Arene del potere di Lowi

download Arene del potere di Lowi

of 103

Transcript of Arene del potere di Lowi

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    1/103

    Introduzione

    Il lavoro che verr presentato di seguito pare dallassunto fondamentale che

    lopera di Lowi sia stata male interpretata dalla maggior parte dei politologi

    mondiali e questo dipende da varie circostanze.

    Innanzitutto la fama di Lowi ha spinto il mondo accademico a dividersi in

    fazioni estremiste: chi acclamava pedissequamente il lavoro del politologo

    americano e invece chi si accanito a causa di antipatie personali, avanzando

    critiche spesso non inerenti al lavoro dello scienziato ma piuttosto alla

    persona.Questo tipo di atteggiamenti di certo non ha giovato allanalisi e allutilizzo

    del lavoro di Lowi per esprimere concetti validi anche al di fuori dellamito

    accademico, proposito fondamentale del lavoro del politologo in questione.

    !hi inneggiava alla grandezza del modello delle arene del potere ha

    dimenticato di sottolineare come questo modello pecchi sotto alcuni aspetti

    normativi ma soprattutto possa presentare diverse difficolt nellapplicazione

    fuori dal sistema americano. Il legame cos" stretto tra il lavoro di Lowi e la sua

    nazione pu# essere spiegato solo dalla grande passione civile che questo

    scienziato politico ha profuso per tentare il passaggio del politologo dalle aule

    universitarie al !ongresso americano, provando a dare quindi un contriuto

    personale al miglioramento della politica della sua nazione

    I critici della teoria di Lowi invece hanno preferito accanirsi sulle lacune

    normative e applicative del modello delle arene del potere fermandosi al solo

    aspetto teorico piuttosto che tentare di testare la validit delle proprie critiche

    con dati empirici. Le possiilit che vengono offerte dal modello sono

    oggettivamente estese e avreero potuto essere sfruttate meglio piuttosto che

    essere messe al centro del diattito politologico mondiale solo come uno

    spartiacque prima tra teorici dellapoliticse teorici dellepolicy, per poi entrare

    nellocchio del ciclone degli studi sulle politiche puliche.

    Il tentativo offerto in questo lavoro cercher di essere di tuttaltro respiro.

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    2/103

    Lautore infatti si avventurer prima in unanalisi dettagliata del lavoro di

    Lowi, tentando di leggere tra le pieghe dei concetti contenuti nel modello delle

    arene del potere. La scomposizione in singole parti potr infatti suggerire ci#

    che il modello non ha mai espresso in un lavoro compiuto e sistematizzato. La

    pecca di Lowi di non aver riordinato una teoria cos" importante in un lavoro

    serio e organizzato stata letta dallautore di questa tesi come una possiilit

    offerta dal politologo americano di impossessarsi dei suoi concetti per

    esaminare se effettivamente lidea del modello delle arene del potere, capace

    di prevedere le evoluzioni del sistema istituzionale tramite lanalisi delle scelte

    dipolicyeffettuate, possa essere migliorata o comunque disaggregata ericomposta in riflessioni pi$ attuali e strutturate.

    %opo il tentativo qui sopra descritto, lultimo capitolo della tesi si spinger in

    unapplicazione oltreoceano, precisamente nel sistema italiano, delle tipologie

    lowiane non ad eventi gi accaduti, ma piuttosto a situazioni ancora in atto.

    &er quanto questo tentativo pu# semrare pretenzioso o supero, lautore di

    questa tesi ah preferito testare sul campo la validit del modello esponendo il

    suo lavoro a smentite future e critiche piuttosto facili.

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    3/103

    1. Cosa una politica pubblica?

    1.1. Politics e Policy: policy determines politics

    Lorigine deipolicy studiespu# essere collocata tra gli anni '( e )( del **

    secolo. In quel periodo, allinterno della scienza politica mondiale ma

    soprattutto americana, si verific# una rivoluzione epistemologica con una

    portata pari allo sconvolgimento che il comportamentismo aveva prodotto

    trentanni prima. In questa rivoluzione finirono sotto la lente della comunit

    non solo le teorie e i modelli fino ad allora proposti, ma soprattutto il ruolodello studioso che compie una svolta fondamentale. Infatti fu avvertita

    lesigenza di andare oltre la conoscenza e la descrizione dei fenomeni politici,

    responsailizzando la comunit scientifica attraverso un richiamo al dovere di

    migliorare la vita politica. Inizia cos" quella lenta modifica del ruolo dello

    scienziato politico che aandona la ricerca della neutralit per assumere un

    ruolo di esperto. !hiarificazione essenziale per affrontare levoluzione di

    questa disciplina la difficolt di natura lessicale che la comunit italiana ha

    dovuto affrontare. Infatti la lingua inglese possiede due termini diversi per

    definire la politica,politicse policy. &olitics pu# essere definita attraverso le

    parole di diversi autori, come +eer -/(, p.0)1: 2laspirazione a una

    partecipazione al potere o ad uninfluenza sulla distriuzione del potere3. La

    politicsriguarda la lotta per il potere, la sua distriuzione e la lotta tra gli attori

    per la sua detenzione: la domanda degli scienziati politici che adottano una

    prospettiva politics 2!hi ha potere e perch453. La domanda che invece si

    pongono i policy studies 2che cosa si decide, come e con quali

    conseguenze53.

    Il terminepolicyindica la natura pi$ dinamica del fenomeno politico, vista

    attraverso le sue attivit con particolare attenzione verso lazione dellautorit

    pulica.Policy, in conclusione, quella dimensione della politica che

    rimanda alle conseguenze della politica piuttosto che sulle condizioni di

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    4/103

    partenza, soffermandosi sugli interventi, sulle proposte e sullattuazione delle

    scelte del governo.

    La rivoluzione deipolicy studiesadotta come variaile indipendente lepolicy,

    rialtando lassunto della scienza politica classica che vuole le politiche

    puliche come semplice risultato delle interazioni degli attori in lotta per il

    potere. Le azioni del governo e le decisioni che assume sono analizzate come

    determinanti delle diversi componenti della struttura e della lotta politica: a

    seconda del tipo di polic6 intrapresa dallazione governativa, lo scienziato

    politico dovr analizzare diverse strutture istituzionali. 7tudiare le politiche

    puliche non vuol dire non concentrarsi sul potere: si tratta solo di guardareal di l di esso, non ritenerlo unico fondamento del fenomeno politico. La

    politica fatta di idee e conoscenze come sostiene Lasswell-)-1 ma anche

    di capire la realt, di anticiparne i isogni o di gestire situazioni incerte.&ossiamo quindi dire che assumere come punto di osservazione analitica la

    prospettiva offerta dai policy studies ci permette di arrivare al senso pi$

    realistico delle cose, di capire quali sono gli effetti concreti delle interazioni

    politiche. In omaggio alla tradizione pragmatista americana, i policy studiespossono offrire una visione pi$ disincantata della politica permettendoci di

    sviluppare un senso critico forte senza vincoli ideologici.Lowi nel -)8 avanza unipotesi che sconvolger per sempre gli studi politici:

    lapolicydetermina lapolitics. Idea originale di Lowi era quella di superare le

    prospettive passate per adottarne unaltra, pi$ aderente alla realt politica e che

    considerasse diverse variaili nelle proprie analisi, non limitandosi alla sola

    sfera del potere. 9lcuni studi precedenti ai lavori di Lowi tentarono diconcentrarsi sulle politiche puliche ma essi avevano il difetto di essere

    dominati dalla scienza economica che poco si interessava dei risvolti politici e

    sociali delle policies, concentrando la propria attenzione solo sulla variaile

    economica %6e -''1. Lowi invece propone una nuova metodologia, interna

    alla scienza politica e asata su osservazioni pi$ analitiche, articolate e spesso

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    5/103

    anche pi$ prolematiche, capace per# di guardare nel complesso lintero

    fenomeno politico.9ttraverso lelaorazione delle arene del potere, lo schema delle interazioni tra

    gli attori, adottato dalla prospettiva politics, completamente rialtato: i

    diversi tipi di policyvanno a creare unarena a s4 stante nella quale esistono

    una molteplicit di processi politici, dinamiche di conflitto particolari.

    1.2. Definizione minima dipolicy

    a nonostante questo accordo sulla necessit di rialtare la prospettiva della

    scienza politica, sul nuovo ruolo che i politologi deano assumere, vi sono

    enormi differenze tra gli studi effettuati dal principio di questa rivoluzione,

    rivelando una disciplina spesso frammentata e non sempre capace di assumere

    la diversit come unopportunit di arricchimento comparativo.

    Innanzitutto isogna chiarire che il disaccordo maggiore vi sulla definizione

    di polic6. ;gni analista di politiche puliche ha cercato di definire un suo

    personale significato dipolicycontriuendo spesso allimmagine distorta dei

    policy studiescome una disciplina alle prime armi. !ome sostiene 7ola -',p.0''1: 2partendo dalla constatazione che ognuno in condizione di

    riconoscere unapolicyquando la vede, , molti degli studiosi che hanno

    privilegiato questo oggetto di indagine si sono impegnati a predisporre una

    definizione personale3. Quindi le politiche puliche non sono un oggetto di

    facile definizione proprio per la natura multiforme che assumono e che pu#

    essere definita a seconda della prospettiva dellanalista. &er raggiungere un pi$

    chiaro significato delle posizioni assunte daipolicy studiesintorno alla

    determinazione delloggetto di studio doiamo innanzitutto chiarire ci# che

    una politica pulica non .

    Le politiche puliche non sono leggi? la contiguit tra queste due materie non

    deve cogliere in inganno poich4 law makingepolicy makingnon sono concetti

    sovrapponiili, n4 nella metodologia n4 nella pratica. Questo concetto pu#

    essere facilmente apprezzaile in paesi come @79 e Aran Bretagna, dove i

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    6/103

    giuristi non sono presidi di attivit digovernancema in Curopa, soprattutto in

    Italia, le leggi e i provvedimenti amministrativi semrano lunico modo di

    rispondere agli oiettivi programmatici del governo. Levidente discrasia nella

    pratica tra interventi normativi e una coerente politica pulica pu# essere

    meglio compresa attraverso un esempio: lItalia possiede leggi sulla sicurezza

    nei luoghi di lavoro tra le pi$ avanzate dCuropa ma una valutazione delle

    politiche, attraverso i dati della frequenza degli incidenti sul lavoro,

    difficilmente confermereero la ont dellimpianto legislativo. Inoltre

    lesistenza di una legge facilmente verificaile, attraverso la reperiilit nei

    codici. Dicercare lesistenza di una polic6 tuttaltro che unesperienza facile:per ora possiamo limitarci a riportare le parole di 7alisur6 -'/, p. -EF1 2La

    politica pulica necessariamente unastrazione3. Infine da sottolineareche

    lenforcement irreprensiile di una legge non corrisponde sempre a

    unimplementazione ottimale e viceversa. @n caso da prendere in

    considerazione sono la l.cost. n. -G- e la l.cost. FG8((- che permettevano

    alle regioni di poter disporre autonomamente del contenuto dei propri statuti

    che per#, nella pratica, sono risultati omologati in tutte le regioni, eccezion

    fatta per la Hoscana.

