Araldo dei Sacri Cuori - Marzo-Aprile 2012

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L’Amore di Gesù dalla Croce, offerto gratuitamente agli uomini, é diventato creativo per chi in Lui crede, confida e si affida. L’Araldo dei Sacri Cuori

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Periodico d’Informazione e Cultura Religiosa dei Missionari dei Sacri Cuori

L’Amore di Gesù dalla Croce, offerto gratuitamente agli uomini, é diventato creativo per chi in Lui

crede, confida e si affida.

L’Araldo dei Sacri Cuori

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Periodico d’Informazione e Cultura Religiosadei Missionari dei Sacri Cuori

L’Araldo dei Sacri Cuori

SOMMARIOAnno 90 n° 2Marzo - Aprile 2012

Buona Pasqua! 3

• EditorialeVocazioneallaModestia 4di P. Raffaele Baia msscc

• IlFondatoreDieciannifalaBeatificazionediGaetanoErrico 6di P. Luigi Toscano msscc

Testimonianza...Desideriodiunfiglio! 8di Annamaria e Mario • CongregazioneRicordodiunaDomenicaspeciale10di Angelo Branca Benedizionequadro11di Luca Saulino

ProgrammaperilDecennaledellaBeatificazione12AserviziodeiFratelli12di P. Salvatore Izzo msscc

Unacappellina...perpregare13L’edificioscolastico...èterminato 13il Cronista

Piccoligesti...produconograndifrutti14di P. Salvatore Izzo msscc

Isostenitorideinostriprogettisocio-caritativi 16• Poesie 19

Noi e gli altri compiamo lo stesso lavoro sociale, ma mentre alcuni lo fanno per qualcosa, noi lo facciamo per qualcuno. Qui entra in gioco il rispetto, l’amore, la devozione, dato che lo facciamo per Dio e per questo vogliamo che sia il più bello possibile

Beata MT

In copertina:Crocifisso di San Gaetano Errico

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Carissimi Amici,Un saluto fraterno a tutti voi che, con tanto amore e generosità, sostenete

le nostre attività, particolarmente nel mon-do missionario. Iddio vi benedica e vi doni quanto il vostro buon cuore desidera.Siamo in cammino verso la Santa Pasqua, festa della resurrezione di Gesù. Il tempo di Quaresima che stiamo vivendo è un tempo di grazia e di rinnovamento. Quaranta giorni che ci vengono offerti dalla misericordia del Signore per riconsiderare la via sulla quale stiamo camminando e aggiustare l’orienta-mento per seguirlo nel suo cammino verso l’esodo pasquale. Mi ha sempre sorpreso l’episodio dell’incon-tro di Maria di Magdala con Gesù al sepol-cro. Mentre nel Vangelo di Luca due uomini di-cono alle donne impaurite : Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui è risu-scitato, nel Vangelo di Giovanni Gesù risorto è lì vicino al sepolcro. Maria, in lacrime, non lo riconosce e, credendo fosse il giardiniere, domanda dimmi dove l’hai posto ed io an-drò a prenderlo . Gesù la chiama per nome “ Maria “ e lei riconosce il Maestro. La chiama per nome. Sempre Gesù chiama chi ama per nome. Per Lui noi siamo una persona ben precisa ed è con noi che Egli

vuole entrare in intimità e l’intimità non può essere un evento di massa. La risposta-domanda di Gesù è anche per noi motivo di profonda riflessione. Probabil-mente la nostra poca fede si è fermata lì, davanti a quel sepolcro e riesce difficile per noi constatare che la pietra non c’è più e non sono rimaste che poche bende. E i nostri oc-chi non vedono Gesù. Eppure Egli continua a chiamarci per nome.Gesù è risorto. Perché ci affanniamo a cer-carlo nei luoghi distanti da noi mentre Egli è nel profondo di noi stessi? Per incontrarlo basta rimuovere dal nostro cuore il velo che nasconde il suo volto.Vivere la Pasqua vuol dire fare spazio al risorto nel nostro cuore, nella nostra vita e ascoltare la sua voce.Il nostro augurio è che anche per noi risplen-da l’alba della resurrezione, l’alba di un gior-no nuovo dove non ci siano lacrime, né tri-stezza, ma la sola gioia di avere incontrato Gesù.Un abbraccio fraterno e gli auguri più sinceri di

BUONA E SANTA PASQUA

P. Salvatore Izzo mssccSuperiore Generale

Buona Pasqua. … EGLI MI CHIAMA PER NOME

Vi abbracciamo tutti nel Cristo Risorto.Buona Pasqua di risurrezione e Buon cammino.

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Vocazione alla ModestiaP. Raffaele Baia msscc

Nel compilare una lista delle virtù minac-ciate di estinzione, d’urgenza, bisogna trovare un posto, alla MODESTIA ...e

il fatto dovrebbe preoccuparci seriamente.Essa andrebbe gelosamente protetta, ripro-posta come valore fondamentale e come vo-cazione, ossia stile di vita.Intendiamoci. Non è che scarseggiano indi-vidui modesti. Per fortuna, ne incontro e fre-quento parecchi, ricavandone ogni volta una sensazione di benessere e serenità, sia a li-vello fisico che spirituale.Il fenomeno inquietante è che queste persone prive di vetrine scintillante e ingannevole, ma con la bottega non sprovvista di prodotti pre-ziosi vengono mal sopportate, quasi emar-ginate, non ascoltate né rispettate. Sembra che il loro essere presente sia superato, fuo-ri dal tempo, anzi non costituisca nemmeno una lezione, ma un cattivo esempio.Oggi bisogna farsi valere, imporsi all’atten-zione, farsi avanti. E se mancano i titoli di merito (quelli autentici), si rimedia con i go-miti, l’arroganza, l’auto-esaltazione, l’auto-

considerazione, l’arrivismo più accanito. Chi ama il nascondimento, il non apparire, viene addirittura tacciato di ricercatore del proprio interesse e considerato come un disertore della causa.Oggi è di moda una grande confusione ap-pannaggio dell’individualismo: si confondono la visibilità con l’apparenza, la lampada sopra il candelabro con i riflettori del palcoscenico, la presenza con l’invadenza e l’occupazione sistematica dei posti di potere e ancora, la testimonianza con la pubblicità, la decisione con la sfrontatezza, la credibilità con gli ap-poggi di cui godono, ecc. Manca il senso del limite, della misura, delle proporzioni, dote acquisite dalla persona modesta.C’è una frase, pronunciata da Gesù, che do-vrebbe, mettere in crisi certi atteggiamenti pretenziosi, altezzosi, di individui che sem-brano aver il complesso del Padreterno (ma Lui, per fortuna, non è così!): Quando avete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto do-vevamo fare (Lc 17,10).

