Archivi Storici Cisled Internet

Tesina

di Ulisse Camerini, detto Ivo

Corso di Perfezionamentoin Storia e storiografia multimedialeUniversità di RomaTreProf.ssa Pia G. Celozzi Baldelli

Roma, 19 luglio 2000 Bozza non corretta

Indice

Archivi storici della Cisl ed internet dal 1997 al 2000: untriennio di approcci alla rete , ma anche di progressi. Pag. 2

Il sito dell'Asn-Cisl " 5

Il sito dell'As-CislCO " 6

Il sito della Fvn-TO " 7

Il sito della Fgp-RM " 8

Giugno 1999- giugno 2000: un grande balzo in avanti.L'accelerazione del cammino multimediale e l'affermarsidella professione dell'archivista sindacale. " 9

Una prima mappatura degli Archivi storici della Cisl: nord,centro,sud ed isole " 11

Bibliografia " 30

Appendice documentale " 32

Ivo Ulisse Camerini chi? " 59

2

Archivi storici della Cisl ed internet dal 1997 al 2000: untriennio di approcci alla rete , ma anche di progressi.

La presenza su Internet e l'utilizzo della multimedialità da parte degli Archivi storici sindacali della Cisl sono cronaca recentissima. Risale infatti alla fine del 1997 la prima "timida" apparizione di queste strutture sia su Internet sia su first-class, cioè su l'Intranet Cisl. Scarsità di risorse umane e finanziarie sono state le cause principali di questo ritardato approccio alle reti informatiche da parte delle strutture che si occupano all'interno della Cisl della conservazione e della tutela della memoria storica del sindacato confederale.

Tuttavia a partire dalla metà del 1998, soprattutto per merito del secondo incontro dei responsabili degli Archivi storici sindacali della Cisl, tenutosi presso l'Università Alfonsiana di Roma nel luglio 1998,(1) il lavoro degli archivisti sindacali si è creato, una piccola ma qualificata presenza di lavoro multimediale che ha visto come positivo animatore l'Archivio storico nazionale della Cisl, coadiuvato in ciò dalla 'Fondazione Vera Nocentini' di Torino e dalla ' Fondazione Giulio Pastore' di Roma. Proprio queste due Fondazioni hanno contribuito a dare livello accademico e professionale a tutto il discorso della tutela e della salvaguardia della memoria storica della Cisl accettando di partecipare, quale nervatura essenziale, al seminario di studio su "Storia sociale ed economica del novecento : le fonti sindacali", svoltosi a Roma il 16 dicembre 1999, presso l'Università Antonianum. Un seminario di studi molto qualificato che ha avuto al centro della discussione , oltre il prof. Vincenzo Saba e Giovanni Avonto , presidenti delle due Fondazioni sopra richiamate, anche gli interventi dei professori Giulio Sapelli , dell'Università statale di Milano e Aldo Carrera dell'Università Carttolica di Milano.(2)

Nel cammino informatico svoltosi dal 1998 ad oggi, si sono affermati , per costanza , quantità e qualità del lavoro archivistico

3

svolto, l'Archivio storico nazionale , l'Archivio storico della Cisl di Como, l'Archivio storico della Cisl di Torino, curato dalla 'Fondazione Vera Nocentini', l'Archivio storico della 'Fondazione Giulio Pastore'. Ultimamente, sul finire del 1999 e nei primi mesi del 2000 anche diversi siti delle categorie e delle Unioni, sia regionali che territoriali, hanno dato spazio nei loro siti , o pagine webb, a spazi di storia sindacale. Comunque ad oggi sono solo le quattro strutture soprarichiamate ad aver costruito siti Internet stabili e d'interesse storico. E' proprio di questi siti che nella ricerca mi sono occupato per una recensione ,svolta secondo i criteri stabiliti nel progetto del gruppo di lavoro (3) e che qui di seguito vado ad illustrare.

4

Il sito dell'Asn-Cisl

1- Titolo: Archivio Storico Nazionale della Cisl ( in sigla: ASN-Cisl)Indirizzo:http://online.cisl.it/archivio/

Il sito è stato visitato nella giornata del 12 luglio . E' costruito come sottopagina dell'home page Web della Cisl, mentre nell'intranet dell'organizzazione , denominata First-class, è rintracciabile all'interno del contenitore "Documentazione",sotto la cartella "Archivio Online".L'ultimo aggiornamento risale al 28 giugno 2000.Nello spazio Internet riporta 16 files di documentazione storica sulla Cisl tratta dai fondi conservati in archivio e la presentazione dello stesso che è stata qui integralmente riportata nell'appendice documentatle assieme al file sulla storia delle donne Cisl , intitolato: "Storia donne -Selezione 2 ". Nello spazio Intranet-Cisl è molto più ricco e riporta numerosi "Indici brogliaccio" che sono dei primi inventari-legenda dei vari fondi archivistici.Si tratta di un sito a struttura molto elementare , ma che ha il pregio di offrire al visitatore documentazione sulla storia delle origini della Cisl.Tutti i files sono in word e di facile scaricamento.

5

6

Il sito dell'As-CislCO

2- Titolo:Archivio Storico della Cisl di Como( in sigla : AS-CislCo)Indirizzo: http://cislcomo.ust.it/archivio/

Il sito è stato visitato il 1" luglio 2000. E' una sottopagina dell'home page della Cisl di Como.E' costruito su tre livelli in quanto si può arrivare a conoscere la documentazione conservata dal titolo del fondo fino alla serie e al singolo fascicolo di questa.L' archivio conserva la documentazione relativa alla storia della Cisl di Como ed è graficamente ben curato.Le carte disponibili tramite inventario immesso in rete vanno dal 1944 al 1980, come si può constatare anche dalla documentazione riportata in appendice.

7

8

Il sito della Fondazione Vera Nocentini

3- Titolo: Fondazione Vera Nocentini di Torino (in sigla: FVN-TO) Indirizzo: http://arpenet.it/veranoce/

Il sito è stato visitato il 12 luglio 2000. E' costruito in maniera autonoma , anche se i fondi archivistici posseduti appartengono alla Cisl di Torino e alla Cisl del Piemonte.Nella prima pagina oltre al logo e all'indirizzo della Fondazione viene riportato l'indice dei links attivati , che sono: "La Fondazione", "Il patrimonio", " Le pubblicazioni", "Vera Nocentini", "Attività".Sulla destra , a corredo viene riportatata un'immagine fotografica delle lotte operaie a Torino negli anni sessanta. Cliccando sul link "patrimonio" si trova anche la pagina relativa alla "consistenza degli archivi ordinati" che ammontano a sedici unità più cinquantaquattro archivi personali per una consistenza archivistica di ben quasi seicento metri lineari di documentazione.L'ultimo aggiornamento operato è del 26 giugno 2000.

9

10

Il Sito della Fgp-RM

4- Titolo: Fondazione Giulio Pastore di Roma ( in sigla: Fgp-RM)

Indirizzo:http://www.fondazionepastore.it

Il sito è stato visitato il 12 luglio 2000. E' ancora in fase di allestimento , ma appare ben curato pur sul piano di una marcata scelta di linearità grafica. Sulla sinistra dell'home page è riportato l'indice dei links cui è possibile collegarsi e sulla parte destra in basso vi è l'animazione di una busta per lettere cliccando sulla quale è possibile inviare messaggi o richieste alla Fondazione.Contiene molta documentazione emerografica e notizie sull'attività della fondazione. E' possibile consultarvi la rivista principale della Fondazione che s'intitola "Lavoro&Sindacato"; è un bollettino bibliografico internazionale sulle tematiche del lavoro e del sindacato ed ha una cadenza bimestrale .Il giudizio è di attesa per quanto riguarda la parte archivistica vera e propria in quanto la Fondazione conserva le carte Pastore e gran parte di quelle della Cisl fino a tutti gli anni cinquanta. Dalle informazioni ricavate da interviste fatte ai responsabili della Fondazione il cantiere archivistico online partirà quanto prima e dovrebbe aprire un interessante prospettiva di interattività multimediale.

11

12

Giugno 1999-giugno 2000: un grande balzo in avanti. L'accelerazione del cammino multimediale e l'affermarsi della professione dell'archivista sindacale.

Questi esempi rappresentano il cammino biennale degli archivi storici sindacali della Cisl in Internet ed un impulso ad una presenza che si prospetta di grande interesse per le fonti documentali di storia sociale del secondo Novecento italiano ed europeo.Questo impulso ad una presenza multimediale nella documentazione storico sindacale verificatosi negli ultimi sette/otto mesi è senz'altro da far risalire al successo avuto dal seminario di studi svoltosi a Roma nel dicembre 1999, precedentemente richiamato, ed anche all'Organizzazione da parte del dipartimento Formazione confederale di un corso nazionale per ventidue archivisti sindacali , progettato nel gennaio 2000 e didatticamente realizzato dall'ASN Cisl nel mese di giugno 2000. (4)

Va sottolineato inoltre che tutto questo lavoro di archivistica sindacale ha risentito anche del crescente interesse per gli archivi, per le fonti documentarie avutosi in Italia negli anni novanta e in particolare anche dalla visibilità pubblica che il caso dell'affaire Mitrokhin, esploso nel nostro Paese nel 1999, ha dato alla professione dell'archivista, alla sua esigenza diffusa di fare uscire dall'ombra, dal confinamento nella subalternità una figura troppo spesso identificata con mansioni e funzioni di natura elementare o comunque non complessa.

Sempre negli anni novanta in Italia sono aumentate le consultazioni, le frequenze negli Archivi sia pubblici che privati, sia di quelli appartenenti ad istituzioni consolidati e quindi già ordinati sia di quelli di costituzione recente e non ancora ordinati. Sempre dagli anni novanta nelle università italiane si sono strutturati veri e propri corsi di laurea in 'beni archivistici' ed è finito il tempo in cui nelle facoltà di Lettere e di Scienze politiche l'esame di archivistica era una facile prova complementare agli esami di Storia. Inoltre nell'ultimo decennio si è pienamente affermata ed ha conquistato un ruolo di grande rilievo sia nazionale che internazionale,

13

l'Associazione professionale ANAI (associazione nazionale archivistica italiana), di cui anche l'ASN Cisl è socio dal 1992.