    In secondo luogo, come sostiene Aiuliani -', p.F-/1 2le politiche non sono

    decisioni, o scelte3 o, piuttosto, non sono solo questo. La fase decisionale

    rappresenta una fase fondamentale allinterno del ciclo vitale di una policyma

    non pu# essere identificata solo con un atto delierativo. Ipolicy studies,

    contrariamente alla semplificazione dellassimilazione tra scelte epolicy,

    concentreranno notevolmente la propria attenzione sulle distorsioni che

    avvengono tra la fase della decisione e la sua esecuzione.

    Le politiche puliche, inoltre, non possono essere identificate in programmi

    strutturati da attori consapevoli dei risultati n4 possono essere intese come i

    grandi camiamenti che avvengono in un determinato periodo o classe sociale.

    Le grandi ideologie o i semplici calcoli matematici costienefici non

    esauriscono completamente una politica pulica. La casualit degli eventi e

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    7/103

    lincoerenza nel processo dipolicy making degli attori provocano effetti non

    previsti che producono deviazioni non previste. La realt in cui intervengono e

    agiscono gli attori politici d luogo a un sistema il pi$ delle volte

    indeterminato e casuale rispetto alle intenzioni dei decisori: una politica

    pulica consta anche di effetti imprevisti e quindi non sono 2fenomeni che si

    autodefiniscono, ens" categorie analitiche, i cui contenuti sono identificati

    dallanalista pi$ che dallo stessopolicy maker3 Jeclo, -)8, p. /E1. La

    politica pulica non pi$ un fenomeno oggettivo ma un metodo di raccolta

    di interventi isolati che solo insieme e attraverso la lente dellanalista,

    spogliata di premesse ideologiche, acquistano un significato comune. %iconseguenza il centro dellattenzione deipolicy studies rappresentato dalla

    visione dinsieme di un prolema collettivo: suggerendo come il termine

    polic6 sia molto inclusivo, potendo comprendere una vasta tipologia di

    interventi, a6ntz -/F, p.-8/1 ne propone un elenco non esaustivo

    composto da:

    Cmanazione di norme regolative

    9llocazione risorse finanziarie e di incentivi ;fferta di eni e servizi &rocedure predeterminate per situazioni critiche &olitiche simoliche@lteriore punto di disaccordo allinterno dei polic6 studies la divisione

    macroscopica che avviene tra gli studi che preferiscono concentrarsi sul

    momento descrittivo e coloro che scelgono di coinvolgere il proprio lavoro

    nella programmazione e valutazione delle politiche puliche. In merito a

    questa divisione, Degonini8((-1 compie una precisa analisi del continuum

    prescrittivoGdescrittivo che caratterizza le finalit della ricerca e dellessenza

    stessa del ruolo dellanalista di politiche puliche.&er quanto riguarda le finalit prescrittive gli studiosi e gli analisti delle polic6

    da sempre si sono posti loiettivo di dare risposte e suggerimenti al fine di

    migliorare le politiche puliche. Ke sono espressione i diversi think tanks,

    come quelli creati da Doosevelt o Deagan. 7econdo %6e-/)1 la volont di

    approfondire gli aspetti tecnici di una politica pulica nascono da diverse

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    8/103

    motivazioni? tra queste quelle che ci interessano sono il desiderio dello

    studioso di sottoporre alla realt le proprie tesi oppure la ase di una precisa

    competenza professionale. a se dallinfluenza reciproca tra elettori ed

    eletti, secondo la visione politics, che nascono le esigenze legittime di policy,

    qual lo spazio per lanalista delle politiche puliche5 orster-)/1 e

    Mennings-/)1 propongono la metafora dellavvocato a supporto del ruolo dei

    policy studies: in questa metafora il committente saree lassistito mentre

    lanalista saree lavvocato che proporree una uona argomentazione in

    guisa di unimpossiile ricerca di una verit superiore. Questa analogia

    naturalmente figlia di una visione pluralista, con vincitori e perdenti, cheper# si accosta ottimamente alla radice pragmatista dello studio delle politiche

    puliche.&er quanto riguarda, invece, laltro lato del continuum prescrittivoGdescrittivo,

    vi sono le indagini che tentano di capire ci# che i governi e i cittadini

    effettivamente fanno 9shford, -/F1. Degoninipag.)'))1 esamina la

    discussione avvenuta negli ultimi cinquantanni intorno allopportunit di

    utilizzare i criteri delle scienze naturali per le scienze sociali. Questo diattitoha raggiunto negli ultimi anni una posizione meno integralista, sottolineando

    come lantica dicotomia tra scienze naturali e scienze sociali si sia dissolta

    attraverso diversi contriuti tra i quali lorientamento comportamentista, lo

    sviluppo dellinformatica e dei dati qualitativi. Quindi la scelta del termine

    2descrittivo3 rappresenta una scelta euristica, da leggere nel contesto di un

    continuum e non di due rette parallele, per cui la posizione di un autore e dei

    suoi lavori raramente posizionata su uno dei due poli ma piuttosto in

    tensione verso uno di questi, comprendendo finalit diverse dalle intenzioni

    iniziali.;ltre queste dispute metodologiche e oltre i punti di disaccordo tra gli

    scienziati, diversi autori hanno provato a definire in positivo il concetto di

    polic6, chi con la dovuta approssimazione di chi consapevole di operare sul

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    9/103

    terreno di una scienza sociale e chi invece ha preferito utilizzare definizione

    assiomatiche che spesso sono state smentite dalla realt empirica.&er una definizione in positivo di ci# che unapolicydoiamo analizzare i

    possiili elementi fondamentali di una definizione minima.

    !apano 8((1 tenta un elenco di principi costitutivi di una politica pulica,

    determinando quali possano essere i punti fermi di unanalista che cerca di

    definire i contenuti del suo oggetto di studio:

    9rene del potere: centri di lotta, istituzionali e non, dove gli attori cercano

    di conquistare la propria influenza Istituzioni con regole formali e organizzazioni che tendono a riprodursi nel

    tempo ;iettivi di intervento delle istituzioni politiche !entri di discussione con diversi gradi di apertura alla discussione pulica Networkrelazionali pi$ o meno dinamici tra i soggetti interessati ad una

    determinata politica pulicaen6 e Hhoenig--1 nella loro definizione minima di policy, sostengono

    che 2il prodotto dellattivit di unautorit provvista di potere pulico e

    legittimit istituzionale3. Le decisioni dellautorit pulica e le conseguenzeda essa immaginate sono il contenuto di questa definizione. Laccento posto

    sulle intenzionalit delle decisioni di politica pulica non nasconde che

    queste possano avere effetti imprevisti ma preferisce sottolineare come

    condizione necessaria le volont degli attori facenti parte del processo di

    policy making. Questa intenzionalit pu# essere intesa per# in diversi modi. 7i

    pu# porre laccento sugli elementi razionalisticideterministici oppure definire

    le politiche puliche 2programmi progettati di valori, di fini e di pratiche3Lasswell e Naplan -)1? altri, piuttosto, preferiscono sottolineare la

    strumentalit delle politiche puliche per rispondere a prolemi di rilevanza

    collettiva.Kella definizione minima di politica pulica non pu# mancare unanalisi sul

    carattere OpulicoP di essa, natura fondamentale dellazione governativa e

    uno degli oggetti principali di questo lavoro. a possiile arrivare a una

    concezione unitaria ai quali gli analisti possono affidarsi5

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    10/103

    @no dei possiili modi di spiegare cosa OpulicoP quello suggerito da

    Dose -/, p.-F1: 2 meglio usare il termine polic6 per fare riferimento in

    generale alle attivit di governo3 %6e -)8, p.-1 fa eco a questa descrizione,

    definendo le politiche puliche: 2tutto ci# che i governi scelgono di fare o di

    non fare3. !i# che questi autori vogliono comunicarci che una politica

    pulica, per essere tale, deve essere dotata di unautorit che pu# provenire

    esclusivamente da attori pulici.Questo riferimento allautorit pulica come unica fonte di costituzione delle

    politiche puliche pu# essere riduttivo. Lautorit pulica sicuramente

    lattore principale ma isogna adottare una prospettiva pi$ ampia: la

    costituzione pulica di una policy non deriva esclusivamente dalla natura

    degli attori ma piuttosto alla rilevanza del prolema che esclusivamente di

    natura collettiva. La rilevanza di questo prolema, e il suo diventare quindi

    pulico, una costruzione sociale e non pu# essere determinata attraverso

    semplici attivit di osservazione e misurazione. @na costruzione sociale

    sempre unapprossimazione della realt e gli attori che prendono parte alla

    decisione, che siano pulici o privati, agiscono delieratamente cercando didefinire pulico un prolema che essi avvertono come tale. !on la

    definizione della natura pulica di una policy spostando lattenzione sulla

    rilevanza del prolema non pi$ possiile escludere a priori gli attori privati,

    formali e non, tanto pi$ che alcuni attori, per quanto non investiti dellautorit

    pulica, hanno acquisito una tale estensione geografica e di potere da

    condizionare i governi nazionali e internazionali.

    Lowi, la cui opera rappresenta la finalit dellanalisi di questo lavoro, fissa lasua definizione dipolicysottolineando come sia il carattere sanzionatorio il

    principale elemento costitutivo. Lowi, in un suo contriuto del -/),

    sottolinea come lorigine comune dipolicy epolicedea far soffermare che

    tratto unificante di tutte le politiche puliche il monopolio della coercizione

    legittima da parte del governo: 2di conseguenza, tutte le politiche puliche

    devono essere intese come coercitive. Csse possono essere motivate dalle

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    11/103

    migliori e pi$ enevoli intenzioni, e possono essere messe in opera con lo

    spirito pi$ equo e caritatevole. a ci# non le rende meno coercitive3.In conclusione doveroso ricordare come sia facile cadere in tentativi di

    definizione oggettivi con parvenze scientifiche. Infatti le politiche puliche

    sono dei costrutti della mente che sono ricostruiti attraverso dati e prospettive

    differenti che costringono lo studioso ad avere un atteggiamento positivo nei

    confronti della complessit delle politiche puliche.

