Argomento della Lezione

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Argomento della LezioneBEPS

La Struttura cutanea:ferite, corpi estranei, emorragie, ustioni.

V.d.S. Enrico FabrisVicenza, 14 – 15 Aprile 2009

Corso Base - BEPS

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BEPS

Obiettivi della Lezione

• SAPERE:Conoscere l’apparato, struttura e funzione;Conoscere le patologie elencate - complicazioni.

• SAPER FARE:Riconoscere le patologieApproccio corretto di primo soccorso.

• SAPER ESSERE:Assicurare ed infondere sicurezza;Garantire il primo soccorso.

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BEPS

Struttura della Lezione

L’Argomento è diviso per punti:

1. L’apparato (funzioni e struttura);

2. Le Ferite;

3. I Corpi Estranei;

4. Le Emorragie;

5. Le Ustioni.

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• Costituito dalla pelle …

• … da peli ed unghie …

• … dalle ghiandole sebacee e sudoripare.

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L’Apparato Tegumentario

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• La pelle è come un manto…

… e riveste tutto il corpo.

• E’ divisa in strati:Epidermide;Derma.

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• L’Epidermide:Strato più esterno;Cellule morte e secche;Assenza di vasi del sangue e nervi.

• Il Derma:Strato più profondo;Contiene vasi del sangue, nervi e ghiandole.

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BEPS


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• Le Funzioni:Impenetrabilità ai germi;Impermeabilità;Protezione da agenti fisici e climatici;Regolazione della temperatura;Depurazione;Sensibilità.

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• Costituito dalla pelle e da diverse ghiandole;

• La pelle è suddivisa in Epidermide e Derma;

• Funzioni di protezione, regolazione e relazione.

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Riassumendo

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BEPS

Domande, dubbi, richieste?

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Le Ferite

• Sono una interruzione di continuità della cute o delle mucose:Superficiali: i primi strati della cute;Profonde: fino ai tessuti sottostanti.

Sono classificate in varie categorie!

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La Classificazione - 1

• Abrasioni:Corpo tagliente che asporta i primi strati della cute.

• Escoriazioni:Corpo contundente irregolare, presenza di

schegge, terriccio …

• Ferite da punta:Corpo perforante acuminato che penetra la cute.

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Le Ferite

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• Ferite da taglio:Corpo tagliente che penetra la cute.

• Ferite lacere:L’effetto di uno strappo sia della cute sia dei tessuti

sottostanti.

• Ferite lacero contuse:Lacerazione della pelle e presenza di ematoma.

La Classificazione - 2BEPS

Le Ferite

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• Penetrazione di microbi;

• Emorragia;

• Rischio di Shock;

• Estensione e/o Profondità;

• Corpi estranei.

ComplicazioniBEPS

Le Ferite

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• Agitazione e Dolore!

• Presenza di sangue!

• Possibile emorragia!

• Sudorazione, pallore, polso veloce!

Segni e SintomiBEPS

Le Ferite

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• Lavarsi accuratamente le mani;

• Autoprotezione!!!

• Far sanguinare la ferita;

• Lavare la ferita con acqua corrente;

• Usare acqua ossigenata;

Comportamento - 1BEPS

Le Ferite

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• Disinfettante non lesivo;

• Coprire con garza sterile;

• Bendare la zona colpita;

• Monitorare il paziente;

• Se necessario: allertare il .

Comportamento - 2BEPS

Le Ferite

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• Interruzione di continuità della cute;

• Superficiali o Profonde e di diversa natura;

• Complicazioni serie per il paziente;


• Disinfettanti non lesivi e bendaggio sterile;

• Monitoraggio ed allertamento .

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Riassumendo

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• Se penetrano in profondità:MAI TOGLIERLI!

• Coprire la ferita;

• Immobilizzare l’oggetto;

• Supporto Psicologico.

• Monitoraggio ed Allertamento .

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I Corpi Estranei

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• Se di piccole dimensioni:

Usare l’angolo di un fazzoletto.

• Lavaggio dell’occhio:

Dal lato del naso …

… verso l’orecchio.

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I Corpi EstraneiNell’Occhio - 1

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• Se è penetrato nell’occhio:

Immobilizzarlo fasciandolo;

• Supporto psicologico;

• Monitoraggio;

• Allertamento .

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I Corpi EstraneiNell’Occhio - 2

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• Orecchio: Non fare nulla! compito del medico!

• Naso: soffiare forte;

Se non si risolve: compito del medico!

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I Corpi EstraneiOrecchio e Naso

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• Usare molta cautela;

• Se conficcati: non toglierli!



• Immobilizzazione e supporto psicologico;


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Riassumendo

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BEPS

Pausa di relax!

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Fuoriuscita di sangue da uno o più vasi

a causa di una lesione della parete del vaso

(traumi, ferite da taglio, deformazioni …).

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Le Emorragie

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• Emorragie esterne: dalla ferita il sangue esce direttamente all’esterno del corpo.

Arteriosa: rosso vivo,zampillante!

Venosa: rosso scuro,lento e continuo.

Capillare: superficiale,piccole gocce.

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Le EmorragieLa Classificazione - 1

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• Emorragie interne: il sangue esce dal vaso in una cavità dell’organismo; non fuoriesce dal corpo.

Non è visibile!Sudorazione!Pallore!Polso veloce!