In questo decennio degli anni novanta gli archivisti italiani, soprattutto pubblici, hanno avuto molteplici occasioni di incontro per scambiare esperienze e tecniche , per acquisire nuove competenze, soprattutto nei campi della didattica e della tecnologia informatica, per disporre di progetti di valorizzazione e di acquisizione di spazi fisici meno angusti, o quanto meno decenti, a posto con le norme dell’agibilità civile e sanitaria.Tutto un grande lavorio, in questo ultimo decennio, un gran darsi da fare culturale che ha investito i livelli normativi del lavoro di coloro che conservano e gestiscono gli archivi arrivando anche a chiedere l’istituzione di un Albo professionale degli archivisti.Tutte cose arcinote e che comunque sono facilmente rintracciabili negli atti dei Convegni specialistici svoltisi negli anni novanta (cfr. Roma, Cnel, maggio 1995; Cagliari, Anai, ottobre 1998; Montelupo-Terni, Anai febbraio 1999; Roma, Forum P.A., maggio 1999; Trento, Anai, novembre 1999).

Come già scritto altrove (cfr. Archivista chi è costui?, in Appendice documentale) la professione dell’archivista può essere a volte prestigiosa, a volta disprezzata, quasi sempre poco conosciuta e riconosciuta, ma comunque non più identificabile con l’omino in spolverino nero e dai manicotti lisi che andava su e giù dagli scantinati alla ricerca dei famosi precedenti.Oggi è forse arrivato il momento che si faccia qualche cosa di più per il riconoscimento giuridico ed economico di questa professione ed anche il Sindacato è chiamato a dare un ulteriore supplemento di impegno affinchè nelle sedi contrattuali vengano maggiormente tutelati i diritti sia dei conservatori di archivio, sia dei dirigenti d’archivio, sia dei record-managers o funzionari sia dei vari addetti alle mansioni d’archivio.Questo perchè è ormai cresciuta e consolidata tra gli archivisti la consapevolezza della propria professionalità, del valore di lavorare per permettere agli storici di scrivere in maniera obiettiva la storia (la storia non le variegate interpretazioni ad usum delphini), del valore della specificità di un mestiere che sa ancor oggi essere fiero dei propri antichi riferimenti e che sa realizzarsi senza subalternità culturali o ideologiche a figure altre.

14

Certamente gli archivi sindacali sono realtà diverse, atipiche rispetto a quelli delle amministrazioni pubbliche; sono specchio di una molteplicità documentale che complica il nostro lavoro di conservazione e di gestione, ma proprio per questo oggi, forse, attraggono l’interesse di studiosi di storia sociale ed economica sia nel livello nazionale sia in quello della frammentazione localistico-regionale o territoriale.

Una prima mappatura degli Archivi storici della Cisl: Nord, Centro, Sud ed Isole.

Proprio in questa prospettiva , oltre a visitare i siti prima recensiti ho ripreso in mano e aggiornato , tramite interviste telefoniche, una ricerca svolta nel 1999 ed immessa in Internet nel sito Asn-Cisl, tesa a dare una guida essenziale degli archivi storici della Cisl.Allora fu realizzata tramite scheda informativa , inviata a tutte le strutture Cisl , contenente alcune domande mirate ad ottenere informazioni sulla costituzione a livello categoriale e di unioni regionali o territoriali degli Archivi storici sindacali della Cisl. La mappatura ricavatane servi allora per la realizzazione di una 'miniguida agli archivi storici della Cisl'(5)che è consultabile nel sito dell' ASN Cisl e che fu presentata in occasione del già richiamato seminario di studio del dicembre 1999. Questa nuova versione , conferamata quasi inmaniera integrale dalle interviste telefoniche fatte viene qui riportata modificata secondo gli aggiornamenti venuti fuori e riproposta in una ripartizione geografica tra Nord-Centro-Sud -Isole , che dà maggiore visibilità alla collocazione di queste strutture della Cisl sul territorio italiano, come si può vedere anche dal seguente grafico.----------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------

15

NORD

Archivio Storico Cisl di Torino e del Piemontec/o Fondazione Vera NocentiniVia Barbaroux, 43 (e v. Volturno, 11) 10122 TorinoTel/fax: 011/547168

Ha una consistenza di 4500 faldoni (metri lineari: 450). Conserva le carte della Cisl di Torino, del Piemonte di varie categorie e di alcuni dirigenti sindacali dal 1945 al 1995. Esiste una guida generale pubblicata nel 1999 ed è in progetto l’informatizzazione con i programmi Isis e Sesamo.

Per ulteriori informazioni cfr. scheda allegata oppure telefonare in sede chiedendo del responsabile, Elvio Zanoni o del Presidente della Fondazione, Giovanni Avonto.

16

Archivi storici Cisl -Distribuzione territoriale

Nord (15)Centro (19) Sud (2) Isole (3)

Archivio Storico Cisl AstiVia XX Settembre, 10 14100 AstiTel: 0141/530266 fax: 0141/593290

Ha una consistenza di circa 50 faldoni. Conserva le carte della Cisl di Asti dal 1975 al 1998. Esiste un inventario generale curato da Giuseppe Scaletta. L’ufficio ha collaborato alla pubblicazione ‘Le origini della Cisl in Piemonte nelle voci dei testimoni- L’unione territoriale di Asti’. A cura di E. Piraccini e G. Scaletta, Tortona (Al) 1999. Esiste un fornito fondo fotografico .

Per saperne di più telefonare al numero di cui sopra chiedendo di Giuseppe Scaletta.

Fondo Librario - Archivio CISL di Genova e della Liguria c/o Centro Ligure di Storia Sociale - Palazzo DucaleP.za Matteotti, 5/24 16123 GenovaUsr Liguria e Ust CislVia Campetto, 1/8 16123 GenovaTel: 010/2472541 fax: 010/2475370

Conserva documenti ufficiali, giornali aziendali e atti congressuali della Cisl della Liguria e di Genova dagli anni quaranta ad oggi. E’ informatizzato con Isis. Ha una consistenza di 6 scaffali. Responsabile: Ugo Paglia.

Per ulteriori informazioni rivolgersi : Ugo Paglia , tel. 010-2472541

Archivio Storico Sindacale USP Cisl Milanoc/o Fondazione Regionale Pietro SevesoV.le Vittorio Veneto, 24 20124 MilanoTel. 02/29013198, fax: 02/29013262

17

Contiene carte d’archivio della Cisl di Milano dal 1945 al 1981. Dopo questo anno le carte della Cisl di Milano sono conservate presso la sede Ust-Cisl (v. Tadino, 23 Milano). Questo archivio, in data 22 dicembre ’81 ha ricevuto notifica di notevole interesse storico dalla Sovrintendenza archivistica per la Lombardia. Attualmente la Fondazione partecipa alla elaborazione di un progetto per la costruzione dell’Archivio storico della Cisl-Lombardia.

Per ulteriori informazioni rivolgersi: Giacinto Andriani, tel. 02/29013198

Archivio storico della Fim-Cisl di MilanoVia Tadino, 23 20124 MilanoTel: 02/ 205251 - fax: 02/29524331

Conserva le carte della Fim dal 1945 al 1990. Attualmente si trova depositato presso il Centro G. Di Vittorio via Breda 56- Sesto S. Giovanni (Mi). Esiste un inventario parziale curato da Norma Mander. Sono qui conservate anche carte personali di dirigentiFim-Cisl nazionali e milanesi.

Per saperne di più telefonare al numero 02/29404139 chiedendo di Nicola Alberta (Segretario generale Fim Milano) oppure di Vito Milano, dirigente Fim.

Archivio Storico ‘Angelo Gitti’c/o Ust-Cisl di BresciaVia Zadei, 64 25123 BresciaTel: 030/3700805 fax: 030/393521

Ha una consistenza di 190 faldoni. Conserva le carte della Cisl di Brescia dal 1945 al 1990. Esiste l’inventario generale e l’archivio è stato recentemente informatizzato. I materiali di questo archivio sono stati utilizzati per la pubblicazione del volume ‘Storia della Cisl di Bresia’, Edizioni Lavoro, 1990 (è in corso la pubblicazione di un secondo volume sempre dallo stesso titolo).

18

Per saperne di più telefonare al numero di cui sopra chiedendo del responsabile Gigi Bellometti.

Archivio Storico Cisl-LeccoVia Besonda, 11 23900 LeccoTel. 0341/275555 fax: 0341/275575Email: ust_lecco@cisl.it

Conserva le carte della Cisl di Lecco ed è attualmente in fase di riordino curato dalla dottoressa Anna Rossi, alla quale possono essere chieste informazioni telefonando ai numeri di cui sopra. Oppure chiedendo, sempre ai numeri di cui sopra , di Elena Vitali

Archivio Storico Cisl ComoVia Brambilla, 24 22100 ComoTel: 031/296111 fax: 031/301110

Conserva le carte della Cisl di Como dal 1944 al 1981 (consistenza:78 buste,30 registi). Dal 1981 al 1999 assolve la funzione di archivio di deposito ed ha una consistenza di 120 buste. Esiste l’inventario generale curato da Anna Rossi. E’ informatizzato con il programma Sesamo ed è consultabile anche via Internet. I materiali qui conservati sono serviti per le pubblicazioni: ‘La corrente sindacale cristiana e la Lcgil a Como: 1947-1950’, a cura di G. Cavalleri e F. Tagliabue, Como 1989; ‘La Cisl a Como dal 1950 al 1955’, a cura F. Tagliabue e G. Larghi, Como 1990.

Per saperne di più telefonare al numero di cui sopra chiedendo di Anna Rossi.

Archivio Storico Cisl- ModenaVia Emilia Ovest, 101 41100 Modena

19

Tel: 059/890811 fax: 059/828173

Ha una consistenza di circa 40 metri lineari. Conserva le carte della Cisl di Modena dal 1945 al 1999. Esiste un inventario parziale. I materiali qui conservati sono stati utilizzati per le pubblicazioni : ‘Trent’anni della Cisl di Modena’ , di L. Paganelli e ‘Le origini della Cisl a Modena: 1945-1951’ di Paganelli e Cestelli. Sempre a cura di Luigi Paganelli uscirà nel 2000 il volume ‘ Il sindacato di ispirazione cristiana a Modena: 1860-1950 ‘ ( è attualmente in stampa).

Per saperne di più telefonare al numero di cui sopra chiedendo di Alberto Allegretti (Segretario organizzativo Ust).