    1.3. Le tre facce deipolicy studies

    a quali sono le origini di questo approccio e quali sono state le condizioni

    che hanno portato i policy studies a svilupparsi come una disciplina

    autonoma5Kellottica di questo lavoro, importante concentrarsi sulle circostanze

    amientali e interne alla stessa scienza politica che hanno condotto a questa

    rivoluzione per poi poter delinearne i tratti storici essenziali.

    1.3.1 Circostanze ambientali

    !otta-/1 assume come condizione amientale determinante per la

    disciplina delle politiche puliche la diffusione del modello di democrazia

    americano che poneva al centro dellattenzione ci# che il governo e lautorit

    pulica facesse in risposta alle domande dei cittadini, relegando in secondo

    piano lo studio delle modalit di accesso al potere: ci# era determinato anche

    dal fatto che negli 7tati @niti non esistessero partiti con concezioni opposte delmondo e della politica, producendo una minore attenzione verso i temi classici

    della scienza politica europea quali la competizione e la partecipazione. I paesi

    europei, non pi$ minacciati da involuzioni autoritarie o rivoluzioni, hanno

    potuto concentrarsi su questi nuovi temi, quasi oligati anche dallespansione

    postguerra del +elfare 7tate. Lestensione dellintervento statale dovuta

    principalmente a due fattori: le esigenze di legittimazione del governo e del

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    12/103

    mantenimento del consenso e le risposte necessarie alle domande dei cittadini

    in termini di isogni.Questa trasformazione dello 7tato contemporaneo consente quindi lapertura

    ad analisi politologiche diverse: le analisi, ora pi$ concentrate sulle politiche

    puliche, si focalizzano su temi quali leconomia, integrazione sociale, i

    nuovi diritti ma soprattutto si occupano di convenienza economica dello 7tato

    e corrispondenza nella realt dei suoi oiettivi. Questultimo punto di analisi

    fondamentale soprattutto quando il fallimento della macchina governativa

    diviene evidente e spinge i ricercatori ad occuparsi di nuovi tipi di ricerche

    quali levaluation research e limplementation research, discipline

    specialistiche figlie del predominio delle teorie economiche allorigine dei

    policy studies. olti economisti come %owns e ;lsen si sono avventurati in

    studi che analizzavano politologicamente il rendimento del +elfare e

    dellazione pulica in generale. 7econdo lopinione di en6 e Hhoenig,

    contriuto fondamentale alla nascita dei policy studies stata la paraola

    compiuta dal +elfare 7tate, dal suo sviluppo postguerra mondiale fino ad

    arrivare ai grandi fallimenti tra il -)( e il -/(. Il +elfare e le prestazionigovernative ad esso correlate hanno sicuramente generato nei cittadini un

    senso di enessere ma stato proprio questo senso di enessere a spostare

    lattenzione dalla lotta per il potere, tema centrale nella prima met del **

    secolo, alle prestazioni dellautorit pulica che, non capace di soddisfare

    lampio raggio di nuovi isogni provenienti dai nuovi diritti, ha cominciato nel

    fallire sistematicamente i suoi scopi.

    1.3.. !e tre "acce dei policy studies: tratti storici essenziali

    Queste circostanze amientali hanno permesso di sviluppare allinterno della

    scienza politica diversi approcci e diverse linee di ricerca che, per quanto

    differenti nella metodologia, mettevano al centro del loro approccio le policy

    come variaile determinante e indipendente del fenomeno politico.!otta, nello stesso contriuto, mette a fuoco levoluzione di questa disciplina

    evidenziando 2le tre facce deipolicy studies3:

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    13/103

    2La prima faccia quella che possiamo chiamare dellepolicy sciences,

    ci riporta agli anni successivi alla seconda guerra mondiale, quando il tema

    dellepoliciesviene proposto come punto focale della ricerca nellamito

    delle scienze sociali, con la forza di un programma di rinnovamento

    collettivo degli studi, da Jarold Lasswell e dai suoi associati3

    La seconda 2si interroga sulle determinanti deipolicy outputs3, in questo

    campo di indagine ci si mossi via via verso 2modelli esplicativi che

    incorporano la possiilit di interazione tra variaili socioeconomiche e

    variaili politiche piuttosto che da modelli che le considerano come

    radicalmente alternative3. La terza, infine, emlematica del programma di ricerca lowiano per cui

    policies determine politics? se cos" 2non pi$ questione se sia luna

    o laltra variaile a determinare

    lepolicies, ma se queste non possono e deano essere considerate a loro

    volta una variaile capace di spiegare i processi politici3.

    &er le prime due facce, la cui delineazione essenziale per comprendere gli

    sviluppi storici deipolicy studies, oligatorio essere sintetici per esigenze di

    spazio mentre la terza faccia, forse la vera rivoluzione copernicana allinterno

    della scienza politica, sar loiettivo di analisi di questo lavoro

    &er quanto riguarda la prima faccia, Lasswell nel -E- interviene nel diattito

    metodologico della scienza politica sostenendo che esiste una scienza per il

    policy making3 e una 2scienza delpolicy making3. !on questa tesi Lasswell

    auspica che la scienza politica possa diventare una disciplina pratica eoperativa, effettuando quindi un ruolo di controllo delle decisioni assunte

    dallautorit pulica che coinvolgono la collettivit. I politologi invocavano

    la nascita di una conoscenza interdisciplinare in grado di orientare le scelte

    decisive del governo e di migliorare le conseguenze che esse avevano sulla

    vita collettive e sulla vita privata dei cittadini. Infatti una caratteristica

    originaria deipolicy studies la commistione tra varie scienze sociali al fine di

    compiere studi pi$ approfonditi e vicini alla realt. &er quanto ogni approccio

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    14/103

    prediliga una materia piuttosto che altre, necessario utilizzare conoscenze di

    ogni settore inerente a una determinata polic6: anche lintervento pi$

    semplice, come la costruzione di una centrale eolica, coinvolge diversi contesti

    come quello fisico, amientale, economico e amministrativo. 9dottando

    questa prospettiva si possono cogliere le relazioni tra questi settori, ponendo

    lanalista di politiche puliche come un supervisor di polic6. La tensione del

    mondo delle scienze sociali verso linterdisciplinarit rivela il desiderio di

    maggior coinvolgimento nelle scelte del governo e nella soluzione dei

    prolemi nazionali e internazionali, potendo sostenere la sfida delle grandi

    ideologie attraverso asi oggettive e senza pregiudizi teoretici.La seconda faccia dei policy studies nasce da alcuni lavori considerevoli

    apparsi verso la met degli anni E(. Ne6, in un suo lavoro del -E', sconfessa

    la classica correlazione che voleva le scelte politiche come risultato della

    natura e composizione del governo o dei partiti in quel momento al governo.

    !orrelazione che invece, secondo lautore, esisteva con il livello di

    partecipazione elettorale concludendo che gli amministratori non dovessero in

    alcun modo tener conto delle richieste dei cittadini che non votano per coloroche vincono. Questo lavoro fece da attistrada a tutte quelle indagini effettuate

    negli anni '( che confermarono lirrilevanza delle strutture politiche nei

    processi di polic6, tentando di analizzare quindi le situazioni socio

    economiche di partenza. %6e -''1 parte dal presupposto che le scelte

    puliche sono condizionate dal livello di sviluppo economico della comunit,

    misurato attraverso conoscenze interdisciplinari che preferiscono indagare

    luranizzazione, lindustrializzazione e il livello di reddito, rompendo

    lequilirio secondo cui i governanti sono condizionati dalle volont del corpo

    elettorale. Le ricerche successive a questi rialtamenti di prospettiva hanno

    confermato ulteriormente come limpostazione tradizionale dellapolicycome

    una diretta conseguenza dellapoliticssia sagliata, evidenziando la maggiore

    complessit dei rapporti tra queste due sfere. Questa prospettiva stata

    fondamentale a tutti quegli autori che hanno indirizzato la propria attenzione

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    15/103

    sul policy making e soprattutto sul processo decisionale, concepiti come

    momenti parzialmente autonomi dalle strutture del potere e dalle pressioni del

    corpo elettorale. !ontriuto fondamentale allesaltazione delle dinamiche

    interne del policy making, %ahl nel -'- affermer che solo chi prende le

    decisioni il vero titolare del potere pulico, relegando in secondo piano la

    struttura del potere rispetto al processo decisionale. Il potere quindi diventa un

    rapporto piuttosto che una sostanza: la volont di partecipare e la possiilit

    di accedere allattivit di governo e alle scelte puliche a fare la differenza tra

    gli attori. !os" escono ridimensionata la rilevazione della distriuzione delle

    risorse economiche che non costituiscono pi$ condizione necessaria esufficiente per effettuare le decisioni. Questa prospettiva suggerita da %ahl

    sar accolta da tutti gli studiosi che si porranno il prolema della razionalit

    dei decisori.%ente 8(--1 fa un elenco cronologico dei modelli che hanno affrontato questo

    prolema secondo diversi criteri di scelta di decisione e diversi tipi di

    decisore:

    odello sinottico odello della razionalit limitata odello incrementale odello del 2idone della spazzatura37imon nel -E) pulica una raccolta dei suoi scritti nel volume #odels $"

    #an, il quale contiene lelaorazione definitiva di due modelli di decisione

    razionale che, per quanto sconfessati e criticati, restano capisaldi dei policy

    studies: il modello OsinotticoP e il modello della Orazionalit limitata.

