aurora.

PAESE INCANTATO

Se vieni con me nel paese

dei sogni, stasera,

libriamoci a volo, fratello,

con ali di cera.

Su, metti ai piedini

le rosse pianelle!

Dileguan le nubi e ci svelan,

tra vivide stelle,

un mondo ignorato

d'immenso splendore.

Page 70: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Lassù tutto è luce e armonia,

lassù tutto è amore.

Giocondi angioletti

ci prendon per mano,

c'insegnan la via.

Ed ecco, lontano,

su placidi colli fioriti

di gigli e asfodeli,

ci appaion castelli turriti,

e ponti di vetro, e cascate

di gemme iridate.

Lo vedi quel rosso castello

che spande nell'aria bagliori di fuoco?

Là il sole da poco

s'è, stanco, assopito.

Lo veglian le fate Turchine,

movendosi lente nel ricco vestito

di perle e di trine.

- Oh, oh! - ci bisbiglian le fate

col dito alla bocca,

- Oh, non v'accostate!

Si desta il signore possente

se alcuno lo tocca.

E può come niente

bruciarvi le alucce di cera.

Oh, oh!, come niente... -

Page 71: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

Fuggiamo, fuggiamo il risveglio del Sole!

Fuggiamo le aiuole

di gigli e asfodeli!

La notte ci dona manciate di pallide stelle,

ma tu non fermarti,

fratello, a raccoglierle. Vedi?

c'incalza il mattino.

Tu piangi, ed i piccoli piedi

m'accenni col dito.

Perchè, fratellino?

Le rosse pianelle

nei cieli del sogno hai smarrito?

Consolati e ridi! Domani

saran nell'usato cantuccio,

là, presso il tuo bianco lettuccio.

ARIA DI BUFERA

L'orologio della torre

lento nell'aria i rintocchi

diffonde. E' sera.

Soffia il vento nelle forre.

Dan... dan... dan... Una preghiera

sale con le faville dei ciocchi

su per la cappa nera.

<< Padre nostro... >>. Le voci son tante:

voci nuove, voci stanche.

La nonna è presso il fuoco,

si scalda i ginocchi;

Page 72: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

figli e nipoti siedon sulle panche,

le fan corona.

La lampada dondola un poco.

Fuori lampeggia e tuona.

Minaccia una bufera:

sbattono gli usci, crepita la legna...

La nonna si segna.

LINUCCIA DELLE FARFALLE

Quando più lieto fioriva il rosaio,

e il fiume sonnecchiava nell'assorto

meriggio estivo, Lina il volo gaio

delle farfalle seguiva nell'orto.

Ma venne il gelo, cadde una brinata.

L'orto era spoglio, il rosaio era morto.

D'una finestra dietro l'impannata

vedea la bimba volteggiare lenta

la prima neve. Si volse accorata,

e si tagliò una fetta di polenta

fredda, che nè un fuscel v'era pel fuoco,

nè un po' di latte per la cena stenta.

Linuccia si racconsolava un poco

Page 73: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

pingendo sopra i muri screpolati

grandi farfalle variopinte. Il giuoco

tanto l'appassionava che, scordati

il gelo e i patimenti, uno stornello

cantava Lina dei bei giorni andati,

una lieta canzon del tempo bello,

quando il cielo è più limpido e sereno,

e tra sponde fiorite va il ruscello

mormorando, e si cangia l'erba in fieno

nei prati ove la bianca pratolina

racchiude un granel d'oro nel suo seno.

Scese la notte. Gli alberi di brina

eran bianchi. Infuriava la bufera.

Nel sui giaciglio, triste, la bambina

sognava la ridente primavera,

e sospirava: - Oh, almeno una farfalla

si movesse dal muro, e qui leggiera

danzasse per me sola, bianca e gialla,

o azzurra un po' macchiata di turchino! -

L'udì dal ciel Colui che mai non falla

e sorrise a quel sogno piccolino,

Page 74: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

poi lieve un cenno fece della mano...

Nella casuccia non v'era un lumino

per rischiarar la notte. Al buio, piano,

chiuse gli occhi la bimba. - Dormi, forse? -

fischiò il rovaio fuggendo lontano;

poi tacque, e nel silenzio a un tratto sorse

la luna: illuminò i prati e le strade

col suo tremulo argento; e quando scorse

nell'ombra la casuccia fra le rade

piante dell'orto, scivolò sicura

dai vetri rotti. Come quando cade

un razzo nella notte e trasfigura,

svelandola, ogni forma, così parve

tutta d'argento diventar l'oscura

gelida stanza. Un brulicar di larve

coprì a quel dolce lume ogni parete

che s'animò d'un tratto. Ed ecco: apparve

una farfalla, che agitava inquiete

l'alucce bianche. Ed altre ancor dai muri

si mossero con l'ali irrequiete.