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Editoriale

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Editoriale

In altre parole, circolano individui che sem-brano voler rivaleggiare con l’Onnipotente. Con la differenza che Quello di lassù ha creato il mondo ritirandosi, mentre questi creano confusione ingombrando.Personalmente, qualche volta mi diverto a immaginare i tormenti che patiranno cer-ti individui, che si ritengono indispensabili, quando saranno in Paradiso. Dio aprirà una finestrella tra le nubi e li costringerà a guar-dare giù. Allora scopriranno, esterefatti, che il mondo va avanti anche senza di loro, la terra continua a girare anche senza i loro spintoni, certe opere funzionano anche senza le loro corse affannose, la vita non si arresta anche se manca il loro presenzialismo smodato. E ...gli prenderà un infarto!Dal momento che la modestia sta scompa-rendo dal nostro mondo, e perfino dal terri-torio cristiano, è indispensabile che ciascuno di noi si impegni a coltivarla nel proprio orto, magari insieme all’UMILTA’, sua consangui-nea. Non ha importanza che sia quotata al ribas-so. Dio non bada alle mode. E la modestia, non ci sono dubbi, è sempre gradita ai suoi occhi, così come è apprezzata l’umiltà.Con la modestia oggi non si fa tanta strada, sentenziano in molti. In compenso, attira lo sguardo, interessato, di Colui che ha sempre avuto una predilezione accentuata per i piccoli. Ha sempre preso sul serio, destinandoli a operazioni importanti, coloro che non si pren-dono sul serio e non si ritengono importanti. Occorre acquisire la mentalità dei servi inutili, convincendosi che il rapporto con Dio è all’in-segna della gratuità, e non sta sotto il segno di un contratto. Alla gratuità del dono di Dio, deve corrispon-dere un atteggiamento da parte dell’uomo fat-to di dedizione appassionata e umile, diligente e modesta. Senza rivendicazioni farisaiche e senza strumentalizzazioni propagandistiche.

Oggi, comunque, non scarseggiano i servi. Il guaio è che si nota una marcata sproporzio-ne tra il numero imponente di servi che si ri-tengono necessari, addirittura indispensabili, si illudono di aver fatto cose grandiose e il numero striminzito di servi inutili.C’è bisogno di servi inutili, se si vuole che il campo del Signore venga coltivato e non semplicemente illustrato. Troppi servi, oggi, sono impegnati a presen-tare programmi sensazionali, annunciare ini-ziative naturalmente coraggiose. Il fatto è che, a cominciare da una certa Maria di Nazaret, la storia anche se non scritta nei testi ufficiali la fanno i servi inutili. La storia la fanno gli umili faticatori che met-tono a disposizione del Signore e del prossi-mo una schiena da piegare e un sorriso che impedisce loro di smarrire il senso delle pro-porzioni.I lavoratori nella vigna del Signore non devo-no occupare il loro posto diventando inestir-pabili monumenti. Il complesso del monumento si elimina con una semplice risata liberatrice, suggerita dall’umiltà.

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Dieci anni fa la beatificazione di Gaetano Errico

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IlFondatore

Dieci anni fa, 14 aprile 2002, in piazza S. Pietro, affollata di migliaia di pel-legrini e sotto un cielo plumbeo, che

minacciava pioggia, alle 10,30.Il Beato Giovanni Paolo II proclamava Gae-tano Errico Beato. Ancora mi risuonano nelle orecchie le parole solenni del Papa e il grido festoso dei devoti di don Gaetano.Una vera esplosione di gioia, un grido di li-berazione di un popolo, che aveva atteso tanto per vedere l’immagine del suo “santo” pendere da uno dei balconi della maestosa facciata della basilica di S. Pietro.C’erano pellegrini provenienti da tutto il mon-do. Il povero figlio di Secondigliano osannato dal mondo intero! Pensai allora a quanti avevano desiderato vivere quei momenti, avevano lavorato per quel momento. Ma certamente ora godevano dal cielo, ve-dendo il loro fondatore, il loro concittadino, il loro padre spirituale elevato agli onori de-

gli altari. Ritornai alla storia. Ripercorsi i vari momenti. Ricordai il giorno che per la prima volta mi af-facciavo negli uffici della Congregazione per le Cause dei Santi. Non conoscevo nessuno. Mi era tutto nuovo. La lunga anticamera. Il primo incontro con l’allora monsignore, oggi vescovo. Il ritorno dal colloquio con la speranza di tro-vare tra le carte d’archivio qualche “grazia” per intercessione di don Gaetano. La ricerca. Il ritrovamento di una cartella con la scritta: grazie attribuite all’intercessione del venerabile Gaetano Errico. Lessi e rilessi quelle testimonianze, ma mi mancavano i criteri di valutazione. Pensai all’angelo che la Provvidenza aveva messo sulla mia strada. Era un addetto ai lavori. Gli portai la cartella e partii per un viaggio di due mesi in India. Mentre ero lì, spesso la mente era alla rispo-sta che avrei avuto al ritorno. Appena a Roma

P. Luigi Toscano msscc

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IlFondatore

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telefonai all’amico che, contento, mi comuni-cò che c’era materiale per un processo. La fioca speranza diventava più forte. Inco-minciai le ricerche della famiglia del miraco-lato a Castellammare di Stabia. Andai più volte nella chiesa madre della città. Alla fine il primo incontro con il figlio del mi-racolato. Si unirono la commozione del figlio nel ricor-do del padre e la mia che vedeva giorno dopo giorno aggiungersi tasselli al quadro. Il lavoro di ricerca della vasta documentazio-ne spesso era accompagnato dalla diffiden-za di tanti. Mi faceva male, ma andavo avanti. Qualcu-no era con me, mi guidava, mi incoraggiava ad andare avanti, a superare le difficoltà. Poi, finalmente, andai con la mente al 15 ottobre 1999. La Cappella dell’Addolorata era gremita per la chiusura del processo diocesano da parte del Cardinale di Napoli. Che commozione quando mi affidarono il processo da portare a Roma, alla Congre-gazione per le Cause dei santi. Non aveva mai salito quelle scale così contento e pieno di speranza. Scale che ogni giorno in più mi diventavano familiari. Anche i volti. Li ringrazio tutti, alcuni, però, quanta forza mi hanno dato ad andare avan-ti. Sentivo che si stava compiendo un fatto atteso da tanti anni. Pensai all’attesa, fiduciosa, ma anche ansio-sa di quella mattina, 30 marzo 2000, quando l’apposita commissione medica della Sacra Congregazione era riunita per l’esame del miracolo. Erano le 13 quando ricevetti la telefonata che la commissione aveva riconosciuto che la guarigione del signor Salvatore Caccioppoli era stata rapida, completa, duratura e scien-tificamente inspiegabile. Ora veramente era stato messo un tassello fondamentale che avrebbe potuto portare

alla beatificazione Gaetano Errico. Le cam-pane della chiesa madre di Secondigliano suonarono a festa, la gente aveva affollato la chiesa per pregare. Un altro passo era stato fatto. Con fiducia e speranza invitavo i devoti a continuare a pre-gare per i successivi passi. Così il 3 luglio 2000 arrivò il parere positivo della commissione teologica e 3 luglio 2001 quello dell’Ordinaria dei Cardinali e Vescovi. Ora veramente la speranza diventava realtà. Infatti il 24 aprile 2001 Giovanni Paolo II emi-se il decreto di beatificazione. Si mise in moto la macchina dell’organizza-zione per la beatificazione che si sarebbe te-nuta il 14 aprile 2002. Un gran fermento prese tutti. Era tanta la gioia per l’evento da celebrare che tutto sembrava

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IlFondatore

poco. Volevamo superare noi stessi. Nuove immagini, medaglie, busti, statue. Una nuova biografia. Manifestazioni in pre-parazione. Secondigliano non aveva mai conosciuto tan-to fervore. Quanti appesero all’evento anche la speranza che esso avrebbe potuto portare un poco di benessere per un quartiere che conosceva non poche difficoltà. Quante idee, proposte e speranze sentivo in quei giorni. Ma forse nessuno pensava o po-teva immaginare una cosa che avrebbe stu-pito tutti. Gaetano Errico, che si era tanto affezionato al titolo di Venerabile, si era svegliato e in breve avrebbe fatto continuare a parlare di sé. Tanto è vero che molti a Roma mi chiedeva-no: ma chi è questo Beato che in così breve tempo ha fatto parlare tanto di sé. Infatti il 29 ottobre 2004 si apriva di nuovo il processo presso il Tribunale diocesano di Napoli per le cause dei santi per esaminare un presunto miracolo, che si chiudeva il 10 dicembre 2005. Ricominciavo l’itinerario, che ora conoscevo bene, con la speranza che il Beato potesse essere proclamato santo. Una speranza che si è concretizzata il 12 ottobre 2010.