    9ttraverso il contriuto della scienza dellamministrazione, 7imon mette al

    centro della propria indagine la razionalit dellautorit pulica e dei suoi

    decisori. Il primo modello d una definizione della decisione troppo distante

    dalla realt. Il decisore infatti compieree la scelta tra le varie alternative, la

    comparazione tra esse in un amiente di informazione assoluta e gloale. Lo

    stesso 7imon, nello stesso volume, elenca i difetti di questo modelli e

    numerosi ostacoli che esso presenta nella sua applicazione empirica. Infatti il

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    16/103

    secondo modello, denominato dallautore Orazionalit limitataP, descrive un

    decisore che non pu# massimizzare i propri oiettivi in assoluto, ma si

    accontenta di effettuare scelte che possano essere soddisfacenti. Luomo

    amministrativo possiede limitate capacit di risolvere prolemi complessi e la

    sua decisione finale gli semplificher la vita evitando limpossiile operazione

    di esaminare ogni possiile alternativa o conseguenza ad essa associata.!ontemporaneamente a 7imon, nel -E/ Lindlom elaora un altro modello di

    analisi delle decisioni. In questo modello, denominato incrementale, luomo

    amministrativo aandona qualsiasi modello astratto di razionalit, accettando

    lidea che le proprie decisioni deano essere progressivamente corrette e

    migliorate. La strategia dellincrementalismo sconnesso una manifestazione

    di quello che lautore stesso chiama 2muddling through%, ovvero larte di

    arrangiarsi. Lautorit pulica investita del potere di decisione non effettua le

    proprie scelte una sola volta come prevedeva 7imon? diversamente infatti

    ritorna sui prolemi suscitati dalle proprie scelte e adatta gli oiettivi ai mezzi

    senza forzare le risorse disponiili per raggiungere gli oiettivi fissati

    inizialmente. In questo modello troviamo un tentativo di aandono completodelle ideologie, di quella scienza politica che utilizzava i propri oiettivi

    programmatici come gli unici oiettivi possiili da raggiungere ma piuttosto si

    concentra sugli outputs della politica assumendo le scelte dellautorit

    pulica e le conseguenze che esse producono come principale punto

    danalisi. @lteriore contriuto aipolicy studiesdel lavoro di Lindlom sono gli

    aggiustamenti successivamente effettuati al suo modello.

    Kellottica di questo aandono delle strutture classiche della politics,ventanni dopo lelaorazione dellincrementalismo, Lindlom-)1 si

    interroga su come possano essere effettuate le decisioni in un contesto dove i

    decisori sono molti e soprattutto sono eterogenei. In questo caso,

    lelaorazione e limplementazione di una policy avvengono attraverso il

    partisan mutual ad&ustmentovvero la tecnica del reciproco aggiustamento tra

    le parti. 9 questo lavoro di Lindlom doiamo aggiungere i vari

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    17/103

    ridimensionamenti portati alla sua teoria. Hra questi sicuramente il pi$

    importante quello di Ctzioni che nel -') elaora il modello del mi'ed

    scanning: oiettivo dellautore in questione quello di costituire una

    differenza tra decisioni fondamentali e decisioni incrementali. entre le prime

    sono fatte attraverso un lungo processo di disamina delle alternative con

    oiettivi temporali di lungo termine, le decisioni incrementali vengono prese

    in modo progressivo, coscienti anche dellarco temporale pi$ ristretto in cui si

    inseriscono.Lultimo modello stato teorizzato nel -)' da arch e ;lsen. Questi due

    studiosi fanno riferimento a quelle organizzazioni in cui regna un alto grado di

    anarchia interna. In situazioni amientali confuse dove non sono definiti n4 gli

    oiettivi e n4 i mezzi e vi un discontinuit da parte degli attori, le decisioni e

    il criterio di scelta di esse verr preso casualmente, attraverso

    limprovvisazione, sconfessando la razionalit, seppur limitata, teorizzata dai

    modelli precedenti. I due autori portano a sostegno della propria tesi

    lesistenza dellindipendenza praticamente assoluta tra le modalit di decisione

    e il risultato di essa.

    1.4. La rivoluzione lowiana

    La terza faccia deipolicy studies forse la pi$ importante poich4, anche se

    racconta solo di un autore, rappresenta un crocevia dellintera scienza politica

    mondiale. La rivoluzione effettuata da Lowi difficile da spiegare poich4 sono

    molti i contriuti offerti da questo autore alla ricerca politologica e non solo?

    ma prima di affrontare lanalisi delle innovazioni necessaria unintroduzionea questo autore che tenti di far capire come il suo lavoro aia avuto impatti a

    F'(R non solo nel diattito politologico, ma anche gli effetti su altre discipline

    e sulla realt politica.-

    - olte delle informazioni utilizzate in questo lavoro sono frutto di aggiunte,

    rielaorazioni e riflessioni personali prese dalla raccolta di saggi di Hheodore

    M. Lowi -1!a scienza delle politichea cura di auro !alise al quale

    vanno i miei sentiti ringraziamenti per avermi permesso di conoscere e

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    18/103

    Innanzitutto il lavoro di Lowi colpisce per la sua originalit. I diversi

    contriuti offerti dallautore si sono sempre contraddistinti per essere capisaldi

    di nuove ricerche e di nuovi filoni di studio, restando sempre al centro della

    riflessione politologica mondiale. !ome fanno notare Ainserg e 7anders

    -( p.E'F1 Lowi stato riconosciuto da un sondaggio dell9&79 9merican

    &olitical 7cience 9ssociation1 come il pi$ importante politologo degli anni

    settanta? oltre questo riconoscimento esplicito da parte della comunit

    accademica, gli autori sottolineano come Lowi continui ad essere il singolo

    autore pi$ citato.&er comprendere questo enorme successo isogna soffermarsi su pi$ fattori.Innanzitutto isogna riconoscere il ruolo di attistrada: gli studi sulle politiche

    puliche fino a Lowi si erano dimostrati semplicemente dei case studies,

    riportando semplicemente riflessioni quantitative su casi limitati impedendo la

    comparazione e laccumulazione progressiva di dati su realt diverse,

    ostacolando di fatto la nascita deipolicy studiespropriamente detti. Lassunto

    da lui proposto nella classificazione delle arene del potere interviene

    nellimpasse tra il pluralismo e lelitismo, esautorando definitivamente ogni

    valenza della classica prospettiva dellapolicycome variaile dipendente della

    sfera della politcs. Lowi offre un modello che unisce analisi fattuale e

    impianto normativo, riuscendo nel difficile oiettivo di fornire un modello

    concettuale dal quale partire per affrontare analisi specifiche. Katuralmente i

    seguaci o i critici di Lowi si sono discostati nel tempo dal modello iniziale.

    7pesso avvenuto che le intenzioni dellautore siano state fraintese, spesso

    anche per sua negligenza 7anders -( p.E)01, ma ci# che resta impresso che ogni lavoro che approcci al fenomeno politico in termini di policydea

    necessariamente prendere in considerazione i contriuti di Lowi.@n altro motivo per cui Lowi riconosciuto come un caposaldo della scienza

    politica americana laver riportato lattenzione sul ruolo dello 7tato in

    politica? Questo colpisce ancor di pi$ per il fatto che la societ americana si

    approfondire allinizio della mia carriera studentesca il lavoro di Lowi e

    avermi trasmesso la coscienza di non accettare mai nulla come assiomatico.

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    19/103

    fosse sempre professata come unastateless society. Lowi diventa promotore di

    un ritorno alla teoria dello stato attraverso la sua classificazione e ci# avviene

    attraverso la relazione che viene stailita tra il ruolo coercitivo dello 7tato e la

    determinazione delle arene di policy. La centralit del monopolio statale della

    violenza legittima sottrae le istituzioni puliche a quelle accuse di astrattezza

    da sempre costanti nel panorama politologico americano. Inoltre il suo schema

    si rende anche pi$ interessante per i propositi di professionalizzazione e di

    partecipazione alla vita politica degli scienziati politici: porre come criterio di

    distinzione la coercizione statale, consente di applicare questo schema a tutte

    le politiche che uno stato compie.!alise sottolinea come sia importante conoscere anche la iografia di Lowi per

    capire quali sono le radici culturali del suo pensiero. Lautore napoletano, nella

    sua introduzione al liro, sottolinea come il contesto culturale fatto di

    segregazione razziale sia stato fondamentale nel dare una 2forte impronta

    morale3 al lavoro di Lowi. Questa passione civile si rifletter in tutto il suo

    lavoro, caratterizzato da oiettivit analitica e urgenza prescrittiva. Ali

    scienziati politici, da Lowi in poi, hanno dovuto fare i conti con il poterecoercitivo dello 7tato e con la necessit di porre questo potere sotto un

    controllo democratico. Questinfluenza esercitata da Lowi va en oltre il

    mondo accademico riversandosi anche sulle attivit del governo nazionale.(he )nd o" !iberalism-'1 sar infatti la ase di molti attori politici degli

    anni )(, molti dei quali studenti stessi di Lowi. In questo fondamentale liro,

    Lowi compie una disamina storica dellevoluzione legislativa del governo

    americano durante il ** secolo. Il progressivo decentramento del poterecoercitivo e le varie deleghe effettuate dal Kew %eal in poi verso nuovi

    soggetti, quali agenzie e urocrazie indipendenti, ha progressivamente eroso

    quel principio di responsailit alla ase della legittimit delle istituzioni

    democratiche. 7econdo la prospettiva lowiana, isogna guardare con

    ammirazione lo 7tato americano del *I* secolo, caratterizzato da partiti forti,

    importanti moilitazioni elettorali, poca partecipazione dei gruppi di interesse

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    20/103

    ma soprattutto dominio del !ongresso. La progressiva erosione di tutti i fattori

    di centralizzazione del vecchio 7tato hanno portato ad unincontrollata crescita

    dellintervento pulico. Il rimedio suggerito dallo stesso Lowi che

    suggerisce ai decisori pulici di rinunciare a ci# che non possono fare

    piuttosto che delegare il potere che inevitailmente diventa discrezionale e di

    ritornare ad una 2&uridical democracy3, che dovree redigere statuti che si

    focalizzino chiaramente determinate classi, specifiche forme di comportamenti

    proiiti e specifiche sanzioni per le violazioni3. Limpatto esercitato da questo

    liro riscontraile nel camio di atteggiamento del !ongresso nei confronti

    del governo durante gli anni )(, che segneranno un ritorno dellattivitlegislativa nel suo amiente naturale, soprattutto durante la presidenza Deagan

    e le critiche allespansione del +elfare 7tate che la accompagneranno.

    .*.1. + tre contributi di !owi alla scienza politica

    %accordo con la divisione effettuata da !alise, questo lavoro sar diviso in tre

    parti, le quali corrispondono ai diversi piani di produzione di Lowi.La prima parte analizzer limpianto strettamente normativo degli studi

    lowiani, cio quella sulla classificazione delle arene del potere, forse il suo

    contriuto pi$ famoso. Inizialmente isogna sottolineare che una definizione

    univoca di questo schema concettuale non possiile per svariate ragione.

