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Argomenti trattati nel corso della riunione del 15.09.2004 svoltasi presso la DCRUO Direzione Centrale Tutela Aziendale Medico Competente Centrale Coordinatore NOTE ESPLICATIVE PROTOCOLLI SANITARI DO-ISL N.34 PROCEDURA ORGANIZZATIVA N.4 PROCEDURA DI INFORMATIZZAZIONE E TRASMISSIONE DATI PRESCRIZIONI ASL MEDICI COMPETENTI TERRITORIALI OBIETTIVI PRINCIPALI ARGOMENTI TRATTATI

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Argomenti trattati nel corso della riunione del 15.09.2004

svoltasi presso la DCRUO

Direzione Centrale Tutela AziendaleMedico Competente Centrale Coordinatore

• NOTE ESPLICATIVE

• PROTOCOLLI SANITARI

• DO-ISL N.34

• PROCEDURA ORGANIZZATIVA N.4

• PROCEDURA DI INFORMATIZZAZIONE E TRASMISSIONE DATI

• PRESCRIZIONI ASL

• MEDICI COMPETENTI TERRITORIALI

• OBIETTIVI

• PRINCIPALI ARGOMENTI TRATTATI

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• si raccomanda di definire e pianificare con i Responsabili territoriali (RU, PTA, Poli ) il programma degli interventi di Sorveglianza Sanitaria (sopralluoghi, visite mediche, riunioni, ecc. ); • si raccomanda di assolvere regolarmente all’invio delle schede report consuntive dell’attività sanitaria (ogni 3 mesi);

• si ribadisce la necessità di assolvere alle previsioni programmatiche, stabilite dai Responsabili Risorse Umane Regionali, circa l’esecuzione delle visite mediche e, nel caso di problemi e/o criticità, non risolvibili con la collaborazione dei Responsabili locali, di darne sollecita informazione alla nostra struttura;

•si precisa, per quanto attiene i sopralluoghi, che dovrà essere redatto un verbale che ne attesti esclusivamente l’avvenuta esecuzione, indicando sedi, data e partecipanti al sopralluogo. La scheda notizia da inviare alla struttura Centrale rappresenta un documento riservato interno che sarà valorizzato per attuare le necessarie misure di tutela;

• si ribadisce, Per quanto riguarda l’eventuale esecuzione di accertamenti sanitari integrativi,la facoltà per ogni Medico Competente di regolarsi discrezionalmente avendo come base di riferimento i protocolli recentemente riconfermati e badando che gli accertamenti sanitari siano mirati al rischio. Per l’esecuzione degli esami di laboratorio ciascun Medico Competente disponga la scelta di laboratori di fiducia, possibilmente di Enti sanitari pubblici (ospedalieri e/o universitari), purché siano affidabili, accreditati da sistemi di qualità, facilmente accessibili e d’accordo con la tariffe stabilite da Poste Italiane. Di norma ogni prelievo dovrà essere eseguito nel luogo di lavoro, evitando inutili e costosi spostamenti del lavoratore.

05.08.2004 Comunicazione inviata da Medico Competente Centrale Coordinatore a Medici Competenti Territoriale

NOTE ESPLICATIVE

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Protocolli SanitariCodice protocollo sanitario 01 - Rischio specifico da movimentazione manuale dei carichi[1]

[1] Dovuto ad attività comportanti azioni manuali di sollevamento e deposizione, trasporto, spinta e traino, ecc. caratterizzate, nella generalità dei casi, dal superamento dell’indice unitario di movimentazione carichi.

Lavorazioni/ mansioni ove ricorre l’esposizione a rischio specifico

Dipendenze aziendali

Potenziali rischi minori eventualmente presenti durante lo svolgimento

delle lavorazioni

Protocollo minimo

Altri accertamenti secondo le valutazioni del Medico Competente

Periodicità prevista

Elenco non esaustivo delle attività a rischio: Addetti al carico e scarico manuale Addetti al trabalzo e alla cernita Addetti all’apertura dei dispacci Addetti arrivi e partenze Ripartitori Addetti di sesso femminile alla

ricezione e trattamento del materiale postale (carico scarico, apertura dispacci, ecc.) presso gli UDR o presso le sezioni recapito degli uffici postali

CMP CPO CMS settori DELP Centri stampe CUAS magazzini UDR Uffici Postali

dotati di recapito

polverosità ambientale (polveri fini, organiche, ecc.)

microclima postura rumore

Visita medica

Portalettere a piedi

UDR Uffici Postali dotati di recapito

postura agenti atmosferici

avversi inquinanti del traffico

(nelle aree urbane a elevata densità)

Visita medica

Addetti al servizio pick-up e servizi assimilabili Viaggettisti Addetti alla vuotatura cassette Operatore unico/Portapacchi/Scortapieghi Conducenti di carrelli elevatori

UDR Uffici Postali dotati di recapito CMP CPO Centri produttivi

e uffici vari

postura agenti atmosferici

avversi vibrazioni e scuotimenti inquinanti del traffico

(nelle aree urbane a elevata densità)

Visita medica

Esami di laboratorio di base

ECG Spirometria Accertamenti RX Visite specialistiche Altro

Biennale

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Protocolli SanitariCodice protocollo sanitario 02 - Rischio specifico da esposizione ad attrezzature munite di videoterminale[1]

[1] Riguarda il personale videoterminalista propriamente detto in quanto applicato alle seguenti attività che comportano, nella generalità dei casi, l’adibizione ad attrezzature munite di VDT per almeno venti ore settimanali. Sono da ricomprendersi, inoltre, nel protocollo in esame, tutte le attività che, a seguito di misurazione del tempo di adibizione ad attrezzature munite di VDT, sono caratterizzate dal sistematico superamento del limite di venti ore settimanali

Lavorazioni/ mansioni ove può ricorrere l’esposizione a rischio

specifico

Dipendenze aziendali

Potenziali rischi eventualmente

presenti durante lo svolgimento

delle lavorazioni

Protocollo

Altri accertamenti secondo le

valutazioni del Medico

Competente

Periodicità prevista

Elenco non esaustivo delle attività a rischio: videocodifica delle lettere lavorazione atti giudiziari per conto dei comuni. P.S., C.C., ecc. tracking & tracing marcaggio c/c spunta e correzione c/c addetti al controllo CED

CMP CPO CUAS

Fattori correlati a IAQ

Visita medica Visita oculistica

addetti ai call-centers addetti ai centralini anche

telegrafici muniti di VDT programmatori informatici disegno per mezzo di PC (CAD e

assimilabili) data entry

uffici vari e direzionali

Visita fisiatrica

Altro

Biennale (dal 50° anno di età e per gli idonei con prescrizione)

Quinquennale (negli altri casi)

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Protocolli SanitariCodice protocollo sanitario 03 Lavoro notturno[1]

[1] Gli addetti esposti a rischio sono i lavoratori notturni propriamente detti così come individuati dal Decreto Legislativo n. 532 del 26 novembre 1999.