Quante cose in questi dieci anni! Il Papa del-la beatificazione oggi è beato. Ricordo le emozioni dell’incontro per due volte con lui. Quanta gioia ancora mi mette nel cuore. Prima di inginocchiarmi, pensavo che gli avrei detto tante cose, poi per l’ emozione riuscii appena a baciare la mano e a formulare qualche brevissima richiesta. E poi una cosa che non avrei mai immaginato, sedergli accanto. Mi capitò il giorno dopo la beatificazione nella sala Paolo VI.Il cerimoniere mi chiese di sedermi a fianco per presentare le persone ammesse al bacio della mano. Che esperienza! Quando ancora mi soffermo a pensare, mi sembra di sognare, poi mi riprendo, constato che è realtà e ringrazio Dio che mi ha voluto attivo in prima persona per degli eventi destinati a rimanere nella storia. A dieci anni dalla beatificazione resta per tutti i devoti di san Gaetano ancora l’impegno a farlo conoscere. Don Gaetano è il santo che parla al cuore della nostra gente d’amore e di misericordia. È il santo che vuole continuare a girare per le strade del mondo per invitare l’uomo a ritornare a Dio e a metterlo al centro della sua vita, se vuole migliorare il vivere suo e quello sociale.

Testimonianza... desiderio di unfiglio!

Sono una giovane mamma, che fino ad un anno fa non credeva di potersi definire così. Nel giugno 2007 mi sono sposata con la speranza di donare al più presto dei figli a mio marito. Speranza che si spezza a febbraio 2010, quando dopo un intervento diagnostico mi dicono che per me sarebbe stato difficile concepire un figlio naturalmente.

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IlFondatore

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Cado nello sconforto, ma l’amore dei miei familiari e di mio marito e soprattutto la fede mi aiutano ad elaborare questa botta e a reagire. Mi affido totalmente all’intercessione dell’Ad-dolorata e di S. Gaetano Errico e inizio nella grazia del Signore un percorso medico per ottenere una gravidanza. Esattamente lo inizio a ottobre 2010, mese in cui ricorre la festa del Santo e il 29 ottobre io ero nella Cappella del santo, alla fine della navata dietro a tante persone e, nonostante la folla, ebbi lì la mia testimonianza. Al momento della benedizione il Vescovo di Ascoli Piceno, benedicendo le persone, si fermò proprio davanti a me, mi guardò negli occhi e mi disse: Che bella giovane mamma. A quelle parole scoppiai a piangere e dissi che non ero mamma, ma lo desideravo tan-to. Il vescovo mi guardò con aria rassicuran-te e mi pose la mano sul capo dicendomi di non preoccuparmi perché presto sarei stata

mamma. Il 1 dicembre 2010 scoprii che ero in dolce attesa e il 26 luglio 2010 è nata Giusy, la gra-zia che Dio ha concesso a me e a mio marito. Una bellissima bambina che ci ha riempito la vita e ci ha fatto conoscere il vero amore di padre e di madre, lo stesso amore che Dio ha nei nostri confronti. Ringraziamo il Signore, la Madonna Addolo-rata e San Gaetano Errico per la grazia rice-vuta e continuiamo a pregare per ogni cop-pia che porta nel cuore lo stesso desiderio.

Annamaria e Mario

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Congregazione

Ricordo di una domenica specialedi Angelo Branca

Domenica 19 febbraio il giovane missio-nario padre Cornelius, accompagnato da padre Salvatore Izzo superiore

generale della congregazione Missionari dei Sacri Cuori e da altri confratelli, è venuto a celebrare messa nella piccola ma graziosa chiesa di Massa di Faicchio (Benevento).Padre Cornelius è legato alla comunità mas-sese perché nel suo percorso di vita è stato sostenuto economicamente tramite un’ado-zione a distanza da una locale famiglia, la famiglia Di Leone Michele.E’ stata festa grande! L’intera comunità si è riunita in chiesa per assistere alla celebrazio-ne.Prima che la messa avesse inizio il parroco, don Michele, ha rivolto sentite parole di ben-venuto ai padri missionari presenti. A padre Cornelius, in particolare, ha rivolto l’invito a ritornare nella parrocchia di Massa in qual-siasi momento ne avesse sentito il bisogno, poiché sarebbe stato sempre accolto a brac-cia aperte come un figlio. A padre Izzo ha

invece sottolineato la volontà di instaurare un rapporto di collaborazione fra i gruppi del-le associazioni cattoliche della comunità di Massa e delle parrocchie dei Padri Missio-nari SSCC.La messa è stata solenne e concelebra-ta, accompagnata dal coro che ha eseguito con maestria la parte cantata, dove si sono distinte alcune voci soliste. Al termine della messa, invitati da padre Izzo, anche i giovani missionari hanno eseguito alcuni canti della Nigeria e dell’India, i loro Paesi d’origine. È stato anche questo un momento bellissimo.Terminati i canti il Padre Generale ha volu-to ringraziare tutti i presenti riservando un ringraziamento particolare alla famiglia Di Leone per l’opera meritoria compiuta, auspi-cando che altre famiglie generose potessero seguirne l’esempio. Al termine della funzione liturgica e dei rin-graziamenti dovuti, è stato il momento dei saluti e di qualche foto ricordo.La giornata è proseguita nel bellissimo risto-

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Congregazione

rante Il Monticello, dove la stessa famiglia Di Leone ha gentilmente offerto il pranzo, di cui ho apprezzato la qualità dei prodotti genuini e tutti rigorosamente tipici della tradizione lo-cale. Ottimi i salumi , le scottadita di agnello e i vini che hanno accompagnato le pietanze.L’intero pomeriggio è stato allietato da un re-pertorio di canti locali, antiche canzoni napo-letane e canti folcloristici eseguiti da un com-plesso canoro e musicale massese.Verso le ore 17,00 i Padri Missionari e i loro accompagnatori, dopo avere ringraziato di nuovo tutti e abbracciato i componenti della famiglia Di Leone e il parroco Don Michele, si sono congedati per raggiungere le rispettive sedi di Roma e Secondigliano.Anche chi ha avuto la pretesa di scrivere que-sto piccolo resoconto, lasciando il ristorante, ha portato con sé la convinzione di avere tra-scorso una bellissima domenica nel proprio paese natio, Massa, e la gioia di aver rivisto tanti cari amici.