Archivio Storico Cisl VicenzaStradella Piancoli, 5 - 36100 VicenzaTel:0444/228710 fax: 0444/547361

Conserva le carte (in faldoni, buste e scatoloni) della Cisl di Vicenza dal 1950 al 1998. Non esiste inventario generale e non è disponibile alla consultazione esterna.

Per saperne di più telefonare alla segreteria generale della Ust-Vicenza (0444/228710) chiedendo di Lucia Mosato oppure Livia Bortoloso.

Archivio Storico Cisl di PadovaVia del Carmine, 3 35137 PadovaTel: 049/8220611 fax: 049/8220600

Archivio storico e Archivio corrente sono ancora un tutt’uno. Attualmente, però, è in elaborazione un progetto di tutela e salvaguardia. Per ulteriori informazioni telefonare al numero di cui sopra chiedendo di Fernando Bertotti ( Segr. Gen. Ust).

20

Archivio Storico Cisl TrevisoVia Cacciatori del Sile, 2331100-Treviso - tel.0422/412720 fax: 0422/410653

Conserva le carte della Cisl di Treviso dal 1949 al 1996. Possiede un inventario generale ed ha una consistenza di 182 faldoni. Esistono indici di consultazione.

Per saperne di più telefonare al numero di cui sopra, chiedendo di Maurizio Cecchetto (Segretario organizzativo Ust).

Archivio Storico Cisl di GoriziaVia Manzoni, 5 34170 GoriziaTel: 0481/533321- fax: 0481/34615

Conserva le carte della Cisl di Gorizia dal 1950 ad oggi. Ha una consistenza di 30 metri lineari. Non esiste un inventario generale. I materiali sono stati utilizzati per la pubblicazione, curata da Giovanni Padovan, sulla storia dei primi quarant’anni della Cisl di Gorizia.

Per saperne di più telefonare al numero di cui sopra.

Archivio Storico Cisl del TrentinoVia S. Croce, 61 38100 TrentoTel: 0461/215111 fax: 0461/237458

Presso la Usr del Trentino esiste un archivio di deposito e archivio corrente della struttura Cisl, ma è in corso la realizzazione di un

21

progetto che prevede la costituzione dell’Archivio Storico Cisl del Trentino, a partire dalla prossima primavera del 2000.

Per saperne di più telefonare al numero 0461/215111 chiedendo di Nicola Ferrante (Segretario organizzativo Usr).

CENTRO

Archivio Storico Nazionale CislVia Labicana, 22 00184 RomaTel: 06/70474795 Fax: 06/70476025

Per notizie e indici cfr: ‘Presentazione’ in Intranet-Cisl oppure telefonare in sede chiedendo di Ivo Camerini.

Fondo documentazione sulle donneCoordinamento nazionale donne CislVia Po 21, 00198 Roma

Le carte di questo fondo sono state depositate nel 1998 c/o l’ ASN-CISL e contengono documentazione risalente agli anni 1970 e che arriva al 1995.

Per informazioni rivolgersi a Stefania Pacillo, tel. 06/8473335

Archivio Fondazione G. PastoreVia Collina, 24 00187 RomaTel: 06/4817850 Fax: 06/4815785

Per notizie e materiali consultabili telefonare in sede chiedendo del prof. Luciano Osbat oppure della dr.ssa Brunetti.

Archivio Storico Fisba-CislVia Tevere, 2000198 Roma ; tel. 06/8415455-(345)

22

Ha una consistenza di 1121 faldoni, conserva le carte della Fisba-Cisl nazionale che risalgono al 1949 ed ingloba anche l’archivio corrente che arriva al 1999. Esiste un inventario generale realizzato dal responsabile Dottor Gianpiero Bianchi.L’Archivio è stato utilizzato per varie pubblicazioni sulla storia della categoria e della Cisl. In particolare si ricordano: A. Carera, V. Saba (a cura di), Dal bracciante di Massa all’operaio agricolo, Ed. Lavoro, Roma 1981 (3 vol.); S. Costantini, Perchè la Cisl, Perchè la Fisba, Ed. Fisba, 1979; A. Carera, G. Fumi, M.L. Marogna, Percorsi di un uomo. Amos Zanibelli (scritti, interventi, testimonianze), Ed. Fisba, 1998, (2 vol.); Video storico: L’ottimo dirigente sindacale, Attività formativa nella Cisl delle origini (45 minuti).

Per ulteriori informazioni telefonare al numero di cui sopra chiedendo del dr. Gianpiero Bianchi.

Archivio Storico del Centro Studi Nazionale CislCentro Studi CislVia della Piazzola, 71 50133 FirenzeTel. 055/5032111, fax: 055/578057

Ha una consistenza di 200 faldoni (metri lineari 30). Conserva le carte del Centro Studi Nazionale della Cisl dal 1951 al 1971.Esiste un inventario generale curato dalla dr.ssa Mila Scarlatti e dal dr. Angelo Robbiati (Archivio per la Storia del Movimento Cattolico in Italia- Università Cattolica di Milano). Il regesto di questo archivio viene attualmente trasferito in ambiente informatico con il programma Sesamo.

Per saperne di più telefonare ai numeri di cui sopra chiedendo del Direttore del Centro Studi, dott. Vittorio Giustina (che ha fornito le notizie di cui sopra) oppure della dottoressa Mila Scarlatti.

Archivio Storico Inas Cisl (sede Nazionale)Viale Regina Margherita , 83/d

23

00198 Roma tel. 06/844381 ; fax. 06/84438314

Conserva documentazione varia, in prevalenza materiale grigio, dal 1973 al 1993. Ha rapporti di continuità con l’archivio corrente ed è consultabile anche per via informatica (programma Assistant).

Per ulteriori informazioni telefonare al numero: 06/844381.

Archivio Storico Cesos Via Po, 102 00198 RomaTel: 06/84242070 fax: 06/85355360

Una parte consistente dell’Archivio corrente del Cesos è stato recentemente versato all’ASN-Cisl. Questo materiale è attualmente in fase di inventariazione e andrà a costituire il Fondo Carte Cesos.

Per saperne di più telefonare a Wilma Rinolfi (06/84242070) oppure ad Ivo Camerini 806/70474795).

Archivio Storico Cisl PesaroVia Porta Rimini, 8/14 61100 PesaroTel: 0721/69049 fax: 0721/30212

Conserva le carte della Cisl di Pesaro dal 1948 al 1980. Attualmente è in atto un’azione di tutela e salvaguardia con la consulenza del prof. Aldo Carera.

Per saperne di più telefonare al numero di cui sopra chiedendo di Sauro Rossi Cristina Passanisi.

Archivio Storico Cisl di Terni

24

Via A. Floriano, 5 05100 TerniTel. 0744/401841 fax: 0744/59550

Ha una consistenza di 109 faldoni . Conserva le carte della Cisl e della Fim di Terni dal 1945 ad oggi. Esiste un inventario generale realizzato da Faliero Chiappini e Francesca Colasanti.

Per saperne di più telefonare al numero di cui sopra chiedendo di Faliero Chiappini.

Archivio Storico Cisl di PerugiaVia Campo di Marte, 4/5 N06100 PerugiaTel: 075/506741 fax: 075/5003310

Ha una consistenza di 82 faldoni. Conserva le carte della Cisl di Perugia dal 1955 al 1993. Esiste un inventario generale curato dalla dottoressa Giovanna Robustelli. L’Archivio è stato riconosciuto di notevole interesse storico dalla Sovrintendenza archivistica per l’Umbria. Attualmente è in elaborazione un progetto di tutela e salvaguardia per la parte dell’archivio di deposito relativa agli anni 1980-1995 sia a livello di Ust sia a livello di Usr.

Per saperne di più telefonare al numero 075/506741 chiedendo di Giovanna Robustelli oppure di Giuseppe Bolognini (Segretario Ust).

Archivio Storico Cisl RomaVia Ludovico Muratori, 29 0184 RomaTel: 06/70451553 fax: 06/70451553

Conserva le carte della Cisl di Roma dal 1952 al 1998. E’ in corso di realizzazione l’inventario generale a cura di Barbara Cannelli. Un intervento illustrativo sulla attività di salvaguardia e tutela della memoria storica della Cisl di Roma e del Lazio svolta da questo

25

archivio è stato pubblicato nel volume ‘Fondi per la storia del movimento sindacale in Italia’, Roma 1997 (Ministero Beni Culturali).

Per saperne di più telefonare al numero di cui sopra chiedendo di Barbara Cannelli.

Archivio Storico Fim-CislCorso Trieste, 36 00198 RomaTel: 06/85262450 fax: 06/85262452

Conserva, in 1200 buste circa, le carte della Fim Cisl dal 1950 ad oggi. Esiste un inventario generale, molto essenziale, realizzato da Giuseppe Lazzaro.

Per saperne di più telefonare al numero di cui sopra chiedendo di Giuseppe Lazzaro.

Archivio Storico Fiba-CislVia Modena, 5 - 00184 RomaTel: 06/4746351 fax: 06/4746136

Conserva carte della Fiba nazionale dalla fondazione ad oggi. Non esiste un inventario generale, ma, attualmente, è in corso un’azione di tutela e salvaguardia.

Per saperne di più telefonare al numero di cui sopra chiedendo di Cesare Sandulli.

Archivio Storico Sism-Cislc/o Cisl Scuola Via A. Bargoni, 8 00153 RomaTel: 06/583111

26

Conserva, in 120 fascicoli circa, le carte di questa struttura dal 1963 al 1997. Esiste un inventario generale curato da Domenico Musotto.

Per saperne di più telefonare al numero di cui sopra chiedendo del responsabile Giuseppe Grande.

Archivio Storico Sinascel - Cislc/o Cisl Scuolavia A: Bargoni, 8 00153 Romatel: 06/583111

Conserva le carte di questa struttura che risalgono al 1946 ed arrivano al 1997. Non esiste l’inventario generale. Queste carte sono state utilizzate per alcune pubblicazioni quali : ‘Storia del Sinascel ‘ e ‘Sinascel 1946-1986’.

Per saperne di più telefonare al numero di cui sopra chiedendo della responsabile Maria Giovanna Corvino.

Archivio Storico Flaei-CislVia Salaria, 83 00198 RomaTel: 06/8440421 fax: 06/8548458

Conserva le carte della struttura dal 1950 ad oggi. Non esiste un inventario generale. I materiali qui conservati sono stati utilizzati per il volume: ‘Storia della Flaei- Cisl’ di Vincenzo Saba (Franco Angeli editore).