Lavorazioni/ mansioni ove ricorre l’esposizione a

rischio specifico

Dipendenze aziendali ove

ricorre il rischio

Potenziali rischi eventualmente presenti durante lo svolgimento

delle lavorazioni

Protocollo minimo

Altri accertamenti secondo le

valutazioni del Medico

Competente

Periodicità prevista

I l lavoro notturno può riguardare attività produttive varie e servizi di presidio e vigilanza.

CMP CPO CMS centri stampe UDR CUAS uffici e centri produttivi vari

Condizioni individuali di ipersuscettibilità (valutabili caso per caso dal M.C.)

Visita medica

Esami di laboratorio di base

Visite specialistiche

ECG

Biennale

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Protocolli SanitariCodice protocollo sanitario 04 - Rischio specifico da agenti chimici

Lavorazioni/ mansioni ove ricorre l’esposizione a rischio specifico valutato ai sensi del D.lgs 25/ 02

Dipendenze aziendali

Potenziali rischi eventualmente presenti durante lo svolgimento

delle lavorazioni

Protocollo minimo

Altri accertamenti secondo le valutazioni del Medico

Competente

Periodicità prevista

addetti alla microfilmatura CUAS microclima Visita medica

Esami di laboratorio Indicatori biologici di esposizione

Annuale

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Codice protocollo sanitario 05 - Rischio specifico da esposizione professionale al rumore

Protocolli Sanitari

Lavorazioni/ mansioni ove ricorre l’esposizione a

rischio specifico

Dipendenze aziendali

Potenziali rischi eventualmente presenti durante lo svolgimento

delle lavorazioni

Protocollo minimo

Altri accertamenti secondo le

valutazioni del Medico

Competente

Periodicità prevista

addetti a lavorazioni varie sulle piste aeroportuali

addetti a lavorazioni presso gli impianti di meccanizzazione postale solo nel caso che la valutazione rischi da esposizione personale al rumore dimostri il superamento del limite di 85 dBA

CMP piste aeroportuali

inquinanti atmosferici polverosità ambientale

(polveri fini, organiche, ecc.)

Visita Medica Audiometria

Visite specialistiche

Esami di laboratorio di base

Altro

Annuale con livello di esposizione personale al rumore > 85 Lep,d (dBA)

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DO-ISL n. 34Emittente: Datore di lavoro – Igiene e Sicurezza del Lavoro

Oggetto: Linee guida di politica sanitaria

Prodotta da:Direzione Safety 

Verificata da:A. Bergamaschi (MCCC)A. Meola (RSPP)

Approvata da: A. Magnocavallo

Rev.  

Data emissione: 

Protocollo: 

 

DO – ISL n.34DO – ISL n.34

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Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n.4Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n.4

Versione 2004Versione 2004

Gestione della Sorveglianza sanitaria, dei Sopralluoghi eRiunioni Periodiche di Prevenzione

Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n . 4 Versione 2004

Ente emittente: Datore di lavoro –DCTA-ISL, sentiti: - Medico Competente Centrale - Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione

Prot. Data di emissione: 30.07.04 Lista di distribuzione (distribuzione a cura del Centro di documentazione ISL):

Medico Competente Centrale Medici Competenti Territoriali Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione Responsabili dei Presidi di Prevenzione e Protezione Territoriali (a loro cura la

ridistribuzione "per informazione" verso RLS e Coordinatori e Addetti SPP) Divisioni, Direzioni, Servizi Centrali, Responsabile Regionale Risorse Umane

(che ne cura la distribuzione ai CUAS e alle dipendenze Territoriali appartenenti alla Direzione Processi e Tecnologie, Direzione Centrale Immobiliare, Direzione Centrale Comunicazione, Direzione Centrale Acquisti, Servizio Legale, Ispettorato).

Filiali Poli Corrispondenza Strutture Territoriali Logistica Pacchi

Ente di coordinamento e di controllo: Datore di Lavoro – DCTA-ISL. Archiviazione: Centro di Documentazione Datore di Lavoro Antonio Magnocavallo

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I N D I C E

 1 - Obiettivi della procedura.2 – Campo di applicazione della sorveglianza sanitaria.3 - Obblighi di informazione.4 - Disposizioni generali in relazione alla procedura.4.1 – Archiviazione delle Cartelle sanitarie.4.2 – Riservatezza sui dati personali “sensibili”.5 – Accertamento dell’idoneità sanitaria alla mansione e sorveglianza sanitaria periodica.6 – Gestione dei “sopralluoghi”.7– Gestione delle “riunioni periodiche di prevenzione”.

Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n.4Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n.4

Versione 2004Versione 2004

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Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n.4Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n.4

Versione 2004Versione 2004

1 - Obiettivi della procedura. La procedura organizzativa sulla “Gestione della Sorveglianza sanitaria”, “Sopralluoghi” e “Riunioni Periodiche di Prevenzione”, ha per obiettivi di regolare, in funzione dei disposti normativi di cui agli articoli 3, comma 1, lettera l); 4, comma 5, lettere c), d), g) e comma 8; 5, comma 2, lettera g); 16; 17, comma 1, lettere b), c), d), e), f), i), h) e commi 3 e 4 del D. Lgs. 626/94, “secondo le condizioni tecniche produttive ed organizzative dell’azienda nonché l’influenza dei fattori dell’ambiente di lavoro” (art. 3, comma 1, lettera d/626), i processi operativi dei Sistemi di prevenzione di:

a) “accertamenti sanitari preventivi di idoneità alla mansione” degli assumendi e/o dei dipendenti che cambiano mansione e/o negli altri casi previsti nella procedura, in relazione alle lavorazioni a rischio di cui ai Protocolli sanitari adottati dall’azienda;

b) “sorveglianza sanitaria periodica” per i dipendenti che sono applicati in almeno una lavorazione a rischio di cui ai Protocolli sanitari adottati dall’azienda;

c) “sopralluoghi” nei luoghi di lavoro del Medico competente e del responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione;

d) “riunioni periodiche di prevenzione” del Datore di lavoro, del responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, del Medico competente e dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

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Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n.4Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n.4