Benedizionequadro

Il volto più sereno rispetto alla tradizionale iconografia, le regole della congregazione dei Missionari dei Sacri Cuori, l’immancabile crocefisso, il cilicio adagiato su un tavolino e sullo sfondo: il santuario dell’Addolorata, i portatori della Madonna, le Vele di Scampia e una gru, segno di un quartiere in costruzio-ne.Ecco San Gaetano Errico nell’ultima opera del fotografo secondiglianese Giuseppe Del Giudice. Non si tratta di un semplice foto-montaggio. Il volto del santo, nato e vissuto nel quartiere a nord di Napoli tra la fine del ‘700 e la prima metà dell’800, fondatore dei Missionari dei Sacri Cuori, è stato completamente ricostrui-to in ogni dettaglio.Alle spalle del religioso si può notare una

scenografia a mò di intonaco che rappresen-ta la realtà sociale in cui è incarnato il culto verso San Gaetano.Un messaggio di speranza per territori come Secondigliano e Scampia dove la Chiesa rappresenta un punto di riferimento spiega il fotografo.L’opera, una tela di 170 x 220 centimetri, è stata inaugurata all’interno della parrocchia di Santa Maria della Natività a Secondigliano. A benedirla il parroco, don Giuseppe Provitera che ha fortemente voluto l’esposizione nel-la sua chiesa, insieme al rettore della Casa Madre dei Missionari dei Sacri Cuori, padre Biagio Liccardo.Monsignor Cosimo Luciano, l’indimenticato parroco di questa comunità - ha affermato don Provitera - desiderava fortemente un’im-magine in questa chiesa che ricordasse Pa-dre Gaetano Errico, oggi santo. A Secondi-

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Congregazione

gliano non c’è solo delinquenza e negatività ma tanta gente perbene e laboriosa, che ogni mattina si sveglia per andare a lavorare per le proprie famiglie.Padre Liccardo ha ricordato le numerose missioni in ogni parte del mondo portate avanti dai Missionari dei Sacri Cuori: E’ il se-gno che la volontà del nostro fondatore vive nelle orme di chi ha seguito il suo impegno cristiano.

Programma per il Decennale dellaBeatificazione del Fondatore deiMissionarideiSacriCuori

14 Aprile 2002 14 Aprile 201214Aprile:

Ore 18,30 Casa Madre Celebrazione Eucaristia

Per il Giubileo Sacerdotale di P. Antonio Palmiero msscc. Benedizione lapide su pietra lavica raffigurante San Gaetano Errico

18Aprile:Ore 17,30

Parrocchia Sacri Cuori I Traversa CasilliDibattito

Emergenze educative istituzione e territorio si raccontano

30Aprile:Pellegrinaggio a piediSecondigliano Pagani

Sui passi di San Gaetano Errico per scoprirne la spiritualità

Partenza dalla cappella ore 4,00 martedì 1 maggio

AserviziodeiFratelli

Il giorno 19 Marzo u.s. sono stati ordinati Diaconi per l’imposizione delle mani di S.E. l’Arcivescovo di Bangalore Mons. Bernard Moras quattro nostri studenti della comunità

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di Bangalore (India). Essi sono: Felix, Jojo, Joby, Tibu.Nella nostra comunità già dalle prime ore del mattino vi era stata una mobilitazione generale. Tutti occupati. Ognuno aveva un ruolo. Sarebbero venuti molti invitati e …allora bisognava che tutto fosse pronto e in perfetto ordine.Erano venuti anche i parenti dei neo-diaconi e per loro ci fu una accoglienza particolare. Ormai anche loro facevano parte della nostra famiglia religiosa.Subito dopo l’arrivo dell’Arcivescovo ebbe inizio la liturgia. La cappella era gremita. Insieme ai nostri studenti vi erano studenti salesiani e di altre Congregazioni. L’essere insieme costituiva un grande segno di fraternità.I genitori degli ordinanti erano in prima fila e durante la liturgia a qualcuno luccicava una lacrima sul viso. Assistevano alla cerimonia, oltre i loro genitori, numerosi membri del nostro Istituto, oltre ai tanti amici e colleghi dei nuovi Diaconi.Dopo la cerimonia un ricevimento è stato generosamente offerto nei locali del nostro seminario dalla nostra comunità.I nostri cordiali rallegramenti e sinceri auguri ai nuovi Diaconi per un futuro ricco di opere di bene nel loro ministero di servizio. Il nostro Santo Fondatore li benedica e li accompagni perché possano essere ardenti missionari dell’amore misericordioso di Dio.

UnaCappellina...perpregare

I cristiani di Molpur,un villaggio della nostra missione di Kuchipudi (A.P.) si sono rivolti a noi per avere un aiuto economico per costruire la loro cappella. Il costo è di €. 15.000,00.La cappella nei villaggi costituisce il centro e il punto di riferimento di tutte le attività. Viene usata per la celebrazione Eucaristica,

ma anche per il catechismo dei bambini, per la lettura della Bibbia, come luogo per il doposcuola dei bambini, luogo di incontro di tutta la comunità per condividere i loro problemi.Quella esistente è in misere condizioni. Il tetto, in eternit, è sfondato. L’interno rovinato dalle continue piogge.Attendiamo il vostro aiuto. Potreste dedicarla ad una vostra persona cara. Sono certo che la comunità cristiana del villaggio non dimenticherà di pregare per voi.Grazie.

L’Edificoscolastico...èterminato

Se aveste visto il volto dei bambini e dei loro

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Congregazione

genitori quel mattino del 3 marzo avreste sorriso per la gioia che traspariva dai loro occhi.Finalmente la costruzione dell’edificio scolastico era terminata. Una bellissima e funzionale struttura. Può ospitare circa 300 bambini.Il programma è stato molto intenso, ma ben preparato. Al mattino vi è stata la benedizione e inaugu-razione della scuola, a cui ha fatto seguito la celebrazione della Santa Messa, presieduta da S.E, Rev.ma Mons. Moses D.Prakasan, Vescovo di Nellore (A.P.). Hanno partecipato alla celebrazione il nostro Superiore Genera-le P. Salvatore Izzo e i Padri provenienti dalle diverse comunità.ll Vescovo ha apprezzato molto l’impegno per l’educazione dei bambini, strada maestra per un cambiamento radicale della società ed ha elogiato il lavoro dei Padri, sempre attenti

alle necessità dei più poveri sull’esempio del Fondatore S.Gaetano Errico.Al termine della celebrazione è stato servito il pranzo per tutti i bambini della scuola pre-senti e per gli ospiti.Nel pomeriggio ha avuto luogo l’annual day celebration della scuola con la presentazione delle attività svolte e un bellissimo spettacolo di danze e di musiche, preparato dagli alun-ni, con l’aiuto dei loro insegnanti. Il regista di tutto è stato il direttore della scuola: P.Antony samy a cui va il nostro ringraziamento per l’ottimo lavoro che svolge.Ma un grazie particolare. Un grazie che na-sce dal cuore ad una persona, che nel silen-zio e nell’anonimato ha contribuito a che il sogno di tanti bambini divenisse realtà. Iddio che conosce i segreti dei cuori doni l’abbon-danza delle sue benedizioni. Noi non lo di-menticheremo mai e anche i bambini non lo dimenticheranno. Il suo nome è scritto nel profondo dei loro piccoli cuori. GRAZIE.

Ipiccoligesti...produconograndifrutti.