    Innanzitutto per quella negligenza gi sottolineata prima: Lowi non ha mai

    sviluppato pienamente le implicazioni della sua tipologia da generare uno

    schema sul quale cumulare realmente dati empirici. !aso pi$ unico che raro,

    renas o" Power stato il liro non pulicato pi$ famoso della storia dellascienza politica e la sua pulicazione nel 8(( ha deluso le aspettative. !ome

    sostiene Nellow, questa pulicazione rappresenta solamente unantologia

    degli scritti pulicati da Lowi insieme ad alcuni lavori mai pulicati,

    riguardanti applicazioni empiriche della classificazione. a nonostante questa

    mancanza di Lowi, lo schema resta sempre al centro del diattito politologico

    mondiale, nonostante siano passato pi$ di cinquantanni dalla sua prima

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    21/103

    formulazione, rendendo il personaggio dello studioso forse anche pi$

    affascinante e misterioso. Inoltre la pulicazione troppo lunga nel tempo non

    ha aiutato a rendere omogeneo limpianto concettuale, nel tempo troppo

    modificato e rimasto, nella mente degli studiosi, ancorato alla prima

    definizione nel -'0. Infatti la prima formulazione risente delloiettivo

    descrittivo di Lowi, pi$ interessato a superare le interpretazioni pluraliste ed

    elitiste che a formare uno schema coerente di classificazione che sar

    sviluppato successivamente nel suo scritto pi$ famoso, ovvero -our ystems

    o" Policy, Politics, Case/tudies, and Political (heory, pulicato nel -)8.La seconda parte di questo lavoro quella propriamente analitica, dove Lowi

    compie diverse esemplificazioni a sostegno sia della classificazione delle

    arene politiche e sia della teoria dello stato. Kei tre saggi raccolti da !alise,

    osserviamo diverse dimostrazioni di come i vincoli normativi e giuridici che

    determinano il comportamento degli attori politici e la rilevanza dei loro

    interessi. In questa operazione si pu# leggere la volont di Lowi, e di tutti i

    policy scientist, di voler rialtare lassunto della rivoluzione comportamentista

    e del politics approach che voleva le politiche puliche come sempliceoutputs della lotta al potere. ;ltre allapplicazione empirica del proprio

    schema concettuale, Lowi articola una nuova teoria dei poteri che si allontana

    da quella classica della separazione: prende forma infatti una competizione pi$

    dinamica allinterno delle arene di policy making: gli attori istituzionali

    avranno diverse posizioni a seconda dellarena in cui si decide e inoltre Lowi

    aggiunge altri poteri quali le agenzie indipendenti comunque determinanti dei

    rapporti di forza e colpevoli di quel processo di decentralizzazione del potere e

    di deresponsailizzazione dellautorit pulica.La terza parte del lavoro di Lowi afferisce alle politiche come teoria dello

    stato, soprattutto ad unanalisi storicocomparativa del suo ruolo negli @.7.9.

    Questa parte del lavoro di Lowi ha dato inizio alla cosiddetta 2scuola di

    !ornell3 il cui oiettivo programmatico quello di restaurare lo 7tato

    allinterno della scienza politica. &eculiarit di questo filone di studi

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    22/103

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    23/103

    favorevoli e critici, continua ad essere presente nelle riviste di policy studiesdi

    tutto il mondo. a rintracciare lorigine e una definizione univoca della

    classificazione effettuata da Lowi difficile. Innanzitutto ci# dovuto allarco

    temporale che lo sviluppo del modello attraversa. Le continue rivisitazioni

    coprono un arco di ventanni poich4 se la prima formulazione viene fatta

    dallautore nel -'0 le tappe del percorso sono diverse e arrivano fino al -/E.

    Inoltre lo stesso Lowi, come accennato nel capitolo precedente, a creare

    amiguit sulla sua classificazione. ;ltre la mancata sistematizzazione, a cui si

    accennato nel capitolo precedente, il lavoro di Lowi si asa spesso su

    descrizione dei diversi tipi di politiche, sviluppata attraverso riferimenti storiciche per quanto utili e rivelatori dellattenzione verso il lato dinamico della

    ricerca, a lungo termine hanno generato difficolt nel pulico accademico.

    Le radici di questo lavoro si ritrovano in due lavori dellautore del -'0,

    rispettivamente la tesi di dottorato e una recensione di un case study. Il primo

    lavoro tratta della trasformazione del potere dei sindaci nella citt di Kew

    SorT, un urban caseil cui approccio era di moda allepoca. Lo studio tenta di

    correggere lincompleta definizione del prolema della perdita di potere dei

    partiti a vantaggio di nuovi attori, processo in atto allepoca nella citt. Lowi

    spiega che ci# avviene solo allinterno di determinate aree, come ad esempio

    nelle politiche regolatorie, ma il predominio partitico si dispiega ancora nelle

    politiche di tipo distriutivo attraverso meccanismi dipatronage. In questo

    studio si nota come linteresse del politologo americano non tanto nella

    classificazione in compartimenti stagni delle varie facce della politica ma

    piuttosto un reale resoconto della dinamicit e della pluralit dei circuiti di

    policymaking. Linterpretazione e la valutazione della politica viene quindi

    effettuata non con una singola chiave, ma piuttosto attraverso lintreccio di

    diverse prospettive.

    Questo proposito di rintracciare i collegamenti e le dipendenze tra i vari aspetti

    del fenomeno politico si trova soprattutto nel secondo lavoro di cui aiamo

    parlato. La recensione dimerican 0usiness and Public Policy, uno studio di

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    24/103

    caso a cura di Da6mond Bauer riguardante la trasformazione della politica

    tariffaria negli @.7.9., contiene la prima formulazione dello schema. In questo

    articolo, apparso su orld Politicsnel -'0, Lowi cerca di superare le

    interpretazioni univoche del processo politico tentando di unificarle in una

    primitiva quanto illuminante classificazione. Lowi, infatti, compie uniniziale

    disamina della diverse teorie del potere allepoca dominanti in 9merica

    aggiungendone una terza? compiuto questo riepilogo e dopo aver sottolineato i

    punti critici del pluralismo, dellelitismo e dellapproccio di 7chattschneider,

    arriva alla conclusione che nessuna di esse sagliata ma che ognuna descrive

    un solo tipo di arena dipolicy, stailendo che il prolema di queste teorie lautoreferenzialit e quindi il ritenersi esaustive. Qui sta la forza di Lowi: la

    classificazione unilaterale comporta prolemi sia nella spiegazione che nella

    comparazione delle diversepolicy, determinando un ritardo nella via della

    professionalizzazione e del coinvolgimento nelle attivit governative degli

    scienziati politici, che devono necessariamente superare le divisioni

    accademiche per compiere un salto di qualit verso un reale contriuto.

    Kellottica a cui si accennato nel capitolo precedente, le arene del potere

    rappresentano un modello per spiegare come siano le politiche puliche a

    guidare la politica e come le radici delle strutture della lotta per il potere si

    trovino nelle scelte dipolicyeffettuate dal governo. I diversi modi in cui un

    governo eserciter il proprio potere coercitivo determineranno larena del

    potere in cui gli attori si confronteranno durante il processo dipolicymaking,

    le cui fasi restano comunque suordinate alla capacit statale di rendere

    cogenti le proprie volont. Infatti le scelte coercitive delle istituzioni

    determineranno le regole in cui esse stesse si muoveranno e leventuale

    accesso ai diversi interessi in gioco. Inoltre, come vedremo durante

    lesplicazione di questo modello, lepolicy choicesdeterminano le relazioni tra

    cittadini e stati, la formazione di 4lite e le strutture della urocrazia statale.

    Lowi si rende protagonista, attraverso la sua classificazione, di un revival delle

    teorie dello stato in una societ, come quella americana, che si sempre

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    25/103

    ritenuta unastateless societ6. Laggancio compiuto dallautore tra le arene del

    potere a radici statuali permette di unire lintento normativo a un chiaro

    intento di utilizzazione empirica. Il modello di Lowi aspira a fornire, non solo

    al politologo ma anche alluomo delle istituzioni, un modello capace

    sistematicamente di spiegare e addirittura predire le conseguenze di

    determinate scelte autoritative. Questi risultati e tale ampiezza di sviluppo

    sono stati raggiunti da Lowi nel corso di diverse decadi durante le quali il

    modello stato arricchito, sviluppato, criticato dallo stesso autore, attraverso

    uno stile sempre chiaro e diretto verso il nocciolo del prolema.

    Lo sviluppo delle arene del potere si sviluppa su diversi piani. 7ul pianonormativo necessario segnalare le svolte del -)8, in cui Lowi raggiunge

    una completa concettualizzazione della sua classificazione, e il -/E, anno in

    cui il politologo americano riflette e modifica la concezione di coercizione

    determinando un camiamento importante nella terminologia ma soprattutto

    nelle conseguenze del modello. Lanalisi storicocomparativa, oggetto del

    successivo capitolo, invece prosegue per lintero percorso accademico di

    Lowi, il quale utilizzer spesso precise spiegazioni storiche che andranno a

    sostegno della sua tesi incappando talvolta, inconsapevolmente, in

    partigianerie da lui precedentemente attriuite alle diverse scuole di pensiero.

    2.2. viluppo del modello

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    26/103

    La taella numero - una fedele riproduzione di quella compiuta da Lowi nel

    -)8 nel suo articolo-our ystems o" Policy, Politics, and Choicecomparso

    sulla rivista 2&ulic 9dministration Deview3.