Versione 2004Versione 2004

2 – Campo di applicazione della sorveglianza sanitaria. Gli accertamenti sanitari sull’idoneità fisica del lavoratore prima dell’assunzione, “facoltativi”, in funzione di quanto stabilisce l’articolo 5 della L. 300/70 “Statuto dei lavoratori”, devono essere svolti “da parte di enti pubblici ed istituti specializzati di diritto pubblico” (ASL competente territorialmente), ad eccezione dei casi nei quali tali accertamenti siano “obbligatori” in quanto elencati in determinate “tabelle” da specifici articoli di legge o stabiliti dal Medico competente in funzione della valutazione dei rischi, nel qual caso devono essere effettuati dal Medico competente dell’azienda. Si rammenta che diverse sentenze1 hanno stabilito il divieto di accertamento dello stato di gravidanza, della assunzione di oppiacei e della presenza del virus HIV, sia nelle visite preassunzionali sia in quelle periodiche di sorveglianza sanitaria. Ed infatti tali accertamenti non sono stati previsti nei Protocolli sanitari aziendali. Si rammenta da ultimo, che il lavoratore ha l’obbligo di sottoporsi agli accertamenti sanitari “obbligatori” di cui sopra, ai termini dell’articolo 5, comma 1, lettera g) del D.Lgs. 626/94. ( Vedi comunque quanto contenuto nella DO- ISL n. 34 del 2004)

3 - Obblighi di informazione. Le linee generali della “politica di sorveglianza sanitaria” adottata dal Datore di lavoro delegato, di concerto con il Medico competente ed il responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, nonché delle attività svolte ed in programma per organizzare la rete dei medici competenti e delle strutture sanitarie sul territorio, sono state oggetto di informativa verso i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

1 - Da ultimo Cassazione, sez. III penale, n. 1133 del 27.1.99, che recita: “La previsione di cui al terzo comma dell’art. 5 dello Statuto dei lavoratori è applicabile sia nei confronti dei lavoratori già assunti che in quelli non ancora dipendenti per cui viola tale norma di lavoro chi fa sottoporre gli uni o gli altri a test di gravidanza e di ricerca degli oppiacei nelle urine”.

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Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n.4Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n.4

Versione 2004Versione 2004

4 - Disposizioni generali in relazione alla procedura.

4.1 – Archiviazione delle Cartelle sanitarie. Le Cartelle sanitarie ed i relativi aggiornamenti, contenenti i dati personali e sanitari dei dipendenti sottoposti alla sorveglianza sanitaria, giusto il disposto dell’articolo 17, comma 1, lettera d) del D. Lgs. 626/94 che stabilisce che la cartella sanitaria è “…da custodire presso il datore di lavoro con salvaguardia del segreto professionale”, sono inviate dal Medico competente che ha effettuato la visita medica in busta chiusa e sigillata, con le disposizioni sul regime di protezione e di archiviazione da adottare, alla funzione RU interessata a ciò delegata dal Datore di lavoro, in quanto collocate, secondo l'organizzazione aziendale, nella "unità produttiva" di appartenenza del singolo dipendente interessato. Quando il dipendente viene invitato a sottoporsi a nuova visita medica, la funzione RU interessata invia/consegna la cartella sanitaria al Medico competente che effettua la visita medica per il suo aggiornamento.

4.2 – Riservatezza sui dati personali “sensibili”.

Le funzioni RU interessate, hanno conoscenza dei referti di visita medica unicamente per gli aspetti di “idoneità”, “idoneità con prescrizione”, “inidoneità” senza alcun riferimento ai dati sanitari che hanno determinato tali giudizi del Medico competente e possono utilizzare tali informazioni, per “gli usi leciti” stabiliti dal D. Lgs. 675/96, unicamente in relazione all’avviamento al lavoro e all’utilizzazione nei processi lavorativi del lavoratore interessato, essendo vincolati, comunque, al “segreto d’ufficio”.

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Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n.4Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n.4

Versione 2004Versione 2004

5 – Accertamento dell’idoneità sanitaria alla mansione e sorveglianza sanitaria periodica. Fase Chi fa Attività 1a RU competente Le diverse RU competenti, compilano gli elenchi del personale da sottoporre ad accertamento sanitario,

sia preventivo sia periodico, classificandoli secondo le seguenti categorie: a) Gli assumendi, anche a tempo determinato, che si prevede verranno utilizzati in mansioni classificate

a rischio nei Protocolli sanitari, che sono da inviare a vista medica di accertamento di idoneità specifica alla mansione presso il Medico competente.

b) I dipendenti che si prevede debbano cambiare attività accedendo ad una mansione classificata a rischio nei Protocolli sanitari per la quale non hanno una certificazione sanitaria di idoneità specifica, o a rischio diverso rispetto a quella di provenienza per la quale avevano ottenuto l’idoneità, che sono da inviare a vista medica di accertamento di idoneità specifica alla nuova mansione presso il Medico competente.

c) I dipendenti che richiedano una visita straordinaria al M.Competente, sono da inviare a visita medica di accertamento di idoneità specifica alla mansione presso il Medico competente.

d) I dipendenti che svolgono una mansione classificata a rischio nel Protocollo sanitario, per gli accertamenti periodici stabiliti dalla normativa, con la frequenza stabilita dal medesimo Protocollo sanitario o quella diversa stabilita nella visita precedente dal Medico competente, che sono da inviare a visita medica di accertamento di idoneità specifica alla mansione presso il Medico competente, al fine di stabilire l’idoneità specifica alla mansione a rischio ovvero modalità specifiche o limiti di utilizzo a salvaguardia della loro salute.

1 b RU competente Gli elenchi suddetti, in duplice copia, devono contenere le seguenti informazioni: categoria dell’elenco (si utilizzano i codici alfabetici di cui sopra); cognome e nome del dipendente o assumendo interessato; luogo di lavoro nel quale il dipendente è utilizzato o ove si prevede verrà utilizzato l’assumendo

(utilizzare il codice CdR stabilito e aggiornato dal Servizio di Prevenzione e Protezione); mansione svolta o che si prevede svolgerà l’interessato, con relativo rischio dedotto dai Protocolli

sanitari (utilizzare il codice delle mansioni e dei processi di lavoro alla mansione correlati, stabiliti e aggiornati dal Servizio di Prevenzione e Protezione);

centro di costo al quale vadano attribuiti i costi di sorveglianza sanitaria (utilizzare i codici stabiliti dalla Direzione Centrale Amministrazione);

eventuali note aggiuntive, anche in funzioni di relazioni, disposizioni di funzioni aziendali o certificazioni del medico di base.