E’ ancora al caldo del mio cuore l’incontro che ho avuto, in occasione della mia visita in India, con i ragazzi che negli anni novanta aiutammo, negli studi e nella vita , attraverso l’adozione a distanza.Nella mia mente conservavo ancora l’imma-

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gine dei loro volti bambini e vederli oggi con il volto di uomini e donne, alcuni già padri e madri, è stato per me una bellissima sorpre-sa. Ancora più bella è stata la condivisione della loro esperienza. Sapeste quante volte, in quel poco tempo che siamo stati insieme, mi hanno ringraziato e quante volte mi si sono gettati al collo per abbracciarmi.Sembravano tornati alla loro fanciullezza e ognuno aveva tanti episodi da ricordare, le giornate trascorse insieme. Le feste, i giochi e, particolarmente, le loro piccole marachelle. Alcuni le raccontavano in presenza dei loro figli, quasi a voler dire che quella infanzia non aveva avuto termine e che ora la condi-videvano con loro.Io, mentre parlavano, leggevo nei loro occhi la gioia di avercela fatta. Di aver superato quelle difficoltà che sem-bravano tenerli legati ad una vita di povertà, senza un futuro.Ora tutti lavoravano e la loro vita era cam-biata.Sentivo ancora il lamento delle loro madri, che avrebbero voluto, ma che non potevano dare loro un futuro diverso e, piangendo, si erano inginocchiate ai miei piedi e mentre

con forza le rialzavo, piangendo mi chiede-vano di aiutare i loro figli.E, poi, i bambini abbandonati dai loro genito-ri, oppure soli perché i genitori erano morti. Qualcuno più fortunato era riuscito ad entra-re nell’orfanotrofio, altri vivevano presso pa-renti che li avevano accolti ma non potevano dare loro più di tanto per vivere. C’era, poi, chi aveva fatto della strada la sua casa.Li ricordavo uno per uno. Ciascuno mi ripe-teva le parole che avevo detto loro già dal primo nostro incontro: Studia. Fai il bravo a scuola e a casa. Qualcuno ricordava di averglielo detto decine di volte.Parlai loro che io avevo fatto soltanto da trami-te per tante persone che durante quegli anni avevano fatto dei sacrifici per loro e chiesi di non dimenticarle nelle loro preghiere.Quando mi lasciarono per tornare alle loro case mi abbracciarono, chiesero di benedire i loro figli e dagli occhi di alcuni di loro scen-deva qualche lacrima. Anche i miei occhi si inumidirono, ma ero fe-lice come non lo ero mai stato. Un piccolo gesto aveva creato tanta gioia. Mi venne alla mente il bicchiere d’acqua, di cui parla Gesù nel Vangelo, dato per amore.I piccoli gesti fatti per amore producono gran-di frutti.

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Abate Giuseppe, Abramo Carmen, Accurso Cristina, Acunzo Valentina, Addati Giuseppina, Aiello Anna, Alessi Croce, Alessi Leonardo, Alessi Maria Pia, Alfano Ameriga, Alfano Antonio, Alfano Pina, Alfiero Carmela, Alterio Gaetano, Ama-dio Vittorio, Amalfitano Emilio, Amalfitano Luciana, Amalfitano Virginia. Amalfitano Vito, Amato Gennaro, Amendola Eduardo, Amoriello Maria Grazia, Amoroso Dario e Lucia, Anania Fortuna, Anastasia Attilia, Anastasia Elena, Anastasia Maria, Andreone Antonio, Andreoni Vincenzo, Angerami Antonietta, Armidoro Francesco, Ascione Antonio, Ascolese Letizia, Attena Immacolata, Aurilio Luisa, Ausanio Antonio Credendino, Ausiello Cinzia, Ausiello Immacolata, Ausiello Nunzia, Baccari Liliana /Rodia Matteo, Baccini Franco e Marco, Balido Maria, Balunova Monika, Bamundo Clorinda, Ba-mundo Margherita, Bamundo Rita, Bamundo Vincenza e Cinzia, Banda Musicale’’città di Forio’’c/o Matarese Claudio, Baratella Paola, Barbati Giocondo, Barbato Anna, Barbato Gaetano, Barbato Gennaro, Barbato Luisa e Emanuela, Barbato Michelina, Barone Annamaria, Barra Maria, Barrese Giovanni, Barretta Angela, Basile Almerinda, Basile Simona, Beata Buckuliakova, Belliazzi Ernesto - Guarnaccia Franca, Bellone Nunzia, Bellotta Giuseppina, Bencivenga Aldo, Bergameo Assunta, Berto Italo, Bertolini Giuseppe, Bevilacqua Giovanni, Bianchi Maria, Biondo Annamaria, Bocchetti Gaetano, Bocchetti Teresa, Bonaldo Norma, Borino M.Rosaria, Boruso Gennaro, Bossa Silvia, Botti Massimo, Bovino Mario, Bozza Michele, Bozza Paolo, Brancaccio Rita, Broccoli Antonietta, Brozzetti Luisa, Bruna Romeo, Bruno Giuseppe, Bruschi Die-go, Buonavoglia Felicia, Buonavoglia Marianna, Buono Lello, Buono Pasquale e Concetta, Buono Teresa, Bussetti Maria, Caccavale Romano/Laezza Antonietta, Caiazza Rosa, Caiazzo Antonietta, Caiazzo Immacolata, Calabrese Anna Maria, Calabro’ Filomena, Calemme Assunta, Calise Pietro, Calvani Clarice, Calvani Domenico, Calzona Guido, Calzona Rito, Cammarano Iolanda, Cammuso Giuseppina, Campagnola Amalia, Campoli Maria, Canderini Francesco, Cangiano Ange-la, Cangiano Francesco, Cangiano Giuseppe, Cangiano Maria, Cangiano Pio - Pellecchia Patrizia, Capasso Ing. Carmine, Capozzi Giovanna, Cappa Teodoro, Capuano Ing. Pasquale, Capuozzo Pasquale, Caputo Giovanna, Caputo Mariangela, Caputo Michele e Antonietta, Carbone Maria Carmina, Cardaropoli Annamaria, Cardone Angela, Cardone Gennaro / Ametrano Marina, Cardone Giovanna, Cardone Paolo, Cardone Rita c/o Cardone Giovanna, Cardone Sergio - Prorogiglio Anna, Cardone Teresa e Luongo, Carginale Alessandro, Carnevale Emanuela, Carraturo Annamaria, Casale Ciro, Caserta Tommaso, Cassese Vincenzo, Castagliuolo Imma, Castagliuolo Loreta, Castagliuolo Rosa, Castaldo Cinzia, Castaldo Giu-seppina Maria, Castelli Maria Laura, Castello Antonio, Castiello Antonio - Ricciardi Antonietta, Castiglione Antonio, Ca-strignano Rosaria, Cavaliere Cardone Antonietta, Cavallin Carla, Cavestro Agnese, Cecere Rosa, Celeste Vincenzo, Celi Rosa, Cenci Adele, Ceraso Marina, Cerino Anna, Cestari Maria, Chianese Raffaella, Chianese Raffaella (Lella), Chirdo Margherita, Ciampa Alfonsino, Ciampa Luisa, Ciancia Giuliana, Ciccarelli Lucia, Ciccarelli Luigi, Ciccarelli Pasqualina, Cicellini Giuseppina - Coraggio Antonio, Cifone Anna, Cifone Carmela, Cifone Patrizia, Cifone Rosina, Cimmino Chiara, Cimmino Luisa, Cimmino Magda (Maddalena), Cimmino Maria, Cinefra Nicola, Cioffi Giuseppe, Ciotola Laura, Cipria-no Silvano e Agnese, Climaco Giovanni, Coda Luigi, Colandrea Rosa, Colella Maria, Colicchio Emiliano, Colombera Ga-briella, Colonna Ermenegildo e M.Teresa, Coluzzi Rosanna, Com. Gesu’ Risorto c/o Mancin Riccardina, Comitato San Gaetano c/o De Martino Enza, Compagnone Grazia, Compagnucci Achille, Condominio P.co Kennedy Is. B - presso No-cera Damiano, Condominio P.co Kennedy is. G - presso Nocera Damiano, Condominio P.co Kennedy is. O - presso Noce-ra Damiano, Condominio P.co Kennedy is. S2 - presso Nocera Damiano, Condominio Via G. Imparato, 11 - presso Nocera Damiano, Condominio Via Pavia, 16 - presso Nocera Damiano, Condominio Viale delle Nebulose 2-presso Nocera Damia-no, Condorelli Lucia, Conforto Maria, Confuorto Raffaele, Congrega del SS Sacramento, Consolo Antonietta, Coppa Gio-vanni - Cenatiempo Maddalena, Coppeta Lidia, Coppola Antonio e Rosa, Coppola Paolo - Del Giudice Claudia, Corcione Anna, Corcione Maria Pia, Correale Mafalda - Carofano Renato, Cortese Gaetano - Musella Annamaria, Cortese Manuela, Corti Antonietta, Corvietto Giuseppina, Corvino Anna, Coscia Concetta, Cosentino Teresina, Costagliola Anna e Vincen-zo, Cotroneo Rosa e Mario, Cretella Mariaconsiglia, Crispino Teresa / Cipolletta, Cubitosi Rita e Teresa, Cuccurese Con-siglia, Cuccurullo Rosalba, Cuomo Ottavio, Cupelli Maria Luisa, D’Abundo Angelo, D’Addio Concetta, D’Agostino Vin-cenzo, Daidone Teresa, D’Alessio Bocchetti Anna, D’Alessio Renata, Dalfino Carolina, D’Ambra Ciro, D’Ambra Giuseppina, D’Ambra Michelangelo, D’Ambra Pia Patalano, D’Ambra Vito, Damiano Raffaella, Damiano Silvia e Mario, D’Andrea Maria, D’Angelo Raffaele – Adele, Daniele Elvira, D’Antico Antonietta, D’Antico Filomena, D’Antico Maria, D’Ascoli Rosa, De Angelis Teresa, De Angelo Fulvia, De Bellis Titina, De Biase Annamaria, De Biase Clara, De Biase Gisa, De Falco Fortuna, De Gregorio MariaRosaria, De Luca Alfonsina, De Luca Ileana, De Luca Maria, De Luca Rosanna, De Mari Renato, De Maria Grazia, De Mata Rita, De Meo Debora, De Rosa AnnaMaria, De Rosa Edmondo, De Rosa Imma-