    La prima analisi che isogna svolgere la divisione della taella, disamina

    necessaria per addentrarsi nelle specifiche arene di potere. Infatti questa

    formulazione collega i quattro tipi dipolicya differenti applicazioni del potere

    pulico. Lowi, durante tutto il suo lavoro accademico, sottolinea e riadisce

    che il potere di coercizione lelemento caratteristico pi$ importante dello

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    27/103

    7tato. La definizione di questa coercizione si ricollega alla classica definizione

    weeriana che ha come elemento essenziale il monopolio legittimo della

    violenza con la conseguente possiilit di assegnare sanzioni o premi per il

    comportamento dei cittadini. Lowi prende in prestito la definizione weeriana

    di coercizione, spesso tacciata di astrattezza e assolutezza, disarticolandola in

    quattro tipi che incrociati tra loro determinano le diverse arene del potere. Le

    dimensioni che determinano queste quattro modalit di applicazione della

    coercizione sono due. La prima dimensione quella verticale e afferisce alla

    proailit della coercizione: pu# essere remota se non vi sono sanzioni o

    comunque esse sono indirette o altrimenti immediata. Bisogna riconoscereche tale dimensione lattriuto centrale del potere dello 7tato. Inoltre questo

    potere pu# essere definito in ase allassegnazione di sanzioni negative o

    ricompense positive. La seconda dimensione riguarda lapplicailit di questo

    potere, cio la specificit delle modalit di azione del governo. Questa

    dimensione, come scrive Lowi, la pi$ difficile da individuare. La specificit

    riguarda lestensione della politica pulica in questione che pu# applicare il

    suo elemento coercitivo direttamente ad uno specifico atto individuale oppure

    impatta sullamiente generale nel quale si muovono le azioni individuali.

    Lintersecazione di queste categorie determina la nascita di quattro arene del

    potere che definiscono le possiili funzioni dello 7tato e ci forniscono dei

    parametri per misurare lattivit di governo. Limportanza teorica di questa

    classificazione si trova infatti nelle possiilit offerte nellattivit di previsione

    delle conseguenze istituzionali che possono scaturire a seconda della scelta di

    politica pulica che si fatta.

    @na prima analisi isogna dedicarla singolarmente alle quattro categorie e alle

    loro implicazioni sulle strutture del potere. Innanzitutto le politiche puliche

    che impattano direttamente sulle condotte individuali, sono necessariamente

    decentralizzate e disaggregaili. Infatti ad essere identificati sono gli individui

    e i loro comportamenti e il potere pulico deve applicarsi ai singoli casi di

    comportamento. Le politiche puliche che invece afferiscono allamiente

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    28/103

    dellazione sono applicate attraverso un complesso sistema di livelli il cui

    effetto si limita ad incentivi e informazioni che sono condivisi da ampie

    categorie di persone, identificaili spesso con le classi sociali. &er questa

    natura spesso sono identificate con ideologie e grandi gruppi di interesse

    caratterizzati da fenomeni di overlapping membership. Quando invece la

    proailit della coercizione immediata vi sono molti incentivi per i

    destinatari della politica pulica a difendere i propri interessi e quindi a

    partecipare attivamente alla fase di decisione, tentando un approccio diretto

    con i decision makers. !ontrariamente, quando la proailit di coercizione

    remota, il meccanismo di sanzioni e enefici poco interessante per idestinatari che ritengono poco vantaggioso il rapporto costiGenefici della

    partecipazione politica, determinando cos" la possiilit per i decision makers

    di adottare politiche accomodanti e di logrolling, ottenendo sostegno politico

    aggregando interessi che spesso non interferiscono tra di loro.

    Queste definizioni delle singole caratteristiche di ogni categoria di coercizione

    inserite da Lowi come divisioni del suo modello non rendono giustizia alla

    semplicit ma soprattutto alle possiilit di classificazione e comparazione

    delle diverse arene del potere che risultano dai diversi tipi di polic6. &er questo

    necessario fare alcuni esempi che possano spiegare le potenzialit sottese al

    lavoro di Lowi. 9d esempio, quando necessaria una licenza dimportazione

    per determinate produzioni, la coercizione sia immediata che applicata

    allazione individuale, quindi ci troviamo di fronte a una politica regolativa.

    Quando un governo fornisce specifici eni derrate alimentari ad es.1

    gratuitamente o comunque a un prezzo ridotto, i enefici sono diretti

    specificatamente a una determinata classe di destinatari ma lapplicazione

    della coercizione rivolto allamiente, determinando di fatto una politica

    distriutiva. @na riforma del mercato, come pu# essere il controllo dei tassi

    dinteresse da parte delle anche centrali, dispiega la sua influenza

    sullamiente dellazione ma, diversamente dalle politiche costituenti, la

    proailit di coercizione immediata. Le politiche costituenti rappresentano

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    29/103

    invece un tipo di politiche puliche di difficile definizione. Innanzitutto sono

    caratterizzate da una proailit remota di coercizione e si applicano

    allamiente dellazione, determinando una assa specificit dellazione

    governativa. &ossono essere definite come le politiche sulle politiche, cio

    quelle norme che determinano le regole del gioco a prescindere dalla scelta

    della modalit di dispiegamento dellazione governativa.

    Kellultima versione del modello proposta da Lowi, lautore modifica lasse

    orizzontale sostituendolo con le OHipologie di normeP, suddivise in norme

    primarie e secondarie, prendendo come spunto il lavoro del giurista Jart. &er

    quanto riguarda le Korme primarie, queste sono delle norme che impongonooligazioni ai cittadini e applicano sanzioni nella misura in cui non vengano

    rispettate. Le Korme secondarie, invece, non impongono sanzioni direttamente

    ma danno la possiilit ai cittadini di comportarsi nel proprio interesse. @n

    esempio per poter comprendere meglio la complessa definizione di Jart il

    diritto di propriet. Questo diritto infatti possiede elementi di entrame le

    norme. Il cittadino infatti ha la possiilit di disporre della propriet nel modo

    a lui pi$ soddisfacente ma allo stesso tempo i diritti di propriet impongono

    sanzioni sul proprietario nella misura in cui il suo utilizzo sia improprio o

    rechi pregiudizio ad altri. Lowi utilizza lelaorazione di Jart per migliorare la

    definizione di O&roailit della coercizioneP, tentando di eliminare le

    incongruenze di questultima. Infatti ci si pu# facilmente perdere nei fattori

    che disturano e infgluenzano la proailit della coercizione, come i costi

    dinformazione o linefficienza della urocrazia, che per quanto importanti

    risultano comunque derivate dalliniziale scelta dipolicy.

    2.3. !nalisi delle sin"ole arene

    .3.1. Politiche distributive

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    30/103

    Le politiche distriutive sono caratterizzate da una remota proailit di

    coercizione la cui applicazione sostanzialmente indirizzata verso lazione

    individuale. Queste politiche si caratterizzano per lassegnazione di enefici

    verso classi definite di cittadini senza che i costi di essa siano imputati

    esplicitamente ad altre categorie. Le politiche distriutive, in generale tendono

    a rivolgersi a piccoli gruppi, rendendo il loro impatto meno significativo e pi$

    modesto rispetto a quello generato da altre politiche puliche.

    Kel suo lavoro del -'0, Lowi identifica inizialmente larena distriutiva con

    il lavoro di 7chattschneider. Questultimo, nella sua critica al pluralismo,

    arriva alla conclusione che esiste unarena decentralizzata di negoziazione chesi differenzia dalla descrizione strettamente pluralista per lassenza di

    negoziazione che in questo caso si rivela non necessaria: infatti i rapporti tra i

    partecipanti sono asati su una 2non interferenza reciproca3. Lowi prende

    questapproccio, da lui ritenuto incompleto, per arrivare a strutturare

    pienamente le caratteristiche dellarena distriutiva.

    Innanzitutto le politiche distriutive sono spesso decisioni del modo di fare

    politica nel reve periodo, senza alcun riguardo alle risorse e alle loro quantit.

    Larena distriutiva, secondo Lowi, pu# essere accostata al significato di

    patronagenel senso pi$ pieno del termine. Queste politiche sono

    massimamente disaggregaili, fino a poter riconoscere decisioni singole

    indipendenti, rivolte allindividuo ma che soprattutto non comportano alcun

    confronto tra i partecipanti. 7i tratta quindi dipolicyche non dispongono di

    una programmazione preventiva e che solo per accumulazione possono essere

    identificate con una vera e propriapolicy.

    Le politiche distriutive, in generale, si caratterizzano per un grande numero

    di piccoli interessi molto organizzati, spesso composti dallindividuo o dalla

    singola impresa. %iversamente dalle altre arene, laccesso di coloro che sono

    interessati a partecipare al processo dipolicymakingnon sottoposto a

    discriminazioni di sorta poich4 il !ongresso, e soprattutto le !ommissioni,

    accoglieranno qualsiasi potere che sia in grado di opporre anche una minima

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    31/103

    resistenza. Questo tipo di politica mette in difficolt le opposizioni, che non

    trovano sostegno per contrastare lazione governativa poich4 questa pu#

    accogliere le richieste di qualsiasi interesse disposto a partecipare. Ccco cos"

    che si evidenzia un altro aspetto dellarena distriutiva: la riduzione del

    conflitto. ;ltre la scomparsa o comunque lattenuazione dellazione di

    opposizione, la natura delle coalizioni quella immaginata dallapproccio di

    7chattschneider. 7econdo questa prospettiva, i partecipanti di questarena non

    hanno alcun interesse nellopporsi ai diversi interessi, nellaspettativa di poter

    riceverne anchessi. Queste politiche puliche, fatte di assegnazioni di

    enefici particolari, si svolge solitamente attraverso coalizioni logrollingilcui elemento fondamentale non il compromesso o il conflitto ma piuttosto

    dalla non interferenza reciproca: la sfera dellapoliticsin questo caso consiste

    pi$ nella cooptazione. &rincipale referente istituzionale dellarena distriutiva

    non il !ongresso quanto invece le sue commissioni. Lalta stailit interna

    delle commissioni del !ongresso americano, che spesso travalica le divisioni

    partitiche, testimonianza della formazione di 4lite durature nel tempo, con

    unalta specializzazione in determinati settori. Lowi per# sottolinea come

    queste strutture del potere, per quanto staili e non toccate dal conflitto, non

    possano affrontare questioni politiche pi$ rilevanti. Kelle questioni di natura

    distriutiva, lattenzione mediatica quasi assente. Il grande pulico non a

    conoscenza delle questioni affrontate allinterno delle questioni grazie alla

    mancanza di unidentificazione di coloro che pagheranno i costi di queste

    politiche ma anche a causa della indeterminatezza normativa: la strutturazione

    del pulico in questo caso risulta completamente privatizzata, essendo che i

    cittadini non hanno n4 le informazioni e n4 linteresse a partecipare alla

    formazioni di tali politiche.

    &er quanto riguarda le rilevazioni empiriche, Lowi nel -)8 effettua una

    rassegna di -) casi di studi pulicati da altri autori, analizzando le variazioni

    nel processo politico nel tentativo di sostenere attraverso esempi pratici il

    nocciolo normativo delle arene del potere.