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• Emorragie esteriorizzate: ha origine interna, ma il sangue fuoriesceall’esterno da un orifizio naturale.

Dal naso: epistassi.

Dall’orecchio: otorragia.

Dalla bocca: emoftoe (dal cavo orale) emottisi (dall’apparato respiratorio)

ematemesi (dall’apparato digerente).

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Dall’intestino: melena (alto tubo digerente) rettorragia (dal retto).

Dall’apparato urinario: ematuria.

Dall’apparato genitale femminile: metrorragia.

Non conosciamo la causa ! Non tamponare !Ospedalizzare !

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• Quantità di sangue perduto!

• Durata dell’emorragia!

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Le EmorragieFattori di Gravità

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• Agitazione e Dolore!

• Presenza di sangue!

• Senso di debolezza.

• Sudorazione.

• Pallore.

• Polso veloce.

BEPS

Le EmorragieSegni e Sintomi

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1. Compressione diretta.

2. Sollevamento dell’arto.

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Le EmorragieComportamento - 1

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3. Compressione digitale:

Carotide;

Succlavia;

Ascellare;

Omerale;

Femorale.

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4. L’emorragia continua?Laccio Emostatico!

Stop Circolazione! Mai toglierlo! No a fili e corde! Segnare data e ora!

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• Supporto psicologico.

• Monitoraggio del paziente.

• Allertamento del .

• Ospedalizzare velocemente.

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• Fuoriuscita di sangue da uno o più vasi;

• Esterne, Interne, Esteriorizzate;



• Diversi metodi di bloccaggio;


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Riassumendo

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BEPS


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“Lesioni cutanee prodotte

dal contatto della cute con agenti

fisici, chimici, elettrici e radioattivi”.

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Le Ustioni

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• Profondità della lesione:

“più è profonda più è grave”;

• Estensione percentuale della lesione:

“più è estesa più è grave”.

BEPS

Le UstioniValutazione della gravità

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• Primo grado: superficie dell’epidermide.

• Caratteristiche:Arrossamento;Gonfiore;Bruciore.

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Le UstioniGrado di Profondità - 1

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• Secondo grado: epidermide e derma.

• Caratteristiche:Arrossamento;Gonfiore;Dolore;Flittene.

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• Terzo grado: cute, nervi, vasi e ossa.

• Caratteristiche:Cute morta;Colore scuro;Assenza di dolore.

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• Si calcola conla Regola del 9!

I distretti del corpo

sono divisi per frazioni

o multipli di 9.

(4,5% – 9% – 18%)

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Le UstioniEstensione percentuale

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• Lieve: I° grado < 20% superficie;

II° grado < 15% superficie;

III° grado < 2% superficie.

• Medio: I° grado dal 20% al 75% superficie;

II° grado dal 15% al 30% superficie;

III° grado < 10% superficie.

• Critica: I° grado > 75% superficie;

II° grado > 30% superficie;

III° grado > 10% superficie.

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Le UstioniProfondità & Estensione

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• Agente causale;

• La temperatura dell’agente ustionante;

• Tempo di contatto;

• Età del soggetto ( < 5 anni & > 60 anni);

• Malattie preesistenti;

• Indumenti indossati.

BEPS

Le UstioniAltri Fattori di Gravità

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BEPS


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• Punto di entrata e di uscita.

• Lesioni esterne ed interne:Rischio di paralisi;Dispnea o arresto respiratorio;Aritmie o arresto cardiaco;Stato di shock;Fratture ossee o lussazioni da caduta.

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Le UstioniDa Corrente Elettrica

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• Insufficienza respiratoria;

• Stato di Shock;

• Infezione;

• Complicanze multiorgano.

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Le UstioniComplicazioni

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“Sofferenza generale dell’organismo dovuta ad una diminuzione

dell’arrivo del sangue alle cellule dei tessuti”

Nell’emorragia e nell’ustione (perdita di liquidi):

Shock ipovolemico (riduzione volume di sangue).

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Le UstioniLo Stato di Shock

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• Sicurezza ed Autoprotezione!!!

• Allontanare la causa ustionante;

• Valutare l’ustione;

• Se necessario, allertare il ;

• Togliere gli abiti … non quelli a contatto!

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Le UstioniComportamento - 1

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• Coprire con panni o garze sterili;

• Lavare con acqua fredda;

• Monitorare il paziente;

• Può aggravarsi BLS.

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Cosa NON fare:NON dare da bere alcolici;

NON forare la flittene;

NON applicare olio o disinfettante;

NON togliere i tessuti a contatto con la pelle.

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• Ustioni = Lesioni importanti;

• Primo – Secondo – Terzo grado;

• Regola del 9 per calcolare l’estensione;


• Valutazione dell’ustione;

• Manovre di Primo Soccorso;


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Riassumendo

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• Funzione e struttura dell’apparato tegumentario;

• Le patologie più comuni;

• Conoscere i Segni e i Sintomi e le complicanze;

• Approccio corretto per il Primo Soccorso;

• Assicurare ed infondere sicurezza;

• Nostro comportamento Primo Soccorso.

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Abbiamo appreso:

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“Manuale per la Formazione del Volontario del Soccorso CRI”a cura del dott. G. Di Domenico

– Fond. CRT – Torino 2008;

“Primo Soccorso” CRI Comitato Provinciale di Udine.

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Bibliografia

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Grazie per l’attenzione!

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