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colata, De Rosa Massimo, De Rosa Teresa, De Rosa Teresa - Foria Giovanni, De Simone Adriana, De Stefano Valeria, De Vita Annarita, De Vita Gaetano, Del Deo Angela, Del Duca Vincenzo, Del Giudice Gioconda, Del Monte Assunta, Del Ponte Giuseppina, Della Femina Gabriella, Dell’Unto Anna, Delpiano Titina, Dentice Lidia, D’Errico Gennaro, Di Biasio Anna, Di Biasio Loredana, Di Blasio Bruno, Di Bonito Salvatore e Amelia. Di Caterino Ida, Di Chiara Laurenza, Di Costan-zo Teodoro c/o Studio Leg.le Molinaro, Di Domenico Elena, Di Fabio Gemma, Di Gennaro Assunta, Di Gennaro Pom-pea, Di Gennaro Sara, Di Lenola Ubaldo, Di Leo Gaetano, Di Leone Michele, Di Maio Gerardo, Di Maio Lucia, Di Maio Lucia Ricchetti, Di Marino Giovanni, Di Maso Carmela, Di Maso Claudio e Orsola, Di Natale Alfonso, Di Natale Concet-ta, Di Orio Bogumila, Di Palma Vito, Di Pietro Concetta, Di Rosa Antonia, Di Tonno Sergio, Di Vincenzo Luisa, Dicanosa Lucia, Diciolla Roberto, Dipendenti Reparto Termale Hotel Excelsior, Doddato Rossella, Dolce Anna, Dominelli Rita Maria Teresa, Domizio Carmine, Duri Maria Cristina, Elena Rosaria, Emilia Stasova, Erman Concetta, Errico Anna, Espo-sito Adriana, Esposito Aniello, Esposito Anna, Esposito Avv. Michele, Esposito Barbara, Esposito Ciro, Esposito Gabriele Caterina, Esposito Rachele, Esposito Tiziana, Esposito Vincenza, Fabbrocino Adele Sarnicola, Fabbrocino Ermelinda, Faeta Maria, Faeta Salvatore, Faeta Vincenzo, Falco Anna, Falco Carmela, Falco Italia Imperatore, Falcone Emanuela, Fal-cone Maria Anna, Fantin Elisabetta, Fantin Nives, Fanuzzi Bruno, Fedele Mario, Fenini Giovanna e Michele, Ferraiuolo Rosa, Ferrante Leonisia, Ferrara Antonietta, Ferrara Olimpia, Ferrara Rosa, Ferrari Francesca, Fiacconi Luciana, Fiaschet-ti Fedele, Fieni Felice, Fierro Annunziata, Finelli Adele, Fiore Concetta, Fioretti Cecilia, Fioretti Patrizia, Flaminio Anna, Flaminio Baldassarre, Foglia Maddalena, Folgore Arturo, Folgore Luigi, Foria Pasquale e Esposito Immacolata, Formicola Maria, Fornari Pietro e Fornari Luigia Greco, Fortunato Rosa, Fosso Olga, Francesco Paolo, Franchetti Gaetana, Franchet-ti Giuseppina, Franzese -Matino Enza, Frasca Morena, Frascate Lorena e Piacentini Angelo, Frascogna Annamaria, Frasco-gna Ernestina, Frattini Luigi, Fuiano Anna, Fusco Anna, Fusco Francesco, Fusco Gennaro, Fusco Giuseppe, Gabrielli Lo-renzo, Gaeta Tobia e Barretta Orsola, Gagliotta Gennaro, Gallella Anna, Gallerani Claudio - Verrico Liliana, Gallerani Marcella, Galliano Giovanni, Galloppo Vincenzo/Starace Gilda, Ganzaroli Daniela, Ganzaroli Enrico, Garante Rita, Ge-novese Mariarosaria, Genovino Rosaria, Giacobelli Claudio, Giannini Maria, Giannone Francesco, Giannone Nunzia, Gimmelli Maria Anna, Giordano Anna, Giordano Daniele, Giordano Maria Giulia, Giovansanti Raffaele, Gnessi Maria Costanza, Golia Gennaro – Matilde, Gori Carla, Grammegna Lucia, Granato Roberta e Morello Gianfranco, Granato Ste-fania, Grassini Giuseppina, Graziano Elisabetta, Greco Giuseppe, Gregorio Giuseppina, Grieco Antonio, Grieco Carolina, Grimaldi Carmela, Grp. Nucl. Pant. Zop. presso Zoppellaro Maria, Guarino Angela, Guarracino Consiglia, Guida Gerarda, Guida Rosaria, Guzzo Giuseppina, Holczerova Judita, Iacobelli Nicolina, Iacuzio Gaetana, Iadanza Maria, Iannone Gio-vanna, Iannone Maria Rosaria, Iannone Rosario, Iannotta Giuseppina D’Angelo, Impagliazzo Nunzia - Papaccio Pietro, Imparato Maria, Imparato Vincenzo, Iodice Salvatore - Brancaccio Antonietta, Ioime Antonietta, Iorio Natale, Ippolito Aniello, Ippolito Antonio, Ippolito Caterina, Izzo Anna, Izzo Carmela, Izzo Fiorinda, Izzo Giovanna, Izzo Giovanna /Lau-renza Antonio, Izzo Margherita, Izzo Maria, Izzo Mariantonia, Izzo Petronilla, Izzo Rosetta, La Casa dell’artigiano di Ga-rante Gaetano, La Feltra Maria, La Tilla Armando, Lamonaca Di Meglio Maria, Lamonaca Maddalena, Lanaro Emma, Lancorai Lisa, Lanera Gabriele e Dentice, Lanzetti Rosalba, Larenza Anna Castaldo, Lattanzio Massimo - Ida Marseglia, Laudano Maria, Laurenza Nicolina, Laurenza Piera, Lauro Gilda, Leone Concetta, Lettiero Rosa, Liguori Domenico, Li-guori Ferdinando, Liguori Giuseppe e Sannino Francesca, Liotta Maria, Liotti Concetta, Loffredo Luigi, Lombardi Sabino - Fico Mariarosaria, Longobardi Assunta, Longobardi Eduardo, Longobardi Raffaella, Longobardi Rosalba, Lopez Fabia-na, Lopez Gaetano e Patrizia, Lubrano Volpicelli Antonietta, Lucci Celeste, Lucci Giulio, Lucci Luisa, Luciano Filomena, Luongo Franco e Piro Antonella, Lupidi Eliana e Ciciani Maria, Madonna Carmela, Maggio Marisa, Maggiore Rosa, Ma-gliano Antonietta, Magliano Carmela Armando, Magliano Sofia, Magrini Alves, Manchi Alba, Mancin Serena, Mancini Francesca, Manfredi Giovanni e Rosa, Mangia Sofia, Mango Elisa, Mango Pietro, Mango Rosaria, Manna Rosaria Chiaiese, Mannara Silvana, Manno Remo, Mansueto Emilia, Maradan Emilia, Maradan Pio e Mariateresa, Maragno Claudio, Maran-gon Lorella, Marangon Romina, Marano Carmine, Marano Giuseppina, Marano Teresa, Marciano Anacleta, Maresca Clo-tilde, Mariani Rossana, Marigliano Aurora, Marigliano Luigi, Marino Monica, Marmolino Anna, Marotta Antonio, Marot-ta Carmelo, Marotta Di Bernardo, Marotta Raffaela, Marrocco - Barbato Giulia, Marrocco Antonietta, Marrocco Mariapaola / Ghidelli Nando, Marrocco Rosaria, Marseglia Renato e Franchetti Gaetana, Marseglia Salvatore, Marsiglia Mario, Martino Giuseppe, Martone Lucia, Martorano Maria Cristina, Marzolla Corrado, Mascolo Anna, Masilici Luisa, Masilici Maddalena, Massa Elvira, Massa Stella, Mastrobuono Sandra, Matarese Lia, Matarese Maria / Bertrando Emma, Matarese Maria, Matino Teresa, Mattera Ionchese Maria, Mauro Beatrice, Mazza Anna, Mazzola Rossana, Medaglia Ma-ria, Mele Giuseppe - Buonanno Annunziata, Meles Pina, Melito Caterina, Mendone Roberto e Silvia, Mendone Salvatore, Menetti Miele Vilmara, Menna Daniela, Menna Giuseppina, Menna Pasquale, Mennella Elisabetta, Meo Immacolata, Mercone Arcangelo, Mercone Letizia, Merrone Alfredo, Mesiano Loredana, Micalizzi Chirico Pasqualina, Michelangeli Anna, Micheli Luisa, Migliaccio Emanuela, Migliore Simona, Mignone Adelaide Gatti, Milani Cristina, Milani Lauro, Milani Luciano, Milani Pasqua, Mileo Teresa, Minghini Antonella, Minieri Flora, Minotti Simonetta, Mion Adriano - Ghettini Maria, Miraglia Angela, Miraglia Luigi, Miranda Adele, Miranda Maria Giovanna, Miserino Adelaide, Miserino