1c RU competente Gli elenchi in tal modo compilati, firmati dalla funzione RU interessata, (per la sede EUR il servizio G.P. della DCRU) hanno la seguente distribuzione:

copia 1: rimane alla funzione RU che ha redatto l’elenco; copia 2: viene inviata al Medico competente interessato. copia 3: viene inviata al MCCC.

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Versione 2004Versione 2004

5 – Accertamento dell’idoneità sanitaria alla mansione e sorveglianza sanitaria periodica.

2 - RU competente

- Medici competenti

In funzione degli elenchi di cui alla fase 1, le funzioni RU e Medici competenti interessati, concordano la pianificazione delle visite mediche, e, ripianificano secondo necessità gli appuntamenti non evasi ed i successivi eventuali appuntamenti per eseguire gli accertamenti specialistici richiesti in fase di visita medica.

3 RU competente RU interessata: 1. invita per scritto il dipendente o l’assumendo a recarsi, a seconda dei casi, a visita medica e,

successivamente, agli accertamenti specialistici richiesti, stabilendo luogo ed orario. In tale occasione, per i dipendenti per i quali già esiste la cartella sanitaria, questa viene recapitata dalla RU detentrice al Medico competente che dovrà eseguire la visita medica.

2. invia copia dell’invito di cui al punto precedente al Preposto al luogo di lavoro “per conoscenza”. 3. invia copia dell’invito di cui al punto precedente al Medico competente interessato. 4. gestisce l’eventuale rifiuto del dipendente o dell’assumendo a sottoporsi a visita medica

interagendo con il MCCC. 4 a Medico

competente Esegue le visite mediche, istituendo o aggiornando la cartella sanitaria standard del dipendente o assumendo interessato, secondo i protocolli sanitari standard stabiliti dal Medico competente centrale, informando il dipendente o l’assumendo interessato degli eventuali successivi accertamenti specialistici cui dovrà essere sottoposto, informandolo sulla loro finalità in relazione ai rischi ai quali è esposto il lavoratore.

4 b - Medico competente che esegue la visita medica;

- Medico competente centrale

1. Il medico competente territoriale, prima di assumere decisioni, avrà cura di contattare e o concertare con il Medico Competente Centrale:

a) Per definire i casi di accertamenti specialistici non previsti dai protocolli sanitari standard, per i

quali il predetto Medico competente Centrale, se del caso, ne autorizza anche per vie brevi, l'effettuazione;

b) i casi con problemi idoneativi, ai fini di un confronto, prima della definizione del giudizio.

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Versione 2004Versione 2004

5 – Accertamento dell’idoneità sanitaria alla mansione e sorveglianza sanitaria periodica.

5 Struttura sanitaria

Esegue gli accertamenti specialistici prescritti e ne fa pervenire il risultato e la relativa documentazione al Medico competente richiedente.

6 Medico competente che esegue la vista medica

1. Completa la cartella sanitaria del dipendente o assumendo interessato, con i risultati degli accertamenti specialistici redigendo il referto di “idoneità”, “idoneità con prescrizione”, “inidoneità”.

2. Dà “informazione” al dipendente o assumendo interessato: a) sul significato dell’esito di visita medica; b) sugli eventuali rischi che sono inerenti la sua mansione anche in relazione al suo stato di salute

e del modo di prevenirli; c) sul significato e sull’uso di eventuali DPI prescritti; d) sui suoi diritti in relazione all’eventuale richiesta di opposizione all’esito di visita medica; e) fa sottoscrivere al dipendente o all’assumendo il relativo modulo predisposto per certificare

quanto stabilito nelle lettere precedenti; f) se del caso consiglia al dipendente o all’ assumendo interessato di rivolgersi al suo medico di

base per ulteriori accertamenti, e, sempre se del caso, accompagna la richiesta con una lettera di relazione per il medico di base.

3. Invia l’elenco dei dipendenti o assumendi risultati “idonei” e la prima copia dei certificati degli esiti di “idoneità con prescrizione” o “inidoneità” alla funzione RU interessata.

4. Nei casi di referto di “idoneità” o “idoneità con prescrizione”, invia la cartella sanitaria, i documenti relativi agli accertamenti specialistici ed il modulo di “informazione” sottoscritto dal dipendente o dall’assumendo, nelle forme regolamentate dal Medico competente centrale in funzione della protezione dei dati sensibili stabilita dal D.Lgs. 675/96 alla funzione RU interessata.

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Versione 2004Versione 2004

5 – Accertamento dell’idoneità sanitaria alla mansione e sorveglianza sanitaria periodica.

7 Medico competente centrale

1. Gestisce l’eventuale contenzioso col dipendente o assumendo e con la ASL competente, comunicando le sue decisioni al Datore di Lavoro e al RSPP e alle funzioni RU interessate per le iniziative da intraprendersi nei confronti del dipendente o assumendo interessato.

8 RU competente 1. Nel caso che il referto di visita medica per accertamenti preventivi all’assunzione sia di “idoneità” autorizza il dipendente o l’assumendo ad accedere al lavoro.

2. Nel caso il referto di visita medica sia di “idoneità con prescrizione”: a) se la prescrizione comporta la dotazione e l’uso di DPI provvede a che le funzioni aziendali

interessate acquistino il DPI, lo consegnino all’interessato e, se del caso, gli forniscano l’informazione ovvero l’addestramento necessario per il suo utilizzo, informando nel contempo il Preposto al luogo di lavoro della circostanza che il dipendente debba utilizzare il DPI prescritto affinché vigili sul suo effettivo e corretto utilizzo;

b) se la prescrizione comporta limitazioni o specifiche modalità di impiego del dipendente o dell’assumendo interessato, RU interessata adotterà le iniziative del caso, comunicandole al Preposto del luogo di lavoro affinché provveda di conseguenza;

c) nel caso di “inidoneità” la funzione RU interessata interagirà con la rispettiva Direzione/Divisione e la DCRU.

9 RU competente Provvede ad archiviare la cartella sanitaria nelle forme regolamentate dal Medico competente centrale in funzione della protezione dei dati sensibili stabilita dal D.Lgs. 675/96.

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Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n.4Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n.4

Versione 2004Versione 2004

5 – Accertamento dell’idoneità sanitaria alla mansione e sorveglianza sanitaria periodica.

10 - Medici competenti

- Strutture sanitarie

1. Redigono un Rendiconto, che contenga i seguenti dati: numero dell’elenco; categoria del'elenco; cognome e nome del dipendente o assumendo che è stato sottoposto a visita medica ovvero ad

accertamenti specialistici; centro di costo al quale vadano attribuiti i costi di sorveglianza sanitaria (desumibile dagli

elenchi forniti da RU all’atto dell’invio a visita medica: vedi fase 1b); riferimento al n. e data della fattura emessa per le prestazioni di cui al Rendiconto; e inviano il Rendiconto alla funzione RU.