Per saperne di più telefonare al numero di cui sopra chiedendo del responsabile Bruno Costantini.

27

Archivio Storico Fisascat-CislVia Livcenza,7 00198 RomaTel: 06/8541042 fax: 06/8845742

Conserva le carte della struttura dal 1950 ad oggi. Non esiste l’inventario generale ma esistono indici di consultazione curati da Gianni Cenciarelli.

Per saperne di più telefonare al numero di cui sopra chiedendo di Gianni Cenciarelli.

Archivio Storico Ugc-CislVia Tevere, 44 00198 RomaTel: 06/8559898

L’Ugc attualmente non ha ancora separato l’Archivio storico dall’archivio corrente che conserva carte della struttura dall’anno 1955 ad oggi. Responsabile dell’archivio corrente è: Paola Mariani.

Per saperne di più telefonare al numero di cui sopra chidendo di Elsio Carnevale.

Archivio Storico Fnp-CislVia Castelfidardo, 47 00185 RomaTel: 06/448811 fax: 06/4452608

Conserva, in oltre 100 faldoni, le carte di questa struttura dall’anno 1959 al 1993. Esiste un inventario generale curato da Luigi Cherubini. L’archivio è in parte informatizzato con il programma Isis. Esistono anche fondi di carte personali di dirigenti sindacali.

28

Per ulteriori informazioni rivolgersi al numero di cui sopra chiedendo di Luigi Cherubini.

Archivio Filta-CislVia Goito, 39 00185 RomaTel: 06/44701263 fax: 06/4462544

Conserva, dal 1951 ad oggi le carte di questa struttura assieme ad un notevole quantitativo di materiale grigio. Esiste l’inventario generale curato da Anna Argentieri.

Per ulteriori informazioni rivolgersi al numero di cui sopra chiedendo della responsabile dell’archivio, Anna Argentieri.

SUD

Fondazione Domenico ColasantoArchivio Storico Cisl Campaniac/o Usr-Cislvia Medina,580133 Napoli - tel.: 0815529800; 5510788

Conserva le carte del dirogente sindacale Domenico Colasanto e della Usr-Cisl Campania. Per saperne di più , telefonare ai numeri di cui sopra chiedendo di Eugenio Zambrano.

Archivio Storico Ust-Cisl di TarantoVia Regina Elena, 274100 Taranto - tel.: 099456862

E' in via di costituzione e per saperne di più , telefonare al numero di cui sopra chiedendo di Massimo Caliandro.

ISOLE

29

Archivio Storico Usr Sardegnac/o Centro Studi Cisl regionale Via Ancona, 1 09125 CagliariTel: 070/34993311 fax: 070/304873

Conserva , in circa 250 faldoni, carte della Cisl sarda dal 1950 ad oggi. Esiste un indice brogliaccio generale. Il responsabile di questa struttura, dottor Roberto Demontis, ha presentato un progetto per il riordino.

Per saperne di più telefonare al numero di cui sopra chiedendo di Roberto Demontis.

Archivio Storico Cisl CagliariVia Ancona, 11 09125 CagliariTel. 070/349931 fax: 070/304873

Conserva, in quantità non precisata di faldoni, le carte della Cisl di Cagliari dal 1951 al 1997. Non esiste un inventario generale ed ancora non è stato riordinato.

Da un contatto telefonico con Roberto Demontis ho appreso però che è in fase di attuazione una iniziativa di tutela e salvaguardia.

Per saperne di più telefonare al numero di cui sopra chiedendo di Angelo Vargiu ( Segretario generale Ust).

Archivio Storico Cisl SiciliaC/o Usr

30

Via degli Orti,490143 Palermo - tel.: 0916273111

E' in fase di costituzione. Per saperne di più, rivolgersi al telefono di cui sopra chiedendo di Baldi Antonietta oppure di Domenico Vitrano.

---------------------------------------------Note1-Cfr . Documento conclusivo , riportato in appendice e reperibile in Asn-Cisl, Atti secondo incontro archivisti della Cisl, Faldone n.1.

2-Cfr. Seminario nazionale di studi. Programma dei lavori, riportato in appendice e reperibile in Asn-Cisl,Atti del Seminario nazionale di studio su: "Storia sociale del Novecento:le fonti sindacali", Faldone n.13- Criteri di recensione stabiliti : Indirizzo del sito e titolo; indice;ultimo aggiornamento; ultima visita; giudizio complessivo.4-Cfr. Corso archivisti sindacali.Programma, riportato in appendice e reperibile in Asn-Cisl, Fondo circolari, Faldone Organizzativo.5-Cfr. Ivo Camerini, Miniguida archivi storici della Cisl, in Asn-Cisl : Internet ( http://online.cisl.it/arc.storico/), file "Miniguida".

BibliografiaMinistero Beni culturali e ambientali, Fonti per la storia del movimento sindacale in Italia, Atti del convegno Cnel (16-17 marzo 1995), Roma 1997.Ivo Camerini, L'archivio storico nazionale della Cisl, ibidem.

Ester Crea, Un milione di pagine, in Conquiste del Lavoro, 25 febbraio 1999.

Ester Crea, Piccoli archivi crescono, in Conquiste del Lavoro, 18-19 dicembre 1999.

31

Ileana Rossi, Archivisti sindacali, in Conquiste del Lavoro, 5 luglio 2000.

Siti Internet:

http://online.cisl.it/arc.storico/

http://cislcomo.ust.it/info/archivio/

http://arpenet.it/veranoce/

www.fondazionepastore.it

32

Sulla storia della Cisl

Giuseppe Acocella, Storia della Cisl , Edizioni Lavoro , Roma , 2000.

C. Brezzi, I. Camerini, T. Lombardo, Cisl 1950-1980 . Cronologia, Edizioni Lavoro, Roma, 1980.

Ivo Camerini, Videoantologia - Cisl (1950-2000 ), Videosusy, Perugia, 2000.

Vincenzo Saba, Il problema storico della Cisl , Edizioni Lavoro, Roma , 2000.

33

APPENDICE DOCUMENTALEDocumento 1

La prima presentazione dell'Asn-Cisl su Internet

23, 1998 12:55:23 Arc.Storico Selezione Item Da: Archivio Storico Argomento: presentazione A: ArchivioOnLine Cc: Gilberto Andreoli Allegati: ivo 28KArchìvio Storico NazionaleVia Labicana,2200184 - Romatel.06-70474795 Fax:06-70476025

P R E S E N T A Z I 0 N E

Buon giorno a tutti!Dopo alcuni mesi di improbo,faticoso ed oscuro lavoro, abbiamo dato una prima sistemazione al nostro patrimonio archivistìco nella nuova sede di Via Labicana,22 in Roma e, finalmente, anche l'archivio Storico (ASN-CISL) è in rete.Appena le nostre attrezzature informatiche saranno potenziate (scanner et altro) immetteremo in rete una prima serie di "Selezioni" di documenti storici essenziali relativi alla nostra CISL che, dopo la salvaguardia dalla dispersione, adesso conserviamo con cura in questa nuova sede per la consultazione sia da parte di dirigenti sindacali e militanti sia da parte di ricercatori, studenti e appassionati di storia sociale del 1900.Queste "Selezioni" saranno curate dal sottoscritto e ogni qualvolta verranno immesse in rete (almeno nei primi mesi) Vi verranno opportunamente segnalate.

34

Intanto desidero rispondere ad un primo legittimo interrogativo di presentazione: "CHE COS’E’, L'ASN-CISL?”.La risposta è contenuta nella relazione da me svolta in sede CNEL durante il Convegno nazionale sulle "Fonti per la storia del movimento sindacale in Italia". Una relazione che qui di seguito Vi ripropongo e che contiene anche uno schema di classificazione essenziale per archivi storici della Cisl, oltre al nostro regolamento di accesso.Se avete "relazioni, articoli o sintesi di pubblicazioni” di presentazione degli Archivi storici delle Vostre strutture, inviatemeli.Sarà uno scambio graditissimo e di prima informazione per portare un contributo alla conoscenza della la vicenda storica della Cisl che, come tutti sappiamo, rappresenta un aspetto non secondario del novecento italiano ed europeo.Grazie per l'attenzione e arrivederci a presto!

IL DIRETTORE DELL’ASN-CISL (Prof. Ivo Ulisse Camerini)

-------------------------------------------------------------------------------- IVO CAMERINI

L’archivio storico nazionale e la Biblioteca della Cisl

1. - La nascita dell'Archivio storico nazionale (1) risale al 5 aprile 1979, quando l'allora segretario generale della Cisl, Pierre Carniti, con l'invio a tutte le strutture della circolare n. 1202 diede riconoscimento politico-sindacale ad una proposta, avanzata da chi scrive, che, partendo da una riflessione organizzativa sul bisogno di tutela delle fonti della storia del sindacalismo confederale ed analizzando le cause dell'insuccesso avuto dai professori Scoppola e Brezzi nell'incarico loro affidato (dal segretario generale Luigi Macario) di impiantare un Archivio storico per la nostra Confederazione, chiedeva alla Segreteria generale di voler disporre la costituzione di un Archivio storico confederale affinché venissero tutelati i documenti relativi alla vicenda cislina. L’assunzione operativa della costituzione dell'Archivio storico avvenne con la IV Assemblea nazionale organizzativa del gennaio 1980 ed al sottoscritto venne affidato tale non facile e per contro poco considerato, compito di responsabilità realizzativa, chiamandomi all'incarico di direzione culturale e tecnica. E’ pure del 1980, in concomitanza con le celebrazioni del trentennale, la costituzione della maggior parte degli archivi storici della Cisl, sia nazionali siaregionali sia provinciali, l’obiettivo di non mandare dispersa nemmeno una «briciola» della storia del movimento sindacale italiano, del quale la Cisl è una parte fondamentale. Questo obiettivo fu stabilito infatti dalla Confederazione italiana sindacati lavoratori nel programma della IV Assemblea quadri, poco