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Luisa, Molitierno Angela, Monfer` Irene, Monsi Gloria, Montagner Davide, Montagner Leonilde, Montanino Luigi. Mon-tenero Teresa, Montin Rita e Mariano, Morabito Enzo c/o Parrocchia San G. Battista, Morandi Mara, Morgera Anastasia, Morgera Christian, Morgera Michelangelo, Morgera Vito e Rita, Mormile Mariarosaria, Moro Caterina, Morra Emma, Morra Imma. Mosca Giuseppina, Mosca Simonetta, Moscato Vincenzo, Muccardo Carmela / Cecere Giuseppe, Muccardo Rosalba / Quinterno Enrico, Musella Carmen, Musella Immacolata, Nannola Giovanna, Napolitano Vincenzo, Nardi Al-fredo, Nardinocchi Luciana, Nicolella Salvatore, Niola Annamaria, Nocera Carbonelli Concetta, Nocera Giuseppe, Nocera Iolanda, Nocera Luisa, Nocera Maria, Nocera Maria Rosaria, Nocera Marianna, Nocera Vincenzo, Novelli Iacono France-sca, Noviello Cinzia, Nozzolillo Maria Antonietta, Oliva AnnaMaria, Oliviero Annunziata, Orefice Angelo, Orefice Anna, Orefice Annarita, Orefice Giuseppe, Oricchio Giovannina, Ottocento Giancarlo, Pace Vito, Paga Adele, Pagliei Anna, Pa-lieri Giuseppina, Palmieri Giuseppina, Palumbo Cecilia, Panico Mario, Panico Teresa, Paone Francesca, Papa Natalino, Papio Marta e Maria, Parisi Desiree, Parisi Giuseppina, Parita’ Giuseppe, Parrocchia di San Vito, Pasquariello Dora, Passan-te Luisa, Passerini Annamaria, Passerini Nidia, Patalano Marianna, Patalano Vito e Carmela, Pedersoli Karim, Pegorin Franca, Pellecchia Anna, Pelliccia Daniele, Pelliccia Giuseppe, Pepe Anna, Perazzo Gigliola, Perin Carlo, Perry Laura, Peti-to Matilde, Petrarca Lanzano M. Luisa, Petrarca Marinella, Petrazzuolo Margherita, Petrillo Domenica, Petrillo Stefano, Petrini Giada, Petrucci Margherita, Petti Annunziata, Petti Giuseppina, Petti Lucia, Petti Maria Rosaria, Pezzella Anna, Pezzella Pino, Pianese Rosa, Piccirilli Luigi, Piccirillo Luigi, Piemonte Elvira, Piesco Margherita, Pietrantonio Emilia, Pin-sone Franca, Pipolo Maria, Pironti Domenico, Pirozzi Carmela, Pirozzi Dora, Pisani Giovanna, Pisanti Giuliana, Piscopo Giovanni, Pitera’ Raffaela, Plazzo Matilde, Polese Giuseppe, Polidori Anna, Pomatico Gennaro, Porcari Cesira, Pranzo Alessandro, Pranzo Francesco, Prato Carmine, Primavera Adriana, Prisco Marianna, Procopio Annarita, Prorogiglio Ange-lo, Prorogiglio Michelina, Proto Anna, Proto Carmela, Proto Nunzia, Puca Teresa, Pugillo Assunta, Puglia Simona, Puleo Iolanda, Puzo Carmela, Quattromani Angela, Raimondo Speranza, Raiola Carmela, Ranieri Raffele – Lia, Ravazzolo Rita, Rea Orazio, Regine Mariella, Reginelli Antonio, Retta Anna, Ricci Enzo, Riccio Anna, Riccio Arcangelo, Rionero Paradiso Rosa, Ripa Carmine, Ripa Giovanni - Esposito Filomena, Ripamonti Annamaria, Rispo Salvatore, Rivieccio Anna e Maria, Romano Calise Rosanna, Romano Raffaella, Romano Salvatore, Romano Sergio, Rossi - Capasso Romano, Rossi Assunta, Rossi Margherita, Ruggiero Giacinta, Ruocco Giulia, Ruoppolo Sorge Giuseppina, Russiello Domenico e De Cicco Sara, Russiello Mario, Russo Concetta, Russo Domenico, Russo Ezio, Russo Jasmina, Russo Luca e Valentino, Russo Marina, Russo Rosa, Sabbatino Cosimo, Sabbatino Nicola, Saccone Giuseppina, Saivano Giancarlo, Salerno Imma, Salomone Ar-turo, Salvador Barbara, Salvador Rita, Santoro / Romeo Sandra, Santoro Gaetana, Sapio Mimma, Saraiello Assunta, Sarci-nelli Francesco, Sassano Cosimo, Savini Nicola, Savio Anna, Savio Franco, Savio Giovanni e Fulco Concetta, Savorra Carmela, Scafa Angelo e Troisi Assunta, Scafaro Anna, Scafuto Antonio, Scala Raffaela, Scapin Carlo, Scarano Dario, Sca-rano Luca e Reggina Mena, Scarcella Maria, Scialo’ Mariarosaria, Scippa Rosita, Scognamiglio Anna, Scotti Vincenzo, Scuola Villa Amelia s.r.l., Seccafien Alba, Seccafien Elsa, Seghetti Leo, Selva Anna, Selva Concetta, Sentiero Pasquale, Sepe Anna, Serino Antonio e Rita, Serpico Ottavio, Setola Gaetano - D’Agostino, Sgambato Gennaro, Sifo Amalia, Silvestri Ro-berta, Silvestri Umberto e Caterina, Silvestri Vincenzo, Silvestro Carmela, Silvestro Immacolata, Simone Claudio - Proro-giglio Susi, Siniscalchi Lodovico, Slobodova Ingrid, Sodano Vincenzo, Solombrino Antonio - Vaccarini Maria, Sorrentino Angela, Sorrentino Gaetana - Marino Domenico, Sorrentino Mario, Sozio Nunzia, Spadon Alessandra, Spadon Franca, Spera Rosalia, Spinosa Carmine, Squillace Anna, Stabile Rita, Stango Teresa, Stefanelli Rosalba - Toto Rino, Stornaiuolo Antonietta, Stornaiuolo Pasquale, Stornaiuolo Rosaria, Stornaiuolo Vincenzo, Studio Dott. Lukacs, Studio Legale Molina-ro , Sveldezza Coppola Rita, Taggi Anna, Taglialatela Emilio, Taglialatela Filomena, Taglialatela Matilde, Taglialatela Salva-tore, Talotti Antonio, Talotti Giuseppina, Talotti Pasquale, Tanania Patrizia, Tarelli Giorgio – Tranfaglia, Tartaglia Giovan-ni e Anna, Tesone Cira e Belcastro Alfonso, Tia Giovanni, Tiberi Vincenza, Toma Angelo e Maria Concetta, Tomei Orsola, Tonini Tatiana, Torino Antonio, Tortora Gelsomina, Tortorella Antonietta, Tortoreto Carmela, Trambaioli Ornella,Trani Gilda, Trirocco Immacolata, Troise Rosaria, Trombin Roberta, Trotta Anna, Trotta Giuseppe, Turchet Bruno, Turchet Pietro, Turetta Elisa, Turetta Francesca, Uccello Vincenzo, Vaccaro Maurizio, Vaino Paola Verde, Vallefuoco Giovanna, Vasaturo Adriana, Vastarella Maria - Giustino Paola, Vavassori Rinalda, Vecchini Lorena, Vecchione Giuseppe, Vecchione Lucia, Veneruso Maddalena, Venezia Felicia, Verde Magnanimo Giuseppina, Vergara Agnese, Vespoli Paolo, Vespoli Rosa, Vignola Pianese Lucia, Vignola Rira Irene, Villano Elvira, Viola Immacolata, Visconti Antonio, Visconti Michele, Visconti Raffaele, Vita Maria, Vitolo Giuseppina, Vittoria Concetta, Vittoria Emilia, Vollaro Maschio Nina , Vozza Cornelia, Zam-brano Maurizio, Zampino Giovanna, Zampino Ilaria, Zampino Maria, Zampino Rosalba, Zannini Cristina e Gennaro, Zannini Mario (gruppo R.Mennella), Zorzetto Liliana.