2. Redigono fattura che inviano alla funzione Amministrazione interessata (vedi fase 12 successiva). 11 RU competente 1. Effettua il controllo del Rendiconto dei Medici competenti e delle strutture sanitarie utilizzando:

a) le informazioni in loro possesso per accertare l’avvenuta prestazione; b) il tariffario standard; c) le eventuali autorizzazioni fuori standard.

2. Invia il Rendiconto con l’autorizzazione al pagamento alla funzione Amministrazione, rispettivamente: a) alla Direzione Centrale Amministrazione, per i costi che riguardano dipendenti o assumendi dei

CUAS, delle dipendenze territoriali facenti parte della Direzione Centrale Processi e Tecnologie, Direzione Centrale Immobiliare, Direzione Centrale Comunicazione, Servizio legale, Direzione Centrale Ispettorato e Direzione Centrale Acquisti.

b) al Servizio amministrazione dei Poli corrispondenza, per i costi che riguardano dipendenti o assumendi della Divisione Corrispondenza e della Divisione Espresso – Pacchi - Logistica;

c) al Servizio amministrazione delle Filiali, per i dipendenti o assumendi della Divisione Rete Territoriale.

3. Invia i Rendiconti controllati con esito negativo all'Ufficio Sorveglianza Sanitaria e Relazioni Istituzionali ISL. (v.fase 4 b punto 2)

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Versione 2004Versione 2004

5 – Accertamento dell’idoneità sanitaria alla mansione e sorveglianza sanitaria periodica.

12 Amministrazione interessata

Esegue il pagamento, la contabilizzazione e l’assegnazione dei costi al centro di costo competente.

13 RU competente Elabora un reporting statistico trimestrale, che invia all'Ufficio Sorveglianza Sanitaria e Relazioni Istituzionali ISL, contenente le seguenti informazioni: 1. n° di visite mediche eseguite nel trimestre per le diverse categorie di cui alla fase 1 ed in particolare per

la categoria e) con specificate le sottocategorie, di cui: a) con esito di idoneità; b) con esito di idoneità con prescrizioni; c) con esito di non idoneità.

2. n° di visite mediche non ancora eseguite per la categoria e) necessarie per completare il Piano di sorveglianza sanitaria.

3. costi registrati nel trimestre in funzione del collaudo delle fatture di prestazioni di medici e laboratori di analisi cliniche.

14 Ufficio Sorveglianza Sanitaria e Relazioni Istituzionali ISL

Sui dati di prestazione espressi nei Reporting esegue a posteriori il controllo nel merito al fine di tarare tariffari e distribuzione dei medici e dei laboratori sul territorio, consolidando a livello nazionale le statistiche di cui alla fase precedente.

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Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n.4Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n.4

Versione 2004Versione 2004

6 – Gestione dei “sopralluoghi”e di altri analoghi interventi

Fase Chi fa Attività 1 Medico competente

centrale, di concerto col responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione

Elabora il Piano annuale dei sopralluoghi e ne invia copia a: a) Presidio di Prevenzione e Protezione Territoriale competente b) Medico competente per territorio c) Centro di documentazione ISL.

2 - Medico competente territoriale

- Presidio di Prevenzione e Protezione Territoriale

Pianificano congiuntamente le attività necessarie per eseguire il Piano dei sopralluoghi.

3 - Medico competente territoriale

- Presidio di Prev. e Protez. Terr.

1. Effettuano i sopralluoghi e redigono i relativi verbali. 2. Il verbale originale viene archiviato presso il Centro di documentazione del Presidio di

Prevenzione e Protezione competente e la copia viene inviata al Servizio di Prevenzione e Protezione, che a fine processo presso la struttura del MCCC.

4 - Servizio di Prevenzione e Protezione

In funzione dei dati dei verbali di sopralluogo: a) aggiorna il documento di Valutazione dei rischi e Piano di sicurezza; b) aggiorna il Piano dei sopralluoghi; c) stabilisce gli eventuali ulteriori accertamenti di monitoraggio ambientale strumentale.

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Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n.4Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n.4

Versione 2004Versione 2004

6 – Gestione dei “sopralluoghi”e di altri analoghi interventi

5 Medico competente territoriale

Fattura la sua prestazione inviandola al Presidio di Prevenzione e Protezione Territoriale competente.

6 Presidio di Prevenzione e Protezione Territoriale

Collauda la fattura, gestendo col medico competente l’eventuale contenzioso, ed invia la fattura collaudata con l’autorizzazione al pagamento alla funzione Amministrazione, rispettivamente: a) alla Direzione Centrale Amministrazione, per i costi che riguardano sopralluoghi dei

CUAS, delle dipendenze territoriali facenti parte della Direzione Centrale Processi e Tecnologie, Direzione Centrale Immobiliare, Direzione Centrale Comunicazione, Servizio legale, Direzione Centrale Ispettorato e Direzione Centrale Acquisti.

b) al Servizio amministrazione dei Poli corrispondenza, per i costi che riguardano sopralluoghi della Divisione Corrispondenza e Divisione Espresso – Pacchi - Logistica;

c) al Servizio amministrazione delle Filiali, per i sopralluoghi della Divisione Rete Territoriale.

7 Amministrazione interessata

Esegue il pagamento, la contabilizzazione e l’assegnazione dei costi al centro di costo competente.

8 Presidio di Prevenzione e Protezione Territoriale

Effettua un reporting trimestrale, che invia al RSPP, contenente i seguenti dati: a) Elenco dei luoghi di lavoro nei quali è stato effettuato il sopralluogo e data del

sopralluogo. b) Costi sostenuti nel trimestre per l’attività di sopralluogo.

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Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n.4Procedura organizzativa di Medicina del Lavoro n.4

Versione 2004Versione 2004

7 – Gestione delle “riunioni periodiche di prevenzione”. Fase Chi fa Attività

1 RRRU/regionale Su indicazione del Datore di lavoro delegato, indice la Riunione periodica di prevenzione, invitando per iscritto a parteciparvi gli RLS identificati secondo gli accordi sindacali vigenti, il responsabile del Presidio di Prevenzione e Protezione Territoriale, il Medico competente coordinatore regionale indicando, nell’invito, gli argomenti all’ordine del giorno ed allegando gli eventuali documenti che si ritiene utile portare a conoscenza dei partecipanti prima della riunione.