35

sopra ricordata e svoltasi a Roma dal 23 al 26 gennaio 1980 (2). La determinazione, presa in quella sede, di arrivare alla costituzione di archivi storici sindacali regionali di proprietà delle Usr-Cisl era mossa dal solo ed esclusivo desiderio di offrire uno strumento culturale valido per stimolare, nel movimento e fuori, una «lettura», la più ampia possibile, della storia della Cisl, con le sue luci e le sue ombre, in modo da poter cogliere tutt'intera la peculiarità di una esperienza che è stata forza e segno di cambiamento non secondario della vicenda italiana dal dopoguerra ad oggi. In questo senso l'Assemblea nazionale ratificava a livello di organi collegiali la decisione presa dalla Segreteria Generare nella primavera del 1979 allorché, sempre con la circolare (3) di Pierre Carniti sopra richiamata, era intervenuta con l'indicazione di non affidare «alla sola tradizione orale» il racconto della storia sindacale italiana ed in particolare quella della Cisl. Una circolare che dava legittimazione politica a quel costruttivo impegno che, esplicitandosi nell'organizzazione, anche e soprattutto, dentro le numerosissime iniziative legate alla contingenza del dato anniversario del trentennale, «ha permesso, per quanto ci riguarda, di fare uscire gli studi sulla Cisi dalla fase, diciamo così, preistorica di qualche anno fa, mettendo bene in luce gli aspetti delle varie politiche portate avanti dalla Confederazione e sottolineando il carattere nuovo del "modello Cisl" e del suo essere "sindacato di frontiera" (4). Questa convinzione politica, in stretta unione con l'altra, di taglio più squisitamente culturale, che la conoscenza storica del sindacato è necessaria perché la lettura oggettiva del suo passato è indispensabile al suo procedere in avanti, ha suscitato nella Cisl la questione di creare le condizioni per rendere possibile la riflessione storico-sindacale attraverso la custodia della memoria del passato e la predisposizione del presente ad entrare nella categoria del documento. Ha suscitato cioè quel dibattito di un valido e corretto rapporto tra sindacato e memoria storica che trova il suo approccio concreto nel problema della costituzione degli archivi storici sindacali. Come scrivevano, nel settembre del 1979, Dora Marucco ed Elisabetta Benenati presentando l'archivio della Usp-Cisl di Torino:

« la questione è, infatti, una delle più note ed inquiete poiché numerose e varie difficoltà si sono innalzate nel tempo alla conservazione sistematica delle carte. Tuttavia le cause maggiori, che oggi contrastano il compito di recuperare ed ordinare il materiale prodotto ed elaborato dalle organizzazioni sindacali, risiedono nella notevole articolazione degli organismi sindacali, unita alla pratica diffusa tra i responsabili di costituirsi un archivio privato "a casa “ , rendendo particolarmente arduo il compito di recuperare e ordinare il materiale» (5).

Comunque, nonostante questo non indifferente ostacolo e malgrado la crisi di frantumazione del reale intellettuale che investiva la società italiana nel finire degli anni Settanta ed agli inizi del decennio Ottanta, la Cisi decideva diincamminarsi sulla strada particolare e peculiare degli archivi storici, in primo luogo perché una organizzazione che si pone il problema della propria identità e del proprio ruolo di soggetto politico, in questo Stato (hic et nunc), in una

36

società nazionale in cui emergeva sempre più evidente l'obiettivo anti-democratico di relegare in ruoli passivi e/o d'angolo il sindacato, non poteva lasciare in sottordine o in mano altrui il discorso dello sviluppo di specifiche iniziative di raccolta e di ordinamento della documentazione relativa al proprio cammino. In secondo luogo, non solo perché dentro il circuito culturale complessivo contemporaneo il sindacato continuava a destare sorpresa, ed in particolare sorprendeva la sua «produttività» nella cultura della crisi, come ben scriveva e sosteneva il pro£ Angelo Varni (6); ma anche per meglio raggiungere quegli obiettivi di avanzamento che spesso, senza le dovute riflessioni generali, sbilanciano i movimenti stessi. Questo impegno è, ancora oggi, sentito da tutti coloro che vivono in questo sindacato una militanza che non disdegna le implicazioni di discorsi conflittuali e, soprattutto, l'adesione schietta a nuove scelte per la qualità della vita, ad una nuova cultura dello sviluppo impregnata nuovamente dei temi della solidarietà e della liberazione dell'uomo, alla costruzione di nuovi raporti tra società civile e Stato, tra partecipazione e democrazia, tra valori ed educazione scolastica in questo oggi di difficile transizione. E’ quindi, anche e soprattutto, per questi obiettivi che il sindacato si è dotato di strumenti quali gli archivi storici sindacali; non certo per scoprire autocornpiacimento o nostalgie del «come eravamo». Per quanto riguarda la strada percorsa dalla Cisl in questa direzione vanno pertanto citati, come momento di esperienza e di riferimento: il convegno di studi Memoria storica e sindacato del 1981 (7), il lavoro della Fondazione Vera Nocentini di Torino e quello delle Fondazioni Seveso di Monza e Colasanto di Napoli; quello delle Usr-Cisl di Lombardia, dell'Emilia Romagna, della Sicilia, delle Puglie, delle Marche; e quello svolto dalle tante federazioni di categoria e dalle Ust-Cisl in occasione del 40' Cisl svolto nel 1990. Una segnalazione a parte va fatta per la Fondazione Giulio Pastore, della quale la Cisl è uno dei soci fondatori e che ha svolto un lavoro pioneristico dinotevole importanza, ponendosi oggi come possibile, prezioso punto di raccordo per ogni ulteriore impegno in questo campo, come anche la sua opera nella promozione e realizzazione di questo odierno convegno sta a dimostrare.

2. In questi anni di lavoro l'Asn-Cisl ha svolto diverse attività di ricerca storica, di supporto documentario a studi vari; ed è stato inoltre punto importante di riferimento per ben 24 tesi di laurea di studenti provenienti da varie università italiane. Per quanto attiene alla letteratura pubblicistica di natura storica ci si limita qui a segnalare soltanto i seguenti titoli: Cisl 1950-1980. Cronologia (Edizioni Lavoro, 1980); Trent:’anni di vita: cronaca ed immagini (Edizioni IAL,1981); Cisl 1948-I993. Album fotografico (Edizioni Lavoro, 1993).

L’Asn-Cisl ha inoltre collaborato nel 1981 alla realizzazione del filmato televisivo, trasmesso dalla RAI, intitolato Trent’anni di storia sindacale italiana:

37

la vicenda della Cisl ed al primo volume della collana I cislini, pubblicato nel 1993 dalle edizioni Ebe.

Un'altra questione che in questa sede si ritiene opportuno soltanto accennare è quella relativa all'informatizzazione dell’Asn-Cisl. Nell'attuale fase di trasformazione generale della società Italiana non è più pensabile sostenere la pura sopravivenza, per quanto importante, di una struttura archivistica a livello di sola conservazione cartacea. Con poche disponibilità tecniche è oggi possibile trasferire tutta la documentazione cartacea in supporto magnetico consentendo consultazioni on-line e ricerche di tipo ipertestuale.

3. - La Biblioteca centrale della Cisl (8) è costituita da più di 20.000 volumi tra monografie italiane e straniere, ivi compresi una notevole quantità di materiale «grigio», oltre 2.500 contratti collettivi di lavoro (nazionali ed aziendali, i più antichi dei quali risalgono al 1937 e 1943) ed alcune decine di tesi di laurea. Le testate di periodici (cessati ed in corso) sono più di 1.800. Numerose sono le pubblicazioni rnonografiche sulla storia del sindacato in Italia nel periodo al centro di questo convegno. Ci limitiamo a segnalarne tre: La marcia dei rurali. Storia dell'Organizzazione sindacale fascista degli agricoltori di Giovanni Pesce, edizione 1929; la Relazione morale e finanziaria dal 1907 al 1911 della Camera del lavoro di Roma e provincia; la tesi di laurea in storia delle istituzioni politiche di Antonietta Perugini su La libera confederazione generale italiana dei lavoratori (1948-1950). Per quanto riguarda i periodici, la Biblioteca possiede oltre a quasi tutte le pubblicazioni edite dalla Cisl dalla sua fondazione in poi - le prime annate (a partire dal primo numero di luglio 1947) del «Notiziario della Cgil», il «Bollettino d'informazioni sindacali» della Lcgil (che vide la luce nel dicembre 1948) e il «Bollettino d'informazioni sindacali, della Cisl, annate 1951-1954, nonché l'intera raccolta, a partire dal primo numero del 1948, di «Conquiste del lavoro» che, nato come settimanale della Lcgil prima e della Cisl poi, è ormai all suo diciottesimo anno di vita come quotidiano.

NOTE____________________(1)L’Archivio ha sede in vía Labicana, 22 - 00184 Roma. Direttore dell'ASN-CISL è il prof. Ivo Camerini(2) Cfr. «Conquiste del lavoro>, 4 feb. 1980, suppl. n. 39, p. 39.(3) Cfr. ARCHIVIO STORICO NAZIONALE DELLA CISL, Circolari, aprile 1979.(4) Ibid., SEGRETERIA GENERALE, Circolare n. 1202.(5) D.MARUCCO - E. BENENATI, Una fonte per la storia del movimento sindacale: l’archivio della Cisl di Torino, in «Movimento operaio e socialista», n.s., 1979, pp. 229-254.(6) A. VARNI, Una storia senza sindacato, in Itinerari sindacali, IV, Roma, Edizioni Lavoro, 1982, pp. 9-46.

38

(7) Questo convegno di studi, da me promosso con la collaborazione della Biblioteca in occasione dell'apertura della sede dell'Archivio storico Cisl, fu di livello nazionale e vi parteciparono tutti i responsabili degli archivi storici territoriali e regionali della Cisl; i responsabili degli archivi storici nazionali della Cgil e della Uil; numerosi docenti universitari tra i quali sono da ricordare i professori Acocella, Amato, Baglioni, Brezzi, Malgeri, Marucco e Tarantelli. Il saluto introduttivo fu tenuto dalla compianta Elvira Gencarelli, Soprintendente per i beni archivistici del Lazio, e le relazioni base furono svolte da Elio Sellino della Fondazione Feltrinelli, da Angelo Varni dell'Università di Firenze e da Giuseppe Acocella dell'Università di Salerno. Una raccolta degli atti del convegno venne da me redatta per uso interno della Cisl ed è oggi consultabile presso l'archivio e la Biblioteca della Cisl nazionale.