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    32/103

    &er quanto riguarda le politiche distriutive, ci# che risalta nellanalisi degli

    attori di questarena la conferma delle tesi lowiane. Innanzitutto troviamo

    unalta stailit e un reciproco scamio tra le unit primarie che sono formate

    da singoli individui o interessi. La ripetizione sistematica delle caratteristiche

    di questarena in tutte le decisioni distriutive sostengono la tesi dellapolicy

    come elemento determinante delle strutture dellapolitics. Le conferme

    provengono anche dai ruoli che assumono i diversi attori: predominante il

    ruolo delle commissioni che spazia dallessere determinante allessere creativo

    ma soprattutto un ruolo dellesecutivo defilato che Lowi definisce come

    esortativo. Questarena smentisce la credenza che gli 7tati @niti sianosolamente un paese presidenziale. Il ruolo del capo dellesecutivo dipende

    dalla scelta dipolicycompiuta. !i# dipende anche dalla poca incisivit della

    coercizione che rappresenta per Lowi, ma non solo, uno degli elementi

    definitori e necessari dello 7tato e delle attivit ed esso associate.

    Questa strutturazione rivela come la classificazione delle arene del potere

    possa essere utile non solo allo scienziato politico ma anche alluomo

    istituzionale: una possiile previsione delle dinamiche attoriali pu# aiutare

    lautorit governative a stemperare uneventuale periodo di conflittualit

    istituzionale e alleggerire la pressione dei gruppi di interesse sui decision

    makers. I provvedimenti distriutivi, insiste Lowi in questa rassegna, si

    caratterizzano inoltre per una assa conflittualit parlamentare. Le percentuali

    mostrate da Lowi mostrano come sia inesistente una qualsiasi opposizione

    congressuale, sia nella votazione del provvedimento ma soprattutto dalla totale

    inesistenza di emendamenti contro il disegno del proponente. La sintesi

    compiuta dal politologo americano rivela come il periodo pi$ importante per

    le politiche distriutive negli @79 sia stato allindomani dei conflitti

    costituenti, in un periodo di agitazione popolare. Le decisioni, di quasi un

    secolo, di elargire enefici nei confronti di tutti i cittadini senza alcuna

    discriminazione, la scelta di disaggregare la normazione per evitare conflitti

    interni alle istituzioni hanno avuto un enorme impatto positivo sulla vita dello

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    33/103

    7tato americano. Innanzitutto il sistema partitico cami# completamente: i

    partiti si disunirono, preferendo la decentralizzazione sul territorio per

    utilizzare meglio i enefici distriutivi, sia a vantaggio dei memri che per

    raccogliere voti. Inoltre le commissioni divennero il luogo ideale di dialogo

    determinando in questo modo la concentrazione di interessi individuali

    allinterno delle strutture partitiche, costretti ad aandonare ogni proposito di

    conflittualit per usufruire di politiche quali la distriuzione delle terre o le

    politiche tariffarie. &er oltre un secolo gli @79 e la loro vita istituzionale

    hanno svolto le attivit principali fuori dalle stanze dellesecutivo: infatti il

    periodo distriutivo fu caratterizzato dallassenza quasi totale dei presidenti edelle loro attivit.La ripetizione di queste caratteristiche fa giungere Lowi a diverse conclusioni.

    In primo luogo le politiche distriutive e la strutturazione dellarena che esse

    determinano non sono adatte a momenti in cui si sente una forte esigenza di

    responsivenesse diaccountability. I momenti in cui si avverte il isogno di

    politiche aperte e puliche, in cui il pulico e i grandi gruppi di interesse

    siano coinvolti, larena distriutiva risponde negativamente.

    .3.. Politiche 2egolative

    &er quanto riguarda questo tipo di politiche puliche, la coercizione

    contraddistinta da una immediata proailit della coercizione e

    unapplicazione dellazione verso i comportamenti individuali. Lo scienziato

    politico nellanalisi dellepolicyregolative deve essere cosciente di trovarsi di

    fronte caratteristiche del tutto peculiari, cos" diverse da quelle dellarenaprecedentemente analizzata.Lowi, nel suo primo lavoro di classificazione risalente al -'0, identifica

    larena regolatoria con le teorie pluraliste. Il pluralismo infatti percepisce il

    fenomeno politico scomponendo la lotta per il potere attraverso una

    molteplicit di gruppi organizzati che sono necessariamente in relazione tra

    loro. Le politiche regolative hanno come oiettivo la modifica intenzionale dei

    comportamenti ammissiili. 7celte di questo tipo si propongono quindi di

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    34/103

    dichiarare che esistono azioni uone e cattive e attraverso questa divisione

    tendono ad applicare sanzioni positive o negative rispetto alle diverse condotte

    individuali. %iversamente dalle politiche distriutive, lattivit di regolazione

    esercita lallocazione di valori, seppur in maniera ridotta rispetto allarena

    redistriutiva. In questo tipo di scelte vi sempre un principio morale che

    tende ad escludere determinati individui o gruppi che devono necessariamente

    conformarsi alle decisioni governative.Le politiche regolative non sono disaggregaili allinfinito come invece

    possiile nellanalisi dellarena distriutiva. Le decisioni di tipo regolatorio si

    collocano lungo linee settoriali ed questo il massimo livello di

    disaggregazione possiile. La definizione di 2settore3, secondo la definizione

    di Lowi, si riferisce ad 2ogni insieme di merci o servizi comuni o ad ogni altra

    forma di interazione economica staile. Uariano anche nella misura in cui

    qualche volga vengono definiti a priori dal giudizio degli osservatori su cosa

    costituisce un prodotto comune e qualche altra volta vengono definiti a

    posteriori dalle associazioni di categoria che rappresentano lidentificazione di

    un settore3. Ai da questa definizione di settore proposta dal politologoamericano si evidenziano alcuni dei caratteri fondamentali di questarena

    come le associazioni di categoria o il metodo di contrattazione non pacifico tra

    vari gruppi di interesse. Infatti mentre nelle politiche distriutive i gruppi di

    interesse possono agire, tramite attivit di lobbying, in modo autonomo

    tentando di instaurare rapporti duraturi con i memri delle commissioni,

    nellarena regolatoria il discorso camia completamente. Ali interessi

    coinvolti sono spesso in conflitto tra di loro e lagire singolarmente li

    escluderee da tutte le fasi delpolicymaking: nascono cos" le coalizioni, dei

    gruppi che si sostengono intorno atteggiamenti condivisi. Il confronto diretto

    tra coloro che verranno favoriti e penalizzati rende la coalizione politica

    lunico modo possiile per i vari interessi di accedere alle decisioni. Queste

    coalizioni nascono dal conflitto in atto e sono formate da gruppi che

    condividono interessi analoghi.

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    35/103

    Questo tipo di coalizione ci porta ad analizzare unulteriore differenza con le

    arene distriutive e redistriutive. Infatti nelle politiche distriutive possiamo

    facilmente individuare preventivamente quali saranno i eneficiari delle scelte

    governative e ci# ancora pi$ semplice nellarena redistriutiva, dove

    avvengono scelte chiare di allocazione di risorse da gruppi sociali ad altri.

    Questo per# non avviene nelle politiche regolative. Individuare in anticipo

    quali saranno gli individui e gli interessi ai quali saranno attriuiti costi e

    enefici impossiile. La ragione dellimprediciilit sta nella peculiare

    forma di interazione nellarena regolatoria: il bargaining, ossia la

    contrattazione costante tra i gruppi di interesse e lautorit pulica, permetteun continuo ridisegnamento delle relazioni tra vincenti e perdenti. 9nche

    successivamente alla decisione e allimplementazione di una determinata

    politica regolativa, possiile aggiustare gli equiliri in campo attraverso una

    sommatoria o una modificazione delle regole che determina una proliferazione

    di esse. Questo meccanismo suggerisce il paradosso che si crea allinterno

    dellarena regolatoria? nonostante infatti il principio di allocazione di valori a

    cui si accennato prima, le politiche puliche che tendono a regolare la vita

    dei singoli individui non sono ispirate da chiari principi normativi, creando

    una confusione continua tra i diversi principi regolatori che si addizionano nel

    tempo. questo modo di contrattazione e questa accumulazione caotica di

    regole che rende impossiile per lo scienziato politico un quadro generale

    dellallocazione di risorse e valori nei momenti antecedenti

    allimplementazione della politica.@lteriore caratteristica dellorganizzazione di questi gruppi di interesse il

    fenomeno delloverlapping membership, ossia lappartenenza di un attore a

    pi$ gruppi contemporaneamente. Questo fenomeno pu# avere diversi risvolti

    ed essere osservato sia positivamente, nella misura in cui aiuta il singolo attore

    a perseguire interamente i propri interessi, sia negativamente poich4 un tale

    atteggiamento, allinterno di politiche regolative caratterizzate dallo scontro,

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    36/103

    pu# avvenire un crollo della coesione del gruppo che porteree naturalmente

    alla sconfitta delle proprie ragioni.9 prescindere da eventuali considerazioni di valore sul comportamento degli

    individui allinterno dellarena regolatoria, questo fenomeno ci permette di

    osservare come la coalizione che si viene a formare tra le varie associazioni di

    categoria sia poco staile. Lapprossimarsi repentino di diversi interessi

    allinterno dellagenda politica non permette la creazione di 4lite staili. La

    coalizione di interessi per la regolazione dellantitrust nel campo telefonico

    non potr essere uguale alla coalizione che si former intorno alla regolazione

    della costruzione di nuove linee telefoniche.Questa instailit organizzativa degli interessi nellarena regolatoria determina

    lo spostamento dei luoghi decisionali verso il &arlamento. Le ragioni della

    centralit dellorgano elettivo, durante la fase decisionale, sono diversi.