2 Medico competente coordinatore regionale

In funzione delle istruzioni impartite dal Medico competente centrale prepara per la riunione le informazioni relative alla sorveglianza sanitaria e ai sopralluoghi svolte nel frattempo da lui e dai suoi colleghi sul territorio.

3 RRRU/regionale Presiede la riunione, in assenza del Datore di lavoro delegato e provvede a redigere il verbale, inviandone l’originale al Centro di documentazione ISL, copia all'Ufficio di Sorveglianza Sanitaria distribuendone le copie ai partecipanti.

4 Medico competente coordinatore territoriale

Fattura la sua prestazione inviandola al Presidio di Prevenzione e Protezione Territoriale competente.

5 Presidio di Prevenzione e Protezione Territoriale

Collauda la fattura, gestendo col medico competente l’eventuale contenzioso, ed invia la fattura collaudata con l’autorizzazione al pagamento al Servizio amministrazione della Filiale capoluogo della regione.

6 Amministrazione interessata

Esegue il pagamento, la contabilizzazione e l’assegnazione dei costi al centro di costo competente.

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PROCEDURE DI TRASMISSIONE DATI RELATIVI ALLA SORVEGLIANZA SANITARIA

A. Gli elenchi delle persone da visitare, dei siti da ispezionare sono

preparati dalle strutture territoriali

B. I Medici Competenti Territoriali sono impegnati per l’esecuzione di

A. con il coordinamento del M.C.C.C.

C. Ogni attività svolta viene rapportata

Spedita al DCTA - M.C.C.C.

Preparazione format per i rapporti: - visite mediche

- sopralluoghi

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Format per i rapporti inviati ai MCT:

• Scheda per il monitoraggio delle attività di sorveglianza sanitaria

(dati biostatistici) svolte dal medico competente (protocollo 01, 02, 03,

04, 05)

• Sopralluogo negli ambienti di lavoro check - list di controllo

• Scheda per il il rilievo prestazioni rese

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Scheda per il monitoraggio delle attività di sorveglianza sanitaria (dati biostatistici) svolte dal medico competente

Compilare 1 scheda per ciascuna Unità Produttiva Riportare i dati relativi ai lavoratori visitati

Medico Competente …………………………………………………… Mese …………………………… Anno ………… Regione ……………………………… Provincia ……………………… Settore Azienda…………………………

Protocollo n° (01- 02- 03- 04 – 05) Fornire elenco lavoratori con età, data assunzione in Poste italiane, adibizione alla mansione attuale

Casi di invalidità civile ____ di servizio ____ I NAI L ____ Altro ____

Causa di servizio (ottenuta in Poste italiane) n° lavoratori: _ _________________________________________

Principali aff ezioni riconosciute______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________

I nfortuni sul lavoro avvenuti in Poste italiane (per causa lesiva e natura della lesione)

__________________________________________________________________________________ __ ______________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________

I nfortuni sul lavoro con rendita I NAI L (sul totale degli inf ortuni): _ _____________%

Malattie professionali denunciate all’I NAI L: ________________________________________________________________

Malattie professionali riconosciute ____________________________ % _____

Pag. 1 di 5

Format per i rapporti inviati ai MCT: dati biostatistici

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Visita medica e accertamenti sanitari specialistici

Principali aff ezioni riscontrate e/o indicatori dello stato di salute (%)

Visita medica n° ____* CTD ____ altro ____

Visite richieste dai lavoratori (ex art. 17) n°___

Visite mediche per designati all’emergenza e Pronto Soccorso aziendale n° ____

Lavoratori assenti alla convocazione ___

Condizioni generali compromesse

Alimentazione incongrua

Abitudine al fumo

Consumo farmaci

Cute

Apparato respiratorio ______

Apparato cardiovascolare ______ ipertensione ______ Patologie endocrino/ metaboliche ______

Diabete _____

Distiroidismi _____

Apparato locomotore _______ rachide ______

Sistema nervoso Psiche

Vista

Udito

Altro ______

Pag 2 di 5

Format per i rapporti inviati ai MCT: dati biostatistici

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visita oculistica n° ____ normali ____

valutazione ergof talmologica n° ____ normali ____

Grado ? Frequenza?? Correlazione al lavoro astenopia n° ____

0 1 2 3 0 1 2 3 Si No Sintomi oculari/ visivi n° ____

Sintomi generali (cefalea, malessere ecc.)

n° ____

Grado§ Frequenza§§ Correlazione al lavoro DMS n° ____ 0 1 2 3 0 1 2 3 Si No

Mano n° ____

Polso n° ____

Gomito n° ____

Spalla n° ____

Collo n° ____

Rachide dorsale n° ____

Rachide lombo-sacrale n° ____

Arti inferiori n° ____

Note _________________________________________________________________ _____________________________________________________________________

Questa sezione è prevista soltanto per il protocollo

n.02

Pag. 3 di 5

♦ grado: 0: trascurabile, 1: lieve, 2: moderato, 3: intenso♦♦ frequenza: 0:< 1 volta/settimana; 1: 1-2 volte/settimana; 2: 3 volte/settimana,3: 4-5 volte/settimana§ grado: 0: fastidio; 1:rigidità; 2:parestesie; 3: dolore §§ frequenza: 0:< 1 volta/settimana; 1: 1-2 volte/settimana; 2: 3 volte/settimana,3: 4-5 volte/settimana

Format per i rapporti inviati ai MCT: dati biostatistici

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ECG n° ____ normali ____

spirometria n° ____ normali ____

audiometria n° ____ normali ____

esami chimico-clinici di base n° ____ normali ____

Note _________________________________________________________________ _____________________________________________________________________

Visite specialistiche richieste Totale n° _______

v. fisiatrica _____ v. neurologica _____ v. cardiologica _____ altro _____

Note _________________________________________________________________ _____________________________________________________________________

I ndagini Rx Totale n° _______

Rx Torace ______ Rx rachide ______

Altri accertamenti diagnostici di approfondimento __________________________

Note _________________________________________________________________ _____________________________________________________________________

*visite di sorveglianza sanitaria Pag. 4 di 5

Format per i rapporti inviati ai MCT: dati biostatistici

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Giudizio di idoneità alla mansione#

I donei n° ____ I donei con limitazioni e/o prescr. n° ____ Non idonei n°____

Principali problematiche “segnalate” dai lavoratori relative all’ambiente e all’organizzazione del lavoro __________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________

#inviare elenchi con le limitazioni e/ o prescrizioni, visite con f requenza ravvicinata

Pag 5 di 5

Format per i rapporti inviati ai MCT: dati biostatistici

Page 30: Argomenti trattati nel corso della riunione del 15.09.2004 svoltasi presso la DCRUO Direzione Centrale Tutela Aziendale Medico Competente Centrale Coordinatore.