(8) Questo punto della relazione è stato steso con la collaborazione del Dott. Enrico Giacinto, che è direttore della Biblioteca Centrale della Cisl: via Labicana 26 - 00184 ROMA.

39

Documento 2

SCHEMA ESSENZIALE Di CLASSIFICAZIONE PER ARCHIVI STORICI DELLA CISL

FONDO A Attività interna ed organizzazione (1950-1980) A I a) Congressi, Assemblee organizzativi,Consigli

Generali, Comitati Esecutivi b)Convegni e manifestazioni A II Organi statutari della USR oppure UST, dirigenza, operatori a tempo pieno A III Organi statutari delle strutture territoriali e categoriali componenti l'USR oppure l'UST. Commissione interne e SAS.

A IV Attività di studio, ricerca e formazione. A V a) Stampa e propaganda, periodici, volantini della UST b)Come sopra, della Confederazione AVI Amministrazione, sedi, organizzazione AVII Tesseramento e contribuzione

FONDO B Attività sindacale (1950-1980)

B I Vertenze nazionali confederali B II Vertenze regionali B IlI Vertenze nazionali categoriali B IV a) Vertenze prov. del settore terra. b)Vertenze prov. del settore Industria, Commercio, Servizi. c)Vertenze prov. del settore Pubblico Impiego e Pensionati. B V Vertenze delle Zone B VI Vertenze aziendali B VII Organi di base (CI, SAS, CdF, RSU e SAL)

40

FONDO C Rapporti della UST con altri organismi (1950-1980)

C I Rapporti con le altre confederazioni C II Rapporti con Enti o Servizi della CISL a)Assistenza (INAS) b)Promozione Cooperative (Cenasca) c)Formazione Professionale (IAL) d)Promozione artigiana e)Tempo libero e turismo (ETSI) C III Rapporti con l'amministrazione pubblica: a)Collocamento b)Enti mutualistici e prev. c) Altri C IV Rapporti con altre organizzazioni non sindacali: a)Partiti, elezioni, amministrazioni locali, ecc. b)Altre organizzazioni C V Rapporti internazionali C VI Documentazione legislativa e culturale C VII Varie

FONDO D Fototeca (1950-1980)

FONDO E Manifesti (1950-198O) E I Manifesti CISL E Il Manifesti unitari E III Manifesti vari sul mondo del lavoro

N.B. Questo schema di classificazione o Titolario essenziale è valido anche per l'Archivio Corrente della USR o della UST (1980 ad oggi ... ), sempre che non si sia già passati all'Office-Automation.

Documento 3

41

Regolamento per l’accesso all’Archivio Storico Centrale della Cisl

Art. 1 - L’archivio è aperto tutti i giorni, dal lunedi al venerdi, dalle ore 9,00 alle ore 13,00. Sono consultabili solo le carte classificate in ‘consultazione’. Per le carte classificate ‘riservate’ è ammessa visione solo in casi eccezionali e dopo parere favorevole rilasciato dal responsabile dell’Archivio su richiesta specifica inoltrata in apposito modulo. Per la citazione della fonte saranno stabiliti accordi specifici validi di volta in volta, tra ricercatore e direzione dell’Archivio.Art. 2 – Possono accedere alle carte riservate nell’Archivio e dichiarate ‘in consultazione’ dal responsabile, tutti gli operatori sindacali della Cisl, gli studiosi del movimento operaio, gli studenti universitari.Art. 3 - Ogni persona che accede all’Archivio dovrà firmare e declinare le proprie generalità sull’apposito registro.Art. 4 – Il ricercatore, dopo aver consultato lo schedario, dovrà compilare l’apposita scheda di richiesta del materiale cui è interessato e consegnarla all’addetto che provvederà a fornire quanto richiesto presso il tavolo di lettura.Art. 5 – Al termine della consultazione i documenti debbono essere restituiti all’addetto per i necessari controlli.Art. 6 – All’interno dell’archivio vige il rispetto del massimo silenzio ed è vietato fumare.Art. 7 – Per l’eventuale riproduzione fotostatica del materiale storico il ricercatore dovrà effettuare una richiesta scritta sull’apposito modulo.Art. 8 – Per eventuali contravvenzioni al presente regolamento ed appropriazione da parte del ricercatore di materiali dell’Archivio valgono le disposizioni legislative vigenti presso gli Archivi Storici statali.Art. 9 – Il presente regolamento entrerà in vigore dal 27 marzo 1981 e potrà essere modificato a seconda delle esigenze che si manifesteranno.

42

Roma, 27/3/1981 Ivo Camerini

43

Documento 4

News-Intranet Cisl ARCHIVISTA, CHI E’ MAI COSTUI?

Nel corso della recente rassegna del Forum della Pubblica Amministrazione, si è svolto un Convegno d’ analisi e di proposta su ‘Regole, risorse e strutture per gli archivi digitali del duemila nella P.A.’.Linda Giuva dell’Archivio centrale dello Stato e Maria Guercio dell’Università di Urbino, coordinate dalla Sovrintendente Paola Carucci, chairman del Convegno, con due importanti relazioni su ‘Gli strumenti archivistici per la gestione dei documenti: la classificazione, la registrazione di protocollo, la selezione’ e ‘La formazione dei responsabili dei Servizi per la gestione dei flussi documentali e degli archivi’, hanno illustrato gli aspetti principali di una questione ormai centrale per la riorganizzazione degli Uffici pubblici italiani, delle aziende private e delle stesse associazioni sindacali o organizzazioni del lavoro.Programmi stabili per una riqualificazione delle risorse umane già esistenti; formazione di responsabilità comuni per arrivare poi ad una unicità di figura responsabile dei servizi d’Archivio (corrente, deposito e storico); tempi e fasi di archiviazione del documento ridefinite tramite le nuove tecniche di modem-line; prospettive dei progetti Archeion e Parnaso: sono state queste le tematiche affrontate dalle due relatrici che hanno altresì chiamato in causa l’azione del Sindacato per una nuova definizione del ruolo, delle funzioni e delle mansioni dell’archivista. Una nuova figura di lavoratore ad alta professionalità informatica che dovrà avere maggiore spazio nei CCNL e nella contrattazione integrativa decentrata per superare quell’anacronistico interrogativo che talora, ancor oggi, si sente in giro: ‘Archivista, chi è mai costui?’. ( Ivo Camerini)

44

Documento 5

Roma, 12 maggio 2000Prot.622

Alle Federazioni nazionali di categoriaAlle UsrAlle UstAgli EntiAlle AssociazioniAi Centri studi

Oggetto: corso per "archivisti sindacali"

Il 50 anniversario della CISL ha reso evidente l’importanza ed il rilievo della memoria storica delle organizzazioni per costruirne identità culturale ed aggregativa , per scoprirne le proprie origini, la propria crescita. A questo proposito rilevante importanza acquistano gli archivi storici.Al fine di organizzare la propria memoria di associazione sia a livello centrale che periferico il Dipartimento Formazione e l'Archivio storico della Cisl organizzano un primo momento formativo per "archivista sindacale".Il corso si rivolge a 20 partecipanti delle strutture che hanno o devono assumere la responsabilità dell'archivio storico e/o archivio corrente della struttura di appartenenza.Assumendo una funzione promozionale, per aiutare la partecipazione delle strutture i costi di questo primo corso saranno a totale carico confederale. A carico delle strutture segnalanti rimangono le spese di trasporto.Il corso si terrà presso il Centro Studi Cisl di Firenze con inizio il giorno 20 giugno c.a. alle ore 10,00 e terminerà il giorno 21 alle ore 17,00Data la limitatezza dei posti, vi preghiamo di inviare al più presto la scheda d'iscrizione qui allegata al fax del Centro studi (tel. 055-578057).

Per ulteriori informazioni siete pregati di prendere contatto con Ivo Camerini presso l'Archivio Storico, tel. n. 06-70474795 oppure con Mila Scarlatti presso il Centro studi, tel. 055-5032111.

Cordiali saluti.

P. La Segreteria Generale Il Segretario Confederale Donatello Bertozzi Graziano Trerè

Allegato n.1

SCHEDA DI PARTECIPAZIONE(da inviare al numero di fax 055-578057)

45

Nome_____________________________ Cognome ________________________________

Via____________________________________ n.____ Città__________________________

Telefono per comunicazioni urgenti__________________________

e-mail_________________________________________________

Struttura di appartenenza_______________________________________________________

n. telefonico_________________________________

e-mail______________________________________

Firma

_________________________________

46

Documento 6

Ai Segretari Gen.li Federazioni Nazionali di CategoriaAi Segretari Gen.li e USRAi Segretari Gen.li USTAi Presidenti Nazionali degli Enti e AssociazioniAl Centro Studi FILORO SEDE

Roma, 2 giugno 2000Prot. n. 632

Oggetto: Corso per ‘Archivisti sindacali’

In riferimento alla nostra circolare del 12 maggio u.s., prot. 622, comunichiamo che, per esigenze logistiche, il Corso per Archivisti Sindacali avrà inizio il 19 c.m. alle ore 10,00 e proseguirà nella giornata del 20 per terminare alle ore 17,00 come da programma qui in allegato.Nel comunicarVi che ad oggi sono già arrivate 16 iscrizioni Vi ricordiamo che i posti disponibili sono solo 20.Ricordiamo inoltre che , avendo il Corso l’obbiettivo di formare persone dell’organizzazione interessate alla salvaguardia e tutela della memoria storica della Cisl, per eventuali particolari esigenze di partecipazione da parte di tutte le strutture regionali che sono oggi particolarmente chiamate a coordinare questo tipo di lavoro sindacale, è necessario in questo caso che le Usr si raccordino con Ivo Camerini, direttore del Corso, presso l’Archivio Storico (tel.: 06/70474795) oppure con Michele Del Campo, Vicedirettore del Centro Studi (tel. 055-5032111).

Cordiali saluti.

p. la Segreteria Generale il Segretario Confederale Donatello Bertozzi Graziano Trerè

47

Allegati n. 1-Programma CorsoCorso per archivista sindacaleCentro Studi Cisl : 19/20 Giugno 2000Partecipanti: max. 20 corsisti

Programma

1° giornata:

8,30- 9,45 Accoglienza dei partecipanti

10,00-10,45 Introduzione al corso:Graziano Trerè Segretario Confederale CISL

11,00-13,30 La Cisl: memoria storica ed archiviprof. Giampiero Fumi

14,30-15,30 Cos’è e come si organizza un archivio.Tipologia degli Archivi.Ivo Camerini e Mila Scarlatti

15,30-17,00 Testimonianze di lavoro archivistico-sindacale( Illustrazione di tre esperienze)

17,15-18,30 Esercitazioni.