    Innanzitutto la pulicit delle questioni politiche? per quanto le politiche

    regolative non suscitino lattenzione mediatica riscossa dalle questioni

    redistriutive, lopinione pulica ha interesse nellessere informata e

    coinvolta. Inoltre limpossiilit di disaggregare in singoli provvedimenti

    determina che il &arlamento sia lultima istanza disponiile per le coalizioni

    che si affrontano nellarena regolatoria per dirimere la questione.Queste considerazioni sullimpianto normativo delle arene regolatorie sono

    supportate da Lowi attraverso rilevazioni empiriche. Kellamito delle arene

    regolatorie infatti Lowi mostra maggiormente il suo lato critico verso la

    politica americana, portando a sostegno della sua tesi numerosi dati,

    indirizzando la sua critica soprattutto verso loperato di Doosevelt e le

    conseguenze che ha prodotto sul sistema politico. Kel suo articolo del -)8,

    gi utilizzato nella concettualizzazione precedente dellarena distriutiva, il

    politologo americano conferma con analisi di politiche puliche reali la

    concettualizzazione dellepolicyregolatorie effettuata otto anni prima. Kei sei

    studi di caso che corrispondono alle politiche in questione, si pu# osservare

    unimpressionante stailit delle caratteristiche enunciate prima. !i# porta alla

    conclusione che la classificazione di Lowi sia valida non solo per determinati

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    37/103

    periodi storici ma che possegga una valenza diacronica e non ancorata al solo

    esempio statunitense. dal Kew %eal che la riflessione di Lowi prende corpo. Infatti il politologo

    americano sostiene il fatto che Doosevelt sia stato un presidente dai diversi

    volti e che ogni teoria del potere descriva una di queste. Kel caso dellarena

    regolatoria Lowi si spinge in una fortissima critica delloperato del governo

    statunitense negli anni F( e 0( del ** secolo, adducendo ad esso i prolemi

    della vita politica che ancora oggi si fanno sentire. I provvedimenti adottati da

    Doosevelt durante i primi -(( giorni mostrano come il governo aia agito da

    mediatore nello scontro tra la associazioni di categoria, preferendo delegare

    ampie porzioni di sovranit ad agenzie amministrative sottratte a qualsiasi

    controllo di responsivenesspur di togliere il !ongresso dallimpasse di

    racimolare il necessario consenso per il continuo della legislazione. forse in

    questa attivit di delegazione uno dei segreti della pi$ lunga presidenza nella

    storia degli 7tati @niti: Doosevelt infatti riusc", attraverso la delegazione ad

    agenzie amministrative sterne facilmente manipolaili, il fedele sostegno del

    mondo del usiness. 7uccessivamente a queste riflessioni storiche di naturaparticolare Lowi ritiene di poter confermare lesistenza dei sistemi politici da

    lui ideati attraverso lanalisi di diversi periodi storici che prescindano quindi

    dalle caratteristiche del presidente o di qualsiasi altro attore istituzionale.Innanzitutto lunit primaria allinterno di questi sei studi di caso

    rappresentata totalmente dalle associazioni di categoria. Questo dominio da

    parte degli interessi organizzati, durante gli anni presi in considerazione da

    Lowi, sono attriuiili alla due fattori: il potere enorme ottenuto dalleassociazioni di imprenditori e lavoratori di settori economici e lindeolimento

    delle macchine partitiche, fenomeni che si sviluppano contestualmente

    allinizio del ** secolo. Infatti lesplosione dei gruppi di interesse forn" alla

    politica unalternativa ai partiti che progressivamente persero il loro potere sui

    propri memri al !ongresso, determinando unulteriore spinta a spostare

    lepicentro decisionale dalle commissioni allistituzione parlamentare.

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    38/103

    Questultimo attore rappresenta il luogo decisionale preferito dagli attori

    nellanalisi di queste sei politiche puliche, il che conferma ulteriormente la

    struttura normativa lowiana. !i# avvenne sia per il succitato motivo sia per il

    nuovo regolamento ODeeds DulesP1 che il &arlamento si diede verso la fine

    dell/(( preparando cos" il terreno alla rivoluzione del Kew %eal. a il dato

    che maggiormente colpisce nella rassegna dei -) studi di caso il

    sorprendente alzo in avanti che compie lattivit parlamentare rispetto ai

    provvedimenti redistriutivi ma soprattutto alle politiche distriutive. Le

    politiche regolatorie predispongono il terreno ideale per uno scontro allultimo

    sangue tra gli interessi presenti in parlamento. Innanzitutto la percentuale degliemendamenti presentati in aula maggiore rispetto alle altre arene ma il dato

    significativo il ')V degli emendamenti significativi passati in aula contrari

    al proponente. Inoltre questo dato, che gi mostra come sia forte il conflitto

    allinterno di questarena, corroorato dalla media ponderata dellattivit

    della aule nel settore della regolazione che raggiunge, soprattutto nella camera

    dei deputati, un livello impensaile per le altre arene.

    importante sottolineare ulteriormente come questattivit che Lowi compiedi classificazione non sia solo un esercizio accademico ma piuttosto un

    tentativo di fornire un quadro concettuale capace di dare risposte a coloro che

    partecipano alla vita politica. Kel caso della regolazione il giudizio di Lowi

    pesante: leccessiva delegazione che avviene in questarena sintomo di uno

    7tato inefficiente, che dovree rinunciare a fare determinate politiche

    puliche piuttosto che sottrarre alle istituzioni puliche il fondamento e la

    legittimazione del monopolio della coercizione, ovverosia la certezza offerta

    dalla rule o" law. riguardo a questarena che Lowi auspica un ritorno ad una

    &uridical democracye quindi ai legittimi processi decisionali? insomma Lowi,

    come scrive 7anders-( p.E'01, 2costringe gli scienziati politici a

    riconoscere il potere coercitivo che inerisce allo 7tato e argomenta la necessit

    di piantare questo potere nel controllo democratico3. &er lo scienziato politico

    che tenta di discostarsi da queste considerazioni di giudizio, la

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    39/103

    concettualizzazione dellarena regolatoria effettuata da Lowi pu# essere utile

    in moltissimi casi.@na politica regolatoria infatti pu# essere larma migliore per tentare di

    arginare il potere di un presidente considerato troppo forte, tentando di

    legittimare quei settori economici fondamentali per leconomia del paese

    coinvolgendoli maggiormente allinterno della discussione politica. Inoltre

    pu# essere un ottimo mezzo di disgregazione partitica, che in alcuni momenti

    della vita politica pu# essere necessario: spostare infatti lattenzione su temi in

    cui risulta impossiile disciplinare fermamente i memri parlamentari, pu#

    comportare una presa minore dei partiti allinterno delle istituzioni, come

    lesempio americano ci suggerisce.

    .3.3. Politiche 2edistributive

    7econdo la classificazione di Lowi, larena redistriutiva e le sue politiche

    sono caratterizzate da unimmediata proailit di coercizione ma

    lapplicazione di questultima non al comportamento del singolo individuo

    ma piuttosto allamiente dellazione. !i troviamo nella casella opposta alle

    politiche distriutive.@na prima definizione di ci# che sono le politiche redistriutive pu# essere il

    trasferimento esplicito di risorse tra due o pi$ gruppi sociali consapevoli.

    Insomma sono decisioni che spostano risorse da un gruppo ad un altro. a

    diversamente dalle politiche distriutive, limputazione dei costi visiile e

    soprattutto lammontare delle risorse trasferite macroscopico rispetto ai

    singoli provvedimenti in capo alle politiche distriutive. Invece, rispetto alle

    politiche regolative, le politiche redistriutive si caratterizzano per lampio

    impatto dei destinatari, sia in termini di costi sia in termini di enefici. I

    comportamenti individuali non sono rilevanti per limplementazione di una

    politica pulica redistriutiva: lapplicazione allamiente comporta che la

    condotta del cittadino sia condizionata a priori rispetto alle sue intenzioni.Le politiche redistriutive sono caratterizzate da issuesche si avvicinano alle

    divisioni di classe e tendono a stailizzarsi lungo le fratture ideologiche. In

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    40/103

    questarena lopinione pulica e lattenzione mediatica al massimo dei suoi

    livelli: ogni fase delpolicymakingriguardante questarea di massima

    importanza per la vita dei cittadini e per tutte quelle associazioni e movimenti

    che rappresentano lunit primaria. Quando infatti entrano nellagenda le

    grandi questioni di redistriuzione, ogni movimento o associazione che si

    sente coinvolta, vuole partecipare anche per aumentare il proprio potere e per

    innalzare il livello di coesione allinterno del proprio gruppo. Larena di

    redistriuzione agisce quindi come un collante, necessario a quegli attori che

    suiscono spesso il fenomeno dellloverlapping membershipdovuto alle

    questioni regolatorie. &er comprendere meglio questo fenomeno possiamo farelesempio di un sindacato. @nassociazione di lavoratori, che comprende sotto

    di s4 un elevato numero di settori delleconomia, pu# uscire distrutto da una

    serie di politiche regolative. a nel momento in cui il conflitto in questione

    diviene ad essere tra imprenditori e lavoratori, i vertici del sindacato sfruttano

    il momento politico per far rientrare nei ranghi le diverse categorie di

    lavoratori attraverso appelli ideologici a teorie astratte ma dallalto contenuto

    emotivo. grazie a questa caratteristica di coesione che la struttura del potere

    allinterno dellarena redistriutiva altamente staile. Ali interessi in

    questione che portano al conflitto sono quasi istituzionalizzati, essendo asati

    su ideologie di portata secolare. Inoltre la stailit un risultato

    dellassiomatica immoilit che caratterizza i confronti che avvengono tra

    ampie porzioni della societ.a che connotati hanno le relazioni allinterno di questa struttura staile5

    entre nelle politiche distriutive assistiamo ad attori che non interferiscono

    tra di loro e nellarena regolatoria vi sono attori che si interfacciano attraverso

    la contrattazione, nellarena redistriutiva a causa della natura delle questioni

    non vi saranno mai pi$ di due parti. La negoziazione allinterno di questarena

    rara, possiile solo in determinati casi e soprattutto per questioni di poco

    conto. Le decisioni del passato che hanno reso pi$ duro il conflitto,

    listituzionalizzazione dovuta alla portata temporale, la notoriet dei leader che

  • 7/25/2019 Arene del potere di Lowi

    41/103

    si scontrano e le divisioni ideologiche: questi sono i fattori che rendono

    impossiile applicare tecniche di risoluzione del conflitto come logrolling e

    bargaining. Inoltre le associazioni, con i relativi leader mediatici, non hanno

    alcun interesse ad appianare il conflitto? come gi detto prima, attraverso le

    questioni con alla ase ampie quote di popolazione che questi movimenti

    riescono a riprodursi nel tempo.Kella sua analisi del Kew %eal, Lowi trova il terreno pi$ adatto per lanalisi di

    questo tipo dipolicy. questa la faccia che Doosevelt ha consegnato alla

    storia, anche se come si gi