I Sacri Cuori ricompenseranno la vostra generosità.

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Vurria Vurria ca tutt’ ò munno fosse chiu’ buono e giustoe ca pruvasse gusto sultanto ‘o Bbene a ffa’e po’ vede’ vurria scumpari’ ‘a copp’ a terraodio, miseria, guerree ‘o ppeggio ca ce sta.Vurria ca tutt’a ggente campasse in armonia,

cu’ ‘a pace e l’allegria e ‘o piacere ‘e s’ama’.Comme, comme vurriaca pe’ primmo ‘stu core‘na surgente d’ammore putesse adde-venta’.

Gennaro Piccirillo

A speranza e n’ata VitaQuanno me metto a penzà:“Doppo e sta vita e mè che ne sarrà?”Na spiecazione nun ma saccio dàPecchè si me metto a rraggiunà,comme faccio a spiecà,ca doppo e sta vita, n’ata vita nce sarrà?Nisciuno è turnato, da chillo ca chiam-mano:“O munno da verità”, po raccuntà.Pirciò, ringrazio a Dio,ca m’ha dato na speranza pe l’eternità.A Tè Gesù, ca pe primmo, si muorto e

risuscitato,nun me fa perdere, stà speranza ca mè dato.Quanno sarrà o mumento, vieneme a piglià,e puorteme cu Tè, pe l’eternità.

Giuseppe Andretta

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Per Informazioni - Tel. 0817372575 Sito Web: www.msscc.it

L'ARALDO DEI SACRI CUORI - ANNO 90 N° 2 Marzo - Aprile 2012 Bimestrale dei Missionari dei Sacri Cuori

Via Dante, 2/b - 80144 Secondigliano (NA)c.c.p. 10700805 - Sped. in Abb. Postale comma 27 art. 2 Legge 549/95 Napoli CMP

Dir. Resp. P. Liccardo Biagio - Aut. Trib. di Napoli n. 2682 del 5 - 1 - 77

L’Araldo viene inviato gratuitamente ai benefattorie amici dei Missionari dei Sacri Cuori

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