Format per i rapporti inviati ai MCT: sopralluoghi

SOPRALLUOGO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO (art. 17 comma h del D.Lgs. 626/94)

Check - list di controllo

Dipendenza ……………………………………. Ufficio ……………………………. Via …………………………….. c.a.p. ………. n° tel. ……………. n° fax ………… Direttore ………………………………………………………………………………… Attività lavorativa ……………………………………… n° addetti: M …… F …… Rischi tabellati …………………………………………………………………………… Sorveglianza Sanitaria ……………………………………………………………………

Data del sopralluogo ……..………… A. Documentazione disponibile sul posto Si No Planimetrie dei locali ? ? Documento di valutazione dei rischi ? ? Pianta relativa alla dislocazione uscite sicurezza ? ? Certificato di conformità dell’impianto elettrico ? ? Note/Proposte di intervento……………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………. B. Condizioni strutturali ed igienico-ambientali dei locali di lavoro

Si No

Dimensioni dei locali adeguate ? ? Pavimentazione non usurata, non sconnessa ? ? Condizioni igieniche pavimentazione buone ? ? Condizioni igieniche pareti buone ? ? Condizioni igieniche soffitto buone ? ?

Pag 1 di 3

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Format per i rapporti inviati ai MCT: sopralluoghi

Condizioni strutturali ed igienico-ambientali dei locali di lavoro

Si No

Segue B

Porte integre ? ? Finestre integre ? ? Arredi in buone condizioni di conservazione ? ? Impianto di illuminazione efficiente ? ? Aerazione naturale adeguata ? ? Presenza impianto di climatizzazione locali ? ? - impianto di climatizzazione efficiente ? ? Note/Proposte di intervento……………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………….

C.

Condizioni strutturali ed igienico-ambientali dei servizi igienici, spogliatoi, zone pausa

Si No

Dimensioni dei locali adeguate ? ? N° servizi igienici adeguato ? ? Servizi igienici con antibagno ? ? Servizi igienici distinti per sesso ? ? Presenza di docce (per gli spogliatoi) ? ? Impianto idraulico efficiente ? ? Asciugamani non riutilizzabili ? ? Erogatore sapone liquido ? ? Presenza carta igienica ? ? N° armadietti sufficiente ? ? Armadietti a doppio scomparto ? ? Impianto di illuminazione efficiente ? ? Aerazione adeguata ? ? Condizioni igieniche generali buone ? ? Note/Proposte di intervento……………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………….

Pag 2 di 3

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D. Attrezzature Si No Attrezzature efficienti ? ? Attrezzature “a norma” ? ? Presenza schede di sicurezza ? ? Note/Proposte di intervento……………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………. E. Postazioni di lavoro Si No Postazioni di lavoro adeguate ? ? Postazioni di lavoro VDT ergonomiche ? ? Presenza schede di sicurezza ? ? Note/Proposte di intervento……………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………. F. Dotazione/utilizzo D.P.I. Si No Dotazione D.P.I. ? ? Utilizzo D.P.I. ? ? Note/Proposte di intervento……………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………. G. Presidi e procedure di emergenza Si No Presenza adeguata cartellonistica di “sicurezza” ? ? Presenza cassetta/pacchetto di pronto soccorso ? ? Procedura di primo soccorso ? ? Dispositivi antincendio ? ? Procedure antincendio ? ? Note/Proposte di intervento……………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………….… Il medico competente Addetto S.P.P. …………………………….. ….………………………. Pag 3 di 3

Format per i rapporti inviati ai MCT: sopralluoghi

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01 02 03 04 05

Medico Competente …………………………………………………………………………………

Regione …………………………………………………………………………………

Province e settori dell'Azienda 1…………………………………………………………………………………………………………………………

MESE 2 …………………………………………… ANNO ………………

Data

N° Visite mediche eff ettuate

CTD

Altro4

Sorveglianza Sanitaria

Tota

le7

Sede 3

Protocollo n. 5

Tot6

Totale

5 - I ndicare il n° di visite di sorveglianza sanitaria eff ettuate secondo i vari protocolli. Qualora la visita venga eff ettuata allo stesso

7 - I ndicare il n° totale di lavoratori visitati f ra CTD (e/ o altro) e att ività di sorveglianza sanitaria

1 - I ndicare le province ed i rispett ivi settori aziendali nei quali viene svolta l' att ività di medico competente per Poste italiane

2 - I ndicare il mese nel quale sono state eff ettuate le visite descritte

3 - I ndicare la provincia e la struttura (CMP, CPO, UDR …) c/ o la quale sono state eff ettuate le visite: es. Mi/ CMP

4 - I ndicare il n° di visite mediche eff ettuate per lavoratori CTD o altro ( visite ex art. 17/ 626…)

6 - I ndicare il n° totale di lavoratori visitati nell' ambito della sorveglianza sanitaria

lavoratore applicando più protocolli (es. MMC + lavoro notturno), indicare una sola visita eff ettuata.

Format per i rapporti inviati ai MCT: prestazioni rese (visite mediche)

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Format per i rapporti inviati ai MCT: prestazioni rese (Sopralluoghi)

Medico Competente …………………………………………………………………………………

Regione …………………………………………………………………………………

Struttura Provincia Data

Sopralluoghi 8

Province e settori dell'Azienda 1…………………………………………………………………………………………………………………………

MESE …………………………………………… ANNO ………………

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La disposizione organizzativa relativa alla procedura da attuare a seguito di prescrizioni ASL è stata modificata, nel senso che attualmente prevede l’informazione anche al Medico Competente Territoriale, quando l’evento in oggetto si verifichi.