48

2° giornata

8,30-9,30 Il recupero dell’Archivio tradizionale e/o cartaceo( a cura dello staff dei tutors)

9,30-10,45 La legislazione archivistica in Italia.Dr. Emilio Capannelli , funzionario della Sovrintendenza archivistica della Toscana

11,00-12,00 Creazione di un Data-base: il caso del fondo federazione unitaria dell'ASN-Cisl.(aula informatica: Dr. ssa Simona Ronchetti)

12,00-13,00 Archivio First-class ed esercitazioni.(aula informatica) Gilberto Andreoli

14,00-15,30 Archivi Cisl informatizzati: gli esempi di Como e Lecco (aula informatica:: Dr.ssa Anna Rossi)

15,30-16,30 Internet ed archivi sindacali .Ivo Camerini ed Enrico Giacinto ( aula informatica)

16,30-17,00 Conclusioni del corsoDonatello Bertozzi, assistente alla Segretaria Generale della Cisl.

Documento 7

49

Archivisti sindacali depositari di tanta storia. Firenze. Al Centro studi corso organizzato dall’Asn., in Conquiste del Lavoro’ del 5/7/200.Articolo di Ileana Rossi

Potenza degli anniversari, che sollecitano la riscoperta delle ‘gioie di famiglia’ per esibirle. Il corso per archivistisindacali organizzato dal Dipartimento organizzativo e dall’ Asn Cisl (Archivio storico nazionale), a Firenze, presso il Centro Studi, ha registrato il tutto esaurito. Quest’anno infatti ricorre il 50° della fondazione della Cisl e presso ogni struttura del sindacato, con rinnovato fervore, si ricercano testimonianze, documenti, cimeli che attestino in loco la nascita e lo sviluppo dell’organizzazione, a garanzia dell’attuale buona salute e delle future promesse di crescita. In questo clima si scopre anche l’utilità dell’Asn-Cisl (caparbiamente voluto ed amorevolmente nutrito dal ventennale impegno dell’attuale direttore Ivo Camerini ) un fondo cui attingere per ricostruire e conoscere il passato della Cisl. Pertanto, all’iniziativa dell’Asn hanno partecipato 22 militanti (a fronte dei 20 previsti, rifiutate inoltre otto ulteriori richieste per indisponibilità logistica), provenienti da tutta Italia in rappresentanza delle diverse strutture. Nonostante le differenti esperienze archivistiche dei corsisti, da chi manipola con cognizione di causa carte storiche, a chi vorrebbe iniziare anche solo a spolverarle, sino a chi le deposita in archivi informatici, il comune denominatore è stato la volontà di recuperare un pezzo del proprio passato sindacale, alla ricerca di una conferma storica della propria identità e differenza cislina nel contesto sindacale e politico locale. Un passato troppo spesso dimenticato perché perso, causa la mancanza di tempo e la competenza necessaria alla conservazione di atti, circolari, note.Non manca neppure l’incuria da generalizzata sottovalutazione di tutto ciò che non è funzionale all’azione sindacale, traslochi, alluvioni, relega in scantinati o soffitte per mancanza di spazio. Dunque, come ha ribadito il responsabile dell’Asn Cisl Camerini, un corso per archivisti sindacali ha lo scopo “di aiutare il recupero e la salvaguardia della memoria storica di un’organizzazione, come la Cisl, che è parte fondamentale della storia italiana ed europea del secondo novecento”. In altre parole, “trovare tra ‘i santi minori’ ” dell’organizzazione dei militanti che facciano diventare utili ed

importanti le cosiddette cartacce, che troppo spesso le strutture Cisl abbandonano negli scantinati e nelle soffitte”.Da qui l’intenso programma del corso che ha spaziato tra il monitoraggio della ‘Memoria storica della Cisl ed archivi’, a cura del prof. Gianpiero Fumi dell’Università Cattolica di Milano a ‘Cos’è e come si organizza un archivio’, secondo le regole prescritte ed illustrate da Camerini e Mila Scarlatti, responsabile Biblioteca Centro Studi. Passando per la divulgazione di tre esperienze pilota di archiviazione sindacale, ad opera delle Fondazioni Colasanti (Campania), Seveso (Lombardia), Nocentini (Piemonte), ma anche di iniziative di archivi storici (Cisl di Lucca e Perugia), informatizzati (Como e Lecco, Fisba nazionale). Accanto alla panoramica sulla legislazione archivistica in Italia con le appendici europee comunitarie, prodotta da Emilio Capannelli della sovrintendenza archivistica della Toscana, le esercitazioni in aula informatica hanno presentato il possibile connubio tra archivio e nuove tecnologie.Gilberto Andreoli del settore informatico confederale ha condotto i corsisti a navigare nell’archivio First Class. In chiusura di corso, l’intervento accompagnato dalla sicura guida telematica del direttore della Biblioteca nazionale Cisl, Enrico Giacinto , ha dispiegato ai partecipanti il ventaglio delle opportunità che Internet offre alla ricerca e conoscenza degli archivi sindacali, ma anche e soprattutto alla loro conservazione e diffusione.

Ileana Rossi

50

Documento 8

DOCUMENTO CONCLUSIVORiunione archivi storici Cisl - Roma , 26 giugno 1998.

51

I sottoscritti partecipanti alla riunione Archivi storici Cisl, svoltasi in Roma il 26/6/1998, richiamano l’attenzione della dirigenza sindacale sull’importanza della tutela, della salvaguardia e valorizzazione della memoria storico-sindacale relativa in particolare alla Cisl (ai vari livelli orizzontali e verticali) e convengono di costituirsi in gruppo di lavoro permanente. L’obiettivo è di dar vita a una ‘rete di archivi storici Cisl’ e di sollecitare a favorire la conservazione del proprio patrimonio archivistico organizzando a Roma nell’ottobre 1998 un convegno nazionale su ‘memoria storica sindacale e archivi storici-Cisl’ a cui invitare dirigenti Cisl, oltre che studiosi, fondazioni culturali interessare alla storia sindacale e rappresentanti del Ministero beni culturali.

Firmato:Ivo Camerini, Giulio Mauri (Usr Lombardia), Mila Scarlatti (Centro Studi Firenze), Marino Midena (Cisl Università), Francesco Lembo (Fpi Cisl), Anna Argentieri (Filta Cisl), Luigi Merolla (Fnp Cisl), Franco Balestrazzi (Ust-Cisl Bologna), Barbara Cannelli (Usr Cisl Lazio), Giovanna Robustelli (Ust Cisl Perugia), Cesare Sandulli (Fiba Cisl), Leonardo Malatacca (Cenasca Cisl), Gianni Cenciarelli (Fisascat Cisl), Giovanni Avonto (Archivio Cisl Piemonte e Torino).

52

Documento 10

Catalogazione Archivio

Regole essenziali e prescrittive dettate, nel marzo 1998, dal prof. Camerini ai propri collaboratori al momento del riordino del fondo ‘Ufficio Internazionale della Cisl’

5- Obbligo di tenere unito il faldone6- Obbligo di tenere unito il fascicolo7- Obbligo di tenere rispetto della sequenza cronologica della

formazione del falcone o del fascicolo (dalla data più lontana in progressione a quella più recente)

8- Obbligo di salvare (per quanto possibile) sia l’involucro vecchio del faldone che del fascicolo; laddove ciò non sia possibile (quando non si tratti di miscellanea già definita in origine), rifare il nuovo fascicolo e/o faldone . Qualora si prospetti la necessità di aggiungere nuove indicazioni, occorre scrivere una nota nella parte in basso a destra nel faldone e/o fascicolo possibilmente sotto la titolazione ‘fascicolo rifatto’. Comunque anche in assenza di nota va scritto fascicolo rifatto.

9- Si può quindi procedere alla ricostruzione cronologica dei titoli dei vari fascicoli e/o faldoni e quindi stendere la legenda inventario del fondo che per quanto possibile deve essere suddivisa per aspetti cronologici; vale a dire, è titolo dominante l’anno.Nel caso dell’internazionale (ad oggi aperto) la scatola n. 1 dovrà contenere le carte recanti le date più antiche.Riempita la scatola, sull’esterno della stessa occorre attaccare una copia della legenda essenziale. Per l’agenda essenziale si intende l’elenco dei titoli dei faldoni, dei fascicoli ed eventualmente dei sottofascicoli.L’insieme del faldone, dei fascicoli e dei sottofascicoli ivi contenuti costituiscono l’unità di base di un fondo archivistico.

53

N.B.: - Nel lavoro archivistico al momento della stesura delle legende è predominante ed obbligatorio salvare gli aspetti della progressione cronologica e gli aspetti della formazione naturale del fascicolo e/o faldone.L’argomento entrerà in ballo soltanto in un successivo momento quando un fondo viene studiato; ma anche qui soltanto a titolo di indice in quanto è vietata l’organizzazione di un fondo per argomenti così come avviene invece per le biblioteche (catalogo per soggetto).

Schema essenziale di impaginazione per ‘Legenda Inventario’.In cima alla pagina va sempre riportato il titolo generale del fondo in questo caso:‘Carte Cisl- Fondo Internazionale’

(5) n. della scatola poi faldone n. 1,2,3, ecc.(6) all’interno del faldone vanno i vari fascicoli e sottofascicoli, con

numerazione progressiva (1,2,3, ecc.).

Roma,marzo 1998

54

Documento 11

Attuale consistenza documentazione dell’Asn-Cisl

Documentazione cartacea: atti vari Organi Collegiali della Cisl; uffici vari confederali dal 1950 al 1990: 2.300 faldoni (dal dorso medio di cm. 10) conservati in 29 armadi metallici grandi (5 ripiani; misure: cm. 120x200x45) e in 20 armadi metallici piccoli (2 ripiani; misure: cm. 120x100x45). Totale metri lineari di scaffalatura: 222.

Manifesti sindacali sia Cisl sia unitari Cgil-Cisl-Uil; misure varie (dalla locandina di cm. 30x50 al formato elefante di cm. 100x150) per un totale di 1.250 pezzi.Oltre il 60% di questi manifesti sono policromi.