Lina, stupita, con gli occhioni scuri

Page 75: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

mirava il variopinto sciame alato

staccarsi dall'intonaco e nei puri

spazi volare. Il tetto scoperchiato

avea Aquilone, il freddo re dei venti.

Ed ora il cielo si scorgea, rigato

di voli. Un venticello dai ridenti

colli scese: alitò sulla casetta,

e i vecchi muri, fatti trasparenti,

svelaron prati di tenera erbetta.

Un usignuolo cantò da una bruna

pineta: - E' maggio, Linuccia diletta! -

Ed ella pianse al lume della luna,

ma di letizia, ed allungò le mani

per toccar le farfalle a una a una.

Ne vennero dai cieli più lontani

ancor: gialle, vermiglie, cilestrine,

confuse tra le foglie degli ontani

e tra campi di biade senza fine:

quale sull'arco delle trecce nere,

qual si posò sulle scarne manine

di Lina, che sentiva più leggiere

Page 76: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

farsi le braccia. Si guardò le spalle:

vide due alucce, e rise di piacere.

Poi mosse a volo insieme alle farfalle

che in ghirlanda le ornavano i capelli,

mentre la camicina di percalle

lieve nel ciel fluttuava, e gli uccelli

dagli alti rami le dicean: - Linuccia,

vedi il tuo nido, là, tra gli alberelli? -

Guardò la bimba e scorse, dietro il melo,

sperduto il casolare, sì piccino

che un nido forse era più grande. Al cielo

poi Lina affisò gli occhi, nel turchino,

e vide le farfalle andar pian piano

a un cancello splendente d'oro fino.

Meravigliata le rincorse: vano

era in lei divenuto ogni desìo

che non fosse volar nel mondo arcano.

Dentro l'accolse un fievole brusìo

d'ali e di voci, ed un sommesso riso...

- Vieni, piccina, - le disse il buon Dio

benignamente e con paterno viso,

Page 77: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

- qui troverai l'eterna primavera...-

(Dorme Linuccia, e sogna il Paradiso,

mentre infuria più forte la bufera).

BACCHE ROSSE

Bacche rosse, coralline,

piccoline,

v’affacciate tra la neve

bianca e lieve

strette strette, ben vicine

come tante sorelline

freddolose.

Vi sporgete tra le foglie,

timorose

di macchiare il gran lenzuolo

steso al suolo

con la porpora vivace

del vestito

che la terra v’ha cucito.

IL GELO

Il Gelo cavalca stanotte

sul bianco destriero.

Lasciato ha le squallide grotte

montane e leggiero

nell’ombra che tutto nasconde

Page 78: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

calato è sul piano.

Appende ghiacciuoli alle fronde

con rigida mano.

E bussa ai cristalli: talora

con muta carezza

di trine e di gemme li infiora;

sovente li spezza.

L’ALLEGRA MASCHERATA

Che risate, che allegria

per la via!

Con tamburi di cartone,

con lustrini di… stagnola,

i monelli

van cantando a squarciagola.

Sono vispi come uccelli

che han trovato

l’usciolino spalancato

dell’aerea prigione.

Chi s’è tinto col carbone,

chi s’è tutto infarinato,

chi strombetta per la via…

Che allegria!

LE STAGIONI

Page 79: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

La fresca Primavera

danza nell’aria e porta il tempo bello.

Quando sorride, si sveglia il ruscello,

e nasce un fior tra l’erba che non c’era.

L’estate brilla gaia

Nei campi, sotto il sol che abbrucia i solchi.

Impara le canzoni dei bifolchi.

Falcia le messi e le porta sull’aia.

Il mite Autunno regna

sul colle. Torchia ulive dolci e chiare,

e nel vigneto da ciascun filare

grappoli coglie che a pigiar s’ingegna.

E l’Inverno, il gran veglio,

sonnecchia, stanco, presso il focolare.

Dietro l’uscio, Aquilon soffia dal mare,

e ammucchia neve per il suo risveglio.

I DODICI FRATELLI

Gennaio vien tremando, e accende un fuoco

di sterpi e rame spoglie.

Febbraio è allegro e , quando ride un poco,

la bianca neve scioglie.

Marzo, si sa, è burlone e un po’ monello:

cela ovunque le viole.

Aprile piange e ride, il pazzerello,

Page 80: Armonia Delle Stagioni - Maggiorina Castoldi

ed innaffia le aiuole.

Maggio rincorre nuvole ed uccelli,

e canta fra le rose.

Giugno di spighe d’oro fa mannelli

con le braccia operose.

Luglio si stende all’ombra, nel pineto,

e invoca un fil di vento.

Agosto bada all’orto ed al frutteto:

lavora ed è contento.

Settembre coglie l’uva e s’inghirlanda

coi tralci nella vigna.

Ottobre pigia i grappoli e bevanda

ne fa dolce od asprigna.

Novembre, mesto, guarda il prato e il rovo

su cui piovve la brina.

Dicembre è stanco, e verso l’anno nuovo

pian piano s’incammina.