Comunicazione inviata da Medico Competente Centrale Coordinatore a Medici Competenti Territoriale

e per conoscenza a Datore di Lavoro Responsabile SPP

06.08.2004

Prescrizioni ASLPrescrizioni ASL

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Medici Competenti Territoriali

EMILIA ROMAGNA

dott. Guido LINGUITIdott. Ovidio BIOLCHIdott. Michele ARGENTIdott. Marco CASADEI

LAZIO

dott. Giuseppe BOCCIAdott. Mario FRONDUTOdott.ssa Anna Maria CATANIA

CAMPANIA

dott.ssa Paola GIANTURCOdott.ssa Alessandra PALMIERIdott.ssa Loredana ROMANOdott.ssa Marina RUSSOMANDO

SICILIA

dott. Fabio GAUDIOSOdott. Giuseppe SOLEdott.ssa Luisa GRIPPIdott.ssa Enza GIOMPAPA

BASILICATACALABRIA

dott.ssa Gabriella DI MARO

MARCHE

dott. Teseo TESEI

PIEMONTEVALLE D’AOSTA

dott. Luigi MARIONI

SARDEGNA

dott. Pierfranco CANALISdott. Piero SCANO

LOMBARDIA

dott. Marco MOLINARIdott. Daniele GROSSOdott. Giacomo MICELIdott. Massimo BONACINA

TOSCANA dott. Massimo GUERRIdott. Maurizio GATTOdott.ssa Leyla BIGDELIdott. Paolo CECIONI

FRIULI VENEZIA GIULIA

dott. Michelangelo FABRISdott.ssa Katja POLH

VENETO

TRENTINO ALTO ADIGE

dott. Girolamo PAVANELLOdott. Michele PADOAN

PUGLIA

dott. Raffaele DE METRIOdott. Piero LOVREGLIOdott. Luca CONVERTINI

Sardegna

TrentinoFriuli

Liguria

Basilicata

Sardegna

TrentinoFriuli

Liguria

Basilicata

Calabria

Sicilia

Abruzzo

PugliaCampania

Lazio

Toscana

Veneto

EmiliaPiemonte

Lombardia

UmbriaMarche

UMBRIA

dott.ssa Giovanna DE FRANCESCO

ABRUZZO

dott. Marino DI CARLANTONIO

MOLISE

dott. Nicola RINALDI

LIGURIAdott. Giuseppe VERCELLINO

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Medici Competenti Territoriali

Nomina di Medici competenti ad integrazione delle strutture sanitarie territoriali

Nominativi proposti:

- dott. Roberto Giammattei per la Toscana

- dott. Elisa Romeo per le Marche

- dott. Stefania Macchiaroli per l’Umbria

- dott. Luca Coppeta per l’Abruzzo

- dott. Alessia Imperatore per l’Emilia

- dott. Andrea Magrini per la Sardegna

- dott. Barbara Sed per la Campania

- dott. Emiliano Santacroce per il Piemonte- Valle d’Aosta

- dott. Maria Rosaria De Rosa per il Piemonte- Valle d’Aosta

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OBIETTIVI DA REALIZZARE

Gruppi di lavoro: finalizzati all’analisi dei processi lavorativi

all’analisi del DVR

DPI

ecc.

Incontri periodici con verbali e consuntivi

Ricerca clinica, epidemiologica, metodologica, ecc.

Modalità di Rapporto con RLS, OO.SS., ASL

Discussioni e confronto su casi particolari

Adeguamento normativo

Aggiornamento professionale

Accreditamento ECM/SIMLII

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PRINCIPALI ARGOMENTI TRATTATI 1 di 5

IGIENE AMBIENTALE •SOPRALLUOGHI AMBIENTI DI LAVORO (report nazionali)

•INCONVENIENTI IGIENICI UFFICI POSTALI

•POLVERI SOTTILI

•DIVIETO DI FUMO

•IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO

•QUALITÀ DELL’ARIA

•AMIANTO

•RADON

•SERVIZI IGIENICI PER UTENTI UFFICI POSTALI

•MALATTIE INFETTIVE (scabbia, sars, antrace)

•SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE

•PROGETTAZIONE BANCONI, CASELLARI POSTALI

•IGIENE DEGLI ALIMENTI (sopralluoghi, realizzazione mensa aziendale)

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PRINCIPALI ARGOMENTI TRATTATI 2 di 5

INFORTUNI - MALATTIE PROFESSIONALI•DATI STATISTICI

•INCIDENTI STRADALI CON CERTIFICAZIONI

•MALATTIE PROFESSIONALI

SORVEGLIANZA SANITARIA •GESTIONE DATI BIOSTATISTICI NAZIONALI

•PROTOCOLLI SORVAGLIANZA SANITARIA

•REPORT NAZIONALE ATTIVITA’ DI SORVEGLIANZA SANITARIA

•GESTIONE CARTELLE SANITARIE

•PRIVACY

•VISITE MEDICHE ART. 17/626

•GESTIONE INIDONEITA’

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PRINCIPALI ARGOMENTI TRATTATI 3 di 5

RISCHI LAVORATIVI •MMC

•VDT (inconvenienti igienici, censimento, proposta protocolli di valutazione…)

•VIBRAZIONI

•RAPINA

•MANUALE OPERATIVO PROCEDURE ORGANIZZATIVE IGIENE E SICUREZZA LAVORO (VRPL)

DPI•SCARPE ANTINFORTUNISTICHE

•DIVISA/INDUMENTI DA LAVORO

•PRESCRIZIONI A.S.L.

•CONTENZIOSO LEGALE E QUESITI PER IL MINISTERO DEL LAVORO

PRONTO SOCCORSO •FORMAZIONE ADDETTI

•CASSETTA PRONTO SOCCORSO (contenuto, fornitura, dislocazione)

•INDIVIDUAZIONE PRESIDI

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PRINCIPALI ARGOMENTI TRATTATI 4 di 5

CONTRATTO - MANSIONI - ORARIO DI LAVORO•PROTOCOLLO D’INTESA RSU-RLS

•CONTRATTI

•LAVORO INTERINALE

•LAVORO NOTTURNO

•LAVORI ATIPICI

•TUTELA MATERNITA’/PATERNITA’ – FLESSIBILITA’

•MANSIONI

•DROGA - ALCOL E ATTIVITA’ LAVORATIVA

CONSULENZE - CONTENZIOSI LEGALI •VALUTAZIONE IDONEITA’ ALLA MANSIONE SPECIFICA

•RISOLUZIONE CONTRATTI DI LAVORO

•VERIFICA CONGRUITA’ FATTURE PER PRESTAZIONI MEDICOLEGALI

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PRINCIPALI ARGOMENTI TRATTATI 5 di 5

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE •IMPLEMENTAZIONE STRUTTURE E RETI INFORMATICHE

•RAZIONALIZZAZIONE PROCEDURE AZIENDALI

•CODICE ETICO

UFFICIO DEL MEDICO COMPETENTE CENTRALE COORD.•PIANO SANITARIO 2004

•RIORGANIZZAZIONE STRUTTURA DEL MEDICO COMPETENTE C. E DEI M.C.TERITORIALI

•BUDGET 2004

•NUOVI LOCALI

•MODULISTICA

INIZIATIVE IN ATTO•TAVOLO DELLA SICUREZZA

•COLLABORAZIONE CON ENTI E ISTITUTI DI RICERCA (ISPESL…)

•ALLESTIMENTO AMBULATORIO DI MEDICINA DEL LAVORO