Sezione fototeca: circa 5000 fotografie: n. 10 pellicole in bianco e nero, passi diversi, contenenti filati d’ambientazione Cisl o mondo del lavoro in generale; n. 10 video VHS riproducenti manifestazioni sindacali sia Cisl sia unitarie; circa 300 audiocassette contenenti registrazioni relative a Consigli Generali, Comitati Esecutivi, Convegni vari della Cisl.

Sezione museale: volantini e manifesti storici esposti alla parete della saletta di consultazione e cimeli sindacali vari della Cisl (tra i quali la poltrona del primo Segretario generale Giulio Pastore) esposti nel locale d’ingresso dell’Asn-Cisl.

Roma, 9 aprile 1998 prof. Ivo Camerini

55

Documento 12

ASN-CislVia Labicana, 2200184 – Roma (tel. 06/70474795)TERZO INCONTRO NAZIONALEARCHIVI STORICI CISL

Il 16 dicembre 1999 presso ilPONTIFICIO ATENEO ANTONIANUM – AULA S . FRANCESCO(Viale Manzoni, 1 – Roma)Organizzato dall’ASN-CISL, si terrà ilSEMINARIO SU:

STORIA SOCIALE ED ECONOMICA DEL 900: LE FONTI SINDACALI

Con il seguente programma:

ore 8,45: Storia sociale ed economica del ‘900: l’importanza degli Archivi Sindacali.Interventi introduttivi dei professori: Vincenzo Saba e Giulio Sapelli

Ore 9,30: I vent’anni dell’ASN-CISL.Ivo CameriniIl valore e l’importanza delle raccolte documentali e pubblicistiche per la storia

Cisl..Enrico Giacinto

Ore 10,00 Gli archivi delle strutture Cisl. (Testimonianze delle Fondazioni –Cisl e di alcune strutture categoriali e territoriali). Coordina: Giulio Mauri

Ore 11,15: L’archivista e gli archivi sindacali: questioni tradiziionali e questioni nuove.Interventi dei professori: G. Acocella, A. Carrera, L. Osbat.

Ore 11,45 Conclusioni di Sergio D’Antoni, segretario generale Cisl e proiezione video ‘Cisl 1948-1998’.

INVITO

P.S.: Confermare la partecipazione all’ASN-CISL tramite fax: 06/70476025

56

Documento 13

Piccoli archivi crescono.La storiografia sindacale richiede passione civile.Verso il 50° della Cisl , in Conquiste del Lavoro,

18-19 dicembre 1999.

di Ester Crea

“Con il cinquantenario della Cisl alle porte, la riscoperta e la valorizzazionedelle tracce lasciate dai padri fondatori della nostra organizzazione non

può rimanere un discorso per addetti ai lavori”. Così al seminario ‘Storia sociale ed economica del ‘900: le fonti sindacali’, promosso dall’Archivio Storico Nazionale della Cisl il segretario confederale Gigi

Bonfanti, ha espresso l’impegno politico della segreteria a sostenere e diffondere a tutti i livelli dell’organizzazione, ma anche all’esterno, l’attenzione alla tutela ed alla conoscenza del nostro patrimonio

storico. Una prima iniziativa concreta sarà, nel prossimo mese di aprile, la realizzazione di un corso di formazione per archivisti sindacali presso il Centro Studi di Firenze. Una professione che, come ha

ricordato il direttore dell’Asn-Cisl Ivo Camerini, oggi comincia ad essere vista come quella del conservatore e del valorizzatore di beni culturali e non soltanto il magazziniere, attento ed ordinato, delle cosiddette cartacce d’ufficio. Non solo: “Si tratta di un lavoro di selezione –ha spiegato Vincenzo Saba,

memoria vivente dell’organizzazione- che necessita di punti di riferimento che rendano possibile il collegamento tra carte e storia”. Per questo, riscoprire l’eredità di Giulio Pastore e Mario Romani

significa collocare la storia della Cisl nel contesto economico e sociale dell’Italia del dopoguerra. ‘Resta ancora tanta strada da fare per arrivare alla piena legittimazione scientifica della storiografia sindacale nel

nostro paese –ha aggiunto Giulio Sapelli- anche perché non esiste storiografia sindacale senza impegno civile”. Sapelli comunque è ottimista e ha concluso osservando che la ripresa di studi storiografici sul sindacato grazie alla fioritura di archivi storici sindacali è indice di una crescita di consapevolezza dei

valori democratici. Di questa preziosa vitalità dà testimonianza la ‘miniguida degli archivi sindacali Cisl’, presentata in occasione del seminario.

Ester Crea

57

Documento 14

Un milione di pagine. L’Archivio storico della Cisl. di Ester Crea, in rubrica ‘Cultura e società’, Conquiste del Lavoro, 25 febbraio 1999

L’Archivio storico nazionale della Cisl ha vent’anni. Nasceva infatti nel 1979 per iniziativa dell’allora segretario generale Pierre Carniti che aveva accolto la proposta di un giovane operatore. Quel giovane era Ivo Camerini, che da allora ne cura la direzione, sia tecnica che culturale. Con lui tracciamo un bilancio dell’attività si qui svolta dall’istituto e le prospettive nel breve e lungo termine, anche alla luce delle opportunità che potrebbero derivare da un uso più esteso delle tecnologie informatiche.L’idea di dotarsi di un proprio archivio storico, val la pena di sottolinearlo, nasceva in anni caratterizzati da una profonda crisi culturale ed intellettuale della società italiana, rispetto alla quale il movimento sindacale si poneva in eccezionale controtendenza, dando prova di una singolare vitalità di idee e produttività di documenti. In ciò emergeva con forza il carattere nuovo del ‘modello Cisl’ e del suo essere ‘sindacato di frontiera’.La consapevolezza di non poter affidare alla sola tradizione orale la complessità di un’esperienza così peculiare ed accumulata in decenni di azione organizzata incontrava, tuttavia, una serie di ostacoli di non lieve entità.Una difficoltà di natura culturale, in primo luogo, data da una scarsa attenzione posta all’organizzazione dell’ordinario archivio corrente, unita alla pratica diffusa tra i responsabili sindacali di costituirsi ‘a casa’ un archivio privato.Una difficoltà di natura strutturale, dovuta alla notevole articolazione degli organismi sindacali. Difficoltà di natura pratica e logistica, infine, connessa alla necessità di conservare in maniera ordinata e accessibile( alla consultazione una quantità enorme ed in progressiva crescita di documenti, soggetti nel tempo a naturale deterioramento.Difficoltà che in venti anni di paziente e oscuro lavoro dell’ “Archivista” Camerini sono state in buona parte superate.Dal 1997, dopo anni di peregrinazioni, l’Archivio storico nazionale della Cisl ha finalmente trovato una sede stabile al numero civico 22 di via Labicana.Ad oggi superano il milione le pagine della nostra storia che vi sono conservate. Tra queste ricordiamo i documenti relativi alla nascita della Lcgil (16 ottobre 1948) ed alcune interessanti testimonianze dell’attività pionieristica dei fondatori della nostra organizzazione; l’atto notarile di costituzione della Cisl; 1250 manifesti sia Cisl che unitari Cgil-Cisl-Uil; tutte le circolari confederali dal 1950 ad oggi; tutta la documentazione relativa all’attività, del coordinamento nazionale donne dal 1970 ad oggi; un fondo consistente relativo all’attività dell’ufficio internazionale confederale; numerosi fondi costituiti dai documenti affidati all’archivio dalle federazioni di categoria, oltre a quelli personali di alcuni dirigenti confederali tra cui il fondo Morese, primo segretario a versare tutte le carte relative alla sua attività sindacale all’archivio storico (segno che si va diffondendo anche a discapito dei personalismi propri della leadership sindacale e politica, la cultura della custodia della memoria storica dell’organizzazione).Ma l’archivio non è solo carte. Particolarmente ricca risulta infatti la fototeca con oltre 5000 fotografie, l’ottanta per cento delle quali relative al trentennio 1950-1980; la cineteca, che vanta alcune chicche da museo, quali ‘la via giusta’, ‘morte sul lavoro’, ‘campo scuola’ e ‘verso l’unità’; l’audioteca, con circa 300 audiocassette contenenti registrazioni relative ai consigli generali, comitati esecutivi e convegni vari della Cisl dal 1978 al 1997; infine una sezione museale contenente cimeli sindacali vari tra i quali la poltrona del primo segretario generale della Cisl, Giulio Pastore, donata all’archivio storico nel ’97 da Sergio D’Antoni.Oggi la struttura è in grado di evadere un numero sempre crescente di richieste di consultazione e di orientamento sulla storia della nostra organizzazione e del sindacato italiano. Ma in prospettiva

58

si porrà, anzi si pone già, un problema di superamento della tradizionale struttura di archivio cartaceo.‘Ora anche nel mondo degli archivi tutto sta cambiando’, spiega Camerini. ‘Al posto dell’Archivista in spolverino nero e manicotti lisi che faceva su e giù dagli scantinati agli uffici, s’avanzano i recorder managers che trasformano i brogliacci e le scartoffie in bytes, in files, e gli archivi in data base. Ecco allora che riaprendo l’Asn-Cisl alla nuova esperienza di via Labicana il mio obiettivo –o sogno?- è quello di cominciare ad avere una collaborazione maggiore e paritetica con i livelli informatici, interni ed esterni all’organizzazione, per individuare una base teorica stabile e generale per le procedure informatiche di conservazione e gestione del documento storico sindacale.In questo modo la Cisl potrebbe affidare quanto prima la memoria del proprio passato ad un archivio elettronico consultabile via internet. Le prime segnalazioni di documenti immesse su first class sono già un piccolo esempio di quanto potrebbe essere fatto in questo campo’. Camerini lancia infine un’idea che vorremmo già considerare un prossimo appuntamento: “mi piacerebbe poter inaugurare la nuova sede dell’archivio storico proponendo all’attenzione dei dirigenti sindacali, dei militanti e dei cinefili una ‘tre serate’ di cinema d’essai con la proiezione dei filmati prodotti all’interno del mondo del lavoro, attribuendo a questi reperti un riconoscimento di riscoperta e di liberazione della polvere storica che li ha tenuti sepolti per così lungo tempo”.Ester Crea

Documento 15

59

Ivo Ulisse Camerini chi?

60